L’ intensa attività di miglioramento genetico, che nel- l’ultimo trentennio ha riguardato tutti i principali frut- tiferi, ha coinvolto anche il ciliegio dolce e numerose nuove proposte vengono annualmente immesse sul mercato, quasi tutte coperte da brevetto, per affiancare e/o rinnovare le piattaforme tradizionali delle cerasicolture regionali. Dei numerosi caratteri delle varietà di ciliegio dolce presi di mira, quelli per i quali i breeder sembrano avere raggiunto ri- sultati soddisfacenti riguardano l’autofertilità, il calibro, il co- lore, la consistenzae la tenuta in pianta e in post-raccolta dei frutti. Sono ormai numerose le novità proposte per la coltivazione dotate dell’importante carattere biologico, l’autofertilità, che permette loro di produrre in modo soddisfacente anche in as- senza di impollinazione incrociata. Quanto a calibro e a colo- re, a meno che non si tratti di genotipi extraprecoci, vengono oramai licenziate solo varietà con frutti pesanti oltre 8-9 g e con buccia da rossa a rosso scuro. Per i nuovi ottenimenti a maturazione medio-tardiva notevo- li progressi sono stati ottenuti quanto a consistenza della pol- pa per il miglioramento del livello di tenuta dei frutti in pian- ta e in post-raccolta per il collocamento della produzione su mercati lontani. Allo stato delle cose, tuttavia, c’è ancora da lavorare per mi- gliorare la resistenza dei frutti al fenomeno dello spacco da pioggia sotto maturazione ma, soprattutto, per ampliare il ca- lendario di maturazione oltre l’attuale angusto limite di 35-40 giorni. Quanto alla resistenza allo spacco, preso atto che non è stato ancora possibile risolvere il problema attraverso il mi- glioramento genetico, nelle zone più a rischio comincia a far- si strada la possibilità di proteggere la produzione mediante coperture, in analogia a quanto oggi si fa per difendere i me- leti e i pereti dai danni da grandine nel Settentrione, i vigneti ad uva da tavola dai danni da grandine e da vento nel Meri- dione. In tale prospettiva rientrerebbero in gioco anche varie- tà con frutti di pregio, ma anche molto suscettibili a quella gra- ve avversità abiotica. Poiché l’allargamento del calendario di raccolta con varietà a frutti grossi, dalla buona tenuta e a maturazione entro la pri- ma decade di maggio rimane per ora miraggio, appare decisa- mente pletorico il numero di poco meno di 200 varietà oggi dis- ponibile per un arco temporale di raccolta relativamente bre- ve, quando ne basterebbero ragionevolmente molte di meno. Tenuto conto di tanto, le Unità operative afferenti al progetto hanno concordato all’unanimità di cominciare a depennare da- gli elenchi, a partire dalle liste 2005, varietà tra vecchie, me- no vecchie e nuove: ad esse viene di volta in volta imputato ri- tardo nell’entrare in produzione e/o insoddisfacente produtti- vità e/o limiti estetici oppure organolettici e/o maturazione 16 - SUPPL. TERRA E VITA n. 24/2005 CILIEGIO ■ di Angelo Godini (1), Stefano Lugli (2), Marino Palasciano (1) contemporanea con altre varietà decisamente migliori e/o in- distinguibilità da altre più note. LISTE VARIETALI CILIEGIO PROPOSTE PER IL 2005 Per rendere quanto più possibile attendibili i dati, le 13 Unità operative sono state raggruppate in tre macro zone ecologica- mente diverse: la prima, quella prealpina, comprende le Uni- tà operative i cui campi sperimentali sono collocati nei terri- tori delle prealpi del Veneto, della Lombardia e del Piemonte. La seconda zona, centro-settentrionale, comprende le aree di pianura e di bassa collina del Veneto, dell’Emilia-Romagna e delle Marche. La terza zona, meridionale e insulare, include Campania, Pu- glia, Basilicata, Calabria e Sardegna. Rispetto all’anno scor- so, 9 nuove varietà entrano in Lista nel 2005 (Early Magyar, Durone Tardivo di Valstaffora, Feu 5 ® , Ferrovia Spur, Kavics, New Moon ® Sumini*, Regina, Royalton, Vanda*). Se si sot- traggono le 14 varietà eliminate, le 9 nuove entrate portano a 1. Early Magyar. (1) Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, Università di Bari; (2) Dipartimento di Colture Arboree, Università di Bologna. TAB. 1 - Varietà di ciliegio depennate dall’elenco. Badacsony Lambert Big Lory* Lory Bloom* Bing Lory Strong* Durone compatto di Vignola Noire de Meched Early Van Compact Ruby ® Hedelfinger Sunburst Isabella* Vesseaux TAB. 2 - Varietà in corso di valutazione. Basins Late Lory ® * Somerset Cashmere ® Margit Summer Charm ® Staccato* Chelan ® Mora di Cazzano Sl.40 Symphony Selina ® * Early Bigi ® -Bigi Sol* Nero II cl 90 Techlovan* Enrica Ravenna tardiva Tieton ® (PC 71446)* Giulietta Sandra Rose* Vigred Hartland Santina* Index ® Saylor
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CILIEGIO - Image Line Network · 2005. 11. 9. · CILIEGIO di Angelo Godini (1), Stefano Lugli (2), Marino Palasciano (1) contemporanea con altre varietà decisamente migliori e/o
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L’ intensa attività di miglioramento genetico, che nel-l’ultimo trentennio ha riguardato tutti i principali frut-tiferi, ha coinvolto anche il ciliegio dolce e numerose
nuove proposte vengono annualmente immesse sul mercato,quasi tutte coperte da brevetto, per affiancare e/o rinnovare lepiattaforme tradizionali delle cerasicolture regionali.Dei numerosi caratteri delle varietà di ciliegio dolce presi dimira, quelli per i quali i breeder sembrano avere raggiunto ri-sultati soddisfacenti riguardano l’autofertilità, il calibro, il co-lore, la consistenzae la tenuta in pianta e in post-raccolta deifrutti. Sono ormai numerose le novità proposte per la coltivazionedotate dell’importante carattere biologico, l’autofertilità, chepermette loro di produrre in modo soddisfacente anche in as-senza di impollinazione incrociata. Quanto a calibro e a colo-re, a meno che non si tratti di genotipi extraprecoci, vengonooramai licenziate solo varietà con frutti pesanti oltre 8-9 g econ buccia da rossa a rosso scuro. Per i nuovi ottenimenti a maturazione medio-tardiva notevo-li progressi sono stati ottenuti quanto a consistenza della pol-pa per il miglioramento del livello di tenuta dei frutti in pian-ta e in post-raccolta per il collocamento della produzione sumercati lontani.Allo stato delle cose, tuttavia, c’è ancora da lavorare per mi-gliorare la resistenza dei frutti al fenomeno dello spacco dapioggia sotto maturazione ma, soprattutto, per ampliare il ca-lendario di maturazione oltre l’attuale angusto limite di 35-40giorni. Quanto alla resistenza allo spacco, preso atto che nonè stato ancora possibile risolvere il problema attraverso il mi-glioramento genetico, nelle zone più a rischio comincia a far-si strada la possibilità di proteggere la produzione mediantecoperture, in analogia a quanto oggi si fa per difendere i me-leti e i pereti dai danni da grandine nel Settentrione, i vignetiad uva da tavola dai danni da grandine e da vento nel Meri-dione. In tale prospettiva rientrerebbero in gioco anche varie-tà con frutti di pregio, ma anche molto suscettibili a quella gra-ve avversità abiotica.Poiché l’allargamento del calendario di raccolta con varietà afrutti grossi, dalla buona tenuta e a maturazione entro la pri-ma decade di maggio rimane per ora miraggio, appare decisa-mente pletorico il numero di poco meno di 200 varietà oggi dis-ponibile per un arco temporale di raccolta relativamente bre-ve, quando ne basterebbero ragionevolmente molte di meno.Tenuto conto di tanto, le Unità operative afferenti al progettohanno concordato all’unanimità di cominciare a depennare da-gli elenchi, a partire dalle liste 2005, varietà tra vecchie, me-no vecchie e nuove: ad esse viene di volta in volta imputato ri-tardo nell’entrare in produzione e/o insoddisfacente produtti-vità e/o limiti estetici oppure organolettici e/o maturazione
16 - SUPPL. TERRA E VITA n. 24/2005
CILIEGIO■ di Angelo Godini (1), Stefano Lugli (2), Marino Palasciano (1)
contemporanea con altre varietà decisamente migliori e/o in-distinguibilità da altre più note.
LISTE VARIETALI CILIEGIO PROPOSTE PER IL 2005
Per rendere quanto più possibile attendibili i dati, le 13 Unitàoperative sono state raggruppate in tre macro zone ecologica-mente diverse: la prima, quella prealpina, comprende le Uni-tà operative i cui campi sperimentali sono collocati nei terri-tori delle prealpi del Veneto, della Lombardia e del Piemonte.La seconda zona, centro-settentrionale, comprende le aree dipianura e di bassa collina del Veneto, dell’Emilia-Romagna edelle Marche. La terza zona, meridionale e insulare, include Campania, Pu-glia, Basilicata, Calabria e Sardegna. Rispetto all’anno scor-so, 9 nuove varietà entrano in Lista nel 2005 (Early Magyar,Durone Tardivo di Valstaffora, Feu 5®, Ferrovia Spur, Kavics,New Moon® Sumini*, Regina, Royalton, Vanda*). Se si sot-traggono le 14 varietà eliminate, le 9 nuove entrate portano a
� 1. Early Magyar.
(1) Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, Università di Bari; (2) Dipartimento di Colture Arboree, Università di Bologna.
�TAB. 1 - Varietà di ciliegio depennate dall’elenco.
Badacsony Lambert
Big Lory* Lory Bloom*
Bing Lory Strong*
Durone compatto di Vignola Noire de Meched
Early Van Compact Ruby®
Hedelfinger Sunburst
Isabella* Vesseaux
�TAB. 2 - Varietà in corso di valutazione.
Basins Late Lory®* Somerset
Cashmere® Margit Summer Charm® Staccato*
Chelan® Mora di Cazzano Sl.40 Symphony Selina®*
Early Bigi®-Bigi Sol* Nero II cl 90 Techlovan*
Enrica Ravenna tardiva Tieton® (PC 71446)*
Giulietta Sandra Rose* Vigred
Hartland Santina*
Index® Saylor
�TAB. 3 - Principali caratteristiche agronomiche e pomologiche delle varietà in Lista a maturazione precoce e medio-precoce.
Varietà in corso di prima valutazione.(1) Il simbolo ® indica «marchio registrato»; il simbolo * indica che la varietà è protetta da brevetto nazionale o europeo.(2) 1 = Prealpi piemontesi, lombarde e venete; 2 = Pianura e bassa collina veneta, emiliana e marchigiana; 3 = Italia meridionale ed insulare.(3) Burlat si raccoglie in media: dal 5 al 10 giugno nella zona 1; dal 25 al 30 maggio nella zona 2; dal 20 al 25 maggio nella zona 3.(4) Almeno due fruttificazioni.(5) 1 = precoce; 2 = medio-precoce; 3 = intermedia; 4 = medio-tardiva; 5 = tardiva.(6) 1 = scarsa; 2 = medio-scarsa; 3 = media; 4 = elevata; 5 = molto elevata.(7) 1 = media ( 6,0 - 7,4g); 2 = grossa (7,5 - 9g); 3 = molto grossa (> 9g).(8) 1 = scarsa; 2 = intermedia; 3 = elevata.(9) 1 = scadente; 2 = medio; 3 = buono
SUPPL. TERRA E VITA n. 24/2005 - 17
[ CILIEGIO ]
52 il numero complessivo delle varietà ad oggi valutate, com-preso le 9 varietà di quasi esclusivo interesse locale.In alcune tabelle sono riportati i risultati delle valutazioni agro-nomiche e pomologiche delle varietà in Lista, suddivise, se-condo l’epoca di maturazione, in 5 gruppi. Infine, vengono in-dicati i principali impollinatori delle varietà autosterili.
VARIETÀ A MATURAZIONE PRECOCE
Le prime varietà ad aprire il calendario di maturazione pro-posto dalle Liste 2005 sono, nell’ordine, l’esordiente unghere-se Early Magyar (–7/–1), la francese Early Lory* (–5/+1) e l’i-taliana Sweet Early® Panaro 1* (–4/–2), autofertile. Queste 3varietà, maturando da 2 a 7 giorni prima delle precoci tradi-zionali (Burlat, Moreau e relativi cloni), hanno permesso di an-ticipare concretamente il calendario di raccolta della specie.Le stesse, inoltre, sono caratterizzate da standard produttivie/o pomologici decisamente migliori delle suddette varietà tra-dizionali. Il gruppo si chiude con la maturazione dell’autofer-tile italiana Early Star® Panaro 2* (+3/+7), non ancora valuta-ta nelle aree meridionali e insulari. Tra le precoci, infine, si se-gnala Malizia Falsa, una vecchia varietà campana a diffusio-ne locale, il cui periodo di raccolta ha inizio 5-7 giorni dopoquello di Burlat.
VARIETÀ A MATURAZIONE MEDIO-PRECOCE
Tra le 10 varietà medio-precoci, Giorgia è quella che più di tut-te sembra meglio adattarsi ai vari areali di prova; ha infatti ri-scosso consensi da parte di quasi tutte le unità operative affe-renti al progetto, per la messa a frutto precoce, la produttivi-tà elevata e costante e le caratteristiche dei frutti. In questo periodo di raccolta sono inoltre inserite 5 varietà bencollaudate e i cui pregi e difetti sono ampiamente noti: le ca-nadesi Celeste® Sumpaca* e New Star, le californiane Brooks*e Garnet® Magar*, l’italiana Adriana. Delle altre varietà in-cluse in questo gruppo di maturazione, l’autofertile italianaGrace Star* vede confermati anche al Sud i giudizi positivi giàespressi lo scorso anno dalle unità del Centro-Nord; le restan-ti 3, Feu 5® Royalton e Vanda*, tutte autosterili e di origineestera, fanno la loro comparsa in lista quest’anno, avendo for-
nito i primi incoraggianti risultati presso alcune unità opera-tive.
VARIETÀ A MATURAZIONE INTERMEDIA
Dopo 2 settimane dalla maturazione di Burlat, oltre a diversevarietà tradizionali legate ad areali cerasicoli specifici (DelMonte in Campania, Durone Nero I in Emilia-Romagna, Mo-ra della Punta e Mora di Verona in provincia di Verona), ma-tura la canadese Van che, al pari di Giorgia, ha riscosso una-nimi apprezzamenti in tutte le Unità operative.Nello stesso periodo maturano diverse costituzioni ottenute aSummerland (Canada), tutte caratterizzate da frutti di bell’a-spetto e di pezzatura da grossa a molto grossa: le autofertiliSamba® Sumste* e Sonata® Sumleta*, le autosterili CanadaGiant® Sumgita*, Cristalina® Sumnue*, Summit e, per la pri-ma volta in lista, New Moon® Sumini*.Varietà che si affiancano alle precedenti e alle quali è possibi-le fare riferimento in questa fase del calendario di maturazio-ne per le buone caratteristiche dei frutti sono la francese Gé-gé® e la statunitense Starking Hardy Giant. A queste si ag-giungono due autofertili costituite dal Dca di Bologna: BlazeStar*, distintasi per la precoce messa a frutto e l’elevata e co-
18 - SUPPL. TERRA E VITA n. 24/2005
[ CILIEGIO ]
� 2. Feu 5®. � 3. Vanda*.
� 4. New Moon® Sumini*.
stante produttività, e Black Star*, caratterizzata da frutti dal-le pregevoli caratteristiche e scarsamente suscettibili allo spac-co da pioggia. Tra le intermedie, si segnala una vecchia varie-tà di origine tedesca, l’autosterile Germersdorfer, particolar-mente apprezzata per le eccellenti caratteristiche dei frutti.
VARIETÀ A MATURAZIONE MEDIO-TARDIVA
In questa fase del calendario di maturazione, Ferrovia e La-pins spiccano tra le 9 varietà del gruppo, per l’ottima adatta-bilità ai differenti ambienti di prova, per gli aspetti produtti-vi e soprattutto per i pregevoli caratteri dei frutti.La presenza di queste importanti varietà rende difficile la scel-ta di valide alternative per il periodo, sebbene risultati inte-ressanti siano stati segnalati da molte Unità operative per Ger-mersdorfi Orias 3, Kordia, LaLa Star*(autofertile), Linda eSylvia; le 5 varietà elencate, infatti, hanno dimostrato di pos-sedere, in maggiore o minore misura, interessanti caratteristi-che agronomiche e pomologiche.Anche in questo gruppo di maturazione si registra l’esordio divarietà di recente diffusione: l’italiana Ferrovia Spur, ottenutaper mutagenesi indotta di Ferrovia, e di cui questa ricalca so-
stanzialmente tutti i caratteri ma con alberi dalla vigoria infe-riore; l’ungherese Kavics, con frutti idonei per la raccolta mec-canica.Tra le locali a maturazione medio-tardiva vengono segnalateDella Recca per la Campania, Durone dell’Anella Tardivo eDurone Nero II per l’Emilia-Romagna.
VARIETÀ A MATURAZIONE TARDIVA
Con l’ingresso in lista di due varietà esordienti, l’italiana Du-rone Tardivo di Valstaffora e la tedesca Regina (entrambe au-tosterili), si allarga la possibilità di scelta per il gruppo delletardive, limitato fino allo scorso anno alle due autofertili ca-nadesi Skeena®* e Sweetheart® Sumtare*. Il gruppo presenta,in generale, buone caratteristiche agronomiche e pomologiche,oltre a comprendere una varietà, Regina, dai frutti molto po-co sensibili allo spacco da pioggia.Nonostante l’ampliamento del gruppo, Sweetheart® Sumtare*rimane la varietà più tardiva proposta dalle Liste (30-35 gior-ni oltre la maturazione di Burlat); pertanto, fiduciose aspetta-tive vengono riposte in varietà molto tardive, come la france-se Late Lory® e le canadesi Symphony Selina® e Summer Charm®
�TAB. 4A - Principali caratteristiche agronomiche e pomologiche delle varietà in Lista a maturazione intermedia.
Staccato*; la loro soddisfacente prestazione nei diversi am-bienti di prova consentirebbe infatti di allungare il periodo diraccolta delle ciliegie portandolo a superare i 40 giorni.
PUNTI FORTI E PUNTI DEBOLI DELLE VARIETÀ VALUTATE
Qui di seguito si riportano sinteticamente i pregi e difetti del-le varietà proposte dalle Liste 2005, elencate in ordine di ma-turazione.
Early Lory*
Punti forti: rapida messa a frutto. Maturazione precoce. Albe-ro di medio vigore e buona produttività. Frutti di aspetto at-traente, medio-grossi.Punti deboli: maturazione scalare dei frutti, molto sensibili al-lo spacco da pioggia, di sapore mediocre e polpa soffice.
Sweet Early® Panaro 1*
Punti forti: autofertilità. Precocità e uniformità di maturazio-ne. Elevata pezzatura dei frutti di buon sapore.Punti deboli: albero vigoroso. Messa a frutto intermedia su por-tinnesti tradizionali. Polpa poco consistente.
Burlat
Punti forti: precocità di maturazione. Frutti di sapore buonoed equilibrato.Punti deboli: albero vigoroso. Lenta messa a frutto. Matura-
zione scalare dei frutti, molto sensibili allo spacco da pioggia,polpa poco consistente.
Burlat C1
Punti forti: precocità di maturazione. Miglioramento del clo-ne standard per pezzatura e aspetto, frutti di buona qualità.Meno vigoroso e più produttivo di Burlat.Punti deboli: lenta messa a frutto. Maturazione scalare dei frut-ti, poco consistenti e molto sensibili allo spacco da pioggia.
�TAB. 4B - Principali caratteristiche agronomiche e pomologiche delle varietà in Lista a maturazione medio-tardiva (§).
EARLY MAGYARCostitutore: S. Brozik (Ungheria)Origine: non notaAnno di diffusione: 1995Albero: vigore elevato, portamento assurgente, po-co ramificato; messa a frutto precoce, produttivitàelevata e costante. Fioritura molto precoce; autofer-tile (Fonte: Albertini e Della Strada, 2001).Epoca di maturazione: precocissima (5-7 gg primadi Burlat).Frutto: pezzatura piccola, sferoidale leggermente de-pressa ai poli; buccia di colore rosso scuro; polparossa o rosso scuro, poco consistente, tenerina, me-diamente succosa, di sapore mediocre. Peduncolocorto.Note: molto sensibile al cracking.
FEU 5®
Costitutore: P. Argot, (Lorette, Francia).Origine: libera impollinazione di cv non nota.Anno di diffusione: 1996.Albero: vigore medio-elevato, portamento interme-dio; messa a frutto medio-precoce; produttività ele-vata e costante. Fioritura medio-tardiva; impollina-tori: Lory Bloom e Lory Strong (Fonte: Albertini eDella Strada, 2001).Epoca di maturazione: medio-precoce (8-10 giornidopo Burlat; epoca Celeste).Frutto: pezzatura media o medio-scarsa, secondo lacarica; forma sferoidale-depressa; buccia di colo-re rosso vivo, brillante; polpa chiara, di ottima con-sistenza, croccante, sufficientemente succosa, di sa-pore dolce, leggermente acidulo, aromatica. Pedun-colo corto.Note: molto sensibile al cracking.
VANDA*Costitutore: J. Blazek (Holovousy, Rep. Ceka).Origine: Van x Kordia.Anno di diffusione: 1994. Domanda di brevetto Ue1327/1998.Albero: vigore medio, portamento tendenzialmenteassurgente; messa a frutto precoce, produttività ele-vata e costante. Fioritura precoce; impollinatori: Stel-la (Blazkova, 1994).Epoca di maturazione: medio precoce (12-14 gior-ni dopo Burlat; epoca New Star).Frutto: pezzatura media per l’epoca, cordiforme leg-germente allungato; buccia spessa, di colore rossobrillante, tigrato. Polpa rosata, consistente, succo-sa, di buon sapore, aromatica. Peduncolo medio-lungo.Note: poco sensibile al cracking; buona tenuta di ma-turazione sull’albero.
NEW MOON ® SUMINI*Costitutore: Stazione sperimentale di Summerland(Canada).Origine: individuata in Francia in una parcella di 5piante di New Star.Anno di diffusione: 1996; brevetto Ue 1651/1997.Albero: vigore medio-scarso, portamento assurgente,scarse ramificazioni laterali; messa a frutto precoce,produttività elevata e costante. Fioritura precoce; im-pollinatori: Earlise, Garnet, Lapins, Sweetheart (Fon-te: Ctifl, 1997).Epoca di maturazione: intermedia (15-16 giorni do-po Burlat; qualche giorno dopo New Star).Frutto: pezzatura media o medio-scarsa, cordifor-me-sferoidale; buccia di colore rosa tendente al ros-so; polpa rosa, consistente, croccante, di buon sa-pore, leggermente acidula. Peduncolo corto.Note: molto sensibile al cracking; buona tenuta ma-turazione in pianta.
ROYALTONCostitutore: R. Andersen (Cornell University, New York,USA).Origine: libera impollinazione della sel. NY 1725.Anno di diffusione: 1997.Albero: vigore elevato, portamento assurgente, pocoramificato; messa a frutto precoce, produttività eleva-ta e costante. Fioritura medio precoce; impollinatori:Schmidt, Sam, NY 3308, NY 6476 (Fonte: Andersenet al., 1993).Epoca di maturazione: intermedia (18-20 giorni do-po Burlat; subito dopo Van).Frutto: pezzatura media o medio-elevata, sferoidale;buccia di colore rosso scuro tendente al nero; polparossa, mediamente consistente, molto succosa, diottimo sapore, equilibrato e aromatico. Peduncolo me-dio-lungo.Note: mediamente sensibile al cracking.
DURONE TARDIVO DI VALSTAFFORA (ELISA)
Costitutore: A. Roversi, Ica Università di Piacenza.Origine: semenzale di origine ignota.Anno di diffusione: 1991.Albero: vigore scarso, portamento assurgente; mes-sa a frutto tardiva, produttività scarsa.Epoca di maturazione: tardiva (25 giorni dopo Burlat;qualche giorno prima di Lapins).Fioritura extra-tardiva; impollinatori: Durone Nero II,Durone Nero III (Fonte: Albertini e Della Strada, 2001).Frutto: pezzatura elevata, di forma sferoidale-appiatti-ta; buccia di colore rosso, tendente al rosso vinoso,brillante; polpa chiara, di buona consistenza, media-mente succosa, di sapore discreto. Peduncolo medio.Note: molto sensibile al cracking; vigoria molto de-bole.
FERROVIA SPURCostitutore: C. Fideghelli, G. Della Strada, A. Alber-tini (Isf Roma).Origine: mutante irradiato della cv Ferrovia.Anno di diffusione: 1992.Albero: vigore medio-elevato (–20-30% rispetto aFerrovia), portamento intermedio; messa a frutto tar-diva, produttività media, incostante. Fioritura tardi-va; impollinatori: Forlì, Pagliarsa, Napoletana (Fon-te: Albertini et al., 1994).Epoca di maturazione: tardiva (24-26 giorni dopoBurlat; epoca Lapins).Frutto: pezzatura elevata, cordiforme appuntito; buc-cia di colore rosso vivo, uniforme, brillante; polparosa chiaro, di buona consistenza, succosa, di buonsapore. Peduncolo lungo.Note: sensibile al cracking.
KAVICSCostitutore: S. Brozik (Ungheria).Origine: Germersdorfi Orias x Budakalasz.Anno di diffusione: 1990.Albero: da medio a medio-elevato, portamento assur-gente; messa a frutto intermedia, produttività elevatae costante. Fioritura tardiva; impollinatori: Van, Ger-mersdorfer, Hedelfinger, Linda, Katalin (Fonte: Alber-tini et al., 1992).Epoca di maturazione: tardiva (26-28 giorni dopoBurlat).Frutto: pezzatura media, cordiforme-depresso; bucciadi colore rosso scuro tendente al nerastro; polpa ros-sa, molto consistente, succosa, di buon sapore, dol-ce-acidulo, molto aromatica. Peduncolo medio.Note: viene consigliata in impianti realizzati per la rac-colta meccanica.
REGINACostitutore: Stazione sperimentale di York (Dani-marca).Origine: Schneider x Sel. R57/120.Anno di diffusione: 1992.Albero: vigoroso, portamento espanso, ben ramifi-cato; messa a frutto medio-tardiva, produttività me-dio-elevata. Fioritura extra tardiva; impollinatori: Du-roni 3, Skeena, Belge, Sylvia (Fonte: Ctifl, 2002).Epoca di maturazione: tardiva (30-35 giorni dopoBurlat; epoca Sweetheart).Frutto: pezzatura elevata, cordiforme-allungato; buc-cia spessa di colore rosso scuro tendente al nero,brillante; polpa rossa, consistente ma non croccan-te, poco succosa, di sapore mediocre, con bassa aci-dità. Peduncolo lungo.Note: tollerante al cracking; ottima tenuta in pianta.Nocciolo piuttosto grosso. Buono il comportamen-to con portinnesti nanizzanti (Gi 5, Gi 6 e Gi 7) (fon-te Lugli et al., 2005). S.L.
�I PROFILI DELLE NUOVE VARIETÀ INTRODOTTE IN LISTA (IN ORDINE DI MATURAZIONE)
Moreau
Punti forti: precocità di maturazione. Frutti di qualità gusta-tive medio-buone.Punti deboli: albero vigoroso. Messa a frutto tardiva e pro-duttività incostante a seconda degli ambienti. Maturazionescalare, frutti sensibili allo spacco da pioggia, a polpa soffice.
Moreau clone B
Punti forti: miglioramento di Moreau per pezzatura e aspettodei frutti, di buona qualità. Maturazione uniforme.Punti deboli: vigore elevato e produttività intermedia. Fruttimolto sensibili allo spacco da pioggia, polpa soffice.
Early Star® Panaro 2*
Punti forti: autofertilità. Epoca di maturazione. Frutto gros-so, attraente, con polpa mediamente consistente. Buona tenu-ta di maturazione.
Punti deboli: albero vigoroso, assurgente, di lenta messa a frut-to e produttività medio-scarsa.
Brooks*
Punti forti: epoca di maturazione. Precoce messa a frutto e pro-duttività elevata o media secondo l’ambiente. Frutto grosso eattraente, dalle ottime qualità gustative e polpa consistente.Punti deboli: frutti molto sensibili a spacco da pioggia.
Adriana
Punti forti: frutti poco sensibili allo spacco da pioggia. Sapo-re discreto.Punti deboli: vigore elevato. Lenta messa a frutto, produttivitàelevata solo su piante adulte. Pezzatura a volte insufficiente.
Celeste® Sumpaca*
Punti forti: autofertilità. Produttività elevata. Frutto molto
�TAB. 4C - Principali caratteristiche agronomiche e pomologiche delle varietà in Lista a maturazione tardiva (§).
Punti forti: frutti molto grossi, attraenti e poco sensibili allospacco da pioggia.Punti deboli: lenta messa a frutto, produttività medio-scarsa.Albero assurgente, poco ramificato. Frutti di sapore mediocre.
SUPPL. TERRA E VITA n. 24/2005 - 23
[ CILIEGIO ]
�TAB. 6 - Principali impollinatori per le varietà autosterili diciliegio.
Varietà (1) Impollinatori consigliati (2)
Adriana Bing, Burlat, Mora Cazzano, Starking H.G., VanBlack Star *Blaze Star *Brooks * Burlat, Starking H.G., VanBurlat Adriana, Bing, Brooks, Garnet, Starking H.G., VanBurlat C1 Adriana, Bing, Brooks, Garnet, Starking H.G., VanCanada Giant ® Sumgita * Ferrovia, Noire de Meched, SummitCeleste ® Sumpaca *Cristalina ® Sumnue * Giorgia, Summit, SylviaDurone Tardivo di Valstaffora Durone Nero II, Durone Nero IIIEarly Lory ® * Garnet, Giorgia, Lory Bloom, New MoonEarly MagyarEarly Star ® Panaro 2 *Ferrovia Badacsony, Canada Giant, Forlì, Giorgia,
Hedelfinger, SylviaFerrovia Spur Forlì, Napoletana, Pagliarsa, Giorgia, Hedelfinger,Feu 5 ® Lory Bloom, Lory StrongGarnet ® Magar * Early Lory, Early Van Compact, RubyGégé ® Durone Nero II, HedelfingerGermersdorfer Badacsony, Canada Giant, Katalin, Giorgia,
Hedelfinger, SylviaGiorgia Burlat, Mora di Cazzano, Ferrovia, Starking H.G., VanGrace Star *Kavics Germersdorfer, Hedelfinger, Katalin, Linda, VanKordia Ferrovia, Noire de Meched, SchneidersLaLa Star *LapinsLinda Germersdorfer, Katalin, Linda, VanMoreau Adriana, Bing, Durone Nero I, Van, Starking H.G.Moreau clone B Adriana, Bing, Durone Nero I, Van, Starking H.G.New Moon ® Sumini * Earlise, Garnet, Early Van CompactNew StarRegina Belge, Duroni 3, SylviaRoyalton Schmidt, Sam, NY 3308, NY 6476Samba ® Sumste *Skeena ® *Sonata ® Sumleta *Starking Hardy Giant Burlat, VanSummit Badacsony, Ferrovia, Gégé, Hedelfinger,
Noire de MechedSweet Early ® Panaro 1 *Sumtare *Sylvia Badacsony, Ferrovia, Giorgia, Hedelfinger,
Noire de MechedVan Bing, Burlat, Moreau, Starking H.G., VanVanda * Stella(1) In rosso sono indicate le varietà autofertili.(2) Fonte: Albertini et al. “Indagine su alcune novità varietali di cliegio”, Frutticoltura 1992 - Al-bertini e Della Strada “Monografia ciliegio dolce”, Mipaf 1996 e 2001. - AA.VV. “Profili varietali inListe di orientamento varietale dei fruttiferi”, Mipaf 1994-2003. - AA.VV. “Le Cerisier”, Ctifl,1990. - Godini “Contributo alla conoscenza delle cultivar di ciliegio dolce (Prunus Avium L.) dellaprovincia di Bari”, 1968. - Godini et al. “Individuazione di nuovi impollinatori di Burlat e Ferroviaper la Puglia”, Atti Conv. Naz. Ciliegio, 1997. Nella scelta degli impollinatori, per le diverse zonedi coltura , si dovrà tenere conto della contemporaneità di fioritura tra varietà consigliate e varietàda impollinare. Oltre alle varietà indicate nella scelta degli impollinatori delle autosterili possonoessere utilizzate le varietà autofertili.
grosso, attraente e di discrete qualità gustative.Punti deboli: frutti molto sensibili allo spacco da pioggia e amonilia. Maturazione scalare.
Garnet® Magar*
Punti forti: produttività medio-elevata. Frutti consistenti, didiscreta pezzatura e sapore.Punti deboli: elevata sensibilità dei frutti allo spacco da piog-gia.
Giorgia
Punti forti: precoce messa a frutto e produttività elevata e co-stante. Frutti consistenti con buona tenuta di maturazione.Amplia adattabilità ambientale.Punti deboli: pezzatura insufficiente dei frutti con eccessi dicarica.
Grace Star*
Punti forti: autofertilità. Rapida messa a frutto e produttivitàda media ad elevata. Albero di facile gestione. Frutto moltogrosso, attraente, di ottimo sapore. Maturazione uniforme. Fa-cilità di raccolta.Punti deboli: frutti con polpa mediamente consistente.
New Star
Punti forti: autofertilità. Rapida messa a frutto e buona pro-duttività. Frutto molto grosso, attraente, di buon sapore. Ma-turazione uniforme.Punti deboli: frutti con polpa di consistenza medio-scarsa, mol-to sensibili allo spacco da pioggia.
Blaze Star*
Punti forti: autofertilità. Rapida messa a frutto ed elevata pro-duttività. Frutti tolleranti allo spacco da pioggia e con buonatenuta di maturazione.Punti deboli: pezzatura ridotta dei frutti in caso di carica ec-cessiva e assenza di potatura.
� 6. Burlat.
Starking Hardy Giant
Punti forti: precoce messa a frutto, produttività medio-eleva-ta e costante. Albero con vigoria ridotta.Punti deboli: pezzatura e sapore acidulo dei frutti. Sensibili-tà allo spacco da pioggia.
Black Star*
Punti forti: autofertilità. Precoce messa a frutto e buona pro-duttività. Frutto grosso, consistente e di ottimo sapore. Buonatenuta di maturazione. Poco sensibile allo spacco da pioggia.Punti deboli: buccia rugosa a maturazione avanzata e in an-nate calde.
Cristalina® Sumnue*
Punti forti: di rapida messa a frutto e produttiva. Ottimi l’a-spetto e le qualità organolettiche dei frutti. Buona la tenuta dimaturazione.Punti deboli: frutti di pezzatura scarsa con eccessi di carica eassenza di potatura, sensibili allo spacco da pioggia.
Canada Giant® Sumgita*
Punti forti: buone caratteristiche dei frutti per aspetto e pez-zatura.Punti deboli: lenta messa a frutto, produttività incostante, vi-gore elevato e habitus assurgente.
Consistenza e sapore dei frutti insufficienti.
Gégé®
Punti forti: frutti grossi, di bell’aspetto e di buon sapore.Punti deboli: produttività medio-bassa. Frutti molto sensibiliallo spacco da pioggia.
Van
Punti forti: rapida messa a frutto e produttività elevata e co-
[ CILIEGIO ]
� 7. Durone Tardivo di Valstaffora.
stante. Ottime qualità organolettiche deifrutti. Adattabilità ad ambienti diver-si.Punti deboli: pezzatura media dei frut-ti, dal peduncolo corto e molto sensibi-li allo spacco da pioggia.
Germersdorfer
Punti forti: eccellenti caratteristiche deifrutti per aspetto, pezzatura, consisten-za e sapore.Punti deboli: produttività media e in-costante.
Summit
Punti forti: buone caratteristiche deifrutti per aspetto e pezzatura.Punti deboli: lenta messa a frutto e pro-duttività bassa e incostante. Albero vi-goroso, assurgente.
Sonata ® Sumleta*
Punti forti: ottimi la pezzatura, l’aspet-to e la consistenza dei frutti.Punti deboli: scarso vigore dell’albero,assurgente, poco ramificato. Sapore deifrutti mediocre, sensibili a spacco dapioggia e monilia.
Sylvia
Punti forti: ottime le caratteristiche dei frutti per aspetto, pez-zatura, consistenza e sapore. Bassa sensibilità allo spacco dapioggia.Punti deboli: Albero assurgente, poco ramificato. Produttivi-tà medio-bassa, alternante.
LaLa Star*
Punti forti: autoferti-lità. Precocità di mes-sa a frutto. Elevataproduttività. Facile ge-stione dell’albero. Buo-ne qualità organoletti-che dei frutti.Punti deboli: frutti dipezzatura insufficien-te con produzioni ele-vate, sensibili allospacco da pioggia.
Ferrovia
Punti forti: ottime ca-ratteristiche dei frutti
per aspetto, pezzatura, consistenza e sapore.Punti deboli: produttività media, mai elevata. Frutti media-mente sensibili allo spacco da pioggia.
Kordia
Punti forti: frutto grosso, consistente, di buon sapore e bell’a-spetto. Mediamente resistente allo spacco da pioggia.Punti deboli: produttività irregolare, mai elevata (tranne chenel Veronese e in Trentino).
SUPPL. TERRA E VITA n. 24/2005 - 25
[ CILIEGIO ]
� 8. Ferrovia Spur.
� 9. Kavics.
�TAB. 7 - Vivaisti autorizzati a moltiplicare le cultivar protette.
Techlovan 1998/1309 Sempra Praha A.S., Rep. Ceca 7
Tieton ® * 2002/1423 Washington State University, USA
Vanda * 1998/1327 Sempra Praha A.S., Rep. Ceca 7
Germersdorfi Orias 3
Punti forti: discrete caratteristiche dei frutti per aspetto, pez-zatura e consistenza. Adatta alla raccolta meccanica.Punti deboli: produttività irregolare, media. Frutti sensibili al-lo spacco da pioggia.
Lapins
Punti forti: autofertilità. Precoce nella messa a frutto. Pro-duttività elevata e costante. Frutti di buone qualità gustative,poco sensibili allo spacco da pioggia. Adattabile a diversi am-bienti.Punti deboli: fruttificazione a grappolo con problemi di mo-nilia sui frutti e pezzature ridotte con eccessi di allegagione eassenza di potatura. Portamento assurgente dell’albero.
Linda
Punti forti: frutti grossi, di bell’aspetto e consistenti. Adattaalla raccolta meccanica.Punti deboli: produttività media.
Skeena®*
Punti forti: autofertilità. Epoca di maturazione interessante(tra Lapins e Sweet Heart®). Entrata in produzione molto ra-pida. Buone la produttività e le caratteristiche dei frutti perpezzatura, aspetto, consistenza e sapore. Buona tenuta di ma-turazione.Punti deboli: frutti molto sensibili allo spacco da pioggia. Frut-tificazione a grappolo con problemi di monilia sui frutti.
Sweetheart® Sumtare*
Punti forti: autofertilità. Epoca di maturazione tardiva. En-trata in produzione molto rapida. Produttività elevata. Buonecaratteristiche dei frutti per aspetto e sapore.Punti deboli: fruttificazione a grappolo con difficoltà per la
raccolta e rischi per pezzature ridotte. Frutti sensibili a moni-lia, allo spacco da pioggia e a scottature in estati calde.
PUNTI FORTI E PUNTI DEBOLI DELLE VARIETÀ LOCALI
Di seguito si riportano i giudizi sintetici delle varietà di inte-resse locale, elencate per epoca di maturazione.
Malizia Falsa
Diffusa nel Casertano e nel Napoletano.Punti forti: epoca di maturazione precoce. Ottime caratteristi-che estetiche ed organolettiche dei frutti di buona pezzatura.Punti deboli: lenta messa a frutto. Produttività medio-scarsa.Consistenza insufficiente della polpa.
Malizia
Diffusa nel Casertano e nel Napoletano.Punti forti: frutti grossi, di bell’aspetto e di buon sapore.Punti deboli: lenta messa a frutto. Produttività medio-scarsa.Consistenza insufficiente della polpa.
Durone Nero I
Diffusa nel Vignolese.Punti forti: frutti di grossa pezzatura, di bell’aspetto, con buo-ne qualità gustative.Punti deboli: produttività medio-scarsa.
Mora della Punta
Diffusa nel Veronese.Punti forti: frutti di bell’aspetto e di ottimo sapore, con polpaconsistente.Punti deboli: lenta messa a frutto. Produttività media e inco-stante.
26 - SUPPL. TERRA E VITA n. 24/2005
[ CILIEGIO ]
� 10. Starking Hardy Giant.
� 11. Regina.
Del Monte
Diffusa nel Casertano e nel Napoletano.Punti forti: produttività elevata e costante. Frutti grossi di ot-time caratteristiche gustative.Punti deboli: lenta messa a frutto. Buccia di colore giallo consovraccolore rosso, polpa chiara.
Mora di Verona
Diffusa nel Veronese.Punti forti: eccellenti qualità organolettiche dei frutti, con pol-pa soda e resistenti alle manipolazioni.Punti deboli: lenta messa a frutto e produttività medio-scar-sa.
Della Recca
Diffusa nel Casertano e nel Napoletano.Punti forti: produttività elevata e costante. Polpa molto con-sistente e buone caratteristiche gustative dei frutti.Punti deboli: buccia di colore rosso chiaro, polpa bianca.
Durone dell’Anella Tardivo
Diffusa nel Bolognese.Punti forti: frutti di grossa pezzatura, con polpa soda ed ec-cellenti caratteristiche organolettiche.Punti deboli: produttività medio-scarsa in certi ambienti.
Durone Nero II
Diffusa nel Vignolese.Punti forti: epoca di maturazione medio-tardiva. Frutti di buonsapore con polpa consistente.Punti deboli: pezzatura dei frutti insufficiente. ■
® = Marchio Registrato* = Protezione BrevettualeFonte foto: 1-2-3-4-5-6: Dca, Università di Bologna;7-8-9: Dspv, Università di Ba-ri.