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Scienze della Formazione Primaria a.a. 2018/2019 Corso di Metodi e didattiche delle attività motorie Claudia Crova, PhD [email protected] Ricevimento: su appuntamento Corso di Metodi e didattiche delle attività motorie Lezioni: giovedì 16:00-18:00 venerdì 15:00-18:00 Tipologia lezione: - teorica - applicativa/pratica (aula o strutture in sede centrale) Frequenza: non obbligatoria, ma consigliata Modalità di erogazione: - didattica tradizionale (lezioni frontali) - lezioni a distanza (lavoro a gruppi [4-6] e dimostrazione pratica) Valutazione: prova scritta (domande a scelta multipla e domande a risposta aperta) Laboratori: - frequenza obbligatoria (calendario sul sito) - attività pratica (scuola dell’infanzia e scuola primaria) - 100% delle ore idoneità
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Jan 13, 2020

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Scienze della Formazione Primaria

a.a. 2018/2019

Corso di Metodi e didattiche delle attività motorie

Claudia Crova, PhD

[email protected]

Ricevimento: su appuntamento

Corso di Metodi e didattiche delle attività motorie

Lezioni: giovedì 16:00-18:00 venerdì 15:00-18:00•Tipologia lezione: - teorica

- applicativa/pratica (aula o strutture in sede centrale)

•Frequenza: non obbligatoria, ma consigliata•Modalità di erogazione: - didattica tradizionale (lezioni frontali)

- lezioni a distanza (lavoro a gruppi [4-6] e dimostrazione pratica)

•Valutazione: prova scritta (domande a scelta multipla e domande a risposta aperta)

Laboratori: - frequenza obbligatoria (calendario sul sito)- attività pratica (scuola dell’infanzia e scuola primaria)

- 100% delle ore idoneità

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Articolazione del Percorso formativo del Corso

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA (Classe: LM 85-BIS)

Anno A.F. Denominazione SSD ORE CFU E/I

V CAR. A 1

Metodi e didattiche delle attività motorie M-EDF/01 60 8 esame

V CAR. A 1

Laboratorio di Metodi e

didattiche delle attività motorie M-EDF/01 8 1 idoneità

LEGENDA: A.F. = Attività formativa (Car. A 1 = Caratterizzante Area 1: “i saperi della scuola”) SSD = settore scientifico disciplinare; CFU = crediti formativi universitari.

M-EDF/01 METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE: Il settore, riferibile a quello denominato "scienze dell'attività motorie" istituito dal decreto legislativo 8 maggio 1998 n.178, si occupa dello sviluppo e dell'insegnamento di teorie, tecniche e metodi per l'educazione fisica e motoria generali o rivolte a particolari gruppi o classi di età.

Contenuti del corso

• Il corso intende illustrare i contenuti riguardati le teorie, i risvolti applicativi e gli aspetti pratici inerenti allo sviluppo e alla formazione psico-fisica dell’individuo dai primi di anni di vita fino alla fase della fanciullezza.

• Concetto generale di attività fisica con riferimento all’età evolutiva.

• Verranno trattati i fondamenti di filogenesi ed ontogenesi e delle fasi dell’età evolutiva considerando le diverse teorie dell’evoluzione e la teoria e lo sviluppo della psicomotricità. In particolare: la descrizione dei vari schemi posturali e schemi motori di base e la modalità di sviluppo in base alle varie fasce di età.

• Concetto di schema corporeo, delle tappe evolutive e individuazione di percorsi didattici per il suo sviluppo.

• Saranno definite le capacità motorie considerando la distinzione tra capacità coordinative e capacitàcondizionali, loro classificazione e modalità di sviluppo, anche in riferimento alle fasi sensibili.

• Si esaminerà la connessione tra capacità motoria e abilità motoria. Si studieranno le teorie dell’apprendimento motorio, il criterio deduttivo e induttivo, l’approccio cognitivo ed ecologico e il metodo euristico o prescrittivo.

• Il diritto al gioco del bambino: dalle Dichiarazioni internazionali al diritto vissuto o negato.• Dallo sviluppo del corpo in movimento alla formazione del cittadino – Un modello olistico a quattro pilastri:

efficienza fisica, coordinazione motoria, funzioni cognitive e creatività, abilità di vita.• Verranno esaminate le metodologie e didattiche (es. esercitazioni e gioco deliberato) per sviluppare le funzioni

cognitive esecutive, creatività motoria e di pensiero; sviluppo delle cosiddette abilità di vita intrapersonali (es. ‘goal setting’, ‘problem solving’), e interpersonali (es. empatia, comunicazione efficace, cooperazione, valorizzazione della diversità) orientati a soddisfare i bisogni fondamentali di autonomia, competenza e relazionalità. Si affronteranno i concetti di capacità di carico e di efficienza fisica nell’età evolutiva con sviluppo dell’efficienza fisica per la salute attraverso Metodologie e didattiche ( strategie ed esercitazioni e gioco deliberato) Verrà trattato l’utilizzo del gioco come forma di apprendimento. Particolari sessioni di lavoro sulla coordinazione e destrezza con focus sulla componente ritmico motoria. È prevista la trattazione di ulteriori contenuti: “sport e disabilità”, il concetto generale di inclusione, la conservazione dei giochi tradizionali popolari e multi-culturali, il ruolo dell’insegnante e dell’allenatore nello sport.

• Attività motorie adattate per popolazioni speciali. • Gli obiettivi del corso mirano all’acquisizione di conoscenze sullo sviluppo psico-fisico e sull’apprendimento

motorio durante l’età evolutiva e competenze metodologico-didattiche per la realizzazione di attività motorie e orientamento a quelle sportive.

• Ruolo di un ambiente facilitante per creare un ponte fra gioco spontaneo, gioco deliberato e attivitàstrutturata.

• Verso un’educazione che mette il bambino attivo al centro: un modello ecologico multisettoriale.

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Corso di Metodi e didattiche delle attività motorie

http://www.joyofmovinghandbook.com/

Dobbiamo agganciare il nostro aratro ad una stella

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Terreno fertile: strategie multisettoriali

he star

Quality PAAttività Diritto del bambinoal gioco

motoria di qualità

Metodi e didattiche delle attività motorie e sportiveMetodi e didattiche delle attività motorie

Diritto al Gioco1959: Art. 7, Nazioni Unite Dichiarazione dei diritti del Fanciullo

1989: Art. 31, Nazioni Unite Convenzione sui Diritti del Fanciullo

2013: Commento Generale. 17,Comitato sui Diritti del Fanciullo NU

(Tutti) i bambini godono (con pari opportunità) del diritto al gioco?

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Dobbiamo agganciare il nostro aratro ad una stella

‘’Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé’’ (cit. Pablo Neruda)

Definizione di ‘’Homo Ludens’’ – Johan Huizinga

I bisogni del bambino di oggi

+

L’esplorazione creativa dell’ambiente

=

Nuovo modello educativo

Nuovo modello educativo

GIOCO DELIBERATO

Concetti chiave…

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Nuovo modello educativo

VARIABILITÀDELLA PRATICA

VARIAZIONE VARIABILITÀ

Repertorio di comportamenti

motori

Selezione della migliore strategia

motoria

Concetti chiave…

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Riprodurre il noto o…

La variabilitàdegli stili di insegnamento

…produrre l’ignoto?

I quattro pilastri del nostro metodo

per educare attraverso i giochi di movimento

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Il filo di Arianna

task analysis

l'analisi del compito.

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Le 5 ‘’W’’ + 1 del modello

‘’WINNERS’’, la sesta W del modello

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Mettiamoci…

…in gioco!

Noi siamo

qui

Ambiente facilitante

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Educatoristimolanti

Ambientefacilitante

Talenti o non talenti…nessuno escluso

Sviluppo temporale della competenza motoria e sportiva della persona

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Dal gioco allo stile di vita attivo

Talenti o non talenti…nessuno escluso

Talenti o non talenti…nessuno escluso

Natura inclusiva

FormazioneRicerca

scientifica

Ministero, CONI, Regione, Provincia, Comune, Università, Impresa, Scuole, Famiglie

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Ricerca scientifica

RE-AIM

Reach (Raggiungimento)

Implementation fidelity (Fedeltà dell’implementazione)

Effectiveness(Efficacia)

Adoption(Adozione)

Maintenance(Mantenimento)

80% dei bambini

Effettivo miglioramento

100% delle scuole

Aggiustamenti progressivi

Stimolazione

Materiali di studio lezione Intro:

PremessaIntroduzione

Piccolo compito per casa:GIOCO