Credit crunch e gestione del credito ACMI DAY Milano, 27 maggio 2009
Credit crunch e gestione del credito
ACMI DAY
Milano, 27 maggio 2009
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SCENARIO
CRISI MERCATI CRISI MERCATI FINANZIARIFINANZIARI
Carenza di liquidità del sistema bancario
Carenza di liquidità del sistema produttivo
Impatto sul capitale circolante aziende
produttive
Impatto sulla gestione del credito
Recupero Recupero liquiditàliquidità
Monitoraggio Monitoraggio rischiorischio
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CRISI
1. Parte dai Mercati Finanziari
2. Globale
3. Forte componente emotiva
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CRISI GLOBALE
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CRISI GLOBALE
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Non abbiamo perso soldi perché prestati a controparti insolventi e nemmeno perché abbiamo smesso di generare utili, anzi, il 2008 è stato forse l’anno migliore per la banca. E’ stato solo un problema di liquidità momentanea e di mark to market. (Fonte: Ruggero Magnoni – Vice Presidente Lehman Brothers – 12 dicembre 2008)
CRISI EMOTIVA : LEHMAN!
Lehman Brothers ha un debito pari a circa 613 miliardi di dollari ed ha superato di conseguenza oltre a WorldCom anche Drexel Burnham Lambert, fallimento avvenuto nel 1990. Lehman Brothers è inoltre debitrice di qualche cosa come oltre 157 miliardi di dollari nei confronti di una decina di creditori non privilegiati e nei riguardi degli obbligazionisti. (Fonte: MF – 15 settembre 2008)
“Alvarez & Marshal, società che amministra il Gruppo Lehman Brothers, in chapter 11, ha quantificato, l’attivo patrimoniale del gruppo in 385 miliardi di dollari, mentre il passivo si attesta a 360 miliardi. La ricognizione riguarda, per ora, le prime 15 società su 21 del Gruppo” (Fonte: il Sole 24 Ore – 15 febbraio 2009)
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MA
Sono ben 40mila gli azionisti italiani che hanno investito nella società fallita Lehman Brothers, per un controvalore che si aggira attorno al miliardo di euro…..
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L’EMOTIVITA’ E’
immediata imprevedibile mutevole difficilmente gestibile globale ed accelerata grazie all’efficienza dei “media”
Dobbiamo abituarci, a tutti i livelli e sempre più, a gestire scenari in continuo cambiamento
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ITALIA
1. Le banche sono messe meno peggio
2. Il debito pubblico ha salvato il risparmio degli Italiani
3. Italia virtuosa in termini di debito aggregato
4. Divario Europa / USA si è ridotto
5. Divario positivo consumi / produzione
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EFFETTI DELLA CRISI
L’effetto di questa crisi è la carenza di liquidità disponibile
del sistema finanziario e bancario che si è riflesso a
cascata sul sistema industriale e produttivo.
La carenza di liquidità dipende da due fattori:
1. Effettiva riduzione di “materia” monetaria;
2. Drastica riduzione della circolazione del denaro.
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IMPATTO SUL CREDIT MANAGEMENT
1) recupero liquiditàa) recupero efficienza processi incasso (area legale)
b) minor ricorso allo strumento della dilazione di pagamento
c) nuovi strumenti per liquidizzare il credito (cessione NP)
2) monitoraggio rischioa) Corporate (rischio reale)
b) Retail (rischio potenziale)
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LA SCELTA DI UN PARTNER
Per affrontare buona parte degli argomenti di cui sopra è sempre più importante la ricerca di un partner specializzato e qualificato nella gestione del credito, che non sia solo il call center esterno od il network di esattori cui affidare un lavoro massivo.
Ma sia un interlocutore che pure svolgendo un’attività radicata e mirata all’accelerazione dell’incasso, sia in grado di dare supporto nelle aree dove ancora oggi si evidenziano significativi spazi di miglioramento.
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AREE DI MIGLIORAMENTO
Recupero crediti legale (timing / efficacia)
Cessione del credito NP pro-soluto
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RECUPERO CREDITI LEGALE
Approccio “business opportunity”: massimizzare il Risultato Economico dell’Azione Recupero (REAR).
ER – CL + INT
REAR = ------------------------ X S
(1+i) t
Dove:
ER è il valore del credito recuperabile (expected recovery)
CL costo dell’azione legale
INT interessi al tasso legale / mora
i tasso di attualizzazione
t tempo di recupero stimato
S coefficiente di stress (>0<1)
Le variabili t (timing di realizzo) ed S (coefficiente di stress), devono essere calcolate sulla base delle
serie storiche statistiche per categorie omogenee di credito.
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Fallito+garanti
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Chirografo puro
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Titolo esecutivo
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Intervento chiro
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CESSIONE DEL CREDITO NP
1. trasparenza
2. serie storiche
3. supporto documentale
4. servicer indipendente
Esiste tutt’ora un mercato potenzialmente vivo ed
interessato.
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RISCHIO CORPORATE
Ridurre il periodo di validità delle valutazioni
La storia non conta più……….
Aumentare il livello di approfondimento dell’analisi gestione finanziaria / gestione caratteristica
Considerare tutto possibile
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RISCHIO RETAIL
Famiglia italiana molto capitalizzata (oltre 80% proprietario casa)
Debito aggregato virtuoso
Aumentata propensione al risparmio (come conseguenza contrazione consumi?)
Rischio disoccupazione