Il padrone di casa partì e lasciò il portiere a vegliare Con questa domenica entriamo nel tempo di Avvento, tempo di preparazione al mistero del Natale. Il Vangelo parla di un dovere di veglia. Una veglia che, a ben vedere, non è solo del prossimo arrivo del padrone, come verrebbe da pensare. Sì può notare per il portiere una prima responsabilità sui pericoli che incombono dall’esterno e che, per l’assenza del padrone, la rendono de- bole. È necessaria un’attenzione per i pericoli che dall’esterno possono ag- gredire la pace e la serenità della casa. Una seconda attenzione però il custo- de, e con lui ogni servo, la devono avere per il male che si annida all’interno della casa verso il nemico che può seminare zizzania se i servi non vegliano sui propri comportamenti. Cosa significa questo? Potremmo pensare che il padrone lascia sguarnita la casa per vedere se i servi si comportano da servi fratelli o se si promuovono padroni gli uni degli altri tradendo il comando del signore. Se questo è certamente un aspetto importante e, ahimè non così raro, ce n’é uno di maggiore rilevanza. Lo capiamo rispondendo alla doman- da: “Perché il padrone di casa è partito, dove doveva andare, cosa c’era di così importante da fargli lasciare la casa?”. Il signore lascia per un po’ la pro- pria dimora perché ricorda che c’è dell’altro oltre quelle pareti. Fuori meta- fora il signore è Gesù, che va dal Padre. Ricorda a chi abita la casa/chiesa che anche lui, il Figlio, è un servo e che la nostra casa, la nostra vita, devono ri- manere aperte e in attesa del Padre. È Lui che il Figlio, viene a rivelare, dal mistero del Natale a quello della Pasqua. Ecco il cuore dell’attesa, della ve- glia! Vegliare il Figlio di Dio che ci rivela il volto del Padre. Parrocchia Cattedra di S. Pietro Tel. 041640555 / 3485671730 [email protected]www.parrocchiamaerne.org 27 Novembre 2011 - N° 611 I DOMENICA di AVVENTO ECHI di MAERNE GIORNATA DI FESTA CON GLI ANZIANI Martedì 13 dicembre in Casa Giovanni Paolo II la Caritas organizza la tradizionale Giornata di festa con gli anziani. Inizio ore 10.00 con riflessione sull’Avvento, ore 12.00 pranzo e fino alle 15.00 divertimento e lotteria; 15.30 S. Messa e scoprimento della targa dedicata a Lucia Povelato. Conclusione con the e biscotti. Quota per il pranzo € 14,00. Adesioni entro 8 dicembre a Graziella 041641305, Leda 041641609 o Mirella in negozio. Domenica 27 Kung Fu Panda 2 Domenica 4 I Puffi Cinema "La Rondine” CESTE NATALIZIE DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE Si confezionano ceste natalizie con prodotti del commercio equo e soli- dale. Rivolgersi al bar dell’oratorio nelle domeniche 4, 11, 18 Dicem- bre dalle ore 10.30 alle 12.00. Con il ricavato potrete contribuire all’acquisto di una casetta in muratura in Uganda. CAPODANNO 2011 IN ORATORIO Vieni a festeggiare il Capodanno con noi! Programma: cenone menù adulti (€ 35,00) e menù bambini (€ 15,00); musica ed animazione con DJ Franco Lotta; tombola con grandi premi e spettacolo pirotecni- co. Adesioni in oratorio. Per info rivolgersi a Giulio (3482418325). CONCORSO PRESEPI 2011 Da questa domenica sono aperte le iscrizioni, in sacrestia o in oratorio, al tradizionale “Concorso Presepi”. Nella realizzazione vi chie- diamo di seguire il tema: “Gesù, Luce che illumina la nostra vita e i nostri cuori”. Un grazie all’IPLA per l’offerta di 200 donati alla Scuola Materna
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Il padrone di casa partì e lasciò il portiere a vegliare
Con questa domenica entriamo nel tempo di Avvento, tempo di preparazione
al mistero del Natale. Il Vangelo parla di un dovere di veglia. Una veglia che,
a ben vedere, non è solo del prossimo arrivo del padrone, come verrebbe da
pensare. Sì può notare per il portiere una prima responsabilità sui pericoli
che incombono dall’esterno e che, per l’assenza del padrone, la rendono de-
bole. È necessaria un’attenzione per i pericoli che dall’esterno possono ag-
gredire la pace e la serenità della casa. Una seconda attenzione però il custo-
de, e con lui ogni servo, la devono avere per il male che si annida all’interno
della casa verso il nemico che può seminare zizzania se i servi non vegliano
sui propri comportamenti. Cosa significa questo? Potremmo pensare che il
padrone lascia sguarnita la casa per vedere se i servi si comportano da servi
fratelli o se si promuovono padroni gli uni degli altri tradendo il comando
del signore. Se questo è certamente un aspetto importante e, ahimè non così
raro, ce n’é uno di maggiore rilevanza. Lo capiamo rispondendo alla doman-
da: “Perché il padrone di casa è partito, dove doveva andare, cosa c’era di
così importante da fargli lasciare la casa?”. Il signore lascia per un po’ la pro-
pria dimora perché ricorda che c’è dell’altro oltre quelle pareti. Fuori meta-
fora il signore è Gesù, che va dal Padre. Ricorda a chi abita la casa/chiesa che
anche lui, il Figlio, è un servo e che la nostra casa, la nostra vita, devono ri-
manere aperte e in attesa del Padre. È Lui che il Figlio, viene a rivelare, dal
mistero del Natale a quello della Pasqua. Ecco il cuore dell’attesa, della ve-
glia! Vegliare il Figlio di Dio che ci rivela il volto del Padre.