2,5 mm 1,5 mm 2,0 mm 1,5 mm – 2,0 mm 1,5 mm 1,0 mm 0,8 mm 2,0 mm 1,5 mm 1,0 mm 1,5 mm 1,0 mm 1,5 mm 2,0 mm 1,0 mm – 1,5 m 0,8 mm 1,5 mm 1,5 mm 1,5 mm 1,0 mm 1,5 mm 1,5 mm 1,0 mm The Dental Company CEREC Blocs e inCoris – I blocchi di ceramica integrale di Sirona Laboratorio odontotecnico Studio odontoiatrico e laboratorio odontotecnico Indicazione Studi e letteratura Inlay/Onlay/Veneer/Corona parziale Corona per denti posteriori e anteriori Corona per denti anteriori e laterali Ponti anteriori e laterali Corona telescopica Materiale NOVITÀ! Colore del materiale Ceramica feldspatica a struttura finissima CEREC Blocs (per restauri privi di struttura) Blanks in ossido di alluminio/ossido di zirconio inCoris (per strutture per corone e ponti) Perfettamente simili allo smalto naturale per il restauro di denti singoli I CEREC Blocs sono il materiale ideale per l’impiego chairside con CEREC: possiedono infat- ti qualità di abrasione eccellenti e simili allo smalto e si possono lucidare perfettamente. Inoltre, con la loro elevata traslucenza e il loro particolare effetto camaleonte si adattano in modo ottimale ai denti adiacenti. Le cifre parlano chiaro: fino ad oggi sono stati realizzati oltre 16 milioni di restauri con blocchi di ceramica feldspatica a struttura finissima. La per- centuale clinica di successo a 10 anni si attesta oltre il 90%. CEREC Blocs e CEREC Blocs PC Proponiamo i materiali CEREC Blocs nelle dimensioni standard 8, 10, 12 e 14. Inoltre, i CEREC Blocs PC, blocchi a strati policromi, sono disponibili nelle misure 12, 14 e 14/14 (per i det- tagli vedere il retro). I CEREC Blocs sono disponibili nei colori traslucido (T), medio (M) e opaco (O), nonché come blocchi a strati policromi (PC). La gamma di CEREC Blocs comprende quindi una scelta otti- male di blocchi, che assicura un restauro altamente estetico a fronte di una perfetta attri- buzione del colore e con il minor dispendio possibile per il molaggio. Grazie all’attenta composizione dei colori, è possibile utilizzare sia il classico sistema cromatico VITA A-D, sia il recente sistema VITA 3D-Master. Vantaggi per l’utilizzatore: La tabella cromatica CEREC consente una scelta sicura del colore, dal momento che combina la semplicità del classico sistema VITA con la varietà di colori di 3D Master. La policromia per corone per denti anteriori e laterali di aspetto naturale I CEREC Blocs PC presentano uno strato smalto-dentina-colletto che imita perfettamente l’aspetto del dente naturale. Questo li rende particolarmente adatti per la realizzazione di corone per denti anteriori e laterali nello Studio dentistico e al contempo offrono al laboratorio odontotecnico un’alternativa interes- sante alla classica corona rivestita. I CEREC Blocs PC presentano le stesse caratteristiche simili allo smalto del dente dei CEREC Blocs mono- cromatici e sono sottoposti a studi clinici nella stessa misura. Soluzione conveniente per cappette inCoris AL è una ceramica per strutture conveniente con un alto livello di sta- bilità. Questo materiale consente di realizzare le strutture in ceramica integra- le di alta precisione, con un’eccellente biocompatibilità e un’estetica ineccepi- bile ad un minimo prezzo. Le strutture vengono molate ingrandite e dopo la sinterizzazione assumono le loro caratteristiche peculiari, come precisione, den- sità e stabilità. Grande stabilità per cappette per corone inCoris ZI è una ceramica ad alte prestazioni precolorata. Questa ceramica rende possibile la produzione di strutture particolarmente piccole che, anche grazie all’elevata traslucenza, sono in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze estetiche più elevate. Altri vantaggi: stabilità di lunga durata, elevata precisione, biocompatibilità eccellente, lunga durata utile, massima infrangibi- lità e facilità di lavorazione. Inoltre, inCoris ZI dispone di un’alta densità e di- mensioni dei granuli minime. Elevata traslucenza per piccoli ponti anteriori inCoris AL è un materiale conveniente, particolarmente indi- cato per la realizzazione di ponti denti anteriori a 3 elementi. Grazie alle sue qualità estetiche, questo materiale viene uti- lizzato soprattutto nell’area dei denti anteriori. Facile da molare per corone telescopiche interne primarie Nello stato sinterizzato, inCoris AL è molabile a secco applicando una moderata pressione. Inol- tre, in virtù della tonalità avorio precolorata, può essere utilizzato benissimo per la produzione di corone telescopiche. Alta stabilità per ponti molto lunghi inCoris ZI viene usato soprattutto per strutture molto lunghe. Grazie alle superfici minime di sezione del connettore, per- mette di realizzare ponti particolarmente sottil. Proponiamo i materiali inCoris nelle dimensioni standard 20/19, 40/15 e 40/19. Inoltre, inCoris è disponibile nell’apprezzata dimensione 55/19 e nella nuova misura del blocco 65/25 per la macchina inLab MC XL (per i dettagli vedere il retro). Mettiamo a disposizione i blanks in ossido di zirconio inCoris ZI precolorato nei 5 colori F0.5, F1, F2, F3 e F4.5 – ispi- rati al sistema cromatico VITA (LL1–LL5). Le strutture in ossido di zirconio ottengono il co- lore desiderato dopo la sinterizzazione. I blanks in ossido di alluminio inCoris AL sono disponibili precolorati, nel colore F0.7. La tonalità avorio si produce durante il processo di sinterizzazione. Vantaggi per l’utilizzatore: I blocchi inCoris precolorati differente- mente fanno risparmiare tempo e denaro, garantiscono una qualità costante e ren- dono superfluo l’impiego di soluzioni per immersione e liner. inCoris AL F 0.7 inCoris ZI F0.5 F1 F2 F3 F4.5 (più chiaro (LL1) (LL2) (LL3) (tra LL4 e LL5) di LL1) S4-T (3M1C) I colori dei blocchi possono variare. S3-T (2M1C) S2-T (1M1C) S4-M (3M2C) S3-M (2M2C) S2-M (1M2C) S5-M (4M2C) S1-M (A1C) S4-O (3M3C) S3-O (A3C) S2-O (A2C) S0-M (0M1C) S4-PC (3M2C) S3-PC (2M2C) S2-PC (1M2C) I colori dei blocchi possono variare. Preparazione Inlay/Onlay inCoris Nei denti laterali raccomandiamo la preparazione di un rilievo occlusale sem- plificato per lasciare spazio a sufficien- za alla ceramica da rivestimento. L’aspor- tazione di sostanza a livello occlusale deve essere min. 1,5 mm. CEREC Blocs Lo spessore del materiale nel punto in- feriore della fissura principale deve es- sere min. 1,5 mm. Nella realizzazione delle cuspidi, lo spessore del materiale deve essere minimo 2 mm. Lo spesso- re della parete circolare deve essere 1,0–1,5 mm. Il margine della corona a finire deve avere uno spessore di 0,8 mm. Preparazione della spalla CEREC Blocs Lo spessore minimo del restauro in ceramica con CEREC Blocs nel pun- to inferiore della fis-sura deve esse- re 1,5 mm. CEREC Blocs Per consentire il fissaggio adesivo, lo spessore dello strato ceramico del veneer realizzato con CEREC Blocs deve essere minimo 0,5 mm. La ri- duzione media labiale deve essere minimo 0,5 mm, il profilo vestibola- re del contorno dentale deve essere mantenuto. A livello cervicale, si deve avere una spalla leggermente arrotondata. Veneer CEREC Blocs I bordi approssimali devono tendere a una scanalatura, mantenendo se possibile i punti di contatto na- turali. CEREC Blocs Rispettare la «scanalatura» labiale- incisale e la riduzione minima di 1 mm mantenendo la lunghezza originale. Per ottenere un «allunga- mento», spianare il bordo incisale e arrotondare lo spigolo. CEREC Blocs Nei restauri con onlay realizzati con i CEREC Blocs occorre prestare at- tenzione che lo spessore minimo della ceramica nell’area dell’in- globamento della cuspide sia 1,5–2 mm. Giusto Sbagliato inCoris I denti anteriori devono essere li- vellati 2 mm a livello incisale. CEREC Blocs Lo spessore della parete incisale deve essere min. 1,5 mm, lo spes- sore della parete circolare almeno 1 mm. Preparazione della scanalatura Preparazione tangenziale Preparazione della scanalatura sovracontornata Progettazione del restauro Inlay Onlay/Corona parziale Veneer Corona integrale priva di struttura Cappetta per corone Corona telescopica interna primaria Struttura a ponte per denti anteriori con un elemento intermedio Struttura a ponte per denti anteriori e laterali con al massimo 2 elementi intermedi Rifinitura I restauri realizzati in ceramica feldspatica a struttura finissima devono essere rifiniti esclusivamente con strumenti diaman- tati. Gli strumenti in metalli duri danneggerebbero la ceramica, producendo microfratture. Per la contornatura devono essere utilizzati solamente elementi diamantati (40 μm) e per la prelucidatura elementi diamantati di finitura (8 μm). Al termine del processo di molaggio e prima della sinterizzazione, staccare il restauro con un molatore diamantato e ridurre con cautela i bordi marginali molati ispessiti. I restauri realizzati con i blocchi ceramici inCoris AL non devono essere molati necessariamente a umido, ma possono essere lavorati a secco anche allo stato sinterizzato esercitando una pressione contenuta. Prima del processo di sinterizzazione, staccare il restauro all’ossido di zirconio già molato con un molatore diamantato e ridurre con cau- tela i bordi marginali molati ispessiti. Le rifiniture allo stato sinterizzato devono essere eseguite con una turbina per molaggio a umido (ca. 2,5–3 bar) o con gommini abrasivi (a basso numero di giri). In alternativa è possibile eseguire la rifinitura con gommini abrasivi diamanta- ti, morbidi, e un manipolo a basso numero di giri e una pressione ridotta. Infine, prima di passare al rivestimento della struttura inCoris, viene effettuata una cottura di riduzione di 1000 °C, in un forno di cottura per ceramica. Caratteriz- zazione Rivestimento di inCoris AL Le strutture realizzate in inCoris AL con un coefficiente di dilatazione termica di 7,2 10 –6 K –1 possono essere rivestite con tutte le ceramiche da rivestimento adatte per ceramica all’ossido di alluminio (per esempio VITA VM7). Rivestimento di inCoris ZI Le strutture realizzate con inCoris ZI con un coefficiente di dilatazione termica di 11,0 10 –6 K –1 possono essere rivestite con tutte le ceramiche da rivestimento indicate per la ceramica all’ossido di zirconio (per es. VITA VM9). Lucidatura ■ L’ideale è lucidare i CEREC Blocs con dischi flessibili rivestiti in ossido di alluminio (AL 2 O 3 ), spazzole di lucidatura e pasta diamantata. La rifinitura va eseguita esercitando una pressione contenuta e con sufficiente raffreddamento ad acqua. Autoadesivo Per inserire i restauri a corona realizzati con i CEREC Blocs, è possibile utilizzare anche degli autoadesivi (per es. RelyX Unicem). Qualora si utilizzino compositi autoadesivi di fissaggio, non è necessaria né la diga di gomma né la preparazione con acido fosforico e bonding. Glasatura ■ In alternativa alla lucidatura, dopo aver adattato la superficie è possibile ottenere una grande lucentezza tramite cottura in pressione atmosferica. La glasatura può essere delegata all’assistente nello stesso ambulatorio dentistico, risparmiando tempo. Verniciatura e glasatura ■ In caso di particolari esigenze estetiche, è possibile personalizzare i CEREC Blocs sul piano cromatico con la gamma di colori VITA- SHADING-PASTE per caratterizzare la superficie. Rivestimento ■ I CEREC Blocs con coefficienti di dilatazione termica di 9,4 10 –6 K –1 possono essere rivestiti sul posto con una ceramica stratifi- cata idonea. In questo modo si soddisfano le esigenze estetiche più elevate, in particolare nell’area degli anteriori. Fissaggio Adesivo Le ceramiche feldspatiche a struttura finissima, provviste di ottime caratteristiche estetiche, devono essere ritenute esclusivamente con fissaggio adesivo con diga in gomma. Il vantaggio del fissaggio adesivo: attraverso l’accoppiamento dinamico si ottiene la stabilizzazione del dente residuo. Convenzionale I restauri realizzati con inCoris possono essere fissati in modo tradizionale, con cementi a base di fosfato – zirconio o vetro- ionomero oppure con adesivo mediante compositi ad autopolimerizzazione o a polimerizzazione duale (per es. PANAVIA 21 TC o PANAVIA F). Hardware CEREC 3 CEREC 3 inEos inLab MC XL inFire Studi clinici N. Martin, N. M. Jedynakiewicz, Clinical performance of CEREC ceramic inlays: a systematic review; Dental Materials, Jan 1999; Vol. 15 (1): 54–61. B. Reiss, W. Walther; Klinische Langzeitergebnisse und 10-Jahres-Kaplan- Meier-Analyse von computergestützt hergestellten Keramikinlays nach dem CEREC-Verfahren; Int J Comput Dent, 2000; 3: 9–23. 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