Sommario ♦ Ctg Nuovo Volo ♦ Treviso a Napoli pag2 ♦ Ctg Respa Bari pag.3 ♦ Proposte per i Vs Tour pag3/4 ♦ In Viaggio tra Napoli & pag.5 ♦ Vacanze 2010, Suggerim enti e proposte pag. 6 ♦ Proposte per 2010 pag. 7 Le News del CTG di Napoli/ Feste/ Sagre / Cortei Storici. Sogno…”Una Nuova Generazione di Giovani” Chissà in quanti hanno letto, recepito, accolto e fatto proprio il “Sogno” di sua Eminenza Cardinale Bagna- sco, presidente della CEI. Sua Emin ha un Sogno; quello di vedere una nuova generazione di giovani cattoli- ci che si impegnino nella politica servendo gli altri, ponendosi al servizio della collettività, risolvendo pro- blemi di chi è senza lavoro, senza reddito, di chi è indigente, senza casa, senza dignità!. Credo sia un Sogno che accomuni moltissimi di noi, almeno tutti quelli non ancora infettati dal “Virus” deva- stante della subcultura, dell’ arrivismo a tutti costi, dell’apparire, apparire, apparire.. ! L’arroganza, la super- ficialità, l’avere tutto e subito, l’infischiarsene dell’altro, il far passare posizioni e spregevoli condotte morali come qualcosa di normale, di scontato, perfino giusto!!. Un Sogno, quello del Pres. Bagnasco, che spesso, molto più indegnamente, mi sono permesso di fare ed e- sternare attraverso questo piccolo periodico, richiamando l’attenzione su problemi scottanti che riguardano “Lavoro, Dignità, Valori”, sistematicamente ignorati dalla classe politica (qualunque essa sia!!), e dai rap- presentanti delle istituzioni. Problemi che, come una valanga di fango, lentamente stanno sommergendo speranze, valori, obiettivi, pro- getti e sogni di milioni e milioni di italiani e di quel prezioso tessuto giovanile, ormai allo sbando. Milioni di ns concittadini carichi di difficoltà, problemi, con sempre minor possibilità di far sentire la propria voce, il loro grido di aiuto non sanno più cosa fare e come uscire da un vortice distruttivo. Non si tratta di essere pes- simisti, ma semplicemente realisti, coscienti che, senza una svolta radicale, senza un ritorno a valori che hanno ispirato i ns predecessori a redigere la splendida Carta Costituzionale, questo paese rischia il baratro e anche l’uscita definitiva da politiche europee con la conseguenza di abbassare definitivamente la saracinesca “Lavoro” sulla testa di milioni e milioni di italiani. Credo occorra che tutte le persone di buon senso com- prendano l’urgenza di un cambio di passo, così come sperimentare tutte quelle strade tese alla reintroduzione di “cartelli, paletti e segnalazioni” come moralità nella politica, spirito di sacrificio, accoglienza cristiana, e al tempo stesso riequilibrio nella vita sociale attraverso massicci investimenti nella ricerca, energia alternati- va, nel turismo, agricoltura, per garantire occupazione alle attuali e future generazioni. E’ questa una operazione lunga, difficile, molto difficile, che bisogna però tentare a tutti i costi. Naturalmen- te si scontrerà, in modo dirompente e devastante, contro quelle ultime due/tre generazioni di giovani, hai noi, cresciute all’ombra del Grande Fratello, dei Raccomandati, di isole di imbecilli, guidati da politici da pattu- miera, da manager arricchitisi sulla pelle di operai e cittadini perbene. Si scontrerà con quelle stesse organiz- zazioni malavitose che spesso, grazie anche a politiche compiacenti (ultima in ordine cronologico il rientro dei capitali esteri illeciti in modo anonimo!), si sono ulteriormente rafforzate, raccogliendo e mettendo a frut- to una debacle politica ed uno sbandamento generazionale che ha permesso di rafforzare le loro imprese cri- minose. In questo “Cambio di Passo”, che mi auguro arrivi presto grazie alla collaborazione di tanti, me per primo!!molti, ma davvero tanti, non comprenderanno perché si dovranno accettare parole e modelli come “Buon Gusto, Competizione, Trasparenza, Umiltà, Educazione, Rispetto per il Prossimo, Moralità in politica e non solo, Onestà”…., non sarà facile farglielo comprendere, perchè non è stato loro quasi mai insegnato, comunicato, fatto arrivare anche attraverso quegli stessi media che, spesso volontariamente, hanno invece deciso di cavalcare onde del cattivo gusto e proporre ai giovani esempi e modelli spazzatura per loro effime- ri, veniali e squallidi scopi. La grande forza sarà nel recuperare e saper trasmettere attraverso canali vitali, quali Famiglia, Scuola, Istituzioni, ecc..Valori importanti e costruttivi assicurando alle nuove generazioni il cambio di rotta a questa nave Italia che sta andando dritta a cozzare contro Caos, fame, povertà, cattivo gu- sto. Sua eminenza Bagnasco è rimasto colpito ed attonito dai fatti di Rosarno (rivolta e allontanamento degli immigrati da quella città), chi scrive invece non si è meravigliato più di tanto, quella è solo la punta di un ai- ceberg, è come un capillare rotto di un paziente quasi in coma. La discriminazione in Italia esiste, è forte ed in costante aumento, Rosarno non è un caso isolato, e ciò dovrebbe richiedere maggior attenzione, riflessio- ne, presenza e voce da chi riveste ruoli importanti nel ns paese. Al Sogno di sua Eminenza mi associo volen- tieri, per chi legge e segue questi miei indegni articoletti, sa perfettamente che (oltre a non saper scrivere be- ne), è questo un Sogno che faccio spesso, perché amerei più di ogni altra cosa vedere il mio paese come un paese normale, dove mio figlio ed i vostri figli possano studiare e crescere gomito a gomito con bambini di altre nazioni, un paese dove chiedere un posto di lavoro non significhi elemosinare, dove poter avere il dirit- to ad essere curati in ospedali che funzionino, dove la politica si spenda per l’interesse generale e non perda tempo, anni, a legiferare per pochi. Vorrei non sognare una Italia divisa in due, ma una nazione accogliente, Vorrei non sognare,ma riuscire a vedere un giorno il sorriso di mio figlio che mi ringrazia per avergli lasciato una bella Italia. Luciano Leone CTG ERACLE NEWS Periodico Associativo Interno N° 01 Febbraio 2010 CTG Ercolano & Eracle Viaggi- C.so Resina 320/80056 Ercolano(Na).Tel/Fax 081.732.19.29 /081.6122294 -[email protected]
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CTG ERACLE NEWS · “Lavoro” sulla testa di milioni e milioni di italiani. Credo occorra che tutte le persone di buon senso com-prendano l’urgenza di un cambio di passo, così
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Sommario ♦ Ctg
Nuovo
Volo
♦ Treviso a
Napoli
pag2
♦ Ctg
Respa
Bari
pag.3
♦ Proposte
per i Vs
Tour
pag3/4
♦ In
Viaggio
tra
Napoli &
pag.5
♦ Vacanze
2010,
Suggerim
enti e
proposte
pag. 6
♦ Proposte
per 2010
pag. 7
Le News
del CTG di
Napoli/
Feste/
Sagre /
Cortei
Storici.
Sogno…”Una Nuova Generazione di Giovani”
Chissà in quanti hanno letto, recepito, accolto e fatto proprio il “Sogno” di sua Eminenza Cardinale Bagna-
sco, presidente della CEI. Sua Emin ha un Sogno; quello di vedere una nuova generazione di giovani cattoli-
ci che si impegnino nella politica servendo gli altri, ponendosi al servizio della collettività, risolvendo pro-
blemi di chi è senza lavoro, senza reddito, di chi è indigente, senza casa, senza dignità!.
Credo sia un Sogno che accomuni moltissimi di noi, almeno tutti quelli non ancora infettati dal “Virus” deva-
stante della subcultura, dell’ arrivismo a tutti costi, dell’apparire, apparire, apparire.. ! L’arroganza, la super-
ficialità, l’avere tutto e subito, l’infischiarsene dell’altro, il far passare posizioni e spregevoli condotte morali
come qualcosa di normale, di scontato, perfino giusto!!.
Un Sogno, quello del Pres. Bagnasco, che spesso, molto più indegnamente, mi sono permesso di fare ed e-
sternare attraverso questo piccolo periodico, richiamando l’attenzione su problemi scottanti che riguardano
“Lavoro, Dignità, Valori”, sistematicamente ignorati dalla classe politica (qualunque essa sia!!), e dai rap-
presentanti delle istituzioni.
Problemi che, come una valanga di fango, lentamente stanno sommergendo speranze, valori, obiettivi, pro-
getti e sogni di milioni e milioni di italiani e di quel prezioso tessuto giovanile, ormai allo sbando. Milioni di
ns concittadini carichi di difficoltà, problemi, con sempre minor possibilità di far sentire la propria voce, il
loro grido di aiuto non sanno più cosa fare e come uscire da un vortice distruttivo. Non si tratta di essere pes-
simisti, ma semplicemente realisti, coscienti che, senza una svolta radicale, senza un ritorno a valori che
hanno ispirato i ns predecessori a redigere la splendida Carta Costituzionale, questo paese rischia il baratro e
anche l’uscita definitiva da politiche europee con la conseguenza di abbassare definitivamente la saracinesca
“Lavoro” sulla testa di milioni e milioni di italiani. Credo occorra che tutte le persone di buon senso com-
prendano l’urgenza di un cambio di passo, così come sperimentare tutte quelle strade tese alla reintroduzione
di “cartelli, paletti e segnalazioni” come moralità nella politica, spirito di sacrificio, accoglienza cristiana, e
al tempo stesso riequilibrio nella vita sociale attraverso massicci investimenti nella ricerca, energia alternati-
va, nel turismo, agricoltura, per garantire occupazione alle attuali e future generazioni.
E’ questa una operazione lunga, difficile, molto difficile, che bisogna però tentare a tutti i costi. Naturalmen-
te si scontrerà, in modo dirompente e devastante, contro quelle ultime due/tre generazioni di giovani, hai noi,
cresciute all’ombra del Grande Fratello, dei Raccomandati, di isole di imbecilli, guidati da politici da pattu-
miera, da manager arricchitisi sulla pelle di operai e cittadini perbene. Si scontrerà con quelle stesse organiz-
zazioni malavitose che spesso, grazie anche a politiche compiacenti (ultima in ordine cronologico il rientro
dei capitali esteri illeciti in modo anonimo!), si sono ulteriormente rafforzate, raccogliendo e mettendo a frut-
to una debacle politica ed uno sbandamento generazionale che ha permesso di rafforzare le loro imprese cri-
minose. In questo “Cambio di Passo”, che mi auguro arrivi presto grazie alla collaborazione di tanti, me per
primo!!molti, ma davvero tanti, non comprenderanno perché si dovranno accettare parole e modelli come
“Buon Gusto, Competizione, Trasparenza, Umiltà, Educazione, Rispetto per il Prossimo, Moralità in politica
e non solo, Onestà”…., non sarà facile farglielo comprendere, perchè non è stato loro quasi mai insegnato,
comunicato, fatto arrivare anche attraverso quegli stessi media che, spesso volontariamente, hanno invece
deciso di cavalcare onde del cattivo gusto e proporre ai giovani esempi e modelli spazzatura per loro effime-
ri, veniali e squallidi scopi. La grande forza sarà nel recuperare e saper trasmettere attraverso canali vitali,
quali Famiglia, Scuola, Istituzioni, ecc..Valori importanti e costruttivi assicurando alle nuove generazioni il
cambio di rotta a questa nave Italia che sta andando dritta a cozzare contro Caos, fame, povertà, cattivo gu-
sto. Sua eminenza Bagnasco è rimasto colpito ed attonito dai fatti di Rosarno (rivolta e allontanamento degli
immigrati da quella città), chi scrive invece non si è meravigliato più di tanto, quella è solo la punta di un ai-
ceberg, è come un capillare rotto di un paziente quasi in coma. La discriminazione in Italia esiste, è forte ed
in costante aumento, Rosarno non è un caso isolato, e ciò dovrebbe richiedere maggior attenzione, riflessio-
ne, presenza e voce da chi riveste ruoli importanti nel ns paese. Al Sogno di sua Eminenza mi associo volen-
tieri, per chi legge e segue questi miei indegni articoletti, sa perfettamente che (oltre a non saper scrivere be-
ne), è questo un Sogno che faccio spesso, perché amerei più di ogni altra cosa vedere il mio paese come un
paese normale, dove mio figlio ed i vostri figli possano studiare e crescere gomito a gomito con bambini di
altre nazioni, un paese dove chiedere un posto di lavoro non significhi elemosinare, dove poter avere il dirit-
to ad essere curati in ospedali che funzionino, dove la politica si spenda per l’interesse generale e non perda
tempo, anni, a legiferare per pochi. Vorrei non sognare una Italia divisa in due, ma una nazione accogliente,
Vorrei non sognare,ma riuscire a vedere un giorno il sorriso di mio figlio che mi ringrazia per avergli lasciato
una bella Italia. Luciano Leone
CTG ERACLE NEWS Periodico Associativo Interno N° 01 Febbraio 2010
Disfida dei Trombettieri Sbandieratori, bandiere, tamburi, il pubblico è incantato. Fascino, storia, tradizione avvolgono Cava dei Tirreni in una splendida festa per rievocare la famosa Disfida dei Trombettieri del 1460. La Storia: Cinquecento militi cavoti, armati di pistone, accorsero a difendere la corona di re Ferdinando I d’Aragona, minacciata dal re francese Giovanni d’Angiò. Sal-vato il trono, il re spagnolo donò una Pergamena bianca ai cittadini di Cava su cui scrivere qualsiasi tipo di richiesta. I militi onorati dal gesto, lasciarono la pergamena intatta, oggi ancora conservata con il sigillo regale nel Palazzo della Città. Il sabato sfila il corteo in costume rinascimentale, che attraversa il centro storico fino a Piazza Duomo dove viene consegnato il Cero Pasquale e i Trombettieri ricevono la benedizione per la disfida del giorno successivo. La domenica è infatti il giorno della memoria storica, in cui viene simulato l’episodio della Battaglia del Sarno, con gli 8 Casali di Trom-bettieri dei 4 distretti che si sfidano con armi bianche per aggiudicarsi la copia d’argento della prestigiosa Pergamena bianca, simbolo di fedeltà, lealtà e coraggio dei cittadini di Cava. In ns compagnia potrete rivivere, emozionarvi e gusta-re questa splendida festa in un tour da noi proposto per le Vs vacanze.
Festa di Sant'Andrea di Amalfi Perla del Mediterraneo, specchio di tradizione storica millenaria, unica nella sua bellezza naturale, Amalfi incanta di cer-to il cuore. Chi poi ha la fortuna di visitarla nei giorni del 27 giugno e del 30 novembre, ha anche l’occasione di parte-cipare allegramente, insieme alla comunità, alla festa dedicata al Santo patrono Andrea, protettore dei pescatori. En-trambe le date sono legate alla figura del santo: il 30 novembre si celebra la morte avvenuta nel 60 d.C., il 27 giugno si festeggia l’anniversario del miracolo a lui attribuito del 1544, quando salvò la città dall’invasione dei pirati, scatenando una violenta tempesta nel porto. E’ un esplosione di gioia, tutti si abbracciano nei festeggiamenti che terminano a notte fonda con gli spettacolari fuochi pirotecnici. Festa spettacolare, sembra di essere catapultati in- dietro nel tempo, vi invitiamo a Viverla con noi del ctg Eracle Viaggi, avrete la possibilità di scoprire questa ed altre feste Stori-che poco note ma dalla bellezza infinita
Il Santuario di Montevergine e la Candelora Il Santuario, in epoca romana tempio dedicato alla dea Cibele, affonda le sue radici nella storia di un giovane pel-legrino, Guglielmo da Vercelli, che incantato dalla bellezza del monte, lo scelse come sua dimora. L’apparizione di Gesù lo incoraggiò a costruire un santuario in onore della Vergine Maria. Il primo nucleo eretto nel 1124 nel corso dei secoli si è trasformato fino ad assumere l’attuale conformazione: la nuova e l’antica Basilica, il monastero, la foresteria, il campanile e la cripta. Il complesso è ricco di opere degne di nota come il baldacchino bizantino del XII secolo, il monumento quattrocentesco a Caterina Filangieri e l’altare di pietre dure, ma anche migliaia di ex voto simbolo della profonda devozione nei confronti della Madonna dalla pelle bruna. Accanto ai pellegrinaggi che si svolgono lungo tutto l’arco dell’anno un appuntamento molto particolare anima il santuario: La Candelora, la festa in onore della Madonna di Montevergine. Durante la festa degustazioni di prodotti tipici della zona.
Il Carro di Mirabella Un gigantesco obelisco di 25 metri, che ricorda la guglia dell’Immacolata di Napoli, ogni sabato che precede la terza domenica di settembre viene trasportato in processione dai campi al centro di Mirabella Eclano. Un’opera d’arte compo-sta da un’anima di legno e pannelli di paglia lavorata a mano che disegnano archi, capitelli, angioletti e altre figure reli-giose. La Cima del carro è occupata dalla statua della Madonna dell’Addolorata alla quale è consacrata l’incredibile im-presa della Tirata del Carro. Un rituale antichissimo che ha le sue radici nelle feste pagana e nei riti propiziatori dedi-cati alla dea Cibele. L’attuale versione cattolica del Carro di Mirabella nasce ufficialmente alla fine de l 1600. L’impresa dura 5 ore, 12 buoi trainano il carro e un centinaio di funaioli, coordinati dal timoniere, mantengono in equilibrio l’obeli-sco con grosse funi di canapa. Il compito è delicatissimo, la caduta della torre è presagio di disgrazia per il popolo di Mirabella. Quando accadde nel 1961 l’anno dopo scoppiò un disastroso terremoto. L’emozionante processione si chiude nei pressi della Chiesa dell’Addolorata dove vengono benedetti gli animali e si celebra la messa. Partecipate con noi del-la Eracle Viaggi alla prossima edizione, non resterete delusi.
La.. Rotta del Sapere & dei Sapori.. Con Noi…Vi attende !
Il ns invito è rivolto a quanti, gruppi e non, volessero affidarsi a noi per realizzare Tour in Sicilia, nelle sue più belle ed inte-ressanti città, approfondire e gustare Arte & Specialità culinarie di un Isola meravigliosa. Già altri gruppi, ctg e non, hanno
avuto modo di sperimentare con successo i ns servizi ed itinerari e ci auguriamo che tanti ancora ci seguiranno. Dal porto di
Napoli con Vs bus al seguito e con noi a bordo ci imbarcheremo su di una nave per la bella Sicilia. Una volta giunti sull’isola
incominciamo il tour accattivante e suggestivo: Etna, Catania, Riviera dei Ciclopi, Acireale, Siracusa, Noto, Piazza Armerina,
Agrigento, Selinunte, Erice, Segesta, Palermo e Monreale…. Sono alcune delle tappe che proponiamo ai ns ospiti, ma che
ovviamente vanno insieme valutate e concordate perché il tour va organizzato a secondo delle Vs esigenze.
Una rete di ottimi servizi, Hotel, ristoranti, spettacoli e tutto quanto occorre per godere serenamente di una esperienza di vita
turistica associativa da Vivere Insieme in un Viaggio denso di Bellezza ed emozioni.
Di….Trullo in Trullo
Tour Puglia
Così come nella bella Sicilia, il ctg di Napoli ed il gruppo Eracle Viaggi, hanno messo a punto una serie di itinerari affian-
cando a questi una rete di servizi di ottima qualità a garanzia di un Tour da realizzare in assoluta tranquillità e serenità.
Territorio di Trulli & Santi, il tour attraverserà le città e località più belle, significative ed importanti, allungandosi con una…
toccata e fuga .. alle splendide isole Tremiti. Vieste, Peschici, San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo, Bari, Trani, Albe-
robello, Otranto,Lecce... sono tappe e città che ci auguriamo di Vivere ed Osservare insieme attraverso la particolare “Lente”
citigina, una lente che si irradia di genuinità, originalità, calore e tanta voglia di Vivere Insieme esperienze associative.
In Sardegna con il CTG di Napoli
Confortati dall’ottimo successo ottenuto per i ns Tour turistico Associativi realizzati nella bella “Terra di Sicilia”, il 2010 ci
vedrà sbarcare anche nell’altrettanto bella Sardegna. Isola di mille percorsi ed itinerari, dai paesaggi e natura incontrastati,
da città storiche intrise di tesori d’arte e di sapori speciali, la Sardegna sarà oggetto di ns itinerari che ci auguriamo di Vivere
in Vs compagnia con partenze dai principali porti italiani (civitavecchia, Geova, Napoli..ecc..). Contattandoci saremo a Vs
disposizione per il percorso più adatto alle vs esigenze, da quelle temporali a quelle economiche.
pag.7 CTG Eracle News Febbraio 2010
Da Plinio a Leopardi racconti e Visite dalla Terra del Fuoco.
In Tour, Tra “I Sassi di Matera
& il Sole della Calabria”
Festa del Pane miracoloso Nella deliziosa località di Castelvetere sul Calore, un borgo medievale arroccato a 750 metri, ogni 28 aprile si celebra la festa del Pane Miracoloso dedicata alla Madonna delle Grazie. Tutti attendono con ansia questo giorno, l'entusiasmo per i preparativi si tocca con le dita e la partecipazione è collettiva. Castelvetere si riempie di donne ridenti e orgogliose di raccogliere e lavorare il grano. Il pane a forma di tarallo intrecciato viene tostato ed offerto alla Madonna. Il 28 aprile tutto il paese è nella chiesa di Santa Maria delle Grazie per la benedizione dei pani e per portare la Vergine in processio-ne. La statua è affiancata dalle “dispensatrici”, ragazze al di sotto di dodici anni accompagnate dai padrini (genitori o parenti) con ceste sul capo piene di “pane miracoloso”. La loro innocente bellezza, impreziosita da gioielli e monili d’oro indossati dalla cintola in giù, abbaglia i partecipanti. Ogni fanciulla è vista come una novella apparizione della Madonna e viene accolta con calore e affetto in tutte le case, le porte si spalancano alle messaggere e alla loro casta visione. Al termine della processione tutti giungono nella piazza principale dove proseguono i festeggiamenti al sapor di pane bene-detto
Il Santuario della Madonna dell’Arco e i Fujenti Dove oggi sorge il Santuario, nei pressi di un arco romano a Santa Anastasia, un tempo c’era un’edicola votiva dedicata alla Madonna. Tra il ‘400 e il ‘500 due miracoli accrebbero la fama della Madonna dell’Arco incoraggiando flussi di pelle-grini e devoti. L’interno del Santuario è a croce latina con oggetti e arredi in pietra vesuviana e decorazioni barocche. Un tempietto al centro del transetto custodisce l’antica edicola abbellita da marmi intarsiati. Un altare, forgiato con pie-tre dure da scultori di Carrara, consente ai devoti di venerare la madonna dalle morbide sembianze. Tra le altre opere d’arte, il santuario conserva un pregevole crocifisso ligneo del seicento e due tele di Luca Giordano. Pellegrinaggi lungo tutto l’arco dell’anno animano questo luogo sacro, ma di particolare suggestione è la processione dei Fujenti del lunedì in Albis. Una tradizione che si protrae da 5 secoli che richiama il primo miracolo della Madonna sanguinante. Un giocatore di pallamaglio, furioso per aver perso, colpì l’immagine votiva che prese a sanguinare. L’uo-mo iniziò a correre e a saltellare senza potersi fermare e per punizione fu impiccato. Così i fujenti, vestiti di bianco e a piedi scalzi, nell’ultimo tratto della processione, corrono freneticamente per espiare il peccato dell’empio giocatore. I fujenti portano in dono alla Madonna gli ex voto per grazia ricevuta. Il santuario ne conserva a migliaia di tutti i tipi, la collezione forse più copiosa del mondo cristiano.
La Festa dei Gigli di Nola I resti del Villaggio preistorico dell’età del Bronzo, l’Anfiteatro Laterizio di epoca romana, le chiese medievali di S. Bia-gio, S. Felice e il Duomo, il Palazzo Orsini del ‘500, alcune delle testimonianze del passato secolare racchiuso tra le mu-ra di Nola. Situata a pochi km da Napoli è un luogo ricco di storia e tradizioni che trovano la massima espressione nella Festa dei Gigli. Ogni anno la domenica successiva al 22 giugno, 8 torri di legno di 30 metri, decorate con motivi di cartapesta, vengono trasportate da paranze di 100 uomini per le strade del centro storico. Canti, balli e prove di abilità incantano gli spettatori che accorrono da ogni dove. Sulla Barca viene trasportato e celebrato S. Paolino vescovo di Nola protagonista della festa, nata per celebrare il suo ritorno in patria nel 431 a.c.. Il vescovo, quando Nola fu saccheggiata dai Vandali, offrì tutti i suoi averi e finanche se stesso per salvare i prigionieri compatrioti. Dopo alcuni anni di prigionia in Africa al suo ritorno fu accolto dai fedeli con enormi mazzi di gigli. Da allora la festa ha subito grandi trasformazioni fondendosi con altre tradizioni fino a raggiungere l’attuale spettacolarità.
IL 2010 Vivetelo con NOI Associare al Viaggio l’esperienza di Gruppo è come gustare una buonissima
Torta farcita da una succulenta e deliziosa crema. Il viaggio di gruppo è quel
Qualcosa in più, è come essere all’interno di un caleidoscopio dove la realtà
Che ti circonda assume aspetti e colori diversi, dove le sensazioni si fondono in
Un turbinio di emozioni che ti penetrano nell’anima facendoti comprendere
Quanto sia stato grande un particolare Architetto di nome Dio.
Luciano Leone
pagina 9 Febbraio 2010
Palio della Botte Il restauro terminato nel 2007 ha portato alla luce le antiche bellezze della chiesa di San Giovanni della Strada, nota agli avellinesi come Chiesa di Monserrato. Il luogo di culto dedicato alla Madonna di Costantinopoli, della quale si conserva un affresco recuperato intorno alla seconda metà del 1500, ha un intimo legame con i cittadini. Si narra che per festeg-giare il ritrovamento dell’opera murale e l’ingresso della famiglia Caracciolo, in città si celebrasse una competizione tra bottari e tinai che facevano rotolare le botti lungo l’attuale corso Umberto I. Oggi, ogni 12 agosto, si ripete il palio delle botti con lo stesso entusiasmo e coinvolgimento di allora. Per il centro storico scorrono gli stendardi degli sbandieratori che seguono la Corte e il Carro del Tesoro fino in piazza dove il Principe dà inizio al palio. I rappresentanti delle sette contrade, in costume dell’epoca, dalla Chiesa di Monserrato fanno rotolare in salita le botti con una spranga ricurva fino alla Fontana di Bellerofonte (Fontana dei tre cannuóli). La festa si conclude con la premiazione del vincitore che, come vuole la tradizione, offre poi in beneficenza il premio conquistato.
Luciano
Leone
Cuma, Paestum, Velia, il Cilento, la Certosa di
Padula, il Vesuvio, Pompei, Ercolano, Oplonti,
Capri, Anacapri, Ravello, Amalfi, Salerno,
Pozzuoli, Baia, Bacoli, Miseno, Ischia, Caserta,
Furore, Atrani, Minori, Vietri, Positano,
Tramonti, Maiori, Napoli, Torre del Greco,
Castellamare, Vico Equense ...
Sono alcune delle città contemplate nei nostri
itinerari che potete richiedere presso la nostra
sede. Programmi personalizzati da studiare
insieme, nei tempi, nelle esigenze culturali e
finanziarie.
Il nostro gruppo è in grado di organizzarli
tecnicamente, di accompagnarvi e condurvi nelle
visite e negli incontri.
CC.T.G. Gruppo Ercolano.T.G. Gruppo Ercolano Via del Corallo,16
80056 ERCOLANO (NA) Tel. e fax 081.732.19.29 / Tel 081.61.22.294