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CLASSIFICAZIONE VIRUS ERPETICI
Virus a DNA a doppia elica
rivestiti da involucro (pericapsidi icosaedrici )
diametro 200 nmFamiglia degli HERPESVIRIDAE
Genere Specie o sierotipi
Simplexvirus
Herpes Simplex 1 (HSV-1/HHV-1)
Herpes Simplex 2 (HSV-2/HHV-2)
Herpesvirus Simiae (Herpes virus B)
Varicellovirus Varicella-Zoster (VZV/HH3)
Lymphocryptovirus Virus di Epstein-Barr (EBV/HHV-4)
Cytomegalovirus Citomegalovirus (CMV/HH-5)
HHV-6 Herpes virus umano 6 (HHV-6/HBLV)
non attribuito HHV-7
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E T I O L O G I A
HSV 1- HSV 2
- DNA a doppia catena- Capside con 162 capsomeri
- Simmetria icosaedrica- Doppia membrana lipidica
EPIDEMIOLOGIA
Trasmissione interumana
HSV1: secrezioni orali
prevalenza: adulti 40 - 90%HVS2: secrezioni genitaliprevalenza: omosessuali di sesso maschile 46% eterosessuali 26%
prostitute 80%
MALATTIE DA HERPES VIRUS
MALATTIA ERPETICA UMANA
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PATOGENESI
- Penetrazione attiva cute abrasa o mucose
- Replicazione in cellule epidermiche e dermiche
- Migrazione centripeta fibre nervose sensoriali o autonome
- Moltiplicazione nelle cellule gangliari
- Migrazione centrifuga verso cute e mucose
- Infezione latente Cicli replicativi virali
- Infezioni ricorrenti orali 20 - 40% genitali 60%
MALATTIE DA HERPES VIRUS MALATTIA ERPETICA UMANA
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MALATTIE DA HERPES VIRUSMALATTIA ERPETICA UMANA
FORME CLINICHE
GENGIVO-STOMATITE
Bambini 1-2 anniAdulti rara - occasionalmente HSV2
Febbre, faringodiniaPiccole vescicole sulle mucose di:
guance, lingua, gengiva, labbra, palato. Evoluzione in ulcere ed afte ricoperte da essudato Guarigione in 20 giorni circa
HERPES CUTANEO
II infanzia - adulto
HERPES GENERALIZZATO
Immunocompromessi Neonati
Lesioni vescicolari diffuseFocolai multipli di necrosi viscerale(fegato, polmone, rene, SNC)
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MALATTIE DA HERPES VIRUSMALATTIA ERPETICA UMANA
FORME CLINICHE
ECZEMA ERPETIFORME(Eruzione varicelliforme di Kaposi)
Soggetti con eczema topico seborroico pemfigo
MALATTIE SNC Encefalite
Meningite (HSV2)
RECIDIVE
Herpes labiale
Herpes oculare (cornea)
Herpes genitale
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MALATTIE DA HERPES VIRUS VARICELLAMalattia altamente contagiosa caratterizzata da febbre ed esantema vescicoloso generalizzato
EPIDEMIOLOGIA
- Infezione ubiquitaria - endemica
- Bambini < 9 anni (90%)
- Eliminazione : secrezione rinofaringee
liquido vescicole- Contagio: via respiratoria
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VARICELLAETIOLOGIA
- Herpes virus 220 nm- DNA a doppia elica
- Capside icosaedrico con 162 capsomeri- Struttura antigenica: 33 polipeptidi
13 glicoproteine- Due forme isomeriche
Malattia tipica dell'età infantile
- forme sporadiche- forme epidemiche
- Inverno primavera
- Altamente contagiosa
- Trasmissione per contatto diretto(gocce di Flùgge)
- Immunità permanente
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VARICELLA
- Periodo di incubazione: 11 -21 giorni
- Esordio: febbricola, malessere, anoressia,rash morbilliforme
- Esantema papuloso con elementi rossi che
evolvono in vescicole ovolari,a "goccia di resina", localizzazione al tronco,al volto, al cuoio capelluto con estensione
centripeta, formazione di crosta.Contemporanea presenza di più elementi in
differenti fasi di evoluzione(esantema a cielo stellato)
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VARICELLA
COMPLICANZE
•Sovrainfezione batterica Otite media•Polmonite varicellosa (adulti immunodepressi) focolai di necrosi coagulativa •Encefalite, mieliti, encefalomieliti con segni di Compromissione cerebellare•Meningite linfocitaria•Sindrone di Guillain-Barré•Sindrone di Reye•Sindromi emorragiche maligne•Forme bollose•Porpora fulminante o gangrenosa•Artriti asettiche•Miocarditi, pericarditi•Glomerulonefriti•Epatiti•Orchiti
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VARICELLA
DIAGNOSI
- Coltura del liquido della vescicola
- Ricerca degli antigeni V-Z virus con l'impiego dianticorpi monoclonali fluorescenti
- Ricerche citologiche (strisci sec. Tzanck)
- Metodi sierologici* dosaggio di anticorpi fissanti il complemento* riduzione delle placche ad opera di anticorpi neutralizzanti
TERAPIA
Sintomatica
PROFILASSI
Immunoprofilassi passiva con immunoglobuline specifiche ad alto titolo (0.2-0.3 ml/kg entro 72 ore)
Vaccino specifico (ceppo OKa)
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MALATTIE DA HERPES VIRUS HERPES
ZOSTEREruzione vescicolosa unilaterale, dolorosa, localizzata ad 1 o più
dermatomeri ben delimitati.
EPIDEMIOLOGIARiattivazione endogena dopo infezione primaria varicellosa in
- Adulti- Anziani- Immunocompromessi
PATOGENESI•Penetrazione cutanea •Migrazione fibre nervose•Persistenza gangli spinali e cranici
INFEZIONEPRIMARIAVARICELLOSA
•Deficit immunitario cellulo-mediato•Flogosi gangli•Migrazione fibre nervose•Eruzione cutanea unilaterale dermatomerica
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MALATTIE DA HERPES VIRUS
HERPES ZOSTER SINTOMATOLOGIA
- Senso di malessere
- Febbricola
- Gettate eruttive a sviluppo sincrono:piccole chiazze eritematose
maculo papule vescicole raggruppate croste
- Evoluzione rapida
- Dolore urente a topografia radicolare
- Localizzazione toracecollovoltoregione lombosacralebranca del trigemino
TERAPIA- Acyclovir - Vidarabina
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MALATTIE DA HERPES VIRUS
HERPES ZOSTER
COMPLICANZE
•Nevralgia post-herpetica
•Paralisi motorie III - IV – VI
•Neurite retrobulbare
•Neuroretinite
•Superinfezione batterica
•Zoster generalizzato
•Zoster viscerale
•Leucoencefaliti
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SINDROMI MONONUCLEOSICHE
PRINCIPALI CAUSE
- Virus di Epstein Barr (EBV)
- Virus Cytomegalico
- Toxoplasma gondii
- Virus dell'epatite (HBV-HAV-NANB)
- Virus della rosolia
- Virus del morbillo
- Human Immunodeficiency Virus (HIV) (infezione acuta: 20% dei casi)
- Virus della parotide
- Listeria monocytogenes (raramente)
- Reazione da farmaci
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MONONUCLEOSI INFETTIVA
ETIOLOGIA
E B V - Virus di Epstein - Barr
1964- M.E. Linfoma di Burkitt
1966 - Henle Herpes virus
1968 - Henle M.I./EB
- DNA a doppia elica 30 polipeptidi
- Nucleocapsidc icosaedrico
- Involucro pericapsidico - fosfolipide + proteina
- Sensibile a: eterefenolo 1%aldeide formica 0.5%
- Infetta linfociti B (C3d)
- Produce linee cellulari linfoblastoidi (l.c.l.)
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EBV VZV
HERPES VIRUS
HSV1HSV2 CMV
ANALOGIE DIFFERENZE
Struttura icosaedncaDNA a doppia elica
Tendenza ad infettare le
cellule epitelialiCiclo di infezione:
infezione - latenza - riattivazione
Vasta diffusione nella popolazioneOncogeneticità potenziale
• Mìnima analogia genetica• Scarsa relazione antigenica• Conseguenze cllniche differenti
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MONONUCLEOSI INFETTIVA
EPIDEMIOLOGIA
Virus ubiquitario
Trasmissione:Saliva
Trasfusione
Infezione primaria:Basso livello socio-ecomico età precoce
Paese industrializzati 50% adolescenzagiovinezza
EBV isolato 15-25% soggetti sani sieropositivi
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MONONUCLEOSI INFETTIVA
PATOGENESI
EBV
Orofaringe Faringite
Viremia
Produzione diAnticorpi
Linfociti Binfettati
Linfociti Tcitotossici
Localizzazione agliorgani linfoidi
Linfoadenomegalia Splenomegalia Epatomegalia
Ittero Epatite
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MONONUCLEOSI INFETTIVA
ANTIGENI INDOTTI DA EBV
LYDMA (LYmphocyte Defined Membrane Antigen) In cellule che trasportano genoma virale
EBNA (EB Nuclear Antigen) IFA anti complementoCellule con genoma virale in assenza di sintesi di DNA virale
MA (Membrane Antigen)- EMA (Early Membrane Antigen)- LMA (Late Membrane Antigen)Stadi finali replicazione prima della sintesi DNA Anticorpi
neutralizzanti
EA (Early Antigen)- EA-D Diffuso (nucleo + citoplasma)- EA-R Ristretto (citoplasma)
Inizio processo di produzione virale
VCA (Virus Capside Antigen)
Prodotto nucleo + citoplaplasma
Dopo sintesi del DNA virale
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MONONUCLEOSI INFETTIVA
Cellula infettata
EBV
LYDMAEBNAEMA
EALMAVCA
Morte precoce
Riproduzione viraleVitalità indefinita
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MONONUCLEOSI INFETTIVA
Manifestazioni cliniche più comuni
• Febbre 90-95% dei casi
• Linfoadenopatia 90-95% dei casi
• Faringite 70-90% dei casi
• Interessamento epatico 80-90% dei casi
• Splenomegalia 50-60% dei casi
• Edema periorbitale 20-30% dei casi
• Enantema 20-60% dei casi
• Esantema 5-10% dei casi
Quadro ematologico
Leucocitosi: 10.000 - 20.000/mlneutropenia relativa linfociti - monociti 50-60%mononucleati atipici 10-20% (quadro variopinto)
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MONONUCLEOSI INFETTIVA
COMPLICANZE
Complicanze ematologiche:Anemia emolitica autoimmunePiastrinopenia
Granulocitopenia Rottura della milza Complicanze neurologiche:
EncefaliteParalisi dei nervi cranici, in particolare paralisi di BellMeningoencefaiiteSindrome di Guillain-BarréConvulsioniMononeurite multiplaMielite trasversaPsicosi
Complicanze epatiche: Epatite
Comptocanze cardiache:Pericardite
Miocardite Complicanze polmonari:
Ostruzione delle vie aereePolmonite interstiziale
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MONONUCLEOSI INFETTIVA
DIAGNOSI
Reazione di Paul Bunnel - Davidsohn
Siero Emoagglutinazione
Diretta Dopo adsorbimento
Su rene di cavia Su emazie di bue
Mononucleosi infettiva
Soggetti normali
Soggetti sieroterapizzati
+ + + +
+ +
+ +
+ + +___
___
___
+___
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Anticorpi specifici anti EVB
Anticorpi specifici Tempo di comparsa durante la MI Durata
VCA:All'esordio clinico 1-2 mesi
All'esordio clinico Per tutta la vita
EA: EA-D
Picco 3-4 settimane dopo l'esordio
3-6 mesi
EA-R Alcune settimane dopo l'esordio
Per mesi e anni
EBNA 3-6 settimane dopo l'esordio Per tutta la vita
IgM
IgG
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MONONUCLEOSI INFETTIVA
DIAGNOSI
Esame emocromocitometrico con formula leucocitaria
Formula sospetta con linfocitosi e linfociti atipici
Valori normali o aumentati dei polimorfonucleati senza
linfocitosi e linfociti atipici
Reazione di Paul Bunnel Davidsohn (PBD)
Si scarta la diagnosi di mononucleosi
Se negativa:1 ) ripetere reazione PBD dopo 7-10 giorni2) ricerca anticorpi specifici per EBV (anti VCA)3) ricerca anticorpi verso altri agenti di sindromi
mononucleosicheSe positiva si pone diagnosi di mononucleosi infettiva
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CYTOMEGALOVIRUS
E T I O L O G I A
Herpeloviridae
DNA a doppia elica
capside proteico
moltiplicazione nel nucleo cellulare
infezione litico-produttivainfezione latente (cellule mononucleate del sangue?)
effetto citopatologico caratteristico
(cellule fibroblastiche in vitro
cellule epiteliali in vivo)
- grandi inclusioni nucleari- piccole inclusioni citoplasmatiche
E P I D E M I O L O G I A
virus ubiquitario
1-10% neonati - 40-80% età scolare
80-90% degli adulti
escre.o con: latte - saliva - feci - urine
secreti vaginali - liquido spermatico
trasmissione: esposizioni intime ripetute e prol.ate respiratoria - oro-orale - sessuale
sangue intero (2-10% unità trasf.)- emoderivati trapianti (rene - midollo osseo)
PORTATORE PERENNE - (riattivazione)
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CYTOMEGALO VIRUSPATOGENO PER TUTTE LE ETÀ'
•Malattia connatale citomegalica
•Infezione subclinica asintomatica
•Sindrome mononucleosica (immunocompetente)
•Malattia disseminata (immunocompromesso)
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CYTOMEGALOVIRUSPATOGENESI
INFEZIONE CONNATALE
infezione primaria della madre (1-2° trim.)
10-25% con segni di malattia
(<risposta T cellulare - produzione anticorpi)
riattivazione - 1-3% dei neonati eliminano virus rari segni di malattia
INFEZIONE DELL'ADULTO
Infezione primaria asintomatica
o
Sindrome mononucleosica
(>risposta T citosoppressiva - attivazione B linfociti)Infezione persistente e/o latente (CMV in
diverse cellule o organi)
R I A T T I V A Z I O N EINFEZIONE DELL'IMMUNOCOMPROMESSO
< risposta T cellulare
RIATTIVAZIONE
ulteriore riduzione immunità
(stimolazione antigenica cronica)
Patologia opportunista
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CYTOMEGALOVIRUS
MANIFESTAZIONI CLINICHE
SINDROME MONONUCLEOSICAadulti sessualmente attivi
Incubazione: 20 - 60 gg. Periodo di stato: 2 - 6 settimane
febbre - astenia - malesseremialgie - cefaleasplenomegalia(rash da ampicillina)
rare : anemia emoliticapiastrinopenia - granulocitopenia
faringite +linfoadenopatia - artrite polmonite - pleurite - miocardite encefalite - Sindrome di Guillaine-Barré
linfociti atipici > 10% > transaminasi - fosfatasi alcalina crioglobuline - FR - aggluinine da freddo - ANA assenza di anticorpi eterofili
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CYTOMEGALOVIRUS
M A N I F E S T A Z I O N I C L I N I C H E
INFEZIONE CONNATALE (5% infetti)
Petecchie - Splenomegalia - Ittero (60-80%) Microcefalia (calcificazioni)
(30-50%) Ritardo crescita
Corioretinite
Ernia inguinale
Linfocitosi atipica
> IgM sieriche
> Transaminasi - Bilirubinemia
< Piastrine
> Proteinorrachia
5 - 25% bambini asintomatici
Alterazioni tardivepsicomotorie - uditive - oculari - motorie
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CMV perinatale• parto - latte (40-60%)- secrezioni - trasfusioni
–<crescita ponderale•anemia – •adenopatia•Epatite - Polmonite
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C YTO M E G A L O V I R U S
MANIFESTAZIONI CLINICHE
INFEZIONI DELL IMMUNOCOMPROMESSO
Trapianti di organo ( 1 – 4° mese)
(1^ infezione o riattivazione)
febbre - leucopenia - epatite –
Colite ulcerativa
polmonite (20% tr. midollo - letalità 88%)
retinite (tardiva)
glomerulonefrite da I.C. (tr. renale)
AIDS
febbre protratta - astenia - anoressia
sudorazioni notturne - artromialgie
alterazioni epatiche
leucopenia (linfocitosi atipica) - piastrinopenia
Polmone: tachipnea - ipossia - tosse secca
(infiltrati interstiziali o nodulari dalla periferia dei lobi inferioi al centro e ai lobi
superiori)
App. gastroenterico: ulcere
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CYTOMEGALOVIRUS
ANATOMIA PATOLOGICA
Cellule citomegalichecellule epiteliali (dimensioni 2-4 x) inclusione intranucleare eccentrica - 8-10 micron contorno di alone chiaro (occhio di civetta) piccoli granuli citoplasmatici
Risposta infiammatoria
plasmacellule - linfociti - monociti - macrofagi
Glomerulopatia da immunocomplessi bambini - trapiantati renali
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METODO SIGNIFICATODiagnosi diretta (es. citologica, istologica, antigenica)
•Meno sensibile rispetto all’esame colturale ma più veloce•Più utile nel documentare un’infezione tessutale
Isolamento •Conferma l'infezione ma non necessariamente la patologia in atto•Più significativo quando si esegue, dai tessuti o dal sangue
Sierologico • Sieroconversione/valutazionc delle IgM in alcuni pazienti
DIAGNOSI DI INFEZIONI DA CMV
Biol. Molecolare (PCR) Positività (> 1000 copie)
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INFEZIONE DA CMV MANIFESTAZIONI CLLNICHE IN PAZIENTI AFFETTI DA AIDS
Infezione del SNC
Corioretinite
Infezione Generalizzata
Polmonite
Duodenite
Compromissione Surrenalica
Colile