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Commodore Amigll 500
di Andrea de Prisco
Non ce lo aspettavamo. È statopresentato solo quattro mesi faed
eccolo già qui, nelle nostre mani perla prova, e presto nelle mani
di moltiutenti che l'aspettavano per settembre.Stiamo parlando del
nuovo Amiga 500della Commodore, evoluzione «econo-mica» del
glorios.o Amiga 1000, sul mer-cato da esattamente un anno e già
inpensione, nonché fratello del più «pro-fessionale» 2000. Del
vecchio 1000 con-
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serva l'architettura interna, processore,coprocessori, un 'unità
a dischi da 3.5 ".Di diverso il cabinet nella soluzione
piùeconomica monoblocco (tastiera inte-grata), 512 k direttamente
disponibilisulla piastra madre, il sistema operativoversione 1.2 su
ROM, e l'alimentatoreseparato stile 128.
Con il nuovo 500 la Commodore pun-ta in maniera molto pesante a
vincereogni tipo di concorrenza offrendo un
prodotto, per poco più di un milioneescluso il monitor (ma
compresa /'l VA),con eccezionali capacità grafiche, ottimecapacità
sonore, la tanto di moda inter-faccia WlMP (Windows, lcons,
Mouse& Pointer), la pressoché esclusiva (consi-derato il prezzo
dell'oggetto) possibilitàdi multitasking, nonché la
compatibilitàtotale con tutto il software (e ce n'è pa-recchio)
prodotto per il predecessore1000. Vediamo ...
MCmicrocomputer n. 64 - giugno 1987
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h al' ail *I.7 8 9 ~
4" 5 8 +
1 2 3 .,o
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Descrizione esternaLa prima impressione che si ha
guardando l'Amiga 500 è sicuramentedi eccessiva somiglianza col
piccolo(in confronto ad un Amiga ...) Commo-dore 128. Tra parentesi
il 128 è tutt'al-tro che brutto! Comunque, installato il500 nella
sala computer di MC, colmonitor spento naturalmente, non èstato
notato praticamente da nessuno.A qualcuno è stato anche detto:
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COMMODORE AMIGA 500
Il multitasking di AmigaDal punto di vista informatico, la
grossa novità di Amiga rispetto alle al-tre macchine (per uso
personale) di-sponibili sul mercato è la possibilità dilanciare,
memoria permettendo, piùapplicazioni contemporaneamente.
Ilprocessore, supportato dal sistemaoperativo anch'esso
multitasking,provvederà a far avanzare i vari pro-cessi
parallelamente. Trattandosi diuna architettura uni processo re, le
pa-role «parallelamente», «contempora-neamente» delle frasi
precedenti van-no intese in senso simulato. Ovvero ivari processi
si spartiscono la CPU se-condo determinati assegna menti ditempo,
priorità e stato di avanzamentodegli stessi. Se ad esempio due
pro-grammi in esecuzione con uguale prio-rità devono solo eseguire
calcoli e, nel-l'intervallo di tempo che stiamo consi-derando, non
effettuano operazioni diI/O con dispositivi esterni il
compor-tamento della macchina è puramenteTime Sharing: il processo
re esegue unpezzetto del primo programma, forzauna commutazione di
contesto e passaad eseguire un pezzetto del secondoprogramma,
ciclicamente fino a com-pletamento dell'elaborazione. Dal mo-mento
che le commutazioni di conte-
contiene al suo interno il coprocessoregrafico, il generatore di
sincronismodel display, controlla i 25 canali DMA(Direct Memory
Access), il clock di si-stema, e molte altre cose ... Per
quantoriguarda i canali DMA, ricordiamoche grazie ad essi è
possibile effettuareoperazioni I/O col minimo interventodella CPU:
tipicamente solo ad inizioe completamento dell'operazione
ditrasferimento. Il Blitter contenuto inAgnus permette animazioni e
movi-menti di bit ad alta velocità, come pri-ma, senza richiedere
l'intervento delprocesso re se non per ricevere diretti-ve sul da
farsi.
Il chip che si occupa della visualiz-zazione è Denise che
troviamo in alto,proprio a ridosso della porta video(guardacaso !).
Esso è in grado di gene-rare l'immagine video bassa, alta
riso-luzione, interlacciata o no, fino a 4096colori nonché di
gestire la visualizza-zione e collisione degli 8 sprite hard-ware
di cui Amiga dispone.
Gary è il nome di un nuovo chip cu-stom che si occupa di
generare tutti isegnali di controllo del Bus di
sistema,decodificare gli indirizzi di memoria,si occupa anch'esso
di alcuni circuitidel disk drive e gestisce il reset effet-tuato da
tastiera.
Infine, il chip paula, permette di ge-nerare 4 voci sonore
stereo mediante 4convertitori digitale/analogico, con-trolla i
microdisk drive, e il sistema diinterrupt della macchina.
1/ taslierino numericodispone delle funzionitipiche delle
macchineMS-DOS. Forse unsidecar pure per i/500?
'"Da .sinislra: pone!nause. suono. dril'eeSlemo. interfaccia
se-ria/e. paralle/a. con-nellore d'alimentazio-ne e pone video.
Su//alo deslro del500 è presenle undriver per micro
.•• j/oppy.
costituenti la cosiddetta CH l P RAM.Questa porzione di memoria,
dei 16mega che è capace di indirizzare ilprocessore, è l'unica
parte utilizzataanche dai chip custom di Amiga. Dun-que programmi e
dati dapperttutto,oggetti grafici e sonori solo nellaCHIP RAM. Dal
momento che questazona di memoria è l'unica fornita acorredo, la
distinzione appare poco si-gnificativa fino all'acquisto di
unaespansione. Da sottolineare, comun-que, che il corretto utilizzo
tutta laRAM disponibile è a carico del siste-ma operativo e non
dell'utente.
Il grosso CH IP quadrato al centrodella piastra è il famoso
Agnus che
"\ .'1'j;
~---""'
«quasi giusto» siamo riuscitI a estir-parle ugualmente.
Tolto il coperchio superiore trovia-mo la tastiera collegata
tramite unconnettore alla piastra e la solitaschermatura metallica
anti disturbocome da certificazione di appartenen-za alla classe B,
sottoparte J della par-te 15 del regolamento FCC.
Messa completamente a nudo lapiastra, possiamo ammirare forse
ilpiù grande concentrato di elettronicaVLSI mai visto su un
computer di talefascia di prezzo. Spicca a sinistra ilmaestoso
Motorola 68000 (il capo ...)affiancato dalla ROM 256 K del siste-ma
operativo e dai 512 K di memoria
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sto avvengono molto di frequente, l'u-tente posto davanti al
monitor avrà lasensazione che le due elaborazioni av-vengano
contemporaneamente seppura velocità dimezzata. Posto che lepriorità
non erano uguali, nelle mede-sime ipotesi di prima, semplicemente
ivari intervalli di tempo in cui è in ese-cuzione uno dei due
processi sarannodiversificati: al programma con mag-giore priorità
sarà concessa la CPUper intervalli di tempo maggiori. L'u-tente, in
questo caso, vedrà avanzare ilprocesso prioritario a velocità
maggio-re rispetto all'altro.
Nell'ipotesi che uno dei due proces-si esegua una operazione di
I/O conun dispositivo esterno, data l'intrinse-ca lentezza di
questi, per evitare che ilprocesso re esegua attesa attiva (star
lia testare che l'operazione sia comple-tata) avviene una
commutazione dicontesto in modo da elaborare un al-tro pezzettino
del secondo programmamentre arriva il dato dall'esterno.
Nasce da questo il concetto di statodi un processo che può
essere dunquedi tre tipi: esecuzione, pronto, sospe-so. Un processo
è in stato di esecuzio-ne, lo dice la parola stessa, quando
èelaborato dalla CPU. Richiamando ilfatto che Amiga è un
calcolatore uni-processo re, in ogni istante solo un pro-cesso è in
tale stato. Tutti gli altri pro-cessi attivi in quel momento,
possonodunque essere in stato di pronto o instato di attesa. Sono
in stato di attesatutti i processi sospesi a causa di
un'o-perazione di I/O: hanno richiesto undato al dispositivo, ma
questo ancoranon è arrivato. [n stato di pronto sono
L "Al/liga .'nn appellaaperto. Si /lo/i la
f(}hlls/a scherma/Ilrllmetallico anlidislurho.
tutti i processi che non debbono atten-dere null'altro che
essere elaborati dalprocessore. Per concludere, un proces-so è in
stato di esecuzione finché nonscade il ,uo quanto di tempo
conce,-sogli per usare la CPU (allo scadereviene messo in stato di
pronto) oppurerichiede una operazione di I/O (vienemesso in stato
di attesa). La CPU intutt'e due i casi preleva un altro pro-cesso
pronto e lo esegue. Quando arri-va il dato richiesto, il processo
prece-dentemente sospeso è messo in statod.i pronto, quindi in
«fila» per l'esecu-zIOne.
Multiprocessore?Per essere più precisi, Amiga non è
una macchina uniprocessore, ma unmultiprocessore a processori
dedicati.
COMMODORE AMIGA 500
Se è vero che al suo interno troviamoun solo 68000 per le
elaborazioni percosi dire «normali» troviamo pari-menti altri
processori per elaborazionispeciali. Primo fra tutti il processo
regrafico: è possibile far eseguire a que-sto operazioni grafiche
senza la super-visione della CPU. [n questo caso ab-biamo
parallelismo reale: mentre il68000 fa una cosa, il Blitter ne
faun'altra. Contemporaneamente.
Secondo: i canali DMA controllatida Agnus. Possiamo eseguire un
tra-sferimento da disco a memoria, comeprima, indipendentemente dai
calcolidel processore. Quest'ultimo dovrà so-lo dare il via
all'operazione senza do-ver aspettarne il completamento.Quindi
anche in questo caso mentre ildisco scarica qualcosa in memoria
ilprocessore può dedicarsi ad altro.
Tutta l'elettronicadel 500:
o Microprocessore Motorola68000
6 Chip custom Fat Agnus
o Chip CuslOm Paula(» Chi P custom Denise
o Rom 128x 16 khit contenente ilKickstart 1.2
(1) Banco ram da 512 K (chir ram)
o Chip custom Gary6 Uno dei due 8520 (interface
adapter)
41) Driver .1.5 rollici
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COMMODORE AMIGA 500
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lìlle"ra \,,1 ,i\lema opl'rllfinJ.
Terzo: il processore sonoro, Ancorauna volta discorso analogo:
il proces-sore imposta l'esecuzione di un deter-minato «pezzo», dà
il via, e sulle dolcinote di Paula, può proseguire nei
suoimaledcllissimi calcoli.
Workbench e CLIL'Amiga 500 dispone di due modi
per interfacciarsi con l'operatore: unacomoda interfaccia ad
icone, finestre emouse della Workbench (tavolo di la-voro) ed una
più classica formata dalinea di comando e cursore.
All'accensione della macchina è ri-chiesto l'inserimento del
dischellocontenente il Workbench. Se siamo in-teressati
all'interfaccia CLI (Com-mand Line lnterface) possiamo o bloc-care
il caricamento con un Control-Doppure entrare prima in WB e poi
se-lezionare da questo l'icona CLI.
Ma restiamo sulla nostra scrivania ...Dopo il caricamento del
Workbenchappare lo schermo in blu e in alto adestra l'icona
rappresentante il disco.Clickando'5u questa (traduzione: por-tando
la freccina sull'icona e premen-do il pulsante del mouse) due volte
diseguito possiamo vedere il contenutodel dischetto: altre icone,
all'interno
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di una finestra. Le icone relative alcontenuto di un dischello
possono es-sere di tre tipi: programmi, dati, fol-der. Un folder è
un raccoglitore checontiene altre icone: è il noto meccani-smo
delle sottodirectory applicate an-che all'interfaccia muose.
Per mandare in esecuzione un pro-gramma, come per vedere il
contenutodel dischello, sarà sufficiente clickaredue volte sulla
sua icona. Sempreché ilprogramma in questione non
disabilitiespressamente il Workbench, termina-to il caricamento
mouse e finestre so-no ancora alliv; ed è possibile
caricarequalcos·altro. Generalmente i pro-grammi possono
visualizzare i lorooutput in una finestra dello stessoWorkbench
oppure definire un nuovoschermo e utilizzare quello.
Sempre col mouse e con i menu adiscesa azionati da questo, è
possibileeffelluare copie di file e di dischi, can-cellare file,
formallare dischetti. Inogni finestra relativa a un disco è
pre-sente una particolare icona a forma dibidone della spazzatura,
Per cancella-re un file è sufficiente portare la frec-cina del
mouse sulla sua icona, tenen-do premuto il pulsante trascinare
que-sta sopra al bidone, rilasciare il pul-sante. Il cancellamento
è solo logico
Primo piallO dellehe/lis.\ime AR1llH.Pali/a & Denise.
(per di più ad alto livello) in quanto inogni momento è
possibile aprire il bi-done e l'ipescare il file precedentemen-te
«bullato». Solo se dal menu a disce-sa si comanda lo svuota mento
del bi-done perderemo per sempre i file inesso contenuti.
La grafica
Proprio il mese scorso abbiamo par-lato di grafica di Amiga
quindi non cidilungheremo molto sulrargomento li-mitandoci solo a
riassumervi i fatti,
Fondamentalmente esistono due ti-pi di risoluzioni orizzontali e
due ver-ticali (2 x 2 = 4 modi grafici di base).La risoluzione
orizzontale può esseredi 320 (bassa) o 640 pixel (alta),
quellaverticale di 256 o 512 linee. Il modo512 linee è
interlacciato ovvero duran-te i quadri pari (del monitor)
vengonovisualizzate le linee pari, durante iquadri dispari le linee
dispari. Pur-troppo, se non si dispone di un moni-tor ad almeno
media persistenza, la vi-sualizzazione interlacciata per
alcunecombinazioni di colori provoca un fa-stidioso sfarfallio
delrimmagine.
Per quanto riguarda i colori, nei mo-di grafici di base si va
dai 32 colori perpixel (a scelta da una tavolozza di4096 colori)
della bassa risoluzione almassimo 16 delralta risoluzione.
Piùschermi possono coesistere contempo-raneamente con risoluzione e
coloridiversi.
l modi grafici speciali di Amiga per-mellono la visualizzazione
di tUlli i4096 colori sullo stesso schermo (mo-do Hòld &
Modify) o la sovrapposi-zione di due schermi in cui
allraverso«buchi» creati nel primo possiamo ve-dere il secondo
(modo Dual Play-field). Quest'ultimo è ollimo per simu-lare interni
di navicelle dove i «buchi»sono i finestrini sul paesaggio.
Permaggiori informazioni a riguardo vi ri-
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COMMODORE AMIGA 500
Il'.---RlvlSla
S, •• d ShUIG_G_G_G_
A lillislra le./ìllellre LlST e OUTPUT del Basic A I hh I
I(n/l'a a a.\\{UIl (1 i W{)rkheflc/i [ro"iamo UII pro!:ramma ;"
f'\ecu:ÌfJlJe.
mandiamo all'articolo apparso sul nu-mero 63.
Il suonoIl chip Paula contenuto in Amiga si
occupa, cOl:ne detto, della gestione deisuonI. TuttI I. suoni
emessi da Amigasono generatI da quattro
convertitoridigitale~~nalogico ad 8 bit ognuno deiqualt utIlizza un
proprio canale DMAper prelevare i dati dalla memoria sen-za
l"intervento del processore. Digital-mente, proprio come avviene (a
partela lunghezza delle parole e frequenzadi camplOnamento) nei
comuni com-pact disc in voga ormai da qualche an-no. ella memoria
di Amiga immettia-mo i campioni della ,"orma d'onda delsuono da
emettere a Paula convertiràquesti in un segnale analogico damandare
a un amplificatore esternoche pilolerà una coppia di casse. Ehgià!,
il suono emesso è stereofonic~~ato. che i co.nvertitori I e 2
pilotanoI uscita I~ft e I convertitori 3 e 4 l"usci-~a righI. E
cosÌ possibile programmareIl1dlpendentemente ogni convertitoreIn
modo da produrre effetti sonori an-che molto complessi. Oltre a ciò
è pos-SIbile collegare tra loro canali sonoriin modo che un canale
moduli in am-piezza o in frequenza l"uscita di un al-lro
canale.
Grazie all'hardware sonoro di Ami-ga è (ovviamente) possibile
anche lasintesi vocale. Già a livello di sistemaoperativo della
macchina esiste un di-spositivo .virt.uale in grado di pronun-ciare
fraSI In Il1glese oppure, ricevendoin ingresso direttamente i
fonemi, frasiin qualsiasi lingua.
Manuali e dischettiOltre al mouse e all'alimentatore so-
no forniti con la macchina due di-schetti e due manuali in
inglese. I di-
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schetti contengono rispettivamente ilWorkbench e l"AmigaBasic.
Tra le uti-Ilty che troviamo nel primo citiamo ilprogramm!no
~(!'J0FastMem» che per-mette dI dlsabilltare a livello softwareogni
espansione di memoria collegataalla macchll1a. Questo perché
alcuniprogrammi scritti per la versione 1.1del sistema operativo
non funzionanose a.lla macchina è collegata più me-mOrIa del
normale. Ciò si manifestacon tutti gli Amiga finora prodotti,
ov-vero anche col 1000 e il 2000.
Da segnalare inoltre il manuale for-nito « Introduction to
Amiga» nel qua-le trovIamo oltre alle «inizializzazio-~i»
dell'utente che ha appena scartatoil ~uo nuo~o computer, una
completagUida al sistema operativo sotto CLI(fi~almente!) più una
dettagliata de-scrlZlo n.e. della .macchina, dei chip cu-stom, PIU
(addirIttura) lo schema elet-~rico di tutto il computer, integrato
perIl1tegrato. Insomma il più bel libro maivisto per Amiga (per di
più gratis ... ).
Il s~condo manuale riguarda l'Ami-gaBaslc ed ha tutta
l"impressione diessere uguale a quello fornito col1000, solo
stampato un po' più picco-lo.
1/ ((cenl(}l'('1I1oltes('(}I} alimetlta10re del/'Amixa 50().
Conclusioni. Alcuni sos~engono che l"Amiga non
sia mal eSistIto prima d'ora e che il1000 sia stato solo un
«tastaterreno»per il lancio dei due nuovi computer(500 e 2000) di
quest'anno. Non sap-piamo quanto sia vero questo certo èche l'Amiga
500 farà parlare iÌ mondo~olto di più di quanto già abbia fattoil
10~0. Non c'è dubbio, per sfondaremasslvamente sul mercato occorre
alli-nearsi come prezzi alla concorrenzaoffrendo sempre qualcosa in
più. Ag-gIungendo a questo il fatto che giugno(chiusura delle
scuol~ ... promozioni) èuno del perIo?1 mlgltorI per «appari-re»,
non possiamo che credere in unsuc~esso «alla grande» di questa
stra-ordll1arIa macchina.
Successo molto più sicuro per il 500che per il maggiore 2000 il
quale ètroPP? legato.all:uscita (speriamo pre-sto) di espansioni e
schede che qualcu-no, non solo la Commodore, dovràprodurre.
Per il prezzo-test inutile dire che le950mila più iva che costa
sono più chesproporzIOnate alle caratteristiche del-la m~cchina.
S"ì, avete letto bene: spro-porZionate perché sicuramente l'Ami-ga
500 vale molto di più del suo prez-zo. Basta pensare che è di poco
supe-rIor~ a quello di un 64 completo diunita a dIschi ...
Ma non vogliamo fare confrontinemmeno in casa Commodore.
S~qualcuno aveva detto che l"Amiga (ingenere) era buono solo per
giocare ec-colo accontentato: il 500 sembra esse-r~ fatto apposta
per lui ... se poi ungIorno scoprirà che con la medesimamacchi~a è
possibile fare cose ben piùprofesslOnalt (dalla grafica alle
appli-cazioni Video, dal Desk Top Publi-s~ll1g al CAD ... ) forse
si ricrederà: sa-ra una buona occasione per giocare dimen.~ (senza
smettere però) e produrredi pIU. Buon divertimento. Me
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