REG . T RIB . DI P AVIA N . 303 DEL 8/2/1985 DIRETTORE RESPONSABILE S ERGIO C ONTRINI - STAMPATO IN PROPRIO IN P AVIA VIALE LODI , 20 S EDE P ROVINCIALE P AVIA – VIALE LODI , 20 : T EL . 0382/528822 F AX 0382/529886 www.csipavia.it - Facebook: www.facebook.com/csipavia - e-mail: [email protected]pec: [email protected]DELEGAZIONE DI VIGEVANO – VIA M ADONNA 7 DOLORI , 31 : T EL ./F AX 0381/75169 e-mail: [email protected]N 35 anno 28 Martedì 25 ottobre 2016 Piccoli gesti possono aiutare Riprendiamo alcuni passi dell’intervento di Papa Francesco all’udienza del 12 ottobre perché interessa da vicino ognuno di noi: “Abbiamo visto come Gesù, nelle sue parole e nei suoi gesti, sia l’incarnazione della misericordia. Egli, a sua volta, ha insegnato hai suoi discepoli: “siate misericordiosi come il Padre” (Lc6,36). E’ un impegno che interpella la coscienza e l’azione di ogni cristiano. Infatti, non basta fare esperienza della misericordia di Dio nella propria vita; bisogna che chiunque la riceve ne diventi anche segno e strumento per gli altri. La misericordia, inoltre, non è riservata solo a dei momenti particolari, ma abbraccia tutta la nostra esistenza quotidiana. Come, dunque, possiamo essere testimoni di misericordia? Non pensiamo che si tratti di compiere grandi sforzi o gesti sovraumani. No, non è così. Il Signore ci indica una strada molto più semplice, fatta di piccoli gesti che hanno però ai suoi occhi un grande valore, a tal punto che ci ha detto che su questi saremo giudicati. Gesù dice che ogni volta che diamo da mangiare a chi ha fame e da bere a chi ha sete, che vestiamo una persona nuda e accogliamo un forestiero, che visitiamo un ammalato o un carcerato, lo facciamo a Lui (cfr Mt 25,31-46). La Chiesa ha chiamato questi gesti “opere di misericordia corporale”, perché soccorrono le persone nelle loro necessità materiali. Ci sono però anche altre sette opere di misericordia dette “spirituali”, che riguardano altre esigenze ugualmente importanti, soprattutto oggi, perché toccano l’intimo delle persone e spesso fanno soffrire di più. Tutti certamente ne ricordiamo una che è entrata nel linguaggio comune: “Sopportare pazientemente le persone moleste”. E ci sono; ce ne sono di persone moleste! Potrebbe sembrare una cosa poco importante, che ci fa sorridere, invece contiene un sentimento di profonda carità; e così è anche per le altre sei, che è bene ricordare: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, pregare Dio per i vivi e per i morti. Sono cose di tutti i giorni! “Ma io sono afflitto..”- “Ma Dio ti aiuterà, non ho tempo...”. No! Mi fermo, lo ascolto, perdo il tempo e consolo lui, quello è un gesto di misericordia e quello è fatto non solo a lui, è fatto a Gesù! Sempre Gesù è presente lì. Dove c’è un bisogno, una persona che ha un bisogno, sia materiale che spirituale, Gesù è lì. Riconoscere il suo volto in quello di chi è nel bisogno è una vera sfida contro l’indifferenza. Ci permette di essere sempre vigilanti, evitando che Cristo ci passi accanto senza che lo riconosciamo. Torna alla mente la frase di sant’Agostino: “Timeo Iesum Transuentem”, “Ho paura che il
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R E G . TR IB . D I PAV IA N . 303 D EL 8/2/1985
DI RETTORE RESP ONSABI LE SERGI O CONTRI NI - ST AM P A T O IN P R O PR IO IN PAV IA V IA LE LO D I , 20 SE D E PRO V I NC I A L E PAV IA – V IA LE LO D I , 20 : TE L . 0382/528822 FA X 0382/529886
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N 35 anno 28 Martedì 25 ottobre 2016
Piccoli gesti possono aiutare
Riprendiamo alcuni passi dell’intervento di Papa Francesco all’udienza del 12 ottobre
perché interessa da vicino ognuno di noi: “Abbiamo visto come Gesù, nelle sue parole e
nei suoi gesti, sia l’incarnazione della misericordia. Egli, a sua volta, ha insegnato hai suoi
discepoli: “siate misericordiosi come il Padre” (Lc6,36). E’ un impegno che interpella la
coscienza e l’azione di ogni cristiano. Infatti, non basta fare esperienza della misericordia
di Dio nella propria vita; bisogna che chiunque la riceve ne diventi anche segno e
strumento per gli altri. La misericordia, inoltre, non è riservata solo a dei momenti
particolari, ma abbraccia tutta la nostra esistenza quotidiana. Come, dunque,
possiamo essere testimoni di misericordia? Non pensiamo che si tratti di compiere grandi
sforzi o gesti sovraumani. No, non è così. Il Signore ci indica una strada molto più
semplice, fatta di piccoli gesti che hanno però ai suoi occhi un grande valore, a tal punto
che ci ha detto che su questi saremo giudicati. Gesù dice che ogni volta che diamo da
mangiare a chi ha fame e da bere a chi ha sete, che vestiamo una persona nuda e
accogliamo un forestiero, che visitiamo un ammalato o un carcerato, lo facciamo a Lui (cfr
Mt 25,31-46). La Chiesa ha chiamato questi gesti “opere di misericordia corporale”,
perché soccorrono le persone nelle loro necessità materiali.
Ci sono però anche altre sette opere di misericordia dette “spirituali”, che riguardano altre
esigenze ugualmente importanti, soprattutto oggi, perché toccano l’intimo delle persone e
spesso fanno soffrire di più. Tutti certamente ne ricordiamo una che è entrata nel
linguaggio comune: “Sopportare pazientemente le persone moleste”. E ci sono; ce ne sono
di persone moleste! Potrebbe sembrare una cosa poco importante, che ci fa sorridere,
invece contiene un sentimento di profonda carità; e così è anche per le altre sei, che è bene
ricordare: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare
gli afflitti, perdonare le offese, pregare Dio per i vivi e per i morti. Sono cose di tutti i
giorni! “Ma io sono afflitto..”- “Ma Dio ti aiuterà, non ho tempo...”. No! Mi fermo, lo
ascolto, perdo il tempo e consolo lui, quello è un gesto di misericordia e quello è fatto non
solo a lui, è fatto a Gesù! Sempre Gesù è presente lì. Dove c’è un bisogno, una persona
che ha un bisogno, sia materiale che spirituale, Gesù è lì. Riconoscere il suo volto in
quello di chi è nel bisogno è una vera sfida contro l’indifferenza. Ci permette di essere
sempre vigilanti, evitando che Cristo ci passi accanto senza che lo riconosciamo. Torna
alla mente la frase di sant’Agostino: “Timeo Iesum Transuentem”, “Ho paura che il
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Signore passi” e non lo riconosca, che il Signore passai davanti a me in una di queste
persone piccole, bisognose ed io non me ne accorga che è Gesù. Ho paura che il Signore
passi e non lo riconosca! Mi sono domandato perché sant’Agostino ha detto di temere il
passaggio di Gesù. La risposta, purtroppo, è nei nostri comportamenti: perché spesso
siamo distratti, indifferenti, e quando il Signore ci passa vicino noi perdiamo
l’occasione dell’incontro con lui.
Le opere di misericordia risvegliano in noi l’esigenza e la capacità di rendere viva e
operosa la fede con la carità. Sono convinto che attraverso questi semplici gesti quotidiani
possiamo compiere una vera rivoluzione culturale, come è stato in passato. Se ognuno di
noi, ogni giorno, ne fa una di queste, questa sarà una rivoluzione nel mondo! Ma tutti,
ognuno di noi. Quanti Santi sono ancora oggi ricordati non per le grandi opere che hanno
realizzato ma per la carità che hanno saputo trasmettere! Pensiamo a Madre Teresa, da
poco canonizzata: non la ricordiamo per le tante case che ha aperto nel mondo, ma perché
si chinava su ogni persona che trovava in mezzo alla strada per restituirla alla dignità.
Quanti bambini abbandonati ha stretto tra le sue braccia; quanti moribondi ha
accompagnato sulla soglia dell’eternità tenendoli per mano! Queste opere di misericordia
sono i tratti del volto di Gesù Cristo che si prende cura dei suoi fratelli più piccoli per
portare a ciascuno la tenerezza e la vicinanza di Dio. Che lo Spirito Santo ci aiuti, che lo
Spirito Santo accenda in noi il desiderio di vivere con questo stile di vita: almeno farne
una ogni giorno, almeno! Impariamo di nuovo di nuovo a memoria le opere di
misericordia corporale e spirituale e chiediamo al Signore di aiutarci a metterle in pratica
ogni giorno e nel momento nel quale vediamo Gesù in una persona che è nel bisogno.
Promemoria per la propria salute Dal 30 novembre l’obbligo del defibrillatore e
delle persone formate all’uso
Le società e le Associazioni sportive devono:
1) dotarsi di defibrillatore semiautomatico e aver cura della sua manutenzione, secondo le
seguenti modalità:
- a proprio carico
- associandosi con altre società sportive che operano nello stesso impianto sportivo
- demandando gli oneri al gestore dell’impianto sportivo attraverso un accordo tra le parti
che ne definisca le responsabilità di uso e gestione
2) garantire nel corso delle gare e degli allenamenti la presenza di personale formato e
pronto a intervenire (i corsi sono effettuati dai centri di formazione accreditati presso le
Regioni e prevedono un richiamo formativo ogni due anni; per Pavia indichiamo la Croce
Rossa o il sistema delle Croci). L’obbligo entrerà in vigore a partire dal 30 novembre
2016. Al fine di uniformar5si con le medesime regole del mondo sportivo e regolamentare
lo svolgimento dei campionati e manifestazioni CSI, il Consiglio Nazionale ha deliberato
l’obbligo per la squadra ospitante la gara o la manifestazione, di garantire la presenza di un
defibrillatore semiautomatico e di un operatore abilitato. E’ facoltà della squadra ospite
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poter visionare il DAE e controllare la presenza dell’operatore formato all’utilizzo. La
mancata presenza del DAE e dell’operatore non permette lo svolgimento di alcuna attività.
Modifica tutela sanitaria
Alla luce delle recenti disposizioni e chiarimenti emanati dal C.O.N.I. e dal Ministero
della Salute in ordine al “Decreto Balduzzi” circa la tutela sanitaria delle attività sportive e
la relativa certificazione sanitaria, la Direzione Nazionale ha deciso in data 14 ottobre
2016 di apportare in via d’urgenza alcune modifiche alle Norme di Tesseramento per
quanto attiene a questo argomento. Riportiamo di seguito il nuovo testo:
Visite mediche
A) Attività agonistica:
Per le attività sportive rientranti fra quelle qualificate come “agonistiche”, gli atleti
dovranno sottoporsi alla visita di secondo livello che è quella prevista dalla normativa
sulle attività agonistiche, da effettuarsi presso un medico specializzato in medicina dello
sport.
B) Attività non agonistica:
1. tesserati che svolgono attività sportive regolamentate È sufficiente che l’atleta sia
sottoposto a visita medica presso il medico o pediatra di base (o anche da un medico
specializzato i medicina dello sport o da un medico della Federazione Medico Sportiva
Italiana del CONI) che ne accerti l’idoneità alla pratica di attività sportiva non agonistica.
Ai fini del rilascio del certificato medico di idoneità alla pratica sportiva non agonistica, è
necessario quanto segue:
- L’anamnesi e l’esame obiettivo, completo di misurazione della pressione arteriosa;
- Un elettrocardiogramma a riposo debitamente refertato effettuato almeno una volta della
vita per coloro che non hanno superato i 60 anni di età e che non hanno patologie
comportanti un rischio cardiovascolare; - Un elettrocardiogramma basale debitamente
refertato con periodicità annuale per coloro che hanno superato i 60 anni di età e che
associano altri fattori di rischio cardiovascolare;
- Un elettrocardiogramma basale debitamente refertato con periodicità annuale per coloro
che, a prescindere dall’età, hanno patologie croniche conclamate, comportanti un
aumentato rischio cardiovascolare.
Rientrano in questa categoria tutte le persone fisiche tesserate in Italia, non agoniste, che
svolgono attività organizzate dal CONI, da Società o associazioni sportive affiliate alle
Federazioni sportive nazionali, alle Discipline sportive associate ed agli altri Enti di
promozione sportiva, ad eccezione di quelle previste nel punto successivo.
2. tesserati che svolgono attività sportive che non comportano impegno fisico
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Non sono tenuti all’obbligo della certificazione sanitaria, ma si raccomanda, in ogni caso,
un controllo medico prima dell’avvio dell’attività sportiva. Rientrano in questo ambito
tutte le persone fisiche tesserate in Italia, non agoniste, che svolgono le seguenti attività
organizzate dal CONI, da società o associazioni sportive affiliate alle Federazioni sportive
nazionali, alle Discipline sportive associate ed agli Enti di promozione sportiva,
caratterizzate dall’assenza o dal ridotto impegno cardiovascolare:
-TIR tiro (tiro a segno, tiro a volo)
-TAR tiro con l’arco
-BIL biliardo sportivo
-BOC bocce, ad eccezione della specialità volo di tiro veloce (navette e combinato)
-BOW bowling
-BRI bridge
-DAM dama
-SCA scacchi
-GOL golf
-PSP pesca sportiva di superficie, ad eccezione della pesca d’altura
Area Servizi al Territorio
Sulla base della Circolare del CONI nr. 6897 del 10/06/2016 nonché della risposta del
Ministero della Salute del 06/07/2016 ad una interrogazione categoria, e sono esonerate
dall’obbligo della certificazione sanitaria) anche tutte le attività il cui impegno fisico sia
evidentemente minimo o assente e pertanto siano assimilabili a quelle su elencate, quali:
- AER aeromodellismo,
- BUR burraco,
- CIN attività cinotecnica,
- AM corsi di attività motoria, in particolare rivolta alla terza età (es. ginnastica dolce,
posturale, riabilitativa ecc.),
- GM giochi motori,
- LU attività ludica,
- MOT motoraduni,
- TP Tradizioni Popolari,
- CAM Gruppi di cammino,
- BIG bigliardino
3. ▪ tesserati che non svolgono alcuna attività sportiva (NA) Non sono sottoposti
all’obbligo di certificazione sanitaria le persone fisiche che siano state dichiarate “non
praticanti” dalle Federazioni sportive associate e dagli Enti di promozione sportiva, anche
per il tramite della Società o Associazione sportiva di affiliazione. Fanno eccezione, per
l’anno in corso, le disposizioni del Consiglio Nazionale relativamente all’obbligo di
certificazione sanitaria per le figure degli arbitri e giudici di gara tesserati con tessera di
tipo “NA”.
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I certificati medici di idoneità hanno validità di 12 mesi dalla data del rilascio (essa non
coincide quindi necessariamente con la durata della tessera del CSI) e devono essere in
possesso della Società Sportiva prima del tesseramento dell’atleta e alla su sportiva. Gli
stessi vanno poi conservati rappresentante della Società Sportiva.
Procedura per svincolo Calcio Open a 7 ed a 11
La procedura da seguire per lo svincolo di un atleta è la seguente: dopo aver acceduto alla
pagina personale della società, occorre fare click sul link "Elenco/modifica tesserati –
Stampa Lista certificata/tessere" presente nel box "Altre funzioni", quindi selezionare il
nominativo da svincolare e fare click sul cognome, sarà visualizzato un pulsante di
"richiesta svincolo" in fondo alla pagina che auto compila un file pdf con tutti i dati
dell'atleta. Il documento deve essere firmato dal Presidente/Legale Rappresentante e
dall’atleta e consegnato alla segreteria CSI.
Ribelle per amore
Fu uno dei “ribelli per amore” che parteciparono alla resistenza antifascista e antinazista
“mossi da valori cristiani”. Morì nel lager di Hersbruck il 17 gennaio 1945 ad appena 29
anni. Teresio Olivelli viene oggi ricordato con un francobollo commemorativo nel 100°
anniversario della nascita. “L’evento filatelico costituisce un ulteriore riconoscimento
pubblico di colui che è considerato eroe della fede ed eroe della patria”, spiega il
postulatore monsignor Paolo Rizzi. La Causa di beatificazione Olivelli ha visto una tappa
importante nel dicembre 2015, quando Papa Francesco ne ha riconosciuto le virtù eroiche
dichiarandolo Venerabile.
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La raccolta fondi avviene attraverso un doppio canale:
l’apertura di un conto corrente ove raccogliere fondi a favore delle zone colpite dal
sisma. Si potrà versare sul cc. N. IT74R0200805017000104020915 intestato a Centro
Sportivo Italiano, causale: terremoto Centro Italia.
sul sito EpPela, dove è possibile donare per acquistare materiale e attrezzature sportive
da regalare alle scuole e alle famiglie vittime del sisma.
La campagna - sostenuta anche sui social media con l'hashtag #UnGolperRipartire avrà
durata due mesi, e presenterà i risultati nel corso del tradizionale meeting Csi ad Assisi, ai
primi di dicembre.
I fondi raccolti, in accordo con i comitati territoriali delle singole regioni coinvolte e di
concerto con le società sportive, saranno poi indirizzati verso uno specifico intervento in
ambito sportivo, in linea con le esigenze espresse dalle popolazioni colpite, dalle diocesi, e
dagli enti locali.
Il tuo contributo può essere detraibile ai fini fiscali
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Dote Sport
Bando per l’assegnazione della Dote Sport alle famiglie
Scadenza 31 ottobre 2016
La Dote Sport, in attuazione dei criteri stabiliti con DGR n. 3731 del 19/06/2015, si
colloca all’interno di strategie più complessive mirate a sostenere l’investimento regionale
sulla diffusione della pratica sportiva come fattore di prevenzione e come volàno di valori
educativi e di inclusione sociale. In considerazione del carattere sperimentale della Dote
Sport e del suo forte orientamento alla persona, per la sua realizzazione Regione
Lombardia si avvale del supporto operativo dei Comuni che intendono aderire
all’iniziativa. Pertanto la domanda può essere presentata solo se il Comune di residenza
del richiedente risulta tra i soggetti aderenti all’iniziativa.
A chi si rivolge
Possono accedere alla “Dote Sport” le famiglie in possesso dei seguenti requisiti:
residenza da almeno 5 anni in Lombardia, maturata alla data di scadenza del Bando
(19/10/2015), di almeno uno dei due genitori, o del tutore con cui il minore convive, o del
genitore affidatario;
residenza del richiedente, in uno dei Comuni aderenti all’iniziativa, al 19/10/2015;
età del minore compresa tra 6 e 13 anni per la “Dote Junior” e tra 14 e 17 anni per la “Dote
Teen” compiuti alla data del 19/10/2015;
valore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) in corso di validità
all’atto di presentazione della domanda non superiore a € 20.000,00;
eventuale disabilità formalmente riconosciuta attraverso apposita certificazione, nel caso
di domanda di Dote Sport per un minore disabile
preiscrizione o iscrizione del minore a corsi o attività sportive che si svolgono nel periodo
settembre 2015 - giugno 2016 e che:
- prevedano il pagamento di quote di iscrizione e/o di frequenza;
- abbiano una durata continuativa di almeno sei mesi;
- siano tenuti da Associazioni o Società Sportive Dilettantistiche scelte dalla famiglia
tra quelle iscritte al Registro Coni o affiliate a Federazioni Sportive Nazionali,
Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva.
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Dotazione
La Dote Sport prevede due linee di finanziamento:
la Dote Junior, riservata ai bambini dai 6 ai 13 anni, con un budget complessivo di 1
milione di euro;
la Dote Teen, riservata ai ragazzi fra i 14 e i 17 anni, con un budget iniziale di 658.740
euro (che potrà essere ulteriormente incrementato fino a un massimo di 1.500.000 euro).
Per entrambe le linee, il 10% delle risorse finanziarie è riservato ai minori con disabilità.
Attività finanziata
Corsi o attività sportive.
Spese ammissibili
Spese di iscrizione e frequenza ai corsi o attività sportive.
Contatti
Per maggiori informazioni o chiarimenti sul bando scrivere alla casella di posta
Calcio Open Pavia 2016-2017– Comunicato Ufficiale n° 06 del 24 ottobre 2016
N.P.R. = non pervenuto referto arbitrale V.D. = vedi delibera Giudice Sportivo N.D.I.C. = non disputata per impraticabilità campo SOSP. = gara sospesa N.O. = gara non omologata N.D. = non disputata
Bisogna Sapere
Serata rivolta ai responsabili delle società sportive ed a quanti si interessano degli aspetti legislativi dello sport
Giovedì 24 novembre 2016
Pavia, Salone “Terzo Millennio”, ore 21:00 Tema della serata: “L’abitare lo sport”
L’iniziativa è inserita nel percorso di formazione obbligatoria per dirigenti di società e rientra all’interno
del Festival dei Diritti promosso dal Centro Servizi Volontariato di Pavia e Provincia.
Modalità online per lo svincolo
Breve procedura sull’operatività da seguire:
occorre cliccare sul link "Elenco/modifica tesserati – Stampa Lista certificata/tessere" presente nel
box "Altre funzioni", quindi selezionare il nominativo da svincolare e fare click sul cognome, sarà
visualizzato un pulsante di "richiesta svincolo" in fondo alla pagina che automaticamente compila un
file pdf con tutti i dati dell'atleta.
FINALE PROVINCIALE OPEN 11 PAVIA - VIGEVANO
A partire da quest’anno, al termina della stagione sportiva, la squadra vincitrice dei play-off Open a11 di Pavia, affronterà la vincitrice dei play-off Open a11 di Vigevano. Nel proseguo, verrà comunicata la data e il campo di gara di questa prima singolare finale.
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GARE DEL 22-23 OTTOBRE 2016
OPEN 11 GIRONE A - 5° Giornata di andata sabato 22 ottobre 2016
INCONTRO RISULTATO CAMPO DI GARA ORA
CRAL ATENEO - REAL OLONA 0 - 2
SPORTING ROZZANO - TENNIS CLUB 2 - 5
GHIAIE CALCIO - ASD INDIPENDIENTE 4 - 0
PANTERA ROSA - ASD PORTALBERESE 1 - 1
ASD REDAVALLE - ASD SAN PIETRO CALCIO 1 - 1
Riposa: ASD ENI SANNAZZARO
OPEN 11 GIRONE B - 5° Giornata di andata domenica 23 ottobre 2016
INCONTRO RISULTATO CAMPO DI GARA ORA
ASD ARENESE - CASANOVA STAFFORA 1 - 3
NEW TEAM GERENZAGO - ASD FILIGHERA 1995 0 - 1
GS NEGRUZZO - SANMAURENSE-SPRAR 2 - 1
FC BARBIANELLO ASD - ASD REAL VALVERSA 2 - 2
UPOL LUNGAVILLA - PENAROL - N.P.R.
OPEN 7 GIRONE A - 5° Giornata di andata domenica 23 ottobre 2016
INCONTRO RISULTATO CAMPO DI GARA ORA
GS MONCUCCHESE ASD - ASD PARASACCO 3 - 8
ASD RAINBOW - AL PARCHETTO FC 4 - 3
PASTURAGO - CG TRIVOLZIO 2 - 5
ASD CASCINE CALDERARI OSRP CERTOSA DI PAVIA 4 4
CSI CASORATE - AC TROVO - N.D. (mancanza arbitro)
OPEN 7 GIRONE B - 2° Giornata di andata giovedì 20 ottobre 2016
INCONTRO RISULTATO CAMPO DI GARA ORA
CSL S. ZENONE - OR CARDINAL MAFFI 2 - 2
ATLETICO MIRADOLO - ASD ROMAGNESE 5 - 1
OPEN 7 GIRONE B - 5° Giornata di andata domenica 23 ottobre 2016
INCONTRO RISULTATO CAMPO DI GARA ORA
ATLETICO LINAROLO - OR CARDINAL MAFFI 5 - 1
ASD ROMAGNESE - INVERNO E MONTELEONE 6 - 4
VOLANTE RONCARO - CSL S. ZENONE 2 - 5
ASD OR. SAN LUIGI A - Z-TEAM 3 - 5
SPORTING S.ALESSANDRO - ATLETICO MIRADOLO 1 - 5
POL MIRADOLESE - ASD SBOCCO ROSSO 0 - 2
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GARE DEL 29-30 OTTOBRE 2016
OPEN 11 GIRONE A - 6° Giornata di andata sabato 29 ottobre 2016
INCONTRO RISULTATO CAMPO DI GARA ORA
ASD SAN PIETRO CALCIO - ASD ENI SANNAZZARO - Pavia-Frigirola 15:00