Comitato Genitori Ls Leonardo – Brescia in collaborazione con Associazione dei Genitori per una Scuola Pubblica di Qualità La Scuola dell’Autonomia 10 anni dopo… Cooperazione Scuola Famiglia L’AUTONOMIA è cosa buona e giusta di Giorgio Becilli Genitore Liceo Leonardo Dirigente Scolastico Liceo Artistico Statale “M. Olivieri” Brescia Auditorium Liceo Leonardo Brescia 18 ottobre 2011 Ore 20.30
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Comitato Genitori Ls Leonardo – Brescia in collaborazione con Associazione dei Genitori per una Scuola Pubblica di Qualità La Scuola dellAutonomia 10 anni.
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Comitato Genitori Ls Leonardo – Brescia in collaborazione con Associazione dei Genitori per una Scuola Pubblica di Qualità
La Scuola dell’Autonomia 10 anni dopo… Cooperazione Scuola Famiglia
Impostazioni metodologiche di fondoImpostazioni metodologiche di fondo
Attenzione alla diversità
Valorizzazione dell’esperienza
Apprendimento esplorativo
Percorsi laboratoriali
Consapevolezza del proprio modo di apprendere
Apprendimento collaborativo
Indicazioni per il curricolo 2007-2009
AUTONOMIA
PARTECIPAZIONE
COLLABORAZIONE
COOPERAZIONE
…O…O… …E…
E… ( ! ) Evoluzione/Sintesi
Non tanto per quanto riguarda le finalità o i risultati da conseguire (talvolta anche per questi) ma soprattutto per le strategie, i metodi, gli strumenti da utilizzare
GESTIRE LA COMPLESSITA’
= è venuto il momento
= Siamo presenti
Art. 30.
È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli…
DICHIARAZIONE UNIVERSALE
DEI DIRITTI DELL’UOMO
Art. 26
“L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali….” (comma 2);
“I genitori hanno diritto di priorità nella scelta di istruzione da impartire ai loro figli” (comma 3)
I figli/studenti sono soggetti di diritti:
diritto alla cura, all’educazione, alla vita di relazione
1. Ricercare la qualità dell’offerta formativa ( = proposte didattiche aggiornate e coerenti).
Oggi la scuola ha motivo di esistere se dimostra capacità di rigenerarsi di fronte ai cambiamenti continui della società.
Strategia = innovazione permanente dal basso + “creatività” (Guasti)
In ciò sta il senso profondo dell’autonomia, e quindi della prospettiva dello sviluppo organizzativo, che punta a costruire all’interno delle istituzioni atteggiamenti positivi, motivazioni, relazioni, crescita professionale attorno alle innovazioni, piuttosto che introdurre cambiamenti per rispetto delle norme di legge.
Non più: “Dobbiamo cambiare, perché c’è una legge che ce lo impone”
Ma: “Modifichiamo l’organizzazione scolastica per migliorare la qualità dell’insegnamento/apprendimento”
I figli/studenti sono soggetti di diritti:
diritto alla cura, all’educazione, alla vita di relazione
2. Considerare gli operatori della scuola risorsa fondamentale per la Comunità.
E’ un capitale umano che deve essere adeguatamente formato e professionalmente valorizzato e supportato.
Condizione essenziale per lo svolgimento dell’attività
( = promozione di benessere e produzione di cultura)
è la realizzazione del benessere personale e professionale
I figli/studenti sono soggetti di diritti:
diritto alla cura, all’educazione, alla vita di relazione
3. Fare in modo che i genitori contribuiscano alla costruzione delle decisioni che riguardano la formazione dei loro figli.
Cooperazione > Collaborazione.
Cooperare = operare assieme (alla pari) per il raggiungimento di una determinata finalità.
Operatori della scuola, genitori, Stato (altri enti e istit.), cooperano per assicurare la piena
formazione della personalità del figlio/alunno/cittadino/persona (= continuità
orizzontale)
Art. 30 Cost. “E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli”
Restituire a ciascuna istituzione
le sue specifiche responsabilità
Art. 3 Cost. “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”( = favorire il processo formativo)
Docenti e genitori = “Comunità di ricerca”
Mettere in crisi la scuola “stagnante”
Ricerca = forma di lotta
Mettere in crisi le credenze
(Sono le nostre credenze, che ostacolano un possibile camminare insieme dei docenti e dei genitori)
Decreto-Legge 6 luglio 2011, n. 98- 5.000.000: le famiglie per le quali cambierà il riferimento del dirigente scolastico e della segreteria della loro scuola.
- 5.600 (oltre la metà): le scuole del primo ciclo di istruzione coinvolte da accorpamenti (verranno aggregate in 4.500 istituzioni scolastiche di maggiori dimensioni). Altrettanti POF (4500) da rifare
- 1.100: le istituzioni scolastiche soppresse (passeranno da 10.500 a 9.400 in totale in Italia)
- 390: le scuole superiori sottodimensionate (meno di 500 studenti)
- 2000: le scuole che resteranno sottodimensionate e che saranno date in reggenza a presidi di scuole più grandi.
- 3.180: i posti in meno di dirigente scolastico ( - 30%) dell’organico di dirigente scolastico)
- 1.130: i posti di DSGA che salteranno ( - 11%)
- 1.100: i posti in meno di assistente amministrativo (ma almeno 30 mila quelli che dovranno produrre documentazione e dichiarare servizi per difendere la propria sede e non essere trasferiti d’ufficio o rimanere senza sede)
- 53.000: i consiglieri di istituto che decadranno
- 14.000: i rappresentanti RSU che decadranno
-200.000.000 (di €): risparmio per lo Stato per i 5.410 posti soppressi