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Realizzazioni
La bellezza e la qualità della vita di una
città dipendono sempre più dai servizi
offerti agli utenti urbani, insieme alla
capacità di adeguarli e farli evolvere
nelle prestazioni. Per “manutenere”
sono necessarie infrastrutture - a
supporto delle tecnologie intelligenti
diffuse su tutto il territorio - insieme
alla possibilità di gestire vari
dispositivi in grado di rendere la città
più confortevole per i cittadini e più
efficiente per l’amministrazione
Servizi smart per la P.I.
Perché Rimini è IOT
Filippo Manfredi*
*Filippo Manfredi, Reverberi Enetec
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Un progetto di riqualificazione rappresen-
ta un investimento, pianificato nel tempo,
per realizzare una città funzionale, ecolo-
gicamente e finanziariamente sostenibile:
è questa la “smart city”, un percorso che
registra nel nostro Paese molte città in mo-
vimento a velocità diverse, ma vede Rimi-
ni attestarsi sul percorso con un sensibile
vantaggio.
La “capitale” della riviera romagnola ha
scelto infatti di costruire le proprie fonda-
menta Smart sulla pubblica illuminazione,
equipaggiando ogni singolo punto luce
con dispositivi IOT di Reverberi Enetec
che consentono l’interazione con varie ti-
pologie di tecnologie intelligenti.
I numeri dell’intervento
Iniziato nel 2014 e terminato nel 2017 il
progetto ha interessato la totalità dei 450
quadri elettrici e dei 28.500 punti luce
della località. I quadri elettrici sono stati
equipaggiati di moduli per la telegestione,
mentre i punti luce sono stati riqualificati
tramite la sostituzione degli apparecchi di
illuminazione con lampade SAP di minore
potenza, dotate di moduli LPC per il tele-
controllo punto-punto. Sui quadri di con-
trollo sono installati i moduli DIM,RAM,
LPM e Router 3G.
a) I moduli DIM, RAM consentono il tele-
controllo dei parametri quadro, ovvero
lettura e memorizzazione delle misure
elettriche, gestione degli allarmi (ano-
malie misure, monitoraggio interruttori,
ecc.), orologio astronomico, e la comu-
nicazione con il centro di controllo tra-
mite il router 3G;
b) I moduli LPM permettono invece il tele-
controllo del singolo punto luce, ovvero
La città di Rimini è a tutti gli effetti una “smart city” con il nuovo assetto con dispositivi IOT realizzato da Reverberi Enetec (cortesia: Reverberi Enetec)
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lettura e memorizzazione dei parametri
elettrici della lampada, gestione degli
allarmi (lampada spenta, anomalia mi-
sure, ecc) e la comunicazione tramite
onde convogliate tra il quadro ed i di-
spositivi in campo.
All’interno degli apparecchi di Illuminazio-
ne è stato installato il modulo di telecon-
trollo LPC e l’alimentatore elettronico EB: il
modulo LPC rileva i parametri elettrici della
lampada, consente la dimmerazione, l’ac-
censione/spegnimento ed il telecontrollo di
ogni singolo punto luce tramite la comuni-
cazione ad onde convogliate con il modu-
lo LPM nel quadro elettrico. L’alimentatore
EB sostituisce il gruppo di alimentazione
e viene comandato attraverso il comando
DALI ricevuto dal modulo LPC. Questo tipo
di modulo offre diverse vantaggi sul piano
della gestione, quali il maggior rendimen-
to, una completa dimmerabilità, la costan-
za delle condizioni di alimentazione e del
fattore di potenza oltre all’alimentazione
della lampada a bassa frequenza.
Il sistema permette inoltre ad ogni singolo
punto luce di diventare “presa USB”, alla
quale è possibile collegare qualunque tec-
nologia abbia bisogno di alimentazione
elettrica e scambio di dati.
I dispositivi LPC Reverberi consentono di
mantenere alimentate H24 le linee elet-
triche della pubblica illuminazione, uti-
lizzando la rete creata per trasportare le
informazioni dei diversi dispositivi IOT ed
il sostegno del punto luce come supporto
fisico.
La gestione software
L’ultimo tassello che consente la telegestio-
ne di tutti i dispositivi della città di Rimini è
costituito dalla gamma software (‘Maestro’
e ‘Maestro WEB’) di Reverberi Enetec: at-
traverso il software è possibile connettersi
ad ogni singolo quadro e punto luce, mo-
dificare le impostazioni di funzionamento,
accendere/spegnere gli impianti e le singo-
le lampade. Il software segnala le anomalie
dei quadri e dei punti luce ed invia in auto-
matico email ed SMS direttamente ai tec-
nici manutentori. ‘Maestro Web’ permette
(cortesia: Reverberi Enetec)
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la visualizzazione di tutti gli impianti in rete
e dei punti luce direttamente da qualsiasi
browser internet.
Con questa architettura di gestione, i tecni-
ci comunali di Rimini e gli utenti autorizzati
possono - dai propri PC, Tablet, Smartpho-
ne - verificare lo stato degli impianti, moni-
torare i consumi energetici e le anomalie su
quadri, conoscere lo stato di ogni singolo
punto luce ed effettuare operazioni come
il cambio impostazioni dell’orologio astro-
nomico, il cambio cicli della dimmerazione
di lampada, e molte altre ancora (ad esem-
pio, in occasione di eventi come concerti,
manifestazioni, notte rosa, ecc. il tecnico
potrà decidere in autonomia di spegnere o
dimmerare in modo differente ogni singolo
apparecchio di illuminazione per determi-
nati periodi o per una singola notte).
Su tutti gli impianti si è realizzato un
minuzioso censimento: tramite il soft-
ware è quindi possibile reperire tutte le
informazioni dei quadri elettrici, dei punti
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luce e delle lampade (ubicazione, potenza,
codici fornitura, foto, ecc.). Il censimento
ha riguardato anche la georeferenziazione
di tutti gli elementi dell’impianto: attual-
mente, grazie alle coordinate di latitudine e
longitudine è quindi attiva la visualizzazio-
ne direttamente attraverso Google Maps®.
Gli elementi sulla mappa sono interattivi,
quindi in base al colore è possibile sapere in
tempo reale se un quadro o una lampada
sono in anomalia o – selezionandole – se
ne può consultare l’anagrafica, i consumi
e modificare le impostazioni.
I servizi offerti e quelli possibili
Quali sono le vere potenzialità che ha Ri-
mini con questa infrastruttura? La prima
potenzialità è rappresentata dalla salva-
guardia della salute e della qualità di vita
dei cittadini, attraverso il monitoraggio
della qualità dell’aria, dei parametri am-
bientali, del traffico, dell’inquinamento
acustico e delle vibrazioni presenti su tutto
il territorio. Fino ad ora questi monitorag-
gi avvenivano attraverso poche centraline
disponibili per ogni città, e solo con la
rilevazione dei dati in determinati punti
strategici: con questi nuovi sensori IOT è
invece possibile equipaggiare ogni singolo
lampione in modo tale da renderlo idoneo
a rilevare capillarmente questi parametri.
I sensori della qualità dell’aria sono in gra-
do di rilevare gas inorganici e composti or-
ganici volatili (CO, NO, O3, NO2), la misura
della materia particolata (PM10; PM2,5;
PM1), i livelli di temperatura, umidità e
pressione, rispettando le più stringenti di-
rettive della Comunità Europea.
Un altro elemento di sviluppo del siste-
ma, a tutela della salute e dell’ambiente,
è rappresentato dalla protezione dall’in-
quinamento acustico: implementare que-
sti lampioni con sensori acustici permet-
terebbe infatti un monitoraggio puntuale
e diffuso del livello di rumore presente
nell’ambiente. Un altro parametro che sa-
rebbe possibile monitorare è quello relativo
alle inclinazioni anomale del terreno e alle
vibrazioni provenienti dal suolo, equipag-
giando i punti luce con accelerometri.
I livelli di sicurezza per i pedoni e gli
automobilisti rappresentano un altro
elemento fondamentale di potenziale svi-
luppo: l’intensità luminosa delle lampade
potrebbe essere regolata automaticamente
grazie alla presenza di sensori LTM e dispo-
sitivi LPB in punti strategici della città.
Il sensore LTM è una videocamera in gra-
do di misurare i tre parametri indicati dalla
normativa UNI 11248 (traffico, luminanza
e condizioni meteo), tramite tecniche avan-
zate di computer vision ed elaborazione
delle immagini. L’analisi delle immagini è
utile anche per determinare se è presente
nebbia (condizione in cui la dimmerazione
è disabilitata), se la strada è bagnata (ana-
lisi delle variazioni di uniformità) o se sulla
superficie è presente neve.
Il servizio di illuminazione “on de-
mand” invece può essere tipicamente
attivabile attraverso il dispositivo LPB, che
permette di comandare gruppi di punti
luce tramite l’attivazione di un sensore
di presenza o la pressione di un pulsante:
utilizzato tipicamente in attraversamenti
pedonali, piste ciclabili, varchi di ingresso/
uscita, parchi pubblici.
A Rimini poi si potrebbero utilizzare i
lampioni anche per rendere i parcheggi
intelligenti: una telecamera che inquadra
i posti auto fornirebbe infatti informazioni
al cittadino tramite mobile APP, o pannelli
a messaggio variabile, e dati utili all’ammi-
nistrazione per analisi avanzate. Molte altre
ancora sono le tecnologie potenzialmente
implementabili all’interno dell’infrastruttu-
ra “Plug-and-Play” dell’illuminazione pub-
blica, come ad esempio l’automatizzazione
della gestione dei rifiuti o la diffusione della
connettività internet con Hot-Spot Wifi. Il
software ‘Maestro Web’ può visualizzare
e gestire i dati provenienti dai sensori IOT
e dalle apparecchiature Smart, consenten-
do in questo modo l’utilizzo di un’unica
piattaforma per il monitoraggio della città.
In questo modo Rimini diventerebbe in mo-
do compiuto una Smart City a 360°.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
(cortesia: Reverberi Enetec)
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