ED
ITO
RIA
LE
noi Con i piedi per terra
tra iMMaGini e poeSia
3numeri nel cassetto, 5 mesi di lavoro ininterrotto, 1.500 ore di lavoro all’attivo (e forse con le ore sono stato pure basso). Signore e signori, oggi si danno i numeri! Ebbene sì, pallottoliere alla mano, vedremo di trovare un senso cabalistico al pro-
getto Carp Fishing Mania. Cominciamo dal numero 12. Sono 12, infatti, i numeri che pubblichiamo in un anno, 1 ogni mese. Era dai tempi di Carp Fishing Magazine (chissà chi la faceva...) che non si vedeva un mensile di carp fishing (quelli che si sono accodati dopo neanche li conto) che sappia fare il mensile e che non divida un bimestrale a metà. Eccoci qui, siamo noi. 96 sono le pagine che sforniamo ogni mese e 8 quelle dell’inserto (lo ha mai fatto nessuno?). 300 sono le foto che di media pubblichiamo in un nume-ro. 20 sono i video che nel momento in cui scrivo sono stati pubblicati gratuitamente sul nostro canale YouTube. 1 pagina Facebook, 1 pagina Twitter, 3 dirette già in tasca (sessione di Fiastra, Enduro di Endine, Olimpiadi della pesca) e una questo mese (il Filipponi di Pusiano). Qualcuno lo aveva mai fatto? Non mi risulta. 1 sito in arrivo. Lo so, lo avevamo annunciato, ma noi della Penta Press siamo un po’ così: bene o niente. Vi toccherà pazientare fino a gennaio. 2 persone che lavorano solo per voi in redazione. 6 collaboratori (2 talenti e 4 certezze) che ancora mi lecco i baffi. Il lavoro con la 1ª associazione nazionale di carp fishing. E tutto questo in soli 3 mesi di vita. 3, ripeto, 3.
Questi sono i nostri numeri, quelli veri, quelli che sappiamo di poter dare. Numeri piccoli che non vogliono incantare nessuno. Noi abbiamo un progetto, una visione, la voglia di raccontare con professionalità (professionalità!) questo diavolo di un appassionante mondo.
Ora giochiamo un po’... In un mese pubblichiamo 2.500.000 pagine (duemilionicinque-centomila), 345.280.000 parole (trecentoquarantacinquemilionieduecentottantamila), 4.160.000.000 di lettere (quattromiliardicentossessantamilioni). Mettendo in fila le ore che servono a leggere una rivista come la nostra a tutti i nostri lettori arriveremmo a 2 anni e 1 mese, 760 giorni, 18.240 ore, 1.094.400 minuti, 65.664.000 secondi. Insomma, se ci fosse una galassia da conquistare noi sì che avremmo i numeri per farlo. Che barba leggere tutti questi numeri, non è vero? Dà quel senso di mercato del pesce... Ma avete ragione, scrivere numeri non ha senso, forse la prossima volta ve li scodello tutti in un video gratis per non sprecare una pagina (la carta costa!) a fare le tabelline.
Dimenticavo, fra i numeri veri, quelli che parlano di Carp Fishing Mania, ho di-menticato di citarne uno, forse il più importante. Lor signori mi perdoneranno la digressione un po’ scostumata, ma non ho voglia di fare tanti giri di parole per dire che qui c’è gente che ha 2 palle così!
surf casting maniail mensile più completo per gli amanti della pesca dalla spiaggia: i consigli dei più grandi esperti e un fantastico regalo per chi si abbona!
sPinning maniail mensile più completo per gli amanti della pesca con le esche artificiali in mare e in acqua dolce: i più grandi esperti e un fantastico regalo per chi si abbona!
Giulio Marcone
Foto e parole di Claudio pavarin, grande amante del delta e amiCo Fraterno di agostino Zurma Che presenta in questo numero un serviZio introduttivo su questo magiCo territorio
Nella grande foceDove ogni fiume torna libero
Tingerò il silenzio dei miei voli:voli senza cieli da abitare
voli senza più bisogno di un postodove andare
Gli altriSono solo fiumi
Invece io sono il deltaE poi mare
Nessun posto dovrò più cercarePerché quel posto sarò io:
io Deltaio mare
Il fiumeIl delta e il mare
Ti arrivano dentro cosìSenza preavviso
Non suonando il citofono:ad inondarti.Per sempre
SO
MM
AR
IO46
conoscerle per prenderleDagli studi scientifici sulle koi alle sponde: delle carpe conosciamo (quasi) tutto
endine: vincono storti e casagrande
78
La Maratona Benefica premia due angler della sede di Rudiano. Stupiscono, però, gli olandesi: ancora primi nella generale a peso
COVER STORY
30GRANDE
INSERTO
STACCABILECon la cartina, le
migliori postazioni e
le dritte giuste
58
34
tante palline, tante carpeLe ricette, gli strumenti e le strategie del Crazy Carp Team svelati in esclusiva
fiastra rocce e abissi
Le baffone più toste delle Marche
70
notte sicuraLe dritte per non rischiare la pelle e pescare dal tramonto in poi
senza barcaPescare solo
al lancio in uno spot estero mai
visto prima: funziona...
la magia del
deltaLa foce
del Po tra storia e
natura: uno spot da favola
da scoprire piano piano
86
carpe delle dighe?Tutti i segreti della vita “underwater”nei bacini artificiali idroelettrici
42
spod & zigLe strategie e la miscela di pasturazione
per prenderle a mezz’acqua
carp newsNotizie, aggiornamenti, indiscrezioni e racconti dal mondo dei carpisti
2454
classico “strong”Dal negozio Fish Eye al 2011: oggi il
D-rig è diventato un “duro”...
spotlightI riflettori sul mercato
prossimo numero
66
94
96
6
le rubriche per approfondireAnno I - N. 3 - Novembre 2011
dIrettore respoNsAbIle
Giulio [email protected]
In redazione: Fabio Marotta, Paolo Meneghelli
Impaginazione e dtp: Andrea Carpani
Hanno collaborato:Simone Bertoni, Fbi Team, Stefano Forcolin, Nicholas
Holzer, Stefano Marconi, Mauro Pitorri, Agostino Zurma
Foto: Simone Bertoni, Fbi Team, Stefano Forcolin, Giulio Marcone, Stefano Marconi, Paolo
Meneghelli, Mauro Pitorri, Maurizio Mauro Tesson, Agostino Zurma
disegni e computer graphics: Ezio Giglioli
dIreZIoNe e redAZIoNeVia Garberini, 18 - 27029 Vigevano (Pv)
Tel. (+39) 0381 290005 - Fax (+39) 0381 38.20.28
pUbblICItàdavide Morino (responsabile commerciale)
Tel. (+ 39) 348 [email protected]
edItore: peNtA press s.r.l
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responsabile di produzione: Andrea [email protected]
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matiche, sempre nel rispetto delle regole di riservatezza e di sicurezza previste dalla legge e con procedure idonee alla tutela delle stesse. Il titolare del trattamento dei dati personali è PENTA PRESS S.r.l., con sede legale in Milano, nella persona del legale rappresentante;
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safety clipI modelli per pescare meglio e non fare danni alle carpe
Maratonaall’
Sempre loro: Justin Van den Heuvel e Arijen Van Horn (foto sopra) sono ormai habitué del Lago di Endine. E si vede: eccoli, per il secondo anno consecutivo, con il trofeo per la classifica a peso totale. Abbiamo cercato in tutti i modi di scoprire i loro segreti (e la loro ricetta per boilie infallibili): mission impossibile! Nella foto qui a sinistra, invece, Il sindaco di Endine Gaiano, Angelo Pezzetti, consegna a Daniele Casagrande il trofeo simbolo della Maratona, conquistato con il socio Stefano Storti. Le istituzioni dei paesi rivieraschi non sono mancate alla premiazione, segno che questo storico evento, ormai, fa parte delle tradizioni locali. Avanti così!
30 | carp fishing Mania
La storia di copertina è anche in video!SITO, CANALE TEMATICO, iPHONE E iPAD
Tra cartae “pellicola”
cover story
EH Sì, CE L’HANNo fAttA DI NuoVo: GLI oLANDESINI tErrIbILI VAN DEN HEuVEL E VAN HorN VINCoNo PEr IL SECoNDo ANNo CoNSECutIVo LA CLASSIfICA A PESo totALE DELLA MArAtoNA bENEfICA DI ENDINE, GIuNtA orMAI ALLA quINDICESIMA EDIzIoNE. MA LA quINDICESIMA EDIzIoNE L’AbbIAMo PortAtA A CASA ANCorA uNA VoLtA NoI ItALIANI, GrAzIE AL “VItELLo” DI 21 CHILI toNDI toNDI DI StortI E CASAGrANDE, CHE PIAzzANo I Loro NoMI Su quELLo CHE è orMAI IL trofEo PIù AMbIto D’ItALIA
OLANDESE
NEGrI - MArGANI PuCA - ANAStASI MArtIN - PErINA MASSEttI - MASEttI
Parcheggio dei camion ruscelletto Chiesa San felice bar biali
è lei la regina, in tutti i sensi: ecco Storti e Casagrande con il big fish della Maratona benefica 2011 (l’ago della bilancia si è fermato a 21 chili). Non è stata una pescata facile per questi due bravi carpisti della sede di rudiano: dopo una partenza lenta, la seconda notte e la pioggia hanno regalato alla postazione “L’austriaca” tre pesci, tra cui una delle due specchi della gara e il “vitello”. Sorridono, e sappiamo bene il perché!
carp fishing Mania | 31
Le interviste a Paolone Cominellie ai vincitori della Maratona su CFManiaMagwww.youtube.com
Questa è altre avventure su iPhone e iPad con l’app gratuita Fishing Mania (in arrivo) presto nell’Apple Store!
Hai uno smartphone? Scarica l’app i-Nigmapunta la cam sul QR Code in alto a pag. 30 egustati il video sul tuo cellulare
VALtrIANI - VANACorE brESCIANELLI - MAIfrEDI VEroNESI - zANottI trEbESCHI - zANottI
boschetto Alberello tartufaia filanda
41° 53’ 24’ • N • 12° 29’ 32’ • E
THINKFISH
L’esperienza che contaIl vissuto di Stefano forcoLin
Master carp
(ti conosco,ti studio,
La nostra passione è fondamentaLmente una sfida con noi stessi e contro un avversario moLto sospettoso. e pure temibiLe, nei casi in cui La sua diffidenza provoca La nostra pazzia. è una pista a due corsie: noi, gLi uomini, da un Lato; Loro, Le carpe, daLL’aLtro. Le traiettorie sono sempre paraLLeLe, aLmeno fino a quando ci è concesso (ricordateveLo: “ci è concesso”) di incrociare La Loro strada. ma non possiamo presentarci aLL’appuntamento impreparati: ecco perché è fondamentaLe conoscere Le nostre avversarie!
conoScerLe Per PrenDerLe
ti frego)
54 | carpfishing Mania
Dopo il noDo senza noDo è forse il montaggio più usato in tutto il monDo. facile Da annoDare, robusto e versatile, il D-rig è la scelta perfetta per coprire ogni situazione. Dai primi esemplari Di gigi negri all’evoluzione “strong” che vi presentiamo qui, eccone i pro e i contro. galeotto fu quel pomeriggio al negozio fish eye…
A TUTTA “D”infallibile
Ieri e oggi il rig
Ogni mese un terminale al microscopio COME REALIZZARLO E DOVE USARLO
Al morsetto con Maurole creazioni di MAuro PITorrI
Pit rig
Q uando si dice… il primo amore non si scorda mai! Sì, deve
essere proprio così: il D-rig per me è stato in passato il rig più affascinante. Era il 1997, o forse il 1998, un caldissimo giorno di luglio, e dopo un periodo di pesca intensiva decisi di passare, con Sandro Di Cesare, una giornata di sole e mare con le famiglie. Mogli e figli apprezzarono moltissimo, fino a che tornò fuori l’i-stinto dei pescatori. Fu un sussurro: «Siete vicini a Recanati, e a Recanati c’è Fish Eye…». Proprio lo storico negozio. Non sto qui a raccontare come ci siamo riusciti (tutto non si può dire!), ma alle 16.30, ora-rio di apertura dei battenti, stringevamo già la mano a Gigi Negri e a Massimo Beccacece, proprietari di quel piccolo paradiso.
Un vero gioiellinoGigi era già stimato come carpista (e oggi il suo mito continua con l’italianissima Carp Zone), mentre Mas-simo era un gran pescatore a mosca. Dopo una bibita fresca, tornammo al nego-zio. Qui Gigi tirò fuori da un cassetto, come se fosse un mago, un amo montato con un D-rig. Ricordo bene che ne decantava le qualità della costruzione, rammari-candosi per l’elevato prezzo al pubblico di quel “gio-iellino” tanto efficace in pesca e innovativo sul mer-cato italiano. Guardando quell’uncino mi girai verso Gigi e, con semplicità, chie-si se quel filo era specifico per quella montatura. «No». Chiesi poi allora se poteva mettermi a disposizione un
FrUgHiAMO NELLA CASSEttAQuello che occorre per la costruzione del d-rig avanzato fa già parte della dotazione di ogni carpista, tranne morsetto, bobinatore e filo di montaggio: Quelli vanno “rubati” ai moschisti
forbici
morsetto da mosca
colla cianoacrilica
conettoin silicone
per la versione “fluoro + fluoro” usare una girella con anellino.
fluorocarbon fox illusion da 25 o 35 libbre
per la versione combi o interamente in trecciato usare
fox armadillo o similari da 35-45 libbre.
bobinatore da mosca e multi fibre per la costruzione di mosche (misura 3/0) del colore desiderato.
tubicino in pvc da 0,5 millimetri.
rig ring rotondo da 2,5 millimetri.
amo fox Kuro s4 Xs (1) o arma point Xsc (2) o similari, misure dal 2 al 4.
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carp fishing Mania | 55
Non vuoi perderti i rig di Mauro?Fai l’abbonamento on-line suwww.pentapress.it
Prova il D-rig evoluto e racconta come è andata alla redazionewww.facebook.com
Mauro sarà presto su YouTubesul canale CFManiaMagwww.youtube.com
Per entrare in contatto con noifollow @CFManiaMagwww.twitter.com
per la versione combi “fluoro + fluoro” usare un rig ring.
nella versione in trecciato bilanciare la pop-up con un piombo Kwik change.
DELTADieci,cento,
86 | carp fishing Mania
Le strategie dei top anglerdietro il pod di AGOSTINO ZURMA
On The bank
millecento,
Q uesto è un articolo di ben-venuto. Un saluto, la stret-ta di mano per introdurvi in un mondo nuovo, unico
e speciale. È la prima tappa di un viag-gio che ci porterà lungo il maestoso Delta del Po, il tratto in cui il fiume più grande d’Italia si apre in imponenti brac-ci d’acqua che, come dita di una mano, graffiano la terra e si tuffano nel mare. Conosceremo i tanti aspetti e le diver-se facce di questi spazi che ancora oggi paiono sconfinati e di difficile interpre-tazione. Qui si fondono con misurato equilibrio storia, architettura, tradizio-ni e natura. Quest’ultima coesiste con l’uomo ma ha saputo mantenere i suoi spazi: non ha abbandonato la libertà e gli aspetti più primitivi e selvaggi. Le distese interminabili in cui il colore e il rumore dell’acqua si presentavano (e si presentano tutt’ora) nelle più diverse espressioni a seconda del modo in cui la natura si vuole svelare. Benevola o infu-riata contro chi si dimostra irriguardoso o incosciente nei suoi confronti. Chi? L’uomo, ovviamente.
DOVE IL PO DIVENTA MARE
Po, il tuo nome è strano,
dimmi perché ti chiami così?
Il mio nome vien da una vecchia leggen
da,
quasi un indovinello:
sono il Po perché posso,
ho tanti ruscelli che mi lacrimano addosso
,
e son mortale quando ingrosso.
Sto lontano giorni, mesi e mesi
e quando torno voglio i miei paesi
(Berto Boscolo)
po