1 Carlo Bianchi Nato e tuttora residente a Brescia. Maturità scientifica conseguita presso il liceo “Copernico” di Brescia. Diplomato in pianoforte presso il conservatorio “C. Pollini” di Padova. Ha studiato armonia ed elementi di analisi con Antonio Giacometti e ha frequentato corsi della Società Italiana di Analisi Musicale presso il conservatorio “L. Marenzio” di Brescia. Nel corso dell’anno 1999 si è occupato della catalogazione del fondo musicale del Seminario Vescovile di Brescia (Scuola diocesana di musica “S. Cecilia”). Fra il 2000 il 2002 ha collaborato stabilmente alle attività dell’Associazione Filarmonica “Isidoro Capitanio” – Banda cittadina di Brescia – occupandosi fra l’altro della redazione del bimestrale «BresciaMusica», edito dall’Associazione, e dell’archivio musicale. Laureato con una tesi su Sergej Prokof’ev presso la Facoltà di Musicologia di Pavia, sede di Cremona. Presso la medesima facoltà ha svolto un Dottorato di Ricerca in Musicologia e Scienze Filologiche, lavorando alla dissertazione Musica e guerra. Comporre all’epoca del secondo conflitto mondiale, ha ricoperto incarichi di insegnamento nei corsi di Analisi e Teoria musicale, è stato assegnista di ricerca e ha svolto attività di consulenza e proof-reading per alcuni volumi sulla musica del Novecento. Ha tenuto relazioni a convegni nazionali e internazionali. Dal 2015 fa parte della Società Italiana per gli Studi sulla Storia Contemporanea (SISSCO). Partecipa alle attività del gruppo di studio dei rapporti fra scienza cultura e società “Galileo2020” di Brescia. Nel 2003, con il saggio Franz Liszt. Virtuosismo per un linguaggio di transizione, è risultato vincitore ex aequo con Andrea Estero del concorso musicologico indetto dall’“Istituto Liszt” di Bologna. Ha pubblicato saggi su compositori del Novecento, sul melodramma italiano e su musiche popolari contemporanee (popular music). Dalla metà degli anni Novanta ha svolto attività di critica e giornalismo su riviste nazionali e locali, fra cui «Musica», «Critica minore» e principalmente «BresciaMusica» (di cui è stato vicedirettore editoriale fra il 2008 e il 2013). Ha curato programmi di sala per varie istituzioni concertistiche, fra cui il Festival Internazionale “MI-TO SettembreMusica” di Milano-Torino, il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, le Stagioni Liriche e di Balletto del teatro lirico di Cagliari e del teatro “Donizetti” di Bergamo. Interessi di ricerca Novecento storico (prima metà del secolo). L’approccio caratterizzato inizialmente da un taglio fortemente analitico e teoretico si è vieppiù concentrato sulla collocazione culturale dell’opera musicale, sulla storia sociale della musica e sulla sfera dei rimandi extra-musicali in generale. La semiosi delle tecniche compositive post-tonali individua rapporti fra musica, letteratura e arti visive nell’ambito di una prospettiva estetica e sociologica connessa con le due guerre mondiali e con la formazione delle istituzioni politiche europee fra gli anni Venti e Trenta. Sempre coniugando indagine musicologica e collocazione storico-culturale, Carlo Bianchi si occupa anche di melodramma italiano e di popular music contemporanea, in particolare musica rock e cantautorale italiana degli anni Sessanta e Settanta.
14
Embed
Carlo Bianchi - fondazioneistitutoliszt.it...3 Convegni e tavole rotonde • Theresienstadt, ovvero la rivolta dell'anima; giornata di studi Arlecchino va alla guerra, Bergamo Musica
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
1
Carlo Bianchi
Nato e tuttora residente a Brescia. Maturità scientifica conseguita presso il liceo
“Copernico” di Brescia. Diplomato in pianoforte presso il conservatorio “C. Pollini” di Padova. Ha
studiato armonia ed elementi di analisi con Antonio Giacometti e ha frequentato corsi della Società
Italiana di Analisi Musicale presso il conservatorio “L. Marenzio” di Brescia. Nel corso dell’anno
1999 si è occupato della catalogazione del fondo musicale del Seminario Vescovile di Brescia
(Scuola diocesana di musica “S. Cecilia”). Fra il 2000 il 2002 ha collaborato stabilmente alle
attività dell’Associazione Filarmonica “Isidoro Capitanio” – Banda cittadina di Brescia –
occupandosi fra l’altro della redazione del bimestrale «BresciaMusica», edito dall’Associazione, e
dell’archivio musicale. Laureato con una tesi su Sergej Prokof’ev presso la Facoltà di Musicologia
di Pavia, sede di Cremona. Presso la medesima facoltà ha svolto un Dottorato di Ricerca in
Musicologia e Scienze Filologiche, lavorando alla dissertazione Musica e guerra. Comporre
all’epoca del secondo conflitto mondiale, ha ricoperto incarichi di insegnamento nei corsi di Analisi
e Teoria musicale, è stato assegnista di ricerca e ha svolto attività di consulenza e proof-reading per
alcuni volumi sulla musica del Novecento.
Ha tenuto relazioni a convegni nazionali e internazionali. Dal 2015 fa parte della Società
Italiana per gli Studi sulla Storia Contemporanea (SISSCO). Partecipa alle attività del gruppo di
studio dei rapporti fra scienza cultura e società “Galileo2020” di Brescia. Nel 2003, con il saggio
Franz Liszt. Virtuosismo per un linguaggio di transizione, è risultato vincitore ex aequo con Andrea
Estero del concorso musicologico indetto dall’“Istituto Liszt” di Bologna. Ha pubblicato saggi su
compositori del Novecento, sul melodramma italiano e su musiche popolari contemporanee
(popular music). Dalla metà degli anni Novanta ha svolto attività di critica e giornalismo su riviste
nazionali e locali, fra cui «Musica», «Critica minore» e principalmente «BresciaMusica» (di cui è
stato vicedirettore editoriale fra il 2008 e il 2013). Ha curato programmi di sala per varie istituzioni
concertistiche, fra cui il Festival Internazionale “MI-TO SettembreMusica” di Milano-Torino, il
Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, le Stagioni Liriche e di Balletto del teatro
lirico di Cagliari e del teatro “Donizetti” di Bergamo.
Interessi di ricerca
Novecento storico (prima metà del secolo). L’approccio caratterizzato inizialmente da un
taglio fortemente analitico e teoretico si è vieppiù concentrato sulla collocazione culturale
dell’opera musicale, sulla storia sociale della musica e sulla sfera dei rimandi extra-musicali in
generale. La semiosi delle tecniche compositive post-tonali individua rapporti fra musica, letteratura
e arti visive nell’ambito di una prospettiva estetica e sociologica connessa con le due guerre
mondiali e con la formazione delle istituzioni politiche europee fra gli anni Venti e Trenta. Sempre
coniugando indagine musicologica e collocazione storico-culturale, Carlo Bianchi si occupa anche
di melodramma italiano e di popular music contemporanea, in particolare musica rock e
cantautorale italiana degli anni Sessanta e Settanta.
2
Titoli
• Laurea in Musicologia, conseguita il 15/10/2001 presso la Facoltà di Musicologia di Pavia-
Cremona (già Scuola di Paleografia e Filologia Musicale) titolo della tesi Presenza e funzione di
materiale ottatonico in pezzi per piano solo di Sergej Prokof’ev (1913-1917). Relatore prof.
Gianmario Borio, correlatore dott. Rodobaldo Tibaldi, votazione 110/110 con lode
• Dottorato di Ricerca in Musicologia e Scienze Filologiche, XVIII ciclo, conseguito il 6/3/2006
presso la Facoltà di Musicologia di Pavia-Cremona (già Scuola di Paleografia e Filologia
Musicale), titolo della tesi Musica e guerra. Comporre all’epoca del secondo conflitto mondiale
(relatore prof. Gianmario Borio, tutore prof. Michele Girardi, coordinatore prof. Fabrizio Della
Seta). Tesi approvata con il punteggio massimo (discussione esterna, presso la Facoltà di Lettere e
Filosofia di Torino, commissione formata dai proff. Giovanni Guanti, Cesarino Ruini, Paolo
Gallarati)
• Diploma in Pianoforte, conseguito il 25/6/1997 presso il conservatorio “Cesare Pollini” di Padova.
Prova di diploma sostenuta in qualità di privatista. Votazione 8/10. Presidente della commissione
M° Claudio Scimone
• Assegno di ricerca presso la Facoltà di Musicologia di Pavia-Cremona, a. a. 2010-2011,
nell’ambito della tematica Tipologie di significazione musicale fra semiologia ed estetica della
musica (docente responsabile Michela Garda)
Attività didattica c/o facoltà di Musicologia di Pavia-Cremona
Cattedre di insegnamento
• a. a. 2006-2007 docente a contratto di Analisi musicale (modulo b)
• a. a. 2007/2008 docente a contratto di Analisi musicale (modulo b)
• a. a. 2008/2009 docente a contratto di Analisi musicale (modulo b)
• a. a. 2009-2010 titolare di seminari nell’ambito del corso di Storia delle teorie musicali (modulo d)
Correlazioni di tesi
• Francesco Gervaso, Mauro Pagani e l’esperienza di “Creuza de Mä”, a.a. 2005-2006, relatore
prof.ssa Serena Facci
• Luca Campanale, I movimenti lenti delle Sinfonie di Gustav Mahler e i loro rapporto con la teoria
delle forme musicali: l’esempio della Quarta Sinfonia, a.a. 2007-2008, relatore prof. Gianmario
Borio
• Elena Masnaghetti, Il Tannhäuser di Wagner attraverso le parafrasi di Liszt: forma, armonia,
texture, a.a. 2007-2008, relatore prof. Marco Mangani
3
Convegni e tavole rotonde
• Theresienstadt, ovvero la rivolta dell'anima; giornata di studi Arlecchino va alla guerra, Bergamo
Musica Festival - 7 novembre 2007, Bergamo – Sala Currò
• Il “Cornet” di Reiner Maria Rilke fra Martin e Viktor Ullmann; tavola rotonda Frank Martin o la
misura della ricerca, 21 novembre 2007 Cremona – Palazzo Raimondi, Aula magna,
• Karl Amadeus Hartmann e la musica del dolore; tavola rotonda “coordinazione studenti
universitari bresciani” – presentazione ricerche, 18 dicembre 2008, Brescia – Facoltà di
Giurisprudenza
• Fryderyk Chopin nel duecentesimo anniversario della nascita, in collaborazione con il pianista
Massimiliano Motterle, Associazione Tietta, 24 ottobre 2010 Passirano (Bs) Teatro civico
• Ferruccio Busoni e le emozioni di una rivisitazione bachiana: la Fantasia “in memoria di mio
padre Ferdinando”, VII European Music Analysis Conference (Euromac), 30 settembre 2011,
Roma – Conservatorio S. Cecilia
• La “gabbia aperta” della dodecafonia. Risvolti teorici e analitici IX Convegno di Analisi e
Teoria Musicale (a cura del Gruppo Analisi e Teoria Musicale) 15 settembre 2012, Rimini – Istituto
Superiore di Studi Musicali “G. Lettimi”
• BresciaMusica: lo sguardo critico della cultura musicale, tavola rotonda organizzata
dall’Associazione Filarmonica “Isidoro Capitanio”, 20 settembre 2012 Brescia – Chiostro di S.
Giovanni
• Tecnica e creatività: l’opera “Brimborium” di Mauro Montalbetti. Incontro con il compositore,
conferenza organizzato presso il Museo S. Giulia – Brescia 8 maggio 2013 in collaborazione con la
Fondazione del teatro Grande per il ciclo di incontri “Brescia contemporanea”
• Herbert Pagani. Le parole di uno spirito cosmopolita – le paroles d’un esprit cosmopolitique,
Convegno internazionale Poesia e canzone dalla Francia all’Europa – Poésie et chanson: de la
France à l’Europe – 10-13 luglio 2013 – Morgex (Aosta) Tour de l’Archet – Centro Studi Storico-
Letterari “Natalino Sapegno”
• Guernica in musica [su Paul Dessau e Stefan Wolpe] in Guernica. Riflessioni a 80 anni dalla
Guerra civile spagnola, tavola rotonda organizzata dal Gruppo “Galileo 2020” presso il Caffè
letterario Primo Piano di Brescia – 17 novembre 2016 – con la partecipazione di Carlo Antonio
Barberini (Centro “Filippo Buonarroti”, Milano) e Cristina Muccioli (Accademia di Brera)
Altre attività
Consulenze per regie televisive – Teletutto (Brescia)
• S. Prokof’ev, Tre Valzer per orchestra (dalla Suite op. 110), S. Rachmaninov, Concerto per pf. e
orch. n. 3 op. 30, M. Musorgskij/M Ravel, Quadri di un’esposizione, Filarmonica del Festival
Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, dir. Pier Carlo Orizio, pf. Boris Berezovsky, LI
Festival Pianistico Internazionale di BS e BG, 31.5 e 1.6.2014 (BG Teatro Donizetti, BS, Teatro
Grande)
• J. S. Bach/O. Respighi, Tre Preludi-Corali, Sergej Prokof’ev, Sinfonia n. 1 op. 25 “Classica”, S.
Rachmaninov, Concerto per pf. e orch. n. 4 op. 40, Filarmonica del Festival Pianistico
Internazionale di Brescia e Bergamo, dir. Pier Carlo Orizio, pf. Danil Trifonov, LII Festival
Pianistico Internazionale di BS e BG, 8/9.5.2015 (BG Teatro Donizetti, BS, Teatro Grande)
• F. J. Haydn Sinfonia n. 95, W. A. Mozart, Concerto per pf. e orch. KV 488, L.v. Beethoven,
Sinfonia n. 7 op. 92, Filarmonica del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, dir.
Umberto Benedetti Michelangeli, pf. Federico Colli, LIII Festival Pianistico Internazionale di BS e
BG, 27/28.4.2016 (BS Teatro Grande, BG Teatro Donizetti)
4
Premi e riconoscimenti
• Insignito con il “Premio Liszt” 2003 dell’Istituto “Liszt” di Bologna diretto da Rossana Dalmonte
(commissione giudicatrice presieduta dai proff. Marco Beghelli, Rossana Dalmonte e Raul
Meloncelli)
Pubblicazioni
1. Luoghi di afferenza accademica
- saggi
• Franz Liszt. Virtuosismo per un linguaggio di transizione, «Quaderni dell’Istituto Liszt», IV,
2004, pp. 75-110
• Alcuni criteri di organizzazione in una scrittura neotonale. Sergej Prokof’ev prima del periodo
sovietico, «Il saggiatore musicale», XII/2, 2005, pp. 389-434
• La Sonata n° 5 op. 45 di Viktor Ullmann. Una testimonianza da Theresienstadt, «Philomusica on-