mondo a quella di Dio. […] La via del servizio è l'antidoto più efficace contro il morbo della ricerca dei primi posti; è la medicina per gli arrampicatori, questa ricerca dei primi posti, che contagia tanti contesti umani e non risparmia neanche i cristiani, il popolo di Dio, neanche la gerarchia ecclesiastica » (Papa Francesco, Angelus). Si apre il SINODO della Chiesa Italiana Domenica 17 ottobre si apre ufficialmente il cammino diocesano sinodale che porterà alla celebrazione del Sinodo dei vescovi prevista nel 2023. Tema: “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. La Messa presieduta dal nostro Vescovo Cesare si tiene alle ore 10 al Santuario della Consolata. Ogni vescovo lo aprirà nella propria diocesi. La fase diocesana in programma dall’ottobre 2021 all’aprile 2022 è una «consultazione del popolo di Dio». Si tratta della fase di ascolto “dal basso” della gente ed è la principale novità introdotta dalla riforma del Sinodo dei vescovi voluta da Francesco. Dopo la chiusura della fase diocesana, ogni diocesi invierà i suoi contributi alla Conferenza episcopale. Nell’ottobre 2023 si terrà l’Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi in Vaticano con l’incontro dei vescovi. RIPARTE L’ORATORIO Da lunedì 18 ottobre con l’impegno e la buona volontà degli animatori riparte l’oratorio feriale nei seguenti giorni: LUNEDI – GIOVEDI – VENERDI – SABATO : ore 15,30 -18 con gioco libero – momento dei compiti e merenda Dal 27 ogni MERCOLEDI ore 15,30 – 18 dedicato agli adulti/anziani, nonni e nonne che voglioni trascorrere un pomeriggio insieme in amicizia, giocando a carte, chiacchierando… vi aspettiamo per costruire insieme pomeriggi in amicizia PREGHIERA Stanno con te da tanto tempo, Gesù, ti seguono da tre anni, eppure non rinunciano ad escogitare un tiro mancino pur di assicurarsi i posti più importanti. Decisamente non si accontentano di appartenere al gruppo dei Dodici, di condividere la tua missione, di aver ricevuto i tuoi stessi poteri. No, sognano la gloria, desiderano il potere, bramano essere ai posti di comando. Mentre tu annunci la sofferenza terribile che ti attende al momento della passione, quei due pensano a tutt’altro, a sé stessi, a realizzare i propri progetti, a scapito degli altri. Che brutta figura, Gesù, davanti a te e nei confronti degli altri apostoli! Ma anche l’indignazione di questi ultimi non depone tanto a loro favore. Dimostra che anch’essi si propongono lo stesso obiettivo e si sentono defraudati dalla manovra dei due. A distanza di duemila anni, tuttavia, dobbiamo riconoscere che le cose fanno tanta fatica a cambiare. Nella società come nella Chiesa c’è ancora tanta voglia di carriera, non si rinuncia a qualche sgomitata e neppure a qualche sgambetto pur di raggiungere il proprio fine. Sì, farsi servi, Gesù, proprio come te, accettare di donarsi agli altri, occupando gli ultimi posti, non è facile. « CHI VUOLE DIVENTARE GRANDE, SARA’ VOSTRO SERVITORE » XXIX Domenica Tempo Ordinario/b - 17 ottobre 2021 Carissimi, ogni domenica la parola di Gesù stravolge il nostro modo di pensare e di agire. E anche oggi il suo vangelo cammina controcorrente rispetto alla logica del mondo: il più grande non è chi comanda ma chi sta in basso a servire, anzi chi comanda lo faccia come chi serve. L’Eucarestia che celebriamo è l’incontro con Gesù che si abbassa sino alla morte per offrirsi in dono. Impariamo dalla sua parola: “ Chi vuole essere il primo sarà servo di tutti”. Chiediamo questa logica. Dal Vangelo secondo MARCO ( 10,35- 45 ) In quel tempo, si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato». Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti». L’alternativa cristiana «Gesù, quando si è fatto uomo, ha preso l’ultimo posto che nessuno gli potrà togliere» (B. Charles de Foucauld) «L'odierna pagina evangelica (cfr Mc 10,35-45) descrive Gesù che, ancora una volta e con grande pazienza, cerca di correggere i suoi discepoli convertendoli dalla mentalità del