LICEO TORRICELLI-BALLARDINI FAENZA Artistico, Classico, Linguistico, Scientifico, Scientifico Scienze Applicate, Scienze Umane Codice meccanografico RAPC04000C – Codice fiscale 90033390395 – Ambito regionale 17 Sede Centrale e Indirizzo Scientifico: Via S. Maria deIl’Angelo, 48 -- 48018 Faenza Telefono Liceo (tutte le sedi) 0546 21740 - Telefono Presidenza 0546 28652 Posta elettronica: [email protected]- Posta elettronica certificata: [email protected]Sede Indirizzo Classico: Via S. Maria dell’Angelo, 1 -- 48018 Faenza Sede Indirizzo Linguistico: Via Pascoli, 4 -- 48018 Faenza Sede Indirizzi Artistico e Scienze Umane: Corso Baccarini, 17 -- 48018 Faenza Classe 5^ BU Indirizzo Scienze Umane Documento del Consiglio di Classe Anno scolastico 2017-2018 15 maggio 2018
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Classe 5^ BU Indirizzo Scienze Umane Documento del ... · simulazione di prima prova, comune a tutte le classi del liceo, e una simulazione di seconda prova della durata di cinque
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Sede Centrale e Indirizzo Scientifico: Via S. Maria deIl’Angelo, 48 -- 48018 Faenza Telefono Liceo (tutte le sedi) 0546 21740 - Telefono Presidenza 0546 28652
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Classe 5^ BU Indirizzo Scienze Umane
Documento del Consiglio di Classe Anno scolastico 2017-2018
Nel corso del triennio la classe ha dimostrato discreto interesse verso tutte le materie,
partecipando in maniera abbastanza attiva al dialogo educativo. I programmi sono stati svolti in
modo complessivamente conforme ai piani di lavoro previsti. La frequenza non è stata continua e
regolare, soprattutto in occasione di verifiche scritte. Tale mancanza è stata più volte sottolineata
durante i Consigli di Classe ai rappresentanti degli alunni e dei genitori, ma ciò ha sortito pochi
risultati. Nella classe quinta, da parte di alcuni studenti, il fenomeno si è anzi acuito, in seguito al
raggiungimento della maggiore età ed alla conseguente autonomia nell’uso delle giustificazioni.
È stata riscontrata invece una maggiore puntualità per i colloqui orali, che sono stati organizzati, in
molte discipline, secondo la modalità delle interrogazioni programmate, gestite in modo corretto e
responsabile dalla maggior parte degli studenti.
La preparazione conseguita risulta globalmente discreta, ma non certo omogenea: vi è un gruppo
di alunni che ha sempre dimostrato buona volontà, interesse e motivazione nei confronti delle
attività didattiche e che ha ben consolidato il proprio metodo di studio, giungendo a buoni ed in
qualche caso ottimi risultati in molte materie. Un altro gruppo si è impegnato per riuscire a
superare le difficoltà pregresse e per conseguire risultati pienamente sufficienti e talora discreti. Un
ultimo gruppo ha mostrato impegno e metodo di studio non sempre adeguati, capacità di
attenzione e concentrazione discontinua, raggiungendo nel complesso i livelli minimi previsti per la
sufficienza.
FINALITÀ ED OBIETTIVI GENERALI:
All’inizio dell’anno scolastico, nelle riunioni dipartimentali e successivamente nel Consiglio di
Classe, sono stati messi a punto, oltre a finalità e obiettivi specifici di insegnamento di ogni area
culturale, anche obiettivi trasversali, comuni a tutte le discipline, che possono essere riassunti in:
a) miglioramento delle relazioni interpersonali tra gli alunni;
b) apprendimento di un corretto metodo di lavoro;
c) capacità di comprendere ed elaborare testi;
d) favorire e consolidare l’acquisizione di una corretta esposizione scritta e orale;
e) acquisizione e potenziamento delle capacità di sintesi;
f) consolidamento della capacità di astrazione;
g) acquisizione e potenziamento delle capacità critiche;
h) potenziamento della capacità di storicizzare e contestualizzare;
i) capacità di individuare collegamenti tematici interdisciplinari e di organizzare percorsi di ricerca.
OBIETTIVI REALIZZATI
Il raggiungimento di questi obiettivi è avvenuto in maniera soddisfacente per una buona parte della
classe in tutte le discipline.
Circa il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento nelle diverse discipline, si rimanda alle
singole relazioni dei docenti.
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METODI DIDATTICI
Nelle varie discipline gli insegnanti hanno adottato prevalentemente la lezione frontale, cercando,
tuttavia, di promuovere anche altre forme di lavoro:
- discussioni su temi particolari di carattere disciplinare e interdisciplinare, oppure su testi dati in
lettura;
- analisi e discussione di testi di approfondimento, di carattere saggistico, documentario e
giornalistico;
- visione e discussione di film;
- utilizzo di presentazioni in power-point;
- lavori di gruppo e di ricerca individuale
- incontri e conferenze con esperti e testimoni diretti.
STRUMENTI E CRITERI COMUNI PER LA VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI
Le verifiche nelle varie discipline sono state scritte ed orali. Allo scritto si sono valutate prove più o
meno strutturate (elaborati a tema, domande aperte a risposta breve, prove a risposta multipla ed
esercizi di risoluzione di problemi). Nella valutazione complessiva finale si è tenuto conto sia dei
risultati che dell’impegno e della partecipazione dimostrati nell’attività scolastica; inoltre si è prestata
attenzione ai progressi ottenuti dal singolo studente rispetto ai suoi livelli di partenza, per ciò che
concerne conoscenze e competenze.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Negli anni precedenti sono stati attivati corsi di recupero pomeridiani, attività di sportello e di recupero in
itinere. Quest’anno sono stati svolti corsi di recupero del Primo Quadrimestre soprattutto in orario extra-
curricolare e in itinere, secondo le modalità deliberate dal Collegio dei docenti.
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VERIFICHE CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifiche scritte
Sono state strutturate secondo le modalità
previste per l’Esame di Stato. Nel II
quadrimestre sono state programmate una
simulazione di prima prova, comune a tutte
le classi del liceo, e una simulazione di
seconda prova della durata di cinque ore,
tra aprile e maggio.
Nel corso dell’anno scolastico sono state
svolte tre simulazioni di terza prova
(tipologia B), della durata di 3 ore.
Verifiche orali
Sono state condotte dai singoli insegnanti
con l’intento di stimolare anche la riflessione
personale e i collegamenti interdisciplinari.
- Insufficienza grave (voto inferiore a 5) Disimpegno sistematico ovvero mancata conoscenza degli elementi fondamentali, ovvero incapacità generalizzata di analizzare i concetti e di ricostruire argomentazioni, ovvero presenza sistematica di errori gravi che rivelino la mancanza di conoscenze giudicate fondamentali in relazione ai programmi svolti.
- Insufficienza lieve (voto 5) Elementi richiesti per la sufficienza in via di acquisizione, anche se permangono lacune di fondo; incertezza di fondo nelle procedure operative, argomentative e applicative; errori diffusi e tali da compromettere la correttezza dell’insieme.
- Sufficienza (voto 6) Conoscenza, anche non rielaborata, degli elementi e delle strutture fondamentali; capacità di individuare le opportune procedure operative, argomentative e applicative, pur in presenza di inesattezze e di errori circoscritti.
- Valutazione superiore alla sufficienza In generale si eviterà il livellamento al 6; saranno opportunamente valorizzate l’accuratezza e la completezza della preparazione, ovvero la complessiva correttezza e diligenza nell’impostazione delle procedure operative (voto 7), le capacità analitiche e sintetiche, la costruzione di quadri concettuali organici e sistematici, il possesso di sicure competenze nelle procedure operative (voto 8), la sistematica rielaborazione critica dei concetti acquisiti, l’autonoma padronanza delle procedure operative (voto 9); la presenza di tutti gli elementi precedenti unita a sistematici approfondimenti che oltrepassino i programmi svolti sia nell’estensione sia nelle competenze richieste (voto 10).
Allegati:
1. Griglia valutazione prima prova scritta
2. griglia valutazione seconda prova scritta
3. griglia valutazione terza prova scritta
4. griglia valutazione colloquio
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
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La classe nel corso del triennio è stata coinvolta nelle seguenti attività didattiche:
CLASSE 3 4 5
Viaggi d’istruzione e uscite didattiche
- Viaggio a Caserta,
Napoli e Pompei
- Uscita a Firenze
(Museo Galileo)
- Viaggio a Trieste
- Uscita a Mantova
- Uscita al Museo
Interreligioso
- di Bertinoro
- Uscita alla comunità
“Sasso Montegianni”
- Uscita a Recanati ed a
- S. Mauro Pascoli
- Uscita a Barbiana
- Uscita alla scuola
montessoriana di Bologna
- Viaggio a Vienna e
Budapest
Approfondimenti
curricolari
- Incontro-concerto
“Al femminile” colla
scrittrice Dacia
Maraini e il Duo des
Alpes
- Rappresentazione
dei Menecmi di
Plauto
- Laboratorio
letterario e
cinematografico “Alla
ricerca del Graal”
guidato dall’esperto
Stefano Visani
- Incontro con
Arianna Ballotta,
giornalista
dell’Associazione
COALIT
- Incontro col filosofo
- Umberto Curi
- Potenziamento di Diritto
(un’ora settimanale tenuta
dalla prof.ssa Maria Grazia
Berardi)
- Incontro sul sistema
immunitario col ricercatore
Matteo Iannacone
- Visita a Palazzo Milzetti
- Potenziamento
pomeridiano di storia
contemporanea tenuto
dalla prof.ssa Corengia
- Visita alla mostra sulla
Grande Guerra presso il
Palazzo delle Esposizioni
- Lezione sulle mafie
tenuta dal prof. Rosetti
- Rappresentazione dei
- Sei personaggi in cerca
d’autore di L. Pirandello
Attività di
orientamento
- Stage estivi
- scuola - lavoro
- Stage estivi
- scuola – lavoro
- Partecipazione a
iniziative di orientamento
universitario
- Partecipazione a
iniziative di orientamento
universitario
- Attività di identificazione
di una specie carnea
presso il laboratorio di
Biotecnologie dell’opificio
Golinelli di Bologna
Educazione alla salute
- Malattie
sessualmente
trasmesse
- Incontro sul sistema
immunitario col ricercatore
Matteo Iannacone
- Incontro con le
associazioni
- AVIS, ADMO e AIDO
- per la sensibilizzazione
- alla donazione
ATTIVITÀ DIDATTICHE
9
Premessa
I progetti di alternanza scuola-lavoro, svolti nel terzo, nel quarto e nel quinto anno, hanno
avvicinato gli studenti alle professioni educative e ai contesti istituzionali come quelli della scuola,
in vista anche dell'orientamento post-diploma.
Gli studenti hanno sperimentato “sul campo” nozioni e concetti appresi durante lo studio e il lavoro
svolto in classe.
Queste esperienze hanno costituito una parte fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi
formativi della disciplina Scienze umane e caratterizzato il Piano dell'offerta formativa di questo
Liceo.
Obiettivi
conoscere le linee guida ministeriali della Scuola dell'Infanzia e della scuola primaria in Italia;
conoscere le linee di riflessione sulla didattica dell'inclusività e della valorizzazione delle
diversità in ambito scolastico con particolare riferimento alla scuola primaria;
conoscere le attività e la giornata di una scuola dell'infanzia “sul campo”;
conoscere le attività e la giornata della scuola primaria;
interagire con i bambini nelle diverse attività;
progettare una breve animazione per i bambini della scuola dell'infanzia a partire dalla lettura di
una storia e condurla in modo efficace;
osservare dinamiche del gruppo classe nella scuola primaria con particolare riferimento alla
didattica dell'inclusività;
conoscere le diverse figure professionali che operano nella scuola dell'infanzia e primaria
anche in funzione dell'orientamento post-diploma.
ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
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Attività ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Classi 3^ - a.s. 2015-16
ATTIVITA' DI ALTERNANZA MONTE ORE
Tirocini effettuati c/o
Istituzioni scolastiche del territorio e attività ad
essi correlate
i.c. Matteucci
80
Ricerca effettuata per Comune di Faenza-Urban
Design
8
Corso sicurezza 6
Preparazione Dossier individuale (report) 10
Altre attività riconosciute
TOTALE ORE 104
11
Attività ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Classi 4^ - a.s. 2016-17
ATTIVITA' DI ALTERNANZA MONTE ORE
ATTIVITA' DI PROGETTAZIONE SVOLTE IN CLASSE durante l’anno nelle varie discipline
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A SCELTA TRA
TIROCINI PRESSO SCUOLE/COMUNE DI FAENZA strutture convenzionate: I.C.CARCHIDIO STROCCHI
TIROCINIO PRESSO STRUTTURE PER ANZIANI strutture convenzionate: ASP - IL FONTANONE RESIDENZA ANZIANI COOP IN CAMMINO - RESIDENZE ANZIANI
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ed eventuale proseguimento
USCITE DIDATTICHE Comunità Sasso, Museo intereligioso di Bertinoro Centro ConTattoNatura
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ALTRE ATTIVITA' RICONOSCIUTE 3 REDAZIONE DOSSIER INDIVIDUALE 10 TOTALE ORE 100
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Attività ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Classi 5^ - a.s. 2017-18
ATTIVITA' DI ALTERNANZA
MONTE ORE
INCONTRI SIGNIFICATIVI
DIVERSITA’ CULTURALI E CONFLITTI NEL MONDO GLOBALE - Abisso Mediterraneo - Dall’Antigone - Le mafie
6
APPROFONDIMENTI SULLA GLOBALIZZAZIONE Prof. Lombardo
4
TESTIMONI DELLA SCUOLA DI BARBIANA
(uscita a Barbiana)
6
LABORATORIO BIOTECNOLOGIE
10
ATTIVITA' DI REPORT/WORKSHOP
14
TOTALE ORE CLASSE 5°
40
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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: Rivalta Ivan
La classe mi è stata affidata a partire dalla classe quarta, anno in cui la mia attività è stata
inizialmente dedicata, oltre che alla conoscenza della classe, al corretto uso dei segni non
alfabetici ed al consolidamento delle tipologie di scrittura. L’approccio alla materia è stato piuttosto
buono, segnatamente per la parte relativa al poema dantesco. Il metodo di lavoro è stato sempre
basato sul confronto con gli studenti, analizzando autori e tematiche a partire dai testi letti. L’attività
didattica è proseguita in modo abbastanza regolare. Nel proporre gli argomenti di letteratura ho
seguito una didattica prevalentemente cronologica, incentrata sulla lettura e l’analisi dei testi e
supportata da schemi riepilogativi, utili per inquadrare autori e correnti al di là dei contenuti del libro
di testo.
Le competenze che ci si è proposti di sviluppare sono state le seguenti:
riconoscere, analizzare ed interpretare gli aspetti strutturali di un testo;
riconoscere ed attribuire un testo in rapporto con altri testi dello stesso autore e di autori
differenti;
stabilire un confronto tra testi dello stesso autore e di autori differenti;
conoscere ed individuare nei testi le caratteristiche dei generi praticati;
ricondurre le scelte tematico-stilistiche di un testo ad una corrente letteraria o ad una
formulazione di poetica;
ricondurre le scelte tematico-stilistiche dell’autore alla sua condizione economica e sociale,
alla sua formazione, alla sua ideologia ed al contesto storico e politico in cui l’autore è vissuto;
esprimersi in modo chiaro e corretto;
conoscere ed usare il lessico specifico della disciplina;
intervenire in modo pertinente nella discussione portando un contributo personale.
Per quanto riguarda le verifiche, per le prove scritte sono state proposte tutte le tipologie previste
dall’esame di Stato ed è stata utilizzata per la correzione la griglia allegata. E’ stata programmata
anche una simulazione di prima prova comune a tutte le classi quinte del liceo. Per quanto
riguarda le analisi testuali, agli studenti è stato permesso di rispondere sia punto per punto ai
quesiti sia in un unico testo; per la tipologia B gli studenti sono sempre stati invitati ad utilizzare
ameno due dei documenti proposti. I livelli raggiunti sono nel complesso discreti, con un gruppo di
alunni che si distingue per buone capacità di analisi e rielaborazione personale. Permangono
alcune incertezze nell’approccio alla tipologia B, in cui i ragazzi hanno dimostrato una maggior
difficoltà nell’argomentazione.Per le verifiche orali, è stato dato spazio ai colloqui individuali, in
genere programmati, anche in considerazione del numero relativamente elevato e delle ore di
lezione effettivamente svolte. I risultati raggiunti sono nel complesso più che discreti, anche se la
classe presenta un quadro non omogeneo. Un gruppo si è impegnato in modo continuativo,
dimostrando interesse e, in alcuni casi, attitudine all’approfondimento personale, un altro gruppo si
è accontentato di raggiungere i livelli di sufficienza, un ultimo gruppo ha richiesto interventi di
recupero, soprattutto per quanto riguarda le abilità di scrittura.
TESTI IN USO:
AA.VV., Perché la letteratura, fascicolo su Leopardi e voll. 5 e 6, Palumbo editore;
DANTE ALIGHIERI, La divina commedia. Paradiso, qualsiasi edizione commentata.
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PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 : Dante Alighieri, Paradiso
Canti analizzati: I, III, VI, XI, XV , XVII, XXVII (vv. 1-66) XXXIII (vv. 1-39).
MODULO 2: Giacomo Leopardi
Vita, opere e lo sviluppo del pensiero.
Letture:
Dall’Epistolario: “A Pietro Giordani. L’amicizia e la nera malinconia”
Letture di passi tratti dallo Zibaldone: “La natura e la civiltà’”, “la teoria del piacere”
Approfondimento: analogie e differenze della teoria leopardiana del piacere col capitolo XII del
quarto trattato del Convivio dantesco (testo proiettato in aula)
Dalle Operette morali, una cui selezione (di seguito indicata) era stata assegnata durante le
vacanze estive, sono stati ripresi e commentati in aula il “Dialogo della Natura e di un
Islandese”, ed il coro delle mummie dal “Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie”
(proiettato in aula).
Dai Canti: “Ultimo canto di Saffo”, “L’infinito”, “A Silvia”, “Canto notturno di un pastore
errante dell’Asia”, “A se stesso”, “La ginestra” (vv. 49-86, 111-157 e 297-317)
Approfondimento: il confronto tra condizione umana e condizione animale nel sonetto
La differenza di Gozzano (proiettato in aula).
Oltre alle parti lette in aula, era stata assegnata alla classe la lettura estiva delle seguenti Operette morali:
Dialogo della Moda e della Morte
Dialogo di un folletto e di uno gnomo
Dialogo della Natura e di un'Anima
Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie
Cantico del gallo silvestre
Dialogo di Timandro e di Eleandro
Dialogo di Plotino e di Porfirio
Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere
Dialogo di Tristano e di un amico
MODULO 3: Il verismo e Verga
Vita, opere e sviluppo del pensiero.
Letture:
da Eva: “Prefazione”
da Nedda: “L’inizio e la conclusione”
da Vita dei campi: “Rosso Malpelo”;
da Novelle rusticane: “La roba”,
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da I Malavoglia: “La prefazione a I Malavoglia”, “L’inizio” “Alfio e Mena: un esempio di
simbolismo e di linguaggio negato”
MODULO 4: La cultura del secondo Ottocento tra simbolismo e decadentismo.
Il decadentismo e il simbolismo in Francia, la Scapigliatura in Italia
C. Baudelaire, I fiori del male: “L’albatro”
Emilio Praga, Penombre: “Preludio” (testo caricato sulla piattaforma).
MODULO 5: Giovanni Pascoli
Vita ed opere italiane.
Letture:
da Il fanciullino: omonimo passo riportato sull’antologia;
da Myricae: “Rosa di macchia” (testo caricato sulla piattaforma), “Lavandare”, “L’assiuolo”, “Temporale”, “Il lampo”, “Il tuono”;
dai Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”, “L’ora di Barga” (testo caricato sulla piattaforma), “La voce” (testo proiettato in aula).
MODULO 6: G. D’Annunzio
Vita ed opere italiane.
Letture:
da Intermezzo: “Sed non satiatus”;
da Alcyone: “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto”, “I pastori”;
dai Canti della guerra latina: “La canzone del Quarnaro”
Alla classe è stata assegnata la lettura integrale del Piacere.
MODULO 7: L. Pirandello
La vita di Pirandello, le opere, il pensiero.
Letture:
Da L’umorismo: “La differenza fra umorismo e comicità: l’esempio della vecchia imbellettata”;
da Quaderni di Serafino Gubbio operatore: “Serafino Gubbio, le macchine e la modernità”;
da Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato”, “Tu ridi”, “C’è qualcuno che ride”;
da Il fu Mattia Pascal: “Maledetto sia Copernico!”, “Lo strappo nel cielo di carta”;
Dai Sei personaggi in cerca d’autore: “Prefazione” (testo proiettato in aula).
Oltre ai passi ripresi in aula, alla classe è stata assegnata la lettura integrale del Fu mattia Pascal
e la si è fatta assistere ad una rappresentazione dei Sei personaggi in cerca d’autore.
MODULO 8: I. Svevo
La vita, le opere, il pensiero e il contesto storico-culturale di riferimento.
Letture:
Da La coscienza di Zeno: “La Prefazione del dottor S.”, “La vita è una malattia”.
Oltre ai passi ripresi in aula, è stata assegnata alla classe la lettura integrale del romanzo.
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-
MODULO 9: Le avanguardie.
Caratteristiche delle correnti letterarie e cenni ai principali autori.
F. MARINETTI: “Il primo manifesto del Futurismo”;
G. GOZZANO: da I colloqui, “La signorina Felicita ovvero La Felicità” (parti I, III, V, VI, VIII
antologizzate e parte IV proiettata in aula).
MODULO 10: G. Ungaretti
La vita, le opere, la poetica nel contesto storico-culturale di riferimento.
Letture:
da L’Allegria: “Veglia”, “I fiumi”, “San Martino del Carso”, “Commiato”, “Mattina”, “Soldati”;
da Sentimento del tempo: “La madre”.
MODULO 11: E. Montale
-
La vita, le opere, la poetica nel contesto storico-culturale di riferimento, il correlativo oggettivo.
Letture:
da Ossi di seppia: “I limoni”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Non chiederci la parola”,
“Spesso il male di vivere ho incontrato”;
da Le occasioni: “La casa dei doganieri”.
MODULO 12: Pavese ed Il Neorealismo
(programma svolto dopo il 15 maggio)
Quadro generale degli autori e delle tematiche dal Neorealismo.
Lettura individuale della Luna e i falò di Cesare Pavese (assegnata per il 2 di Maggio con largo anticipo);
da Lavorare stanca “Antenati”;
dalla Casa in Collina, “E dei caduti che facciamo? Perché sono morti?”
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LINGUA E CULTURA LATINA
Docente: Rivalta Ivan
La classe mi è stata affidata a partire dal quarto anno: dopo un iniziale ripasso degli ultimi
costrutti esaminati in terza e lo studio del gerundio e del gerundivo, cui non erano ancor giunti,
viste le oggettive e gravi lacune di molti studenti – lacune tali da richiedere per intero le due ore
settimanali per essere colmate - ho preferito che gli ultimi due anni fossero dedicati allo studio
degli autori. Eccezion fatta per Quintiliano, unico ad esser trattato esclusivamente in traduzione,
degli altri sono stati letti, tradotti e commentati almeno due passi in lingua. Lo studio della
letteratura latina è stato condotto secondo lo sviluppo cronologico ed è sempre partito dall’analisi
dei testi, in lingua o in traduzione, e da una attualizzazione delle tematiche, anche con agganci
interdisciplinari.
Le competenze che ci si è proposti di sviluppare attraverso l’insegnamento della
letteratura latina sono le seguenti:
comprendere e tradurre testi (noti) rendendoli in italiano con scelte linguistiche
corrette;
analizzare testi in lingua (noti) sia dal punto di vista morfo-sintattico sia da
quello retorico;
cogliere analogie e differenze tra testi (in lingua e in traduzione)
tematicamente confrontabili;
cogliere attraverso il testo le caratteristiche tematico-stilistiche e l’evoluzione di
un genere;
individuare nelle opere di autori latini temi di carattere universale e presenti
nella cultura moderna;
esprimersi in modo chiaro e corretto;
conoscere ed usare il lessico specifico della disciplina.
Gran parte della classe ha evidenziato difficoltà anche serie nell’affrontare i testi in lingua, a
causa di lacune pregresse nelle competenze di traduzione. I risultati sono stati complessivamente
discreti per la parte letteraria, con alcuni alunni che hanno raggiunto livelli buoni e in qualche caso
ottimi, mentre permangono per un consistente numero di studenti anche gravi incertezze nelle
abilità di traduzione.
Come verifiche scritte sono state proposte due tipologie di prove: comprensione, traduzione
e analisi grammaticale, stilistica e retorica, eventualmente corredata da domande di
approfondimento, di un testo noto, già affrontato in classe; prove strutturate secondo le modalità
previste dalla terza prova dell'Esame di Stato (solo al quinto anno). Le verifiche orali sono state
svolte sugli autori e i testi analizzati e tradotti con l'intento di saggiare le competenze grammaticali
e linguistiche, la consapevolezza dei meccanismi della traduzione, il contesto globale.
TESTO IN USO:
AA.VV., Musa Tenuis, vol. 2, C. Signorelli scuola.
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PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: La poesia elegiaca in età augustea
Vita ed opere dei principali autori elegiaci: Tibullo, Properzio e Ovidio.
Letture:
Tibullo I 1, 1-14 “Una scelta di vita” (latino)
Tibullo I 1, 43-52-14 “Quam iuvat inmites ventos audire cubantem...” (testo latino e traduzione poetica italiana caricati sulla piattaforma)
Tibullo I 1, 53-54 “Lontano dalle armi, in una vita d’amore” (italiano)
Properzio I, 1, 1-18 “Cinzia, l’inizio di tutto” (latino)
Properzio I, 6 “Due vite, due destini” (italiano)
Properzio III 25 “Tutto è finito” (italiano)
Ovidio, Amores I, 5 “Un mezzogiorno di fuoco” (italiano)
Ovidio, Amores I 9, 1-12 “Amanti che fanno i soldati...” (latino)
Ovidio, Amores I 9, 31-46 “”… e soldati che fanno gli amanti (italiano; il distico precedente – vv. 29-30, omesso nel libro di testo, è stato scritto alla lavagna nel testo latino)
Ovidio, Ars amatoria I 135-164 “Nel circo, a caccia di ragazze” (italiano)
Ovidio, Tristia III 3, 1-18 “Una lettera dal mar Nero”
Ovidio, Metamorfosi III 404-440 “Narciso alla sorgente” (italiano)
Ovidio, Metamorfosi X 243-297 “La leggenda di Pigmalione” (italiano)
Oltre alle parti lette in aula, è stata assegnata alla classe la lettura della metamorfosi di Dafne (Ovidio, Metamorfosi I 540-566, in traduzione).
MODULO 2: Seneca
Vita, opere, pensiero.
Letture:
Epistulae ad Lucilium 1, 1-3 “Riprendersi la propria vita” (latino)
De brevitate vitae 3, 13 “Il tempo, un bene non reintegrabile” (latino)
De brevitate vitae 9, 1-4 “Adesso devi vivere” (latino)
Epistulae ad Lucilium 47, 1-5 “‘Gli schiavi: uomini come noi” (latino)
Oltre alle parti lette in aula, è stata assegnata alla classe la lettura integrale del De brevitate vitae (in traduzione).
MODULO 3: Quintiliano
Vita, opere, tecniche educative e loro attualità.
Letture:
• Institutio oratoria I 1, 1-3 “Ottimismo pedagogico” (italiano)
• Institutio oratoria I 3, 1-5 “Conoscere l’allievo e valutarne le capacità” (italiano)
• Institutio oratoria II 2, 4-7 “Le qualità di un buon maestro” (italiano)
• Institutio oratoria I 2,4; 9-10; 17-18; 21-22 “Precettore privato? No,
grazie!” (italiano)
• Institutio oratoria XII 1, 1-3 “L’oratore, un tecnico di buona volontà” (italiano)
• Institutio oratoria I 2, 23-29 “Lo spirito di competizione” (italiano)
“Società che cambiano” R. Ghidelli, S. Ripamonti, T.Tartuferi Zanichelli
CONTENUTI SVOLTI
PEDAGOGIA
I FONDAMENTI DELLA PEDAGOGIA CONTEMPORANEA
La scuola in Italia fra ottocento e novecento
La legge Casati, la Daneo Credaro, la riforma Gentile e le critiche alla riforma Bottai.
Lettura integrale del testo di Elena Gianini Belotti Prima della quiete. Storia di Italia Donati ed.Bur
Reazioni al Positivismo: Pragmatismo e Attivismo
W. James, J. Dewey
Il concetto di esperienza e i compiti del pensiero;
Il rapporto pensiero-azione, lo strumentalismo logico;
L'educazione e le sue caratteristiche;
Scuola e società;
31
Il metodo della scuola progressiva;
Lettura.
J. Dewey “Il mio credo pedagogico”(lettura articoli)
Caratteristiche delle scuole nuove-attive
Caratteristiche del movimento delle scuole nuove-attive in Europa e negli Stati Uniti.
Baden-Powell e lo scoutismo, Cecil Reddie, Aexander Neill
Sperimentazioni didattiche in Europa
Agazzi: la scuola materna, l'ispirazione ill museo delle cianfrusaglie.
Pizzigoni: il metodo alla Scuola Rinnovata
Codignola:il metodo alla Scuola–Città Pestalozzi
M.Montessori: La Casa dei Bambini, un’ambiente a misura di bambino, il materiale scientifico, la
mente assorbente, l’educazione alla pace.
E. Claparède: una scuola su misura.
Cousinet: il lavoro di gruppo.
C. Freinet: il giornale e la tipografia a scuola
O. Decroly: i centri d’interesse e il piano delle idee associate
L’attivismo tra filosofia e pratica
L’attivismo cattolico: J.Maritain l’umanesimo integrale e cristiano
L’attivismo marxista: A.S.Makarenko e il “collettivo”
A.Gramsci il principio della dialettica educativa, le critiche all’attivismo
Lettura
Maritain “Educazione al bivio”, l’educazione integrale, liberale e pluralista.
La pedagogia alternativa
Don Milani e la Scuola di Barbiana; l'importanza della parola; la scrittura collettiva; critica alla
scuola statale, la riforma della scuola media (1962)
C. Rogers e la pedagogia non direttiva, l’insegnante facilitatore
P.Freire e la pedagogia degli oppressi. Il dialogo come strumento di liberazion , alfabetizzare e
coscientizzare, l’educatore di strada oggi.
I. Illich e la descolarizzazione
A. Capitini e l’educazione alla non violenza
Lettura integrale di “Lettera a una professoressa” i ragazzi di Barbiana e Don Lorenzo Milani
PEDAGOGIA PSICOANALITICA TRA EUROPA E STAI UNITI
L’affermazione del cognitivismo e la psicologia psicoanalitica
Freud: la teoria dell’inconscio, la concezione della vita psichica, la teoria dello sviluppo
psicosessuale, le implicazioni pedagogiche.
Oltre il freudismo Jung l’inconscio collettivo e Adler
L'epistemologia genetica di J. Piaget. Gli stadi dello sviluppo intellettivo nel bambino; implicazioni
pedagogiche.
Dal cognitivismo allo strutturalismo pedagogico: I compiti dell’istruzione in J.Bruner
Lo strutturalismo pedagogico, “ Dopo Dewey”.
La teoria dell’istruzione punti principali della proposta educativa, il curricolo a spirale e
l’insegnante programmatore, dalle conoscenze alle competenze.
“Verso una teoria dell’istruzione”Le tre modalità rappresentative
La dimensione sociale dell’apprendimento: “La cultura dell’educazione” l’importanza della cultura
per la formazione del pensiero (riferimenti a Vigotskij e a Bruno Bettelheim
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Critiche alla scuola attiva
Letture:
Bruner L’educazione come risposta ai cambiamenti sociali da “Verso una teoria dell’istruzione”
Bruner L’apprendimento per scoperta” da “Le strutture concettuali della pedagogia moderna”
La Pedagogia come scienza
L’Epistemologia pedagogica e della complessità
E. Morin:la riforma dell’insegnamento, l'educazione nella società complessa secondo: i sette
saperi necessari all’educazione
Lettura:
E.Morin “Le sfide”
TEMI SCUOLA OGGI
Società e scuola di massa,
La nuova scuola media (la seconda riforma metà anni settanta)
la dispersione scolastica
Il sistema scolastico in prospettiva internazionale
Il confronto tra i sistemi educativi, il Rapporto Coleman (1966), il rapporto Faure sulle strategie
dell’educazione, il rapporto Delors e l’importanza dell’educazione continua, il trattato di Maastricht
e l’Europa dell’educazione, il rapporto Cresson (1995) il Consiglio Europeo di Lisbona (2000)
Misurazione e programmazione
Bloom e le tassonomie
Gagné e la scomposizione di apprendimento e insegnamento
L’educazione interculturale nella scuola oggi
La scuola italiana di fronte al fenomeno migratorio
Gli obiettivi della scuola e le caratteristiche dell’educazione interculturale (interazione, empatia,
decentramento)
Strategie metodologiche (la via narrativa e la via ludica, la via decostruttiva e la via pragmatica)
Tra Sociologia Antropologia e Pedagogia
Comunicazione Media e nuove tecnologie
Gli studi sociologici lo schema della comunicazione di Jakobson
La comunicazione faccia-faccia
La comunicazione dei mass media e dei new media
La teoria culturologica di McLuhan
Hannerz e le motivazioni ad essere restii a studiare i media.
Appadurai e i panorami mediatici, il concetto di deterritorializzazioni
la visione pessimista di A. Oliverio Ferraris sugli effetti di della TV e più positivi di M. D'Amato
L’uso dei blog
L’antropologia dei media, caratteristiche di studio,
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Le comunità on-line e off-line
Gli apocalittici e gli integrati(la visione di U.Eco)
il ruolo della scuola: l'educazione ai mass media e la didattica multimediale: il mastery learning, la
flipped classroom, l’ipertesto
Letture prese da “K.Popper “Cattiva maestra televisione” “Una patente per fare tv”.
McLuhan da Media caldi e freddi” in gli strumenti per comunicare.
Disabilità ed handicap
Storia della legislazione dalla legge 118 alla 517 (l’abolizione delle scuole speciali e l’insegnante di
sostegno)
La relazione Falcucci del 1975
La legge 104 del 1992
L’integrazione nella scuola ruolo e compito degli insegnanti
la legge 170 del 2010 sui DSA e BES
La malattia mentale: caratteristiche, nascita manicomi
L’antipsichiatria, Basaglia e la legge 180 del 1978
Educazione civica e alla cittadinanza
Educazione alla legalità
I diritti dell’infanzia e la dichiarazione del 20 novembre 1989
Lettura di parti prese da ” Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo
ciclo d’istruzione” (2012) la scuola nel nuovo scenario; per una nuova cittadinanza; per un nuovo
umanesimo; centralità della persona
Sociologia
La globalizzazione: presupposti storici
La globalizzazione politica
Gli aspetti negativi
L’uomo globalizzato: Z.Bauman e il significato di “Vita liquida”
U.Beck: la società del rischio, l'individualismo.
Gorz: il lavoro immateriale, il nuovo capitalismo e la conoscenza, prospettive future.
Letture di testi:
Z. Bauman “Amore liquido”
U. Beck “La società mondiale del rischio” da Conditio Humana. Il rischio dell’età globale
A. Gorz “La produzione del consumatore” da L’immateriale. Conoscenza e valore capitale
Antropologia
M.Augé Luoghi e non luoghi
Hannerz l’”Ecumene globale”e le culture trasnazionali
Appadurai modernità in polvere
Letture di testi:
Geertz Gli usi della diversità
Marc Augé ,l’accelerazione della storia e il restringimento del pianeta.
”
Le politiche sociali
Il Welfare in Europa e in Italia;
Ambiti del welfare: sanità, lavoro, istruzione;
Lo stato sociale nella globalizzazione
Metodologie utilizzate
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Lezioni frontali e dialogate;Incontri con esperti; lavori di ricerca ;esercitazioni scritte ;lettura di testi;
visione materiale video e ppt.
Strumenti didattici
• Libri di testo ;
• Appunti e dispense ;
• Filmati;
• Materiali di lettura consigliati dal docente.
Verifiche e valutazioni
Si sono effettuate verifiche scritte (tre a quadrimestre)
Comprensione a analisi di testi di autori significativi;
Elaborati con risposte aperte;
Elaborati di discussione di questi sul modello della seconda prova;
Simulazione di seconda prova (3 maggio 2018)
Si sono inoltre effettuate verifiche orali.(tre a quadrimestre)
Le valutazioni scritte hanno tenuto conto della scheda di valutazione proposta per la
seconda prova dove viene valutata la pertinenza dell'elaborato, le conoscenze, l'argomentazione e
il lessico.
Per le prove orali si è tenuto conto della scheda di valutazione delle prove orali che valuta
conoscenze, capacità di effettuare collegamenti, correttezza e fluidità del linguaggio e del lessico
specifico.
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ARTE
Docente: Savioli Giulia
Premessa: Per quanto riguarda il programma ho cercato di collegarmi con la produzione storico
letteraria contemporanea ai vari periodi trattati. Ho fornito anche materiale multimediale integrativo
del loro libro di testo. Nel corso del triennio l’interesse, l’impegno di buona parte degli alunni si è
fatto più costante e proficuo e teso al raggiungimento di conoscenze approfondite e consolidate.
Rimane un piccolo gruppo che ha raggiunto conoscenze superficiali dovute ad un impegno non
adeguato. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di CONOSCENZE.
Gli studenti sono consapevoli del significato e dell’importanza delle espressioni artistiche e creative
nella formazione e nell’evoluzione delle diverse culture in rapporto allo sviluppo generale della
società conseguendo le competenze necessarie a comprendere la natura, i significati e i complessi
valori storici, culturali ed estetici dell’opera d’arte.
COMPETENZE-CAPACITA’-ABILITA’
Gli studenti si orientano all’interno della disciplina, mettendo in relazione l’espressione artistica del
singolo con l’insieme di situazioni sociali , politiche, economiche e culturali che ne hanno
determinato la creazione oltre ad aver acquisito un discreto lessico specifico ed una certa
sensibilità critica nei confronti del “fare arte”.
METODOLOGIE
La storia dell’arte è stata presentata come insieme di situazioni sociali, politiche, religiose,
economiche, sintesi del “fare umano” in un preciso contesto sociale nel quale non si riconosce il
solo artista ma anche la collettività o parte di essa e perciò l’obiettivo più importante è la
conoscenza dei caratteri della produzione artistica. L’arte non sarà mai letta per una comprensione
fine a se stessa, ma come realtà che in parte entra anche in ciascuno di noi. E’ stato quindi
necessario:
- Far acquisire una chiara conoscenza delle nozioni basilari della Storia dell’arte - Far acquisire la terminologia specifica della materia. - Fornire gli elementi di decodificazione del linguaggio artistico. - Far comprendere la dimensione storica dei fenomeni artistici. - Stimolare una sensibilità critica negli studenti.
La storia dell’arte è stata affrontata con lezioni frontali, con l’integrazione di materiale audiovisivo, con appunti e approfondimenti curati dall'insegnante e forniti ad ogni alunno ad integrazione degli argomenti trattati dal testo adottato. Abbiamo affrontato uscite didattiche mirate come approfondimento degli argomenti trattati. La vastità della materia rapportata alla esiguità delle ore a disposizione, ulteriormente ridotte per attività didattiche svolte dagli alunni, hanno condotto ad operare scelte nell’approfondimento degli argomenti pur nella consapevolezza dell’importanza di ogni movimento artistico.
Tipologia di verifica Si sono svolte verifiche orali individuali, nel corso dell’intero anno scolastico, possibilmente al termine di ogni grosso nucleo tematico e compatibilmente con lo svolgimento del programma e le varie scadenze ed impegni della docenza e della classe. Inoltre diversi sono stati i momenti da considerare: interventi, discussioni, richiesta di chiarimenti che sono stati inseriti in un processo educativo finalizzato verso scopi formativi per cui il momento della valutazione è posto al termine dell’intero processo di apprendimento.
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LIBRO DI TESTO Giorgio Cricco, Francesco Paolo di Teodoro, ITINERARIO NELL'ARTE, v. 3 DALL'ETA' DEI LUMI AI GIORNI NOSTRI, ZANICHELLI
CONTENUTI DISCIPLINARI
Il Neoclassicismo: Antonio Canova: Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche, Ebe,
Monumento funebre a Maria Cristina D’Austria. Jaques-Luis David e la pittura epico celebrativa . Il
Giuramento degli Orazi, La morte di Marat, Le Sabine, Leonida alle Termopili. Jean-Auguste-
Dominique Imgres: L’apoteosi di Omero, il sogno di Ossian, i ritratti.
Architetture Neoclassiche : Robert Adam: Kedleston Hall, Leo Von Klenze, Walhalla di
Ratisbona. Giuseppe Piermarini, Teatro alla scala di Milano.
Il Neoclassicismo a Faenza con Palazzo Milzetti.
Il Romanticismo: Thèodore Gèricault, corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia,
cattura di un cavallo, la Zattera della Medusa, ritratti di alienati. Eugène Delacroix , la barca di
Dante, la Libertà che guida il popolo.
Francesco Hayez: Atleta trionfante, La congiura dei Lampugnani, Pensiero malinconico, Il
bacio. La rivoluzione del realismo con Gustave Courbet : lo Spaccapietre, l’Atelier del pittore,
Fanciulle sulla riva della Senna, la bella ragazza irlandese.
Il fenomeno dei Macchiaioli con Giovanni Fattori: Campo Italiano alla campagna di
Magenta, Soldati Francesi, la Rotonda Palmieri, In vedetta, Bovi al carro. Silvestro Lega : Il canto
dello stornello, il pergolato.
La nuova architettura del ferro in Europa con: Joseph Paxton e il Palazzo di Cristallo a
Londra. Gustave-Alexandre Eiffel con la torre Eiffel a Parigi.
L’Impressionismo: Eduard Monet con la colazione sull’erba, Olimpia, il bar delle Folies-
Bergères; Claude Monet : Palazzo Ducale a Venezia, Impressione del sole nascente, la Cattedrale
di Rouen; Edgard Degas : la lezione di ballo, L’assenzio, piccola danzatrice di quattordici anni, la
tinozza; Pierre August Renoir : Le Moulin de la Galette, La colazione dei canottieri, bagnante
seduta.
La fotografia: l’invenzione del secolo, e il fotografo Nadar.
Tendenze post-impressioniste con Paul Cézanne: la casa dell'impiccato, i bagnanti, le
grandi bagnanti, I giocatori di carte , La montagna di S.Victoire; Georges Seurat: Una dimanche
après-midi à l’ìle de la Grand Jatte, il circo.; Paul Gauguin: Il Cristo Giallo,come? Sei gelosa?, Chi
siamo?; Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate, autoritratti, il ponte di langlois, veduta di Arles,
iris, notte stellata, Campo di grano con volo di corvi; Henri de Toulouse Lautrec: Al Moulin Rouge.
Art Noveau: Gustav Klimt: Giuditta 1, Danae, La culla.
L’esperienza delle arti applicate a Vienna, il Palazzo della Secessione.
I Fauves: Henri Matisse: donna con cappello, La stanza rossa, la danza, Pesci rossi,
signora in blu.
L’Espressionismo: Ernst Ludwig Kirchner: Cinque donne per la strada; Erick Heckel, Edvard
Munch: La fanciulla malata, Sera nel corso, Il grido, Pubertà.
Il Cubismo: Pablo Picasso :pasto frugale, bevitrice di assenzio, Poveri in riva al mare, ,
Famiglia di acrobati con scimmia, Le Demoiselles d’Avignon,, ritratto di Ambroise Vollard, Natura
morta con sedia impagliata, I tre musici, Guernica.; Georges Braques: Violino e brocca, Natura
morta con clarinetto.
Il Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti e il manifesto futurista. Umberto Boccioni : La città
che sale, Gli addii, Forme uniche nella continuità dello spazio; Giacomo Balla: Velocità
dell’automobile, Dinamismo di un cane al guinzaglio, Antonio Sant’Elia: Architetture impossibili.
Il DADA con Tristian Tzara; Marchel Duchamp: Fontana, La Gioconda con i baffi, Hans
Arp: La deposizione degli uccelli e delle farfalle,.
Man Ray : Cadeau, Le violon d’Ingres. Jean Mirò : Il carnevale di arlecchino, Pitture blu1,
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blu2, blu3.
Il Surrealismo: Marx Ernest : La pubertà, Alla prima parola chiara, Vestizione della sposa.
Renè Magritte : L’uso della parola, La bella prigioniera, Le passeggiate di Euclide, La
battaglia delle Argonne, Le grazie naturali.
Salvador Dalì: Studio stipo antropomorfo, Venere di Milo a cassetti, Costruzione folle con
fave bollite, Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, Sogno causato da un volo di
un’ape
Der Blaue Reiter:
Franz Marc, i cavalli azzurri.
Vasilij Kandinskij, il colore come la musica, il cavaliere azzurro, impressioni,
improvvisazioni, composizioni, alcuni cerchi, Blu cielo.
Piet Mondrian: Mulino di sera, Mulino al sole, l'albero blu, l'albero orizontale, l'albero
grigio, melo in fiore, composizione n. 10 molo e oceano, sedia rosso blu, composizioni in rosso blu
e giallo.
L'esperienza della Bauhaus.
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MATEMATICA
Docente: Bettoli Beatrice
Obiettivi disciplinari realizzati
La classe, che mi è stata affidata dalla terza, si è mostrata in generale attenta e volonterosa nello
studio della Matematica.
La partecipazione all’attività didattica, l’impegno e lo studio individuale sono stati, per la
maggioranza della classe, adeguati e a volte molto buoni.
Un buon gruppo di studenti e studentesse ha maturato un metodo di studio efficiente, linguaggio e
metodo disciplinare adeguati, capacità di approfondimento personale e buone attitudini; alcuni non
hanno lavorato con continuità e di conseguenza hanno una preparazione superficiale.
Gli allievi e le allieve hanno acquisito in modo apprezzabile le conoscenze dei temi trattati e hanno
raggiunto individualmente livelli di competenze differenziati: un buon gruppo di alunni utilizza le
conoscenze, le procedure e il calcolo in modo sicuro, altri studenti, pur avendo una preparazione
discreta, presentano limiti di controllo nell’uso dei processi e di correttezza nella scelta delle
soluzioni di calcolo, a causa di uno studio eccessivamente mnemonico e poco ragionato. Il
linguaggio specifico posseduto è mediamente discreto nella parte scritta e applicativa e sufficiente
nell’esposizione orale e teorica.
Contenuti disciplinari
Lo studio della matematica è articolato in due ore settimanali nel corso degli ultimi tre anni.
Durante la prima classe del triennio gli allievi hanno completato lo studio delle equazioni e delle
disequazioni algebriche; hanno studiato la geometria analitica per la rappresentazione di luoghi
geometrici del piano relativi, in particolare, a rette e parabole. In seconda gli allievi, completato lo
studio delle coniche, hanno affrontato lo studio delle funzioni in generale, poi delle funzioni
esponenziali e logaritmiche, della goniometria e dei grafici delle funzioni goniometriche. Nella
classe conclusiva hanno affrontato il calcolo differenziale e le sue applicazioni alla determinazione
delle caratteristiche di una funzione; gli integrali indefiniti e definiti sono stati presentati quasi
esclusivamente dal punto di vista applicativo relativamente alle funzioni razionali intere:
l’argomento non si è potuto approfondire dato che è stato svolto in maggio e, visto il carico di
lavoro complessivo previsto per il periodo, si è preferito optare per un ripasso mirato e attività di
verifica.
Gli argomenti trattati, a volte complessi, hanno richiesto tempi non precisamente quantificabili in
quanto sono stati ripresi più volte per attuare i necessari chiarimenti e rendere possibile il loro
consolidamento.
Gli argomenti del primo quadrimestre sono stati:
Le funzioni e le loro proprietà:
Le funzioni reali di variabile reale: definizione e terminologia, dominio e codominio.
Funzioni iniettive, funzioni suriettive, funzioni biiettive.
Classificazione delle funzioni. Il dominio delle funzioni.
Gli zeri e lo studio del segno di una funzione.
Le funzioni pari e le funzioni dispari. Le funzioni crescenti, le funzioni decrescenti, le
funzioni monotone.
Dalle caratteristiche di una funzione (dominio, zeri, segno, parità e disparità) al grafico.
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I limiti:
Nozioni fondamentali della topologia dell’insieme R: gli intervalli limitati e illimitati, gli intorni
di un punto, i punti isolati, i punti di accumulazione.
Il limite finito di una funzione in un punto: la definizione e il significato della definizione
tramite gli intorni (e non del tipo epsilon-delta).
Il calcolo dei limiti. Il calcolo dei limiti in forme indeterminate
Il comportamento di una funzione per x che tende all’infinito: gli asintoti orizzontali e gli
asintoti obliqui.
Le funzioni continue e i punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie. Gli asintoti
verticali.
Dalle caratteristiche di una funzione determinabili con i limiti al grafico.
Gli argomenti del secondo quadrimestre sono stati:
Le derivate:
Il rapporto incrementale. La derivata di una funzione come limite del rapporto incrementale.
La continuità e la derivabilità. Le derivate fondamentali (derivate delle funzioni algebriche,
delle funzioni seno e coseno).
Principali regole di derivazione (derivata del prodotto di una costante per una funzione,
derivata della somma di funzioni, derivata del prodotto di funzioni, derivata del quoziente di
due funzioni).
La derivata della potenza di una funzione come derivata di una funzione composta..
La retta tangente al grafico di una funzione.
Studio del segno della funzione derivata con crescenza e decrescenza della funzione. La
ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali come conseguenza dello studio del
segno della derivata prima.
Studio del dominio della funzione derivata, con determinazione dei punti di non derivabilità.
Rappresentazione grafica dei punti di non derivabilità di funzioni irrazionali contenenti
polinomi di secondo grado.
Il Teorema di De L’Hospital.
Lo studio del grafico di una funzione polinomiale o razionale fratta.
Gli integrali (cenni da completare nel mese di maggio):
La primitiva di una funzione, l’integrale indefinito e le sue proprietà. Gli integrali indefiniti
immediati. Calcolo di integrali delle funzioni polinomiali.
L’integrale definito e le sue proprietà. Il teorema della media. La funzione integrale. Il
teorema fondamentale del calcolo integrale.
Metodologie
Le lezioni sono state soprattutto frontali e dialogate, per permettere la risoluzione di ogni dubbio e
l’apprendimento corretto delle procedure.
Le conoscenze teoriche trattate sono state introdotte da esempi che stimolassero l’intuizione dei
concetti, poi formalizzati per sistematizzare gli argomenti trattati, riducendo all’essenziale il
formalismo. Infatti, seguendo un mio gusto personale e l’inclinazione degli studenti, ho puntato
l’attenzione sugli aspetti applicativi di regole e procedure, per dare organicità ai temi trattati e
presentare la materia come uno sviluppo coerente di concetti, accennando alle applicazioni
pratiche a cui possono portare.
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Per poter meglio comprendere e analizzare le caratteristiche geometriche degli oggetti trattati sul
piano cartesiano, durante le lezioni ho fatto uso del software Geogebra.
Nell’equilibrio generale dell’intero piano di studi, data l’esiguità delle ore di lezione, e per poter
assicurare alla maggioranza della classe i tempi di apprendimento e, per coloro che ne
necessitavano, occasioni di recupero, sono stati operati opportuni limiti di approfondimento: sono
stati evitati esercizi con calcoli che richiedevano tecniche specifiche, privilegiando le tecniche
applicabili alle maggioranza delle funzioni; lo studio di una funzione si è limitato soprattutto allo
studio di funzioni razionali intere o fratte e a qualche esempio di funzioni irrazionali (soprattutto per
le difficoltà che possono presentare la risoluzione delle relative equazioni e disequazioni).
Per il recupero in itinere, in particolare, sono stati svolti esercizi di ripasso, esercitazioni in
preparazione alle verifiche, correzione delle verifiche, correzione dei compiti assegnati per casa.
Materiali didattici
Testo in adozione: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Matematica azzurro 5, Zanichelli.
Schede fornite dall’insegnante.
Software Geogebra
Prove di verifica
La valutazione degli alunni è avvenuta essenzialmente attraverso prove scritte per la verifica
delle abilità di applicazione e rielaborazione e attraverso prove orali per la verifica delle
conoscenze e della comprensione dei concetti e delle procedure trattate. Sono state svolte tre
prove di simulazione di terza prova dell’Esame di Stato.
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FISICA
Docente: Bettoli Beatrice
Obiettivi disciplinari realizzati
La classe, che mi è stata affidata dalla terza, si è mostrata in generale attenta e abbastanza
volonterosa nello studio della Fisica, apprezzando maggiormente gli aspetti direttamente collegabili
alle esperienze pratiche, e mostrando le maggiori difficoltà dove il formalismo ha raggiunto i
maggiori livelli di astrazione.
La partecipazione all’attività didattica, l’impegno e lo studio individuale sono stati, per la
maggioranza della classe, adeguati e a volte molto buoni.
Un buon gruppo di studenti e studentesse ha maturato un metodo di studio abbastanza efficiente,
raggiungendo mediamente, una buona conoscenza delle tematiche svolte durante l’anno
scolastico. La maggioranza degli studenti sa interpretare le leggi con buona autonomia e spiegare
i fenomeni studiati con consapevolezza. Le maggiori lacune si sono riscontrate nell’uso del
linguaggio tecnico, non tanto nell’utilizzo della notazione matematica, quanto piuttosto
nell’argomentare, nell’organizzazione di un discorso rigoroso e nelle scelte lessicali: buona parte
della classe ha raggiunto un livello più che discreto, mentre alcuni si limitano ad un linguaggio
essenziale. Alcuni alunni si sono rivelati curiosi e motivati, la maggioranza della classe ha
evidenziato buone attitudini; alcuni hanno partecipato in modo passivo, non hanno lavorato con
continuità, e di conseguenza hanno una preparazione prevalentemente mnemonica e superficiale.
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione
Il curriculum prevede l’insegnamento della fisica per due ore settimanali nel corso degli ultimi tre
anni. Gli allievi hanno affrontato nel primo anno lo studio della cinematica, delle forze, cercando di
unire la statica alla dinamica nella meccanica classica. Nel secondo anno è sono stati approfonditi
temi legati alla cosmologia e alla relatività dei moti (facendo entrambi capo alla figura di Galileo
Galilei), lo studio della termologia e della termodinamica, quello dei fenomeni ondulatori (in
particolare il suono). Quest’anno ho ritenuto importante per la formazione personale e sociale degli
allievi dedicare una parte significativa della programmazione al problema delle fonti energetiche;
sono poi stati studiati i fenomeni elettromagnetici e qualche aspetto della relatività ristretta.
I contenuti disciplinari trattati nel Primo Quadrimestre sono stati i seguenti:
Le fonti di energia, loro origine, impiego, vantaggi e svantaggi:
· Le fonti non rinnovabili e i problemi connessi al loro utilizzo:
· I combustibili fossili: petrolio, carbone e gas naturale.
· L’energia nucleare
· Le fonti rinnovabili e i problemi connessi al loro utilizzo:
· L’energia idrica.
· L’energia eolica.
· L’energia solare: pannelli solari, centrali solari, il fotovoltaico.
· L’energia geotermica.
Quantità di elettricità e Legge di Coulomb:
· Struttura atomica (atomo di Bohr). Particelle nucleari. Corpi elettrizzati. Attrazione e
repulsione.
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· Conduttori e isolanti.
· Elettrizzazione per strofinio e per contatto. Principio di conservazione della carica
elettrica. Suddivisione della carica in parti uguali.
· L'elettroscopio: utilizzo per stabilire se un corpo è carico oppure no e per misurare la
carica.
· La legge di Coulomb sulla forza elettrostatica, con proporzionalità diretta e inversa delle
grandezze implicate. Disegno dei vettori che rappresentano la forza.
· Principio di sovrapposizione delle forze: (nei casi con vettori che hanno direzioni diverse
si determina il vettore somma disegnandolo, senza calcolarne l’intensità).
Campo elettrico:
· Dalla forza al campo: cenni ai problemi dovuti all’interazione a distanza. Campo elettrico
e concetto di campo in generale. Ruolo della carica di prova.
· Campo elettrico generato da una singola carica (con rappresentazione vettoriale).
· Principio di sovrapposizione dei campi elettrici. Esempi di rappresentazioni vettoriali di
campi generati da due cariche (somma vettoriale dei campi elettrici).
· Rappresentazione del campo mediante linee di forza: leggi che regolano le linee di
campo, esempi di campi generati da una singola carica o da due cariche. Campo elettrico
uniforme.
· Il flusso del campo elettrico attraverso una superficie; il teorema di Gauss per il campo
elettrico.
Potenziale elettrico:
· Energia potenziale elettrica in un campo elettrico uniforme. Legame dell’energia
potenziale con il lavoro delle forze del campo.
· Energia potenziale elettrica in un campo generato da una singola carica puntiforme.
· Potenziale elettrico in un punto e confronto con l’energia potenziale.
· Potenziale in un campo uniforme, con livelli di potenziale e superfici equipotenziali.
· Potenziale elettrico in un campo generato una carica puntiforme, con livelli di potenziale
e superfici equipotenziali.
La corrente elettrica continua:
· La corrente elettrica: descrizione e condizioni di esistenza. Definizione di intensità di
corrente. Differenza tra scarica elettrica e corrente elettrica.
· Circuito elettrico elementare: generatore, utilizzatore, interruttore e loro ruolo. Verso
della corrente.
· La prima legge di Ohm e la resistenza.
I contenuti disciplinari trattati nel Secondo Quadrimestre sono stati i seguenti:
Fenomeni magnetici fondamentali e campo magnetico:
· Magneti. Campo magnetico generato dai magneti, sua rappresentazione mediante linee
di forza. Ruolo dell’ago magnetico nella rilevazione di un campo magnetico. Campo magnetico
terrestre.
· Esperienza di Oersted. Campo magnetico generato da un fili rettilinei percorso da
corrente e rappresentazione mediante linee di campo. Regola della mano destra.
· Esperienza di Faraday. Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da
corrente nel caso in cui campo e filo siano perpendicolari. Regola della mano destra.
· Rappresentazione mediante linee di campo e vettori di campi magnetici generati da
spire e solenoidi.
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· Origine comune dei campi magnetici dalle correnti elettriche: ipotesi di Ampere sulle
microcorrenti.
· Forza di Lorentz: forza esercitata su una particella in moto in un campo magnetico e
conseguenti traiettorie.
Le onde elettromagnetiche
· Le correnti indotte. Definizione di flusso del campo magnetico attraverso la superficie
delimitata dal circuito. Legge di Faraday-Neumann.
· Cenni al campo elettrico indotto, al campo elettromagnetico e alle onde
elettromagnetiche.
Teoria della Relatività (cenni da completare nel mese di maggio)
· La fisica agli inizi del novecento: inconciliabilità tra meccanica ed elettromagnetismo.
Invarianza della velocità della luce.
· I postulati della relatività ristretta.
· Critica al concetto di simultaneità. La dilatazione dei tempi. Paradosso dei gemelli.
· La contrazione delle lunghezze.
· Cenni alla Relatività Generale.
Metodologie
Gli argomenti sono stati illustrati con lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione.
Per limiti oggettivi di tempo e per completare, se pure solo in parte, il programma previsto, ho
scelto di insistere su uno studio teorico, sulla comprensione dei testi, in parte sul manuale e in
parte forniti in schede a mia cura, sulle esperienze di base che hanno portato alla formulazione
delle teorie, avvalendomi di filmati tratti da CD allegati al manuale o da esperimenti virtuali tratti da
applet ricercate sul web. La risoluzione di esercizi, in generale, non è stata trattata in quanto la
prova scritta non è prevista nel curriculum e anche per favorire la riflessione sulla teoria. L’attività
di laboratorio è stata sostituita dalle applet virtuali. Il tema della relatività ristretta è stato trattato
nell’ultimo periodo e questo non ha consentito un adeguato approfondimento o sviluppo
trasversale del contenuto, sono comunque state suggerite letture ed approfondimenti lasciati alla
scelta individuale degli allievi.
Materiali didattici
Testo in adozione: Stefania Mandolini, Le parole della fisica. Elettromagnetismo. Relatività e
quanti, volume 3, Zanichelli.
Filmati tratti dal materiale fornito da Zanichelli.
RICCI G., MATTEUCCI A., CASAVECCHIA G. Processi e modelli di chimica, per il secondo
biennio dei nuovi licei - Progetto Genesis Ed. DE AGOSTINI (unità D1- D2 -D3)
VEZZOLI M., VICARI C. Biotecnologie. I satelliti di scienze naturali Ed. PRINCIPATO
CONTENUTI SVOLTI
Scelte didattiche effettuate
La programmazione dell’anno conclusivo prevede la trattazione di contenuti riguardanti la
Biologia, la Chimica organica, la Biochimica e le Scienze della Terra concentrati in due sole
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ore settimanali, per cui è stata operata una scelta mirata a fornire competenze di base pur
senza rinunciare a spunti di approfondimento collegati alla realtà quotidiana laddove
possibile.
Relativamente alla chimica organica si è ritenuto di privilegiare una visione d’insieme che
permettesse di comprendere l’importanza e la varietà dei composti organici anche nel
quotidiano: in quest’ottica si è scelto ad esempio di non trattare i meccanismi di reazione
ma di privilegiare in senso descrittivo quelle reazioni che hanno importanza anche in
campo biochimico.
Relativamente alla biochimica si è ritenuto di limitare la trattazione alle sole biomolecole,
vista la scarsità di tempo a disposizione, escludendo il metabolismo.
Relativamente alle biotecnologie va precisato che le tematiche affrontate non si avvalgono
(per le discontinuità sopra segnalate) di una solida preparazione di base della classe in
biologia e in genetica, ma che ciò non ha impedito una trattazione corretta per quanto
sintetica dei contenuti.
Relativamente alle Scienze della Terra la trattazione è stata effettuata nella parte terminale
dell’anno scolastico e ha privilegiato i nuclei fondanti del programma di geologia,
nell’intento principale di trasmettere l’idea della dinamica della litosfera e delle sue
conseguenze.
Chimica organica e biochimica:
Definizione di chimica organica. L'atomo di carbonio: orbitali ibridi di tipo sp3,sp2,sp. Legami
σ e π.
I composti organici del carbonio: tipi di catene, formule, concetto di isomeria, proprietà
fisiche e fattori che le influenzano; concetto di gruppo funzionale.
Gli idrocarburi. Alcani: formula generale, regole di nomenclatura IUPAC, proprietà fisiche e
reattività (combustione, alogenazione). Isomeria di catena. I cicloalcani. Gli alcheni: formula
generale, regole di nomenclatura IUPAC. Isomeria di posizione e geometrica. Reazioni di
idrogenazione e di addizione al doppio legame, regola di Markovnikov. Alchini: formula
generale, isomeria di posizione, proprietà fisiche e chimiche, reazioni di addizione al triplo
legame. Idrocarburi aromatici: struttura dell’anello del benzene. Regola di Huckel.
Nomenclatura dei composti aromatici e principali reazioni di sostituzione del benzene. IPA.
Gli alcoli: il gruppo funzionale, nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche, reazioni di
ossidazione. Definizione di fenoli ed eteri.
I composti carbonilici: il gruppo funzionale, nomenclatura di aldeidi e chetoni, proprietà
fisiche e chimiche, reazioni di ossidazione e riduzione, formazione di emiacetali.
Gli acidi carbossilici: il gruppo funzionale nomenclatura tradizionale e IUPAC, proprietà
fisiche e chimiche, reazioni di riduzione e sostituzione. Definizione di esteri e ammidi.
Le ammine: classificazione, cenni alle proprietà fisiche e chimiche.
I polimeri di sintesi. Polimeri di addizione ed esempi (PE, PVC, PS); polimeri di
condensazione ed esempi (PET, nylon)
Le biomolecole. Concetto di chiralità e definizione di stereocentro. Stereoisomeria ottica,
definizione di enantiomero e diastereoisomero. I carboidrati: monosaccaridi, aldosi e
chetosi. Strutture di Fischer e di Haworth di glucosio, fruttosio e ribosio. Monosaccaridi D
ed L. Carbonio anomerico. Principali disaccaridi, legami α e β glicosidici. Polisaccaridi più
importanti: struttura e funzioni biologiche.
I lipidi saponificabili e non saponificabili. Acidi grassi saturi, mono e polinsaturi, trigliceridi e
fosfolipidi, colesterolo e suoi derivati. Idrolisi e saponificazione dei trigliceridi.
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Amminoacidi, tipologie di catene R, legame peptidico, proteine e loro strutture. Funzioni
biologiche delle proteine. Gli enzimi e il loro meccanismo d’azione.
Gli acidi nucleici: composizione e struttura di nucleosidi e nucleotidi di DNA ed RNA.
Biotecnologie:
Biotecnologie tradizionali ed avanzate. La tecnologia del DNA ricombinante. Enzimi di
trascrizione e DNA ligasi. Vettori: plasmidi e virus. Clonaggio genico.
Le tecniche: genoteche e sonde nucleotidiche, la PCR e l’elettroforesi su gel.
Il sequenziamento del DNA: metodo Sanger. Il Progetto Genoma Umano: obiettivi e
acquisizioni.
Genomica e trascrittomica, il c-DNA e i microarrays.
Le applicazioni delle biotecnologie. Produzione di proteine utili tramite batteri. Cenni sulle
applicazioni in campo ambientale. La terapia genica. Piante GM: esempi, tecniche per
ottenerle e problemi connessi. Cenni sui test genetici. La clonazione riproduttiva: la pecora
Dolly, clonazione terapeutica. Le cellule staminali: tipologie e utilizzi.
Scienze della Terra:
I vulcani: struttura di un vulcano e cause dell’attività vulcanica; eruzioni centrali e lineari,
attività effusiva ed esplosiva. Distribuzione geografica dei vulcani. Attività vulcanica in Italia.
Terremoti: origine , ipocentro, epicentro. Onde sismiche P, S e di superficie; sismografi e
sismogrammi. Scale sismiche: MCS e Richter. Rischio sismico in Italia e nel mondo.
Previsione e prevenzione sismica
La struttura interna della Terra e i metodi di indagine; strati e superfici di discontinuità,
composizione degli strati.
Wegener e la teoria della deriva dei continenti. La struttura dei fondali oceanici. La teoria
della tettonica a placche: tipi di margini e conseguenze dei movimenti.
METODOLOGIE e MATERIALI DIDATTICI
I vari argomenti sono stati trattati mediante lezioni frontali, talvolta supportate da presentazioni
multimediali (rese poi disponibili per gli studenti sul pc di classe e sulla piattaforma Moodle di
Istituto), miranti ad esprimere i concetti chiave della disciplina, cercando di coinvolgere il gruppo
classe in modo tale che il processo di apprendimento fosse maggiormente significativo. Durante le
spiegazioni si sono invitati i ragazzi a riconoscere i concetti fondamentali e a collegarli fra loro.
Si è cercato di evitare, per quanto possibile, esposizioni ed acquisizioni di conoscenze puramente
di tipo mnemonico.
Il libri di testo hanno rappresentato sussidi di base ma si è spesso ampliato (in scienze della terra)
e/o sintetizzato (in chimica organica e biochimica) il loro contenuto.
ATTIVITA’ DI LABORATORIO E APPROFONDIMENTI
Alcune studentesse (5) della classe hanno partecipato presso l’Opificio Golinelli di Bologna ad un
laboratorio pomeridiano di biotecnologie della durata di 8 ore dal titolo “Identificazione di una
specie carnea” nel corso del quale sono state trattate a livello teorico e applicate in pratica
l’estrazione e la purificazione del DNA, la digestione con enzimi di restrizione, la PCR e
l’elettroforesi su gel.
Alcune studentesse (una in modo continuativo) hanno preso parte ad un corso pomeridiano di 30
ore di preparazione ai test di ammissione a Corsi di Laurea di ambito medico-sanitario (per i
contenuti di biologia, chimica e logica)
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VALUTAZIONI e VERIFICHE
Le valutazioni sono state effettuate periodicamente al termine di ogni unità trattata utilizzando
prove scritte con domande aperte e a risposta sintetica (secondo la tipologia B delle prove
d’esame), alternate a verifiche orali.
Nella valutazione sono stati tenuti in considerazione criteri contenutistici (comprensione e
conoscenza dei concetti e/o delle leggi scientifiche contenute nella traccia), formali (correttezza,
proprietà e specificità del linguaggio) e logici (coerenza, argomentazione e capacità di sintesi).
In merito alle simulazioni di terza prova occorre aggiungere che, essendo l’ultima di esse stata
effettuata il giorno 27 aprile, non è stato possibile solo per motivi temporali inserire domande di
Scienze della Terra. Gli argomenti di Scienze della Terra, che maggiormente si distaccano dagli
altri in programma, sono stati infatti per mia scelta trattati nella fase finale dell’anno scolastico.
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SCIENZE MOTORIE
Docente: Cassese Michele
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5 BU mi è stata affidata per l’insegnamento di Scienze Motorie e Sportive a partire da
quest’anno scolastico. Quasi la totalità della classe ha partecipato con costante impegno ed
interesse alle attività svolte, mentre occasionalmente qualcuno è risultato essere meno coinvolto
ed attivo. L’attività didattica è stata svolta rispettando gli obiettivi e i contenuti programmati nel
piano di lavoro annuale.
OBIETTIVI REALIZZATI
Potenziamento fisiologico e consolidamento delle capacità condizionali e coordinative.
Consolidamento del senso di responsabilità e della socialità.
Conoscenza e sviluppo delle tecniche e delle tattiche dei giochi di squadra.
Capacità di utilizzare gli attrezzi sia convenzionali che non.
Conoscenza delle elementari norme di pronto soccorso, delle informazioni per mantenersi
in salute e per una corretta alimentazione.
Note: Gli obiettivi indicati sono stati raggiunti dagli allievi a livelli differenziati in rapporto a
prerequisiti, interesse, partecipazione ed impegno.
METODI DIDATTICI
Il programma del quinto anno è stato svolto utilizzando metodologie e tecniche d’insegnamento
indirizzate ad un coinvolgimento degli alunni in forma attiva e consapevole per sviluppare un
apprendimento cosciente. Sono state utilizzate esercitazioni individuali, a coppie e a gruppi,
proposte in forma dinamica e ludica. L’approccio all’apprendimento motorio è stato di tipo globale,
approfondendo solo successivamente in forma analitica i singoli gesti tecnici e sportivi. Per
assecondare la libera espressione degli alunni è stata sempre richiesta un’esecuzione naturale ed
individualizzata, secondo le capacità, le inclinazioni e la personalità dei singoli. Sono state
utilizzate inoltre lezioni frontali, in aula o in palestra, per approfondire gli argomenti teorici del
programma.
ATTREZZATURE E MATERIALI DIDATTICI
Utilizzo di grandi e piccoli attrezzi disponibili nella palestra.
Utilizzo di file didattici in formato pdf.
Utilizzo del PC e del proiettore per presentazione in Power Point.
Utilizzo del manichino e del simulatore di defibrillatore (Pronto soccorso).
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Osservazione e verifica oggettiva delle capacità motorie e del rendimento, tramite test
motori sulle capacità condizionali.
Osservazione e valutazione di tecnica e tattica messe in atto negli sport individuali e nei
giochi sportivi di squadra.
Verifiche scritte, con domande a risposta multipla e a risposta aperta.
Esposizioni orali.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione ha seguito criteri di oggettività nei test motori e di soggettività negli altri casi,
tenendo conto:
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del miglioramento conseguito rispetto al livello iniziale;
dell’ impegno dimostrato volto a superare le difficoltà per migliorare le proprie prestazioni;
della partecipazione attiva e costruttiva alle lezioni;
della disponibilità al dialogo educativo ed alla collaborazione con i compagni;
dal consolidamento e miglioramento delle qualità personali in generale (attenzione,
impegno, partecipazione attiva, responsabilità, rispetto, collaborazione, autonomia
operativa).
CONTENUTI SVOLTI
La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed
espressive.
Percepire e controllare le informazioni degli analizzatori cinestetici, ottici, acustici, e tattili,
procedendo verso la dinamica maturazione degli schemi motori, nel quadro di un evolutivo
processo di consolidamento dello schema corporeo.
Utilizzare nelle attività pratiche la terminologia specifica.
Esercizi di equilibrio statico e dinamico.
Coordinazione motoria e sviluppo delle capacità coordinative, circuiti di destrezza,
andature.
Lo stretching.
Test di valutazione delle qualità motorie relative a: test navetta di 30 metri per misurare la
velocità, test per valutare la forza dei muscoli dorsali, test del salto in lungo da fermo e test
del salto in alto sul posto per valutare la forza esplosiva degli arti inferiori.
Esercizi a carico naturale semplici e combinati.
Esercizi con la Fit Ball.
Esercizi di resistenza e opposizione.
Andature.
Salti saltelli e balzi.
Esercizi con piccoli e grandi attrezzi.
Lo sport, le regole e il fair play.
Giochi sportivi individuali, di squadra e integrati: pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio
a 5, badminton.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione.
Tenere comportamenti corretti e di sicurezza in palestra e altrove per evitare infortuni a sé
e agli altri.
L’alimentazione (i principi nutritivi, la corretta alimentazione, dieta mediterranea,
metabolismo basale, il peso corporeo e la salute, il peso ideale e il rapporto fra massa
grassa e massa magra, alimentazione e sport, integratori alimentari, disturbi alimentari,
anoressia, bulimia, obesità). Presentazione in Power Point.
Informazione e prevenzione per mantenersi in salute (concetto di salute, il fumo, l’alcol, le
droghe, il doping, le malattie a trasmissione sessuale, paramorfismi e dismorfismi, ipercifosi
e iperlordosi, scoliosi, ginocchio varo e valgo, piede piatto, scapole alate). Presentazione in
Power Point.
Pronto soccorso (massaggio cardiaco, utilizzo del defibrillatore).
Acquisizione di consapevoli e corretti rapporti interpersonali e con l’ambiente naturale e
tecnologico.
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Rispettare i compagni, gli avversari, gli insegnanti, le persone e l’ambiente, rispettare gli
impegni presi, aiutare i compagni in difficoltà, imparare a lavorare in gruppo collaborando
con gli altri, riconoscere i propri limiti e cercare di migliorarli.
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RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Romboli Antonella
Sono insegnante di questa classe fin dalla prima e gli alunni hanno sempre dimostrato molto
interesse nei confronti della materia permettendo così, nel corso degli anni, di poter realizzare vari
approfondimenti e progetti interdisciplinari. In quest’ultimo anno scolastico la classe ha mostrato
un particolare interesse e una forte disponibilità all’approfondimento della disciplina e delle
tematiche proposte .All’interno del progetto “Diritti per tutti” la classe ha partecipato all’incontro
con i membri di varie associazioni di volontariato presenti nel territorio e in particolare con alcuni
rifugiati nigeriani richiedenti asilo politico presenti in strutture del nostro territorio.
La partecipazione al dialogo formativo è stata, da parte di tutti, più che buona, alcuni in particolare
hanno dimostrato buone capacità critiche, lessico specifico adeguato, capacità di rielaborazione
personale.
CONOSCENZE. Le conoscenze degli alunni in campo religioso o su argomenti di attualità
compresi nella sfera della morale sociale o individuale sono buone, in alcuni casi vi è stato anche
interesse ad un maggiore approfondimento.
COMPETENZE. Buona parte della classe è in grado di contestualizzare le problematiche trattate,
sa fare collegamenti, rilevare analogie.
CAPACITA'. La classe rivela nel complesso buone capacità, discreta autonomia intellettiva e una
buona disposizione alla riflessione.
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 – DON MILANI PRIORE A BARBIANA
Vita e conversione di Lorenzo Milani.
Don Milani prete scomodo, sacerdote ubbidiente.
Metodo pedagogico e trasmissione della fede.
MODULO 2 – LA FAMIGLIA OGGI
Amore e innamoramento.
Il valore della famiglia nella storia.
Problematiche attuali della famiglia.
Matrimonio o convivenza?
Significato dell’unione familiare in senso cristiano cattolico.
Lettura e spiegazione del Sacramento del Matrimonio.
MODULO 3 – 900 SECOLO DEI GENOCIDI
Sguardo di insieme sul secolo passato definito come secolo dei genocidi:
-genocidio: origine,contenuto e problemi di una definizione giuridica e di una storica
-radici di un comportamento genocidiario contemporaneo
-elementi comuni dei vari genocidi
-il genocidio in Armenia, lettura di brani di "Pietre sul cuore"
-Holodomor carestia e genocidio in Ucraina
-Le foibe istriane, la storia di Norma Cossetto, testimonianza di Graziano Udovisi
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MODULO 4 – IL GENOCIDIO ESTREMO: LO STERMINIO DEGLI EBREI
Le fasi del genocidio.
Aktion T4 ( sterminio di disabili e psicopatici tedeschi da parte del regime).
Il campo di Mauthausen, storia, testimonianze.
MODULO 5 - IL TRIBUNALE DEL BENE: I GIUSTI TRA LE NAZIONI
Il giardino dei giusti in Israele, la vita e l’opera di Moshe Bheski
Storie di alcuni giusti italiani., Giorgio Perlasca un eroe italiano.
MODULO 6 - IL CONCILIO ECUMENICO VATICANO SECONDO
Importanza del Concilio Vaticano Secondo per la Chiesa Cattolica e per il Mondo.
Applicazioni odierne delle indicazioni conciliari.
La dottrina sociale della chiesa.
MODULO 7 - INCONTRO CON ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
Il servizio civile come possibilità di impegno a favore della società civile.
Testimonianza di alcuni rifugiati nigeriani richiedenti asilo politico.
Testimonianze di volontari impegnati in terre in difficoltà.
METODOLOGIE
Nei vari argomenti affrontati si è sempre cercato di aiutare gli alunni a porsi di fronte ai problemi e
alle varie tematiche in maniere critica:
1) Raccogliendo il maggior numero di informazioni e contenuti sull'argomento.
2) Approfondendo i criteri morali e la posizione della Chiesa cattolica in merito.
3) Ponendosi in ascolto e in dialogo con differenti posizioni di pensiero.
Come modalità ci si è avvalsi di lezioni frontali, letture di documenti, di testi, visione di filmati
didattici, discussioni, confronti, testimonianze dirette di esperti e di testimoni.
MATERIALI DIDATTICI
Lettura di brani, testi, utilizzo di testimonianze, ascolto diretto di esperti, visione di documentari.
Utilizzo di quotidiani e riviste, schemi, documenti.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Nelle valutazioni si sono tenute in considerazione le seguenti componenti:
l'interesse verso la materia, la conoscenza e l’approfondimento degli argomenti, la capacità
espressiva, la volontà di applicazione allo studio, la partecipazione al dialogo educativo, il
coinvolgimento alle lezioni.
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ALLEGATO 1. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
GIUDIZIO
SINTETICO
Voto
in 15-
esimi
(*)
Voto
in decimi
PERTINENZA
individuazione
dell'oggetto della
trattazione
RISPONDENZA ALLA
TIPOLOGIA
ANALISI-INTERPRETAZIONE
comprensione dei dati,
informazioni, citazioni forniti
CONOSCENZE
relative agli argomenti studiati
ORGANIZZAZIONE
TESTUALE
sviluppo logico-
argomentativo ,
collegamenti
APPROFONDIMENTO CRITICO
contestualizzazione
utilizzo di linformazioni,
conoscenze, esperienze personali
CORRETTEZZA-MORFO-
SINTATTICA
Linguistica e formale
ortografia, punteggiatura, morfologia,
sintassi
LESSICO
Correttezza lessicale e
linguaggio specifico
TIPOLOGIA
TIPOLOGIA B, C, D
TIPOLOGIA B
TIPOLOGIA A, B
TUTTE LE TIPOLOGIE
TUTTE LE TIPOLOGIE
TUTTE LE TIPOLOGIE
TUTTE LE TIPOLOGIE
TUTTE LE TIPOLOGIE
CONSEGNA IN BIANCO
1
1
Mancano elementi valutabili
TOTALMENTE
NEGATIVO
Da 2
a 5
Da 2
a 3
Completamente
fuori tema
Non rispondente alla
tipologia
Inesistenti
Inesistenti
Inesistente
Inesistente
Abbozzi espressivi
incompiuti E/O uno o più
errori gravissimi
Rudimentale e
grossolano
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Da 6
a 7
Da 4
a 4½
Ampiamente fuori
tema
Uso fortemente limitato o
acritico dei documenti,
titolo assente
I dati risultano
grossolanamente errati e
confusi
Conoscenze fortemente
carenti
Frammentaria e
inconcludente
Genericità e/o banalità
Periodi mal costruiti, faticosi
e/o con diffusi errori
Povero e
inappropriato,
scorretto
INSUFFICIENTE
Da 8
a 9
5
Presenza di inutili
divagazioni
Non del tutto rispondente,
documenti parafrasati
I dati risultano
approssimativi e inesatti
Conoscenze
approssimative e inesatte
Sviluppo contorto e/o
insicuro
Considerazioni ordinarie e
prevedibili
Periodi faticosi e/o con
errori
Modesto e non ben
padroneggiato, con
errori
SUFFICIENTE
10
6
Sostanzialmente
pertinente
Rispondente per titolo,
destinazione, note,
anche se a livello
semplice
I dati sono interpretati in
modo corretto, ma
prevalentemente
nozionistico
Conoscenze essenziali,
prevalentemente
nozionistiche
Abbastanza lineare e
coerente
Considerazioni semplici
ma appropriate
Sostanzialmente corretto
(qualche errore
occasionale)
Sostanzialmente
corretto e appropriato
DISCRETO
Da
11
a 12
Da 6½
a 7
Pertinente
Rispondente alla
tipologia (es: titolo,
destinazione, note)
Comprensione dei dati
abbastanza sicura
Conoscenze corrette,
abbastanza precise
Lineare e coerente in
tutti i punti
Compaiono elementi di
discussione e
problematizzazione
Corretto (qualche
imprecisione)
Adeguato, pur con
qualche imprecisione
BUONO
13
Da 7½ a
8
Argomenti
correttamente
selezionati
Scelte funzionali
Dati e informazioni sono
utilizzati senza errori, con
precisione
Conoscenze articolate e
precise
Chiarezza e
scorrevolezza
Spunti significativi di
rielaborazione personale
Totalmente corretto
Vario e preciso
DISTINTO
14
Da 8½ a
9
Argomenti
correttamente
selezionati e
funzionali
Scelte efficaci
Comprensione e
interpretazione puntuale e
personale
Documentazione
puntuale e personale
Struttura coesa e
coerente
Linee di elaborazione
personale e critica
riconoscibili
Scorrevole e fluido, senza
rigidità
Efficace, con alcune
tracce di originalità
OTTIMO
ECCELLENTE
15
Da 9+
a 10
Argomenti efficaci
selezionati con
cura
Scelte significative e
originali
Gestione sicura e ben
organizzata dei dati e delle
informazioni
Gestione sicura e ben
organizzata delle
conoscenze
Controllo
dell’argomentazione
in tutte le sue parti
Padronanza
dell’elaborazione critica
Stile personale ed efficace
Sicuro utilizzo delle
risorse lessicali della
lingua
Qualora si configurino fasce di punteggio con l'alternativa fra due valutazioni in quindicesimi si assegna: il voto maggiore della fascia se sono presenti tutti i criteri ad essa corrispondenti, cioè sono barrate tutte le caselle della stessa fascia oppure
se sono barrate 5 caselle della stessa fascia più 2 della fascia più alta. Si assegna il voto minore della fascia se sono presenti 6 indicatori della fascia e 2 della fascia più bassa o 1 di fasce ancora inferiori.
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ALLEGATO 2: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA (SCIENZE UMANE)
Candidato ___________________________ Classe ________________
VALUTAZIONE in 15esimi PERTINENZA CONTENUTI, CONOSCENZE ORGANIZZAZIONE TESTUALE, ARGOMENTAZIONE
CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA E LESSICALE
1 Consegna in bianco
2 - 4 Gravi errori nell'interpretazione delle richieste
Conoscenze non riconoscibili Argomentazione solo abbozzata
Numerosi e gravi errori
4 - 6 Ampiamente fuori traccia, non coglie le richieste
Scorretti e/o gravemente lacunosi
Frammentaria, confusa, contraddittoria
Difficoltà espressive, lessico inappropriato
7 - 8 Quasi completamente fuori traccia
Approssimativi ed inesatti Confusa, insicura, disarticolata Difficoltà nell'articolazione del discorso, lessico povero
9 Non del tutto rispondente alla traccia, con presenza di molte divagazioni
Conoscenze superficiali e/o generiche
Insicura, contorta, superficiale Periodi mal costruiti, lessico non ben padroneggiato con errori
compromettono la comunicazione; lessico limitato e
generico/ lingua non rielaborata
errori numerosi / gravi / grossolani o
tali da compromettere la comunicazione
numerosi errori
strutturali gravi,
lessico molto
limitato,
incoerente e non appropriato;
comunicazione compromessa
testo breve
con lessico
totalmente
inappropriato e gravi
errori strutturali tali
da impedire la
comunicazione
Testo assente
ORGANIZZAZIONE DEL
TESTO/CAPACITA’ Dl ARGOMENTARE
testo ben
organizzato,
coerente, coeso
ed efficacemente
articolato
organico, con argomentazione riconoscibile e
motivata
testo schematico,
argomentazione complessivamente riconoscibile, ma
non sempre motivata
non sempre organico con
elementare struttura ma globalmente
coerente
disorganico,
con argomentazione appena accennata e/o non motivata
disorganico, frammentario e
sconnesso; argomentazione non
espressa
completamente sconnesso, sviluppo logico disordinato e
struttura argomentativa non
individuabile
sviluppo logico confuso; testo
totalmente incoerente privo di
struttura argomentativa
Testo assente
Qualora, in una o più caselle, si configurino punteggi con l’alternativa fra due valutazioni in quindicesimi si assegna il voto maggiore previsto se sussiste la piena corrispondenza rispetto agli
indicatori; l’assegnazione di un punteggio più basso, per mancata corrispondenza rispetto ai predetti indicatori, sarà esplicitamente motivata. Analogamente dovrà essere motivata
l’assegnazione del punteggio più basso in relazione alla media conclusiva delle singole valutazioni.
I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Dirigente Scolastico prof. Luigi Neri .................................................. ……………………………....
Prof.ssa Baccarini Elena …………………………………………………………………………………....