Capitolo 4 Capitolo 4 Commercio internazionale e dotazione Commercio internazionale e dotazione di risorse : di risorse : il modello di Hecksher-Ohlin il modello di Hecksher-Ohlin Corso tenuto da Sergio de Nardis internazionale: teoria e politica del commercio intern internazionale: teoria e politica del commercio intern di Paul R. Krugman e Maurice Obstfeld, terza edizione italiana a cura di Rodolfo Helg
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Capitolo 4 Commercio internazionale e dotazione di risorse : il modello di Hecksher-Ohlin Corso tenuto da Sergio de Nardis Economia internazionale: teoria.
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Capitolo 4 Capitolo 4 Commercio internazionale e dotazione di risorse :Commercio internazionale e dotazione di risorse :
il modello di Hecksher-Ohlinil modello di Hecksher-Ohlin
Corso tenuto da Sergio de Nardis
Economia internazionale: teoria e politica del commercio internazionaleEconomia internazionale: teoria e politica del commercio internazionale di Paul R. Krugman e Maurice Obstfeld,
Introduzione Teoria di Ricardo: un solo fattore produttivo (lavoro) e differenze
nella tecnologia (produttività) sono la causa del commercio internazionale; vantaggi comparati determinati dalle differenze nelle produttività relative del lavoro nelle differenti attività produttive.
Teoria di Heckscher-Ohlin (sviluppata in lavori del 1919 il primo; del 1933 il secondo): più fattori produttivi e le differenze relative nella dotazione dei fattori sono la causa del commercio internazionale: vantaggi comparati determinati dall’interazione tra le risorse di cui i paesi dispongono (abbondanza relativa dei fattori) e le tecnologie di produzione (intensità con cui i fattori sono impiegati nei diversi settori). E’ nota anche come teoria della proporzione dei fattori
• Intensità fattoriale– In un mondo con due beni (C e F) e due fattori (lavoro e
terra), la produzione di F è intensiva di terra, se per ogni dato rapporto tra salario (w) e rendita (r) il rapporto terra-lavoro impiegato nella produzione di F è maggiore di quello impiegato nella produzione di C:
TF/LF > TC/ LC
– Esempio: se la produzione di f impiega 80 lavoratori e 200 acri, mentre la produzione di c impiega 20 lavoratori e 20 acri, allora la produzione di f è intensiva di terra e la produzione di c è intensiva di lavoro.
Figura 4-2: prezzi dei fattori e scelta dei fattori: la curva CC è a sinistra della FF a indicare che per ogni w/r la produzione di C richiede un rapporto terra/lavoro minore che la produzione di F
Prezzi dei fattori e prezzi dei beni• Teorema (effetto) di Stolper-Samuelson:
– se il prezzo relativo di un bene aumenta, mantenendo invariate le dotazioni dei fattori, allora la remunerazione nominale e reale (in termini di entrambi i beni) del fattore usato intensivamente nella produzione di quel bene aumenta, mentre la remunerazione nominale e reale (in termini di entrambi i beni) dell’altro fattore si riduce.
Per vedere il perchè del teorema di Stolper-Samuelson si deve dapprima costruire la relazione che lega prezzi relativi dei fattori e prezzi relativi dei beni• Il prezzo dei beni dipende dai costi di produzione; i costi di
produzione dipendono dai prezzi dei fattori; se aumenta la rendita (prezzo della terra) aumenterà il costo di produzione di entrambi i beni e così’ anche il loro prezzo finale
• Ciò avverrà tuttavia in misura diversa nei due settori, perchè hanno un diversa intensità di terra: l’aumento della rendita accrescerà di più il prezzo di F (intensivo di terra) rispetto a quello di C. Viceversa se aumenta il salario, sarà il prezzo finale di C (intensivo di lavoro) a crescere in misura proporzionalmente maggiore
• Si può quindi concludere che c’è una relazione diretta tra w/r e PC/PF
Un aumento del prezzo dei vestiti relativamente a quello del cibo (PC/PF)
• aumenta il reddito dei lavoratori relativamente a quello dei proprietari terrieri, w/r
• aumenta il rapporto di terra su lavoro, T/L, in entrambe le produzioni e cresce la produttività marginale del lavoro in entrambe le produzioni e diminuisce la produttività marginale della terra in entrambe le produzioni
• Perciò, aumenta il potere d’acquisto dei lavoratori e diminuisce quello dei proprietari terrieri, perchè aumentano i salari reali e si riducono le rendite reali in termini di entrambi i beni. Stolper-Samuleson: forti effetti distributivi a seguito del mutamento dei prezzi relativi dei beni
Risorse e livelli di produzione• Come viene determinata l’allocazione delle risorse?
– Dato il prezzo relativo di C e la dotazione di terra e lavoro, è possibile determinare quale quantità di ogni risorsa verrà destinata alla produzione di ognuno dei due beni
– Per fare questo si rappresenta in uno stesso grafico (scatola di Edgeworth) le combinazioni di lavoro e terra richieste per ottenere i due beni in corrispondenza di livelli di produzione crescenti: c’è un unico punto, che giace sulle due funzioni, in corrispondenza del quale entrambi i beni vengono prodotti
Un aumento nella dotazione di terra (lavoro) espande la frontiera delle possibilità produttive in misura sbilanciata verso la produzione di F (C); vale a dire del bene che impiega più intensamente il fattore la cui offerta si espande (effetto Rybczynski)
L’effetto sbilanciato sulla produzione di un aumento (riduzione) delle risorse è l’elemento chiave per capire come differenze nelle dotazoni generino commercio internazionale
Un paese tenderà ad essere relativamente efficiente nella produzione di quei beni che sono intensivi nei fattori di cui il paese è relativamente abbondante; un paese tenderà a produrre in quantità relativamente maggiore il bene che impiega più intensamente il fattore relativamente abbondante
Prezzi relativi e struttura dei flussi commerciali• Abbondanza fattoriale
– Il paese A è relativamente abbondante in lavoro (e B è relativamente abbondante in terra) se e solo se il rapporto tra la dotazione complessiva di lavoro e la dotazione complessiva di terra disponibile in A è maggiore di quello disponibile in B:
L/T > L*/ T*
– Esempio: se l’America ha 80 milioni di lavoratori e 200 milioni di acri, mentre la Gran Bretagna ha 20 milioni di lavoratori e 20 milioni di acri, allora la Gran Bretagna è relativamente abbondante in lavoro e l’America è relativamente abbondante in capitale.
– In questo caso, il fattore relativamente scarso in A è la terra e in B è il lavoro.
Heckscher-Ohlin: effetti del commercio tra economie a due fattori
• Le differenze nelle dotazioni fattoriali tra A e B fanno sì che A abbia la frontiera delle possibilità produttive più spostata verso l’esterno in direzione di C; per questo motivo A tenderà a produrre un rapporto C/F più alto che B e il prezzo relativo di C in termini di F sarà, prima dell’apertura, in A più basso che in B
• Quando A e B commerciano tra loro, i loro prezzi relativi convergono su un unico valore che si trova in mezzo ai prezzi nazionali prima dell’apertura. Il prezzo relativo di C aumenta, quindi, in A e si riduce in B.
– In A, l’incremento del prezzo relativo di C determina un aumento nella produzione di C ed una riduzione nel suo consumo relativo, pertanto A comincia ad esportare C e a importare F
– Viceversa, in B la riduzione del prezzo relativo di C induce il paese ad importare C ed esportare F
Heckscher-Ohlin: effetti del commercio tra economie a due fattori
Commercio internazionale e distribuzione del reddito• Il commercio internazionale genera la convergenza dei
prezzi relativi• Variazioni nei prezzi relativi hanno effetti rilevanti (per il
teorema di Stolper-Samuelson) sulle remunerazioni relative del lavoro e della terra in entrambi i paesi:
– in A, dove il prezzo relativo di C aumenta:– I lavoratori stanno meglio ed i proprietari terrieri stanno
peggio– in B, dove il prezzo relativo di C si riduce, avviene il
contrario: – i lavoratori stanno peggio ed i proprietari terrieri stanno meglio
• In ogni paese, i proprietari del fattore abbondante traggono beneficio dal commercio internazionale, ma i proprietari del fattore scarso ne sono danneggiati
Heckscher-Ohlin: effetti del commercio tra economie a due fattori
Pareggiamento del prezzo dei fattori• In assenza di scambi: PC /PF < P*
C /P*F, questo implica che w <
w* e r > r*; cioè senza scambi lavoro guadagnerebbe meno in A che in B, mentre la terra guadagnerebbe di più
• Teorema di pareggiamento del prezzo dei fattori:– il commercio internazionale conduce al pieno pareggiamento del
prezzo dei fattori omogenei tra paesi, sia in termini assoluti che relativi PC /PF = P*
C /P*F implica w = w* e r = r*
– Il motivo è che quando A e B commerciano tra loro si scambiano qualcosa di più che semplici beni. Il paese A esportando beni a più elevata intensità dilavoro implicitamente esporta lavoro di cui ha una dotazione abbondante e importa terra di cui è scarsamente dotato. Lo scambio implicito di fattori produttivi comporta il pareggiamento delle remunerazioni die fattori. Il commercio internazionale è un sostituto della mobilità internazionale dei fattori
Heckscher-Ohlin: effetti del commercio tra economie a due fattori
• Il commercio internazionale ha effettivamente prodotto il pareggiamento tra paesi delle remunerazioni dei fattori omogenei?
– Anche uno sguardo superficiale alla realtà indica chiaramente che ciò non è avvenuto
– Esempio: i livelli salariali di dottori, ingegnieri, meccanici ed operai sono molto maggiori negli Stati Uniti, in Germania o Italia che non in Corea, Messico o India
– In tale contesto, è molto più realistico dire che il commercio internazionale ha ridotto, piuttosto che completamente eliminato, le differenze internazionali nella remunerazione dei fattori omogenei
Heckscher-Ohlin: effetti del commercio tra economie a due fattori
Sri Lanka* 2 ---------------------------------------------------------------------------------------------------- *1999 Fonte: Bureau of Labor Statistics, Foreign Labor Statistics Home Page [http://stats.bls.gov/fls/availability.htm]
• Tre assunzioni cruciali per la previsione di pareggiamento del prezzo dei fattori sono in realtà false:
– i due paesi producono entrambi i beni: questo non è necessariamente vero, perchè un paese che ha un rapporto L/T molto alto può produrre esclusivamente il bene ad alta intensità di lavoro; quando ci sono grandi diversità nelle dotazioni fattoriali, i prezzi dei fattori non sono quindi necessariamente uguali
– i due paesi dispongono delle stesse tecnologie: se un paese dispone di tecnologie superiori a un altro può pagare remunerazioni più elevate ai fattori
– il commercio internazionale rende effettivamente uguali i prezzi dei beni nei due paesi: l’esistenza di barriere naturali (costi di trasporto) o artificaili (restrizioni commerciali) impedisce la piena uguaglianza
• Il teorema di pareggiamento del prezzo dei fattori non afferma che il commercio internazionale elimina o riduce le differenze internazionali nei livelli di reddito pro-capite
Heckscher-Ohlin: effetti del commercio tra economie a due fattori
Il modello di Heckscher-Ohlin, nel quale due beni vengono prodotti usando due fattori produttivi, enfatizza il ruolo delle dotazioni di risorse nel commercio internazionale
Un aumento nel prezzo relativo del bene intensivo di lavoro sposta la distribuzione del reddito a favore del fattore lavoro:
• il salario reale dei lavoratori aumenta in termini di entrambi i beni, mentre la remunerazione reale dei proprietari terrieri si riduce in termini di entrambi i beni
Per dati prezzi dei beni, un incremento nella dotazione di un fattore produttivo determina l’aumento della produzione che usa intensivamente quel fattore e la riduzione della produzione dell’altro bene
Il teorema di Heckscher-Ohlin predice la struttura di flussi commerciali seguente:
• un paese esporterà il bene che usa intensivamente il suo fattore abbondante e importerà il bene che usa intensivamente il suo fattore scarso
Sommario I proprietari dei fattori che un paese ha in dotazione
abbondante traggono beneficio dal commercio internazionale, mentre i proprietari dei fattori scarsi ne sono svantaggiati
Nella realtà, non si osserva il pareggiamento del prezzo dei fattori perché esistono notevoli differenze nelle dotazioni di risorse, nelle barriere agli scambi e nelle tecnologie
Le ricerche empiriche sul modello di Heckscher-Ohlin conducono a risultati ambigui• La più parte dei ricercatori non crede che da sole differenze
nelle dotazioni fattoriali siano in grado di spiegare la struttura dei flussi commerciali ed i prezzi internazionali dei fattori