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Passerella nastro 2.1 m Pappoggio 1peso proprio 50 kg/m 105 52
smax[cm]
APPUNTI
Pagina 2
accidentale 200 kg/m 420 210
Passerella nastro 6.65 m Pappoggio 1peso proprio 50 kg/m 333 166accidentale 200 kg/m 1330 665
Ipotesi nastro infinitamente rigidoForza sismica +x totale
40.6 braccioVa= 8 4 1.4 11Vb= 21.2 11 1 21
APPUNTI
Pagina 3
0.04
F N Tira/spingi11 11 50
F N Tira/spingi#VALUE! 680 3068
APPUNTI
Pagina 4
document.xls - MATERIALI
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RELAZIONE ILLUSTRATIVA SUI MATERIALI
TENSIONI AMMISSIBILI E CARATTERISTICHE MECCANICHE CARPENTERIA METALLICA
Tipo di Acciaio
Tipo di Laminazione A CALDO
1600
1800
920
1040
Tensione di rottura ≥ 3400 ÷ ≤4700
Tensione di snervamento ≥ 2350
Resilienza KV B + 20°C ≥ 27 [J]
C 0°C ≥ 27 [J]
D - 20°C ≥ 27 [J]
Per i laminati a freddo
Allungamento percentuale a rottura per spessori s ≥ 3mm (%) -
Allungamento percentuale a rottura per spessori s < 3mm (%) -
Per i laminati a caldo
Allungamento percentuale a rottura per lamiere ≥ 24 (%)
≥ 26 (%)
Per tutti i tipi di acciaio:
Modulo di elasticità normale: E 2060000
Modulo di elasticità tangenziale: G 800000
Coefficiente di dilatazione termica a 1.20E-005
TENSIONI AMMISSIBILI E CARATTERISTICHE MECCANICHE CARPENTERIA METALLICA
ARCARECCI
Tipo di Acciaio
Tipo di Laminazione A FREDDO
1570
1770
-
-
Tensione di rottura ≥ 3600
Tensione di snervamento ≥ 2350
Resilienza KV B + 20°C ≥ 27 [J]
C 0°C ≥ 27 [J]
D - 20°C ≥ 27 [J]
Per i laminati a freddo
Allungamento percentuale a rottura per spessori s ≥ 3mm (%) ≥ 24
Allungamento percentuale a rottura per spessori s < 3mm (%) ≥ 20
Per i laminati a caldo
Allungamento percentuale a rottura per lamiere - (%)
- (%)
Coefficiente di dilatazione termica 1.20E-005
sadm 4 ≤ s (mm) ≤ 40 in condizioni di carico I [daN/cm2]
sadm 4 ≤ s (mm) ≤ 40 in condizioni di carico II [daN/cm2]
tadm in condizioni di carico I [daN/cm2]
tadm in condizioni di carico II [daN/cm2]
[daN/cm2]
[daN/cm2]
Allungamento percentuale a rottura per barre, laminati mercantili, profilati, larghi piatti
[daN/cm2]
[daN/cm2]°C-1
N.B. : I valori corrispondenti in N/mm2 sono pari ad 1/10 di quelli riportati in tabella.
sadm 4 ≤ s (mm) ≤ 40 in condizioni di carico I [daN/cm2]
sadm 4 ≤ s (mm) ≤ 40 in condizioni di carico II [daN/cm2]
tadm in condizioni di carico I [daN/cm2]
tadm in condizioni di carico II [daN/cm2]
[daN/cm2]
[daN/cm2]
Allungamento percentuale a rottura per barre, laminati mercantili, profilati, larghi piatti
a = °C-1
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Per tutti i tipi di acciaio:
Modulo di elasticità normale: E 2060000
Modulo di elasticità tangenziale: G 800000
Coefficiente di dilatazione termica a 1.20E-005
TENSIONI AMMISSIBILI E CARATTERISTICHE MECCANICHE CALCESTRUZZO
CLASSE 300
Compressione semplice 77
Compressione semplice su pilastri con s = 12 cm 46.97
Compressione per flessione o pressoflessione 29.05
Compressione per flessione su travi con soletta collabora 87.75
Compressione per flessione su solette con s<5 cm 68.25
Taglio su elementi con armatura minima regolamentare 6
Taglio su elementi armati con specifica armatura 18.29
Tensioni tangenziali di aderenza delle barre 18
Modulo di Elasticità 311769
TENSIONI AMMISSIBILI E CARATTERISTICHE MECCANICHE ACCIAIO DA CEMENTO ARMATO
TENSIONI AMMISSIBILI E CARATTERISTICHE MECCANICHE PER ACCIAI DA C.A.
Tipo di Acciaio FeB 44K
Barre ad aderenza migliorata
(%)
Si devono usare barre di diametro:
[daN/cm2]
[daN/cm2]°C-1
N.B. : I valori corrispondenti in N/mm2 sono pari ad 1/10 di quelli riportati in tabella.
Rck
s'c,adm [daN/cm2]
s'c,adm [daN/cm2]
sc,adm [daN/cm2]
su travi, solette (s 5 cm) e pilastrisc,adm
di s 5 cm
tc0
tc1
tad = 3x tc0
Ec
Tensione caratteristica di snervamento fyk (daN/cm2)
Tensione caratteristica di rottura ftk (daN/cm2)
Allungamento A5
Tensione ammissibile ss (daN/cm2)
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Reti di acciaio elettrosaldate
(%)
COLLEGAMENTI BULLONATI - LIMITAZIONI TECNOLOGICHE E DIMENSIONALI
Classe della vite
Accoppiamento con dado
Elemento Materiale
8.8 secondo UNI EN 20898/1
LA BULLONERIA PER I VARI COLLEGAMENTI E' PREVISTA CON BULLONI CLASSE 8.8.
TUTTE LE FORATURE SONO REALIZZATE CON TRAPANO.
5 30 mm per FeB38K 5 26 mm per FeB44K
Tensione caratteristica di snervamento fyk ovvero f(0,2)k (daN/cm2)
Tensione caratteristica di rottura ftk (daN/cm2)
Rapporto dei diametri dei fili dell'ordito min/max
Allungamento A10
Rapporto ftk/fyk
Tensione ammissibile ss (daN/cm2)
Viti
Dadi
6S secondo UNI 3740/4a
Rosette
Acciaio C 50 UNI 7845 (nov. '78)
temprato e
Piastrine
Acciaio C 50 UNI 7845 (nov. '78)
temprato e
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Acciai Fe 360 e Fe 430, spessore > 40 mm; acciaio Fe 510, spessore > 20 mm
Gli elettrodi ed i flussi per saldatura ad arco sommerso, a meno che non siano contenuti in involucri metallici stagni sotto vuoto, saranno trattati in appositi fornetti di essiccazione a temperatura compresa fra 375 e 425 °C ( la maggiore possibile ammessa dal fabbricante) per circa 2 h e mantenuti poi in fornetti a 150°C. i fili per saldatura ad arco sommerso o sotto protezione di gas saranno di tipo solido o ricavati da tubo riempito di flusso e successivamente laminato, ed avranno, come nel caso precedente, rivestimento di rame compatto e continuo ed esente da impurità superficiali.
I procedimenti rispondenti alle condizioni sopradescritte saranno considerati procedimenti a basso idrogeno.Sono previste saldature a cordone
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Carico Carico
Tipo LAMINAZ. I I I ft fy
Fe 360 S A FREDDO 1370 1540 ≥ 3600 ≥ 2050
Fe 360 freddo A FREDDO 1570 1770 ≥ 3600 ≥ 2350
Fe 430 freddo A FREDDO 1830 2060 ≥ 4300 ≥ 2750
Fe 510 freddo A FREDDO 2370 2670 ≥ 5100 ≥ 3550
Fe E420 TM A FREDDO 2400 2700 ≥ 4800 ≥ 4200
Fe E490 TM A FREDDO 2700 3040 ≥ 5400 ≥ 4900
Fe 360 A CALDO 1600 1800 ≥ 3400 ÷ ≤4700 ≥ 2350
Fe 430 A CALDO 1900 2140 ≥ 4100 ÷ ≤5600 ≥ 2750
Fe 510 A CALDO 2400 2700 ≥ 4900 ÷ ≤6300 ≥ 3550
7 cella di collegamento
2 cella di collegamento
-15 12.45 7.78 6.61 1.6 220454
20 16.60 10.38 8.82 1.6 254558
25 20.75 12.97 11.02 1.6 284605
30 24.90 15.56 13.23 1.6 311769
35 29.05 18.16 15.43 1.6 336749
40 33.20 20.75 17.64 1.6 360000
5 cella di collegamento
s adm s adm
N.B. Per i profilati cavi formati a caldo le caratteristiche sono analoghe agli stessi materiali formati a freddo.
Rck fck fcd fcu gc Ec
[N/mm2] [N/mm2] [N/mm2] [N/mm2] [daN/cm2]
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4400
5500
≥ 12
2600
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3900
4400
8
1,10
2600
04:06:00 05:06:00 06:06:00
4 5 6
Norma
UNI 5712
TUTTE LE FORATURE SONO REALIZZATE CON TRAPANO.
0,60
Bulloni Bulloni
UNI 5714-5715-5716UNI 5714-5715-5716
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Gli elettrodi ed i flussi per saldatura ad arco sommerso, a meno che non siano contenuti in involucri metallici stagni sotto vuoto, saranno trattati in appositi fornetti di essiccazione a temperatura compresa fra 375 e 425 °C ( la maggiore possibile ammessa dal fabbricante) per circa 2 h e mantenuti poi in fornetti a 150°C. i fili per saldatura ad arco sommerso o sotto protezione di gas saranno di tipo solido o ricavati da tubo riempito di flusso e successivamente laminato, ed avranno, come nel caso precedente, rivestimento di rame compatto e continuo ed esente da impurità superficiali.
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Carico Carico
A>3 A<3 A lam. A barre KV I I I
- ≥ 25 - - ≥ 27 - -
≥ 24 ≥ 20 - - ≥ 27 - -
≥ 21 ≥ 17 - - ≥ 27 - -
≥ 20 ≥ 16 - - ≥ 27 - -
≥ 21 ≥ 16 - - ≥ 27 - -
≥ 18 ≥ 13 - - ≥ 27 - -
- - ≥ 24 ≥ 26 ≥ 27 920 1040
- - ≥ 20 ≥ 22 ≥ 27 1100 1230
- - ≥ 20 ≥ 22 ≥ 27 1390 1560
60.00 54.00 42.00 42.00 25.62 4.00 14.00
72.50 65.25 50.75 50.75 30.96 4.67 15.43
85.00 76.50 59.50 59.50 36.30 5.33 16.86
97.50 87.75 68.25 68.25 41.63 6.00 18.29
110.00 99.00 77.00 77.00 46.97 6.67 19.71
122.50 110.25 85.75 85.75 52.31 7.33 21.14
t adm t adm
formati a caldo le caratteristiche sono analoghe agli stessi materiali formati a freddo.
sc,adm sc,adm sol s>5 sc,adm sol s<5 sc',adm sc',adm s = 12 tc0,adm tc1,adm
Gli elettrodi ed i flussi per saldatura ad arco sommerso, a meno che non siano contenuti in involucri metallici stagni sotto vuoto, saranno trattati in appositi fornetti di essiccazione a temperatura compresa fra 375 e 425 °C ( la maggiore possibile ammessa dal fabbricante) per circa 2 h e mantenuti poi in fornetti a 150°C. i fili per saldatura ad arco sommerso o sotto protezione di gas saranno di tipo solido o ricavati da tubo riempito di flusso e successivamente laminato, ed avranno, come nel caso precedente, rivestimento di rame compatto e continuo ed esente da impurità superficiali.
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12.00
14.00
16.00
18.00
20.00
22.00
tad
[daN/cm2]
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Gli elettrodi ed i flussi per saldatura ad arco sommerso, a meno che non siano contenuti in involucri metallici stagni sotto vuoto, saranno trattati in appositi fornetti di essiccazione a temperatura compresa fra 375 e 425 °C ( la maggiore possibile ammessa dal fabbricante) per circa 2 h e mantenuti poi in fornetti a 150°C. i fili per saldatura ad arco sommerso o sotto protezione di gas saranno di tipo solido o ricavati da tubo riempito di flusso e successivamente laminato, ed avranno, come nel caso precedente, rivestimento di rame compatto e continuo ed esente da impurità superficiali.
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Gli elettrodi ed i flussi per saldatura ad arco sommerso, a meno che non siano contenuti in involucri metallici stagni sotto vuoto, saranno trattati in appositi fornetti di essiccazione a temperatura compresa fra 375 e 425 °C ( la maggiore possibile ammessa dal fabbricante) per circa 2 h e mantenuti poi in fornetti a 150°C. i fili per saldatura ad arco sommerso o sotto protezione di gas saranno di tipo solido o ricavati da tubo riempito di flusso e successivamente laminato, ed avranno, come nel caso precedente, rivestimento di rame compatto e continuo ed esente da impurità superficiali.
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Gli elettrodi ed i flussi per saldatura ad arco sommerso, a meno che non siano contenuti in involucri metallici stagni sotto vuoto, saranno trattati in appositi fornetti di essiccazione a temperatura compresa fra 375 e 425 °C ( la maggiore possibile ammessa dal fabbricante) per circa 2 h e mantenuti poi in fornetti a 150°C. i fili per saldatura ad arco sommerso o sotto protezione di gas saranno di tipo solido o ricavati da tubo riempito di flusso e successivamente laminato, ed avranno, come nel caso precedente, rivestimento di rame compatto e continuo ed esente da impurità superficiali.
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SALDATURE
Procedimenti di saldatura
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Possono essere impiegati i seguenti procedimenti:
- saldatura automatica ad arco sommerso;
- altro procedimento di saldatura la cui attitudine a garantire una saldatura pienamente efficiente deve essere previamente verificata mediante le prove di qualifica del procedimento di saldatura.
Il materiale depositato con i vari procedimenti dovrà rispondere alle caratteristiche meccaniche stabilite dalla
UNI 5132 per quanto riguarda gli elettrodi, ed a quelle UNI 4713 per quanto riguarda gli altri procedimenti.
Gli elettrodi impiegati dovranno sempre essere del tipo omologato secondo la norma UNI ora citata.
Per quanto riguarda l'uso degli elettrodi in relazione agli acciai saranno osservate le indicazioni seguenti:
Acciai Fe 360 e Fe 430:
- elettrodi E44 di classe 4B per spessori > 30 mm
Acciaio Fe 510:
- elettrodi E52 di classe 4B per spessori > 20 mm
Per strutture che lavorano a temperatura di esercizio minore di 0°C, qualunque sia l'acciaio o lo spessore, saranno usati elettrodi di classe 4B.
Rivestimenti di elettrodi, flussi esterni per saldature ad arco sommerso e flussi interni per fili animati possono essere potenziali sorgenti di idrogeno e dare luogo, pur soddisfacendo alle altre caratteristiche richieste, al pericolo di cricche a freddo nella zona termicamente alterata od in saldatura, pericolo che aumenta con l'aumentare dello spessore su cui si salda.
Ad evitare ciò sono da osservare, per l'uso dei vari procedimenti, le seguenti ulteriori prescrizioni.
Acciai Fe 360 e Fe 430, spessore ≤ 40 mm; acciaio Fe 510, spessore ≤ 20 mm
Gli elettrodi a rivestimento basico ed i flussi per saldatura ad arco sommerso saranno contenuti negli usuali involucri protettivi e ben conservati all'asciutto; i fili per saldatura ad arco sommerso o sotto gas protettivo, saranno del tipo solido od animato dei vari tipi in uso, con rivestimento di rame compatto e continuo ed esente da impurità superficiali.
- saldatura manuale ad arco con elettrodi rivestiti;
- saldatura automatica o semiautomatica sotto gas di protezione (CO2 o sue miscele);
- elettrodi E44 di classe 2,3,4 per spessori 30 mm;
- elettrodi E52 di classe 3B e 4B per spessori 20 mm;
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Possono essere impiegati i seguenti procedimenti:
- altro procedimento di saldatura la cui attitudine a garantire una saldatura pienamente efficiente deve essere previamente verificata mediante le prove di qualifica del procedimento di saldatura.
Il materiale depositato con i vari procedimenti dovrà rispondere alle caratteristiche meccaniche stabilite dalla
UNI 5132 per quanto riguarda gli elettrodi, ed a quelle UNI 4713 per quanto riguarda gli altri procedimenti.
Gli elettrodi impiegati dovranno sempre essere del tipo omologato secondo la norma UNI ora citata.
Per quanto riguarda l'uso degli elettrodi in relazione agli acciai saranno osservate le indicazioni seguenti:
- elettrodi E44 di classe 4B per spessori > 30 mm
- elettrodi E52 di classe 4B per spessori > 20 mm
Per strutture che lavorano a temperatura di esercizio minore di 0°C, qualunque sia l'acciaio o lo spessore, saranno usati elettrodi di classe 4B.
Rivestimenti di elettrodi, flussi esterni per saldature ad arco sommerso e flussi interni per fili animati possono essere potenziali sorgenti di idrogeno e dare luogo, pur soddisfacendo alle altre caratteristiche richieste, al pericolo di cricche a freddo nella zona termicamente alterata od in saldatura, pericolo che aumenta con l'aumentare dello spessore su cui si salda.
Ad evitare ciò sono da osservare, per l'uso dei vari procedimenti, le seguenti ulteriori prescrizioni.
Acciai Fe 360 e Fe 430, spessore ≤ 40 mm; acciaio Fe 510, spessore ≤ 20 mm
Gli elettrodi a rivestimento basico ed i flussi per saldatura ad arco sommerso saranno contenuti negli usuali involucri protettivi e ben conservati all'asciutto; i fili per saldatura ad arco sommerso o sotto gas protettivo, saranno del tipo solido od animato dei vari tipi in uso, con rivestimento di rame compatto e continuo ed esente da impurità superficiali.
saldatura manuale ad arco con elettrodi rivestiti;
- saldatura automatica o semiautomatica sotto gas di protezione (CO2 o sue miscele);
- elettrodi E44 di classe 2,3,4 per spessori 30 mm;
- elettrodi E52 di classe 3B e 4B per spessori 20 mm;
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- altro procedimento di saldatura la cui attitudine a garantire una saldatura pienamente efficiente deve essere previamente verificata mediante le prove di qualifica del procedimento di saldatura.
Rivestimenti di elettrodi, flussi esterni per saldature ad arco sommerso e flussi interni per fili animati possono essere potenziali sorgenti di idrogeno e dare luogo, pur soddisfacendo alle altre caratteristiche richieste, al pericolo di cricche a freddo nella zona termicamente alterata od in saldatura, pericolo che aumenta con l'aumentare dello spessore su cui si salda.
Gli elettrodi a rivestimento basico ed i flussi per saldatura ad arco sommerso saranno contenuti negli usuali involucri protettivi e ben conservati all'asciutto; i fili per saldatura ad arco sommerso o sotto gas protettivo, saranno del tipo solido od animato dei vari tipi in uso, con rivestimento di rame compatto e continuo ed esente da impurità superficiali.
document.xls - MATERIALI
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Rivestimenti di elettrodi, flussi esterni per saldature ad arco sommerso e flussi interni per fili animati possono essere potenziali sorgenti di idrogeno e dare luogo, pur soddisfacendo alle altre caratteristiche richieste, al pericolo di cricche a freddo nella zona termicamente alterata od in saldatura, pericolo che aumenta con l'aumentare dello spessore su cui si salda.
Gli elettrodi a rivestimento basico ed i flussi per saldatura ad arco sommerso saranno contenuti negli usuali involucri protettivi e ben conservati all'asciutto; i fili per saldatura ad arco sommerso o sotto gas protettivo, saranno del tipo solido od animato dei vari tipi in uso, con rivestimento di rame compatto e continuo ed esente da impurità superficiali.
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ANALISI DEI CARICHI E DELLE AZIONI
Azione della neveIl carico della neve sulla copertura sarà valutato con la seguente espressione:
Regione
Zona II
Q.ta del suolo s.l.m. nel sito di realizzazione dell'edificio 150 m
Carico minimo da neve 92
Valore di riferimento del carico neve al suolo; 115
Angolo di falda in gradi sessagesimali. 4.6 °Coefficienti di forma della copertura m1 0.80
m2 0.80
m3 0.92
m1* 0.80
0.80
Carico neve sulla copertura effettivo 92.0
Azione del ventoLe azioni dovute al vento si possono suddividere in due grandi categorie:
1- Azioni normali alle superfici;
2- Azioni tangenziali alle superfici;
L'azione del vento per unità di superficie ortogonale, viene determinata con l'espressione:
La pressione cinetica si calcola con la seguente espressione:
Regione
Oltre ai carichi derivanti dal peso proprio e quelli di esercizio nella verifica sono stati presi in considerazione anche i carichi dovuti alla neve e al vento. Di seguito si riportano i valori calcolati secondo la normativa vigente.
qs = mi x qsk
as =
qmin = daN/m2
qsk = daN/m2
a =
qs = daN/m2
Relativamente al punto 1, l'azione del vento si esplica come un carico statico positivo (pressione) o negativo (depressione) ortogonale ai vari elementi costituenti la struttura, sui quali si considera la combinazione più gravosa della pressione esterna pe e di quella interna pi.
p = qref x ce x cp x cd
Le azioni relative al punto 2 si considerano soltanto per elementi di grande estensione. L'azione tangenziale per unità di superficie, parallela alla direzione del vento, vale:
pf = qref x ce x cf
qref = pressione cinetica di riferimento
Ce = coefficiente di esposizione
Cp = coefficiente di forma
Cd = coefficiente dinamico
Cf = coefficiente di attrito
qref = vref 2/1,6
in cui vref in m/sec è la velocità del vento in quella zona ed a quella altezza s.l.m.
H21
Scegliere dalla tabella 2
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Zona 3
Q.ta del suolo s.l.m. nel sito di realizzazione dell'edificio 150 m
Velocità di riferimento 27 m/sec
27 m/sec
Pressione cinetica 45.6
Per poter calcolare l'azione esercitata dal vento bisogna trovare i valori dei vari coefficienti sopra citati.
Descrizione
Classe A
Classe B Aree urbane (non di classe A), suburbane industriali e boschive.
Classe C
Classe D
Laddove sussistano dubbi sulla scelta verrà assegnata la classe più sfavorevole.
Classe B
Categorie di esposizione del sito
Altezza del pendio H (m) 1
Dist. fra due tratti piani del pendio D (m) 1
Altezza della costruzione z 10 m
Coefficiente Topografico 1
Coefficiente di esposizione 1.783
Vref,0 =
Vref =
qref = daN/m2
Il coefficiente di esposizione Ce si ottiene una volta determinata la classe di rugosità del terreno e la categoria di esposizione del sito.
Classi di rugosità del terreno
Aree urbane in cui almeno il 15% della superficie sia coperto da edifici la cui altezza media superi i 15 m.
Aree con ostacoli diffusi (alberi, case, muri, recinzioni,…) aree con rugosità non riconducibile alle classi A,B,D.
Aree prive di ostacoli o con al più rari ostacoli isolati (aperta campagna) aeroporti, aree agricoli, pascoli, zone paludose o sabbiose, superfici innevate o ghiacciate, mare, laghi, …)
Come si può notare l'assegnazione della classe di rugosità non dipende né dalla conformazione ortografica del terreno né da quella topografica. Affinchè una costruzione possa dirsi ubicata in classe di rugosità A o B è necessario che la situazione che contraddistingue la classe permanga intorno alla costruzione per non meno di 1 km e comunque non meno di 20 volte l'altezza della costruzione.
E' da notare che per costruzioni in classe A o B, aventi un'altezza minore, uguale di 50 m occorre che le caratteristiche del terreno permangano nel raggio di 1 km, mentre per quelle di altezza superiore, il riferimento è dato da un raggio di 20xz km.
Ct =
Ce =
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0 1
Il coefficiente di forma è più difficoltoso individuarlo in quanto dipende da molteplici fattori:
tipologia di costruzione;
tipologia di copertura;
etc.
0.8
0.4
1
Superficie della costruzione
Liscia (acciaio, cemento a faccia liscia, ….) 0.01
Scabra (cemento a faccia scabra, catrame,…) 0.02
Molto scabra (ondulata, costolata, piegata,….) 0.04
Nel nostro caso specifico si prende come valore 0.04
Le azioni normali alle superfici sono: 65.0
32.5
Le azioni tangenziali alle superfici sono: 4.06
Coefficiente b Coefficiente g
il coefficiente di forma Cp (in pressione) viene preso pari a:
il coefficiente di forma Cp (in depressione) viene preso pari a:
Il coefficiente dinamico Cd di norma si assume pari ad 1 con risultati più prudenziali rispetto a valutazioni specifiche.
In questo caso si assume Cd pari a:
In assenza di valutazioni più precise suffragate da opportuna documentazione o da prove sperimentali in galleria del vento, si assumeranno i valori riportati qui di seguito:
Cf
Cf =
p = qref x Ce x Cp x Cd = daN/m2
daN/m2
Pf = 0,05 X qref x Ce = daN/m2
document.xls - ACCIDENTALI
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TAB. 1 ZONA REGIONE
ZONA CAR.MIN as<=200
VENETO I 128 160
ABRUZZO I 128 160
MOLISE I 128 160
MARCHE I 128 160
LIGURIA II 92 115
TOSCANA II 92 115
UMBRIA II 92 115
LAZIO II 92 115
CAMPANIA prov. CASERTA II 92 115
CAMPANIA prov. BENEVENTO II 92 115
CAMPANIA prov. AVELLINO II 92 115
PUGLIA prov. FOGGIA II 92 115
CAMPANIA prov. NAPOLI III 60 75
CAMPANIA prov. SALERNO III 60 75
PUGLIA (esclusa prov. FOGGIA) III 60 75
BASILICATA III 60 75
CALABRIA III 60 75
SARDEGNA III 60 75
SICILIA III 60 75
7 cella di collegamento
TAB. 2 Coefficiente di forma copertura
a 4.57392126
m1 0.80
m2 0.80
m3 0.92
m1* 0.80
4 cella di collegamento
TAB. 3 REGIONE ZONA
VENETO 1 25
FRIULI VENEZIA GIULIA (escluso prov.Trieste) 1 25
EMILIA ROMAGNA 2 25
ABRUZZO 3 27
MOLISE 3 27
MARCHE 3 27
TOSCANA 3 27
UMBRIA 3 27
LAZIO 3 27
CAMPANIA 3 27
PUGLIA 3 27
BASILICATA 3 27
CALABRIA (esclusa prov. Reggio Calabria) 3 27
SICILIA 4 28
CALABRIA (prov. Reggio Calabria) 4 28
SARDEGNA (zona Est) 5 28
vref,o [m/s2]
document.xls - ACCIDENTALI
32 / 54
SARDEGNA (zona Ovest) 6 28
LIGURIA 7 29
FRIULI VENEZIA GIULIA (prov. Trieste) 8 31
Isole e mare aperto (eccetto Sicilia e Sardegna) 9 31
8 cella di collegamento
CATEGORIA DI ESPOSIZIONE DEL SITO
Kr Zo [m] Zmin [m] Ce (Zmin) Ce
I 0.17 0.01 2 1.883 2.776
II 0.19 0.05 4 1.8 2.352
III 0.2 0.1 5 1.707 2.138
document.xls - ACCIDENTALI
33 / 54
IV 0.22 0.3 8 1.634 1.783
V 0.23 0.7 12 1.479 1.479
4 cella di collegamento
document.xls - ACCIDENTALI
34 / 54
200<as<=750 750<as<=1500 as>1500
145 -185 ≥ 963
145 -185 ≥ 963
145 -185 ≥ 963
145 -185 ≥ 963
102 -252 ≥ 896
102 -252 ≥ 896
102 -252 ≥ 896
102 -252 ≥ 896
102 -252 ≥ 896
102 -252 ≥ 896
102 -252 ≥ 896
102 -252 ≥ 896
64 -314 ≥ 834
64 -314 ≥ 834
64 -314 ≥ 834
64 -314 ≥ 834
64 -314 ≥ 834
64 -314 ≥ 834
64 -314 ≥ 834
1,000 0.012 25
1,000 0.012 25
750 0.024 25
500 0.030 27
500 0.030 27
500 0.030 27
500 0.030 27
500 0.030 27
500 0.030 27
500 0.030 27
500 0.030 27
500 0.030 27
500 0.030 27
500 0.030 28
500 0.030 28
750 0.024 28
ao [m] ka [s-1] vref [m/s2]
document.xls - ACCIDENTALI
35 / 54
500 0.030 28
1,000 0.024 29
1,500 0.012 31
500 0.030 31
document.xls - ANALISI DEI CARICHI
36 / 54
ANALISI DEI CARICHI
Carico permanente
Peso proprio
I pesi propri degli elementi strutturali vengono automaticamente calcolati dal programma di calcolo utilizzato.
Carico permanente portato
Il carico permanente portato è costituito dalla lamiera di copertura, dagli impianti e dal controsoffitto.
Permanente lamiera di copertura tipo 15
Permanente impianti -
Permanente controsoffittto 0
Carico accidentale
Sovraccarico neve
5 °
92.00
Sovraccarico vento
azioni normali alle superfici
4.062
0.000
0.000
0.000
azioni tangenziali alle superfici
4.062
PREDIMENSIONAMENTO ARCARECCI
Tipo profilo
Peso a metro lineare g = 7.070 daN/m
Area A = 9.000
Modulo di resistenza secondo l'asse forte 37.790
Modulo di resistenza secondo l'asse debole 22.040
Momento d'inerzia secondo l'asse forte 264.550
Momento d'inerzia secondo l'asse debole 49.360
Altezza H = 60 mm
Spessore anima 3 mm
Spessore ala 3 mm
Massimo spessore profilo 3 mmInterasse arcarecci i = 1.6 m
Lunghezza arcarecci l = 6 m
Inclinazione falda 5 °
Peso proprio e carichi permanenti portati 2.48 daN/m
30.97 daN/m
Neve 11.74 daN/m
146.73 daN/m
Vento trascur. in presenza di neve 0.52 daN/m
pp = daN/m2
pi = daN/m2
pc = daN/m2
a=
qs1= daN/m2
p1 = daN/m2
p2 = daN/m2
p3 = daN/m2
p4 = daN/m2
Pf= daN/m2
cm2
Wx = cm3
Wy = cm3
Jx = cm4
Jy = cm4
tw =
tf =
tmax =
a =
ppx = (g + pp x i ) sen a =
ppy = (g + pp x i ) cos a =
qnx = (qn x i ) sen a =
qny = (qn x i ) cos a =
qvx = (qv x i ) sen a =
document.xls - ANALISI DEI CARICHI
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trascur. in presenza di neve 6.48 daN/m
Sollecitazioni
Totale carico lungo l'asse forte 14.22 daN/m
Totale carico lungo l'asse debole 177.70 daN/m
63.97 daNm
42.65 daN
799.66 daNm
533.11 daN
Verifica stabilità
Si considera assente perché la copertura funge da piastra sopra gli arcarecci
Verifica resistenza
2406 not checked > 1570
Verifica deformabilità
6 m
5.5 not checked > l / 200 = 3 cm
6 m
2.4 check ok <= l / 200 = 3 cm
Verifica taglio
2.96 check ok <= -
PREDIMENSIONAMENTO ARCARECCI
Tipo profilo
Peso a metro lineare g = 22.400 daN/m
Area A = 28.500
Modulo di resistenza secondo l'asse forte 194.000
Modulo di resistenza secondo l'asse debole 28.500
Modulo di resistenza secondo l'asse forte 1943.000
Momento d'inerzia secondo l'asse debole 142.000
Altezza H = 200 mm
Spessore anima 5.6 mm
Spessore ala 5.6 mm
Massimo spessore profilo 5.6 mmInterasse arcarecci i = 4.2 m
Lunghezza arcarecci l = 5.1 m
Peso proprio e carichi permanenti portati 22.40 daN/m