BULLISMO E CYBERBULLISMO Gli aspetti normativi e psicologici Dott. Ssa Silvia Ruggiero Psicologa – Psicoterapeuta Tel. 3498409806 [email protected]Istituto Comprensivo Statale G. Giannone, via degli Orti, 45 Pulsano (TA) http://www.giannone.gov.it Dott. Ssa Silvia Ruggiero Psicologa – Psicoterapeuta Tel. 3498409806 [email protected]
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BULLISMO E CYBERBULLISMO - giannone.edu.it DEI GENITORI/Silvia...Le azioni possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente attuate in ambiente
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Scopo: contrastare gli atti di bullismo che vengono perpetrati attraverso l'utilizzo di strumenti informatici, fornendo indicazioni sugli interventi da adottare nei confronti dei responsabili (sia di
tipo punitivo che rieducativo ) e strategie di attenzione, tutela ed educazione dei minori
coinvolti.
1.Definizione di Cyberbullismo. "bullismo telematico" qualunque molestia, aggressione, ricatto, ingiuria, pressione, diffamazione, manipolazione, denigrazione, alterazione, trattamento illecito di dati personali e furto d'identità che si verificano online ai danni di un minore e diffusione di contenuti che ha come obiettivo quello di isolare la vittima attraverso un attacco dannoso, un abuso o la sua messa in ridicolo. Questo vale anche per la diffusione di materiale riguardante un familiare.
3. Ruolo e attività delle istituzioni scolastiche.
Ogni scuola deve indicare un docente come referente per le iniziative contro bullismo e cyberbullismo. Se un minore si ritrova coinvolto in atti di questo tipo, il preside deve informare la famiglia e, se necessario, convocare tutti coloro che si occuperanno di adottare sanzioni e percorsi di rieducazione per il colpevole e azioni di assistenza per la vittima. Compito del MIUR è da ora in avanti quello di predisporre linee di orientamento di prevenzione e contrasto del fenomeno, puntando soprattutto sul coinvolgimento attivo dei ragazzi e sulla formazione del personale. I singoli istituti, invece, dovranno occuparsi di educazione alla legalità e all'uso consapevole di internet. Alle iniziative organizzate dalla scuola potranno collaborare anche associazioni e polizia postale.
Cosa possiamo fare Conoscere la legge ….
4.Ammonimento del questore.
Estensione della procedura di ammonimento prevista già per lo stalking. In altre parole, se si verifica diffamazione, ingiuria, trattamento illecito di dati, minaccia, ecc. attraverso internet e i colpevoli sono minori con più di 14 anni, fino a quando non verrà presentata una denuncia o querela formale il questore potrà convocarli per l'ammonimento, i cui effetti spariranno solo al compimento della maggiore età.
5.Piano d'azione e monitoraggio istituzionale. Un tavolo tecnico con il compito di dar vita a
un piano d'azione integrato per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo è ora istituito presso la Presidenza del Consiglio. Tra gli obiettivi ci sarà quello di realizzare una banca dati utile per monitorare il fenomeno del cyberbullismo.
Cosa possiamo fare Conoscere il fenomeno e non sottovalutarlo ….
Che il fenomeno sia in ascesa lo confermano tutte le indagini
più recenti.
• Telefono Azzurro ha registrato nell’ultimo anno un caso
al giorno di molestie on line fra adolescenti.
• Un’indagine condotta dal CENSIS con la Polizia postale ha
rilevato casi di cyberbullismo nel 52% delle scuole italiane.
• L’altro elemento che emerge da tutte le ricerche in
materia è la scarsa attenzione delle famiglie, che
tendono a sottovalutare questi episodi
considerandoli spesso semplici ragazzate.
Cosa possiamo fare Imparare e insegnare a chiedere aiuto
SPUNTI DI RIFLESSIONE: SAPPIAMO DARE UN NOME ALLE EMOZIONI CHE PROVIAMO? SAPPIAMO SPIEGARE COME CI SENTIAMO? SAPPIAMO ASCOLTARE COME SI SENTE NOSTRO FIGLIO? E IL NOSTRO/SUO CORPO? PARLA AL POSTO NOSTRO?