CAPITOLATO DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE OPERE EDILI 1) Opere strutturali Le opere strutturali di completamento dell’edificio esistente saranno realizzate conformemente a quanto stabilito dai progetti precedentemente autorizzati. In ogni caso andranno depositati calcoli e verifiche sismiche, ante e post operam, secondo le vigenti normative (NTC 2008). Le eventuali modifiche apportate al progetto relativo al fabbricato esistente dovranno essere assoggettate alle prescrizioni impartite dalla normativa vigente in materia sismica con particolare riferimento agli edifici esistenti con tutela da parte della Soprintendenza ai Beni Architettonici. Il nuovo fabbricato in progetto sarà realizzato in conformità alle disposizioni contenute nella normativa vigente, NTC 2008. L’intervento dovrà prevedere l’adeguamento delle strutture all’accelerazione sismica attesa prevista per il sito dallo strumento legislativo. Tutti i materiali previsti dovranno avere caratteristiche tali da consentirne l’accettazione secondo quanto stabilito dal capitolo 11 delle NTC 2008. 2) Opere di finitura di tipo edile Le opere di finitura di tipo edile dovranno rispettare le normative vigenti in materia, con particolare riferimento alle norme europee o in mancanza alle norme UNI di riferimento. Trattandosi di edificio tutelato, i materiali, nonché le modalità di posa degli stessi, dovranno ottenere il nulla osta della competente Soprintendenza. A tal proposito dovrà essere presentato un progetto di dettaglio alla Soprintendenza della provincia di Parma al fine di ottenerne preventiva approvazione.
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CAPITOLATO DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE OPERE EDILI 5... · 2018-10-17 · - Norma UNI 10349 Riscaldamento e raffrescamento edifici - Norma UNI TS 11300 – 1 Fabbisogno energia primaria
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CAPITOLATO DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE
OPERE EDILI
1) Opere strutturali
Le opere strutturali di completamento dell’edificio esistente saranno realizzate
conformemente a quanto stabilito dai progetti precedentemente autorizzati.
In ogni caso andranno depositati calcoli e verifiche sismiche, ante e post operam,
secondo le vigenti normative (NTC 2008).
Le eventuali modifiche apportate al progetto relativo al fabbricato esistente dovranno
essere assoggettate alle prescrizioni impartite dalla normativa vigente in materia sismica
con particolare riferimento agli edifici esistenti con tutela da parte della Soprintendenza
ai Beni Architettonici.
Il nuovo fabbricato in progetto sarà realizzato in conformità alle disposizioni contenute
nella normativa vigente, NTC 2008.
L’intervento dovrà prevedere l’adeguamento delle strutture all’accelerazione sismica
attesa prevista per il sito dallo strumento legislativo.
Tutti i materiali previsti dovranno avere caratteristiche tali da consentirne l’accettazione
secondo quanto stabilito dal capitolo 11 delle NTC 2008.
2) Opere di finitura di tipo edile
Le opere di finitura di tipo edile dovranno rispettare le normative vigenti in materia, con
particolare riferimento alle norme europee o in mancanza alle norme UNI di riferimento.
Trattandosi di edificio tutelato, i materiali, nonché le modalità di posa degli stessi,
dovranno ottenere il nulla osta della competente Soprintendenza.
A tal proposito dovrà essere presentato un progetto di dettaglio alla Soprintendenza
della provincia di Parma al fine di ottenerne preventiva approvazione.
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IMPIANTI MECCANICI
1) Leggi e Norme rispettate per progettazione ed e secuzione impianti
- Decreto 22 GENNAIO 2008 N. 37/2008;
- DM 12 APRILE 1996 relativo alle centrali termiche a gas metano
- DLgs 311: Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso
razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di
energia;
- Decreto Regionale Emilia Romagna risparmio Energetico Delibera DAL 156/08
- Delibera Regionale Emilia Romagna risparmio Energetico Delibera n. 1366
- Norme UNI EN 378-3/2008 Impianti esp. diretta
- Norme UNI 9182 criteri progettazione impianti idrici
- D.P.C.M. 12/97 relativo al contenimento dei rumori all’esterno degli edifici
- D.P.C.M. 11/97 relativo al contenimento dei rumori all’interno degli edifici
- Norma UNI 10349 Riscaldamento e raffrescamento edifici
- Norma UNI TS 11300 – 1 Fabbisogno energia primaria
- Norma UNI TS 11300 – 2 Climatizzazione
- Norma UNI TS 11300-3-4
Saranno, inoltre, rispettate per quanto applicabile :
- le norme emanate dal C.N.R., le norme UNI, le norme CEI, le tabelle CEI-UNEL, le
norme emanate dall’Istituto Italiano dei Marchi di Qualità per i materiali e gli apparecchi
di tipo compresi nell’elenco edito dall’Istituto stesso;
- il Regolamento Edilizio e di Igiene del Comune in cui si eseguono le costruzioni
oggetto dell’appalto;
- Norme e Circolari del Ministero dell’Interno Direzione Generale Servizi Antincendio e
le disposizioni del locale corpo V.V.F. in merito alla prevenzione incendi;
- Norme e disposizioni emanate dall’I.S.P.E.S.L.;
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2) Dati climatici ambiente - Impianti di climatizzazione e ventilazione
2.1 Condizioni termoigrometriche esterne di riferim ento:
Inverno
Temperatura - 6°C
Umidità relativa 80% U.R.
Estate
Temperatura 32°C
Umidità relativa 50% U.R.
2.2 Condizioni termoigrometriche Interne:
Inverno Estate note
• Zona alloggi (parte esistente) 20°C /
U.R.N.C. U.R.N.C. Imp. in pompa
di calore aria/acqua
autonoma
• Zona servizi - spogliatoi 20°C /
U.R.N.C. / Imp. in pompa
di calore
aria/acqua autonoma
• Zona uffici p.terra 21°C 26°C
(parte nuova) U.R.N.C. U.R.N.C. Imp. in pompa
di calore
centralizzato
• Zona pub-bar 20°C 26°C
(piano terra Listone) U.R.N.C. U.R.N.C. Imp. in pompa
di calore
autonomo
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2.3 Ricambi orari di aria esterna
• Zone uffici p. terra 11∙10-3 m/s a persona (UNI 10339
prospetto III)
impianto meccanico centralizzato
efficienza di recupero: 70%
secondo DIN EN 308:1997
pari a 2 Vol/h
• Servizi igienici 10 Vol/h solo estrazione
• Spogliatoi 4 Vol/h estrazione
2.6 Caratteristiche dei fluidi termici:
• Fluido primario da pompa di calore funzionamento invernale: 45/50°C
• Fluido primario da pompa di calore funzionamento estivo: 8/13°C
• Temperatura utilizzata nel sistema di riscaldamento radiante a pavimento: 35°/40°C
• Temperatura superficie max pavimento UNI 1264: 29°C
• Temperatura acqua calda sanitaria miscelata prodotta dalle singole unità interne in
pompa di calore: 48°C
2.7 Indice di prestazione energetica:
L’indice di prestazione energetica EPgl,nren , verrà calcolato con i nuovi parametri
secondo DGR 7 settembre 2015 n. 1275, Regione Emilia Romagn a.
Infatti la delibera della Regione Emilia Romagna, prevede che tale valore venga
determinato in ottemperanza a tale Delibera, nonostante l’intervento risulti soggetto a
Normative Antecedenti (DGR 156/08-DGR 1366) come riscontrabile da Legge 10/91 già
presentata a sua volta agli uffici competenti.
Pertanto l’edificio verrà adeguato alla nuova classificazione energetica, con i parametri
del nuovo Decreto Regionale Regione Emilia Romagna
Classificazione : classe energetica A1-A2-A3
2.8 Energie Rinnovabili : Impianto fotovoltaico (r equisito 6.6 lettera C DAL
156/08):
In materia di produzione di energia elettrica da FER viene rispettato il punto C, con
impianto fotovoltaico.
In considerazione del fatto che:
- trattasi di edificio vincolato
- trattasi di edificio ubicato in centro storico
l’impianto fotovoltaico verrà ridotto al 20% in ottemperanza ai sensi art. A-7 L.R. n. 20/00
Totale produzione – 6,2 kW p
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Come sistema compensativo, il Comune acquisterà quote equivalenti in potenza nel
territorio del Comune stesso.
3) Descrizione impianti
3.1 Produzione di acqua calda/refrigerata con pompe di calore reversibili
autonome:
Per la produzione di energia termica e/o frigorifera viene proposta un sistema autonomo
a pompa di calore reversibile aria/acqua ad alta efficienza per ogni unità abitativa
composta da unità interna + unità esterna e con produzione di acqua calda sanitaria.
Rispetto ad un sistema centralizzato, la pompa di calore presenta i seguenti vantaggi:
- maggiore efficienza energetica avendo C.O.P. (EN 14511) relativamente elevati anche
a bassa temperatura:
COP a +7°C = 4,10
- Assenza totale di linee di distribuzione esterne interrate di collegamento fra centrale
termica e alloggi, con notevoli dispersioni termiche fluidi caldi
- Produzione acqua calda bassa temperatura in fase invernale, per riscaldamento
- Produzione acqua refrigerata in fase estiva, per raffrescamento
- Produzione A.C.S. incorporata alla singola unità interna
- Rispetto della Normativa Regionale DGR n. 156/08 e DGR n. 1366
- Rispetto dei requisiti prestazionali in termini di Energia da Fonti Rinnovabili secondo
DAL 156/08/DGR 1366
- Assenza di emissioni in atmosfera
3.2 Produzione di calore con sistema caldaia a cond ensazione di soccorso
Ai fini di maggior risparmio energetico invernale o di emergenza, con temperature
esterne negative, viene comunque previsto sistema generatore di calore con caldaia a
condensazione che potrà essere di integrazione oppure di totale sostituzione, nei periodi
freddi, quando l’efficienza delle pompe di calore scende a valori non competitivi ai fini
del risparmio energetico. La caldaia di integrazione è a condensazione , in funzione
della reale potenza termica richiesta dal sistema. Il sistema ibrido così proposto,
garantisce la massima efficienza energetica e affidabilita’ del sistema
riscaldamento/raffrescamento nell’intera stagione di funzionamento.
- Rendimento di generazione al 30% = 103%
- Rendimento di generazione al 100% = 101%
- Potenzialità al focolare: 75 kW
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3.3 Impianto Pannelli Radianti a pavimento unità ab itative
Anche in questo caso l’impianto sarà gestito in funzione della temperatura interna; in
questo caso, fa si che la sonda di temperatura ambiente chiuderà l’ingresso dell’acqua
calda nei pannelli a pavimento , e quindi ottenendo i benefici:
- risparmio energetico in potenza termica per la ba ssa inerzia del sistema
• Temperatura max superficiale: 29°C
• Temperatura max mandata: 38°C
3.4 Impianto in pompa di calore autonoma ad alta e fficienza a servizio unità bar –
pub, piano terra Listone
Il bar è condizionato tramite impianto autonomo in pompa di calore aria/acqua o
espansione diretta con terminali a ventilconvettori . Questi terminali sono caratterizzati
da alte velocità di messa a regime pur richiedendo energia elettrica per poter far
funzionare i ventilatori.
La gestione di questi apparecchi sfrutterà i segnali inviati dai sensori di presenza e dai
termostati ambiente.
3.5 Unità di rinnovo aria con recupero di calore lo cali ambulatori /uffici piano terra
Le unità aria saranno dotate di ventilatori plug-fan alimentati da motori Brush-Less , che
presentano i seguenti vantaggi:
- eliminazione delle perdite per attrito sulle trasmissioni
- elevata affidabilità
- riduzione di interventi manutentivi
- parzializzazione continua ai bassi carichi
- efficienza termica: 70%
L’adozione di questi ventilatori, può inoltre portare ad una diminuzione del 40%
dell’impegno della potenza elettrica. (normativa di riferimento: UNI 10339)
3.6 Circolatori elettronici
Le elettropompe di circolazione fluidi, sono proposte del tipo elettronico a velocità
variabile dotata di inverter. Le pompe proposte presentano i seguenti vantaggi:
- motori a magneti permanenti
- velocità variabile
- adattamento a qualsiasi condizione di funzionamento a carichi parziali dell’impianto
- assenza di attriti
- consumo ridotto del 30% rispetto alle pompe tradizionali
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4) Prestazioni energetiche sistema edificio – impia nto e requisiti rispettati DAL 156/08
4.1 Tabelle riassuntive trasmittanza termica
Caratteristiche termiche dei componenti opachi
Cod. Descrizione Trasmittanza
media [W/m2K]
Valore limite [W/m2K]
M1 Muro_cv_01 0,347 0,306
P4 Solaio a terra_CO_02 0,179 0,297
M4 Muro_cv_01 (vano scale) 0,203 0,306
M2 Muro vicini_PV_01 0,585 0,306
P1 Solaio su portico_CO_01 0,301 0,297
P2 Solaio su portico interno_CO_01.1 0,300 0,297
S1 Solaio verso sottotetto_PO_02 0,240 0,270
S3 Solaio intermedio_PO_01 0,493 0,800
P3 Solaio intermedio_PO_01 0,393 0,800
S2 Solaio copertura_CO_03 0,681 0,800
P6 copertura inclinata 0,480 0,800
Caratteristiche termiche dei componenti finestrati Uw (comprensivo di infisso)