Corso di laurea interclasse in Lettere e Beni culturali Facoltà di Lettere e Filosofia Presentazione del Corso di Laurea Università: Denominazione Università della Calabria Tipologia Statale Facoltà Lettere e Filosofia Denominazione del Corso di Studio Corso di laurea interclasse in Lettere e Beni culturali Titolo rilasciato Dottore in Lettere e Beni culturali Classe L-10 Lettere; L-1 Beni culturali Durata nominale 3 anni Anno Accademico 2011/2012 Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione italiano Livello del titolo di studio Primo ciclo Sede delle Attività didattiche Rende – Campus di Arcavacata Previsioni sull’utenza sostenibile 230 Modalità di frequenza e forme prevalenti di didattica Frequenza obbligatoria Didattica di tipo convenzionale (lezioni, esercitazioni, seminari) Requisiti e Obiettivi della Formazione Monitoraggio Percorso formativo Sistema di gestione Risorse
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Corso di laurea interclasse in Lettere e Beni culturali · Corso di laurea interclasse in Lettere e Beni culturali Facoltà di Lettere e Filosofia d. Collaborare alle attività di
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Corso di laurea interclasse in Lettere e Beni culturali
Facoltà di Lettere e Filosofia
Presentazione del Corso di Laurea
Università: Denominazione Università della Calabria Tipologia Statale
Facoltà Lettere e Filosofia
Denominazione del Corso di Studio Corso di laurea interclasse in Lettere e Beni culturali
Titolo rilasciato Dottore in Lettere e Beni culturali
Classe L-10 Lettere; L-1 Beni culturali Durata nominale 3 anni Anno Accademico 2011/2012
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione italiano
Livello del titolo di studio Primo ciclo
Sede delle Attività didattiche Rende – Campus di Arcavacata
Previsioni sull’utenza sostenibile 230
Modalità di frequenza e forme prevalenti di didattica Frequenza obbligatoria
Didattica di tipo convenzionale (lezioni, esercitazioni, seminari)
Requisiti e Obiettivi della Formazione Monitoraggio
Percorso formativo Sistema di gestione
Risorse
Corso di laurea interclasse in Lettere e Beni culturali
Facoltà di Lettere e Filosofia
Per eventuali altre informazioni sul Corso di Studio e per le attività di segreteria si rimanda ai seguenti siti web e indirizzi e-mail:
A1 - Obiettivi formativi qualificanti della classe
Obiettivi formativi qualificanti della classe L-10 Lettere
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
* possedere una solida formazione di base, metodologica e storica, negli studi linguistici, filologici e letterari;
* possedere la conoscenza essenziale della cultura letteraria, linguistica, storica, geografica ed artistica dell'età antica, medievale e moderna, con
conoscenza diretta di testi e documenti in originale;
* possedere la piena padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano;
* essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.
Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono in enti pubblici e privati, nel campo dell'editoria e nelle istituzioni
che organizzano attività culturali o operano nel campo della conservazione e della fruizione dei beni culturali; i laureati della classe potranno in
particolare svolgere attività lavorative che richiedano specifiche conoscenze teoriche e metodologiche coerenti con il percorso didattico seguito.
Gli atenei organizzeranno, in accordo con enti pubblici e privati, gli stages e i tirocini più opportuni per concorrere al conseguimento dei crediti
richiesti per le "altre attività formative" e definiranno ulteriormente, per ogni corso di laurea, gli obiettivi formativi corrispondenti a specifici
profili professionali.
Obiettivi formativi qualificanti della classe L-1 Beni culturali
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
• possedere una buona formazione di base e un adeguato spettro di conoscenze e di competenze nei vari settori dei beni culturali (patrimonio
archeologico; storico-artistico; archivistico e librario; teatrale, musicale e cinematografico; demoetnoantropologico; del paesaggio e dell'ambiente);
• possedere adeguate competenze relativamente alla legislazione e all'amministrazione e alla valorizzazione nel settore dei beni culturali;
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• possedere la padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano;
• essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici di gestione dei dati e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di
competenza.
Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono presso enti locali ed istituzioni specifiche, quali, ad esempio,
sovrintendenze, musei, biblioteche, archivi, cineteche, parchi naturali, nonché presso aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore
della tutela e della fruizione dei beni culturali e del recupero ambientale.
Gli atenei organizzeranno, in accordo con enti pubblici e privati, gli stages e i tirocini più opportuni per concorrere al conseguimento dei crediti
richiesti per le "altre attività formative" e potranno definire ulteriormente, per ogni corso di studio, gli obiettivi formativi specifici, anche con
riferimento ai corrispondenti profili professionali.
A2 - Obiettivi formativi specifici
Il corso di laurea interclasse in Lettere e Beni Culturali si propone di offrire una solida e rigorosa formazione di base, metodologica e storica, negli
studi linguistici, filologici, letterari e storico-artistici in un ambito cronologico che va dall’età antica a quella moderna e contemporanea.
Tale obiettivo è finalizzato in particolare a dotare il laureato, attraverso lo studio della classicità e dell’età moderna e contemporanea sotto i vari
profili scientifici, degli strumenti teorici fondamentali (che potranno essere affinati nel proseguimento degli studi) per la comprensione della
società e dei fattori di ordine culturale che ne determinano l’evoluzione.
A3 - Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni
Organizzazioni consultate
o direttamente o tramite documenti di settore Modalità e tempi di consultazioni
Confederazione Nazionale dell’Artigianato; Ordine degli Ingegneri di
Cosenza; Ordine degli Architetti di Cosenza; Organizzazione sindacali
CGIL, CISL e UIL.
La riunione si è svolta, in data 17/01/2008, alla presenza dei rappresentanti
dell’Università della Calabria (delegato del Rettore e delegati delle Facoltà
interessate) e dei rappresentanti delle parti sociali.
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A4 - sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Per il laureato del corso di laurea interclasse in Lettere e Beni Culturali si possono delineare i seguenti ruoli occupazionali:
1. Collaboratori alla didattica nell'ambito delle discipline umanistiche e nelle discipline storico-artistiche. Il laureato potrà inoltre:
a. Collaborare alla realizzazione di materiali informativi e didattici nel settore delle discipline umanistiche e storico-artistiche.
b. Collaborare alla produzione di materiali multimediali e all'allestimento di siti internet di carattere culturale, come anche di programmi di
istruzione a distanza, con utilizzo di metodologie didattiche innovative.
c. Collaborare a progetti educativi per la promozione della cultura umanistica e dell'importanza della conservazione, tutela e valorizzazione dei
beni culturali, anche nell'ambito dell'educazione continua e degli adulti.
2. Operatori negli enti, pubblici (nazionali e locali) e privati, che conducono indagini scientifiche e operano per la tutela e la valorizzazione del
patrimonio letterario, storico, culturale e ambientale.
In dettaglio il laureato potrà:
a. Organizzare attività culturali presso archivi, biblioteche, cineteche, musei, anche mediante il ricorso a tecnologie dell'informazione e della
comunicazione.
b. Operare all'interno di musei, soprintendenze, gallerie, centri espositivi, strutture di produzione (teatri e istituzioni concertistiche) e collaborare
alla gestione degli interventi di tutela del patrimonio culturale.
c. Operare nel campo dell'editoria (letteraria, d'arte) tradizionale e in quella televisiva e multimediale, sia generica che specializzata.
d. Operare nell'ambito della comunicazione giornalistica, radiofonica e televisiva.
3. Divulgatori delle conoscenze sul patrimonio culturale, a diversi livelli, anche attraverso l'uso dei nuovi media.
In dettaglio il laureato potrà
a. Collaborare ad attività di promozione della cultura letteraria e linguistica e del patrimonio archeologico e storico-artistico, nel settore dei servizi
educativi e culturali, delle comunicazioni e del turismo, dell'editoria, del turismo culturale.
b. Collaborare all'organizzazione e gestione di eventi, manifestazioni e spettacoli con funzione di promozione del patrimonio culturale.
c. Collaborare all'elaborazione di progetti editoriali, alla preparazione e revisione di testi, sia in forma tradizionale che elettronica, relativi alle
discipline letterarie e storico-artistiche.
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d. Collaborare alle attività di consulenza redazionale per produzioni teatrali, cinematografiche, televisive in cui sia rilevante il ricorso alla
documentazione di carattere storico e culturale .
e. Collaborare alle iniziative di gestione e promozione dell'informazione sul patrimonio storico-letterario e culturale nei media (editoria, giornali,
riviste, radio-tv) e curare la produzione di testi finalizzati alla divulgazione di tali tematiche in campo giornalistico.
f. Collaborare alle attività didattiche per la realizzazione di visite guidate, manifestazioni e mostre, cataloghi e testi illustrativi, oltre a collaborare
alla cura di pubblicazioni didattiche e scientifiche.
Va infine rilevato che il laureato del corso di laurea interclasse in Lettere e Beni Culturali potrà accedere alle lauree magistrali delle classi LM-2 –
Archeologia, LM-14 – Filologia moderna, LM-15 – Filologia, Letterature e Storia dell'Antichità e LM-89 – Storia dell'Arte, attivate presso
l'Università della Calabria o presso altri atenei (l'accesso a tali classi di lauree magistrali sarà legato anche allo specifico percorso di studi scelto
dallo studente nel corso di laurea triennale). A sua volta il conseguimento della laurea magistrale, eventualmente completato con percorsi
formativi specifici, consente l'accesso a numerosi ruoli professionali che comportano alte competenze e responsabilità.
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A5 – Figure professionali e competenze di riferimento previste per i laureati
Figure professionali che il CdS intende formare
oppure
filiere previste per la prosecuzione degli studi
Assistenti di archivio e di biblioteca
Tecnici dei musei
Tecnici delle biblioteche
Il laureato del corso di laurea interclasse in Lettere e Beni Culturali potrà accedere alle lauree magistrali delle classi LM-2 – Archeologia, LM-14 –
Filologia moderna, LM-15 – Filologia, Letterature e Storia dell’Antichità e LM-89 – Storia dell’Arte, attivate presso l’Università della Calabria o
presso altri atenei (l’accesso a tali classi di lauree magistrali sarà legato anche allo specifico percorso di studi scelto dallo studente nel corso di
laurea triennale). A sua volta il conseguimento della laurea magistrale, eventualmente completato con percorsi formativi specifici, consente
l'accesso a numerosi ruoli professionali che comportano alte competenze e responsabilità.
Area B – Percorso formativo
B1 - Requisiti di ammissione
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Per i Corsi di Laurea triennale e di Laurea a ciclo unico:
Conoscenze richieste/consigliate per l’accesso
Secondo le disposizioni previste dal Regolamento didattico d'Ateneo, dal Regolamento della Facoltà di Lettere e Filosofia e dal Regolamento
didattico del corso di laurea, possono essere ammessi al Corso di Laurea interclasse in Lettere e Beni Culturali:
1. i diplomati degli istituti di istruzione secondaria superiore;
2. quanti siano in possesso di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dalla Facoltà di Lettere e Filosofia su proposta del
Consiglio di Corso di Laurea e ratificato dal Senato Accademico.
Ai fini dell'ammissione al corso di laurea interclasse in Lettere e Beni culturali è altresì necessario il possesso o l'acquisizione di un'adeguata
preparazione iniziale. Agli studenti che intendano iscriversi al corso di laurea interclasse in Lettere e Beni culturali sono richiesti la conoscenza
dei lineamenti della storia culturale dell'età classica, degli svolgimenti della civiltà letteraria italiana dal Medioevo all'età contemporanea; il
possesso delle nozioni fondamentali della lingua latina, della storia, della geografia e della storia dell'arte.
Sarà inoltre necessario il possesso di capacità di espressione di livello medio, nella lingua italiana in forma scritta, di capacità di apprendimento e
di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano.
Modalità di verifica del possesso delle conoscenze richieste/consigliate per l’accesso
La preparazione iniziale sarà verificata in una prova di ingresso (test e/o prove aperte) da svolgere prima dell’inizio dell'anno accademico.
Criteri per l’assegnazione di specifici obblighi formativi aggiuntivi, attività formative integrative, modalità di verifica del loro
soddisfacimento
Qualora l’esito della prova di verifica della preparazione iniziale sia negativo, il corso di laurea stabilisce gli specifici obblighi formativi che ogni
studente dovrà soddisfare durante il primo anno di corso. A tale riguardo il corso di laurea organizzerà specifiche attività di recupero.
B2.a - Risultati di apprendimento attesi
Risultati di apprendimento attesi (espressi tramite i descrittori di Dublino)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
a. Il laureato possiede una solida conoscenza, anche se ancora a livello generale e di base, nel campo degli studi linguistici, filologici, letterari e
storico-artistici, dall'antichità ai giorni nostri.
b. Il laureato dispone degli strumenti metodologici di base che gli consentono la lettura e la comprensione di testi e documenti in originale e
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l'interpretazione di opere d'arte antica e moderna.
c. Il laureato conosce i principali oggetti di studio delle discipline filologico-letterarie e storico-artistiche (dai testi letterari, alle fonti
documentarie, ai reperti materiali), anche nelle loro edizioni in formato digitale.
d. Il laureato conosce nelle sue linee principali il dibattito scientifico relativo alle discipline filologico-letterarie e storico-artistiche.
Tali conoscenze e capacità di comprensione saranno conseguite tramite lezioni frontali, esercitazioni, seminari e attraverso lo studio individuale,
guidato dai docenti, nell'ambito delle attività formative attivate nei settori scientifico-disciplinari afferenti alle letterature classiche (S.S.D. L-FIL-
LET/04, L-FIL-LET/02, L-FIL-LET/06), alla letteratura italiana (S.S.D. L-FIL-LET/10, L-FIL-LET/11), alle discipline storiche, geografiche e
Per quanto concerne specificamente la conoscenza di cui al punto c, essa sarà principalmente acquisita nel campo delle attività formative
concernenti la filologia e la linguistica italiana (S.S.D. L-FIL-LET/09, L-FIL-LET/13, L-FIL-LET/12), la glottologia e la linguistica generale (L-
LIN/01), l'archeologia, la topografia antica, la metodologia della ricerca archeologica, le storie dell'arte medievale, moderna e contemporanea
(S.S.D. L-ANT/01, L-ANT/06, L-ANT/07, L-ANT/08, L-ANT/09, L-ANT/10, L-ART/1, L-ART/02, L-ART/03, L-ART/04), le letterature moderne (L-
LIN/05, L-FIL-LET/14), le discipline storico-documentarie (M-STO/09, M-STO/08), a completamento della formazione di base. Tra le attività
formative afferenti ai settori ricordati lo studente potrà esercitare un'opzione in ragione del taglio cronologico e tematico prescelto per il percorso
di studi.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi avverrà per mezzo di prove di esame in forma orale e/o scritta.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
a. Il laureato sa utilizzare le proprie conoscenze sia nello specifico ambito degli studi letterari e linguistici, sia nei campi dell'editoria, del
giornalismo, dello studio, catalogazione, conservazione, tutela, valorizzazione e promozione dei beni culturali, nel settore turistico ove si senta
l'opportunità di predisporre strumenti idonei ad una fruizione multidisciplinare.
b. Il laureato sa comunicare le proprie competenze a interlocutori anche non specialisti.
c. Il laureato sa applicare alla realtà sociale e culturale in cui si trova ad operare i modelli di lettura critica appresi nello studio delle discipline
filologico-letterarie e storico-artistiche.
d. Il laureato sa affrontare, comprendere e interpretare testi e documenti in originale e opere d'arte antica e moderna, contestualizzandoli in modo
critico.
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La capacità di applicare conoscenza e comprensione sarà conseguita tramite lezioni frontali, seminari, esercitazioni, nell'ambito delle attività
formative attivate nei settori scientifico-disciplinari afferenti alle letterature classiche (S.S.D. L-FIL-LET/04, L-FIL-LET/02, L-FIL-LET/06), alla
letteratura italiana (S.S.D. L-FIL-LET/10, L-FIL-LET/11), alla filologia e alla linguistica italiana (S.S.D. L-FIL-LET/09, L-FIL-LET/13, L-FIL-LET/12),
alla glottologia e linguistica generale (L-LIN/01), all'archeologia e alla storia dell'arte (S.S.D. L-ANT/01, L-ANT/06, L-ANT/07, L-ANT/08, L-
ANT/09, L-ANT/10, L-ART/1, L-ART/02, L-ART/03, L-ART/04), alle letterature moderne (L-LIN/05, L-FIL-LET/14), alle discipline storico-
documentarie (M-STO/09, M-STO/08), in cui lo studente sarà sollecitato ad una riflessione critica sui testi e sui documenti proposti per lo studio
individuale e ad un approccio metodologico nei confronti delle tematiche oggetto di studio.
Le verifiche (prove di esame orali e/o scritte) prevedono lo svolgimento di specifici compiti (ad esempio, l'analisi e interpretazione di un testo, di
un documento in originale, di un manufatto archeologico, di un'opera d'arte) in cui lo studente dovrà dimostrare la padronanza degli strumenti
metodologici e un autonomo senso critico. Nelle attività di laboratorio e di tirocinio, là dove previste, la verifica avverrà tramite la redazione e
presentazione di una relazione da parte dello studente e del tutor dell'ente/azienda ospitante.
Autonomia di giudizio (making judgements)
a. Il laureato ha la consapevolezza dei processi metodologici di base della ricerca nel campo delle scienze letterarie e dei beni culturali.
b. Il laureato ha consapevolezza della rilevanza sociale e culturale della tradizione letteraria, degli studi filologici e linguistici e del patrimonio
archeologico e storico-artistico.
c. Il laureato ha consapevolezza delle connessioni esistenti tra la sua formazione culturale e lo sviluppo di caratteristiche personali quali l'onestà
intellettuale e un maturo impegno etico.
L'autonomia di giudizio verrà conseguita attraverso esercitazioni e seminari specifici, organizzati nell'ambito delle singole attività formative
attivate nei settori scientifico-disciplinari afferenti alle letterature classiche (S.S.D. L-FIL-LET/04, L-FIL-LET/02, L-FIL-LET/06), alla letteratura
italiana (S.S.D. L-FIL-LET/10, L-FIL-LET/11), alla filologia e alla linguistica italiana (S.S.D. L-FIL-LET/09, L-FIL-LET/13, L-FIL-LET/12), alla
glottologia e linguistica generale (L-LIN/01), all'archeologia e alla storia dell'arte (S.S.D. L-ANT/01, L-ANT/06, L-ANT/07, L-ANT/08, L-ANT/09,
L-ANT/10, L-ART/1, L-ART/02, L-ART/03, L-ART/04), alle letterature moderne (L-LIN/05, L-FIL-LET/14), alle discipline storico-documentarie (M-
STO/09, M-STO/08), nonché in occasione della preparazione della prova finale. Nello svolgimento di tali attività formative, verrà dato particolare
rilievo al ruolo delle discipline nella società attuale e alla loro storia ed evoluzione in rapporto alle trasformazioni culturali, metodologiche e
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tecnologiche. Alcune attività formative e il lavoro di preparazione della prova finale potranno prevedere forme didattiche che richiedano una
partecipazione attiva da parte degli studenti, che potranno essere chiamati a valutare reciprocamente e in modo costruttivo il lavoro svolto dai
propri colleghi. Unitamente alla frequenza alle lezioni, alle attività seminariali ed allo studio personale guidato dai docenti, allo studente potrà
essere quindi richiesto di partecipare ad attività pratiche quali esercitazioni, laboratori, analisi di testi e progetti.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avverrà tramite analisi di testi antichi e moderni, di manufatti artistici e archeologici,
lettura di fonti documentarie, ricerche bibliografiche, discussioni e incontri tematici in cui lo studente potrà dimostrare capacità di elaborazione
critica e di approfondimento.
Abilità comunicative (communication skills)
a. Il laureato sa comunicare in forma orale e scritta, in lingua italiana, sui temi principali delle discipline letterarie, linguistiche, filologiche e
storico-artistiche, utilizzando le modalità argomentative più opportune per il contesto in cui si trova a operare e impiegando la terminologia
disciplinare specifica con proprietà di linguaggio.
b. Il laureato sa ascoltare, comprendere e comunicare anche in contesti interculturali, che esulano dall'ambito specifico delle suddette discipline.
c. Il laureato sa utilizzare i principali strumenti della comunicazione digitale nell'ambito degli studi principali del corso di laurea, nei modi e nei
contesti appropriati.
Le abilità comunicative sopraelencate saranno conseguite, in forma diversa, nell'ambito di tutte le attività formative. La loro acquisizione sarà
verificata nel corso di esercitazioni e seminari, tramite gli elaborati scritti, le esposizioni orali, l'analisi e la comprensione di testi in lingua
straniera, l'utilizzo degli strumenti informatici, nonché attraverso la redazione e discussione della prova finale.
Più in dettaglio, per quanto riguarda in particolare le capacità di cui al punto 1, esse saranno sviluppate principalmente nelle attività formative
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a. Il laureato è in grado di leggere e comprendere la letteratura pubblicata nell'ambito degli studi letterari, filologici, linguistici, storico-artistici e
archeologici, oltre che in italiano, in una lingua straniera dell'Unione Europea, liberamente scelta tra inglese, francese, tedesco e spagnolo.
b. Il laureato ha la capacità di utilizzare i principali strumenti bibliografici ed informatici negli ambiti specifici sopra descritti e le più moderne
tecniche di indagine e di analisi nell'ambito degli studi archeologici e storico-artistici.
c. Il laureato è in grado di affrontare autonomamente lo studio di tematiche specifiche delle discipline letterarie, filologiche, linguistiche e storico-
artistiche, come anche le tematiche di base di altre discipline di impronta umanistica, scegliendo le strategie di apprendimento più appropriate
alle sue capacità e al contesto.
Le capacità di apprendimento saranno conseguite tramite il percorso di studio nel suo complesso, con riguardo, in particolare, allo studio
individuale, all'attività di ricerca bibliografica e di studio e analisi dei testi, delle fonti antiche e moderne, dei manufatti artistici e archeologici, alla
partecipazione ad esercitazioni e seminari, alle attività di tirocinio e di laboratorio e all'attività svolta per la preparazione della prova finale.
Relativamente alla capacità di cui al punto a, essa sarà veicolata dalle attività formative dedicate alla lingua straniera (S.S.D. L-LIN/04, L-LIN/07,
L-LIN/12, L-LIN/14), che potranno prevedere esercizi di lettura e comprensione di saggi in lingua straniera.
La verifica dell'acquisizione delle capacità di apprendimento avverrà attraverso l'analisi della carriera del singolo studente in relazione alle
votazioni riportate negli esami, al tempo intercorso tra la frequenza dell'insegnamento e il superamento dell'esame, nonché mediante la
valutazione della capacità di auto-apprendimento maturata durante la preparazione dell'elaborato finale.
B3.a - Descrizione del percorso formativo: schema del Corso
Altre attività (art. 10) L-ART/02 Esercitazioni di
Storia dell'Arte
3 3
Prova finale Prova finale 6 6
Totale CFU I
ANNO
63 Totale
CFU II
ANNO
57 Totale
CFU III
ANNO
60 Totale
triennio
180
180 CFU
Corso di laurea interclasse in Lettere e Beni culturali
Facoltà di Lettere e Filosofia
B3.b - Descrizione del percorso formativo: elenco degli insegnamenti
Classe in Lettere (L-10) curriculum classico e classe in Beni culturali (L- 1) curriculum archeologico
Anno Semestre Codice
Insegnamento Denominazione
Crediti
CFU
Classe di laurea e
Curriculum
Docente
Responsabile
per la coorte A.A.
2011/2012
Primo II 27005405 Antichità e Istituzioni medievali 9 L-10 (curr. classico) Pietro Dalena
Primo II 27001015 Antropologia culturale 9
L-1 e L-10 (curr.
classico-
archeologico)
Vito Teti
Primo II 27005317 Archeologia classica 12
L-1 e L-10 (curr.
classico-
archeologico)
Maurizio Paoletti
Primo I 27005406 Geografia 9
L-1 e L-10 (curr.
classico-
archeologico)
Piero Gagliardo
Primo II 27005408 Letteratura italiana I 9
L-1 e L-10 (curr.
classico-
archeologico)
Maria Cristina
Figorilli
Corso di laurea interclasse in Lettere e Beni culturali
Facoltà di Lettere e Filosofia
Primo II 27001030 Lingua latina 6
L-1 e L-10 (curr.
classico-
archeologico)
Alessandra Romeo,
Fabrizio Feraco
Primo I
II 27001033 Linguistica generale 9
L-1 e L-10 (curr.
classico-
archeologico)
Antonio Mendicino,
Nadia Prantera
Primo I 27005407 Storia romana 9 L-1 (curr.
archeologico)
Gian Piero
Givigliano
Secondo 27005405 Antichità e istituzioni medievali 9
L-1 (curr.
archeologico)
da definire
Secondo 27001041
Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia
(Bibliografia e Biblioteconomia 9 CFU +
Organizzazione informatica per le biblioteche)
15
L-1 (curr.
archeologico)
L-10 (curr. classico)
da definire
Secondo 27001032 Letteratura italiana moderna e contemporanea I 9
L-1 (curr.
archeologico)
L-10 (curr. classico)
da definire
Secondo 27005324 Linguistica italiana 6
L-1 (curr.
archeologico)
L-10 (curr. classico)
da definire
Secondo 27001051 Storia dell’arte moderna 12
L-1 (curr.
archeologico)
L-10 (curr. classico)
da definire
Secondo 27005407 Storia romana 9 L-10 (curr. classico) da definire
Corso di laurea interclasse in Lettere e Beni culturali
Facoltà di Lettere e Filosofia
Secondo 27001377 Letteratura latina 6 L-1 (curr.
archeologico) da definire
Secondo 27001037 Letteratura latina I 9 L-10 (curr. classico) da definire
Terzo 27001385 Archeologia cristiana 6 L-1 (curr.
archeologico) da definire
Terzo 27001069 Laboratorio di Archeologia e Letteratura
cristiana antica 3
L-1 (curr.
archeologico) da definire
Terzo 27001084 Latino scritto 3 L-10 (curr. classico) da definire
Terzo 27001068 Legislazione dei beni culturali 6 L-1 (curr.
archeologico) da definire
Terzo 27001376 Letteratura greca 6 L-1 (curr.
archeologico) da definire
Terzo 27001065 Letteratura greca I 6 L-10 (curr. classico) da definire
Terzo 27001132 Lingua greca 6 L-10 (curr. classico) da definire
Terzo 27001531 Storia della Letteratura cristiana antica 6 L-1 (curr.
archeologico) da definire
Terzo 27001086 Letteratura greca II 6 L-10 (curr. classico) da definire
Terzo 27001085 Letteratura latina II 6 L-10 (curr. classico) da definire
Terzo 27001064 Storia greca 9
L-1 (curr.
archeologico)
L-10 (curr. classico)
da definire
Corso di laurea interclasse in Lettere e Beni culturali
Facoltà di Lettere e Filosofia
Terzo 27001130 Topografia antica 6 L-1 (curr.
archeologico) da definire
Terzo 27001251 Archeologia medievale 6 L-1 (curr.
archeologico) da definire
Classe in Lettere (L-10) curriculum moderno e classe in Beni culturali (L- 1) curriculum storico-artistico
Anno Semestre Codice
Insegnamento Denominazione
Crediti
CFU
Classe di laurea e
Curriculum
Docente
Responsabile
per la coorte A.A.
2011/2012
Primo II 27001015 Antropologia culturale 9
L-1 e L-10 (curr.
moderno-
storicoartistico)
Vito Teti
Corso di laurea interclasse in Lettere e Beni culturali
Facoltà di Lettere e Filosofia
Primo II 27005317 Archeologia classica 12
L-1 e L-10 (curr.
moderno-
storicoartistico)
Maurizio Paoletti
Primo I 27005406 Geografia 9
L-1 e L-10 (curr.
moderno-
storicoartistico)
Piero Gagliardo
Primo II 27005408 Letteratura italiana I 9
L-1 e L-10 (curr.
moderno-
storicoartistico)
Maria Cristina
Figorilli
Primo II 27001032 Letteratura italiana moderna e contemporanea I 9 L-1 (curr.
storicoartistico) Ivan Pupo
Primo
II
(Romeo)
I (De
Luca,
Laudani)
27001030 Lingua latina 6
L-1 e L-10 (curr.
moderno-
storicoartistico)
Alessandra Romeo
(L-1), Emanuela De
Luca (L-10),
Carmela Laudani (L-
10)
Primo I
II 27001033 Linguistica generale 9
L-1 e L-10 (curr.
moderno-
storicoartistico)
Antonio Mendicino,
Nadia Prantera
Primo I 27005407 Storia romana 9 L-10 (curr.
moderno)
Gian Piero
Givigliano
Secondo 27005405 Antichità e istituzioni medievali 9
L-1 e L-10 (curr.
moderno-
storicoartistico)
da definire
Corso di laurea interclasse in Lettere e Beni culturali
Facoltà di Lettere e Filosofia
Secondo 27001041
Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia
(Bibliografia e Biblioteconomia 9 CFU +
Organizzazione informatica per le biblioteche)
15
L-1 e L-10 (curr.
moderno-
storicoartistico)
da definire
Secondo 27001032 Letteratura italiana moderna e contemporanea I 9 L-10 (curr.
moderno) da definire
Secondo 27005324 Linguistica italiana 6
L-1 e L-10 (curr.
moderno-
storicoartistico)
da definire
Secondo 27001051 Storia dell’arte moderna 12
L-1 e L-10 (curr.
moderno-
storicoartistico)
da definire
Secondo 27005407 Storia romana 9
L-1 e L-10 (curr.
moderno-
storicoartistico)
da definire
Secondo 27001377 Letteratura latina 6 L-1 (curr. storico-
artistico) da definire
Secondo 27001037 Letteratura latina I 9 L-10 (curr.
moderno) da definire
Terzo 27001075 Antropologia religiosa 6 L-10 (curr.
moderno) da definire
Corso di laurea interclasse in Lettere e Beni culturali
Facoltà di Lettere e Filosofia
Terzo 27001063 Esercitazioni di Storia dell’arte 3 L-1 (curr. storico-
artistico) da definire
Terzo 27001323 Iconografia e iconologia 6 L-1 (curr. storico-
artistico) da definire
Terzo 27001078 Laboratorio di informatica applicata alle
discipline umanistiche 3
L-10 (curr.
moderno) da definire
Terzo 27001077 Laboratorio di italiano scritto 3 L-10 (curr.
moderno) da definire
Terzo 27001076 Laboratorio di lettura 3 L-10 (curr.
moderno) da definire
Terzo 27001079 Laboratorio di lingua inglese 3 L-10 (curr.
moderno) da definire
Terzo 27001062 Legislazione dei beni culturali 6 L-1 (curr. storico-
artistico) da definire
Corso di laurea interclasse in Lettere e Beni culturali
Facoltà di Lettere e Filosofia
Terzo 27001071 Letteratura italiana II 9 L-10 (curr.
moderno) da definire
Terzo 27001072 Letteratura italiana moderna e contemporanea
II 9
L-10 (curr.
moderno) da definire
Terzo 27001061 Museologia 9 L-1 (curr. storico-
artistico) da definire
Terzo 27001016 Storia contemporanea 6 L-10 (curr.
moderno) da definire
Terzo 27001058 Storia dell’arte contemporanea 9 L-1 (curr. storico-
artistico) da definire
Terzo 27001056 Storia dell’arte fiamminga e olandese 6 L-1 (curr. storico-
artistico) da definire
Terzo 27001035 Storia dell’arte medievale 9 L-1 (curr. storico-
artistico) da definire
Corso di laurea interclasse in Lettere e Beni culturali
Facoltà di Lettere e Filosofia
B4 - Caratteristiche della prova finale
La laurea in Lettere – classe delle lauree in Lettere (classe L-10) – e la laurea in Beni culturali – classe delle lauree in Beni culturali (classe L-1) – si
consegue previo superamento di una prova finale, che consiste nella presentazione e discussione di un elaborato scritto di media lunghezza su un
argomento scelto nell'ambito di uno degli insegnamenti seguiti, secondo le disposizioni previste dal Regolamento della Facoltà di Lettere e
Filosofia, nel quale saranno contenute anche disposizioni riguardo al punteggio massimo conseguibile.
La prova finale comporta l'acquisizione di 6 crediti formativi.
B5 - Calendario delle attività formative e date delle prove di verifica dell'approfondimento
E.1_f Nominativi dei rappresentanti degli studenti
E2 - Politica per l’assicurazione della qualità
Al fine di stabilire la politica per l’assicurazione della qualità del Corso di Laurea in Lettere e Beni culturali, e più in generale della Facoltà di
Lettere e Filosofia, risultano molto utili l’analisi annuale condotta dal Nucleo di Valutazione dell’Ateneo unitamente alla relazione di
autovalutazione, anch’essa annuale, stilata dalla Facoltà di Lettere e Filosofia. Da un’analisi qualitativa e quantitativa dei questionari proposti dal
Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario (CNVSU) e somministrati nell’anno accademico 2008/09 dal Nucleo di
Valutazione dell’Ateneo, sono stati evidenziati alcuni dati che riguardano soltanto il I anno di attivazione del nuovo ordinamento (ex D.M.
270/2004). Benché tali dati forniscano una fotografia ancora parziale dell’offerta didattica, la loro analisi qualitativa e quantitativa ha nondimeno
consentito di individuare le azioni che il Corso di Laurea e, di conseguenza, la Facoltà di Lettere e Filosofia può intraprendere per garantire lo
standard di qualità della propria offerta didattica e che riguardano:
1 Organizzazione del corso di laurea.
2 Investimento nelle infrastrutture.
3 Orientamento.
Corso di laurea interclasse in Lettere e Beni culturali
Facoltà di Lettere e Filosofia
43
Per quanto concerne il punto 1, il Corso di Laurea in Lettere e Beni culturali, intende perseguire il modello di organizzazione cronologica delle
attività didattiche già intraprese nell’a.a. 2008/09, consolidando la giacitura semestrale delle attività formative così da programmare in modo più
efficace le attività didattiche dei singoli moduli, tentando di suddividerli su sei giorni a settimana (lunedì-martedi-mercoledì / giovedì-venerdì-
sabato). Questo consente non soltanto di evitare le sovrapposizioni tra i moduli di insegnamenti, ma garantisce una razionalizzazione delle aule
della Facoltà.
L’orario delle lezioni, inoltre, già a partire dall’A.A. 2007/08, è consultabile in modo più semplice in quanto gestito e pubblicato singolarmente per
ogni corso di laurea. Ciò è stato possibile grazie alla realizzazione di un applicativo web di gestione dell’orario di Facoltà che opera a livello di
singolo corso di studio.
Il ritardo nell’acquisizione dei dati relativi al sostenimento degli esami, significativo anche ai fini del sistema di rilevamento ministeriale, si è
fortemente attenuato e si attenuerà ulteriormente nel corso dell’a.a. 2009/10 con l’eliminazione definitiva del supporto cartaceo: questa
eliminazione eviterà il controllo dell’allineamento tra il dato digitale e quello materiale rendendo più rapide le operazioni di registrazione per la
segreteria studenti.
Le condizioni delle attrezzature e delle infrastrutture deputate alla didattica, pur se notevolmente migliorate, restano a tutt’oggi un punto debole a
causa della difficoltà, vista anche la particolare struttura logistica delle aule, di preservare le attrezzature da un vero e proprio stillicidio di furti.
Rispetto all’orientamento, infine, risulta positiva l’esperienza degli ultimi anni di fornire la presentazione dell’offerta didattica del corso di
laurea nelle due forme della miniguida cartacea e dei programmi consultabili sul sito web della Facoltà. Questa pratica ha eluso i tempi lunghi di
produzione della guida dello studente di assetto tradizionale e ha consentito una più rapida e facile circolazione delle informazioni nella
popolazione studentesca (la miniguida raggiunge i suoi primi utenti prima che questi si iscrivano all’università diventando così anche uno
strumento di orientamento). A rafforzare le tradizionali attività di orientamento gestite dall’Ateneo, il corso di laurea ha deciso di impegnarsi in
una sua propria attività di presenza presso gli istituti scolastici superiori della Regione, non solo allo scopo di presentare e promuovere la propria
offerta didattica, ma anche per costruire e rafforzare le competenze dei futuri iscritti già nella fase di uscita dalle scuole superiori.
E3 – Riesame e miglioramento
Gli elementi di criticità ottenuti dall’analisi dei risultati ottenuti attraverso la somministrazione del questionario proposto dal Comitato Nazionale
per la Valutazione del Sistema Universitario (CNVSU) permettono di individuare le azioni correttive volte al miglioramento dello standard
qualitativo dell’offerta didattica del Corso di Laurea in Lettere e Beni culturali, e più in generale della Facoltà di Lettere e Filosofia.
Per quanto riguarda le azioni introdotte lo scorso anno, si può affermare che le azioni correttive di miglioramento della qualità della didattica
Corso di laurea interclasse in Lettere e Beni culturali
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hanno conseguito i risultati attesi. Tuttavia, si avverte la necessità di affiancare la valutazione dei pareri espressi dagli studenti con una
parametrazione più oggettiva della loro perfomance, utilizzando a tal fine le nuove occasioni che negli ultimi anni si sono date: test di ingresso per
la laurea triennale, inclusione nel processo valutativo dei dati provenienti dal datawarehouse dell’Ateneo, tutte le informazioni provenienti dalla