Repubblica Italiana Provincia Autonoma di Trento Istituto di Istruzione “Marie Curie” Pergine Valsugana Anno Scolastico 2019/2020 Documento finale del Consiglio di Classe per l'Esame di Stato Classe: 5AIN Indirizzo: Istituto Tecnico Tecnologico Informatica con Robotica
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Repubblica Italiana Provincia Autonoma di Trento
Istituto di Istruzione “Marie Curie”
Pergine Valsugana
Anno Scolastico 2019/2020
Documento finale del Consiglio di Classe per l'Esame di Stato
Classe: 5AIN
Indirizzo: Istituto Tecnico Tecnologico
Informatica con Robotica
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ISTITUTO MARIE CURIE DI PERGINE VALSUGANA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
INDICE
1 DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE………………………………………………..2
1.1 Breve presentazione dell’Istituto: obiettivi strategici e scelte educative - caratteristiche e finalità - l'offerta scolastica………………………………………… ……… 2
Il territorio L’Istituto Marie Curie si trova nel territorio della Comunità Alta Valsugana e Bersntol. Con decreto del Presidente della Provincia n. 65 dd. 17 aprile 2007, il territorio dell’Alta Valsugana e Bersntol è stato individuato nei Comuni di Baselga di Pinè, Bedollo, Bosentino, Calceranica al Lago, Caldonazzo, Centa S. Nicolò, Civezzano, Fierozzo – Vlarotz, Fornace, Frassilongo– Garait, Levico Terme, Palù del Fersina – Palai en Bersntol, Pergine Valsugana, S. Orsola Terme, Tenna, Vattaro, Vigolo Vattaro, Vignola Falesina. Per uno sviluppo positivo di un territorio è necessario che esistano un dialogo e un’alleanza fra tutti gli attori che in questo territorio operano. Per questo bisogna valutare la dimensione territoriale in un’ottica sistemica, ossia studiare l’individuo inserito nella rete delle sue relazioni più significative. In sostanza, la scuola si definisce in relazione ed in interazione con il territorio vivo nel quale opera e dal quale coglie i bisogni formativi rispondendo con una rinnovata azione educativa. In questi anni è cresciuta nella scuola l’attenzione al territorio, enfatizzata anche nei nuovi programmi didattici: un numero sempre crescente di insegnanti in questi anni ha realizzato progetti di educazione in collaborazione con il territorio, cercando con esso e la comunità un rapporto inedito, andando alla ricerca delle radici e del senso di appartenenza, nella prospettiva di educare in modo nuovo alla cittadinanza attiva e partecipe. Il territorio riesce ad esprimere contesti formativi che contribuiscono in maniera determinante all’educazione della cittadinanza. La qualità della relazione che si sviluppa fra la scuola ed il territorio è la condizione di un buon governo delle politiche dell’istruzione e dell’educazione. In tal senso, è importante che tutti i soggetti che hanno un ruolo educativo sul territorio interagiscano tra loro e condividano un patto educativo. La partita educativa va giocata a tutto campo, offrendo alle giovani generazioni opportunità educative che vanno oltre al contesto scolastico e possano essere espressione della propria identità generazionale, del diritto di socializzazione, della capacità di movimento e di relazione all’interno dei propri contesti di vita. In questa prospettiva il territorio è molto più di un semplice luogo extrascolastico: interagisce attivamente con la scuola per aiutarla a realizzare il progetto educativo, si configura come protagonista nella complessa dinamica che coinvolge tutti i soggetti che vivono e agiscono nel territorio e che ne plasmano la fisionomia e determinano (o meno) le possibilità di sviluppo. I rapporti tra scuola e territorio sono pertanto molto importanti perché l'azione educativa mantenga un contatto con la realtà del mondo circostante. Per questo la scuola da molti anni intrattiene proficui rapporti con diversi enti territoriali ed istituzionali (Comuni e Comunità di Valle), sia appartenenti al sistema dell'istruzione e della formazione che al circuito culturale, associativo e sportivo. Particolarmente importanti sono anche i rapporti tra scuola e territorio al fine di mantenere un’azione educativa a contatto con la realtà. Allo scopo il nostro Istituto intrattiene proficui rapporti con diversi enti territoriali e istituzionali sia legati al sistema dell’istruzione che al circuito culturale anche extra provinciale, questo soprattutto per il tramite della nostra Biblioteca.
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Inoltre, il nostro istituto lavora a stretto contatto con i servizi sociali, con il settore del volontariato, con il mondo del lavoro rappresentato da banche, aziende commerciali e industriali e con altre importanti realtà del nostro territorio collegate alla gestione e alla protezione dell'ambiente. Infine, la scuola cerca di dare visibilità al proprio ruolo di agenzia formativa attraverso contatti con il sistema dell'informazione sia locale che nazionale. zazione nell'ambiente scolastico. Reti di scuole L'Istituto è inserito nella rete di scuole della Valsugana. La partecipazione a reti di scuole è molto importante in quanto intende valorizzare l’autonomia delle istituzioni scolastiche attraverso forme di collaborazione e utilizzo di risorse comuni, siano esse umane, finanziarie e strumentali, per il perseguimento di specifici obiettivi istituzionali, ascrivibili anche al piano dell’offerta formativa. La nostra rete infatti persegue fini che sono riconducibili a queste aree: - valorizzazione delle risorse professionali; - gestione comune di funzioni e di attività amministrative; - realizzazione di progetti o di iniziative didattiche, educative, sportive o culturali di interesse territoriale; - i piani di formazione del personale scolastico; - le risorse da destinare alla rete per il perseguimento delle proprie finalità. La scuola inoltre, fa parte della rete di scuole per l’intercultura e per l’educazione degli adulti. L’Istituto La sede dell’Istituto rappresenta uno dei palazzi più significativi del territorio, che ha visto 120 anni di attività (1882–2002) di un importante Ospedale Psichiatrico sul quale si è basata l’economia locale per molti decenni. Un luogo dove le dinamiche tipiche di un’istituzione totale e le scelte animate dalle finalità della conoscenza medico-scientifica hanno inciso nel bene e nel male sulle vite di tanti individui, uomini e donne, giovani e anziani; migliaia e migliaia di esistenze che hanno popolato una struttura oggi trasformata in scuola con aule, laboratori ed uffici. Ci pare importante che tutto ciò che questo mondo ha rappresentato non sia rimosso e dimenticato, ma coscientemente e criticamente reinterpretato per promuoverlo a opportunità di crescita civile per tutti. Dati identificativi dell’Istituto L’Istituto d’Istruzione “M. Curie” è costituito da: Plesso di Levico Terme Plesso di Pergine Valsugana Rappresenta il principale polo scolastico dell’Alta Valsugana. Nato nel 1988, propone attualmente un ampio ventaglio di indirizzi sia nel settore liceale sia nel settore tecnico. Sede di Pergine Valsugana È situata ai piedi della collina del castello di Pergine in una zona tranquilla, ricca di verde. È sede di tutto l’apparato amministrativo. Sede di Levico Terme Si trova nelle immediate vicinanze delle Terme di Levico. Ospita il biennio dell’Istituto Tecnico Economico e il triennio per il Turismo. Offerta scolastica Sede di Pergine Liceo Scientifico Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane
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Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale Biennio Tecnico Tecnologico Triennio - Istituto Tecnico Tecnologico - Costruzioni, Ambiente e Territorio Triennio - Istituto Tecnico Tecnologico Informatica e Telecomunicazioni (con Robotica) Triennio-Istituto Tecnico Tecnologico Informatica e Telecomunicazioni - articolazione Telecomunicazioni Biennio Tecnico Economico Triennio Amministrazione, Finanza e Marketing con specializzazione in web marketing Sede di Levico Biennio - Istituto Tecnico Economico Triennio - Istituto Tecnico Economico - Turismo Centro EDA e serale Sono presenti, inoltre, il centro EDA (educazione adulti) e un percorso di studi serale che propone due indirizzi: Istituto Tecnico Tecnologico - Informatica Istituto Tecnico Economico – Sistemi Informativi Aziendali
OBIETTIVI STRATEGICI E SCELTE EDUCATIVE L’Istituto “Marie Curie” di Pergine si propone di promuovere negli studenti un atteggiamento di apertura nei confronti della realtà, globalmente intesa. Si stimolerà, di conseguenza, la naturale disposizione della persona a porsi domande, facendo così lievitare quello spirito di curiosità e di conoscenza critica che, insieme alla capacità di scelta, costituisce il tratto caratteristico di una personalità libera. La nostra scuola reputa di fondamentale importanza attuare processi formativi che permettano di integrare cultura umanistica e scientifica, evitando di ingenerare nello studente visioni frammentate e schematiche del sapere. Quest’ultimo, inoltre, deve assumere sempre di più i tratti della competenza, della capacità cioè da parte dello studente di saper utilizzare quanto appreso in contesti e situazioni nuove. Gli obiettivi e le strategie formative individuate dall'Istituto Marie Curie sono differenziati in relazione alle specifiche caratteristiche dell'ampia e articolata offerta degli indirizzi liceali e tecnici. L'offerta liceale, che spazia dal settore linguistico a quello scientifico, delle scienze umane ed economico sociale, ordinariamente è indirizzata a fornire un'ottima formazione di base in vista di una prosecuzione efficace degli studi in ambito universitario. I percorsi liceali devono pertanto assolvere il proprio ruolo sociale di produttore e trasmettitore di cultura che si rapporta dinamicamente al proprio ambiente di riferimento, contrassegnato da istituzioni, soggetti socioeconomici, aspetti territoriali, affinché i giovani imparino a dialogare con il mondo circostante, sapendone cogliere e valutare le esigenze, nei confronti delle quali saranno chiamati ad assumere delle responsabilità. L'Istituto è caratterizzato anche da un'offerta formativa di qualità nel settore degli indirizzi tecnici che, istituzionalmente, dopo il diploma, offrono sia la possibilità di proseguire gli studi in ambito universitario sia la possibilità di un immediato inserimento nel mercato del lavoro. Per quanto riguarda gli obiettivi strategici e le strategie formative, nei percorsi tecnici del settore tecnologico si è ritenuto necessario nello spirito di una formazione integrata, mirare alla conoscenza delle comuni tecnologie informatiche e multimediali, unificare gli aspetti teorici e astratti del sapere scientifico con quelli pratici che caratterizzano le applicazioni tecnologiche, favorire la metodologia della ricerca – come capacità trasversale alle varie discipline – attraverso l’uso dei laboratori, valorizzare la corporeità e la manualità unitamente alla dimensione intellettiva. Si intende porre, inoltre, cura alla valorizzazione di tutti i linguaggi verbali e non verbali, al fine di favorire la libera crescita degli studenti.
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Nei percorsi liceali e in quelli tecnici del settore economico è stato privilegiato, invece, un investimento strategico in progetti di potenziamento linguistico che si concretizzano non solo in una didattica innovativa delle lingue straniere, ma anche in un'ampia offerta di percorsi linguistici curricolari e opzionali i cui obiettivi sono di un livello ancora più alto rispetto a quelli previsti dal Piano trentino trilingue. Ci rendiamo infatti conto dell’importanza dello studio di una lingua straniera nel momento in cui incrociamo persone di altre culture, apprezziamo tradizioni e costumi di altre nazioni o abbattiamo le barriere che dividono i popoli. Imparare a parlare una nuova lingua contribuisce ad accrescere la propria autostima oltre che migliorare le prospettive occupazionali. Data la continua trasformazione della società e la crescente richiesta di personale sempre più qualificato da parte delle aziende del territorio, si è ritenuto opportuno venire incontro a quest’esigenza del mercato del lavoro fornendo agli studenti tutti gli strumenti necessari per far fronte, in modo sicuro e consapevole, alle sfide che il mondo del lavoro presenta. Pertanto, l’insegnamento delle lingue straniere sarà implementato con opportuni progetti. Tutti gli indirizzi trasmettono e veicolano i valori della democrazia e della civile convivenza, così come sono codificati nella Costituzione della Repubblica, che è il fondamentale riferimento per tutelare e sviluppare i diritti di cittadinanza, specie in un contesto sociale che sempre più diviene multietnico e multiculturale, al fine di corrispondere all’umana domanda di pace e di giustizia.
CARATTERISTICHE E FINALITÀ Le finalità che si propone l’Istituto “Marie Curie” sono quelle di essere una scuola che non si occupa solo di istruzione nel senso stretto della parola, ma bensì, di una formazione integrale dello studente; ossia una scuola che mira ad assicurare il successo formativo dei propri studenti attraverso un’adeguata acquisizione di conoscenze, abilità e competenze, affiancata da una piena crescita della persona umana sul lato educativo e formativo. Per sviluppare tutti questi aspetti l’Istituto si pone come principali finalità, nei confronti degli studenti, la promozione delle seguenti aree: l’attenzione alla persona: l'Istituto “Marie Curie” di Pergine riconosce la centralità dello studente nel processo di apprendimento e si impegna perciò a promuovere, nell'ambito delle proprie capacità progettuali e delle proprie risorse, la personalizzazione dei curricoli. Con il termine “personalizzazione” s’intende la progettazione che la scuola, nella sua autonomia, attua per adattare i piani di studio d’istituto ai bisogni ed alle esigenze degli allievi, con l'obiettivo di garantire a ciascuno il proprio successo formativo. La personalizzazione riguarda il singolo allievo, come soggetto unico dell'apprendimento, i docenti, come responsabili del percorso di insegnamento, l'Istituto come sistema con un'identità organizzativa e didattica propria. È qualcosa di diverso dall'irrealistico tentativo di scrivere una programmazione per ciascun allievo, ma si sostanzia in un insieme di attenzioni, atteggiamenti, metodologie e strategie didattiche che spostino il centro d'interesse dall'insegnamento all'apprendimento. I suoi strumenti, quindi, oltre ad una didattica quotidiana attenta a favorire il coinvolgimento attivo dei ragazzi e la valorizzazione dei diversi tipi di intelligenza, si basano su un’attenta progettazione e sull’ampliamento dell’offerta formativa destinata ai discenti. l’educazione alla responsabilità: la scuola si pone l'obiettivo di fornire strumenti per l’inserimento attivo nella società, il che significa formare personalità mature, responsabili, solidali, informate e critiche. L’educazione alla cittadinanza si esplica perciò nell’acquisizione di strumenti relativi all’assunzione di responsabilità nella vita sociale e civica. Questa attenzione si traduce in atteggiamenti e comportamenti democratici, in attività aperte che forniscano l’apprendimento di idee, valori, strumenti interpretativi, metodologie conoscitive e di ricerca, modelli comportamentali per una formazione culturale che permetta infine di
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promuovere lo sviluppo di una mentalità legata alla responsabilità e alla consapevolezza critica. l’orientamento: la scuola tende alla promozione culturale e formativa dei ragazzi. Tutto il sistema educativo di istruzione e formazione è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione dello studente, con la sua individualità e la rete di relazioni che lo legano alla famiglia e all’ambiente in cui vive. L’istituzione scolastica si adopera pertanto ad offrire strumenti di conoscenza e occasioni di esperienza che possono consentire a tutti di apprendere, di interagire ed operare nella società e nel mondo del lavoro: l’orientamento, quindi, assume un ruolo centrale nel sistema di istruzione e formazione.
2 DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE
2.1 Profilo in uscita dell'indirizzo (estratto del Progetto d’Istituto) Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni”:
● ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione;
● ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;
● ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale - orientato ai servizi - per i sistemi dedicati “incorporati”;
● collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).
È in grado di:
● collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese;
● collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; • esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni;
● utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione;
● definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso
Quadro orario settimanale
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2.2 Continuità docenti
MATERIA 3° CLASSE 4° CLASSE 5° CLASSE
Lingua e letteratura italiana
sempre lo stesso docente
Storia sempre lo stesso docente
Lingua Inglese Docente A Docente B
Matematica e complementi di
matematica
Docente C Docente D
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Sistemi e reti Lo stesso docente in terza, quarta e quinta
è cambiato per parte della quinta
Laboratorio di Sistemi e reti
Docente E Docente F
Tecnologie e progettazione di
sistemi informatici e di telecomunicazioni
Docente G Docente H
Laboratorio di TPS
Docente I
Gestione progetto e organizzazione
d’impresa
- - Due docenti diversi
Informatica Docente L Docente H
Laboratorio di Informatica
Docente E Docente I
Telecomunicazioni Docente F -
Laboratorio di Robotica Docente L -
Scienze motorie e sportive
Docente M due docenti Docente N
IRC Tre docenti diversi uno per anno
2.3 Composizione e storia classe La classe è composta da quindici studenti maschi. Nell’anno scolastico 17/18 la classe 3AIN contava 17 iscritti, 14 dei quali provenivano dalle tre classi seconde dell’Istituto, 2 erano ripetenti e un alunno proveniva da altro Istituto. A fine anno vi furono 4 non ammessi e 6 persone ammesse con carenze. Nell’anno scolastico successivo la classe 4AIN contava di nuovo 17 alunni: i quattro alunni respinti furono rimpiazzati da altrettanti ripetenti. A fine anno vi furono 2 respinti e 7 allievi ammessi con carenze. La caratteristica principale della classe è senza dubbio un atteggiamento educato e mansueto il che ha favorito un clima disteso e piacevole tanto per i docenti quanto per gli studenti. Non si sono mai registrati episodi spiacevoli né tra studenti né’ tantomeno nei confronti dei docenti. C’è da notare però che il silenzio non sempre favorisce l’apprendimento e spesso c’è stato bisogno di sollecitare un minimo di partecipazione. Da un punto di vista del profitto possiamo dire che la classe ha quasi sempre raggiunto e superato gli obiettivi minimi fatta eccezione per una persona che - al contrario - ha sempre
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fatto molta fatica in tutte le materie, specie quelle di indirizzo. Ogni materia registra una o due eccellenze anche se non sempre sulle stesse persone. La classe ha vissuto, durante questo anno scolastico, uno stravolgimento dell’attività didattica dovuto alla pandemia da corona virus. Nello specifico da inizio marzo le lezioni in presenza sono state interrotte in favore di una didattica a distanza.
3 INDICAZIONI SU INCLUSIONE
3.1 BES – DSA – studenti di recente immigrazione La classe vede la presenza di due studenti BES di fascia A e di uno studente BES di fascia B. All’inizio di ogni anno scolastico è stato nominato un referente per ciascuno studente che ha guidato, coordinato, sovrinteso e relazionato in merito a tutto quanto attiene all’inclusione di studenti con bisogni educativi speciali. Nel corso dell’ultimo anno il docente nominato referente per lo studente di fascia B, infortunato ha lasciato la scuola e pertanto un altro docente ne ha fatto provvisoriamente le veci. Si rimanda alle relazioni allegate che sono parte integrante di questo documento.
4 INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA
4.1 Metodologie e strategie didattiche – contenuti, metodi, mezzi, spazi e tempi del percorso formativo
A seconda delle caratteristiche delle varie discipline, i singoli docenti hanno adottato metodi
di lavoro il più possibile diversificati: la lezione frontale con partecipazione attiva della classe;
la lezione aperta nelle sue varie tipologie (dibattito, presentazioni, lavori di gruppo, ecc.) per
sollecitare continuamente l’attenzione e l’interesse e coinvolgere direttamente gli studenti nel
processo di apprendimento; l’attività con l’uso di laboratori di informatica. Oltre ai libri di testo
e al materiale in fotocopia, si è fatto ricorso anche ai mezzi audiovisivi e multimediali,
all’informazione (giornali, internet, ecc), alle risorse della nostra biblioteca, alle offerte
culturali del territorio, all’incontro con esperti.
Le metodologie didattiche comuni sono state: lezione frontale; lavoro cooperativo di gruppo;
lavoro in laboratorio; uso di strumenti multimediali (audiovisivi, Internet…); lavoro sul testo:
riconoscimento delle parole – chiave, individuazione dei concetti fondamentali –
schematizzazione.
4.2 CLIL : attività e modalità insegnamento Le attività previste per la classe erano le seguenti:
- Crisi del 29 (10 ore) - Attività di educazione fisica in inglese (10 ore)
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- Il protocollo TCP in Python (13 ore) Purtroppo l’emergenza ha avuto inizio prima che queste attività avessero avuto luogo. All’alba della nuova modalità di insegnamento (DaD) la dirigente aveva dato indicazioni molto libere in merito ai moduli CLIL: vi era la possibilità di tenere corsi clil in DaD ma non l’obbligatorietà. Alla luce di queste indicazioni solo il primo dei moduli formativi previsti ha avuto luogo. La professoressa Fioravanti aveva infatti già svolto la prima ora prevista in presenza prima della pandemia e successivamente ha attivato un corso su classroom (senza videolezioni) a completamento dell’attività.
4.3 Alternanza scuola lavoro: attività nel triennio Tutti gli studenti hanno svolto nel corso del triennio degli stage presso aziende del territorio andando a raggiungere - e molto spesso a superare - il monte ore previsto (400 ore). Inoltre la classe ha preso parte, sempre nel corso del triennio, alle seguenti attività relative all’ambito di alternanza scuola lavoro:
1) Progetto “Drone” 2) Social day 3) Seminario “Lavoro sicuro” 4) Visita presso l'aeronautica militare 5) Progetto “Drone dell'aerofotogrammetria” 6) Progetto “Almadiploma” 7) Stage residenziale di informatica 8) Progetto FSE (“Investiamo nel vostro futuro”)
4.4 Attività recupero e potenziamento 1) La classe ha partecipato spontaneamente ad alcune delle attività proposte dalla
biblioteca. 2) Nel corso dell’anno sono state attivate alcune lezioni di recupero pomeridiane di
matematica su richiesta di alcuni studenti. 3) Per tutta la durata dell’anno scolastico gli studenti hanno avuto la possibilità di
iscriversi agli sportelli di matematica della prof.ssa Milano, rivolti a tutti gli studenti dell’istituto con cadenza settimanale. Questa offerta di sportelli è stata incrementata dal prof. Scarbolo nel secondo pentamestre (da marzo in poi in videolezione).
4) Allenamenti per le olimpiadi di matematica (prof. Pedrotti), iscrizione su base volontaria.
4.5 Progetti didattici – attività di ampliamento dell’offerta formativa - esperienze extracurricolari
1) Certificazioni linguistiche 2) Uscita sportiva Passo Brocon 3) Campionati studenteschi di pallavolo juniores mista 4) Olimpiadi di Matematica 5) Job Orienta 6) Religion Today 7) Per tutto il periodo durante il quale studenti e docenti sono stati impossibilitati a
recarsi nell’edificio scolastico causa coronavirus ciascun membro del cdc ha avviato dei percorsi formativi in modalità a distanza secondo le proprie conoscenze e possibilità.
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4.6 Educazione alla cittadinanza: attività – percorsi – progetti Le costituzioni (Appunti forniti dal docente) La resistenza. Il Referendum istituzionale del 2 giugno 1946 Le elezioni del 1948.
● Presa di coscienza della propria corporeità, sia
come padronanza motoria, sia come capacità
relazionale.
● Acquisizione di una cultura delle sportive che tenda
a promuovere la pratica motoria come uno stile di
vita.
● Mettere in pratica le nozioni generali delle scienze
motorie.
● Capacità di organizzare personalmente la gestione
del lavoro individuale.
CONOSCENZE o
CONTENUTI TRATTATI:
(anche attraverso UDA o
moduli)
● Conoscenza e pratica delle principali attività sportive
● Potenziamento fisiologico
● Rielaborazione degli schemi motori di base
● Esercizi isometrici e isotonici
● Miglioramento delle capacità cardio-circolatorie
● Studio delle principali parti anatomiche del corpo
● umano
● Elementi di fisiologia, teoria e metodologia
dell’allenamento
ABILITA’: ● Incrementare la coordinazione dinamica generale e
segmentaria
● Migliorare l’equilibrio statico-dinamico e
● l’orientamento spazio-temporale
● Consolidare e rielaborare gli schemi motori di base
● Saper attivare un potenziamento fisiologico
adeguato
● Relazionarsi correttamente nel gioco di gruppo,
● conoscere e rispettare le regole
● Capacità di organizzarsi personalmente nella
gestione
● del lavoro individuale
● Saper progettare e programmare un allenamento
● personalizzato da svolgere in casa
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METODOLOGIE: ● Dimostrazione e spiegazione del gesto motorio
● Esecuzione globale imitativa
● Miglioramento dell’esecuzione, avvalendosi del
● metodo analitico
● Esercizi singoli , a coppie e di gruppo
● Visione di schede e materiale on-line
CRITERI DI VALUTAZIONE: La valutazione si basa sulla rilevazione dei livelli di
partenza e verterà principalmente sul miglioramento
delle prestazioni individuali.
Si basa sull’ osservazione soggettiva di alcuni
elementi come: l’impegno, la partecipazione ed il
livello di socializzazione
Per quanto riguarda il periodo in cui è stata attivata la
didattica a distanza, la valutazione si è basata
sull’esecuzione dei lavori assegnati in modo esaustivo
e la puntualità delle consegne.
TESTI E MATERIALI /
STRUMENTI ADOTTATI: ● Fotocopie e tesine fatte dai ragazzi (corpo umano,
● ginnastica posturale, presentazione di uno sport o di
● un’attività didattica)
● Piccoli e grandi attrezzi
● Sala fitness, palestra interna, campetto esterno
● Schede, video e filmati on-line
COMPETENZE RAGGIUNTE
alla fine dell’anno per la
disciplina:
INFORMATICA
● Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli
aspetti dialettici ed algoritmici per affrontare
situazioni problematiche elaborando opportune
soluzioni
● Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o
servizi a distanza
● Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro
caratteristiche funzionali
CONOSCENZE o
CONTENUTI TRATTATI:
(anche attraverso UDA o
moduli)
Modulo 1 – Tecnologie WEB
Questo modulo si propone di proporre in maniera estesa e
puntuale i principali concetti della programmazione HTML5
e CSS3.
● Genesi di HTML5
● Principali tag di html
● I nuovi tag di html5
● La regola css
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● Modalità di applicazione di regole e dichiarazione
CSS
● Il file di reset
● Le classi, gli stati e gli elementi unici
● Il box model
Modulo 2 – Progettazione Database
Questo modulo si fornire le competenze indispensabile alla
progettazione di database
● Ciclo di vita di un db
● Strumenti relativi al db
● Progettazione concettuale: modello ER
● Progettazione logica: modello relazionale
● Progettazione fisica
● Mysql e la gestione degli utenti
● Mysql per definire e manipolare i dati
● Inner join e outer join
● Predicati utili durante le query
● Unione
● Funzioni di aggregazione
● Query nidificate
● Tabelle temporanee
● Query di aggiornamento e query di eliminazione
● Variabili in MYSQL
● Funzioni MYSQL
● Gli indici.
Modulo 3 – Programmazione PHP
Questo modulo si fornire le competenze di base della
programmazione PHP atte a interagire con un db.
● Programmazione lato client e lato server
● La piattaforma xampp
● Variabili, costanti, espressioni, output e random
● Selezione e iterazione
● Le funzioni
● Gli array
● Le stringhe
● I file
● Gli array associativi
● Interazione con l’utente: GET e POST
● I cookie
● Le date
● Interazione con i database.
ABILITA’: ● Progettare e realizzare applicazioni informatiche con
basi di dati
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● Sviluppare applicazioni web-based integrando anche
basi di dati
METODOLOGIE: ● Lezione frontale
● Lezione partecipata
● Lezione a distanza sincorna e asincrona
● Flipped classroom
● Learning by doing
● Peer teaching
CRITERI DI VALUTAZIONE: Quelli già adottati dal collegio docenti
TESTI E MATERIALI /
STRUMENTI ADOTTATI: ● Appunti del corso
● Dispense e schede didattiche dei docenti
● Videolezioni sul canale youtube del docente
COMPETENZE RAGGIUNTE
alla fine dell’anno per la
disciplina:
TECNOLOGIE E
PROGETTAZIONE DI
SISTEMI INFORMATICI E DI
TELECOMUNICAZIONI (TPS)
● Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o
servizi a distanza
● Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro
caratteristiche funzionali
● Configurare, installare e gestire sistemi di
elaborazione dati e reti
CONOSCENZE o
CONTENUTI TRATTATI:
(anche attraverso UDA o
moduli)
Modulo 1 – Applicazioni di rete, archietetture di rete e sistemi distribuiti
Obiettivi del modulo:
● Conoscere la definizione di applicazione di rete
● Sapere come avviene la comunicazione tra processi
di una stessa applicazione di rete
● Conoscere gli obiettivi dei vari strati dello stack
TCP/IP
● Conoscere il concetto di socket
● Conoscere le modalità con le quali un processo può
usare i protocolli di livello applicazione e trasporto
● Conoscere le architetture client-server e peer-to-peer
● Conoscere quali sono le attività di una applicazione
● Conoscere le architetture di rete centralizzate
● Conoscere e sapere classificare le architetture di
rete distribuite
● Conoscere le architetture n-tier
● Saper definire il concetto di middlware
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● Saper classificare i processori in base al numero di
istruzioni e al numero di dati che riescono a
processare
Modulo 2 – Ingegneria del software
Obiettivi del modulo:
● Conoscere il significato di progettazione in relazione
ad un prodotto informatico
● Conoscere le fasi del ciclo di vita del software
● Conoscere le varie tecniche di progettazione
● Conoscenza della progettazione UML dei casi d’uso
● Sapere cosa si intende per sicurezza all’interno di un
progetto
● Essere in grado di effettuare una stima dei costi di
un progetto
Modulo 3 – XML
Obiettivi del modulo:
● Conoscere il linguaggio XML
● Saper utilizzare il linguaggio XML.
Modulo 4 – Socket UDP e TCP in Java
Obiettivi del modulo:
● Conoscere i socket e i protocolli UDP e TCP
● Saper inviare e ricevere dati tra due o più computer
ABILITA’: ● Realizzare applicazioni per la comunicazione di rete
● Progettare l’architettura di un prodotto/ servizio
individuandone le componenti tecnologiche.
● Sviluppare programmi client-server utilizzando
protocolli esistenti.
● Progettare semplici protocolli di comunicazione.
● Realizzare semplici applicazioni orientate ai servizi
● Realizzare applicazioni client e/o server in grado di
comunicare secondo protocolli definiti
● Realizzare applicazioni con interfaccia web.
● Definire un progetto identificando le singole fasi
(analisi, progettazione, esecuzione, controllo) e
sviluppando ciascuna fase in termini di confini
funzionali, tempi, costi.
● Elaborare un vademecum delle procedure di
sicurezza e dei comportamenti da assumere
nell’ambiente di lavoro
METODOLOGIE: ● Lezione frontale
● Lezione partecipata
● Lezione a distanza sincorna e asincrona
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● Flipped classroom
● Learning by doing
CRITERI DI VALUTAZIONE: Quelli già adottati dal collegio docenti
TESTI E MATERIALI /
STRUMENTI ADOTTATI: ● Appunti del corso
● Dispense e schede didattiche dei docenti
● Videolezioni sul canale youtube del docente
COMPETENZE
RAGGIUNTE alla fine
dell’anno per la disciplina:
ITALIANO
Competenze di base Gli studenti comprendono testi di qualsiasi tipo. Sanno organizzare le informazioni in modo efficace. Sanno rielaborare i contenuti acquisiti in modo
sufficientemente autonomo. Sanno produrre testi scritti di vario genere in modo almeno
sufficientemente corretto e accurato. Competenze avanzate e specifiche Gli studenti usano strumenti e metodi adeguati per l’analisi
dei testi. Hanno acquisito consapevolezza dei percorsi culturali
interdisciplinari effettuati e sanno valutarli. Il raggiungimento di determinate competenze, anche avanzate, è stato attuato attraverso la lezione dialogata, con il supporto di appunti e del manuale in adozione, che è stato utilizzato (talvolta integrando con fotocopie da altri testi) per la lettura, l’analisi e il commento libero o guidato, di testi significativi. Da segnalare, in alcuni casi specifici, un miglioramento nell’acquisizione di competenze di scrittura, grazie al continuo esercizio di produzione. Ciò ha portato a raggiungere nel complesso un livello generale discreto, in alcuni casi invece buono. Gli studenti hanno imparato a rielaborare i contenuti acquisiti in modo autonomo, producendo testi scritti di vario genere in modo corretto e sufficientemente accurato, usando strumenti e metodi adeguati per l’analisi dei testi. Inoltre, per quanto concerne la letteratura, essi hanno acquisito una discreta consapevolezza dei percorsi culturali effettuati, sanno metterli a confronto e valutarli nell’ambito di precise coordinate spazio-temporali, sufficiente si è dimostrata la capacità di porre in relazione autore e poetica con la Storia. Il percorso didattico ha avuto, tra le sue principali finalità,
24
l’acquisizione da parte degli studenti di maggiori competenze di analisi e scrittura di un testo dato; ma soprattutto di stimolare la consapevolezza della necessità, per la formazione della persona nella sua totalità, di effettuare un certo tipo di percorso culturale umanistico, che accompagni le materie tecniche e scientifiche.
CONOSCENZE o
CONTENUTI TRATTATI:
(anche anche
attraverso UDA o
moduli)
Gli studenti conoscono: Le linee di sviluppo della letteratura italiana dell’Ottocento e
dei primi del Novecento. Gli autori più importanti (non troppi dettagli riguardanti la
vita e le date biografiche) e il contesto nel quale operarono. Le opere più significative degli autori studiati.
Contenuti
ASPETTI GENERALI DEL ROMANTICISMO EUROPEO
Il romanticismo come espressione della grande trasformazione
moderna
Il mutato ruolo sociale dell’intellettuale e dell’artista
I temi del Romanticismo europeo (cenni)
GLI INTELLETTUALI: FISIONOMIA E RUOLO SOCIALE
La fisionomia sociale
Il ruolo sociale e politico
La nascita di un nuovo pubblico
Pubblico e produzione letteraria
ALESSANDRO MANZONI
Il distacco dalla letteratura
Le opere classicistiche (cenni)
Dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura
La lettera a M. Chauvet
Inni sacri (solo introduzione)
La lirica patriottica e civile (solo introduzione)
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Le tragedie
La novità della tragedia manzoniana
Il Conte di Carmagnola (solo introduzione)
L’Adelchi
I cori: Coro dell’atto III
I promessi sposi e il romanzo storico
Il quadro polemico del Seicento
L’ideale manzoniano di società
Liberalismo e cristianesimo
L’intreccio del romanzo e la formazione di Renzo e Lucia
Il “sugo” della storia e il rifiuto dell’idillio
La concezione manzoniana della Provvidenza
L’ironia manzoniana
Il problema della lingua
I personaggi. Don Abbondio – fra Cristoforo – la monaca di Monza
– il cardinale Borromeo
Capitoli antologizzati riguardo a don Abbondio, Fra Cristoforo, la
monaca di Monza, il conte del sagrato (Innominato) e don Rodrigo
GIACOMO LEOPARDI
La vita e l'opera
Il pensiero: La natura benigna, il pessimismo storico, la natura
malvagia e il pessimismo cosmico
La poetica del “vago e indefinito”
I Canti, Gli Idilli
La polemica contro l'ottimismo progressista
L'infinito
A Silvia
Canto notturno di un pastore errante dell'Asia
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Le Operette morali e “l'arido vero”
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
LE ISTITUZIONI CULTURALI
L’editoria e il giornalismo
La scuola
Il conflitto tra intellettuale e società
La posizione sociale degli intellettuali
LA SCAPIGLIATURA
Gli scapigliati e la modernità
Scapigliatura e Romanticismo (cenni)
Un’avanguardia mancata
Igino Ugo Tarchetti
Fosca: L’attrazione della morte
Camillo Boito: Un corpo
IL NATURALISMO FRANCESE
I fondamenti teorici
La poetica di Zola (cenni)
GLI SCRITTORI ITALIANI NELL’ETA’ DEL VERISMO
GIOVANNI VERGA
La vita: La formazione e le opere giovanili
La svolta verso il Verismo
I romanzi preveristi
La svolta verista
Poetica e tecnica narrativa del Verga verista
La poetica dell’impersonalità
La tecnica narrativa
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L’ideologia verghiana
Il Verismo di Verga e il naturalismo zoliano: le diverse ideologie
Vita dei campi
Rosso Malpelo
Il ciclo dei vinti
I vinti e la fiumana del “progresso”. La prefazione ai Malavoglia
I Malavoglia.
L’intreccio
Modernità e tradizione
Il superamento dell’idealizzazione romantica del mondo rurale
La costruzione bipolare del romanzo
I Malavoglia e la dimensione economica
Il mondo arcaico e l'irruzione della storia. Cap I
La conclusione del romanzo. Cap XV
Novelle rusticane: La roba
Il Mastro don Gesualdo
L’intreccio
L’impianto narrativo
L’interiorizzarsi del conflitto valori-economicità
La critica alla “religione della roba”
La morte di Mastro don Gesualdo
IL DECADENTISMO
L’origine del termine “decadentismo”
Senso ristretto e senso generale del termine
La visione del mondo decadente
Il mistero e le “corrispondenze”
Gli strumenti irrazionali del conoscere
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La poetica del Decadentismo
L’estetismo
L’oscurità del linguaggio
Le tecniche espressive
Il linguaggio analogico e la sinestesia
Vitalismo e superomismo
Gli eroi decadenti
Il “fanciullino” e il superuomo
La crisi dell’intellettuale
GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita: l’esteta, il superuomo
La ricerca dell’azione
La guerra e l’avventura fiumana
Il Piacere e la crisi dell’estetismo
Il superuomo e l’esteta: Il trionfo della morte. Le vergini delle
rocce
Da le vergini delle rocce: Il programma politico del superuomo
Alcyone
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
GIOVANNI PASCOLI
La vita: La giovinezza travagliata e il “nido” familiare
L’insegnamento universitario e la poesia
La crisi della matrice positivistica
I simboli
La Poetica: Il fanciullino: Una poetica decadente
L’ideologia politica
L’adesione al socialismo
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Dal socialismo alla fede umanitaria
La mitizzazione del piccolo proprietario rurale
I temi della poesia pasco liana
Il cantore della vita comune
Il grande Pascoli decadente
Il lessico e le figure retoriche
Myricae
Arano
X agosto
L’assiuolo
Temporale
Novembre
Il lampo
I Canti di Castelvecchio
Il gelsomino notturno
ITALO SVEVO
La vita
La declassazione e il lavoro impiegatizio
Il salto di classe sociale e l’abbandono della letteratura
Il permanere degli interessi culturali
La ripresa della scrittura
La fisionomia intellettuale di Svevo
I rapporti con il marxismo e la psicoanalisi
La lingua
La coscienza di Zeno. Cap. III Il fumo. Cap. IV La morte del padre.
Il nuovo impianto narrativo
Il trattamento del tempo
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Le vicende
L’inattendibilità di Zeno narratore
La funzione critica di Zeno
L’inettitudine e l’apertura del mondo
LUIGI PIRANDELLO
La vita: gli anni giovanili e il dissesto economico
L’attività teatrale
I rapporti col fascismo
Il vitalismo La critica dell’identità individuale
La “trappola” della vita sociale
Il rifiuto della socialità
Il relativismo conoscitivo
Novelle per un anno: Il treno ha fischiato
Il fu Mattia Pascal: La costruzione della nuova identità e la sua crisi
Non saprei proprio dire ch’io mi sia
Uno nessuno e centomila: Nessun nome
ABILITA’:
Gli studenti sanno:
o Utilizzare il linguaggio specifico dell’analisi del testo letterario e della storia della letteratura.
o Applicare gli strumenti di analisi del testo letterario secondo le richieste.
o Applicare le strutture caratteristiche del saggio breve.
o Esprimersi parlando e scrivendo in modo chiaro, corretto e fluido.
o Pianificare un testo in modo efficace, utilizzando strumenti adeguati, per la produzione orale e scritta
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METODOLOGIE: Introduzione all’argomento con l’uso del manuale in adozione ; lezione
dialogata a partire dalla lettura, dall’analisi e dal commento di testi
scelti.
Visione di filmati dell’epoca (quando disponibili) reperiti in rete.
CRITERI DI
VALUTAZIONE:
Si fa riferimento ai criteri generali stabiliti a livello collegiale e di
Dipartimento di Lettere.
Nella valutazione si è tenuto conto de:
- conoscenza dell’argomento trattato;
- competenza nell’elaborazione e comprensione degli argomenti;
- correttezza nell’uso dei mezzi espositivi (sia orali sia scritti).
Si è cercato di valutare ogni aspetto, ai fini di una migliore valutazione degli studenti, come anche dei progressi rispetto al livello di partenza, dell’impegno profuso, della partecipazione attiva, della rielaborazione domestica e dell'esecuzione delle consegne date. Per le prove scritte: griglia di valutazione per l’attribuzione dei punteggi (MIUR) come allegata in calce.
Le tipologie di prove utilizzate sono state: il colloquio orale, la verifica scritta, l’analisi (orale e scritta) di testi poetici/narrativi, tipologie di testo richieste all’Esame di Stato.
TESTI e MATERIALI /
STRUMENTI ADOTTATI:
Manuale G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, La letteratura ieri,
oggi e domani voll. 2, 3, Paravia.
Fotocopie
Video
COMPETENZE
RAGGIUNTE alla fine
dell’anno per la
disciplina: STORIA
Competenze di base Lo studente sa collocare fatti e fenomeni storici nella corretta dimensione spazio-temporale. Lo studente sa riconoscere, comprendere e presentare le più importanti relazioni fra dati, concetti e fenomeni storici. Lo studente usa termini, espressioni e concetti propri del linguaggio storiografico, giuridico ed economico.
Competenze avanzate e specifiche
Lo studente sa cogliere la molteplicità degli elementi che determinano la conoscenza storica. Lo studente sa valutare le soluzioni che gli uomini hanno
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dato nel tempo ai loro problemi. Quale ulteriore supporto ai contenuti la classe ha visionato alcuni importanti filmati e documentari. Il gruppo, nel suo insieme, ha acquisito la consapevolezza che lo studio del passato rappresenta un patrimonio culturale che favorisce la comprensione del presente e della sua evoluzione. Inoltre, ora conosce i più importanti eventi storici (politici, militari, economici, culturali, sociali) dalla seconda metà dell’Ottocento e della prima metà del Novecento, sapendo usare, per lo più correttamente, termini, espressioni e concetti propri del linguaggio storiografico, giuridico ed economico. Il percorso didattico ha avuto, tra le sue principali finalità, quella di far sì che gli studenti sapessero valutare le soluzioni che gli uomini hanno dato nel tempo ai loro problemi.
CONOSCENZE o
CONTENUTI TRATTATI:
(anche anche
attraverso UDA o
moduli)
Gli studenti: conoscono i più importanti eventi storici (politici, militari,
economici, culturali, sociali) della seconda metà dell’Ottocento e della prima metà del Novecento.
Hanno acquisito la consapevolezza che lo studio del passato rappresenta un patrimonio culturale che favorisce la comprensione del presente e della sua evoluzione.
Contenuti
IL QUARANTOTTO. L'ANNO DEI PORTENTI
Il 1848 in Italia
Il 1848 in Francia
LE CONDIZIONI POLITICHE ED ECONOMICHE DOPO
IL 1848
Cavour e il programma liberale moderato
Il movimento democratico e quello liberale fuori dal Piemonte
La seconda guerra d'indipendenza
DALLA SPEDIZIONE DEI MILLE ALLA
PROCLAMAZIONE DEL REGNO
L'ESPANSIONE DELLE CIMINIERE
L'industrializzazione in Europa e negli Stati Uniti
Il sistema di fabbrica e la nascita della classe operaia
L'ETA' DELLA BORGHESIA
NUOVE IDEOLOGIE POLITICHE E SOCIALI
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Il socialismo utopistico
Marx e il marxismo
La prima internazionale
L'EPOCA D'ORO DELLA GRAN BRETAGNA (Cenni)
La piena affermazione del sistema liberale
L'età vittoriana
DALLA PRUSSIA DI BISMARCK ALLA GERMANIA
GUGLIELMINA
La Prussia di Bismarck e l'unificazione tedesca
L'ascesa della Germania guglielmina
LA FRANCIA DAL SECONDO IMPERO ALLA TERZA
REPUBBLICA
La Francia del Secondo impero
La Francia della Terza repubblica
LA DIFFICILE SITUAZIONE SOCIALE ED ECONOMICA
DEL NUOVO STATO
I GOVERNI DELLA DESTRA STORICA
La terza guerra di indipendenza e il completamento
dell'unificazione
L'AVVENTO DELLA SINISTRA COSTITUZIONALE
IL MOVIMENTO OPERAIO ITALIANO E LA NASCITA
DEL PARTITO SOCIALISTA
FRA TENSIONI SOCIALI E MIRAGGI COLONIALI
LA CRISI DI FINE SECOLO
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
All'insegna dell'acciaio, dell'elettricità e della chimica
Una stagione di importanti innovazioni tecniche
La crescita economica delle maggiori potenze
IL RITORNO AL PROTEZIONISMO
La Grande depressione
Il tandem tra banche e industria
LA CRESCITA DELLA POPOLAZIONE EUROPEA E LE
MIGRAZIONI TRANSOCEANICHE
L'ascesa della borghesia a classe dirigente
Le conquiste dei lavoratori
LA CHIESA E LA QUESTIONE SOCIALE
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LE MATRICI E I CARATTERI DELL'IMPERIALISMO
La spartizione dell'Africa (cenni)
Il nazionalismo (cenni)
UN NUOVO CICLO ECONOMICO
I fattori propulsivi dell'espansione.
L'incremento degli scambi internazionali: affari e imperialismo.
Gli sviluppi della grande impresa e l'organizzazione scientifica del
lavoro.
UNA SOCIETA' IN MOVIMENTO
L'esordio della società di massa.
L'internazionalismo socialista.
Le prime forme di protezione sociale.
L'EUROPA TRA DEMOCRAZIA E NAZIONALISMI
Nazionalisti e radicali in Francia.
Il rafforzamento della democrazia parlamentare in Inghilterra.
Le ambizioni della Germania di Guglielmo II.
I GRANDI IMPERI IN CRISI
La Russia zarista.
L'impero austro ungarico.
NUOVI ATTORI SULLA SCENA INTERNAZIONALE
Gli Stati Uniti diventano una potenza mondiale.
LE AREE DI MAGGIOR ATTRITO: AFRICA E BALCANI
La spartizione dell'Africa.
Le crisi marocchine.
Le guerre balcaniche.
IL SISTEMA GIOLITTIANO
Dalla crisi di fine secolo alla svolta liberal-democratica.
Giolitti al governo.
L'ECONOMIA ITALIANA TRA SVILUPPO E
ARRETRATEZZA
Il decollo industriale e la politica economica.
Il divario fra nord e sud.
TRA QUESTIONE SOCIALE E NAZIONALISMO
L'EPILOGO DELLA STAGIONE GIOLITTINA
1914: AI BORDI DEL PRECIPIZIO
Da crisi locale a conflitto generale.
Da guerra di movimento a guerra di posizione.
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L'ITALIA DALLA NEUTRALITA' ALLA GUERRA
1915 – 1916: UN'IMMANE CARNEFICINA
UNA GUERRA DI MASSA
LE SVOLTE DEL 1917
L'EPILOGO DEL CONFLITTO
I TRATTATI DI PACE
ECONOMIE E SOCIETA' ALL'INDOMANI DELLA
GUERRA
I complessi problemi dell'economia postbellica.
Le finanze e gli scambi internazionali.
IL DOPOGUERRA IN EUROPA
L'Europa senza pace.
La tormentata esperienza della Repubblica di Weimar.
Le difficoltà del sistema democratico in Francia e Gran Bretagna.
La rivoluzione bolscevica.
La nascita dell'URSS.
GLI STATI UNITI DAGLI “ANNI RUGGENTI” AL NEW
DEAL
Gli “anni ruggenti”.
La fine di un'epoca: il crollo di Wall Street.
Dalla grande depressione al New Deal.
L'interventismo dello Stato e le terapie di Keynes.
IL DIFFICILE DOPOGUERRA
Dalla “vittoria mutilata” al “biennio rosso”.
La fine della leadership liberale.
Il movimento fascista e l'avvento al potere di Mussolini.
I primi provvedimenti di Mussolini.
LA COSTRUZIONE DELLO STATO FASCISTA
La fascistizzazione.
L'antifascismo tra opposizione e repressione.
I rapporti con la Chiesa e i Patti lateranensi.
L'organizzazione del consenso.
MOGLI E MADRI DEL REGIME FASCISTA
ECONOMIA E SOCIETA' DURANTE IL FASCISMO
Lo Stato interventista.
La società italiana fra arretratezza e sviluppo.
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LA POLITICA ESTERA AMBIVALENTE DI MUSSOLINI
L'ANTISEMITISMO E LE LEGGI RAZZIALI FASCISTE
Il Manifesto dei fasci italiani di combattimento.
B. Mussolini, Discorso del “bivacco”.
B. Mussolini, A me la colpa.
Le leggi razziali.
LA GERMANIA DALLA CRISI DELLA REPUBBLICA DI
WEIMAR AL TERZO REICH
La scalata al potere di Hitler.
La struttura totalitaria del Terzo Reich.
L'antisemitismo, cardine dell'ideologia nazista.
I REGIMI TOTALITARI IN EUROPA (cenni)
L'URSS DALLA DITTATURA DEL PROLETARIATO AL
REGIME STALINIANO
Il capitolo viene sostituito con una dispensa.
IL RIARMO NAZISTA E LA CRISI DEGLI EQUILIBRI
EUROPEI
LA GUERRA CIVILE SPAGNOLA
TRA L'ASSE ROMA – BERLINO E IL PATTO
ANTICOMINTERN
VERSO IL CONFLITTO
LE PRIME OPERAZIONI BELLICHE
L'invasione della Polonia e la disfatta della Francia.
La battaglia d'Inghilterra e le prime difficoltà dell'Asse.
L'operazione Barbarossa contro l'Unione Sovietica.
L'attacco giapponese a Pearl Harbor e l'ingresso in guerra degli
USA.
L'ordine nuovo del Terzo Reich.
IL RIPIEGAMENTO DELL'ASSE
La svolta nel conflitto e le prime vittorie degli Alleati (1942 –
1943).
La caduta del fascismo, l'armistizio e la guerra in Italia.
L'avanzata giapponese in Asia e la controffensiva americana.
LE ULTIME FASI DELLA GUERRA
Dallo sbarco in Normandia alla sconfitta tedesca
Il neofascismo di Salò
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La Resistenza
Le operazioni militari e la liberazione
L'inizio della guerra fredda
I trattati di pace
L'ITALIA DALLA CADUTA DEL FASCISMO AI PRIMI
ANNI '60
La società italiana nei primi anni '40
RESISTENZA E LIBERAZIONE
Gli alleati
I comunisti
La Democrazia cristiana
I partiti e la politica nell'estate del 1944
La crescita della Resistenza e la crisi invernale del 1944
La situazione del Sud, 1944-45
L'insurrezione nazionale nel Nord, aprile 1945
L'ASSETTO POSTBELLICO, 1945-48
Il fronte capitalista
Il movimento operaio
Parri e De Gasperi, giugno 1945 – maggio 1946
La Repubblica e la fine della grande coalizione, giugno 1946 –
maggio 1947
Il confronto, giugno 1947 – aprile 1948
LA RIFORMA AGRARIA
Agitazioni contadine e risposta governativa
Contenuti e risultati della riforma
LA DEMOCRAZIA CRISTIANA, LO STATO, LA SOCIETA'
Le elezioni del 1953
La Democrazia cristiana e lo Stato
La Democrazia cristiana e la società civile
L'Italia della Democrazia cristiana
LA SINISTRA E IL MOVIMENTO OPERAIO NEGLI ANNI
'50
La CGIL e le lotte operaie
I partiti della sinistra
Il 1956
IL MIRACOLO ECONOMICO, LA FUGA DALLE
CAMPAGNE, LE TRASFORMAZIONI SOCIALI, 1958 –
1963
Il “miracolo economico”
L'emigrazione
Il sud nel “miracolo economico”
La terza Italia e il “miracolo economico”
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I mutamenti nella struttura di classe
Cultura e società nel “miracolo economico”
Un nuovo modello di integrazione sociale?
La ripresa dei conflitti sociali nel Nord
ATTENZIONE. I PROGRAMMI RISULTANO PARTICOLARMENTE RIDOTTI A CAUSA DELLA PERDITA DI UN NUMERO NOTEVOLE DI ORE DI LEZIONE, IN QUANTO LA CLASSE E' STATA IMPEGNATA NEL PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PER QUATTRO SETTIMANE NEL CORSO DELL'A. S. E A CAUSA DELLA SITUAZIONE VENUTASI A CREARE IN SEGUITO ALLA PANDEMIA DA COVID-19. COME SE CIO' NON BASTASSE AD INIZIO DAD NON MI E' STATO POSSIBILE UN COLLEGAMENTO REGOLARE IN VIDEO LEZIONI PER PROBLEMI TECNICI CHE MI HANNO COSTRETTO ALLA SOSTITUZIONE DEL COMPUTER PERSONALE.
ABILITA’: Gli studenti sanno: cogliere analogie e differenze tra gli eventi e le società di una
stessa epoca;
cogliere il ruolo dello sviluppo economico, tecnologico e della
massificazione della politica nella storia del Novecento;
collocare in una dimensione compiutamente planetaria gli
avvenimenti storici a partire dalla prima guerra mondiale;
riconoscere il ruolo svolto dai totalitarismi nelle vicende del
secolo;
cogliere l’influenza ancora persistente della storia del
Novecento e delle sue ideologie sulla società attuale.
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METODOLOGIE: Introduzione all’argomento con l’uso del manuale in adozione. Lezione
frontale dialogata.
Visione di filmati dell’epoca. Commento e analisi di repertori fotografici
del manuale e da Internet.
CRITERI DI
VALUTAZIONE:
Si fa riferimento ai criteri generali stabiliti a livello collegiale e di
Dipartimento (Lettere), richiamati al punto 6 del presente documento.
Nella valutazione si è tenuto conto de:
- conoscenza dell’argomento trattato;
- competenza nell’elaborazione e comprensione degli argomenti;
- correttezza nell’uso dei mezzi espositivi (sia orali sia scritti);
Si è cercato di valutare ogni aspetto, ai fini di una migliore valutazione
degli studenti, come anche dei progressi rispetto al livello di partenza,
dell’impegno profuso, della partecipazione attiva, della rielaborazione
domestica e dell'esecuzione delle consegne date.
Le tipologie di prove utilizzate sono state: colloquio, verifica scritta,
quesiti con trattazione sintetica di argomenti, prove per competenze con
l’utilizzo del glossario dei concetti chiave.
TESTI e MATERIALI /
STRUMENTI ADOTTATI:
Manuale Valerio Castronovo, Nel segno dei tempi, voll. 2 - 3, La Nuova
Italia – RCS
P. Ginsborg, Storia d'Italia dal dopoguerra ad oggi, Einaudi
Fotocopie
Appunti
Video.
COMPETENZE RAGGIUNTE
alla fine dell’anno per la
disciplina:
GESTIONE PROGETTO,
ORGANIZZAZIONE
D’IMPRESA
1. Identificare e applicare le metodologie e le
tecniche della gestione per progetti;
2. gestire progetti secondo le procedure e gli
standard previsti dai sistemi aziendali di gestione
della qualità e della sicurezza;
3. utilizzare i principali concetti relativi all'economia
e all'organizzazione dei processi produttivi e dei
servizi;
4. analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie
soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale
con particolare attenzione alla sicurezza nei
40
luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio;
5. utilizzare e produrre strumenti di comunicazione
visiva e multimediale, anche con riferimento alle
strategie espressive e agli strumenti tecnici della
comunicazione in rete;
6. utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle
attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
7. redigere relazioni tecniche e documentare le
attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
CONOSCENZE o
CONTENUTI TRATTATI:
(anche attraverso UDA o
moduli)
MODULO 1: PROCESSI AZIENDALI E PROGETTI
UDA 1: Processo, progetto e gestione
UDA 2: Economia e organizzazione dei processi produttivi e dei servizi
UDA 3: I Principi del project management
MODULO 2: IL PROCESSO E GLI STRUMENTI DI
PIANIFICAZIONE
UDA 4.1: La progettazione del “Ciclo di Vita”
UDA 4.2: I processi del project management
UDA 4.3: PBS (Project break down structure)
UDA 5.1: Il Team del progetto: figure ed organigramma
UDA 5.2: Il processo di creazione e gestione del team
ABILITA’: - Analizzare e rappresentare, anche graficamente,
l’organizzazione dei processi produttivi e gestionali
delle aziende di settore.
- Comprendere e rappresentare le interdipendenze tra
i processi aziendali.
- Individuare e selezionare le risorse e gli strumenti
operativi per l’esecuzione di un progetto anche in
riferimento ai costi.
- Realizzare la documentazione tecnica, utente e
organizzativa di un progetto, anche in riferimento alle
41
norme e agli standard di settore.
- Applicare le norme e le metodologie relative alle
certificazioni di qualità di prodotto e/o di processo.
METODOLOGIE:
- Lezione frontale in classe
- Studio e svolgimento di esercizi a casa.
- Assegnazione compiti con stesura di relazioni.
- Ripasso periodico.
- Attività di approfondimento e ricerca.
- Didattica a distanza attraverso video lezioni con meet di Google, classroom, mastercom registro elettronico.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
- Verifiche formative scritte e verifiche orali (se necessarie, su singole lezioni ed argomenti).
- Assegnazione degli esercizi da consegnare la settimana successiva
-Presentazione individuale di ricerca e approfondimento degli argomenti trattati (utilizzando se a disposizione dello studente powerpoint)
- Partecipazione attiva durante le video lezioni
- Verifiche orali tramite videoconferenza
- Presenza durante le video lezioni
TESTI E MATERIALI /
STRUMENTI ADOTTATI: - Lavagna.
- Powerpoint.
- Testo in adozione.
- Dispense.
- Fotocopie di materiale didattico vario (articoli di riviste, appunti, schemi, ecc.).
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COMPETENZE RAGGIUNTE
alla fine dell’anno per la
disciplina:
SISTEMI E RETI
1. Acquisire le caratteristiche delle VLAN Port Based
2. Distinguere il cifrario DES, 3-DES e IDEA,
Conoscere l’algoritmo RSA
3. Conoscere i possibili utilizzi della firma digitale
4. Acquisire tecniche per la sicurezza a livello di
sessione
5. Saper individuare i problemi di sicurezza delle email
6. Sapere i funzionamento del protocollo SSL/TLS e
SET
7. Sapere le funzionalità dei firewall
CONOSCENZE o
CONTENUTI TRATTATI:
(anche attraverso UDA o
moduli)
MODULO 1: VLAN – Virtual Local Area Network
UDA 1 – Le Virtual LAN (VLAN)
UDA 2 – Il protocollo VTP e l’Inter – VLAN Routing
MODULO 2: Tecniche crittografiche per la protezione dei dati
UDA 1- Principi di crittografia
UDA 2- Crittografia simmetrica (o a chiave privata)
UDA 3- Crittografia asimmetrica (o a chiave pubblica)
UDA 4- Certificati e firma digitale
MODULO 3: La sicurezza delle reti
UDA 1 – La sicurezza nei sistemi informativi
UDA 2 – La sicurezza delle connessioni con SSL/TLS
UDA 2 – Introduzione ai Firewall
MODULO 3: La sicurezza delle reti
UDA 1 – La sicurezza nei sistemi informativi
UDA 2 - Servizi di sicurezza per messaggi di email
UDA 3 – La sicurezza delle connessioni con SSL/TLS
UDA 4 – Introduzione alla difesa perimetrale con Firewall
ABILITA’:
- Saper individuare pregi e difetti delle VLAN
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- Configurare una VLAN
- Sapere sviluppare le tecniche monoalfabetiche per
trasposizione e sostituzione
- Sapere sviluppare le tecniche polialfabetiche
- Cifrario DES, 3-DES, IDEA, AES
- Algoritmo RSA
- Sapere la tecnica di crittografia ibrida
- Conoscere il sistema di certificati e firma digitale
- Algoritmo MD5
- Effettuare la valutazione dei rischi
- Utilizzare i Sw PGP
- Analisi dei protocolli S/MIME e IPsec
- Saper garantire la sicurezza informatica e la riservatezza dei dati personali
- Funzionalità e classificazione dei firewall
METODOLOGIE:
- Lezione interattiva e frontale in classe
- Lavoro di gruppo in classe e in laboratorio
- Studio e svolgimento di esercizi a casa.
- Assegnazione compiti con stesura di relazioni.
- Ripasso periodico.
- Attività di approfondimento e ricerca.
- Didattica a distanza attraverso video lezioni con meet di Google, classroom, mastercom, registro elettronico.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
- Verifiche formative scritte e verifiche orali (se necessarie, su singole lezioni ed argomenti).
- Assegnazione degli esercizi da consegnare la settimana successiva
- Presentazione individuale di ricerca e approfondimento
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degli argomenti trattati (utilizzando se a disposizione dello studente powerpoint)
- Partecipazione attiva durante le video lezioni
- Verifiche orali tramite videoconferenza
- Presenza durante le video lezioni
TESTI E MATERIALI /
STRUMENTI ADOTTATI: - Lavagna.
- Powerpoint.
- Testo in adozione.
- Dispense.
- Fotocopie di materiale didattico vario (articoli di riviste, appunti, schemi, link, ecc.).
5.2 Programmazioni interdipartimentali Non sono state svolte attività interdisciplinari.
6 INDICAZIONE SULLA VALUTAZIONE
6.1 Criteri di valutazione
IL PROCESSO E GLI STRUMENTI Le finalità della valutazione vengono perseguite attraverso la rilevazione di informazioni circa le modalità con cui ciascun studente procede nel proprio percorso di apprendimento. All’interno dell’istituto i docenti raccolgono dette informazioni secondo scopi e tempi diversi ovvero: • prima di iniziare un’unità di lavoro per accertare se gli apprendimenti precedentemente compiuti dagli studenti sono in grado di permetter loro di partecipare alle attività successive (valutazione iniziale); • nel corso dell’attività di apprendimento, al fine di capire come sta procedendo il processo di insegnamento-apprendimento, di individuare le difficoltà degli studenti e di progettare eventuali interventi compensativi (valutazione formativa); • al termine dei periodi intermedio e finale dell’anno scolastico, allo scopo di verificare gli apprendimenti conseguiti dallo studente, di esprimere un giudizio complessivo e di certificare le competenze dimostrate (valutazione sommativa); • gli strumenti utilizzati dai docenti comprendono prove di verifica standardizzate, interrogazioni orali, dialoghi, conversazioni, esercitazioni scritte, prove pratiche ed in generale l’osservazione degli studenti in tutte le loro espressioni: la valutazione dei docenti
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non viene effettuata dunque solo attraverso prove specifiche, ma anche attraverso l’osservazione dei loro comportamenti in tutte le varie attività scolastiche, uscite comprese; • l’alternanza scuola-lavoro concorre alla determinazione del voto di profitto delle discipline coinvolte nell’esperienza di alternanza o affini e, inoltre, del voto di capacità relazionale, partecipando all’attribuzione del credito scolastico.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI NUMERICO
Griglia per attribuzione nel documento di valutazione dei voti numerici da 4 a 10
Griglia per attribuzione del giudizio sintetico per la SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze.
VOTO
NUMERICO
Conoscenze complete, organiche e approfondite; sicura capacità di comprensione e di analisi, con risultati esaurienti nella soluzione di problema; corretta ed efficace applicazione di concetti, regole, tecniche e procedure anche in situazioni nuove; esposizione fluida e ben articolata con uso di terminologia, anche specifica, corretta, varia e appropriata; competenza nell'utilizzare le strutture morfosintattiche; capacità di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti personali; capacità di operare in modo autonomo collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni.
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Conoscenze complete e sicure; capacità di comprensione e di analisi, con risultati corretti nella soluzione di problema; efficace applicazione di concetti, regole, tecniche e procedure; esposizione chiara e ben articolata con uso di terminologia, anche specifica, precisa e varia; capacità di usare in modo corretto le strutture morfosintattiche; capacità di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite; capacità di operare collegamenti e relazioni tra discipline.
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Conoscenze generalmente complete; buona capacità di comprensione e di analisi, con risultati corretti nella soluzione di problemi; idonea applicazione di concetti, regole, tecniche e procedure; esposizione chiara con uso di terminologia, anche specifica, appropriata; buona correttezza ortografica e grammaticale; capacità di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
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Conoscenze generalmente corrette, adeguata capacità di comprensione e di analisi con risultati largamente sufficienti nella soluzione di un problema; discreta applicazione di concetti, tecniche, regole e procedure; esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia abbastanza appropriata e varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico; sufficiente correttezza ortografica e grammaticale; parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
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Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi; elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi con risultati sufficienti nella soluzione guidata di un problema; accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, tecniche, regole e procedure; esposizione semplice e sostanzialmente corretta con qualche errore a livello linguistico e grammaticale; lessico povero ma appropriato; imprecisione nell'effettuare sintesi e parziale autonomia nella rielaborazione delle conoscenze acquisite.
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Conoscenze frammentarie e incomplete; limitata capacità di comprensione e di analisi con marcate difficoltà nella soluzione di un problema; incerta applicazione di concetti, tecniche, regole e procedure; esposizione confusa e stentata con errori a livello grammaticale; povertà lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline.
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Scarsissime o inconsistenti le conoscenze dei contenuti minimi e significativi della disciplina e la capacità nell’applicarle; capacità di comprensione e di analisi scarse ed esigue o inconsistenti; esposizione ripetitiva e imprecisa connotata da povertà lessicale.
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6.2 Criteri attribuzione crediti
CREDITO SCOLASTICO La procedura per l’attribuzione del credito scolastico ha questi passaggi, che devono essere presi in considerazione in forma collegiale dal consiglio di classe sulla base dei criteri definiti dal Collegio dei docenti: 1. dal voto delle varie discipline, escluso l’I.R.C., viene ricavata la media dei voti; 2. la media di questi voti colloca il punteggio in una banda di oscillazione secondo la
seguente tabella ministeriale vigente. Per determinare se il credito scolastico assegnato si colloca al punto inferiore o quello superiore della banda di oscillazione, si prendono in esame cinque voci cioè: a) studenti che hanno una media dei voti superiore o uguale al valore intermedio della
banda di oscillazione; b) partecipazione, segnalata dai docenti, intesa come interesse e impegno alle attività
complementari e integrative della scuola;
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c) valutazione dell’I.R.C. o dell’eventuale attività didattica alternativa su proposta del relativo docente soltanto per gli studenti che si sono particolarmente distinti nell’impegno ed hanno raggiunto un profitto meritevole;
d) acquisizione di una valutazione pari al livello avanzato nelle competenze maturate durante l’alternanza scuola lavoro e certificate dal Consiglio di Classe nello scrutinio di fine anno.
e) acquisizione di certificazioni linguistiche o informatiche a livello specialistico.
Il criterio adottato dal collegio dei docenti prevede che verrà assegnato il punteggio superiore se almeno due delle cinque voci sopra esposte vengono valutate positive dal consiglio di classe e tra queste è ricompresa quella della lettera a), oppure tre se tra esse non è compresa. Al termine del terzo e del quarto anno, allo studente ammesso alla classe successiva con carenze il consiglio di classe attribuisce il credito scolastico nel punteggio minimo all’interno della banda di oscillazione allo stesso assegnata; se lo studente al termine dei corsi di recupero organizzati, all’inizio dell’anno scolastico successivo e relativi alla prima sessione, consegue voti positivi in tutte le verifiche svolte, il consiglio di classe può motivatamente integrare il credito scolastico all’interno della banda di oscillazione. Al termine del quinto anno, allo studente ammesso all’esame di stato con una valutazione complessivamente sufficiente, il consiglio di classe attribuisce comunque il credito scolastico nel punteggio minimo previsto dalla normativa statale vigente per i casi in cui la media dei voti sia pari a sei.
6.3 Griglie valutazione colloquio Ai fini della valutazione del colloquio verrà utilizzata la griglia di valutazione in uso a tutto l’Istituto come da O.M. del 16 maggio 2020, art.17 comma 6, allegato B.
6.4 Prove colloquio (indicazioni e materiali) La prova del colloquio è regolamentata da O.M. del 16 maggio 2020, art 16 comma 3 e art.17 commi 1, 2 e 3. Durante la stesura di questo documento i docenti di Informatica (Ursomando) e di Sistemi e Reti (Fossi) stanno seguendo insieme al docente di laboratorio di Informatica (Annino) la realizzazione di un elaborato da parte degli studenti. Il prof. Ursomando sta seguendo gli studenti per la realizzazione di uno slideshow per quanto attiene alla presentazione delle attività PCTO. Riguardo agli argomenti relativi ai punti b e c del precedentemente citato articolo 17 comma 1 ciascun docente sta redigendo la propria parte che sarà consultabile all’interno di questo stesso documento a partire dal 30 Maggio.
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7 ARGOMENTI ASSEGNATI Ecco l’elenco degli argomenti assegnati.
1. Progettazione di un sito web per l'azienda vinicola: "Becco wines"
2. Database client/server
3. Accesso a un sistema: l'importanza della sicurezza
4. Allestimento di una stazione meteo casalinga: reti e comunicazioni.
5. Implementazione di un chatbot aziendale su protocollo TCP/IP
6. La sicurezza nel corso del tempo: come bucare la macchina Enigma oggi
7. Crittografia in PHP: algoritmo Bluefish
8. La sicurezza nei sistemi informativi aziendali
9. Progettazione di un sito web con db remoto: online banking
10. Cyber security: una panoramica dei possibili attacchi
11. Servizi gateway di base
12. Progettazione di un sito web con db remoto: corsi Blend
13. La crittografia attraverso la storia.
14. Progettazione di un sito web con db remoto: vendita videogiochi online
15. Progettazione di un sito web con db remoto: online banking