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Presto sarà attiva l’illuminazione in via Cavour Area ex zuccherificio pag. 10 pagg. 8-9 Parisotto: “Cittadini spremuti da troppe tasse” Il capogruppo di FI critica, fra le altre, le scelte della Giunta Tommasi di prorogare i contratti sull’illuminazione e le lampade votive ai cimiteri: “le gare pubbliche sono obbligatorie e convenienti” G ennaio, tempo di bilanci sul 2014 di interrogativi per il 2015. Il capogrup- po di Forza Italia Pier Luigi Parisotto prende la palla al balzo per fare il punto della situazione. Il suo giudizio complessivo è di un 2014 da dimenticare in fretta per la giunta Tommasi, ma soprattutto per i cavarzerani; la sua speran- za è che quest’ultimo anno di amministrazione Tommasi passi presto e gli elettori cavarzerani possano voltare pagina. “L’anno che si chiuso, come del resto i tre precedenti, è stato denso di sacrifici e rinunce anche per i cittadini cavarzerani, che oltre a su- bire la crisi economica, hanno dovuto sopporta- re la spremitura praticata dalla giunta Tommasi con tasse e tariffe tutte al massimo”. Esordisce in questi termini il capogruppo di F.I, che commenta: “A nessuno piace pagare le tasse, ma ancora meno vedere i nostri soldi, sprecati”. IMPIANTO A BIOGAS, I CITTADINI SCRIVONO AL SINDACO pag. 6 L’impianto a biomasse di Revoltante è stato uno dei temi più caldi degli ultimi mesi nel dibattito politico e cittadino di Cavarzere, a ritornare sulla questione è ora il Comitato per l’ambiente di Cavar- zere insieme ai residenti della frazione. Trasporti tra novità e rincari Muoversi nel veneziano pagg. 4-5 PISTA CICLABILE LUNGO VIALE REGINA MARGHERITA La città avrà una nuova pista ciclabile lungo viale Regina Margherita, per collegare il centro urbano alla frazione di Ca’ Labia e alla SR 516. Lo annuncia soddisfatto il sindaco Henri Tommasi. pag. 12 Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 12 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it di Cavarzere Salute pagg. 31-34 Pronto soccorso, solo quando serve La piazza 3.0 è realtà, è per voi! di Germana Urbani* I nauguriamo questo nuovo anno con grande entusiasmo e, di cuore, speriamo di contagiare anche tutti i nostri lettori e affezionati. Ora, leggete con gusto il nostro giornale ma subito dopo digitate sulla tastie- ra del vostro computer: www.lapiazzaweb. it. Entrerete non solo nel nostro nuovo sito, rinnovato in ogni suo spazio e in ogni sua funzione, ma letteralmente in un nuovo mon- do, un mondo in cui tutti i social che amate di più saranno connessi e pronti ad accogliere commenti, notizie, foto, critiche anche, e tut- to quanto vorrete mandarci per valorizzare al meglio questi spazi ma soprattutto il giornale che da oltre vent’anni arriva a casa vostra ogni mese per raccontarvi la vita ammini- strativa del vostro comune, le storie più belle delle persone che ci vivono, ci lavorano, fan- no volontariato o combattono per qualcosa in cui credono. La Piazza è questo, infondo, una finestra aperta sul mondo che vi sta vicino, e noi, anche grazie ai nuovi strumenti che l’web ci offre, crediamo fortemente di poterla spalancare ancora di più, di modo che anche voi lettori possiate usarla per farci sentire la vostra voce, diffondere ciò che ritenete impor- tante si sappia. continua a pag. 3 *[email protected] [email protected] a pag. 28 All’interno del giornale I NOSTRI AMICI ANIMALI a pag. 29 continua a pag. 8 Intervento A distanza ormai di 34 anni dal famoso discorso dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini (26 novembre 1980), in occasione del terribile terremoto dell’Irpinia che rase al suolo numerosi paesi e fece registrare oltre 2.900 vittime, cos’è cambiato nel panorama legislativo italiano? L’allarme inascoltato: subito adeguamento sismico di Paolo Spagna* *Presidente Ordine dei Geologi del Veneto continua a pag. 14 Locanda Ristorante 7 Mari Via Pirandello 1, 45014 Porto Viro (RO) Tel 0426 324512 Cell. 335 5858184 Chiuso il mercoledi www.locandaristorante7mari.it [email protected] Specialità del territorio Sedi operative: PEGOLOTTE DI CONA (VE) : Via Stazione, 13 CARTURA (PD) : Via Pozzetto Nespolari, 76 • Visite cliniche e domiciliari • Ecografia • Radiologia • Chirurgia • Laboratorio analisi AMBULATORIO VETERINARIO PEGOLOTTE Dr. Milan Roberto ord. Vet. PD 538 349 1202137 Da oggi l’informazione locale è sempre con te: È on line il nuovo portale www.lapiazzaweb.it
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Cavarzere gen2015 n12

Apr 07, 2016

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Page 1: Cavarzere gen2015 n12

Presto sarà attiva l’illuminazione in via Cavour

Area ex zuccherifi cio

pag. 10

pagg. 8-9

Parisotto: “Cittadini spremuti da troppe tasse”Il capogruppo di FI critica, fra le altre, le scelte della Giunta Tommasi di prorogare i contratti sull’illuminazione e le lampade votive ai cimiteri: “le gare pubbliche sono obbligatorie e convenienti”

Gennaio, tempo di bilanci sul 2014 di interrogativi per il 2015. Il capogrup-po di Forza Italia Pier Luigi Parisotto

prende la palla al balzo per fare il punto della situazione.

Il suo giudizio complessivo è di un 2014 da dimenticare in fretta per la giunta Tommasi,

ma soprattutto per i cavarzerani; la sua speran-za è che quest’ultimo anno di amministrazione Tommasi passi presto e gli elettori cavarzerani possano voltare pagina.

“L’anno che si chiuso, come del resto i tre precedenti, è stato denso di sacrifi ci e rinunce anche per i cittadini cavarzerani, che oltre a su-

bire la crisi economica, hanno dovuto sopporta-re la spremitura praticata dalla giunta Tommasi con tasse e tariffe tutte al massimo”.

Esordisce in questi termini il capogruppo di F.I, che commenta: “A nessuno piace pagare le tasse, ma ancora meno vedere i nostri soldi, sprecati”.

IMPIANTO A BIOGAS, I CITTADINI SCRIVONO AL SINDACO

pag. 6

L’impianto a biomasse di Revoltante è stato uno dei temi più caldi

degli ultimi mesi nel dibattito politico e cittadino di Cavarzere, a ritornare sulla questione è ora il Comitato per l’ambiente di Cavar-zere insieme ai residenti della frazione.

Trasporti tra novità e rincari

Muoversi nel veneziano

pagg. 4-5

PISTA CICLABILE LUNGO VIALE REGINA MARGHERITA

La città avrà una nuova pista

ciclabile lungo viale Regina Margherita,

per collegare il centro urbano alla frazione di Ca’ Labia e alla SR 516. Lo annuncia soddisfatto il

sindaco Henri Tommasi. pag. 12

Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 12 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it

di Cavarzere

Salute

pagg. 31-34

Pronto soccorso, solo quando serve

L’EDITORIALE

La piazza 3.0 è realtà,è per voi!di Germana Urbani*

Inauguriamo questo nuovo anno con grande entusiasmo e, di cuore, speriamo di contagiare anche tutti i nostri lettori e

affezionati. Ora, leggete con gusto il nostro giornale ma subito dopo digitate sulla tastie-ra del vostro computer: www.lapiazzaweb.it. Entrerete non solo nel nostro nuovo sito, rinnovato in ogni suo spazio e in ogni sua funzione, ma letteralmente in un nuovo mon-do, un mondo in cui tutti i social che amate di più saranno connessi e pronti ad accogliere commenti, notizie, foto, critiche anche, e tut-to quanto vorrete mandarci per valorizzare al meglio questi spazi ma soprattutto il giornale che da oltre vent’anni arriva a casa vostra ogni mese per raccontarvi la vita ammini-strativa del vostro comune, le storie più belle delle persone che ci vivono, ci lavorano, fan-no volontariato o combattono per qualcosa in cui credono. La Piazza è questo, infondo, una fi nestra aperta sul mondo che vi sta vicino, e noi, anche grazie ai nuovi strumenti che l’web ci offre, crediamo fortemente di poterla spalancare ancora di più, di modo che anche voi lettori possiate usarla per farci sentire la vostra voce, diffondere ciò che ritenete impor-tante si sappia.

continua a pag. 3

*[email protected]@givemotions.it

a pag. 28

All’interno del giornaleI NOSTRI

AMICI ANIMALI

28

I NOSTRI All’interno del giornale

I NOSTRI

a pag. 29

continua a pag. 8

Intervento

ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio

A distanza ormai di 34 anni dal famoso discorso dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini (26 novembre 1980), in occasione del terribile terremoto dell’Irpinia che rase al suolo

numerosi paesi e fece registrare oltre 2.900 vittime, cos’è cambiato nel panorama legislativo italiano?

L’allarme inascoltato: subito adeguamento sismico

di Paolo Spagna*

continua a pag. 8

A distanza ormai di 34 anni dal famoso discorso dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini (26 novembre 1980), in occasione del terribile terremoto dell’Irpinia che rase al suolo

numerosi paesi e fece registrare oltre 2.900 vittime, cos’è cambiato nel panorama legislativo italiano?

L’allarme inascoltato: subito adeguamento sismico

di Paolo Spagna*

*Presidente Ordine dei Geologi del Veneto

Intervento

*Presidente Ordine dei Geologi del Veneto

continua a pag. 8

Intervento

ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio

A distanza ormai di 34 anni dal famoso discorso dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini (26 novembre 1980), in occasione del terribile terremoto dell’Irpinia che rase al suolo

numerosi paesi e fece registrare oltre 2.900 vittime, cos’è cambiato nel panorama legislativo italiano?

L’allarme inascoltato: subito adeguamento sismico

di Paolo Spagna*

continua a pag. 8

A distanza ormai di 34 anni dal famoso discorso dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini (26 novembre 1980), in occasione del terribile terremoto dell’Irpinia che rase al suolo

numerosi paesi e fece registrare oltre 2.900 vittime, cos’è cambiato nel panorama legislativo italiano?

L’allarme inascoltato: subito adeguamento sismico

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*Presidente Ordine dei Geologi del Veneto

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*Presidente Ordine dei Geologi del Veneto

continua a pag. 14

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Tel 0426 324512 Cell. 335 5858184Chiuso il mercoledi

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Specialità del territorio

Sedi operative:Pegolotte di Cona (Ve) : Via Stazione, 13

Cartura (Pd) : Via Pozzetto Nespolari, 76

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Page 4: Cavarzere gen2015 n12

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Molti studi dimostrano che esiste una stretta relazione fra difficol-tà uditiva e declino cognitivo. Un grave deficit uditivo è in grado di aumentare sino a cinque volte il rischio di sviluppare con l’età de-ficit cognitivi importanti. Questo perchè il sentire male porta pro-gressivamente a distaccarsi dagli altri fino ad isolarsi e compromet-tere anche le capacità mentali.Fortunatamente, tornando a sen-tire con l’uso di un apparecchio acustico personalizzato, questo processo può essere invertito. L’importante è affrontare al più presto la perdita uditiva rivolgen-dosi ad un centro specializzato in

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Page 5: Cavarzere gen2015 n12

Nordest

È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.

Questa edizione raggiunge le zone di Cavarzere, Cona per un numero complessivo di 7.327 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEE CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ LOCALE

Padova, via Lisbona 10Tel. 049 8704884 Fax 049 [email protected]

REDAZIONE:Direttore responsabile (ad interim)GERMAN URBANI [email protected] JOVANE [email protected] in redazione il 23 gennaio 2015 CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONALLORETO, VIA BRECCIA (AN)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

è un marchio registrato di proprietà

Srldi

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

Cavarzere NordestUN RICORDO

pag. 9

Lo Spi, l’Auser e la Cgil ricordano Fabrizio Begheldo

IPAB DANIELATO

pag. 10

Le 15 domande del Movimento 5 stelle e le risposte del Cda

BOSCOCHIARO

pag. 15

Preoccupazioni di Garbin e Valerio sul nuovo ponte. Il sindaco rassicura

accaduto acca-dra venezia

ServiziDAL 2008 AD OGGI

DIMEZZATI I POSTINI

Sempre meno postini in provincia di Venezia. A denunciare una situazione

che si ripercuote sull’utenza è stato il segretario del sindacato Uil Poste Daniele Vittone. I dati sono impres-

sionanti : dal 2008 ad oggi a Mestre e provincia i portalettere sono quasi

dimezzati. E poi: del 29 aprile 2013 a Mestre e provincia sono stati tagliati

quasi 100 portalettere, più del 20% del totale. La situazione è al paradosso: se è vero che la posta è diminuita, è vero

che adesso i portalettere recapitano anche pacchi fi no a cinque chili

(quelli di Amazon, per intenderci), la consegna delle patenti, di atti di messi notifi catori e altri tipi di corrispondenza come contratti di aziende telefoniche e

raccomandate.

CampolongoPETIZIONE PER FAR

RICONOSCERE FIBROMIALGIA E ENCELOFALOMIELITE MIALGICA

E’ partita anche in provincia di Venezia, da Campolongo Maggiore, la possibilità

di fi rmare una petizione per chiedere alla Regione Veneto di riconoscere la

fi bromialgia e encelofalomielite mialgica tra le patologie per cui ottenere la

parziale esenzione dalle spese sanitarie necessarie per la cura. A promuovere

l’iniziativa è l’associazione Anfi sc onlus, che raccoglie le istanze delle persone

affette da queste malattie e che ha raccolto già tremila fi rme nelle province

di Padova e Vicenza. Purtroppo chi è affetto da questa malattia oltre a

spendere molti soldi per curarsi mensil-mente, si trova ad essere disabilitato e quindi impossibilitato a lavorare e a

condurre una vita normale.

Zaia è con Jesolo“NO ALLE TRIVELLAZIONI IN ADRIATICO”

“Sono perfettamente d’accordo con gli albergatori di Jesolo e non solo a parole: la Regione del Veneto anche nei fatti sta cercando di opporsi alla nefanda decisione che mette a rischio quella straordinaria risorsa ambientale ed economica che si chiama mare Adriatico”.Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, apprezza la posizione assunta uffi cialmente dall’Associazione Albergatori di Jesolo, il cui presidente, Massimiliano Schiavon, ha denunciato gli enormi rischi che deriverebbero dalle trivellazioni nell’Adriatico da parte della Croazia, defi nendole uno “stupro” che potrebbe distruggere “decenni di sforzi per sviluppare il mercato del turismo”.

SanitàA MESTRE OPERERÀ IL ROBOT “DA VINCI”

Comincerà ad operare il prossimo 2 feb-braio il primo paziente il nuovissimo robot operatorio “Da Vinci” attivo all’Ospedale dell’Angelo di Mestre che di fato ha dato il via al Centro di Chirurgia robotica Interaziendale della provincia di Venezia. “Aspettatevi molte altre novità - ha commentato il governatore del Veneto Luca Zaia nel preannunciare la prossima attività - nelle tecnologie sanitarie perché, nonostante i brutali tagli orizzontali calati da Roma, la sanità veneta continua ad investire in macchinari, che signifi cano meno sofferenza e meno ricoveri per la gente, interventi e diagnosi vicini alla perfezione, ulteriore innalzamento della già grande professionalità dei nostri medici e chirurghi”.

accaduto acca-dra venezia

ServiziDAL 2008 AD OGGI

DIMEZZATI I POSTINI

Sempre meno postini in provincia di Venezia. A denunciare una situazione

che si ripercuote sull’utenza è stato il segretario del sindacato Uil Poste Daniele Vittone. I dati sono impres-

sionanti : dal 2008 ad oggi a Mestre e provincia i portalettere sono quasi

dimezzati. E poi: del 29 aprile 2013 a Mestre e provincia sono stati tagliati

quasi 100 portalettere, più del 20% del totale. La situazione è al paradosso: se è vero che la posta è diminuita, è vero

che adesso i portalettere recapitano anche pacchi fi no a cinque chili

(quelli di Amazon, per intenderci), la consegna delle patenti, di atti di messi notifi catori e altri tipi di corrispondenza come contratti di aziende telefoniche e

raccomandate.

CampolongoPETIZIONE PER FAR

RICONOSCERE FIBROMIALGIA E ENCELOFALOMIELITE MIALGICA

E’ partita anche in provincia di Venezia, da Campolongo Maggiore, la possibilità

di fi rmare una petizione per chiedere alla Regione Veneto di riconoscere la

fi bromialgia e encelofalomielite mialgica tra le patologie per cui ottenere la

parziale esenzione dalle spese sanitarie necessarie per la cura. A promuovere

l’iniziativa è l’associazione Anfi sc onlus, che raccoglie le istanze delle persone

affette da queste malattie e che ha raccolto già tremila fi rme nelle province

di Padova e Vicenza. Purtroppo chi è affetto da questa malattia oltre a

spendere molti soldi per curarsi mensil-mente, si trova ad essere disabilitato e quindi impossibilitato a lavorare e a

condurre una vita normale.

Zaia è con Jesolo“NO ALLE TRIVELLAZIONI IN ADRIATICO”

“Sono perfettamente d’accordo con gli albergatori di Jesolo e non solo a parole: la Regione del Veneto anche nei fatti sta cercando di opporsi alla nefanda decisione che mette a rischio quella straordinaria risorsa ambientale ed economica che si chiama mare Adriatico”.Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, apprezza la posizione assunta uffi cialmente dall’Associazione Albergatori di Jesolo, il cui presidente, Massimiliano Schiavon, ha denunciato gli enormi rischi che deriverebbero dalle trivellazioni nell’Adriatico da parte della Croazia, defi nendole uno “stupro” che potrebbe distruggere “decenni di sforzi per sviluppare il mercato del turismo”.

SanitàA MESTRE OPERERÀ IL ROBOT “DA VINCI”

Comincerà ad operare il prossimo 2 feb-braio il primo paziente il nuovissimo robot operatorio “Da Vinci” attivo all’Ospedale dell’Angelo di Mestre che di fato ha dato il via al Centro di Chirurgia robotica Interaziendale della provincia di Venezia. “Aspettatevi molte altre novità - ha commentato il governatore del Veneto Luca Zaia nel preannunciare la prossima attività - nelle tecnologie sanitarie perché, nonostante i brutali tagli orizzontali calati da Roma, la sanità veneta continua ad investire in macchinari, che signifi cano meno sofferenza e meno ricoveri per la gente, interventi e diagnosi vicini alla perfezione, ulteriore innalzamento della già grande professionalità dei nostri medici e chirurghi”.

L’EDITORIALE

La piazza 3.0 è realtà, è per voi!E tutto quello che raccoglieremo attraverso i vostri commenti, le storie che scriverete, le foto che manderete, diventerà materiale prezioso da pubbli-

care anche sul giornale cartaceo. Investire sulla rete per noi non signifi ca affatto abbandonare la carta! I giornali locali, in primis La Piazza, continuano a riscuotere grande successo e ad essere letti pressoché da tutti coloro che li ricevono. E il segreto del loro successo sta proprio nella vicinanza col lettore, negli argomenti scelti. La Piazza cartacea, anche nell’era del web 3.0, rimane uno strumento potentissimo di comunicazione. Per questo siamo certi che il nuovo sito internet già on-line e gli altri social connessi ad esso ( la pagina facebook, l’account Twitter, il canale yotube e l’App) sapranno moltiplicare le vostre occasioni di lettura e interazioni con la nostra redazione e le nostre occasioni di raccogliere notizie interessanti da sviluppare sul nostro giornale cartaceo.

Ma cosa troverete sul nostro sito? Tutti i giorni notizie fresche che spazieranno dalla cronaca politica e sociale, agli appuntamenti più importanti del Veneto, allo sport. Non mancheranno i gossip piccanti e le storie dei nostri amici animali. Ma, visto che di queste storie voi ne conoscete parecchie vi invitiamo caldamente a mandarcele così che anche noi le possiamo diffondere a tutti i nostri contatti. Per farlo potete postare le foto, o le notizie sulla nostra pagina Fb o, meglio, usare la mail [email protected]. Un giornalista vi risponderà o vi contatterà sicuramente in breve tempo. Siete un atleta e avete appena vinto un nuovo titolo: mandateci due righe con foto, saremo felicissimi di pubblicarvi sui nostri media. Avete una nonna che ha compiuto tantissimi anni e l’avete ripresa mentre soffi ava tutte le candeline in una sola volta? Mandateci il video e ne faremo una star! Avete assistito a qualcosa di bellissimo o di bruttissimo e vorreste che tutti lo sapessero? Ditecelo con le vostre immagini, non aspettiamo che voi. Naturalmente nel sito troverete anche gli articoli già usciti sul nostro giornale cartaceo. Se vedete il sito, in alto troverete le tre province che seguiamo: Venezia, Padova e Rovigo. Per ognuna poi, ci sono diverse edizioni locali del giornale... Una geografi a dell’informazione davvero molto interessante che vi può illustrare la cifra concreta del nostro lavoro e anche il suo valore. Ma adesso andate: www.lapiazzaweb.it

segue da pag. 1

di Germana Urbani - [email protected]

ECONOMIA

pagg. 20-21

L’export va forte, manca E-commerce

POLITICA

pagg. 26

Bilanci e prospettive dei protagonisti

CULTURA

pag. 27

Scatti di guerra per ricordare

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Page 6: Cavarzere gen2015 n12

4 Argomento del mese44 Argomento del mese

AUTOVIE VENETE

Rincari contenuti sulla rete autostradale

Una mezza buona notizia per chi viaggia in autostrada. Con il nuovo anno, i rin-cari sono arrivati, ma stavolta contenuti

sulla rete di Autovie Venete. Gli aumenti dei pedaggi su tutti i tratti della nostra regione non supereranno l’1,5%. In alcuni tratti autostrada-li, grazie al meccanismo degli arrotondamenti, non si andrà a modifi care la tariffa precedente-

mente in vigore. La norma relativa agli arrotondamenti prevede infatti che fi no a cinque centesimi, i prezzi devono essere arrotondati per difetto a zero. Oltre i cinque centesimi vanno arrotondati per eccesso a dieci. Chi desidera conoscere l’importo del pedaggio, può utilizzare l’apposito software presente sul sito. Per utilizzarlo basta collegarsi a www.auto-vie.it; cliccare infotraffi co ; scegliere, nella barra in alto della schermata, la voce “ servizi” e poi selezionare “calcolo pedaggi”. Dopo aver inserito le località, accanto a ogni classe di pedaggio comparirà l’importo per il 2015. Va detto comunque che non tutto ciò che Autovie Venete incassa resta alla concessionaria. Il 2,5% circa va ad Anas; l’ Iva (22%) va allo Stato, un’ulteriore quota viene utilizzata a copertura degli investimenti e un’altra, è destinata alle spese di manutenzione. Si va dalla gestione degli impianti tecnologici agli interventi più vari: riasfaltature, sostituzione di barriere di protezione, azioni di prevenzione del ghiaccio o di ripulitura dalla neve; potatura delle siepi, sfalcio del verde, rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale. A.A.

I numeri sono di quelli che contano: 3200 dipendenti, 400 bat-telli e 650 pullman. Sono le cifre in pillole dell’Actv l’azienda pubblica di trasporto urbano di Venezia terraferma e provincia.

La sfi da del 2015? Portare il tram a Venezia a Piazzale Roma, entro la fi ne dell’estate e riuscire a razionalizzare i costi, visto che l’azienda dovrà recuperare ben 48 milioni di euro nei prossimi 12 mesi.18 rappresentano il passivo accumulato e 30 si sommano a questi visto che la Regione li ha tagliati come trasferimenti per l’an-no in corso. A spiegare ciò che succederà è il presidente Actv Luca Scalabrin. “La sfi da è portare i turisti a Venezia – dice Scalabrin – rendendo la vita a pendolari e residenti la più semplice possibile. Per questo la gestione che già abbiamo in carico delle due linee del tram, rappresenta per noi una scommessa sul futuro. Il tram è un mezzo comodo veloce e che non inquina. I residenti a Venezia si devono rendere conto che i disagi che la città soffre con i turisti sono necessari anche per sostenere servizi di navigazione anti eco-nomici. Si pensi che a Torcello sono residenti 23 persone. Queste persone però non possono restare isolate. Per questo le linee Actv spesso anche vuote, devono esserci. Ci sono solo grazie ai biglietti pagati dai turisti. Un altro importante obbiettivo è portare i turi-sti direttamente a San Marco o al Lido da San Basilio, con delle

motonavi evitando ingorghi e traffi co eccessivo sul Canal Grande. Pensiamo poi che riusciremo a portare il bilancio in pareggio nel 2015 con contenuti aumenti dei biglietti e prepensionamenti ed esodi incentivati”.

Con l’arrivo del tram a Venezia anche il servizio di trasporto pubblico nella rete urbana di Mestre sarà ricalibrato. “Sarà realiz-zata - spiega Scalabrin - una rete integrata autobus-tram di facile utilizzo per gli utenti, soprattutto per l’interscambio tra i mezzi di linea tradizionali ed il tram, cercando di eliminare il più possibile le sovrapposizioni dei percorsi degli autobus con quello del tram. Altro passo, oramai prossimo, le modifi che alle linee extraurbane da Noale, Scorzè e Preganziol che si attesteranno tutte a piazzale Cialdini. Interessati quasi 17 mila passeggeri della linea urbana e oltre 7.600 in arrivo dai Comuni di prima cintura”.

Il presidente dell’Actv poi punta anche al rinnovo del parco autobus ormai invecchiato e sulla realizzazione di nuovi deposi-ti per i pullman e la dismissione dei cantieri all’Arsenale e della Giudecca. Ma ecco cosa prevede il piano, che scatterà quando in estate, il tram, che oggi collega Favaro a Marghera, si dividerà in due linee, la T1 da Favaro a Venezia passando per piazzale Cialdini e la Tz che da Cialdini porterà a Marghera e al Panorama.

Verranno soppresse la linea 40 Venezia – piazza XXVII Ottobre), la linea 12 (Venezia-via Tevere) e la 12 / (Venezia-Porto di Ca-vergnago). La linea 7 (Villaggio dei Fiori – Venezia) si fermerà a piazzale Cialdini. Proseguiranno fi no a Venezia solo le corse dei pendolari negli orari di punta: dalle 7 alle 9 e dalle 13.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì. La linea 9 che va da San Liberale-Marcon alla stazione delle Ferrovie di Mestre si fermerà in piazza XXVII Ottobre passando per viale San Marco e via Colombo.La linea 13 (Nave de Vero– Vallenari) verrà prolungata a via Porto di Cavergnago. La 19 (Altinia-Venezia) passerà da quattro a tre corse l’ora. La linea 20 (Martellago/Ca’ Lin – Cialdini) prolunga la corsa da via Ca’ Lin a via Tevere. Per la linea 21 (Martellago/Zelarino – Mestre FS) la corsa da Martellago si ferma a piazzale Cialdini e quella da Zelarino collegherà con stazione di Maerne e a via Tevere. Nuove linee. Sono la 41 e 42, nuove circolari con par-tenza e arrivo in piazza XXVII Ottobre. La prima, attiva da lunedì al venerdì, collegherà viale Ancona, via Torino, Corso del Popolo, Venezia, San Giuliano viale San Marco. La seconda collegherà a Venezia passando per viale San Marco e San Giuliano e al rientro per via Righi, via Torino e viale Ancona.

di Alessandro Abbadir

Saranno incentivati nei prossimi mesi

i prepensionamenti e gli esodi incentivati

Fra gli obbiettivi: l’ammodernamento del parco autobus

e la realizzazione di nuovi depositi

TRASPORTI ACTVI numeri sono di quelli che contano:

3200 dipendenti, 400 battelli e 650 pullman. L’azienda dovrà

recuperare 48 milioni di euro nei prossimi 12 mesi. 18 rappresentano

il passivo accumulato e 30 si sommano a questi visto

che la Regione li ha tagliati come trasferimenti per il prossimo

anno. Ci saranno modifi che alle linee extraurbane da Noale,

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555Argomento del mese

Il tram anche a San Basilio, dentro allo scalo marittimoProgetti futuri Interviene il presidente di Pmv Antonio Stifanelli

“Pensiamo che l’approdo del tram a Piazzale Roma, sia solo il primo passo di un potenziamento del servizio. Stiamo lavo-rando affi nché il tram possa arrivare allo scalo marittimo del Porto di Venezia cioè a San Basilio. Questo permetterebbe di far viaggiare dal capolinea turisti diretti a Mestre o diretti da Mestre alle navi o a Venezia evitando il Canal Grande“.

A dirlo è Antonio Stifanelli presidente di Pmv (Società del Patrimonio per la Mobilità Veneziana), la società che ha costruito le attuali 2 linee del tram che poi Actv gestisce.

“L’arrivo del tram a Venezia con l’estate – dice Stifanelli - non può essere il punto di approdo fi nale della mobilità veneziana. Il tram alla Marittima cioè a San Basilio, rappresenterebbe anche la possibilità di ridurre il traffi co di auto in entrata e uscita dallo scalo passeggeri veneziano”. Ma Stifanelli non si ferma a Venezia. “Oltre a questa novità – dice Stifanelli – che sarà ovviamente realizzata solo nei prossimi anni, stiamo pensando ad una nuova linea del tram che da Marghera arrivi a Venezia, senza passare per il centro di Mestre”.

In questo caso, ad averne benefi ci saranno soprattutto i residenti sia dell’entroterra e della provincia e quelli della città laguna-re che potranno servirsi dei centri commerciali di Marghera nell’area Panorama con un viaggio all’incirca si 10- 15 minuti. Infi ne ma non ultimo, le percorrenze delle linee circolari Actv del Giracittà, saranno garantite ogni venti minuti anche per la prossima primavera e estate, visto il prevedibile aumento dei fl ussi turistici, che arriveranno per l’Expo di Milano e il padiglione dell’Expo Veneziano a Marghera. Le linee 5 e 6 - che già attualmente passano ogni venti minuti, grazie ad un accordo fra Comune di Venezia e Actv avranno perciò garantita questa cadenza di orario che pareva essere messa in dubbio negli ultimi tempi.

Il tram arriverà a Venezia entro l’estate

Pendolari

A Cavarzere Actv, la privatizzazione della linea 80 preoccupaHa destato allarme anche a Cavarzere la notizia della volontà, da parte della

Provincia di Venezia e di Actv, di cedere ai privati la linea 80 che collega Chioggia a Venezia. Quello in questione è infatti un servizio importante anche

per i cavarzerani, che utilizzano la linea per giungere a Venezia. Sono infatti molti gli abitanti della zona che usufruiscono di questo servizio di trasporto pubblico gestito dall’Actv, prendendo la linea 80 dalla località Santa Margherita e Codevigo per rag-giungere Mestre e Venezia. Diversi gruppi politici si sono attivati chiedendo che venga fatta chiarezza sulla questione, tra questi il gruppo consiliare del Partito democratico di Cavarzere, il quale ha presentato una interrogazione, indirizzata all’assessore ai trasporti, al sindaco e al segretario comunale, fi rmata dai consiglieri comunali Mauro Contadin, Chiara Tasso, Fabrizio Bergantin e Cinzia Frezzato.

“Con la privatizzazione della linea 80 – scrivono i consiglieri democratici – salterebbe l’integrazione con i servizi di Cavarzere, nello specifi co le linee 81,82 e 82, mettendo a rischio il trasporto pubblico locale cavarzerano. Chiediamo quali iniziative abbia promosso l’amministrazione comunale di Cavarzere con gli enti locali competenti, a difesa del servizio di trasporto locale per la cittadinanza, e quali azioni intenda intraprendere nei prossimi giorni”.

Apertamente contro l’ipotesi di privatizzazione si è subito schierato anche il cir-colo di Sinistra ecologia e libertà di Cavarzere e Cona. “La privatizzazione della linea 80 creerebbe di fatto seri problemi a tutto il servizio di trasporto pubblico dell’area sud della Provincia di Venezia – afferma la coordinatrice Lisa Armarolli – esprimia-mo la nostra netta contrarietà a quanto previsto da Provincia di Venezia e Actv, non devono essere sempre le categorie più deboli e disagiate a pagare in termini di servizi pubblici resi alla collettività”. Nicla Sguotti

Chioggia. Confermato contributo ai pendolari

L’anno nuovo è portatore di buone notizie per i pendolari chioggiotti. Confermato il contributo per le spese di viaggio sostenute da lavoratori dipendenti e studenti universitari nel 2014. La Giunta comunale ha stanziato la somma di 55 mila euro,

rinnovando il bonus a favore dei cittadini obbligati a servirsi dei mezzi pubblici per rag-giungere il posto di lavoro o l’università durante il 2014.

“Nonostante le polemiche sorte sui tagli al settore sociale, l’amministrazione con-tinua a porre la sua attenzione nei confronti delle fasce più deboli, in questo caso dei lavoratori dipendenti e studenti universitari, che devono sobbarcarsi le spese di viaggio per raggiungere la sede di lavoro o di studio – spiega l’assessore ai Servizi sociali, Mas-similiano Tiozzo – Le diffi coltà a reperire i fondi continuano ad esserci, ma noi abbiamo preso un impegno con la città e abbiamo deciso di rispettarlo fi no in fondo”.

Il bando per l’assegnazione dei contributi spesa uscirà nei primi mesi del 2015 e sarà rivolto a tutti i residenti del comune di Chioggia che presenteranno una situazione Isee in corso di validità, non superiore ai 17.500 euro. Per compilare la domanda è possibile ricorrere all’aiuto dei Caaf. Il contributo potrà essere concesso solo se la spesa sarà debitamente documentata da un abbonamento su percorsi superiori ai 20 km, in andata e ritorno, e per almeno sessanta giorni all’anno. Nei primi mesi del 2015, inoltre, sarà assegnato anche il bonus bebè per il quale la giunta comunale aveva stanziato in totale 70 mila euro.

Sara Boscolo Marchi

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6 Cavarzere66 Cavarzere

di Nicla Sguotti

Alla lettera aperta del Comitato per l’ambiente indirizzata al sindaco per chiedere spiegazioni sull’impianto a

biomasse, Henri Tommasi replica punto per punto ribadendo la propria posizione e quella della giunta da lui presieduta.

“L’amministrazione non è inerte – so-stiene il sindaco di Cavarzere – tutto il con-siglio comunale ha votato contro la ricon-versione dell’impianto a biomasse in uno a biogas, dunque valutando negativamente anche il prodotto, non solo l’inevitabile in-cremento del trasporto, e mi sto attenendo scrupolosamente al mandato: questo è un dato chiaro e indubbio e mi dispiace che qualcuno all’interno del Comitato, indiriz-zandomi una lettera aperta non fi rmata, abbia qualche riserva in proposito”.

“La scorsa primavera, la società che avrebbe voluto operare la riconversione – continua Tommasi – ha fatto ricorso al Tar contro la decisione della Regione di bloccare la procedura ed il Comune di Cavarzere si è costituito parte in causa – cosa che non era obbligato a fare – per ribadire la propria contrarietà e appoggiare la Regione”.

“Quando in autunno si è tenuta la conferenza di servizi, mi sono presentato accompagnato dall’avvocato del Comune: la riunione è stata registrata, dunque se qualcuno ha dei dubbi sulla mia buona fede (cosa che mi dispiacerebbe molto), potrà chiedere che la seduta venga sbobinata e che gliene sia fornita copia”.

“Quanto riportato sul verbale – aggiun-ge il sindaco – è una sintesi della seduta ed è possibile che non emerga chiaramente tutto ciò che è stato discusso ma, ripeto, nel momento in cui il consiglio comunale mi dà un mandato, io agisco di conseguenza”.

“Per quanto riguarda i problemi pre-senti attualmente nella centrale a biomasse (viabilità compromessa, odori, inquinamen-to), in accordo con il Comitato ho formu-lato varie istanze in Regione per mettere in evidenza le diffi coltà incontrate dalla popolazione che abita nelle zone limitrofe: non da ultimo, pochi giorni fa ho chiesto la convocazione di un’ulteriore conferenza di servizi che discuta nel merito, in quanto è la Regione ad avere competenza sull’impianto e il Comune può soltanto farsi portavoce delle richieste dei cittadini”.

IL SINDACO HENRI TOMMASI RISPONDE: “L’AMMINISTRAZIONE NON È INERTE”

L’impianto a biomasse di Revoltante è stato uno dei temi più caldi degli ultimi mesi nel dibattito politico e cittadino

di Cavarzere, a ritornare sulla questione è ora il Comitato per l’ambiente di Cavarzere che, insieme ai residenti della frazione di San Pietro, ha scritto una lettera aperta a sindaco di Cavarzere Henri Tommasi.

La missiva è stata inviata al sindaco dopo la Conferenza di servizi alla quale ha partecipato anche il sindaco. I membri del Comitato chiedono in primo luogo di avere notizie e spiegazioni proprio in merito agli argomenti lì trattati e all’esito della conferenza.

“Dal verbale della conferenza – scri-vono il Comitato e i residenti di San Pietro – non ci sembra che la Società Martinelle Energia stia procedendo secondo le richieste della popolazione nella messa in sicurezza dell’impianto di produzione di energia elet-trica, alimentato a biomasse, e nemmeno

secondo le indicazioni fornite dalle autorità incaricate di dare un giudizio tecnico”.

Vengono quindi ricordate le segnalazio-ni di “odori molesti provenienti dalle vasche di laminazione” evidenziati dai residenti della zona e le prescrizioni alle quali la ditta deve ottemperare.

“Nel verbale si legge – queste le pa-role del Comitato – che la società prevede

ancora l’alimentazione dell’impianto attraver-so l’utilizzo di frazione organica di rifi uti solidi urbani, anziché seguire le indicazioni e le prese di posizione dei cittadi-

ni, del Consiglio comunale di Cavarzere e della Regione”.

Il Comitato muove poi una critica al sindaco Tommasi che, secondo gli ambien-talisti, non sarebbe stato abbastanza fermo nel portare avanti le richieste dei cittadini e del Consiglio comunale.

“L’unica osservazione del sindaco – scrive il Comitato per l’ambiente – è stata

San Pietro I residenti e il Comitato per l’Ambiente di Cavarzere scrivono una lettera aperta al sindaco

Impianto a biogas: il primo cittadino deve dare risposte adeguate

L’impianto a RevoltanteI residenti ed i comitati ambientalisti sollecitano il sindaco ad essere chiaro con loro e fermo con la Società Martinelle Energia

I cittadini segnalano “odori molesti provenienti dalle vasche di laminazione”; si lamentano col primo cittadino perché secondo loro non ha portato avanti le loro richieste in Consiglio comunale e chiedono una presa di posizione per bloccare in modo defi nitivo l’impianto

Il sindaco Henri Tommasi

“Questo Comitato pensa di avere il diritto di avere informazioni complete su quanto accadrà a Revoltante”

Nicola Ruzza

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quella di chiedere alla ditta di incontrare nuovamente la popolazione per informarla delle modifi che, visto che l’istanza presenta-ta non lo convinceva del tutto. Ci chiediamo se, a parere del sindaco, dunque, per il sem-plice fatto di comunicare alla popolazione quello che andranno a fare, il problema verrà risolto.

Il sindaco non si è fatto accompagna-re all’incontro da personale tecnico che

avrebbe potuto, insieme a lui, ribattere con fermezza e competenza alla proposta della ditta per scongiurare questo pericolo ambientale nel nostro territorio”.

La lettera termina con una precisa ri-chiesta del Comitato al sindaco Tommasi, che viene invitato dagli ambientalisti a dare informazioni “con onestà, sincerità e dovi-zia di particolari” riguardo agli sviluppi della questione.

Viene, infi ne, ribadita l’importanza che essa ha per la salute del territorio cavarze-rano.

“Dal sindaco – terminano gli ambien-talisti – non c’è nessuna presa di posizione per bloccare in modo defi nitivo questo im-pianto e nessun rispetto per questo Comita-to, il quale pensa di aver perlomeno diritto ad avere informazioni complete, dettagliate e veritiere su quanto accadrà a Revoltante”.

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Page 10: Cavarzere gen2015 n12

8 Cavarzere88 Cavarzere

vicenda dell’impianto a biogas di San Pietro, Parisotto spiega: “è toccato al comitato cittadino costituitosi per l’occasione all’inizio del 2014 e composto principal-mente da grandi elettori di questo sindaco stanare l’intera giunta per “obbligarli politicamente” a dirsi contrari alla trasformazione dell’impianto dopo mille manfrine”.

Infi ne, nel campo sanitario non andrebbe poi me-glio: “Dopo l’avvio nel 2004 della bella realtà della Cittadella Socio sanitaria, erano previsti per l’Asl 25 nuovi posti, di cui 12 a Cavarzere per l’Ospedale di comunità; tuttavia nessuno della giunta comunale ne parla più”.

Gennaio, tempo di bilanci sul 2014 di interrogati-vi per il 2015. Il capogruppo di Forza Italia Pier Luigi Parisotto prende la palla al balzo per fare

il punto della situazione. Il suo giudizio complessivo è di un 2014 da di-

menticare in fretta per la giunta Tommasi, ma soprat-tutto per i cavarzerani; la sua speranza è che quest’ul-timo anno di amministrazione Tommasi passi presto e gli elettori cavarzerani possano voltare pagina.

“L’anno che si chiuso, come del resto i tre prece-denti, è stato denso di sacrifi ci e rinunce anche per i cit-tadini cavarzerani, che oltre a subire la crisi economica, hanno dovuto sopportare la spremitura praticata dalla giunta Tommasi con tasse e tariffe tutte al massimo”.

Esordisce in questi termini il capogruppo di F.I, che commenta: “A nessuno piace pagare le tasse, ma ancora meno vedere i nostri soldi, frutto di sacrifi ci e sudore in tempo di grave crisi, sprecati in opere pub-bliche inutili, costose (oltre 350 mila euro), oltre che pericolose per i ciclisti, come quella in via Dei Martiri, o peggio ancora quando vengono usati per aumen-tare le indennità del 30% a sindaco e assessori, di fronte all’allibita opinione pubblica e a un’imbarazzata maggioranza di sinistra che per il quieto vivere politico digerisce tutto”.

“Nonostante questo - prosegue - Tommasi e la sua giunta continuano imperterriti nella più totale

ineffi cienza e mancanza di trasparenza, assegnando proroghe su proroghe, tutte ovviamente illegittime, anche per contratti di durata decennale”.

A tal proposito Parisotto ricorda l’illuminazione pubblica nel 2013 per un valore di 3,5 milioni di euro, la gestione calore nel 2014, 5 anni per un valore di 1,5 milioni di euro, l’illuminazione votiva nei cimiteri per un valore di ca.100 mila euro.

“Tutto questo per volontà dell’assessore Sacchet-to, che anche durante il 2014 ha continuato imperter-

rito ad imporre delibere di giunta come atti di indirizzo per le proroghe, ben sapendo che le gare pubbliche sono oltre che obbligatorie anche convenienti per le casse comunali”.

di Melania Ruggini

Amministrazione Il contro-bilancio dell’attività 2014 dell’opposizione. Parisotto

“Cittadini spremuti da troppe tasse inutili”

Pier Luigi Parisotto

“Soldi dei cittadini - accusa il capogruppo di Forza Italia - sprecati in opere pubbliche inutili e costose e per aumentare le indennità a sindaco e assessori. La Giunta Tommasi è ineffi ciente”

Primo piano

Rispetto ai risultati, Pier Luigi Parisotto ricorda come la giunta abbia impiegato tre anni per far aprire il centro cottura presso l’ex Ospedale, inau-

gurato l’estate scorsa, voluto ed ideato dalla passata giunta e aggiudicato con gara d’appalto pubblica ancora nell’aprile 2011.

“Idem per il ponte sul Gorzone a Boscochiaro: già nel 2011 lasciammo in eredità il progetto preliminare pagato dalla Provincia, con tre proposte di progetto de-fi nitivo da scegliere - puntualizza Parisotto - Sindaco e assessore Sacchetto hanno impiegato quasi 2 anni per approvarlo, ma ora sono in grave ritardo con la relativa gara di appalto per aggiudicare i lavori, rischiando di

perdere il fi nanziamento statale e di vanifi carne tutto il lavoro”.

Ancora, Parisotto ricorda il crollo della rampa argina-le sul Gorzone (che porta al cimitero) e della fi guraccia fatta dal sindaco per mano di Sacchetto, in un recente consiglio comunale, di fronte ad un centinaio di cittadini di Rottanova che protestavano civilmente per essere stati abbandonati.

“Il sindaco cercava di spiegare che non ci sono fondi comunali per il 2014, che forse entro il 2015 potrebbe intervenire il Genio civile regionale se troverà risorse; salvo essere subito dopo smentito pubblicamente da Sacchetto che dichiarava pubblicamente di avere la so-

luzione in tasca per fi nanziare la rampa e che avrebbe dato l’annuncio entro Natale. E

’ passata anche la Befana, ma dell’annuncio di Sac-chetto non vi è traccia. Potrei continuare con la pessima gestione del verde pubblico, costato più di 110 mila euro, per avere l’erba alta tutto l’anno. Per non parlare dei ritardi con cui si è intervenuti per rifare l’acquedotto in via Spalato e via Galvani o per come è stato stravolto il progetto fognario di via Mazzini. Non parliamo poi del ritorno “dell’urbanistica del dito” riapparsa in comune di Cavarzere con l’avvento di questa giunta di sinistra, come ai bei tempi degli anni 80/90. O vogliamo ricor-dare la chiusura del servizio del Giudice di Pace?”. Sulla

FOCUS Sanità, frazioni, opere pubblichePARISOTTO: “I MANCATI RISULTATI, LE FIGURACCE E LE SCARSE RISPOSTE”

M.R.

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Il capogruppo di Forza Italia, Pier Luigi Parisotto, si sofferma ad analizzare alcune scelte dell’amministrazione comunale, sulle quali si sono sollevate le voci critiche dell’opposizione. Si tratta

delle proroghe, decise dalla giunta Tommasi in questi mesi, ai con-tratti relativi a servizi pubblici, quali l’illuminazione e le lampade votive dei cimiteri del territorio cavarzerano. Tali scelte sarebbero, secondo il capogruppo azzurro, la causa principale di quella che egli defi nisce “una spremitura per il cittadini di cavarzerani con tasse e tariffe tutte al massimo”.

Parisotto precisa le cifre relative a tali proroghe, evidenziando l’incidenza che esse hanno per il bilancio comunale.

“Il sindaco e la sua giunta operano nella più totale ineffi cienza e mancanza di trasparenza – così Parisotto – assegnando proro-ghe illegittime anche per contratti di durata decennale, come quel-lo dell’illuminazione pubblica del 2013 per un valore di 3milioni e 500mila euro, per la gestione calore nel 2014 per cinque anni per un milione e mezzo di euro e per l’illuminazione votiva nei cimiteri di un altro anno per un valore di circa 100mila euro”.

Tutto ciò, sottolinea Parisotto, attraverso delibere di giunta e atti di indirizzo.

“Le gare pubbliche sono, oltre che obbligatorie, anche conve-nienti per le casse comunali – conclude – ma, pur essendone ben consapevoli, il sindaco Tommasi e l’assessore Sacchetto proseguo-no per la loro strada e a pagare sono i cavarzerani”.

FOCUS

Contratti relativi all’illuminazione e alle lampade votive nei cimiteri“PROROGHE ILLEGITTIME, LE GARE PUBBLICHE SONO OBBLIGATORIE, OLTRE CHE CONVENIENTI”

Nicla Sguotti

L’illuminazione e le lampade votive nei cimiteri, tra le scelte criticate dall’opposizione

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Page 11: Cavarzere gen2015 n12

999Cavarzere

Dopo l’imbeccata del capogruppo di Forza Italia, Pier luigi Parisottio, la replica del pri-mo cittadino non tarda ad arrivare.

“La minoranza - sostiene Henri Tommasi - attacca troppo spesso la mia amministrazione asserendo l’inattività, la mancanza di studi e pro-getti e la mancata ricerca di fi nanziamenti. Solo per citare un esempio, il più recente, con la realiz-zazione della pista ciclabile che collegherà il cen-tro città attraverso Viale Regina Margherita a Ca’ Labia smentiamo clamorosamente queste false notizie. Infatti durante la nostra amministrazione ci siamo sempre attivati in tutti i settori - precisa Tommasi- da quello sanitario, a quello scolastico e siamo sempre attenti ai bandi e contributi per poter incrementare le risorse comunali, anche perché come si sa non si può accedere ai mutui. Fino ad ora abbiamo ottenuto risorse per il ponte di Boscochiaro, pari a 1 milione e 300.000 euro, il fi nanziamento per le rampe con 200.000 euro e stiamo attendendo i fi nanziamenti per l’am-pliamento della palestra Cappon e per il ripristino dell’ex macello e della rampa di Rottanova.

Dopo la procedura preliminare del ponte di Boscochiaro il progetto esecutivo è stato già pre-sentato e a marzo si campionerà l’opera. I fatti dimostrano dunque come la nostra amministra-zione si sia attivata e anche molto per le opere

pubbliche”. Sul problema della rampa di Rottanova,

Tommasi spiega che esso esisteva già quando Parisotto era sindaco e mentre “noi ci siamo attivati per avere un fi nanziamento sia con la Regione sia con il genio civile, nessun preventivo era stato realizzato dalla sua amministrazione né tanto meno aveva ottenuto alcun fi nanziamento; forse Parisotto aveva altre priorità. Da parte mia ho fatto tutte le richieste possibili e i passaggi; in Regione sono stati sensibilizzati sul problema e cercheremo di provvedere per destinare una quota per questi lavori; in ogni caso conto di risolvere questo problema entro il 2015”.

Per quanto riguarda la Tasi “la nostra aliquota è una delle più basse: se la media nazionale è di 2,5 noi abbiamo il 2,4 e quindi si paga di meno rispetto ad altri comuni”. Stessa cosa per l’Imu, che è di 143 euro per la prima casa e 605 euro per la seconda, molto più bassa rispetto a comuni limitrofi come Piove, Chioggia, Abano, Rovigo. Sulla polemica di Via dei Martiri come ho già precisato non abbiamo acceso un euro di mutuo”.

Il caso di San Pietro è per Tommasi un pa-radosso: infatti la responsabilità politica e tecnica sarebbe legata alla precedente amministrazione.

“L’anno scorso è stata richiesta la riconver-sione ma ci sono una serie di problemi di viabilità

per cui non è ancora stata realizzata. Da parte nostra, abbiamo indetto la conferenza di servizi in Regione e il ricorso al Tar. Una linea è stata data dal consiglio comunale, ossia andare contro la riconversione del biogas mentre la sua ammi-nistrazione ha dato il nullaosta per l’impianto. Praticamente il progetto è nato in un modo, ma si sapeva già il destino di questo impianto; pertanto la responsabilità politica e tecnica è da imputare esclusivamente alla precedente amministrazio-ne”.

Infi ne, sulla cittadella socio-sanitaria il sin-daco è certo di avere compiuto tutti i necessari passaggi: “è stato richiesto l’ospedale di comunità e la Regione ha accolto la richiesta; ora si stanno avviando le procedure per la sistemazione di un’a-la dell’ospedale e sulle modalità di realizzazione dell’opera”.

di Melania Ruggini

La replica Il sindaco Henri Tommasi risponde alle critiche di Parisotto

Siamo molto attivi, soprattutto sulle opere pubblicheIl Sindacato pensionati, l’Auser e tutta la Cgil di Ca-

varzere e Cona hanno ricordato, in occasione dei sei anni dalla morte, Fabrizio Begheldo, stimato

sindacalista di Cavarzere, stroncato da un infarto il 24 novembre del 2006. La sua perdita, così improvvisa e prematura, ha lasciato un grande vuoto in tutti coloro che hanno avuto modo di apprezzarne la competenza e la disponibilità e i suoi amici della Cgil hanno voluto ricordarlo con un momento uffi ciale, tutto dedicato a lui.

In occasione dell’ultimo incontro del direttivo dello Spi e dell’Auser di Cavarzere e Cona, riunitisi congiun-tamente a dicembre, la fi gura del dirigente sindacale è stata ricordata, evidenziando il suo prezioso lavoro presso la Camera del lavoro, sia a livello locale che provinciale. All’iniziativa erano presenti anche la moglie Fio-rella e la fi glia Rachele, alle quali Spi, Auser e Camera del lavoro hanno espresso uffi cialmente il proprio ringraziamento per il prezioso lavoro svolto quotidianamen-te dal caro Fabrizio.

Di lui è stata ricordata soprattutto la fi gura umana, la sua passione e la sensibilità per i problemi della gente e della sua città, insieme al forte senso di ap-partenenza all’organizzazione sindacale. Un vero e proprio punto di riferimento, hanno sottolineato i colleghi sindacalisti, per chiunque, trovandosi nella necessità di avere aiuto, si rivolgesse alla Cgil. Come hanno ricordato tutti i presenti, Beghel-do fi n dal 1985, quando lavorava presso la Soimi di Marghera, assunse un ruolo di rappresentanza sindacale per i lavoratori e per la Cgil. Divenne poi segretario della Filtea Cgil per la zona di Cavarzere, Chioggia e Cona e successivamente della Flai, incarico che assunse anche a livello provinciale. Dal 1989 è stato segreta-rio della Camera del lavoro per Chioggia, Cavarzere e Cona, assumendo anche incarichi nella segreteria dello Spi metropolitano, di coordinamento della zona e nel direttivo dello Spi locale. Fabrizio Begheldo si impegnò attivamente anche in politica, nel 2004 assunse il ruolo di assessore al Bilancio e vicesindaco nella giunta di centrosinistra.

Il direttivo nell’ultimo incontro gli rende omaggio LO SPI, L’AUSER E TUTTA LA CGIL RICORDA FABRIZIO BEGHELDO

APPREZZATO SINDACALISTA A SEI ANNI DALLA SUA SCOMPARSA

N.S.

Fabrizio Begheldo

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Un percorso che ha unito l’approfondi-mento sulla storia

di Cavarzere, la geogra-fi a intesa come studio dell’ambiente di vita e l’educazione civica, questo il programma del progetto al quale ha partecipato la classe terza della scuola primaria a tempo pieno “Giovanni XXIII”. Un itinerario che si è concluso, a dicembre, con la visita in municipio, non solo per vedere da vicino Palazzo Barbiani, gli uffi ci e la sede della Polizia municipale, ma anche per toccare con mano come funziona la macchina amministrativa. I ragazzi della “Giovanni XXIII” non hanno perso l’oc-casione per presentare una vera e propria richiesta al sindaco Henri Tommasi, che li ha accolti nella sede municipale. Gli hanno chiesto, con tanto di lettera scritta, di sistemare il giardino della scuola, piantan-do dell’erba e alzandone la recinzione, in modo da permettere loro di giocare senza disturbare passanti e vicini con i palloni. Il primo cittadino, dopo aver ascoltato attentamente le parole dei bambini, li ha guidati attraverso gli uffi ci della casa comunale e ha mostrato loro l’iter per protocollare un’istanza. La referente dell’Uffi cio stato civile, Isabella Bergantin, si è resa invece disponibile a spiegare come si fa una carta d’identità e qual è stato negli anni l’anda-mento demografi co del Comune. Una lezione molto diversa dal solito, ma che di certo rimarrà impressa nella memoria di questi piccoli cittadini.

Buone notizie per Cavarzere, a dirlo sono i gruppi consiliari del Partito democratico e di Sinistra ecologia e libertà, i quali hanno trasmesso una nota congiunta alla stampa, nella quale danno aggiornamenti in merito

ad alcuni interventi che si stanno realizzando in città. Il primo riguarda i lavori, iniziati a dicembre, relativi agli interventi fognari di regimazione della rete principale di tipo misto del capoluogo di Cavarzere, il cui costo complessivo sarà di 500mila euro.

“Il termine dei lavori – informano Sel e Pd – è previsto per la fi ne di marzo. È un’opera pubblica molto importante che risolverà i problemi di alla-gamento in caso di forti piogge, delle aree interessate dall’intervento”. I due gruppi consiliari evidenziano poi l’ormai imminente ripristino dell’illuminazione nell’area dell’ex distilleria, via Cavour compresa, priva di illuminazione ormai da tempo, con disagi per chi si trova a transitare lungo la strada.

“L’assenza di illuminazione – così Pd e Sel – è stata fi no ad oggi de-terminata dal fallimento della società Attiva, ex Cosecon. L’amministrazione comunale da tempo si era attivata, con lettere e incontri con il curatore falli-mentare, al fi ne di poter allacciare alla illuminazione pubblica la rete esistente in via Cavour di proprietà di Attiva, a dicembre è arrivato, fi nalmente, il via libera da parte del curatore”. La terza notizia data da Pd e Sel riguarda la proroga del contratto di servizio di energia. “Dalla fi ne del mese di novembre – precisano – la Giunta comunale ha adottato una deliberazione con la quale ha provveduto alla proroga di quattro anni e sette mesi del contratto di gestio-ne del servizio di energia alla ditta affi dataria dello stesso da luglio 2009. La ditta provvederà, senza alcun onere a carico del Comune, alla realizzazione di diverse attività aggiuntive fi nalizzate al miglioramento del servizio in essere ed effettuerà inoltre diversi interventi”.

Sono infi ne elencati i vari interventi che si realizzeranno grazie all’accor-do: un impianto solare termico per la produzione di acqua calda allo stadio “Di Rorai” per 10mila euro, l’isolamento del sottotetto e la sostituzione dei radiatori al secondo piano della scuola primaria di via Piave per 14mila euro, il posizionamento di nuovi radiatori tubolari e la sostituzione degli infi ssi all’asilo nido comunale per 7mila euro rispettivamente per 10mila e 45mila euro e la riqualifi cazione della centrale termica della scuola primaria di Boscochiaro per 25mila euro.

PD E SEL: DALL’AMMINISTRAZIONE BUONE NOTIZIE SUGLI INTERVENTI IN CITTÀ

Al volantino del Movimento 5 Stelle locale, che con domande fi ccanti pone in questione la gestione dell’I-

pab Danielato, risponde il Cda dell’istituto “per evitare la diffusione di informazioni che rischiano di falsifi care la realtà dei fatti”.

Per quanto riguarda la confl ittualità con il personale, la dirigenza dell’Ipab riporta la questione sulla normale dia-lettica tra amministrazione e sindacati e comunque auspica un maggiore dialogo tra le parti sociali in “un rinnovato spiri-to di apertura sulle questioni sul tavolo e sugli impegni da adempiere”, mentre il diffi cile rapporto intercorso ultimamente con i familiari, il Cda dell’Ipab lo reputa frutto di un disguido e ad un difetto d’in-formazione: in un incontro risolutivo “c’è stato modo di chiarire certe incomprensio-ni e scusarsi reciprocamente dei malintesi riportati anche sulla stampa”, si afferma nel comunicato.

Sulla questione dell’utilizzo del dena-ro l’amministrazione dell’Ipab condivide con il volantino del M5S l’inammissibilità dello spreco di denaro pubblico e afferma che “la migliore risposta alle scelte del

passato e alle recriminazioni politiche del presente consiste nell’autorizzazione alla costruzione e nel previsto inizio dei lavori a breve” della nuova struttura che “verrà realizzata secondo i più moderni standard, adempiendo alle richieste della Regione soprattutto riguardo alla normati-va antisismica”.

Il Consiglio d’Amministrazione dell’I-pab, infi ne, puntualizza che esiste un pia-no di sostenibilità economico-fi nanziario per la restituzione dei prestiti erogati per la costruzione della struttura, in quanto “la chiarezza nelle fonti di fi nanziamen-to è obbligatoria nella documentazione del progetto e del bando e i mutui sono sempre garantiti” e sfi da il Movimento 5 Stelle a trovare risorse o modi alternativi per fi nanziare l’opera.

FOCUS

Il Cds dell’Istituto risponde al Movimento 5 Stelle“LA QUESTIONE DEL PERSONALE RIENTRA NELLA NORMALE DIALETTICA, CON I FAMILIARI CI SIAMO CHIARITI”

Non si placano le polemiche tra la diri-genza dell’Ipab Danielato e le forze politiche d’opposizione: in particolare

il Movimento 5 Stelle, forza politica extra consigliare, attraverso un comunicato nel quale pone 15 domande chiedendo di di-scutere la questione nel prossimo consiglio comunale, accusa la dirigenza di scarsa trasparenza e parla di “situazione ormai insostenibile”.

Gli strali dei pentastellati si concentra-no soprattutto sui problemi tra il personale della casa di riposo e l’amministrazione, in particolare sul mancato rinnovo del contrat-to decentrato per 50 dipendenti e il manca-to ascolto dei familiari degli ospiti da parte dei vertici dell’istituto; inoltre gli esponenti del Movimento 5 Stelle puntano il dito su presunti sprechi dovuti a progetti in seguito accantonati (progetto per i civici 46 e 48 degli architetti Piva e Tomasello, il progetto preliminare e defi nitivo dello studio Botton)

di Nicola Ruzza

Ipab Danielato Il Movimento 5 Stelle incalza la dirigenza e denuncia

“Situazione insostenibile”

L’Ipab Danielato

Pone attraverso un comunicato 15 domande riguardanti soprattutto i problemi sorti tra il personale della casa di riposo e l’amministrazione

N.R.

N.S.

Torna l’illuminazione pubblica in via Ca-vour, da qualche tempo al buio per il fal-limento di Attiva Spa, società subentrata

a Cosecon, che aveva subito la stessa sorte, nella gestione dell’area dell’ex zuccherifi cio di Cavarzere.

A renderlo noto è il sindaco, Henri Tom-masi, il quale riferisce i vari passaggi che si sono susseguiti per giungere fi nalmente a poter soddisfare le richieste dei residenti.

“Ritornerà pubblica e sarà ripristinata in modo defi nitivo l’illuminazione di via Cavour – così il sindaco – una risposta che questa amministrazione dà ai residenti e alle attivi-tà commerciali della zona, i quali più volte hanno manifestano il proprio disagio per la mancanza di luce in una strada, piuttosto traffi cata, che collega il centro con l’area artigianale”.

Tommasi spiega poi che la risoluzione del problema non era così semplice perché la linea elettrica di quella via è stata fi no ad oggi allacciata al contatore dell’area produtti-va dell’ex zuccherifi cio. Un’area che è tuttora di proprietà di Attiva Spa, la quale non paga regolarmente le bollette e la conseguenza era appunto la mancanza di illuminazione.

“L’amministrazione comunale di Cavar-zere – rende noto il sindaco – era da tempo impegnata nella mediazione con il curatore fallimentare per risolvere la situazione, ma inizialmente siamo infatti sentiti rispondere che i cittadini, i quali ritenessero di subire disagio per la mancanza di illuminazione,

potevano rivolgersi direttamente al curatore stesso, a Padova. Invece, i cittadini di Cavar-zere continuavano al rivolgersi alla propria amministrazione comunale, che ha ritenuto di proseguire nella strada intrapresa e la no-stra tenacia è stata premiata perché, tramite il giudice del fallimento, siamo riusciti a otte-nere la cessione della gestione della linea”.

Una cessione, precisa Tommasi, che non sarà senza spese per la collettività cavarzera-na, infatti costerà circa 7mila euro di spese tecniche e almeno 1.500 euro l’anno per le spese di gestione.

“Tutto ciò nonostante i cospicui fi nanzia-menti europei transitati a Cosecon e Attiva, negli anni passati, proprio grazie al Comune di Cavarzere – chiosa Tommasi – fi nanzia-menti poi evidentemente non gestiti corret-tamente dalle due società, visto il fallimento di entrambe”.

Area ex zuccherifi cioRITORNERÀ PRESTO E SARÀ DEFINITIVA L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA IN VIA CAVOUR

Nicla Sguotti

Un progetto della classe terza della primaria “Giovanni XXIII”I BAMBINI VISITANO IL COMUNE E CHIEDONO AL SINDACO DI METTERE A POSTO IL GIARDINO

N.S.

La zona ex zuccherifi cio di Cavarzere

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e chiedono venga fatta chiarezza sul piano di rientro del debito contratto con le banche e su come restituire i fondi regionali (per un totale di 8.200.000 euro), impegni assunti per la ristrutturazione dell’edifi cio che ospita la struttura.

La richiesta dei grillini è una presa di posizione da parte della giunta comunale e regionale in merito all’attività della dirigen-za, a loro modo di vedere svincolata da ogni controllo interno ed esterno.

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di Melania Ruggini

“E alla fi ne chi decide?”, era questo il tema della conferenza promossa a fi ne novembre nella sala convegni

di Palazzo Danielato. L’iniziativa era orga-nizzata dal Circolo del Partito democratico di Cavarzere e ha visto la partecipazione di diversi relatori, coordinati da Elisa Fabian della Direzione Pd metropolitano di Venezia e com-ponente della segreteria locale del Pd.

Le parole chiave sono state autodeter-minazione, accompagnamento, desistenza terapeutica e testamento biologico, i relatori – Cristiano Samueli Presidente Aidef, don Dino Pistolato vicario episcopale di Venezia, Gabrie-le Scaramuzza responsabile sanità e welfare del Pd metropolitano di Venezia – hanno fatto chiarezza su termini come eutanasia, accani-mento terapeutico e sospensione delle cure.

“I temi etici che hanno fatto da perno a questo incontro – ha detto Elisa Fabian – sono ormai diventati centrali nella discussione civile del nostro paese, la politica dovrà fare la sua parte nel preparare il terreno della discus-sione, nel costruire il contesto all’interno del

quale ogni cittadino che lo vorrà potrà decidere per sé, potrà determinare la sua scelta etica”.

Samueli ha affrontato l’argomento dalla prospettiva medica, evidenziando la non facile strada dell’accompagnamento del fi ne vita, mentre nelle parole di don Dino Pistolato è emersa la visione dell’uomo di fede.

L’intervento di Scaramuzza ha posto inve-ce l’accento sul ruolo della politica, chiamata a discutere con tutti per individuare il terreno dell’etica condivisa, nel quale fondare i prov-vedimenti di legge, attraverso i quali il singolo possa effettuare la propria scelta. Numerosi i presenti a questa iniziativa che sono inter-venuti ponendo domande e contribuendo al dibattito. Ha chiuso i lavori la coordinatrice di zona sud del Pd, Silvia Vianello, che ha sinte-tizzato la posizione del suo partito rispetto ai temi etici del fi ne vita.

POLITICA, MONDO SOCIALE E RELIGIOSO S’INTERROGANO SUL FINE VITA: “E ALLA FINE CHI DECIDE?”

Nicla Sguotti

La conferenza organizzata dal Circolo del Partito democratico di Cavarzeresul fi ne vita

La città avrà una nuova pista ciclabile lungo viale Re-gina Margherita, per collegare il centro urbano alla frazione di ca’ Labia e alla SR 516. Lo annuncia

soddisfatto il sindaco Henry Tommasi, che collegamento con una delle zone abitative più importanti della città. La decisione è stata presa dalla giunta regionale lo scor-so 29 dicembre, con l’adozione di una delibera che pre-vede appunto il fi nanziamento della ciclabile, attraverso la concessione al Comune di Cavarzere di un contributo, cospicuo, pari a 966.000 euro.

Il contributo regionale andrà dunque a coprire quasi interamente il costo dell’opera, che è di 1 milione e 107mila euro. Lo scopo del progetto è la realizzazione di una pista ciclabile, sul lato est di via Regina Margherita che collega le zone limitrofe sud del centro abitato alla zona centrale.

“Tale direzione è già percorsa in bicicletta da molte persone, a ciglio strada, con notevoli pro-blemi di sicurezza - spiega il primo cittadino - Con questo progetto si intende superare la continua e imminente situazione di pericolo. Si prevede infatti un percorso protetto, fruibile dalle persone che già usano questo mezzo di trasporto, ma si vuole altresì incentivarne l’uso e dare l’opportunità a nuovi utenti

di raggiungere i servizi del capoluogo in bicicletta”. Si tratta di un importante percorso che unisce

tra loro molte zone residenziali esistenti, di recente costruzione, altre in fase di realizzazione, permet-tendo di collegare in pochi minuti la zona centrale del capoluogo, dove si trovano importanti servizi pubblici (municipio, biblioteca, teatro), le sedi forni-trici di servizi sociali sanitari (la cittadella) e i servizi scolastici presenti nel comune. All’estremità nord della pista trovano collocazione l’impianto sportivo più importante, ora in fase di potenziamento e l’im-

pianto di atletica leggera molto usato dai giovani. Per favorirne l’uso anche nelle ore serali e

notturne, la pista sarà dotata di nuovo impianto di illuminazione pubblica specifi ca, in particolare nei punti di intersezione con la viabilità motorizzata. All’estremità nord della pista, in un luogo ampio e di facile identifi cazione, è prevista la realizzazione di un bici grill, uno spazio attrezzato che accoglie-rà, rifocillerà e assisterà il fl usso ciclo-turistico. Data l’importanza dell’opera , che convoglierà lungo la SR 516 il traffi co ciclabile lungo la direttrice nord-sud del centro abitato, l’estremità sud sarà dotata di un attraversamento ciclo-pedonale a chiamata, che permetterà a ciclisti e pedoni di attraversare in sicurezza, provenendo anche dalle vie trasversali di via Ca’ Labia e via Madonne.

L’intervento per realizzare l’opera sarà suddi-viso in diverse fasi. È previsto, tra gli altri, il rifaci-mento degli allacciamenti alla rete idrica, alla rete gas, della rete fognaria, la realizzazione del marcia-piede e della pista ciclabile insieme all’impianto di illuminazione pubblica e all’obbligatoria segnaletica orizzontale e verticale di segnalazione.

Lavori pubblici Un percorso protetto che unisce tra loro molte zone residenziali

Una pista ciclabile lungo viale Regina MargheritaLa Regione stanzia un contributo di 966mila euro che andranno a coprire l’intero costo dell’opera che collegherà il centro urbano alla frazione di Ca’ Labia Il prezioso servizio che l’Auser

svolge, ormai da sedici anni, può fi nalmente benefi ciare di un nuovo

mezzo di trasporto, che l’associazio-ne ha potuto acquistare grazie alla generosità dei residenti di Cavarze-re e Cona. Il nuovo mezzo è stato uffi cialmente presentato alla cittadinanza a dicembre alla presenza delle autorità cittadine (in foto) e, come ha sottolineato il presidente dell’Auser locale, Ivo Del Biondo, la presentazione ha voluto rappresentare un momento di ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile il suo acquisto. La nuova auto si è infatti acquistata grazie al contribu-to annuale dell’amministrazione comunale e al versamento dei proventi del cinque per mille, che tanti cittadini hanno deciso di destinare all’Auser locale, proprio perché si potesse dotare di un nuovo mezzo di trasporto. L’associazione, nata nel 1999, ha da subito promosso un prezioso servizio di trasporto a favore delle persone, soprattutto anziane, che hanno problemi di mobilità e quindi necessitano di un aiuto per potersi recare alle visite me-diche e in altri luoghi per curarsi. Questo importante servizio, svolto dall’Auser e da altre associazioni del territorio, appare oggi sempre più indispensabile, soprattutto per la popolazione anziana ma anche per i tanti che si rivolgono all’associazione non avendo altro modo di recarsi alle visite mediche, presso la locale Cittadella sociosanitaria anche in ospedali piuttosto lontani da Cavarzere e Cona, impegnando i volontari per un’intera giornata. Ora, con un nuovo mezzo di trasporto idoneo al trasporto di persone anziane e disabili, l’Auser e i suoi utenti potranno guardare al futuro con maggiore serenità.

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Il presidente dell’Avis comunale, Luigi Sturaro, traccia un bilancio delle varie iniziative promosse nel corso degli ultimi

mesi, soffermandosi in particolare su quelle indirizzate alle famiglie e ai più giovani. L’A-vis di Cavarzere e Cona ha sostenuto, con un proprio contributo, le diverse associazioni che nel territorio cavarzerano hanno pro-mosso i festeggiamenti per l’Epifania. Così,

anche quest’anno, le calze donate ai bambi-ni in centro e nelle frazioni hanno benefi cia-to del contributo dell’Avis. Il cavalier Sturaro ricorda poi anche il successo avuto, ai primi di dicembre, dal tradizionale appuntamento con le stelle di Natale dell’Associazione ita-liana contro le leucemie, linfomi e mieloma, per la quale l’Avis coordina la distribuzione.

“Come ogni anno – così Sturaro – a

brillare è stata la generosità dei cavarzerani, che si sono portati a casa ben 674 pian-te. Ringraziamo le tante persone che, con grande generosità, si sono date da fare per questa importante iniziativa, in particolare le parrocchie, i comitati cittadini e la Prote-zione civile di Cavarzere e Cona, nonché le associazioni d’arma e tutti i cavarzerani per la sensibilità che hanno dimostrano anche in

occasione di questo appuntamento”. Ringraziamenti all’Avis e a tutti i suoi

collaboratori sono giunti dalla presidente della sezione Ail della Riviera del Brenta, Roberta Nalon, la quale ha ricordato quanto sia prezioso il sostegno che l’associazione riceve grazie anche alla generosità di Cavar-zere e Cona.

Un’altra iniziativa promossa dall’Avis

comunale è quella relativa al calendario con i turni delle farmacie del territorio, che ogni anno si ripete a partire dal 2006.

Il calendario stampato dall’Avis di Ca-varzere e Cona è realizzato con la collabo-razione delle farmacie locali e quest’anno offre delle piacevoli fotografi e di piante e fi ori, si può ritirare, gratuitamente, in tutte le farmacie.

di Nicla Sguotti

Il cavalier Sturaro ringrazia i cavarzerani che, ancora una volta, hanno confermato la loro generosità e sensibilità al tema delle donazioni

Solidarietà e sociale Il bilancio del Presidente dell’Avis Luigi Sturaro

Molte iniziative per i giovani e le famiglie

Grande soddisfazione per il circolo scacchistico “F. Gre-gianin” e più in generale per Cavarzere: il nostro con-cittadino Renzo Renier (in foto) ha conquistato, poche

settimane fa a Marostica, cioè nella splendida città nella quale è nata e tuttora ha luogo la più bella partita di scacchi viventi al mondo e che a buon diritto si fregia dell’appellativo di “Città degli scacchi”, il titolo di Campione Veneto Seniores (over 65).

Lo scacchista cavarzerano ha superato sul fi lo di lana il fa-voritissimo della vigilia, il Maestro Internazionale Carlo Micheli di Brunico (ma iscritto al Circolo di Marostica), un giocatore molto conosciuto in Italia per essere stato due volte campione

italiano assoluto, ed ha dato un buon distacco agli altri preten-denti al titolo.

Renier, 67 anni, laureato, sposato, tre fi gli, pensionato, nella vita ha lavorato in banca con ruoli anche direttivi, ma ha sempre coltivato la passione per gli scacchi. È stato per molti anni Presidente del Circolo Scacchistico di Cavarzere, carica che ha dovuto lasciare perché incompatibile con la sua funzione di arbitro che nel frattempo ha assunto.Del Circolo di Cavarze-re, però, è rimasto promotore e animatore intelligente e infati-cabile: in questi ultimi anni, poi, la sua passione l’ha portato a insegnare scacchi nelle scuole, arrivando a portare i ragazzi fi no alla fi nale nazionale dei Campionati Scolastici. Come scacchista ha raggiunto (per il momento) la categoria di Candidato Mae-

stro, mentre nella sua qualità di arbitro occupa meritatamente il massimo livello (è infatti Arbitro Internazionale) ed è cono-sciuto e stimato in tutti gli ambienti scacchistici italiani per la sua competenza e per il suo equilibrio. A Renzo Renier vanno i complimenti e gli auguri di nuove vittorie dal Presidente e da tutti i Soci dell’A.D.S. “F. Gregianin” di Cavarzere.

Per completezza di informazione, nel corso della stessa manifestazione è stato assegnato anche il titolo di Campione Veneto Veterani (over 50): in questa categoria gli aspiranti al titolo erano diversi, Nicola Pegoraro di Montebelluna, Sergio Giuriato di Vicenza, Carlo Sottroi di Selva di Cadore e qualche altro. La gara è stata incerta, ma alla fi ne ha prevalso Sergio Giuriato.

RENZO RENIER CAMPIONE VENETO SENIORESScacchi

Nicola Ruzza

Il presidente dell’Avis Luigi Sturaro

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14 Cavarzere1414 Cavarzere

Al via le iscrizioni alla scuola dell’infan-zia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2015/2016.

Con circolare n°51 del 18 dicembre 2014 il ministero dell’Istruzione ha confermato l’importantissima novità degli ultimi due anni nell’ambito dei processi di progressiva informatizzazione della Pubblica Ammini-strazione: le iscrizioni saranno effettuate dalle famiglie esclusivamente con modalità on line, collegandosi direttamente al sito www.iscrizioni.istruzione.it. La modalità on line è riservata alle iscrizioni alle classi 1^ della scuola primaria e alle classi 1^ della scuola secondaria. Per la scuola dell’infan-zia l’iscrizione avverrà con il consueto mo-dello cartaceo.

Per i bambini dei tre anni, per quelli di sei anni e per gli alunni delle classi 5^ di scuola primaria dei Comuni di Cavarzere e Cona è giunto il momento di conoscere le caratteristiche delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado che nel mese di settembre 2015 inizieranno a fre-

quentare. Lo staff dell’Istituto Comprensivo ha messo a punto un sistema di azioni fi na-lizzate a far conoscere ai futuri genitori e studenti l’impianto formativo dei vari plessi del territorio, attraverso riunioni capillari in tutte le scuole. In questo periodo le famiglie sono state informate su sedi e date delle riunioni mediante nota informativa giunta direttamente a domicilio e comunicazione

attraverso il portale della scuola all’indirizzo www.comprensivocavarzere.gov.it .

Nel corso degli incontri il dirigente scolastico e i responsabili di sede hanno consegnato alle famiglie copia del Piano dell’Offerta Formativa, fornendo i necessari chiarimenti per una prima conoscenza della nuova realtà scolastica. Nel sito web www.comprensivocavarzere.gov.it è possibile ac-

cedere allo “speciale iscrizioni” e scaricare il modulo di iscrizione per la sola scuola dell’infanzia, con il calendario delle riunioni tra dirigente scolastico e genitori. Nello spa-zio web è altresì possibile visualizzare la sin-tesi dell’offerta formativa della scuola, per farsi un’idea in ordine al nuovo percorso di studio e alle progettualità più rilevanti. Inol-tre in ogni punto di erogazione del servizio

è possibile prendere visione del calendario complessivo degli incontri. Come disposto dal Ministero, le iscrizioni si chiuderanno improrogabilmente il 15 febbraio 2015.

L’Istituto Comprensivo organizza un servizio di assistenza riservato ai genitori che necessitano di supporto e aiuto nella compilazione della domanda di iscrizione on line. Il servizio è attivo dal 15 gennaio 2015 con le seguenti modalità: lunedì dalle ore 10 alle ore 13; martedì dalle ore 10 alle ore 13; mercoledì dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 14 alle 16.30; giovedì dalle ore 10 alle ore 13; venerdì dalle ore 10 alle ore 13; sabato dalle ore 8 alle ore 13. I genitori interessati al servizio di supporto devono presentarsi muniti di dati anagrafi ci e fotocopia dei codici fi scali presso gli uffi ci di segreteria dell’Istituto Comprensivo di Ca-varzere in via D. Alighieri 36. Per ulteriori informazioni è possibile contattare diretta-mente l’istituzione scolastica al numero di telefono 0426 51114.

di Melania Ruggini

Formazione C’è tempo fi no al prossimo 15 febbraio

Scuola, anche quest’anno le iscrizioni sono on line

L’Istituto comprensivo organizza un servizio di assistenza riservato ai genitori che necessitano di supporto e aiuto nella compilazione della domanda

La modalità informatica è riservata alle iscrizioni alle classi prime della scuola primaria e alle classi prime della scuola secondaria. Per la scuola dell’infanzia l’iscrizione avverrà con il consueto modello cartaceo

segue da pag. 1

Nulla! Anzi, con l’approvazione da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici delle modifi che alle Norme Tec-niche per le Costruzioni, norma fondamentale per la sicurezza delle persone, di fatto si è registrato un grosso passo indietro rispetto alla consapevolezza che il rischio sismico passa inevi-tabilmente dalla conoscenza geologica del territorio, introdotta con le norme post Irpinia.

In questi giorni si torna quindi a parlare nuovamente di normativa sismica e di adeguamento alle reali condizioni di rischio della penisola, dopo che ogni evento calamitoso (San Giuliano di Puglia, L’Aquila, Emilia-Romagna, etc.) ha dimostrato la carenza e l’ineffi cacia dei provvedimenti fi n qui adottati.

Nel nuovo testo delle Norme Tecniche per le Costruzioni, peraltro cogenti dal 1° luglio 2009, si è infatti preferito trovare un illogico compromesso per gli edifi ci esistenti, che richiederanno così un adeguamento antisismico con criteri differenti (e meno stringenti) rispetto al nuovo, tralasciando completamente la conoscenza puntuale delle condizioni geologiche del sito, che rappresentano, invece, le condizioni principali per la propagazio-ne delle onde sismiche. Un testo che alcuni, imprudentemente o strumentalmente, hanno defi nito “un grande passo verso le normative europee (…)”, “(…) una soluzione che rende più semplici gli interventi sugli edifi ci esistenti”, senza considerare, però, che in Europa non esistono Paesi con una sismicità pari a quella italiana e soprattutto con un patrimonio edilizio, storico-monumentale, così ricco e numeroso.

Tra l’altro, si registra spesso in giro per l’Italia che gli edifi ci maggiormente datati sono proprio quelli che ospitano istituti scolastici e quindi con un rischio elevatissimo, un esempio che da solo è suffi ciente a far capire come le scelte operate dal Consiglio superiore lavori pubblici siano del tutto antitetiche rispetto a quanto auspicato da Pertini 34 anni fa.

Purtroppo, il grido di allarme dei geologi è tanto forte quanto inascoltato.

*Presidente Ordine dei Geologi del Veneto

Intervento

di Paolo Spagna*

L’allarme inascoltato: subito adeguamento sismico

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151515Frazioni

di Nicla Sguotti

I due neoconsiglieri comunali della Lega Nord, Graziano Garbin e Michael Valerio esprimono perplessità e preoc-cupazione relativamente alla costruzione del nuovo ponte

di Boscochiaro che, stando alle loro parole, sarebbe a rischio. Secondo Garbin e Valerio i fi nanziamenti ottenuti per

la costruzione del ponte potrebbero essere compromessi. “Ci sono ritardi nell’espletamento delle procedure

– affermano – che rischiano di rendere impossibile la messa a gara prima del 21 marzo 2015, ultimo giorno utile per benefi ciare dei fi nanziamenti”.

I due consiglieri leghisti sottolineano come il nuo-vo ponte di Boscochiaro sia, non solo per i residenti della frazione, un’opera di primaria importanza, oltre a rappresentare la principale via di collegamento della frazione con il centro, il ponte ha anche un alto valore simbolico in quanto dedicato alle piccole vittime della tragedia che, il 21 maggio del 1950, si portò via la vita di quindici bambini, per il crollo della la passerella di legno sul Gorzone.

“La costruzione del ponte – queste le parole dei due esponenti del Carroccio – rischia di non avvenire a causa del protrarsi dei tempi per l’espletamento delle procedu-re e degli atti necessari per la messa a gara dell’opera. Un milione e 140mila euro la cifra stanziata, grazie a un

Boscochiaro Graziano Garbin e Michael Valerio (Lega Nord) denunciano

Finanziamenti a rischio per il nuovo ponte“Ci sono ritardi nell’espletamento delle procedure che rischiano di rendere impossibile la messa a gara prima del 21 marzo 2015, ultmo giorno per benefi ciare dei fi nanziamenti” La sezione di Cavarzere della Lega Nord, trami-

te i suoi consiglieri Michael Valerio e Graziano Garbin, esprime dei dubbi sulla tempistica per la

realizzazione del nuovo ponte a Boscochiaro e teme la perdita dei fi nanziamenti ricevuti per l’esecuzione dell’opera.

A queste perplessità il sindaco Henri Tommasi risponde: “Tutte le procedure si stanno svolgendo nei tempi previsti, in quanto il preliminare, il pro-getto defi nitivo e quello esecutivo sono stati rea-lizzati e si stanno concludendo gli atti esecutivi e procedurali”.

“Riguardo ai fi nanziamenti tengo a precisare alle opposizioni (compreso il consigliere Parisotto che sostiene il contrario) che, quando nei patti territoriali sono stati ripartiti i fi nanziamenti tra Chioggia, Cavarzere e Cona in base al numero degli abitanti residenti, il nostro Comune ha ottenuto più denaro rispetto al previsto, grazie all’abilità dell’at-tuale amministrazione in sede di contrattazione”.

“La realizzazione del ponte di Boscochiaro – conclude Tommasi – è dovuta alla volontà politica di questa giunta ed è nostro interesse che l’opera venga ultimata il prima possibile: c’è dunque la massima attenzione affi nché i tempi siano rispet-tati e non è certo la Lega che deve ricordarmi cosa fare”.

NEWS

Il sindaco Tommasi risponde “TUTTE LE PROCEDURE SI STANNO SVOLGENDO NEI TEMPI PREVISTI”

Nicola Ruzza

Boscochiaro Il vecchio ponte

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lavoro della Provincia di Venezia con il Ministero dello Sviluppo economico, che a Cavarzere signifi cherebbe la costruzione del nuovo ponte di Boscochiaro, quanto mai necessario per sanare una situazione critica come quella attuale”.

Proseguono sostenendo che, dopo la presentazione del progetto defi nitivo nel 2013 e la comunicazione del Ministero della messa in disponibilità della cifra a genna-io 2014, si è atteso la fi ne dell’anno per iniziare le pro-cedure di elaborazione della documentazione necessaria per la messa a gara. Evidenziano poi che il progetto pre-vede anche un adeguamento della viabilità di innesto, richiedendo un’operazione di esproprio di alcuni terreni.

“È qui che la nostra preoccupazione sorge – così Garbin e Valerio – e ci ha portato, nonostante le rassi-

curazioni dell’assessore Mischiari nel corso della risposta a una nostra precedente interrogazione, a presentarne un’altra per chiedere ulteriori precisazioni poiché l’opera deve obbligatoriamente andare a gara prima del 21 mar-zo 2015, pena la perdita dei fi nanziamenti.

Nelle procedure di esproprio sono frequenti le con-troversie giudiziarie che portano al congelamento delle procedure e dei tempi, i ritardi di questa amministrazio-ne nell’espletare le procedure richieste, in presenza di controversia giudiziaria, si tramuterebbero in una corsa contro il tempo, quasi impossibile, per salvare il fi nanzia-mento. Se ciò avvenisse, crediamo siano quanto meno adeguate le pubbliche scuse e le dimissioni dalla vita politica di sindaco e maggioranza”.

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171717Cultura locale

di Melania Ruggini

“L’idea è quella di creare un blog che fornisca una visione del territorio in cui viviamo, visto con gli occhi dei giovani”

Musica L’intervista a Marco Longhin uno degli ideatori del progetto “Al3 Storie”

La musica come strumento di conoscenza A Cavarzere, una musica per scoprire

ciò che è la propria cultura. Merito dell’associazione “Al3 Storie”, che

di recente ha dato vita ad un nuovo blog territoriale e generazionale che abbraccia i comuni di Chioggia, Cavarzere e Cona e cer-ca di carpire il punto di vista delle ragazze e dei ragazzi dai 18 ai 25 anni. Abbiamo incontrato Marco Longhin, una delle menti del progetto, venticinquenne prossimo alla laurea in Architettura.

Raccontaci la genesi di questo video. “Il video con Andrea Dodicianni nasce

dalla mia partecipazione al progetto della Fondazione clodiense www.al3storie.it, a cui partecipano diversi ragazzi dell’area di Chioggia, Cavarzere e Cona. L’idea è quella di creare un blog che fornisca una visione del territorio in cui viviamo dagli occhi dei giovani tra i 18 e i 25 anni”.

Come si è sviluppata questa origina-le iniziativa?

“Durante i mesi di giugno e luglio è stato organizzato un ciclo di lezioni per imparare le tecniche di base delle cinque categorie presenti nel blog: scrittura, fo-tografi a, radio, disegno e videomaker. Da qualche settimana è iniziato il concorso: siamo invitati a pubblicare un contenuto alla settimana seguendo un tema dato dal-la Fondazione Clodiense; successivamente tutti i contenuti potranno essere votati per tutta la settimana sul sito . Al termine del-le dieci settimane i vari coach daranno dei punteggi e chi risulterà vincitore per ogni categoria vincerà 500 euro”.

E come si inserisce il video con An-drea Dodicianni in questo più ampio progetto?

“Il tema che mi era stato chiesto di trattare dalla Fondazione Clodiense era la “musica”. La mia idea era quella di presen-tare la musica quale strumento di conoscen-za. Il linguaggio musicale per sua natura è di più facile fruizione e può essere il traino per stimolare la curiosità verso le bellezze e le ricchezze del territorio; solo dalla cu-riosità può nascere la conoscenza. Io sono un videomaker per passione e anche questo video è stato fatto per la passione e l’amore verso il nostro paese e l’area archeologica. Per lo stesso motivo tutti i partecipanti al video hanno accettato il mio invito. Anche la scelta di chiedere ad Andrea Dodicianni di suonare per noi è stata immediata; oltre alla grande amicizia che ci lega, ero sicuro che proponendogli il progetto del video non mi avrebbe detto di no ed infatti ha accet-tato subito. La mia richiesta è stata quella di un brano chitarra voce ed armonica poi è stato Dodicianni a propormi la cover di Bru-no Lauzi, un’ottima proposta tra l’altro”.

Perchè la scelta è ricaduta proprio su

Prenderà il via a febbraio il corso base di fotografi a promosso dal Fotoclub di Cavarzere, in collabo-

razione con l’assessorato alla Cultura. L’iniziativa prevede diversi appuntamen-ti, per la precisione le lezioni saranno complessivamente cinque teoriche e due pratiche e la prima serata dedicata alla fotografi a è in programma per venerdì 13 febbraio alle 21. La sede del corso sarà una sala del centro residenziale per anziani “A. Danielato”, in corso Europa 46.

Il percorso formativo, destinato ai fotografi di domani o a chi voglia per-fezionare la propria tecnica, prevede diversi ambiti. Nello specifi co, le lezioni forniranno ai presenti la possibilità di conoscere meglio l’apparecchio foto-grafi co, il diaframma e l’otturatore, si soffermeranno su esposizione e pro-fondità di campo e si parlerà anche di fotocamera con le sue funzioni e tutti gli automatismi. Sarà inoltre dedicato spa-zio agli obiettivi e, dopo le prime lezioni teoriche si farà un’uscita con discussione e foto. È prevista poi una serata dedi-cata a composizione ed estetica, dopo la quale ci sarà un’altra uscita pratica, sempre con discussione e foto.

Per avere maggiori informazioni sull’iniziativa ci si può rivolgere all’in-dirizzo dell’associazione: [email protected]. È possibile anche contattare i referenti del corso: Duilio Avezzù al 338 4245898 e Alessio Viola al 329 1550500.

NEWS

Fotoclub di CavarzereAL VIA A FEBBRAIO IL CORSO DI FOTOGRAFIA

Nicla Sguotti

questo luogo?“Il luogo diventava una scelta ob-

bligata in quanto nulla più degli scavi archeologici del nostro paese rappresenta la mancanza di curiosità e di conoscenza che purtroppo colpisce un po’ tutti. Dopo le mille polemiche sull’esistenza degli scavi e diverse campagne di banalizzazione sugli stessi, defi niti addirittura con disprezzo “el ponaro de Cavarzare”, mi è sembrato interessante fare un primo passo verso la loro valorizzazione, riconoscendoli come un luogo da scoprire, in cui tutti i cavarzerani possano scoprire che il nostro paese ha del-le radici ben fondate”.

Le istituzioni vi hanno aiutato in questo lavoro di sensibilizzazione?

“Direi proprio di sì, in quanto il proget-to è stato realizzato, dopo le giuste rassicu-razioni sul rispetto dell’integrità degli scavi, con il beneplacito dell’amministrazione comunale”.

Bilancio dell’iniziativa? “Direi che sono molto soddisfatto. Il

video, anche grazie ai circuiti di Andrea Dodicianni, ha avuto una buona visibilità e spero che continui ad averlo e tutto ciò pos-sa stimolare un po’ di orgoglio e di senso di appartenenza”.

Gli scavi archelogici di Cavarzere sono il luogo scelto per il video

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191919Sport locale

Un anno davvero da incorniciare quello che si è appena concluso per la Boxe Cavarzere: con 140 incontri disputati

(71 vittorie, 11 pareggi e 58 sconfi tte) la pugilistica guidata da Nicola Fontolan si con-ferma una delle realtà più importanti della boxe italiana ed anche gennaio è iniziato sotto i migliori auspici, in quanto i pugili cavarzerani hanno fatto incetta di vittorie al Trofeo “Carlo Castellacci” disputato al Cen-ser di Rovigo qualche settimana fa.

La manifestazione, organizzata dalla Pugilistica rodigina in collaborazione con la Boxe Cavarzere, ha visto salire sul ring 9 atleti di Fontolan, che hanno riportato 7 vittorie, 1 pareggio e 1 sola sconfi tta (tra l’altro di misura).

Il primo a incrociare i guantoni è stato Riccardo Crepaldi della categoria Youth (gio-vani di 17 anni circa) 69 kg che ha sfi dato Abdelrahman Kassem: il match è stato mol-to equilibrato, ma alla fi ne ha avuto la me-glio l’atleta di origine magrebina per la sua

capacità di evitare i colpi, anche se Riccardo Crepaldi ha dato prova di una maggiore ag-gressività.

Mattia Baldon della Boxe Cavarzere e il rodigino Nicolas Villani hanno dato vita al match più spettacolare della serata, pur essendo soltanto il terzo incontro per en-trambi, nel quale ha prevalso il pugile cavar-zerano ai punti.

Ottima prova anche quella di Enrico Fonso nei 64 kg che ha sconfi tto ai punti Ivan Vasileac della Pugilistica Rovigo: dopo aver mandato al tappeto l’avversario alla prima ripresa, il pugile allenato da Fontolan ha continuato a dominare l’incontro, confer-mando la sua costante crescita come atleta.

Negli 81 kg., Riccardo Boscolo Meloni della Boxe Cavarzere ha sconfi tto Roberto Curiotto della New Boxe 2010: l’incontro è stato una sorta di rivincita della fi nale dei campionati senior dove il pugile cavarze-rano ha vinto senza combattere in quanto Curiotto era stato costretto al forfait per un

infortunio al pollice occorsogli durante la semifi nale.

Nella medesima categoria di peso, ma nell’élite, Pierpaolo Gasparello (Boxe Ca-varzere) ha battuto Rodolfo Benini (Ruga Verona), mentre nei 75 kg senior Samuele Zanchi, allenato da Fontolan, ha sconfi tto ai punti il veronese Cristiano Lasen, sfruttando il suo potente jab sinistro.

La Boxe Cavarzere ottiene altre due vit-torie con Francesco Agostini (69 kg) e Mara Sadocco (52 kg) che sconfi ggono rispetti-vamente Valerio Battelli del Padova ring e Linda Ghion della New Boxe 2010.

Infi ne Vincenzo Tobbia della Boxe Ca-varzere pareggia il match contro il masto-dontico Mattia Schiavolin (190 cm per 91 kg) della New Boxe 2010: nonostante la differenza di altezza e di peso (Tobbia è alto 175 cm e pesa 84 kg) il coraggioso pugile cavarzerano, sfruttando la sua grande rapi-dità di esecuzione dei colpi, ha reso la vita molto diffi cile a Schiavolin che tuttavia alla fi ne è riuscito ad agguantare il pareggio.

“Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti dai miei pugili – afferma il tecnico Nicola Fontolan – infatti anche la fi ne del 2014, che ha visto la vittoria di Alessandro

La pugilistica guidata da Nicola Fontolan fa incetta di vittorie e si conferma una delle realtà più importanti

Boxe Trofeo Carlo Castellacci a Rovigo

La Boxe Cavarzere inizia l’anno alla grande

Fotolan e Tobbia, La vittoria di Riccardo MeloniIn alto Enrico Fonso in azione

Parte con una convincente vittoria sul CSS Verona il campionato under 13 girone Triveneto per la squadra

dell’Adria Nuoto, domenica 11 Gennaio infatti, nella piscina di Porto Viro, i giova-ni atleti biancorossi, si sono agevolmente imposti per 18 ad 1 sui pari età scaligeri.

Partita a senso unico sin dalle prime battute, con i padroni di casa che chiudo-no il primo quarto in vantaggio per sei reti a zero; lo stesso copione persiste anche nei tre parziali successivi con i veronesi che trovano l’unica marcatura della gior-nata nel terzo parziale, ribadendo in rete la respinta del palo ad un tiro di rigore.

L’andamento del match ha permesso al tecnico Stoppa di ruotare ampiamente i giocatori in acqua, concedendo molto spazio ai ragazzi che solo a Settembre hanno iniziato l’attività, ed ai più giovani sotto leva. Da segnalare l’esordio nella ca-

tegoria di Luca Zanirato, Lionello Thomas, del giovanissimo Naluzzi Lorenzo (classe 2005) ed il primo goal nella categoria di Tolomei Matteo.

Prossimo appuntamento per la squa-dra under 13 sarà domenica 8 Febbraio, nella piscina Dugoni di Mantova, per una sfi da ostica con lo Sport Management.

ADRIA NUOTO – CSS VERONA 18-1 (6-0; 4-0; 5-1; 3-0)

ADRIA NUOTO: Bellato (Portiere), Penzo (3 goal), Mozzato, Crestani (3), Lionello, Zanirato (2), Bettinelli, Tiribello (2), Tolomei (1), Bonazza (3), Giolo (3), Gamberini (1), Naluzzi. All. Stoppa

CSS VERONA: Ascani (Portiere), Per-lini, Visentini, Zecchetti, Castellani, Lupa (1), Tobellini, Rubino, Bellamoli, Polato. All. Polo

Pallanuoto Under 13 TrivenetoCONVINCENTE VITTORIA PER L’ADRIA NUOTO

Sabato 10 gennaio presso la sala consiliare del Comune di Preganziol (Tv) si è svolta la cerimonia di premiazione, organizzata dal comitato regionale Fijlkam, degli atleti che

si sono distinti nel 2014 per i risultati ottenuti nella disciplina del karate: tra questi grandi sportivi è stato incluso anche il ca-varzerano Devis Braggion dell’Asd Karate Shotokan Cavarzere, il quale, tra le tante vittorie, ha meritato l’argento ai campionati italiani classe Master A categoria 67 kg.

“Ho iniziato la mia carriera sportiva sin da bambino gio-cando a calcio e a pallavolo fi no all’adolescenza – afferma Braggion – poi, un po’ per gioco e un po’ per curiosità, all’età di tredici anni mi sono avvicinato al karate. Già dopo le prime lezioni presso la Asd Karate Shotokan Cavarzere diretta dal Ma-estro Ettore Mantovan, ho capito subito che il karate sarebbe stato il mio futuro e mi sono dedicato esclusivamente a questo sport che mi ha dato grosse soddisfazioni nel corso degli anni.”

“Nel 1995 – continua l’atleta cavarzerano - ho ottenuto la cintura nera I dan e, in più di venticinque anni di pratica agonisti-ca, ho conquistato varie medaglie a livello regionale, nazionale e internazionale: solo per citare le più recenti annovero nel mio palmarès tre argenti e un bronzo alla Venice Cup, un argento e due bronzi ai campionati italiani, un argento e un bronzo all’O-pen di Toscana e un quarto posto ai mondiali di Torino 2013”.

“Ogni gara è stata per me un’emozione, un’occasione di confronto e uno stimolo per potermi migliorare a livello tecnico, imparando dai miei errori e anche dalle sconfi tte, tuttavia ricordo in maniera particolare i duri combattimenti affrontati durante il mondiale di Torino 2013 contro atleti provenienti da tutto il mondo sia per la portata internazionale dell’avvenimento sia per la presenza di tutta la mia famiglia che tifava per me sugli spalti.”

La manifestazione di sabato 10 gennaio è soltanto il più recente riconoscimento ad una carriera sportiva tanto prestigio-sa, durante la quale Devis Braggion è stato premiato assieme ai migliori atleti della regione tra cui spiccano Sara Cardin (cam-pionessa del mondo e campionessa europea in carica per la specialità kumite) e Mattia Busato (campione europeo in carica per la specialità kata). “Certamente sono stato molto felice di questo importante riconoscimento – conclude il karateka - che però va condiviso anche con la mia famiglia che mi sprona ed è sempre al mio seguito durante le gare e con tutti gli atleti della Asd Karate Shotokan Cavarzere con cui mi alleno, in primis il mio maestro Ettore Mantovan e spero che questa premiazione possa essere di buon auspicio per i prossimi europei di Nizza 2015.”

Devis Braggion, oltre che atleta agonista, ricopre il ruolo di tecnico riconosciuto dalla Fijlkam (Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali) e di tecnico MGA (Metodo Globale di Autodifesa), inoltre frequenta regolarmente corsi di aggiorna-mento e approfondimento di alto livello volti all’insegnamento dell’autodifesa anche per le forze dell’ordine.

RICONOSCIMENTI

KarateIL CAVARZERANO DEVIS BRAGGION PREMIATO A PREGANZIOL DAL COMITATO REGIONALE FIJLKAM PER I SUOI BRILLANTI RISULTATI

N.R.

Da sx l’assessore allo Sport di Preganziol, Devis Braggion, Sara Cardin, Sette sponsor CRV, Mattia Busato

di Nicola Ruzza

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Pavanello a Castelfranco Veneto contro lo sloveno Mitoa Disic e le belle prove dei bambini alla Coppa Italia e al Criterium gio-vanile, nonché gli incontri di gennaio, mi fanno guardare con fi ducia all’anno in corso dove la Boxe Cavarzere punta a ripetere i campionati senior e a lanciare Andrea Ron-con verso il titolo d’Italia.”

“Come sempre ringrazio i tecnici colla-boratori Christian Bezzon e Antonio Penzo per il prezioso aiuto e gli sponsor Eurogielle Sivento, Finpesca, Degre, Belcaro, Life Tree per il sostegno economico”.

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IL VENETOin PRIMO PIANO

Economia, arrivano buone notizie a Nord Est. Le previsioni insomma fi nalmente volgono verso il bello. Ad annunciarlo è il

segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bor-tolussi. Bortolussi che fi no ad ora, non si era mai entusiasmato dai tanti segnali di ripresa che qua e là si annunciavano.

Stavolta analizzando la situazione dati alla mano, crede in una ripresa effettiva in tempi rapidi. “Dopo sette anni di crisi e di diffi coltà economiche, il 2015 - spiega Bortolussi - do-vrebbe essere l’anno della ripresa, soprattutto a Nordest. Grazie ai dati messi a disposizione da Prometeia, è possibile stimare la crescita per l’anno appena iniziato, dei principali indi-catori economici del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e di Bolzano”. Al netto delle situazioni internazio-nali che potrebbero comunque condizionarne il corso, gran parte degli indicatori sono destinati ad essere anticipati dal segno più, secondo il segretario della Cgia di Mestre. ”Per quanto concerne il Pil - spiega Bortolussi - la crescita dovrebbe attestarsi attorno al +0,8 per cento: dopo gli 8,4 punti percentuali persi dall’inizio della crisi fi no ad oggi, ci avviamo a invertire in maniera decisa la tendenza. Se in Veneto e in Friuli l’incremento dovrebbe essere del +0,7 per cento, in Trentino Alto Adige l’aumento do-vrebbe toccare il +0,9 per cento. Anche i con-

sumi delle famiglie sono destinati a crescere: + 0,9 per cento. Se a Bolzano l’incremento pare destinato a toccare il +1,1 per cento, nel Veneto l’aumento dovrebbe fermarsi al + 0,9 per cento, in Friuli Venezia Giulia al +0,8 per cento e a Trento al + 0,7 per cento”.

Solo gli investimenti continuano a segnare il passo. Dopo aver perso oltre 20 punti percen-tuali dall’inizio della crisi sino ad oggi, anche nel 2015 la variazione di crescita sarà nulla. Solo il Friuli Venezia Giulia segnerà un timidis-simo + 0,1 per cento. Chi invece ha superato da tempo la fase più critica è l’export. L’export quest’anno sarà davvero forte e trainante. “Dopo il + 3,4 per cento del 2014 nel Nord Est – spiega Bortolussi - nel 2015 l’aumento dovrebbe essere del +3,7 per cento, con un livello record del 4 per cento a Bolzano, seguito dal 3,9 per cento del Veneto, dal 3,5 per cento di Trento e dal +2,6 per cento del Friuli Venezia Giulia”. E l’occupazione? Si perché in questi anni in tanti hanno parlato di crescita. Ma spesso a fatturati che non diminuivano o au-mentavano, non corrispondeva una diminuzio-ne dei disoccupati. Il tasso di disoccupazione, infi ne, dovrebbe eguagliare il dato raggiunto nel 2014 a Nord Est: 7,1 per cento.

“Se a Bolzano il tasso rimarrà al 4,4 per cento - spiega Bortolussi - a Trento si fermerà al 6,4 per cento, mentre nel Veneto scenderà

al 7 per cento. Solo nel Friuli Venezia Giulia la disoccupazione è destinata a salire al 7,9 per cento”. Bortolussi fa delle considerazioni che valgono per tutta l’Italia e che in parte corri-spondono a delle analisi storiche di situazioni se non uguali (perché una crisi del genere che dura da 7 anni non si era mai vista) almeno con qualche somiglianza. “E’ evidente - affer-ma il segretario della Cgia di Mestre - che se la Lombardia e il Nordest torneranno a crescere, anche il resto del paese è destinato a risollevar-si. In passato è sempre stato così”. Nonostante i timidi segnali di ripresa avvertiti nell’ultima parte dello scorso anno, anche nel 2015 la crescita, sarà a macchia di leopardo.

“Se il manifatturiero sembra essersi la-sciato il peggio alle spalle - conclude Bortolussi - la situazione delle costruzioni, dei servizi e del commercio rimarrà ancora molto diffi cile. Questi tre settori continueranno a risentire del forte calo dei consumi delle famiglie e degli in-vestimenti che in questi ultimi anni sono scesi a dismisura. Anche nel 2015, purtroppo, questi ultimi non dovrebbero dare alcun segnale di ri-sveglio, attestandosi sulla variazione registrata l’anno scorso”. Il clima generale, insomma, per la prima volta dopo 7 anni, dà qualcosa di più di piccoli segnali di speranza, dà dati che sembrano segnare l’agognata inversione di tendenza attesa da troppo, troppo tempo.

di Alessandro Abbadir

A trainare la crescita ci sarà ancora una volta l’export. L’aumento sarà del +3,7 per cento per l’area, con un livello record del 4 per cento a Bolzano, seguito dal 3,9 per cento del Veneto

Economia Il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi fa il punto della situazione

Nord Est, sarà fi nalmente l’anno della ripresa

Giuseppe Bortolussi

API INDUSTRIA

“Se è vero che ci sono tanti segnali di ripresa, è anche vero che molti piccoli imprenditori sono purtroppo lasciati

soli ad affrontare problemi legati a problemi burocratici e soprattutto problemi di accesso al credito. Banche ed istituzioni locali facciano rete per evitare che i titolari di imprese sane, si vedano ridotti alla disperazione per un credito non concesso o un debito non saldato”. A dirlo denunciando la solitudine di tanti imprenditori è Pier Orlando Roccato direttore di Api Industria Venezia che con l’inizio dell’anno con la sua associazione ha avuto decine di segnalazioni di casi titolari di impresa in diffi coltà. E’ l’ora però, secondo Roccato, che anche chi fa impresa evolva.

“Nelle nostre realtà del Nord Est - spiega - purtroppo ci troviamo di fronte spesso, a persone che sono imprenditori per caso, che fanno fatica ad affrontare per mentalità, le sfi de che una crisi globale come questa ha posto. Se la crisi ha detto qualcosa il messag-gio è stato chiaro: per stare sul mercato servono competenze, studio, conoscenza delle lingue, e capacità di analizzare realtà complesse ed interconnesse a livello globale”. “Ab-biamo aperto con altre associazioni di categoria – conclude Roccato – anche sportelli di ascolto e numeri verdi di aiuto, ma i nostri imprenditori purtroppo vivono queste situazioni come sconfi tte aziendali e soprattutto personali”.

Pier Orlando Roccato denuncia una situazione irrisolta“ACCESSO AL CREDITO ANCORA TROPPO OSTICO”

A.A.

1Il Veneto in primo piano

“Le aziende che hanno innovato non solo nella produ-zione ma anche nei format distributivi sono quelle che meglio competono, crescono e traguardano nuo-

vi mercati”. A dirlo è Romano Artoni, Deputy Regional Ma-nager di UniCredit, che commenta così gli ultimi dati presentati da Fondazione Nord Est, sottolineando l’impegno del gruppo nell’essere al fi anco delle imprese per sostenere i loro investi-menti in ICT, nel digitale, nel mobile e per accedere a piattafor-me di e-commerce. Un settore per nulla trascurabile, anzi! Se-condo quanto emerso dall’indagine che Fondazione Nord Est ha sviluppato in collaborazione con UniCredit nell’ambito del progetto “Nuovo Continente”, il cui obiettivo è la costruzione di un modello di sviluppo possibile per l’accelerazione nell’utilizzo degli strumenti ICT da parte delle Pmi, le dimensioni aziendali contano sui mercati internazionali, ma anche nella internet eco-

nomy. Le aziende italiane medio-grandi, infatti, fanno la parte del leone nell’export e sono anche le più avanzate nell’utilizzo degli strumenti di vendita e promozione online. Ma un elemen-to di sorpresa arriva, in questo contesto, dalle piccole aziende - quelle tra i 10 e i 50 dipendenti - che, nonostante la crisi, hanno dimostrato buoni risultati e soprattutto grandi potenzia-lità. Oggetto della ricerca era l’uso delle tecnologie nel Made in Italy, con un’indagine su un campione di 1.215 società di capitale dei comparti food, moda, arredamento e meccanica. Se i risultati complessivi mostrano un quadro caratterizzato da potenzialità ancora inespresse, non mancano gli spunti di inte-resse per il sistema produttivo italiano e del Nord Est. Nel 2014 un’azienda su quattro (25,4%, 21,6% a Nord Est) non ha un sito web aziendale e tre aziende su quattro (73,5%, 77,3% a Nord Est) non utilizzano i Social network nella promozione

del proprio prodotto/servizio. Ma qual è il ritratto delle impre-se orientate all’e-commerce? L’indagine di FNE dice che sono soprattutto grandi imprese (28,6% delle grandi imprese nel campione) e che nell’84,2% dei casi utilizzano il proprio sito web. Per quanto riguarda i diversi settori produttivi presi in esa-me non si rilevano dinamiche distintive, anche se i settori moda e arredamento tendono a utilizzare in maniera più sistematica le piattaforme di vendita online e messe a disposizione da terzi. “L’indagine mette in evidenza la debolezza del sistema imprenditoriale italiano rispetto all’utilizzo degli strumenti onli-ne – rimarca il presidente di Fondazione Nord Est Francesco Peghin -, ma anche il grande sforzo compiuto dalle piccole imprese per rimanere competitive attraverso l’apertura di nuovi mercati. Nonostante la crisi iniziata nel 2009, dal 2004 le loro esportazioni sono infatti cresciute di oltre il 30%. Un dato che

di Maria Pavan

Fondazione Nord-est Un’azienda su quattro non ha un sito web

Il futuro delle imprese è l’e-commerce

NEWS

Il Tavolo Veneto della moda è davvero deluso per come sono andate le cose a Strasburgo. Il Consiglio d’Europa frena sulla tracciabilità dei prodotti proprio mentre negli Stati Uniti La Federal Trade Commission annuncia un giro di vite

nei confronti dell’utilizzo della certifi cazione sulla produzione all’interno degli Stati Uniti. Una stretta che si tradurrà in una valorizzazione del marchio “Made In”. Una strategia coerente con il periodo di rilocalizzazione negli Usa di molte attività

produttive che precedentemente avevano delocalizzato in Cina. “Quando smette-remo di farci del male”? Così Giuliano Secco, portavoce del Tavolo Veneto della Moda che imputa al mancato pugno di ferro del Ministro Federica Guidi il naufra-gio del progetto.“Sapevamo che era diffi cile - spiega - sapevamo che la Germania, ed il blocco di Paesi che porta con sé, era troppo forte. Non ci siamo mai illusi che si arrivasse alla chiusura del dossier con una vittoria schiacciante del fronte del “sì”.

Ma combattere e farsi onore sul campo questo sì che ce lo aspettavamo”. Ma ad onorare l’eccellenza della moda italiana ci pensa la fi rst lady Michelle Obama che fa il bis e ordina un altro paio di scarpe in Riviera del Brenta. Stavolta si tratta di un paio di calzature da sera, da ricevimento, con tacco a spillo e punta a spillo,fatta in pelle pregiata e di colore laminato oro. Il paio di scarpe che ora è in fase di realizzazione verrà consegnato entro qualche settimana.

Michelle Obama ordina altre scarpe in RivieraL’EUROPA FRENA SULL’ETICHETTA DI ORIGINE OBBLIGATORIA

Occorre avviare un rapido aggiornamento delle competenze di management, in particolare rispetto ai temi dell’internazionalizzazione

Lo.Zo.

mostra le notevoli capacità imprenditoriali e di innovazione pre-senti anche nelle piccole imprese del Nordest. Capacità spesso tarpate da un contesto paese che ne affossa l’intraprendenza. È quindi davvero prioritario avviare azioni di politica economico-industriale che corroborino le potenzialità di crescita di queste realtà che potrebbero essere un importante motore di sviluppo futuro”. “Esiste un potenziale ampiamente inespresso legato alla digitalizzazione delle nostre piccole e medie imprese so-prattutto sul versante dell’e-commerce - conferma il direttore scientifi co Stefano Micelli -. I numeri della ricerca mettono in evidenza ampi spazi di miglioramento: dall’utilizzo dei social network fi no alla conoscenza delle piattaforme internazionali di commercio elettronico. Occorre avviare un rapido aggiorna-mento delle competenze di management, in particolare rispet-to ai temi dell’internazionalizzazione”.

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1Il Veneto in primo piano

“Le aziende che hanno innovato non solo nella produ-zione ma anche nei format distributivi sono quelle che meglio competono, crescono e traguardano nuo-

vi mercati”. A dirlo è Romano Artoni, Deputy Regional Ma-nager di UniCredit, che commenta così gli ultimi dati presentati da Fondazione Nord Est, sottolineando l’impegno del gruppo nell’essere al fi anco delle imprese per sostenere i loro investi-menti in ICT, nel digitale, nel mobile e per accedere a piattafor-me di e-commerce. Un settore per nulla trascurabile, anzi! Se-condo quanto emerso dall’indagine che Fondazione Nord Est ha sviluppato in collaborazione con UniCredit nell’ambito del progetto “Nuovo Continente”, il cui obiettivo è la costruzione di un modello di sviluppo possibile per l’accelerazione nell’utilizzo degli strumenti ICT da parte delle Pmi, le dimensioni aziendali contano sui mercati internazionali, ma anche nella internet eco-

nomy. Le aziende italiane medio-grandi, infatti, fanno la parte del leone nell’export e sono anche le più avanzate nell’utilizzo degli strumenti di vendita e promozione online. Ma un elemen-to di sorpresa arriva, in questo contesto, dalle piccole aziende - quelle tra i 10 e i 50 dipendenti - che, nonostante la crisi, hanno dimostrato buoni risultati e soprattutto grandi potenzia-lità. Oggetto della ricerca era l’uso delle tecnologie nel Made in Italy, con un’indagine su un campione di 1.215 società di capitale dei comparti food, moda, arredamento e meccanica. Se i risultati complessivi mostrano un quadro caratterizzato da potenzialità ancora inespresse, non mancano gli spunti di inte-resse per il sistema produttivo italiano e del Nord Est. Nel 2014 un’azienda su quattro (25,4%, 21,6% a Nord Est) non ha un sito web aziendale e tre aziende su quattro (73,5%, 77,3% a Nord Est) non utilizzano i Social network nella promozione

del proprio prodotto/servizio. Ma qual è il ritratto delle impre-se orientate all’e-commerce? L’indagine di FNE dice che sono soprattutto grandi imprese (28,6% delle grandi imprese nel campione) e che nell’84,2% dei casi utilizzano il proprio sito web. Per quanto riguarda i diversi settori produttivi presi in esa-me non si rilevano dinamiche distintive, anche se i settori moda e arredamento tendono a utilizzare in maniera più sistematica le piattaforme di vendita online e messe a disposizione da terzi. “L’indagine mette in evidenza la debolezza del sistema imprenditoriale italiano rispetto all’utilizzo degli strumenti onli-ne – rimarca il presidente di Fondazione Nord Est Francesco Peghin -, ma anche il grande sforzo compiuto dalle piccole imprese per rimanere competitive attraverso l’apertura di nuovi mercati. Nonostante la crisi iniziata nel 2009, dal 2004 le loro esportazioni sono infatti cresciute di oltre il 30%. Un dato che

di Maria Pavan

Fondazione Nord-est Un’azienda su quattro non ha un sito web

Il futuro delle imprese è l’e-commerce

NEWS

Il Tavolo Veneto della moda è davvero deluso per come sono andate le cose a Strasburgo. Il Consiglio d’Europa frena sulla tracciabilità dei prodotti proprio mentre negli Stati Uniti La Federal Trade Commission annuncia un giro di vite

nei confronti dell’utilizzo della certifi cazione sulla produzione all’interno degli Stati Uniti. Una stretta che si tradurrà in una valorizzazione del marchio “Made In”. Una strategia coerente con il periodo di rilocalizzazione negli Usa di molte attività

produttive che precedentemente avevano delocalizzato in Cina. “Quando smette-remo di farci del male”? Così Giuliano Secco, portavoce del Tavolo Veneto della Moda che imputa al mancato pugno di ferro del Ministro Federica Guidi il naufra-gio del progetto.“Sapevamo che era diffi cile - spiega - sapevamo che la Germania, ed il blocco di Paesi che porta con sé, era troppo forte. Non ci siamo mai illusi che si arrivasse alla chiusura del dossier con una vittoria schiacciante del fronte del “sì”.

Ma combattere e farsi onore sul campo questo sì che ce lo aspettavamo”. Ma ad onorare l’eccellenza della moda italiana ci pensa la fi rst lady Michelle Obama che fa il bis e ordina un altro paio di scarpe in Riviera del Brenta. Stavolta si tratta di un paio di calzature da sera, da ricevimento, con tacco a spillo e punta a spillo,fatta in pelle pregiata e di colore laminato oro. Il paio di scarpe che ora è in fase di realizzazione verrà consegnato entro qualche settimana.

Michelle Obama ordina altre scarpe in RivieraL’EUROPA FRENA SULL’ETICHETTA DI ORIGINE OBBLIGATORIA

Occorre avviare un rapido aggiornamento delle competenze di management, in particolare rispetto ai temi dell’internazionalizzazione

Lo.Zo.

mostra le notevoli capacità imprenditoriali e di innovazione pre-senti anche nelle piccole imprese del Nordest. Capacità spesso tarpate da un contesto paese che ne affossa l’intraprendenza. È quindi davvero prioritario avviare azioni di politica economico-industriale che corroborino le potenzialità di crescita di queste realtà che potrebbero essere un importante motore di sviluppo futuro”. “Esiste un potenziale ampiamente inespresso legato alla digitalizzazione delle nostre piccole e medie imprese so-prattutto sul versante dell’e-commerce - conferma il direttore scientifi co Stefano Micelli -. I numeri della ricerca mettono in evidenza ampi spazi di miglioramento: dall’utilizzo dei social network fi no alla conoscenza delle piattaforme internazionali di commercio elettronico. Occorre avviare un rapido aggiorna-mento delle competenze di management, in particolare rispet-to ai temi dell’internazionalizzazione”.

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212121Il Veneto in primo piano

Non ha solo cambiato “targa”, si è fatto anche più allettante, funziona-le e completo il portale del turismo

regionale, per rispondere in modo sempre più mirato alla domanda di soggiorno, di visita, di viaggio e di escursione in terra veneta proveniente dai mercati nazionali e internazionali. Lo ha presentato l’assessore al turismo della Regione del Veneto, Marino Finozzi, illustrando le novità e gli arricchi-menti apportati a www.veneto.eu, l’ampia vetrina dell’offerta turistica veneta nel web, raggiungibile anche attraverso i social net-work. Dal 2015 tutti gli accessi ai siti, come www.visitveneto.info e www.viviveneto.it, confl uiscono su veneto.eu.

Altra innovazione riguarda la traduzione dei contenuti del portale in tre nuove lingue: il portoghese/brasiliano, il russo e il cinese. Si tratta di tre grandi Paesi della cosiddetta area Bric che negli ultimi anni hanno note-volmente cresciuto l’interesse per la nostre destinazioni.

Nel periodo 2011/2013, infatti, gli ar-rivi nel Veneto di turisti brasiliani e del cen-tro sud America sono aumentati del 10%, quelli provenienti dalla Russia del 30% e dalla Cina addirittura del 39%”.

Le più recenti implementazioni del por-tale turistico regionale riguardano le seguen-ti sezioni: un database delle strutture che curano l’offerta di turismo congressuale; le Ville Venete; il Made in Veneto, un conteni-tore dei prodotti artigianali di eccellenza e dei musei dell’artigianato; il turismo fl uvia-le, con itinerari tra le vie navigabili del Delta

del Po e della Laguna di Venezia; “Love me in Veneto”, dedicato a chi vuole organizzare il proprio matrimonio nei luoghi più sugge-stivi. Ma tra gli itinerari sono stati aggiunti anche quelli riguardanti il turismo equestre, le Alte Vie dolomitiche, il mototurismo, mountain bike e slow bike.

Un’area nuova particolarmente interes-sante è quella dedicata all’Expo, “Exponia-mo il Veneto”, sviluppata in collaborazione con Unioncamere e Veneto Promozione, che si integra con il sito www.expoveneto.it, per “catturare” una parte dei milioni di parteci-panti al grande evento internazionale che ha come sede principale Milano.

IL TURISMO VENETO SUL WEB: MOLTE LE NOVITÀ

Finozzi: “Uno strumento di promozione per i visitatori e di servizio per gli operatori

ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00

I prezzo sono iva compresa - finanziamento al tan max 11,54% taeg max 16,69% teg max 14,48% - imposta di bollo all'erogazione di € 14,62 - spese incasso rate € 1,5 solo importi superiori a € 1.600 comunicazioni periodiche: € 0,70 / annuale per modalità cartacea, gratuita per modalità elettronica + € 1,81 per imposta di bollo - salvo approvazione finanziaria - le immagini dei prodotti sono puramente indicative.

Page 24: Cavarzere gen2015 n12

Ulss 14SpecialeSpeciale

Gennaio 2015 Bollettino di informazione locale e amministrativa dell’Ulss 14 Servizio Sanitario Nazionale della Regione VenetoAZIENDA UNITA’ LOCALE SOCIO - SANITARIA n.14Sede Amministrativa: Presidio Ospedaliero di Chioggia, Strada Madonna Marina, 500

Tel. 041/5534111 - www.asl14chioggia.veneto.it

call center: 848 800 997

Gennaio 2015 Bollettino di informazione locale e amministrativa dell’Ulss 14 Ulss 14 inform

a

SpecialeSpeciale

Informa

Ringrazio il Presidente della Regio-ne Veneto Luca Zaia per la ricon-ferma a Chioggia. Qui, in questi ultimi anni, abbiamo rivisitato l’O-spedale, restituendolo ai cittadini degno di una sesta città del Vene-to: rinnovati i reparti, rivisti il po-liambulatorio e il Cup, il tutto con un accesso nuovo, più funzionale e più “vicino” agli utenti grazie anche al lavoro del punto informa-tivo e delle associazioni di volon-tariato che sono stati posizionati proprio all’ingresso della struttura ospedaliera. Un Ospedale che sta rinascendo - anche con l’arrivo dei sei nuovi primari (Cardiologia, Anestesia e Rianimazione, Ortopedia, Urolo-gia, Chirurgia, Pediatria) - ma su cui si sta ancora lavorando per completarlo in effi cienza e qualità: basti guardare i lavori di amplia-mento che sono in atto sul Pronto Soccorso e quelli per la realizza-zione del nuovo blocco operato-rio. Ma non è fi nita qui. Il riconoscimento del lavoro svolto

GIUSEPPE DAL BEN RICONFERMATO ALL’ULSS DI CHIOGGIA: “Un impegno che continua per la sanità cittadina”

Per approfondimenti è possibile consultare le pagine dedicate ai servizi sul sito aziendale dell’A.Ulss 14: ww.asl14chioggia.veneto.it

Se proprio devi svenire, svieni a Chioggia. La Cardiologia dell’O-spedale di Chioggia, sensibile al tema dello svenimento, ha recente-mente ottenuto la qualifi ca di ‘Syn-cope Unit’ dal GIMSI (Gruppo Ita-liano Multidisciplinare per lo Studio della Sincope), grazie alla collabo-razione con le altre Unità Operati-ve interessate al problema (in pri-mis il Pronto Soccorso) e l’apertura di un ambulatorio dedicato per lo studio della sincope. La sincope, comunemente intesa come ‘perdita di coscienza di breve durata’ (il co-mune svenimento), rappresenta un sintomo diffuso nella popolazione, tanto da rappresentare circa l’1% degli accessi in Pronto Soccorso. Spesso è di natura benigna (se-condaria a disidratazione o a forti stress psichici, come il prelievo del sangue) ma, in almeno un terzo dei casi, è sintomo di gravi problemi cardiaci (aritmie, infarto miocardi-co, embolia polmonare).Per questo motivo è indispensabile capire la causa dello svenimento per poter fornire tempestivamen-te la terapia adeguata, cosa non semplice vista la molteplicità di si-tuazioni e patologie che la posso-no provocare e la complessità dei pazienti, spesso anziani, che ne soffrono. “Ad oggi - spiega il pri-mario di Cardiologia, Roberto Val-le - come suggerito dalla comunità

“A CHIOGGIA SI SVIENE IN SICUREZZA” La Cardiologia di Chioggia viene certifi cata come centro dello svenimento

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LA CRISI FA MALE ALL’AMORE, SESTA GIORNATA DELLA SALUTEProblemi di sterilità e infertilità di coppia verranno discussi con gli esperti della Ulss 14 venerdì 23 gennaioLa crisi fa male all’amore. Lo “diceva” anche Freud che l’amore non vuole pensieri ed è que-sta, oggi, la causa dell’80 per cento dei disturbi sessuali maschili. Le diffi coltà della vita sessuale e l’infertilità della coppia derivano sì da proble-mi di natura organica, ma molto spesso anche da problemi di natura psicologica. Una vita se-rena - fatta di certezze e ottimismo nel futuro (ad esempio avere un lavoro) e di corretti stili di vita – fa bene all’amore ed aiuta la coppia a vivere bene la propria sessualità anche in vista di un progetto genitoriale. Di infertilità e sterili-tà di coppia si parlerà nella prossima Giornata della Salute “Sessualità e fertilità: problemi di lei, problemi di lui”, organizzata dall’Ulss 14 a Chioggia, martedì 23 gennaio alle ore 17.00 presso la Sala del Poliambulatorio dell’Ospe-dale. I relatori saranno: Giuseppe Tuccitto (pri-

mario di Urologia), Luca Bergamini (primario di Ginecologia) e Lorella Ciampalini (psicolo-ga e psicoterapeuta, responsabile del servizio Materno Infantile). “L’impotenza – dice il dottor Tuccitto – è un problema che si verifi ca più fre-quentemente di quello che si pensa, soprattutto tra i giovani “malati” di stress. La perdita del lavoro, ad esempio, si tramuta in disistima e, successivamente, in un defi cit sessuale”. “L’an-sia ed i vissuti depressivi – aggiunge la dottores-sa Ciampalini – giocano un ruolo fondamentale nei disturbi della sessualità e della fertilità. La coppia si carica di aspettative, ognuno dei due partner teme di deludere l’altro, può svilupparsi un pesante senso di inadeguatezza che causa incertezza e perdita di autostima”. La psiche, quindi, incide molto sulla comunicazione, sulla relazione e sulla sessualità di una coppia. Spes-

si rafforza con lo stanziamento di altri 3 milioni di euro, che permet-teranno sia di proseguire la stra-da del rinnovamento dell’Ospe-dale dal punto di vista strutturale

e tecnologico, sia di sviluppare l’assistenza territoriale puntando, in particolare, sulle strutture inter-medie. Quanto a questi progetti di futuro sviluppo, nelle prossime

settimane mi confronterò con le istituzioni cittadine per defi nire insieme a loro le scelte importanti per Chioggia.

so problematiche specifi che sia di tipo comportamentale che organi-co ritardano o addirittura rendono impossibile il concepimento di un bambino. Si pensi a patologie di tipo neurologico, endocrinologico o cardiologico (come il diabete o cardiopatie gravi) o a scorretti stili di vita (come il fumo, l’alcol e la sedentarietà). Per essere incisivi nell’af-frontare il problema è importante parlarne, non chiudersi in se stessi, rivolgersi agli esperti. Se nel 60 per cento delle coppie che non riesco-no ad avere fi gli, la causa è maschile quanto femminile, il rimanente dipende da problematiche che non si riescono bene ad identifi care. Rivolgersi al proprio ginecologo o all’urologo permette di arrivare ad una diagnosi precisa che aiuti ad individuare la terapia più adeguata. “Non poter avere fi gli - continua il dottor Bergamini – è un problema di coppia che oggi può essere, nel 30 per cento dei casi, risolto. La diagnosi è più precisa e le terapie sono molteplici, per non parlare dell’importanza della fecondazione assistita che da pochi mesi è stata potenziata con l’introduzione della fecondazione eterologa (quando il donatore è esterno alla coppia). Attualmente esistono in Veneto trenta-sei centri accreditati autorizzati ad attuarla”.

scientifi ca internazionale, il modo migliore per ottenere una diagno-si e una terapia adeguata, senza costi aggiuntivi, è la creazione di un team di medici specializzati in diverse branche (Cardiologi, In-ternisti, Geriatri, Medici di Pronto Soccorso, Neurologi, Pediatri),che possano confrontarsi per seguire il singolo paziente e determinare, quindi, la causa della sincope: tali fi gure professionali sono coordi-nate da un medico che ‘prende in carico il paziente’ e lo segue du-rante l’iter diagnostico”. “Grazie alla creazione di un ambulatorio specialistico e alla collaborazione con gli altri reparti” - continua la re-sponsabile della Syncope Unit, De-bora Rampazzo - riusciamo a sta-bilire con maggior facilità la causa della sincope, ad eseguire in tempi ragionevoli gli esami diagnostici e, soprattutto, a fornire la terapia spe-cifi ca per il nostro paziente”.“Inoltre - aggiunge - il paziente è seguito sempre dallo stesso medico

che prescrive gli esami diagnostici, il quale spesso li esegue in prima persona, affi ancato da infermieri specifi catamente formati sulla sin-cope, prescrivendo poi la terapia adatta all’ammalato in base al ri-sultato degli stessi”. La Syncope Unit clodiense, nell’ultimo triennio, ha curato circa 100 pazienti all’an-no, provenienti anche dalle aree vicine, grazie all’impiego di una metodica dedicata specifi catamen-te allo scopo, il tilt test, che provoca la sincope, in condizioni di sicurez-za, in ambiente protetto, permetten-do così al medico di scoprirne “in diretta” le cause. “La certifi cazione ottenuta - chiosa il direttore genera-le dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben - è un punto d’arrivo importante, che aggiunge Chioggia ai pochis-simi centri veneti, già certifi cati per questa malattia, ma è anche un punto di partenza per un impegno sempre maggiore nella diagnosi e cura delle cardiopatie sottostanti a questo sintomo”.

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Gennaio 2015 Bollettino di informazione locale e amministrativa dell’Ulss 14 Servizio Sanitario Nazionale della Regione VenetoAZIENDA UNITA’ LOCALE SOCIO - SANITARIA n.14Sede Amministrativa: Presidio Ospedaliero di Chioggia, Strada Madonna Marina, 500

Tel. 041/5534111 - www.asl14chioggia.veneto.it

call center: 848 800 997

Gennaio 2015 Bollettino di informazione locale e amministrativa dell’Ulss 14 Ulss 14 inform

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Informa

Ringrazio il Presidente della Regio-ne Veneto Luca Zaia per la ricon-ferma a Chioggia. Qui, in questi ultimi anni, abbiamo rivisitato l’O-spedale, restituendolo ai cittadini degno di una sesta città del Vene-to: rinnovati i reparti, rivisti il po-liambulatorio e il Cup, il tutto con un accesso nuovo, più funzionale e più “vicino” agli utenti grazie anche al lavoro del punto informa-tivo e delle associazioni di volon-tariato che sono stati posizionati proprio all’ingresso della struttura ospedaliera. Un Ospedale che sta rinascendo - anche con l’arrivo dei sei nuovi primari (Cardiologia, Anestesia e Rianimazione, Ortopedia, Urolo-gia, Chirurgia, Pediatria) - ma su cui si sta ancora lavorando per completarlo in effi cienza e qualità: basti guardare i lavori di amplia-mento che sono in atto sul Pronto Soccorso e quelli per la realizza-zione del nuovo blocco operato-rio. Ma non è fi nita qui. Il riconoscimento del lavoro svolto

GIUSEPPE DAL BEN RICONFERMATO ALL’ULSS DI CHIOGGIA: “Un impegno che continua per la sanità cittadina”

Per approfondimenti è possibile consultare le pagine dedicate ai servizi sul sito aziendale dell’A.Ulss 14: ww.asl14chioggia.veneto.it

Se proprio devi svenire, svieni a Chioggia. La Cardiologia dell’O-spedale di Chioggia, sensibile al tema dello svenimento, ha recente-mente ottenuto la qualifi ca di ‘Syn-cope Unit’ dal GIMSI (Gruppo Ita-liano Multidisciplinare per lo Studio della Sincope), grazie alla collabo-razione con le altre Unità Operati-ve interessate al problema (in pri-mis il Pronto Soccorso) e l’apertura di un ambulatorio dedicato per lo studio della sincope. La sincope, comunemente intesa come ‘perdita di coscienza di breve durata’ (il co-mune svenimento), rappresenta un sintomo diffuso nella popolazione, tanto da rappresentare circa l’1% degli accessi in Pronto Soccorso. Spesso è di natura benigna (se-condaria a disidratazione o a forti stress psichici, come il prelievo del sangue) ma, in almeno un terzo dei casi, è sintomo di gravi problemi cardiaci (aritmie, infarto miocardi-co, embolia polmonare).Per questo motivo è indispensabile capire la causa dello svenimento per poter fornire tempestivamen-te la terapia adeguata, cosa non semplice vista la molteplicità di si-tuazioni e patologie che la posso-no provocare e la complessità dei pazienti, spesso anziani, che ne soffrono. “Ad oggi - spiega il pri-mario di Cardiologia, Roberto Val-le - come suggerito dalla comunità

“A CHIOGGIA SI SVIENE IN SICUREZZA” La Cardiologia di Chioggia viene certifi cata come centro dello svenimento

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LA CRISI FA MALE ALL’AMORE, SESTA GIORNATA DELLA SALUTEProblemi di sterilità e infertilità di coppia verranno discussi con gli esperti della Ulss 14 venerdì 23 gennaioLa crisi fa male all’amore. Lo “diceva” anche Freud che l’amore non vuole pensieri ed è que-sta, oggi, la causa dell’80 per cento dei disturbi sessuali maschili. Le diffi coltà della vita sessuale e l’infertilità della coppia derivano sì da proble-mi di natura organica, ma molto spesso anche da problemi di natura psicologica. Una vita se-rena - fatta di certezze e ottimismo nel futuro (ad esempio avere un lavoro) e di corretti stili di vita – fa bene all’amore ed aiuta la coppia a vivere bene la propria sessualità anche in vista di un progetto genitoriale. Di infertilità e sterili-tà di coppia si parlerà nella prossima Giornata della Salute “Sessualità e fertilità: problemi di lei, problemi di lui”, organizzata dall’Ulss 14 a Chioggia, martedì 23 gennaio alle ore 17.00 presso la Sala del Poliambulatorio dell’Ospe-dale. I relatori saranno: Giuseppe Tuccitto (pri-

mario di Urologia), Luca Bergamini (primario di Ginecologia) e Lorella Ciampalini (psicolo-ga e psicoterapeuta, responsabile del servizio Materno Infantile). “L’impotenza – dice il dottor Tuccitto – è un problema che si verifi ca più fre-quentemente di quello che si pensa, soprattutto tra i giovani “malati” di stress. La perdita del lavoro, ad esempio, si tramuta in disistima e, successivamente, in un defi cit sessuale”. “L’an-sia ed i vissuti depressivi – aggiunge la dottores-sa Ciampalini – giocano un ruolo fondamentale nei disturbi della sessualità e della fertilità. La coppia si carica di aspettative, ognuno dei due partner teme di deludere l’altro, può svilupparsi un pesante senso di inadeguatezza che causa incertezza e perdita di autostima”. La psiche, quindi, incide molto sulla comunicazione, sulla relazione e sulla sessualità di una coppia. Spes-

si rafforza con lo stanziamento di altri 3 milioni di euro, che permet-teranno sia di proseguire la stra-da del rinnovamento dell’Ospe-dale dal punto di vista strutturale

e tecnologico, sia di sviluppare l’assistenza territoriale puntando, in particolare, sulle strutture inter-medie. Quanto a questi progetti di futuro sviluppo, nelle prossime

settimane mi confronterò con le istituzioni cittadine per defi nire insieme a loro le scelte importanti per Chioggia.

so problematiche specifi che sia di tipo comportamentale che organi-co ritardano o addirittura rendono impossibile il concepimento di un bambino. Si pensi a patologie di tipo neurologico, endocrinologico o cardiologico (come il diabete o cardiopatie gravi) o a scorretti stili di vita (come il fumo, l’alcol e la sedentarietà). Per essere incisivi nell’af-frontare il problema è importante parlarne, non chiudersi in se stessi, rivolgersi agli esperti. Se nel 60 per cento delle coppie che non riesco-no ad avere fi gli, la causa è maschile quanto femminile, il rimanente dipende da problematiche che non si riescono bene ad identifi care. Rivolgersi al proprio ginecologo o all’urologo permette di arrivare ad una diagnosi precisa che aiuti ad individuare la terapia più adeguata. “Non poter avere fi gli - continua il dottor Bergamini – è un problema di coppia che oggi può essere, nel 30 per cento dei casi, risolto. La diagnosi è più precisa e le terapie sono molteplici, per non parlare dell’importanza della fecondazione assistita che da pochi mesi è stata potenziata con l’introduzione della fecondazione eterologa (quando il donatore è esterno alla coppia). Attualmente esistono in Veneto trenta-sei centri accreditati autorizzati ad attuarla”.

scientifi ca internazionale, il modo migliore per ottenere una diagno-si e una terapia adeguata, senza costi aggiuntivi, è la creazione di un team di medici specializzati in diverse branche (Cardiologi, In-ternisti, Geriatri, Medici di Pronto Soccorso, Neurologi, Pediatri),che possano confrontarsi per seguire il singolo paziente e determinare, quindi, la causa della sincope: tali fi gure professionali sono coordi-nate da un medico che ‘prende in carico il paziente’ e lo segue du-rante l’iter diagnostico”. “Grazie alla creazione di un ambulatorio specialistico e alla collaborazione con gli altri reparti” - continua la re-sponsabile della Syncope Unit, De-bora Rampazzo - riusciamo a sta-bilire con maggior facilità la causa della sincope, ad eseguire in tempi ragionevoli gli esami diagnostici e, soprattutto, a fornire la terapia spe-cifi ca per il nostro paziente”.“Inoltre - aggiunge - il paziente è seguito sempre dallo stesso medico

che prescrive gli esami diagnostici, il quale spesso li esegue in prima persona, affi ancato da infermieri specifi catamente formati sulla sin-cope, prescrivendo poi la terapia adatta all’ammalato in base al ri-sultato degli stessi”. La Syncope Unit clodiense, nell’ultimo triennio, ha curato circa 100 pazienti all’an-no, provenienti anche dalle aree vicine, grazie all’impiego di una metodica dedicata specifi catamen-te allo scopo, il tilt test, che provoca la sincope, in condizioni di sicurez-za, in ambiente protetto, permetten-do così al medico di scoprirne “in diretta” le cause. “La certifi cazione ottenuta - chiosa il direttore genera-le dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben - è un punto d’arrivo importante, che aggiunge Chioggia ai pochis-simi centri veneti, già certifi cati per questa malattia, ma è anche un punto di partenza per un impegno sempre maggiore nella diagnosi e cura delle cardiopatie sottostanti a questo sintomo”.

Page 26: Cavarzere gen2015 n12

Accade sempre più spesso che in una conversazione tra gente comune qual-cuno dica: “ah, sì, l’ho letto su inter-

net”, “ieri gliele ho cantate su facebook!”, “troppo divertente questo tweet! leggilo!”, “certo, l’ho ordinato ieri su internet, mi ar-riva domani”.

E così è presto detto. Noi tutti siamo ormai entrati in un’era nuova, l’era dell’iper connessione, del mondo tra i mondi, e ce ne gioviamo alla grande. Dico noi tutti perchè ormai, a detta anche dell’Istat aumentano di anno in anno gli accessi al web delle famiglie italiane, diminuiscono i divari fra i gruppi sociali nel possesso dei beni tecno-logici, cresce l´uso dell´e-commerce e dei servizi cloud.

Per alcuni italiani e veneti, certo, ciò di cui stiamo parlando è nebuloso al massimo. Non così, però per i loro fi gli e nipoti che usano un tablet e smartphone sin dai primi anni di vita con vera sorpresa dei nonni.

A detta dell’Istat, infatti, nel 2014 oltre la metà delle persone con almeno 3 anni di età (54,7%) utilizza già il pc e oltre la metà della popolazione di 6 anni e più (57,3%) naviga su Internet.

Numeri che crescono di anno in anno. Nel 2014, aumenta rispetto all’anno prece-dente la quota di famiglie che dispongono di un accesso ad Internet da casa e di una connessione a banda larga (rispettivamente dal 60,7% al 64% e dal 59,7% al 62,7%).

Tra il 2013 e il 2014 per alcuni beni tecnologici si riduce il divario tra le famiglie in cui il capofamiglia è un dirigente, un im-prenditore o un libero professionista e quelle in cui è un operaio: per il telefono cellulare abilitato da 23,5 a 16,1 punti percentuali, per l’accesso ad Internet da casa da 18,7 a 13,6 punti percentuali e per la disponibilità di una connessione a banda larga da 18,6 a 14,4 punti percentuali.

L’Istat conferma, inoltre quello che già

sappiamo tutti per esperienza: le famiglie con almeno un minorenne sono le più at-trezzate tecnologicamente:l’87,1% possie-de un personal computer, l’89% ha accesso ad Internet da casa. All’estremo opposto si collocano le famiglie di soli anziani ultrases-santacinquenni: appena il 17,8% di esse possiede il personal computer e soltanto il 16,3% dispone di una connessione per na-vigare su Internet.

Ma quel che è interessante è come sta cambiando il modo di fare shopping. Cresce infatti anche l’e-commerce, cioé il commercio via web: nel 2014 il 34,1% degli individui di 14 anni e più che hanno usato Internet ha ordinato e/o comprato merci e/o servizi per uso privato. I settori che registrano la crescita maggiore sono gli articoli per la casa (+5,1 punti percentuali) e gli abiti e gli articoli sportivi (+3,8 punti percentuali).

di Maria Pavan

Compralo su internet, verifi calo su internet, postalo, taggalo, scaricalo... Un nuovo vocabolario che dobbiamo accogliere e imparare

Un mondo che cambia Le nuove generazioni hanno altri modi di fare le cose

Più web per tutti: informarsi, commentare e fare shopping

“Gli interventi previsti dall’Agenda Di-gitale europea sono orientati a una sempre maggiore confi denza dei

cittadini con le nuove tecnologie, non solo per un utilizzo esclusivamente privato, ma anche nella prospettiva di favorire l’interazione tra cittadini e amministrazioni locali con servizi di e-Government e di incentivare acquisti digitali mediante l’e-Commerce”.

A sottolinearlo è il vicepresidente della Re-gione Marino Zorzato, commentando i dati elaborati dalla Sezione Sistema Statistico su questo argomento.

“Il target previsto dall’Agenda europea per il 2020 – aggiunge - è una copertura del 100% della banda larga tra le famiglie, obiet-tivo non ancora raggiunto da nessun Paese. Tuttavia, nel 2013 la banda larga in Veneto è più diffusa che a livello nazionale e in costante crescita: raggiunge 3 famiglie su 4, in linea con la media europea, in aumen-to del 32,9% rispetto a cinque anni prima, mentre raggiun-ge la quasi totalità delle imprese (96,1%)”.

In tema di e-Government, le elaborazioni

indicano che ammontano al 38,7% i cittadini che dichiarano di utilizzare internet per rela-zionarsi con la pubblica amministra-zione, per attività che vanno dal pagamento di tasse allo scarico di moduli, dalla richiesta di documenti ai cambi di residenza.

Nonostante cresca la consapevolezza dei vantaggi degli acquisti via web e la pratica dell’e-Commerce stia prendendo sempre più piede, gli italiani che comprano merci on-line (41,4% di chi usa internet) sono ancora pochi rispetto alla media eu-ropea (59%). La per-centuale in Veneto è più elevata, nel 2013 il 44,7% compra via web (era il 25,6% sette anni fa), tipicamente per prenotare un viaggio o una vacanza, acquistare libri, fi lm, musica o materiale informatico.

STATISTICA CITTADINI VENETI E NUOVE TECNOLOGIE

Marino Zorzato

4 Il Veneto in primo piano

Un nuovo sito e tante altre cose

LA PIAZZA SIETE VOI IN MOLTI MODI DIVERSI!

Ecco qui, nel-la grafi ca a fi anco, pote-

te vedere quanti modi avete a disposizione per essere sempre informati grazie alle news gior-naliere, leggerci, commentare le nostre notizie, se-guire il fl usso del nostro lavoro, mandarci contenuti e, in poche parole, far parte del nostro mondo La Piazza.

Perché La piazza siete voi, e noi ci crediamo tantissimo. Perciò approfi ttate-ne. Mettete la piazzaweb tra i vostri siti preferiti sul computer, seguite le nostre news e diteci cosa ne pensate scrivendoci a [email protected]. Non esitate a mandarci comunicati stampa, segnala-zioni, foto, video e quant’altro possa inte-ressarvi venga diffuso attraverso di noi. Ci

siamo, usateci come un media dev’essere usato: per diffondere le notizie che inte-ressano davvero i suoi lettori.

E poi rimanete connessi. Avete un account facebook o tweetter? interagia-mo! Siamo qui apposta. Visitate la nostra pagina fb, seguite il nostro cinguettare, scaricate la App. Direi: divertiamoci insie-me perchè questo facciamo davvero con i new media: ci divertiamo anche. Per questo diventiamo “amici” non per altro. Vi aspettiamo dunque, amici!

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Page 29: Cavarzere gen2015 n12

272727Cultura2 Cultura provinciale

L’immagine ha saputo conquistarsi, grazie all’effi cacia, alla capacità di imprimersi nella memoria collettiva e

all’immediatezza comunicativa, uno spazio sempre maggiore nell’informazione. Un processo cominciato oltre un secolo fa, con l’invenzione della fotografi a, che a tutt’oggi non ha smesso di evolversi in nuove forme grazie ai nuovi media e alle nuove tecno-logie. Una mostra unica nel suo genere, a Padova, ripercorre le tappe di questo per-corso attraverso la storia della fotografi a di guerra: 120 immagini, selezionate da Walter Guadagnin, saranno in esposizione dal 28 febbraio al 31 maggio a Palazzo del Monte di Pietà per iniziativa della Fondazio-ne Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, ricostruendo una straordinaria storia della rappresentazione del confl itto negli ultimi cento anni. Dalla Prima Guerra Mondiale alla Guerra Civile Spagnola e la Seconda Guerra Mondiale, dalla Guerra d’Algeria, la Guerra del Vietnam, quella serbo-bosniaca e il lungo confl itto medio-orientale, la mostra

conduce fi no ai nostri giorni con l’attacco alle Torri Gemelle, la conseguente Guerra al Terrore e i più recenti focolai in Ucraina e an-cora in Medio Oriente, passando attraverso i confl itti del continente africano.

Il percorso espositivo mette così in luce l’evoluzione dello sguardo in corrispon-denza con le innovazioni tecniche e con i cambiamenti sociali e culturali. Per la Pri-ma Guerra Mondiale, l’accento cade sulle novità tecnologiche con le foto aeree, le immagini dei carri armati, nuovi strumenti di combattimento, e le stesse macchine fo-tografi che, per la prima volta nelle mani dei soldati stessi. Tutte immagini che proven-gono dal ricco patrimonio del Museo della Terza Armata di Padova.

Ancora più preziose le immagini dei gi-ganti della fotografi a del Novecento: Robert Capa, August Sander, Ernst Haas, Eugene Smith e Henri Cartier-Bresson, Bill Bandt, Eugeny Chaldey, che hanno saputo raccon-tare il periodo cruciale della Seconda Guer-ra Mondiale e degli anni del dopoguerra

attraverso i loro scatti. Seguono, la guerra di Algeria con i ritratti di Marc Garanger e quella che è stata defi nita “l’ultima guerra fotografi ca”, quella del Vietnam. Il racconto della guerra, da questo momento in poi, è affi dato principalmente alla televisione; la fotografi a, pur sempre presente sui campi di battaglia, diviene strumento di rifl essione e discussione: per questo la mostra abban-dona il reportage per incontrare l’arte con

i lavori di Gabriele Basilico, Luc Delahaye, Richard Mosse, Gilles Perress e Taysir Batnjj per concludersi da un lato con la dramma-tica ostentazione delle giornate di rivolta ucraine da parte di Boris Mikhailov, dall’al-tro con il progetto – interamente prodotto e fi nanziato per questa occasione – di Adam Broomberg & Oliver Chanarin, che da anni rifl ettono proprio sulla guerra e sul modo di rappresentarla.

di Laura Organte

120 immagini raccontano con forza confl itti dell’ultimo secolo,dalla Grande Guerra alle Torri Gemelle, fi no alla crisi ucraina

La mostra al Palazzo del Monte di Pietà Dal 28 febbraio al 31 maggio l’esposizione unica nel suo genere

Scatti di guerra, per ricordare

Gabriele Basilico, Beirut 1991: una delle foto in mostra

Si intitola “Franco Beraldo. La verità del colore. Opere 1979-2014” ed è la più ampia antologica sino ad

ora dedicata all’artista veneziano, in espo-sizione al Centro Culturale Altinate San Gaetano fi no al 1 marzo. Partito da un paesaggismo inondato di luce mediterra-nea e sensibile alle atmosfere essenziali e quiete di Giorgio Morandi, Franco Beraldo in trentacinque anni di pittura ha esplorato le profondità dell’olio e dell’affresco e le ha voltate a una visione personale in cui cieli, edifi ci, alberi, colline sfumano in forme astratte dalle tinte accese e dai toni vibranti. I suoi lavori più recenti, tempere su carta di raffi nata gestualità, assieme ai vetri realizzati negli ultimi anni nelle fornaci di Murano fanno rileggere tutta la sua attività come una lunga e inarrestabile ricerca della verità del colore.

PITTURA

L.O.

La verità del coloredi Franco Beraldo

L’artista veneziano Beraldo

Nuova sede ad Abano E’ gestito dall’associazione Khorakhanè

Ha aperto i battenti uffi cialmente il 31 dicembre scorso, con la festa di Capodanno, e ha già registrato il tut-

to esaurito nelle serate in programma per gennaio: il laboratorio culturale I’M, in via Brustolon, ideato e gestito dall’Associazione Khorakhanè, ha decisamente iniziato bene il nuovo anno e promette ancora meglio per i mesi a venire. Parte del Progetto “Nuove Energie” e realizzato in partnership con la Cooperativa Sociale Nuova Idea e il Patro-cinio del Comune di Abano Terme e della Regione Veneto, il laboratorio arriva proprio in concomitanza con i dieci anni dell’Associa-zione, creata nel 2004 da un gruppo di gio-vani uniti dal desiderio di proporre iniziative e stimoli sui temi della tutela ambientale, dello sviluppo sostenibile, dell’integrazione e della tutela dei diritti umani.

Un’anteprima del laboratorio il pubblico l’aveva già avuta la scorsa estate, in occasio-ne del festival So Far So Good, che aveva ab-bandonato la sede tradizionale di villa Bassi per approdare nel giardino esterno di 3000 metri quadri, ma dal 1 gennaio sono entrati in funzione tutti gli spazi della nuova sede. Cuore del laboratorio l’ampio spazio di 450 metri quadrati pensato per concerti, spetta-coli, incontri e conferenze, c’è poi l’area di co-working, un fenomeno che prende sem-

pre più piede anche in Italia e il laboratorio artigianale, attrezzato per la lavorazione di diversi materiali, è attivo anche per la pro-

duzione di arredi, scenografi e ed allestimenti con tecniche di riciclo e di upcycling. Sono già attivi, inoltre, I.M Swap, uno spazio perma-nente dedicato allo scambio di vestiti e libri, per stimolare la diffusione di consumi soste-nibili. (venerdì, sabato 22.00- 24.00 e do-

menica 11.00-15.00), I’Meating, con piatti sfi ziosi preparati con prodotti di stagione e a km 0 (dal martedì al sabato dalle 12.30 alle 14.00 e prima degli eventi serali) e il Sun-day Brunch, ogni domenica dalle 11.30 alle 15.00. Infi ne, I’M Art si occupa di pratica curatoriale e di progettazione di allestimenti per esposizioni di arte contemporanea. Si rivolge agli artisti, inserendoli in un contesto dinamico e di respiro internazionale, mentre I’M Design della realizzazione di arredi e sce-nografi e eco-friendly con materiali di recupe-ro attraverso tecniche di riciclo e di up-cycling caratterizzano tutto il Laboratorio Culturale I’M, ma vengono progettati e prodotti anche su richiesta.

Un ampio spazioper concerti,spettacoli, incontrie conferenze, conl’area co-working

L.O.

Nuove energie e idee vincential laboratorio culturale I’M

E’ già un successo l’apertura del laboratorio culturale

TEATRO E MUSICA

ALAN PARSONS IN CONCERTO È passato alla storia come l’ingegnere del suono del bestseller fl oydiano “The Dark Side Of The Moon”, prima della sua parte-cipazione alle produzioni di “Abbey Road” e “Let it Be”: Alan Parsons farà tappa al Gran Teatro Geox di Padova giovedì 26 marzo, con “The Greatest Hits Tour” un concerto straordinario, nel quale ripropone tutti i suoi grandi successi dagli gli storici “Time”, “Eye in the sky” e “Psychobabble”, a quelli più recenti, nel suo ultimo album A Valid Path uscito nel 2004.

ARTE & CINEMA AL LUXTornano gli appuntamenti all’insegna del binomio arte e cinema al Lux: in contempo-ranea mondiale, tour cinematografi ci esclusivi, fi rmati dalle più importanti produzioni internazionali, guideranno la platea alla scoperta di artisti, dipinti e spazi museali d’eccezione: dopo Matisse (27 gennaio), è la volta di Vermeer e della sua celebre “Ragazza con l’orecchino” di perla del Museo Mauritshuis (24 febbraio), di Rem-brandt dalla National Gallery di Londra e dal Rijkmuseum di Amsterdam (2 aprile), dell’Hermitage (28 aprile) e di Van Gogh e il suo museo (2 giugno).

IL CIGNO NEROSabato 28 febbraio, alle 21.30 sul palcoscenico del Teatro Geox approda lo spettacolo “Il Cigno Nero”, un raffi nato omaggio al celebre balletto del repertorio classico di Piotr Ilich Ciaikovsky protagonista recentemente del fi lm “Black Swan” di Darren Aronofsky, che ha valso a Natalie Portman il premio Oscar come Miglior Attrice. In scena stelle affermate del fi rmamento della danza come l’étoile in-ternazionale Giuseppe Picone, Ashley Bouder, Joaquin de Luz e stelle del futuro, come Alessio Rezza e Flavia Stocchi e altri primi ballerini e solisti provenienti dai maggiori teatri italiani, quali La Scala di Milano e l’Opera di Roma.

a cura di Laura Organte

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Nico Maschio di 2 anni cane di razza pura, korthals o griffone, torturato da qualche

delinquente. Questa creatura ha due buchi giganteschi e profondi sul collo. Nico ha sof-

ferto, ma il suo carattere mite e buono non è stato modifi cato. Purtroppo ha un occhietto

da cui non vede: forse questo è il motivo del barbaro abbandono. Nico ora è un ospite

a.p.a cerca casa con estrema urgenza Taglia medio grande, circa kg.25 di bontà.

Per le adozioni: Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus - 3289620233

Yago Volpino maschietto di 6 mesi circa, taglia piccola circa kg.6.Yago è un cucciolo un po’ vivace, dinamico e molto intelligente. Questa meraviglia è stata portata in rifugio per problemi familiari.

Lilly femmina di 6 mesi, taglia piccola di circa kg.5-6.

Carattere timidissimo ma buona.Lilly non ha avuto un vissuto

sereno, ma adesso nessuno le farà più nulla. Noi volontari dobbiamo

trovarle una casa serena e tranquilla dove crescere.

Cinque Natalini tre femmine e due maschietti. Futura

taglia piccolina, circa kg.10.I volontari sotto l’albero di

natale hanno trovato queste creature. Ora i natalini sono

le new entry. Obbligo di sterilizzazione a

6 mesi.

Burro detto jepo Maschio di 1 anno, nato luglio 2013, taglia piccola, circa kg.7-8.Carattere tranquillo e buono. E’ arrivato in canile perché era diventato un problema per la sua famiglia.

Terry femmina giovane, forse di 1 anno, taglia media di circa kg.20.

Di Terry non abbiamo storia solo una richiesta d’aiuto per una creatura biso-

gnosa. Ha un carattere equilibrato; è vispa e attenta a tutto ciò che le passa

vicino. Impara presto. Socializza con persone e animali. Un’ottima amica e

compagna di vita

Tre cuccioli maschietti di circa 3

mesetti. Futura taglia medio contenuta,

circa kg.15.Ecco altre creature in cerca di una famiglia.

Fred Mini pelosetto, ma-schio di circa 5 kg, forse di 6 mesi. Carattere mite e coccolone. Fred è sereno e tranquillo. Cerchiamo per lui una nuova famiglia.

Prossimamente: I consigli del veterinario

Scrivici alla mail:[email protected]

Tel. 049 8704884

4 Pet

ADOTTAMI

Lodovico DamianiPersonal Dog Trainer

Carissime lett rici e lett ori, amici ed amanti del meraviglioso mondo dei cani, iniziamo oggi un lungo viaggio insieme, alla scoperta di mille curiosità che riguardano un rapporto recipro-co che dura tutt a la vita del nostro cane. Un amore da parte nostra che non fi nisce nemmeno con la scomparsa del nostro “amico”. Mi chiamo Lodovico Damiani, da oltre 15 anni vivo fantasti che esperienze con tutt e le specie di cani e sono un PERSONAL DOG TRAINER. Non opero nei campi scuola, ma di-rett amente nelle famiglie, perché ritengo che, lavorando dove il cane vive l’80% della sua vita, si possono individuare meglio le cause e le problemati che del rapporto proprietario/cane.Il mio primo cane è stata una femmina di rott wailer, di nome Lilly, presa ad Istanbul, dove ho lavorato da solo per 3 anni. Lei parlava turco, io parlavo italiano e all’inizio non ci capi-

vamo mai. Dopo vari tentati vi, ho scoperto il segreto della comunicazione reciproca. I cani capiscono molto bene due cose: la postura del nostro corpo e la tonalità della nostra voce. Il primo passo è proprio far capire al nostro cane, sin

dal primo contatt o quali sono le regole nostre e della casa in cui vivrà. Avremo nel nostro viaggio cartaceo anche il prezioso aiuto di veterinari molto qualifi cati , dai quali potrete avere risposte su dubbi riguardanti problemati -

che fi siologiche del vostro compagno di vita.Nelle prossime edizioni vi parlerò delle più comuni

razze presenti nelle nostre famiglie, esaltandone pregi e virtù.Una domanda ricorrente che tante persone mi pongono è: quanti animali domesti ci e quanti cani ci sono in Italia? Secon-do le ulti me sti me più recenti il numero di animali che vivono nelle nostre case è di circa 50 milioni, compresi pesci, uccelli, volati li da corti le e piccoli roditori, sempre più in aumento, etc. Il numero dei cani, regolarmente registrati all’anagrafe cani-na è di circa 7 milioni, i randagi invece, presenti sopratt utt o nelle regioni del sud Italia sono in costante diminuzione grazie all’otti mo lavoro delle Asl veterinarie locali. Il numero dei gatti invece, mancando l’iscrizione anagrafe uffi ciale obbligatoria, si att esta oggi a circa 7 milioni e mezzo. Pensate che solo a Milano, dati uffi ciali esistono 600 colonie feline accudite da volontari organizzati e protett e da normati ve nazionali, regio-nali e comunali. Altra domanda molto ricorrente da parte delle persone è quante razze di cani esistono in Italia. Nell’ulti ma Esposizione Internazionale di Verona, dicembre 2014 erano presenti 203 tra razze e sott o razze regolarmente registrate all’anagrafe canina nazionale.Nelle prossime edizioni insieme ai vostri suggerimenti , par-leremo dett agliatamente dei problemi comuni a tanti ssime famiglie nel rapporto di convivenza tra noi e i nostri cani e prenderemo in visione le caratt eristi che specifi che delle razze più presenti nelle nostre case.

Con il Personal Dog Trainer comincia un lungo viaggio alla scoperta del nostro “amico” a quattro zampe

[email protected] - tel.: 329 1605558

L’ESPERTO

I NOSTRI AMICI ANIMALI

28 Pet2828 Pet

predebon piovese ok predebon bassapad ok

11

Il decreto Legge n.132/2014, convertito con modifi ca-zioni dalla Legge n.162/2014, ha apportato consistenti novità in materia di diritto di famiglia. Sono state infatti

introdotte due nuove procedure, la negoziazione assistita da uno o più avvocati e quella innanzi all’uffi ciale dello Stato civile, che rappresentano strumenti alternativi a defi nizioni contenziose delle vertenze e consentono, rispetto alle cor-rispondenti procedure ordinarie, di ridurre i tempi e i costi necessari ad addivenire a separazioni o divorzi consensuali.

Entrambi gli istituti, possibili ove ricorrano determinate condizioni, si applicano tanto alle separazioni e ai divorzi, quanto alle modifi che delle condizioni stabilite in separazioni e divorzi già sanciti. Mediante l’istituto della negoziazione assistita i coniugi che intendono separarsi, divorziare o modifi -care le condizioni di separazione o divorzio possono rivolgersi ad un avvocato matrimonialista o divorzista per formalizzare un accordo di negoziazione assistita.

Indispensabile, trattandosi di una soluzione consensuale, è proprio l’accordo tra i coniugi, i quali dovranno arrivare a sottoscrivere una convenzione nella quale si stabiliscono le modalità della separazione, del divorzio o le modifi che a condizioni di separazione o divorzio già sanciti.

Nuove norme in materia di separazione e divorzioDIRITTO DI FAMIGLIA

Nella stipula di tale convenzione scritta di negoziazione assistita i coniugi devono obbligatoriamente farsi assistere da almeno un avvocato per parte: l’impossibilità di ricorrere ad un unico avvocato appare però in controtendenza rispetto all’intervento di semplifi cazione che si mira ad attuare, at-teso che proponendo ricorso consensuale in Tribunale non vi è questa necessità. La ragione è da ricercarsi nell’esigenza di assicurare che gli interessi di entrambi i coniugi vengano garantiti dall’assistenza di un proprio legale, mancando, in tale procedura, il controllo del giudice.

Il procedimento deve concludersi in un lasso di tempo molto breve, determinato dalle parti, che non può essere inferiore ad un mese né superiore a 3 mesi (prorogabile di ulteriori 30 giorni)

L’accordo, in cui deve darsi atto che gli avvocati hanno tentato la conciliazione delle parti ed informato le stesse della possibilità di esperire la mediazione familiare, può riguardare anche i coniugi con fi gli minori o fi gli maggiorenni incapa-ci, maggiorenni portatori di handicap grave o maggiorenni economicamente non autosuffi cienti. In tale ipotesi l’accor-do dovrà essere inviato entro 10 giorni al Procuratore della Repubblica del Tribunale competente per l’indispensabile au-

torizzazione. Ove il Procuratore non ritenga l’accordo rispon-dente all’interesse dei fi gli, dovrà trasmetterlo entro 5 giorni al Presidente del Tribunale che fi sserà udienza nei successivi 30 giorni. In assenza di fi gli minori o maggiorenni incapaci, portatori di handicap o non autosuffi cienti l’accordo deve es-sere trasmesso al Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica competente per territorio ma solo per il nullaosta.

Ottenuta l’autorizzazione o il nullaosta gli avvocati dovranno inviare copia autenticata dell’accordo all’uffi ciale dello stato civile del Comune in cui il matrimonio fu iscritto o trascritto. L’accordo raggiunto con l’aiuto degli avvocati produce gli effetti e tiene luogo del provvedimento giudiziale di separazione personale, di divorzio, di modifi ca delle condi-zioni di separazione o di divorzio.

Pertanto, l’accordo potrà costituire titolo esecutivo e dalla data “certifi cata” (del nullaosta o dell’autorizzazione) decorreranno i termini (sempre tre anni) per l’eventuale do-manda di divorzio.

La nuova legge, inoltre, prevede anche la possibilità che i coniugi stipulino la convenzione di divorzio o separazione consensuale direttamente avanti il sindaco del Comune di residenza di uno di loro o del Comune presso cui è iscritto

o trascritto il matrimonio, con l’assistenza facoltativa dell’av-vocato. Tale istituto è previsto solo per i casi in cui non vi siano fi gli minori, o maggiorenni non autonomi, o incapaci, o portatori di handicap grave.

Tuttavia, il vero impedimento per l’accesso alla procedu-ra è rappresentato dal fatto che l’accordo non può contenere patti di trasferimento patrimoniale.

Viene esclusa, in altri termini, qualsiasi pattuizione eco-nomica (di fatto anche gli accordi che stabiliscono l’uso della casa coniugale o l’assegno di mantenimento sono clausole dispositive sul piano patrimoniale e rendono inutilizzabile il suindicato procedimento).

Ad ogni modo, qualora si rientri nei limitati casi in cui è possibile concludere una convenzione innanzi all’uffi ciale del-lo stato civile del Comune, separarsi, divorziare o modifi care le condizioni di separazione o divorzio potrà costare 16 Euro, il costo della marca da bollo. Sarà suffi ciente che i coniugi, previo appuntamento, si rechino in Comune per formalizzare l’accordo di separazione o di divorzio. Passati trenta giorni i coniugi dovranno nuovamente tornare in Comune per confer-mare l’accordo e risulteranno così separati o divorziati dalla data del primo incontro.

Avv. Federica Crivellaro

Avv. Federica Crivellaro - Piazza Mons. Scarpa n.1 - 30014 Cavarzere (VE) - Tel. 0426.310098 - mail: [email protected]

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COSA SIGNIFICA?La Costituzione italiana prevede, all’art. 113 primo comma, che Contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre am-messa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa.Ciò signifi ca che tutta l’attività amministrativa è sottoposta a controllo di legittimità da parte del giudice, ordinario o ammini-strativo, e che chi si sente leso da una decisione dell’Ammini-strazione pubblica può sempre opporsi ad essa.A QUALE GIUDICE DEVO RIVOLGERMI, E CI SONO DEI TER-MINI DA RISPETTARE?La legge stabilisce a quale autorità giurisdizionale (giudice ordinario, vale a dire Giudice di Pace o Tribunale e successivi gradi di giudizio, o giudice amministrativo, cioè Tribunale Amministrativo Regionale e, per l’appello, Consiglio di Stato) bisogna rivolgersi per tutelare i propri diritti ed interessi contro i provvedimenti amministrativi. Per esempio, contro le sanzioni previste dal Codice della Strada e contro le espulsioni decretate dal Prefetto si deve ricorrere al Giudice di Pace, contro altre tipologie di sanzioni amministrative pecuniarie (violazioni di normativa concernente la privacy, ovvero relativa alla tutela del lavoro subordinato, ovvero ancora in materia ambientale) occorrerà invece rivolgersi al Tribunale. Generalmente però, contro la stragrande maggioranza dei provvedimenti ammi-

La tutela dei cittadini contro gli atti della pubblica amministrazioneDIRITTO AMMINISTRATIVO

nistrativi (dinieghi di permessi di costruire o di autorizzazioni commerciali, rigetto di richieste di sanatorie o di rinnovo del permesso di soggiorno, esito negativo di procedure concorsuali o di esami di Stato, sanzioni amministrative di carattere edilizio od urbanistico, esclusioni da gare pubbliche o aggiudicazioni che si ritengono illegittime, espropriazioni, piani urbanistici o territoriali che si ritengono lesivi, e l’elenco potrebbe continua-re) è necessario rivolgersi al giudice amministrativo, vale a dire al Tribunale Amministrativo Regionale, che, salvo eccezioni, è il solo che ha il potere di annullare il provvedimento amministra-tivo che si contesta, vale a dire di eliminarne totalmente e ab origine gli effetti concreti.I provvedimenti amministrativi per legge si presumono legit-timi, ed è per tale ragione che chi vuole contestarli deve farlo in tempi molto rapidi, generalmente entro 60 giorni (ma in alcuni casi anche 30) da quando l’atto ci viene notifi cato o in ogni caso dal momento in cui ne veniamo a conoscenza. Per questo è importante rivolgersi nel più breve tempo possibile ad un legale che sia competente in questa materia.CHE COS’È IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO? CHI PUÒ PRENDERVI PARTE?Il procedimento amministrativo è quella fase che si compie all’interno dell’Amministrazione competente (Ministero, Regio-ne, Provincia, Comune, eccetera) e che precede l’emanazione

del provvedimento fi nale. A volte a questa fase possono parte-cipare anche 2 o più amministrazioni, quando siano numerosi gli interessi pubblici coinvolti. La fase procedimentale è una sorta di “istruttoria” che dovrebbe servire all’Amministrazione procedente ad avere un quadro il più completo possibile della situazione, e ad adottare la decisione fi nale solo dopo aver attentamente vagliato e ponderato tutti gli interessi, pubblici e privati, coinvolti e le diverse opzioni decisionali possibili.Per questa ragione la legge fondamentale sul procedimento amministrativo, la n. 241 del 1990, stabilisce che l’Ammi-nistrazione deve comunicare l’avvio del procedimento a tutti coloro che saranno destinatari della decisione fi nale, e che co-storo, e in ogni caso qualunque portatore di interesse pubblico o privato, possono intervenire nel procedimento, esaminando gli atti, producendo documentazione e presentando memorie pertinenti con l’oggetto del procedimento.E’ molto importante questa fase preliminare, ed è opportu-no in alcuni casi farsi assistere da un legale competente sin dall’avvio del procedimento amministrativo, e ciò perché a volte con il proprio intervento gli interessati possono correggere alcune “storture” e contribuire alla decisione fi nale, magari in tal modo evitando successivi ricorsi al giudice, dall’esito e dai tempi incerti e comunque molto più costosi.COS’È IL DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINI-

STRATIVI?Qualunque “interessato”, o all’esito di un procedimento am-ministrativo o, in ogni caso, anche a prescindere dall’esistenza di un vero e proprio procedimento, può prendere visione ed estrarre copia degli atti e dei documenti rilevanti per la tutela delle proprie ragioni.In alcuni limitati casi, previsti dalla legge, l’accesso ai documen-ti amministrativi, che è un principio generale del ns. ordinamen-to, può essere differito, limitato od escluso.Generalmente però l’accesso deve essere consentito, e per far ciò l’Amministrazione dispone di 30 giorni di tempo da quan-do la richiesta, che deve essere brevemente motivata, viene presentata.Decorso tale termine senza avere risposta, o in caso di diniego espresso dell’accesso da parte della P.A., il richiedente può pro-porre ricorso al TAR competente nei successivi 30 giorni, ovvero presentare un’istanza di riesame della decisione al difensore civico o od altri organi stabiliti dalla legge.Occorre però precisare che solo il TAR ha il potere di ordinare all’Amministrazione di esibire i documenti richiesti, ove ritenga illegittimo il diniego, e che spesso è necessario prendere visio-ne di tale documentazione per poter tutelare compiutamente i propri diritti. In ogni caso, nelle more non vengono sospesi i ter-mini per proporre ricorso contro eventuali provvedimenti lesivi.

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Avvocati Arabella Brognara e Francesco Carricato

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Il decreto Legge n.132/2014, convertito con modifi ca-zioni dalla Legge n.162/2014, ha apportato consistenti novità in materia di diritto di famiglia. Sono state infatti

introdotte due nuove procedure, la negoziazione assistita da uno o più avvocati e quella innanzi all’uffi ciale dello Stato civile, che rappresentano strumenti alternativi a defi nizioni contenziose delle vertenze e consentono, rispetto alle cor-rispondenti procedure ordinarie, di ridurre i tempi e i costi necessari ad addivenire a separazioni o divorzi consensuali.

Entrambi gli istituti, possibili ove ricorrano determinate condizioni, si applicano tanto alle separazioni e ai divorzi, quanto alle modifi che delle condizioni stabilite in separazioni e divorzi già sanciti. Mediante l’istituto della negoziazione assistita i coniugi che intendono separarsi, divorziare o modifi -care le condizioni di separazione o divorzio possono rivolgersi ad un avvocato matrimonialista o divorzista per formalizzare un accordo di negoziazione assistita.

Indispensabile, trattandosi di una soluzione consensuale, è proprio l’accordo tra i coniugi, i quali dovranno arrivare a sottoscrivere una convenzione nella quale si stabiliscono le modalità della separazione, del divorzio o le modifi che a condizioni di separazione o divorzio già sanciti.

Nuove norme in materia di separazione e divorzioDIRITTO DI FAMIGLIA

Nella stipula di tale convenzione scritta di negoziazione assistita i coniugi devono obbligatoriamente farsi assistere da almeno un avvocato per parte: l’impossibilità di ricorrere ad un unico avvocato appare però in controtendenza rispetto all’intervento di semplifi cazione che si mira ad attuare, at-teso che proponendo ricorso consensuale in Tribunale non vi è questa necessità. La ragione è da ricercarsi nell’esigenza di assicurare che gli interessi di entrambi i coniugi vengano garantiti dall’assistenza di un proprio legale, mancando, in tale procedura, il controllo del giudice.

Il procedimento deve concludersi in un lasso di tempo molto breve, determinato dalle parti, che non può essere inferiore ad un mese né superiore a 3 mesi (prorogabile di ulteriori 30 giorni)

L’accordo, in cui deve darsi atto che gli avvocati hanno tentato la conciliazione delle parti ed informato le stesse della possibilità di esperire la mediazione familiare, può riguardare anche i coniugi con fi gli minori o fi gli maggiorenni incapa-ci, maggiorenni portatori di handicap grave o maggiorenni economicamente non autosuffi cienti. In tale ipotesi l’accor-do dovrà essere inviato entro 10 giorni al Procuratore della Repubblica del Tribunale competente per l’indispensabile au-

torizzazione. Ove il Procuratore non ritenga l’accordo rispon-dente all’interesse dei fi gli, dovrà trasmetterlo entro 5 giorni al Presidente del Tribunale che fi sserà udienza nei successivi 30 giorni. In assenza di fi gli minori o maggiorenni incapaci, portatori di handicap o non autosuffi cienti l’accordo deve es-sere trasmesso al Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica competente per territorio ma solo per il nullaosta.

Ottenuta l’autorizzazione o il nullaosta gli avvocati dovranno inviare copia autenticata dell’accordo all’uffi ciale dello stato civile del Comune in cui il matrimonio fu iscritto o trascritto. L’accordo raggiunto con l’aiuto degli avvocati produce gli effetti e tiene luogo del provvedimento giudiziale di separazione personale, di divorzio, di modifi ca delle condi-zioni di separazione o di divorzio.

Pertanto, l’accordo potrà costituire titolo esecutivo e dalla data “certifi cata” (del nullaosta o dell’autorizzazione) decorreranno i termini (sempre tre anni) per l’eventuale do-manda di divorzio.

La nuova legge, inoltre, prevede anche la possibilità che i coniugi stipulino la convenzione di divorzio o separazione consensuale direttamente avanti il sindaco del Comune di residenza di uno di loro o del Comune presso cui è iscritto

o trascritto il matrimonio, con l’assistenza facoltativa dell’av-vocato. Tale istituto è previsto solo per i casi in cui non vi siano fi gli minori, o maggiorenni non autonomi, o incapaci, o portatori di handicap grave.

Tuttavia, il vero impedimento per l’accesso alla procedu-ra è rappresentato dal fatto che l’accordo non può contenere patti di trasferimento patrimoniale.

Viene esclusa, in altri termini, qualsiasi pattuizione eco-nomica (di fatto anche gli accordi che stabiliscono l’uso della casa coniugale o l’assegno di mantenimento sono clausole dispositive sul piano patrimoniale e rendono inutilizzabile il suindicato procedimento).

Ad ogni modo, qualora si rientri nei limitati casi in cui è possibile concludere una convenzione innanzi all’uffi ciale del-lo stato civile del Comune, separarsi, divorziare o modifi care le condizioni di separazione o divorzio potrà costare 16 Euro, il costo della marca da bollo. Sarà suffi ciente che i coniugi, previo appuntamento, si rechino in Comune per formalizzare l’accordo di separazione o di divorzio. Passati trenta giorni i coniugi dovranno nuovamente tornare in Comune per confer-mare l’accordo e risulteranno così separati o divorziati dalla data del primo incontro.

Avv. Federica Crivellaro

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L’EditorialeL’Editoriale

Non è diffi cile, soprattutto in perio-di come questi di grande morbilità legata agli effetti dell’infl uenza e

delle sue complicanze, sentire pazienti che si lamentano per le lunghe ore di attesa trascorse nei Pronto Soccorsi Ospedalieri.

La colpa si è sempre fatta ricadere e sul numero degli accessi inappropriati e in modo particolare sui cosìdetti “codici bianchi”.

Dai dati illustrati all’ ultimo Congres-so Nazionale della Società di Medicina Emergenza-Urgenza è emerso che gli accessi inappropriati, cioè quelli che po-trebbero trovare risposta ai loro problemi di salute in sedi diverse, costituiscono il 30% degli accessi ai Pronto Soccorso, praticamente 1 accesso su 3 risultereb-be non appropriato; di questo 30% il 95% è formato da codici bianchi che individuano i casi meno gravi e urgenti e il 20% da codici verdi.

Pur costituendo il 30% del totale questi accessi risultano gestiti in tempi brevi e richiedono un limitato impegno da parte del personale dedicato che quantifi cato in limiti temporali non rag-giunge il 15% delle ore totali.

di Francesco Noce*

IL PRONTO SOCCORSO, GLI ACCESSI INAPPROPRIATI E IL FALSO PROBLEMA DEI CODICI BIANCHI

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi

e odontoiatri di Rovigo

Continua a pag.

Pronto soccorso, solo quando serve

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Dolore lombare? Apri gli occhi sul sonno

Dolore lombare? Botulino, un farmaco per il fi sico e per la mente

Botulino,

il fi sico e per la menteA pag. 34A pag. 33

Spalla dolorosa e Agopuntura

Spalla

e AgopunturaA pag. 33

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Siamo felici davvero se stiamo bene

Prevenire le malattie e curarsial meglio è una buona regola.

Il consiglio giusto?Rivolgersi a medici esperti

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L’EditorialeL’EditorialeSegue da pag.

L’impegno più gravoso del personale del Pronto Soccorso è invece rivolto verso i casi più gravi (codici verdi,gialli,rossi) che dovrebbero essere ricoverati entro 6 ore secondo gli standard di riferimento e invece re-stano relegati in Pronto Soccorso per molto più tempo richiedendo molto più impegno da parte del personale e conseguentemente comportano un rallentamento ed una attesa proporzionalmente maggiore dei nuovi accessi.

“La vera inappropriatezza, secondo gli specialisti dell’ emergenza-urgenza, per il Pronto Soccorso non è tanto il paziente con un codice basso, ma il paziente in barella in attesa di essere ricoverato in un altro reparto dell’ Ospedale. L’analisi corretta dei dati orienta a progettare interventi e destinare risorse non tanto sul problema degli accessi impropri,quanto piuttosto su altri fattori che sono i reali determinanti dell’affol-lamento dei Pronto Soccorso:i percorsi intra-ospedalieri dai Pronto Soccorso ai Reparti e i percorsi di uscita dall’ Ospedale al Territorio,dove è indispensabile rafforzare il sistema delle cure territoriali, il supporto domiciliare e la rete delle strutture residenziali e intermedie”.

Di circa un terzo della popolazione che ogni anno si reca in Pronto Soccorso dai casi più gravi ai casi meno gravi fi no a quelli banali per circa 24 milioni di accessi nel 2013, l’1% sono codici rossi,18% gialli, 66% verdi, 15% bianchi, e si tratta per lo più di pazienti anziani malati e soli (4 milioni l’anno), incidenti stradali (175mila/anno);ictus (200mila casi/anno) infarto e malattie cardiache (75mila casi/anno).

Il 98% dei codici bianchi, l’ 88% dei codici verdi e il 64% di quelli gialli viene dimesso direttamente dai Pronto Soccorso, ma i problemi veri sono per quelli che necessitano di ricovero la cui attesa può variare da 1 a 6 giorni e che costituisce l’ endemico e ormai cronico problema del sovraffollamento dei Pronto Soccorso italiani.

E’ anche vero che una riorganizzazione operativa che semplifi chi atti burocratici, che preveda percorsi diagnostici facilitati,c he consenta di implementare il personale dedicato, sia in conformità alla struttura(pianta organica) sia in relazione a bisogni particolari e momentanei, anche ricorrendo a personale proveniente dai reparti in mo-menti critici,(perché non si possono elefantizzare strutture che in altri momenti risulte-rebbero inutilmente sovradimensionate), accompagnata da una riorganizzazione terri-toriale in grado di far fronte a tutti quei problemi di salute che non necessitano,almeno in prima battuta, dell’ intervento del Pronto Soccorso, potrebbero dare una grossa mano ad alleggerire situazioni oggi oggettivamente diffi cili sia per i pazienti che per gli stessi operatori medici e non medici.

IL PRONTO SOCCORSO, GLI ACCESSI INAPPROPRIATI E IL FALSO PROBLEMA DEI CODICI BIANCH

di Francesco Noce*

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

L’interventoL’intervento

Il fi orire di pubblicità relative a centri odontoiatrici low cost, facenti riferimento a catene di franchising più o meno note in questi ultimi anni si è fortemente consolidato. La liberalizzazione della pubblicità, grazie al decreto Bersani, ha reso questo fenomeno di grande impatto mediatico ma nonostante ciò ancora oggi la realtà vede nella rete degli studi

professionali capillarmente distribuiti sul territorio il sistema che garantisce una assistenza di qualità. Queste società di capitali hanno come principale e forse unico obiettivo il profi tto e per questo il modello ideale di odontoiatria, non potrà mai essere quello delle cliniche low cost. Per l’odontoiatra il guadagno è il mezzo per poter svolgere al meglio la propria attività medica e non il fi ne da raggiungere a tutti i costi. Oggi assistiamo sempre più frequentemente alla crescita ed alla diffusione dei “supermercati del dente” dove il rapporto con l’utenza si sostanzia nell’offerte di “prestazioni” a tariffe scontate, quasi si trattasse di prodotti da banco. Deve essere ben chiaro a tutti che gli odontoiatri non vendono merci, ma forniscono cure sanitarie!La cura odontoiatrica non è realizzabile in serie e come per tutte le specialità mediche e chirurgiche necessita di abilità tecniche e di preparazione scientifi ca per offrire la cura più adatta e costruita su misura del paziente. Le cure odontoiatriche, hanno un costo elevato se si desidera mantenere un livello di qualità, ed i costi non possono essere compressi oltre un certo limite. Nonostante questo la pubblicità dilagante di una certa odontoiatria fi nalizzata al lucro, lancia un messaggio diverso che spesso fa breccia tra gli ignari pazienti. Si vuol far credere che rivolgendosi alle strutture in franchising si può risparmiare fi no al 50% su terapie comunque costose, non sempre necessarie e guarda caso proprio a più alta redditività per le Società; si parla di di interventi protesici con impianti e corone in ceramica proposte come se si trattasse delle uniche opzioni terapeutiche possibili.Le campagne pubblicitarie stanno creando una situazione paradossale in cui si propone la terapia prima della diagnosi. Ci si reca presso questa strutture ,si viene sottoposti ad una visita, poi ci viene prospettata una fi nanziaria, il piano prevede estrazione dei denti ed impianti con capsule in ceramica nello stesso giorno,quasi che tutti i pa-zienti avessero la stessa patologia, cercare di salvare qualche dente? E’ perdita di tempo si guadagna di meno! Ed allora avanti con estrazioni, impianti ceramiche. Noi siamo ben consci che il problema dell’accesso alle cure odontoiatriche da parte delle persone con diffi coltà economiche esiste, ma non ci siamo mai tirati indietro perché privilegiamo un rapporto diretto e di fi ducia con i nostri pazienti certamente rateizziamo gli im-porti ma senza fi nanziarie o interessi.Quindi:Il paziente deve essere informato dal proprio odontoiatra circa il suo stato di salute e sulle soluzioni terapeutiche più addette al suo problema e non ingannato da cartelloni pubblicitari e pagine di giornali con forme di pubblicità ingannevoli; non vogliamo che si diffonda una cultura della comunicazione fi nalizzata esclusivamente alle vendita di un prodotto(impianto, corona in ceramica); vogliamo che il paziente sappia chi è il professionista che lo cura,che indaga con attenzione sui problemi odontoiatrici, che conosce la storia clinica e familiare di quel paziente e non che sia curato di volta in volta da operatori differenti che non essendo i titolari non sono in grado di agire secondo scienza e coscienza ma devono sottostare alle strategie di mercato dettate da qualche manager seduto dietro a qualche scrivania spingendo verso una terapia piuttosto che un ‘altra che potrebbe essere molto più conservativa Nei nostri studi si fa prima una diagnosi, poi si concorda una eventuale terapia che il più delle volte è tesa al risparmio dell’elemento dentario e soprattutto noi siamo sempre presenti.

*Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo

ESSENZIALE LA FIDUCIA DEL PAZIENTEdi Dott. Bruno Noce*

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Consulenza scientifi ca

UDITODott.ssa Maria Zampieri,Medico Chirurgo - Diplomata F.I.S.A. (Federazione Italiana delle Società di Agopuntura)Calle Caneva 942 Chioggia (Ve)Tel ambulatorio 0415506306Riceve per appuntamento

STUDIO DENTISTICOPoliambulatorio Sorriso e SaluteDr. sanitario Dott. Raimondo PischeVia Giovanni da Verrazzano n.58 - 30015 Chioggia (Ve) Tel.: 041 5540222 - 041 5543300- [email protected]

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Il dolore alla spalla è un problema molto diffuso tra la popolazione ed è una delle cause più comuni per la richiesta di trattamenti di agopuntura. Nel

fenomeno della spalla dolorosa possono essere inte-ressate quasi tutte le varie strutture della spalla, ma quelle più frequentemente colpite sono i tendini e le cartilagini, che presentano dapprima uno stato infi am-matorio acuto (tendinite e condrite) e possono proce-dere verso una progressiva cronicizzazione, con fi brosi (degenerazione delle strutture tendinee) ed eventuali calcifi cazioni sui tendini o all’interno dell’articolazio-ne stessa. Il primo sintomo è il dolore, che di solito appare in modo progressivo; all’inizio si manifesta nei movimenti estremi della spalla, nelle rotazioni, nell’al-largamento del braccio e nell’elevazione, che risultano molto diffi coltosi. Nelle fasi più avanzate il dolore si presenta anche durante il sonno e al minimo movimen-to della spalla. Il paziente tende a muovere sempre meno l’arto arrivando, in assenza di una terapia ade-guata, alla cosiddetta “spalla congelata”, fase in cui il dolore scompare quasi completamente, lasciando però una spalla invalida nei movimenti.

L’agopuntura si rivela realmente effi cace nelle tendiniti della spalla, nei dolori recenti post-traumatici (senza rottura della strutture) o a sovraccarico, nelle infi ammazioni acute e nell’ar-trosi non troppo avanzata. Soprattutto nelle forme

acute di dolore alla spalla c’è una nuova modalità di applicazione dell’agopuntura, l’“addominopuntura”, utilizzata anche per le lombosciatalgie, che può portare ad una rapida e importante riduzione del dolore fi n dalla prima o seconda seduta. In media occorrono 7 / 10 applicazioni. La frequenza ed il numero delle sedute varia comunque a seconda della gravità e della cronicità del problema.

Spesso può essere utile associare anche l’auricolo-terapia, che si avvale della stimolazione di particolari punti posti sul padiglione dell’orecchio, mediante pic-colissimi semi che vengono lasciati per qualche giorno coperti da un piccolo cerottino.

Spalla dolorosa e agopuntura

Dott.ssa Maria Zampieri,Medico Chirurgo - Diplomata F.I.S.A. (Fede-razione Italiana delle Società di Agopuntura)Calle Caneva 942 Chioggia (Ve)Tel abitazione 0414967717Tel ambulatorio 0415506306Riceve per appuntamento

Dott.ssa Maria Zampieri

Nelle forme più acute di dolore c’è una nuova modalità di applicazione, l’ “addominopuntura”

Vengono attualmente effettuati i seguenti esami diagnostici:Ecografi a: ecografi a del collo: capo e col-

lo, tiroide, ghiandole salivari, linfonodi del collo, paratiroidi; ecografi a parti molli: cute-sottocute, lipoma/cisti, neoformazioni, borsiti; ecografi a muscolo-tendinea scheletrica: tendini-cisti ten-dinee, muscoli-ematomi-strappi, articolazioni caviglia-polso-spalla-gomito-ginocchio; ecografi a dell’addome: completa, arto superiore, arto infe-riore; ecografi a pelvica: reni, vescica, utero, ovaie, prostata; ecografi a sovrapubica; ecografi a testico-lare; ecografi a senologica.Infi ltrazioni ecoguidate all’anca;Ecocolordoppler vascolare;Elettromiografi a arti superiori, arti inferiori, tronco e facciale.L’AMBULATORIO POLISPECIALISTICO OFFRE LE SEGUENTI SPECIALITÀ:Angiologia - Chirurgia vascolare: visite speciali-stiche, scleroterapia, ecocolordoppler.Chirurgia e Medicina Estetica: Trattamenti medico - estetici ambulatoriali: ridu-zione delle rughe del viso con l’ausilio di: acido ialuronico, botulino, acido polilattico; aumento degli zigomi, delle labbra, delle guance, con acido ialuronico e polilattico. Trattamenti laser: per attenuare le piccole rughe; migliorare il tono e la trama dei tessuti; attenuare le macchie omogeneizzando il colore della pelle;

rimozione tatuaggi. Trattamenti medico - estetici chirurgici: otoplastica, rinoplastica, blefaroplastica, lifting collo, braccia, viso, minilifting, ginecomastia, mastoplastica ad-ditiva o riduttiva, addominoplastica, liposcultura.Dermatologia: visite specialistiche, mappatura nei, rimozione nei, peduncoli, macchie della pelle.Ginecologia: visite specialistiche infantili, adole-scenziali e adulti, pap test, colposcopia, percorso menopausa.Nutrizionista: consulenze nutrizionali.Ortopedia e Traumatologia: visite specia-listiche ortopediche, visite super specialistiche chirurgia vertebrale, terapia con onde d’urto, me-soterapia, mobilizzazioni vertebrali, infi ltrazioni articolari, infi ltrazioni ecoguidate all’anca, artro-centesi, perizie medico-legali.Osteoporosi - diagnosi, prevenzione, terapia

Il Poliambulatorio Vespucci ha attivato l’Ambulatorio Polispecialistico e il servizio di Diagnostica Strumentale

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dell’osteoporosi in particolare post menopausa.Podologia: prevenzione e cura dei piedi nei pazienti diabetici, reumatici, arteriopatici, neu-ropatici; alterazioni biomeccaniche strutturali e funzionali, trattamenti pre e post-operatori, ulcerazioni trofi che; trattamento podologico dell’unghia incarnita: non invasivo; trattamento podologico delle unghie ipertrofi che, micotiche; trattamento di tilomi e iperacheratosi plantari e digitali; trattamento dei calli e verruche.Psicoterapia e Sessuologia: diagnosi e cura dei disturbi psicosomatici; psicoterapia indi-viduale (sia dell’età evolutiva pediatrica, adole-scenziale e dell’adulto); psicoterapia di coppia; dieta psicosomatica; consulenze sessuologiche; consulenze nei disturbi dell’apprendimento in età pediatrica.

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“Il riposo notturno è indispensabile per consentire al fi sico il recupero delle energie e ristabilire i giusti equilibri biochimici, nervosi e fi sici. Dormire bene è fa-vorito oltre da come si dorme e quanto si dorme, anche da “su cosa si dorme”.

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così basso da far invidia alla maggior parte dei farmaci. Può essere, quindi, tranquillamente uti-lizzato da tutti. Le persone che hanno utilizzato il Botulino per trattamenti estetici sono almeno 25 milioni e la maggioranza continua a ripeterlo: ciò è testimonianza di effi cacia e sicurezza. Forse non tutti sanno che il trattamento estetico delle rughe, così come quello per l’ipersudorazione, rappresentano soltanto un paio delle oltre 40 applicazioni che esistono in medicina per diverse patologie.

Il Botulino è il trattamento di prima scelta per le rughe d’espressione. Le rughe d’espressio-ne sono quelle provocate dai muscoli mimici del volto. In particolar modo le rughe della fronte, quelle del “pensatore” fra le sopracciglia e le “zampe da gallina”; oltre a queste anche altre rughe migliorano con il Botulino.

E’ importante sottolineare che al mero risul-tato estetico ne segue uno ancor più sostanziale che è quello psicologico. La persona, infatti, ri-cava dal trattamento un miglioramento estetico che, facendola sentire meglio (o più a suo agio

con l’immagine che vuole dare di sé), si estende anche al benessere psicologico.

I risultati durano 5-6 mesi e si consolidano nel tempo; l’azione del botulino, dovuta ad una temporanea modulazione dell’azione troppo forte del muscolo mimico, previene anche la for-mazione delle rughe perché la pelle non è più sottoposta allo stress continuato del movimento muscolare.

Per ottenere risultati esteticamente validi e armonici non è suffi ciente conoscere perfetta-mente l’anatomia dinamica dei muscoli mimici o padroneggiare le conoscenze su dosi e diluizioni nonché le tecniche d’iniezione del farmaco, ma è indispensabile possedere anche un innato sen-so estetico abituato a cogliere le sfumature e gli aspetti fondamentali che generano l’armonia di un volto.

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chiede: “Cos’è quell’oggetto lucci-cante che hai lì?” E la bionda: “Un thermos”. Il capo allora chiede: “Ed a che cosa serve ?” “Mantie-ne calde le cose calde e fredde le cose fredde”. Il capo allora chiede: “Wow, e che cosa ci hai messo dentro?” E la bionda: “Due tazze di caffè ed un ghiacciolo”.Innamorati… • Lui: “Cara, oggi è San Valentino, la festa degli inna-morati!” “Parla per te.”

• “Caro, non mi porti mai fuori!” “Ma cara… io sono un latitante!”Taxi… • Un carabiniere va a Roma. Per la prima volta in vita sua prende un taxi e per evitare spiacevoli sorprese, prima di sali-re chiede quanto costa. “Dipen-de dal tempo” risponde il taxista. “Mettiamo che resti nuvoloso, ma

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citofonare ogni mezz’ora.Amici… • “Sono settimane che non riesco a dormire. Se non tro-vo 100 mila euro, dovrò dichiara-re fallimento!” “Perché non ti sei rivolto a me? Siamo amici, no?” “Vuoi dire che mi presterai il de-naro?” “No, però ho degli ottimi sonniferi!”

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Parole Crociate MiniORIZZONTALI: 1. Lo scheletro del pesce. - 5. Prima persona singolare. - 7. Strumento a corde. - 9. Venticello o motivetto. - 11. Erede... poetico. - 12. Totale. - 13. Giorni del calendario romano. - 14. Un opera di Verdi. - 15. Silvano, ex-ciclista italiano. - 17. La Sindrome da I m m u n o d e f i c i e n z a Acquisita. - 19. Oculus Dexter. - 20. Componimento.

VERTICALI: 1. Lodi. - 2. Piccolo pesce azzurro. - 3. Freddo. - 4. Insetto laborioso. - 6. Il nome comune della Sparus aurata. - 8. Ottenne, trasse. - 9. Nell’antica Grecia era il cantore professionista. - 10. Comune in provincia di Perugia. - 11. Miliardario, capitalista. - 14. Associazione Italiana Donatori Organi. - 16. Con Tap è il nome di un ballo. - 18. Cagliari.

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Le chiavi vincenti di una società in espansione: tanti sportelli, una presenza capillare sul territorio, rapporto personalizzato con il cliente, tariffe gas e luce chiare e competitive, risparmio con l’autolettura

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Nel cuore del Nordest, Argos Energia Spa (www.argosenergia.com) festeggia il de-cennale di attività nel settore della forni-tura di gas naturale ed energia elettrica per famiglie e imprese.Oggi la società di Sarmeola di Rubano, alle porte di Padova, ha un portafoglio di 100 mila clienti gas e luce in tutta Italia, ma si prepara a un ulteriore salto di qualità nei servizi offerti e nella presenza territo-riale. Attualmente sono operativi sportelli a Padova (Sarmeola, Fossona, Monselice, Conselve), Vicenza (Noventa Vicentina e lo stesso capoluogo berico), Rovigo (Adria), Treviso (Castelfranco) e Pordenone. Nei prossimi mesi la società sbarcherà anche a Roma (dove si trova la sua sede legale) e Milano, città in cui la presenza commercia-le di Argos è già consolidata. «Devo dire con piacere che, nonostan-te l’attuale quadro economico genera-le dell’Italia sia complicato, da quando siamo nati, nel 2004, siamo in crescita costante – spiega Alberto Peruzzo, presi-dente della società –. La chiave vincente di

Argos è semplice e tutta incentrata sulla fiducia e sulla percezione dei nostri clien-ti. Gli elementi decisivi sono infatti la ca-pillarità della rete di vendita e la forza del servizio di customer service. In altri termini, a determinare il successo di Argos Energia è la qualità del servizio che siamo in grado di offrire, più che lo stesso sconto del 15% sulle forniture che garantiamo per sempre a tutti i nostri clienti».Sia per le utenze private sia per le azien-de, Argos offre tre tipologie di contratto: solo Gas, solo Elettricità, Luce + Gas. A tutte le categorie di clienti e per ogni ti-pologia di contratto la società riconosce a vita uno sconto del 15% rispetto alle tariffe correnti.Ma i veri punti di forza di Argos, come detto, sono la forza e la qualità della rete di vendita e di assistenza. Innanzitutto, gli sportelli sono gestiti direttamente da personale aziendale, e non affidati a ter-zi. L’assistenza telefonica viene garantita attraverso il numero verde gratuito 800-178997, attivo dalle 8 alle 20 dal lunedì al

venerdì, e dalle 9 alle 12,30 il sabato.Anche l’area clienti online sul sito www.ar-gosenergia.com è gestita direttamente da addetti Argos ed è ottimizzata per rendere intuitivi e immediati il fai-da-te e il con-trollo di ogni fase della fornitura. A partire dall’autolettura, che garantisce all’utente il controllo totale dei suoi consumi e del-la relativa spesa, mettendolo al riparo da qualsiasi brutta sorpresa in bolletta. E an-che quest’ultima è trasparente e semplice da leggere: tutte le voci sono comprensibili e ogni mese si paga solo quanto effettiva-mente consumato. In questo modo è facile tenere d’occhio la spesa.«Con noi il cliente è tutelato a 360 gradi – continua Peruzzo –, perché non solo co-nosce direttamente la persona con cui ha

stipulato il contratto, ma può anche con-tattarla personalmente per ogni esigenza di informazione o chiarimento. La nostra filosofia è semplice: l’utente, che sia una famiglie o un cliente business, si deve sen-tire sempre accolto e ascoltato. Il risulta-to di tutto questo è che ogni sua esigenza trova sempre accoglienza diretta e qua-lificata. Il suo interlocutore non sarà mai impreparato, né tanto meno gli risponderà un call center ubicato chissà dove, senza alcun legame con il territorio e con il ser-vizio erogato». Affidabilità, competenza, capillarità dei servizi, personalizzazione del rapporto, trasparenza della fatturazione, competi-tività delle tariffe: tutti buoni motivi per scegliere Argos Energia.

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