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Il Progettista Ing. Daniele Franceschini ……………………………………………… Consulenza specialistica Ing. Lucio Pezza …………………………………………… ________________________________________________________________________________________________ CONTROLLO DI GESTIONE DATA PROGETTO Commessa REV N. DATA NOTE FIRMA CDC Articolo Codice POI/POT CUP CIG Comune di Massa PROVINCIA DI MASSA CARRARA POTENZIAMENTO DELL’IMPIANTO DI DEPURAZIONE IN LOCALITA’ LAVELLO. EFFICIENTAMENTO RESA ENERGETICA E DI PROCESSO PROGETTO ESECUTIVO REL5b Relazione impianto elettrico + schemi quadri elettrici
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Comune di Massa - Gestore Idrico Toscana · Via di Mugnano, 1307 – 55100 Mugnano (LU)- Tel. e Fax 0583 495502 0583 471056 – Partita IVA 01762370466 Pag. 4 due trasformatori TR1

Feb 17, 2019

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Il Progettista Ing. Daniele Franceschini

………………………………………………

Consulenza specialistica Ing. Lucio Pezza

……………………………………………

________________________________________________________________________________________________

CONTROLLO DI GESTIONE DATA PROGETTO

Commessa REV N. DATA NOTE FIRMA

CDC

Articolo

Codice POI/POT

CUP CIG

Comune di Massa PROVINCIA DI MASSA CARRARA

POTENZIAMENTO DELL’IMPIANTO DI DEPURAZIONE IN LOCALITA’ LAVELLO.

EFFICIENTAMENTO RESA ENERGETICA E DI PROCESSO

PROGETTO ESECUTIVO

REL5b Relazione impianto elettrico + schemi quadri elettrici

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STUDIO TECNICO D’ARRIGO ZENOBI

PROGETTAZIONI E CONSULENZE TECNICHE

CIVILI ED INDUSTRIALI

Via di Mugnano, 1307 – 55100 Mugnano - Lucca

PROGETTO ADEGUAMENTO

IMPIANTO ELETTRICO

G.A.I.A. s.p.a. Via Donizzetti nr.16 – Marina di Pietrasanta

PIETRASANTA (LU)

- DEPURATORE LAVELLO MASSA -

LUCCA, Maggio 2012 IL TECNICO (Per. Ind. Mirco Lunardi)

_______________________

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STUDIO TECNICO D’ARRIGO ZENOBI

PROGETTAZIONI E CONSULENZE TECNICHE

CIVILI ED INDUSTRIALI

OGGETTO: PROGETTO ADEGUAMENTO IMPIANTO ELETTRICO SUBORDINATO

ALL’AMMODERNAMENTO DELL’IMPIANTO DI DEPURAZIONE

DENOMINATO “IMPIANTO DI DEPURAZIONE LAVELLO” SITO NEL

COMUNE DI MASSA.

1.1 RELAZIONE TECNICA : GENERALITÀ'

Premessa Nella presente vengono definiti: - sistema di II (seconda) categoria, la quota parte di impianto elettrico alimentato a

15.000 V, alimentato con una tensione di valore compreso fra 1.000 e 30.000 V in c.a. - sistema di I (prima) categoria, la quota parte di impianto elettrico a 400 V alimentato

con una tensione di valore compreso fra 50 e 1.000 V in c.a. - sistema di categoria 0 (zero), per tensione nominale minore od uguale a 50 V se a

corrente alternata, o a 120 V se a corrente continua;

NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO PER IMPIANTI E COMPONENTI

Gli impianti e i componenti devono essere realizzati a regola d'arte (Legge 186 del

1/03/1968). Le caratteristiche degli impianti stessi nonché dei loro componenti, devono corrispondere alle norme tecniche e di Legge ed ai regolamenti vigenti alla data del contratto ed in particolare devono essere conformi a:

- Norme CEI 0-15

- Norme CEI 0-16

- Norme CEI 11-1

- Norme CEI 11-25

- Norme CEI 17-13/1

- Norme CEI 17-6

- Guida CEI 31-35

- Guida CEI 31-37

- Norme CEI 64-8

- Norme CEI 17-13

- Norme CEI 23-51 e 23-49

- Norme CEI 81-10

- Norma UNI EN 1838

- Norma UNI EN 12464

- Delibera ARG/elt 33/08

- D.M. 37/08 del 22 gennaio 2008

- Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81 Ai fini della presente documentazione di progetto, per effettuare una corretta classificazione dei luoghi e della categoria dei sistemi elettrici e dei relativi requisiti di protezione richiesti, è stato fatto inoltre riferimento ai contenuti delle seguenti norme:

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- Norma CEI EN 60079-10 (CEI 31-30)

- Norma CEI EN 60079-14 (CEI 31-33)

- Norma CEI 31-35

- Norma CEI 31-35/A

Descrizione sommaria dell’insediamento Trattasi di impianto di depurazione esistente sito nel comune di Massa denominato “Depuratore Lavello”, strutturalmente formato da vasche a cielo aperto in cemento armato, poste una in serie all’altra, nelle quali avvengono per mezzo di diverse apparecchiature le varie fasi del processo di depurazione delle acque nere, con locali accessori e di servizio per lo svolgimento dell’attività. IL processo di depurazione sarà sottoposto ad ammodernamento, verrà pertanto modificato il principio di trattamento dei liquami, al fine di migliorare la qualità dell’acqua in uscita dall’impianto, con l’utilizzo di soffianti e l’immissione d’aria all’interno delle varie vasche. L’impianto elettrico in oggetto consiste principalmente nell’alimentazione di tutti gli utilizzatori posti dentro e a bordo delle sopracitate vasche che svolgono il processo di depurazione; inoltre particolare attenzione sarà rivolta a ridurre i consumi di gestione dell’impianto al fine di ridurre il fabbisogno energetico dello stesso, attraverso l’utilizzo di idonee apparecchiature elettriche. La suddivisione dei locali suddetti, la loro destinazione d’uso e denominazione sono indicate negli elaborati grafici facenti parte della presente documentazione di progetto.

Descrizione sommaria dell’intervento Trattasi di intervento mirato alla realizzazione dell’impianto elettrico subordinato all’ammodernamento dell’impianto di depurazione allo scopo di garantire tutte le esigenze funzionali ed operative richieste oltre a renderlo conforme alle vigenti Legislazioni e normative impianti applicabili. La presente documentazione si baserà sui dati iniziali di progetto e sugli indirizzi di natura economica esposti dal committente in fase di sopralluogo. Per l’esecuzione dell’opera in questione e quindi nella presente documentazione di progetto si terrà conto dello stato attuale dell’immobile, delle caratteristiche delle strutture e infrastrutture che lo compongono, dei passaggi e delle predisposizioni impiantistiche esistenti nonché dello stato attuale degli altri impianti tecnologici presenti e della loro distribuzione in modo da poter procedere limitando per quanto possibile, opere edili e tempi di realizzazione, ovvero seguendo criteri di maggior semplicità garantendo nel contempo il necessario livello di sicurezza ed il totale rispetto della regola dell’arte, conciliando con le esigenze di gestione e di servizio.

2.1 IMPIANTO DI II CATEGORIA

Generalità' Trattasi di cabina di trasformazione d’utente MT/BT alimentata alla tensione nominale di

15.000 V; l’attuale ente distributore è Enel Energia s.p.a. La cabina di trasformazione MT/BT si trova attualmente all’interno dell’attività, lato sud-est, ed è realizzata con due locali, un locale di consegna realizzato con tipologia a torre dove sono presenti il DG, due interruttori di sezionamento e protezione IMS1 ed IMS2 dei

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due trasformatori TR1 e TR2, del tipo con fusibili ed un locale adiacente con presente un interruttore di sezionamento e protezione a volume olio ridotto VOR1, un trasformatore TR3 ed il quadro generale dell’impianto di bassa tensione 0,4 kV. Le attuali apparecchiature di protezione MT ed i trasformatori MT/BT sono installati all’interno di quadri prefabbricati, di seguito denominate celle, conformi alla norma CEI 17-6 ed IEC 298. Il costruttore del quadro presente nel locale di consegna suddetto nel suo complesso, identificato al numero di fabbrica 332 dell’anno 2001 è la Ditta M.EL.COS. S.n.c., mentre il costruttore del quadro presente nel locale adiacente, identificato al numero di fabbrica 6778 dell’anno 1995 è la Ditta Elettrostandard S.r.l.. Durante l’acquisizione dei dati iniziali di progetto, relativamente alle caratteristiche di alimentazione, è scaturito quanto segue: sono presenti tre trasformatori MT/BT 15.000/400V isolati in olio, con potenza apparente pari a 500 kVA, tensione Vcc pari al 4% con possibilità di funzionamento in parallelo, quindi caratterizzato da una corrente di corto corcuito trifase lato BT di circa 33,3 kA. Per il calcolo della corrente di corto circuito massima ipotizzabile nel punto più sfavorito dell’impianto necessaria al corretto dimensionamento dei quadri elettrici e dei relativi apparecchi di protezione, viene considerato un contributo della rete a monte di 500 MVA. Dal secondario di ciascun trasformatore è alimentato il quadro elettrico generale dello stabilimento (di seguito denominato QEG) mediante tre condutture distinte, realizzate in tubazioni in pvc annegate nel pavimento e cavi unipolari con guaina isolati in gomma etilenpropilenica (EPR) di qualità G7. Il sistema elettrico è TN-S.

Descrizione dell’intervento Nella presente documentazione viene fatto riferimento alle prescrizioni di sicurezza indicate dalla Norma CEI 11-1 di seguito denominata Norma. Inoltre, particolare attenzione sarà rivolta alla verifica ed all’eventuale adeguamento di:

alle misure di protezione contro i contatti diretti;

alle misure di protezione contro i contatti indiretti in relazione ai dati forniti dal distributore;

alle caratteristiche elettriche degli apparecchi in relazione alle caratteristiche della rete MT del distributore;

alla verifica del corretto dimensionamento dei conduttori di terra, equipotenziali e di protezione;

alla verifica della corretta taratura delle protezioni in relazione alle caratteristiche dei trasformatori;

ai comandi funzionali e di emergenza;

alle condizioni di ventilazione;

agli spazi ed alle uscite di sicurezza;

alla compartimentazione antincendio;

a problemi di prevenzione incendi ed inquinamento ambientale legati alla presenza di trasformatori in olio di tipo 01

Il presente intervento, sarà relativo all’adeguamento dell’impianto elettrico di cabina MT/BT, subordinato alle mutate condizioni di esercizio della stato di messa a terra del neutro da parte del distributore, alla norma CEI 0-16, che costituisce la Regola Tecnica per la Connessione (RTC) alle reti di media e alta tensione a far data dal 1° settembre 2008, per quanto riguarda la parte esistente, ed alle esigenze funzionali richieste dalla

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realizzazione di una sottostazione di trasformazione MT/BT come desumibile dagli elaborati grafici allegati. In considerazione dell’attuale disposizione all’interno dei locali trasformazione delle apparecchiature MT esistenti e delle loro caratteristiche costruttive, è stato valutato quanto segue: l’interruttore SF6 attualmente presente DG, dovrà essere adeguato con l’aggiunta di

relè di protezione omopolare e misuratori di corrente conformi alla CEI 0-16; le apparecchiature poste all’interno del locale di consegna, quali DG, IMS1, IMS2, TR1

e TR2 verranno mantenute nelle stesse condizioni attuali al fine non invalidare le certificazione dei quadri MT;

l’interruttore VOR ed il trasformatore TR3, posti all’interno delle celle di marca Elettrostandard, nel locale adiacente al punto di consegna, saranno smantellati per rendere possibile l’installazione di un interruttore SF6 a protezione della linea di alimentazione della sottostazione MT/BT da realizzare, in apposito locale come desumibile dagli elaborati grafici allegati;

per questioni di spazio ed in funzione delle lunghezze degli attuali cavi di collegamento, l’installazione della cella dell’interruttore SF6 di cui sopra è stata prevista nella attuale posizione del VOR, il cavo di collegamento tra il DG e il nuovo interruttore SF6 sarà del tipo RG7H1R tensione nominale minima 12/20KV, di sezione 70mm², sebbene un cavo di taglia inferiore risulti sufficiente;

Ulteriori dettagli sono desumibili dagli elaborati grafici allegati. L’intervento prevede le seguenti opere: - smantellamento cavi di collegamento tra il punto di consegna del distributore ed il DG

utente esistente e sostituzione degli stessi con cavi unipolari del tipo RG7H1R tensione nominale minima 12/20KV, di sezione 95mm² in canalizzazione metallica esistente;

- adeguamento interruttore generale DG del tipo SF6 con Kit universale (50-51-51N), composto da relè di protezione per le protezioni 50-51 e 51N, N°3 TA di rilevamento Amperometrico, toroide per il rilevamento della corrente omopolare di terra;

- smantellamento cavi di collegamento tra il DG utente esistente ed il nuovo interruttore SF6 e sostituzione degli stessi con cavi unipolari del tipo RG7H1R tensione nominale minima 12/20KV, di sezione 70mm²;

- smantellamento di interruttore VOR e trasformatore da 500kVA, posti le locale adiacente al punto di consegna;

- installazione di cella modulare MT con interruttore SF6, compreso tarature dello stesso; - fornitura e posa in opera in terreno vegetale di tubazione flessibile in PVC doppia

parete per alloggio cavi di media tensione di tipo RG7H10R, tale tubazione dovrà essere posta ad un metro di profondità ed a una distanza di cinquanta centimetri da altre condutture con cavi a tensioni diverse;

- installazione di cella modulare arrivo linea cabina trasformazione secondaria con interruttore di manovra sezionatore rotativo;

- realizzazione di collegamento tra l’interruttore SF6 e il sezionatore di manovra rotativo locale cabina secondaria, con cavo multipolare tipo RG7H10R tensione nominale minima 12/20KV, di sezione 70mm² in tubazione pvc flessibile doppia parete interrata;

- realizzazione di collegamenti elettrici tra il nuovo sezionatore ed il nuovo trasformatore con cavo multipolare tipo RG7H10R tensione nominale minima 12/20KV, di sezione 70mm²;

- installazione di trasformatore in resina 1000 kVA completo di centralina e sonde di temperatura;

- barriera metallica di protezione trasformatore;

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- collegamenti equipotenziali vari e realizzazione impianto di terra di cabina secondo quanto rappresentato negli schemi planimetrici;

- verifica e prove impianto di terra di cabina; - realizzazione di circuito di comando per azionamento bobina a lancio di corrente del

DG e del di relativo dispositivo di controllo efficienza; - installazione di elettroaspiratore espulsione aria all’interno della nuova cabina di

trasformazione secondaria comprensivo di termostato e condutture di alimentazione; - realizzazione impianto cat. I nuova cabina di trasformazione secondaria; - Fornitura e posa in opera circuiti impianto cat. I dei servizi FM, luce ed illuminazione di

sicurezza da installare a servizio dei locali della nuova cabina; - fornitura e posa in opera di pulsante di emergenza elettrica (Sezione impianto Cat. I -

400V) con segnalazione integrità circuito di comando, comprensivo di circuito di comando e degli oneri di collegamento alla relativa protezione;

- Fornitura e posa in opera di segnaletica di sicurezza locale quadro generale MT (locale utente) e cabina 2 e di guanti e pedana isolanti locali quadro generale MT e cabina 2;

- le apparecchiature saranno posizionate come rappresentato nella Tavola 1 allegata alla presente.

DATI TECNICI IMPIANTO E DI PROGETTO I dati principali dell'alimentazione elettrica assunti in fase di progetto sono quelli indicati dalla committenza, ovvero:

- Sistema elettrico: TRIFASE

- Sistema di alimentazione TN-S

- Tensione nominale fornitura ENEL fase - fase 15.000 V

- Tensione nominale B.T. fase - fase 400 V

- Tensione nominale fase - neutro 230 V

- Frequenza del sistema 50 Hz

- Potenza cabina primaria 500+500 kVA

- Potenza nuova cabina secondaria 1000kVA

- Temperatura locali installazione 5 - 30 °C

- Stato del neutro neutro compensato

Trasformatori MT/BT: Poiché i dati tecnici noti relativi al trasformatore MT/BT 1-2 sono: - la potenza nominale: 500 + 500kVA - la tensioni nominali: 15.000 / 400 V - Vcc% = 4% - collegamento avvolgimenti: triangolo / stella - una corrente nominale secondaria 722 A vengono calcolati: - una corrente primaria di circa 20 A - una Icc trifase ai morsetti del secondario di circa 36 kA, che a fronte del

contributo della rete a monte (500 MVA) e dei motori alimentati dall’impianto stesso per i quali si ipotizza il funzionamento contemporaneo, viene calcolata a circa 40 kA

Poiché i dati tecnici noti relativi al trasformatore MT/BT sono: - la potenza nominale: 1000 kVA - la tensioni nominali: 15.000 / 400 V

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- Vcc% = 6% - collegamento avvolgimenti: triangolo / stella - una corrente nominale secondaria 1443 A vengono calcolati: - una corrente primaria di circa 38,5 A - una Icc trifase ai morsetti del secondario di circa 24 kA, che a fronte del

contributo della rete a monte (500 MVA) e dei motori alimentati dall’impianto stesso per i quali si ipotizza il funzionamento contemporaneo, viene calcolata a circa 27 kA

DATI CARATTERISTICI DEGLI APPARECCHI DI PROTEZIONE E

SEZIONAMENTO LATO MT DA INSTALLARE A SERVIZIO DELLA NUOVA

CABINA SECONDARIA:

Nuovo SF6: Unità modulare di protezione con interruttore e sezionatore e partenza cavo, dovrà avere:

- dimensioni 1050x1850x500 avente le seguenti caratteristiche: - Riferimento interno unità quadro con interruttore SF6; - 24kV-12.5kA-630A con blocchi a chiave AP/CH su Sez. Mat + PDV in ingresso; - Tensione di esercizio 15KV; - Tensione alimentazione circuiti aux 220Vca; - SF1, O-3min-CO-3min-CO, manuale + sganc. ap., contatti aux, blocco chiave; - Circuito BT comando manuale. (Interruttore protezione circuito aux); - Bobina lancio corrente + riarmo meccanico per alim. a valle interruttore per SF1

man; - Rele di protezione (50/51-50N/51N); - Trasformatori di corrente TA(CEI 0-16).

Risalita cavi: Unità modulare con risalita sbarre, dovrà avere: - dimensioni 1070x1700x375 avente le seguenti caratteristiche: - Riferimento interno unità risalita sbarre;

- Chiusura cella sbarre - Cella circuiti ausiliari base integrata - Interblocchi meccanici - Sbarre e isolatori Sbarra - Chiusura cella cavi - Terminazioni cavi - Supporti per attacco cavi - Dispositivo di presenza tensione integrato - Sbarra di terra passante

Nuovo ISM: Unità modulare con interruttore di manovra – sezionatore, dovrà avere: - dimensioni 1070x1700x500 avente le seguenti caratteristiche: - Riferimento interno unità quadro con interruttore manovra sezionatore; - L’interruttore di manovra sezionatore a 3 posizioni può trovarsi in una delle tre

posizioni “chiuso”, “aperto” o “a terra; - 24kV-21kA-630A con blocchi meccanici;

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- Chiusura cella cavi; - Terminazioni cavi; - Sbarra di terra passante; - Supporti per attacco cavi.

Nuovo Trasformatore MT/BT: - Potenza nominale: 1000 kVA - tensione nominale primaria: 15.000 V - tensione nominale secondaria: 400 V - collegamento avvolgimenti: Dyn - gruppo 11 - una corrente nominale primaria di 38,5 A - una corrente nominale secondaria 1440 A - una Vcc% pari a 6%

-

DATI RIGUARDANTI LA RETE DI ALIMENTAZIONE E FORNITURA DICHIARATI DAL

GESTORE - Tensione 15 kV +- 10% - Frequenza 50 Hz - Corrente di corto circuito trifase 12,5 kA - Stato del neutro a terra tramite impedenza - Corrente di guasto monofase a terra IF 40 A - Tempo eliminazione del guasto TF >> 10 s - Caratteristiche alimentazione MT conformi alla CEI EN 50160

PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI ED INDIRETTI E PROVVEDIMENTI

PARTICOLARI

ISOLAMENTO: DISTANZE MINIME D’ISOLAMENTO IN ARIA DELLE PARTI ATTIVE Le distanze minime fase-fase e fase-terra ammissibili sono quelle minime indicate per gli impianti all’interno al punto 4.3 - Tab.4-1 della Norma CEI 11-1 fasc. 5025, per la fascia di

tensione A – Un 15 kV, ovvero 160 mm. Nel caso specifico quanto sopra è assicurato dal costruttore in quanto trattasi di cabina con quadri MT prefabbricati, conformi alla norma CEI 17-6.

ISOLAMENTO: DISTANZE MINIME DELLE PARTI ATTIVE DALLE BARRIERE Le distanze minime sono quelle indicate al punto 6.2.1 della CEI 11-1, ovvero:

le distanze minime dalle barriere B1, devono essere uguale alla distanza di guardia dg,

che per i sistemi con tensione nominale pari a 15 kV equivale a 200 mm (cfr. tab.6-1). Nel caso specifico quanto sopra è assicurato dal costruttore in quanto trattasi di cabina con quadri MT prefabbricati, conformi alla norma CEI 17-6.

ISOLAMENTO: TENSIONE NOMINALE D’ISOLAMENTO RICHIESTA ALLE AGLI

APPARECCHI DI MANOVRA ED AI SEZIONATORI

La tensione nominale d’isolamento di tali apparecchi è pari a 24 kV.

ISOLAMENTO: CARATTERISTICHE DIELETTRICHE DEI CAVI MT Le tensione nominale d’isolamento dei cavi impiegati per i collegamenti MT, risulta pari a

12/20kV, ovvero adeguata per sistemi con tensione massima Um di 24 kV.

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Lo schermo e/o la guaina metallica del cavo risulta essere messa a terra almeno ad un’estremità del cavo stesso.

TENSIONE TOTALE DI TERRA E TENSIONI DI PASSO E CONTATTO Il valore della tensione di contatto in caso di guasto lato MT, dovrà essere contenuta entro

i limiti massimi ammissibili (UTP) indicati nella Fig. 9-1 della Norma CEI 11-1 fascicolo 5025, in relazione al tempo di eliminazione del guasto. Il valore della tensione di passo dovrà essere contenuta entro tre volte quello della tensione di contatto in accordo con quanto indicato nella nota 2 del punto 9.9 della suddetta Norma.

Pertanto, essendo TF >> 10 s e IF = a 40 A (dati dichiarati dal distributore), risultano

essere soddisfatte le condizioni sopra esposte. Infatti a fronte di un valore di UTP pari a 75V (cfr. nota 2 fig. 9-1) il valore massimo ammissibile della resistenza di terra risulta essere 1,87 Ohm.

PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI Il contatto non intenzionale con le parti attive di componenti MT all’interno delle celle è assicurato mediante quadri prefabbricati, conformi alla norma CEI 17-6. I quadri sono dotati degli interblocchi meccanici e blocco porta a chiave, descritti in Tavola 1, in conformità a quanto previsto dalla suddetta normativa. Sui quadri, frontalmente, sono presenti apposti cartelli monitori e di istruzione sulla corretta sequenza delle manovre di apertura e chiusura di apparecchi ed accesso alle celle. I suddetti quadri risultano essere meccanicamente robusti, saldamente fissate alle strutture, e realizzati in modo tale da assicurare che, qualora chiusi, nessuna parte del corpo umano possa raggiungere la zona di guardia prossima alle parti attive. La protezione contro i contatti diretti della quotaparte di impianto relativo al sistema di I categoria (0,4 kV), esternamente alla suddetta cella, è/sarà realizzata mediante l'isolamento delle parti attive; dovranno essere garantiti i gradi di protezione non inferiori

ad IP 2XB in accordo a quanto previsto al punto 412.2.1 della CEI 64-8; analogamente le superfici orizzontali degli involucri posti a portata di mano hanno/devono avere un grado di

protezione non inferiore a IP4X o IPXXD in accordo a quanto previsto al punto 412.2.2 della suddetta Norma. Le custodie, le cassette di connessione e derivazione ed il quadro avranno almeno il grado di protezione minimo suddetto e la loro apertura sarà possibile solo mediante chiave o attrezzo idoneo. L’accesso all’interno del locale cabina dovrà essere possibile esclusivamente mediante apertura a chiave al solo personale addestrato ed autorizzato. DISPOSITIVI DI SEZIONAMENTO Il sezionamento dell’impianto avverrà rispettando la sequenza delle manovre delle apparecchiature MT sopra indicate e quindi alla successiva messa a terra della parte di impianto a sezionata.

Lo schema dell’impianto è rappresentato nella Tavola 1 allegata alla presente. Le celle prefabbricate, certificata dal costruttore, rispettano la prescrizione specifica di cui al punto 5.2.1.1 della CEI 11-1 relativa alla verifica della posizione dei contatti degli apparecchi di sezionamento lato utente. I suddetti dispositivi di sezionamento con comando manuale sono dotati dei necessari di dispositivi di blocco meccanico per impedirne la richiusura involontaria. Il sezionamento di emergenza dell’impianto, sarà eseguito lato MT con azionamento in apertura del nuovo DG mediante bobina a lancio di corrente; il circuito di comando sarà

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alimentato da UPS e la sua integrità permanentemente monitorata da apposito dispositivo (data logger) avente le caratteristiche stabilite dall’art.D4 della norma CEI 0-16. Il pulsante di emergenza sarà installato in custodia IP55 di colore rosso dotata di elemento frangibile all’esterno dell’immobile e della cabina in zona facilmente accessibile. La sua funzione dovrà essere adeguatamente segnalata in prossimità dello stesso. Per il rifasamento del nuovo trasformatore, è prevista una batteria di condensatori di potenza pari a 37 KVAR, adeguata alla potenza della suddetta macchina, installata in carpenteria metallica verniciata per montaggio a parete, grado di protezione IP30, completo di interruttore blocco generale porta, resistenze di scarica e fusibili di protezione, assemblato e certificato in fabbrica.

IMPIANTO DI TERRA: DIMENSIONAMENTO Per quanto non verificabile a vista sul posto, non disponendo di alcuna documentazione tecnica relativa all’impianto di cabina primaria di trasformazione MT/BT esistente, in prima istanza si presuppone in fase di progettazione e realizzazione della parte di impianto esistente da parte di personale qualificato, che l’impianto di dispersione di terra sia stato correttamente dimensionato tenendo conto di quanto previsto dalle Norme CEI 11-8 CEI 11-18 ed CEI 11-1 vigenti all’epoca dell’istallazione. Il suo stato di conservazione e la sua efficacia è/sarà appurata mediante verifiche a vista per quanto possibili, e misure strumentali in loco da parte della ditta installatrice preliminarmente alla messa in servizio dell’impianto. Per quanto verificabile invece, sarà valutata la rispondenza dell’impianto di terra al capitolo 9 della Norma CEI 11-1 fascicolo 5025 vigente. In particolare:

i dispersori dovranno avere una sezione minima determinata in base a quanto indicato in Tab. 9-1 allegata in calce alla presente e nell’Allegato Normativo A della suddetta Norma.

I conduttori di terra ed equipotenziali dovranno avere una sezione minima determinata in base al punto 9.2.3 ed allegato normativo B della CEI 11-1 con un minimo di 16 mm

2 se in rame e 50 mm

2 se in acciaio.

Sarà cura della ditta installatrice durante l’intervento in loco provvedere a verificare quanto segue ed eventualmente eseguire i necessari interventi di adeguamento. L’impianto di terra a servizio della nuova cabina di trasformazione sarà realizzato:

con dispersori a picchetto collegati tra loro con corda in rame nuda di sezione 50 mm2

maggiore del minimo previsto dalla norma (25 mm2);

il conduttore di terra, che unisce il collettore di terra di cabina all’impianto di dispersione, sarà costituito a scopo cautelativo da cavo in rame isolato in pvc di sezione non inferiore a 70 mm

2;

gli schermi dei cavi MT sono collegate al suddetto piatto di rame ciascuna mediante cavo in rame isolato in pvc di sezione pari a 16 mm

2;

il conduttore di messa a terra della massa del trasformatore sarà costituito a scopo cautelativo da cavo in rame isolato in pvc di sezione pari a 1x240 mm

2;

il conduttore di messa a terra del centro stella del trasformatore sarà costituito a scopo cautelativo da cavo in rame isolato in pvc di sezione pari a 1x240 mm

2;

il contuttore di messa terra del quadro generale BT sarà costituito a scopo cautelativo da cavo in rame isolato in pvc di sezione non inferiore a 2x240 mm

2.

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Al termine dei lavori, una volta eseguiti i collegamenti richiesti a seguito dell’installazione del nuovo DG, l’impianto di terra dovrà essere verificato nel suo complesso mediante esami a vista e misure strumentali.

IMPIANTO DI TERRA: Provvedimenti per la messa a terra di componenti elettrici ed

impianti. Tutte le masse delle apparecchiature di classe I costituenti le dotazioni di cabina derivate dai suddetti QEG e QEGA che fanno parte dell'impianto elettrico di 1° categoria, collegate al collettore di terra del quadro 0,4 kV, risultano essere collegate all’impianto di terra di cabina mediante PE, in accordo a quanto indicato al punto 9.4 della Norma. Il collegamento a terra dovrà inoltre essere effettuato per tutte le parti conduttrici che per effetto di accoppiamenti capacitivi od induttivi, possono andare in tensione (cfr. Tavola 1). Sarà cura della ditta installatrice incaricata degli interventi di manutenzione straordinaria da eseguire preliminarmente alla messa in esercizio dell’impianto, provvedere a verificare l’efficienza e la continuità di tutti i conduttori di protezione ed equipotenziali in accordo a quanto previsto dalla norma CEI 64-8, ed eventualmente eseguire i necessari interventi di adeguamento.

PRESCRIZIONI RELATIVE ALLE STRUTTURE Nel caso specifico dovranno essere adeguate le attuali finestre e le aperture di ventilazione, mentre non si ravvedono particolari problemi legati a soffitti e coperture, porte ecc… rispetto a quanto indicato al punto 6.5 della Norma, se non quelli legati alle operazioni di manutenzione ordinaria. Le aperture dovranno assicurare un grado di protezione non inferiore ad IP3X ed impedire la penetrazione di acqua, neve e animali o provocare incidenti. Qualora di dimensioni rilevanti dovranno essere provviste di grata. Le entrate dei cavi devono essere opportunamente tamponate per evitare l’ingresso di animali e/o acqua.

Provvedimenti contro l’incendio Non si ravvedono particolari problemi legati alla compartimentazione antincendio in quanto il trasformatore installato è a secco e di classe F1; infatti in tali casi la norma non richiede una particolare classe di resistenza al fuoco delle strutture.

Ventilazione del locale Il nuovo locale di cabina, in relazione alla potenza dei trasformatori ed alle relative perdite, dovrà essere dotata di un ventilatore di estrazione aria di portata adeguata (circa 6000 m

3/h), da installare nella parte alta del locale in posizione opposta alle aperture per la

ripresa di aria; quest’ultime sono realizzate nella parte inferiore del locale stesso e a non meno di 0,20 m dal pavimento nella posizione rappresentata in Tavola 1, di superficie non inferiore a 0,50 m

2 necessaria a mantenere una velocità di ingresso dell’aria al di sotto dei

3 m/s, ovvero tale da assicurare un adeguato ed efficace ricambio dell’aria. Le aperture dovranno assicurare un gradi di protezione non inferiore ad IP3X ed impedire la penetrazione di acqua, neve e animali o provocare incidenti. Qualora di dimensioni rilevanti dovranno essere provviste di grata. Le entrate/uscite dei cavi devono essere opportunamente tamponate per evitare l’ingresso di animali e/o acqua. I ventilatori saranno comandati da termostato ambiente. I dimensionamenti di cui sopra sono stati effettuati presupponendo il funzionamento contemporaneo dei due trasformatori ciascuno ad un carico pari al 70% della corrente nominale, adottando la formula

Qv=346 Pt

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dove Qv è la portata complessiva di estrazione espressa in m

3/e Pt la potenza termica

totale dissipata dei due trasformatori nelle condizioni di funzionamento sopra indicate, espressa in kW.

CUSTODIA DEI DISPOSITIVI PER LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI Dovranno essere conservati in luogo apposito in zona facilmente accessibile, protetti da umidità sporcizia e danneggiamenti. La cabina deve essere dotata di:

dispositivi ed attrezzature che permettano di eseguire la manutenzione e l’esercizio dell’impianto in condizioni di sicurezza;

mezzi di estinzione incendi adeguati;

Avvisi, segnalazioni, targhe, cartelli monitori consistenti in:

all’esterno della cabina sulla porta di accesso i cartelli segnalatori di “tensione elettrica pericolosa” (triangolo giallo con folgore nera), “alta tensione – pericolo di morte” , “Vietato usare acqua per spengere incendi”, “divieto di accesso alle persone non autorizzate”, il codice di identificazione della cabina;

sulle pareti esterne dei muri contigui ai locali di uso generale e su tutti i pannelli metallici smontabili delle apparecchiature di II Cat. deve essere presente un cartello segnalatore di pericolo di forma triangolare.

All’interno della cabina deve essere riportato lo schema elettrico dell’impianto ed un cartello con le istruzioni di primo soccorso alle vittime di incidenti elettrici;

Sulla/e celle devono essere affissa una targa riportante la sequenza delle manovre da eseguire e le precauzioni da prendere e/o l’indicazione degli interblocchi realizzati tra le diverse celle;

Un cartello “Divieto di effettuare manovre – lavori in corso” da utilizzare durante l’esecuzione di lavori elettrici fuori tensione.

DOTAZIONI CABINA - Plafoniera di emergenza portatile tipo SE alimentata con batteria in tampone; - una pedana isolante - la presenza nel locale di con un estintore, con agente estinguente adatto per essere

utilizzato su parti in tensione. - Avvisi, targhe e cartelli monitori. - Ogni quant’altro ritenuto necessario dal committente per l’esercizio e la manutenzione

in sicurezza in conformità al D.Lgs 81/2008.

VERIFICA DEGLI IMPIANTI Una verifica deve essere eseguita mediante esami a vista e prove prima della messa in servizio dell’impianto e successivamente almeno ogni tre anni. Sarà cura del committente affidare a ditta installatrice qualificata, preliminarmente alla messa in servizio dell’impianto, l’incarico di eseguire le verifiche iniziali ed effettuare le necessarie prove di funzionali su componenti elettrici e parti dell’impianto e sui dispositivi di protezione, manovra, monitoraggio e controllo presenti, nonché di verificare nel suo complesso l’idoneità delle segnalazioni di sicurezza e dei dispositivi di manovra per l’espletamento. Le verifiche devono prevedere almeno:

le verifiche delle caratteristiche dei componenti elettrici in riferimento al progetto ed alle condizioni di funzionamento;

verifica presenza ed idoneità delle targhe e segnalazioni di sicurezza;

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ispezioni a vista e prove funzionali degli apparecchi elettrici, dei dispositivi di protezione, controllo e misura, con particolare riferimento ad interblocchi ed altri dispositivi di sicurezza ed organi di comando;

verifica corretto serraggio delle connessioni;

verifica impianto di terra; Nel caso specifico non sono richieste le misure delle tensioni di contatto e passo. Le misure devono essere eseguite per quanto possibile con l’impianto nelle ordinarie condizioni di funzionamento, come indicato al punto 9.9 della Norma.

3.1 IMPIANTO DI I° CATEGORIA

Descrizione sommaria dell’intervento. Trattasi di intervento mirato alla realizzazione dell’impianto elettrico subordinato all’ammodernamento dell’impianto di depurazione allo scopo di garantire tutte le esigenze funzionali ed operative richieste oltre a renderlo conforme alle vigenti Legislazioni e normative impianti applicabili. Verranno mantenuti attivi con possibilità di funzionamento in parallelo il trasformatore 1 ed il trasformatore 2, mentre il trasformatore 3 come detto precedentemente verrà smantellato, pertanto l’interruttore di protezione dello stesso verrà lasciato nel quadro generale esistente BT, come riserva e scollegato dai cavi di alimentazione. Gran parte delle apparecchiature servite dall’attuale quadro generale saranno spostate ed alimentate dal nuovo quadro di BT oggetto di intervento, il quale in fasi successive diventerà il quadro elettrico generale BT dell’impianto di depurazione, scelta tecnica dovuta alla distanza dell’attuale cabina alle varie utenze presenti sull’impianto, alle esigenze di continuità di servizio richieste dal cliente ed a una riduzione di costi di realizzazione dell’impianto. La presente documentazione si baserà sui dati iniziali di progetto e sugli indirizzi di natura economica esposti dal committente in fase di sopralluogo. Per l’esecuzione dell’opera in questione e quindi nella presente documentazione di progetto si terrà conto dello stato attuale dell’immobile, delle caratteristiche delle strutture e infrastrutture che lo compongono, dei passaggi e delle predisposizioni impiantistiche esistenti nonché dello stato attuale degli altri impianti tecnologici presenti e della loro distribuzione in modo da poter procedere limitando per quanto possibile, opere edili e tempi di realizzazione, ovvero seguendo criteri di maggior semplicità garantendo nel contempo il necessario livello di sicurezza ed il totale rispetto della regola dell’arte, conciliando con le esigenze di gestione e di servizio.

Distribuzione dell’impianto: Dai dati di calcolo eseguiti per la realizzazione dell’impianto di II categoria (MT), è scaturito quanto segue: verrà installato un trasformatore MT/BT 15.000/400V in resina, con potenza apparente pari a 1000 kVA, una Vcc pari al 6% e quindi caratterizzato da una corrente di corto cortocircuito trifase lato BT di circa 24,1 kA. Considerato il contributo dei motori alla corrente di cortocircuito la stessa assume valore di 27,7 kA. Per il calcolo della corrente di corto circuito massima ipotizzabile nel punto più sfavorito dell’impianto necessaria al corretto dimensionamento dei quadri elettrici e dei relativi apparecchi di protezione, è stato considerato un contributo della rete a monte di 500 MVA e della contemporaneità di funzionamento dei motori di 350kW. Il sistema elettrico è TN-S.

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Dal secondario del trasformatore sarà alimentato il quadro elettrico generale BT oggetto del presente intervento (di seguito denominato Q.E.GN) mediante conduttura a vista con cavi unipolari con guaina isolati in gomma etilenpropilenica (EPR) di qualità G7, posata a vista e/o nel cavedio da realizzare nel pavimento, avente sezione di fase pari a 3x240 mm2 + neutro 2x240 mm2. A valle del suddetto quadro verranno alimentati i vari circuiti di illuminazione, forza motrice ed i seguenti sotto quadri:

Quadro carroponte vasche dissabbiatura 1 (Q.E.DS1.); Quadro carroponte vasche dissabbiatura 2 (Q.E.DS2.); Quadri soffiante ex denitro 1 (Q.E.GD1.); Quadri soffiante ex denitro 2 (Q.E.GD2.); Quadro soffianti ossidazione (Q.E.OS.); Quadro travaso gestione denitro 1 (Q.E.TD1); Quadro travaso gestione denitro 2 (Q.E.TD2); Quadro gestione ricircolo fango attivo 1 (Q.E.FA1.); Quadro gestione ricircolo fango attivo 2 (Q.E.FA2.); Quadro pompa fango di supero 1 (Q.E.FS1.); Quadro pompa fango di supero 2 (Q.E.FS2.);

La suddivisione dei circuiti, dei dati ad essi afferenti e le caratteristiche dei quadri sopra citati sono indicate nei relativi schemi unifilari dei quadri facenti parte integrante della presente relazione tecnica. La posizione dei suddetti quadri elettrici sarà presumibilmente quella indicata negli schemi planimetrici allegati. (Allegato B). La distribuzione è eseguita nei seguenti modi: - con condutture da realizzare con cavi uni/multipolari isolati in gomma etilpropilenica tipo

FG7(O)R conformi oltre che alla Norma CEI 20-22 anche alle Norme CEI 20-35 e CEI 20-37II, da installare in canalizzazione metallica a parete / soffitto;

- con cavidotti flessibili a doppia parete, interrati / gettati nel solaio pavimento, conformi alla CEI EN 50086-1-2-4, completi di pozzetti rompi tratta e cavi uni/multipolari di tipo FG7(O)R conformi alla Norma CEI 20-22, CEI 20-35, CEI 20-37II.

- con tubazioni rigide e/o guaine in PVC, conformi alla CEI 23-8, complete di ogni pezzo speciale ed accessorio per l’esecuzione di impianti con grado di protezione adeguato al luogo d’installazione, di dimensioni commisurate alle reali esigenze d’installazione anch’esse complete dei necessari pezzi speciali con cavi unipolari in PVC tipo N07V-K conformi alla Norma CEI 20-22, CEI 20-35 e CEI 20-37II;

- con condutture da realizzare con cavi unipolari in PVC, tipo N07V-K conformi oltre che alla Norma CEI 20-22 anche alle Norme CEI 20-35 e CEI 20-37 II, da installare nell’eventuale quotaparte di tubazioni guidacavi metalliche di dimensioni commisurate alle reali esigenze d’installazione anch’esse complete dei necessari pezzi speciali;

- con condutture da realizzare con cavi unipolari in PVC tipo N07V-K conformi oltre che alla Norma CEI 20-22 anche alle Norme CEI 20-35 e CEI 20-37II, da installare nell’eventuale quotaparte di canalizzazione pvc a parete, a cornice o battiscopa.

La distribuzione di eventuali impianti ausiliari e di sicurezza sarà eseguita a seconda delle effettive necessità e possibilità impiantistiche e nel rispetto di quanto indicato dalle relative norme, ricorrendo a seconda dei casi ad uno o più dei seguenti sistemi: installando i cavi dei diversi sistemi in tubazioni/guaine/canalizzazioni distinte tra di

loro; impiegando anche per i circuiti di segnale e/o alimentati a tensione inferiore (es. circuiti

SELV a 24V) cavi isolati per la massima tensione d’isolamento nominale presente

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nella conduttura (es. N07V/K 450/750V). Le scatole di connessione e derivazione dovranno essere distinte tra i due sistemi. Per l’installazione all’interno dei locali è stato previsto prevalentemente l’impiego di cavi unipolari senza guaina flessibili per posa fissa con tensione nominale 450/750V, con isolamento in PVC del tipo N07V-K. La temperatura assunta in fase di progetto per tali condutture è di 70 °C; per quanto concerne per le condutture esterne da eseguire esclusivamente con cavi multipolari del tipo FG7(O)R, il suddetto limite di temperatura è stato elevato a 90 °C. In fase di progetto al fine di garantire la protezione dei circuiti dalle sovracorrenti, le protezioni magnetotermiche sono state dimensionate in funzione dell’effettiva portata dei circuiti terminali correlata alle effettive condizioni di posa secondo i criteri indicati dalla tabella CEI-UNEL 35024/1 edizione 1997, adottando i seguenti accorgimenti: - i cavi “non simili” (sezioni non ricomprese nelle tre vicine es. 2,5 - 4,0 - 6,0) dovranno

essere installati in tubazioni guidacavi distinte dalle rimanenti condutture. Ad ogni modo in relazione al numero dei circuiti simili raggruppati in fascio, in considerazione che la corrente di impiego di tutti i circuiti è inferiore al 100% della portata del cavo, in accordo con il punto 4.3 della CEI UNEL sopracitata, viene applica, previe le necessarie valutazioni, una maggiorazione del fattore di correzione “K2”. L’intervento prevede oltre a quanto riportato precedentemente le seguenti opere: Scavo a sezione ristretta eseguita in terreno vegetale compreso riempimento e

ripristini secondo quanto rappresentato negli schemi planimetrici allegati; Fornitura e posa in opera di condutture realizzate con tubazioni flessibili in PVC doppia

parete e cavi di tipo uni/multipolare isolati in EPR FG7(O)R per l’alimentazione dei vari quadri di comando ed apparecchiature elettriche di dimensioni commisurate alle esigenze d’installazione secondo quanto rappresentato negli schemi planimetrici allegati;

Fornitura e posa in opera di tubazioni flessibili in PVC doppia parete, di predisposizione per il futuro passaggio di cavi di telecontrollo, di dimensioni commisurate alle esigenze dell’impianto secondo quanto rappresentato negli schemi planimetrici allegati;

Fornitura e posa in opera di condutture realizzate con canalizzazioni in PVC e/o metalliche e cavi di tipo uni/multipolare isolati in PVC (NO7V-K) e/o EPR (FG7(O)R) di alimentazione dei vari quadri di comando ed apparecchiature elettriche, di dimensioni commisurate alle esigenze d’installazione secondo quanto rappresentato negli schemi planimetrici allegati;

Fornitura e posa in opera di condutture realizzate con tubazioni rigide in PVC e/o metalliche e cavi di tipo uni/multipolare isolati in PVC (NO7V-K) e/o EPR (FG7(O)R) di alimentazione dei vari quadri di comando ed apparecchiature elettriche, di dimensioni commisurate alle esigenze d’installazione secondo quanto rappresentato negli schemi planimetrici allegati;

Fornitura e posa in opera di quadro elettrico generale BT nuova cabina, del tipo a basamento, grado di protezione IP55, eseguito per composizione dimensioni e materiali come da progetto, costituito da robusta carpenteria metallica, completo di porta con chiusura a chiave, delle dimensioni di 1960x2100x671mm passo variabile, apparecchi di sezionamento e protezione e relativi accessori, barra porta apparecchi, pannelli frontali pretranciati per apparecchi modulari e ciechi, morsettiera, accessori di

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cablaggio, targhette pantografate e di ogni quanto altro occorrente per dare il tutto in opera e perfettamente funzionante.

Fornitura e posa in opera di quadro elettrico carroponte vasche dissabbiatura 1 (denominato Q.E.DS1), grado di protezione IP55, da installare all’aperto in prossimità delle vasche di dissabbiatura, secondo quanto rappresentato negli schemi planimetrici allegati;

Fornitura e posa in opera di quadro elettrico carroponte vasche dissabbiatura 2 (denominato Q.E.DS2), grado di protezione IP55, da installare all’aperto in prossimità delle vasche di dissabbiatura, secondo quanto rappresentato negli schemi planimetrici allegati;

Fornitura e posa in opera di quadro elettrico 1 soffianti ossidazione, del tipo a basamento, grado di protezione IP55, eseguito per composizione dimensioni e materiali come da progetto, costituito in lamiera verniciata, completo piastra di fondo, controporta, porta in cristallo, delle dimensioni di 3000x1800x600, completo di: n°1 sezionatore 4x800A, n°5 interruttori 3x160A 36 KA classe C, n°5 inverter 55Kw IP20 completi di filtri H1, n°5 tastierini remotati sul fronte quadro, n°1 scheda cascade control per il controllo in cascata degli inverter, pcl programmazione partenza soffianti, n°5 selettori man-0-aut, n°15 spie di segnalazione, n°5 potenziometri per funzionamento manuale, n°1 gruppo di ventilazione quadro con termostato, n°1 morsettiera per segnali di telecontrollo, targhette pantografate, schema elettrico, istruzione del personale e di ogni quanto altro occorrente per dare il tutto in opera e perfettamente funzionante;

Fornitura e posa in opera di quadro elettrico 1 soffianti ossidazione, del tipo a basamento, grado di protezione IP55, eseguito per composizione dimensioni e materiali come da progetto, costituito in lamiera verniciata, completo piastra di fondo, controporta, porta in cristallo, delle dimensioni di 3000x1800x600, completo di: n°1 sezionatore 4x800A, n°5 interruttori 3x160A 36 KA classe C, n°5 inverter 55Kw IP20 completi di filtri H1, n°5 tastierini remotati sul fronte quadro, n°1 scheda cascade control per il controllo in cascata degli inverter, pcl programmazione partenza soffianti, n°5 selettori man-0-aut, n°15 spie di segnalazione, n°5 potenziometri per funzionamento manuale, n°1 gruppo di ventilazione quadro con termostato, n°1 morsettiera per segnali di telecontrollo, targhette pantografate, schema elettrico, istruzione del personale e di ogni quanto altro occorrente per dare il tutto in opera e perfettamente funzionante;

Fornitura e posa in opera di quadro elettrico comando soffiante 1 per ex vasche di denitro, grado di protezione IP55, eseguito per composizione dimensioni e materiali come da progetto, costituito in lamiera verniciata delle dimensioni di 1200x2000x600, completo di: n°1 sezionatore 4x400A, n°2 interruttori 3x160A 10KA classe C, n°2 inverter 75 Kw IP20 filtri H1, n°2 tastierini remotati sul fronte quadro, n°1 scheda cascade control per il controllo in cascata degli inverte, pcl programmazione partenza soffianti, n°2 selettori man-0-aut, n°2 spie di segnalazione, n°2 potenziometri per funzionamento manuale, n°1 gruppo ventilazione quadro con termostato, n°1 morsettiera per segnali telecontrollo, targhette pantografate, schema elettrico, istruzione del personale e di ogni quanto altro occorrente per dare il tutto in opera e perfettamente funzionante;

Fornitura e posa in opera di quadro elettrico comando soffiante 2 per ex vasche di denitro, grado di protezione IP55, eseguito per composizione dimensioni e materiali come da progetto, costituito in lamiera verniciata delle dimensioni di 1200x2000x600, completo di: n°1 sezionatore 4x400A, n°2 interruttori 3x160A 10KA classe C, n°2 inverter 75 Kw IP20 filtri H1, n°2 tastierini remotati sul fronte quadro, n°1 scheda cascade control per il controllo in cascata degli inverte, pcl programmazione partenza

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soffianti, n°2 selettori man-0-aut, n°2 spie di segnalazione, n°2 potenziometri per funzionamento manuale, n°1 gruppo ventilazione quadro con termostato, n°1 morsettiera per segnali telecontrollo, targhette pantografate, schema elettrico, istruzione del personale e di ogni quanto altro occorrente per dare il tutto in opera e perfettamente funzionante;

Fornitura e posa in opera di quadro elettrico gestione ricircolo fango attivo 1 (denominato Q.E.FA1), grado di protezione IP55, da installare in prossimità delle pompe sommerse ricircolo fango attivo, secondo quanto rappresentato negli schemi planimetrici allegati;

Fornitura e posa in opera di quadro elettrico gestione ricircolo fango attivo 2 (denominato Q.E.FA2), grado di protezione IP55, da installare in prossimità delle pompe sommerse ricircolo fango attivo, secondo quanto rappresentato negli schemi planimetrici allegati;

Fornitura e posa in opera di quadro elettrico pompa fango di supero 1 (denominato Q.E.FS1), grado di protezione IP55, da installare in prossimità delle pompe sommerse rinvio fanghi di supero 1, secondo quanto rappresentato negli schemi planimetrici allegati;

Fornitura e posa in opera di quadro elettrico pompa fango di supero 2 (denominato Q.E.FS2), grado di protezione IP55, da installare in prossimità delle pompe sommerse rinvio fanghi di supero 2, secondo quanto rappresentato negli schemi planimetrici allegati;

Fornitura e posa in opera di centrale di rifasamento automatico da installare in nuovo locale tecnico, secondo quanto rappresentato negli schemi planimetrici allegati;

Realizzazione collegamenti elettrici alimentazione pompe, sonde, soffianti, motori, galleggianti e quanto altro per il corretto funzionamento dell’impianto di depurazione;

Impianto di terra realizzato in corda di rame nuda di sezione di 50mm2 compreso

picchetti in profilato a croce L.1,5mt realizzati in acciaio zincato e posti secondo quanto rappresentato negli schemi planimetrici allegati;

Plafoniere di tipo stagno equipaggiate con lampade fluorescenti, con schermo in policarbonato, grado di protezione IP65 per l’illuminazione all’interno del nuovo locale cabina delle aree esterne in prossimità dei quadri elettrici di comando;

Plafoniere di tipo SE autoalimentate per l’illuminazione di emergenza di locali e vie di esodo, equipaggiate con lampada fluorescente e batteria in tampone, aventi autonomia non inferiore a 1 ora, tempo di inserzione =< 0,5 s e tempo di ricarica non superiore a 12 ore, grado di protezione IP55;

Prese di energia serie civile, da 16A, a poli allineati di tipo bipasso 10/16A e multistandard tipo UNEL;

Prese di energia con spina normalizzata IEC 309, con interblocco, provviste singolarmente di protezione contro il sovraccarico;

Contenitori ed accessori per apparecchi modulari in materiale plastico autoestinguente;

Condutture come sopra descritte; Frutti di vario genere in scatole porta frutti da incasso e da esterno di grado di

protezione adeguato al luogo di installazione; Apparecchi di protezione e/o manovra posti nei quadri sopraccitati. La posizione dei suddetti quadri elettrici è presumibilmente quella indicata negli schemi planimetrici allegati.

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Classificazione degli ambienti Dalla fase di raccolta dei dati di progetto, scaturisce quanto segue:

Non è prevista la presenza di locali con materiali combustibili in deposito in quantità tali da determinare una classe del compartimento antincendio pari o superiore a 30, classificati come ambienti a maggior rischio in caso di incendio (rif. CEI 64-8 parte 7 sezione 751.03.4 - Allegato B);

non sono presenti locali classificabili come ambienti ambiente a maggior rischio in caso di incendio per l’elevata densità di affollamento o per l’elevato tempo di sfollamento (rif. CEI 64-8 parte 7 sezione 751.03.2);

gli immobili sono realizzati con strutture portanti e di tamponamento incombustibili;

all’interno dei locali non saranno installati apparecchi funzionanti a combustibile solido, liquido e gassoso;

ad oggi non è previsto lo stoccaggio di reagenti e/o prodotti infiammabili in quantitativi tali che, in relazione alle condizioni ambientali, possono determinare la formazione di nubi di gas, vapori e nebbie e quindi la presenza di atmosfere esplosive e/o pericolose. Qualora cambiassero le condizioni sopracitate, in tali zone è richiesto l’impianto elettrico progettato e realizzato oltre che nel rispetto della norma generale impianti CEI 64-8 anche delle Norme CEI EN 60079-10 (CEI 31-30), CEI EN 60079-14 (CEI 31-33)

e CEI 31-35 e 31-35/A. Per questioni di sicurezza, la progettazione dell’impianto

elettrico oggetto della presente documentazione di progetto, è stata eseguita in

modo da consentire l’installazione di componenti elettrici esternamente alle zone

0 - 1 e 2 generate dalle suddette sorgenti di emissione.

Qualora in fase di esecuzione dei lavori o per sopraggiunte esigenze funzionali,

non si rendesse attuabile tale soluzione, nelle zone classificate I e II, dovranno

essere installati componenti elettrici di gruppo II, categoria 2G, e conformi a

specifiche norme di costruzione e certificate da un organismo di certificazione

secondo la direttiva CE Atex;

non sono previste lavorazioni che possano determinare polveri che per tipologia e quantità possano determinare la formazione di atmosfere esplosive e/o pericolose;

l’immobile è realizzato con strutture portanti e di tamponamento incombustibili;

è prevista la presenza di impianti all’esterno con zone particolarmente umide o bagnate per la possibilità di pioggia;

in tutti i locali sarà imposto il divieto di fumare e dell’uso di fiamme libere;

i locali vengono periodicamente puliti.

Requisiti richiesti per le varie tipologie di locali: Per quanto sopra esposto, ai fini della classificazione mirata alla determinazione della tipologia degli impianti elettrici, possiamo affermare quanto di seguito riepilogato:

Locale quadri: ambienti ordinari: impianto elettrico rispondente

alle disposizioni di carattere generale definite dalla Norma CEI 64-8, per quanto applicabile.

Ambienti con acidi: ambienti a maggior rischio in caso di incendio

per la presenza di materiali combustibili in deposito: rientranti tra quelli individuabili con i criteri definiti nell’allegato B del paragrafo 751.03.4 della Norma CEI 64-8, parte 7 sezione 751.

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Comprendenti anche: zone con pericolo di esplosione per la presenza di gas, vapori e nebbie infiammabili: rientranti tra quelli individuabili con i criteri definiti nelle Norme CEI EN 60079-10 (CEI 31-30), CEI EN 60079-14 (CEI 31-33) e CEI 31-35 e 31-35/A.

Ambienti esterni: ambienti ordinari da realizzare in conformità ai

criteri generali stabiliti nella Norma CEI 64-8, per quanto applicabile, relativamente ai luoghi umidi o bagnati (per la possibilità di pioggia), con particolare attenzione al rispetto del grado di protezione minimo richiesto (IP55).

Requisiti degli impianti da installare all’interno dei locali classificati come ambienti

a maggior rischio in caso di incendio: requisiti comuni. (rif. CEI 64-8 parte 7 sezione

751.03 e 751.04.1 e 751.04.2. Essi dovranno rispondere oltre che ai requisiti ed ai criteri generali stabiliti nella Norma CEI 64-8, per quanto applicabile, anche alle prescrizioni di seguito riepilogate:

Prescrizioni di protezione contro l'incendio:

i componenti elettrici saranno limitati a quelli necessari per l'uso degli ambienti stessi, fatta eccezione per le condutture, le quali possono anche transitare;

nel sistema di vie d'uscita non saranno installati componenti elettrici contenenti fluidi infiammabili (eccezion fatta per condensatori ausiliari inseriti in apparecchi);

negli ambienti nei quali è consentito l'accesso e personale non addestrato dal punto di vista elettrico, i dispositivi di manovra, controllo e protezione, fatta eccezione per quelli destinati a facilitare l'evacuazione, devono essere posti in luogo a disposizione del personale addetto o posti entro involucri apribili con chiave o attrezzo;

tutti i componenti elettrici saranno scelti in modo da non raggiungere temperature tali da poter innescare incendi dei materiali vicini e saranno comunque adeguatamente distanziati; inoltre quelli che possono produrre archi o scintille, sia nel funzionamento ordinario dell'impianto sia in situazione di guasto dell'impianto stesso, tenuto conto dei dispositivi di protezione, saranno totalmente racchiusi in custodie adeguate e certificate all’uopo dal costruttore. Inoltre i componenti elettrici applicati in vista (a parete o a soffitto) per i quali non esistono le Norme relative, saranno di materiale resistente alle prove previste nella tabella riportata nel Commento della Sezione 422, assumendo per la prova al filo incandescente 650 °C anziché 550 °C;

gli apparecchi d'illuminazione devono inoltre essere mantenuti ad adeguata distanza dagli oggetti illuminati, se questi ultimi sono combustibili, ed in particolare per i faretti e i piccoli proiettori tale distanza deve essere: - fino a 100 W: 0,5 m; - da 100 a 300 W: 0,8 m; - da 300 a 500 W: 1 m. Nota - Gli apparecchi di illuminazione con lampade ad alogeni e quelli con lampade ad alogenuri dovranno

essere del tipo con schermo di sicurezza per la lampada e dotate di proprio dispositivo contro le sovracorrenti.

le condutture saranno installate in maniera da non costituire ostacolo al deflusso delle persone e per quanto possibile non saranno a portata di mano; nel caso quotaparte di esse siano a portata di mano saranno costituite o protette con materiali che assicurino un’adeguata resistenza contro le sollecitazioni di natura meccanica prevedibili durante

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l’evacuazione.

i conduttori dei circuiti in c. a. (particolarmente nel caso di impiego di cavi unipolari) saranno disposti in modo da evitare pericolosi riscaldamenti delle parti metalliche adiacenti per effetto induttivo;

le condutture, nel caso specifico, (comprese quelle che transitano soltanto) possono essere realizzate indistintamente in uno dei seguenti modi: 1. condutture di qualsiasi tipo incassate in strutture non combustibili; 2. condutture realizzate mediante cavi in tubi protettivi e/o canali metallici, con grado di

protezione almeno IP4X; 3. condutture diverse da quelle di cui ai punti a) e b) del paragrafo 751.04.2.6 della

Norma CEI 64-8, da realizzare con cavi multipolari provvisti di conduttore di protezione.

4. condutture realizzate con cavi unipolari o multipolari non provvisti di conduttore di protezione, contenuti in tubi protettivi o involucri metallici, senza particolare grado di protezione. In tal caso la funzione di conduttore di protezione dovrà essere svolta da un conduttore nudo od isolato contenuto in ciascuno di esse.

5. condutture realizzate con cavi unipolari o multipolari non provvisti di conduttore di protezione, contenuti in tubi protettivi o involucri, entrambi: costruiti con materiali isolanti; installati a vista (non incassati); con grado di protezione almeno IP4X.

le condutture che attraversano gli ambienti a maggior rischio in caso d'incendio, ma che non sono destinati all’alimentazione elettrica al loro interno, non devono avere connessioni lungo il percorso all’interno di questi luoghi a meno che essi non siano eseguite in involucri che soddisfino la prova contro il fuoco come definite nelle relative norme di prodotto (per esempio scatole da parete conformi alla IEC 670)

i circuiti, che entrano o attraversano gli ambienti a maggior rischio in caso d'incendio, saranno protetti contro i sovraccarichi e i cortocircuiti con dispositivi di protezione posti a monte di questi ambienti.

Inoltre nel caso specifico, tutti i circuiti relativi a tali ambienti, saranno protetti oltre che con le protezioni generali contro le sovracorrenti, con dispositivo a corrente differenziale avente corrente nominale d'intervento non superiore a 0,3A. Possono fare eccezione condutture facenti parte di circuiti di sicurezza e quelle racchiuse in involucri con grado di protezione almeno IP4X, ad eccezione del tratto finale necessario al collegamento dell’apparecchio utilizzatore.

la propagazione dell'incendio lungo le stesse deve essere evitata in uno dei modi seguenti: - con cavi installati in tubi protettivi o canali con grado di protezione almeno IP4X

utilizzando cavi "non propaganti l'incendio" in conformità con la Norma CEI 20-22. - adottando barriere tagliafiamma in tutti gli attraversamenti di solai o pareti che

delimitano il compartimento. Le barriere tagliafiamma ritenute necessarie avranno caratteristiche di resistenza al fuoco almeno pari a quelle richieste per gli elementi costruttivi del solaio o parete in cui sono installate.

- tutti i componenti dell'impianto ad esclusione delle condutture, e inoltre gli apparecchi di illuminazione, devono essere adeguatamente protetti contro le influenze esterne.

3.3.2. Requisiti aggiuntivi per gli impianti da installare all’interno dei locali classificati come ambienti a maggior rischio in caso di incendio per la presenza in deposito di materiale combustibile (rif. CEI 64-8 parte 7 sezione 751.03.4 - Allegato B); Essi dovranno rispondere oltre che ai requisiti indicati al precedente punto 3.3.1, anche alle prescrizioni di seguito riepilogate, premettendo che nei locali in questione non sono presenti polveri in quantità tali da poter determinare l’insorgenza dell’incendio:

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- tutti i componenti dell’impianto, che durante il funzionamento ordinario possono produrre archi o scintille tali da far uscire dal microambiente interno agli apparecchi medesimi particelle incandescenti tali da poter innescare un incendio, devono essere chiusi in custodie con grado di protezione non inferiore ad IP4X; il grado di protezione IP4X non si riferisce alle prese a spina per uso domestico o similare, ad interruttori luce e similari, interruttori automatici magnetotermici fino a 16 A – potere di interruzione Icn 3000 A.

- i motori elettrici comandati a distanza saranno protetti con dispositivo di protezione contro i sovraccarichi a riarmo manuale.

Nel caso specifico le prescrizioni suddette saranno applicate in tutto l’ambiente considerato.

Inoltre si ricorda che:

le prescrizioni suddette integrano, modificano o sostituiscono le prescrizioni generali delle altre Parti della Norma CEI 64-8;

i gradi di protezione IP precisati in questo articolo devono venire rispettati anche se l'apparecchiatura è alimentata da circuiti SELV con tensione non superiore a 25 V.

Ambienti esterni

Da realizzare in conformità dei criteri stabiliti nella Norma CEI 64-8, per quanto applicabile, relativamente ai luoghi umidi o bagnati (per la possibilità di pioggia), con particolare attenzione al rispetto del grado di protezione minimo richiesto (IP55).

Dati del sistema di distribuzione e di utilizzazione dell’energia elettrica

Impianto di distribuzione: L’impianto elettrico sarà suddiviso in diversi circuiti, conciliando le esigenze di funzionalità e sicurezza con quelle richieste ed indicate dal committente, secondo quanto indicato negli schemi unifilari dei quadri che costituiscono parte integrante della presente documentazione di progetto. Tale suddivisione sarà mirata a limitare i pericoli derivanti da un guasto che determini il disservizio di una parte troppo estesa di impianto ed in considerazione dell’importanza delle utenze che esso alimenta. L’impianto elettrico utilizzatore sarà dimensionato anche in relazione ai seguenti valori:

- massima corrente di corto circuito monofase ipotizzabile nel punto

più sfavorito dell’impianto: 27,7 KA; - massima caduta di tensione complessiva ammissibile per le linee di

distribuzione e dei circuiti terminali,<= 4%; - stato del neutro, distribuito.

Ulteriori dati relativi alle grandezze elettriche pertinenti i vari circuiti sono desumibili dagli schemi dei quadri sopra citati e dalle tabelle allegate. All’interno dell’edificio in questione, in relazione alla tensione nominale si potranno individuare inoltre i seguenti sistemi elettrici: - sistema di categoria 0 (zero), per tensione nominale minore od uguale a 50 V se a

corrente alternata, o a 120 V se a corrente continua; - sistema di categoria I (prima), per tensione nominale superiore a 50 V fino a 1000 V in

corrente alternata e da 120 V fino a 1500 V in corrente continua

Caratteristiche e colori distintivi dei conduttori I colori distintivi dei conduttori sono i seguenti:

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- GIALLO / VERDE : Conduttore di terra, conduttori di protezione e conduttori di protezione equipotenziali.

- BLU' : Conduttore di neutro. Le giunzioni dei conduttori devono essere eseguite nelle apposite cassette di derivazione mediante appositi morsetti. I conduttori da impiegare devono essere di rame, con isolamento in PVC o in gomma etilenpropilenica (EPR) se afferenti a condutture esterne e/o interrate, con o senza guaina, conformi alla norma CEI 20-22III, CEI 20-35, CEI 20-37, di tipo flessibile per posa fissa. Ai fini dimensionali, poiché l’installazione all’interno dei locali prevede l’impiego di cavi unipolari senza guaina isolati in PVC del tipo N07V-K o similari in tubazioni a vista a parete, viene fatto riferimento ad una temperatura di esercizio dei cavi pari a 70 °C. Per le condutture esterne realizzate in cavo FG7(O)R, viene fatto riferimento ad una temperatura di esercizio dei cavi pari a 90 °C. Nel caso di derivazioni dalle linee dorsali, le condutture terminali saranno protette contro le sovracorrenti dalla protezione magnetotermica installata a protezione della relativa conduttura principale

Descrizione dei carichi elettrici I carichi da alimentare consistono essenzialmente in: - Carroponte vasche dissabbiatura 1; - Carroponte vasche dissabbiatura 2; - Soffiante ex dinitro 1; - Soffiante ex dinitro 2; - Soffiante ossidazione 1; - Soffiante ossidazione 2; - Soffiante ossidazione 3; - Soffiante ossidazione 4; - Soffiante ossidazione 5; - Pompe travaso denitro 1; - Pompe travaso denitro 2; - Pompe ricircolo fango attivo 1; - Pompe ricircolo fango attivo 2; - Pompe ricircolo fango attivo 3; - Pompe ricircolo fango attivo 4; - Pompe ricircolo fango attivo 5; - Pompe ricircolo fango attivo 6; - Pompe rinvio fango di supero 1; - Pompe rinvio fango di supero 2; - Pompe rinvio fango di supero 3; - Pompe rinvio fango di supero 4; - Circuiti di illuminazione; - Circuiti di illuminazione di emergenza; - Circuiti forza motrice prese servizio.

Eventuali vincoli da rispettare Nel caso di future modifiche o ampliamento per sopraggiunte o a mutate esigenze legate allo sviluppo dell’attività, l’installazione di nuovi impianti sarà possibile solo previa verifica

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di quelli esistenti, in ordine alla loro rispondenza alla normative vigenti, alla possibilità di sopportare nuovi carichi e alle caratteristiche dei componenti elettrici. Modifiche sostanziali rispetto alla presente documentazione di progetto dovranno essere oggetto di nuova progettazione.

Caratteristiche generali dell’impianto, quali le condizioni di sicurezza, la

disponibilità del servizio, la flessibilità e la manutenibilità Gli impianti elettrici da installarsi, oltre ai requisiti di funzionalità e garanzia di servizio, avranno anche i requisiti di sicurezza previsti dalla normativa antinfortunistica vigente. Quest’ultima sarà raggiunta assicurando:

* la protezione contro i contatti diretti ed indiretti, contro gli effetti termici, contro le sovracorrenti, contro le correnti di corto circuito;

* protezione contro le sovratensioni * la stabilità delle strutture portanti e di sostegno dei componenti elettrici; * la possibilità di porre fuori tensione l’intero impianto elettrico con un dispositivo di

manovra o comando di emergenza sempre accessibile e posto in posizione segnalata;

* la limitata produzione e propagazione dei fumi e del fuoco causata dai componenti elettrici installati, utilizzando all’uopo materiali idonei;

Al fine di assicurare nel tempo condizioni di sicurezza, efficienza e funzionalità di servizio dell’impianto, sarà cura del committente provvedere ad affidare a Ditte/personale qualificato il compito di eseguire gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e correttiva mirata al:

* controllo periodico dei componenti e materiali elettrici per verificarne lo stato di efficienza e di manutenzione;

* informazione al personale dipendente incaricato sulle modalità di funzionamento dell’impianto e sulle operazioni da eseguirsi e/o sull’attuazione delle procedure da attivare in caso di emergenza, nonché esporre le procedure di sicurezza da utilizzarsi nelle operazioni di manutenzione di macchinari, impianti e componenti elettrici.

* formazione del personale addetto a mansioni specifiche inerenti la manovra di parti e componenti elettrici;

* disponibilità in prossimità dell’impianto di elementi documentali indicanti gli schemi planimetrici dell’immobile, la posizione dell'interruttore generale, dei quadri elettrici ecc...;

Le modalità di installazione e l’ubicazione delle utenze fisse, sarà stabilito in modo che possano eseguirsi in sicurezza tutte le verifiche periodiche, le prove e le operazioni di manutenzione sia ordinaria che straordinaria, che si prevede siano necessarie; a tale scopo ogni utenza remota o installata in posizione periferica sarà dotata nelle sue immediate vicinanze di adeguato dispositivo sezionamento atto a porla fuori tensione qualora necessario.

Sistema di protezione dai contatti diretti ed indiretti e provvedimenti particolari

Sistema di protezione contro i contatti diretti La protezione contro i contatti diretti, è realizzata mediante l'isolamento delle parti attive;

sono state adottati gradi di protezione non inferiori ad IP XXB per le parti non a portata di

mano e gradi di protezione non inferiori ad IPXXD, per le parti a portata di mano. Le custodie, le cassette, ed i quadri, saranno tutti dotati del grado di protezione minimo previsto, inoltre la loro apertura sarà possibile solo mediante chiave o attrezzo idoneo.

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Sarà inoltre adottata la protezione addizionale di tutti i circuiti terminali mediante

interruttore differenziale con corrente nominale di intervento non superiore a 0. 3 A (300 mA).

Protezione contro i contatti indiretti Saranno adottati i seguenti sistemi di protezione: 1. mediante interruzione automatica del circuito per gli impianti di tipo TN-S, ovvero con

conduttore di neutro e PE distinti. Al fine di ridurre i tempi di intervento delle protezioni e svincolarsi dal valore di impedenza del circuito di guasto, è stato deciso di affidare l’interruzione automatica di ogni circuito terminale oggetto della presente, ad un

interruttore differenziale, con corrente di intervento nominale regolata tra 0,03 e 0,30 A anziché alle protezioni magnetotermiche. Adottando tale soluzione impiantistica la protezione delle persone contro i contatti

diretti, ovvero il rispetto della relazione ZsxIa<=Uo di cui al punto 413.1.3.3della Norma, sono senz’altro assicurate. All’impianto di terra (di seguito denominato I.T.P.) saranno collegate mediante conduttore di protezione tutte le masse e le masse estranee, secondo quanto stabilito dalle normative vigenti. L’interruzione automatica

dell’alimentazione dei circuiti terminali avverrà in tempi inferiori od uguali a 0,4 s in accordo con quanto indicato al punto 413.1.3.3 della CEI 64-8. Per i circuiti di distribuzione l’interruzione automatica dell’alimentazione avverrà in tempi inferiori od

uguali a 5 s in accordo con quanto indicato al punto 413.1.3.5 della norma suddetta.

2. mediante componenti elettrici di Classe II o con isolamento equivalente: la protezione sarà assicurata con l’uso di componenti elettrici aventi un isolamento doppio o rinforzato, identificati con il segno grafico del doppio quadrato.

3. mediante la protezione combinata contro i contatti diretti ed indiretti realizzando circuiti S.E.L.V. (Eventuale, per le parti di impianto in cui è richiesto l'utilizzo della bassissima tensione di sicurezza)

Ai fini del presente intervento, per questi sistemi la protezione contro i contatti diretti e indiretti è assicurata quando:

la tensione nominale di alimentazione è 0 < Vn ≤ 50 in c.a. oppure 0 < Vn ≤ 120 in

c.c. non ondulata (sistemi di categoria 0).

l'alimentazione dovrà provenire da trasformatori di sicurezza (CEI 14-6) o da alimentatori equivalenti dal punto di vista della separazione dalla bassa tensione.

c'è separazione tra le parti attive dei circuiti SELV e PELV ed altri circuiti, ottenibile all’atto pratico mediante condutture separate materialmente, oppure impiegando conduttori muniti oltre che dell’isolamento principale di una guaina isolante, oppure impiegando cavi che siano isolati individualmente o nell’insieme per la massima tensione dei sistemi presenti. Ovviamente le giunzioni di ciascun sistema devono essere fatte in scatole di connessione e derivazione distinte per ciascun sistema.

Eventuali prese a spina dei circuiti SELV e PELV non possono scambiarsi tra loro, ne' permettere l'accesso a spine di altri circuiti elettrici.

Inoltre:

le parti attive dei circuiti SELV non devono essere collegate a terra o a parte attive od a conduttori di protezione che facciano parte di altri circuiti.

le masse non devono essere collegate intenzionalmente a terra od a conduttori di protezione o masse di altri circuiti.

A masse estranee, fatto salvo i casi particolari indicati dalla norma.

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Per Vn > 60V c.c. e Vn > 25V c.a. la protezione contro i contatti diretti deve essere assicurata da: barriere o involucri con grado di protezione non inferiore ad IP2X o IPXXB o con isolamento che sopporti 500V (efficaci) per 1 minuto. Per Vn < 60V c.c. e Vn < 25V c.a. la protezione contro i contatti diretti è generalmente assicurata.

Impianto di protezione e di terra L'impianto di terra di tutto l’immobile deve essere unico. Le masse e le masse estranee dell’impianto di I° cat., saranno collegate al nodo di terra del quadro generale BT, a sua volta collegato al vicino collettore di terra di cabina. L’impianto di dispersione, esistente, sarà collegato al collettore generale di terra di cabina con conduttore di terra in rame isolato di sezione pari a 2x120 mm

2. Dal collettore di terra

sopra citato è derivato il PE, di pari sezione, collegato al nodo di terra del quadro elettrico generale dell’attività. Le dimensioni trasversali minime dei dispersori sono indicati nella tabella seguente:

Devono essere collegate all'impianto di protezione e di terra tutte le apparecchiature dell'impianto elettrico di classe 1, dotate di apposito morsetto, mediante conduttore di protezione avente sezione pari a quella di fase del circuito se facente parte della stessa conduttura e comunque non inferiore a 2,5 mmq se protetti meccanicamente e 4mmq se non, se non facenti parte della stessa conduttura di alimentazione.

Equalizzazione del potenziale La sezione dei conduttori di protezione che collegano le varie utenze con il nodo equipotenziale principale, deve essere uguale alle rispettive sezioni dei conduttori di fase facenti parte della stessa conduttura per Sf<16mmq, pari a 16 mmq per 16<Sf=<35 e Sf/2 se Sf>35 mmq, con un minimo di 2,5 mmq se provvisto di protezione meccanica e 4 mmq se sprovvisto della stessa, qualora non facente parte della stessa conduttura di alimentazione. Qualora tali conduttori siano comuni a più circuiti, la loro sezione deve essere dimensionata in funzione del conduttore di fase di sezione maggiore. La sezione dei conduttori equipotenziali principali che collegano le varie masse estranee dell’edificio con il nodo equipotenziale principale, deve essere non inferiore alla metà più grande sezione di fase dell’impianto con un minimo di 6 mmq; non è e comunque richiesto che essa sia superiore a 25 mmq. La sezione dei conduttori equipotenziali supplementari che collegano una massa ad una massa estranea, deve essere non inferiore alla metà del corrispondente conduttore di protezione. La sezione dei conduttori equipotenziali supplementari che collegano due masse, deve essere non inferiore a quello del più piccolo conduttore di protezione collegato a queste masse.

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Al collettore di terra precedentemente citato saranno collegati: I conduttori di protezione; I conduttori equipotenziali; Il conduttore di terra; Le tubazioni metalliche di servizi alimentanti l’edificio (acqua, gas ecc.); esse saranno poste a terra il più vicino possibile al loro punto di ingresso. Le parti strutturali metalliche dell’edificio qualora accessibili e le tubazioni dell’impianto di riscaldamento; Le armature principali del cemento armato utilizzate nella costruzione degli edifici, quanto risulti possibile. Riportiamo di seguito un esempio di collegamenti di un impianto di terra riportato nell’Appendice A della Norma CEI 64-8.

DA: Dispersore (artificiale) MT: Collettore o nodo principale di terra

DN: Dispersore (naturale) PE: Conduttore di protezione

CT: Conduttore di terra EQP: Conduttori equipotenziali principali

EQS: Conduttori equipotenziali supplementari

A-B: Masse 2, 3, 4, 5, 6: Masse estranee

Dati dimensionali relativi all’illuminazione artificiale

I locali saranno adeguatamente illuminati mediante luce artificiale idonea per intensità, qualità e distribuzione. Il tipo di illuminazione e la sua distribuzione saranno tali da permettere un facile riconoscimento degli oggetti ivi presenti, e sufficienti per evitare l’affaticamento visivo. Per la determinazione del flusso luminoso da fornire per garantire il livello di illuminamento desiderato, si impiega il metodo del flusso totale, ovvero:

Ø = (E x S) / (u x m) Dove:

Ø è il flusso luminoso da fornire per il locale interessato espresso in lumen;

E è il livello di illuminamento medio del locale interessato al calcolo;

S è la superficie in metri quadrati del locale;

u è il fattore di utilizzazione dipendente dal tipo di apparecchio utilizzato e dalle caratteristiche dimensionali e strutturali del locale;

m è il fattore di manutenzione del corpo illuminante.

I valori del livello di illuminamento da garantire sono:

Locale En(lux)

Locale cabina MT/BT 200

Lavorazioni grossolane 200

Magazzini e dep. 150

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Dove : - En è il valore di illuminamento medio sul piano di lavoro;

La posizione degli apparecchi illuminanti da installarsi nei locali, sarà tale da garantire nella zona del locale dove si svolge un determinato compito visivo, un’uniformità di illuminamento adeguata assumendo quale rapporto tra illuminamento minimo e medio un valore prossimo a 0,8; nelle aree del locale non oggetto del compito visivo la differenza tra i valore medi degli illuminamenti tra tali aree e quelle precedentemente dette non deve mai essere minore di 1/3. Relativamente alle caratteristiche che i corpi illuminanti devono avere ai fini dell’abbagliamento diretto il grado di protezione, la limitazione della luminanza ecc…, in relazione ai diversi locali d’installazione è indicata più avanti nella presente relazione.

Scelta della tipologia degli impianti e dei componenti elettrici principali in relazione

ai parametri elettrici Tutti i materiali impiegati devono essere costruiti in accordo alle specifiche Normative, adatti all'ambiente in cui sono installati, e devono avere caratteristiche tali da resistere alle azioni esterne, alle quali possono essere esposti durante l'esercizio.

Condutture Distribuzione con canalizzazioni metalliche e/o in materiale plastico autoestinguente (installazione prevista a parete). I canali porta cavi da installare a vista a parete, per i quali si prevede anche il passaggio di cavi telefonici / di segnale avranno, a meno che non si ricorra all’adozione di diverse equivalenti soluzioni impiantistiche, un numero di scomparti adeguato, opportunamente dimensionati; essi avranno un grado di protezione non inferiore ad IP4X e saranno complete dei relativi pezzi speciali per assicurare ad installazione avvenuta la tipologia ed il grado di protezione richiesti da impiegare rispettivamente per esempio nel seguente modo: a) per cavi di energia, b) per eventuali cavi di segnale. I circuiti a tensione diverse da quelle dei cavi di energia (es. SELV) saranno realizzati con conduttori isolati per la massima tensione del sistema e quindi potranno essere posati insieme ai cavi di energia suddetti; essi disporranno di proprie scatole di connessione. Negli altri casi potranno essere impiegati canali a base piatta ovvero privi di setti di separazione. Tutte le giunzioni dovranno essere effettuate, mediante appositi morsetti, in cassette di derivazione di grado di protezione appropriato. L’apertura dei canali, degli accessori e delle scatole di derivazione, dovrà essere possibile, soltanto per mezzo di attrezzo idoneo. Le dimensioni del canale o degli scomparti relativi ai cavi di energia, dovranno essere pari

a 2 volte la sezione totale del fascio di cavi contenuti. Tale vincolo non sussiste per le sezioni destinate ad accogliere i cavi di segnale. Le canalizzazioni dovranno essere fissate in maniera adeguata, nel rispetto delle specifiche fornite dal costruttore, con idonei dispositivi di fissaggio con o senza l’ausilio di mensole. Inoltre si precisa che la posa dei cavi di segnale a contatto con i cavi di energia, o negli stessi canali o passerelle priva di setti separatori è ammessa, purché la tensione nominale di isolamento dei cavi di segnale sia almeno uguale a quella richiesta per i cavi di energia

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Distribuzione con canali portacavi in acciaio I canali avranno un grado di protezione IP4X dovranno essere fissate in maniera adeguata, nel rispetto delle specifiche fornite dal costruttore, alle pareti e/o al soffitto dell'edificio con l’ausilio di mensole. Per tale distribuzione saranno impiegati cavi multipolari flessibili per posa fissa provvisti di guaina aventi tensione d’isolamento non inferiore a 0,6/1kV, isolati in Gomma elastomerica tipo G7 [ FG7(O)R] conformi alla norma CEI 20-22, CEI 20-35 e CEI 20-37II. Per quanto non specificato vale quanto riportato al punto precedente – caratteristiche generali. Distribuzione con canali in materiale plastico autoestinguente. In particolare è previsto l’impiego di canali portacavi completi di coperchio a scatto e dei necessari pezzi speciali, elementi di giunzione e scatole porta apparecchi, conforme alla CEI 23-32 e provvisto di marchio IMQ, grado di protezione IP40, provvisto di almeno un setto separatori e/o di canale a cornice e battiscopa, con base estrusa, completo di coperchio a scatto e dei necessari pezzi speciali, elementi di giunzione e scatole porta apparecchi, conforme alla CEI 23-32 e CEI23-19, grado di protezione IP40. Per la distribuzione terminale in canali e/o tubazioni PVC le condutture, saranno realizzate

con cavi del tipo N07V-K o similare conformi alla norma CEI 20-22, CEI 20-35 e CEI 20-

37II, aventi tensione di isolamento pari a 450/750 V o cavi con caratteristiche elettriche superiori. Per quanto non precisato vale quanto riportato al punto precedente. Distribuzione con tubazioni rigide in materiale plastico autoestinguente posate a vista. Essa sarà realizzata per la distribuzione terminale dell’impianto di illuminazione con un congruo numero di tubi rigidi di PVC del tipo pesante installato a vista, a parete e/o a soffitto, impiegando cassette di derivazione con coperchio e scatole da frutti anch'esse in PVC; le suddette condutture, visto i locali d’installazione dove sono state previste, saranno realizzate con tubazioni aventi diametro compreso tra 16 e 32 mm e saranno complete dei pezzi speciali necessari ad ottenere, ad installazione avvenuta, avranno un grado di protezione non inferiore ad IP55.

Il diametro interno dei tubi dovrà essere pari a 1.3 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio di cavi contenuti. Tale soluzione impiantistica, essendo prevista solo per parti terminali di impianto, prevede l’impiego di conduttori unipolari senza guaina, del/i tipi precedentemente menzionati, con

grado di isolamento 450/750 V. La temperatura massima di esercizio di tali cavi assunta in fase di progetto è pari a 70°C. L’apertura di accessori e delle scatole di derivazione, dovrà essere possibile, soltanto per mezzo di attrezzo idoneo. Il sistema di fissaggio e l’interasse degli ancoraggi sarà conforme a quanto previsto dal costruttore. Distribuzione con tubazioni metalliche rigide e/o guaine con anima metallica a vista Essa sarà realizzata con un congruo numero di tubazioni metalliche conformi alla CEI 23-28, installate a vista, a parete, impiegando cassette di derivazione con coperchio e scatole da frutti anch'esse di tipo metallico; le suddette condutture saranno realizzate con tubazioni aventi diametro compreso tra 20 e 40 mm e saranno complete dei pezzi speciali necessari ad ottenere, ad installazione avvenuta, un grado di protezione non inferiore ad IP44.

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Il diametro interno dei tubi dovrà essere pari a 1.3 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio di cavi contenuti. Tale soluzione impiantistica prevede prevalentemente l’impiego di conduttori unipolari

senza guaina, isolati in PVC, del tipo N07V-K o similare conformi alla norma CEI 20-22,

CEI 20-35 e CEI 20-37II, aventi tensione di isolamento pari a 450/750 V o cavi con caratteristiche elettriche superiori. L’apertura di accessori e delle scatole di derivazione, dovrà essere possibile, soltanto per mezzo di attrezzo idoneo. Il sistema di fissaggio e l’interasse degli ancoraggi sarà conforme a quanto previsto dal costruttore. Distribuzione con tubazioni flessibile in materiale plastico autoestinguente posate nel terreno vegetale. Essa sarà realizzata con un congruo numero di tubi flessibili in PVC, serie pesante, conformi alla CEI EN 50086, impiegando cassette di derivazione con coperchio e scatole da frutti anch'esse in PVC da incasso.

Il diametro interno dei tubi dovrà essere pari a 1.3 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio di cavi contenuti. Tale soluzione impiantistica, essendo prevista solo per parti terminali di impianto, prevede l’impiego di conduttori unipolari senza guaina, del/i tipi precedentemente menzionati, con

grado di isolamento 600/1000 V. L’apertura di accessori e delle scatole di derivazione, dovrà essere possibile, soltanto per mezzo di attrezzo idoneo. I circuiti a tensione diverse da quelle dei cavi di energia (es. SELV) qualora realizzati con conduttori isolati per la massima tensione del sistema, potranno essere posati insieme ai cavi di energia suddetti; essi disporranno di proprie scatole di connessione. Parti di impianto installati all’ esterno Per le eventuali parti di impianto installate all'esterno il grado di protezione delle tubazioni,

degli involucri e delle apparecchiature utilizzate, deve essere non inferiore a IP55.

Specifiche dei materiali: Per la realizzazione dell'impianto elettrico dovranno essere impiegati, compatibilmente con le esigenze della committenza, le seguenti tipologie di materiali: Frutti: Frutti di vario genere, serie civile di buona qualità con montaggio a scatto, su telaio da installare in scatole portafrutti da incasso e/o parete, aventi di grado di protezione adeguato al luogo di installazione e comunque non inferiore ad IP4X, se installati in ambienti a maggior rischio in caso d’incendio per la presenza di materiale combustibile od infiammabile.

Quadri ed interruttori automatici: Saranno costituiti essenzialmente da carpenterie di tipo metallico, dotate di porta con elemento trasparente, a seconda delle dimensioni del tipo a basamento e/o da parete, completi di barrature, supporti e fissaggi forniti e certificati dal costruttore, piastre di fondo e pannelli frontali per l’installazione di apparecchi non modulari di tipo fisso con attacchi anteriori, dove necessario barra DIN35 per il montaggio di componenti modulari, pannelli frontali pretranciati, e morsettiera realizzata con morsetti a scatto su profilato DIN32.

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Dove richiesto i quadri saranno dotati di vano, completo di barra di rame preforata e pannello cieco di chiusura, all’interno del quale sarà realizzata la morsettiera ed il nodo di terra. I quadri installati in locali accessibili a personale non addestrato saranno dotati di sportello di chiusura apribili soltanto per mezzo di chiavi od attrezzo idoneo conservati in altro luogo a cura di personale incaricato ad all’uopo addestrato. Essi avranno un grado di protezione idoneo per l'ambiente in cui è installato e comunque non inferiore ad IP4X. L'ingresso dei cavi di energia all'interno dei quadri sarà effettuato avendo l'accortezza di rispettare il grado di protezione dell'apparecchiatura, secondo le specifiche del produttore. I quadri suddetti dovranno essere assemblati, provati e certificati dal costruttore secondo quanto indicato dalla Norma CEI 17-13/1 vigente. L’installazione di eventuali centralini per apparecchi modulari e cassette in materiale plastico autoestinguente per la realizzazione di quadretti terminali in locali con accesso limitato al solo personale autorizzato ed adeguatamente addestrato dal punto di vista elettrico, a seconda delle effettive necessità con o senza portello di chiusura e dispositivo per la chiusura a chiave, anch’essi aventi grado di protezione adeguato al locale d’installazione. I centralini suddetti dovranno essere assemblati e certificati dal’ costruttore / installatore secondo quanto indicato dalle Norme CEI 17-13/1, 23-51 e 23-49 vigenti. Gli interruttori automatici, interruttori differenziali e ed apparecchi di manovra con cui procedere all'installazione, saranno a seconda della taglia, del tipo definito scatolato, fissi con attacchi anteriori, oppure di tipo modulare, adatti alla installazione all'interno di quadri su apposito profilato DIN35; il potere d’interruzione degli interruttori magnetotermici, assunto in fase di progetto è superiore alla corrente di corto circuito nel punto d’installazione ed è riferito alla CEI EN 60898. Tutte le linee elettriche in partenza dai vari quadri di distribuzione e la funzione degli interruttori installati in ciascuno quadro, saranno segnalate con apposite targhette poste sugli stessi quadri.

Cavi: E’ previsto l’impiego dei seguenti cavi: - saranno impiegati cavi flessibili per posa fissa senza guaina, con isolamento in PVC

non propagante l’incendio, del tipo N07V-K o similari conformi alla norma CEI 20-22, CEI 20-35 e CEI 20-37II o similari;

- cavi flessibili uni/multipolari isolati in Gomma elastomerica (EPR) tipo FG7 non propagante l’incendio conformi alla norma CEI 20-22, CEI 20-35 e CEI 20-37II.

Le colorazioni dovranno essere conformi a quanto precedentemente indicato. I conduttori di energia saranno scelti ed installati tenendo conto delle condizioni di posa, delle condizioni di esercizio riferite alle correnti di impiego, della lunghezza dei percorsi e delle condizioni degli ambienti di installazione. La caduta di tensione complessiva verrà mantenuta al di sotto del 4%. Per il calcolo della caduta di tensione che di genera in un cavo di lunghezza “L”, percorso dalla corrente “I”, si adottano le seguenti formule:

se monofase: DV = 2 I x L(RI cosf + XI senf) da cui DV% = 100 DV / V

se trifase: DV = 1,732 I x L(RI cosf + XI senf) da cui DV% = 100 DV / V

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dove: DV - è la caduta di tensione reale sulla conduttura, in Volt; I - è la corrente di impiego nella conduttura, in Ampere; L - è la lunghezza della conduttura in metri; f - è l’angolo di sfasamento fra tensione e corrente;

RI - è la resistenza specifica in Ohm; XI - è la reattanza specifica in Ohm.

La resistenza e la reattanza specifica delle condutture si ricavano dalla tabelle CEI-UNEL e/o dai manuali delle Ditte costruttrici.

Plafoniere: L’intervento prevede oltre ai quadri suddetti, l’installazione di: - Plafoniere di tipo stagno equipaggiate con lampade fluorescenti, con schermo in

policarbonato, grado di protezione IP65 per l’illuminazione all’interno del locale cabina e quadri BT e delle aree esterne in prossimità dei quadri di comando.

Plafoniere di emergenza: Per l’illuminazione di emergenza saranno impiegate plafoniere di tipo SE autoalimentate ad inserzione automatica, di Classe II, equipaggiate con lampada fluorescente e batteria in tampone, aventi autonomia non inferiore ad 1 ora e tempo di inserzione =< 0,5 s e tempo di ricarica massimo riferito alla ricarica completa degli accumulatori inferiore alle 12 ore. Esse saranno dotate di dispositivo autonomo di autodiagnosi. Esse devono possedere inoltre il grado di protezione minimo IP55. Canali, minicanali e tubi guidacavi in PVC - canali portacavi in acciaio zincato, da installare per la distribuzione principale, di

capacità commisurata alle reali esigenze d’installazione e completo dei necessari dispositivi di fissaggio, accessori e pezzi speciali;

- tubazioni guidacavi rigide e/o guaine flessibili in PVC, da installare per la distribuzione terminale a soffitto ed a parete, conformi alla CEI 23-8, nei locali accessori (tettoia esterna e cabina elettrica), di dimensioni commisurate alle reali esigenze d’installazione e completo dei necessari pezzi speciali;

- tubazioni guidacavi rigide in acciaio zincato, conformi alla CEI 23-28, di dimensioni commisurate alle reali esigenze d’installazione e completo dei necessari pezzi speciali;

- guaine flessibili con anima in acciaio con aggraffatura rivestita di PVC, eventualmente ricoperte con treccia di acciaio, conformi alla CEI 23-14, di dimensioni commisurate alle reali esigenze d’installazione e completo dei necessari pezzi speciali;

- tubazioni guidacavi flessibili in PVC, serie pesante, conformi alla CEI EN 50086, per posa sotto traccia / intonaco, di dimensioni commisurate alle reali esigenze d’installazione;

- con cavidotti flessibili interrrati a doppia parete, conformi alla CEI EN 50086-1-2-4, complete di pozzetti rompi tratta e cavi multipolari di tipo FG7(O)R.

Scatole di connessione e derivazione Nei reparti saranno di tipo metallico da parete con grado di protezione IP55, di dimensioni adeguate alle condizioni di installazione; negli altri casi saranno in materiale plastico autoestinguente aventi grado di protezione adeguato al locale d’installazione e comunque non inferiore ad IP4X; in locali umidi il loro grado di protezione, ad installazione avvenuta, dovrà essere non inferiore ad IP44.

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Prese di energia: E’ previsto l’impiego dei seguenti tipi di apparecchi: - prese di energia a poli allineati di tipo civile, bipasso 10/16A ad alveoli protetti; - prese di energia da 16A, UNEL e bipasso 10/16A ad alveoli protetti; - prese di energia con spina normalizzata IEC309 IP44 min., con interblocco, provviste

singolarmente di protezione contro i sovraccarichi e corto circuiti. Per quanto riguarda le specifiche tecniche dei materiali sopra elencati, si rimanda a quanto indicato nel catalogo tecnico commerciale dell’Azienda costruttrice.

Distribuzione impianti ausiliari Impianti in bassissima tensione di sicurezza Per tali circuiti (es. campanelli, circuiti di comando ecc…) sarà adottata la protezione combinata contro i contatti diretti ed indiretti realizzando dei circuiti a bassissima tensione

di tipo (SELV) con tensione massima di esercizio non superiore a 25 v in c.a. La sorgente di tale porzione di impianto, dovrà essere realizzata mediante un trasformatore di sicurezza conforme alla Norma CEI 14/6, e/o alimentatore citofonico/telefonico di equivalenti caratteristiche di sicurezza. Le eventuali masse degli utilizzatori in bassissima tensione non devono essere collegate a terra. I conduttori pertinenti i campanelli dei bagni, potranno essere distribuiti mediante conduttori con tensione nominale d’isolamento pari a 450 / 750 V, facilmente identificabili, posati nelle medesime condutture impiegate per la distribuzione ordinaria; le eventuali giunzioni dovranno essere eseguite in scatole rompitratta (non di connessione) distinte da quelle impiegate per la distribuzione ordinaria.

Impianto di predisposizione telefonica Non oggetto della presente documentazione di progetto.

Impianto telecontrollo Non oggetto della presente documentazione di progetto.

Criteri di dimensionamento e scelta dei componenti elettrici Oltre alla scelta del tipo e del materiale da installare in funzione dell’uso e degli ambienti, il progetto fornisce le indicazioni in relazione alla:

- suddivisione dei circuiti di alimentazione - scelta del sistema di distribuzione; - determinazione della potenza installata; - asegnazione dei coefficienti di contemporaneità e/o eterminazione

delle correnti di impiego; - dimensionamento delle condutture; - protezione dei conduttori; - protezione antinfortunistica.

I dimensionamenti ottenuti sono facilmente deducibili dagli elaborati grafici allegati e dati capitolati della presente relazione. Per quanto riguarda i criteri di protezione dei conduttori attivi dell'impianto utilizzatore, saranno installati dispositivi che interrompono automaticamente il circuito quando si produce un sovraccarico pericoloso o un corto circuito. Tali dispositivi di protezione saranno: - protezioni operanti contro sovraccarico e corto circuito; - protezioni operanti contro i sovraccarichi; - protezioni operanti contro i corto circuiti.

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La verifica dei dispositivi di protezione contro i sovraccarichi e del coordinamento tra essi e i conduttori, viene eseguita secondo le indicazioni della CEI 64-8 parte quarta punto 433 e seguenti, applicando le relazioni:

Ib <= In <= Iz e If <= 1,45Iz

I dispositivi di protezione contro i corto circuiti interromperanno i circuiti prima che tali correnti possano diventare pericolose per gli effetti termici e meccanici nei conduttori e nelle relative connessioni. Risponderanno inoltre alle seguenti condizioni: - saranno installati all'inizio delle condutture onde ridurre al minimo il pericolo di incendio o di danno alle persone; - avranno un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione, o saranno dimensionati in modo che l'energia passante non superi quella che pur essere sopportata senza danno dal dispositivo medesimo e dalle condutture protette (rif. CEI 64-8 434.3.1); - interverranno in un tempo inferiore a quello che porterebbe la temperatura dei conduttori oltre al limite ammissibile. Un ulteriore verifica del dimensionamento dei dispositivi di protezione contro il corto circuito viene eseguita secondo le indicazioni della norma CEI 64-8 533.3 e 434.3.2, calcolando la corrente di corto circuito della conduttura protetta in esame nel punto più sfavorito e confrontandola con l'energia massima sopportabile dalla conduttura medesima. La verifica viene effettuata secondo la seguente:

Icc2 t <= K

2 S

2

Dove :

- t è il tempo di intervento della protezione conseguente alla corrente di cortocircuito Icc;

- K è la costante riferita al conduttore da proteggere.

12. PROTEZIONE CONTRO I FULMINI

Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche Trattasi di struttura autoprotetta ai sensi della Norma CEI 81-10 vigente. Per quanto concerne la protezione dalle sovratensioni è comunque consigliata l’installazione di scaricatori di sovratensione (SPD) cat. I+II sulle linee entranti all’interno della struttura.

13. DESCRIZIONE SULLE MODALITÀ OPERATIVE DEGLI IMPIANTI

Tutti gli apparecchi e/o circuiti che richiedono di essere comandati separatamente saranno provvisti di comando funzionale, realizzato a mezzo di: - interruttori e sezionatori di manovra; - contattori; - relè ausiliari. L'apertura e la chiusura del conduttore neutro, ove questa sarà prevista, avverrà simultaneamente ai conduttori di fase.

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Aggiunte e precisazioni: Al termine dei lavori di installazione, eseguite le verifiche e le prove strumentali necessarie, sarà cura dell’impresa installatrice ai sensi dell'Art.7 della Legge 22.01.2008 n°37 rilasciare al Committente la dichiarazione di conformità corredata degli allegati obbligatori. La suddetta documentazione deve essere rilasciata dall'Installatore al Committente in duplice copia nel caso debba essere trasmessa dal Committente anche al Comune ( n°1 copia rimane al Committente); Sarà cura dell’installatore provvedere ad inviare n°1 copia della suddetta documentazione alla C.C.I.A.A. .

Contenuto della documentazione di progetto

ALLEGATO “B”: SCHEMI ELETTRICI DEI QUADRI CON INDICAZIONE DELLE CONDUTTURE, DELLE POTENZE ASSORBITE, RELATIVI DIMENSIONAMENTI E SCHEMI A BLOCCHI.

SCHEMI PLANIMETRICI: 1. schema planimetrico distribuzione impianti luce, fm, tp, impianto di terra

LUCCA, Maggio 2012 IL TECNICO (Per. Ind. Mirco Lunardi)

_______________________

Per la quanto afferente i dati iniziali di progetto, la destinazione dei locali, e la potenza assorbita delle

apparecchiature da installare, le caratteristiche e l’assenza degli apparecchi ed impianti a gas:

IL COMMITTENTE

________________________________

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STUDIO TECNICO D’ARRIGO ZENOBI

PROGETTAZIONI E CONSULENZE TECNICHE

CIVILI ED INDUSTRIALI

Via di Mugnano, 1307 – 55100 Mugnano - Lucca

PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO

ALLEGATO “B” SCHEMI UNIFILARI QUADRI ELETTRICI

G.A.I.A. s.p.a. Via Donizzetti nr.16 – Marina di Pietrasanta

PIETRASANTA (LU)

- DEPURATORE LAVELLO MASSA -

LUCCA, Maggio 2012 IL TECNICO (Per. Ind. Mirco Lunardi)

_______________________

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Studio Tecnico

D'Arrigo - Zenobi

Progetto :

Disegnato :

Coordinato :

N° di Disegno :

Tensione di Esercizio :

Quadro :

Back Up

Potere di interruzione (PI)

Impianto elettrico Depuratore Lavello

400 / 230 [V]

1 - QUADRO CABINA Q.E.GA.

Si

Icn/Icu

Data :

1

x3

2 3

MULTI4

5

6

I

Id

7

Q 2 I 1

I

Id

8

Q 3 I 1

I

Id

9

Q 4 I 1

I

Id

10 Id 11

Q 5 I 1

Id 12

Q 6 I 1

Id 13

Q 7 I 1

Id 14

Q 8 I 1

Id 15

Q 9 I 1

Id 16

Q 10 I 1

Id 17

Q 11 I 1

Id 18

Q 12 I 1

Descrizione linea

Fasi della linea

Codice articolo

Corrente nominale In [A]

Corrente regolata Ir [A]

Idiff [A] / Tdiff [s]

Modulo differenziale

Potere d'interruzione [KA]

Poli

Accessori - Contatto ausiliario

Accessori - Contatto scattato relè

Accessori - Sganciatori

Accessori - Motore/Maniglie

Potenza totale

Potenza effettiva

Ku / Kc

Corrente di impiego Ib [A]

Sezione fase [mm²]

Sezione neutro [mm²]

Sezione PE [mm²]

Icc massima inizio linea [kA]

Icc massima fondo linea [kA]

Lunghezza linea [m]

C.d.T. linea / C.d.T. totale

Portata fase [A]

N° circuiti raggruppati

Isolante

Tipo cavo

Sigla cavo

Note

GENERALE

QUADRO

L1 L2 L3 N

T7934HA1600E

1.600

0,7 • In = 1.120

70,0

4

624,320 kW

454,544 kW

0,91 / 0,80

785,83

3 // 240

2 // 240

240

27,721

27,701

0,0

0,00 % / 0,10 %

1.439

1

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

PRESENZA

RETE

3xSPIE R

FUSIBILI

MISURE

L1 L2 L3 N

F313N

6

1 • In = 6

T/6

4

0,000 kW

0,000 kW

1,00 / 1,00

27,701

16,519

MULTIMETRO

F3/3000

250A

PROTEZIONE

SCARICATORE

L1 L2 L3 N

gL/gG 315A

320

1 • In = 320

4

0,000 kW

0,000 kW

1,00 / 1,00

27,701

27,571

SCARICATORE

DenhventiTT

ALIM. QUADRO

COMANDOSOFFIANTI

OSSIDAZIONE

L1 L2 L3

T7413A/630

630

0,8 • In = 504

1,00 / 1,00

G701N

36,0

3

M5/1CS

280,700 kW

224,560 kW

0,80 / 1,00

462,63

3 // 240

2 // 240

27,701

24,766

25,0

0,22 % / 0,32 %

606

3

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

ALIM.QUADRO

SOFFIANTE EXDENITRO 1

L1 L2 L3

T7413A/400

400

0,9 • In = 360

1,00 / 1,00

G701N

36,0

3

M5/1CS

152,600 kW

152,600 kW

1,00 / 1,00

314,61

2 // 240

240

27,701

14,930

115,0

1,04 % / 1,15 %

387

3

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

ALIM.QUADRO

SOFFIANTE EXDENITRO 2

L1 L2 L3

T7413A/400

400

0,9 • In = 360

1,00 / 0,00

G701N

36,0

3

M5/1CS

152,600 kW

152,600 kW

1,00 / 1,00

314,61

2 // 240

240

27,701

22,758

30,0

0,27 % / 0,37 %

435

3

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

RIFASAMENTO

L1 L2 L3

T7413A/630

630

0,8 • In = 504

0,30 / 0,00

G701N

36,0

3

M5/1CS

200,000 kVAR

200,000 kVAR

1,00 / 1,00

289,02

2 // 150

150

27,701

26,684

5,0

0,02 % / 0,13 %

598

4

EPR

Multipolare

FG7(O)R

ALIM. QUADRO

CARROPONTEVASCHE

DISSABBIATURA1

L1 L2 L3 N

T7124A4/16

16

0,7 • In = 11,20

0,30 / 0,00

T7042/63

36,0

4

M5/1CS

2,710 kW

2,710 kW

1,00 / 1,00

8,46

4

4

4

27,701

0,681

55,0

1,04 % / 1,14 %

15

6

EPR

Multipolare

FG7(O)R

ALIM. QUADRO

CARROPONTEVASCHE

DISSABBIATURA2

L1 L2 L3 N

T7124A4/16

16

0,7 • In = 11,20

0,30 / 0,00

T7042/63

36,0

4

M5/1CS

2,710 kW

2,710 kW

1,00 / 1,00

8,46

4

4

4

27,701

0,681

55,0

1,04 % / 1,14 %

19

3

EPR

Multipolare

FG7(O)R

ALIM. QUADRO

COMANDOTRAVASODENITRO 1

L1 L2 L3 N

T7124A4/25

25

0,7 • In = 17,50

0,30 / 0,00

T7042/63

36,0

4

M5/1CS

7,000 kW

7,000 kW

1,00 / 1,00

12,64

10

10

10

27,701

0,767

125,0

1,33 % / 1,43 %

26

6

EPR

Multipolare

FG7(O)R

ALIM. QUADRO

COMANDOTRAVASODENITRO 2

L1 L2 L3 N

T7124A4/25

25

1 • In = 25

0,30 / 0,00

T7042/63

36,0

4

M5/1CS

7,000 kW

7,000 kW

1,00 / 1,00

12,64

10

10

10

27,701

1,879

50,0

0,53 % / 0,63 %

26

6

EPR

Multipolare

FG7(O)R

ALIM. QUADRO

COMANDORICIRCOLO

FANGHI ATTIVI1

L1 L2 L3 N

T7124A4/25

25

1 • In = 25

0,30 / 0,00

T7042/63

36,0

4

M5/1CS

7,000 kW

7,000 kW

1,00 / 1,00

12,64

10

10

10

27,701

1,359

70,0

0,74 % / 0,85 %

26

6

EPR

Multipolare

FG7(O)R

ALIM. QUADRO

COMANDORICIRCOLO

FANGHI ATTIVI2

L1 L2 L3 N

T7124A4/25

25

1 • In = 25

0,30 / 0,00

T7042/63

36,0

4

M5/1CS

7,000 kW

7,000 kW

1,00 / 1,00

12,64

10

10

10

27,701

1,125

85,0

0,90 % / 1,01 %

26

6

EPR

Multipolare

FG7(O)R

ALIM. QUADRO

POMPA FANGOSUPERO 1

L1 L2 L3 N

T7124A4/16

16

1 • In = 16

0,30 / 0,00

T7042/63

36,0

4

M5/1CS

2,500 kW

2,500 kW

1,00 / 1,00

4,52

6

6

6

27,701

0,805

70,0

0,44 % / 0,55 %

20

6

EPR

Multipolare

FG7(O)R

ALIM. QUADRO

POMPA FANGOSUPERO 2

L1 L2 L3 N

T7124A4/16

16

1 • In = 16

0,30 / 0,00

T7042/63

36,0

4

M5/1CS

2,500 kW

2,500 kW

1,00 / 1,00

4,52

6

6

6

27,701

0,666

85,0

0,54 % / 0,64 %

20

6

EPR

Multipolare

FG7(O)R

Page 38: Comune di Massa - Gestore Idrico Toscana · Via di Mugnano, 1307 – 55100 Mugnano (LU)- Tel. e Fax 0583 495502 0583 471056 – Partita IVA 01762370466 Pag. 4 due trasformatori TR1

Studio Tecnico

D'Arrigo - Zenobi

Progetto :

Disegnato :

Coordinato :

N° di Disegno :

Tensione di Esercizio :

Quadro :

Back Up

Potere di interruzione (PI)

Impianto elettrico Depuratore Lavello

400 / 230 [V]

1 - QUADRO CABINA Q.E.GA.

Si

Icn/Icu

Data :

19

Id 20

21 22

Id 23

24 25H

26

Id 27 Id 28

Descrizione linea

Fasi della linea

Codice articolo

Corrente nominale In [A]

Corrente regolata Ir [A]

Idiff [A] / Tdiff [s]

Modulo differenziale

Potere d'interruzione [KA]

Poli

Accessori - Contatto ausiliario

Accessori - Contatto scattato relè

Accessori - Sganciatori

Accessori - Motore/Maniglie

Potenza totale

Potenza effettiva

Ku / Kc

Corrente di impiego Ib [A]

Sezione fase [mm²]

Sezione neutro [mm²]

Sezione PE [mm²]

Icc massima inizio linea [kA]

Icc massima fondo linea [kA]

Lunghezza linea [m]

C.d.T. linea / C.d.T. totale

Portata fase [A]

N° circuiti raggruppati

Isolante

Tipo cavo

Sigla cavo

Note

GENERALE

SERVIZI

L1 L2 L3 N

T7124A4/63

63

1 • In = 63

36,0

4

7,000 kW

7,000 kW

1,00 / 1,00

12,64

27,701

1,359

LUCI CABINA

L1 N

F81NH/10

10

1 • In = 10

0,03 / 0,00

G23/32AC

15,0

1 + N

0,200 kW

0,200 kW

1,00 / 1,00

0,97

N07V-K

LUCI CABINA

L1 N

0,200 kW

0,200 kW

1,00 / 1,00

0,97

2,5

2,5

2,5

10,0

0,00 % / 0,00 %

17

3

PVC

Unip. no guaina

N07V-K

EMERGENZA

L1 N

F81NH/6

6

1 • In = 6

15,0

1 + N

0,030 kW

0,030 kW

1,00 / 1,00

0,14

2,5

2,5

2,5

10,0

0,00 % / 0,00 %

17

3

PVC

Unip. no guaina

N07V-K

LUCI ESTERNE

L3 N

F81NH/16

16

1 • In = 16

0,03 / 0,00

G23/32A

15,0

1 + N

1,500 kW

1,500 kW

1,00 / 1,00

7,25

FG7(O)R

LUCI ESTERNE

L3 N

FC2A4/230N

40

1 • In = 40

2

1,500 kW

1,500 kW

1,00 / 1,00

7,25

2,5

2,5

2,5

100,0

0,00 % / 0,00 %

14

5

EPR

Multipolare

FG7(O)R

RISERVA

L3 N

F81NH/6

6

1 • In = 6

15,0

1 + N

0,000 kW

0,000 kW

1,00 / 1,00

0,0

FG7(O)R

OROLOGIO

L3 N

F66G/1

6

1 • In = 6

1 + N

PRESE CABINA

L2 N

F81NH/16

16

1 • In = 16

0,03 / 0,00

G23/32A

15,0

1 + N

1,500 kW

1,500 kW

1,00 / 1,00

7,25

4

4

4

100,0

0,00 % / 0,00 %

22

3

PVC

Unip. no guaina

N07V-K

PRESE

INTERBLOCCATEESTERNE

L1 L2 L3 N

F84S/16

16

1 • In = 16

0,03 / 0,00

G43/32AC/2

25,0

4

4,994 kW

4,994 kW

1,00 / 1,00

8,02

6

6

6

100,0

0,00 % / 0,00 %

19

5

EPR

Multipolare

FG7(O)R

Page 39: Comune di Massa - Gestore Idrico Toscana · Via di Mugnano, 1307 – 55100 Mugnano (LU)- Tel. e Fax 0583 495502 0583 471056 – Partita IVA 01762370466 Pag. 4 due trasformatori TR1

Studio Tecnico

D'Arrigo - Zenobi

Progetto :

Disegnato :

Coordinato :

N° di Disegno :

Quadro :

Tipo involucro :

Ingombro totale [mm] :

Tipo porta :

Tipo fondo :

Tipo laterale :

Impianto elettrico Depuratore Lavello

1 - QUADRO CABINA Q.E.GA.

Armadio HDR IP55 H =1800mm Passo variabile

1.960 x 2.100 x 671

Cristallo

Pannello

Pannello

Data :

2 3 4

5 6 7

10

71

0

1

8 9

17

18

14

15

16

11

12

13

8 91

9

20

22

23

24

25

26

27

28

Page 40: Comune di Massa - Gestore Idrico Toscana · Via di Mugnano, 1307 – 55100 Mugnano (LU)- Tel. e Fax 0583 495502 0583 471056 – Partita IVA 01762370466 Pag. 4 due trasformatori TR1

Studio Tecnico

D'Arrigo - Zenobi

Progetto :

Disegnato :

Coordinato :

N° di Disegno :

Tensione di Esercizio :

Quadro :

Back Up

Potere di interruzione (PI)

Impianto elettrico Depuratore Lavello

400 / 230 [V]

2 - QUADRO SOFFIANTI OSSIDAZIONE(QEOS)

No

Icn/Icu

Data :

1

Q 1 I 7

2

3

MULTI4 5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

Descrizione linea

Fasi della linea

Codice articolo

Corrente nominale In [A]

Corrente regolata Ir [A]

Idiff [A] / Tdiff [s]

Modulo differenziale

Potere d'interruzione [KA]

Poli

Accessori - Contatto ausiliario

Accessori - Contatto scattato relè

Accessori - Sganciatori

Accessori - Motore/Maniglie

Potenza totale

Potenza effettiva

Ku / Kc

Corrente di impiego Ib [A]

Sezione fase [mm²]

Sezione neutro [mm²]

Sezione PE [mm²]

Icc massima inizio linea [kA]

Icc massima fondo linea [kA]

Lunghezza linea [m]

C.d.T. linea / C.d.T. totale

Portata fase [A]

N° circuiti raggruppati

Isolante

Tipo cavo

Sigla cavo

Note

GENERALE

QUADRO

L1 L2 L3

T7814MA

800

1 • In = 800

4

280,700 kW

224,560 kW

1,00 / 0,80

462,63

24,766

24,728

PROTEZIONE

SCARICATORE

L1 L2 L3

LE-21608

125

1 • In = 125

3 + N

0,000 kW

0,000 kW

1,00 / 1,00

24,728

24,048

SCARICATORE

DEHN GUARD

MULTIMETRO

F3/3000

800A

SOFFIANTE 1

55KW

L1 L2 L3

T7133A/160

160

0,8 • In = 128

36,0

3

M5/1CS

55,000 kW

55,000 kW

1,00 / 1,00

113,54

24,728

24,195

INVERTER 1

55KW

L1 L2 L3

INV 55KW

125

1 • In = 125

3

55,000 kW

55,000 kW

1,00 / 1,00

113,54

70

35

24,195

18,598

10,0

0,15 % / 0,48 %

166

1

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

VENTILATORE

SOFFIANTE

L1 L2 L3

MF32/6

6,30

1 • In = 6,30

999,0

3

MFC/S20

1,000 kW

1,000 kW

1,00 / 1,00

1,81

24,728

15,220

L1 L2 L3

LC1-D09 4KW

10

1 • In = 10

3

1,000 kW

1,000 kW

1,00 / 1,00

1,81

2,5

2,5

15,220

1,947

10,0

0,06 % / 0,39 %

24

1

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

SOFFIANTE 2

55KW

L1 L2 L3

T7133A/160

160

0,8 • In = 128

36,0

3

M5/1CS

55,000 kW

55,000 kW

1,00 / 1,00

113,54

24,728

24,195

INVERTER 2

55KW

L1 L2 L3

INV 55KW

125

1 • In = 125

3

55,000 kW

55,000 kW

1,00 / 1,00

113,54

70

35

24,195

18,598

10,0

0,15 % / 0,48 %

166

1

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

VENTILATORE

SOFFIANTE

L1 L2 L3

MF32/6

6,30

1 • In = 6,30

999,0

3

MFC/S20

1,000 kW

1,000 kW

1,00 / 1,00

1,81

24,728

15,220

L1 L2 L3

LC1-D09 4KW

10

1 • In = 10

3

1,000 kW

1,000 kW

1,00 / 1,00

1,81

2,5

2,5

15,220

1,947

10,0

0,06 % / 0,39 %

24

1

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

SOFFIANTE 3

55KW

L1 L2 L3

T7133A/160

160

0,8 • In = 128

36,0

3

M5/1CS

55,000 kW

55,000 kW

1,00 / 1,00

113,54

24,728

24,195

INVERTER 3

55KW

L1 L2 L3

INV 55KW

125

1 • In = 125

3

55,000 kW

55,000 kW

1,00 / 1,00

113,54

70

35

24,195

18,598

10,0

0,15 % / 0,48 %

166

1

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

VENTILATORE

SOFFIANTE

L1 L2 L3

MF32/6

6,30

1 • In = 6,30

999,0

3

MFC/S20

1,000 kW

1,000 kW

1,00 / 1,00

1,81

24,728

15,220

L1 L2 L3

LC1-D09 4KW

10

1 • In = 10

3

1,000 kW

1,000 kW

1,00 / 1,00

1,81

2,5

2,5

15,220

1,947

10,0

0,06 % / 0,39 %

24

1

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

SOFFIANTE 4

55KW

L1 L2 L3

T7133A/160

160

0,8 • In = 128

36,0

3

M5/1CS

55,000 kW

55,000 kW

1,00 / 1,00

113,54

24,728

24,195

INVERTER 4

55KW

L1 L2 L3

INV 55KW

125

1 • In = 125

3

55,000 kW

55,000 kW

1,00 / 1,00

113,54

70

35

24,195

18,598

10,0

0,15 % / 0,48 %

166

1

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

Page 41: Comune di Massa - Gestore Idrico Toscana · Via di Mugnano, 1307 – 55100 Mugnano (LU)- Tel. e Fax 0583 495502 0583 471056 – Partita IVA 01762370466 Pag. 4 due trasformatori TR1

Studio Tecnico

D'Arrigo - Zenobi

Progetto :

Disegnato :

Coordinato :

N° di Disegno :

Tensione di Esercizio :

Quadro :

Back Up

Potere di interruzione (PI)

Impianto elettrico Depuratore Lavello

400 / 230 [V]

2 - QUADRO SOFFIANTI OSSIDAZIONE(QEOS)

No

Icn/Icu

Data :

19

20

21

22

23

24

Id 25

26

27 28

29

30

Descrizione linea

Fasi della linea

Codice articolo

Corrente nominale In [A]

Corrente regolata Ir [A]

Idiff [A] / Tdiff [s]

Modulo differenziale

Potere d'interruzione [KA]

Poli

Accessori - Contatto ausiliario

Accessori - Contatto scattato relè

Accessori - Sganciatori

Accessori - Motore/Maniglie

Potenza totale

Potenza effettiva

Ku / Kc

Corrente di impiego Ib [A]

Sezione fase [mm²]

Sezione neutro [mm²]

Sezione PE [mm²]

Icc massima inizio linea [kA]

Icc massima fondo linea [kA]

Lunghezza linea [m]

C.d.T. linea / C.d.T. totale

Portata fase [A]

N° circuiti raggruppati

Isolante

Tipo cavo

Sigla cavo

Note

VENTILATORE

SOFFIANTE

L1 L2 L3

MF32/6

6,30

1 • In = 6,30

999,0

3

MFC/S20

1,000 kW

1,000 kW

1,00 / 1,00

1,81

24,728

15,220

L1 L2 L3

LC1-D09 4KW

10

1 • In = 10

3

1,000 kW

1,000 kW

1,00 / 1,00

1,81

2,5

2,5

15,220

1,947

10,0

0,06 % / 0,39 %

24

1

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

SOFFIANTE 5

55KW

L1 L2 L3

T7133A/160

160

1 • In = 160

36,0

3

M5/1CS

55,000 kW

55,000 kW

1,00 / 1,00

113,54

24,728

24,195

INVERTER 5

55KW

L1 L2 L3

INV 55KW

125

1 • In = 125

3

55,000 kW

55,000 kW

1,00 / 1,00

113,54

70

35

24,195

18,598

10,0

0,15 % / 0,48 %

166

1

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

VENTILATORE

SOFFIANTE

L1 L2 L3

MF32/6

6,30

1 • In = 6,30

999,0

3

MFC/S20

1,000 kW

1,000 kW

1,00 / 1,00

1,81

24,728

15,220

L1 L2 L3

LC1-D09 4KW

10

1 • In = 10

3

1,000 kW

1,000 kW

1,00 / 1,00

1,81

2,5

2,5

15,220

1,947

10,0

0,06 % / 0,39 %

24

1

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

PROTEZIONE

AUSILIARI

L1 L2 L3

F83S/16

16

1 • In = 16

0,03 / 0,00

G33/63AC

25,0

3

F80SC

0,700 kW

0,700 kW

1,00 / 1,00

1,69

24,728

18,398

TRASFORMATORE

L1 L2 L3

TRAFO 500W

6

1 • In = 6

3

0,500 kW

0,500 kW

1,00 / 1,00

1,21

18,398

11,501

AUSILIARI 24V

(PLC)

L1 L2

F312

6

1 • In = 6

T/6

2

0,200 kW

0,200 kW

1,00 / 1,00

0,56

1,5

1,5

10,001

4,703

1,0

0,00 % / 0,33 %

12

3

PVC

Unip. no guaina

N07V-K

VENTILATORE

QUADRO

L2 L3

F312

6

1 • In = 6

T/6

2

0,300 kW

0,300 kW

1,00 / 1,00

0,83

10,001

7,039

L2 L3

LC1-D09 4KW

10

1 • In = 10

3

0,300 kW

0,300 kW

1,00 / 1,00

0,83

2,5

2,5

7,039

4,351

1,0

0,00 % / 0,33 %

19

3

PVC

Unip. no guaina

N07V-K

AUSILIARI 220V

L1 L2

F312

6

1 • In = 6

T/6

2

0,200 kW

0,200 kW

1,00 / 1,00

0,56

1,5

1,5

15,998

5,932

1,0

0,00 % / 0,33 %

12

3

PVC

Unip. no guaina

N07V-K

Page 42: Comune di Massa - Gestore Idrico Toscana · Via di Mugnano, 1307 – 55100 Mugnano (LU)- Tel. e Fax 0583 495502 0583 471056 – Partita IVA 01762370466 Pag. 4 due trasformatori TR1

Studio Tecnico

D'Arrigo - Zenobi

Progetto :

Disegnato :

Coordinato :

N° di Disegno :

Quadro :

Tipo involucro :

Ingombro totale [mm] :

Tipo porta :

Tipo fondo :

Tipo laterale :

Impianto elettrico Depuratore Lavello

2 - QUADRO SOFFIANTI OSSIDAZIONE(QEOS)

Armadio HDR IP55 H =1800mm Passo fisso

2.190 x 2.100 x 471

Cristallo

Pannello

Pannello

Data :

1

2 3 4

5 7 8

25

27

28

29

30

9

11

12

13

15

16

17

19

20

21

23

24

Page 43: Comune di Massa - Gestore Idrico Toscana · Via di Mugnano, 1307 – 55100 Mugnano (LU)- Tel. e Fax 0583 495502 0583 471056 – Partita IVA 01762370466 Pag. 4 due trasformatori TR1

Studio Tecnico

D'Arrigo - Zenobi

Progetto :

Disegnato :

Coordinato :

N° di Disegno :

Tensione di Esercizio :

Quadro :

Back Up

Potere di interruzione (PI)

Impianto elettrico Depuratore Lavello

400 / 230 [V]

3 - QUADRO SOFFIANTE EX DENITRO 1 (QEGD1)

No

Icn/Icu

Data :

1

Q 1 I 8

2

3

MULTI4 5

6

7

8

9

10

11

12

Id 13

14

15 16

17

18

Descrizione linea

Fasi della linea

Codice articolo

Corrente nominale In [A]

Corrente regolata Ir [A]

Idiff [A] / Tdiff [s]

Modulo differenziale

Potere d'interruzione [KA]

Poli

Accessori - Contatto ausiliario

Accessori - Contatto scattato relè

Accessori - Sganciatori

Accessori - Motore/Maniglie

Potenza totale

Potenza effettiva

Ku / Kc

Corrente di impiego Ib [A]

Sezione fase [mm²]

Sezione neutro [mm²]

Sezione PE [mm²]

Icc massima inizio linea [kA]

Icc massima fondo linea [kA]

Lunghezza linea [m]

C.d.T. linea / C.d.T. totale

Portata fase [A]

N° circuiti raggruppati

Isolante

Tipo cavo

Sigla cavo

Note

GENERALE

QUADRO

L1 L2 L3

T7413WF/400

400

1 • In = 400

3

152,600 kW

152,600 kW

1,00 / 1,00

314,61

14,930

14,859

PROTEZIONE

SCARICATORE

L1 L2 L3

LE-21608

125

1 • In = 125

3 + N

0,000 kW

0,000 kW

1,00 / 1,00

14,859

14,544

DEHN GUARD

MULTIMETRO

F3/3000

250A

SOFFIANTE 1

75KW

L1 L2 L3

T7233A/250

250

0,7 • In = 175

36,0

3

M5/1CS

75,000 kW

75,000 kW

1,00 / 1,00

154,83

14,859

14,753

INVERTER 1

75KW

L1 L2 L3

INV 75KW

160

1 • In = 160

3

75,000 kW

75,000 kW

1,00 / 1,00

154,83

95

50

14,753

12,717

10,0

0,16 % / 1,31 %

195

1

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

VENTILATORE

SOFFIANTE 1

L1 L2 L3

MF32/6

6,30

1 • In = 6,30

999,0

3

MFC/S20

1,000 kW

1,000 kW

1,00 / 1,00

1,81

14,859

10,583

L1 L2 L3

LC1-D09 4KW

10

1 • In = 10

3

1,000 kW

1,000 kW

1,00 / 1,00

1,81

2,5

2,5

10,583

1,862

10,0

0,06 % / 1,21 %

24

1

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

SOFFIANTE 2

75KW

L1 L2 L3

T7233A/250

250

0,7 • In = 175

36,0

3

M5/1CS

75,000 kW

75,000 kW

1,00 / 1,00

154,83

14,859

14,753

INVERTER 2

75KW

L1 L2 L3

INV 75KW

160

1 • In = 160

3

75,000 kW

75,000 kW

1,00 / 1,00

154,83

95

50

14,753

12,717

10,0

0,16 % / 1,31 %

195

1

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

VENTILATORE

SOFFIANTE 2

L1 L2 L3

MF32/6

6,30

1 • In = 6,30

999,0

3

MFC/S20

1,000 kW

1,000 kW

1,00 / 1,00

1,81

14,859

10,583

L1 L2 L3

LC1-D09 4KW

10

1 • In = 10

3

1,000 kW

1,000 kW

1,00 / 1,00

1,81

2,5

2,5

10,583

1,862

10,0

0,06 % / 1,21 %

24

1

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

PROTEZIONE

AUSILIARI

L1 L2 L3

F83S/16

16

1 • In = 16

0,03 / 0,00

G33/63AC

25,0

3

F80SC

0,600 kW

0,600 kW

1,00 / 1,00

1,55

14,859

12,018

TRASFORMATORE

L1 L2 L3

TRAFO 500W

6

110 • In = 6

3

0,550 kW

0,550 kW

1,00 / 1,00

1,47

12,018

8,688

AUSILIARI 24V

(PLC)

L1 L2

F312

6

1 • In = 6

T/6

2

0,050 kW

0,050 kW

1,00 / 1,00

0,14

1,5

1,5

7,555

4,129

1,0

0,00 % / 1,15 %

12

3

PVC

Unip. no guaina

N07V-K

VENTILATORE

QUADRO

L2 L3

F312

6

1 • In = 6

T/6

2

0,500 kW

0,500 kW

1,00 / 1,00

1,39

7,555

5,776

L2 L3

LC1-D09 4KW

10

1 • In = 10

3

0,500 kW

0,500 kW

1,00 / 1,00

1,39

2,5

2,5

5,776

3,859

1,0

0,01 % / 1,15 %

19

3

PVC

Unip. no guaina

N07V-K

AUSILIARI 220V

L1 L2

F312

6

1 • In = 6

T/6

2

0,050 kW

0,050 kW

1,00 / 1,00

0,14

1,5

1,5

10,450

5,026

1,0

0,00 % / 1,15 %

12

3

PVC

Unip. no guaina

N07V-K

Page 44: Comune di Massa - Gestore Idrico Toscana · Via di Mugnano, 1307 – 55100 Mugnano (LU)- Tel. e Fax 0583 495502 0583 471056 – Partita IVA 01762370466 Pag. 4 due trasformatori TR1

Studio Tecnico

D'Arrigo - Zenobi

Progetto :

Disegnato :

Coordinato :

N° di Disegno :

Quadro :

Tipo involucro :

Ingombro totale [mm] :

Tipo porta :

Tipo fondo :

Tipo laterale :

Impianto elettrico Depuratore Lavello

3 - QUADRO SOFFIANTE EX DENITRO 1 (QEGD1)

Armadio HDR IP55 H =1800mm Passo variabile

1.460 x 2.100 x 471

Cristallo

Pannello

Pannello

Data :

1

2 3 4

5 7 8

13

15

16

17

18

11

12

Page 45: Comune di Massa - Gestore Idrico Toscana · Via di Mugnano, 1307 – 55100 Mugnano (LU)- Tel. e Fax 0583 495502 0583 471056 – Partita IVA 01762370466 Pag. 4 due trasformatori TR1

Studio Tecnico

D'Arrigo - Zenobi

Progetto :

Disegnato :

Coordinato :

N° di Disegno :

Tensione di Esercizio :

Quadro :

Back Up

Potere di interruzione (PI)

Impianto elettrico Depuratore Lavello

400 / 230 [V]

4 - QUADRO SOFFIANTE EX DENITRO 2 (QEGD2)

No

Icn/Icu

Data :

Pagina : 1

1

Q 1 I 9

2

3

MULTI4 5

6

7

8

9

10

11

12

Id 13

14

15 16

17

18

Descrizione linea

Fasi della linea

Codice articolo

Corrente nominale In [A]

Corrente regolata Ir [A]

Idiff [A] / Tdiff [s]

Modulo differenziale

Potere d'interruzione [KA]

Poli

Accessori - Contatto ausiliario

Accessori - Contatto scattato relè

Accessori - Sganciatori

Accessori - Motore/Maniglie

Potenza totale

Potenza effettiva

Ku / Kc

Corrente di impiego Ib [A]

Sezione fase [mm²]

Sezione neutro [mm²]

Sezione PE [mm²]

Icc massima inizio linea [kA]

Icc massima fondo linea [kA]

Lunghezza linea [m]

C.d.T. linea / C.d.T. totale

Portata fase [A]

N° circuiti raggruppati

Isolante

Tipo cavo

Sigla cavo

Note

GENERALE

QUADRO

L1 L2 L3

T7413WF/400

400

1 • In = 400

3

152,600 kW

152,600 kW

1,00 / 1,00

314,61

22,758

22,636

PROTEZIONE

SCARICATORE

L1 L2 L3

LE-21608

125

1 • In = 125

3 + N

0,000 kW

0,000 kW

1,00 / 1,00

22,636

22,021

SCARICATORE

DEHN GUARD

MULTIMETRO

F3/3000

250A

SOFFIANTE 1

75KW

L1 L2 L3

T7233A/250

250

0,7 • In = 175

36,0

3

M5/1CS

75,000 kW

75,000 kW

1,00 / 1,00

154,83

22,636

22,449

INVERTER 1

75KW

L1 L2 L3

INV 75KW

160

1 • In = 160

3

75,000 kW

75,000 kW

1,00 / 1,00

154,83

95

50

22,449

18,320

10,0

0,16 % / 0,54 %

195

1

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

VENTILATORE

SOFFIANTE 1

L1 L2 L3

MF32/6

6,30

1 • In = 6,30

999,0

3

MFC/S20

1,000 kW

1,000 kW

1,00 / 1,00

1,81

22,636

14,262

L1 L2 L3

LC1-D09 4KW

10

1 • In = 10

3

1,000 kW

1,000 kW

1,00 / 1,00

1,81

2,5

2,5

14,262

1,933

10,0

0,06 % / 0,44 %

24

1

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

SOFFIANTE 2

75KW

L1 L2 L3

T7233A/250

250

0,7 • In = 175

36,0

3

M5/1CS

75,000 kW

75,000 kW

1,00 / 1,00

154,83

22,636

22,449

INVERTER 2

75KW

L1 L2 L3

INV 75KW

160

1 • In = 160

3

75,000 kW

75,000 kW

1,00 / 1,00

154,83

95

50

22,449

18,320

10,0

0,16 % / 0,54 %

195

1

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

VENTILATORE

SOFFIANTE 2

L1 L2 L3

MF32/6

6,30

1 • In = 6,30

999,0

3

MFC/S20

1,000 kW

1,000 kW

1,00 / 1,00

1,81

22,636

14,262

L1 L2 L3

LC1-D09 4KW

10

1 • In = 10

3

1,000 kW

1,000 kW

1,00 / 1,00

1,81

2,5

2,5

14,262

1,933

10,0

0,06 % / 0,44 %

24

1

EPR

Unip. con guaina

FG7(O)R

PROTEZIONE

AUSILIARI

L1 L2 L3

F83S/16

16

1 • In = 16

0,03 / 0,00

G33/63AC

25,0

3

F80SC

0,600 kW

0,600 kW

1,00 / 1,00

1,55

22,636

17,031

TRASFORMATORE

L1 L2 L3

TRAFO 500W

6

1 • In = 6

3

0,550 kW

0,550 kW

1,00 / 1,00

1,47

17,031

10,953

AUSILIARI 24V

(PLC)

L1 L2

F312

6

1 • In = 6

T/6

2

0,050 kW

0,050 kW

1,00 / 1,00

0,14

1,5

1,5

9,524

4,602

1,0

0,00 % / 0,38 %

12

3

PVC

Unip. no guaina

N07V-K

VENTILATORE

QUADRO

L2 L3

F312

6

1 • In = 6

T/6

2

0,500 kW

0,500 kW

1,00 / 1,00

1,39

9,524

6,807

L2 L3

LC1-D09 4KW

10

1 • In = 10

3

0,500 kW

0,500 kW

1,00 / 1,00

1,39

2,5

2,5

6,807

4,265

1,0

0,01 % / 0,38 %

19

3

PVC

Unip. no guaina

N07V-K

AUSILIARI 220V

L1 L2

F312

6

1 • In = 6

T/6

2

0,050 kW

0,050 kW

1,00 / 1,00

0,14

1,5

1,5

14,810

5,769

1,0

0,00 % / 0,38 %

12

3

PVC

Unip. no guaina

N07V-K

Page 46: Comune di Massa - Gestore Idrico Toscana · Via di Mugnano, 1307 – 55100 Mugnano (LU)- Tel. e Fax 0583 495502 0583 471056 – Partita IVA 01762370466 Pag. 4 due trasformatori TR1

Studio Tecnico

D'Arrigo - Zenobi

Progetto :

Disegnato :

Coordinato :

N° di Disegno :

Quadro :

Tipo involucro :

Ingombro totale [mm] :

Tipo porta :

Tipo fondo :

Tipo laterale :

Impianto elettrico Depuratore Lavello

4 - QUADRO SOFFIANTE EX DENITRO 2 (QEGD2)

Armadio HDR IP55 H =1800mm Passo variabile

1.460 x 2.100 x 471

Cristallo

Pannello

Pannello

Data :

Pagina : 2

1

2 3 4

5 7 8

13

15

16

17

18

9

11

12

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Studio Tecnico

D'Arrigo - Zenobi

Progetto :

Disegnato :

Coordinato :

N° di Disegno :

Tensione di Esercizio :

Quadro :

Back Up

Potere di interruzione (PI)

Impianto elettrico Depuratore Lavello

400 / 230 [V]

5 - QUADRO CARROPONTE VASCHE DISS.1 (QEDS1)

No

Icn/Icu

Data :

Pagina : 1

1

Q 1 I 11

2 3

4

5

6

7

8

9

10H

11

12

Descrizione linea

Fasi della linea

Codice articolo

Corrente nominale In [A]

Corrente regolata Ir [A]

Idiff [A] / Tdiff [s]

Modulo differenziale

Potere d'interruzione [KA]

Poli

Accessori - Contatto ausiliario

Accessori - Contatto scattato relè

Accessori - Sganciatori

Accessori - Motore/Maniglie

Potenza totale

Potenza effettiva

Ku / Kc

Corrente di impiego Ib [A]

Sezione fase [mm²]

Sezione neutro [mm²]

Sezione PE [mm²]

Icc massima inizio linea [kA]

Icc massima fondo linea [kA]

Lunghezza linea [m]

C.d.T. linea / C.d.T. totale

Portata fase [A]

N° circuiti raggruppati

Isolante

Tipo cavo

Sigla cavo

Note

GENERALE

QUADRO

L1 L2 L3 N

F74/32N

32

1 • In = 32

4

2,710 kW

2,710 kW

1,00 / 1,00

8,46

0,681

0,677

SCARICATORE

DEHN GUARD

MOTORE

CARROPONTE

L1 L2 L3

MF32/3

2,50

1 • In = 2,50

999,0

3

0,750 kW

0,750 kW

1,00 / 1,00

1,35

0,677

0,659

L1 L2 L3

LC1-D09 4KW

10

1 • In = 10

3

0,750 kW

0,750 kW

1,00 / 1,00

1,35

1,5

1,5

0,659

0,528

5,0

0,04 % / 1,18 %

14

3

EPR

Multipolare

FG7(O)R

MISCELATORE

1

L1 L2 L3

MF32/2

1,60

0,63 • In = 1,01

999,0

3

0,370 kW

0,370 kW

1,00 / 1,00

0,67

0,677

0,659

L1 L2 L3

LC1-D09 4KW

10

1 • In = 10

3

0,370 kW

0,370 kW

1,00 / 1,00

0,67

1,5

1,5

0,659

0,528

5,0

0,02 % / 1,16 %

14

3

EPR

Multipolare

FG7(O)R

MISCELATORE

2

L1 L2 L3

MF32/2

1,60

0,63 • In = 1,01

999,0

3

0,370 kW

0,370 kW

1,00 / 1,00

0,67

0,677

0,659

L1 L2 L3

LC1-D09 4KW

10

1 • In = 10

3

0,370 kW

0,370 kW

1,00 / 1,00

0,67

1,5

1,5

0,659

0,528

5,0

0,02 % / 1,16 %

14

3

EPR

Multipolare

FG7(O)R

AUSILIARI

L3 N

F81NS/6

6

1 • In = 6

25,0

1 + N

0,020 kW

0,020 kW

1,00 / 1,00

0,10

0,339

0,331

L3 N

0,020 kW

0,020 kW

1,00 / 1,00

0,10

1,5

1,5

1,5

0,331

0,309

1,0

0,00 % / 1,14 %

12

3

PVC

Unip. no guaina

N07V-K

OROLOGIO

L3 N

F66GR/3

6

1 • In = 6

1 + N

PRESE

SERVIZIO

L1 N

F81NS/16

16

1 • In = 16

25,0

1 + N

1,200 kW

1,200 kW

1,00 / 1,00

5,80

2,5

2,5

2,5

0,339

0,325

1,0

0,04 % / 1,19 %

21

3

EPR

Multipolare

FG7(O)R

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Studio Tecnico

D'Arrigo - Zenobi

Progetto :

Disegnato :

Coordinato :

N° di Disegno :

Quadro :

Tipo involucro :

Ingombro totale [mm] :

Tipo porta :

Tipo fondo :

Tipo laterale :

Impianto elettrico Depuratore Lavello

5 - QUADRO CARROPONTE VASCHE DISS.1 (QEDS1)

Centralino Idroboard F107 .. da parete IP55

402 x 566 x 143

Trasparente

Chiuso

Chiuso

Data :

Pagina : 2

1 2 3 4

5 6 7 8 9

11

12

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Studio Tecnico

D'Arrigo - Zenobi

Progetto :

Disegnato :

Coordinato :

N° di Disegno :

Tensione di Esercizio :

Quadro :

Back Up

Potere di interruzione (PI)

Impianto elettrico Depuratore Lavello

400 / 230 [V]

6 - QUADRO CARROPONTE VASCHE DISS.2 (QEDS2)

No

Icn/Icu

Data :

Pagina : 1

1

Q 1 I 12

2 3

4

5

6

7

8

9

10H

11

12

Descrizione linea

Fasi della linea

Codice articolo

Corrente nominale In [A]

Corrente regolata Ir [A]

Idiff [A] / Tdiff [s]

Modulo differenziale

Potere d'interruzione [KA]

Poli

Accessori - Contatto ausiliario

Accessori - Contatto scattato relè

Accessori - Sganciatori

Accessori - Motore/Maniglie

Potenza totale

Potenza effettiva

Ku / Kc

Corrente di impiego Ib [A]

Sezione fase [mm²]

Sezione neutro [mm²]

Sezione PE [mm²]

Icc massima inizio linea [kA]

Icc massima fondo linea [kA]

Lunghezza linea [m]

C.d.T. linea / C.d.T. totale

Portata fase [A]

N° circuiti raggruppati

Isolante

Tipo cavo

Sigla cavo

Note

GENERALE

QUADRO

L1 L2 L3 N

F74/32N

32

1 • In = 32

4

2,710 kW

2,710 kW

1,00 / 1,00

8,46

0,681

0,677

SCARICATORE

DEHN GUARD

MOTORE

CARROPONTE

L1 L2 L3

MF32/3

2,50

1 • In = 2,50

999,0

3

0,750 kW

0,750 kW

1,00 / 1,00

1,35

0,677

0,659

L1 L2 L3

LC1-D09 4KW

10

1 • In = 10

3

0,750 kW

0,750 kW

1,00 / 1,00

1,35

1,5

1,5

0,659

0,528

5,0

0,04 % / 1,18 %

14

3

EPR

Multipolare

FG7(O)R

MISCELATORE

1

L1 L2 L3

MF32/2

1,60

0,63 • In = 1,01

999,0

3

0,370 kW

0,370 kW

1,00 / 1,00

0,67

0,677

0,659

L1 L2 L3

LC1-D09 4KW

10

1 • In = 10

3

0,370 kW

0,370 kW

1,00 / 1,00

0,67

1,5

1,5

0,659

0,528

5,0

0,02 % / 1,16 %

14

3

EPR

Multipolare

FG7(O)R

MISCELATORE

2

L1 L2 L3

MF32/2

1,60

0,63 • In = 1,01

999,0

3

0,370 kW

0,370 kW

1,00 / 1,00

0,67

0,677

0,659

L1 L2 L3

LC1-D09 4KW

10

1 • In = 10

3

0,370 kW

0,370 kW

1,00 / 1,00

0,67

1,5

1,5

0,659

0,528

5,0

0,02 % / 1,16 %

14

3

EPR

Multipolare

FG7(O)R

AUSILIARI

L3 N

F81NS/6

6

1 • In = 6

25,0

1 + N

0,020 kW

0,020 kW

1,00 / 1,00

0,10

0,339

0,331

L3 N

0,020 kW

0,020 kW

1,00 / 1,00

0,10

1,5

1,5

1,5

0,331

0,309

1,0

0,00 % / 1,14 %

12

3

PVC

Unip. no guaina

N07V-K

OROLOGIO

L3 N

F66GR/3

6

1 • In = 6

1 + N

PRESE

SERVIZIO

L1 N

F81NS/16

16

1 • In = 16

25,0

1 + N

1,200 kW

1,200 kW

1,00 / 1,00

5,80

2,5

2,5

2,5

0,339

0,325

1,0

0,04 % / 1,19 %

21

3

EPR

Multipolare

FG7(O)R

Page 50: Comune di Massa - Gestore Idrico Toscana · Via di Mugnano, 1307 – 55100 Mugnano (LU)- Tel. e Fax 0583 495502 0583 471056 – Partita IVA 01762370466 Pag. 4 due trasformatori TR1

Studio Tecnico

D'Arrigo - Zenobi

Progetto :

Disegnato :

Coordinato :

N° di Disegno :

Quadro :

Tipo involucro :

Ingombro totale [mm] :

Tipo porta :

Tipo fondo :

Tipo laterale :

Impianto elettrico Depuratore Lavello

6 - QUADRO CARROPONTE VASCHE DISS.2 (QEDS2)

Centralino Idroboard F107 .. da parete IP55

402 x 566 x 143

Trasparente

Chiuso

Chiuso

Data :

Pagina : 2

1 2 3 4

5 6 7 8

9

11

12