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GAA6500 Bellinzona 1
Mutazioni:SEV casella postale 3000 Berna 6
N. 03
18 febbraio201692.mo anno
Tel. 091 825 01 15 - E-mail: [email protected], Internet:
www.sev-online.ch
Proteste per lecondizioni di lavorosempre pi precarie.
Pagina 4
elvetinoOpporsi allestensione degli orari di aperturadei negozi
in occasione fondamentale pernon peggiorare le condizioni di
lavoro.
Pagina 5
Votazione cantonale del 28 febbraioETR 610: ilpersonale
trenochiede interventi
Pagina 16
Focus.sev
Arriviamo nella fase finale dellacampagna per le votazioni del
28febbraio. Due i temi estremamenteimportanti per il SEV: il
raddoppio delGottardo e liniziativa di attuazione.Nel primo caso
votare no vuole dire nonsabotare la politica di trasferimentodelle
merci dalla strada alla ferrovia. Nelsecondo caso votare no
significarespingere un attacco disumano neiconfronti dei colleghi
migranti. Lascelta giusta dunque due volte no!
No e ancora no!
Il deciso impegno del SEV in questo ca-so ne valso la pena: il
Tribunale am-ministrativo federale ha corretto lin-comprensibile
decisione dellUfficiofederale dei trasporti in merito alla
de-terminazione dei salari usuali nel set-tore. N Crossrail, n lUFT
hanno con-testato la sentenza. Dunque perdeterminare i salari in
uso nel settore,si possono considerare solo i salari pa-gati in
Svizzera. Per il SEV questo ver-detto rappresenta loccasione per
unanuova partenza per quanto riguarda ilcontratto collettivo di
lavoro (del setto-re) per il traffico merci sulla ferrovia.Questa
sentenza conferma pure per tut-ti i settori, che in Svizzera si
devonosempre e ovunque pagare salari sviz-zeri.
alle pagine 8, 9 e 10
Crossrail: verdetto validoSalari svizzeri su binari svizze-ri:
questo principio giuridico ormai confermato.
Nessun ricorso alla sentenza del Tribunale amministrativo
federale sul salario dei macchinisti
bvge
r
Il verdetto dei giudici parla chiaro: salari svizzeri su binari
svizzeri.
Martine Rebetez climatologa e cispiega le conseguenze del
riscaldamen-to globale sulle stazioni sciistiche e gliimpianti di
risalita. Nella nostra intervi-sta fornisce alcune soluzioni per
affron-tare i problemi che affliggono le regionidi montagna, quando
in inverno c po-ca neve. Tenuto conto dei cambiamenticlimatici,
sono soprattutto le stazionisciistiche di media altitudine che
devo-
no adattarsi con una nuova offerta turi-stica.Martine Rebetez
spiega che anche altreregioni in altitudine subiscono il
riscal-damento globale, tra cui le Ande e lHi-malaya, dove le
conseguenze potrebbe-ro essere molto pi gravi rispetto
allaSvizzera.
alle pagine 6 e 7
Cambiamenti climatici
Alternative agli sport invernali
dr
-
ATTUALIT ......
2contatto.sevN. 03/1618.2.2016
I sondaggi continuano a preve-dere un S per il raddoppio
delGottardo, ma per gli attivistidellIniziativa delle Alpi non una
novit: anche nelle vota-zioni precedenti, il risultato hasempre
smentito le previsioni,rivelandosi favorevole alla pro-tezione
dello spazio alpino, altrasporto ferroviario e contra-rio alla
realizzazione di nuovestrade.
Il pretesto della sicurezzaI sostenitori continuano
imper-territi ad insistere sulla mag-gior sicurezza di due corsie
se-parate e a sottacere che inquesto modo gli utenti dellagalleria
autostradale dovrannoaspettare ventanni per vederemigliorare le
cose da questo
profilo. I contrari, dal cantoloro osservano come questanuova
opera sia del tutto su-perflua, dato che la ferrovia
sar in grado di offrire capacitsufficienti per assorbire tutto
iltraffico, nonostante la sua con-tinua crescita. In giugno,
verr
infatti inaugurata la galleria dibase del Gottardo grazie
allaquale le ferrovie possono tra-sportare 50 milioni di
tonnel-
Le capacit su rotaia al Una sola cosa apparecerta: la votazione
sigiocher allultimo vo-to, per cui per impedireil raddoppio del
Gottar-do occorre il contributodi tutti.
Mancano solo 10 giorni e lesito della votazione appare sempre pi
incerto
AI
La ferrovia disporr a breve della capacit per assorbire tutto il
traffico merci attraverso le Alpi.
La notizia stata pubblicatadomenica scorsa dalla NZZam Sonntag e
poi confermatadai portavoce FFS, che hannogiustificato la loro
intenzionecon il miglioramento del servi-zio.Lannuncio ha tuttavia
provo-cato lo scetticismo di MisterPrezzi e lo sdegno del
presi-dente del governo ticinese Nor-man Gobbi, che ha replicato
diaspettarsi in particolare incaso di un NO al raddoppio
delGottardo un abbassamentodelle tariffe al Gottardo.
Atteggiamento sorprendenteIn effetti, al di l della
portatamodesta di questo aumento (si parlato di 1 franco e pocopi)
latteggiamento delle FFSlascia perplessi. Intanto per-ch va
considerato come lau-mento si aggiunge alle tariffeattuali,
calcolate sui chilometridella linea di montagna enon di quella di
base netta-mente pi breve. Secondaria-mente, perch questa
notiziatrapela ad un paio di settimanedalla votazione sul
raddoppio.Sembrerebbe proprio che leFFS tentino in tutti i modi
dimettere in cattiva luce le loroprestazioni con la galleria
dibase. Dapprima, relativizzandole capacit di trasporto merci
esostenendo il raddoppio dellagalleria autostradale e ora
chiamando anticipatamente al-la cassa utenti (e contribuenti).A
maggior ragione, questo at-teggiamento lascia perplessi invista
della votazione di giugnosulliniziativa sul servizio pub-blico, che
le FFS vorrebbero ve-der respinta. Difficile infattinon percepire
nellannuncio di
domenica una certa spocchiadi chi abituato ad agire in
po-sizioni di monopolio. Il popoloha pi volte manifestato il
suoattaccamento alle FFS, ma po-trebbe risultare
pericolosostrapazzare questa benevolen-za.
Gi
Le FFS hanno conferma-to lintenzione di au-mentare le tariffe
dalTicino alla Svizzera in-terna una volta apertala galleria di
base.
Lautolesionismo delle FFSAumenti di prezzo in vista per
percorrere la galleria di base?
Secondo le FFS, il viaggio pi breve dovrebbe costare di pi.
USS: nuovasegretaria centrale Laura Perret Ducommun,39 anni, ha
iniziato la suaattivit presso lUSS allinizio
di febbraio nelle nuove vesti disegretaria centrale. Succede
aVronique Polito - entrata nelcomitato direttore di Unia -assumendo
la direzione deldossier formazione e politicadella giovent.
Stazione Bellinzonaterminata lala nord Sono terminati i lavori
dirinnovo dellala nord dellaStazione FFS di Bellinzona.I passeggeri
hanno ora adisposizione nuovi WC e agiorni anche una moderna
saladaspetto, mentre entro la finedi questo mese il personaledelle
FFS e la polizia ferroviariaprenderanno possesso deglispazi a loro
dedicati. Europcare CityBistr sinstalleranno alpiano terra entro la
primavera.Proseguono nel frattempo ilavori di
trasformazionedellatrio centrale: la loroconclusione prevista per
lafine di maggio 2016, in vistadellinaugurazione della Galleriadi
base del San Gottardo.
Ospedali: raddoppio Sar doppio voto sugliospedali il 5 giugno.
Assieme alreferendum contro la nuovaLegge sullEoc, il
popoloticinese si esprimer puresulliniziativa popolare dellMpsGi le
mani dagli ospedali.Sempre in giugno si andr alleurne per il
referendum contro laTassa sui posteggi (Tassa dicollegamento) e
liniziativapopolare Rafforziamo la ScuolaMedia Per il futuro dei
nostrigiovani.
IN BREVE
ATTUALIT
...... 3
contatto.sevN. 03/1618.2.2016
gi
Non raddoppiare i camion, ma trasferirli su ferrovia
La votazione sul raddoppio del Gottardo decider le sorti anche
della politica di trasferimentodelle merci dalla strada alla
ferrovia. Una politica voluta dal popolo, per proteggere il
territo-rio e i suoi abitanti dalle conseguenze del traffico di
transito. Una scelta lungimirante, a favo-re delle generazioni
future e che va confermata ancora una volta. Per questo il SEV
invita avotare NO!
Le regioni di montagna hanno ancora un bellavve-nire davanti a
loro, a patto che vengano dati loro imezzi. Meno neve non significa
necessariamentemeno turisti. Elevarsi al di sopra della nebbia,
la-sciando il grigiore della pianura, godersi il pae-saggio alpino
e respirare laria fresca, sar di sicu-ro sempre molto attrattivo
per gli abitanti dellecitt e per i turisti europei.
Bisogner invece ingegnarsi sul piano delle attivi-t, perch il
turismo invernale degli anni Settantasta subendo una profonda
trasformazione. In alcu-ne stazioni di media altitudine, non pi
possibile
sciare ininterrottamente da dicembre a marzo. Chilavora nel
settore sa di cosa si parla: vacanze diNatale senza neve,
prenotazioni annullate, alber-ghi vuoti, ristoranti deserti.
Insomma tutti ne pati-scono. Nel frattempo alcune localit si sono
attrez-zate diversamente: bagni termali, pista dipattinaggio, muri
darrampicata allinterno, escur-sioni invernali.
Quanto alle societ che gestiscono gli impianti dirisalita,
dipendono enormemente dal numero disciatori e quindi la loro
assenza si fa sentire. Lagrande variabilit che si palesa tra i
diversi mesiinvernali, pone un grosso problema di organizza-zione
alle imprese. Occorre dunque riorientarsi,tenendo ben presente che
le stagioni estive si an-nunciano pi interessanti per lo
sfruttamento di te-leferiche e telecabine. Le estati saranno pi
lun-ghe e sarebbe buona cosa prepararsi. Del resto lemontagne,
anche se scarsamente innevate, resta-no dei luoghi magici. Si
tratta di un discorso checoncerne in modo particolare le stazioni
di mediaaltitudine, perch le stazioni sciistiche sopra i 3mila
metri non hanno problemi.
Quanto alle imprese dei trasporti pubblici di mon-tagna, hanno
un asso da giocare. Quando si parladi riscaldamento climatico si
parla evidentementedel gas ad effetto serra. Usare i trasporti
pubblicicontribuisce a non peggiorare il carico ambientale.Se le
aziende riusciranno a fare passare questomessaggio ai turisti,
potranno trarne vantaggio. Ese tutta la transizione dellofferta
turistica si svol-ger con successo, il turismo in Svizzera avr
unbellavvenire, che riguarder anche i trasportipubblici.
EDITORIALE
Le imprese dei trasporti pubblici di montagnahanno un asso da
giocare.
Henriette Schaffter, redattrice contatto.sev
late di merci allanno attraver-so le Alpi. In altri termini,
gra-zie alla NTFA, le ferrovie posso-no trasportare pi merci
diquanto ne trasportano oggiferrovia e strada assieme. Visono
quindi capacit sufficien-ti per far fronte alle esigenzedei
prossimi decenni.Ogni anno, le Alpi sono attra-versate da circa un
milione diautocarri. Secondo la legge, enel rispetto della volont
popo-lare espressa nel 1994, questacifra dovrebbe essere ridotta
adal massimo 650 000 transiti.Una volont popolare che conti-nua ad
essere negletta, nono-stante gi oggi la capacit ditrasporto su
ferrovia sia utiliz-zata solo in misura del 59 per-cento.
Per le merci, la ferroviaLa realizzazione della NTFA edel
corridoio di 4 metri traChiasso e Basilea permetteran-no di
aumentare la capacitdalle attuali 300 a 390 traccegiornaliere. Alla
conferenzastampa del comitato No al
raddoppio, lesperto di piani-ficazione ferroviaria
internazio-nale Heinz Pulfer ha spiegatocome la galleria di base
per-metter anche la circolazionedi treni pi lunghi e pesanti.Un suo
studio conferma la ca-pacit per ferrovia di 50 milionidi tonnellate
allanno, mentreattualmente strada e ferroviane trasportano
globalmente38,5. Recentemente, una pri-
ma prova con un treno merci di1500 metri di lunghezza haavuto
buon esito.La capacit attraverso la galleriadi base permette di
assorbireanche il traffico di unautostradaviaggiante per
trasbordare gliautocarri durante il periodo dichiusura della
galleria auto-stradale per i lavori di risana-mento.
pmo/ai
Gottardo ci sono
sev
SENSAZIONALE! AL SAN GOTTARDO
ESISTE GI IL SECONDO TUBO!
Iniziativa delle Alpi e SEV concordano che la NTFA rende di
fattoinutile il raddoppio della galleria autostradale. Il 2
febbraio, attivi-ste e attivisti del SEV hanno distribuito nelle
stazioni di tutta laSvizzera oltre 40 000 cartoline con questo
soggetto.
-
ATTUALIT ......
2contatto.sevN. 03/1618.2.2016
I sondaggi continuano a preve-dere un S per il raddoppio
delGottardo, ma per gli attivistidellIniziativa delle Alpi non una
novit: anche nelle vota-zioni precedenti, il risultato hasempre
smentito le previsioni,rivelandosi favorevole alla pro-tezione
dello spazio alpino, altrasporto ferroviario e contra-rio alla
realizzazione di nuovestrade.
Il pretesto della sicurezzaI sostenitori continuano
imper-territi ad insistere sulla mag-gior sicurezza di due corsie
se-parate e a sottacere che inquesto modo gli utenti dellagalleria
autostradale dovrannoaspettare ventanni per vederemigliorare le
cose da questo
profilo. I contrari, dal cantoloro osservano come questanuova
opera sia del tutto su-perflua, dato che la ferrovia
sar in grado di offrire capacitsufficienti per assorbire tutto
iltraffico, nonostante la sua con-tinua crescita. In giugno,
verr
infatti inaugurata la galleria dibase del Gottardo grazie
allaquale le ferrovie possono tra-sportare 50 milioni di
tonnel-
Le capacit su rotaia al Una sola cosa apparecerta: la votazione
sigiocher allultimo vo-to, per cui per impedireil raddoppio del
Gottar-do occorre il contributodi tutti.
Mancano solo 10 giorni e lesito della votazione appare sempre pi
incerto
AI
La ferrovia disporr a breve della capacit per assorbire tutto il
traffico merci attraverso le Alpi.
La notizia stata pubblicatadomenica scorsa dalla NZZam Sonntag e
poi confermatadai portavoce FFS, che hannogiustificato la loro
intenzionecon il miglioramento del servi-zio.Lannuncio ha tuttavia
provo-cato lo scetticismo di MisterPrezzi e lo sdegno del
presi-dente del governo ticinese Nor-man Gobbi, che ha replicato
diaspettarsi in particolare incaso di un NO al raddoppio
delGottardo un abbassamentodelle tariffe al Gottardo.
Atteggiamento sorprendenteIn effetti, al di l della
portatamodesta di questo aumento (si parlato di 1 franco e pocopi)
latteggiamento delle FFSlascia perplessi. Intanto per-ch va
considerato come lau-mento si aggiunge alle tariffeattuali,
calcolate sui chilometridella linea di montagna enon di quella di
base netta-mente pi breve. Secondaria-mente, perch questa
notiziatrapela ad un paio di settimanedalla votazione sul
raddoppio.Sembrerebbe proprio che leFFS tentino in tutti i modi
dimettere in cattiva luce le loroprestazioni con la galleria
dibase. Dapprima, relativizzandole capacit di trasporto merci
esostenendo il raddoppio dellagalleria autostradale e ora
chiamando anticipatamente al-la cassa utenti (e contribuenti).A
maggior ragione, questo at-teggiamento lascia perplessi invista
della votazione di giugnosulliniziativa sul servizio pub-blico, che
le FFS vorrebbero ve-der respinta. Difficile infattinon percepire
nellannuncio di
domenica una certa spocchiadi chi abituato ad agire in
po-sizioni di monopolio. Il popoloha pi volte manifestato il
suoattaccamento alle FFS, ma po-trebbe risultare
pericolosostrapazzare questa benevolen-za.
Gi
Le FFS hanno conferma-to lintenzione di au-mentare le tariffe
dalTicino alla Svizzera in-terna una volta apertala galleria di
base.
Lautolesionismo delle FFSAumenti di prezzo in vista per
percorrere la galleria di base?
Secondo le FFS, il viaggio pi breve dovrebbe costare di pi.
USS: nuovasegretaria centrale Laura Perret Ducommun,39 anni, ha
iniziato la suaattivit presso lUSS allinizio
di febbraio nelle nuove vesti disegretaria centrale. Succede
aVronique Polito - entrata nelcomitato direttore di Unia -assumendo
la direzione deldossier formazione e politicadella giovent.
Stazione Bellinzonaterminata lala nord Sono terminati i lavori
dirinnovo dellala nord dellaStazione FFS di Bellinzona.I passeggeri
hanno ora adisposizione nuovi WC e agiorni anche una moderna
saladaspetto, mentre entro la finedi questo mese il personaledelle
FFS e la polizia ferroviariaprenderanno possesso deglispazi a loro
dedicati. Europcare CityBistr sinstalleranno alpiano terra entro la
primavera.Proseguono nel frattempo ilavori di
trasformazionedellatrio centrale: la loroconclusione prevista per
lafine di maggio 2016, in vistadellinaugurazione della Galleriadi
base del San Gottardo.
Ospedali: raddoppio Sar doppio voto sugliospedali il 5 giugno.
Assieme alreferendum contro la nuovaLegge sullEoc, il
popoloticinese si esprimer puresulliniziativa popolare dellMpsGi le
mani dagli ospedali.Sempre in giugno si andr alleurne per il
referendum contro laTassa sui posteggi (Tassa dicollegamento) e
liniziativapopolare Rafforziamo la ScuolaMedia Per il futuro dei
nostrigiovani.
IN BREVE
ATTUALIT
...... 3
contatto.sevN. 03/1618.2.2016
gi
Non raddoppiare i camion, ma trasferirli su ferrovia
La votazione sul raddoppio del Gottardo decider le sorti anche
della politica di trasferimentodelle merci dalla strada alla
ferrovia. Una politica voluta dal popolo, per proteggere il
territo-rio e i suoi abitanti dalle conseguenze del traffico di
transito. Una scelta lungimirante, a favo-re delle generazioni
future e che va confermata ancora una volta. Per questo il SEV
invita avotare NO!
Le regioni di montagna hanno ancora un bellavve-nire davanti a
loro, a patto che vengano dati loro imezzi. Meno neve non significa
necessariamentemeno turisti. Elevarsi al di sopra della nebbia,
la-sciando il grigiore della pianura, godersi il pae-saggio alpino
e respirare laria fresca, sar di sicu-ro sempre molto attrattivo
per gli abitanti dellecitt e per i turisti europei.
Bisogner invece ingegnarsi sul piano delle attivi-t, perch il
turismo invernale degli anni Settantasta subendo una profonda
trasformazione. In alcu-ne stazioni di media altitudine, non pi
possibile
sciare ininterrottamente da dicembre a marzo. Chilavora nel
settore sa di cosa si parla: vacanze diNatale senza neve,
prenotazioni annullate, alber-ghi vuoti, ristoranti deserti.
Insomma tutti ne pati-scono. Nel frattempo alcune localit si sono
attrez-zate diversamente: bagni termali, pista dipattinaggio, muri
darrampicata allinterno, escur-sioni invernali.
Quanto alle societ che gestiscono gli impianti dirisalita,
dipendono enormemente dal numero disciatori e quindi la loro
assenza si fa sentire. Lagrande variabilit che si palesa tra i
diversi mesiinvernali, pone un grosso problema di organizza-zione
alle imprese. Occorre dunque riorientarsi,tenendo ben presente che
le stagioni estive si an-nunciano pi interessanti per lo
sfruttamento di te-leferiche e telecabine. Le estati saranno pi
lun-ghe e sarebbe buona cosa prepararsi. Del resto lemontagne,
anche se scarsamente innevate, resta-no dei luoghi magici. Si
tratta di un discorso checoncerne in modo particolare le stazioni
di mediaaltitudine, perch le stazioni sciistiche sopra i 3mila
metri non hanno problemi.
Quanto alle imprese dei trasporti pubblici di mon-tagna, hanno
un asso da giocare. Quando si parladi riscaldamento climatico si
parla evidentementedel gas ad effetto serra. Usare i trasporti
pubblicicontribuisce a non peggiorare il carico ambientale.Se le
aziende riusciranno a fare passare questomessaggio ai turisti,
potranno trarne vantaggio. Ese tutta la transizione dellofferta
turistica si svol-ger con successo, il turismo in Svizzera avr
unbellavvenire, che riguarder anche i trasportipubblici.
EDITORIALE
Le imprese dei trasporti pubblici di montagnahanno un asso da
giocare.
Henriette Schaffter, redattrice contatto.sev
late di merci allanno attraver-so le Alpi. In altri termini,
gra-zie alla NTFA, le ferrovie posso-no trasportare pi merci
diquanto ne trasportano oggiferrovia e strada assieme. Visono
quindi capacit sufficien-ti per far fronte alle esigenzedei
prossimi decenni.Ogni anno, le Alpi sono attra-versate da circa un
milione diautocarri. Secondo la legge, enel rispetto della volont
popo-lare espressa nel 1994, questacifra dovrebbe essere ridotta
adal massimo 650 000 transiti.Una volont popolare che conti-nua ad
essere negletta, nono-stante gi oggi la capacit ditrasporto su
ferrovia sia utiliz-zata solo in misura del 59 per-cento.
Per le merci, la ferroviaLa realizzazione della NTFA edel
corridoio di 4 metri traChiasso e Basilea permetteran-no di
aumentare la capacitdalle attuali 300 a 390 traccegiornaliere. Alla
conferenzastampa del comitato No al
raddoppio, lesperto di piani-ficazione ferroviaria
internazio-nale Heinz Pulfer ha spiegatocome la galleria di base
per-metter anche la circolazionedi treni pi lunghi e pesanti.Un suo
studio conferma la ca-pacit per ferrovia di 50 milionidi tonnellate
allanno, mentreattualmente strada e ferroviane trasportano
globalmente38,5. Recentemente, una pri-
ma prova con un treno merci di1500 metri di lunghezza haavuto
buon esito.La capacit attraverso la galleriadi base permette di
assorbireanche il traffico di unautostradaviaggiante per
trasbordare gliautocarri durante il periodo dichiusura della
galleria auto-stradale per i lavori di risana-mento.
pmo/ai
Gottardo ci sonose
v
SENSAZIONALE! AL SAN GOTTARDO
ESISTE GI IL SECONDO TUBO!
Iniziativa delle Alpi e SEV concordano che la NTFA rende di
fattoinutile il raddoppio della galleria autostradale. Il 2
febbraio, attivi-ste e attivisti del SEV hanno distribuito nelle
stazioni di tutta laSvizzera oltre 40 000 cartoline con questo
soggetto.
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......
4 ATTUALITcontatto.sevN. 03/1618.2.2016
Lassemblea dei dipendenti dielvetino indetta da SEV e Uniasi
trovata a dover affrontareargomenti poco gradevoli ed terminata con
la decisione diadire il tribunale arbitrale perinfrazione a due
punti del Con-tratto collettivo di lavoro (CCL).
Due argomenti contestatiIl primo riguarda il mancato ri-spetto
dellobbligo di informa-zione in merito alla soppres-sione di
Minibar prevista a fine2017. Laltro punto concerneinvece i
contratti di lavoro. Unverbale inerente il CCL precisache elvetino
avrebbe assuntoin linea di principio personalea tempo pieno o
parziale, men-tre in realt ha stipulato per lopi contratti di
ausiliari, la cuitrasformazione in contratti de-finitivi poteva
avvenire solo acondizione di rispettare para-metri di cui sino a
quel mo-mento non si era mai fattamenzione.
Petizione per piani di serviziocorrettiIl personale ha inoltre
decisodi promuovere una petizioneper richiedere nuovi piani
diservizio, che soddisfino trecondizioni: La durata complessiva
dellepause in un turno non pu su-perare il 10 % della durata
delturno di servizio; Al massimo vi siano duepause per turno; La
durata media dei turni dilavoro per sede e settore deveessere di
504 minuti.Attualmente vi sono piani diservizio con turni che
compor-tano orari di presenza che pos-sono superare le 13 ore, di
cuiper solo 10 sono di lavoro ef-fettivo. Daltra parte, vi
sonomolti turni molto brevi, inferio-ri alle 8 ore, che fanno s
cheanche in caso dimpiego a tem-po parziale si debba lavoraresino a
cinque giorni la settima-na per raggiungere la duratadel lavoro
dovuta.
Cultura del sospettoLa situazione presso elvetinoha attirato
anche lattenzionedelle trasmissioni per i consu-matori della radio
e della tele-visione della Svizzera tedesca.Un contributo piuttosto
appro-
fondito dellemissione Kas-sensturz ha dato la parola adalcuni
steward di Minibar ecarrozze ristorante, che hannoespresso le loro
lamentele peril trattamento che ricevono sulposto di lavoro. Vi
infatti unclima di sfiducia, di sospetto edi paura: invece di
prestare unsupporto e fungere da coachsui treni, i sales manager,
os-sia i diretti superiori degli ste-ward privilegiano la
ricercadellerrore, concentrandosi supossibili imprecisioni nei
con-teggi contabili e su altre possi-
bili infrazioni alle disposizioni,quali per esempio il
presentar-si con una camicia non impec-cabilmente stirata o senza
lacravatta.
Promesse da mantenereLa televisione ha chiesto ancheil parere di
Jeannine Pilloud, ladirettrice del traffico viaggiato-ri FFS e
presidente del Consi-glio di amministrazione dielvetino, che ha
assicurato divolersi far carico delle rimo-stranze del personale e
del dif-ficile clima in azienda. La se-
gretaria SEV che si occupa dielvetino ha per ascoltato conmolta
attenzione la signoraPilloud, quando ha affermatoche tutti i
dipendenti riceve-ranno unofferta di lavoro alter-nativo a seguito
della soppres-sione del servizio Minibar.Unaffermazione che non
ab-biamo mai sentito esprimere inmodo cos chiaro.
Prenderemosenzaltro in parola la signoraPilloud, ha promesso
RegulaBieri.
Peter Moor
Pessimo ambiente presso il personale di elvetino
Petizione e denuncia contro elvetinoClima di paura, piani
diservizio impossibili epoi ancora la disfattadella soppressione
deiMinibar stanno minan-do sempre di pi lumo-re del personale.
pan.
Quale futuro avr il personale, quando nel 2017 verranno
soppressi i Minibar?
La legge, anche se dura, sempre la legge, dicevano gii Romani. E
se lo dicevano loro,figurarsi cosa possono averpensato a Berna,
vedendo lostriscione esposto nei pressidello svincolo di Faido:
opporsiad una proposta di governoe Parlamento senzaltro daintendere
come pubblicit,espressamente vietata dallart.98.1 dellordinanza
federalesulla segnaletica stradale e vapertanto rimosso.Vien da
chiedersi se per controuno striscione favorevole nonsarebbe stato
considerato co-me annuncio inerente alledu-cazione stradale,
ammesso
dal paragrafo successivo del-lordinanza. Ma noi non siamocos
maligni, n lo sono gli atti-visti di Leventina vivibile chehanno
quindi spostato lo stri-scione in modo da permetterealla marmotta
di manifestare ilsuo disappunto ai viaggiatoriche passano in
treno.E si sono consolati constatan-do che al rigore, lUstra
nonunisce la prontezza di riflessi,dato che lo striscione era
statoappeso in dicembre.Oppure a scuoterli statauninquietudine
crescente peril risultato della votazione inagenda tra pochi
giorni?
Gi
Dura lex, sed lex
LUfficio federale delle strade ristabilisce lordine in
Ticino
gi
Vabb, mi sposto... sembra dire la marmotta di Leventina
vivibile.
-
SINDACATO ......
5contatto.sevN. 03/1618.2.2016
Il capitalismo chiama di notte(ma si pu non rispondere).Un
titolo che occupa mezza pa-gina del supplemento Lettu-ra del
Corriere della sera diqualche mese fa per presenta-re il libro
dellamericano Jona-than Crary Il capitalismo al-lassalto del sonno.
La libera-lizzazione degli orari di apertu-ra dei negozi,
loffensiva per-vasiva di un certo tipo dieconomia, il modello di
svilup-po centrato sulliperconsumi-smo sono purtroppo una
quoti-dianit vissuta anche allenostre latitudini con dimensio-
ni sempre pi evidenti.Opporsi allestensione degliorari di
apertura dei negozi inoccasione della votazione delprossimo 28
febbraio, fonda-mentale per non peggiorare lecondizioni di lavoro
di chi im-piegato nella grande distribu-zione, sempre pi vorace,
sem-pre pi arrogante (si veda ilcomportamento sulla tassa
dicollegamento). Lestensionedegli orari di apertura dei ne-gozi
giova di fatto solo agli in-teressi del grande capitale,non dei
piccoli commercianti.
Quella mezzora in pi che atutti pu sembrare uninezia per chi
lavora pesa molto dipi di trenta minuti dorologio.Perch va ad
appesantire ulte-riormente le condizioni lavora-tive in un settore
dove si passasempre pi spesso da contrattidi lavoro a tempo fisso a
con-tratti con orari frammentatidalle 820 ore, in cui i/le
di-pendenti sono spesso costret-ti/e a stare in ballo dalle 7
delmattino alle 7 di sera.La liberalizzazione degli oraridi
apertura dei negozi non por-
ta nessun ossigeno alloccupa-zione, non crea nuovi posti
dilavoro, ma esaurisce chi gi la-vora con turni pesanti ed
ec-cessive richieste di flessibiliz-zazione; tutto ci si
traduceinfine in uninevitabile e mag-giore precariet.Quella mezzora
in pi, chemolti qualificano di aperturaalla modernit o di
adatta-mento alle nuove esigenze so-ciali (di chi? se oggi le
perso-ne normali hanno sempremeno soldi da spendere?) non altro che
il grimaldello che ciporter presto o tardi verso lacosiddetta
societ H 24, schia-va del consumismo e di un mo-dello di sviluppo
in cui le mercicontano pi delle persone.Il
capitalismo-che-non-chiude-mai-di-notte secondo Jona-than Crary un
mostro chenon mai sazio e che rafforzasenza sosta lasservimento
al-le logiche produttive. Lameri-canizzazione della societ,
checelebra il trionfo planetario delmercato che nessuno pi ingrado
di governare, non cer-tamente un modello di svilup-
po sostenibile, n socialmen-te, n ecologicamente.Oggi le
pressioni a cui sonosottoposti gli ecosistemi e lerisorse sono
accompagnati dauna accresciuta volatilit eco-nomica, da una
crescita nonequa e da una persistente vul-nerabilit sociale.
Lumanitsta attualmente utilizzando ri-sorse pari alle capacit
ecolo-giche di una Terra e mezzo. E lamaggiore parte di esse
sonoconsumate dai Paesi industria-li super sviluppati.Un
cambiamento di rotta del-lattuale modello di sviluppo basato
unicamente sulla pro-duttivit e sul consumo non solo necessario:
urgente.Nella vita ci deve essere postoper il riposo, le relazioni,
i sen-timenti, gli affetti, la famiglia.Valori che le spinte
liberiste e ilconsumismo sfrenato soffoca-no e relegano in secondo
pia-no. Fino a comprometterne glispazi, fino a ridurne i
tempi.Mezzora dopo mezzora.
Franoise Gehringtesto apparso sul CdT del 10 .02.2016
Votazione del 28 febbraio sullestensione degli orari di apertura
dei negozi: un no sindacale compatto
Opporsi allestensionedegli orari di aperturadei negozi in
occasionedella votazione delprossimo 28 febbraio fondamentale per
nonpeggiorare le condizionidi lavoro di chi impie-gato nella grande
distri-buzione, sempre pi vo-race, sempre piarrogante.
Fosse soltanto mezzora
Non permetter che mi simetta il bavaglio. La libert
diespressione un diritto fonda-mentale dichiara Juan JosColomer.
Non ha paura. Ritieneche liniziativa di attuazionealtro non sia che
uniniziativamuseruola. Gli iniziativistigiocano sulla paura, ma
lapaura davvero una pessimaconsigliera. Spagnolo di origi-ne, vive
da otto anni in Svizze-ra. Dopo diversi lavori come
temporaneo, ora lavora da ol-tre tre anni nel settore
puliziadelle carrozze presso le FFS aZurigo. Non appena ha
ottenu-to un contratto fisso, si iscrit-to al sindacato. Un passo
deltutto naturale, per lui: Mio pa-dre ha lottato contro Franco
equando lavorava gli capitatodi occupare una fabbrica in se-gno di
protesta. Queste espe-rienze lasciano il segno. Del re-sto Juan Jos
in Spagna faceva
parte del movimento studente-sco e scriveva per un
giornalealternativo. Non ha mai avutoproblemi con la legge, ma
sa
come pu succedere e come lecose possono cambiare in fret-ta
quando si vuole manifestaresolidariet. Mesi fa in Greciaha
partecipato a una mani-festazione pacifica non auto-rizzata. Se vi
fosse stato unannuncio ufficiale, avrebbe po-tuto essere espulso.
In seno alsuo team di lavoro non si parlamolto della votazione,
eppurela maggioranza dei colleghi haun passaporto straniero.
Lepersone attorno a lui sono inti-midite e preferiscono tacere.Da
un lato capisco, se avessiuna famiglia sarei probabil-mente
prudente dice JuanJos, convinto che il diritto de-ve essere uguale
per tutti, an-che quando si tratta di delin-
quenti. Lo stato di diritto e ilprimato del diritto sono il
fon-damento della democrazia.Qualsiasi altra formula richia-ma
allapartheid. Lungo il cam-mino verso la stazione incon-triamo un
collega turco, nato inSvizzera. I suoi figli fanno par-te della
terza generazione. Perlui questa iniziativa incom-prensibile, dopo
tutto quelloche abbiamo fatto per la pro-sperit di questo paese.
Nonvuole essere citato con nome ecognome. Perch se
liniziativadovesse passare, una dichia-razione come questa
potrebbearrecarmi problemi.
Nani Moras/frg
Liniziativa di attuazione non solo un attacco con-tro il diritto
svizzero. anche una museruola pergli/le abitanti di questo paese
che non hanno ilpassaporto svizzero. Chi parteciper a
manifesta-zioni di protesta se sa di correre il rischio di
essereespulso?
Non mi metteranno il bavaglioI membri della commissione migranti
del SEV sono direttamente toccati dalliniziativa di attuazione
nm
Juan Jos Colomer, 39 anni, dadue anni nella
Commissionemigranti.
-
......
6contatto.sevN. 03/1618.2.2016
La stagione 2015/2016 difficile per alcune stazionisciistiche.
Siamo di fronte auna tendenza a lungo ter-mine o si tratta solo di
unanno particolarmente pro-blematico?
Martine Rebetez: Si tratta ef-fettivamente di una tendenzaa
lungo termine, ma bisognasapere che vi anche unagrande variabilit
da un annoallaltro. Ci saranno ancora in-verni ben innevati. E i
contra-sti tra i mesi invernali potran-no essere anche
moltoimportanti: un mese moltocaldo in dicembre, per esem-
pio, e un mese carico di nevein febbraio.
Si tratta dunque di unevo-luzione che si inserisce nel-la
normalit dal profilo del-la climatologia?
No, non per nulla normale.Sono chiaramente le emissio-ni di gas
ad effetto serra al-lorigine di questi cambia-menti repentini che
si sonoprodotti soltanto nellarco dipochi decenni. Lorigine uma-na
del riscaldamento globale evidente. Per quanto riguar-da la
temperatura e linneva-mento c uno scarto di circa300/400 metri
rispetto aglianni 70. Rispetto a prima og-gi per avere lo stesso
quanti-tativo di neve in una localitsituata a 1000 metri, si
devesalire a 1300 o 1400 metri.
Possiamo ancora fare qual-cosa per invertire questatendenza?
Non possiamo pi invertire ta-le tendenza, ma possiamomoderarne
levoluzione. Pur-troppo, non credo che questotipo di sviluppo stia
prenden-do forma, nonostante quanto stato deciso di recente a
Pa-rigi (Cop 21, la conferenza sulclima a Parigi a fine anno2015).
In Svizzera le tempera-ture aumentano due volte pivelocemente
rispetto alla me-dia globale. Ci dovuto allanostra situazione
continenta-
le, lontano dagli oceani (chemoderano il clima). E pi si vaverso
nord, maggiormente ra-pido laumento.
Personalmente non scio enon vivo in una zona dimontagna. In
questo riscal-damento globale ci vedopersino dei vantaggi ...
Ci sono sicuramente dei van-taggi. Per quanto riguarda la
salute della popolazione, peresempio, gli inverni miti
sonomigliori per gli anziani. Si constatato che il tasso di
mor-talit durante il mese di di-cembre 2015 stato moltopi basso
rispetto alla media.Ci sono meno scivoloni e an-che un minor numero
di inci-denti. Per contro le estati tor-ride sono difficili
dasopportare. Nel 2003 e nel2015 vi stato un eccesso dimortalit,
che non riguardasolo gli anziani, ma anche lafascia di et tra i 40
e i 60 an-ni. Il rischio cardiovascolare pi elevato durante le
estaticalde.
A parte la mancanza di ne-ve durante alcuni inverni,quali sono
le conseguenze
di questo riscaldamentoper i paesaggi alpini?
Ci sono conseguenze disa-strose sulla vegetazione. Glialberi
hanno bisogno di tem-po per adattarsi e migrare. Cisono nuove
malattie che ap-paiono, nuovi parassiti chesopravvivono pi in alto
e pia nord. Il bostrico attacca gliabeti durante queste ondatedi
calore e alcune foreste so-
no colpite ad altitudini sem-pre pi elevate. Naturalmentealtri
alberi sono in grado diadattarsi a queste nuove con-dizioni, ma ci
vuole tempo pergli alberi adulti.
E sui ghiacciai?Si sciolgono e le nostre riser-ve dacqua si
esauriscono. Ilnostro approvvigionamentodacqua potrebbe diventareun
problema in alcune zone incerti periodi dellanno, so-prattutto in
Vallese, dove i ca-nali irrigano la terra con ac-qua del ghiacciaio
da secoli.Questo anche lo stesso pro-blema che si riscontra
nelleAnde e in Himalaya. Nellemontagne delle regioni tropi-cali
secche il fenomeno gipi avanzato, perch c un
massiccio scioglimento deighiacciai. E laggi il problema che ci
sono 3 mesi di piog-gia e 9 mesi di siccit. Senzaghiacciai,
lapprovvigiona-mento diventa molto proble-matico. Senza acqua,
nessunacultura, nessuna vita.
In Svizzera il problema non dunque lo stesso ...
No, infatti. Non abbiamo unalunga stagione secca; di prin-cipio
piove tutti i mesi dellan-no e pi in estate che in inver-no. In
Svizzera la mancanza dineve ha conseguenze per il tu-rismo. Nei
paesi andini edellHimalaya c beninteso ilturismo, ma in queste
regionisi tratta soprattutto di unaquestione di sopravvivenza,perch
lacqua prodotta dalloscioglimento essenzialeogni anno ... C una
sola re-gione in Svizzera caratterizza-ta da regolari siccit estive
edove i problemi di approvvi-gionamento idrico possonoapparire al
di l del 2050: sitratta della valle del Rodano amonte di Sion e il
settore del-la valle dHrens valle diSaas.
Parliamo delle stazionisciistiche svizzere. Comedovrebbero
reagire a que-sta mancanza di nevesempre pi frequente?
Vi infatti una riduzione delnumero di giorni di neve. Il
Martine Rebetez climatologa e ci spiega le conseguenze del
riscaldamento globale sulle stazioni scii-stiche e gli impianti di
risalita. Fornisce alcune soluzioni per affrontare i problemi che
affliggono le re-gioni di montagna, quando in inverno c poca neve.
Martine Rebetez spiega che anche altre regioni inaltitudine
subiscono il riscaldamento globale, tra cui le Ande e lHimalaya,
dove le conseguenze potreb-bero essere molto pi gravi rispetto alla
Svizzera.
Le conseguenze del riscaldamento climatico nelle regioni alpine
e in altitudine
Turismo invernale:occorrono idee nuove
La stagione estiva sempre pi lunga. Siamo difronte ad un punto
di svolta che deve essereaffrontato adeguando lofferta
La professoressa MartineRebetez titolare dellacattedra di
climatologiaapplicata, fondata congiunta-mente dallIstituto
federale diricerca WSL e dallUniversit diNeuchtel. La sua ricerca
siconcentra sul cambiamentoclimatico e le sue conseguenze.
Nel 2011 ha dato alle stampe illibro dal titolo La Svizzera
sista riscaldando. Effetto serra ecambiamenti climatici
(edizioniPPUR nella collezione Le savoirsuisse).
Vive tra Neuchtel e Friburgo epratica molto lo sci
escursioni-smo.
BIO
INTERVISTA
...... 7
contatto.sevN. 03/1618.2.2016
periodo pi sensibile e piproblematico riguarda le va-canze di
Natale. Linnevamen-to del mese di febbraio piut-tosto stabile, non
ancorasceso molto. Quanto alla sta-gione estiva, sempre pilunga.
Siamo di fronte ad unpunto di svolta che deve esse-re affrontato
adeguando lof-ferta. In estate possibile
aprire gli impianti di risalitaper un periodo pi lungo.
Lestazioni possono svilupparela loro offerta estiva ed esten-dere
la stagione oltre i mesitradizionali di luglio e agosto.Diverse
stazioni si sono giorientate verso i pacchetti VTT(bici e
rampichini) e hannocreato dei forfait per gli im-pianti di
risalita. Nel Molson,e da numerosi anni, la cifra
daffari del turismo estivo pi alta che per il turismo
in-vernale. Hanno deliberata-mente rinunciato ai cannonida neve ed
offrono altre attivi-t.
E in inverno le stazioni checosa possono proporre intermini di
offerta?
Lo scorso Natale, per esem-
pio, i turisti sono comunquestati bene. Il tempo era belloe mite
cos hanno potuto pra-ticare alcune attivit estive. Laclientela
continuer sempre adivertirsi e salire al di sopradella nebbia. Per
contro di-venta tutto pi difficile quan-do piove. Occorre proporre
at-tivit al coperto, comepiscine, bagni termali e unaparete da
arrampicata. In pas-
sato quando a 1000 metri dialtitudine cadeva qualcosa,
sitrattava nella maggior partedei casi di neve. Ora piove lamet del
tempo.
A lungo termine per gli im-pianti di risalita pessimi-sta o
piuttosto ottimista?
Ci sono indubbiamente delleopportunit. Occorre soprat-tutto
molta flessibilit per po-ter operare secondo le condi-zioni meteo
adattando leofferte. I gestori delle stazionisciistiche devono
pensare anuove idee. Non hanno altrascelta.
Eppure la moda del turismolegato allo sci non poi co-s vecchia,
vero?
Esattamente. Si cominciatoa sviluppare in modo intensoil turismo
invernale a partiredagli anni Cinquanta. Prima ilturismo svizzero
era principal-mente un fenomeno estivo.
Che dire dei cannoni da ne-ve?
La neve artificiale solo unasoluzione a breve termine perle
localit a bassa e mediaquota. Le temperature sonosempre pi spesso
troppo al-te per produrre la neve, pernon parlare quando poi
lapioggia spazza via la neve ap-pena fabbricata. I cannoni daneve
possono essere utili inalta quota, in particolare nellezone aride.
E possono dareuna mano in questo periododi transizione, durante il
qua-le assolutamente necessarioriflettere su altre soluzioni alungo
termine.
Con il suo lavoro deve sicu-ramente viaggiare moltoper lavoro.
Prende spessolaereo?
Limito i miei viaggi in aereoogni due anni. Credo davveroche sia
importante essere co-erenti. Denuncio il riscalda-
mento globale dovuto alleemissioni di gas a effetto ser-ra
durante tutto lanno. E lofaccio coerentemente senzaprendere laereo
una volta almese in modo totalmente in-discriminato. Di solito
parteci-po a tutti quei congressi orga-nizzati in localit che
possoraggiungere in treno. In Euro-pa, a Berlino per esempio,
eralideale per andare in treno.Salgo sul treno a Berna o Ba-silea,
mi siedo e lavoro e circaotto ore dopo, eccomi a Berli-no, in
centro citt.
Henriette Schaffter/frg
zVg
Martine Rebetez sempre attivamente impegnata per le regioni di
montagna
Per contro diventa tutto pi difficile quando piove.Occorre
proporre attivit al coperto, come piscine,bagni termali e una
parete da arrampicata
-
......
6contatto.sevN. 03/1618.2.2016
La stagione 2015/2016 difficile per alcune stazionisciistiche.
Siamo di fronte auna tendenza a lungo ter-mine o si tratta solo di
unanno particolarmente pro-blematico?
Martine Rebetez: Si tratta ef-fettivamente di una tendenzaa
lungo termine, ma bisognasapere che vi anche unagrande variabilit
da un annoallaltro. Ci saranno ancora in-verni ben innevati. E i
contra-sti tra i mesi invernali potran-no essere anche
moltoimportanti: un mese moltocaldo in dicembre, per esem-
pio, e un mese carico di nevein febbraio.
Si tratta dunque di unevo-luzione che si inserisce nel-la
normalit dal profilo del-la climatologia?
No, non per nulla normale.Sono chiaramente le emissio-ni di gas
ad effetto serra al-lorigine di questi cambia-menti repentini che
si sonoprodotti soltanto nellarco dipochi decenni. Lorigine uma-na
del riscaldamento globale evidente. Per quanto riguar-da la
temperatura e linneva-mento c uno scarto di circa300/400 metri
rispetto aglianni 70. Rispetto a prima og-gi per avere lo stesso
quanti-tativo di neve in una localitsituata a 1000 metri, si
devesalire a 1300 o 1400 metri.
Possiamo ancora fare qual-cosa per invertire questatendenza?
Non possiamo pi invertire ta-le tendenza, ma possiamomoderarne
levoluzione. Pur-troppo, non credo che questotipo di sviluppo stia
prenden-do forma, nonostante quanto stato deciso di recente a
Pa-rigi (Cop 21, la conferenza sulclima a Parigi a fine anno2015).
In Svizzera le tempera-ture aumentano due volte pivelocemente
rispetto alla me-dia globale. Ci dovuto allanostra situazione
continenta-
le, lontano dagli oceani (chemoderano il clima). E pi si vaverso
nord, maggiormente ra-pido laumento.
Personalmente non scio enon vivo in una zona dimontagna. In
questo riscal-damento globale ci vedopersino dei vantaggi ...
Ci sono sicuramente dei van-taggi. Per quanto riguarda la
salute della popolazione, peresempio, gli inverni miti
sonomigliori per gli anziani. Si constatato che il tasso di
mor-talit durante il mese di di-cembre 2015 stato moltopi basso
rispetto alla media.Ci sono meno scivoloni e an-che un minor numero
di inci-denti. Per contro le estati tor-ride sono difficili
dasopportare. Nel 2003 e nel2015 vi stato un eccesso dimortalit,
che non riguardasolo gli anziani, ma anche lafascia di et tra i 40
e i 60 an-ni. Il rischio cardiovascolare pi elevato durante le
estaticalde.
A parte la mancanza di ne-ve durante alcuni inverni,quali sono
le conseguenze
di questo riscaldamentoper i paesaggi alpini?
Ci sono conseguenze disa-strose sulla vegetazione. Glialberi
hanno bisogno di tem-po per adattarsi e migrare. Cisono nuove
malattie che ap-paiono, nuovi parassiti chesopravvivono pi in alto
e pia nord. Il bostrico attacca gliabeti durante queste ondatedi
calore e alcune foreste so-
no colpite ad altitudini sem-pre pi elevate. Naturalmentealtri
alberi sono in grado diadattarsi a queste nuove con-dizioni, ma ci
vuole tempo pergli alberi adulti.
E sui ghiacciai?Si sciolgono e le nostre riser-ve dacqua si
esauriscono. Ilnostro approvvigionamentodacqua potrebbe diventareun
problema in alcune zone incerti periodi dellanno, so-prattutto in
Vallese, dove i ca-nali irrigano la terra con ac-qua del ghiacciaio
da secoli.Questo anche lo stesso pro-blema che si riscontra
nelleAnde e in Himalaya. Nellemontagne delle regioni tropi-cali
secche il fenomeno gipi avanzato, perch c un
massiccio scioglimento deighiacciai. E laggi il problema che ci
sono 3 mesi di piog-gia e 9 mesi di siccit. Senzaghiacciai,
lapprovvigiona-mento diventa molto proble-matico. Senza acqua,
nessunacultura, nessuna vita.
In Svizzera il problema non dunque lo stesso ...
No, infatti. Non abbiamo unalunga stagione secca; di prin-cipio
piove tutti i mesi dellan-no e pi in estate che in inver-no. In
Svizzera la mancanza dineve ha conseguenze per il tu-rismo. Nei
paesi andini edellHimalaya c beninteso ilturismo, ma in queste
regionisi tratta soprattutto di unaquestione di sopravvivenza,perch
lacqua prodotta dalloscioglimento essenzialeogni anno ... C una
sola re-gione in Svizzera caratterizza-ta da regolari siccit estive
edove i problemi di approvvi-gionamento idrico possonoapparire al
di l del 2050: sitratta della valle del Rodano amonte di Sion e il
settore del-la valle dHrens valle diSaas.
Parliamo delle stazionisciistiche svizzere. Comedovrebbero
reagire a que-sta mancanza di nevesempre pi frequente?
Vi infatti una riduzione delnumero di giorni di neve. Il
Martine Rebetez climatologa e ci spiega le conseguenze del
riscaldamento globale sulle stazioni scii-stiche e gli impianti di
risalita. Fornisce alcune soluzioni per affrontare i problemi che
affliggono le re-gioni di montagna, quando in inverno c poca neve.
Martine Rebetez spiega che anche altre regioni inaltitudine
subiscono il riscaldamento globale, tra cui le Ande e lHimalaya,
dove le conseguenze potreb-bero essere molto pi gravi rispetto alla
Svizzera.
Le conseguenze del riscaldamento climatico nelle regioni alpine
e in altitudine
Turismo invernale:occorrono idee nuove
La stagione estiva sempre pi lunga. Siamo difronte ad un punto
di svolta che deve essereaffrontato adeguando lofferta
La professoressa MartineRebetez titolare dellacattedra di
climatologiaapplicata, fondata congiunta-mente dallIstituto
federale diricerca WSL e dallUniversit diNeuchtel. La sua ricerca
siconcentra sul cambiamentoclimatico e le sue conseguenze.
Nel 2011 ha dato alle stampe illibro dal titolo La Svizzera
sista riscaldando. Effetto serra ecambiamenti climatici
(edizioniPPUR nella collezione Le savoirsuisse).
Vive tra Neuchtel e Friburgo epratica molto lo sci
escursioni-smo.
BIO
INTERVISTA
...... 7
contatto.sevN. 03/1618.2.2016
periodo pi sensibile e piproblematico riguarda le va-canze di
Natale. Linnevamen-to del mese di febbraio piut-tosto stabile, non
ancorasceso molto. Quanto alla sta-gione estiva, sempre pilunga.
Siamo di fronte ad unpunto di svolta che deve esse-re affrontato
adeguando lof-ferta. In estate possibile
aprire gli impianti di risalitaper un periodo pi lungo.
Lestazioni possono svilupparela loro offerta estiva ed esten-dere
la stagione oltre i mesitradizionali di luglio e agosto.Diverse
stazioni si sono giorientate verso i pacchetti VTT(bici e
rampichini) e hannocreato dei forfait per gli im-pianti di
risalita. Nel Molson,e da numerosi anni, la cifra
daffari del turismo estivo pi alta che per il turismo
in-vernale. Hanno deliberata-mente rinunciato ai cannonida neve ed
offrono altre attivi-t.
E in inverno le stazioni checosa possono proporre intermini di
offerta?
Lo scorso Natale, per esem-
pio, i turisti sono comunquestati bene. Il tempo era belloe mite
cos hanno potuto pra-ticare alcune attivit estive. Laclientela
continuer sempre adivertirsi e salire al di sopradella nebbia. Per
contro di-venta tutto pi difficile quan-do piove. Occorre proporre
at-tivit al coperto, comepiscine, bagni termali e unaparete da
arrampicata. In pas-
sato quando a 1000 metri dialtitudine cadeva qualcosa,
sitrattava nella maggior partedei casi di neve. Ora piove lamet del
tempo.
A lungo termine per gli im-pianti di risalita pessimi-sta o
piuttosto ottimista?
Ci sono indubbiamente delleopportunit. Occorre soprat-tutto
molta flessibilit per po-ter operare secondo le condi-zioni meteo
adattando leofferte. I gestori delle stazionisciistiche devono
pensare anuove idee. Non hanno altrascelta.
Eppure la moda del turismolegato allo sci non poi co-s vecchia,
vero?
Esattamente. Si cominciatoa sviluppare in modo intensoil turismo
invernale a partiredagli anni Cinquanta. Prima ilturismo svizzero
era principal-mente un fenomeno estivo.
Che dire dei cannoni da ne-ve?
La neve artificiale solo unasoluzione a breve termine perle
localit a bassa e mediaquota. Le temperature sonosempre pi spesso
troppo al-te per produrre la neve, pernon parlare quando poi
lapioggia spazza via la neve ap-pena fabbricata. I cannoni daneve
possono essere utili inalta quota, in particolare nellezone aride.
E possono dareuna mano in questo periododi transizione, durante il
qua-le assolutamente necessarioriflettere su altre soluzioni alungo
termine.
Con il suo lavoro deve sicu-ramente viaggiare moltoper lavoro.
Prende spessolaereo?
Limito i miei viaggi in aereoogni due anni. Credo davveroche sia
importante essere co-erenti. Denuncio il riscalda-
mento globale dovuto alleemissioni di gas a effetto ser-ra
durante tutto lanno. E lofaccio coerentemente senzaprendere laereo
una volta almese in modo totalmente in-discriminato. Di solito
parteci-po a tutti quei congressi orga-nizzati in localit che
possoraggiungere in treno. In Euro-pa, a Berlino per esempio,
eralideale per andare in treno.Salgo sul treno a Berna o Ba-silea,
mi siedo e lavoro e circaotto ore dopo, eccomi a Berli-no, in
centro citt.
Henriette Schaffter/frg
zVg
Martine Rebetez sempre attivamente impegnata per le regioni di
montagna
Per contro diventa tutto pi difficile quando piove.Occorre
proporre attivit al coperto, come piscine,bagni termali e una
parete da arrampicata
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8contatto.sevN. 03/1618.2.2016
iene cos chiarita unaquestione importante:le aziende con sede
in
Svizzera sono obbligate a pa-gare al loro personale in Sviz-zera
salari usuali del settore,per calcolare i quali non pos-sibile
tener conto dei salariversati allestero. Il Tribunaleamministrativo
federale ha in-fatti precisato: determinantiper definire se la
convenuta ri-spetta o meno le condizioni dilavoro del settore, sono
le con-dizioni vigenti presso le ITFsvizzere.
Divergenze politicheda interpretareNella sentenza, il
Tribunaleamministrativo federale ha ri-cordato il percorso che ha
por-tato alla definizione degli arti-coli 8c e seguenti della
leggesulle ferrovie, che sono stateoggetto di un dibattito in
en-trambe le camere federali perstabilire se il riferimento
perottenere lautorizzazione di ac-cesso alla rete dovessero esse-re
le condizioni usuali per lanazione oppure per il setto-re.
Linterpretazione deimembri delle camere di questidue concetti erano
tuttaviamolto differenti, tanto che ilTribunale commenta molto
la-conicamente: laspettativa diun membro della commissione
V che le camere precisassero ilsenso di queste due formula-zioni
non stata soddisfatta.Il Tribunale non ha cos potutoappoggiarsi
alla volont politi-ca, ma ha dovuto definire altrielementi.
La riforma delle ferrovieha posto nuovi limitiIl Tribunale ha
quindi conside-rato decisivo il fatto che la ri-forma delle
ferrovie abbia ri-stretto il campo diapplicazione delle norme.
Inprecedenza, infatti, per ottene-
re laccesso alla rete anche leaziende ferroviarie con
sedeallestero dovevano rispettaredelle condizioni usuali per
ilsettore. Dalla riforma delle fer-rovie, la Svizzera ha invece
ri-conosciuto le concessioni este-re, limitandosi a concedere
quelle richieste da aziende consede in Svizzera. Questo
cam-biamento ha indotto il Tribuna-le a statuire che anche qualo-ra
originariamente si volessefar riferimento a condizioniusuali in
Europa quale premes-sa per la concessione, il campo
Il termine per inoltrare ricorso scaduto senza che Crossrail, n
lUfficio federale dei trasporti abbianoimpugnato entro i termini la
sentenza del tribunale amministrativo federale davanti al tribunale
federale.La vertenza giuridica sugli stipendi dei macchinisti
Crossrail a Briga quindi chiusa, con il SEV che haottenuto ragione
con la sua definizione dei salari usuali. Nel contempo vi maggior
chiarezza per la tute-la dei salari svizzeri dalla pressione
esercitata dallestero.
Non solo per i salaridei macchinisti
La sentenza del tribunale amministrativo federale da considerare
definitiva
Se si considerassero anche condizioni estere, nonsi potrebbe pi
parlare di tutela dal dumping
salariale. Una tutela per voluta dal legislatore.Marco Donatsch,
avvocato
Come valuta la portata gene-rale di questa sentenza delTribunale
federale?
Marco Donatsch: in primo luogova sottolineato il fatto che il
SEV
stato ammesso come parte inuna procedura di questo generenei
confronti di unazienda ditrasporto ferroviario. Si tratta diun
fatto straordinario che confer-ma limportanza del SEV
nellap-plicazione della legge sulle ferro-vie. Nella fattispecie,
il risultato invece interessante dal profilopolitico.
Lei ha dapprima elaboratouna perizia per conto del SEVsulle
condizioni usuali per ilsettore, sulla base della qualeha poi
portato avanti la causa.Il tribunale ne ha poi ripresonumerosi
argomenti. unaprassi corrente?
Nella perizia ho descritto esau-
rientemente come il concetto dicondizioni usuali fosse stato
ri-preso dalla legge, in quanto par-tendo dalle origini si pu
rico-struire la volont del legislatore,nonch il senso e lo scopo di
unanorma. Questi non sono argo-menti di parte, ma considerazio-ni
giuridiche, neutre. Io non hoelaborato una perizia di compia-cenza
nei confronti del SEV.
Il tribunale giunge tuttavia al-la conclusione che dalla
di-scussione originale non emer-ga una volont politica chiara.Una
considerazione poco lu-singhiera nei confronti dei no-stri
politici. Cosa ne pensa?
Sono del parere che i politici ab-
biano colto il problema, nei confronti del quale vi erano
parerdiversi. Non era per chiaro il significato della disposizione
neconfronti della legislazione dellUnione europea, rispettivamente
dei rapporti tra Svizzera e UESu questi punti lamministrazione
avrebbe dovuto chiarire la situazione legale e materiale.
LUfficio federale dei trasportaveva fatto elaborare un documento
in base al quale eragiunto a tuttaltre conclusioniLa vertenza era
quindi moltopi complessa di quanto nonappaia dopo la sentenza?
Il documento riporta uninterpretazione molto singolare del
con
Una parte importante delmerito del successo delSEV nella
vertenza Cross-rail va allavvocato zuri-ghese Marco Donatsch,che ha
elaborato per ilSEV una perizia sullaquestione delle condizio-ni
usuali per il settore elha difesa davanti al tri-bunale.
La mia non era una periziadi compiacenza
Intervista allavvocato Marco Donatsch
DOSSIER
...... 9
contatto.sevN. 03/1618.2.2016
di applicazione dei nuovi arti-coli 8c e seguenti, limitato
alleITF con sede in Svizzera, portapiuttosto a concludere che
lecondizioni usuali del settoredebbano rifarsi alle condizioni
continua a pag. 10
Colla
ge S
EV
Crossrail protagonista di contatto.sev negli ultimi due anni
n-rii-eil-
n-E.o-i-
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cetto di condizioni usuali per ilsettore, rispetto a quello
propo-sto inizialmente dal Consiglio fe-derale di condizioni usuali
per lanazione. Questa interpretazionenon ha tenuto conto di
verbaliconfidenziali delle commissionie del fatto che la legge
sulle fer-rovie in seguito stata modifica-ta. Ritengo quindi che il
caso siacomunque piuttosto chiaro.
Il tribunale amministrativo fe-derale ha nella fattispecie da-to
ragione al SEV, ma si spinto anche oltre, ricono-scendo il
principio che il lavo-ro in Svizzera, anche in assen-
Continua a pag. 10
-
......
8contatto.sevN. 03/1618.2.2016
iene cos chiarita unaquestione importante:le aziende con sede
in
Svizzera sono obbligate a pa-gare al loro personale in Sviz-zera
salari usuali del settore,per calcolare i quali non pos-sibile
tener conto dei salariversati allestero. Il Tribunaleamministrativo
federale ha in-fatti precisato: determinantiper definire se la
convenuta ri-spetta o meno le condizioni dilavoro del settore, sono
le con-dizioni vigenti presso le ITFsvizzere.
Divergenze politicheda interpretareNella sentenza, il
Tribunaleamministrativo federale ha ri-cordato il percorso che ha
por-tato alla definizione degli arti-coli 8c e seguenti della
leggesulle ferrovie, che sono stateoggetto di un dibattito in
en-trambe le camere federali perstabilire se il riferimento
perottenere lautorizzazione di ac-cesso alla rete dovessero esse-re
le condizioni usuali per lanazione oppure per il setto-re.
Linterpretazione deimembri delle camere di questidue concetti erano
tuttaviamolto differenti, tanto che ilTribunale commenta molto
la-conicamente: laspettativa diun membro della commissione
V che le camere precisassero ilsenso di queste due formula-zioni
non stata soddisfatta.Il Tribunale non ha cos potutoappoggiarsi
alla volont politi-ca, ma ha dovuto definire altrielementi.
La riforma delle ferrovieha posto nuovi limitiIl Tribunale ha
quindi conside-rato decisivo il fatto che la ri-forma delle
ferrovie abbia ri-stretto il campo diapplicazione delle norme.
Inprecedenza, infatti, per ottene-
re laccesso alla rete anche leaziende ferroviarie con
sedeallestero dovevano rispettaredelle condizioni usuali per
ilsettore. Dalla riforma delle fer-rovie, la Svizzera ha invece
ri-conosciuto le concessioni este-re, limitandosi a concedere
quelle richieste da aziende consede in Svizzera. Questo
cam-biamento ha indotto il Tribuna-le a statuire che anche qualo-ra
originariamente si volessefar riferimento a condizioniusuali in
Europa quale premes-sa per la concessione, il campo
Il termine per inoltrare ricorso scaduto senza che Crossrail, n
lUfficio federale dei trasporti abbianoimpugnato entro i termini la
sentenza del tribunale amministrativo federale davanti al tribunale
federale.La vertenza giuridica sugli stipendi dei macchinisti
Crossrail a Briga quindi chiusa, con il SEV che haottenuto ragione
con la sua definizione dei salari usuali. Nel contempo vi maggior
chiarezza per la tute-la dei salari svizzeri dalla pressione
esercitata dallestero.
Non solo per i salaridei macchinisti
La sentenza del tribunale amministrativo federale da considerare
definitiva
Se si considerassero anche condizioni estere, nonsi potrebbe pi
parlare di tutela dal dumping
salariale. Una tutela per voluta dal legislatore.Marco Donatsch,
avvocato
Come valuta la portata gene-rale di questa sentenza delTribunale
federale?
Marco Donatsch: in primo luogova sottolineato il fatto che il
SEV
stato ammesso come parte inuna procedura di questo generenei
confronti di unazienda ditrasporto ferroviario. Si tratta diun
fatto straordinario che confer-ma limportanza del SEV
nellap-plicazione della legge sulle ferro-vie. Nella fattispecie,
il risultato invece interessante dal profilopolitico.
Lei ha dapprima elaboratouna perizia per conto del SEVsulle
condizioni usuali per ilsettore, sulla base della qualeha poi
portato avanti la causa.Il tribunale ne ha poi ripresonumerosi
argomenti. unaprassi corrente?
Nella perizia ho descritto esau-
rientemente come il concetto dicondizioni usuali fosse stato
ri-preso dalla legge, in quanto par-tendo dalle origini si pu
rico-struire la volont del legislatore,nonch il senso e lo scopo di
unanorma. Questi non sono argo-menti di parte, ma considerazio-ni
giuridiche, neutre. Io non hoelaborato una perizia di compia-cenza
nei confronti del SEV.
Il tribunale giunge tuttavia al-la conclusione che dalla
di-scussione originale non emer-ga una volont politica chiara.Una
considerazione poco lu-singhiera nei confronti dei no-stri
politici. Cosa ne pensa?
Sono del parere che i politici ab-
biano colto il problema, nei confronti del quale vi erano
parerdiversi. Non era per chiaro il significato della disposizione
neconfronti della legislazione dellUnione europea, rispettivamente
dei rapporti tra Svizzera e UESu questi punti lamministrazione
avrebbe dovuto chiarire la situazione legale e materiale.
LUfficio federale dei trasportaveva fatto elaborare un documento
in base al quale eragiunto a tuttaltre conclusioniLa vertenza era
quindi moltopi complessa di quanto nonappaia dopo la sentenza?
Il documento riporta uninterpretazione molto singolare del
con
Una parte importante delmerito del successo delSEV nella
vertenza Cross-rail va allavvocato zuri-ghese Marco Donatsch,che ha
elaborato per ilSEV una perizia sullaquestione delle condizio-ni
usuali per il settore elha difesa davanti al tri-bunale.
La mia non era una periziadi compiacenza
Intervista allavvocato Marco Donatsch
DOSSIER
...... 9
contatto.sevN. 03/1618.2.2016
di applicazione dei nuovi arti-coli 8c e seguenti, limitato
alleITF con sede in Svizzera, portapiuttosto a concludere che
lecondizioni usuali del settoredebbano rifarsi alle condizioni
continua a pag. 10
Colla
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Crossrail protagonista di contatto.sev negli ultimi due anni
n-rii-eil-
n-E.o-i-
tiu-ai.on
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cetto di condizioni usuali per ilsettore, rispetto a quello
propo-sto inizialmente dal Consiglio fe-derale di condizioni usuali
per lanazione. Questa interpretazionenon ha tenuto conto di
verbaliconfidenziali delle commissionie del fatto che la legge
sulle fer-rovie in seguito stata modifica-ta. Ritengo quindi che il
caso siacomunque piuttosto chiaro.
Il tribunale amministrativo fe-derale ha nella fattispecie da-to
ragione al SEV, ma si spinto anche oltre, ricono-scendo il
principio che il lavo-ro in Svizzera, anche in assen-
Continua a pag. 10
-
......
10 DOSSIERcontatto.sevN. 03/1618.2.2016
di lavoro vigenti presso le ITFsvizzere.
LUFT deve ritornaresulla sua decisioneLa sentenza pertanto
chiara:il Tribunale amministrativo fe-derale intima allUFT di
com-pletare le considerazioni fon-damentali per la valutazionedelle
condizioni usuali per ilsettore e di emettere una nuo-va decisione.
E per il SEV al-trettanto chiaro che lUFT dovrdefinire le
condizioni usualisulla base degli stipendi deimacchinisti
attualmente versa-ti in Svizzera.Quale base dovranno
pertantofungere i contratti collettivi dilavoro di FFS Cargo, FFS
CargoInternational e BLS. Questoprocedimento non del restouna novit
per lUFT, che lave-va gi adottato per definire glistipendi minimi
degli autisti dibus, sulla base proprio deicontratti collettivi di
lavoro invigore.
Volont politica generale dievitare il dumping
salarialeLimportanza di questa senten-za si estende per oltre il
set-tore ferroviario, in quanto il Tri-bunale amministrativo
federalesi esprime anche molto chiara-mente sui rapporti tra
salarisvizzeri ed esteri: nel com-plesso, punti di vista
sistemati-ci permettono di giungere allaconclusione che il diritto
sviz-zero contempli il principio se-condo il quale al lavoro
presta-to in Svizzera debbano essereapplicate condizioni di
lavorosvizzere, indipendentementedal domicilio della lavoratrice
odel lavoratore, rispettivamentedalla sede del datore di
lavo-ro.Unaffermazione che va in par-ticolare a sostegno delle
misu-re di accompagnamento agliaccordi bilaterali. Il
Tribunaleamministrativo federale ritieneinfatti che vi sia una
chiara vo-lont politica di riconoscere inSvizzera salari
svizzeri.
Peter Moor .
segue da pag. 8
za di ulteriori regole, debbaessere retribuito con
salarisvizzeri. Cosa significa?
Il diritto svizzero vale per laSvizzera. Per questioni
trans-frontaliere, le nostra compe-tenze di disposizione sono
in-vece limitate, in quanto nonpossiamo emettere prescrizio-ni per
lestero. Se per un mer-
cato o un settore vi sono nor-me interne che regolano
lecondizioni salariali, questepossono ragionevolmente es-sere solo
condizioni svizzere.Se si considerassero anchecondizioni estere,
non si po-trebbe pi parlare di tutela daldumping salariale. Una
tutelaper voluta dal legislatore.
Lei e il SEV avete quindichiarito una questione ge-nerale?
vero che il Tribunale ammini-strativo federale fa
riferimentoanche ad altre leggi per la que-stione delle condizioni
usualiper un settore. Ci fa pensaread unapplicazione
generale.Bisogna per essere cauti, inquanto il Tribunale finisce
co-munque per far riferimento in
particolare alla legge sulle fer-rovie, mentre per altre leggi
illegislatore potrebbe prevederealtre soluzioni.
non era una perizia di compiacenzasegue da pagina 8
Eri proprio cos convintoche il SEV avrebbe ottenutoragione dal
tribunale ammini-strativo federale?
Giorgio Tuti: Si, perch ero certodella fondatezza della
nostradefinizione delle condizioni usualiper il settore. Daltra
parte, unprocedimento giuridico presentasempre un margine di
incertezza,per cui ora che la sentenza cresciuta in giudicato mi
sento pisollevato.
La sentenza ha un valorepolitico, dato che ha chiaritoanche la
volont politicaemersa durante la fase didibattito. Ma come
definirestila sua portata sul pianosindacale?
La sentenza afferma in modochiarissimo che in Svizzeradevono
essere pagati salari
svizzeri. Unaffermazione impor-tante, non solo per i
macchinistiche erano coinvolti nella fattispe-cie, ma anche per
tutte le altreprofessioni del trasporto pubblicoe di altri
settori.
Quindi la portata esulaanche dal campo di attivitdel SEV?
Esatto, siamo proprio davanti adun successo significativo
pertutelare il livello dei salarisvizzeri.
Quali saranno i prossimipassi?
Noi ora dobbiamo percorrere duevie: dapprima verificare
chelUfficio federale dei trasportiapplichi la sentenza in
modocorretto. Nel settore del trasportomerci per ferrovia,
disponiamoinfatti di una copertura data dai
contratti collettivi di lavoro moltosuperiore alla media
nazionale eche deve servire da base allUFTper i suoi calcoli.
E qual la seconda?
Dobbiamo riprendere i lavori conle societ ferroviarie di
trasportomerci, in particolare le filiali delleFFS e della BLS per
elaborare uncontratto collettivo di lavoro per ilsettore, per poi
chiederne unadichiarazione di applicabilitgenerale.
Cosa dovr regolare questocontratto?
Oltre evidentemente agli stipendi,per i quali la sentenza ci
forniscecomunque una base solida,dovremo definire gli altri
argo-menti generalmente ripresi in unCCL, come durata del
lavoro,vacanze ed indennit.
Quali conseguenze ci si puaspettare nei rapporti
conCrossrail?
una questione da valutare.Abbiamo infatti limpressione cheil
modello societario che due annifa aveva generato questo
conflittonon risulti pi interessantenemmeno per Crossrail. Ancorapi
in generale, abbiamo limpres-sione che lassorbimento diCrossrail da
parte di Rhenus abbiacalmato di molto le acque. Stiamocomunque
seguendo la questionemolto attentamente e vogliamoentrare in
discussione conCrossrail. Siamo convinti che sianellinteresse di
tutti di trovareuna soluzione valida ed evitareche vi siano persone
costrette adoperare in condizioni di dumping.
Giorgio Tuti: un successo significativo per tutelare i salari
svizzeri
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Tensione nel conflitto Crossrail: il direttore dellUFT Peter
Fglistaler difende la propria posizione al congresso SEV del
2015.
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SOTTOFEDERAZIONI ......
11contatto.sevN. 03/1618.2.2016
Barbara Schraner (ZSG) re-sponsabile del settore conPatrick Clot
(CGN) costrettoallassenza da un menisco do-lorante e il segretario
RogerMaurer hanno salutato i dele-gati e le delegate di tutte le
se-zioni, dal Lago Lemano a quel-lo di Costanza, dai laghi
dellaSvizzera tedesca a quelli dellaRomandia fino ad arrivare in
Ti-cino. Il programma stato con-fezionato in modo tale da
inte-ressare tutti i professionistiche solcano i laghi del
nostroPaese.
Puntiamo agli 11 mila!Le condizioni di lavoro sareb-bero meno
buone senza il sin-dacato, ha esordito RogerMaurer, aggiungendo che
gra-zie al sindacato i membri usu-fruiscono della protezione
giu-ridica, possono contare sullasolidariet ed esercitare la
co-decisione politica. Insomma cisono buoni argomenti per ade-rire
al sindacato. Del resto laVPT una forte sottofederazio-ne del SEV
sta per raggiunge-re gli 11 mila membri: un tra-guardo davvero a
portata dimano per cui lappello al reclu-tamento non poteva
mancare.Maurer ha poi aggiunto cheper conservare i membri nelSEV,
questi ultimi devono sen-tire che il comitato di sezione
presente.Si subito passati alla presen-tazione dei risultati
ottenuti
nel quadro delle trattative sala-riali. In alcuni casi alcuni
cam-biamenti sono stati ottenuticoncedendo qualcosa sullau-mento
della durata del lavoro.Quanto allo Swisspass non stato introdotto
con il medesi-mo successo ovunque. Di lavo-ro, insomma, ce n
davverotanto e solo i turisti sono con-vinti che sul battello tutti
se lagodono.
Che cosa mi metto?Occhi puntati sulle nuove uni-formi. Che cosa
prevedono?Quando possibile rinunciarealla cravatta? Quando
occorreindossare il cappello? Chi pagale uniformi e chi le pulisce?
Do-mande che i marinai devonoporsi ogni giorno. Gli scambitra il
personale in provenienzadai diversi laghi hanno fornitoutili spunti
pratici. Sono stati
anche comparati i diversi rego-lamenti, i diversi indumenti
esono stati pure scambiati gliindirizzi dei fornitori dei
giub-botti. Il personale delle societ
di navigazione si interessanoal lavoro a 360 gradi.
pan.
Oltre agli abituali puntiallordine del giorno, ipartecipanti si
sonoscambiati le esperienzesullo Swisspass e han-no discusso sulle
nuoveuniformi.
Uniformi e un nuovo battello Giornata VPT dedicata alla
navigazione sul lago di Lucerna
pan.
Camicia a maniche corte versione Untersee und Rhein e
sullosfondo altri capi dabbigliamento
Non poteva che essere soddisfatto nelvedere tante persone,
Gilbert DAles-sandro che ha sottolineato limportan-za della
partecipazione. Il settore dellanavigazione sar forse di
dimensioniridotte, ma in quanto a partecipazione una dei pi grandi.
In questi ultimianni la VPT cresciuta bene, la sfida perci quella
di mantenere i membrinel sindacato, anche dopo la pensio-ne. Le
sezioni del SEV e i gruppi deipensionati offrono ai loro membri
unvalido aiuto a livello sociale, occupan-dosi anche delle vedove e
dei vedovidopo il decesso del loro coniuge. Unsupporto prezioso che
deve essere co-municato ancora meglio rispetto aquanto fatto
finora. Gilbert DAlessan-dro non ha mancato di rivolgere losguardo
allassemblea dei delegati del25 maggio, data in cui si proceder
al-le elezioni del comitato centrale.
No al raddoppio del GottardoNo alliniziativa di
attuazioneBarbara Spalinger si , dal canto suo,soffermata sul
settore navigazione, ilpi idilliaco: Non ci sono bandi diconcorso,
le aggressioni sono pochis-sime, scarsa la concorrenza
interna-zionale ad eccezione del Ticino. Tut-tavia un problema c,
ha aggiunto: Isalari sono sotto pressione. La vice-presidente non
ha mancato loccasio-ne per perorare la causa contro il rad-doppio
del Gottardo, invitando tutti avotare no il prossimo 28 febbraio.
Hapoi reso attenti in modo deciso sullacosiddetta iniziativa di
attuazione, lacui approvazione permetterebbe ad unsolo partito di
comportarsi da dittato-re: Si perch questo partito continue-r a
preoccuparsi sempre meno dinoi. Ha dunque invitato i delegati
avotare no anche contro liniziativa diattuazione. pan.
La forza del SEVCome dabitudine, la vicepresidente del SEV
Barbara Spalin-ger, titolare del dossier ITC, e il presidente
centrale della VPTGilbert DAlessandro, sono intervenuti alla
giornata.
I vertici presenti a bordo
In una poesia, Wolf Biermann scrive illavoro nel cantiere navale
tira su il mora-le. Ma per un futuro navigatore poterammirare un
battello in costruzione unpiacere davvero particolare. Grazie
al-lingegnere David Mller e al capo pro-gettista Thomas Wey, i
partecipanti allagiornata VPT hanno avuto la possibilitdi ammirare
sul cantiere navale dellaShiptec un battello in fase di
costru-zione che per ora porta ancora il nometecnico di MS 2017.
Chi lavora nellanavigazione ha per abitudine quella diesaminare da
vicino in che modo tonnel-
late di metallo vengono assemblate.MS 2017 si trova attualmente
in unostadio interessante: la struttura lasciaintravvedere la linea
del battello, anchese le bordature non sono ancora termi-nate; ed
per questo che possibilesbirciare nella pancia del battello.
Imembri SEV si sono lasciati guidare benvolentieri dalle
spiegazioni dei due te-cnici, per un viaggio dalla chiglia fino
alponte superiore. La vista si conclusacon una simpatica cena sul
MS Gottar-do.
pan.
Nel cantiereSulla via di MS 2017
pan.
Un momento della visita nel cantiere.
-
......
12 SERVIZIOcontatto.sevN. 03/1618.2.2016
Nonostante un dirittodel lavoro molto favore-vole ai datori di
lavoro,in Svizzera si verificanoancora numerosi casi
dilicenziamento abusivo.
Al dipendente licenziato in quanto aveva fatto valere i suoi
diritti sono stati riconosciuti tre mesi di stipendio
Licenziamento contestato
Giorgio (nome fittizio) eraimpiegato in unazienda diservizi
ferroviari da 3 anni.Inizialmente, tutto andavabene, ma presto le
ore in cuiveniva chiamato al lavorosono calate e, con esse,
es-sendo retribuito a ora, il suosalario. Si quindi ritrovatoin
difficolt finanziarie, oltreche confrontato con un de-terioramento
delle condizio-ni di lavoro, con conseguen-ze negative anche per la
suasalute. Gli venivano infattirichiesti sempre pi spesso
Colpi di diritto
lavori molto pi pesanti diquanto convenuto inizial-mente, che
gli causavanoforti dolori di schiena. Oltre-tutto, gli orari di
presenzasul lavoro si erano fatti sem-pre pi lunghi, aumentandocos
le sensazioni di stan-chezza e di stress.Assistito dal proprio
segre-tario sindacale, Giorgio haesposto le sue critiche al da-tore
di lavoro, chiedendoche le sue esigenze venisse-ro tenute in debito
conto.Per tutta risposta statoconvocato dalla direzioneche gli ha
comunicato il suolicenziamento, accompa-gnato dalla liberazione
deisuoi obblighi a causa dellacompromessione del rap-porto di
fiducia che il dato-re di lavoro ha circostanzia-
to addebitando a Giorgio di-verse presunte lacune sul la-voro.Il
SEV ha quindi incaricatoun avvocato di tutelare gliinteressi di
Giorgio.
Licenziamento contestatoIl legale ha in primo luogocontestato i
motivi del licen-ziamento, dato che Giorgiosi era sempre
debitamentegiustificato e scusato nei ca-si in cui aveva dovuto
ab-bandonare il lavoro. Il rap-porto di fiducia non potevadi
conseguenza essere ri-messo di discussione. Il le-gale ha quindi
sostenutoche il licenziamento andavainteso come una vera e pro-prio
rappresaglia, voluta perpunire Giorgio delle sue ri-chieste e delle
lamentale
per il degrado delle condi-zioni di impiego e di lavorosue e dei
suoi colleghi. Il le-gale ha quindi richiesto seimesi di stipendio
come in-dennit per licenziamentoabusivo.
Sanzione ridottaIl tribunale ha accolto la ri-chiesta del legale
del SEV,confermando labusivit dellicenziamento, in quanto ildatore
di lavoro non avevadimostrato che le assenze diGiorgio erano
ingiustificate,n le prestazioni lavorativedi Giorgio erano tali da
giu-stificare un licenziamento.Inoltre, il licenziamento erada
considerare abusivo an-che per la forma con la qua-le era stato
emesso: il dato-re di lavoro aveva convocato
Giorgio con il pretesto di di-scutere i suoi reclami, quan-do in
realt aveva gi lin-tenzione di licenziarlo. Gior-gio, di
conseguenza, erastato preso alla sprovvista,non si era fatto
accompa-gnare dal suo segretariosindacale e non aveva diconseguenza
avuto modo difar valere le sue ragioni.Questa possibilit non gli
stata concessa neppure inun secondo tempo. Pur ac-cogliendo gli
argomenti dellegale del SEV, il tribunaleha condannato il datore
dilavoro a riconoscere a Gior-gio unicamente 3 mesi disalario.
Team di protezione giuridica
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SINDACATO ......
13contatto.sevN. 03/1618.2.2016
La colonia un momento edu-cativo unico, che permette algiovane
di vivere lesperienzacomunitaria, di esercitare la re-sponsabilit e
di stare a con-tatto con la natura e lambien-te. Una microsociet,
dove sipu crescere e imparare, di-ventare pi autonomi e
socia-lizzare con i coetanei e i ragaz-zi pi piccoli o grandi.
Lacolonia residenziale permetteinfatti un distacco dallambien-te
famigliare e scolastico, uni-co per le sue peculiarit e
ca-ratteristiche. Una vacanza che permette di divertirsi e
ri-posarsi che consente per albambino e al ragazzo una cre-scita e
uno sviluppo sociale eaffettivo.In colonia i partecipanti
sonosuddivisi in gruppi omogeneidi et e sesso per quanto ri-guarda
le camere. Ogni gruppoha un monitore o una monitricedi riferimento
per tutta la va-canza. Durante la giornata in-
vece i gruppi vengono formatiin base alle attivit svolte.
Inquesto modo i partecipantihanno la possibilit di cono-scere anche
gli altri ragazzi emonitori, tessendo rapporti diamicizia che
spesso vanno an-che oltre il turno di coloniastesso.
Le attivit svolte durante lagiornata sono molteplici, vi so-no
quelle di gioco allaperto enella natura, quelle sportive,quelle
creative con atelier ebotteghe, quelle espressivecon teatro, canto
e danze e leimmancabili gite. Dallo scorsoanno in parallelo con i
due
turni di colonia montana ven-gono anche organizzati dueturni di
campo per adolescenti.In questo contesto i giovani affiancati dal
personale educa-tivo creano il loro programmae gestiscono la loro
vacanza in
modo collegiale. Le attivitsvolte dagli adolescenti sonospesso
allesterno della colo-nia, con gite in tenda o in ca-panna e
spostamenti in diver-se zone del Cantone.
Giancarlo Nava
Le Colonie dei Sindacatisono attive dal 1923 eoffrono ai bambini
e aigiovani la possibilit divivere una vacanza resi-denziale in
montagna oal mare.
Vengo anchio, in coloniaColonie dei sindacati USS, unimportante
esperienza di vita comunitaria
La colonia di Rodi per esperienze indimenticabili
1. Colonia montanaragazzi/e da 6 (2010) a 12anni (2004)
RODI
1. turno mercoled 29 giugno mercoled 13 luglio
2. turno sabato 16 luglio sabato 30 luglio
RETTE: sindacalizzati: Fr. 340.non sindacalizzati Fr. 440.
2. Campo per adole-scenti ragazzi/e da 13(2003) a 15 anni
(2001)
RODI
1. turno mercoled 29 giugno mercoled 13 luglio
2. turno sabato 16 luglio sabato 30 luglio
RETTE: sindacalizzati: Fr. 440.non sindacalizzati Fr. 540.
3. Colonia marina ragazzi/e da 6 (2010) a 13anni (2003)
MISANO ADRIATICA(Riccione)
domenica 19 giugno sabato2 luglio
RETTA: Fr. 500.
InformazioniColonie dei Sindacati, casellapostale 1211 6501
Bellinzona
Telefono: 091 826 35 77
e-mail:
[email protected]
Internet:
www.coloniedeisindacati.ch
COLONIE: I TURNI DEL 2016
La commissione centrale (Co-Centr) si riunita lo scorso
29gennaio per la sua seduta ordi-naria. Il presidente centrale si
soffermato sui temi di attua-lit. A partire dal mese di gen-naio in
funzione il nuovo si-stema ESQ (che sostituiscelESI); un manuale
duso re-peribile sullintranet. La radioLISA un tema che per ora non
preso molto sul serio.Sul portale www.stiftung-vali-da.ch, c un
sistema di calcoloper i colleghi che usufruisconodel pensionamento
anticipatoValida. La simulazione pura-mente indicativa. Il servizio
so-
ciale delle FFS a disposizioneper consigli personalizzati
ecalcoli provvisori delle presta-zioni.La commissione di
gestione(CG) della sottofederazione hacontrollato la cassa, gestita
dalcassiere centrale Heinz Schnei-der. Ha esaminato tutti i
docu-menti, conservati in modo me-ticoloso. La CG ha ringraziatola
CoCentr che, tra laltro, halavorato con una mancanza dieffettivi.
In occasione dellas-semblea dei delegati MarkusZwahlen lascer la
presidenzadelle CG; fortunatamente trecolleghi si sono
annunciati.
LAD coincide anche con le ele-zioni per il periodo
ammini-strativo 20172020. Devonoessere rieletti: i membri
dellaCoCentr, della CG, del comitatocentrale, della conferenza CCLe
della rispettiva commissione,i rappresentanti delle commis-sioni, i
responsabili del reclu-tamento e i membri del comita-to SEV. La
CoCentr avvisa tuttipresidenti sullobbligo di pro-cedere ad
elezioni anche nellesezioni; le persone elette van-no poi
annunciate al segreta-riato SEV e al presidente cen-trale.
Servizio stampa RPV
RPV
Elezioni e rinnovo delle carichePer lOtto marzo, giornata
internazionale della donna, il GruppoDonne USS Ticino e Moesa
organizza una serata sul congedoparentale. La discussione sar
preceduta dalla proiezione di undocumentario di Francesca Luvini
(passato a Fal). Hanno annun-ciato la loro partecipazione Francesca
Luvini, Daniel Bilenko eOscar Matti. Introdurr la serata Linda
Cortesi, presidente delGruppo Donne USS. La serata aperta al
pubblico.
Le pari opportunit sono spesso molto legate alle possibilit
diconciliare famiglia e lavoro, alla ridistribuzione dei compiti
allinternodella coppia, al tempo parziale qualificato per donne e
per uomini.Anche il congedo parentale assume, in questo contesto,
unimportanzasempre maggiore, tanto dallessere al centro del
dibattito politicocantonale e nazionale. Il libro Nuovi padri?
Mutamenti della paternitin Italia e in Europa di Francesca Zajczyk
ed Elisabetta Ruspini poneal centro della propria indagine i
bisogni dei nuovi padri, sempre pidesiderosi di occupare un ruolo
di primo piano nelleducazione dei figli.
Luned 7 marzo, auditorium dellUSI, Lugano, ore 20.00
OTTO MARZO, SERATA USS
-
......
14 AGENDAcontatto.sevN. 03/1618.2.2016
I plotoni di esecuzione sono attivi ogni giorno.Soldati,
poliziotti e civili sparano a quelli che han-no accoltellato
israeliani o hanno cercato di farlo osono sospettati di averlo
fatto e anche a coloro chehanno investito israeliani con la loro
auto o sem-bra che lo abbiano tentato (...). Gli uccidono
indi-scriminatamente donne, uomini, ragazzine,ragazzini. Gli
sparano mentre stanno fermi e anchequando non sono pericolosi.
Sparano per uccide-re, per punire, per sfogare la propria rabbia e
pervendicarsi. Qui c un tale disprezzo che questi in-cidenti sono a
malapena raccontati dai media.Qui sta per Israele e non sto citando
un giornalearabo, ma un articolo di Haaretz, giornale israelia-no,
del 17 gennaio scorso.Contro questa quotidiana mattanza aveva
presoposizione la ministra degli esteri svedese MargotWallstrom,
parlando di esecuzioni extragiudizia-li. Sprezzante la replica del
governo di Tel Aviv: antisemita . Penso sia pi difficile (ma non
im-possibile) che analoga accusa possa essere rivoltaanche Gideon
Levy, lautore delle righe sopra cita-te.Da Margot Wallstrom a Ban
Ki-moon. Verso finegennaio il segretario generale dellONU, ha
defini-to gli insediamenti israeliani nei territori occupatiun
affronto al popolo palestinese e alla comunitinternazionale per
spiegare poi che nella natu-ra umana dei popoli oppressi reagire
alloccupa-zione.Rabbiosa la reazione del premier Netanyahu chenon
ha esitato ad accusare Ban Ki-moon di inco-raggiare il
terrorismo.La presa di posizione di Ban era giunta a
indirettaconferma della risoluzione del consiglio dei mini-stri
degli esteri dellUE sullinapplicabilit degliaccordi bilaterali fra
Unione europea e Israele neiterritori occupati in Cisgiordania, a
Gerusalemme-Est e sulle alture del Golan. E questo con la sempli-ce
motivazione che gli insediamenti colonici sonoillegali, ostacolano
la pace e vanno smantellati.Presa di posizione che aveva fatto
seguito allastorica decisione di novembre che vieta la
com-mercializzazione in Europa delle merci con leti-chetta made in
Israel ma prodotte nei territorioccupati. Identica, ovviamente, la
motivazione:loccupazione , avvenuta con la guerra del 67,
il-legale, tali territori non fanno parte di Israele equindi le
etichette devono indicare la provenienzaesatta.Netanyahu allepoca
accus lEuropa di discrimi-nazione ai danni di un paese gi vittima
del razzi-smo e del terrorismo. Quando, in realt, la verit una
sola: Israele considera le terre arabe occupatecome proprie, mentre
la comunit internazionaleha invece il dovere di opporvi il rispetto
e la difesadel diritto e della legalit.Quanto poi a razzismo e
terrorismo ...
DI GADDO MELANI
DENTRO LA CRONACA
Uccisi nellindifferenzaLassemblea avr luogo presso la Cantina La
Marediga invia Municipio a Capolago, con il seguente ordine del
giorno:
1. Apertura riunione2. Nomina del presidente del giorno3.
Lettura e approvazione ultimo verbale4. Rapporto del presidente5.
Rapporto del cassiere6. Rapporto del revisore7. Intervento
sindacale8. Giornata del manovrista9. Nomina del nuovo comitato10.
Nomina di due revisori11. Benemerenze12. Eventuali
Seguir la classica cena in comune. Per poter meglio organiz-zare
il tutto, per favore annunciarsi a:Yuri de Biasi 076 567 40 07 o
Giuseppe Lupica 079 542 55 49.
Assemblea generale annuale11 marzo, ore 18.00Capolago
RPV Ticino
Lassemblea avrluogo al ristoranteGleis 13 a Olten, coninizio
alle ore 10.15.Riservate la data!
Assembleaprimaverile ASSecuritrans27 febbraio 2016,ore 10.15,
Olten
Giornata Bus-Gatu25 febbraio, Olten, Congress Hotel, inizio ore
10.
Giornata ferrovia3 marzo, su un battello del lago di Neuchtel,
quai LNM,inizio ore 10.40
Iscrizioni direttamente su www.vpt-online.ch
Assemblea disettore VPT 2016
Informiamo che las-semblea VPT BLT avrluogo a Basilea,
alle ore 18.30
(Wirtshaus St. Jakob, St. Jakobstrasse 377).
Verr spedito linvitopersonale.
Assembleagenerale BLT4 marzo 2016
La giornata dei pensionati tratteri seguenti due temi
principali:
AVS Plus e attualit sindacale
Ritrovo alle 9.30 con caff di benvenuto. Alle10.00 inizio
assemblea con il seguente ordinedel giorno:
1. Benvenuto e questioni organizzative
2. Attualit sindacali con intervento di GiorgioTuti, presidente
SEV
3. AVS Plus e le sfide della votazione del 25settembre 2016, con
il relatore segretariosindacale del SEV Vincent Brodard
Alle 12.00 previsto il pranzo in comune.
Segue:
4. Presentazione dei risultati del sondaggiodelle sezioni con
interventi di Gilbert DAles-sandro, presidente VPT e il collega
Brodard
5. Nomina di 2 delegati del settore al comitatocentrale VPT
6. Film
7. Eventuali e conclusione.
Iscrizioni direttamente su:www.vpt-online.ch
Assemblea di settore VPT pensionati17 marzo, Olten, Congress
Hotel,inizio ore 10, fine 16.00
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SINDACATO ......
15contatto.sevN. 03/1618.2.2016
I cosiddetti esperti ci bombardano quotidiana-mente con i loro
pronostici. Ma fino a che puntopossiamo fidarci delle loro
valutazioni? Chi pre-vede il futuro si divide in due categorie: chi
non sanulla e chi non sa di non sapere, sentenziava ilfamoso
economista John Kenneth Galbraith; ag-giungendo che la sola
funzione delle previsioni incampo economico quella di far sembrare
persi-no gli oroscopi una cosa seria! Lha dimostratoun professore
di Berkeley, Philip Tetlock, analiz-zando ben 82 361 pronostici
fatti nellultimo de-cennio da 284 esperti statunitensi. Risultato:
sefossero stati generati da una macchina in modocasuale, lesattezza
dei pronostici ne avrebbe ri-sentito ben poco. Solo negli Stati
Uniti ci sonocentinaia di migliaia di laureati in economia. Moltidi
loro per mestiere dovrebbero prevedere crisieconomiche e tassi
dinteresse: gli basterebbe az-zeccare anche solo due pronostici di
fila per di-ventare milionari; eppure sembra che sianoancora
costretti quasi tutti a lavorar