DIARREE DIARREE DEFINIZIONE DEFINIZIONE Più di tre evacuazioni giornaliere di feci liquide o poco formate e/o con un volume superiore a 200g die La diarrea non è una malattia è un sintomo Gut 2003;52(Suppl V):v1–v15
DIARREEDIARREEDEFINIZIONEDEFINIZIONE
Più di tre evacuazioni giornaliere di feci liquide o poco formate e/o con un volume superiore a 200g die
La diarrea non è una malattia è un sintomo
Gut 2003;52(Suppl V):v1–v15
DIARREEDIARREEDEFINIZIONEDEFINIZIONE
Le diarree vengono distinte:
in base alla durata
acute
croniche
in base alla patologia
funzionali
organiche
in base al meccanismo patofisiologico
secretorie
osmotiche
infiammatorie
DIARREEDIARREEDEFINIZIONEDEFINIZIONE
Diarree acuteDiarree acute
70% origine infettiva o tossinfettiva (infezioni batteriche, virali, parassitarie, fungine)
30% origine non infettiva (farmaci, radiazioni, ischemia intestinale, intolleranze e allergie alimentari, avvelenamento da metalli pesanti, diverticolite, ecc.)
Diarree cronicheDiarree croniche
- infiammatorie (colite ulcerosa, malattia di Crohn, morbo celiaco)
- non infiammatorie (colon irritabile, endocrinopatie, tumori endocrini, deficit o malassorbimento dei sali biliari, assunzione di lassativi, pancreatite cronica, carcinomi del pancreas, interventi chirurgici sull’apparato digerente)
DIARREEDIARREEEPIDEMIOLOGIAEPIDEMIOLOGIA
Diarrea del viaggiatoreDiarrea del viaggiatore
Più del 50% dei viaggiatori che si recano in Paesi in via di sviluppo presenta almeno un episodio di diarrea acuta durante una permanenza di 2 settimane ed il 20% è costretto a letto per un giorno.
Il rischio di diarrea del viaggiatore non è uniforme nelle diverse parti del mondo
DIARREEDIARREE
Alto rischio (20-50%): America latina, Africa, Sud Asia, Medio Oriente
Medio rischio (15-20%): Sud-Est Europa, Isole Caraibiche, Cina
Basso rischio (< 10%): Nord America, Europa Centrale, Giappone, Australia
EPIDEMIOLOGIAEPIDEMIOLOGIA
DIARREEDIARREEEPIDEMIOLOGIAEPIDEMIOLOGIA
Si stimano 20-45 milioni di casi all’anno
300.000 pazienti vengono ricoverati
400 Americani muoiono
1 Americano su 4 presenta diarrea da intossicazione alimentare
Vengono spesi 6,5 miliardi di dollari in farmaci ed altri presidi
Colpisce principalmente bambini, anziani ed immuno compromessi
Sono sotto accusa le modificazioni demografiche, la distribuzione/produzione degli alimenti, l’adattamento batterico, l’insufficienza delle risorse della sanità pubblica.
DIARREEDIARREEDEFINIZIONEDEFINIZIONE
Diarree organicheDiarree organiche
Alcuni parametri suggeriscono un disordine organico:- recente insorgenza- prevalentemente notturna- continua piuttosto che intermittente- non rispondente al digiuno- calo ponderale > 5 Kg -aumento della VES- bassi livelli di emoglobina e albumina- presenza di sangue nelle feci- peso fecale > 400 g/die
In presenza di almeno tre parametri specificità > 90% ma la sensibilità è bassa
DIARREEDIARREEMECCANISMI PATOFISIOLOGICIMECCANISMI PATOFISIOLOGICI
I principali meccanismi sono:
1) Alterazione del trasporto ionico
2) Presenza nel lume intestinale di abnormi quantità di soluti osmoticamente attivi
3) Danno dell’epitelio intestinale con infiammazione della mucosa
4) Alterazione della motilità intestinale
Le diarree si caratterizzano per un aumento del volume e della fluidità delle feci. Essendo il volume fecale determinato per il 60-85% dal contenuto di acqua, la diarrea si determina per un’alterazione dell’assorbimento intestinale di acqua ed elettroliti.
DIARREEDIARREEMECCANISMI PATOFISIOLOGICIMECCANISMI PATOFISIOLOGICI
Diarree secretorieDiarree secretorie
Le diarree secretorie sono causate da agenti esogeni o endogeni che si legano a recettori della membrana dell’epitelio delle cripte intestinali attivando gli enzimi (adenilciclasi, guanilciclasi, fosfolipasi-C) responsabili dell’attivazione dei rispettivi secondi messaggeri intracellulari (AMPc, GMPc, Ca++). Questi ultimi attivano specifiche proteinchinasi che, fosforilando le proteine di trasporto, aumentano la conduttanza della membrana apicale al Cl- e della membrana baso-laterale al K+. Si determina un’ipersecrezione di Cl- che rappresenta la forza trainante per la secrezione passiva paracellulare di Na, K e acqua.
Non sono ben noti i meccanismi che determinano l’ipersecrezione di HCO3.
DIARREEDIARREEMECCANISMI PATOFISIOLOGICIMECCANISMI PATOFISIOLOGICI
Diarree secretorieDiarree secretorie
DIARREEDIARREEMECCANISMI PATOFISIOLOGICIMECCANISMI PATOFISIOLOGICI
Cause esogeneCause esogeneLassativi (antrachinonici, fenoftaleina, acido ricino-leico)Lassativi (antrachinonici, fenoftaleina, acido ricino-leico)Farmaci (colinergici, inibitori colinesterasi,prostaglandine, diuretici ecc.)Farmaci (colinergici, inibitori colinesterasi,prostaglandine, diuretici ecc.)Tossine (batteriche, chimiche)Tossine (batteriche, chimiche)VirusVirusAllergeni alimentariAllergeni alimentariCause endogeneCause endogeneCongeniteCongenite-Assenza scambio ionico Cl-HCO, (cloridorrea)Assenza scambio ionico Cl-HCO, (cloridorrea)-Assenza scambio ionico Na-H (sodiorrea)Assenza scambio ionico Na-H (sodiorrea)-Malassorbimento congenito degli acidi biliariMalassorbimento congenito degli acidi biliari-Malattia da inclusioni dei microvilli-Malattia da inclusioni dei microvilliAcquisiteAcquisite-Eccesso di acidi biliari (resezione o infiammazione dell'ileo)Eccesso di acidi biliari (resezione o infiammazione dell'ileo)-Eccesso di acidi grassi a catena lunga (malassorbimento intraluminale, Eccesso di acidi grassi a catena lunga (malassorbimento intraluminale, malassorbimento mucoso o da astruzione post-mucosa) malassorbimento mucoso o da astruzione post-mucosa) - Tumori neuroendocrini producenti secretagoghi (VIP, PP, PHI, calcitonina, - Tumori neuroendocrini producenti secretagoghi (VIP, PP, PHI, calcitonina, neurotensina, istamina, serotonina, prostaglandine)neurotensina, istamina, serotonina, prostaglandine)
Diarree secretorieDiarree secretorie
DIARREEDIARREEMECCANISMI PATOFISIOLOGICIMECCANISMI PATOFISIOLOGICI
Diarree osmoticheDiarree osmotiche
Si verificano quando l’osmolarità endoluminale supera di 50-100 mOsm/kg quella plasmatica determinando una secrezione netta di acqua superiore al movimento opposto legato all’assorbimento di sodio.
DIARREEDIARREEMECCANISMI PATOFISIOLOGICIMECCANISMI PATOFISIOLOGICI
Cause endogeneCongenite- Deficit disaccaridasi (lattasi, sucrasi, isomaltasi, treolasi)- Malassorbimento di glucosio, galattosio o fruttosio- Abetalipoproteinemia- Linfangectasia congenita- Insufficienza pancreatica (fibrosi cistica)Acquisite- Deficit disaccaridasi post-enteriti- Malattia celiaca- Malattia di Whipple- Overgrowth batterico
- Enteriti (eosinofila, giardiasi)- Postchirurgiche (resezione gastrica, intestinale, bypass digiuno-ileale)- Insufficienza pancreatica (pancreatite cronica)
Diarree osmoticheDiarree osmoticheCause esogeneLassativi (PEG, sali di magnesio, solfato, fosfato)Antiacidi (contenenti magnesio)Zuccheri non assorbibili (lattulosio, lactitolo)Alimenti dolcificati con zuccheri non assorbibili (sorbitolo, mannitolo, xilitolo)Diete elementari (nutrizione enterale)
DIARREEDIARREEMECCANISMI PATOFISIOLOGICIMECCANISMI PATOFISIOLOGICI
Diarree infiammatorieDiarree infiammatorie
Si determinano per un danno dell’epitelio intestinale associato ad infiammazione della mucosa.
Risposta della mucosa intestinale:- iperplasia compensatoria della cripte con proliferazione delle cellule staminali, migrazione delle neocellule assorbitive immature (attività
disaccaridasi e peptidi-idrolasi, trasportatori di Na e Cl), riepitelizzazione di villi e superficie mucosa- infiltrato infiammatorio della lamina propria sia acuto (macrofagi, neutrofili,
eosinofili, mastcellule) sia cronico (linfociti, plasmacellule) con produzione e rilascio dei mediatori dell’infiammazione (citochine , eicosanoidi, radicali
ossidanti, ossido nitrico, istamina, serotonina, adenosina, tachichinine) che stimolano la secrezione intestinale
Ne consegue una riduzione dell’assorbimento di acqua, elettroliti e nutrienti ed un aumento della secrezione di elettroliti e muco.
DIARREEDIARREEMECCANISMI PATOFISIOLOGICIMECCANISMI PATOFISIOLOGICI
Diarree infiammatorieDiarree infiammatorie
Idiopatiche o autoimmuniColite ulcerosaMorbo di CrohnColite microscopica linfociticaColite collagenaColite da graft-versus-host disease
IpersensibilitàMalattia celiacaGastroenterite eosinofilaAllergie alimentari
InfezioniVirusBatteriParassiti
FarmaciCitostaticiChemioterapiciFANSAntibiotici
Radiazioni
Ischemia
DIARREEDIARREEMECCANISMI PATOFISIOLOGICIMECCANISMI PATOFISIOLOGICI
Diarree infiammatorieDiarree infiammatorie
DIARREEDIARREECLINICACLINICA
La diarrea è un sintomo di varie condizioni morbose spesso associato ad altri sintomi quali dolori addominali, gonfiore, urgenza all’evacuazione, tenesmo, dolori perianali, incontinenza.
Alcune caratteristiche possono orientare verso la localizzazione della malattia:- passaggio di un grande volume di feci, dolori periombelicali che non regrediscono con l’evacuazione malattia del tenue- passaggio frequente di piccoli volumi di feci con sangue, dolori addominali bassi che regrediscono con l’evacuazione, tenesmo, impellenza all’evacuazione malattia colorettale
Nelle diarree croniche su base organica si instaurano spesso deficit nutrizionali secondari a perdita, scarso apporto o esaltato consumo di nutrienti.
DIARREEDIARREECLINICACLINICA
Diarree secretorieDiarree secretorie
Caratterizzate da:
perdita fecale di abbondanti quantità di Cl, Na, HCO3 e acqua (in minor misura di K)
riduzione del Gap osmotico*
aumento del pH delle feci
feci acquose voluminose (> 1000 mL/24 ore)
disidratazione
acidosi metabolica
risposta negativa al test del digiuno
* Gap osmotico = osmolarità misurata – 2 × ([Na] + [K])
DIARREEDIARREECLINICACLINICA
Diarree osmoticheDiarree osmotiche
Caratterizzate da:
concentrazioni fecali di Cl, Na, K, HCO3 più basse del normale
aumento del Gap osmotico
aumento della concentrazione di acidi grassi a catena breve e acido lattico (diarrea osmotica da malassorbimento)
feci acquose voluminose (500-1000 mL/24 ore)
non alterazioni elettrolitiche
non alterazioni dell’equilibrio acido-base
risposta positiva al test del digiuno
DIARREEDIARREECLINICACLINICA
Diarree infiammatorieDiarree infiammatorie
Le diarree infiammatorie croniche più frequenti sono quelle che si sviluppano nella colite ulcerosa e nel morbo di Crohn.
Colite ulcerosa
concentrazioni fecali di Cl, Na e acido lattico, HCO3
osmolarità normale feci ematiche meno voluminose (< 500 mL/24 ore) pH fecale basso ipocloremia e ipopotassiemia alcalosi metabolica impellenza alla defecazione tenesmo anemia disidratazione
DIARREEDIARREECLINICACLINICA
Morbo di Crohn
concentrazioni fecali di Cl più basse che nella CU
concentrazioni fecali più alte di K e acidi grassi a catena corta (SCFA)
alta osmolarità fecale
In questi pazienti la diarrea è dovuta alla combinazione di un ridotto assorbimento e di meccanismi osmotici.
Malassorbimento di carboidrati
DIARREEDIARREECLINICACLINICA
Colite ischemica / radiazioni
Iperproduzione di radicali ossidanti
1) Alterazione delle caratteristiche fisico-chimiche della membrana dell’epitelio di trasporto (perossidazione dei lipidi, permeabilità di membrana)
2) Alterazione delle proprietà fisico-chimiche dell’interstizio
Diarrea da antibiotici
Alterazione della microflora intestinale1) Ridotta produzione SCFA2) Crescita di potenziali patogeni commensali (Clostridium difficile)
Diarrea da FANS, citostatici, chemioterapici
Danno diretto sull’epitelio con della permeabilità e/o disepitelizzazione
Diarrhoea may result from: (a) colonic neoplasia/inflammation; (b) small bowel inflammation; (c) small bowel malabsorption; (d) maldigestion due to pancreatic insufficiency; or (e) motility
disorders, and it can be difficult to separate these on clinical grounds
DIARREEDIARREEDIAGNOSIDIAGNOSI
Esame delle feciEsame delle feci
Esame microscopicoPresenza o meno di cellule infiammatorie ed emazie
Esame chimicoInformazioni di tipo qualitativo sul contenuto fecale- amidi, proteine, grassi- pH- osmolarità- elettroliti- sali biliari- SCFA, acido lattico
Esame microbiologico- virus- batteri patogeni o tossine fecali libere- parassiti
DIARREEDIARREEDIAGNOSIDIAGNOSI
Esami ematochimiciEsami ematochimici
Esami generali
Consentono di valutare le conseguenze della diarrea: anemia, alterata funzione renale, alterazioni elettrolitiche e dell’equilibrio acido-base.
Esami specifici
Aiutano a stabilire la causa della diarrea: infettiva, da malassorbimento, da maldigestione, endocrina.
DIARREEDIARREEDIAGNOSIDIAGNOSI
Indagini strumentaliIndagini strumentali- Rx diretta addome- Clisma doppio contrasto- Coloscopia e biopsie
- Clisma del tenue, studio seriato del tenue- ETG addome- TC addome
Algoritmo diagnostico
DIARREEDIARREETERAPIATERAPIA
Correzione dei disordini idroelettrolitici e acido-baseCorrezione dei disordini idroelettrolitici e acido-base
Alimentazione e correzione dei deficit nutrizionaliAlimentazione e correzione dei deficit nutrizionali
Dieta ricca di carboidrati e proteine e priva di scorie, latte e derivati.
Celiachia dieta priva di glutine
Steatorrea acidi grassi a catena media
Deficit nutrizionali selettivi nutrienti deficitari ev (vitamine, oligoelementi)
Farmaci antidiarroiciFarmaci antidiarroici
Sconsigliati perché bloccano la motilità senza rimuovere la causa.
Terapia delle diarree infettiveTerapia delle diarree infettive
La maggior parte guarisce senza terapia. Si può ricorrere a probiotici o a terapia antibiotica specifica
DIARREEDIARREETERAPIATERAPIA
Terapia delle diarree cronicheTerapia delle diarree croniche
Non infiammatorie
Terapie sintomatiche per attenuare la diarrea, il dolore, il meteorismo.
Infiammatorie
Terapia della patologia di base (Crohn, CU)
Endocrine
Correzione medica o chirurgica del disordine endocrino
Post-chirurgiche
Malassorbimento di sali biliari colestiramina
Da farmaci
Sospensione dell’agente responsabile
The aim of these guidelines was to establish an optimal investigative
scheme for patients presenting with chronic diarrhoea
that would maximise positive diagnosis while minimising the number and
invasiveness of investigations.