TIM S.p.A. Sede legale: Via Gaetano Negri, 1 - 20123 Milano Cod. Fisc./P. IVA e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano: 00488410010 - Iscrizione al Registro A.E.E. IT08020000000799 Capitale Sociale € 11.677.002.855,10 interamente versato Casella PEC: [email protected]1 Comunicato Stampa TIM: APPROVATA DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2017 ► FATTURATO DI GRUPPO IN CONTINUO MIGLIORAMENTO : NEL PRIMO SEMESTRE 2017 I RICAVI CONSOLIDATI SONO STATI PARI A 9,8 MILIARDI DI EURO, +7,4% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2016. ► FATTURATO DI GRUPPO DEL SECONDO TRIMESTRE PARI A 5 MILIARDI DI EURO, IN CRESCITA DEL 6,4% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2016 ► EBITDA DI GRUPPO DEL PRIMO SEMESTRE 2017 A 4,1 MILIARDI DI EURO (+10,4% RISPETTO AL PRIMO SEMESTRE 2016) ► LA BUSINESS UNIT DOMESTIC CONFERMA LA CRESCITA: FATTURATO +3,4%; EBITDA +5,6%, MIGLIOR RISULTATO DI SEMPRE ► TELEFONIA FISSA: PER LA PRIMAVOLTA DA 10 ANNI CRESCONO RICAVI DA SERVIZI. IN CRESCITA ANCHE RICAVI PER CLIENTE (ARPU +2 EURO/MESE SU TOTALE CUSTOMER BASE E +3 EURO/MESE SU CLIENTI BROADBAND). LINEE PERSE IN ULTERIORE RIDUZIONE, ENTRO FINE ANNO PREVISTA STABILIZZAZIONE ► TELEFONIA MOBILE: IN TRE MESI (2Q17) OLTRE 500 MILA NUOVI CLIENTI CON ARPU IN CRESCITA A 12,5. +4% VERSO TRIMESTRE PRECEDENTE E +3% VERSO 2016 ► PROSEGUE ULTERIORMENTE IL TREND DI RECUPERO DEI RISULTATI IN BRASILE: RICAVI +2,9% ; EBITDA +14,3% ► L’INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO RETTIFICATO DI GRUPPO SI ATTESTA A 25.104 MILIONI DI EURO, IN RIDUZIONE DI 15 MILIONI DI EURO RISPETTO AL 31 DICEMBRE 2016 E DI 2,4 MILIARDI RISPETTO A GIUGNO 2016 ► ARNAUD DE PUYFONTAINE: “I POSITIVI RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE PONGONO LE BASI PER UN’ULTERIORE FASE DI RILANCIO DEL GRUPPO.” ► FLAVIO CATTANEO: “DAL PRIMO TRIMESTRE 2016 ABBIAMO REGISTRATO UN MIGLIORAMENTO CUMULATO DELL’EBITDA DI 1,3 MILIARDI DI EURO, UNA CRESCITA DI OLTRE 9 PUNTI PERCENTUALI DEL FATTURATO DI GRUPPO. ABBIAMO INOLTRE RIDOTTO IL DEBITO DI 2,4 MILIARDI DI EURO NEGLI ULTIMI 12 MESI.”
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Comunicato Stampa - Telecom Italia · 2016. fatturato di gruppo del secondo trimestre pari a 5 miliardi di euro, in crescita del 6,4% rispetto allo stesso periodo del 2016 ebitda
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TIM S.p.A. Sede legale: Via Gaetano Negri, 1 - 20123 Milano
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Comunicato Stampa
TIM: APPROVATA DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2017
► FATTURATO DI GRUPPO IN CONTINUO MIGLIORAMENTO : NEL PRIMO SEMESTRE 2017 I RICAVI CONSOLIDATI SONO STATI PARI A 9,8 MILIARDI DI EURO, +7,4% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2016.
► FATTURATO DI GRUPPO DEL SECONDO TRIMESTRE PARI A 5 MILIARDI DI EURO, IN CRESCITA DEL 6,4% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2016
► EBITDA DI GRUPPO DEL PRIMO SEMESTRE 2017 A 4,1 MILIARDI DI EURO (+10,4% RISPETTO AL PRIMO SEMESTRE 2016)
► LA BUSINESS UNIT DOMESTIC CONFERMA LA CRESCITA:
FATTURATO +3,4%; EBITDA +5,6%, MIGLIOR RISULTATO DI SEMPRE
► TELEFONIA FISSA: PER LA PRIMAVOLTA DA 10 ANNI CRESCONO RICAVI DA SERVIZI. IN CRESCITA ANCHE RICAVI PER CLIENTE (ARPU +2 EURO/MESE SU TOTALE CUSTOMER BASE E +3 EURO/MESE SU CLIENTI BROADBAND). LINEE PERSE IN ULTERIORE RIDUZIONE, ENTRO FINE ANNO PREVISTA STABILIZZAZIONE
► TELEFONIA MOBILE: IN TRE MESI (2Q17) OLTRE 500 MILA NUOVI CLIENTI CON ARPU IN CRESCITA A 12,5. +4% VERSO TRIMESTRE PRECEDENTE E +3% VERSO 2016
► PROSEGUE ULTERIORMENTE IL TREND DI RECUPERO DEI RISULTATI IN BRASILE: RICAVI +2,9% ; EBITDA +14,3%
► L’INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO RETTIFICATO DI GRUPPO SI ATTESTA A 25.104 MILIONI DI EURO, IN RIDUZIONE DI 15 MILIONI DI EURO RISPETTO AL 31 DICEMBRE 2016 E DI 2,4 MILIARDI RISPETTO A GIUGNO 2016
► ARNAUD DE PUYFONTAINE: “I POSITIVI RISULTATI DEL PRIMO
SEMESTRE PONGONO LE BASI PER UN’ULTERIORE FASE DI RILANCIO DEL GRUPPO.”
► FLAVIO CATTANEO: “DAL PRIMO TRIMESTRE 2016 ABBIAMO
REGISTRATO UN MIGLIORAMENTO CUMULATO DELL’EBITDA DI 1,3 MILIARDI DI EURO, UNA CRESCITA DI OLTRE 9 PUNTI PERCENTUALI DEL FATTURATO DI GRUPPO. ABBIAMO INOLTRE RIDOTTO IL DEBITO DI 2,4 MILIARDI DI EURO NEGLI ULTIMI 12 MESI.”
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► CDA AFFIDA TEMPORANEAMENTE AL PRESIDENTE ESECUTIVO DE PUYFONTAINE LE DELEGHE DELL’AD USCENTE, AD ESCLUSIONE DI QUELLE SU SECURITY E SPARKLE AFFIDATE AD INTERIM AL VICE PRESIDENTE RECCHI.
► MODIFICATA LA COMPOSIZIONE DEL COMITATO CONTROLLO E
RISCHI E DEL COMITATO STRATEGICO
I risultati del primo semestre 2017 verranno illustrati alla comunità finanziaria durante una conference call che si
svolgerà il 28 luglio 2017 alle ore 12.00 (ora italiana). I giornalisti potranno seguire telefonicamente lo svolgimento
della presentazione, senza facoltà di effettuare domande, collegandosi al numero 0633168. Le slide della
presentazione saranno disponibili al link www.telecomitalia.com/1H2017/ita.
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La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 del Gruppo TIM è stata redatta nel rispetto dell’art. 154–ter
(Relazioni finanziarie) del D.Lgs. n. 58/1998 (Testo Unico della Finanza - TUF) e successive modifiche e integrazioni e
predisposta in conformità ai principi contabili internazionali emessi dall’International Accounting Standards Board e
omologati dall’Unione Europea (definiti come “IFRS”), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs.
n. 38/2005. La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 è sottoposta a revisione contabile limitata. Tale attività è
tuttora in corso.
La Relazione finanziaria comprende:
• la Relazione intermedia sulla gestione;
• il Bilancio consolidato semestrale abbreviato;
• l’attestazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971
del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.
I criteri contabili e i principi di consolidamento adottati per la formazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al
30 giugno 2017 sono omogenei a quelli utilizzati in sede di Bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2016, cui si
rimanda. Si precisa che non ci sono nuovi principi e interpretazioni recepiti dalla UE e in vigore dal 1° gennaio 2017.
Il Gruppo TIM, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, utilizza alcuni indicatori alternativi di
performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione
patrimoniale e finanziaria. In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono a: EBITDA; EBIT; variazione
organica dei ricavi, dell’EBITDA e dell’EBIT; EBITDA margin e EBIT margin; indebitamento finanziario netto contabile e
rettificato. Il significato e il contenuto di tali indicatori sono illustrati in allegato.
Si segnala inoltre che il paragrafo “Evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2017” contiene dichiarazioni
previsionali (forward-looking statements) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative del Gruppo in relazione ai
risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie del Gruppo. Il lettore del presente comunicato non deve porre
un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali in quanto i risultati consuntivi potrebbero differire
significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come conseguenza di molteplici fattori, la maggior parte dei quali
è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.
PRINCIPALI VARIAZIONI DEL PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO DEL GRUPPO TIM
Nel corso del primo semestre 2017 non si sono verificate variazioni significative del perimetro di consolidamento.
Nel corso del 2016 si erano verificate le seguenti variazioni:
• TIMVISION S.r.l. (Business Unit Domestic): è stata costituita il 28 dicembre 2016;
• Noverca S.r.l. (Business Unit Domestic): in data 28 ottobre 2016 TIM S.p.A. ha acquisito il 100% della società;
• Flash Fiber S.r.l. (Business Unit Domestic): è stata costituita il 28 luglio 2016;
• Gruppo Sofora - Telecom Argentina: classificato come Discontinued operations (Attività cessate/Attività non correnti
destinate ad essere cedute) è stato ceduto in data 8 marzo 2016;
• Revi Immobili S.r.l., Gestione Due S.r.l. e Gestione Immobili S.r.l. (Business Unit Domestic): in data 11 gennaio 2016
INWIT S.p.A. ha acquisito il 100% delle società, successivamente oggetto di fusione per incorporazione.
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Roma, 27 luglio 2017
Il Consiglio di Amministrazione di TIM si è riunito oggi sotto la presidenza di Arnaud de Puyfontaine per
approvare la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017.
I risultati del primo semestre 2017 confermano e rafforzano il trend positivo delle attività del Gruppo
A livello consolidato si segnala l’incremento dei ricavi a 9,8 miliardi di euro (in crescita del 7,4% rispetto ai
primi sei mesi del 2016) e la crescita dell’EBITDA che si attesta a 4,1 miliardi di euro (+10,4% rispetto al
primo semestre 2016) con un’incidenza sui ricavi a 42,1% (41% nel primo semestre 2016).
L’utile della Capogruppo al 30 giugno 2017 è di 596 milioni di euro e sconta oneri netti non ricorrenti per
oltre 170 milioni di euro; al netto di tali oneri e dell’impatto positivo della valutazione al fair value
dell’opzione implicita inclusa nel prestito obbligazionario a conversione obbligatoria nel primo semestre del
2016, il dato risulta in crescita di oltre 100 milioni di euro rispetto al risultato dell’analogo periodo dell’anno
precedente.
La Business Unit Domestic prosegue nel segno positivo, con ricavi in crescita a 7,5 miliardi di euro (+3,4%
rispetto al primo semestre 2016) e EBITDA pari a 3,4 miliardi di euro (+5,6% rispetto al corrispondente
periodo del 2016).
I risultati della BU evidenziano un costante e significativo incremento dei principali indicatori economici. Nel
secondo trimestre dell’anno, infatti, i ricavi risultano in crescita del 4,0% rispetto al corrispondente periodo
del 2016, in accelerazione rispetto ai trimestri precedenti (1Q17 +2,8%; 4Q16 +2,5%; 3Q16 +1,0%, 2Q16 -
1,2% e 1Q16 -2,3%). L’EBITDA del semestre si attesta a 3,4 miliardi di euro (+5,6% rispetto al primo
semestre del 2016).
Tali risultati sono sostenuti da un notevole miglioramento delle performance commerciali sia nel comparto
Fisso sia in quello Mobile: in particolare, l’Arpu (ricavi per singolo cliente) del fisso è in crescita di 2
euro/mese sul totale customer base e di 3 euro/mese su clienti Broadband. Contemporaneamente, si
registra una continua riduzione delle line losses che nel semestre si arrestano a -35mila (-45mila senza le
linee voce VoIP); tutto questo si sintetizza nella crescita dei ricavi da servizi nel fisso, per la prima volta da
10 anni.
Nel mobile si registrano oltre 500 mila i nuovi clienti nel secondo trimestre dell’anno con un Arpu in crescita
a 12,5 euro.
In Brasile è confermata la performance positiva evidenziata a inizio anno, con ricavi pari a 7,9 miliardi di
reais nel primo semestre 2017 (+2,9% rispetto al semestre dell’anno precedente) e EBITDA a 2,6 miliardi di
reais (+14,3% rispetto all’analogo periodo del 2016).
Il Presidente Esecutivo Arnaud de Puyfontaine ha sottolineato come “i risultati del primo semestre
costituiscono una solida base per la seconda fase del piano di rilancio di TIM che,-ritengo, darà
soddisfazioni a tutti gli stakeholder del Gruppo. TIM proseguirà negli investimenti sulle infrastrutture e nello
sviluppo di servizi convergenti e consoliderà ulteriormente la sua leadership tecnologica”.
“Lascio un’azienda migliore di come l’ho trovata, come testimoniano i risultati, con un management più
forte e consapevole delle proprie possibilità e grazie a un lavoro di efficienza e di cambio culturale che ha
portato TIM non solo a raggiungere importanti risultati finanziari, ma anche industriali, in termini di
investimenti e di lanci di nuovi prodotti, e di cui è testimonianza l’importante crescita del fatturato. Dal
primo trimestre del 2016 a oggi TIM ha registrato una crescita di 9,3 punti percentuali sul fatturato
consolidato, da -5,6% a +3,7%; di 13,6 punti percentuali dell’EBITDA, da -7,5% a +6,1%; e la posizione
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finanziaria netta si è ridotta di 2,4 miliardi di euro negli ultimi 12 mesi”, ha commentato l’Amministratore
Delegato Flavio Cattaneo.
RISULTATI DEL GRUPPO TIM PER IL SECONDO TRIMESTRE 2017 Il secondo trimestre 2017 conferma pienamente i positivi trend che hanno caratterizzato anche i quattro
trimestri precedenti. In particolare :
• i ricavi consolidati ammontano a 5 miliardi di euro ed evidenziano un incremento del 6,4% (+3,7% in
termini organici);
• i ricavi domestici mostrano una crescita del +4,0% rispetto al corrispondente periodo del 2016, in
accelerazione rispetto ai trimestri precedenti;
• l’EBITDA consolidato si attesta a 2,1 miliardi di euro, in miglioramento del 5,5% rispetto al secondo
trimestre 2016. In termini organici, ed escludendo l’impatto degli oneri non ricorrenti, l’incremento
sarebbe del 6,1%;
• l’EBIT consolidato ammonta a 1 miliardo di euro, in crescita del 2,3% rispetto al secondo trimestre
2016.
RISULTATI DEL GRUPPO TIM PER IL PRIMO SEMESTRE 2017 I ricavi del primo semestre 2017 ammontano, a 9.772 milioni di euro, in crescita del 7,4% rispetto al primo
semestre 2016 (9.096 milioni di euro). La crescita di 676 milioni di euro è attribuibile alla Business Unit
Brasile per 435 milioni di euro e alla Business Unit Domestic per 247 milioni di euro.
Il dettaglio dei ricavi ripartiti per settore operativo è il seguente:
(milioni di euro) 1° Sem. 2017 1° Sem. 2016 Variazioni
peso % peso % assolute % % organica
Domestic 7.494 76,7 7.247 79,7 247 3,4 3,3
Core Domestic 6.965 71,3 6.736 74,1 229 3,4 3,4
International Wholesale 646 6,6 649 7,1 (3) (0,5) (1,2)
Brasile 2.293 23,5 1.858 20,4 435 23,4 2,9
Altre Attività − − 9 0,1 (9)
Rettifiche ed elisioni (15) (0,2) (18) (0,2) 3
Totale consolidato 9.772 100,0 9.096 100,0 676 7,4 3,2
L’EBITDA del primo semestre 2017 è pari a 4.114 milioni di euro (3.726 milioni di euro nel primo semestre
2016) e si incrementa di 388 milioni di euro (+10,4%) rispetto al primo semestre 2016 con un’incidenza sui
ricavi del 42,1% (41,0% nel primo semestre 2016; +1,1 punti percentuali).
In termini organici l’EBITDA si incrementa di 275 milioni di euro (+7,2%) rispetto al primo semestre 2016 e
l’incidenza sui ricavi cresce di 1,6 punti percentuali.
L’EBITDA del primo semestre 2017 sconta l’impatto negativo di oneri non ricorrenti per complessivi 95
milioni di euro (93 milioni di euro nel primo semestre 2016, a parità di tassi di cambio); in assenza di tali
oneri la variazione organica dell’EBITDA sarebbe risultata pari a +7,0%, con un’incidenza sui ricavi del 43,1%
in aumento di 1,6 punti percentuali rispetto al primo semestre 2016.
Tali oneri sono connessi a eventi e operazioni che per loro natura non si verificano continuativamente nella
normale attività operativa, sono evidenziati in quanto di ammontare significativo e comprendono,
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essenzialmente, oneri derivanti da processi di riorganizzazione/ristrutturazione aziendale e da transazioni
commerciali.
Il dettaglio dell’EBITDA e dell’incidenza percentuale del margine sui ricavi, ripartiti per settore operativo, è il
seguente:
(milioni di euro) 1° Sem. 2017 1° Sem. 2016 Variazioni
peso % peso % assolute % % organica
Domestic 3.361 81,7 3.184 85,5 177 5,6 5,5
% sui Ricavi 44,8 43,9 0,9 pp 0,9 pp
Brasile 762 18,5 556 14,9 206 37,1 14,3
% sui Ricavi 33,2 29,9 3,3 pp 3,3 pp
Altre Attività (9) (0,2) (11) (0,3) 2
Rettifiche ed elisioni − − (3) (0,1) 3
Totale consolidato 4.114 100,0 3.726 100,0 388 10,4 7,2
% sui Ricavi 42,1 41,0 1,1 pp 1,6 pp
L’andamento positivo dell’EBITDA sia in valori assoluti sia in termini di redditività percentuale sui ricavi
dimostra che i benefici derivanti dalle azioni di “cost recovery plan” avviate nel secondo trimestre 2016 dalla
Business Unit Domestic e nel terzo trimestre 2016 dalla Business Unit Brasile, si stanno trasformando in
miglioramenti strutturali.
L’EBIT del primo semestre 2017 è pari a 1.871 milioni di euro (1.687 milioni di euro nel primo semestre 2016)
in aumento di 184 milioni di euro (+10,9%) rispetto al primo semestre 2016 con un’incidenza sui ricavi del
19,1% (18,5% nel primo semestre 2016, +0,6 punti percentuali).
L’EBIT organico evidenzia una variazione positiva di 159 milioni di euro (+9,3%) con un’incidenza sui ricavi
pari al 19,1% (18,1% nel primo semestre 2016).
L’EBIT del primo semestre 2017 sconta l’impatto negativo di oneri netti non ricorrenti per complessivi 96
milioni di euro (82 milioni di euro nel primo semestre 2016). In assenza di tali oneri netti non ricorrenti la
variazione organica dell’EBIT sarebbe risultata positiva per 173 milioni di euro (+9,6%), con un’incidenza sui
ricavi del 20,1%, in aumento di 1,2 punti percentuali rispetto al primo semestre 2016.
L’Utile del primo semestre 2017 attribuibile ai Soci della Controllante si attesta a 596 milioni di euro (1.018
milioni di euro nel primo semestre 2016) e sconta oneri netti non ricorrenti per 173 milioni di euro. In termini
comparabili, escludendo cioè le partite non ricorrenti nonché, nel primo semestre 2016, l’impatto positivo
della valutazione al fair value dell’opzione implicita inclusa nel prestito obbligazionario a conversione
obbligatoria, l’Utile attribuibile ai Soci della Controllante del primo semestre 2017 risulterebbe superiore di
oltre 100 milioni di euro rispetto a quello dello stesso periodo dell’anno precedente.
Il personale del Gruppo TIM al 30 giugno 2017 è pari a 60.652 unità, di cui 50.926 in Italia (61.229 unità al 31
dicembre 2016, di cui 51.125 in Italia).
Gli investimenti industriali del primo semestre 2017 sono pari a 2.056 milioni di euro , aumentano di 73
milioni di euro rispetto al primo semestre 2016 e sono così ripartiti per settore operativo:
(milioni di euro) 1° Sem. 2017 1° Sem. 2016 Variazione
peso % peso %
Domestic 1.626 79,1 1.575 79,4 51
Brasile 430 20,9 408 20,6 22
Altre Attività − − − − −
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Rettifiche ed elisioni − − − − −
Totale consolidato 2.056 100,0 1.983 100,0 73
% sui Ricavi 21,0 21,8 (0,8) pp
La Business Unit Domestic presenta investimenti pari a 1.626 milioni di euro in aumento di 51 milioni di euro
rispetto al primo semestre 2016; tale incremento è imputabile principalmente alla componente innovativa
(+266 milioni di euro rispetto al primo semestre 2016) e riflette, in particolare, l’accelerazione negli
investimenti dedicati allo sviluppo di reti e servizi di nuova generazione e la flessione registrata nelle altre
tipologie di investimento. E’ pertanto ribadita la selettività e attenzione alle scelte di capital allocation su
logiche di priorità strategiche e redditività.
La Business Unit Brasile registra investimenti nel primo semestre 2017 in incremento di 22 milioni di euro
(comprensivi di un effetto cambio positivo pari a 82 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2016; gli
investimenti del semestre sono stati indirizzati principalmente all’evoluzione dell’infrastruttura industriale.
Il flusso di cassa della gestione operativa di Gruppo è positivo per 958 milioni di euro (positivo per 671
milioni di euro nel primo semestre 2016).
L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato ammonta a 25.104 milioni di euro al 30 giugno 2017, in
riduzione di 15 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 (25.119 milioni di euro): la positiva dinamica della
gestione operativa ha garantito la copertura dei fabbisogni derivanti dal pagamento degli oneri finanziari e
dei dividendi per 218 milioni di euro e dal pagamento di 257 milioni di euro effettuato dalla Business Unit
Brasile al consorzio che provvede alla liberazione (clean up) dello spettro 700 MHz, di cui la Business Unit
acquisì il diritto d’uso nel 2014.
L’indebitamento finanziario netto contabile al 30 giugno 2017 è pari a 25.728 milioni di euro (25.955 milioni
di euro al 31 dicembre 2016).
Nel secondo trimestre del 2017 l’indebitamento finanziario netto rettificato è diminuito di 131 milioni di euro
rispetto al 31 marzo 2017 (25.235 milioni di euro) per effetto della positiva dinamica operativa-finanziaria
che ha garantito la copertura del fabbisogno derivante in particolare dal citato pagamento di dividendi per
218 milioni di euro.
Il margine di liquidità al 30 giugno 2017 è pari a 12.188 milioni di euro, equivalente alla somma della “Cassa
e altre disponibilità liquide equivalenti” e dei “Titoli correnti diversi dalle partecipazioni” per complessivi
5.188 milioni di euro (5.483 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e delle linee di credito committed non
utilizzate per un importo complessivo pari a 7.000 milioni di euro. Tale margine consente una copertura
delle passività finanziarie di Gruppo in scadenza almeno per i prossimi 24 mesi.
I RISULTATI DELLE BUSINESS UNIT
DOMESTIC
I ricavi del primo semestre 2017 sono pari a 7.494 milioni di euro e presentano un incremento, rispetto al
primo semestre 2016, di 247 milioni di euro (+3,4%), confermando il trend di miglioramento osservato nel
corso del precedente esercizio. Il secondo trimestre mostra, infatti, una crescita del +4,0% rispetto al
corrispondente periodo del 2016, in accelerazione rispetto ai trimestri precedenti (primo trimestre 2017
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+2,8%, quarto trimestre 2016 +2,5%, terzo trimestre +1,0%, secondo trimestre -1,2%, primo trimestre
-2,3%).
Più in dettaglio:
• i ricavi da servizi del mercato Fisso sono pari a 4.932 milioni di euro e risultano in leggera contrazione
rispetto al primo semestre 2016 (-39 milioni di euro, -0,8%), ma con un trend di costante recupero già
osservato nei trimestri precedenti (secondo trimestre 2017 +0,8%, rispetto a -2,4% nel primo trimestre
2017, -3,0% nel quarto trimestre 2016, -3,6% nel terzo e -4,8% nel secondo trimestre 2016). La flessione
è interamente correlata alla riduzione dei ricavi sui servizi tradizionali voce (-162 milioni di euro per
effetto della riduzione degli accessi tradizionali), oltre che alla riduzione dei prezzi regolamentati su
alcuni servizi wholesale (-44 milioni di euro). Tali impatti sono compensati in particolare dal continuo
sviluppo dei ricavi da servizi innovativi per connettività dati (+128 milioni di euro, +14,2%), trainato
soprattutto dalla crescita dei clienti Ultra-Broadband, che si incrementano nel periodo di 723 mila unità,
superando così gli 1,5 milioni di accessi retail e i 2 milioni in totale. Si segnala inoltre l’incremento dei
ricavi da soluzioni ICT (+28 milioni di euro, +9,8%);
• i ricavi da servizi del mercato Mobile sono pari a 2.228 milioni di euro con un incremento di 51 milioni di
euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (+2,3%). Tale andamento è sostenuto dalla
buona performance competitiva, che ha comportato la crescita della customer base, l’incremento dei
clienti LTE (che incidono per il 72% sul totale dei clienti Internet Mobile, 62% a fine 2016) e dei livelli di
ARPU. Si conferma quindi la serie storica di performance stabilmente positiva (+2,5% nel secondo
trimestre 2017, +2,2% nel primo trimestre 2017, +3,0% nel quarto trimestre 2016, +1,1% nel terzo
trimestre 2016, +0,7% nel secondo trimestre 2016).
I ricavi da vendita prodotti, inclusa la variazione dei lavori in corso, sono pari a 652 milioni di euro nel primo
semestre 2017(+226 milioni di euro rispetto al primo semestre 2016) e riflettono il costante incremento
della vendita di smartphone e connected devices (smart TV, prodotti Smart Home, modem, set top box,
ecc).
***
La Business Unit Domestic opera in maniera distinta su due diversi ambiti di riferimento, di seguito l’analisi
dei relativi ricavi:
► Ricavi Core Domestic
I ricavi Core Domestic sono pari a 6.965 milioni di euro e si incrementano del 3,4% (6.736 milioni di
euro nel primo semestre 2016).
Relativamente ai segmenti di mercato si segnalano le seguenti dinamiche rispetto al primo
semestre 2016:
• Consumer: i ricavi del primo semestre 2017 del segmento Consumer sono pari a 3.767 milioni di
euro, con un incremento di 195 milioni di euro (+5,5%) rispetto allo stesso periodo del 2016; tale
dinamica conferma il trend di recupero già intrapreso nel corso del precedente esercizio.
In particolare:
– i ricavi del Mobile sono pari a 1.847 milioni di euro, in crescita rispetto al primo semestre
2016 (+70 milioni di euro, +4,0%), in particolare sui ricavi da servizi che registrano un
incremento di 51 milioni di euro (+3,3% rispetto al primo semestre 2016). Si conferma,
quindi, il trend di miglioramento già osservato nei precedenti trimestri (+4,1% nel secondo
trimestre 2017; +3,9% nel primo trimestre 2017; +4,8% nel quarto trimestre 2016) e dovuto
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alla progressiva stabilizzazione e miglioramento della market share e alla costante crescita
dell’Internet mobile e dei servizi digitali, che hanno sostenuto i livelli di ARPU;
– i ricavi del Fisso sono pari a 1.903 milioni di euro, con un incremento di 130 milioni di euro
rispetto al primo semestre 2016 (+7,3%), in un trend di continuo miglioramento rispetto ai
precedenti trimestri (+11,2% nel secondo trimestre 2017; +3,5% nel primo trimestre 2017;
+2,0% nel quarto trimestre 2016), grazie al contenimento delle line losses, al positivo
andamento della customer base Broadband e Ultra Broadband (che compensa la perdita di
accessi solo voce), alla crescita dei livelli di ARPU e alle buone performance sulla vendita dei
connected device.
• Business: i ricavi del segmento Business sono pari a 2.280 milioni di euro con un incremento di
80 milioni di euro rispetto al primo semestre 2016 (+3,6%).
In dettaglio:
– i ricavi del Mobile evidenziano una performance in linea rispetto al primo semestre 2016
(+0,1%); in particolare, la continua contrazione dei servizi mobili tradizionali (-9,0% sulla
componente voce e messaging rispetto al primo semestre 2016), determinata dalla
dinamica di riposizionamento dei clienti (sia Privati che Pubbliche Amministrazioni) su
offerte a minor livello di ARPU, è interamente recuperata dalla performance positiva dei
nuovi servizi digitali (+9,6% rispetto al primo semestre 2016);
– i ricavi del Fisso crescono di 77 milioni di euro (+4,6% rispetto al primo semestre 2016)
grazie al costante incremento dei ricavi da servizi ICT (+9,8%), che ha più che compensato
la contrazione dei prezzi e ricavi su servizi tradizionali e gli effetti derivanti dalla
sostituzione tecnologica verso sistemi VoIP.
• Wholesale: il segmento Wholesale presenta nel primo semestre 2017 ricavi pari a 834 milioni di
euro, in flessione rispetto allo stesso periodo del 2016 (-29 milioni di euro, -3,4%). L’impatto sui
ricavi è interamente riconducibile alla riduzione dei prezzi regolamentati, che ha determinato
un effetto negativo di -44 milioni di euro, parzialmente compensato dalla crescita delle
quantità sui comparti NGN, SULL e Colocazione.
► Ricavi International Wholesale – gruppo Telecom Italia Sparkle
Sono pari a 646 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quelli rilevati nel primo semestre 2016
(-3 milioni di euro, -0,5%). Tale risultato è determinato dalla riduzione dei ricavi per i servizi IP/Data
(-11 milioni di euro, -7,5%), ascrivibile principalmente alla contrazione di ricavi afferenti il bacino del
Mediterraneo per effetto della scadenza di vecchi contratti pluriennali, parzialmente compensata
dalla crescita dei ricavi per servizi Fonia (+8 milioni di euro, +1,8%).
***
L’EBITDA della Business Unit Domestic nel primo semestre 2017 è pari a 3.361 milioni di euro, in aumento di
177 milioni di euro rispetto al primo semestre 2016 (+5,6%), con un’incidenza sui ricavi pari al 44,8% (+0,9
punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente). In termini organici l’incremento è
pari al +5,5%. Il primo semestre 2017 sconta l’impatto negativo di oneri non ricorrenti per complessivi 95
milioni di euro (83 milioni di euro nell’analogo periodo dell’esercizio precedente) relativi a oneri per
transazioni e su contenziosi, nonché per esodi di personale.
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In assenza di tali oneri la variazione organica dell’EBITDA sarebbe risultata pari a +5,7%, con un’incidenza
sui ricavi del 46,1%, in aumento di 1,0 punto percentuale rispetto al primo semestre 2016.
L’EBIT del primo semestre 2017 della Business Unit Domestic è pari a 1.685 milioni di euro (1.581 milioni di
euro nel corrispondente periodo del 2016), con un aumento di 104 milioni di euro (+6,6%) e un’incidenza sui
ricavi del 22,5% (21,8% nel primo semestre 2016). L’andamento dell’EBIT riflette principalmente il
miglioramento dell’EBITDA precedentemente illustrato, attenuato parzialmente dall’aumento degli
ammortamenti (+78 milioni di euro). In termini organici l’incremento è pari al +6,5%.
L’EBIT del primo semestre 2017 sconta l’impatto negativo di oneri non ricorrenti per complessivi 95 milioni
di euro (83 milioni di euro nell’analogo periodo dell’esercizio precedente), in assenza dei quali la variazione
organica dell’EBIT sarebbe risultata pari al +6,9% con un’incidenza sui ricavi del 23,8%.
Il personale, pari a 51.095 unità, è diminuito di 185 unità rispetto al 31 dicembre 2016.
BRASILE (cambio medio real/euro 3,44195)
I ricavi del gruppo Tim Brasil del primo semestre 2017 sono pari a 7.894 milioni di reais e risultano in
aumento di 220 milioni di reais (+2,9%) rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. I ricavi da
servizi si attestano a 7.494 milioni di reais, con un incremento di 305 milioni di reais rispetto ai 7.189 milioni
di reais del primo semestre 2016 (+4,2%).
I ricavi da vendita di prodotti si attestano a 400 milioni di reais (485 milioni di reais nel primo semestre 2016,
(-17,5%). La riduzione riflette il cambiamento della politica commerciale, focalizzata più sul valore che
sull’incremento dei volumi venduti.
L’ARPU mobile del primo semestre 2017 è pari a 19,2 reais, a fronte dei 17,2 reais dello stesso periodo
dell’esercizio precedente (+11,6%).
Le linee complessive al 30 giugno 2017 sono pari a 60.831 migliaia e corrispondono a una market share del
25,1% a giugno 2017 (26% al 31 dicembre 2016).
L’EBITDA è pari a 2.624 milioni di reais, superiore di 328 milioni di reais rispetto al primo semestre 2016
(+14,3%). La crescita dell’EBITDA è attribuibile sia al positivo andamento dei ricavi sia ai benefici derivanti
dai progetti di efficienza sulla struttura dei costi operativi, avviati nella seconda metà del 2016, con un trend
in miglioramento nel secondo trimestre (+15,8% rispetto al +12,6% del primo trimestre 2017 e al +5,8% del
quarto trimestre 2016).
Si rammenta inoltre che i costi del personale del primo semestre 2016 accoglievano oneri non ricorrenti per
esodi pari a 34 milioni di reais.
L’EBITDA margin è pari al 33,2%, superiore di 3,3 punti percentuali rispetto al primo semestre 2016.
L’EBIT ammonta a 669 milioni di reais con un miglioramento di +171 milioni di reais (+34,3%) rispetto al
primo semestre 2016 (pari a 498 milioni di reais). Tale risultato beneficia della maggiore contribuzione
dell’EBITDA (+328 milioni di reais) a cui si contrappongono maggiori ammortamenti (+119 milioni di reais) in
relazione allo sviluppo dell’infrastruttura industriale, ed un minore impatto delle plusvalenze nette su
cessioni di immobilizzazioni (-38 milioni di reais), principalmente riconducibili alle torri di telecomunicazione.
A tale proposito si segnala che nel secondo trimestre 2017 ha avuto luogo l’ultima cessione parziale di torri
di telecomunicazioni ad American Tower do Brasil; l’operazione ha comportato un incasso e un impatto
economico non significativo.
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Il personale è pari a 9.471 unità (9.849 unità al 31 dicembre 2016).
EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2017
Approvazione dell’accordo transattivo per la cessazione del rapporto di lavoro con Flavio Cattaneo
Si veda il comunicato stampa di pari oggetto emesso il 24 luglio 2017.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO 2017
Come previsto nel Piano 2017–2019, TIM proseguirà nel suo percorso di profonda trasformazione della
Società. Tale processo è caratterizzato da una forte disciplina finanziaria a sostegno dello sviluppo,
puntando sia a creare maggiori spazi per investimenti per nuove reti e piattaforme (Fibra e UltraBroadband
mobile, Cloud) eliminando cash costs a minor valenza strategica, sia a massimizzare il ritorno degli
investimenti. L’obiettivo è quello di garantire una strutturale crescita del fatturato e dell’EBITDA ed
affermare TIM quale punto di riferimento del mercato in termini di leadership tecnologica, qualità delle reti
ed eccellenza nel servizio nel Fisso e nel Mobile. Gli elementi caratterizzanti di questo approccio sono
innovazione, convergenza, contenuti esclusivi e prossimità al Cliente.
Nel segmento Fisso Domestico, TIM prevede di ridurre la contrazione del numero di clienti – con
azzeramento delle line losses entro il 2018 – grazie all’accelerazione nella diffusione e conseguente
adozione della fibra. Fondamentale sarà anche la strategia commerciale volta a mantenere e sviluppare la
clientela attraverso, ad esempio, la fornitura di dispositivi ed elettrodomestici per la Smart-Home connessi
alla rete domestica e pagabili direttamente in bolletta.
Nel segmento Mobile Domestico, in un contesto competitivo che sarà sempre più polarizzato e
segmentato, TIM, in particolare sul mercato high-end caratterizzato da sempre maggiore consumo di dati,
farà leva sulla capillarità della sua rete 4G (copertura della popolazione prevista nel 2019 superiore al 99%)
e sulla diffusione di servizi convergenti e contenuti di qualità. Il second brand “no-frills” Kena (lanciato ad
aprile) permetterà di competere sui segmenti maggiormente price sensitive.
La gestione sarà caratterizzata da una massima selettività e priorità nelle scelte di investimento e da azioni
di recupero di efficienza attraverso programmi strutturali di ottimizzazione dei costi. Nel contempo, la
trasformazione e semplificazione organizzativa e processiva - combinate con gli sviluppi commerciali e
l’attesa crescita del fatturato - garantiranno al Gruppo una crescita dell’EBITDA (low single digit) e una
generazione di cassa necessaria a ridurre il rapporto fra indebitamento finanziario netto rettificato ed
EBITDA reported, che nel 2018 è attesa al di sotto di 2,7x.
In Brasile, il Piano prevede il proseguimento del rilancio di Tim Brasil, con un nuovo posizionamento della
controllata basato sulla qualità della rete e dell’’offerta, per permettere alla società di confermare la
leadership nel segmento prepagato e competere con successo nel segmento postpagato. È inoltre
confermato e rafforzato il Piano di contenimento dei costi lanciato nel 2016 che consentirà di conseguire
una solida profittabilità e generazione di cassa. In particolare, sarà dato ulteriore impulso alla realizzazione
dell’infrastruttura UBB mobile – a fine Piano la rete 4G raggiungerà il 95% della popolazione con la
copertura in circa 3.600 città - e allo sviluppo di offerte convergenti, grazie anche ad accordi con i principali
produttori di contenuti premium.
***
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TEMATICHE DI CORPORATE GOVERNANCE
Il Consiglio di Amministrazione della Società ha preso atto dell’inizio dell’attività di direzione e
coordinamento da parte di Vivendi SA.
In relazione alla cessazione del Dottor Cattaneo dalla carica di Amministratore Delegato e di Consigliere, il
Consiglio coerentemente con il piano di successione della Società, ha temporaneamente conferito le sue
deleghe al Presidente Esecutivo Mr. De Puyfontaine, che con il supporto del management della Società,
guiderà il Gruppo in linea con gli indirizzi del piano strategico.. Le deleghe relative alla Funzione Security e
alla società Telecom Italia Sparkle sono state assegnate ad interim al Vice Presidente, Giuseppe Recchi.
Infine, il Consiglio di Amministrazione ha acquisito le dimissioni del Consigliere Frédéric Crépin (non
indipendente) dal Comitato per il controllo e rischi, sostituendolo con il Consigliere Camilla Antonini
(indipendente). Il Consigliere Crepin è stato nominato membro del Comitato Strategico.
***
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Piergiorgio Peluso, dichiara ai sensi del
comma 2 dell’art.154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente
comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
ALLEGAT INDICATOR
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GRUPPO T
GRUPPO T
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uate sui medenzia di finanzia
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ti BEI non assuenti covenant:cui la società ero alieni, dismnte previsti), ddi garanzie o
nticipato del pa l’esecuzione
mento di 500 mdurata del presIM S.p.A., e fatA., sia inferioomplessivo del
ti BEI assistitiessivo è pari airmato in dataovenant: er inclusione”, caso in cui TIM snti a rischio dit ed impegni
quelli concessigiudizio, che tane di garanzie a favore della Be”, clausola cote di una cessimini quantitatine di controllo
mente ceduta, Tne di garanzie o
finanziamento , ecc.) il cui ma
nza 20 settembvalore di 750 mnza 25 maggio valore di 677 mnza 14 dicemb
al Gruppo TIMusole che forzM; inoltre il rimecifiche, né soate concesse
Capital S.A.. operazioni coll i termini che
esimi mercati; amenti ("negati
nti accesi da Tominale dei fin0 milioni di eur
istiti da garan: sia oggetto di
metta o trasferiovrà darne im la modifica dprestito (qualo o l’esercizio
milioni di euro stito, l’indebitatti salvi i casi inre ad un aml Gruppo.
i da garanzie ra 1.150 milioni 30 luglio 201
complessivamesi impegni a mretto del 2014di limitazione alla BEI, qu
ali modifiche po o la modifica BEI; omplessivamenione totale o dvi) della rete nella società TIM dovrà darno la modifica d
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locate presso iregolano i pres sono quindi pive pledge").
TIM S.p.A. con anziamenti in ro garantiti.
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fusione, scissisca beni o ram
mmediata comudel contratto dora l’operaziodel Progetto o
firmato in datmento finanzia
n cui tale indebmontare pari
rilasciate da bi di euro e nei 14 e di 500 m
ente prevista santenere in alt4 e 2015, ancalla vendita dest’ultima avrossano avere c del contratto d
nte prevista sudi una porzione
fissa in favorea cui la rete o
ne immediata cdel contratto di
.A. non conteo comporti l’obb
ne inglesi), sca
ri USA), scaden
ono covenant fso anticipato destiti obbligaziopegni a rilasc per i prestiti
investitori istitustiti sono in linpresenti, ad e
la Banca Euroessere è pari a
per un ammon
sione o conferimi d’azienda (aunicazione alladi finanziamen
one di fusioneoppure rechi p
ta 14 dicembreario complessibitamento sia i
al 35% (tren
banche o soggefinanziamenti ilioni di euro f
su 1.650 miliotri contratti di f
che alcune claudi beni) che norà la facoltà conseguenze ndi finanziamen
u 1.350 milione sostanzialmee di soggetti t
o una sua porzcomunicazione finanziamento
engono covenbligo di rimbors
adenza 15 dice
nza 4 giugno 2
finanziari di sodei prestiti in onari e il pagaiare future garobbligazionari
uzionali sui priea con la marksempio, impeg
opea degli Invea 1.950 milion
tare nominale
imento di ramad eccezione da BEI che avrànto, oppure, se e scissionepregiudizio alla
e 2015, TIM svo delle societnteramente e tacinque per
etti di gradimea rischio dirett
firmato in data
ni di euro di finfinanziamento usole più strinon siano presedi richiedere
negative sulla cnto al fine di p
i di euro di finente rilevante (terzi oppure nzione sostanziae alla BEI che ao o una soluzio
nant finanziarso del prestito
embre 2017;
2018;
orta (es. ratio funzione di e
amento degli iranzie, ad ecc emessi da Te
incipali mercatrket practice pegni a non vin
estimenti (“BEi di euro, di cu
pari a 800 mi
mo d’azienda ai alcuni atti di
à la facoltà di solo per alcune al di fuori a BEI nella su
i è impegnata tà facenti parte irrevocabilmencento) dell’in
ento della BEI ito, rispettivam
a 14 dicembre
nanziamenti, a parametri finagenti, tra cui, enti o siano pqualora reputcapacità finanz
prevedere una
nanziamenti, a(in ogni caso snel caso di cealmente rilevaavrà la facoltà one alternativa
ri (es. ratio in essere.
Debt/Ebitda, venti diversi nteressi non
cezione delle elecom Italia
ti dei capitali er operazioni colare asset
I”), alla data i 800 milioni
ilioni di euro,
l di fuori del disposizione richiedere la i contratti, il del Gruppo
ua qualità di
a far sì che, e del Gruppo nte garantito debitamento
l cui importo ente, di 300 2015, sono
ai sensi della anziari (e per ad esempio,
più stringenti ti, a proprio ziaria di TIM, disposizione
ai sensi della uperiore alla
essione della nte sia stata di richiedere .
Debt/Ebitda,
Neaso maag NecoaperosinInound’arim Neoblivpre Si po
ei contratti di fsset aziendali acedere asset arket value). C
greement.
ei Contratti di ontrollo. Elemepplicabili – tra ogata e la canngoli contratti. oltre, i contratt
n event of defazienda al di fmborso anticipa
ella documentabblighi di rispeello di indebitaestito.
segnala, infinosizione debito
finanziamento a garanzia di fiaziendali a me
Covenant di con
Finanziamententi identificati le quali rientrncellazione del ti di finanziamefault, a non pfuori del Grupato degli impo
azione dei presettare determinamento), nonc
ne, che al 30ria sopra desc
sono previsti gnanziamenti (“eno che non sntenuto sostan
to e nei Prestivi del verificarano l’eventua commitment
ento in essere orre in esserepo. Il verificarsrti utilizzati e/o
stiti concessi anati indici finaché gli usuali c
giugno 2017ritta, risulta in
18
gli usuali cove“negative pledgsussistano spenzialmente sim
titi Obbligazioarsi di tale ipole costituzione in assenza di
contengono ue operazioni ssi di tale eveno la cancellazio
ad alcune socanziari (di capicovenant di alt
7, nessun cov alcun modo vi
enant di altro gge”), l’impegnoecifiche condiz
mile sono risco
nari, TIM è teotesi di change di garanzie o diverso accor
n generico impocietarie di fu
nt of default pone dei commi
ietà del gruppoitalizzazione, dtro genere, pen
venant, negativolato o non ris
genere, fra cui o a non modificzioni (ad es. lantrabili nei fina
enuta a comuge of control eovvero il rimbodo – sono pun
pegno di TIM, lausione, scissiopuò implicare, tment non anc
o Tim Brasil, sdi copertura dena la richiesta
ve pledge o apettato.
l’impegno a ncare l’oggetto a cessione avvanziamenti di e
unicare il came le consegueorso anticipatontualmente dis
a cui violazionone, conferime
se richiesto dcora utilizzati.
sono generalmel servizio del di rimborso a
altra clausola,
non vincolare del business venga al fair export credit
biamento di enze ad essi o della quota sciplinati nei