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Città vivaci in germania

Dec 02, 2015

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Hermann67

Germania - Turismo - Vacanze
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www.germany.travel

Città vivaci in GermaniaCultura, arte e stile di vita

Germania, destinazione vacanzeCittà e metropoli

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Premessa

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Petra Hedorfer, presidente del consiglio d'amministrazione dell'ENGT

Care lettrici, cari lettori,

la Germania è una meta turistica sempre più affa-scinante. Nel 2010 i turisti stranieri hanno fatto registrare per la prima volta la cifra record di 60 milioni di presenze, dimostrando che la Germania è una delle destinazioni internazionali più amate al mondo.

Le capitali dei Land e le metropoli si distinguono per le proprie peculiarità e le atmosfere sempre diverse, contribuendo in questo modo ad accrescere il fascino del nostro paese. Sono soprattutto le città a suscitare l'interesse dei visitatori, attirandoli da ogni angolo del globo. Le fiere e i centri congressi rappresentano un fattore di richiamo importante, tuttavia molti turisti scelgono la Germania anche per i suoi musei, il design innovativo, la musica, le numerose opzioni per lo shopping o gli eventi. A questa offerta eccezionale si aggiungono un'infrastruttura perfetta, un'ospitalità sempre impeccabile, dalla piazzola per il camper all'hotel a cinque stelle, e un panorama gastronomico di fama internazionale, che insieme contribuiscono a rendere ogni visita un evento straordinario.

La Germania e le sue città non dimenticano la lun-ga tradizione industriale e la propria ingegnosità: nell'ambito del progetto RUHR.2010, la città di Essen e il bacino della Ruhr, che comprende ben 53 centri, hanno trasformato le miniere in disuso, straordinarie testimonianze dell'industrializzazione europea, in una cornice moderna per gli eventi culturali della regione. Nel 2011 il Baden-Württemberg festeggia l'anniversario

dell'invenzione dell'automobile con eventi eccezionali nella capitale Stoccarda, ma anche in altri centri del Land, come Karlsruhe e Mannheim. Ad essi si aggiun-gono altre attrazioni importanti del panorama au-tomobilistico tedesco, che sono pronte ad accogliere appassionati e turisti provenienti da tutto il mondo con eventi e mostre appassionanti.

La Germania rappresenta la seconda meta culturale più amata dai cittadini europei a livello mondiale. Ma dopo l'eccezionale esperienza dei mondiali di calcio del 2006, il nostro paese e le sue metropoli sono diventate anche il simbolo della passione per lo sport. Gli stadi moderni e dotati delle tecnologie più avanzate suscita-no l'interesse dei turisti provenienti da tutto il mondo. Lo stadio di Berlino ospiterà la partita inaugurale dei mondiali di calcio femminile FIFA 2011™, mentre gli stadi minori faranno da cornice agli altri incontri: nove città non vedono l'ora di ripetere la straordinaria espe-rienza degli ultimi mondiali di calcio, trasformando il 2011 in un'estate indimenticabile.

La nuova brochure "Città vivaci in Germania" offre una panoramica rapida e completa delle capitali dei Land e di altre 40 metropoli tedesche molto amate, illustrandone in maniera dettagliata l'offerta culturale, con tutte le peculiarità e le attrazioni da non perdere. Dopo aver letto questa brochure vorrete subito partire alla volta della Germania per scoprire di persona le sue straordinarie metropoli.

Benvenuti in Germania!

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OpportunitàPer scoprire gli itinerari di viaggio più belli visitate: www. germany. travel

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I l divertimento inizia già durante i preparativi: grazie al nuovo portale Internet "Viaggiare in Germania" e alle

nostre brochure informative vi aiutiamo a programmare al meglio il vostro viaggio. Supponiamo che desideriate partire alla scoperta di una città: dalle incantevoli cittadine con le case a graticcio fino alle metropoli più mondane avrete a vostra disposizione un programma completo. Ma Germania fa anche rima con escursioni a piedi e in bicicletta, salute e benessere, castelli, parchi e giardini, patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, strade delle vacanze, eventi, fiere e business. Il nostro paese è pronto ad accogliere proprio tutti: amanti delle attività sportive e turisti in cerca di relax, single e famiglie, giovani e anziani, omosessuali e lesbiche, coppie in luna di miele e disabili.

La cartina interattiva della Germania:tutti i luoghi di interesse

Incominciate a programmare la vostra vacanza! Grazie alla cartina interattiva del

portale www.germany.travel vi sembrerà di essere già giunti a destinazione. Vi interessa una città o una regione in particolare? Volete conoscere i prossimi eventi o le attrazioni da non perdere? La cartina interattiva vi fornisce tutte queste informazioni. Dove si trovano le migliori strutture per il benessere? Quali sono le novità in campo culturale? Che cosa offre di diverso una città rispetto alle altre? Scoprirete proprio tutto quello che la vostra meta ha da offrirvi. E provate a spostarvi sulla

cartina... C'è proprio molto da vedere...Il nostro portale vi offre anche un calendario degli eventi sempre aggiornato, che contiene non solo le manifestazioni più famose, come l'Oktoberfest a Monaco o la festa popolare di Bad Cannstatt, ma tutti gli appuntamenti di maggiore interesse. E proprio durante la vostra vacanza, nella regione che avete scelto come destinazione. La settimana di Kiel, lo spettacolo pirotecnico Rhein in Flammen, raffinati festival di jazz e opera all'aperto, musica classica, star della musica internazio-nale, teatro, opera e balletto, gallerie e musei, feste rionali e cittadine, feste dedicate al vino, rievocazioni medioevali e mercatini di Natale: consideratevi già invitati. State già trepidan-do?

Il portale personalizzato:uno spazio tutto vostro prima della partenza

Avete trovato qualcosa di interessante? Non c'è alcun motivo di afferrare carta e penna: basta un clic per memorizzare tutte le informazioni nell'area personalizzata. Una

mostra interessante? Clic. Un bel percorso per un'escursione? Clic. Una volta raccolti e memorizzati tutti i dati, la funzione per la programmazione del viaggio vi mostrerà il percorso esatto. Con tutte le distanze. In automobile o in treno. Insieme alle previsioni del tempo. In qualità di utente registrato potete utilizzare in qualsiasi momento un computer o un dispositivo mobile per richiamare il percorso che avete salvato nell'area "La mia destinazione".

Potete anche trasferire queste informazioni su Facebook per condividerle con i vostri amici, aggiornarle, ampliarle... E una volta stampato il percorso, avrete a portata di mano una guida personalizzata. Per completare il tutto potete anche scaricare dal sito una delle diverse brochure a disposizione.

Cercare, trovare, prenotare:l'agenzia di viaggi a casa vostra

A Francoforte l'hotel. Ad Amburgo un musical. A Berlino la visita guidata alle attrazioni principali. E nella regione del Bayerischer Wald un piccolo programma benessere: nel portale "Viaggiare in Germania" i nostri partner vi offrono una scelta davvero ampia. E naturalmente troverete anche tutte le informazioni per giungere a destinazione e poi ripartire per la meta successiva. Con qualsiasi mezzo di trasporto: automobile, treno, nave o aereo. Hotel di lusso, pensione per famiglie o ostello della gioventù? Non avete che l'imbarazzo della scelta. Quali sono le formalità di ingresso? È necessaria una vaccinazione? Qui troverete tutte le

informazioni necessarie per il vostro viaggio. Ma anche altri argomenti utili, come informazioni meteorologiche, gli indirizzi degli uffici del turismo locali, dati e fatti sulla Germania... e molto altro ancora.

Scoprire la Germania non è mai stato così facile.

www.germany.travel

11:00 Giro turistico sulla Potsdamer Platz. 13:00 A piedi e in bicicletta nel verde. 16:00 Visita al Pergamonmuseum.

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THE PALACE OF PROJECTS

NEGOZI E ATELIER

RISTORANTI & CAFFÈMOSTRE

CONCERTI TEATRO & DANZA

Welterbe Zollverein Gelsenkirchener Straße 181DE-45309 Essen

A TU PER TU CON LA GRANDE CULTURA INDUSTRIALE

– IL PATRIMONIO DELL’UNESCO ZOLLVEREIN

PORTALE DELLA CULTURA INDUSTRIALE

DENKMALPFAD ZOLLVEREIN®

RUHR MUSEUMPARCO ZOLLVEREIN®

www.zollverein.de

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THE PALACE OF PROJECTS

NEGOZI E ATELIER

RISTORANTI & CAFFÈMOSTRE

CONCERTI TEATRO & DANZA

Welterbe Zollverein Gelsenkirchener Straße 181DE-45309 Essen

A TU PER TU CON LA GRANDE CULTURA INDUSTRIALE

– IL PATRIMONIO DELL’UNESCO ZOLLVEREIN

PORTALE DELLA CULTURA INDUSTRIALE

DENKMALPFAD ZOLLVEREIN®

RUHR MUSEUMPARCO ZOLLVEREIN®

www.zollverein.de

INDICE

Tutta la Germania dalla A alla Z!Capitali dei Land

Berlino – Spirito cosmopolita 8 Brema – Dialoghi 14Brema/Bremerhaven – Guardando il mare 18

Dresda – Simboli 20Düsseldorf – Bellezza sul Reno 26Düsseldorf/Neuss – Porto romano 30Düsseldorf/Ratingen – Sorella minore 31

Erfurt – Verso est 32Amburgo – Porto internazionale 35Hannover – Residenza 40

Kiel – Porto da sogno 44

Magdeburgo – Città ambivalente 46Magonza – Turbinio di eventi 49Monaco – Nel segno del fascino 52

Potsdam – Residenza prussiana 58

Saarbrücken – Simpatica a pelle 61Schwerin – Terra dei laghi 64Stoccarda – Capitale dell'arte 67Stoccarda/Sindelfingen – Cuore svevo 71

Wiesbaden – Pensieri ambiziosi 72

Aquisgrana – Città europea 75Augusta – Ricca e bella 78

Bielefeld – Senso degli affari 82Bonn – Viaggio nella storia 84Braunschweig – Forza felina 88

Chemnitz – Tra ieri e oggi 90

Darmstadt – Jugendstil 92

Francoforte – Da vertigine 94Francoforte/Offenbach – Vena creativa 99Friburgo – Città del sole 100

Gottinga – Da premio Nobel 103

Heidelberg – Storia d'amore 105

Ingolstadt – Motivo d'orgoglio 107

Jena – Ai massimi livelli 109

Karlsruhe – Città a ventaglio 111Kassel – Città da favola 113Coblenza – Reno romantico 116Colonia – Natura solare 118Krefeld – Creando la moda 123

Lipsia – Città degli eroi 124Leverkusen – Alla scoperta di sé 127Lubecca – Patria dei commercianti 128

Ludwigshafen – Formula di successo 131

Mannheim – Ingegnosità 132Mönchengladbach – Metropoli sul Reno 135Münster – Su due ruote 136

Norimberga – Mercatini natalizi 139Norimberga/Erlangen – Ideale barocco 142 Norimberga/Fürth – Consapevolezza 143

Ratisbona – Centro storico da primato 144Rostock – Luce del nord 148Bacino della Ruhr – Un ruolo tutto nuovo 151 Essen, Dortmund, Bochum, Duisburg, Oberhausen

Treviri – Eredità romana 161

Ulma – Torri slanciate 164

Weimar – Storie di grandi maestri 167Wolfsburg– Architettura in mostra 170Wuppertal – Una città in movimento 172 Würzburg – Sfarzo barocco 174

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BERLINO

Berlino, ovvero: come reinventare una metropoli

Spiritocosmopolita

Quartiere governativo

8 www.germany.travel

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Metropoli nel cuore dell'Europa, città creativa e vivace come non mai, magnete per milioni di

turisti: Berlino, capitale di un paese aperto, internazionale e accogliente, rappresenta il nuovo volto della Germania. Città allegra, sfrenata, a volte un po' impertinente, tollerante e del tutto rilassata. "Ganz Berlin ist eine Wolke" (Tutta Berlino è una nuvola): questo motto vale ancora oggi e certamente ora più che in passato.

Metropoli europea della creatività:dallo stile classico al quello più estravagante

I reggenti sono andati e venuti, ma Berlino è rimasta e oggi, a oltre 20 anni dalla caduta del Muro, vive una nuova epoca. Capitale della creatività, paradiso per gli artisti di tutto il mondo, città delle tendenze, della moda, del design, della musica. E molto altro ancora. Il cambiamento della città è visibile soprattutto nei recenti sviluppi architettonici, ad esempio sulla Potsdamer Platz, monumento imponente dello stile postmoderno, tuttavia sono il clima delle idee, la forza creativa, il desiderio indomito di inventare qualcosa di nuovo le qualità che descrivono al meglio il carattere della nuova Berlino. Berlino è sempre stata una città creativa, ai tempi dei re prussiani come nel periodo d'oro degli anni Venti; teatro, danza, letteratura, cabaret, musica pittura: tutte le arti hanno contribui-to a plasmare la fisionomia della città nel corso dei secoli e dei decenni.

Gli innumerevoli musei, molti dei quali situati nei quartieri orientali della città non lontano dal viale Unter den Linden, rappresentano un'eccezionale testimonianza delle diverse epoche artistiche e culturali che si sono avvicendate nella capitale. Oggi è tutto diverso: l'arte è il prodotto vivente degli oltre 20.000 artisti attivi in città, è percepibile negli spazi pubblici e negli innumerevoli cortili interni dei quartieri di tendenza, come Kreuzberg o Prenzlauer Berg, è visibile nelle

gallerie raffinate ma anche sulle pareti e nei centri culturali alternativi. Oltre ad essere la culla di straordinarie creazioni, Berlino rappresenta anche uno dei centri dell'arte più attivi al mondo: proprio nella capitale vengono organizzati ogni anno incontri e fiere specializzate di fama internazionale. Qualunque sia il motivo che vi porta a Berlino, è certo che la città non vi deluderà. E non lo farà nemmeno il costo della vita. Infatti si può affermare che Berlino, oltre che a sé stessa, è rimasta fedele anche ai propri prezzi. Quando poi vi metterete in fila in uno degli innumere-voli chioschi per gustare il piatto tipico di

Berlino, ovvero la salsiccia al curry, vi renderete conto che la città e i suoi abitanti sono onesti e schietti. Una città di cui innamorarsi e dove fare ritorno.

L'altra faccia di Berlino:fiumi, laghi, spiagge e foreste

Berlino è anche questo: tranquillità, riposo e relax. Ma non solo nei parchi cittadini, come il parco dello zoo o i giardini del castello di

Charlottenburg. I 29.000 ettari della più grande foresta cittadina della Germania vi aspettano per un'escursione nella natura incontaminata. I 360 chilometri di sentieri che costeggiano i 13 laghi e i cinque fiumi di Berlino sono un vero e proprio invito ad immergersi in un mondo di tranquillità, lontano dal traffico e dal rumore dalla metropoli. I laghi e i paesaggi circostanti sono meravigliosi paradisi naturali, tra i più famosi ricordiamo i laghi Krumme Lanke e Wannsee, formato da un'ampia ansa del fiume Havel, i laghi berlinesi e il Müggelsee nella zona sudorientale della città.

"Che cosa vuol dire fare carriera, se non abitare a Berlino? E che cosa vuol dire vivere a Berlino, se non fare carriera?"

Potsdamer Platz

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BERLINO

Confine storico: la porta di BrandeburgoNessun altro edificio di Berlino è famoso quanto la porta di Brandeburgo, costruita sulla piazza Pariser Platz nel periodo 1789-1791 in base al progetto di C. G. Langhans. Con l'innalzamento del Muro nel 1961, per ben 28 anni fu impossibile passare attraverso la porta. Simbolo della riunificazione, oggi rappresenta lo spirito moderno della città e la sua storia. Sei colonne doriche sostengono l'edificio, sotto al quale possono transitare solo i pedoni. La famosa quadriga, che rappresenta la dea della vittoria su una carrozza trainata da quattro cavalli, venne aggiunta nel 1794.

L'eleganza del potere: il quartiere governativoIl percorso che dalla Wilhelmstraße conduce al quartiere governativo e delle ambasciate passa per la porta di Brandeburgo e il Reichstag. Gli edifici dei ministeri e la sede della cancelleria federale rappresen-tano un tentativo riuscito di collegare passato e presente, con un'eleganza autorevole ma non distaccata. Da qui potrete ammirare il Reichstag, una delle attrazioni principali di Berlino. Ad attirare i turisti è soprattutto la cupola in vetro, opera dell'architetto inglese Norman Foster.

Parata di stelle: la Berlinale Quello che per gli Stati Uniti è la notte degli Oscar, lo è per la Germania la Berlinale, l'evento culturale di maggiore importanza della città e uno degli appuntamenti più importanti dell'industria cinematografica internazionale. Star e aspiranti tali, splendore e glamour, arte e affari in una festa dal carattere superlativo con 270.000 visitatori, 4000 giornalisti e fino a 400 film, molti dei quali prime visioni a livello europeo e mondiale. Un evento di dimensioni colossali, ma anche un'occasione di incontro e di dialogo. Cinema internazionale, indipendente, film d'autore, cinema moderno, novità del cinema tedesco, produzioni di paesi "esotici", cinema sperimentale: la Berlinale è tutto questo, e molto di più.

Tesoro dell'umanità: l'isola dei museiL'isola dei musei, patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, è una delle attrazioni più amate di Berlino, sia dai turisti, sia dagli abitanti della città. Il complesso di musei più importante del mondo raccoglie tesori di valore inestimabile. Altes Museum, Neues Museum, Alte Nationalgalerie, Bode-Museum e Pergamonmuseum prendono per mano il visitatore conducendolo in un viaggio avvincente nella storia dell'arte e della cultura che parte dalla Mesopotamia e attraversa Egitto, Grecia, Roma, Bisanzio, il mondo islamico, il Medioevo, l'epoca moderna e il Romanticismo del diciannovesimo secolo.

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Il museo del muro al Checkpoint CharlieInaugurato nel 1962, poco dopo la costruzione del muro, il museo al Checkpoint Charlie documenta la storia della divisione tedesca ed è una delle attrazioni più visitate della città. Simbolo del confronto tra le potenze mondiali, il Checkpoint Charlie era il punto di controllo più famoso all'interno di Berlino. Il museo al Checkpoint Charlie ospita una mostra permanente sulla storia del Muro di Berlino e su molti temi ad esso collegati, come il controllo dell'opposizione durante la DDR, la resistenza e la caduta del muro avvenuta il 9 novembre 1989.

Il Memoriale per gli ebrei assassinati d'EuropaL'origine della violenza anonima a Berlino: questo è il tema del "Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa" all'estremità settentrionale della Wilhelmstraße, nelle immediate vicinanze della Porta di Brandeburgo. Su una superficie di circa 19.000 metri quadrati sono state installate 2.711 stele, secondo il progetto dell'architetto newyorkese Peter Eisenman. Sotto al campo ondulato che ospita le stele si trova il "Luogo di informazione", una mostra che documenta la persecuzione e l'assassinio degli ebrei europei. Il memoriale rappresenta un luogo di dolore, riconciliazione e forse anche di perdono, ma soprattutto un luogo per non dimenticare.

La Berlino di una volta: il complesso edilizio Hackesche HöfeIl complesso Hackesche Höfe rappresenta una testimonianza unica della storia e dello stile di vita del quartiere di Berlino-Mitte. Si tratta del complesso indipendente di edifici con cortile più grande della Germania e dal 1977 è tutelato come patrimonio culturale. La ristrutturazione di questa costruzione molto amata ha consentito di riportare in vita un capitolo dimenticato della storia di Berlino. Come nella migliore tradizione berlinese, l'atmosfera che si respira in questi cortili interni è davvero unica: è il risultato della vivace mescolanza di gallerie d'arte, cinema, teatri e varietà, locali, ristoranti e bar, piccoli negozi e punti vendita di grandi catene.

Svettando sul cielo di Berlino: la torre della televisioneCon i suoi 368 metri di altezza, la torre della televisione di Berlino è l'edificio più alto della Germania. Fu costruito nel centro storico di Berlino, vicino alla chiesa medioevale Marienkirche, no lontano dal Rotes Rathaus (il municipio rosso) e ad ovest dell'Alexanderplatz. Le piattaforme situate a circa 200 metri di altezza offrono un panorama mozzafiato sulla città. La torre venne inaugurata nel 1969 ai tempi della DDR e si narra ancora oggi che gli architetti non vennero invitati alla cerimonia. Il motivo: i dirigenti socialisti erano infuriati perché la sfera della torre, se illuminata, rifletteva la luce creando l'immagine di una croce, soprannominata "la vendetta del papa".

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BERLINO

The show must go on: il teatro Friedrichstadtpalast Nessun altro teatro tedesco si dedica in maniera così appassionata al teatro del varietà, ricreando le tradizioni degli anni Venti, come il Friedrichstadtpalast. Splendore e glamour, rappresentazioni complesse, affascinanti giochi di luce e colore, ballo e acrobazie: questo è ciò che attende gli spettatori, ma anche le star di tutto il mondo, che visitano sempre con piacere questo teatro storico. Situato sulla piazza Friedrichstraße Platz, il Friedrichstadtpalast offre circa 1.900 posti a sedere e fa anche da cornice a diversi eventi mediatici.

Pausa nel parco Lustgarten: il duomoIl duomo di Berlino, costruito nella parte settentrionale dell'isola della Sprea, è la chiesa più grande di Berlino e un centro importante della chiesa evangelica tedesca. Ogni anno migliaia di turisti provenienti dalla Germania e dall'estero visitano la cattedrale, aggiungendosi ai fedeli della comunità e della città. Costruito dal 1894 al 1905 su progetto di Julius Raschdorff, che si era ispirato al rinascimento italiano e al barocco, il duomo è uno degli edifici religiosi di maggiore importanza in Germania. Il portale principale è raggiungibile attraverso il piccolo parcheggio del parco Lustgarten.

Memoriale per la pace: la GedächtniskircheL'inaugurazione della Gedächtniskirche, una chiesa neoromanica con elementi gotici, avvenne il primo settembre 1895. Artisti rinomati crearono gli stupendi mosaici, i bassorilievi e le sculture che adornavano la chiesa. Nel novembre del 1943 un bombardamento distrusse la chiesa, le cui rovine divennero presto un monito contro la violenza della guerra e simbolo della zona occidentale della città. Nel dicembre del 1961 venne consacrata la nuova Gedächtniskirche, progettata da Egon Eiermann e famosa in tutto il mondo per le sue pareti blu e l'eccezionale acustica: pur trovandosi nel cuore della metropoli si può percepire la caduta di uno spillo.

Qualità a prezzi esorbitanti: i grandi magazzini Quartier 206Il punto di incontro di moda, cosmesi e interni dal design lussuoso! I grandi magazzini ospitano i punti vendita di DKNY, Etro, Strenesse, Gabriele Strehle, Gucci, l'ottica B54 e il negozio di arredamento Out of Asia. Non lasciatevi scappare la straordinaria architettura dell'edificio, con i prismi in vetro, l'atrio in stile mediterraneo e i mosaici veneziani. Un tempio del consumismo a livelli superlativi. I grandi magazzini Quartier 206 offrono una selezione raffinata di quanto di più bello (e costoso) esiste al mondo, con collezioni e abiti offerti in anteprima sul mercato tedesco.

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Due millenni di storia tedesco-ebraicaIl museo ebraico è una meta obbligatoria per ogni turista in visita a Berlino. La mostra permanente nell'imponente edificio progettato dall'architetto Daniel Libeskind vi invita a ripercorrere la storia che accomuna la Germania e il mondo ebraico. Oggetti quotidiani e artistici, fotografie e lettere, elementi interattivi e stazioni multimediali appartenenti a 13 epoche diverse, dal Medioevo fino ai giorni nostri, raccontano la cultura ebraica in Germania e dimostrano i profondi legami esistenti tra il mondo ebraico e la storia tedesca. Interessanti mostre temporanee completano il programma offerto dal museo. www.jmberlin.de

Museo di storia tedescoIl museo di storia tedesco si suddivide in due sedi: lo straordinario edificio barocco dell'ex arsenale nel viale Unter den Linden espone una mostra permanente intitolata "Storia tedesca con immagini e testimonianze", con oltre 8.000 oggetti che descrivono la storia tedesca nel contesto europeo. Nei quattro piani del moderno edificio progettato dal famoso architetto cinese-americano I. M. Pei è invece possibile visitare numerose mostre temporanee dedicate ad eventi significativi della storia del paese. www.dhm.de

L'avvicendarsi delle stagioni della vita: il cimitero ebraico di WeißenseeIl cimitero di Weißensee è uno dei campisanti ebraici più straordinari di tutta Europa. I nomi sulle lapidi raccontano lo straordinario sviluppo della comunità ebraica nel diciannovesimo secolo e all'inizio del ventesimo secolo, mostrando allo stesso tempo la tragicità del suo declino. Creato nel 1880, è il più grande cimitero ebraico d'Europa per superficie, contiene 115.000 tombe e dagli anni Settanta è tutelato come patrimonio culturale. Lungo i sentieri e nelle file riservate ai defunti più importanti sono allineate le tombe monumentali dei cittadini ebraici più stimati; una lapide commemo-rativa ricorda le vittime della persecuzione nazista.

Paradiso per gli amanti degli sport d'acqua: il lago WannseeQuando splende il sole, i berlinesi si spostano al lago Wannsee. Non solo perché offre splendidi sentieri per una passeggiata fuori città, ma anche perché il lago è un vero e proprio paradiso per chi ama gli sport d'acqua. Ad un paio di minuti dalla stazione della metropoli-tana di superficie Wannsee è possibile fare il bagno, andare in barca, fare immersioni e veleggiare: tutti gli ingredienti per trascorrere una bella giornata. Spostandovi in barca potrete ammirare gli splendidi panorami sui giardini che si affacciano sulle rive del lago, mentre le numerose insenature sono il luogo ideale per una pausa, magari sorseggiando una birra Berliner Weiße.

Inserzione

Inserzione

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BREMA

I musicanti e il grazioso centro storico: Brema

DialoghiI musicanti di Brema davanti al vecchio municipio

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Una città moderna e al passo con i tempi e una grandiosa tradizione navale: questo è il patrimonio di

Brema, che ha saputo trasformarsi in un centro di livello internazionale dal carattere aperto e accogliente. Lo spirito di libertà e tolleranza, cresciuto insieme alla città nel corso dei secoli, è il tratto tipico dei suoi cittadini. Lo si percepisce ovunque: qui si vive bene. Conservare le tradizioni, non farsi spaventare dalle novità: questo è il fattore di successo di Brema.

Una storia ancora presente e unasino che realizza i desideri

La storia della città, lunga oltre 1.200 anni, è ancora percepibile negli stupendi edifici barocchi e rinascimentali della piazza del mercato (Marktplatz), con il municipio e la statua di Rolando, le nobili abitazioni patrizie e lo "Schütting", la camera di commercio di Brema che vanta una lunga tradizione.

Se desiderate fare una passeggiata in centro per ammirare i principali monumenti della città, non avrete nemmeno bisogno di una cartina: oltre 2.000 frecce in ottone e acciaio vi accompagneranno dalla chiesa Liebfrauen-kirche alla Böttcherstraße, che in passato era la via degli artigiani ed è stata trasformata in un centro culturale e artistico di valore eccezionale per il patrimonio europeo. Lungo questo percorso è possibile incontrare anche i musicanti di Brema. Questa favola dei fratelli Grimm è famosa in tutto il mondo e fa ormai

parte del patrimonio della città quanto il municipio e la statua di Rolando. A proposito: toccare le gambe dell'asino porta fortuna. Se lo si fa per bene, è anche possibile esprimere un desiderio. L'importante è accarezzare le gambe con entrambe le mani: in caso contrario rimane un mero scambio di battute fra due asini, così affermano gli abitanti di Brema!

Specialità eccezionali da gustare sul lungofiume e sull'acqua

Gli abitanti di Brema sono dei buongustai: caffè di fama mondiale, ottima cioccolata, spezie rare, appetitose specialità di pesce e non da ultimo birre di livello internazionale sono solo alcune delle specialità che potrete gustare negli oltre 1.000 locali, caffè, ristoranti e bar e acquistare negli splendidi negozi in cui il tempo sembra essersi fermato.

Nel cuore di Brema, a pochi passi dalla piazza del mercato e dai musicanti, si trova la nuova passeggiata lungo il fiume Weser, chiamata Schlachte. Soprattutto nelle giornate di bel tempo diventa un luogo assai vivace, dalle terrazze e dai giardini è possibile godere di uno splendido panorama sul fiume. In estate i giardini estivi e le birrerie all'aperto offrono circa 2.000 porti a sedere e rimangono aperti fino a mezzanotte. Dal molo Martinianleger è possibile partire per escursioni più o meno lunghe nel porto e lungo il fiume. E anche sull'acqua non mancano le occasioni per gustare le specialità di Brema: le navi che

partono dal lungofiume Schlachte offrono ai propri ospiti un'ampia scelta gastronomica, incluse serate a tema (ad esempio la cena cor-sara) e il tour "Cavolo e salsiccia", dedicato alla pietanza tipica della Germania settentrionale, ovvero cavolo riccio, salsicce, pancetta, braciola e i tipici würstel di Brema.

Anche nel quartiere Vegesack si mantengono vive le tradizioni marine della città. Le graziose case dei capitani e il quartiere del porto, in cui vengono organizzate feste ed escursioni sui fiumi Weser e Lesum, offrono un ricco programma che renderà davvero piacevole la vostra permanenza. La nave scuola Deutschland, l'unica nave della storia della marina tedesca completamente conservata, è ormeggiata dal 1996 proprio nel quartiere di Vegesack. Non solo è possibile visitarla, ma anche trascorrere una notte a bordo, un'esperienza senza pari.

Universum Science Center di Brema

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BREMA

Patrimonio dell'umanità con taverna inclusa: il municipioCostruito nel cuore della città tra il 1405 e il 1408, il municipio di Brema è una delle principali manifestazioni dell'architettura barocca e del rinascimento della regione del Weser in Europa, un gioiello della storia dell'arte e una cornice ideale per diverse manifestazioni. Lo sfarzoso edificio con le sue splendide sale rappresenta un'eccezionale testimoni-anza dell'autonomia e della sovranità della città all'interno del Sacro Romano Impero e per questa ragione è stato dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità dell'UNESCO nel 2004. Non ha ricevuto lo stesso riconoscimento, tuttavia vale sempre la pena di visitarla: è la taverna del municipio, che ospita la più grande raccolta di vini tedeschi del paese.

Arte moderna tra mura antiche: il museo WeserburgIl complesso Weserburg, che ospita il museo di arte moderna ed è stato dichiarato sito dell'UNESCO, si affaccia sulle sponde del fiume Weser nel centro di Brema. Nei quattro magazzini che fino al 1982 hanno ospitato una torrefazione di caffè oggi è possibile visitare il primo museo di collezionisti in Europa. Con una superficie espositiva di 6.000 metri quadrati, è uno dei principali musei tedeschi di arte moderna e sin dalla sua inaugurazione nel 1991 gode di un'ottima reputazione a livello internazionale. Nel nuovo museo Weserburg è possibile ammirare dal vivo non solo i capolavori degli artisti contemporanei più influenti, ma anche una concezione espositiva straordinaria.

Come dare nuova vita ad un vecchio quartiere: il progetto ÜberseestadtIl quartiere Überseestadt, uno dei progetti urbanistici più ambiziosi in Europa, si sta trasformando rapidamente in una vivace area cittadina. È raggiungibile dal centro città facendo una passeggiata sul lungofiume Schlachte, che costeggia anche il quartiere Stephanivier-tel. L'atmosfera tipica del quartiere Überseestadt è ancora viva grazie alla presenza delle attività portuali ed industriali che da secoli caratterizzano l'area. Il porto Europahafen ospita numerosi festival all'aperto e intorno al magazzino XI del porto manifatturiero e del legname vengono organizzati regolarmente diversi mercati.

Un vero e proprio gioiello: il quartiere SchnoorCase a graticcio piccole e strette, costruite nel quindicesimo e sedicesimo secolo e separate da vicoli tortuosi: il nome del quartiere richiama l'immagine delle case allineate come in un filo di perle, che nel dialetto locale si chiama proprio "Schnoor". Secondo un'altra interpretazione, in questa zona del quartiere vivevano i fabbricatori di corde. A pochi passi dal fiume Weser, il quartiere Schnoor offre la cornice ideale per una pausa in uno dei numerosi ristoranti e caffè o per un giro dei negozi, tra cui spiccano le oreficerie e le botteghe degli artigiani.

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BREMERHAVEN

La città e la navigazione: a Bremerhaven un connubio inscindibile. Solo la pianificazione delle grandi rotte

atlantiche nei primi anni del diciannovesimo secolo portarono alla fondazione della città nel 1827. Bremerhaven, sede di importanti cantieri navali, porto di partenza per viaggi oltreoceano e sede di importanti musei, istituti di ricerca ed enti culturali, custodisce buona parte dell'eredità navale tedesca.

Partire da Bremerhaven alla volta del nuovo mondo

La città anseatica di Brema, situata a 60 chilometri più a monte, cercava un porto direttamente sul mare e pertanto acquistò dal regno di Hannover un pezzo di terra, in cui venne creato un porto artificiale, il porto vecchio. Da allora il porto venne costante-mente ampliato e la nuova cittadina crebbe, trasformandosi in un importante centro per la pesca e i viaggi oltreoceano. L'attività più importante era il servizio di linea per New York, gestito dalla rinomata azienda

Norddeutsche Lloyd di Brema, le cui enormi navi passeggeri salpavano da Bremerhaven. Milioni di emigranti che cercavano una vita migliore negli Stati Uniti o in Sudamerica si imbarcarono proprio a Bremerhaven. Forse l'ultimo sguardo era rivolto al faro Brinkama-hof, che allora si trovava ancora fuori città. Nel 1980 il faro è stato spostato di sei chilometri e oggi si trova nel porto ittico. Esso è il nuovo simbolo della città e anche il locale più piccolo di Bremerhaven.

Il museo di storia della città racconta vicende interessanti sui fari e i diversi aspetti della vita di Bremerhaven. La struttura si trova in una delle zone più belle della città, quasi nel cuore del centro storico ma allo stesso tempo in un angolo tranquillo. Colpisce per la sua architettura audace e visionaria e per l'esposizione della sua collezione segue una concezione assai moderna. Il passato, il presente e il futuro dell'intera regione vengono presentati in maniera sempre varia e concreta. Il museo fu inaugurato nel 1906, ha festeggiato nel 2006 il suo centenario

come museo civico e oggi come allora vale sempre la pena di visitarlo.

Lo spirito buono in viaggio sulle navi antiche

Anche i folletti sono di casa a Bremerhaven: vicino al museo tedesco della navigazione si trova una fontana in cui è rappresentata una figura dalle dimensioni di un nano, è il folletto chiamato Klabautermann. Secondo le creden-ze popolari si tratta di uno spirito, alto nemmeno due piedi, che vive sulle navi di legno; è lo spirito di una persona morta che dimora in un albero. Se questo albero viene scelto per diventare l'albero maestro di una nave, dallo spirito nasce un folletto che diventa il protettore, anche se a volte un po' burbero, della nave e dell'equipaggio. Una bella saga, una storia che poteva nascere solo in una città con un legame profondo con il mare come Bremerhaven.

Mondi marini e folletti

Guardando il mare

Panorama del porto

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Alla riscoperta delle proprie tradizioni: il progetto Havenwelten BremerhavenBremerhaven scrive un nuovo capitolo della propria storia: nella zona del centro vicino all'argine del fiume Weser, intorno all'area del vecchio e del nuovo porto si trovano le attrazioni del progetto

"Havenwelten Bremerhaven", che vi invitano alla scoperta delle tradizioni marittime della città. Nel nuovo centro di Bremerhaven, completato nel 2009, vi attendono attrazioni uniche, come il Klimahaus, il centro dedicato al clima, e il Deutsches Auswanderer-haus, il museo sull'emigrazione; ad essi si aggiungono il museo sul mare, il sottomarino "Wilhelm Bauer" proveniente dal museo tedesco della navigazione e numerosi hotel e ristoranti di ottimo livello.

Dal freddo estremo al caldo torrido: il centro Klimahaus®Il Klimahaus® Bremerhaven 8° Ost è un avvincente centro espositivo di valenza scientifica che consente a visitatori di tutte le età di conoscere tutti gli aspetti del clima mediante esperimenti pratici: stanze che riproducono le diverse zone climatiche della terra, installazioni multimediali, esperienze interattive, acquari e molto altro ancora. Nei tre settori del centro potrete provare con tutti i sensi l'effetto dei diversi climi, ad esempio il freddo secco, l'umidità e il caldo torrido, e capire come l'uomo sia stato in grado di adattarsi anche alle condizioni climatiche più estreme.

Addio, vecchia vita: il museo sull'emigrazione Deutsches AuswandererhausIl museo Deutsches Auswandererhaus, premiato come museo europeo nel 2007, consente di seguire le tracce di oltre sette milioni di persone che sono emigrate oltremare partendo da Bremerhaven. Grazie alle scenografie, le installazioni sonore e le attrezzature tecniche più avanzate potrete partire per un viaggio affascinante che ripercorre la storia dell'emigrazione. Ogni visitatore riceve la biografia di un emigrante a propria scelta, che lo accompagnerà lungo le tappe del museo: l'addio alla patria, le condizioni di viaggio e la nuova vita negli Stati Uniti, in Argentina o in Brasile.

Musei della navigazione e navi da museoNella zona storica del porto di Bremerhaven, tra la zona pedonale e il museo tedesco della navigazione è possibile ammirare numerose navi antiche; a terra sono esposti invece altri oggetti relativi alla navigazione e dieci navi d'epoca del museo. A tutto questo si aggiungono le collezioni del museo tedesco di navigazione e la cornice storica del porto: vi attende un'eccezionale testimonianza della storia tedesca della navigazione. Il pezzo forte di questo straordinario spazio espositivo è "Seute Deern", l'ultimo veliero mercantile in legno del mondo ad essere stato impiegato a fini commerciali.

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DRESDA

SimboliMeraviglia sulla sponde dell'Elba

La distribuzione dei tesori artistici in Germania non sembra essere avvenuta in maniera molto equa,

infatti gran parte di essi si trova a Dresda, dove ai visitatori non sanno se rimanere stupiti più dal loro sfarzo o dalla loro abbondanza. Nel corso dei secoli le opere d'arte sono state integrate con cura in uno splendido paesaggio fluviale sempre in grado di entusiasmare.

Architettura e paesaggiosi fondono in un'unica opera d'arte

Dresda, capitale dello stato libero di Sassonia, da sempre incanta i propri visitatori riuscendo a coniugare con sapienza tradizione e modernità. Passeggiando per lo splendido centro storico con la residenza dei principi elettori e dei re sassoni vi renderete subito conto dello straordinario fascino di questa città, che a buon diritto viene chiamata anche "Firenze sull'Elba".

Sulla sponda sinistra del fiume, nel punto in cui forma un'ampia ansa, si trova il centro di Dresda, che vanta stupendi edifici risalenti al periodo del Rinascimento, del barocco e del classicismo. Osservando la città da uno dei ponti o dall'altra sponda del fiume è evidente che Dresda è una centro culturale di livello mondiale. E nonostante i gravi danni subiti durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, il centro storico si presenta ancora in tutta la sua bellezza, con edifici originali o ricostruiti nel dopoguerra. La chiesa Frauenkirche, lo Zwinger, il teatro

dell'opera Semperoper, i castelli sull'Elba o la città giardino di Hellerau: in tutta Dresda vi attendono straordinarie sorprese. L'arte contemporanea si riallaccia a questo straordinario patrimonio creando opere in grado di suscitare grande interesse, come la nuova sinagoga, il cinema UFA e la stazione centrale, restaurata secondo il progetto dall'architetto di fama mondiale Sir Norman Foster che ha fatto coprire la struttura originale in acciaio con una membrana in teflon che lascia passare la luce. Peter Kulka ha progettato il tetto trasparente per la corte più piccola del castello della residenza, mentre a Daniel Libeskind è stato affidato il compito di ampliare e riorganizzare il museo della storia militare.

Un paradiso per gli occhi e per le orecchie:musei e orchestre di fama mondiale

Il principe elettore Augusto il Forte e i suoi successori dimostrarono una grande passione per l'arte e fondarono musei eccezionali, come il Grünes Gewölbe, l'armeria Türckische Cammer e la Galleria degli Antichi Maestri, conosciuta in tutto il mondo per la Madonna Sistina di Raffaello. 44 musei, 56 gallerie und 36 teatri sono in grado di soddisfare tutti i gusti in fatto di intrattenimento culturale. Recentemente è stato riaperto anche il museo Albertinum, che ospita la Galleria del Nuovi Maestri e una vasta collezione di sculture. Dresda è conosciuta in tutto il mondo anche come un eccezionale centro musicale, e questo giàda quasi 700 anni. Il teatro dell'opera

Semperoper, la Cappella di Stato, l'orchestra filarmonica e il coro di voci bianche Kreuzchor entusiasmano anche il pubblico più esigente; festival, eccezionali produzioni per teatro e danza ed eventi di ottimo livello sono occasioni speciali per visitare la città tutto l'anno.

Alla scoperta della seconda faccia di Dresda:natura e divertimento

Un picnic nel verde con vista sul castello e la cattedrale, un'escursione su un battello storico a vapore a ritmo di musica Dixieland, castelli che svettano sulla città, Biergarten im-mersi in prati profumati: oltre al suo patrimonio artistico, Dresda ha molte altre qualità nascoste. L'Elba attraversa la città per 23 chilometri, snodandosi tranquillo lungo ampi prati verdi. Lungo le sue sponde è stato tracciato il percorso della pista ciclabile dell'Elba, che collega il centro storico al castello Pillnitz, passando accanto a vigneti e splendidi paesi. Il paesaggio fluviale rappresenta anche la cornice ideale per molti eventi all'aperto, come le notti del cinema, la festa popolare Elbhangfest e i concerti negli incantevoli parchi dei castelli arroccati lungo il fiume.

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Accademia di Belle Arti

Monumento dedicato all'amicizia tra i popoli

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DRESDA

San Pietro del protestantesimo: la chiesa FrauenkircheLa chiesa Frauenkirche, completamente ricostruita dopo i gravi danni subiti durante la seconda guerra mondiale, è considerata l'apice dell'edilizia sacra del protestantesimo e un capolavoro del barocco europeo. Per oltre 250 anni l'opera dell'architetto George Bähr, realizzata nel periodo 1726-1743, simboleggiò il benessere e la fede dei cittadini di Dresda. Dopo il 1945 le rovine della chiesa, costruita tra il 1726 e il 1743, rappresentarono un vero e proprio monito contro la guerra, mentre oggi simboleggiano la riconciliazione. La Frauenkir-che, riconsacrata nel 2005 con eventi seguiti in tutto il mondo, vi invita a seguire una messa o una visita guidata gratuita.

Sfarzo e meraviglia acustica: il teatro dell'opera SemperoperIl teatro dell'opera Semperoper, costruito da Gottfried Semper nel periodo 1838-1841, è la sede dell'opera nazionale di Dresda, che vanta una lunga traduzione come teatro di corte e di stato della Sassonia. L'anima musicale del teatro è l'orchestra sinfonica Sächsische Staatskapelle Dresden, anch'essa con una lunga storia alle proprie spalle. Grazie all'architettura raffinata e all'acustica eccezionale, questo tempio della musica è considerato una delle espressioni più elevate dell'architettura del diciannovesimo secolo e uno dei teatri dell'opera più belli del mondo. Costruito nello stile rinascimentale italiano, questo sfarzoso edificio presenta interni meravigliosi.

Arte nella città giardino: il teatro del festival di HellerauIl teatro del festival di Hellerau, la prima città giardino tedesca, fu costruito nel 1911 secondo il progetto dell'architetto Heinrich Tessenow. Qui, dove lo stile del Bauhaus affonda le proprie radici, rivive il mito di Hellerau che si riscopre come straordinario centro artistico alle porte di Dresda in grado di concretizzare visioni e sperimentazioni artistiche. Dal 2004 l'edificio del teatro ospita il centro europeo delle arti di Hellerau, che si occupa dell'aspetto interdisciplinare dell'arte, concentrandosi soprattutto sull'avanguardia europea. Il programma include teatro, danza, arte multimediale, arte visiva, esibizioni e musica.

Il cinema più strano della Germania: il palazzo di cristallo dell'UFAIl progetto per la costruzione di questo cinema assai originale è stato realizzato dal team di architetti viennesi Himmelb(l)au e risale agli anni 1997/98. La struttura in vetro che si staglia nel cielo è un esempio di decostruttivismo in netto contrasto con i vicini edifici in cemento tipici della DDR. La facciata esterna del cinema è costruita sfruttando il contrasto tra gli elementi in cemento, acciaio e vetro. Il rivestimento esterno, sorretto da una struttura trasparente in acciaio, crea la struttura cristallina a cui l'edificio deve il proprio nome.

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Meraviglia edile in un quartiere comune: il ponte Loschwitzer BrückeLa bellezza del paesaggio e lo stupendo panorama sulla valle dell'Elba hanno reso del colline di Loschwitz uno dei quartieri residenziali più amati della città. Il ponte in tralicci di acciaio, realizzato tra il 1891 e il 1893, collega i quartieri Loschwitz e Blasewitz e deve il suo soprannome (miracolo blu) al colore con cui fu dipinto; ufficialmente si chiama Loschwitzer Brücke. Gli esperti discutono da anni il futuro del ponte, a tutt'oggi si ritiene che possa essere utilizzato fino al 2030. Dalla piazza Körnerplatz partono due linee ferroviarie che collegano la città alle colline circostanti.

Una visita davvero preziosaIl Grünes Gewölbe, che in passato custodiva i tesori della dinastia sassone di Wettin, presenta una superficie espositiva di circa 2.000 metri quadrati in cui sono raccolti migliaia di capolavori dell'oreficeria. La visita al Grünes Gewölbe richiede un po' di pazienza. Infatti, solo cento visitatori all'ora possono avventurarsi in questo straordinario viaggio nel tempo. I biglietti di ammissione vengono emessi esclusivamente in base a turni prefissati. Così tutti i visitatori possono ammirare con tranquillità i tesori del museo.

In visita ai principi elettori: lo Zwinger di DresdaQuesto capolavoro è uno degli edifici più importanti del tardo barocco in Europa. La Kronentor (porta della corona) con la cupola dorata è diventata uno dei simboli di Dresda. Lo Zwinger fungeva da cornice perfetta per le feste di corte, i suoi edifici ospitavano già allora le collezioni d'arte dei principi elettori, la biblioteca, la pinacoteca degli antichi maestri, la sala d'armi, la collezione di porcellana, il museo di zoologia e il salone degli strumenti di studio della matematica e della fisica. Con i suoi giochi d'acqua e l'incantevole cornice dei giardini, il cortile invita il turista a prendersi una pausa. In estate si trasforma invece in un palcoscenico per manifestazioni culturali all'aperto.

Un tocco di oriente a Dresda: l'edificio YenidzeYenidze indica l'ex fabbrica di sigarette di Dresda. Il nome deriva da un centro dell'impero ottomano in cui veniva lavorato il tabacco e oggi conosciuto con il nome di Genissea. Nel 1909 l'architetto Martin Hammitzsch progettò l'edificio nello stile di una moschea, con una cupola in vetro e un minareto come camino. Nel 1966, quando l'edificio fungeva da magazzino e centro amministrativo dell'autorità dei tabacchi Dresda, la cupola in vetro venne rivestita con colori più sobri. Dopo i lavori di restauro che lo hanno riportato al suo originale splendore, nel 1996 l'edificio è stato riaperto come centro uffici e la cupola ospita un ristorante aperto al pubblico.

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DRESDA

Non c'è due senza tre: i castelli sull'ElbaI castelli Albrechtsberg, Lingnerschloss e Eckberg, noti anche come i tre castelli sull'Elba, distano circa tre chilometri dal centro e si affacciano sull'ansa dell'Elba nel quartiere Radeberger Vorstadt. Il panorama dalla riva opposta è eccezionale. I tre castelli sono stati costruiti tra il 1850 e il 1861 sul terreno di un ex vigneto e sono circondati da ampi parchi in stile inglese. Di giorno le diverse porte di accesso lungo la strada Bautzener Landstraße e la pista ciclabile dell'Elba consentono ai turisti di entrare liberamente nei parchi per ammirare da vicino gli splendidi castelli.

Spirito alternativo: il quartiere di tendenza NeustadtCon il suo fascino multiculturale, Neustadt è il quartiere più vivace di Dresda. Molti artisti, musicisti, studenti e idealisti vivono proprio qui. Nel romantico labirinto formato dai vicoli vivaci e dai piccoli cortili trovano spazio oltre 150 locali, teatri di cabaret, gallerie, atelier, club e negozi di tendenza. Il festival artistico e culturale "Bunte Republik Neustadt" (la Repubblica colorata di Neustadt) è una delle feste rionali più conosciute in Germania.

Come si costruiscono le automobili algiorno d'oggi: la fabbrica trasparente della VolkswagenLa fabbrica trasparente (Gläserne Manufaktur), progettata dallo studio Gunther Henn di Monaco di Baviera, segna l'inizio di una nuova era nella fabbricazione dell'automobile. La strategia alla base di questo edificio rappresentativo dello stato libero della Sassonia e del gruppo Volkswagen è quella di collegare un ambiente futuristico al mito della famosa città barocca. Tutti i componenti, tranne le carrozzerie, vengono trasportati dalla stazione ferroviaria Dresda-Friedrichstadt alla fabbrica con i tram dell'azienda CarGoTram, riducendo così l'impatto ambientale dell'operazione.

Architettura e shopping: il mercato coperto Neustädter MarkthalleQuesto luminoso mercato coperto, con i suoi parapetti in ferro battuto, le scale decorate e le lanterne del diciannovesimo secolo, riporta i visitatori alle atmosfera del primo Novecento. Dopo i lavori di restauro completati nel 1999, il mercato ha ritrovato il suo antico splendore e offre un mix intrigante di architettura tradizionale e shopping moderno su quattro piani. La straordinaria volta non è l'unico motivo per cui questo edificio è considerato il mercato coperto più bello della Germania. Il fatto che sia riuscito a conservare in maniera esemplare la sua funzionalità e il suo fascino lo rendono una vera e propria rarità.

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Highlights 2011 Festival Musicale di Dresda, sovrintendente: Jan VoglerDal 18 Maggio al 5 Giugno 2011

175° Anniversario dei Battellia Vapore Sassoni Festeggiamenti dal 1° Maggio al 21 Agosto 2011

Festival dello Zwinger di Dresda, regia: Dieter WedelDal 5 al 21 Agosto 2011

DRESDAIncontrare il bello.

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DÜSSELDORF

Tra mondanità e la birra tipica Altbier: Düsseldorf

Bellezzasul Reno

Volendo essere precisi, Düsseldorf, la capitale del Land Nordreno-Westfa-lia, non si trova, come tutti pensano,

solo sulle sponde del Reno, ma anche su quelle del fiume Düssel. E chi passeggia per le vie del centro storico, tra la basilica di St. Lambertus e la torre del castello, riconoscerà

il suo tracciato, leggermente nascosto tra il vicolo Liefergasse e la piazza Burgplatz. Ai tempi della fondazione della città nessuno pensava che qui sarebbe sorta una metropoli dell'economia, della moda e della cultura di livello internazionale, ma effettivamente la città si trova sulle sponde del Reno.

Di sera al bar, di giorno al museo

Il centro storico, con i suoi splendidi vicoli, è ancora molto amato e i fanatici della vita notturna amano definirlo "il bancone più lungo del mondo". Ma anche gli amanti delle attività culturali non rimarranno delusi:

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Centro dei media

manifestazioni come la festa autunnale del centro storico richiamano migliaia di visitatori ogni anno. Inoltre, nel centro si trovano numerosi musei, gallerie e attrazioni di straordinaria importanza, ad esempio numerose chiese, che potrete ammirare facendo una bella passeggiata. A proposito di cultura: i numerosi musei e la rinomata Accademia di Belle Arti di Düsseldorf contribuiscono ad accrescere l'ottima fama della città come centro culturale d'eccellenza. Ad essi si aggiunge la Quadriennale, rinomata manifestazione che si svolge ogni quattro anni e che presenta sempre un programma di ottimo livello, attirando l'attenzione di tutto il mondo internazionale dell'arte.

Cittadini celebri di Düsseldorf:Heinrich Heine e il gruppo Tote Hosen

Per accontentare gli amanti della letteratura Düsseldorf ha due assi nella manica: Heinrich Heine e Johann Wolfgang von Goethe. L'istituto Heinrich Heine è dedicato alla vita e all'opera del poeta e ricorda il celebre cittadino di Düsseldorf con una biblioteca e numerose mostre. Il museo di Goethe ricorda lo straordinario genio della letteratura con

diversi oggetti che rievocano anche lo spirito della sua epoca. Altrettanto geniali furono Robert Schumann, Felix Mendelssohn-Bartholdy e Johannes Brahms, che compose-ro e diressero le proprie opere a Düsseldorf, influendo in maniera decisiva sul carattere e sulla fama musicale della città. Oggi è possibile ascoltare la musica classica nella sala concerti Tonhalle, nella sala Robert Schumann e nei saloni del palazzo Wittgen-stein riservati alla musica da camera. Anche gli amanti di altri generi ed epoche musicali non rimarranno affatto delusi dalla metropoli sul Reno. Ad esempio, i fan del gruppo "Tote Hosen". Di certo il loro genere non è la musica classica, ma i loro concerti sono ormai un classico dell'intrattenimento.

Quasi tutti i musei più famosi di Düsseldorf si trovano lungo una linea immaginaria che si estende dal centro culturale Ehrenhof fino al museo Ständehaus. Gli edifici situati lungo questa linea, ad esempio il museo espressio-nista Ehrenhof, il museo d'arte K20 o lo stesso Ständehaus con la sua cupola in vetro sono dei veri e propri capolavori da non lasciarsi scappare.

Parchi incantevoli e una delle piazze più belle della Germania

Se dopo aver visitato tutte queste attrazioni sentirete il desiderio di prendervi una pausa, i parchi cittadini sono il luogo ideale. Ad esempio nell'Hofgarten, circondato da alberi, laghetti e romantiche fontane. Oppure nel Lantzschen Park, progettato come un parco inglese intorno ad una residenza dallo stile classico. Il Nordpark è forse il parco più bello della città: immensi prati in fiore, monumenti, giochi d'acqua, il giardino giapponese, campi da gioco, aree per distendersi a prendere il sole e lo zoo acquatico coniugano in maniera ideale natura e divertimento. Tuttavia, il modo migliore per riposarsi è sedersi sulla piazza Burgplatz davanti ad un bicchiere di Altbier e soffermarsi ad ammirare il Reno. L'area che circonda la torre del castello è stata trasformata in una delle piazze più belle della Germania.

A ragione, come si può vedere. Tutta Düsseldorf viene a sedersi sulla gradinata dopo il lavoro o nel fine settimana: è proprio evidente perché la città gode di un'ottima fama.

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DÜSSELDORF

Appuntamento galante: il centro storico di DüsseldorfDüsseldorf: la città in cui lo spirito della regione del Reno assume una nota internazionale, il luogo in cui le tradizioni e le novità si incontrano da generazioni. Il centro storico in realtà ha molto più da offrire del famoso "bancone più lungo del mondo". In una zona relativamente piccola si concentrano numerosi gioielli architettonici nuovi e antichi, centri culturali, negozi, monumenti storici, belle piazze che invitano a fare una pausa e naturalmente l'amato lungofiume: una cornice ideale per eventi e feste, ad esempio alla giornata dedicata al Giappone, il mercatino del libro, feste di quartiere e Halloween, fino al festival del jazz.

La moda di domani: la fiera della moda IgedoLe tendenze della moda nascevano a Düsseldorf già ai tempi del principe elettore Jan Willem nel diciottesimo secolo. Il desiderio di possedere abiti di valore divenne presto un privilegio non solo della corte, ma anche dei circoli borghesi. Nel 1949 iniziò tutto con una sfilata all'aperto sul viale Königsallee e nello stesso anno venne organizzata la IGEDO, la prima fiera di settore dedicata alla moda, che oggi rappresenta l'esposizione più grande al mondo. E così la metropoli sul Reno si trasforma più volte l'anno nella mecca degli stilisti e degli acquirenti di tutto il mondo.

Guardare e farsi guardare: il viale KönigsalleeIl simbolo più noto di Düsseldorf è sicuramente il viale Königsallee, sinonimo di lusso, eleganza ed esclusività. Appartiene ad un piccolo gruppo di indirizzi noti a livello mondiale, che a diritto possono definirsi boulevard. Famoso in tutto il mondo anche con l'affettuoso soprannome "Kö", questo viale rappresenta una zona raffinata dello shopping, con negozi e grandi magazzini in grado di offrire prodotti di massima qualità. Oltre alle numerose boutique di moda, il Kö ospita anche gioiellerie, negozi di antiquariato, librerie e altri negozi specializzati, tra cui rinomate gallerie e uffici di commercianti d'arte.

Architettura eclettica: il centro dei mediaLe torri oblique e gli edifici moderni del centro dei media entuasia- smano gli esperti di architettura di tutto il mondo. La struttura in acciaio e vetro della porta della città è ormai un simbolo e parte integrante del profilo di questo quartiere del centro, composto dal ponte, dal parlamento regionale, dalla torre del Reno e dai nuovi grattacieli opera del famoso architetto Frank Gehry. Dal 1999 gli edifici di Gehry sono uno dei tratti distintivi di Düsseldorf e colpiscono per le loro pareti piegate e le torri inclinate. Ad essi si sono aggiunti ristoranti, bar e anche un cinema multisala UCI e così questo quartiere di uffici si è trasformato in un indirizzo molto amato della vita notturna.

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Pazzi e signore scatenate: il carnevale di DüsseldorfIl carnevale a Düsseldorf è sinonimo della voglia di vivere e di divertirsi tipica della regione del Reno. Ogni anno in città vengono organizzati oltre 300 ricevimenti, feste e balli in costume e si festeggia fino allo sfinimento. L'inizio del carnevale è rappresentato dal giovedì grasso, quando le donne prendono d'assalto il municipio e rapiscono il sindaco. Egli in genere riesce a liberarsi offrendo in cambio alcune bottiglie di vino e intonando canzoni allegre. Il momento clou dei festeggiamenti è rappresentato dalla sfilata del lunedì grasso: oltre 70 carri che formano un corteo lungo 6,5 chilometri, con 5.500 figuranti, circa 50 gruppi musicali e, molto importante, 40 tonnellate di caramelle.

Il luogo ideale per presentare i propri prodotti: la fiera di DüsseldorfLa fiera di Düsseldorf offre le condizioni perfette per organizzare eventi di qualsiasi dimensione. Soprattutto le fiere dedicate a temi specifici beneficiano delle caratteristiche di questa struttura: padiglioni con una superficie compresa tra 4.000 e 25.000 metri quadrati, entrate separate, attrezzature e infrastrutture all'avanguardia e collegamento diretto con il centro congressi. La fiera di Düsseldorf è il luogo ideale per organizzare esposizioni di dimensioni più ridotte e con contenuti esclusivi: ogni anno vengono organizzate proprio qui 40 fiere, di cui 23 di livello mondiale. Ogni anno si registra un totale di 1,5 milioni di visitatori e vengono organizzati 2.800 congressi e manifestazioni di settore.

Spazi verdi lungo il Reno: i parchi di DüsseldorfGli splendidi parchi dell'area di Düsseldorf formano un "asse verde" che attraversa tutta la città: a nord troviamo il Nordpark, con il meraviglioso giardino giapponese, il Rheinpark si affaccia invece sul Reno, in centro città si estende l'Hofgarten, ovvero il giardino del castello, proseguendo verso sud si incontrano il Südpark e l'area verde lungo il fiume Flehe. Il parco che ospitava lo zoo e l'Ostpark di Grafenberg sono i parchi più amati dagli abitanti di Düsseldorf, come i giardini del castello di Garath e il Lantzscher Park non lontano dal Reno. Chi non riesce a decidersi può salire sulla torre del Reno, alta 180 metri, e ammirare da lassù tutti i parchi della città.

Il pianeta della musica: la sala concerti TonhalleIl famoso architetto Wilhelm Kreis progettò nel 1925 il planetario di Düsseldorf, che oggi ospita la sala concerti Tonhalle. Un vero piacere per gli occhi e le orecchie: sopra la base quadrata si eleva una cupola del diametro di 38 metri, al suo interno è stata creata una sala concerti dalla forma quasi semisferica, in grado di ospitare 2.000 persone. Affascinanti giochi di luce ricordano la funzione originaria dell'edificio: nel punto più alto della cupola è stato inserito un elemento che riflette la luce con 21 specchi concavi che ruotano lentamente e altrettanti proiettori. La Tonhalle è la sala concerti più bella e importante di Düsseldorf; gli eventi in programma includono musica classica, jazz, chanson, soul e cabaret.

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NEUSS

L'altra riva del Reno

Porto romanoMentre sulla riva opposta del Reno le

rane gracchiavano in una natura ancora incontaminata, nel punto

in cui oggi si trova Neuss venne fondata Novaesium, un imponente accampamento romano, in cui erano stazionati fino a 6.500 legionari. Questa colonia romana si trasformò in una delle città tedesche più antiche e già nel 1984 ha compiuto 2.000 anni. Sull'altra riva del Reno, su quello che una volta era un terreno paludoso, si trova oggi Düsseldorf, tuttavia non si dovrebbe dimenticare di fare visita anche a Neuss.

Cittadini, pellegrini e ilristorante più antico della regione

I romani scelsero di accamparsi qui per una serie di buone ragioni: il luogo si trova all'estremità di una grande arteria che conduceva al Reno attraversando la Gallia, Lione e Treviri e offriva anche un comodo accesso alle vie fluviali del Reno, Erft, Lippe, Ruhr e Wupper.

Non c'è quindi da stupirsi se ancora oggi la vita economica della città ruota intorno al porto e al commercio. Facendo una passeg-giata nel centro vi renderete conto di quanto questa città sia sempre stata consapevole del proprio ruolo, infatti non va dimenticato che Neuss poteva coniare la moneta e disponeva degli stessi diritti di una città della lega anseatica. Con lo sviluppo della città crebbe anche la sua importanza religiosa: dal 1050 riposano qui le reliquie di San Quirino di Neuss. In suo onore venne edificato un monastero in stile tardo romanico, che è stato elevato a basilica minore nel 2009 da Papa Benedetto XVI e rappresenta una meta molto amata dai pellegrini di tutta Europa. Altri edifici sacri da non perdere sono la chiesa neogotica Marienkirche, con le splendide vetrate di Emil Wachter, la cappella Marienkapelle del collegio mariano, la chiesa di San Sebastiano e la Christuskirche, la chiesa evangelica più antica della città. Completano il giro turistico la porta Obertor, la torre Blutturm, il luogo di culto romano

dedicato alla dea Cibele e tre stupendi edifici storici: "Altes Kaffeehaus" (Antica casa del caffè) del 1571, "Haus zu den Heligen Drei Königen" (Casa dei tre Re magi) del 1597 e

"Zum Schwatte Päd" (Al cavallo nero) del 1604, il ristorante più antico della regione del basso Reno e un segno che in tempi passati non esisteva solo la devozione e si sapeva apprezzare anche un buon bicchiere di vino.

Polvere da sparo e marce a suon di musica:la festa dei tiratori a segno

Se deciderete di partecipare alla festa dei tiratori a segno organizzata ogni anno a Neuss, un certa resistenza all'alcol andrà di certo a vostro favore. Oltre 6.750 tiratori e 1.200 musicisti: è la festa del tiro a segno più grande del mondo organizzata da un'unica associazione. Con la parata, le sfilate, la gara di tiro a segno e molti altri eventi, questa festa rappresenta l'evento clou della vita cittadina e delle regioni vicine, in grado di attirare ogni anno fino a 1,5 milioni di visitatori.

Porto di Neuss

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La fortezza

RATINGEN

Foreste, prati, storia industriale: Ratingen

Ratingen è una delle quattro antiche capitali della regione Bergisches Land e il 75 percento della superficie

urbana è coperta da foreste, i campi e i parchi: questa vivace città è un vero e proprio polmone verde tra Reno, Ruhr e Wupper. Un'eccezionale esperienza tra natura, cultura e storia industriale per cui vale proprio la pena fare una pausa.

Città piena di orgoglio

Già nel 1276 Ratingen ricevette i diritti civici dalle mani del duca di Berg ed è quindi ancora più antica della sua vicina Düsseldorf. Va da sé che i cittadini di Ratingen sono molto fieri della propria città, il cui imponente sistema di mura, i maestosi edifici e la splendida piazza del mercato sono una testimonianza evidente del ruolo ricoperto dalla città fin dal nono secolo. Le attrazioni principali sono i castelli "Haus zum Haus" e Linnep, costruiti sull'acqua, il castello Landsberg e la chiesa dei SS. Pietro e Paolo, tutti edifici risalenti dal dodicesimo e tredicesimo secolo, la casa a graticcio "Im Roten Hahn" e lo stabilimento

tessile Cromford del 1783, una filanda di cotone meccanizzata, considerata la prima fabbrica costruita sul continente europeo e quindi un monumento di estrema importan-za per la storia industriale.

Museo delle bambole e unacollezione d'arte di fama mondiale

Gli abitanti di Ratingen sono molto soddisfat-ti anche dell'offerta culturale e per il tempo libero della propria città. Il teatro cittadino rappresenta la cornice perfetta per gli spettacoli di diverse compagnie famose, il festival "Zelt Zeit" è il punto di incontro ideale per gli artisti e la cultura locale, mentre in estate il teatro all'aperto sul lago Blauer See diventa un punto di incontro molto amato. Il museo delle bambole espone stupendi modelli prodotti in Germania e in Francia del 1850. La bambola Luise vi accompagnerà durante la vostra visita, spiegandovi in maniera interessante come vivevano le nostre nonne e bisnonne. Il motto adottato dalla collezione d'arte della città è "Alla ricerca della vita segreta" e gli artisti in esposizione

sono di fama mondiale. Tra i più importanti ricordiamo Joseph Beuys, Arnulf Rainer, Antoni Tàpies, Cy Twombly, Ugo Dossi, Julian Schnabel e Christian Ludwig Attersee.

Anche il museo Kunstweg (letteralmente: la via dell'arte) di Ratingen merita una visita. Esso infatti persegue l'ambizioso obiettivo di creare nuovi legami all'interno dell'area culturale compresa tra Düsseldorf, la provincia di Mettmann e i Paesi Bassi. La via dell'arte attraversa tutta l'area urbana di Ratingen, dal parco ricreativo Volkardey a ovest alla valle Angertal ad est, con Neviges, famosa meta di pellegrinaggi, e la valle di Neander, un luogo di eccezionale importanza per la storia dell'umanità. Il percorso è lungo undici chilometri e attraversa paesaggi molto diversi tra loro, a cui dieci artisti fanno riferimento mediante le proprie sculture.

Sorellaminore

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ERFURT

Museo Anger

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L'ottima posizione in corrispondenza del crocevia di antiche strade mercantili tedesche ed europee, un

traffico commerciale molto esteso e la costruzione di una residenza reale hanno favorito l'eccezionale trasformazione di Erfurt nella capitale del Land Turingia. La città non era solo un punto di incontro di regnanti e mercanti, ma anche dei rappresentanti del mondo della cultura e della letteratura, del mondo scientifico e del clero, provenienti da tutto il mondo.

Medioevo: un'esperienza quotidiana a Erfurt

Martin Lutero definì Erfurt "la città ricca di torri": nella capitale della Turingia svettano infatti le torri di 25 chiese parrocchiali, 15 monasteri e conventi e dieci cappelle. Dato il grande numero di edifici religiosi presenti in città, tra i più importanti ricordiamo il duomo e la chiesa Severikirche, i cronisti dell'epoca parlano spesso di una "Roma della Turingia". E in effetti il complesso formato dal duomo e dalla Severikirche è davvero unico in Europa. Capolavoro del gotico tedesco, si eleva in maniera imponente sulla città. Gli interni del duomo sono dominati dal coro, le cui tredici vetrate, alte quasi 18 metri, formano un ciclo dai colori stupendi. Altrettanto imponente è la campana "Gloriosa", fusa nel 1497, ovvero la campana medioevale più grande al mondo che suona in movimento. Oggi le torri delle chiese gettano la propria ombra su case a graticcio restaurate con passione e sulle facciate di splendidi edifici rinascimentali. Il centro storico medioevale di Erfurt è uno dei più grandi e meglio conservati d'Europa. Il monastero degli agostiniani, in cui Martin Lutero visse cinque anni come frate mendican-te, la Predigerkirche, la principale chiesa evangelica cittadina e la seconda chiesa di Erfurt, o le fortificazioni della cittadella di Petersberg, tra le più antiche nel loro genere, sono esempi eccezionali dell'architettura del medioevo e dell'età moderna. Erfurt è la città

delle chiese, ma anche dei ponti. 142 ponti attraversano il fiume Gera, i suoi numerosi affluenti e i fossati che corrono lungo l'antico tracciato delle mura cittadine. Grazie ai numerosi ponti e corsi d'acqua, il quartiere del centro storico venne soprannominato "Piccola Venezia". Durante il medioevo i ponti Lehmannsbrücke e Lange Brücke rivestirono un ruolo fondamentale per i traffici commer-ciali, tuttavia il ponte più famoso rimane il Krämerbrücke. Citato per la prima volta nel 1117 come ponte in legno, successivamente venne sostituito da un ponte in pietra.

Un calendario dei festeggiamenti lungo 12 mesi

Per scegliere di visitare Erfurt esistono diversi motivi, e altrettante buone occasioni. Una di esse è certamente il carnevale, ma non va dimenticata nemmeno la Krämerbrückenfest, ovvero la festa cittadina più grande della Turingia. I visitatori giunti da vicino e lontano invadono i vicoli del centro storico vicino al

ponte Krämerbrücke, lasciandosi trasportare in un viaggio a ritroso nel medioevo. Il mercato della ceramica di Erfurt offre prodotti di ottima qualità, in estate il mercato dei fiori e del giardinaggio trasforma la piazza del duomo in un tappeto colorato, mentre in autunno il mercato offre frutta, verdura, miele e altri prodotti locali. Il 10 novembre di ogni anno i bambini intonano canzoni e procedono in processione per le strade e i vicoli fino a raggiungere la piazza Martinimarkt. In questo modo rendono omaggio a San Martino e ricordano il riformatore Martin Lutero. Durante l'Avvento la città è invasa dallo straordinario profumo di cannella, zenzero e mandorle arrostite. Il presepe, l'angolo delle favole, i forni, i prodotti artigianali, le casette in pan pepato, i suoni e le luci magiche che adornano la piazza del duomo vi invitano a visitare uno dei mercati più belli e famosi della Germania. Un'esperienza che emoziona ed entusiasma tutta la città.

Incontro al centro della Germania: Erfurt

Verso est

Piazza del duomo

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ERFURT

Acquisti nel medioevo: il ponte KrämerbrückeLa costruzione profana più antica e interessante di Erfurt venne realizzata in legno, per poi essere sostituita da una struttura in pietra nel 1325. Il ponte pedonale collega la piazza Benediktplatz del centro storico con il mercato Wenigermarkt. Sui sei archi si erigevano 62 case a graticcio, in cui i commercianti vendevano pepe, zucchero, zafferano e altri articoli; alcune di queste case ospitavano delle abitazioni. Oggi è possibile acquistare prodotti artigianali, antiquaria-to, souvenir e molto altro ancora. La costruzione di edifici su entrambi i lati del ponte è piuttosto rara a nord delle Alpi; il Krämerbrücke è anche il ponte abitato più lungo d'Europa.

Sulle tracce di Lutero nel convento degli agostinianiIl più grande dei monasteri di Erfurt giunti fino a noi è il convento degli eremiti agostiniani, costruito nel 1277. Si tratta di una straordi-naria testimonianza dell'architettura dell'ordine nel periodo medioevale, collegata al nome di Martin Lutero, che visse qui come monaco per alcuni anni. Durante il giro guidato del convento è possibile visitare una mostra dedicata a Lutero e la sua stanza. Con i suoi 60.000 volumi, la biblioteca del convento è una delle collezioni di letteratura sacra più importanti della Germania. Tra gli oltre 13.000 manoscritti e stampe precedenti al 1850, vanno ricordati soprattutto gli incunaboli, i documenti relativi alla Riforma e le bibbie di Lutero.

Costumi ebraici e la vecchia sinagogaGli edifici della comunità ebraica di Erfurt costruiti nel Medioevo rappresentano un patrimonio importante per la città. Le vecchia sinagoga, giunta ai giorni nostri in forma quasi completa, contiene alcune tracce delle prime fasi della costruzione dell'edificio nel 1094 e il bagno rituale (miqwè), risalente alla seconda metà del tredicesimo secolo. A completare questa eccezionale testimonianza si aggiunge uno dei ritrovamenti più completi e significativi della presenza ebraica in Germania che comprende manoscritti originali. Tra gli edifici ebraici medioevali giunti fino ai giorni nostri, la sinagoga di Erfurt è la più antica e meglio conservata dell'Europa centrale.

Ben fortificata: la cittadella di PetersbergLa cittadella, situata nel cuore della città, è una fortezza risalente all'epoca dell'elettorato di Magonza che in seguito è stata trasfor-mata dai sovrani prussiani. Si tratta di una delle fortificazioni meglio conservate in Europa, costruita in stile italiano a partire dal 1665. Trattandosi della fortezza più settentrionale dell'elettorato, doveva difenderlo dagli attacchi delle forze protestanti. L'importanza strategica della cittadella venne riconosciuta in seguito anche dalle truppe francesi e prussiane, che la occuparono all'inizio del diciannovesimo secolo. Con il congresso di Vienna del 1815 Erfurt passò alla Prussia e con essa anche la fortezza, utilizzata come fortificazione fino alla proclamazione dell'impero tedesco nel 1871.

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AMBURGO

Fiera bellezza del nord: Amburgo

Portointernazionale

Panorama dalla Jungfernstieg

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Amburgo, la porta sul mondo, la Bella, la capitale del nord: non è un caso che la metropoli sull'acqua sia

considerata una delle città tedesche più interessanti. Gli stessi amburghesi, in genere piuttosto riservati, non possono trattenere l'orgoglio che provano nei confronti della propria città e del suo fascino marittimo. Il fiumi Elba e Alster, il progetto HafenCity, il complesso di magazzini Speicherstadt, il mercato del pesce o la via dei divertimenti Reeperbahn: ogni giorno c'è qualcosa di straordinario da scoprire.

Città elevata al superlativo.E la strada più peccaminosa del mondo

La seconda metropoli della Germania offre ai propri ospiti un'offerta di gran pregio: arte e cultura di ottimo livello, musical di successo, splendidi musei, spettacoli teatrali di qualità e divertenti, opera, una delle compagnie di balletto migliori al mondo, un'eccellente offerta gastronomica, shopping di classe, una vivace vita notturna e attrazioni esistenti da oltre 1.200 anni. Amburgo è una città moderna e cosmopolita, mondana e chic, ma anche ricca di contraddizioni. Ogni quartiere è diverso e si distingue per la propria atmosfera, tuttavia la città presenta un aspetto davvero armonioso: da un lato il bizzarro quartiere St. Pauli con la Reeperbahn, forse l'indirizzo più peccaminoso del mondo, dall'altro il Blankenese, con le sue ville raffinate. Oppure la zona del centro che si

affaccia sul lago Alstersee. La parte più grande del lago, pari a 160 ettari, si chiama Außenalster ed è un vero paradiso per gli amanti della vela e del canottaggio. L'area che circonda il lago è molto amata dagli amburghesi, che non devono allontanarsi troppo dalla città per trovare un luogo tranquillo dove rilassarsi. Ma lo stesso vale anche la parte più piccola del lago, chiamata Binnenalster, con i suoi caffè, negozi e l'esclusivo viale Jungfernstieg.

Centro storico, porto, mercato del pesce:i luoghi da non perdere

Per molti turisti è il centro storico a rappresen-tare l'attrazione principale di Amburgo. Passeggiando tra le sue vie sembra di fare un viaggio nel tempo, quando i ricchi mercanti facevano affari vendendo caffè, tè e spezie, ad esempio nel quartiere Cremon con il famoso edificio Chilehaus. E nella Deichstraße, una delle antiche vie dei commercianti con uffici ed edifici residenziali costruiti tra il diciasset-tesimo e il diciannovesimo secolo e numerosi ristoranti e locali di ottimo livello: è il luogo adatto dove ricordare il passato glorioso della città. Ma il culmine di ogni visita ad Amburgo è sempre l'escursione del porto, che comincia dai ponti destinati allo sbarco delle merci. Qui vicino si trova anche l'antico tunnel dell'Elba: un'imponente edificio sovrastato da una cupola che contiene quattro ampi vagoni in cui dal 1911 vengono trasportati veicoli e persone a quasi 24 metri di profondità.

Attraversando il tunnel si raggiunge il quartiere Steinwerder. Da qui si gode di uno splendido panorama sull'Elba, con il porto, la chiesa di San Michele e le tre navi museo. Da non perdere: il mercato del pesce di Altona. Ogni domenica si rinnova l'appuntamento con l'asta del pesce fresco, le contrattazioni tra i singolari personaggi che affollano questo mercato sono uno spettacolo da non perdere.

Yeah, yeah, yeah: i Beatles e Amburgo

Anche i Beatles fanno parte della tradizione di Amburgo: all'inizio degli anni Sessanta il gruppo di Liverpool faceva ballare tutta la città con le proprie esibizioni che duravano fino a otto ore. Nel cuore del quartiere St. Pauli si erge un monumento spettacolare ai

"Fab Four": le piastre in granito sono percorse da fasce in acciaio su cui sono incisi i titoli di circa 70 canzoni; le luci installate nel pavimento creano l'illusione di un disco che ruota e le ombre in acciaio degli stessi John, Paul, George e Ringo completano la piazza. Fan dei Beatles o meno: qui tutti amano Amburgo.

Bar con spiaggia nel cuore della metropoli

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Atmosfera magica del porto ed edifici solidi: il complesso SpeicherstadtTra il museo Deichtorhallen e le fortificazioni del Baumwall del porto franco si trova la Speicherstadt, il complesso ultracentenario di magazzini più grande del mondo. Ad attendere i visitatori è un ambiente idilliaco che non ci si aspetterebbe di trovare in un porto internazionale: architettura in stile gotico del diciottesimo secolo, frontoni e torrette bizzarre, vicoli tortuosi. Dietro alle mura spesse degli edifici vengono conservati beni preziosi, come caffè, te, cacao, spezie, tabacco, computer e persino tappeti: questo è infatti il magazzino di tappeti orientali più grande del mondo. Il complesso Speicherstadt è una delle attrazioni principali del giro turistico del porto.

Tutti conoscono il quartiere St. Pauli"Auf der Reeperbahn nachts um halb eins..." (Sulla Reeperbahn dopo mezzanotte...): così recita la famosa canzone di Hans Albers e di certo il quartiere di St. Pauli è ancora oggi l'indirizzo numero uno per trascorrere una serata all'insegna del divertimento. Lungo la strada in cui in passato venivano legate le lunghe gomene delle navi, in tedesco Reepe, hanno aperto numerosi locali e pub, bar, discoteche, caffè, club e soprattutto locali a luci rosse. Ma anche gli amanti di forme di spettacolo più serie potranno trascorrere una piacevole serata al teatro dell'operetta, nei teatri Schmidt e Schmidts Tivoli, nel caffè Keese e nel club Quatsch Comedy Club.

Lezione di geometria: il complesso di edifici DocklandIl complesso di edifici a sei piani sulla riva dell'Elba è una delle costruzioni più straordinarie di Amburgo. L'edificio a forma di parallelogrammo è inclinato da est a ovest e si sporge a 40 metri sull'Elba come la prua di una nave. Per permettere la costruzione dell'edificio, un'immensa quantità di terra è stata trasportata nel fiume. Mediante una scala situata nella parte orientale dell'edificio è possibile accedere alla piattaforma panoramica del sesto piano da cui si gode una vista mozzafiato sull'Elba e su Amburgo. Un'altra particolarità dell'edificio sono gli ascensori trasparenti, anch'essi inclinati, che conducono ai singoli piani.

Il nuovo centro di Amburgo: la HafenCityQui cresce un nuovo quartiere cittadino: la HafenCity, al momento il progetto di sviluppo urbano all'interno di una città più grande d'Europa, offre un modello di sviluppo per le città sull'acqua. Mentre il complesso storico della Speicherstadt influisce già da tempo sull'immagine di Amburgo con la sua tipica architettura neogotica, il nuovo quartiere HafenCity, che si trova direttamente nel porto, dona alla città una nota più moderna. Con lo sviluppo di questo nuovo quartiere, Amburgo stabilisce, almeno in Europa, nuovi standard: su una superficie di 157 ettari sta crescendo un vivace spazio urbano che coniuga uffici e spazi residenziali, attività commerciali, tempo libero, gastronomia e cultura.

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Un successo che non accenna a diminuire: i musical di AmburgoIl Fantasma dell'opera, il Re leone, Ich war noch niemals in New York, Mamma Mia, Sister Act e Tarzan: a livello mondiale Amburgo è il terzo centro del musical dopo New York e Londra! I tre principali teatri della città registrano ogni anno milioni di spettatori e anche i palcoscenici più piccoli registrano ottimi risultati, come il St.-Pauli-Theater. Qui vengono messi in scena musical prodotti localmente, come "Heiße Ecke", il più amato da (quasi) tutti gli abitanti di Amburgo. Heiße Ecke è il nome del chiosco in cui si incontrano tutti i protagonisti della storia che racconta 24 ore di vita quotidiana nel quartiere al ritmo di musiche coinvolgenti.

Musica del futuro: la Filarmonica dell'ElbaCon il teatro della Filarmonica dell'Elba, progettata degli architetti svizzeri Herzog & de Meuron, Amburgo realizza un nuovo progetto culturale e un esempio di architettura urbana di ottimo livello. Qui la musica classica e del ventunesimo secolo e l'intrattenimento di alto livello troveranno un luogo eccezionale dove esprimersi. La continuità tra l'antico ruolo di edificio portuale e la nuova identità culturale viene garantita simbolicamente da una scala mobile che porterà i visitatori dalla banchina A alla piazza pubblica a 37 metri di altezza. Da qui gli abitanti di Amburgo e i turisti potranno ammirare un pano-rama eccezionale sul porto, l'Elba e l'intera città.

Per grandi e piccini: il mondo in Miniaturwelt WunderlandDietro alle mura del complesso Speicherstadt di Amburgo, su una superficie di 4.000 metri quadri si cela un intero mondo in miniatura: 15.000 metri di rotaie garantiscono a 15.000 vagoni di raggiungere la propria meta. 5.000 case e ponti, 250.000 alberi e 250.000 figure in scala H0 arricchiscono il paesaggio. Quasi mezzo milione di luci danno vita all'impianto e garantiscono un'atmosfera davvero speciale. Anche la tecnica alle spalle del progetto è davvero impressionante: per guidare i treni sono necessari 60 computer.

Il simbolo di Amburgo: la chiesa di S. MicheleLa chiesa di S. Michele, chiamata affettuosamente "Michel", è il simbolo della città e rappresenta non solo la chiesa barocca più importante della Germania settentrionale, ma anche uno dei fari più grandi del mondo. Per molti anni "Michel" servì come punto di orientamento di molte navi provenienti dall'Elba. Il campanile è altro 132 metri e conta quasi 450 gradini. Dalla piattaforma panoramica si gode di un fantastico panorama di Amburgo e del porto, soprattutto di notte. Da non perdere: la navata della chiesa lunga 52 metri con un imponente altare di 20 metri e l'orologio da campanile più grande della Germania, le cui lancette pesano circa 130 chilogrammi.

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Nel cuore della città: il fiume AlsterNel centro di Amburgo il fiume Alster si allarga formando due laghi, il Binnenalster e l'Außenalster. Si tratta del fiume più importante della città dopo l'Elba e si compone di diversi rami; la fonte si trova nella località Rhen del comune Henstedt-Ulzburg nei dintorni di Amburgo. Con una superficie pari a 164 ettari nell'area urbana, l'Außenalster è un luogo molto amato dai cittadini di Amburgo. Gli amanti della corsa utilizzano i sentieri lungo le sponde del lago, mentre le navi a vela e a remi ne solcano le acque in tutte le direzioni. Il parco e le altre aree verdi con i numerosi alberi dalla chioma ombrosa consentono ammirare in tranquillità il lago, dimenticando in un baleno il ritmo frenetico della città.

Guardare e farsi guardare: la via JungfernstiegDalla riva meridionale del lago Binnenalster fino alla piazza Gänsemarkt si estende la Jungfernstieg, via storica del passeggio e dello shopping e cardine della vita cittadina. In passato le famiglie benestanti passeggiavano con le proprie figlie sulla Jungfernstieg, nella speranza di trovare loro un fidanzato adatto. Anche gli edifici che si affacciano sul viale sono molto raffinati. Proprio qui si trovano i migliori hotel della città, banche e l'ingresso dell'Europa Passage, uno dei centri per lo shopping più eleganti della città.

Passeggiare tra piante e fiori"Planten un Blomen" è uno dei parchi più amati dagli abitanti di Amburgo ed è in grado di offrire molto più di piante e fiori. Oltre ad ammirare la flora e la fauna, i prati curati, la serra tropicale, il giardino botanico, ruscelli e laghetti, è possibile visitare una casa del tè giapponese, passeggiare nello stupendo giardino delle rose, pattinare e cavalcare un pony (in realtà un'attività riservata ai bambini). Il minigolf e i trampolini sono invece aperti anche agli adulti, che potranno soffermarsi in uno dei locali all'aperto o assistere ad un romantico spettacolo di luci sull'acqua.

L'orgoglio dei cittadini di Amburgo: il municipioIl municipio di Amburgo, costruito in stile neorinascimentale negli anni 1886-1897, è uno degli edifici governativi più impressionanti della Germania e la città ne va molto fiera. Si trova in centro città, tra l'Alster e l'Elba e con le sue 650 stanze è più grande di Buckingham Palace. L'edificio in granito e arenaria composto da tre ali, la facciata lunga 112 metri e ricca di decorazioni, la torre alta 112 metri e il tetto ricoperto in rame lasciano a bocca aperta qualsiasi turista. Le nicchie del lato del municipio che si affaccia sulla piazza antistante contengono le sculture in bronzo di 20 re e imperatori dell'impero tedesco, da Carlo Magno a Francesco II.

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HANNOVER

Un amore che sboccia lentamente: Hannover

C i sono città che fanno parlare di sé. Anche senza averle visitate di persona. Per Hannover è leggermen-

te diverso: solo dopo averla conosciuta se ne parla molto. Ad Hannover infatti c'è moltissimo da scoprire, con veri e propri tesori che non vi aspettereste di trovare in una città ricostruita quasi ex novo nel dopoguerra. E così in genere tutti i turisti ritornano a Hanno-ver per una seconda visita, in effetti ne vale sempre la pena.

Punti d'incontro. E le mete più amate

Quando ci si incontra in centro, in genere i luoghi sono due: davanti al monumento sulla piazza Ernst-August-Platz antistante alla stazione o sulla Kröpcke, la piazza principale del centro. Il centro città sembra davvero enorme, in effetti nel corso dei secoli si è espanso dal nucleo originale fino alla stazione, costruita nel diciannovesimo secolo. Oggi il centro storico è quasi scomparso, i pochi edifici originali sono concentrati in alcune vie. Tuttavia vale sempre la pena di visitare Hannover, non solo per i vicoli tortuosi, i locali tipici e i bei negozi, ma anche per ammirare il municipio vecchio, risalente al periodo medioevale.

La sua costruzione durò quasi cento anni, fu spesso ampliato e modificato, in un'occasione si pensò persino di demolirlo ma nel 1850 venne completamente restaurato nello stile del quindicesimo secolo e oggi rappresenta un'attrazione di prim'ordine. Comodo: proprio di fronte al mercato coperto, soprannominato "Bauch von Hannover" (la pancia di Hannover). In un luogo ricco di tradizioni e dall'atmosfera speciale.

Tra passato e presente:il municipio, il castello e le sculture Nanas

Tra il centro storico e il Maschpark, lo splendido parco cittadino: ecco dove si trova il nuovo municipio. Con il suo aspetto sfarzoso e imponente sembra una testimonianza del periodo in cui Hannover era ancora un regno indipendente, invece il municipio è stato inaugurato solo nel 1913. Dall'atrio con la maestosa cupola si accede all'ala orientale del municipio, dove è possibile visitare interessanti mostre temporanee e assistere a eventi di diverso genere. Da non perdere: la

"Hodlersaal", una sala per le riunioni decorata con lo splendido affresco "Einmütigkeit" (unanimità) dell'artista svizzero Ferdinand Hodler, che raffigura l'adesione di Hannover alla Riforma. Un'altra attrazione molto amata è il castello Leineschloss, oggi sede del parlamento della Bassa Sassonia e in passato residenza reale. Proprio qui comincia il miglio dell'arte che dal 1974 espone le sculture Nanas, all'inizio oggetto di forti discussioni e oggi molto amate, dell'artista Niki de Saint Phalle.

Datele un palcoscenico e Hannover non saprà trattenersi

La presenza dell'arte non è così evidente solo negli spazi pubblici: il teatro nazionale, il teatro dell'opera e il teatro del parco Großer Garten, che in estate fa da cornice ai musical più famosi, il Neues Theater, ovvero il teatro di varietà di Hannover, il teatro "am Aegi", che ospita compagnie attive nei generi teatrali più disparati. Infine vanno ricordati i numerosi teatri di prosa indipendenti che fanno di Hannover una meta ideale del mondo dell'intrattenimento: Theater an der Glocksee, Commedia Futura, Hinterbühne, Fenster zur Stadt e Mittwochstheater, solo per citarne alcuni. Anche il mondo del balletto e della danza vanta eventi di ottimo livello: il festival di danza Tanztheater International, il concorso internazionale per coreografi e il festival del tango sono le tre manifestazioni principali organizzate ogni anno ad Hannover. E ancora: cabaret, jazz in tutte le sue varianti (Hannover è considerata la capitale tedesca del jazz) e naturalmente rock e pop, basta pensare agli Scorpions e a Lena. Non da ultimo ricordiamo i numerosi musei che espongono collezioni notevoli, le gallerie, le associazioni artistiche e così via. Non possiamo fare altro che ripeterci: ad Hannover c'è davvero molto da scoprire.

Residenza

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Giardini Herrenhäuser

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HANNOVER

Arte di fama mondiale: il museo SprengelTra i principali musei dedicati all'arte del ventesimo secolo, ricordiamo il museo Sprengel, inaugurato nel 1979. Il museo è stato fondato grazie alla donazione del Dr. Bernhard Sprengel, la cui collezione si concentra prevalentemente sull'espressionismo tedesco e sulla pittura francese moderna. Negli ultimi venti anni la collezione è stata ampliata in maniera considerevole, andando ad includere le epoche principali dell'arte moderna, da Schwitters a Saint Phalle. Il vivace forum dedicato all'arte e alla scienza completa la collezione del museo con circa 25 mostre temporanee all'anno.

L'arte del giardinaggio nella sua forma più elevata: i giardini HerrenhäuserI giardini Herrenhäuser di Hannover includono il Großer Garten, il Berggarten, il Georgengarten e il Welfengarten. Le principali correnti dall'arte del giardinaggio sono presenti in tutti questi spazi verdi. La creazione del Großer Garten iniziò nel 1666 e fu completata dalla principessa Sophie nel periodo compreso tra il 1696 e il 1714, assumendo l'aspetto odierno. Si tratta di uno dei pochi parchi barocchi in Europa ad essere giunto fino a noi nella sua struttura originale. Il Großer Garten invita tutto l'anno i suoi visitatori ad esplorare la grotta di Niki de Saint Phalle, mentre in estate ospita l'evento Kleines Fest, la competizione pirotecnica internazionale e diversi concerti e spettacoli teatrali.

Meglio di un GPS: il "Filo rosso" (Roter Faden)Il "Filo rosso" (Roter Faden) di Hannover è una visita della città che ogni turista può intraprendere in maniera indipendente. Sui marciapiedi è stata dipinta una linea rossa lunga 4.200 metri, che conduce alle 36 principali attrazioni della città. Il "Filo rosso" è un percorso completamente privo di barriere architettoniche con cui scoprire la città in maniera pratica e divertente. Inoltre, è disponibile una brochure tascabile chiamata "Roter Faden Hannover – Ihr ganz persönlicher Stadtführer" (Il Filo rosso di Hannover: la vostra guida personale) che contiene informazioni interessanti e divertenti su tutte le attrazioni che si incontrano lungo il percorso.

Sette avventure in una: lo zooLa meta perfetta per bambini e adulti: lo zoo di Hannover, il giardino zoologico più spettacolare della Germania. Un'avventura nel mondo avvincente degli animali. 2.300 abitanti in sette ambienti tematici dal carattere unico: la natura selvaggia del Canada, il paesaggio avventuroso costruito per gli orsi polari, un'escursione in barca sul fiume Zambesi, la giungla indiana, il mondo dei gorilla, le regioni Outback del continente australiano o una fattoria originale della Bassa Sassonia. I bambini ameranno il "Mullewapp", il villaggio dedicato ai personaggio creati dalla penna di Helme Heine. Inoltre, 29 spettacoli giornalieri rendono perfetta ogni gita.

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Matite salaci: il museo Wilhelm BuschDa decenni il museo tedesco della caricatura e del disegno Wilhelm Busch è sinonimo di umore e ironia, satira e critica. Fondato come Wilhelm-Busch-Museum nel 1937, a partire dal 1950 si è dedicato ininterrottamente agli artisti del passato e del presente che si ispirano all'opera di Wilhelm Busch. Il museo si distingue per le sue eccezionali collezioni e per le mostre rinomate a livello nazionale. In nessun altro luogo del mondo è possibile studiare l'opera di Wilhelm Busch come ad Hannover, dove oltre 35.000 opere documentano la storia della caricatura da suoi arbori intorno al 1600 fino ai giorni nostri.

Spazio per l'innovazione: la fiera di Hannover e l'EXPO 2000496.000 metri quadri di spazio espositivo, 58.000 metri quadri di spazi all'aperto, 27 padiglioni: Hannover ospita il quartiere fieristico più grande del mondo. Oltre alla straordinaria forma architettonica dei padiglioni, le 35 sale del centro convegni, con le sue gallerie in vetro, le zone verdi e le aree per il relax creano i presupposti per un'atmosfera rilassante e al tempo stesso produttiva. I visitatori della fiera di Hannover si muovono all'interno di spazi straordinari, con padiglioni e sale congressi dalla struttura estremamente flessibile. Gli spazi all'aperto sono la cornice ideale per realizzare concetti espositivi e idee dal carattere innovativo; lo stesso vale per i padiglioni che hanno ospitato l'Expo.

Atmosfera mediterranea in Bassa Sassonia: il lago MaschseeUna delle mete preferite dagli abitanti di Hannover per una gita è il lago Maschsee, che copre una superficie di 0,8 chilometri quadrati. Il lago artificiale, creato tra il 1934 e il 1936, vanta ampi percorsi e piste ciclabili in cui passeggiare, muoversi in bicicletta o correre a piedi. Inoltre, sul lago vengono organizzate regate e l'annuale competizione delle barche a forma di drago: è proprio il luogo ideale per praticare qualsiasi sport acquatico. Anche chi non si sente a proprio agio in acqua può ammirare la bellezza del Maschsee: sulle navi dell'azienda di navigazione Hannoversche Verkehrsbetriebe o durante la festa del lago, il culmine della stagione degli eventi di Hannover.

Sfarzo borghese e una cupola slanciata: il nuovo municipio"Tutto pagato in contanti, maestà": sono queste le parole pronunci-ate con orgoglio da Heinrich Tramm, allora sindaco della città, all'imperatore Guglielmo II, giunto ad Hannover nel 1913 in occasione dell'inaugurazione del municipio. La città aveva investito ben dieci milioni di marchi per questa costruzione fastosa, che si erge su 6.026 piloni in faggio. Nella sala sovrastata dalla cupola alta quasi 100 metri è possibile ammirare quattro modelli che mostrano la città nel medioevo, nel 1939, nel 1945 e oggi: si tratta di una delle attrazioni più amate. L'ascensore è unico al mondo: dopo un'ascesa verticale, si inclina di 17 gradi, fino a raggiungere la sommità della cupola.

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KIEL

K iel, la capitale del Land Schleswig-Holsteins e per molti anni importan-te centro navale e della marina, oggi

si distingue come città universitaria dall'atmosfera accogliente e dal fascino urbano. A creare questa cornice speciale sono la posizione ideale di Kiel sull'omonimo fiordo, un centro città moderno, il viale dello shopping Dänische Straße e i numerosi edifici in stile marittimo risalenti al periodo del boom economico dei primi anni del diciannovesimo secolo.

Porto, cantieri navali e laporta sulla Scandinavia

Nelle città bagnate dal mare, l'acqua diventa l'elemento dominante. Basta osservare la rapida espansione del porto sul Mar Baltico, con le enormi gru del cantiere navale, gli imponenti traghetti attraccati sulle banchine o partecipare alla settimana di Kiel, l'evento che ha reso la città la capitale della vela a livello mondiale. L'importanza della città come centro navale e della marina è

testimoniata anche dalla crescita rapida, e piuttosto caotica, del diciannovesimo secolo. Dopo le devastazioni della seconda guerra mondiale, la città venne ricostruita in uno stile ancora più moderno, aperto e accoglien-te. Si intendeva dare maggiore rilievo alla posizione del centro e al legame della città con l'elemento marittimo, mentre la ricostruzione degli edifici storici non era inizialmente prevista. Tuttavia nel corso del tempo si è riconosciuto il valore del centro storico e si è provveduto a ricostruire la via storica Eggerstedtstraße e a ripristinare l'aspetto originale dell'antica piazza del mercato.

Fascino marittimo e il festival musicalepiù famoso della Germania settentrionale

La costa pittoresca del quartiere Friedrichsort, le numerose spiagge del centro urbano, la passeggiata lungo il fiordo sulla riva occidentale, le chiuse del canale di Kiel nel quartiere Holtenau, il porto e il quartiere della marina, il giardino botanico dell'università

Christian Albrechts, la Holstenstraße, una delle zone pedonali più antiche della Germania, o l'interessante ponte pieghevole Hörnbrücke sono solo alcune delle attrazioni di Kiel. Tra i musei più importanti ricordiamo il museo marittimo sulla banchina Sartorikai, il museo del computer, la pinacoteca con la collezione di arte antica e il museo dei macchinari. Anche il teatro di Kiel, il teatro polacco e l'orchestra filarmonica presentano un'offerta culturale molto varia. L'evento più importante della stagione estiva è il famoso festival musicale dello Schleswig-Holstein che ogni anno attira nella regione decine di migliaia di appassionati. Per tutti gli altri Kiel è una meta interessante per le sue specialità gastronomiche: non lasciatevi scappare le

"Kieler Sprotten", le papaline tipiche della città.

Città sull'acqua e porta sul mar Baltico: Kiel

Porto da sognoLa nave Gorch Fock

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Un'autostrada per le navi: il canale di KielIl canale di Kiel collega il mare del Nord al mar Baltico e rappresenta la via d'acqua artificiale più utilizzata al mondo. Il canale, lungo poco meno di 100 chilometri, attraversa lo Schleswig-Holstein da Kiel nel mar Baltico fino all'estuario dell'Elba nel mare del Nord. Le navi sembrano sbucare dal nulla e tutti rimangono a bocca aperta nel veder passare queste navi enormi che sembrano muoversi sui prati. Una pista ciclabile si snoda lungo il canale, offrendo ad intervalli regolari aree per picnic, piattaforme panoramiche e spazi per inversioni di marcia. Il paesaggio è piatto come una tavola da biliardo e offre panorami sconfinati: un'escursione in bicicletta lungo il canale è un'esperienza unica.

Evento clou del mondo della vela: la settimana di KielLa settimana di Kiel è una regata di barche a vela che viene organizzata in giugno e affonda le proprie radici nel diciannovesimo secolo. Non è soltanto l'evento di vela più grande al mondo, ma anche un'imponente festa popolare e cittadina. L'intero centro storico viene chiuso al traffico e la città offre oltre 1.000 eventi agli ospiti provenienti da tutto il mondo. Concerti all'aperto, cabaret e teatro, ma non solo: l'offerta culinaria abbraccia le specialità di tutti continenti. Ma il cuore della settimana di Kiel è e rimane la vela, del resto è il motivo per cui ogni anno i migliori velisti del mondo scelgono di partecipare a questo evento.

Habitat e biosfera: il centro dedicato al mar BalticoA un paio di chilometri da Kiel, il centro di informazione dedicato al mar Baltico spiega in maniera concreta come è nato questo mare, quali animali e piante lo popolano, quali sono i pericoli che lo minacciano e le misure adottate in sua difesa. Inoltre, il centro offre interessanti informazioni sul mondo della pesca. Nelle vasche didattiche e negli acquari riempiti di acqua marina è possibile conoscere gli abitanti del mar Baltico, mentre gli uccelli tipici della regione possono essere ammirati nel loro habitat naturale.

Partire per una crociera da sogno: il porto di KielGrazie ai terminal moderni Ostseekai, Schwedenkai e Norwegenkai, Kiel è diventato uno dei porti per navi da crociera più importanti della Germania. Oltre 140 navi attraccano nel porto di Kiel e più di 300.000 passeggeri si imbarcano o sbarcano a Kiel. Tutte le principali compagnie di navigazione europee scelgono Kiel come punto di partenza o destinazione dei tour dedicati al mar Baltico: da qui potrete partire alla scoperta della Norvegia, della Svezia, della Lituania o di altri splendidi paesi. Se desiderate trascorrere ancora qualche ora a Kiel, il porto è una vera e propria attrazione per gli amanti delle navi.

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MAGDEBURGO

Alti e bassi della storia: Magdeburgo

ambivalenteCittàMagdeburgo, che con i suoi 1.200 di

storia è una delle città più antiche dei Land occidentali, ha spesso

vissuto momenti difficili. Negli anni in cui ospitò la residenza degli imperatori, aderì alla Lega anseatica e fu trasformata in una

fortezza prussiana, la città fu spesso teatro di aspre battaglie e feroci distruzioni. Ma la città non ha mai perso la fiducia nel futuro e ha saputo sempre rinnovarsi, dando un particolare valore alla custodia della propria eredità culturale.

Otto von Guericke: l'uomo giusto nel momento del bisogno

La capitale della Sassonia-Anhalt è un regalo, e non solo per i turisti che scelgono di visitarla. Ottone I, imperatore del Sacro Romano

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Impero dal 962, era così innamorato della propria residenza preferita, che decise di donarla a sua moglie Editha dopo la loro prima notte di nozze. Ancora oggi gli abitanti di Magdeburgo rendono omaggio all'imperatore, ma anche ad un altro personaggio di nome Otto che contribuì in maniera significativa a scrivere la storia della città: Otto von Guericke. Eccezionale politico e scienziato, visse insieme a Magdeburgo i difficili anni della Guerra dei Trent'anni e il periodo postbellico: per 50 anni rimase al servizio della città come architetto, protettore e sindaco. Il museo Otto von Guericke nella Lukasklause ricorda questa straordinaria personalità con visite guidate, manifestazioni e una mostra permanente. Informazioni storiche e nuovi esperimenti, molti a disposizione del pubblico per una prova pratica, consentono al visitatore di conoscere il contributo scientifico di questo poliedrico personaggio, A cui è intitolata anche l'università di Madgeburgo.

Musei di eccezionale importanza.Intrattenimento di primo livello

Negli ultimi anni i musei di Magdeburgo si sono distinti per aver organizzato mostre di

ottimo livello dedicate a diversi temi del mondo dell'arte, della cultura e della scienza. All'acquisto di nuove collezioni e al completa-mento di quelle esistenti si è accompagnata la creazione di un museo della tecnica di ottimo livello, per cui non si è badato a spese. A questi spazi espositivi vanno ad aggiungersi il museo di storia naturale, il museo delle scienze naturali e il museo d'arte del convento Nostra Signora. L'opera, il teatro della prosa, il teatro delle marionette, gli eccezionali spettacoli di cabaret e i numerosi gruppi teatrali indipendenti garantiscono intrattenimento di primo livello.

Il centro storico: tra il Cavaliere di Magde-burgo e la salsiccia al curry

Sulla piazza Alter Markt, non lontano dal famoso duomo, svetta il famoso "Cavaliere di Magdeburgo", una copia in bronzo della prima statua equestre a nord delle Alpi. Forgiata intorno al 1240, rappresenta, per lo meno è quanto sperano gli abitanti di Madgeburgo, l'amato imperatore Ottone I. La statua originale è stata trasferita nel 1967 nel museo di storia naturale, dove è possibile ammirarla ancora oggi. Oltre ad offrire uno straordinario patrimonio storico, il centro di

Magdeburgo è un vero paradiso per gli amanti dello shopping: con un rapporto di 2,5 metri quadrati di superficie commerciale per abitante, la città è ai primi posti a livello nazionale. Intorno alla piazza Hasselbach-platz, nei pressi del centro, troverete dozzine di locali, bar, ristoranti e uno dei chioschi più famosi di tutta la Germania, il "Curry 54". Due volte l'anno questo quartiere ospita la "Hassel Night Line", una festa all'aperto con palcoscenici e musica che risuona in tutti i vicoli.

Chi cerca un momento di tranquillità lasciandosi ispirare dalla buona letteratura può visitare la casa natale del poeta Erich Weinert, dove l'istituto per la letteratura di Magdeburgo organizza mostre ed eventi culturali, come le settimane della letteratura. Qui troverete anche gli archivi di Erich Weinert e del drammaturgo Georg Kaiser, entrambi nati a Magdeburgo, che vissero e lavorarono nello stesso periodo ma non si incontrarono mai. Il visitatore invece li incontra entrambi, ma l'incontro non si limita a queste due personalità, bensì si estende all'intera città che è pronta ad offrirvi un'esperienza davvero speciale.

Porta Pferdetor

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MAGDEBURGO

Il testamento di Hundertwasser: la Grüne ZitadelleUna delle ultime opere dell'artista e architetto austriaco Friedensreich Hundertwasser, e forse una delle più belle, svetta tra le facciate barocche e gli edifici moderni di Magdeburgo dal 2005, a pochi passi dalla piazza del duomo. Questo straordinario complesso di 5.000 metri quadrati, costruito in meno di due anni, presenta tutti i tratti architettonici tipici dell'arte di Hundertwasser: le torrette dalle sfavillanti cupole dorate, le finestre dai tratti dinamici, i prati in fiore sui tetti e i pavimenti ondulati che accompagnano i visitatori nei cortili sulle note di una melodia che sembra scritta per scandire i loro passi.

Viaggio nel tempo: il parco divertimenti ElbauenparkIl parco Elbauenpark, con la torre del millennio, il teatro sul lago, la casa delle farfalle, i parchi giochi e le strutture sportive, le opere d'arte, i giardini a tema e molte altre attrazioni, è una delle mete turistiche più importanti della città. La torre del millennio è stata eretta nel 1999 in occasione dell'esposizione nazionale dedicata al giardinaggio Con i suoi 60 metri, è l'edificio in legno più alto di tutta la Germania. Il visitatore può avventurarsi in un eccezionale viaggio interattivo: nei cinque piani del museo è possibile incontrare i ricercatori e gli inventori che negli ultimi 6.000 anni hanno cambiato il volto del mondo e influenzato la vita dell'uomo.

Orgoglio della città: il duomo di San Maurizio e Santa CaterinaIl duomo di Magdeburgo, che ospita le spoglie dell'imperatore Otto I, svetta sulla città con le proprie torri possenti. Non si tratta soltanto della prima cattedrale gotica costruita in Germania, ricca di splendide sculture e intagli, per i cittadini di Magdeburgo il duomo rappresenta anche lo spirito della città e dei suoi abitanti: orgoglio, grandezza e solidità. Chi visita il duomo oggi rimarrà sorpreso dai suoi interni: l'ampio spazio monumentale è sorprendentemente luminoso e ospita capolavori di tutte le correnti artistiche.

Impronta secolare: il museo d'arte del convento Nostra SignoraIl museo d'arte del convento Nostra Signora si trova nel cuore di Magdeburgo, sulle sponde dell'Elba. Si tratta del centro espositivo dedicato all'arte contemporanea più importante della Sassonia-Anhalt. Le sale del museo sono ospitate nell'ex convento, risalente all'undicesimo/dodicesimo secolo e fondato dall'arcivescovo di Magdeburgo, Gero. Oltre ad esporre opere di arte contemporanea internazionale e a ospitare mostre, il museo offre anche la possibilità di visitare una biblioteca risalente al 1638. La raccolta comprende circa 22.500 volumi, suddivisi in 14 materie, con la teologia e la filologia a rappresentare le sezioni più nutrite.

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MAGONZA

Romani, pazzi e il vescovo: Magonza

di eventiTurbinioMagonza, capitale del Land

Renania-Palatinato, città universitaria, città romana e sede

dei media, è famosa per il connubio tra il duomo romanico, l'arte tipografica di Gutenberg e i festeggiamenti del carnevale. E

per un'eredità culturale lunga quasi 2.000 anni, presentata da Magonza con orgoglio e semplicità. Tra i beni culturali della città non può mancare la lunga tradizione enologica, un fatto che rende Magonza ancora più simpatica.

Commettere peccatoanche nel confessionale

Le facciate dei palazzi nobiliari barocchi restaurate ad arte e le chiese sfarzose raccontano una lunga storia. Il centro storico,

Associazione artistica Eisenturm, festival Luminale

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che si estende dal duomo imponente fino alla stazione ferroviaria meridionale, ricorda il periodo medioevale e gli arbori dell'età moderna. Nei vicoli stretti e tortuosi, che qui si chiamano Nasengässchen (vicoletto del naso) o Heringsbrunnengasse (vicolo della fonte di aringhe), nei piccoli negozi, boutique e caffè intorno alla splendida piazza Kirschgarten, con le romantiche case a graticcio e la fontana Marienbrunnen, pulsa la vita cittadina. I mercati settimanali non vengono organizzati solo nel centro storico e nella piazza Liebfrauenplatz, bensì in quasi tutti i quartieri della città. Quando il sole inizia a tramontare si capisce perché Magonza è considerata il centro enologico per eccellenza in Germania. L'Assia Renana è la principale regione vinicola del paese e l'ultima generazione di viticoltori mostra di possedere l'impegno, le conoscenze e la consapevolezza di essere in grado di ottenere un prodotto eccezionale. Gli abitanti di Magonza amano consumare il vino della propria regione in enoteche e locali accoglienti dai nomi "devoti", ad esempio "Klingelbeutel" (borsa delle offerte) o "Beichtstuhl" (confessionale), che forse testimoniano il loro carattere ironico e spensierato. La vita notturna è altrettanto vivace: migliaia di studenti animano le serate e ovunque è possibile trovare una festa in cui divertirsi.

Il panorama sul Reno e un principe ottimista

In contrasto con il carattere vivace del centro storico, il panorama della città dalla parte del Reno sembra tranquillo, quasi severo. Questo aspetto compassato deriva da due epoche che hanno contrassegnato la storia della città: l'era moderna del municipio e del centro congressi Rheingoldhalle e l'era del barocco e del rinascimento nel nuovo arsenale, nella sede dell'ordine teutonico e nel castello dei principi elettori, una delle sedi più amate del centro congressi. Grazie alla sua strutturazio-ne chiara e molto precisa, questo castello supera per bellezza quello di Heidelberg: è l'opinione di alcuni studiosi che farebbero meglio a non farsi più avvistare ad Heidelberg. La realizzazione del castello fu un progetto davvero ottimistico: la posa della prima pietra avvenne nel 1627, nel cuore degli eventi turbolenti della Guerra dei Trent'anni. Tuttavia, i lavori vennero completati sono 125 anni dopo.

L'importanza della storia:i musei di Magonza

Magonza è una meta ideale anche per i suoi ottimi musei. Oltre al museo dedicato a Gutenberg, si distingue soprattutto il museo

romanico-germanico, ospitato nelle sale del castello dei principi elettori. Alle collezioni dedicate alla preistoria e alla protostoria, alla storia romana e ai primi secoli del medioevo si aggiungono grandi laboratori per le attività di restauro apprezzati in tutto il mondo; anche Ötzi, la mummia rinvenuta in Alto Adige, è stata esaminata in questo centro. L'enorme museo regionale di Magonza, che ripercorre la storia dell'umanità dall'età della pietra fino all'epoca moderna, fu fondato nel 1803 grazie alla donazione di 36 dipinti da parte di Napoleone. Il museo ospitato nel duomo illustra la storia della splendida chiesa episcopale e della diocesi, mentre il museo di storia offre una panoramica generale degli eventi che hanno segnato lo sviluppo della città; il museo di storia naturale è il più grande della Renania-Palatinato. Di tutt'altra natura è il museo dedicato al carnevale, che racconta gli episodi più divertenti dei festeggiamenti cittadini in occasione di questa festa così amata. Un tratto tipico di Magonza, quanto l'impronta romana, Gutenberg, il duomo e la tradizione vinicola.

La piazza del municipio e il duomo

MAGONZA

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Fede incrollabile: il duomo di San MartinoIl duomo è parte di Magonza quanto i festeggiamenti del carnevale: sorge maestoso nel centro storico e rappresenta una delle chiese più importanti della Germania. Il duomo di Magonza, cattedrale e chiesa episcopale, fu costruito nel 975 sotto l'egida del vescovo Willigis ed è il centro spirituale di Magonza. Già ai tempi di San Martino di Tours, 1.000 anni fa, i credenti sceglievano questo luogo per riunirsi in città. L'attrazione principale è rappresentata dall'altare di Maria nella cappella Kettelerkapelle con la scultura soprannominata "Schöne Mainzerin". Nel convento annesso è possibile visitare il museo episcopale dedicato al duomo e alla diocesi.

L'arte della stampa: il museo GutenbergIl museo Gutenberg dedicato all'arte della stampa, chiamata anche "arte nera", illustra l'invenzione della stampa a Magonza da parte di Johannes Gensfleisch Gutenberg. Il museo venne inaugurato nel 1900, in occasione dei 500 anni dalla nascita di Gutenberg ed è dedicato alla vita e al lavoro del grande inventore. In questo autentico paradiso della tipografia i visitatori possono conoscere lo sviluppo della scrittura e della stampa passando in rassegna diversi settori di queste arti straordinarie: tipografia, arte libraria, grafica, cartelloni, carta e storia della scrittura. L'attrazione principale è la famosa bibbia di Gutenberg, uno dei libri più belli di tutti i tempi.

Fuori dalla normalità: il carnevale a Magonza"Meenzer Fassenacht", ovvero il carnevale a Magonza, è considerato la quinta stagione dell'anno. Ogni anno si rinnova l'appuntamento con i vivaci festeggiamenti, che durano tre giorni e quattro notti, stravolgendo la vita della città. Festeggiare, ballare, ridere, flirtare: da lunedì grasso al mercoledì delle ceneri tutto è ammesso. La sfilata del lunedì grasso è lunga sette chilometri ed impiega circa cinque ore per attraversare il centro storico: è un evento straordinario che attira oltre 500.000 spettatori. Ma queste celebrazioni sono anche parte della storia cittadina, potremo definirle un fenomeno culturale e sociale che da secoli rappresenta ormai un appuntamento fisso.

L'arte della comunicazione: la galleria d'arte di MagonzaIl museo si trova nell'edificio della vecchia dogana, che è stato ristrutturato in base al progetto dell'architetto berlinese Günter Zamp Kelp. Tra le novità spicca la struttura in acciaio alta 21 metri e ricoperta di vetro verde che ospita al proprio interno una sala espositiva inclinata di sette gradi. La galleria d'arte di Magonza è stata progettata con il preciso intento di creare uno spazio per mostre temporanee di arte contemporanea. Lo scopo infatti non è quello di creare una collezione permanente, bensì di presentare in maniera attuale e, a volte anche controversa, l'arte moderna.

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MONACOFesteggiamenti in occasione degli 850 anni dalla fondazione di Monaco

Oktoberfest

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Monaco: metropoli moderna con un cuore che batte forte e tradizioni antiche. Tra BMW e Biergarten, tra

arte, cultura, creatività e angoli pittoreschi, tra barocco e stile moderno: non sono contraddi-zioni, bensì i tratti distintivi di Monaco. La capitale della Baviera offre talmente tante attrazioni interessanti, che non si sa da che punto incominciare. Il bagaglio più importan-te da portare con sé a Monaco è molto tempo a disposizione.

Marienplatz e Frauenkirche:bellezza e solennità

La piazza Marienplatz è il centro di Monaco, in cui si respira l'atmosfera tipica di una metropoli, dove la vita scorre vivace e ogni edificio ha un immenso valore storico. La piazza è dominata dai due municipi, vecchio e nuovo, e dalla chiesa dedicata a San Pietro, una delle più antiche della città. Nelle immediate vicinanze di trova anche la chiesa Frauenkirche, con le sue famose torri a cipolla. Essa è il simbolo della città non solo dal punto di vista ottico ma anche acustico: il suono delle sue campane mette subito allegria. L'imponente edificio gotico sorprende con la sua semplicità: proprio la mancanza di ornamenti è la ragione della sua straordinaria bellezza. Quando i fedeli si riuniscono in preghiera, il diavolo scappa, però all'entrata potrete vedere la sua famosa impronta.

La città dei Biergarten.E di un re saggio

Monaco è davvero ricca di splendide chiese, tuttavia le sue vere cattedrali si trovano sotto terra. Sono i Biergarten, i giardini all'aperto con gli antichi castagni, che richiamano sempre un pubblico molto variegato. Qui i giardini in realtà si chiamano Keller, ovvero cantine, basti pensare ai famosi locali Salvatorkeller, Löwenbräukeller o Hofbräukeller. Per conservare la birra in un luogo fresco, i birrai si servivano infatti di cantine sotterranee e presto ebbero l'idea di servire la birra direttamente sul posto. I ristoratori non erano d'accordo e si rivolsero al re Ludwig I, il quale emise una sentenza di grande saggezza: nei Biergarten era permesso servire la birra, ma non le vivande. Così, chi desiderava consumare un pasto insieme alla birra, doveva portarlo da casa. Questo fu l'inizio di una tradizione sacra a Monaco, ancora oggi.

Teatri e musei. E un monacense doc.

Anche i teatri di Monaco vantano una fama internazionale. Il teatro da camera di Monaco, il Deutsches Theater, il Residenztheater, il teatro dell'opera... non c'è che l'imbarazzo della scelta: solo nel sito ufficiale della città sono elencati 89 teatri. Altrettanto ampia è l'offerta dei musei: le pinacoteche Alte Pinakothek, Neue Pinakothek e Pinakothek der Moderne che riuniscono quattro musei indipendenti che presentano diversi ambiti dell'arte connettendoli tra loro. Ma anche la galleria Lenbachhaus, la Gliptoteca, una splendida

raccolta di statue antiche, le Collezioni nazionali di oggetti antichi e il museo Brandhorst sono musei rinomati in tutto il mondo. Un'altra area che raccoglie musei importanti è il quartiere Lehel, con l'Haus der Kunst, il museo nazionale bavarese, la collezione archeologica nazionale e il museo etnografico. Ad essi si aggiungono il museo di paleontologia e le collezioni naturalistiche, il museo della villa Stuck, la collezione Goetz, ospitata in un edificio progettato da Herzog & de Meuron, il museo ebraico... Affermare che l'offerta è ampia sembra davvero riduttivo.

Per molti un motivo sufficiente per visitare Monaco: il Deutsches Museum. Uno dei musei più visitati d'Europa e il museo dedicato alla tecnica e alle scienze naturali più grande del mondo. Più piccolo, ma ancora più accogliente, è il museo Valentin-Karlstadt-Museum, che si trova all'interno della porta cittadina Isartor ed espone numerosi oggetti che ricordano il grande comico, un monacense doc. Magari le sue battute non sono chiare a tutti, ma il suo amore per Monaco è evidente ancora oggi.

Metropoli con un cuore: Monaco

Nel segnodel fascino

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MONACO

Nel regno delle illusioni: la città del cinema BavariaVisitare i luoghi originali in cui sono stati girati film famosi e scoprire da vicino come funziona il mondo del cinema e della televisione: nella città del cinema Bavaria tutto questo diventa possibile. La guida vi spiegherà in maniera dettagliata come sono nati i film e le serie televisive che ormai sono parte della storia dell'intrattenimento. Durante la visita potrete incontrare anche i tecnici degli effetti speciali, che vi sveleranno alcuni dei loro trucchi, che in genere rimangono un mistero per i normali spettatori. Tra le attrazioni principali della città del cinema ricordiamo lo spettacolo delle controfigure e il cinema in 4D dallo straordinario impianto acustico.

Giocando in casa: lo stadio Allianz ArenaChi è appassionato di calcio non deve lasciarsi scappare una visita all'Allianz Arena, uno stadio dall'atmosfera davvero speciale. Bundesliga, Champions League o partite della squadra nazionale: in questo capolavoro dell'architetto svizzero Herzog & De Meuron ogni incontro di calcio diventa un'esperienza indimenticabile. Chi vuole unirsi a 65.000 spettatori per provare l'ebrezza di intonare i canti della tifoseria e incitare i calciatori da vicino, all'Allianz-Arena non rimarrà deluso. Diverse visite guidate consentono di scoprire i retroscena di uno degli stadi più moderni d'Europa e, a parere di molti, anche dei più belli.

L'area del musei: le pinacoteche del quartiere MaxvorstadtLe pinacoteche Alte Pinakothek, Neue Pinakothek e Pinakothek der Moderne, il museo Brandhorst, le Collezioni nazionali di oggetti antichi, la Gliptoteca e la galleria civica Lenbachhaus formano l'area dei musei di Monaco, meta d'obbligo per tutti gli amanti dell'arte. La Alte Pinakothek è uno dei musei più grandi e importanti al mondo dedicati all'arte del periodo compreso tra il Medioevo e la metà del diciottesimo secolo; di fronte ad essa si trova la Neue Pinakothek, con capolavori del diciannovesimo secolo e dei primi anni Venti. Completa il terzetto la Pinakothek der Moderne, con collezioni che abbracciano diversi ambiti dell'arte.

Oasi nel cuore della metropoli: il parco Englischer GartenCon una superficie di oltre quattro chilometri quadrati lungo la sponda occidentale del fiume Isar, l'Englischer Garten è uno dei parchi urbani più grandi del mondo. Ma questo splendido spazio verde non attira i suoi visitatori solo in estate, infatti anche in inverno ha molto da offrire. Una delle attrazioni principali e simbolo del parco è la torre cinese (Chinesischer Turm), con il suo famoso Biergarten. Da non perdere: il fiume Eisbach, molto amato dai surfisti, e il piccolo anfiteatro che ospita straordinarie rappresentazioni del teatro classico.

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Il cuore di Monaco: la piazza MarienplatzMaria è la "Patrona Bavariae", la protettrice della Baviera, e la Marienplatz, con la sua colonna mariana particolarmente slanciata, è la piazza più antica della città. Essa rappresenta il cuore del centro storico e della zona pedonale, palcoscenico per grandi eventi e punto ideale per partire alla scoperta della città. La piazza è dominata dall'edificio neogotico del nuovo municipio e dalla sua facciata riccamente decorata, coronata da uno splendido carillon. Nelle immediate vicinanze della piazza si trovano le raffinate vie dello shopping, mercati, Biergarten e anche le tre famose porte cittadine: Isartor, Sendlinger Tor e Karlstor.

Dove la birra regna sovrana: la birreria HofbräuhausSe desiderate vivere un'esperienza straordinaria alla scoperta delle tradizioni bavaresi, non lasciatevi scappare la famosa Hofbräuhaus nel cuore del centro storico. Costruita originariamente come birreria, oggi è un vero e proprio tempio dedicato alla bevanda nazionale. Qui gli avventori indossano i costumi tipici bavaresi (Lederhosen e Dirndl), bevono la birra dai tipici boccali da un litro e gustano le ottime pietanze tradizionali: il tutto nella tipica atmosfera ospitale della Baviera. In quella che è probabilmente la birreria più grande del mondo, circa 30.000 ospiti affollano ogni giorno le lunghe tavolate e festeggiano a suon di musica.

Dimora dei sovrani bavaresi: la residenza dei WittelsbachL'edificio della Residenza reale nel centro storico, con elementi rinascimentali, barocchi, rococò e classici, era il castello della città e fungeva da residenza dei duchi, dei principi e dei re bavaresi. La fortezza, la cui costruzione risale al 1385, si trasformò in una dimora sfarzosa che dimostra il senso artistico e le ambizioni politiche della casa dei Wittelsbach. L'immenso palazzo è aperto al pubblico dal 1920. Il complesso della Residenza reale comprende dieci cortili; il museo è composto da 130 sale espositive ed è considerato uno dei principali musei europei dedicati all'architettura d'interni.

Divertimento al volante: il centro BMW Welt"Scoprire la mobilità con tutti i sensi!": questo è il motto dell'eccezionale centro espositivo e di consegna veicoli BMW che permette di conoscere da vicino il marchio. Il centro BMW Welt vanta una posizione ideale, nelle immediate vicinanze della centrale dell'azienda, del museo BMW e degli stabilimenti di produzione: qui ad emozionarsi non sono soltanto gli appassionati della tecnica . Grazie a mostre temporanee che propongono temi sempre nuovi, il BMW Welt coniuga tecnica, design e innovazione dinamica e cultura in un ambiente straordinario.

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MONACO

Regalo di un papà al settimo cielo: il castello di NymphenburgIl castello di Nymphenburg fu costruito nel 1664 dal principe elettore Ferdinand Maria come regalo a sua moglie Adelaide di Savoia in occasione della nascita di Max Emanuel, l'erede maschio tanto atteso. Residenza estiva dei Wittelsbach, è circondata da un ampio parco, giardini sfarzosi e piccoli edifici secondari, come il casino di caccia Amalienburg e la villa Badenburg. Questo complesso rappresenta uno dei castelli più importanti di tutta Europa. Non lasciatevi scappare le meravigliose stanze reali, la sala delle feste, la Galleria delle Bellezze e il parco del castello, una delle testimonianze di paesaggistica più significative del paese.

Stato di ebbrezza generale: l'OktoberfestMonaco è la città della birra per antonomasia e l'Oktoberfest è una festa famosa in tutto il mondo. I primi festeggiamenti ebbero luogo in occasione di un matrimonio reale ma allora nessuno avrebbe mai pensato che si sarebbero trasformati in una delle feste popolari più importanti del mondo. Da allora sulla spianata della Theresienwiese si rinnova ogni anno l'appuntamento con la festa popolare più grande del mondo. Divertimento e tradizione vanno a braccetto con musica, birra fresca e voglia di stare bene in compagnia. Chi desidera conoscere ulteriori dettagli della storia di questa festa straordinaria, può partecipare alla visita guidata, dal 1995 in diverse lingue.

Paradiso per i buongustai: il mercato ViktualienmarktIn nessun altro luogo del centro città troverete un'offerta così variegata ed esclusiva di specialità gastronomiche come sull'immensa piazza del Viktualienmarkt. I visitatori passano da una bancarella all'altra, attratti dai colori e dai profumi delle spezie, del pesce, dei frutti locali ed esotici, dei fiori e delle piante: il mercato offre un vero spettacolo per gli occhi. Nel Biergarten più centrale della città potrete unirvi al pubblico eterogeneo seduto sulle panche per gustare una birra fresca o fare uno spuntino con i prodotti tipici. Il mercato fa anche da cornice a manifestazioni tradizionali, come l'innalzamento dell'albero della cuccagna, la festa dei mastri birrai, la festa d'estate e il gran ballo delle venditrici del mercato.

Party e nuove tendenze: il quartiere Glockenbachviertel e GärtnerplatzL'area compresa tra le strade Müllerstraße, Frauenstraße e Thalkirchnerstraße e il fiume Isar, ma anche il quartiere che circonda la piazza Gärtnerplatz appartengono all'Isarvorstadt, considerata la zona di maggiore tendenza a Monaco. Artisti, alternativi, gay e lesbiche, musicisti: qui tutto è diverso ma allo stesso tempo estremamente alla moda. Il quartiere dei divertimenti ha qualcosa da offrire per tutti i gusti e tutte le tasche: dal rock all'house, dal relax alle feste più scatenate, i locali e i club aprono i propri battenti uno accanto all'altro.

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Identità e cultura: il museo ebraicoI tre piani espositivi del museo ebraico consentono di conoscere più da vicino la vita e la cultura ebraica a Monaco. Grazie agli spazi dedicati alla storia e alla regione, rivolti anche ad un pubblico più giovane, i visitatori potranno trovare una risposta anche alle questioni più difficili sul popolo ebraico. La mostra permanente "Voci, luoghi, tempi" si concentra sulla tradizione ebraica a Monaco. I sette concetti espositivi ricorrono a testimonianze originali, immagini ed oggetti per consentire al visitatore di osservare la storia da punti di vista diversi e forniscono le conoscenze fondamentali per capire l'identità ebraica fino al giorno d'oggi.

Capolavori moderni: il museo BrandhorstInsieme alla collezione del museo Pinakothek der Moderne, al quartiere espositivo di Monaco si è aggiunto lo straordinario museo Brandhorst qui architettura e opere d'arte contribuiscono in egual misura a produrre una forte influenza culturale. I dipinti, le sculture e le installazioni offrono esperienze estetiche del tutto uniche: 700 opere d'arte dal 1945 a oggi sono esposte in tre spazi in cui pareti che raggiungono i nove metri di altezza. Tra gli artisti più famosi in esibizione ricordiamo Cy Twombly, Andy Warhol, Joseph Beuys, Damien Hirst, Sigmar Polke e Bruce Nauman.

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POTSDAM

Nel regno dei castelli e dei giardini: Potsdam

Potsdam, la capitale del Land Brande-burgo, è famosa soprattutto perché custodisce l'eccezionale eredità storica

della residenza prussiana, che include numerosi castelli e giardini. Splendore e gloria prussiani, l'eredità dei re Federico I e Federico II, detto "Il Grande", la tradizione come città delle scienze e delle arti: Potsdam offre cultura e storia in una cornice mozzafiato.

Sogni da re e il sito dell'UNESCO più grande della Germania

300 anni fa Potsdam si trasformò da città di guarnigione nella sede di una delle residenze più sfarzose d'Europa. I re prussiani realizzaro-no il proprio sogno barocco a Potsdam e nei suoi dintorni e i loro successori arricchirono la città di eccezionali monumenti del classicis-

mo. Già nel 1990 lo straordinario patrimonio di Potsdam venne dichiarato sito dell'UNESCO, su richiesta di entrambi gli stati tedeschi. Da allora i parchi Sanssouci, Neuer Garten, Babelsberg, Glienicke e l'isola Pfaueninsel con i suoi castelli sono ufficial-mente patrimonio dell'umanità, ad essi si aggiunsero nel 1992 il castello e il parco Sacrow e la chiesa Heilandskirche e nel 1999

Residenzaprussiana

Teatro Hans-Otto

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la lista venne ulteriormente ampliata: 14 nuovi monumenti, tra cui il castello e il parco Lindstedt, la colonia russa Alexandrowka, il belvedere sulla collina Pfingstberg, la stazione ferroviaria imperiale e l'osservatorio astronomico nel parco Babelsberger Park. In totale il sito comprende circa 500 ettari di parchi e 150 edifici costruiti dal 1730 al 1916.

Il nuovo castello sulla piazza Alter Markte le tre stupende porte della città

Il punto ideale per cominciare una passeggia-ta nel centro storico di Potsdam è l'Alter Markt, ovvero la piazza centrale. La chiesa di St. Nikolai, il parco Lustgarten e il vecchio municipio sono esempi architettonici di sublime bellezza.

Sulla piazza Alter Markt è attualmente in corso la ricostruzione del castello cittadino che fungerà da sede del parlamento del Land; il centro informazioni "Infobox zur Schaustel-le" illustra lo sviluppo di questo ambizioso progetto edilizio e racconta la storia del

castello, fatto demolire nel 1959 da governo della DDR perché considerato un relitto dell'imperialismo prussiano. Neuer Markt, risalente al diciassettesimo e diciottesimo secolo e quasi nascosta dietro ad una fila di case, è una delle piazze barocche meglio conservate d'Europa e senza dubbio la più bella della città. Nell'antica rimessa delle carrozze si trova la casa della storia del Brandeburgo e della Prussia, un museo che vale davvero la pena visitare. La vicina piazza Luisenplatz si unisce alla strada barocca Brandenburger Straße formando il viale che conduce all'ingresso del parco Sanssouci.

Sono tre le porte della città che rappresenta-no il volto della Potsdam storica, e sono una più bella dell'altra: la Brandenburger Tor, un monumentale arco di trionfo che ricorda la guerra dei sette anni, la Jägertor, che deve il suo nome al casino di caccia imperiale a nord della città e la Nauener Tor, uno dei punti di incontro più amati del centro storico e uno splendido esempio dello stile neogotico inglese.

Il cantiere prussiano e il contributo europeo

Attraversando la porta Nauener Tor si raggiunge il quartiere olandese, in cui il fascino e lo stile di vita di Potsdam emergono in tutta la loro autenticità: cortili interni molto curati, caffè, locali stravaganti e gallerie dall'avanguardia sono il luogo ideale per una passeggiata o una pausa. Non solo gli olandesi trovarono a Potsdam una nuova patria: la città della residenza imperiale si distinse sempre per il suo carattere europeo. La comunità degli ugonotti, l'istituzione della colonia russa, la case svizzere del diciannove-simo secolo, la colonia dei marinai norvegesi di Kongsnaes, il castello Cecilienhof, costruito nel tipico stile di campagna inglese: Potsdam si è sempre dimostrata molto aperta nei confronti di persone, culture ed idee provenienti dall'estero. E naturalmente anche degli ospiti. Oggi come allora, quando Voltaire giunse in visita e si fermò per due anni.

Palazzo Marmorpalais nel giardino Neuer Garten

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POTSDAM

Lasciapassare e agenti segreti: il ponte Glienicker BrückeIl ponte Glienicker Brücke deve il suo nome alla vicina tenuta Klein Glienicke, oggi occupata dal castello Glienicke. Il ponte sul fiume Havel collega Berlino e Potsdam. Dal 1952 rappresentò il "ponte dell'unità" ed era possibile attraversarlo solo con un lasciapassare. Fino al 18 novembre 1989 fungeva da confine tra la zona orientale e occidentale della città. Il ponte divenne famoso in tutto il mondo per lo spettacolare scambio di agenti avvenuto l'11 febbraio 1986. Dopo la riunificazione venne affissa una targa commemorativa e il 10 novembre 1999 fu inaugurata la scultura in bronzo Nike 89: entrambi ricordano la caduta del Muro di Berlino.

Splendore e gloria: la Prussia e il castello di SanssouciTra le tappe "obbligatorie" a Potsdam, ex città di guarnigione, ricordiamo il castello di Sanssouci, dal 1990 sito del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. In origine, questo castello in stile rococò soprannominato "Versailles della Prussia" era stato progettato da Federico il Grande come un piccolo casino di caccia, in cui trascorrere i caldi mesi estivi. Oggi i turisti possono fare un vero e proprio viaggio nel tempo ripercorrendo la storia dell'arte, della cultura e dell'architettura in Prussia, ovvero l'odierno Brandeburgo. Tra le testimonianze più importanti ricordiamo il Nuovo Palazzo, il castello Cecilienhof, il castello Babelsberg e molti altri siti eredità dell'epoca prussiana.

Arte e capitale: il quartiere SchiffbauergasseChi desidera scoprire una zona vivace e prospera dei nuovi Land tedeschi non può assolutamente farsi scappare il quartiere Schiffbauergasse. Su una superficie di dodici ettari in riva al lago Tiefer See troviamo un vivace quartiere artistico e teatrale e due grandi aziende: Volkswagen e un produttore di software americano, che risiede in un ex edificio industriale restaurato, hanno scelto di aprire qui le proprie sedi rappresentative. Gli edifici storici, come l'antico lavatoio, la fabbrica di macchinari e le stalle degli ussari sono stati restaurati con cura e vengono utilizzati come atelier e spazi espositivi da artisti di talento.

Fabbrica dei sogni: gli studi cinematografici di BabelsbergBabelsberg è una meta molto amata in Germania grazie ai suoi studi cinematografici, in cui nacque il genere fantasy, fu realizzato il primo film sonoro tedesco e vennero girati "L'angelo azzurro" e "Feuerzan-genbowle", un vero e proprio classico del cinema tedesco. Da oltre dieci anni gli studi cinematografici di Babelsberg invitano i turisti a fare un viaggio nel paradiso del cinema e della televisione. Qui è possibile scoprire dal vivo come si crea una trasmissione televisiva o un film. Effetti speciali e scene d'azione intrattengono ogni giorno circa 2.500 visitatori. Per una visita completa degli studi cinematografici, è necessario avere molto tempo a disposizione.

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SAARBRÜCKEN

Dove è permesso di sentirsi bene: Saarbrücken

Gru sul fiume Saar

Simpaticaa pelle

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Saarbrücken è una simpatica città che vanta una vivace vita culturale, testimonianze dell'architettura barocca,

un'atmosfera francese e il tipico stile di vita del Saarland. Capitale del Land e città universitaria, Saarbrücken è anche un importante centro economico e fieristico. La metropoli sulla Saar si trova al centro di un'ampia area urbana che include tre Land diversi e conta 500.000 abitanti, ciononos-tante rimane una città accogliente e tranquilla in cui vi troverete sicuramente a vostro agio.

Quartieri tranquilli e perle di saggezza da Saarbrücke

Nel corso della sua storia millenaria, Saarbrücken ha assistito all'avvicendarsi di diverse epoche; gli edifici in stile barocco dell'architetto Friedrich Joachim Stengel, ad esempio il castello e la piazza antistante, sono testimonianze del periodo di rinascita del diciottesimo secolo. Dal castello si gode del panorama più bello della città, dominato ancora oggi dai capolavori di Stengel. La chiesa di St. Ludwig è considerata il suo capolavoro: a ragione è considerata una delle chiese evangeliche barocche più belle e dallo stile più puro di tutta la Germania. Altre attrazioni da non perdere sono il municipio in stile neogotico, l'edificio dell'ex direzione delle miniere, progettato da Walter Gropius e Heino Schmieden e la chiesa di San Giovanni, una basilica minore anch'essa opera di Stengel.La piazza antistante alla chiesa di San Giovanni, con le boutique, i bar, i ristoranti e i

vicoli pittoreschi è il cuore pulsante della vita cittadina: qui potrete fare due passi, soffermarvi davanti alle vetrine o semplice-mente prendervi una pausa. La fontana, anch'essa opera di Stengel, rappresenta il punto centrale della zona pedonale. Con una passeggiata di soli 15 minuti dalla piazza si raggiunge il quartiere più antico di Saarbrü-cken, St. Arnual, che ospita le chiesa gotica Stiftskirche, risalente al tredicesimo secolo, che svetta sugli edifici del tardo Medioevo. Tutti i quartieri, ad esempio Mainzer Straße o Nauwieser Viertel, sono accoglienti e tranquilli; vi stupiranno con i graziosi Biergarten e le raffinate pietanze che donano una nota francese ai sapori regionali.

"Hauptsach‘, gudd gess" (L'importante è che si mangi bene), affermano gli abitanti di Saarbrücken, il che dice già tutto sulla loro mentalità.

La vita culturale: grandi nomi e standard elevati

Chi ama l'arte, a Saarbrücken non rimarrà di certo deluso. E non potrà perdersi il museo del Saarland. La galleria dedicata all'arte moderna espone una delle collezioni di arte più interessanti della Germania: Rodin, Matisse, Liebermann, Picasso, Ernst, Kirchner, Feininger, solo per citare alcuni nomi. Il

"Cavaliere azzurro" di Franz Marc è famoso in tutto il mondo. Il teatro nazionale e i palcoscenici minori offrono rappresentazioni di prosa e balletto di ottimo livello. Anche gli eventi musicali e gli spettacoli di cabaret contribuiscono ad arricchire la vita culturale

cittadina, come il programma del Kleines Theater nel municipio o le esibizioni degli artisti di strada durante la stagione estiva. Sempre in giugno viene organizzato il festival tedesco-francese Perspectives che presenta nuova forme di teatro contemporaneo (danza, circo e chanson française) con spettacoli di altissimo livello. Il festival musicale Musikfest-spiele Saar collabora con le regioni Saarland, Renania-Palatinato, Lothringen e Lussembur-go per organizzare una biennale dedicata alla cultura musicale di uno dei paesi europei. Da giugno ad agosto il castello ospita ogni domenica concerti all'aperto dedicati a folk internazionale, rock, chanson, blues e Jazz, a tutto ciò si aggiunge la manifestazione

"Kultur für Kids" (Cultura per bambini) con spettacoli teatrali, musica ed esibizioni di clown e mimi.

Relax all'aria aperta: parchi di Saarbrücken

È bello sapere che Saarbrücken non è solo una città con importanti eventi musicali, culturali e artistici, ma anche una città che ama il verde e che offre molte opportunità per godersi un momento di relax all'aria aperta. Ricordiamo ad esempio lo splendido parco del castello, i giardini franco-tedeschi o il lungofiume: ovunque si incontrano persone a passeggio, che corrono o che si lasciano baciare dai raggi del sole. "Hauptsach‘ entspannt" (L'importante è rilassarsi): potrebbe essere il secondo motto della città.

Teatro

SAARBRÜCKEN

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Saarbrücken fa tendenza: il quartiere Nauwieser (quartiere cinese)Il vivace quartiere Nauwieser, situato nella zona meridionale della città e chiamato anche quartiere cinese, confina con il mercato St. Johann e di fatto rappresenta il cuore dell'area omonima. In questo quartiere si mescolano eccentricità raffinata e stili di vita alternativi. L'offerta culturale è molto curata; grazie a bar, locali, negozi specializzati ed eventi di tendenza, questo quartiere è davvero in grado di distinguersi. Inoltre, la festa di fine luglio è uno degli eventi rionali più visitati e amati dell'intero Saarland.

Nel regno del dio Vulcano: l'acciaieria di VölklingenPercorrendo gli scuri corridoi della Möllerhalle, il cuore dell'acciaieria, si raggiunge il centro espositivo Ferrodrom, per poi salire sulla piattaforma panoramica che offre una vista mozzafiato sugli altiforni e l'intera struttura. Una visita all'acciaieria di Völklingen, patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, è sempre un'esperienza straordinaria. La visita guidata multimediale nel sintetizzatore vi consentirà di ripercorre la storia dell'acciaieria dalla sua costruzione fino ai giorni nostri. Gli eventi e le mostre temporanee organizzate nel museo completano, arricchendolo, il normale percorso espositivo del centro europeo per l'arte e la cultura industriale.

Abbiamo tutti bisogno di un po' di calore: l'impianto di cogenerazione di RömerbrückeL'impianto a turbine a gas e a vapore di Römerbrücke è stato costruito nel 1964 dall'azienda municipalizzata Saarbrücker Stadtwerke per fornire riscaldamento a distanza alle vicine zone industriali e residenziali. Il camino dell'impianto, alto 160 metri, è visibile da molto lontano. L'impianto ha già ottenuto diversi riconoscimenti e nel 1992 è stato insignito del premio per l'ambiente dell'ONU per l'esemplare politica energetica promossa dalla città e dall'azienda di gestione dell'impianto. La struttura è aperta al pubblico per una visita guidata il primo mercoledì del mese.

Fasto barocco con tanto di fantasma: il castello di SaarbrückenIl castello di Saarbrücken è una costruzione barocca del centro storico, edificata sulla riva sinistra della Saar sulle rovine della fortezza di Sarabruca, le cui prime testimonianze risalgono al 999. Da allora nel castello vive anche un fantasma che è stato testimone di tutti gli eventi storici degli ultimi secoli. Se non è impegnato ad aggirarsi nei sotterranei, vi guiderà volentieri nelle stanze della sua dimora, spiegandovi chi sono Charlotte e Ottilie, perché il castello è andato a fuoco durante la Rivoluzione francese e perché la sala delle feste ospita dei piccioni.

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SCHWERIN

Teatro giovanile

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Con una popolazione di poco inferiore ai 100.000 abitanti, Schwerin è la capitale più piccola di un Land

tedesco. Immersa in un paesaggio pittoresco, all'interno della sua area urbana la città ospita numerosi laghi su cui specchiano le nuvole che si rincorrono nel cielo. Il simbolo della città è il castello di Schwerin: snello e luminoso come la città stessa.

Città dai molti nomi e con il mix giusto

Le testimonianze di una fortezza su un lago d'acqua dolce in questa zona risalgono al 965 e gli storici ritengono che si tratti proprio di Schwerin. In risposta all'attacco delle truppe invincibili di Enrico il Leone nel 1160, il principe slavo Niklot diede l'ordine di bruciare la propria fortezza. Solo in seguito a questo evento la città venne fondata ufficialmente e si procedette alla ricostruzione della fortezza. Alcuni anni dopo vennero avviati anche i lavori di costruzione del primo duomo. Città dei sette laghi, Firenze del nord, città del duomo, residenza dei re: oggi Schwerin ha molti nomi. E tutti calzano a pennello: la città rappresenta infatti un mix felice di natura e architettura, arte e cultura, con testimonian-ze significative della sua storia, lunga 850 anni. Passeggiando sul ciottolato della piazza del mercato, esplorando i vicoli stretti o ammirando le meraviglie del castello vi rendere subito conto che Schwerin è in grado di offrire moltissimo in termini di attrazioni

ed eventi. La città attira gli amanti della cultura con i propri teatri, gli spettacoli di cabaret, i musei e lo spettacolare festival musicale che si tiene nell'Alter Garten (il Giardino Vecchio) del castello.

Aspirazioni architettoniche:la corsa verso l'alto

L'unico monumento medioevale in grado di resistere agli eventi della storia è il celebre duomo. Il duomo originale, ad eccezione del campanile, venne demolito perché era diventato troppo piccolo e presto anche la chiesa episcopale romanica inaugurata nel 1248 non fu più all'altezza delle necessità dell'epoca. Infatti, al ritorno da una crociata il conte Enrico di Schwerin portò con sé un diaspro che conteneva una goccia del sangue di Cristo ed era quindi necessario trovare un luogo adatto dove conservarlo. Il simbolo della città è il castello, adagiato su un'isola tra il lago di Schwerin e il lago Burgsee. Nei dintorni del castello meritano una visita i giar-dini, il museo nazionale, il teatro nazionale del Meclemburgo, la statua della vittoria, il palazzo vecchio, le scuderie e la cancelleria in stile classico.

Teatri, musei, festival:a Schwerin non esiste la bassa stagione

Il teatro nazionale del Meclemburgo offre spettacoli di prosa, prosa in dialetto, marionette, teatro musicale, balletto e concerti; l'apice della stagione è natural-mente il festival musicale del castello.

Anche i musei cittadini, soprattutto il museo nazionale, sono all'altezza del ruolo di Schwerin come capitale del Land. Nell'edificio principale si trovano le collezioni dei maestri fiamminghi e olandesi dal sedicesimo al diciottesimo secolo, ma anche opere di artisti medioevali e contemporanei. Le scuderie ospitano la sede del museo regionale della tecnica; inoltre, Schwerin offre anche un museo dedicato all'archeologia.

Persino il calendario delle feste è di prim'ordine. A Schwerin si rinnova ogni anno l'appuntamento con il festival del Meclem-burgo-Pomerania; in maggio hanno luogo la festa della cinematografia e la parata della Weiße Flotte (l'azienda di navigazione locale), in giugno e luglio il mercato della ceramica, la corsa podistica dei cinque laghi, il Christopher Street Day e il festival delle barche a testa di drago, seguono la festa dedicata al centro storico e quella enologica, le settimane interculturali in ottobre, mentre in novembre è tradizione che la vicina di Lubecca sia ospite a Schwerin. Con il mercatino di Natale Mäkelborger Weihnachtsmarkt si conclude il calendario annuale degli eventi. Un ampio programma per una piccola capitale: non vediamo l'ora che arrivi la nuova stagione e i numerosi ospiti che essa porta sempre con sé.

La città dei sette mari: Schwerin

dei laghiTerra

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SCHWERIN

Meraviglia della natura: la regione dei laghi di SchwerinSchwerin si affaccia sulle sponde del lago omonimo e vanta una posizione ideale, in una regione boscosa ricca di laghi. Tra i più importanti ricordiamo: Burgsee, Fauler See, Grimkesee, Heidensee, Große Karausche, Lankower See, Medeweger See, Neumühler See, Ostorfer See, Pfaffenteich e Ziegelsee. Il lago di Schwerin è uno dei più grandi della Germania, lo Ziegelsee è molto amato dai praticanti della vela, mentre l'Ostorfer See è un classico lago turistico. Questa regione è un vero e proprio paradiso per gli amanti di tutti gli sport acquatici, che non saranno gli unici a rimanere affascinati dalla sua natura incontaminata.

Come nelle favole: il castello di SchwerinLo stupendo castello di Schwerin, arroccato su un'isola romantica del lago omonimo, per molti anni ha ospitato la maestosa residenza dei duchi e degli arciduchi del Meclemburgo ed è uno degli esempi più importanti dello storicismo europeo. Un castello da favola, con cupole, torri e torrette, che insieme al lago circostante crea un vero e proprio paesaggio da cartolina. Assolutamente da non perdere è il museo del castello. Consigliamo anche di fare una passeggiata negli splendidi giardini in stile inglese del castello e nel parco barocco.

Incontro con l'arte: il forum Schleswig-Holstein HausL'edificio, una vecchia casa in mattoni costruita nel 1737 in stile barocco, è stato trasformato in un centro amministrativo ed espositivo che apre le proprie porte a tutti coloro che amano l'arte. Le sale espongono sculture, fotografie e dipinti. Il forum mostra un particolare interesse per l'arte del ventesimo secolo. Oltre ai grandi maestri internazionali come Dalí, Ernst, Matisse, Miró, Hundertwas-ser, Janssen e Goya, lo Schleswig-Holstein Haus espone anche le opere di artisti regionali. Rivestono un ruolo altrettanto importante le letture con gli autori e i concerti di musica da camera.

Un passo indietro nel tempo: il quartiere storico SchelfstadtSchwerin, la capitale più piccola di un Land tedesco, conquista da ogni punto di vista: una vivace offerta culturale, opere architettoni-che di valore storico e l'eccezionale posizione nel cuore della regione dei laghi. Ciò vale ancora di più per il quartiere Schelfstadt, situato a sud dello Ziegelsee e a est del Pfaffenteich, che presenta la maggiore concentrazione di edifici storici della città. Il duca Friedrich Wilhelm ordinò la trasformazione di questa zona in un nuovo quartiere cittadino nel 1705. Nel punto più alto del quartiere si trova la chiesa Schelfkirche, che vale proprio la pena di visitare.

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Per gli intenditori di cultura e gastronomia: Stoccarda

T ra feste popolari e ristoranti rinomati, musei dell'automobile e il giardino botanico e zoologico Wilhelma, una

vivace vita notturna e mostre straordinarie: Stoccarda è la città dove i contrasti diventano estremamente interessanti. Situata nel cuore di una delle principali regioni vinicole della Germania, la capitale del Land Baden-Würt-temberg entusiasma i visitatori con una

posizione ideale, splendide piazze, castelli sfarzosi e le testimonianze di diversi stili architettonici.

La Versailles di Stoccarda e15.000 opere d'arte sotto un unico tetto

Il punto ideale per incontrarsi in centro città è la piazza del castello (Schlossplatz): in

nessun'altra città tedesca il castello influisce sull'immagine del centro storico come a Stoccarda. Alla fine del diciottesimo secolo duca del Württemberg fece costruire l'ultima residenza barocca di grandi dimensioni della Germania e nel fare ciò aveva in mente nientemeno che Versailles. Sulla piazza del castello si erge quello che potremmo definire la Versailles dell'arte moderna: il museo

Capitaledell'arte

Piazza antistante al museo d'arte

STOCCARDA

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STOCCARDA

d'arte, con 15.000 opere del periodo moderno e dell'arte contemporanea. Lo spettacolare edificio colpisce per la sua semplice eleganza, di notte le sue vetrate illuminate lasciano intravedere il corpo centrale in pietra del museo.

Dall'età della pietra a Baselitz,dalla musica classica al musical

Le stanze del castello ospitano il museo regionale del Württemberg, che illustra la storia del Land dall'età della pietra fino ai gior-ni nostri, passando per i Celti, i Romani, gli Alemanni, il periodo medioevale, barocco e l'epoca moderna. La Galleria nazionale si concentra invece su un periodo più limitato, con un'eccezionale collezione che include arte tedesca antica, italiana e olandese, pitture e sculture del periodo moderno e contemporaneo. Il museo espone gruppi di opere che abbracciano diverse correnti artistiche, come i Fauves, Die Brücke, Der Blaue Reiter e il Cubismo, ma anche cicli completi di singoli artisti, come Picasso, Beckmann, Schlemmer, Beuys, Kiefer e Baselitz.

Stoccarda si difende bene anche nel settore delle arti interpretative. Il teatro nazionale di Stoccarda è il teatro più grande del mondo a proporre tre generi diversi: il balletto e l'opera nazionale sono famose a livello internaziona-le e il teatro dalla prosa entusiasma il pubblico con i suoi spettacolari allestimenti. Le eccezionali orchestre cittadine, i club di jazz e il SI-Centrum con i suoi musical offrono altre perle musicali.

Passeggiare e festeggiare,fare spese e scoprire le specialità culinarie

Per gustare i piatti tipici regionali, ad esempio i famosi gnocchetti Spätzle, e gustare un buon bicchiere di pinot grigio non avrete che l'imbarazzo della scelta, Stoccarda offre infatti diverse alternative: dalla birreria fino ai ristoranti rinomati a livello internazionale. Il viale Königstraße offre oltre un chilometro di puro shopping: punti vendita delle maggiori marche, negozi specializzati, grandi magazzini, caffè, ristoranti e aree per rilassarsi. Nel quartiere Bohnenviertel trovere-te negozi di antiquariato fianco a fianco a raffinati caffè e ristoranti, nella Calwer Straße vi aspettano le boutique più eleganti e

numerosi ristoranti con tavoli all'aperto. La Theodor-Heuss-Straße e la piazza intorno alla fontana Hans-im-Glück-Brunnen sono gli indirizzi ideali per trascorrere una serata all'insegna del divertimento.

La voglia di vivere e l'ospitalità degli abitanti di Stoccarda si esprimono al meglio durante le numerose feste cittadine. Ogni anno a fine settembre si rinnova l'appuntamento con la festa più grande della Svevia e la seconda festa della birra al mondo: oltre 300 giostre e immensi tendoni in cui è possibile consuma-re vino e birra vi invitano alla Cannstatter Volksfest, ovviamente il divertimento è incluso. Un'attrazione che gli amanti degli animali non devono farsi scappare: il parco per il tempo libero più amato di Stoccarda è il Wilhelma, uno dei giardini botanici e zoologici più belli d'Europa; con oltre 8.000 animali è anche uno dei più eterogenei al mondo per il numero di specie rappresentate.

Museo Mercedes Benz

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Ballo e sogno: il balletto di StoccardaIl balletto di Stoccarda vanta una storia ricca di tradizioni, che risale all'anno 1609. Grandi coreografi che hanno lavorato a Stoccarda nel diciottesimo, diciannovesimo e ventesimo secolo hanno reso la città uno dei centri della danza più rinomati in Europa. Nel 1961 John Cranko venne nominato direttore del balletto e coreografo; nei dodici anni a seguire non solo scrisse uno dei capitoli di maggiore successo della storia del balletto di Stoccarda, ma si conquistò anche un posto al sole nel panorama dei coreografi di fama mondiale. Da oltre 40 anni il balletto di Stoccarda è una delle compagnie leader nel mondo della danza.

In vino veritas: il percorso del vinoChi desidera scoprire il patrimonio enologico tedesco, non rimarrà deluso da Stoccarda, soprannominata la "metropoli tra boschi e vigneti". Qui i grappoli d'uva crescono a pochi metri dalla stazione centrale, lontano dalle colline soleggiate della valle del Neckar. Stoccarda vanta una lunga tradizione vinicola che rivive ancora oggi nelle visite ai vigneti, nelle numerose feste cittadine e nella popolare festa del vino. E perché non incamminarsi lungo il percorso del vino? Questa straordinaria escursione vi permetterà di conoscere le qualità della regione vinicola, anche sotto forma di gocce prelibate.

Sogni a quattro ruote: Mercedes Benz e PorscheLa fantastica storia dei marchi Daimler Benz e Porsche è cominciata proprio a Stoccarda ed essi rendono omaggio alla città con due musei spettacolari. Nell'edificio del museo Mercedes Benz, un'opera architetto-nica notevole, è possibile ripercorrere le tappe fondamentali della mobilità. Gli oltre 1.500 oggetti esposti su nove piani raccontano la storia eccezionale di questo marchio di successo. Il mito della Porsche rivive a Zuffenhausen nell'omonimo museo. Il museo, rivestito completamente di bianco, poggia solo su tre pilastri e sembra ondeggiare nell'aria. Proprio per l'eccezionalità di questo progetto, il museo richiamò una grande attenzione già durante la fase di costruzione.

Paradiso gastronomico dall'atmosfera Jugendstil: il mercato copertoIl mercato coperto di Stoccarda venne costruito nel 1914 in gusto Jugendstil ed è considerato uno degli edifici più belli della propria epoca. Il padiglione è pervaso dal profumo di spezie esotiche e dalle voci concitate dei venditori. Su una superficie di circa 3.000 metri quadrati i banchi espongono le proprie merci fianco a fianco. Il mercato apre le proprie porte ogni giorno per offrire fiori, frutta, verdura, pesce, carne e prodotti da forno. In questo paradiso ricco di specialità gustose e caratterizzato da uno stile raffinato potrete soffermarvi a guardare lo scorrere della vita del mercato davanti ad un caffè o al tavolo di uno dei ristoranti che serve specialità sveve.

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Cuoresvevo

SINDELFINGEN

Industrie e case a graticcio: SindelfingenFontana sulla piazza del mercato

V isitare Sindelfingen significa visitare Mercedes-Benz, vero? Va bene, chi desidera scoprire da vicino la sede

principale del gruppo deve lasciare Stoccarda alle proprie spalle e venire fino a Sindelfingen. Ma una tappa in questo centro rappresenta l'ideale anche per i turisti che vogliono conoscere da vicino una graziosa cittadina sveva. E anche per fare un po' di shopping: per molti anni le cittadina ha ospitato numerosi stabilimenti tessili, un'eredità raccolta oggi dalle raffinate aziende di moda della regione.

Dagli impianti di tessitura aimoderni stabilimenti industriali

L'atmosfera accogliente e lo stile di vita tranquillo tipici della Svevia hanno potuto sopravvivere a Sindelfingen più lungo che altrove, poiché lo sviluppo della cittadina oltre i confini del centro storico con le tipiche case a graticcio iniziò relativamente tardi. Il processo di industrializzazione proseguì piuttosto a rilento, finché l'azienda automobi-listica Daimler-Motoren-Gesellschaft aprì uno stabilimento a Sindelfingen nel 1915. Nel

corso di pochi decenni la città si trasformò in un moderno centro industriale. A questa evoluzione si accompagnò un generoso ampliamento delle infrastrutture; durante il boom economico degli anni Settanta alcune strisce pedonali vennero addirittura realizzate in marmo di Carrara.

Tre municipi e una dellefeste cittadine più grandi d'Europa

Il museo civico, ospitato all'interno del vecchio municipio (Altes Rathaus) del 1478, e la Salzhaus, in cui veniva gestito il monopolio del sale, raccontano la storia della città. Una volta raggiunta la piazza in cui si trova il secondo municipio (Mittleres Haus), vale la pena di soffermarsi di fronte alla Freund-schaftsbrunnen, la fontana dell'amicizia: intorno alla fonte principale su cui troneggia Pegaso, si affacciano altre sei vasche più piccole che simboleggiano le sei città con cui Sindelfingen è gemellata. Parte della galleria d'arte civica si trova nel vecchio municipio, nel quartiere di Maichingen. Il museo Schauwerk, inaugurato nel 2010, espone opere di artisti

tedeschi e internazionali dagli anni Sessanta fino ad oggi. Altrettanto interessanti sono le esposizioni dedicate alla storia dell'industrializzazione: l'ex scuola di tessitura ospita un museo e nel 1994 la vecchia stamperia di schede perforate dell'IBM ha aperto le proprie porte al centro dedicato alla storia dell'elaborazione dati IBM. Quelle che fino a poco tempo fa erano considerate innovazioni sensazionali, oggi sono pezzi da museo.

Si può dire tutto il contrario per l'atmosfera che si respira a Sindelfingen: negozi e mercati invitano i turisti ad avventurarsi per il centro, mentre ristoranti e Biergarten sono pronti a soddisfare tutti i palati con un'eccezionale offerta gastronomica che abbraccia tutti i tipi di cucina, dalle specialità sveve fino ai piatti internazionali. Un consiglio da intenditori: la trattoria Gasthaus Lammbräu, che aperto i battenti nel 1823. Non lasciatevi scappare la festa cittadina che ha luogo nel terzo fine settimana di giugno: nel suo genere è una delle più grandi d'Europa.

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WIESBADEN

ambiziosiPensieri

Gli splendidi bagni dell'imperatore: Wiesbaden

Mura storiche delle terme

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W iesbaden, città in versione lusso e sorella maggiore delle metropoli tedesche. Capitale dell'Assia,

Wiesbaden è uno dei centri di cura più antichi e raffinati d'Europa, un sinonimo di purezza, classe e standard elevati. Pranzare, passeggia-re o consumare: qui tutto avviene al massimo livello. Ciò si può affermare anche per l'onestà e il savoir-vivre dei suoi abitanti.

Cultura a Wiesbaden:esperienza speciale

L'atmosfera che si respira a Wiesbaden è vivace e ricca di sorprese, una realtà che si riflette anche nell'ampia offerta teatrale, artistica, letteraria e musicale che si concretizza nella forme più svariate. Ogni anni i migliori gruppi musicali del mondo che si incontrano nel teatro nazionale dall'Assia in occasione del festival internazionale di maggio e di altri eventi di livello mondiale. Oltre ai grandi teatri, Wiesbaden ha ancora molto da offrire. Cabaret, musica e teatro dell'improvvisazione dominano la scena dei piccoli teatri cittadini e spiccano per l'originalità dei propri allestimenti. Anche i musei di Wiesbaden vi stupiranno con la loro straordinaria varietà. Oltre a numerose collezioni di grande valore, il Museum Wiesbaden ospita la più grande raccolta europea di opere del pittore russo Alexej von Jawlensky.

Il pentagono magico:il centro storico

Una passeggiata nel centro città, all'interno del pentagono storico, è un'esperienza che non si dimentica con facilità. Partiamo dalla Schlossplatz, la piazza del castello: qui sorgono l'edificio più antico della città, ovvero il vecchio municipio, costruito tra il 1608 e il 1610, e il nuovo municipio, edificato tra il 1884 e il 1887. Il lato settentrionale della piazza è dominato dal castello degli arciduchi di Nassau, scelto come residenza dall'imperatore Guglielmo II durante i suoi numerosi soggiorni a Wiesbaden. Sul lato orientale del pentagono storico scorre l'elegante Wilhelmstraße, eccezionale viale dello shopping e percorso culturale: Qui troverete non solo caffè e negozi, ma anche il museo regionale dell'Assia e l'associazione culturale Nassau, specializzata nell'arte contemporanea. Lungo il lato orientale della Wilhelmstraße venne costruito nel 1860 il parco del Warmer Damm. Ancora più a est sorge la villa Söhnlein, chiamata anche "Casa bianca" perché costruita ispirandosi allo stile della residenza presidenziale americana. All'estremità settentrionale del pentagono troviamo il Kureck, porzione urbana del parco di cura, con un'ampia zona verde dominata da due fontane a cascata. Intorno a questa area si affacciano il centro Kurhaus, il parco costruito secondo il modello inglese, il colonnato del Kurhaus, che con i suoi 129 metri è il più lungo d'Europa e il teatro

nazionale dell'Assia, inaugurato nel 1894, che gode ancora oggi di un'ottima fama. Nelle immediate vicinanze si trova la fonte benefica Kochbrunnen: con una portata pari a 500.000 litri di acqua al giorno e una temperatura di 67 °C è la fonte termale più produttiva di Wiesbaden.

Ciò che conta davvero:gastronomia di ottima qualità

Il paesaggio gastronomico di Wiesbaden si estende dal monte Neroberg fino alle sponde del Reno. Uno spuntino dal gusto mediterra-neo alla fine di una giornata intensa o un menu con più portate in un ristorante raffinato? Non importa, Wiesbaden è in grado di soddisfare tutti i palati grazie alla sua offerta gastronomica pressoché illimitata: ristoranti eleganti, chioschi e ristorantini, birrerie ed enoteche curate, pub e caffè, alcuni addirittura in stile viennese. Parlando di stile... Ecco una parola perfetta per descrivere l'intera città.

Centro Kurhaus

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WIESBADEN

Stile di vita raffinato: centro Kurhaus, terme, casinòIl centro Kurhaus rappresenta la cornice ideale per congressi nazionali e internazionali, incontri, conferenze, mostre, seminari ed eventi culturali. L'edificio è circondato da un ampio parco e da fastosi edifici storici. Al proprio interno raccoglie dieci sale e saloni di diverse dimensioni e stili, ristoranti e uno dei casinò più antichi d'Europa. L'imperatore Guglielmo II lo definì "lo stabilimento più bello del mondo" quando partecipò alla sua inaugurazione nel 1907. E nelle Kaiser-Friedrich-Therme potrete sentirvi come un re.

Il massimo in fatto di musica: il Rheingau Musik FestivalOgni anno, dalla fine di giugno alla fine di agosto, si rinnova l'appuntamento con il Rheingau Musik Festival che, con i suoi artisti, trasforma l'intera regione compresa tra Francoforte, Wiesbaden, Rüdesheim e Lorch in un'unico palcoscenico di livello internazionale.Rheingau Musik Festival che, con i suoi artisti, trasforma l'intera regione compresa tra Francoforte, Wiesbaden, Rüdesheim e Lorch in un unico palcoscenico di livello internazionale. L'estate musicale, che da più di 20 anni presenta oltre 150 concerti, è uno dei festival più importanti della regione, e non solo.

Si aprono nuovi orizzonti: il castello FreudenbergLa visita che attende i visitatori a Dotzheim è davvero unica: il castello e il parco sono infatti stati trasformati in un centro culturale nazionale particolarmente apprezzato. Il fiore all'occhiello del castello è la mostra permanente "Esperienza per lo sviluppo dei sensi e del pensiero" che invia a sperimentare in maniera giocosa tutte le possibili esperienze tra cielo e terra. Non lasciatevi scappare le incredibili impressioni che derivano da questa esperienza. Entrate ad esempio nella camera buia e immaginatevi di essere ciechi e di volere affrontare normali situazioni della quotidianità: è un'esperienza che non si dimentica facilmente.

Arte drammatica d'eccellenza: il teatro nazionale dell’AssiaIl teatro nazionale venne costruito nell'area settentrionale del parco del Warmer Damm dal 1892 a 1894 da famosi architetti viennesi. Su ordine dell'imperatore Guglielmo II il teatro venne progettato in stile neorinascimentale. Oltre 20 nuove produzioni di opere, teatro e balletto vanno ad affiancarsi al già ampio repertorio del teatro che così è in grado di offrire in ogni stagione un programma di grande pregio che include sia opere classiche sia teatro musicale moderno, compresi drammi tratti dalla letteratura contemporanea. Poiché è possibile utilizzare contemporaneamente i tre palcoscenici, a volte il teatro ospita fino a quattro rappresentazioni al giorno.

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AQUISGRANA

Aquisgrana: da Carlo Magno al carnevale, all'insegna della tradizione e della voglia di vivere

CittàeuropeaDuomo di Aquisgrana

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Un viaggio ad Aquisgrana equivale ad un tuffo nello spirito europeo. Se esiste una città che vive, pensa e

sente lo spirito europeo, questa è proprio Aquisgrana. Qualcuno pensa che questo entusiasmo risieda nel patrimonio genetico degli abitanti della regione. Non sarà provato scientificamente, comunque Aquisgrana è il luogo ideale per coloro che sono alla ricerca delle proprie radici e dei propri ideali.

Un viaggio nel tempo:la strada di Carlo Magno

Aquisgrana attende i propri visitatori con una serie di contrasti davvero interessanti: imponenti edifici di tutte le epoche e gli stili si mescolano alla vita vivace della città, che accoglie oltre 40.000 studenti provenienti da tutto il mondo. Grazie alla presenza del polo universitario in città domina un'atmosfera molto allegra, che esprime una sfrenata voglia di vivere. Non è altro che un'ulteriore conferma dello spirito cosmopolita degli abitanti di Aquisgrana e un motivo in più per fare una passeggiata in centro e lasciarsi andare ad un viaggio nella storia della città. Potrete orientarvi con facilità seguendo la strada di Carlo Magno che vi consentirà di scoprire le idee e le visioni di questo

straordinario personaggio storico. Si tratta di una raccolta di eccezionali edifici storici e moderni, in cui ogni tappa è dedicata a temi ancora molto attuali: storia, scienza. Europa, religione, poteri, economia e media.

Dallo stile gotico e barocco finoal museo dell'informatica

Il municipio venne costruito sulle fondamen-ta del palazzo imperiale nel quattordicesimo secolo e alcuni secoli più tardi venne trasformato in un castello cittadino in stile barocco, un vero e proprio simbolo del periodo massimo di fioritura del tradizionale spirito borghese. Proprio vicino al castello si trova il ristorante "Zum Postwagen" (Al vagone postale), un luogo molto accogliente e dall'ambiente raffinato. L'edificio Grashaus, il primo municipio e oggi sede dell'archivio cittadino, l'edificio Haus Löwenstein, in passato ristorante e abitazione privata, o il Büchelpalais, in cui fino al 1752 venivano conservate le riserve di grano, sono alcune delle stazioni della strada di Carlo Magno che vale la pena visitare. Come del resto anche il museo del quotidiano ospitato nell'edificio

"Großes Haus", in cui potrete ripercorrere le ultime notizie fino a tre secoli fa. Il museo, che nel suo genere è il più grande al mondo,

espone 170.000 quotidiani provenienti da tutto il mondo e in (quasi) tutte le lingue. Essi sono una testimonianza della fugacità del tempo e di come anche le notizie più sensazionali diventino presto storia. Anche nel museo dell'informatica del politecnico è possibile ammirare alcuni oggetti che hanno avuto breve vita: quello che oggi sembra essere una tecnologia estremamente avanzata, domani è già un pezzo da museo.

Il Premio internazionale Carlo Magno:un premio, un'Europa unita.

A Carlo Magno si deve il nome del premio internazionale conferito ogni anno a partire dal 1950 dalla città di Aquisgrana come riconoscimento di meriti eccezionali nel processo di unificazione europea. A prescindere dalle diverse opinioni esistenti in merito, questo processo rappresenta la realizzazione di un antico sogno europeo: una lunga epoca di pace sul "vecchio continente".

E se non avete ricevuto questa straordinaria onorificenza potete sempre passare per Aquisgrana in occasione di un altro evento speciale, ovvero i festeggiamenti per il carnevale.

AQUISGRANA

Teatro

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Il duomo di AquisgranaÈ la cattedrale più antica dell'Europa settentrionale, custodisce le spoglie di Carlo Magno e nel 1978 è stato il primo sito tedesco a venire dichiarato patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Al suo interno sono conservati eccezionali tesori artistici, tra cui la croce di Lothar, il busto in argento, e in parte dorato, di Carlo Magno e molte altri capolavori realizzati fino a 1.200 anni fa. L'aspetto odierno del duomo, con la cupola ottagonale carolingia, il coro gotico e l'edificio del Westwerk, è il risultato delle diverse modifiche apportate da re e imperatori: si tratta di un grandioso capolavoro realizzato nel corso di versi secoli.

Il quartiere latino di Aquisgrana: il PontviertelPunto di incontro degli studenti e una vera miniera di locali e ristoranti, questo quartiere cela interessanti testimonianze della storia di Aquisgrana introvabili nei percorsi turistici classici. Partendo dal centro e percorrendo la strada Pontstraße, si costeggia l'edificio principale del rinomato politecnico per giungere nel quartiere della vita notturna, in cui quasi oggi giorno viene organizzata una nuova festa. Grazie alla sua atmosfera rilassata e all'ampia scelta di locali, il quartiere Pontviertel è il luogo ideale per festeggiare tra amici, per bere una birra o semplicemente per trascorrere una bella serata.

2.000 anni di cultura termaleAquisgrana è la città dell'acqua. Dalle oltre 30 fonti cittadine sgorga da moltissimi secoli un'acqua dal potere terapeutico, riscaldata fino a 74 °C dai vulcani della vicina regione dell'Eifel. Sanus per aquam, sani attraverso l'acqua: la tradizione termale, lunga quasi 2.000 anni, rivive oggi grazie alle Carolus Thermen, uno stabilimento con standard elevatissimi. L'area termale vi invita a trascorrere qualche ora di relax, mentre nella zona delle saune potrete provare i benefici di diverse tipologie di sauna. I solarium, i massaggi shiatsu e di molti altri tipi rappresentano un toccasana per il corpo e lo spirito.

In groppa ad un cavalloUn fossile di 30.000 anni, ritrovato in questa zona, sembra dimostrare la passione antica degli abitanti di Aquisgrana per l'equitazione. In altre parole: il primo abitante deve essere stato proprio un cavallo. 40 chilometri di percorsi per l'equitazione in città, 22 maneggi coperti, 134 associazioni di equitazione e un ippodromo in grado di ospitare 50.000 spettatori: solo Aquisgrana offre tutto questo. La CHIO Aachen è la festa a cadenza annuale dedicata all'equitazione più grande del mondo, che si rivolge anche a coloro che in genere preferiscono muoversi a piedi o in bicicletta.

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AUGUSTA

Antico splendore e grandi somme: Augusta

Ricca e bella

Piazza del municipio

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Augusta, situata nella zona sud-occi-dentale della Baviera, è una delle città tedesche più importanti dal punto di

vista storico. E una delle più belle. Con un po' di fantasia, passeggiando per le antiche vie della città è possibile ritrovare l'atmosfera tipica del periodo rinascimentale o per lo meno immaginare l'importanza che doveva avere Augusta ai tempi della dinastia dei banchieri e commercianti Fugger, come straordinario centro finanziario, metropoli del commercio internazionale e luogo delle arti.

Una passeggiata attraverso i secoli.

Augusta influì a lungo sulla storia della Germania e dell'Europa. In una certa misura la città era sempre più ricca, sfarzosa e imponente degli altri centri tedeschi. Già durante l'Alto Medioevo i viaggiatori che giungevano ad Augusta rimanevano meravigliati dalle sue splendide chiese, ad esempio il duomo, le cui porte in bronzo sono state costruite quasi mille anni fa, e la basilica St. Ulrich e Afra, dedicata ai due patroni della città. Inoltre, durante il periodo medioevale la città era circondata da robuste fortificazioni e da una cerchia di mura di cui è possibile ammirare alcune parti ancora oggi.

All'interno di queste mura si insediarono molti orefici e argentieri che nel corso dei secoli si guadagnarono un'ottima fama. I loro capolavori possono essere ammirati in diversi musei e anche essere acquistati nei numerosi laboratori presenti in città.

Le fontane sfarzose, le case delle corporazioni e il municipio, forse uno degli esempi di architettura profana del periodo rinascimen-tale più importanti a nord delle Alpi, donano alla città un volto di eccezionale intensità. Anche le epoche artistiche successive hanno lasciato la propria impronta ad Augusta; soprattutto le tracce del barocco, del rococò e, molto più tardi, dello Jugendstil rendono speciale qualsiasi passeggiata per le vie della città. Persino durante la rivoluzione industria-le vennero costruiti edifici di notevole importanza, come la fabbrica di tela di cotone, gli edifici industriali Glaspalast e il Fabrik-schloss, che oggi ospitano musei o gallerie d'arte, ma anche ville di famosi industriali, come la Gignoux-Haus, la villa Haag e la villa Silbermann. Le testimonianze dello Jugendstil ad Augusta sono numerose, basti pensare alla sinagoga, allo stabilimento di cura di Göggingen, alla chiesa Herz-Jesu-Kir-che e alla piscina Altea Stadtbad, tutti edifici di valore straordinario.

Dove ballano le marionette.E Brecht si sente di nuovo a casa

Anche i musei di Augusta offrono una panoramica accurata della storia della città, soprattutto lo Schaezlerpalais, capolavoro rococò, che ospita collezioni d'arte di grandissima importanza. Esiste un altro museo che è sempre felice di accogliere i propri visitatori: è il museo del teatro delle marionette Augsburger Puppenkiste, che risveglia sempre splendidi ricordi nei turisti di tutte le generazioni. Anche il cittadino più celebre di Augusta fu molto attivo nell'ambito teatrale, anche se in un genere molto diverso: stiamo parlando di Bertolt Brecht. Autore controverso e poco amato in passato, con cui i suoi concittadini sembrano aver fatto pace nel corso degli anni, dedican-dogli un museo davvero interessante nella sua casa natale. E di sera, in uno dei locali accoglienti del centro storico, troverete sempre qualcuno con cui parlare del teatro Augsburger Puppenkiste o di Brecht fino a notte fonda.

Centro commerciale City Galerie

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AUGUSTA

Sulle tracce di MozartLeopold Mozart, il padre del famoso Wolfgang Amadeus, nacque nel 1719 ad Augusta, nell'edificio che oggi ospita il museo dedicato alla famiglia Mozart. Egli fu il primo a scoprire il talento musicale del figlio, a cui fece anche da maestro. In città numerosi edifici, monumenti e targhe commemorative ricordano la famiglia Mozart, i cui membri furono architetti, scultori e rilegatori. Il museo Mozart, riaperto nel 2006 dopo un profondo restauro, espone dipinti, incisioni e opere grafiche che raccontano la storia della famiglia, ma anche strumenti musicali del periodo in cui visse il musicista, come un forte-piano di Andreas Stein, che Leopold e Wolfgang Amadeus erano soliti suonare.

Un'abitazione per i meno abbienti: il complesso di case popolari FuggereiNel 1516 il ricco commerciante Jakob Fugger fondò il complesso abitativo chiamato Fuggerei. I cittadini che erano caduti in disgrazia ma dimostravano buona volontà venivano accolti nella Fuggerei e ricevevano un appartamento completamente arredato. Con le sue otto strade e le tre porte, il complesso rappresenta una vera e propria città nella città: 67 case a due piani e 147 appartamenti, una chiesa, fontane, mura e portoni che ancora oggi vengono chiusi alle 22:00 dal guardiano notturno. Prendere in affitto un appartamento (spese escluse) cosa ancora quanto il valore nominale del fiorino renano: 88 centesimi di euro.

Architettura industriale e arte modernaIn questa città ricca di tradizioni non manca il contributo dell'arte moderna: la galleria nazionale di arte moderna ospitata nel Glaspalast, un edificio luminoso con una superficie espositiva pari a 1500 metri quadrati, e H2, il centro per l'arte contemporanea. Entrambi i musei espongono le proprie collezioni negli spazi di ex edifici industriali e, trovandosi a breve distanza l'uno dall'altro, invitano il visitatore ad intraprendere un lungo viaggio nel mondo della pittura moderna.

Palcoscenico in miniatura: il teatro delle marionette Augsburger PuppenkisteLuogo di culto per generazioni, la Augsburger Puppenkiste, con le sue 6.000 marionette e una storia lunga oltre 60 anni, è certamente uno dei teatri più famosi del suo genere. A partire dal 1953 le produzioni per la televisione resero famoso il teatro a livello nazionale e ancora oggi gli spettatori si emozionano assistendo alle avventure del ferroviere Luca e del suo amico Jim Bottone che vivono nel paese immaginario di Speropoli e rivivendo favole famose, come Il brigante pennastorta, Impy e il mistero dell'isola magica, Il gatto Mikeš, Aladino e la lampada magica, Frau Holle e Kasperle. Quello che molti non sanno è che di sera le marionette presentano spettacoli di cabaret, facendo ridere gli adulti con una satira alquanto sagace.

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UNA DELLE CITTÀ PIÙ AFFASCINANTI DELLA GERMANIA:

AUGUSTA

TOURISMUS REGIO

AUGSBURG

Ad Augusta, una delle città più antiche della Germania fondata dai Romani, è stata scritta la storia europea. La banca dei Fugger ha avuto un ruolo politico importante finanziando imperatori e re della casata degli Asburgo. Jakob Fugger fece costruire la cappella di famiglia nella chiesa S. Anna, realizzando il primo edificio rinascimen tale tedesco, e nel 1521 fondò la famosa Fuggerei, il più antico insediamento sociale del mondo. Gli antenati e il padre di Wolfgang Amadeus Mozart erano di Augusta e qui, nella ”Manchester tedesca”, Rudolf Diesel sviluppò il motore a

cui diede il nome. Bertolt Brecht nacque nel centro storico e gli anni che trascorse ad Augusta hanno influenzato profondamente lui e le sue opere. L’importante storia cittadina con la Confessione Augustana e la pace religiosa voluta dagli Asburgo ha lasciato splendide testimonianze, dal duomo al municipio rinascimentale, al teatro delle marionette (Puppenkiste), fino al riccoe prestigioso panorama museale. Va inoltre ricordato che Augusta è una delle perle della Strada Romantica.

www.augsburg-tourismus.de

Regio Augsburg Tourismus GmbH Schießgrabenstraße 14 DE-86150 AugsburgTelefon +49 (0)8 21/5 02 07-0 Telefax +49 (0)8 21/5 02 [email protected]

www.concret-wa.de · Foto: Wolfgang B. Kleiner

è sorprendentemente eclettica.

Weimar è musicaleBach, Liszt e Wagner, alcuni tra i musicisti più famosi al mondo, vissero e lavoraronoin questa città. Nel 2011 si celebra il 200° anniversario della nascita di Franz Liszt con numerosi concerti, festival e mostre. Le settimane di Bach e quelle di Wagner completano il programma.

Weimar patrimonio dell‘UNESCOLa città compare ben due volte nell‘elen-co dei patrimoni culturali dell‘UNESCO, che comprende la Waimar classica e la scuola di design Bauhaus. Ben 16 edi� ci e complessi architettonici invitano a seguire e tracce di grandi poeti e artisti.

Weimar ama festeggiareDa 358 anni a Weimar si svolge il Mercato delle cipolle. Il secondo fine settimana di ottobre, le tradizionali regole vengono sovvertite e, durante l‘Avvento, la città vecchia si trasforma per fare da suggestiva cornice al tradizionale mercatino di Natale.

Tourist-Information WeimarMarkt 10Tourist-Information im Weimar-AtriumFriedenstraße 1

Telefon: +49 (0) 3643 745-0Mail: [email protected]

www.weimar.de

Page 82: Città vivaci in germania

BIELEFELD

B ielefeld fu fondata nel 1214 dal conte Hermann von Ravensberg, un uomo lungimirante: già allora capì

l'importanza strategica di questo punto geografico, al crocevia di antiche vie commerciali nelle immediate vicinanze di un passo della foresta di Teutoburgo. Nacque così una tipica città anseatica, con un grande mercato e splendide abitazioni borghesi: i tratti che Bielefeld conserva ancora oggi.

In continuo mutamento: Bielefeld nel corso della storia.

Numerosi commercianti sfruttarono le libertà concesse dal sovrano alla nuova città, influendo così fin dall'inizio sullo sviluppo di Bielefeld. Il commercio di stoffe, considerate allora un bene molto prezioso, garantì alla città un lungo periodo di benessere, come testimoniato ancora oggi dalla piazza Alter Markt, dal municipio vecchio e dalla chiesa Nicolaikirche nel centro storico. Tuttavia la richiesta di stoffe iniziò a diminuire e Bielefeld si trasformò da centro dei commerci in città

industriale. A questo cambiamento si accompagnò anche un nuovo sviluppo urbano, che vide la creazione di nuovi quartieri residenziali con le tipiche case a due o tre piani. Nei primi anni del ventesimo secolo vennero costruiti numerosi edifici rappresentativi, ad esempio il nuovo municipio, il teatro con elementi barocchi e Jugendstil, la posta decorata con elementi rinascimentali, la stazione in gusto Jugendstil e la sinagoga, visibile da molto lontano grazie alla sua cupola slanciata .

Al termine del ventesimo secolo l'immagine della città ha subito un rapido rinnovamento grazie alla costruzione della galleria d'arte, del centro eventi, della Seidensticker Halle, che ospita eventi sportivi e importanti manifesta-zioni, del museo storico e del museo Huelsmann nel Ravensberger Park, che ha comportato anche un significativo amplia-mento dell'offerta culturale. Dal 1969 Bielefeld è anche una città universitaria. Nella zona occidentale delle città, vicino alla foresta di Teutoburgo, si trova l'ateneo, che riunisce

tutte le facoltà in un unico complesso. L'ampio atrio, lungo 300 metri, è un punto di incontro molto amato dagli studenti e rappresenta il fiore all'occhiello di questo straordinario edificio.

Per non dimenticare le buone tradizioni:mercati, feste e la corsa podistica Hermannslauf

In maggio si rinnova l'appuntamento con il mercato dei tessitori nel centro storico, una festa popolare che dura diversi giorni, in luglio viene organizzata una festa medioeva-le nella fortezza Sparrenburg, mentre in settembre il centro ospita il mercato enologico. Il calendario degli appuntamenti si conclude con il mercatino natalizio, organiz-zato nel centro storico, nella splendida cornice di oltre 100 case a graticcio decorate a festa. Un'altra tradizione consolidata di Bielefeld è la corsa podistica Hermannslauf, che parte dal monumento a Hermann a Detmold, attraversa le colline della foresta di Teutobur-go, per concludersi nella fortezza Sparrenburg.

Da centro medioevale dei commercia città moderna

Senso degli affari

Museo Kunsthalle Bielefeld

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Cultura per gli amanti della vita notturna a Bielefeld Non solo la posizione ideale di Bielefeld ai piedi della foresta Teutoburger Wald offre la possibilità di praticare numerose attività nel tempo libero, anche la vivace vita cultura della città ha molto da offrire. L'ultimo sabato di aprile si rinnova ogni anno l'appuntamento con la manifestazione notturna "Begegnungen der Bielefelder Art" (Incontri d'arte a Bielefeld). Oltre 40 musei, chiese e gallerie aprono le proprie porte ai visitatori offrendo un viaggio "artistico" che svela i tratti più sfuggenti della cultura cittadina. www.nachtansichten.de

"Picasso nella Parigi del 1905" dal 25.9.2011 nel museo d'arte di BielefeldL'anno 1905 rappresenta un punto di svolta nella carriera di Picasso: i colori tristi del periodo blu vengono sostituiti dalla leggerezza del periodo rosa. E la metropoli di Parigi diventa un'importante fonte di ispirazione: intorno al 1905 il circo, i primi esperimenti cinematogra-fici e la cultura contemporanea francese, anch'essa tema della mostra, spingono Picasso a rompere con la tradizione, dando vita ad una fase di rinnovamento della sua pittura. Dagli anni Ottanta si tratta del quinto progetto dedicato a Picasso organizzato dal museo d'arte di Bielefeld. www.kunsthalle-bielefeld.de

Un regalo alla cittadinanza: il centro eventi Rudolf-Oetker-HalleIl centro eventi Rudolf-Oetker-Halle è ancora oggi simbolo di uno spic-cato senso civico, di un eccezionale impegno sociale e del valore della cultura in questa metropoli della Westfalia orientale. Già nel 1925 la famiglia Oetker presentò alla città di Bielefeld la sua nobile proposta: finanziare la costruzione di un grande sala per concerti in memoria di Rudolf Oetker, il figlio del fondatore dell'azienda, un appassionato di musica caduto durante la prima guerra mondiale nel 1916. Ma anche in onore dei "cittadini affinché vivano momenti di gioia e di elevazione grazie alla musica", come si può leggere nella targa posta nell'atrio del teatro.

Cultura nel parco: la filanda RavensbergerFu costruita negli anni 1855-1857. Nel diciannovesimo secolo e nei primi anni del ventesimo secolo rappresentava uno degli stabilimenti di filatura del lino più grandi d'Europa. Di fronte all'edificio principale si trova il Rochdale Park, costruito nel 1978 per celebrare il venticinque-simo anniversario del gemellaggio con la città inglese Rochdale. L'intera area che circonda la filanda Ravensberger si è trasformata in un punto di incontro per gli amanti della cultura. Oltre alle mostre del museo di storia e della collezione di arti decorative Huelsmann, l'ex filanda ospita eccellenti manifestazioni culturali di diverso genere, dai concerti fino al cabaret, tutte dedicate al tema delle arti applicate e del design.

Inserzione

Inserzione

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BONN

Bonn. La seconda vita dell'ex capitale

Viaggionella storia

Chi pensava che Bonn avrebbe perso la propria vitalità una volta smessi i panni di capitale, si è sbagliato di

grosso. La città sul Reno, che fino alla riunificazione ospitava gli edifici governativi, oggi è una metropoli economica e un centro culturale di fama internazionale, consapevole

dei propri mezzi, vivace e allo stesso tempo tranquilla. A livello politico Bonn continua a svolgere un ruolo importante ospitando la

"sede secondaria" del governo e 16 istituzioni delle Nazioni Unite e numerose organizzazioni internazionali.

La "Repubblica di Bonn": quasi un "pezzo di storia"

Gli anni di Bonn alla guida della Germania sono considerati un periodo piuttosto felice: la "Repubblica di Bonn" rappresenta ancora oggi un momento di rinascita dopo la guerra

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ed è un sinonimo di diplomazia e democrazia. La "Via della democrazia" è il nome del percorso che, partendo dal museo storico, passa in rassegna tutti i luoghi più significa-tivi dell'ex quartiere governativo. Il palazzo Schaumburg, la residenza del cancelliere e la sala del Bundesrat sono luoghi storici aperti al pubblico.

La città come museoe i musei della città

Bonn non è solo l'ex capitale tedesca ma anche una città che distingue per il suo eccezionale valore artistico. Al pubblico più esigente consigliamo il teatro di prosa, le cui produzioni sono molto apprezzate a livello internazionale e la Biennale dedicata alla prosa, inaugurata nel 1992 e trasformatasi rapidamente in un festival conosciuto in tutto il mondo.

I due musei d'arte più importanti della Germania, ovvero il museo delle Belle Arti e il Palazzo delle esposizioni, attendono i visitatori con opere d'arte di valore straordina-rio. Il museo delle Belle Arti conserva una delle collezioni più complete dedicata all'Espressionismo tedesco ed espone opere contemporanee di artisti tedeschi e di grafica internazionale a partire dal 1945. Il Palazzo delle esposizioni ha invece un obiettivo

diverso, ovvero presentare in maniera adeguata il "patrimonio spirituale e culturale" del paese e promuovere il dialogo tra cultura e politica. Obiettivi ambiziosi, ma di fatto realizzabili, come dimostrano i milioni di turisti che visitano il museo ogni anno.

Estate, la stagione dei festeggiamenti:cultura lungo il Reno

Dalla musica classica all'hip pop: la grande varietà di generi musicali è una peculiarità del festival "Bonner-Sommer", che ha luogo ogni anno da giugno a settembre, trasfor-mando il centro città in un immenso palcoscenico da oltre 35 anni. Nei luoghi più pittoreschi del paesaggio del Reno, e quindi anche a Bonn, si rinnova ogni anno l'appuntamento con lo spettacolo pirotecnico

"Rhein in Flammen", che illumina i cieli della regione da maggio a settembre. Un eccezionale spettacolo di luce fa risplendere il

lungofiume e le sue attrazioni storiche, dipingendo tutto di una magica luce rossa. Una flotta di navi illuminate a festa solca le acque del Reno, sotto un cielo invaso dalla magia dei fuochi d'artificio: un'esperienza romantica e indimenticabile per tutta la

famiglia. Il festival Rheinkultur invece è pensato per un pubblico più adulto: punk, hardrock, garage, indie, blues e folk richiama-no ogni estate fino a 170.000 spettatori.

"... Amare la libertà sopra ogni cosa; di fronte ad un trono, non tradire la verità." Ludwig van Beethoven

Museo d'arte

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BONN

Il classicismo viennese e un musicista originario di Bonn: Ludwig van BeethovenLudwig van Beethoven, nato a Bonn nel 1770, si trasferì in giovane età a Vienna, dove si affermò come musicista di valore internazionale portando il classicismo viennese ai massimi splendori. Nonostante sia diventato famoso altrove, Bonn rende omaggio al proprio concittadino con grande entusiasmo. La casa natale del musicista trasformata in un museo, la grande collezione dedicata a Beethoven nel teatro "Haus zum Mohren", la sala concerti Beethovenhalle, uno degli edifici più importanti dei primi anni della repubblica, ed il famoso festival annuale dimostrano che Bonn è la città di Beethoven.

Il giardino di Bonn: il parco RheinaueL'immenso parco, che si trova a sud dell'ex quartiere governativo, copre una superficie di 160 ettari ed è un vero e proprio simbolo della città. Il parco è ampio quasi come l'intero centro storico e rappresenta una meta molto amata dagli abitanti di Bonn. Durante il fine settimana e soprattutto in estate il Rheinaue è un'oasi per tutti coloro che sono in cerca di un angolo verde dove rilassarsi. Il parco contiene aree per grigliate, un parco per gli amanti dello skateboard e del pattinaggio, un parco giochi, birrerie all'aperto, ristoranti e campi sportivi. Da non perdere: lo splendido giardino giapponese, il giardino delle rose e le arnie. Nei fine settimana dei mesi estivi il parco ospita un immenso mercato delle pulci.

Il Museo storico della Repubblica Federale TedescaDalla fine della seconda guerra mondiale al giorno d'oggi: è un'epoca ancora molto attuale nel museo storico di Bonn. In un'ampia esposizione permanente e nelle diverse mostre temporanee viene documentata la storia politica, economica e sociale del paese, con un occhio di riguardo per le tendenze principali nel mondo dell'arte e della cultura e nella vita quotidiana dei cittadini tedeschi. Gli oggetti in esposizione, dalla "Mercedes di Adenauer" fino al primo permesso di soggiorno per lavoratori stranieri, documenti, fotografie e filmati illustrano i processi storici e politici e risvegliano molti ricordi.

La città come museo all'aria aperta: l'iniziativa Kunst am BauLa facciata della facoltà di giurisprudenza dell'università, realizzata da Victor Vasarely, la scultura "Large Two Forms" di Henry Moore, situata di fronte all'ex cancelleria federale, "De Musica IV" di Eduardo Chillida, antistante al monastero, e "Die Wolkenschale" di Hans Arp, installata di fronte alla biblioteca universitaria sono solo alcune delle eccezionali opere esposte nelle aree pubbliche cittadine. Anche all'esterno del complesso di edifici Schürmann-Bau si trova una serie di capolavori straordinari: "Fest für Neptun" di Sokari Douglas Camp, "Ich und der Hahn - Hören und Sehen" di Babak Saed e "Communica-ción cruzada" di Manuel Marín.

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Politica ed estetica: la sala plenariaIl World Conference Center di Bonn si trova nel cuore dell'ex quartiere governativo, direttamente sul Reno. Si tratta di un centro eventi davvero straordinario: l'ex sala plenaria del Bundestag, uno degli edifici parlamentari più belli del mondo, in uso dal 1992 al 1999, è in grado di ospitare fino a 1.275 persone nel'ambito di diverse manifestazioni. Sale incontri più piccole possono essere utilizzate per eventi con un numero di partecipanti compreso tra 45 e 184 persone. Questo edificio luminoso, realizzato in vetro e metallo, rappresenta la cornice adatta per conferenze e incontri, ma anche per la presentazi-one di nuovi prodotti o serate mondane.

L'hotel in cui ha pernottato tutto il mondo: il PetersbergL'hotel Petersberg si trova ad est del distretto Bonn-Bad Godesberg, ad un'altitudine di 331 metri. Dal 1955 al 1969 e nuovamente dal 1990 funge da grand hotel della Repubblica Federale Tedesca: quasi tutti i capi di stato e di governo hanno pernottato nelle sue stanze. Ma l'hotel è aperto anche alle prenotazioni di persone private. Ad esempio, Michael Schumacher e sua moglie Corinna si sono sposati nella cappella del Petersberg. Questa struttura ha rivestito un ruolo ancora più importante come sede dell'Alta commissione degli Alleati dal 1949 al 1955, composta dai principali rappresentanti delle potenze vincitrici della seconda guerra mondiale.

Festa dei colori: lo spettacolo pirotecnico Rhein in FlammenNei tratti più suggestivi del Reno si rinnova ogni anno l'appuntamento con lo spettacolo pirotecnico "Rhein in Flammen", che ha luogo da maggio a settembre, "Rhein in Flammen am Siebengebirge" è il nome dell'evento nella zona del Reno che circonda l'ex capitale. Un eccezionale spettacolo di luce fa risplendere il lungofiume e le sue attrazioni storiche, dipingendo tutto di una magica luce rossa. Una flotta di 60 navi illuminate a festa solca le acque del Reno, sotto un cielo invaso dalla magia dei fuochi d'artificio: un'esperienza romantica e indimenticabile per tutta la famiglia.

Il museo d'arte di BonnSono molte le ragioni per cui il museo d'arte di Bonn può essere considerato uno degli spazi espositivi più importanti dell'intera repubblica. Grazie ad una delle raccolte di arte tedesca più significative a livello internazionale, ovvero la collezione August Macke, il museo vanta un profilo unico a livello nazionale. L'obiettivo fondamentale della politica del museo non è quello di voler documentare in maniera enciclopedica l'arte tedesca, bensì di concentrarsi su un gruppo delimitato di artisti di valore eccezionale e di acquistare interi cicli delle loro opere.

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BRAUNSCHWEIG

B raunschweig è una città moderna e allo stesso tempo ricca di tradizioni che offre straordinarie testimonianze

della propria storia e include quartieri antichi che non hanno perso il proprio fascino nel corso dei secoli. Ma anche l'architettura contemporanea, una comunità artistica e culturale assai vivace ed enormi spazi verdi accentuano il fascino della città.

Da Enrico il Leone alcentro di innovazione tecnologica

La storia di Braunschweig è strettamente legata al destino della famiglia dei Guelfi: nel dodicesimo secolo il duca Enrico il Leone scelse Braunschweig come residenza e la tra- sformò in una città anseatica molto potente. La fortezza Dankwarderode, il duomo St. Blasil e la statua del leone sulla piazza Burgplatz rendono omaggio a questo grande personaggio. Durante il regno di Otto IV, anch'egli un Guelfo, Braunschweig diventò una città imperiale e di conseguenza uno dei centri di maggiore importanza in Europa. I

Guelfi influirono sullo sviluppo della città fino al ventesimo secolo, in qualità di committenti e protettori delle arti e delle scienze.

E così la città fu sempre abitata da studiosi di alto livello: letterati, scienziati, inventori e artigiani di talento resero Braunschweig un vero e proprio centro dell''innovazione. Lo stesso vale ancora oggi: i fondi stanziati per lo sviluppo e la ricerca sono assai elevati, molti istituti internazionali hanno scelto di aprire la propria sede a Braunschweig e dal 2007 la città vanta il titolo "Città della scienza".

Amore per l'arte el'arte dello shopping

Il cuore della città batte da sempre anche per l'arte. Ad esempio, il museo d'arte Herzog-Anton-Ulrich è più importante della Bassa Sassonia e nel suo genere rappresenta una delle collezioni più complete di tutto il paese. Il programma culturale si arricchisce anche di accenti moderni grazie al teatro nazionale, ai numerosi teatri privati e a diversi gruppi di

artisti che apprezzano il clima accogliente della città. L'opera all'aperto sulla piazza Burgplatz, il festival Braunschweig Klassix, i cicli di musica antica "Soli deo Gloria", il festival internazionale del cinema e l'evento Cityjazznight sono manifestazioni che coprono diverse correnti musicali, ma sono tutte accomunate da esecuzioni di ottimo livello.

Ottime a Braunschweig sono anche le possibilità per fare shopping: passeggiando nel centro troverete i punti vendita dei marchi internazionali di maggiore prestigio. Anche gli edifici storici e le gallerie dei negozi della zona pedonale creano un ambiente eccezionale, in cui i diversi stili architettonici si attraggono e si completano a vicenda.

Commercio e Lega anseatica, duchi e imperatori: Braunschweig

Forza felinaTeatro nazionale

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Enrico il Leone e il suo leoneUna scelta che non sorprende affatto: il leone, una stata di bronzo del 1166, venne scelto da Enrico il Leone come simbolo del suo potere e della sua giurisdizione. Si tratta di un capolavoro della scultura romanica, probabilmente realizzato a Braunschweig, e rappresenta la prima figura monumentale realizzata a nord delle Alpi. L'originale è esposto nella fortezza di Dankwarderode. Nella piazza del castello è possibile ammirare una copia fedele dell'opera.

Quando l'architettura è divertente: la Happy Rizzi HouseNella zona più esterna del quartiere storico Magniviertel si trova la Happy Rizzi House, un edificio realizzato dall'architetto newyorkese James Rizzi. La realizzazione dell'opera, durata due anni, è merito dell'intraprendenza del gallerista Olaf Jaeschke e dell'architetto Konrad Kloster. Le torri colorate con le sue facce sorridenti sono state concepite come una scultura tridimensionale e sono perfettamente accessibili. Oggi l'edificio è occupato da uffici e pertanto non può essere visitato dal pubblico. Tuttavia vale sempre la pena di ammirarlo dall'esterno.

Bello quanto l'originale: il nuovo castelloIl castello di Braunschweig venne severamente danneggiato durante la seconda guerra mondiale, pertanto nel 1960 si decise di demolirlo completamente. Nel 2007, 47 anni dopo lo smantellamento, le facciate del castello sono state ricostruite con oltre 600 parti originali. La ricostruzione della residenza dei principi guelfi è avvenuta sulla base di antichi progetti e fotografie d'epoca, rispettando le dimensioni e l'ubicazione originali. Sul portico del castello svetta la più grande quadriga d'Europa, guidata da Brunonia, la dea protettrice della città.

Davvero intonata: la collezione di strumenti musicaliLa collezione di strumenti musicali storici di Braunschweig è rinomata a livello mondiale. Essa comprende esemplari eccezionali di violini, mandolini, chitarre, arpe e strumenti a tastiera, che rispecchiano la straordinaria tradizione di Braunschweig nel settore della costruzione di pianoforti. Cornette, corni, trombe, flauti e clarinetti completano la collezione, di cui fa parte anche il flauto traverso del re di Prussia Federico II, il violino di Louis Spohr, il pianoforte a tavolo di Heinrich Steinweg (1835) e il forte-piano della famosa pianista Clara Schumann.

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CHEMNITZ

A nessun'altra città tedesca la definizione "città del Movimento moderno" calza così bene come a

Chemnitz. Sbocciata nell'epoca del Movimen-to moderno applicato all'ambito industriale, che continua a fornire nuovi impulsi per la crescita dinamica dell'economia e del mondo scientifico in Germania, Chemnitz ha subito anche una grande influenza culturale e architettonica da parte di questa corrente artistica.

Armonia perfetta trastoria e presente

Dopo la distruzione quasi totale della città nel 1945, il centro di Chemnitz non venne più ricostruito completamente. Solo dopo la riunificazione tedesca, architetti famosi come Helmut Jahn, Christoph Ingenhoven e Hans Kollhoff hanno progettato strutture del tutto nuove per il centro storico. Modernità, evoluzione, movimento e innovazione sono gli elementi che hanno conferito al centro il suo nuovo volto: una zona urbana per il passeggio e lo shopping, in cui elementi storici e moderni convivono in maniera

armonica. Dalla torre del municipio vecchio di gode di uno splendido panorama sulla piazza del mercato e sui tetti della città. Il guardiano della torre del municipio, dal 1488 cronista e custode della città, accoglie ancora oggi i visitatori nella sua uniforme tradizionale e ripercorre insieme a loro le tappe principali della storia di Chemnitz. L'edificio barocco Siegertsches Haus, il mercato coperto ricco di decorazioni e la piscina comunale, un monumento del Movimento moderno, si mescolano a negozi, ristoranti e istituzioni culturali e per il tempo libero, dando vita ad un centro in grado di armonizzare la coesistenza di uffici e costruzioni residenziali: nasce così una città di livello internazionale, che ha ricevuto il premio DIFA per i suoi quartieri urbani, l'eccezionale cultura industriale e l'ampia offerta di spettacoli di cabaret e di eventi per chi ama la vita notturna.

Cultura industriale, cabarete amanti della vita notturna

La forza dell'economia di Chemnitz è visibile ancora oggi non solo nelle innumerevoli

costruzioni industriali, vere e proprie cattedra-li del lavoro, ma anche nei quartieri residenzia- li del diciannovesimo secolo, nelle ville Jugendstil e negli edifici pubblici e privati risalenti all'epoca del Bauhaus. Kaßberg è uno dei quartiere più grandi e ben conservati della prima metà del diciannovesimo secolo in Europa.

I turisti che giungono a Chemnitz apprezzano non solo lo splendido centro città ma anche la vivace vita culturale con teatri, musei e gallerie. Tra le attrazioni principali ricordiamo il centro eventi Stadthalle, i famosi teatri del cabaret "Kabarett Kiste" e "Kabarett im Keller" e le manifestazioni e i festival che rinnovano ogni anno il proprio appuntamento con il pubblico. Un'attrazione davvero speciale è il centro culturale DAStietz, in passato era un grande magazzino, mentre oggi ospita il museo di scienze naturali, una biblioteca e la Nuova galleria sassone, un ottimo indirizzo per attività culturali e formazione. Nella stessa zona la città offre un'ampia scelta di ristoranti, caffè e discoteche, così anche gli amanti della vita notturna non potranno annoiarsi.

Alla scoperta del Movimento moderno

Monumento a Karl Marx

Tra ieri e oggi

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Il volto della città: il monumento a Karl MarxL'illustre filosofo che diede il proprio nome all'odierna Chemnitz dal 1953 al 1991, chiamata allora Karl-Marx-Stadt, sembra guardare con un'aria triste il nuovo volto del centro città. L'imponente monumento in granito dell'artista sovietico Lew Kerbel dedicato a Karl Marx e inaugurato nel 1971 fece da cornice a diversi festeggiamenti e ricorrenze della DDR, come sfilate ed eventi di massa. È il secondo busto esposto all'aperto più grande del mondo, superato solo dalla sfinge egizia.

Arte ai massimi livelli: il museo GunzenhauserGrazie all'inaugurazione del "Museum Gunzenhauser" a Chemnitz nel dicembre 2007, una delle collezioni di arte private più importanti del paese è ora accessibile al grande pubblico. Il museo ospita la collezione del gallerista Gunzenhauser di Monaco di Baviera, che durante la sua lunga carriera ha raccolto quasi 2.500 opere di 270 artisti diversi, tra cui quasi 300 lavori di Otto Dix e la seconda collezione in ordine di grandezza di Karl Schmidt-Rottluff, il famoso espressionista originario di Chemnitz e cofondatore del gruppo di artisti "Die Brücke".

Dove entrano in scena le marionette: il teatro dei burattiniUn palcoscenico unico nel suo genere: il teatro dei burattini è in grado di incantare gli spettatori di tutte le età. Il teatro contiene due palcoscenici, uno nella sala grande e uno dall'atmosfera più raccolta al piano inferiore. Le rappresentazioni sono destinate ai bambini che hanno compiuto almeno quattro anni, ma anche agli adulti e agli adolescenti il teatro offre un repertorio molto variegato con spettacoli di marionette e burattini.

Più antica dei dinosauri: la foresta fossileCirca 300 anni fa a Chemnitz fu rinvenuta una foresta fossile, un evento sensazionale per il mondo della geologia e delle scienze naturali che rappresenta ancora oggi un mistero. Nel cortile a lucernaio del centro culturale DAStietz è possibile ammirare il legno fossilizzato di selci vissute 290 milioni di anni fa; sono particolar-mente belli i fossili la cui superficie è stata levigata naturalmente dagli agenti atmosferici. Se volete conoscere altri dettagli interes-santi sulla storia della foresta fossile di Chemnitz, non lasciatevi scappare il museo di scienze naturali.

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DARMSTADT

Se qualcuno dovesse chiedere quale tra le città tedesche è la prima della classe, la risposta sarebbe certamente

Darmstadt. Colta e sempre informata, istruita, dai mille interessi e dall'aspetto sempre curato: grazie alle scienze, alla letteratura, all'arte e all'architettura Darmstadt ha sviluppato un carattere unico che l'ha resa famosa in tutto il mondo.

La città in cui dominano la cultura e l'arte

La fondazione della colonia per artisti Mathildenhöhe oltre un secolo fa ha contribuito a trasformare Darmstadt in una città di fama internazionale e gli imponenti edifici del periodo Jugendstil le hanno conferito il suo aspetto inconfondibile. Dopo il lungo periodo in cui Darmstadt, quasi completamente distrutta dai bombardamen-ti della seconda guerra mondiale, era afflitta da una grave carenza di alloggi e da un'atmosfera desolante, nel 1949 la città ritrovò l'energia per dare il via ad una fase di rinascita, a cui si accompagnò la fondazione di istituzioni all'avanguardia e l'apertura

sistematica di industrie "senza ciminiera", la densità di case editrici e laboratori grafici in città è infatti molto elevata. Oggi gli istituti di livello internazionale operanti nel settore della letteratura, dell'arte e della musica e il teatro nazionale sono i simboli della città. L'assegnazione del premio Georg Büchner, uno dei più importanti in campo letterario al livello nazionale, la manifestazione "Corsi estivi di composizione per la Nuova Musica" la cui prima edizione risale al 1946, il museo regionale dell'Assia con la collezione di opere di Beuys più grande del mondo, la galleria d'arte, gli innumerevoli concerti ed incontri letterari, un vivace ambiente di musica jazz, spettacoli teatrali e di cabaret e molti altri spazi espositivi conferiscono a Darmstadt quella sua particolare aurea di città della cultura. Nel 1999 un'altra importante istituzione culturale ha aperto le proprie porte al pubblico nel cuore della città: la Centralsta-tion. Questo ex stabilimento industriale, tutelato per il suo valore storico, ospita su due piani spettacoli teatrali, letture, mostre, concerti ed eventi:

Luogo da non perdere eogni anno una ragione per festeggiare

Ma le attrazioni di Darmstadt non sono ancora finite. Ricordiamo anche il vecchio municipio, la piazza Luisenplatz, il castello sulla piazza del mercato (Marktplatz), le chiese Ludwigskirche e Pauluskirche, l'edificio Achteckhaus e l'aranceto, il parco Rosenhöhe e la cappella russa con il romantico bosco di platani. Altrettanto interessante è la serie di simposi chiamata Darmstädter Gespräche, la cui prima edizione ebbe luogo nel 1950. Già il primo incontro, intitolato "L'immagine dell'uomo della nostra epoca" sollevò discussioni accese sull'arte e il suo ruolo dopo la guerra, che ebbero una grande risonanza a livello internazionale. I simposi sono sempre accompagnati da esposizioni, affinché la materia oggetto di discussione non si limiti all'analisi teorica. L'appuntamento con la tipica festa cittadina, l'Heinerfest, si rinnova ogni anno dal 1951, l'anno della prima edizione ancora segnata da rovine e baracche. Questo evento è un'ottima dimostrazione del fatto che gli abitanti di Darmstadt non solo sono molto colti, ma sanno anche festeggiare.

Quasi un pezzo di letteratura

Colonia degli artisti Mathildenhöhe

JugendStil

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Gioiello dello Jugendstil: la colonia degli artisti Mathildenhöhe a DarmstadtIl granduca Ernst Ludwig d'Assia fondò la colonia di artisti di Darmstadt con l'obiettivo di riformare l'arte e l'artigianato. Il museo della colonia si trova nell'edificio di un ex atelier ed è famoso anche per il suo portale a forma di omega. La mostra documenta la storia della colonia negli anni 1899-1914 e offre una panoramica della produzione artistica dell'epoca e dei suoi eccezionali rappresentanti mediante mobili, arredamento, opere in vetro e ceramica, tessuti, prodotti di oreficeria e grafica, dipinti, sculture e modelli architetto-nici.

Un regno della pace: l'edificio Waldspirale di HundertwasserL'edificio Waldspirale (bosco a spirale), progettato da Friedensreich Hundertwasser, è l'attrazione principale del quartiere Bürgerpark che si trova ai margini del centro. Hundertwasser definì qui la propria idea di esperienza abitativa individuale che non viene delimitata dalle norme quotidiane. Così progettò una facciata che non segue alcun modello, finestre non allineate, un tetto su cui crescono degli alberi e molti altri particolari straordinari. Gli esterni del complesso sono accessibili al pubblico, quindi i visitatori potranno provare l'atmosfera che si respira in questo luogo così particolare. Per poi sedersi al bar e ripensare a questa straordinaria esperienza davanti ad una tazza di caffè viennese.

Centro europeo per le operazioni spaziali (ESOC)Il Centro europeo per le operazioni spaziali (ESOC) è il punto di controllo dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) di Darmstadt e rappresenta quindi la porta dell'Europa sull'universo. Tra i compiti dell'ESA ricordiamo la progettazione e lo sviluppo delle attività astronautiche europee, lo studio del sistema solare e dall'atmosfera e del clima terrestre e lo sviluppo della tecnologia astronautica, in particolare per l'esplorazione senza equipaggio. Nel centro è possibile osservare i satelliti già in orbita e rendersi conto delle dimensioni sconfinate dell'universo.

Un salto all'indietro nella storia: il sito fossilifero Grube MesselIl sito fossilifero Grube Messel nei pressi di Darmstadt è un vero e proprio tesoro naturale. Nell'era terziaria circa 50 milioni di anni fa in questa zona viveva una fauna molto eterogenea, con specie oggi completamente estinte o presenti solo nelle regioni tropicali. Lo scisto bituminoso di un antico lago è ricco di segreti e cela un’immensa ricchezza di fossili animali e vegetali che si sono conservati in maniera eccellente. Qui si trovano spiegazioni sulla deriva dei continenti e la sedimentazione della terra, la formazione degli oceani e dei ponti di terra tra i diversi continenti, la profondità e l’estensione della biosfera e anche sui cicli vitali delle epoche più antiche.

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FRANCOFORTE

Il portafoglio della Germania

Goetheplatz e il profilo di Francoforte

Da vertigine

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R ispetto ad altre città tedesche Francoforte fa le cose più in grande: l'aeroporto, il quartiere finanziario, il

complesso fieristico e, forse vi sorprenderà, le zone verdi intorno alla città. Anche l'orgoglio degli abitanti per la propria città è notevole: la qualità della vita a Francoforte è davvero elevata, elevata quanto gli impressionanti grattacieli che dominano il suo panorama.

La città e il fiume:tradizione e modernità si danno la mano

Francoforte sul Meno si trova davvero sulle rive del Meno. Altre città sono attraversate da fiumi, ma solo in alcune di esse l'elemento fluviale influisce sull'immagine della città come a Francoforte. Un'attrazione straordina-ria sono i ponti sul Meno, diversi tra loro per stile architettonico e carattere. E scegliere di attraversare il fiume su un ponte pedonale piuttosto che su un altro è quasi come svelare il proprio carattere: tradizionale, tranquillo e solido come il ponte neogotico Eiserner Steg, inaugurato nel 1869, o vivace, colorato e anticonvenzionale come l'Holbeinsteg, costruzione in acciaio inaugurata nel 1990. Su entrambi i lati del Meno la città offre un panorama unico. Grattacieli che sembrano rincorrersi verso l'alto, edifici commerciali e residenze borghesi, chiese stupende ed eleganti musei. Francoforte è un museo all'aria aperta che espone le testimonianze di diversi stili ed epoche. E sembra essere un'enciclopedia di architettura contempora-nea: Oswald Mathias Ungers, Hans Hollein, Richard Meier, Helmut Jahn, Herzog & de Meuron e molti alti artisti hanno realizzato

proprio qui opere magnifiche, contribuendo a trasformare Francoforte in una delle città più moderne della Germania dal punto di vista architettonico.

Centro storico e sidro di mele:sulle tracce di Goethe

Johann Wolfgang von Goethe è da sempre una delle attrazioni più amate di Francoforte e chi decide si mettersi sulle sue tracce scoprirà i luoghi più belli della città. Partendo dalla sua casa natale è possibile raggiungere con facilità la Goethestraße, la lussuosa via dello shopping di Francoforte. Proseguendo si raggiunge il cuore della città, l'edificio barocco Hauptwache, mentre il famoso dipinto "Goethe nella campagna romana" di Hans Tischbein è esposto nel museo Städel, sull'altra riva del Meno. Nella zona meridiona-le di Francoforte, dove inizia la zona boscosa, è possibile salire sulla torre di legno di Goethe (Goetheturm), che con i suoi 45 metri di altezza offre un panorama eccezionale della città. Facendo ritorno in città è possibile fare una sosta al Gerbermühle, uno dei ristoranti più antichi di Francoforte, che vanta una posizione incantevole sulla riva del fiume. Goethe, molto amico del proprietario, il banchiere Johann Jakob von Willemer, visitava spesso la locanda e si innamorò perdutamente della figlia adottiva di Willemer, Marianne. Si narra che già allora bevesse volentieri un bicchiere di sidro di mele. Esso è ancora oggi la bevanda più amata dagli abitanti di Francoforte.

Due musei e un animale raro:i tesori di Francoforte

Anche il medico Heinrich Hoffmann, che ha scritto un classico della letteratura per bambini, lo "Struwwelpeter" (conosciuto in italiano come "Pierino porcospino"), fu probabilmente un ospite assiduo della locanda Gerbermühle. In un'antica villa nel quartiere Westend la città gli ha dedicato un museo che espone illustrazioni, edizioni rare dello Struwwelpeter, traduzioni, parodie e molto altro ancora. Il museo "Caricatura", il più importante nel suo genere in Germania, è una chiara testimonianza della lunga tradizione del fumetto a Francoforte. Questi musei sono solo due dei 60 presenti in città, tuttavia sono così particolari che si possono trovare sono a Francoforte.

Lontano dal mondo degli affari, dalle testimonianze architettoniche, dalla vita culturale e dagli effluvi del sidro di mele, Francoforte mostra un volto del tutto diverso. La "cintura verde" che abbraccia Francoforte offre 80 chilometri quadrati dove respirare aria pura a pieni polmoni e rilassarsi in tranquillità. Boschi, parchi, prati, campi, ruscelli e laghetti, habitat in grado di accogliere una grande varietà di animali e piante: un'area ideale per garantire uno sviluppo urbano sostenibile, come riconosciu-to anche dalle Nazioni Unite. Questo straordinario polmone verde ospita anche il Grüngürteltier, una creatura mitica, a quanto pare avvistata finora solo in questa zona.

Centro commerciale MyZeil

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Grosse somme e grattacieli slanciati: il quartiere finanziarioGli edifici bancari dalle facciate longilinee e l'impronta futuristica sono il simbolo della città. Proprio qui, nel luogo in cui Francoforte si sviluppa verso l'alto senza alcun limite, sorge il quartiere finanziario che confina con l'area fieristica, il teatro Alte Oper e il quartiere della stazione. Gli edifici realizzati negli anni Sessanta lungo l'arteria Bockenheimer Landstraße sono stati quasi sommersi dagli enormi grattacieli di recente costruzione, a cui Francoforte deve il proprio soprannome: "Mainhattan", un gioco di parole tra Main, ovvero il fiume Meno, e la famosa isola newyorkese. Gli edifici più famosi sono la sede della Deutsche Bank e la torre della fiera.

Arte e cultura ad alta concentrazione: i musei sul lungofiumeLungo la riva del Meno nel quartiere Sachsenhausen, tra i ponti Eiserner Steg e Friedensbrücke, si snoda il percorso della cultura e dell'arte di Francoforte, con 13 musei molti diversi tra loro, ma molto rinomati: si tratta di una delle aree espositive più importanti della Germania e dell'Europa. Tra le attrazioni più importanti ricordiamo il museo delle arti decorative, che vale la pena visitare anche solo per l'edificio in cui è ospitato, il museo della cinematografia e quello dedicato all'etnologia. Il quartiere dei musei ospita anche una festa locale durante l'ultimo fine settimana di agosto e la notte dei musei in primavera.

Storia, culto e cultura: il museo ebraicoIl museo ebraico di Francoforte si trova negli splendidi ambienti storici del palazzo Rothschild, costruito tra il 1812 e il 1824. Insieme alla sede secondaria chiamata Museum Judengasse, il museo organizza mostre dedicate alla storia della comunità ebraica di Francoforte: dagli inizi nel dodicesimo secolo fino alla fine del ghetto e gli orrori del periodo nazista, per giungere all'impegno per l'integrazione nella società e alla rinascita della comunità dopo il 1945. Gli oggetti del costume e del culto ebraici illustrano la vita quotidiana e la cultura così come si svolgono nelle sinagoghe e nelle abitazioni private, sia dal punto di vista del singolo sia da quello della comunità.

Dove nacque il genio: la casa di Goethe"Al dodicesimo rintocco delle campane", così narra lo stesso scrittore, Goethe venne al mondo il 28 agosto 1749. La sua casa natale, all'indirizzo Großer Hirschgraben, è stata restaurata secondo documenti originali dell'epoca e ospita oggi la casa di Goethe e il relativo museo. Assolutamente da non perdere è lo studio dello scrittore al secondo piano, ancora arredata come allora. Proprio qui sono stati composti i capolavori "Götz von Berlichingen", la prima parte del "Faust" e "I dolori del giovane Werther". L'arredamento e i mobili della cucina, del soggiorno e delle stanze di rappresentanza rispecchiano il gusto e la cultura borghese del tardo barocco.

FRANCOFORTE

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Collezioni di eccezionale importanza: il museo d'arte e la galleria StädelIl museo d'arte Städel è uno dei centri espositivi più famosi ed importanti di tutta la Germania. Qui, nel cuore del percorso dei musei lungo il Meno, vengono presentati in maniera accurata sette secoli di arte europea. Non lasciatevi scappare le visite guidate gratuite, dedicate a diverse tematiche. Il primo giovedì del mese il museo offre una visita dal carattere davvero speciale: dalle 20:00 in poi l'iniziativa "art after work" consente di conciliare in maniera ideale arte e intrattenimento.

Tutto ciò che è bello e nuovo: il museo di arte modernaIl museo di arte moderna di Francoforte sul Meno (MMK) rappre-senta uno dei centri espositivi più importanti del mondo per l'arte contemporanea e, nonostante la sua fondazione relativamente recente, si è guadagnato un'ottima reputazione a livello internazio-nale. Il museo, inaugurato nel 1991 in un edificio della Braubach-straße e diventato un simbolo dell'architettura postmoderna, è parte integrante della vita culturale e della società di Francoforte. La collezione del museo include oltre 4.500 opere di arte internazionale dagli anni Sessanta fino a oggi.

L'angolo più bello di Francoforte: la piazza RömerbergIl Römer di Francoforte è uno dei municipi storici più belli del paese e ospita da oltre 600 anni il consiglio comunale. Non lasciatevi scappare facciata del Römer, una ricostruzione ricca di decorazioni dell'edificio a tre frontoni in stile neogotico, e soprattutto la sala imperiale al suo interno. La piazza Römerberg nel cuore del centro storico, la cui storia risale al periodo della famiglia Hohenstaufen, conobbe il suo periodo di massimo splendore nel tardo medioevo, quando ospitava non solo le fiere cittadine ma anche eventi del cerimoniale, come le incoronazioni dell'imperatore tedesco.

L'angolo più accogliente di Francoforte: il quartiere SachsenhausenPer visitare le principali attrazioni di Francoforte vi consigliamo di salire a bordo dell'"Ebbelwei-Express", un tram dai colori vivaci. Musica, brezel e la bevanda nazionale di Francoforte, ovvero il sidro di mele, sono gli ingredienti giusti per rendere ancora più divertente il tour della città. Qui a Sachsenhausen, con i suoi stretti vicoli in pietra e oltre 100 locali tradizionali dall'atmosfera accogliente che invitano a gustare un bicchiere di sidro di mele fatto in casa, non farete fatica a trovare nuovi amici. Gli abitanti di Francoforte siedono insieme ai turisti nei locali e nei ristoranti tipici del quartiere e amano intrattenersi sui temi più svariati dell'esistenza umana.

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Mai fuori tono: il teatro Alte OperIl teatro, costruito nello stile rinascimentale italiano e riedificato in maniera fedele ai progetti originali, venne inaugurato nel 1981 con una cerimonia solenne. Da allora ogni anno il teatro attira con circa 300 concerti e manifestazioni di ottimo livello numerosi spettatori che possono ammirare le splendide sale che con la loro acustica perfetta rappresentano la cornice ideale per eventi di numerosi generi: concerti di musica sinfonica e da camera, recite di Lieder, musica antica e moderna, ma anche jazz, rock e pop, operetta, cabaret e serate di gala, come il raffinato ballo dell'opera di Francoforte.

Un angolo di paradiso: il giardino delle palmeNel cuore di Francoforte, non lontano dalla zona commerciale della Bockenheimer Landstraße, si trova un'oasi della pace che sembra riportare i suoi visitatori ai tempi del diciannovesimo secolo: il giardino delle palme. Uno splendido parco con un elegante centro congressi, romantici laghetti e aiuole colorate e curate con attenzione: un luogo per sognare, passeggiare e lasciare trascorrere il tempo. Ampie serre, come quelle delle palme e delle piante tropicali sono mondi a parte: ricchi paesaggi tropicali e subtropicali con palme, arbusti, felci e fiori che sembrano un dono del cielo.

Una scala mobile per entrare nel mondo dello shopping: il centro commerciale My ZeilUn'attrazione davvero speciale, e non solo per chi ama fare spese, è lo spettacolare centro commerciale "My Zeil", progettato dal famoso architetto italiano Massimiliano Fuksas e inaugurato nel 2009. La facciata in vetro suddivisa in rombi e dall'aspetto allungato invita i visitatori ad entrare nell'edificio. Gli otto piani del centro commerciale ospitano i punti vendita di marche internazionali, una gastronomia, diversi ristoranti, un negozio di elettrodomestici ed elettronica e la scala mobile più lunga d'Europa, vale a dire ben 48 metri.

Per la libertà e la democrazia: la chiesa di San PaoloLa chiesa di San Paolo, ultimata nel 1833, fu il primo edificio ricostruito dopo la guerra grazie all'impegno di tutto il paese: nessun altro luogo simboleggia in maniera così evidente lo sforzo per ottenere una Germania migliore. Proprio qui si riunì nel 1848 l'assemblea nazionale, ovvero il primo parlamento tedesco eletto liberamente, che diede al paese una costituzione democratica. Dal 1948 la chiesa di San Paolo non è più consacrata e viene utilizzata per ospitare mostre ed eventi importanti, come la consegna del Premio Goethe e del Premio per la pace del commercio librario tedesco.

FRANCOFORTE

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OFFENBACH

Affermare che Offenbach e Francoforte siano vicini che intrattengono rapporti amichevoli, non corrisponde

esattamente alla realtà. Si tratta di un'antica rivalità, che trova espressione in battute salaci e nella convinzione che l'esistenza dell'altra città sia il risultato di un brutto scherzo da parte della storia. Ciò vale soprattutto quando si parla di calcio.

Cultura industriale e artigianato

Alcuni abitanti di Offenbach sono ancora convinti che esistano documenti antichi a conferma del fatto che in passato Francoforte apparteneva a Offenbach. Ciò non è stato dimostrato ma è evidente che Offenbach e Francoforte sono due città completamente diverse tra loro. Diversamente da Francoforte, nel corso degli anni Offenbach è diventata un centro della cultura industriale borghese, come testimoniato dai diversi musei cittadini. Ad esempio, il museo della pelle illustra il ruolo di Offenbach come importante centro di lavorazione della pelle. Il museo Klingspor

contiene invece diverse testimonianze dell'arte della calligrafia e della tipografia, con lavori di Peter Behrens e l'opera Manuale tipografico del famoso tipografo Bodoni. Il pezzo forte del museo è la collezione di Karl Klingspor e di Siegfried Guggenheim, originario di Offenbach ed emigrato a New York nel 1938, un altro nome importante legato alla storia della città. L'arte della litografia venne inventata a Offenbach nel 1800 e da allora la città è un centro importan-te del settore grafico. Grazie al famoso istituto di design e alle 900 aziende operanti nel settore del design, della grafica, della stampa e del cinema Offenbach è diventata uno dei principali centri creativi della Germania.

Previsioni del tempo eospiti illustri

Per lavorare nel centro meteorologico tedesco, che dal 1952 risiede a Offenbach, non è richiesta molto creatività, ma una buona dose di precisione. Non dimenticate di

visitare il parco meteorologico che include una zona ricreativa, un parco a tema e un museo all'aperto.

Artisti illustri come Niccolò Paganini e Wolfgang Amadeus Mozart visitarono a più riprese Offenbach: il primo per comprare le corde per il proprio violino prodotte in città e il secondo per visitare il proprio editore. Il motivo delle visite di Goethe era invece un altro: la sua fidanzata viveva a Offenbach. Gli spazi espostivi di Offenbach, tra cui il museo Rosengarten dedicato all'arte contempora-nea, lo splendido quartiere dei primi anni del diciannovesimo secolo, il castello di Isenburg, uno degli edifici rinascimentali più importan-ti costruiti a nord delle Alpi, chiese imponenti e ampi parchi sono i motivi per cui vale sempre la pena di visitare Offenbach.

Artefice del proprio successo

Museo civico

Centrodella creatività

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FRIBURGO

Terrazza al sole dall'atmosfera mediterranea: Friburgo

Che gli abitanti di Friburgo siano così allegri perché nella loro città il sole splende più che altrove oppure che le

numerose ore di sole siano un premio per il loro buonumore? Chi può dirlo? Una cosa però è certa: a Friburgo si vive proprio bene. E vale sempre la pena di visitarla, perfino quando il sole, in via eccezionale, non splende.

Atmosfera speciale sulla piazza della cattedrale e un emporio del 1532

Oltre al buonumore dei propri abitanti, Fribur-go ha ancora molto da offrire: uno dei centri

storici più belli della Germania, cultura e storia, numerosi caffè e locali accoglienti, specialità regionali, ospitalità autentica e dei dintorni stupendi. E un'atmosfera semplice-mente più rilassata e spensierata, in altre parole: mediterranea. Potrete scoprirlo voi stessi facendo una passeggiata nel vivace centro storico su cui svetta la torre gotica della cattedrale, alta 116 metri. La piazza della cattedrale è la piazza urbana più grande della Germania e ospita ogni giorno, ad eccezione della domenica, le bancarelle del mercato settimanale. Nella parte settentrionale della piazza troverete le merci degli agricoltori

locali, tutti gli altri articoli sono esposti nella zona meridionale. Ad attirare gli sguardi dei turisti è sempre l'edificio dell'emporio storico costruito nel 1532, con la sua facciata rosso scuro e le torrette colorate agli angoli, ma anche l'edificio Haus Zum Schönen Eck del 1761, che ospita il museo civico e la Alte Wache, con la casa dei vini del Baden: un'idea davvero accattivante per dare nuova vita ad un immobile antico.

Città delsole

Insediamento solare

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Villingen-SchwenningenUna simpatica città doppia alle porte della Foresta Nera

Un tour tutto da vivereIl centro storico con le mura cittadine e le possenti porte e torri fortifi cate, magnifi che case a graticcio, vicoli romantici e ruscelletti gorgoglianti... ... abbinati ad eleganti caffè e tanta gioia di vivere. Da non dimenticare la riserva naturalistica “Schwenninger Moos” e la sorgente del fi ume Neckar: il tutto a Villingen-Schwenningen!

Esistono tanti modi per andare alla scoperta di Villingen-Schwenningen, ma noi vi consigliamo di partecipare a una delle numerose passeggiate guidate.

ContattoTourist-Info & Ticket-Service Tel. +49 (0)7721 82 23 [email protected]

Attrazioni principali• mura cittadine con porte e torri fortifi cate• cattedrale di Nostra Signora• sorgente del fi ume Neckar e Schwenninger Moos

• splendidi sentieri escursionistici e ciclabili

Dintorni incantevoliIntorno a Villingen-Schwenningen vi attendono stupendi sentieri escursionistici e un’eccellente rete di piste ciclabili con itinerari circolari ben segnalati. Chi desidera esplorare i dintorni può fare innumerevoli splendide gite: nella Foresta Nera, sul Lago di Costanza, in Alsazia (Francia) o in Svizzera.

Scoprite la Villingen-Schwenningen che più vi piace. La città è lieta di darvi il benvenuto!

Una piazza più bella dell'altra. E la piazza preferita dagli abitanti di Friburgo

L'Augustinerplatz è la seconda piazza del centro storico. Circondata dell'ex convento dei monaci agostiniani e dalle rovine delle antiche mura, la piazza è un punto di incontro molto amato dagli abitanti di Friburgo, forse per la grande scalinata che per la sua

atmosfera vivace ricorda molto Piazza di Spagna a Roma.

Segue la piazza del municipio, con il municipio vecchio e nuovo, la chiesa gotica dedicata a San Martino e la fontana con il monumento al monaco francescano

Berthold Schwarz che si narra abbia inventato proprio in questo luogo la polvere da sparo. Oberlinden e Unterlinden sono due piazze piuttosto tranquille, entrambe con un antico tiglio al centro. Chi conosce bene Friburgo sa che la Adelhauser-Platz è considerata la piazza più bella della città: piccola, accogliente e lontano dai luoghi più affollati.

Festeggiare tutto l'anno.E poi scappare nella natura

Queste splendide piazze rappresentano la cornice ideale per le numerose feste e manifestazioni organizzate in tutti i mesi dell'anno nel centro storico di Friburgo. Si

comincia a gennaio con la festa internaziona-le della cultura e il festival di cabaret freiburger-grenzenlos-festival, per continuare senza pause fino a dicembre, quando il mercatino di Natale e il festival del circo chiudono la stagione. Gli eventi più importan-ti sono i festeggiamenti del martedì grasso, i film all'aperto e il festival estivo del cinema, le feste rionali, l'estate culturale, il festival della musica, la festa dei cortili, Le Gipfel du Jazz, le rappresentazioni teatrali nel cortile del municipio, la festa sul lago Flückigersee e la festa del vino. Chi crederebbe che si possa festeggiare così tanto?

Provare per credere! Anche gli spazi verdi e i parchi di Friburgo sono un'attrazione molto amata. Tra le più importanti ricordiamo il monte Schlossberg, il parco naturale e lo zoo Mundenhof, il monte Hausberg, alto 1.284 metri e non lontano dal centro città, la zone dello Schauinsland e i numerosi laghi in città e nei dintorni. Luoghi ideali per vivere un momento di tranquillità, ammirare la natura e recuperare le energie per una serata a Friburgo. È sempre un'esperienza straordina-ria.

" ... Friburgo è considerata la capitale ecologica della Germania, situata nella regione più soleggiata della repubblica, la 'Toscana' tedesca."

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Tipico di Friburgo: canali e vicoliI Bächle rappresentano il simbolo inconfondibile del centro storico di Friburgo: sono i canali che scorrono accanto ai vicoli facendo gorgogliare allegramente la propria acqua. In origine furono probabilmente progettati per fornire l'acqua necessaria a spegnere eventuali incendi o come canali di scolo. Oggi invece contribuiscono a creare un ambiente gradevole e sono molto amati dagli abitanti di Friburgo, come del resto i turisti in visita alla città. Ma, attenzione, cari turisti: chi mette un piede in uno dei canali ritornerà sicura-mente a Friburgo!

Splendore gotico: la cattedrale di FriburgoL'imponente cattedrale di Nostra Signora di Friburgo, costruita tra il tredicesimo e il sedicesimo secolo, è considerata dagli storici dell'arte di tutto il mondo un capolavoro dell'architettura gotica e un monumento di straordinaria importanza. La torre è alta 116 metri e grazie alla eccezionale struttura in pietra arenaria è visibile da molto lontano. Spesso viene definita la "torre più bella della cristianità". All'interno della chiesa sono custoditi capolavori dell'arte medioevale: altari, vetrate e sculture, molte di esse raffigurano Maria, protettrice della cattedrale, e i santi patroni della città Georg, Lambert e Alexander.

Capolavori architettonici e voglia di vivere: i tratti caratteristici del centro storicoIl panorama del centro storico è dominato dall'amata cattedrale cittadina. Un altro dei suoi simboli è la rete di canali, chiamati Bächle, che si snodano nella città per chilometri e sono alimentati con l'acqua del fiume Dreisam. Assolutamente da non perdere sono gli edifici costruiti in stile medioevale e spesso decorati con gli stemmi delle corporazioni. Nel marciapiede antistante ad alcune farmacie è possibile ammirare mosaici che raffigurano il bastone di Asclepio o un mortaio con pestello, mentre davanti ai panifici è spesso raffigurato un brezel.

Splendida cornice per esibire opere meravigliose: l'AugustinermuseumUn monastero vecchio quasi quanto Friburgo: il convento degli eremiti agostiniani viene citato per la prima volta nei documenti storici nel 1278. La capriata del coro risalente al quattordicesimo secolo è la più vecchia di Friburgo, insieme a quella della cattedrale. Nei primi anni del diciottesimo secolo la chiesa venne ulteriormente ampliata e ristrutturata in stile barocco, ma il convento venne secolarizzato già nel 1810. A partire dal 1923 l'Augustinermuseum ospita le collezioni civiche che comprendono sculture e dipinti medioevali, arte barocca, pittura del diciannovesimo secolo, una raccolta grafica e le collezioni di arte applicata e cultura quotidiana.

FRIBURGO

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GOTTINGA

Non è vero che per visitare Gottinga è necessario avere alla proprie spalle un dottorato di ricerca. Ma di certo

aiuta a capire meglio lo spirito di questa città, che sembra attraversata da uno sfrenato desiderio di imparare e che si distingue per la sua dinamica vita studentesca e accademica come nessun altro centro universitario tedesco. 44 premi Nobel sono nati, hanno studiato, ricercato o insegnato a Gottinga.

Gottinga: menti geniali, studiosi e il rito della statua Gänseliesel

L'edificio che spicca nel panorama cittadino è l'università, la cui sede principale nel centro storico è stata fondata nel 1737 dal principe elettore Georg II. August von Hannover, allora re della Gran Bretagna. In tutta la città sono sparse targhe commemorative in marmo bianco che ricordano oltre 300 famosi studiosi di Gottinga: è un vero e proprio viaggio nella storia accademica europea. Il centro storico, circondato dalla mura

medioevali, raccoglie numerosi edifici storici e il simbolo della città, la statua Gänseliesel, una figura Jugendstil che si trova davanti al vecchio municipio. Una fanciulla povera che accudisce le proprie oche e portafortuna degli studenti che hanno appena completato il dottorato di ricerca. L'usanza vuole che, superato l'esame, la fanciulla riceva una bacio sulla guancia: si dice che sia la ragazza più baciata del mondo, o per lo meno di Gottinga.

Esigente quanto il suo pubblico:il programma culturale

La vita culturale di Gottinga presenta un livello elevato quanto quella accademica. La città ospita ben cinque orchestre sinfoniche, tutte specializzate in un genere musicale specifico. In maggio il festival dedicato a Händel, in estate musica nella zona pedonale, da Didgeridoo a Dixieland, tre teatri di prosa, in autunno il festival del jazz e la settimana della danza: a Gottinga non esiste la bassa stagione. In autunno la città riscopre la

propria vena letteraria. Dal 1992 a Gottinga si rinnova ogni anno l'appuntamento con il festival autunnale della letteratura, dieci giorni di eventi nel vecchio municipio e nel Deutsches Theater. Nel corso dell'anno il centro letterario di Gottinga offre un ricco programma che coinvolge non solo gli autori, ma anche artisti che operano in settori culturali affini. Il vecchio municipio funge da cornice ideale per spettacoli di cabaret, musica e commedia, mentre per il Goethe-Institut è diventata una tradizione organizza-re concerti di musica da camera. Chi ama i luoghi tranquilli può visitare la collezione etnologica o uno degli altri importanti musei della città. Assai rumorosi sono invece i festeggiamenti nell'ambito della festa del centro storico, organizzato in diverse discoteche, nel club di musica live Nörgelbuff e negli altri numerosi locali in cui scatenano ogni sera le band di Gottinga o nella Lokhalle, l'ex fabbrica di locomotive trasformata in un centro in grado di ospitare eventi di grandi dimensioni.

La città dei professori: Gottinga

Università

Da premioNobel

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HEIDELBERG

Castello

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Famosa in tutto il mondo e meta turistica molto amata: è Heidelberg, che regala ai propri visitatori momenti

romantici tra il ponte Alte Brücke e l'imponente castello. La vivace vita universita-ria, l'offerta culturale e le numerose manifestazioni, la straordinaria tradizione gastronomica e l'eccezionale posizione lungo il fiume Neckar e alle pendici della foresta Odenwald: sono questi i motivi per cui la città è così popolare, del resto anche Goethe riteneva che si avvicinasse alla perfezione.

Calamita per milioni di turisti

Con circa tre milioni di turisti giornalieri, Heidelberg è una delle mete più visitate della Germania. Peccato, però: ad Heidelberg vale la pena di soffermarsi più a lungo. Chi decide di non ripartire immediatamente scoprirà gli angoli meno conosciuti, ma sicuramente più belli, di Heidelberg e si lascerà "contagiare" dal suo stile di vita, per cui la città si distingue da molti altri centri universitari.

700 anni di storia e un nano di corte che non sapeva rifiutare un buon bicchiere di vino

Va da sé che quando si visita Heidelberg una meta obbligatoria sia il castello, arroccato sul monte Königstuhl, a 70 metri sul fiume Neckar. E in effetti il castello e gli edifici annessi sono una delle attrazioni più

emozionanti dell'intera Germania. È possibile avventurarsi da soli alla scoperta del castello, ma vi consigliamo di unirvi ad una visita guidata. Infatti è fondamentale capire la storia di questa fortezza, che nei 700 anni del-la sua esistenza è stata testimone di molti eventi importanti. Per sopravvivere agli eventi più turbolenti è probabile che i signori del castello si siano rifugiati più volte nelle cantine. Al loro interno è conservata la botte più grande del mondo: realizzata con 130 tronchi di quercia, lunga oltre otto metri, larga sette e con una capacità pari a 221.726 litri. Il principe elettore Karl Theodor mise a guardia delle botti il nano di corte italiano Perkeo, probabilmente chiamato così per la sua passione per il buon vino: quando gli veniva chiesto se desiderava ancora un bicchiere, rispondeva "perché no?".

Il centro storico di Heidelberg: amore a prima vista

Dal castello è possibile raggiungere il centro storico percorrendo il sentiero Burgweg. La piazza principale è la Marktplatz, con splendide fontane, maestose residenze borghesi, molti caffè e innumerevoli negozietti. E naturalmente la famosa chiesa Heiliggeistkirche. Da qui raggiungerete in pochi minuti la Kornmarkt, ritenuta da molti la piazza più bella di Heidelberg. Durante la Controriforma, la statua della Madonna, realizzata nel 1718 e sorretta da alcuni angeli nella fontana centrale della piazza, doveva riportare sulla retta via i protestanti. Oggi la statua è una delle attrazioni più amate e spesso sulle cartoline si ritrova il motivo

"Madonna del Kornmarkt con castello".

Vita universitaria:tra lezioni e vita notturna

Continuando a passeggiare nel centro si incontra la piazza Karlsplatz, in cui spicca una fontana che riprende in maniera giocosa le concezioni della cosmografia del famoso umanista Sebastian Münster.Si tratta di un altro tratto tipico di Heidelberg: oltre ai principi elettori, sono stati soprattutto gli studiosi ad influire sulla vita culturale e spirituale della città. L'università, la più antica della Germania, attirò sempre grandi nomi, sia tra gli studenti sia tra i professori. Tra i più famosi ricordiamo Georg Wilhelm Friedrich Hegel, Robert Bunsen, Max Weber e Karl Jaspers. Oggi sono circa 28.000 gli studenti immatricolati; essi non solo si impegnano nello studio ma animano anche la vita cittadina riempiendo locali e caffè. Anche in questo caso si tratta di una tradizione tipica di Heidelberg: un bicchiere di vino in uno dei locali studenteschi più antichi, ad esempio Sepp’l e Zum Roten Ochsen, e ve ne renderete conto voi stessi.

Una meta da sogno: Heidelberg

Storiad'amore

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Luogo da sogno per una passeggiata: il centro storicoIl quartiere più antico di Heidelberg è il centro storico. Situato ai piedi del castello, incanta tutti i visitatori con i suoi vicoli romantici e le numerose attrazioni concentrate al suo interno: splendide piazze, edifici rinascimentali dalle ricche decorazioni e chiese importanti. La piazza del mercato (Marktplatz) rappresenta il cuore del centro storico e colpisce per le strade ricoperte di ciottoli e le imponenti fontane. In tutto il centro si trovano graziosi caffè, ristoranti e locali ben frequentati in cui potrete concedervi una pausa. L'area del centro è piuttosto contenuta, così potrete percorrerla tranquillamente a piedi.

Meta ideale per tutti i romantici: il castelloStoria, architettura e una posizione eccezionale da cui è possibile ammirare tutta la città sono le caratteristiche che hanno reso il castello uno dei monumenti più famosi al mondo. Lo splendido castello, costruito sulle fondamenta di una fortezza medioevale, sovrasta ancora oggi i vicoli stretti e i tetti pittoreschi del centro storico. Per ben cinque secoli i principi elettori del Palatinato appartenenti al ramo dei Wittelsbacher hanno vissuto in questo castello. Queste mura sono state testimoni di moltissimi eventi, proprio per questo motivo le visite guidate vengono offerte in sette lingue diverse.

I segreti della medicina: il museo tedesco della farmaciaDal 1957 la sede del museo tedesco della farmacia si trova in uno degli edifici più belli e importanti del Rinascimento tedesco nell'area del castello. Il museo illustra la storia e lo sviluppo della farmacia dal mondo antico fino al ventesimo secolo e presenta collezioni eccezionali, come arredamenti rari utilizzati nelle farmacie e un laboratorio alchimistico. Inoltre, è possibile conoscere i rimedi curativi delle generazioni passate, che ai nostri occhi risultano alquanto bizzarri. Oltre ai vasi in maiolica italiani, olandesi e tedeschi, non lasciatevi scappare i diversi contenitori per farmaci di origine tedesca.

Centro culturale e di documentazione Sinti e RomDal 1997 il centro culturale e di documentazione Sinti e Rom ospita una mostra permanente sul destino dei Sinti e dei Rom durante la persecuzione e lo sterminio operati dai nazisti. Su tre piani vengono presentate le diverse fasi di questi terribili eventi, dal progressivo isolamento e alla privazione dei diritti fino allo sterminio sistematico, un crimine contro l'umanità di dimensioni inimmaginabili. Una fiamma eterna ricorda gli oltre 500.000 Sinti e Rom vittime dell'Olocausto in tutta Europa.

HEIDELBERG

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INGOLSTADT

Motivo d'orgoglioUna città dai mille volti, ricca di

tradizione e storia, e allo stesso tempo con quel fascino tipico di un

centro vivace e pieno di voglia di vivere. Ingolstadt, residenza dei duchi di Baviera, cen-tro universitario e città fortificata sul Danubio, entusiasma i suoi visitatori per l'affascinante connubio degli elementi che la caratterizzano e per il suo fascino tardo medioevale.

Cultura e shopping vanno a braccetto

Residenze borghesi dagli splendidi frontoni e restaurate con cura, porte imponenti, torri slanciate e robuste fortificazioni sono gli elementi che caratterizzano il volto di Ingolstadt. Ristoranti, arte ed eventi vivacizzano il centro e rendono lo shopping un'esperienza davvero divertente. Feste e mercati vengono organizzati tutto l'anno; musei, concerti, mostre e spettacoli teatrali completano l'offerta culturale della città. L'Audi Forum Ingolstadt con il centro museum mobile e l'esclusivo villaggio outlet

Ingolstadt Village sono altre attrazioni molto amate dai turisti.

Ingresso nel centro storico attraverso la porta Kreuztor

Lo stesso vale per il pittoresco centro storico, raggiungibile attraversando la splendida porta Kreuztor, ovvero la più bella delle porte cittadine ancora esistenti, che una volta apparteneva alle fortificazioni urbane. Oggi è una testimonianza dell'architettura medioevale, nonché simbolo di Ingolstadt. Il centro storico attende i suoi ospiti con sfarzose attrazioni, come il nuovo castello, la chiesa Asamkirche con il famoso ostensorio di Lepanto, l'edificio Alte Anatomie e il vecchio municipio: quattro edifici completamente rinnovati nel 1882 secondo i dettami dello stile neorinascimentale. Accanto ad essi si trova St. Moritz, la chiesa parrocchiale più antica della città. Oltre al campanile romanico nella parte settentrionale della chiesa, a sud si erge la snella torre gotica (Pfeifturm), che fungeva da torre di vedetta

della città. 200 scalini separano il visitatore dalla cima, da cui si gode di un panorama spettacolare sulla città ed da cui è possibile ammirare il monastero in stile tardo gotico, ovvero la chiesa più grande della Germania meridionale. La struttura del tetto si compone di sette tetti sovrapposti, per cui si ritiene siano stati necessari 7.000 alberi. Al suo interno la chiesa ospita altari, bassorilievi e figure in pietra, raffigurazioni e opere intagliate nel legno.

Le chiesa di St. Moritz è sempre stata legata a doppia mandata all'università cittadina, chiamata "Hohe Schule" (scuola superiore), fondata nel 1472 come prima università della Baviera. A questo centro di studi Ingolstadt deve il suo lungo periodo di fioritura: per oltre tre secoli rappresentò il centro spirituale e culturale della Baviera. La storia della città è viva ancora oggi, basti pensare alle "Türme-rey", le passeggiate notturne attraverso Ingolstadt, guidate da un "vero" guardiano notturno medioevale.

Atmosfera unica e una sfrenata voglia di vivere

Museo Audi

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Villaggio di marca: il centro outlet di IngolstadtPer fare shopping in maniera esclusiva non serve andare lontano. Il centro outlet di Ingolstadt è più vicino di quanto si pensi. Al suo interno troverete ad attendervi numerose boutique di lusso: Calvin Klein, Stefanel, Rosenthal, Fred Perry, Strenesse... e a prezzi assai più convenienti dei negozi di Milano, Parigi e Londra. Inaugurato nel 2005, il centro copre una superficie di circa 10.000 metri quadrati e propone tutto l'anno eccezionali offerte: moda, scarpe, gioielli, accessori, arredamento per la casa e la tavola di importanti marche tedesche e internazionali.

Vivere il marchio: l'Audi ForumAppassionati di automobili o meno, l'Audi Forum di Ingolstadt offre a milioni di visitatori la possibilità di esplorare temi legati al mondo dell'automobile e un'esperienza architettonica avvincente. Negli spazi espositivi del centro museum mobile, nell'edificio "Mercato e cliente", nel centro assistenza clienti e nei suoi ristoranti raffinati Audi offre tutto l'anno un programma variegato con visite guidate, concerti, mostre, film, presentazioni, prove guida ed eventi per bambini: vi aspettano esperienze indimenticabili.

All'insegna del divertimento: il centro storicoOltre 300 negozi e circa 8.000 metri quadrati di superficie commer-ciale nei settori dell'abbigliamento, del tempo libero e della gastronomia, a cui si aggiungono numerosi eventi, mercati e feste: l'offerta della zona pedonale trasforma ogni visita al centro storico in un'esperienza davvero divertente. Passeggiare, fare spese, mangiare e bere bene: qui tutto è possibile. Per godere di un panorama che abbraccia tutto il centro storico è possibile salire sul monte Scherbelberg, una collina costruita sulle macerie delle guerre napoleoniche, o sulla Pfeifturm, la torre da cui veniva sorvegliata le città nel quattordicesimo secolo.

Meraviglia del tardo gotico: il monastero LiebfrauenmünsterLe torri del monastero Liebfrauenmünster non passano di certo inosservate. Nel 1572, in occasione del centenario della fondazione dell'università di Ingolstadt, nel monastero venne costruito l'altare maggiore dai colori sgargianti. Il progetto è opera di Mielich, che rappresentò diversi episodi del vangelo in novanta immagini. Altrettanto interessanti sono le vetrate intorno al coro, soprattutto la scena dell'Annunciazione, che si estende su tutta la vetrata dietro all'altare. Nel 1722 venne costruito l'imponente presepe con 250 figure, che dopo un attento restauro può essere visitato tutto l'anno all'interno del monastero.

INGOLSTADT

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JENA

livelliAi massimi

Jena, affascinante connubio tra tradizione industriale ed intellettuale, ricerca, innovazione ed economia, con uno

splendido centro storico e una vivace vita universitaria. Jena rappresenta la cornice perfetta per le sue famose feste all'aperto, gli spettacoli musicali e teatrali, ma anche per discorsi profondi in uno degli antichi locali studenteschi davanti a un buon bicchiere di birra.

Letterati, studentie le sette meraviglie

Molti monumenti storici di Jena, legati a personaggi importanti, hanno contribuito a plasmare il volto di questa straordinaria città. Ma già i suoi dintorni sono un motivo sufficiente per concedersi una visita alla città, annidata nella valle del fiume Saale, dal carattere mediterraneo e circondata da monti ripidi in calcare conchilifero e da romantiche piste ciclabili e sentieri per escursioni. Goethe visitava spesso, sebbene non in bicicletta,

Jena e i suoi dintorni, facendovi spesso ritorno tra un viaggio e l'altro. Friedrich Schiller visse a Jena per ben dieci anni. La sua casa all'indirizzo Schillergässchen è meta di molti amanti della letteratura. Proprio qui conobbe il suo periodo più produttivo e nel giardino è possibile ancora ammirare il tavolo ovale in pietra a cui sedeva spesso insieme a Goethe. Allora come oggi si apprezzava l'allegra vita di studenti e letterati nelle strade del centro storico, a cui si aggiungono oggi i raffinati caffè, i ristoranti di qualità e gli incantevoli negozi. Oggi è possibile ammirare alcune delle "sette meraviglie" di Jena, ad esempio l'orologio astronomico del municipio o la statua del drago con sette teste del sedicesi-mo secolo che si crede simboleggiasse una commissione d'esame dell'università.

Innovazione e industria:la seconda faccia della città

Luce, vetro, ottica: nella seconda metà del diciannovesimo secolo Jena si trasformò in

una città industriale grazie all'operato di Carl Zeiss, Otto Schott e Ernst Abbe, che fondaro-no le famose aziende Zeiss e Schott Glas. Ricerca ed economia rappresentano il secondo ramo di specializzazione della città, ovvero il polo scientifico. Il variegato patrimonio culturale di Jena, tra cultura e profitto, le consente di ospitare numerosi musei molto diversi tra loro. Oltre ai musei dedicati alla tecnica, alle scienze naturali e alla storia della letteratura e dell'arte, Jena vanta anche un panorama culturale moderno e interessante. Così ogni anno il centro eventi Kulturarena organizza eventi con star internazionali; anche il teatro della prosa, l'associazione dell'arte e l'orchestra filarmonica di Jena offrono un contributo di altissimo livello alla vita culturale cittadina. Ma questo vale comunque per tutti gli attori coinvolti nella panorama culturale di Jena.

Tra storia e alta tecnologia: JenaMuseo della letteratura Romantikerhaus

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Nel segno del successo: il museo del vetro SCHOTTIl museo del vetro SCHOTT, situato nel luogo in cui nel 1884 Otto Schott fondò il "laboratorio della tecnica del vetro", illustra in maniera entusiasmante la storia del vetro e della sua produzione. Oggetti originali, immagini e filmati rapiscono il visitatore trasportandolo nel mondo innovativo del vetro Schott. La vita intensa di questo importante industriale e scienziato viene presentata in quella che fu la sua villa. Altre mostre documentano la storia turbolenta dell'azienda, dagli inizi, passando per gli anni della DDR e la riunificazione, fino alla creazione del gruppo tecnologico internazio-nale.

Cielo stellato: il planetario ZeissIl planetario Zeiss, inaugurato nel 1926, è il più antico al mondo. Con una cupola del diametro di 25 metri è anche il più grande della Germania. Il repertorio include programmi di astronomia e cultura generale per adulti e bambini, musical, manifestazioni per bambini e spettacolari esibizioni multimediali con il laser. Dall'ottobre del 2006 il planetario Zeiss è dotato di un sistema per la proiezione laser su tutta la cupola: solo un'altra struttura al mondo è in grado di offrire questo splendido spettacolo.

Nuove prospettive: la torre JenTowerIl simbolo della città nacque come centro di ricerca dell'azienda Carl Zeiss Jena sulla base del progetto dell'architetto Hermann Hensel-mann, una vera e propria star ai tempi della DDR; con la sua forma cilindrica ricorda la struttura di una lente. Prima del restauro avvenuto negli anni 1999/2001, la torre veniva utilizzata dall'università di Jena. Con i suoi 128 metri è anche uno degli edifici più alti dei nuovi Land tedeschi. Dal ristorante della torre, chiamato Scala, si gode di un panorama mozzafiato sulle torri e le piazze della città e sulle imponenti colline in calcare conchilifero.

Pieno di idee: il museo dell'otticaIl museo dell'ottica consente di ripercorrere i cinque secoli dello sviluppo degli strumenti ottici, come occhiali, telescopi, microscopi e macchine fotografiche. Controllate la vostra vista o lasciatevi entusiasmare dagli ologrammi e dalla loro apparente tridimensiona-lità. Nel laboratorio storico di Carl Zeiss scoprirete come lo scienziato costruiva i microscopi che hanno rivoluzionato lo studio delle scienze naturali del diciannovesimo secolo.

JENA

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KARLSRUHE

Karlsruhe, adagiata sulla pianura del Reno, tra la Foresta Nera e le catene montuose Vogesen e Pfälzer Berge, è

un centro tecnologico e scientifico e ospita la sede dei tribunali più importanti della Germania. Inoltre, Karlsruhe è il luogo in cui è stato ricevuto il primo messaggio di posta elettronica in Germania. Venne inviato il 3 agosto 1984 da una collaboratrice dell'università americana del Wisconsin ed era indirizzato all'informatico Michael Rotert di Karlsruhe.

Una città a forma di sole,con le strade come raggi

Un castello grande e sfarzoso ma nessun centro storico? Qualche turista potrebbe porsi questa domanda. Karlsruhe è una città relativamente giovane, fondata nel 1715, pertanto qui i tipici vicoli medioevali di molte altre città tedesche non sono presenti. Il margravio di Baden Karl-Wilhelm progettò a tavolino la città dei suoi sogni, con un castello al centro e 32 strade e viali che si aprono a

raggiera, proprio come in un ventaglio. Fin dalla sua fondazione Karlsruhe non presentava muri, né fortificazioni, era una città aperta ad amici e ospiti, tollerante e liberale. Artisti provenienti da Francia, Polonia, Italia, Svizzera e altri Land tedeschi partecipa-rono all'edificazione della città. La costituzio-ne del Baden, promulgata nel 1818, dimostra lo spirito moderno di questa città, in cui venne istituito il primo parlamento della Germania (1822).

Classicismo in cittàe specialità tipiche al ristorante

All'architetto Friedrich Weinbrenner si deve l'impronta architettonica della città nella prima metà del diciannovesimo secolo e ancora oggi molti dei suoi edifici sono presenti nel centro storico. La piazza Marktplatz con la chiesa evangelista e il municipio rappresenta un ampliamento di uno dei "raggi" della struttura urbana e rappresenta uno degli esempi più riusciti dello stile del classicismo. L'atmosfera di

Karlsruhe non è rigida come la sua architettu-ra: potrete sedervi in uno dei caffè o delle birrerie all'aperto ed osservare la gente che passa, fare spese sul viale dello shopping più lungo del Baden, ovvero la Kaiserstraße, oppure provare le specialità gastronomiche della regione. Per completare poi la giornata lasciandovi trasportare dal ritmo della vita notturna di Karlsruhe. E al mattino successivo vi attenderanno numerose attrazioni, ad esempio il museo regionale nel castello o i parchi pubblici e le aree verdi della città: il giardino botanico, il parco del castello e lo zoo sono isole della tranquillità, che da sole sarebbero un motivo sufficiente per visitare Karlsruhe, se non ci fossero così tanti altri luoghi interessanti da scoprire. E poiché il clima in città è stato sempre piuttosto liberale, arte, cultura e informazione rivestono un ruolo importante quanto la vita notturna, lo shopping e la tipica ospitalità della gente del Baden.

Fabbrica del pensiero con un ottimo stile di vita: Karlsruhe

Centro per l'arte e la tecnologia dei media (ZKM)

Città aventaglio

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All'insegna dell'interattività: il centro per l'arte e la tecnologia dei media (ZKM)Il centro per l'arte e la tecnologia dei media (ZKM) di Karlsruhe possiede la collezione di opere multimediali più grande al mondo; qui l'arte e i nuovi media trovano un luogo ideale di incontro. La struttura rappresenta il primo museo completamente interattivo che presenta le opere del nuovo genere artistico multimediale interattivo, ne rappresenta le influenze e avvia un dibattito su questo nuovo tema. Le installazioni e gli ambienti coinvolgono il visitatore mediante diverse strategie e mostrano com'è possibile affiancarsi alle nuove tecnologie in maniera creativa.

Dove si vive bene: la città a ventaglioA Karlsruhe in passato regnavano i margravi, ogni impera la voglia di vivere. La struttura della metropoli mantiene la propria promessa: questa città è un vero e proprio posto al sole. Clima, gastronomia, atmosfera e molto altro ancora: poche altre città vantano un panorama così ricco e interessante. La Alsazia dista pochi chilometri, la Foresta Nera comincia proprio qui, le regioni montagnose Pfälzer Wald e Vogesen sono dietro l'angolo: a Karlsruhe tutto è a portata di mano.

La Versailles del Baden: il castello di KarlsruheQuando Karl Wilhelm von Baden-Durlach pose la prima pietra del castello nel 1715, stabilì anche la data di nascita della città. Per suo desiderio, il castello venne edificato in quella che allora era ancora parte della foresta incontaminata dell'Hardtwald, una scelta simile a quella di Luigi XIV per Versailles. Le strade e i viali partono a raggiera dal castello, simboleggiando potere e perfezione. Fino al 1918 il castello fu residenza dei margravi e dei granduchi del Baden. Oggi questo edificio sfarzoso ospita il museo regionale del Baden e alcune sezione della corte costituzionale federale.

Nel segno delle piramidi: la piazza del mercatoLa piazza del mercato di Karlsruhe, progettata intorno al 1800 dall'architetto e urbanista Friedrich Weinbrenner, rappresentante del Classicismo, è il punto centrale del centro storico e rappresenta l'apice di un complesso architettonico concepito con cura in ogni dettaglio. Stupore e perplessità suscita invece il simbolo della città, un elemento quasi estraneo, appuntito, spigoloso e dal vago fascino egiziano: la piramide in arenaria rossa. Si tratta di una delle tombe più inusuali della storia: dal 1807 ospita le spoglie del margravio Karl Wilhelm, fondatore della città.

KARLSRUHE

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KASSEL

Kassel. La città è diventata un punto di riferimento per l'arte contemporanea grazie alla mostra mondiale

documenta, un evento di ottimo livello e dalla lunga tradizione. Kassel è comunque uno dei centri dell'arte più importanti di tutta Europa anche al di fuori dell'esposizione documenta. Il castello Wilhelmshöhe ospita una delle collezioni più complete e significative di Rembrandt e la famosa statua di Apollo. Il simbolo della città svetta su Kassel ed è ben visibile anche da lontano: è la statua di Ercole.

Fascino anni Cinquanta e il centro storico

L'immagine odierna della città è frutto dei lavori urbanistici successivi alla seconda guerra mondiale. Allora l'intento non era quello di ricostruire, bensì di edificare qualcosa di nuovo sulle rovine del passato, che andava messo alle spalle una volta per tutte. Oggi Kassel è molto fiera degli ottimi risultati prodotti dall'architettura degli anni Cinquanta, basti pensare alla zona pedonale

della Treppenstraße, protetta già da molti anni come bene culturale. Tuttavia negli ultimi anni gli amministratori della città hanno promosso soprattutto il rinnovamento di Kassel, accrescendone l'attrattività grazie a edifici moderni, installazioni artistiche in luoghi pubblici e misure urbanistiche anticonvenzionali. Il centro è formato dal centro storico vero e proprio che si estende fino al punto panoramico "Schöne Aussicht", da cui si gode di un'ottima vista sul parco Karlsaue, dal quartiere commerciale e residenziale intorno a Entenanger e al mercato coperto e dal quartiere Weinberg fino alla stazione centrale.

Il primo teatro tedescoe l'elefante di Goethe

Lo sviluppo urbano è stato promosso anche dalle manifestazioni organizzate a Kassel, come la fiera nazionale del giardinaggio e la fiera "documenta" nel 1955 ed infine dalla fondazione dell'università nel 1970: tutti

eventi che hanno portato con sé nuovi abitanti, turisti e nuove esigenze. Kassel è anche uno dei centri teatrali tedeschi più ricchi di tradizione: già nel 1605 venne costruito il primo teatro fisso del paese, conosciuto oggi come teatro nazionale di Kassel. La città è molto orgogliosa anche di tutti gli altri teatri cittadini, che vantano compagnie di ottimo livello e programmi sempre innovativi. Ma anche i musei si difendono bene. Oltre alla meta d'obbligo, il castello Wilhelmshöhe, esistono numerosi musei da non perdere: la Neue Galerie espone opere del diciannovesimo e ventesi-mo secolo, mentre nel museo delle scienze naturali potrete ammirare l'elefante di Goethe. Il museo di astronomia e delle scienze che ospita la raccolta di strumenti scientifici vi farà conoscere i segreti dell'astronomia, della cronometria, della geodesia, della fisica e della matematica. Il museo dedicato ai fratelli Grimm rende omaggio ai celeberrimi linguisti, che trascorsero a Kassel 30 anni della loro vita.

Fiabe dei fratelli Grimm e arte moderna

Città da favola

Museo Fridericianum (1769-1779), spazio espositivo della documenta

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Un grande ritornoConclusi gli importanti interventi di risanamento, il 24 novembre 2011 riapre la Neue

Galerie rendendo nuovamente accessibili al grande pubblico le sue importanti

collezioni che comprendono la pittura paesaggista del XVIII secolo, l’impressionismo

tedesco e il neoimpressionismo, il Novecento, la pittura informale tedesca degli

anni ’Cinquanta, la pop art, la pittura geometrica-concreta e astratta, l’arte

contemporanea. Proprio in questo settore hanno grande rilevanza le acquisizioni

delle edizioni passate della grande esposizione “documenta”.

Orari di apertura: da martedì a domenica dalle 10 alle 17

maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.museum-kassel.de

Ulteriori appuntamenti del 2011

L’Antico Egitto a portata di mano – 40 punti di contatto per vedenti e non

vedenti 11.03. - 26.06.2011 | Giochi d’acqua nel parco Wilhelmshöhe da maggio

a ottobre 2011 | Festa della musica di Kassel “Moments Musicaux” 02. -

07.05.2011 | Giornate del teatro assiano 15 - 21/05/2011 | Giochi d’acqua

illuminati nel parco 04.06.2011 (festa del parco), 02.07.2011, 06.08.2011,

03.09.2011(notte bianca dei musei) | Estate culturale dell’Assia settentrionale,

13.06 - 18/08/2011 | Festival culturale “Kulturzelt” 08.07. - 21.08.2011 |

Campionati tedeschi di atletica leggera 23. - 24.07.2011 | Notte bianca dei

musei 03/09/2011 | Festa cittadina “Casseler Freyheit” 30.10.2011 |

28. Festa dei documentari, film e video 08.-13.11.2011 | Mercatino di

Natale delle f iabe nel centro di Kassel 21.11. - 23.12.2011 | I l nostro

suggerimento per il 2012: dOCUMENTA (13) 09.06. - 16.09.2012

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KASSEL

documenta. Mostra mondiale di arte moderna

Scandalo e trionfo, protesta ed entusiasmo, provocazione e sperimentazione: alla documenta tutti questi elementi convivono fianco a fianco. documenta è l'evento espositivo dedicato all'arte moderna più importante al mondo, uno specchio della società e un'ottima vetrina per il mercato mondiale dell'arte. L'evento si ripeteva originariamente ogni quattro anni, oggi l'appuntamento si rinnova invece ogni lustro e dura 100 giorni. La prima edizione della

documenta risale al 1955 ed è frutto di un'iniziativa di Arnold Bode, artista e designer di Kassel, che voleva portare una ventata di novità nel settore dell'arte e far conoscere ai tedeschi le opere degli artisti banditi fino al 1945 perché considerati fautori di un'arte degenerata.

Dal 1955 la mostra viene organizzata nel museo Fridericianum, a cui è stato aggiunto un padiglione apposito in occasione della nona edizione, tenutasi nel 1992. Per l'evento vengono utilizzati anche gli spazi espositivi di altri musei. Oltre alle opere esposte negli

spazi chiusi, numerosi lavori trovano spazio anche all'aperto. Alcune delle opere destinate all'esposizione in spazi esterni sono state integrate nello spazio urbano di Kassel. Tra i più famosi ricordiamo il progetto 7.000 querce di Joseph Beuys, la scultura in acciaio Rahmenbau del gruppo di lavoro austriaco Haus-Rucker-Co, il gigantesco piccone di Claes Oldenburg lungo il fiume Fulda o l'opera "Man Walking to the Sky" di Jonathan Borofsky, installato in occasione della nona edizione della manifestazione. Straordinari capolavori: ognuno di essi rappresenta un punto a favore di Kassel.

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Un grande ritornoConclusi gli importanti interventi di risanamento, il 24 novembre 2011 riapre la Neue

Galerie rendendo nuovamente accessibili al grande pubblico le sue importanti

collezioni che comprendono la pittura paesaggista del XVIII secolo, l’impressionismo

tedesco e il neoimpressionismo, il Novecento, la pittura informale tedesca degli

anni ’Cinquanta, la pop art, la pittura geometrica-concreta e astratta, l’arte

contemporanea. Proprio in questo settore hanno grande rilevanza le acquisizioni

delle edizioni passate della grande esposizione “documenta”.

Orari di apertura: da martedì a domenica dalle 10 alle 17

maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.museum-kassel.de

Ulteriori appuntamenti del 2011

L’Antico Egitto a portata di mano – 40 punti di contatto per vedenti e non

vedenti 11.03. - 26.06.2011 | Giochi d’acqua nel parco Wilhelmshöhe da maggio

a ottobre 2011 | Festa della musica di Kassel “Moments Musicaux” 02. -

07.05.2011 | Giornate del teatro assiano 15 - 21/05/2011 | Giochi d’acqua

illuminati nel parco 04.06.2011 (festa del parco), 02.07.2011, 06.08.2011,

03.09.2011(notte bianca dei musei) | Estate culturale dell’Assia settentrionale,

13.06 - 18/08/2011 | Festival culturale “Kulturzelt” 08.07. - 21.08.2011 |

Campionati tedeschi di atletica leggera 23. - 24.07.2011 | Notte bianca dei

musei 03/09/2011 | Festa cittadina “Casseler Freyheit” 30.10.2011 |

28. Festa dei documentari, film e video 08.-13.11.2011 | Mercatino di

Natale delle f iabe nel centro di Kassel 21.11. - 23.12.2011 | I l nostro

suggerimento per il 2012: dOCUMENTA (13) 09.06. - 16.09.2012

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Architettura per l'arte: il padiglione per l'esposizione documentaCon l'esposizione documenta, che spesso osa esponendo opere incomprensibili per gli uni e capolavori per gli altri, Kassel ha spesso fatto parlare di sé. Ogni cinque anni il "Museo dei 100 giorni" invita i visitatori a partecipare ad un evento che stupisce, fa discutere e rappresenta un'esperienza diversa. In occasione della sua nona edizione (nel 1992) l'esposizione documenta ha ricevuto per la prima volta un proprio spazio espositivo. Il padiglione multifunzionale, progettato dagli architetti Jourdan e Müller, offre una superficie espositiva di 1.400 metri quadrati e quasi 700 metri di spazi aggiuntivi in grado di ospitare mostre, incontri e conferenze.

Meraviglie acquatiche: il parco rupestre di WilhelmshöheIl parco rupestre di Wilhelmshöhe, che si estende su una superficie di 240 ettari ed è stato progetto nello stile dei parchi inglesi, è il parco rupestre più grande d'Europa, in grado di conciliare in maniera ideale cultura, natura e arte del giardinaggio. L'acqua scende dalle scarpate, attraversa la cascata Steinhöfer, passa sotto il ponte del diavolo e raggiunge la fontana del lago del castello che, grazie alla pressione naturale, riporta l'acqua ad un'altezza di 52 metri. La visita ha un effetto ancora più suggestivo percorrendo al tramonto il sentiero che dalla statua di Ercole conduce fino al castello di Wilhelmshöhe.

Raccolta da favola: il museo dei fratelli GrimmI fratelli Jacob (1785-1863) e Wilhelm Grimm (1786-1859) sono due dei personaggi più importanti della storia culturale tedesca, che hanno raggiunto la fama mondiale con la propria raccolta di favole. Altrettanto importante è il loro contributo ai settori della linguistica e della letteratura, della giurisprudenza, della storia e del mito, come pure il loro impegno politico. La raccolta del museo, fondato nel 1959, comprende documenti che testimoniano la vita e l'operato dei fratelli Grimm. La mostra documenta le fasi più importanti della vita dei due autori, mettendole in relazione con il loro impegno scientifico e politico.

Un'esperienza magica: la strada delle fiabeLa strada delle fiabe si snoda per oltre 600 chilometri, da Hanau a Brema, passando per Kassel e racconta le fiabe e la vita dei fratelli Grimm. In molte località lungo la strada delle fiabe vengono organizzati concerti e rappresentazioni teatrali, cultura e storia vengono raccontate in castelli e fortezze. Le diverse feste risvegliano saghe, leggende e fiabe, invitando i turisti ad unirsi ai festeggiamenti. Spettacoli teatrali con le marionette, festival all'aperto e settimane dedicate alle fiabe contribui-scono ad offrire un programma sempre vario tutto l'anno. Vale la pena di parcheggiare la propria automobile e proseguire a piedi o in bicicletta per apprezzare anche la bellezza fiabesca della natura di questi luoghi.

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Page 116: Città vivaci in germania

COBLENZA

A lla confluenza del Reno e della Mosella, dove si erge il famoso monumento Deutsches Eck, si trova

una delle città più belle e antiche della Germania: Coblenza. Quattro colline, immense foreste, prati verdi e ampi corsi d'acqua rappresentano l'eccezionale cornice che circonda la città. I 2000 anni della storia della città rivivono nelle chiese, nei castelli, nelle antiche corti nobiliari e nelle splendide abitazioni borghesi.

Dove le culture si incontrano edove si può vivere insieme ad un imperatore

Lo stile di vita francese e la tradizione tedesca hanno contribuito alla nascita di una città che vanta enoteche accoglienti, un'offerta gastronomica a metà strada tra sapori decisi e raffinatezza e cittadini estremamente cordiali. I turisti giungono a Coblenza da tutto il mondo per avventurarsi nei suoi vicoli stretti e lasciarsi affascinare dagli angoli romantici e dalle splendide piazze. Se volete scoprire il centro storico vi consigliamo di

cominciare dalle "quattro torri", ovvero le case in stile barocco con i tipici bovindi, che si trovano in corrispondenza dell'incrocio principale del centro. La stazione di guardia (Hauptwache), risalente al 1689, con i cannoni, le bandiere, i moschetti e i corni, ricorda i soldati che hanno contribuito alla sicurezza della città. Proseguendo si incontra la fontana Schängelbrunnen, il secondo simbolo della città. Situata nel cortile del municipio e circondata dagli edifici barocchi del complesso gesuita, ricorda il periodo intor-no all'anno 1800, quando Coblenza appar-teneva alla Francia e i bambini spesso venivano battezzati come Jean. In dialetto questo nome diventò Schang, da cui derivò poi la parola Schängel, che dà il nome alla fontana. Devono essere stati bambini piuttosto dispettosi, visto che anche le figure della fontana a volte spruzzano getti d'acqua ben oltre il bordo della vasca. Assolutamente dal non perdere è il monumento dedicato all'imperatore Guglielmo I: non solo ospita la statua del sovrano, ma anche un ristorante molto accogliente al piano terra.

Arte straordinaria tra antiche mura e un finale spassoso

Gli architetti barocchi e gotici non sono stati gli unici a lasciare le proprie tracce a Coblenza, anche il famoso collezionista d'arte Peter Ludwig ha dato il proprio contributo. Il Museum Ludwig si trova nella sede dell'Ordine teutonico vicino al Deutsches Eck; quattro piani dell'edificio sono dedicati alla collezione Ludwig e ospitano mostre temporanee. La collezione si concentra sugli anni del secondo dopoguerra e contiene opere di Pablo Picasso, Jean Dubuffet, Pierre Soulages e Serge Poliakoff e capolavori dei

"Nouveaux Réalistes" e dei rappresentanti del movimento "Figuration libre". Uno straordina-rio connubio di contrasti: arte moderna tra mura medioevali e classici del Movimento moderno in una straordinaria città storica. Dopo tante arte vi attende un finale spassoso: nel museo Deinhard, nel cuore della città, la sede della famosa birreria.

Il monumento Deutsches Eck e il patrimonio dell'umanità: Coblenza

Castello Stolzenfels, piccola sala dei cavalieri

Renoromantico

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Page 117: Città vivaci in germania

Quando in Germania regnava ancora l'imperatore: il monumento "Deutsches Eck" (l'angolo tedesco)Sembra il nome tipico di un locale tedesco, invece si tratta della lingua di terra che si trova alla confluenza del Reno e della Mosella. In seguito all'insediamento dell'ordine teutonico nel 1216, a questo luogo venne assegnato il nome che porta ancora oggi. Dopo l'unificazione tedesca fu eretto un monumento dedicato all'imperatore Guglielmo I in segno di ringraziamento. Inaugurato nel 1897, distrutto nel 1945, dichiarato monumento all'unità tedesca nel 1953 e ricostruito nel 1993: il monumento attira ogni anno due milioni di visitatori e dal 2002 è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.

Lunghe linee di difesa: la fortezza EhrenbreitsteinDai 118 metri di altezza della fortezza si gode del panorama più bello di Coblenza, dei vigneti circostanti e del punto di confluenza del Reno e della Mosella. La fortezza Ehrenbreitstein, la seconda in ordine di grandezza tra le fortezze europee giunte ai giorni nostri, fu costruita così come la conosciamo oggi tra il 1817 e il 1828. Le sue origini risalgono invece all'anno 1000 e i recenti rinvenimenti archeologici sembrano confermare la presenza di un gruppo abitato già prima della nascita di Cristo. Questo gioiello, senza pari lungo le sponde del Reno, è quasi completamente conservato e può essere visitato insieme ad alcune aree degli scavi archeologici.

Il Reno e i cavalieri: il castello StolzenfelsNel luogo che fu teatro degli scontri tra gli elettori di Treviri, Magonza e Colonia si erge maestoso il castello Stolzenfels. A tutt'oggi è conside-rato un capolavoro architettonico e un elemento insostituibile del patri-monio del Romanticismo del Reno. L'edificio della porta di ingresso, la torre gotica residenza dei principi, il palazzo con la sala dei cavalieri, i pergolati del giardino e la torre di difesa sono aperti al pubblico. In parte il castello è arredato con mobili, dipinti e sculture del periodo compreso tra il sedicesimo e il diciottesimo secolo; la sala dei cavalieri ospita una collezione di armi storiche e bandiere. Vale la pena di soffermarsi ad ammirare anche i dipinti della cappella, considerati uno degli esempio meglio conservati della scuola di pittura di Düsseldorf.

Una zona che piaceva già ai Romani: il corso medio del RenoLa valle superiore del medio Reno presenta uno dei paesaggi più antichi e spettacolari di tutta Europa ed è il simbolo per antonomasia del Romanticismo della fortezze renane. Anche l'UNESCO ha premiato la varietà naturale e la bellezza di questa valle, dichiarando patrimonio dell'umanità il tratto del fiume lungo circa 65 chilometri tra Coblenza e le città Bingen e Rüdesheim nel 2002. Anche il numero di fortezze e castelli arroccati sulle sponde del fiume è straordinario: circa 40 forti sparsi tra Coblenza e Bingen dimostrano l'importanza strategica del fiume già nei primi secoli dopo Cristo.

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Page 118: Città vivaci in germania

COLONIA

Voglia di vivere allo stato puro: Colonia

Duomo di Colonia con il ponte Severin

Naturasolare

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Page 119: Città vivaci in germania

Colonia, la città con il famoso duomo, adagiata sulle sponde del Reno, vanta una storia eccezionale e invita i

turisti a scoprire arte e cultura, lo spirito del carnevale e la birra tipica Kölsch. Siamo certi che dopo una visita a Colonia, avrete sicuramente voglia di ritornarci. Questa città non è solo una meta turistica, Colonia si sente sulla pelle, come un amore a prima vista. Tutta la vita cittadina ruota intorno al celeberrimo duomo, simbolo e cuore di Colonia, che sembra riposare tra le case della città sotto le spoglie di un gigantesco guardiano.

Dove andare per conoscere la vera Coloniae i suoi abitanti

Se desiderate immergervi nello spirito autentico della città vi consigliamo innanzi-tutto di visitare i locali tipici e accoglienti che circondano le piazze Alter Markt e Heumarkt oppure una delle grandi birrerie che popolano il centro storico. La birra tipica di Colonia, chiamata Kölsch, scorre a fiumi e viene servita insieme alle specialità tipiche della regione del Reno. L'atmosfera è sempre così rilassata, allegra e autentica, che si potrebbe quasi credere che la città festeggi il carnevale tutto l'anno. I diversi tipi di Kölsch, prodotti nelle birrerie cittadine, vantano gusti del tutto individuali. Il fatto che i camerieri, chiamati Köbes, non si facciano contagiare dall'allegria generale ha una ragione ben precisa: un vero Köbes si contraddistingue per una certa scortesia. I bicchieri vuoti vengono sostituiti prontamente senza che l'avventore lo richieda; chi non vuole più bere, deve coprire

il proprio bicchiere con il sottobicchiere. O semplicemente non finire la propria birra. Tra le migliori birrerie ricordiamo Päffgen, Gaffel Haus e Malzmühle. Chi non ne ha visitata almeno una non può affermare di essere stato a Colonia.

I quartieri della vita notturnae una simpatica sorpresa

Soprattutto durante il fine settimana i turisti e gli abitanti del luogo affollano discoteche, club, bar e ristoranti; molto amati sono il quartiere degli studenti Kwartier Latäng, i quartieri Friesenviertel e Belgisches Viertel, a sud della città e Ehrenfeld, una ex zona industriale. La vera sorpresa sono i prezzi, davvero moderati, soprattutto per una città di queste dimensioni. In alcuni locali l'happy hour dura tutto il giorno, contribuendo in maniera significativa a ridurre il livello dei prezzi. Del resto, questo fatto sembra riflettere la mentalità tipica di Colonia.

Musei di fama internazionale. E la sponda sbagliata del Reno

Oltre ai locali tipici e alle birrerie, Colonia ha molto da offrire, come dimostrano gli importanti musei, la fiera Art Cologne e altre manifestazioni dedicate all'arte, la vivace vita musicale e artistica e il Christopher Street Day, l'evento dedicato a gay e lesbiche di maggiore rilevanza in Germania. Tra i musei più noti di Colonia, oltre al Museum Ludwig, ricordiamo il museo archeologico romanico-germanico con oggetti che ripercorrono 2000 anni della storia di Colonia, il museo Wallraff Richartz

dedicato all'arte dal Medioevo fino al diciannovesimo , il museo delle arti applicate sulla piazza Wallraffplatz o il museo etnografico Rautenstrauch Joest. Anche il museo dedicato alla squadra di calcio 1. FC Köln, situato all'interno dello stadio Müngersdorfer Stadion, oggi conosciuto come Rhein Energie Stadion, è molto interessante ai fini etnografici, anche se da un altro punto di vista.

Chi desidera prendersi una pausa dopo tante emozioni può visitare uno dei principali parchi cittadini, ovvero il parco del Reno. Situato sulla sponda destra del fiume, che gli abitanti di Colonia ritengono la parte sbagliata della città in cui vivere, è raggiungi-bile con la funivia sopra il fiume e vi stupirà con la sua flora e fauna: lo zoo e il giardino botanico promettono un'esperienza indimen-ticabile. E visto che ormai siete già qui, non perdetevi il più bel panorama sul centro storico di Colonia e sul duomo e salite sulla piattaforma riservata ai visitatori del grattacielo KölnTriangle a 100 metri di altezza. E a chi desidera acquistare un souvenir come ricordo della propria visita ricordiamo che la famosa Acqua di Colonia è un prodotto tipico della città quanto la birra Kölsch e il carnevale.

Evento Stylepark in Residence

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Emblema della città e patrimonio dell'UNESCO: il duomoL'emozione che provano gli abitanti di Colonia quando rivedono le guglie del duomo dopo un lungo viaggio è ormai proverbiale. Il duomo è il simbolo di Colonia, una delle chiese più grandi al mondo e la meta turistica più visitata di tutta la Germania: sei milioni di turisti giungono in città ogni anno per ammirare questo sito del patrimonio mondiale dell'umanità dell'UNESCO. La cattedrale gotica, la cui sommità raggiunge i 157,38 metri, vanta il secondo campanile più alto d'Europa e custodisce le reliquie dei Re Magi. Alle attrazioni del duomo si è aggiunta nel 2007 la stupenda vetrata dell'artista Gerhard Richter. Pagando la modica cifra di 2,50 euro è possibile salire su una delle due torri: chi accetta la sfida dell'ascesa viene premiato da un panorama mozzafiato.

Fuori dal normale: il carnevale di ColoniaNon è un caso che Colonia venga considerata la capitale del Carnevale in Germania. Quando scoppia la cosiddetta "quinta stagione dell'anno", gli abitanti di Colonia si danno alla pazza gioia, festeggiano e bevono tutti insieme. L'apice dei festeggiamenti è rappresentato dalla sfilata del Rosenmontag (il lunedì delle rose). L'evento ha sempre inizio l'undici novembre alle ore 11:11. A partire dalla Weiberfastnacht, la serata dei festeggiamenti dedicata alle donne, la normalità diventa un ricordo, la vita pubblica si ferma e a regnare sulla città sono il Principe, il Contadino e la Vergine, i tre rappresentanti del carnevale di Colonia.

La fiera dedicata all'arte: l'Art CologneChi desidera ammirare, e magari anche acquistare, opere d'arte di eccezionale valore, non rimarrà deluso dalla fiera ART COLOGNE. La fiera internazionale dedicata all'arte moderna e contemporanea riflette lo straordinario potenziale del commercio di opere d'arte in Europa e all'estero. Circa 200 gallerie provenienti da tutto il mondo presentano dipinti, sculture, installazioni, video, fotografie, opere su carta, edizioni speciali e opere a tiratura limitata. Per arricchire questo straordinario evento internazionale vengono organizzati eventi speciali, ad esempio l'Open Space, i programmi Förderkojen a supporto dei giovani talenti o le esibizioni New Positions per gli artisti e New Contemporaries per le gallerie.

Non solo per i golosi: il museo della cioccolataCon gli oltre 2.000 oggetti in esposizione, il museo della cioccolata è un vero paradiso per tutti i golosi. I visitatori possono ripercorrere i 3.000 anni di storia di questo straordinario alimento. In cima all'edificio si trova una delle attrazioni principali: l'area dedicata alla produzione, in cui i visitatori possono osservare da vicino la creazione di tavolette, praline e figure di cioccolata. Già all'entrata vi aspetta una fontana alta tre metri da cui sgorga una deliziosa cioccolata liquida: afferrate una cialda e lasciatevi tentare. Un museo in cui l'attrazione principale non solo può essere ammirata, ma anche apprezzata con tutti gli altri sensi.

COLONIA

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Ma non c'è solo il duomo: le chiese romanicheSulla costruzione delle dodici chiese romaniche della città circolano numerose leggende. Tutte queste chiese si trovano all'interno di un'area piuttosto ristretta, delimitata dalle antiche mura cittadine. Esse formano la cosiddetta "Via Sacra", un vero e proprio arco intorno al centro storico. Da non perdere è la chiesa di Santa Maria in Campidoglio, la cui costruzione durò dal 1040 al 1065. Le chiese romaniche rappresentano la cornice ideale per il Romanischer Sommer, un festival straordinario che si propone di far assaporare la musica con tutti i sensi e rappresenta un'alternativa ai classici concerti filarmonici.

In nave a Colonia: le crociere fluvialiPer molti turisti è il viaggio in nave per antonomasia: la crociera fluviale. Si tratta probabilmente del modo più rilassante e conforte-vole di viaggiare: le attrazioni da ammirare non mancano mai, ma i luoghi affollati rimangono a debita distanza. Belgio, Paesi Bassi e Svizzera sono alcuni dei punti di partenza delle navi che attraccano a Colonia. Le aziende di navigazione locali offrono anche crociere più brevi, ad esempio lungo la romantica valle del Reno.

Quando l'arte è culto: il Museum LudwigIl Museum Ludwig, situato nelle immediate vicinanze del duomo, ospita una delle collezioni di arte moderna e contemporanea più importanti al mondo. Il museo è stato fondato nel 1976 grazie alla donazione di 350 opere di arte moderna da parte dei coniugi Ludwig. Le opere della Pop Art, come "Maybe" di Roy Lichtenstein o "Brillo Boxes" di Andy Warhol, possono essere ammirate nella principale collezione dedicata a questo movimento al di fuori degli Stati Uniti. Il museo ospita anche la terza collezione al mondo di opere di Picasso, una raccolta dell'avanguardia russa e lavori importanti del surrea-lismo, dell'espressionismo e della pittura tedesca degli anni Venti.

Il tempio dell'intrattenimento: il teatro Musical Dome di ColoniaGrazie alla sua straordinaria struttura in vetro e acciaio, il Musical Dome di Colonia è un teatro dal carattere unico: situato lungo il Reno e nelle immediate vicinanze del duomo non passa di certo inosservato. Con i suoi 1.700 posti a sedere, è il teatro più grande della città. Costruito nel tempo record di sei mesi, il teatro ha aperto i battenti nel 1996 ed è diventato una vera propria mecca dell'intrattenimento, grazie a produzioni come Saturday Night Fever, We Will Rock You, Spamalot dei Monty Python, Thriller Live e Hairspray.

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COLONIA

Capire la storia: il museo archeologico romanico-germanicoIl museo archeologico romanico-germanico di Colonia illustra in maniera concreta lo sviluppo della città come centro del diritto romano e capitale della provincia imperiale della Germania inferiore. Inaugurato nel 1974, il museo è stato costruito sulle rovine della villa romana rivenuta nel 1941 e famosa per lo splendido mosaico di Dionisio, nel luogo in cui si trovava il palazzo medioevale dell'imperatore. Il museo raccoglie un centro di ricerca, l'archivio archeologico di Colonia e una raccolta aperta al pubblico. Grazie al suo straordinario percorso espositivo, il museo archeologico romanico-germanico è uno dei più visitati in Germania.

L'arte della tigre: il museo dedicato all'arte dell'Asia orientaleUna raccolta di tesori provenienti da Cina, Corea e Giappone: il museo dedicato all'arte dell'Asia orientale fu inaugurato nel 1913 come primo spazio espositivo del suo genere in Germania. La sezione principale della collezione è rappresentata della raccolta donata dai fondatori del museo, Adolf Fischer e sua moglie Frieda Bartdorff, la cui collezione di dipinti e sculture buddiste, ombrelli, oggetti artigianali in legno e laccati provenienti dal Giappone è considerata ancora oggi una delle più importanti in Europa. Lo stesso edificio, progettato da Kunio Maekawa e inaugurato nel 1977, è una delle testimonianze moderne più significative di Colonia.

Il parco "più bello" della Germania: il parco del RenoSi tratta di un'area di 40 ettari che si estende nel cuore di Colonia e offre un paesaggio molto vario. Nella sua struttura odierna, il parco del Reno rispecchia le concezioni della paesaggistica degli anni Cinquanta: il progetto venne infatti elaborato in occasione della fiera nazionale del giardinaggio che si tenne a Colonia nel 1957. La cura dei dettagli, una progettazione attenta dei sentieri e la presenza di numerose opere d'arte rendono il parco del Reno una delle creazioni più belle della paesaggistica del dopoguerra e una delle strutture meglio conservate di questo periodo. Nel 2007 il parco del Reno è stato premiato come il parco più bello della Germania.

Un angolo autentico di Colonia: il teatro MillowitschMillowitsch: uno dei simboli di Colonia insieme al carnevale e al duomo. Già nel 1792 esistono testimonianze della presenza di questo nome nell'area di Colonia. Josef Caspar Millowitsch, nato nel 1830, fondò a Colonia un teatro stabile per le marionette, che venne successivamente trasformato in un teatro per attori in carne e ossa e si trasferì nella sede attuale nella Aachener Straße nel 1936. Il direttore attuale del teatro, Peter Millowitsch, nato nel 1949 a Colonia e figlio del famoso Willy Millowitsch, ha iniziato a recitare all'età di otto anni, dimostrando che buon sangue non mente.

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KREFELD

K refeld è molto di più di una città. Per essere più precisi, il centro si compone di tre comuni: Krefeld, con

diversi edifici risalenti al periodo del classicismo, la barocca Uerdingen e la cittadina medioevale di Linn. Ad essi si aggiungono tre paesi: Fischeln, con una splendida chiesa romanico-gotica, Bockum con numerose ville e case di campagna e la tranquilla Hüls. Nonostante siano confluiti in un'unica città nel corso degli anni, i diversi centri mantengono ancora le proprie caratteristiche e sono facilmente distinguibili l'uno dall'altro. Allora avete fino a sei motivi diversi per decidere di visitare il centro tessile tedesco.

Stoffe di qualità per teste coronate

La "città del velluto e della seta": nel diciottesi-mo secolo Krefeld si è espansa notevolmente grazie all'industria tessile. Velluto, seta e broccato erano i tessuti più venduti a livello internazionale. Per gli imperatori, i re e i rappresentanti della chiesa era normale far confezionare i propri vestiti con la stoffa

"made in Krefeld". La città rende omaggio ai numerosi artigiani attivi in città con la statua

"Meister Ponzelar", che raffigura un tessitore di seta con un rotolo di stoffa sulla spalla. La tessitura avveniva in piccoli stabilimenti che fungevano al tempo stesso da manifattura e abitazione. Alcuni di questi laboratori esistono ancora oggi e ovviamente sono tutelati come bene culturale.L'industria tessile influisce ancora oggi sulla vita di Krefeld. In settembre si rinnova l'appuntamento con le aziende, gli stilisti e le scuole di moda che presentano le proprie collezioni autunno-inverno con sfilate straordinarie e spettacoli di danza: è la passerella all'aperto più grande del mondo. Di sera entrano in azione le band musicali, gli eventi del dopo sfilata si animano e i ristoranti registrano il tutto esaurito. In occasione della Pentecoste intorno alla fortez-za di Linn e al centro storico viene organizzato il famoso mercato medioevale, diventato ormai il mercato dell'artigianato più grande della Germania. A proposito di specialità gastronomiche: a Krefeld vi attende un'esperienza culinaria unica, le cui radici

affondano nella lunga tradizione cittadina. I ristoranti delle birrerie presentano ancora l'arredamento originale del diciannovesimo secolo e il menu offre "molluschi alla Renana" e arrosto all'agro; naturalmente non può mancare un boccale di birra Altbier appena spillato.

Dal museo alla locomotiva a vapore:cultura e tempo libero a Krefeld

L'offerta culturale della città è piuttosto ricca: numerosi teatri, tre musei d'arte di ottimo livello, il museo tessile tedesco, il museo della seta e un vivace ambiente di artisti all'avanguardia. Decidere dove trascorrere il proprio tempo libero a Krefeld non richiede un grosso sforzo: allo zoo, sui vagoni del treno storico a vapore "Schluff", alle corse dei cavalli, nel parco sportivo sul lago Elfrather See o nella fortezza di Linn, nel casino di caccia o nel vicino museo che ospita un'interessante collezione di oggetti folcloristici. Non c'è che dire: un'offerta molto varia per una città in cui altrimenti si farebbe una sosta solo per comprare una cravatta originale di Krefeld.

La città dei tessuti: Krefeld

Facciata storica

Creandola moda

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LIPSIA

L'inizio della fine della DDR: Lipsia

eroiCittà degli

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L ipsia, una città colorata, vivace e aperta alle novità, è in grado di soddisfare tutti i gusti. La metropoli del libro, di

Bach, delle fiere e dell'università, situata nella zona nordoccidentale della Sassonia, è davvero un centro pieno di vita. Lipsia è famosa anche come città della musica e, soprattutto, come teatro della rivoluzione pacifica: con la preghiera per la pace nel 1989 la chiesa Nikolaikirche entrò nella storia.

6.638 canne per un suono perfetto

Lipsia è una città vivace, con un'offerta culturale sempre varia. Goethe, che studiò qui, la paragonò a Parigi e, a suo dire, non solo per le belle ragazze. Forse faceva riferimento alla sala concerti Gewandhaus, che ospitava i concerti dell'omonima orchestra fondata nel 1743 e guidata a lungo da Kurt Masur. L'organo della sala concerti è davvero impressionante: per produrre un suono perfetto sono necessarie 6.638 canne, la più grande misura 9,5 metri e la più piccola 8 centimetri. Oppure Goethe pensava al teatro dell'opera, che vanta una tradizione lunga oltre 300 anni. Si tratta di uno dei più antichi teatri musicali d'Europa ed è famoso per il suo ampio repertorio, che copre tutte le epoche dal barocco alla musica moderna.

Il secondo salotto:il caffè più antico di Lipsia

Il municipio vecchio rappresenta il centro città. È uno dei migliori esempi di architettura in stile rinascimentale del tardo sedicesimo secolo. Dal 1909 ospita il museo della storia di Lipsia, con circa 500.000 oggetti esposti. Sempre nel centro storico si trova uno dei caffè più antichi d'Europa: Zum Arabischen Coffe Baum. Nelle 16 sale del caffè, aperto nel 1711, già Bach, Goethe, Schumann, Lizst, Lessing, Grieg, Wagner, ma anche Napoleone e Augusto II sceglievano la loro qualità preferita di caffè.

Monumento della Riunificazione tedesca:la chiesa Nikolaikirche e la centrale della Stasi

La chiesa Nikolaikirche, situata nel cuore del centro, è strettamente legata alla storia e ai destini dei cittadini di Lipsia. I tempi della DDR rappresentava un luogo di preghiera ma anche di protesta. Gli oppositori del regime iniziarono a riunirsi in questa chiesa dall'autunno del 1982, per poi trasformarla nel punto centrale della rivoluzione dell'autunno 1989. I mezzi impiegati dalla DDR per impedire la rivoluzione democratica del paese sono visibili in altri luoghi, ad esempio nel museo "in der Runden Ecke"

(nell'angolo rotondo), chiamato così per la forma dell'edificio in cui le postazioni locali della Stasi "ascoltavano e intervenivano". La mostra

"Stasi – Macht und Banalität" (Stasi: potere e banalità) espone documenti, fotografie e strumenti originali, ad esempio telecamere in miniatura e cimici, consentendo così ai visitatori di conoscere le modalità operative della Stasi, il ministero per la sicurezza dello stato della DDR.

E a chi sono venuti in mente brutti pensieri, consigliamo di rinfrancare l'animo in uno dei locali del vicolo Barfußgässchen, non lontano dal museo. Numerosi altri locali vi attendono nel centro città, più a ovest nella Gottschedstra-ße oppure nella zona meridionale. La specialità di Lipsia è la Gose, una birra scura a lunga fermentazione con un gusto molto particolare. Forse non è la birra preferita di tutti gli abitanti di Lipsia, ma vale la pena di fare un tentativo. Ma questo principio vale per tutto quello che Lipsia ha da offrirvi.

Festival di Bach

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LIPSIA

Molto di più che rumore e fumo: la filanda di cotone di LipsiaDal cotone alla cultura: 100 atelier di artisti, 11 gallerie, laboratori, architetti, designer, stilisti e decoratori, un centro internazionale per la danza e la coreografia e molto altro ancora hanno trovato posto negli spazi dell'ex filanda di cotone e anche la famosa scuola di Lipsia guidata da Neo Rauch è nata qui. La fabbrica, trasformatasi all'inizio del ventesimo secolo nella filanda di cotone più grande d'Europa, è diventata 100 anni dopo uno dei centri di produzione ed esposizione d'arte e cultura contemporanea più importanti di tutto il continente.

Arte e affari: la fiera di LipsiaLa fiera di Lipsia è il centro espositivo della città, uno tra i più antichi al mondo. I commerci e lo scambio hanno sempre trovato una cornice ideale nella fiera di Lipsia, ai tempi della DDR essa rappresen-tava la principale finestra di contatto tra il mondo orientale e occidentale. La nuova fiera arricchisce la città anche dal punto di vista artistico: oltre 20 artisti rinomati hanno progettato, in maniera esclusiva per la fiera, spazi, pareti, scale, sculture e altre opere integrate nell'edificio.

Un locale per studenti diverso da tutti gli altri: l'Auerbachs KellerIl medico e professore Heinrich Stromer von Auerbach aprì nel 1525 un locale per studenti nella cantina della propria abitazione. Affermava infatti con convinzione che "il vino è un mezzo di profilassi perfetto contro molte malattie, se utilizzato nella maniera giusta". Oggi l'Auerbachs Keller è uno dei locali più famosi non solo a Lipsia, ma anche in tutto il mondo. L'Auerbachs Keller, che già nel sedicesimo secolo era uno delle enoteche più amate della città, deve la sua celebrità ad un avventore altrettanto famoso: Johann Wolfgang von Goethe. Dalla sua fondazione, l'Auerbachs Keller ha servito circa 91.980.000 avventori.

Lutero, Bach e il coro Thomanerchor: la chiesa ThomaskircheA partire dal 1212 sulle fondamenta di una chiesa antica venne costruito il convento degli agostiniani, nel 1355 il coro romanico assunse un carattere gotico e nel periodo 1482-1496 la chiesa venne trasformata in un tempio dallo stile tardo gotico, giunto fino ai giorni nostri, ad eccezione della torre, edificata nel 1702. Nella Pentecoste del 1539 Martin Lutero predicò qui l'inizio della Riforma; il cantore più famoso della Thomaskirche, Johann Sebastian Bach, lavorò qui dal 1723 fino alla sua morte, avvenuta nel 1750. La prima testimonianza scritta del famoso coro della chiesa risale al 1254: si tratta quindi del coro di voci bianche più antico della Germania.

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LEVERKUSEN

Leverkusen è diventata famosa in tutto il mondo come la città industriale che ospita la sede del gruppo mondiale

Bayer AG. In realtà questa città è molto di più: un centro ai piedi della regione montuosa Bergisches Land, una metropoli dal carattere vivace che a pochi chilometri dal centro si trasforma in una regione tranquilla in cui vivere giornate di estremo relax.

Storia della città =storia dell'industria

Per molto tempo la storia di Leverkusen coincide in realtà con quella di alcuni paesi nei dintorni di Colonia e Düsseldorf, che nel 1930 si unirono, andando a formare la città di Leverkusen. Ancora prima di questo importante avvenimento, nella zona era già presente una fabbrica: nel 1863 Weskott e Bayer fondarono a Barmen, oggi Wuppertal, l'azienda Bayer et comp., più tardi rilevarono l'azienda farmaceutica Leverkus e nel 1891 spostarono la propria sede sui "prati verdi" di Wiesdorf, oggi un quartiere di Leverkusen.

L'imprenditore decise di chiamare il quartiere che venne costruito intorno alla fabbrica come la sua azienda: Leverkusen.

Nonostante la forte presenza dell'azienda, Leverkusen non è diventata una fabbrica circondata da una città, bensì un centro con un'identità e un carattere propri, una vita indipendente che pulsa con entusiasmo in tutti punti della città. Ad esempio nel Forum Leverkusen, grazie al quale la città organizza eventi di importanza nazionale: il forum culturale e il moderno centro congressi ospitano ogni anno le famose "Giornate internazionali del jazz di Leverkusen". Con l'inaugurazione del Forum è stato creato un secondo spazio eventi per concerti, spettacoli teatrali e altre manifestazioni, che è andato ad aggiungersi all'"Erholungshaus" dell'azienda Bayer (1908), che per molti anni era l'unico punto di riferimento culturale a Leverkusen.

Città della cultura: villa Römer e il castello Morsbroich

Per ripercorrere le tappe fondamentali della storia della città vi consigliamo di visitare la villa Römer, edificio sfarzoso nel quartiere Opladen, che è stata messa a disposizione dell'associazione dedicata alla storia di Leverkusen per realizzare un centro dedicato alla storia della città. Ma Leverkusen sa anche essere moderna: nel castello Morsbroich, uno splendido casino di caccia a un chilometro dal centro potrete visitare il museo civico di arte moderna. La collezione contiene oltre 300 dipinti e sculture e circa 2.300 opere su carta; le mostre temporanee sono dedicate, tra gli altri, a Josef Beuys, Gerhard Richter, Günther Uecker e Yves Klein. Il giardino giapponese del castello è un'oasi di bellezza e di pace in ogni periodo dell'anno Alcuni turisti visitano Leverkusen solo per ammirare questo giardino, un'evidente dimostrazione del suo straordinario valore.

Città della chimica: Leverkusen

Castello Morsbroich

Alla scopertadi sé

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LUBECCA

La bellezza della potenza: Lubecca

Porta Holstentor

Patriadei commercianti

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Lubecca, città a capo della lega anseatica, fu fondata nel 1143 come la prima "città occidentale sulle rive del

mar Baltico" e rappresenta un modello per tutte le città della lega nell'area del mar Baltico. L'atmosfera medioevale e le attrazioni culturali influiscono ancora oggi sul carattere straordinario di questa città e sono un'eccezionale testimonianza del ruolo rappresentato da Lubecca come città anseatica e imperiale.

Faro della libertàe centro dei commerci mondali

Lubecca: per secoli questo nome è stato si mbolo di libertà, giustizia e benessere. Il diritto di Lubecca, che per i suoi tempi rappresentava una raccolta avanzata di regole del diritto marittimo e regionale, ispirò la fondazione di oltre un centinaio di città intorno al mar Baltico e fu il presupposto per l'ascesa della lega anseatica a maggiore potenza commerciale della sua epoca. Centro indiscusso della lega era Lubecca, splendente metropoli del commercio mondiale. Il centro storico con sette campanili e cinque chiese vanta una storia vivace, lunga oltre 1.000 anni, ed è protetta dall'UNESCO come patrimonio culturale dell'umanità. A ragione: gli edifici del periodo gotico, rinascimentale, barocco e del Classicismo, le vie e i vicoli, le chiese e i conventi, le case borghesi e le difese cittadine contribuiscono a formare un

insieme dal carattere eccezionale. Gli edifici più importanti sono quelli confinanti con il municipio, il convento, il Koberg, un intero quartiere del tardo dodicesimo secolo completamente intatto, la chiesa Jakobikir-che, l'ospizio Heiligen-Geist-Hospital e gli edifici tra la Glockengießerstraße e la Aegidienstraße, il quartiere con le splendide case patrizie tra la chiesa di San Pietro e il duomo, la porta Holstentor e i depositi di sale sulla sponda sinistra del fiume Trave.

L'altra faccia della cittàe tre premi Nobel

Una passeggiata nella zona medioevale di Lubecca è un'esperienza unica, tuttavia la città ha ancora molto altro da offrire. Quando la giornata sia avvia alla sua conclusione, la vita si accende nei numerosi locali, ristoranti, bar, club e discoteche: Lubecca diventa un vivace quartiere del divertimento, dove anche i più timidi potranno scoprire la propria natura scatenata. Günter Grass, Thomas Mann e Willy Brandt sono tre premi Nobel il cui nome viene associato a Lubecca. Nel forum per la letteratura e le arti visive, chiamato anche Günter-Grass-Haus, una mostra permanente espone le opere dell'acclamato scrittore, dimostrando lo stretto legame tra la sua produzione letteraria e quella artistica. Le mostre permanenti illustrano invece altre carriere parallele nei settori delle arti visive, della

letteratura e della musica. Il centro include anche un giardino con sculture dello scrittore, un archivio, una biblioteca e un negozio.

L'angolo più bello di Lubeccae un squisita prelibatezza

Travemünde: senza questo quartiere la lega anseatica non sarebbe mai riuscita a dominare i commerci mondiali. La città anseatica necessitava di un accesso libero al mare, pertanto acquistò già nel 1329 questo piccolo villaggio di pescatori per 1.060 marchi. Una gita in questo splendido angolo di Lubecca e capirete subito perché si trattò di un buon affare. Se volete fare anche voi un buon affare vi consigliamo il tipico marzapa-ne. Si ritiene che le mandorle, ingrediente principale di questa leccornia, furono introdotte a Lubecca già nel tredicesimo secolo. Al marzapane, dolce ancora piuttosto raro, venivano attribuite dote curative. Per questo motivo nel sedicesimo secolo la sua produzione era compito esclusivo di farmacisti. Ma presto anche i nobili scoprirono questa bontà e il marzapane diventò il dessert preferito sulle loro tavole. Al popolo invece questo piacere veniva in genere negato, per fortuna oggi le cose sono cambiate.

Sculture sul tetto del MuK (centro per congressi ed eventi musicali)

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LUBECCA

Il museo letterario Casa Buddenbrook: il centro Thomas Mann di LubeccaIl museo letterario Casa Buddenbrook, inaugurato nel 1993 nel cuore di Lubecca, consente al visitatore di immergersi nel mondo dei Buddenbrook e della famiglia Mann. La mostra permanente illustra la vita e l'opera degli scrittori Thomas e Heinrich Mann. Lettere, edizioni originali e recensioni invitano alla lettura. Il museo espone anche foto e documenti originali, come la comunicazione dell'assegnazione del premio Nobel per la letteratura a Thomas Mann nel 1929. Inoltre, spesso vengono organizzate mostre temporanee dedicate ai diversi membri della famiglia Mann e ad altri scrittori del ventesimo secolo.

Il simbolo di Lubecca: la porta HolstentorLa porta Holstentor, il simbolo della città anseatica, è la porta cittadina più conosciuta e importante del tardo Medioevo tedesco giunta fino ai giorni nostri. Quasi tutti i tedeschi hanno portato con sé parte di Lubecca, la porta era infatti raffigurata sul retro della banconota da 50 marchi. Costruita tra il 1464 e il 1478 dall'architetto di Lubecca H. Helmstede lungo il fiume Trave, la porta tardogotica era posizionata all'estremità del ponte cittadino e faceva parte delle strutture di difesa. Per conoscere Lubecca come punto nevralgico dei commerci e della navigazione vi consigliamo di visitare il museo della porta Holstentor.

Un peccato di gola a cui non si può resistere: il marzapane di LubeccaLa storia che accompagna la nascita del marzapane non è del tutto chiara. L'invenzione potrebbe risalire al 1407, quando Lubecca fu colpita da una carestia. Allora il senato ordinò ai panettieri di utilizzare mandorle e zucchero per produrre un alimento simile al pane. Da una situazione di sofferenza nacque una prelibatezza che è presto diventata una vera e propria passione: il marzapane. Altre fonti datano l'origine al 1530, ma è certo che il "marzapane di Lubecca", inteso come marchio di qualità, è stato introdotto solo intorno all'anno 1800. Oggi la qualità e la buona reputazione del marzapane di Lubecca sono note in tutto il mondo.

Museo Willy BrandtIl museo Willy Brandt, inaugurato in occasione del suo novantaquat-tresimo compleanno in un distinto palazzo del centro storico, è un centro di studio della storia contemporanea, un museo e un monumento dedicato al cancelliere e premio Nobel per la pace Willy Brandt. Grazie ad un percorso appassionante e all'impiego di elementi multimediali, la mostra "Willy Brandt: una vita dedicata alla politica nel ventesimo secolo" illustra la carriera del politico dalla repubblica di Weimar fino alla riunificazione tedesca ed espone in maniera trasparente e comprensibile le sue idee e convinzioni. Oltre alla sua biografia, in questo percorso giocano un ruolo importante i temi della democrazia, dei diritti dell'uomo e della pace.

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LUDWIGSHAFEN

Ludwigshafen non è l'unica città sul Reno che deve il proprio sviluppo all'industria chimica, che è sorta su

antichi insediamenti e si è affacciata sul palcoscenico della storia solo nel diciannove-simo secolo per poi conquistarsi una nuova identità grazie all'arte e alla cultura. Ma come tutte queste città, Ludwigshafen è una meta interessante, dal carattere urbano ma anche ricca di spazi verdi, con una storia avvincente e un fascino del tutto particolare.

Spirito urbano inun museo di arte moderna all'aria aperta

Baviera, Baden o Palatinato? Nel caso di Ludwigshafen non è mai stato molto chiaro. Nel 1811 sul Reno venne costruita una banchina dove far attraccare le navi. Dopo il Congresso di Vienna del 1815, la parte di Palatinato a sinistra del Reno venne annessa alla Baviera e, in onore del re bavarese Ludwig I. la città venne ribattezzata Ludwigshafen. Nel 1859 Ludwigshafen venne riconosciuta ufficialmente come città e nel 1865 arrivò la

BASF: l'azienda era stata appena fondata come fabbrica di soda e anilina del Baden, ma non era riuscita ad ottenere un terreno su cui costruire i propri stabilimenti a Mannheim. Questo è il motivo per cui si trasferì dal Baden (a cui deve parte del suo nome) al Palatinato, scegliendo Ludwigshafen.

Ludwigshafen oggi: una città schietta, accogliente, in cui si vive bene. La vivace offerta gastronomica del quartiere più antico della città, Hemshof, vi attende dopo lo shopping nei centri commerciali Rathaus-Center e Walzmühl-Center o nella Bismarck-straße e nella Ludwigstraße. La piazza Ludwigsplatz, situata nel cuore della città, è una vera e propria oasi verde, in cui riposarsi all'ombra degli ombrosi platani. Grazie ai numerosi capolavori sparsi per la città, come non menzionare la famosa "Endlose Treppe" (Scala infinita) dello scultore svizzero Max Bill, Ludwigshafen si trasforma in un vero e proprio museo di arte moderna all'aria aperta. Il museo Wilhelm Hack, che ospita la famosa parete di Mirò, è famoso in tutto il mondo.

Non mancano tuttavia le testimonianze di arte antica, medioevale, moderna e contemporanea (basti pensare al costruttivi- smo e all'arte concreta): i musei della città espongono in totale oltre 9.000 opere d'arte.

Il cittadino più famoso. E un parco progetta-to all'insegna dell'armonia.

Ludwigshafen rende omaggio ad uno dei suoi cittadini più celebri nel centro Ernst Bloch, che ospita un'ampia biblioteca e custodisce l'eredità scientifica di questo grande pensatore. Camminando su una lastra di vetro, è possibile osservare dall'alto la ricostruzione dello studio di Ernst Bloch. Il parco per il tempo libero Ebertpark è l'area verde più importante del centro città. Il profumato giardino delle rose, il labirinto e le numerose fontane donano al parco un aspetto armonico.

Il luogo in cui la chimica e l'arte si incontrano: Ludwigshafen

Centro commerciale Rheingalerie

Formuladi successo

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MANNHEIM

Centro culturale e roccaforte creativa: Mannheim

IngegnositàCasa del tè nel giardino cinese, Luisenpark

Mannheim fa rima con mobilità: importanti invenzioni del settore dei trasporti provengono da

questa città universitaria adagiata sulle rive del Reno e del Neckar. Proprio qui Karl Drais costruì la prima bicicletta nel 1817, nel 1886 Carl Benz lanciò l'automobile, nel 1921 seguì il leggendario Bulldog della Lanz e nel 1929 Julius Hatry fabbricò il primo aereo a reazione

del mondo. È evidente che chi ha uno spiccato senso dell'inventiva vive bene a Mannheim.

Vivere in un quadrato: il centro storico di Mannheim

Forse è proprio la struttura lineare della città che favorisce il pensiero creativo: nel

diciassettesimo secolo Mannheim venne progettata e realizzata secondo una rete stradale a griglia che si estendeva dal Neckar fino al castello. Un abitante di Mannheim che dice ad un altro "C5" o "E7" non sta giocando a battaglia navale, bensì indica il proprio indirizzo o la destinazione in cui è diretto. La città offre infinite possibilità: attrazioni e gastronomia, natura e cultura, aspetti

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Museo Zeughaus

tradizionali e moderni, eventi e feste, animazione e tranquillità, si può proprio parlare di divertimento al quadrato. Opera, prosa e balletto al teatro nazionale, concerti che spaziano dalla musica classica al pop, letture e altri eventi culturali in teatri all'aperto o in luoghi insoliti: a Mannheim non rimarrete di certo delusi! Vi aspettano sorprendenti attrazioni: il secondo castello barocco più grande d'Europa e la Wasserturm (torre dell’acqua), che svetta nel cuore di uno dei parchi Jugendstil più belli del continente. Anche gli amanti dello shopping troveranno pane per i propri denti: i negozi della regione del Reno-Neckar sono in grado di soddisfare tutti i gusti.

Cultura al massimo livello:i musei

Anche i musei di Mannheim sono una sensazione al quadrato: i tre musei principali sono il centro Reiss Engelhorn, il Technoseum, dedicato alla tecnica e il museo d’arte Kunsthalle. I musei Reiss Engelhorn includono quattro edifici dedicati a diversi settori: archeologia, etnologia, storia della cultura e dell'arte, fotografia, storia del teatro

e della musica e mondo antico. Il centro Reiss Engelhorn si estende su una superficie totale di 11.300 metri quadrati, un'area espositiva che comprende ben 1,2 milioni di oggetti. Il

"Technoseum" spiega quali sono i punti di intersezione della tecnica e della sociologia e illustra il processo di industrializzazione dal 1750 circa fino ad oggi, servendosi di diverse stazioni interattive. Le collezioni della Kunsthalle comprendono opere dell'Impressionismo francese e tedesco, della Nuova oggettività, dell'Espressionismo, come pure dell'arte astratta e dell'arte informale tedesca e francese. Oltre ai capolavori della scultura del diciannovesimo secolo, questo museo espone anche un'ampia collezione internazionale di statue del ventesimo secolo. Viene dedicata una particolare attenzione alle opere di Henry Moore, Marino Marini e Max Ernst, ma anche i capolavori di Auguste Rodin, Alberto Giacometti e Richard Long rivestono un ruolo importante all'interno della collezione. Un complesso separato rende omaggio alle opere espressionistiche di Wilhelm Lehmbruck, mentre le mostre temporanee espongono i lavori di artisti contemporanei.

Centro culturale dall'elevato potenziale creativo

Cultura a Mannheim: colorata, eterogenea, avvincente, innovativa e mai noiosa. Promotori di eventi pubblici e privati, come il centro culturale Alte Feuerwache, il centro eventi Capitol, il centro congressi Rosengar-ten e la SAP Arena contribuiscono in maniera decisiva alla vita culturale della città. Completano questa offerta già ricca i festival e le numerose manifestazioni organizzate da associazioni e istituti culturali privati. Le istituzioni come l'Università per la musica e le arti interpretative, l'Accademia del pop del Baden-Württemberg, l'Università per la tecnologia e il design e l'Accademia delle Belle Arti contribuiscono a creare un clima creativo che non ha pari in molte altre città tedesche.

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Stile industriale e Jugendstil: la Wasserturm (torre dell’acqua)Simbolo della città di Mannheim, la Wasserturm (torre dell’acqua), fu costruita nella zona orientale del centro nel periodo 1886-1889 dall'architetto berlinese B. Schmitz e in seguito rappresentò il punto di partenza per la progettazione della piazza Friedrichsplatz. Gli stupendi giochi d'acqua situati nella parte anteriore dell'edificio vengono illuminati al tramonto, producendo un effetto magico. Ninfe e tritoni in bronzo, due gruppi di centauri in pietra e una statua di Anfitrite, moglie del dio del mare Poseidone, adornano la torre che appartiene a uno dei complessi Jugendstil più grandi e belli di tutta Europa.

Fare musica a Mannheim: l'accademia del popDa quando Joy Fleming ha inventato il "Mannemer Blues", Mannheim è diventata famosa per la sua musica. Laith-Al-Deen, Xavier Naidoo e il gruppo Söhne Mannheims hanno raccolto l'eredità di questo grande artista, componendo canzoni che sfondano in tutte le classifiche. È sembrato quindi un passo naturale quello di aprire l'accademia del pop del Baden-Württemberg proprio a Mannheim. Si tratta di una struttura dell'università pubblica dedicata alla musica popolare, fondata nel 2003 dal Land Baden-Württemberg e unica nel suo genere in Germania. Proprio come il Musikpark, un centro per i neoimprenditori nel settore musicale.

Mannheim²: il centro storicoCitata ufficialmente per la prima volta nel Codice di Lorsch nel 766, Mannheim diventò una città a tutti gli effetti nel gennaio 1607, dopo che il principe elettore Federico IV. del Palatinato avviò i lavori di costruzione della fortezza di Friedrichsburg. Le strade a reticolo che caratterizzano ancora oggi la città sono un retaggio di quell'epoca: esse fungevano infatti da collegamento tra il castello e il centro abitato. I quadrati venivano numerati e contrassegnati da una lettera. Ad esempio, l'indirizzo della galleria "Artquadrat" è semplicemente L4,10, quello del museo di arte ospitato nell'ex arsenale è ancora più breve (C5), mentre il museo dedicato a Schiller si trova al B5.

Una visita ai principi elettori: il castello di MannheimIl castello barocco di Mannheim, costruito nel 1720 per volere dei principi Carl Philipp e Carl Theodor, con il supporto di importanti artisti dell'epoca, è già di per sé un'opera d'arte. Si guadagnò l'appellativo "corona del Palatinato" per lo sfarzo delle oltre 500 stanze, decorate con dipinti, arazzi e statue, e per le sue eccezionali dimensioni; ancora oggi rappresenta una delle strutture barocche più grandi della Germania. Dopo i lavori di restauro terminati all'inizio del 2007, il castello risplende di una nuova luce. Il museo del castello espone oggetti che ripercor-rono la storia di questa splendida residenza e dei suoi abitanti e apre le porte della biblioteca privata della principessa Elisabeth Auguste.

MANNHEIM

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MÖNCHENGLADBACH

Mönchengladbach: una città accogliente che si contraddis-tingue per la sua eccezionale

capacità di sapere unire il proprio fascino urbano alla bellezza dei parchi e dei boschi circostanti: è proprio questa la ragione per cui questa città del basso Reno viene anche chiamata "Metropoli nel verde". Ma Mönchengladbach fa anche rima con arte e cultura: importanti esempi architettonici, un museo di fama mondiale e un vivace offerta per l'intrattenimento, con spettacoli di prosa, commedia e cabaret.

A suo agio tra il mercato e il quartiere della vita notturna: il centro città

La piazze Alter Markt e Kapuzinerplatz e il monastero formano il cuore del centro storico di Mönchengladbach. Oggi l'ampia piazza ha un aspetto ordinato e moderno. Ad arricchire l'aspetto della piazza contribuiscono la colonna della temperatura, l'opera "L'uomo e il tempo", la fontana quadrata e l'interessante

scultura di Heinz Mack. Tre volte alla settimana qui si tiene il mercato, mentre di sera sono i bar e i locali ad attirare i passanti; se amate la vita notturna, la Waldhausener Straße fa proprio per voi. Del resto gli abitanti della Renania sanno godersi la vita e anche a Mönchengladbach c'è sempre un motivo per festeggiare. Ad esempio il carnevale, celebrato in questa regione in maniera particolarmente esuberante. La sfilata del martedì grasso è un evento davvero speciale.

Monumento del Movimento moderno etesori millenari

L'attrazione culturale più importante di Mönchengladbach è sicuramente il museo civico Abteiberg Mönchengladbach, uno dei centri espositivi più importanti della Germania dedicati alle arti visive del ventesimo e del ventunesimo secolo: progettato e realizzato nel 1982 da Hans Hollein, un maestro dell'arte postmoderna, questo museo espone opere di Joseph Beuys, Richard Serra, Andy Warhol, Sigmar Polke,

Gerhard Richter, Martin Kippenberger, Markus Oehlen, Heinz Mack, Ulrich Rückriem e Gregor Schneider. Altrettanto eccezionali, anche se risalenti ad epoche meno recenti, sono i tesori artistici custoditi nel monastero di San Vito, che nel 1974 è stato elevato al rango di basilica minore da Papa Paolo VI. Al suo interno potrete ammirare tesori di oreficeria, stupende opere di monaci amanuensi, una tavola runica germanica, un sigillo di Alberto Magno e, conservata un una teca dorata, la tovaglia utilizzata durante l'ultima cena.

Vi consigliamo di visitare anche i due splendidi castelli di Mönchengladbach: il castello di Rheydt, l'edificio rinascimentale meglio conservato della regione del basso Reno, e il castello di Wickrath, adagiato sulle rive del fiume Niers e circondato da un romantico parco. E con un simpatico ristorante nelle immediate vicinanze, pronto ad accogliervi nell'abitazione dell'antico direttore delle scuderie. Dopo tanta cultura non bisogna dimenticare di saziare anche il palato.

Fascino, cultura e un'abbazia: MönchengladbachGiardino delle sculture Abteiberg

Metropolisul Reno

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MÜNSTER

Münster: città storica dal volto giovane

Su dueruoteChiesa Lambertikirche

Luoghi idilliaci, spirito moderno e oasi verdi: a Münster c'è molto da scoprire. Münster è una città cosmopolita, che

vanta una storia lunga oltre 1.200 anni. Sede del vescovado, città anseatica, centro universitario: Münster ha sempre svolto un ruolo fondamentale non solo per la sua regione. Ma l'evento con cui la città è entrata nella storia è la Pace di Westfalia.

Città della pace.E delle biciclette

È una delle date più importanti della storia: il 24 ottobre 1648, il giorno della firma ufficiale della Pace di Westfalia, che rimarrà sempre legato a doppia mandata con la storia di Münster. La città è tuttavia ben ancorata al presente, come dimostra il vivace traffico di

biciclette in città: 100.000 persone scelgono ogni giorno le due ruote per spostarsi in città e per ogni abitante si contano due biciclette. Se desiderate scoprire la vera atmosfera Münster, vi consigliamo quindi di inforcare la bicicletta. Il centro storico completamente chiuso al traffico è unico in Europa e il parcheggio della stazione, in grado di accogliere ben 3.500 biciclette, è il più grande

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della Germania. Include anche un'officina, un noleggio biciclette e persino un impianto di lavaggio per i veicoli a due ruote.

Alla scoperta degli angoli nascostiI quartieri più belli di Münster

Münster è una città che ancora oggi mantiene vive le proprie tradizioni: le case, le chiese e le piazze del centro storico racconta-no gli eventi dei secoli passati, creando un ambiente in cui qualsiasi visitatore potrà respirare la storia a pieni polmoni.

Questa straordinaria sensazione si può provare soprattutto nel cuore della città, ad esempio sulla piazza Prinzipalmarkt. Nell'eccezionale cornice formata dal municipio con la sua torre slanciata e dalla chiesa Lambertikirche, gli edifici patrizi ospitano raffinati negozi sotto alle ampie arcate medioevali. A pochi passi dalla piazza si trova la Salzstraße, la via commerciale più antica di Münster, che invita il visitatore a fermarsi un momento per ammirare le sue splendide attrazioni storiche e culturali, soprattutto la cosiddetta "Isola barocca", con il palazzo Erbdrostenhof, le chiese Dominika-

nerkirche e Clemenskirche e gli splendidi giardini. Proseguendo si incontra il quartiere Ludgeriviertel, con numerosi ristoranti, locali e caffè, quindi la via Rothenburg, luogo ideale per una passeggiata. La vicina piazza del duomo non deluderà gli amanti dell'arte e della cultura: su questo ampio spazio si affacciano la cattedrale dedicata a San Paolo, il museo con i tesori del duomo e il museo regionale della Westfalia.

Tutto dipende dagli ingredienti giusti:creatività, arte, cultura

Anche il quartiere dei locali rappresenta una meta imperdibile del centro storico Münster. Qui convivono tradizione e stili di vita moderni, lo stesso si può affermare per il Kuhviertel, il grazioso quartiere dai vicoli tortuosi. L'area più antica della città è quella che circonda la chiesa Überwasserkirche. Vi consigliamo di fare un salto al Kreativkai, il quartiere della vita notturna nel porto di Münster, meta ideale per una serata di divertimento non solo nei mesi estivi. Gli antichi magazzini del porto e gli edifici più recenti sono sempre animati da un vivace viavai. Si tratta di uno spazio davvero

eccezionale, in cui arte, cultura, ristoranti e club alla moda convivono inserendosi in un ambiente raffinato sul lungofiume.

Eterogeneo, impegnato e audace: questo è il mondo culturale di Münster. Ma non mancano nemmeno la prosa, la musica, la letteratura e l'arte: l'offerta di Münster è davvero completa. Münster offre tutto quello di cui una città ha bisogno per diventare un luogo ideale dove vivere. E che Münster sia stata già scelta come "la migliore città in cui vivere" non è affatto una sorpresa.

AKZM, museo di arte contemporanea

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MÜNSTER

PrinzipalmarktPrinzipalmarkt, la via più antica di Münster e centro storico della città, già dal 1290 è circondata dalle lunghe file di case con il tetto a due spioventi e gli stupendi portici. Fare spese anche con la pioggia o la neve: in teoria era già possibile ai tempi del medioevo. 48 case con il tetto a due spioventi, il famoso municipio dove fu firmata la Pace di Westfalia, la Stadtweinhaus con la facciata rinascimentale, che in origine fungeva da magazzino del vino, le case borghesi e la chiesa St. Lamberti sono gli edifici che si affacciavano originariamente sul mercato.

Il museo Pablo PicassoNel cuore del centro storico vicino alla via Rothenburg, circondato dai portici tipici della città, l'edificio Druffel’schen Hof (1784-1788) ospita il museo d'arte dedicato a Pablo Picasso, il primo e unico in Germania. Dietro alle facciate dell'edificio, tutelate come patrimonio artistico della città, dal 2000 vi aspettano oltre 800 litografie realizzate dal genio spagnolo, che nella loro completezza formano una collezione unica nel suo genere a livello mondiale. Il museo organizza anche mostre temporanee che illustrano la vita e il lavoro di questo straordi-nario artista e dei suoi contemporanei.

Il quartiere KuhviertelCon le sue locande tipiche e la birreria più antica di Münster, il quartiere Kuhviertel è conosciuto come la zona dei locali e della gastronomia: un mix vivace di bar per studenti, locali storici e ristoranti accoglienti, tipici della Westfalia. Nella maggior parte dei locali vengono servite le birre tradizionali Altbier e Altbierbowle. Qui la vita si anima anche di giorno, non solo quando cala la notte. Ma questo quartiere non offre solo ristoro agli affamati e agli assetati: anche gli amanti dell'arte e dall'antiquariato non rimarranno a bocca asciutta. Gallerie, negozi d'arte e d'antiquariato e la biblioteca all'aperto conferiscono a questa zona un carattere davvero speciale.

Sculture negli spazi pubbliciSia che si abbia una profonda conoscenza dell'arte e della scultura, sia che si incontrino per la prima volta importanti esponenti dell'arte moderna, queste installazioni sorprendono, incantano ed entusias-mano. "Skulptur Projekte" è una mostra dedicata alla scultura, che dal 1977 viene organizzata a Münster ogni dieci anni. Molte delle opere, realizzate tra l'altro da Bruce Nauman, Claes Oldenburg e Donald Judd, sono state vendute dopo la mostra e sono ormai parte integrante dell'immagine della città.

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NORIMBERGA

Potere e sfarzo nel segno della fortezza: Norimberga

Mercatino di Natale con la chiesa Liebfrauenkirche

Commercianti, inventori e studiosi: sono stati proprio loro a fare di Norimberga una delle città più

sfarzose del periodo medioevale. Grazie alla protezione della fortezza fiorirono l'artigianato e l'arte e uno nuovo spirito di libertà invase la città. In poche altre città era possibile ottenere un tenore di vita simile ed arricchirsi così rapidamente. Se sia possibile

affermare lo stesso al giorno d'oggi, è un'altra domanda. Ma a Norimberga si vive ancora molto bene, ve ne renderete subito conto.

I musei di Norimberga. Tipicicome la salsiccia e il pan pepato

In nessun'altra città tedesca il centro storico cittadino era rimasto immutato come a

Norimberga prima della seconda guerra mondiale: solo il 10% di tutti gli edifici rimase intatto dopo il conflitto. Nella fase di ricostruzione Norimberga decise di conserva-re la struttura del centro storico, realizzando uno degli esempi più riusciti di integrazione tra architettura medioevale ed edifici moderni. Il patrimonio di Norimberga rivive negli straordinari musei cittadini: il museo

Mercatininatalizi

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nazionale germanico, il maggiore museo storico culturale della Germania, il museo della fortezza, la pinacoteca, il museo civico ospitato nell'edificio Fembohaus, il museo del giocattolo, il museo ferroviario e la casa di Albrecht Dürer.

Artigianato egli amici della salsiccia

Norimberga si specializzò rapidamente nella meccanica di precisione e i cittadini più ricchi potevano addirittura permettersi di acquistare orologi portatili: le famose "uova di Norimberga" che venivano portate al collo, per il polso erano ancora troppo ingombranti. Oggi questa tradizione viene raccontata dal museo dell'artigianato, che si trova di fronte alla stazione centrale. Era una delle porte che permetteva l'ingresso in città, oggi invece ospita una variegata esposizione dedicata alle forme di artigianato antiche e moderne. È possibile osservare gli artigiani al lavoro e comprare souvenir come giocattoli in latta e borse in pelle, ma anche l'ottimo pan pepato, dolce tipico di Norimberga. E dopo la visita al museo non vi rimarrà che dirigervi al

ristorante "Bratwurstglöcklein", dove potrete gustare le famose salsicce arrostite di Norimberga. Questa locanda è stata sempre molto frequentata da commercianti e viaggiatori in visita in città, ma anche dai cittadini stessi, da artigiani, artisti e studiosi, tra cui ricordiamo Peter Henlein, Hans Beheim, Albrecht Dürer e Hans Sachs.

Dopo questa pausa gastronomica potrete dirigervi verso il centro storico per ammirare le splendide attrazioni storiche della città, tutte raggiungibili a piedi. Tra le tappe fondamentali ricordiamo la chiesa di Santa Marta, con le antiche vetrate dallo straordina-rio valore iconografico, l'edificio Mauthalle, completato nel 1502, lungo 84 metri, largo 20 metri e alto 29 metri, era il magazzino per il sale e il grano più grande della città, l'edificio Nassauer Haus, uno stupendo esempio dell'architettura residenziale medioevale, la piazza Hauptmarkt con le sue stupende fontane e il municipio. E naturalmente le difese della città, completate nel 1455: oltre a rappresentare il simbolo della città, sono anche una delle fortezze più imponenti di tut-ta Europa.

La città in cui il Gesù Bambinosi sente come a casa

Non sappiamo se il Gesù Bambino è originario di Norimberga, comunque è evidente che ama molto questa città. Il venerdì che precede la prima domenica di Avvento, il Gesù Bambino di Norimberga apre il famoso mercatino natalizio dalla chiesa di Nostra Signora, emozionando non solo i bambini. Fino al 24 dicembre il centro storico è decorato da migliaia di luci e accoglie i visitatori con vin brûlé, salsicce e pan pepato. Esiste da oltre 400 anni, eppure il mercatino di Natale non ha perso un briciolo della sua atmosfera magica. Ciò non vale solo per il mercatino, ma per tutta la città.

Centro di documentazione

NORIMBERGA

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Dalla locomotiva a vapore al moderno ICE: il museo ferroviarioFondato nel 1899, il museo ferroviario Deutsche-Bahn-Museum è il più antico del suo genere il Germania. Gli oggetti esposti consentono di ripercorrere 160 anni di storia del trasporto su rotaia. I visitatori possono ammirare diversi modelli di locomotiva, ad esempio la leggendaria "Adler", la prima locomotiva in assoluto, il modello prussiano G3 e bavarese S2/6 per i treni espressi e il moderno ICE3: sono le pietre miliari dello sviluppo, non solo della ferrovia, ma soprattutto della mobilità moderna. I 1.000 metri quadrati dell'area espositiva affascinano bambini e adulti e li accompagnano alla scoperta del mondo ferroviario in maniera divertente.

Dove i bambini sognano da ormai 500 anni: la città del giocattoloLa compravendita di giocattoli era una pratica già nota nei mercatini natalizi medioevali, poiché allora a Norimberga risiedevano molti fabbricanti di bambole. A partire dal sedicesimo secolo la città si trasformò in una vera e propria "roccaforte" della produzione di giocattoli, quando numerosi artigiani iniziarono a costruire anche miniature e giochi. Alcune sfarzose case delle bambole possono essere ammirate ancora oggi nel museo del giocattolo e nel museo nazionale germanico. Il prestigio della produzione industriale di giocattoli raggiunse un livello internazionale nel diciannovesimo secolo e dal 1950 a Norimberga si svolge la mostra del giocattolo più importante a livello mondiale.

Il centro di documentazione nel ReichsparteitagsgeländeIl centro di documentazione nel Reichsparteitagsgelände, testimone delle parate del partito nazista dal 1933 al 1938, offre la possibilità di conoscere più da vicino il fenomeno del nazionalsocialismo. L'esposizione permanente "Faszination und Gewalt" (Fascino e terrore) si pone l'obiettivo di esplorare le cause e le conseguenze della dittatura nazista, soffermandosi in particolar modo sui riferimenti alla realtà locale. Questo tragico capitolo della storia di Norimberga viene documentato anche nel museo "Memorium Nürnberger Prozesse" ospitato nella sala 600 del palazzo di giustizia, in cui nel 1946 vennero processati i criminali del regime nazista.

Testimonianza del Rinascimento: la casa di Albrecht DürerLa casa di Albrecht Dürer è una delle attrazioni più visitate della città e offre ai propri visitatori l'eccezionale opportunità di scoprire come viveva l'artista rinascimentale tedesco nel sedicesimo secolo. Riproduzioni del "Leprotto" del 1502, uno degli studi più famosi dell'artista, adornano ancora oggi molte case, così come "Le mani pre-ganti". La casa in cui visse e lavorò l'artista, attivo non solo come grafico e pittore, ma anche nel campo della matematica e della teoria dell'arte, è aperta al pubblico. Questa abitazione rappresenta anche un'eccezionale testimonianza dello stile di vita borghese a Norimberga durante il Rinascimento.

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ERLANGEN

Scultura nel parco Burgberggarten

Ideale baroccoE rlangen, che insieme a Norimberga e

Fürth forma un conglomerato urbano nel cuore della Franconia, non

ambisce di certo a considerarsi uno dei grandi centri della storia e dell'arte. Tuttavia, dal punto di vista urbanistico Erlangen ha qualcosa di speciale. L'antico insediamento degli Ugonotti ha infatti lasciato la propria impronta sulla struttura della città, renden-dola davvero unica nel suo genere.

Erlangen e gli Ugonotti

Dopo la Guerra dei Trent'anni la città era di fatto rimasta inabitata. La situazione mutò solo nel 1685, quando il re Ludwig XIV revocò l'editto di Nantes, che garantiva la libertà di culto agli Ugonotti. Questa decisione scatenò un'ondata di profughi e il margravio Christian Ernst seppe sfruttare l'occasione: garantì agli Ugonotti il diritto di residenza a Erlangen, affinché dessero nuova vita alla vita economica della città. I primi profughi raggiunsero Erlangen il 17 maggio 1686, seguiti da altri gruppi nei mesi seguenti. In

poco tempo risultò evidente che la città era troppo piccola per accoglierli tutti e fu necessario costruire un nuovo insediamento. A tale scopo fu scelta la zona a sud del centro originale, trasformata poi dall'architetto Johann Moritz Richter in una città barocca ideale, con luce e spazio per 7.500 famiglie, laboratori, una chiesa e due grandi piazze. Tutte le vie vennero tracciate parallelamente alla Hauptstraße, la via principale del nuovo centro.

I lavori incominciarono il 14 luglio 1686 con la chiesa degli Ugonotti, ancora oggi una delle principali attrazioni della città. Nel 1700 venne deciso di costruire un castello per il margravio, circondato da un ampio parco. Nel 1706 un incendio distrusse il centro storico originale: fu l'occasione per espandere il progetto barocco ai vecchi quartieri della città, realizzando così uno dei primi capolavori dell'urbanistica.

Bellezza barocca.E sorprese eccezionali

L'impronta barocca non si limita all'aspetto architettonico, un altro esempio della produzione artistica di questo periodo è il teatro del margravio, costruito nel 1718, ovvero il teatro barocco ancora in uso più anti-co della Germania meridionale. Oppure il museo d'arte, che espone la propria collezione nel palazzo barocco Stutterheim sulla piazza del mercato. Il secondo spazio espositivo dedicato all'arte si trova nel Loewenich'schen Palais, l'edificio confinante con il nuovo centro commerciale Erlangen Arcaden. Anche il museo civico, ospitato nel municipio sulla Martin-Luther-Platz, è un buon motivo per visitare Erlangen, soprattut-to per le sue collezioni dedicate alla preistoria, alla protostoria e al mondo antico. Pensando-ci bene, Erlangen ha proprio molto da offrire. E le sorprese non mancano. Per non parlare dei festival dedicati al cinema, degli eventi di danza, delle giornate del fumetto e del festival della poesia.

La nuova patria del margravio: Erlangen

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FÜRTH

Waagstraße nel centro storico di Fürth

S iamo ancora a Norimberga o già a Fürth? I confini non sono sempre così chiari. Nel corso degli anni le due città si

sono espanse venendosi incontro e oggi i due centri distano solo sette chilometri l'uno dall'altro. Ecco un motivo in più per visitare Fürth, una città che vanta una storia indipendente, grande fiducia nei propri mezzi e uno stile di vita tranquillo e cordiale.

Oltre 1.000 edifici storici

La fiducia in sé stessi e l'orgoglio degli abitanti di Fürth per la propria città sono ben comprensibili. Basta visitare il grazioso centro storico. Intorno alla fontana Gauklerbrunnen si affacciano edifici ben curati del diciassette-simo e diciottesimo secolo. Ogni casa è diversa dall'altra, le forme dei tetti, le altezze, gli stili e le facciate si alternano come in un vivace girotondo. Sulla Gustavstraße si affacciano diversi locali e in estate l'intero quartiere sembra trasformarsi in un sconfinato Biergarten. Solo nel centro storico si contano esattamente 1.169 edifici storici

protetti, si tratta di una concentrazione senza pari in Germania. Lo straordinario municipio, con il suo stile inconfondibile e la torre quadrata alta 55 metri, simbolo della città, ricorda Palazzo Vecchio a Firenze. Non si può proprio dire che in passato la città abbia sofferto di falsa modestia. Nel corso del diciannovesimo e del ventesimo secolo numerosi edifici sono stati costruiti fianco a fianco nel centro storico, donandogli l'aspetto pittoresco che possiamo ammirare ancora oggi. Un esempio di questo eccezionale sviluppo architettonico è il viale Hornschuch-promenade, su cui si affacciano splendide abitazioni risalenti al periodo del boom economico dei primi anni del diciannovesimo secolo e al periodo dello Jugendstil.

Ricevitori a valvole, televisori in bianco e nero e tanti bei ricordi

Nel nuovo museo civico, intitolato a Ludwig Erhard, padre del miracolo economico degli anni Cinquanta e originario di Fürth, potrete ripercorrere la storia millenaria della città.

Che Fürth fosse anche un centro di sviluppo di radio e televisori, lo dimostra il museo dedicato alla radio: dodici tappe presentano i precursori e i pionieri del settore, attivi negli anni Venti, le storia della radio e della televisione nella DDR, per giungere ai dispositivi audiovisivi dei giorni nostri, con un occhio di riguardo anche per il futuro dei mezzi audiovisivi.

Se dopo l'intensa visita al museo della radio sentirete il desiderio di prendervi una pausa, il parco civico è proprio quello che fa per voi. Costruito in occasione della fiera del giardinaggio del 1951, questo parco rappre-senta ancora oggi una testimonianza importante a livello nazionale. Punto di incon-tro degli innamorati e oasi verde in cui godersi un momento di relax, questo luogo è legato ai ricordi personali di tutti gli abitanti di Fürth. Un bel ricordo è anche quello che ogni turista porta con sé dopo una visita a Fürth.

Fiducia in sé stessi e voglia di vivere: Fürth

Consapevolezza

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RATISBONA

Museo del tabacco da fiuto

Duomo

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Chi pensa che la vita in una città medioevale con una storia lunga oltre 2.000 anni possa essere noiosa,

si sbaglia di grosso: Ratisbona è una città molto vivace. Il patrimonio dell'umanità non rivive solo nei monumenti storici, ma anche, e soprattutto, nell'ambiente che li circonda. La più alta concentrazione di locali a livello nazionale non è l'unico criterio su cui Ratisbona desidera confrontarsi con le altre grandi città della Germania.

Amore a scoppio ritardato e patrimonio dell'umanità per milioni di visitatori

Gli abitanti di Ratisbona hanno scoperto con un certo ritardo di amare il proprio centro storico. Negli anni Sessanta si era proposto di demolire gli edifici storici, costruendo al loro posto una città del tutto nuova. Oggi tutti gli abitanti si rallegrano del fatto che questo progetto non fu mai realizzato. A partire dagli anni Settanta il centro storico è oggetto di cure attente e di continue attività di restauro intese a preservarne il patrimonio ecceziona-le. Questi sforzi vengono ripagati ogni anno da sette milioni di visitatori. Infatti poche altre città dell'Europa centrale sono in grado di offrire un panorama di questo genere: ogni angolo della città sembra raccontare un episodio della sua storia bimillenaria. A Ratisbona si concentrano oltre 1.500 edifici protetti; 984 di essi formano il gruppo

"Centro storico con il quartiere di Stadtamhof", premiato nel 2006 dall'UNESCO come sito

del patrimonio mondiale dell'umanità. Il ponte Steinerne Brücke, il duomo e la piazza Krauterermarkt con la chiesa di San Giovanni, il museo che custodisce i tesori del duomo, la casa patrizia costruita nelle vicinanze della porta Heuport andata poi distrutta e la farmacia storica Adler sono gli edifici storici di maggiore importanza di Ratisbona, tuttavia essi rappresentano solo una frazione di tutte le straordinarie attrazioni che la città ha da offrire. La chiesta di San Ulrico con il museo diocesano, l'antica canonica, le piazze Dachauplatz, Neupfarrplatz, Alter Kornmarkt, Kohlenmarkt e Zieroldsplatz, Rathausplatz e Haidplatz, la Porta Praetoria e le torri patrizie sono altri luoghi ed edifici che persino la parola "incantevole" sembra descrivere in maniera non del tutto adeguata.

Arte, cultura e localiin una cornice pittoresca

La vita culturale di Ratisbona è ricca quanto lo sfarzo del centro storico. La città riesce a coniugare elementi tradizionali e moderni, lasciando spazio alle influenze provenienti da tutto il mondo: tra le numerose manifestazio- ni dedicate al teatro e alla danza, i concerti, le feste, le mostre e tutte le altre offerte culturali ogni turista troverà di certo un evento in grado di soddisfare i suoi gusti. Dalla musica classica alle canzoni popolari, dalle produzioni di alto livello a quelle dei piccoli teatri, dai locali di tendenza alla feste in piazza: le possibilità sono illimitate. Nelle

vie e nei vicoli del centro storico vi attendono numerosi ristoranti, bar e discoteche, dove potrete concludere la serata come preferite.

Shopping senza sosta. E la migliore senape del mondo

Ratisbona è una delle poche altre città in grado di coniugare la propria impronta architettonica tradizionale con una zona moderna per lo shopping. I negozi più e meno grandi del centro storico offrono un'ampia gamma di prodotti, tra cui specialità internazionali e manufatti di artigianato locale, e creano la cornice ideale per uno shopping a 360 gradi. Ma anche al di fuori del centro storico le possibilità di fare spese non mancano: in quasi ogni quartiere è stato costruito un grande centro commercia-le. Nello splendido negozio Händlmaier che si affaccia sulla Untere Bachgasse nel centro storico potrete acquistare la famosa senape dolce artigianale di Luise Händlmaier. Che si tratti della migliore senape dolce del mondo è fuori discussione, per lo meno per gli amanti di questo marchio, prodotto dalla stessa famiglia da diverse generazioni. Altrettanto indiscutibile è il fatto che Ratisbona è la migliore meta turistica del mondo. O almeno una delle migliori.

La città dei re e degli imperatori: Ratisbona

da primato

Centrostorico

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RATISBONA

Capolavoro medioevale: il ponte Steinerne BrückeIl centro storico di Ratisbona, adagiato sulle sponde del Danubio, è famoso per il ponte Steinerne Brücke. Questo capolavoro medioevale fu utilizzato come modello per la costruzione di altri ponti, ad esempio il Ponte Carlo a Praga. Realizzato tra il 1135 e il 1146, si tratta del ponte ad arco in pietra più antico della Germania e conserva ancora alcune parti originali. Ai tempi della sua costruzione, il ponte era considerato l'ottava meraviglia del mondo: lungo 310 metri e largo sette, era il più grande al mondo nel suo genere e per 800 anni rappresentò l'unico attraversamento in pietra sul Danubio tra Ulm e Vienna.

Il regno dei cantori: il duomoIl simbolo della città, visibile anche da molto lontano, si trova nel cuore di Ratisbona: è la cattedrale di San Pietro, che ha raggiunto l'aspetto odierno tra il 1260 e il 1520. Il duomo è una testimonianza eccezionale dello stile gotico bavarese e nel corso dei secoli ha rappresentato un importante punto di riferimento per le popolazioni della regione. Passeggiando al suo interno, è possibile ammirare i cinque altari gotici con ciborio, uno dei tratti distintivi della cattedrale che è rimasto intatto nel corso del tempo, così come le vetrate risalenti al periodo 1220-1370. Il duomo è anche il luogo di nascita dei Regensburger Domspatzen, il coro di voci bianche più importante della Germania, che allieta i servizi liturgici con il proprio contributo canoro.

Nei quartieri perbene: le torri patrizieUn elemento tipico di Ratisbona sono le torri gentilizie medioevali, che simboleggiavano la solidità, il benessere e il potere dei propri abitanti. Le residenze delle ricche famiglie patrizie, le cui torri slanciate svettavano sulla città, dominavano sul panorama di Ratisbona e ancora oggi non passano inosservate. La più imponente di queste torri è la Torre d'oro, costruita intorno al 1260, che si estende su nove piani, per un'altezza totale di 50 metri. Oggi ospita una casa dello studente.

Ratisbonesi dal sangue blu: i Torre e TassoIl nome Ratisbona viene sempre associato alla famiglia nobiliare dei Torre e Tasso. Accanto alla basilica di St. Emmeram si trova il castello che ospita la residenza della famiglia dal 1812. Il festival musicale organizzato nel castello richiama ogni estate oltre 30.000 visitatori da tutto il mondo, rendendo la residenza un punto di richiamo per tutta la regione. La storia della famiglia Torre e Tasso affonda le proprie radici nel dodicesimo secolo. Nel museo della scuderia è possibile ammirare carrozze, portantine, slitte, bardature, selle e attrezzature per l'equitazione, ripercorrendo la storia del trasporto degli ultimi secoli. È possibile visitare anche alcune aree del castello.

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Let’s get in touch!

Coburgo narra una storia affascinante i cui protagonisti più noti sono personalità quali Martin Lutero, un imperatore e uno Zar, re e principi, il principe Alberto di Coburgo e la regina Vittoria d’Inghilterra, sua consorte, il re del valzer Johann Strauss e molti altri ancora. Vi apriamo le porte dei romantici castelli ducali e vi mostriamo i più importanti tesori artistici di Coburgo, oltre a farvi scoprire i bei dintorni di questa regione incantevole. Coburgo saprà affascinarvi. Vi aspettiamo.

www.coburg-tourist .de

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ROSTOCK

Edifici gotici e un porto romantico: Rostock

Profilo della città con il porto

Lucedel nord

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Nel centro di Rostock batte un cuore marittimo, il porto. Anche se sulle banchine non si affollano così tanti

marinai come un tempo, il fascino del porto rimane sempre irresistibile. Dal 1991 il porto di Rostock è diventato un luogo molto amato per fare una passeggiata, un po' di shopping, assistere ad uno spettacolo teatrale o gustare le specialità gastronomiche della città. Nel porto vengono organizzate anche manifesta-zioni importanti, come il festival Hanse Sail, che in agosto richiama centinaia di velieri antichi e un milione di visitatori.

Edifici gotici in mattoni laterizi eun simbolo antico

Il centro storico di Rostock si distingue per i tipici edifici in mattoni laterizi rossi che risalgono al periodo della lega anseatica. Ricordiamo le fortificazioni cittadine, in parte giunte fino ai giorni nostri, con la sezione fatta edificare da Wallenstein durante la Guerra dei Trent'anni. Nella parte orientale del centro, vicino alla chiesa Petrikirche si trova una lunga sezione completa del muro e nelle immediate vicinanze è possibile ammirare parte del bastione dei pescatori con alcuni cannoni storici. All'interno delle mura cittadine si trovano tre delle quattro chiese monumentali costruite nel corso della storia cittadina. La più grande è la chiesa gotica Marienkirche, che si trova nel centro storico, mentre St. Petri si erge sulla piazza Alter Markt, vale a dire nell'area in cui Rostock venne fondata. Dal suo campanile si gode di uno stupendo panorama sulla città e il mar

Baltico. Altri luoghi di interesse sono il munici-pio gotico con la facciata barocca aggiunta in un'epoca successiva alla sua costruzione, l'edificio tardo gotico Hausbaumhaus e il palazzo neogotico Ständehaus. Un simbolo molto amato della città è il vecchio faro di Warnemünde.

Da non perdere: gli esempi di architettura moderna nei contesti storici

Rostock offre esempi significativi di architettura moderna e contemporanea, ad esempio l'ampliamento della strada Lange Straße, un progetto guidato fino al 1959 dal giovane architetto capo della città, Joachim Näther, o gli edifici sperimentali Hyparscha-len, creati tra il 1966 e il 1972, diventati parte integrante del volto della città. Tra i più conosciuti ricordiamo il Teepott a Warnemün-de, il Kosmos nella zona meridionale della città e lo spazio multiuso a Lütten. Alla fine degli anni Novanta gli architetti Gerkan, Marg e soci crearono un raffinato centro commer-ciale dietro alla facciata di un hotel in disuso; l'architetto danese Henning progettò l'edificio moderno destinato ad ospitare l'istituto Max Planck nel porto e nel 2005 l'architetto tedesco-americano Helmut Jahn realizzò l'edificio postmoderno del Deutschen Med, un centro medico d'avanguardia.

Pesce fresco e cioccolata.E una gita a Warnemünde

Grandi chiese, stupende case con alti frontoni, porte possenti e magazzini imponenti sono la

cornice perfetta per una giornata di shopping nel centro di Rostock. Il fascino del passato, che rivive negli edifici gotici, rinascimentali, barocchi e moderni, guiderà il vostro viaggio nella storia dell'architettura. Le piazze Doberaner Platz, Neuer Markt e Universitäts-platz, il porto e la via dello shopping Kröpeliner Straße sono le zone pedonali della città. Dal pesce fresco alle specialità internazionali, a Rostock ogni palato verrà soddisfatto; ai golosi consigliamo il negozio Schokoladerie de Prie nel centro commerciale del porto. Anche nel quartiere di tendenza Kröpeliner-Tor-Vorstadt vi aspettano ristoranti accoglienti e caffè che servono straordinarie prelibatezze.

Ma a Rostock vale soprattutto la pena avventurarsi nei vicoli meno trafficati per scoprire le case borghesi restaurate con cura e i piccoli negozi e i ristoranti che occupano i locali degli ex magazzini del porto. Warne-münde offre un'esperienza del tutto simile: le antiche case dei pescatori sono state trasformate in piccoli negozi, caffè e ristoranti in cui potrete fermarvi per una pausa durante la vostra gita; il lungomare Alter Strom, con le navi a vela e le barche dei pescatori che oscillano tranquille, è un posto ideale per una passeggiata o una breve sosta.

Faro sulla costa del mar Baltico

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ROSTOCK

Un bagno in tutta tranquillità: la spiaggia Warnemünder StrandLa spiaggia di Rostock-Warnemünde è una delle più belle attrazioni del mar Baltico. La spiaggia, premiata con la "bandiera blu" per la qualità eccezionale delle sue acque, si estende per circa 15 chilometri e in alcuni punti è larga centro metri. Mentre a Warnemünde e a Markgrafenheide la sabbia è sottile, nelle zone di Wilhelmshöhe e Diedrichshagen la spiaggia è più selvaggia. Spiagge tessili, per nudisti e per cani offrono spazio a volontà per garantire a tutti divertimento e riposo. E per i surfisti è disponibile anche un'area attrezzata, con una banchina per l'ingresso in acqua.

Il richiamo del mare: il porto e la spiaggia di WarnemündeLo splendido panorama del porto di Warnemünde, con il suo viavai di barche e le regate di vela è già un motivo sufficiente per organizzare una gita in questa stupenda località di mare. Warnemünde è il punto di partenza delle eleganti navi da crociera AIDA, tra le più moderne e confortevoli al mondo. Forse non sarà così comodo, ma un viaggio sulla "Stettin" è certamente ancora più entusiasmante. La nave rompighiaccio più vecchia del mondo è ancorata proprio qui e, con un po' di fortuna, è possibile vederla all'opera: un'esperienza sublime per gli amanti del mare.

Un'esplosione di verde nel parco della fiera internazionale del giardinaggioIl parco della fiera internazionale del giardinaggio di Rostock colpisce non solo per le sue dimensioni. Oltre a numerose zone verdi, fiori dai colori sgargianti, corsi d'acqua e alberi, il parco ospita molte altre attrazioni interessanti, come il museo della navigazione e dell'ingegneria navale, la mostra all'aperto dedicata alla vita marittima e la "classe verde", per imparare qualcosa in più sull'ambiente. Un'altra attrazione del parco da non perdere è il Weidendom (il "tempio dei salici"), costruito in salice e con materiali naturali, è la costruzione "vivente" più grande al mondo.

Gli angoli pittoreschi di Warnemünde: Vörreeg e AchtereegFino al diciannovesimo secolo l'urbanizzazione di Warnemünde si limitava a due file di case: Vörreeg (la fila anteriore) e Achtereeg (la fila posteriore), entrambe parallele al lungomare "Alter Strom“. Oggi la fila Vörreeg è diventata la strada Am Strom, mentre la fila Achtereeg si chiama Alexandrinenstraße. Grazie ai suoi caffè, locali, gelaterie e boutique, Vörreeg è l'indirizzo adatto dove trascorrere pomeriggi e serate rilassanti. Chi preferisce un'atmosfera più tranquilla non rimarrà deluso dalla Alexandrinenstraße. La via con le piccole case dei pescatori e dei capitani è diventata una delle zone più amate per passeggiare nei pressi del lungomare.

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BACINO DELLA RUHR

tutto nuovoUn ruoloTra carbone e cultura. Il cambiamento offre nuove opportunità

Museo del design Red Dot di Essen

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Poche altre regioni hanno saputo rinnovare la propria immagine in maniera così radicale come il bacino

della Ruhr. Roccaforte della lavorazione del carbone negli anni Sessanta, si è trasformata in quella che oggi può essere definita una vera propria "miniera" per il mondo della cultura e dell'arte. Nel 2010 ha rivestito il ruolo di capitale europea della cultura, ospitando in cinque centri gli ospiti provenien- ti da tutto il mondo e offrendo una straordi-naria testimonianza della cultura del ventunesimo secolo: Bochum, palcoscenico del festival musicali della regione, Essen, centro culturale e simbolo dell'iniziativa RUHR.2010, Dortmund, culla dell'arte, della creatività e dei nuovi media, Duisburg, porto culturale e centro di tendenza, e Oberhausen, dove l'intrattenimento è sempre all'avanguardia.

Bochum: la metropoli del Reno tracarbone e cultura

Bochum è il centro della cultura e della vita notturna dell'intera regione. Dalla miniera al palcoscenico: la città con più miniere del bacino della Ruhr è diventata la città con il maggior numero di teatri. Una metropoli vivace, di certo non bella ma con carattere, che si distingue per il suo fascino eccezionale e le nuove prospettive di crescita. Bochum era un città dominata dalle ciminiere e dagli altiforni: è una parte della sua storia che nessuno nega e di cui i cittadini sono ancora

fieri. Il museo tedesco dell'industria mineraria, il più grande del mondo nel suo genere, è un simbolo di questo periodo storico. Oltre 400.000 visitatori si avventurano negli abissi delle miniere, per poi salire sulla torre di estrazione alta 63 metri, da cui si gode di uno splendido panorama su Bochum e la regione circostante. Negli anni Sessanta si avvertiro-no le prime avvisaglie della crisi e improvvisa-mente l'industria mineraria era considerata un'attività economica ormai superata. L'intera regione dovette quindi trovare un modo per "reinventarsi", gli abitanti di Bochum dimostrarono la propria vena creativa e puntarono sull'arte e sull'istruzione. Le Ruhr-Universität è una delle migliori università del Land, mentre il teatro di prosa di Bochum è stato guidato da direttori del calibro di Peter Zadek, Claus Peymann e Leander Haußmann, che lo hanno trasforma-to in uno dei palcoscenici più innovativi e radicali della Germania.

Grazie ad manifestazioni internazionali come le Ruhr-Triennale, il festival del pianoforte e il festival della Ruhr, la regione vanta una delle concentrazioni di eventi culturali più elevate di tutta Europa. Durante l'anno RUHR.2010, ovvero nei dodici mesi in cui Bochum ha rivestito il ruolo di capitale europea della cultura, questa nuova identità è diventata il simbolo della città: cambiamento attraverso la cultura e cultura attraverso il cambiamento, impianti industriali come nuovi palcoscenici di un'arte in movimento. Ma l'arte non deve

essere solo di altissimo livello, come dimostra il successo del musical Starlight Express: dal 1988 ha attirato ben dodici milioni di spettatori. Una vita universitaria vivace, musei interessanti, gallerie di ottimo livello e Bochum Total, uno dei principali festival europei dedicati al rock e al pop, sono parte integrante della vita cittadina, che forse i nostri ospiti non si aspettano di trovare in questa regione. Allora è proprio giunto il momento di fare qualche piacevole scoperta.

Essen: la città che lascia il segno e che ama le novità

Lo spirito innovativo della città e la sua straordinaria trasformazione in un centro dei servizi, della conoscenza, del design e della medicina sono percepibili in qualsiasi angolo di Essen. Modernità e tradizione, storia ed eventi tra acciaio e Romanticismo, arte antica e nuove tendenze: non si tratta di contraddi-zioni, bensì degli aspetti caratteristici di un nuovo spirito urbano, che rende la città il vero punto di attrazione dell'area delle metropoli del Reno.

In passato la vita ruotava intorno all'acciaio e al ferro, oggi la città tende le orecchie per captare tutte le novità e le tendenze anticonvenzionali, lasciando spazio all'arte, che spesso mette in scena sé stessa. Il

"Percorso della cultura" è un'esperienza straordinaria: 372 pietre blu indicano la via da seguire per ammirare gli 82 "simboli della

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Il vivace porto di Duisburg

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Centro eventi Jahrhunderthalle di Bochum

città", ovvero edifici, installazioni, giochi di luce, sculture e figure che vi faranno sorridere, stupire, riflettere e discutere. L'itinerario tocca l'edificio dell'opera, progettato dal famoso architetto Alvar Aalto, l'istituto di Belle Arti Folkwang, il Grillo-Theater, il museo dei manifesti e il Lichtburg, il cinema più grande della Germania, in uso ancora oggi.

La piazza Burgplatz con la chiesa Johanneskir-che, il duomo e il relativo museo, il palazzo del vescovado, la vecchia sinagoga e la chiesa Friedenskirche rappresenta un altro luogo di grande valore architettonico da non perdere. Lungo la Kettwiger Straße, la prima zona pedonale tedesca creata nel 1958, si affacciano numerosi negozi in grado di soddisfare tutti i gusti e le esigenze. All'inizio di ogni estate si rinnova l'appuntamento con la festa del "Percorso della cultura", con musica, teatro danza e tante luci colorate, mentre la Kettwiger Straße si trasforma nel miglio culinario più lungo della Germania, dove diete e buoni propositi vanno messi da parte.

Essen è anche un luogo ideale per un viaggio di riflessione, accostandosi all'arte in maniera del tutto diversa. Il tesoro del duomo di Essen include la Madonna d'oro, una delle opere d'arte più importanti del primo Medioevo e la più antica statua mariana del mondo. La scultura, alta 74 centimetri, venne realizzata oltre 1.000 anni fa, durante il periodo della badessa Mathilde. La figura intagliata in legno di pioppo è rivestita con una sottile lamina in oro. I visitatori noteranno subito gli occhi della Vergine e del Bambino, colorati in smalto blu. È possibile ammirare gratuita-mente la statua durante gli orari di apertura della chiesa.

Nel museo red dot troverete invece oggetti dal carattere "pagano", interessanti quanto

l'eccezionale design della struttura, che ha ricevuto il rinomato premio red dot. Il museo contiene la collezione di design contempora-neo più grande del mondo: oltre 1.000 prodotti provenienti da tutto il mondo esposti su una superficie che supera i 4.000 metri quadrati. Anche lo spazio espositivo è un capolavoro del design, progettato da Norman Foster.

Dortmund: la città del carbone e della birra

Il duro lavoro nelle miniere ha segnato il volto di Dortmund e dei suoi cittadini. Acciaio, carbone e birra hanno reso famosa Dort-mund in tutto il mondo. Ma al giorno d'oggi non ci sono più minatori all'opera e gli altiforni sono ormai raffreddati da tempo. Ciononostante il passato della città è ancora vivo e i vecchi stabilimenti industriali hanno un nuovo compito: monumento di un'epoca ormai tramontata, museo e palcoscenico per gli eventi più diversi.

L'industria dell'acciaio ha influito in maniera considerevole sullo sviluppo di Dortmund ma la città ha saputo rinnovarsi, sia nel settore dell'economia sia in quello della cultura e del tempo libero. La cultura è il punto di forza della nuova città, che oggi è sinonimo di musica, nuove forme di cultura e promozione dell'arte e dello spirito creativo. Il nuovo ruolo di Dortmund è emerso in tutta la sua evidenza durante le manifestazioni della città come capitale europea della cultura nel 2010. Anche la mostra "3D Erlebnis Stahlwerk" (in cui il visitatore viene trasportato virtualmen-te in un'acciaieria di enormi dimensioni), organizzata nel museo Hoesch, ha saputo dimostrare come la tradizione è in grado di rinnovarsi. Anche la cokeria Hansa, dismessa nel 1992, consente di esplorare la storia dell'industria pesante seguendo il percorso

intitolato "Natura e tecnica". La prima tappa è la torre dello stabilimento, si prosegue quindi nel cuore della cokeria, in cui il carbone veniva trasformato in coke a temperature superiori ai 1000° C. Il fascino dei siti industriali dismessi è la coesistenza delle nuove opere architettoniche, della tecnica tradizionale e della natura che si sta riappropriando lentamente dei propri spazi.

Il museo della birreria è un altro elemento fondamentale a testimonianza dell'identità di Dortmund. La mostra ospitata nello stabilimento della birreria Hansa fondata nel 1912 e nella vicina sala macchine illustra la storia della produzione della birra a Dort-mund dal medioevo fino ai giorni nostri. La sezione più importante è dedicata al periodo dell'industrializzazione nel diciannovesimo e nel ventesimo secolo, soprattutto dagli anni Cinquanta agli anni Settanta, quando Dortmund era quasi considerata la "capitale della birra" in Europa.

Ma Dortmund è in grado di offrire molto di più della birra e di una straordinaria storia industriale. A testimoniarlo sono il teatro dell'opera, il teatro della prosa, il teatro per bambini e ragazzi, il nuovo teatro dell'opera per bambini, i musei Ostwall e Adlerturm, l'orchestra filarmonica e i concerti di jazz, musica internazionale e d'avanguardia tra i migliori nel bacino della Ruhr. E nella piazza Alter Markt, nei negozi della galleria Krüger, lungo la via Westenhellweg nel cuore del centro, nella Kampstraße e nel quartiere della Brückstraßen potrete trovare negozi di ogni genere, da quelli che vendono cianfrusaglie alle boutique più raffinate. E dopo tutto questo shopping potrete prendervi una pausa in uno dei numerosi caffè, ristoranti e locali del centro, dove troverete sempre un posticino tranquillo per gustare un bicchiere di birra.

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Duisburg: dove inizia o finisce il bacino della Ruhr

Un breve tragitto con la metropolitana di superficie e si raggiunge un mondo completamente diverso: viaggiando in direzione sud da Düsseldorf , dove edifici moderni illuminano la città, si raggiunge Duisburg, dove il panorama è oscurato dai camini degli altiforni. È stato effettivamente così per decenni ed è ancora oggi un cliché molto diffuso. Che questi pregiudizi non corrispondano sempre alla realtà lo dimostra proprio Duisburg, una città che ha molto da offrire e che è considerata la mecca degli amanti della cinematografia.

L'atmosfera del centro storico è molto vivace. La Königstraße è un ampio viale dove è possibile fare spese e passeggiare, ma anche ammirare cinque splendide fontane con le scultura di artisti del calibro di Niki de Saint Phalle e André Volten. Sulla piazza König-Heinrich-Platz, su cui si affaccia il colonnato classico del teatro e l'edificio imponente del tribunale, di recente è stato costruito il moderno edificio CityPalais che si inserisce in maniera armonica nel complesso architetto-nico dell'area. Davanti a municipio la fontana con la scultura del cittadino più famoso di Duisburger, ovvero Gerhard Mercator, il teologo e matematico che misurò il mondo, ricorda la lunga storia della città.

Duisburg, come del resto tutte le città del bacino della Ruhr, ha capito le opportunità che si celano in questa nuova fase della sua

storia e si è trasformata in un centro culturale di grande importanza. I fiori all'occhiello sono il museo "Duisburger Museums 4", il teatro di prosa, il teatro dell'opera sul Reno e l'orchestra filarmonica, ma anche i festival, come il Duisburger Akzente e il Traumzeit-festival, entrambi noti e apprezzati in tutto il mondo. Le attrazioni da visitare sono davvero tante, soprattutto per gli amanti della cinematografia: il filmforum, uno dei primi cinema comunali in assoluto, mostra vere e proprie perle della storia del cinema. Tra queste una copia di "Viaggio nella luna" di George Méliès, girato nel 1902, il capolavoro

"La corazzata Potemkin" di Sergej Eisenstein, lavori dei fratelli Lumière e oltre 60.000 locandine e fotografie. La settimana del cinema di Duisburg, il festival più importante dedicato ai documentari in lingua tedesca, viene organizzato nel cinema sulla piazza Dellplatz, che offre la cornice ideale per questa manifestazione. Molto amato è anche il programma estivo che offre ogni anno agli oltre 30.000 spettatori proiezioni cinemato-grafiche all'aperto, davanti agli altiforni del parco Duisburg-Nord. Alla fine di ogni spettacolo le illuminazioni del famoso artista Jonathan Park immergono l'acciaieria in un bagno di colore, creando un'atmosfera magica.

Oberhausen: una meta a cui offrire una chance

Di primo acchito non rappresenta forse una destinazione ideale, tuttavia Oberhausen non va sottovalutata. Infatti, grazie al suo

straordinario progetto di sviluppo urbanistico, in poco tempo la città è riuscita ad affermarsi come meta turistica del bacino della Ruhr. La svolta operata da Oberhausen si rispecchia negli ampi parchi per il tempo libero e negli eccezionali spazi commerciali che, insieme all'offerta culturale di ottimo livello, sono pronti a regalare una sorpresa assai piacevole ai propri visitatori.

Oberhausen rappresenta da sempre un importante centro per il mondo cinematogra-fico: il festival internazionale del cronomet-raggio, con le due competizioni dedicate al cinema per bambini e ragazzi, i video musicali e le retrospettive, è uno degli avvenimenti di maggiore interesse del settore a livello mondiale. L'indirizzo numero uno per l'arte visiva a Oberhausen è la galleria d'arte Ludwig, situata all'interno del castello cittadino e circondata dalla cornice pittoresca del giardino Kaisergarten.

Il giardino zoologico, con l'angolo in cui è possibile accarezzare gli animali, i parchi giochi e le passeggiate a cavallo dei pony faranno la felicità dei più piccoli. Come del resto anche i misteri del mondo acquatico svelati nel centro Sea Life, situato nell'area Neue Mitte, che ospita anche il CentrO, ovvero il centro per lo shopping e il tempo libero più grande d'Europa. E di sera potrete scoprire la CentrO Promenade, vero e proprio paradiso gastronomico di Oberhausen, o il locale Schacht 1, che ospita gli eventi più mondani in città.

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Galleria Ludwig a Oberhausen

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Simbolo del cambiamento della città e del distretto: il Tetraedro di BottropIl Tetraedro è un simbolo della rivoluzione strutturale del bacino della Ruhr: un'audace costruzione in acciaio alta 50 metri, edificata su un cumulo di materiali di scarico. Le scale consentono di accedere alla scultura e dalle piattaforme panoramiche si gode di una vista eccezionale sul paesaggio che si snoda lungo il fiume Emscher e naturalmente sulla parte interna del Tetraedro. Grazie alla costruzio- ne della piramide il parco per il tempo libero ha acquisito ulteriore popolarità: di notte, quando la punta è illuminata, il tetraedro diventa un nuovo simbolo del centro minerario Bottrop ed è visibile da molto lontano.

Distretto della cultura: il festival della Ruhr a RecklinghausenDal primo maggio alla metà di giugno Recklinghausen si trasforma in una metropoli internazionale della cultura. Si tratta del festival teatrale più antico di tutta Europa e allo stesso tempo anche uno dei più grandi e rinomati: una celebrazione della creatività secondo il motto "Qualità per tutti". Ogni anno il direttore del festival sceglie un autore o un tema su cui verterà la manifestazione e gli allestimenti di rinomati registi, le rappresentazioni di attori pluripremiati e le esibizioni di giovani talenti teatrali contribuiscono a dare vita ad un evento di straordinario valore.

Nuovi orizzonti: il parco HohewardA sud delle città Herten e Recklinghausen si estende il parco Hoheward, al cui centro troneggia il pendio Hoheward, creato su 180 milioni di tonnellate di rifiuti prodotti dall'estrazione mineraria. Il tema principale del parco è l'astronomia dell'orizzonte: l'osservatorio, accessibile al pubblico, ha un diametro di 95 metri circa ed è sormontato da due enormi archi in metallo che formano una semisfera alta 45 metri su cui è possibile osservare il percorso del sole, della luna e delle stelle. Visibile da molto lontano, è gia diventato il nuovo simbolo della metropoli della Ruhr. Il ponte Drachenbrücke, che collega Recklinghausen al parco Hoheward è un'altra attrazione da non perdere.

Tempio del calcio: la Veltins-Arena a GelsenkirchenQuando la squadra di calcio FC Schalke 04 gioca in casa, 61.673 tifosi riempiono lo stadio Veltins-Arena e lo trasformano in un vero e proprio tempio del calcio tedesco. Ma questa struttura non fa da cornice solo agli eventi calcistici: lo stadio più moderno della Germania rappresenta anche uno dei palcoscenici più entusiasmanti di tutta Europa, il teatro dell'opera più grande del mondo e un'arena multifunzionale dal carattere superlativo. La tecnologia di questo stadio è sorprendente: il prato rimuovibile, il tetto richiudibile e il parallelepipedo video da 29 tonnellate sospeso sotto il tetto sono alcuni dei tratti più straordinari della Veltnis-Arena.

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Osservare le stelle a Bochum: il planetario ZeissIl planetario Zeiss di Bochum venne costruito nel 1964 e da allora rappresenta una delle strutture di questo tipo più moderne al mondo. Un proiettore centrale visualizza un immagine del cielo stellato sulla cupola, così all'osservatore sembra realmente di trovarsi a cielo aperto. Intorno alla sala di proiezione corre un corridoio che ospita mostre temporanee e permanenti. Dopo i lavori di ristruttura-zione durati quattro mesi, il planetario è stato riaperto nel maggio 2010 e da allora è la prima struttura al mondo che offre la proiezione Velvet-FullDome.

Idillio nel bacino della Ruhr: la colonia Dahlhauser Heide a BochumLa colonia di minatori Dahlhauser Heide venne costruita tra il 1906 e il 1915 come centro residenziale per gli operai della vicina miniera Hannover. Chiamata anche "Kappskolonie" (la colonia del cavolo bianco), questa colonia è una delle più belle della regione; è stata progettata e creata come una città giardino dall'architetto della famiglia Krupp, Robert Schmoll. Le case della colonia Dahlhauser Heide vennero costruite secondo lo stesso principio: al piano terra si trovavano il soggiorno e la cucina, mentre al piano superiore le due camere da letto. Ogni casa bifamiliare disponeva di un giardino dove coltivare degli ortaggi con cui sostentare la famiglia.

Tra scopo ed estetica: il centro eventi JahrhunderthalleCon la sua costruzione leggera in metallo, il centro eventi Jahrhun-derthalle di Bochum è uno dei primi esempi di architettura esclusivamente a scopo funzionale. Dopo un'attenta ristrutturazione, il centro è diventato il simbolo di una transizione riuscita da tradizione a modernità e allo stesso tempo anche di una rinascita del bacino della Ruhr. La facciata storica presenta nuovi elementi architettonici, mentre all'interno sono state adottate le strutture più moderne della tecnica dell'intrattenimento. Tre sale di diversa grandezza sono in grado di ospitare banchetti, presentazioni, concerti, spettacoli teatrali e piccoli esperimenti.

Birra e salsiccia al curry a Bochum: il triangolo delle BermudaIl triangolo delle Bermuda nel centro di Bochum è il quartiere dei ristoranti e dei locali più famoso della regione della Ruhr. Inizia a circa 200 metri a est della stazione centrale e rappresenta il prolunga-mento meridionale dell'area pedonale del centro. Oltre agli innumerevoli piccoli locali, molti di essi con posti a sedere all'aperto, si contano circa 30 ristoranti per tutte le tasche e tutti i gusti. Si beve soprattutto birra, ma anche cocktail. Qui la salsiccia al curry è buona quanto a Berlino. Ed è parte integrante delle tradizioni del triangolo delle Bermuda.

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Simbolo luminoso: la "U" di DortmundGiungendo in città si nota subito all'orizzonte l'imponente "U", il simbolo luminoso della città. L'ex magazzino e camera di fermentazi-one del birrificio Union, costruito negli anni 1926/27 come primo "grattacielo" della città, è diventato famoso come simbolo di Dortmund. Dal 1962 sul tetto dell'edificio industriale, oggi tutelato come stabile storico, troneggia in tutte e quattro le direzioni cardinali il simbolo del birrificio, una "U" dorata alta nove metri. Dal 2010 l'edificio ospita il nuovo centro per l'arte, la creatività e l'economia.

La storia sotterranea di Dortmund: la miniera ZollernQuando fu inaugurata nel 1898, la miniera Zollern era considerata il fiore all'occhiello della principale società mineraria di Dortmund e un impianto modello. La miniera di carbone venne chiusa nel 1966 e trasformata nel 1999 in un museo della storia sociale e culturale del bacino della Ruhr. Mostre permanenti e temporanee negli impianti restaurati permettono di scoprire la realtà del lavoro in miniera a cavallo del diciannovesimo e ventesimo secolo. La stazione di carico del carbone, l'ex ferrovia della miniera e il nastro trasportatore accessibile al pubblico sono le attrazioni principali di questo sito. Gli edifici situati prima dell'entrata alla miniera illustrano la vita delle famiglie dei minatori.

Dortmund in piena febbre calcistica: la strada tedesca del calcioDalla sua costruzione in occasione dei mondiali del 1974, lo stadio Westfalenstadion, ribattezzato Signal Iduna Park, ospita le partite della squadra BV Borussia Dortmund e rappresenta uno degli stadi più belli e capienti della Germania. Atmosfera eccezionale e sempre pieno fino all'ultimo posto, chi vuole assistere ad una partita deve procurarsi un biglietto con largo anticipo. In caso contrario, c'è sempre la possibilità di partire per un viaggio lungo la strada tedesca del calcio: lunga circa 550 chilometri, racconta la storia intensa del calcio degli ultimi decenni, abbinando fatti sportivi importanti a mete turistiche e culturali di grande interesse.

Alla vostra salute: il birrificio Aktienbrauerei di DortmundL'azienda fu fondata nel 1868 dai commercianti Laurenz Fischer, Heinrich e Friedrich Mauritz, originari di Dortmund, insieme al mastro birraio Heinrich Herberz con il nome Bierbrauerei Herberz & Co. Quattro anni dopo il nome fu cambiato in Dortmunder Aktien-Braue-rei. Essendo una tra le numerose birrerie presenti in città, a partire dal 1879 decise di optare per una strategia di esportazione più efficace. La birra DAB (Dortmunder Aktien-Brauerei), prodotta soprattutto nella versione a bassa fermentazione "Dortmunder Helles" a partire dal 1881, venne esportata in tutto il mondo. Già nel 1885 la produzione annuale superava i 100.000 ettolitri. Salute!

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BACINO DELLA RUHR

Un monumento alla cultura operaia lungo 400: il percorso del patrimonio industriale di DuisburgAltiforni, gassometri e torri di estrazione spiccano ancora oggi sui panorami del bacino della Ruhr. Sono testimonianze vive del passato industriale della regione ma anche della sua profonda trasformazi-one: le industrie e gli stabilimenti non sono luoghi in cui ricordare con nostalgia i tempi passati, bensì sono stati trasformati in straordinari spazi culturali. Il percorso del patrimonio industriale, un progetto regionale, si snoda per circa 400 chilometri, presentando ai visitatori 52 testimonianze eccezionali del passato industriale della regione ma anche la sua realtà attuale.

Quando il passato si rinnova: il parco Duisburg-NordRelax, scoperta, cultura e divertimento: un'offerta così varia si può trovare solo nel parco Duisburg-Nord. Negli ultimi anni i 200 ettari di un'ex complesso industriale sono stati trasformati in un parco multifunzionale che ha conferito a quest'area una dimensione del tutto nuova. Gli impianti ormai in disuso vengono utilizzati per diversi scopi, ad esempio per manifestazioni culturali ed eventi aziendali nei vecchi padiglioni. L'ex gassometro ospita il centro artificiale per immersioni più grande d'Europa, nei depositi sotterranei è possibile praticare l'arrampicata sportiva, nella fonderia i più coraggiosi imparano l'arte dei funamboli, mentre uno degli altiforni è stato trasformato in una torre panoramica.

Centro logistico europeo: il porto interno di DuisburgIl porto interno di Duisburg non è solo uno dei più importanti al mondo, ma rappresenta anche una delle mete più amate per una gita o per un tour enogastronomico. Qui si respira un'atmosfera vibrante, sia sull'acqua sia sulla terra ferma, nei numerosi locali, bar e ristoranti o semplicemente durante una passeggiata nel porto. Il porto di Duisburg vanta una posizione ideale, nel punto di confluenza dei fiume Reno e Ruhr. Con 22 bacini, una sponda lunga 40 chilometri ed eccellenti collegamenti con i mezzi di trasporto su acqua, rotaia e strada, il porto offre le condizioni ideali per consentire una consegna puntuale di tutti i prodotti necessari all'intero mercato europeo.

Parco a tema a Duisburg: il Revierpark MattlerbuschDuisburg è conosciuta anche come una città ricca di spazi verdi, come testimoniano il Revierpark Mattlerbusch e il parco divertimenti di Hamborn. Nella zona settentrionale di Duisburg potrete rilassarvi negli stabilimenti termali del basso Reno, mentre l'area verde Mattlerbusch vi invita a scoprire fiori e piante rare che crescono in questo habitat umido. Nel complesso storico Mattlerhof e nei dintorni vengono organizzate regolarmente manifestazioni interessanti in diversi ambiti culturali e la scuderia Mattlerbusch offre la possibilità di cavalcare i propri pony e di scoprire la regione circostante a bordo di un carro coperto.

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Monumento dell'epoca industriale a Essen: la miniera di carbone dello ZollvereinLa miniera di carbone, costruita nel 1932 in stile Bauhaus, è l'ultima ad essere stata chiusa a Essen nel 1986. In passato rappresentava l'impianto di estrazione del carbone più grande e moderno del mondo. Nel 2001 è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dell'UNESCO e grazie alla completezza della propria attrezzatura (convogliatore, sala ribaltamento carrelli, percorso per la circolazione dei carrelli e la sala caldaie) costituisce uno dei monumenti industriali più importanti del mondo. Completate la vostra visita gustando le prelibatezze del ristorante "Casino Zollverein".

Residenze nel verde, parte prima: villa HügelLa villa Hügel, arredata con dipinti, arazzi, cassettoni italiani e scale in legno scolpite con gusto, venne costruita nel periodo compreso tra il 1870 e il 1873. La residenza, che ricorda le fattezze di un castello, è una te- stimonianza non solo della ricchezza della famiglia di industriali Krupp, ma anche dell'importanza economica di Essen nell'era dell'industrializzazione. La villa comprende 269 stanze, 8.100 metri quadrati di zona abitabile ed è circondata da un parco di 28 ettari che sovrasta la valle della Ruhr e il lago Baldeneysee. Grazie alle mostre d'arte e ai concerti che hanno luogo in questa splendida cornice dal 1956, la villa Hügel è diventata un centro culturale di livello internazionale.

Residenze nel verde, parte seconda: la città giardino MargarethenhöheLa colonia operaia e città giardino Margarethenhöhe, che include ben 935 edifici, si chiama così in onore della sua fondatrice Margarethe Krupp. Già nei primi anni della sua costruzione, avvenuta tra il 1909 e il 1930, Margarethenhöhe era un esempio formidabile di come si potesse costruire un complesso abitativo funzionale e allo stesso tempo a misura d'uomo. Le case della colonia, tutte diverse l'una dall'altra, sono molto ammirate ancora oggi. Frontoni slanciati e porticati, bovindi, battenti in legno e basamenti in pietra viva sono i tratti distintivi di questa città nella città.

Il meglio del meglio di Essen: il museo FolkwangLa fondazione del museo risale al 1922, grazie all'acquisizione della collezione del mecenate Karl Ernst Osthaus. Da allora la fama del museo Folkwang è cresciuta a livello mondiale e le sue collezioni di pittura francese e tedesca del diciannovesimo secolo, dei classici moderni e dell'arte postbellica sono tra le più importanti al mondo al giorno d'oggi. Tra gli artisti esposti ricordiamo van Gogh, Cézanne, Gauguin, Braque, Renoir, Monet, Munch, Turner, Picasso, Warhol, Pollock, Dalí e Baselitz. La collezione di opere grafiche illustra la storia della fotografia a partire dagli anni Venti avvalendosi di oltre 50.000 pezzi esposti.

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BACINO DELLA RUHR

Il nuovo centro di Oberhausen: la piazza del vecchio mercato (Altmarkt)La piazza Altmarkt, circondata dalla chiesa neogotica Herz Jesu e dagli edifici borghesi del primi anni del Novecento, si trova nel cuore del centro storico di Oberhausen e rappresenta il fulcro del mercato cittadino. Proprio intorno alla colonna della pace (Friedenssäule) dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 14:00 si svolge il mercato settimanale, un'esperienza eccezionale tra i sapori e i profumi dei prodotti locali e internazionali. La piazza è circondata da un grazioso quartiere che vi invita a fare una passeggiata rilassante.

Dove vivevano gli operai delle acciaierie: la colonia Eisenheim di OberhausenSIn collaborazione con il museo della storia industriale della Ruhr, il museo Eisenheim, realizzato nella ex lavanderia della colonia operaia più antica del bacino della Ruhr, ospita una mostra permanente che illustra la storia straordinaria della fondazione e dello sviluppo della colonia di Eisenheim, raccontando la vita e il duro lavoro degli operai. Inoltre, le 39 case bifamiliari originali consentono di conoscere da vicino la vita quotidiana degli operai delle acciaierie della regione.

Un vero e proprio magnete per il distretto: il quartiere Neue Mitte Oberhausen e l'area CentrOMeraviglia dell'architettura postmoderna, questa costruzione di acciaio, vetro e ottone vanta una superficie di 70.000 metri quadrati con oltre 200 negozi, in grado di attrirare milioni di visitatori. Ma intorno al CentrO non mancano di centro le attrazioni: il centro eventi König-Pilsener-Arena, il cinema multisala, il mondo acquatico Sea Life, il modello ferroviario, il centro per il tempo libero, il teatro per musical Metronom e il parco acquatico AQUApark. Neue Mitte rappresenta uno dei progetti di sviluppo urbanistico più ambiziosi degli ultimi decenni e anche uno dei più riusciti.

Gigante di acciaio: il gasometro di OberhausenIl gasometro tra il canale Reno-Herne e l'area per lo shopping e il tempo libero CentrO è il simbolo della città e contemporaneamente anche sinonimo della rivoluzione strutturale di tutto il bacino della Ruhr. L'ex deposito per lo stoccaggio dei gas di cokeria costruito nel 1929 rappresenta oggi uno dei spazi espositivi più straordinari d'Europa. Anche il gasometro stesso è un'attrazione: all'interno del gigante di acciaio i visitatori possono provare l'esperienza sbalorditiva di sentire le proprie parole ripetute dall'eco fino a otto volte. Un ascensore all'interno della struttura conduce fino alla sommità della cupola.

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TREVIRI

Romani, vino e un ottimo tenore di vita: Treviri

EreditàromanaPorta Nigra

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T reviri, fondata come Augusta Treverorum nell'anno 16 avanti Cristo durante il regno di Augusto, non solo

è la città più vecchia della Germania, ma conserva anche importanti testimonianze artistiche e architettoniche del periodo antico. Per rendersi conto dello straordinario sforzo urbanistico con cui i Romani hanno dato volto a questa città è sufficiente osservare la Porta Nigra, la porta antica meglio conservata al mondo, e oggi simbolo della metropoli sulla Mosella.

Dai Romani a oggi:2000 anni di storia

Treviri ha molti volti ma ciò non rappresenta una sorpresa se si considera che la città è stata fondata duemila anni fa. Augusta Treverorum o Novaesium, Treviri o Neuss: qual è la città più antica della Germania? È una domanda a cui non daremo una risposta. Sicuro è invece il fatto che già i Romani avevano elevato Treviri al rango di città, in opposizione al semplice stato di insediamen-to. Imperatori romani, vescovi, principi elettori e semplici cittadini; sono loro che hanno dato forma alla città. Le opere architettoniche, molte delle quali sono parte del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO dal 1986, e i tesori artistici sono altre testimonianze vive della storia di Treviri. La Porta Nigra, l'anfiteatro o le famose terme imperiali, in cui i Romani amavano trascorrere il tempo libero, le rovine delle terme di Barbara, risalenti al secondo

secolo, e tutti i ponti romani, impiegati ancora oggi come parte integrante della rete viaria della città dimostrano l'eredità lasciata da questa straordinaria civiltà.

Il meglio del Medioevo. E unfilosofo che ha cambiato il mondo

Anche gli edifici medioevali, come il duomo di San Pietro, il più antico in Germania, o la chiesta di Nostra Signora, costruita in stile gotico tra il 1227 e il 1243 e collegata al duomo da un chiostro, colpiranno tutti coloro che sono in grado di riconoscere un tesoro culturale. Se deciderete di fare una passeggia-ta nel centro storico, altre tappe obbligate sono la piazza medioevale, con l'edificio Steipe, che nel medioevo fungeva da municipio, la famosa Casa rossa, la chiesa di St. Gangolf, la croce del mercato, la fontana Petrusbrunnen e la vicina Judengasse, l'abbazia benedettina di St. Matthias e le torri fortificate, come la torre dei Franconi e la torre di Gerusalemme. Vi consigliamo anche di ammirare lo straordinario modello della città nel museo civico Simeonstift o di visitare il museo regionale del Reno, che espone la tomba di un commerciante di vino romano, antichi reperti e pavimenti in mosaico. Anche se i suoi sostenitori sono ormai rimasti in pochi, Karl Marx rimane uno dei più importanti filosofi tedeschi di sempre, pertanto vale comunque la pena visitare la Karl-Marx-Haus, dove nacque e lavorò.

Meta d'obbligo pergli intenditori di vino e i buongustai

Treviri non fa rima solo con cultura e storia. Sede dell'università e di istituti superiori, la città è giovane e dinamica: un'autentica commistione di tradizione e modernità, all'insegna di uno stile di vita raffinato. In tutta la città troverete negozi, bar e ristoranti pronti ad accogliervi. I centri culturali e le discoteche di tendenza offrono un mix variegato di musica, cabaret e intrattenimen-to. Naturalmente i turisti noteranno una leggera influenza francese. Soprattutto se si tratta di buon gusto. Numerosi ristoranti del centro e dei dintorni vantano ottime recensio-ni e offrono prelibatezze che non temono confronti. Ad accompagnare le specialità gastronomiche non possono mancare gli ottimi vini delle regioni della Mosella, Saar e Ruwer, i vini dei dintorni sono sempre molto apprezzati durante le numerose feste cittadine e locali. L'appuntamento più importante dell'anno è il festival del vino e del gourmet. Nei ristoranti della regione e in altri locali selezionati vengono serviti veri e propri capolavori culinari: una buona ragione per fermarsi per un mese a Treviri.

Piazza del mercato

TREVIRI

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Un simbolo famoso in tutto il mondo: la Porta NigraPorta della città, poi chiesa ed infine monumento: la Porta Nigra, la porta nera, è la porta romana più grande e meglio conservata a nord delle Alpi e oggi simbolo della città. Come avvenne in molti altri monumenti storici, anche i costruttori della porta non riuscirono a completare la propria opera, fatto che non sorprende più tanto, se consideriamo le attrezzature tecniche di cui si disponeva in quel periodo. "Il segreto della Porta Nigra", la visita guidata da un vero centurione in abiti da parata, consente di scoprire la storia di questo straordinario monumento.

Proprio come ai tempi di Roma: la manifestazione "Brot und Spiele" (Pane e giochi)Nello stesso anfiteatro in cui già 1.800 anni fa i gladiatori romani si affrontavano in lotte sanguinose, lo spettacolo "Ercole e la regina delle Amazzoni“ offre un programma avvincente ricostruito sulla base di testimonianze storiche fondate. In settembre Treviri ospita la manifestazione "Brot und Spiele“ (Pane e giochi): una festa che fa rivivere l'antica Roma. Oltre alla mitologia e all'astronomia vengono rappresentate anche le tradizioni artigianali, le testimonianze della vita quotidiana e la vita dei legionari: non viene tralasciato alcun aspetto della vita ai tempi dell'impero romano.

Il benessere al tempo dei Romani: le terme imperialiLe imponenti rovine delle terme imperiali, con le stanze e le mura ormai sepolte, appartengono uno degli edifici più importanti dell'epoca romana scoperti a Treviri. Ancora oggi è possibile visitare le terme sopra e sotto terra, per vivere e capire la storia da vicino. A buon diritto le mura del calidarium sono diventate il simbolo della città: le terme di Treviri rappresentavano l'impianto termale più grande dell'impero, naturalmente dopo quelle di Roma. La visita guidata "Tradimento alle terme" consente ai visitatori di rivivere un'epoca quasi dimenticata, facendo un viaggio nel tempo.

Alternativo e innovativo: il centro culturale TUFAIl TUFA (abbreviazione di Tuchfabrik, fabbrica di stoffe) è un centro culturale regionale che ospita anche un teatro di cabaret, costruito nell'ex fabbrica dell'azienda Weber. L'associazione Kulturwerkstatt include gruppi, band, compagnie teatrali e singoli artisti che non dispongono di sale espositive o di un palcoscenico dove esibirsi. Tufa e.V. è un'associazione che riunisce 25 gruppi che rappresentano tutti gli ambiti culturali, arricchendo il programma con i propri eventi, principalmente dedicati al cabaret. Grazie a questa collaborazione gli argomenti delle manifestazioni, dei corsi e dei workshop sono sempre molto vari.

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ULMA

Grandi altezze e due volti: Ulma

Torri slanciate

Municipio

Dal 1810 la città si è sdoppiata, andando a formare Ulma e Nuova Ulma. Mediante un accordo fu

deciso di assegnare Ulma alla regione del Württemberg, mentre i quartieri situati sulla sponda destra del Danubio rimasero parte della Baviera. Per un turista questo rappresen-

ta un doppio motivo per visitare Ulma: una città vivace con il duomo e il centro storico da una parte, i quartieri accoglienti, l'imponente torre dell'acqua, l'antica fortezza e i ristoranti tipici dall'altra.

Il dito di Dio e un orologio celestiale

Il duomo di Ulma, con il "dito di Dio", ovvero il campanile più alto del mondo, domina su tutta la città. E la piazza del duomo, in grado di coniugare edifici tradizionali e moderni, è

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uno spazio urbano davvero affascinante. Non c'è ombra di dubbio che Ulma rappresenti molto di più che il duomo e la piazza antistante. È sufficiente allontanarsi di pochi passi per imbattersi nello splendido municipio: la sezione più antica venne costruita nel 1370 come negozio, nel 1419 l'edificio viene menzionato per la prima volta come municipio e intorno al 1520 venne adornato con l'orologio astronomico riccamente decorato.

Pionieri: Einstein eil sarto di Ulma

Nel salone delle scale del municipio è possibile ammirare la ricostruzione del velivolo di Albrecht Ludwig Berblinger, il leggendario "sarto di Ulma". Purtroppo i suoi tentativi di volo 200 anni fa non furono ricompensati dal successo: nel giorno della prova decisiva il vento non fu favorevole e l'avventura terminò nelle acque del Danubio. Tuttavia l'ingegno e la buona volontà di Berblinger sono molto apprezzati ancora oggi. Il fatto che gli abitanti di Ulma si avventurino volentieri alla scoperta di nuove dimensioni, per lo meno a livello intellettivo, ricorda che la città ha dato i propri natali anche ad Einstein.

Una passeggiata consente di scoprire il Weinhof, centro dei commerci cittadini per quasi 500 anni, l'antico edificio Steinhaus, la cappella romanica dedicata a San Nicolò, risalente al 1220, e l'edificio "Schwörhaus" del diciassettesimo secolo. Ogni anno si rinnova l'appuntamento con il "Schwörmontag", ovvero la festa di Ulma, con il sindaco che giura sullo statuto cittadino dal balcone del municipio, come stabilito nella "Grande Lettera del Giuramento" (Großer Schwör-brief) del 1397. Altrettanto interessante è la visita al museo di Ulma. La collezione archeologica espone il "Löwenmensch" (uomo-leone), la più antica scultura uomo-animale del mondo risalente a circa 30.000 anni fa e una raccolta di importanti opere d'arte europee e americane realizzate dopo il 1945.

Grassi macellai e antiche paludi

Nel panorama cittadino si distinguono con facilità due torri appartenenti alle antiche fortificazioni cittadine: Gänseturm (torre delle oche) e Metzgerturm (torre dei macellai), costruita nel 1345 e conosciuta come la torre pendente di Ulma. Il nome

alquanto curioso di questa torre viene spiegato con un aneddoto che racconta la storia di alcuni macellai che allungavano le salsicce con la segatura. Quanto i cittadini se ne accorsero, rinchiusero i malfattori nella torre. Alla vista del sindaco infuriato, per la paura i macellai si ammassarono in un angolo, provocando l'inclinazione della torre... In realtà la torre pende perché costruita su un territorio paludoso.

Per niente insidiosi, al contrario, sono i numerosi Biergarten di Ulma e Nuova Ulma, che in parte producono ancora la propria birra. A questo proposito non lasciatevi il locale del parco Friedrichsau. Creato nel 1811 lungo le sponde del Danubio, è lo spazio verde più ampio di Ulma e Nuova Ulma. Nel Glacis-Park a Nuova Ulma è possibile ammirare le rovine delle antiche fortificazioni, il giardino botanico dell'università e molti altri splendidi parchi invitano i passanti a fermarsi per una pausa o un momento di relax. Una visita a Ulma e a Nuova Ulma è sempre rilassante, è facile rendersene conto in qualsiasi punto di questa splendida città.

Museo d'arte Weishaupt

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ULMA

Grattacielo medioevale: il duomo di UlmaDa diversi secoli il panorama di Ulma e della regione circostante è dominato dall'imponente duomo gotico, considerato il simbolo della città sia in Germania sia all'estero. La sua eccezionale popolarità è dovuta al "dito di Dio", ovvero il campanile alto quasi 162 metri, il più alto del mondo. Alla magnificenza dell'opera architettonica si accompagnano straordinarie opere delle arti visive. Il stallo del coro, realizzato nel quindicesimo secolo da J. Syrlin, è famoso in tutto il mondo, soprattutto per le sue splendide statue.

Dove nacque Ulma: il quartiere dei pescatori e dei conciatoriIl villaggio di pescatori, situato alla confluenza dei fiumi Blau e Danubio ed abitato prevalentemente da artigiani nel corso del medioevo, rappresenta l'area di maggiore valore storico della città: è qui che batte il cuore di Ulma. Intorno all'anno 800 in questo luogo venne istituita la corte reale della Franconia, da cui si sviluppò la residenza reale di Ulma, citata ufficialmente per la prima volta nel 854. Con i suoi vicoli antichi, gli stretti passaggi, le case a graticcio, i ponti e i pontili, nel quartiere dei pescatori è possibile rivivere l'autentica atmosfera medioevale. Lungo le sponde del fiume Blau si trovano numerosi edifici originali che raccontano la storia e le tradizioni della città.

Progetto urbanistico visionario nel quartiere "Neue Mitte"I nuovi edifici del quartiere "Neue Mitte" tra la piazza Münsterplatz e il municipio, ad esempio lo stupendo palazzo municipale dell'architetto Richard Meier, il centro commerciale "Haus der Sinne" e l'edificio della Cassa di risparmio, entrambi progettati da Stephan Braunfels, il museo d'arte Weishaupt dell'architetto Wolfram Wöhr, la biblioteca civica di Gottfried Böhm, soprannominata "piramide di vetro", e il museo "Obere Stube" presentano un linguaggio formale moderno di cui si servono per creare intenzionalmente forti contrasti con l'architettura del duomo e del municipio. Si tratta di un progetto urbanistico assai audace, con un'ottima fama a livello mondiale.

Sostanzioso: il museo dedicato alla cultura del paneIl museo sulla cultura del pane, situato nel quartiere storico Salzstadel di Ulma, venne fondato nel 1955 come primo museo del suo genere nel mondo su iniziativa dall'imprenditore Willy Eiselen. La collezione comprende 14.000 oggetti che illustrano la storia del pane, il suo significato per l'uomo e le modalità con cui viene prodotto. Il museo documenta l'intera storia della tecnica e delle attrezzature impiegate per la produzione del pane, i diversi tipi di prodotti da forno e le numerose relazioni esistenti tra l'arte e il pane.

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WEIMAR

Goethe e Schiller, Herder e Wieland, Nietzsche, Fürnberg, Liszt, Bach, Cornelius. Gropius, Feininger, Klee,

Itten... L'elenco di grandi geni che hanno vissuto e lavorato a Weimar potrebbe allungarsi all'infinito. Weimar è un vero e proprio gioiello della storia culturale tedesca ed europea... e della storia della musica e dell'architettura e della storia in generale. Il

Classicismo di Weimar e il Bauhaus sono fari per il mondo culturale che a Weimar si esprime in maniera armonica e assai copiosa.

Il Classicismo di Weimar. E altri buoni motivi per una visita

La Weimar del periodo del Classicismo è la testimonianza di un'epoca eccezionale,

ovvero quella della cultura illuminata, aulica e comunque borghese nei primi anni del diciannovesimo secolo. La proclamazione di Weimar come sito del patrimonio mondiale dell'UNESCO fu anche motivata dall'importanza che gli edifici e i parchi del periodo di massima fioritura del Classicismo di Weimar rappresentano per la storia dell'arte e con il ruolo della città come centro

Splendore immortale

grandi maestriStorie di

Biblioteca Anna Amalia

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culturale nel tardo diciottesimo secolo e nei primi anni del diciannovesimo secolo e a questo non rimane nulla da aggiungere. A parte il fatto che nel 1999 Weimar ha rivestito il ruolo di capitale europea della cultura, insieme ad altre città. Nello stesso anno la città festeggiava i 250 anni dalla nascita di Goethe, così tutta l'Europa, e il resto del mondo, si incontrò a Weimar.

Naturalmente la cultura personale e l'istruzione sono buoni motivi per visitare la città. Ma a rendere ancora più interessante questa esperienza sono i dati seguenti: qui densità dei locali in rapporto al numero di abi-tanti si avvicina a quella di Berlino, inoltre Weimar è famosa per le sue specialità culinarie e per le sue birre, tra cui la Schwa-nenblond, prodotta dal 1533.

Una storia di successo:Goethe a Weimar

La casa di Goethe, costruita in stile barocco, ospitò il poeta per quasi 50 anni e rappresen-ta una delle principali testimonianze del Classicismo di Weimar. Oggi è possibile

visitarla per conoscere gli ultimi anni di vita del poeta. La casa nel parco lungo il fiume Ilm fu un regalo del duca per legare Goethe a Weimar e rimase sempre il suo amato rifugio nella natura. Il talento di Goethe come architetto si rivelò durante la costruzione del Römisches Haus, il primo edificio progettato nello stile del Classicismo a Weimar, a pochi passi dalla casa del poeta nel parco. Anche il nome di Friedrich Schiller è legato a doppio filo con la città di Weimar, infatti egli trascorse gli ultimi anni della sua vita in una casa borghese sull'odierna Schillerstraße. Oggi il suo domicilio è arredato con mobili in parte originali e la mostra permanente

"Schiller in Turingia" consente ai visitatori di scoprire la vita e il lavoro di questo straordina-rio poeta. Anche Franz Liszt, il geniale virtuoso, si era stabilito a Weimar nei periodi in cui non era impegnato nelle sue lunghissime tournée. Aveva scelto di abitare nell'ex stabilimento del giardiniere di corte all'entrata del parco, oggi l'edificio è stato trasformato in un museo dedicato al musicista.

Bauhaus, tradizioni liberalie il lato buio di Weimar

Il museo del Bauhaus espone oltre 300 oggetti che ripercorrono la storia e il contributo di questa scuola eccezionale. Fondata nel 1919 a Weimar, è considerata ancora oggi il prodotto della cultura tedesca di maggiore successo a livello internazionale del ventesimo secolo. E rispecchia anche l'eredità liberale della città il fatto che la regione Sachsen-Weimar-Eisenach, di cui Weimar era la capitale, fu la prima a dotarsi di una costituzione nel 1816 e che proprio qui venne fondata la prima repubblica tedesca, la Repubblica di Weimar. È inconcepibile che Buchenwald, il campo di concentramento in cui vennero uccise 50.000 persone, non lontano da Weimar, sia opera della stessa nazione. Chi pensa a Weimar, deve anche pensare a Buchenwald e rendere omaggio alle sue vittime. Solo allora potrà affermare di avere visitato Weimar nella sua interezza.

WEIMAR

Bauhaus/45 Kilo

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Virtuoso eccezionale: Franz LisztFranz Liszt si esibì per la prima volta nel 1841 a Weimar, dove visse per undici anni lavorando come pianista, direttore e compositore, ma anche come insegnante e impresario. Con il suo lavoro, contribuì a trasformare Weimar in un centro musicale di fama europea dal 1848 al 1861. Nel 1861 Liszt lasciò Weimar, alla volta di una delle altre città che scelse come dimora nel corso della sua vita. Nel parco Ilmpark è possibile visitare la casa in cui abitò durante i suoi brevi soggiorni a Weimar dopo il 1869. A proposito: nel 2011 Weimar festeggia il bicentenario della nascita di Franz Liszt con un programma di festeggiamenti molto ricco.

Il massimo in fatto di cultura: il Classicismo di WeimarI luoghi in cui Goethe passeggiava, Schiller scriveva i suoi drammi e Herder predicava le proprie teorie, sono per il visitatore odierno una fonte inesauribile di conoscenza ai massimi livelli. Il Classicismo di Weimar indica il periodo di produzione comune dei poeti Goethe e Schil-ler, legati da una profonda amicizia, che durò dal 1794 al 1805, l'anno della morte di Schiller. Chi desidera assistere ad uno spettacolo teatrale in questo eccezionale centro della tradizione letteraria tedesca, non rimarrà deluso dal Deutsches Nationaltheater. Di fronte a questo teatro, in cui nel 1919 venne fondata la repubblica di Weimar, Goethe e Schiller salutano i visitatori dal piedistallo del monumento loro dedicato.

Uno splendido panorama: il castello BelvedereSu una collina poco distante dal centro città si trova lo splendido castello barocco. Costruito nel periodo 1724-1732 dal duca Ernst August von Sachsen-Weimar come residenza estiva, il castello color giallo Schönbrunn è composto da un imponente edificio centrale con una piccola torre panoramica e due padiglioni laterali sormontati da cupole. Nelle splendide sale del castello è stato creato un museo dedicato allo stile rococò, con porcellane, maioliche, mobili, gioielli e dipinti risalenti al diciottesimo secolo. Negli anni 1756-1775 la duchessa Anna Amalia utilizzò il castello come residenza estiva, soprattutto a scopo rappresentativo.

Una festa popolare dal gusto intenso: Weimarer ZwiebelmarktDurante il secondo fine settimana di ottobre Weimar rivive per tre giorni una tradizione legata alla propria storia. Il leggendario mercato delle cipolle (Zwiebelmarkt), che risale al 1653, è una festa ogni anno attira nell'intero centro storico quasi 400.000 visitatori, che vogliono vivere di persona l'atmosfera straordinaria che si respira in città in occasione dei festeggiamenti. A Weimar la cipolla non manca mai: nelle minestre, nelle famose trecce o nelle decorazioni e la torta salata alle cipolle è un classico a cui non si rinuncia mai. Durante la festa, oltre 500 artisti si esibiscono su diversi palcoscenici, mentre le numerose bancarelle richiamano i visitatori con le proprie prelibatezze.

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WOLFSBURG

Museo della scienza "phæno"

Wolfsburg, una delle poche città fondate nel ventesimo nacque il primo luglio 1938 e nella sua

breve storia è stata più volte l'iniziatrice di molte tendenze urbanistiche della nuova Repubblica Federale. La città è un esempio caratteristico dello sviluppo urbano programmato a tavolino e la sua storia è strettamente collegata agli sviluppi congiunturali della società Volkswagen AG.

Wolfsburg, ovvero crescitae destino di una città

Nella "nuova" città di Wolfsburg, l'architettura e l'urbanistica si attengono a parametri precisi, che hanno un'importanza decisiva per l'immagine della città e la sua percezione esterna. Nel 2001 Wolfsburg ha creato, una tra le prime città a farlo, un proprio centro dedicato al tema della comunicazione attraverso l'architettura, ovvero il Forum Architektur. Wolfsburg può essere quindi considerata un museo dell'urbanistica del

ventesimo secolo, allo stesso tempo numerosi artisti hanno potuto lavorare "fuori dalle righe": a partire dagli anni Cinquanta sono stati costruiti il centro culturale Alvar Aaltos, il teatro Hans Scharouns, il museo d'arte, il centro Autostadt e, più recentemen-te, il centro scientifico phæno.

Il teatro di Wolfsburg venne inaugurato nel 1973 come spazio per tournée teatrali e festival, tuttavia attualmente presenta due produzioni proprie ogni anno. Il museo d'arte di Wolfsburg ha aperto i battenti 15 anni fa e vanta già numerose mostre e manifestazioni di grande livello. A rendere famoso questo museo sono state soprattutto la pittura moderna e contemporanea, la scultura e la fotografia, ma anche la moda e il design. Il programma del museo segue un'idea ben precisa, ovvero "Alla ricerca della modernità nel ventunesimo secolo". Si ricercano quindi le tracce dei principi estetici del periodo moderno nell'arte contemporanea, presen-tandole in forma sensoriale ed intellettuale.

Prima della fondazione della città

Affermare che Wolfsburg non abbia alcuna testimonianza storica sarebbe errato. La città deve il proprio nome alla fortezza di Wolfsburg, un castello rinascimentale del tredicesimo secolo. Dal 1961 appartiene alla città ed ospita il museo civico e la galleria d'arte. Neuhaus è una fortezza medioevale risalente al quattordicesimo secolo, mentre nel quartiere Fallersleben si trova il castello Fallersleben, completato nel 1551 e dal 1991 sede del museo Hoffmann von Fallersleben. Non lasciatevi scappare la birreria Brauhaus zu Fallersleben: atmosfera e tradizione in un ambiente arredato con gusto, 364 giorni l'anno. Sono 364 occasioni per riflettere sui diversi volti di Wolfsburg davanti ad una buona birra.

Alla ricerca della modernità: Wolfsburg

in mostraArchitettura

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Tempio della mobilità: il centro espositivo AutostadtUna delle principali attrazioni di Wolfsburg è l'Autostadt, il centro espositivo e di competenza inaugurato dalla Volkswagen AG nell'ambito dell'EXPO 2000. Qui i visitatori non solo possono conoscere a fondo il mondo della mobilità collegata all'automobile, ma anche vedere filmati interessanti, provare l'esperienza di una corsa a velocità elevata grazie al simulatore e ammirare gli eccezionali tratti architettonici dell'edificio. Nei 25 ettari del parco e della laguna adiacenti al museo troverete di certo un angolo dove rilassarvi, mentre gli ottimi ristoranti soddisferanno anche i palati più esigenti. Il centro Zeithaus ripercorre la storia dell'automobile tramite i numerosi oggetti esposti appartenenti ai marchi più famosi.

Da sperimentare di persona: il museo della scienza phænoQuando arrivano alla stazione centrale di Wolfsburg, molti passeggeri pensano che un ufo sia giunto ad accoglierli. Nel novembre 2005 è stato inaugurato il phæno, un centro all'avanguardia dedicato alla scienza e allo stesso tempo un museo interattivo dove conoscere la realtà che ci circonda con diversi esperimenti. Lo straordinario edificio, quasi una scultura in cui i visitatori possono avventurarsi, è opera dell'architetto iraniano Zaha Hadid. Su una superficie espositiva di oltre 9.000 metri quadrati sono installate 250 postazioni per esperimenti, che consentono di capire i fenomeni della natura.

Per tutti i gusti: il parco AllerparkNegli spazi verdi e incontaminati dell'Allerpark tutto è in movimento: questo paradiso del tempo libero accoglie gli abitanti di Wolfsburg e i visitatori provenienti da lontano, offrendo a tutti attività sportive, divertimento, relax e benessere. Il parco, con la sua lunga spiaggia bianca, presenta un paesaggio dominato da terra e acqua che si estende a perdita d'occhio. Nelle vicinanze della Volkswagen-Arena, lo stadio della squadra di calcio VfL Wolfsburg, si trovano l'EisArena, lo stadio del ghiaccio dei Grizzly Adams Wolfsburg, il centro acquatico "BadeLand" e il lago Allersee. L'Allerpark offre divertimento e momenti di tranquillità in egual misura: ogni giorno vi attende una nuova sorpresa.

In centro città: il villaggio outletQui ogni marca è un mondo a parte, con la propria boutique. Designer Outlets è il primo villaggio outlet della Germania a trovarsi in centro città. Su una superficie di 10.000 metri quadrati è possibile acquistare capi di marca con sconti compresi tra il 30 e il 70% rispetto ai normali prezzi di vendita. Un vero paradiso per gli amanti dello shopping che sono sempre alla ricerca di capi di tendenza senza spendere troppo. La ciliegina sulla torta sono le aperture domenicali e le serate di shopping fino a notte fonda.

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WUPPERTAL

Wuppertal è la città più grande della regione Bergisches Land e rappresenta il centro economico,

culturale, educativo, industriale e culturale della regione. E naturalmente è anche la "città immersa nel verde", la città della funicolare, come afferma lo slogan ufficiale della città. Viaggiando con la funicolare scoprirete una città sicura di sé e orgogliosa della propria storia, in grado di offrire davvero molto.

Quando cinque centri diventano una cittàe un nome azzeccato

Da oltre 80 anni le cartine geografiche indicano la posizione di Wuppertal; ma già prima della sua fondazione ufficiale esisteva-no i centri Elberfeld e Barmen, come pure Ronsdorf, Cronenberg e Vohwinkel, che nel 1929 vennero uniti con il nome Barmen-Elber-feld. Dopo un sondaggio tra i cittadini, nel 1930 la città venne rinominata Wuppertal ed è proprio un nome azzeccato, dato che la città si trova nella valle (Tal, in tedesco) del fiume Wupper. Oltre che per la funicolare, la città è famosa per il rinomato teatro di danza Pina

Bausch, lo splendido giardino zoologico, il centro eventi Historische Stadthalle e il museo Von der Heydt. Il parco con le sculture di Tony Cragg offre una testimonianza artistica contemporanea di fama mondiale, il museo dedicato alle prime fasi dell'industrializzazione e il centro Friedrich-Engels-Haus documenta-no l'inizio della rivoluzione industriale.

8.723 scalini per conoscereogni angolo di Wuppertal

Nonostante i danneggiamenti subiti durante la seconda guerra mondiale, Wuppertal vanta 4.500 edifici storici, ovvero il patrimonio più significativo del suo genere nel Land Nordreno-Westfalia. Si tratta principalmente di costruzioni del diciannovesimo secolo; ad esempio il quartiere Briller rappresenta uno dei conglomerati di ville più ampio ed omogeneo della Germania. Anche gli edifici del centro fieristico, costruiti vicino al centro di Elberfelder nel periodo del boom economico dei primi anni del diciannovesimo secolo, sono molto interessanti. In tutta la città vi attendono sorprese interessanti: sono

necessari 8.723 gradini per affrontare tutte le salite e le discese di Wuppertal, la cui altitudine varia tra 100 e 350 metri. Ma gli splendidi panorami e le eccezionali attrazioni che vi attendono vi faranno dimenticare tutta la fatica!

Wuppertal è una città culturale. Mostre, musei, concerti, teatro, opera, danza, cinema: l'intrattenimento è assicurato. Anche chi ama lo shopping non rimarrà deluso: centri commerciali, gallerie e boutique sono in grado di soddisfare tutti i gusti. Le specialità della gas-tronomia locale vi attendono sia nei ristoranti più raffinati sia nei locali tradizionali dall'atmosfera accogliente che si trovano ad ogni angolo. E per gli amanti della vita notturna non mancano club e bar dove festeggiare fino al mattino. Il giorno dopo non avranno che l'imbarazzo della scelta per decidere dove riposarsi: circa la metà dei 16.800 ettari della superficie urbana è coperto da campi, giardini, parchi e boschi. E percorren-do uno dei sentieri della rete escursionistica lunga 490 chilometri potranno già program-mare la prossima serata.

La città con la funicolare: Wuppertal

Stazione della funicolare

Una città inmovimento

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Viaggiare sospesi nel vuoto: la funicolareQuesto "millepiedi" ha superato il traguardo dei 100 anni da diverso tempo ma la sua tecnica continua ad affascinare ancora oggi. La straordinaria funicolare di Wuppertal ha reso famosa la città in tutto il mondo. Costruita agli inizi del ventesimo secolo, rimane ancora oggi un mezzo di trasporto sicuro e affidabile. Il percorso della funicolare attraversa la città per 13,3 chilometri a 12 metri di altezza. Pochi altri mezzi di trasporto pubblici hanno raggiunto la stessa popolarità: dalla sua inaugurazione, oltre 1, 5 miliardi di persone hanno attraversato Wuppertal rimanendo sospesi nel vuoto. In 20 stazioni diverse è possibile salire sui vagoni della funicolare, che impiega 35 minuti per completare il proprio percorso.

Movimenti rivoluzionari: il teatro di danza Pina BauschIl corpo di danza, molto rinomato a livello mondiale e insignito di diversi premi, è stato fondato nel 1973 dalla famosa coreografa Pina Bausch che lo ha diretto fino alla sua morte, avvenuta nel 2009. Pina Bausch ha osato proporre una nuova interpretazione della danza, cambiando la prospettiva estetica, artistica e culturale di questa forma disciplina e ottenendo fin dal principio risultati straordinari. Non sono i movimenti caratteristici della danza a trovarsi al centro del suo teatro, bensì l'uomo e la sua posizione nella società.

Impronta guglielmina all'esterno e alta tecnologia all'interno: il centro eventi Historische StadthalleIl centro Historische Stadthalle, costruito intorno al 1900 nello sfarzoso stile guglielmino su una collina verde che sovrasta la città, rappresenta uno dei spazi per eventi più rappresentativi di Wuppertal. Una delle attrazioni più famose della città, il centro è conosciuto sia come una sala concerti sia come un indirizzo perfetto per organizzare un evento ed è molto apprezzato per la sua eccezionale acustica e la pressoché perfetta attrezzatura tecnica, sempre al passo con le ultime innovazioni.

Arte a Elberfeld: il museo Von der HeydtIl museo Von der Heydt, fondato nel 1985 a Elberfeld, distretto di Wuppertal, è la principale collezione artistica della città. Questo museo dedicato alle arti visive è molto conosciuto non solo per le sue mostre temporanee. La collezione permanente e i depositi del museo contengono dipinti e sculture dal sedicesimo secolo fino ad oggi, con le opere di artisti fiamminghi, olandesi, francesi e tedeschi di epoche e stili diversi.

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WÜRZBURG

Franconia, principi e ospitalità: Würzburg

Würzburg, dove storia, cultura ed enogastronomia si incontrano. Città universitaria e residenza dei

principi vescovi della Franconia, Würzburg si adagia in maniera pittoresca su entrambi i lati del Meno e vanta un'atmosfera vivace e un fascino irresistibile. Conosciuta come centro della regione vinicola della Franconia,

presenta numerose attrazioni ed è una delle città tedesche più belle, accoglienti ed affascinanti.

Una città da gustare con tutti i sensi

Antica sede vescovile e giovane città universitaria: Würzburg è una città barocca

dal fascino meridionale e l'accoglienza tipica della Franconia. Il volto della città è caratteriz-zato dalle meraviglie architettoniche realizzate in diverse epoche; arte, cultura e vini tipici sono parte della vita integrante della vita cittadina e contribuiscono a creare un'atmosfera da gustare con tutti i sensi. Würzburg vi invita a ripercorrere la propria

Sfarzobarocco

Residenza

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storia e gli stili che la contraddistinguono: la residenza patrimonio dell'umanità dell'UNESCO e la fortezza di Marienberg sono i simboli di Würzburg conosciuti in tutto il mondo, tuttavia questa città ha molto di più da offrire: la più grande raccolta di opere di Riemenschneider esistente al mondo. Le torri del duomo, del nuovo monastero, del municipio Grafeneckart e della chiesa mariana Käppele. Il vecchio ponte sul Meno, lungo 180 metri e decorato con imponenti figure dei santi. Oppure un'attrazione più recente, come il laboratorio originale in cui Wilhelm Conrad Röntgen scoprì i raggi X.

Temi cristiani e artisti profani

Le torri slanciate del duomo St. Kilian mostrano già da lontano la via ai propri fedeli. Costruito dal vescovo Bruno nel 1040, il duomo presenta una facciata lunga 105 metri con due torri: è la quarta chiesa romanica per grandezza in Germania e un vero e proprio capolavoro dell'architettura tedesca dell'epoca dell'imperatore della dinastia salica. Nel museo del duomo si possono ammirare circa 300 dipinti e sculture che ripercorrono i mille anni di storia della chiesa. Idea affascinante: i temi cristiani, rappresentati da

artisti moderni e contemporanei, anche quelli attivi durante il periodo nella DDR, ad esempio Ernst Barlach, Joseph Beuys, Otto Dix, Dina Draeger, Käthe Kollwitz, Wolfgang Mattheuer, Werner Tübke e Andy Warhol, vengono confrontati direttamente con l'interpretazione degli antichi maestri: Tilman Riemenschneider, Georg Anton Urlaub, Johann Peter Wagner, Johann Zick e altri.

Le opere di artisti più moderni sono esposte nel museo Kulturspeicher, un centro realizzato nei locali dell'ex porto che si dedica all'arte dal diciannovesimo secolo ad oggi, sfruttando una superficie espositiva di 3.500 metri quadrati. Sono due le raccolte di livello internazionale: la raccolta civica, con opere di Stephan Balkenhol, Carl Grossberg, Magdale-na Jetelová, Camill Leberer, Emy Roeder e Max Slevogt, e la raccolta di arte concreta nell'Europa del dopoguerra con lavori di Hans Arp, Max Bill, Anthony Caro, Günter Fruhtrunk, Richard Paul Lohse, Bridget Riley e Victor Vasarely. Arte del mondo, per il mondo. Anche il pluripremiato museo Kulturspeicher espone opere dell'arte concreta in un ambien-te straordinario: è la collezione Ruppert. La raccolta di arte antica del museo Martin von Wagner aspetta solo di essere scoperta.

Es führt über den Main eine Brücke aus Stein (ritornello di una canzone popolare che afferma "Un ponte in pietra passa sopra il Meno)

Gli storici ritengono che già nel 1120 il primo ponte di pietra della Germania fosse stato costruito nel luogo in cui si trova il ponte odierno. A causa di diversi danni subiti dalla struttura, nel quindicesimo secolo fu deciso di sostituirla con un nuovo ponte, progettato dall'architetto Hans von Königshofen. Intorno al 1730 al ponte vennero aggiunte le stupende statue barocche alte quattro metri e mezzo che raffigurano diversi santi. Su entrambi i lati del Meno troverete locali tipici ed enoteche tradizionali che vi offriranno le specialità della cucina della Franconia, ma anche ristoranti di livello internazionale, le cui pietanze non temono confronti. Ad accompa-gnare i pasti, ovviamente, sarà il Bocksbeutel, il vino tipico della regione. Del resto siamo a Würzburg.

Museo Kulturspeicher

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WÜRZBURG

Accogliente: la residenza del vescovo principeLa residenza dei vescovi principi di Würzburg, completata nel 1780, è uno dei castelli barocchi più importanti d'Europa. Tre generazioni di artisti e artigiani provenienti da tutta Europa contribuirono alla creazione degli stupendi arredi, considerati eccezionali già all'epoca. Gli affreschi realizzati tra il 1751 e il 1753 dall'artista veneziano Giovanni Battista Tiepolo nella sala imperiale e nello scalone sono considerati un vero e proprio capolavoro. Oltre alla residenza stessa è possibile visitare la chiesa di corte e 40 stanze sfarzose, con mobili, arazzi, dipinti e altri tesori artistici del diciottesimo secolo.

Signorile: la fortezza MarienbergLa fortezza Marienberg, che svetta sul Meno in maniera severa e allo stesso tempo elegante, è l'esempio ideale di una roccaforte medioevale trasformata dapprima in un castello rinascimentale e poi in una fortezza barocca. Si tratta di una delle residenze del potere più antiche di tutta la Germania: già nel 1000 avanti Cristo in questo luogo era presente una fortezza celtica, nel 706 venne consacrata una chiesa mariana e intorno al 1200 fu fondata la fortezza. Nel cortile più interno è possibile visitare il museo dedicato alla fortezza che, oltre a preziosi mobili, arazzi e dipinti, include la sala dei principi e la camera con i tesori e i paramenti dei vescovi principi.

Un angolo di paradiso: il vigneto della fondazione BürgerspitalIn uno splendido palazzo nel cuore di Würzburg, ritenuto anche il luogo di nascita del vino "Bocksbeutel", si trova un vigneto che nonostante i suoi 700 anni presenta un carattere moderno e si distingue per il proprio impegno nel garantire un prodotto di qualità e il rispetto delle tradizioni. Un tratto tipico della costruzione sono le stanze a volta di diverse dimensioni, ad esempio la camera delle stelle, la vecchia taverna e la cantina del diavolo. Visitare la cantina dei vini è come fare un viaggio nel tempo: si tratta di una delle cantine più grandi della Germania, con 220 botti originali costruite in legno di quercia tedesco e una capacità pari a 750.000 litri di vino.

Nel segno dell'arte: il museo KulturspeicherL'ex edificio del porto, situato nella zona più esterna del centro, ospita un museo e i teatri "Bockshorn" e "tanzSpeicher". Il primo si dedica soprattutto agli spettacoli di cabaret, chanson e musica, con artisti già noti al grande pubblico. Il teatro tanzSpeicher organizza spettacoli di danza in cui si esibiscono sia la compagnia stabile, sia artisti esterni. In una superficie espositiva di circa 3.500 metri quadrati il museo espone opere di artisti dal diciannovesimo secolo fino a oggi e la collezione di arte concreta di P.C. Ruppert.

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Baden-Baden, ovvero sinonimo di esclusività, distinzione e stile di vita raffinato. Capitale europea durante la Belle Époque e punto di incontro dei personaggi più ricchi e affasci-nanti, oggi Baden-Baden è conosciuta in tutto il mondo come località termale e centro culturale con una reputazione medica di tutto rispetto, eventi esclusivi e un'eleganza insuperabile. Bagni termali, cultura, benessere o un'ambiente raffinato: Baden-Baden offre solo il meglio.

La città in cui tutto il mondo si lascia viziare

Situata in una posizione idilliaca ai piedi della Foresta Nera, Baden-Baden ospita fonti calde, hotel esclusivi e sfarzosi parchi e giardini e rap-presenta così la cornice ideale per qualsiasi programma di cura. Già i Romani avevano scoperto le capacità curative delle dodici fonti termali e costruirono qui delle terme stupende, visitabili ancora oggi. L'acqua calda sgorga da una fonte a 2.000 metri di profondità e rinvigorisce gli ospiti delle moderne terme di Caracalla e dello stabili-mento storico Friedrichsbad. L'acqua, in grado di raggiungere una temperatura massima di 68°C, viene utilizzata per diverse terapie.

Problemi cardiaci, circolatori, reumatici o alle articolazioni, malattie del metabolismo o delle vie respiratorie: la forza benefica delle fonti di Baden-Baden donano e benessere e garantiscono la guarigione duratura dei pazienti.

Baden-Baden come sinonimo di esclusività.

Hotel di livello internazionale, il "Lichtentaler Allee", un insieme di parchi e giardini lungo tre chilometri, il casinò più bello del mondo nel

bianchissimo stabilimento termale, il secondo teatro dell'opera e sala concerti più grande d'Europa, shopping nello splendido centro storico, una posizione ideale tra l'Alsazia e la Svizzera , il clima mite: a Baden-Baden tutto è eccezionale. A tutto questo si aggiungono le competizioni ippiche nel famoso ippodromo

di Iffezheim, dal 1858 l'evento clou dell'anno per l'alta società. Ma non dimentichiamo la gastronomia, anch'essa di livello internaziona-le.

Numerosi ristoranti premiati dalle principali guide gastronomiche, ad esempio il Park-Restaurant o il Le Jardin de France, attendono i propri ospiti per servire prelibatez-ze internazionali e piatti classici della cucina regionale. A chi ama gustare un buon bicchiere di vino, consigliamo di visitare la

regione del Rebland, non lontana da Baden-Baden. Nella splendida cornice dei vigneti che sembrano perdersi a vista d'occhio, i piccoli ristoranti invitano i turisti a gustare le specialità enogastronomiche della regione, tra i più famosi ricordiamo il ristorante Zum Alde Gott nel castello Neuweier. Buon appetito!

Incanto termale

"Baden-Baden: il modo più raffinato di prendersi cura della propria salute."

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SIGLA EDITORIALE

Ideazione e graficaM.A.D. Kommunikation, Offenbach, www.mad-kommunikation.de

LitografiaVenus. Werbeagentur GmbH, Bogen, www. venus-werbung.de

StampaVogel Druck und Medienservice GmbH, Höchberg, www. vogel-druck.de

Traduzione italianaoneword GmbH

Crediti fotografici: Tutte le immagini in ordine di apparizione. Titolo pag. 001: Getty Images; pag. 002: Getty Images; pag. 005: © Wolfgang Scholvien/visitBerlin.de; © Wolfgang Scholvien/visitBerlin.de; Merten, Hans Peter/DZT; pag. 007: Getty Images; S. 008: Corbis; pag. 009: Deutsche Zentrale für Tourismus e.V.; pag. 010: Kiedrowski, Rainer/DZT; Merten, Hans Peter/ DZT; Foto: Bernd Schüttke, Berlin; Lehnartz GbR-Lehnartz, Klaus und Dirk/ DZT; pag. 011: Wall Museum at Checkpoint Charlie © Scholvien; © Wolfgang Scholvien/VisitBerlin.de; Lehnartz GbR-Lehnartz, Klaus und Dirk/DZT; Panther Media GmbH; pag. 012: Panther Media GmbH; Deutsche Zentrale für Tourismus e V.; Deutsche Zentrale für Tourismus e.V.; Kiedrowski, Rainer/DZT; pag. 013: Anzeige; Anzeige; picture alliance/dpa/dpaweb; Panther Media GmbH; pag. 014: Panther Media GmbH; pag. 015: Bremen Touristik Zentrale GmbH (BTZ); pag. 016: Panther Media GmbH; picture alliance/ZB; WFB Wirtschaftsförderung Bremen GmbH; picture alliance; pag. 018: picture alliance/Bildagentur-online/McP-Boy; pag.019: Deutsches Auswandererhaus; picture alliance/dpa; picture alliance/dpa; BIS Bremerhaven Touristik; pag. 021: Panther Media GmbH; Panther Media GmbH; pag. 022: Imago stock&people GmbH; © Foto: Roland Gladasch/DMG; Matthias Creutziger; © HELLERAU – Europäisches Zentrum der Künste Dresden; pag. 023: Panther Media GmbH; picture alliance/ZB; Kiedrowski, Rainer/DZT; picture alliance/Bildagentur-online/Exß; pag. 024: Panther Media GmbH; Foto: Scholze/DMG; Archiv der Gläsernen Manufaktur von Volkswagen; Imago stock&people GmbH; pag. 026/027: Imago stock&people GmbH; pag. 028: Marek Gehrmann/Wikimedia; picture alliance/dpa; picture alliance/dpa; Foto: Paul Esser; pag. 029: Panther Media GmbH; Foto: Messe Düsseldorf GmbH; Foto: Christian Krüger; picture alliance/Arco Images GmbH; pag. 030: Panther Media GmbH; pag. 031: Panther Media GmbH; pag. 032: picture alliance/ZB; pag. 033: picture alliance/dpa; pag. 034: picture alliance/ZB; picture alliance/dpa/dpaweb; Imago stock&people GmbH; TomKidd/Wikipedia; pag. 035: Getty Images; pag. 036: Getty Images; pag. 037: Hamburg Tourismus GmbH; Imago stock&people GmbH; © Hamburg Tourismus GmbH; Foto: pag. 038: Imago stock&people GmbH; © DZT; Miniatur Wunderland GmbH 2011; picture alliance/Bildagentur-online/Falkenstein; pag. 039: Imago stock&people GmbH; picture alliance/Bildagentur-online; Foto: Andreas Praefcke/Wikimedia; Panther Media GmbH; pag. 041: Foto: Hassan Mahramzadeh; picture alliance; pag. 042: picture alliance/dpa; Topel Kommunikation GmbH-Topel, Dirk/DZT; Axel Hindemith/Wikipedia; picture alliance/ dpa; pag. 043: picture alliance/ dpa; © Deutsche Messe AG; picture alliance/dpa; © HMTG; pag. 044: Mader, Fritz/DZT; pag. 045: Panther Media GmbH; picture alliance/dpa; Ostsee Info-Center Eckernförde; picture alliance/ dpa; pag. 046/047: Panther Media GmbH; pag. 048: Ralf Roletschek (talk)-Fahrradtechnik auf fahrradmonteur.de/Wikimedia; Fotodesign Arendt, Ulrich/DZT; Panther Media GmbH; picture alliance/ ZB; pag. 049: © DUE; pag. 050: Panther Media GmbH; pag. 051: picture alliance/dpa; picture alliance/; Panther Media GmbH; © Kunsthalle Mainz Foto: Norbert Miguletz; pag. 052: picture alliance/ dpa; Getty Images; pag. 054: Bavaria Filmstadt 2011; München, Tourismusamt; picture alliance/Süddeutsche Zeitung Photo; picture alliance/Bildagentur Huber; pag. 055: Panther Media GmbH; picture alliance/HB Verlag; picture alliance/Süddeutsche Zeitung Photo; BMW AG; pag. 056: Panther Media GmbH; Panther Media GmbH; Imago stock&people GmbH; Panther Media GmbH; pag. 057: Anton Schedlbauer, München; © Museum Brandhorst, Foto: Haydar Koyupinar; pag. 058: Panther Media GmbH; pag. 059: picture alliance/dpa/dpaweb; pag. 060: Panther Media GmbH; picture alliance/dpa; picture alliance/ZB; picture alliance/ZB; pag. 061: picture alliance/dpa; pag. 062: www.tourismus.saarland.de; pag. 063: Wolfgang Staudt/Wikimedia; Weltkulturerbe Völklinger Hütte; © Anke Jakob; www.tourismus.saarland.de; pag. 064: © Theater Schwerin; pag. 066: Panther Media GmbH; FSJKler/Wikipedia; Imago stock&people GmbH; Imago stock& people GmbH; pag. 067: Getty Images; pag. 068: Deutsche Zentrale für Tourismus e.V.; pag. 069: Stuttgart Marketing GmbH; picture alliance/Bildagentur Huber; © Stuttgart Mercedes Benz Museum; © Märkte Stuttgart GmbH; pag. 071: JuergenG./ Wikipedia; pag. 072: Oliver Hebel/Wiesbaden Marketing GmbH; pag. 073: Imago stock&people GmbH; pag. 074: picture alliance/Bildagentur-online/MMI-KPA; © Rheingau Musik Festival, Fotograf Ansgar Klostermann; picture alliance/Frank May; picture alliance/dpa; pag. 075: © Foto Oliver Franke, Tourismus NRW e. 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