Curricolo Punti di Forza Punti di debolezza Il curricolo di istituto risponde ai bisogni formativi degli studenti e alle attese educative e formative del contesto locale. La scuola programma unità di apprendimento per traguardi delle competenze e individua anche le competenze trasversali. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo. Esse vengono individuate dopo la rilevazione dei bisogni formativi degli alunni effettuati attraverso la somministrazione di test d'ingresso per le classi prime, mentre per le classi intermedie a seguito dei risultati del primo quadrimestre. Le ore di attività di ampliamento dell'offerta formativa, progettate in raccordo con il curricolo di istituto, risultano esigue rispetto alle esigenze degli allievi. Per il recupero delle carenze rilevate sia dagli esiti dei test d'ingresso che dagli esiti del primo quadrimestre, necessitano un numero di ore maggiore. Progettazione Punti di Forza Punti di debolezza Nel corso dell'anno scolastico, a seguito del corso di formazione sulle "Nuove indicazioni del curriculum" per la scuola dell'infanzia e primaria si è avviata una programmazione per traguardi delle competenze. Nella scuola primaria la programmazione si svolge per interclasse e per ambiti disciplinari. Gli incontri, volti ad analizzare le scelte adottate ed eventualmente a revisionarle, sono prevalentemente settimanali per un totale di 66 ore annue. Nella scuola secondaria di primo grado la programmazione è concordata all'interno dei dipartimenti disciplinari, seguendo le indicazioni nazionali e in raccordo con le linee di lavoro della scuola primaria. La programmazione iniziale è annuale, ma viene calibrata da ogni docente all'interno della classe e monitorata in itinere. Nella scuola secondaria di primo grado solo per alcune discipline si è avviato il percorso richiesto dalle "Nuove indicazioni del curriculum". Per il prossimo anno scolastico, comunque, ci si auspica di completare il percorso avviato, supportando eventualmente i docenti con un ulteriore corso di formazione. Valutazione Punti di Forza Punti di debolezza Gli aspetti del curricolo che vengono valutati sono sostanzialmente quelli relativi all'aderenza e ai risultati finali delle azioni didattiche e alle competenze da acquisire previste in ogni unità di apprendimento. Nel curricolo i criteri di valutazione comuni sono presenti e utilizzati in tutti le discipline. La scuola primaria ha costruito le rubriche di valutazione per la lingua italiana, la matematica e l'inglese che saranno condivise nella scuola secondaria. In entrambi i gradi scolastici si progettano e realizzano interventi didattici specifici (recupero, potenziamento e studio assistito) a seguito della valutazione degli studenti. I processi e i criteri di valutazione per alcune discipline e per alcuni docenti sono ancorati ancora ad una didattica delle conoscenze. Giudizio finale 5 Motivazione del giudizio assegnato La scuola sta elaborando un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profili di competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attività di progettazione didattica sono elaborate e condivise in sede dipartimentale e di interclasse. Periodicamente vengono definiti i tempi di programmazione e monitorate le risultanze delle scelte fatte. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo di scuola e i traguardi delle competenze sono definiti in modo chiaro. La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e della scuola secondaria. La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti e' una pratica frequente ma andrebbe migliorata con una maggiore disponibilità economica.
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Curricolo - smsfoscolofg.it · LE OTTO COMPETENZE CHIAVE EUROPEE 1. Comunicazione nella madrelingua 2. Comunicazione nelle lingue straniere 3. Competenza matematica e competenze di
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Curricolo
Punti di Forza Punti di debolezza
Il curricolo di istituto risponde ai bisogni formativi degli
studenti e alle attese educative e formative del contesto
locale. La scuola programma unità di apprendimento per
traguardi delle competenze e individua anche le
competenze trasversali.
Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono
progettate in raccordo con il curricolo. Esse vengono
individuate dopo la rilevazione dei bisogni formativi degli
alunni effettuati attraverso la somministrazione di test
d'ingresso per le classi prime, mentre per le classi
intermedie a seguito dei risultati del primo quadrimestre.
Le ore di attività di ampliamento dell'offerta formativa,
progettate in raccordo con il curricolo di istituto, risultano
esigue rispetto alle esigenze degli allievi. Per il recupero
delle carenze rilevate sia dagli esiti dei test d'ingresso che
dagli esiti del primo quadrimestre, necessitano un numero
di ore maggiore.
Progettazione
Punti di Forza Punti di debolezza
Nel corso dell'anno scolastico, a seguito del corso di
formazione sulle "Nuove indicazioni del curriculum" per
la scuola dell'infanzia e primaria si è avviata una
programmazione per traguardi delle competenze.
Nella scuola primaria la programmazione si svolge per
interclasse e per ambiti disciplinari. Gli incontri, volti ad
analizzare le scelte adottate ed eventualmente a
revisionarle, sono prevalentemente settimanali per un
totale di 66 ore annue.
Nella scuola secondaria di primo grado la
programmazione è concordata all'interno dei dipartimenti
disciplinari, seguendo le indicazioni nazionali e in
raccordo con le linee di lavoro della scuola primaria. La
programmazione iniziale è annuale, ma viene calibrata da
ogni docente all'interno della classe e monitorata in
itinere.
Nella scuola secondaria di primo grado solo per alcune
discipline si è avviato il percorso richiesto dalle "Nuove
indicazioni del curriculum". Per il prossimo anno
scolastico, comunque, ci si auspica di completare il
percorso avviato, supportando eventualmente i docenti
con un ulteriore corso di formazione.
Valutazione
Punti di Forza Punti di debolezza
Gli aspetti del curricolo che vengono valutati sono
sostanzialmente quelli relativi all'aderenza e ai risultati
finali delle azioni didattiche e alle competenze da
acquisire previste in ogni unità di apprendimento.
Nel curricolo i criteri di valutazione comuni sono presenti
e utilizzati in tutti le discipline.
La scuola primaria ha costruito le rubriche di valutazione
per la lingua italiana, la matematica e l'inglese che
saranno condivise nella scuola secondaria.
In entrambi i gradi scolastici si progettano e realizzano
interventi didattici specifici (recupero, potenziamento e
studio assistito) a seguito della valutazione degli studenti.
I processi e i criteri di valutazione per alcune discipline e
per alcuni docenti sono ancorati ancora ad una didattica
delle conoscenze.
Giudizio finale 5 Motivazione del giudizio assegnato
La scuola sta elaborando un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i
profili di competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attività di progettazione didattica sono elaborate e
condivise in sede dipartimentale e di interclasse. Periodicamente vengono definiti i tempi di programmazione e
monitorate le risultanze delle scelte fatte.
Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo di scuola e i traguardi delle
competenze sono definiti in modo chiaro.
La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e della scuola secondaria.
La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti e' una pratica frequente ma andrebbe
migliorata con una maggiore disponibilità economica.
Ambienti di apprendimento
Organizzazione oraria
Punti di Forza Punti di debolezza
La scuola è dotata di strutture e infrastrutture accettabili e
dislocate in sei plessi di cui tre nella città di Foggia e tre
nelle borgate limitrofe.
Sono presenti:
1. due laboratori d'informatica con LIM;
2. postazioni multimediali con LIM in alcune classi;
3. due biblioteche con servizio di prestito;
4. un laboratorio artistico;
5. un laboratorio scientifico;
6. tre palestre.
Le risorse a disposizione sono state ottenute principal-
mente con i fondi europei. E' prevista la presenza di un
responsabile di laboratorio, individuato dal collegio
docenti, che cura tali risorse garantendo pari opportunità
di accesso a tutti gli alunni. L'orario scolastico è articolato
su sei giorni settimanali con l'ora pari a 60 minuti per un
totale di 25/40 ore nella scuola dell'infanzia, 28 ore nella
scuola primaria, 30 ore nella scuola secondaria, più due
ore settimanali di strumento musicale.
Il nostro istituto conta più di 1400 alunni, pertanto la
dotazione delle strumentazioni, utili per favorire
l'apprendimento, risulta insufficiente.
Dimensione metodologica
Punti di Forza Punti di debolezza
Per promuovere un’attività educativo- didattica realmente
efficace è necessario sperimentare «nuovi modi di fare
scuola». Questo richiede che gli insegnanti siano
fortemente flessibili e adattino continuamente il proprio
modo di insegnare. Stare al passo con i tempi e con le
crescenti e sempre più diversificate esigenze degli alunni
appare un'esigenza irrinunciabile nella società odierna.
Per questo è necessario conoscere metodologie educativo-
didattiche sempre più innovative tanto che la nostra
istituzione scolastica ha puntato l'attenzione sulle TIC e
sulla Didattica per Competenze.
Il nostro corpo docente, costituito da docenti che
appartengono ai tre gradi del primo ciclo d'istruzione, è
piuttosto eterogeneo.
La formazione viene programmata con sistematicità, però
la partecipazione si aggira intorno ad una percentuale pari
al 20%.
Dimensione relazionale
Punti di Forza Punti di debolezza
Le relazioni tra studenti e insegnanti nel complesso sono
serene; prevale lo spirito di collaborazione e di attenzione ai
bisogni reali dei ragazzi. I rapporti tra alunni sono, in generale,
positivi: non emergono situazioni particolari di conflitti che
non siano gestibili e risolvibili all’interno del gruppo classe, o
dell'ambiente scolastico; si fa quindi riferimento a quanto
stabilito nel Regolamento di Istituto e nel Patto Educativo di
Corresponsabilità che la scuola redige ogni anno, con la
collaborazione tra famiglie e docenti e tutta la comunità
scolastica è chiamata ad approvare e sottoscrivere.Nel corrente
anno scolastico gli episodi problematici sono stati pochissimi e
si è ricorso all'allontanamento dalle attività didattiche solo in
due occasioni.
Il clima scolastico non risulta sempre tranquillo in
quanto le famiglie spesso delegano il compito
educativo completamente alla scuola. Questo fa
nascere discrepanze nel modo di operare e mancanza
di punti di riferimento per i ragazzi.
La scuola si impegna a promuovere iniziative e
attività progettuali in stretto collegamento con il
territorio per incentivare i valori inerenti la
convivenza civile e il rispetto delle differenze
culturali e sociali.
Giudizio finale 6 Motivazione del giudizio assegnato
L'organizzazione di spazi e tempi risponde solo parzialmente alle esigenze di apprendimento degli studenti dovuta alla
complessità della suddivisione territoriale. Gli spazi laboratoriali sono usati da un buon numero di classi. La scuola
incentiva l'utilizzo di modalità didattiche innovative organizzando gli studenti in gruppi. Utilizzano le nuove tecnologie,
come supporto all'attività di ricerche o progetti al fine di creare lo spirito di iniziativa,di interesse e partecipazione nei
confronti delle attività proposte. La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la realizzazione di progetti
relazionali e sociali, quali giornale d'istituto, gare disciplinari, ecc.
Le regole di comportamento sono definite e condivise in tutte le classi e i conflitti con gli studenti sono gestiti in modo
efficace, ricorrendo anche a modalità che coinvolgono gli studenti nell'assunzione di responsabilità.
Competenze chiave e di cittadinanza
Punti di Forza Punti di debolezza
Nella nostra istituzione scolastica particolare attenzione è
dedicata alle competenze chiave e di cittadinanza poiché
ritenute essenziali per la vita relazionale e sociale di ciascun
individuo e per l’esercizio attivo e consapevole dei diritti e
doveri,quale futuro cittadino. Pertanto, esse sono trasversali a
tutti i percorsi disciplinari programmati nella scuola primaria;
nella scuola secondaria di primo grado è prevista un'ora di
cittadinanza e costituzione nel curricolo (30 ore).
Il corpo docente ha deliberato appositi criteri per la
valutazione del comportamento:
1. Atteggiamenti in classe
2. Rispetto delle regole
3. Frequenza
4. Partecipazione
Il livello delle competenze chiave si può ritenere
sufficiente. Purtroppo permangono situazioni di
difficoltà spesso dovute all'ambiente socio -
economico in cui vivono i nostri studenti, che spesso
hanno nella scuola il loro unico punto di riferimento.
Le situazioni problematiche sono presenti in tutti i
gradi scolastici e con percentuali diverse in tutte le
classi. Non è prevista, invece, una rubrica di
valutazione delle competenze chiave che vengono
valutate trasversalmente alle altre discipline.
Giudizio finale 5 Motivazione del giudizio assegnato
Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è accettabile. Sono tuttavia presenti alcune
situazioni nelle quali le competenze sociali e civiche sono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari,
responsabilità e rispetto delle regole). Una fascia della nostra popolazione scolastica, infatti, proviene da ambienti
familiari poco attenti all'educazione dei propri figli che spesso hanno nell'istituzione scolastica il solo punto di
riferimento.
In generale gli studenti raggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione
dell'apprendimento, anche se non mancano situazioni di difficoltà.
La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento, valuta il raggiungimento delle competenze
chiave e di cittadinanza degli studenti in modo trasversale alle altre discipline.
Nel corrente a.s. la scuola ha aderito alla sperimentazione della nuova certificazione delle competenze per le classi
quinte della scuola primaria e le classi terze della scuola secondaria.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione
del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale.
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e
varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi
disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,
utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i
vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità
diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante
diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
o o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse
conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le
altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività
collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far
valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti,
le regole, le responsabilità.
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le
risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema,
contenuti e metodi delle diverse discipline.
Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,
collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e
lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed
incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi
ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e
opinioni.
LE OTTO COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
1. Comunicazione nella madrelingua
2. Comunicazione nelle lingue straniere
3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
4. Competenza digitale
5. Imparare ad imparare
6. Competenze sociali e civiche
7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità
8. Consapevolezza ed espressione culturale
1. Comunicazione nella madrelingua Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti:
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
2. Comunicazione nelle lingue straniere Padroneggiare la lingua inglese e un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi, utilizzando anche i linguaggi
settoriali previsti dai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro, al livello B2 di
padronanza del quadro europeo di riferimento per le lingue (QCER).
3. Competenze matematiche Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni
qualitative e quantitative.
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche,
elaborando opportune soluzioni.
4. Competenza digitale Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive
e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
5. Imparare a imparare Partecipare attivamente alle attività portando il proprio contributo personale. Reperire, organizzare, utilizzare
informazioni da fonti diverse per assolvere un determinato compito; organizzare il proprio apprendimento; acquisire
abilità di studio.
6. Competenze sociali e civiche Agire in modo autonomo e responsabile, conoscendo e osservando regole e norme, con particolare riferimento alla
Costituzione. Collaborare e partecipare comprendendo i diversi punti di vista delle persone.
7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità Risolvere i problemi che si incontrano nella vita e nel lavoro e proporre soluzioni; valutare rischi e opportunità;
scegliere tra opzioni diverse; prendere decisioni; agire con flessibilità; progettare e pianificare; conoscere l’ambiente in
cui si opera anche in relazione alle proprie risorse.
8. Consapevolezza ed espressione culturale Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione.
Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale
sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente
naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni
intervenute nel corso del tempo. Comprendere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea
e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio- sportiva per il benessere individuale e collettivo.