Convenzione di AARHUS (1998) La convenzione, in vigore dal 30 ottobre 2001, intende contribuire a salvaguardare il diritto di ogni individuo, delle generazioni attuali e di quelle future, di vivere in un ambiente atto ad assicurare la sua salute e il suo benessere,Per raggiungere tale obiettivo, la convenzione propone di intervenire in tre settori: 1. assicurare l'accesso del pubblico alle INFORMAZIONI sull'AMBIENTE detenute dalle autorità pubbliche; 2. favorire la PARTECIPAZIONE dei cittadini alle attività decisionali aventi effetti sull‘AMBIENTE; 3. estendere le condizioni per l‘ ACCESSO ALLA GIUSTIZIA in materia AMBIENTALE;
52
Embed
Convenzione di AARHUS (1998) - PDETNApdetna.weebly.com/uploads/2/2/6/9/22696972/present...Convenzione di AARHUS (1998) La convenzione, in vigore dal 30 ottobre 2001 , intende contribuire
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
Convenzione di AARHUS (1998)La convenzione, in vigore dal 30 ottobre 2001, intende contribuire asalvaguardare il diritto di ogni individuo, delle generazioni attuali e diquelle future, di vivere in un ambiente atto ad assicurare la sua salute e ilsuo benessere,Per raggiungere tale obiettivo, la convenzione propone diintervenire in tre settori:
1. assicurare l'accesso del pubblico alle INFORMAZIONI sull'AMBIENTE detenute dalle autorità pubbliche;
2. favorire la PARTECIPAZIONE dei cittadini alle attività decisionali aventi effetti sull‘AMBIENTE;
3. estendere le condizioni per l‘ ACCESSO ALLAGIUSTIZIA in materia AMBIENTALE;
Articolo 3-sexies.
Diritto di accesso alle informazioni ambientali e di partecipazione a scopo
collaborativo
1. In attuazione della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, e
delle previsioni della CONVENZIONE DI AARHUS, ratificata dall'Italia con la
legge 16 marzo 2001, n. 108, e ai sensi del decreto legislativo 19 agosto 2005,
n. 195, CHIUNQUE, senza essere tenuto a dimostrare la sussistenza di un
INTERESSE GIURIDICAMENTE RILEVANTE, può accedere alle informazioni
relative allo stato dell'ambiente e del paesaggio nel territorio nazionale.
La Direttiva 42/2001/CE e il Decreto Ambiente
DLgs n.152/2006 s.m.i. (2008 - 2010)
VAS e VIA
La Direttiva 42/2001/CEDecreto Ambiente n.152/2006 smi - VAS e VIA
perché la VAS in Sicilia non è stata applicata
La Direttiva 42/2001/CEDecreto Ambiente n.152/2006 smi - VAS e VIA
perché la VAS in Sicilia non è stata applicata
La Direttiva 42/2001/CEDecreto Ambiente n.152/2006 smi - VAS e VIA
IL MEA CULPA DELLA
REGIONE SICILIANA (agosto 2011)
La Direttiva 42/2001/CE
la VAS e la VIA
Dal 21 LUGLIO 2004 ogni PRG
AVREBBE DOVUTO dotarsi di VAS,
la norma comunitaria è COGENTE e
vale RETRO ATTIVAMENTE
Dal 21 LUGLIO 2004 ogni PRG
AVREBBE DOVUTO dotarsi di VAS,
la norma comunitaria è COGENTE e
vale RETRO ATTIVAMENTE
Qual è la FASE DI REDAZIONE del
PIANO REGOLATORE
GENERALE?
DIRETTIVE
GENERALI
LA LEGGE REGIONALE n. 15 del 1991, introduce IMPORTANTI NOVITA’
Le DIRETTIVE GENERALI costituiscono lo scenario entro cui ogni
Comune colloca il proprio ruolo e definisce il proprio progetto di
sviluppo e di riassetto territoriale. Oggi le Direttive Generali
rappresentano il documento “principe” su cui il Consiglio Comunale , le
forze Sociali, e i cittadini possono “dettare” le proprie indicazioni,
spesso si tratta di documenti complessi e articolati, (anche 40-50 pp)
con le direttive si vincola il lavoro dei progettisti o dell’ufficio del Piano.
DIRETTIVE
GENERALI
LA LEGGE REGIONALE n. 15 del 1991, introduce IMPORTANTI NOVITA’
Le DIRETTIVE GENERALI costituiscono lo scenario entro cui ogni
Comune colloca il proprio ruolo e definisce il proprio progetto di
sviluppo e di riassetto territoriale. Oggi le Direttive Generali
rappresentano il documento “principe” su cui il Consiglio Comunale , le
forze Sociali, e i cittadini possono “dettare” le proprie indicazioni,
spesso si tratta di documenti complessi e articolati, (anche 40-50 pp)
con le direttive si vincola il lavoro dei progettisti o dell’ufficio del Piano.
SCHEMA DI MASSIMALo SCHEMA di MASSIMA del PRG è la forma
conseguenziale alle Direttive Generali e rappresenta,
anticipandole graficamente, le strategie del PRG. Nello
schema di Massima vengono anche indicate le PPEE
(Prescrizioni Esecutive)
DIRETTIVE
GENERALI
LA LEGGE REGIONALE n. 15 del 1991, introduce IMPORTANTI NOVITA’
Le DIRETTIVE GENERALI costituiscono lo scenario entro cui ogni
Comune colloca il proprio ruolo e definisce il proprio progetto di
sviluppo e di riassetto territoriale. Oggi le Direttive Generali
rappresentano il documento “principe” su cui il Consiglio Comunale , le
forze Sociali, e i cittadini possono “dettare” le proprie indicazioni,
spesso si tratta di documenti complessi e articolati, (anche 40-50 pp)
con le direttive si vincola il lavoro dei progettisti o dell’ufficio del Piano.
SCHEMA DI MASSIMALo SCHEMA di MASSIMA del PRG è la forma
conseguenziale alle Direttive Generali e rappresenta,
anticipandole graficamente, le strategie del PRG. Nello
schema di Massima vengono anche indicate le PPEE
(Prescrizioni Esecutive)
PRG
La redazione del Piano Regolatore Generale, è
dimensionato su un ventennio, i piani particolareggiati
(o prescrizioni Esecutive PPEE) sono dimensionati sui
fabbisogni insediativi (residenziali commerciali
industriali etc) rapportati ai primi dieci anni
(dimensionate quindi per il 50% delle previsioni del
PRG).
DIRETTIVE
GENERALI
SCHEMA DI MASSIMA
PRG
ADOZIONE
Consiglio
Comunale
APPROVAZIONE
Assessorato
Territorio e
Ambiente
PRG del comune di Nicolosi, stato di attuazione al sett 2014
2 ott 2002
DD n.780/2002
APPROVAZIONE PRG
Con stralci e prescrizioni
Approfondimenti del
CENTRO STORICO, in
attuazione Circ ARTA
3/2000
PRG del comune di Nicolosi, stato di attuazione al sett 2014
2 ott 2002
DD n.780/2002
APPROVAZIONE PRG
Con stralci e prescrizioni
Ristudio delle zone di
margine dell’abitato
esterne agli ambiti
residenziali
Approfondimenti del
CENTRO STORICO, in
attuazione Circ ARTA
3/2000
PRG del comune di Nicolosi, stato di attuazione al sett 2014
2 ott 2002
DD n.780/2002
APPROVAZIONE PRG
Con stralci e prescrizioni
Ristudio delle zone di
margine dell’abitato
esterne agli ambiti
residenziali
Studio redatto dall’UTC e da
libero professionista(?)
shema max sottoposto (?) ad
APPROVAZIONE
delib CC n.17 del 16/3/2007
Studio redatto dall’UTC in
data 16 febbraio 2004
Approfondimenti del
CENTRO STORICO, in
attuazione Circ ARTA
3/2000
BOCCIATO dall’ARTA su parere CRU n.503 del 15 dicembre
2005 perché ESORBITANTE!!
PRG del comune di Nicolosi, stato di attuazione al sett 2014
2 ott 2002
DD n.780/2002
APPROVAZIONE PRG
Con stralci e prescrizioni
Ristudio delle zone di
margine dell’abitato
esterne agli ambiti
residenziali
Studio redatto dall’UTC e da
libero professionista(?)
shema max sottoposto (?) ad
APPROVAZIONE
delib CC n.17 del 16/3/2007
Studio redatto dall’UTC in
data 16 febbraio 2004
Approfondimenti del
CENTRO STORICO, in
attuazione Circ ARTA
3/2000
BOCCIATO dall’ARTA su parere CRU n.503 del 15 dicembre
2005 perché ESORBITANTE!!
27 ottobre
2006
PRG del comune di Nicolosi, stato di attuazione al sett 2014
2 ott 2002
DD n.780/2002
APPROVAZIONE PRG
Con stralci e prescrizioni
Ristudio delle zone di
margine dell’abitato
esterne agli ambiti
residenziali
Studio redatto dall’UTC e da
libero professionista(?)
shema max sottoposto (?) ad
APPROVAZIONE
delib CC n.17 del 16/3/2007
Studio redatto dall’UTC in
data 16 febbraio 2004
Con nota dell’ARTA n.74568/2006 viene
sollecitata la rielaborazione del PRG!
Approfondimenti del
CENTRO STORICO, in
attuazione Circ ARTA
3/2000
BOCCIATO dall’ARTA su parere CRU n.503 del 15 dicembre
2005 perché ESORBITANTE!!
27 ottobre
2006
PRG del comune di Nicolosi, stato di attuazione al sett 2014
2 ott 2002
DD n.780/2002
APPROVAZIONE PRG
Con stralci e prescrizioni
Ristudio delle zone di
margine dell’abitato
esterne agli ambiti
residenziali
Studio redatto dall’UTC e da
libero professionista(?)
shema max sottoposto (?) ad
APPROVAZIONE
delib CC n.17 del 16/3/2007
Studio redatto dall’UTC in
data 16 febbraio 2004
Con nota dell’ARTA n.74568/2006 viene
sollecitata la rielaborazione del PRG!
Adozione delle Direttive del PRG
Delib n.12 – 13/3/2007
1
Approfondimenti del
CENTRO STORICO, in
attuazione Circ ARTA
3/2000
BOCCIATO dall’ARTA su parere CRU n.503 del 15 dicembre
2005 perché ESORBITANTE!!
27 ottobre
2006
PRG del comune di Nicolosi, stato di attuazione al sett 2014
2 ott 2002
DD n.780/2002
APPROVAZIONE PRG
Con stralci e prescrizioni
Ristudio delle zone di
margine dell’abitato
esterne agli ambiti
residenziali
Studio redatto dall’UTC e da
libero professionista(?)
shema max sottoposto (?)
ad APPROVAZIONE
delib CC n.17 del 16/3/2007
Studio redatto dall’UTC in
data 16 febbraio 2004
Con nota dell’ARTA n.74568/2006 viene
sollecitata la rielaborazione del PRG!
Adozione delle Direttive del PRG
Delib n.12 – 13/3/2007
1
APPROVATO!non SOTTOPOSTO
ad APPROVAZIONE
Approfondimenti del
CENTRO STORICO, in
attuazione Circ ARTA
3/2000
BOCCIATO dall’ARTA su parere CRU n.503 del 15 dicembre
2005 perché ESORBITANTE!!
27 ottobre
2006
PRG del comune di Nicolosi, stato di attuazione al sett 2014
2 ott 2002
DD n.780/2002
APPROVAZIONE PRG
Con stralci e prescrizioni
Ristudio delle zone di
margine dell’abitato
esterne agli ambiti
residenziali
Studio redatto dall’UTC e da
libero professionista(?)
shema max sottoposto (?) ad
APPROVAZIONE
delib CC n.17 del 16/3/2007
Studio redatto dall’UTC in
data 16 febbraio 2004
Con nota dell’ARTA n.74568/2006 viene
sollecitata la rielaborazione del PRG!
Adozione delle Direttive del PRG
Delib n.12 – 13/3/2007
1
Adozione delle Direttive del PRG
Delib n.12 3/7/2008
2
APPROVATO!non SOTTOPOSTO
ad APPROVAZIONE
Delibera GIUNTA REGIONALE
n.119 del 6 giugno 2014
Approfondimenti del
CENTRO STORICO, in
attuazione Circ ARTA
3/2000
BOCCIATO dall’ARTA su parere CRU n.503 del 15 dicembre
2005 perché ESORBITANTE!!
27 ottobre
2006
PRG del comune di Nicolosi, stato di attuazione al sett 2014
2 ott 2002
DD n.780/2002
APPROVAZIONE PRG
Con stralci e prescrizioni
Ristudio delle zone di
margine dell’abitato
esterne agli ambiti
residenziali
Studio redatto dall’UTC e da
libero professionista(?)
shema max sottoposto (?) ad
APPROVAZIONE
delib CC n.17 del 16/3/2007
Studio redatto dall’UTC in
data 16 febbraio 2004
Con nota dell’ARTA n.74568/2006 viene
sollecitata la rielaborazione del PRG!
Adozione delle Direttive del PRG
Delib n.12 – 13/3/2007
1
Adozione delle Direttive del PRG
Delib n.12 3/7/2008
2
APPROVATO!non SOTTOPOSTO
ad APPROVAZIONE
L’articolo 12 del DECRETO AMBIENTE - VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’
• Un Competente La Regione Siciliana
• SCMA Soprintendenza BBCCAA
Genio Civile, Parco dell’Etna.
• un procedente Ufficio Tecnico
• un proponente L’ Amministrazione Comunale
• un Pubblico Voi!
e infine
• Pubblico interessato ONG, wwf, Lipu, Legambiente
MA QUALI SONO I CRITERI PER DECIDERE SE ASSOGGETTARE
il PRG alla procedura VAS ?
Attengono a 3 categorie
1 Caratteristiche dei progetti:
• Dimensioni (il PRG occupa l’intero territorio comunale è il massimo ingombro)
• Cumulo con altri progetti (tutti i progetti si conformano al PRG)
• Utilizzazione di risorse naturali (parchi riserve fiumi mare terme)
• Produzione di rifiuti (Tremestieri Etneo è tra i comuni più popolosi)
• Inquinamento e disturbi ambientali (autostrada)
• Rischio di incidenti
MA QUALI SONO I CRITERI PER DECIDERE SE ASSOGGETTARE
il PRG alla procedura VAS ?
Attengono a 3 categorie
2 Localizzazione dei progetti:
• Utilizzazione attuale del territorio
• Capacità di rigenerazione delle risorse naturali
• Capacità di carico dell’ambiente con riguardo alle zone:
� umide
� costiere
� montuose
� Riserve o parchi naturali
� Siti Importanza Comunitaria (SIC – natura 2000)
� Zone a Protezione Speciale (ZPS - natura 2000)
� compromesse dal punto di vista ambientale
� a forte densità demografica
� di importanza storica culturale e archeologica
� con produzioni agricole di qualità e tipicità (DLgs 228/2001)