connessi s Danilo Gallo (foto Luca Valenta) John Stowell n 24 bollettino per naviganti perduti mensile su carta con gli appuntamenti del knulp aprile 2019 musica knulp - via madonna del mare 7/a - 34124 trieste - tel/fax 040300021 - [email protected] Sabato 6 aprile - ore 21.00 Alla Casa della Musica di via dei Capitelli 3 a Trieste, eccezionale appuntamento con la musica jazz proposto dal Circolo del Jazz Thelonious. Sarà ospite il duo DON BYRON – clarinetto, sax tenore ARUAN ORTIZ – pianoforte Domenica 7 aprile - ore 19.00 Knulp presenta 22.22 Free Radiohead PAOLO ANGELI - chitarra sarda preparata Un duo assolutamente inedito, frutto della parte- cipazione del pianista cubano Aruán Ortiz al quartetto del clarinettista e sassofonista di New York Don Byron. Un concerto di cui non è facile prevedere il percorso, ma che dovrebbe eviden- ziare la versatilità dei due protagonisti, spazian- do dal recupero di una tradizione jazzistica old style, soprattutto legata all’intima atmosfera delle ballad, a situazioni cameristiche, anche dagli influssi eurocolti, senza tralasciare quei dialoghi liberi frutto dell’esperienza nell’ambito dell’improvvisazione radicale che fa parte del retroterra di entrambi gli artisti, musicisti di vasta cultura e dalle molteplici esperienze. La carriera di Don Byron (nato nel novembre del 1958) è cominciata con gli studi nella classe di George Russell al New England Conservatory e ascoltando la musica suonata in famiglia dai genitori, musicisti professionisti in gruppi di calypso. Un training che ha influenzato il particolare eclettismo del clarinettista, da subito portato a esplorare diversi mondi musicali: dalla tradizione storica del jazz, anche quello degli anni trenta (con la rielaborazione della musica per i cartoon di Raymond Scott), alle linee dell’M-Base e al post bop, passando per l’improvvisazione radicale, al mondo del klezmer e alla musica classica, affrontata soprattutto in veste di compositore. Tra le sue innumerevoli collaborazioni discografiche e concertistiche ricordiamo quelle con Bill Frisell, Marc Ribot, David Murray, Anthony Braxton e Uri Caine. Aruán Ortiz, nato nel 1973 a Santiago di Cuba, fa invece parte di quella nuova generazione di pianisti cubani che hanno condotto il complesso e danzante mondo ritmico del loro paese all’interno di una dimensione riflessiva, addirit- tura cerebrale. Il suo modo di suonare è ritmica- mente molto articolato, tematico nelle elabora- zioni improvvisate e frutto della grande scuola cubana, nella quale musica classica e ritmi tradizionali siedono l’una accanto agli altri. Altrettanto versatile del suo partner, Ortiz si è distinto come compositore per il cinema e per compagnie di danza, è leader di un originale trio e tra le sue collaborazioni principali ci sono quelle con Esperanza Spalding, Terry Lyne Carrington, Wadada Leo Smith, Greg Osby. Ingresso intero: € 15 Ingresso ridotto (soci del Circolo del Jazz Thelo- nious, studenti): € 10 Info e prenotazioni: 3200480460 / [email protected] In collaborazione con la Casa della Musica / Scuola 55. Di rientro da un tour che lo ha visto protagonista in tutti i continenti - con l'apice raggiunto nel live alla Carnegie Hall di New York - Paolo Angeli ci consegna un concept sorprendente e inaspet- tato: 22:22 free Radiohead. La sensazione onirica trasmessa dal decimo album da solista del chitarrista sardo - in distri- buzione dall’11 gennaio 2019 - è che Angeli sia stato coinvolto da Thom Yorke & company per ricomporre la loro discografia in un'unico respiro o che gli abbiano chiesto di trasformare una partitura compiuta in un'opera aperta. Siamo molto lontani da un'idea di cover e ci troviamo difronte alla costruzione di una suite basata su una drammaturgia organica, in cui il repertorio della band è trasfigurato, 'risuonato' con un senso di libertà assoluta e innestato sulle composizioni inedite di Angeli. Con la sua chitar- ra orchestra il musicista sardo interpreta e destruttura il materiale compositivo della band britannica. I brani diventano tasselli di un mosaico, arabeschi che decorano un portale tra occidente e oriente. Sono pezzi di vetro racchiusi in un caleidoscopio, guardati e riletti attraverso la lente di un'elegante free music mediterranea, in cui l'avanguardia incontra il post-rock, la pulsazione flamenco si alterna alla tessitura evocata da un nastro analogico che rimanda al paesaggio sonoro della Sardegna. 22:22 È una dedica a chi ha costruito canzoni e melodia e, allo stesso tempo, un gesto coerente di un musicista che sposta ancora una volta i margini per cogliere ampie zone di libertà. L’album è stato registrato in Sardegna nell studio Casagliana di Raffaele Musio e prodotto dall’etichetta ReR Megacorp e dalla AnMa Productions. "…durante le pause dei tour, mi dedicavo a suonare in notturna lunghi flussi di improvvisa- zione. Guardavo l'orologio e il risultato casuale era ricorrente: le 22:22… La mattina mi sveglia- vo ascoltando i Radiohead, album di musica improvvisata, suoni di ambiente colti durante i miei viaggi, registrazioni dei cori a cuncordu o il flamenco più puro. Qualche mese dopo, durante una giornata di pioggia sull’isola di Carloforte (al sud della Sardegna), stranamente la radio si sintonizzava solo sulle onde medie, captando musiche per lo più del mondo arabo o flussi ipnotici del nord africa. Ho pensato che quella era la risposta che cercavo: suonare le musiche dei Radiohead facendole compiere un viaggio, ripensandole nel cuore di un isola del Mediterra- neo, sintonizzando il rock anglosassone con arcate mediorientali, bordoni psichedelici, fraseggi lirici e spigolosi di riferimento jazzisti- co, e pulsazioni gypsy. Tutto questo convive tra le corde della mia chitarra." Paolo Angeli Ingresso 15 euro Prevendita al Knulp