S CUOLA OPERA ITALIANA dell’
SCUOLA OPERA
ITALIANA
dell’
Indice
pag.
Prefazione 3
1. Perché una Scuola dell’Opera Italiana? 5
2. Un piano di studi innovativo 6
3. Formazione teorico-tecnica e work-experience 7
3.1 La formazione teorico-tecnica 7
3.2 L’attività di work-experience 7
4. Le Sezioni 8
4.1 Cantanti lirici 8
4.2 Maestri collaboratori 12
4.3 Direttori d’orchestra 15
4.4 Registi 18
5. Corsi intensivi, Masterclass, Summer School, 21
Training individuale
6 Il corpo docenti 22
7. Le collaborazioni nazionali e internazionali 23
8. Incisioni 25
Allegati:
I. Elenco docenti 29
II. Partecipazione degli Allievi della Scuola 36
a opere e concerti
III. Rassegna stampa 41
Prefazione
Nata nel dicembre 2008 sotto l’egida del Teatro Comunale di Bologna, nel corso del primo triennio della sua attività la Scuola dell’Opera Italiana ha formato più di cinquanta giovani artisti tra cantanti lirici, direttori d’orchestra, maestri collaboratori, registi, scenografi e costumisti, che, in alcuni casi prima ancora di terminare gli studi, hanno potuto già avviare la propria carriera.
Concepita come centro di alta formazione professionale per le figure artistiche del teatro d’opera, ha sviluppato una fitta rete di collaborazioni che ne hanno fatto una realtà di grande credito presso istituzioni teatrali di prestigio internazionale, sia in Italia che all’estero.
Alle prove di ammissione hanno partecipato giovani artisti provenienti complessivamente da 48 diverse nazioni, spinti dall’esigenza di acquisire e perfezionare un sapere specifico ed esclusivo della nostra cultura: lo stile dell’”Opera Italiana”.
1. PERCHE’ UNA SCUOLA DELL’OPERA ITALIANA
La Fondazione Ater Formazione, ente di formazione professionale accreditat
privata senza fine di lucro. Scopi essenziali
formazione, aggiornamento, specializzazione, perfezionamento e riqualificazione nell’area culturale in genere. Particolare
considerazione è data al settore della formazione dello spettacolo.
la Scuola dell’Opera Italiana, concepita e nata sotto l’egida e il prestigio del Teatro Comunale di Bologna.
La Scuola dell’Opera Italiana ha per obiettivo primario quello di
tradizione, l’estetica e le caratteristiche tecniche dello “stile italiano” nel campo dell’interpretazione e realizzazione di
“stile” che costituisce valore e bene culturale in assoluto».
formazione generale e specifica di giovani talenti che si vorranno dedicare alle varie professionalità presenti ne
Lirico. La Scuola si rivolge a giovani cantanti,
designer, con l’obiettivo di garantirne una compiuta e coordinata preparazione professionale,
continuo tra le varie figure artistiche del teatro d’opera.
insegnamenti tale da renderlo unico nel suo genere. Il percorso formativo include altresì numero
professionisti e artisti di chiara fama. Ma la vera peculiarità della
professionale, favorendo l’incontro tra la “domanda” di teatri e
istituzioni musicali e l’“offerta” costituita dai nuovi talenti nel
campo della lirica.
La Scuola garantisce a un numero scelto di
parte agli spettacoli operistici prodotti dai Teatri e dalle Istituzioni
musicali convenzionate. Ne sono esempi il
Bologna, la SemperOper di Dresda, il Maggio Musicale Fiorentino, Il Teatro Lirico di Cagliari, il Festival della Valle d’ItriaFranca. La possibilità di misurare il proprio talento su prestigiosi
palcoscenici e di vivere occasioni di incontro con le più
autorevoli figure del mondo professionale e artistico
internazionale, costituisce un prezioso bagaglio di esperienza
quale ogni allievo potrà attingere nella delicata fase di
avviamento della propria carriera professionale
5
SCUOLA DELL’OPERA ITALIANA?
di formazione professionale accreditato presso Regione Emilia
i essenziali della Fondazione sono la promozione, il coordinamento e la gestione delle attività di
formazione, aggiornamento, specializzazione, perfezionamento e riqualificazione nell’area culturale in genere. Particolare
onsiderazione è data al settore della formazione dello spettacolo. La Fondazione Ater Formazione
, concepita e nata sotto l’egida e il prestigio del Teatro Comunale di Bologna.
ha per obiettivo primario quello di salvaguardare, promuovere, valorizzare, tramandare la filosofia, la
tradizione, l’estetica e le caratteristiche tecniche dello “stile italiano” nel campo dell’interpretazione e realizzazione di
“stile” che costituisce valore e bene culturale in assoluto». La Scuola nasce allo scopo di garantire una forte, organica e composita
formazione generale e specifica di giovani talenti che si vorranno dedicare alle varie professionalità presenti ne
cantanti, direttori d’orchestra, maestri collaboratori, registi lirici, scenografi, costumisti e lighting
designer, con l’obiettivo di garantirne una compiuta e coordinata preparazione professionale,
continuo tra le varie figure artistiche del teatro d’opera. Il piano di studi si contraddistingue per una ricchezza e varietà di
insegnamenti tale da renderlo unico nel suo genere. Il percorso formativo include altresì numerose masterclass tenute da affermati
Ma la vera peculiarità della Scuola si ritrova nel suo essere occasione di autentico avviamento
professionale, favorendo l’incontro tra la “domanda” di teatri e
musicali e l’“offerta” costituita dai nuovi talenti nel
garantisce a un numero scelto di Allievi di prendere
tacoli operistici prodotti dai Teatri e dalle Istituzioni
musicali convenzionate. Ne sono esempi il Teatro Comunale di Maggio Musicale Fiorenti-
Festival della Valle d’Itria di Martina
La possibilità di misurare il proprio talento su prestigiosi
palcoscenici e di vivere occasioni di incontro con le più
figure del mondo professionale e artistico
internazionale, costituisce un prezioso bagaglio di esperienza al
quale ogni allievo potrà attingere nella delicata fase di
carriera professionale.
G. Puccini, La rondine, Teatro Comunale di BolognaProva musicale – M° José Cura - Febbraio 2009
o presso Regione Emilia-Romagna, è un’istituzione
a Fondazione sono la promozione, il coordinamento e la gestione delle attività di
formazione, aggiornamento, specializzazione, perfezionamento e riqualificazione nell’area culturale in genere. Particolare
Ater Formazione promuove, organizza e gestisce
, concepita e nata sotto l’egida e il prestigio del Teatro Comunale di Bologna.
salvaguardare, promuovere, valorizzare, tramandare la filosofia, la
tradizione, l’estetica e le caratteristiche tecniche dello “stile italiano” nel campo dell’interpretazione e realizzazione di spettacoli lirici,
nasce allo scopo di garantire una forte, organica e composita
formazione generale e specifica di giovani talenti che si vorranno dedicare alle varie professionalità presenti nel moderno Teatro
direttori d’orchestra, maestri collaboratori, registi lirici, scenografi, costumisti e lighting
designer, con l’obiettivo di garantirne una compiuta e coordinata preparazione professionale, oltre a promuovere un dialogo
Il piano di studi si contraddistingue per una ricchezza e varietà di
se masterclass tenute da affermati
si ritrova nel suo essere occasione di autentico avviamento
Teatro Comunale di Bologna Febbraio 2009
2. UN PIANO DI STUDI INNOVATIVO
Il piano di studi prevede una base di insegnamenti fondamentali e
obbligatori per tutte le sezioni, e un insieme
opzionali, che consente ad ogni singolo allievo di personalizzare il
proprio percorso formativo secondo le personali inclinazioni.
La peculiarità della Scuola risiede nella sua intensa
experience prevista dal piano formativo
necessitano di occasioni per vivere l’espe
palcoscenico. Tenuto conto delle attitudini,
del grado di preparazione, ai corsisti potrà essere proposto di
partecipare alle produzioni degli enti con cui la
costantemente, primo fra tutti il Teatro Comunale di Bologna
ore di work experience previste dal piano formativo della
ricoprono il 40% delle ore annue di studio totali.
Altro elemento distintivo della Scuola dell’Operal’attenzione dedicata alla componente
formazione dei giovani cantanti lirici. Al fine di
concezione della propria presenza scenica
formativa, contemplando le seguenti discipline
d’armi. L’alto livello delle docenze è garantito dalla collaborazione
– Garrone”. E’ infatti essenziale formare
padronanza del ruolo. Il moderno teatro d’opera non può in alcun modo prescindere da una matura, approfondita, consapevole e
tecnicamente ineccepibile interpretazione scenic
L’internazionalità è un’ulteriore caratteristica di pregio della
Scuola annovera, tra il suo corpo docenti, artisti
allargare i propri orizzonti di attività, la Scuolainternazionale. Il successo di tale linea di condotta è dimostrato dalle numer
avviate e consolidate.
6
Il piano di studi prevede una base di insegnamenti fondamentali e
, e un insieme di materie specifiche e
opzionali, che consente ad ogni singolo allievo di personalizzare il
formativo secondo le personali inclinazioni.
risiede nella sua intensa attività di work
prevista dal piano formativo: i giovani futuri artisti
necessitano di occasioni per vivere l’esperienza diretta del
attitudini, delle caratteristiche e
potrà essere proposto di
partecipare alle produzioni degli enti con cui la Scuola collabora
costantemente, primo fra tutti il Teatro Comunale di Bologna. Le
previste dal piano formativo della Scuola ricoprono il 40% delle ore annue di studio totali.
Scuola dell’Opera Italiana è
dedicata alla componente tecnico-attoriale nella
Al fine di sviluppare le capacità espressivo-interpretative e di
concezione della propria presenza scenica, il piano di studi riguardante l’area attoriale prevede
, contemplando le seguenti discipline: training psico-fisico, tecnica dell’attore, recitazione
è garantito dalla collaborazione attivata con la Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante
mare ottimi cantanti-attori che sappiano dominare il palcoscenico con competenza
teatro d’opera non può in alcun modo prescindere da una matura, approfondita, consapevole e
tecnicamente ineccepibile interpretazione scenica.
L’internazionalità è un’ulteriore caratteristica di pregio della Scuola. Oltre a contare su una percentuale del 65% di
annovera, tra il suo corpo docenti, artisti di chiara fama provenienti da tutto il mondo. Sempre nello spirito di affermare e
Scuola si è adoperata per instaurare importanti rapporti istituzionali a livello nazionale ed
internazionale. Il successo di tale linea di condotta è dimostrato dalle numerose collaborazioni oltre
L. van Beethoven, Fidelio Off, Teatro Comunale di BolognaFebbraio/Aprile 2009
interpretative e di acquisire una concreta
prevede un’ampia e ricca proposta
ecitazione, danza di carattere, tecnica
con la Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante
che sappiano dominare il palcoscenico con competenza e
teatro d’opera non può in alcun modo prescindere da una matura, approfondita, consapevole e
ltre a contare su una percentuale del 65% di Allievi stranieri, la
. Sempre nello spirito di affermare e
si è adoperata per instaurare importanti rapporti istituzionali a livello nazionale ed
ose collaborazioni oltre confine che ad oggi sono state
Teatro Comunale di Bologna
3. FORMAZIONE TEORICO-TECNICA E WORK EXPERIENCE
I piani formativi prevedono ore d’aula per lo studio e l’approfondimento di materie teorico
individuali) e ore di attività pratica in forma di esperienze di palcoscenico. Queste ultime costituiscono il vero
formazione, quale momento di applicazione delle competenze maturate e approfondite nell’a
d’aula.
3.1 La Formazione teorico–tecnica prevede
- Discipline fondamentali: materie di insegnamento altamente qualificanti specifiche per ogni
- Discipline complementari: materie di insegnamento integrative e di approfondimento
- Masterclass: lezioni intensive tenute da professionisti e artisti di chiara fama, vo
specifiche negli ambiti delle singole sezioni
3.2 L’attività di work experience (esperienza
- Stage: partecipazioni a produ-zioni operistiche e concertistiche presso
istituzioni musicali convenzionate. Agli
base alle loro capacità, di prendere parte a opere e concerti presso
centri di produzione d’eccellenza che p
l’alto valore formativo dell’espe-rienza sul campo tramite la presenza di
professionisti e artisti del settore. Concreta occasione di confronto con
l’attività produttiva ed esperienza diretta di vita teatrale
- Laboratori scenico-musicali: attività int
di stimolare e valorizzare l’interazione
Nello specifico, i laboratori prevedono
di sala, di regia e antepiano sotto la guida di affermati artisti del settore
e presuppongono un contributo trasversale
formativi della Scuola (cantanti, maestri collaboratori,
d’orchestra e registi). Viene in tal modo ricreato il contesto
artistico “di squadra”, elemento peculiare
7
WORK EXPERIENCE
I piani formativi prevedono ore d’aula per lo studio e l’approfondimento di materie teorico-tecniche (
individuali) e ore di attività pratica in forma di esperienze di palcoscenico. Queste ultime costituiscono il vero
di applicazione delle competenze maturate e approfondite nell’am
prevede:
erie di insegnamento altamente qualificanti specifiche per ogni singola sezione
e di insegnamento integrative e di approfondimento
tenute da professionisti e artisti di chiara fama, volte al perfezionamento di tecniche e abilità
li ambiti delle singole sezioni
esperienza di lavoro sul campo) prevede:
zioni operistiche e concertistiche presso
stituzioni musicali convenzionate. Agli Allievi potrà essere richiesto, in
base alle loro capacità, di prendere parte a opere e concerti presso
centri di produzione d’eccellenza che potranno garantire la qualità e
rienza sul campo tramite la presenza di
del settore. Concreta occasione di confronto con
etta di vita teatrale.
interdisciplinari che hanno lo scopo
l’interazione tra le varie sezioni didattiche.
i laboratori prevedono la realizzazione simulata di prove
sotto la guida di affermati artisti del settore,
trasversale da parte di tutti gli indirizzi
antanti, maestri collaboratori, direttori
Viene in tal modo ricreato il contesto lavorativo
, elemento peculiare del teatro d’opera.
V. Bellini, I Puritani - Teatro Comunale di Bologna Personaggi e Interpreti della Scuola: Lord Arturo Talbo, Ivan MagrìAlexey Yakimov - Enrichetta di Francia
tecniche (collettive, in sottogruppo,
individuali) e ore di attività pratica in forma di esperienze di palcoscenico. Queste ultime costituiscono il vero nucleo della
mbito del percorso teorico-tecnico
singola sezione
al perfezionamento di tecniche e abilità
Teatro Comunale di Bologna - Gennaio 2009 Personaggi e Interpreti della Scuola:
Ivan Magrì – Elvira, Hale Soner - Sir Giorgio, Enrichetta di Francia, Giuseppina Bridelli
8
4. LE SEZIONI
Le principali sezioni in cui si articola la Scuola dell’Opera Italiana sono: Cantanti lirici, Maestri collaboratori, Direttori d’orchestra e
Registi.
Ogni singola sezione sviluppa specifici programmi formativi, dei quali di seguito si dà descrizione.
4.1 Cantanti lirici
Caratteristiche e obiettivi
Il corso darà occasione di approfondire aspetti della tecnica vocale e dell’interpretazione, nell’ambito dei più diversi stili e nelle
lingue principali della tradizione del teatro musicale occidentale. Ogni allievo:
- sarà accompagnato e guidato al raggiungimento di una piena consapevolezza della propria vocalità e del corretto repertorio;
- sarà chiamato a un’attività di addestramento tecnico attoriale di particolare intensità, fondato su una matura e corretta
conoscenza della fisicità e dei meccanismi psico-emotivi che spesso la condizionano;
- avrà modo di conoscere direttamente e approfonditamente l’ambito professionale nel quale sarà chiamato a operare, in
particolare la struttura e le funzioni di un moderno teatro d’opera.
- sarà sostenuto nell’approfondimento di aspetti spesso trascurati, ma sostanziali, della vita professionale, quali quello dei risvolti
psicologici, della gestione degli stress e degli stati emotivi, nonché di una consapevole e corretta gestione della corporeità e
delle funzioni fisiologiche correlate al canto lirico
- potrà contare su un solido corredo artistico e tecnico e su adeguati strumenti culturali per la più piena e matura consapevolezza
del proprio ruolo, anche grazie a preziose occasioni per vivere l’esperienza diretta del palcoscenico, l’unica che consente di
coniugare il momento formativo con quello della verifica in pubblico.
Numero indicativo degli Allievi ammessi: 20
Durata del corso formativo: due anni, più un eventuale terzo
Periodo di svolgimento di ogni singola annualità: dal mese di novembre al mese di ottobre dell’anno successivo (le lezioni teorico-
tecniche e i laboratori scenico-musicali si terranno prevalentemente nel periodo novembre – giugno)
Ore complessive previste: indicativamente 600 per singola annualità di cui il 40% di work experience (esperienza di lavoro sul
campo)
9
Piano formativo:
AREA TECNICO-VOCALE Annualità
1° 2°
Discipline Tip. ore ore
Biomeccanica respiratoria e riabilitazione posturale C-I 3 -
Tecnica respiratoria C 1 -
Tecnica e cultura vocale: consapevolezza dell’emissione I/S 46 46
Totale 50 46
AREA MUSICALE Annualità
1° 2°
Discipline Tip. ore ore
Studio del repertorio I/S - 56
Studio dello spartito I/S 44
Totale 44 56
AREA FISICO-ATTORIALE (in collaborazione con Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”) Annualità
1° 2°
Discipline Tip. ore ore
Danza di carattere S/C 12 12
Elementi di tecnica d'armi S/C - 12
Fonetica e dizione della lingua italiana C 8 -
Recitazione C/S/I 18 -
Studio del personaggio C/S/I - 28
Stile e movimento C 12 -
Tecnica attoriale C 40 30
Training psicofisico: consapevolezza emozionale-corporea C 34 30
Trucco e parrucco C 6 -
Totale 130 112
10
AREA CULTURALE Annualità
1° 2°
Discipline Tip. ore ore
Antinfortunistica e prevenzione C 2 -
Informazione, comunicazione, promozione C 2 -
Criteri redazionali del curriculum vitae C 4 -
Elementi di diritto del lavoro, amministrazione e normativa fiscale C 3 -
Elementi di fisiologia e igiene dell’apparato fonatorio C 4 -
Elementi di psicologia delle emozioni C 6 -
La nutrizione, l'igiene alimentare e la performance C 4 -
La stampa di settore C 2 -
L'agente lirico C 2 -
Organizzazione e mestieri del teatro d'opera C 3 -
Totale 32 -
MASTERCLASS Annualità
1° 2°
Tematiche Tip. ore ore
Arte e tecnica del recitativo I: prassi e tecniche di realizzazione nel repertorio del XVIII secolo S/C 15 15
Arte e tecnica del recitativo II: prassi e tecnica di realizzazione nel repertorio del XIX e XX secolo S/C 15 15
L'arte della coloratura S/C 20 20
Lo stile barocco I: l'ornamentazione nel '600 S/C 15 15
Lo stile barocco II: il '700 e l'autentica variazione S/C 15 15
Tecnica, interpretazione e repertorio S/C 60 60
Totale 140 140
11
WORK EXPERIENCE Annualità
1° 2°
Attività Tip. ore ore
Laboratori scenico-musicali (prove di sala, regia, antepiano) S 80 40
Stage I 140 180
Totale 220 220
Totale complessivo 616 574
ATTIVITA’ INTEGRATIVE Annualità
1° 2°
Discipline Tip. ore ore
Fonetica e dizione lingue straniere (Francese, Inglese, Tedesco) S/I 40 40
Lingua italiana per stranieri: 1° livello S 116 116
Lingua italiana per stranieri: 2° livello S 116 116
12
4.2 Maestri collaboratori
Caratteristiche e obiettivi
Il maestro collaboratore è figura chiave del teatro d’opera, particolarmente tipica e multiforme nella tradizione italiana.
Obiettivo del corso è la completa formazione del maestro collaboratore nelle sue diverse caratterizzazioni: maestro di sala,
rammentatore, collaboratore di palcoscenico e maestro alle luci. Ogni allievo sarà guidato:
- alla ricerca di suono pianistico di tipo orchestrale
- all’apprendimento delle tecniche e dei codici dello spartito di palcoscenico
- alla base della tecnica direttoriale
- alla conoscenza completa e approfondita delle potenzialità della voce
- alla consapevolezza critica della “tradizione” italiana.
Estremo punto di approdo del percorso formativo sarà infine quello del maestro preparatore di spartito, autorevole e coscienziosa
guida tecnico-vocale, musicale e persino drammaturgica per il cantate lirico.
Numero indicativo degli Allievi ammessi: 6
Durata del corso formativo: due anni
Periodo di svolgimento di ogni singola annualità: dal mese di novembre al mese di ottobre dell’anno successivo (le lezioni teorico-
tecniche e i laboratori scenico-musicali si terranno prevalentemente nel periodo novembre – giugno)
Ore complessive previste: oltre 650 per singola annualità, di cui circa il 40% di work experience (esperienza di lavoro sul campo)
13
Piano formativo:
AREA TECNICO-MUSICALE Annualità
1° 2°
Discipline Tip. ore ore
Pratiche di armonia al pianoforte e propedeutica all'improvvisazione C 30 30
Tecniche del maestro collaboratore I: la prova di sala I 56 56
Tecniche del maestro collaboratore II: il rigo del canto I 28 28
Tecniche del maestro collaboratore III: lo spartito di palcoscenico e luci C 16 16
Tecniche del maestro collaboratore IV: elementi di tecnica direttoriale C 42 42
Tecniche del maestro collaboratore V: il rapporto con il direttore d'orchestra C 30 30
Totale 202 202
AREA CULTURALE Annualità
1° 2°
Discipline Tip. ore ore
Antinfortunistica e prevenzione C 2 -
Informazione, comunicazione, promozione C 2 -
Criteri redazionali del curriculum vitae C 4 -
Elementi di diritto del lavoro, amministrazione e normativa fiscale C 3 -
Elementi di fisiologia e igiene dell’apparato fonatorio C 4 -
Elementi di psicologia delle emozioni C 6 -
La nutrizione, l'igiene alimentare e la performance C 4 -
La stampa di settore C 2 -
L'agente lirico C 2 -
Organizzazione e mestieri del teatro d'opera C 4 -
Totale 33 -
14
MASTERCLASS Annualità
1° 2°
Tematiche Tip. ore ore
Il recitativo nell'opera italiana: prassi esecutiva e tecniche di realizzazione nel repertorio del XVIII secolo C 15 15
Il recitativo nell'opera italiana: prassi esecutiva e tecniche di realizzazione nel repertorio del XIX e XX secolo C 15 15
L'arte della variazione C 15 15
Lo stile barocco I: l'ornamentazione nel '600 C 15 15
Lo stile barocco II: il '700 e l'autentica variazione C 15 15
Il maestro preparatore C 30 30
Totale 105 105
WORK EXPERIENCE Annualità
1° 2°
Attività Tip. ore ore
Esperienza pratica del Maestro preparatore I 50 50
Laboratori scenico-musicali (prove di sala, regia, antepiano) S 100 100
Pratica di accompagnamento di lezioni di canto e masterclass per Cantanti lirici e Direttori d'orchestra I 200 200
Totale 350 350
Totale complessivo attività formative 690 657
ATTIVITA’ INTEGRATIVE Annualità
1° 2°
Discipline Tip. ore ore
Fonetica e dizione lingue straniere (Francese, Inglese, Tedesco) S/I 40 40
Lingua italiana per stranieri: 1° livello S 116 116
Lingua italiana per stranieri: 2° livello S 116 116
15
4.3 Direttori d’orchestra
Caratteristiche e obiettivi
Il corso per direttori d'orchestra - la cui responsabilità didattica è affidata al maestro Antonello Allemandi - si configura come il primo
modello in Italia di un centro di formazione prevalentemente dedicato al repertorio operistico, e si pone in linea ideale con la
tradizione della scuola direttoriale italiana.
Tra i maestri ai quali è affidato il percorso formativo si annoverano alcuni tra i più accreditati e prestigiosi rappresentanti della
direzione d'orchestra in campo operistico internazionale, a partire da Bruno Bartoletti.
Obiettivo del corso è la formazione del Direttore d’orchestra per il teatro d’opera.
Ogni Allievo potrà:
- approfondire i meccanismi che governano il moderno teatro d’opera
- sviluppare le precipue caratteristiche del concertatore
- perfezionare la tecnica direttoriale
- approfondire lo stile e gli aspetti interpretativi in base ad ogni specifico repertorio
- perfezionare le tecniche dell’accompagnamento pensato come conduzione e non come servizio reso al cantante
- conoscere le peculiarità del canto lirico ed esercitarsi nella pratica di maestro preparatore
- acquisire le capacità necessarie per governare le espressioni più consone alla concezione del suono e del fraseggio
- comprendere e condividere dall’interno le esigenze e le potenzialità del teatro e della recitazione
Numero indicativo degli Allievi ammessi: 5
Durata del corso formativo: corso intensivo semestrale. Le lezioni saranno concentrate in periodi predeterminati con cadenza
settimanale o mensile.
Periodo di svolgimento: dal mese di gennaio al mese di giugno
Ore complessive previste: 527
16
Piano formativo:
AREA TECNICO-MUSICALE Unica
annualità
Discipline Tip. ore
Elementi di Tecnica vocale C 30
Preparare il coro C 12
Tecnica direttoriale I C 25
Tecnica direttoriale II C 50
Totale 117
MASTERCLASS Unica
annualità
Tematiche Tip. ore
Il '900 C 25
Il belcanto: Bellini e Donizetti C 25
Il recitativo nell'opera italiana: prassi esecutiva e tecniche di realizzazione nel repertorio del XVIII secolo C 15
Il recitativo nell'opera italiana: prassi esecutiva e tecniche di realizzazione nel repertorio del XIX e XX secolo C 15
Il repertorio barocco C 20
Il repertorio belcantistico e rossiniano C 25
Il repertorio pucciniano C 25
Il repertorio verdiano C 25
L'arte della variazione C 15
Lo stile barocco I: l'ornamentazione nel '600 C 15
Lo stile barocco II: il '700 e l'autentica variazione C 15
L'opera tedesca: Strauss e Wagner C 25
Totale 245
17
WORK EXPERIENCE Unica
annualità
Attività Tip. ore
Esercitazioni con orchestra I 75
Laboratori scenico-musicali (prove di sala, regia, antepiano) S 60
Pratica di accompagnamento (per Allievi diplomati in pianoforte - Facoltativo) I n.d.
Esperienza pratica del Maestro preparatore S/I 30
Totale
165
Totale complessivo 527
AREA CULTURALE e ATTIVITA' INTEGRATIVE (Facoltative) Unica
annualità
Discipline Tip. ore
Antinfortunistica e prevenzione C 2
Criteri redazionali del curriculum vitae C 4
Elementi di diritto del lavoro, amministrazione e normativa fiscale C 3
Elementi di fisiologia e igiene dell’apparato fonatorio C 4
Elementi di psicologia delle emozioni C 6
Fonetica e dizione lingue straniere (Francese, Inglese, Tedesco) S/I 40
Gestione del palcoscenico e direzione di scena C 2
Informazione, comunicazione, promozione C 2
La nutrizione, l'igiene alimentare e la performance C 4
La stampa di settore C 2
L'agente lirico C 2
Organizzazione e mestieri del teatro d'opera C 4
18
4.4 Registi
Caratteristiche e obiettivi
Il corso per registi è riservato ad Allievi che abbiano conseguito un diploma di laurea di I o II livello presso centri di Alta Formazione
Artistica e Musicale (Università, Accademie, Istituti pareggiati).
Si propone di fornire un’accurata preparazione teorico/tecnica e importanti occasioni di work experience per la formazione
professionale del regista d’opera lirica.
Il piano formativo prevede discipline altamente specialistiche, finalizzate all’acquisizione delle competenze e conoscenze proprie
della professione. L’Allievo potrà:
- esaminare i criteri di approccio al testo verbale-musicale ed approfondire l’analisi drammaturgico-musicale del libretto d’opera;
- apprendere metodologie e tecniche relative alla stesura del piano di regia, all’organizzazione dello spazio scenico e alla
movimentazione di scena.
- apprendere e sperimentare le teorie e le tecniche dell’illuminazione teatrale
- conoscere le possibilità di utilizzo delle nuove tecnologie multimediali.
In seno ai workshop e ai laboratori scenici verranno inoltre affrontate le problematiche connesse alla gestione della figura artistica
del cantante-attore.
Ai fini formativi, notevole importanza rivestirà l’attività di work experience, concepita in forma di assistentato presso l’Ufficio Regia del
Teatro Comunale di Bologna o di altri Teatri convenzionati.
Numero indicativo degli Allievi ammessi: 5
Durata del corso formativo: corso intensivo semestrale. Le lezioni saranno concentrate in periodi predeterminati con cadenza
settimanale o mensile.
Periodo di svolgimento: dal mese di gennaio al mese di giugno
Ore complessive previste: 468
19
Piano formativo:
AREA CULTURALE DI SETTORE Unica
annualità
Discipline Tip. ore
Cinema e teatro C 12
Dal libretto alla drammaturgia C 12
Il palcoscenico del teatro d'opera: macchine, tecnica e progettazione C 12
Istituzioni di regia per l'opera lirica C 12
Lo spartito di regia C 4
L'ufficio regia e la direzione di scena C 4
Storia della regia d'opera C 12
Teorie e tecniche dell'illuminazione teatrale C 12
Totale 80
MASTERCLASS e WORKSHOP Unica
annualità
Tematiche Tip. ore
Masterclass: Stile e movimento C 12
Workshop: n. 3 laboratori teatrali C 36
Totale 48
WORK EXPERIENCE Unica
annualità
Attività Tip. ore
Laboratori lirici interdisciplinari S 100
Stage presso Teatri lirici I 240
Totale 340
20
Totale complessivo 468
ATTIVITA' INTEGRATIVE (Facoltative) Unica
annualità
Discipline Tip. ore
Antinfortunistica e prevenzione C 2
Criteri redazionali del curriculum vitae C 4
Elementi di diritto del lavoro, amministrazione e normativa fiscale C 3
Elementi di fisiologia e igiene dell’apparato fonatorio C 4
Elementi di psicologia delle emozioni C 6
Fonetica e dizione lingue straniere (Francese, Inglese, Tedesco) S/I 40
Informazione, comunicazione, promozione C 2
La nutrizione, l'igiene alimentare e la performance C 4
La stampa di settore C 2
L'agente lirico C 2
Lingua italiana per stranieri: 1° livello S 116
Lingua italiana per stranieri: 2° livello S 116
Organizzazione e mestieri del teatro d'opera C 4
Legenda:
I = Lezioni individuali
S = Lezioni in sottogruppo
C = Lezioni collettive
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5. Corsi intensivi, Masterclass, Summer School, Training individuale
A fianco della mera formazione accademica, strutturata come descritto al precedente punto 4, la Scuola dell’Opera Italiana offre
una nuova serie di corsi a mercato di breve durata riservati a tutti coloro che vogliano approfondire e perfezionare lo studio nel
proprio ambito disciplinare.
Tali corsi sono programmati sia presso la propria sede di Bologna che in decentramento, paesi esteri inclusi.
Per quanto concerne la Sezione Cantanti lirici, per l’anno 2012 la Scuola dell’Opera Italiana propone:
- Masterclass della durata di una settimana con grandi interpreti del panorama internazionale e con esperti docenti della Scuola
- Corsi intensivi finalizzati sia all’approfondimento di discipline di base, quali la tecnica vocale, lo studio dello spartito, la tecnica
attoriale e la dizione della lingua italiana, sia al perfezionamento dello stile e dell’interpretazione del proprio repertorio lirico, sotto
la guida di artisti di chiara fama e di qualificati docenti della Scuola dell’Opera Italiana. I corsi intensivi prevedono una durata
indicativa di due/quattro settimane, secondo l’articolazione del piano formativo e la tempistica necessaria al conseguimento
degli obiettivi previsti
- Summer School, programmate durante il periodo estivo e destinate all’alto perfezionamento stilistico e interpretativo di uno
specifico repertorio lirico, con artisti internazionali di riferimento; hanno una durata indicativa di due settimane
- Training individuale per la preparazione di ruoli attraverso programmi personalizzati
I suddetti corsi, come pure specifici piani formativi e/o progetti anche finalizzati alla realizzazione di produzioni artistiche, potranno
essere predisposti dietro richiesta di Istituzioni interessate, sia italiane che straniere, quali ad esempio Teatri d’opera, Opera Studio,
Accademie, Conservatori di musica, Università.
L’offerta formativa e/o i progetti saranno formulati garantendo profili qualitativi di alto livello, al fine di soddisfare pienamente le
esigenze espresse da ogni singola Istituzione committente.
6. IL CORPO DOCENTI
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I docenti provengono in massima parte dal settore dell’opera lirica,
professionisti di comprovata esperienza e artisti di chiara fama, in
grado di trasmettere agli Allievi un bagaglio tecnico e artistico di
altissimo livello.
Per un dettaglio completo dell’elenco dei docenti
I a pag. 29
Masterclass Fiorenza Cedolins (a sinistra) con l’Allieva Emanuela Giudice
I docenti provengono in massima parte dal settore dell’opera lirica,
professionisti di comprovata esperienza e artisti di chiara fama, in
un bagaglio tecnico e artistico di
completo dell’elenco dei docenti, vedasi l’Allegato
7. LE COLLABORAZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALI
Nell’ottica di favorire concretamente l’inserimento
Italiana ha attivato numerose collaborazioni
a) Teatri , Istituzioni musicali e Festival:
• Teatro Comunale di Bologna • Teatro del Maggio Musicale Fiorentino • Semperoper Dresden - Teatro dell’Opera di
Dresda • Filharmonia Narodowa, Warsaw - Filarmonica di
Varsavia • Teatro di San Carlo - Napoli • Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di
Torino • Teatro Lirico di Cagliari • Teatro Pergolesi, Fondazione Pergolesi
- Jesi • As. Li. Co. - Associazione Lirica e Concertistica
Italiana - Milano • Teatro Rossini di Lugo - Ravenna • Teatro delle Muse - Ancona • Teatri di Astana e Almaty - Kazakistan • Musica Insieme - Bologna • Pacific Music Festival di Sapporo - Giappone• Sferisterio Opera Festival di Macerata
Associazione Arena Sferisterio • Festival Verdi - Fondazione Teatro Regio di
Parma • Emilia-Romagna Festival • Piccolo Festival del Friuli Venezia Giulia • Festival della Valle d’Itria – Martina Franca,
Taranto
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LE COLLABORAZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALI
favorire concretamente l’inserimento professionale dei propri Allievi e il loro avvio di carriera, la
collaborazioni con una molteplicità di istituzioni musicali di rilievo internazionale, tra le quali:
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino Teatro dell’Opera di
Filarmonica di
Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di
Teatro Pergolesi, Fondazione Pergolesi-Spontini
Associazione Lirica e Concertistica
Kazakistan
Giappone Sferisterio Opera Festival di Macerata -
Fondazione Teatro Regio di
Piccolo Festival del Friuli Venezia Giulia – Udine
Martina Franca, W.A. Mozart, Idomeneo - Teatro Comunale di BolognaPersonaggi e Interpreti della Scuola
Idamante, Giuseppina Bridelli; Elettra, Valentina Corradetti
e il loro avvio di carriera, la Scuola dell’Opera musicali di rilievo internazionale, tra le quali:
Teatro Comunale di Bologna – Febbraio 2010
Valentina Corradetti; Arbace, Gabriele Mangione
b) istituti di formazione:
• Fondazione ATER Formazione - Modena• Opificio d’arte Scenica - Bologna • Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”• Istituto Italiano di Cultura – Varsavia• Conservatorio “Giovan Battista Martini” di Bologna • Conservatorio “Girolamo Fescobaldi” di Ferrara• Kunitachi College – Tokyo • Università degli studi di Bologna – Dipartimento di Musica e spettacolo• Università IUAV di Venezia – Facoltà di Design e Arti• Alliance Française di Bologna • Goethe Institut di Bologna
c) concorsi internazionali:
• Paris Opera International Competition • Concorso “Marcello Giordani” – Catania, New York• “I Sing Beijing” - Pechino • Concorso internazionale per Cantanti Lirici “Città di Lucca • Concorso Lirico Internazionale "Ottavio Ziino" • Concorso Internazionale di Canto Lirico “Ferruccio Tagliavini”
Gli stretti legami instaurati con le diverse istituzioni teatrali
hanno consentito di ampliare sensibilmente
della Scuola in merito alle esperienze di lavoro sul campo
dal piano formativo.
Per un dettaglio completo delle partecipazioni d
alle produzioni delle Istituzioni teatrali convenzionate, vedasi
pag. 36.
24
Teatro Semperoper di Dresda
Modena
Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone” Varsavia
Conservatorio “Giovan Battista Martini” di Bologna Conservatorio “Girolamo Fescobaldi” di Ferrara
Dipartimento di Musica e spettacolo Facoltà di Design e Arti
Paris Opera International Competition - Parigi Catania, New York
Concorso internazionale per Cantanti Lirici “Città di Lucca - Giacomo Puccini” - Lucca Concorso Lirico Internazionale "Ottavio Ziino" - Roma Concorso Internazionale di Canto Lirico “Ferruccio Tagliavini” – Deutschlandsberg, Graz
on le diverse istituzioni teatrali sopra citate
hanno consentito di ampliare sensibilmente la stessa l’offerta formativa
in merito alle esperienze di lavoro sul campo contemplate
e partecipazioni degli Allievi della Scuola
alle produzioni delle Istituzioni teatrali convenzionate, vedasi Allegato II a
25
8. INCISIONI
Nel marzo 2010 la prestigiosa etichetta discografica Deutsche Grammophon ha pubblicato un CD dedicato a musiche gitane
affidate alla voce di Elīna Garanča e all’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino.
La Scuola dell’Opera Italiana ha contribuito alla registrazione con gli interventi solistici di due Allieve, il mezzosoprano Giuseppina
Bridelli e il soprano Cristina Antoaneta Pasaroiu.
Elina Garanca - Habanera Coro Filarmonico del Regio di Torino, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai Karel Mark Chichon rec. Auditorium RAI Arturo Toscanini, Torino, Marzo 2010
26
27
ALLEGATI
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29
ELENCO DOCENTI 2008/2011 Allegato I
Masterlcass
Alfonso Antoniozzi, cantante e regista, Masterclass: Arte e tecnica del recitativo I, 2009/2011
Luis Alva, cantante, Masterclass: tecnica ed interpretazione, 2010
Francisco Araiza, cantante, Masterclass: tecnica ed interpretazione, 2010
John Axelrod, direttore d’orchestra, Masterclass: direzione d’orchestra, 2009
Bruno Bartoletti, direttore d’orchestra, Masterclass: Tecnica ed interpretazione, 2010/2011
Stefania Bonfadelli, cantante, Masterclass: l’Arte della coloratura, 2011
Fiorenza Cedolins, cantante, Masterclass: tecnica ed interpretazione, 2009
Carlo Colombara, cantante, Masterclass: tecnica ed interpretazione, 2010
Paolo Coni, cantante, Masterclass: tecnica e cultura vocale, 2010
Ileana Cotrubas, cantante, Masterclass: tecnica ed interpretazione, 2009
Josè Cura, cantante, Masterclass: tecnica ed interpretazione, 2009
Roberto De Candia, cantante, Masterclass: tecnica ed interpretazione, 2009
Tiziana Fabbricini, cantante, Masterclass: Arte e tecnica del recitativo II, 2010/2011
Riccardo Frizza, direttore d’orchestra, Masterclass: tecnica e repertorio, 2010
Sonia Ganassi, cantante, Masterclass: tecnica ed interpretazione, 2010
Raul Gimenez, cantante, Masterclass: Tecnica ed interpretazione, 2011
Antonio Greco, clavicembalista e direttore d’orchestra, Masterclass: Lo stile barocco e l’arte dell’ornamentazione, 2011
Sherman Lowe, docente di canto, Masterclass: tecnica ed interpretazione, 2009/2010
Luigi Marchione, scenografo, Masterclass: cinematografia e opera lirica, 2009
Riccardo Marsano, docente presso il Conservatorio di musica N. Paganini di Genova, Masterclass: il Maestro preparatore, 2010/2011
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William Matteuzzi, cantante, Masterclass: tecnica ed interpretazione, 2010
Damiano Michieletto, regista, Masterclass, 2008
Francesco Meli, cantante, Masterclass: tecnica ed interpretazione, 2009/2010
Tamás Pál, direttore d’orchestra, Masterclass: tecnica e repertorio, 2010
Renato Palumbo, direttore d’orchestra, Masterclass: tecnica e repertorio, 2009
Eytan Pessen, pianista e direttore artistico del Teatro Semperoper di Dresda, Masterclass: il Maestro preparatore, 2010/2011
Pier Luigi Pizzi, direttore d’orchestra, Masterclass: Don Giovanni, 2009
Sonia Prina, cantante, Masterclass: Tecnica, stile e interpretazione del repertorio barocco, 2011
Giuseppe Sabbatini, cantante, Masterclass: tecnica ed interpretazione, 2009/2010
Darina Takova, cantante, Masterclass: tecnica ed interpretazione, 2010
Vittorio Terranova, cantante, Masterclass: tecnica ed interpretazione, 2009/2010
Dunja Vejzovic, cantante, Masterclass: tecnica ed interpretazione, 2010
Dolora Zajick, cantante, Masterclass: Tecnica ed interpretazione, 2009/2011
Wilma Vernocchi, cantante e docente, Masterclass: tecnica ed interpretazione, 2009
Laboratori scenico-musicali
Marina Bianchi, regista, Laboratorio scenico–musicale: Le nozze di Figaro, Madama Butterfly, 2010/2011
Gabriele Duma, regista, Laboratorio scenico–musicale: Frankenstein, 2010/2011
Ludĕk Golat, regista, Laboratorio scenico–musicale: Orfeo ed Euridice, 2011
Stefania Panighini, regista, Laboratorio scenico–musicale: Dittico Offenbach, 2011
Franco Ripa di Meana, regista, Laboratorio scenico–musicale: Manon Lescaut, Gianni Schicchi, 2011
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Corsi annuali
Carmelo Alberti, docente presso l’Università di Venezia, Storia del teatro I e II, 2009
Antonello Allemandi, direttore d’orchestra, Perfezionamento tecnico e repertorio, 2009/2010
Silvia Aymonino, costumista, Ricerca e progettazione del costume, 2009
Marco Beghelli, docente presso Università di Bologna, Analisi drammaturgico-musicale dell'opera lirica, 2009/2011
Lorenzo Bianconi, docente presso l’Università di Bologna, Drammaturgia musicale, Seminario: Carmen, 2009/2010
Claudia Borghetti, collaboratrice presso l’Università di Bologna, Lingua italiana per stranieri, 2009/2011
Gigliola Braga, biologa e nutrizionista, La nutrizione, l'igiene alimentare e la performance, 2009/2011
Mario Brattella, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, Laboratorio: pittura scenografica, 2008/2009
Valentina Brunetti, direttore di scena presso il Teatro Comunale di Bologna, Gestione del palcoscenico e direzione di scena,
2009/2010
Claudia Busi, direttore della Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”, Training psicofisico: consapevolezza
emoziona-le-corporea, Tecnica attoriale, Recitazione, 2010/2011
Andrea Caleffo, tecnico del laboratorio scenografico del Teatro Comunale di Bologna, Falegnameria e costruzioni, 2009
Paola Calvetti, giornalista e scrittrice, Comunicazione, informazione e promozione, 2010/2011
Valeria Campo, docente discipline attoriali, Tecnica attoriale, 2009
Federico Capitani, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, Scultura e formatura, 2009
Leila Chaib, docente presso l’Alliance française di Bologna, Coaching di lingua francese, 2009/2011
Raffaele Cortesi, maestro preparatore e docente del Conservatorio di musica A.Boito di Parma, Studio dello spartito, 2009/2011
Antonio Costa, docente presso l’Università IUAV di Venezia, Cinema e teatro, 2008
Giuseppe Di Leva, drammaturgo, Il materiale drammaturgico, 2010
Paolo Fabbri, docente di semiologia presso l’Università IUAV di Venezia, Immagine e racconto, 2009
Silvia Fantini, costumista, Attrezzeria di costume, Elaborazione del costume, 2009
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Marino Folin, architetto, già rettore dell’Università IUAV di Venezia, Spazio scenico, 2009
Carlo Fontana, già Sovrintendente del Teatro alla Scala e del Teatro Comunale di Bologna, Il manager culturale, 2010
Luca Fontana, docente presso l’Università IUAV di Venezia, Struttura drammaturgica del teatro: dal dramma al libretto I e II, 2009
Gaston Fournier-Facio, coordinatore artistico del Teatro alla Scala di Milano, Seminario: Stabat Mater, 2009/2011
Fabrizio Frasnedi, docente presso l’Università di Bologna, Lingua italiana: lettura, dizione e interpretazione del testo drammaturgico,
2009
Antonella Frontani, giornalista, Immagine e comunicazione, 2009
Franco Fussi, medico foniatra, Elementi di fisiologia dell'apparato fonatorio, 2009/2011
Pietro Genovese, medico chirurgo, specialista in pneumologia, Biomeccanica respiratoria e riabilitazione posturale, 2010/2011
Paolo Giacchero, scenografo e direttore degli allestimenti scenici presso il Teatro Comunale di Bologna, Analisi della scatola
scenica, Movimentazione scenica, 2009/2010
Maurizio Giani, docente presso l’Università di Bologna, Seminario: Salome, 2009
Cristina Giardini, maestro collaboratore Teatro Comunale di Bologna, Studio del repertori; Tecniche del maestro collaboratore III: lo
spartito di palcoscenico e luci, 2009/2011
Enrico Girardi, musicologo, Il critico, 2010
Michele Girardi, docente musicologia, Seminario: Edgar, Drammaturgia musicale, 2009/2010
Maria Serena Gragnani, psicologa, Tecniche del teatro musicale: dalla sala alla scena, 2010
Antonio Greco, clavicembalista e direttore d’orchestra, Estetica e tecnica di musica antica, 2009
Gerardo Guccini, docente presso l’Università di Bologna, Il teatro di regia nell’opera lirica, 2009
Giuliano Guernieri, assistente di produzione presso il Teatro Comunale di Bologna, La produzione teatrale, 2008/2010
Samantha Iafrate, docente presso l’Alliance française di Bologna, Coaching di lingua francese, 2011
Stefano Iannetta, scenografo presso il Teatro Comunale di Bologna, Tecnologia dei materiali e teoria dei colori, Sviluppo in scala 1:1
dei tecnici destinati ai laboratori di realizzazione, 2009
Ruben Jais, clavicembalista e direttore d’orchestra, Seminario: il Barocco, 2010
33
Antonio Juvarra, docente di canto, Tecnica e cultura vocale: consapevolezza dell'emissione, 2010/2011
Ayako Kotani, maestro preparatore, Studio dello spartito, 2008/2011
Eugenio Krizanovski, maestro preparatore, Studio dello spartito, 2008/2010
Francesco La Licata, docente presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna, Dal moderno al contemporaneo, 2009/2010
Euro Lazzari, direttore archivio musicale del Teatro Comunale di Bologna, L’archivio musicale, 2009
Sabino Lenoci, giornalista e direttore della rivista L’Opera, La stampa di settore, 2010
Pier Paolo Legnani, docente presso l’Università di Bologna, Elementi di igiene alimentare, 2009
Pietro Lenzini, docente presso l’Accademia di belle arti di Bologna, Pittura scenografica I, 2009
Davide Livermore, regista, Musica e azioni: una semiotica per un linguaggio composito, 2009
Emanuela Lolli, direttore amministrativo del Teatro Comunale di Bologna, Elementi di diritto e amministrazione, 2009/2010
Claudio Longhi, docente presso l’Università IUAV di Venezia, La regia teatrale I e II, 2009
Fulvio Macciardi, direttore area artistica del Teatro Comunale di Bologna, La direzione artistica, 2010
Monica Manganelli, scenografa, Utilizzo di Autocad e Photoshop per la progettazione e lo sviluppo del bozzetto e del figurino,
2008/2009
Gianni Marras, responsabile ufficio regia del Teatro Comunale di Bologna, Tecniche di regia, 2009/2011
Vera Marzot, costumista, Storia del costume e progetto del figurino, 2008/2009
Gabriele Mayer, costumista, Modellistica e studio dei tagli storici, 2008/2009
Giordano Mazzocchi, responsabile attrezzeria del Teatro Comunale di Bologna, Attrezzeria, 2009
Raffaele Mellace, musicologo e docente presso l’Università Cattolica di Milano, Seminario: Idomeneo, 2009
Sabrina Modena, docente di canto, Tecnica e cultura vocale: consapevolezza dell'emissione, 2010/2011
Antonella Montezemolo, medico chirurgo specialista in psichiatria, Da persona a personaggio fuori e dentro la scena, 2009/2011
Daniele Naldi, light designer, Teoria e tecniche dell’illuminazione teatrale II, 2009
Andrea Oliva, light designer, Teoria e tecniche dell’illuminazione teatrale I, 2009
34
Matteo Pais, maestro preparatore e coordinatore musicale della Scuola dell’Opera Italiana di Bologna, Studio del repertori,
Tecniche del maestro collaboratore II: il rigo del canto, 2008/2011
Matteo Pagliari, direttore d’orchestra, Tecniche del maestro collaboratore IV: elementi e tecnica direttoriale, 2009/2011
Caterina Panti Liberovici, regista, Tecniche di teatro musicale: dalla sala alla scena, 2010
Alessandro Patalini, cantante e docente di respirazione artistica, Respirazione e postura del cantante lirico, 2009/2011
Roberto Penzo, docente di discipline attoriali, Laboratorio esperienziale–corporeo, 2009
Paola Pittaluga, docente di canto, Tecnica e cultura vocale: consapevolezza dell'emissione, 2008/2011
Francesca Piovan, storica del costume e del tessuto, Storia e analisi dei tessuti, 2008/2009
Roberto Polastri, direttore d’orchestra e direttore musicale di palcoscenico Teatro Comunale di Bologna, Tecniche del maestro
collaboratore V: il rapporto con il direttore d'orchestra, 2008/2011
Danilo Prefumo, musicologo, Il discografico, 2010
Rossana Raddi, docente di lingua italiana, Lingua italiana per stranieri, 2010/2011
Rossella Redoglia, cantante e docente di canto, Tecnica e cultura vocale: consapevolezza dell’emissione, 2009/2010
Pio Enrico Ricci Bitti, docente presso l’Università di Bologna, Elementi di psicologia dell’emozione, 2009
Elena Rizzo, assistente musicale presso il Teatro Regio di Parma, L’arte della variazione, Studio del repertorio, Il recitativo nell'opera
italiana: prassi esecutiva e tecniche di realizzazione, 2009/2011
Amedeo Salvato, maestro preparatore, Studio del repertorio, Studio dello spartito, 2010/2011
Gennaro Osvaldo Salvi, docente discipline attoriali, Recitazione, Tecnica attoriale, 2009/2010
Tiziano Santi, scenografo, Ricerca, Analisi storica e sviluppo tecnico del bozzetto, Scenotecnica, 2008/2010
Carmen Santoro, maestro preparatore, Studio dello spartito, 2008
Patrizia Sughi, già direttore Marketing e Fund raising presso il Teatro Comunale di Bologna, Immagine, marketing e comunicazione,
2010
Marco Stanghellini, responsabile servizi generali presso il Teatro Comunale di Bologna, Antinfortunistica e prevenzione, 2009/2011
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Gianni Tangucci, direttore artistico della Fondazione Pergolesi - Spontini di Jesi, Management della cultura: il teatro d'opera,
2009/2011
Vincenzo Taramelli, maestro preparatore presso il Conservatorio di musica G. Verdi di Milano, Studio dello spartito, Studio del
repertorio, Tecniche del maestro collaboratore I: il preparatore di sala, 2008/2011
Alessandro Taverna, giornalista e critico musicale, Il critico musicale, 2010
Carlo Tenan, direttore d’orchestra, Tecnica direttoriale: concertazione e studio della partitura, 2008/2009
Lamberto Trezzini, docente presso l’Università di Bologna, Imprenditoria dello spettacolo, 2009
Alberto Triola, direttore artistico Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, già Direttore della Scuola dell’Opera Italiana, Seminario:
il moderno teatro d'opera, 2008/2011
Lamberto Tronchin, docente presso l’Università di Bologna, Incontri: l’acustica, 2010
Hui-ju Tsai, docente di canto, Tecnica e cultura vocale: consapevolezza dell’emissione, 2008/2010
Giulio Zappa, pianista, Il recitativo nell'opera italiana: prassi esecutiva e tecniche di realizzazione I, 2010
Hanna Zipf, docente di lingua tedesca presso il Goethe Institut di Bologna, Coaching lingua tedesca, 2009/2011
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PARTECIPAZIONI DEGLI ALLIEVI A OPERE E CONCERTI Allegato II Attività di Work experience complessiva svolta dal 2008 ad oggi
Titolo produzione Periodo Teatri e/o Istituzioni musicali
Carmen di G. Bizet Dic. 2011 Teatro Lirico di Cagliari
Concerto Lirico, musiche di O. Respighi Nov. 2011 Filharmonia Narodowa Warsaw - in collaborazione con Istituto Italiano di Cultura di Varsavia
Madama Butterfly di G. Puccini Ott. 2011 Teatro Lirico di Cagliari
CONCERTO CELEBRATIVO PER IL 150° ANNIVERSARIO DELL'UNITÀ D'ITALIA, musiche di Rossini, Cilluffo , Verdi, Bellini, Mercadante, Donizetti
Lug. 2011 Festival della Valle d’Itria
di Martina Franca
Das Knaben Wunderhorn di G. Mahler Lug. 2011
Festival della Valle d’Itria
Der Diktator di E. Krenek di Martina Franca
Petite Messe Solennelle di G. Rossini Lug. 2011 Festival della Valle d’Itria
di Martina Franca
Il convitato di pietra di G. Tritto Lug. 2011 Festival della Valle d’Itria
di Martina Franca
Il novello Giasone di F. Cavalli, A. Stradella Lug. 2011 Festival della Valle d’Itria
di Martina Franca
Der Ring Des Polycrates di E. Korngold Lug. 2011
Festival della Valle d’Itria
Das Geheime Konigreich di E. Krenek di Martina Franca
Aureliano in Palmira di G. Rossini Giu./Lug. 2011 Festival della Valle d’Itria
di Martina Franca
Il cappello di paglia di Firenze Giu./Lug. 2011 Teatro Comunale di Firenze
Napoli Milionaria ! di N. Rota Giu./Lug. 2011 Teatro Lirico di Cagliari
Concerto musiche di G. Mahler Giu. 2011 Teatro Comunale di Bologna
Anna Bolena di G. Donizetti Giu. 2011 Semperoper Dresden
La Traviata di G. Verdi Mag. /Giu. 2011 Teatro Lirico di Cagliari
La Cenerentola di G. Rossini Mag./Giu. 2011 Teatro Comunale di Bologna
Concerto musiche di F. Liszt Mag. 2011 Teatro Manzoni di Bologna
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Titolo produzione Periodo Teatri e/o Istituzioni musicali
Il Discorso Musicale – Presentazione di volumi con esecuzioni musicali A cura del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna: Johannes Brahms.
Mag. 2011 Dipartimento di Musica e Spettacolo - Salone Marescotti - Bologna
Concerti Lirici – San Giacomo Festival Mag. 2011 Chiostro Santa Cecilia - Bologna
La gazza ladra di G. Rossini Mag. 2011 Semperoper Dresden
Ernani di G. Verdi Apr./Mag. 2011 Teatro Comunale di Bologna
Pomme d’Api di J. Offenbach Apr. 2010 Teatro Rossini di Lugo di Romagna
Monsieur Choufleuri di J. Offenbach
Risorgimento! di L. Ferrero Mar./Apr. 2011
Teatro Pavarotti di Modena
Il Prigioniero di L. Dallapiccola Teatro Comunale di Bologna
Il Discorso Musicale – Presentazione di volumi con esecuzioni musicali a cura del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna: Ravel e l’anima delle cose, di Enzo Restagno
Mar. 2011 Dipartimento di Musica e Spettacolo - Salone Marescotti, - Bologna
Don Giovanni di W. A. Mozart Feb./Mar. 2011 Teatro Comunale di Bologna
Tannhauser di R. Wagner Feb. 2011 Teatro Valli di Reggio Emilia
Il piccolo flauto magico da W. A. Mozart Feb. 2011 Teatro Comunale di Bologna
Tannhauser di R. Wagner Gen. 2011 Teatro Comunale di Bologna
Frankenstein, ovvero L’amor non guarda in faccia - Rassegna Provincia all’Opera di M. Della Valentina, A. Scotto, A. Stanisci, G. Duma
Dic.2010/ Gen./Feb. 2011
Teatro Zeppilli di Pieve di Cento
Teatro Consorziale di Budrio
Teatro Comunale di Crevalcore
Pomme d’Api di J. Offenbach Dic.2010 Teatro Pergolesi di Jesi
Monsieur Choufleuri di J. Offenbach
Tosca pocket da G. Puccini Nov. 2010/ Mar.
2011
Produzione As.Li.Co. rappresentata nei teatri di:
Gallarate, Varese, Casalpusterlengo, Sassuolo, Saronno, Lecco, Magenta, Stradella
Idomeneo di W. A. Mozart Nov. 2010 Teatro Municipale di Piacenza
Concerto Lirico musiche di J. S. Bach Nov. 2010 Teatro Comunale di Bologna
Rossini Cards musiche di G. Rossini Nov. 2010 Teatro Comunale di Bologna
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Titolo produzione Periodo Teatri e/o Istituzioni musicali
Concerto Lirico Nov. 2010 Teatro Comunale di Bologna
musiche di W. A. Mozart, L. Dallapiccola
Madama Butterfly di G. Puccini Ott./Nov./ Teatro Pergolesi di Jesi
Dic. 2010 Teatro dell’Aquila di Fermo
Teatro Verdi di Brindisi
Concerti Lirici - Festival Verdi 2010 Ott. 2010 Teatro Regio di Parma
Concerto finale premio Pavarotti d’Oro Ott. 2010 Teatro Asioli di Correggio
Provincia All’Opera - Rassegna di concerti Sett. 2010
Teatro Comunale di Montecarotto
Teatro Zeppilli di Pieve di Cento
Teatro Consorziale di Budrio
Concerto/spettacolo di presentazione stagione Sett. 2010 Teatro Arena del Sole di Bologna
La servante maitresse di G.B. Pergolesi Sett. 2010 Teatro Comunale di Montecarotto
La Traviata di G.Verdi Sett./Ott. 2010 Teatro Comunale di Bologna
Maratona Martini Concerto Sett. 2010 Piazza Maggiore - Bologna
Il piccolo flauto magico da W. A. Mozart Ago. 2010 Piccolo Festival del Friuli
Concerto finale Concorso Internazionale di composizione 2 Agosto Ago. 2010 Piazza Maggiore - Bologna
Livietta e Tracollo di G. B. Pergolesi Lug. 2010 Teatro Comunale di Bologna
Monsieur Choufleuri di J. Offenbach
La serva padrona di G.B. Pergolesi Lug. 2010 Teatro Comunale di Bologna
Pomme d’Api di J. Offenbach
Livietta e Tracollo di G.B. Pergolesi Lug. 2010
Festival della Valle D’Itria
Pomme d’Api di J. Offenbach di Martina Franca
Concerti Lirici – San Giacomo Festival Mag./Giu. 2009 Chiostro Santa Cecilia - Bologna
La serva padrona di G.B. Pergolesi Mag. 2010 Teatro di Corte (Teatro S. Carlo di Napoli)
Concerto musiche di J. S. Bach Mag. 2010 Teatro Comunale di Bologna
Aula Absidale S. Lucia - Bologna
Stabat Mater di G.B. Pergolesi Mag. 2010 Teatro di Corte (Teatro S. Carlo di Napoli)
Carmen di G. Bizet Apr./Mag. 2010 Teatro Comunale di Bologna
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Titolo produzione Periodo Teatri e/o Istituzioni musicali
Festa delle voci nuove Mag. 2010 Auditorium RAI A. Toscanini - Torino
Chicche d’Opera Concerto Lirico Apr. 2010 Teatro Rossini di Lugo
L’elisir d’amore di G. Donizetti Mar./Apr. 2010 Teatro Comunale di Bologna
Requiem für Mignon di R. Schumann Mar. 2010 Aula Absidale Santa Lucia - Bologna
Don Giovanni di W.A. Mozart Mar. 2010 Teatro delle Muse di Ancona
Le bel indifférent di M. Tutino Mar. 2010 Chiesa di Santa Cristina - Bologna
Sonata per due Pianoforti di F. Poulenc
Idomeneo di W. A. Mozart Mar. 2010
Teatro Comunale di Ferrara
Teatro Pavarotti di Modena
Teatro Alighieri di Ravenna
Teatro Valli di Reggio Emilia
Idomeneo di W. A. Mozart Feb. 2010 Teatro Comunale di Bologna
Salome di R. Strauss Gen. 2010 Teatro Comunale di Bologna
De l’ombre eterne di B. Moretti da L’Orfeo di C. Monteverdi Dic. 2009/ Feb. 2010
Teatro Pavarotti di Modena
Teatro Valli di Reggio Emilia
Teatro Comunale di Ferrara
Teatro Comunale di Bologna
Estaba la Madre, Misa Tango - L. Bacalov Dic. 2009 Auditorium Udine e Trieste
Messa in do maggiore op. 86 per soli, coro e orchestra di L. van Beethoven Dic. 2009 Auditorium RAI A. Toscanini - Torino
Der Bürger als Edelmann di R. Strauss Dic. 2009 Teatro Manzoni di Bologna
Kronungsmesse di W.A. Mozart Nov. 2009 Teatro Manzoni di Bologna
Teatro Valli di Reggio Emilia
Concerto Lirico di gala Nov. 2009 St. John’s Smith Square - Londra
Stabat Mater di F. Poulenc Ott. 2009 Teatro Manzoni di Bologna
Concerto Lirico per il Congresso Foniatrico 2009 Ott. 2009 Teatro Alighieri di Ravenna
Concerti Lirici - Festival Verdi 2009 Ott. 2009 Parma – Fidenza
La bohème di G. Puccini Ott. 2009 Teatro Comunale di Bologna
Estaba la Madre di L. Bacalov Sett./Dic. 2009 Forlì, Udine
Concerti Lirici – rassegna Bologna Estate Ago. 2009 Piazza S. Stefano - Bologna
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Titolo produzione Periodo Teatri e/o Istituzioni musicali
Concerto finale Concorso Internazionale di composizione 2 Agosto Ago. 2009 Piazza Maggiore - Bologna
Concerti Lirici – San Giacomo Festival Lug. 2009 Chiostro Santa Cecilia - Bologna
Madama Butterfly di G. Puccini Lug. 2009 Teatro Comunale di Bologna
Concerto Lirico Giu. 2009 Circolo Lirico di Bologna
Requiem di G. Fauré Giu. 2009 Teatro Manzoni di Bologna
Exsultate, Iubilate di W.A. Mozart
Don Pasquale di G. Donizetti Giu. 2009 Teatro Comunale di Bologna
Il segreto di Susanna di E. Wolf Ferrari Giu. 2009 Teatro Guardassoni di Bologna
Procedura Penale di L. Chailly
Phaedra di B. Britten Giu. 2009 Teatro Guardassoni di Bologna
La voix humaine di F. Poulenc
Madama Butterfly di G. Puccini Mag. 2009 Teatro Consorziale di Budrio
Provincia All’Opera - Rassegna di concerti Feb./Mag. 2009
Teatro Consorziale di Budrio
Teatro San Giovanni in Persiceto
Teatro Zeppilli di Pieve di Cento
Teatro Bibiena S. Agata
Teatro Comunale C. d’Argile
Teatro Comunale Crevalcore
Teatro dell’Osservanza di Imola
Rigoletto di G. Verdi Mag. 2009 Teatro Comunale di Bologna
La gazza ladra di G. Rossini Mar. 2009 Teatro Comunale di Bologna
Fidelio off, ovvero quaderni dal carcere da L. Van Beethoven Feb./Apr. 2009
Teatro Valli di Reggio Emilia
Teatro Pavarotti di Modena
Teatro Comunale di Ferrara
Teatro Comunale di Bologna
La rondine di G. Puccini Feb. 2009 Teatro Comunale di Bologna
I Puritani di V. Bellini Gen. 2009 Teatro Comunale di Bologna
Aida – Di come la guerra seppellisce l’amore da G. Verdi Gen. 2009 Teatro Guardassoni di Bologna
Recondita Armonia - omaggio a G. Puccini Dic. 2008 Teatro Comunale di Bologna
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RASSEGNA STAMPA Allegato III
‹‹Buone caratterizzazioni quelle di […] e Mert Sungu.›› Novembre 2011 – L’Opera, Quando l’Oriente diventa, forse, sogno … di Gabriele Balloi (Madama Butterfly di G. Puccini - Teatro Lirico di Cagliari, ottobre 2011) ‹‹Ben caratterizzati i personaggi secondari…››
9 ottobre 2011 – La Nuova Sardegna, Un tributo all’eleganza Con Madama Butterfly è raffinata semplicità di Gabriele Balloi (Madama Butterfly di
G. Puccini - Teatro Lirico di Cagliari, ottobre 2011)
‹‹ […]buona l’Amenofi di Chiara Amarù […]››
settembre 2011 – L’Opera, Le guerre non hanno né vincitori né vinti, di Davide Annachini (Mosè in Egitto di G. Rossini – Rossini Opera Festival 2011)
‹‹ Molto gradevole la sposina di Lavinia Bini, […]Buoni tutti gli altri, da Anna Maria Sarra […]››
settembre 2011 – L’Opera, La sostenibile leggerezza delle idee, di Davide Annachini (Il Cappello di paglia di Firenze di N. Rota – Teatro Comunale
di Firenze, luglio 2011)
‹‹I solisti erano il mezzosoprano Giuseppina Bridelli e il baritono Mattia Olivieri e soprattutto quest’ultimo ci ha convito con ottima dizione, eccellente interpretazione e materiale vocale interessante. ››
settembre 2011 – L’Opera, Un ponte ideale tra i secoli, di Eva Pleus (Des Knabe Wunderhorn di G. Mahler - Festival della Valle d’Itria, luglio 2011)
‹‹ […] un successo personale l’ha avuto Zuzana Markovà come Regina. […] Una scena comica, quasi shakespeariana, l’hanno ottimamente interpretata i due rivoluzionari […] e Mattia Olivieri ››
settembre 2011 – L’Opera, Un ponte ideale tra i secoli, di Eva Pleus (Das Geheme Königreich di E. Krenek - Festival della Valle d’Itria, luglio 2011)
‹‹Nel Prologo si sono fatti valere […] la Poesia di Giuseppina Bridelli […]. Nell’intermezzo il Satiro di Pavol Kuban e l’Amore di Giuseppina Bridelli.››
settembre 2011 – L’Opera, Un ponte ideale tra i secoli di Giancarlo Landini (Il Novello Giasone di Cavalli/Stradella – Festival della Valle d’Itria,
luglio 2011)
‹‹Il terzetto dei protagonisti è attorniato […] dall’Oraspe di Mert Sungu, dal Licinio di Masashi Mori […] Tutti trovano guida felice nella direzione di
Giacomo Sagripanti […]››
settembre 2011 – L’Opera, Un ponte ideale tra i secoli di Giancarlo Landini (Aureliano in Palmira di G. Rossini – Festival della Valle d’Itria, luglio 2011)
‹‹[…]bene (con qualche nota d'eccellenza) gli altri: […] Masashi Mori (Ercole), Pavol Kuban (Volano) […] Giuseppina Bridelli (Poesia), […]››
4 agosto 2011 – Teatro .org, di Gilberto Mion (Il Novello Giasone di Cavalli/Stradella – Festival della Valle d’Itria, luglio 2011)
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‹‹[…]Mert Süngü (un solido Don Giovanni), […] Pavol Kuban (ottimo Bastiano), Masashi Mori (Commendatore), Mattia Olivieri (il Marchese). Hanno
tutti ben meritato i caldi applausi tributati loro dal folto pubblico presente nell'antico Chiostro di San Benedetto[…]. Dirigendo un efficiente ensamble strumentale tratto dalle file dell'Orchestra Internazionale d'Italia, il giovane Matteo Pais ha concertato con discreta abilità, conferendo
verve e giusta trasparenza a questa piacevole farsa, vitalissima e ancor oggi pienamente godibile. ›› 4 agosto 2011 – Teatro .org, di Gilberto Mion (Il Convitato di Pietra di G. Tritto – Festival della Valle d’Itria, luglio 2011)
‹‹L' Opera è sorprendentemente concertata e diretta dal giovanissimo Giacomo Sagripanti.›› 21 luglio 2011 – Il Corriere della Sera, Palmira, lo scontro di civiltà del ventenne Rossini di Paolo Isotta (Aureliano in Palmira di G. Rossini – Festival della Valle
d’Itria, luglio 2011)
‹‹Buona riuscita […]per il tenore Mert Süngü in Oraspe; discreta prova per il basso Masashi Mori in Licinio. ›› 15 luglio 2011 - Teatro .org di Mirko Bertolini (Aureliano in Palmira di G. Rossini – Festival della Valle d’Itria, luglio 2011) ‹‹[…] buon Grenvil di Masashi Mori.›› 19 giugno 2011 – La Nuova Sardegna, “Traviata”, passione da film di Gabriele Balloi (La Traviata di G. Verdi - Teatro Lirico di Cagliari, giugno 2011)
‹‹[…] la protagonista […] applaudita ieri con l’intera compagnia, l’orchestra, il coro, il direttore Sagripanti […]›› 19 giugno 2011 – L’Unione Sarda, La regia divide il pubblico di Maria Paola Masala (La Traviata di G. Verdi - Teatro Lirico di Cagliari, giugno 2011) ‹‹Ottima la direzione musicale affidata a Giacomo Sagripanti, giovane talento […] sicuramente destinato ad un promettente futuro […]›› 22 giugno 2011 – SpettacoloSardegna.it, Cesare Valentini (La Traviata di G. Verdi - Teatro Lirico di Cagliari, giugno 2011) ‹‹Clorinda è Zuzàna Markovà […] ha offerto una prova vocalmente corretta […] spigliata Giuseppina Bridelli che tratteggia una Tisbe divertentissima e frizzante.›› 20 giugno 2011 - GBOPERA, Matteo Iemmi (La Cenerentola di G. Rossini - Teatro Comunale di Bologna, giugno 2011) ‹‹Zuzana Markovà e Giuseppina Bridelli sono le sorellastre Clorinda e Tisbe, vanitose ed invidiose come debbono essere, buffe più che antipatiche, giuste dal punto di vista vocale.›› 10 giugno 2011 - Teatro.Org, La solitudine in trionfo di Francesco Rapaccioni (La Cenerentola di G. Rossini - Teatro Comunale di Bologna, giugno 2011) ‹‹Valentina Corradetti, già Strepponi, ha dato un rilievo forte alla madre […]›› aprile 2011 – Classic Voice, Angelo Foletto (Risorgimento! di L. Ferrero e Il Prigioniero di L. Dallapiccola – Teatro Comunale Pavarotti di Modena e Teatro Comunale di Bologna, marzo/aprile 2011) ‹‹Fra le celebrazioni di questo centocinquantesimo anniversario dall’unità d’Italia rientra anche un omaggio musicale concepito ex novo: l’opera in un atto Risorgimento! di Lorenzo Ferrero […] Tra gli interpreti, tutti molto coinvolti e nell’insieme corretti, vanno ricordati […] la brava Valentina
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Corradetti, una Strepponi vocalmente sicura e dai solidi mezzi, […] Il prigioniero è un autentico capolavoro […] Nel cast ancora la Corradetti che ha affrontato con sicurezza vocale la dolente figura della madre, un ruolo da soprano drammatico, […]›› 24 aprile 2011 - La Voce, Risorgimento in anticipo sui tempi di Giulia Vannoni (Risorgimento! di L. Ferrero e Il Prigioniero di L. Dallapiccola – Teatro Comunale Pavarotti di Modena e Teatro Comunale di Bologna, marzo/aprile 2011) ‹‹Nel cast spicca la voce interessantissima di Valentina Corradetti, lucente e piena, come Madre […] Armaz Darashvili ricopre il ruolo del Carceriere/Inquisitore e lo fa con giusti accenti, imperturbabile, falso e mellifluo, […] I due sacerdoti sono adeguatamente resi da Dario di Vietri e Mattia Olivieri.›› 12 aprile 2011 – gliamicidellamusica.net, Un Risorgimento che poesia non è di Roberta Pedrotti (Risorgimento! di L. Ferrero e Il Prigioniero di L. Dallapiccola – Teatro Comunale Pavarotti di Modena e Teatro Comunale di Bologna, marzo/aprile 2011) ‹‹Tra le voci eccellono […] Valentina Corradetti, la madre, e Armaz Darashvili nel doppio ruolo del carceriere e del Grande Inquisitore.›› 6 aprile 2011 – MilanoFinanza, Un viaggio nel tempo per la festa dei 150 anni di Giuseppe Pennisi (Risorgimento! di L. Ferrero e Il Prigioniero di L. Dallapiccola – Teatro Comunale Pavarotti di Modena e Teatro Comunale di Bologna, marzo/aprile 2011) ‹‹[…] Valentina Corradetti scolpisce la figura della Madre con passione e nobiltà, […]›› 26 marzo 2011 – L’Informazione/Il Domani, Dittico d’opere per l’Unità d’Italia di Paolo V. Montanari (Risorgimento! di L. Ferrero e Il Prigioniero di L. Dallapiccola – Teatro Comunale Pavarotti di Modena e Teatro Comunale di Bologna, marzo/aprile 2011) ‹‹Perfettamente a fuoco il valido Masetto del giovanissimo William Corrò e pure convincente il basso Christian Faravelli nei panni […] del Commendatore. […] frizzante Zerlina di Giuseppina Bridelli, proveniente dalla Scuola dell’Opera, che è stata deliziosa scenicamente, bravissima nel doppio gioco amoroso tra sposo ed amante e, a dispetto di una voce non oceanica,più che adeguata vocalmente.›› aprile 2011 - L’Opera, SessOssesso di Andrea Merli (Don Giovanni di W.A. Mozart – Teatro Comunale di Bologna, marzo 2011) ‹‹Zuzana Markovà in Donna Anna ha dimostrato bella voce estesa e ampia […] William Corrò è stato un Masetto dignitoso e corretto, con buona coloritura vocale, voce molto chiara e giovanile.›› 4 marzo 2011 - Teatro.Org, Don Giovanni tra specchi e vuoto di Francesco Rapaccioni (Don Giovanni di W.A. Mozart – Teatro Comunale di Bologna, marzo 2011) ‹‹Ottima e puntuale la giovane coppia di sposi, William Corrò è un Masetto energico e simpatico, […]›› 4 marzo 2011 - OPERALIBERA, Lukas Franceschini (Don Giovanni di W.A. Mozart – Teatro Comunale di Bologna, marzo 2011) ‹‹Fra gli altri merita di essere citata il soprano Guanqun Yu, il pastore, […]››
23 gennaio 2011 – La Voce, Tannhauser: la cultura ci salverà di Giulia Vannoni (Tannhäuser di R. Wagner - Teatro Comunale di Bologna, gennaio 2011) ‹‹Nel cast si segnala la vocalità assai interessante di Guanqun Yu che, ascoltata nel canto del pastore, ci lascia con il desiderio di ritrovarla in ruoli più importanti. […] convincente […] l’Heinrich der Schreiber di Armaz Darashvili.››
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21 gennaio 2011 - www.gliamicidellamusica.net, Il Tannhäuser dell’improvvido riciclo di Roberta Pedrotti (Tannhäuser di R. Wagner - Teatro Comunale di Bologna, gennaio 2011) ‹‹I Minnesänger sono bravi, […]›› 20 gennaio 2011 – Il Corriere della Sera, Wagner a Bologna: decollo faticoso di Enrico Girardi (Tannhäuser di R. Wagner - Teatro Comunale di Bologna, gennaio 2011) ‹‹Bravi gli altri cantori tra i quali si mette in luce Gabriele Mangione.›› 18 gennaio 2011 – Operalibera, Lukas Franceschini (Tannhäuser di R. Wagner - Teatro Comunale di Bologna, gennaio 2011) ‹‹Questo delizioso spettacolo in due tempi – un allestimento della locale Fondazione Pergolesi Spontini e della Fondazione teatro Comunale di Bologna, […] è stato affidato sulla scena, organizzata dalla regia essenziale quanto funzionale di stefania Panighini […] a due efficaci compagnie di giovani cantanti capaci di far proprie la verve e la fluida musicalità delle note dell’autore, amministrate dalla spigliata bacchetta del maestro Salvatore Percacciolo […], i tre interpreti di Pomme d’Api, ovvero la coppia di amanti composta dal tenore Mert Sungu (Gustave) e dal soprano Anna Maria Sarra (Catherine) più il baritono Mattia Campetti, lo zio (di lui) Rabastens […] hanno bene accompagnato, con un’azzeccata immedesimazione nella parte, la scorrevole vena melodica dell’inconsistente, simpatico intreccio […] Nell’altra operetta, […], il baritono Mattia Olivieri (Monsieur Choufleuri, forse il migliore della compagnia), il tenore Francisco Brito (Chrysodule Babylas) e il soprano Anna Corvino (Ernestine), […], hanno animato con frizzante, apprezzabilissima disposizione della recitazione e del canto l’esilarante, godibilissimo testo in musica […]›› febbraio 2011 - L’Opera, Come le bollicine dello champagne di Fabio Brisighelli (Pomme d’Api e Monsieur Choufleuri di J. Offenbach - Teatro G.B. Pergolesi di Jesi, dicembre 2010) ‹‹La brava Anna Maria Sarra canta e si muove con morbida eleganza, dando vita alla effervescente e spiritosa Catherine, bene anche il sentimentale Gustave di Mert Sungu mentre è un po' troppo macchiettistico il Rabastens di Mattia Campetti. Molto appropriato e coquette il costume per Catherine che con il corto e rosso panier ricorda la mela del titolo; sono state indovinate anche le scene semplici ma funzionali e pertinenti. […]La regia di Stefania Panighini è stata ironica ed efficace, bene anche in questo caso le scene sempre di Giada Tiana Claudia Abiendi e Lucia Ceccoli e i costumi di Massimo Carlotto e Manuel Pedretti. Brava e disinvolta Anna Corvino nel ruolo di Ernestine e così Francisco Brito in quello di Chrysodule Babylas e Mattia Olivieri come Monsieur Choufleuri. Salvatore Percacciolo ha diretto l'Orchestra Progetto Sipario con brio evidenziando le parti sentimentali e ironiche, […] La Fondazione Pergolesi Spontini ha, inoltre, sottoscritto una convenzione per la realizzazione di iniziative congiunte con la Scuola dell’Opera Italiana del Teatro Comunale di Bologna.›› 29 dicembre 2010 - gothicNetwork.org, Offenbach a Jesi. Un Sipario più che allegro di Daniela Puggioni (Pomme d’Api e Monsieur Choufleuri di J. Offenbach - Teatro G.B. Pergolesi di Jesi, dicembre 2010) ‹‹Tutto di giovani, alcuni dei quali vincitori del concorso As.Li.Co., il cast. Gradevole la voce di Chiara Amarù nei panni di Cenerentola: bello il timbro e buona la tecnica; la protagonista si mostra forse più a suo agio nella zona acuta che in quella grave, ma è capace di espressione e di colore, non forza mai l'emissione ed è piuttosto abile nel canto di agilità. […] Direzione serrata ed efficace per il maestro Giacomo Sagripanti alla guida dell'orchestra dei Pomeriggi Musicali […]›› 25 novembre 2010 – Teatro.Org, Una favola con libri e topi di Simone Manfredini (La Cenerentola di G. Rossini – Teatro Ponchielli di Cremona, novembre 2010)
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‹‹Innanzitutto la Cenerentola di Chiara Amarù. Voce di mezzosoprano brillante, ben timbrata in tutta la gamma e sostenuta da un’emissione tecnicamente valida, seppur perfettibile. Ad onor del vero, la scrittura da contralto rossiniano di Angelina le calza un poco larga nella fascia grave, però la cantante risulta sempre convincente, dosando lo spessore sonoro ed evitando fastidiose forzature. Come virtuosa, la Amarù sfoggia agilità precise e sgranate che, sebbene non ancora intrise di quella fosforescente eleganza che caratterizza le vere rossiniane, risultano molto gradevoli, mantenendosi morbide e sempre poggiate sul fiato.[…] Il maestro concertatore Giacomo Sagripanti, spicca per il grande entusiasmo nell’accompagnare i cantanti (attentissimo, partecipe e vero acrobata del suggerimento) e per il buon lavoro svolto assieme all’orchestra de “I Pomeriggi Musicali”, ancora una volta in grande forma, con la quale azzarda stacchi di tempo addirittura vertiginosi.›› 22 novembre 2010 – GBOPERA, Andrea Dellabianca (La Cenerentola di G. Rossini – Teatro Grande di Brescia, novembre 2010) ‹‹Venerdì 12 novembre una Madama Butterfly “giovanile” ha inaugurato la 43esima stagione lirica di tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi. “Giovanile” in molti sensi: non solo per l’età […] dei protagonisti fuori scena, cioè regista, scenografa, costumista, etc.; ma soprattutto per il frutto dei loro sforzi congiunti e della collaborazione tra vari enti quali la Fondazione Pergolesi Spontini, il Teatro dell’Aquila di Fermo, la Fondazione Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, nonché la Scuola dell’Opera di Bologna e Progetto Sipario. Ne è risultato un prodotto fresco e appassionante che ha saputo proporre il capolavoro pucciniano come opera ancora viva nel nostro tempo, che sa parlare a chi ama l’arte e gli spettacoli seri. A questo hanno molto contribuito una sceneggiatura sempre più essenziale da un atto all’altro (canne di bambù color sangue) e il tocco vivace con cui il Direttore Nicola Marasco ha saputo condurre l’Orchestra.›› 22 novembre 2010 - VTService.it, Quando l’Amore uccide! Prospero Trigona (Madama Butterfly di G. Puccini - Teatro Pergolesi - 43^ Stagione Lirica di Tradizione) ‹‹E’ approdata felicemente in porto alla sera inaugurale del 12 ottobre scorso una memorabile edizione del La Traviata […] Molto bene anche i giovani virgulti usciti dalla Scuola dell’opera di Bologna, impegnati nei ruoli di fianco: la brillante Flora di Giuseppina Bridelli, il manierato Gastone gay, reso con efficacia vocale e scenica da Francisco Brito, l’autorevole Douphol di Mattia Campetti, il divertente Marchese d’Obigny del baritono Davide Bartolucci, il severo Grenvil del basso Masashi Mori […]›› dicembre 2010 - L’Opera, Nel labirinto borghese della solitudine di Andrea Merli (La Traviata di G. Verdi - Teatro Comunale di Bologna, ottobre 2010) ‹‹Del rimanente cast, si segnalano le belle prove di […] Francisco Brito, Gastone. […] Grande successo per l’intera compagnia.›› 3 novembre 2010 – GBOPERA, Matteo Iemmi (La Traviata di G. Verdi - Teatro Comunale di Bologna, ottobre 2010) ‹‹Buona prova anche per i ruoli minori fra i quali Giuseppina Bridelli nei panni di Flora, continua a spiccare facendosi notare anche come presenza scenica; […] Francisco Brito (Gastone), Mattia Campetti (Barone Douphol), Davide Bartolucci (Marchese d’Obigny), Masashi Mori (Dottor Grenvil) […]›› 14 novembre 2010 - Liricamente.it, Gianmarco Caselli (La Traviata di G. Verdi - Teatro Comunale di Bologna, ottobre 2010) ‹‹Al Teatro Comunale di Montecarotto, nell’ambito del Festival Pergolesi - Spontini di Jesi alla X edizione, è stata proposta in prima italiana La Servante maîtresse, […] asciutta ma incisiva regia […] che sottolinea la comicità delle situazioni con infinite gags, sicura dell’effetto perché sa di poter contare sulle capacità attoriali dei giovani interpreti allievi della Scuola dell’Opera di Bologna, […] Grande sorpresa: si resta affascinati dalle due giovani e promettenti voci di Lavinia Bini (Zerbine) e Davide Bartolucci (Pandolfe) che se la cavano benissimo, anche se dovrebbero ancora un po’ lavorare sulla dizione in francese … La prima firma una servetta scaltra e furbetta comme il faut. Ha legato morbido, articolazione chiara,
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pulizia nell’acuto e agilità da vendere. Mentre, il secondo sfoggia un’estensione mirabile: con un guizzo passa dai bassi profondi alla zona dell’acuto sempre con pulizia e sicurezza da manuale … a completare il trio, il ruolo quasi muto di Scapin. Mattia Olivieri ne fa un vero cammeo: un servitore un po’ scimunito e goffo, esemplare figura del teatro di Goldoni. […] l’Orchestra Progetto Sipario diretta puntualmente da Giacomo Sagripanti è la seconda sorpresa della serata […]›› novembre 2010 - L’Opera, Gioiello buffo di Franco Soda (La servante maîtresse di G.B. Pergolesi – Festival Pergolesi - Spontini di Jesi 2010) ‹‹Altro appuntamento di spicco per il X Festival Pergolesi Spontini è stato sabato 18 settembre al Teatro Comunale di Montecarotto (AN) la prima rappresentazione italiana de La servante maîtresse […] ha avuto come interpreti i giovani cantanti della Scuola dell’Opera di Bologna e l’Orchestra Progetto Sipario, diretta dal marchigiano Giacomo Sagripanti. […] La servante di Lavinia Bini è lontana dalle Serpine tutte creste di pizzo e leggerezza cui siamo più o meno abituati perché ha messo in campo una vocalità pienamente lirica e in certi momenti anche fluviale; scalza, in negligé, con quel leggero broncio che si addice alla bellezza naturale, la maîtresse della Bini ha conquistato anche il pubblico. Fedele e credibile dizione e presenza ha dimostrato Davide Bartolucci in Pandolfe e alla fine il successo è stato tributato anche a Mattia Olivieri che ha dato al servo Scapin un volto nuovo ed originale. Finissima l’orchestra diretta dal giovane e promettente maestro Giacomo Sagripanti dal bel gesto e dalla bacchetta capace di ridare freschezza a quella che si può ben definire una ri-creazione della Serva padrona di Pergolesi.›› 9 ottobre 2010 - GBOPERA, Una “servante” sempre più “maîtresse” di Andrea Zepponi (La servante maîtresse di G.B. Pergolesi – Festival Pergolesi - Spontini di Jesi 2010) ‹‹Lavinia Bini (Zerbine) e Davide Bartolucci (Pandolfe) provengono dalla Scuola dell'Opera di Bologna e affrontano senza incertezze le prove vocali, coadiuvati da Mattia Olivieri (Scapin), servo muto invero echeggiante in alcune arie di Pandolfe. […] Vivo successo di pubblico.›› 19 settembre 2010 – Teatro.Org, La "Serva" francese di Francesco Rapaccioni (La servante maîtresse di G.B. Pergolesi – Festival Pergolesi - Spontini di Jesi 2010) ‹‹Attorno ai due protagonisti la compagnia si muove con felicità, ciascuno all’altezza della sua parte pur nella differenza di ruolo […] Si ritaglia momenti importanti la Maria Rosaria di Valentina Corradetti […] Si confermano tutti gli altri, l’Amedeo di Dario di Vietri, […] il Federico di Mattia Olivieri, […] l’Adelaide di Anna Malavasi, l’Assunta di Chiara Amarù, la Donna Vincenza di Giuseppina Chirizzi […]›› settembre 2010 - L’Opera, Giancarlo Landini (Napoli Milionaria di N. Rota – Festival della Valle d’Itria 2010) ‹‹Il cast, anche con Francesca Pacileo (Pamina), Francisco Ruben Brito (Tamino) e Mattia Olivieri (Papageno), vocalmente convincenti, […]››
23 agosto 2010 - Messaggero Veneto, Fabiana Dallavalle (Il piccolo flauto magico da W.A. Mozart – Piccolo Festival Friuli Venezia Giulia 2010)
‹‹Impegnati nell’interpretare i ruoli di Uberto e Serpina come di Catherine e Gustave sono i giovani della Scuola dell’Opera dello stesso Teatro che, come per gli scorsi anni, dedica i mesi estivi all’esibizione dei propri ragazzi, instaurando rapporti con Accademie e Università per la regia e la creazione delle scene. Quest’anno la partnership ha visto come assistenti alla regia, firmata da Stefania Panighini, gli studenti dello IUAV di Venezia. […] L’allestimento scenico de La serva padrona/Pomme d’api, unico dittico da me visto, risulta essenziale, formato da quinte e pareti divisorie utili a trasferire i soggetti delle opere in contesti contemporanei che richiamano interni di appartamenti cittadini. […] vedere dei giovani cimentarsi in questi titoli della tradizione con grande energia e con un nuovo stile - basato sul coinvolgimento completo del corpo, sia per i recitativi sia per le arie – forse ci rende più ottimisti sul futuro del teatro italiano.››
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31 luglio 2010 – Arte e Arti Magazine, Carmelo Antonio Zapparrata (La Serva Padrona di G.B. Pergolesi e Pomme d’Api di J. Offenbach – Teatro Comunale di Bologna, luglio 2010) ‹‹In un dignitoso e moderno allestimento, dovuto alla regia di Stefania Panighini e alle scene di Giada Abiendi e Lucia Ceccoli, le due operine hanno visto la luce in un’Arena gremita di pubblico attento e divertito. Belli i costumi di Massimo Carlotto, Manuel Pedretti e Vera Pierantoni. Il piccolo palcoscenico, il carattere dei due spettacoli e l’idea base da cui è partita hanno ridotto all’essenziale il contenuto scenico, senza però nulla togliere allo spirito buffo dei due lavori. La regista ha saputo cogliere i lati comici senza eccedere in forzature del libretto e della musica: semplicità ma piacevole divertimento! Tutto molto giovane il cast, ma capace di una valida e buona esecuzione. Per l’intermezzo Livietta e Tracollo, che vede solo due personaggi, il ruolo femminile era affidato alla grintosa Lavinia Bini, ottima attrice dalla voce frizzante; il ruolo maschile è stato sostenuto da Mattia Campetti con una calda voce baritonale. In Pomme d’Api, Anna Maria Sarra nel ruolo di Catherine è stata brillante e ha dimostrato di possedere una voce gradevole e sicura. Il Gustave di Francisco Brito, pur non emergendo, si è bene amalgamato al Rabastens di Davide Bartolucci, bella presenza scenica e buona vocalità. Direzione accurata e sicura del direttore Salvatore Percacciolo, alla guida dell’Orchestra Giovanile del “Progetto Sipario”. Il pubblico di Martina ha veramente apprezzato quest’Omaggio alla città da parte del Festival, tributando all’intero cast molti meritati applausi.›› 16 luglio 2010 - Teatro.Org, Mirko Bertolini (Livietta e Tracollo di G.B. Pergolesi e Pomme d’Api di J. Offenbach – Festival della Valle d’Itria 2010) ‹‹Nei ruoli di fianco, si sono apprezzate le prove delle due zingarelle, la squillante Frasquita di Anna Maria Sarra e la Mercedes di Giuseppina Bridelli, e dei due compari: Dancairo, Mattia Campetti […]›› giugno 2010 - L’Opera, L’Avana del libero scambio di Andrea Merli (Carmen di G. Bizet - Teatro Comunale di Bologna, maggio 2010) ‹‹Esemplari Anna Maria Sarra (Frasquita) e Giuseppina Bridelli (Mercedes), giovin principianti di molto merito. Non male gli altri […]›› giugno 2010 - Classic Voice / Musica, Carlo Vitali (Carmen di G. Bizet - Teatro Comunale di Bologna, maggio 2010) ‹‹Il cast è completato puntualmente da Anna Maria Sarra (Frasquita), Giuseppina Bridelli (Mercedes), Mattia Campetti (Dancairo), […] Alexey Yakimov (Zuniga), Benjamin Werth (Morales) […]›› 24 maggio 2010 - www.gliamicidellamusica.net, Una Carmen dagli esiti tiepidi di Roberta Pedrotti (Carmen di G. Bizet - Teatro Comunale di Bologna, maggio 2010) ‹‹Applausi anche per […] Giuseppina Bridelli che, con ottima pulizia e slancio vocale, ha indossato con destrezza i panni di un Idamante ancora sbarazzino e agitato da sentimenti contrastanti.›› 25 febbraio 2010 - Liricamente.it, Gianmarco Caselli (Idomeneo di W.A. Mozart – Teatro Comunale di Bologna, febbraio 2010)
Con il contributo di:
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