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REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE DEL V ENETO Anno XL - N. 69 Venezia, venerdì 21 agosto 2009 Sped. abb. post. 70% DBC. PADOVA PARTE SECONDA Sezione prima DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 152 del 4 agosto 2009 Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di dirigente per il Servizio flussi migratori. Sostituzione Com- ponente esperto della Commissione esaminatrice nominata con Decreto del Presidente n. 270 del 30.09.2008................ 7 [Concorsi] DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE PIANI E PROGRAMMI SOCIO SANITARI n. 110 del 7 agosto 2009 Dgr n. 291 del 10 febbraio 2009.”Decreto legislativo 17 agosto 1999 n. 368 e successive modificazioni e integrazioni. Approvazione del bando di concorso per il quinto corso triennale di formazione specifica in Medicina Generale”. Individuazione delle sedi e assegnazione dei candidati ammessi. ................ 7 [Concorsi] Selva di Progno (Vr), Madonna della Lobbia. Nel mezzo di una splendida valletta prativa, circondata da pascoli e piccole stalle, si trova la Madonna della Lobbia. Si tratta di un’immagine sacra, alta più di un metro, detta anche “Pietà dei Lessini” che rappresenta forse l’esempio più bello e famoso di scultura popolare della zona. Ricavata da un grosso masso, ai bordi di una mulattiera, la scultura rappresenta una Pietà. Si intravvede infatti la figura della Madonna con Gesù morto fra le braccia. Il suo autore, la data di costruzione e il motivo per cui si trova in questo posto sono un mistero. Un fascino particolare le è conferito dalla copertura di licheni rossi. (Archivio fotografico Parco Naturale Regionale della Lessinia – foto P. Parricelli) SOMMARIO
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REPUBBLICA ITALIANA

Bollettino UfficialeRegione del Veneto

Anno XL - N. 69Venezia, venerdì 21 agosto 2009

Sped

. abb

. pos

t. 70

% D

BC

. PA

DO

VA

PARTE SECONDA

Sezione prima

DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 152 del 4 agosto 2009Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di

dirigente per il Servizio flussi migratori. Sostituzione Com-ponente esperto della Commissione esaminatrice nominata

con Decreto del Presidente n. 270 del 30.09.2008. ............... 7[Concorsi]

DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE PIANI E PROGRAMMI SOCIO SANITARI

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE PIANI E PROGRAMMI SOCIO SANITARI n. 110 del 7 agosto 2009Dgr n. 291 del 10 febbraio 2009.”Decreto legislativo 17

agosto 1999 n. 368 e successive modificazioni e integrazioni. Approvazione del bando di concorso per il quinto corso triennale di formazione specifica in Medicina Generale”. Individuazione delle sedi e assegnazione dei candidati ammessi. ................ 7[Concorsi]

Selva di Progno (Vr), Madonna della Lobbia.Nel mezzo di una splendida valletta prativa, circondata da pascoli e piccole stalle, si trova la Madonna della Lobbia. Si tratta di un’immagine sacra, alta più di un metro, detta anche “Pietà dei Lessini” che rappresenta forse l’esempio più bello e famoso di scultura popolare della zona. Ricavata da un grosso masso, ai bordi di una mulattiera, la scultura rappresenta una Pietà. Si intravvede infatti la figura della Madonna con Gesù morto fra le braccia. Il suo autore, la data di costruzione e il motivo per cui si trova in questo posto sono un mistero. Un fascino particolare le è conferito dalla copertura di licheni rossi.

(Archivio fotografico Parco Naturale Regionale della Lessinia – foto P. Parricelli)

SOMMARIO

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 20092

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DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE FORMAZIONE

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE FORMAZIONE n. 655 del 5 agosto 2009Piano annuale degli interventi formativi A.F. 2008/2009.

Settore primario. Ente Impresa Verde Vicenza - cod. 1968 - Rimodulazione del progetto n. 1968-PRI/01-09. ................ 11[Formazione professionale e lavoro]

DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE LAVORO

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE LAVORO n. 3115 del 3 agosto 2009POR Fse - Programma operativo Fse 2007-2013. Asse III

“Inclusione Sociale”. Dgr 643 del 17/03/2009. Approvazione risultanze istruttorie. .......................................................... 12[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]

Sezione seconda

DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2293 del 28 luglio 2009 [3.2]Contributi a favore delle aree sciabili di cui all’art. 16 della

Lr 21/2008 e delle aree sciabili di interesse locale ai sensi del-l’art. 11 della LR. 2/2007 e per l’accesso al fondo di rotazione di cui all’art. 25 della Lr 6/1996. Approvazione bando. ..... 13[Opere e lavori pubblici]

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2300 del 28 luglio 2009 [7.9]Riconoscimento ai sensi dell’art. 19, Lr 10/90 di corsi pro-

fessionali annuali, biennali e triennali dell’attività libera e/o prevista da leggi speciali. Nuove modalità di presentazione delle proposte progettuali. .................................................. 16[Formazione professionale e lavoro]

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2361 del 4 agosto 2009 [2.1]Interventi di recupero e valorizzazione di beni storici,

architettonici e culturali della prima guerra mondiale. Criteri e modalità per l’assegnazione dei contributi - anno 2009. Lr 43/1997. ............................................................................... 21[Cultura e beni culturali]

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2362 del 4 agosto 2009 [2.1]Lr 15.01.1985 n. 6 - Interventi per la realizzazione, l’am-

pliamento, il completamento e la sistemazione di centri di servizi culturali, biblioteche, teatri, musei e archivi. Modalità e criteri per la concessione dei contributi. .......................... 24[Cultura e beni culturali]

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2459 del 4 agosto 2009 [3.2]Finanziamento agevolato mediante un fondo di rotazione

per il settore degli impianti di risalita adibiti a pubblico servizio di trasporto. Revoca vigente bando e approvazione nuovo bando aperto per il fondo di rotazione di cui alla legge regionale 5 febbraio 1996, n. 6. ............................................................. 33[Opere e lavori pubblici]

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2467 del 4 agosto 2009 [7.9]Piano annuale degli interventi formativi nel settore pri-

mario anno 2010. L.R.10/90. Apertura termini. ................. 36[Formazione professionale e lavoro]

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2468 del 4 agosto 2009 [7.9]Por 2007/2013 OB. Competitività Regionale e Occupazione

- Asse V Interregionalità e Transnazionalità - Avviso per la presentazione di progetti interregionali e transnazionali rivolti alle imprese - Anno 2009.................................................... 36[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2471 del 4 agosto 2009 [7.11]Programma Operativo Fse 2007-2013 - Asse “Capitale

Umano”. Tipologia Progettuale: “L’Impresa incontra l’Istru-zione”. Apertura termini. ................................................... 37[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2474 del 4 agosto 2009 [7.10]Interventi urgenti di politica del lavoro (art. 37 della Lr n. 3

del 13 marzo 2009). Approvazione della Direttiva, dell’Avviso e del Formulario per la presentazione dei progetti. Approva-zione degli adempimenti amministrativi ed organizzativi per la realizzazione delle attività e la predisposizione del rendiconto di spesa. ............................................................................. 37[Formazione professionale e lavoro]

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2548 del 4 agosto 2009 [7.7]Approvazione del Bando di assegnazione di risorse per

interventi destinati ad aggregazioni di filiere omogenee ai sensi dell’articolo 10bis della l.r.8/2003, “Disciplina delle ag-gregazioni di filiera, dei distretti produttivi ed interventi di sviluppo industriale e produttivo locale” e succ.mod. Delibe-razione 102/CR del 7 luglio 2009. ...................................... 41[Secondario, settore]

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2549 del 4 agosto 2009 [7.7]Approvazione del Bando di assegnazione di risorse per

la realizzazione di progetti di attuazione dei Patti di sviluppo distrettuali e metadistrettuali ai sensi dell’articolo 10 della l.r.8/2003, “Disciplina delle aggregazioni di filiera, dei distretti produttivi ed interventi di sviluppo industriale e produttivo locale” e succ.mod. Deliberazione n. 103/CR del 7 luglio 2009. .................................................................................. 53[Secondario, settore]

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2552 del 4 agosto 2009 [7.6]Gruppi di acquisto solidale. Approvazione bando di finan-

ziamento ai sensi dell’articolo 21, comma 3, legge regionale 27 febbraio 2008, n. 1. ........................................................ 68[Commercio, fiere e mercati]

CONCORSI

AZIENDA OSPEDALIERA DI VERONA, VERONAAvviso pubblico, per titoli e prova orale, a tempo deter-

minato e a tempo pieno, per un posto di dirigente medico - disciplina di psichiatria. ................................................... 70

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 3

CENTRO SERVIZI ANZIANI, ADRIA (ROVIGO)Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di

infermiere professionale, a tempo pieno ed indeterminato, Categoria D, posizione D1. ................................................. 70

COMUNE DI DOLO (VENEZIA)Avviso di mobilità esterna per funzionario, Categoria D3,

a tempo pieno e indeterminato, da assegnare al settore finan-ziario. .................................................................................. 70

COMUNE DI MONTEBELLUNA (TREVISO)Concorso pubblico, per esami, per n. 1 posto di istruttore

bibliotecario, Categoria C1, a tempo pieno ed indeterminato c/o Istituzione biblioteca. .................................................... 71COMUNE DI MONTEBELLUNA (TREVISO)

Concorso pubblico, per esami, per n. 1 posto di collabora-tore amministrativo, Categoria B3, a tempo parziale 50% ed indeterminato c/o Servizio controllo di gestione. .............. 71COMUNE DI MONTEBELLUNA (TREVISO)

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di istruttore direttivo conservatore naturalista, Categoria D1, a tempo pieno ed indeterminato c/o Istituzione museo. ....... 71

COMUNE DI PORTO TOLLE (ROVIGO)Proroga al termine di presentazione delle domande di

ammissione al bando di concorso, per titoli ed esami, a tempo indeterminato e pieno, per n. 1 posto di agente di polizia locale. Aggiornamento calendario prove d’esame causa concomitanza delle ferie estive. ................................................................. 71

COMUNE DI RONCADE (TREVISO)Selezione pubblica, per prova pratica e colloquio, per

l’eventuale assunzione a tempo determinato, a tempo pieno o parziale di collaboratori tecnico-amministrativi - Cate-goria B3. ............................................................................. 71

ISTITUTO DI CURA “SAN CAMILLO” I.R.C.C.S., VENEZIA

Rettifica del bando per concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 2 posti di dirigente sanitario, in ruolo, profilo professionale medico, di cui uno in disciplina di neurologia e uno di radiodiagnostica. ..................................................... 72

PENSIONATO “PIETRO E SANTA SCARMIGNAN”, MERLARA (PADOVA)

Concorso pubblico, per titoli ed esami, a tempo pieno e a tempo indeterminato, per un cuoco, Categoria B, posizione economica B1 ...................................................................... 72

RESIDENZA PER ANZIANI “BEATA GAETANA STERNI”, AURONZO DI CADORE (BELLUNO)

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 3 posti di operatore socio sanitario, a tempo indeterminato e ad orario pieno, Categoria B posizione economica B1 ...................... 72

RESIDENZA PER ANZIANI DI ODERZO, ODERZO (TREVISO)

Concorso pubblico, per esami, per n. 1 posto di operatore socio assistenziale, a tempo pieno e indeterminato - area ser-vizi alla persona - Categoria B1. ......................................... 72

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 1, BELLUNOConcorso pubblico, per titoli ed esami, a tempo indetermi-

nato, per un dirigente medico, disciplina di chirurgia generale. Delibera n. 805 del 16.7.2009. ............................................. 73UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 1, BELLUNO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, riservato al perso-nale precario interessato al processo di stabilizzazione (ai sensi della L. 296/2006, della Lr 22/2007 e della DgrV. 2811/2007), per n. 1 posto di coadiutore amministrativo, Categoria B - li-vello iniziale. Delibera n. 845 del 23.07.2009. ................... 76UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 1, BELLUNO

Avviso pubblico, per titoli e colloquio, a tempo determinato, per un dirigente medico, disciplina di ortopedia e traumato-logia. Delibera n. 853 del 30.07.2009. ................................ 79UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 1, BELLUNO

Graduatoria concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di dirigente medico, disciplina di ostetricia e gineco-logia. Delibera n. 846 del 23.07.2009. ................................ 79

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 2, FELTRE (BELLUNO)

Avviso pubblico, per titoli e prova colloquio, a tempo de-terminato, per n. 1 dirigente medico, disciplina di anatomia patologica, area della medicina diagnostica e dei servizi. ... 79

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6, VICENZAAvviso pubblico, per titoli e colloquio, per la formazione

di una graduatoria, a tempo determinato, per personale nel profilo professionale di dirigente medico, disciplina di dire-zione medica di presidio ospedaliero. ................................ 79

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 12, VENE-ZIANA

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di col-laboratore professionale sanitario - personale della prevenzione - assistente sanitario - Categoria D. Bando n. 11/2009. ........ 79

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 14, CHIOG-GIA (VENEZIA)

Pubblicazione graduatorie concorsi pubblici a posti di qualifiche varie. .................................................................. 83

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 15, CITTA-DELLA (PADOVA)

Graduatorie di concorsi pubblici vari per dirigenti medici. ....................................................................... 84

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 17, ESTE (PA-DOVA)

Avviso pubblico, per titoli e colloquio, per dirigente medico per l’u.o.c. pronto soccorso. ................................................ 85

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 18, ROVIGOConcorso pubblico, per titoli e prove d’esame, a tempo

indeterminato, per n. 1 posto di dirigente medico di chirurgia toracica. ............................................................................... 85UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 18, ROVIGO

Graduatoria concorso pubblico, a tempo indeterminato, per un dirigente medico di neuroradiologia. ...................... 90

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UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 22, BUSSO-LENGO (VERONA)

Avviso pubblico per dirigente medico, disciplina di uro-logia. ................................................................................... 90UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 22, BUSSOLENGO (VERONA)

Avviso pubblico per dirigenti medici da assegnare ai Ser-vizi di emergenza e di pronto soccorso. ............................. 90

APPALTI

Bandi e avvisi di gara

COMUNE DI SARCEDO (VICENZA)Vendita mediante asta pubblica di due lotti edificabili. . 91

COMUNE DI VENEZIAAvviso esito sorteggio pubblico per la formazione del-

l’elenco delle imprese da invitare alle procedure ristrette semplificate per l’anno 2009. .............................................. 91

COMUNE DI VIGODARZERE (PADOVA)Estratto avviso d’asta per la vendita del terreno di proprietà

comunale di via dell’Industria, via del Lavoro, via della Mec-canica, via del Commercio. ................................................ 91

ISTITUZIONI DI RICOVERO E DI EDUCAZIONE (IRE), VENEZIA

Estratto bando d’asta pubblica per la vendita a lotti, di terreni residenziali urbanizzati, siti in Comune di Musile di Piave (VE) nella frazione di Croce. .................................... 91

Esiti di gara

REGIONE DEL VENETO [7.4]Avviso di esito di gara d’appalto per l’affidamento del

servizio inerente la costituzione e la gestione di un “Fondo di rotazione per il finanziamento agevolato degli investimenti innovativi delle PMI”. Programma Operativo regionale 2007-2013. Parte Fesr. Asse 1. Linea di intervento 1.2 “Ingegneria finanziaria”. Azione 1.2.3. .................................................. 92

ISTITUTO “LUIGI CONFIGLIACHI” PER I MINO-RATI DELLA VISTA, PADOVA

Avviso relativo ad appalto aggiudicato per servizio in-fermieristico e di assistenza di base e relativo coordinamento presso la Residenza Giubileo. ............................................. 92

AVVISI

REGIONE DEL VENETO [0.4]Apertura dei termini per la presentazione delle domande

di concessione di contributo regionale per le iniziative previste dalla Legge regionale 7 aprile 1994, n. 15. ......................... 93

REGIONE DEL VENETO [0.8]Elenco degli incarichi di amministratore delle società par-

tecipate dalla Regione del Veneto aggiornato al 1/7/2009..... 95

REGIONE DEL VENETO [10.1]Elenco degli incarichi e dei compensi degli amministra-

tori degli enti strumentali, aziende ospedaliere e ulss della Regione. .............................................................................. 97

REGIONE DEL VENETO [1.3]Dgr 291 del 10 febbraio 2009 - Concorso per l’ammissione

al quinto corso triennale di formazione specifica in medicina generale. ............................................................................ 102

REGIONE DEL VENETO [4.14]Domanda in data 28/04/2008 della Ditta Onlus L.EU.

DI.CA. per concessione di derivazione d’acqua. .............. 103

REGIONE DEL VENETO [4.19]Istanza della Ditta Finozzi Gian Antonio e Rossi Giuliana

per derivare acqua dalla Roggia Maestra nel Comune di Schio (VI) per la produzione di energia elettrica (moduli medi 8,25 e massimi 20,00 - Potenza nominale media 60,00 kW) - Pratica n. 511/LE. (art. 7, Regio Decreto 11.12.1933, n. 1775). ..... 103

REGIONE DEL VENETO [7.9]Presentazione domande per il riconoscimento, ai sensi

dell’art. 19, Lr 10/90, di corsi professionali annuali, biennali e triennali dell’attività libera e/o prevista da leggi speciali... 103

REGIONE DEL VENETO [7.9]Presentazione domande attività fondi regionali (Delibera

Giunta regionale n. 2467 del 4 agosto 2009). Presentazione progetti formativi settore primario anno 2010. ................ 104

REGIONE DEL VENETO [7.9]Presentazione domande attività Fondo Sociale Europeo

(Delibera Giunta regionale n. 2468 del 4 agosto 2009). Pre-sentazione progetti interregionali e transnazionali rivolti alle imprese - Anno 2009 ........................................................ 105

REGIONE DEL VENETO [7.10]Interventi urgenti di politica del lavoro proposti e realizzati

ai sensi dell’ articolo 37 della legge regionale 13 marzo 2009, n. 3..................................................................................... 105

REGIONE DEL VENETO [7.11]Presentazione domande attività Fse 2007-2013. Asse “Ca-

pitale Umano”. (Delibera Giunta regionale n. 2471 del 4 agosto 2009). ................................................................................ 106

COMUNE DI CRESPANO DEL GRAPPA (TREVISO)Avviso di deposito piano di riordino delle terre di uso

civico. ................................................................................ 106

COMUNE DI ISOLA VICENTINA (VICENZA)Avviso di avvenuta approvazione del Piano degli interventi

“Approvazione definitiva relativa alle osservazioni accolte con d.c.c. n 20/2009 che hanno determinato variazione sostanziale al p.i. adottato il 09/02/2009.” ........................................... 107

COMUNE DI VILLAFRANCA DI VERONA (VERONA)Realizzazione di una nuova piazza nella frazione di Ro-

segaferro. Avviso ai creditori. .......................................... 107

PROPONENTI PROGETTO VIAVerifica di assoggettabilità a valutazione di impatto am-

bientale (art. 20, D.lgs n. 152/2006 e s.m.i.). Ditta: Agro T & C Snc di Trevisan e Casagrande, Musile di Piave (VE). ...... 107PROPONENTE PROGETTO VIA

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 5

Verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto am-bientale (art. 20, D.lgs n. 152/2006 e s.m.i.). Ditta Egap srl, Rosà (VI). ......................................................................... 107

PROVINCIA DI ROVIGOAvviso pubblicazione Albo provinciale delle Pro Loco e

loro forme consortili - Anno 2009. ................................... 108

CONCORSI IN SCADENZA ........................................ 109OPPORTUNITÀ FINANZIARIE ................................ 114

(La dicitura fra parentesi quadre riportata in calce agli oggetti individua la materia. I codici numerici fra parentesi quadre riportati in testa agli oggetti individuano la Struttura regio-nale di riferimento. Si elencano di seguito i codici utilizzati nel presente Bollettino, ndr).

[0.4] Direzione relazioni internazionali, cooperazione inter-nazionale, diritti umani e pari opportunità

[0.8] Direzione attività ispettiva e partecipazioni societarie[1.3] Direzione piani e programmi socio sanitari[2.1] Direzione beni culturali[3.2] Direzione mobilità[4.14] Unità periferica genio civile di Padova[4.19] Unità periferica genio civile di Vicenza[7.4] Direzione industria[7.6] Direzione commercio[7.7] Direzione sviluppo economico ricerca e innovazione[7.9] Direzione formazione[7.10] Direzione lavoro[7.11] Direzione istruzione[10.1] Direzione attività istituzionali

PARTE QUARTA

ATTI DI ENTI VARI

Espropriazioni, occupazioni d’urgenza e servitù

ACEGAS APS SPA, PADOVAEstratto decreti del Direttore dal n. 2 al n. 10 del 28 luglio

2009Lavori di realizzazione di opere finalizzate alla salvaguardia della laguna di Venezia, a norma della L. 139/1992. II stralcio estensione ed adeguamento delle reti fognarie nel territorio consorziale. “2° lotto - Interventi di fognatura nel Comune di Sant’Angelo di Piove di Sacco € 413.165,52” (Rif. SF/4102-02). Costituzione coattiva del diritto di servitù di fognatura ai sensi dell’art. 20 comma 11 e dell’art. 23 comma 1 del Dpr 327/2001 (art. 23, comma 5, Dpr 327/2001 e successive mo-dificazioni). ..................................................................... 123ACEGAS-APS SPA, PADOVA

Estratto decreto del Direttore n. 11 del 28 luglio 2009Lavori di realizzazione di opere finalizzate alla salvaguardia della laguna di Venezia, a norma della L. 139/1992. II stralcio

estensione ed adeguamento delle reti fognarie nel territorio consorziale. “1° lotto - Interventi di fognatura nel Comune di Polverara e Legnaro” (Rif. SF/4102-01). Costituzione coattiva del diritto di servitù di fognatura ai sensi dell’art. 20 comma 11 e dell’art. 23 comma 1 del Dpr 327/2001 (art. 23, comma 5, Dpr 327/2001 e successive modificazioni). .................. 124

BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI SPA, BELLUNODecreto n. 2 del 5 agosto 2009

Lavori per la realizzazione delle fognature di Coi, Brusadaz, Costa, Gavaz e Fusine in Comune di Zoldo Alto. Dpr 08.06.2001, n. 327 e ss.mm.ii. Espropriazione definitiva. ................... 124BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI SPA, BELLUNO

Decreto n. 3 del 5 agosto 2009Lavori per la realizzazione delle fognature di Coi, Brusadaz, Costa, Gavaz e Fusine in Comune di Zoldo Alto. Dpr 08.06.2001, n. 327 e ss.mm.ii. Asservimento definitivo. ..................... 125

COMUNE DI ARQUÀ PETRARCA (PADOVA)Decreto n. 1 del 29 luglio 2009

Lavori di sistemazione delle acque bianche di via Aganoor. Pagamento saldo dell’indennità per imposizione di servitù ai sensi del Dpr 327/2001. ..................................................... 132

COMUNE DI LEGNAGO (VERONA)Decreti nn. E/23, E/24, E/25, E/26, E/27, E/28 e E/29 del

31 luglio 2009Decreti di esproprio degli immobili necessari per la realiz-zazione di un tratto di percorso ciclabile per il collegamento della frazione Vigo con il Capoluogo. .............................. 133

COMUNE DI NOGARA (VERONA)Determinazione n. 16 del 5 agosto 2009

Deposito della indennità provvisoria di esproprio ex artt. 20 e 26 Dpr 327/2001 degli immobili necessari alla realizzazio-ne piano urbanistico attuativo di iniziativa privata in un’area classificata nel Prg vigente, in “Zona D3 - per la logistica e l’intermodalità” sita in via Guglia - Ditta: “Eurolog s.r.l “ - ordinanza a leuro s.as rif. Pratica edilizia n. 4636/08c prot. n. 2902 del 25.02.2008. ......................................................... 134

COMUNE DI SAN BONIFACIO (VERONA)Determinazione n. 432 del 10 agosto 2009

Procedura espropriativa per la realizzazione dei lavori di am-pliamento di via Aleardo Aleardi - primo stralcio - liquidazione indennità alla Ditta Roncolato Cesare. ............................. 135

CONSORZIO VENEZIA NUOVA, VENEZIAOrdinanza n. 11 del 10 agosto 2009

Marginamenti Lagunari. Ricalibratura dell’argine destro del fiume Brenta - 1° stralcio. (OP/442-1). Ordinanza di pagamen-to diretto delle indennità di espropriazione (art. 22bis, d.pr. 8.06.2001, n. 327) (art. 22bis, d.pr. 8.06.2001, n. 327)...... 135

PROVINCIA DI VERONADecreti dal n. 160 al n. 173 del 15 luglio 2009

Decreti d’esproprio per lavori avori di costruzione di un ponte sul fiume Adige e raccordi alla viabilità esistente in località Carpi di Villa Bartolomea (VR), nei Comuni di Villa Barto-lomea (VR) e Terrazzo (VR). ........................................... 136

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Statuti

COMUNE DI CREAZZO (VICENZA)Parziale modifica apportata allo statuto comunale delibera-

zione del Consiglio comunale n. 50 del 30 giugno 2009. .... 137

Trasporti e viabilità

COMUNE DI CRESPANO DEL GRAPPA (TREVISO)Deliberazione del Consiglio comunale n. 20 del 7 luglio

2009

Sdemanializzazione, declassificazione di tratto di strada comunale di “Via Giare” e adozione variante parziale ai sensi art. 50, comma 4, punto G) Lr 61/85 per modifica viaria. ............................................................................... 137

COMUNE DI SOSPIROLO (BELLUNO)Deliberazione di Consiglio comunale n. 12 del 24 marzo

2009Sdemanializzazione, declassificazione ed autorizzazione al-l’alienazione di una porzione di relitto stradale in loc. Gron/Masiere. ............................................................................. 138

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 7

PARTE SECONDA

CIRCOLARI, DECRETI, ORDINANZE E DELIBERAZIONI

Sezione prima

DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIO-NALE n. 152 del 4 agosto 2009

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di dirigente per il Servizio flussi migratori. Sostituzione Com-ponente esperto della Commissione esaminatrice nominata con Decreto del Presidente n. 270 del 30.09.2008.[Concorsi]

Il Presidente

(omissis)

decreta

1. di sostituire la dott.ssa Franca Centanin, già Compo-nente esperto della Commissione esaminatrice del concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di dirigente per il Servizio flussi migratori, con la dott.ssa Francesca Del Favero, Dirigente regionale della Direzione Comunicazione e Infor-mazione;

2. di indicare la competente Direzione risorse umane di provvedere a dare esecuzione al presente provvedimento, dandone comunicazione all’interessata.

Giancarlo Galan

DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE PIANI E PROGRAMMI SOCIO SANITARI

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE PIA-NI E PROGRAMMI SOCIO SANITARI n. 110 del 7 agosto 2009

Dgr n. 291 del 10 febbraio 2009.”Decreto legislativo 17 agosto 1999 n. 368 e successive modificazioni e integrazioni. Approvazione del bando di concorso per il quinto corso triennale di formazione specifica in Medicina Generale”. Individuazione delle sedi e assegnazione dei candidati ammessi.[Concorsi]

Il Dirigente regionale

Premesso che con decreto legislativo 17 agosto 1999 n. 368, come modificato ed integrato dal decreto legislativo 8 luglio 2003 n. 277, recependo disposizioni comunitarie in materia di libera circolazione dei medici e di reciproco riconoscimento dei diplomi, certificati e titoli, è stato disciplinato il corso triennale di formazione specifica in medicina generale;

Ricordato che il possesso del diploma di formazione spe-cifica in medicina generale è necessario per l’iscrizione alla graduatoria unica regionale della Medicina Generale finalizzata all’accesso alle convenzioni con il Servizio Sanitario Nazionale in qualità di medico di Medicina Generale;

Rammentato che la citata normativa ha demandato l’or-ganizzazione e l’attivazione del corso stesso alle Regioni ed alle Province Autonome;

Preso atto che la materia della formazione specifica in medicina generale è stata affidata dalla Regione Veneto al Coordinamento regionale per la medicina convenzionata di assistenza primaria istituito con la Dgr 4174 del 30 dicembre 2008;

Vista la Dgr n. 291 del 10 febbraio 2009 di approvazione del bando di concorso per il quinto corso triennale di formazione specifica in Medicina Generale (anni 2009- 2012) da svolgersi nella Regione Veneto per n. 40 (quaranta) cittadini italiani o di altro Stato membro dell’Unione Europea, laureati in medicina e chirurgia e abilitati all’esercizio professionale;

Visto il decreto n. 95 del 2 luglio 2009, pubblicato nel Bur n. 58 del 17 luglio 2009, con il quale, verificati i requisiti stabiliti dagli artt. 2 e 3 del citato bando sono stati ammessi al concorso di cui in premessa n. 382 candidati;

Preso atto di quanto disposto dalla disciplina di riferimento (art. 25 comma 5° del decreto legislativo 368/99 e bando di concorso approvato con la citata Dgr 291/2009) in base alla quale è necessario assegnare i candidati ammessi a due sedi concorsuali presso le quali verranno costituite le Commis-sioni d’esame;

Rilevato che è in corso di perfezionamento il provvedi-mento di costituzione delle Commissioni;

Preso atto altresì, della necessità di provvedere alla convo-cazione dei candidati ammessi al concorso secondo le modalità previste dalla normativa;

Ritenuto di dover individuare le seguenti sedi concorsuali indicate nella nota del citato Coordinamento regionale proto-collata in data 4 agosto 2009 al n. 435560:• Sede di Treviso

Azienda Ulss n. 9 di TrevisoPresidio Ospedaliero “Cà Foncello”Piazza Ospedale 131100 Treviso TVSala Riunioni c/o biblioteca dell’ospedale

• Sede di Legnaro (PD)Corte BenedettinaVia Roma 3435020 Legnaro PD

Visto l’avviso pubblicato nella G.U.R.I n. 25 IV Serie Speciale “Concorsi ed esami” del 31 marzo 2009 che, in base a quanto disposto dall’art. 25 del decreto legislativo n. 368/99, fissa nel giorno 17 settembre 2009 alle ore 10,00 la data e l’ora di espletamento del concorso per l’ammissione ai corsi di for-mazione specifica in medicina generale;

Ritenuto pertanto di assegnare i candidati ammessi al concorso, nei limiti di capienza di ciascuna sede e in base al criterio di prossimità delle stesse dalla località di residenza indicata nella domanda di partecipazione, come segue: alla sede di Treviso presso l’Azienda Ulss n 9, Presidio Ospedaliero “Cà Foncello” piazza Ospedale n.1, i candidati di cui all’Allegato A e alla sede di Legnaro (PD) Corte Benedettina Via Roma

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n. 34, i candidati di cui all’Allegato B, che costituiscono parte integrante del presente atto;

Ritenuto inoltre, ai sensi dell’art. 25 comma 4 del decreto legislativo n. 368 /99 e dell’art. 4 comma 4 del bando di con-corso, di convocare i candidati ammessi a sostenere la prova di concorso presso le rispettive sedi alle ore 8,30 del giorno 17 settembre 2009 con inizio della prova d’esame alle ore 10,00;

Attestata l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

• Visto il decreto legislativo 17 agosto1999 n. 368 e succ. mod. e integrazioni;

• Vista la Dgr n 291 del 10 febbraio 2009;• Visto il Decreto n. 95 del 2 luglio 2009;• Vista la Lr 10.1.1997, n. 1 art. 28, comma 2°;

decreta

1) di assegnare, per quanto espresso nelle premesse, alla sede di Treviso presso l’Azienda Ulss n 9, Presidio Ospeda-liero “Cà Foncello” piazza Ospedale n.1, i candidati di cui all’ Allegato A e alla sede di Legnaro (PD) Corte Benedettina Via Roma n. 34, i candidati di cui all’ Allegato B che costituiscono parte integrante del presente atto;

2) di convocare i candidati ammessi a sostenere la prova di concorso di cui ai citati allegati, presso le rispettive sedi alle ore 8,30 del giorno 17 settembre 2009 con inizio della prova d’esame alle ore 10,00 in base a quanto disposto dall’art. 25 comma 4 del decreto legislativo n. 368 /99 e dall’art. 4, comma 4 del bando di concorso approvato con la Dgr 291/2009;

3) di trasmettere il presente provvedimento agli ordini provinciali dei medici chirurghi e degli odontoiatri del Veneto per la relativa affissione agli Albi.

Giampietro Rupolo

Allegato A

Candidati convocati presso la sede di Treviso

N. Cognome Nome1 Alberti Marialuisa2 Andreetto Matteo3 Andriollo Marta4 Anis Mohamad Omar5 Artuso Luca6 Baldassarre Andrea7 Balzarin Marta8 Baraldo Andrea9 Barausse Martina10 Barooty Bakhtyar11 Bartolotta Filippo12 Battistello Giulio13 Bauleo Rita14 Beggio Michela15 Bellin Maria Cristina16 Belloni Alessandro17 Beltramello Paola18 Benetti Elisabetta19 Bernardi Eva

N. Cognome Nome20 Bertuola Federica21 Bertuzzo Francesca22 Biasco Rachele23 Binotto Lucia24 Bizzotto Nicola25 Bizzotto Paola26 Boaro Maria Paola27 Bolzetta Francesco28 Bordignon Marta29 Bosco Laura30 Bratutel Alexei31 Breda Jacopo32 Bulegato Lorenzo33 Busetti Francesca34 Cadorin Delia35 Cailotto Daniela36 Campagner Laura37 Cappellazzo Sergio38 Carbone Maria Maddalena39 Carelli Valentina40 Casalati Marco41 Casarotto Ilaria Maria42 Cecchet Diego43 Cegolon Luca44 Cendron Michela45 Centenaro Stefano46 Chim Ala47 Codato Marco48 Codecà Benedetta49 Comacchio Ada50 Coman Maria Antoaneta51 Compagno Silvia52 Coniglio Fabiana53 Conte Silvia54 Coppola Paolina55 Corà Chiara56 Curione Germana57 Dainese Anna58 Dal Monte Erica59 D’auria Michele60 De Gregorio Gabriele61 Delgado Guerrero Josè Leonardo62 De Marchi Cecilia63 De Matteis Giuseppe64 Destro Elisabetta65 Dharmakan Christabel Bernadette66 Di Liberto Calogero67 Dobreva Dimitrova Violina68 Donini Diana69 Dubali Anila70 Fabris Alberta Maria71 Faccio Luca72 Fachile Nicola73 Faricelli Paola Marina74 Fasanaro Elena75 Federle Lisa76 Ferlini Elisabetta77 Filippini Giulia Maria78 Fiorese Mauro79 Fiori Michele80 Franceschin Marco81 Fratta Stefania

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N. Cognome Nome82 Frizziero Daniela83 Fusari Mario84 Fusaro Laura85 Gambaro Omero86 Ganassin Giulia87 Gasparella Alberto88 Gastaldi Cibola Nerella89 Gatti Martina90 Gemignani Stefania91 Gentile Marco92 Giustozzi Gloria93 Glinski Letizia94 Gorga Francesco95 Gorgovan Monica96 Graziani Chiara97 Grazini Paola98 Grosso Giorgia99 Gumarova Ilgiza100 Iapicca Gerardo101 Jung Isabelle102 Lasorella Maria Luigia103 Lavolta Elisa104 Lazzarin Paolo105 Leonardi Claudio106 Lessi Federica107 Lodde Veronica108 Lorigiola Davide109 Maddalozzo Anna110 Maddalozzo Anna111 Maguolo Andrea112 Malfermoni Giulio113 Manganello Francesca114 Manna Daniele115 Marchesan Federica116 Marcocci Alessandro117 Mardegan Veronica118 Marotta Carla119 Marzura Marta120 Mazzucco Tamara121 Mennillo Consiglia122 Mercuri Angelo123 Merico Alberto124 Miccichè Liborio Francesco Fabio125 Midiri Alessandro126 Mingotto Elisa127 Mirenda Marcello128 Moletta Lucia129 Monaco Francesco130 Moncon Alessandra131 Montagna Oriella132 Montini Claudia133 Nichele Daniele134 Noale Marco135 Pajusco Benedetta136 Palachi Amit137 Pasetto Trysa138 Pasinato Alessandra139 Pate Germana140 Pavan Alberto141 Pavanello Laura142 Pellielo Sandro

N. Cognome Nome143 Perissinotto Giulia144 Peterle Chiara145 Petralia Cecilia146 Piapan Cristina147 Polo Valentina148 Privato Gian-Luca149 Rago Salvatore Stefano150 Recchia Chiara151 Rech Giulia152 Redente Italo153 Rigotti Francesca154 Rizzardi Giulia155 Romanelli Elena156 Ronsivalle Guido157 Ronzani Francesca158 Rossi Andrea159 Rossi Laura160 Ruffilli Giulia161 Rusalen Angela162 Sacco Antonella Paola163 Sahawneh Barbara164 Salvalaio Stefano165 Sandonà Paolo166 Santorsola Clemente167 Sartori Alessandro168 Scaffidi Maurizio169 Scarparo Matteo170 Scattolin Fabio171 Scotton Rachele172 Scribano Laura173 Sergi Guglielmo174 Silverj Elisabetta175 Sordi Eri176 Spaggiari Ronni Luca177 Speranzoni Chiara178 Storato Silvia179 Tamas Dume Delia Florina180 Tanduo Pellegrino181 Tarantino Maria Assunta182 Tartarini Daniela183 Tavano Valentina184 Tessaro Silvia185 Tommarchi Roberto186 Tonellotto Laura187 Torneo Debora188 Tudor Liliana189 Uliassi Elisa190 Vaccarin Davide191 Valeri Marzia192 Vecchiato Elena193 Venturini Simona194 Veronese Nicola195 Villari Sara196 Vitale Giuseppe197 Vitaliano Pantaleo198 Zaccaro Antonietta199 Zanusso Erica200 Ziggiotto Elena201 Zisa Sebastiano Leonardo202 Zoppellaro Giacomo

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Allegato B

Candidati convocati presso la sede di Legnaro (PD)

N. Cognome Nome1 Alberti Martina2 Alberti Michela3 Ancona Enrico4 Arienti Silvia5 Arzenton Marianna6 Attanasio Francesca7 Badin Daniela8 Baldo Michela9 Barbetta Grazia10 Beccari Angelo11 Beggiato Anita12 Bellan Alessia13 Beozzo Veronica14 Bernardi Livio15 Bernardi Valeria16 Bertomoro Perla17 Bignardi Stefania18 Boccioletti Veronica19 Bonso Elisa20 Bordignon Paola21 Bortolato Beatrice22 Braga Giancarlo23 Braghin Cristian24 Brotto Emanuele25 Brugnaro Pamela26 Burato Alberto27 Cabianca Massimo28 Cacace Annaelena29 Calabria Francesca30 Calabria Stefano31 Capone Serena32 Cara Marilena33 Carabaich Alessandro34 Carli Barbara35 Carrillo Silvia36 Caruso Omar37 Casotto Claudio38 Catalano Giovanni39 Cavaliere Sara40 Ceriotti Carla41 Chizzolini Maddalena42 Cirigliano Amelia43 Cocchio Silvia44 Codogni Rosalia45 Coghi Alessandra46 Cuppari Lea47 Dainese Serena48 Dal Corso Sara49 Da Lio Patrizia50 Dambruoso Francesca51 Dandrea Matteo52 Dariol Nico53 De Cata Angela Pia54 Degregori Stefano55 De Luca Tiziana56 De Toni Andrea57 Di Salvo Concettina

N. Cognome Nome58 Di Tomasso Nora59 Epure Mihaela Cristina60 Fanin Davide61 Fasolo Alessandra62 Fasolo Michela63 Ferraù Pina Elena64 Festini Mira Mara65 Gabbana Amos66 Galuppo Sara67 Gasparetto Marco68 Giordano Maria Vittoria69 Giuliano Ketti70 Gobbo Annachiara71 Granito Alfredo Pio72 Gravina Aristide Roberto73 Grimaldi Pier Luigi74 Iovino Silvia75 Jaafar Hassan76 Karydi Aikaterini77 Lavorgna Barbara78 Lazzarotto Francesca79 Leoni Stefania80 Liuzza Saverio81 Lo Conti Paolo82 Lulli Chiara83 Magagnotto Alessandra Benedetta84 Magon Stefania85 Magrini Luca86 Mancinelli Nicoletta87 Mantovani Elena88 Marangoni Erica89 Marconi Valeria90 Mario Federica91 Masiero Serena92 Massella Arianna93 Menegazzo Francesca94 Meneghini Valentina95 Merlin Gabriele Giovanni96 Migliore Mauro97 Monari Marianna98 Morello Michela99 Mozzo Elena100 Navarro Emanuele101 Nicetto Davide102 Nicoli Paola103 Nottegar Alessia104 Odoni Giulio105 Ojeda Nelson Domingo106 Olivieri Elisa107 Ometto Francesca108 Paiola Giulia109 Pandolfo Elisa110 Paolucci Cecilia111 Papaioannou Magdalini Maria112 Pasetto Laura113 Pasini Alberto114 Pelacchi Nicola115 Peron Silvia116 Pezzolo Elena117 Pianalto Giorgio118 Pighi Michele119 Pjeshka Myrvete

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N. Cognome Nome120 Prendin Antonia121 Projic Mezzoli Ketty122 Provenzano Carmelo123 Quarello Andrea124 Quinternetto Silvia125 Rama Romana126 Rapisarda Rosario127 Ravarotto Paola128 Realdi Anna129 Rebellato Andrea130 Rebellato Chiara131 Ricciardi Ruggero132 Rigolli Marzia133 Riso Salvatore134 Ruta Elena135 Sabbadin Erika136 Sabbagh Dania137 Salvà Monica138 Salvati Giampiero139 Sannino Anna140 Saracino Elena141 Sarcona Valeria142 Sartore Gianluca143 Saviolo Jessica144 Sicilian Barbara145 Solmi Marco146 Spolaore Federica147 Stecca Giacomo148 Tamagnini Paola149 Tenero Laura150 Tirrito Carmen151 Tisato Silvia152 Tobaldini Cristina153 Todorov Tzvetan154 Tognin Giulio155 Tonin Elena156 Tralci Alessandra157 Trevisan Daniele158 Trotta Elisa159 Tuaeva Diana160 Turco Camilla161 Valarini Sara162 Valpione Sara163 Varotto Elena164 Vercilli Concetta165 Verlato Massimiliano166 Vinelli Angela167 Virdis Graziella Elia168 Watutantrige Fernando Sara169 Zabadneh Nadia170 Zampieri Elisa171 Zanon Marta172 Zanoni Giuseppe173 Zanoni Silvia174 Zappacosta Clara Rosalba175 Zaramella Michela176 Zavatta Enzo177 Zeina Muhammad178 Zenari Sonia179 Zerman Germana180 Zorzi Giulia

DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE FORMAZIONE

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE FOR-MAZIONE n. 655 del 5 agosto 2009

Piano annuale degli interventi formativi A.F. 2008/2009. Settore primario. Ente Impresa Verde Vicenza - cod. 1968 - Rimodulazione del progetto n. 1968-PRI/01-09.[Formazione professionale e lavoro]

Il Dirigente

- Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 2327 del 8/08/2008 con la quale sono stati approvati il bando per la presentazione dei progetti, gli adempimenti amministrativi e le disposizioni per la predisposizione del rendiconto di spesa relativamente alla realizzazione degli interventi formativi nel settore primario per l’anno formativo 2008/2009;

- Visto il Ddr n. 1588 del 5/11/2008 con il quale sono stati approvati la graduatoria dei progetti e l’elenco degli interventi formativi ammessi al finanziamento ed è stato assunto il rela-tivo impegno di spesa;

- Vista la nota prot. n. 396624 del 20 luglio con la quale l’ente Impresa Verde Vicenza - cod. 1968 - richiede la rimo-dulazione del progetto codificato 1968-PRI/01-09;

- Considerato che gli “Adempimenti amministrativi ed organizzativi per la realizzazione degli interventi formativi nel settore primario - Anno Formativo 2008/2009” prevedono la possibilità di apportare motivate variazioni necessarie alla prosecuzione del progetto, previa specifica autorizzazione della Direzione regionale Formazione;

- Accertato che le suddette modifiche non comportano oneri aggiuntivi a carico dell’Amministrazione regionale;

- Preso atto che secondo quanto specificato da Impresa Verde Vicenza, con comunicazione del 4 agosto 2009, prot. 437071/01 le attività previste in progetto e non comprese nella rimodulazione verranno inserite in prossimi piani di attività, rivestendo maggior urgenza e necessità rispetto al contesto le azioni potenziate nella rimodulazione richiesta;

- Preso atto che le rimodulazioni richieste dal beneficiario comportano una variazione quantitativa degli interventi inseriti nel progetto quadro approvato, risultando ora così articolati:

progetto n. 1968-PRI/01-09: da n. 10 interventi formativi a n. 2 interventi formativi per un totale di 165 ore/corso invariate rispetto a quanto approvato;

- Viste le L.L.R.R. n. 10/1990 e n. 1/1997 e successive integrazioni e modificazioni;

- attesa la compatibilità con la vigente legislazione comu-nitaria, statale e regionale;

decreta

1. di autorizzare per la variazione al progetto modificato 1968-PRI/01-09 relative alle attività formative nel settore primario per l’anno formativo 2008/2009 richieste dall’Ente Impresa Verde Vicenza - cod. 1968 - e di approvare l’elenco degli interventi rimodulati e ammessi a finanziamento di cui all’Allegato A che costituisce parte sostanziale ed integrante del presente provvedimento;

2. di ricordare che tali variazioni non comportano oneri aggiuntivi a carico dell’Amministrazione regionale e che per-

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tanto il finanziamento assegnato al progetto 1968-PRI/01-09, pari ad Euro 89.700,00 rimane invariato rispetto a quanto approvato con Ddr n. 1588 del 5/11/2008;

3. di dare atto che tale variazione è compatibile con gli “adempimenti amministrativi ed organizzativi per la realizzazione degli interventi formativi nel settore primario - Anno Formativo 2008/2009” approvati con Ddr n. 1588 del 5/11/2008.

Santo Romano

Allegato A

Ente 1968 - Impresa Verde Vicenza - Progetto 1968- PRI/01-09

Att Codice Titolo Ore totFC/D12 588 Primo insediamento/IAP 150FC/D07 589 Prodotti fitosanitari/rilascio 15

DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE LAVORO

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE LAVO-RO n. 3115 del 3 agosto 2009

POR Fse - Programma operativo Fse 2007-2013. Asse III “Inclusione Sociale”. Dgr 643 del 17/03/2009. Approva-zione risultanze istruttorie.[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]

Il Dirigente

▪ Vista la Delibera della Giunta regionale n. 375 del 12 febbraio 1997, relativa all’applicazione della Legge regionale n. 1 del 10.01.97, in ordine alle “modalità delle procedure am-ministrative e attribuzioni dei Dirigenti”;

▪ Vista la deliberazione n. 643 del 17 marzo 2009 con la quale la Giunta regionale ha approvato la Direttiva sulle mo-dalità di presentazione e valutazione dei progetti cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo 2007-2013, Asse III “Inclusione Sociale”.“Azioni di orientamento e formazione per giovani” - Categoria di intervento 71;

▪ Visto il Decreto del Dirigente regionale della Direzione Lavoro n. 478 del 1 giugno 2009 di nomina del nucleo di va-lutazione per l’esame dei progetti per i quali è stato richiesto un finanziamento;

▪ Atteso che sono pervenute, entro i termini previsti dalla D.G.R 643/09, n. 34 domande di ammissione al finanzia-mento;

▪ Considerato che, a seguito dell’istruttoria di valutazione, n. 13 progetti sono risultati finanziabili, n. 4 progetti sono eli-gibili ma non finanziabili per esaurimento delle risorse dispo-nibili, n. 13 progetti sono non eligibili ed infine n. 4 progetti risultano non ammissibili, come indicato negli allegati A, B, C e D al presente decreto;

▪ Considerato che il progetto “PRO_MUOVO” cod. 59/1/1/643/2009 presentato da CIOFS-F.P. VENETO con ri-chiesta di un finanziamento pari a Euro 90.000,00 per la realiz-zazione di interventi rivolti a 20 destinatari, risulta finanziato

parzialmente a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili, per un importo pari a Euro 76.500,00 per interventi riferiti a 17 destinatari;

▪ Fatto obbligo a CIOFS-F.P. VENETO, soggetto proponente il progetto “PRO_MUOVO” - cod. 59/1/1/643/2009, di presentare un nuovo piano economico (scheda 9 del formulario di presenta-zione dei progetti) contestualmente alla presentazione dell’atto di adesione, pena la decadenza dal finanziamento assegnato;

▪ Considerato che l’erogazione dei contributi avverrà, come disposto dalla Dgr 643/2009, secondo le seguenti modalità:- 30% di anticipazione successivamente all’avvio del pro-

getto;- richieste di rimborso trimestrali con cui il beneficiario

comunica le spese effettivamente sostenute e liquidate nel periodo di riferimento;

- saldo, a seguito di verifica rendicontale, pari all’importo non erogato sull’anticipazione e sulle richieste di rimborso;▪ Attesa la compatibilità con la vigente legislazione comu-

nitaria, statale e regionale.

decreta

▪ di approvare le risultanze delle istruttorie riportate negli allegati di seguito elencati, costituenti parte integrante e so-stanziale del presente provvedimento:- Allegato A “Progetti finanziati”;- Allegato B “Progetti eligibili non finanziati”;- Allegato C “Progetti non eligibili”;- Allegato D “Progetti non ammissibili”;

▪ di fare obbligo a CIOFS-F.P. VENETO, soggetto propo-nente del progetto “PRO_MUOVO” cod. 59/1/1/643/2009, di presentare un nuovo piano economico (scheda 9 del formulario di presentazione dei progetti) contestualmente alla presenta-zione dell’atto di adesione, pena la decadenza dal finanziamento assegnato;

▪ di stabilire che l’impegno di spesa verrà assunto con successivo decreto dirigenziale;

▪ di prendere atto che l’erogazione dei contributi avverrà, come disposto dalla Dgr 643/2009, secondo le seguenti mo-dalità:- 30% di anticipazione successivamente all’avvio del pro-

getto;- richieste di rimborso trimestrali con cui il beneficiario

comunica le spese effettivamente sostenute e liquidate nel periodo di riferimento;

- saldo, a seguito di verifica rendicontale, pari all’importo non erogato sull’anticipazione e sulle richieste di rimborso;▪ di notificare il presente provvedimento con raccoman-

data A.R. a tutti i soggetti che hanno presentato domanda di ammissione al finanziamento;

▪ di stabilire che l’avvio dei progetti finanziati, di cui al-l’allegato A, deve avvenire entro 60 gg dal ricevimento della notifica del presente provvedimento con raccomandata A.R., pena la decadenza dal finanziamento;

▪ di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, nonché sul sito internet dell’Amministrazione regionale.

Pier Angelo Turri

Allegati (omissis)

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 13

Sezione seconda

DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2293 del 28 luglio 2009

Contributi a favore delle aree sciabili di cui all’art. 16 della Lr 21/2008 e delle aree sciabili di interesse locale ai sensi dell’art. 11 della LR. 2/2007 e per l’accesso al fondo di rotazione di cui all’art. 25 della Lr 6/1996. Approva-zione bando.[Opere e lavori pubblici]

Riferisce l’Assessore ai Trasporti a Fune Oscar De Bona.

La Giunta regionale, in attuazione a quanto disposto dal-l’articolo 11 della legge regionale n. 2 del 19/02/2007 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2007”, con la quale è stata autorizzata a concedere ai concessionari degli impianti e delle piste della Regione del Veneto un contributo in conto capitale per il finanziamento di interventi realizzati nelle aree sciabili di interesse locale e in ragione della decisione della Commissione europea C(2008)699 def. del 27 febbraio 2008 pronunciatasi in merito, ha predisposto il bando pubblico per l’assegnazione delle risorse finanziarie stanziate nel bilancio regionale per l’anno 2009, ammontanti ad euro 2.300.000,00.

Con il medesimo bando, inoltre, vengono stabilite le moda-lità di assegnazione dei contributi regionali di cui all’articolo 16 della legge regionale n. 21 del 21 novembre 2008, iscritti nell’apposito capitolo di spesa del bilancio regionale per l’anno 2009, nel rispetto delle disposizioni contenute nel Regolamento (Ce) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008. Tale disponibilità finanziaria ammonta ad euro 400.000,00.

È rilevante ricordare che il settore dell’impiantistica fu-niviaria rappresenta un volano per l’economia montana e per l’indotto industriale che opera nella produzione e commer-cializzazione dei prodotti legati alle attività sportive e per il tempo libero.

A questo proposito si ritiene quanto mai opportuno pre-disporre un bando che consenta di ottimizzare l’uso siner-gico delle ulteriori risorse finanziarie poste a disposizione di questo importante settore, con particolare riguardo al fondo di rotazione previsto dall’articolo 25 della legge regionale n. 6 del 5 febbraio 1996.

L’assegnazione dei contributi sopra richiamati verrà, per-tanto, associata, alla possibilità di accedere alle risorse proprie del fondo di rotazione, il quale, potrà di conseguenza risultare ancor più vantaggioso per le imprese che dovranno affrontare esborsi considerevoli a causa degli investimenti infrastruttu-rali legati alle aree sciabili e ai relativi impianti di risalita in pubblico servizio.

Avendo stabilito, con questa specifica misura d’aiuto, che l’accesso al fondo di rotazione sia legato indissolubilmente alla contestuale assegnazione dei contributi a fondo perduto il cui bando è oggetto del presente provvedimento, si ritiene opportuno fissare una priorità per tutte le domande collegate alla partecipazione al bando stesso rispetto a tutte le domande di accesso al finanziamento agevolato che diversamente non siano collegate ad esso. Pertanto, per le domande non collegate al presente bando si prevede una sospensione di istruttoria

sino all’approvazione della graduatoria delle agevolazioni in argomento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all’appro-vazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

La Giunta regionale

Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomento in questione ai sensi dell’art. 33, secondo comma dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’av-venuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

delibera

1. di approvare il bando pubblico per l’assegnazione dei contributi previsti dall’art. 16 della Lr 21/2008 e dall’art. 11 della Lr 2/2007 nonché del fondo di rotazione di cui all’articolo 25 della Lr 6/1996 che diventa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento (allegato A);

2. di disporre la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto del presente bando pubblico.

Allegato A

Bando per la concessione di contributi a favore delle aree sciabili di cui all’art. 16 della Lr 21/2008 e delle aree sciabili di interesse locale ai sensi dell’art. 11 della Lr 2/2007 e per l’ac-cesso al fondo di rotazione di cui all’art. 25 della Lr 6/1996.

1. Indicazioni generali

Il presente bando disciplina le agevolazioni previste dal-l’articolo 16 della legge regionale 21 novembre 2008, n. 21 nel rispetto e in conformità a quanto disposto dal Regolamento (Ce) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008.

Disciplina, altresì, le agevolazioni previste all’art. 11 della legge regionale 19 febbraio 2007, n. 2 “Legge finanziaria re-gionale per l’esercizio 2007”, regolando i criteri e le modalità per la concessione di contributi per la realizzazione degli in-terventi nelle aree sciabili di interesse locale che, nel rispetto delle norme ed indirizzi vigenti in materia di aiuti di stato ed in particolare ai contenuti della decisione della Commissione Europea n. C(2008)699 def. del 27.02.2008, sono quelle ove sussistono una delle seguenti condizioni:a) la presenza di stazioni di sport invernali con un numero

inferiore o uguale a tre impianti, per complessiva lunghezza inclinata non superiore a tre chilometri;

b) la presenza di stazioni di sport invernali con un numero superiore a tre impianti, con un numero di letti alberghieri disponibili inferiore o pari a 2.000 e con un numero di pass settimanali venduti, calcolato sui dati medi delle tre precedenti stagioni, non superiore al 15 per cento del nu-mero totale di pass venduti.Disciplina, infine, l’assegnazione delle suddette agevo-

lazioni congiuntamente al finanziamento agevolato di cui all’articolo 25 della legge regionale 6/1996 istitutivo del fondo di rotazione per il settore degli impianti di risalita adibiti a pubblico servizio.

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2. Soggetti beneficiari

Sono ammessi all’agevolazione i concessionari degli im-pianti e delle piste iscritti nel registro di cui all’articolo 8 della legge regionale 21 novembre 2008, n. 21 “Disciplina degli im-pianti a fune adibiti a servizio pubblico di trasporto, delle piste e dei sistemi di innevamento programmato e della sicurezza nella pratica degli sport sulla neve”, la cui attività sia localiz-zata nel territorio della Regione del Veneto e che rientrino in una delle condizioni previste all’articolo precedente.

3. Interventi ammissibili

Gli interventi ammissibili a finanziamento devono essere ascrivibili ad una delle seguenti categorie:a) Nuova realizzazione o completa sostituzione di funivie,

seggiovie o slittovie o parti di esse(*) nonché interventi di ammodernamento o sistemazione di medesimi impianti le cui scadenze previste dal Decreto del Ministero dei Tra-sporti 2 gennaio 1985 non siano successive alla data del 31.12.2010;

b) Nuova realizzazione o completa sostituzione di sciovie, nastri trasportatori nonché interventi di ammodernamento o sistemazione di sciovie esistenti le cui scadenze previste dal Decreto del Ministro dei Trasporti 2 gennaio 1985 non siano successive alla data del 31.12.2010;

c) Acquisto di mezzi battipista;d) realizzazione di nuovi impianti di innevamento, ammo-

dernamento o razionalizzazione di impianti esistenti;

4. Condizioni di finanziamento

Il finanziamento consiste nella concessione di contributi in conto capitale da assegnare congiuntamente ad un finan-ziamento agevolato a valere sul fondo di rotazione di cui al-l’articolo 25 della legge regionale 6/1996. Le due agevolazioni sono inscindibili. Nel caso in cui il soggetto beneficiario come individuato all’articolo 2 sia un Ente pubblico territoriale, sarà assegnato solo il contributo in conto capitale.

Salvo quanto previsto al precedente comma, non è consen-tito il cumulo con altre agevolazioni da chiunque disposte.

La ripartizione tra agevolazione in conto capitale (con-tributo a fondo perduto) e agevolazione in conto interessi (finanziamento agevolato con il fondo di rotazione) avverrà alle seguenti condizioni:▪ per le istanze di cui al punto a) dell’art. 3): contributo a fondo

perduto pari al 15% della spesa ammissibile dell’intervento e finanziamento agevolato con il fondo di rotazione per la rimanente somma a concorrenza della medesima spesa;

▪ per le istanze di cui ai punti b), c), d) dell’art. 3): contri-buto a fondo perduto pari al 30% della spesa ammissibile dell’intervento e finanziamento agevolato con il fondo di rotazione per la rimanente somma a concorrenza della medesima spesa;Nel caso di interventi realizzati in aree sciabili non rientranti

nelle stazioni local, la ripartizione, per tutte le categorie, avverrà mediante l’assegnazione di un contributo a fondo perduto per un importo pari al 10% della spesa ammissibile dell’intervento e finanziamento agevolato con il fondo di rotazione per la ri-manente somma a concorrenza della medesima e comunque per una percentuale di aiuto non superiore complessivamente

al 20% della spesa ammissibile dell’intervento.La disponibilità finanziaria delle risorse iscritte in bilancio

regionale per il seguente bando è così ripartita:1. Euro 2.300.000,00 per gli interventi relativi alle stazioni

local di cui all’articolo 11 della legge regionale 2/2007. In particolare:- Euro 1.495.000,00 per la già richiamata Categoria a);- Euro 345.000,00 per la già richiamata Categoria b);- Euro 206.000,00 per la già richiamata Categoria c);- Euro 230.000,00 per la già richiamata Categoria d).

2. Euro 400.000,00 per gli interventi relativi alle aree scia-bili previste all’articolo 16 della legge regionale 21/2008, escluse le stazioni local di cui al punto precedente. In particolare:- Euro 260.000,00 per la già richiamata Categoria a);- Euro 60.000,00 per la già richiamata Categoria b);- Euro 40.000,00 per la già richiamata Categoria c);- Euro 40.000,00 per la già richiamata Categoria d).Le risorse disponibili saranno assegnate con unico prov-

vedimento della Giunta regionale di approvazione di entrambe le graduatorie.

Qualora un soggetto assegnatario di contributo intenda rinunciare allo stesso dovrà darne formale comunicazione affinché la Regione del Veneto - Direzione Mobilità possa provvedere alla riassegnazione del contributo mediante scor-rimento della graduatoria.

Eventuali risorse non utilizzate per una Categoria potranno essere utilizzate da subito per un’altra categoria, con il criterio della rotazione delle categorie in ordine alfabetico a partire dalla Categoria dove risulta l’esubero. Similmente, eventuali risorse non utilizzate per una graduatoria potranno essere utilizzate per lo scorrimento dell’altra.

A seguito della comunicazione dell’assegnazione del con-tributo, il beneficiario deve obbligatoriamente iniziare i lavori entro due anni(*) dalla data della comunicazione e concluderli entro due anni dalla data di inizio lavori, ovvero dar corso alla fornitura entro un anno dalla data di comunicazione e conclu-derla entro due anni dalla data del relativo ordine d’acquisto. Dell’inizio dei lavori o dell’invio dell’ordine dovrà essere data comunicazione alla Regione del Veneto - Direzione Mobilità non oltre 30 giorni dalla loro data. Per i lavori già avviati la comunicazione dovrà essere allegata alla domanda di parte-cipazione al bando.

5. Spesa ammissibile

L’importo della spesa ammissibile a finanziamento, Iva esclusa, è determinato in base al preventivo di spesa sotto-scritto dal richiedente e da un tecnico abilitato.

Sono ammesse le spese per opere già realizzate, purché in misura non superiore al 30 % del costo dell’intervento e qualora sostenute da non più di un anno dal momento della presentazione della domanda.

Per i beni mobili la spesa è ammessa qualora al momento della presentazione della domanda non sia stato ancora effet-tuato l’ordine d’acquisto.

La spesa massima ammissibile per singolo intervento è così fissata:- per le istanze di cui al punto a) dell’art. 3): euro 5.000.000,00;- per le istanze di cui al punto b) dell’art. 3): euro 500.000,00;- per le istanze di cui al punto c) e d) dell’art. 3): euro 400.000,00;

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 15

Non sono ammesse spese in economia.Nel caso il beneficiario risulti essere un ente pubblico ter-

ritoriale la spesa è comprensiva dell’Iva L’eventuale compensa-zione dell’Iva da parte dell’Ente beneficiario, nel rispetto della vigente normativa fiscale, comporta la relativa decurtazione del contributo o il recupero della pari somma nel caso in cui il contributo sia già stato erogato.

6. Priorità

La priorità ai fini dell’ammissione ai contributi verrà stabilita sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle domande desunto dalla data e dal numero di protocollo apposto dal Protocollo centrale della Regione del Veneto, con suddivisione per Categoria così come previste dall’art. 3 e per le due distinte graduatorie.

L’ordine cronologico formatosi ha validità anche per l’or-dine di assegnazione al finanziamento agevolato del fondo di rotazione.

7. Presentazione domande

I soggetti interessati devono far pervenire alla Regione del Veneto domanda in bollo sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto richiedente con firma apposta nei modi di legge, utilizzando esclusivamente il fac-simile di domanda allegato al presente bando (allegato 1) e corredata di tutta la documen-tazione in esso indicata.

Ogni soggetto beneficiario è ammesso alla presentazione di una sola domanda.

Le domande, nel rispetto della condizione utile al formarsi di un ordine cronologico prevista dall’art, 6 del presente bando, dovranno essere consegnate esclusivamente a mano alla Se-greteria della Direzione Mobilità della Regione del Veneto, Palazzo Linetti - Cannaregio calle Priuli, 99 - primo piano, entro 30 giorni a partire dal primo giorno lavorativo suc-cessivo alla pubblicazione del presente bando nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto e nel seguente orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00. Domande pervenute con modalità differenti da quanto sopra indicato non saranno considerate ammissibili.

8. Istruttoria

L’istruttoria delle domande è svolta dalla Direzione Mo-bilità al fine di verificare:a) la compatibilità della domanda alle condizioni del presente

bando;b) la disponibilità di risorse finanziarie del fondo di rota-

zione.Le domande verranno ammesse a finanziamento sino ad

esaurimento delle disponibilità del fondo di rotazione e degli stanziamenti di competenza iscritti nel bilancio di previsione annuale della Regione del Veneto.

La Delibera di Giunta regionale di approvazione della graduatoria costituisce nulla osta di ammissibilità dell’inter-vento ai benefici di legge e determina la spesa ammessa al finanziamento del fondo di rotazione.

Il suddetto provvedimento verrà comunicato alla Veneto Sviluppo Spa al beneficiario interessato e all’Istituto di credito prescelto dallo stesso.

Alla Veneto Sviluppo Spa, congiuntamente al suddetto provvedimento, la Direzione Mobilità trasmette i seguenti atti:▪ visura camerale aggiornata;▪ lettera di disponibilità dell’Istituto di credito;▪ modulo ex D.lgs 196/2003 - Privacy

9. Esecuzione dei lavori e collaudo

Gli interventi ammessi a contributo dovranno essere ese-guiti in conformità alla disciplina prevista per la realizzazione dei lavori pubblici di interesse regionale.

L’erogazione delle agevolazioni previste dal presente bando sono subordinate all’effettuazione del collaudo di cui agli articoli 24, comma 4, 40, comma 4 e 47, comma 5 della Lr 21/2008.

Per gli acquisti e forniture dovrà essere prodotta una attestazione di regolare esecuzione emesso dal legale rap-presentante.

10. Erogazione finanziamento

La formale richiesta di erogazione del finanziamento dovrà essere presentata entro un anno dall’ultimazione dei lavori o dell’avvenuta fornitura, corredata della documentazione di seguito prevista:▪ autorizzazione all’apertura dell’impianto o dichiarazione

del legale rappresentante della società, formulata ai sensi delle leggi vigenti, che l’intervento non necessita di nuova autorizzazione;

▪ certificato di collaudo ovvero certificato di regolare ese-cuzione delle opere o delle forniture, quest’ultimo emesso dal legale rappresentante, comprensivo delle date di inizio e fine lavori o dell’esecuzione della fornitura;

▪ copia delle fatture di spesa regolarmente quietanziate;▪ relazione indicante gli interventi realizzati comprensiva

di un elaborato cartografico che riporti la localizzazione degli interventi.Verificata la regolarità degli atti, la Direzione Mobilità

comunica alla Veneto Sviluppo Spa e all’interessato il proprio nulla osta all’erogazione del finanziamento.

Tuttavia, per quanto concerne il fondo di rotazione, il fi-nanziamento potrà essere erogato anche durante l’esecuzione dei lavori, ad avvenuta realizzazione di almeno il 50% delle opere previste, certificate dal direttore dei lavori. In tal caso il finanziamento viene erogato in modo proporzionale alla percentuale di esecuzione, previo nulla osta della Direzione Mobilità.

11. Vigilanza

La funzione di vigilanza sulla regolare realizzazione degli interventi ammessi al finanziamento, ivi compreso il controllo delle spese effettuate a consuntivo, è esercitata dalla Direzione Mobilità.

12. Revoche e riduzioni

Il mancato rispetto dei termini e delle condizioni previsti dall’articolo 4 del presente bando comporta la revoca del finanziamento assegnato e l’esclusione dalla partecipazione

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ad ogni eventuale iniziativa di finanziamento, agevolazione o misura d’aiuto il cui bando venga predisposto dalla Dire-zione Mobilità nel corso di due esercizi successivi all’anno in cui si sia verificata detta revoca. Le medesime conseguenze sono altresì previste per il mancato rispetto dei termini di cui all’articolo 10, comma 1, salvo che ciò risulti per cause non imputabili al soggetto beneficiario. Detta esclusione si riduce ad un solo esercizio se il soggetto assegnatario del contributo inoltri formale rinuncia alla Direzione Mobilità non oltre quattro mesi prima della scadenza del termine previsto per l’inizio dei lavori o dell’avvio della fornitura.

Il finanziamento assegnato è ridotto qualora la realizza-zione dell’iniziativa comporti un’economia di spesa rispetto all’intervento ammesso al finanziamento.

Sostanziali modifiche dell’intervento ammesso a finanzia-mento dovranno essere preventivamente autorizzate, a proprio insindacabile giudizio, dalla Giunta regionale, pena la revoca del beneficio concesso.

(*) Testo così risultante a seguito delle integrazioni apportate dalla deliberazione della Giunta regionale n. 2459 del 4 agosto 2009, pubblicata a pag. 33 del presente Bollettino, ndr.

Fac-simile di domanda:

Alla Regione del VenetoDirezione MobilitàPalazzo LinettiCannaregio - Calle Priuli, 9930121 Venezia

Oggetto: Bando per la concessione di contributi a favore delle aree sciabili di cui all’art. 16 della Lr 21/2008 e delle aree sciabili di interesse locale ai sensi dell’art. 11 della Lr 2/2007 e per l’accesso al fondo di rotazione di cui all’art. 25 della Lr 6/1996.

Il sottoscritto ______________, nella qualità di Legale Rap-presentante della Società/Ente _______________ numero di iscrizione al registro imprese _____________ provincia _____________ con sede in _________________ via ________________ numero civico _________, numero di telefono _____________ numero di telefax __________ e-mail _____________________

chiede

l’ammissione al contributo a norma dell’articolo 11 della Lr 2/2007 o a norma dell’articolo 16 della Lr 21/2008 e conte-stuale accesso al fondo di rotazione di cui all’articolo 25 della Lr 6/1996per l’intervento di: (barrare una sola casella relativa all’intervento richiesto) Nuova realizzazione o completa sostituzione di funivie,

seggiovie o slittovie nonché interventi di ammodernamento o sistemazione di medesimi impianti le cui scadenze pre-viste dal Decreto del Ministero dei Trasporti 2 gennaio 1985 non siano successive alla data del 31.12.2010;

Nuova realizzazione o completa sostituzione di sciovie, nastri trasportatori nonché interventi di ammodernamento

o sistemazione di sciovie esistenti le cui scadenze previste dal Decreto del Ministro dei Trasporti 2 gennaio 1985 non siano successive alla data del 31.12.2010;

Acquisto di mezzi battipista; realizzazione di nuovi impianti di innevamento, ammo-

dernamento o razionalizzazione di impianti esistenti.In allegato alla presente richiesta si trasmettono:• Relazione tecnica esplicativa dell’intervento proposto,

corredata da idonea rappresentazione cartografica, sotto-scritte dal richiedente e da un tecnico abilitato;

• Preventivo di spesa, sottoscritto dal richiedente e da un tecnico abilitato dal quale possano dedursi il costo del-l’opera, l’importo delle spese tecniche, l’Iva applicata;

• Dichiarazione sostitutiva di notorietà, secondo le moda-lità previste dal Dpr n. 445/2000, della qualifica di Legale Rappresentante, di assenza di cumulo per l’intervento proposto con altre agevolazioni, con esclusione del fondo di rotazione di cui trattasi;

• Dichiarazione sostitutiva di notorietà, secondo le modalità previste dal Dpr n. 445/2000 della specifica condizione, di cui all’articolo 1, comma 2 del presente bando, in cui la domanda rientra oppure di non rientrare in nessuna delle predette condizioni;

• Dichiarazione sostitutiva di notorietà, secondo le modalità previste dal Dpr n. 445/2000, che per le forniture relative a beni mobili non è ancora stato effettuato l’ordine d’ac-quisto.

• Copia del documento di riconoscimento (in corso di vali-dità).

• Visura della C.C.I.A.A. attestante la ragione sociale dell’im-presa. Nei casi previsti dalla legge la misura dovrà essere corredata dal nulla osta ai fini dell’art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modificazioni;

• Presentazione modello predisposto dalla Veneto Sviluppo Spa concernente l’utilizzo dei dati aziendali a norma della D.lgs 196/2003 - (privacy).

Il legale rappresentante

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2300 del 28 luglio 2009

Riconoscimento ai sensi dell’art. 19, Lr 10/90 di corsi professionali annuali, biennali e triennali dell’attività libera e/o prevista da leggi speciali. Nuove modalità di presenta-zione delle proposte progettuali.[Formazione professionale e lavoro]

La Giunta regionale

(omissis)

delibera

1. di approvare, per i motivi indicati in premessa, i se-guenti Allegati, parti integranti del presente provvedimento, per la presentazione di progetti formativi riguardanti inter-venti di formazione per corsi professionali annuali, biennali e triennali dell’attività libera /o prevista da “leggi speciali”, ai sensi dell’art. 19, Lr 10/90 e successive modificazioni:

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 17

- Allegato A) Avviso pubblico;- Allegato B) Direttiva per la presentazione di progetti di

formazione professionale per interventi annuali, biennali e triennali dell’attività libera e/o prevista da “leggi spe-ciali”, ai sensi dell’art. 19 Lr 10/90 e successive modifiche ed integrazioni;

- Allegato C) Fac-simile di domanda per l’ammissione al riconoscimento degli interventi formativi di cui alla Di-rettiva Allegato B);

- Allegato D) Formulario per la presentazione delle proposte formative;

- Allegato E) Adempimenti amministrativi ed organizzativi per la realizzazione degli interventi formativi;

- Allegato F) Schema di Atto di Adesione che gli Enti gestori dovranno sottoscrivere prima dell’avvio dell’attività;2. di stabilire che il nucleo di valutazione di cui in pre-

messa sarà nominato dal Dirigente regionale della Direzione Formazione;

3. di demandare al Dirigente regionale della Direzione Formazione l’assunzione di ogni e qualsiasi provvedimento necessario per l’attuazione e le eventuali integrazioni che si rendessero necessarie vista l’innovatività del presente deliberato secondo quanto disposto dalla Lr 1/97 e dell’art. 4, L. 59/97.

Allegati dal C all’F (omissis)

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(Gli allegati, avviso e fac-simile domanda, sono pubblicati in parte terza del presente Bollettino, a pag. 103, ndr)

Allegato B

Direttiva per la presentazione e la realizzazione di interventi di formazione professionale per:

Corsi professionali annuali, biennali, triennali dell’attività libera e/o prevista da leggi speciali

ai sensi dell‘art. 19, L. R. 10/90 e successive modificazioni, D. M. 28 Ottobre 1992, L. 4 Gennaio 1990, n. 1, L. R. 29/91, L. 17 Agosto 2005, n. 174 e Dgr n. 1272 del 8 Maggio 2007.

1. Riferimenti legislativi e normativi• L. 845/78 - “Legge quadro in materia di formazione pro-

fessionale”;• L. 833 del 23/12/1978 “Istituzione del servizio sanitario

nazionale”;• Lr 10/90 e 10/91 in materia di formazione e orientamento

professionale;• Lr 19/2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli Orga-

nismi di Formazione accreditati”;• Dgr 359/2004 “Accreditamento degli organismi di for-

mazione - Approvazione bando per la presentazione delle richieste di iscrizione nell’elenco regionale”;

• Dgr n. 113 del 21 gennaio 2005 “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati. Mo-dalità di verifica”;

• L. 4 Gennaio 1990, n. 1 e la Lr 29/91 “Disciplina dell’at-tività di estetista”;

• Legge 17 Agosto 2005, n. 174 “Disciplina dell’attività di

acconciatore”;• Dgr n. 1272 del 8 Maggio 2007 “Disciplina dell’attività

di acconciatore. Approvazione dei contenuti tecnico-cul-turali”;

• Dgr n. 583 del 11 marzo 2008 “Piano annuale degli inter-venti regionali in materia di osservazione del mercato del lavoro, informazione e orientamento al lavoro, formazione professionale e sostegno all’occupazione” per gli anni 2007 - 2008;

• Decreto del Ministro della Sanità 28 Ottobre 1992 “Dispo-sizione ai corsi regionali per l’esercizio delle arti ausiliarie di ottico ed odontotecnico”;

2. Obiettivi generali

L’Avviso è riferito alla progettazione di interventi formativi di Formazione Superiore da attivare nell’ambito dell’attività libera e/o previsti da leggi speciali riconosciuti ex art. 19 Lr 10/90 necessari per ottenere brevetti e patentini e per dare vita ad un’attività imprenditoriale e/o professionale riconosciuta.

Il riconoscimento di cui alla Lr 10/90 citata si riferisce ad interventi finalizzati al rilascio di qualifiche professionali, di specializzazione o di abilitazioni conformi ai vigenti indirizzi di programmazione regionale.

Ciascun progetto presentato dovrà tenere conto sia del contesto socio-economico di riferimento sia dell’esperienza formativa di ciascun Organismo di Formazione proponente. I suddetti percorsi formativi devono essere rispondenti ai conte-nuti minimi di cui alle disposizioni statali, deliberazioni della Giunta regionale, circolari regionali.

3. Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti

Possono presentare progetti formativi, riferiti alla realiz-zazione di uno o più interventi formativi, gli Organismi di Formazione Professionale accreditati ai sensi della LR. 19/02, per l’ambito della Formazione Superiore e/o della Formazione Continua, presso la Regione Veneto ed iscritti nell’elenco regionale di cui al Decreto del Dirigente regionale della Di-rezione Formazione n. 1242 del 30 ottobre 2003 e successive integrazioni e modificazioni, anche in partenariato con Enti di formazione non accreditati, con specificazione delle parti di attività svolte da quest’ultimi e relativo monte-ore.

Possono, altresì, proporre progetti formativi Organismi di Formazione non iscritti nel predetto elenco, purchè abbiano già presentato istanza di accreditamento per l’ambito della Formazione Superiore e/o della Formazione Continua ai sensi della Dgr n. 359/2004. In questo caso la valutazione dell’istanza di accreditamento sarà effettuata entro i 60 giorni successivi alla data di scadenza del presente avviso, fermo restando che - secondo quanto disposto dalla citata Dgr n. 359/2004 - la richiesta di chiarimenti o integrazioni da parte della Regione Veneto comporterà la sospensione dei termini per la valuta-zione. In tale modo viene garantita a tutti i soggetti interessati la partecipazione alle procedure di affidamento, a condizione che il soggetto risulti accreditato al momento della stipula dell’atto di adesione, secondo quanto previsto dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente.

Gli interventi formativi riconosciuti dovranno essere rea-lizzati nelle sedi accreditate dell’Organismo di Formazione o in altri idonei spazi didattici previa apposita convenzione

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come da modello regionale approvato con Dgr n. 359 del 13 febbraio 2004.

Dovrà comunque essere garantita, a pena di revoca del-l’autorizzazione allo svolgimento del corso, la conformità degli spazi didattici utilizzati alle vigenti normative in tema di norme igieniche di sicurezza (adempimento obblighi di cui al D.lgs n. 81 del 30 aprile 2008, normativa prevenzione incendi, normativa sicurezza impianti, normativa antinfortunistica).

4. Descrizione dell’intervento

Ogni soggetto proponente potrà presentare uno o più progetti, ciascuno dei quali comprendente specifici percorsi formativi.

I contenuti dei corsi disciplinati da leggi speciali non debbono presentare difformità rispetto alle modalità di svol-gimento (programmazione, contenuti minimi, durata, etc.) previsti dalle disposizioni normative e regolamentari statali e regionali di riferimento di seguito riportate:a. arti ausiliarie sanitarie di ottico e odontotecnico: Decreto

del Ministero della Sanità 28 Ottobre 1992, pubblicato nella G.U. n. 266 del 11 Novembre 1992;

b. qualifica biennale di acconciatore (art. 3, comma 1, lettera a) della Legge 17 Agosto 2005, n. 174 e Dgr n. 1272 del 8 Maggio 2007, Allegato B): i contenuti tecnico culturali rivolti agli obiettivi disciplinari ed alle prove d’esame al fine di conseguire le competenze inerenti la figura dell’ac-conciatore devono trovare riferimento nel programma di studio approvato con Dgr n. 1272/07 - Allegato B;

c. abilitazione all’esercizio autonomo dell’attività profes-sionale di acconciatore (art. 3, comma 1, lettera a) della Legge 17 Agosto 2005, n. 174 e Dgr n. 1272 del 8 Maggio 2007, Allegato C): i contenuti tecnico culturali rivolti agli obiettivi disciplinari ed alle prove d’esame al fine di con-seguire le competenze inerenti la figura dell’acconciatore abilitato devono trovare riferimento nel programma di studio approvato con Dgr n. 1272/07 - Allegato C;

d. qualifica finalizzata all’avvio all’attività dipendente di estetista (art.4 comma 2, lettera a) L. R. 29/91): i contenuti tecnico culturali rivolti agli obiettivi disciplinari e alle prove d’esame di cui all’art. 2 del D. M. 352/94, nonché al monte ore per singola disciplina, obiettivi e contenuti specifici minimi, sono indicati nel progetto regionale “itinerario A” approvato con Dgr n. 1134 del 22 Febbraio 1991;

e. specializzazione per estetista (art. 4, comma 2, lettera b) L. R. 22/91): i contenuti tecnico culturali rivolti agli obiettivi disciplinari e alle prove d’esame di cui all’art. 2 del D. M. 352/94, nonché al monte ore per singola disciplina, obiet-tivi e contenuti specifici minimi, sono indicati nel progetto regionale “itinerario B” approvato con Dgr n. 1134 del 22 Febbraio 1991. In particolare, per i corsi di estetista, ai sensi del parere dell’Istituto Superiore della Sanità del 7 Marzo 2005, n. 12482, l’uso del laser (qualunque tipologia) nel-l’attività di estetica è riservata a personale medico, a pena di revoca dell’autorizzazione allo svolgimento del corso. Inoltre, nel progetto, deve essere documentata la qualità della preparazione teorico-pratico impartita nell’impiego di elettrodepilatori per l’attività di elettrodepilazione, al fine di dimostrare la competenza non solo nell’utilizza-zione delle apparecchiature ma anche nella valutazione e, per quanto possibile, prevenzione di eventuali effetti

secondari e/o i pericoli connessi con il loro uso.I progetti potranno riferirsi ad azioni formative di Forma-

zione Superiore finalizzate al conseguimento di una qualifica - di durata annuale, biennale e triennale (solo corsi di cui al D. M. 28 Ottobre 1992) - o di una specializzazione e dovranno presentare contenuti congrui e conformi alle disposizioni re-gionali approvate, nonché agli indirizzi di programmazione regionali vigenti.

Non sono ammissibili attività formative nell’ambito di attività socio-sanitarie, terapeutiche o riabilitative, ai sensi dell’art. 2 della Legge 23 Dicembre 1978, n. 833. In ogni caso l’attestato non abilita allo svolgimento di attività, comunque svolta, nell’ambito sanitario e in ogni caso di prevenzione delle malattie e degli infortuni in ogni ambito di vita e di lavoro; di diagnosi e di cura degli eventi morbosi quali che ne siano le cause, la fenomenologia e la durata; di riabilitazione degli stati di invalidità e di inabilità somatica e psichica; di igiene degli alimenti, delle bevande, dei prodotti e avanzi di origine animale per le implicazioni che attengono la salute dell’uomo; della sperimentazione, produzione, immissione in commercio e distribuzione dei farmaci.

I percorsi in attività libera finalizzati al conseguimento di una qualifica o di una specializzazione, per accedere all’am-missione del riconoscimento regionale, oltre ai presupposti necessari di attendibilità e di affidabilità nonché di coerenza con i piani di formazione di orientamento e di incentivazione al lavoro, dovranno riferirsi ad un piano di studio articolato in almeno 400 ore complessive di teoria, stage e pratica (esclusi esami, visite guidate, etc.).

Nei successivi documenti di programmazione delle atti-vità libere si procederà ad un progressivo innalzamento della durata del percorso formativo collegato ad un meccanismo di riconoscimento dei crediti formativi/professionali maturati nel settore specifico al quale l’attività formativa è rivolta.

I progetti formativi dei percorsi di specializzazione sono rivolti a utenti con adeguato bagaglio culturale o professio-nale nel settore, documentato con il possesso di idoneo titolo (qualifica, diploma, laurea) conseguito in un indirizzo i cui contenuti formativi risultino coerenti con il percorso formativo di livello superiore proposto.

Si precisa inoltre che le qualifiche di livello esecutivo (operatore o simili) fanno riferimento al livello 3 dell’EQF mentre le qualifiche che prevedono un maggiore livello di responsabilità (tecnico o simili) fanno riferimento al livello 4 dell’EQF. Tale differenziazione dovrà risultare in modo esplicito nella denominazione/titolo del corso presentato ai fini del riconoscimento.

5. Destinatari dell’intervento

I progetti formativi dovranno prevedere la realizzazione di percorsi con un numero di partecipanti compreso tra un minimo di 5 ed un massimo di 25, salvo deroghe preventiva-mente autorizzate dalla Direzione regionale Formazione solo per motivate situazioni eccezionali o per esigenze territoriali, in considerazione del rispetto dei parametri strutturali previsti dal modello di accreditamento regionale (con riferimento al requisito strutturale 1.3 del modello di accreditamento di cui alla Dgr 359/2004 - 2mq x allievo - 1 PC x allievo nei corsi che prevedono l’uso di strumenti informatici).

Ai percorsi formativi possono accedere allievi che, me-

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diante dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del Dpr n. 445/00, dimostrino di aver adempiuto al diritto-dovere all’istruzione e formazione professionale ai sensi della normativa vigente, nonché essere in possesso del titolo di studio e/o professionale previsto dalla normativa di riferimento o dal progetto approvato. Tale disposizione si applica agli allievi cittadini comunitari.

In caso di titoli di studio non conseguiti in Italia ma al-l’interno del territorio dell’unione Europea serve la traduzione ufficiale in lingua italiana di ogni documento presentato, rila-sciata dalla competente Autorità.

Per gli allievi stranieri che intendano certificare il possesso dei titoli di studio previsti dalla presente Direttiva, conseguiti all’esterno del territorio dell’Unione Europea, dovrà essere presentato il titolo originale o copia autentica di originale le-galizzato. Ogni documento deve avere la traduzione giurata in italiano.

L’ammissione al corso per i cittadini stranieri avviene previo superamento di una prova di lingua italiana mediante test e un colloquio, ai sensi delle disposizioni regionali in vigore, che dovrà essere espletata e conservata agli atti del-l’Ente Gestore.

I cittadini stranieri dovranno essere in possesso di regolare permesso di soggiorno.

6. Stage

L’attività di stage, ove prevista dal progetto e dal provvedi-mento di riconoscimento, dovrà risultare programmata e svolta in conformità alle disposizioni amministrative in materia e per un orario didatticamente accettabile, comunque non superiore complessivamente alle otto ore nella giornata.

I percorsi formativi in questione potranno prevedere lo svolgimento di uno stage nella percentuale almeno del 20% del monte ore formativo, fatta salva la condizione di una du-rata minima complessiva di 400 ore del suddetto monte ore formativo.

I corsi annuali di specializzazione per estetista dovranno prevedere lo svolgimento di uno stage della durata complessiva di 600 ore ripartite secondo le disposizioni contenute nell’iti-nerario B della Dgr 1134/91.

I corsi annuali di abilitazione all’esercizio autonomo della professione di acconciatore dovranno prevedere lo svolgimento di uno stage della durata complessiva di 640 ore ripartite secondo le disposizioni contenute nell’itinerario C della Dgr 1272/07.

7. Delega

Per le attività di cui al presente avviso la delega è vietata. Di conseguenza, in fase progettuale il soggetto proponente deve prevedere la realizzazione delle attività in proprio o attraverso il ricorso a prestazioni individuali, partenariati o acquisizione di beni e servizi.

Eventuali richieste di affidamento di attività in delega, limitatamente alle attività previste e supportate da rigorosa motivazione, potranno essere presentate solo successivamente all’approvazione del progetto ed autorizzate per iscritto dal Dirigente regionale della Formazione. L’autorizzazione dovrà essere emanata preventivamente rispetto all’espletamento delle attività oggetto della richiesta, a pena di inammissibilità della stessa. Per l’autorizzazione della richiesta di delega è necessario

che la stessa abbia per oggetto apporti integrativi specifici di cui il soggetto proponente non dispone in maniera diretta o tramite partenariato e che la richiesta sia dovuta a sopraggiunti eventi imprevedibili per il soggetto proponente.

Non è consentita la delega per attività di coordinamento, direzione e segreteria organizzativa dell’intervento formativo o progettuale nel suo complesso. Tali attività dovranno pertanto essere realizzate direttamente dal beneficiario, attraverso pro-prio personale dipendente o parasubordinato, oppure mediante ricorso a prestazioni individuali.

8. Forme di partenariato

Al fine di realizzare le azioni formative, è data facoltà agli Organismi di formazione di attivare un partenariato con isti-tuzioni e soggetti rappresentativi e qualificati del settore.

Il rapporto tra soggetto proponente e partner deve essere formalizzato, in fase di presentazione del progetto, nel formu-lario, da cui devono risultare chiaramente i ruoli e le funzioni dei soggetti coinvolti e i compiti specifici riferiti all’attuazione del percorso formativo. Il partenariato deve comportare un concreto valore aggiunto al progetto direttamente a livello operativo.

Le partnership devono essere rilevate nel formulario per la presentazione dei progetti di cui all’allegato D. Non può essere svolta dal partner la funzione di Direzione dell’OdF.

L’adesione del partner al progetto deve essere formalizzata con l’apposizione del timbro e firma in originale del legale rap-presentante del partner in calce alla scheda di partenariato.

9. Modalità per la presentazione dei progetti

I progetti redatti sull’apposito formulario e accompagnati dalla relativa domanda in bollo dovranno essere spediti:

Giunta regionale del VenetoDirezione regionale FormazioneVia Allegri, 2930174 Mestre (Venezia)

successivamente alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione, a mezzo Raccoman-data A.R. (o Corriere o Pacco posta Celere con ricevuta che certifichi la data di spedizione) pena l’esclusione.

Sulla busta contenente i progetti dovrà essere riportata la dicitura “Avviso Attività Libera”.

La presentazione dei progetti e della relativa documenta-zione costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza riserve delle specifiche disposizioni regionali riguardanti la materia.

Il progetto dovrà essere sottoscritto su ogni pagina dal legale rappresentante del Soggetto proponente, ed essere ac-compagnato da fotocopia del documento di identità in corso di validità del sottoscrittore.

10. Procedure e criteri di valutazione

In coerenza a quanto disposto dalla presente direttiva, i progetti vengono sottoposti a valutazione da parte di un nu-cleo di valutazione, formalmente individuato dal Dirigente della Direzione Formazione. Nella valutazione dei progetti

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si terrà conto:a) della loro ricevibilità e della rispondenza alla direttiva ed

agli adempimenti amministrativi ed alla normativa spe-cifica di settore;

b) dei requisiti soggettivi dei richiedenti e dei partner;c) della coerenza dell’intervento formativo con i documenti

di programmazione regionale;d) degli impatti occupazionali attesi e della coerenza dell’in-

tervento formativo proposto con gli obiettivi specifici di occupabilità degli allievi esterni rilevati per la qualifica;

e) del grado di specificità dell’analisi e delle motivazioni a supporto;

f) della coerenza tra la struttura progettuale del percorso for-mativo proposto e dell’adeguatezza delle risorse, metodo-logie, modalità organizzative e dei processi di supporto.I progetti formativi per essere presi in considerazione

e valutati devono rispondere alle modalità di presentazione previste dalla presente direttiva.

11. Tempi ed esiti delle istruttorie

La modalità di presentazione dei progetti “a sportello” prevede che le istanze possano essere presentate in quattro diversi periodi nel corso dell’anno (15 aprile-15 maggio; 15 luglio-15 settembre; 15 novembre-15 dicembre; 15 febbraio - 15 marzo): l’istruttoria relativa alle istanze presentate in un determinato periodo sarà effettuata nei 60 giorni successivi, secondo lo schema seguente:

Istanze presentate: Istruttoria entro il:

dal 15 aprile al 15 maggio 15 luglio

dal 15 luglio al 15 settembre 15 novembre

dal 15 novembre al 15 dicembre 15 febbraio

dal 15 febbraio al 15 marzo 15 maggio

I termini relativi all’istruttoria di cui sopra sono sospesi nel mese di agosto.

In sede di prima applicazione del presente provvedimento, è prevista la possibilità di presentare le istanze e i relativi progetti anche nel periodo 1 settembre-15 settembre 2009. L’istruttoria per le relative istanze verrà effettuata entro il 15 novembre successivo e i relativi progetti dovranno essere avviati entro il 31 dicembre successivo.

La possibilità di presentare le istanze ai sensi del capoverso precedente è concessa con riferimento esclusivo all’anno di approvazione del presente provvedimento.

Non è consentito avviare gli interventi presentati con una determinata istanza prima che sia intervenuto il relativo provvedimento dirigenziale di approvazione. Potranno essere presentate ulteriori istanze, con riferimento a una determi-nata tipologia, esclusivamente ad avvenuto avvio di tutti gli interventi già autorizzati con provvedimento dirigenziale appartenenti alla medesima tipologia. In ogni caso, tutti gli interventi approvati con il medesimo provvedimento dirigen-ziale dovranno essere avviati entro i termini stabiliti al punto 13. della presente direttiva, pena la revoca del riconoscimento. In proposito, si fa presente che il provvedimento dirigenziale di approvazione verrà pubblicato nel sito istituzionale www.regione.veneto.it; tale pubblicazione vale a tutti gli effetti

come notifica, anche ai fini del rispetto dei termini per l’avvio progetti degli interventi. Di conseguenza, è fatto obbligo ai Soggetti proponenti di consultare regolarmente il predetto sito per essere informati sugli esiti delle attività istruttorie, sugli adempimenti e sulle scadenze da rispettare.

Le schede tecniche contenenti i giudizi e le valutazioni espresse per ogni progetto saranno consultabili presso la Di-rezione Formazione dai soggetti aventi diritto.

12. Comunicazioni

Tutte le disposizioni di interesse generale in relazione alla presente Direttiva saranno comunicate sul sito istituzionale della Regione Veneto www.regione.veneto.it (1) che pertanto vale quale mezzo di notifica, anche ai fini del rispetto di even-tuali termini. I soggetti proponenti sono tenuti a consultare regolarmente il predetto sito per esserne informati.

Per quanto riguarda le modalità gestionali e organizzative da seguire nella realizzazione degli interventi, nonché l’attività di controllo esercitata dalla Regione, si rinvia agli “Adempi-menti amministrativi ed organizzativi per la realizzazione di percorsi professionali annuali, biennali e triennali dell’attività libera e/o previsti da leggi speciali - art. 19, L. R. 10/90 - Anno 2009” - Allegato E, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

13. Termine per l’avvio e la conclusione dei percorsi for-mativi

I progetti formativi approvati dovranno essere avviati entro i 60 giorni successivi alla data di approvazione, pena la revoca del riconoscimento.

La durata del singolo percorso formativo dovrà essere arti-colata in conformità a quanto stabilito dal progetto approvato e/o dalle disposizioni normative e regolamentari statali e regionali di riferimento. I percorsi formativi dovranno concludersi entro 1 anno dal termine massimo previsto per l’avvio. I percorsi biennali e triennali (solo i corsi di cui al Dm 28 ottobre 1992) si dovranno concludere entro 2 o entro 3 anni dal termine massimo previsto per l’avvio, come di seguito indicato:

Istanze pre-sentate:

Istruttoria entro il: Avvio entro Conclusione entro

dal 15 aprile al 15 maggio 15 luglio 15 ottobre

15/10 + 1 (QAN - QAP - SPE)15/10 +2 (percorsi biennali)15/10 + 3 (percorsi triennali)

dal 15 luglio al 15 set-tembre

15 novembre 15 gennaio15/01 + 1 (QAN - QAP - SPE)15/01 +2 (percorsi biennali)15/01 + 3 (percorsi triennali)

dal 15 no-vembre al 15

dicembre15 febbraio 15 aprile

15/04 + 1 (QAN - QAP - SPE)15/04 +2 (percorsi biennali)15/04 + 3 (percorsi triennali)

dal 15 feb-braio al 15

marzo15 maggio 15 luglio

15/07 + 1 (QAN - QAP - SPE)15/07 +2 (percorsi biennali)15/07 + 3 (percorsi triennali)

In ogni caso non vengono riconosciute attività formative iniziate prima della vidimazione dei registri.

14. Indicazione del foro competente

Per tutte le controversie che si dovessero verificare si elegge quale foro competente quello di Venezia.

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15. Indicazione del Responsabile del provvedimento ai sensi della Legge 241/1990 e successive modifiche e integrazioni

Il Responsabile del provvedimento ai sensi della Legge 241/1990 è il Dott. Santo Romano - Dirigente regionale della Direzione Formazione.

16. Tutela della privacy

La Regione si riserva di raccogliere, trattare, comunicare e diffondere, per finalità istituzionali, tutti i dati personali derivanti dalla gestione dei corsi in questione, nei limiti e secondo le disposizioni di legge, di regolamento, o atto am-ministrativo.

Conseguentemente la comunicazione alla Regione di dati personali riguardanti i corsisti, i docenti ed il personale ammi-nistrativo, ecc., avverrà sotto la responsabilità dello scrivente, il quale è tenuto ad acquisire agli atti della struttura la preventiva autorizzazione all’uso di tali dati personali.

Il beneficiario ha i diritti di cui alla D.lgs 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali”. La relativa “infor-mativa” è disponibile per la consultazione nel portale www.regione.veneto.it.

17. Rinvio alla normativa vigente

Per quanto non espressamente previsto nel presente avviso si fa rinvio alle vigenti disposizioni normative in materia di formazione professionale.

(1) http://www.regione.veneto.it/Servizi+alla+Persona/Formazione+e+Lavoro/ModulisticaREG+attività+libera.htm

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2361 del 4 agosto 2009

Interventi di recupero e valorizzazione di beni storici, architettonici e culturali della prima guerra mondiale. Criteri e modalità per l’assegnazione dei contributi - anno 2009. Lr 43/1997.[Cultura e beni culturali]

La Giunta regionale

(omissis)

delibera

1. di approvare per l’anno 2009 i criteri per la program-mazione degli interventi di recupero e valorizzazione di beni storici, architettonici e culturali della prima guerra mondiale, ai sensi della legge regionale 43/1997, nonché le modalità per la presentazione delle domande, la valutazione e la definizione dei contributi, in conformità a quanto dettagliato nel bando in Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di rinviare a successivo provvedimento l’approvazione delle risultanze dell’istruttoria e della graduatoria di merito, nonché la definizione della fase conseguente del procedimento

e dei relativi impegni di spesa, entro il limite complessivo di € 300.000,00, con imputazione al capitolo 70078 - Upb U0 169 del bilancio di previsione dell’anno 2009.

3. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale e nel sito internet della Regione del Veneto.

Allegato A

Lr 43/1997Interventi di recupero e valorizzazione di beni storici,

architettonici e culturali della i guerra mondiale criteri e modalità per l’assegnazione dei contributi anno 2009

Art. 1 - Soggetti beneficiari

1. Possono essere beneficiari di contributo a valere sugli stanziamenti previsti dalla legge regionale n. 43 del 16 di-cembre 1997, di seguito indicata come Lr 43/1997, i Comuni e le Comunità montane della Regione.

2. Tali Enti possono presentare domanda singolarmente ovvero in associazione tra loro, formalmente costituita con con-venzione avente l’obiettivo di realizzare uno specifico progetto di interesse comune in adesione alla presente iniziativa regio-nale.

In sede di presentazione di domanda tale convenzione può essere sostituita da idonea dichiarazione di intenti di tutti i partecipanti, firmata da ciascun legale rappresentante, ovvero da copia di tutti i provvedimenti amministrativi che approvano la stipulanda convenzione. In questi casi la convenzione, de-bitamente firmata, sarà trasmessa unitamente all’accettazione del contributo di cui all’art. 5.

3. Ciascun Ente può partecipare a una sola associazione; i medesimi soggetti non possono presentare domanda anche in forma individuale qualora partecipino a un’associazione.

4. Il beneficiario può anche avvalersi di associazioni pro-loco, cooperative ed altri soggetti pubblici e privati ai sensi dell’art. 4 c.2. della legge.

Art. 2 - Ammissibilità, composizione ed entità del con-tributo

1. Sono ammessi a finanziamento interventi di recupero e di valorizzazione di beni immobili in disponibilità del benefi-ciario, programmati nel rispetto della vigente normativa statale in materia di tutela del patrimonio culturale, sulle categorie di beni indicate all’art. 2 della Lr 43/1997:a) forti, capisaldi e fortificazioni;b) gallerie;c) trincee;d) percorsi militari;e) osservatori militari;f) ex ospedali militari;g) cimiteri di guerra;h) ogni altro manufatto e opera aventi correlazione con le

operazioni militari della Grande Guerra;In tale ultima Categoria rientrano i musei e le raccolte

pubbliche di cimeli della I guerra mondiale.2. Il contributo potrà coprire fino al 90% del costo glo-

bale dell’intervento: la rimanente quota rimane a carico del soggetto proponente, come oltre specificato.

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3. Ciascun intervento potrà beneficiare fino a un limite massimo di euro 25.000,00 (venticinquemila) se riguardante un solo Ente, fino a un limite massimo di euro 15.000,00 (quindicimila) per ognuno dei soggetti coinvolti in un progetto unitario proposto da una associazione che rappresenti da due a sei Enti, ovvero fino a un limite massimo di euro 100.000,00 (centomila) per un progetto unitario proposto da una associa-zione che rappresenti almeno sette Enti.

Art. 3 - Modalità e termini di presentazione della do-manda

1. La domanda, redatta in carta semplice nella forma del-l’autocertificazione, ai sensi del Dpr 445/2000, deve essere pre-sentata secondo lo schema allegato (barrando opportunamente le apposite caselle), e sottoscritta dal legale rappresentante del richiedente o del soggetto coordinatore dell’associazione, come al successivo punto indicato. Dovrà recare all’esterno della busta la dicitura “Domanda di contributo ai sensi della Lr 43/1997 - Interventi di recupero e valorizzazione di beni della Grande Guerra”.

2. Per i progetti unitari proposti da un’associazione, gli Enti coinvolti individueranno nella convenzione (ovvero, come consentito all’art. 1, nella dichiarazione di intenti o negli atti deliberativi formalmente adottati) il “soggetto coordinatore”, che svolgerà le funzioni di referente unico ai fini della presen-tazione della domanda di contributo regionale.

3. Alla domanda dovrà essere allegata la seguente docu-mentazione:a) relazione esaustiva sul bene o sul complesso di beni inte-

ressati dal progetto, con dati relativi al valore storico, al rapporto con il territorio, al bacino di utenza, etc., com-prensiva di opportuna documentazione fotografica, da trasmettere anche in formato digitale;

b) progetto di recupero e/o di valorizzazione, che dovrà indi-care chiaramente le modalità operative previste, la durata (con cronoprogramma) e i costi nel dettaglio (con prospetto economico), Iva e ogni altro onere incluso, nonché la quota della partecipazione finanziaria garantita dal richiedente, anche con l’eventuale concorso di terzi (come da art.6);

c) se già disponibile, a supporto della dichiarazione in do-manda, atto formale dimostrante l’impegno al cofinan-ziamento minimo del 10% rispetto al costo globale del progetto con fondi propri o provenienti da contributi non regionali;

d) autorizzazione del soggetto proprietario dei beni, nel caso in cui esso non coincida con il soggetto richiedente, con indicazione dell’impegno e delle modalità regolanti la pubblica fruizione per un periodo minimo di venti anni dalla conclusione dell’intervento;

e) autorizzazione della competente Soprintendenza, nel caso di progetti che, per la natura dell’intervento o per la tipologia dei manufatti, rientrino tra quelli soggetti alla vigente disciplina della tutela dei beni culturali;

f) convenzione formalmente sottoscritta da tutti gli Enti coinvolti (ovvero, come consentito all’art. 1, dichiarazione di intenti o atti deliberativi), nel caso di progetti unitari proposti da un’associazione, che individui il “soggetto coordinatore”;

g) copia fotostatica fronte/retro di un valido documento d’identità del firmatario.

4. La richiesta dovrà essere fatta pervenire mediante servizio postale, a mezzo raccomandata con avviso di rice-vimento, o mediante corrieri privati o agenzie di recapito debitamente autorizzate, ovvero consegnata a mano da un incaricato del soggetto richiedente - soltanto in tale ultimo caso verrà rilasciata apposita ricevuta con indicazione della data e dell’ora di consegna - nelle giornate non festive, dal lunedì al giovedì, dalle ore 8.30 alle ore 16.00, e nella giornata di venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 13.00 a: Regione del Veneto - Direzione Beni Culturali, Servizio Paesaggio Culturale e Beni Culturali, Palazzo Sceriman, Cannaregio, 168 - 30121 Venezia.

5. Le richieste dovranno pervenire entro e non oltre il giorno 16 ottobre 2009. Non saranno in alcun caso prese in considerazione le domande pervenute oltre il suddetto ter-mine perentorio di scadenza, anche indipendentemente dalla volontà del richiedente, e anche se spedite prima del termine medesimo; ciò vale anche per le domande inviate a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, a nulla valendo la data di spedizione risultante dal timbro dell’ufficio postale accettante.

Art. 4 - Criteri di valutazione e composizione della gra-duatoria

1. Nella valutazione sarà data priorità ai progetti com-plessi, che interessino diverse categorie di beni e coinvolgano un maggior numero di Enti, al fine di promuovere una strategia di recupero e di valorizzazione di ampio respiro, quanto più possibile estesa nel territorio, e concepita in modo tale da fa-vorire la conoscenza del “sistema” delle testimonianze storiche relative alla Grande Guerra nel Veneto.

Saranno tenuti in particolare considerazione i progetti che siano qualitativamente apprezzabili e che meglio realizzino la finalità di dare testimonianza dei valori umani e civili espressi nel conflitto. Saranno pertanto in evidenza gli interventi che si riferiscono alla valorizzazione di immobili già recente oggetto di restauro/conservazione, alla applicazione dell’innovazione tecnologica e allo sviluppo delle potenzialità della pubblica fruizione e quindi all’approccio emozionale ed al coinvolgi-mento del visitatore.

Saranno quindi oggetto di valutazione, ai fini della co-stituzione della graduatoria per il riparto dei contributi, i seguenti elementi:a) consistenza e valore storico dei beni interessati e qualità del

progetto di recupero e valorizzazione: da 1 a 25 punti;b) numero degli Enti partecipanti al progetto: da 1 a 10

punti:un ente: punti 1;due enti: punti 3;tre enti: punti 5;quattro enti: punti 6;cinque enti: punti 7;sei enti: punti 8;sette enti od oltre: punti 10.La Comunità Montana che presenti un progetto che in-

teressi due o più dei territori comunali che la costituiscono avrà il riconoscimento di tanti punti quanti sono i comuni ef-fettivamente coinvolti. In tal caso non sarà necessaria alcuna convenzione o specifico atto dei comuni facenti parte della Comunità Montana richiedente il contributo.

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 23

La presenza nell’intervento di un apporto della Provincia, sia esso di tipo economico o funzionale od in altra forma che dia particolare significato al progetto, sarà valutata con un ulteriore punteggio da 5 a 10 punti a prescindere dal numero di enti. Un progetto che veda l’apporto di più di una Provincia acquisisce il massimo del punteggio (10 punti).

c) partecipazione al finanziamento (oltre il 10% d’obbligo) da parte del soggetto proponente, come segue:

impegno del proponente

oltre il 10% fino al 20%

oltre il 20% fino al 30% Oltre il 30%

punti 5 10 15

3. La graduatoria di merito verrà definita entro sessanta giorni successivi al termine di presentazione delle domande.

Art. 5 - Finanziamento

1. La composizione della graduatoria e la conseguente assegnazione di contributi daranno luogo a finanziamento dei progetti fino ad esaurimento delle risorse disponibili a valere sugli stanziamenti previsti dalla Lr 43/1997.

Successivamente alla comunicazione di concessione del contributo il beneficiario deve inoltrare alla Direzione regio-nale Beni Culturali formale accettazione entro 30 giorni. In mancanza il contributo si intenderà rinunciato.

2. La Regione si riserva di impiegare per lo scorrimento della graduatoria medesima i fondi assegnati, qualora, in caso di rinunce o altre sopravvenienze, restino in tutto o in parte inutilizzati.

Art. 6 - Avvertenze particolari

1. I soggetti richiedenti sono tenuti a dichiarare eventuali altre richieste di contributi avanzate per la medesima iniziativa; ferma restando la non cumulabilità di finanziamenti regionali concessi per lo stesso intervento, possono tuttavia essere cu-mulabili al contributo regionale altri finanziamenti.

2. I dati forniti dal soggetto richiedente saranno trattati nel rispetto di quanto previsto dal D.lgs 196/2003. Titolare del trattamento dei dati è la Regione del Veneto/Giunta regionale. Responsabile del trattamento è il Dirigente della Direzione Beni Culturali.

Art. 7 - Modalità di esecuzione e rendicontazione

1. Il soggetto beneficiario, anche in corso d’opera, con-sentirà tutte le verifiche e/o le attività di monitoraggio che la Regione dovesse disporre.

2. Ciascun contributo sarà liquidato in soluzione unica, su presentazione della relativa rendicontazione e regolare documentazione contabile. A richiesta del beneficiario potrà essere erogato un acconto fino al 30% del contributo.

3. Resta comunque inteso e stabilito che, in caso di associazione tra più enti, la responsabilità del progetto e del finanziamento e quindi per l’eventuale acconto percepito e/o comunque per l’intero contributo regionale resta in capo al soggetto coordinatore richiedente.

Schema di domanda

Oggetto: Richiesta di contributo ai sensi della Lr 43/1997 - Anno 2009.

Alla Regione del Veneto - Direzione Beni CulturaliServizio paesaggio culturale e beni culturaliPalazzo Sceriman, Cannaregio 16830121 Venezia

Il sottoscritto ……….…………………… in qualità di legale rappresentante del/della ……………..…………………… con sede legale nel Comune di ……………………… (………) tel. ………………….. fax ……………… recapito …………………... e-mail …………………… C.F./P. Iva ……………………….□ per il comune rappresentato;□ per la comunità montana rappresentata □ con progetto

interessante i seguenti comuni: _____________________________________________

□ come soggetto coordinatore per i seguenti enti che hanno manifestato la volontà di aderire all’iniziativa regionale:______________________________________________________

chiede

l’assegnazione di un contributo regionale di euro ………………… (euro …………) per la realizzazione del seguente progetto:

______________________________________________________

Categoria di beni oggetto di intervento:□ forti, capisaldi e fortificazioni;□ gallerie;□ trincee;□ percorsi militari;□ osservatori militari;□ ex ospedali militari;□ cimiteri di guerra;□ ogni altro manufatto e opera aventi correlazione con le

operazioni militari della Grande Guerra (in tale ultima Categoria rientrano i musei e le raccolte pubbliche di ci-meli della I guerra mondiale) _________________.

□ nel progetto è già previsto l’intervento di ___________ (specificare se l’intervento prevede di avvalersi di asso-ciazioni pro-loco, cooperative ed altri soggetti pubblici e privati)

□ è previsto l’apporto della Provincia di _______________ con le seguenti modalità (in sintesi) ______________

Il sottoscritto, consapevole delle conseguenze penali previste dall’art. 76 del Dpr 445/2000 in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nel Dpr 445/2000,

dichiara

che l’intervento comporta una spesa complessiva di €…………………………, Iva e ogni altro onere incluso, che

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sarà coperta con le seguenti modalità:• contributo regionale richiesto (max. 90% del costo glo-

bale): €….....…………• partecipazione finanziaria (specificare se diretta o con altri

contributi):_________________ €………………

dichiara quindi che la percentuale di contributo regionale ri-chiesto è pari al__________%e si impegna a dichiarare eventuali altre richieste di contributi avanzate per la medesima iniziativa (ferma restando la non cumulabilità di finanziamenti regionali concessi per lo stesso intervento, possono tuttavia essere cumulabili al contributo regionale altri finanziamenti).Il soggetto richiedente dichiara inoltre:1. di aver preso atto dell’informativa sul trattamento dei dati

personali di cui al D.lgs 196/2003, riportata nel bando al-l’Art. 6) sotto la voce “Avvertenze particolari”, e di auto-rizzarne quindi il trattamento per le finalità della presente iniziativa;

2. che il/i bene/i oggetto di intervento:□ è/sono in proprietà e piena disponibilità dell’ente rap-

presentato o dei soggetti aderenti;□ è/sono di altrui proprietà, di cui si ha la disponibilità

e l’impegno al mantenimento della pubblica fruibilità per un periodo di almeno venti anni;

3. di aver preso piena conoscenza del bando e di accettare integralmente quanto disposto dallo stesso.

Il sottoscritto allega alla presente domanda:1. relazione sul bene o sul complesso di beni interessati dal

progetto, con dati relativi al valore storico, al rapporto con il territorio, al bacino di utenza, etc.;

2. progetto di recupero e/o di valorizzazione, con indicazione delle modalità operative previste, inclusi la durata e i costi nel dettaglio dell’intervento e la quota di partecipazione finanziaria garantita dal proponente, anche con il concorso di terzi;

3. □ atto di impegno al cofinanziamento minimo del 10% rispetto al costo globale del progetto;

4. □ autorizzazione rilasciata dal soggetto proprietario dei beni (nel caso in cui esso non coincida con il soggetto richiedente);

5. □ autorizzazione rilasciata dalla competente Soprinten-denza (nel caso di progetti che, per la natura dell’intervento o per la tipologia dei manufatti, rientrino tra quelli soggetti alla vigente disciplina della tutela dei beni culturali);

6. □ dichiarazione in ordine alla eventuale compresenza di altri contributi chiesti o concessi;

7. □ convenzione o idonee dichiarazioni di intenti ovvero copia di provvedimenti per l’individuazione del “soggetto coordinatore” (nel caso di progetti unitari proposti da un’associazione di Enti);

8. □ documentazione inerente l’apporto provinciale al pro-getto;

9. copia fotostatica fronte/retro di un valido documento d’identità del firmatario.

Luogo e data _____________Firma ____________________

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2362 del 4 agosto 2009

Lr 15.01.1985 n. 6 - Interventi per la realizzazione, l’ampliamento, il completamento e la sistemazione di centri di servizi culturali, biblioteche, teatri, musei e archivi. Modalità e criteri per la concessione dei contributi.[Cultura e beni culturali]

La Giunta regionale

(omissis)

delibera

1. di stabilire le modalità ed i criteri per la concessione di contributi, approvando le linee guida, Allegato A, nonché lo schema di domanda Allegato B, e le disposizioni relative al cartello di cantiere, Allegato C, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2. di confermare il riconoscimento di priorità a interventi in favore delle attività di restauro e/o prevenzione e/o di ma-nutenzione nonché a favore di interventi su musei aventi ad oggetto il loro adeguamento agli standard qualitativi;

3. di dare atto che non trovano più applicazione i criteri e le modalità previsti dalla Dgr 2074/2008 in relazione alle domande presentate successivamente all’adozione del presente provvedimento;

4. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale e nel sito Internet della Regione.

Allegato A

Linee guida

Modalità e termini di presentazione delle domande, criteri di riparto, modalità di erogazione dei contributi e di rendicon-tazione delle spese.

1 presentazione delle domande1.1 soggetti1.2 interventi finanziabili1.3 modalità di presentazione della domanda1.4 documentazione e dichiarazioni

2 criteri di riparto2.1 dimensione finanziaria del progetto2.2 elementi del progetto2.3 caratteristiche dell’intervento2.4 interesse sovracomunale2.5 dimensione demografica2.6 punteggio di priorità2.7 ulteriore punteggio di priorità

3 formazione della graduatoria e calcolo dei contributi4 modalità di erogazione dei contributi e rendicontazione

delle spese5 avvertenze particolari

1. presentazione delle domande

1.1 soggetti

I contributi possono essere concessi, nel rispetto delle

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 25

disposizioni impartite dalla Lr 6/1985 a: “comuni singoli o associati, enti, associazioni, organismi pubblici e privati e per-sone giuridiche che assicurino la fruizione pubblica dei beni culturali, di cui sono proprietari o di cui abbiano documentata disponibilità per un periodo non inferiore ad anni venti”.

Note esplicative: si rammenta la necessità che nella do-manda sia chiaramente individuato il soggetto richiedente che la sottoscrive, che è tenuto a comunicare all’Amministrazione regionale ogni eventuale variazione sulla proprietà dell’immo-bile intervenuta successivamente alla richiesta di contributo. Nel caso in cui il soggetto richiedente sia titolare d’uso e non anche proprietario, deve essere prodotta idonea documenta-zione attestante il relativo titolo giuridico per un periodo non inferiore ad anni venti.

Nel caso in cui l’istanza di contributo abbia ad oggetto un immobile di proprietà di una Parrocchia o di un Ordine religioso, le domande devono essere inoltrate obbligatoriamente per il tramite della competente Autorità diocesana o dell’Ordine.

1.2 interventi finanziabili

Gli interventi finanziabili sono quelli volti all’ampliamento, al completamento, alla sistemazione e alla realizzazione di strutture adibite o da adibire a centri di servizi culturali, biblioteche, teatri, musei ed archivi, pubblicamente fruibili e a carattere permanente ivi compresi eventuali interventi di arredamento, se inseriti nel progetto generale di ristruttura-zione, complementari funzionalmente alle opere di carattere edilizio e la cui spesa sia compresa nell’importo complessivo del progetto, nell’ambito del medesimo esercizio finanziario di riferimento. Nel caso in cui non si rinvenga la complemen-tarietà nei termini ora descritti, verrà considerata ai fini del-l’istruttoria solamente la parte relativa alle opere edili, qualora indicata in maniera precisa.

Sono, invece, escluse le spese per la realizzazione/manu-tenzione di opere da eseguire esternamente all’edificio quali ad esempio: parcheggi, pavimentazione esterna, giardini, ecc.

Nel caso di interventi concernenti archivi, si dovrà trattare di archivi storici di enti pubblici o di cui sia stato dichiarato l’interesse culturale ai sensi dell’art. 13 del D.lgs42/04 e/o l’in-teresse locale ai sensi dell’art. 41 della legge regionale 50/84, aperti e fruibili al pubblico.

L’oggetto della richiesta di contributo dovrà pertanto essere chiaro, rispondere alle finalità della legge ed esaustivo, cioè comprensivo di tutti gli interventi sui quali sarà calcolata la spesa ammessa.

Non saranno finanziati gli interventi iniziati antecedente-mente al 1° gennaio dell’anno di presentazione delle domande e/o conclusi prima della richiesta di finanziamento, ad ecce-zione dei progetti ammessi in graduatoria ma non finanziati per esaurimento delle risorse disponibili nell’anno precedente.

1.3 modalità di presentazione della domanda

Le richieste di finanziamento, da presentarsi a firma del legale rappresentante dell’Ente interessato, dovranno essere presentate, a pena di esclusione, entro il 30 settembre di ogni anno, utilizzando il modulo di domanda (All. B) opportunamente compilato, al quale va allegata la necessaria documentazione.

L’istanza di contributo deve essere spedita a mezzo rac-comandata con avviso di ricevimento al seguente indirizzo:

Regione del Veneto - Direzione Beni Culturali - Palazzo Sceriman, 168 - 30121 - Venezia- entro il termine perentorio di cui sopra ovvero presentata a mano presso l’Ufficio cor-rispondenza in arrivo della Giunta regionale avente sede in: Venezia (30123), Rio Tre Ponti, Dorsoduro 3494/A, nell’orario di apertura al pubblico del predetto Ufficio ed entro il mede-simo termine di scadenza.

Il termine di scadenza sarà comprovato dalla data del timbro postale o, nel caso di consegna a mano, dalla data del timbro di Protocollo dell’Ufficio accettante.

1.4 documentazione e dichiarazioni (necessarie ed even-tuali)

Alla domanda, redatta secondo lo schema di seguito in-dicato, All. B, dovranno essere allegate la documentazione e le dichiarazioni nel prosieguo indicate, necessarie ai fini del-l’inserimento in graduatoria e la cui mancata indicazione e/o presentazione determina l’esclusione dalla stessa:necessarie a) piante, prospetti e sezioni in scala adeguata rap-

presentanti lo stato di fatto e lo stato di progetto relative alla più avanzata fase di progettazione approvata (1);

necessaria b) relazione tecnico-illustrativa, relativa alla più avanzata fase di progettazione approvata, com-prensiva dei seguenti allegati: documentazione fotografica e quadro economico. Nella relazione dovrà inoltre essere adeguatamente specificata l’utilità dell’iniziativa in relazione alle finalità della legge de qua con particolare riguardo ai seguenti punti:- ragioni della scelta di intervento;- eventuale dimostrazione del carattere di ne-

cessità dell’intervento;- valenza culturale dell’iniziativa;- ulteriori informazioni utili per l’istruttoria in

sede di valutazione della domanda con parti-colare riferimento all’attribuzione dei punteggi inerenti i criteri di riparto;

necessario c) computo metrico estimativo, relativo all’esecu-zione delle opere e alle forniture, predisposto dal tecnico incaricato della progettazione dell’opera al netto delle cosiddette somme a disposizione quali oneri fiscali, spese tecniche generali, eventuali consulenze ecc.;

necessario perenti pubblici d) deliberazione (o altro atto idoneo) dell’organo

competente che autorizza l’iniziativa, per enti ed organismi appartenenti al settore delle pubbliche amministrazioni;

La documentazione sopra indicata, necessaria al fine del-l’inserimento in graduatoria, dovrà essere integrata, ai fini della determinazione del punteggio complessivo, dalla seguente ulteriore documentazione e/o dichiarazione eventuale :eventuale e) dichiarazione in ordine alla dimensione finan-

ziaria del progetto;eventuale f) presentazione di un progetto esecutivo imme-

diatamente cantierabile; Note esplicative: ai fini di quanto indicato al predetto

punto sarà considerata solamente l’immediata cantie-rabilità attestata da un progetto esecutivo, approvato

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dal Comune territorialmente competente.eventuale g) attestazione di immediata cantierabilità in or-

dine ad interventi per i quali non sia richiesto un progetto esecutivo;

eventuale h) la dichiarazione di ammissione a graduatoria della Lr 6/85 negli ultimi 5 anni precedenti;

eventuale i) dichiarazione attestante lo stato di stralcio di completamento dei lavori -nel caso di specie deve trattarsi di un progetto generale, già avviato per stralci funzionali, pertanto previsto tale sin dal-l’inizio dei lavori;

eventuale l) dichiarazione o documentazione attestante che i lavori hanno ad oggetto un immobile vincolato ai sensi del D. Lgsl. 42/04;

eventuale m) attestazione Soprintendenza in ordine alla necessità dell’intervento ai fini della conserva-zione e salvaguardia dei beni culturali conservati nell’immobile utilizzato per finalità culturali ed in ordine al quale è richiesto il contributo;

eventuale n) documentazione attestante la programmazione per il triennio successivo in ordine alle attività culturali da realizzarsi nell’immobile oggetto dell’iniziativa: es. allestimento di mostre, mani-festazioni culturali, ecc.

eventuale o) documentazione attestante l’interesse sovra-comunale dell’iniziativa (es. convenzione tra più comuni per l’utilizzo della biblioteca oggetto dell’intervento per il quale è richiesto il contri-buto).

eventuale p) dichiarazione in ordine alla dimensione demo-grafica;

eventuale q) dichiarazione in ordine all’esistenza del pun-teggio di priorità.

L’integrazione della domanda con la documentazione eventualmente mancante può essere effettuata da parte del soggetto richiedente solo entro la scadenza del termine di presentazione delle domande (30 settembre).

Gli Uffici regionali, in sede di istruttoria, possono richie-dere eventuali integrazioni di documentazione, al solo fine di ottenere chiarimenti ed approfondimenti in merito a quanto già trasmesso.

La carenza di documentazione necessaria è motivo di esclusione dalla graduatoria.

La carenza di documentazione e/o di dichiarazioni eventuali non darà diritto al riconoscimento del relativo punteggio.

2. criteri di riparto

Ai fini dell’assegnazione dei contributi previsti dalla legge in argomento saranno attribuiti i seguenti punteggi in relazione alla tipologia dell’intervento ed alle priorità che di anno in anno la Giunta regionale individuerà:

2.1 Dimensione finanziaria del progetto

(spesa ammissibile) punteggio

Fino a € 50.999,99 3

da € 51.000,00 a 100.000,00 1

superiore a € 100.000,00 0

2.2 Elementi del progetto

punteggio

Progetto esecutivo immediatamente cantierabile, - com-pleto di tutti i pareri e le autorizzazioni rilasciate dagli organi competenti

4

Attestazione di immediata cantierabilità in ordine ad in-terventi per i quali non sia richiesto un progetto esecutivo 3

Progetto ammesso in graduatoria negli ultimi 5 anni pre-cedenti, ma non finanziato per mancata disponibilità 4

Stralcio per il completamento di un progetto generale già avviato per stralci funzionali.(Sarà considerato, ai fini del relativo punteggio di priorità, solo lo stralcio riguardante la fase di completamento dell’opera da cui consegua l’immediata fruibilità del bene oggetto dell’intervento)

1

Intervento su immobile vincolato ai sensi del D.lgs 42/04 3

2.3 Caratteristiche dell’intervento

punteggio

Intervento in edifici con destinazione culturale che riveste carattere di necessità per una migliore conserva-zione e salvaguardia dei beni culturali in esso contenuti, attestato dalla competente Soprintendenza.(Per poter beneficiare di tale punteggio si ribadisce la necessità di allegare alla richiesta di contributo adeguata documentazione della Soprintendenza che attesti il citato carattere di necessità dell’intervento).

2

Piano di gestione almeno triennale delle attività culturali da realizzarsi nell’immobile oggetto dell’intervento (Per poter beneficiare di tale punteggio si ribadisce la necessità di allegare alla richiesta di contributo adeguata documentazione attestante la programmazione triennale; es.allestimento di mostre, manifestazioni culturali, ecc.)

da 1 a 3

4.4 Interesse sovracomunale

punteggio

Livello di interesse sovracomunale, attestato da convenzioni o atti di altra natura tra comuni, altri enti territorialie/o istituzioni locali.(Per poter beneficiare di tale punteggio si ribadisce la necessità di allegare alla richiesta di contributo adeguata documentazione)

da 1 a 3

4.5 Dimensione demografica

punteggio

strutture ubicate in comuni con popolazione inferiore ai 30.000 abitanti 3

strutture ubicate in comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti 1

Finalità prioritarie

Vengono riconosciuti ulteriori punteggi agli interventi aventi le seguenti finalità:a) di restauro, finalizzati all’integrità materiale e al recupero

del bene medesimo, alla protezione e alla trasmissione dei suoi valori culturali;

b) di prevenzione, idonei a limitare le situazioni di rischio connesse al bene culturale in situazione di degrado.

c) di manutenzione, destinati al controllo delle condizioni

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 27

del bene culturale e al mantenimento dell’integrità, del-l’efficienza funzionale e dell’identità del bene e delle sue parti;

4.4 Punteggio di priorità

Descrizione priorità punteggio

Attività di restauro e/o prevenzione e/o di manutenzione di edifici con caratteristiche di pregio, di straordinarietà e profonda valenza artistica e culturale in grado di apportare un significativo contributo alla riqualificazione generale del paesaggio.

da 1 a 3

È confermato il riconoscimento di ulteriori priorità a favore di interventi sui musei che abbiano ad oggetto il loro adegua-mento agli standard qualitativi secondo quanto previsto dal documento sull’Applicazione sussidiaria nel Veneto dell’Atto di indirizzo sui criteri tecnico - scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei - Allegato l) alla Dgr n. 2863 del 18.09.2003 .

4.5 Ulteriore punteggio di priorità

Descrizione priorità punteggio

Interventi su musei aventi ad oggetto il loro adeguamento agli standard qualitativi secondo quanto previsto dal docu-mento sull’Applicazione sussidiaria nel Veneto dell’Atto di indirizzo sui criteri tecnico - scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei - Allegato l) alla Dgr n. 2863 del 18.09.2003.

da 1 a 3

Ulteriori criteri di finanziamento

Nell’ambito delle somme messe a disposizione dall’Am-ministrazione per le finalità di cui alla Lr 6/1985 è istituita la seguente riserva da utilizzare discrezionalmente da parte della Giunta regionale:• 10% della somma stanziata nello specifico capitolo di

Bilancio per interventi che, indipendentemente dalle do-mande presentate, la Giunta regionale riconosca, a seguito di proprie indagini conoscitive e in armonia con gli stru-menti di programmazione approvati, necessari e urgenti per la conservazione del patrimonio culturale e una sua migliore fruizione, o interventi che la stessa riconosca particolarmente rispondenti alle caratteristiche e tradizioni della storia e della cultura veneta.

3. Formazione della graduatoria e calcolo dei contri-buti

La graduatoria sarà redatta sulla base del punteggio ac-quisito da ogni singolo richiedente e costituita dalla somma dei punteggi attribuiti a ciascun aspetto del progetto. A parità di punteggio, verranno privilegiate le iniziative meno onerose sotto il profilo del contributo regionale.

Si è ritenuto di fissare apposite categorie di punteggio alle quali far corrispondere una percentuale di finanziamento va-riabile, in considerazione del fatto che l’entità del contributo regionale deve essere significativa e direttamente correlata alla valenza culturale dell’intervento stesso.

In relazione a ciò ne è risultato il seguente quadro di va-lutazione:

punteggi % di finanziamento

oltre 18 Da 70 a 51

18 o inferiore 50

I contributi sono concessi fino ad una percentuale massima del 70%, calcolata sulla spesa ritenuta ammissibile e per un importo non superiore ad € 155.000,00.

Tale massimale contributivo, inalterata la misura per-centuale massima concedibile del 70%, viene ridotto ad un importo non superiore ad euro 30.000,00 esclusivamente nei confronti di organismi privati e persone giuridiche private che abbiano finalità di lucro.

È ritenuta ammissibile la spesa calcolata al netto di ogni onere fiscale, spese tecniche e generali e di ogni voce che non sia riferita direttamente ai lavori necessari alla realizzazione delle opere e/o a forniture finanziabili.

4. Modalità di erogazione dei contributi e rendicontazione delle spese

Sulla base degli esiti istruttori la Giunta regionale, sentita la competente Commissione consiliare, approva la gradua-toria finale, comprensiva delle richieste finanziate, di quelle eventualmente ammesse ma non finanziate per esaurimento delle risorse disponibili e di quelle escluse per mancanza dei requisiti richiesti. L’esclusione può riguardare anche i termini di presentazione della domanda e la completezza della docu-mentazione allegata.

I soggetti risultati beneficiari, a pena di decadenza, entro e non oltre sei mesi dalla data di comunicazione dell’asse-gnazione del contributo, devono trasmettere la seguente do-cumentazione:- formale accettazione del contributo concesso, con l’indi-

cazione dei termini di inizio e di fine lavori;- atto o provvedimento da cui si rilevi la precisa indicazione

della spesa da sostenere in relazione al progetto esecutivo approvato (qualora previsto in relazione alla tipologia dei lavori da eseguirsi);

- piano finanziario definitivo conseguente alla quantifica-zione del contributo regionale assegnato (Nel piano finan-ziario devono essere indicati i mezzi con i quali il soggetto beneficiario intende fronteggiare la spesa complessiva dell’intervento).

Il Dirigente competente, considerata la regolarità della documentazione presentata, provvederà formalmente alla conferma del contributo, dandone specifica comunicazione all’Ente beneficiario ed indicando, sulla base delle informa-zioni raccolte dalla documentazione trasmessa, i termini per l’inizio e l’ultimazione dei lavori finanziati.

Il contributo è erogato in una unica soluzione in esito a positiva istruttoria della rendicontazione finale. Su richiesta del beneficiario può essere corrisposta l’erogazione di acconti fino al 50% dell’ammontare del contributo assegnato, su corri-spondente rendicontazione delle spese ammissibili sostenute. Il saldo del contributo sarà liquidato previa presentazione dell’apposito provvedimento con il quale sono stati approvati la rendicontazione finale dei lavori ed il certificato di regolare esecuzione o, qualora dovuto, il certificato di collaudo.

Gli atti contabili relativi alla rendicontazione finale do-

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vranno pervenire entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di ultimazione dell’iniziativa finanziata, e comunque, nel rispetto dell’art. 54, comma 5, della Lr 27/2003, entro e non oltre “cinque anni, a partire dalla data del provvedimento dell’impegno di spesa, con il quale la Giunta regionale ha approvato il programma degli interventi da finanziare e ha impegnato le relative somme. L’inosservanza del predetto ter-mine comporta la decadenza del contributo e la conseguente revoca del medesimo per la parte non ancora erogata, da ac-certarsi alla scadenza del termine stabilito, e con riferimento ai lavori eseguiti”.

In riferimento alla rendicontazione e alle varie problema-tiche emerse, anche alla luce dell’esperienza maturata nella gestione della legge di cui trattasi, si rappresentano le seguenti note esplicative.

Al fine di non aggravare l’istruttoria delle relative richieste di contributo si rammenta che la rendicontazione finale, conse-guente alla fase conclusiva del progetto, deve risultare chiara, dettagliata e rispondente agli interventi e agli importi indicati nel progetto per il quale è stato chiesto il contributo e sul quale è stata calcolata la spesa ammessa ed il relativo contributo. Inoltre ogni comunicazione da parte dei soggetti beneficiari all’Amministrazione regionale dovrà contenere il riferimento alla legge in questione (Lr 6/85), l’esercizio finanziario di per-tinenza, nonché l’oggetto dell’intervento per il quale è stato chiesto il contributo.

Il calcolo finale delle spese sostenute deve inoltre risultare perfettamente in linea con i soli interventi finanziabili, indicati nel presente provvedimento, anche se in modo distinto e separato deve essere evidenziato l’ammontare degli oneri fiscali, delle spese tecniche e delle spese generali non finanziabili.

Inoltre si precisa che se l’importo complessivo delle spese sostenute risulta pari o superiore alla spesa ammessa sarà ga-rantita la liquidazione del contributo di cui al relativo provve-dimento di approvazione del piano di riparto; nel caso in cui la riduzione delle spese reali superi il 10% sarà necessario proce-dere ad una riduzione proporzionale del contributo stesso.

In caso di rinuncia, non conferma del contributo, o di disponibilità di ulteriori risorse, il Dirigente competente è autorizzato a riassegnare le somme risultate disponibili ai soggetti utilmente ammessi secondo l’ordine di graduatoria, e non finanziati.

Le economie eventualmente riscontrate dovranno essere restituite con modalità che saranno comunicate dalla Direzione Beni Culturali, attraverso il conseguente provvedimento del dirigente regionale competente con cui si prende atto dell’av-venuta economia.

Per le iniziative eseguite da soggetti, diversi dai Comuni singoli o associati, di cui al secondo comma dell’art. 2 della legge regionale n. 6/85 (“per le finalità medesime i contributi possono essere concessi anche ad enti, associazioni, orga-nismi pubblici e privati e persone giuridiche che assicurino la fruizione pubblica dei beni culturali, di cui sono proprietari o di cui abbiano documentata disponibilità per un periodo non inferiore ad anni venti”), la vigilanza e la verifica sono svolte dai Comuni competenti per territorio. Le somme ammesse a contributo saranno pertanto accreditate presso gli stessi Comuni, i quali le erogheranno ai soggetti beneficiari che avranno presentato regolare documentazione contabile secondo le modalità e nei termini previsti dalla vigente normativa in materia. Nel caso in cui il contributo sia stato proporzional-

mente ridotto in ragione di una riduzione dei costi sostenuti dal beneficiario, rispetto all’ammontare della spesa ammessa, il Comune territorialmente competente dovrà restituire le somme non utilizzate senza alcun aggravio di interessi legali entro un termine congruo (60 gg. dalla presentazione della rendicontazione finale).

5. Avvertenze particolari

Le dichiarazioni contenute nella domanda (All. B), nonchè le eventuali successive dichiarazioni rese dal soggetto richie-dente all’amministrazione regionale e/o ad ogni altra ammi-nistrazione pubblica coinvolta nella procedura di concessione del contributo, sono rese dallo stesso ai sensi e per gli effetti del Dpr 445/00, nella consapevolezza delle sanzioni penali previste dall’art. 76 dell’indicato Dpr 445/00 per il caso di dichiarazioni mendaci.

I dati forniti dal soggetto richiedente saranno trattati nel rispetto di quanto previsto dal D. Lgsl. 196/03.

Titolare del trattamento dei dati è la Regione Veneto/Giunta regionale. Responsabile del trattamento è il Dirigente della Direzione Beni Culturali.

Il soggetto richiedente è tenuto a dichiarare eventuali altre richieste di contributi avanzate per la medesima iniziativa.

Ferma restando la non cumulabilità di finanziamenti regionali concessi per lo stesso intervento, possono tuttavia essere cumulabili al finanziamento regionale altri finanzia-menti statali e/o comunitari erogati o in fase di erogazione per l’iniziativa medesima.

Durante l’esecuzione dei lavori, secondo modalità scelte dalla Ditta esecutrice, dovrà essere pubblicamente esposto un cartello contenente, in caratteri chiaramente leggibili: 1) lo stemma della Regione del Veneto con riportata la scritta “Regione del Veneto - Giunta regionale”; 2) la citazione della Lr 6/1985 con specificato l’oggetto; 3) l’indicazione dell’in-tervento; 4) il provvedimento regionale di approvazione del finanziamento, in linea con le disposizioni di cui all’allegato C del presente provvedimento;

In ragione di una migliore distribuzione territoriale dei contributi, ogni richiedente non potrà presentare più di un progetto per ogni annualità. In caso contrario sarà considerato il progetto che richiede minor contributo regionale.

È ammesso il finanziamento, in annualità successive, di singoli stralci progettuali, solo se inizialmente previsti ed inse-riti in un progetto generale. La richiesta di contributo relativa ad un successivo stralcio potrà essere presentata solo a seguito di conclusione e positiva rendicontazione del precedente.

Qualsiasi eventuale ritardo nella effettiva erogazione del contributo concesso, ancorché imputabile alla stessa Am-ministrazione regionale, non determinerà alcun incremento a titolo di interessi, rivalutazione monetaria o comunque di risarcimento danni a favore del beneficiario.

I beneficiari sono tenuti al rispetto di tutte le normative vigenti, riguardanti ogni singolo aspetto del progetto ammesso al finanziamento, con particolare riferimento alle disposizioni tecniche e procedurali di cui alla Lr 27/2003 e successive modificazioni.

______________________(1) Si richiede di allegare i disegni del progetto preliminare,

se non sono ancora stati redatti e approvati il progetto

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 29

definitivo ed esecutivo, si richiede di allegare i disegni del progetto definitivo, se non è stato ancora redatto e approvato il progetto esecutivo; si richiede di allegare i disegni del progetto esecutivo se questo risulta già ap-provato.

Allegato B

Schema di domanda

Oggetto: Richiesta contributo ai sensi della Lr 15.1.1985 n. 6 -

Al Dirigente regionale dellaDirezione Beni CulturaliPalazzo ScerimanCannaregio n. 16830121 Venezia

Dati del soggetto richiedente

Il sottoscritto ………………… in qualità di rappresentante legale del/della …………………………… con sede legale nel Comune di ………………… via …………… n .…………… c.a.p. …… Tel. ……………….. Fax ……………….. Email …………… Cod.Fiscale/P.Iva ………………….in quanto proprietario titolare d’uso (almeno ventennale) dell’immobile ubicato nel Comune di ……………………….. (………) Loc …………………… Via ……………….. ed attual-mente adibito a ……………………….

chiede

di poter usufruire di un contributo di € ……………. per la realizzazione del seguente intervento (descrizione sintetica)

Oggetto:____________________________________________

dichiara

ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nel Dpr 445/2000, consapevole delle conseguenze penali previste dal-l’art. 76 del Dpr 445/2000 in caso di dichiarazioni mendaci quanto segue:che l’intervento comporta una spesa complessiva, come desunta dalla documentazione di progetto, di € ……………., ripartita secondo lo schema che segue:

Lavori (finanziabili) €…………………(*)

A) Oneri fiscali, spese tecniche, generali, di con-sulenza, ecc. (non finanziabili) €……………… (**)

(*) Importo comprensivo dei lavori di qualsiasi natura sull’edi-ficio eseguibili con appalto od altra forma contrattuale

(**) Vi sono comprese le spese di progettazione, direzione lavori, per la sicurezza, contabilità, assicurative, ecc.

Attestazione di copertura finanziaria della spesa

La spesa dell’iniziativa sarà coperta attraverso le seguenti modalità (*)

Provenienza Importo barrare

dal contributo regio-nale

richiesto ai sensi della presente legge………………………………………………………………

€ …….

da altri contributi pubblici

precisare lo strumento normativo ………………………………………………………………

€ …….

da finanziamenti co-munitari

precisare lo strumento normativo ………………………………………………………………

€ …….

da contributi privati precisare il soggetto finanziatore ………………………………………………………………

€ …….

da risorse proprie precisarne la fonte ………………………………………………………………

€ …….

da altre modalità precisare………………………………………………………………

€ …….

Totale della copertura € …….

(*) La copertura della spesa potrà essere dichiarata anche in via provvisoria ed essere comunque confermata nella suc-cessiva fase di accettazione del contributo eventualmente concesso

Dichiarazione ammissione alla graduatoria anni precedenti

Dichiara di essere stato ammesso alla graduatoria della Lr 6/85 negli ultimi 5 anni precedenti SI NONel caso di risposta affermativa dichiarare in quale esercizio finanziario Esercizio finanziario 200…….

Dichiarazione altre richieste contributi

SI NONel caso di risposta affermativa dichiarare gli estremi identi-ficativi dello/degli stesso/i:

……………………………….

Documentazione/dichiarazioni da allegare alla domanda: necessaria ed eventuale

Alla presente domanda allego la seguente documentazione e/o le seguenti dichiarazioni:(N.B. Barrare le caselle relative in caso di presentazione della dichiarazione e/o della documentazione indicata)

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.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online

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A necessarie piante, prospetti e sezioni in scala adeguata rappresentanti lo stato di fatto e lo stato di progetto

B necessarie relazione tecnico-illustrativa documentazione fotografica quadro economico C necessario computo metrico estimativo D necessario deliberazione dell’organo competente che

autorizza l’iniziativa per enti pubbliciE eventuale dichiarazione in ordine dimensione finan-

ziaria del progetto F eventuale progetto esecutivo immediatamente can-

tierabile G eventuale attestazione di immediata cantierabilità H eventuale dichiarazione di ammissione graduatoria

L.R.6/85 nei 5 anni precedenti I eventuale dichiarazione attestante lo stralcio di com-

pletamento lavori L eventuale dichiarazione o documentazione attestante

il vincolo ex D.lgsl. 42/04 M eventuale attestazione Soprintendenza su necessità

intervento N eventuale documentazione attestante la programma-

zione triennale O eventuale documentazione attestante l’interesse sovra

comunale P eventuale dichiarazione in ordine alla dimensione

demografica Q eventuale dichiarazione in ordine all’esistenza del

punteggio di priorità

Criteri di riparto

Si ricorda che per una corretta compilazione della domanda e preparazione della relativa documentazione risulta necessario avere preventivamente visionato le linee guida di cui all’All. A della relativa delibera di approvazione.

Il richiedente dovrà indicare con una X la previsione in cui rientra e/o dallo stesso posseduta, con l’avvertimento che la mancata indicazione di qualche previsione determina la mancata attribuzione del relativo punteggio:

2.1 Dimensione finanziaria del progetto

barrare la previsione

fino a € 50.999,99

da 51.0000,00 a € 100.000,00

superiore a € 100.000,00

2.2 Elementi del progetto

Progetto esecutivo immediatamente cantierabile, - completo di tutti i pareri e le autorizzazioni rilasciate dagli organi competenti

Attestazione di immediata cantierabilità in ordine ad inter-venti per i quali non sia richiesto un progetto esecutivo

Progetto ammesso in graduatoria negli ultimi 5 anni prece-denti, ma non finanziato per mancata disponibilità

Stralcio per il completamento di un progetto generale già avviato per stralci funzionali

Intervento su immobile vincolato ai sensi del D. Lgs. 42/04

2.3 Caratteristiche dell’intervento

Intervento in edifici con destinazione culturale che riveste carattere di necessità per una migliore conservazione e sal-vaguardia dei beni culturali in essi contenuti, attestato dalla competente Soprintendenza

Piano di gestione almeno triennale delle attività culturali da realizzarsi nell’immobile oggetto dell’intervento (Per poter be-neficiare di tale punteggio si ribadisce la necessità di allegare alla richiesta di contributo adeguata documentazione attestante la programmazione triennale; es.allestimento di mostre, mani-festazioni culturali, ecc.)

2.4 Interesse sovracomunale barrare la previsione

Livello di interesse sovracomunale, attestato da convenzioni o atti di altra natura tra comuni, altri enti territoriali e/o istitu-zioni locali(Per poter beneficiare di tale punteggio si ribadisce la necessità di allegare alla richiesta di contributo adeguata documenta-zione)

2.5 Dimensione demografica

Strutture ubicate in comuni con popolazione inferiore ai 30.000 abitanti

Strutture ubicate in comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti

Finalità prioritarie

Vengono riconosciuti ulteriori punteggi agli interventi aventi le seguenti finalità:• restauro, finalizzati all’integrità materiale e al recupero

del bene medesimo, alla protezione e alla trasmissione dei suoi valori culturali;

• prevenzione, idonei a limitare le situazioni di rischio con-nesse al bene culturale in situazione di degrado;

• manutenzione, destinati al controllo delle condizioni del bene culturale e al mantenimento dell’integrità, del-l’efficienza funzionale, dell’identità del bene e delle sue parti.

2.6 Punteggio di priorità

Descrizione priorità

Attività di restauro e/o prevenzione e/o manutenzione di edi-fici con caratteristiche di pregio, di straordinarietà e profonda valenza artistica e culturale in grado di apportare un significa-tivo contributo alla riqualificazione generale del paesaggio.

È stato confermato il riconoscimento di ulteriori priorità a favore di interventi su musei che abbiano ad oggetto il loro adeguamento agli standard qualitativi secondo quanto pre-visto dal documento sull’Applicazione sussidiaria nel Veneto dell’Atto di indirizzo sui criteri tecnico - scientifici e sugli

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 31

standard di funzionamento e sviluppo dei musei -Allegato l) alla Dgr n. 2863 del 18.09.2003-

2.7 Ulteriore punteggio di priorità

Descrizione priorità

Interventi su musei aventi ad oggetto il loro adeguamento agli standard qualitativi secondo quanto previsto dal documento sull’Applicazione sussidiaria nel Veneto dell’Atto di indirizzo sui criteri tecnico - scientifici e sugli standard di funziona-mento e sviluppo dei musei - Allegato l) alla Dgr n. 2863 del 18.09.2003.

Ulteriori dichiarazioni del soggetto richiedente

Il soggetto richiedente dichiara inoltre:1. Di essere a conoscenza di quanto previsto dal Dpr 445/2000

in tema di autocertificazione ed in particolare delle sanzioni penali previste dall’art. 76 dell’indicato Dpr 445/2000 per il caso di dichiarazioni mendaci.

2. Di aver preso atto dell’informativa sul trattamento dei dati personali di cui al D. Lgsl. 196/03, riportata nelle linee guida alla voce “avvertenze particolari”, (punto n. 5, All. A) e di autorizzare il trattamento dei dati ai fini del presente procedimento.

3. Di essere al corrente che il contributo per cui è formulata la presente domanda non è cumulabile, ai sensi dell’art. 8 della Lr 6/85, con altri contributi regionali per lo stesso intervento.

4. Che il progetto è comunque conforme alla disciplina ur-banistico-edilizia del Comune interessato, nonché, se del caso, a quella vigente in materia anche di tutela di beni culturali e del paesaggio.

5. Di essere esente, ai sensi della vigente normativa, dagli obblighi derivanti dall’imposta di bollo (per i soli soggetti previsti dalla normativa vigente).

6. Che i lavori per cui si chiede il contributo non sono iniziati precedentemente all’anno in cui la presente domanda di contributo è inoltrata e che non sono conclusi all’atto della stessa, ad eccezione dei progetti ammessi in graduatoria ma non finanziati per esaurimento delle risorse disponibili nell’anno precedente.

7. Di essere disponibile a consentire che informazioni, dati e immagini sull’intervento finanziato siano inserite nel Sistema Informativo regionale sui beni culturali.

8. Nel caso di stralci esecutivi appartenenti a progetti generali già in parte finanziati ai termini della presente legge, che i precedenti stralci finanziati sono ultimati e rendicontati.

9. Di aver preso visione delle linee guida di cui all’Allegato A della presente delibera e di accettare integralmente quanto dalle stesse disposto.

Spazio riservato ad eventuali note del richiedente________________________________________________________________________

………………… li ………………………Timbro dell’ente ……..…………(Il legale rappresentante)

* Allegare fotocopia di un documento di identità in corso di validità del sottoscrittore

Dichiarazione sostitutiva di notorietàresa ai sensi degli articoli 38 e 47 del Dpr 445/2000

• Le dichiarazioni sostitutive rese dai Soggetti privati sa-ranno considerate valide ai sensi dell’art. 38 del Decreto Legislativo 28.12.2000 n. 445. A tal fine gli interessati che non sottoscriveranno la domanda di fronte al dipendente addetto a ricevere la documentazione dovranno inviare, unitamente alla domanda corredata della documentazione necessaria, copia fotostatica di un documento di iden-tità.

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 200932

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Allegato C

MODELLO CARTELLO DI CANTIERE

50 cm

50 cm

COLORIIl colore della barra identificativa della Regione del Veneto dovrà essere Pantone n. 315 con retino al 70% e sottofondo di leoni stilizzati.La linea di demarcazione e il colore dei caratteri dovrà rispettare i seguenti codici cromatici utilizzati per l’immagine coordinata della Regione del Veneto: Impostazioni cromatiche per office: ROSSO 0 VERDE 102 BLU 0 Impostazioni cromatiche tipografiche: CIANO 82 MAGENTA 21 GIALLO 100 NERO 28 Per la riproduzione monocromatica, avendo a disposizione solo il colore nero, delimitare con un filetto di tale colore l’area del rettangolo contenente il logo ed inserire il logo in colore nero su sfondo bianco.

Inserire lo stemma della Regione del Veneto

Descrizione dei lavori

Segreteria Regionale alla Cultura Direzione Beni Culturali Opera realizzata con il contributo ai sensi della L.R. 15.01.1985, n. 6 “Interventi per la realizzazione, l’ampliamento, il completamento e la

sistemazione di centri di servizi culturali, biblioteche, teatri, musei e archivi”.

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 33

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2459 del 4 agosto 2009

Finanziamento agevolato mediante un fondo di ro-tazione per il settore degli impianti di risalita adibiti a pubblico servizio di trasporto. Revoca vigente bando e approvazione nuovo bando aperto per il fondo di rotazione di cui alla legge regionale 5 febbraio 1996, n. 6.[Opere e lavori pubblici]

Riferisce l’Assessore ai Trasporti a Fune Oscar De Bona.Con legge regionale 5 febbraio 1996, n. 6 è stato istituito

un fondo di rotazione a favore del settore degli impianti di risalita adibiti a pubblico servizio di trasporto.

L’intervento consiste nella concessione di un finanziamento agevolato per le seguenti operazioni:- costruzione, sostituzione totale o parziale, potenziamento,

revisione e adeguamento di impianti a fune e crema-gliere;

- realizzazione, ampliamento e adeguamento di piste da sci di discesa e acquisto di veicoli batti-pista;

- realizzazione di impianti di innevamento programmato, comprese le opere necessarie per l’accumulo dell’acqua;

- costruzione delle strutture accessorie strettamente con-nesse e funzionali agli impianti e agli interventi di cui ai punti precedenti (quali stazioni, magazzini di ricovero attrezzature, vani tecnici, officine, ecc.).Per l’accesso al fondo è stato espletato un primo bando

approvato con Dgr n. 1826/1997, un successivo bando con Dgr n. 1073/2000, un ulteriore con Dgr n. 3333/2002 e con Dgr n. 3190/2005 è stato approvato il vigente bando ad oggi ancora aperto.

Alla luce di recenti considerazioni riconducibili all’anda-mento del mercato finanziario e del credito, ma soprattutto alla possibilità di impiegare il fondo di rotazione unitamente ad altre misure agevolative anche in forma di contributo in conto capitale si ritiene necessario apportare alcune modifiche alle condizioni presenti nel vigente bando aperto che regola il fondo in questione per poterlo rendere ancora più fruibile ed appetibile agli operatori interessati.

Tutto questo allo scopo precipuo di consentire un’utiliz-zazione ottimale delle risorse finanziarie presenti nel fondo, quanto mai utili per le imprese che operano in un settore ove sono richiesti frequenti e cospicui investimenti per l’adegua-mento tecnico e tecnologico degli impianti e la manutenzione delle aree sciabili.

Prima di elencare le modifiche che si intendono appor-tare si richiamano i punti essenziali della misura di aiuti in questione.

I soggetti che possono beneficiare del fondo sono le im-prese concessionarie di impianti di risalita adibiti a pubblico servizio di trasporto, localizzate nel territorio Veneto, nonché i consorzi, le società consortili o le imprese miste costituite tra le stesse imprese.

L’intervento consiste nella concessione di un finanziamento agevolato sull’importo totale della spesa riconosciuta ammis-sibile per le operazioni di cui all’elenco già prima riportato.

Il bando ha carattere aperto e non vengono fissati termini temporali per la presentazione delle domande che, se conformi alle prescrizioni in esso contenute, vengono finanziate. Nel caso di esaurimento delle risorse del fondo, i finanziamenti sono concessi, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione

delle domande, in occasione di eventuali rifinanziamenti del fondo a seguito di ulteriori stanziamenti di bilancio regionale o per rimborsi delle operazioni in corso.

Il finanziamento è realizzato con il sistema del fondo di rotazione a doppia provvista:- 50% del finanziamento è effettuato con provvista degli

Istituti di Credito convenzionati con la Veneto Sviluppo Spa ad un tasso massimo pari all’EURIBOR a sei mesi, media del mese precedente, più due punti annui di spread;

- il rimanente 50% del finanziamento è effettuato con prov-vista pubblica del fondo regionale, a mezzo della Veneto Sviluppo Spa, a tasso zero.Il finanziamento è da considerarsi aiuto di Stato da conce-

dersi in conformità al Regolamento (Ce) 800/08 del 6 agosto 2008.

Le modifiche apportate con il presente provvedimento risultano essere le seguenti:- la percentuale di provvista pubblica sul finanziamento in

caso di assegnazione cumulativa con un’agevolazione in conto capitale mediante risorse regionali viene stabilita al 40% in luogo del 50% già previsto;

- viene prevista la possibilità di rimborso a tasso fisso;- la durata massima degli ammortamenti viene diversificata

per le differenti categorie entro limiti che vanno da 5 a 12 anni;

- l’importo massimo di spesa finanziabile viene fissato ad euro 3.500.000,00;

- in caso di assegnazione cumulativa con un’agevolazione in conto capitale mediante risorse regionali l’importo massimo di spesa finanziabile può essere fissato in misura diversa per le differenti categorie con il provvedimento di assegnazione delle risorse regionali;

- il tempo per dare inizio all’intervento viene aumentato e fissato a 12 mesi dalla data di rilascio del nulla osta di ammissibilità al fondo;

- si inseriscono delle precisazioni terminologiche volte a rendere più chiare l’accezione di alcune disposizioni con-tenute nel testo del bando.In considerazione della contingente situazione economica e

finanziaria della quale il settore funiviario non è rimasto indenne e per consentire un concreto accesso alle risorse disponibili nel fondo di rotazione in questione si ritiene di apportare le seguenti modifiche al bando (Allegato A) approvato con Dgr 2293 del 28/07/2009:1) alla lettera a) dell’art. 3 del bando dopo le parole “o com-

pleta sostituzione di funivie, seggiovie o slittovie” sono inserite le seguenti parole “o parti di esse”;

2) all’ultimo comma dall’art. 4 dopo le parole “iniziare i lavori entro” le parole “un anno” sono sostituite dalle seguenti “due anni”.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’appro-

vazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

La Giunta regionale

Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomento in questione ai sensi dell’art. 33, secondo comma dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’av-venuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 200934

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delibera

1. di revocare il bando aperto approvato con Dgr n. 3190 del 25 ottobre 2005 con effetti alla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto della presente deliberazione;

2. di approvare, contestualmente, il nuovo bando aperto per l’assegnazione delle risorse del fondo di rotazione di cui alla legge regionale 6/1996 (Allegato A) che diventa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3. di stabilire che l’efficacia del nuovo bando di cui al punto precedente decorre dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto della presente deliberazione.

4. di approvare le modifiche all’allegato A della Dgr n. 2293 del 28/07/2009 sulla base di quanto espresso nelle premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

(La deliberazione della Giunta regionale n. 2293 del 28 luglio 2009 è pubblicata a pag. 13 del presente Bollettino, ndr)

Allegato A

Bando pubblico per la concessione di finanziamenti age-volati per il settore degli impianti di risalita adibiti a pubblico servizio di trasporto, a valere sul fondo di rotazione di cui alla Lr 5 febbraio 1996 n. 6 e successive leggi regionali di rifinanziamento.

Art. 1 - Tipologia del finanziamento agevolato

L’accesso alla misura di cui al presente bando ha carat-tere aperto. Le domande possono essere presentate in ogni momento e, se conformi alle prescrizioni del presente bando, saranno finanziate.

Nel caso di mancanza di disponibilità del fondo, i finan-ziamenti agevolati saranno effettuati, nel rispetto della prio-rità cronologica di presentazione delle domande, quando si renderanno disponibili idonee risorse.

L’agevolazione al fondo è da considerarsi aiuto di Stato da concedersi in conformità al Regolamento (Ce) n. 800/2008 della Commissione, del 6 agosto 2008.

Art. 2 - Modalità di finanziamento

L’intervento consiste nella ammissione ad un finanziamento agevolato (in seguito definito finanziamento) sull’importo to-tale della spesa riconosciuta tecnicamente ammissibile, tenuto conto del massimale stabilito nell’art. 5.

Il finanziamento viene erogato dall’Istituto di Credito scelto dall’impresa interessata tra quelli convenzionati con la finanziaria Veneto Sviluppo Spa

Art. 3 - Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari sono le pmi così come individuate nell’allegato I del Regolamento (Ce) n. 800/2008 della Com-missione, del 6 agosto 2008:

a) concessionarie di impianti e piste adibiti a pubblico ser-vizio iscritti nel registro di cui all’articolo 8 della L.R.V. 21/2008;

b) i consorzi, le società consortili fra le imprese di cui alla lettera a);

Art. 4 - Investimenti ammissibili

Gli investimenti ammissibili a finanziamento sono:1. costruzione, sostituzione totale o parziale, potenziamento,

revisione e adeguamento di impianti a fune e crema-gliere;

2. realizzazione, ampliamento e adeguamento di piste da sci di discesa e fondo e acquisto di veicoli batti-pista;

3. realizzazione di impianti di innevamento programmato, comprese le opere necessarie per l’accumulo dell’acqua.

4. costruzione delle strutture accessorie strettamente con-nesse e funzionali agli impianti e agli interventi di cui ai punti precedenti, (quali stazioni, magazzini di ricovero attrezzature, vani tecnici, officine, ecc.);Le spese per studi, progettazioni e consulenze, limitata-

mente per quelle affidate all’esterno dell’Azienda e connessi con il programma di investimento e non relativi a servizi continuativi e periodici né connessi alle normali spese di ge-stione, sono ammesse nel limite massimo del 15% del totale degli investimenti ammissibili.

L’importo della spesa ammissibile al finanziamento è de-terminato in base al preventivo di spesa, da presentarsi conte-stualmente alla richiesta di finanziamento, il quale dovrà essere sottoscritto dal richiedente e da un tecnico abilitato.

Gli investimenti sono da considerarsi al netto delle im-poste.

Art. 5 - Tasso, importi massimi di finanziamento, durata

Il finanziamento è realizzato con il sistema del fondo di rotazione a doppia provvista :- il 50% del finanziamento sarà effettuato con provvista degli

Istituti di Credito convenzionati con la Veneto Sviluppo Spa ad un tasso di interesse massimo pari all’EURIBOR a sei mesi, media del mese precedente più due punti annui di spread, vigente al momento della stipula dell’erogazione del finanziamento, o tasso inferiore liberamente negoziato. In caso di rimborso a tasso fisso andrà determinato appli-cando un tasso nominale annuo non superiore al parametro IRS di durata pari a quella del Piano di Rimborso stesso e in vigore al momento della stipula, maggiorato da uno spread non superiore a 2 punti annui.

- il rimanente 50% del finanziamento sarà effettuato con provvista pubblica del fondo regionale a mezzo della Ve-neto Sviluppo Spa a tasso zero.L’importo massimo di finanziamento ammesso per qual-

siasi investimento di cui al precedente articolo 4 è di euro 3.500.000,00.

Per la migliore produttività del Fondo, in caso di comple-mentarietà con altre agevolazioni a fondo perduto, le percentuali di provvista sopra indicate saranno fissate rispettivamente nella misura del 60% per la provvista degli Istituti di Credito e del 40% per la provvista pubblica del fondo regionale.

Parimenti l’importo massimo di finanziamento ammesso nel caso di complementarietà con altre agevolazioni a fondo

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 35

perduto sarà fissato dallo specifico provvedimento delle Giunta regionale con il quale si stabiliranno i criteri di riparto ed as-segnazione delle risorse finanziarie disponibili.

La durata massima del finanziamento per la provvista pubblica del fondo regionale è fissata a:a. 12 anni per la costruzione, sostituzione totale o parziale,

potenziamento, revisione e adeguamento di impianti a fune e cremagliere;

b. 8 anni per la realizzazione, ampliamento e adeguamento di piste da sci di discesa e fondo, la realizzazione di sistemi di innevamento programmato, comprese le opere necessarie per l’accumulo dell’acqua e tutti gli altri investimenti di cui all’articolo 4 non espressamente indicati alla lettera a. e c. del presente elenco;

c. 5 anni per l’acquisto di veicoli batti-pista.Per la provvista relativa all’Istituto di Credito la durata

massima del finanziamento può essere aumentata sino ad ul-teriori 5 anni rispetto ai termini di cui sopra.

Nell’ambito di tale durata, può essere concesso un eventuale periodo di pre-ammortamento non superiore a 2 anni.

Art. 6 - Procedure per accedere al finanziamento

Le imprese interessate devono far pervenire alla Giunta regionale - Direzione Mobilità, domanda in bollo sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto richiedente, con firma autenticata nei modi di legge.

Alla domanda devono essere allegati i seguenti documenti:1 - Relazione tecnica redatta da un tecnico qualificato,

contenente :a - motivazione dell’investimento richiesto (nuovo impianto,

rinnovo per fine di vita tecnica, ecc.);b - dati relativi alla situazione della proprietà e della ge-

stione degli impianti oggetto degli investimenti;c - descrizione sintetica dell’intervento per cui si chiede

il finanziamento;d - costi preventivati (i costi si intendono al netto dell’I.

V.A.).2 - Dichiarazione del legale rappresentante del soggetto

richiedente sulla cantierabilità del progetto. La cantierabilità costituisce elemento sostanziale per l’ammissione al finan-ziamento;

3 - Visura della C.C.I.A.A. attestante la ragione sociale dell’impresa. Nei casi previsti dalla legge la visura dovrà es-sere corredata dal nulla osta ai fini dell’art. 10 della legge 31 maggio 1965 n. 575 e successive modificazioni.;

4 - Delibera dell’Istituto di credito prescelto per il finan-ziamento. Al momento della presentazione della domanda, e sino all’invio della delibera, è consentita la presentazione di una lettera di disponibilità rilasciata dall’Istituto di credito. Solo, il successivo inoltro della delibera perfeziona la domanda e consente di concludere l’istruttoria della stessa.

5 - Dichiarazione del legale rappresentante del soggetto richiedente delle eventuali altre forme di aiuto concesse per l’intervento per il quale viene chiesto il finanziamento, nonché se l’impresa istante rientra nei parametri dimensionali di pic-cola, media o grande impresa.

6 - Presentazione del modello predisposto dalla Veneto Sviluppo Spa concernente l’utilizzo dei dati aziendali a norma del D.lgs 196/2003- Privacy;

Nel caso di investimenti mobiliari non è richiesta la dichia-

razione di cui al numero 2 del precedente comma.Di norma, il fondo finanzia interventi non ancora realiz-

zati. Tuttavia, nel caso di opere già iniziate da non più di un anno, il finanziamento è concesso ugualmente qualora la parte realizzata, al momento della presentazione della domanda, sia di importo inferiore al 30% del costo complessivo dell’intero intervento. La data di inizio lavori e la quota di realizzazione dovranno essere certificate dal Direttore dei Lavori. Per i beni mobili il finanziamento è concesso qualora non sia stato effettuato l’ordine d’acquisto al momento della presentazione della domanda.

Art. 7 - Istruttoria ed ammissione al finanziamento

La Direzione regionale Mobilità svolge l’istruttoria della domanda per la verifica:

a - della compatibilità della domanda ai limiti e prescri-zioni del presente bando;

b - della disponibilità di risorse finanziarie del fondo.In caso di esito positivo, la predetta Direzione rilascia il

nulla osta di ammissibilità dell’intervento ai benefici di legge e determina la spesa ammessa a finanziamento che vengono comunicati alla Veneto Sviluppo Spa, all’impresa interessata e all’Istituto di credito prescelto dalla stessa.

Alla Veneto Sviluppo Spa, congiuntamente al Nulla Osta di ammissione dell’intervento, la Direzione regionale Mobilità trasmette i seguenti atti:- visura camerale aggiornata- delibera dell’istituto di credito- Modulo ex D.lgs 196/2003 - Privacy

Art. 8 - Realizzazione degli interventi

Gli interventi ammessi a finanziamento dovranno, pena la decadenza dal beneficio, essere iniziati entro dodici mesi dalla data di comunicazione del citato nulla osta di ammissibilità al finanziamento e ultimati entro 2 anni dalla data di inizio.

Il beneficiario dovrà comunicare alla Giunta regionale - Direzione Mobilità - la data di inizio dei lavori.

Eventuali proroghe potranno essere concesse solo per cause di forza maggiore. Le istanze dovranno essere presentate alla Giunta regionale - Direzione Mobilità prima dei termini fissati. Il parere sull’istanza andrà inviato alla Veneto Sviluppo. La proroga non potrà essere superiore a sei mesi.

Art. 9 Erogazione del finanziamento

La formale richiesta di erogazione del finanziamento dovrà essere presentata entro un anno dall’ultimazione dei lavori o dell’avvenuta fornitura, corredata della documentazione di seguito prevista:▪ autorizzazione all’apertura dell’impianto o dichiarazione

del legale rappresentante della società, formulata ai sensi delle leggi vigenti, che l’intervento non necessita di nuova autorizzazione;

▪ certificato di collaudo ovvero certificato di regolare ese-cuzione delle opere o delle forniture, quest’ultimo emesso dal legale rappresentante, comprensivo delle date di inizio e fine lavori o dell’esecuzione della fornitura;

▪ copia delle fatture di spesa regolarmente quietanziate;▪ relazione indicante gli interventi realizzati comprensiva

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 200936

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di un elaborato cartografico che riporti la localizzazione degli interventi.Verificata la regolarità degli atti, la Giunta regionale

- Direzione Mobilità comunica alla Veneto Sviluppo Spa e all’interessato il proprio nulla osta all’erogazione del finan-ziamento.

Di norma, il finanziamento verrà erogato dall’Istituto di credito prescelto, in unica soluzione sulla base del nulla osta della Giunta regionale - Direzione Mobilità di cui al comma precedente.

Tuttavia il finanziamento potrà essere erogato anche du-rante l’esecuzione dei lavori, ad avvenuta realizzazione di almeno il 50% delle opere previste, certificate dal direttore dei lavori. In tal caso il finanziamento viene erogato in modo proporzionale alla percentuale di esecuzione, previo nulla osta della Giunta regionale - Direzione Mobilità, fino all’80% del contributo concesso. Il saldo verrà erogato alla presentazione del certificato di collaudo ovvero del certificato di regolare esecuzione delle opere o delle forniture.

Art. 10 - Vigilanza

La funzione di vigilanza sulla regolare realizzazione degli interventi ammessi al finanziamento, ivi compreso il controllo delle spese effettuate a consuntivo, è esercitata dalla Direzione Mobilità.

Art. 11 - Revoche e riduzioni

Fatto salvo quanto previsto dall’articolo 8 del D.lgs 31.03.1998, n. 123 e dall’articolo 11 della Lr n. 5/2000, il mancato rispetto dei termini assegnati per la realizzazione dell’iniziativa e l’indisponibilità di concessione del finanziamento da parte di un istituto mutuante convenzionato, comporta la revoca dell’ammissione a finanziamento.

Il finanziamento potrà essere ridotto in relazione ad even-tuali economie di spesa rispetto al programma di investimento approvato.

Qualsiasi modifica del progetto iniziale, dovrà essere pre-ventivamente autorizzata dalla Regione del Veneto, pena la revoca del beneficio concesso. Dopo il rilascio del nulla osta di ammissione non sono consentite modifiche sostanziali al progetto iniziale.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2467 del 4 agosto 2009

Piano annuale degli interventi formativi nel settore primario anno 2010. L.R.10/90. Apertura termini.[Formazione professionale e lavoro]

La Giunta regionale

(omissis)

delibera

1. Di approvare, per i motivi indicati in premessa, l’Av-viso pubblico per la presentazione di progetti formativi per il settore primario - anno 2010, a valere sul bilancio regionale 2009, Allegato A;

2. Di approvare, secondo le motivazioni esposte in pre-messa, la relativa Direttiva per la presentazione di progetti formativi per il settore primario - anno 2010, Allegato B e gli Adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, Allegato C;

3. Di stabilire che le domande di ammissione al finanzia-mento e relativi allegati dovranno essere spediti con le modalità previste dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta regio-nale del Veneto - Direzione regionale Formazione, Via Allegri, 29 - 30174 Venezia/Mestre entro e non oltre il 25 settembre 2009 a mezzo Raccomandata A.R. (o Pacco Posta Celere delle Poste Italiane con ricevuta che certifichi la data di spedizione), pena l’esclusione. Il termine sopra indicato vale anche per la produzione delle stampe definitive dei progetti attraverso l’apposita funzione del sistema di acquisizione dati “on line”. La presentazione dei progetti e della relativa documentazione costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza riserve delle specifiche disposizioni riguardanti la materia;

4. Di affidare la valutazione dei progetti ad un apposito nucleo composto da rappresentanti della Direzione regionale Formazione e delle altre strutture regionali competenti rela-tivamente alle varie sottotipologie di intervento formativo presentabili in adesione al presente avviso;

5. Di demandare al Dirigente regionale della Direzione Formazione ogni ulteriore e conseguente atto relativo alle attività oggetto del presente provvedimento;

6. Di stabilire che i progetti ammessi ma non finanziati saranno riconosciuti ai sensi dell’art. 19 della Lr 10/90;

7. Di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché sul sito Internet della Regione Veneto.

Allegati B e C (omissis)

.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it

(L’allegato avviso è pubblicato in parte terza del presente Bol-lettino, a pag. 104, ndr)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2468 del 4 agosto 2009

POR 2007/2013 OB. Competitività Regionale e Oc-cupazione - Asse V Interregionalità e Transnazionalità - Avviso per la presentazione di progetti interregionali e transnazionali rivolti alle imprese - Anno 2009.[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]

La Giunta regionale

(omissis)

delibera

1. Di approvare, per i motivi indicati in premessa, l’av-viso pubblico per la presentazione di progetti interregionali e transnazionali rivolti alle imprese a valere sull’Asse V In-terregionalità e transnazionalità, Categoria di spesa 80 del Programma Operativo regionale - Ob. Competitività regionale

.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 37

e Occupazione, Allegato A;2. Di approvare, secondo le motivazioni esposte in pre-

messa, la relativa direttiva per la presentazione di progetti interregionali e transnazionali rivolti alle imprese a valere sull’Asse V Interregionalità e transnazionalità, anno 2009, Allegato B, e gli adempimenti per la gestione e la rendicon-tazione delle attività, Allegato C;

3. Di stabilire che le domande di ammissione al finanzia-mento e relativi allegati dovranno essere spediti con le modalità previste dalla citata direttiva - Allegato B - alla Giunta regionale del Veneto - Direzione regionale Formazione, Via Allegri, 29 - 30174 Venezia/Mestre entro e non oltre il 30 settembre 2009 a mezzo Raccomandata A.R. (o Pacco Posta Celere delle Poste Italiane o Corriere con ricevuta che certifichi la data di spedi-zione), pena l’esclusione. Il termine sopra indicato vale anche per la produzione delle stampe definitive dei progetti attraverso l’apposita funzione del sistema di acquisizione dati “on line”. La presentazione dei progetti e della relativa documentazione costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza riserve delle specifiche disposizioni riguardanti la materia;

4. Di affidare la valutazione dei progetti pervenuti alla Direzione regionale Formazione;

5. Di demandare al Dirigente regionale della Direzione Formazione ogni ulteriore e conseguente atto relativo alle attività oggetto del presente provvedimento;

6. Di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché sul sito Internet della Regione Veneto.

Allegati B e C (omissis)

.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it

(L’allegato avviso è pubblicato in parte terza del presente Bol-lettino, a pag. 105, ndr)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2471 del 4 agosto 2009

Programma Operativo Fse 2007-2013 - Asse “Capi-tale Umano”. Tipologia Progettuale: “L’Impresa incontra l’Istruzione”. Apertura termini.[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]

La Giunta regionale

(omissis)

delibera

1. Di approvare il bando per la presentazione dei progetti a valere sull’Asse “Capitale Umano”, tipologia progettuale “L’Impresa incontra l’Istruzione” (Allegato A) del Programma Operativo regionale Fse 2007 - 2013 unitamente alla domanda di ammissione al Fse (Allegato B), secondo le considerazioni esposte in premessa.

2. Di approvare la Direttiva circa le modalità di presen-tazione e valutazione dei progetti cofinanziati dal Fondo So-ciale Europeo Asse “Capitale Umano”, tipologia progettuale

“L’Impresa incontra l’Istruzione” (Allegato C), il fac-simile del formulario per la presentazione dei progetti on-line e del preventivo dei costi (Allegato D), secondo le motivazioni esposte in premessa.

3. Di approvare gli Adempimenti per la gestione e la ren-dicontazione delle attività (Allegato E), secondo le motivazioni esposte in premessa.

4. Di stabilire che i progetti, corredati da una domanda in bollo, dovranno essere spediti alla Giunta regionale del Ve-neto - Direzione Istruzione, Via Brenta Vecchia n.8 − 30172 Venezia/Mestre entro e non oltre il sessantesimo giorno suc-cessivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bol-lettino Ufficiale della Regione Veneto, a mezzo Raccomandata A.R.(o Pacco Posta Celere delle Poste Italiane con ricevuta che certifichi la data di spedizione), pena l’esclusione. Sulla busta contenente i progetti dovrà essere riportata la dicitura: “Bando Fse 2007-2013 - Asse “Capitale Umano”, tipologia progettuale “L’Impresa incontra l’Istruzione”. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti dovesse coincidere con giornata prefestiva o festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo. I progetti dovranno essere inoltre imputati nel sistema di acquisizione dati on-line entro la stessa scadenza. La presentazione dei progetti e della rela-tiva documentazione costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza riserva delle specifiche disposizioni regionali riguardanti la materia.

5. Di demandare a successivo decreto del Dirigente re-gionale della Direzione Istruzione l’assunzione dell’impegno di spesa a valere sull’Asse “Capitale Umano” e qualsiasi ul-teriore provvedimento che dovesse rendersi necessario per l’attuazione del presente deliberato.

6. Di affidare la valutazione dei progetti pervenuti alla Direzione Istruzione.

7. Di pubblicare il presente Provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, nonché sul sito Internet della Regione Veneto.

Allegati C, D e E (omissis)

.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it

(Gli allegati avvisi e modello domanda sono pubblicati in parte terza del presente Bollettino, a pag. 106, ndr)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2474 del 4 agosto 2009

Interventi urgenti di politica del lavoro (art. 37 della Lr n. 3 del 13 marzo 2009). Approvazione della Direttiva, dell’Avviso e del Formulario per la presentazione dei pro-getti. Approvazione degli adempimenti amministrativi ed organizzativi per la realizzazione delle attività e la predi-sposizione del rendiconto di spesa. [Formazione professionale e lavoro]

L’Assessore alle politiche dell’istruzione, formazione e lavoro Elena Donazzan, riferisce quanto segue:

La legge regionale n. 3 del 13/03/2009 prevede, all’art. 37, che la Giunta regionale, al fine di affrontare particolari situa-

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.it L’allegato è consultabile online http://bur.regione.veneto.it

zioni di tensione a livello settoriale, distrettuale o locale, possa adottare interventi di politiche del lavoro e di riqualificazione professionale urgenti e di breve durata. Gli obiettivi di questi interventi sono: 1) incentivare l’incontro tra la domanda e of-ferta di lavoro 2) promuovere ed incrementare l’occupazione 3) favorire il reimpiego dei lavoratori. La Giunta regionale, inoltre, sostiene gli accordi stipulati tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e datoriali finalizzati alla riqualificazione e al ricollocamento dei lavoratori coinvolti in crisi occupazionali, aziendali e territoriali.

Allo scopo di perseguire le finalità previste dalla Legge, con il presente provvedimento si intendono finanziare interventi urgenti di politica attiva del lavoro da realizzarsi sulla base dei criteri e delle modalità contenuti nella Direttiva (Allegato A) che si sottopone all’approvazione della Giunta regionale.

La direttiva tiene conto delle esperienze realizzate negli anni passati, nell’ambito degli obiettivi previsti dagli articoli 23 e 24 della Legge regionale 30 gennaio 1990, n. 10 e delle esigenze manifestate dal territorio e dal mercato del lavoro veneto.

Gli interventi in essa disciplinati sono volti ad accelerare il reingresso nel mercato del lavoro di lavoratori e lavoratrici dipendenti o ex dipendenti di aziende del Veneto che versano in grave situazione di crisi, attraverso l’attivazione di azioni di outplacement e la realizzazione di programmi formativi mirati.

Il raggiungimento degli obiettivi, pertanto, è perseguito attraverso l’adozione di un approccio personalizzato e arti-colato rispetto alle specifiche esigenze dei singoli destinatari e l’applicazione di una metodologia di lavoro flessibile e su misura.

La vecchia programmazione stabiliva che il contributo regionale fosse proporzionalmente ridotto nel caso non venisse raggiunto l’obiettivo di ricollocamento del 60% delle persone effettivamente coinvolte nel processo di outplacement. In con-siderazione delle conseguenze negative che la crisi economica sta producendo sull’andamento del mercato del lavoro, con la presente direttiva si propone di ridurre tale obiettivo al 50%.

Si dà mandato al Dirigente regionale della Direzione Lavoro di compiere gli atti necessari a modificare il tasso di ricollocazione, riportandolo al 60%, non appena i riflessi sulla situazione occupazionale derivanti dalla flessione nell’attività produttiva saranno superati.

L’importo necessario a finanziare i progetti farà carico al capitolo di spesa n. 101315 del bilancio 2009.

Considerato il carattere di urgenza degli interventi e per con-sentire la massima flessibilità, per la presentazione dei progetti si propone di mantenere una modalità di bando sempre aperto, cosiddetta “modalità a sportello”. Pertanto, con il presente provvedimento, si propone alla Giunta regionale l’approvazione dell’avviso per la presentazione dei progetti (Allegato B) e di dare mandato al Dirigente regionale della Direzione Lavoro di far pubblicare sul BUR della Regione Veneto lo stesso avviso entro il mese di gennaio di ogni anno.

Si rende necessario, inoltre, approvare il nuovo formulario per la presentazione dei progetti (Allegato C), gli adempimenti amministrativi ed organizzativi per la realizzazione delle at-tività e la predisposizione del rendiconto di spesa (Allegato D) e il modello dell’Atto di Adesione (Allegato E) che dovrà essere sottoscritto, da parte dei Soggetti beneficiari, prima l’avvio delle attività finanziate.

Tutti gli allegati formano parte integrante del presente provvedimento.

Si propone, infine, di dare mandato al Dirigente regionale della Direzione Lavoro di approvare, con proprio provvedi-mento, eventuali modifiche ai suddetti adempimenti, nonché la modulistica per la gestione e la rendicontazione dei progetti.

La Giunta regionale

- Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomento in questione ai sensi dell’articolo 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

- Vista la Lr n. 3/2009 e, in particolare, l’art. 37.

delibera

1. Di approvare quanto in premessa descritto.2. Di approvare i seguenti allegati che formano parte

integrante del presente provvedimento:- “Allegato A”: “Direttiva per la realizzazione di interventi

urgenti di politica del lavoro proposti e realizzati ai sensi art. 37 della Lr n. 3 del 13 marzo 2009.

- “Allegato B”: avviso per la presentazione dei progetti.- “Allegato C”: formulario per la presentazione dei pro-

getti.- “Allegato D”: adempimenti amministrativi ed organizzativi

per la realizzazione delle attività e la predisposizione del rendiconto di spesa.

- “Allegato E”: modello di Atto di Adesione.3. Di dare mandato al Dirigente regionale della Direzione

Lavoro di compiere gli atti necessari a modificare il tasso di ricollocazione, come in premessa specificato, non appena i riflessi sulla situazione occupazionale, derivanti dalla crisi economica e dalla conseguente flessione nell’attività produt-tiva, saranno superati.

4. Di pubblicare l’avviso per la presentazione dei progetti entro il mese di gennaio di ogni anno.

Allegati C, D e E (omissis)

.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it

(L’allegato avviso è pubblicato in parte terza del presente Bol-lettino, a pag. 105, ndr)

Allegato A

Direttiva per la realizzazione di interventi urgenti di politica del lavoro proposti e realizzati ai sensi dell’ articolo 37 della

Legge Regionale n. 3/2009.

1. PremessaL’art. 37 della legge regionale n. 3/2009 prevede che la

Giunta regionale, al fine di affrontare particolari situazioni di tensione a livello settoriale, distrettuale o locale, possa adottare interventi di politiche del lavoro e di riqualificazione professionale urgenti e di breve durata. Gli obiettivi di questi

.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 39

interventi sono 1) incentivare l’incontro tra la domanda e of-ferta di lavoro 2) promuovere ed incrementare l’occupazione 3) favorire il reimpiego dei lavoratori. Il raggiungimento degli obiettivi è perseguito attraverso l’adozione di un approccio personalizzato e articolato rispetto alle specifiche esigenze dei singoli destinatari e l’applicazione di una metodologia di lavoro flessibile e su misura

Inoltre, la Giunta regionale sostiene gli accordi stipulati tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e datoriali finalizzati alla riqualificazione e al ricollocamento dei lavoratori coinvolti in crisi occupazionali, aziendali e territoriali.

Questa direttiva dà attuazione alle finalità previste dall’art. 37 della Lr 3/2009 promuovendo progetti di ricollocazione, orientamento e formazione finalizzati a facilitare il reingresso nel mercato del lavoro di lavoratori e lavoratrici dipendenti o ex dipendenti risultanti in esubero a seguito di processi di riorganizzazione aziendale resi necessari da nuove esigenze di mercato e/o licenziati, sospesi in CIGS o collocati in mobilità da aziende che versino in grave situazione di crisi.

2. Soggetti proponentiI progetti possono essere presentati da:a) Soggetti accreditati o in via di accreditamento per i

servizi al lavoro di cui alla Dgr n. 1445 del 19/05/2009 e suc-cessivo Decreto Dirigenziale del Dirigente della Direzione Lavoro n.446 del 26/05/2009. Nello specifico devono:• essere soggetti accreditati oppure soggetti che hanno pre-

sentato la domanda di accreditamento per tutte e quattro le aree di prestazione previste dall’Art.17 dell’Allegato A Dgr n. 1445 del 19/05/2009, ovvero: accesso e informa-zione, valutazione del caso individuale, mediazione per l’incontro domanda e offerta, definizione di un progetto individuale di accompagnamento al lavoro;

• essere soggetti accreditati oppure soggetti che hanno pre-sentato la domanda di accreditamento per due delle aree di prestazione previste dall’Art.17 dell’Allegato A Dgr n. 1445 del 19/05/2009 che si candidano in partenariato con altro soggetto accreditato per i servizi al lavoro ex art. 25 della Lr 3/2009 per garantire la copertura della quattro aree di prestazione;In entrambi i casi, qualora il proponente non sia iscritto

nell’elenco regionale degli organismi di formazione accredi-tati (L. R. 19 del 9 agosto 2002) per gli ambiti della forma-zione continua e/o superiore, per l’erogazione delle attività di formazione previste dai percorsi individuali lo stesso dovrà costituirsi in partenariato con organismi di formazione accre-ditati in tali ambiti.

b) Le ProvinceI soggetti indicati al precedente punto a), possono pre-

sentare il progetto solo su formale incarico dell’azienda dalla quale provengono i lavoratori.

Il proponente dovrà, inoltre, rapportarsi obbligatoriamente con i Servizi pubblici per il lavoro al fine di promuovere la convergenza strategica e operativa dei soggetti del pubblico e del privato e di promuovere la definizione di un sistema unico e articolato dei servizi per il lavoro del Veneto.

I progetti dovranno quindi avvalersi della collaborazione dei servizi per il lavoro provinciali per il supporto in alcune fasi di progetto, quali la registrazione dei dati dei lavoratori nel sistema informativo SILV, la stipula del Patto di Servizio, l’inserimento dei Piani di Azione Individuali sul sistema

SILV, il monitoraggio dei percorsi realizzati nell’ambito del progetto.

3. ObiettiviL’intervento deve affrontare particolari situazioni di grave

tensione occupazionale, a livello settoriale, distrettuale o lo-cale, dovute a riassetto o ristrutturazione aziendale, procedure fallimentari, cessazione di attività di impresa o cessazione di rami di impresa, attivando procedure di sostegno alla ricollo-cazione e alla riqualificazione del personale con lo scopo di accelerarne il reingresso nel mercato del lavoro.

Il progetto deve:- essere riferito ad aziende del Veneto che determinano ri-

cadute occupazionali rilevanti nell’Area di riferimento e coinvolgono un numero consistente di lavoratori/lavoratrici in procedure di riduzione di personale

- promuovere azioni di pari opportunità tra uomini e donne

- avere carattere d’urgenza debitamente documentata

4. Destinatari4.1 L’intervento deve essere rivolto a lavoratori/lavoratrici re-

sidenti nella Regione del Veneto o che prestino, o abbiano prestato, la propria attività lavorativa presso unità produt-tive collocate nel Veneto e che si trovino nelle seguenti situazioni:4.1.1 Cassa integrazione guadagni straordinaria

(CIGS)4.1.2 Cassa integrazione guadagni in deroga, qualora

si tratti di accordi in sede regionale4.1.3 Lavoratori inseriti nelle liste di mobilità ex legge

223/19914.1.4 Lavoratori dichiarati in esubero dall’azienda e

individuati in accordi sindacali di mobilità o in atti, integrativi agli stessi, sottoscritti tra le parti ai sensi degli artt. 4 e 24 della legge 223/91. Tali lavoratori dovranno, entro il termine del progetto, essere ricollocati presso altra azienda oppure posti in mobilità e iscritti nell’apposita lista approvata dagli organi competenti della Provincia.

4.2 I lavoratori possono:4.2.1 provenire da singole aziende in situazioni di

crisi che determinano effetti occupazionali rile-vanti nell’Area di riferimento e coinvolgono un numero consistente di lavoratori/lavoratrici nel programma di esubero;

4.2.2 provenienti da più aziende (fino a un massimo di tre aziende) che si trovino in grave stato di crisi purché appartenenti allo stesso settore produttivo o allo stesso distretto, o dislocate sullo stesso territorio provinciale.

5. DurataLa durata dell’intervento non può eccedere i 12 mesi. In

casi eccezionali, debitamente motivati, si possono prevedere massimo due proroghe di 3 mesi ciascuna, che devono essere autorizzate dal Dirigente regionale della Direzione Lavoro.

6. AzioniIl progetto deve fornire un insieme di servizi per favorire e

realizzare la riqualificazione e la ricollocazione professionale

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.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online

http://bur.regione.veneto.it

dei lavoratori attraverso formule personalizzate che prevedano l’utilizzo di strumenti concreti e metodologie flessibili. Le azioni devono produrre, attraverso percorsi individuali e momenti di condivisione e analisi collettiva, concreti risultati di riposizio-namento sul mercato del lavoro dei destinatari coinvolti.

Al fine di operare efficacemente anche rispetto alle ca-ratteristiche del mercato del lavoro di riferimento, e per far fronte a eventuali scostamenti tra professionalità richieste ed effettivamente disponibili, per tutti gli interventi si deve realizzare sia l’analisi dei profili di competenza professionale dei lavoratori e la rilevazione degli specifici fabbisogni for-mativi, ritenute entrambe azioni indispensabili per progettare percorsi mirati di riqualificazione, sia l’analisi dei fabbisogni delle aziende del territorio, anche al fine di agevolare l’azione di incrocio tra domanda e offerta di lavoro e la conseguente tempestiva ricollocazione dei lavoratori.

L’intervento, pertanto, deve prevedere azioni di natura orientativa e/o formativa personalizzate quali:6.1 analisi del contesto6.2 attività di orientamento individualizzato e collettivo (rile-

vazione delle esperienze pregresse dei partecipanti, analisi delle spendibilità professionali, definizione di progetti professionali, sostegno alla transizione, tecniche di ricerca del lavoro)

6.3 attività formativa6.4 attività di accompagnamento e supporto all’inserimento

lavorativo (proposte di inserimento lavorativo, supporto al processo di selezione, ricollocazione)

6.5 verifica e monitoraggio.L’intervento proposto conterrà una descrizione dettagliata

e puntuale delle varie fasi che lo compongono, delle specifiche metodologie che per ciascuna fase verranno utilizzate e dei tempi di realizzazione.

Il progetto, inoltre, deve contenere una circostanziata analisi della situazione aziendale e dei motivi che hanno determinato la crisi aziendale o la necessità di un processo di riorganizza-zione e i conseguenti esuberi di personale.

Nel caso il progetto riguardasse più aziende dello stesso settore/distretto, la progettazione dovrà prendere l’avvio ed essere sostenuta da un’attenta e puntuale analisi di tale settore o distretto.

Il progetto dovrà adottare un “approccio personalizzato” che tenga conto delle caratteristiche dei singoli destinatari del-l’intervento, dello specifico fabbisogno di sostegno in relazione alla loro posizione sul mercato del lavoro e delle potenzialità di inserimento lavorativo esistenti, nonché modalità attuative flessibili e calibrate il più possibile sulle esigenze personali. Le modalità operative con le quali si intende attuare tale approccio devono essere sufficientemente esplicitate.

È obbligatorio, inoltre, comprendere attività formative che, in fase di realizzazione, potranno riguardare anche solo una parte dei lavoratori/lavoratrici coinvolti nel progetto.

7. Ammissibilità e valutazionePer favorire la tempestività e la flessibilità degli interventi è

prevista una procedura per la presentazione dei progetti aperta “a sportello”, in cui sono valutati i requisiti di ammissibilità ed il contenuto della proposte, in ordine cronologico di pre-sentazione delle stesse.

L’istruttoria di ammissibilità e la valutazione saranno ef-fettuate dagli uffici competenti della Direzione Lavoro.

8. Risorse finanziarie e parametri di costo8.1 Cofinanziamento

Le aziende dalle quali provengono i lavoratori dichiarati in esubero, in CIGS o in mobilità devono garantire il cofinanzia-mento di almeno il 20% del costo totale del progetto.

Non sarà richiesto il cofinanziamento privato solo nel caso di aziende non più esistenti giuridicamente, fallite o con grave squilibrio nella situazione economico-finanziaria, de-bitamente dimostrato.8.2 Limiti di costo ammissibili:

8.2.1 Il costo massimo di ogni singolo progetto varierà a seconda del numero dei lavoratori coinvolti,

8.2.2 Verrà corrisposto un contributo forfettario ed on-nicomprensivo fino ad un massimo di € 2.000,00 per ogni lavoratore/lavoratrice che aderisca al progetto stesso.

Solo nel caso non fosse possibile il cofinanziamento privato, il contributo regionale potrà aumentare fino ad un massimo di € 2.500,00/omnicompren-sivo/lavoratore.

8.2.3 Non sono finanziabili i costi sostenuti dalle Pro-vince, in qualità di soggetti attuatori di cui al punto 2., riferiti alle proprie attività istituzionali. Pertanto le spese eventualmente sostenute da tali soggetti possono essere riconosciute, nei limiti dei punti successivi, soltanto per compensi dovuti a terzi in relazione a tale attività.

8.2.4 Tali parametri dovranno essere rispettati sia in preventivo che al momento del consuntivo. In caso di riduzione del numero dei partecipanti, rispetto a quello previsto in sede di progettazione, il contributo regionale verrà ricalcolato in base al parametro massimo previsto al precedente punto 8.2.2, e pertanto le somme eccedenti tali parametri non saranno riconosciute.

8.3 Obiettivo di ricollocazioneIn sede di verifica del rendiconto, nel caso non venisse

raggiunto l’obiettivo di ricollocazione del 50% delle persone effettivamente coinvolte nel progetto, il contributo regio-nale sarà proporzionalmente ridotto secondo la seguente formula:

x = tasso di occupazioney = % di contributoy = 10/5 xAd esempio: Contributo pubblico approvato € 100.000,00tasso di occupazione raggiunto = 44%contributo pubblico erogato = 10 x 44 = 88% = € 88.000,00 5

Si precisa che per “persone effettivamente coinvolte nel progetto” si intendono i lavoratori/lavoratrici che hanno for-malmente aderito al progetto stesso attraverso la sottoscrizione del Patto di servizio.

I finanziamenti rivestono carattere di concessione di con-tributi a fondo perduto ai sensi dell’art, 12 della L. 241/90.

9. RicollocazioneL’obiettivo di ricollocazione si considera raggiunto nei

seguenti casi:

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 41

9.1 Assunzione con contratti a tempo indeterminato (part-time o full-time) o contratti a tempo determinato (part-time o full-time) di durata superiore a 8 mesi, anche cumulati purchè continuativi e presso la medesima azienda;

9.2 Instaurazione di rapporti di collaborazione a progetto ai sensi del Dlgs 276/03, Titolo VII, Capo I per una durata di almeno 12 mesi;

9.3 Avvio di attività lavorativa in proprio;In ogni caso si dovrà tenere conto della normativa di ri-

ferimento in tema di decadenza dei trattamenti di indennità di mobilità, di CIGS o di CIG in deroga (art. 1 quinques del DL 5/10/2004 n. 249 convertito con legge 3/12/2004 n. 291 e Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 5 del 22/02/2006) e in tema di collocamento (D.Lvo n. 297/2002 e relativi indirizzi applicativi approvati dalla Giunta regionale del Veneto con delibera n. 1837 del 18/06/2004.

Non è ammissibile la ricollocazione dei lavoratori all’in-terno dell’azienda di provenienza.

11. Modalità di erogazione del finanziamentoLa richiesta di anticipazione, per un importo pari al 50%

del finanziamento concesso arrotondato al centesimo di euro, va presentata successivamente all’avvio delle attività.

Un secondo acconto del 30% può essere richiesto, al su-peramento del 50% delle attività previste dal progetto. La ri-chiesta del secondo acconto deve essere accompagnata da una dettagliata relazione sullo stato di avanzamento progettuale.

Il saldo fino a concorrenza della spesa effettiva ed ammessa sarà erogato in seguito alla presentazione ed alla verifica del rendiconto finale.

12. Documentazione e modalità di presentazioneIl progetto, redatto sull’apposito formulario, dovrà essere

accompagnato dalla domanda di contributo, in bollo, firmata e autocertificata ai sensi del Dpr 445//2000 e successive mo-dificazioni e integrazioni e corredato della seguente docu-mentazione:12.1 Accordo tra le parti:

12.1.1 Nel caso di lavoratori in CIGS, in CIG in deroga o in mobilità: copia del verbale di accordo tra le Parti Sociali ex artt. 4 e 24 della Legge 223/1991 (nel caso di lavoratori in CIG in deroga l’accordo deve essere sottoscritto in sede regionale)

12.1.2 Nel caso di lavoratori dichiarati in esubero, ma per i quali l’azienda non ha ancora dato corso al licenziamento: copia dell’accordo sindacale o eventuale atto integrativo, che attesti la situa-zione di crisi aziendale e convalidi la linea di intervento proposta e prevista dal progetto. Tale accordo dovrà essere sottoscritto dall’azienda e dal sindacato e conterrà la puntuale descrizione delle motivazioni sottese alla richiesta di inter-vento di riqualificazione e ricollocamento nonché la descrizione delle azioni proposte a supporto dei lavoratori dichiarati in esubero.

12.1.3 lettera delle Organizzazioni Sindacali con la quale si comunica l’adesione al progetto

12.2 lettera di incarico da parte dell’azienda che ha dichia-rato i lavoratori in esubero o li ha sospesi in CIGS o collocati in mobilità,

12.3 dichiarazione, da parte dell’azienda che ha dichia-rato i lavoratori in esubero o li ha sospesi in CIGS o collocati in mobilità, di impegno a cofinanziare il progetto con l’indicazione del relativo importo e della percentuale rispetto al costo complessivo

12.4 curriculum del soggetto attuatore, se si tratta di ope-ratore accreditato, a firma del legale rappresentate autocertificata ai sensi del Dpr 445//2000 e successive modificazioni e integrazioni,

12.5 preventivo dei costi.Tutta la documentazione può essere scaricata dal sito

http://www.regione.veneto.it/I progetti devono essere presentati alla Giunta regionale

del Veneto - Direzione regionale Lavoro - Via Torino 105 - 30172 Mestre (VE) o trasmessi alla stessa a mezzo racco-mandata A/R.

13. Tutela della privacyTutti i dati personali di cui l’Amministrazione venga in

possesso in occasione dell’espletamento del presente bando verranno trattati nel rispetto del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati perso-nali”

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2548 del 4 agosto 2009

Approvazione del Bando di assegnazione di risorse per interventi destinati ad aggregazioni di filiere omogenee ai sensi dell’articolo 10bis della l.r.8/2003, “Disciplina delle aggregazioni di filiera, dei distretti produttivi ed interventi di sviluppo industriale e produttivo locale” e succ.mod. Deliberazione 102/CR del 7 luglio 2009.[Secondario, settore]

La Giunta regionale

(omissis)

delibera

1. di approvare il Bando di assegnazione di risorse per interventi destinati ad aggregazioni di filiere omogenee ai sensi dell’articolo 10bis della l.r.8/2003, “Disciplina delle ag-gregazioni di filiera, dei distretti produttivi ed interventi di sviluppo industriale e produttivo locale” e successive modifi-cazioni ed integrazioni, Allegato A alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale nella versione modificata nelle parti di seguito indicate:1) all’articolo 2, comma 2, 2° periodo, è soppressa la parola

“autenticata”;2) all’articolo 11, comma 1, le parole “60 giorni” sono sosti-

tuite dalle parole “90 giorni”;3) all’articolo 24, sono soppressi i commi 2 e 3;4) all’articolo 15, comma 1, sono sostituite le parole “libro

matricola” con le parole “libro unico del lavoro”;5) all’articolo 26, comma 2, sono adeguate le sanzioni al

disposto dell’articolo 11 della Lr 5/2000;2. di incaricare il Dirigente della Direzione Sviluppo

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.it L’allegato è consultabile online http://bur.regione.veneto.it

Economico Ricerca e Innovazione dell’attuazione del presente provvedimento.

Allegati dall’A1 all’A12 (omissis)

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Allegato A

Bando di assegnazione di risorse per interventi destinati ad aggregazioni di filiere omogenee ai sensi dell’articolo 10bis della Legge regionale 4 aprile 2003, n.8, “Disciplina delle aggregazioni di filiera, dei distretti produttivi ed interventi

di sviluppo industriale e produttivo locale” e successive modificazioni e integrazioni.

Disposizioni generali

Art. 1(Finalità del Bando)

1. Ai sensi di quanto previsto dall’articolo 10bis della Legge regionale 4 aprile 2003, n.8, “Disciplina delle aggrega-zioni di filiera, dei distretti produttivi ed interventi di sviluppo industriale e produttivo locale” e successive modificazioni e integrazioni, il presente bando assegna risorse per la realizza-zione di progetti destinati ad aggregazioni di filiere omogenee allo scopo di promuovere l’integrazione tra imprese.

2. Per l’esercizio finanziario 2009 sono disponibili Euro 3.500.000. A tale stanziamento regionale vanno aggiunti le quote parti residuali non impegnate per il cofinanziamento dei progetti rivolti ai sistemi distrettuali regionali cui si aggiungeranno le somme stanziate a favore dei distretti industriali con Decreto del Ministero dello Sviluppo Eco-nomico. Tale quota potrà essere prevista esclusivamente per gli interventi di cui alle misure: A, C, F. Il contributo assegnato per queste misure sarà pertanto composto al 50% dal contributo statale, sino ad esaurimento dell’ammontare economico stanziato.

3. Con il finanziamento delle iniziative disciplinate dal presente bando, la Regione del Veneto intende incentivare l’aggregazione tra le imprese venete, favorire la collabora-zione tra le stesse e i sistemi della ricerca per l’elaborazione di progettualità che rispondano alle esigenze di innovazione e competitività, intensificare la collaborazione e lo scambio di conoscenze e di competenze tra imprese, innalzare gli standard logistici della filiera di produzione, nonché realiz-zare interventi rivolti allo sviluppo del modello delle “reti d’impresa”.

4. Per filiera si intende l’insieme di tutti gli “elementi” che concorrono a formare, promuovere ed anche commercia-lizzare un prodotto o servizio. Per “aggregazione di filiera” si intendono liberi raggruppamenti di imprese collegate ad una medesima filiera merceologico-produttiva, (anche secondo il modello di rete d’imprese), basati su criteri di omogeneità e coerenza rispetto ad un insieme di opportunità o progettualità comuni.

Art. 2(Beneficiari)

1. Possono partecipare al presente bando le imprese aventi almeno una sede operativa nel territorio della regione Veneto e costituite in associazioni temporanee di impresa o di scopo, in consorzi o nelle altre forme di aggregazione previste dall’ordinamento giuridico purché composte da un minimo di 10 imprese.

2. La costituzione dell’associazione temporanea d’impresa o di scopo (A.T.I. o A.T.S.) avviene mediante conferimento di un mandato con rappresentanza, anche processuale, ad una capogruppo che rappresenta l’aggregazione in tutti i rapporti necessari per lo svolgimento dell’attività, fino all’estinzione di ogni rapporto. Il mandato è conferito con atto pubblico o scrittura privata ai sensi degli articoli 1703 e seguenti del co-dice civile.

3. L’aggregazione di cui al comma 1 può essere modificata per una sola volta con l’aggiunta di nuove imprese nella misura massima del 30% di quelle aggregatesi in origine, mediante presentazione alla Direzione regionale Sviluppo Economico, Ricerca e Innovazione, di un nuovo atto costitutivo redatto con le modalità di cui al comma 2, entro e non oltre la data di effettivo inizio dell’attività così come comunicata ai sensi dell’articolo 7 comma 1.

4. Non è ammessa in ogni caso la sostituzione della capogruppo che rappresenta l’aggregazione in tutti i rapporti necessari per lo svolgimento dell’attività, così come risultante dall’atto costitutivo.

5. Non sono ammesse domande presentate da soggetti che si trovano in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, o nei cui confronti sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni. Non sono inoltre ammesse domande presentate da imprese in difficoltà così come definite nella Comunicazione della Com-missione Europea relativa agli “Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà”, pubblicata su Guce C 244/2 del 1/10/2004.

6. Sono escluse dai benefici le imprese destinatarie di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale o incompatibile con il mercato comune; a tale scopo l’impresa rilascia apposita dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà nell’ambito della domanda di contributo di cui all’allegato “A1” al presente bando.

7. Non sono ammesse a partecipare al presente bando le aggregazioni tra imprese nelle quali un’impresa assuma partecipazioni superiori al 30% in altre imprese costituenti la medesima aggregazione.

8. Ai sensi dell’art. 2 della legge, tali aggregazioni di im-prese potranno essere eventualmente composte da un numero non superiore al 30% di aderenti ad un patto di sviluppo distret-tuale o metadistrettuale o non superiore al 50% se aderenti a due o più patti diversi, vigenti al momento della proposizione della domanda di partecipazione al presente bando.

9. I requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti ai fini della partecipazione al presente bando devono sussistere in capo al beneficiario fino alla definitiva conclusione delle iniziative ammesse a finanziamento ed in ogni caso fino alla scadenza dei termini per la rendicontazione delle spese di cui all’articolo 11, comma 1.

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 43

Art. 3(Progetti ammissibili)

1. Il presente bando finanzia i seguenti progetti suddivisi in misure:a) Misura A: progetti di ricerca e sviluppo di innovazione e

trasferimento tecnologico su linee di produzione mediante la realizzazione di nuove soluzione tecniche di funziona-mento alternative a quelle impiegate e l’impiego di nuovi macchinari, .anche tramite la condivisione di conoscenze specifiche del processo produttivo;

b) Misura C: progetti di riconversione del ciclo lavorativo miranti ad acquisire ed implementare processi produttivi o all’introduzione di sostanziali miglioramenti qualitativi attinenti al risparmio energetico e/o all’utilizzo di energia pulita;

c) Misura E: azioni logistiche aggregate tramite razionalizza-zione dei trasporti, dell’immagazzinamento dei materiali, anche al fine della riduzione dei consumi energetici;

d) Misura F: introduzione di nuove tecnologie per le comu-nicazioni tra più siti produttivi ed informatizzazione;2. Sono finanziabili i progetti utilmente inseriti nella gra-

duatoria relativa a ciascuna misura in seguito all’attribuzione dei punteggi da parte del Nucleo Tecnico di Valutazione e fino ad esaurimento delle somme disponibili. Nel caso in cui in una misura non si raggiunga l’impegno del totale destinato a quell’intervento, l’economia residua verrà ridistribuita in parti uguali tra le misure deficitarie di sovvenzioni in base alle domande pervenute.

3. Per la Misura A sono stanziati Euro 900.000,00 per una previsione di spesa ammissibile per singolo progetto da un minimo di Euro 80.000,00 ad un massimo di Euro 250.000,00; per la Misura C sono stanziati Euro 800.000,00 per una previ-sione di spesa ammissibile per singolo progetto da un minimo di Euro 50.000,00 ad un massimo di Euro 200.000,00; per le Misure E ed F, sono stanziati Euro 900.000,00 per ciascuna misura, con una previsione di spesa ammissibile per singolo progetto da un minimo di Euro 50.000,00 ad un massimo di Euro 150.000,00.

4. Ciascuna aggregazione può presentare un solo progetto per ciascuna Misura.

5. Le somme non impegnate per le finalità del presente bando, possono essere utilizzate per incrementare le risorse per la realizzazione di progetti di attuazione dei Patti di sviluppo distrettuali e metadistrettuali.

Art. 4(Modalità di presentazione delle domande)

1. La domanda di partecipazione al presente bando è costituita dal documento scaricato dal sito www.distrettidelve-neto.it, ed allegato sub “A1” al presente bando, correttamente compilato attraverso l’inserimento dei dati richiesti nei campi predisposti. Alla domanda informatizzata è automaticamente attribuito un numero progressivo ed indicata ora e data di compilazione.

2. La domanda di cui al comma 1, debitamente bollata, è inoltrata alla Direzione regionale Sviluppo Economico Ricerca e Innovazione della Regione del Veneto, Via Pepe, 2, Mestre, entro il termine perentorio di 60 giorni decorrenti dalla pub-blicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto del

presente bando, mediante raccomandata con avviso di ricevi-mento. Le domande si intendono prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine stabilito per la presentazione; in tal caso farà fede il timbro a data dell’ufficio postale accettante.

3. Ogni domanda di contributo è inserita in un unico plico sul quale è apposta la dicitura “Contiene domanda di contributo ai sensi della Lr n. 8/2003 e successive modifica-zioni ed integrazioni per le aggregazioni di filiera o di settore anno 2009”. Ciascun plico può contenere una sola domanda.

4. Non sono ricevibili le domande spedite oltre il termine di cui al comma 2 o con modalità diverse da quella postale.

5. Nella domanda correttamente compilata, l’istante di-chiara, ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’articolo 47 del Dpr 445/2000 e successive modificazioni ed integra-zioni:a) la denominazione completa, sede, partita Iva e codice

fiscale;b) il nominativo e carica dell’eventuale responsabile del pro-

getto, che sottoscrive per accettazione, delegato dall’istante a ricevere tutte le comunicazioni da parte dell’Ammini-strazione regionale;

c) di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, e che non è pendente nei suoi confronti un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;

d) di non essere destinatario di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commis-sione che dichiara un aiuto illegale o incompatibile con il mercato comune, ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 maggio 2007, “Disciplina delle modalità con cui è effettuata la dichiarazione sostitutiva di atto notorio concernente determinati aiuti di Stato di-chiarati incompatibili dalla Commissione europea, di cui all’articolo 1, comma 1223 della L. 27 dicembre 2006, n. 296”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 160 del 12 luglio 2007;

e) di non rientrare tra le imprese in difficoltà così come definite nella Comunicazione della Commissione Europea relativa agli “Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà”, pubblicata su Guce C 244/2 del 1/10/2004;

f) di essere a conoscenza e di accettare integralmente tutte le prescrizioni contenute nel presente bando;

g) di impegnarsi a divulgare i risultati conseguiti dalla rea-lizzazione dei progetti cofinanziati con la descrizione delle modalità d’accesso ai risultati o ai beni conseguiti dai pro-getti da parte delle imprese costituenti l’aggregazione.6. Alla domanda è allegata la seguente documenta-

zione:a) copia dell’atto costitutivo o dello statuto del soggetto

richiedente di cui all’allegato “A9” al presente bando, ov-vero dichiarazione di cui all’allegato “A3” da cui risulta che l’atto costitutivo è già agli atti degli uffici regionali competenti;

b) copia dell’atto costitutivo o dello Statuto del soggetto capo-fila e copia dell’atto costitutivo dell’ATI o dell’ATS in caso di raggruppamenti temporanei di impresa o di scopo con la precisa indicazione di tutti i soggetti partecipanti all’ag-gregazione, di cui all’allegato “A9” al presente bando;

c) copia di verbali o di provvedimenti se si tratta di enti pub-

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blici, da cui risulti esplicitamente la volontà di partecipare all’attuazione del progetto;

d) eventuale dichiarazione d’impegno resa dall’istante ad attivare una o più consulenze tra una delle imprese aggre-gate ed i soggetti di cui alle lettere n) o) e p) dell’articolo 5 entro il termine di 90 giorni decorrenti dalla data di inizio dell’attività per la quale si richiede il contributo;

e) progetto esecutivo debitamente sottoscritto dal legale rappresentante, contenente:- l’indicazione delle finalità e degli obiettivi;- l’analisi dei presupposti e dei bisogni da soddisfare con

la quantificazione della domanda/utenza alla quale si intende fare riferimento;

- i risultati attesi dalla realizzazione del progetto, sia in termini qualitativi che quantitativi;

- la descrizione tecnica dettagliata dell’intervento, com-prendente il modello organizzativo - gestionale per la realiz-zazione dell’intervento con l’evidenziazione delle collabora-zioni previste, degli attori coinvolti e delle competenze da utilizzare;

- il cronoprogramma del progetto, contenente l’indicazione dettagliata delle fasi e dei relativi tempi di realizzazione del progetto (GANTT), con descrizione delle azioni che si prevede di svolgere in ogni fase, e con esplicitata la data presumibile di inizio attività e la data presumibile di conclusione delle stesse;

- il preventivo di spesa del progetto suddiviso per specifiche tipologie di spese come indicate nelle tabelle di cui all’articolo 9 redatto in modalità on line al momento della compilazione della domanda sul sito www.distrettidelveneto.it;

- il piano finanziario del progetto contenente il dettaglio delle quote di partecipazione finanziaria previste per la rea-lizzazione del progetto, suddivise tra i soggetti che richiedono il contributo, redatto in modalità on line al momento della compilazione della domanda sul sito www.distrettidelveneto.it.

- indicazione delle modalità di controllo sullo stato di avan-zamento del progetto e di monitoraggio dei risultati dello stesso, con esplicitazione di tempi e indicatori di qualità e quantità del controllo che gli attuatori del progetto hanno previsto per i loro monitoraggi di verifica e controllo, che potranno essere utilizzate, in caso di verifica, da parte dei competenti Uffici regionali;

Art. 5(Preselezione amministrativa delle domande)

1. Alle domande di partecipazione al presente bando presentate entro i termini e con le modalità previste e giudi-cate ammissibili in sede di istruttoria è assegnato il seguente punteggio:a) 17 punti ai progetti presentati da consorzi di imprese, società

consortili a partecipazione pubblica e privata, associazioni temporanee di impresa o di scopo composte da meno di 15 imprese;

b) 20 punti ai progetti presentati da consorzi di imprese, società consortili a partecipazione pubblica e privata, associazioni temporanee di impresa o di scopo composte da 15 imprese;

c) 20 punti più 0,5 per ciascuna impresa oltre le 15, fino ad un massimo di 23 punti totali, ai progetti presentati da

consorzi di imprese, società consortili a partecipazione pubblica e privata, associazioni temporanee di impresa o di scopo composte da più di 15 imprese:;

d) 3 punti ai progetti che prevedono la partecipazione finan-ziaria di istituzioni attive nell’ambito della promozione, dell’innovazione e della ricerca, finalizzati allo sviluppo del sistema produttivo e di Università con sede operativa in Veneto:;

e) 3 punti per ente sino ad un massimo di 9 ai progetti che prevedono la partecipazione finanziaria di Enti locali e Camere di Commercio;

f) progetti che prevedono da meno del 50% al 48% di con-tributo regionale: 2 punti;

g) progetti che prevedono da meno del 48% al 46% di con-tributo regionale: 5 punti;

h) progetti che prevedono da meno del 46% al 44% di con-tributo regionale: 8 punti;

i) progetti che prevedono da meno del 44% al 41% di con-tributo regionale: 10 punti;

l) progetti che prevedono da meno del 41% al 39% di con-tributo regionale: 12 punti;

m) progetti che prevedono meno del 39% di contributo regio-nale: 14 punti;

n) 2 punti sino ad un massimo di 8 per ogni consulenza attivata tra una delle imprese aggregate ed un docente o ricercatore universitario (stato dichiarato da Istituto universitario o equiparato), risultante da una dichiarazione resa in sede di presentazione della domanda ai sensi dell’articolo 4;

o) 5 punti sino ad un massimo di 15 per ogni collaborazione a tempo determinato attivata tra una delle imprese aggre-gate ed il lavoratore risultante dalla dichiarazione resa in sede di presentazione della domanda;

p) 7 punti sino ad un massimo di 21 per ogni per ogni col-laborazione a tempo indeterminato attivata tra una delle imprese aggregate ed il lavoratore, risultante dalla dichia-razione resa in sede di presentazione della domanda ai sensi dell’articolo 4;

q) 8 punti in caso siano utilizzati o applicati nuovi brevetti.2. Qualora il progetto presentato preveda attività di col-

laborazione internazionale comprovate dalla compilazione del formulario INNET reperibile all’indirizzo www.proinno-europe.eu/innet e con successiva convalida dell’inserimento da parte di Veneto Innovazione Spa, possono essere attribuiti ulteriori 4 punti alla somma dei punteggi di cui al comma precedente.

3. Ai fini dell’attribuzione dei punteggi di cui alle lettere n), o) e p), devono essere inviati alla Direzione regionale Svi-luppo Economico Ricerca ed Innovazione entro e non oltre il termine perentorio di 90 giorni decorrenti dalla data di inizio dell’attività per la quale si richiede il contributo così come comunicata ai sensi dell’articolo 7, copie dei contratti ovvero delle lettere di incarico, debitamente sottoscritti dalle parti ai sensi del codice civile. Il mancato invio comporterà una riduzione nella percentuale di contributo assegnato, a titolo di penalità, equivalente in valore assoluto ai punti assegnati in fase di ammissione di domanda per i quali non si è ottem-perato nei termini previsti.

4. Nel caso in cui una domanda di contributo sia collocata all’ultimo posto fra le domande finanziabili e il contributo erogabile sia inferiore al contributo concesso, il beneficiario potrà optare per la rinuncia della stessa con la possibilità di

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 45

ripresentare il progetto sul futuro bando annuale sempre che la medesima misura venga rifinanziata e le attività di progetto non già avviate.

Art. 6(Selezione dei progetti ammissibili mediante valutazione comparata da parte del Nucleo Tecnico di valutazione)

1. I progetti ritenuti formalmente ammissibili ai sensi dell’articolo 4 che abbiano ottenuto in fase di istruttoria un punteggio pari o superiore a 25 punti, sono sottoposti alla valu-tazione comparata da parte del Nucleo Tecnico di Valutazione che procede all’attribuzione di punteggi ai fini della redazione delle graduatorie finali, sulla base dei seguenti parametri:

Valutazione del progetto punteggioattribuibile

punteggio0 - 40

Obbiettivi da conseguire 0 - 5

Fattibilità del progetto 0 - 5

Livello di innovazione conseguito 0 - 5

Brevettabilità 0 - 5

Adeguatezza del budget 0 - 5

Coerenza del percorso di sviluppo del progetto 0 - 5

Livello di pianificazione di attività di colla-borazione transnazionali 0 - 5

Coerenza del progetto con le prescrizioni della misura posta a bando 0 - 5

Valutazione aggregazione proponente punteggioattribuibile

punteggio0 - 35

Adeguatezza della dimensione dell’aggre-gazione 0 - 5

Ruolo delle imprese e delle Università e/o centri di ricerca 0 - 5

Presenza attiva di esperti nelle attività progettuali 0 - 5

Sinergie nell’ambito della aggregazione proponente 0 - 5

Adeguatezza della distribuzione dei costi e del carico progettuale 0 - 5

Presenza di grandi imprese leader di settore 0 - 5

Individuazione della/e controparte/i estere 0 - 5

2. Ai progetti che conseguiranno un punteggio totale tra la preselezione e la valutazione attribuita dal NTV compreso tra i 25 e i 50 punti, verrà applicata una penalità che riduce (sottrae alla percentuale richiesta) una percentuale del 5%. (a titolo di es. se la percentuale ammissibile di contributo equi-vale al 50%, tale percentuale verrà diminuita del 5%, quindi l’effettiva percentuale di contributo erogabile risulterà di 50 -5 = 45% della spesa ammessa.).

Art. 7(Comunicazione di avvio dell’attività)

1. Il beneficiario è tenuto a comunicare alla Direzione re-gionale Sviluppo Economico Ricerca e Innovazione, mediante la dichiarazione contenuta nell’allegato “A4” al presente bando, reperibile sul sito www.distrettidelveneto.it, con raccomandata

con ricevuta di ritorno, la data di effettivo inizio dell’attività per la quale è richiesto il contributo, entro 15 giorni dalla data di comunicazione della concessione dell’intervento per le attività iniziate precedentemente, ovvero entro 15 giorni dall’effettivo inizio delle stesse in ogni altro caso.

2. La comunicazione di inizio attività oltre i termini di cui al comma 1, comporta la non ammissibilità delle spese sostenute prima della data di comunicazione.

Art. 8(Regole generali sulle spese ammissibili)

1. Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, relativamente ad iniziative avviate dopo la presentazione della domanda stessa.

2. Ai fini di cui al comma 1, fa fede il timbro a data dell’ufficio postale accettante la raccomandata con avviso di ricevimento di cui all’articolo 4, comma 2.

3. In caso di contratti di collaborazione, questi possono essere attivati esclusivamente successivamente alla data di avvio dell’iniziativa stessa.

4. Non sono ammissibili le spese inerenti l’ordinaria attività di produzione o di servizio svolta dall’impresa bene-ficiaria

Art. 9(Tipologia ed ammontare di spesa ammessi per ciascuna

misura)

1. Sono ammessi gli ammontare e le tipologie di spesa suddivisi per ciascuna Misura, come risultanti dalle seguenti Tabelle:

A) Misura A

Progetti di ricerca e sviluppo di innovazione e trasferimento tecnologico anche tramite la condivisione di conoscenze

specifiche del processo produttivo

Tipologia di spesa% Max. sul Totale Am-missibile

Note Costo Totale

Personale impiegato “interno” all’aggregazione addetto esclu-sivamente al progetto (libro matricola)

50%

Consulenze di personale “esterno” all’aggregazione be-neficiaria del contributo

Studi di fattibilità tecnica

Spese relative ad attività di collaborazioni internazionali (INNET) per realizzazione di seminari / studio di fattibilità, al fine di sottoscrivere accordi di cooperazione o progetti di ricerca.

10%

Utilizzo di laboratori e attrez-zature di misurazione

Uso di speciali apparecchiature o nuovi elementi da assemblare nei macchinari di produzione

Acquisto hardware

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Materiali di test per la messa a regime

Pubblicazione dei risultati conseguiti

Acquisto software dedicato

Spese generali compresi costi atti a favorire la fusione tra le diverse imprese dell’aggrega-zione

30%

Totale Spesa ammissibile

- A pena di inammissibilità della domanda, il totale della spesa ammissibile in sede di preventivo non può essere in-feriore a 80.000,00 euro e superiore a 250.000,00 euro.

- Vanno indicati i costi comprensivi di Iva se questi costi-tuiscono per il beneficiario costo non detraibile, mentre sarà indicato l’imponibile, qualora l’imposta possa essere recuperata dal soggetto beneficiario.

B) Misura C

Riconversione del ciclo lavorativo ai fini del risparmio energetico e/o della riduzione di emissioni inquinanti e/o interventi per l’utilizzo di energia pulita, tutte azioni a

valere in modo coordinato su più siti produttivi

Tipologia di spesa% Max. sul Totale Am-missibile

Note Costo Totale

Studi di fattibilità tecnica

Personale impiegato “interno” all’aggregazione addetto esclu-sivamente al progetto (libro matricola)

50%

Consulenze e collaborazioni tecniche e scientifiche di perso-nale “esterno” all’aggregazione beneficiaria del contributo

Acquisto di nuovi macchinari per l’abbattimento delle emis-sioni inquinanti, per l’incre-mento al risparmio energetico e/o all’utilizzo di energia pulita

Acquisto di macchinari e attrez-zature per la riconversione del ciclo lavorativo

Acquisto hardware

Acquisto software dedicato

Pubblicazione dei risultati conseguiti

Strumenti, attrezzature, appa-recchiature direttamente fun-zionali al progetto

Spese generali compresi costi atti a favorire la fusione tra le diverse imprese dell’aggrega-zione

30%

Totale Spesa ammissibile

- A pena di inammissibilità della domanda, il totale della spesa ammissibile in sede di preventivo non può essere in-feriore a 50.000,00 euro e superiore a 200.000,00 euro.

- Vanno indicati i costi comprensivi di Iva se questi costi-tuiscono per il beneficiario costo non detraibile, mentre sarà indicato l’imponibile, qualora l’imposta possa essere

recuperata dal soggetto beneficiario.

C) Misura E

Azioni logistiche aggregate tramite razionalizzazione dei trasporti, dell’immagazzinamento dei materiali, ai fini

anche della riduzione dei consumi energetici.

Tipologia di spesa% Max. sul Totale Am-missibile

Note Costo Totale

Studi di fattibilità tecnica

Spese per consulenze e collabo-razioni tecniche e scientifiche di personale “esterno” all’aggrega-zione beneficiaria del contributo

Spese di progettazione, permessi, concessioni

Spese per interventi di informa-tizzazione della gestione logistica

Progettazione acquisizione ed istallazione di metodologie e/o strumenti innovative nel campo della rilevazione per la tracciabi-lità dei prodotti (RFID).

Spese per consulenze e collabo-razioni tecniche e scientifiche “esterne” per l’installazione dei sistemi gestionali

Acquisizione di metodologie e/o strumentazioni innovative nel campo della logistica

Materiali e strumentazioni e macchinari per la realizzazione dell’intervento

Spese generali compresi costi atti a favorire la fusione tra le diverse imprese dell’aggregazione

30%

Totale Spesa ammissibile

- A pena di inammissibilità della domanda, il totale della spesa ammissibile in sede di preventivo non può essere inferiore a 50.000,00 euro e superiore a 150.000,00 euro.

- Vanno indicati i costi comprensivi di Iva se questi costi-tuiscono per il beneficiario costo non detraibile, mentre sarà indicato l’imponibile, qualora l’imposta possa essere recuperata dal soggetto beneficiario.

D) Misura F

Informatizzazione ed introduzione di nuove tecnologie per le comunicazioni tra più siti produttivi.

Tipologia di spesa% Max. sul Totale Am-missibile

Note Costo Totale

Personale qualificato impiegato “interno” all’aggregazione adi-bito esclusivamente all’instal-lazione. l’avvio e l’implementa-zione dei sistemi informatici

50%

Spese di progettazione, per-messi, concessioni

Studi di fattibilità

Spese per interventi di posa di linee

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 47

Spese per consulenze e collabo-razioni tecniche e scientifiche “esterne” per lo studio e l’instal-lazione dei sistemi

Brevetti software e licenze d’uso e abbonamenti per l’uti-lizzo di procedure dedicate

Acquisto nuovo hardware e macchinari per il trattamento del segnale

Spese per la connessione in rete locale dei PC e per la connes-sione Internet (escluso l’abbona-mento) e spese di gestione

Spese generali compresi costi atti a favorire la fusione tra le diverse imprese dell’aggrega-zione

30%

Totale Spesa ammissibile

- A pena di inammissibilità della domanda, il totale della spesa ammissibile in sede di preventivo non può essere inferiore a 50.000,00 euro e superiore a 150.000,00 euro.

- Vanno indicati i costi comprensivi di Iva se questi costi-tuiscono per il beneficiario costo non detraibile, mentre sarà indicato l’imponibile, qualora l’imposta possa essere recuperata dal soggetto beneficiario.

Art. 10(Rispetto della normativa comunitaria in materia di aiuti)

1. I contributi di cui al presente bando sono concessi in osservanza del regolamento (Ce) n. 800/2008 della Commis-sione del 6 agosto 2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per ca-tegoria), pubblicato in GUUE serie L n. 214 del 9 agosto 2008, della Comunicazione della Commissione 2009/C 16/1 “Quadro di riferimento temporaneo comunitario per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’accesso al finanziamento nell’attuale situazione di crisi finanziaria ed economica”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea 22 gennaio 2009, C. 16/1, e dal regolamento (Ce) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d’importanza minore (<<de mi-nimis>>), pubblicato in Guce serie L n.379 del 28 dicembre 2006: l’importo complessivo degli aiuti <<de minimis>> con-cessi ad una medesima impresa non deve superare i 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari per poter beneficiare dell’esenzione prevista da regolamento stesso.

2. Entro 15 giorni dalla comunicazione del decreto di concessione dell’intervento ed ai fini di cui al comma 1, il beneficiario presenta alla Direzione regionale Sviluppo Eco-nomico, Ricerca e Innovazione, una dichiarazione redatta sul modello allegato sub “A8” al presente bando, e relativa a qualsiasi altro aiuto <<de minimis>> ricevuto durante i due esercizi finanziari precedenti e nell’esercizio finanziario in corso, nonché le schede posizione fiscale e dati anagrafici di cui rispettivamente agli allegati “A5” e “A6” al presente bando.

3. In caso di associazioni temporanee di impresa o di scopo, di consorzi o di altre forme di aggregazione previste dal presente bando, la dichiarazione de minimis relativa alle singole imprese costituenti il raggruppamento è raccolta ed inviata alla Direzione regionale Sviluppo Economico Ricerca

e Innovazione a cura del soggetto capofila.4. Conformemente ai principi alla base degli aiuti che

rientrano nel campo di applicazione dell’articolo 87, paragrafo 1 del trattato, gli aiuti <<de minimis>> si considerano concessi dalla data di ammissione a contributo risultante dal decreto di concessione.

Art. 11(Rendicontazione ed erogazione del contributo)

1. Entro 90 giorni dalla conclusione definitiva del progetto come comunicato dal beneficiario, ed in ogni caso non oltre i 90 giorni dalla scadenza dei termini di cui all’articolo 24, comma 1, ed ai fini dell’erogazione dell’incentivo, i beneficiari devono presentare alla Direzione regionale Sviluppo Econo-mico, Ricerca e Innovazione, con raccomandata con ricevuta di ritorno, una dichiarazione sostitutiva di atto notorio redatta secondo il modello allegato sub “A2” al presente bando e costi-tuita dal documento scaricato dal sito www.distrettidelveneto.it, nella quale il legale rappresentante dichiara, ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dal Dpr 445/2000 e successive modificazioni ed integrazioni:a) la data di effettivo inizio delle attività relative al progetto

per il quale è stato richiesto il contributo così come risul-tante dalla comunicazione dell’inizio attività risultante dalla raccomandata con ricevuta di ritorno di cui all’arti-colo 7;

b) la data di conclusione definitiva del progetto per il quale è stato richiesto il contributo;

c) che il progetto per il quale è stato richiesto il contributo è stato realizzato in conformità a quanto previsto dal pre-sente bando.2. Alla domanda di erogazione del contributo è allegata

la seguente documentazione:- relazione illustrativa dell’attività svolta contenente l’analisi

comparativa degli obiettivi raggiunti e delle metodologie utilizzate per la realizzazione delle attività di progetto, rispetto a quelli previsti e descritti in sede di presentazione della domanda. Al momento del saldo la relazione finale dovrà attestare anche il raggiungimento dei risultati del progetto;

- copia non autenticata della documentazione di spesa annullata in originale ai fini dell’incentivo, corredata da una dichiarazione attestante la corrispondenza della do-cumentazione prodotta agli originali. L’Amministrazione regionale ha facoltà di chiedere in qualunque momento l’esibizione degli originali;

- attestazione dell’avvenuto pagamento del corrispettivo relativo alle fatture o altri documenti contabili aventi forza probatoria equivalente, presentati a giustificazione della realizzazione delle attività. Tale attestazione, da produrre in copia conforme all’originale, dovrà essere costituita da bonifici bancari (anche per home banking: in tal caso, tut-tavia, occorre produrre anche estratto del conto corrente da cui risulti l’addebito), e/o da bollettini di conto corrente postale o vaglia postali o da addebito di conto corrente dal quale si evinca l’importo e la data dei pagamenti effettuati nonché la causale degli stessi.3. Il contributo regionale è assegnato al legale rappre-

sentante del soggetto presentatore della domanda di finanzia-mento. Nel caso di soggetto associato sarà compito di questi

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gestire l’erogazione nei confronti di tutti i partecipanti a titolo oneroso.

4. La ritenuta di acconto del 4% prevista dal Dpr 600/1973, art. 28, comma 2, è applicata anche a Università, Centri e Fondazioni di Ricerca (soggetti di diritto pubblico o privato) facenti parte dell’aggregazione, in quanto la partecipazione al raggruppamento prefigura attività dal cui esercizio deriva reddito d’impresa.

5. Le agevolazioni possono essere erogate anche a titolo di anticipazione nella misura massima del 50% dell’importo totale concesso, mediante richiesta effettuata al momento della comunicazione di avvio effettivo dell’attività di cui all’articolo 7, dietro presentazione di apposita fideiussione bancaria o as-sicurativa di importo pari alla somma da erogare maggiorata degli interessi legali, redatta secondo lo schema allegato sub “A7” al presente bando. La garanzia fideiussoria deve avere durata di 18 mesi ulteriori rispetto alla data di presentazione della rendicontazione delle spese del progetto per il quale è richiesto il contributo, e comunque sino alla liquidazione a saldo del contributo concesso.

6. Per le pubbliche amministrazioni è ammissibile il mandato di pagamento quietanzato dal tesoriere dell’Ente e/o da assegni non trasferibili (di cui si indicheranno gli estremi sul documento di spesa) che verranno obbligatoriamente riprodotti, pena la non ammissibilità della relativa spesa, in copia conforme, accompagnati dall’estratto conto dal quale si desuma l’avvenuto pagamento e/o da estratto conto della carta di credito.

7. Le spese documentate da bonifico bancario si ritengono effettuate alla data del bonifico.

9. Le fatture possono essere compilate anche in lingua straniera e gli importi indicati in qualsiasi valuta, purché l’Iva sia esposta in Euro e sia assicurata la traduzione in lingua italiana.

Art. 12(Riduzione della spesa preventivata in sede di

rendicontazione)

1. È ammessa in sede di rendicontazione, una riduzione della spesa preventivata pari al 50%; oltre tale percentuale il contributo è revocato.

2. In caso di riduzione in sede di rendicontazione della spesa preventivata tra il 30% e il 50%, il contributo regionale concedibile subisce una riduzione percentuale pari al doppio della riduzione stessa.

3. In caso di riduzione in sede di rendicontazione della spesa preventivata entro il 30%, il contributo regionale subisce una corrispondente riduzione percentuale.

Art. 13(Intensità dell’incentivo)

1. L’intensità dell’incentivo non può essere superiore al 50% delle spese ammissibili ed in ogni caso non può essere superiore alla percentuale di partecipazione finanziaria dei proponenti il progetto.

2. Indipendentemente dalla tipologia dell’aggregazione, nessuna impresa può assumere singolarmente costi di progetto superiori al 40% del totale delle spese ammissibili e rendi-contate; tale limite non sussiste in caso di progetti presentati

da imprese costituite esclusivamente in consorzi o società consortili.

Art. 14(Categorie di spese)

1. Le categorie di spese ammesse a contributo sono le seguenti:- Categoria 1: Costi del personale con contratto di lavoro in

essere con le imprese e gli enti aggregati;- Categoria 2: Strumenti, macchinari e attrezzature;- Categoria 3: Consulenze e collaborazioni;- Categoria 4: Brevetti, software e licenze d’uso;- Categoria 5: Spese generali;- Categoria 6: Imposte e tasse;

Art. 15(Categoria 1 - Costi del personale)

1. Sono ammissibili i costi del personale specificatamente incaricato ad operare all’interno del progetto, per gli addetti iscritti nel libro unico del lavoro di cui all’articolo 39 del De-creto Legge 26 giugno 2008, n.112, convertito nella Legge 6 agosto 2008, n.133, in rapporto di dipendenza a tempo deter-minato o indeterminato, o in rapporto di collaborazione o di natura giuridica equivalente.

2. Tali costi vengono determinati in base alle ore di la-voro dedicate da ogni dipendente o collaboratore alle attività di progetto rispetto al monte ore totale.

3. Le ore di lavoro dedicate al progetto da ciascun di-pendente o collaboratore potranno anche costituire il 100 per cento del suo monte ore totale.

4. Il costo orario sarà individuato in relazione alla tipo-logia del personale impiegato:a) Personale strutturato a tempo determinato/indetermi-

nato:Il costo rendicontabile è calcolato sulla base di un montante

costituito dal salario lordo (diretto o differito) di cui il dipen-dente è in godimento entro i limiti contrattuali di riferimento (contratto a progetto, Ccnl, ecc) ed altri eventuali compensi lordi, comprensivo dei contributi sociali a carico del lavoratore e se documentati, anche del datore di lavoro. La retribuzione rendicontabile deve essere rapportata alle ore d’impiego nel progetto e deve essere calcolata su base mensile (corrispon-dente alla busta paga). Il calcolo del costo orario va calcolato secondo la seguente formula:

RAL + DIF + OS hUomo 1760

dove:RAL = retribuzione mensile lorda in godimento, con

esclusione degli elementi mobili (indennità diverse stabilite con Ccnl) e comprensiva della parte degli oneri previdenziali e ritenute fiscali a carico del lavoratore;

DIF = retribuzione differita (TFR e 13ma 14ma mensi-lità);

OS = oneri sociali e fiscali; (al fine di poter ammettere a rendicontazione tale importo è necessario allegare gli op-portuni moduli F 24; diversamente tali quote non saranno considerate);

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H Uomo = ore di impegno dedicate al progetto finan-ziato.

Codice numerico standard = 1760 ore lavorabili nell’anno solare, pari a 220 giornate lavorative di 8 ore; (costante di rife-rimento come previsto dal Manuale per la rendicontazione delle spese PIC Interreg IIIC 2003 - 2006 predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dalle modalità di rendi-contazione della richiesta di proposte su: “Intelligent Energy - Europe 2003-2006 Grant agreements” definite come regole generali applicate ai progetti della Commissione Europea).

Tale valore va riproporzionato dal beneficiario nel caso di lavoro part-time.

b) Personale con rapporto di lavoro para-subordinato:Nel caso di contratti di collaborazione coordinata e conti-

nuativa, contratti a progetto o contratti di equivalente natura giuridica, al fine di determinare il costo orario si utilizzi un “registro ore mensile”, che riporti il nome della persona, le ore lavorate nel progetto, la firma del collaboratore e la firma del responsabile del progetto. Sulla base dell’importo lordo del contratto sottoscritto, se non totalmente dedicato al progetto, si dovrà individuare la percentuale di impegno del collaboratore.

Ne consegue quindi che l’ammontare rendicontabile sarà:

CLE* %IMP *hUomo hDedicate

laddove:CLE= importo del contratto onnicomprensivo degli oneri

fiscali e previdenziali a carico dell’ente%IMP= percentuale di impegno del collaboratore nel

progetto (in frequenza assoluta)hDedicate= numero di ore dedicate dal collaboratore e

registrate nei “registri ore mensili”.

c) Amministratori e soci:Non sono rendicontabili costi attribuiti ad amministra-

tori, soci o equipollenti delle ditte aggregate beneficiarie del contributo ad eccezione del titolare la Ditta uninominale o del legale rappresentante. È altresì possibile ammettere i costi degli amministratori e dei soci qualora in capo all’amministratore o al socio sia configurabile anche un rapporto di lavoro subordi-nato con i soggetti beneficiari, esclusivamente con riferimento a tale rapporto di subordinazione.

Tali costi possono essere rendicontati a condizione che venga dichiarato lo svolgimento di mansioni diverse da quelle proprie della carica rivestita (amministratore o socio) e comunque ascrivibili a un rapporto di lavoro subordinato. A tal fine si richiede di specificare tutti gli eventuali importi imputabili alla quota di lavoro subordinato avvalendosi dei modelli di calcolo del costo orario allegati “A10” e “A11” al presente bando.

Art. 16(Rendicontazione dei costi del personale)

1. Per quanto attiene alla rendicontazione della spesa relativa al personale con contratto di lavoro con i soggetti aggregati, beneficiari del contributo, va fornita la busta paga dei dipendenti accompagnata da dichiarazione rilasciata dal

legale rappresentante del soggetto beneficiario, controfirmata dal dipendente, contenente il totale delle ore dedicate dal dipendente al progetto, il costo orario/giornaliero e il costo effettivo.

2. Le attestazioni di pagamento per le spese del personale sono prescritte dall’art.11 comma 2 del presente bando.

3. Sono rendicontabili pagamenti mediante assegno ai dipendenti partecipanti al progetto, atteso che questi ultimi non sono obbligati a tenere con istituti di credito rapporti di conto corrente, reso in fotocopia unitamente a estratto conto, ovvero, mediante dichiarazione sostitutiva d’atto di notorietà sottoscritta dal lavoratore, da cui risulti che sono stati perce-piti i compensi come risultanti dalle buste paga rendicontate. Restano fermi i limiti d’importo previsti per le spese diverse da quelle del personale effettuate tramite assegno o per con-tante.

4. Ai fini della rendicontazione di tutti gli oneri sociali (vale a dire sia gli oneri sociali rilevabili da busta paga che quelli non rilevabili da busta paga) sostenuti dal datore di lavoro per il dipendente e/o collaboratore, ci si avvale delle formule del costo orario previste dal presente bando. A riguardo, in sede di istruttoria della rendicontazione, dovranno essere presentate, oltre alle buste paga, le idonee evidenze fiscali (modelli F 24) che giustifichino il pagamento degli oneri sociali.

5. Per quanto attiene alle evidenze fiscali (modelli F 24) a sostegno degli oneri sociali dei lavoratori, presentate in forma cumulativa, si ritiene opportuno che il legale rappresentante del soggetto beneficiario specifichi, attraverso apposita dichiara-zione, che all’interno dei pagamenti cumulativi sostenuti dalla Ditta per gli oneri sociali dei propri dipendenti sono compresi quelli relativi alle spese del personale dedicato al progetto.

6. Peraltro, risulta utile che per ogni dipendente e/o col-laboratore debbano essere descritte, nel dettaglio, le singole voci che compongono la formula relativa al calcolo del costo orario, esplicitando, in modo univoco, il riferimento ai singoli fattori della formula stessa. Ciò per poter più efficacemente procedere, in sede di istruttoria, ai necessari controlli in me-rito. Pertanto, ai fini dell’esplicitazione dei valori delle formule del costo orario previste dal presente bando e per renderne maggiormente intellegibili i relativi fattori, ci si avvalga dei modelli standard per il calcolo del costo orario, allegati “A10” e “A11” al presente bando: “Prospetto per il calcolo del costo orario del personale a tempo indeterminato/determinato” e “Prospetto per il calcolo del costo orario del personale para-subordinato”.

Art. 17(Categoria 2 - Strumenti, macchinari e attrezzature)

1. Sono ammissibili i costi relativi all’acquisizione di beni materiali strumentali, sia nuovi sia usati mediante contratti di acquisto, di locazione e di leasing e quelle relative a beni di proprietà.

2. Il criterio di scelta per le modalità di acquisizione deve tener conto del principio di economicità.

3. Nel caso di acquisto di beni nuovi il costo è ammissi-bile se strettamente correlato all’azione progettuale.

4. Nel caso di acquisto di beni usati devono inoltre sus-sistere le seguenti condizioni:• il venditore deve rilasciare una dichiarazione attestante

l’origine del bene e che confermi che lo stesso, nel corso

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degli ultimi 7 anni, non ha mai beneficiato di contributi a vario titolo;

• il prezzo del bene usato non deve essere superiore al suo valore di mercato e deve essere inferiore al costo di un bene similare nuovo;

• le caratteristiche tecniche del materiale acquisito devono risultare adeguate alle esigenze dell’operazione ed essere conformi alle norme e agli standard pertinenti.5. Il costo ammissibile per i beni materiali strumentali

è determinato di norma mediante piano di ammortamento ordinario e specificatamente:- è consentita la deduzione integrale, nel periodo d’imposta

in cui sono state sostenute, delle spese il cui costo unitario non sia superiore a euro 516,45;

- i costi concernenti l’ammortamento vengono calcolati con-formemente alle tabelle dei coefficienti di ammortamento fissati dalla normativa vigente.6. La contribuzione in base all’ammortamento dei beni

sussiste anche per beneficiari per i quali non sia applicabile il procedimento tecnico contabile dell’ammortamento: in tal caso le aliquote di ammortamento da esporre quali costi ammissibili dovranno essere riferite alla vita utile del bene utilizzato.

7. Nel caso di utilizzo parziale, la quota imputata al singolo progetto va calcolata secondo un calcolo pro-rata, in maniera equa e debitamente giustificato.

8. In caso di locazione e leasing sono ammissibili i costi sostenuti per locazione o locazione finanziaria di strumenti, macchinari e attrezzature, materiale tecnico-scientifico, soste-nuti durante il periodo progettuale, rappresentanti dai canoni effettivamente pagati, comprovati da un regolare documento fiscale quietanzato e relativi esclusivamente alle quote di com-petenza del progetto. La locazione finanziaria stipulata almeno per la durata del progetto, in relazione ai canoni costituenti rate di leasing per il periodo dell’intervento finanziato, potrà essere utilizzata al fine di ridurre l’importo della spesa che si andrebbe a sostenere con l’acquisto del bene; l’importo finale della locazione non dovrà superare il valore di mercato del bene concesso in locazione o locazione finanziaria; a tal fine faranno fede i costi dei canoni (o loro quota parte, in caso di utilizzo parziale del bene nel progetto) esclusi i costi derivanti da tasse, margine del concedente, rifinanziamento, interessi, oneri etc.

9. Si evidenzia che nel contratto di locazione o locazione finanziaria dovranno essere contenuti: la descrizione del bene, il valore, la durata del contratto, il canone distinto dall’importo relativo a tasse e spese varie, eventuale copia del listino prezzi cui fa riferimento il contratto.

Art. 18(Categoria 3 - Consulenze e collaborazioni (personale non

dipendente)

1. Le spese relative a consulenze rese da professionisti o aziende specializzate sono ammissibili qualora legate all’inter-vento e necessarie per la sua preparazione o esecuzione. Tali costi devono essere stati in precedenza esplicitati e previsti negli allegati tecnici della richiesta di finanziamento presentata alla Regione del Veneto.

2. In caso contrario il beneficiario dovrà formulare alla Direzione regionale competente una richiesta di autorizzazione alla spesa, motivando con una relazione tecnica la necessità,

ai fini progettuali, della prestazione professionale esterna.3. Gli importi delle consulenze non dovranno superare i

valori medi di mercato nel settore di pertinenza ed i soggetti prestatori di consulenze e/o collaborazioni tecniche e/o scien-tifiche devono essere professionalmente qualificati, in base a pertinente curriculum (requisiti non richiesti qualora si tratti di Università, Centri pubblici di ricerca o laboratori di ricerca iscritti all’Albo).

4. Non sono ammesse consulenze e/o collaborazioni tec-niche e/o scientifiche fornite da amministratori, dipendenti, collaboratori coordinati e continuativi od equivalenti, nonché da soci del beneficiario (persone fisiche o persone giuridiche) ovvero da altre imprese, società o altre persone giuridiche il cui capitale o i cui diritti di voto siano controllati per oltre il 25% dal beneficiario.

Art. 19(Categoria 4 - Brevetti, software e licenze d’uso)

1. Sono ammissibili le spese inerenti acquisto e/o all’uti-lizzazione di brevetti, software e licenze d’uso strettamente collegate alla realizzazione del progetto, ivi comprese quelle inerenti all’assistenza informativa, tecnica, legale e contrat-tuale.

2. Non è ammissibile l’acquisizione di brevetti, software e licenze d’uso da amministratori, dipendenti, collaboratori (coordinati e continuativi o similari) ovvero soci del beneficiario (siano persone fisiche o giuridiche), nonché da altre imprese, società o altre persone giuridiche il cui capitale o i cui diritti di voto siano controllati per oltre il 25% dal beneficiario.

Art. 20(Categoria 5 - Spese generali)

1. Possono rientrare in questa Categoria le spese la cui vita utile ha durata temporale inferiore o pari ad un anno e le cosiddette spese indirette, quali ad esempio:• utenze varie, per la sola quota parte di utilizzo riservato

alle attività di progetto;• affitto/noleggio;• fotocopie e cancelleria, spese postali;• la formazione/addestramento tecnico-scientifico specifica

del personale che partecipa al progetto;• la stampa di materiale funzionale al progetto, (escluse le

spese di divulgazione);• le spese di assicurazione, se non autonomamente pre-

viste;• l’imballaggio e l’invio di materiali e tutti i costi di spedi-

zione;• l’acquisto di riviste in via continuativa va effettuato me-

diante sottoscrizione di abbonamento oppure mediante or-dinativo diretto all’editore, con conseguenti fatturazioni.

• i costi di manutenzione straordinaria di macchinari utiliz-zati nel progetto e di locali dedicati allo svolgimento delle attività.

• le spese per conferenze e seminari (in linea di principio si reputa necessaria la documentazione attestante l’effettiva effettuazione e partecipazione al convegno/seminario (es. attestati di presenza, firme di presenza, etc.) - se non spe-cificamente previste in altra voce dalle misure - possono costituire spese generali sostenute esclusivamente per

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l’espletamento dell’attività e possono consistere in:• servizio di catering, nella misura in cui questo sia funzio-

nale e proporzionato (in base ai partecipanti certificati) alle spese sostenute per il convegno;

• vitto, alloggio e trasporto dei relatori (come previsti dal programma ufficiale e per i soli costi sostenuti per spo-stamenti in territorio regionale);

• traduzioni / Interpreti;• affitto sala e strumentazioni tecniche;• spese per materiale di supporto (brochure, blocchi,

penne…)2. Non sono ammissibili in questa Categoria spese relative

a consulenze o a personale dipendente.

Art. 21(Categoria 6 - Imposte e tasse)

1. Possono costituire spesa ammissibile solo se sono realmente e definitivamente sostenute dal beneficiario, se ed in quanto tali imposte costituiscano per il beneficiario spese non detraibili e come tali, pertanto, dichiarate dallo stesso. L’IVA o l’imposta dovuta che sia comunque rimborsabile, compensabile ovvero recuperabile fiscalmente dal beneficiario non può essere considerata ammissibile, anche ove non venga effettivamente recuperata dal beneficiario.

2. In mancanza di dichiarazioni di sottoposizione a re-gimi Iva di carattere particolare, ai fini del contributo si farà sempre riferimento all’imponibile.

Art. 22(Spese non ammissibili)

1. Le seguenti spese sono considerate non ammissibili:• Spese non previste dal presente bando;• Gli oneri finanziari e di altro genere;• Le ammende, penali e spese per controversie legali;• I beni durevoli e il materiale di consumo se ceduti a titolo

gratuito al beneficiario;• I costi sostenuti dai titolari, legali rappresentanti,ammin

istratori delegati,con esclusione del solo caso del titolare di Ditta individuale ,priva di dipendenti;

• Le spese già coperte da altre contribuzioni pubbliche;• L’acquisto di telefoni cellulari, agende elettroniche e pal-

mari, salvo che non sia diversamente previsto;• Le spese per divulgazione e pubblicizzazione discendenti

da obbligo di bando;• Le spese di piccolo ristoro.• Le spese correlate all’istanza del contributo o per la pre-

parazione della rendicontazione o per la predisposizione del progetto (sono invece ammesse spese di amministra-zione/organizzazione/gestione dell’intervento, tuttavia da attestare come direttamente attinenti all’esecuzione del progetto);

• Le spese per l’assicurazione del progetto e quelle per il rilascio di fidejussione, ovvero per autorizzazioni/conces-sioni, imposte o tasse accessorie al progetto (ad es. imposta di registro in caso di acquisto immobiliare), onorari di pubblici ufficiali roganti;

• Le spese forfetarie, salvo che non sia diversamente ed espressamente previsto.

Art. 23(Documenti di spesa e pagamenti in contanti)

1. Per documenti giustificativi di spesa si intendono quelli che consentono di provare l’effettivo sostenimento del pagamento come ad esempio, fatture, ricevute, mandati di pagamento dell’Istituto bancario cassiere o tesoriere, bonifico bancario, estratti conto bancari da cui si evinca l’avvenuto addebito dell’operazione su c/c bancario del beneficiario.

2. Sono ammesse spese sostenute per contanti per importi singoli massimi pari a 100,00, Euro e comunque per un totale massimo per singolo progetto di 3.000,00 Euro. È ammesso in ogni caso il pagamento mediante assegno bancario non tra-sferibile, d’importo non superiore a 4.000,00 Euro per singolo assegno, e fino ad un massimo di assegni emessi per un totale di 25.000,00 Euro. Cifre eccedenti non saranno considerate. Non rientrano nei precedenti massimali di spesa e sono am-messi i pagamenti mediante assegno bancario non trasferibile dei dipendenti partecipanti al progetto, atteso che questi ultimi non sono obbligati a tenere con istituti di credito rapporti di conto corrente. A supporto di tali pagamenti occorre fornire in sede di rendicontazione idonea dichiarazione che esponga i motivi necessari e urgenti per i quali ci si è avvalsi di questi mezzi di pagamento.

3. L’assegno bancario non trasferibile, reso in fotocopia leggibile e conforme all’originale all’amministrazione regio-nale deve essere accompagnato dall’estratto di conto corrente bancario, deve essere riferito ai beni oggetto del progetto e corrispondere al documento contabile di riferimento.

4. Non sono ammissibili pagamenti effettuati tramite carta di credito.

5. Nel caso di spese relative ai beni materiali strumentali, allegare un prospetto delle quote di ammortamento (per i beni di proprietà) redatto secondo la normativa vigente corredato dalle fatture originarie e copia del registro dei cespiti ammor-tizzabili.

6. Nel caso di spese di viaggio, esclusivamente se pre-viste dalla scheda di preventivo di ogni singola misura, ed esclusivamente per il personale dipendente e per il legale rappresentante le ditte rendicontanti i costi, si produrrà copia di documentazione dalla quale si evinca chiaramente il nomi-nativo del partecipante, la data della missione, il motivo della missione ed il luogo della stessa, il foglio rimborso missioni, i giustificativi di spesa, costituiti da:- Biglietto aereo al netto di eventuali spese di agenzia (in-

testato alla persona autorizzata alla missione);- Biglietto ferroviario al netto di eventuali spese di agenzia

(deve risultare vidimato e riportare la data di utilizzo sulla tratta prevista);

- Scontrini autostradali e ricevute del taxi riportanti le tratte di utilizzo. Occorre motivare l’eventuale utilizzo di taxi;

- Fattura di noleggio auto (la classe massima permessa è la C o equivalente);

- Biglietti di ingresso vidimati / ticket di parcheggi.7. Nel caso si utilizzi un mezzo proprio il rimborso, om-

nicomprensivo, per l’uso è ammissibile convenzionalmente (sulla base del valore medio ACI) in ragione di euro 0,40 per Km di percorrenza e dovrà essere calcolato dal beneficiario specificando l’itinerario.

8. Qualora vi siano fatturazioni da parte di soggetti terzi relativamente a servizi che comprendano spese di viaggio, i

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costi sono soggetti agli stessi massimali sopra indicati.9. Ove sostenute spese di vitto e alloggio, che devono

risultare strettamente connesse all’incarico, sempre se previste dalla scheda di preventivo di ogni singola misura, dovranno essere prodotte fatture/ricevute fiscali attestanti la fruizione del servizio. In particolare.- Vitto: sono ammessi due pasti per persona, così come indi-

viduati nella lettera di incarico, per ogni giorno di trasferta (max. costo rendicontabile: euro 50,00 per pasto).

- Alloggio: (max. costo rendicontabile euro 170,00 per notte - limitatamente al pernottamento alberghiero ed alla prima colazione con esclusione di extra quali: frigobar, telefono, pay- tv, ecc).10. Le spese di viaggio, vitto, alloggio sono rendicontabili

solo per il personale delle imprese che si reca per motivi rela-tivi al progetto in missione. Non sono rendicontabili costi per buyer, esperti relatori, ecc, se non specificatamente previsto nelle voci di preventivo di scheda delle diverse misure.

11. Non sono ammesse rendicontazioni di spesa tra imprese aderenti all’aggregazione per forniture di beni o servizi. Unica eccezione per le fatture ammesse dal capofila o dal soggetto giuridico aggregante (es. consorzio, società ecc,) nel caso abbia anticipato spese a nome e per conto delle altre ditte aggregate e che quindi successivamente riversa i costi in quota parte sulle medesime. Tali costi se rendicontati per essere ammissibili vanno comunque accompagnati dalla documentazione fiscale idonea che ha generato il riversamento e cioè dai documenti giustificati di spesa e i giustificativi di pagamento sostenuti dal capo fila ovvero dalla figura giuridica aggregante.

12. Il mandato di pagamento informatico può essere accettato ai fini della rendicontazione se contiene i seguenti elementi: data di emissione e numero del mandato; data e numero della quietanza; importo del trasferimento; soggetto beneficiario del trasferimento; oggetto del trasferimento. Tale documentazione deve evidenziare la prova inequivocabile dell’avvenuto definitivo pagamento.

Disposizioni finali

Art.24(Termini per la conclusione dei progetti)

1. I progetti di cui al presente bando debbono concludersi perentoriamente entro e non oltre 30 aprile 2011.

Art. 25(Controlli, sospensione delle erogazioni e altre fattispecie in

materia di contabilità regionale)

1. In qualsiasi momento possono essere disposti ispe-zioni e controlli, anche a campione, in relazione agli incentivi concessi, allo scopo di verificare lo stato di attuazione degli interventi, il rispetto degli obblighi previsti dal provvedimento di concessione e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dal beneficiario, nonché l’attività degli altri soggetti esterni coinvolti nel procedimento e la regolarità di quest’ul-timo.

2. La Direzione regionale Sviluppo Economico, Ricerca ed Innovazione, può provvedere a verificare il rispetto dei vincoli di destinazione e in generale degli obblighi imposti ai soggetti beneficiari di incentivi.

3. In ogni caso, per i progetti la cui durata sia superiore ad un anno, i soggetti beneficiari dovranno produrre alla Dire-zione regionale Sviluppo Economico, Ricerca ed Innovazione, ai fini del monitoraggio, una relazione finale da presentare in fase rendicontazione.

Art. 26(Revoca degli incentivi e sanzioni)

1. Ai sensi di quanto previsto dal Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 123, “Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell’articolo 4, comma 4, lettera c), della L. 15 marzo 1997, n. 59” e successive modificazioni, e dall’articolo 11 della Legge regionale 28 gennaio 2000, n. 5, “Provvedimento generale di rifinanziamento e di modifica di leggi regionali per la forma-zione del bilancio annuale e pluriennale della Regione (Legge finanziaria 2000)” e successive modificazioni e integrazioni, il provvedimento di concessione dell’incentivo è revocato, anche parzialmente, purchè in proporzione all’inadempimento riscon-trato, in caso di accertate gravi irregolarità o inadempimenti per fatti comunque imputabili al richiedente e non sanabili ed in ogni caso:a) qualora siano apportate variazioni sostanziali al progetto

originariamente presentato, intervenute nel corso di realiz-zazione dell’iniziativa ammessa a contributo, non autoriz-zate preventivamente dalla Direzione regionale Sviluppo Economico, Ricerca e Innovazione;

b) qualora le spese non siano rendicontate entro 90 giorni dalla conclusione definitiva del progetto o dalla scadenza del termine di cui all’articolo 24;

c) in caso di riduzione della spesa preventivata oltre il 50%.2. Nel caso il beneficio sia già stato erogato interamente

o parzialmente, viene applicata una sanzione amministrativa pecuniaria, consistente nel pagamento di una somma da un minimo del cinque percento ad un massimo di due volte l’im-porto del beneficio fruito.

3. Nel caso di rinuncia dettagliatamente motivata al contributo, comunicata entro il termine massimo di 60 giorni dalla conclusione delle attività o scadenza dei patti, ovvero in caso di revoca per fatti diversi da quelli di cui al comma 1, non si procede all’applicazione della sanzione amministrativa e l’obbligo di restituzione avrà per oggetto le somme già ero-gate e maggiorate del vigente tasso ufficiale delle operazioni dell’eurosistema (ex TUS).

Art. 27(Revoca del provvedimento di concessione dell’incentivo)

1. La semplice presentazione della domanda di contributo non da diritto all’ottenimento dell’incentivo pure in presenza dei requisiti oggettivi e soggettivi richiesti dal presente bando.

2. Per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto o di nuova valutazione dell’interesse pubblico originario, il presente provvedimento e gli atti conseguenti, possono essere revocati da parte dell’organo che li ha emanati. La revoca determina l’inidoneità del provvedimento revocato a produrre ulteriori effetti. Si applicano per quanto qui non espressamente previsto, le disposizioni della Legge 7 agosto 1990, n. 241, “Nuove

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norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso agli atti amministrativi” e successive modificazioni ed integrazioni.

Art. 28(Allegati)

1. Il presente Bando contiene i seguenti allegati:- Allegato A1: Domanda di ammissione a contributo;- Allegato A2: Domanda di erogazione contributo;- Allegato A3: Dichiarazione di disponibilità dell’atto co-

stitutivo presso gli uffici competenti;- Allegato A4: Dichiarazione di avvio delle attività;- Allegato A5: Scheda posizione fiscale;- Allegato A6: Scheda dati anagrafici;- Allegato A7: Schema di garanzia fideiussoria;- Allegato A8: Dichiarazione in merito agli aiuti de mi-

nimis;- Allegato A9: Atto costitutivo della Associazione Tempo-

ranea;- AllegatoA10: Prospetto di calcolo del costo orario del

personale a tempo indeterminato/determinato;- Allegato A11: Prospetto di calcolo del costo orario del

personale para-subordinato;- Allegato A12: Foglio per la richiesta di rimborso mis-

sione.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2549 del 4 agosto 2009

Approvazione del Bando di assegnazione di risorse per la realizzazione di progetti di attuazione dei Patti di svi-luppo distrettuali e metadistrettuali ai sensi dell’articolo 10 della l.r.8/2003, “Disciplina delle aggregazioni di filiera, dei distretti produttivi ed interventi di sviluppo industriale e produttivo locale” e succ.mod. Deliberazione n. 103/CR del 7 luglio 2009.[Secondario, settore]

La Giunta regionale

(omissis)

delibera

1. di approvare il Bando di assegnazione delle risorse per la realizzazione di progetti di attuazione dei Patti di sviluppo distrettuali e metadistrettuali ai sensi dell’articolo 10 della Legge regionale 4 aprile 2003, n. 8, “Disciplina delle aggrega-zioni di filiera, dei distretti produttivi ed interventi di sviluppo industriale e produttivo locale” e successive modificazioni ed integrazioni, Allegato A alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrale e sostanziale, modificato come di seguito indicato:1) all’articolo 2, comma 2, 2° periodo, è soppressa la parola

“autenticata”;2) all’articolo 3, comma 3, è implementato lo stanziamento

per la misura 6a con diminuzione di pari importo dello stanziamento previsto per la misura 11;

3) all’articolo 9, nelle Tabelle A,B,C, è sostituito il periodo

massimo ammissibile per l’utilizzo del personale interno al progetto pari al 30%, con la percentuale del 50%;

4) all’articolo 11, comma 1, le parole “60 giorni”, sono sosti-tuite dalle parole “90 giorni”;

5) all’articolo 15, comma 1, sono sostituite le parole “libro matricola”, con le parole “libro unico del lavoro”;

6) all’articolo 24, sono soppressi i commi 2 e 3;7) all’articolo 26, comma 1, lettera f), le parole “60 giorni”,

sono sostituite dalle parole “90 giorni”;8) all’articolo 26, comma 2, sono adeguate le sanzioni pre-

viste dall’articolo 26, comma 2, al disposto dell’articolo 11 della Lr 5/2000.2. di incaricare il Dirigente della Direzione Sviluppo

Economico, Ricerca e Innovazione, dell’attuazione del presente provvedimento.

Allegati dall’A1 all’A13 (omissis)

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Allegato A

Bando di assegnazione delle risorse per la realizzazione di progetti di attuazione dei Patti di sviluppo distrettuali e metadistrettuali ai sensi dell’articolo 10 della Legge regionale 4 aprile 2003, n.8 “Disciplina delle aggregazioni di filiera, dei distretti produttivi ed interventi di sviluppo industriale e produttivo locale” e successive modificazioni ed integrazioni.

Disposizioni generali

Art. 1(Finalità del Bando)

1. Ai sensi di quanto previsto dall’articolo 10 della Legge regionale 4 aprile 2003, n. 8, “Disciplina delle aggregazioni di filiera, dei distretti produttivi ed interventi di sviluppo in-dustriale e produttivo locale” e successive modificazioni ed integrazioni, il presente bando assegna risorse destinate alla realizzazione di progetti che danno concreta attuazione ai patti di sviluppo distrettuale e metadistrettuale riconosciuti secondo le modalità di cui agli articoli 7 e 8 della Lr 8/2003 e successive modificazioni ed integrazioni e vigenti al momento della pubblicazione del presente Bando sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

2. Per l’esercizio finanziario 2009 sono disponibili Euro 4.800.000,00 cui si aggiungeranno le somme stanziate a favore dei distretti industriali con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, provvisoriamente calcolate in Euro 5.074.850,00. Tale ultima quota potrà essere prevista esclusivamente per gli interventi di cui alle misure: 2, (a, b, c) e 11. Il contributo assegnato per queste misure sarà pertanto composto al 50% dal contributo statale, sino ad esaurimento dell’ammontare economico stanziato.

3. Con il finanziamento delle iniziative disciplinate dal presente bando, la Regione del Veneto intende favorire la collaborazione e l’aggregazione tra le imprese venete, incen-tivare la ricerca scientifica e tecnologica all’interno dei sistemi distrettuali regionali per effetto di processi di trasferimento

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tecnologico, alimentare la competitività del sistema economico veneto attraverso l’avvio di processi di innovazione di prodotto, processo e organizzativi all’interno delle filiere produttive, favorire la diffusione delle conoscenze all’interno dei distretti produttivi.

Art. 2(Beneficiari)

1. Possono partecipare al presente bando le imprese o gli enti di cui all’articolo 4 della Lr 8/2003 e successive mo-dificazioni ed integrazioni, aventi almeno una sede operativa nel territorio della regione Veneto e costituiti in associazioni temporanee di impresa o di scopo, in consorzi o nelle altre forme di aggregazione previste dall’ordinamento giuridico purché composte da un minimo di 10 imprese sottoscrittrici e partecipanti al patto di distretto di riferimento ovvero da un minimo di 15 imprese sottoscrittrici e partecipanti al patto di metadistretto di riferimento.

2. La costituzione dell’associazione temporanea di im-presa o di scopo (A.T.I. o A.T.S.) avviene mediante conferimento di un mandato con rappresentanza, anche processuale, ad una capogruppo che rappresenta l’aggregazione in tutti i rapporti necessari per lo svolgimento dell’attività, fino all’estinzione di ogni rapporto. Il mandato è conferito con atto pubblico o scrittura privata ai sensi degli articoli 1703 e seguenti del co-dice civile.

3. L’aggregazione di cui al comma 1 può essere modificata per una sola volta con l’aggiunta di nuove imprese nella misura massima del 20% di quelle aggregatesi in origine, mediante presentazione alla Direzione regionale Sviluppo Economico, Ricerca e Innovazione, di un nuovo atto costitutivo redatto con le modalità di cui al comma 2, entro e non oltre la data di effettivo inizio dell’attività così come comunicata ai sensi dell’articolo 7 comma 1.

4. Non è ammessa in ogni caso la sostituzione della capogruppo che rappresenta l’aggregazione in tutti i rapporti necessari per lo svolgimento dell’attività.

5. Non sono ammesse domande presentate da soggetti che si trovano in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, o nei cui confronti sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni. Non sono inoltre ammesse domande presentate da imprese in difficoltà, così come definite nella Comunicazione della Com-missione Europea relativa agli “Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà”, pubblicata su Guce C 244/2 del 1/10/2004.

6. Sono escluse dai benefici le imprese destinatarie di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale o incompatibile con il mercato comune; a tale scopo l’impresa rilascia apposita dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà nell’ambito della domanda di contributo di cui all’allegato “A1” al presente bando.

7. Non sono ammesse a partecipare al presente bando le aggregazioni tra imprese nelle quali un’impresa assuma partecipazioni superiori al 30% in altre imprese costituenti la medesima aggregazione.

8. I requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti ai fini della partecipazione al presente bando devono sussistere in capo al beneficiario fino alla definitiva conclusione delle iniziative

ammesse a finanziamento ed in ogni caso fino alla scadenza dei termini per la rendicontazione delle spese di cui all’articolo 11, comma 1.

Art. 3(Progetti ammissibili)

1. Il presente bando finanzia i seguenti progetti suddivisi in misure:

a) Misura 2a: Progetti di innovazione e ricerca rivolti allo sviluppo di prodotto o processo:- Progetti di ricerca industriale miranti ad acquisire nuove

conoscenze utili alla messa a punto di nuovi prodotti, pro-cessi produttivi o servizi o alla introduzione di sostanziali miglioramenti qualitativi nei prodotti, processi produttivi o servizi già esistenti;

- Progetti di sviluppo miranti a tradurre i risultati della ri-cerca industriale in un piano, progetto o disegno funzionale alla realizzazione di nuovi prodotti, processi produttivi o servizi, oppure al sostanziale miglioramento qualitativo dei prodotti, processi produttivi o servizi già esistenti, ivi compreso lo studio di prototipi non commerciabili o modi-fiche migliorative, apportate a prodotti, processi produttivi o servizi;

- Progetti per lo studio di fattibilità di trasferimento tecno-logico miranti a trasferire conoscenze e innovazioni tec-nologiche dal sistema della ricerca al sistema produttivo. I progetti di ricerca e sviluppo precompetitivo o trasferi-mento tecnologico presentati devono comunque riferirsi a progetti o iniziative già previste nella programmazione delle attività dei patti per lo sviluppo.b) Misura 2b: Progetti di sviluppo tecnologico per la

realizzazione di prototipi:- Progetti di ricerca industriale precompetitiva miranti ad

acquisire nuove conoscenze utili alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o all’introduzione di sostanziali miglioramenti qualitativi nei prodotti, tramite la concretizzazione dei risultati della ricerca in progetti pilota e/o prototipi non idonei a fini commerciali;c) Misura 2c: Trasferimento tecnologico per applicazioni

produttive- Progetti di trasferimento tecnologico di studi e ricerche

miranti ad acquisire nuove applicazioni utili alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o all’introdu-zione di sostanziali miglioramenti qualitativi nei prodotti, e/o risparmi energetici e riduzioni di emissioni inquinanti, tramite la concretizzazione dei risultati della ricerca in progetti pilota.d) Misura 6: Processi di internazionalizzazione:

- Progetti di internazionalizzazione dei distretti e dei meta-distretti realizzati da minimo 20 imprese sottoscrittrici e partecipanti al patto di distretto di riferimento ovvero da minimo 30 imprese sottoscrittrici e partecipanti al patto di meta distretto di riferimento, aventi ad oggetto:

- Misura 6a: Organizzazione o partecipazione a manifesta-zioni fieristiche di rilievo internazionale dedicate ai settori di attività dei distretti e meta distretti;

- Misura 6b: Allestimento di showroom in paesi esteri che favoriscano la conoscenza del sistema distrettuale e meta distrettuale di riferimento e dei relativi prodotti;

- Misura 6c: Studi di mercato per la ricerca di partner in paesi

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 55

stranieri per la realizzazione di processi di cooperazione economica e di integrazione delle filiere produttive.e) Misura 11: Riconversione del ciclo produttivo ed in-

terventi rivolti al risparmio energetico e/o all’applicazione di sistemi energetici puliti e/o rinnovabili:- Progetti di riconversione del ciclo produttivo ed interventi

rivolti al risparmio energetico, all’applicazione di sistemi energetici puliti o rinnovabili funzionali alle imprese appartenenti ai distretti o metadistretti riconosciuti dalla Regione Veneto.2. Sono finanziabili i progetti utilmente inseriti nella

graduatoria relativa a ciascuna misura in seguito all’attribu-zione dei punteggi da parte del Nucleo Tecnico di Valutazione e fino ad esaurimento delle somme disponibili. È in ogni caso assicurato il finanziamento di almeno due progetti riferiti ai patti di sviluppo meta distrettuale per ciascuna graduatoria.

3. Per la realizzazione delle progettualità previste dal presente bando sono stanziati 1.100.000 Euro di fondi regionali per ciascuna delle misure 2 a, 2 b e 2c, 1.000.000 Euro per la misura 11, 500.000 Euro per la misura 6 nella seguente sud-divisione: 300.000 Euro per la misura 6a, 100.000 Euro per la misura 6b, 100.000 Euro per la misura 6c. Qualora la somma non sia integralmente impegnata per la realizzazione di una misura, la differenza finanzia le altre misure del bando fino all’esaurimento delle somme disponibili. Eventuali stanzia-menti ulteriori per le misure 2 (a,b,c) e 11 ai sensi dell’articolo 1, comma 2, rispetteranno tale suddivisione.

4. È comunque ammesso a contributo un solo progetto per ciascuna misura per ogni distretto e metadistretto rico-nosciuto secondo le modalità di cui agli articoli 7 e 8 della Lr 8/2003 e successive modificazioni ed integrazioni e vigente al momento della pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Art. 4(Modalità di presentazione delle domande)

1. La domanda di partecipazione al presente bando è costituita dal documento scaricato dal sito www.distrettidelve-neto.it, ed allegato sub “A1” al presente bando, correttamente compilato attraverso l’inserimento dei dati richiesti nei campi predisposti. Alla domanda informatizzata è automaticamente attribuito un numero progressivo con indicate ora e data di compilazione.

2. La domanda di cui al comma 1, debitamente bollata, è inoltrata alla Direzione regionale Sviluppo Economico Ricerca e Innovazione della Regione del Veneto, Via Pepe, 2, Mestre - VE, entro il termine perentorio di 90 giorni decorrenti dalla pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, mediante raccomandata con avviso di ricevimento. Le domande si intendono prodotte in tempo utile se spedite per mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine stabilito per la presentazione; in tal caso farà fede il timbro a data dell’ufficio postale accettante.

3. Ogni domanda di contributo è inserita in un unico plico sul quale è apposta la dicitura “Contiene domanda di contri-buto ai sensi della Lr 8/2003 e successive modificazioni ed integrazioni, afferente al distretto o metadistretto…..Misura….Progetto……..Bando 2009”. Ciascun plico può contenere una sola domanda.

4. Non sono ricevibili le domande spedite oltre il termine

di cui al comma 2 o con modalità diverse da quella postale.5. Nella domanda correttamente compilata, l’istante di-

chiara, ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’articolo 47 del Dpr 445/2000 e successive modificazioni ed integra-zioni:a) la denominazione completa, sede, partita Iva e codice

fiscale;b) il nominativo e carica dell’eventuale responsabile del pro-

getto, che sottoscrive per accettazione, delegato dall’istante a ricevere tutte le comunicazioni da parte dell’Ammini-strazione regionale;

c) di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, e che non è pendente nei suoi confronti un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;

d) di non essere destinatario di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale o incompatibile con il mercato comune, ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 maggio 2007, “Disciplina delle modalità con cui è effettuata la dichiarazione sostitutiva di atto notorio concernente determinati aiuti di Stato dichiarati incom-patibili dalla Commissione europea, di cui all’articolo 1, comma 1223 della L.27 dicembre 2006, n.296”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.160 del 12 luglio 2007;

e) di non rientrare tra le imprese in difficoltà così come definite nella Comunicazione della Commissione Europea relativa agli “Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà”, pubblicata su Guce C 244/2 del 1/10/2004;

f) di essere a conoscenza e di accettare integralmente tutte le prescrizioni contenute nel presente bando;

g) di impegnarsi a divulgare i risultati conseguiti dalla rea-lizzazione dei progetti cofinanziati con la descrizione delle modalità d’accesso ai risultati o ai beni conseguiti dai progetti da parte delle imprese sottoscrittrici il patto, costituenti il distretto o meta distretto di riferimento.6. Alla domanda è allegata la seguente documenta-

zione:a) copia dell’atto costitutivo o dello statuto del soggetto ri-

chiedente di cui all’allegato “A11” al presente bando, ov-vero dichiarazione di cui all’allegato “A3” da cui risulta che l’atto costitutivo è già agli atti degli uffici regionali competenti;

b) copia dell’atto costitutivo o dello Statuto del soggetto ca-pofila e copia dell’atto costitutivo dell’ATI o dell’ATS in caso di raggruppamenti temporanei di impresa o di scopo con la precisa indicazione di tutti i soggetti partecipanti all’aggregazione, di cui all’allegato “A11” al presente bando, ovvero dichiarazione di cui all’allegato “A3” da cui risulta che l’atto costitutivo è già agli atti degli uffici regionali competenti;

c) copia di verbali o di provvedimenti se si tratta di enti pub-blici, da cui risulti esplicitamente la volontà di partecipare all’attuazione del progetto;

d) eventuale dichiarazione d’impegno resa dall’istante ad atti-vare una o più consulenze tra una delle imprese aggregate ed i soggetti di cui alle lettere m) n) ed o) dell’articolo 5 entro il termine di 90 giorni decorrenti dalla data di inizio dell’attività per la quale si richiede il contributo;

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e) progetto esecutivo debitamente sottoscritto dal legale rappresentante dell’istante e siglato per presa visione dal rappresentante del patto di sviluppo di riferimento, con-tenente:- l’indicazione delle finalità e degli obiettivi coerenti con

il patto di sviluppo di riferimento;- l’analisi dei presupposti e dei bisogni da soddisfare con

la quantificazione della domanda/utenza alla quale si intende fare riferimento;

- i risultati attesi dalla realizzazione del progetto, sia in termini qualitativi che quantitativi, specificando gli indicatori di performance;

- la descrizione tecnica dettagliata dell’intervento, com-prendente il modello organizzativo - gestionale per la realiz-zazione dell’intervento con l’evidenziazione delle collabora-zioni previste, degli attori coinvolti e delle competenze da utilizzare;

- la stima dell’impatto sul patto di sviluppo, descrivendo e valutando le conseguenze che il progetto dovrebbe produrre in termini di innovazioni significative sui temi dell’ambiente, energia, salute, nuove tecnologie, nuova occupazione indotta, miglioramento dei profili tecnico - scientifico - professionale, formazione e capitale umano, a favore del sistema distrettuale o metadistrettuale di riferimento;

- il cronoprogramma del progetto, contenente l’indicazione dettagliata delle fasi e dei relativi tempi di realizzazione del progetto (GANTT), con descrizione delle azioni che si prevede di svolgere in ogni fase, e con esplicitata la data presumibile di inizio attività e la data presumibile di conclusione delle stesse;

- il piano programma di gestione dell’attività o dell’inter-vento cofinanziato, nel periodo successivo a quello di vigenza del patto o comunque a quello assistito dal contributo regionale. Dovranno altresì essere evidenziate nel dettaglio le previsioni quantitative e qualitative delle risorse finanziarie necessarie ad assicurare la gestione nella fase successiva al periodo di finanziamento pubblico del progetto al fine di garantire la continuità dell’iniziativa;

- le modalità di controllo sullo stato di avanzamento del progetto e di monitoraggio dei risultati dello stesso, con esplicitazione di tempi e indicatori di qualità e quantità del controllo che gli attuatori del progetto hanno previsto per i loro monitoraggi di verifica e controllo, che potranno essere utilizzate, in caso di verifica, da parte dei competenti uffici regionali;

- le modalità di divulgazione dei risultati dei progetti co-finanziati, a tutte le imprese che hanno sottoscritto il patto di sviluppo in cui il progetto è previsto (motivo per il quale il progetto è risultato idoneo al finanziamento);

- le modalità di accesso ai risultati conseguiti dai progetti cofinanziati ovvero quali sono i modi pattuiti all’interno del patto di sviluppo o dei progetti esecutivi elaborati, utili ad una positiva ricaduta delle attività svolte su tutto il sistema distrettuale e metadistrettuale di riferimento e le condizioni previste, per l’accesso di tutte le imprese sottoscrittrici il patto di sviluppo che ne facciano richiesta, ai risultati ottenuti;

- il preventivo di spesa del progetto suddiviso per specifiche tipologie di spese come indicate nelle tabelle di cui all’articolo 9, redatto in modalità on line al momento della compilazione della domanda sul sito www.distrettidelveneto.it;

- il piano finanziario del progetto contenente il dettaglio

delle quote di partecipazione finanziaria previste per la rea-lizzazione del progetto, suddivise tra i soggetti che richiedono il contributo, redatto in modalità on line al momento della compilazione della domanda sul sito www.distrettidelveneto.it;

7. Non sono ammesse le domande e relativi progetti pre-sentati e sottoscritti dal Rappresentante del Patto di Sviluppo, in considerazione della sua funzione di garante del Patto di Sviluppo di riferimento.

8. Entro 15 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande, il Rappresentante del Patto di Sviluppo invia alla Direzione regionale Sviluppo Economico Ricerca e Innovazione, mediante raccomandata con ricevuta di ritorno, a pena di inammissibilità delle domande presentate, un parere di congruità avente ad oggetto la valutazione in ter-mini di coerenza dei progetti presentati con quanto indicato nel Patto di Sviluppo di riferimento.

9. In caso di più progetti presentati a valere su una stessa misura, il Rappresentante del Patto di Sviluppo indica quale ritiene maggiormente rilevante ai fini dello sviluppo industriale; in caso di mancata indicazione, ai progetti presentati su una stessa misura saranno sottratti 6 punti al punteggio conseguito in fase di preselezione amministrativa della domanda.

10. Non sono considerate ammissibili domande di contri-buto relative a progetti già finanziati negli esercizi 2005, 2006, 2007, 2008 dai corrispondenti bandi annuali.

Art. 5(Preselezione amministrativa delle domande)

1. Alle domande di partecipazione al presente bando presentate entro i termini e con le modalità previste e giudi-cate ammissibili in sede di istruttoria è assegnato il seguente punteggio:a) 19 punti ai progetti presentati da consorzi di imprese,

società consortili a partecipazione pubblica e privata, as-sociazioni temporanee di impresa o di scopo composte da minimo 17 imprese aderenti al distretto di riferimento a cui riferisce il progetto o da minimo 25 imprese aderenti al metadistretto di riferimento a cui riferisce il progetto. Per ogni ulteriore gruppo di 5 imprese (non frazioni di esso) che si aggregano a tale minimo si assegnano ulteriori:- 1,5 punti in caso di gruppo di imprese aderenti al di-

stretto o metadistretto di riferimento;- 1 punto in caso di gruppo di imprese non aderenti al

distretto o metadistretto di riferimento;b) 16 punti ai progetti presentati da consorzi di imprese,

società consortili a partecipazione pubblica e privata, as-sociazioni temporanee di impresa o di scopo composte da meno di 17 imprese aderenti al distretto di riferimento a cui riferisce il progetto o da meno di 25 imprese aderenti al metadistretto di riferimento a cui riferisce il progetto;

c) 17 punti ai progetti presentati da enti locali (Comuni o Province), o autonomie funzionali (Camere di Commercio, Università), enti e associazioni pubbliche, società di ser-vizio, fondazioni, aziende speciali, società a partecipazione pubblica;

d) 3 punti per istituzione fino ad un massimo di 9 ai progetti che prevedono la partecipazione all’interno dell’aggrega-zione, di istituzioni attive nell’ambito della promozione, dell’innovazione e della ricerca, finalizzati allo sviluppo

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del sistema produttivo e di Università con sede operativa in Veneto;

e) 2 punti per ente sino ad un massimo di 6 ai progetti che prevedono l’attiva partecipazione all’interno dell’aggrega-zione, di enti locali e Camere di Commercio;

f) progetti che prevedono fino al 32% di contributo regionale: 12 punti;

g) progetti che prevedono più del 32% fino al 33% di contri-buto regionale: 9 punti;

h) progetti che prevedono più del 33% fino al 35% di contri-buto regionale: 5 punti;

i) progetti che prevedono più del 35% fino al 37% di contri-buto regionale: 3 punti;

l) progetti che prevedono più del 37% fino al 39% di contri-buto regionale: 1 punti;

m) 3 punti sino ad un massimo di 9 per ogni consulenza attivata tra una delle imprese aggregate ed un docente o ricercatore universitario (stato dichiarato da Istituto universitario o equiparato), risultante da una dichiarazione resa in sede di presentazione della domanda ai sensi dell’articolo 4;

n) 5 punti sino ad un massimo di 15 per ogni collaborazione a tempo determinato attivata tra una delle imprese aggregate ed il lavoratore, risultante dalla dichiarazione resa in sede di presentazione della domanda ai sensi dell’articolo 4;

o) 7 punti sino ad un massimo di 21 per ogni collaborazione a tempo indeterminato attivata tra una delle imprese aggre-gate ed il lavoratore, risultante dalla dichiarazione resa in sede di presentazione della domanda ai sensi dell’articolo 4;

p) 8 punti in caso siano utilizzati o applicati nuovi brevetti.2. Qualora il progetto presentato preveda attività di col-

laborazione internazionale comprovate dalla compilazione del formulario INNET reperibile all’indirizzo www.proinno-europe.eu/innet e con successiva convalida dell’inserimento da parte di Veneto Innovazione Spa, possono essere attribuiti ulteriori 4 punti alla somma dei punteggi di cui al comma precedente.

3. Ai fini dell’attribuzione dei punteggi di cui alle lettere m), n) ed o), devono essere inviati alla Direzione regionale Sviluppo Economico Ricerca ed Innovazione entro e non oltre il termine perentorio di 90 giorni decorrenti dalla data di inizio dell’attività per la quale si richiede il contributo così come comunicata ai sensi dell’articolo 7, copie dei contratti ovvero delle lettere di incarico, debitamente sottoscritti dalle parti ai sensi del codice civile. Il mancato invio comporterà una riduzione nella percentuale di contributo assegnato, a titolo di penalità, equivalente in valore assoluto ai punti assegnati in fase di ammissione di domanda per i quali non si è ottemperato nei termini previsti.

Art. 6(Selezione dei progetti ammissibili mediante valutazione comparata da parte del Nucleo Tecnico di valutazione)

1. I progetti ritenuti formalmente ammissibili ai sensi dell’articolo 4 che abbiano ottenuto in fase di istruttoria un punteggio pari o superiore a 24, sono sottoposti alla valutazione comparata da parte del Nucleo Tecnico di Valutazione (N.T.V.) che procede all’attribuzione di punteggi ai fini della redazione delle graduatorie finali, sulla base dei seguenti parametri:

Valutazione del progetto punteggioattribuibile

punteggio

Obbiettivi da conseguire 0 - 5

Fattibilità del progetto 0 - 5

Livello di innovazione conseguito 0 - 5

Brevettabilità 0 - 5

Adeguatezza del budget 0 - 5

Coerenza del percorso di sviluppo del progetto 0 - 5

Livello di pianificazione di attività di colla-borazione transnazionali 0 - 5

Coerenza del progetto con le prescrizioni della misura posta a bando 0 - 5

Valutazione impatto di sistema punteggioattribuibile

punteggio

Condivisione delle proprietà intellettuali tra le imprese realizzatrici 0 - 5

Modalità di accesso e diffusione dei risultati conseguiti al distretto 0 - 5

Trasferibilità dei risultati sulla rete distret-tuale 0 - 5

Miglioramenti tecnico-scientifico-professio-nali resi disponibili al distretto 0 - 5

Effetti sulla competitività di settore 0 - 5

Capacità del progetto di determinare signifi-cativi riflessi sui temi della salute 0 - 5

Capacità del progetto di determinare signifi-cativi riflessi sui temi del risparmio energe-tico e della salvaguardia dell’ambiente

0 - 5

Progetto condiviso con distretti tecnologici della Regione Veneto 0 - 5

Pianificazione di attività di collaborazione transnazionali 0 - 5

Valutazione aggregazione proponente punteggioattribuibile

punteggio

Adeguatezza della dimensione dell’aggrega-zione rispetto al progetto 0 - 5

Ruolo delle imprese e delle Università e/o centri di ricerca 0 - 5

Sinergie nell’ambito della aggregazione proponente 0 - 5

Adeguatezza della distribuzione dei costi e del carico progettuale 0 - 5

Livello di coinvolgimento e condivisione con il rimanente sistema distrettuale 0 - 5

Presenza di imprese leader di settore tra le imprese realizzatrici 0 - 5

Individuazione della/e controparte/i estere 0 - 5

2. Ai progetti che conseguiranno un punteggio totale tra la preselezione e la valutazione attribuita dal Nucleo Tecnico di Valutazione (N.T.V.) compreso tra i 24 e i 63 punti verrà appli-cata una penalità che riduce (sottrae alla percentuale richiesta) una percentuale del 5%. (a titolo di es. se la percentuale am-missibile di contributo equivale al 40%, tale percentuale verrà diminuita del 5%, quindi l’effettiva percentuale di contributo erogabile risulterà di 40 - 5 = 35% della spesa ammessa.).

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Art. 7(Comunicazione di avvio dell’attività)

1. Il beneficiario è tenuto a comunicare alla Direzione re-gionale Sviluppo Economico Ricerca e Innovazione, mediante la dichiarazione contenuta nell’allegato “A4” al presente bando, reperibile sul sito www.distrettidelveneto.it, con raccomandata con ricevuta di ritorno, la data di effettivo inizio dell’attività per le quali è richiesto il contributo, entro 15 giorni dalla data di comunicazione della concessione dell’intervento per le attività iniziate precedentemente, ovvero entro 15 giorni dall’effettivo inizio delle stesse in ogni altro caso.

2. La comunicazione di inizio attività oltre i termini di cui al comma 1, comporta la non ammissibilità delle spese sostenute prima della data di comunicazione.

Art.8(Regole generali sulle spese ammissibili)

1. Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, relativamente ad iniziative avviate dopo la presentazione della domanda stessa.

2. Ai fini di cui al comma 1, fa fede il timbro a data dell’ufficio postale accettante la raccomandata con avviso di ricevimento di cui all’articolo 4, comma 2.

3. In caso di contratti di collaborazione, questi possono essere attivati esclusivamente successivamente alla data di avvio dell’iniziativa stessa.

4. Non sono ammissibili le spese inerenti all’ordinaria attività di produzione o di servizio svolta dall’impresa bene-ficiaria

Tipologie ed ammontare di spesa per ciascuna misura

Art. 9(Tipologia ed ammontare di spesa ammessi per ciascuna

misura)

1. Sono ammessi gli ammontare e le tipologie di spesa suddivisi per ciascuna Misura, come risultanti dalle seguenti Tabelle:

A) Misura 2 a

Progetti di innovazione e ricerca rivolti allo sviluppo di prodotto o processo

Tipologia di spesa ammessa

Percentuale massima sul Totale Am-missibile

Note CostoTotale

Personale impiegato “interno” all’aggre-gazione addetto al progetto

50%

Periodo massimo ammissi-bile 50% durata

progetto

Spese per consulenze e collaborazioni tecniche e scientifiche (perso-nale esterno)

Costi per studi di fatti-bilità tecnica e di mo-nitoraggio delle varie fasi di realizzazione (personale esterno)

Spese per la registra-zioni di brevetti e per la predisposizione della domanda, di traduzione

Spese amministrative per la costituzione del-l’aggregazione

Software e licenze d’uso di brevetti regi-strati da terzi

Strumenti, macchinari e attrezzature diret-tamente funzionali al progetto

Spese di consulenze per l’elaborazione del progetto (personale esterno)

Spese relative ad atti-vità di collaborazioni internazionali (INNET) per realizzazione di seminari / studio di fattibilità, al fine di sottoscrivere accordi di cooperazione o progetti di ricerca

10%

Spese generali 7%

Per i soli Metadi-stretti

Progettazione tecnica

Costi amministrativi

Totale Spesa Ammis-sibile

- A pena di inammissibilità della domanda, il totale della spesa ammissibile in sede di preventivo non può essere inferiore a 300.000,00 euro e superiore a 1.200.000,00 euro in caso di progetti che si riferiscono ai distretti, ovvero inferiore a 400.000,00 euro e superiore a 1.600.000,00 euro in caso di progetti che si riferiscono ai metadistretti.

- Vanno indicati i costi comprensivi di Iva se questi costi-tuiscono per il beneficiario costo non detraibile, mentre sarà indicato l’imponibile, qualora l’imposta possa essere recuperata dal soggetto beneficiario.

B) Misura 2b:

Progetti di sviluppo tecnologico per la realizzazione di prototipi

Tipologia di spesa am-messa

Percentuale massima sul Totale Am-missibile

Note CostoTotale

Personale impiegato “in-terno” all’aggregazione addetto al progetto

50%

Periodo massimo ammissi-bile 50% durata

progetto

Spese per consulenze e collaborazioni tecniche e scientifiche e per studi di fattibilità (personale esterno)

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 59

Spese di vitto e/o alloggio di personale tecnico e/o scientifico non dipendente, strettamente necessario alla predisposizione del prototipo

Brevetti, software e li-cenze d’uso

Strumenti, macchinari e attrezzature direttamente funzionali al progetto

Materiali per prototipo non commerciabile

Spese di consulenze per l’elaborazione del progetto (personale esterno)

Spese relative ad attività di collaborazioni inter-nazionali (INNET) per le procedure di brevettazione europea

10%

Spese generali 7%

Per i soli

Metadi-stretti

Progettazione tecnica

Costi amministrativi

Totale Spesa ammissibile

- A pena di inammissibilità della domanda, il totale della spesa ammissibile in sede di preventivo non può essere inferiore a 150.000,00 euro e superiore a 500.000,00 euro in caso di progetti che si riferiscono ai distretti, ovvero inferiore a 200.000,00 euro e superiore a 800.000,00 euro in caso di progetti che si riferiscono ai meta distretti.

- Vanno indicati i costi comprensivi di Iva se questi costi-tuiscono per il beneficiario costo non detraibile, mentre sarà indicato l’imponibile, qualora l’imposta possa essere recuperata dal soggetto beneficiario.

C) Misura 2c

Trasferimento tecnologico per applicazioni produttive

Tipologia di spesa am-messa

Percentuale massima sul Totale Am-missibile

Note CostoTotale

Personale impiegato “in-terno” all’aggregazione addetto al progetto

50%

Periodo massimo

ammissibile 50% durata

progetto

Spese per consulenze e collaborazioni tecniche e scientifiche (personale esterno)

Progettazione acqui-sizione ed istallazione di metodologie e/o strumenti innovativi nel campo della rilevazione per la tracciabilità dei prodotti (RFID).

Costi per studi di fattibi-lità tecnica e di monito-raggio delle varie fasi di realizzazione

Spese di vitto e/o al-loggio di personale tec-nico e/o scientifico non dipendente, strettamente necessario alla predispo-sizione del prototipo

Brevetti, software e licenze d’uso

Strumenti, macchinari e attrezzature diret-tamente funzionali al progetto o loro adegua-mento

Materiali per la realizza-zione dell’intervento

Spese di consulenze per l’elaborazione del progetto esecutivo (per-sonale esterno)

Spese relative ad atti-vità di collaborazioni internazionali (INNET) per realizzazione di seminari / studio di fattibilità, al fine di sottoscrivere accordi di cooperazione o progetti di ricerca.

10%

Spese generali 7%

Per i soli Metadi-stretti

Progettazione tecnica

Costi amministrativi

Totale Spesa ammis-sibile

- A pena di inammissibilità della domanda, il totale della spesa ammissibile in sede di preventivo non può essere inferiore a 150.000,00 euro e superiore a 600.000,00 euro in caso di progetti che si riferiscono ai distretti, ovvero inferiore a 250.000,00 euro e superiore a 1.000.000,00 euro in caso di progetti che si riferiscono ai metadistretti.

- Vanno indicati i costi comprensivi di Iva se questi costi-tuiscono per il beneficiario costo non detraibile, mentre sarà indicato l’imponibile, qualora l’imposta possa essere recuperata dal soggetto beneficiario.

D) Misura 6

Processi di internazionalizzazioneD1)

- Misura 6a: Organizzazione e partecipazione a manifesta-zioni fieristiche di rilievo internazionale:

Tipologia di spesa am-messa

Percentuale massima sul Totale Am-missibile

Note CostoTotale

Spese per l’affitto degli spazi espositivi

Spese per le attività pre-paratorie: informativa im-prese distrettuali, studi e ricerche di mercato ricerca partner

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 200960

.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online

http://bur.regione.veneto.it

Spese di progettazione e di materiale per la realizza-zione dello stand

Spese per consulenze e collaborazioni tecniche e scientifiche (personale esterno) e/o servizio tra-duzioni

Spese per il personale di-pendente delle ditte benefi-ciarie addetto allo stand

Costi per studi di fattibilità tecnica e di monitoraggio delle varie fasi di realiz-zazione

Spese di vitto e/o alloggio di personale tecnico e/o scientifico non dipendente, strettamente necessario alla predisposizione del prototipo

Spese per viaggi e trasferte del personale interno im-piegato per l’allestimento e gestione dello stand

spese di trasporto, assicu-rative e deposito

Spese per materiali deperi-bili esposti

Spese catalogo e materiale divulgativo di distretto

Spese di organizzazione del progetto 10%

Spese di informazione e divulgazione evento 7%

Attività correlate (max 10% del totale delle voci sopra esposte)

Per i soli Metadi-stretti

Costi amministrativi

Progettazione dell’evento

Totale Spesa ammissibile

- Vanno indicati i costi comprensivi di Iva se questi costi-tuiscono per il beneficiario costo non detraibile, mentre sarà indicato l’imponibile, qualora l’imposta possa essere recuperata dal soggetto beneficiario.

- Si intendono, a titolo di esempio, spese per attività corre-late, quelle relative all’acquisto di materiale espositivo di consumo, per l’acquisto di gadget, per lo svolgimento di attività di interpretariato, catering per buffet di inaugu-razione, spese per informazioni comunicazioni e divulga-zione dell’evento rivolte anche ai sottoscrittori del patto di sviluppo. Per il materiale deperibile e per il materiale omaggio è ammessa autofatturazione da parte del benefi-ciario e fatturazione delle spese per l’eventuale trasporto dei materiali deperibili.

- Il totale della spesa ammissibile per ogni progetto relativo alla presente misura potrà variare per i distretti da un mi-nimo di 100.000,00 euro a un massimo di 300.000,00 euro e per i metadistretti da un minimo di 250.000,00 euro a un massimo di 400.000,00 euro.

D2)Misura 6b: Allestimento di showroom in paesi esteri:

Tipologia di spesa ammessaPercentuale massima sul Totale Am-missibile

Note CostoTotale

Spese per la locazione o per l’acquisizione degli spazi comuni

Spese di materiale / arredo / allestimento per la realizza-zione della struttura

Spese di progettazione sale espositive

Spese di consulenza e/o tra-duzioni

Spese per viaggi e trasferte di personale dipendente

spese di trasporto, assicura-tive e deposito

Spese per i trasporti di mate-riali per l’allestimento

Spese per campionario espo-sitivo che non potrà a nessun titolo essere ceduto a terzi

Spese per l’adeguamento a standard diversi ovvero a diverse regolamentazioni espositive

Spese di assicurazione

Spese catalogo di distretto e di promozione in loco e di divulgazione dei risultati

10%

Spese di informazione e di-vulgazione evento 7%

Attività correlate (max 10% del totale delle voci sopra esposte)

Per i soli Metadi-stretti

Costi amministrativi

Progettazione dell’evento

Totale Spesa ammissibile

- Vanno indicati i costi comprensivi di Iva se questi costi-tuiscono per il beneficiario costo non detraibile, mentre sarà indicato l’imponibile, qualora l’imposta possa essere recuperata dal soggetto beneficiario.

- Per il materiale deperibile e per il materiale omaggio è ammessa autofatturazione da parte del beneficiario e fat-turazione delle spese per l’eventuale trasporto dei materiali deperibili.

- Il totale della spesa ammissibile per ogni progetto relativo alla presente misura potrà variare per i distretti da un mi-nimo di 200.000,00 euro a un massimo di 300.000,00 euro e per i metadistretti da un minimo di 300.000,00 euro a un massimo di 400.000,00 euro.

- Nel caso partecipino all’iniziativa due o più distretti, per ogni patto di sviluppo la partecipazione dovrà essere ga-rantita da minimo 10 imprese per ogni distretto aderente al progetto e il massimale di spesa ammissibile equivale a quello previsto per il metadistretto.

- Gli eventuali prodotti promozionali, stampati e quant’altro

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 61

realizzato per la pubblicizzazione degli eventi dovranno contenere l’indicazione “realizzato con il contributo della Regione Veneto” e il logo della Regione secondo le prescrizioni vigenti in materia di immagine coordinata della Regione stessa e il logo dei Distretti Produttivi del Veneto.

D3)- Misura 6c: Studi di mercato per la ricerca partner in paesi

stranieri:

Tipologia di spesa ammessaPercentuale massima sul Totale Am-missibile

Note CostoTotale

Spese per le attività prepa-ratorie: informativa imprese distrettuali, studi e ricerche di mercato ricerca partner

Iniziative di comunicazione, promozione ed immagine, su mercati stranieri

Spese amministrative per la gestione del progetto tra le quali l’organizzazione di se-greteria operativa nel paese, e follow up telefonico

Spese di consulenza per l’elaborazione del progetto (personale esterno)

Spese generali

Personale impiegato “in-terno” all’aggregazione addetto al progetto

Spese per la definizione di piani di investimento

Per i soli

Metadi-stretti

Costi amministrativi

Progettazione dell’evento

Totale Spesa ammissibile

- Vanno indicati i costi comprensivi di Iva se questi costi-tuiscono per il beneficiario costo non detraibile, mentre sarà indicato l’imponibile, qualora l’imposta possa essere recuperata dal soggetto beneficiario.

- Il totale della spesa ammissibile per ogni progetto relativo alla presente misura potrà variare per i distretti da un mi-nimo di 100.000,00 euro a un massimo di 150.000,00 euro e per i metadistretti da un minimo di 150.000,00 euro a un massimo di 200.000,00 euro.

- Le realizzazioni devono essere finalizzate, pena la re-voca del contributo, alla visibilità dell’intero distretto o metadistretto di riferimento e pertanto devono tendere al maggior coinvolgimento possibile delle imprese aderenti e comunque evidenziare, nella grafica, nell’allestimento, nel layout, etc., la focalizzazione sul distretto o metadistretto e non sui singoli.

E) Misura 11:

Riconversione del ciclo produttivo ed interventi rivolti al risparmio energetico e/o all’applicazione di sistemi

energetici puliti e/o rinnovabili;

Tipologia di spesa ammessaPercentuale massima sul Totale Am-missibile

Note CostoTotale

Spese relative ad attività di collaborazioni internazionali (INNET) per analisi e studio di soluzioni già applicate in contesti distrettuali europei (attività di consulenza)

10%

Spese per acquisto di nuove tecnologie

Spese di progettazione

Consulenze per l’impianti-stica e la sicurezza (perso-nale esterno)

Spese per nuovi macchinari

Spese per mano d’opera

Spese amministrative (per la gestione del progetto)

Spese di consulenza per l’elaborazione del progetto (personale esterno)

Spese generali 7%

Personale impiegato “in-terno” all’aggregazione addetto al progetto

Per i soli Metadi-stretti

Progettazione tecnica

Costi amministrativi

Totale Spesa ammissibile

- A pena di inammissibilità della domanda, il totale della spesa ammissibile in sede di preventivo non può essere inferiore a 200.000,00 euro e superiore a 500.000,00 euro in caso di progetti che si riferiscono ai distretti, ovvero inferiore a 400.000,00 euro e superiore a 1.000.000,00 euro in caso di progetti che si riferiscono ai metadistretti.

- Indicare i costi comprensivi di Iva se questi costituiscono per il beneficiario costo non detraibile, mentre sarà indicato l’imponibile, qualora l’imposta possa essere recuperata dal soggetto beneficiario

Norme comunitarie applicabili

Art. 10(Rispetto della normativa comunitaria in materia di aiuti)

1. I contributi di cui al presente bando sono concessi in osservanza del regolamento (Ce) n. 800/2008 della Commis-sione del 6 agosto 2008, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli ar-ticoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria), pubblicato in GUUE serie L. n. 214 del 9 agosto 2008, del regolamento (Ce) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d’importanza minore (<<de mi-nimis>>), pubblicato in Guce serie L n. 379 del 28 dicembre 2006, e del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 giugno 2009, concernente le “Modalità per l’applicazione

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.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online

http://bur.regione.veneto.it

della Comunicazione della Commissione 2009/C 83/1- Quadro di riferimento temporaneo comunitario per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’accesso al finanziamento nell’attuale situazione di crisi finanziaria ed economica ”.

2. Entro 15 giorni dalla comunicazione del decreto di concessione dell’intervento ed ai fini di cui al comma 1, il bene-ficiario presenta alla Direzione regionale Sviluppo Economico, Ricerca e Innovazione, una dichiarazione redatta sul modello allegato sub A9 al presente bando, e relativa a qualsiasi altro aiuto <<de minimis>> ricevuto durante i due esercizi finan-ziari precedenti e nell’esercizio finanziario in corso, nonché le schede posizione fiscale e dati anagrafici di cui rispettivamente agli allegati “A5” e “A6” al presente bando.

3. In caso di associazioni temporanee di impresa o di scopo, di consorzi o di altre forme di aggregazione previste dal presente bando, la dichiarazione de minimis relativa alle singole imprese costituenti il raggruppamento è raccolta ed inviata alla Direzione regionale Sviluppo Economico Ricerca e Innovazione a cura del soggetto capofila.

4. Conformemente ai principi alla base degli aiuti che rientrano nel campo di applicazione dell’articolo 87, paragrafo 1 del trattato, gli aiuti <<de minimis>> si considerano concessi dalla data di ammissione a contributo risultante dal decreto di concessione.

Procedimento di rendicontazione ed erogazione del contributo

Art. 11(Rendicontazione ed erogazione del contributo)

1. Entro 90 giorni dalla conclusione definitiva del progetto ed in ogni caso non oltre i 90 giorni dalla scadenza dei ter-mini di cui all’articolo 24, comma 1, ed ai fini dell’erogazione dell’incentivo, i beneficiari devono presentare alla Direzione regionale Sviluppo Economico, Ricerca e Innovazione, con raccomandata con ricevuta di ritorno, una dichiarazione so-stitutiva di atto notorio redatta secondo il modello allegato sub “A2” al presente bando e costituita dal documento scaricato dal sito www.distrettidelveneto.it, nella quale il legale rappresen-tante dichiara, ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dal Dpr 445/2000 e successive modificazioni ed integrazioni:a) la data di effettivo inizio delle attività relative al progetto

per il quale è stato richiesto il contributo così come risul-tante dalla comunicazione dell’inizio attività risultante dalla raccomandata con ricevuta di ritorno di cui all’arti-colo 7;

b) la data di conclusione definitiva del progetto per il quale è stato richiesto il contributo;

c) che il progetto per il quale è stato richiesto il contributo è stato realizzato in conformità a quanto previsto dal pre-sente bando.2. Alla domanda di erogazione del contributo è allegata

la seguente documentazione:- relazione illustrativa dell’attività svolta contenente l’analisi

comparativa degli obiettivi raggiunti e delle metodologie utilizzate per la realizzazione delle attività di progetto, rispetto a quelli previsti e descritti in sede di presentazione della domanda. Al momento del saldo la relazione finale dovrà attestare anche il raggiungimento dei risultati del progetto;

- copia non autenticata della documentazione di spesa

annullata in originale ai fini dell’incentivo, corredata da una dichiarazione attestante la corrispondenza della do-cumentazione prodotta agli originali. L’Amministrazione regionale ha facoltà di chiedere in qualunque momento l’esibizione degli originali;

- attestazione dell’avvenuto pagamento del corrispettivo relativo alle fatture o altri documenti contabili aventi forza probatoria equivalente, presentati a giustificazione della realizzazione delle attività. Tale attestazione, da produrre in copia conforme all’originale, dovrà essere costituita da bonifici bancari (anche per home banking: in tal caso, tut-tavia, occorre produrre anche estratto del conto corrente da cui risulti l’addebito), e/o da bollettini di conto corrente postale o vaglia postali o da addebito di conto corrente dal quale si evinca l’importo e la data dei pagamenti effettuati nonché la causale degli stessi.3. Il contributo regionale è assegnato al legale rappre-

sentante del soggetto presentatore della domanda di finanzia-mento. Nel caso di soggetto associato sarà compito di questi gestire l’erogazione nei confronti di tutti i partecipanti a titolo oneroso.

4. La ritenuta di acconto del 4% prevista dal Dpr 600/1973, art. 28, comma 2, è applicata anche a Università, Centri e Fondazioni di Ricerca (soggetti di diritto pubblico o privato) facenti parte dell’aggregazione, in quanto la partecipazione al raggruppamento prefigura attività dal cui esercizio deriva reddito d’impresa.

5. Le agevolazioni possono essere erogate anche a titolo di anticipazione nella misura massima del 50% dell’importo totale concesso, mediante richiesta effettuata al momento della comunicazione di avvio effettivo dell’attività di cui all’articolo 7, dietro presentazione di apposita fideiussione bancaria o as-sicurativa di importo pari alla somma da erogare maggiorata degli interessi legali, redatta secondo lo schema allegato sub “A8” al presente bando. La garanzia fideiussoria deve avere durata di 18 mesi ulteriori rispetto alla data di presentazione della rendicontazione delle spese del progetto per il quale è richiesto il contributo, e comunque sino alla liquidazione a saldo del contributo concesso.

6. Nel caso in cui si sia impossibilitati, per caratteristiche tecniche proprie del documento contabile prodotto dall’istituto bancario di riferimento, a riportare la causale dell’avvenuto pagamento, per riferire in maniera univoca e incontroverti-bile il pagamento alla fattura rendicontata, il beneficiario, ad integrazione della documentazione contabile fornita, dovrà ricorrere ad apposita dichiarazione sostitutiva di atto di no-torietà, anche cumulativa per più documenti, se del caso, attestante la corrispondenza tra il pagamento e la fattura ren-dicontata. Se il pagamento ne dovesse ricomprenderne altri, non attinenti al progetto, nella medesima dichiarazione sarà sufficiente specificare che tale pagamento è riferito per quota parte alla fattura rendicontata. Si precisa che tali attestazioni di pagamento ammesse a contributo possono essere accolte solo a condizione che l’istituto bancario del soggetto benefi-ciario attesti mediante documento di aver ricevuto l’ordine di pagare entro i termini di cui al comma 1.

7. Per le pubbliche amministrazioni è ammissibile il mandato di pagamento quietanzato dal tesoriere dell’Ente e/o da assegni non trasferibili (di cui si indicheranno gli estremi sul documento di spesa) che verranno obbligatoriamente riprodotti, pena la non ammissibilità della relativa spesa, in

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 63

copia conforme, accompagnati dall’estratto conto dal quale si desuma l’avvenuto pagamento e/o da estratto conto della carta di credito.

8. Le spese documentate da bonifico bancario si ritengono effettuate alla data del bonifico.

9. Le fatture possono essere compilate anche in lingua straniera e gli importi indicati in qualsiasi valuta, purché l’Iva sia esposta in Euro e sia assicurata la traduzione in lingua italiana.

Art. 12(Riduzione della spesa preventivata in sede di

rendicontazione)

1. È ammessa in sede di rendicontazione, una riduzione della spesa preventivata pari al 50%; oltre tale percentuale il contributo è revocato.

2. In caso di riduzione in sede di rendicontazione della spesa preventivata tra il 25% e il 50%, il contributo regionale concedibile subisce una riduzione percentuale pari al doppio della riduzione stessa.

3. In caso di riduzione in sede di rendicontazione della spesa preventivata entro il 25%, il contributo regionale subisce una corrispondente riduzione percentuale.

Art. 13(Intensità dell’incentivo)

1. L’intensità dell’incentivo non può essere superiore al 40% delle spese ammissibili ed in ogni caso non può essere superiore alla percentuale di partecipazione finanziaria dei proponenti il progetto.

2. Indipendentemente dalla tipologia dell’aggregazione, nessuna impresa può assumere singolarmente costi di progetto superiori al 45% del totale delle spese ammissibili e rendicon-tate.

Criteri di ammissibilità ed imputazione dei costi

Art. 14(Categorie di spese)

1. Le categorie di spese ammesse a contributo sono le seguenti:- Categoria 1: Costi del personale con contratto di lavoro in

essere con le imprese e gli enti aggregati;- Categoria 2: Strumenti, macchinari e attrezzature;- Categoria 3: Consulenze e collaborazioni;- Categoria 4: Brevetti, software e licenze d’uso;- Categoria 5: Spese generali;- Categoria 6: Imposte e tasse;

Art. 15(Categoria 1 - Costi del personale)

1. Sono ammissibili i costi del personale specificatamente incaricato ad operare all’interno del progetto, per gli addetti iscritti nel libro unico del lavoro di cui all’articolo 39 del De-creto Legge 26 giugno 2008, n.112, convertito nella Legge 6 agosto 2008, n.133, in rapporto di dipendenza a tempo deter-minato o indeterminato, o in rapporto di collaborazione o di

natura giuridica equivalente.2. Tali costi vengono determinati in base alle ore di la-

voro dedicate da ogni dipendente o collaboratore alle attività di progetto rispetto al monte ore totale.

3. Le ore di lavoro dedicate al progetto da ciascun dipen-dente o collaboratore potranno anche costituire il 100 % del suo monte ore totale.

4. Il costo orario sarà individuato in relazione alla tipo-logia del personale impiegato:a) Personale strutturato a tempo determinato/indetermi-

nato:Il costo rendicontabile è calcolato sulla base di un montante

costituito dal salario lordo (diretto o differito) di cui il dipen-dente è in godimento entro i limiti contrattuali di riferimento (contratto a progetto, Ccnl, ecc) ed altri eventuali compensi lordi, comprensivo dei contributi sociali a carico del lavoratore e se documentati, anche del datore di lavoro. La retribuzione rendicontabile deve essere rapportata alle ore d’impiego nel progetto e deve essere calcolata su base mensile (corrispon-dente alla busta paga). Il calcolo del costo orario va calcolato secondo la seguente formula:

RAL + DIF + OS hUomo 1760

dove:RAL = retribuzione mensile lorda in godimento, con

esclusione degli elementi mobili (indennità diverse stabilite con Ccnl) e comprensiva della parte degli oneri previdenziali e ritenute fiscali a carico del lavoratore;

DIF = retribuzione differita (TFR e 13ma 14ma mensi-lità);

OS = oneri sociali e fiscali; (al fine di poter ammettere a rendicontazione tale importo è necessario allegare gli op-portuni moduli F 24; diversamente tali quote non saranno considerate);

H Uomo = ore di impegno dedicate al progetto finan-ziato.

Codice numerico standard = 1760 ore lavorabili nell’anno solare, pari a 220 giornate lavorative di 8 ore; (costante di rife-rimento come previsto dal Manuale per la rendicontazione delle spese PIC Interreg IIIC 2003 - 2006 predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dalle modalità di rendi-contazione della richiesta di proposte su: “Intelligent Energy - Europe 2003-2006 Grant agreements” definite come regole generali applicate ai progetti della Commissione Europea).

Tale valore va riproporzionato dal beneficiario nel caso di lavoro part-time.

b) Personale con rapporto di lavoro para-subordinato:Nel caso di contratti di collaborazione coordinata e conti-

nuativa, contratti a progetto o contratti di equivalente natura giuridica, al fine di determinare il costo orario si utilizzi un “registro ore mensile”, che riporti il nome della persona, le ore lavorate nel progetto, la firma del collaboratore e la firma del responsabile del progetto. Sulla base dell’importo lordo del contratto sottoscritto, se non totalmente dedicato al progetto, si dovrà individuare la percentuale di impegno del collaboratore.

Ne consegue quindi che l’ammontare rendicontabile sarà:

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CLE* %IMP *hUomo hDedicate

laddove:CLE= importo del contratto onnicomprensivo degli oneri

fiscali e previdenziali a carico dell’ente%IMP= percentuale di impegno del collaboratore nel

progetto (in frequenza assoluta)hDedicate= numero di ore dedicate dal collaboratore e

registrate nei “registri ore mensili”.

c) Amministratori e soci:Non sono rendicontabili costi attribuiti ad amministra-

tori, soci o equipollenti delle ditte aggregate beneficiarie del contributo ad eccezione del titolare la Ditta uninominale o del legale rappresentante. È altresì possibile ammettere i costi degli amministratori e dei soci qualora in capo all’amministratore o al socio sia configurabile anche un rapporto di lavoro subordi-nato con i soggetti beneficiari, esclusivamente con riferimento a tale rapporto di subordinazione.

Tali costi possono essere rendicontati a condizione che venga dichiarato lo svolgimento di mansioni diverse da quelle proprie della carica rivestita (amministratore o socio) e comunque ascrivibili a un rapporto di lavoro subordinato. A tal fine si richiede di specificare tutti gli eventuali importi imputabili alla quota di lavoro subordinato avvalendosi dei modelli di calcolo del costo orario allegati “A12” e “A13” al presente bando.

Art. 16(Rendicontazione dei costi del personale)

1. Per quanto attiene alla rendicontazione della spesa relativa al personale con contratto di lavoro con i soggetti aggregati, beneficiari del contributo, va fornita la busta paga dei dipendenti accompagnata da dichiarazione rilasciata dal legale rappresentante del soggetto beneficiario, controfirmata dal dipendente, contenente il totale delle ore dedicate dal dipendente al progetto, il costo orario/giornaliero e il costo effettivo.

2. Le attestazioni di pagamento per le spese del personale sono prescritte dall’art. 11 comma 2 del presente bando.

3. Sono rendicontabili pagamenti mediante assegno ai dipendenti partecipanti al progetto, atteso che questi ultimi non sono obbligati a tenere con istituti di credito rapporti di conto corrente, reso in fotocopia unitamente a estratto conto, ovvero, mediante dichiarazione sostitutiva d’atto di notorietà sottoscritta dal lavoratore, da cui risulti che sono stati perce-piti i compensi come risultanti dalle buste paga rendicontate. Restano fermi i limiti d’importo previsti per le spese diverse da quelle del personale effettuate tramite assegno o per con-tante.

4. Ai fini della rendicontazione di tutti gli oneri sociali (vale a dire sia gli oneri sociali rilevabili da busta paga che quelli non rilevabili da busta paga) sostenuti dal datore di lavoro per il dipendente e/o collaboratore, ci si avvale delle formule del costo orario previste dal presente bando. A riguardo, in sede di istruttoria della rendicontazione, dovranno essere presentate, oltre alle buste paga, le idonee evidenze fiscali (modelli F 24) che giustifichino il pagamento degli oneri sociali.

5. Per quanto attiene alle evidenze fiscali (modelli F 24) a

sostegno degli oneri sociali dei lavoratori, presentate in forma cumulativa, si ritiene opportuno che il legale rappresentante del soggetto beneficiario specifichi, attraverso apposita dichiara-zione, che all’interno dei pagamenti cumulativi sostenuti dalla Ditta per gli oneri sociali dei propri dipendenti sono compresi quelli relativi alle spese del personale dedicato al progetto.

6. Peraltro, risulta utile che per ogni dipendente e/o col-laboratore debbano essere descritte, nel dettaglio, le singole voci che compongono la formula relativa al calcolo del costo orario, esplicitando, in modo univoco, il riferimento ai singoli fattori della formula stessa. Ciò per poter più efficacemente procedere, in sede di istruttoria, ai necessari controlli in me-rito. Pertanto, ai fini dell’esplicitazione dei valori delle formule del costo orario previste dal presente bando e per renderne maggiormente intellegibili i relativi fattori, ci si avvalga dei modelli standard per il calcolo del costo orario, allegati “A12” e “A13” al presente bando: “Prospetto per il calcolo del costo orario del personale a tempo indeterminato/determinato” e “Prospetto per il calcolo del costo orario del personale para-subordinato”.

Art. 17(Categoria 2 - Strumenti, macchinari e attrezzature)

1. Sono ammissibili i costi relativi all’acquisizione di beni materiali strumentali, sia nuovi sia usati mediante contratti di acquisto, di locazione e di leasing e quelle relative a beni di proprietà.

2. Il criterio di scelta per le modalità di acquisizione deve tener conto del principio di economicità.

3. Nel caso di acquisto di beni nuovi il costo è ammissi-bile se strettamente correlato all’azione progettuale.

4. Nel caso di acquisto di beni usati devono inoltre sus-sistere le seguenti condizioni:• il venditore deve rilasciare una dichiarazione attestante

l’origine del bene e che confermi che lo stesso, nel corso degli ultimi 7 anni, non ha mai beneficiato di contributi a vario titolo;

• il prezzo del bene usato non deve essere superiore al suo valore di mercato e deve essere inferiore al costo di un bene similare nuovo;

• le caratteristiche tecniche del materiale acquisito devono risultare adeguate alle esigenze dell’operazione ed essere conformi alle norme e agli standard pertinenti.5. Il costo ammissibile per i beni materiali strumentali

è determinato di norma mediante piano di ammortamento ordinario e specificatamente:- è consentita la deduzione integrale, nel periodo d’imposta

in cui sono state sostenute, delle spese il cui costo unitario non sia superiore a euro 516,45;

- i costi concernenti l’ammortamento vengono calcolati con-formemente alle tabelle dei coefficienti di ammortamento fissati dalla normativa vigente.6. La contribuzione in base all’ammortamento dei beni

sussiste anche per beneficiari per i quali non sia applicabile il procedimento tecnico contabile dell’ammortamento: in tal caso le aliquote di ammortamento da esporre quali costi ammissibili dovranno essere riferite alla vita utile del bene utilizzato.

7. Nel caso di utilizzo parziale, la quota imputata al singolo progetto va calcolata secondo un calcolo pro-rata, in maniera equa e debitamente giustificato.

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 65

8. In caso di locazione e leasing sono ammissibili i costi sostenuti per locazione o locazione finanziaria di strumenti, macchinari e attrezzature, materiale tecnico-scientifico, soste-nuti durante il periodo progettuale, rappresentanti dai canoni effettivamente pagati, comprovati da un regolare documento fiscale quietanzato e relativi esclusivamente alle quote di com-petenza del progetto. La locazione finanziaria stipulata almeno per la durata del progetto, in relazione ai canoni costituenti rate di leasing per il periodo dell’intervento finanziato, potrà essere utilizzata al fine di ridurre l’importo della spesa che si andrebbe a sostenere con l’acquisto del bene; l’importo finale della locazione non dovrà superare il valore di mercato del bene concesso in locazione o locazione finanziaria; a tal fine faranno fede i costi dei canoni (o loro quota parte, in caso di utilizzo parziale del bene nel progetto) esclusi i costi derivanti da tasse, margine del concedente, rifinanziamento, interessi, oneri etc.

9. Si evidenzia che nel contratto di locazione o locazione finanziaria dovranno essere contenuti: la descrizione del bene, il valore, la durata del contratto, il canone distinto dall’importo relativo a tasse e spese varie, eventuale copia del listino prezzi cui fa riferimento il contratto.

Art. 18(Categoria 3 - Consulenze e collaborazioni (personale non

dipendente)

1. Le spese relative a consulenze rese da professionisti o aziende specializzate sono ammissibili qualora legate all’inter-vento e necessarie per la sua preparazione o esecuzione. Tali costi devono essere stati in precedenza esplicitati e previsti negli allegati tecnici della richiesta di finanziamento presentata alla Regione del Veneto.

2. In caso contrario il beneficiario dovrà formulare alla Direzione regionale Sviluppo Economico Ricerca e Innova-zione una richiesta di autorizzazione alla spesa, motivando con una relazione tecnica la necessità, ai fini progettuali, della prestazione professionale esterna.

3. Gli importi delle consulenze non dovranno superare i valori medi di mercato nel settore di pertinenza ed i soggetti prestatori di consulenze e/o collaborazioni tecniche e/o scien-tifiche devono essere professionalmente qualificati, in base a pertinente curriculum (requisiti non richiesti qualora si tratti di Università, Centri pubblici di ricerca o laboratori di ricerca iscritti all’Albo).

4. Non sono ammesse consulenze e/o collaborazioni tec-niche e/o scientifiche fornite da amministratori, dipendenti, collaboratori coordinati e continuativi od equivalenti, nonché da soci del beneficiario (persone fisiche o persone giuridiche) ovvero da altre imprese, società o altre persone giuridiche il cui capitale o i cui diritti di voto siano controllati per oltre il 25% dal beneficiario.

Art. 19(Categoria 4 - Brevetti, software e licenze d’uso)

1. Sono ammissibili le spese inerenti acquisto e/o all’uti-lizzazione di brevetti, software e licenze d’uso strettamente collegate alla realizzazione del progetto, ivi comprese quelle inerenti all’assistenza informativa, tecnica, legale e contrat-tuale.

2. Non è ammissibile l’acquisizione di brevetti, software e licenze d’uso da amministratori, dipendenti, collaboratori (coordinati e continuativi o similari) ovvero soci del beneficiario (siano persone fisiche o giuridiche), nonché da altre imprese, società o altre persone giuridiche il cui capitale o i cui diritti di voto siano controllati per oltre il 25% dal beneficiario.

Art. 20(Categoria 5 - Spese generali)

1. Possono rientrare in questa Categoria le spese la cui vita utile ha durata temporale inferiore o pari ad un anno e le cosiddette spese indirette, quali ad esempio:• utenze varie, per la sola quota parte di utilizzo riservato

alle attività di progetto;• affitto/noleggio;• fotocopie e cancelleria, spese postali;• la formazione/addestramento tecnico-scientifico specifica

del personale che partecipa al progetto;• la stampa di materiale funzionale al progetto, (escluse le

spese di divulgazione);• le spese di assicurazione, se non autonomamente pre-

viste;• l’imballaggio e l’invio di materiali e tutti i costi di spedi-

zione;• l’acquisto di riviste in via continuativa va effettuato me-

diante sottoscrizione di abbonamento oppure mediante or-dinativo diretto all’editore, con conseguenti fatturazioni;

• i costi di manutenzione straordinaria di macchinari utiliz-zati nel progetto e di locali dedicati allo svolgimento delle attività;

• le spese per conferenze e seminari (in linea di principio si reputa necessaria la documentazione attestante l’effettiva effettuazione e partecipazione al convegno/seminario (es. attestati di presenza, firme di presenza, etc.) - se non spe-cificamente previste in altra voce dalle misure - possono costituire spese generali sostenute esclusivamente per l’espletamento dell’attività e possono consistere in:

• servizio di catering, nella misura in cui questo sia funzio-nale e proporzionato (in base ai partecipanti certificati) alle spese sostenute per il convegno;

• vitto, alloggio e trasporto dei relatori (come previsti dal programma ufficiale e per i soli costi sostenuti per spo-stamenti in territorio regionale);

• traduzioni / Interpreti;• affitto sala e strumentazioni tecniche;• spese per materiale di supporto (brochure, blocchi,

penne…)2. Non sono ammissibili in questa Categoria spese relative

a consulenze o a personale dipendente.

Art. 21(Categoria 6 - Imposte e tasse)

1. Possono costituire spesa ammissibile solo se sono realmente e definitivamente sostenute dal beneficiario, se ed in quanto tali imposte costituiscano per il beneficiario spese non detraibili e come tali, pertanto, dichiarate dallo stesso. L’IVA o l’imposta dovuta che sia comunque rimborsabile, compensabile ovvero recuperabile fiscalmente dal beneficiario non può essere considerata ammissibile, anche ove non venga

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.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online

http://bur.regione.veneto.it

effettivamente recuperata dal beneficiario.2. In mancanza di dichiarazioni di sottoposizione a re-

gimi Iva di carattere particolare, ai fini del contributo si farà sempre riferimento all’imponibile.

Art. 22(Spese non ammissibili)

1. Le seguenti spese sono considerate non ammissibili:• spese non previste dal presente bando;• gli oneri finanziari e di altro genere;• le ammende, penali e spese per controversie legali;• i beni durevoli e il materiale di consumo se ceduti a titolo

gratuito al beneficiario;• i costi sostenuti dai titolari, legali rappresentanti, ammi-

nistratori delegati, con esclusione del solo caso del titolare di Ditta individuale, priva di dipendenti;

• le spese già coperte da altre contribuzioni pubbliche;• l’acquisto di telefoni cellulari, agende elettroniche e pal-

mari, salvo che non sia diversamente previsto;• le spese per divulgazione e pubblicizzazione discendenti

da obbligo di bando;• le spese di piccolo ristoro;• le spese correlate all’istanza del contributo o per la pre-

parazione della rendicontazione o per la predisposizione del progetto (sono invece ammesse spese di amministra-zione/organizzazione/gestione dell’intervento, tuttavia da attestare come direttamente attinenti all’esecuzione del progetto);

• le spese per l’assicurazione del progetto e quelle per il rila-scio di fidejussione, ovvero per autorizzazioni/concessioni, imposte o tasse accessorie al progetto (ad es. imposta di registro in caso di acquisto immobiliare), onorari di pub-blici ufficiali roganti;

• le spese forfetarie, salvo che non sia diversamente ed espressamente previsto.

Art. 23(Documenti di spesa e pagamenti in contanti)

1. Per documenti giustificativi di spesa si intendono quelli che consentono di provare l’effettivo sostenimento del pagamento come ad esempio, fatture, ricevute, mandati di pagamento dell’Istituto bancario cassiere o tesoriere, bonifico bancario, estratti conto bancari da cui si evinca l’avvenuto addebito dell’operazione su c/c bancario del beneficiario.

2. Sono ammesse spese sostenute per contanti per importi singoli massimi pari a 100,00 Euro e comunque per un totale massimo per singolo progetto di 3.000,00 Euro. È ammesso in ogni caso il pagamento mediante assegno bancario non tra-sferibile, d’importo non superiore a 4.000,00 Euro per singolo assegno, e fino ad un massimo di assegni emessi per un totale di 25.000,00 Euro. Cifre eccedenti non saranno considerate. Non rientrano nei precedenti massimali di spesa e sono am-messi i pagamenti mediante assegno bancario non trasferibile dei dipendenti partecipanti al progetto, atteso che questi ultimi non sono obbligati a tenere con istituti di credito rapporti di conto corrente. A supporto di tali pagamenti occorre fornire in sede di rendicontazione idonea dichiarazione che esponga i motivi necessari e urgenti per i quali ci si è avvalsi di questi mezzi di pagamento.

3. L’assegno bancario non trasferibile, reso in fotocopia leggibile e conforme all’originale all’amministrazione regio-nale deve essere accompagnato dall’estratto di conto corrente bancario, deve essere riferito ai beni oggetto del progetto e corrispondere al documento contabile di riferimento.

4. Non sono ammissibili pagamenti effettuati tramite carta di credito.

5. Nel caso di spese relative ai beni materiali strumentali, allegare un prospetto delle quote di ammortamento (per i beni di proprietà) redatto secondo la normativa vigente corredato dalle fatture originarie e copia del registro dei cespiti ammor-tizzabili.

6. Nel caso di spese di viaggio, esclusivamente se pre-viste dalla scheda di preventivo di ogni singola misura, ed esclusivamente per il personale dipendente e per il legale rappresentante le ditte rendicontanti i costi, si produrrà copia di documentazione dalla quale si evinca chiaramente il nomi-nativo del partecipante, la data della missione, il motivo della missione ed il luogo della stessa, il foglio rimborso missioni, i giustificativi di spesa, costituiti da:- biglietto aereo al netto di eventuali spese di agenzia (in-

testato alla persona autorizzata alla missione);- biglietto ferroviario al netto di eventuali spese di agenzia

(deve risultare vidimato e riportare la data di utilizzo sulla tratta prevista);

- scontrini autostradali e ricevute del taxi riportanti le tratte di utilizzo. Occorre motivare l’eventuale utilizzo di taxi;

- fattura di noleggio auto (la classe massima permessa è la C o equivalente);

- biglietti di ingresso vidimati / ticket di parcheggi.7. Nel caso si utilizzi un mezzo proprio il rimborso, om-

nicomprensivo, per l’uso è ammissibile convenzionalmente (sulla base del valore medio ACI) in ragione di 0,40 euro per Km di percorrenza e dovrà essere calcolato dal beneficiario specificando l’itinerario.

8. Qualora vi siano fatturazioni da parte di soggetti terzi relativamente a servizi che comprendano spese di viaggio, i costi sono soggetti agli stessi massimali sopra indicati.

9. Ove sostenute spese di vitto e alloggio, che devono risultare strettamente connesse all’incarico, sempre se previste dalla scheda di preventivo di ogni singola misura, dovranno essere prodotte fatture/ricevute fiscali attestanti la fruizione del servizio. In particolare:- vitto: sono ammessi due pasti per persona, così come indi-

viduati nella lettera di incarico, per ogni giorno di trasferta (max. costo rendicontabile: euro 50,00 per pasto).

- alloggio: (max. costo rendicontabile euro 170,00 per notte - limitatamente al pernottamento alberghiero ed alla prima colazione con esclusione di extra quali: frigobar, telefono, pay- tv, ecc).10. Le spese di viaggio, vitto, alloggio sono rendicontabili

solo per il personale delle imprese che si reca per motivi rela-tivi al progetto in missione. Non sono rendicontabili costi per buyer, esperti relatori, ecc, se non specificatamente previsto nelle voci di preventivo di scheda delle diverse misure.

11. Non sono ammesse rendicontazioni di spesa tra imprese aderenti all’aggregazione per forniture di beni o servizi. Unica eccezione per le fatture ammesse dal capofila o dal soggetto giuridico aggregante (es. consorzio, società ecc,) nel caso abbia anticipato spese a nome e per conto delle altre ditte aggregate e che quindi successivamente riversa i costi in quota parte sulle

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 67

medesime. Tali costi se rendicontati per essere ammissibili vanno comunque accompagnati dalla documentazione fiscale idonea che ha generato il riversamento e cioè dai documenti giustificati di spesa e i giustificativi di pagamento sostenuti dal capo fila ovvero dalla figura giuridica aggregante.

12. Il mandato di pagamento informatico può essere accettato ai fini della rendicontazione se contiene i seguenti elementi: data di emissione e numero del mandato, data e numero della quietanza, importo del trasferimento, soggetto beneficiario del trasferimento, oggetto del trasferimento. Tale documentazione deve evidenziare la prova inequivocabile dell’avvenuto definitivo pagamento.

Disposizioni finali

Art. 24(Termini per la conclusione dei progetti)

1. Ai sensi di quanto previsto dall’articolo 7 della Lr 8/2003 e successive modificazioni e integrazioni, ciascun patto distrettuale o metadistrettuale è destinato a valere per il triennio successivo decorrente dalla data della sua appro-vazione da parte della Giunta regionale e sino al 31 dicembre del terzo anno di vigenza. Pertanto, a pena di revoca del contributo concesso, i progetti di cui al presente bando per i quali è presentata domanda di contributo devono concludersi perentoriamente entro il 31 dicembre 2012. Entro il 31 dicembre 2011, entro il 31 dicembre 2010 ed entro il 31 dicembre 2009 dovranno concludersi i progetti riferiti, rispettivamente, ai patti di sviluppo riconosciuti nel 2008, 2007, 2006.

Art. 25(Controlli, sospensione delle erogazioni e altre fattispecie in

materia di contabilità regionale)

1. In qualsiasi momento possono essere disposti ispe-zioni e controlli, anche a campione, in relazione agli incentivi concessi, allo scopo di verificare lo stato di attuazione degli interventi, il rispetto degli obblighi previsti dal provvedimento di concessione e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dal beneficiario, nonché l’attività degli altri soggetti esterni coinvolti nel procedimento e la regolarità di quest’ul-timo.

2. La Direzione regionale Sviluppo Economico, Ricerca ed Innovazione, può provvedere a verificare il rispetto dei vincoli di destinazione e in generale degli obblighi imposti ai soggetti beneficiari di incentivi.

3. In ogni caso, per i progetti la cui durata sia superiore ad un anno, i soggetti beneficiari dovranno produrre alla Dire-zione regionale Sviluppo Economico, Ricerca ed Innovazione, ai fini del monitoraggio, una relazione finale da presentare in fase rendicontazione.

Art. 26(Revoca degli incentivi e sanzioni)

1. Ai sensi di quanto previsto dal Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 123, “Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell’articolo 4, comma 4, lettera c), della L. 15 marzo 1997, n. 59” e successive modificazioni, e dall’articolo 11 della Legge

regionale 28 gennaio 2000, n. 5, “Provvedimento generale di rifinanziamento e di modifica di leggi regionali per la forma-zione del bilancio annuale e pluriennale della Regione (Legge finanziaria 2000)” e successive modificazioni e integrazioni, il provvedimento di concessione dell’incentivo è revocato, anche parzialmente, purchè in proporzione all’inadempimento riscon-trato, in caso di accertate gravi irregolarità o inadempimenti per fatti comunque imputabili al richiedente e non sanabili ed in ogni caso:a) qualora siano apportate variazioni sostanziali al progetto

originariamente presentato, intervenute nel corso di realiz-zazione dell’iniziativa ammessa a contributo, non autoriz-zate preventivamente dalla Direzione regionale Sviluppo Economico, Ricerca e Innovazione;

b) qualora il progetto non sia concluso entro 3 anni decorrenti dal riconoscimento del Patto di Sviluppo, di cui all’articolo 7 della Lr 8/2003 e successive modificazioni ed integra-zioni;

c) qualora le spese non siano rendicontate entro 90 giorni dalla conclusione definitiva del progetto o dalla scadenza del termine di cui alla lettera b);

d) in caso di riduzione della spesa preventivata oltre il 50%.2. Nel caso il beneficio sia già stato erogato interamente

o parzialmente, viene applicata una sanzione amministrativa pecuniaria, consistente nel pagamento di una somma da un minimo del cinque percento ad un massimo di due volte l’im-porto del beneficio fruito.

3. Nel caso di rinuncia dettagliatamente motivata al contributo, comunicata entro il termine massimo di 60 giorni dalla conclusione delle attività o scadenza dei patti, ovvero in caso di revoca per fatti diversi da quelli di cui al comma 1, non si procede all’applicazione della sanzione amministrativa e l’obbligo di restituzione avrà per oggetto le somme già ero-gate e maggiorate del vigente tasso ufficiale delle operazioni dell’eurosistema (ex TUS).

Art. 27(Revoca del provvedimento di concessione dell’incentivo)

1. La semplice presentazione della domanda di contributo non da diritto all’ottenimento dell’incentivo pure in presenza dei requisiti oggettivi e soggettivi richiesti dal presente bando.

2. Per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto o di nuova valutazione dell’interesse pubblico originario, il presente provvedimento e gli atti conseguenti, possono essere revocati da parte dell’organo che li ha emanati. La revoca determina l’inidoneità del provvedimento revocato a produrre ulteriori effetti. Si applicano per quanto qui non espressamente previsto, le disposizioni della Legge 7 agosto 1990, n. 241, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso agli atti amministrativi” e successive modificazioni ed integrazioni.

Art. 28(Allegati)

1. Il presente Bando contiene i seguenti allegati:- Allegato A1: Domanda di ammissione a contributo;- Allegato A2: Domanda di erogazione contributo;

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- Allegato A3: Dichiarazione di disponibilità dell’atto co-stitutivo presso gli uffici competenti;

- Allegato A4: Dichiarazione di avvio delle attività;- Allegato A5: Scheda posizione fiscale;- Allegato A6: Scheda dati anagrafici;- Allegato A7: Parere di congruità;- Allegato A8: Schema di garanzia fideiussoria;- Allegato A9: Dichiarazione in merito agli aiuti de mi-

nimis;- Allegato A10: Foglio per la richiesta di rimborso mis-

sione;- Allegato A11: Atto costitutivo della Associazione Tempo-

ranea;- AllegatoA12: Prospetto di calcolo del costo orario del

personale a tempo indeterminato/determinato;- Allegato A13: Prospetto di calcolo del costo orario del

personale para-subordinato;

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2552 del 4 agosto 2009

Gruppi di acquisto solidale. Approvazione bando di finanziamento ai sensi dell’articolo 21, comma 3, legge regionale 27 febbraio 2008, n. 1.[Commercio, fiere e mercati]

La Giunta regionale

(omissis)

delibera

1. di approvare il bando di finanziamento ed il modello di domanda di cui all’allegato A che forma parte integrante del presente provvedimento, al fine di sostenere le iniziative di cui all’articolo 21, comma 3 della legge regionale 27 feb-braio 2008, n.1, concernenti l’attività dei gruppi di acquisto solidale;

2. di demandare al Dirigente regionale della Direzione Commercio l’adozione degli impegni di spesa conseguenti all’emanazione del presente provvedimento.

Allegato A

Gruppi di Acquisto SolidaleLegge regionale 27 febbraio 2008, n.1. Articolo 21, comma 3.Deliberazione della Giunta regionale n.455 del 24 febbraio 2009

Bando di finanziamento

Articolo 1Finalità

1. Con il presente bando la Regione del Veneto intende dare attuazione alle disposizioni di cui all’articolo 21 della legge regionale 27 febbraio 2008, n.1, aventi ad oggetto l’isti-tuzione dell’albo regionale dei gruppi di acquisto solidale, nonché la possibilità di finanziare i predetti soggetti allo scopo di sostenere le iniziative di formazione e informazione sui

temi dell’acquisto consapevole, dell’acquisto equo e solidale, nonché sui prodotti e le produzioni alimentari tradizionali e di qualità.

Articolo 2Soggetti ammessi alla presentazione della domanda di

contributi finanziari

1. Ai sensi dell’articolo 21, comma 3 della legge regio-nale 27 febbraio 2008, n.1, sono ammessi alla richiesta dei contributi finanziari di cui all’articolo 1 i gruppi di acquisto solidale iscritti nell’albo regionale istituito con deliberazione della Giunta regionale n. 455 del 24 febbraio 2009.

Articolo 3Contenuto e modalità di presentazione delle domande di

contributo

1. La domanda di contributo è redatta in carta semplice dal rappresentante legale del gruppo di acquisto solidale.

2. Nella domanda di contributo è indicato quanto segue, a pena di esclusione:1) generalità del soggetto richiedente (rappresentante legale)

e denominazione del gruppo di acquisto solidale;2) estremi del decreto dirigenziale regionale di iscrizione

all’albo regionale;3) denominazione del progetto per il quale viene richiesto

il contributo, scegliendo tra le tipologie indicate all’ar-ticolo 5;

4) Ammontare del contributo richiesto;5) In caso di domanda di contributo in forma associata, l’atto

di designazione espressa di un soggetto capofila da parte dei rappresentanti legali dei gruppi di acquisto solidale partecipanti3. Alla domanda di contributo dovrà essere allegata la

seguente documentazione, a pena di esclusione:1) Relazione illustrativa del progetto, inerente alle modalità

e ai tempi di attuazione, nonché alle finalità;2) Preventivo di spesa;3) (Solo in caso di domanda di contributo in forma associata),

l’atto di designazione espressa di un soggetto capofila da parte dei rappresentanti legali dei gruppi di acquisto soli-dale partecipanti

4) Fotocopia del documento di identità del richiedente o dei rappresentanti legali nel caso di domanda di contributo in forma associata;4. La domanda di contributo dovrà pervenire in busta

chiusa riportante la dicitura ”Bando pubblico di finanziamento a sostegno dei Gruppi di Acquisto Solidale” entro e non oltre il termine di 30 giorni dalla pubblicazione del presente bando nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, a pena di esclusione.

5. La domanda di contributo dovrà essere presentata esclusivamente a mezzo raccomandata con avviso di ricevi-mento al seguente indirizzo:

Regione del Veneto - Direzione regionale Commercio Via Pepe, 2 30172 Mestre (VE).

Al fine di verificare la tempestiva presentazione entro il termine di cui al comma 4, fa fede il timbro a data dell’ufficio postale accettante. La Regione Veneto non assume alcuna responsabilità per eventuali disguidi postali o per disguidi

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 69

imputabili a terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.

Articolo 4Interventi di sostegno

1. Le domande di contributo validamente presentate ai sensi dell’articolo 3 saranno ammesse previa verifica effettuata ai sensi dell’articolo 6.

2. Il contributo finanziario di cui all’articolo 1 è con-cesso ad integrale copertura della spesa sostenuta per ciascun progetto e comunque nella misura massima di euro 5.000,00 (cinquemila/00).

3. È consentita la presentazione di un solo progetto per ciascun gruppo di acquisto solidale.

Articolo 5Tipologie di progetti

1. Ai sensi dell’articolo 21, comma 3 della legge regionale 27 febbraio 2008, n.1, le tipologie di progetto per le quali è consentita la richiesta di contributo sono le seguenti:a) iniziative di formazione e informazione sui temi dell’ac-

quisto consapevole;b) iniziative di formazione e informazione sui temi dell’ac-

quisto equo e solidale;c) iniziative di formazione e informazione sui prodotti e le

produzioni alimentari tradizionali e di qualità.2. Fermo restando quanto stabilito all’articolo 4, comma

3, è consentita la presentazione di progetti che trattino conte-stualmente le tematiche indicate al comma 1.

Articolo 6Ammissibilità e valutazione dei progetti

1. Le domande presentate sono valutate, previa verifica della regolarità formale della stessa, dalla Direzione regionale Commercio.

2. La Direzione regionale Commercio si riserva la fa-coltà di richiedere ulteriore documentazione o chiarimenti ad integrazione della domanda. Il mancato invio della sud-detta documentazione integrativa, entro e non oltre il termine perentorio di quindici giorni dalla data di ricevimento della richiesta stessa, comporterà l’automatica esclusione.

3. L’elenco dei progetti ammissibili al contributo e dei progetti non ammessi è definito con decreto del dirigente della Direzione regionale Commercio entro il termine di giorni sessanta decorrenti dalla scadenza del termine di presentazione della domanda di contributo di cui all’articolo 3, comma 4.

4. L’elenco di cui al comma 3 è definito sulla base dei seguenti criteri di valutazione:• Obiettivi, azioni, risorse umane e strumentali del pro-

getto• Qualità del progetto• Efficacia del progetto rispetto agli obiettivi del presente

bando• Continuità temporale dell’iniziativa

5. Con il decreto di cui al comma 3 si provvede conte-stualmente all’impegno di spesa relativa ai progetti ammessi al finanziamento.

Articolo 7Modalità di erogazione del contributo

1. Il contributo di cui all’articolo 1 è erogato in un’unica soluzione con decreto del Dirigente della Direzione regionale commercio da emanarsi entro il termine di 60 giorni decor-renti dall’acquisizione di idonea documentazione relativa alla rendicontazione delle spese effettuate cui al comma 1, previa positiva verifica in ordine alla rispondenza tra i contenuti del progetto ammesso a contributo e le iniziative intraprese.

2. I progetti ammessi a contributo ai sensi dell’articolo 6 devono essere completati entro il termine perentorio di mesi dodici dalla data di approvazione del finanziamento; decorso inutilmente tale termine non si procede all’erogazione del contributo previsto.

Articolo 8Privacy

1. I dati forniti dai soggetti interessati in attuazione del presente bando sono utilizzati ai sensi e per gli effetti del de-creto legislativo 30 giugno 2003, n.196.

2. Il titolare del trattamento è: Regione Veneto/Giunta regionale

3. Il responsabile del trattamento è il Dirigente regionale della Direzione regionale Commercio.

4. Ai soggetti interessati del trattamento dei dati com-petono tutti i diritti previsti dall’articolo 7 del decreto legi-slativo 30 giugno 2003, n.196 e in particolare la correzione e l’integrazione dei propri dati e, ricorrendone gli estremi, la cancellazione o il blocco.

Modello di domanda

Gruppi di Acquisto Solidale

Legge regionale 27 febbraio 2008, n.1, articolo 21, comma 3.

Oggetto: Domanda di finanziamento ai sensi dell’articolo 21, comma 3 della legge regionale 27 febbraio 2008, n.1.

Al Signor Dirigente regionale della Direzione regionale com-mercioVia Pepe, 230172 Mestre VE

Il sottoscritto ________________, nato a ________________, residente in _______________, Via/Piazza __________, n.____ in qualità di rappresentante legale del Gruppo di Acquisto Solidale denominato ___________________

chiede

ai sensi e per gli effetti dell’articolo 21, comma 3 della legge regionale 27 febbraio 2008, n.1, il finanziamento regionale per l’importo di euro ______,00 (___________) (1) (per il sostegno della seguente iniziativa (2):

______________________________________________________

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Dichiara, a tale scopo, quanto segue:1) avvenuta iscrizione all’albo regionale dei Gruppi di ac-

quisto solidale, con decreto del Dirigente della Direzione regionale commercio n.______ del ___________ ;

2) (nel caso di domanda di finanziamento in forma associata): di essere stato espressamente designato alla presentazione della domanda di finanziamento in forma associata, giusta atto che si allega.

Allega alla presente la seguente documentazione:• relazione illustrativa del progetto, inerente alle modalità

e ai tempi di attuazione, nonché alle finalità;• preventivo di spesa;• atto di designazione espressa di un soggetto capofila da

parte dei rappresentanti legali dei gruppi di acquisto soli-dale partecipanti (3)

• fotocopia del documento di identità del richiedente o dei rappresentanti legali nel caso di domanda di contributo in forma associata;

Luogo e data __________firma leggibile ___________

Informativa ex art. 13 D.lgs 30 giugno 2003 n.196

Si informa la S.V. che:Il D.lgs n.196/2003 prevede la tutela delle persone e di altri

soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la legge tale trattamento sarà improntato ai principi di corret-tezza, liceità e trasparenza, tutelando la Sua riservatezza e i Suoi diritti.

I dati raccolti potranno essere trattati per finalità statistiche, nonché essere comunicati ad altre pubbliche Amministrazioni per fini istituzionali della Regione del Veneto.

La gestione dei dati è informatizzata / manuale.Il conferimento dei dati è obbligatorio ai sensi della deli-

berazione della Giunta regionale in oggetto indicata e il loro eventuale mancato conferimento determina l’impossibilità per l’amministrazione regionale di procedere alle prescritte verifiche istruttorie finalizzate all’iscrizione all’albo regionale di cui trattasi

Il titolare del trattamento è: Regione Veneto/Giunta re-gionale

Il responsabile del trattamento è il Dirigente regionale della Direzione regionale Commercio.

Come noto, Le competono tutti i diritti previsti dall’articolo 7 del D.lgs n.196/2003. Lei potrà quindi chiedere al responsabile del trattamento la correzione e l’integrazione dei propri dati e, ricorrendone gli estremi, la cancellazione o il blocco.

Luogo e data _______________firma per presa visione ______________

(1) indicare tra parentesi l’importo in lettere(2) Indicare una delle tipologie di iniziativa indicate all’articolo

5 del bando di finanziamento(3) Allegare solo nel caso di domanda di finanziamento in

forma associata

CONCORSI

AZIENDA OSPEDALIERA DI VERONA, VERONAAvviso pubblico, per titoli e prova orale, a tempo deter-

minato e a tempo pieno, per un posto di dirigente medico - disciplina di psichiatria.

Per i requisiti di ammissione si fa riferimento al Dpr 10.12.1997 n. 483 ed ai Dm 30.01.1998 e 31.01.1998.

I candidati dovranno far pervenire le domande all’Ufficio Protocollo dell’Azienda Ospedaliera Istituti Ospitalieri di Ve-rona - P.le A. Stefani, n. 1 - 37126 - Verona.

Il termine per la presentazione delle domande, redatte in carta semplice e corredate dei documenti prescritti, scade alle ore 12,00 del 15° giorno successivo alla pubblicazione del presente avviso nel Bollettino Ufficiale regionale del Veneto.

Per informazioni e per ottenere copia integrale dell’av-viso rivolgersi all’Ufficio Procedure Selettive e Concorsuali del Servizio Sviluppo e Gestione risorse umane dell’Azienda Ospedaliera di Verona o consultare il sito internet aziendale www.ospedaliverona.it.

Il Direttore generaleDott. Sandro Caffi

CENTRO SERVIZI ANZIANI, ADRIA (ROVIGO)Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di

infermiere professionale, a tempo pieno ed indeterminato, Categoria D, posizione D1.

Requisiti di ammissione:1) diploma di laurea in Scienze Infermieristiche o titolo

equipollente2) Iscrizione albo professionale

Termine di presentazione delle domande: 30 gg. dalla data di pubblicazione nel Bur.

Calendario delle prove: sarà comunicato agli ammessi al concorso.

Prima prova scritta: elementi di fisiologia, geriatria, pato-logia; legislazione sanitaria e sociale, nazionale e reg.le,

elementi di psicologia e sociologia;Prova pratica: esecuzione tecniche infermieristiche su

anziani non auto.Prova orale: materie delle prove scritte, elementi di im-

munologia ed epidemiologia, profilassi malattie infettive e sociali, assistenza sanitaria ed infermieristica, legislazione IPAB, rapporto Pubblico Impiego.

Per informazioni rivolgersi a: CSA Ufficio risorse umane Tel. 0426-903327.

COMUNE DI DOLO (VENEZIA)Avviso di mobilità esterna per funzionario, Categoria

D3, a tempo pieno e indeterminato, da assegnare al settore finanziario.

I dipendenti pubblici a tempo indeterminato interessati,

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appartenenti alla Categoria e al profilo professionale corrispon-dente a quello specificato, possono presentare domanda in carta semplice entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso al Bur indirizzata al Comune di Dolo Via Cairoli n.39 30031 Dolo (ve) Ufficio Personale attraverso:- raccomandata A/R al seguente indirizzo: Comune di Dolo

Via Cairoli n.39 -30031 Dolo -VE- (farà fede il timbro po-stale di spedizione)

- telefax 041/5103264- e-mail: [email protected] consegna a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di

DoloLo schema di domanda può essere scaricato sul sito www.

comune.dolo.ve.it.

Il Responsabile del Settore Personale F.F.Rizzi Gianpaolo

COMUNE DI MONTEBELLUNA (TREVISO)Concorso pubblico, per esami, per n. 1 posto di istruttore

bibliotecario, Categoria C1, a tempo pieno ed indeterminato c/o Istituzione biblioteca.

Requisiti di ammissione:a) Diploma di istruzione secondaria di II grado il cui corso

di studi sia di durata quinquennale, oltre a:b) attestato di partecipazione a corsi per bibliotecari e assi-

stenti di biblioteca organizzati da enti pubblici o privati riconosciuti dalla Regione e di durata non inferiore alle 200 ore. Questo requisito potrà essere assorbito anche dalla Laurea in Conservazione dei Beni culturali ad indirizzo archivistico-bibliografico o da certificato di frequenza della stessa con esami. In entrambi i casi dovrà essere certificato il superamento di almeno un esame in biblio-teconomia.o, in alternativa: non meno di un anno di esperienza lavo-

rativa presso biblioteche di enti locali.Termine di presentazione delle domande: 30^ giorno dalla

data di pubblicazione nel Bur del presente avviso.Per informazioni rivolgersi a: Ufficio Gestione risorse

umane del Comune di Montebelluna, tel. 0423 617273 o al sito internet www.comune.montebelluna.tv.it.

Il Direttore Della BibliotecaDr.ssa Alda Resta

COMUNE DI MONTEBELLUNA (TREVISO)Concorso pubblico, per esami, per n. 1 posto di colla-

boratore amministrativo, Categoria B3, a tempo parziale 50% ed indeterminato c/o Servizio controllo di gestione.

Requisiti di ammissione:- diploma di istruzione secondaria superiore

Termine di presentazione delle domande: 30^ giorno dalla data di pubblicazione nel Bur del presente avviso.

Per informazioni rivolgersi a: Ufficio Gestione risorse umane - sig.ra Graziana Calabretto - del Comune di Mon-

tebelluna, tel. 0423 617273 o al sito internet www.comune.montebelluna.tv.it.

Il Segretario Direttore generaleDr.ssa Filomena Falabella

COMUNE DI MONTEBELLUNA (TREVISO)Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di

istruttore direttivo conservatore naturalista, Categoria D1, a tempo pieno ed indeterminato c/o Istituzione museo.

Requisiti di ammissione:Laurea in scienze della natura cl. LM-60 (LS-68), Bio-

logia cl. LM-6, Scienze e Tecnologie Geologiche cl. LM-74 (LS-86), oppure:

Laurea in Scienze Naturali, Scienze Biologiche, Scienze Geologiche o Scienze Ambientali, conseguite nel vecchio ordinamento.

Termine di presentazione delle domande: 30^ giorno dalla data di pubblicazione nel Bur del presente avviso.

Per informazioni rivolgersi a: Ufficio Gestione risorse umane del Comune di Montebelluna, tel. 0423 617273 o al sito internet www.comune.montebelluna.tv.it.

Il Direttore del MuseoDr.ssa Monica Celi

COMUNE DI PORTO TOLLE (ROVIGO)Proroga al termine di presentazione delle domande

di ammissione al bando di concorso, per titoli ed esami, a tempo indeterminato e pieno, per n. 1 posto di agente di polizia locale. Aggiornamento calendario prove d’esame causa concomitanza delle ferie estive.

Requisiti: Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data della scadenza del termine stabilito nel presente bando per la presentazione della domanda di ammissione

termine di presentazione delle domande: entro le ore 12.00 del 30^ giorno successivo alla data di pubblicazione per estratto del presente aggiornamento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

Calendario delle Prove:1° prova scritta in data 5 ottobre 2009 ore 15.002° prova pratica in data 19 ottobre 2009 ore 15.003° prova tecnico-pratica con motoveicolo in data 26 ottobre

2009 ore 10.004° prova orale in data 9 novembre 2009 ore 10.00Per informazioni rivolgersi a: Comandante Polizia Locale

Trombin Michela Tel 0426-380515.

Comandante Polizia Locale Porto TolleTrombin Michela

COMUNE DI RONCADE (TREVISO)Selezione pubblica, per prova pratica e colloquio,

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per l’eventuale assunzione a tempo determinato, a tempo pieno o parziale di collaboratori tecnico-amministrativi - Categoria B3.

Requisiti per l’ammissione:- diploma di qualifica professionale;- età non inferiore ai 18 anni.

Termine di presentazione delle domande: ore 12.30 del 16 settembre 2009.

Diario delle prove:- prova pratica: 24 settembre 2009,- prova orale: 28 settembre 2009.

Per informazioni rivolgersi alla Sig.ra Simonetta Rizzato - Tel. 0422 846221- Responsabile Servizio Affari Generali del Comune di Roncade, via Roma, 53 - 31056 - Roncade (TV) ed alla Sig.ra Pavanetto Adelina - Tel. 0422 846240, Ufficio Personale, oppure avvalersi del sito www.comune.roncade.tv.it.

Il Segretario GeneraleDott. Luigi Iacono

ISTITUTO DI CURA “SAN CAMILLO” I.R.C.C.S., VENE-ZIA

Rettifica del bando per concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 2 posti di dirigente sanitario, in ruolo, profilo professionale medico, di cui uno in disciplina di neurologia e uno di radiodiagnostica.

A parziale rettifica del bando pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto n. 104 del 19.12.2008, nonché nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 6 del 23.01.2009, si precisa che lo stesso deve intendersi relativo a due distinte procedure selettive, per titoli ed esami, finalizzate rispettivamente:- all’assunzione di un dirigente sanitario, profilo professio-

nale medici - disciplina di neurologia;- all’assunzione di un dirigente sanitario, profilo professio-

nale medici - disciplina di radiodiagnostica;Conseguentemente, saranno nominate due distinte Com-

missioni, ciascuna presieduta dal Direttore Amministrativo dell’Istituto, e composte ai sensi dell’art. 25 Dpr 483/97, in conformità con la normativa vigente, con le linee guida emanate dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Po-litiche Sociali in data 7 agosto 1998, nonché con l’art. 4 bis del Regolamento IRCCS San Camillo, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, le quali provvederanno alla valutazione secondo i criteri specifici predefiniti per la se-lezione negli IRCCS:

Ogni Commissione avrà a disposizione 100 punti per cia-scun candidato, ripartito nel modo seguente:- 68 punti per le prove d’esame- 32 punti per i titoli

il punteggio per la prova d’esame deve essere così arti-colato:- 24 punti per la prova scritta- 24 punti per la prova pratica- 20 punti per la prova orale

Rimane invariato tutto quanto altrimenti previsto, ed in

particolare i requisiti per l’ammissione dei candidati, e alle modalità di invio delle domande.

Le domande già trasmesse, e fornite dei requisiti indicati, devono ritenersi valide.

Il Direttore generaleP. Carlo Vanzo

PENSIONATO “PIETRO E SANTA SCARMIGNAN”, MERLARA (PADOVA)

Concorso pubblico, per titoli ed esami, a tempo pieno e a tempo indeterminato, per un cuoco, Categoria B, po-sizione economica B1 Ccnl dipendenti delle regioni e delle AA.LL.

Requisiti per l’accesso:- Possesso del diploma Professionale di “Tecnico dei Servizi

della Ristorazione settore cucina o equipollenti.(anni 5)- Termine presentazione domande: ore 12.00 del 30 set-

tembre 2009.Il bando è scaricabile dal sito dell’Ente.

RESIDENZA PER ANZIANI “BEATA GAETANA STER-NI”, AURONZO DI CADORE (BELLUNO)

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 3 posti di operatore socio sanitario, a tempo indeterminato e ad orario pieno, Categoria B posizione economica B1 del Ccnl comparto ee.ll.

Per informazioni rivolgersi durante l’orario d’ufficio al numero 0435-9251 oppure tramite e-mail: ranzianiauronzo_ti-scalinet.it.

Presentazione della domanda: entro il 12-9-2009.

Responsabile Amministrativo

RESIDENZA PER ANZIANI DI ODERZO, ODERZO (TRE-VISO)

Concorso pubblico, per esami, per n. 1 posto di ope-ratore socio assistenziale, a tempo pieno e indeterminato - area servizi alla persona - Categoria B1.

Requisiti per l’ammissione:• attestato di qualifica professionale di “Addetto all’as-

sistenza”, rilasciato da istituto professionale di stato o scuola di formazione riconosciuta, conseguito a seguito di corso biennale ai sensi della Lr n.8/86 oppure diploma annuale di Operatore socio sanitario di cui alla Lr n.20 del 16/08/01;

• età non inferiore ai 18 anni.Presentazione delle domande entro 30 giorni dalla data

di pubblicazione nel Bur.Calendario delle prove:

• prova scritta: martedì 3 novembre 2009 alle ore 9,00• prova orale: mercoledì 4 novembre 2009 alle ore 9,00

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 73

Per informazioni rivolgersi alla segreteria dell’Ente, Oderzo via Luzzatti 33 (tel.0422/507711) oppure all’indirizzo internet www.raoderzo.it.

Il Segretario DirettoreDr.ssa Anna Vittoria Fiori

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 1, BELLUNOConcorso pubblico, per titoli ed esami, a tempo inde-

terminato, per un dirigente medico, disciplina di chirurgia generale. Delibera n. 805 del 16.7.2009.

In esecuzione della deliberazione del Direttore generale n. 805 del 16.07.2009, è indetto pubblico concorso, per titoli ed esami, per n. 1 posto di dirigente medico - disciplina di chirurgia generale.

Alla predetta posizione funzionale è attribuito il tratta-mento giuridico ed economico previsto dai contratti collettivi di lavoro dell’area della dirigenza medica e veterinaria e dalle disposizioni legislative sul pubblico impiego e sul rapporto di lavoro subordinato nell’impresa in quanto compatibili.

Il presente concorso è disciplinato dalle norme di cui al D.lgs 30.12.1992 n. 502 e successive modificazioni ed integra-zioni, al D.lgs 30.3.2001 n. 165 e successive modificazioni e integrazioni e al Dpr 10.12.1997 n. 483.

L’Azienda garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro e trattamento sul lavoro.

- Requisiti per l’ammissionePer l’ammissione al concorso sono previsti i seguenti

requisiti.Requisiti generali:

a) Cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea;

b) Idoneità fisica all’impiego. L’accertamento di tale requisito è effettuato dall’Ulss prima dell’immissione in servizio;Requisiti specifici:

a) Diploma di laurea in medicina e chirurgia;b) Diploma di specializzazione nella disciplina oggetto del

concorso o in disciplina equipollente o affine;c) Iscrizione all’albo dell’ordine professionale, attestata da

certificato in data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando di concorso. L’iscrizione al corri-spondente albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione Europea consente la partecipazione al concorso, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio.I dirigenti medici che alla data di entrata in vigore del Dpr

n. 483/1997 (1.2.1998) risultano in servizio di ruolo presso altre UU.SS.LL. o Aziende Ospedaliere nella disciplina oggetto del concorso sono esentati dal requisito della specializzazione.

Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi dall’elettorato attivo, nonché coloro che siano stati di-spensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.

I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal presente bando per la pre-

sentazione delle domande di ammissione al concorso. Il difetto anche di uno solo dei requisiti comporta la non ammissione al concorso.

- Domanda di ammissioneLa domanda di ammissione al concorso, redatta in carta

semplice e debitamente sottoscritta, deve essere indirizzata al Direttore generale dell’Ulss n. 1 della Regione Veneto (Via Feltre, n. 57 - 32100 Belluno) e deve pervenire al Protocollo Generale entro il perentorio termine delle ore 12,00 del 30° giorno dalla data di pubblicazione del presente bando - per estratto - nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.

Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.

La domanda di ammissione si considera prodotta in tempo utile anche se spedita entro il termine indicato, con raccoman-data con avviso di ricevimento. A tal fine fa fede il timbro a data dell’Ufficio postale accettante.

Nella domanda il candidato deve dichiarare, sotto la pro-pria responsabilità:

a) il cognome e il nome;b) la data, il luogo di nascita e la residenza;c) il codice fiscale;d) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;e) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i mo-

tivi della non iscrizione o cancellazione dalle liste mede-sime;

f) le eventuali condanne penali riportate (in caso negativo dichiararne espressamente l’assenza);

g) i titoli di studio posseduti, con indicazione della data, sede e denominazione completa dell’istituto o degli istituti presso cui i titoli stessi sono stati conseguiti;

h) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;i) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le

cause di cessazione di precedenti rapporti di pubblico impiego;

j) il consenso all’utilizzo dei dati personali, compresi quelli sensibili, se necessario alla procedura;

k) il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione.Qualora il candidato portatore di handicap necessiti, per

sostenere le prove d’esame, dell’uso di ausili o di tempi ag-giuntivi in relazione allo specifico handicap, deve farne spe-cificazione nella domanda (art. 20 L. 104/1992).

Alla domanda devono essere allegati i seguenti docu-menti:a) documentazione attestante il possesso dei requisiti specifici

previsti per l’ammissione;b) tutte le certificazioni relative ai titoli che il candidato ri-

tenga opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione della graduatoria;

c) un curriculum formativo e professionale datato e fir-mato;

d) ricevuta comprovante l’avvenuto pagamento della tassa di concorso, non rimborsabile, di € 11,00, da versare sul conto corrente postale n. 10994325 intestato a Ulss n. 1 - Servizio di Tesoreria (Via Feltre, n. 57 - 32100 Belluno), con precisazione della causale del versamento;

e) gli eventuali documenti comprovanti il diritto a preferenza ai sensi dell’art. 5 del Dpr n. 487/1994 e successive modi-ficazioni e integrazioni;

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f) un elenco in carta semplice, datato e firmato, delle pub-blicazioni e degli attestati di partecipazione a corsi di aggiornamento, convegni, congressi e altro, presentati;

g) un elenco in carta semplice e in triplice copia, datato e firmato, dei documenti e titoli presentati.I requisiti specifici possono essere autocertificati ai sensi

della normativa vigente. Per quanto riguarda la specializza-zione, deve essere precisato se la stessa sia stata conseguita ai sensi del D.lgs n. 257/1991 e la durata del corso, in quanto oggetto di valutazione.

Le pubblicazioni devono essere edite a stampa.I titoli devono essere prodotti in originale o in copia au-

tenticata o in fotocopia semplice, unitamente a dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che ne attesti la conformità all’originale. Tale dichiarazione deve riportare le seguente dicitura: “Il sottoscritto _______________________, sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del Dpr 445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, dichiara la conformità all’originale dei seguenti documenti: …......”. Nel caso in cui la domanda venga inviata a mezzo servizio postale, la dichia-razione deve essere accompagnata da fotocopia di documento di identità personale in corso di validità, pena la mancata valutazione dei titoli.

Non verranno prese in considerazione dichiarazioni so-stitutive dell’atto di notorietà alle quali non sia allegata copia di quanto elencato, trattandosi di documentazione oggetto di valutazione da parte della commissione esaminatrice.

Nella certificazione relativa ai servizi prestati nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale deve essere attestato se ri-corrono o meno le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del Dpr 20.12.1979, n. 761. In caso positivo, l’attestazione deve precisare la misura della riduzione del punteggio di anzianità.

La mancata sottoscrizione della domanda e la mancata presentazione anche di uno soltanto dei documenti di cui ai punti a) e d) costituisce motivo di esclusione dal concorso.

L’Amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indica-zioni del recapito da parte dell’aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, o per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell’Amministrazione stessa.

- Valutazione dei titoliI titoli saranno valutati con i criteri e punteggi di cui agli

artt. 11, 20, 21, 22, 23 e 27 del Dpr 10.12.1997, n. 483.Per la valutazione dei titoli, la commissione esaminatrice

dispone di 20 punti così ripartiti:

- Titoli di carriera punti 10- Titoli accademici e di studio punti 03- Pubblicazioni e titoli scientifici punti 03- Curriculum formativo e professionale punti 04.

I titoli di carriera ed i titoli accademici e di studio saranno valutati come indicato all’art. 27 del Dpr 483/1997.

Le pubblicazioni ed il curriculum formativo e professionale saranno valutati come indicato all’art. 11 del Dpr 483/1997. In

particolare, nel curriculum formativo e professionale saranno valutate le attività professionali e di studio, formalmente do-cumentate, non riferibili a titoli già valutati nelle precedenti categorie, idonee ad evidenziare, ulteriormente, il livello di qualificazione professionale acquisito nell’arco dell’intera carriera e specifiche rispetto alla posizione funzionale da conferire, nonché gli incarichi di insegnamento conferiti da enti pubblici. In tale Categoria rientra anche la partecipazione a congressi, convegni o seminari con finalità di formazione e aggiornamento professionale e di avanzamento di ricerca scientifica, nonché la idoneità nazionale nella disciplina prevista dal pregresso ordinamento e l’attestato di formazione mana-geriale disciplinato dal Dpr n. 484/1997. Non sono valutabili le idoneità conseguite in precedenti concorsi.

Non saranno valutati i titoli presentati oltre il termine di scadenza del presente bando, nè saranno prese in considera-zione copie di documenti non autenticate ai sensi di legge. Saranno valutati esclusivamente i servizi le cui attestazioni siano rilasciate dal legale rappresentante dell’ente presso cui i servizi stessi sono stati prestati.

- Commissione esaminatrice e prove d’esameLa commissione esaminatrice del presente concorso sarà

costituita come stabilito dall’art. 25 del Dpr 10.12.1997, n. 483.

Le prove d’esame sono le seguenti:- prova scritta: relazione su un caso clinico simulato o su

argomenti inerenti alla disciplina messa a concorso o so-luzione di una serie di quesiti a risposta sintetica inerenti alla disciplina stessa;

- prova pratica: su tecniche e manualità peculiari della di-sciplina messa a concorso;

- prova orale: sulle materie inerenti alla disciplina a concorso, nonchè sui compiti connessi alla funzione da conferire.I punti per la valutazione delle prove sono così ripartiti:

- Prova scritta punti 30- Prova pratica punti 30- Prova orale punti 20.

Il superamento delle prove scritta e pratica è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza pari ad almeno 21/30 punti; il superamento della prova orale è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza pari ad almeno 14/20 punti. L’ammissione alla prova pratica è subordinata al superamento della prova scritta; l’ammissione alla prova orale è subordinata al superamento della prova pratica.

Il diario della prova scritta sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - 4^ serie speciale “Concorsi ed esami” - ovvero, in caso di numero esiguo dei candidati, sarà comunicato agli stessi, con raccomandata con avviso di ricevimento, almeno quindici giorni prima dell’inizio della prova medesima.

L’avviso per la presentazione alle prove pratica e orale sarà comunicato ai singoli candidati almeno venti giorni prima dell’espletamento delle stesse. Ove, per il numero esiguo di candidati, la commissione stabilisca di procedere nello stesso giorno all’effettuazione di tutte le prove d’esame, data e sede delle stesse saranno comunicate ai concorrenti, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, almeno venti giorni

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prima della data fissata per l’espletamento delle stesse.I candidati che non si presenteranno a sostenere le prove

di concorso nei giorni, nell’ora e nella sede stabilita, saranno dichiarati esclusi dal concorso, quale che sia la causa del-l’assenza, anche se non dipendente dalla volontà dei singoli concorrenti.

- GraduatoriaAl termine delle prove di esame, la commissione esami-

natrice formulerà la graduatoria di merito dei candidati. È escluso dalla graduatoria il candidato che non abbia conse-guito in ciascuna delle prove d’esame la prevista valutazione di sufficienza. La graduatoria sarà formulata secondo l’ordine dei punteggi ottenuti dai candidati per i titoli e per le singole prove d’esame, con l’osservanza, a parità di punti, delle prefe-renze previste dall’art. 5 del Dpr 9.5.1994, n. 487, e successive modificazioni e integrazioni.

- Conferimento del posto e adempimenti del vincitoreAll’approvazione degli atti del concorso e della gradua-

toria, nonché alla dichiarazione del vincitore, provvederà il Direttore generale dell’Ulss.

Nel caso di rinuncia o di decadenza del vincitori, l’Ulss provvederà all’utilizzo della graduatoria per la copertura del posto a concorso.

La graduatoria rimane efficace per un termine di trentasei mesi e potrà essere eventualmente utilizzata per coperture di posti che successivamente ed entro tale data dovessero ren-dersi disponibili.

Il vincitore del concorso sarà invitato a presentare, entro 30 giorni dalla data di comunicazione, a pena di decadenza dai diritti conseguenti alla partecipazione al concorso stesso, i documenti di rito previsti per legge o per regolamento.

A seguito dell’accertamento del possesso dei requisiti pre-scritti per l’assunzione in servizio, l’Ulss stipulerà con il vin-citore del concorso un contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato, secondo quanto previsto dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro. Nel contratto individuale di la-voro verrà precisata, tra l’altro, la data di inizio del rapporto di lavoro, dalla quale decorreranno gli effetti economici.

Il vincitore del concorso assunto in servizio sarà soggetto ad un periodo di prova di sei mesi, come disciplinato dalle disposizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro.

- Norme finaliCon la partecipazione al concorso è implicita da parte dei

concorrenti l’accettazione, senza riserve, di tutte le prescri-zioni e precisazioni del presente bando, nonché di quelle che disciplinano le procedure concorsuali e lo stato giuridico ed economico del personale delle aziende sanitarie.

L’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare, so-spendere o revocare il presente concorso qualora ne rilevasse la necessità o l’opportunità per ragioni di pubblico interesse.

Per informazioni e per ricevere copia integrale del presente bando, gli interessati potranno rivolgersi al Servizio Personale dell’Ulss n. 1 di Belluno - Via Feltre n. 57 (Tel. 0437 - 516719 - sito internet www.ulss.belluno.it).

- Sorteggio componenti commissione d’esameLe operazioni di sorteggio dei componenti la commissione

esaminatrice avranno luogo alle ore 10,00 del 10° giorno suc-

cessivo alla chiusura del presente bando, presso la sala riunioni della sede dell’Ulss (Via Feltre n. 57 - Belluno).

Qualora i componenti sorteggiati dovessero rinunciare alla nomina o ne fosse accertata la carenza di requisiti, sarà effettuato un nuovo sorteggio dopo ulteriori dieci giorni.

Il Direttore generaleIng. Ermanno Angonese

Fac-simile domanda di ammissione

Al Direttore generaledell’Ulss n. 1Via Feltre, n. 5732100 Belluno

Il/La sottoscritto/a ________________ chiede di essere ammesso/a al concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di dirigente medico - disciplina di chirurgia generale (bando prot. n. ______/Pers. del ______).A tal fine, sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del Dpr n. 445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, dichiara:a) di essere nato/a a _____________ il _______ C.F.

___________;b) di essere residente a ______________ via _________

__________ n. ___;c) di essere cittadino/a ______________;d) di essere iscritto/a nelle liste elettorali del Comune di

_____________ (1);e) di essere nella seguente posizione nei riguardi degli ob-

blighi militari: _________;f) di avere/non avere riportato condanne penali ________

_______ (2);g) di essere in possesso del diploma di laurea in ________

____, conseguito il _______, presso l’Università degli Studi di __________;

h) di essere in possesso della specializzazione in ______________, conseguita il ___________, presso l’Università degli Studi di _________;

i) di essere iscritto/a all’Ordine dei Medici della Provincia di _________;

j) di avere/non avere prestato servizio presso Pubbliche Amministrazioni (3);

k) di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso Pubbliche Amministrazioni;

l) di consentire l’utilizzo dei dati personali, compresi quelli sensibili, se necessario alla procedura.

Chiede infine che ogni comunicazione venga inviata al se-guente indirizzo:

Sig. ________________________Via, _____________ n. ________cap _______ Città __________ Prov. ______Telefono ________________

Data __________________(firma) ____________________

(1) in caso affermativo indicare il Comune e in caso negativo i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 200976

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liste medesime;(2) in caso affermativo specificare quali;(3) in caso affermativo specificare la denominazione del-

l’Ente, la qualifica, i periodi e gli eventuali motivi di ces-sazione.Documentazione da allegare alla domanda:

- documentazione, in originale o in copia autenticata, com-provante il possesso dei requisiti specifici previsti per la partecipazione al concorso ovvero autocertificazione (con precisazione, relativamente alla specializzazione, se la stessa sia stata conseguita ai sensi del D.lgs n. 257/1991 e la durata del corso);

- quietanza per pagamento tassa concorso;- curriculum formativo e professionale, in carta semplice;- tre copie dell’elenco dei documenti allegati alla domanda,

in carta semplice.

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 1, BELLUNOConcorso pubblico, per titoli ed esami, riservato al

personale precario interessato al processo di stabilizza-zione (ai sensi della L. 296/2006, della Lr 22/2007 e della DgrV. 2811/2007), per n. 1 posto di coadiutore ammini-strativo, Categoria B - livello iniziale. Delibera n. 845 del 23.07.2009.

In esecuzione della deliberazione n. 845 del 23.07.2009, adottata in conformità alle disposizioni di cui alla DgrV. n. 2811 del 11.9.2007: “Protocollo d’intesa per la stabilizzazione del personale precario dell’area del comparto delle aziende ed enti del Servizio Sanitario regionale. Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e Legge regionale 16 agosto 2007, n. 22”, è in-detto concorso riservato, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 1 posto di coadiutore amministrativo (Categoria B- Livello iniziale).

Al predetto profilo professionale è attribuito il trattamento giuridico ed economico previsto dai contratti collettivi di la-voro in vigore per il personale delle aziende sanitarie e dalle disposizioni legislative sul pubblico impiego e sul rapporto di lavoro subordinato nell’impresa, in quanto compatibili.

Il presente concorso è disciplinato, oltre che dalle disposi-zioni del presente bando, dalle norme di cui al Dpr 27.3.2001, n. 220, in quanto compatibili con la natura riservata del con-corso.

- RiservaIl concorso è riservato al personale che risulti in possesso

dei requisiti previsti dal Protocollo d’intesa per la stabilizzazione del personale precario, sottoscritto il 23.8.2007 ed approvato con deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 2811 del 11.9.2007, di seguito indicati:a) essere stati in servizio il 24 febbraio 2007 presso l’Azienda

Ulss n. 1 di Belluno e aver maturato, alla stessa data, un’anzianità di servizio di almeno 3 anni nel quinquennio precedente, anche non continuativi, presso una Pubblica Amministrazione del Veneto, di cui gli ultimi 24 mesi in un’Azienda od Ente del Servizio Sanitario regionale;

b) essere stati in servizio il 24 febbraio 2007 presso l’Azienda Ulss n. 1 di Belluno e aver maturato o maturare successiva-mente un’anzianità di servizio di tre anni nell’Ulss stessa,

in virtù di contratti stipulati anteriormente alla data del 29 settembre 2006;

c) essere stati in servizio presso l’Azienda Ulss n. 1 di Belluno nel quinquennio anteriore alla data del 24 febbraio 2007 ed aver maturato, alla stessa data, un’anzianità di servizio di almeno tre anni nel quinquennio precedente, anche non continuativi, presso una Pubblica Amministrazione del Veneto, di cui gli ultimi 24 mesi in un’Azienda od Ente del Servizio Sanitario regionale.I requisiti si riferiscono a servizi con rapporto di dipen-

denza a tempo determinato o con contratto di lavoro autonomo (rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, colla-borazione a progetto, libero-professionali ex art. 7, comma 6, D.lgs 165/2001).

Con riferimento al requisito indicato al punto b), la possi-bilità di accesso al rapporto di lavoro a tempo indeterminato è, comunque, subordinata al maturare dell’anzianità di ser-vizio di tre anni.

La riserva non opera per i soggetti che, al momento della scadenza del presente bando, risultino assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato presso pubblica ammini-strazione.

- Requisiti per l’ammissionePer l’ammissione al concorso sono previsti i seguenti

requisiti:a) cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle

leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei paesi dell’Unione Europea;

b) idoneità fisica all’impiego. L’accertamento di tale requisito, con l’osservanza delle norme in tema di categorie protette, è effettuato dall’Ulss prima dell’immissione in servizio;

c) età superiore agli anni 18 ed inferiore a quella prevista dalla vigenti disposizioni di legge in materia di collocamento a riposo d’ufficio;

d) diploma di istruzione secondaria di primo grado.Non possono accedere agli impieghi coloro che siano

esclusi dall’elettorato attivo e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso pubbliche amministrazioni ovvero licenziati a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo.

I requisiti prescritti, ad eccezione del limite massimo di età, devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal presente bando per la presentazione delle domande di ammissione al concorso. Il difetto anche di uno solo dei re-quisiti comporta la non ammissione al concorso. Per il limite massimo di età, si fa riferimento alla data di assunzione.

- Domanda di ammissioneLa domanda di ammissione al concorso, redatta in carta

semplice e debitamente sottoscritta, deve essere indirizzata al Direttore generale dell’Ulss n. 1 della Regione Veneto (Via Feltre n. 57 - 32100 Belluno) e deve pervenire al Protocollo Generale entro il perentorio termine delle ore 12,00 del 30° giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente bando - per estratto - nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.

Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.

La domanda di ammissione si considera prodotta in tempo utile anche se spedita entro il termine indicato, con raccoman-

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 77

data con avviso di ricevimento. A tal fine fa fede il timbro a data dell’Ufficio postale accettante.

Nella domanda il candidato deve dichiarare, sotto la pro-pria responsabilità, ai sensi e per gli effetti di cui al Dpr n. 445/2000:a) il cognome e il nome;b) la data, il luogo di nascita e la residenza;c) il codice fiscale;d) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;e) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i mo-

tivi della non iscrizione o cancellazione dalle liste mede-sime;

f) le eventuali condanne penali riportate (in caso negativo dichiararne espressamente l’assenza);

g) i titoli di studio posseduti, con indicazione della data, sede e denominazione completa dell’istituto o degli istituti presso cui i titoli stessi sono stati conseguiti;

h) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;i) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le

eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego;

j) i titoli che danno diritto ad usufruire di precedenze o pre-ferenze;

k) il consenso all’utilizzo dei dati personali, compresi quelli sensibili, se necessario alla procedura;

l) il domicilio presso il quale, ad ogni effetto, deve essere fatta ogni necessaria comunicazione; in caso di mancata indicazione, le comunicazioni verranno effettuate all’in-dirizzo di residenza.Qualora il candidato portatore di handicap necessiti, per

sostenere le prove d’esame, dell’uso di ausili o di tempi ag-giuntivi in relazione allo specifico handicap, deve farne spe-cificazione nella domanda (art. 20 L. n. 104/1992).

Alla domanda devono essere allegati i seguenti docu-menti:a) le certificazioni di servizio attestanti il possesso dei re-

quisiti di cui al Protocollo d’intesa sopra citato, approvato con Dgr n. 2811/2007;

b) diploma di istruzione secondaria di primo grado;c) tutte le certificazioni relative ai titoli che il candidato ritenga

opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione della graduatoria (foglio matricolare, stati di servizio, titoli di studio, pubblicazioni, attestati di partecipazione a iniziative di formazione o aggiornamento, ecc.);

d) un curriculum formativo e professionale, datato e fir-mato;

e) ricevuta comprovante l’avvenuto pagamento della tassa di concorso, non rimborsabile, di € 11,00, da versare sul conto corrente postale n. 10994325 intestato a Ulss n. 1 - Servizio di Tesoreria (Via Feltre, n. 57 - 32100 Belluno), con precisazione della causale del versamento;

f) i documenti comprovanti l’eventuale diritto a precedenza o preferenza;

g) un elenco in carta semplice, datato e firmato, delle pub-blicazioni e degli attestati di partecipazione a corsi di aggiornamento, convegni, congressi e altro, presentati;

h) un elenco in carta semplice e in duplice copia, datato e firmato, dei documenti e titoli presentati.Il possesso del diploma di istruzione secondaria di 1° grado

può essere autocertificato. Possono essere, altresì, autocertificati

i titoli che danno diritto a precedenza o preferenza.Le certificazioni di servizio attestanti il possesso dei

requisiti di cui al Protocollo d’intesa approvato con Dgr n. 2811/2007 e i titoli che possono essere oggetto di valutazione devono essere prodotti in originale o in copia autenticata o in fotocopia semplice, unitamente a dichiarazione sostitutiva del-l’atto di notorietà che ne attesti la conformità all’originale. Tale dichiarazione deve riportare la seguente dicitura: “Il sottoscritto …………., sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del Dpr n. 445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, dichiara la conformità all’originale dei seguenti documenti: …......”. Nel caso in cui la domanda venga inviata a mezzo servizio postale, la dichiarazione deve essere accompagnata da fotocopia di documento di identità personale in corso di validità, pena la mancata valutazione dei titoli.

Saranno valutati esclusivamente i servizi le cui attestazioni siano rilasciate dal legale rappresentante dell’ente presso cui sono stati prestati. Nella certificazione relativa ai servizi pre-stati nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale deve essere attestato se ricorrono o meno le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del Dpr 20.12.1979, n. 761. In caso posi-tivo, l’attestazione deve precisare la misura della riduzione del punteggio di anzianità. Le pubblicazioni devono essere edite a stampa.

Non saranno valutati i titoli presentati oltre il termine di scadenza del presente bando.

Costituiscono motivo di esclusione dal concorso: la man-cata sottoscrizione della domanda, la mancata presentazione (o autocertificazione, secondo quanto sopra precisato) dei documenti di cui ai punti a) e b) e il mancato pagamento della tassa di concorso.

L’Amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indica-zioni del recapito da parte dell’aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, o per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell’Amministrazione stessa.

- Commissione esaminatriceLa commissione esaminatrice del presente concorso sarà

costituita da un dirigente amministrativo, anche con funzioni di presidente, e da due operatori del ruolo amministrativo di Categoria D o C, dipendenti dell’Azienda. Le funzioni di segretario saranno svolte da un dipendente dell’Azienda di Categoria D o C.

- Valutazione dei titoliPer la valutazione dei titoli, la commissione esaminatrice

dispone di 40 punti così ripartiti:

- Titoli di carriera - Punti 20- Titoli accademici e di studio - Punti 06- Pubblicazioni e titoli scientifici - Punti 04- Curriculum formativo e professionale - Punti 10.

I titoli saranno valutati dalla commissione esaminatrice ai sensi delle disposizioni contenute negli artt. 11, 20, 21 e 22 del Dpr n. 220/2001.

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Nei titoli di carriera sono valutati i servizi resi presso le unità sanitarie locali, le aziende ospedaliere, gli enti di cui agli artt. 21 e 22 del Dpr 220/2001 e presso altre pubbliche amministrazioni: a) nel profilo professionale a concorso (o qualifiche corrispondenti), con punti 1,200 per anno; b) nel corrispondente profilo/qualifica della Categoria inferiore, con punti 0,600 per anno.

I titoli accademici e di studio e i titoli scientifici sono valutati con un punteggio attribuito dalla commissione, tenendo conto dell’attinenza con il profilo professionale oggetto del concorso. Le pubblicazioni sono valutate in relazione alla originalità della produzione scientifica, all’importanza delle riviste, alla continuità ed ai contenuti, al grado di attinenza con il profilo professionale a concorso, all’eventuale collaborazione di più autori. Nel curriculum formativo e professionale sono valu-tate le attività professionali e di studio non riferibili a titoli già valutati nelle precedenti categorie, idonee ad evidenziare ulteriormente il livello di qualificazione professionale acqui-sito nell’arco dell’intera carriera e specifiche rispetto al profilo professionale a concorso, nonché gli incarichi di insegnamento conferiti da enti pubblici. In tale Categoria rientrano anche i corsi di formazione e di aggiornamento professionale.

- Prove d’esameLe prove d’esame, che saranno espletate con le modalità

di cui agli artt. 15 e 16 del Dpr n. 220/2001, sono le seguenti e verteranno sugli argomenti indicati: - Prova pratica: - Uso di sistema di videoscrittura Microsoft Word: copiatura

di un testo misto;- Uso di Microsoft Excel: impostazione corretta di foglio di

calcolo e suo utilizzo; - Prova orale:- Elementi di legislazione nazionale e regionale in materia

socio-sanitaria.Per la valutazione delle prove, la commissione esaminatrice

dispone di 60 punti così ripartiti:- Prova pratica - Punti 30- Prova orale - Punti 30.

Il superamento della prova pratica e della prova orale è su-bordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 21/30. L’ammissione alla prova orale è subordinata al raggiungimento di una valu-tazione di sufficienza nella prova pratica.

La data, l’ora e la sede in cui si svolgeranno le prove saranno comunicate ai candidati ammessi, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, almeno venti giorni prima della data fissata per le prove stesse. I candidati che non si presen-teranno a sostenere le prove di concorso nei giorni, nell’ora e nella sede stabilita, saranno dichiarati esclusi dal concorso stesso, quale ne sia stata la causa dell’assenza, anche se non dipendente dalla volontà dei singoli concorrenti.

- GraduatoriaAl termine delle prove d’esame, la commissione esamina-

trice formulerà la graduatoria di merito dei candidati.È escluso dalla graduatoria il candidato che non abbia

conseguito in ciascuna delle prove d’esame la prevista valu-tazione di sufficienza.

La graduatoria sarà formulata secondo l’ordine dei pun-teggi ottenuti dai candidati per i titoli e per le singole prove

d’esame, con l’osservanza, a parità di punti, delle preferenze previste dall’art. 5 del Dpr 9.5.1994, n. 487, e successive mo-dificazioni e integrazioni.

- Conferimento del posto e adempimenti del vincitoreAll’approvazione degli atti del concorso e della gradua-

toria, nonché alla dichiarazione del vincitore, provvederà il Direttore generale.

Nel caso di rinuncia o di decadenza del vincitore, l’Azienda provvederà all’utilizzo della graduatoria per la copertura del posto a concorso.

Il vincitore sarà invitato a presentare, entro 30 giorni dalla data di comunicazione, a pena di decadenza dai diritti con-seguenti alla partecipazione al concorso, i documenti di rito previsti per legge o per regolamento.

A seguito dell’accertamento del possesso dei requisiti pre-scritti per l’assunzione in servizio, l’Azienda stipulerà con il vincitore del concorso un contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato, secondo quanto previsto dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro. Nel contratto individuale di la-voro verrà precisata, tra l’altro, la data di inizio del rapporto di lavoro, dalla quale decorreranno gli effetti economici.

Il vincitore del concorso assunto in servizio sarà soggetto ad un periodo di prova di sei mesi, come disciplinato dalle disposizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro.

- Norme finaliCon la partecipazione al concorso è implicita da parte dei

concorrenti l’accettazione, senza riserve, di tutte le prescri-zioni e precisazioni del presente bando, nonché di quelle che disciplinano le procedure concorsuali e lo stato giuridico ed economico del personale delle aziende sanitarie.

L’Azienda si riserva la facoltà di prorogare, sospendere o revocare il presente concorso qualora ne rilevasse la necessità o l’opportunità per ragioni di pubblico interesse.

Per informazioni e per ricevere copia integrale del presente bando, gli interessati potranno rivolgersi al Servizio Personale dell’Ulss n. 1 di Belluno - Via Feltre n. 57 (Tel. 0437/516719 - Sito internet www.ulss.belluno.it)

Il Direttore generaleIng. Ermanno Angonese

Fac-simile domanda di ammissione

Al Direttore generaledell’Ulss n. 1Via Feltre, n. 5732100 Belluno

Il/La sottoscritto/a _______________ chiede di essere am-messo/a al concorso pubblico, per titoli ed esami, riservato al personale precario interessato al processo di stabilizzazione (ai sensi della L. 296/2006, della Lr 22/2207 e della DgrV. n. 2811/2007) per la copertura a tempo indeterminato di n. 1 posto di coadiutore amministrativo (Categoria B - livello iniziale) - bando prot. n. _______/Pers del ________.A tal fine dichiara sotto la propria responsabilità:a) di essere nato/a a _______ il _______ (C.F. ______);b) di essere residente a __________ via ______ n. ____;

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 79

c) di essere cittadino/a italiano/a;d) di essere iscritto/a nelle liste elettorali (1);e) di essere nella seguente posizione nei riguardi degli ob-

blighi militari: _________;f) di avere/non avere riportato condanne penali (2);g) di essere in possesso dei seguenti titoli di studio: _____

_________ (3);h) di avere/non avere prestato servizio presso Pubbliche

Amministrazioni (4);i) di non essere stato/a destituito/a o dispensato/a dall’impiego

presso Pubbliche Amministrazioni;j) di consentire l’utilizzo dei dati personali, compresi quelli

sensibili, se necessario alla procedura.Chiede infine che ogni comunicazione venga inviata al se-guente indirizzo:

Sig. _____________________Via _________________, n. _____cap _____ Città _________ Prov. _______Telefono ____________

Data _______________(firma) __________________

(1) in caso affermativo indicare il Comune e in caso negativo i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;(2) in caso affermativo specificare quali;

(3) indicare la data e gli istituti presso i quali sono stati con-seguiti i titoli di studio;

(4) in caso affermativo specificare la denominazione del-l’Ente, la qualifica, i periodi e gli eventuali motivi di ces-sazione;

Documentazione da allegare alla domanda ai fini dell’am-missione:- documentazione, in originale o in copia autenticata a norma

di legge, comprovante il possesso dei requisiti specifici previsti per la partecipazione al concorso;

- quietanza per pagamento tassa concorso;- curriculum formativo e professionale, in carta semplice;- elenco in carta semplice e in duplice copia dei documenti

allegati alla domanda.

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 1, BELLUNOAvviso pubblico, per titoli e colloquio, a tempo deter-

minato, per un dirigente medico, disciplina di ortopedia e traumatologia. Delibera n. 853 del 30.07.2009.

Scadenza ore 12,00 del 20° giorno dalla data di pubblica-zione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto. Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.

Per ulteriori informazioni o per avere copia del bando rivolgersi al Servizio personale dell’Ulss n. 1 - via Feltre, n. 57 -Belluno (Tel. 0437/516719 - Sito Internet www.ulss.belluno.it).

Il Direttore generaleIng. Ermanno Angonese

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 1, BELLUNOGraduatoria concorso pubblico, per titoli ed esami,

per n. 1 posto di dirigente medico, disciplina di ostetricia e ginecologia. Delibera n. 846 del 23.07.2009.

Con deliberazione n. 846 del 23.07.2009 è stata approvata la graduatoria del concorso pubblico per n. 1 posto di dirigente medico (disciplina di Ostetricia e ginecologia):

01. Sinatra Francesco Punti 81,200/10002. Santaroni Luciano Punti 75,500/100

Il Direttore generaleIng. Ermanno Angonese

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 2, FELTRE (BEL-LUNO)

Avviso pubblico, per titoli e prova colloquio, a tempo determinato, per n. 1 dirigente medico, disciplina di ana-tomia patologica, area della medicina diagnostica e dei servizi.

Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta semplice e corredate dalla relativa documentazione, scade alle ore 12.00 del 15° giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bur del Veneto.

Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Concorsi tel. 0439/883586 -883693.

Il Direttore generaledott. Bortolo Simoni

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6, VICENZAAvviso pubblico, per titoli e colloquio, per la formazione

di una graduatoria, a tempo determinato, per personale nel profilo professionale di dirigente medico, disciplina di direzione medica di presidio ospedaliero.

Domande e documenti dovranno pervenire entro il 20° giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Per informazioni e per ricevere copia integrale del bando, reperibile anche nel sito Internet www.ulssvicenza.it, rivol-gersi al Servizio risorse umane e Relazioni Sindacali - sezione concorsi dell’U.L.SS. n. 6 - Vicenza (telefono 0444/753479 - 753641).

Il Direttore del Servizio risorse umanee Relazioni Sindacali

Laura Moretti

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 12, VENEZIA-NA

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di collaboratore professionale sanitario - personale della

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 200980

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prevenzione - assistente sanitario - Categoria D. Bando n. 11/2009.

In esecuzione della deliberazione del Direttore generale n. 645 del 16.7.2009 è indetto Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 1 posto di collaboratore professionale sanitario personale della preven-zione assistente sanitario - Categoria D.

Al predetto profilo professionale è attribuito il trattamento giuridico ed economico previsto dal Ccnl per il personale del Comparto Sanità 19.4.2004 e dal successivo Ccnl Comparto Sanità del 5.6.2006.

Le mansioni corrispondenti alla posizione funzionale di assunzione sono quelle stabilite dall’art. 52 del D.L.vo 30 marzo 2001 n. 165 nonché dalle declaratorie di cui al Ccnl integrativo 20.9.2001 del personale del Comparto.

Le assunzioni a tempo indeterminato - nel limite percen-tuale riservato all’accesso dall’esterno - verranno effettuate ai sensi dell’art. 14 del Ccnl 2.9.1995 non modificato dal successivo Ccnl 7.4.1999 e per le sostituzioni previste dal successivo art. 17, con riguardo alle esigenze di servizio.

La graduatoria del presente Concorso pubblico potrà essere utilizzata, nel periodo di validità, anche per assunzioni a tempo parziale ai sensi della vigente normativa, compatibilmente con le esigenze di servizio.

Ai sensi dell’art. 7 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 n. 165, l’Azienda Ulss garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

Il presente Concorso pubblico è disciplinato dalle norme di cui al Decreto Legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e succes-sive modificazioni ed integrazioni, dal Decreto Legislativo 30 marzo 2001 n. 165 e dal Dpr 27 marzo 2001 n. 220 Regolamento recante disciplina concorsuale del personale non dirigenziale del Servizio sanitario nazionale nonché da quanto previsto dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa di cui al Dpr 28 dicembre 2000 n. 445.

In applicazione del D. L.vo 215/2001, art. 18, comma 6 e 7, con il presente concorso si determina una frazione di ri-serva per i volontari delle FF. AA. che si sommerà con altre frazioni già verificatesi o che si verificheranno nei prossimi concorsi.

Al presente Concorso possono partecipare i candidati dell’uno e dell’altro sesso (D. L.vo 11 aprile 2006 n. 198) in possesso dei seguenti requisiti:

- Requisiti generali e specifici per l’ammissioneprevisti dall’art. 2 e 39 del Dpr 27 marzo 2001 n. 220:

1) cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei paesi dell’Unione Europea;

2) idoneità fisica all’impiego:L’accertamento di tale requisito - con l’osservanza delle

norme in tema di categorie protette - è effettuato, a cura del-l’Azienda Unità Locale Socio Sanitaria, prima dell’immissione in servizio. Il personale dipendente da Pubbliche Ammini-strazioni e dagli Istituti, Ospedali ed Enti di cui agli artt. 25 e 26, 1° comma del Dpr 20 dicembre 1979 n. 761, è dispensato dalla visita medica.3) Diploma Universitario di Assistente Sanitario (D.M. n.

69 del 17 gennaio 1997) o titolo equipollenti così come indicati dal Dm 27/7/2000 (G.U. n. 191 del 17.8.2000) ov-vero Diploma di Laurea I livello di Assistente Sanitario (Classe n. 4 - Classe delle lauree in professioni sanitarie della prevenzione - Decreto Interministeriale 2/4/2001 - Suppl. ord. G. U. n. 128 del 5/6/2001);

4) Iscrizione Albo Professionale. Iscrizione al corrispondente Albo Professionale di uno dei paesi dell’Unione Europea consente la partecipazione al Concorso, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assun-zione in servizio.Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi

dall’elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.

I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal presente Bando per la pre-sentazione delle domande di ammissione al concorso.

Il difetto anche di uno solo dei requisiti prescritti comporta la non ammissione al concorso.

- Presentazione delle domande:Le domande di ammissione al Concorso, redatte in carta

semplice secondo il fac-simile allegato, dovranno - a pena di esclusione - essere indirizzate al Direttore generale del-l’Azienda Ulss e pervenire entro il 30° giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Concorso, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, con le seguenti modalità:1) direttamente all’Ufficio Protocollo dell’Azienda (Via Don

F. Tosatto, 147 - 30174 Mestre -VE) nei giorni dal lunedì al giovedì dalle ore 8.30 alle ore 13.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.00 e nel giorno di venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30;

2) a mezzo servizio postale con raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato, a tal fine fa fede il timbro postale e la data dell’Ufficio postale accettante;

3) gli operatori dell’Azienda non sono abilitati al controllo della regolarità delle domande e relativi allegati presentate direttamente all’Ufficio Protocollo;

4) l’Azienda declina ogni responsabilità per eventuale smar-rimento delle domande trasmesse tramite servizio postale non imputabile a sua colpa.Qualora il giorno di scadenza suindicato sia festivo, o

un sabato, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo.

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio, la eventuale riserva di invio successivo dei documenti è priva di effetto.

Nella domanda il candidato deve dichiarare sotto la pro-pria responsabilità:1) il cognome e il nome;2) la data, il luogo di nascita e la residenza;3) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;4) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i mo-

tivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;

5) le eventuali condanne penali riportate; in caso negativo

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 81

dovrà esserne dichiarata espressamente l’assenza;6) i titoli di studio posseduti (con indicazione della data, della

sede e denominazione dell’Istituto presso cui gli stessi sono stati conseguiti);

7) la lingua straniera scelta (inglese o francese o tedesco o spagnolo), ai fini della verifica della conoscenza in sede di prova orale di esame;

8) la posizione nei riguardi degli obblighi militari (per i soli candidati di sesso maschile);

9) i servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego ovvero di non aver prestato servizio presso Pub-bliche amministrazioni;

10) i titoli che danno diritto a riserva, precedenza o preferenza nell’assunzione;

11) il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione, in caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza di cui al precedente punto 2);

12) il diritto alla applicazione dell’art. 20 della legge 5.2.1992 n. 104 specificando l’ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per sostenere le prove d’esame;

13) il proprio consenso al trattamento dei dati personali, com-presi i dati sensibili, ai fini della gestione della presente procedura concorsuale ai sensi del Decreto L.vo 30 giugno 2003 n. 196.

14) la firma in calce alla domanda non va autenticata.

- Documentazione da allegare alla domanda:Alla domanda di ammissione al Concorso devono essere

allegati i seguenti documenti:a) Diploma Universitario di Assistente Sanitario (D.M. n.

69 del 17 gennaio 1997) o titolo equipollenti così come indicati dal Dm 27/7/2000 (G.U. n. 191 del 17.8.2000) ov-vero Diploma di Laurea I livello di Assistente Sanitario (Classe n. 4 - Classe delle lauree in professioni sanitarie della prevenzione - Decreto Interministeriale 2/4/2001 - Suppl. ord. G. U. n. 128 del 5/6/2001);

b) Iscrizione Albo Professionale attestata da certificato di data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando;

c) tutte le certificazioni, i titoli e i documenti che i candidati ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione della “graduatoria” (titoli di carriera, titoli accademici e di studio, pubblicazioni, e titoli scientifici);

d) un curriculum formativo e professionale datato e firmato dal candidato. Tale curriculum sarà valutato dalla Com-missione esaminatrice ai sensi dell’art. 11 del Dpr 27 marzo 2001 n. 220, con riguardo ai singoli elementi documentali formalmente prodotti;

e) la ricevuta comprovante l’avvenuto versamento della tassa di concorso, non rimborsabile, di Euro 10,33.= (Euro dieci/33), sul C.C.P. n. 18006304 intestato alla Azienda Ulss 12 Veneziana - Servizio Tesoreria, precisando la causale del versamento;

f) i documenti comprovanti l’eventuale diritto a riserva, precedenza o preferenza nella nomina. Ove non allegati o non regolari, i diritti non potranno essere riconosciuti agli effetti del concorso;

g) un elenco in carta semplice, delle pubblicazioni, dei titoli e dei documenti presentati, datato e firmato dal candidato;La mancata presentazione dei documenti di cui alle lettere

a) e b) ovvero la mancata autocertificazione sostitutiva sosti-tuisce motivo di esclusione dal concorso.

Le pubblicazioni devono essere edite a stampa.I titoli devono essere prodotti in originale, in copia au-

tenticata ai sensi di legge ovvero autocertificati nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente (T.U. 20 dicembre 2000 n. 445). Le autocertificazioni vanno formalizzate secondo i fac-simili allegati.

Al riguardo si rappresenta che le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi nei casi previsti dalla legge sono puniti ai sensi dell’art. 496 del codice penale delle leggi speciali in materia, pena la decadenza dai benefici even-tualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.

Non saranno prese in considerazione autocertificazioni/dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà alle quali non sia stata allegata copia di quanto elencato in modo preciso e dettagliato nelle dichiarazioni, trattandosi di documentazione oggetto di valutazione da parte della Commissione, nonché fotocopia di un documento valido di riconoscimento salvo che le dichiarazioni siano sottoscritte davanti a dipendente incaricato di ricevere la documentazione ovvero dinanzi ad altro soggetto a ciò abilitato.

Nella certificazione relativa ai servizi prestati presso le Unità Sanitarie Locali, deve essere attestata l’eventuale ridu-zione di punteggio di anzianità, determinata dalla competente Commissione di Disciplina in caso di mancata partecipazione senza giustificato motivo alle attività di aggiornamento pro-fessionale per un periodo superiore ai cinque anni (ultimo comma, art. 46 del Dpr 761/79).

L’Azienda non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte dei candidati oppure da mancata o tardiva comunica-zione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque im-putabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

L’Azienda si riserva la facoltà di verificare la veridicità delle dichiarazioni prodotte nonchè di richiedere la documentazione relativa prima della assunzione in servizio. In caso di produ-zione di falsa dichiarazione l’Azienda procederà alla denuncia ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia.

- Valutazione dei titoli:I titoli saranno valutati dall’apposita Commissione esa-

minatrice, ai sensi dell’art. 11 del Dpr 27 marzo 2001 n. 220 con i seguenti criteri:

La Commissione ha 30 punti a disposizione per la valuta-zione dei titoli così ripartiti:

1) Titoli di carriera punti 15I titoli di carriera sono valutabili se si tratta di servizio reso

presso le Unità Sanitarie Locali, le Aziende Ospedaliere, gli enti di cui agli artt. 21 e 22 del Dpr 27 marzo 2001 n. 220 e presso altre Pubbliche Amministrazioni, nel profilo professionale a concorso o in qualifiche corrispondenti. Il servizio reso nel corrispondente profilo della Categoria inferiore o in qualifiche corrispondenti è valutato con un punteggio non superiore al 50% di quello reso nel profilo relativo al concorso;

Nella valutazione dei titoli di carriera saranno applicate

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 200982

.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online

http://bur.regione.veneto.it

le disposizioni di cui agli artt. 20, 21 e 22 del Dpr 27 marzo 2001 n. 220;

2) Titoli accademici e di studio punti 43) Pubblicazioni e titoli scientifici punti 44) Curriculum formativo e professionale punti 7Non saranno presi in considerazione documenti e titoli

presentati oltre il termine di scadenza del presente Concorso o copie di documenti non autenticate o non certificate ai sensi di legge ovvero documenti allegati ad altre domande inoltrate all’Azienda.

Saranno valutati esclusivamente i servizi le cui attesta-zioni siano rilasciate dal legale rappresentante dell’Ente o dalla competente autorità dell’Amministrazione presso cui i servizi sono stati prestati.

- Commissione esaminatrice e prove d’esame:La Commissione esaminatrice del presente concorso sarà

costituita in conformità al D. L.vo 165/2001 e all’art. 44 del Dpr 220/2001;

Le prove d’esame saranno le seguenti:- prova scritta: su materie attinenti all’attività professionale

e del servizio. La prova scritta, a giudizio della Commis-sione esaminatrice, può consistere anche nella soluzione di quesiti a risposta sintetica.

- prova pratica: esecuzione di tecniche specifiche o predi-sposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta.

- prova orale: vertente sulle materie della prova scritta. La prova orale comprenderà, oltre che elementi di informa-tica, anche la verifica della conoscenza, almeno a livello iniziale, di una delle seguenti lingue straniere: inglese o francese o tedesco o spagnolo.Il diario delle prove sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi-

ciale della Repubblica Italiana - 4^serie speciale “Concorsi ed Esami” - e nel sito internet dell’Azienda www.ulss12.ve.it - non meno di quindici giorni prima dell’inizio delle prove medesime, ovvero, in caso di numero esiguo di candidati, sarà comunicato agli stessi, con raccomandata con avviso di ricevimento, non meno di quindici giorni prima dell’inizio delle prove.

La succitata pubblicazione avrà valore di notifica a tutti gli effetti e pertanto i candidati che non avranno ricevuto alcuna tempestiva comunicazione di esclusione dal concorso sono tenuti a presentarsi, senza alcun preavviso, all’indirizzo, nel giorno e nell’ora indicati nella predetta Gazzetta Ufficiale.

Nel caso in cui la Commissione stabilisca di non procedere nello stesso giorno all’effettuazione di tutte le prove, la data delle prove pratica e orale sarà comunicata ai concorrenti, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, almeno venti giorni prima della data fissata per l’espletamento delle medesime.

L’ammissione alle prove è subordinata al riconoscimento dei candidati da parte della Commissione esaminatrice mediante esibizione di valido documento di identità personale.

Il superamento della prova scritta è subordinato al raggiun-gimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 21/30.

L’ammissione alla prova pratica è subordinata al raggiun-gimento nella prova scritta del punteggio minimo previsto.

Il superamento della prova pratica è subordinato al raggiun-gimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 14/20.

L’ammissione alla prova orale è subordinata al raggiungi-

mento nella prova pratica del punteggio minimo previsto.Il superamento della prova orale è subordinato al raggiun-

gimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 14/20.

La prova orale si svolgerà in un’aula aperta al pubblico.Le comunicazioni di non ammissione alle prove pratica e

orale vengono effettuate dalla Commissione esaminatrice.I candidati che - per qualsiasi motivo - non si presentino a

sostenere le prove di concorso nei giorni, nell’ora e nella sede stabilita, saranno dichiarati rinunciatari al concorso stesso.

È tassativamente vietato l’utilizzo nei locali delle prove d’esame di telefonini o altri strumenti tecnici che consentano di comunicare con l’esterno. L’uso comporterà l’esclusione dalla prova ovvero il suo annullamento.

Al termine delle prove d’esame, la Commissione esamina-trice formula la “graduatoria” dei candidati idonei.

È escluso dalla “graduatoria” il candidato che non abbia conseguito la prevista valutazione di sufficienza in ciascuna delle prove d’esame.

- Graduatoria - Titoli di precedenza e preferenzaLa graduatoria di merito dei candidati è formata secondo

l’ordine dei punti della votazione complessiva riportata da cia-scun candidato, con l’osservanza a parità di punti, delle prefe-renze previste dall’art. 5 del Dpr 9 maggio n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni, come di seguito elencate:

A - A parità di merito i titoli di preferenza sono:- gli insigniti di medaglia al valor militare;- i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;- i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;- i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e

privato;- gli orfani di guerra;- gli orfani dei caduti per fatto di guerra;- gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e

privato;- i feriti in combattimento;- gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale

di merito di guerra, nonché i capi di famiglia numerosa;- i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combat-

tenti;- i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;- i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore

pubblico e privato;- i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le so-

relle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;- i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e

le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;

- i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;

- coloro che abbiano prestato servizio militare come com-battenti;

- coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nella amministrazione che ha indetto il concorso;

- i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico;

- gli invalidi ed i mutilati civili;- i militari volontari delle Forze armate congedati senza

demerito al termine della ferma o rafferma.

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 83

B - A parità di merito e di titoli la preferenza è determinata:- dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto

che il candidato sia coniugato o meno;- dall’aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni

pubbliche;- dalla più giovane età (art. 3 L. 15 maggio 1997 n. 127,

modificata con legge 16 giugno 1998 n. 191).Sono dichiarati vincitori, nei limiti dei posti complessiva-

mente messi a concorso, i candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito, tenuto conto di quanto disposto dalla legge 12 marzo 1999 n. 68 o da altre disposizioni di legge in vigore che prevedono riserve di posti in favore di particolari categorie di cittadini.

Si applicano, per quanto compatibili, le disposizioni di cui all’art. 16 del Dpr 9 maggio 1994 n. 487, e successive modifi-cazioni ed integrazioni.

La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori del concorso, è approvata con provvedimento del Direttore generale della Azienda Ulss ed è immediatamente efficace.

La graduatoria dei vincitori del concorso è pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione.

La graduatoria degli idonei rimane efficace per un termine di tre anni - art. 3, comma 87 Legge 24 dicembre 2007 n. 244 - dalla data di pubblicazione per eventuali coperture di posti per i quali il concorso è stato bandito ovvero di posti della stessa Categoria e profilo professionale che successivamente ed entro tale termine dovessero rendersi disponibili. È vietata l’utilizzazione della graduatoria per la copertura dei posti isti-tuiti successivamente alla data di indizione del concorso.

- Costituzione del rapporto di lavoroIl vincitore del concorso sarà invitato a presentare entro

30 giorni dalla data di comunicazione e a pena di decadenza nei diritti conseguiti con la partecipazione al concorso i do-cumenti di rito prescritti per l’assunzione ai fini della formale stipulazione del contratto individuale di lavoro.

Scaduto inutilmente il termine fissato dall’Azienda non si dà luogo alla stipulazione del contratto individuale di lavoro.

Entro il termine previsto dall’Azienda il vincitore deve di-chiarare sotto la Sua responsabilità, di non avere altri rapporti di impiego pubblico o privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità richiamate dall’articolo 53 del D. L.vo 30 marzo 2001 n. 165 ed in caso contrario,unitamente alla richiesta documentazione, deve presentare la dichiarazione di opzione per il nuovo ente di appartenenza.

La data di inizio del rapporto di lavoro decorre, agli effetti economici, dalla data dell’effettiva assunzione in servizio.

Verrà acquisita la conferma dell’assunzione dopo l’esple-tamento favorevole del periodo di prova pari a mesi sei, di cui all’art. 15 del Ccnl 2.9.1995 del personale del comparto non modificato dal successivo Ccnl 7.4.1999.

Condizione risolutiva del contratto - in qualsiasi momento - sarà l’aver presentato documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.

La partecipazione al concorso comporta l’accettazione, senza riserve, di tutte le prescrizioni e precisazioni del pre-sente bando di concorso, nonché di quelle che disciplinano o disciplineranno lo stato giuridico ed economico del personale delle Aziende Unità Sanitarie Locali della Regione.

L’accesso agli atti con le procedure di cui agli artt. 22 e seguenti della Legge 241/1990 è consentito, limitatamente ai

candidati aventi titolo, solo ad avvenuta approvazione degli atti concorsuali e quindi della graduatoria di merito.

Per quanto non espressamente previsto dal presente bando di concorso saranno applicate le disposizioni di cui al Dpr 27 marzo 2001 n. 220 ed al Dpr 9 maggio 1994 n. 487.

L’Azienda si riserva la facoltà di prorogare, sospendere, revocare o modificare il presente concorso, qualora ne rilevasse la necessità o l’opportunità per ragioni di pubblico interesse o per disposizioni di legge.

Per informazioni e per ritirare copia del presente bando e fac-simile della domanda, gli interessati potranno rivolgersi presso l’U. O. risorse umane - Ufficio Concorsi dell’Azienda Ulss 12 Veneziana Via Don F. Tosatto, 147 - 30174 Mestre (Ve-nezia) - tel. 0412608776-7903, dalle ore 8,30 alle ore 13,30 nei giorni dal lunedì al venerdì (sito internet www.ulss12.ve.it).

Il Direttore generaleDott. Antonio Padoan

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 14, CHIOGGIA (VENEZIA)

Pubblicazione graduatorie concorsi pubblici a posti di qualifiche varie.

Ai sensi dell’art. 18 del Dpr 483/1997 e dell’art. 18 del Dpr 220/2001 si pubblicano le graduatorie approvate dal Direttore generale, a seguito dell’espletamento dei seguenti concorsi:

• Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di dirigente medico - Ruolo Sanitario - Profilo Professionale: Medici - area medica e delle specialità mediche - Disciplina: Pediatria. Graduatoria approvata con deliberazione n. 391 del 14.07.09. Scadenza 14.07.2012.

Cognome e nome Punti1. Tura Maria 77,21/1002. Ferraro Antonella 76,25/1003. Marchiori Mara 75,74/100

• Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di Collaboratore Professionale Sanitario - Tecnico Sanitario di Radiologia Medica. Graduatoria approvata con delibe-razione n. 403 del 16.07.09. Scadenza 16.07.2012

Cognome e nome Punti1. Masarà Andrea 68,231. Doni Elvis 65,011. Raniero Luca 62,351. Lazzaro Loris 62,001. Piga Federica 58,021. Lunati Valentina 57,031. Brighi Simone 56,221. Beccari Riccardo 56,031. Guidolotti Valentina 55,101. Spinosa Luisa 54,22

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 200984

.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online

http://bur.regione.veneto.it

1. Borino Salvatore 53,301. Massei Alberto 53,031. Bertaglia Luana 50,011. Nucci Denis 49,121. Vittori Federico 49,101. Morelli Giovanni 49,06

• Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di dirigente medico - area della medicina diagnostica e dei servizi - disciplina di anestesia e rianimazione. Gradua-toria Approvata Con Deliberazione N. 405 Del 16.07.2009. Scadenza 16.07.2012.

Cognome e nome Punti1. Costa Antonina 82,802. Rossi Ramona 81,803. Livian Martina 79,564. Di Cerbo Daniele 64,40

• Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di collaboratore professionale sanitario - tecnico sanitario di laboratorio biomedico. Graduatoria approvata con delibe-razione n. 408 Del 29.07.2009. Scadenza 29.07.2012

Cognome e nome Punti1. Bonaldo Alberto 70,421. Sambo Davide 69,441. Frizziero Giovanni 65,731. Speranza Eleonora 64,361. Cavallaro Matteo 59,031. Scopelliti Rosaria 57,071. Mosca Teresa 56,641. Morgana Rossana 56,021. Graziano Ciro 54,981. Giusto Francesca 53,711. Ferri Valentina 53,001. Catapano Piera 51,841. Lucarelli Ida 51,381. Farronato Martina 51,041. Galiero Castiello Vincenzo 50,281. Elia Alessandra 50,10

Per ogni ulteriore informazione rivolgersi all’unità opera-tiva amministrazione del personale azienda Ulss n. 14 - Via Madonna Marina n. 500 - 30015 Chioggia - Tel 0415534747.

Il Direttore U.O. Amministrazione Del PersonaleDr. Luciano Frizziero

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 15, CITTADEL-LA (PADOVA)

Graduatorie di concorsi pubblici vari per dirigenti medici.

Ai sensi dell’art. 18 c. 6 del Dpr n. 483/97, si pubblicano le graduatorie finali formate a seguito di concorsi pubblici per l’assunzione a tempo indeterminato, approvate con prov-vedimenti del Direttore generale, come indicato in calce alle graduatorie:- n. 1 unità di personale in qualità di Dirigente Farmacista

nella disciplina di Farmacia Ospedaliera (prove d’esame il 27.01.2009 e 26.02.2009).

Candidato Punteggio su p.1001. Sconza Filippo 81,0212. Salvato Chiara 78,0053. Meneghin Marianna 73,8324. Filippin Antonella 70,0795. Tibaldo Chiara 67,7266. Grandesso Manuela 64,9597. Zimol Roberta 62,4428. Vencato Chiara 60,545(provvedimento n. 215 del 6.03.2009).

- n. 1 unità di personale in qualità di dirigente medico nella disciplina di Ortopedia e Traumatologia (prove d’esame il 10.03.2009).

Candidato Punteggio su p.1001. Paredes Mogollo Maria Del Amparo 82,4002. Strukul Leonardo 80,014(provvedimento n. 250 del 12.03.2009).

- n. 1 unità di personale in qualità di dirigente medico nella disciplina di Anestesia e Rianimazione (prove d’esame il 30.03.2009).

Candidato Punteggio su p.1001. Correnti Cinzia 75,8562. Lunardi Giacinto Roberto 73,7413. Ballan Donatella 71,050(provvedimento n. 321 del 2.04.2009).

- n. 1 unità di personale in qualità di dirigente medico nella disciplina di Nefrologia (prove d’esame il 02.04.2009).

Candidato Punteggio su p.1001. Paciolla Adriana 83,4602. Martino Francesca Katiana 80,2533. Toffolo Katia 75,8804. Gervasio Eva 75,1785. Ciavatti Alessandro 74,0986. Millardi Deborah 74,0247. Violetti Eleonora 73,7218. Nicolai Giulia Adriana 73,3639. Scaparrotta Giuseppe 72,81910. De Cicco Marco 69,900(provvedimento n. 350 del 9.04.2009).

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 85

- n. 1 unità di personale in qualità di dirigente medico nella disciplina di Pediatria (prove d’esame il 06.06.2009).

Candidato Punteggio su p.1001. Grazzina Nicoletta 72,8682. Peruzzetto Carla Alejandra 72,5413. Pelosin Anna 71,5934. Tura Maria 70,8075. Soldà Giorgia 69,6146. Morando Carla 69,4097. Palatron Silvia 68,727(provvedimento n. 558 del 15.06.2009).

- n. 1 unità di personale in qualità di dirigente medico nella disciplina di Gastroenterologia (prove d’esame il 21.05.2009).

Candidato Punteggio su p.1001. Dinca Manuela 84,6872. Andrian Giovanna 81,5653. Pincini Francesco 80,582

(provvedimento n. 617 del 26.06.2009).

Per ogni ulteriore informazione rivolgersi al Dipartimento risorse umane e Informatiche - U.O. Affari Generali e Legali, Programmazione e Acquisizione delle Risorse umane - Sezione Concorsi -dell’Azienda Ulss n. 15 “Alta Padovana” - Via Casa di Ricovero, 40 - 35013 Cittadella - Tel. 0499324267

Dott. Tullio Zampieri

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 17, ESTE (PA-DOVA)

Avviso pubblico, per titoli e colloquio, per dirigente medico per l’u.o.c. pronto soccorso.

In esecuzione della deliberazione del Direttore generale n. 776 del 29.07.2009 è indetto il suddetto avviso pubblico, per titoli e colloquio, per l’assunzione a tempo determinato presso questa Ulss.

La domanda di partecipazione all’avviso, redatta su carta semplice ed indirizzata al Direttore generale dell’Ulss 17 - Via Salute, 14/b - 35042 Este - dovrà pervenire perentoriamente entro il ventesimo giorno successivo alla data di pubbli-cazione del presente avviso, per estratto, sul Bur della Regione Veneto.

Per le domande inoltrate a mezzo del servizio postale, la data di spedizione è comprovata dal timbro a data dell’ufficio postale accettante.

Il mancato rispetto del termine per la presentazione delle domande, come più sopra indicato, da parte dei candidati, comporta la non ammissibilità all’avviso.

Per ricevere copia integrale del presente avviso rivolgersi all’Ulss 17 - U.O.C. Gestione del Personale - Monselice - tel. 0429/788758 dal lunedì al venerdì dalle ore 11,00 alle ore 13,00 oppure consultare il sito internet: www.ulss17.it - area concorsi e avvisi.

Il Direttore generaleGiovanni Pavesi

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 18, ROVIGOConcorso pubblico, per titoli e prove d’esame, a tempo

indeterminato, per n. 1 posto di dirigente medico di chi-rurgia toracica.

In esecuzione del Decreto del Direttore generale n. 672 del 17.07.2009, è indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato, di n. 1 dirigente medico, disciplina di chirurgia toracica.

Alla predetta posizione funzionale è attribuito il tratta-mento giuridico ed economico previsto dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro per l’area della Dirigenza Medica e Veterinaria, nonché dalle vigenti disposizioni legislative in materia.

Il presente bando è disciplinato dalle norme di cui al Dpr 10.12.1997 n. 483 e da quelle generali che regolano la materia;

Ai sensi della legge 10.04.1991, n. 125 è garantita pari op-portunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro.

Ai sensi dell’art. 7, comma 2, del Dpr 10.12.1997, n. 483, le prove d’esame non potranno aver luogo nei giorni festivi, né nei giorni di festività ebraiche o valdesi.

Il presente concorso è emanato tenendo conto dei benefici in materia di assunzioni riservate:- ai disabili ed agli aventi diritto ai sensi della L. 68/99;- ai volontari in ferma prefissata e in ferma breve, ai sensi

dell’art. 18 del D.lgs n. 215/2001.

- Requisiti per l’ammissionePer l’ammissione al concorso sono prescritti i seguenti

requisiti:a) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani

gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno dei Paesi della Comunità Europea;

b) idoneità fisica all’impiego:1. L’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego, con osser-

vanza delle norme in tema di categorie protette, è effettuato, a cura dell’Unità Sanitaria Locale dell’Azienda Ulss 18, prima dell’immissione in servizio.

2. Il personale dipendente dalle pubbliche amministrazioni ed il personale dipendente dagli istituti, ospedali ed enti di cui agli artt. 25 e 26, comma 1, del Dpr 20.12.1979, n. 761, è dispensato dalla visita medica;c) laurea in medicina e chirurgia;d) specializzazione nella disciplina oggetto dell’avviso,

o in disciplina equipollente, o in disciplina affine;e) iscrizione all’albo professionale attestato da certificato

in data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza della selezione.

L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione Europea consente la partecipazione al concorso, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio.

Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi dall’elettorato attivo nonché coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso pubbliche amministrazioni ovvero per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da inva-lidità non sanabile.

I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal bando per la presentazione delle domande di ammissione all’avviso.

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 200986

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http://bur.regione.veneto.it

Il difetto anche di uno solo dei requisiti prescritti comporta la non ammissione alla selezione.

- Presentazione delle domandeLe domande di partecipazione al concorso, redatte in carta

semplice e firmate in calce senza necessità di alcuna autentica (ai sensi dell’art. 39 del Dpr 445 del 28.12.2000), e indirizzate al Direttore generale dell’Azienda Ulss18 della Regione Veneto - Rovigo, devono pervenire entro il termine perentorio delle ore 12.00 del 30° giorno successivo alla data di pubblicazione dell’estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, al Protocollo Generale dell’Azienda Ulss 18 - Viale Tre Martiri, 89 - 45100 Rovigo.

Qualora detto giorno sia festivo, o cada di sabato, il ter-mine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; l’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.

Non saranno considerate prodotte in tempo utile le domande che pervengano dopo il termine sopraindicato, qualunque sia la causa del ritardato arrivo.

Le domande di ammissione si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo di raccomandata, con avviso di ricevimento, entro il termine indicato; a tal fine fa fede il timbro e data dell’ufficio postale accettante.

Nella domanda, della quale si allega uno schema esem-plificativo (allegato A), i candidati devono dichiarare sotto la propria responsabilità e consapevoli delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del Dpr n. 445 del 28.12.2000 per le ipotesi di falsità in atti e di dichiarazioni mendaci:1. il cognome e il nome, la data e il luogo di nascita e la re-

sidenza;2. il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;3. il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i mo-

tivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;

4. le eventuali condanne penali riportate; in caso negativo devono dichiararne espressamente l’assenza;

5. i titoli di studio posseduti e i requisiti specifici di ammis-sione richiesti per il concorso;

6. la posizione nei riguardi degli obblighi militari;7. i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le

eventuali cause di cessazione di precedenti rapporti di pubblico impiego, ovvero di non avere mai prestato ser-vizio presso pubbliche amministrazioni;

8. gli eventuali titoli che danno diritto alla precedenza o alla preferenza, in caso di parità di punteggio;

9. la lingua scelta per la prova orale, da scegliere tra inglese e francese;

10. il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione che, in caso di man-cata indicazione, verrà inviata alla residenza di cui al precedente punto 1.Chi ha titolo alla riserva del posto deve indicare nella do-

manda la norma di legge o regolamentare che gli conferisce detto diritto, allegando i relativi documenti probatori.

La mancata sottoscrizione della domanda costituisce mo-tivo di esclusione dal concorso.

I beneficiari della Legge 05.02.1992 n. 104, debbono spe-cificare nella domanda di partecipazione, qualora lo ritengano

indispensabile, l’ausilio eventualmente necessario per l’esple-tamento delle prove di esame in relazione al proprio handicap nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi.

L’Amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte in-dicazioni del recapito da parte dell’aspirante, o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, o per eventuali disguidi postali non imputabili a colpa dell’amministrazione stessa.

- Documentazione da allegare alla domandaL’Azienda Ulss 18 di Rovigo intende dare piena attuazione

alle disposizioni di legge tese a ridurre l’utilizzo di certificati e documenti formati da altre Pubbliche Amministrazioni ed invita i candidati ad utilizzare dichiarazione sostitutiva di certificazione e dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, come previsto dal Dpr n. 445 del 28.12.2000.

Alla domanda di ammissione al concorso devono essere allegati i seguenti documenti:

1. tutte le certificazioni relative ai titoli che i candidati ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione della graduatoria (stati di servizio, pubblicazioni, ecc.). Ai fini di una corretta valutazione dei titoli presentati è necessario che dette certificazioni conten-gano tutti gli elementi relativi a modalità e tempi dell’attività espletata. Per la valutazione delle attività in base a rapporti convenzionali, di cui all’art. 21 del Regolamento concorsuale, i relativi certificati di servizio devono contenere l’indicazione dell’orario di attività settimanale. Per la valutazione dei ser-vizi e titoli equiparabili si fa rinvio al contenuto dell’art. 22 del Dpr 483/1997, nonché del servizio prestato all’estero del successivo art. 23.

2. un curriculum formativo e professionale, redatto su carta semplice, debitamente documentato, datato e firmato dal concorrente, che sarà valutato dalla Commissione esaminatrice ai sensi dell’art. 11 del Dpr n. 483/1997;

3. certificato di specializzazione conseguito ai sensi del Decreto Legislativo n. 257/1991, anche se fatto valere come requisito di ammissione (art. 27, comma 7, Dpr n. 483/1997), deve essere allegato alla domanda di partecipazione, ai fini della valutazione.

4. ricevuta comprovante l’avvenuto versamento della tassa di concorso, non rimborsabile e a pena di esclusione, di Euro 10,33 da versare sul conto corrente postale n. 10871457 intestato all’Azienda Ulss 18 di Rovigo, Gestione Servizi Sa-nitari - Servizio Tesoreria - Viale Tre Martiri n. 89 - Rovigo, precisando la causale del versamento;

5. gli eventuali documenti comprovanti il diritto a prece-denza o preferenza nella nomina. Ove non allegati o non rego-lari, detti documenti non verranno considerati per i rispettivi effetti;

6. un elenco, in carta semplice ed in triplice copia, dei documenti e titoli presentati datato e firmato.

I titoli devono essere prodotti in originale o in copia le-gale o autenticata al sensi di legge, ovvero autocertificati nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente. Nel caso di autocertificazione si deve produrre copia fotostatica non autenticata dei titoli e delle pubblicazioni, accompagnati da apposita “Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà” (art. 47, Dpr 28.12.2000, n. 445), di cui si allega schema esempli-ficativo - allegato C.

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 87

L’autocertificazione dei titoli deve contenere tutti gli ele-menti che consentano una valutazione di merito e deve essere sempre accompagnata, se non sottoscritta in presenza del funzionario ricevente, da una copia di documento di identità in corso di validità del sottoscrittore.

Per quanto riguarda i servizi prestati, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà deve contenere l’esatta deno-minazione dell’ente presso il quale il servizio è stato prestato, la qualifica, il tipo di rapporto di lavoro (tempo pieno - tempo definito - part-time e relativo regime orario), le date di inizio e conclusione del servizio prestato, nonché le eventuali inter-ruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare, etc.) e quant’altro necessario per valutare il servizio stesso.

I requisiti generali e specifici richiesti dal presente bando posso essere autocertificati nella domanda di partecipazione al concorso. Per quanto riguarda la specializzazione, deve essere precisato se la stessa è stata conseguita ai sensi del D.lgs n. 257/1991 e la durata del corso, in quanto oggetto di valutazione.

Le pubblicazioni devono essere edite a stampa: non ver-ranno valutate le pubblicazioni dalle quali non risulti l’apporto del candidato.

Tutte le autocertificazioni riguardanti stati, fatti e qualità personali (stato di famiglia, iscrizione all’Albo Professio-nale, possesso del titolo di studio, di specializzazione, etc.) dovranno essere presentate con dichiarazione sostitutiva di certificazione (art. 46, Dpr n. 445/2000) della quale si allega uno schema esemplificativo (allegato B). In caso contrario, saranno ritenute “non valutabili”.

Nel caso in cui la domanda venga spedita a mezzo servizio postale, deve essere allegata, pena la mancata valutazione dei titoli, la fotocopia di un documento di identità personale in corso di validità.

L’Amministrazione si riserva la facoltà di verificare, anche a campione, quanto dichiarato e prodotto dai candidati. Qualora dal controllo emerga la non veridicità di quanto dichiarato o prodotto, il candidato decade dai benefici eventualmente con-seguenti dal provvedimento emanato sulla base della dichia-razione non veritiera oltre ad incorrere nelle sanzioni penali previste in ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci.

- Valutazione dei titoliI titoli saranno valutati dall’apposita Commissione esa-

minatrice, ai sensi delle disposizioni contenuti nei Dpr n. 483 del 10.12.1987.

La Commissione disporrà complessivamente di 100 punti così ripartiti:20 punti per i titoli80 punti per le prove d’esame

I punti per le prove d’esame saranno così tripartiti:30 per la prova scritta30 per la prova pratica20 per la prova orale

I punti per la valutazione dei titoli saranno così ripartiti:titoli di carriera: 10titoli accademici e di studio: 3pubblicazioni e titoli scientifici: 3curriculum formativo e professionale: 4

Titoli di carriera:a) Servizi di ruolo prestati presso le unità sanitarie locali o

le aziende ospedaliere e servizi equipollenti ai sensi degli

artt. 22 e 23 del Dpr n. 483/97:1) servizio nel livello dirigenziale a selezione, o livello su-

periore, nella disciplina, punti 1 per anno;2) servizio in altra posizione funzionale nella disciplina a

selezione, punti 0,50 per anno;3) servizio in disciplina affine ovvero in altra disciplina da

valutare con i punteggi di cui sopra ridotti rispettivamente del 25 e 50 per cento;

4) servizio prestato a tempo pieno da valutare con i punteggi di cui sopra aumentati de 20 per cento;b) servizio di ruolo quale medico presso pubbliche am-

ministrazioni nelle varie qualifiche secondo i rispettivi ordi-namenti, punti 0,50 per anno;

c) l’attività svolta durante l’espletamento del servizio militare dovrà essere certificata solo ed esclusivamente dal foglio matricolare.

Titoli accademici e di studio:a) specializzazione nella disciplina oggetto della selezione,

punti 1,00;b) specializzazione in una disciplina affine, punti 0,50;c) specializzazione in altra disciplina, punti 0,25;d) altre specializzazione di ciascun gruppo da valutare con

i punteggi di cui sopra ridotti del 50 per cento;e) altre lauree, oltre a quella richiesta per l’ammissione al-

l’avviso pubblico comprese tra quelle previste per l’appar-tenenza al ruolo sanitario, punti 0,50 per ognuna, fino ad un massimo di punti 1,00.Non è valutabile la specializzazione fatta valere come

requisito di ammissione.La specializzazione conseguita ai sensi del D.lgs 08.08.1991

n. 257, anche se fatta valere come requisito di ammissione, è valutata con uno specifico punteggio pari a mezzo punto per anno di corso di specializzazione.

Per la valutazione delle pubblicazioni, dei titoli scientifici e del curriculum formativo e professionale si applicano i criteri previsti dall’art. 11 del Dpr 10.12.1997 n. 483.

Non saranno valutati titoli presentati oltre il termine di scadenza del presente bando.

L’ammissione alla prova orale è subordinata al raggiun-gimento, sia nella prova scritta che in quella pratica, di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 21/30. il superamento della prova orale è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza di almeno 14/20.

- Commissione esaminatriceLa Commissione esaminatrice sarà costituita come stabi-

lito dall’art. 25 del Dpr 10.12.1997, n. 483, secondo le modalità previste dagli artt. 5 e 6 del Dpr medesimo. Le operazioni di sorteggio dei componenti da nominare saranno pubbliche ed avranno luogo presso la SOC Gestione risorse umane del-l’Azienda Ulss 18 di Rovigo - Viale Tre Martiri n. 89, il primo giovedì successivo dopo la scadenza del bando di concorso.

I sorteggi di cui sopra, che per motivi di forza maggiore non possano aver luogo nel giorno sopra indicato, ovvero che debbano essere ripetuti per la sostituzione di sorteggiati che abbiano rinunciato all’incarico, ovvero per i quali sussiste qualsiasi legittimo impedimento a far parte delle commissioni esaminatrici, saranno effettuati sempre presso i locali suddetti, ogni giovedì successivo fino al completamento del sorteggio di tutti i componenti.

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 200988

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- Prove d’esamela commissione esaminatrice sottoporrà gli aspiranti alle

seguenti prove d’esame:a) prova scritta: relazione su caso clinico simulato o su ar-

gomenti inerenti alla disciplina messa a concorso o solu-zione di una serie di quesiti a risposta sintetica inerenti alla disciplina stessa;

b) prova pratica: su tecniche e manualità peculiari della disciplina messa a concorso. per le discipline dell’area chirurgica la prova, in relazione anche al numero dei can-didati, si svolge su cadavere o materiale anatomico in sala autoptica, ovvero con altra modalità a giudizio insindaca-bile della commissione. la prova dovrà comunque essere anche illustrata schematicamente per iscritto;

c) prova orale: sulle materie inerenti la disciplina a concorso nonché sui compiti connessi alla funzione da conferire.in ossequio a quanto stabilito dall’art. 37, comma 1, del

decreto legislativo 165/2001, nonché da quanto definito nel decreto del Direttore generale n. 623 del 24.07.2007 nei bandi di concorso per l’accesso alle pubbliche amministrazioni, deve essere previsto l’accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e di almeno una lingua straniera, fra le seguenti:- inglese- francese

Il diario e la sede delle prove scritta e pratica sarà comu-nicato ai candidati ammessi con lettera raccomandata con avviso di ricevimento non meno di 15 giorni prima dell’inizio delle prove stesse.

L’avviso per la presentazione alla prova orale sarà inviato ai candidati con lettera raccomandata con avviso di ricevimento almeno 20 giorni prima della data fissata per l’espletamento della stessa.

I candidati che non si presenteranno a sostenere le prove di concorso, qualunque ne sia la motivazione, nei giorni, nell’ora e nella sede stabiliti, saranno dichiarati esclusi dal concorso.

- Graduatoria, titoli di precedenza e preferenzaLa graduatoria di merito, formulata dalla Commissione

esaminatrice sulla base della valutazione dei titoli e delle prove d’esame, previo riconoscimento della regolarità degli atti, sarà approvata con decreto del Direttore generale, che procederà inoltre alla dichiarazione del vincitore.

La graduatoria di merito dei candidati è formata secondo l’ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun candidato, con l’osservanza, a parità di punti, delle preferenze previste dall’art. 5 del Dpr 09.05.1994, n. 487, e successive modifiche ed integrazioni.

La graduatoria sarà utilizzata per l’assunzione del vincitore del posto messo a concorso. La graduatoria ha validità 3 anni dalla data di pubblicazione all’Albo dell’Azienda. Nel corso di validità della stessa, inoltre, l’Azienda Ulss potrà eventual-mente, a proprio insindacabile giudizio di merito, in relazione alla programmazione dei propri fabbisogni, utilizzare la gra-duatoria dei concorrenti risultati idonei, al fine di procedere ad assunzioni sia a tempo indeterminato che determinato.

- Adempimenti dei vincitoriIl vincitore del concorso, prima di procedere alla stipu-

lazione del contratto di lavoro individuale ai fini dell’assun-zione, sarà invitato a presentare, entro 30 giorni dalla data di comunicazione dell’esito del concorso, i documenti richiesti

dalla SOC Gestione risorse umane.Entro il termine sopradescritto, coloro che saranno assunti

dovranno altresì dichiarare, sotto la propria responsabilità, di non aver altri rapporti di lavoro pubblico o privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità richia-mate dall’art. 53 del D.lgs n. 165/2001, e dell’art. 1 - comma 60 - della legge n. 662/96. In caso contrario, unitamente ai documenti, dovrà essere espressamente presentata la dichia-razione di opzione per l’instaurazione del rapporto di lavoro presso questa Azienda.

Scaduto inutilmente il termine di cui sopra l’Azienda Ulss 18 comunica di non dare luogo alla stipulazione del contratto.

Dal 9 marzo 1999 le domande di partecipazione ai con-corsi e i documenti allegati alle medesime, non sono soggetti all’imposta di bollo (art. 19 L. 28 del 18.02.1999).

L’accertamento di idoneità fisica all’impiego è effettuato a cura dell’Azienda Ulss 18 prima dell’immissione in servizio.

La data di inizio del rapporto di lavoro, nonché la sede di prima destinazione dell’attività lavorativa sono indicati nel contratto di lavoro individuale.

È in ogni modo condizione risolutiva del contratto di la-voro, senza obbligo di preavviso, l’intervenuto annullamento della procedura concorsuale che ne costituisce il presupposto, nonché l’aver ottenuto l’assunzione mediante presentazione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.

- Norme finaliCon la partecipazione al concorso è implicita da parte dei

concorrenti l’accettazione, senza riserve, di tutte le prescri-zioni e precisazioni del presente bando, nonché di quelle che disciplinano o disciplineranno lo stato giuridico ed economico del personale dirigenziale dell’area medico-veterinaria delle aziende sanitarie.

Per quanto non espressamente previsto dal presente bando di concorso e dalla normativa in esso richiamata, si fa riferimento alle norme vigenti per i dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale.

L’amministrazione si riserva la facoltà di prorogare, sospendere o revocare il presente concorso, o parte di esso, qualora ne rilevasse la necessità e l’opportunità per ragioni di pubblico interesse ed, in particolare, nel caso di assegnazione di dipendenti in disponibilità da parte dei soggetti di cui all’art. 34 (commi 2 e 3) del D.lgs n. 165/2001, come previsto dall’art. 34 bis dello stesso decreto.

I dati personali trasmessi con la domanda verranno trattati nel rispetto di quanto previsto dal D.lgs n. 196/2003.

Per informazioni rivolgersi alla SOC Gestione risorse umane di questa Azienda Ulss 18 dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (telefono: 0425/393963).

Il Direttore generaleDr. Adriano Marcolongo

Modulo A

Fac-simile domanda di ammissione

Al Direttore generaledell’Azienda Ulss 18Viale Tre Martiri, 8945100 - Rovigo

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 89

Il/la Sottoscritto/a ____________, nato a _________ il ________ e residente a ____________ in Via ___________ Telefono _______________

chiede

di essere ammesso/a al concorso pubblico, per titoli e prove d’esame, per n. 1 posto della posizione funzionale di dirigente medico - disciplina di Chirurgia Toracica, indetto da codesta Azienda Ulss.Consapevole che in caso di dichiarazioni mendaci, ovunque rilasciate nel contesto della presente domanda e nei documenti ad essa allegati, il dichiarante incorre nelle sanzioni penali ri-chiamate nell’art. 76 del Dpr n. 445/2000 oltre alla decadenza dei benefici conseguenti il provvedimento emanato in base alle dichiarazioni non veritiere,

dichiara

1) di essere in possesso della cittadinanza italiana (ovvero di essere in possesso del seguente requisito sostitutivo della cittadinanza italiana __________);

2) di essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di _____________ (ovvero di non essere iscritto nelle liste elettorali per il seguente motivo ________________);

3) di non aver mai riportato condanni penali (ovvero di aver riportato le seguenti condanne penali _____________, da indicare anche se sia stata concessa amnistia, indulto, condono o perdono giudiziale);

4) di essere in possesso del diploma di laurea in __________ conseguito in data _______ presso ______________;

5) di essere in possesso del diploma di specializzazione in ________ conseguito in data ____ presso _________;

6) di essere iscritto all’Albo dell’Ordine dei medici-chirurghi di _______________;

7) di essere nei confronti degli obblighi militari, nella seguente posizione __________;

8) di aver prestato i seguenti servizi ___________, da indi-care le eventuali cause di risoluzione dei rapporti di pub-blico impiego (ovvero di non aver mai prestato servizio con rapporto d’impiego presso pubbliche amministrazioni);

9) di aver diritto alla precedenza o preferenza, in caso di pari punteggio, in quanto ________________ (allegare documentazione probatoria);

10) di essere, o non essere, portatore di handicap, ai sensi dell’art. 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 e pertanto informa di avere necessità nel corso dello svolgimento delle prove dei seguenti tempi aggiuntivi ___________ nonché di aver diritto all’ausilio di _____________ in relazione al proprio handicap (1) ;

11) di scegliere come lingua straniera per la verifica della prova orale (barrare la lingua scelta):- inglese- francese

12) di aver frequentato i seguenti corsi di aggiornamento o formazione ____________;

13) di aver preso visione di tutte le informazioni, prescrizioni e condizioni contenute nel bando di concorso e di accettarle senza riserva alcuna;

14) di impegnarsi a comunicare, per iscritto eventuali variazioni del recapito, riconoscendo che l’Azienda non assume alcuna

responsabilità in caso di irreperibilità del destinatario e chiede che tutte le comunicazioni riguardanti la selezione vengano indirizzate a:Dr. / Dr.ssa: _______________Via ____________________Comune di _________________(Prov. _____) Cap________ Tel. ____________.

- Alla presente allega :• Un curriculum formativo e professionale, datato e

firmato;• Un elenco, in triplice copia, dei documenti presentati;• Copia autenticata nelle forme di legge, dei documenti

e titoli che intende presentare ai fini della valutazio-ne, (ovvero dichiarazioni sostitutive - modulo B e/o modulo C allegato);

• Una copia non autenticata e firmata di valido docu-mento di riconoscimento;

• Ricevuta del conto corrente postale comprovante l’avvenuto versamento della tassa concorsuale.

Data ___________Firma ________________

- Le domande e la documentazione devono essere esclusi-vamente:o inoltrate a mezzo raccomandata con avviso di ricevi-

mento, all’Azienda Ulss 18 di Rovigo - Viale Tre Martiri, 89 - 45100 Rovigo;

o ovvero presentate all’Ufficio Protocollo generale - Azienda Ulss 18 di Rovigo - Viale Tre Martiri, 89 - 45100 Rovigo - dalle ore 9.00 alle ore 13.00 tutti i giorni feriali, Sabato escluso.

(1) Tale precisazione è richiesta solo ai candidati portatori di handicap, ai sensi della Legge 5.2.1992 n. 104.

Modulo B

Dichiarazione sostitutiva di certificazione(art. 46 Dpr 445/2000)

In riferimento alla domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli e prove d’esame, per n. 1 posto della posi-zione funzionale di dirigente medico - disciplina di Chirurgia Toracica, indetto da codesta Azienda UlssIl/la sottoscritto/a ____________, nato/a il ____________ a ___________________,consapevole di quanto prescritto dall’art. 76 Dpr 445/2000 sulla responsabilità penale di cui può andare incontro in caso di di-chiarazioni non veritiere e sotto la propria responsabilità

dichiara,

in sostituzione delle normali certificazioni, di essere in pos-sesso dei sottoelencati titoli:

1) _____________________2) _____________________3) _____________________4) _____________________5) _____________________

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 200990

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Data ____________________(Firma del dichiarante per esteso e leggibile) (1)_____________________(1) La firma non è soggetta ad autenticazione ove sia apposta

in presenza del dipendente addetto. Nel caso in cui la domanda di partecipazione alla selezione venga spedita, alla presente dichiarazione dovrà essere allegata copia fotostatica di un documento di identità del candidato.

Modulo C

Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà(art. 47 Dpr 445/2000)

In riferimento alla domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli e prove d’esame, per n. 1 posto della posi-zione funzionale di dirigente medico - disciplina di Chirurgia Toracica, indetto da codesta Azienda UlssIl/la sottoscritto/a ______________, nato/a il ___________ a _________________,consapevole di quanto prescritto dall’art. 76 Dpr 445/2000 sulla responsabilità penale di cui può andare incontro in caso di di-chiarazioni non veritiere e sotto la propria responsabilità

dichiara

Che le allegate copie dei sottoelencati titoli, sono conformi agli originali:

1) ________________2) ________________3) ________________4) ________________5) ________________

Data ____________________ (Firma del dichiarante per esteso e leggibile) (1)_____________________(1) La firma non è soggetta ad autenticazione ove sia apposta

in presenza del dipendente addetto. Nel caso in cui la domanda di partecipazione alla selezione venga spedita, alla presente dichiarazione dovrà essere allegata copia fotostatica di un documento di identità del candidato.

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 18, ROVIGOGraduatoria concorso pubblico, a tempo indeterminato,

per un dirigente medico di neuroradiologia.

Ai sensi dell’art. 18, comma 6, del Dpr n. 483/1997, si pub-blica la graduatoria del concorso pubblico sottoindicato:

n. 1 posto di dirigente medico di Neuroradiologia, a tempo indeterminato, graduatoria approvata con decreto del Direttore generale n. 678 del 17.07.2009:1° Fordiani Francesca punti 78,476/100

Il Direttore della SOCAcquisizione e Gestione risorse umane

Dott. Pier Luigi Serafini

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 22, BUSSOLEN-GO (VERONA)

Avviso pubblico per dirigente medico, disciplina di urologia.

Requisiti di ammissione: diploma di laurea in medicina e chirurgia, diploma di specializzazione nella disciplina in questione o in altra disciplina equipollente o affine, iscrizione all’albo dell’ordine professionale -in data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando-, tutte le certi-ficazioni relative ai titoli che si ritenga opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione della graduatoria, curriculum formativo datato e firmato.

Termine di presentazione delle domande: entro le ore 12,00 del 20° giorno successivo alla pubblicazione del presente avviso sul BUR, al seguente indirizzo: Ulss n. 22 -Area Pro-grammazione e Acquisizione del Personale- Via C.A. Dalla Chiesa - 37012 Bussolengo (Vr).

Per informazioni rivolgersi a: Ufficio Concorsi tel. 0456712359-0456712360-0456712331.

Il Direttore generaleAvv.to Alessandro Dall’Ora

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 22, BUSSOLEN-GO (VERONA)

Avviso pubblico per dirigenti medici da assegnare ai Servizi di emergenza e di pronto soccorso.

Requisiti di ammissione: diploma di laurea in medicina e chirurgia, diploma di specializzazione in medicina e chi-rurgia d’accettazione e d’urgenza, ovvero specializzazione in disciplina equipollente o affine, iscrizione all’albo dell’ordine professionale -in data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando.

Possono presentare domanda anche i medici chirurghi, iscritti al relativo albo professionale in possesso di specia-lizzazione ricompresa nelle seguenti aree: - area medica e delle specialità mediche e relative discipline equipollenti o affini; - area chirurgica e delle specialità chirurgiche e relative discipline equipollenti o affini. Oltre ai suddetti documenti devono essere allegate tutte le certificazioni relative ai titoli che si ritenga opportuno presentare agli effetti della valu-tazione di merito e della formazione della graduatoria e un curriculum formativo datato e firmato.

Termine di presentazione delle domande: entro le ore 12,00 del 20° giorno successivo alla pubblicazione del presente avviso sul BUR, al seguente indirizzo: Ulss n. 22 -Area Programmazione e Acquisizione del Personale- Via C.A. Dalla Chiesa - 37012 Bussolengo (Vr). Per informa-zioni rivolgersi a: Ufficio concorsi tel. 0456712359-6712360-6712331.

Il Direttore generaleAvv.to Alessandro Dall’Ora

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 91

APPALTI

Bandi e avvisi di gara

COMUNE DI SARCEDO (VICENZA)Vendita mediante asta pubblica di due lotti edifica-

bili.

Il Responsabile dell’Area Tecnica

Avvisa

Che il giorno 30/09/09 alle ore 10.00 presso la residenza comunale in Via Roma, 17 si terrà l’asta pubblica con il me-todo delle offerte segrete da confrontarsi con il prezzo base d’asta (art. 73 lett. c RD 827/24) di due lotti edificabili con destinazione residenziale individuati come segue:

Lotto B: terreno edificabile F.11 m.n. 789/794, mq. 881 IF 2.03 mc/mq Prezzo a base d’asta € 265.621,50

Lotto D: terreno edificabile F.11 m.n. 791, mq. 916,30, IF 2.03 mc/mq Prezzo a base d’asta € 246.114,45

Il Responsabile dell’Area TecnicaArch. Barnaba Seraglio

COMUNE DI VENEZIAAvviso esito sorteggio pubblico per la formazione del-

l’elenco delle imprese da invitare alle procedure ristrette semplificate per l’anno 2009.

Si rende noto

che il giorno 05 Agosto 2009 è stato effettuato il sorteggio pubblico per la formazione dell’elenco delle imprese da invitare alle procedure ristrette semplificate per l’anno 2009 (Articolo 123 del D.lgs 12 aprile 2006, n. 163).

Visto l’art. 13 del D.lgs 163 del 12 aprile 2006, l’elenco non viene reso pubblico.

Il DirettoreDott. Raffaele Pace

COMUNE DI VIGODARZERE (PADOVA)Estratto avviso d’asta per la vendita del terreno di

proprietà comunale di via dell’Industria, via del Lavoro, via della Meccanica, via del Commercio.

Il responsabile del Settore Tecnico

rende noto

che il giorno 1° ottobre 2009 alle ore 10.00 presso la sede municipale del Comune di Vigodarzere in Via Cà Pisani 74, avrà luogo l’asta pubblica per la vendita di terreni di proprietà comunale siti in via dell’Industria, via del Lavoro, Via della Meccanica, Via del Commercio composta da due lotti così identificati:

• Lotto D10: fg. 8 mapp. 925, 835 porzione, 1117, 1105, 1104 porzione, 1116 porzione, 1084 porzione, consistenza mq 3.370 ricadente in zona territoriale omogenea D1 (aree con strutture produttive esistenti o in fase di realizzo).Il prezzo a base d’asta è fissato a corpo in € 707.700,00.

• Lotto D11: fg. 8 mapp. 1084 porzione, 835 porzione, 856, 1057 porzione, 917, 859, consistenza mq 4.473 ricadente in zona territoriale omogenea D1 (aree con strutture pro-duttive esistenti o in fase di realizzo).Il prezzo a base d’asta è fissato a corpo in € 939.330,00.La procedura di gara si terrà, per ciascun lotto separata-

mente, con il sistema del pubblico incanto con offerte segrete in aumento sul prezzo posto a base di gara.

Le offerte, redatte secondo le modalità previste nell’avviso d’asta, dovranno pervenire al Comune di Vigodarzere in Via Cà Pisani 74 - 35010 Vigodarzere (PD), entro il termine pe-rentorio del giorno 30 settembre 2009, ore 12.00.

L’avviso d’asta in versione integrale è consultabile all’albo pretorio e sul sito internet del Comune di Vigodarzere (www.vigodarzerenet.it).

Informazioni dettagliate potranno essere richieste presso il Servizio Lavori Pubblici (telefono 049/8888332).

Il Responsabile del Settore Tecnicoarch Oscar Cavallaro

ISTITUZIONI DI RICOVERO E DI EDUCAZIONE (IRE), VENEZIA

Estratto bando d’asta pubblica per la vendita a lotti, di terreni residenziali urbanizzati, siti in Comune di Musile di Piave (VE) nella frazione di Croce.

L’I.R.E, indice asta pubblica per la vendita a lotti, di terreni residenziali urbanizzati, siti in Comune di Musile di Piave (VE) nella frazione di Croce, così come nel seguito precisati:

Lotto superficie snp volume Prezzo a base d’asta

Lotto 3 1064 495,67 1635,71 190.500,00

Lotto 5 712,81 330,44 1090,45 127.000,00

Lotto 6 676,79 313,46 1034,42 120.500,00

Lotto 7 935,50 525,39 1733,79 202.000,00

Lotto 8 713,37 330,70 1091,31 127.000,00

Lotto 9 673,75 312,08 1029,86 120.000,00

Lotto 10 932,22 524,05 1729,37 201.500,00

Lotto 11 1000,98 465,88 1537,40 179.000,00

Lotto 12 813,15 377,60 1246,08 145.000,00

Lotto 13 900,09 315,05 1039,67 121.000,00

Lotto 14-15 1322,61 525,04 1732,63 202.000,00

L’asta si effettuerà secondo modalità di cui al R.D. 18/11/1923 n. 2440 e relativo al regolamento n. 827 del 23/5/1924, con il metodo di cui all’art. 73 lettera C e successivi 75-76-77 del citato R.D. 2440/1923. I terreni in oggetto sono di pro-prietà della società Leonardo Gradenigo srl con sede in San

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Marco 2906 Palazzo Falier Venezia c.f. e -P.Iva 03471590277 di cui l’I.R.E è socio unico. Oltre al prezzo di aggiudicazione l’aggiudicatario sarà tenuto a versare le spese d’asta che ven-gono provvisoriamente quantificate in circa l’uno% (1%) del prezzo a base d’asta, le spese notarili del trasferimento e l’I.V.A (20%) sul prezzo d’acquisto. L’asta, per offerta segreta, è fissata presso la sede dell’IRE Area Patrimoniale Castello 6691 - Venezia - per il giorno 15 Settembre 2009 alle ore 10.00. Per informazioni e ritiro del bando integrale di gara, rivolgersi agli uffici IRE - Servizio Patrimonio - tel. n. 041-2601959 / 041-2601954. L’avviso è anche consultabile sul sito internet www.irevenezia.it

Il Segretario Direttore generaledott. Lupo Nardi

Esiti di gara

REGIONE DEL VENETOAvviso di esito di gara d’appalto per l’affidamento del

servizio inerente la costituzione e la gestione di un “Fondo di rotazione per il finanziamento agevolato degli investimenti innovativi delle PMI”. Programma Operativo regionale 2007-2013. Parte Fesr. Asse 1. Linea di intervento 1.2 “In-gegneria finanziaria”. Azione 1.2.3.

Sezione I: Amministrazione aggiudicatriceI 1) Denominazione e indirizzo ufficiale dell’amministra-

zione aggiudicatrice:Regione del Veneto - Giunta regionale - Palazzo Balbi,

Dorsoduro 3901, 30123 Venezia- Italia.Punti di contatto: Direzione industria della Segreteria re-

gionale Attività produttive, istruzione e formazione: Telefono +390412795815 +390412795863 fax +390412795808

Posta elettronica (e -mail) [email protected] Indirizzo Internet (URL) www.regione.veneto.it

I 2) Tipo di Amministrazione Aggiudicatrice: Autorità regionale

Sezione II: Oggetto dell’appaltoII 1) Denominazione conferita all’appalto: Affidamento

del servizio inerente la costituzione e la gestione di un “Fondo di rotazione per il finanziamento agevolato degli investimenti innovativi delle PMI”. Programma Operativo regionale 2007-2013. Parte Fesr. Asse 1. Linea di intervento 1.2 “Ingegneria finanziaria”. Azione 1.2.3. (CIG: 020573738A)

II 2) Tipo di appalto: appalto di servizi, Categoria del servizio: 06

II 3) CPV (vocabolario comune per gli appalti pubblici): 66000000

II 4) Oggetto dell’appalto: Costituzione e gestione di un “Fondo di rotazione per il finanziamento agevolato degli investimenti innovativi delle PMI” costituito da provvista pubblica e privata.

Sezione III: ProcedureIII 1) Tipo di procedura: apertaIII 2) Criteri di aggiudicazione: offerta economicamente più

vantaggiosa ai sensi dell’art. 83 del D.lgs 12/4/2006 n. 163.

Sezione IV: Aggiudicazione dell’appaltoIV 1) Nome e indirizzo del prestatore di servizi al quale

è stato aggiudicato l’appalto: Veneto Sviluppo Spa - Via delle Industrie, 19/D - Edificio Lybra - 30175 Marghera - Venezia

IV 2) Valore totale finale dell’appalto: Euro 1.346.000,00 Iva esclusa

Sezione V: Altre informazioniV 1) Data di aggiudicazione: Dgr n. 2239 del 21 luglio

2009V 2) Numero di offerte ricevute: 2V 3) Data di pubblicazione dell’avviso di esito di gara sulla

Guce: 6 Agosto 2009.

Il Dirigente regionaleDott. Michele Pelloso

ISTITUTO “LUIGI CONFIGLIACHI” PER I MINORATI DELLA VISTA, PADOVA

Avviso relativo ad appalto aggiudicato per servizio infermieristico e di assistenza di base e relativo coordina-mento presso la Residenza Giubileo.

1. Amministrazione aggiudicatrice: Istituto Luigi Confi-gliachi per i minorati della vista - Via Sette Martiri 33 - 35143 Padova (IT) Tel +390498712822 - Fax +390498713433 - e-mail: [email protected]

2. Procedura di aggiudicazione: Procedura negoziata senza previa pubblicazione ai sensi dell’art.20 comma 2 del D.lgs 163/2006, ad oggetto appalto di servizi sanitari e sociali di cui all’allegato II B del D.lgs 163/2006 (convenzionamento diretto DgrV 4189 del 18.12.2007).

3. Appalto pubblico di servizi: servizio infermieristico e di assistenza di base e relativo coordinamento presso la Residenza Giubileo, CPV 85144100-1 Servizi infermieri-stici.

4. Data di aggiudicazione dell’appalto: 29.06.2009.5. Criteri di aggiudicazione: ai sensi dell’art. 83 del D.lgs

163/2006.6. Numero di offerte ricevute: n. 37. Nome ed indirizzo dell’aggiudicatario: Bramasole

Società Cooperativa Sociale, Via Svezia, 9/8 35127 Pa-dova.

8. Valore dell’offerta cui è stato aggiudicato: Euro 2.492.995,28 (I.V.A. esclusa)

9. Data di invio dell’avviso: 7 agosto 200919. Procedure di ricorso nei termini di legge. Il Responsa-

bile del Procedimento, viene indicato nella persona del Direttore generale dell’Istituto Dott. Pierluigi Donà Via Sette Martiri 33 - 35143 Padova (IT) Tel +390498712822 - Fax +390498713433 - e-mail: [email protected].

Il PresidenteProf. Angelo Fiocco

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 93

AVVISI

REGIONE DEL VENETOApertura dei termini per la presentazione delle domande

di concessione di contributo regionale per le iniziative pre-viste dalla Legge regionale 7 aprile 1994, n. 15.

Il Dirigente regionale della Direzione relazioni internazionali, cooperazione internazionale, diritti umani e

pari opportunità

Vista la Legge regionale 7 aprile 1994, n. 15 “Interventi per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell’Istria e nella Dalmazia”,

Rende noto che:

sono aperti i termini per la presentazione delle domande di concessione di contributo regionale per le iniziative previste dalla Legge regionale 7 aprile 1994, n. 15.

Soggetti beneficiari

Ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della Lr n. 15/1994 pos-sono presentare richiesta di contributo, al fine di un eventuale inserimento nel Programma annuale di riparto dei contributi degli interventi per il recupero, la conservazione e la valoriz-zazione del patrimonio culturale di origine veneta nell’Istria e nella Dalmazia relativo all’anno 2010, i seguenti soggetti:• enti locali;• istituzioni pubbliche;• istituzioni private;• organismi associativi di volontariato.

Le istituzioni private e gli organismi associativi non de-vono perseguire finalità di lucro.

Iniziative ammesse

Le iniziative per le quali può essere presentata domanda di contributo devono rientrare nelle tipologie sotto indicate.

1. Progetti di indagini, studi e ricerche riguardanti:a) il patrimonio culturale di origine veneta presente nell’Istria

e nella Dalmazia;b) la cultura istro-veneta e la cultura dalmata, considerate nella

loro specificità e nelle loro manifestazioni più significative, in rapporto alla cultura italiana e veneta in particolare;

c) la storia dell’Istria e della Dalmazia nel contesto della storia veneta ed europea.2. Progetti di pubblicazione e diffusione degli studi e

delle ricerche più significativi effettuati nelle materie di cui alle lettere a), b) e c) del precedente punto 1).

3. Progetti finalizzati a favorire lo sviluppo di centri e di attività culturali e d’istruzione per le comunità di lingua italiana nelle Repubbliche di Slovenia, Croazia e Dalmazia Montenegrina.

4. Progetti per il ripristino e la costruzione di scuole italiane di ogni ordine e grado, con particolare riferimento a quelle materne, e per la fornitura di arredi, attrezzature e sussidi didattici.

5. Iniziative finalizzate all’identificazione, alla cataloga-zione, al recupero e alla valorizzazione dei beni culturali di origine veneta presenti nell’Istria e nella Dalmazia.

6. Progetti riguardanti la pubblicazione e la diffusione di informazioni culturali, socio-economiche e relative al patri-monio ambientale per contribuire allo sviluppo della coope-razione tra il Veneto e le comunità interessate alle iniziative di cui alla Lr n. 15/1994.

7. Iniziative dei Comuni veneti che, nel quadro del conso-lidamento della comune identità culturale europea, propongono gemellaggi con enti territoriali delle Repubbliche di Slovenia, Croazia e Dalmazia Montenegrina, in cui siano persistenti o storicamente rilevanti la cultura e la tradizione veneta, o che registrino la presenza significativa di comunità italiane di origine veneta.

Modalità di presentazione delle domande

Le domande di contributo devono essere redatte in lingua italiana utilizzando lo schema allegato all’Avviso, accompa-gnate da nota su carta intestata del richiedente e consegnate a mano o spedite a mezzo raccomandata con avviso di rice-vimento (non saranno ammissibili le domande trasmesse via fax) al seguente indirizzo:

Al Signor Presidente della Giunta regionale del VenetoDirezione regionale Relazioni Internazionali Cooperazione Internazionale, Diritti Umani e Pari Op-portunitàDorsoduro 3494/A30123 Venezia

Le richieste di contributo devono essere sottoscritte dal legale rappresentante dell’Ente/Organismo richiedente e do-vranno essere presentate, esclusivamente, avvalendosi del relativo modulo di domanda allegato al presente bando, di-sponibile sul sito web della Regione del Veneto (www.regione.veneto.it/avvisi). Tutti gli allegati alla domanda di contributo devono essere redatti in lingua italiana.

Il termine per la presentazione delle domande di contri-buto per il Piano annuale 2010 degli interventi di cui alla Lr n. 15/1994 scade il 30 settembre 2009. Nel caso di consegna a mano il termine è alle ore 12.00 del medesimo giorno. La data di spedizione sarà comprovata dal timbro dell’ufficio po-stale accettante o dal timbro di protocollo apposto dall’ufficio regionale ricevente. Il mancato rispetto del predetto termine comporterà la non ammissibilità della domanda.

La Regione del Veneto declina ogni responsabilità con-nessa ad eventuali disguidi postali che dovessero comportare il ritardo o il mancato invio della richiesta di contributo entro il termine sopra indicato.

Valutazione delle domande e assegnazione dei contributi

Verificata l’ammissibilità delle domande pervenute, il Co-mitato Permanente per la valorizzazione del patrimonio cul-turale veneto nell’Istria e nella Dalmazia, di cui all’articolo 5 della Lr n. 15/1994, valuterà i progetti presentati sotto il profilo della loro attinenza alle finalità previste dalla Lr n. 15/1994, proponendo i criteri di assegnazione dei singoli contributi.

L’entità dei contributi assegnati - il cui ammontare com-plessivo verrà determinato sulla base della disponibilità dei capitoli di spesa del bilancio regionale di previsione per l’eser-cizio finanziario 2010 - sarà successivamente determinata nel Programma annuale degli interventi della Lr n. 15/1994 per

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 200994

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l’anno 2010, approvato dal Consiglio regionale su proposta della Giunta regionale, e verrà resa nota ai soggetti beneficiari dalla Direzione regionale Relazioni Internazionali, Cooperazione Internazionale, Diritti Umani e Pari Opportunità con apposita comunicazione. Quest’ultima provvederà, altresì, ad informare i soggetti esclusi dall’assegnazione dei contributi.

Il trattamento dei dati personali, in conformità al D. Lgs. n. 196/2003 e del regolamento regionale attuativo n. 2/2006, è effettuato dagli uffici regionali per le finalità previste dalla Lr n. 15/1994. Il conferimento dei dati ha natura obbligatoria. Il mancato conferimento non consente l’espletamento dell’istrut-toria delle domande di contributo. Gli interessati godono dei diritti previsti dall’articolo 7 del predetto decreto.

Ulteriori informazioni possono essere fornite dalla Di-rezione regionale Relazioni Internazionali, Cooperazione Internazionale, Diritti Umani e Pari Opportunità (Tel +39 041 2791633 / Fax +39 041 2791624), oppure consultando il sito Internet della Regione del Veneto alla pagina:

http://www.regione.veneto.it /Temi+Istituzionali/Relazioni+Internazionali/Istria+e+Dalmazia/.

Il Dirigente regionaleDott. Diego Vecchiato

Modulo di domanda

Progetto per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta

nell’Istria e nella Dalmaziaanno 2010

Nota: la compilazione è obbligatoria in ogni sua parte.

Al Signor Presidentedella Giunta regionale del VenetoDirezione Relazioni InternazionaliCooperazione InternazionaleDiritti Umani e Pari opportunitàDorsoduro, 3494/A - Rio Novo30123 - Venezia

Parte prima: richiesta di contributo

Il sottoscritto _________________, in qualità di legale rappresentante dell’ente __________________, con sede a __________________, visto l’Avviso del Dirigente regio-nale della Direzione Relazioni Internazionali, Cooperazione Internazionale, Diritti Umani e Pari opportunità, pubblicato sul Bur n. ___ in data __________ e consapevole che la mancata rispondenza anche ad una soltanto delle condizioni di ammis-sibilità in esso indicate costituirà motivo di non ammissibilità ai fini della concessione del contributo regionale

chiede

ai sensi della Lr n. 15/1994, di poter accedere ai contributi regionali per la realizzazione del progetto per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell’Istria e nella Dalmazia nell’ambito del Programma regionale per l’anno 2010 dal titolo:

Titolo del progetto______________________________________________________________________________

Relativamente al progetto che presenta, il sottoscritto dichiara altresì sotto la propria responsabilità, consapevole delle san-zioni previste per le dichiarazioni mendaci dall’articolo 76 del Dpr n. 445/2000, che:• nell’ipotesi in cui il presente progetto costituisca prosecu-

zione di un progetto pluriennale già finanziato negli anni precedenti dalla Regione del Veneto, la presente richiesta costituisce una fase ulteriore dell’iniziativa in argomento, con contenuti ed attività diverse da quelle già presentate e finanziate dalla Regione del Veneto;

• l’iniziativa non persegue fini di lucro.Il sottoscritto, in considerazione della normativa sopra evi-denziata, dichiara altresì quanto segue, relativamente ai dati riferiti all’ente che rappresenta, ed al progetto per il quale chiede il contributo.

Parte seconda: dati relativi al richiedente

1) Dati generali relativi all’Ente richiedenteDenominazione richiedente______________________________________________________

Sede legaleVia e numero civico / Città / cap / Provincia / Paese____________________________________________________

Telefono / fax / e-mail__________________________

Codice fiscale / Partita IVA__________________________

Referente per il progettoNome e cognome____________________

Telefono / fax / e-mail_____________________

2) Requisiti del soggetto richiedenteL’Ente rientra in una delle seguenti tipologie di soggetti

(barrare la casella che interessa): Istituzione privata Istituzione pubblica Ente locale Associazione di volontariato

Parte terza: relazione sul progetto

1) Descrizione sintetica del progetto:a) Contenuti e finalità del progetto______________________________________________________________________________

b) Tempi di realizzazioneDal ………… al ………………………..

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 95

Parte quarta: piano economico del progetto

Piano economico: costiNota: le voci di spesa devono essere, ove previsto, comprensive di Iva e di ogni altro onere fiscale.Indicare tutti i costi previsti, distinti per tipologia di voci di spesa.A titolo esemplificativo si riportano di seguito alcune voci di spesa, distinte per tipologia di interventi.- Per i corsi di lingua italiana: retribuzione del personale,

materiale didattico, spese per l’affitto dei locali, ecc..- Per le ricerche: spese di redazione, stampa, pubblicazione,

compenso dei ricercatori, ecc…- Per gli interventi di restauro: spese di materiale edile, spese

per lavori edili di ristrutturazione, ecc…Non sono ammesse le spese sostenute in economia, cioè non attestate da documenti contabili di spesa e le spese sostenute precedentemente alla pubblicazione dell’Avviso.

…………………………………………………... € …………………………

…………………………………………………... € …………………………

…………………………………………………... € …………………………

…………………………………………………... € …………………………

…………………………………………………... € …………………………

…………………………………………………... € …………………………

…………………………………………………... € …………………………

…………………………………………………... € …………………………

…………………………………………………... € …………………………

Totale Costi Progetto € …………………………

Contributo richiesto alla Regione del Veneto € …………………………

Riepilogo finale

Il Sottoscritto dichiara che la presente scheda si compone di:• Richiesta di contributo (Parte Prima)• Dati relativi al Richiedente (Parte Seconda)• Relazione sul progetto (Parte Terza)• Piano economico del progetto (Parte Quarta)

Il sottoscritto, informato ai sensi del D. Lgs. n. 196/2003 e del regolamento regionale attuativo n. 2/2006, autorizza il tratta-mento dei dati personali da parte degli uffici regionali per le finalità previste dalla Lr n. 15/1994.

Data ____________________Firma del Rappresentante legale ______________

Allegati alla domanda: (barrare la casella)o Documento di identità del rappresentante legale dell’ente

richiedente (obbligatorio)o Per le istituzioni private e gli organismi associativi e di

volontariato: copia dell’atto costitutivo (obbligatorio)Per gli interventi di restauro: documentazione fotografica del manufatto che si intende restaurare.

REGIONE DEL VENETOElenco degli incarichi di amministratore delle so-

cietà partecipate dalla Regione del Veneto aggiornato al 1/7/2009.

La Giunta regionale del Veneto, con deliberazione n. 2496 del 7 agosto 2007, ha disposto la pubblicazione nel proprio sito internet, anche ai sensi del comma 735, art. 1, della legge finanziaria 2007, dell’elenco degli incarichi di amministratore nelle società partecipate dalla Regione del Veneto, direttamente o per il tramite di Veneto Sviluppo Spa ed i relativi compensi che, pertanto, si riportano di seguito:

Elenco degli incarichi di amministratore delle società par-tecipate dalla Regione del Veneto aggiornato al 1/7/2009.

Società partecipata: Concessioni Autostradali Venete Spa

Nominativo Incarico Data no-mina

Indennità lorda annua

Gettone per seduta

Alfredo Bia-gini Presidente 1/3/2008 € 50.000,00 -

Giuseppe Fasiol Consigliere 1/3/2008 € 20.000,00 -

Adriano Rasi Caldogno Consigliere 1/3/2008 € 20.000,00 -

Società partecipata: Ferrovie Venete srl

Nominativo Incarico Data no-mina

Indennità lorda annua

Gettone per seduta

Giuseppe Fasiol

Amministratore Unico 19/5/2009 - -

Società partecipata: Finest Spa

Nominativo Incarico Data nomina Indennità lorda annua

Gettone per seduta

Alessandra Cam-posampiero

Vice Presi-dente 18/10/2007 € 25.000,00 € 260,00

Loreta Baggio Consigliere 18/10/2007 € 10.000,00 € 260,00

Società partecipata: Immobiliare Marco Polo srl

Nominativo Incarico Data no-mina

Indennità lorda annua

Gettone per seduta

Francesco Dotta

Amministratore Unico 21/4/2006 - -

Società partecipata: Rocca di Monselice srl

Nominativo Incarico Data nomina Indennità lorda annua

Gettone per seduta

Andrea Pa-rolo Consigliere 5/4/2005 - € 51,65

Ferdinando Businaro Presidente 28/11/2007 -

€ 51,65 (Rinuncia al

gettone)

Società partecipata: Rovigo Expò Spa

Nominativo Incarico Data no-mina

Indennità lorda annua

Gettone per seduta

Giuseppe Fini Presidente 7/7/2008 € 20.000,00 -

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 200996

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Stefano Fal-coni Consigliere 7/7/2008 - € 250,00

Società partecipata: Società per l’Autostrada di Alemagna Spa

Nominativo Incarico Data nomina Indennità lorda annua

Gettone per seduta

Giuseppe Fasiol Consigliere 17/12/2007 - -

Società partecipata: Società Veneziana Edilizia Canalgrande Spa

Nominativo Incarico Data no-mina

Indennità lorda annua

Gettone per seduta

Domenico Antonio Gusso

Amministratore Unico 7/10/2008 € 45.000,00 -

Società partecipata: Terme di Recoaro Spa

Nominativo Incarico Data nomina Indennità lorda annua

Gettone per seduta

Francesco Casa Presidente 18/5/2006 € 15.493,70

+ € 7.000,00 -

Giancarlo Lora Consigliere 18/5/2006 € 5.164,56 +

€ 7.000,00 -

Luciano To-daro Consigliere 18/5/2006 € 5.164,56 -

Massimo Piccoli Consigliere 18/5/2006 € 5.164,56 -

Enzo Tar-ghetta Consigliere 18/5/2006 € 5.164,56 -

Società partecipata: Veneto Acque Spa

Nominativo Incarico Data no-mina

Indennità lorda annua

Gettone per seduta

Raffaele Spe-ranzon Presidente 26/9/2008 € 10.000,00 -

Angelo Milan Vice Presidente 26/9/2008 € 7.000,00 -Pier Ales-

sandro Maz-zoni

Amministratore delegato 26/9/2008 € 70.000,00 -

Ezio Fra-marin Consigliere 26/9/2008 € 5.000,00 -

Giuseppe Rigo Consigliere 26/9/2008 € 5.000,00 -

Società partecipata: Veneto Innovazione Spa

Nominativo Incarico Data no-mina

Indennità lorda annua

Gettone per seduta

Giorgio Si-monetto

Presidente del CdA e del Comi-tato Esecutivo,

Amministratore delegato

24/2/2006, 27/6/2006 € 20.000,00

€ 250,00 x CdA + € 250,00 x

C.E.

Aldo Baruffi Consigliere e membro del Co-mitato Esecutivo

24/2/2006, 27/6/2006 -

€ 250,00 x CdA + € 250,00 x

C.E.Giancarlo

Bersan Consigliere 24/2/2006 - € 250,00

Pierpaolo De Paris Consigliere 24/2/2006 - € 250,00

Roberto Dol-cetto Consigliere 6/6/2006 - € 250,00

Paolo Fon-tana Consigliere 24/2/2006 - € 250,00

Paola Mala-soma

Consigliere e membro del Co-mitato Esecutivo

24/2/2006, 27/6/2006 -

€ 250,00 x CdA + € 250,00 x

C.E.Cristiano

Smerghetto Consigliere 24/2/2006 - € 250,00

Massimo Venturato Consigliere 24/2/2006 - € 250,00

Società partecipata: Veneto Strade Spa

Nominativo Incarico Data no-mina

Indennità lorda annua

Gettone per seduta

Silvano Ver-nizzi

Amministratore delegato 3/4/2006 €160.000,00 -

Riccardo Maraia Consigliere 3/4/2006 € 16.500,00 -

Francesco Pietrobon Consigliere 3/4/2006 € 16.500,00 -

Nadir Wel-poner Consigliere 3/4/2006 € 16.500,00 -

Società partecipata: Veneto Sviluppo Spa

Nominativo Incarico Data no-mina

Indennità lorda annua

Gettone per seduta

Irene Gemmo

Presidente del Consiglio di Am-

ministrazione28/4/2006

€ 30.212,73 +

€ 3.222,69€ 227,24

Andrea Mar-chiotto

Membro del Comi-tato Esecutivo 28/4/2006 € 3.222,69 € 227,24

Fabrizio Stella

Membro del Comi-tato Esecutivo 28/4/2006 € 3.222,69 € 227,24

Roberto Bissoli Consigliere 28/4/2006 - € 227,24

Dino Cavi-nato Consigliere 28/4/2006 - € 227,24

Antonino Ziglio Consigliere 28/4/2006 - € 227,24

Elenco degli incarichi di amministratore delle società parte-cipate dalla Regione del Veneto tramite Veneto Sviluppo Spa aggiornato al 1/7/2009

Società partecipata: Sistemi Territoriali Spa

Nominativo Incarico Data no-mina

Indennità lorda annua

Gettone per seduta

Gian Michele Gambato Presidente 24/5/2007 € 100.000,00 -

Maria LuisaBano

Vice Presi-dente 24/5/2007 € 15.000,00 -

GiorgioCarraro Consigliere 24/5/2007 € 12.000,00 -

UgoBattistelli Consigliere 24/5/2007 € 12.000,00 -

GiuseppeFasiol Consigliere 24/5/2007 € 12.000,00 -

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 97

REGIONE DEL VENETOElenco degli incarichi e dei compensi degli ammini-

stratori degli enti strumentali, aziende ospedaliere e ulss della Regione.

La Giunta regionale con deliberazione n. 2946 del 7 agosto 2007 ha istituito una forma costante e periodicamente aggior-nata di pubblicità nel Bollettino ufficiale regionale e nel sito Internet della Giunta regionale delle informazioni relative agli incarichi e ai compensi degli amministratori degli enti stru-mentali, delle aziende ospedaliere e ulss della Regione.

Il precedente elenco di detti incarichi e compensi è stato pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione n. 18 del 27 febbraio 2009.

La deliberazione citata prevede un aggiornamento se-mestrale dei dati pubblicati, che pertanto qui di seguito sono riportati con riferimento al 1° luglio 2009.

Il Dirigente regionaleDirezione per le Attività Istituzionali

Franco Denti

Agenzia regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (Arpav)

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 32 del 18/10/1996artt. 8, 10Dcr n. 44 del 2/03/2006(nomina)

Andrea Drago(Direttore gene-rale)

€ 154.510,16+ integrazione fino al 20% sulla base valutazione risultati

---

Agenzia regionale Socio Sanitaria (Arss)

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 32 del 29/11/2001Dgr n. 349 del 24/2/2006 (desi-gnazione)Dpgr n. 46 del 1/03/2006(nomina)Dgr n. 1018 del 11/4/2006 (con-tratto)

Fernando An-tonio Compo-stella(Direttore)

€ 136.015,48+ 10% indennità di risultato + diaria a titolo di rimborso spese pari al 50% di quella dei Consi-glieri regionali

---

Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura (Avepa)

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 31 del 9/11/2001Dgr n. 4006 del 19/12/2006(nomina)

Fausto Luciani(Direttore)

€ 156.199,94+ retribuzione aggiuntivadi risultato non superioreal 10% (max € 15.619,99)+ diaria € 15.613,20

---

Azienda regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Padova

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 8 del 7/04/1998

Dpgr n. 56 del 16/03/2007(nomina)

Flavio Rode-ghiero(Commissario Straordinario)

Non presente(Presidente)

Non presente(Vice Presidente)

Non presentiComponenti Consiglio diAmministrazione

€ 12.350,76

€ 12.350,76

€ 6.175,44

---

---

---

---

€ 54,89 cia-scuno

Azienda regionale per Il Diritto allo Studio Universitario di Venezia

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 8 del 7/04/1998

Dpcr n. 48 del 20/12/2005(designazione)Dcr n. 105 del 13/07/2006(nomina)Dpgr n. 205 del 8/09/2006 (no-mina)Dpgr n. 144 del 7/08/2007(nomina)

Paolo Dalla Vecchia(Presidente)

Agostino Bal-dacci(Vice Presidente)

Moreno BernardiRoberto CavazzaAntonino Mar-guccioAlvio SalviatoGiuditta Rizzato(Componenti Consiglio di Am-ministrazione

€ 12.350,76

€ 6.175,38

---

---

---

€ 54,89 cia-scuno

Azienda regionale per Il Diritto allo Studio Universitario di Verona

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 8 del 7/04/1998

Dpcr n. 50 del 20/12/2005(designazione)Dcr n. 104 del 13/07/2006(nomina)Dpgr n. 204 del 8/09/2006 (no-mina)(*) Dpgr n. 53 del 17/03/2009(nomina)

Samuele Cam-pedelli(Presidente)

Giovanni Battoc-chio(Vice Presidente)

Gabriele Mae-strelliDiego PaganiniDaniele CorlettoAlessandro LaiMaria Scappini (*)Federico Benini (*)(Componenti Consiglio di Am-ministrazione)

€ 12.350,76

€ 6.175,44

---

---

---

€ 54,89 cia-scuno

Page 98: BUR Regione Veneto

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 200998

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http://bur.regione.veneto.it

Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale di Belluno (Ater)

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 10 del 9/03/1995

Dgr n. 352 del 24/02/2006(nomina)Ddea n. 432 del 10/04/2006(nomina)(*) Ddea n. 197 del 1/09/2008(nomina)

Luigino Tremonti(Presidente)

Giuseppe Pezzè(Vice Presidente)

Fabio BonaGiovanni Pup-patoCarlo Dalla Vec-chia (*)(Componenti Consiglio di Am-ministrazione)

€. 29.668,08

€. 14.055,87

------

---

---

---

€. 77,47€. 77,47

€. 77,47

Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale di Padova (Ater)

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 10 del 9/03/1995

Dgr n. 352 del 24/02/2006(nomina)Ddea n. 433 del 10/04/2006(nomina)

Roberto Pavan(Presidente)

Giuseppe Mario(Vice Presidente)

Luisella VaccatoSimone BorileLino Baldin(Componenti Consiglio di Am-ministrazione)

€. 58.248,36

€. 21.318,12

---------

---

---

€. 69,72€. 69,72€. 69,72

Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale di Rovigo (Ater)

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 10 del 9/03/1995

Dgr n. 352 del 24/02/2006(nomina)Ddea n. 434 del 10/04/2006(nomina)

Renato Borgato(Presidente)

Lucio Giomo(Vice Presidente)

Aldo RondinaLaila MarangoniGuido Varolo(Componenti Consiglio di Am-ministrazione)

€. 31.560,60

€. 15.780,24

---------

---

---

€. 77,47€. 77,47€. 77,47

Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale di Treviso (Ater)

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 10 del 9/03/1995

C.di A. n. 2/2006Dgr n. 352 del 24/02/2006(nomina)Ddea n. 435 del 10/04/2006(nomina)

Liviana Scattolon(Presidente)

Roberto Zava(Vice Presidente)

Loris ColmaorAntonio FantonVittorio Miatello(Componenti Consiglio di Am-ministrazione)

€. 42.636,24

€. 21.318,12

---------

---

---

€. 77,47€. 77,47€. 77,47

Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale di Venezia (Ater)

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 10 del 9/03/1995

delibera CdA n. 1 del 20/04/2006Dgr n.352 del 24/02/2006(nomina)Ddea n. 436 del 10/04/2006(nomina)delibera CdA n. 127 del 20/06/2007

(*) Lr n. 10/95 art. 14Lr n. 37/97 art. 57

Pier Luigi Pari-sotto (Presidente)

Maurizio Bar-berini(Vice Presidente)

Olvrado Girar-delloPatrizio PavanFrancesca Zacca-riotto (Compo-nenti Consiglio di Amministra-zione)

€. 44.217,48+ €15.612,12 diaria a titolo rimborso spese (*)

€. 22.108,68

---

------

---

---

€. 77,47

€. 77,47€. 77,47

Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale di Verona (Ater)

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 10 del 9/03/1995

Dgr n. 352 del 24/02/2006(nomina)Ddea n. 437 del 10/04/2006(nomina)(*) Ddea n. 2 del 14/01/2008(nomina)

Niko Cordioli(Presidente)

Massimo Ma-riotti(Vice Presidente)

Giovanni GuerraGiovanni CapuzzoMarco Olivati (*)(Componenti Consiglio di Am-ministrazione)

€. 39.099,84+ Diaria

€. 19.549,92

------

---

---

---

€. 77,47€. 77,47

€. 77,47

Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale di Vicenza (Ater)

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 10 del 9/03/1995

Dgr n. 352 del 24/02/2006(nomina)Ddea n. 438 del 10/04/2006(nomina)

Marco Tolettini(Presidente)

Valentino Sco-mazzon(Vice Presidente)

Ornella Dal LagoSilvano GianelloAntonio Passuello(Componenti Consiglio di Am-ministrazione)

€. 45.681,60

€. 22.840,83

---------

---

---

€. 77,47€. 77,47€. 77,47

Azienda Ulss n. 1 “Belluno”

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 238 del 31/12/2007(nomina)

Ermanno Ango-nese(Direttore gene-rale)

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20% sulla base valutazione

risultati

---

Page 99: BUR Regione Veneto

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 99

Azienda Ulss n. 2 “Feltre”

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 239 del 31/12/2007(nomina)

Bortolo Simoni(Direttore gene-rale))

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20% sulla base valutazione

risultati

---

Azienda Ulss n. 3 “Bassano del Grappa”

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 240 del 31/12/2007(nomina)

Valerio Fabio Alberti(Direttore gene-rale)

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20% sulla base valutazione

risultati

---

Azienda Ulss n. 4 “Alto Vicentino

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 241 del 31/12/2007(nomina)

Domenico Man-toan(Direttore gene-rale)

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20% sulla base valutazione

risultati

---

Azienda Ulss n. 5 “Ovest Vicentino”

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 242 del 31/12/2007(nomina)

Renzo Alessi(Direttore gene-rale))

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20% sulla base valutazione

risultati

---

Azienda Ulss n. 6 “Vicenza”

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 243 del 31/12/2007(nomina)

Antonio Ales-sandri(Direttore gene-rale)

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20% sulla base valutazione

risultati

---

Azienda Ulss n. 7 “Pieve di Soligo”

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dprg n. 244 del 31/12/2007(nomina)

Angelo Del Favero(Direttore gene-rale)

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20% sulla base valutazione

risultati

---

Azienda Ulss n. 8 “Asolo”

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 245 del 31/12/2007(nomina)

Renato Mason(Direttore gene-rale)

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20% sulla base valutazione

risultati

---

Azienda Ulss n. 9 “Treviso”

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 246 del 31/12/2007(nomina)

Claudio Dario(Direttore gene-rale)

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20% sulla base valutazione

risultati

---

Azienda Ulss n. 10 “Veneto Orientale”

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dprgr n. 247 del 31/12/2007(nomina)

Paolo Stocco(Direttore gene-rale)

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20% sulla base valutazione

risultati

---

Azienda Ulss n. 12 “Veneziana”

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 248 del 31/12/2007(nomina)

Antonio Padoan(Direttore gene-rale)

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20% sulla base valutazione

risultati

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Page 100: BUR Regione Veneto

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009100

.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online

http://bur.regione.veneto.it

Azienda Ulss n. 13 “Mirano”

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 249 del 31/12/2007(nomina)

Arturo Orsini(Direttore gene-rale)

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20% sulla base valutazione

risultati

---

Azienda Ulss n. 14 “Chioggia”

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 353 del 30/12/2008(nomina)

Antonio Padoan(Direttore gene-rale)(ad interim fino al31/12/2009)

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Azienda Ulss n. 15 “Alta Padovana”

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 250 del 31/12/2007(nomina)

Francesco Be-nazzi(Direttore gene-rale)

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20% sulla base valutazione

risultati

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Azienda Ulss n. 16 “Padova”

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 251 del 31/12/2007(nomina)

Fortunato Rao(Direttore gene-rale)

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20% sulla base valutazione

risultati

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Azienda Ulss n. 17 “Este”

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 252 del 31/12/2007(nomina)

Giovanni Pavesi(Direttore gene-rale)

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20% sulla base valutazione

risultati

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Azienda Ulss n. 18 “Rovigo”

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 253 del 31/12/2007(nomina)

Adriano Marco-longo(Direttore gene-rale)

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20%sulla base valutazione

risultati

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Azienda Ulss n. 19 “Adria”

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 254 del 31/12/2007(nomina)

Giuseppe Dal Ben(Direttore gene-rale)

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20% sulla base valutazione

risultati

---

Azienda Ulss n. 20 “Verona”

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 255 del 31/12/2007(nomina)

Maria Giusep-pina Bonavina(Direttore gene-rale)

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20% sulla base valutazione

risultati

---

Azienda Ulss n. 21 “Legnago (VR)”

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 256 del 31/12/2007(nomina)

Daniela Carraro(Direttore gene-rale)

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20% sulla base valutazione

risultati

---

Azienda Ulss n. 22 “Bussolengo (VR)”

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 257 del 31/12/2007(nomina)

Alessandro Dal-l’Ora(Direttore gene-rale)

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20% sulla base valutazione

risultati

---

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 101

Azienda Ospedaliera di Padova

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 258 del 31/12/2007(nomina)

Adriano Cestrone(Direttore gene-rale)

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20% sulla base valutazione

risultati

---

Azienda Ospedaliera di Verona

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

D.Leg.vo n. 502 del 30/12/1992 artt. 3 e 3-bisDgr n. 2682 del 7/08/2006Dpgr n. 259 del 31/12/2007(nomina)

Sandro Caffi(Direttore gene-rale)

€ 154.510,34+ Integrazione

fino al 20%sulla base valutazione

risultati

---

Comitato regionale per le Comunicazioni (Corecom)

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 18 del 10/08/2001Dcr n. 64 del 14/06/2006Dpcr n. 29 del 20/12/2005Dpcr n. 29 del 20/12/2005Dpcr n. 29 del 20/12/2005Dpcr n. 29 del 20/12/2005Dpcr n. 29 del 20/12/2005Dcr n. 55 del 12/07/2007

Roberto Pelle-grini(Presidente)

Antonio FranzinaNicolino Man-goliniGiancarlo Ma-stellaMaria Rosaria MigliorinLucio Pasqua-lettoRenato Mauro(Componenti)

€ 45.644,16

€ 22.822,08€ 22.822,08

€ 22.822,08

€ 22.822,08

€ 22.822,08

€ 22.822,08

---

------

---

---

---

---

Ente Parco Colli Euganei

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 38 del 10/10/1989

Dcr n. 32 del 2/03/2006(designazione)Dpgr n. 77 del 11/04/2006(nomina)(*) Dpgr n. 35 del 26/02/2008(nomina)

Chiara Matteazzi(Presidente)

Baldan F. (*), Biasetto G., Bo-lognini D., Borile S., Bronzato A., Campagnolo S., Corso F., Fornasiero G., Grava F., Claudio L., Martini G., Perazzolo M., Piva G., Roman R., Ruffin L., Sandon G., Spe-cian C., Stecchini C., Trentin P., Trevisan L.(Componenti Consiglio)

€ 7.410,48

non corrisposta

---

€ 27,45 cia-scuno

Biasetto G., Borile S., Roman R., Callegaro G., Barbiero M., Lovisetto S.(Componenti Co-mitato Esecutivo)

€ 3.705,24 cia-scuno

---

Ente Parco Delta del Po

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 36 del 8/09/1997

Dpgr n. 223 del 4/10/2006(nomina cons.)Dpgr n. 261 del 17/11/2006(nomina Pres.)

Federico Sac-cardin(Presidente)

Geremia Giu-seppe Gennari(Vice Presidente)

n. 24 componenti(Consiglio)

Bartolomeo AmidiGiovanni Chil-lemiMichele CrepaldiMargaret Cri-vellariSilvano FinottiAntonio LodoMaria MazzuccoLuciano MengoliNerella Pavan(Componenti Co-mitato esecutivo)

€ 7.411,48

€ 6.175,38

---

€ 33.347,16 (*)

---

---

€ 27,44 cia-scuno

---

(*) importo complessivo relativo all’intero Comitato Esecu-tivo esclusi Presidente e Vice Presidente Ente Parco Dolomiti D’Ampezzo

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 21 del 22/3/1990La gestione del parco è affidata alla Comunanza delle Regole d’Ampezzo, ai sensi art. 7 Lr n. 40/84

Cinzia Ghedina(Presidente)

€ 10.752,28** Cinzia Ghe-dina, in carica fino ad aprile 2011,(rifiuta il com-penso)

---

Ente Parco Fiume Sile

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 8 del 28/01/1991

Dpgr n. 214 del 6/11/2007(nomina Consi-glio)

Alberto Magaton(Presidente)

Erich Zanata(Vice Presidente)

n. 40 componenti(componenti Consiglio)

Dimitri CoinArturo PizzolonLewis TrevisanNicola GumiratoLuigi Murer(Componenti Co-mitato Esecutivo)

€ 7.410,48

€ 3.705,24

---

€ 3.705,24 cia-scuno

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€ 27,48 cia-scuno

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009102

.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online

http://bur.regione.veneto.it

Istituto Oncologico Veneto (Iov)

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 26 del 22/12/2005Dgr n. 4069 del 28/12/2005(nomina Comm.)Dgr n. 238 del 7/02/2006

Pier Carlo Muzzio(Commissario Straordinario)

€ 103.007,28 ---

Istituto regionale Ville Venete (Irvv)

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 63 del 24/08/1979Dpcr n. 52 del 20/12/2005(nomina 3 comp.)Dcr n. 58 del 5/05/2006(nomina Pres.)Dpgr n. 104 del 16/05/2006(nomina CdA)

Nadia Qualarsa(Presidente)

Vice Presidente(attualmente non nominato)

Giancarlo Baga-rottoGraziano Bor-tolatoAngela GrellaCristiano ParoGilberto Bressan(Componenti Consiglio di Am-ministrazione)

€ 12.350,76 in-dennità di carica + € 15.612,12 in-dennità di diaria

€ 6.175,44 in-dennità di carica (50% Presidente)

---

---

---------

---

---

€ 54,89

€ 54,89

€ 54,89€ 54,89€ 54,89

Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (Izsv)

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 34 del 29/11/2001

Giuseppe Dalla Pozza(Commissario)

€ 29.096,28 ---

Parco Naturale regionale della Lessinia

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 12 del 30/01/1990Dgr n. 4226 del 30/12/2008

Odetta Dalla Mora(Commissario Straordinario)

€ 1.730,13mensile lordo (*)

---

(*) Compenso ripartito nella misura del 50% a carico della Comunità Montana della Lessinia, rimanente 50% a carico del Parco Naturale regionale della Lessinia

Veneto Agricoltura

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 35 del 5/09/1997, art. 2Dcr n. 55 del 14/05/2009(nomina amm.)

Paolo Pizzolato(Amministratore Unico)

€ 154.510,16+ 20% indennità

risultato

---

Veneto Lavoro

Legge istitutiva eAtto di nomina /

designazione

Nominativo(Incarico)

Indennità annua lorda

Gettone per seduta

Lr n. 31 del l6/12/1998Dgr n. 4007 del 10/12/2004(nomina)

Sergio Rosato(Direttore)

€ 91.554,45 (*) (**)

---

(*) Importi comprensivi XIII mensilità(**) Integrato da premio annuale di importo fino al 20%,

su valutazione della Giunta

Legenda delle sigle:Dcr = Deliberazione del Consiglio regionaleDdea = Decreto del Dirigente della Direzione Edilizia

AbitativaDgr = Deliberazione della Giunta regionaleD.Leg.vo = Decreto legislativoDpc = Decreto del Presidente del Consiglio regionaleDpgr = Decreto del Presidente della Giunta regionaleLr = Legge regionale

REGIONE DEL VENETODgr 291 del 10 febbraio 2009 - Concorso per l’ammis-

sione al quinto corso triennale di formazione specifica in medicina generale.

Si informano i candidati ammessi a sostenere la prova di concorso, individuati con il Decreto regionale n. 95 del 2 luglio 2009 (pubblicato nel Bur n. 58 del 17.07.2009), che la stessa avrà luogo alle ore 10.00 del 17 settembre 2009 presso le seguenti sedi:

Sede di TrevisoAzienda Ulss n. 9 di TrevisoPresidio Ospedaliero “Cà Foncello”Piazza Ospedale 131100 TrevisoSala Riunioni c/o biblioteca dell’ospedale

Sede di Legnaro (PD)Corte BenedettinaVia Roma 3435020 Legnaro PD

I candidati sono convocati alle ore 8.30 per le preliminari operazioni di identificazione.

L’elenco degli ammessi suddivisi per sede d’esame sarà diffuso mediante affissione presso le sedi degli ordini provin-ciali dei medici chirurghi ed odontoiatri.

Gli elenchi verranno, altresì, resi disponibili nel sito in-ternet al seguente indirizzo:

http://www.regione.veneto.it/Servizi+alla+Persona/Sanita/Medicina+Convenzionata/Scuola+di+formazione+specifica+in+medicina+generale.htm.

Il Dirigente regionaleGiampietro Rupolo

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 103

REGIONE DEL VENETO

Genio civile di Padova

Domanda in data 28/04/2008 della Ditta Onlus L.EU.DI.CA. per concessione di derivazione d’acqua.

La Ditta Onlus L.EU.DI.CA con sede in Ospedaletto Eu-ganeo (PD), Via Roma Ovest, 1, ha presentato in data 28/04/2008 domanda per l’ autorizzazione alla ricerca d’acqua sotterranea e di concessione di piccola derivazione d’acqua pubblica, di moduli max 0,005 (l/s 0,5) e moduli medi annui 0,0004, (l/s 0,04), da n. 1 pozzo, in Comune di Merlara (PD), Loc. via Ar-gine Fratta, per uso Igienico e Assimilati (Prat. 08/041).

Il Dirigente ResponsabileDott. Ing. Tiziano Pinato

REGIONE DEL VENETO

Genio civile di Vicenza

Istanza della Ditta Finozzi Gian Antonio e Rossi Giu-liana per derivare acqua dalla Roggia Maestra nel Comune di Schio (VI) per la produzione di energia elettrica (moduli medi 8,25 e massimi 20,00 - Potenza nominale media 60,00 kW) - Pratica n. 511/LE. (art. 7, Regio Decreto 11.12.1933, n. 1775).

La Ditta Finozzi Gian Antonio e Rossi Giuliana, entrambi residenti a Marano Vicentino (VI) in via Trento n. 9, ha presen-tato, in data 01.04.2009, istanza di concessione di derivazione d’acqua dalla Roggia Maestra del Comune di Schio (VI). Tale domanda prevede di derivare, dalla Roggia Maestra, moduli medi 8,25 (825 l/sec) e moduli massimi 20,00 (2000 l/sec) d’acqua per produrre, sul salto di mt. 3,70, la potenza nominale media di 60 kW ad uso idroelettrico, con scarico dell’acqua nella medesima Roggia Maestra di Schio (VI).

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 7 del R.D. 11.12.1933, n. 1775, la domanda ed il relativo progetto sono depositati presso l’Ufficio regionale del Genio civile di Vicenza - Contrà Mure San Rocco, 51 - Vicenza ed è fissato in 30 (trenta) giorni, dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, il termine perentorio per la presentazione di eventuali domande in concorrenza.

Il Dirigente responsabileing. Nicola Giardinelli

REGIONE DEL VENETOPresentazione domande per il riconoscimento, ai sensi

dell’art. 19, Lr 10/90, di corsi professionali annuali, biennali e triennali dell’attività libera e/o prevista da leggi speciali.

Delibera Giunta regionale n. 2300 del 28 luglio 2009.Con il provvedimento richiamato la Giunta regionale ha

stabilito l’apertura dei termini per la presentazione di progetti

relativi a corsi professionali annuali, biennali e triennali del-l’attività libera e/o prevista da leggi speciali.

Presentazione progetti formativi

Le proposte possono essere presentate dai soggetti propo-nenti individuati nella direttiva regionale. I requisiti di am-missibilità, la struttura dei progetti, le modalità di valutazione sono esposti nella citata direttiva regionale, Allegato B alla Dgr di approvazione dell’avviso. La domanda di accompa-gnamento dei progetti dovrà comunque esplicitare il consenso alla elaborazione dei dati (art. 23 D.lgs n. 196 del 30/06/2003), riservandosi l’Amministrazione regionale di raccogliere, trattare, comunicare e diffondere per finalità istituzionali, i dati personali nei limiti e secondo le disposizioni di legge, regolamento e atto amministrativo.

I progetti redatti secondo le modalità indicate in Direttiva e accompagnati dalla relativa domanda in bollo potranno essere spediti alla Giunta regionale del Veneto - Direzione regionale Formazione - Via Allegri, 29 - 30174 Mestre (Venezia), a mezzo Raccomandata A.R. (o Corriere o Pacco Posta Celere con ricevuta che certifichi la data di spedizione). Sulla busta contenente i progetti dovrà essere riportata la dicitura “Avviso attività libera”.

La presentazione dei progetti e della relativa documenta-zione costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza riserve delle specifiche disposizioni regionali riguardanti la materia.

Le istanze possono essere presentate in quattro diversi periodi nel corso dell’anno (15 aprile-15 maggio; 15 luglio-15 settembre; 15 novembre-15 dicembre; 15 febbraio - 15 marzo): l’istruttoria relativa alle istanze presentate in un determinato periodo sarà effettuata nei 60 giorni successivi, secondo lo schema seguente:

Istanze presentate: Istruttoria entro il: Avvio entro il:

dal 15 aprile al 15 maggio 15 luglio 15 ottobre

dal 15 luglio al 15 set-tembre

15 novembre 15 gennaio

dal 15 novembre al 15 dicembre

15 febbraio 15 aprile

dal 15 febbraio al 15 marzo

15 maggio 15 luglio

I termini relativi all’istruttoria di cui sopra sono sospesi nel mese di agosto. In tutti i casi in cui la scadenza dei termini coincida con una giornata prefestiva o festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

Non è consentito avviare gli interventi presentati con una determinata istanza prima che sia intervenuto il relativo provvedimento dirigenziale di approvazione. Potranno essere presentate ulteriori istanze, con riferimento a una determinata tipologia, esclusivamente ad avvenuto avvio di tutti gli inter-venti già autorizzati con provvedimento dirigenziale appar-tenenti alla medesima tipologia. In ogni caso, tutti gli inter-venti approvati con il medesimo provvedimento dirigenziale dovranno essere avviati entro i termini stabiliti nell’Allegato B alla Dgr di approvazione dell’Avviso, pena la revoca del rico-noscimento. In proposito, si fa presente che il provvedimento dirigenziale di approvazione verrà pubblicato nel sito istitu-

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009104

.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online

http://bur.regione.veneto.it

zionale www.regione.veneto.it; tale pubblicazione vale a tutti gli effetti come notifica, anche ai fini del rispetto dei termini per l’avvio degli interventi. Di conseguenza, è fatto obbligo ai Soggetti proponenti di consultare regolarmente il predetto sito per essere informati sugli esiti delle attività istruttorie, sugli adempimenti e sulle scadenze da rispettare.

In sede di prima applicazione del presente provvedimento, è prevista la possibilità di presentare le istanze e i relativi progetti anche nel periodo dal 1 settembre al 15 settembre. L’istruttoria per le relative istanze verrà effettuata entro il 15 novembre successivo e i relativi progetti dovranno essere avviati entro il 31 dicembre successivo.

La possibilità di presentare le istanze ai sensi del capoverso precedente è concessa con riferimento esclusivo all’anno di approvazione del presente provvedimento.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Dire-zione regionale Formazione dal lunedì al giovedì

dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00 il venerdì dalle 9.00 alle 13.00 ai seguenti recapiti telefonici:

041/2795070-5109-5145 (Ufficio accreditamento e attività libere).

Internet: http/www.regione.veneto.it.

Il Dirigente regionaleDott. Santo Romano

(Avviso costituente parte integrante della deliberazione della Giunta regionale n.2300 del 28 luglio 2009, pubblicata a pag. 16 del presente Bollettino, ndr)

Allegato

Marca da bollo

Oggetto: Richiesta di riconoscimento per la presentazione di progetti relativi a corsi professionali annuali, biennali e trien-nali dell’attività libera e/o prevista da leggi speciali.Dgr n. ____________/ 2009Codice Ente _________

Raccomandata A.R.Alla Giunta regionale del VenetoDirezione regionale FormazioneUfficio Accreditamento e Attività libereVia Allegri, 2930174 - Venezia - Mestre

Il sottoscritto _____________ nato a _____________ il ________ domiciliato presso __________ nella qualità di ___________ dell’Ente _______________ con sede in ____________ Via _________ tel. n. ____________ fax n. ____________ C.F. e P. Iva ____________Accreditato nell’ambito FS □ FC □ iscrizione elenco n. __Non accreditato □

chiede

Il riconoscimento per la presentazione di progetti relativi a corsi professionali annuali, biennali e triennali dell’attività libera e/o prevista da leggi speciali. In attuazione della Diret-

tiva approvata con Dgr n. ______ del _____.In relazione alle disposizioni sulla tutela della “privacy” - D. Lgs. 196/03 - il sottoscritto dichiara di essere a conoscenza che la Regione del Veneto si riserva di raccogliere, trattare, comunicare e diffondere, per finalità istituzionali, tutti i dati personali derivanti dalla gestione dei corsi in questione, nei limiti e secondo le disposizioni di legge, di regolamento o atto amministrativo. Conseguentemente la comunicazione alla Regione di dati personali riguardanti i corsisti, i docenti e il personale amministrativo, etc., avverrà sotto la responsa-bilità dello scrivente, il quale è tenuto ad acquisire agli atti della struttura la preventiva autorizzazione all’uso di tali dati personali.Documentazione allegata:1. Formulario tipo relativo all’attività proposta e relativi al-

legati - Allegato D alla Dgr.2. dichiarazione sostitutiva di certificazione (artt. 38 e 46 del

Dpr 445/00) attestante l’assenza di cause ostative.

Data, _______________Timbro e firma _____________

REGIONE DEL VENETOPresentazione domande attività fondi regionali (Deli-

bera Giunta regionale n. 2467 del 4 agosto 2009). Presen-tazione progetti formativi settore primario anno 2010.

Con il provvedimento richiamato la Giunta regionale ha stabilito l’apertura dei termini per la presentazione di progetti formativi a valere sul bilancio regionale 2009:

Presentazione progetti formativi settore primario anno 2010.

• Le proposte possono essere presentate dai soggetti proponenti individuati nella Direttiva regionale. I requisiti di ammissibilità, la struttura dei progetti, le modalità di va-lutazione sono esposti nella citata Direttiva regionale, Alle-gato B alla Dgr di approvazione dell’avviso. La domanda di accompagnamento dei progetti dovrà comunque esplicitare il consenso alla elaborazione dei dati (v. art. 23 D.L.gs n. 196 del 30/06/2003), riservandosi l’Amministrazione regionale di raccogliere, trattare, comunicare e diffondere, per finalità isti-tuzionali, i dati personali nei limiti e secondo le disposizioni di legge, regolamento e atto amministrativo.

• Le poste finanziarie stanziate ammontano complessiva-mente a € 1.600.000,00.

• Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Di-rezione regionale Formazione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 ai seguenti recapiti telefonici:- per quesiti di carattere contenutistico (tipologie e caratte-

ristiche dei progetti presentabili, degli utenti destinatari ecc.): 041 279 5238 - 5090.

- per quesiti relativi all’assistenza tecnica, in particolare per quanto riguarda le modalità di accesso ed utilizzo del nuovo sistema informatico, è possibile contattare i numeri 041 279 5131 - 5154.Il servizio informazioni è sospeso nel mese di agosto.• I progetti imputati nel sistema di acquisizione dati on line

disponibile nel sito istituzionale della Regione Veneto, redatti

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 105

e stampati secondo le modalità indicate in Direttiva e accom-pagnati dalla relativa domanda, dovranno essere spediti alla Giunta regionale del Veneto - Direzione regionale Formazione, Via Allegri, 29 - 30174 Venezia/Mestre entro e non oltre il 25 settembre 2009 a mezzo Raccomandata A.R. (o Pacco Posta Celere delle Poste Italiane o Corriere con ricevuta che certifichi la data di spedizione), pena l’esclusione. Sulla busta contenente i progetti dovrà essere riportata la dicitura: Avviso progetti formativi settore primario - Anno 2010. Il termine sopra indicato vale anche per la produzione delle stampe de-finitive dei progetti attraverso l’apposita funzione del sistema di acquisizione dati “on line”. La presentazione dei progetti e della relativa documentazione costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza riserve delle specifiche disposizioni regionali riguardanti la materia.

Il Dirigente regionaleDott. Santo Romano

Internet: http//www.regione.veneto.it.

(Avviso costituente parte integrante della deliberazione della Giunta regionale n. 2467 del 4 agosto 2009, pubblicata a pag. 36 del presente Bollettino, ndr)

REGIONE DEL VENETOPresentazione domande attività Fondo Sociale Europeo

(Delibera Giunta regionale n. 2468 del 4 agosto 2009). Pre-sentazione progetti interregionali e transnazionali rivolti alle imprese - Anno 2009

Con il provvedimento richiamato la Giunta regionale ha stabilito l’apertura dei termini per la presentazione delle candi-dature per l’accesso al finanziamento di progetti interregionali e transnazionali rivolti alle imprese - Asse V Interregionalità e Transnazionalità - Programma Operativo regionale 2007/2013, Regolamenti Comunitari Ce n. 1081/2006 e 1083/2006.

Presentazione progetti interregionali e transnazionali rivolti alle imprese - Anno 2009

- Le proposte possono essere presentate dai soggetti pro-ponenti individuati nella Direttiva regionale. I requisiti di ammissibilità, la struttura dei progetti, le modalità di valuta-zione sono esposti nella Direttiva regionale, All. B alla Dgr di approvazione dell’avviso. La domanda di accompagnamento dei progetti dovrà comunque esplicitare il consenso alla ela-borazione dei dati (v. art. 23 D.L.gs n. 196 del 30/06/2003), riservandosi l’Amministrazione regionale di raccogliere, trattare, comunicare e diffondere, per finalità istituzionali, i dati personali nei limiti e secondo le disposizioni di legge, regolamento e atto amministrativo.

- Le poste finanziarie stanziate ammontano complessiva-mente a € 1.012.632,10.

- Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Di-rezione regionale Formazione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 ai seguenti recapiti telefonici: per quesiti di carattere contenutistico (tipologie e caratteristiche dei progetti presen-tabili, degli utenti destinatari ecc.): 041 279 5020 - 5133; per

quesiti relativi all’assistenza tecnica, in particolare per quanto riguarda le modalità di accesso ed utilizzo del nuovo sistema informatico, è possibile contattare i numeri 041 279 5154 - 5131.

- I progetti imputati nel sistema di acquisizione dati on line disponibile nel sito istituzionale della Regione Veneto, redatti e stampati secondo le modalità indicate in Direttiva e accompagnati dalla relativa domanda, dovranno essere spe-diti alla Giunta regionale del Veneto - Direzione regionale Formazione, Via Allegri, 29 - 30174 Venezia/Mestre entro e non oltre il 30 settembre 2009 a mezzo Raccomandata A.R. (o Pacco Posta Celere delle Poste Italiane con ricevuta che certifichi la data di spedizione), pena l’esclusione. Sulla busta contenente i progetti dovrà essere riportata la dicitura: POR Fse - Direttiva per la presentazione di progetti interregionali e transnazionali rivolti alle imprese - Asse V - Interregionalità e transnazionalità - Anno 2009. Il termine sopraindicato vale anche per la produzione della stampa definitiva dei progetti attraverso l’apposita funzione del sistema di acquisizione dati on-line. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con una giornata prefestiva o festiva il ter-mine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo. La presentazione dei progetti e della relativa documentazione costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza riserve delle specifiche disposizioni regionali riguardanti la materia.

Il Dirigente regionaleDott. Santo Romano

Internet: www.regione.veneto.it.

(Avviso costituente parte integrante della deliberazione della Giunta regionale n. 2468 del 4 agosto 2009, pubblicata a pag. 36 del presente Bollettino, ndr)

REGIONE DEL VENETOInterventi urgenti di politica del lavoro proposti e

realizzati ai sensi dell’ articolo 37 della legge regionale 13 marzo 2009, n. 3.

Avviso per la presentazione di progetti di ricollocazione, orientamento e formazione, volti ad accelerare il reingresso nel mercato del lavoro di lavoratori e lavoratrici dipendenti o ex dipendenti che risultino in esubero a seguito di processi di riorganizzazione aziendale resi necessari da nuove esigenze di mercato oppure licenziati, posti in CIGS, in CIG in deroga o in mobilità da aziende che versino in grave situazione di crisi.

I progetti possono essere presentati, a partire dal 1° giorno dopo la pubblicazione del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto (Bur) e fino al 31 dicembre del corrente anno, secondo le disposizioni della “Direttiva per la realizzazione di interventi urgenti di politica del lavoro proposti e realizzati ai sensi dell’articolo 37 della legge regionale n. 3 del 13 marzo 2009” approvata con Dgr del, da:

a) Soggetti accreditati o in via di accreditamento per i servizi al lavoro di cui alla Dgr n. 1445 del 19/05/2009 e suc-cessivo Decreto Dirigenziale del Dirigente della Direzione Lavoro n.446 del 26/05/2009. Nello specifico devono:

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009106

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http://bur.regione.veneto.it

• essere soggetti accreditati oppure soggetti che hanno pre-sentato la domanda di accreditamento per tutte e quattro le aree di prestazione previste dall’Art.17 dell’Allegato A Dgr n. 1445 del 19/05/2009, ovvero: accesso e informa-zione, valutazione del caso individuale, mediazione per l’incontro domanda e offerta, definizione di un progetto individuale di accompagnamento al lavoro;

• essere soggetti accreditati oppure soggetti che hanno pre-sentato la domanda di accreditamento per due delle aree di prestazione previste dall’Art.17 dell’Allegato A Dgr n. 1445 del 19/05/2009 che si candidano in partenariato con altro soggetto accreditato per i servizi al lavoro ex art. 25 della Lr 3/2009 per garantire la copertura della quattro aree di prestazione;b) Le ProvinceLe domande, in regola con la normativa sul bollo e compilate

tramite il formulario disponibile sul sito: http://www.regione.veneto.it/Servizi+alla+Persona/Formazione+e+Lavoro/La-voro/Politiche+del+Lavoro/Outplacement

dovranno essere spedite a mezzo raccomandata A.R. o consegnate a mano al seguente indirizzo:

Direzione regionale Lavoro,Via Torino 10530172 Mestre (VE)durante l’orario di apertura degli uffici: dal lunedì al venerdì

dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore14.00 alle ore 17.00 (ad eccezione del venerdì pomeriggio).

La presentazione delle domande costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione delle indicazioni, criteri e delle modalità indicate dalla Direttiva sopra citata.

La domanda di finanziamento dovrà esplicitare il con-senso alla elaborazione dei dati (art.18 del D. Lgs. 196/03), riservandosi l’Amministrazione regionale di raccogliere, trattare,comunicare e diffondere, per finalità istituzionali, i dati personali nei limiti e secondo le disposizioni di legge, regolamento ed atto amministrativo.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Di-rezione regionale Lavoro - Ufficio Politiche di Incentivo al-l’Occupazione (tel. 041/2795332-5313-5924, fax 041/2795948, e-mail [email protected]).

Il Dirigente regionale direzione lavoroDott. Pier Angelo Turri

(Avviso costituente parte integrante della deliberazione della Giunta regionale n. 2474 del 4 agosto 2009, pubblicata a pag. 37 del presente Bollettino, ndr)

REGIONE DEL VENETOPresentazione domande attività Fse 2007-2013. Asse

“Capitale Umano”. (Delibera Giunta regionale n. 2471 del 4 agosto 2009).

Con il Provvedimento richiamato la Giunta regionale ha stabilito l’apertura dei termini per la presentazione di pro-getti a valere sulla seguente azione del Fse 2007-2013 - Asse “Capitale Umano”

Asse Capitale Umano

Tipologia progettuale L’Impresa incontra l’Istruzione

- Le proposte possono essere presentate dalle Strutture in-dividuate nella Direttiva regionale Allegato C.

- Le modalità per la presentazione, i requisiti di ammissi-bilità, la struttura dei progetti, le modalità di valutazione sono esposti nella Direttiva di riferimento Allegato C.

- La domanda di accompagnamento dei progetti, di cui all’Allegato B, dovrà comunque esplicitare il consenso alla elaborazione dei dati (v. art. 23 D.L.gs n. 196 del 30/06/2003), riservandosi l’Amministrazione regionale di raccogliere, trattare, comunicare e diffondere, per finalità istituzionali, i dati personali nei limiti e secondo le dispo-sizioni di legge, regolamento e atto amministrativo.

- Le poste finanziarie stanziate ammontano ad Euro € 1.000.000,00 per l’esercizio 2009 a valere sull’asse “Ca-pitale Umano”.I progetti redatti sull’apposito formulario e accompagnati

dalla relativa domanda di ammissione (All. B) in bollo, dovranno essere spediti alla Giunta regionale del Veneto - Direzione Istruzione, Via Brenta Vecchia, 8 - 30172 Venezia/Mestre entro e non oltre il sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto a mezzo Raccomandata A.R. (o Pacco Posta Celere delle Poste Italiane con ricevuta che certifichi la data di spedizione), pena l’esclusione.

Sulla busta contenente il progetto dovrà essere riportata la seguente dicitura: “Bando Fse 2007-2013 - Asse Capitale Umano - Tipologia progettuale: L’Impresa incontra l’Istruzione”.

Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei pro-getti coincida con giornata prefestiva o festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo. Il progetto andrà presentato su supporto cartaceo in una copia. I progetti dovranno essere inoltre imputati nel sistema di acquisizione dati on-line entro la stessa scadenza. La richiesta dovrà essere accompagnata dalla Domanda di ammissione al finanziamento di cui all’Allegato B.

La presentazione del progetto e della relativa documenta-zione costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza riserva delle specifiche indicazioni formulate nella pre-sente direttiva e delle disposizioni Comunitarie, Nazionali e Regionali riguardanti la materia.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Di-rezione Istruzione (Tel. 041/2795712; 2795017; 2795083) dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00.

Il Dirigente regionaleDott. Marco Caccin

(Avviso costituente parte integrante della deliberazione della Giunta regionale n. 2471 del 4 agosto 2009, pubblicata a pag. 37 del presente Bollettino, ndr)

COMUNE DI CRESPANO DEL GRAPPA (TREVISO)Avviso di deposito piano di riordino delle terre di uso

civico.

Vista la delibera del Consiglio comunale n.13 del 7.07.2009 con la quale sono stati approvati gli elaborati e relative pro-

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 107

poste del Piano di riordino della terre ad uso civico di questo Comune ai sensi della Lr 22.07.1994 n.31;

Vista la legge 16.06.1927 n. 1766 art. 32 e il Regolamento approvato con R.D. 26.02.1928 n. 332;

Visto l’art. 4 della Lr 22.07.1994 n.31;Viste le norme di attuazione della Lr n. 31/94, appro-

vate con provvedimento della Giunta regionale n. 6641 del 18.12.1995;

Avvisa

che gli elaborati e gli atti amministrativi riguardanti il piano di riordino delle terre ad uso civico del Comune di Crespano del Grappa sono depositati presso la Segreteria comunale a disposizione del pubblico per un periodo di trenta giorni a partire dalla data di pubblicazione nel Bur del presente avviso. Nei successivi trenta giorni chiunque può presentare osser-vazioni, documenti, memorie, relative al progetto di riordino delle terre ad uso civico.

Il Responsabile del ServizioMenato geom. Giuseppe

COMUNE DI ISOLA VICENTINA (VICENZA)Avviso di avvenuta approvazione del Piano degli inter-

venti “Approvazione definitiva relativa alle osservazioni accolte con d.c.c. n 20/2009 che hanno determinato varia-zione sostanziale al p.i. adottato il 09/02/2009.”

Si avvisa

che con delibera di Consiglio comunale n. 45 in data 28/07/2009 è stato approvato il Piano degli Interventi: “ Ap-provazione definitiva relativa alle osservazioni accolte con d.c.c. n 20/2009 che hanno determinato variazione sostanziale al p.i. adottato il 09/02/2009”.

Gli elaborati del Piano sono depositati presso la sede del Settore Tecnico comunale (Via Marconi, 14) per la libera con-sultazione, ai sensi dell’art. 18, comma 5, della Lr 23 aprile 2004, n. 11.

Il Piano diventerà efficace quindici giorni dopo la pub-blicazione del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

Resp. Settore TecnicoGarello geom. Vilma

COMUNE DI VILLAFRANCA DI VERONA (VERONA)Realizzazione di una nuova piazza nella frazione di

Rosegaferro. Avviso ai creditori.

Avviso ai creditori(art. 189 del Dpr 21 dicembre 1999 n. 554)

Lavori di: Realizzazione di una piazza a RosegaferroImpresa: Mozzo Scavi srlContratto: Rep. n. 2245 del 9/02/2009Atto aggiuntivo: n. 2261 del 30/07/2009

In seguito all’avvenuta ultimazione dei lavori indicati in oggetto, assunti dall’Impresa Mozzo Scavi srl con sede in S. Giovanni Lupatoto in Via Cesare Battisti, 51

Si invitano

Tutti coloro i quali vantino crediti verso l’appaltatore per indebite occupazioni di aree o stabili e danni arrecati nell’ese-cuzione dei lavori, a presentare all’Amministrazione comunale di Villafranca, Corso Garibaldi, 24 - Ufficio Protocollo, entro il termine perentorio di 60 giorni decorrenti dalla data di pub-blicazione del presente avviso, le ragioni dei loro crediti con relativa documentazione.

Non sarà tenuto conto in via amministrativa delle istanze prodotte dopo il termine prefisso.

Il Responsabile del ProcedimentoArch. Marco Zandonà

PROPONENTE PROGETTO VIAVerifica di assoggettabilità a valutazione di impatto am-

bientale (art. 20, D.lgs n. 152/2006 e s.m.i.). Ditta: Agro T & C Snc di Trevisan e Casagrande, Musile di Piave (VE).

Ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/2006 così come modificato dal D.lgs n. 4/2008, si comunica il deposito c/o la Provincia di Venezia Settore Politiche Ambientali della documentazione per l’attivazione della Verifica di Assogget-tabilità alla Procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale del seguente progetto:

Proponente: Agro T & C Snc di Trevisan e Casagrande;Localizzazione: Comune di Musile di Piave (VE) via

Mutilati, 5Descrizione sintetica del Progetto:Impianto di recupero rifiuti verdi e ramaglie cer 200201

mediante compostaggio (r13-r3) o formazione di cippato li-gnocellulosico per successivo impiego in impianti termici a biomassa. L’impianto avrà una potenzialità massima di 29,98t/giorno e 8994t/anno.

Luogo di deposito documentazione:• Provincia di Venezia - Settore Politiche Ambientali - U.O.

Tutela dell’Ambiente - Via Forte Marghera,191 - 30173 Mestre

• Comune di Musile di Piave (VE) via Mutilati, 5 Piazza XVIII giugno, 1 - 30024 - Musile di PiaveTermini per la presentazione di osservazioni: 45 gg dalla

data di pubblicazione del presente avviso.

PROPONENTE PROGETTO VIAVerifica di assoggettabilità a valutazione di impatto

ambientale (art. 20, D.lgs n. 152/2006 e s.m.i.). Ditta Egap srl, Rosà (VI).

Ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06, si comunica la tra-smissione alla Provincia di Vicenza (Area Tecnica ed Ambiente - Settore Urbanistica - Servizio VIA) della documentazione per l’attivazione della Verifica di Assoggettabilità (Screening)

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alla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale del se-guente progetto:

Proponente: Egap srl, con sede legale in Via Roncalli 59, 36027 Rosà (VI)

Progetto e localizzazione: incremento a 850 tonn/gg (ottocentocinquanta tonnellate al giorno) della Potenzialità giornaliera di trattamento dell’impianto di recupero di i rifiuti speciali, non pericolosi (inerti da costruzioni e demolizioni) sito all’interno dell’area della EGAP srl, Via Roncalli 59 in Co-mune di Rosà (VI), approvato con Deliberazione della Giunta provinciale N. 184 del 5/05/2009, fermo restando tutte le altre caratteristiche, soluzioni, prescrizioni del progetto stesso”

Luogo di deposito degli atti nella loro interezza:- Area Tecnica ed Ambiente - Settore Urbanistica - Servizio

VIA, Provincia di Vicenza Contra S. Marco, 30 - Vicenza;- Ufficio del Sindaco del Comune di Rosà, Piazza della

Serenissima 1, 36027 Rosà (VI);Tempi per presentare osservazioni: chiunque ne abbia

interesse può visionare la documentazione e presentare os-servazioni al Servizio VIA della Provincia di Vicenza entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

PROVINCIA DI ROVIGOAvviso pubblicazione Albo provinciale delle Pro Loco

e loro forme consortili - Anno 2009.

Aggiornato con Delib. G.P. N. 94/26660 del 28/05/2008.Determina n. 1667/35966 del 15/07/2009L’Albo è pubblicato nel sito internet:www.provincia.rovigo.it alla voce TurismoSezione Servizi Turistici, Pro Loco.

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CONCORSI IN SCADENZA PER POSTI A TEMPO INDETERMINATO

La presente rubrica comprende una selezione dei concorsi già pubblicati nel Bollettino Ufficiale, per i quali non sono ancora scaduti i termini di presentazione delle domande.

Allorché il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato con riferimento ad altra data (ad esempio: entro 30 giorni dalla pubblicazione nel Bur), è indicata quale termine di scadenza la data che si ottiene sommando i giorni di calendario, senza considerare se si tratti di giorno feriale o festivo.

I dati riportati, privi di carattere ufficiale, hanno il solo fine di agevolare la ricerca da parte dei lettori, per cui si declina ogni responsabilità derivante da eventuali errori od omissioni.

Ente Posti numero e qualifica Titolo di studio Scadenza Bollett. Uff.

COMUNE

Abano Terme (PD)1 istruttore tecnico diploma di geometra o altro 25 settembre 2009 14 agosto 2009, n. 66

Cavallino Treporti (VE)1 istruttore tecnico dipl. di scuola secondaria di secondo grado o altro 15 settembre 2009 14 agosto 2009, n. 66

Due Carrare (PD)1 bibliotecario diploma scuola secondaria di secondo grado 24 agosto 2009 31 luglio 2009, n. 621 assistente sociale diploma universitario di assistente sociale 24 agosto 2009 31 luglio 2009, n. 62

Fiesso d’Artico (VE)1 istruttore amministrativo diploma scuola media superiore 06 settembre 2009 07 agosto 2009, n. 64

Montebelluna (TV)1 istruttore bibliotecario diploma istruzione secondaria di ii grado e altro 20 settembre 2009 21 agosto 2009, n. 691 collaboratore amministrativo diploma istruzione secondaria superiore 20 settembre 2009 21 agosto 2009, n. 691 istruttore direttivo conservatore naturalista laurea in scienze della natura o altro 20 settembre 2009 21 agosto 2009, n. 69

Porto Tolle (RO)1 agente di polizia locale dipl. di istruz. secondaria di secondo grado e altro 20 settembre 2009 [17 luglio 2009, n. 58

21 agosto 2009, n. 69]

Vicenza1 dirigente-direttore biblioteca diploma di laurea specialistica/magistrale e altro 25 agosto 2009 17 luglio 2009, n. 58

Vigonza (PD)1 istruttore amministrativo servizi culturali diploma maturità e altro 04 settembre 2009 31 luglio 2009, n. 621 tecnico operaio lavori pubblici diploma scuola obbligo e altro 04 settembre 2009 31 luglio 2009, n. 621 tecnico operaio elettricista diploma scuola obbligo e altro 28 ottobre 2009 31 luglio 2009, n. 62

PROVINCIA

Bellunoaccompagnatore turistico dipl. di istruz. secondaria di secondo grado e altro 26 agosto 2009 26 giugno 2009, n. 52

AZIENDA OSPEDALIERA

Padova1 dirigente biologo laurea in scienze biologiche e altro 30^ giorno pub. g.u. 01 maggio 2009, n. 36

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N.

1, Belluno1 dirigente di organizzazione diploma di laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 26 giugno 2009, n. 52 dei servizi sanitari di base

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Ente Posti numero e qualifica Titolo di studio Scadenza Bollett. Uff.

1 dirigente di cardiologia diploma di laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 26 giugno 2009, n. 521 fisioterapista laurea in fisioterapia o altro 30^ giorno pub. g.u. 07 agosto 2009, n. 641 dirigente chirurgia generale laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 21 agosto 2009, n. 69

2, Feltre (BL)1 coadiutore amministrativo esperto diploma di istruzione secondaria di primo grado 03 settembre 2009 29 maggio 2009, n. 44

3, Bassano del Grappa (VI)1 dirigente di anatomia patologica laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 06 marzo 2009, n. 201 dirigente di neuropsichiatria laurea in medicina e chirurgia e altro 31 agosto 2009 03 aprile 2009, n. 281 dirigente di nefrologia laurea in medicina e chirurgia e altro 27 agosto 2009 24 aprile 2009, n. 34

5, Arzignano (VI)1 dirigente di anestesia e rianimazione laurea in medicina e chirurgia e altro 24 agosto 2009 03 luglio 2009, n. 541 dirigente sociologo laurea in sociologia o altro 30^ giorno pub. g.u. 14 agosto 2009, n. 66

6, Vicenza1 dirigente di neuroradiologia laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 03 aprile 2009, n. 281 collaboratore tecnico di neuro fisiopatologia ____________ 30^ giorno pub. g.u. 19 giugno 2009, n. 501 collaboratore assistente sanitario laurea e altro 07 settembre 2009 19 giugno 2009, n. 501 dirigente ingegnere diploma di laurea in ingegneria elettronica o altro 07 settembre 2009 17 luglio 2009, n. 581 dirigente dermatologia e venereologia laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 07 agosto 2009, n. 641 dirigente cardiochirurgia laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 07 agosto 2009, n. 641 dirigente psicologo diploma di laurea in psicologia e altro 30^ giorno pub. g.u. 14 agosto 2009, n. 66

7, Pieve di Soligo (TV)1 dirigente di otorinolaringoiatria laurea in medicina e chirurgia e altro 27 agosto 2009 10 luglio 2009, n. 56

8, Asolo (TV)1 terapista occupazionale dipl. di laurea di 1° liv. di terapista occupaz.le e altro 30^ giorno pub. g.u. 05 giugno 2009, n. 461 dirigente analista esperto in informatica laurea specialistica in informatica o altro 03 settembre 2009 10 luglio 2009, n. 56

10, San Donà di Piave (VE)3 assistente amministrativo diploma di istruzione secondaria di secondo grado 30^ giorno pub. g.u. 15 maggio 2009, n. 40

12, Veneziana1 assistente sanitario diploma univ. di di assistente sanitario e altro 30^ giorno pub. g.u. 21 agosto 2009, n. 69

14, Chioggia (VE)1 dirigente area infermieristica laurea specialistica e altro 30^ giorno pub. g.u. 07 agosto 2009, n. 641 ingegnere biomedico laurea ingegneria biomedica o altro 30^ giorno pub. g.u. 07 agosto 2009, n. 64

15, Cittadella (PD)1 dirigente di chirurgia generale laurea in medicina e chirurgia e altro 03 settembre 2009 10 luglio 2009, n. 561 dirigente di chirurgia d’accettazione e d’urgenza laurea in medicina e chirurgia e altro 27 agosto 2009 10 luglio 2009, n. 561 collaboratore infermiere diploma universitario di infermiere o altro 27 agosto 2009 10 luglio 2009, n. 56

17, Este (PD)1 dirigente di ortopedia e traumatologia diploma di laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 23 gennaio 2009, n. 8

18, Rovigo1 dirigente di ostetricia e ginecologia ____________ 07 settembre 2009 24 luglio 2009, n. 601 dirigente anestesia e rianimazione laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 31 luglio 2009, n. 621 dirigente chirurgia toracica laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 21 agosto 2009, n. 69

ALTRI ENTI

Agenzia interregionale per il fiume Po (AIPO), Parma1 collaboratore amministrativo per disabili licenza scuola obbligo e altro 20 settembre 2009 07 agosto 2009, n. 64

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Ente Posti numero e qualifica Titolo di studio Scadenza Bollett. Uff.

Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto (ARPAV), Padova1 coadiutore amministrativo esperto ____________ 23 agosto 2009 24 luglio 2009, n. 601 dirigente amministrativo ____________ 23 agosto 2009 24 luglio 2009, n. 60

Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura (AVEPA), Padova1 assistente economico ____________ 30 agosto 2009 31 luglio 2009, n. 621 assistente tecnico ____________ 30 agosto 2009 31 luglio 2009, n. 62

Centro residenziale per anziani “S. Scalabrin”, Arzignano (VI)3 esecutore attestato di qualifica 11 settembre 2009 14 agosto 2009, n. 661 istruttore-infermiere dipl. di laurea in scienze infermieristiche o altro 09 settembre 2009 14 agosto 2009, n. 66

Centro servizi anziani, Adria (RO)1 infermiere professionale laurea in scienze infermieristiche o altro 20 settembre 2009 21 agosto 2009, n. 69

IPAB Casa di riposo e centro diurno per anziani “Gino e Pierina Marani”, Villorba (TV)operatore socio assistenziale attestato di qualifica professionale 13 settembre 2009 14 agosto 2009, n. 66

di operatore addetto all’assistenza o altro

IPAB Casa di soggiorno e pensionato della Città Murata, Montagnana (PD)1 assistente sociale diploma universitario di assistente sociale o altro 14 settembre 2009 14 agosto 2009, n. 661 istruttore amministrativo diploma di scuola media superiore 14 settembre 2009 14 agosto 2009, n. 661 logopedista diploma universitario di logopedista 14 settembre 2009 14 agosto 2009, n. 662 educatore professionale-animatore diploma di educatore animatore o altro 14 settembre 2009 14 agosto 2009, n. 6615 addetto all’assistenza licenza scuola dell’obbligo e altro 14 settembre 2009 14 agosto 2009, n. 66

IPAB Casa di soggiorno “F.lli Eliseo e Pietro Mozzetti”, Vazzola (TV)1 psicologo diploma universitario psicologia e altro 30 agosto 2009 31 luglio 2009, n. 62

IPAB Istituto Costante Gris, Mogliano Veneto (TV)5 operatore socio sanitario diploma operatore socio sanitario 05 settembre 2009 07 agosto 2009, n. 64

IPAB Pio Ospizio S. Michele, Nogara (VR)1 coordinatore socio-assistenziale laurea quinquennale o altro 31 agosto 2009 17 luglio 2009, n. 58

Istituto “Cesana Malanotti”, Vittorio Veneto (TV)1 logopedista dipl. universitario di tecnico di logopedia o altro 14 settembre 2009 05 giugno 2009, n. 46

Istituto “Luigi Configliachi” per minorati della vista, Padova1 infermiere dipl. universit. in scienze infermieristiche o altro 19 settembre 2009 14 agosto 2009, n. 66

Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, Legnaro (PD)1 dirigente veterinario ____________ 30^ giorno pub. g.u. 03 luglio 2009, n. 54

Ordine degli avvocati di Vicenza, Vicenza1 operatore amministrativo ed informatico ____________ 15 settembre 2009 14 agosto 2009, n. 66

Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della giurisdizione del Tribunale di Verona, Verona1 operatore di amministrazione ____________ 03 settembre 2009 14 agosto 2009, n. 66

Ospedale Sacro Cuore “Don Giovanni Calabria”, Negrar (VR)18 dirigente medico ____________ 30^ giorno pub. g.u. 14 agosto 2009, n. 66

Pensionato “Pietro e Santa Scarmignan”, Merlara (PD)1 cuoco diploma di tecnico servizi della ristorazione

settore cucina o altro 30 settembre 2009 21 agosto 2009, n. 69

Residenza per anziani “Beata Gaetana Sterni”, Auronzo di Cadore (BL)3 operatore socio sanitario ____________ 12 settembre 2009 21 agosto 2009, n. 69

Residenza per anziani di Oderzo, Oderzo (TV)1 operatore socio assistenziale attestato qualifica di addetto all’assistenza o altro 20 settembre 2009 21 agosto 2009, n. 69

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COMUNE

Abano Terme (PD)1 educatore d’infanzia diploma di vigilatrice d’infanzia o altro 31 agosto 2009 14 agosto 2009, n. 66

Roncade (TV)collaboratori tecnico-amministrativi diploma qualifica professionale 16 settembre 2009 21 agosto 2009, n. 69

AZIENDA OSPEDALIERA

Verona1 dirigente psichiatria ____________ 05 settembre 2009 21 agosto 2009, n. 69

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N.

1, Bellunodirezione della struttura complessa U.O. ____________ 30^ giorno pub. g.u. 26 giugno 2009, n. 521 dirigente chirurgia generale ____________ 27 agosto 2009 07 agosto 2009, n. 641 dirigente ortopedia e traumatologia ____________ 10 settembre 2009 21 agosto 2009, n. 69

2, Feltre (BL)1 dirigente anatomia patologica ____________ 05 settembre 2009 21 agosto 2009, n. 69

4, Thiene (VI)dirigente di ginecologia e ostetricia ____________ 13 settembre 2009 14 agosto 2009, n. 66

6, Vicenzadirettore u.o.c. di anestesia e rianimazione ____________ 07 settembre 2009 17 luglio 2009, n. 58dirigente direzione medica di presidio ospedaliero ____________ 10 settembre 2009 21 agosto 2009, n. 69

7, Pieve di Soligo (TV)1 dirigente di direzione medica di presidio ____________ 31 agosto 2009 14 agosto 2009, n. 66 ospedaliero1 dirigente di pediatria ____________ 31 agosto 2009 14 agosto 2009, n. 66

8, Asolo (TV)direttore cure primarie ____________ 30^ giorno pub. g.u. 14 agosto 2009, n. 66

9, Trevisodirezione di radiologia diagnostica ____________ 03 settembre 2009 17 luglio 2009, n. 58direzione servizio veterinario ____________ 03 settembre 2009 17 luglio 2009, n. 58

10, San Donà di Piave (VE)1 dirigente di anestesia e rianimazione ____________ 24 agosto 2009 03 luglio 2009, n. 541 dirigente di cardiologia ____________ 03 settembre 2009 10 luglio 2009, n. 561 dirigente di neuropsichiatria infantile ____________ 23 agosto 2009 24 luglio 2009, n. 60tecnico radiologia medica ____________ 30 agosto 2009 31 luglio 2009, n. 62infermiere ____________ 30 agosto 2009 31 luglio 2009, n. 62

14, Chioggia (VE)direttore geriatria ____________ 30^ giorno pub. g.u. 07 agosto 2009, n. 64direttore nefrologia ____________ 30^ giorno pub. g.u. 07 agosto 2009, n. 64

CONCORSI IN SCADENZA PER POSTI A TEMPO DETERMINATO

Ente Posti numero e qualifica Titolo di studio Scadenza Bollett. Uff.

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 113

Ente Posti numero e qualifica Titolo di studio Scadenza Bollett. Uff.

15, Cittadella (PD)tecnico sanitario laboratorio biomedico ____________ 22 agosto 2009 07 agosto 2009, n. 64

16, Padovadirettore di struttura complessa di geriatria ____________ 10 settembre 2009 24 luglio 2009, n. 60 e pronto soccorsodirettore sanità animale ____________ 30^ giorno pub. g.u. 07 agosto 2009, n. 64direttore igiene degli allevamenti e produzioni zootecniche ____________ 30^ giorno pub. g.u. 07 agosto 2009, n. 64

17, Este (PD)dirigente pronto soccorso ____________ 10 settembre 2009 21 agosto 2009, n. 69

18, Rovigodirettore struttura qualità e organizzazione ____________ 30^ giorno pub. g.u. 31 luglio 2009, n. 62

19, Adria (RO)dirigente medicina interna ____________ 22 agosto 2009 07 agosto 2009, n. 64

20, Veronadirigente di geriatria ____________ 03 settembre 2009 10 luglio 2009, n. 56dirigente organizzazione servizi sanitari di base, ____________ 30^ giorno pub. g.u. 31 luglio 2009, n. 62direttore uoc cure primarie

22, Bussolengo (VR)dirigente urologia laurea in medicina e chirurgia e altro 10 settembre 2009 21 agosto 2009, n. 69dirigenti medici servizi emergenza e pronto soccorso laurea in medicina e chirurgia e altro 10 settembre 2009 21 agosto 2009, n. 69

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009114

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OPPORTUNITÀ FINANZIARIE REGIONALI

La presente rubrica comprende una selezione dei provvedimenti amministrativi regionali, già pubblicati nel Bollettino ufficiale, che prevedono la concessione di contributi, per i quali non sono ancora scaduti i termini di presentazione delle domande.Allorché il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato con riferimento ad altra data (ad esempio: entro 30 giorni dalla pubblicazione nel Bur), è indicata fra parentesi, quale termine di scadenza, la data che si ottiene sommando i giorni di calendario, senza considerare se si tratti di giorno feriale o festivo.I dati sotto riportati, privi di carattere ufficiale, hanno il solo fine di agevolare la ricerca da parte dei lettori, per cui si declina ogni responsabilità derivante da eventuali errori od omissioni.

DESTINATARI: Enti e istituzioni pubbliche, soggetti pri-vati.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 8 aprile 1986, n. 17.FINALITÀ: Contributi per campagne operative di rilevamento e di scavo, interventi di restauro di beni archeologici e attività di catalogazione di beni archeologici.SCADENZA: 31 gennaio di ogni anno.PUBBLICAZIONE: Bur n. 70 del 16/07/2004. Dgr n. 2045 del 2/07/2004. Info: Direzione beni culturali - Palazzo Sceriman, 168 - 30123 Venezia (tel. 041/2792629 - fax 041/2792697 - e-mail: francesco.ceselin@ regione.veneto.it - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: - Persone non autosufficienti residenti nel Veneto, che usufruiscono di una adeguata assistenza presso il proprio domicilio ovvero presso altro domicilio privato;- persone che devono avvalersi a titolo oneroso di una o

più assistenti familiari, o avendo sottoscritto con esse un contratto di lavoro o per il tramite di organizzazioni non profit;

- famiglie che assistono persone affette da demenza, di tipo Alzheimer o di altro tipo, accompagnata da gravi disturbi comportamentali.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 25 feb-braio 2005, n. 9, art. 26.FINALITÀ: Contributi per interventi a favore delle famiglie che assistono in casa persone non autosufficienti.SCADENZA: Il cittadino può presentare la domanda di con-tributi in qualunque momento al Comune di residenza. PUBBLICAZIONE: BUR n. 112 del 29/12/2006. Dgr n. 4135 del 19/12/2006 - BUR n. 18 del 29/02/2008. Dgr n. 287 del 12/02/2008 - Info: Servizi sociali del comune di residenza - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti.

DESTINATARI: PMI (od i loro consorzi) a gestione preva-lentemente femminile costituite dopo il 01/01/2004, iscritte alla CCIAA e attive nei settori indicati nel bando. NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 20 gen-naio 2000, n. 1.FINALITÀ: Contributi per interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell’imprenditoria femmi-nile.

SCADENZA: Le domande di agevolazione potranno essere presentate in via continuativa (bando aperto). La domanda va presentata a Veneto Sviluppo S.p.A. per il tramite delle Banche o Società di leasing prescelte oppure per il tramite di una Cooperativa di Garanzia o di un Consorzio Fidi utilizzando l’apposita modulistica.PUBBLICAZIONE: Bur n. 95 del 3/11/2006. Dgr n. 3200 del 17/10/2006. Info: Veneto Sviluppo S.p.A. - Via delle In-dustrie, 19/d - 30175 Marghera - Venezia (tel. 041/3967211 - fax 041/5383605 - e-mail: [email protected] - sito: www. venetosviluppo.it - www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Piccole e medie imprese forestali, ditte individuali, artigianali e altri operatori che svolgono pro-fessionalmente nella filiera foresta-legno attività dalla prima alla terza lavorazione.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 13 set-tembre 1978, n. 52, art. 30, così come modificata dalla legge regionale 9 settembre 1999, n. 46, art. 52.FINALITÀ: SEZIONE A Agevolare gli investimenti nel set-tore forestale allo scopo di favorire la razionale evoluzione del settore in particolare per quanto concerne l’ammoderna-mento delle strutture, l’aumento della sicurezza degli opera-tori, l’innovazione tecnologica e più in generale lo sviluppo economico e sociale.SEZIONE B Agevolare gli investimenti nel settore forestale allo scopo di favorire la razionale evoluzione del settore in particolare per quanto concerne l’ammodernamento di im-pianti, macchinari e attrezzature, l’aumento della sicurezza degli operatori, l’innovazione tecnologica, la razionale orga-nizzazione dei cantieri boschivi e più in generale lo sviluppo economico e sociale del settore foresta legno.SEZIONE C Agevolare le imprese forestali che attuino azioni volte al riequilibrio finanziario aziendale o al consolidamento di passività a breve rivenienti da pregressi investimenti produttivi connessi alla crescita aziendale, ovvero che attuino programmi di investimento in alcune tipologie di immobilizzazioni im-materiali e materiali non riconducibili alle fattispecie di cui alla sezione A e B del Fondo Forestale.SCADENZA: Entro fine febbraio, fine giugno e fine ottobre di ogni anno.PUBBLICAZIONE: BUR n. 58 del 29/06/2007. Dgr n. 1713 del 12/06/2007. Info: Direzione foreste ed economia montana - Via Torino, 110 - 30172 Mestre-Venezia (tel. 041/2795460 - fax 041/2795461 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

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DESTINATARI: - Imprese individuali i cui titolari siano persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni compiuti;- Le società e le cooperative i cui soci siano per almeno il

sessanta per cento persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni compiuti ovvero il cui capitale sociale sia detenuto per almeno i due terzi da persone di età com-presa tra i diciotto e i trentacinque anni compiuti.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 24 di-cembre 1999, n. 57.FINALITÀ: Contributi per agevolare la costituzione, da parte di giovani, di nuove imprese.SCADENZA: Le domande di agevolazione potranno essere presentate in via continuativa (bando aperto). Le operazioni verranno ammesse ai benefici in relazione all’ordine crono-logico di ricevimento delle relative domande. La domanda va presentata a Veneto Sviluppo S.p.A. per il tramite delle Banche o Società di leasing prescelte oppure per il tramite di una Cooperativa di Garanzia o di un Consorzio Fidi.PUBBLICAZIONE: BUR n. 1 del 1/01/2008. Dgr n. 3929 del 4/12/2007. Info: www.venetosviluppo.it.

DESTINATARI: Società cooperative attive, finanziaria-mente ed economicamente sane, non in stato di liquidazione volontaria né sottoposte ad alcuna procedura concorsuale: PMI in quanto rientranti nei parametri di cui al DM 18 aprile 2005 e iscritte ai pubblici registri pertinenti. NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 18 no-vembre 2005, n. 17.FINALITÀ: Contributi per interventi a sostegno della coo-perazione.SCADENZA: Bando sempre aperto. Esclusivamente per il tramite della Banca / Società di leasing finanziatrice ovvero per il tramite di un organismo consortile. N.B. Le domande dovranno essere presentate a Veneto Sviluppo S.P.A.PUBBLICAZIONE: BUR n. 12 del 8/02/2008. Dgr n. 4489 del 28/12/2007. Info: www.venetosviluppo.it.

DESTINATARI: Comuni singoli o associati, enti, associa-zioni, organismi pubblici e privati e persone giuridiche che assicurino la fruizione pubblica dei beni culturali, di cui sono proprietari o di cui abbiano documentata disponibilità per un periodo non inferiore ad anni venti.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 15 gen-naio 1985, n. 6.FINALITÀ: Contributi per l’ampliamento, il completamento, la sistemazione e la realizzazione di strutture adibite o da adibire a centri di servizi culturali, biblioteche, teatri, musei ed archivi, pubblicamente fruibili e a carattere permanente ivi compresi eventuali interventi di arredamento, se inseriti nel progetto generale di ristrutturazione, complementari fun-zionalmente alle opere di carattere edilizio e la cui spesa sia compresa nell’importo complessivo del progetto.SCADENZA: 30 settembre di ogni anno.PUBBLICAZIONE: BUR n. 69 del 21/08/2009. Dgr n. 2362 del 4/08/2009. Info: Direzione beni culturali - Palazzo Sceriman, 168 - 30123 Venezia (tel. 041/2792743 - fax 041/2792685 - e-

mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

- DESTINATARI: Organismi formativi iscritti all’elenco della Regione del Veneto degli Organismi di formazione accreditati.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. 40/2007.FINALITÀ: Contributo per presentazione delle domande di ammissione e per l’inserimento dei corsi nel catalogo per la formazione individuale ed aziendale a sportello.SCADENZE: dal 1° settembre al 15 settembre 2009 per i corsi da attivare nel periodo gennaio-febbraio 2010.- DESTINATARI: Aziende e singoli lavoratori.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. 40/2007.FINALITÀ: Contributo per presentazione delle candidature per l’accesso al finanziamento delle attività di formazione individuale ed aziendale a sportello.SCADENZE: 9° avviso: dal 6 luglio 2009, entro e non oltre le ore 13.00 del 5 settembre 2009 (con esclusione del mese di agosto);10° avviso: dal 6 settembre 2009, entro e non oltre le ore 13.00 del 5 ottobre 2009;11° avviso: dal 6 ottobre 2009, entro e non oltre le ore 13.00 del 5 novembre 2009;12° avviso: dal 6 novembre 2009, entro e non oltre le ore 13.00 del 5 dicembre 2009.PUBBLICAZIONE: BUR n. 45 del 30/05/2008. Dgr n. 1022 del 6/05/2008. Info: Direzione lavoro - Via Torino, 105 - 30172 Mestre-Venezia (tel. 041/2795342/5305 - fax 041/2795948 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: - Organismi iscritti nell’elenco di cui alla legge regionale 19 del 9 agosto 2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”, per gli ambiti della formazione continua e/o dell’orientamento.- Organismi non iscritti al predetto elenco purché abbiano

già presentato istanza di accreditamento per l’ambito della formazione continua e/o per l’orientamento.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Decisione n. C (2007) 5633 del 16.11.2007 della Commissione europeaFINALITÀ: Interventi di riqualificazione e reinserimento oc-cupazionale di lavoratori coinvolti in crisi aziendale, settoriale o professionale.SCADENZA: per lavoratori in situazione di crisi aziendale: dal 15 settembre 2008 al 15 settembre 2009.PUBBLICAZIONE: BUR n. 65 del 8/08/2008. Dgr n. 2022 del 22/07/2008. Info: Direzione lavoro - Via Torino 105 - 30172 Mestre - Venezia (tel. 041/2795807/5305 per quesiti di carattere contenutistico; 041/2795131/5154 per quesiti di carattere tecnico, in particolare per le modalità di accesso ed utilizzo del nuovo sistema informatico - e-mail [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

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DESTINATARI: Strutture associate di promozione turi-stica.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 4 no-vembre 2002, n. 33.FINALITÀ: Contributi per:- Organizzazione Workshops - Educational tours - Incentives;- Attività di commercializzazione multimediale;- Materiale promocommerciale;- Partecipazione a manifestazioni fieristiche, borse e mani-

festazioni in altri luoghi di interesse collettivo;- Attività promozionale di comunicazione di supporto alla

commercializzazione del prodotto turistico;- Analisi, ricerca, sviluppo;- Consulenza;- Spese di gestione.SCADENZA: 30 giugno dell’anno antecedente a quello di riferimento.PUBBLICAZIONE: BUR n. 88 del 24/10/2008. Dgr n. 2906 del 14/10/2008. Info: Direzione promozione economica e in-ternazionalizzazione - Palazzo Sceriman - Cannaregio, 168 - 30121 Venezia (tel. 041/2791680 - fax 041/2792750 - e-mail: [email protected]).

DESTINATARI: Singoli lavoratori e aziende individuate nell’all. C della Dgr n. 1552/2009.FINALITÀ: Catalogo interregionale di Alta Formazione per le domande per l’erogazione di Voucher per l’accesso individuale ed aziendale alle offerte formative.SCADENZA: dal 4 settembre 2009 alle ore 13.00 del 2 ot-tobre 2009NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Regolamenti Comunitari CE nn. 1081/2006 e 1083/2006.PUBBLICAZIONE: BUR n. 48 del 12/06/2009. Dgr n. 1552 del 26/05/2009. Info: Direzione formazione - Via Allegri, 19 - 30170 Mestre - Venezia (tel. 041/2795068/5088/5020 - fax 041/2795085 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Comunità Montane non soppresse. NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 3 febbraio 2006, n. 2, art. 6, c.1, lett. d).FINALITÀ: Finanziamento delle spese d’investimento occor-renti per il primo impianto, la riorganizzazione e l’ampliamento delle strutture e dei servizi necessari per l’esercizio in forma associata di funzioni e servizi conferiti dai Comuni alle Co-munità Montane di appartenenza .SCADENZA: 31 agosto 2009 (prorogata con Dgr n. 2085 del 7 luglio 2009).PUBBLICAZIONE: BUR n. 38 del 8/05/2009. Dgr n. 1067 del 21/04/2009. Info: Direzione enti locali, persone giuridiche e controllo atti - Via Poerio, 34 - 30171 Mestre - Venezia (tel. 041/2795919/5938 - fax 041/2795931 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Gestioni associate costituite nelle forme previste dagli artt. 30 e 31 del D.lvo 267/2000.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 3 febbraio 2006, n. 2, art. 6, c.1, lett. c).FINALITÀ: Finanziamento delle spese d’investimento occor-renti per il primo impianto, la riorganizzazione e l’ampliamento delle strutture e dei servizi necessari per l’esercizio in forma associata di funzioni e servizi comunali, nelle forme previste dagli articoli 30 e 31 del D.lvo 267/2000.SCADENZA: 31 agosto 2009 (prorogata con Dgr n. 2085 del 7 luglio 2009).PUBBLICAZIONE: BUR n. 38 del 8/05/2009. Dgr n. 1068 del 21/04/2009. Info: Direzione enti locali, persone giuridiche e controllo atti - Via Poerio, 34 - 30171 Mestre - Venezia (tel. 041/2795919/5938 - fax 041/2795931 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Unione di Comuni, costituite per l’eser-cizio associato di funzioni e servizi ad esse affidati dai Comuni. NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 3 febbraio 2006, n. 2, art. 6, c.1, lett. b).FINALITÀ: Finanziamento delle spese d’investimento neces-sarie ed occorrenti per il primo impianto, la riorganizzazione e l’ampliamento delle strutture e dei servizi dell’Unione che siano state deliberate nel periodo 01.01.2009 - 20.07.2009.SCADENZA: 31 agosto 2009 (prorogata con Dgr n. 2085 del 7 luglio 2009).PUBBLICAZIONE: BUR n. 38 del 8/05/2009. Dgr n. 1069 del 21/04/2009. Info: Direzione enti locali, persone giuridiche e controllo atti - Via Poerio, 34 - 30171 Mestre - Venezia (tel. 041/2795919/5938 - fax 041/2795931 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Sezioni del Veneto delle associazioni com-battentistiche e d’arma, le associazioni delle forze dell’or-dine operanti nel Veneto. NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 14 di-cembre 2007, n. 35.FINALITÀ: Contributi per il sostegno morale e per il raggiun-gimento delle rispettive finalità sociali e statutarie.SCADENZA: iniziative da effettuarsi nel corso dell’anno 2010: 31 ottobre 2009.PUBBLICAZIONE: BUR n. 42 del 22/05/2009. Dgr n. 1266 del 5/05/2009. Info: Unità di progetto sicurezza urbana e polizia locale - G.B. Giustinian - Fondamenta Ognissanti - Dorsoduro, 1454 - 30123 Venezia (tel. 041/2793114/2657 - fax 041/2791504 - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Apicoltori e delle forme associate. NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 18 aprile 1994, n. 23.

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FINALITÀ: Contributi per interventi per la promozione e sviluppo dell’apicoltura.SCADENZA: 30 giorni dalla pubblicazione nel BUR (23/08/2009).PUBBLICAZIONE: BUR n. 60 del 24/07/2009. Dgr n. 2007 del 7/07/2009 e Decreto del dirigente della direzione agroam-biente e servizi per l’agricoltura n. 222 del 10 luglio 2009. Info: Direzione agroambiente e servizi per l’agricoltura - Via Torino, 110 - 30173 Mestre-Venezia (tel. 041/2795698 - fax 041/2795448 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Soggetti pubblici che realizzano opere e infrastrutture pubbliche, sottoscrittori dei Protocolli d’intesa delle Intese programmatiche d’area e parteci-panti ad esse. NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 6 aprile 1999, n. 13.FINALITÀ: Contributi a sostegno di azioni proposte da soggetti locali, come i Patti territoriali, finanziando progetti prioritari e dando così modo alla programmazione regionale di rispondere alle esigenze più urgenti del territorio.SCADENZA: 24 agosto 2009PUBBLICAZIONE: BUR n. 48 del 12/06/2009. Dgr n. 1598 del 26/05/2009. Info: Direzione programmazione - Rio dei Tre Ponti Dorsoduro, 3 - 30123 Venezia (tel. 041/2791476/1461 - fax 041/2791477 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti alla data del 31/12/2008.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11, art. 133, lett. g).FINALITÀ: Contributi a favore dei Comuni per situazioni straordinarie e di contenzioso amministrativo.SCADENZA: 31 agosto 2009 PUBBLICAZIONE: BUR n. 38 del 8/05/2009. Dgr n. 1081 del 21/04/2009. Info: Direzione servizi sociali - Rio Novo 3493 - 30123 Venezia (tel. 041/2791350 - fax 041/2791369 - e-mail: [email protected]; [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 16 agosto 1984, n. 40, art. 9 .FINALITÀ: Contributi ai comuni per l’adeguamento degli stru-menti urbanistici comunali generali ai piani d’area regionali.SCADENZA: 31 agosto 2009PUBBLICAZIONE: BUR n. 58 del 17/07/2009. Dgr n. 1985 del 30/06/2009. Info: Direzione urbanistica - Calle Pruli, Can-naregio 99 - 30121 Venezia (tel. 041/2793980/2122 - www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

- DESTINATARI: Organismi di formazione accreditati nell’ambito della formazione continua. FINALITÀ: Contributi per l’inserimento nel catalogo per la formazione continua a voucher a valere sul Fondo Sociale Europeo - Programma OperativoRegionale 2007/2013, Regolamenti Comunitari CE nn. 1081/2006 e 1083/2006.SCADENZE: 3° avviso 1-31 luglio 2009• 4° avviso 1-30 settembre 2009• 5° avviso 1-31 ottobre 2009• 6° avviso 1-30 novembre 2009• 7° avviso 1-20 dicembre 2009• 8° avviso 10-31 gennaio 2010• 9° avviso 1-28 febbraio 2010• 10° avviso 1-31 marzo 2010.- DESTINATARI: Singoli lavoratori e delle aziende.FINALITÀ: Contributi per la presentazione delle candidature per l’accesso al finanziamento delle attività di formazione continua tramite voucher a valere sul Fondo Sociale Europeo - Programma Operativo Regionale 2007/2013, Regolamenti Comunitari CE nn. 1081/2006 e 1083/2006.SCADENZA: 1° avviso dal 1 luglio 2009 entro e non oltre le ore 13 del 31 luglio 2009;• 2° avviso dal 1settembre 2009 entro e non oltre le ore 13

del 30 settembre 2009;• 3° avviso dal 1 ottobre 2009 entro e non oltre le ore 13

del 31 ottobre 2009;• 4° avviso dal 1 novembre 2009 entro e non oltre le ore 13

del 30 novembre 2009;• 5° avviso da 1 dicembre 2009 entro e non oltre le ore 13

del 20 dicembre 2009;• 6° avviso dal 10 gennaio 2010 entro e non oltre le ore 13

del 31 gennaio 2010;• 7° avviso dal 1 febbraio 2010 entro e non oltre le ore 13

del 28 febbraio 2010;• 8° avviso dal 1 marzo 2010 entro e non oltre le ore 13

del 31 marzo 2010;• 9° avviso dal 1 aprile 2010 entro e non oltre le ore 13

del 30 aprile 2010;• 10° avviso dal 1 maggio 2010 entro e non oltre le ore 13

del 31 maggio 2010.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 14 di-cembre 2007, n. 35.PUBBLICAZIONE: BUR n. 42 del 22/05/2009. Dgr n. 1258 del 5/05/2009. Info: Direzione formazione - Via Allegri, 19 - 30170 Mestre - Venezia (Numero verde 800998300 - tel. 041/2795020/5088/2657 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Enti locali che alla data di scadenza del bando abbiano i requisiti previsti ai sensi dell’art. 3 comma 2 lettera b) della L.R. n. 9 del 7 maggio 2002.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 7 maggio 2002, n. 9, art. 3.FINALITÀ: Contributi per progetti integrati nel campo della legalità e della sicurezza.SCADENZA: 31 agosto 2009

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PUBBLICAZIONE: BUR n. 46 del 5/06/2009. Dgr n. 1451 del 19/05/2009. Info: Unità di progetto sicurezza urbana e polizia locale - G.B. Giustinian, Fondamenta Ognissanti - Dorsoduro, 1454 - 30123 Venezia (tel. 041/2793114/2472 - fax 041/2791504 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

Le seguenti opportunità finanziarie sono contenute nella Dgr n. 1567 del 26 maggio 2009 (pubblicata nel BUR n. 48 del 12/06/2009):- DESTINATARI: AA.TT.E.R. del Veneto, Imprese di Co-struzione e loro Consorzi, Cooperative di Abitazione e loro Consorzi, Fondazioni ONLUS statutariamente dedicate a contrastare il disagio abitativo.FINALITÀ: Concorso per la realizzazione o il recupero di alloggi da concedere in locazione a canone concertato.- DESTINATARI: AA.TT.E.R. del Veneto, Imprese di Co-struzione e loro Consorzi, Cooperative di Abitazione e loro Consorzi, Fondazioni ONLUS statutariamente dedicate a contrastare il disagio abitativo.FINALITÀ: Concorso per la realizzazione di alloggi da conce-dere in locazione a canone concertato nell’ambito dell’iniziativa a carattere sperimentale denominata “variante urbanistica contro locazione”. - DESTINATARI: Imprese di costruzione e loro consorzi.FINALITÀ: Concorso per la realizzazione di alloggi, da parte delle imprese di costruzione e loro consorzi, da cedere in pro-prietà a prezzo convenzionato.- DESTINATARI: Cooperative di Abitazione e loro Consorzi, Fondazioni ONLUS statutariamente dedicate a contrastare il disagio abitativo.FINALITÀ: Concorso per la realizzazione di alloggi, da parte delle cooperative di abitazione e loro consorzi nonché delle fon-dazioni onlus statutariamente dedicate a contrastare il disagio abitativo, da cedere in proprietà a prezzo convenzionato.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge 9 dicembre 1998, n. 431.SCADENZA: 90 giorni dalla pubblicazione nel BUR (10/09/2009). Info: Direzione edilizia abitativa - Palazzo Linetti, Cannaregio 99 - 30121 Venezia (tel. 041/2792384/2387 - fax 041/2792391 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

- DESTINATARI: Comuni, province, A.T.O. rifiuti.FINALITÀ: Contributi per l’accesso al “fondo di rotazione” per gli interventi di Bonifica/Messa in sicurezza operativa/ Messa in sicurezza permanente e ripristino ambientale di siti inquinati che non risultino conclusi alla data di adozione della Dgr n. 1728/2009.SCADENZA: 15 settembre 2009- DESTINATARI: Comuni, province, A.T.O. rifiuti.FINALITÀ: Contributi a fondo perduto per studi, progetti ed indagini connesse con la bonifica di siti interessati dalle procedure di cui all’art. 242 del D.Lgs 152/06.SCADENZA: 10 settembre 2009

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 12 gen-naio 2009, n. 1, art. 20.PUBBLICAZIONE: BUR n. 54 del 3/07/2009. Dgr n. 1728 del 16/06/2009. Info: Direzione tutela ambiente - Calle Priuli, 99 - 30100 Venezia (tel. 041/2792457 - fax 041/2792445 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Forme associate con sede legale nel ter-ritorio regionale. Gli Enti pubblici beneficiari dovranno essere presenti nel territorio regionale con almeno una unità operativa.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Reg. (CE) 22 ottobre 2007, n. 1234/2007.FINALITÀ: Contributi per l’organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli.SCADENZA: 45 giorni dalla pubblicazione nel BUR (14/09/2009).PUBBLICAZIONE: BUR n. 62 del 31/07/2009. Dgr n. 2175 del 21/07/2009. Info: Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricol-tura (AVEPA) - Padova (tel. 049/7708711 - sito: www.avepa.it - www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Strutture individuate nella Direttiva re-gionale (Allegato B della dgr n. 2212/09).NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Regolamenti comunitari CE nn. 1081/2006 e 1083/2006.FINALITÀ: Interventi formativi per progetti formativi settore restauro - utenza disoccupata - Anno 2009.SCADENZA: 15 settembre 2009PUBBLICAZIONE: BUR n. 64 del 7/08/2009. Dgr n. 2212 del 21/07/2009. Info: Direzione formazione - Via Allegri, 29 - 30174 Mestre Venezia (tel. 041/2795238/5090/5131/5154 - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Strutture individuate nella Direttiva re-gionale (Allegato B della dgr n. 2299/09).NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Regolamenti comunitari CE nn. 1081/2006 e 1083/2006.FINALITÀ: Interventi integrati a supporto delle imprese venete - Politiche attive per il contrasto alla crisi - Linea 3.SCADENZA: 16 settembre 2009PUBBLICAZIONE: BUR n. 66 del 14/08/2009. Dgr n. 2299 del 28/07/2009. Info: Direzione formazione - Via Allegri, 29 - 30174 Mestre Venezia (tel. 041/2795238/5090/5131/5154 - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Gruppi di acquisto solidale iscritti nel-l’albo regionale istituto con deliberazione della Giunta regionale n. 455/2009.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 27 feb-braio 2008, n. 1, art. 21.

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FINALITÀ: Istitutzione dell’albo regionale dei gruppi di ac-quisto solidale, nonché la possibilità di finanziare i predetti soggetti allo scopo di sostenere le iniziative di formazione e informazione sui temi dell’acquisto consapevole, dell’acquisto equo e solidale, nonché sui prodotti e le produzioni alimentari tradizionali e di qualità.SCADENZA: 30 giorni dalla pubblicazione nel BUR (20/09/2009).PUBBLICAZIONE: BUR n. 69 del 21/07/2009. Dgr n. 2552 del 4/08/2009. Info: Direzione commercio - Via Pepe, 2 - 30172 Venezia-Mestre (tel. 041/2794283 - fax 041/2794253 e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Concessionari degli impianti e delle piste iscritti nel registro di cui all’articolo 8 della legge regionale 21 novembre 2008, n. 21, la cui attività sia localizzata nel territorio della Regione del Veneto e che rientrino in una delle seguenti condizioni:a) la presenza di stazioni di sport invernali con un numero

inferiore o uguale a tre impianti, per complessiva lun-ghezza inclinata non superiore a tre chilometri;

b) la presenza di stazioni di sport invernali con un nu-mero superiore a tre impianti, con un numero di letti alberghieri disponibili inferiore o pari a 2.000 e con un numero di pass settimanali venduti, calcolato sui dati medi delle tre precedenti stagioni, non superiore al 15 per cento del numero totale di pass venduti.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Leggi regionali nn. 6/1996, 2/2007 e 21/2008. FINALITÀ: Concessione contributi a favore delle aree sciabili di cui all’art. 16 della lr n. 21/2008 e delle aree sciabili di inte-resse locale ai sensi del’art. 11 della le n. 2/2007 e per l’accesso al fondo di rotazione di cuii all’art. 25 della lr n. 6/1996.SCADENZA: 30 giorni a partire dal primo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione nel BUR (23/09/2009).PUBBLICAZIONE: BUR n. 69 del 21/08/2009. Dgr n. 2293 del 28/07/2009. Info: Direzione mobilità - Palazzo Linetti - Cannaregio Calle Priuli, 99 - Venezia (tel. 041/2792238/2239 - fax 041/2792120 - e-mail [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: - Soggetti iscritti nell’elenco di cui alla lr n. 19/2002 per l’ambito della formazione continua;- Soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano

già presentato istanza di accreditamento per l’ambito della formazione continua ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 359 del 13 febbraio 2004.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 30 gen-naio 1990, n. 10 e legge regionale 9 agosto 2002, n. 19.FINALITÀ: Miglioramento e consolidamento delle diverse componenti che concorrono a determinare le caratteristiche competitive dei settori agricolo e forestale del Veneto. SCADENZA: 25 settembre 2009.PUBBLICAZIONE: BUR n. 69 del 21/08/2009. Dgr n. 2467 del 4/08/2009. Info: Direzione formazione - Via Allegri, 29 - 30174 Venezia-Mestre - (tel. 041/2795098 - fax 041/2795077

- e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Soggetti pubblici e privati operanti nel territorio regionale nel campo della ricerca sanitaria o di interesse sanitario, esclusivamente tramite le Aziende Ulss, le Aziende Ospedaliere e gli IRCCS esistenti nel ter-ritorio regionale.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 9 feb-braio 2001, n. 5, art. 15.FINALITÀ: Bando per la realizzazione di progetti pluriennali di ricerca sanitaria finalizzata.SCADENZA: 60 giorni dalla pubblicazione nel BUR (29/09/2009).PUBBLICAZIONE: BUR n. 62 del 31/07/2009. Dgr n. 2158 del 14/07/2009. Info: Segreteria Sanità e Sociale - S. Polo, 2514 - 30125 Venezia (sito: http://www.regione.veneto.it/Servizi+alla+Persona/Sanita/ - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: - Imprese private in forma singola (anche consortile) o in partenariato, così come definite nell’Alle-gato 1 al Reg. CE n. 800/08, che abbiano almeno un’unità operativa ubicata in Veneto;- Soggetti iscritti per l’ambito della formazione continua e/o

i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: POR 2007/2013 OB. Competitività regionale e occupazione - Asse V - Interregio-nalità e transnazionalità.FINALITÀ: Promozione e realizzazione e lo sviluppo di ini-ziative e di reti su base interregionale e transnazionale, con particolare attenzione allo scambio delle buone pratiche.SCADENZA: 30 settembre 2009.PUBBLICAZIONE: BUR n. 69 del 21/08/2009. Dgr n. 2468 del 4/08/2009. Info: Direzione formazione - Via Allegri, 29 - 30174 Venezia-Mestre (Tel. 041/2795016 - fax 041/2795085 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Enti locali e forme associative.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 7 maggio 2002, n. 9.FINALITÀ: Contributi per l’attuazione del piano di zoniz-zazione per la gestione in forma associata del servizio di polizia locale.SCADENZA: 30 settembre 2009PUBBLICAZIONE: BUR n. 60 del 24/07/2009. Dgr n. 2067 del 7/07/2009. Info: Unità di progetto Sicurezza Urbana e Po-lizia Locale - Sede G.B. Giustinian, Dorsoduro 1454 - 30123 Venezia (tel. 041/2793114/2657/1535/3162 - fax 041/2791504 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

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DESTINATARI: P.M.I..NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 16 gen-naio 1996, n. 1.FINALITÀ: Contributi relativi ad interventi per la costruzione e il restauro di imbarcazioni in legno tipiche e tradizionali della Laguna di Venezia.SCADENZA: 30 settembre 2009PUBBLICAZIONE: BUR n. 62 del 31/07/2009. Dgr n. 2237 del 21/07/2009. Info: Direzione artigianato - Corso del Po-polo, 14 - 30172 Venezia-Mestre (tel. 041/2795841/5832 - fax 041/2795894 - e-mail:[email protected] - [email protected] - sito: www.regione.veneto.it/Economia/Attivita+Produttive/Artigianato/Marchi/ - www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: - gli Enti ed Associazioni iscritti all’Albo Regionale degli Enti di Servizio Civile Nazionale alla data del 31 agosto 2009;- gli Enti ed Associazioni non accreditati, attivi da al-

meno due anni, potranno partecipare alle progettualità proposte associandosi al soggetto proponente, se in possesso dei seguenti requisiti:a) assenza scopo di lucro; b) corrispondenza tra le proprie finalità istituzionali

e quelle del servizio civile regionale; c) capacità organizzativa e d’impiego dei volontari

del servizio civile regionale. NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 18 no-vembre 2005, n. 18.FINALITÀ: Contributi per promuovere e sostenere il Servizio civile regionale volontario.SCADENZA: 30 settembre 2009PUBBLICAZIONE: BUR n. 66 del 14/08/2009. Dgr n. 2342 del 28/07/2009. Info: Direzione servizi sociali - Dorsoduro, 3493 - 30100 Venezia (sito: www.serviziocivile.veneto.it - www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti ).

DESTINATARI: Strutture accreditate iscritte nell’elenco di cui alla L.R. n. 19/2002 in relazione alla formazione superiore. Strutture non iscritte nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per la formazione superiore ai sensi della Dgr n. 359 del 13/02/2004.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Reg. (CE) n. 1083/2006, n. 1081/2006, n. 1828/2006.FINALITÀ: Attuare politiche del lavoro attive e preventive, con particolare attenzione all’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all’invecchiamento attivo, al lavoro auto-nomo e all’avviso di imprese.SCADENZA: 60 giorni dalla pubblicazione nel BUR (06/10/2009).PUBBLICAZIONE: BUR n. 64 del 7/08/2009. Dgr n. 2214 del 21/07/2009. Info: Direzione istruzione - Via Brenta Vecchia, 8 - 30172 Mestre Venezia (tel. 041/2795712/5017/5083 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Atenei e centri di ricerca pubblici accredi-tati dalla Regione del Veneto nell’ambito della formazione superiore ai sensi della LR n. 19 del 9708/2002 e della Dgr n. 113 del 21/01/2005.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Reg. (CE) n. 1083/2006, n. 1081/2006, n. 1828/2006.FINALITÀ: Creazione di reti tra Università, centri tecnologici di ricerca, mondo produttivo e istituzionale con particolare attenzione alla promozione della ricerca e dell’innovazione.SCADENZA: 60 giorni dalla pubblicazione nel BUR (06/10/2009).PUBBLICAZIONE: BUR n. 64 del 7/08/2009. Dgr n. 2215 del 21/07/2009. Info: Direzione istruzione - Via Brenta Vecchia, 8 - 30172 Mestre Venezia (tel. 041/2795712/5017/5083 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Famiglie che posseggono i 4 seguenti re-quisiti:1. Studentessa/Studente: frequenza, nell’anno 2009-2010,

delle seguenti Istituzioni:- Scolastiche Statali e Paritarie, primarie, secondarie

di I e II grado; - Formative accreditate dalla Regione del Veneto,

che svolgono i percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale, di cui all’accordo in sede di Conferenza unificata del 19/06/2003;

2. Studentessa/Studente: residenza nella Regione Veneto;3 che hanno sostenuto una spesa complessiva per fre-

quenza, trasporto pubblico scolastico, mensa, sussidi scolastici, uguale o superiore ad € 51,65;

4. Famiglia: I.S.E.E., relativo ai redditi dell’anno 2008, dichiarati nell’anno 2009, inferiore o uguale ad € 12.405,09.

FINALITÀ: Contributo per Buono-Borsa di studio.SCADENZA: 15 ottobre 2009 N.B: La domanda deve essere consegnata o spedita al Comune di residenza dello studente.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge 10 marzo 2000, n. 62, art. 1.PUBBLICAZIONE: BUR n. 54 del 3/07/2009. Dgr n. 1754 del 16/06/2009. Info: Direzione istruzione - Via Brenta Vec-chia, 8 - 30171 Mestre-Venezia (tel. 041/2795064/5062 - fax 041/2795100 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Province e comuni, in forma singola o associata.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge 144/1999.FINALITÀ: Contributi per interventi di rilevanza nazionale a favore della sicurezza stradale.SCADENZA: 90 giorni dalla pubblicazione nel BUR (15/10/2009).PUBBLICAZIONE: BUR n. 58 del 17/07/2009. Dgr n. 1935 del 30/06/2009. Info: Direzione infrastrutture - Via C. Ba-seggio, 5 - 30174 Mestre Venezia (tel. 041/2794687/4691- fax 041/2794660 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

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DESTINATARI: Strutture individuate nella Direttiva re-gionale (Allegato C della dgr n. 1963/09).NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge 144/1999.FINALITÀ: Progetti a valere sull’azione del Fse 2007-2013 - Asse “Capitale Umano” - Tipologia progettuale: IFTS.SCADENZA: 90 giorni dalla pubblicazione nel BUR (15/10/2009).PUBBLICAZIONE: BUR n. 58 del 17/07/2009. Dgr n. 1963 del 30/06/2009. Info: Direzione istruzione - Via Brenta Vecchia, 8 - 30172 Mestre Venezia (tel. 041/2795712/5017/5083 - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Strutture individuate nella Direttiva re-gionale (Allegato C della dgr n. 1964/09).NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge 144/1999.FINALITÀ: Progetti a valere sull’azione del Fse 2007-2013 - Asse “Capitale Umano” - Tipologia progettuale: “Progetto Tekne - Azioni di ricerca e approfondimenti disciplinari negli Istituti Secondari Superiori”.SCADENZA: 90 giorni dalla pubblicazione nel BUR (15/10/2009).PUBBLICAZIONE: BUR n. 58 del 17/07/2009. Dgr n. 1964 del 30/06/2009. Info: Direzione istruzione - Via Brenta Vecchia, 8 - 30172 Mestre Venezia (tel. 041/2795712/5017/5083) - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Comuni e Comunità montane della Re-gioneNORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 16 di-cembre 1997, n. 43FINALITÀ: Assegnazione contributi per l’anno 2009 per gli interventi di recupero e valorizzazione di beni storici, archi-tettonici e culturali della I Guerra mondiale.SCADENZA: 16 ottobre 2009.PUBBLICAZIONE: BUR n. 69 del 21/08/2009. Dgr n. 2361 del 4/08/2009. Info: Direzione beni culturali, Servizio paesaggio culturale e beni culturali - Palazzo Sceriman - Canaregio, 168 - 30121 Venezia (tel. 041/2792689 - fax 041/2792685 - e-mail:[email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Imprese aventi almeno una sede operativa nel territorio della Regione Veneto e costituite in associa-zioni temporanee di impresa o di scopo, in consorzi o nelle altre forme di aggregazione previste dall’ordinamento giu-ridico purché composte da un minimo di 10 imprese.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: legge regionale 4 aprile 2003, n. 8, art. 10 bis.FINALITÀ: Assegnazione di risorse per interventi destinati ad aggregazioni di filiere omogenee ai sensi dell’articolo 10 bis della Legge regionale 4 aprile 2003, n. 8.SCADENZA: 60 giorni dalla pubblicazione nel BUR (20/10/2009).PUBBLICAZIONE: BUR n. 69 del 21/08/2009. Dgr n. 2548 del 4/08/2009. Info: Direzione sviluppo economico, ricerca e innovazione - Via Pepe, 2 - 30172 Mestre Venezia (tel.

041/2795837/4267 - fax 041/2795801 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Soggetti pubblici e privati operanti nel territorio regionale nel campo della ricerca sanitaria o di interesse sanitario, esclusivamente tramite le Aziende Ulss, le Aziende Ospedaliere e gli IRCCS esistenti nel ter-ritorio regionale.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 9 feb-braio 2001, n. 5, art. 15.FINALITÀ: Bando per la realizzazione di progetti pluriennali di ricerca sanitaria finalizzata.SCADENZA: 60 giorni dalla pubblicazione nel BUR (20/10/2009).PUBBLICAZIONE: BUR n. 69 del 21/08/2009. Dgr n. 2471 del 4/08/2009. Info: Direzione istruzione - Via Brenta Vecchia, 8 - 30172 Venezia-Mestre (tel. 041/2795712/5017/5083 - fax: 041/2795966 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: - Strutture accreditate iscritte nell’elenco di cui alla lr n. 19/2002 in relazione alla formazione superiore;- Le strutture non iscritte nel predetto elenco, purché

abbiano già presentato istanza di accreditamento per la formazione superiore.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Programma operativo FSE 2007/2013 - Asse “Capitale umano”. Tipologia proget-tuale: “L’impresa incontra l’istruzione”.FINALITÀ: Promuovere unn raccordo sempre più stretto e proficuo tra le istituzioni scolastiche e formative ed il con-testo produttivo.SCADENZA: 60 giorni dalla pubblicazione nel BUR (20/09/2009).PUBBLICAZIONE: BUR n. 62 del 31/07/2009. Dgr n. 2158 del 14/07/2009. Info: Segreteria Sanità e Sociale - S. Polo, 2514 - 30125 Venezia (sito: http://www.regione.veneto.it/Servizi+alla+Persona/Sanita/ - www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Famiglie che posseggono i 3 seguenti re-quisiti:1. Studentessa/Studente: frequenza, nell’anno 2009-2010,

delle seguenti Istituzioni:- Scolastiche Statali, Paritarie e non Paritarie, se-

condarie di I e II grado; - Formative accreditate dalla Regione del Veneto,

che non ottengono dalla Regione il rimborso della spesa dei libri di testo forniti agli studenti;

2. Studentessa/Studente: residenza nella Regione Veneto;3. Famiglia: I.S.E.E., relativo ai redditi dell’anno 2008, di-

chiarati nell’anno 2009, inferiore o uguale ad € 12.405,09.FINALITÀ: Contributo per Buono libri.SCADENZA: 30 ottobre 2009 N.B: La domanda deve essere consegnata o spedita al Comune di residenza dello studente.

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NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 25 feb-braio 2005, n. 9, art. 30.PUBBLICAZIONE: BUR n. 54 del 3/07/2009. Dgr n. 1755 del 16/06/2009. Info: Direzione istruzione - Via Brenta Vec-chia, 8 - 30171 Mestre-Venezia (tel. 041/2795064/5062 - fax 041/2795100 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Famiglie che posseggono i 3 seguenti re-quisiti:1. Studentessa/Studente: frequenza, nell’anno 2009-2010,

delle seguenti Istituzioni:- Scolastiche Statali, Paritarie e non Paritarie, se-

condarie di I e II grado; - Formative accreditate dalla Regione del Veneto,

che non ottengono dalla Regione il rimborso della spesa dei libri di testo forniti agli studenti;

2. Studentessa/Studente: residenza nella Regione Veneto;3. Famiglia: I.S.E.E., relativo ai redditi dell’anno 2008, dichia-

rati nell’anno 2009, inferiore o uguale ad € 17.721,56.FINALITÀ: Contributo per Buono- trasporti.SCADENZA: 30 ottobre 2009 NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 25 feb-braio 2005, n. 9, art. 30.PUBBLICAZIONE: BUR n. 54 del 3/07/2009. Dgr n. 1755 del 16/06/2009. Info: Direzione istruzione - Via Brenta Vecchia, 8 - 30171 Mestre-Venezia (tel. 041/2795732 - fax 041/2795100 - dal 1° al 30° ottobre 2009 sarà attivo il numero verde: 800177707 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.vento.it/istruzione - www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Enti accreditati ai sensi della legge regio-nale n. 3 del 13 marzo 2009, Agenzie per il lavoro autorizzate dal Ministero del Lavoro con sede operativa nella Regione Veneto, Organismi di formazione accreditati dalla Regione Veneto per la formazione continua.FINALITÀ: Finanziamento delle attività di work experience e di counselling aziendale a sportello.SCADENZE:

Fase Presentazione domande*

Pubblicazione graduatorie

Avvio corsi entro*

1 01 set - 15 set ‘09 30 set ‘09 01 nov ‘09

2 16 set - 30 set ‘09 15 ott ‘09 15 nov ‘09

3 01 ott - 15 ott ‘09 30 ott ‘09 01 dic ‘09

4 16 ott - 31 ott ‘09 15 nov ‘09 15 dic ‘09

5 01 nov - 15 nov ‘09 30 nov ‘09 01 gen ‘10*Tutti i termini scadenti di Sabato, Domenica o altro giorno festivo sono prorogati fino al primo giorno lavorativo suc-cessivo.PUBBLICAZIONE: BUR n. 58 del 17/07/2009. Dgr n. 1965 del 30/06/2009. Info: Direzione lavoro - Via Torino, 105 - 30172 Mestre Venezia - Uffici regionali per le relazioni con il pubblico situati in ogni capoluogo provinciale (sito: www.formazione.individuale.it/challenge - www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: Imprese o enti di cui all’articolo 4 della lr n. 8/2003, aventi almeno una sede operativa nel territorio della Regione Veneto e costituiti in associazioni temporanee di impresa o di scopo, in consorzi o nelle altre forme di aggregazione previste dall’ordinamento giuridico purché composte da un minimo di 10 imprese sottoscrittrici e partecipanti al patto distretto di riferimento ovvero da un minimo di 15 imprese sottoscrittrici e partecipanti al patto di metadistretto di riferimento. NORMATIVA DI RIFERIMENTO: legge regionale 4 aprile 2003, n. 8, art. 10 bis.FINALITÀ: Assegnazione di risorse per realizzazione di progetti di attuazione dei Patti di sviluppo distrettuali e me-tadistrettuali ai sensi dell’articolo 10 bis della Legge regionale 4 aprile 2003, n. 8.SCADENZA: 60 giorni dalla pubblicazione nel BUR (19/11/2009).PUBBLICAZIONE: BUR n. 69 del 21/08/2009. Dgr n. 2549 del 4/08/2009. Info: Direzione sviluppo economico, ricerca e innovazione - Via Pepe, 2 - 30172 Mestre Venezia (tel. 041/2795837/4267 - fax 041/2795801 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

DESTINATARI: - Soggetti accreditati o in via di accredita-mento per i servizi al lavoro di cui alla dgr n. 1445/2009;- le Province.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 13 marzo 2009, n. 3, art. 37.FINALITÀ: Avviso per il reingresso nel mercato del lavoro di lavoratori e lavoratrici dipendenti o ex dipendenti in esubero a seguito di processi di riorganizzazione aziendale.SCADENZA: 31 dicembre 2009.PUBBLICAZIONE: BUR n. 69 del 21/08/2009. Dgr n. 2474 del 4/08/2009. Info: Direzione lavoro - Via Torino, 105 - 30172 Me-stre-Venezia (Tel. 041/2795332-5313-5924 - fax. 041/2795948 - e-mail: [email protected] - sito:www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).

Page 123: BUR Regione Veneto

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 123

PARTE QUARTA

ATTI DI ENTI VARI

Espropriazioni, occupazioni d’urgenza e servitù

ACEGAS APS SPA, PADOVAEstratto decreti del Direttore dal n. 2 al n. 10 del 28

luglio 2009Lavori di realizzazione di opere finalizzate alla salvaguardia della laguna di Venezia, a norma della L. 139/1992. II stralcio estensione ed adeguamento delle reti fognarie nel territorio consorziale. “2° lotto - Interventi di fognatura nel Comune di Sant’Angelo di Piove di Sacco € 413.165,52” (Rif. SF/4102-02). Costituzione coattiva del diritto di servitù di fognatura ai sensi dell’art. 20 comma 11 e dell’art. 23 comma 1 del Dpr 327/2001 (art. 23, comma 5, Dpr 327/2001 e successive modificazioni).

Il Direttore Acegas-Aps SpaArea Territoriale di Padova - Divisione Acqua e Gas

(omissis)

decreta

Art. 1 È costituita servitù perpetua di fognatura a favore dell’AcegasAps Spa con sede a Trieste in Via del Teatro 5 c.f. e P.iva 00930530324, per quanto in premessa indicato, a carico degli immobili di seguito catastalmente identificati, limita-tamente ad una striscia di larghezza mt. 4,00 (metri quattro) secondo il tracciato di progetto come indicato nell’allegata planimetria catastale che, unita al presente decreto, ne forma parte integrante:

- Decreto n. 2 - RIF.P.P. N. 1 - Comune di Sant’Angelo di Piove di Sacco - Provincia di Padova - C.T. fg 16 mapp 47 ente urbano di ha 00.09.30 - porzione di area assoggettata a servitù mq 106,00 - Ditta Fiorin Doriano Prop 1/1 - In-dennità complessiva corrisposta € 1.510,00

- Decreto n. 3 - RIF.P.P. N. 2 - Comune di Sant’Angelo di Piove di Sacco - Provincia di Padova - C.T. fg 16 mapp 2 vigneto di ha 03.37.80 - porzione di area assoggettata a servitù mq 104,00 - Ditta Miotto Severino Prop 1/1 - In-dennità complessiva corrisposta € 1.760,00

- Decreto n. 4 - RIF.P.P. N. 3 - Comune di Sant’Angelo di Piove di Sacco - Provincia di Padova - C.T. fg 16 mapp 264 seminativo di ha 00.41.65 - porzione di area assoggettata a servitù mq 248,00 - Ditta Miotto Pietro Prop 1/2 in reg di comun dei beni - Righetto Rossana Prop 1/2 in reg di comun dei beni - Indennità complessiva corrisposta € 3.940,00

- Decreto n. 5 - RIF.P.P. N. 4 - Comune di Sant’Angelo di Piove di Sacco - Provincia di Padova - C.T. fg 16 mapp 193 seminativo arbororato di ha 00.14.48 - porzione di area assoggettata a servitù mq 280,00 - Ditta Forin Fausto Prop 1/2 - Rusca Graziella Prop 1/2 - Indennità complessiva corrisposta € 5.100,00

- Decreto n. 6 - RIF.P.P. N. 5 - Comune di Sant’Angelo di Piove di Sacco - Provincia di Padova - C.T. fg 16 mapp 65 ente urbano di ha 00.09.94 - porzione di area assoggettata a servitù mq 108,00 - Ditta Forin Fausto Compr - Rusca Graziella Compr - Rufo Snc di Rusca G. & C. Compr - Indennità complessiva corrisposta € 4.420,00

- Decreto n. 7 - RIF.P.P. N. 6 - Comune di Sant’Angelo di Piove di Sacco - Provincia di Padova - C.T. fg 16 mapp 54 ente urbano di ha 00.09.80 - porzione di area assoggettata a servitù mq 76 - Ditta Battistello Gianni Prop 1/1 - In-dennità complessiva corrisposta € 1.140,00

- Decreto n. 8 - RIF.P.P. N. 8 - Comune di Sant’Angelo di Piove di Sacco - Provincia di Padova - C.T. fg 16 mapp 257 seminativo arborato di ha 00.01.45 - porzione di area assoggettata a servitù mq 64,00 - C.T. fg 16 mapp 579 ente urbano di ha 00.10.93 - porzione di area assoggettata a servitù mq 158,00 - Ditta CHILIN RAFFAELLA Prop 1/1 - Indennità complessiva corrisposta € 574,98

- Decreto n. 9 - RIF.P.P. N. 9 - Comune di Sant’Angelo di Piove di Sacco - Provincia di Padova - C.T. fg 14 mapp 255 semin arbor di ha 00.01.35 - porzione di area assoggettata a servitù mq 62,00 - Ditta Pizzeghello Giancarlo Comp - Zanellato Roberta Comp - Battistello Agnese Comp - Salmaso Claudio Comp - Contin Claudia Comp - Salmaso Vincenzo Comp - Indennità complessiva corrisposta € 160,58

- Decreto n. 10 - RIF.P.P. N. 10 - Comune di Sant’Angelo di Piove di Sacco - Provincia di Padova - C.T. fg 17 mapp 41 seminativo di ha 06.35.30 - porzione di area assogget-tata a servitù mq 16,00 - Ditta Gazzea Giovanni Prop 1/1 - Indennità complessiva corrisposta € 564,32.

Art. 2 La presente servitù comprende oltre al diritto alla posa della conduttura stessa anche il diritto ad eseguire i lavori di manutenzione, riparazione e rifacimento delle condutture stesse ed accessori. Ogni danno arrecato verrà risarcito con le modalità previste dalla legge.

Art. 3 La fascia di terreno soggetta a servitù rimane in proprietà della Ditta la quale è obbligata a non porre su detta striscia piantagioni, costruzioni o quant’altro potesse ostaco-lare o anche solo menomare l’esercizio dei diritti acquisiti col presente decreto.

Art. 4 Sulle somme da corrispondersi a titolo di inden-nità di servitù,non deve essere operata la ritenuta d’imposta ai sensi del combinato disposto di cui all’art. 35 del Dpr 327/2001 e dell’art. 11 della Legge 413/91 in quanto, ai sensi della Cir-colare Ministeriale 194/E del 24/07/1998, la Ditta conserva la proprietà del cespite.

Art. 5 L’AcegasAps Spa quale beneficiario provvederà senza indugio, ai sensi dell’art. 23 comma 4 del Dpr 327/2001, a tutte le formalità necessarie per la registrazione del presente decreto presso l’Agenzia delle Entrate e per la successiva tra-scrizione presso l’Agenzia del Territorio - Servizio pubblicità immobiliare.

Art. 6 Questa autorità provvederà a trasmettere, il pre-sente decreto ai proprietari.

Art. 7 Il presente decreto sarà pubblicato per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, ex art. 23 comma 5, del Dpr 327/2001.

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009124

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ACEGAS APS SPA, PADOVAEstratto decreto del Direttore n. 11 del 28 luglio 2009

Lavori di realizzazione di opere finalizzate alla salvaguardia della laguna di Venezia, a norma della L. 139/1992. II stralcio estensione ed adeguamento delle reti fognarie nel territorio consorziale. “1° lotto - Interventi di fognatura nel Comune di Polverara e Legnaro” (Rif. SF/4102-01). Costituzione coattiva del diritto di servitù di fognatura ai sensi dell’art. 20 comma 11 e dell’art. 23 comma 1 del Dpr 327/2001 (art. 23, comma 5, Dpr 327/2001 e successive modificazioni).

Il Direttore AcegasAps SpaArea Territoriale di Padova - Divisione Acque-Gas

(omissis)

decreta

Art. 1 È costituita servitù perpetua di fognatura a favore dell’AcegasAps Spa con sede a Trieste in Via del Teatro 5 c.f. e P.iva 00930530324, per quanto in premessa indicato, a carico degli immobili di seguito catastalmente identificati, limita-tamente ad una striscia di larghezza mt. 4,00 (metri quattro) secondo il tracciato di progetto come indicato nell’allegata planimetria catastale che, unita al presente decreto, ne forma parte integrante:

RIF.P.P. N. 2 - Comune di Polverara - Provincia di Padova - C.T. fg 1 mapp 37 seminativo di ha 00.44.78 Porzione di area assoggettata a servitù mq. 40 - C.T. fg 1 mapp 214 seminativo di ha 05.67.15 Porzione di area assoggettata a servitù mq. 192 - Ditta Pattaro Bruno Prop 1/1

Art. 2 La servitù di fognatura così costituita comprende il diritto perpetuo di costruire e posare in qualunque tempo delle condutture di qualsiasi specie e diametro ad una profon-dità non minore di metri 1,00, nonché la posa in opera lungo la conduttura stessa, degli accessori relativi (idranti, saracine-sche, pozzetti di ispezione, pozzetti, ecc.), comprende inoltre il diritto di eseguire i lavori di manutenzione, riparazione e rifacimento delle condutture stesse ed accessori in qualunque stagione, nonché il diritto di accedere e passare in qualsiasi momento sulla superficie asservita, a piedi e con mezzi di tra-sporto, per l’ispezione e la manutenzione. Ogni danno arrecato verrà risarcito a misura dall’Azienda, con le modalità previste dalla legge.

Art. 3 La fascia di terreno soggetta a servitù rimane in proprietà della Ditta la quale è obbligata a non porre su detta striscia piantagioni, costruzioni o quant’altro potesse ostaco-lare o anche solo menomare l’esercizio dei diritti acquisiti col presente decreto.

Art. 4 Sulle somme da corrispondersi a titolo di inden-nità di servitù,non deve essere operata la ritenuta d’imposta ai sensi del combinato disposto di cui all’art. 35 del Dpr 327/2001 e dell’art. 11 della Legge 413/91 in quanto, ai sensi della Cir-colare Ministeriale 194/E del 24/07/1998, la Ditta conserva la proprietà del cespite.

Art. 5 L’AcegasAps Spa quale beneficiario provvederà senza indugio, ai sensi dell’art. 23 comma 4 del Dpr 327/2001, a tutte le formalità necessarie per la registrazione del presente decreto presso l’Agenzia delle Entrate e per la successiva tra-scrizione presso l’Agenzia del Territorio - Servizio pubblicità immobiliare.

Art. 6 Questa autorità provvederà a trasmettere, il pre-sente decreto ai proprietari.

Art. 7 Il presente decreto sarà pubblicato per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, ex art. 23 comma 5, del Dpr 327/2001.

BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI SPA, BELLUNODecreto n. 2 del 5 agosto 2009

Lavori per la realizzazione delle fognature di Coi, Bru-sadaz, Costa, Gavaz e Fusine in Comune di Zoldo Alto. Dpr 08.06.2001, n. 327 e ss.mm.ii. Espropriazione definitiva.

Il Dirigente

(omissis)

decreta

Art. 1 È definitivamente espropriato, ai fini dell’acquisizione delle aree occorrenti per l’esecuzione dei lavori per la realizza-zione delle fognature di Coi, Brusadaz, Costa, Gavaz e Fusine in Comune di Zoldo Alto, il bene immobile di seguito elencato:

Comune di Zoldo Alto:1) C.T. - fg. n. 19 - p.lla n. 1052 (ex 824) - Prato classe 1^

di are 02.50 - R.D. € 0,65 - R.A. € 0,45; confini (da nord e in senso ora-rio): p.lle 826 e 1051 stesso foglio; viabilità pubblica intestato a:- Talamini Giovanni Battista nato a Zoldo Alto il 26.10.1919

- cf. TLMGNN19R26I345S - proprietario per 1/1;- per una indennità di esproprio determinata in via provvi-

soria ed urgente in € 651,60 (euro seicento-cinquantuno/60), comprensiva del valore del soprassuolo;Art. 2 L’espropriazione definitiva viene disposta sotto

la condizione sos-pensiva che il presente decreto sia notificato ed eseguito entro il ter-mine perentorio di anni 2 (due) decor-renti dalla data del presente e che della sua esecuzione siano effettuate le annotazioni e le comunicazioni previste dal 5^ comma dell’art. 24 del Dpr 327/2001 e ss.mm.ii.

Art. 3 Si da atto che l’indennità da corrispondere a titolo provvisorio agli aventi diritto per l’esproprio dei beni immobili indicati all’art. 2, è stata stabilità in via d’urgenza, ai sensi dell’art. 22 del Dpr 327/2001, con provvedimento del Dirigente dell’Ufficio per le Espropriazioni di BIM G.S.P. Spa n.17282 di prot. del 22.07.2009, in corso di notifica.

Art. 4 Gli interessati, entro il termine di 30 (trenta) giorni decorrente dalla data di immissione nel possesso, devono co-municare se condividono l’indennità provvisoria determinata in loro favore, con l’avvertenza che, in caso di silenzio, la stessa deve intendersi rifiutata. Nel caso di non condivisione i proprietari possono chiedere, entro lo stesso termine di 30 (trenta) giorni, la nomina dei tecnici ai sensi dell’art. 21 del Dpr 327/2001 e ss.mm.ii.. In quest’ultima ipotesi, qualora non dovessero condividere ulteriormente la relazione finale dei tecnici, potranno proporre opposizione alla stima. In assenza dell’istanza di nomina dei tecnici, sarà richiesta, a cura del-l’autorità espropriante, la determinazione dell’indennità alla Commissione provinciale prevista dall’art. 41 del Dpr 327/2001 e ss.mm.ii., che vi dovrà provvedere entro il termine di 30 gg. e della quale sarà data comunicazione al pro-prietario con avviso notificato nelle forme degli atti processuali civili.

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 125

Art. 5 Nell’ipotesi in cui i proprietari dichiarino di con-dividere l’indennità nel termine di trenta giorni successivi alla data di immissione in possesso, il corrispettivo dell’atto di cessione è calcolato aumentando del 50% (cinquanta per cento) l’indennizzo indicato all’art. 2 del presente decreto, con esclusione del valore del soprassuolo. In ipotesi di area colti-vata direttamente dal proprietario, il corrispettivo è calcolato moltiplicando per tre l’indennizzo suddetto.

Art. 6 In caso di condivisione dell’indennità di asservi-mento e di trasmissione della documentazione comprovante la piena e libera disponibilità del bene, a favore dei proprietari sarà disposto il pagamento dell’indennità dovuta nel termine di sessanta giorni decorrente dalla data di esecutività della relativa ordinanza. Decorso tale termine sono dovuti gli inte-ressi nella misura del tasso legale.

Art. 7 Il presente decreto sarà notificato nelle forme previste per la noti-ficazione degli atti processuali civili ai proprietari dei beni espropriati ed agli eventuali terzi titolari di diritti reali, unitamente ad un avviso contenente l’indica-zione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è pre-vista la sua esecuzione, almeno sette giorni prima di essa, nonché regi-strato, trascritto e volturato senza indugio presso i competenti uffici.

Art. 8 La notifica del presente decreto potrà altresì essere effettuata con le modalità stabilite dall’art. 23, c. 3), del Dpr n. 327/01 e ss.mm.ii.

Art. 9 Un estratto del presente decreto sarà inviato entro cinque giorni al B.U.R, ai fini della sua pubblicazione e copia dello stesso sarà trasmessa al Presidente della Giunta regio-nale, in attuazione di quanto previsto dall’art. 14 del Dpr n. 327/2001.

Art. 10 Ai sensi delle vigenti norme di legge, avverso il presente decreto la Ditta espropriata potrà ricorrere avanti il Tar per il Veneto entro 60 (sessanta) giorni dalla notifica o avanti al Presidente della Repubblica entro 120 (centoventi) giorni dalla notifica.

Il Dirigente dell’Ufficio per le Espropriazionidott. A. Belli

BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI SPA, BELLUNODecreto n. 3 del 5 agosto 2009

Lavori per la realizzazione delle fognature di Coi, Bru-sadaz, Costa, Gavaz e Fusine in Comune di Zoldo Alto. Dpr 08.06.2001, n. 327 e ss.mm.ii. Asservimento definitivo.

Il Dirigente

(omissis)

decreta

Art. 1 È imposta servitù definitiva di passaggio con-dotta fognaria, costi-tuita da tubazioni interrate in PVC del diametro esterno variabile tra mm 315 e mm 400, complete di pozzetti di ispezione, i cui tracciati sono indicati con linea tratteggiata rossa nelle planimetrie mappali, scala 1:1.000 e 1:2.000, allegate al presente decreto quali sue parti in-tegranti e riportanti anche l’indicazione dei diversi diametri delle con-

dotte, sulle aree occorrenti per l’esecuzione dei lavori per la realizza-zione delle fognature di Coi, Brusadaz, Costa, Gavaz e Fusine in Co-mune di Zoldo Alto ed interessanti i beni im-mobili di seguito elencati:

Comune di Zoldo Alto:2) C.F. - fg. n. 25 - p.lla n. 800 sub. 19 - bene comune non

censibile ai subalterni 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16 e 17, corrispondente al C.T. a porzione della p.lla n.800 - E.U. di are 12.40 - senza redditi; per una fascia asservita della lunghezza di m. 33,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- sub. 1: Rizzo Luigi, nato a San Donà di Piave (Ve) il 05.07.1954 - c.f. RZZLGU54L05H823P, prop. per ½ e Vio Anna Sonia, nata a Jesolo (Ve) il 23.05.1960 - c.f. VION-SN60E63C388K, prop. per ½.;

- subb. 2, 3, 4, 6, 11, 12 e 13: Immobiliare Residence Maè srl, con sede in Treviso - c.f. 03020890269 - prop. per 1/1;

- sub. 5: Panciera Gianluca, nato a Feltre (Bl) il 06.09.1973 - c.f. PNCGLC73P06D530N, prop. per 1/1;

- subb. 7 e 14: Stemax Snc di Rumignani S. & C., con sede in Silea (TV) - c.f. 03309490260, prop. per 1/1;

- sub. 8: Nardin Armanda, nata a Venezia il 13.06.1955 - c.f. NRDRND55H53L736V, prop. per 1/1;

- sub. 9: Conte Patrizia, nata in Australia il 14.05.1956 - c.f. CNTPRZ56E54Z700J e Contesotto Franco, nato a Treviso il 10.06.1953 - c.f. CNTFNC53H10L407B, proprietari per ½ ciascuno in regime di comunione dei beni;

- sub. 10: Mosolo Anna, nata a Preganziol (Tv) il 16.05.1958 - c.f. MSLNNA58E56H022I, prop. per 1/1;

- sub. 15: Borin Ornella, nata a Treviso il 17.10.1953 - c.f. BRNRLL53R57L407W, prop. per 1/1;

sub. 16: Da Lozzo Daniele, nato a Conegliano (Tv) il 10.05.1963 - c.f. DLZDNL63E10C957T, prop. per 2/8 in co-munione legale con Grandi Silvia; Grandi Liberino, nato a Ceregnano (Ro) il 27.01.1951 - c.f. GRNLRN51A27C500E, prop. per 3/8; Grandi Silvia, nata a Mirano (Ve) il 13.06.1972 - c.f. GRNSLV72H53F241B, prop per 2/8 in comunione legale con Da Lozzo Daniele; Grandi Silvia, nata a Mirano (Ve) il 13.06.1972 - c.f. GRNSLV72H53F241B, prop per 1/8;

sub. 17: Angoletta Patrizia, nata a Venezia il 04.06.1961 - c.f. NGLPRZ61H44L736O, prop. per 1/32; Berto Francesco, nato a Oderzo (Tv) il 11.03.1942 - c.f. BRTFNC42C11F999B, prop. per 1/32 in comunione legale con Tonello Anna Maria; Borin Ornella, nata a Treviso il 17.10.1953 - c.f. BRNRLL53R57 L407W, prop per 1/16; Conte Patrizia, nata in Australia il 14.05.1956 - c.f. CNTPRZ56E54Z700J, prop. per 1/32 in co-munione legale con Contesotto Franco; Contesotto Franco, nato a Treviso il 10.06.1953 - c.f. CNTFNC53H10L407B, prop. per 1/32 in comunione legale con Conte Patrizia; Da Lozzo Daniele, nato a Conegliano (Tv) il 10.05.1963 - c.f. DLZDNL 63E10C957T, prop. per 2/64 in comunione legale con Grandi Silvia; Fungenzi Giorgio, nato a Vigodarzere (Pd) il 19.09.1952 - c.f. FNGGRG52P19L892P, prop. per 1/32 in comunione legale con Veronese Maria Paola; Grandi Liberino, nato a Ceregnano (Ro) il 27.01.1951 - c.f. GRNLRN51A27C500E, prop. per 3/64; Grandi Silvia, nata a Mirano (Ve) il 13.06.1972 - c.f. GRNSLV 72H53F241B, prop per 2/64 in comunione legale con Da Lozzo Daniele; Grandi Silvia, nata a Mirano (Ve) il 13.06.1972 - c.f. GRNSLV72H53F241B, prop per 2/128; Immobiliare Resi-dence Maè srl, con sede in Treviso - c.f. 03020890269, prop. per 1/16; Mosolo Anna, nata a Preganziol (Tv) il 16.05.1958

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009126

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- c.f. MSLNNA58E56H022I, prop per 1/16; Nardin Armanda, nata a Venezia il 13.06.1955 - c.f. NRDRND55H53L736V, prop. per 1/16; Pedrocchi Emilio, nato a Venezia il 20.10.1959 - c.f. PDR MLE59R20L736J, prop. per 1/32; Rizzante Lino, nato a Scorzè (Ve) il 06.07.1935 - c.f. RZZLNI35L06I551W, prop. per 1/16; Rizzo Luigi, nato a San Donà di Piave (Ve) il 05.07.1954 - c.f. RZZLGU54L05H823P, prop per 1/32; Saccarola Marina, nata a Venezia il 18.07.1955 - c.f. SC-CMRN55L58L736O, prop. per 1/32; Sari Enzio, nato a Ponte di Piave (Tv) il 31.01.1935 - c.f. SRANZE35A31G846A, prop. per 1/16; Stemax Snc di Rumignani S. & C., con sede in Silea (Tv) - c.f. 03309490260, prop. per 2/16; Tonello Anna Maria, nata a Mansuè (Tv) il 29.07.1944 - c.f. TNLNMR44L69E893G, prop per 1/32 in comunione legale con Berto Francesco; Ve-ronese Maria Paola, nata a Torre di Mosto (Ve) il 04.08.1955 - c.f. VRNMPL55M44 L267F, prop, per 1/32 in regime di co-munione legale con Fungenzi Giorgio; Vio Anna Sonia, nata a Jesolo (Ve) il 23.05.1960 - c.f. VIONSN60E63C388K, prop. per 1/32; Zanenghi Federico, nato a Venezia il 25.02.1950 - c.f. ZNNFRC50B25L736P, prop. per 1/32; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 373,68 (euro trecentosettantatre/68);

3) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 55 - F.R. diviso in subalterni di are 03.00 - senza redditi; per una fascia asservita della lun-ghezza di m. 20,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Sub. 1 - Molin Pradel Paolo, nato a Zoldo Alto (Bl) il 04/06/1961 - c.f. MLNPLA61H04I345M, prop. 1/1 e Santin Eleonora, nata a Forno di Zoldo (Bl) il 11/01/1923 - c.f. SN-TLNR23A51D726I, usufruttuaria 1/3;

- Sub. 2 - Molin Pradel Ernesto fu Giovanni, nato a Zoldo Alto (Bl) il 03.11.1900 - c.f. MLNRST00S03I345T, prop. per 1//1; per una indennità di asservimento determinata in via provvi-soria ed urgente in € 533,20 (euro cinquecentotren-tatre/20);

4) C.F. - fg. n. 33 p.lla n. 518 sub. 1 - bene comune non censibile ai subalterni 2, 5 e 6, corrispondente al C.T. a porzione della p.lla n. 518 - E.U. di are 03.55 - senza redditi; per una fascia asservita della lunghezza di m. 8,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Subalterni 2, 5 e 6 tutti intestati a: Molin Pradel Albino, nato a Zoldo Alto (Bl) il 21/10/1937 - c.f. MLNLBN37R21I345Z, prop. ½; Cordella Maria Grazia, nata a Zoldo Alto (Bl) il 29/10/1942 - c.f. CRDMGR42R69I345V, prop. ½; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 213,28 (euro duecentotredici/28);

5) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 255 - prato cl. 2^ - are 01.20 - r.d. € 0,25 - r.a. € 0,19; per una fascia asservita della lunghezza di m. 15,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Cordella Dario, nato a Zoldo Alto (Bl) il 02/09/1946 - c.f. CRDdrA46P02I345R; Panciera Daniela, nata a Cencenighe Agordino (Bl) il 21/12/1952 - c.f. PNCDNL52T61C458V; prop. di ½ ciascuno in regime di comunione dei beni; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 399,90 (euro trecentonovantanove/90);

6) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 265 - prato cl. 2^ - are 01.50 - r.d. € 0,31 - r.a. € 0,23; per una fascia asservita della lunghezza di m. 12,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Molin Pradel Angelina, nata a Belluno il 14/10/1956 - c.f. MLNNLN56R54A757D, prop. 2/9; Molin Pradel Antonella, nata a Belluno il 14/10/1956 - c.f. MLNNNL56R54A757R, prop. 2/9; Molin Pradel Lorena, nata a Belluno il 05/09/1958

- c.f. MLNLRN58P45A757F, prop. 2/9; Santin Raffaella An-gela, nata a Forno di Zoldo (Bl) il 15/08/1928 - c.f. SNTR-FL28M55D726K, prop. 3/9; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 319,92 (euro trecentodiciannove/92);

7) C.T. - fg. n. 18 - p.lla n. 847 - F.R. di are 02.30 - senza redditi; per una fascia asservita della lunghezza di m. 5,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Rizzardini Erminia, nata a Zoldo Alto (Bl) il 03/07/1941 - c.f. RZZRMN41L43I345F, prop. 1/3; Rizzardini Pietro, nato a Zoldo Alto (Bl) il 21/01/1947 - c.f. RZZPTR47A21I345X, prop. 1/3; Rizzardini Rosetta, nata a Zoldo Alto (Bl) il 17/09/1948 - c.f. RZZRTT48P57I345Y, prop. 1/3; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 133,30 (euro centotrentatre/30);

8) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 483 - seminativo cl. 2^ - are 04.10 - r.d. € 0,85 - r.a. € 0,74; per una fascia asservita della lunghezza di m. 17,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Molin Pradel Ivo, nato a Zoldo Alto (Bl) il 20/06/1959 - c.f. MLNVIO59H20I345V, prop. 1/1; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 56,27 (euro cinquantasei/27);

9) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 484 - seminativo cl. 2^ - are 03.70 - r.d. € 0,76 - r.a. € 0,67; per una fascia asservita della lunghezza di m. 11,00 e della larghezza di m. 3,00, di proprietà di:

- Molin Pradel Anna Maria, nata a Zoldo Alto (Bl) il 13/12/1926 - c.f. MLNNMR26T53I345K, prop. ½; Molin Pradel Evangelina, nata a Zoldo Alto (Bl) il 14/04/1921 - c.f. MLN VGL21D54I345Z, prop. ½ (giusta successione in morte di Molin Pradel Lorenzo apertasi il 05.06.1966, Den. n. 22 - Vol n. 495 e atto di compravendita ai rogiti notaio E. Osti n. 21764 di rep. del 28.12.1999); per una indennità di asser-vimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 30,41 (euro trenta/41);

10) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 342 - seminativo cl. 2^ - are 05.80 - r.d. € 1,20 - r.a. € 1,05; per una fascia asservita della lunghezza di m. 43,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Molin Pradel Gloria Aurora, nata a Zoldo Alto (Bl) il 04/04/1954 - c.f. MLNGRR54D44I345T, prop. 1/1; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 110,08 (euro centodieci/08);

11) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 341 - prato cl. 1^ - are 00.13 - r.d. € 0,03 - r.a. € 0,02; per una fascia asservita della lunghezza di m. 3,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Cordella Anna Maria, nata in Germania Rep. Federale il 15/05/1941 - c.f. CRDNMR41E55Z112P, prop. ½; Cordella Carla, nata in Germania Rep. Federale, il 01/09/1934 - c.f. CRDcrL34P41Z112V, prop. ½; per una indennità di asser-vimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 7,68 (euro sette/68);

12) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 227 - prato cl. 2^ - are 42.78 - r.d. € 8,84 - r.a. € 6,63; per una fascia asservita della lunghezza di m. 70,00 e della larghezza di m. 3,00, di proprietà di:

- Dalle Ceste Aurora Dora, nata a Zoldo Alto (Bl) il 25/08/1920 - c.f. DLLRDR20M65I345H, prop. 1/1 (giusta successione in morte di Dalle Ceste Elio apertasi il 11.06.1996 - Den. n. 10 - Vol. n. 497; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 229,60 (euro due-centoventi-nove/60), comprensivo del valore del soprassuolo;

13) C.T. - fg. n.33 - p.lla n. 228 - prato cl. 2^- are 01.70 - r.d. € 0,35 - r.a. € 0,26; per una fascia asservita della lunghezza di

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 127

m. 23,00 e della larghezza di m. 3,00 e fg. n. 33 - p.lla n.232 - seminat. cl. 1^ - are 05.00 - r.d. € 1,29 - r.a. € 1,03; per una fascia asservita del-la lunghezza di m. 15,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Molin Pradel Ivo, nato a Zoldo Alto (Bl) il 20/06/1959 - c.f. MLNVIO59H20I345V, prop. ½; Pieli Luigina nata a Cor-tina d’Ampezzo (Bl) il 19/11/1960 - c.f. PLILGN60S59A266V, prop.1/2; per una indennità complessiva di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 97,28 (euro novantasette/28);

14) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 247 - prato cl. 1^ - are 11.30 - r.d. € 2,92 - r.a. € 2,04; per una fascia asservita della lunghezza di m. 105,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Molin Pradel Giorgio, nato a Zoldo Alto (Bl) il 10/01/1946 - c.f. MLNGRG46A10I345P, prop. 1/1; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 268,80 (euro duecentosessantotto/80);

15) C.T. - fg. n.33 - p.lla n.455 - seminativo cl. 1^ - are 02.80 - r.d. € 0,72 - r.a. € 0,58; per una fascia asservita della lunghezza di m. 6,00 e della larghezza di m.3,00 e fg. 33 - p.lla n.456 - seminativo cl. 1^ - are 04.00 - r.d. € 1,03 - r.a. € 0,83; per una fascia asservita della lunghezza di m. 6,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Cordella Dario, nato a Zoldo Alto (Bl) il 02/09/1946 - c.f. CRDdrA46P02I345R, prop. 1/3; Cordella Edda, nata a Zoldo Alto (Bl) il 18/12/1935 - c.f. CRDDDE35T58I345V, prop. 1/3; Cordella Eletta, nata a Zoldo Alto (Bl) il 16/08/1941 - c.f. CRD LTT41M56I345X, prop.1/3; per una indennità complessiva di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 30,72 (euro trenta/72);

16) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 264 - seminativo cl. 1^ - are 06.20 - r.d. € 1,60 - r.a. € 1,28; per una fascia asservita della lunghezza di m. 11,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Molin Pradel Virginia, nata a Zoldo Alto (Bl) il 17/10/1919 - c.f. MLNVGN19R57I345N, prop. 1/3; Sagui Elena, nata a Cone-gliano (Tv) il 12/01/1976 - c.f. SGALNE76A52C957D, prop. 1/3; Sagui Norma, nata a Zoldo Alto (Bl) il 30/10/1947 - c.f. SGANRM47R70I345M, prop. 1/3; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 28,16 (euro ventotto/16);

17) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 263 - seminativo cl. 1^ - are 03.30 - r.d. € 0,85 - r.a. € 0,68; per una fascia asservita della lunghezza di m. 17,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Moro Giovanni, nato a Zoldo Alto (Bl) il 09/12/1953 - c.f. MROGNN53T09I345M, prop. 1/6; Moro Marcellina, nata a Zoldo Alto (Bl) il 18/08/1949 - c.f. MROMCL49M58I345K, prop. 1/6; Moro Graziella, nata a Forno di Zoldo (Bl) il 20/04/1939 - c.f. MROGZL39D60D726X, prop 3/6 (in atti catastali Moro Maria Graziella); Sagui Eugenia, nata a Zoldo Alto (Bl) il 30/04/1925 - c.f. SGAGNE25D70I345C, prop. 1/6; per una indennità di asservimento determinata in via provvi-soria ed urgente in € 43,52 (euro quarantatre/52);

18) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 259 - seminativo cl. 1^ - are 03.60 - r.d. € 0,93 - r.a. € 0,74; per una fascia asservita della lunghezza di m. 29,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Marani Luisa, nata a Bologna il 15/10/1944 - c.f. MRNL-SU4455A944P, prop. 1/1; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 84,24 (euro ottantaquattro/24), comprensivo del valore del soprassuolo;

19) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 499 - prato cl. 1^ - are 02.35 - r.d. € 0,61 - r.a. € 0,42; per una fascia asservita della lunghezza di m. 36,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Molin Pradel Remo, nato in Austria il 11/09/1927 - c.f. MLNRME27P11Z102E, prop. 1/1; per una indennità di as-servimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 162,16 (euro centosessantadue/16), comprensivo del valore del soprassuolo;

20) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 266 - seminativo cl. 1^ - are 05.30 - r.d. € 1,37 - r.a. € 1,09; per una fascia asservita della lunghezza di m. 10,00 e della larghezza di m. 3,00, di proprietà di:

- Molin Pradel Albino, nato a Zoldo Alto (Bl) il 21/10/1937 - c.f. MLNLBN37R21I345Z, prop. ¼; Molin Pradel Albino, nato a Zoldo Alto (Bl) il 21/10/1937 - c.f. MLNLBN37R21I345Z e Cordella Maria Grazia, nata a Zoldo Alto (Bl) il 29.10.1942 - c.f. CRDMGR42R69I345V, prop. per ¾ in comunione legale (giusta atto compravendita ai rogiti notaio G. Molinari Rai-mondi n. 108341 di rep. del 4.07.1991); per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 25,60 (euro venticinque/60);

21) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 135 - prato cl. 1^ - are 08.00 - r.d. € 2,07 - r.a. € 1,45; per una fascia asservita della lunghezza di m. 30,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Fuoli Elvira, nata a Forno di Zoldo (Bl) il 30/04/1901 - c.f. FLULVR01D70D726C, prop. 6/24; Fuoli Giovanni Pietro, nato a Forno di Zoldo (Bl) il 12/12/1898, prop.6/24; Fuoli Ve-ronica, nata a Forno di Zoldo (Bl) il 22/04/1889, prop. 6/24; Molin Pradel Giovanna, nata a Belluno il 26/08/1950 - c.f. MLNGNN 50M66A757X, prop. 12/48; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 76,80 (euro settantasei/80);

22) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 267 - prato cl. 1^ - are 04.00 - r.d. € 1,03 - r.a. € 0,72; per una fascia asservita della lunghezza di m. 24,00 e della larghezza di m. 3,00 e fg. n. 33 - p.lla n. 468 - prato cl. 2^ - are 01.35 - r.d. € 0,28 - r.a. € 0,21; per una fascia asservita della lunghezza di m. 15,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- De Fanti Apollonio, nato a Zoldo Alto (Bl) il 29/12/1946 - c.f. DFNPLN46T29I345S e Rolli Nadia, nata a Zoldo Alto (Bl) il 18/02/1951 - c.f. RLLNDA51B58I345J, prop. in regime di comu-nione legale; per una indennità complessiva di as-servimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 176,44 (euro centosettantasei/44), comprensiva del valore del soprassuolo;

23) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 466 - prato cl. 1^ - are 15.70 - r.d. € 4,05 - r.a. € 2,84; per una fascia asservita della lunghezza di m. 25,00 e della larghezza di m. 3,00 e fg. n. 33 - p.lla n. 137 - prato cl. 1^ - are 10.90 - r.d. € 2,81 - r.a. € 1,97; per una fascia asservita della lunghezza di m. 48,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- De Fanti Apollonio, nato a Zoldo Alto (Bl) il 29/12/1946 - c.f. DFNPLN46T29I345S, prop. 1/1; per una indennità com-plessiva di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 220,48 (euro duecentoventi/48), comprensiva del valore del soprassuolo;

24) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 136 - seminativo cl. 1^ - are 02.70 - r.d. € 0,70 - r.a. € 0,56; per una fascia asservita della lunghezza di m. 25,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- De Silvestro Giovanni, nato a Forno di Zoldo (Bl) il 29/08/1920 - c.f. DSLGNN20M29D726V, prop. 1/8; De Silve-stro Italia, nata a Zoldo Alto (Bl) il 07/09/1923 - c.f. DSL TLI23P47I345U, prop. 1/8; D’Isep Anna Maria, nata a Forno di Zoldo (Bl) il 04/05/1901 - c.f. DSPNMR01E44D726H, prop. 2/8; D’Isep Maria Antonia, nata a Forno di Zoldo (Bl) il 15/04/1904, prop. 2/8; Talamini Zelinda, nata a Forno di Zoldo

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(Bl) il 08/03/1926 - c.f. TLMZND26C48D726L, prop. 2/8; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 64,00 (euro sessantaquattro/00);

25) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 141 - F.U. da accertare di are 02.05 - senza redditi; per una fascia asservita della lunghezza di m. 14,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- De Molin Pradel Adelino, nato a Zoldo Alto (Bl) il 22/11/1950 - c.f. MLNDLN50S22I345D, prop. 1/1; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 21,00 (euro ventuno/00), comprensiva del valore del soprassuolo;

26) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 142 - prato cl. 2^ - are 01.90 - r.d. € 0,39 - r.a. € 0,29; per una fascia asservita della lunghezza di m. 15,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- De Fanti Anita, nata a Zoldo Alto (Bl) il 01/11/1922 - c.f. DFN NTA22S41I345K, prop. 1/5; De Fanti Antonio, nato a Zoldo Alto il (Bl) 03/071933 - c.f. DFNNTN33L03I345V, prop. 1/5; De Fanti Elia, nata a Zoldo Alto (Bl) il 08/08/1927 - c.f. DFNLEI 27M48I345P, prop. 1/5; De Fanti Lorenzo, nato a Belluno (Bl) il 27/11/1973 - c.f. DFNLNZ73S27A757W, prop. 1/5; De Fanti Raffaella, nata a Zoldo Alto (Bl) il 28/12/1929 - c.f. DFNRFL 29T68I345C, prop. 1/5; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 51,00 (euro cinquantuno/00), comprensiva del valore del so-prassuolo;

27) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 143 - prato cl. 2^ - are 01.90 - r.d. € 0,39 - r.a. € 0,29; per una fascia asservita della lunghezza di m. 15,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Brustolon Corrado, nato a Forno di Zoldo (Bl) il 27/10/1936 - c.f. BRSCRD36R27D726P, prop. 21/324; Brustolon Maria Ida, nata a Vicenza (Vi) il 30/07/1948 - c.f. BRSMRD48L70L840M, prop. 21/324; Brustolon Vincenzo, nato a Forno di Zoldo (Bl) il 28/01/1938 - c.f. BRSVCN38A28D726M, prop. 21/324; Burigo Ida, nata a Soverzene (Bl) il 28/09/1938 - c.f. BRGDIA38P68 I876Q, prop. 12/324; Cordella Anna Maria, nata a La Valle Agordina (Bl) il 09/07/1957 - c.f. CRDNMR57L49E490T, prop. 18/324; Cordella Giovanna, nata a Zoldo Alto (Bl) il 25/10/1928 - c.f. CRDGNN28R65I345K, prop. 54/324; Cordella Iginio, nato a Belluno (Bl) il 18/05/1954 - c.f. CRDGNI54E18A757S, prop. 18/324; Cordella Modesto Marcello, nato a Zoldo Alto (Bl) il 14/10/1924 - c.f. CRDMST24R14I345B, prop. 54/324; Cordella Rosina, nata a Zoldo Alto (Bl) il 18/01/1920 - c.f. CRDRSN 20A58I345D, prop. 63/324; Dell’Osbel Antonietta, nata a La Valle Agordina (Bl) il 18/10/1924 - c.f. DLLNNT24R58E490I, prop. 18/324; Osmieri Mauro, nato a Zurigo (CH) il 20/02/1967 - c.f. SMRMRA67B20Z133I, prop. 6/324; Osmieri Mirella (in catasto Mirella Luciana), nata in Svizzera (CH) il 19/09/1955 - c.f. SMRMLL 55P59Z133L, prop. 6/324; Osmieri Walter, nato in Svizzera (CH) il 18/06/1952 - c.f. SMRWTR52H18Z133Q, prop. 12/324; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 38,40 (euro trentotto/40);

28) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 148 - seminativo cl. 1^ - are 03.20 - r.d. € 0,83 - r.a. € 0,66; per una fascia asservita della lunghezza di m. 23,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Molin Pradel Claudia, nata a Zoldo Alto (Bl) il 23/07/1954 - c.f. MLNCLD54L63I345U, prop. 1/1; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 58,88 (euro cinquantotto/88);

29) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 147 - prato cl. 2^ - are 00.92 - r.d. € 0,19 - r.a. € 0,14; per una fascia asservita della lunghezza di m. 3,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- D’Isep Bruno, nato in Germania Rep. Federale il 02/04/1954 - c.f. DSPBRN54D02Z112G, prop. ½; D’Isep Daniele, nato a Forno di Zoldo (Bl) il 18/01/1950 - c.f. DSPDNL50A18D726D, prop. ½; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 7,68 (euro sette/68);

30) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 150 - prato cl. 1^ - are 02.30 - r.d. € 0,59 - r.a. € 0,42; per una fascia asservita della lunghezza di m. 20,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Brustolon Pia, nata a Zoldo Alto (Bl) il 04/07/1929 - c.f. BRSPIA29L44I345W, prop. 24/72; De Fanti Bernardino, nato a Zoldo Alto (Bl) il 20/08/1958 - c.f. DFNBNR58M20I345O, prop. 4/72; De Fanti Cecilia, nata a Belluno il 03/07/1966 - c.f. DFN CCL66L43A757V, prop. 4/72; De Fanti Luciana, nata ad Aosta il 25/01/1953 - c.f. DFNLCN53A65A326R, prop. 9/72; De Fanti Roberto, nato ad Aosta il 17/12/1956 - c.f. DFNRRT56T17 A326V, prop. 18/72; Perna Luigi, nato ad Ischitella (Fg) il 30/ 01/1956 - c.f. PRNLGU56A30E332Z, prop. 9/72; Rolli Diego, nato a Zoldo Alto (Bl) il 18/05/1954 - c.f. RLLDGI54E18I345X, prop. 1/54; Rolli Marco, nato in Germania Rep. Federale il 26/ 04/1978 - c.f. RLLMRC78D26Z112V, prop. 1/54; Rolli Simone, nato ad Agordo (Bl) il 30/11/1983 - c.f. RLLSMN83S30 A083W, prop. 1/54; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 51,20 (euro cinquantuno/20);

31) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 282 - seminativo cl. 1^ - are 00.98 - r.d. € 0,25 - r.a. € 0,20; per una fascia asservita della lunghezza di m. 5,00 e della larghezza di m. 3,00 e p.lla n. 451 - seminativo di classe 1^ di are 03.30- r.d. € 0,85 - r.a. € 0,68; per una fascia asservita della lunghezza di m. 6,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Teco Costruzioni srl, sede in Bologna - c.f. 03968950372, prop. 1/1; per una indennità complessiva di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 28,16 (euro ventotto/16);

32) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 283 - seminativo cl. 1^ - are 05.90 - r.d. € 1,52 - r.a. € 1,22; per una fascia asservita della lunghezza di m. 13,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Cordella Cesira, nata a Trieste il 17/10/1927 - c.f. CRDC-SR27R57L424D, prop. 1/1; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 33,28 (euro trentatre/28);

33) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 284 - seminativo cl. 1^ - are 02.80 - r.d. € 0,72 - r.a. € 0,58; per una fascia asservita della lunghezza di m. 8,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Cimini Manuel, nato in Germania Rep. Federale il 24/06/1984 - c.f. CMNMNL84H24Z112G, nuda prop. per 1/1; De Fanti Rita, nata in Germania Rep. Federale il 03/06/1961 - c.f. DFNRTI 61H43Z112Q, usufruttuaria; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 20,48 (euro venti/48);

34) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 285 - seminat. cl. 1^ - are 05.60 - r.d. € 1,45 - r.a. € 1,16; per una fascia asservita della lunghezza di m. 15,00 e della larghezza di m. 3,00, di proprietà di:

- Zocca Massimo, nato a Vicenza il 27/10/1966 - c.f. ZCCMSM 66R27L840T, prop. per 2/3 e nudo prop. per 1/3; Santin Eleonora, nata a Forno di Zoldo (Bl) il 11/01/1923 - c.f. SNTLNR23A51D726I, usufruttuaria per 1/3; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 38,40 (euro trentotto/40);

35) C.T. - fg. n. 33 - p.lla n. 286 - seminativo cl. 1^ - are 06.30 - r.d. € 1,63 - r.a. € 1,30; per una fascia asservita della lunghezza di m. 13,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 129

- Cordella Beppino, nato a Belluno il 19/11/1958 - c.f. CR-DBPN58S19A757K, prop. 2/9; Cordella Flavia, nata a Zoldo Alto (Bl) il 18/02/1931 - c.f. CRDFLV31B58I345T, prop. 3/9; Cordella Mauro, nato a Zoldo Alto (Bl) il 13/10/1963 - c.f. CR-DMRA63R13I345L, prop. 2/9; Cordella Silvio, nato a Belluno il 09/11/1965 - c.f. CRDSLV65S09A757I, prop. 2/9; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 33,28 (euro trentatre/28);

36) C.T. - fg. n. 18 - p.lla n. 371 - seminat. cl. 2^ - are 09.50 - r.d. € 1,96 - r.a. € 1,72; per una fascia asservita della lunghezza di m. 10,00 e della larghezza di m. 3,00 e fg. n. 20 - p.lla n. 169 - prato cl. 1^ - are 02.50 - r.d. € 0,65 - r.a. € 0,45; per una fascia asservita della lunghezza di m. 20,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Rizzardini Angelina, nata a Zoldo Alto (Bl) il 30/07/1939 - c.f. RZZNLN39L70I345Q, prop. 1/3; Rizzardini Elena, nata a Zoldo Alto (Bl) il 27/05/1950 - c.f. RZZLNE50E67I345M, prop. 1/3; Rizzardini Pierino Luigi, nato a Zoldo Alto (Bl) il 25/11/1946 - c.f. RZZPNL46S25I345U, prop. 1/3; per una indennità complessiva di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 76,80 (euro settantasei/80);

37) C.T. - fg. n. 18 - p.lla n. 887 - prato cl. 1^ - are 19.92 - r.d. € 5,14 - r.a. € 3,60 per una fascia asservita della lunghezza di m. 40,00 e della larghezza di m. 3,00; fg. n. 18 - p.lla n. 724 - prato cl. 2^ -are 11.00 - r.d. € 2,27 - r.a. € 1,70 per una fascia asservita della lunghezza di m. 25,00 e della larghezza di m. 3,00 e fg. n. 18 - p.lla n. 716 - prato cl. 2^ - are 30.30 - r.d. € 6,26 - r.a. € 4,69 per una fascia asservita della lunghezza di m. 20,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Rizzardini Giovanni, nato a Zoldo Alto (Bl) il 06/05/1929 - c.f. RZZGNN29E06I345J, prop. 1/1; per una indennità com-plessiva di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 134,20 (euro centotrentaquattro/20);

38) C.T. - fg. n. 18 - p.lla n. 723 - prato cl. 2^ - are 04.40 - r.d. € 0,91 - r.a. € 0,68; per una fascia asservita della lunghezza di m. 37,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Rizzardini Gabriella, nata a Milano (Mi) il 14/11/1940 - c.f. RZZGRL40S54F205J, prop. 1/1; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 43,29 (euro quarantatre/29);

39) C.T. - fg. n. 18 - p.lla n. 722 - prato cl. 2^ - are 06.00 - r.d. € 1,24 - r.a. € 0,93; per una fascia asservita della lunghezza di m. 10,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Rizzardini Luciana, nata a Zoldo Alto (Bl) il 01/11/1935 - c.f. RZZLCN35S41I345P, prop. ½; Rizzardini Vanda, nata a Zoldo Alto (Bl) il 30/05/1940 - c.f. RZZVND40E70I345C, prop. ½; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 25,60 (euro venticinque/60);

40) C.T. - fg. n. 18 - p.lla n. 732 - prato cl. 1^ - are 06.23 - r.d. € 1,61 - r.a. € 1,13; per una fascia asservita della lunghezza di m. 21,00 e della larghezza di m. 3,00 e fg. n. 18 - p.lla n. 718 - bosco alto fusto cl. 2^ - are 11.80 - r.d. € 2,44 - r.a. € 0,37; per una fascia asservita della lunghezza di m. 21,00 e della larghezza di m. 3,00 di proprietà di:

- Bozzato Pia, nata a Cesiomaggiore (Bl) il 07/12/1918 - c.f. BZZPIA18T47C577I, comp. per 5/2268; Da Tos Adriana, nata a Venezia il 07/09/1940 - c.f. DTSDRN40P47L736L, comp.; Da Tos Elda, nata a Venezia il 11/09/1934 - c.f. DTSLDE34P51 L736V, comp.; Pellegrini Clelia, nata a Venezia il 08/11/1927 - c.f. PLLCLL27S48L736Y, prop. 10/3024; Pellegrini Giovanni, nato a Venezia il 08/06/1932 - c.f. PLLGNN32H08L736S, prop. 10/3024; Pellegrini Maria Teresa, nata a Venezia il 07/03/1926

- c.f. PLLMTR26C47L736O, prop. 10/3024; Pellegrini Mario, nato a Venezia il 08/11/1936 - c.f. PLLMRA36S08L736Y, prop. 10/3024; Pellegrini Pietro, nato a Venezia il 05/08/1934 - c.f. PLLPTR34M05L736W, prop. 10/3024; Pellegrini Renato, nato a Venezia il 03/07/1946 - c.f. PLLRNT46L03L736Q, prop. 10/3024; Rizzardini Anna, nata a Cesiomaggiore (Bl) il 22/11/1944 - c.f. RZZNNA44S62C577I, comp. per 5/2268; Rizzardini Elsa, nata a Zoldo Alto (Bl) il 20/11/1915 - c.f. RZZLSE15S60I345J, comp.; Rizzardini Fabio, nato a Cesio-maggiore (Bl) il 02/10/1938 - c.f. RZZFBA38R02C577Y, prop. 10/4536; Rizzardini Maria, nata a Venezia il 08/08/1920 - c.f. RZZMRA20M48L736M, comp.; Rizzardini Maria, nata a Zoldo Alto (Bl) il 29/07/1913 - c.f. RZZMRA13L69I345M, comp.; Rizzardini Maria, nata a Zoldo Alto (Bl) il 08/03/1914 - c.f. RZZMRA14C48I345K, comp.; Rizzardini Rosanna Rita, nata a Cesiomaggiore (Bl) il 27/02/1963 - c.f. RZZRNN63B67C577E, prop. 20/27216; Rizzardini Rudi Bortolo, nato a Feltre (Bl) il 28/07/1967 - c.f. RZZRBR67L28D530B, prop. 20/27216; Casot Alda, nata a Lentiai (Bl) il 31/08/1938 - c.f. CSTLDA38M71 C562R, prop. 20/27216; Rizzardini Mirco, nato a Cesiomaggiore (Bl) il 02/03/1949 - c.f. RZZMRC49C02C577P, comp. per 5/2268; Rizzardini Pierina Marta, nata a Zoldo Alto (Bl) il 01/11/1923 - c.f. RZZPNM23S41I345D, comp.; Rizzardini Renato, nato a Cesiomaggiore (Bl) il 09/07/1943 - c.f. RZZRNT 43L09C577G, prop. 10/4536; Vella Milena, nata a Venezia (Ve) il 15/07/1928 - c.f. VLLMLN28L55L736F, prop. 1/22; Vella Salvatore, nato a Venezia (Ve) il 22/09/1923 - c.f. VLLSVT 23P22L736G, prop. 1/22, Ditta così modificata rispetto a quella indicata negli atti catastali a seguito della successione in morte di Rizzardini Matteo apertasi il 17.06.2000 (Den n.35 Vol. 730); per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 49,14 (euro quarantanove/14);

41) C.T. - fg. n. 18 - p.lla n. 784 - prato cl. 2^ - are 41.60 - r.d. € 8,59 - r.a. € 6,45; per una fascia asservita della lunghezza di m. 35,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Lorenzi Maria Antonia, nata a Canale d’Agordo (Bl) il 30/10/1947 - c.f. LRNMNT47R70B574Y, prop. 1/3; Rizzardini Mirco, nato in Germania Rep. Federale il 15/10/1970 - c.f. RZZMRC70R15Z112S, prop. 1/3; Rizzardini Sara, nata in Germania Rep. Federale il 10/08/1972 - c.f. RZZSRA72M50 Z112A, prop. 1/3; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 71,19 (euro settantuno/19), comprensiva del valore del soprassuolo;

42) C.T. - fg. n. 18 - p.lla n. 785 - prato cl. 2^ - are 14.60 - r.d. € 3,02 - r.a. € 2,26; per una fascia asservita della lunghezza di m. 12,00 e della larghezza di m. 3,00 e fg. n. 18 - p.lla n. 971 - prato cl. 1^ - are 05.93 - r.d. € 1,53 - r.a. € 1,07; per una fascia asservita della lunghezza di m. 26,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Rizzardini Maria, nata a Zoldo Alto (Bl) il 20/06/1936 - c.f. RZZMRA36H60I345P, prop. 1/1; Iral Maddalena, nata a Zoldo Alto (Bl) il 09/04/1911 - c.f. RLIMDL11D49I345D, usufruttuaria parz.; per una indennità complessiva di asser-vimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 80,96 (euro ottanta/96);

43) C.T. - fg. n. 18 - p.lla n. 788 - prato cl. 2^ - are 16.70 - r.d. € 3,45 - r.a. € 2,59; per una fascia asservita della lunghezza di m. 15,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Rizzardini Clara, nata a Venezia il 21/12/1927 - c.f. RZZCLr 27T61L736B, prop. 1/1; per una indennità di asser-vimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 17,55 (euro diciassette/55);

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44) C.T. - fg. n. 18 - p.lla n. 789 - prato cl. 2^ - are 31.80 - r.d. € 6,57 - r.a. € 4,93; per una fascia asservita della lunghezza di m. 32,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Rizzardini Nadia, nata a Milano (Mi) il 28/01/1950 - c.f. RZZNDA50A68F205I, prop. 1/1; per una indennità di asser-vimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 81,92 (euro ottantuno/92);

45) C.T. - fg. n. 18 - p.lla n. 794 - prato cl. 2^ - are 41.80 - r.d. € 8,64 - r.a. € 6,48; per una fascia asservita della lunghezza di m. 110,00 e della larghezza di m. 3,00 e fg. n. 20 - p.lla n. 168 - prato cl. 1^ - are 01.30 - r.d. € 0,34 - r.a. € 0,23; per una fascia asservita della lunghezza di m. 3,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Rizzardini Josè Pablo, nato in Messico il 16/04/1956 - c.f. RZZJPB56D16Z514D, prop. ½; Rizzardini Maria Judith, nata in Messico il 26/02/1958 - c.f. RZZMJD58B66Z514A, prop. ½.; per una indennità complessiva di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 289,28 (euro duecentottan-tanove/28);

46) C.T. - fg. n. 18 - p.lla n. 846 - prato cl. 1^ - are 01.20 - r.d. € 0,31 - r.a. € 0,22; per una fascia asservita della lunghezza di m. 6,00 e della larghezza di m. 3,00 e fg. 18 - p.lla n. 793 - seminativo cl. 2^ - are 09.30 - r.d. € 1,92 - r.a. € 1,68; per una fascia asservita della lunghezza di m. 12,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Rizzardini Angelo, nato a Zoldo Alto (Bl) il 06/02/1923 - c.f. RZZNGL23B06I345U, prop. 1/1; per una indennità complessiva di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 46,08 (euro quarantasei/08);

47) C.T. - fg. n. 18 - p.lla n. 972 - prato cl. 1^ - are 01.87 - r.d. € 0,48 - r.a. € 0,34; per una fascia asservita della lunghezza di m. 3,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Cercenà Gianluigi, nato a Padova (Pd) il 12/02/1943 - c.f. CRCGLG43B12G224F, prop. 1/1; per una indennità di asservi-mento determinata in via provvisoria ed urgente in € 9,93 (euro nove/93);

48) C.T. - fg. n. 18 - p.lla n. 852 - seminat. cl. 2^ - are 06.20 - r.d. € 1,28 - r.a. € 1,12; per una fascia asservita della lunghezza di m. 6,00 e della larghezza di m. 3,00; fg. n. 20 - p.lla n. 160 - prato cl. 1^ - are 10.80 - r.d. € 2,79 - r.a. € 1,95 per una fascia asservita della lunghezza di m. 39,00 e della larghezza di m. 3,00; fg. 20 - p.lla n. 159 - seminat. cl. 2^ - are 28.30 - r.d. € 5,85 - r.a. € 5,12 per una fascia asservita della lunghezza di m. 5,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Rizzardini Giovannina, nata a Zoldo Alto (Bl) il 09/02/1942 - c.f. RZZGNN42B49I345H, prop. 1/1; per una indennità complessiva di asservimento determinata in via prov-visoria ed urgente in € 179,20 (euro centosettantanove/20);

49) C.T. - fg. n. 20 - p.lla n. 164 - prato cl. 1^ - are 07.20 - r.d. € 1,86 - r.a. € 1,30; per una fascia asservita della lunghezza di m. 24,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Rizzardini Vittoria, nata a Zoldo Alto (Bl) il 22/09/1913 - c.f. RZZVTR13P62I345B, prop. 1/1; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 61,44 (euro sessantuno/44);

50) C.T. - fg. n. 20 - p.lla n.165 - prato cl. 1^ - are 04.50 - r.d. € 1,16 - r.a. € 0,81 per una fascia asservita della lunghezza di m. 10,00 e della larghezza di m. 3,00 e fg. n. 20 - p.lla n. 166 - prato cl. 2^ - are 03.60 - r.d. € 0,93 - r.a. € 0,65 per una fascia asservita della lunghezza di m. 5,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Conego Caterina, nata a Zoldo Alto (Bl) il 02/08/1930 - c.f. CNGCRN30M42I345S, prop. 1/3; Costa Annamaria, nata a Mi-lano il 15/05/1961 - c.f. CSTNMR61E55F205V, prop. 1/3; Costa Giovanni, nato a Milano il 12/06/1951 - c.f. CSTGNN 51H12F205G, prop. 1/3; per una indennità complessiva di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 38,40 (euro trentotto/40);

51) C.T. - fg. n. 20 - p.lla n.167 - seminativo cl. 2^ - are 01.60 - r.d. € 0,33 - r.a. € 0,29; per una fascia asservita della lunghezza di m. 35,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Da Rold Mimma, nata a Belluno (Bl) il 16/07/1940 - c.f. DRLMMM40L56A757M, prop. 1/8 e usufrut. per ½; Rizzardini Dominique, nata in Germania Rep. Federale il 09/07/1967 - c.f. RZZDNQ67L49Z112V, prop. 3/8; Rizzardini Giovanna, nata a Zoldo Alto (Bl) il 21/09/1941 - c.f. RZZGNN41P61I345Q, prop. 4/8; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 89,60 (euro ottantanove/60);

52) C.T. - fg. n. 20 - p.lla n. 766 - prato cl. 1^ - are 04.60 - r.d. € 1,19 - r.a. € 0,83; per una fascia asservita della lunghezza di m. 20,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Costa Libera, n. a Zoldo Alto (Bl) il 26/03/1956 - c.f. CSTLBR 56C66I345M, prop. 1/3; Costa Mauro, nato a Zoldo Alto (Bl) il 06/12/1959 - c.f. CSTMRA59T06I345K, prop. 1/3; Costa Orso-la, nata a Zoldo Alto (Bl) il 21/12/1964 - c.f. CSTRSL64T61 I345S, prop. 1/3; per una indennità di asser-vimento determina-ta in via provvisoria ed urgente in € 51,20 (euro cinquantuno/20);

53) C.T. - fg. n. 20 - p.lla n. 170 - prato cl. 1^ - are 02.70 - r.d. € 0,70 - r.a. € 0,49; per una fascia asservita della lunghezza di m. 15,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Filippi Luciano, nato a Zoldo Alto (Bl) il 03/08/1951 - c.f. FLPLCN51M03I345X, prop. 1/1; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 38,40 (euro trentotto/40);

54) C.T. - fg. n. 20 - p.lla n. 171 - prato cl. 1^ di are 03.00 - r.d. € 0,77 - r.a. € 0,54; per una fascia asservita della lunghezza di m. 15,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Busarello Sira, nata a Bieno (Tn) il 08/08/1923 - c.f. BSRSRI23M48A863L, usufruttuaria 1/12; Lenaz Maria, nata a Fiume (Fu) il 30/09/1922 - c.f. LNZMRA22P70D620V, prop. 2/8; Rizzardini Claudio, nato a Aprica (So) il 22/12/1961 - c.f. RZZ CLD61T22A337Z, prop. 1/8; Rizzardini Maria Luisa, nata a Fiume (Fu) il 01/12/1943 - c.f. RZZMLS43T41D620L, prop. 1/2; Riz-zardini Walter, nato a Sondrio il 05/05/1960 - c.f. RZZWTR 60E05I829O, prop. 1/8; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 38,40 (euro trentotto/40);

55) C.T. - fg. n. 20 - p.lla n. 172 - seminativo - cl. 2^ - are 03.20 - r.d. € 0,66 - r.a. € 0,58; per una fascia asservita della lunghezza di m. 33,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Pellegrini Marcella, nata a Zoldo Alto (Bl) il 18/08/1933 - c.f. PLLMCL33M58I345A, prop. 1/1; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 84,48 (euro ottantaquattro/48);

56) C.T. - fg. n. 20 - p.lla n. 173 - prato cl. 2^ - are 07.10 - r.d. € 1,47 - r.a. € 1,10; per una fascia asservita della lunghezza di m. 25,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- De Marco Gloria, nata a Zoldo Alto (Bl) il 13/01/1964 - c.f. DMRGLR64A53I345O, prop. ¼; De Marco Iris, nata a Zoldo Alto (Bl) il 15/05/1956 - c.f. DMRRSI56E55I345M,

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 131

prop. ¼; De Marco Rudy, nato a Zoldo Alto (Bl) il 07/06/1953 - c.f. DMRRD Y53H07I345B, prop. ¼; De Marco Serena, nata a Zoldo Alto (Bl) il 20/10/1961 - c.f. DMRSRN61R60I345Z, prop. ¼; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 51,93 (euro cinquantuno/93), comprensiva del valore del soprassuolo;

57) C.T. - fg. n. 20 - p.lla n. 177 - prato cl. 1^ - are 06.50 - r.d. € 1,68 - r.a. € 1,17; per una fascia asservita della lunghezza di m. 5,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Zampolli Silvano, nato a Forno di Zoldo (Bl) il 17/11/1935 - c.f. ZMPSVN35S17D726C, prop. 1/1; per una indennità di as servimento determinata in via provvisoria e urgente in € 26,01 (euro ventisei/01), comprensiva del valore del soprassuolo;

58) C.T. - fg. n. 18 - p.lla n. 873 - prato cl. 3^ - are 14.70 - r.d. € 2,28 - r.a. € 2,28; per una fascia asservita della lunghezza di m. 20,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Gratz Reinhard, nato in Germania Rep. Federale il 02/08/1952 - c.f. GRTRHR52M02Z112K, prop. 1/1; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria e urgente in € 33,40 (euro trentatre/40), comprensiva del valore del soprassuolo;

59) C.T. - fg. n. 18 - p.lla n. 878 - bosco misto cl. U - are 21.10 - r.d. € 2,72 - r.a. € 0,65 per una fascia asservita della lun-ghezza di m. 45,00 e della larghezza di m. 3,00; fg. n. 18 - p.lla n. 824 - prato cl. 2^ - are 34.70 - r.d. € 7,17 - r.a. € 5,38 per una fascia asservita della lunghezza di m. 26,00 e della larghezza di m. 3,00 e fg. n. 18 - p.lla n. 881 - prato cl. 2^ - are 26.90 - r.d. € 5,56 - r.a. € 4,17 per una fascia asservita della lunghezza di m. 47,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Della Marta Gemma, nata a Teglio (So) il 30/11/1938 - c.f. DLLGMM38S70L084S, prop. ½; Gasperini Giovanni, nato a Zoldo Alto (Bl) il 23/06/1935 - c.f. GSPGNN35H23I345P, prop. ½; per una indennità complessiva di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 315,50 (euro trecentoquin-dici/50), comprensiva del valore del soprassuolo;

60) C.T. - fg. n. 18 - p.lla n. 879 - bosco misto cl. U - are 04.30 - r.d. € 0,56 - r.a. € 0,13; per una fascia asservita della lunghezza di m. 25,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Bortolotti Bruna, nata a Zoldo Alto (Bl) il 28/02/1935 - c.f. BRTBRN35B68I345S, prop. 1/1; per una indennità di asservi-mento determinata in via provvisoria ed urgente in 69,32 (euro sessantanove/32), comprensiva del valore del soprassuolo;

61) C.T. - fg. n. 18 - p.lla n. 825 - prato cl. 2^ - are 15.60 - r.d. € 3,22 - r.a. € 2,42; per una fascia asservita della lunghezza di m. 10,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- De Marco Cinzia, nata a Genova il 20/05/1955 - c.f. DMRCNZ 55E60D969D, prop. ½; De Marco Mauro, nato a Genova il 08/06/1957 - c.f. DMRMRA57H08D969Y, prop. ½; per una indennità di asservimento determinata in via provvi-soria ed urgente in 75,46 (euro settantacinque/46), comprensiva del valore del soprassuolo;

62) C.T. - fg. n. 18 - p.lla n. 826 - prato cl. 2^ - are 13.00 - r.d. € 2,69 - r.a. € 2,01; per una fascia asservita della lunghezza di m. 20,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- De Marco Arturo, nato a Zoldo Alto (Bl) il 25/03/1951 - c.f. DMRRTR51C25I345L, prop. 1/1; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in 77,58 (euro settantasette/58), comprensiva del valore del so-prassuolo;

63) C.T. - fg. n. 18 - p.lla n. 882 - prato cl. 2^ - are 00.24 - r.d. € 0,05 - r.a. € 0,04; per una fascia asservita della lunghezza di m. 5,00 e della larghezza di m. 3,00, di proprietà di:

- De Marco Angelo, nato a Zoldo Alto (Bl) il 04/10/1915 - c.f. DMRNGL15R04I345Q, prop. 1/9; De Marco Carlo, nato a Treviso il 11/01/1900 - c.f. DMRCRL00A11L407K, prop. 1/9; De Marco Pietro, nato a Treviso il 17/09/1891, prop. 1/9; Ga-sperini Giuseppe, nato a Forno di Zoldo (Bl) il 21/03/1939 - c.f. GSPGPP39C21D726Q, usufruttuario parz.; Gasperini Iolanda, nata a Zoldo Alto (Bl) il 31/01/1944 - c.f. GSPLND 44A71I345T, prop. 1/9; Livan Ruggero, nato a Belluno il 15/08/1969 - c.f. LVNRGR69M15A757H, prop. 1/9 (in luogo di Livan Amalia giusta successione apertasi il 18.10.1994 - Den. n. 53 Vol.n. 329); Livan Clelia fu Nicolò, nata a Zoppè di Cadore (Bl) il 17/07/1907, prop. 1/9; Livan Michele fu Nicolò, nato a Zoppè di Cadore (Bl) il 06/08/1909, prop. 1/9; Zardus Giuseppe, nato a Belluno il 31/10/1968 - c.f. ZRDGPP68R31A757O, prop. 1/9; per una indennità di asservimento determinata in via provvi-soria ed urgente in € 5,85 (euro cinque/85);

64) C.T. - fg. n. 19 - p.lla n. 808 - prato cl. 2^ - are 09.50 - r.d. € 1,96 - r.a. € 1,47; per una fascia asservita della lunghezza di m. 18,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Rizzardini Erminia, nata a Zoldo Alto (Bl) il 03/07/1941 - c.f. RZZRMN41L43I345F, prop. 1/8; Talamini Ettore, nato a Zoldo Alto (Bl) il 29/11/1930 - c.f. TLMTTR30S29I345L, prop. ¼; Ta-lamini Giuseppe, nato a Zoldo Alto (Bl) il 24/09/1920 - c.f. TLM GPP20P24I345O, prop. ¼; Talamini Marta, nata a Zoldo Alto (Bl) il 27/11/1927 - c.f. TLMMRT27S67I345F, prop. ¼; Talami-ni Roberto Renato, nato a Belluno (Bl) il 01/08/1967 - c.f. TLM RRT67M01A757K, prop. 1/8; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 21,06 (euro ventuno/06);

65) C.T. - fg. n. 19 - p.lla n. 809 - prato cl. 3^ - are 02.60 - r.d. € 0,40 - r.a. € 0,40; per una fascia asservita della lunghezza di m. 20,00 e della larghezza di m. 3,00 e fg. 19 - p.lla n. 828 - prato cl. 1^ - are 23.70- r.d. € 6,12 - r.a. € 4,28; per una fascia asservita della lunghezza di m. 53,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Piva Evelina, nata a Zoldo Alto (Bl) il 20/10/1952 - c.f. PVIVLN52R60I345N, prop. ½; Piva Nicola, nato a Riva del Garda (Tn) il 02/08/1966 - c.f. PVINCL66M02H330E, prop. ¼; Toccoli Maria Teresa, nata a Drò (Tn) il 21/11/1945 - c.f. TCCMTR45S61D371J, prop. ¼; per una indennità complessiva di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 193,35 (euro centonovantatre/35), comprensiva del valore del soprassuolo;

66) C.T. - fg. n. 19 - p.lla n. 812 - prato cl. 1^ - are 07.50 - r.d. € 1,94 - r.a. € 1,36; per una fascia asservita della lunghezza di m. 30,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Dal Mas Maria, nata a Zoldo Alto (Bl) il 20/06/1918 - c.f. DLMMRA18H60I345Q, prop. 1/16; Dal Mas Mario, nato a Zoldo Alto (Bl) il 12/04/1939 - c.f. DLMMRA39D12I345N, prop. 1/8; Talamini Marisa, nata a Zoldo Alto (Bl) il 09/03/1950 - c.f. TLMMRS50C49I345A, prop. 1/16; Talamini Agostino, nato a Zoldo Alto (Bl) il 02/07/1931 - c.f. TLMGTN31L02I345V, prop. 1/8; Talamini Caterina, nata a Zoldo Alto (Bl) il 07/06/1922 - c.f. TLMCRN22H47I345N, prop. 1/8; Talamini Elia, nata a Zoldo Alto (Bl) il 05/06/1928 - c.f. TLMLEI28H45I345U, prop. 1/8; Talamini Germano, nato a Zoldo Alto (Bl) il 17/02/1924 - c.f. TLMGMN24B17I345J, prop. 1/8; Talamini Giovanni Battista, nato a Zoldo Alto (Bl) il 26/10/1919 - c.f. TLMGN-N19R26I345S, prop 1/8; Talamini Maria, nata a Zoldo Alto (Bl) il 04/08/1911 - c.f. TLMMRA11M44I345X, prop. 1/8; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 76,80 (euro settantasei/80);

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.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online

http://bur.regione.veneto.it

67) C.T. - fg. n. 19 - p.lla n. 1051 (ex 854) - prato cl. 1̂ - are 14.60 - r.d. € 3,77 - r.a. € 2,64; per una fascia asservita della lun-ghezza di m. 15,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Talamini Giovanni Battista, nato a Zoldo Alto (Bl) il 26/10/1919 - c.f. TLMGNN19R26I345S, prop 1/1; per una indennità di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 38,40 (euro trentotto/40);

68) C.T. - fg. n. 19 - p.lla n. 826 - prato cl. 1^ - are 09.90 - r.d. € 2,56 - r.a. € 1,79; per una fascia asservita della lunghezza di m. 5,00 e della larghezza di m. 3,00, intestato a:

- Dal Mas Carmela, nata a Zoldo Alto (Bl) il 12/07/1924 - c.f. DLMCML24L52I345S, prop. 4/6; Soccol Maria, nata a Zoldo Alto (Bl) il 20/09/1948 - c.f. SCCMRA48P60I345U, prop. 1/6; Soccol Olinda, nata a Zoldo Alto (Bl) il 16/04/1952 - c.f. SCCLND52D56I345X, prop. 1/6; per una indennità complessiva di asservimento determinata in via provvisoria ed urgente in € 12,80 (euro dodici/80);

Art. 2 L’asservimento definitivo viene disposto sotto la condizione sos-pensiva che il presente decreto sia notificato ed eseguito entro il ter-mine perentorio di anni 2 (due) decor-renti dalla data del presente e che della sua esecuzione siano effettuate le annotazioni e le comunicazioni previste dal 5^ comma dell’art. 24 del Dpr 327/2001 e ss.mm.ii.

Art. 3 Si da atto che l’indennità da corrispondere a ti-tolo provvisorio agli aventi diritto per l’asservimento dei beni immobili indicati all’art. 2, è stata stabilità in via d’urgenza, ai sensi dell’art. 22 del Dpr 327/2001, con provvedimento del Dirigente dell’Ufficio per le Espropriazioni di BIM G.S.P. Spa n. 17285 di prot. del 22.07.2009, in corso di notifica.

Art. 4 Gli interessati, entro il termine di 30 (trenta) giorni decorrente dalla data di immissione nel possesso, devono comunicare se condividono l’indennità provvisoria determinata in loro favore, con l’avvertenza che, in caso di silenzio, la stessa deve intendersi rifiutata. Nel caso di non condivisione i proprietari possono chiedere, entro lo stesso termine di 30 (trenta) giorni, la nomina dei tecnici ai sensi dell’art. 21 del Dpr 327/2001 e ss.mm.ii.. In quest’ultima ipotesi, qualora non dovessero condividere ulteriormente la relazione finale dei tecnici, potranno proporre opposizione alla stima. In assenza dell’istanza di nomina dei tecnici, sarà richiesta, a cura dell’autorità espropriante, la determinazione dell’indennità alla Commissione provinciale prevista dall’art. 41 del Dpr 327/2001 e ss.mm.ii., che vi dovrà provvedere entro il termine di 30 gg. e della quale sarà data comunicazione al pro-prietario con avviso notificato nelle forme degli atti processuali civili.

Art. 5 Nell’ipotesi in cui i proprietari dichiarino di con-dividere l’indennità nel termine di trenta giorni successivi alla data di immissione in possesso, il corrispettivo dell’atto di cessione è calcolato:- nel caso di aree edificabili (progr.vi da n. 1 a n. 6): au-

mentando del 10% (dieci per cento) l’indennizzo indicato all’art. 2 del presente decreto, con esclusione del valore del soprassuolo;

- nel caso di aree non edificabili (progr.vi da n. 7 a n. 67): aumentando del 50% (cinquanta per cento) l’indicato indennizzo, sempre con esclusione del valore del sopras-suolo;.Art. 6 In caso di condivisione dell’indennità di asservi-

mento e di trasmissione della documentazione comprovante la piena e libera disponibilità del bene, a favore dei proprietari

sarà disposto il pagamento dell’indennità dovuta nel termine di sessanta giorni decorrente dalla data di esecutività della relativa ordinanza. Decorso tale termine sono dovuti gli inte-ressi nella misura del tasso legale.

Art. 7 Il presente decreto sarà notificato nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili ai pro-prietari dei beni espropriati ed agli eventuali terzi titolari di diritti reali, unitamente ad un avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è prevista la sua esecu-zione, almeno sette giorni prima di essa, nonché registrato e trascritto senza indugio presso i competenti uffici.

Art. 8 La notifica del presente decreto potrà altresì essere effettuata con le modalità stabilite dall’art. 23, c. 3), del Dpr n. 327/01 e ss.mm.ii.

Art. 9 Un estratto del presente decreto sarà inviato entro cinque giorni al B.U.R, ai fini della sua pubblicazione e copia dello stesso sarà trasmessa al Presidente della Giunta regio-nale, in attuazione di quanto previsto dall’art. 14 del Dpr n. 327/2001.

Art. 10 Ai sensi delle vigenti norme di legge, avverso il presente decreto la Ditta espropriata potrà ricorrere avanti il Tar per il Veneto entro 60 (sessanta) giorni dalla notifica o avanti al Presidente della Repubblica entro 120 (centoventi) giorni dalla notifica.

Il Dirigente dell’Ufficio per le Espropriazionidott. A. Belli

COMUNE DI ARQUÀ PETRARCA (PADOVA)Decreto n. 1 del 29 luglio 2009

Lavori di sistemazione delle acque bianche di via Aganoor. Pagamento saldo dell’indennità per imposizione di servitù ai sensi del Dpr 327/2001.

Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Servizio Espropriazioni

Richiamata integralmente la deliberazione di C.C. in data 22/03/2007 n. 13 di Reg., esecutiva, con la quale è stato appro-vato il progetto definitivo dei lavori in oggetto indicati;

Ricordato che con la deliberazione sopra citata è stata di-chiarata la pubblica utilità dell’opera di cui trattasi;

Accertato che sono stati rispettati i termini e le modalità di partecipazione degli interessati di cui al Dpr 327/2001, sia rispetto all’avviso di avvio del procedimento, sia per quello che riguarda le previste notificazioni e/o comunicazioni di cui alla precitata normativa, conseguenti all’approvazione del progetto definitivo;

Rilevato che tutte le ditte oggetto del presente procedi-mento hanno comunicato, con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ritenuta irrevocabile, di condividere l’indennità di espropriazione proposta;

Ritenuto pertanto, di dover corrispondere alle ditte in questione le somme spettanti a titolo di indennità esproprio, il tutto per un importo complessivo pari a €. 3.416,69;

Vista la normativa vigente in materia di espropriazioni per pubblica utilità;

Visto il Dpr 08/06/2001, n. 327;Visto l’art. 107 del Dpr 267/2000;

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 133

ordina

Art. 1 Di provvedere al pagamento, per le motivazioni in premessa indicate, della somma complessiva di €. 3.416,69, in favore delle ditte di seguito indicate, negli importi rispetti-vamente indicati per ciascun soggetto, a titolo di saldo dell’in-dennità di espropriazione spettante per la cessione volontaria dei terreni interessati dai lavori in oggetto:

Comune di Arquà PetrarcaCT: sez U fg 7 mapp. 20 per ha 0.03.22CT: sez U fg 7 mapp. 24 per ha 0.00.28CT: sez U fg 7 mapp. 28 per ha 0.00.60CT: sez U fg 7 mapp. 29 per ha 0.00.60CT: sez U fg 7 mapp. 30 per ha 0.03.14CT: sez U fg 7 mapp. 39 per ha 0.04.28CT: sez U fg 7 mapp. 182 per ha 0.03.05CT: sez U fg 7 mapp. 184 per ha 0.01.28CT: sez U fg 7 mapp. 339 per ha 0.05.67CT: sez U fg 7 mapp. 347 per ha 0.00.35Indennità complessiva da pagare € 2.191,29- Facchin Davide n. a Noventa Vicentina (VI) il

07/07/1973 residente a Vò (PD) via Capitelli n. 1186 C.F.: FC-CDvd73L07F964O Prop.1/8 per il mapp. n. 184 e per ½ per il resto;

Somma spettante € 1.095,64- Facchin Stefano n. a Este (PD) il 13/03/1964 residente a

Vò (PD) via Morandine n. 1394 C.F.: FCCSFN64C13D442N Prop.1/8 per il mapp. n. 184 e per ½ per il resto;

Somma spettante € 1.095,642) Comune di Arquà PetrarcaCT: sez U fg 7 mapp. 287 (C.T.) per ha 0.00.28 censito al

CF Fg 7 mapp. 287 area urbana per mq. 28;CT: sez U fg 7 mapp. 575 (C.T.) per ha 0.00.70 censito al

CF Fg 7 mapp. 771 area urbana per mq. 70;CT: sez U fg 7 mapp. 573 per ha 0.00.74;Indennità complessiva da pagare € 860,00- Callegaro Angelo n. a Arquà Petrarca il 17/04/1969 re-

sidente ad Arquà Petrarca via Aganoor n. 21 - C.F.: CLLN-GL69D17A434Z Prop. X 1/6;

Somma spettante € 143,33;- Callegaro Flavio n. a Arquà Petrarca il 11/11/1966 re-

sidente ad Arquà Petrarca via Aganoor n. 21 - C.F.: CLLFL-V66S11A434B Prop. X 1/6;

Somma spettante € 143,33;- Callegaro Piergiorgio n. a Arquà Petrarca il 04/03/1964

residente ad Arquà Petrarca via Aganoor n. 21 - C.F.: CLLP-GR64C04A434R Prop. X 1/6;

Somma spettante € 143,33;- Immobiliare San Giorgio srl con sede ad Arquà Petrarca

via Aganoor, 21 - c.f. 03778090286 prop. X ½ mapp. n. 287 e 573 e nudo prop. Per ½ su mapp. n. 771;

Somma spettante € 395,01;- Ferro Silvana n. a San Pietro Viminario il 28/12/1937

residente ad Arquà Petrarca via Aganoor n. 21 - C.F.: FRR-SVN37T68I120N usufrutt. X 1/2;

Somma spettante € 35,00;3) Comune di Arquà PetrarcaCT: sez U fg 7 mapp. 31 per ha 0.00.24;CT: sez U fg 7 mapp. 32 per ha 0.01.02;Indennità complessiva da pagare € 365,40;

- Gennari Vanna n. a Stanghella il 29/12/1949 e residente a Padova via Vittorio Veneto n. 31 - C.F. GNNVNN49T69I938E Prop. x ½

Somma spettante € 182,70;- Meneghesso Stefano n. a Padova il 15/12/1965 e resi-

dente ad Albignasego via Monfalcone n. 12 - C.F. MNG-SFN65T15G224E Prop. x ½

Somma spettante € 182,70;Art. 2 Sulle somme da corrispondersi a titolo di indennità

di esproprio, per la Ditta n. 2 deve essere operata la ritenuta d’imposta pari al 20%, ai sensi del combinato disposto di cui all’art. 35 del Dpr 327/2001 e all’art. 11 della Legge 413/91, in quanto le aree oggetto del procedimento espropriativo rica-dono, secondo le indicazioni del Prg in zona edificabile;

Art. 3 Il presente provvedimento sarà pubblicato per estratto sul Bur e diverrà esecutivo decorsi trenta giorni dalla suddetta pubblicazione ove non sia proposta da eventuali terzi opposizione.

Il Responsabile Ufficio Esproprigeom. Federico Destro

COMUNE DI LEGNAGO (VERONA)Decreti nn. E/23, E/24, E/25, E/26, E/27, E/28 e E/29

del 31 luglio 2009Decreti di esproprio degli immobili necessari per la realiz-zazione di un tratto di percorso ciclabile per il collegamento della frazione Vigo con il Capoluogo.

(omissis)

Con decreti n. E/23, E/24, E/25, E/26, E/27, E/28 e E/29 del 31 Luglio 2009, sono stati disposti a favore del Comune di Legnago e per i lavori in oggetto, l’espropriazione degli immobili così distinti:

Intestatari:Ditta Perazzoli Attilio e Perazzoli LuigiNct del Comune di LegnagoFoglio 43, mappale 569 (ex mappale 513 parte) superficie mq. 24;Superficie complessiva da acquisire mq. 24;Indennità complessiva corrisposta euro 432,00;Ditta Beozzi AndreaNct del Comune di LegnagoFoglio 43, mappale 857 (ex mappale 564 parte) superficie mq. 16;Superficie complessiva da acquisire mq. 16;Indennità complessiva corrisposta euro 288,00;Ditta Rettondini Adriana, Beozzi Andrea, Beozzi Cinzia, Beozzi Eliana, Beozzi PaolaNct del Comune di LegnagoFoglio 43, mappale 856 (ex mappale 507 parte) superficie mq. 20;Superficie complessiva da acquisire mq. 20;Indennità complessiva corrisposta euro 360,00;Ditta Maccapan Bruna, Lilloni Marina, Brama PietroC.F. del Comune di LegnagoFoglio 43 mappale 209 sub. 7 superficie mq. 31Foglio 43 mappale 209 sub. 8 superficie mq. 86

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Corrispondono al Nct al foglio 43, mappale 584 come da tipo di frazionamento n. 2007/552369 del 10/12/2007Superficie complessiva da acquisire mq. 117Indennità complessiva corrisposta euro 2.106,00Ditta Boggian Gabriella, Boron Stefano, Boggian AttilioNct del Comune di LegnagoFoglio 43, mappale 585 (ex mappale 392 parte) superficie mq. 42;Superficie complessiva da acquisire mq. 42;Indennità complessiva corrisposta euro 756,00;Ditta Franchini GiorgioNct del Comune di LegnagoFoglio 43, mappale 567 (ex mappale 224 parte) superficie mq. 72;Superficie complessiva da acquisire mq. 72;Indennità complessiva corrisposta euro 1.296,00;Ditta Franchini Giorgio, Milani GiulianaNct del Comune di LegnagoFoglio 43, mappale 571 (ex mappale 517 parte) superficie mq. 227;Superficie complessiva da acquisire mq. 227;Indennità complessiva corrisposta euro 4.086,00.

Gli immobili di cui sopra diventano di proprietà del Co-mune di Legnago, liberi da qualsiasi gravame e tutti i diritti antecedenti connessi agli stessi possono essere fatti valere esclusivamente sull’indennità.

Coloro che hanno diritti, ragioni, pretese sulla predetta indennità possono proporre opposizione entra trenta giorni successivi alla pubblicazione del presente estratto.

Il Dirigente dell’Ufficio per le EspropriazioniDott.ssa Milena Mirandola

COMUNE DI NOGARA (VERONA)Determinazione n. 16 del 5 agosto 2009

Deposito della indennità provvisoria di esproprio ex artt. 20 e 26 Dpr 327/2001 degli immobili necessari alla realiz-zazione piano urbanistico attuativo di iniziativa privata in un’area classificata nel Prg vigente, in “Zona D3 - per la logistica e l’intermodalità” sita in via Guglia - Ditta: “Eurolog s.r.l “ - ordinanza a leuro s.as rif. Pratica edilizia n. 4636/08c prot. n. 2902 del 25.02.2008.

PremessoChe con deliberazione, esecutiva, di Consiglio comunale

n. 47 del 20.11.2008 è stato approvato il Piano Urbanistico Attuativo di iniziativa privata, in un’area ricadente secondo le norme del Prg vigente, in “zona D3 - per la logistica e l’inter-modalità”, sita in via Guglia, a nome della Ditta “EUROLOG srl”, con sede a Villafranca (VR) Corso V.Emanuele II n. 55, ai sensi dell’art. 7 della legge 07.08.1990 n. 241, 327, e suc-cessive modifiche,

Che ai sensi dell’’art. 20 ,comma 6 della Lr 11/2004 il piano approvato è stato redatto presentato dagli aventi titolo che rappresentano almeno il 51% del valore degli immobili ricompresi nell’ambito ,in base al relativo imponibile catastale e ,comunque ,che rappresentano almeno il 75% delle aree in-serite nell’ambito medesimo.

Che allegato al progetto è stato approvato il piano parti-cellare e l’elenco delle aree ricadenti nell’ambito oggetto del P.U.A. individuando anche le aree dei soggetti dissenzienti (tav. 03-01-10-OA) di esproprio delle aree da acquisire (si allega elenco)

Che il relativo deposito è stato notificato ai proprietari dissenzienti con comunicazione n. 15023 del 18.10.2008

Che l’approvazione del P. U. A. ,costituisce titolo per proce-dere all’esproprio degli aventi titolo dissenzienti secondo le mo-dalità e per gli effetti previsti dall’art. 21 della Lr 11/2004

Vista la convenzione urbanistica approvata con il P.U.A. in cui all’art. 5, viene determinato il valore delle aree da mo-netizzare nonché gli obblighi della Ditta lottizzzante.

Visto l’art. 20 del Dpr 08.06.2001, n. 327 e successive modifiche;

- Richiamata la determinazione n. 12 del 20/06/2009 dello scrivente Settore, esecutiva, con la quale si è provveduto a determinare in via provvisoria l’indennità di espropriazione degli immobili necessari per l’esecuzione dei lavori di realiz-zazione dell’opera;

- Rilevato che i valori così determinati, limitatamente agli immobili locati alla Ditta Leuro s.a.s. individuati ca-tastalmente come. Foglio 26 - Mappale 44 e m.n. 937, per quanto riguarda suddetti provvedimenti sono stati notificati ai proprietari interessati nella forma degli atti processuali civili in data 25.06.2009 con comunicazione n. prot. 9333 in data 22.06.2009 notificata in data 25 giugno 2009 avviso di ricevimento n. 760901258904;

- Dato atto che nei trenta giorni successivi alla notificazione i sottostanti proprietari non hanno provveduto a comunicare di condividere la determinazione dell’indennità di esproprio, nulla dichiarando per quanto riguarda l’assenza di diritti terzi sul bene e/o a depositare la documentazione, anche notarile, attestante la libera e piena proprietà del bene:

Ferrovie dello Stato- Roma con sede a Roma piazza Croce Rossa 1

Considerato che nei confronti degli stessi l’indennità di espropriazione, ai sensi di quanto disposto dall’art. 20, comma 14 del Dpr 327/2001 e s.m.i., deve intendersi non concordata e che pertanto deve essere disposto il deposito dei presso la Cassa Depositi e Prestiti, che potrà erogare le somme depo-sitate solo a seguito nulla osta allo svincolo, relativamente ai seguenti beni:a) Foglio 26 - Mappale 44 di mq. 452,00 - contratto di locazione

in corso Ditta immoveneto- indennità da depositare per l’espropriazione: euro 5,014 /mq x 452 = euro 2.266,33

b) Foglio 26 - Mappale 937 (parte) di mq. 9746 ,00 - con-tratto di locazione in corso Ditta immoveneto- indennità da depositare per l’espropriazione: euro 5,014 /mq x 9.989 = euro 48.866,44Dato atto che i terreni da espropriare rientrano in zona

omogenea zona D3 - per la logistica e l’intermodalità come definite dallo strumento urbanistico comunale:

- Visto il disposto di cui all’art. 26, comma 7, del Dpr 08.06.2001, n. 327 e successive modifiche;

- Visto l’art. 107 del D.lgs n. 267/2000, nonché l’art. 17 del Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi (R.O.U.S.), approvato con delibera di Giunta comunale n. 181 del 30.12.1999, esecutiva, che disciplinano gli adempimenti di competenza dei Responsabili di Settore;

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 135

- Visto il Decreto del Sindaco n. 6 del 31.12.2008 con il quale il sottoscritto è stato nominato Responsabile del 5° Settore;

determina

1) Di richiamare la premessa narrativa del presente provve-dimento a far parte integrante e sostanziale del dispositivo

2) di specificare che il Comune di Nogara agisce in via sostitutiva per conto Ditta lottizzante “Eurolog srl”, con sede a Villafranca (VR) Corso V. Emanuele II n. 55, per la Ditta Leuro s.a.s concessionaria con contratto dalla Ditta Eurolog stessa ,per cui tutte le spese necessarie per l’esproprio sono a carico della Ditta lottizzante.

3) di procedere alla pubblicazione del presente atto, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nel cui territorio si trovano i beni, ai sensi di quanto disposto dall’art. 26, comma 7, del Dpr 327/2001 e s.m.i.

4) di impegnare, a titolo di anticipo ,la somma di comples-sivi €. 300,00 per spese di pubblicazione sul Bur al Cap. 1610/4 del bilancio per l’esercizio finanziario in corso ,riservandosi di chiedere il rimborso alla Ditta Leuro s.a.s. con sede in via Napoleone 11, Comune di Affi (VR) o in sub ordine ,qualora questa non provvedesse ,alla Ditta “Eurolog srl”, con sede a Villafranca (VR) Corso V. Emanuele II n. 55

ordina

5) come previsto dall’art. 26 ,comma 1 ,del Dpr 08.06.2001, n. 327 e successive modifiche alla Ditta Leuro s.a.s. con sede in via Napoleone 11, Comune di Affi (VR) C.F. 03730590233, o in sub ordine ,qualora questa non provvedesse ,alla Ditta “Eurolog srl”, con sede a Villafranca (VR) Corso V. Emanuele II n. 55;a) di depositare presso la Cassa Depositi e Prestiti, a favore

delle Ferrovie dello Stato Spa (R.F.I) - Roma delle se-guenti indennità di esproprio per gli immobili necessari per l’esecuzione dei lavori di urbanizzazione relativi al Piano Urbanistico Attuativo di iniziativa privata, in “zona D3 - per la logistica e l’intermodalità”, sita in via Guglia a Nogara (Vr), così individuati :a) Comune di Nogara Foglio 26 - Mappale 44 di mq. 452,00 = € 2.266,33b) Comune di Nogara Foglio 26 - Mappale 937 (parte) di mq. 9746 = € 48.866,44 __________ € 51.132,77 specificando che altresì che le indennità da liquidare

alla impresa commerciale Ferrovie dello Stato Spa ,ai sensi dell’art.2 del Dpr 633/1972 saranno soggette ad Iva per un importo complessivo di euro 10.226,55 e che pertanto la somma complessiva da depositare sarà di euro 61.359,33

b) di procedere, alla redazione del frazionamento del terreno oggetto di esproprio parziale, individuato catastalmente come segue- Comune di Nogara Foglio 26 - Mappale 937 di com-

plessivi mq 9.989 frazionato per la parte soggetta a esproprio per mq. 9746

Il Responsabile 5 SettoreIng. Luigi Lovato

COMUNE DI SAN BONIFACIO (VERONA)Determinazione n. 432 del 10 agosto 2009

Procedura espropriativa per la realizzazione dei lavori di ampliamento di via Aleardo Aleardi - primo stralcio - li-quidazione indennità alla Ditta Roncolato Cesare.

Il Dirigente

(omissis)

Considerato che con determinazione n. 675 del 19.05.2009 la Commissione provinciale di Verona per la determinazione dell’indennità di esproprio ha valutato in €. 5.850,00 l’in-dennità definitiva dell’area espropriata alla Ditta Roncolato Cesare, catastalmente censita al Foglio 10 Mappale n. 1318 di mq 117;

(omissis)

Dato atto che, svolte le formalità di cui all’articolo 22 - comma 5 - del Dpr 327/01, con nota protocollo n. 21932 del 3.07.2009, allegata al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante, la Ditta Roncolato Cesare ha espressamente accettato l’indennità così come determinata dalla Commissione provinciale di Verona per la determinazione dell’indennità di esproprio;

(omissis)

determina

Di liquidare l’indennità definitiva, così come stabilita con determinazione n. 675 del 19.05.2009 dalla Commissione provinciale di Verona per la determinazione dell’indennità di esproprio, a favore di:- Roncolato Cesare

(omissis)

(C.F. RNCCSR43C03H522E) per l’importo di €. 5.850,00;

(omissis)

Il Dirigente dell’Area Gestione del Patrimonio,dei Lavori Pubblici e della Sicurezza

Dott. Ing. Franco Volterra

CONSORZIO VENEZIA NUOVA, VENEZIAOrdinanza n. 11 del 10 agosto 2009

Marginamenti Lagunari. Ricalibratura dell’argine destro del fiume Brenta - 1° stralcio. (OP/442-1). Ordinanza di pagamento diretto delle indennità di espropriazione (art. 22bis, d.pr. 8.06.2001, n. 327) (art. 22bis, d.pr. 8.06.2001, n. 327).

Il Consorzio Venezia Nuova, Concessionario del Mini-stero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Magistrato alle Acque di Venezia, giusta atti attuativi del 24.10.2002 e del

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009136

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18.12.2002 rispettivamente n.7962 e n.7980 di rep. alla Con-venzione 04.10.1991 n. 7191 di rep., nell’ambito dei poteri espropriativi delegati dal Magistrato alle Acque con D.P. n. 7077 del 24.02.04;

Visto il D.P. 30/07/2008 n. 8949 del Magistrato alle Acque con il quale è stato approvato il progetto degli interventi in oggetto ed è stata dichiarata la pubblica utilità dell’opera;

(omissis)

dispone

art. 1 - Il pagamento, in favore dei proprietari concorda-tari, a seguito elencati, delle corrispondenti somme a titolo di indennità di espropriazione accettate e dell’indennità di occupazione maturata degli immobili occorrenti per i lavori in oggetto:- Ditta Pregnolato Emilio nato a Chioggia il 11/02/1970

cod. fisc. PRGMLE70B11C638I - Varagnolo Sandro nato a Chioggia il 10/08/1968 cod. fisc. VRGSDR68M10C638K: fg. 57 map. 172 ora 477, superficie da espropriare 278 m2, indennità di esproprio comprensiva dell’indennità d’ur-genza: € 1.463,75;

- Ditta Boscolo Sesillo Eugenio nato a Chioggia il 22/09/1960 cod. fisc. BSCGNE60P22C638N: fg. 55 map. 291 ora 560, superficie da espropriare 2 m2, indennità di esproprio comprensiva dell’indennità d’urgenza: € 30,58;

- Destro Mauro nato a Chioggia il 15/09/1956 cod. fisc. DSTMRA56P15C638E - Destro Olivo nato a Chioggia il 12/11/1960 cod. fisc. DSTLVO60S12C638Q - Grego Gina nato a Chioggia il 07/08/1932 cod. fisc. GRG-GNI32M47C638M: fg. 55 map. 16 ora 565, superficie da espropriare 655 m2; indennità di esproprio comprensiva dell’indennità d’urgenza: € 16.450,78;

- Ditta Tiozzo Agostino nato a Chioggia il 08/02/1935 cod. fisc. TZZGTN35B08C638J: fg. 55 map. 396 ora 556, superficie da espropriare 100 m2; fg. 55 map. 4 ora 558, superficie da espropriare 124 m2;indennità di esproprio comprensiva dell’indennità d’urgenza: € 1.200,58;

- Ditta Finotto Giovanni nato a Chioggia il 16/02/1944 cod. fisc. FNTGNN44B16C638R - Terrentin Regina nato a Chioggia il 18/01/1948 cod. fisc. TRRRGN48A58C638J: fg. 55 map. 408 ora 515, superficie da espropriare 61 m2; fg. 55 map. 409 ora 513, superficie da espropriare 165 m2; fg. 55 map. 447 ora 539, superficie da espropriare 2 m2; fg. 55 map. 448 ora 537, superficie da espropriare 3 m2; fg. 55 map. 449 ora 535, superficie da espropriare 8 m2; fg. 55 map. 450 ora 533, superficie da espropriare 8 m2; fg. 55 map. 451 ora 531, superficie da espropriare 8 m2; fg. 55 map. 452 ora 529, superficie da espropriare 18 m2; fg. 55 map. 453 ora 527, superficie da espropriare 4 m2; fg. 55 map. 454 ora 525, superficie da espropriare 29 m2; fg. 55 map. 455 ora 523, superficie da espropriare 32 m2; fg. 55 map. 456 ora 521, superficie da espropriare 11 m2; fg. 55 map. 457 ora 519, superficie da espropriare 27 m2; fg. 55 map. 458 ora 517, superficie da espropriare 22 m2;indennità di esproprio comprensiva dell’indennità d’urgenza: € 6.669,83;Indennità totale da pagare direttamente pari ad € 25.815,52art. 2 - che il presente provvedimento sia pubblicato per

estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto e che

diverrà esecutivo, a tutti gli effetti di legge, decorsi 30 giorni dalla sua pubblicazione, se non vi siano opposizioni di terzi proposte nei modi e termini di legge.

Consorzio Venezia Nuova

PROVINCIA DI VERONADecreti dal n. 160 al n. 173 del 15 luglio 2009

Decreti d’esproprio per lavori avori di costruzione di un ponte sul fiume Adige e raccordi alla viabilità esistente in località Carpi di Villa Bartolomea (VR), nei Comuni di Villa Bartolomea (VR) e Terrazzo (VR).

Ai sensi dell’art. 23, comma 5, Dpr 327/2001, si rende noto che, ai fini della realizzazione dei lavori:

A) Lavori di costruzione di un ponte sul fiume Adige e raccordi alla viabilità esistente in località Carpi di Villa Barto-lomea, nei Comuni di viila Bartolomea e Terrazzo, la Provincia di Verona ha disposto con decreti della dirigente dell’ufficio espropri, a favore della Provincia stessa l’espropriazione degli immobili identificati nel Comune di Villa Bartolomea di pro-prietà delle seguenti ditte;

Decreti:- n. 160/09. Intestati: Magnavacca Alberto Magnavacca

Mattia e Tomasetti Licia comproprietari. Immobili: Nct Fg. 8 mapp.li nn 702, 703. Indennità corrisposta euro 4.997,96;

- n. 161/09: Intestati:Comune di Villa Bartolomea. Immobili: Nct fg. 8 mapp. 696. Indennità corrisposta euro 718,42;

- n. 163/09: Intestati: Montagnana Michele. Immobili: Nct fg. 9 mapp. 946 mq. 262, mapp.le 937 di mq. 333, mapp.le 934. Immobili in servitù fg. 9 mapp.le 936 e mapp.933 a favore dei fondi Nct fg.9 mapp.le 929 di Bellinazzo Renzo.Indennità corrisposta euro69.671,86;

- n. 164/09: Intestati:Bellini Antonia, Franco e Franca, com-proprietari. Immobili: N.C.T fg. 9 mapp. 917. Indennità corrisposta euro 412,86 ;

- n. 165/09: Intestati: Previati Anna Maria e Brunella com-proprietari. Immobili: Nct fg. 9 mapp.li 912, 913, 914, 915. Indennità corrisposta euro 108.653,93 ;

- n. 166/09: Intestati: Guerrer Claudio, Umberto, Luchin Renza comproprietari. Immobili: Nct fg. 9 mapp. 941. Indennità corrisposta euro 11.270,45;

- n. 167/09: Intestati:Giardino Enzo comproprietari. Im-mobili: N.C.T fg. 9 mapp. 939. Indennità corrisposta euro 9.489,43;- n. 168/09: Intestati: Faggion Eugenio, Milani Franca comproprietari Immobili: Nct fg. 9 mapp. 943 In-dennità corrisposta euro 2.641,40;

- n. 169 /09: Intestati:Brenzan Lugino e Rossi Alessandra comproprietari. Immobili: C.U.fg. 9 mapp.le 948.immobili in servitù C.U foglio n. 9, mapp.le 947 a favore di Monta-gnana Michele e Provincia di Verona Indennità corrisposta euro 5.618, 67 ;

- n. 170/09: Intestati:Montagnana Michele e Vaccari Monica Immobili: C.T. fg. 9 mapp. 953. immobili in servitù: C.T. fg. 9 mapp.le 952 a favore di Montagnana Michele, Belli-nazzo Renzo e Provincia di Verona. Indennità corrisposta euro 4.193,88 ;

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009 137

- n. 171/09: Intestati:Modenese Dorina, Tomiolo Marialuisa e Tomiolo Maurizio.Immobili: Nct fg. 9 mapp.955, C.U fg. 9 mapp.le 956, 957. Indennità corrisposta euro 2.177,69;

- n. 172/09: Intestati:Besaggio Antonella e Besaggio Ema-nuela. Immobili: C.T. Del Comune di Terrazzo fg. 16 mapp.426. Indennità corrisposta euro 20.664,55;

- n. 173/09: Intestati:Pasqualini Roberto. Immobili: C.U. Comune di Terrazzo fg. 16 mapp.le 423 mapp.le 424; Nct Comune di Terrazzo fg. 16 mapp.le 422. Indennità corri-sposta euro 16.736,66;b) Lavori di ampliamento della sp 12 dell’Aquilio in Co-

mune di Negrar (VR), inerente l’innesto con la sp n. 34/b “di Montecchio” la Provincia di Verona ha disposto con decreti della dirigente dell’ufficio espropri, a favore della Provincia stessa l’espropriazione degli immobili identificati nel Comune di Negrar (VR)

n. 162/09: rettifica del decreto n. 206 del 24 luglio 2008;in-testati Poste Italiane spa. Immobile rettificato: C.U. Comune di Negrar fg. 25 mapp.le 1056;

Eventuali terzi interessati potranno proporre opposi-zione entro gg. 30 successivi alla pubblicazione del presente estratto.

La DirigenteIng. Elisabetta Pellegrini

Statuti

COMUNE DI CREAZZO (VICENZA)Parziale modifica apportata allo statuto comunale

deliberazione del Consiglio comunale n. 50 del 30 giugno 2009.

L’art. 66 viene così riformulato:

Capo IIIGiunta comunale

Art. 66Composizione

1. La giunta comunale è composta dal sindaco e da un numero di assessori che può variare dal minimo di quattro al massimo consentito dalla legge in base ad autonoma determi-nazione del sindaco.

2. Possono essere nominati assessori cittadini non facenti parte del Consiglio.

3. Nella prima seduta, prima di ogni altro adempimento, la giunta comunale esamina le condizioni di eleggibilità e di compatibilità degli assessori, invitando il Sindaco, se del caso, a provvedere ad eventuali revoche e sostituzioni.

Il SindacoGiacomin Stefano

Trasporti e viabilità

COMUNE DI CRESPANO DEL GRAPPA (TREVISO)Deliberazione del Consiglio comunale n. 20 del 7 lu-

glio 2009Sdemanializzazione, declassificazione di tratto di strada comunale di “Via Giare” e adozione variante parziale ai sensi art. 50, comma 4, punto G) Lr 61/85 per modifica viaria.

Il Consiglio comunale

(omissis)

delibera

1. Di sdemanializzare il tratto di strada comunale di Via “Giare”, della superficie presunta di mq. 845, individuata nella planimetria allegata sub. A) con campitura di colore giallo e di procedere alla sua declassificazione in quanto oggetto di cessione a Ditta privata, in forza di accordo ex art. 6 Lr 11/2004.

2. Di dare atto che il tratto di strada come sopra sdema-nializzato sarà ceduto alla Ditta Zanusso in quanto interessata al trasferimento dell’insediamento produttivo nei pressi di via Molinetto, oggetto di cessione al Comune di Crespano per realizzazione della strada di collegamento tra via Asolana e via Molinetto.

3. Di evidenziare che, ai sensi della Legge regionale n. 11 del 13.04.2001 (art. 94 comma 2), la decisione di cui al pre-cedente punto 1 costituisce provvedimento definitivo a tutti gli effetti giuridici. E che, ai sensi dell’art. 3 comma terzo, del Dpr 16.09.1992 n. 495, come modificato dall’art. 2 del Dpr 16.09.1996 n. 610, la presente deliberazione avrà effetto (per la parte riguardante la sdemanializzazione) dall’inizio del secondo mese successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

4. Di incaricare il Responsabile del servizio Tecnico geom. Menato Giuseppe di predisporre tutta la documentazione di propria competenza, per il perfezionamento dell’operazione e di sottoscrivere l’atto di trasferimento.

5. Di trasmettere copia della presente all’Ufficio Ragio-neria per l’aggiornamento degli inventari.

6. Di adottare la Variante Parziale al Prg per modifica alle previsioni viarie, ai sensi dell’art. 50, comma 4, lett. “g” della Lr 61/1985 e successive modificazioni, costituita dai seguenti elaborati:

(omissis)

7. di dare atto che, trattandosi di variante parziale al Prg ai sensi dell’art. 50, comma 4, lett. g) della Lr 61/1985, la procedura di approvazione è quella prevista ai commi 6, 7 e 8 dell’art. 50 della Lr 61/85 e successive modifiche ed integra-zioni;

(omissis)

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 69 del 21 agosto 2009138

.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online

http://bur.regione.veneto.it

COMUNE DI SOSPIROLO (BELLUNO)Deliberazione di Consiglio comunale n. 12 del 24 marzo

2009Sdemanializzazione, declassificazione ed autorizzazione all’alienazione di una porzione di relitto stradale in loc. Gron/Masiere.

In data 13/04/2005 è pervenuta al protocollo comunale n. 4638/10 la domanda sottoscritta dal Sig. Della Betta Luigi residente a Sospirolo (BL) in loc. Gron/Masiere n. 119, proprie-tario degli immobili censiti con i mappali n. 83-84-286-298 del foglio n. 43, acquistati dalla sig.ra Vedana Angelica, intesa ad acquistare il relitto stradale sito in loc. Gron/Masiere adiacente alla civile abitazione, considerato che lo stesso da moltissimi anni è utilizzato come pertinenza privata del fabbricato.

Con documentazione, pervenuta al protocollo comunale n. 416/10 del 16/01/2009, approvata dall’Agenzia del Territorio in data 10/11/2008, protocollo n. 2008/176044, il p.e. Diego Rambaldi con studio a Sospirolo (BL), loc. Capoluogo n. 88/a, ha provveduto a frazionare il relitto stradale ottenendo la particelle n. 637 del foglio n. 43 con una superficie pari a superficie 90 mq;

Con determinazione del Responsabile Area Tecnica UT008 del 26/01/2009 veniva dato incarico al Geom. Davide Colle, con studio a Sospirolo (BL), loc. Gron n. 46/b, della predispo-sizione di stima del relitto su indicato dando atto che la spesa totale sostenuta, pari ad € 499,20# doveva essere risarcita dalla Ditta acquirente;

Con perizia di stima redatta dal Geom. Davide Colle in data 06/02/2009, pervenuta al protocollo comunale n. 1071/10 in stessa data, al suddetto relitto stradale viene attribuito il valore di € 2.250,00#;

Trattasi di regolarizzare una situazione di fatto che risale a decenni. Il provvedimento ha per oggetto la sdemanializ-zazione dell’area, mentre si può prescindere dalla procedura di dismissione di cui all’art. 4 del Dpr 495/1992 in quanto, come sopra indicato, l’area non ha più funzione di strada da molti anni.

Il Consiglio Comunale

delibera

1. di sdemanializzare il relitto stradale catastalmente identificato con il mappale n. 637 del foglio n. 43, avente su-perficie di 90 mq e autorizzare la cessione dello stesso al Sig. Della Betta Luigi in quanto tale terreno costituisce pertinenza del fabbricato di civile abitazione del richiedente.

2. di approvare la perizia estimativa redatta dal Geom. Davide colle datata 06/02/2009, che attribuisce al relitto stra-dale il valore di € 2.250,00#;

3. di dare atto che la spesa sostenuta per la predisposi-zione della stima da parte di tecnico abilitato, pari ad € 499,20, dovrà essere completamente risarcita dall’acquirente;

4. di porre a carico dell’acquirente tutte le spese concer-nenti alla stipula dell’atto di compravendita, registrazione e trascrizione dell’atto, nessuna esclusa ed eccettuata;

5. di dare atto che la cessione verrà stipulata dal Respon-sabile dell’Area Tecnica.

La presente deliberazione con separata votazione adottata con voti favorevoli n. 15, contrari n. =, astenuti n. =, è dichia-rata immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4 del T.U.E.L. D.lgs n. 267/2000.

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INFORMAZIONI SUL BOLLETTINO UFFICIALE

CONTENUTI DELLA PUBBLICAZIONE

Il Bollettino Uffi ciale della Regione è suddiviso in quattro parti:1. Parte prima: modifi che dello Statuto, leggi e regolamenti regionali;2. Parte seconda: circolari, ordinanze e decreti (sezione prima); deliberazioni del Consiglio e della Giunta (sezione seconda);3. Parte terza: concorsi, appalti e avvisi;4. Parte quarta: atti di altri enti, testi legislativi aggiornati.Il Bollettino Uffi ciale della Regione esce, di norma, il martedì e il venerdì.La parte terza si pubblica il venerdì, da sola o con altre parti.

ABBONAMENTI

Abbonamento annuale di tipo A: completo euro 160,00Abbonamento annuale di tipo B: non comprende i supplementi euro 135,00Abbonamento annuale di tipo C parte terza euro 80,00

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L’abbonamento decorre dal primo numero utile successivo alla data di ricezione del bollettino di versamento o del bonifi co bancario.

Su richiesta, compatibilmente con la disponibilità dei numeri arretrati, l’abbonamento può decorrere anche da data antecedente.Il cambio di indirizzo è gratuito. Scrivere allegando l’etichetta di ricevimento della pubblicazione. Per qualsiasi informazione gli abbonati possono contattare l’Uffi cio Abbonamenti:• telefonando ai numeri 041 279 2947, dal lunedì al giovedì ore: 9.00-12.30 e 14.30-16.30; venerdì ore: 9.00-12.30• scrivendo ad uno dei seguenti indirizzi:

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VENDITAIl Bollettino Uffi ciale della Regione può essere acquistato direttamente presso:

PADOVALibreria Internazionale Cortina, via Marzolo, 2 VENEZIAtel. 049 656 921 fax 049 875 4728 Regione Veneto, Palazzo Balbi - Dorsoduro 3901e-mail: [email protected] tel. 041 279 2947 fax 041 279 2809 e-mail: [email protected] Pavanello, piazza V. Emanuele II, 2 VERONAtel. 0425 24 056 fax 0425 46 13 08 Libreria Giuridica, via della Costa, 5e-mail: [email protected] tel. 045 594 250 fax 045 801 1464 e-mail: [email protected] (TV)Libreria Canova, via Cavour, 6/B VICENZAtel.-fax 0438 22 680 Libreria Traverso, corso Palladio, 172e-mail: [email protected] tel. 0444 324 389 fax 0444 545 093 e-mail: [email protected]

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CONSULTAZIONE

Il Bollettino Uffi ciale della Regione può essere consultato presso la redazione sita a Palazzo Balbi, Dorsoduro 3901, VENEZIA o presso gli Uffi ci Relazioni con il Pubblico con sedi a:

BELLUNO piazza Mazzini, 21 - tel. 0437 946 262PADOVA passaggio Gaudenzio, 1 - tel. 049 877 8163ROVIGO viale della Pace, 1/D - tel. 0425 411 811TREVISO via Tezzone, 2 - tel. 0422 582 278VENEZIA pal.tto Sceriman, Cannaregio 160 - tel. 041 279 2786VERONA via Marconi, 25 - tel. 045/8676636-6616-6615VICENZA Contra’ Porti, 17 - tel. 0444 320 438

Il Bollettino Uffi ciale della Regione è disponibile anche in Internet al seguente indirizzo:

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INFORMAZIONI SUL BOLLETTINO UFFICIALEINSERZIONI

INSERZIONI CHE PERVENGONO CON IL SERVIZIO INSERZIONI BUR ONLINE

Modalità e tariffe

Le inserzioni da pubblicare sono trasmesse alla redazione del Bollettino ufficiale in formato digitale utilizzando il servizio telematico “Inserzioni Bur online” che elimina la necessità dell’invio dell’originale cartaceo, annulla i costi e i tempi di spedizione e consente di seguire costantemente lo status delle inserzioni trasmesse. Il servizio è accessibile tramite il sito http://bur.regione.veneto.it, alla voce Area Inserzionisti.Le inserzioni devono pervenire almeno 10 giorni prima della data del Bollettino per il quale si chiede l’inserzione (cioè, entro il martedì della settimana precedente).Gli avvisi e i bandi (di concorso, selezione, gara ecc.) devono prevedere una scadenza di almeno 15 giorni successiva alla data del Bollettino in cui saranno pubblicati, salvo termini inferiori previsti da specifiche norme di legge. Si suggerisce di fissare il termine di scadenza per la presen-tazione delle domande con riferimento alla data del Bollettino (es: entro 30 giorni dalla pubblicazione nel Bur). Il versamento dell’importo pari al costo dell’inserzione va effettuato sul c/c postale n. 10259307 intestato a: Regione Veneto, Bollettino ufficiale, Servizio Tesoreria; Dorsoduro 3901 – 30123 Venezia, con l’indicazione della relativa causale.

• Per ogni pagina di testo fino a 25 righe (massimo 60 battute per riga - 1500 caratteri): euro 25,00 più Iva 20% = euro 30,00• Per ogni file allegato con tabelle, grafici, prospetti, mappe ecc.: euro 5,00 più Iva 20% = euro 6,00 per KB

Esclusivamente per i Comuni con popolazione inferiore ai 3000 abitanti, che utilizzano il servizio “Inserzioni Bur online” sono previste tariffe agevolate pari al 50% di quelle sopra indicate limitatamente alla pubblicazione integrale dello Statuto. Per gli stessi Comuni la pubblicazione dei soli articoli dello Statuto modificati è soggetta al pagamento del costo forfetario di euro 50,00 più Iva 20% = euro 60,00.

Gli avvisi di concorso pubblico per posti presso enti regionali, enti locali e Ulss sono pubblicati gratuitamente, a condizione che il testo relativo, non più lungo di 25 righe (massimo 60 battute per riga - 1500 caratteri), sia trasmesso almeno 10 giorni prima della data di pubblicazione del Bollettino per il quale si chiede l’inserzione, tramite il servizio “Inserzioni Bur online”, utilizzando lo schema redazionale che si riporta qui sotto, compilabile direttamente nel Web:

“Concorso pubblico per titoli ed esami per X posti di .................., Categoria ........., Posizione ...........Requisiti di ammissione: (Titolo di studio, eventuali titoli di servizio) .........................Termine di presentazione delle domande: (Il termine deve essere di almeno 15 giorni successivo alla data di pubblicazione nel Bur) ...............Calendario delle prove: .............................Prima prova scritta: ...................................Seconda prova scritta: ..............................Prova orale: ...............................................

Per informazioni rivolgersi a: ........................................”

INSERZIONI CHE NON PERVENGONO CON IL SERVIZIO INSERZIONI BUR ONLINE

Modalità e tariffe

I testi da pubblicare devono pervenire in originale cartaceo alla Giunta regionale, Bollettino Ufficiale, Servizio Inserzioni, Dorsoduro 3901 – 30123 Venezia (tel. 041 2792900) e in formato digitale (word o excel) all’indirizzo di posta elettronica [email protected], almeno 10 giorni prima della data del Bollettino per il quale si chiede l’inserzione (cioè, entro il martedì della settimana precedente).La richiesta di pubblicazione deve riportare il codice fiscale e/o la partita Iva del richiedente e recare in allegato l’attestazione del versamento dell’importo pari al costo dell’inserzione effettuato sul c/c postale n. 10259307 intestato a: Regione Veneto, Bollettino ufficiale, Servizio Teso-reria; Dorsoduro 3901 – 30123 Venezia, con l’indicazione della relativa causale.

• Per ogni pagina di testo fino a 25 righe (massimo 60 battute per riga - 1500 caratteri): euro 35,00 più Iva 20% = euro 42,00 • Per ogni pagina contenente tabelle, grafici, prospetti o mappe: euro 70,00 più Iva 20% = euro 84,00

Gli avvisi e i bandi (di concorso, selezione, gara ecc.) devono prevedere una scadenza di almeno 15 giorni successiva alla data del Bollettino in cui saranno pubblicati, salvo termini inferiori previsti da specifiche norme di legge. Si suggerisce di fissare il termine di scadenza per la pre-sentazione delle domande con riferimento alla data del Bollettino (es: entro 30 giorni dalla pubblicazione nel Bur).

Per ulteriori informazioni sulle inserzioni scrivere o telefonare a: Giunta regionale – Bollettino ufficiale – Servizio inserzioni, Dorsoduro 3901 – 30123 Venezia (tel. 041 2792900 – fax 041 2792905 – email: [email protected]) dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00.

Direzione - RedazioneDorsoduro 3901, 30123 Venezia - Tel. 041 279 2862 - 2900 - Fax. 041 279 2905

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Dirigente Franco Denti Responsabile di redazione Toscana Pagan Collaboratori di redazione Valentina Giannetti, Antonella Migliarese, Barbara Molin Abbonamenti Antonio Turrin

Composizione Albonella Crivellari, Maria Levorato, Rosanna RubiniRicerca fotografica Maria Clara MartignonReferente Internet Elisabetta Scaramuzza

Direttore Responsabile Dott. Antonio Menetto

Stampato da Grafica Veneta Spa - Trebaseleghe (PD) su carta ecologica riciclata, prodotta con il 100% di maceri e senza l’uso di cloro o imbiancanti ottici

ISSN 1971 - 7989 Prezzo: euro 3,00