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Lavoro su: COOPERATIVE LEARNING Secondo il materiale: “BAMBINI, ADOLESCENTI, ADULTI E LA COOPERAZIONE IN CLASSE. Schedda della Prof.ssa Paula Giménez” E una proposta di dinamica di gruppo per svilupare il tema del’ importanza di lavoro cooperativo. Prattica Pedagogica III Professoressa Vanina Vesconi Anno 2015
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Cooperative learning

Feb 21, 2017

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Lavoro su: COOPERATIVE

LEARNINGSecondo il materiale: “BAMBINI, ADOLESCENTI,

ADULTI E LA COOPERAZIONE IN CLASSE.Schedda della Prof.ssa Paula Giménez”

E una proposta di dinamica di gruppo per svilupare il tema del’ importanza di lavoro

cooperativo.Prattica Pedagogica III Professoressa Vanina

VesconiAnno 2015

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“L´unico eroe vero è quello che lavora in gruppo, mai l`eroe

individuale”

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Presentazione teatrale delle alunne: Frías e Gómez. Inizia la scena, Guadalupe chiede aiuto per muovere una tovola. Aiuta Nadia. Ringrazia e cominciano a parlare su la cooperazione. Nadia dice di dire un racconto.

Dinamica per introdurre il tema

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“Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese:

Signore, come sono il Paradiso e l'Inferno? Dio condusse il sant'uomo verso due porte.

Racconto “I cucchiai”

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Aprì una delle due e gli permise di guardare all'interno.Al centro della stanza, c'era una grandissima tavola rotonda.

Al centro della tavola, si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso. Il sant' uomo sentì l'acquolina in bocca. Le persone sedute

attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido e malato. Avevano tutti l'aria affamata. Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi. Tutti potevano raggiungere

il piatto di cibo e raccoglierne un po', ma poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio, non potevano accostare il cibo alla bocca.

Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze. Dio disse: -Hai appena visto l'Inferno.

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Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta. Dio l'aprì. La scena era identica alla precedente. C'era la grande tavola rotonda, il recipiente che gli fece venire l'acquolina. Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i

cucchiai dai lunghi manici. Questa volta, però, le persone erano ben nutrite e felici e conversavano tra di loro sorridendo.Il sant'uomo disse a Dio: - Non capisco!

E' semplice, rispose Dio, dipende solo da un'abilità. Essi hanno appreso a nutrirsi gli uni gli altri mentre gli altri non pensano che a loro stessi.”

Inferno e Paradiso sono uguali nella struttura.... la differenza la fa ognuno di noi.

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Che è il “cooperative learning”

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Metodo a mediazionesociale (contrapposto a quelli a mediazione dell’insegnate) che considera il gruppo come un sistema di relazioni, gli studenti come la risorsa fondamentale e il dialogo tra pari come la possibilita di arrivare alla conoscenza in modo attivo tramite la sperimentazione e la ricerca. In questo contesto l’insegnate diviene organizzatore, facilitatore, guida dei suoi allievi, ma lascia che essi scoprano e costruiscano insieme conoscenza.

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Caratteristiche

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INTERDEPENDENZA POSITIVA: “UNO PER TUTTI E TUTTI PER UNO”.

RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE E DI GRUPPO.

INTERAZIONE FACCIA A FACCIA.USO DELLE ABILITÀ SOCIALI.VALUTAZIONE DEL LAVORO REALIZZATO COSÌ COME DEL LAVORO DI GRUPPO.

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Aspetti da considerare prima di iniziare un percorso cooperativo

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Gruppo

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Spazio

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Nuova figura del’insegnante

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"Se le persone lavorano insieme non esistono limiti al

potenziale e all'ingegno umani. ".

(Johnson , Johnson e Holubec, 1994, p.41)

Vantaggi e difficoltà