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Castrum - isco-ferrara.com · probabilmente un accampamento bizantino in territorio longobardo castrum San Giorgio. L'immagine sottostante rappresenta in forma schematica la situazione

Feb 17, 2019

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Castrum - Delimitato da:O. - Via CammelloN. - Via Carmelino, via Borgo di SottoE. - Ghisiglieri S. - Via Ripagrande (ora C. Mayr)

N

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Esercizio n. 1

A) Leggi i seguenti nomi di vie di Ferrara e indica, per ciascuna, a cosa fanno riferimento, secondo te:

Via Ripagrande …....................................................................................................................Via Boccacanale di Santo Stefano ….........................................................................................Via Boccacanale …...................................................................................................................Via Boccaleone ….....................................................................................................................Via Buonporto …......................................................................................................................Via Ghiara …............................................................................................................................Via Camposabbionario ….........................................................................................................

B) Osserva la pianta; in quale parte della città si trovano? ….............................................................…...........................................................................................................................................................

C) Da questi nomi riesci a desumere quali dovevano essere le caratteristiche del territorio? Prova a descriverlo brevemente.…...........................................................................................................................................................…...........................................................................................................................................................…...........................................................................................................................................................…...........................................................................................................................................................

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Ferrara, a differenza delle altre città emiliane, non ha un'origine romana. Il territorio, data la sua particolare conformazione, viene popolato tardi. Gli insediamenti si collocano in prevalenza lungo i dossi. Il centro più importante è Voghenza. Spina, fiorente in età etrusca, in età romana perde importanza, fino a scomparire.

Spina

Voghenza

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Le  caratteristiche  del  territorio  ferrarese  sono  determinate  dalla presenza  del  fiume,  delle  paludi,  dei  polesini.  Un  territorio  tra terra e acqua, soggetto a variazioni continue.

Nascita  e  sviluppo  di  Ferrara sono legati al fiume e alle acque

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 Ferrara ha un'origine relativamente recente.   Il primo insediamento si colloca attorno all'antica 

           chiesa di San Giorgio, nel punto in cui,            prima della rotta di Ficarolo (1150), il Po di Ferrara

 si biforcava nel Po di Volano e nel Po di Primaro.Sulla riva sinistra si trova il  “Castrum Ferrariae”, 

probabilmente un accampamento bizantino in territorio longobardo

castrum

San Giorgio

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L'immagine sottostante rappresenta in forma schematica la situazione sopra descritta

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Intorno al X secolo la città si sviluppa sulla riva sinistra, a monte della biforcazione fluviale, lungo le attuali

 Via Ripagrande e Via delle Volte fino al Castel Tedaldo; successivamente si espande verso la Via Sabbioni 

(attuali vie Garibaldi, Mazzini e Saraceno).Lo sviluppo della città è quindi legato 

alle attività commerciali che si svolgevano sul fiume.

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Carta di Ferrara di Pellegrino Prisciani, 1498 nella trascrizione di F. BorgattiNell'immagine è 

ben visibile il Castel Tedaldo, il ponte sul Po e la torre contrapposta. Il castello fu fatto costruire da Tedaldo di Canossa alla fine del X secolo con funzione di controllo del fiume.

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Il Po di Ferrara diventa un ramo secondario (attuale Po di Volano); progressivamente diminuisce la portata e perde la funzione di arteria commerciale.

Osserva le due carte che ti vengono presentate: evidenzia in entrambe il tracciato del fiume Po. Che cosa è successo?

Nel 1152 il Po rompe a Ficarolo e si apre un nuovo corso più a nord. Quali conseguenze ha questo avvenimento su Ferrara?

Esercizio n. 2

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La città si espande verso nord. Nel 1135 inizia la costruzione della nuova Cattedrale.

 Nel XIII sec. si costruisce il Palazzo di Corte (oggi Comune) e nel XIV sec. il Palazzo della Ragione. 

Tutti questi edifici delimitano la Piazza.La città è cinta di mura lungo le attuali Vie Cavour 

e Giovecca, allora vie d'acqua.

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Trascrizione ottocentesca della pianta di Bartolino da Novara (1385)

La città appariva completamente circondata da mura intervallate da torri; altre torri gentilizie si trovavano all'interno del centro abitato, le cronache parlano di 32. Sono visibili inoltre alcuni tra i principali edifici della città: il Castello, il Duomo, il Palazzo della Ragione, ecc. Due ponti congiungevano le rive del fiume: il ponte di San Giorgio e il ponte di Castel Tedaldo.

Vicino alla Chiesa di San Paolo si trovano l'ex monastero e l'antichissima Torre dei Leuti, risalente al IX secolo. Quest'ultima venne donata, per volere di Nicolò II, ai monaci, perché la adibissero a campanile della Chiesa.

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VIA DELLE VOLTE

La città medioevale

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Via Cammello

Via Ragno – Casa con strutture in legno

La città medioevale

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Piazza Trento e Trieste

Duomo Palazzo di Corte

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Palazzo della Ragione

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Viene urbanizzato il “Pratum Bestiarium” (luogo di raccolta e macellazione del bestiame) 

Lo spostamento verso nord del Po, dopo la rotta di Ficarolo, provoca la perdita della funzione di porto fluviale. 

Il Po di Ferrara diminuisce progressivamente la portata d'acqua. Iniziano le costruzioni sulle isole di S. Antonio in Polesine e 

di Belvedere.

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L'Addizione voluta da Borso d'Este incorpora l'Isola di S.Antonio in Polesine, ormai unita alla terraferma, e la Contrada Ghiara. Il corso del fiume, anche se ormai ridotto, ferma l'espansione a sud. La via Larga collega la città con il Barco (territorio di caccia e avamposto di difesa), la Delizia di Belfiore e altri edifici sorti a nord.

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Sant'Antonio in Polesine

Palazzo Costabili detto di Ludovico il Moro – Museo di Spina Via Ghiara – palazzo Tassoni

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Biagio Rossetti, su incarico di Ercole I d'Este, traccia a nord l'”Addizione Erculea”, grandioso progetto di sviluppo della città, centrato sugli assi fondamentali delle vie degli Angeli (oggi Ercole I d'Este) e Strada dei Prioni (oggi corso Biagio Rossetti – Porta Po ­  Porta Mare).  Il nome “prioni”pare derivi dal fatto che la strada venne pavimentata con grossi macigni “petroni”, in dialetto veneziano “prioni”, provenienti dalle cave di Monselice.

Il 1492 è un anno cruciale per la storia di Ferrara

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L'ADDIZIONE ERCULEAI due assi principali si incrociano ad angolo retto formando il “Quadrivio” sottolineato dagli angoli dei quattro palazzi che vi si affacciano: Diamanti, Prosperi- Sacrati, Turchi –Di Bagno, Bevilacqua. Protagonisti di questa grande opera furono Biagio Rossetti e Pellegrino Prisciani. Venne ripreso il disegno fondativo del “castrum” romano strutturato sul cardo e sul decumano: il decumano (est – ovest) andava da Porta San Giovanni a Porta San Benedetto,rettificando tracciati preesistenti e misurava circa 2000 metri. Il cardo (nord – sud) venne tracciato misurando da Porta Paola una uguale lunghezza e al termine venne collocata la Porta degli Angeli. In questo modo si collegava l'antica città medioevale con la nuova città dall'impianto ampio, in cui gli spazi verdi si alternavano a quelli costruiti. La città raddoppiò la propria estensione e le venne data la forma considerata perfetta per la città ideale del Rinascimento: il pentagono. La cinta muraria a nord, anch'essa progettata da Biagio Rossetti, con i torrioni circolari, fu considerata uno dei sistemi più avanzati di difesa della città, dopo l'introduzione della polvere da sparo nella tecnologia militare.

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Via Ercole I d'Este Palazzo DiamantiPalazzo Prosperi - Sacrati

La via verso Porta degli Angeli

Piazza Ariostea

Le mura dell'Addizione

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Negli anni successivi vengono rafforzate le difese della città con i bastioni del Montagnone (Alfonso I).

Con Alfonso II viene completata la cinta muraria e la città assume la forma attuale, con un perimetro 

trapezoidale di 9 Km.

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Porta Paola

Le mura a sud

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All'inizio del '600, con la Devoluzione dello stato di Ferrara al Papato, viene costruita la Fortezza stellare sotto la 

direzione di G.B. Aleotti. Viene incorporata l'Isola di Belvedere (luogo di Delizie Estensi) 

e il Po di Ferrara, ormai canalizzato, viene spostato a sud

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1 ­ Canale Panfilio ora Viale Cavour2 ­ Po di Volano3 ­ Fortezza Pontificia4 ­ Castello Estense5 ­ Duomo7 ­ Via Ripagrande

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Dopo l'annessione al Regno d'Italia nel 1860, la fortezza viene demolita a furor di popolo. In quest'area si forma la “Piazza d'Armi, 

su cui sorgerà  il Quartiere Giardino. Con la costruzione della ferrovia la   città assume l'aspetto attuale 

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