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SOMMARIO PARTE PRIMA LEGGI, REGOLAMENTI E ATTI DELLA REGIONE DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 30 maggio 2003, n. 0155/Pres. Legge regionale 42/1996, articolo 1 e articolo 4. Individuazione del biotopo naturale «dell’acqua ca- duta» in Comune di San Daniele del Friuli (Udine). pag. 7750 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 6 giugno 2003, n. 0174/Pres. Nomina rappresentante della Regione Friuli Ve- nezia Giulia nella Giunta integrata ex articolo 5, comma 5, legge 700/1975 della C.C.I.A.A. di Gori- zia. pag. 7755 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 6 giugno 2003, n. 0175/Pres. Nomina rappresentante della Regione Friuli Ve- nezia Giulia nella Giunta integrata ex articolo 2, D.M. 24 marzo 1988, n. 191 della C.C.I.A.A. di Udi- ne. pag. 7755 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 6 giugno 2003, n. 0176/Pres. Nomina rappresentante della Regione Friuli Ve- nezia Giulia nella Giunta integrata ex articolo 2, D.M. 191/1988 della C.C.I.A.A. di Trieste. pag. 7756 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 6 giugno 2003, n. 0177/Pres. Nomina di un membro effettivo e di un membro supplente del Collegio dei revisori dei conti del- l’Azienda speciale della Camera di commercio di Trieste denominata «Trieste benzina agevolata». pag. 7756 DIREZIONE E REDAZIONE: PRESIDENZA DELLA REGIONE - TRIESTE - VIA CARDUCCI, 6 - TEL. 3773607 AMMINISTRAZIONE: SERVIZIO DEL PROVVEDITORATO - TRIESTE - CORSO CAVOUR, 1 - TEL. 3772037 Il «Bollettino Ufficiale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia» si pubblica di regola il mercoledì; nel caso di festività la pubblicazione avviene il primo gior- no feriale successivo. La suddivisione in parti, l’individuazione degli atti oggetto di pubblicazione, le modalità ed i termini delle richieste di inserzione e delle relati- ve pubblicazioni sono contenuti nelle norme regolamentari emanate con D.P.G.R. 8 febbraio 1982, n. 043/Pres., pubblicato in B.U.R. 17 marzo 1982, n. 26, modifi- cato con D.P.G.R. 7 ottobre 1991, n. 0494/Pres., pubblicato in B.U.R. 10 marzo 1992, n. 33 e con D.P.G.R. 23 dicembre 1991, n. 0627/Pres., pubblicato in B.U.R. n. 50 del 22 aprile 1992. Per quanto in esse non previsto si applicano le norme statali o regionali in materia di pubblicità degli atti. La versione integrale dei testi contenuti nel Bollettino Ufficiale è consultabile gratuitamente, a partire dal Bollettino Ufficiale della Regione n. 11 del 17 marzo 1999, sul seguente sito Internet della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia: http://www.regione.fvg.it L’archivio relativo ai numeri dall’aprile 1998 al marzo 1999 propone il sommario delle singole parti di cui è composto il Bollettino stesso e relativi supplementi. La riproduzione del Bollettino sul sito Internet ha carattere meramente informativo ed è, pertanto, priva di valore giuridico. Anno XXXX - N. 27 Spedizione in abbonamento postale Legge 662/96, articolo 2, comma 20/c - Filiale di La Spezia In caso di mancato recapito inviare al detentore del conto, per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA TRIESTE, 2 luglio 2003 i 3,00
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BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

Feb 01, 2023

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Page 1: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

SOMMARIO

PARTE PRIMALEGGI, REGOLAMENTI E ATTI DELLA REGIONE

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE30 maggio 2003, n. 0155/Pres.

Legge regionale 42/1996, articolo 1 e articolo 4.Individuazione del biotopo naturale «dell’acqua ca-duta» in Comune di San Daniele del Friuli (Udine).

pag. 7750

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0174/Pres.

Nomina rappresentante della Regione Friuli Ve-nezia Giulia nella Giunta integrata ex articolo 5,comma 5, legge 700/1975 della C.C.I.A.A. di Gori-zia.

pag. 7755

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0175/Pres.

Nomina rappresentante della Regione Friuli Ve-nezia Giulia nella Giunta integrata ex articolo 2,D.M. 24 marzo 1988, n. 191 della C.C.I.A.A. di Udi-ne.

pag. 7755

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0176/Pres.

Nomina rappresentante della Regione Friuli Ve-nezia Giulia nella Giunta integrata ex articolo 2,D.M. 191/1988 della C.C.I.A.A. di Trieste.

pag. 7756

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0177/Pres.

Nomina di un membro effettivo e di un membrosupplente del Collegio dei revisori dei conti del-l’Azienda speciale della Camera di commercio diTrieste denominata «Trieste benzina agevolata».

pag. 7756

DIREZIONE E REDAZIONE: PRESIDENZA DELLA REGIONE - TRIESTE - VIA CARDUCCI, 6 - TEL. 3773607

AMMINISTRAZIONE: SERVIZIO DEL PROVVEDITORATO - TRIESTE - CORSO CAVOUR, 1 - TEL. 3772037

Il «Bollettino Ufficiale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia» si pubblica di regola il mercoledì; nel caso di festività la pubblicazione avviene il primo gior-no feriale successivo. La suddivisione in parti, l’individuazione degli atti oggetto di pubblicazione, le modalità ed i termini delle richieste di inserzione e delle relati-ve pubblicazioni sono contenuti nelle norme regolamentari emanate con D.P.G.R. 8 febbraio 1982, n. 043/Pres., pubblicato in B.U.R. 17 marzo 1982, n. 26, modifi-cato con D.P.G.R. 7 ottobre 1991, n. 0494/Pres., pubblicato in B.U.R. 10 marzo 1992, n. 33 e con D.P.G.R. 23 dicembre 1991, n. 0627/Pres., pubblicato in B.U.R. n.50 del 22 aprile 1992. Per quanto in esse non previsto si applicano le norme statali o regionali in materia di pubblicità degli atti.La versione integrale dei testi contenuti nel Bollettino Ufficiale è consultabile gratuitamente, a partire dal Bollettino Ufficiale della Regione n. 11 del 17marzo 1999, sul seguente sito Internet della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia:

http://www.regione.fvg.itL’archivio relativo ai numeri dall’aprile 1998 al marzo 1999 propone il sommario delle singole parti di cui è composto il Bollettino stesso e relativisupplementi.La riproduzione del Bollettino sul sito Internet ha carattere meramente informativo ed è, pertanto, priva di valore giuridico.

Anno XXXX - N. 27Spedizione in abbonamento postale

Legge 662/96, articolo 2, comma 20/c - Filiale di La Spezia

In caso di mancato recapito inviare

al detentore del conto, per la restituzione al mittente

che si impegna a pagare la relativa tariffa

BOLLETTINO UFFICIALEDELLA

REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIATRIESTE, 2 luglio 2003 i 3,00

Page 2: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0178/Pres.

Nomina componenti effettivi del Collegio dei re-visori dei conti dell’Azienda speciale della C.C.I.A.A.di Trieste «ARIES».

pag. 7757

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0179/Pres.

Nomina componenti il Collegio dei revisori deiconti dell’Azienda speciale della C.C.I.A.A. di Trie-ste «Trieste on line».

pag. 7757

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0180/Pres.

Nomina dei revisori dei conti dell’Azienda spe-ciale della C.C.I.A.A. di Udine «Ricerca & Forma-zione».

pag. 7758

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0181/Pres.

Nomina dei componenti il Collegio dei revisoridei conti dell’Azienda speciale della Camera di com-mercio di Udine «Laboratorio chimico merceologicocentro di ricerca applicata e documentazione C.R.A.D.- altri servizi».

pag. 7758

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0183/Pres.

Nomina componenti il Collegio dei revisori deiconti dell’Azienda speciale «Porto di Monfalcone»della Camera di commercio di Gorizia.

pag. 7759

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0184/Pres.

Nomina componenti il Collegio dei revisori deiconti dell’Azienda speciale della Camera di com-mercio di Pordenone «Centro regionale della sub-fornitura del Friuli Venezia Giulia».

pag. 7760

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0185/Pres.

Nomina componenti il Collegio dei revisori deiconti dell’Azienda speciale della C.C.I.A.A. di Por-denone «Promecon». Azienda speciale della Cameradi commercio di Pordenone.

pag. 7760

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE11 giugno 2003, n. 0191/Pres.

Nomina componenti il Collegio dei revisori deiconti dell’Azienda speciale «Fiere, convegni ed or-ganizzazioni» della C.C.I.A.A. di Gorizia.

pag. 7761

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE16 giugno 2003, n. 0192/Pres.

Dichiarazione dello stato di grave pericolositàdegli incendi boschivi per il periodo 16 giugno-31agosto 2003.

pag. 7761

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE17 giugno 2003, n. 0196/Pres.

Decreto legislativo 230/1995, articolo 29. Centrodi riferimento oncologico di Aviano (Pordenone).Autorizzazione alla detenzione ed impiego di radioi-sotopi in forma sigillata e non sigillata presso il Ser-vizio di medicina nucleare in relazione all’installa-zione di un tomografo ad emissione di positroni(PET).

pag. 7762

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE19 giugno 2003, n. 0201/Pres.

Legge regionale 7/2000, articolo 19, comma 6.Approvazione dell’Accordo di programma sotto-scritto in data 23 e 29 maggio 2003 tra il Distretto in-dustriale del coltello e la Regione Friuli-Venezia Giu-lia.

pag. 7763

D E C R E T O D E L D I R E T T O R E R E G I O N A L ED E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I O N A L E21 maggio 2003, n. 1158.

7744 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 3: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

F.S.E. obiettivo 3 - 2000-2006 - misura B.1 -azione 12I. Graduatorie dei progetti presentati -mese di febbraio.

pag. 7765

D E C R E T O D E L D I R E T T O R E R E G I O N A L ED E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I O N A L E21 maggio 2003, n. 1159.

F.S.E. obiettivo 3 - 2000-2006 - misura B.1 -azione 12. Graduatorie dei progetti presentati -mese di febbraio.

pag. 7768

D E C R E T O D E L D I R E T T O R E R E G I O N A L ED E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I O N A L E21 maggio 2003, n. 1160.

F.S.E. obiettivo 3 - 2000-2006 - misura D.1 -azione 32. Graduatorie dei progetti presentati -mese di febbraio.

pag. 7771

D E C R E T O D E L D I R E T T O R E R E G I O N A L ED E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I O N A L E21 maggio 2003, n. 1161.

F.S.E. obiettivo 3 - 2000-2006 - misura C.2 -azione 13. Graduatorie dei progetti presentati -mese di febbraio.

pag. 7774

D E C R E T O D E L D I R E T T O R E R E G I O N A L ED E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I O N A L E21 maggio 2003, n. 1162.

F.S.E. obiettivo 3 - 2000-2006 - misura D.2 -azione 35. Graduatorie dei progetti presentati -mese di febbraio.

pag. 7777

D E C R E T O D E L D I R E T T O R E R E G I O N A L ED E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I O N A L E21 maggio 2003, n. 1163.

F.S.E. obiettivo 3 - 2000-2006 - misura D.1 -azioni 24, 25, 26, 27, 28, 30 e 31. Graduatorie deiprogetti presentati - mese di gennaio.

pag. 7782

D E C R E T O D E L D I R E T T O R E R E G I O N A L ED E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I O N A L E21 maggio 2003, n. 1164.

F.S.E. obiettivo 3 - 2000-2006 - misura D.1 -azione 29. Graduatorie dei progetti presentati -mese di febbraio.

pag. 7796

D E C R E T O D E L D I R E T T O R E R E G I O N A L ED E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I O N A L E21 maggio 2003, n. 1165.

F.S.E. obiettivo 3 - 2000-2006 - misura A.2 -azione 42. Graduatorie dei progetti presentati -mese di gennaio.

pag. 7799

D E C R E T O D E L D I R E T T O R E R E G I O N A L ED E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I O N A L E21 maggio 2003, n. 1166.

F.S.E. obiettivo 3 - 2000-2006 - misura A.3 -azione 42. Graduatorie dei progetti presentati -mese di gennaio.

pag. 7813

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE17 aprile 2003, n. 1057.

Legge regionale 18/1996 articolo 6, comma 1.Fissazione obiettivi da attuare, individuazione ri-sorse e priorità. Emanazione direttive per l’azioneamministrativa e la gestione della Direzione regio-nale della pianificazione territoriale per l’anno2003.

pag. 7821

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE29 aprile 2003, n. 1191.

Legge regionale 18/1996, articolo 6. Direzioneregionale degli affari finanziari e del patrimonio -Servizio del provveditorato. Indirizzo politico perl’anno 2003.

pag. 7835

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7745

Page 4: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE8 maggio 2003, n. 1240.

Strutture regionali e incarichi dirigenziali. Mo-difiche alla D.G.R. 1282/2001. Direzione regionaleper le autonomie locali.

pag. 7870

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE8 maggio 2003, n. 1241.

Strutture regionali e incarichi dirigenziali. Mo-difiche alla D.G.R. 1282/2001. Direzione regionaledei parchi.

pag. 7871

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 maggio 2003, n. 1505.

Modifiche all’Albo dei dirigenti. Articolo 8,comma 2, della legge regionale n. 10/2002, così comemodificato dall’articolo 9, comma 6, della legge re-gionale n. 20/2002.

pag. 7872

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 maggio 2003, n. 1506.

Modifiche all’elenco dei sostituti dei dirigenti.Articolo 8, comma 5, della legge regionale n. 10/2002,così come modificato dall’articolo 9, comma 6, dellalegge regionale n. 20/2002.

pag. 7875

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 maggio 2003, n. 1516.

Prima individuazione delle zone vulnerabili danitrati di origine agricola.

pag. 7877

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 maggio 2003, n. 1525.

Legge regionale 2/2002, articolo 136 e articolo138. Costituzione di Commissione esaminatrice perle prove di ammissione ai corsi teorico pratici e gliesami finali per il conseguimento dell’abilitazionetecnica all’esercizio della professione di guida alpi-na-maestro di alpinismo e aspirante guida alpina.

pag. 7878

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 maggio 2003, n. 1548.

D.M. 10 maggio 2001: «Sperimentazione clinicacontrollata in medicina generale ed in pediatria dilibera scelta». Disposizioni attuative.

pag. 7879

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE30 maggio 2003, n. 1734.

Obiettivo 2 - DOCUP 2000-2006 - misura 1.1 -azione 1.1.2 «Interventi per il miglioramento delleinfrastrutture stradali a supporto delle attività pro-duttive e turistiche». Approvazione dell’invito apresentare proposte progettuali ai Comuni di Ama-ro, Taipana e Cavazzo Carnico.

pag. 7883

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE30 maggio 2003, n. 1791.

Articolo 2543 C.C. - Gestione commissariale del-la Cooperativa «Tehnocoop soc. coop. a r.l.», consede in Trieste.

pag. 7896

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE30 maggio 2003, n. 1792.

Articolo 2540 C.C. - Liquidazione coatta ammi-nistrativa della cooperativa «Il Quadrifoglio soc.coop. a r.l.», con sede in Udine.

pag. 7896

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE30 maggio 2003, n. 1793.

Articolo 2540 C.C. - Liquidazione coatta ammi-nistrativa della cooperativa «Norica soc. coop. ar.l.», con sede in Palmanova.

pag. 7897

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE30 maggio 2003, n. 1794.

Articolo 2540 C.C. - Liquidazione coatta ammi-nistrativa della cooperativa «Borgo San Sergio soc.coop. a r.l.», con sede in San Dorligo della Valle.

pag. 7897

7746 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 5: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE30 maggio 2003, n. 1809.

Obiettivo 2 - DOCUP 2000-2006 - azione 1.2.2«Realizzazione di interventi di riqualificazione ur-bana e di recupero del patrimonio edilizio pubblicovolti alla valorizzazione dei centri minori», tipologiab). Ammissione a finanziamento di iniziative appro-vate in area sostegno transitorio.

pag. 7898

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE30 maggio 2003, n. 1810.

Obiettivo 2 - DOCUP 2000-2006 - azione 1.2.1«Realizzazione di interventi di riqualificazione ur-bana volti ad elevare la vivibilità e l’attrattività deimaggiori centri urbani». Ammissione a finanzia-mento iniziative approvate, in Comune di Trieste.

pag. 7900

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE30 maggio 2003, n. 1815. (Estratto).

Comune di Ronchis: conferma di esecutività del-le deliberazioni consiliari n. 26 del 2 agosto 2002 e n.14 del 29 aprile 2003, di approvazione della varianten. 4 al Piano regolatore generale, avente contenutidi nuovo Piano regolatore generale comunale ai sen-si della legge regionale 52/1991.

pag. 7901

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE5 giugno 2003, n. 1896.

Obiettivo 2 - DOCUP 2000-2006 - asse 2 - misu-ra 2.5 «Sostegno allo start up di nuova imprendito-rialità» per il settore industriale. Approvazione del-la graduatoria delle domande di contributo ammis-sibili ed ammissione ai finanziamenti relativamenteal bando pubblicato sul Bollettino Ufficiale dellaRegione n. 5 del 29 gennaio 2003.

pag. 7902

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE5 giugno 2003, n. 1928.

Obiettivo 2 - DOCUP 2000-2006 azione 3.2.1«Recupero, conservazione, valorizzazione e promo-zione di beni culturali». Tipologia B. Bando.Approvazione iniziative da ammettere a finanzia-mento.

pag. 7905

DIREZIONE REGIONALE DELL’INDUSTRIA

Istanza di permesso di ricerca geotermica (legge9 dicembre 1986 n. 896) - Richiedenti Bertolo Luca eRogers di Fiume Veneto (Pordenone).

pag. 7910

DIREZIONE REGIONALEDELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

Servizio della pianificazione territoriale subregionaleUdine

Comune di Aviano. Avviso di adozione della va-riante n. 39 al Piano regolatore generale comunale.

pag. 7910

Comune di Azzano Decimo. Avviso di approva-zione della variante n. 32 al Piano regolatore gene-rale comunale.

pag. 7910

Comune di Castions di Strada. Avviso di appro-vazione del Piano regolatore particolareggiato co-munale di iniziativa pubblica per le Zone A.

pag. 7910

Comune di Cervignano nel Friuli. Avviso di ap-provazione della variante n. 52 al Piano regolatoregenerale comunale (articolo 127, legge regionale52/1991).

pag. 7910

Comune di Codroipo. Avviso di approvazionedel Piano regolatore particolareggiato comunale diiniziativa pubblica del centro storico di Iutizzo.

pag. 7910

Comune di Codroipo. Avviso di approvazionedel Piano regolatore particolareggiato comunale diiniziativa pubblica del centro storico di Biauzzo.

pag. 7910

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7747

Page 6: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

Comune di Forni di Sopra. Avviso di approva-zione della variante n. 20 al Piano regolatore gene-rale comunale.

pag. 7911

Comune di Latisana. Avviso di approvazionedella variante n. 41 al Piano regolatore generale co-munale.

pag. 7911

Comune di Lauco. Avviso di adozione della va-riante n. 5 al Piano regolatore generale comunale.

pag. 7911

Comune di Magnano in Riviera. Avviso di ap-provazione del Piano regolatore particolareggiatocomunale di iniziativa pubblica delle zone produtti-ve poste lungo la S.S. n. 13 Pontebbana denominato«Zone Produttive - Area n. 1».

pag. 7911

Comune di Pozzuolo del Friuli. Avviso di adozio-ne della variante n. 38 al Piano regolatore generalecomunale.

pag. 7911

Comune di Tavagnacco. Avviso di adozione dellavariante n. 27 al Piano regolatore generale comunale.

pag. 7911

Comune di Udine. Avviso di approvazione delPiano regolatore particolareggiato comunale n. 10di iniziativa pubblica relativo alla zona universita-ria dei Rizzi.

pag. 7912

DIREZIONE REGIONALEDELLE FORESTE E DELLA CACCIAIspettorato ripartimentale delle foreste

PORDENONE

Avviso di acquisizione dei sedimi F.I.O. 1984,sub. n. 03/04. Lavori di viabilità forestale di serviziodi «Val Ferron», in Comune di Claut.

pag. 7912

Avviso di acquisizione dei sedimi F.I.O. 1984,sub. n. 03/20. Lavori di viabilità forestale di servizio«Zuanes - Murs - Stalla Valli - Dominisia», in Co-mune di Clauzetto.

pag. 7915

DIREZIONE REGIONALEDELLA SANITÀ E DELLE POLITICHE SOCIALI

Graduatoria regionale provvisoria per i medicispecialisti pediatri di libera scelta, valevole per il pe-riodo 1 luglio 2003-30 giugno 2004.

pag. 7919

PRESIDENZA DELLA REGIONEServizio vigilanza sugli enti

Legge regionale 7/1999. Agenzia regionale per larappresentanza negoziale (A.Re.Ra.N.). Conto con-suntivo per l’esercizio finanziario 2002.

pag. 7921

Legge regionale 7/1999. Agenzia regionale per losviluppo rurale - ERSA. Conto consuntivo per l’eser-cizio finanziario 2002.

pag. 7922

PARTE TERZACONCORSI E AVVISI

Comune di Reana del Rojale (Udine):

Avviso di gara esperita per l’affidamento del servi-zio di ristorazione biologica per le scuole e per gli uten-ti del servizio di assistenza domiciliare con annessaprogettazione, costruzione ed allestimento della cucinapresso la scuola media comunale.

pag. 7924

Comune di Ruda (Udine):

Avviso di asta pubblica per l’affidamento dei servi-zi cimiteriali, periodo presunto 1 luglio 2003-30 giu-gno 2008.

pag. 7924

7748 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 7: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

Comune di Tolmezzo (Udine):

Avviso d’asta pubblica per l’acquisto di un mezzocon le caratteristiche del tipo Mercedes-Benz Unimogmodello UGN 400L od equivalente, completo dellaspazzatrice «Unifant 50» od equivalente.

pag. 7924

Direzione Regionale della Formazione Professiona-le - Trieste:

Bando di gara per l’affidamento di servizi per la re-alizzazione di un «Piano di strategie locali di lavoro perprevenire l’impatto dell’allargamento della UE nei set-tori dell’economia di confine - Spedizionieri doganali,case di spedizione, trasportatori, servizi connessi» Pro-gramma operativo-obiettivo 3 - 2000-2006.

pag. 7926

12ª Reparto Infrastrutture - Udine:

Avviso di gara esperita mediante pubblico incantoper l’appalto dei lavori di costruzione della nuova offi-cina leggera presso la caserma «Leccis» in OrcenicoSuperiore (Pordenone).

pag. 7934

Direzione centrale immobili e acquisti zona immobi-liare Friuli-Venezia Giulia - Trieste:

Bando di gara mediante pubblico incanto per la pro-gettazione esecutiva ed esecuzione lavori per la manu-tenzione straordinaria dell’Ufficio postale ubicato inUdine, via V. Veneto, 42.

pag. 7934

Università degli Studi di Trieste - Trieste:

Avviso di gara esperita mediante pubblico incanto -procedura aperta per l’esecuzione di tutte le opere eprovviste occorrenti per la realizzazione di un centro li-brario con sale di lettura presso l’edificio C6 del Polouniversitario «a» p.le Europa 1.

pag. 7937

Autorità di Bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento,Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione - Venezia:

Decreto segretariale 10 giugno 2003, n. 10. (Estrat-to). Dichiarazione dello stato di «sofferenza idrica» nelbacino del Tagliamento.

pag. 7937

Azienda Territoriale per l’edilizia Residenziale -A.T.E.R. - Udine:

Bilancio consuntivo esercizio 2002.

pag. 7938

Comune di Azzano Decimo (Pordenone):

Avviso di adozione del P.R.P.C. di iniziativa priva-ta dell’ambito C.1.10 in frazione di Tiezzo di proprietàdella ditta Reginato Costruzioni Generali S.n.c. ed altri.

pag. 7940

Comune di Campoformido (Udine):

Avviso di adozione della variante n. 1 al P.R.P.C. n.15 - Piano regolatore particolareggiato generale di ini-ziativa privata in Basaldella.

pag. 7940

Comune di Muggia (Trieste):

Decreto di fissazione indennità provvisoria diesproprio per i lavori di riqualificazione in via Roma,1º lotto, 1º stralcio. Espropriazione per pubblica utilità.

pag. 7940

Comune di Romans d’isonzo (Gorizia):

Statuto comunale.

pag. 7941

Comune di Tavagnacco (Udine):

Avviso di deposito e di adozione del P.R.P.C. diiniziativa privata dell’ambito «D» del P.R.G.C. costitu-ente variante al P.R.G.C. e adozione variante n. 32 alP.R.G.C.

pag. 7954

Consorzio intercomunale acquedotto del Carso-Me-dobþinski Konzorcij Kraš)Ki Vodovod Duino Auri-sina (Trieste):

Avviso di adozione del nuovo regime tariffario perla vendita dell’acqua.

pag. 7955

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7749

Page 8: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

Direzione provinciale dei servizi tecnici - Udine:

Pubblicazione ai sensi dell’articolo 21, comma 1,legge regionale 3 luglio 2002, n. 16. Domande di con-cessione di derivazione d’acqua.

pag. 7955

E.N.E.L. Distribuzione Gas S.P.A. - Milano:

Tariffe distribuzione gas metano nel Comune diMortegliano.

pag. 7956

GE.AD. S.p.A. - Milano:

Tariffe distribuzione gas metano.

pag. 7956

Provincia di Gorizia:

Decreto dirigenziale 13 giugno 2003, n. 14883.(Estratto). Autorizzazione alla ditta Isontina Reti Inte-grate e Servizi S.p.A. sede via IX Agosto, 15 Gorizia.

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Azienda ospedaliera «Ospedali Riuniti» - Trieste:

Graduatoria di merito del concorso pubblico, per ti-toli ed esami, per n. 3 posti di dirigente medici (ex I li-vello) in disciplina anestesia e rianimazione.

pag. 7958

Ordine dei giornalisti consiglio regionale Friuli- Ve-nezia Giulia -Trieste:

Concorso pubblico per esami a n. 1 posto part time(50%) della posizione di area B1 nel ruolo organico delpersonale del Consiglio regionale dell’Ordine dei gior-nalisti.

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PARTE PRIMA

LEGGI, REGOLAMENTI EATTI DELLA REGIONE

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE30 maggio 2003, n. 0155/Pres.

Legge regionale 42/1996, articolo 1 e articolo 4.Individuazione del biotopo naturale «dell’acqua ca-duta» in Comune di San Daniele del Friuli (Udine).

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTA la legge regionale 30 settembre 1996, n. 42«Norme in materia di parchi e riserve naturali regiona-li»;

VISTI, in particolare, gli articoli 1 e 4 della suddet-ta legge che prevedono l’individuazione di biotopi na-turali in aree di limitata estensione territoriale caratte-rizzate da emergenze naturalistiche di grande interessee che corrono il rischio di distruzione e scomparsa;

VISTA la richiesta prot. n. DP/8/1-2/140 di data 13gennaio 2003, con la quale il Sindaco del Comune diSan Daniele del Friuli (Udine) richiede alla RegioneFriuli Venezia Giulia di istituire un biotopo naturale sulproprio territorio presso il Rio dell’«acqua caduta»;

VISTA la deliberazione della Giunta comunale diSan Daniele del Friuli (Udine) n. 246 del 16 dicembre2002, con la quale il Sindaco è autorizzato a richiederel’individuazione di un biotopo naturale;

PRESO ATTO della documentazione allegata allacitata deliberazione, consistente in una relazione illu-strativa, in un elaborato grafico per l’individuazionedel biotopo proposto redatto sulla carta tecnica regio-nale e nelle norme di tutela del biotopo stesso;

VISTA la relazione istruttoria di data 20 gennaio2003 relativa all’individuazione del biotopo naturalepresso il Rio dell’«acqua caduta» predisposta dal Ser-vizio della conservazione della natura della Direzioneregionale dei parchi;

PRESO ATTO che il Comitato tecnico-scientificoper le aree naturali protette, nella seduta del 4 marzo2003, ha espresso parere favorevole alla proposta di in-dividuazione del biotopo e alla relativa normativa pre-scrivendo, nel contempo, alcune modifiche alle normedi tutela e al perimetro del biotopo proposto;

VISTA la deliberazione della Giunta comunale diSan Daniele del Friuli (Udine) n. 96 del 24 marzo 2003,con la quale viene approvata la nuova perimetrazione ela nuova normativa di individuazione del biotopo natu-rale presso il Rio dell’«acqua caduta» ottemperando al-le prescrizioni del Comitato tecnico-scientifico per learee naturali protette;

ACCERTATO che l’area interessata è caratterizza-ta da emergenze naturalistiche di grande interesse e checorrono il rischio di distruzione e scomparsa;

VERIFICATA la presenza nel sito di habitat natu-rali e di specie animali e vegetali di interesse comunita-rio secondo la Direttiva 92/43/CEE;

CONSIDERATO che sussistono le condizioni dicui al punto d) del comma 1 dell’articolo 2 della leggeregionale 30 settembre 1996 n. 42;

7750 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 9: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

CONSIDERATO che l’area interessata contribui-sce in maniera significativa al mantenimento della bio-diversità all’interno del territorio regionale;

PRESO ATTO della proposta di normativa di tuteladei valori naturali del biotopo redatta dal Comune diSan Daniele del Friuli (Udine) ed approvata dal Comi-tato tecnico-scientifico per le aree naturali protette;

RITENUTO pertanto di individuare il biotopo natu-rale presso il Rio dell’«acqua caduta» in Comune SanDaniele del Friuli (Udine) ai sensi dell’articolo 4 dellalegge regionale 30 settembre 1996 n. 42;

SU CONFORME deliberazione della Giunta regio-nale n. 1396 del 16 maggio 2003;

DECRETA

E’ individuato il biotopo naturale dell’«acqua cadu-ta» in Comune di San Daniele del Friuli (Udine), se-condo il perimetro indicato nella cartografia allegatasub 1, facente parte integrante del presente decreto.

E’ approvata la normativa necessaria alla tutela deivalori naturali individuati nel biotopo, come previstonell’allegato sub 2, facente parte integrante del presen-te decreto.

Il presente decreto sarà pubblicato nel BollettinoUfficiale della Regione.

Trieste, lì 30 maggio 2003

TONDO

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7751

Page 10: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

7752 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Allegato 1

Individuazione del biotopo naturale«dell’acqua caduta»

Perimetrazione su carta tecnica regionale

Elemento 049133 Scala 1:5.000

VISTO: IL PRESIDENTE: TONDO

Page 11: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

Allegato 2

Norme di tutela

Art. 1

Ambito di applicazione

Le presenti norme, necessarie alla tutela dei valorinaturali del biotopo «Rio dell’Acqua Caduta», trovanoapplicazione all’interno del perimetro individuato nelrelativo elaborato cartografico, redatto su carta tecnicaregionale in scala 1:5.000, facente parte integrante deldecreto di individuazione. Esse mirano alla conserva-zione degli habitat naturali e, dove necessario, al ripri-stino di condizioni ecologiche compatibili per il mante-nimento delle emergenze naturalistiche minacciate.

Art. 2

Edificabilità

Non è ammessa l’esecuzione di alcun interventoedificatorio per il quale risulti necessaria la concessio-ne edilizia o l’autorizzazione edilizia, con l’esclusionedegli interventi di manutenzione ordinaria all’esistentesistema viario.

Non sono peraltro ammessi allargamenti della car-reggiata, modifica del tracciato e della tipologia dellaviabilità esistente, compresa la realizzazione di un fon-do artificiale, tramite l’uso di asfalto o calcestruzzi.L’esecuzione di nuove infrastrutture tecnologiche oenergetiche deve utilizzare esclusivamente il sedimedella viabilità esistente.

Art. 3

Mantenimento dei prati stabili

Non è ammessa in nessun caso la riduzione dellasuperficie delle cenosi erbacee naturali (prati stabili)esistenti. E’ pertanto vietato qualsiasi tipo di trasfor-mazione colturale, di modificazione del suolo, compre-sa l’esecuzione di scavi, riporti o deposito di materialedi qualsiasi genere, natura ed entità, il livellamento delterreno, il dissodamento di terreni saldi, nonché l’alte-razione del cotico erboso mediante pratiche agronomi-che quali l’erpicatura o la semina di specie non apparte-nenti all’associazione vegetale interessata.

E’ vietata la piantagione di specie arboree o arbusti-ve e l’irrigazione in tutte le aree occupate da cenosi er-bacee naturali.

Non è ammesso l’uso delle superfici a prato stabileper l’attività che comportino significativo calpesta-mento, quali per esempio le aree di sosta per pic-nic.

E’ consentito lo sfalcio dei prati stabili, anche conmezzi meccanici, qualora ciò non provochi danni al co-tico erboso.

Non è ammessa la concimazione.

Art. 4

Attività agricola

Nelle aree interessate da coltivazioni agrarie alladata di istituzione del biotopo è consentito il manteni-mento delle attività agricole in atto. Non è in alcun casoammesso il nuovo impianto di colture legnose qualipioppeti, frutteti e vigneti.

Art. 5

Accessibilità

La circolazione dei veicoli a motore si svolge esclu-sivamente lungo le strade pubbliche. Al di fuori di que-ste, sono vietati l’accesso, la circolazione e la sosta diveicoli a motore, esclusi i mezzi di servizio ed i mezziimpiegati nelle pratiche colturali o nelle operazioni ge-stionali. Il transito con mezzi meccanici non motoriz-zati o a trazione animale è ammesso esclusivamentelungo la viabilità esistente. Non è in ogni caso consen-tita la pratica dell’equitazione al di fuori della sedestradale e lo svolgimento di attività sportive agonisti-che.

Art. 6

Fuochi

Fatte salve le attività di manutenzione legate allagestione del biotopo, comunque pianificate, segnalateed accertate dall’Amministrazione comunale, è vietatoaccendere fuochi nelle aree prative. In particolare nondeve interessare in alcun modo il cotico erboso.

Art. 7

Addestramento cani

Non è ammesso l’uso dell’area per l’addestramentodei cani.

Art. 8

Movimenti di terra

Fatte salve le attività di cui all’articolo 4, sono vie-tati gli interventi di modificazioni del suolo, compresal’esecuzione di scavi, riporti o depositi di materiale diqualsiasi genere, natura ed entità, nonché il livellamen-to del terreno o l’esecuzione di qualsiasi pratica agro-nomica comportante il danneggiamento dello strato su-perficiale del terreno.

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7753

Page 12: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

Art. 9

Corsi d’acqua

Sono vietati gli interventi volti all’approfondimen-to del rio, al fine di evitare l’ulteriore abbassamentodella falda freatica. Sono altresì vietati l’alterazionemorfologica delle sponde e dell’alveo. Per eventuali in-terventi di consolidamento delle sponde del Rio «acquacaduta» è permesso l’uso di soli materiali naturali, concriteri di ingegneria naturalistica.

Art. 10

Introduzione ed impianto di specie vegetali

Non sono ammessi l’introduzione, l’impianto o lasemina di specie vegetali non autoctone, fatte salve leoperazioni relative alle colture agricole di cui all’arti-colo 4. E’ comunque vietata la piantagione di specie ar-boree o arbustive in tutte le aree occupate da cenosi er-bacee naturali.

Art. 11

Attività di pascolo

Non è consentito il pascolo.

Art. 12

Tutela delle specie erbacee

Fatto salvo quanto prescritto dalla legge regionale34/1981, la raccolta di tutte le specie erbacee della fa-miglia delle Orchidacee, Amaryllidacee e delle Irida-cee, al di fuori della normale attività agricola, è consen-tita solo per scopi scientifici.

Art. 13

Tutela della specie animali

La cattura di specie prelevabili ai sensi delle vigentinormative può essere effettuata esclusivamente neitempi e nei modi previsti dalla legge.

E’ vietato molestare, catturare ed uccidere le rima-nenti specie di animali, fatte salve le attività svolte al-l’interno di progetti scientifici, di ricerca o di studio ap-provati dall’Amministrazione comunale e dalla Dire-zione dei parchi.

E’ altresì vietato prelevare e distruggere uova, nudie tane. E’ vietato rilasciare specie animali non autocto-ne.

Art. 14

Abbandono dei rifiuti

E’ vietato l’abbandono di rifiuti di qualsiasi naturae quantità.

Art. 15

Interventi privi di rilevanza urbanistica

Non è consentito allestire attendamenti o campeggie realizzare strutture temporanee o permanenti, anchese di limitato impatto sul territorio, quali chioschi, tet-toie, monumenti, affissi pubblicitari, cappelle, serre.

E’ ammessa l’eventuale recinzione della proprietàesclusivamente mediante siepi costituite da specie au-toctone.

Art. 16

Boschi

Nei boschi di proprietà privata è ammesso l’utilizzoselvicolturale secondo le vigenti prescrizioni di massi-ma e polizia forestale; il trattamento a ceduo deve co-munque prevedere il rilascio di almeno 120 matricineper ettaro, scelte fra le latifoglie autoctone.

Art. 17

Deroghe

In deroga a quanto previsto dalla presente normati-va è consentita l’esecuzione di opere di ripristino, re-stauro, riqualificazione ambientale anche comportantimovimenti di terra, purché le opere stesse siano previ-ste da un apposito progetto sul quale si sia espresso fa-vorevolmente il Comitato tecnico-scientifico di cuiall’articolo 8 della legge regionale 30 settembre 1996,n. 42. E’ altresì consentita l’esecuzione degli interventirelativi alla ricostruzione filologica dell’antico mulinoesistente, quale testimonianza della tradizione localepopolare (1531-1950) e alla realizzazione di percorsididattici, eventualmente dotati di opportune struttureper l’attraversamento dei corsi d’acqua e per l’osserva-zione degli elementi naturali, di tabelle informative e diquanto necessario allo svolgimento delle attività di di-vulgazione naturalistica, purché gli interventi stessisiano eseguiti nel rispetto delle sorgenti pietrificanticon formazione di tufo (Cratoneurion) e siano previstida un apposito progetto sul quale si sia espresso favore-volmente il Comitato tecnico-scientifico di cui all’arti-colo 8 della legge regionale 30 settembre 1996, n. 42.Non è comunque ammesso l’utilizzo idroelettrico dellarisorsa acqua.

Modalità di gestione del biotopo

Le attività gestionali del biotopo dovranno seguirele presenti direttive:

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- effettuazione delle attività colturali necessarie almantenimento delle valenze naturalistiche degli ha-bitat presenti nel biotopo ed alla conservazione del-la biodiversità;

- eliminazione di fossati artificiali e discariche dimateriali, restauro ambientale di arginature;

- svolgimento di attività di divulgazione e didatticaambientale;

- realizzazione di materiale divulgativo e di interven-ti per l’agevolazione della fruizione didattica, qualisentieristica, segnaletica, ecc.;

- attivazione della ricerca scientifica e monitoraggiodelle attività gestionali.

VISTO: IL PRESIDENTE: TONDO

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0174/Pres.

Nomina rappresentante della Regione Friuli Ve-nezia Giulia nella Giunta integrata ex articolo 5,comma 5, legge 700/1975 della C.C.I.A.A. di Gori-zia.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTA la legge 7 dicembre 1975, n. 700, ed in par-ticolare l’articolo 5, comma 5, secondo cui la Giuntacamerale di Gorizia, che gestisce il fondo destinato allapromozione dell’economia della Provincia di Gorizia,è integrata anche da un rappresentante della Regioneautonoma Friuli Venezia Giulia;

PRESO ATTO dell’intervenuta scadenza del prece-dente rappresentante regionale, dott. Alberto Gaballo;

RITENUTO, pertanto, necessario provvedere allanomina del nuovo rappresentante della Regione auto-noma Friuli Venezia Giulia;

PRESO ALTRESI’ ATTO che il mandato in parolascadrà contestualmente alla Giunta camerale attual-mente in carica, la cui durata è quinquennale ai sensidell’articolo 14, comma 2 della legge 29 dicembre 1993,n. 580, come modificato dall’articolo 11, della legge 11maggio 1999, n. 140;

VISTO il verbale della Giunta regionale n. 1952 del5 giugno 2003;

ATTESA l’assenza di cause ostative a carico del si-gnor Mario Leardi, funzionario regionale, per il confe-rimento dell’incarico in parola;

DECRETA

è nominato il signor Mario Leardi, funzionario re-gionale, quale nuovo rappresentante della Regione au-tonoma Friuli Venezia Giulia in seno alla Giunta inte-grata ai sensi dell’articolo 5, comma 5, legge 7 dicem-bre 1975, n. 700, della Camera di commercio, indu-stria, artigianato e agricoltura di Gorizia.

Il presente decreto verrà pubblicato sul BollettinoUfficiale della Regione.

Trieste, addì 6 giugno 2003

TONDO

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0175/Pres.

Nomina rappresentante della Regione Friuli Ve-nezia Giulia nella Giunta integrata ex articolo 2,D.M. 24 marzo 1988, n. 191 della C.C.I.A.A. di Udi-ne.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTO il Decreto ministeriale 24 marzo 1988, n.191 e in particolare l’articolo 2, secondo cui la Giuntacamerale di Udine, che gestisce il contingente benzinaassegnato con D.L. 29 dicembre 1987, n. 534, converti-to con modificazioni nella legge 29 febbraio 1988, n.47, è integrata anche da un rappresentante della Regio-ne Friuli Venezia Giulia;

PRESO ATTO dell’intervenuta scadenza del prece-dente rappresentante regionale, rag. Giuseppe Vicenzi-no;

RITENUTO, pertanto, necessario provvedere allanomina del nuovo rappresentante regionale;

ATTESO che il mandato in parola scadrà conte-stualmente alla Giunta camerale attualmente in carica,la cui durata è quinquennale ai sensi dell’articolo 14,comma 2 della legge 29 dicembre 1993, n. 580, comemodificato dall’articolo 11, della legge 11 maggio 1999,n. 140;

VISTO il verbale della Giunta regionale n. 1952 del5 giugno 2003;

ATTESA l’assenza di cause ostative a carico deldott. Luigino Maravai, dirigente regionale, per il con-ferimento dell’incarico in parola;

DECRETA

è nominato il dott. Luigino Maravai, dirigente re-gionale, quale nuovo rappresentante della Regione au-

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7755

Page 14: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

tonoma Friuli Venezia Giulia in seno alla Giunta inte-grata della Camera di commercio, industria, artigianatoe agricoltura di Udine.

Il presente decreto verrà pubblicato sul BollettinoUfficiale della Regione.

Trieste, addì 6 giugno 2003

TONDO

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0176/Pres.

Nomina rappresentante della Regione Friuli Ve-nezia Giulia nella Giunta integrata ex articolo 2,D.M. 191/1988 della C.C.I.A.A. di Trieste.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTO il Decreto ministeriale 24 marzo 1988, n.191 e in particolare l’articolo 2, secondo cui la Giuntacamerale di Trieste, che gestisce il contingente benzinaassegnato con D.L. 29 dicembre 1987, n. 534, converti-to con modificazioni nella legge 29 febbraio 1988, n.47, è integrata anche da un rappresentante della Regio-ne Friuli Venezia Giulia;

PRESO ATTO delle dimissioni rassegnate il 28aprile 1999 dal precedente rappresentante regionale,dott.ssa Daniela Belli;

RITENUTO, pertanto, necessario provvedere allasua sostituzione;

ATTESO che il mandato in parola scadrà conte-stualmente alla Giunta camerale attualmente in carica,la cui durata è quinquennale ai sensi dell’articolo 14,comma 2 della legge 29 dicembre 1993, n. 580, comemodificato dall’articolo 11, della legge 11 maggio1999, n. 140;

VISTO il verbale della Giunta regionale n. 1952 del5 giugno 2003;

ATTESA l’assenza di cause ostative per il conferi-mento dell’incarico in parola al prof. Claudio Sambri,docente universitario presso l’Università degli studi diTrieste;

DECRETA

è nominato il prof. Claudio Sambri, docente univer-sitario presso l’Università degli studi di Trieste, qualenuovo rappresentante della Regione autonoma FriuliVenezia Giulia in seno alla Giunta integrata della Ca-mera di commercio, industria, artigianato e agricolturadi Trieste.

Il presente decreto verrà pubblicato sul BollettinoUfficiale della Regione.

Trieste, addì 6 giugno 2003

TONDO

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0177/Pres.

Nomina di un membro effettivo e di un membrosupplente del Collegio dei revisori dei conti del-l’Azienda speciale della Camera di commercio diTrieste denominata «Trieste benzina agevolata».

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTA la deliberazione 24 luglio 2001, n. 121 dellaCamera di commercio, industria, artigianato e agricol-tura di Trieste con la quale è stato, da ultimo, approvatolo Statuto dell’Azienda speciale camerale «Trieste ben-zina agevolata»;

VISTO, in particolare, l’articolo 8 del citato Statutoche, nel definire la composizione del Collegio dei revi-sori dei conti dell’Azienda, prevede la nomina di unmembro effettivo e di un membro supplente da partedella Regione autonoma Friuli Venezia Giulia;

ATTESA l’intervenuta scadenza del Collegio deirevisori dei conti della citata Azienda speciale camerale;

VISTO il verbale della Giunta regionale n. 1952 del5 giugno 2003;

RITENUTO di designare, in considerazione dellecapacità ed esperienze professionali acquisite, qualicomponenti dell’Organo in parola i signori: dott. Giu-seppe Viani, quale membro effettivo, e dott. EdoardoBoschin, quale membro supplente;

VERIFICATA l’assenza di cause ostative a caricodei soggetti designati al conferimento delle nomine inparola;

DECRETA

sono nominati componenti il Collegio dei revisoridei conti dell’Azienda speciale della Camera di com-mercio, industria, artigianato e agricoltura di Trieste«Trieste Benzina Agevolata» i signori: dott. GiuseppeViani, quale membro effettivo, e dott. Edoardo Bo-schin, quale membro supplente.

Conformemente al disposto di cui all’articolo 8 del-lo Statuto dell’Azienda citata, il mandato dei suddetticomponenti s’intende di durata quadriennale.

7756 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 15: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

Il presente decreto sarà pubblicato sul BollettinoUfficiale della Regione.

Trieste, addì 6 giugno 2003

TONDO

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0178/Pres.

Nomina componenti effettivi del Collegio dei re-visori dei conti dell’Azienda speciale della C.C.I.A.A.di Trieste «ARIES».

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTO l’articolo 65 del D.M. 23 maggio 1997, n.287 che, nel ridefinire la composizione del Collegio deirevisori dei conti delle Aziende speciali delle Cameredi commercio, industria, artigianato e agricoltura, attri-buisce la titolarità di nomina di due membri, di cui unoeffettivo con funzioni di Presidente ed uno supplente,al Ministero dell’industria e di un secondo componenteeffettivo al Ministero del tesoro;

VISTO il disposto di cui all’articolo 20 del D.P.R.25 novembre 1975, n. 902 ai sensi del quale si ritengo-no attribuite all’Amministrazione regionale le potestàdi nomina ministeriali di cui al D.M. sopracitato;

VISTO lo Statuto dell’Azienda speciale della Ca-mera di commercio di Trieste denominata «ARIES»;

ATTESA l’intervenuta scadenza del Collegio deirevisori dei conti della citata Azienda speciale camera-le;

VISTO il verbale della Giunta regionale n. 1952 del5 giugno 2003;

RITENUTO di individuare in via prioritaria i duemembri effettivi, di cui uno con funzioni di Presidente,rinviando ad un successivo momento la nomina del re-visore supplente;

RITENUTO quindi di designare, in considerazionedelle capacità ed esperienze professionali acquisite,quali revisori effettivi dell’Organo in parola i signori:dott. Antonio Virgulin, membro con funzioni di Presi-dente, e rag. Vincenzo Leggieri;

ACQUISITA la documentazione attestante l’assen-za di cause ostative a carico dei soggetti designati alconferimento delle nomine in parola;

DECRETA

sono nominati componenti effettivi del Collegio deirevisori dei conti dell’Azienda speciale della Camera di

commercio, industria, artigianato e agricoltura di Trie-ste «ARIES» i signori: dott. Antonio Virgulin, membrocon funzioni di Presidente, e rag. Vincenzo Leggieri.

Secondo quanto disposto dall’articolo 65, comma2, D.M. 23 maggio 1997, n. 287 il mandato dei suddetticomponenti s’intende di durata biennale conformemen-te alla durata in carica del Consiglio di amministrazio-ne dell’Azienda.

Il presente decreto sarà pubblicato sul BollettinoUfficiale della Regione.

Trieste, addì 6 giugno 2003

TONDO

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0179/Pres.

Nomina componenti il Collegio dei revisori deiconti dell’Azienda speciale della C.C.I.A.A. di Trie-ste «Trieste on line».

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTO l’articolo 65 del D.M. 23 maggio 1997, n.287 che, nel ridefinire la composizione del Collegio deirevisori dei conti delle Aziende speciali delle Cameredi commercio, industria, artigianato e agricoltura, attri-buisce la titolarità di nomina di due membri, di cui unoeffettivo con funzioni di Presidente ed uno supplente,al Ministero dell’industria e di un secondo componenteeffettivo al Ministero del tesoro;

VISTO il disposto di cui all’articolo 20 del D.P.R.25 novembre 1975, n. 902 ai sensi del quale si ritengo-no attribuite all’Amministrazione regionale le potestàdi nomina ministeriali di cui al D.M. sopracitato;

VISTO lo Statuto dell’Azienda speciale della Ca-mera di Commercio di Trieste denominata «Triesteon-line»;

ATTESA l’intervenuta scadenza del Collegio deirevisori dei conti della citata Azienda speciale camera-le;

VISTO il verbale della Giunta regionale n. 1952 del5 giugno 2003;

RITENUTO di designare, in considerazione dellecapacità ed esperienze professionali acquisite, qualimembri dell’Organo in parola i signori: dott. GiuseppeViani, quale membro effettivo con funzioni di Presi-dente, prof. Claudio Sambri, quale revisore effettivo erag. Duilio Grubini, quale revisore supplente;

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7757

Page 16: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

ACQUISITA la documentazione attestante l’assen-za di cause ostative a carico dei soggetti designati alconferimento delle nomine in parola;

DECRETA

sono nominati componenti il Collegio dei revisoridei conti dell’Azienda speciale della Camera di com-mercio, industria, artigianato e agricoltura di Trieste«Trieste on-line» i signori: dott. Giuseppe Viani, qualemembro effettivo con funzioni di Presidente, prof. Cla-udio Sambri, quale revisore effettivo e rag. Duilio Gru-bini, quale revisore supplente.

Secondo quanto disposto dall’articolo 65, comma2, D.M. 23 maggio 1997, n. 287 il mandato dei suddetticomponenti s’intende di durata biennale conformemen-te alla durata in carica del Consiglio di amministrazio-ne dell’Azienda.

Il presente decreto sarà pubblicato sul BollettinoUfficiale della Regione.

Trieste, addì 6 giugno 2003

TONDO

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0180/Pres.

Nomina dei revisori dei conti dell’Azienda spe-ciale della C.C.I.A.A. di Udine «Ricerca & Forma-zione».

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTO l’articolo 65 del D.M. 23 maggio 1997, n.287 che, nel ridefinire la composizione del Collegio deirevisori dei conti delle Aziende speciali delle Cameredi commercio, industria, artigianato e agricoltura, attri-buisce la titolarità di nomina di due membri, di cui unoeffettivo con funzioni di Presidente ed uno supplente,al Ministero dell’industria e di un secondo componenteeffettivo al Ministero del tesoro;

VISTO il disposto di cui all’articolo 20 del D.P.R.25 novembre 1975, n. 902 ai sensi del quale si ritengo-no attribuite all’Amministrazione regionale le potestàdi nomina ministeriali di cui al D.M. sopracitato;

VISTO lo Statuto dell’Azienda speciale della Ca-mera di commercio di Udine denominata «Ricerca &Formazione»;

ATTESA l’intervenuta scadenza, nella sua duratatriennale, del Collegio dei revisori dei conti della citataAzienda speciale camerale;

VISTO il verbale della Giunta regionale n. 1952 del5 giugno 2003;

RITENUTO di designare, in considerazione dellecapacità ed esperienze professionali acquisite, qualimembri dell’Organo in parola i signori: dott. AntonioGonano, quale membro effettivo con funzioni di Presi-dente, dott. Daniele Vidoni, quale revisore effettivo, erag. Giuliano Castenetto, quale revisore supplente;

ACQUISITA la documentazione attestante l’assen-za di cause ostative a carico dei soggetti designati alconferimento delle nomine in parola;

DECRETA

sono nominati componenti il Collegio dei revisoridei conti dell’Azienda speciale della Camera di com-mercio, industria, artigianato e agricoltura di Udine«Ricerca & Formazione» i signori: dott. Antonio Gona-no, quale membro effettivo con funzioni di Presidente,dott. Daniele Vidoni, quale revisore effettivo, e rag.Giuliano Castenetto, quale revisore supplente.

Secondo quanto disposto dall’articolo 65, comma2, D.M. 23 maggio 1997, n. 287 il mandato dei suddetticomponenti s’intende di durata triennale conforme-mente alla durata in carica del Consiglio di amministra-zione dell’Azienda.

Il presente decreto sarà pubblicato sul BollettinoUfficiale della Regione.

Trieste, addì 6 giugno 2003

TONDO

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0181/Pres.

Nomina dei componenti il Collegio dei revisoridei conti dell’Azienda speciale della Camera di com-mercio di Udine «Laboratorio chimico merceologicocentro di ricerca applicata e documentazione C.R.A.D.- altri servizi».

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTO l’articolo 65 del D.M. 23 maggio 1997, n.287 che, nel ridefinire la composizione del Collegio deirevisori dei conti delle Aziende speciali delle Cameredi commercio, industria, artigianato e agricoltura, attri-buisce la titolarità di nomina di due membri, di cui unoeffettivo con funzioni di Presidente ed uno supplente,al Ministero dell’industria e di un secondo componenteeffettivo al Ministero del tesoro;

7758 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 17: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

VISTO il disposto di cui all’articolo 20 del D.P.R.25 novembre 1975, n. 902 ai sensi del quale si ritengo-no attribuite all’Amministrazione regionale le potestàdi nomina ministeriali di cui al D.M. sopracitato;

VISTO lo Statuto dell’Azienda speciale della Ca-mera di commercio di Udine denominata «Laboratoriochimico merceologico Centro di Ricerca Applicata eDocumentazione C.R.A.D. - altri servizi»;

ATTESA l’intervenuta scadenza, nella sua duratatriennale, del Collegio dei revisori dei conti della citataAzienda speciale camerale;

VISTO il verbale della Giunta regionale n. 1952 del5 giugno 2003;

RITENUTO di designare, in considerazione dellecapacità ed esperienze professionali acquisite, qualimembri dell’Organo in parola i signori: dott. GiovanniCucci, quale membro effettivo con funzioni di Presi-dente, dott. Umberto Gortan Cappellari, quale revisoreeffettivo, e rag. Giuliano Castenetto, quale revisore sup-plente;

VERIFICATA l’assenza di cause ostative a caricodei soggetti designati al conferimento degli incarichi inparola;

DECRETA

sono nominati componenti il Collegio dei revisoridei conti dell’Azienda speciale della Camera di com-mercio, industria, artigianato e agricoltura di Udine«Laboratorio chimico merceologico Centro di RicercaApplicata e Documentazione C.R.A.D. - altri servizi « isignori: dott. dott. Giovanni Cucci, quale membro ef-fettivo con funzioni di Presidente, dott. Umberto Gor-tan Cappellari, quale revisore effettivo e rag, GiulianoCastenetto, quale revisore supplente.

Secondo quanto disposto dall’articolo 65, comma2, D.M. 23 maggio 1997, n. 287 il mandato dei suddetticomponenti s’intende di durata triennale conforme-mente alla durata in carica del Consiglio di amministra-zione dell’Azienda.

Il presente decreto sarà pubblicato sul BollettinoUfficiale della Regione.

Trieste, addì 6 giugno 2003

TONDO

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0183/Pres.

Nomina componenti il Collegio dei revisori deiconti dell’Azienda speciale «Porto di Monfalcone»della Camera di commercio di Gorizia.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTO l’articolo 65 del D.M. 23 maggio 1997, n.287 che, nel ridefinire la composizione del Collegio deirevisori dei conti delle Aziende speciali delle Cameredi commercio, industria, artigianato e agricoltura, attri-buisce la titolarità di nomina di due membri, di cui unoeffettivo con funzioni di Presidente ed uno supplente,al Ministero dell’industria e di un secondo componenteeffettivo al Ministero del tesoro;

VISTO il disposto di cui all’articolo 20 del D.P.R.25 novembre 1975, n. 902 ai sensi del quale si ritengo-no attribuite all’Amministrazione regionale le potestàdi nomina ministeriali di cui al D.M. sopracitato;

VISTO lo Statuto dell’Azienda speciale per il Portodi Monfalcone della Camera di commercio, industria,artigianato e agricoltura di Gorizia;

ATTESA l’intervenuta scadenza, nella sua durataquadriennale, del Collegio dei revisori dei contidell’Azienda citata;

VISTO il verbale della Giunta regionale n. 1952 del5 giugno 2003;

RITENUTO di designare, in considerazione dellecapacità ed esperienze professionali acquisite, qualimembri dell’organo in parola i signori: dott. CarloAlberto Agostinis, quale membro effettivo con funzio-ni di Presidente, dott. Fabio Steccherini, quale revisoreeffettivo, e dott. Alberto Piotrowski, quale revisoresupplente;

ATTESA l’assenza di cause ostative a carico deisoggetti designati al conferimento delle nomine in pa-rola;

DECRETA

sono nominati componenti il Collegio dei revisoridei conti dell’Azienda speciale per il Porto di Monfal-cone della Camera di commercio, industria, artigianatoe agricoltura di Gorizia i signori: dott. Carlo AlbertoAgostinis, quale membro effettivo con funzioni di Pre-sidente, dott. Fabio Steccherini, quale revisore effetti-vo, e dott. Alberto Piotrowski, quale revisore supplen-te.

Secondo quanto disposto dall’articolo 65, comma2, D.M. 23 maggio 1997, n. 287 il mandato dei suddetticomponenti s’intende di durata quadriennale confor-memente alla durata in carica del Consiglio di ammini-strazione dell’Azienda.

Il presente decreto sarà pubblicato sul BollettinoUfficiale della Regione.

Trieste, addì 6 giugno 2003

TONDO

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7759

Page 18: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0184/Pres.

Nomina componenti il Collegio dei revisori deiconti dell’Azienda speciale della Camera di com-mercio di Pordenone «Centro regionale della sub-fornitura del Friuli Venezia Giulia».

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTO l’articolo 65 del D.M. 23 maggio 1997, n.287 che, nel ridefinire la composizione del Collegio deirevisori dei conti delle Aziende speciali delle Cameredi commercio, industria, artigianato e agricoltura, attri-buisce la titolarità di nomina di due membri, di cui unoeffettivo con funzioni di Presidente ed uno supplente,al Ministero dell’industria e di un secondo componenteeffettivo al Ministero del tesoro;

VISTO il disposto di cui all’articolo 20 del D.P.R.25 novembre 1975, n. 902 ai sensi del quale si ritengo-no attribuite all’Amministrazione regionale le potestàdi nomina ministeriali di cui al D.M. sopracitato;

VISTO lo Statuto dell’Azienda speciale della Ca-mera di Commercio di Pordenone denominata «Centroregionale della subfornitura del Friuli Venezia Giulia»;

ATTESA l’intervenuta scadenza, nella sua duratatriennale, del Collegio dei revisori dei conti della citataAzienda speciale camerale;

VISTO il verbale della Giunta regionale n. 1952 del5 giugno 2003;

RITENUTO di confermare, in considerazione dellecapacità ed esperienze professionali acquisite, qualimembri dell’Organo in parola i signori: dott. Paolo Mu-solla, quale membro effettivo con funzioni di Presiden-te, dott. Maurizio Polo, quale revisore effettivo e dott.Aldo Pagotto, quale revisore supplente;

ATTESA l’assenza a carico dei soggetti designatidi cause ostative al conferimento degli incarichi in pa-rola;

DECRETA

sono nominati componenti il Collegio dei revisoridei conti dell’Azienda speciale della Camera di com-mercio, industria, artigianato e agricoltura di Pordeno-ne «Centro regionale della subfornitura del Friuli Ve-nezia Giulia» i signori: dott. Paolo Musolla, qualemembro effettivo con funzioni di Presidente, dott. Ma-urizio Polo, quale revisore effettivo e dott. Aldo Pagot-to, quale revisore supplente.

Secondo quanto disposto dall’articolo 65, comma2, D.M. 23 maggio 1997, n. 287 il mandato dei suddetticomponenti s’intende di durata triennale conforme-mente alla durata in carica del Consiglio di amministra-zione dell’Azienda.

Il presente decreto sarà pubblicato sul BollettinoUfficiale della Regione.

Trieste, addì 6 giugno 2003

TONDO

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE6 giugno 2003, n. 0185/Pres.

Nomina componenti il Collegio dei revisori deiconti dell’Azienda speciale della C.C.I.A.A. di Por-denone «Promecon» - Azienda speciale della Came-ra di commercio di Pordenone.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTO l’articolo 65 del D.M. 23 maggio 1997, n.287 che, nel ridefinire la composizione del Collegio deirevisori dei conti delle Aziende speciali delle Cameredi commercio, industria, artigianato e agricoltura, attri-buisce la titolarità di nomina di due membri, di cui unoeffettivo con funzioni di Presidente ed uno supplente,al Ministero dell’industria e di un secondo componenteeffettivo al Ministero del tesoro;

VISTO il disposto di cui all’articolo 20 del D.P.R.25 novembre 1975, n. 902 ai sensi del quale si ritengo-no attribuite all’Amministrazione regionale le potestàdi nomina ministeriali di cui al D.M. sopracitato;

VISTO lo Statuto dell’Azienda speciale della Ca-mera di commercio di Pordenone ora denominata «Pro-mecon» - Azienda speciale della Camera di commerciodi Pordenone;

ATTESA l’intervenuta scadenza, nella sua duratatriennale, del Collegio dei revisori dei conti della citataAzienda speciale camerale;

VISTO il verbale della Giunta regionale n. 1952 del5 giugno 2003;

RITENUTO di designare, in considerazione dellecapacità ed esperienze professionali acquisite, qualimembri dell’organo in parola i signori: dott. Carlo Bru-netta, quale membro effettivo con funzioni di Presiden-te, dott.ssa Eleonora Colautti, quale revisore effettivo,e dott. Mauro Piva, quale revisore supplente;

VERIFICATA l’assenza di cause ostative a caricodei soggetti designati al conferimento delle nomine inparola;

DECRETA

sono nominati componenti il Collegio dei revisoridei conti dell’Azienda speciale della Camera di com-mercio, industria, artigianato e agricoltura di Pordeno-

7760 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 19: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

ne «Promecon» - Azienda speciale della Camera di com-mercio di Pordenone i signori: dott. Carlo Brunetta, qua-le membro effettivo con funzioni di Presidente, dott.ssaEleonora Colautti, quale revisore effettivo, e dott. Ma-uro Piva, quale revisore supplente.

Secondo quanto disposto dall’articolo 65, comma2, D.M. 23 maggio 1997, n. 287 il mandato dei suddetticomponenti s’intende di durata triennale conforme-mente alla durata in carica del Consiglio di amministra-zione dell’Azienda.

Il presente decreto sarà pubblicato sul BollettinoUfficiale della Regione.

Trieste, addì 6 giugno 2003

TONDO

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE11 giugno 2003, n. 0191/Pres.

Nomina componenti il Collegio dei revisori deiconti dell’Azienda speciale «Fiere, convegni ed or-ganizzazioni» della Camera di commercio di Gori-zia.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTO l’articolo 65 del D.M. 23 maggio 1997, n.287 che, nel ridefinire la composizione del Collegio deirevisori dei conti delle Aziende speciali delle Cameredi commercio, industria, artigianato e agricoltura, attri-buisce la titolarità di nomina di due membri, di cui unoeffettivo con funzioni di Presidente ed uno supplente,al Ministero dell’industria e di un secondo componenteeffettivo al Ministero del tesoro;

VISTO il disposto di cui all’articolo 20 del D.P.R.25 novembre 1975, n. 902 ai sensi del quale si ritengo-no attribuite all’Amministrazione regionale le potestàdi nomina ministeriali di cui al D.M. sopracitato;

VISTO lo Statuto dell’Azienda speciale «Fiere,Convegni ed Organizzazioni» della Camera di com-mercio, industria, artigianato e agricoltura di Gorizia;

ATTESA l’intervenuta scadenza, nella sua durataquadriennale, del Collegio dei revisori dei conti del-l’Azienda citata;

VISTO il verbale della Giunta regionale n. 1952 del5 giugno 2003;

RITENUTO di confermare, in considerazione dellecapacità ed esperienze professionali acquisite, qualimembri dell’organo in parola i signori: avv. RobertoZiani, quale membro effettivo con funzioni di Presi-dente e dott.ssa Emanuela Soranzio, quale revisore ef-

fettivo, e di rinviare ad un successivo momento la no-mina del revisore supplente;

ATTESA l’assenza di cause ostative a carico deisoggetti designati al conferimento delle nomine in pa-rola;

DECRETA

sono nominati componenti il Collegio dei revisoridei conti dell’Azienda speciale «Fiere, Convegni edOrganizzazioni» della Camera di commercio, indu-stria, artigianato e agricoltura di Gorizia i signori: avv.Roberto Ziani, quale membro effettivo con funzioni diPresidente e dott.ssa Emanuela Soranzio, quale reviso-re effettivo.

Secondo quanto disposto dall’articolo 65, comma2, D.M. 23 maggio 1997, n. 287 il mandato dei suddetticomponenti s’intende di durata quadriennale confor-memente alla durata in carica del Consiglio di ammini-strazione dell’Azienda.

Il presente decreto sarà pubblicato sul BollettinoUfficiale della Regione.

Trieste, addì 11 giugno 2003

TONDO

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE16 giugno 2003, n. 0192/Pres.

Dichiarazione dello stato di grave pericolositàdegli incendi boschivi per il periodo 16 giugno-31agosto 2003.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTE la legge regionale 18 febbraio 1977, n. 8, ar-ticolo 7, come sostituito dall’articolo 5 della legge re-gionale 22 gennaio 1991, n. 3, e la legge regionale 8aprile 1982, n. 22, articolo 13, concernenti norme per ladifesa dei boschi dagli incendi;

VISTO il proprio decreto n. 0136/Pres. di data 17aprile 1998 di approvazione del Piano regionale di dife-sa del patrimonio forestale dagli incendi per il periodo1997-1999, registrato alla Corte dei conti il 29 maggio1998, Registro 1, foglio 213;

CONSIDERATO che a norma della legge regionale18 febbraio 1977, n. 8, articolo 3 il predetto Piano man-tiene ad ogni effetto la propria operatività anche dopola scadenza del triennio di durata fino a che il provvedi-mento di revisione consegue la propria efficacia;

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7761

Page 20: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

VISTA la carta della pericolosità degli incendi bo-schivi allegata in scala 1:250.000 al Piano regionale didifesa dei boschi dagli incendi;

CONSIDERATO che le temperature eccezional-mente elevate del mese di maggio e giugno dell’annocorrente, stanno predisponendo la vegetazione ad unasecchezza accentuata;

CONSTATATO che in base al comma 2 dell’arti-colo 7 della legge regionale 18 febbraio 1977, n. 8,come modificato dall’articolo 5 della legge regionale22 gennaio 1991, n. 3, in conseguenza di eccezionaliandamenti meteorologici può essere dichiarato lo statodi grave pericolosità per periodi ulteriori, oltre a quelligià previsti al comma 1 dello stesso articolo 7;

CONSIDERATO che si rende pertanto necessariodichiarare, anche con riferimento alla stagione estivadell’anno in corso, lo stato di grave pericolosità d’incen-dio secondo le previsioni contenute nel vigente Piano re-gionale di difesa del patrimonio forestale dagli incendi;

VISTA la legge regionale 1 marzo 1988, n. 7;

DECRETA

Per il periodo dal 16 giugno 2003 al 31 agosto 2003 èdichiarato lo stato di grave pericolosità degli incendi bo-schivi per tutto il territorio della Regione Friuli-VeneziaGiulia, ad eccezione delle zone escluse dal Piano regio-nale di difesa del patrimonio forestale dagli incendi.

Per tali periodi e in tali zone, in applicazione delsuddetto Piano, in aggiunta ai divieti già vigenti ai sen-si del Piano stesso ed elencati al Cap. III, articolo 1, lacui infrazione, compiuta nel periodo di grave pericolo-sità, è punita in base alle sanzioni previste dal I e IIcomma dell’articolo 13 della legge regionale 18 feb-braio 1977, n. 8, come sostituito dall’articolo 9 dellalegge regionale 22 gennaio 1991, n. 3, è vietato altresì:

- gettare fiammiferi accesi e sigarette non spente;

- far brillare mine, salvo specifiche autorizzazioni ri-lasciate dal competente Ispettorato ripartimentaledelle foreste;

- eseguire qualsiasi operazione che possa creare peri-colo immediato o mediato di incendi.

Le infrazioni ai divieti suddetti sono punite in basealle sanzioni previste dal III comma dell’articolo 13della legge regionale 18 febbraio 1977, n. 8, come so-stituito dall’articolo 9 della legge regionale 22 gennaio1991, n. 3.

Il presente decreto sarà pubblicato sul BollettinoUfficiale della Regione.

Trieste, lì 16 giugno 2003

ILLY

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE17 giugno 2003, n. 0196/Pres.

Decreto legislativo 230/1995, articolo 29. Centrodi riferimento oncologico di Aviano (Pordenone).Autorizzazione alla detenzione ed impiego di radioi-sotopi in forma sigillata e non sigillata presso il Ser-vizio di medicina nucleare in relazione all’installa-zione di un tomografo ad emissione di positroni(PET).

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTA l’istanza prot. n. 5539 del 14 aprile 2003con la quale il Commissario straordinario del Centro diriferimento oncologico di Aviano (Pordenone) chiede,ai sensi dell’articolo 29 del decreto legislativo 230/1995 e successive modifiche, l’aggiornamento all’au-torizzazione per la detenzione e l’impiego di radioiso-topi relativamente all’installazione di un tomografo ademissioni di positroni presso il Servizio di medicinanucleare;

VISTA la relazione tecnica dell’esperto qualificatodott.ssa Elvira Capra dell’11 aprile 2003;

VISTA la deliberazione del Commissario straordi-nario del C.R.O. di Aviano n. 108 del 3 maggio 2001con la quale sono stati nominati i responsabili dell’im-pianto radiologico, gli esperti in fisica medica e i medi-ci specialisti;

VISTA la deliberazione del Commissario straordi-nario del C.R.O. di Aviano n. 25 del 23 gennaio 2003con la quale è stato conferito l’incarico di medico auto-rizzato al dott. Giancarlo Manicardi;

VISTA la dichiarazione di accettazione dell’incari-co resa dall’esperto qualificato dott.ssa Elvira Capra indata 31 dicembre 2002 per il Servizio di medicina nu-cleare;

VISTA la nota n. 21102/DP del 16 aprile 2003 conla quale il responsabile del Dipartimento di prevenzio-ne dell’Azienda per i Servizi Sanitari n. 6 «Friuli Occi-dentale» esprime parere non ostativo all’estensionedell’autorizzazione alla detenzione e all’impiego di F18 e Ge 68 per l’installazione di un tomografo ad emis-sione di positroni;

VISTA la corrispondenza integrativa alla relazionetecnica dell’esperto qualificato dott.ssa Elvira Capraprot. n. 37 del 6 maggio 2003, riguardante la formazio-ne del personale;

VISTO il parere favorevole, con prescrizioni, espres-so nella seduta del 5 maggio 2003 dal gruppo tecnicoper l’applicazione del decreto legislativo 230/ 1995 e laprotezione sanitaria della popolazione contro i rischi daradiazioni ionizzanti, ricostituito con deliberazionedella Giunta regionale n. 2075 del 14 giugno 2002;

7762 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 21: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

VISTA la nota della Direzione regionale della sani-tà e delle politiche sociali prot. n. 9890 del 6 maggio2003 con la quale sono state comunicate le prescrizioniformulate dal Gruppo tecnico:

VISTA la risposta del Commissario straordinario delC.R.O. di Aviano prot. n. 6723/G del 9 maggio 2003 con laquale viene assicurata l’osservanza di quanto prescritto;

VISTO il T.U.LL.SS. approvato con Regio decretodel 27 luglio 1934, n. 1265;

VISTO il D.P.R. 13 febbraio 1964, n. 185;

VISTO il decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230;

VISTO il decreto legislativo 26 maggio 2000 n. 241;

VISTO il decreto legislativo 9 maggio 2001 n. 257;

VISTA la legge 23 dicembre 1978, n. 833;

VISTA la legge regionale 13 luglio 1981, n. 43;

VISTO l’articolo 42 dello Statuto della Regione au-tonoma Friuli-Venezia Giulia;

IN CONFORMITÀ alla deliberazione della Giuntaregionale n. 1545 del 23 maggio 2003;

DECRETA

Al Commissario straordinario del Centro di riferi-mento oncologico di Aviano (Pordenone) viene rila-sciato il nulla osta, ai sensi dell’articolo 29 del decretolegislativo 230/1995 e successive modifiche per la de-tenzione e l’impiego, nel Sevizio di medicina nucleare,di F 18 e Ge 68 - in relazione all’istallazione di un to-mografo ad emissioni di positroni (PET) - come da sot-tostante tabella:

Radio-nuclide

Gruppo diradiotossicità

Forma Attivitàmassimaistantanea

Att iv i tàmassimaannuale

F 18 4Nonsigillata

12.500 MBq 625 GBq

Ge 68 2 Sigillata 860 MBq 0,860 GBq

Il presente nulla osta aggiorna l’autorizzazione pre-cedente - decreto del Presidente della Giunta regionale0308/Pres. del 23 agosto 2000 - per la detenzione el’impiego di radioisotopi in forma sigillata e non sigil-lata presso il Servizio di medicina nucleare del Centrodi riferimento oncologico di Aviano (Pordenone).

Il presente decreto verrà pubblicato sul BollettinoUfficiale della Regione e sarà inviato, in copia, al Com-missario straordinario del Centro di riferimento onco-logico di Aviano (Pordenone) per l’esecuzione.

Trieste, lì 17 giugno 2003

ILLY

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE19 giugno 2003, n. 0201/Pres.

Legge regionale 7/2000, articolo 19, comma 6.Approvazione dell’Accordo di programma sotto-scritto in data 23 e 29 maggio 2003 tra il Distretto in-dustriale del coltello e la Regione Friuli-VeneziaGiulia.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTO l’articolo 19, comma 6, della legge regiona-le 20 marzo 2000 n. 7, che disciplina i modi di forma-zione ed approvazione degli Accordi di programma;

VISTA la legge regionale 11 novembre 1999, n. 27,che promuove e disciplina lo sviluppo dei Distretti in-dustriali, ed in particolare, l’articolo 11, comma 1, cheindividua nell’Accordo di programma lo strumentoidoneo all’attuazione del Programma di sviluppo diogni singolo Distretto industriale;

VISTO l’articolo 8, comma 40, della legge regiona-le 3/2002 che stanzia per l’anno 2002 la somma di euro900.000,00 a favore delle iniziative progettuali conte-nute negli Accordi di programma di cui all’articolo 11,comma 1, legge regionale 27/1999, non finanziabili at-traverso le leggi agevolative esistenti;

VISTA la deliberazione n. 725 del 28 marzo 2003,con la quale la Giunta regionale ha autorizzato il Presi-dente della Regione a stipulare ed approvare l’Accordodi programma tra la Regione Friuli-Venezia Giulia ed ilDistretto industriale del coltello, secondo il testo alle-gato alla deliberazione medesima ed ha altresì deman-dato alla Direzione regionale dell’industria l’attuazio-ne degli atti necessari conseguenti all’approvazionedell’accordo, compresa la sua pubblicazione nel Bol-lettino Ufficiale della Regione;

VISTO il relativo Accordo di programma, sotto-scritto dalle parti in data 23 maggio 2003 e in data 29maggio 2003 in conformità allo schema approvato dal-la Giunta regionale con la suddetta deliberazione;

PRESO ATTO che la spesa complessiva a caricodella Regione risulta pari a euro 225.000,00;

RITENUTO di procedere all’approvazione del sud-detto accordo ai sensi dell’articolo 19, comma 6, dellalegge regionale 7/2000;

DECRETA

E’ approvato, ai sensi dell’articolo 19, comma 6,della legge regionale 7/2000, l’accordo di programmasottoscritto in data 23 maggio 2003 e in data 29 maggio2003 tra il Distretto industriale del coltello e la RegioneFriuli-Venezia Giulia, nel testo allegato al presente prov-vedimento quale parte integrante e sostanziale.

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7763

Page 22: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

All’attuazione dell’Accordo provvederà la Direzio-ne regionale dell’industria che curerà altresì la sua pub-blicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Trieste, lì 19 giugno 2003

ILLY

ACCORDO DI PROGRAMMA

TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULIVENEZIA GIULIA

ed il

DISTRETTO INDUSTRIALE DEL COLTELLO

(ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 11novembre 1999 n. 27 e dell’articolo 8, commi 38, 39

e 40 della legge regionale 25 gennaio 2002, n. 3)

VISTA la legge regionale 11 novembre 1999, n. 27,che individua il distretto industriale quale ambito disviluppo economico-occupazionale e quale sede di pro-mozione e di coordinamento delle iniziative locali dipolitica industriale attraverso il confronto fra le partiistituzionali, economiche e sociali operanti nell’area, alfine di concorrere al rafforzamento della competitivitàdel sistema produttivo, per seguire l’uso più efficacedegli strumenti di politica industriale esistenti, ricerca-re ed attivare nuove linee di intervento, favorire l’attua-zione di progetti transregionali;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n.460 del 3 marzo 2000, con cui è stato istituito il Distret-to del coltello;

VISTO l’articolo 8, comma 40, della legge regio-nale 3/2002 che stanzia per l’anno 2002 la somma dieuro 900.000,00 a favore delle iniziative progettualicontenute negli accordi di programma di cui all’artico-lo 11, comma 1, legge regionale 27/1999, non finanzia-bili attraverso le leggi agevolative esistenti;

VISTO il Programma di sviluppo del distretto delcoltello, approvato con deliberazione della Giunta re-gionale n. 3339 del 12 ottobre 2001, in cui sono stateindicate le linee strategiche dell’operato del Distretto egli investimenti necessari per lo sviluppo del Distrettomedesimo;

VISTA la nota n. 25922, del 12 dicembre 2002, incui il Distretto indica come prioritaria l’attuazione deiseguenti progetti per i quali sussiste la necessaria co-pertura contributiva regionale:

a) Progetto Marchio Collettivo di Qualità:

- costo totale del progetto: euro 202.000,00;

- contributo regionale: euro 152.000,00;

- soggetto beneficiario ed attuatore: Comune diManiago;

- soggetto cofinanziatore: Montagna Leader pereuro 50.000,00.

b) Maniago design 2003. Concorso internazionale didesign per coltelli:

- costo totale del progetto: euro 133.000,00;

- contributo regionale: euro 73.000,00;

- soggetto beneficiario ed attuatore: Comune diManiago;

- soggetti cofinanziatori: Comune di Maniago pereuro 41.500,00, Provincia di Pordenone per euro15.500,00, Consorzio Coltellinai per euro 3.000,00.

VISTO l’articolo 19 della legge regionale 20 marzo2000, n. 7;

TUTTO CIÒ PREMESSO, ai sensi dell’articolo 8,comma 40, della legge regionale 3/2002, stipulano ilseguente:

ACCORDO DI PROGRAMMA

1. L’Amministrazione regionale - nell’ambito del pro-gramma di sviluppo del Distretto del coltello ed inattuazione dell’articolo 8, comma 40, della leggeregionale 3/2002 - provvede a finanziare quali prio-ritari i seguenti progetti programmati dal Distrettoindustriale del coltello:

a) Progetto Marchio Collettivo di Qualità:

- costo totale del progetto: euro 202.000,00;

- contributo regionale: euro 152.000,00;

- soggetto beneficiario ed attuatore: Comunedi Maniago;

- soggetto cofinanziatore: Montagna Leaderper euro 50.000,00.

b) Maniago design 2003. Concorso internazionaledi design per coltelli:

- costo totale del progetto: euro 133.000,00;

- contributo regionale: euro 73.000,00;

- soggetto beneficiario ed attuatore: Comunedi Maniago;

- soggetti cofinanziatori: Comune di Maniagoper euro 41.500,00, Provincia di Pordenoneper euro 15.500,00, Consorzio Coltellinaiper euro 3.000,00.

2. Le spese per l’attuazione dei suddetti progetti devo-no essere sostenute successivamente alla data dipresentazione del progetto di attività per il 2002, ecioè dal 12 dicembre 2002.

7764 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 23: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

3. La spesa complessiva degli interventi di cui al pun-to 1. a carico dell’Amministrazione regionale è paria euro 225.000,00 a cui si farà fronte con i fondistanziati sul cap. 7932 in conto competenza deriva-ta del bilancio regionale per l’anno 2003.

4. Beneficiario del contributo è il Comune di Mania-go. Ad avvenuta stipula del presente accordo di pro-gramma si provvederà alla concessione del contri-buto.

5. Con il decreto di concessione del contributo saran-no stabiliti i termini e le modalità di rendicontazio-ne dello stesso.

letto e sottoscritto in Maniago addì 23 maggio 2003

letto e sottoscritto in Trieste, addì 29 maggio 2003

Il Presidente del distrettodel coltello:

prof. Emilio Di Bernardo

Il Presidente dellaRegione Friuli Venezia Giulia:

dott. Renzo Tondo

Il Sindaco del Comunedi Maniago:

prof. Emilio Di Bernardo

VISTO: IL PRESIDENTE: ILLY

D E C R E T O D E L D I R E T T O R E R E G I O N A L ED E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I O N A L E21 maggio 2003, n. 1158.

F.S.E. obiettivo 3 - 2000-2006 - misura B.1 -azione 12I. Graduatorie dei progetti presentati -mese di febbraio.

IL DIRETTORE REGIONALEDELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n.3672 del 30 ottobre 2002, integralmente pubblicata sulBollettino Ufficiale della Regione del 20 novembre2002, n. 47, con la quale è stato approvato l’avviso perla presentazione di progetti formativi a valere sull’asseA, misura A.2 e A.3, asse B, misura B.1, asse C, misuraC.2, C.3, C.4, asse E, misura E.1;

VISTE le modificazioni ed integrazioni apportatealla suddetta delibera con le delibere n. 4063 del 25 no-

vembre 2002, n. 4202 del 6 dicembre 2002 e n. 163 del23 gennaio 2003;

CONSIDERATO che tale avviso prevede, tra l’al-tro, nell’ambito dell’asse B, misura B.1, l’attivazionedi interventi ascrivibili all’azione 12 I «Alfabetizzazio-ne e formazione» rivolti a cittadini extracomunitari dietà ricompressa tra i 16 anni compiuti ed i 18 anni noncompiuti al momento dell’avvio dell’attività formati-va;

CONSIDERATO che il citato avviso prevede lapresentazione dei progetti formativi presso lo sportellooperante negli uffici della Direzione regionale dellaformazione professionale, dal 6 febbraio 2003 fino al30 novembre 2003 salvo anticipato esaurimento dellerisorse disponibili, ammontanti a complessivi euro1.000.000,00;

CONSIDERATO che i progetti vengono approvatimensilmente secondo il sistema comparativo sulla basedei criteri indicati nel citato avviso;

VISTI i progetti presentati, a valere sul citato avvi-so, nel mese di febbraio 2003;

CONSIDERATO che la valutazione dei progettipresentati determina la predisposizione dei seguentidocumenti:

• graduatoria dei progetti approvati ed ammessi al fi-nanziamento, avendo raggiunto un punteggio noninferiore a 60, distinta in relazione alla collocazio-ne o meno dell’organismo ospitante in area obietti-vo 2 (allegato 1 parte integrante);

• elenco dei progetti approvati ed ammessi al finan-ziamento finalizzato alla prenotazione della spesa(allegato A parte integrante);

CONSIDERATO che l’allegato 1 determina l’ap-provazione ed il finanziamento di 1 progetto formativoper complessivi euro 56.000,00;

CONSIDERATO che sulla base di quanto indicatonell’allegato A, si provvede come segue alla prenota-zione dei fondi necessari a carico del bilancio plurien-nale della Regione:Cap. 5930, competenza derivata 2002, euro 56.000,00;

CONSIDERATO che l’attività formativa in sensostretto deve trovare avvio entro trenta giorni dal ricevi-mento della comunicazione, da parte della Direzioneregionale della formazione professionale, dell’ammis-sione al finanziamento del progetto e concludersi entronove mesi dalla data di avvio;

CONSIDERATO che la disponibilità residua delbando per la misura B.1, azione 12I, è di euro 944.000,00;

CONSIDERATO che la gestione dei progetti di cuiall’allegato A è attribuita al Direttore del Servizio deiprogetti ammissibili ai programmi comunitari e nazio-nali;

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7765

Page 24: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

CONSIDERATO che il presente provvedimento,comprensivo dell’allegato 1 parte integrante, sarà pub-blicato sul Bollettino Ufficiale della Regione;

VISTA la legge regionale 3 febbraio 2003 n. 2;

DECRETA

Art. 1

In relazione all’avviso indicato in premessa, la va-lutazione dei progetti presentati determina l’approva-zione dei seguenti documenti:

• graduatoria dei progetti approvati ed ammessi al fi-nanziamento, avendo raggiunto un punteggio noninferiore a 60, distinta in relazione alla collocazio-ne o meno dell’organismo ospitante in area obietti-vo 2 (allegato 1 parte integrante);

• elenco dei progetti approvati ed ammessi al finan-ziamento finalizzato alla prenotazione della spesa(allegato A parte integrante).

Art. 2

L’allegato 1 determina l’approvazione ed il finan-ziamento di 1 progetto formativo per complessivi euro56.000,00.

Art. 3

Sulla base di quanto indicato nell’allegato A, siprovvede come segue alla prenotazione dei fondi ne-cessari a carico del bilancio pluriennale della Regione:Cap. 5930: competenza derivata 2002, euro 56.000,00.

Art. 4

L’attività formativa in senso stretto deve trovare av-vio entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazio-ne, da parte della Direzione regionale della formazioneprofessionale, dell’ammissione al finanziamento del pro-getto e concludersi entro nove mesi dalla data di avvio.

Art. 5

La gestione dei progetti di cui all’allegato A è attri-buita al Direttore del Servizio dei progetti ammissibiliai programmi comunitari e nazionali.

Art. 6

Il presente provvedimento, comprensivo dell’alle-gato 1 parte integrante, sarà pubblicato sul BollettinoUfficiale della Regione.

Trieste, 21 maggio 2003

RAMPONI

7766 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

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D E C R E T O D E L D I R E T T O R E R E G I O N A L ED E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I O N A L E21 maggio 2003, n. 1159.

F.S.E. obiettivo 3 - 2000-2006 - misura B.1 -azione 12. Graduatorie dei progetti presentati -mese di febbraio.

IL DIRETTORE REGIONALEDELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n.3672 del 30 ottobre 2002, integralmente pubblicata sulBollettino Ufficiale della Regione del 20 novembre2002, n. 47, con la quale è stato approvato l’avviso perla presentazione di progetti formativi a valere sull’asseA, misura A.2 e A.3, asse B, misura B.1, asse C, misuraC.2, C.3, C.4, asse E, misura E.1;

VISTE le modificazioni ed integrazioni apportatealla suddetta delibera con le delibere n. 4063 del 25 no-vembre 2002, n. 4202 del 6 dicembre 2002 e n. 163 del23 gennaio 2003;

CONSIDERATO che tale avviso prevede, tra l’al-tro, nell’ambito dell’asse B, misura B.1, l’attivazionedi interventi ascrivibili all’azione 12 «Alfabetizzazionee formazione» rivolti a extracomunitari e nomadi di etàsuperiore a 18 anni, disoccupati o occupati;

CONSIDERATO che il citato avviso prevede lapresentazione dei progetti formativi presso lo sportellooperante negli uffici della Direzione regionale dellaformazione professionale, dal 2 dicembre 2002 fino al30 novembre 2003 salvo anticipato esaurimento dellerisorse disponibili, ammontanti a complessivi euro350.000,00 di cui euro 262.500,00 per i progetti noncollocati in area obiettivo 2 ed euro 87.500,00 per i pro-getti collocati in area obiettivo 2;

CONSIDERATO che i progetti vengono approvatimensilmente secondo le disposizioni dell’articolo 16,comma 6 del Regolamento;

VISTO il decreto n. 805/FP/DPF del 15 aprile 2003con il quale sono stati approvati ed ammessi al finan-ziamento i progetti presentati nel mese di gennaio2003;

VISTI i progetti presentati, a valere sul citato avvi-so, nel mese di febbraio 2003;

CONSIDERATO che la valutazione dei progettipresentati determina la predisposizione dei seguentidocumenti:

• graduatoria dei progetti approvati ed ammessi al fi-nanziamento, avendo raggiunto un punteggio noninferiore a 50, distinta in relazione alla collocazio-ne o meno dell’organismo ospitante in area obietti-vo 2 (allegato 1 parte integrante);

• elenco dei progetti approvati ed ammessi al finan-ziamento finalizzato alla prenotazione della spesa(allegato A parte integrante);

CONSIDERATO che l’allegato 1 determina l’ap-provazione ed il finanziamento di 3 progetti formativiper complessivi euro 48.650,00 di cui euro 48.650,00per progetti non collocati in area obiettivo 2 ed euro 0per progetti collocati in area obiettivo 2;

CONSIDERATO che l’attività formativa in sensostretto deve trovare avvio entro trenta giorni dal ricevi-mento della comunicazione, da parte della Direzioneregionale della formazione professionale, dell’ammis-sione al finanziamento del progetto e concludersi entronove mesi dalla data di avvio;

CONSIDERATO che sulla base di quanto indicatonell’allegato A, si provvede come segue alla prenota-zione dei fondi necessari a carico del bilancio plurien-nale della Regione:Cap. 5930: competenza derivata 2002, euro 48.650,00;

CONSIDERATO che la disponibilità residua delbando per la misura B.1, azione 12 è di euro 12.890,00per i progetti che non si realizzano in fabbisogno inarea obiettivo 2 ed euro 87.500,00 per i progetti che sirealizzano in area obiettivo 2;

CONSIDERATO che la gestione dei progetti di cuiall’allegato A è attribuita al Direttore del Servizio deiprogetti ammissibili ai programmi comunitari e nazio-nali;

CONSIDERATO che il presente provvedimento,comprensivo dell’allegati 1 parte integrante, sarà pub-blicato sul Bollettino Ufficiale della Regione;

VISTA la legge regionale 3 febbraio 2003 n. 2;

DECRETA

Art. 1

In relazione all’avviso indicato in premessa, la va-lutazione dei progetti presentati determina l’approva-zione dei seguenti documenti:

• graduatoria dei progetti approvati ed ammessi al fi-nanziamento, avendo raggiunto un punteggio noninferiore a 50, distinta in relazione alla collocazio-ne o meno dell’organismo ospitante in area obietti-vo 2 (allegato 1 parte integrante);

• elenco dei progetti approvati ed ammessi al finan-ziamento finalizzato alla prenotazione della spesa(allegato A parte integrante).

Art. 2

L’allegato 1 determina l’approvazione ed il finan-ziamento di 3 progetti formativi per complessivi euro48.650,00 di cui euro 48.650,00 per progetti non collo-

7768 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 27: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

cati in area obiettivo 2 ed euro 0 per progetti collocatiin area obiettivo 2.

Art. 3

Sulla base di quanto indicato nell’allegato A, siprovvede come segue alla prenotazione dei fondi ne-cessari a carico del bilancio pluriennale della Regione:Cap. 5930: competenza derivata 2002, euro 48.650,00.

Art. 4

L’attività formativa in senso stretto deve trovareavvio entro trenta giorni dal ricevimento della comuni-cazione, da parte della Direzione regionale della forma-zione professionale, dell’ammissione al finanziamentodel progetto e concludersi entro nove mesi dalla data diavvio.

Art. 5

La gestione dei progetti di cui all’allegato A è attri-buita al Direttore del Servizio dei progetti formativiammissibili ai programmi comunitari e nazionali.

Art. 6

Il presente provvedimento, comprensivo dell’alle-gato 1 parte integrante, sarà pubblicato sul BollettinoUfficiale della Regione.

Trieste, 21 maggio 2003

RAMPONI

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7769

Page 28: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

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D E C R E T O D E L D I R E T T O R E R E G I O N A L ED E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I O N A L E21 maggio 2003, n. 1160.

F.S.E. obiettivo 3 - 2000-2006 - misura D.1 -azione 32. Graduatorie dei progetti presentati -mese di febbraio.

IL DIRETTORE REGIONALEDELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

VISTA la delibera della Giunta regionale n. 3670dell’11 dicembre 2001, così come integrata dalla deli-bera n. 476 del 27 febbraio 2003, con la quale è statoapprovato l’avviso per la presentazione di progetti for-mativi destinati ad utenza occupata, integralmente pub-blicata sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 47 del20 novembre 2002;

CONSIDERATO che tale avviso prevede, l’attiva-zione di interventi ascrivibili all’asse D - Promozione diuna forza lavoro competente, qualificata e adattabile,dell’innovazione dell’adattabilità nell’organizzazionedel lavoro, dello sviluppo dello spirito imprenditoriale,di condizioni che agevolino la creazione di posti di lavo-ro nonché della qualificazione e del rafforzamento delpotenziale umano nella ricerca, nella scienza e nella tec-nologia - misura D.1 - Sviluppo della formazione conti-nua, della flessibilità del mercato del lavoro e della com-petitività delle imprese, con priorità alle PMI;

CONSIDERATO che il citato avviso prevede lapresentazione dei progetti formativi ad uno sportellooperante presso gli uffici della Direzione regionale del-la formazione professionale, fino al 30 novembre 2003salvo anticipato esaurimento delle risorse disponibili;

CONSIDERATO che il citato avviso rende disponi-bili a favore dell’azione 32 «Formazione continua perl’aggiornamento individuale», le seguenti risorse fi-nanziarie:

TotaleImprese non collocate

in area obiettivo 2Imprese collocatein area obiettivo 2

457.080,00 342.810,00 114.270,00

CONSIDERATO che i progetti vengono mensil-mente valutati secondo le disposizioni dell’articolo 16,comma 6 del Regolamento;

VISTO il decreto n. 549/FP/DPF del 25 marzo2003, con il quale sono stati approvati ed ammessi al fi-nanziamento i progetti presentati nel mese di gennaio2003;

VISTI i progetti presentati, a valere sul citato avvi-so, nel mese di febbraio 2003;

CONSIDERATO che la valutazione dei progettipresentati determina la predisposizione dei seguentidocumenti:

• graduatoria dei progetti approvati ed ammessi al fi-nanziamento, distinta in relazione alla destinazionefinanziaria a favore dell’area obiettivo 2 (allegato 1parte integrante);

• elenco dei progetti approvati ed ammessi al finan-ziamento finalizzato alla prenotazione della spesa(allegato A parte integrante);

CONSIDERATO che l’allegato 1 determina l’ap-provazione ed il finanziamento di 5 progetti formativiper complessivi euro 10.217,66;

PRESO ATTO che, a seguito della presente preno-tazione, la disponibilità residua per l’azione 32 «For-mazione continua per l’aggiornamento individuale» èla seguente:

TotaleImprese non collocatein area obiettivo 2

Imprese collocate inarea obiettivo 2

416.401,94 316.596,88 99.805,06

CONSIDERATO che l’attività formativa in sensostretto deve trovare avvio entro trenta giorni dal ricevi-mento della raccomandata che comunica l’ammissioneal finanziamento del progetto e deve concludersi entroil 31 marzo 2004;

CONSIDERATO che, sulla base di quanto indicatonell’allegato A, si provvede come segue alla prenota-zione dei fondi necessari a carico del bilancio plurien-nale della Regione:Cap. 5930: competenza derivata 2002, euro 10.217,66;

CONSIDERATO che la gestione dei progetti elen-cati nell’allegato A è attribuita al Direttore del Serviziodei progetti formativi ammissibili ai programmi comu-nitari e nazionali;

VISTA la legge regionale 3 febbraio 2003 n. 2;

DECRETA

Art. 1

In relazione all’avviso indicato in premessa, la va-lutazione dei progetti presentati determina la approva-zione dei seguenti documenti:

• graduatoria dei progetti approvati ed ammessi al fi-nanziamento, distinta in relazione alla destinazionefinanziaria a favore dell’area obiettivo 2 (allegato 1parte integrante);

• elenco dei progetti approvati ed ammessi al finan-ziamento finalizzato alla prenotazione della spesa(allegato A parte integrante).

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7771

Page 30: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

Art. 2

L’allegato 1 determina l’approvazione ed il finan-ziamento di 5 progetti formativi per complessivi euro10.217,66.

Art. 3

Sulla base di quanto indicato nell’allegato A, siprovvede alla seguente prenotazione dei fondi, a caricodel bilancio pluriennale della Regione:Cap. 5930: competenza derivata 2002, euro 10.217,66.

Art. 4

L’attività formativa in senso stretto deve trovareavvio entro trenta giorni dal ricevimento della racco-mandata che comunica l’ammissione al finanziamentodel progetto e deve concludersi entro il 31 marzo 2004.

Art. 5

La gestione dei progetti elencati nell’allegato A èattribuita al Direttore del Servizio dei progetti formati-vi ammissibili ai programmi comunitari e nazionali.

Art. 6

Il presente provvedimento, comprensivo dell’alle-gati 1 parte integrante, sarà pubblicato sul BollettinoUfficiale della Regione.

Trieste, 21 maggio 2003

RAMPONI

7772 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 31: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7773A

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Page 32: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

D E C R E T O D E L D I R E T T O R E R E G I O N A L ED E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I O N A L E21 maggio 2003, n. 1161.

F.S.E. obiettivo 3 - 2000-2006 - misura C.2 -azione 13. Graduatorie dei progetti presentati -mese di febbraio.

IL DIRETTORE REGIONALEDELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n.3672 del 30 ottobre 2002, integralmente pubblicata sulBollettino Ufficiale della Regione del 20 novembre2002, n. 47, con la quale è stato approvato l’avviso perla presentazione di progetti formativi a valere sull’asseA, misura A.2 e A.3, asse B, misura B.1, asse C, misuraC.2, C.3, C.4, asse E, misura E.1;

CONSIDERATO che tale avviso prevede, tra l’al-tro, l’attivazione di interventi ascrivibili all’asse C - Pro-mozione e miglioramento della formazione, dell’istru-zione e dell’orientamento nell’ambito di una politica diapprendimento nell’intero arco della vita, al fine di age-volare e migliorare l’accesso e l’integrazione nel mer-cato del lavoro, migliorare e sostenere l’occupabilità,promuovere la mobilità occupazionale misura C.2 - Pre-venzione della dispersione scolastica e formativa azio-ne 13 «Sviluppo di competenze di base e trasversali»;

CONSIDERATO che il citato avviso prevede lapresentazione dei progetti formativi per la misura C.2presso uno sportello operante negli uffici della Direzio-ne regionale della formazione professionale, fino al 30novembre 2003 salvo anticipato esaurimento delle ri-sorse disponibili ammontanti, ad euro 950.000,00, dicui euro 712.500,00 per i progetti non collocati in areaobiettivo 2 ed euro 237.500,00 per i progetti collocatiin area obiettivo 2;

CONSIDERATO che i progetti vengono approvatimensilmente secondo il sistema di ammissibilità, sullabase dei criteri di cui all’articolo 16, comma 6 del Re-golamento;

VISTO il decreto n. 806/FP/DPF del 15 aprile2003, con il quale sono stati approvati ed ammessi al fi-nanziamento i progetti presentati nel mese di gennaio2003;

VISTI i progetti presentati nel mese di febbraio2003;

CONSIDERATO che la valutazione dei progettipresentati determina la predisposizione dei seguentidocumenti:

• graduatoria dei progetti approvati ed ammissibili alfinanziamento, avendo raggiunto un punteggio noninferiore a 50, distinta in relazione alla collocazio-

ne o meno dell’organismo ospitante in area obietti-vo 2 (allegato 1 parte integrante);

• elenco dei progetti approvati ed ammessi al finan-ziamento finalizzato alla prenotazione della spesa(allegato A parte integrante);

CONSIDERATO che l’allegato 1 determina l’appro-vazione e il finanziamento di 6 progetti formativi percomplessivi euro 123.102,00, di cui euro 123.102,00 inrelazione a 6 progetti che si realizzano in organisminon collocati in area obiettivo 2 ed euro 0 in relazione aprogetti collocati in area obiettivo 2;

CONSIDERATO che l’attività formativa in sensostretto deve trovare avvio entro trenta giorni dalla co-municazione, da parte della Direzione regionale dellaformazione professionale, dell’ammissione al finanzia-mento del progetto e concludersi entro nove mesi dalladata di avvio;

CONSIDERATO che sulla base di quanto indicatonell’allegato A, si provvede come segue alla prenota-zione dei fondi necessari a carico del bilancio plurien-nale della Regione:Cap. 5930: competenza derivata 2002, euro 123.102,00;

CONSIDERATO che la disponibilità residua del ban-do per la misura C.2, azione 13, è di euro 505.398,00per i progetti non collocati in area obiettivo 2 ed euro237.500,00 per i progetti collocati in area obiettivo 2;

CONSIDERATO che la gestione dei progetti di cuiall’allegato A è attribuita al Direttore del Servizio deiprogetti formativi ammissibili ai programmi comunita-ri e nazionali;

VISTA la legge regionale 3 febbraio 2003 n. 2;

DECRETA

Art. 1

In relazione all’avviso indicato in premessa, la va-lutazione dei progetti presentati determina l’approva-zione dei seguenti documenti:

• graduatoria dei progetti approvati ed ammissibili alfinanziamento, avendo raggiunto un punteggio noninferiore a 50, distinta in relazione alla collocazio-ne o meno dell’organismo ospitante in area obietti-vo 2 (allegato 1 parte integrante);

• elenco dei progetti approvati ed ammessi al finan-ziamento finalizzato alla prenotazione della spesa(allegato A parte integrante).

Art. 2

L’allegato 1 determina l’approvazione e il finanzia-mento di 6 progetti formativi per complessivi euro123.102,00, di cui euro 123.102,00 in relazione a 6 pro-getti che si realizzano in organismi non collocati in area

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obiettivo 2 ed euro 0 in relazione a progetti collocati inarea obiettivo 2.

Art. 3

Sulla base di quanto indicato nell’allegato A, siprovvede come segue alla prenotazione dei fondi ne-cessari a carico del bilancio pluriennale della Regione:Cap. 5930: competenza derivata 2002, euro 123.102,00.

Art. 4

L’attività formativa in senso stretto deve trovareavvio entro trenta giorni dalla comunicazione, da partedella Direzione regionale della formazione professio-nale, dell’ammissione al finanziamento del progetto econcludersi entro nove mesi dalla data di avvio.

Art. 5

La gestione dei progetti di cui all’allegato A è attri-buita al Direttore del Servizio dei progetti formativiammissibili ai programmi comunitari e nazionali.

Art. 6

Il presente provvedimento, comprensivo degli alle-gati 1 e 2 parte integrante, sarà pubblicato sul Bolletti-no Ufficiale della Regione.

Trieste, 21 maggio 2003

RAMPONI

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7775

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D E C R E T O D E L D I R E T T O R E R E G I O N A L ED E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I O N A L E21 maggio 2003, n. 1162.

F.S.E. obiettivo 3 - 2000-2006 - misura D.2 -azione 35. Graduatorie dei progetti presentati -mese di febbraio.

IL DIRETTORE REGIONALEDELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

VISTA la delibera della Giunta regionale n. 3058del 6 settembre 2002, con la quale è stato approvatol’avviso per la presentazione di progetti formativi de-stinati ad utenza occupata, integralmente pubblicata sulBollettino Ufficiale della Regione n. 48 del 27 novem-bre 2002;

CONSIDERATO che tale avviso prevede l’attiva-zione di interventi ascrivibili all’asse D - Promozionedi una forza lavoro competente, qualificata e adattabi-le, dell’innovazione dell’adattabilità nell’organizza-zione del lavoro, dello sviluppo dello spirito imprendi-toriale, di condizioni che agevolino la creazione di po-sti di lavoro nonché della qualificazione e del rafforza-mento del potenziale umano nella ricerca, nella scienzae nella tecnologia - misura D.2 - Adeguamento dellecompetenze della Pubblica amministrazione;

CONSIDERATO che il citato avviso, in relazionealle attività a favore della Pubblica amministrazione,prevede la presentazione dei progetti formativi ad unosportello operante presso gli uffici della Direzione re-gionale della formazione professionale, dal 1° ottobre2002 fino al 30 novembre 2003 salvo anticipato esauri-mento delle risorse disponibili;

CONSIDERATO che il citato avviso rende disponi-bili a favore dell’azione 35 «Interventi formativi rivoltia dirigenti e lavoratori della Pubblica amministrazione,finalizzati alla riorganizzazione del lavoro e alla rimo-dulazione degli orari di lavoro», le seguenti risorse fi-nanziarie:

TotaleDisponibilità aree

non obiettivo 2Disponibilità aree

obiettivo 2

1.480.000,00 1.110.000,00 370.000,00

CONSIDERATO che i progetti vengono mensil-mente valutati secondo le disposizioni dell’articolo 16,comma 6 del Regolamento;

VISTO il decreto n. 867/FP/DPF del 24 aprile2003, con il quale sono stati approvati ed ammessi al fi-nanziamento i progetti presentati nel mese di gennaio2003;

VISTI i progetti presentati, a valere sul citato avvi-so, nel mese di febbraio 2003;

CONSIDERATO che la valutazione dei progettipresentati determina la predisposizione dei seguentidocumenti:

• graduatoria dei progetti approvati ed ammissibili alfinanziamento, distinta in relazione alla destinazio-ne finanziaria a favore dell’area obiettivo 2 (allega-to 1 parte integrante);

• elenco dei progetti esclusi dalla valutazione permancanza di uno o più dei requisiti essenziali (alle-gato 2 parte integrante);

• elenco dei progetti approvati ed ammessi al finan-ziamento finalizzato alla prenotazione della spesa(allegato A parte integrante);

CONSIDERATO che l’allegato 1 determina l’ap-provazione ed il finanziamento di 12 progetti formativiper complessivi euro 101.080,00 di cui euro 54.600,00per progetti non collocati in area obiettivo 2 ed euro46.480,00 per progetti collocati in area obiettivo 2;

CONSIDERATO che, sulla base di quanto indicatonell’allegato A, si provvede come segue alla prenota-zione dei fondi necessari a carico del bilancio plurien-nale della Regione:Cap. 5930: competenza derivata 2002, euro 101.080,00;

CONSIDERATO che l’attività formativa in sensostretto deve trovare avvio entro trenta giorni dal ricevi-mento della raccomandata che comunica l’ammissioneal finanziamento del progetto e deve concludersi entronove mesi dalla data di avvio;

PRESO ATTO che, a seguito della presente preno-tazione, la disponibilità residua per l’azione 35 «Inter-venti formativi rivolti a dirigenti e lavoratori della Pub-blica amministrazione, finalizzati alla riorganizzazionedel lavoro e alla rimodulazione degli orari di lavoro» èla seguente:

TotaleDisponibilità aree

non obiettivo 2Disponibilità aree

obiettivo 2

852.170,90 611.844,90 240.326,00

CONSIDERATO che la gestione dei progetti elen-cati nell’allegato A è attribuita al Direttore del Serviziodei progetti ammissibili ai programmi comunitari e na-zionali;

VISTA la legge regionale 3 febbraio 2003 n. 2;

DECRETA

Art. 1

In relazione all’avviso indicato in premessa, la va-lutazione dei progetti presentati determina la approva-zione dei seguenti documenti:

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7777

Page 36: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

• graduatoria dei progetti approvati ed ammissibili alfinanziamento, distinta in relazione alla destinazio-ne finanziaria a favore dell’area obiettivo 2 (allega-to 1 parte integrante);

• elenco dei progetti esclusi dalla valutazione permancanza di uno o più dei requisiti essenziali (alle-gato 2 parte integrante);

• elenco dei progetti approvati ed ammessi al finan-ziamento finalizzato alla prenotazione della spesa(allegato A parte integrante).

Art. 2

L’allegato 1 determina l’approvazione ed il finan-ziamento di 12 progetti formativi per complessivi euro101.080,00 di cui euro 54.600,90 per progetti non col-locati in area obiettivo 2 ed euro 46.480,00 per progetticollocati in area obiettivo 2.

Art. 3

Sulla base di quanto indicato nell’allegato A, siprovvede alla seguente prenotazione dei fondi, a caricodel bilancio pluriennale della Regione:Cap. 5930: competenza derivata 2002, euro 101.080,00.

Art. 4

L’attività formativa in senso stretto deve trovareavvio entro trenta giorni dal ricevimento della racco-mandata che comunica l’ammissione al finanziamentodel progetto e deve concludersi entro nove mesi dalladata di avvio.

Art. 5

La gestione dei progetti elencati nell’allegato A èattribuita al Direttore del Servizio dei progetti ammis-sibili ai programmi comunitari e nazionali.

Art. 6

Il presente provvedimento, comprensivo degli alle-gati 1 e 2 parte integrante, sarà pubblicato sul Bolletti-no Ufficiale della Regione.

Trieste, 21 maggio 2003

RAMPONI

7778 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

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F.S.E. obiettivo 3 - 2000-2006 - misura D.1 -azioni 24, 25, 26, 27, 28, 30 e 31. Graduatorie deiprogetti presentati - mese di gennaio.

IL DIRETTORE REGIONALEDELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

VISTA la delibera della Giunta regionale n. 3670del 30 ottobre 2002, così come integrata dalla deliberan. 476 del 27 febbraio 2003, con la quale è stato appro-vato l’avviso per la presentazione di progetti formatividestinati ad utenza occupata, integralmente pubblicatasul Bollettino Ufficiale della Regione n. 47 del 20 no-vembre 2002;

CONSIDERATO che tale avviso prevede, tra l’al-tro, l’attivazione di interventi ascrivibili all’asse D -Promozione di una forza lavoro competente, qualifica-ta e adattabile, dell’innovazione dell’adattabilitànell’organizzazione del lavoro, dello sviluppo dellospirito imprenditoriale, di condizioni che agevolino lacreazione di posti di lavoro nonché della qualificazionee del rafforzamento del potenziale umano nella ricerca,nella scienza e nella tecnologia - misura D.1 - Sviluppodella formazione continua, della flessibilità del merca-to del lavoro e della competitività delle imprese, conpriorità alle PMI;

CONSIDERATO che il citato avviso, in relazionealle azioni numero 24, 25, 26, 27, 28, 30 e 31, prevedela presentazione dei progetti formativi ad uno sportellooperante presso gli uffici della Direzione regionale del-la formazione professionale, fino al 30 novembre 2003salvo anticipato esaurimento delle risorse disponibili;

CONSIDERATO che il citato avviso rende disponi-bili a favore delle azioni:

24 «Interventi formativi rivolti a lavoratori, a impren-ditori e dirigenti d’impresa, in particolare di PMI, fina-lizzate alle riorganizzazioni aziendali conseguenti a ri-modulazioni degli orari di lavoro e introduzione di con-tratti atipici»;

25 «Azioni di supporto ed accompagnamento alle rior-ganizzazioni aziendali»;

26 «Formazione continua nelle imprese secondo le de-finizioni comunitarie a sostegno dei processi di innova-zione tecnologica, organizzativa e di mercato»;

27 «Formazione continua ai lavoratori in imprese a ri-schio di perdita di competitività a seguito dell’introdu-zione di innovazioni tecnologiche»;

28 «Formazione continua nelle imprese cooperative edel terzo settore»;

30 «Formazione continua nei distretti industriali enell’ambito della programmazione negoziata»;

31 «Formazione continua nell’ambito dei settori deinuovi bacini d’impiego»;

le seguenti risorse finanziarie:

TotaleImprese non collocate

in area obiettivo 2Imprese collocate in

area obiettivo 2

5.828.000,00 4.375.500,00 1.452.500,00

CONSIDERATO che i progetti vengono mensil-mente valutati secondo il sistema comparativo sullabase dei criteri indicati nell’avviso di riferimento;

VISTO il decreto n. 428/FP/DPF del 13 marzo 2003con il quale sono stati approvati ed ammessi al finan-ziamento i progetti presentati nel mese di dicembre2002;

VISTI i progetti presentati nel mese di gennaio2003;

CONSIDERATO che il presente provvedimento hacome allegati:

• graduatoria dei progetti approvati ed ammissibili alfinanziamento, avendo raggiunto un punteggio noninferiore a 50 (allegato 1 parte integrante);

• elenco dei progetti non approvati avendo raggiuntoun punteggio inferiore a 50 (allegato 2 parte inte-grante);

• elenco dei progetti esclusi dalla valutazione permancanza di uno o più dei requisiti essenziali (alle-gato 3 parte integrante);

• elenco dei progetti approvati ed ammessi al finan-ziamento finalizzato alla prenotazione della spesa(allegato A parte integrante);

CONSIDERATO che l’allegato 1 determina l’ap-provazione ed il finanziamento di 63 progetti formativiper complessivi euro 1.098.440,30 di cui euro 979.952,30a favore di 58 progetti che si realizzano in area non obiet-tivo 2, ed euro 118.488,00 a favore di 5 progetti che si re-alizzano in area obiettivo 2;

CONSIDERATO che, sulla base di quanto indicatonell’allegato A, si provvede come segue alla prenota-zione dei fondi necessari a carico del bilancio plurien-nale della Regione:Cap. 5930: competenza derivata 2002, euro 1.098.440,30;

CONSIDERATO che l’attività formativa in sensostretto deve trovare avvio entro trenta giorni dal ricevi-mento della nota con cui la Direzione regionale dellaformazione professionale comunica l’approvazione el’ammissione al finanziamento del progetto e deve con-cludersi entro nove mesi dalla data di inizio;

7782 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 41: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

PRESO ATTO che, a seguito della presente preno-tazione, la disponibilità residua per le azioni 24, 25, 26,27, 28, 30 e 31 è la seguente:

TotaleImprese non collocate

in area obiettivo 2Imprese collocate in

area obiettivo 2

4.064.377,08 2.740.445,08 1.323.932,00

VISTA la legge regionale 3 febbraio 2003 n. 2;

DECRETA

Art. 1

In relazione all’avviso indicato in premessa, il pre-sente provvedimento ha come allegati:

• graduatoria dei progetti approvati ed ammissibili alfinanziamento, avendo raggiunto un punteggio noninferiore a 50 (allegato 1 parte integrante);

• elenco dei progetti non approvati avendo raggiuntoun punteggio inferiore a 50 (allegato 2 parte inte-grante);

• elenco dei progetti esclusi dalla valutazione permancanza di uno o più dei requisiti essenziali (alle-gato 3 parte integrante);

• elenco dei progetti approvati ed ammessi al finan-ziamento finalizzato alla prenotazione della spesa(allegato A parte integrante);.

Art. 2

L’allegato 1 determina l’approvazione ed il finan-ziamento di 63 progetti formativi per complessivi euro1.098.440,30 di cui euro 979.952,30 a favore di 58 pro-getti che si realizzano in area non obiettivo 2, ed euro118.488,00 a favore di 5 progetti che si realizzano inarea obiettivo 2.

Art. 3

Sulla base di quanto indicato nell’allegato A, siprovvede alla seguente prenotazione dei fondi, a caricodel bilancio pluriennale della Regione:Cap. 5930: competenza derivata 2002, euro 1.098.440,30.

Art. 4

L’attività formativa in senso stretto deve trovareavvio entro trenta giorni dal ricevimento della nota concui la Direzione regionale della formazione professio-nale comunica l’approvazione e l’ammissione al finan-ziamento del progetto e deve concludersi entro novemesi dalla data di inizio.

Art. 5

La gestione dei progetti elencati nell’allegato A èattribuita al Direttore del Servizio dei progetti ammis-sibili ai programmi comunitari e nazionali.

Art. 6

Il presente provvedimento, comprensivo degli alle-gati 1, 2 e 3 parte integrante, sarà pubblicato sul Bollet-tino Ufficiale della Regione.

Trieste, 21 maggio 2003

RAMPONI

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7783

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F.S.E. obiettivo 3 - 2000-2006 - misura D.1 -azione 29. Graduatorie dei progetti presentati -mese di febbraio.

IL DIRETTORE REGIONALEDELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

VISTA la delibera della Giunta regionale n. 3670del 30 ottobre 2002, così come integrata dalla deliberan. 476 del 27 febbraio 2003, con la quale è stato appro-vato l’avviso per la presentazione di progetti formatividestinati ad utenza occupata, integralmente pubblicatasul Bollettino Ufficiale della Regione n. 47 del 20 no-vembre 2002;

CONSIDERATO che tale avviso prevedeva, tral’altro, l’attivazione di interventi ascrivibili all’asse D -Promozione di una forza lavoro competente, qualifica-ta e adattabile, dell’innovazione dell’adattabilitànell’organizzazione del lavoro, dello sviluppo dellospirito imprenditoriale, di condizioni che agevolino lacreazione di posti di lavoro nonché della qualificazionee del rafforzamento del potenziale umano nella ricerca,nella scienza e nella tecnologia - misura D.1 - Sviluppodella formazione continua, della flessibilità del merca-to del lavoro e della competitività delle imprese, conpriorità alle PMI;

CONSIDERATO che il citato avviso, in relazionealle attività a favore dei lavoratori autonomi, prevede lapresentazione dei progetti formativi ad uno sportellooperante presso gli uffici della Direzione regionale del-la formazione professionale, fino al 30 novembre 2003salvo anticipato esaurimento delle risorse disponibili;

CONSIDERATO che il citato avviso rende disponi-bili, tra le altre, a favore dell’azione 29 «Formazionecontinua per il consolidamento e sviluppo delle compe-tenze dei lavoratori autonomi» le seguenti risorse fi-nanziarie:

TotaleImprese non collocate

in area obiettivo 2Imprese collocate in

area obiettivo 2

400.000,00 300.000,00 100.000,00

CONSIDERATO che i progetti vengono mensil-mente valutati secondo il sistema comparativo sullabase dei criteri indicati nell’avviso di riferimento;

VISTO il decreto n. 429/FP/DPF del 13 marzo 2003con il quale sono stati approvati ed ammessi a finanzia-mento i progetti presentati nel mese di dicembre 2002;

VISTO che nessun progetto è stato presentato nelmese di gennaio 2003;

VISTI i progetti presentati nel mese di febbraio2003;

CONSIDERATO che la valutazione dei progetti pre-sentati determina la predisposizione dei seguenti docu-menti:

• graduatoria dei progetti approvati ed ammissibili alfinanziamento, avendo raggiunto un punteggio noninferiore a 50 (allegato 1 parte integrante);

• elenco dei progetti approvati ed ammessi al finan-ziamento finalizzato alla prenotazione della spesa(allegato A parte integrante);

CONSIDERATO che l’allegato 1 determina l’ap-provazione ed il finanziamento di 6 progetti formativiper complessivi euro 74.560,00;

CONSIDERATO che sulla base di quanto indicatonell’allegato A, si provvede come segue alla prenota-zione dei fondi necessari a carico del bilancio plurien-nale della Regione:Cap. 5930: competenza derivata 2002, euro 74.560,00;

CONSIDERATO che l’attività formativa in sensostretto deve trovare avvio entro trenta giorni dalla datadi ricevimento della comunicazione di approvazione amezzo raccomandata e deve concludersi entro novemesi dalla data di inizio;

PRESO ATTO che, a seguito della presente preno-tazione, la disponibilità residua per l’azione 29 «For-mazione continua per il consolidamento e sviluppo del-le competenze dei lavoratori autonomi» è la seguente:

TotaleImprese non collocate

in area obiettivo 2Imprese collocate in

area obiettivo 2

284.442,22 184.442,22 100.000,00

CONSIDERATO che la gestione dei progetti elen-cati nell’allegato A è attribuita al Direttore del Serviziodei progetti ammissibili ai programmi comunitari e na-zionali;

VISTA la legge regionale 3 febbraio 2003 n. 2;

DECRETA

Art. 1

In relazione all’avviso indicato in premessa, il pre-sente provvedimento ha come allegati:

• graduatoria dei progetti approvati ed ammissibili alfinanziamento, avendo raggiunto un punteggio noninferiore a 50 (allegato 1 parte integrante);

• elenco dei progetti approvati ed ammessi al finan-ziamento finalizzato alla prenotazione della spesa(allegato A parte integrante).

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Page 55: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

Art. 2

L’allegato 1 determina l’approvazione ed il finan-ziamento di 6 progetti formativi per complessivi euro74.560,00.

Art. 3

Sulla base di quanto indicato nell’allegato A, siprovvede come segue alla prenotazione dei fondi ne-cessari a carico del bilancio pluriennale della Regione:Cap. 5930: competenza derivata 2002, euro 74.560,00.

Art. 4

L’attività formativa in senso stretto deve trovareavvio entro trenta giorni dalla data di ricevimento dellacomunicazione di approvazione a mezzo raccomandatae concludersi entro nove mesi dalla data di inizio.

Art. 5

La gestione dei progetti elencati nell’allegato A èattribuita al Direttore del Servizio dei progetti ammis-sibili ai programmi comunitari e nazionali.

Art. 6

Il presente provvedimento, comprensivo dell’alle-gato 1 parte integrante, sarà pubblicato sul BollettinoUfficiale della Regione.

Trieste, 21 maggio 2003

RAMPONI

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7797

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F.S.E. obiettivo 3 - 2000-2006 - misura A.2 -azione 42. Graduatorie dei progetti presentati -mese di gennaio.

IL DIRETTORE REGIONALEDELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n.3672 del 30 ottobre 2002, integralmente pubblicata sulBollettino Ufficiale della Regione del 20 novembre2002, n. 47, con la quale è stato approvato l’avviso perla presentazione di progetti formativi a valere sull’asseA, misura A.2 e A.3, asse B, misura B.1, asse C, misuraC.2, C.3, C.4, asse E, misura E.1;

CONSIDERATO che tale avviso prevede, tra l’al-tro, l’attivazione di interventi ascrivibili all’asse A -Sviluppo e promozione di politiche attive del mercatodel lavoro per combattere e prevenire la disoccupazio-ne, evitare a uomini e donne la disoccupazione di lungadurata, agevolare il reinserimento dei disoccupati dilunga durata nel mercato del lavoro e sostenere l’inseri-mento nella vita professionale dei giovani e di coloro,uomini e donne, che si reinseriscono nel mercato del la-voro - misura A.2 - Inserimento e reinserimento nelmercato del lavoro di giovani e adulti nella logica del-l’approccio preventivo, azione «Work experiences»;

CONSIDERATO che la citata deliberazione è stataintegralmente pubblicata sul Bollettino Ufficiale dellaRegione del 20 novembre 2002 n. 47;

CONSIDERATO che il citato avviso prevede lapresentazione dei progetti formativi per la misura A.2presso uno sportello operante negli uffici della Direzio-ne regionale della formazione professionale, fino al 30novembre 2003, salvo anticipato esaurimento delle ri-sorse disponibili, ammontanti ad euro 4.000.000,00, dicui euro 3.000.000,00 per i progetti non collocati inarea obiettivo 2 ed euro 1.000.000,00 per i progetti col-locati in area obiettivo 2;

CONSIDERATO che i progetti vengono approvatimensilmente secondo il sistema comparativo, sullabase dei criteri indicati nel citato avviso;

VISTO il decreto n. 315/FP/DPF del 3 marzo 2003;

VISTI i progetti presentati nel mese di gennaio 2003;

CONSIDERATO che la valutazione dei progettipresentati determina la predisposizione dei seguentidocumenti:

• graduatoria dei progetti approvati ed ammissibili alfinanziamento, avendo raggiunto un punteggio noninferiore a 50, distinta in relazione alla collocazio-

ne o meno dell’organismo ospitante in area obietti-vo 2 (allegato 1 parte integrante);

• elenco dei progetti esclusi dalla valutazione permancanza di uno o più dei requisiti essenziali (alle-gato 2 parte integrante);

• elenco dei progetti approvati ed ammessi al finan-ziamento finalizzato alla prenotazione della spesa(allegato A parte integrante);

CONSIDERATO che l’allegato 1 determina l’ap-provazione e il finanziamento di 75 progetti formativiper complessivi euro 635.742,44, di cui euro 530.058,63in relazione a 62 progetti che si realizzano in organisminon collocati in area obiettivo 2 ed euro 105.683,81 inrelazione a 13 progetti collocati in area obiettivo 2;

CONSIDERATO che sulla base di quanto indicatonell’allegato A, si provvede come segue alla prenota-zione dei fondi necessari a carico del bilancio plurien-nale della Regione:Cap. 5930: competenza derivata 2002, euro 635.742,44;

CONSIDERATO che l’attività formativa in sensostretto deve trovare avvio entro trenta giorni dalla co-municazione, da parte della Direzione regionale dellaformazione professionale, dell’ammissione al finanzia-mento del progetto e deve concludersi nei termini pre-visti dal progetto;

CONSIDERATO che la disponibilità residua delbando per la misura A.2 è di euro 2.905.404,20, di cuieuro 2.050.855,46 per i progetti non collocati in areaobiettivo 2 ed euro 854.548,74 per i progetti collocatiin area obiettivo 2;

CONSIDERATO che la gestione dei progetti di cuiall’allegato A è attribuita al Direttore del Servizio deiprogetti ammissibili ai programmi comunitari e nazio-nali;

VISTA la legge regionale 3 febbraio 2003 n. 2;

DECRETA

Art. 1

In relazione all’avviso indicato in premessa, la va-lutazione dei progetti presentati determina l’approva-zione dei seguenti documenti:

• graduatoria dei progetti approvati ed ammissibili alfinanziamento, avendo raggiunto un punteggio noninferiore a 50, distinta in relazione alla collocazio-ne o meno dell’organismo ospitante in area obietti-vo 2 (allegato 1 parte integrante);

• elenco dei progetti esclusi dalla valutazione permancanza di uno o più dei requisiti essenziali (alle-gato 2 parte integrante);

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7799

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• elenco dei progetti approvati ed ammessi al finan-ziamento finalizzato alla prenotazione della spesa(allegato A parte integrante).

Art. 2

L’allegato 1 determina l’approvazione e il finanzia-mento di 75 progetti formativi per complessivi euro635.742,44, di cui euro 530.058,63 in relazione a 62progetti che si realizzano in organismi non collocati inarea obiettivo 2 ed euro 105.683,81 in relazione a 13progetti collocati in area obiettivo 2.

Art. 3

Sulla base di quanto indicato nell’allegato A, siprovvede come segue alla prenotazione dei fondi ne-cessari a carico del bilancio pluriennale della Regione:Cap. 5930: competenza derivata 2002, euro 635.742,44.

Art. 4

L’attività formativa in senso stretto deve trovareavvio entro trenta giorni dalla comunicazione, da partedella Direzione regionale della formazione professio-nale, dell’ammissione al finanziamento del progetto edeve concludersi nei termini previsti dal progetto.

Art. 5

La gestione dei progetti di cui all’allegato A è attri-buita al Direttore del Servizio dei progetti ammissibiliai programmi comunitari e nazionali.

Art. 6

Il presente provvedimento, comprensivo degli alle-gati 1 e 2 parte integrante, sarà pubblicato sul Bolletti-no Ufficiale della Regione.

Trieste, 21 maggio 2003

RAMPONI

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D E C R E T O D E L D I R E T T O R E R E G I O N A L ED E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I O N A L E21 maggio 2003, n. 1166.

F.S.E. obiettivo 3 - 2000-2006 - misura A.3 -azione 42. Graduatorie dei progetti presentati -mese di gennaio.

IL DIRETTORE REGIONALEDELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n.3672 del 30 ottobre 2002, integralmente pubblicata sulBollettino Ufficiale della Regione del 20 novembre2002, n. 47, con la quale è stato approvato l’avviso perla presentazione di progetti formativi a valere sull’asseA, misura A.2 e A.3, asse B, misura B.1, asse C, misuraC.2, C.3, C.4, asse E, misura E.1;

CONSIDERATO che tale avviso prevede, tra l’al-tro, l’attivazione di interventi ascrivibili all’asse A -Sviluppo e promozione di politiche attive del mercatodel lavoro per combattere e prevenire la disoccupazio-ne, evitare a uomini e donne la disoccupazione di lungadurata, agevolare il reinserimento dei disoccupati dilunga durata nel mercato del lavoro e sostenere l’inseri-mento nella vita professionale dei giovani e di coloro,uomini e donne, che si reinseriscono nel mercato del la-voro - misura A.2 - Inserimento e reinserimento nelmercato del lavoro di uomini e donne fuori dal mercatodel lavoro da più di sei e dodici mesi, azione «Work ex-periences»;

CONSIDERATO che la citata deliberazione è stataintegralmente pubblicata sul Bollettino Ufficiale dellaRegione del 20 novembre 2002 n. 47;

CONSIDERATO che il citato avviso prevede lapresentazione dei progetti formativi per la misura A.3presso uno sportello operante negli uffici della Direzio-ne regionale della formazione professionale, fino al 30novembre 2003, salvo anticipato esaurimento delle ri-sorse disponibili ammontanti ad euro 2.000.000,00, dicui euro 1.500.000,00 per i progetti non collocati inarea obiettivo 2 ed euro 500.000,00 per i progetti collo-cati in area obiettivo 2;

CONSIDERATO che i progetti vengono approvatimensilmente secondo il sistema comparativo, sullabase dei criteri indicati nel citato avviso;

VISTO il decreto n. 316/FP/DPF del 3 marzo 2003con il quale sono stati approvati ed ammessi al finan-ziamento i progetti presentati nel mese di dicembre2002;

VISTI i progetti presentati nel mese di gennaio2003;

CONSIDERATO che la valutazione dei progettipresentati determina la predisposizione dei seguentidocumenti:

• graduatoria dei progetti approvati ed ammissibili alfinanziamento, avendo raggiunto un punteggio noninferiore a 50, distinta in relazione alla collocazio-ne o meno dell’organismo ospitante in area obietti-vo 2 (allegato 1 parte integrante);

• elenco dei progetti esclusi dalla valutazione permancanza di uno o più dei requisiti essenziali (alle-gato 2 parte integrante);

• elenco dei progetti approvati ed ammessi al finan-ziamento finalizzato alla prenotazione della spesa(allegato A parte integrante);

CONSIDERATO che l’allegato 1 determina l’ap-provazione e il finanziamento di 36 progetti formativiper complessivi euro 310.825,34, di cui euro 284.675,85in relazione a 33 progetti che si realizzano in organisminon collocati in area obiettivo 2 ed euro 26.149,49 inrelazione a 3 progetti collocati in area obiettivo 2;

CONSIDERATO che sulla base di quanto indicatonell’allegato A, si provvede come segue alla prenota-zione dei fondi necessari a carico del bilancio plurien-nale della Regione:Cap. 5930: competenza derivata 2002, euro 310.825,34;

CONSIDERATO che l’attività formativa in sensostretto deve trovare avvio entro trenta giorni dalla co-municazione, da parte della Direzione regionale dellaformazione professionale, dell’ammissione al finanzia-mento del progetto e deve concludersi nei termini pre-visti dal progetto;

CONSIDERATO che la disponibilità residua delbando per la misura A.3 è di euro 1.537.707,83, di cuieuro 1.063.857,32 per i progetti non collocati in areaobiettivo 2 ed euro 473.850,51, per i progetti collocatiin area obiettivo 2;

CONSIDERATO che la gestione dei progetti di cuiall’allegato A è attribuita al Direttore del Servizio deiprogetti ammissibili ai programmi comunitari e nazio-nali;

VISTA la legge regionale 3 febbraio 2003 n. 2;

DECRETA

Art. 1

In relazione all’avviso indicato in premessa, la va-lutazione dei progetti presentati determina l’approva-zione dei seguenti documenti:

• graduatoria dei progetti approvati ed ammissibili alfinanziamento, avendo raggiunto un punteggio noninferiore a 50, distinta in relazione alla collocazio-ne o meno dell’organismo ospitante in area obietti-vo 2 (allegato 1 parte integrante);

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7813

Page 72: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

• elenco dei progetti esclusi dalla valutazione permancanza di uno o più dei requisiti essenziali (alle-gato 2 parte integrante);

• elenco dei progetti approvati ed ammessi al finan-ziamento finalizzato alla prenotazione della spesa(allegato A parte integrante).

Art. 2

L’allegato 1 determina l’approvazione e il finanzia-mento di 36 progetti formativi per complessivi euro310.825,34, di cui euro 284.675,85 in relazione a 33progetti che si realizzano in organismi non collocati inarea obiettivo 2 ed euro 26.149,49 in relazione a 3 pro-getti collocati in area obiettivo 2.

Art. 3

Sulla base di quanto indicato nell’allegato A, siprovvede come segue alla prenotazione dei fondi ne-cessari a carico del bilancio pluriennale della Regione:Cap. 5930: competenza derivata 2002, euro 310.825,34.

Art. 4

L’attività formativa in senso stretto deve trovareavvio entro trenta giorni dalla comunicazione, da partedella Direzione regionale della formazione professio-nale, dell’ammissione al finanziamento del progetto edeve concludersi nei termini previsti dal progetto.

Art. 5

La gestione dei progetti di cui all’allegato A è attri-buita al Direttore del Servizio dei progetti ammissibiliai programmi comunitari e nazionali.

Art. 6

Il presente provvedimento, comprensivo dell’alle-gato 1 parte integrante, sarà pubblicato sul BollettinoUfficiale della Regione.

Trieste, 21 maggio 2003

RAMPONI

7814 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE17 aprile 2003, n. 1057.

Legge regionale 18/1996 articolo 6, comma 1.Fissazione obiettivi da attuare, individuazione ri-sorse e priorità. Emanazione direttive per l’azioneamministrativa e la gestione della Direzione regio-nale della pianificazione territoriale per l’anno2003.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTE la deliberazione della Giunta regionale 20aprile 2001, n. 1282 concernente «Strutture regionali eincarichi dirigenziali: presa d’atto confermativa; leggeregionale 7/1988, articolo 29 come da ultimo sostituitodall’articolo 2, comma 15, legge regionale 10/2001;legge regionale 18/1996, articolo 47, comma 8, comesostituito dall’articolo 2, comma 20, legge regionale10/2001» e la deliberazione della Giunta regionale 22gennaio 2002, n. 90 concernente «Strutture regionali eincarichi dirigenziali. Modifiche alla D.G.R. 1282/2001 - Direzione regionale della pianificazione territo-riale»;

VISTA la legge regionale 27 marzo 1996, n. 18,concernente la riforma dell’impiego regionale in attua-zione dei principi fondamentali di riforma economi-co-sociale desumibili dalla legge 23 ottobre 1992, n.421;

ATTESO che l’articolo 6, comma 1 della legge re-gionale n. 18/1996 prevede che la Giunta regionale de-finisca gli obiettivi e i programmi da attuare, individuile necessarie risorse, indichi le priorità ed emani le ne-cessarie direttive generali per l’azione amministrativa ela gestione;

VISTA la relazione programmatica per l’anno 2003contenente gli obiettivi, programmi e direttive generaliper l’azione amministrativa della Direzione regionaledella pianificazione territoriale;

VISTE le leggi regionali 29 gennaio 2003, n. 1 e 3febbraio 2003, n. 2;

RITENUTO di approvare la succitata relazioneprogrammatica per l’esercizio finanziario 2003, facen-te parte integrante del presente atto;

all’unanimità,

DELIBERA

Art. 1

Di approvare gli obiettivi, i programmi, l’indivi-duazione delle risorse, l’indicazione delle priorità e ledirettive generali per l’azione amministrativa e per lagestione ai quali dovrà uniformarsi la Direzione regio-nale della pianificazione territoriale, per l’esercizio fi-

nanziario 2003, contenuti nella «Relazione program-matica per l’anno 2003», facente parte integrante delpresente provvedimento.

Art. 2

Di delegare, ai sensi dell’articolo 6, comma 1 qua-ter della legge regionale 27 marzo 1996, n. 18, al Diret-tore regionale della pianificazione territoriale la gestio-ne delle risorse con riferimento ai capitoli individuatinel punto 6. di pagina 20 dell’allegata Relazione pro-grammatica per l’anno 2003.

Art. 3

Di disporre la pubblicazione del presente provvedi-mento sul Bollettino Ufficiale della Regione.

IL PRESIDENTE: TONDOIL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

RELAZIONE PROGRAMMATICAPER L’ANNO 2003

(legge regionale 27 marzo 1996, n. 18,articolo 6, comma 1)

Obiettivi, programmi e direttive generaliper l’azione amministrativa

SOMMARIO

1. PREMESSA

2. FUNZIONE-OBIETTIVO 5:Edilizia e pianificazione

2.1. Programma 5.1: Edilizia abitativa

2.1.1 U.P.B.: Spese per demolizioni di opereabusive

2.1.2 U.P.B.: Incentivi ai Comuni per la de-molizione di opere abusive

2.2. Programma 5.5.: Cartografia e strumenti ur-banistici

2.2.1. U.P.B.: Spese per il catasto regionaledelle grotte e la tutela del patri-monio speleologico

2.2.2. U.P.B.: Contributi per i piani urbani-stici, l’informatizzazione e lacartografia

2.2.3. U.P.B.: Spese per la cartografia, i policartografici e il piano partico-lareggiato del tarvisiano

2.2.4 U.P.B.: Progettazione e realizzazionedi interventi specifici

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7821

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3. FUNZIONE-OBIETTIVO 52:Spesa interna dell’Amministrazione regionale

3.1. Programma 52.3.: Acquisto beni e servizi

3.1.1. U.P.B.: Spese per l’attività della Dire-zione regionale della pianifica-zione territoriale

4. Contributi per opere pubbliche e servizi sociali neiComuni interessati da servitù militari

5. INTERREG III Italia-Slovenia

6. Delega ai sensi dell’articolo 6 comma 1 quater del-la legge regionale 27 marzo 1996, n. 18

Premessa

La definizione degli obiettivi programmatici an-nuali non può prescindere da una pur sintetica ricogni-zione delle questioni generali e dei problemi organizza-tivi e operativi che, concretamente, condizionano l’atti-vità della Direzione nel suo complesso: infatti, rilevantied eccezionali impegni di carattere istituzionale, che siaffiancano a quelli ordinari, attendono la Direzione nelcorso dell’anno.

E’ in fase di conclusione l’incarico attribuito al-l’Università di Udine per la revisione del progetto dipiano territoriale regionale, nella cui attività la Direzio-ne è, peraltro, direttamente impegnata per la definizio-ne dei contenuti.

Dagli indirizzi e dalle direttive politiche impartiteemerge con chiarezza che il «nuovo» Piano assumeràcontenuti fortemente innovativi, connotandosi essen-zialmente quale «Piano strategico» e che le competen-ze ed i rapporti intercorrenti tra i vari livelli e momentipianificatori verranno significativamente rimodulati:parallelamente la Direzione sta completando il disegnodi legge di riforma urbanistica, il cui contenuto è statoin parte anticipato con la predisposizione di alcune nor-me sostanziali e di procedura da inserire nella legge«Collegato 2003» a seguito della quale sarà possibilepassare alla formale adozione del piano territoriale re-gionale. Successivamente potrà essere avviata la fase,ambiziosa e assai impegnativa, dell’attuazione delleprevisioni di sviluppo concertate con gli altri enti pub-blici e privati coinvolti e che si concretizzeranno neiProgetti Integrati di Territorio (P.I.T.), di attuazionedel Piano Territoriale Regionale Strategico (P.T.R.S.).

A tale obiettivo è connesso lo sviluppo delle «ban-che dati» desumibili anche dall’esercizio dell’attivitàistituzionale della Direzione.

Tanto brevemente premesso in linea generale, siprovvede ad indicare l’attività dei Servizi in cui si arti-cola la Direzione con l’indicazione degli obiettivi,priorità e direttive per l’anno in corso rilevando che

l’attività di spesa viene esposta in proseguo con il crite-rio della suddivisione per unità previsionali di base.

1.1 Servizio della pianificazione territoriale regionale

Il Servizio della pianificazione territoriale regiona-le nel corso del 2002 e nei primi mesi del 2003 ha svi-luppato le attività, a suo tempo indicate nella deliberaprogrammatica, sia riferite alla conclusione di quelle incorso, sia in particolare riferite al rinnovamento del qua-dro legislativo e strumentale della pianificazione terri-toriale, avviato nel 2001.

Per quanto riguarda quelle in corso, l’attività relati-va alle A.R.I.A. si è definitivamente conclusa conl’istituzione delle A.R.I.A. del fiume Tagliamento e deltorrente Cormor e con l’introduzione di una modifica aquella del torrente Torre; per i P.T.R.P. del Tarvisianoe della Costiera triestina, è stata portata a termine la re-dazione dei relativi progetti, su cui gli Enti territorialiinteressati debbono esprimere formalmente il proprioparere.

Relativamente invece all’attività legata alla ridefi-nizione del quadro legislativo e strumentale per la pia-nificazione territoriale, il Servizio ha seguito lo svolgi-mento della convenzione con l’Università di Udine perl’elaborazione del Piano territoriale regionale strategi-co, ha contribuito all’elaborazione delle Linee guidaper la nuova legge sul governo del territorio ed ha coor-dinato l’organizzazione e lo svolgimento di un Work-shop centrato sui due temi, nonché la consultazione, alriguardo, di tutte le Direzioni regionali direttamente in-teressate.

Inoltre il Servizio ha fornito il supporto tecnico perl’elaborazione del D.D.L. «Nuove norme in materia ur-banistica e di pianificazione territoriale strategica» e haaltresì contribuito alla stesura di una bozza di D.D.L.stralcio, da inserire nel Collegato alla finanziaria, con ilquale si rende possibile la concreta attivazione delP.T.R.S. e dei Progetti integrati di territorio (P.I.T.) in-dicati in quest’ultimo.

Per quanto riguarda l’attività relativa alla pianifica-zione territoriale in ambito europeo, malgrado la radi-cale riduzione dell’impegno su tale fronte dovuta allealtre priorità operative del Servizio, si sono comunquecreate le premesse per avviare nel 2003 alcune attivitàin ambito transfrontaliero molto mirate, coerenti allosviluppo della modalità di pianificazione strategica chela Direzione sta sviluppando.

Infine sono state espletate dal Servizio varie attivitàrelative all’emissione di pareri richiesti, per alcuni deiquali si sono rese necessarie elaborazioni di notevoleimpegno, in particolare in materia di sistemi di radio-diffusione.

Nell’ambito del più ampio progetto di rinnovamen-to del quadro sia legislativo che strumentale cui si è giàaccennato, nel 2003 si concluderà l’elaborazione del

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Page 81: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

progetto di P.T.R.S. da parte dell’Università di Udine.L’attività del Servizio sarà quindi dedicata alla definiti-va messa a punto del documento per la sua adozione daparte della Giunta regionale ed al successivo avvio del-le consultazioni nell’ambito della Conferenza di piani-ficazione prevista dalla procedura per la definitiva ap-provazione del P.T.R.S.

Si prevede inoltre che il Servizio sarà fortementeimpegnato sul fronte dell’attivazione dei Progetti inte-grati di territorio di interesse regionale, sia predispo-nendo, una volta approvata la legge - stralcio, i regola-menti previsti dalla stessa, sia avviando la concreta at-tuazione di alcuni dei P.I.T. previsti nel P.T.R.S.

Nel 2003 si ritiene inoltre di avviare l’approvazionedei P.T.R.P. del Tarvisiano e della Costiera triestina,con la preliminare promozione di un Accordo di pro-gramma con gli Enti locali interessati.

Si mantiene inoltre l’obiettivo della predisposizio-ne di un’adeguata documentazione informativa, da di-vulgare ai vari soggetti interessati, «in primis» agli entiterritoriali, che permetta una lettura sintetica e comple-ta del sistema regionale delle aree protette e di quelle sucui vigono regimi particolari di tutela ambientale.

Il Servizio sarà inoltre interessato a proseguirenell’emissione degli eventuali pareri richiesti, tra i qua-li si prevede il mantenimento dell’onere relativo allevalutazioni in materia di sistemi di radiodiffusione.

L’attività del Servizio riguardante i programmi co-munitari ed in generale la pianificazione territoriale inambito europeo, si concretizzerà nel 2003 nella realiz-zazione di tre progetti.

Due progetti, per i quali la Direzione ha il compitodi svolgere la regia, sono relativi al programmaINTERREG IIIA Italia-Slovenia e sono entrambi statiapprovati dal Comitato di pilotaggio nel dicembre 2002,con presa d’atto da parte della Giunta regionale (D.G.R.12 febbraio 2003 n. 270), pubblicata sul Bollettino Uffi-ciale della Regione n. 9 del 26 febbraio 2003:

1. il progetto Gorizia Nuova - Model Plan. Modelliper lo sviluppo sostenibile dell’area di confine:l’area urbana «Gorizia-Nova Gorica come modelloper l’Europa» con beneficiario l’Università deglistudi di Trieste;

2. il progetto «Pianificazione territoriale congiuntaTRANS PLAN», con beneficiario la Provincia diGorizia.

Il terzo progetto, cui la Regione partecipa in qualitàdi partner con il Laender della Carinzia (Project Lea-der) e la Repubblica di Slovenia, è relativo al program-ma operativo INTERREG IIIB CADSES ed è denomi-nato «ISA-map: armonizzazione di banche dati regio-nali a fini di pianificazione territoriale transfrontalie-ra». Il progetto ha avuto l’approvazione da parte del

Comitato di pilotaggio del programma CADSES nel di-cembre 2002.

Oltre all’attività sui progetti, si darà corso nel 2003al la pred ispos iz ione , sempre su l programmaINTERREG IIIA Italia-Slovenia, dei bandi relativi al-l’attuazione dell’azione 1.1.7 «Elaborazione di stru-menti per il governo del territorio e di tutela del paesag-gio finalizzati allo sviluppo sostenibile transfrontalie-ro».

Relativamente all’iniziativa INTERREG IIIA Ita-lia/Paesi Adriatici Orientali (Transfrontaliero Adriati-co), qualora la dotazione di risorse umane a disposizio-ne del Servizio risultasse adeguata, sarà valutata l’op-portunità di partecipare alle attività più strettamentecorrelate alle necessità della Direzione.

1.2 Servizio della pianificazione territoriale subregio-nale

Nel corso del 2002:

• sono stati esaminati 209 strumenti urbanistici co-munali;

• sono state altresì esaminate 42 pratiche per nullaosta commerciali, esprimendo il parere previsto dal-l’articolo 9 della legge regionale 41/1990;

• sono state esaminati 102 progetti per l’accertamen-to della compatibilità urbanistica e sono stati istrui-ti ed archiviati 546 progetti soggetti a denuncia;

• il Servizio ha inoltre partecipato a ben 25 conferen-ze dei servizi, in riferimento alla competenza sullacompatibilità urbanistica dell’articolo 89 della leg-ge regionale 52/1991;

• si è avviato o continuato il complesso lavoro inter-disciplinare riguardo a 9 zone Hc per centri com-merciali;

• si sono tenuti più incontri con ben 4 Consorzi disviluppo industriale per la stesura dei piani infrare-gionali previsti dalla legge regionale 3/1999, con-cludendo l’iter relativo al Consorzio per lo sviluppoindustriale del Friuli centrale afferente alla Z.I.U.;

• sono stati inoltre curati lavori particolari quali:

- collaborazione alla stesura della nuova leggesull’edilizia;

- collaborazione alla stesura del piano territorialestrategico regionale;

- collaborazione alla stesura della nuova legge ur-banistica;

- collaborazione e pareri su diversi piani della Di-rezione e di altre Direzioni regionali;

- collaborazione alla gestione del tavolo di regiaper le problematiche legate al piano infraregio-

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nale dell’E.Z.I.T. ed al Piano del porto dell’Au-torità portuale di Trieste;

- redazione dello studio di fattibilità sulle propo-ste riguardo agli impianti di valorizzazione delcomprensorio di Pramollo.

E’ verosimile prevedere che nel corso del 2003 leattività e la collaborazione del Servizio in ordine allepredette tematiche avranno una portata analoga. Inoltrein correlazione alle modifiche legislative previste daidisegno di legge regionale regionale elaborati dalla Di-rezione possono prevedersi nuove modalità di impegnocollaborativo con i vari momenti istituzionali coinvolti.

• Le semplificazioni procedurali introdotte con l’arti-colo 10 della legge regionale 33/2002, porterannonel tempo una diminuzione delle varianti da esami-nare ai sensi dell’articolo 32 della legge regionale52/1991, ma, inizialmente, porteranno un aumentodelle varianti di introduzione della flessibilità di cuiall’articolo 30, comma 5, punto 1 bis della legge re-gionale 52/1991, indispensabile per accedere all’uti-lizzo della procedura semplificata, varianti di note-vole impegno istruttorio.

La portata della innovatività e applicabilità dell’ar-ticolo 10 sopra citato è comunque molto ridotta dal-l’errore di scrittura della legge, che rende soggette acontrollo anche le varianti che riguardano le zoneomogenee di completamento (B).

• Le recenti disposizioni della Direzione regionaledell’ambiente, a riguardo delle relazioni e valuta-zioni d’incidenza, impegneranno il Servizio in unaazione di attenta osservazione delle documentazio-ni comunali anche in assenza di competenza speci-fica e richiederanno approfondimenti interdiscipli-nari nei casi dubbi.

Non si prevede pertanto un calo dell’attività istrut-toria, ma piuttosto un suo spostamento verso gli aspettistrutturali e specialistici.

1.3 Servizio della tutela del paesaggio e delle bellezzenaturali

Nel corso dell’anno 2003, per quanto concerne ilsettore «gestione del vincolo paesaggistico», dovrannoproseguire le normali attività di istruttoria delle istanzedi autorizzazione di competenza regionale e dei relativiatti, nonché le attività istruttorie connesse all’espres-sione di pareri nell’ambito dell’istituto della conferen-za, per opere quali le attività estrattive, gli impianti dismaltimento dei rifiuti, oltre al supporto alla strutturadella Direzione dell’ambiente per gli adempimenti inmateria di impatto ambientale.

Oltre a ciò si proseguirà, con la collaborazione del-la Direzione regionale delle foreste e dei parchi e delpersonale del Corpo forestale regionale, nell’attività diselezione dei corsi d’acqua di rilievo paesaggistico al

fine di valorizzarli con opportuni indirizzi di gestione,e di sottrarre al vincolo di salvaguardia paesaggistica ilresiduo reticolo che rimarrà sottoposto al solo controllodel buon regime idraulico.

Verrà garantito infine il contributo di competenzaalle linee guida regionali per la redazione del piano pa-esistico da redigere nell’ambito del P.T.R.G.

Nel settore «tutela del patrimonio speleologico»proseguiranno le attività di routine già avviate in passa-to, ed in particolare la gestione dei rapporti contrattualicon la locale sezione del C.A.I. per la tenuta ed aggior-namento del Catasto regionale delle grotte.

Nel corso dell’anno prenderà avvio il progetto di si-stemazione della grotta Lazzaro Jerko e dell’Abisso diTrebiciano a stazioni scientifiche, mediante l’installa-zione al loro interno di sensori e strumentazioni di rile-vamento, con l’obiettivo di raccogliere in tempo reale,e di correlare, dati sulle caratteristiche chimico-fisiche,sulle portate e sui livelli del fiume Timavo, che scorresul fondo delle grotte, al fine di approfondirne la cono-scenza.

Tale progetto (che riveste grande importanza scien-tifica in quanto può superare le finalità della conoscen-za dei fenomeni carsici e la tutela delle grotte, lascian-do intravedere possibili impieghi anche per l’analisidella qualità delle acque sotterranee e la tutela dagli in-quinamenti), è comunque suscettibile di futuri auspica-bili ampliamenti, tramite l’analoga attrezzatura di altrecavità poste lungo il corso ipogeo del fiume stesso.

La notevole specificità di questi lavori, da svolgerein ambienti atipici ed estremi, rende ancora difficile ladeterminazione dell’importo necessario, e pertanto, invia cautelativa, per l’anno in corso si potrà prevede diintervenire solo in una delle due grotte, rimandando ilcompletamento al prossimo esercizio finanziario, re-stando inteso che, qualora dall’affinamento dei compu-ti metrici estimativi dovesse emergere la possibilità dirientrare nei fondi a disposizione per l’anno in corso,intervento verrà esteso ad entrambe le cavità.

Altro obiettivo di particolare impegno sarà, perquest’anno, la riorganizzazione delle operazioni di lo-calizzazione georeferenziata (tramite GPS) delle cavitàregistrate nel Catasto regionale delle grotte.

In precedenza tale attività era stata affidata, tramiteil Catasto regionale delle grotte, a studi professionalispecializzati nel rilievo topografico, ma erano emersealcune problematiche generate dalla difficoltà di con-temperare le esigenze operative dei soggetti incaricaticon quelle degli speleologi, comunque indispensabiliper il riconoscimento delle cavità.

Al fine di superare le difficoltà riscontrate, e di co-involgere sempre di più gli speleologi nelle attività digestione e tutela delle grotte, ora si intende operare in-caricando direttamente soggetti interni all’ambiente

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speleologico, provvedendoli delle opportune apparec-chiature di rilevamento (GPS) e formandoli al loro uti-lizzo.

Strettamente collegata al rilevamento con il GPS,sarà l’individuazione delle cavità mediante l’apposi-zione all’imboccatura di speciali targhe metalliche re-canti il loro codice di identificazione.

Oltre che per la catalogazione delle grotte, tale atti-vità è richiesta da forze di polizia e speleologi stessi perquestioni di sicurezza e soccorso.

Un ulteriore progetto, attualmente in fase di defini-zione con la partecipazione dell’Amministrazione pro-vinciale di Trieste, prevede la stipula di una convenzio-ne con un soggetto esterno per l’individuazione e la bo-nifica delle grotte interessate dalla presenza di discari-che di rifiuti.

E’ prevista infine la predisposizione del secondovolume di una serie dedicata alla grotte di particolarevalore paesaggistico al fine di promuovere la cono-scenza del patrimonio speleologico.

Altre attività già avviate, ma rimaste in sospeso perproblemi di carenza di personale, che limitano notevol-mente le capacità operative del Servizio, verranno pro-seguite secondo disponibilità.

Queste sono:

- l’iscrizione negli elenchi dei beni vincolati, di cui aldecreto legislativo 490/1999, delle grotte di mag-gior rilievo scientifico/culturale della Regione alfine di tutelarne l’integrità;

l’estensione della possibilità di tutela, oltre che allegrotte di particolare rilevanza, anche ai fenomenicarsici di superficie meritevoli di tutela nonché allecavità artificiali.A tal fine si dovranno apportare delle modifiche al-la legge regionale 27 del 1966;

- la rivisitazione dei perimetri di vincolo decretati, alfine di valutare l’esito prodotto dal vincolo, ed even-tualmente di modificarli, quando il mantenimentodel vincolo abbia perso significato e costituisca uninutile aggravio di carattere amministrativo, ovverodi estenderli ad altre parti di territorio meritevoli ditutela, dotandoli degli opportuni indirizzi per futuriinterventi;

- l’avvio di contatti con il vicino Land Carinzia perconcertare, una proposta di individuazione di sitigeologici di particolare interesse scientifico e at-trattiva scenografica, connessi da itinerari turisti-co/culturali, che potrà trovare allocazione all’inter-no del programma INTERREG.

1.4 Servizio dell’informazione territoriale e della car-tografia

Le attività e gli obiettivi della Direzione nel settoredella cartografia e dei sistemi informativi territoriali,sono regolati dalla legge regionale 63/1991.

Nel 2003 l’azione sarà volta verso quattro obiettiviprioritari anche in prosecuzione delle attività già avviate;

• prosecuzione dell’inserimento delle banche dati,organizzate in maniera sistematica, nel sistema in-formativo territoriale e l’avvio dei primi aggiorna-menti delle stesse da attuare con l’organizzazionedelle metodologie e delle procedure necessarie agarantire il flusso costante delle informazioni ne-cessarie al loro costante aggiornamento. Tali infor-mazioni vengono messe a disposizione in manieraorganica e completa di tutti gli utenti che operanoall’interno dell’Amministrazione, e, anche se concontenuti organizzati su livelli diversi di approfon-dimento, a tutti gli utenti esterni attraverso la loropubblicazione in un apposito spazio nel sito inter-net regionale;

• l’aggiornamento delle basi cartografiche informa-tizzate regionali:

1) alla scala 1:5000 per le zone con la cartografiaderivata da voli risalenti agli anni 1993-1994,ovvero le Zone del Cividalese, Tarcentino, Ge-monese e l’area del Comune di Tolmezzo. Pertutta la cartografia a tale scala sarà avviata d’in-tesa con l’Istituto geografico militare, una speri-mentazione finalizzata alla verifica delle opera-zioni, delle metodologie da adottare e dei costinecessari per il trasferimento della stessa dal si-stema di coordinate Gauss-Boaga al sistemaVGS 84;

2) acquisizione dell’aggiornamento dell’ortofoto-carta digitale di tutto il territorio regionale, stru-mento essenziale per una immediata percezionedel territorio e delle sue modificazioni;

3) particolare attenzione sarà rivolta allo sviluppodelle potenzialità derivate dalla costruzione nu-merica delle cartografie e delle ortofotocarte,potenzialità che gli aggiornamenti, in corso eprogrammati, consentono di sfruttare ulterior-mente con la creazione delle «carte delle modi-ficazioni»;

• l’aggiornamento del «Progetto generale del sistemacartografico regionale» al fine di adeguare tale stru-mento operativo alle nuove esigenze del settore,con particolare attenzione, alla definizione di meto-dologie standard da adottare all’interno e, per quan-to possibile anche all’esterno dell’Amministrazio-ne, per la formazione e l’organizzazione delle ban-che dati territoriali grafiche e alfanumeriche e perla definizione di protocolli comuni per il trasferi-mento e la circolazione delle stesse nei sistemi in-formativi degli Enti operanti sul territorio regiona-

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le, anche con l’acquisizione di specifiche attrezza-ture HW e SW tali da procedere in maniera comple-tamente automatica all’allineamento degli archivisui singoli server dipartimentali. In tale contestosarà obiettivo prioritario l’azione di monitoraggioterritoriale, sia attraverso la raccolta, la razionaliz-zazione e l’informatizzazione di banche dati esi-stenti in forma cartacea, sia attraverso la sistemati-ca riorganizzazione di quelle grafiche e alfa nume-riche, già informatizzate e contenenti informazioninecessarie per la gestione del territorio con il coin-volgimento diretto di tutti gli uffici regionali inte-ressati. Parallelamente saranno implementati i con-tenuti delle informazioni contenute nel portale in-ternet regionale così da diffondere le informazionianche al di fuori dell’Amministrazione stessa;

• continuare le azioni a supporto delle attività in mate-ria di cartografia e di sistemi informativi territorialidegli enti locali con particolare attenzione alle pro-blematiche derivanti dal trasferimento ai Comunidelle competenze in materia di catasto e della possi-bilità di sovrapposizione della cartografia tecnica re-gionale con la cartografia catastale. In tale previsio-ne e per l’utilizzo razionale dei fondi disponibili abilancio è stato istituito con decreto 0385/ Pres. del10 dicembre 2002 a cui partecipano l’Amministra-zione regionale, l’Agenzia del territorio, i Compren-sori montani e l’I.N.S.I.E.L. S.p.A. per giungere allaformulazione di un protocollo d’intesa avente peroggetto le procedure e le attività da intraprendere perl’aggiornamento e la digitalizzazione delle cartogra-fie catastali e per la creazione di procedure per l’in-serimento in tempo reale delle future variazioni e pereffettuare in rete la consultazione delle mappe e levisure catastali. Essenziale in tale operazione sarà ilsupporto che potranno dare i Poli cartografici regio-nali già presenti sul territorio a Udine, Pordenone ePalmanova. Per supportare l’avvio di tale operazio-ne, che come previsto dalle legge istitutiva del relati-vo capitolo, interesserà l’area montana del territorioregionale, potrà essere attivato il nuovo Polo carto-grafico di Tolmezzo, per il quale già esiste la coper-tura finanziaria.

La gestione delle banche dati relative al sistema in-formativo territoriale regionale, il loro costante aggior-namento, e la loro implementazione non potranno per ilfuturo prescindere dalla loro georeferenziazione sullebasi cartografiche numeriche, proprio per l’esigenza dipoter esaminare qualunque tipologia di dato su un tavo-lo geografico comune di riferimento.

All’aggiornamento della cartografia regionale allevarie scale dovrà seguire, anche per rispondere alle re-centi scelte fatte a livello centrale, nell’ambito della«Conferenza Stato-Regioni» in materia di sistema car-tografico di riferimento, la costruzione di strati infor-mativi cartografici di tipo topologico con l’individua-

zione di quegli oggetti topografici cui abbinare alcunebanche dati per la conoscenza e gestione degli stessi(ad esempio l’organizzazione della classe viabilità, insenso orizzontale in tratti e nodi e in senso verticale intipologie: statale, provinciale comunale ecc.).

Il definitivo trasferimento delle banche dati carto-grafiche e alfanumeriche georiferite dal preesistente si-stema dedicato e proprietario esistente all’internodell’Amministrazione, a sistemi di nuova generazionebasati su specifici prodotti disponibili sul mercato, equindi liberamente utilizzabili, consentirà per il futuronon solo la possibilità di accesso e di consultazione deldato a tutti gli operatori del territorio, ma anche l’ac-quisizione da parte del sistema regionale di quasi tutti idati disponibili all’esterno dell’Amministrazione.

Nel dettaglio le attività che saranno svolte per ilraggiungimento degli obiettivi su esposti possono esse-re così riassunte:

• proseguire l’aggiornamento cartografico della Car-ta tecnica regionale numerica di grande scala(1:5000), secondo le indicazioni contenute nel Ca-pitolato speciale d’appalto per l’aggiornamento ditale cartografia;

• acquisire gli eventuali aggiornamenti disponibilisul mercato dei prodotti ortofotografici e fotografi-ci relativi al territorio regionale;

• avviare le procedure per la formazione di strati in-formativi cartografici di tipo topologico;

• raccogliere, organizzare in maniera organica ed uni-forme e ridistribuire le banche dati del sistema infor-mativo regionale in stretta collaborazione con gli al-tri uffici regionali, finalizzando tale operazione allacostruzione di un sistema condiviso di accesso alleinformazioni, basato su una procedura di consulta-zione installata presso tutti gli utenti regionali;

• acquisire le informazioni disponibili a livello terri-toriale, georiferirle e metterle a disposizione per laconsultazione da parte degli utenti regionali;

• rendere disponibili al cittadino le informazioni con-tenute nel sistema informativo territoriale regiona-le, secondo strati informativi semplificati attraver-so il sito internet regionale;

• continuare nell’azione di interscambio dei dati congli Enti Locali e con gli Enti pubblici operanti sulterritori regionale, attraverso le procedure delleconvenzioni non onerose;

• proseguire nell’attività di ricerca e sperimentazionesulle nuove tecnologie di tipo informatico, con par-ticolare attenzione alle tematiche urbanistiche;

• intensificare l’attività di supporto agli enti localiestendendo agli stessi la possibilità di consultazio-ne delle banche dati regionali e dotandoli del siste-ma di consultazione delle stesse e avviare speri-

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mentazioni per verificare la possibilità dell’aggior-namento in rete delle banche dati relative agli stru-menti urbanistici comunali;

• studiare la possibilità di interfacciamento delle car-tografie catastali con le cartografie tecniche regio-nali così da fornire agli enti locali un tavolo geogra-fico comune sia fisico che giuridico da utilizzareper la pianificazione e la gestione del territorio;

• formare professionalmente all’utilizzo delle nuoveprocedure informatiche il personale addetto e se ne-cessario completare la rete dei poli cartografici diUdine, Pordenone e Palmanova con la creazione dianaloghe strutture a Tolmezzo e a Gorizia al fine diottimizzare la loro funzione primaria di centri di ri-ferimento e di interscambio di informazioni tral’Amministrazione regionale e le realtà locali per ilraggiungimento degli obiettivi di cui ai punti prece-denti, anche quali centri di supporto alle attività ca-tastali di cui al punto precedente;

• curare l’aggiornamento ed il potenziamento delleattrezzature hardware di gestione e la dotazionesoftware del centro regionale di cartografia e deipoli cartografici regionali per il raggiungimentodelle potenzialità necessarie alla gestione dalla no-tevole mole di informazioni di tipo grafico e alfanu-merico esistente nel sistema e derivante dalla recen-te disponibilità dell’ortofotocarta digitale, dellaC.T.R.N. di tutto il territorio regionale e dai futuriaggiornamenti, con l’acquisizione, concordata conil servizio per il S.I.R. di apparecchiature server ingrado di procedere in maniera automatica all’alli-neamento degli archivi;

• avviare la sperimentazione sui possibili utilizzi del-la rete regionale G.P.S., con particolare attenzionealla possibilità di sfruttare le stazioni master nonsolo a fini cartografici ma anche a fini geodetici;

• attivare le procedure per la vendita di cartografia ininternet;

• promuovere la divulgazione delle attività svolte dalservizio attraverso l’organizzazione di manifesta-zioni e la predisposizione di pubblicazioni.

1.5 Servizio degli affari amministrativi e legali

Nel corso del 2002 e nei primi mesi dell’anno incorso:

• il Servizio ha collaborato per le questioni giuridi-che alla elaborazione dei disegno di legge regionalein materia di edilizia ed urbanistica e ha curato laredazione dei testi;

• sono stati emessi più di 300 pareri giuridici ad entipubblici e a soggetti privati in materia urbanisticaed edilizia;

• sono state predisposte più di 30 relazioni per la di-fesa dell’Ufficio legislativo e legale di atti regionaliimpugnati;

• sono stati inoltre curati, dal Dirigente con funzionidi cui all’articolo 53 della legge regionale 18/1996,gli adempimenti amministrativi e legali relativi a 3ricorsi attinenti a sentenze penali di condanna allarimessa in pristino dello stato dei luoghi e alle san-zioni comminate per gli interventi abusivi in zonadi vincolo paesaggistico, nonché svariate relazioniper la difesa dell’Ufficio legislativo e legale di au-torizzazioni paesaggistiche regionali impugnate;

• sono stati esaminati e sono tuttora in corso più di3.000 procedimenti relativi alla vigilanza sugli abusiurbanistico-edilizi; tale attività si estrinseca con ilcontrollo delle procedure seguite dai Comuni nel-l’emissione dei provvedimenti di competenza deglistessi nonché nel controllo dei tempi e delle scaden-ze dei procedimenti. Il personale ha offerto e offre lanecessaria consulenza tecnico-amministrativa agliUffici comunali. Tale attività ha compreso anchel’istruttoria riguardante gli esposti presentati dai pri-vati che sono stati complessivamente circa 20;

• sono state esperite le procedure di gara aperta e leprocedure negoziate necessarie al conseguimentodegli obiettivi programmatici annuali della Dire-zione, che hanno portato alla conclusione di più di50 contratti d’appalto per servizi e forniture. Taleattività si completa con i procedimenti di pagamen-to degli impegni di spesa e comporta il costante ag-giornamento normativo in materia di appalti pub-blici e in materia finanziaria-contabile;

• sono state quasi completate le procedure per l’at-tuazione dei P.R.U.S.S.T. della Provincia di Udinee del Comune di Trieste;

• si è concluso il procedimento di concessione ed ero-gazione degli incentivi a 14 Comuni per la realizza-zione di opere fognarie nell’ambito degli incentiviprevisti dallo Stato per sostenere i Comuni maggior-mente oberati da servitù militari; sono stati concessied erogati a n. 2 Comuni gli incentivi per la demoli-zione d’ufficio di manufatti eseguiti abusivamentenel territorio comunale a surroga dei trasgressoriinadempienti; sono stati inoltre erogati gli incentivi an. 53 Comuni per sostenere le spese per la formazio-ne degli strumenti urbanistici generali ed attuativicomunali ai sensi della legge regionale 28 del 1989nonché sono stati erogati gli incentivi a n. 55 Comu-ni per sostenere le spese per l’informatizzazione del-lo strumento urbanistico generale comunale con lemodalità previste dalla legge regionale n. 4 del 1991e relativo Regolamento di attuazione.

La Direzione regionale è sempre impegnata nell’at-tività di riscontro ai quesiti proposti dai Comuni - oltreche dai privati - in materia urbanistica ed edilizia. Tale

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attività, affidata al Servizio degli affari amministrativie legali, presuppone un costante aggiornamento giuri-sprudenziale da parte del personale e offre un indispen-sabile sostegno giuridico ed interpretativo necessarioalla corretta gestione dell’attività comunale in materia.

Dovranno altresì essere predisposte le relazioni af-ferenti ai ricorsi proposti in materia urbanistico-edili-zia che vengono poi trasmesse all’Ufficio legislativo elegale per quanto di competenza. La relativa attivitàistruttoria richiederà, anche in questo caso, un notevoleimpegno da parte del personale stante la delicatezzadella materia.

Fra i compiti della Direzione regionale rientra altre-sì la vigilanza sugli abusi edilizi. Tale attività si estrin-seca principalmente nel controllo dei tempi e delle sca-denze dei procedimenti di competenza delle Ammini-strazioni comunali (sono attualmente in corso circa3.400 procedimenti). Anche in questo caso il personalepreposto dovrà offrire la necessaria consulenza tecni-co-amministrativa agli uffici comunali nei modi e neitempi migliori.

Il Servizio degli affari amministrativi e legali dovràaltresì svolgere l’attività di concessione, ai soggettipubblici interessati, di tutti gli incentivi finanziati conle leggi regionali di settore e l’attività contrattuale ne-cessaria per il conseguimento di tutti gli obiettivi deiServizi, mediante l’utilizzo dei fondi allocati sui capi-toli di spesa di competenza della Direzione.

2. Funzione-obiettivo 5: Edilizia e pianificazione

2.1 Programma 5.1.: Edilizia abitativa

2.1.1 U.P.B.: spese per demolizione di opere abusive

Capitolo 2060

Alla Direzione regionale della pianificazione terri-toriale compete la vigilanza paesaggistica per gli abusidel tipo soggetto alla propria competenza autorizzato-ria. Qualora dovesse verificarsi l’ipotesi di demolizio-ne, con i fondi del presente capitolo si provvederàall’appalto per la progettazione e per l’esecuzione deilavori necessari.

Spetta inoltre alla Direzione regionale della pianifi-cazione territoriale, in alternativa alla demolizione,l’applicazione delle sanzioni pecuniarie previste dal-l’articolo 164 del decreto legislativo 490/1999. Poichéin certi casi è particolarmente difficoltoso provvederealla stima delle somme corrispondenti alla sanzione do-vuta e, individuando la norma suddetta un criterio alta-mente discrezionale, potrà eventualmente essere neces-sario che, in alcuni casi, si provveda all’affidamento diun incarico esterno per le relative valutazioni.

2.1.2 U.P.B.: incentivi ai Comuni per la demolizione diopere abusive

Capitolo 2058

L’articolo 5, commi da 24 a 26 della legge regiona-le 29 gennaio 2003, n. 1 (Disposizioni per la formazio-ne del bilancio pluriennale ed annuale della Regione -legge finanziaria 2003) prevede il finanziamento al Co-mune di Staranzano della spesa, nella misura del 100%,per i costi di redazione del progetto di risanamento am-bientale e sanitario della zona costiera localizzata inPunta Barene, Pancere e Sdobba Vecchia.

Il Comune di Staranzano sta attuando l’importanteintervento di demolizione dei casoni abusivi situati inzona costiera: Punta Barene e in Pancere.

Dall’inizio di questo secolo le aree del Quarantia inComune di Staranzano sono sempre state utilizzate dal-le popolazioni locali sia quale approdo per la pesca, siaquali aree per il tempo libero.

L’area in oggetto è inserita all’interno della riservaregionale del Parco delle Foci dell’Isonzo. Purtroppoperò oggi l’area risulta in forte degrado, sia da un puntodi vista ambientale che igienico-sanitario, al punto cherisulta compromessa la stessa fruibilità.

Con le somme a disposizione verranno sostenute lespese relative alla predisposizione del progetto di ri-qualificazione delle aree in argomento.

Capitolo 2059

Con lo stanziamento di euro 258.000,00 a valeresull’esercizio finanziario 2003, ai quali vanno aggiuntieuro 154.161,00 relativi alla competenza derivata, siprevede di finanziare gli interventi sostitutivi comunaliper la demolizione degli interventi edilizi abusivi, conl’applicazione del criterio di priorità di cui all’articolo5, comma 33, della legge regionale 4/2001 e di quellodi selezione di cui al comma 34.

2.2 Programma 5.5.: Cartografia e strumenti urbani-stici

2.2.1. U.P.B.: spese per il catasto regionale delle grot-te e la tutela del patrimonio speleologico

Capitolo 2001

L’attività prevede la stipula di una convenzione conla Società Alpina delle Giulie, sezione di Trieste delClub Alpino Italiano per la tenuta, aggiornamento econservazione del catasto.

Capitolo 2002

Si prevede la prosecuzione delle attività ammini-strative finalizzate all’imposizione del vincolo paesag-gistico sulle cavità naturali, già avviate per il Carsotriestino e goriziano, attualmente in difficoltà per que-stioni di assetto proprietario.

Si intende inoltre stipulare una convenzione con unsoggetto esterno all’Amministrazione regionale, nel-

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l’ambito delle associazioni speleologiche, per svolgerel’attività di identificazione delle cavità catastate, la re-visione delle coordinate topografiche delle imboccatu-re delle grotte mediante l’utilizzo di apparecchi G.P.S.,e l’apposizione, sull’imboccatura delle grotte, di tar-ghette riportanti il numero identificativo.

Per l’esecuzione di questo programma si prevede diacquistare alcune apparecchiature G.P.S. da fornire inuso al soggetto convenzionato, e di istruire alcuni ope-ratori alle tecniche di rilevazione ed all’uso degli stru-menti.

Per le suddette operazioni si prevedono i seguenticosti:

1) Convenzione con soggetto esterno per le attività di:identificazione grotte, revisione coordinate topo-grafiche ed apposizione targhette: euro 15.000,00.

• Acquisto targhette: euro 15.000,00.

• Acquisto G.P.S.: euro 30.000,00.

• Corsi per l’uso del G.P.S.: euro 7.000,00.

Nel corso dell’anno prenderà avvio la sistemazionedella grotta Lazzaro Jerko e dell’Abisso di Trebiciano astazioni scientifiche, mediante l’installazione al lorointerno di sensori e strumentazioni di rilevamento.

L’obiettivo è quello di raccogliere in tempo reale, edi correlare, dati sulle caratteristiche chimico-fisiche,sulle portate e sui livelli del fiume Timavo, che scorresul fondo delle grotte, al fine di approfondirne la cono-scenza.

La notevole specificità di questi lavori, da svolgerein ambienti atipici ed estremi, pur a fronte di un proget-to esecutivo sostanzialmente definito, rende ancora dif-ficile la determinazione dell’importo necessario, che invia preliminare ammonterebbe ad euro 250.000,00.

Pertanto, in via cautelativa, per l’anno in corso sipotrà prevede di intervenire solo in una delle due grot-te, rimandando il completamento al prossimo eserciziofinanziario.

Qualora dall’affinamento dei computi metrici esti-mativi dovesse emergere la possibilità di rientrare neifondi a disposizione per l’anno in corso, intervento ver-rà esteso ad entrambe le cavità.

Il progetto è comunque suscettibile di futuri auspi-cabili ampliamenti, attrezzando in maniera analoga al-tre cavità poste lungo il corso ipogeo del Timavo.

Per la promozione e la diffusione delle conoscenzedel patrimonio speleologico si intende continuare conla pubblicazione di monografie dedicate ai fenomenipiù significativi della Regione, realizzando un volumesu una grotta dell’area friulana, affidandone la redazio-ne e stampa a soggetti esterni, per i seguenti rispettivicosti:

- redazione: euro 7.000,00;

- stampa: euro 10.000,00.

Un ulteriore progetto, attualmente in fase di defini-zione con la partecipazione dell’Amministrazione pro-vinciale di Trieste, prevede la stipula di una convenzio-ne con un soggetto esterno per l’individuazione e la bo-nifica delle grotte interessate dalla presenza di discari-che di rifiuti.

Per tale operazione si intende partecipare, per l’an-no 2003, con la somma di euro 15.000,00.

2.2.2. U.P.B.: contributi per i piani urbanistici, l’infor-matizzazione e la cartografia

Capitolo 2023

Il suddetto capitolo è finanziato con tre quote annuedi euro 300.000,00 a decorrere dall’annualità 2003. Siprevede pertanto, nel corso del 2003, di proseguire nel-l’azione di sostegno ai Comuni per la formazione deiprogetti di informatizzazione del piano regolatore ge-nerale comunale, redatti secondo le modalità indivi-duate nel decreto del Presidente della Giunta regionale29 marzo 1999, n. 096/Pres., concernente il Regola-mento della legge regionale 4/1999.

2.2.3 U.P.B.: spese per la cartografia, i poli carto-grafici e il piano particolareggiato del tarvisiano

La legge regionale 63/1991 in materia di cartogra-fia e di sistema informativo territoriale-cartografico re-gionale stabilisce le seguenti competenze in capo alservizio dell’informazione territoriale e della cartogra-fia:

• formazione, aggiornamento e vendita della carta re-gionale numerica (C.T.R.N.);

• raccolta, tenuta ed elaborazione dei dati informativiterritoriali;

• formazione, aggiornamento, conservazione e diffu-sione delle informazioni contenute nel sistema car-tografico regionale;

• cura, conservazione e implimentazione dell’archi-vio della cartografia e dei dati raccolti;

• coordinamento e sostegno delle iniziative proget-tuali di cartografia degli Enti locali.

Per l’esercizio di tali funzioni, in attesa del nuovoProgetto generale di cartografia con valenza triennale,in fase di aggiornamento sono già state avviate, l’azio-ne programmatica per l’anno 2003 punterà ad una seriedi obiettivi che possono essere così sintetizzati:

• aggiornamento della cartografia di base a piccola egrande scala e sperimentazione della possibilità diconversione dei prodotti cartografici nel sistema dicoordinate VGS 84;

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• sperimentazione delle altre possibilità di utilizzodei sistemi di acquisizione e rilevamento dedicatiprioritariamente alla produzione cartografica qualila rete regionale G.P.S. e la banca dati informatiz-zata della rete dei punti fiduciali;

• aggiornamento e acquisizione e strutturazione si-stematica di banche dati cartografiche e alfa nume-riche per il potenziamento del sistema informativoterritoriale cartografico e per il controllo delle pro-blematiche territoriali con particolare attenzionealla gestione del territorio e realizzazione del siste-ma di distribuzione e consultazione delle informa-zioni;

• assistenza tecnica e coordinamento nelle attività diinformazione territoriale e cartografia sviluppatedagli altri uffici regionali per la gestione dei temati-smi di loro competenza, per la realizzazione dei si-stemi informativi settoriali, per la formazione e or-ganizzazione delle relative banche dati e per il loroinserimento nel sistema informativo territoriale re-gionale;

• assistenza e consulenza tecnica agli EE.LL. in ma-teria di cartografia e sistemi informativi con parti-colare attenzione alla possibilità di abilitare tali entialla condivisione delle informazioni contenute nelsistema informativo regionale e alle relative proce-dure di consultazione.

Per il raggiungimento dei su citati obiettivi gli in-terventi previsti sono:

• conclusione delle attività già avviate relative allostudio sul consumo del territorio regionale e allaconversione dei formati di cartografia numerica;

• avvio delle procedure per l’aggiornamento dellaCarta tecnica regionale numerica (1:5000) relativa-mente alle zone del Cividalese, Tarcentino, Gemo-nese e delle aree del Comune di Tolmezzo la cuicartografia deriva da voli risalenti agli anni1993-1994;

• sviluppo delle possibilità di utilizzo del prodottocartografico con la realizzazione di banche dati ditipo topologico e predisposizione del relativo capi-tolato;

• avvio di una sperimentazione con l’I.G.M. per unaverifica delle possibilità e delle procedure necessa-rie per la conversione del prodotto cartografico allascala 1:5000 nel sistema di coordinate VGS 84;

• raccolta delle informazioni necessarie all’adegua-mento della Carta regionale numerica, recentemen-te aggiornata, agli standard in materia di sistemacartografico di riferimento, così come delineatinell’ambito della «Conferenza Stato-Regioni»;

• acquisizione di immagini fotografiche, aereofoto-grafiche e satellitari relative al territorio regionale per

la formazione di un archivio di immagini storico-fotografico;

• azione di supporto nei confronti degli altri uffici re-gionali nella fase di costruzione di tematismi e ban-che dati territoriali di interesse delle singole dire-zioni e loro inserimento nel sistema informativoterritoriale regionale;

• potenziamento della dotazione HW e SW per la ge-stione dei sistemi informativi cartografico e territo-riale regionali, per il miglioramento delle prestazio-ni in termini di tempi di risposta e capacità di elabo-razione;

• progressivo inserimento dell’assemblaggio infor-matico degli strumenti urbanistici generali nel si-stema informativo territoriale regionale, da utiliz-zare quale strumento base per un sistema di monito-raggio territoriale di scala regionale, presentazionedei risultati raggiunti e sviluppo della sperimenta-zione necessaria all’individuazione di procedureper l’aggiornamento in rete delle relative banchedati;

• sviluppo di un progetto finalizzato alla creazione diuna banca dati relativa allo stradario e numerazionecivica da realizzarsi in maniera univoca per tuttiComuni della Regione, aggiornabile in rete da re-moto, quale griglia di posizionamento automaticodi informazioni;

• conclusione del progetto per uno studio sul consu-mo del territorio regionale e presentazione del mo-dello di simulazione acquisito;

• distribuzione agli EE.LL. di banche dati e di sistemiper l’utilizzo interattivo di tali informazioni con lacartografia regionale quale base territoriale per laloro consultazione e potenziamento delle azioni peril raggiungimento di tali obiettivi con la massimaoperatività dei poli cartografici di Udine, Pordeno-ne e Palmanova e con l’eventuale attivazione di unastruttura analoga la cui collocazione deve essere fi-nalizzata a servizio della zona montana del territo-rio regionale;

• partecipazione, a livello nazionale, con le Regionicontermini e con l’Istituto geografico militare alleoperazioni per la determinazione di tematismi dainserire nelle cartografie a piccola e grande scalaprodotte all’interno delle singole realtà regionali.

Capitoli 2017 e 2022 - Carta tecnica regionale

I capitoli dispongono per l’annualità 2003 di una po-sta a bilancio complessiva di euro 773.000,00, (euro300.000,00 a valere sul capitolo 2017 e euro 473.000,00a valere sul capitolo 2022). Di tali stanziamenti risultanoimpegnate a titolo diverso, per attività in corso di realiz-zazione complessivamente euro 360.000,00, per cui ri-sultano disponibili per nuovi interventi per il 2003, euro

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413.000,00; per il 2004 lo stanziamento è pari a euro793.932,00, (euro 400.000,00 a valere sul capitolo 2017e euro 393.932,00 a valere sul capitolo 2022), dei qualigià impegnati euro 289.372,00 e disponibili euro504.000,00; per il 2005 sono stanziati e disponibili euro908.000,00, (euro 908.000,00 a valere sul capitolo 2017e euro 0,00 a valere sul capitolo 2022). Complessiva-mente per il triennio 2003-2005, risulta impiegabile pernuovi interventi, come di seguito esposti, la somma dieuro 1.825.000,00:

• conclusione delle attività già avviate relative allostudio sul consumo del territorio regionale, euro75.500,00 e alla conversione dei formati di carto-grafia numerica, euro 45.600,00;

• per l’aggiornamento della carta tecnica regionalenumerica alla scala 1:5000 sulla base del nuovo«Capitolato per l’aggiornamento» e relativamentealle zone, datate 1993-1994, del Cividalese, delTarcentino, del Gemonese e della zona del Comunedi Tolmezzo è ipotizzabile una spesa di euro945.500,00 comprensivi di operazioni di collaudo;

• per la creazione di banche dati topologiche da ap-poggiare alla C.T.R.N. alla scala 1:5000, sulla basesia delle specifiche tecniche per tali banche dati at-tualmente in fase di definizione a livello nazionalenell’ambito dei lavori per il sistema cartografico diriferimento, sia con la predisposizione di un apposi-to capitolato si procederà con appositi incarichi.Per tale intervento è prevista una spesa complessivadi euro 298.000,00;

• a supporto delle scelte da effettuare nella fase dipianificazione e programmazione degli interventida attuare sul territorio utilizzando a tale scopo leinformazioni contenute nelle banche dati delle sin-gole branche dell’Amministrazione, sarà fatta unaricognizione sui contenuti e sui formati delle stessefinalizzata al loro inserimento nello strumento divisualizzazione, attualmente in fase di installazionepresso gli uffici dell’Amministrazione. Per la con-versione delle banche dati esistenti su supporto car-taceo a su supporto informatico non conforme aglistandard regionali saranno affidati appositi incari-chi. Sarà inoltre verificata l’esistenza e la possibili-tà di acquisizione di un aggiornamento dell’ortofo-tocarta digitale del territorio regionale. Per l’attua-zione di tali tipologie di banche dati strettamentecorrelate fra loro ed essenziali anche l’attuazionedel nuovo P.T.R.G. è prevista una spesa complessi-va di euro 217.000,00;

• per la realizzazione, in tempi brevi, su specifica ri-chiesta di altre Direzioni o uffici regionali di studiper la realizzazione di banche dati cartografie e alfanumeriche finalizzate al controllo, alla verifica, e almonitoraggio di fenomeni o eventi particolari cheinteressassero il territorio regionale, o per interven-

ti derivanti da eventi calamitosi o da situazioni diemergenza o pericolo saranno avviate le necessarieprocedure di realizzazione anche con l’utilizzo dinuove metodologie costruttive e tecnologie avanza-te. Tra le attività già previste vi è il calcolo automa-tico dei volumi scavati da aree di cava attraverso lacomparazione di foto aeree di daten diverse, richie-sto dalla Direzione regionale dell’ambiente. Per taliinterventi che riguarderanno le porzioni del territo-rio individuate di volta in volta d’intesa con le dire-zioni interessate è previsto un costo presunto dieuro 95.400,00;

• per il raggiungimento delle potenzialità elaborativenecessarie alla gestione delle basi cartografiche allevarie scale del territorio regionale e delle relativebanche dati sia cartografiche e che alfa numerichedel sistema cartografico regionale, e per la loro dif-fusione in rete Internet, si procederà all’acquisto diadeguate attrezzature hardware e di pacchetti sof-tware e all’attivazione con le case fornitrici di con-tratti di manutenzione per il costante aggiornamen-to e allineamento dei pacchetti software utilizzati.La spesa prevista per tali attività di circa euro118.000,00;

• per l’acquisto di immagini fotografiche a stampa oinformatizzate, di altre immagini relative al territo-rio regionale e per l’acquisto di monografie di puntifiduciali e geodetici per l’arricchimento dell’archi-vio e per l’eventuale produzione di un catalogo car-tografico è prevista nel triennio una spesa di circaeuro 30.000,00.

Capitolo 2024 - Poli cartografici

Il capitolo dispone per l’annualità 2003 di una postaa bilancio di euro 284.000,00, e per l’annualità 2004 dieuro 258.000,00, per complessivi euro 542.000,00 inte-ramente disponibili, con cui saranno proseguite le atti-vità per l’allestimento ed il funzionamento ed il poten-ziamento dei poli cartografici regionali, previste dallalegge regionale 63/1991, articolo 2 e articolo 4, comma1, lettera I.

Conclusa la prima fase con l’attivazione dei Poli diUdine, Pordenone e Palmanova, saranno individuate lestrutture per l’eventuale attivazione anche del Polo aservizio della zona montana, possibilmente a Tolmez-zo, e nello stesso tempo sarà verificata la capacità ope-rativa delle strutture già operative per procedere ad uneventuale possibile potenziamento.

Per il prossimo triennio le azioni prioritarie riguar-deranno:

• l’avvio delle procedure per verificare la possibilitàdell’eventuale realizzazione del polo cartograficodi Tolmezzo a servizio della zona montana del terri-torio regionale, da realizzarsi presso strutture regio-nali esistente o, in alternativa presso strutture mes-

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se a disposizione a tale scopo da altri Enti, quali Co-muni, Comprensori montani, ecc. Qualora realizza-to, il Polo di Tolmezzo dovrà operare in sintoniacon l’analoga struttura periferica del servizio per losviluppo della montagna, così da fornire un suppor-to completo a tutta l’area montana regionale;

• il completamento e il potenziamento della dotazio-ne HW e SW e di attrezzature per la conservazionedi banche dati e di archivi cartacei, dei poli già av-viati, il loro interfacciamento con la rete telematicaregionale, l’acquisto di server dedicati all’allinea-mento in tempo reale degli archivi cartografici e al-fanumerici e l’eventuale acquisizione della nuovadotazione di HW e SW per il polo di Tolmezzo,dopo averne individuata la sede. Per tali operazioni,da realizzarsi anche per parti, in momenti diversi, èprevista una spesa complessiva di euro 250.000,00;

• l’acquisto di ulteriori copie informatiche o a stampadegli aggiornamento dell’ortofotocarta digitale acolori per il potenziamento della dotazione carto-grafica dei poli esistenti e di quelli di futura attiva-zione; per una spesa complessiva prevista in euro142.000,00;

• l’organizzazione di corsi relativi all’utilizzo dei nu-ovi software di gestione e delle nuove attrezzaturehardware del sistema informativo regionale, rivoltial personale regionale in servizio presso i poli car-tografici regionali o la cui attività si strettamenteinerente alla gestione e all’utilizzo dello stesso si-stema informativo. I corsi, realizzati a curadell’I.N.S.I.E.L. S.p.A., in quanto realizzatore e ge-store del Sistema informativo elettronico regionale,riguarderanno in particolare i nuovi sistemi softwa-re definiti quali standard regionali ed in particolarei pacchetti Bentley e Intergraph e loro applicativi,la spesa prevista per tali corsi e di circa euro150.000,00.

Obiettivi di tali azioni sono il sostegno agli utentidel Sistema regionale, lo sviluppo e la distribuzionegratuita, attraverso convenzioni di interscambio di dati,di software per agevolare la consultazione delle banchedati informatizzate del sistema informativo territorialeregionale da parte delle singole amministrazioni utenti.

Capitolo 2029

Con la legge finanziaria è stato istituito un nuovocapitolo avente quale obiettivo l’aggiornamento e l’in-formatizzazione delle procedure catastali sul territorioregionale con stanziamenti annuali pari a euro1.000.000,00 per l’annualità 2003 e pari a euro2.000.000,00 per ciascuna delle annualità 2004 e 2005.Tali stanziamenti dovrebbero essere strumentali all’at-tivazione nel corrente anno di un accordo di program-ma con l’Agenzia del territorio (ex Direzione generaledel catasto) del Ministero delle finanze, per supportare

i Comuni nell’attuazione delle attività derivanti dal tra-sferimento delle funzioni catastali dallo Stato agli Entilocali. Per l’operazione da realizzarsi a prosecuzione diquanto già fatto dalla ex Comunità montana delle Vallidel Torre per conto di 82 Comuni situati in area monta-na è stato costituito con decreto del Presidente dellaRegione 0835/Pres. del 10 dicembre 2002 un apposito«Gruppo di lavoro per interventi regionali in materia diprocedure catastali» a cui partecipano l’Amministra-zione regionale, l’Agenzia del territorio, i Comprensorimontani e l’I.N.S.I.E.L. che dovrà formulare il proto-collo d’intesa con cui definire e regolamentare le pro-cedure e le attività da intraprendere per l’aggiornamen-to e la digitalizzazione delle cartografie catastali, per lacreazione di procedure per l’inserimento in tempo realedelle future variazioni e per effettuare in rete la consul-tazione delle mappe e le visure catastali, con particola-re attenzione alle seguenti attività:

1) Gestione della banca dati di catasto terreni sia per laformazione e l’aggiornamento della cartografia nu-merica sia per l’aggiornamento degli archivi cen-suari.

2) Determinazione analitica delle coordinate plano-al-timetriche della maglia dei punti fiduciali.

3) Classamento delle unità immobiliari urbane noncensite.

Una scelta di tale genere risulta prioritaria al fine dievitare che i singoli Enti, ciascuno per proprio contomettano in atto analoghe iniziative in maniera scoordi-nata e autonoma con il risultato di avere alla fine una si-tuazione che, anche se formalmente corretta, sarebbecomunque disomogenea in quanto frutto di contratti,convenzioni o protocolli stipulati in momenti diversi daEnti diversi. L’utilità di tale operazione risulta evidentedata la possibilità di disporre di un tematismo di estre-ma necessità in maniera uniforme e costantemente ag-giornato, da mettere a disposizione di tutti gli utenti delterritorio. I costi e i tempi complessivi previsti per untale intervento stimati d’intesa con l’Agenzia del terri-torio, sono di circa euro 15.000.000,00 in sei anni. Leattività potrebbero avere inizio nella seconda metà del2003. Il prodotto che ne risulterebbe sarebbe inoltrepropedeutico alle attività da svolgere qualora si volessetransitare tutto il territorio regionale attualmente inte-ressato dal sistema catastale al sistema tavolare.

L’operazione dovrebbe essere avviata, anche con ilcoordinamento del Servizio per lo sviluppo della mon-tagna, ad iniziare con i comuni delle zone montane nonancora interessati dalla operazione di cui sopra e poicontinuare sul resto del territorio regionale.

Infine tutte le operazioni dovrebbero essere condot-te, per quanto possibile anche verificando le problema-tiche relative alle zone della Regione per le quali vige ilsistema del Libro fondiario.

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2.2.4. U.P.B.: progettazione e realizzazione di inter-venti specifici.

Capitolo 2080

L’articolo 5, commi da 80 a 82 della citata legge re-gionale 29 gennaio 2003, n. 1 prevede il finanziamentoal Comune di Sequals di 100.000,00 euro per la realiz-zazione di un progetto di recupero della vecchia pe-schiera presso l’abitato di Lestans e l’istituzione di unparco urbano nell’area limitrofa di proprietà dell’entelocale.

Con il finanziamento verranno finanziati oltre alprogetto, la realizzazione delle opere per il recuperodell’area e dell’edificio esistente.

La somma verrà concessa ai sensi della legge regio-nale 31 maggio 2002, n. 14 a seguito della presentazio-ne nei termini di legge del progetto preliminare.

Capitolo 2081

Con la legge finanziaria per l’anno 2003 è previstala concessione di ulteriori 3.000.000,00 di euro per die-ci anni ai comuni e alle province già beneficiari di fi-nanziamenti statali per la realizzazione di interventiprogrammati di riqualificazione urbana e di svilupposostenibile del territorio.

Nel corso del passato esercizio finanziario è statogià stipulato l’Accordo con la Provincia di Udine, di in-dividuazione delle priorità di realizzazione degli inter-venti programmati e quanto prima pertanto si provve-derà alla concessione del finanziamento che verrà ero-gato per quote annuali pari a euro 1.500.000,00 per die-ci anni.

E’ in corso il procedimento per la st ipuladell’Accordo con il Comune di Trieste per l’individua-zione delle priorità di realizzazione degli interventiprogrammati. Si procederà in seguito alla concessionedel finanziamento che verrà erogato per quote annualipari a euro 1.500.000,00 per dieci anni e nel contempoverranno stipulati gli ulteriori Accordi per il finanzia-mento della seconda serie di priorità con le medesimemodalità della prima serie.

3. Funzione-obiettivo 52: Spesa interna dell’Ammi-nistrazione regionale

3.1 Programma 52.3.: Acquisto beni e servizi

3.1.1 U.P.B.: spese per l’attività della Direzione regio-nale della pianificazione territoriale

Capitolo 2065

Tra gli obiettivi prioritari della Direzione regionaledella pianificazione territoriale figurano:

1) Aggiornamento costante della professionalità delproprio personale perseguito mediante l’acquisto di

libri, riviste e pubblicazioni, anche su supporto in-formatico, ivi compreso l’accesso a pagamento abanche dati on line e la partecipazione del persona-le a specifici corsi di aggiornamento.

Con riguardo alla partecipazione alle iniziative for-mative e di aggiornamento professionale si indivi-duano, di regola, i seguenti criteri:

a) Attinenza delle tematiche trattate dai corsi con icompiti istituzionalmente spettanti alla Direzio-ne regionale della pianificazione territoriale.

b) Corrispondenza, salvo motivate eccezioni, tra illivello dell’iniziativa formativa e la qualificafunzionale unitamente al profilo professionaledel dipendente interessato.

2. Esecuzione della spesa mediante funzionariodelegato e secondo le modalità determinate condecreto del Presidente della Regione n. 0238/Pres. del 19 giugno 2001.

Per quanto riguarda i programmi della Direzioneregionale della pianificazione territoriale si individua-no i seguenti acquisti:

1) nell’ambito di materiali e attrezzature d’ufficio, ivicomprese quelle informatiche, si provvederà all’ac-quisto di dispositivi che si rendessero necessari ed alcui acquisto si dovesse provvedere con urgenza, nonrinvenendosi presso il Servizio del provveditorato,con esclusione di tutti gli arredamenti d’ufficio.

2) Acquisto di quotidiani, libri di facile consumo nonsoggetti ad inventariamento, riviste, pubblicazioni an-che su supporto informatico, compreso l’accesso apagamento a banche dati on-line per uso esclusivodella Direzione regionale, testi di volta in volta neces-sari anche in seguito all’evoluzione legislativa nellematerie di competenza della Direzione regionale.

Capitolo 2066

Con il suddetto capitolo è prevista la somma di euro55.574,00 per il funzionamento delle Commissioni checurano interessi che fanno capo alle competenze dellaDirezione. Si prevede che verranno indette almeno seiriunioni della Commissione regionale per le servitù mi-litari e che verranno corrisposti gli emolumenti relativialla partecipazione dei membri regionali in seno al co-mitato misto paritetico, che presumibilmente si riuniràper quattro volte nel corso dell’anno.

4. U.P.B.: Contributi per opere pubbliche e servizisociali nei Comuni interessati da servitù militari

Capitolo 2090

Le somme disponibili a capitolo e pari a euro5.638,86, ai quali vanno aggiunti euro 58.169,76, pre-notati con deliberazione della Giunta regionale ma nonutilizzati a seguito della rideterminazione del contribu-

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to assegnato ad un Comune, risultano insufficienti alfine della programmazione di opere pubbliche e servizisociali nei Comuni oberati da servitù militari.

L’articolo 4 della legge 2 maggio 1990, n. 104 pre-vede la corresponsione di un contributo annuo alle Re-gioni maggiormente oberate dai vincoli e dalle attivitàmilitari per la realizzazione dei suddetti interventi.

In pratica, fino ad ora lo Stato ha erogato il dovutocontributo alla Regione ogni cinque anni. L’ultimo fi-nanziamento attiene agli oneri per la presenza delle ser-vitù sopportati dalla Regione per gli anni dal 1995 al1999.

Risulta dal decreto 31 dicembre 2002 del Ministerodell’economia e delle finanze, che prevede la riparti-zione in capitolo delle unità previsionali di base relati-ve al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finan-ziario 2003, uno stanziamento per l’anno 2003 di euro5.319.510,00 sul capitolo 2147 concernente i contributida assegnare alle Regioni oberate da vincoli militari. Inbase al decreto 20 dicembre 1999 con cui il Ministrodella difesa ha indicato le misure percentuali del contri-buto da corrispondere alle Regioni, spetta alla RegioneFriuli-Venezia Giulia il 41,355% del suddetto importoche pertanto corrisponde per l’anno 2003 a euro2.199.883,36. Nel caso di erogazione della somma, sipotrà provvedere all’assegnazione dei fondi per la rea-lizzazione degli interventi proposti anche quest’annodai Comuni interessati.

5. INTERREG III Italia-Slovenia

Capitolo 2035

Nell’ambito del Programma d’iniziativa comunita-ria «INTERREG IIIA - Phare CBC Italia-Slovenia» èstato approvato il Complemento di programmazione delsuddetto programma, il quale individua, all’interno dellamisura 1.1. «Tutela, valorizzazione e conservazionedell’ambiente e del territorio», l’azione 1.1.7 «Elabora-zione di strumenti per il governo del territorio e di tuteladel paesaggio finalizzati allo sviluppo sostenibile tran-sfrontaliero» relativa alla predisposizione di studi e ri-cerche nonché all’elaborazione di documenti di pianifi-cazione su temi relativi alla gestione del territorio e allatutela del paesaggio di interesse transfrontaliero.

La Giunta regionale ha individuato nella Direzionela struttura regionale responsabile del coordinamentonell’attuazione dei seguenti progetti a regia regionale:«TRANS-PLAN - pianificazione territoriale transfron-taliera congiunta» e «Gorizia Nuova - Model Plan», daattuarsi rispettivamente a cura della Provincia di Gori-zia e del Dipartimento di scienze geografiche e storichedell’Università degli studi di Trieste.

La procedura per il finanziamento dei due progettisuccitati è stata già attivata e nel corso dell’esercizio fi-

nanziario si prevede di procedere alla stipula delle con-venzioni per l’attuazione degli stessi.

6. Delega ai sensi dell’articolo 6, comma 1 quaterdella legge regionale 27 marzo 1996, n. 18.

Si delega al Direttore regionale della pianificazioneterritoriale le scelte di gestione delle risorse finanziariedei seguenti capitoli:

- Spese per il catasto regionale delle grotte: Capitolo2001.

- Spese per la cartografia, i poli cartografici e il pianoparticolareggiato del tarvisiano: Capitolo 2022 eCapitolo 2024.

- Spese per l’acquisto di beni e servizi per l’attivitàdella Direzione regionale della pianificazione terri-toriale: Capitolo 2065.

- Spese per il funzionamento di consigli, comitati,collegi e commissioni nonché spese per l’adesionead associazioni e per la partecipazione agli oneriper i convegni, congressi ed iniziative ai quali ade-risce la Regione: Capitolo 2066.

Schema ricognitivo dei capitoli di spesa della Dire-zione regionale della pianificazione territoriale

Capitoli delegati

2001 Catasto regionale grotte del Friuli Venezia Giu-lia.

2019 Incontri, manifestazioni e promozione di attivitàinformatico-divulgative in materia di cartogra-fia e di pianificazione territoriale regionali (*).

2022 Carta tecnica regionale.

2024 Poli cartografici.

2065 Spese correnti della pianificazione territoriale.

2066 Funzionamento di consigli, comitati, collegi ecommissioni nonché adesione ad associazioni epartecipazione agli oneri per i convegni, con-gressi ed iniziative ai quali aderisce la Regione.

Capitoli riservati alla Giunta regionale

2017 Carta tecnica.

2023 Informatizzazione P.R.G.C.

2029 Informatizzazione procedure catastali.

2035 INTERREG III Italia-Slovenia.

2059 Demolizione opere abusive comunali.

2081 Realizzazione P.R.U.S.S.T.

2090 Servitù militari - fondi statali.

7834 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 93: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

Capitoli con beneficiario definito

2060 Demolizione d’ufficio regione opere abusive.

2002 Tutela del patrimonio speleologico.

Capitoli con beneficiario definito

2058 Comune di Staranzano demolizione Casoni.

2080 Comune Sequals Vecchia Peschiera località Le-stans.

(*) Delega già disposta con deliberazione della Giunta regionale18 marzo 2003 n. 671.

VISTO: IL PRESIDENTE: TONDOVISTO: IL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE29 aprile 2003, n. 1191.

Legge regionale 18/1996, articolo 6. Direzioneregionale degli affari finanziari e del patrimonio -Servizio del provveditorato. Indirizzo politico perl’anno 2003.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTA la legge regionale 1° marzo 1988, n. 7 -Ordinamento ed organizzazione del Consiglio regiona-le, dell’Amministrazione regionale e degli Enti regio-nali e sue successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la propria deliberazione n. 1282 del 20 apri-le 2001 che agli articoli 43 e seguenti individua le com-petenze e le funzioni della Direzione regionale degli af-fari finanziari e del patrimonio e in particolare, all’arti-colo 50, quelle del Servizio del provveditorato;

VISTA la legge regionale 27 marzo 1996, n. 18 -Riforma dell’impiego regionale in attuazione dei prin-cipi fondamentali di riforma economico-sociale desu-mibili dalla legge 23 ottobre 1992, n. 421;

RICHIAMATO l’articolo 6 della legge regionale 27marzo 1996, n. 18, che prevede che la Giunta regionalefissi «gli obiettivi ed i programmi da attuare, individuile necessarie risorse, indichi le priorità ed emani le ne-cessarie direttive generali per l’azione amministrativa ela gestione»;

RITENUTO di formulare l’indirizzo politico di cuiall’articolo 6 della legge regionale 18/1996 per il Ser-vizio del provveditorato della Direzione regionale de-gli affari finanziari e del patrimonio al fine di rendere alpiù presto operativo tale servizio deputato alle spese difunzionamento e alle forniture di beni e servizi per tuttigli uffici dell’Amministrazione regionale;

RITENUTO di delegare il Direttore regionale degliaffari finanziari e del patrimonio alla gestione di tutti icapitoli e delle risorse individuate per il Servizio delprovveditorato ai sensi dell’articolo 6, comma 1 quaterdella citata legge regionale n. 18/1996;

VISTE le indicazioni fornite dall’Assessore alle fi-nanze con specifico documento, in cui vengono propo-sti per la Direzione regionale degli affari finanziari edel patrimonio - Servizio del provveditorato «gli obiet-tivi, i programmi da attuare, le necessarie risorse, lapriorità e le necessarie direttive generali per l’azioneamministrativa e la gestione»;

RITENUTO di accogliere ed approvare nella lorointerezza le indicazioni come sopra proposte dall’As-sessore alle finanze;

VISTE la legge regionale 29 gennaio 2003, n. 1 e lalegge regionale 3 febbraio 2003, n. 2;

VISTO lo Statuto regionale;

all’unanimità,

DELIBERA

- E’ approvato il documento che definisce «gli obiet-tivi, i programmi da attuare, le necessarie risorse, lepriorità e le direttive per l’azione amministrativa ela gestione», allegato alla presente deliberazionequale parte integrante, e che costituisce l’indirizzopolitico dall’articolo 6, comma 1, della legge re-gionale 27 marzo 1996, n. 18, cui dovrà attenersiper l’anno 2002 la Direzione regionale degli affarifinanziari e del patrimonio - Servizio del provvedi-torato.

- Il Direttore regionale degli affari finanziari e delpatrimonio è delegato alla gestione dei capitoli dibilancio e delle risorse individuate per il Serviziodel provveditorato come da seguente prospetto:

• capitoli delegati:

1450 - 1453 - 1454 - 1455 - 1456 - 1458 - 1459 -1464 - 1465 - 1466 - 1467 - 1468 - 1469 - 1470 -1472 - 1473 - 1474 - 1476 - 1477 - 1479 - 1480 -1488 - 1495-1515-1534;

• capitoli con beneficiario definito;

• capitoli riservati alla Giunta regionale.

IL PRESIDENTE: TONDOIL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

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«Obiettivi - programmi - risorse finanziarie -priorità e direttive generali per l’azione ammini-strativa di competenza della Direzione regionale de-gli affari finanziari e del patrimonio - Servizio delprovveditorato per l’esercizio finanziario 2003»

INDIRIZZO POLITICO

di cui alla legge regionale27 marzo 1996, n. 18 - articolo 6

1. Competenze

1.01.01 Il Servizio del provveditorato ai sensi e per glieffetti dell’articolo 50 della deliberazione del-la Giunta regionale n. 1282 del 20 aprile 2001è tenuto:

a) a provvedere all’approvvigionamento edalla gestione degli arredi, delle attrezzatu-re e dei mezzi di trasporto, ivi compresa laloro assicurazione;

b) a provvedere all’acquisto di pubblicazio-ni, riviste, materiali ed oggetti di cancelle-ria e di consumo in genere, necessari per ilfunzionamento dell’Amministrazione re-gionale, ivi compresi, per il personale peril quale siano previsti, l’equipaggiamentoe le uniformi;

c) a provvedere alla tenuta ed alla gestionedel magazzino generale;

d) a curare gli adempimenti amministrativiper la stipulazione dei contratti relativi aprestazioni di servizi necessari per il fun-zionamento dell’Amministrazione regio-nale, fatte salve le ipotesi nelle quali perspeciali prestazioni la legge ne riservi lacompetenza ad altri uffici regionali.

1.02.01 Per le funzioni attinenti alle competenze delServizio del provveditorato nel bilancio diprevisione per l’anno 2003 sono state allocaterisorse per complessivi euro 18.950.847,60,così suddivisi:

16.255.000,00 per spese di consumo ed acqui-sto di beni e servizi per il fun-zionamento dell’Amministra-zione;

480.000,00 per oneri per spese obbligato-rie varie;

50.000,00 per spese per l’acquisto di benie servizi per l’attività della Di-rezione regionale degli affarifinanziari e del patrimonio;

2.065.847,60 per spese per i posti di lavoromultifunzionali (P.L.M.);

100.000,00 per versamenti di somme ri-scosse in Tesoreria.

2. Obiettivi

2.01.01 Tra gli obiettivi prioritari, da collocare nel-l’ambito della semplificazione amministrati-va, vengono riconfermati gli impegni utili aqualificare la gestione amministrativo-conta-bile di competenza del Servizio del provvedi-torato, quali:

- utilizzazione al meglio delle risorse finan-ziarie disponibili, contenendo le richiestein termini di reali necessità, di funzionali-tà, di efficienza e di ammodernamento del-le strutture evitando spese inutili o sprechia carico di risorse già oggi improntate a li-miti di economicità;

- attuazione della legge 626/1994 e succes-sive modificazioni ed integrazioni al finedi garantire al personale la sicurezza sulposto di lavoro;

- aggiornamento costante del proprio perso-nale anche mediante la partecipazione acorsi di formazione professionale;

- ridefinizione, ove occorra, dei procedi-menti e delle istruttorie favorendo la mo-bilità interna al fine di evitare stasi e/oblocchi in caso di assenza, per qualunquemotivo, del personale responsabile;

- elevazione del grado di informatizzazionedel servizio;

- espletamento delle gare in tempo utile adefinire la fornitura di beni e servizinell’esercizio di competenza;

- rispetto del patto di stabilità previsto dallalegge 289/2002 mediante contenimentodegli impegni e dei pagamenti entro i li-velli di spesa fissati per la struttura, cosìcome previsto dall’articolo 8, comma 58della legge regionale 1/2003;

- eliminazione dei residui perenti.

2.02.02 Programmi determinati nel presente indirizzo,nonché gli impegni utili a qualificare la gestio-ne amministrativo-contabile, indicati al prece-dente punto 2.01, costituiscono per il Serviziodel provveditorato gli obiettivi specifici fissatiper l’anno 2003.

3. Programmi (con direttive specifiche)

3.01. Mobili-arredi ed attrezzature

3.01.01 Viene confermata la necessità di procedere anuovi acquisti e/o al rinnovo di quelle dotazio-ni d’ufficio non in linea con le norme di sicu-

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rezza previste dalla legge 626/1994 e di quelleche saranno dichiarate fuori uso e/o non più uti-lizzabili, nonché di quelle non corrispondenti airequisiti previsti dalla legge 3 novembre 2000,n. 325 (disposizioni inerenti all’adozione dellemisure minime di sicurezza nel trattamento deidati personali previsti dall’articolo 15 della leg-ge 31 dicembre 1996, n. 675).

3.01.02 Nel rispetto di tali premesse, si richiede che ilpiano acquisti 2003 assicuri:

• il rinnovo degli arredi obsoleti, secondoun piano di priorità concordato con il Ser-vizio del patrimonio;

• la fornitura, al fine di garantire al megliola privacy, anche di armadi dotati di chiavinonché di apparecchiature distruggi docu-menti;

• il completamento del programma di sosti-tuzione di tutte le poltroncine d’ufficionon più a norma;

• l’acquisizione, anche mediante ricorso aforme di noleggio, di nuovi strumenti in-formatici e/o il rinnovo delle apparecchia-ture hardware quando non siano corri-spondenti alle esigenze degli uffici.

3.01.03 Per quanto di competenza, il Servizio del prov-veditorato dovrà quindi procedere al completa-mento e/o all’acquisto delle attrezzature e dellestrumentazioni necessarie per espletare quelleattività previste dal Ministero (D.M. 19 ottobre1998) per gli O.M.P. considerati unità diagno-stiche di primo supporto per i punti d’entratadoganali.Analogamente nell’ambito delle risorse dispo-nibili si dovrà procedere all’acquisto di appa-recchiature ed attrezzature necessarie al funzio-namento dei laboratori esistenti e/o che sarannoattivati presso l’Amministrazione regionale.

3.01.04 La progressiva digitalizzazione del processodi produzione televisiva impone al Centro re-gionale produzioni televisive di completare edi rinnovare parte delle apparecchiature in do-tazione. Per fornire un servizio all’altezza del-le attuali tecnologie televisive vanno previstinon meno di 50.000,00 euro da destinareall’acquisto di nuove attrezzature.

3.01.05 Il coinvolgimento della Regione Friuli-Vene-zia Giulia nell’iniziativa dell’AssociazioneMountain Wilderness International, che pro-muove una spedizione alpinistica al monteNoshaq in Afganistan denominata «MissioneOXUS - Montagne per la Pace» intesa a favo-rire il pacifico ritorno delle attività turistichein quelle zone teatro delle recenti drammati-

che vicende e che vedrà la partecipazione allaspedizione di un dipendente in servizio pressoil Centro di produzioni televisive dell’Ufficiostampa e pubbliche relazioni in qualità di tele-operatore, fotografo ed addetto stampa, richie-de l’urgente fornitura di una particolare tele-camera e relativi accessori da assegnare in do-tazione all’Ufficio stampa dal presunto costodi euro 13.500,00 (I.V.A. compresa).

3.01.06 Presso l’Ufficio tavolare di Trieste sono inesercizio da oltre dieci anni 3 lettori-stampantidel tipo Kodak Imagelink Digital Workstation,che sono soggetti a frequenti guasti da imputar-si all’usura dei componenti, sia meccanici cheelettronici. La situazione appare ancor più gra-ve ove si consideri che la ditta Kodak, che curala manutenzione, ha già segnalato la difficoltàe/o l’impossibilità in futuro di reperire pezzi diricambio, cui si aggiungerà presto la cessazionedella produzione del toner specifico.In considerazione dell’intenso e costante usoquotidiano, che viene fatto sia dall’ufficio chedall’utenza, va accolta la richiesta di sostituzio-ne delle apparecchiature presentata dal Servi-zio del Libro fondiario.Nel programma di rinnovo, che potrà esseregraduato nel tempo in base alle effettive esi-genze, dovranno essere compresi tutti gli Ufficitavolari della Regione, che utilizzano tali sup-porti tecnici.

3.01.07 Va pure accolta l’esigenza delle Direzioni pro-vinciali dei Servizi tecnici di sostituire le copia-trici disegni Xerox mod. 2510 in quanto datatee per le quali non verrà più garantito il costanteservizio di manutenzione ed assistenza tecnica.Atteso che per assolvere ai compiti di istituto,le Direzioni in questione sono tenute ad effet-tuare sia copie di grande formato dei disegnidepositati presso di loro per effetto della leggeregionale 27/1988, sia stampe delle cartografieregionali, si dovrà ricorrere alla sostituzionedelle attuali copiatrici con altre a tecnologia di-gitale, utilizzando ove occorra anche la formadi noleggio, così come avviene per le altre foto-copiatrici in uso.

3.01.08 Si reputa altresì opportuno, nell’ambito anchedelle nuove competenze affidate alla Direzioneregionale degli affari finanziari e del patrimo-nio, disporre di apparecchiature hardware esoftware, che permettano l’accesso alla Bancadati per la consultazione della cartografia re-gionale.

3.01.09 E’ in corso il rinnovo della consistenza deibeni mobili iscritti ad inventario. Nell’ambitodella nuova procedura informatica è previstaanche la sostituzione delle etichette d’inventa-

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rio con altre provviste di codice a barre, percui sarà necessario acquistare dei lettori otticistandard per tutti i viceconsegnatari.

3.01.10 Per consentire il completamento, il rinnovo ela sostituzione dei PLM diventati obsoleti ilServizio del provveditorato acquisirà:

• n. 50 PLM mediante ricorso all’aumentodella fornitura aggiudicata nel 2002 allaVI.S.A. Sistemi di Pordenone;

• non meno di n. 450, di cui 400 postazionefisse e n. 50 postazioni portatili, medianteespletamento di una gara a procedura aperta.

3.01.11 Nel corso dell’esercizio vengono anche a sca-denza i leasing di lire 1.388.160.000 al netto diI.V.A. (30 giugno 2003) e di lire 277.632.000al netto di I.V.A. (16 novembre 2003) assuntiper l’acquisizione di n. 320 e rispettivamentedi n. 64 PLM.Il Servizio del provveditorato - sentito il S.I.R.- rimane autorizzato ad esercitare l’azione diriscatto, il cui costo ammonta ad euro 7.169,25+ I.V.A. per il leasing di lire 1.388.160.000 edin euro 1.433,85 + I.V.A. per il leasing di lire277.632.000.

3.01.12 Viene ravvisata anche la necessità di dotaree/o sostituire le tende di molti uffici regionali;viene altresì previsto l’acquisto di bandiere(nazionali e regionali) da esporre all’esternodegli edifici delle nuovi sedi e in sostituzionedi quelle usurate.

3.01.13 In base alle determinazioni come sopra assun-te vanno quindi programmate le seguenti for-niture:

• mobili d’ufficio e apparecchiature distrug-gi documenti;

• poltroncine d’ufficio ed imbottiti;

• scaffalature;

• postazioni fisse e portatili per la costitu-zione di PLM;

• attrezzature per il Centro produzioni tele-visive;

• apparecchiature-attrezzature e strumenta-zioni per il laboratori tecnici;

• tende per uffici;

• fax e fotoriproduttori a tecnologia digitaleper grandi formati e lettori informatici.Nel limite delle risorse disponibili sarà al-tresì possibile provvedere ad acquisti nonspecificatamente indicati nell’elencazionedi cui sopra nonché a forniture urgenti nonrinviabili all’esercizio successivo.

3.01.14 I contratti di manutenzione (assistenza tecnicae fornitura ricambi in garanzia) da attivarenell’anno, riguardano:

• le centraline microclimatiche in dotazioneagli Osservatori delle malattie delle piantedi Udine e Gorizia ed al Servizio tutela suo-lo montano;

• PLM (P.C. e monitor IBM ed Olivetti,stampanti laser/aghi) rimasti in dotazionedopo l’estinzione dei leasing;

• P.C. portatili modello Compaq Armada M700 P III/750-128/12 W 2000 con stam-pante Canon BJC-55;

• Telefax:

- modello Olivetti 0FX8400-0FX 4200;

- modello Ricoh 1900 L;

- modello Brother 9650;

• armadi automatici con ripiani Kardex Lek-triever tipo SYS-120-0916 in eserciziopresso la sede di Corso Cavour 1 a Trieste;

• impianto di classificazione automatica«Bertello Densimatic» in dotazione allaDirezione regionale dell’organizzazione edel personale.

3.01.15 Per le forniture (che, ove convenga e sia possi-bile, potranno far parte di gare, preferibilmen-te e ove opportuno, uniche e/o suddivise in lot-ti) dovranno essere rispettati il decreto legisla-tivo 358/1992 così come modificato ed inte-grato con decreto legislativo 402/1998 e le di-rettive CEE 93/36 e CE 97/52. Per le manuten-zioni e nel caso in cui l’importo di gara di for-nitura non raggiunga la soglia europea, vannoapplicate le normative statali e/o regionali vi-genti in materia. Al fine di accelerare le garedi fornitura, il Servizio del provveditorato,una volta predisposto il piano d’acquisto mo-bili ed arredi da parte del Servizio del Patrimo-nio, potrà anticipare già nel 2003 una nuovagara con prenotazione della spesa a caricodell’esercizio 2004.

3.01.16 Allo stesso modo per programmare per tempoanche il trasferimento negli uffici che sarannoristrutturati in piazza Unità d’Italia e che do-vranno essere dotati di mobili ed arredi ade-guati e decorosi è opportuno prevedere l’affi-damento, mediante gara, di un incarico di con-sulenza volto a definire un progetto d’arreda-mento dell’intero palazzo.

3.01.17 Per l’acquisizione di PLM, a seguito della mo-difica apportata con l’articolo 6, comma 11 del-la legge regionale 15 maggio 2002, n. 13 al-

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l’articolo 158, comma 1 della legge regionale14 febbraio 1995 n. 8, non si farà ricorso adoperazioni di leasing ma si procederà all’ac-quisto con i fondi iscritti a bilancio.

3.02 Mezzi di trasporto

3.02.01 L’Amministrazione regionale dispone attual-mente di oltre 400 mezzi di trasporto suddivisitra autovetture di rappresentanza e/o d’istitu-to, autovetture di servizio e mezzi speciali (traquesti vanno compresi i fuoristrada, i mezziantincendio, i camion, le autobotti, i trattori, lemotoslitte, le barche, i pulmini ed i pullman).Per mantenere la funzionalità dell’autoparco,sono programmabili fin d’ora i seguenti acqui-sti con contemporanea permuta di mezzi usati:

- n. 15 autovetture di rappresentanza e/od’istituto;

- n. 4 fuoristrada 4x4 a benzina (di cui 2 me-diante aumento di 1/5 di precedente forni-tura);

- n. 1 imbarcazione (per l’Istituto faunisticoregionale).

3.02.02 Nel piano acquisti 2003 si dovrà prendere inconsiderazione la sostituzione in permuta deimezzi aventi le seguenti caratteristiche d’uso:

a) percorrenze superiori a 150.000 km se vet-ture adibite a servizio di rappresentanzae/o d’istituto;

b) percorrenze superiori a 140.000 km perfuoristrada diesel e superiori a 100.000 kmse a 4 ruote motrici a benzina.

3.02.03 Il Servizio del provveditorato determinerà lecaratteristiche tecniche e qualitative dei mezzida porre a gara nonché inserirà in capitolato laclausola di manutenzione in garanzia per 3anni dei mezzi nuovi (top assistance e/o topprogram).

3.02.04 Per l’acquisto dei mezzi speciali (autobotti,camion, trattori, mezzi antincendio e per lavo-ri forestali e/o per i vivai) dovranno essere uti-lizzati i fondi iscritti a specifici programmi diintervento, per cui la competenza rimane incapo alle Direzioni competenti per materia(foreste e parchi, protezione civile, ambiente,etc.).

3.02.05 L’acquisto di carburante sarà garantito, previagara, con fondi accreditati. In capitolato dovràessere previsto l’obbligo da parte della Dittadi impegnare i propri distributori nella Provin-cia di Trieste alla fornitura di benzina a regimedi «zona franca» con pagamento posticipato aseguito di emissione di fattura.Il Servizio del provveditorato è tenuto a verifi-

care mensilmente i consumi di carburante me-diante verifica della loro compatibilità con lepercorrenze esposte nei fogli di viaggio.

3.02.06 Si potrà estendere a tutti gli automezzi la pos-sibilità di utilizzare, in sostituzione dei «cou-pons prepagati», la carta di credito rilasciatadalla ditta aggiudicataria per la fornitura dicarburante sia in Italia che all’estero.

3.02.07 La manutenzione degli automezzi, dove nonavvenga in base a contratto di manutenzionein garanzia richiesto all’atto della vendita, do-vrà avvenire tramite officine specializzate inpossesso della certificazione prevista dallalegge 122/1992.Dovranno essere garantiti l’uso di ricambi ori-ginali, garanzia sul lavoro eseguito per un pe-riodo di almeno sei mesi ed il riconoscimentoo la non opposizione della Casa costruttrice adoperare sull’automezzo.

3.02.08 Al 31 dicembre 2003 viene a scadenza il con-tratto di noleggio di automezzi con autista af-fidato alla cooperativa Triestina fra portabaga-gli e fattorini di piazza - Trieste. Consideratala positiva valutazione in merito al serviziosvolto, appare opportuno, ove non sia possibi-le prorogare il servizio per almeno un anno,indire una nuova gara per riappaltare il servi-zio di cui trattasi per un periodo massimo ditre anni. Il Servizio del provveditorato è auto-rizzato, in base alle effettive necessità ed uti-lizzo, a determinare il numero e le caratteristi-che degli automezzi, la tipologia dei serviziche devono essere svolti nonché delimitarel’ambito territoriale.

3.02.09 Va infine studiata la possibilità di affidareall’esterno con un contratto di outsourcing tut-to il servizio così come consentito dall’artico-lo 11, comma 24, della legge regionale 4/1999.

3.02.10 Per le forniture, così come per i servizi che siandranno ad affidare, dovranno essere rispet-tate le normative europee quando l’importo digara (anche se suddiviso in più lotti) raggiun-ga la soglia europea. Sotto soglia europea siapplicano le normative vigenti statali e/o re-gionali.

3.03 Assicurazioni

3.03.01 La gara a procedura aperta ai sensi dei decretilegislativi 157/1995 - 65/2000 e direttive CEE92/50 e CE 97/52, per l’affidamento del servi-zio di copertura assicurativa per il periodo 31dicembre 2002-31 dicembre 2005 è andata de-serta.A seguito di procedura negoziata con tutte leDirezioni generali che avevano manifestato

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interesse alla gara, si è provveduto ad affidarecon contratti per corrispondenza commercialedi data 2 dicembre 2002 e, rispettivamente, didata 16 dicembre 2002:

• l’appalto relativo alla copertura assicurati-va contro rischi diversi connessi all’usodegli autoveicoli: alla Carnica Assicura-zioni S.p.A. - Direzione generale con sedein Udine;

• l’appalto relativo alla copertura assicurati-va contro rischi diversi connessi al patri-monio mobiliare: all’Associazione tempo-ranea d’imprese costituita tra Unipol Assi-curazioni S.p.A. - Generali AssicurazioniS.p.A. - Assitalia Le Assicurazioni d’ItaliaS.p.A. L’appalto viene gestito per contodell’A.T.I. dall’Agenzia generale del-l’Unipol di Trieste.

3.03.02 Le polizze assicurative emesse a fronte dei con-tratti, il cui costo per l’anno 2003 può esserequantificato in non meno di euro 431.600,00,coprono i seguenti rischi:

- incendio, furto ed elettronica «all risk» deibeni mobili compresi quelli siti nella VillaManin di Passariano;

- R.C. dell’autoparco regionale;

- patrimoniali connessi all’uso di automezzidi proprietà dell’Amministrazione regio-nale e di proprietà privata (automezzi usatidai dipendenti in missione);

- diversi derivanti dall’uso della motobarca.

3.03.03 Il Servizio del provveditorato si avvarrà per lagestione delle polizze, della consulenza tecni-ca ed amministrativa del broker incaricatoMarsh S.p.A. in Associazione temporanea diimprese con la Paros International InsuranceBrokers S.r.l. - Milano.Tale consulenza comprenderà quanto giàespressamente previsto in convenzione ed inparticolare:

- l’esecuzione dei rapporti contrattuali;

- la gestione contabile ed amministrativadell’intero pacchetto assicurativo;

- il controllo sull’adeguatezza economicadei contratti nel tempo;

- le procedure in caso di sinistri per la cor-retta evasione delle pratiche fino alla li-quidazione finale dei danni;

- gli eventuali contenziosi iniziati per dannisubiti o causati dalla Regione.

3.03.04 Come già avvenuto per altri uffici, tale incari-co di consulenza potrà essere esteso anche adaltre Direzioni e Servizi, che ne facciano ri-chiesta, mediante stipula di apposito atto ag-giuntivo così come previsto dall’articolo 11della convenzione 5 febbraio 2001, n. 7361 direp. atti regionali.

3.03.05 Atteso che verrà a scadenza il contratto di bro-keraggio, potrà essere valutata, prima dell’in-dizione di una eventuale gara, la possibilità diproroga dell’attuale convenzione, con validitànon oltre la scadenza degli attuali contratti as-sicurativi.

3.03.06 Per evitare operazioni non economiche, il Ser-vizio del provveditorato - salvo che per laKASKO autovetture private - potrà astenersidall’effettuare e/o richiedere rimborsi alleCompagnie di assicurazione quando il valoredel danno subito è uguale o minore alla fran-chigia prevista.

3.04 Bollettino Ufficiale della Regione

3.04.01 Il servizio relativo alla stampa, distribuzione espedizione del Bollettino Ufficiale della Re-gione autonoma Friuli-Venezia Giulia parteI-II-III e parte IV - atti del personale - nonchérelativo alla gestione della vendita e distribu-zione del medesimo fuori abbonamento è statoappaltato per il periodo 1° aprile 2001-31 di-cembre 2003 allo Stabilimento TipograficoFabbiani S.p.A. con sede in La Spezia.

3.04.02 Il rapporto di collaborazione tra la TipografiaFabbiani e la Redazione del Bollettino Uffi-ciale della Regione presso la Segreteria gene-rale della Giunta regionale nonché con l’Uffi-cio amministrativo del Bollettino Ufficialedella Regione presso il Servizio del provvedi-torato, a partire dall’inizio del periodo contrat-tuale - 1° aprile 2001 - è stato alquanto tor-mentato poiché non immediatamente e pun-tualmente sono state rispettate le condizionistabilite dal capitolato speciale d’appalto eneppure quanto proposto dalla tipografia me-desima in sede di offerta.

3.04.03 Venendo a scadere al 31 dicembre 2003 l’ap-palto con la tipografia Fabbiani, si dovrà pro-cedere ad una nuova gara per il periodo 1°gennaio 2004-31 dicembre 2006 nel rispetto diquanto previsto dal decreto legislativo 157/1995e successive e direttive CEE 92/50 e CE 97/52.

3.04.04 La predisposizione del capitolato dovrà avve-nire in sinergia con la Direzione/RedazioneBollettino Ufficiale della Regione c/o la Se-

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greteria generale, l’Ufficio stampa e P.R. ed ilServizio del provveditorato.

3.04.05 L’appalto dovrà contemplare l’esecuzione deiseguenti servizi già oggi previsti:

• predisposizione e stampa settimanale diun fascicolo ordinario della parte I-II-III,più ulteriori supplementi straordinari edordinari secondo la necessità;

• la stampe del Bollettino Ufficiale della Re-gione parte IV - atti del personale - in basea disposizioni impartite dalla Direzioneregionale dell’organizzazione e del perso-nale;

• gestione della distribuzione del BollettinoUfficiale della Regione in forma gratuitaad uffici regionali, Enti, ecc.;

• gestione degli abbonamenti annuali (nuo-ve sottoscrizioni, aggiornamenti diversi,rinnovi);

• gestione della distribuzione dei fascicolifuori abbonamento e vendita diretta alpubblico, secondo le competenze previstedal capitolato vigente, da parte della Re-gione, della tipografia e/o librerie com-missionate;

• gestione delle giacenze residue dei fasci-coli ai fini del Conto giudiziale annuale;

• fatturazione delle inserzioni pubblicatenella parte terza del Bollettino Ufficialedella Regione, previo calcolo di costi, esuccessivo riscontro e registrazione dei re-lativi pagamenti effettuati dagli utenti;

• emissione di provvedimenti contabili ine-renti la liquidazione delle competenze del-la tipografia;

• trasmissione, anche via modem/fax dellacomposizione delle bozze sia da parte dellatipografia verso la Redazione del Bolletti-no Ufficiale della Regione che viceversa;

• obbligo di garantire sul sito internet coor-dinato dall’Ufficio stampa e pubbliche re-lazioni, la consultazione di sommari deifascicoli Bollettino Ufficiale della Regio-ne archiviati e la lettura dei testi contenutiin ogni bollettino pubblicato.

3.04.06 Al fine di evitare o almeno limitare gli incon-venienti verificatisi nel periodo di vigenzadell’attuale appalto, pare opportuno che vengapuntualmente valutata la possibilità - sentitol’Ufficio legislativo e legale - di escludere dal-la gara, per carenza del servizio fino qui reso,l’attuale ditta aggiudicataria.

In sede di gara potranno essere tenuti distinti iseguenti processi di esecuzione:

• redazione e composizione dell’impaginatodel Bollettino Ufficiale della Regione;

• pubblicazione del Bollettino Ufficiale del-la Regione su supporto cartaceo ed infor-matico - sua spedizione e distribuzione.

3.04.07 Al fine di fornire migliori servizi all’utenza an-drà curata la realizzazione della raccolta Bol-lettino Ufficiale della Regione su CD-rom daeffettuarsi tramite la Tipografia aggiudicatariadel servizio di stampa del Bollettino Ufficialedella Regione o con altra ditta specializzatanel settore. La stessa ditta assegnataria dellarealizzazione potrà essere incaricata della spe-dizione periodica dei CD-rom a quanti riter-ranno utile sottoscrivere abbonamento a taleparticolare tipo di fornitura.

3.04.08 L’Ufficio Amministrazione Bollettino Uffi-ciale della Regione del Servizio del provvedi-torato rimane infine obbligato a curare gli in-troiti relativi ai canoni di abbonamenti, vendi-ta fascicoli e fatture dallo stesso emesse per leinserzioni nella parte III nonché tutti i connes-si adempimenti fiscali di legge.In particolare l’Ufficio stesso, qualora ritenes-se eccessive le giacenze cartacee residue dopola distribuzione e spedizione in abbonamentodel Bollettino Ufficiale della Regione, potràcon atto della Direzione regionale disporre de-gli affari finanziari e del patrimonio la diminu-zione della tiratura dei Bollettini.Modifiche tariffarie per abbonamenti ed inser-zioni dovranno essere invece deliberati - suproposta del Servizio - dalla Giunta regionale.

3.04.09 Con deliberazioni della Giunta regionale si èregolato in passato il numero dei fascicoli Bol-lettino Ufficiale della Regione da conservare amagazzino. Nella considerazione che richiestedi fascicoli Bollettino Ufficiale della Regioneannate precedenti risultano limitate e che lestesse all’occorrenza possono essere soddi-sfatte con riproduzioni fotostatiche, si ritieneche il quantitativo di copie da conservare pres-so il magazzino del provveditorato vada con-tenuto al massimo in 100 copie per fascicolo(ridotte a 30 copie per il fascicolo contenenteil bilancio).

3.05 Pulizie

3.05.01 Il servizio di pulizia affidato a ditte esterne siarticola attualmente nei seguenti appalti:

• Polo urbano di via Giulia, 75/1

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• aggiudicato fino al 30 giugno 2003 all’As-sociazione temporanea d’imprese S.G.C. -Services General Contractors (Trieste) ePulice Service Soc. Coop. a r.l. (Trieste).

• Stabili in Provincia di Trieste

• aggiudicato fino al 30 giugno 2004 al Con-sorzio Nazionale Servizi Soc. Coop. a r.l.(Bologna) con le ditte consorziate: SanGiacomo Manutenzioni Servizi Soc. Coop.a r.l. (Trieste) e Coop. Soc. Lavoratori Uni-ti «Franco Basaglia» S.c.a r.l. (Trieste).

• Stabili in Provincia di Udine - Pordenonee Gorizia

• aggiudicato fino al 30 giugno 2004 allaService General Contractors Soc. Cons.S.p.A. (Trieste).

• Ufficio in Roma

• aggiudicato fino al 30 giugno 2004 al-l’Impresa Pulizie Jonica di Praticò Maria(Saline Joniche - R.C.).

3.05.02 Per quanto concerne il servizio di pulizie delPolo Urbano di via Giulia 75/1 in scadenza il30 giugno 2003 è avviato l’esperimento di unanuova gara.Per quanto si riferisce agli appalti in scadenzail 30 giugno 2004, pare opportuno che le pro-cedure di gara siano avviate già nel correnteesercizio.

3.05.03 Gli appalti dovranno avvenire nel rispetto del-la normativa europea (decreto legislativo157/1995-65/2000 e direttive CEE 92/50 e CE97/52). L’aggiudicazione avverrà a favoredell’offerta economicamente più vantaggiosavalutata secondo gli elementi ed i parametri divalutazione già previsti negli attuali appalti, eche sono stati a suo tempo definiti sulla basedel regolamento approvato con decreto delPresidente del Consiglio dei ministri 13 marzo1999, n. 117.

3.05.04 Viene riconfermata la direttiva, che prevedel’inserimento in capitolato d’oneri di specificoobbligo da parte della ditta aggiudicataria - siaessa impresa individuale, società o cooperati-va - di corrispondere al personale dipendente osocio lavoratore almeno il minimo tabellareprevisto dai contratti di lavoro e comunquefissato a livello locale. Per evitare che tale ob-bligo si traduca solamente in una clausola distile, garantita da dichiarazioni, si dovrà nonsoltanto verificare il versamento dei contributiINPS ed INAIL, così come previsto dalla nor-mativa vigente, ma anche garantire un control-lo efficace dell’avvenuto rispetto, utilizzandoove occorra anche idonei mezzi (foglio di rile-

vamento delle entrate ed uscite da sottoscrive-re dal personale addetto presso le portineriedelle varie sedi regionali o cartellino magneti-co da utilizzare presso i normali registratoripresenze già in uso al personale regionale).

3.05.05 Per eventuali necessità conseguenti a chiusuree/o ampliamenti sedi, si disporrà mediante ri-duzioni e/o estensioni dei contratti in essereanche con fondi accreditati. Unità decentratedelle varie Direzioni potranno procedere diret-tamente alle spese con fondi accreditati.

3.05.06 Per esigenze straordinarie a seguito di even-tuali traslochi, lavori di manutenzione nonchéper interventi di derattizzazione e disinfesta-zione, si provvederà con i fondi accreditatiprevia congruità dei prezzi.

3.05.07 Nel periodo di validità dei contratti, il Serviziodel provveditorato, nel rispetto della clausolacontrattuale inserita a capitolato, rimane auto-rizzato a rideterminare la variazione del costodell’appalto per maggiori oneri, che dovesseroessere sostenuti in relazione al costo del perso-nale impiegato.

3.06 Libri - Riviste - Pubblicazioni

3.06.01 L’articolo 8, commi 52 e 53 della legge finan-ziaria per l’anno 2001 ha determinato un mu-tamento di competenze e di procedure da se-guire in merito all’acquisto di libri, riviste epubblicazioni, cui era deputato il Servizio delprovveditorato.

3.06.02 Per effetto di tale disposizione sono rimasti dicompetenza dell’Economo regionale solo gliabbonamenti e gli acquisti da sottoporre ad in-ventariamento. Sono pertanto esclusi i libri, leriviste (compresi i quotidiani il cui acquistoavviene in edicola) e le pubblicazioni, anchesu supporto magnetico, quando siano acqui-stati per essere distribuiti nelle Direzioni qualistrumenti di lavoro.

3.06.03 Si dà atto che sono già stati stipulati i seguenticontratti triennali per l’abbonamento via inter-net dei seguenti «pacchetti on line», per un nu-mero massimo di 400 accessi contemporanei,alle opere:

a) De Agostini Professional S.p.A.

• Codici d’Italia

• Leggi d’Italia con archivio storico

• Prassi (circolari e documenti interpre-tativi delle leggi)

• Leggi regionali (compresi i Regola-menti, le delibere, le circolari, le deli-

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bere assessoriali, il commento giuri-sprudenziale)

• Diritto comunitario e dell’Unione eu-ropea

• Enciclopedia giuridica degli Enti Lo-cali

• EcoDea (ambiente)

• EdilDea

• Fiscoline (banca dati fiscale e tributaria)

• Finanziamenti agevolati

• Diritto minori

• costo annuo euro 118.991,66.

b) Giuffrè Editore S.p.A.

• Giurisprudenza

• Legislazione

• Codici e leggi complementari

• Sentenze Corte cassazione civile

• Sentenze Corte cassazione penale

• costo annuo euro 73.489,75.

3.06.04 Vanno confermati, salvo disdetta da parte de-gli interessati, anche gli abbonamenti in corso,sia in cartaceo che in CD-rom.Potranno altresì essere mantenuti e/o attivatiabbonamenti a settimanali/mensili per la dele-gazione della Corte dei conti, per il Commis-sariato usi civici, nonché per gli uffici di nuo-va costituzione che non dispongano di fondipropri.Saranno altresì pagati dal Servizio i giornaliacquistati direttamente presso le edicole dallesegreterie degli Assessori, dall’Ufficio di Ga-binetto di Roma e dalle Direzioni che non di-spongano di fondi specifici.

3.06.05 Vanno favorevolmente considerate le richiestedi passaggio (o di affiancamento) da opere asupporto cartaceo a supporto informativo(CD-rom).Le opere già ora disponibili su CD-rom po-tranno essere - ove possibile e a richiesta degliuffici interessati - commutate in DVD, sistemache consente la consultazione su unico discodi testi che occupano più CD-rom.

3.06.06 Il piano di sottoscrizione di nuovi abbonamen-ti e di acquisto testi, rimasti nella competenzadel Servizio del provveditorato, dovrà esseresottoposto alla valutazione dell’apposita Com-missione.

3.06.07 In sede di esame da parte della Commissione -ove occorra nei limiti imposti dallo stanzia-

mento dell’anno - ci si esprimerà in merito allerichieste degli Uffici non solo sulla necessità ecorrispondenza con l’attività prestata e dovu-ta, ma anche fissando opportune priorità.

3.07 Materiali di cancelleria, di consumo e di rappre-sentanza

3.07.01 Il Servizio deve garantire con la massima tem-pestività non solo quei materiali di normaleuso (cancelleria, materiale di facile ed imme-diato consumo, rilegature ed altre varie di eco-nomato), cui si provvede con i fondi accredita-ti e/o con apposite gare, ma anche la stampa ditutta la modulistica extracontabile in dotazio-ne ai vari Uffici, del Rendiconto generale del-la Regione e di altre pubblicazioni predispostedalle Direzioni nonché l’acquisto di oggetti dirappresentanza destinati ad essere distribuitiin occasione di visite di personalità o durantemanifestazioni di vario genere, in particolarmodo sportive.

3.07.02 Vanno fin d’ora programmate le seguenti garedi fornitura:

• carta bianca e riciclata per fotoriprodutto-ri;

• buste intestate a sacco ed a tasca;

• articoli vari di cancelleria;

• scatole portadocumenti Resisto;

• materiali di consumo per stampanti e faxmod. vari;

• materiale di consumo originali per plotterXerox;

• modulistica ad uso personale regionale;

• tesserini venatori regionali;

• restauro tomi tavolari;

• stampa volume rendiconto generale.

3.07.03 La Ragioneria generale ha già richiesto l’ur-gente stampa e fornitura del volume «Rendi-conto generale per l’esercizio finanziario2002» facendo presente che le caratteristichetecniche e tipografiche del volume dovrannoricalcare le edizioni precedenti. E’ necessarioche la tipografia prescelta sia adeguatamenteattrezzata, con comprovata esperienza e cheoffra, per la delicatezza del materiale in que-stione, opportune garanzie di una perfetta ese-cuzione.

3.07.04 Considerato quanto sopra, è risultato opportunoattivare una licitazione privata ai sensi dell’arti-colo 89 del Regio decreto 23 maggio 1924, n.827 - Regolamento per l’amministrazione delpatrimonio e per la contabilità generale dello

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Stato - entro il limite di spesa di euro 30.000,00(I.V.A. compresa).

3.07.05 Con i fondi assegnati al Servizio del provvedi-torato per spese di rappresentanza, vanno pro-grammati interventi destinati in particolarmodo al servizio dello sport e delle attività ri-creative.Con tale finanziamento sono previsti le se-guenti forniture:

• premi «Aquile dello sport» per il miglioratleta anno 2002;

• coppe di rappresentanza;

• altri oggetti di rappresentanza.

3.07.06 Resta inteso che nelle forniture si dovrà opera-re nel massimo contenimento delle spese. Inconformità al vigente regolamento di econo-mato, il Servizio utilizzerà i fondi accreditatiper tutte quelle spese ritenute necessarie, ur-genti e indifferibili. Nei casi consentiti e pro-grammati si utilizzeranno invece i fondi stan-ziati a bilancio con le normali procedure con-sentite dalle leggi nazionali e/o regionali vi-genti in materia.

3.07.07 Nelle forniture di accessori originali le dittedovranno garantire che i prodotti siano immu-ni da sostanze tossiche o nocive. Si dovrà inol-tre affidare a ditta esterna per il periodo2003-2004 il servizio di ritiro e smaltimentodei rifiuti speciali derivanti da materiali con-sumabili di stampanti, fotoriproduttori, fax edaltre attrezzature particolari in uso presso gliuffici regionali.

3.07.08 In attuazione alle normative vigenti sullosmaltimento dei rifiuti speciali, il Servizio delprovveditorato verificherà la possibilità diprocedere alla rigenerazione dei nastri e car-tucce toner di fax e stampanti modelli vari, av-valendosi delle ditte certificate ISO 9002 de-terminando nel contempo un evidente contri-buto ecologico.

3.08 Uniformi, equipaggiamento ed armamento delC.F.R. - Uniformi, equipaggiamento e attrezzature tec-niche per il personale addetto a particolari servizi

3.08.01 Per le forniture che gravano su diversi capitolidi spesa (1464/S - 1467/S), si dovrà fare riferi-mento:

• al Regolamento sull’uso e sulle caratteri-stiche del vestiario assegnato al personaleregionale addetto a particolari servizi -escluso il personale del Corpo ForestaleRegionale - approvato con decreto del Pre-sidente della Giunta regionale 15 febbraio1988, n. 059/Pres.;

• al Regolamento di esecuzione di cui all’ar-ticolo 56, commi 1 e 6 della legge regiona-le 31 agosto 1981, n. 53 come sostituitodall’articolo 13, comma 2 della legge re-gionale 9 novembre 1998, n. 13 concernen-te lo svolgimento del servizio armato e ladotazione del vestiario e dell’equipaggia-mento del personale del Corpo forestale re-gionale, approvato con decreto del Presi-dente della Regione 1° febbraio 2002, n.034/Pres. pubblicato sul Bollettino Ufficia-le della Regione n. 10 del 6 marzo 2002.

3.08.02 Nel dicembre del 2001 è stato affidato alla si-gnora Bendistinto Francesca, residente in Pa-dova, esperta nel settore merceologico del-l’abbigliamento, l’incarico di consulenza perla definizione delle schede e del capitolato tec-nico da utilizzare in futuro per l’acquisto delvestiario e dell’equipaggiamento per il perso-nale del Corpo forestale regionale.In base al disciplinare, prorogato al 31 dicem-bre 2003, la consulente è tenuta a svolgere an-cora le seguenti incombenze:

- valutazione delle caratteristiche estetico-funzionali merceologiche dei capi esisten-ti e proposte migliorative;

- definizione di un capitolato tecnico-tipomediante la composizione di schede tecni-che per ogni capo di abbigliamento;

- consulenza tecnica a favore della Com-missione Unione europea (uniformi edequipaggiamento per marescialli e guardiedel Corpo forestale regionale) e perl’espletamento delle gare di fornitura e peril collaudo dei materiali.

3.08.03 Pur non conoscendo ancora i nuovi indirizzi inmerito ai capi di abbigliamento e alle dotazio-ni, che devono far parte del corredo del perso-nale forestale in divisa, si ritiene opportunoprogrammare fin d’ora l’acquisto di indumentie divise per il personale del C.F.R. nella quali-tà e nella quantità che saranno responsabil-mente indicati dalla Direzione delle foreste.

3.08.04 E’ stato già prospettato l’obbligo di fornire dellenecessarie dotazioni le barche, che sono asse-gnate agli Ispettorati delle foreste di Gorizia eTrieste per l’espletamento della propria attivitàin laguna. Analogamente il personale del C.F.R.che opera sui detti natanti dovrà disporre di ab-bigliamento adeguato ed antinfortunistico.

3.08.05 Va completato il programma, iniziato nel2002, di dotare le stazioni forestali operantisul territorio delle attrezzature, strumentazioni

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e dotazioni reputate adeguate a svolgere icompiti d’istituto.

3.08.06 Con i fondi stanziati invece per il personaleaddetto a particolari servizi va prevista la for-nitura di particolari scarpe antinfortunistiche,pedule, guanti, giacche a vento, berretti equant’altro necessario.

Per tali forniture era già stata esperita una garanel 2002. L’eccessiva onerosità dell’unica of-ferta pervenuta ha suggerito però di rinviare aquesto esercizio tale fornitura.

3.08.07 Fatti salvi i casi previsti dal Regolamento dieconomato, per cui secondo le norme in essocontemplate si può procedere alle forniturecon i fondi accreditati, tutti gli acquisti do-vranno essere preceduti da apposita gara da ef-fettuarsi nel rispetto delle normative statali eregionali vigenti.

3.08.08 Per garantire l’uniformità delle forniture, so-prattutto se costituenti parte di divise, il mate-riale proposto dalle varie ditte concorrenti do-vrà essere assolutamente idoneo rispetto aquello depositato come campione e ciò anchea scapito dei tempi e con rischio di annullare lagara.

3.08.9 Al fine di garantire la miglior qualità del mate-riale di vestiario e di equipaggiamento, non-ché la maggior partecipazione di ditte specia-lizzatesi solo in alcuni degli articoli richiesti, èopportuno che all’interno di ciascuna gara sia-no formati, ove possibile, lotti omogenei daaggiudicare separatamente.

3.09 Reti fonia/Reti fonia-dati

3.09.01 In esecuzione a quanto previsto dall’articolo11, comma 23 della legge regionale 4/1999 eda seguito di appalto concorso, il servizio di ge-stione e manutenzione del sistema di telefonia,dei sistemi di cablaggio e degli apparati di per-tinenza delle reti locali (LAN) che servono lesedi dell’Amministrazione regionale è statoaffidato all’Associazione temporanea di im-prese costituitasi tra le Società EnterpriseEricsson - Roma e Mitel Networks Italia - Mi-lano, che si sono impegnate a svolgere le se-guenti attività:

a) Enterprise Ericsson S.p.A.

• Project Management

• Facility management per la gestioneglobale del sistema

• Realizzazione dell’architettura di reteprivata (RPV) e quanto necessario perla gestione del traffico generatoon-net

• Fornitura gateway verso rete mobile

• Fornitura sale di video conferenza

• Realizzazione del Centro di rispostacall center

• Cablaggio degli uffici

• Servizi di Unifed Messaging

• Attività di formazione del personale

• Presidio on-site.

b) Mitel Networks Italia S.r.l.

• Fornitura per ampliamento di apparatiMitel per la diffusione di servizi avan-zati di telefonia

• Fornitura per ampliamento ISPBX peril nuovo disegno dell’architettura direte privata (RPV)

• Fornitura parti di ricambio per la ma-nutenzione su apparati Mitel

• Fornitura Hw/Sw per l’integrazionedel Centro di risposta call center

• Fornitura tecnologica per la realizza-zione dei Servizi di Unifed Messaginge di controllo e gestione del traffico.

3.09.02 Si sono già svolti, con la partecipazione deiconsulenti, diversi incontri tra Servizio delprovveditorato - Servizio informativo regiona-le (SIR) - A.T.I. titolare dell’appalto - INSIELS.p.A., al fine di definire il «piano attuativo»di riferimento per il controllo della correttaesecuzione della fornitura.

3.09.03 Con il piano attuativo in redazione si recepi-ranno, tra l’altro, le modifiche della strutturasuccessive alla gara, si definirà il «prezziario»per i servizi a pagamento nonché tempi, modie tecnologie per la realizzazione dei serviziavanzati.

3.09.04 Tra i servizi avanzati si conferma in primo luo-go il sistema di videoconferenza, che si artico-lerà in sale da allestire: a Trieste presso la sededi via Carducci n. 6, (provvisoriamente), adUdine presso la sede di via San Francesco n. 4,a Pordenone presso la sede di piazza OspedaleVecchio n. 11, a Gorizia presso la sede di viaRoma n. 14 ed a Palmanova presso la sede dellaprotezione civile in viale Natisone n. 43.

3.09.05 Per quanto riguarda invece il «Call Center» èopportuno che, dopo la definizione tecnologi-ca da parte dell’A.T.I., venga attivata una con-ferenza di servizi al fine di definire gli obietti-vi, la qualità del servizi ed i fruitori. Analoga-mente si dovrà operare nel caso di attivazioni -anche a livello sperimentale - di alcune posta-

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zioni di telelavoro, intese anche come posta-zioni di lavoro remote.

3.09.06 Si è informati che il Servizio informativo re-gionale (SIR), a seguito delle aumentate esi-genze verificatisi per la trasmissione dati haprogrammato l’evoluzione della rete dati re-gionale RUPAR verso tecnologie diverse daquelle attualmente in uso.In particolare è prevista l’introduzione del nu-ovo protocollo IP rispetto all’attuale in uso(CELL Relay) ormai in fase di superamentoper i suoi elevati costi di manutenzione.

3.09.07 Atteso:

• che l’attuale RUPAR è utilizzata sia per latrasmissione dati sia per la trasmissionedella telefonia;

• che la «capacity planning» (valutazionedella crescita delle reti) e di «performanceplanning» (valutazione delle prestazionidelle reti) sono strettamente correlate adogni possibile evoluzione delle reti di tele-comunicazione e della RUPAR, nella fat-tispecie;

• che nella presentazione del progetto dellanuova RUPAR sono emersi potenziali mi-glioramenti sia sul piano delle prestazioniche su quello dei costi successivi alle spe-se di investimento;

• che al momento della stesura dei capitolatitecnici di gara non era prevista la modificadella RUPAR e il conseguente e necessa-rio, ai fini dell’efficienza del sistema, ade-guamento progettuale dell’offerta presen-tata dall’A.T.I. Enterprise Ericsson - MitelNetworks Italia;appare opportuno, per far ricadere i van-taggi arrecati dall’adozione della nuovastruttura di rete della RUPAR sull’interosistema tecnologico regionale, che venga-no apportate modifiche alla vigente con-venzione per comprendere in essa anche leseguenti incombenze:

- sperimentazione sull’utilizzo del pro-tocollo IP per il trasporto della telefo-nia (Vo.I.P. - Voice over IP) e dei se-gnali multimediali su sistemi telefoni-ci complessi e soggetti a continueevoluzioni e modifiche, come nelcaso di quello posseduto dall’ammini-strazione regionale;

- studio e soluzione delle possibili pro-blematiche di interfacciamento e tra-sporto derivanti dalla gestione com-plessiva del sistema telefonico, dei ca-

blaggi e di una parte degli apparati atti-vi interni alle sedi regionali nei riguardidell’evoluzione della RUPAR ed inpresenta di nuovi standard tecnici;

- analisi dell’integrazione dei meccani-smi di garanzia di qualità e sicurezzaper il trasporto dei segnali telefonici emultimediali, su reti geografiche ditelecomunicazione, con riferimentoalle tecnologie in fornitura da partedell’A.T.I.

3.09.08 In tale quadro, per una maggior funzionalità ecorrettezza del servizio, che non dispone dipersonale tecnico qualificato, in analogia aquanto avvenuto in passato, si potrà prevedereche venga garantita da parte dell’A.T.I. la pre-senza attiva di un servizio tecnico, che me-diante un’ottima conoscenza dell’utenza e del-le nuove tecnologie, sia in grado di organizza-re, dirimere e veicolare in modo corretto le ri-chieste di intervento verso gli esecutori tecniciin modo da massimizzare l’efficacia deglistessi in senso tecnico/economico.

3.09.09 Tali nuovi compiti che verranno affidati al-l’Associazione di imprese che gestisce il siste-ma fonia trova motivazione nella possibilitàprevista in contratto di aumento e/o riduzionedi 1/5 del valore del contratto di fornitura.Per quanto e ove possibile, parte della spesapotrà anche essere sostenuta con le economieche si verificheranno grazie all’utilizzo dellanuova RUPAR.

3.09.10 Il Servizio del provveditorato è altresì autoriz-zato a far fronte ai diversi servizi a pagamento,previsti per contratto, con fondi accreditati e/ocon impegno formale di spesa in base al prez-zario che verrà predefinito.

3.09.11 Per quanto riguarda la rete mobile di teleco-municazione il rapporto in essere con la TIMtende a garantire l’omogeneità del servizio ditelefonia mobile regionale (in particolare contutta la protezione civile), la pratica fruibilitàdell’elevato numero di telefoni cellulari oggiin uso (più di 700 concessi a titolo gratuito) etariffe agevolate. Oltre a ciò gli ulteriori servi-zi assicurati dall’offerta del gestore vengonocosì di seguito elencati:

- disponibilità dello standard GPRS per latrasmissione dati e la consultazione di in-formazioni consentendo lo svolgimentodell’attività lavorativa fuori sede mediantedispositivi dedicati allo scopo;

- possibilità di instaurazione di procedure didivulgazioni delle informazioni, in chiaro

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e/o criptate, sia direttamente dall’utenteche per mezzo dei servizi messi a disposi-zione dal gestore della rete mobile;

- possibilità di personalizzazione della SIMcard per l’attivazione di procedure auto-matizzate conformi alle specifiche esigen-ze dell’utente;

- disponibilità di servizi di localizzazionerealizzati dalla sola rete mobile o in inte-grazione con il sistema GPS (molto utiliper il personale della protezione civile eper i forestali che svolgono servizi anchein emergenza in zone impervie);

- disponibilità di una copertura radio-elettri-ca del territorio regionale di eccellenza. Ildato è stato confermato da un’analisi svoltadalla Direzione della protezione civile du-rante l’anno passato e condotta sia in modoempirico, con numerosissimi sopralluoghie misurazioni di campo, sia attingendo aidati disponibili presso l’A.R.P.A. e il Mini-stero delle telecomunicazioni;

- disponibilità di un’ampia gamma di tele-foni radio-mobili e comunque di fasciaalta;

- disponibilità di accesso semplificato aiservizi di fatturazione e rendicontazione,con tecnologie WEB based;

- disponibilità del servizio di addebito al di-pendente degli importi generati per comu-nicazioni private;

- disponibilità del servizio di manutenzionea domicilio con scorta di radio-telefoni edi servizi di post-vendita e client-care per-sonalizzati;

- disponibilità degli esclusivi servizi di mo-bile-extensions, che consentiranno all’Am-ministrazione la realizzazione di un’unicarete telefonica integrata tra i servizi di te-lefonia fissa e mobile assicurando così unamigliore uniformità di gestione tecni-co-amministrativa, migliorando l’evolu-zione tecnologica della rete e rendendopossibile l’attivazione di contratti a cano-ne flat.

3.09.12 Il Servizio del provveditorato rimane quindiobbligato:

• a verificare la congruità economica rispet-to ai prezzi praticati in base alle conven-zioni CONSIP;

• ad avviare una indagine conoscitiva - av-valendosi ove occorre dell’A.T.I. che ge-stisce in facility management il servizio di

telefonia fissa - al fine di accertare l’esi-stenza sul mercato per la fonia mobile disoluzioni tecnologiche più avanzate e ri-spondent i a l le es igenze funzional idell’Amministrazione regionale.

3.09.13 Sulla base della puntuale ricognizione, che ri-sulterà dall’indagine conoscitiva, si potrà ad-divenire alla predisposizione di un capitolatotecnico che consenta l’espletamento di unagara aperta con tutti i soggetti in possesso deirequisiti. L’appalto avrà durata triennale. Datii tempi tecnici richiesti per l’espletamentodell’indagine conoscitiva e per condurre leprocedure di gara, si ritiene che il nuovo ap-palto potrà decorrere dal 1° luglio 2004.

3.09.14 Nei casi in cui si ravvisasse la necessità e l’op-portunità, potrà essere esteso l’utilizzo di ap-parecchi cellulari al personale operante sulterritorio regionale. I cellulari assegnati do-vranno prevedere l’attivazione dell’addebitoautomatico e personale delle telefonate priva-te. In ogni caso il cellulare dovrà essere di tipoaziendale con definiti numeri di chiamata perfinalità di servizio.

3.09.15 Per mantenere in efficienza il sistema di com-puto delle telefonate eseguite per uso privato eper migliorarne l’accessibilità e l’integrazionecon le basi dati gestite dalla INSIEL, il Servi-zio potrà proporre la manutenzione del siste-ma e il suo collegamento sulla rete datidell’Amministrazione.Va anche prevista un’opera di coordinamentoper portare a conclusione l’avviata attività dicostituzione di un elenco telefonico integrato,che risulti accessibile sia a tutti gli utenti sia alpersonale tecnico responsabile della condu-zione del sistema telefonico.

3.09.16 Si ravvisa altresì la necessità che il personaleinterno addetto al controllo e alla gestione par-tecipi a corsi di formazione specifici.Tali periodi formativi dovranno anche essereindirizzati all’acquisizione degli elementi co-noscitivi tecnico-economici utili alla gestionedei rapporti tra contraenti nei contratti di out-sourcing e facility management, con rispettodel service level agreement (SLA), per il setto-re delle telecomunicazioni e telefonico in par-ticolare.

3.10 Magazzino generale

3.10.01 Il Magazzino generale gestirà in entrata ed inuscita tutte le merci (in particolare articoli dicancelleria, mobili e quant’altro serva al fun-zionamento degli uffici) acquistate a stock eivi indirizzate dal provveditorato; evidenzieràe segnalerà a tempo debito le necessità di rin-

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novo delle scorte, provvederà al carico ed alloscarico delle stesse dagli appositi registri in-formatici ed effettuarà lo smistamento e con-segna sulla base delle richieste, opportuna-mente vagliate ed autorizzate, pervenute dalleDirezioni e dai Servizi regionali.

3.10.02 La gestione informatizzata dei beni a magazzi-no avviene secondo software appositamenteelaborato dall’INSIEL e con programmi pro-pri.Si dovrà garantire la piena operatività del si-stema tenendo anche in debita considerazionele nuove esigenze ed in particolare il collega-mento «intranet» tra il magazzino e l’ufficiopreposto agli acquisti.

3.10.03 Il Magazzino nella movimentazione dei mate-riali, in caso di necessità per quantità e peso,potrà avvalersi di personale di fatica, esternoalla Regione e dipendente dalla ditta aggiudi-cataria del servizio trasloco mobili e movi-mentazione materiali.

3.11 Riscaldamento - utenze - traslochi

3.11.01 Con verbale di gara 24 giugno 2002, rep. n.75973 che tiene luogo di contratto, l’appaltodella fornitura di gasolio per gli impianti di ri-scaldamento nelle sedi regionali è stato affida-to al Gruppo Distribuzione Petroli S.r.l., consede in Pieve di Soligo (Treviso).L’appalto ha durata triennale e la spesa pre-sunta annua impegnata è di euro 338.249,28I.V.A. inclusa.

3.11.02 Il Servizio del provveditorato deve gestire al-tresì più di 330 contratti per utenze di sommi-nistrazione energia elettrica acqua e gas conuna spesa annua di circa 2.000.000,00 euro.

3.11.03 In collaborazione con l’A.T.I. costituitasi traSintpro S.r.l. e Studio Busolini & CostantiniProgetti di Tavagnacco, titolare di un incaricodi consulenza, va mantenuto il monitoraggiodei consumi nonché la verifica della congruitàdelle tariffe praticate e delle potenze utilizzate.

3.11.04 Sulla base dei dati e delle analisi effettuatedalla Sintpro S.r.l. e dallo Studio Busolini &Costantini Progetti di Tavagnacco va valutatal’opportunità di indire, ai sensi del decreto le-gislativo 17 marzo 1995, n. 158, una gara adevidenza pubblica per l’individuazione sulmercato dei soggetti in grado di praticare,quantomeno per le utenze di maggior rilevan-za, le condizioni più favorevoli per l’Ammini-strazione regionale, ovvero, laddove consenti-to, ridiscutere con gli attuali enti erogatori lecondizioni contrattuali in essere e/o aderirealle eventuali convenzioni CONSIP.

3.11.05 Scadrà il 30 giugno 2003 l’appalto per il servi-zio «movimentazioni, trasporti, traslochi, mo-bili, arredi ed altro materiale, nonché lavori difacchinaggio», affidato con contratto rep. n.7263 di data 18 luglio 2000, all’ATI costituita-si tra l’Allegretto Traslochi S.r.l. di Trieste, laFull Service S.c.r.l., la Cooperativa PertotS.r.l. e l’Autotrasporti Vinci S.r.l. per il perio-do 1° luglio 2000-30 giugno 2003.

3.11.06 Si rende necessario ed urgente procedere ad unnuovo appalto per l’affidamento del serviziodi movimentazioni, trasporti, traslochi mobili,arredi ed altro materiale nonché lavori di fac-chinaggio per il periodo 1° luglio 2003-30 giu-gno 2006 al fine di assicurare la copertura delservizio medesimo senza soluzione di continui-tà, considerato che non sussistono le condizionidi cui all’articolo 6 della legge 24 dicembre1993, n. 537 così come riformulato dall’artico-lo 44 della legge 23 dicembre 1994, n. 724, peruna rinnovazione del contratto in essere.

3.11.07 A tali fini va conclusa un’apposita gara euro-pea a procedura aperta ai sensi dell’articolo 6,comma 1, lettera a), del decreto legislativo n.157/1995 così come integrato e modificato daldecreto legislativo n. 65/2000, fra ditte chepresentino requisiti di capacità tecnica (mezzie personale in particolare), nonché capacità fi-nanziaria in grado di garantire il regolareespletamento dei servizi appaltati.

3.11.08 L’appalto verrà aggiudicato secondo il criteriodell’offerta economicamente più vantaggiosaai sensi dell’articolo 23, comma 1, lettera b),del decreto legislativo n. 157/1995 così comeintegrato e modificato dal decreto legislativon. 65/2000.

3.11.09 Nel periodo di validità del contratto il Serviziodel provveditorato nel rispetto della clausolacontrattuale inserita a capitolato, rimane auto-rizzato a rideterminare la variazione del costodell’appalto per maggiori oneri, che devonoessere sostenuti in relazione al maggior nume-ro di trasferimenti da organizzare.

3.11.10 Nell’ambito dell’anzidetto appalto va confer-mata la necessità di usufruire in modo costantedi personale per la movimentazione presso ilServizio del libro fondiario di Trieste, il Servi-zio posta di Trieste ed il Magazzino del prov-veditorato.Nelle altre realtà detto personale potrà essereutilizzato, secondo specifiche e comprovateesigenze, saltuariamente e per il tempo stretta-mente necessario.

3.11.11 Per le operazioni di versamento presso gli ar-chivi di Stato della Regione del materiale ar-

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chivistico ed ogni qualvolta se ne ravvisi lanecessità, il Servizio del provveditorato è au-torizzato a provvedere ai necessari interventidi sanificazione degli atti prima del loro tra-sferimento presso l’archivio. A tali interventi,per i quali si potranno utilizzare i fondi accre-ditati, si provvederà previa richiesta di preven-tivi alle ditte specializzate che saranno indica-te dall’Archivio interessato al trasferimentodegli atti.

3.12 Altri servizi

3.12.01 Va confermato la necessità di affidamento deiseguenti servizi:

• corriere espresso;

• ritiro e smaltimento del materiale carta-ceo, rappresentato in modo particolare dascarti d’archivio.

3.12.02 Va sperimentata la possibilità e la convenien-za di procedere alla rigenerazione ed al riusodei materiali esausti.

3.12.03 Al fine di razionalizzare e semplificare, nellesedi capoluogo di provincia, il trasporto e losmaltimento di corrispondenza (non interne)degli uffici regionali, il Servizio affari genera-li della Segreteria generale ha nel corso del-l’anno 2002 compiutamente analizzato una of-ferta dell’Ente delle Poste italiane S.p.A.. Diconseguenza il Servizio del provveditorato ri-mane autorizzato ad addivenire con l’Ente Po-ste Italiane S.p.A. ad una formale stipula diuna convenzione.

3.13 Beni e servizi per l’attività della Direzione regio-nale degli affari finanziari e patrimonio

3.13.01 I 50.000,00 euro assegnati per il 2003 allacompetenza del Servizio del provveditoratosul capitolo 1515/S, vanno destinati all’acqui-sto di materiali ed attrezzature d’ufficio, ivicomprese quelle informatiche, di libri, rivistee pubblicazioni anche su supporto informati-co, ivi compreso l’accesso a pagamento a ban-che dati «on-line» ed inoltre alle spese per lapartecipazione del personale a specifici corsidi aggiornamento professionale.

3.13.02 La destinazione e la ripartizione delle risorsefinanziarie tra i vari Servizi e/o iniziative è af-fidata al Direttore regionale degli affari finan-ziari e del patrimonio. L’Economo della Giun-ta regionale svolgerà anche per tali spese ilcompito di funzionario delegato della Direzio-ne ed opererà nei limiti ed alle condizioni delvigente regolamento economale.

3.13.03 Le risorse finanziarie saranno prevalentemen-te destinate all’aggiornamento costante della

professionalità del personale, perseguito me-diante l’acquisto di libri, riviste e pubblicazio-ni nonché mediante la partecipazione a speci-fici corsi di aggiornamento.

3.13.04 Nell’ambito delle commesse di libri, riviste,pubblicazioni anche su supporto informatico,ivi compreso l’accesso a pagamento a banchedati on-line, si specificano i seguenti acquisti:

• libri cosiddetti di facile consumo o da di-stribuire agli impiegati quali strumenti dilavoro e non soggetti ad inventariamento;

• testi in abbonamento - da rinnovare an-nualmente - inerenti alle materie di com-petenza;

• testi di volta in volta necessari in seguitoall’evoluzione legislativa nelle suddettematerie;

• giornali acquistati in edicola;

• accesso a banche dati per uso esclusivodella Direzione.

3.13.05 Con riguardo alla partecipazione alle iniziati-ve formative e di aggiornamento professionalesi individuano in particolare i seguenti criteri:

• attinenza delle tematiche trattate dall’ini-ziativa formativa con i compiti istituzio-nalmente spettanti alla Direzione regiona-le degli affari finanziari e del patrimonio;

• corrispondenza, salvo motivate eccezioni,tra il livello dell’iniziativa formativa e laqualifica funzionale unitamente al profiloprofessionale del dipendente interessato;

• corrispondenza, salvo motivate eccezioni,tra il livello dell’iniziativa e il titolo di stu-dio posseduto dal dipendente interessato.

3.13.06 Per quanto attiene i corsi di aggiornamentoprofessionale, rientrano nell’ambito delle spe-se previste dall’art. 8, comma 52, i corsi di ap-profondimento delle tematiche inerenti aicompiti della Direzione regionale degli affarifinanziari e del patrimonio e di aggiornamentoa seguito delle modifiche introdotte dalla so-pravvenuta normativa inerente ai succitaticompiti.

3.13.07 La partecipazione del personale a corsi di per-fezionamento professionale, verrà disposto dalDirettore regionale sulla base delle indicazionie/o sentiti i Direttori di Servizio interessati.

4. Risorse finanziarie

4.01. Determinazione delle risorse complessive

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4.01.01 Le risorse per le funzioni gestite dal Serviziodel provveditorato sono riportate alla Tav.«A».

4.01.02 Dette risorse a totale ammontano per l’eserci-zio finanziario corrente ad euro 25.772.009,00e sono date per euro 19.950.847,60 da stanzia-menti iscritti su vari capitoli a bilancio 2003 eper euro 6.821.161,40 da residui passivi deri-vanti da esercizi precedenti.

4.01.03 Per gli esercizi futuri (dal 2004 e succ.) sonogià stati prenotati o potranno essere assuntiimpegni (direttamente o con ricorso a gare)per complessivi euro 17.813.413,00.

4.02. Analisi delle risorse spendibili nell’anno 2001

4.02.01 A) Residui passivi

I residui passivi accertati al 1° gennaio 2003,ammontanti come sopra detto a complessivieuro 6.821.161,40, risultano tutti a destinazio-ne vincolata in base a contratti ed impegni dispesa assunti in esercizi precedenti ed in modoparticolare nel 2002.

4.02.02 Qualora nel corso dell’anno si verificasserominori spese rispetto agli impegni assunti sidovrà procedere al loro disimpegno e, non es-sendo più riutilizzabili, rinviarli ad economiadi bilancio.

4.02.03 B) Stanziamento 2003

Le risorse pari ad euro 19.950.847,60 previstedallo stanziamento 2003 sono state ripartire inquesta fase in:

• 6.416.998,98per impegni assunti in esercizi precedentia carico dell’esercizio finanziario 2003;

• 7.110.420,00per fondi da assegnare a funzionari dele-gati con ordini di accreditamento - in pri-mo luogo l’Economo della Giunta regio-nale - per far fronte a pagamenti derivantida contratti per adesione nonché per spesedi funzionamento, in particolare quelleminute ed urgenti, previste dal Regola-mento per il servizio di economato o peraltri specifici casi in cui si provvede perpronta cassa (segnatamente il carburanteper gli automezzi regionali);

• 824.109,87per normali impegni da assumere a coper-tura di spese obbligatorie e/o d’ordine, dirimborsi di quelle dovute per contratti econvenzioni, nonché per riconoscimentodi debiti e maggiori spese;

• 4.154.800,00per forniture di beni e servizi con ricorso agare;

• 444.518,75per imprevisti, rideterminazione di spese,economie e/o per assestamenti interni dibilancio.

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4.03. Utilizzazione delle risorse a carico dell’esercizio2003

4.03.01 1. Spese derivanti da impegni assunti in eser-cizi precedentiMolti e diversi sono i contratti gestiti dal Servi-zio del provveditorato, che trovano già copertu-ra nell’esercizio a seguito di impegni assunti inesercizi precedenti per far fronte a contrat-ti/convenzioni, che mantengono la loro effica-cia per tutto o per parte dell’esercizio in corso.

4.03.02 Tra i contratti/convenzioni stipulati in eserciziprecedenti e per i quali già esiste il formale impe-gno di spesa (complessivi euro 6.146.998,98) pertutto o per parte dell’esercizio finanziario 2003figurano alcuni specifici contratti di fornitura dibeni e servizi di particolare rilevanza quali:

a) i vari contratti di pulizia degli uffici condiverse Imprese, nonchè quello di fornitu-ra di olio combustibile e gasolio con laGruppo Distribuzione Petroli Di Pieve diSoligo (Treviso) per complessivi euro2.114.062,70;

b) i contratti di uso e noleggio di fotoripro-duttori a diversa tiratura in essere con di-verse Imprese per complessivi euro877.200,24;

c) il contratto per la stampa-distribuzione-spedizione-vendita del Bollettino Ufficia-le della Regione fuori abbonamento, ivicompresi gli arretrati, con lo StabilimentoFabbiani di La Spezia, con una spesa giàimpegnata di euro 446.218,76;

d) i contratti di assicurazione stipulati per ibeni mobili, per gli automezzi di proprietàregionale e per le autovetture private guida-te per attività di servizio, con una spesa giàimpegnata di complessivi euro 426.276,77;

e) i contratti di leasing per la fornitura di po-sti di lavoro multifunzionali (P.M.) conuna spesa per ammortamento previsto acarico del capitolo 1495/S anno 2003 dicomplessivi euro 499.757,12;

f) il contratto di trasloco e movimentazionemobili, arredi e materiali in genere, stipu-lato con la ditta Allegretto S.a.s. di Triestein associazione temporanea di impresecon diverse ditte e/o Cooperative con unaspesa impegnata fino al 30 giugno 2003 dieuro 206.523,89;

g) il contratto per la fornitura di un servizio digestione e di manutenzione del sistema ditelefonia e per la fornitura dei collegamentidella rete telefonica per euro 1.176.000,00;

h) la convenzione per la gestione completadelle reti di monitoraggio niveo-meteorolo-gico ed ambientale stipulata con l’Osserva-torio Meteorologico Regionale (OSMER)con sede in Cervignano del Friuli con unaspesa già impegnata per il 2003 di euro120.376,56;

i) i contratti relativi al noleggio di automezzicon autista con la Cooperativa Triestinafra portabagagli e fattorini di piazza conuna spesa già impegnata per il 2003 dieuro 360.000,00;

l) il contratto per la manutenzione dei P.M.IBM acquisiti dall’Amministrazione re-gionale, stipulato con la Nord Est ServiziS.r.l. di Tavagnacco con una spesa già im-pegnata per il 2003 di euro 94.271,04.

4.03.03 2. Ordini di accreditamentoA carico dei fondi utilizzabili con ordini di accre-ditamento e per i quali si è riservata per l’anno2003 una disponibilità di euro 7.110.420,00 sa-ranno emesse specifiche aperture di credito a fa-vore dell’Economo della Giunta regionale(5.620.400,00) e degli altri funzionari delegati(1.489.020,00) al fine di garantire il pagamento diurgenti spese di funzionamento, che saranno - ascadenza semestrale - rendicontate alla Ragione-ria generale.

4.03.04 Gli importi in euro da accreditare ai funzionaridelegati entro le disponibilità previste risulta-no inizialmente così ripartiti tra i vari capitolidi spesa:

1. anticipazioni per contratti stipulati da terzicon l’Amministrazione regionale (cap.1450/S) - 100.000,00 agli Ufficiali rogantiaggiunti;

2. biblioteca-libri-riviste-pubblicazioni (cap.1453/S) - 300.000,00 al Servizio del prov-veditorato;

3. postali-telegrafiche-notifiche (cap. 1454/S) 765.000,00, di cui 516.400,00 al Servi-zio del provveditorato;

4. uso impianti telefonici (cap. 1455/S) -1.600.000,00 al Servizio del provveditorato;

5. mobili-quadri-macchine da scrivere ed al-tre macchine-apparecchiature - impiantioccorrenti per le attrezzature degli uffici(cap. 1456/S) - 154.900,00 al Servizio delprovveditorato;

6. acquisto di materiali di cancelleria, perstampa atti e documenti, per riproduzionigrafiche, per rilegature e per altre varie dieconomato nonché per le convenzioni re-

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lative all’accesso a banche dati (cap.1458/S) - 475.756,00, di cui 320.000,00 alServizio del provveditorato;

7. pulizia-illuminazione-riscaldamento (cap.1459/S) - 2.283.712,00, di cui 2.100.000,00al Servizio del provveditorato;

8. uniformi a personale addetto a particolariservizi (cap. 1464/S) - 10.000,00 al Servi-zio del provveditorato;

9. esercizio-manutenzione-noleggio dei mezzidi trasporto (cap. 1465/S) - 1.070.600,00, dicui 413.100,00 al Servizio del provveditora-to;

10. corredo-equipaggiamento-armamento peril personale forestale nonché per particola-ri pagamenti - rimborsi (porto armi - pa-tenti) (cap. 1467/S) - 25.000,00 al Servi-zio del provveditorato;

11. materiali ed attrezzature di cantiere di lavo-ro, strumenti ed attrezzi per attività didatti-ca e di ricerca (cap. 1468/S) - 50.000,00 aduffici diversi;

12. coppe-medaglie-pubblicazioni-quadri edaltri oggetti similari per rappresentanza(cap. 1469/S) - 30.000,00 al Servizio delprovveditorato;

13. fornitura, posa in opera, manutenzione diimpianti telefonici, impianti ed apparec-chiature per trasmissione dati e relative li-nee integrate (cap. 1474/S) - 10.000,00 alServizio del provveditorato;

14. custodia-manutenzione-riparazione beni mo-bili patrimoniali (cap. 1476/S) - 155.452,00,di cui 92.000,00 al Servizio del provveditora-to;

15. reagenti - minute attrezzature - materialedi consumo - analisi - materiale bibliogra-fico e divulgazione - manutenzione - stru-mentazioni inerenti l’attività di fitopatolo-gia (cap. 1479/S) - 25.000,00 agli Osser-vatori per le malattie delle piante;

16. materiale informativo specialistico, ivi com-presi moduli e formulari, connesso all’atti-vità di sostituto di dichiarazione d’imposta(cap. 1480/S) - 5.000,00 alla Ragioneria ge-nerale;

17. esigenze operative correnti, in particolare,partecipazione a specifici corsi di aggior-namento professionale (cap. 1515/S) -50.000,00 al Servizio del provveditorato.

4.03.05 L’Economo della Giunta regionale oltrechéalle minute e urgenti spese, con i fondi accredi-

tati provvederà anche all’acquisto in contanti dibuoni di carburante per gli automezzi regionalied alla gestione di oltre 330 contratti per ade-sione sottoscritti con Enti e/o Aziende di eroga-zione per la fornitura di luce - forza motrice -acqua e gas nonché di altri quasi 1.000 contrattisottoscritti con la Telecom S.p.A. e la TimS.p.A. per il noleggio di linee urbane uscentie/o riservate, linee dirette di emergenza, radio-telefoni cellulari e collegamenti.

4.03.06 3. Normali impegni di spesaTale sezione, cui è stata riservata una disponi-bilità di euro 824.109,87, comprende impegnidi spesa che possono essere assunti senza ri-corso a gare quali: obblighi contrattuali/con-venzionali per i quali è prevista la coperturanell’esercizio di competenza, riconoscimentidi debiti, supero delle spese preventivate, au-mento di 1/5 delle forniture precedentementeassunte, revisione prezzi, nonché piani annualidi spesa in conformità a quanto previsto incontratti/convenzioni.

4.03.07 Tra i normali impegni rientra altresì la gestio-ne dei seguenti capitoli riportati a bilancio coni finanziamenti a fianco indicati:

cap. 1470/Sspese connesse per l’applicazione delle san-zioni amministrative regionali

50.000,00cap. 1472/Sspese casuali

200.000,00cap. 1473/Sspese da rimborsare agli Istituti o Enti di cre-dito per la rifusione di spese incontrate inazioni di recupero di contributi o concorso ne-gli interessi corrisposti per operazioni revoca-te o ridotte

50.000,00

cap. 1477/Sspese derivanti dall’acquisizione di certifica-zioni subordinate al pagamento di diritti, im-poste e tasse presso le pubbliche amministra-zioni per conto del richiedente

30.000,00cap. 1488/Soneri relativi al pagamento delle sanzioni tribu-tarie dovute in solido ai sensi dell’articolo 11 deldecreto legislativo 19 dicembre 1997, n. 472

50.000,00cap. 1534/Sversamento agli aventi diritto delle somme ri-scosse in Tesoreria

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4.03.08 Trattandosi di spese obbligatorie o di spesed’ordine, esattamente definibili nel corso del-l’anno sulla base delle effettive necessità, ovenecessario, si potrà e dovrà richiedere alla Ra-gioneria generale il rimpinguamento di detticapitoli per la somma occorrente medianteprelevamento dai fondi di riserva apposita-mente iscritti a bilancio.

4.03.09 Ove previsto dalla normativa regionale il Di-rettore del servizio del provveditorato provve-derà all’impegno della spesa ed al pagamentosenza prenotazione dei fondi.

4.03.10 4. Nuove spese con ricorso a gareLe risorse, suddivise per beni e servizi, da uti-lizzare nell’esercizio corrente sono riportatein Tav. B.

4.03.11 Nell’ambito delle risorse disponibili a stanzia-mento 2003, euro 4.154.800,00, potranno es-sere impegnati a seguito di espletamento di ap-posite e specifiche gare.

4.03.12 L’utilizzazione di fondi su esercizi futuri perricorso a nuove gare riguarda:

- anno 2004: 3.484.600,00 euro

- anno 2005: 4.099.600,00 euro

- anno 2006: 4.999.600,00 euro

4.03.13 5. Imprevisti - maggiori spese - economieA tale titolo nella ripartizione delle spese gra-vanti sullo stanziamento 2003 si sono indicatieuro 444.518,75 che potranno essere utilizzatiper imprevisti e maggiori spese nonché per ilrimpinguamento di capitoli di spese di funzio-namento secondo quanto previsto dall’articolo25 della legge regionale 16 aprile 1999, n. 7.

4.03.14 A far parte delle risorse utilizzabili per impre-visti e maggiori spese entreranno altresì tuttele economie che si realizzeranno in tutte levoci in cui è stato suddiviso lo stanziamento2003 e/o che potranno essere rinviate a dispo-nibilità di capitolo.La nuova disponibilità di capitolo potrà ancheessere utilizzata per aumento delle forniturenei limiti previsti dai contratti e per il finanzia-mento di gare.

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5. Priorità

5.01.01 Nell’ambito delle specifiche competenze, perle quali già oggi il Servizio del provveditoratodimostra una consolidata e confermata espe-rienza, che garantisce la funzionalità degli uf-fici, si ritiene che la priorità sugli interventi -proprio per la delicatezza della materia e per iriflessi che la stessa può rappresentareall’esterno - vada riservata alle gare per forni-ture di beni e servizi che si dovranno svolgerenel 2003 ed alle gare anche con riferimento adesercizi futuri nel rispetto della normativa sta-tale e regionale in materia.

5.01.02 L’oggetto delle forniture ed il costo presuntoda impegnare nei vari esercizi elaborate per«capitoli» e suddivise tra «beni» e «servizi»sono riportate nelle tavole da n. 1 a n. 10.

5.01.03 Il Regolamento per il Servizio di economatodella Giunta regionale della Regione Friuli -Venezia Giulia «di cui al decrerto 19 gennaio1965, n. 1 e successive modifiche ed integra-zioni» nonché le «norme sulla provvista sulladestinazione e sull’uso degli autoveicoli e mo-toveicoli della Regione» di cui al decreto 29marzo 1990, n. 0147/Pres e successive modifi-che ed integrazioni risultano datati ed in moltiaspetti non più facilmente applicabili.Necessita pertanto che nel corso dell’annovengano predisposti nuovi regolamenti che re-golino le materie in questione.

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6. Direttive generali per l’azione amministrativa

6.01. Decreti Legislativi 157/1995 - 358/1992 -402/1998 - 65/2000D.P.R. 574/1994 - legge 289/2002

6.01.01 Sulla base delle necessità e delle priorità indi-cate nel presente indirizzo, il Servizio delprovveditorato è tenuto a predisporre un «pia-no degli acquisti di beni e servizi» di uso gene-rale e particolare che si intendono attivarenell’anno 2003.Tale piano dovrà essere articolato su tre livellidi spesa individuati con riferimento al «valorecomplessivo del contratto» (base d’asta, quin-to d’obbligo, proroghe, prestazioni aggiunti-ve, servizi opzionali etc.):

A) Appalti di valore pari o superiore alla so-glia europea (decreto legislativo 157/1995e decreto legislativo 402/1998 e succ.).

B) Appalti sotto soglia europea ma pari e/osuperiori a 50.000,00 euro (assimilabili aquelli a soglia europea giusta articolo 24,legge 289/2002).

C) Appalti sotto soglia europea inferiori a50.000,00 euro (per i quali si applica lalegge ed il regolamento di contabilità diStato e/o regionale).

6.01.02 In adempimento a quanto previsto dall’articolo24 della legge 289/2002 - ove non diversamen-te regolamentato dalla normativa regionale -l’acquisto dei beni e servizi potrà avvenire:

• attraverso le convenzioni quadro generaliCONSIP;

• attraverso gare su prezzi CONSIP, già in-dicati nelle convenzioni dallo stesso stipu-late.

• attraverso normali gare con prezzi deter-minati dal Servizio del provveditorato,ove non esistano per il tipo di fornituraconvenzioni CONSIP.

6.01.03 Il Direttore del Servizio del provveditoratoprima di procedere all’indizione delle singolegare (salvo comprovate esigenze di necessitàed urgenza) è tenuto a predisporre appositi«bandi di gara indicativi» così suddivisi inbase all’ammontare della fornitura:

A) se pari o superiore alla soglia europea

• Bando di gara indicativo - Servizi(Direttiva 92/50/CEE - Direttiva 97/52/CE - decreto legislativo 157/1995come modificato ed integrato con de-creto legislativo 65/2000)

• Bando di gara indicativo - Forniturabeni(Direttiva 93/50/CEE - Direttiva 97/52/CE - decreto legislativo 358/1992come modificato ed integrato con de-creto legislativo 402/1998)

B) se sotto soglia europea ma pari o superiorea 50.000,00 euro

• Bando di gara indicativo:

a) fornitura beni

b) fornitura servizi(articolo 24, legge regionale 27dicembre 2002, n. 289)

C) se sotto soglia europea ed inferiore a50.000,00 euro

• Bando di gara indicativo:

a) fornitura beni

b) fornitura servizi(D.P.R. 18 aprile 1994, n. 573)

6.01.04 Saranno pubblicati:

- sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunitàeuropee (G.U.C.E.) e sulla Gazzetta Uffi-ciale della Repubblica Italiana (G.U.R.I.) ibandi di gara indicativi sub lettera A) e B);

- sul Bollettino Ufficiale della Regione(B.U.R.) i bandi di gara indicativi sub let-tera A), B) e C);

- sulla Gazzetta Ufficiale della RepubblicaItaliana (G.U.R.I) (solo per i bandi sub let-tera C) e su due quotidiani a carattere na-zionale e su almeno un quotidiano aventeparticolare diffusione in Regione, l’avvisodi avvenuta pubblicazione dei bandi indi-cativi.

6.01.05 Le procedure di gara saranno poi gestite dalServizio del provveditorato in forma diretta omediante affidamento alla «Società GestioneImmobili», cui è stato conferito, ai sensidell’articolo 3 della legge regionale 3/1998,così come modificato ed integrato con l’arti-colo 11 della legge regionale 11/1999 e conl’articolo 2 della legge regionale 13/2002, ilmandato per la gestione e l’alienazione di benidisponibili e per la manutenzione di beni indi-sponibili nonché per la fornitura di beni e ser-vizi necessari al funzionamento della Regionee di altri enti pubblici soci della Società mede-sima.

6.02. Legge 19.9.1994 n. 626 e successive modifiche edintegrazioni

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6.02.01 Tutte le forniture di beni e servizi dovrannoavvenire nella scrupolosa osservanza dellenorme contenute nella legge 626/1994 e suc-cessive modificazioni ed integrazioni.

6.02.02 Dovrà pertanto essere richiesto che le fornitu-re garantiscano il possesso di specifiche e/oomologazioni tecniche secondo le normativeeuropee e/o nazionali atte a garantire il rispet-to degli obblighi connessi alle disposizioni inmateria di sicurezza e protezione dei lavorato-ri nonché delle condizioni del lavoro.

6.03. Decreti Legislativi 22/1997 e 389/1998 e DecretoMinistero Ambiente (Ronchi) n. 145/1998 in attuazionedel regolamento CE 259/1993

6.03.01 La nuova disciplina sullo smaltimento va adinteressare tipologie di rifiuti derivanti da atti-vità d’ufficio quali materiali consumabili distampanti, fotoriproduttori, fax ed altri, (car-tucce laser, ink jet, nastri e tamburi).

6.03.02 L’attuazione della nuova normativa valida pertali «rifiuti speciali» non più assimilabili a «ri-fiuti solidi urbani» impone, al fine di assicura-re una elevata protezione dell’ambiente, perquanto possibile la raccolta differenziatanell’ambito di ciascuna struttura.

6.03.03 Il Servizio del provveditorato rimane autoriz-zato ad acquisire anche con fondi economali icontenitori necessari, nonché a smaltire tali ri-fiuti mediante rapporti convenzionali con ditteesterne aventi i requisiti di legge in grado digarantire il recupero e/o il riciclo o lo smalti-mento nelle forme prescritte.

6.04. Procedure ed adempimenti da osservare per leforniture

6.04.01 Mobili, arredi, attrezzaturePrima di dotare gli uffici di quanto richiestoe/o necessario si dovrà:

a) utilizzare in via prioritaria e per quantopossibile il materiale usato e/o conservatoa magazzino, purché lo stesso per dichia-razione del Servizio del Patrimonio, nonrisulti obsoleto e non più utilizzabile, e/onon conforme per stile, decoro, funziona-lità e norme di sicurezza;

b) a ricorrere a forme di noleggio per queibeni strumentali, la cui validità tecnologi-ca è sottoposta a continue modifiche mi-gliorative e/o innovative, tali da sconsi-gliarne l’acquisto.

6.04.02 Avvalendosi della collaborazione dell’apposi-ta Commissione, il Servizio del provveditora-to, ove necessario, potrà provvedere a rivisita-re il «regolamento sull’uso e sulle caratteristi-

che del vestiario assegnato al personale regio-nale addetto a particolari servizi - escluso ilpersonale del Corpo forestale regionale», ap-provato con decreto del Presidente della Giun-ta regionale 15 febbraio 1988, n. 059/Pres. ap-portando allo stesso tutte le modifiche ed in-novazioni utili a recepire non solo il cambia-mento nel numero, tipo e foggia dei capi dafornire ma anche e soprattutto tutte le normeantinfortunistiche e di sicurezza sul lavorosuccedutesi nel tempo ed indicate nel docu-mento predisposto dal Nucleo operativo sullasicurezza.

6.04.03 Possibilità di aumento di un quinto delle for-niture di beni e servizi.Nel rispetto dell’articolo 11 del Regio decreto2440/1923 e dell’articolo 120 del Regio decre-to 827/1924, il Servizio del provveditorato èautorizzato ad inserire nei capitolati di gara laclausola che consenta la possibilità perl’Amministrazione regionale di aumento di unquinto della fornitura (sia di beni che di servi-zi), nonché ad avvalersene per motivate rap-presentazioni di nuove e maggiori esigenze.

6.05. Telefoni

6.05.01 Le fatture emesse dalla Telecom continueran-no ad essere inviate via telematica direttamen-te al Servizio del provveditorato al fine di evi-tare ritardi e smarrimenti, sempre possibili setrasmesse ad ogni ufficio titolare dell’utenza,e ciò anche per evitare esborsi per interessi dimora che vanno segnalati come possibile«danno erariale» alla Procura regionale dellaCorte dei conti.

6.05.02 Il sistema garantisce il pagamento in terminima esige l’assunzione di responsabilità da par-te dell’Economo-funzionario delegato, tenutoa certificare che tutte le telefonate - ad ecce-zione di quelle addebitate a singoli impiegati -sono state effettuate per motivi di servizio.Tale certificazione può essere data nel presup-posto che tutto il personale rispetti il divieto diutilizzare gli apparecchi telefonici per motivinon di servizio o che sia dotato di un proprionumero di codice «segreto», che consente taleuso con successivo addebito.

6.05.03 Per garantire il rispetto di tale dovere e perevitare abusi o usi impropri da parte del perso-nale e/o persone estranee, il Servizio potràprovvedere a controlli a campione inviando asingole Direzioni e Servizi dei tabulati ripor-tanti tutti i numeri chiamati (esclusi ovvia-mente quelli chiamati con il codice segreto)perché se ne certifichi il corretto uso da partedel personale dipendente.

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6.05.04 Per il Consiglio regionale e per le altre figureistituzionali (Presidente Giunta regionale,Assessori, Gruppi consiliari, Difensore Civi-co, Tutore pubblico dei minori etc.) tali tabu-lati potranno essere stampati ed inviati solo seespressamente richiesti. La certificazione intali casi, dovrà riportare solo l’attestazioneche l’utilizzo è avvenuto per «finalità istitu-zionali».

6.05.05 Nel delicato settore degli addebiti dovrà esse-re garantito il rispetto della legge 31 dicembre1996 n. 675 «tutela delle persone e di altri sog-getti rispetto al trattamento dei dati persona-li». A tal fine dovranno essere messi in attotutti gli accorgimenti tecnologici e non che ga-rantiscano la massima riservatezza.I rimborsi all’Amministrazione potranno av-venire - previo rilascio di apposita delega e co-municazione agli interessati - tramite ritenutadiretta sullo stipendio.

6.05.06 L’esteso utilizzo di apparecchi cellulari daparte del personale impone la necessità di ac-quisire un numero di cellulari pari ad un 3% ineccesso rispetto alle assegnazioni. Ciò al finedi garantire l’immediata sostituzione e/o pre-stito di apparecchi in occasione di guasti omalfunzionamenti.

6.06. Ordini di accreditamento e pagamento utenze

6.06.01 Il Direttore del Servizio del provveditorato èautorizzato ad emettere specifiche aperture dicredito a suo favore ed a favore di altri funzio-nari delegati al fine di garantire il pagamentodi urgenti spese di funzionamento.All’occorrenza e ove se ne presenti la necessitàil Direttore stesso rimane altresì autorizzato a:

a) disporre nuove o maggiori anticipazioni afavore dei funzionari delegati;

b) a ridurre le anticipazioni già accreditateinviando la minor spesa a disponibilità dicapitolo;

c) a revocare le anticipazioni già dispostequalora il funzionario venga per qualsiasicausa a cessare dalla sua funzione.

6.06.02 L’Economo della Giunta regionale, potrà di-sporre dei fondi accreditati nei termini previstidal Regolamento di Servizio di economato ap-provato con decreto del Presidente della Giun-ta regionale 19 gennaio 1965, n. 1 e successivemodifiche ed integrazioni.

6.06.03 Per le spese derivanti da contratti di adesione,per le spese per l’acquisto di libri e pubblica-zioni, per le spese di acquisto carburante non-ché per quelle comprese nell’importo di1.549,37 euro (in regolamento lire 3.000.000),

provvederà direttamente l’Economo dellaGiunta regionale senza ulteriori autorizzazio-ni.

6.06.04 A seguito dell’entrata in vigore della legge re-gionale 18/1996 per le spese fino a euro5.164,57 l’autorizzazione dell’Assessore alleFinanze è sostituita dall’autorizzazione ammi-nistrativa da parte del Direttore regionale degliaffari finanziari e del Patrimonio, mentre perquelle di importo superiore a euro 5.164,54 ladeliberazione della Giunta regionale è sostitui-ta dal «decreto del Direttore regionale degli af-fari finanziari e del patrimonio».

6.06.05 Come consentito dall’articolo 23 del capitola-to per il servizio di tesoreria, allegato alla con-venzione per il servizio di tesoreria 27 dicem-bre 2002, rep. 92497 Notaio Camillo Giorda-no di Trieste, il pagamento delle utenze relati-ve ai consumi di acqua, luce, gas e telefono,potrà avvenire tramite il Tesoriere secondo lemodalità che saranno stabilite mediante scam-bio di corrispondenza tra il Tesoriere e la Re-gione.

6.07. Provvedimenti autorizzativi riservati alla Giuntaregionale

6.07.01 Per gli adempimenti che dovranno essere se-guiti per eventuali riconoscimenti di debiti sirichiama la circolare 9 settembre 1983, prot. n.93/SG/2-118 «atti di riconoscimento di debi-to» che dispone che l’adozione degli atti di ri-conoscimento di debito vadano sottopostiall’approvazione della Giunta regionale pre-vio parere (favorevole) dell’Ufficio legislati-vo e legale a seguito di una relazione sulla fat-tispecie concreta corredata della documenta-zione necessaria;

6.08. Svolgimento gare - delega al Direttore del Servi-zio

6.08.01 Le gare autorizzate con prenotazione di spesae successivamente approvate dal Direttore re-gionale degli affari finanziari e del patrimoniocon impegno di spesa a carico del bilancio re-gionale, sono presiedute dal Direttore del Ser-vizio del provveditorato, che viene autorizzatoin via permanente a sottoscrivere i relativicontratti.

6.08.02 Le stesse gare dovranno avvenire nel rispettodelle normative europee nazionali e regionali,che regolano la materia nonché ove applicabi-li, dal Regolamento per il servizio di econo-mato.

6.09. Gestione per conto terzi

6.09.01 Il Servizio del provveditorato, nell’ambito de-gli stanziamenti iscritti a bilancio è tenuto a

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sostenere spese ed a eseguire servizi anche perconto di altri Enti regionali.

Nel caso in cui specifiche normative statali e/o re-gionali non impongano l’assunzione delle spese a cari-co della Regione, il Servizio del provveditorato per tut-te le spese è tenuto a tenere apposita contabilità corre-data dai documenti giustificativi della spesa (fatture,bollette, contratti, mandati ed ordini di pagamento equant’altro riferibile).

6.09.02 La richiesta di rimborso dovrà avvenire alme-no a cadenza annuale.Il Servizio è tenuto altresì a seguire tutti gliadempimenti successivi fino al pagamentodelle spese anticipate.

VISTO: IL PRESIDENTE: TONDOVISTO: IL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE8 maggio 2003, n. 1240.

Strutture regionali e incarichi dirigenziali. Mo-difiche alla D.G.R. 1282/2001. Direzione regionaleper le autonomie locali.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTO l’articolo 29, commi 3 e 4, della legge re-gionale 1 marzo 1988, n. 7, come da ultimo sostituitodall’articolo 6, comma 4, della legge regionale 27 mar-zo 2002, n. 10, che prevede che l’istituzione, la modifi-cazione e la soppressione delle Direzioni regionali, deiServizi e dei Servizi autonomi nonché delle strutturestabili di livello inferiore e la declaratoria delle relativefunzioni e attività siano disposte, su proposta dell’As-sessore all’organizzazione ed al personale, con delibe-razione della Giunta regionale da pubblicarsi sul Bol-lettino Ufficiale della Regione;

VISTA la propria deliberazione 20 aprile 2001, n.1282, concernente «Strutture regionali e incarichi diri-genziali: presa d’atto confermativa - legge regionale7/1988, articolo 29 come da ultimo sostituito dall’arti-colo 2, comma 15, legge regionale 10/2001; legge re-gionale 18/1996, articolo 47, comma 8, come sostituitodall’articolo 2, comma 20, legge regionale 10/2001»,come successivamente modificata e integrata;

VISTA la propria deliberazione 23 aprile 2002, n.1295, con la quale la Giunta regionale, preso attodell’entrata in vigore della legge regionale 27 marzo2002, n. 10, ha ritenuto di confermare - quale disciplinadi riferimento - la citata deliberazione 1282/2001,come successivamente modificata e integrata;

VISTE le leggi regionali 29 ottobre 2002, n. 28, re-cante «Norme in materia di bonifica e di ordinamentodei Consorzi di bonifica, nonchè modifiche alle leggiregionali 9/1999, in materia di concessioni regionaliper lo sfruttamento delle acque, 7/2000, in materia direstituzione degli incentivi, 28/2001, in materia di de-flusso minimo vitale delle derivazioni d’acqua e16/2002, in materia di gestione del demanio idrico», edin particolare l’articolo 22, con cui sono state attribuitenuove competenze al Comitato regionale di controllodi cui all’articolo 4 della legge regionale 12 settembre1991, n. 49;

VISTA la legge regionale 29 gennaio 2003, n. 1,che all’articolo 3, commi 18 e 45, ha, fra l’altro, sosti-tuito la denominazione di «Comitato regionale di con-trollo» con quella di «Comitato di garanzia», ha istitui-to presso la Direzione regionale per le autonomie localil’«Osservatorio regionale per la finanza locale» ed hadeterminato la variazione delle competenze di alcunidei Servizi della Direzione regionale medesima;

VISTA la nota 5 marzo 2003, n. 3438/1.1.1., con laquale, in esito alle su citate modificazioni normative, laDirezione regionale per le autonomie locali ha richiestola modificazione della declaratoria di alcune competen-ze nell’ambito della Direzione regionale medesimanonché la modificazione della denominazione del Ser-vizio per il Comitato regionale di controllo in Servizioper il Comitato di garanzia e la rideterminazione dellerelative attribuzioni;

VISTA la nota della Direzione regionale dell’orga-nizzazione e del personale - inviata in data 1 aprile2003 in ottemperanza a quanto disposto nella circolaredella Segreteria generale della Presidenza della Giuntaregionale 3 maggio 2001, n. 4, prot. 7488/SG - con laquale le strutture regionali interessate per competenzavenivano invitate ad esprimere eventuali osservazioniin merito alla proposta di deliberazione giuntale relati-va alle modifiche delle declaratorie delle competenzedella Direzione regionale per le autonomie locali;

INFORMATE le Organizzazioni sindacali con notadella Direzione regionale dell’organizzazione e delpersonale di data 1 aprile 2003, n. 13735/DOP/27OS;

VISTO il verbale dell’esame congiunto esperito indata 16 aprile 2003;

RITENUTO necessario provvedere alle modifica-zioni richieste al fine di garantire un adeguamento dellecompetenze delle strutture della Direzione regionaleper le autonomie locali alle citate nuove disposizioninormative;

VISTO il proprio processo verbale 27 novembre2001, n. 4083, concernente «L.c. 3/2001 “Modifiche altitolo V della parte seconda della Costituzione” Inci-denza della riforma sul sistema dei controlli sugli atti

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amministrativi della Regione e degli enti locali. Gene-ralità»;

SU PROPOSTA dell’Assessore regionale all’orga-nizzazione ed al personale,

all’unanimità,

DELIBERA

Per le motivazioni di cui in premessa

1. Sono modificate le competenze della Direzione re-gionale per le autonomie locali e del dipendenteServizio informazioni, documentazioni e studi perle autonomie locali secondo quanto indicato al pun-to 3.

2. Il Servizio per il Comitato regionale di controllodella Direzione regionale per le autonomie localiassume la denominazione di Servizio per il Comita-to di garanzia e le sue competenze sono ridetermi-nate secondo quanto stabilito al punto 3.

3. Per quanto disposto dai punti 1 e 2, all’allegato Aalla propria deliberazione 20 aprile 2001, n. 1282,come successivamente modificato e integrato, sonoapportate le seguenti modificazioni:

A) all’articolo 52, comma 1, la lettera e) è sostitui-ta dalla seguente:

«e) cura gli interventi sostitutivi volti a garanti-re il funzionamento degli enti locali;»;

B) all’articolo 53, comma 1, la lettera c) è sostituitadalla seguente:

«c) Servizio per il Comitato di garanzia;»;

C) l’articolo 56 è sostituito dal seguente:

«Art. 56

1. Il Servizio per il Comitato di garanzia:

a) cura la trattazione degli affari di competenzadel Comitato di garanzia connessi all’esamedegli atti degli Enti locali territoriali e agliinterventi sostitutivi;

b) cura l’istruttoria per il controllo sugli atti de-gli Enti previsto dalla legge;

c) redige il rapporto annuale sull’attività delComitato di garanzia;

d) attiva il monitoraggio degli adempimenti re-lativi al patto di stabilità interno per gli entiterritoriali.»

D) all’articolo 59, comma 1, dopo la lettera n) è ag-giunta la seguente:

«n bis) fornisce il supporto tecnico-operativo edi segreteria all’Osservatorio regionaleper la finanza locale di cui all’articolo

3, comma 45, della legge regionale 29gennaio 2003, n. 1.».

4. Ovunque leggi, regolamenti, atti o contratti faccia-no riferimento al Servizio per il Comitato regionaledi controllo questi si intendono riferiti al Servizioper il Comitato di garanzia della Direzione regiona-le per le autonomie locali.

La presente deliberazione è pubblicata nel Bolletti-no Ufficiale della Regione ed ha effetto dalla data dipubblicazione.

IL PRESIDENTE: TONDOIL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE8 maggio 2003, n. 1241.

Strutture regionali e incarichi dirigenziali. Mo-difiche alla D.G.R. 1282/2001. Direzione regionaledei parchi.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTO l’articolo 29, commi 3 e 4, della legge re-gionale 1 marzo 1988, n. 7, come da ultimo sostituitodall’articolo 6, comma 4, della legge regionale 27 mar-zo 2002, n. 10, che prevede che l’istituzione, la modifi-cazione e la soppressione delle Direzioni regionali, deiServizi e dei Servizi autonomi nonché delle strutturestabili di livello inferiore e la declaratoria delle relativefunzioni e attività siano disposte, su proposta dell’As-sessore all’organizzazione ed al personale, con delibe-razione della Giunta regionale da pubblicarsi sul Bol-lettino Ufficiale della Regione;

VISTA la propria deliberazione 20 aprile 2001, n.1282, concernente «Strutture regionali e incarichi diri-genziali: presa d’atto confermativa - legge regionale7/1988, articolo 29 come da ultimo sostituito dall’arti-colo 2, comma 15, legge regionale 10/2001; legge re-gionale 18/1996, articolo 47, comma 8, come sostituitodall’articolo 2, comma 20, legge regionale 10/2001»,come successivamente modificata e integrata;

VISTA la propria deliberazione 23 aprile 2002, n.1295, con la quale la Giunta regionale, preso attodell’entrata in vigore della legge regionale 27 marzo2002, n. 10, ha ritenuto di confermare - quale disciplinadi riferimento - la citata deliberazione 1282/2001,come successivamente modificata e integrata;

VISTA la nota della Direzione regionale dei parchidi data 7 marzo 2003, prot. n. DP/4-3/1241, con la qua-le si è provveduto a richiedere l’integrazione della de-claratoria delle competenze del Servizio della conser-vazione della natura relativamente all’attribuzione di

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particolari competenze in materia di valutazione di pro-getti di opere pubbliche e di interesse pubblico;

VISTA la nota della Direzione regionale dell’orga-nizzazione e del personale - inviata in data 10 aprile2003 in ottemperanza a quanto disposto nella circolaredella Segreteria generale della Presidenza della Giuntaregionale 3 maggio 2001, n. 4, prot. 7488/SG - con laquale le strutture regionali interessate per competenzasono state invitate ad esprimere eventuali osservazioniin merito alla proposta di deliberazione giuntale relati-va all’integrazione della declaratoria delle competenzedel Servizio della conservazione della natura;

INFORMATE le Organizzazioni sindacali con notadella Direzione regionale dell’organizzazione e delpersonale di data 1 aprile 2003, n. 13740/DOP/27 OS;

VISTO il verbale dell’esame congiunto esperito indata 16 aprile 2003;

RITENUTO opportuno procedere alla modificazio-ne della declaratoria delle competenze del Servizio inquestione come evidenziato nella nota sopra citata;

VISTO il proprio processo verbale 27 novembre2001, n. 4083, concernente «L.c. 3/2001 “Modifiche altitolo V della parte seconda della Costituzione” Inci-denza della riforma sul sistema dei controlli sugli attiamministrativi della Regione e degli enti locali. Gene-ralità»;

SU PROPOSTA dell’Assessore regionale all’orga-nizzazione ed al personale,

all’unanimità,

DELIBERA

Per le motivazioni di cui in premessa

1. Le competenze del Servizio della conservazionedella natura della Direzione regionale dei parchisono integrate secondo quanto disposto dal succes-sivo punto 2.

2. All’articolo 117, comma 1 dell’allegato A alla propriadeliberazione 20 aprile 2001, n. 1282, come successi-vamente modificato e integrato, dopo la lettera d) èaggiunta la seguente:

«d bis) attua, con riferimento alle materie di setto-re, l’esame tecnico regionale sui progettidelle opere pubbliche e di interesse pub-blico, esprimendo il parere di competenzacon la determinazione dell’importo dellaspesa ammissibile a contributo; per le ope-re regionali verifica altresì la congruitàdella spesa.»

La presente deliberazione è pubblicata nel Bolletti-no Ufficiale della Regione ed ha effetto dalla data dipubblicazione.

IL PRESIDENTE: TONDOIL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 maggio 2003, n. 1505.

Modifiche all’Albo dei dirigenti. Articolo 8, com-ma 2, della legge regionale n. 10/2002, così come mo-dificato dall’articolo 9, comma 6, della legge regio-nale n. 20/2002.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n.2842, adottata nel corso della seduta del 28 agosto2001, con la quale è stato istituito, presso la Presidenzadella Giunta regionale, l’Albo dei dirigenti di cui al-l’articolo 2 della legge regionale n. 10/2001;

VISTO l’articolo 8 della legge regionale n. 10/2002,con il quale è stato sostituito il suddetto articolo 2 dellalegge regionale n. 10/2001;

VISTO l’articolo 9, comma 6, della legge regionalen. 20/2002, con il quale sono state apportate modificheal succitato articolo 8 della legge regionale n. 10/2002;

ATTESE le successive modificazioni al predettoAlbo dei dirigenti;

RITENUTO di provvedere all’aggiornamento del-l’Albo dei dirigenti, istituito ai sensi e per gli effetti dicui all’articolo 8 della legge regionale n. 10/2002, cosìcome modificato dall’articolo 9, comma 6, della leggeregionale n. 20/2002, come da allegato elenco che co-stituisce parte integrante del presente provvedimento;

VISTE le leggi regionali n. 10/2002 e n. 20/2002;

all’unanimità,

DELIBERA

Per i motivi in premessa indicati, sono apportateall’Albo dei dirigenti - istituito presso la Presidenzadella Giunta regionale con deliberazione della Giuntaregionale n. 2842 del 28 agosto 2001 - le modifiche ri-sultanti all’allegato elenco che costituisce parte inte-grante del presente provvedimento.

La presente deliberazione verrà pubblicata nellaparte prima del Bollettino Ufficiale della Regione auto-noma Friuli-Venezia Giulia.

IL VICEPRESIDENTE: GUERRAIL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

7872 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 131: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

Dirigente del ruolo unico regionale

1. Abate Giuliano

2. Agapito Luciano

3. Ambrosi Eugenio

4. Antona Maria Teresa

5. Balanza Andrea

6. Barbina Lionello

7. Barca Natale

8. Barzan Isidoro

9. Baucero Alessandro

10. Bellarosa Giovanni

11. Belli Daniela

12. Berlasso Guglielmo

13. Berlasso Maria Teresa

14. Bevilacqua Enzo

15. Biecker Luciano

16. Bizjak Pietro

17. Bortoli Pietro Luigi

18. Bortotto Marina

19. Boschian Franco

20. Boschin Edoardo

21. Bros Franco

22. Bulfone Giovanni

23. Bursich Eugenio

24. Burzio Rita

25. Calandra Claudio

26. Canciani Barbara

27. Capurso Giuseppe

28. Cartagine Paolo

29. Cavani Aldo

30. Cecchini Andrea

31. Cerini Antonio

32. Chiaradia Giorgio

33. Chiarelli Lucio

34. Chiavacci Antonietta

35. Ciuffarin Giannino

36. Clabassi Ivano

37. Coassin Renato

38. Colli Edoardo

39. Colonnello Gianfranco

40. Cortellino Ruggero

41. Coslovich Adriano

42. Cozzarini Giovanni

43. Cupelli Roberta

44. Crucil Roberto

45. Danese Dario

46. De Caneva Diego

47. De Gavardo Paolo

48. De Lorenzi Grazia

49. De Menech Francesca

50. De Rosa Giorgio

51. De Simone Cesare

52. Degenhardt Giovanni

53. Del Zan Francesco

54. Della Torre Roberto

55. Di Blas Gabriella

56. Di Pauli Giannina

57. Dobrina Anna Maria

58. Dotto Fulvia

59. Drabeni Giorgio

60. Fabbro Carlo

61. Fabbro Claudio

62. Fabris Roberto

63. Ferfoglia Ileana

64. Fornasari Fulvio

65. Forte Luciano

66. Francescato Mario

67. Frandolig Maria Luisa

68. Ghidini Mario

69. Giancristoforo Antonio

70. Gianesini Giovanni

71. Giani Arianna

72. Giorgessi Bruno

73. Gogliani Paolo

74. Gottardo Emilio

75. Gregori Chiara

76. Gubertini Pier Paolo

77. Iuretich Gianlauro

78. Janezic Adriana

79. Kovatsch Claudio

80. Laurino Licio

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7873

Page 132: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

81. Lizzi Giorgio

82. Longallo Rosella Bianca

83. Macovaz Gisella

84. Malacarne Claudio

85. Manca Antonella

86. Mansi Paola

87. Maravai Luigino

88. Marinelli Enrico

89. Marini Paolo

90. Marini Rolando Valentino

91. Marinig Danilo

92. Martini Vinicio

93. Marzi Gino

94. Mascherin Gabriella

95. Mascherin Rossana

96. Mauro Eros

97. Mazzolini Aldo Roberto

98. Mazzolini Giovanni

99. Mighetti Gianni

100. Molea Nicolò

101. Musi Ezio

102. Obit Armando

103. Osgnach Renato

104. Pantaleone Giuseppe

105. Paris Giorgio

106. Pastore Gemma

107. Pellegrini Lucio

108. Perini Piero

109. Perocco di Meduna Daniele

110. Pescarolo Alvise

111. Petris Giovanni

112. Pocecco Giancarlo

113. Pocecco Giorgio

114. Ponari Renato

115. Pontoni Giorgio

116. Portolan Santo

117. Pozzecco Luciano

118. Prandi D’Ulmhort Diana

119. Prauscello Antonio

120. Ramponi Maria Emma

121. Rinaldi Giovanni

122. Rumor Roberto

123. Saccari Lucio

124. Salamone Giuseppe

125. Salatei Lucia

126. Sassonia Giuseppe

127. Scarabino Franco

128. Scaringella Silverio

129. Schak Roberto

130. Scubogna Franco

131. Spagnolli Franco

132. Spagnul Gianfranco

133. Spangaro Chiaretta

134. Spazzapan Giorgio

135. Stefanelli Paolo

136. Stulle Serena

137. Spampinato Tamara

138. Spogliarich Giuliana

139. Svara Claudio

140. Taccheo Maria

141. Tallandini Vittorio

142. Tamaro Ermanno

143. Tessarolo Giorgio

144. Tirelli Tiziano

145. Toffoletti Giancarlo

146. Tomai Elia

147. Turello Oriano

148. Unterweger Viani Terzo

149. Ursini Renato

150. Valbusa Gianfranco

151. Venica Carlo

152. Verri Giorgio

153. Vigini Mauro

154. Viola Augusto

155. Zacutti Emanuela

156. Zanini Massimo

157. Zicari Gabriella

158. Zinnanti Mauro

159. Zollia Vittorio

160. Zotta Paolo

161. Zubin Franco.

7874 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 133: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

Dirigenti del ruolo unico regionale che non sianostati confermati o comunque privi di incarico a seguitodi motivi organizzativi dell’Amministrazione regionale.

Nessun nominativo

Dirigenti del ruolo unico regionale che non abbia-no raggiunto i risultati per causa a loro imputabile oche siano incorsi in violazioni gravi e ricorrenti dei do-veri d’ufficio.

Nessun nominativo

VISTO: IL VICEPRESIDENTE: GUERRAVISTO: IL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 maggio 2003, n. 1506.

Modifiche all’elenco dei sostituti dei dirigenti.Articolo 8, comma 5, della legge regionale n. 10/2002,così come modificato dall’articolo 9, comma 6, dellalegge regionale n. 20/2002.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n.2843, adottata nel corso della seduta del 28 agosto2001, con la quale è stato istituito - ai sensi e per gli ef-fetti dell’articolo 2 della legge regionale n. 10/2001 -,presso la Presidenza della Giunta regionale, l’elencodei sostituti dei dirigenti, di cui all’articolo 49, terzocomma, della legge regionale n. 18/1996;

VISTO l’articolo 8 della legge regionale n. 10/2002,con il quale è stato sostituito il suddetto articolo 2 dellalegge regionale n. 10/2001;

VISTO l’articolo 9, comma 6, della legge regionalen. 20/2002, con il quale sono state apportate modificheal predetto articolo 8 della legge regionale n. 10/2002;

ATTESE le successive modificazioni apportate alsuccitato elenco;

RITENUTO di provvedere all’aggiornamento del-l’elenco dei sostituti dei dirigenti, istituito ai sensi e pergli effetti di cui all’articolo 8 della legge regionale n.10/2002, così come modificato dall’articolo 9, comma6, della legge regionale n. 20/2002, come da allegatoelenco che costituisce parte integrante del presenteprovvedimento;

VISTE le leggi regionali n. 10/2002 e n. 20/2002;

all’unanimità,

DELIBERA

Per i motivi in premessa indicati, sono apportateall’elenco dei sostituti dei dirigenti - istituito presso laPresidenza della Giunta regionale con deliberazionedella Giunta regionale n. 2843 del 28 agosto 2001 - lemodifiche risultanti dall’allegato elenco che costituisceparte integrante del presente provvedimento.

La presente deliberazione verrà pubblicata nellaparte prima del Bollettino Ufficiale della Regione auto-noma Friuli-Venezia Giulia.

IL VICEPRESIDENTE: GUERRAIL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

Sostituti dei Direttori regionali e di enti regionalidi cui all’articolo 48 bis della legge regionale 18/1996,e successive modificazioni ed integrazioni.

1. Ambrosi Eugenio

2. Balanza Andrea

3. Bulfone Giovanni

4. Canciani Barbara

5. Cartagine Paolo

6. Chiaradia Giorgio

7. Ciuffarin Giannino

8. Cortellino Ruggero

9. Cupelli Roberta

10. De Caneva Diego

11. Della Torre Roberto

12. De Menech Francesca

13. Di Bals Gabriella

14. Dobrina Anna Maria

15. Ferfoglia Ileana

16. Laurino Licio

17. Marinelli Enrico

18. Marinig Danilo

19. Marzi Gino

20. Molea Nicolò

21. Paris Giorgio

22. Perini Piero

23. Pocecco Giancarlo

24. Prandi D’Ulmhort Diana

25. Prauscello Antonio

26. Rinaldi Giovanni

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7875

Page 134: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

27. Saccari Lucio

28. Scarabino Franco

29. Schak Roberto

30. Spangaro Chiaretta

31. Stulle Serena

32. Toffoletti Giancarlo

33. Valbusa Gianfranco

Sostituti dei Direttori di servizio di cui all’articolo49 della legge regionale 18/1996 e successive modifi-cazioni ed integrazioni.

1. Arena Tiziana

2. Ascalone Andreina

3. Atlamazoglou Anastassia

4. Avanzini Massimo

5. Avian Enrica

6. Babich Rossella

7. Banelli Roberto

8. Barazzuol Laura

9. Bergamo Giovanni

10. Bertani Ferdinando

11. Blanchini Paola

12. Bittesnich Caterina

13. Blancuzzi Emanuela

14. Bonazza Fabrizio

15. Brunetti Marialessandra

16. Campo Salvatore

17. Canciani Sardo

18. Candelori Giuseppe

19. Capovilla Antonio

20. Cappellozza Luisa

21. Carminati Luigi

22. Carta Felice

23. Castro Ramiro

24. Celegon Marina

25. Cella Alfio

26. Ceschia Giovanni

27. Coccolo Paola

28. Cojutti Paolo

29. Collari Patrizia

30. Collavini Paolo

31. Coloni Alessandra

32. Colugnati Giovanni

33. Coppola Nora

34. Corao Adriano

35. Cuzzi Roberto

36. Cuzzit Romeo

37. Danelon Paolo

38. De Bastiani Igor

39. De Cecco Matteo

40. Della Vedova Rolando

41. Deluisa Andrea

42. De Luca Daniele

43. Demarchi Monica

44. Di Danieli Gianna

45. Driutti Daniele

46. Fabris Fulvio

47. Facchin Roberto

48. Firmani Chiara

49. Fonzo Alberto

50. Frausin Carlo

51. Fumis Paolo

52. Gasparo Fulvio

53. Giordano Giuseppe

54. Giuliani Marco

55. Giust Pietro

56. Gliozzo Ariella

57. Leardi Mario

58. Leonarduzzi Luigina

59. Lorenzon Vincenzo

60. Lupieri Fulvia

61. Manià Tiziana

62. Marsi Susanna

63. Marzari Antonella

64. Miani Alessandra

65. Miniussi Francesco

66. Moro Emanuele Maria

67. Moscato Maria

68. Mulas Maria Rosa

69. Mussutto Francesco

70. Napoli Giuseppe

71. Nigris Erica

7876 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 135: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

72. Nilia Ferruccio

73. Pacor Giorgio

74. Parmeggiani Franco

75. Pascoli Mauro

76. Patriarca Stefano

77. Paulini Paolo

78. Pengue Raffaella

79. Penolazzi Massimo

80. Peressini Silvano

81. Perkon Giuseppe

82. Perusin Nelli

83. Peris Anna

84. Pizzal Lucio

85. Prezioso Antonio

86. Radivo Silvano

87. Ravalico Mario

88. Roccaro Sebastiana

89. Rocella Alfredo

90. Rossi Gianfranco

91. Rossi Oscar

92. Rossi Tiziano

93. Sanna Sebastiano

94. Sansone Giuseppe

95. Sapienza Elena

96. Sassonia Angelo

97. Schiafini Sergio

98. Sgro Saveria

99. Silverio Silvio

100. Simonetti Alessandro

101. Stante Vincenzo

102. Stroppa Massimo

103. Stumpo Cesare Beniamino

104. Sulli Luciano

105. Tomat Anna

106. Toro Anna

107. Valenti Angela

108. Valoppi Enrico

109. Vattovani Piero

110. Vernier Alessandra

111. Youseff Jamil

112. Zampar Marco

113. Zanella Alessandro

114. Zanier Pierino

115. Ziberna Rodolfo

116. Zonta Alessandra

117. Zulian Pierina

VISTO: IL PRESIDENTE: GUERRAVISTO: IL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 maggio 2003, n. 1516.

Prima individuazione delle zone vulnerabili danitrati di origine agricola.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTO il decreto legislativo 11 maggio 1999, n.152, disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquina-mento e recepimento della direttiva 91/271/CEE con-cernente il trattamento delle acque reflue urbane e delladirettiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle ac-que dall’inquinamento provocato dai nitrati provenien-ti da fonti agricole;

VISTE le disposizioni correttive ed integrative dicui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 258;

VISTO lo studio assegnato all’A.R.P.A., con il qua-le, al fine di dare attuazione alle disposizioni di cuiall’articolo 19 del decreto legislativo 11 maggio 1999n. 152 riguardante l’individuazione delle zone vulnera-bili da nitrati di origine agricola, è stata esaminata la si-tuazione di inquinamento delle acque sotterranee;

RILEVATO che la relazione tecnica conclusiva didetto studio, pervenuta alla Direzione regionale del-l’ambiente in data 30 novembre 2001 prot. n. E/28/152/28698, ha evidenziato che:

- dall’esame delle concentrazioni di nitrati nelle ac-que dolci superficiali, lagunari o di transizione nonrisulta nessuna zona da classificare «vulnerabile»;

- il superamento della soglia dei 50 mg/l di nitratinelle acque sotterranee è stato rilevato in due zonedistinte, una nella Provincia di Pordenone (Comunedi Montereale Valcellina) ed una nella Provincia diUdine (Comune di Gonars);

ATTESO che, con lettera prot. AMB/24332/E/28/152 del 7 ottobre 2002, la Direzione regionale del-l’ambiente ha chiesto ulteriori valutazioni a seguitodelle indagini effettuate con il monitoraggio svolto nel-l’anno 2002;

RILEVATO dall’esame delle suddette ulteriori in-dagini, pervenute alla Direzione regionale dell’am-

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7877

Page 136: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

biente in data 27 febbraio 2003 prot. 3375/2003/TA-DL 102, il superamento della soglia dei 50 mg/l di ni-trati nelle acque sotterranee è stato rilevato nella solazona della Provincia di Pordenone (Comune di Monte-reale Valcellina);

ATTESO che, con nota del 12 maggio 2003 prot.8148/2003/TA-DL 102, l’A.R.P.A. ha suggerito diclassificare come zona vulnerabile da nitrati di origineagricola l’intero territorio del Comune di MonterealeValcellina, non essendo al momento possibile effettua-re una individuazione più precisa dell’area interessata;

CONSIDERATO che, con la medesima nota,l’A.R.P.A. ha suggerito ai fini di una individuazionepiù precisa dell’area interessata, di reperire nuovi pozzinelle adiacenze a monte ed a valle del pozzo esaminato(località Croce Bianca);

VISTA la nota della Direzione regionale dell’agri-coltura, pervenuta il 19 maggio 2003 prot. AGR/1-1512864, con la quale si concorda nell’individuazionedella zona vulnerabile da nitrati;

VISTA la relazione del competente Servizio delleinfrastrutture civili e della tutela delle acque dall’inqui-namento della Direzione regionale dell’ambiente didata 20 maggio 2003, con la quale viene proposta laprima classificazione delle zone vulnerabili da nitratidi origine agricola, sulla base delle indicazioni del-l’A.R.P.A. e della Direzione regionale dell’agricoltura;

all’unanimità,

DELIBERA

1. Ai sensi dell’articolo 19 del decreto legislativo152/1999, viene designata come zona vulnerabile danitrati di origine agricola il territorio del seguente Co-mune:

Provincia di Pordenone:

Comune di Montereale Valcellina

2. Con successivo provvedimento verrà definito ilprogramma d’azione per la tutela ed il risanamento del-le acque dall’inquinamento causato da nitrati di origineagricola, in conformità all’allegato 7 del decreto legi-slativo 152/1999.

3. La presente deliberazione verrà pubblicata sulBollettino Ufficiale della Regione.

IL VICEPRESIDENTE: GUERRAIL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 maggio 2003, n. 1525.

Legge regionale 2/2002, articolo 136 e articolo138. Costituzione di Commissione esaminatrice per

le prove di ammissione ai corsi teorico pratici e gliesami finali per il conseguimento dell’abilitazionetecnica all’esercizio della professione di guida alpi-na-maestro di alpinismo e aspirante guida alpina.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTA la legge regionale 16 gennaio 2002, n. 2, re-cante «Disciplina organica del turismo»;

VISTO in particolare il comma 1 dell’articolo 136della legge regionale 2/2002, che prevede che l’abilita-zione tecnica all’esercizio delle professioni disciplina-te dai capi II, III e IV della legge regionale 2/2002, siconsegue mediante la frequenza di appositi corsi teori-co-pratici e il superamento dei relativi esami;

VISTO l’articolo 138 della citata legge regionale2/2002 che demanda ad appositi Regolamenti la deter-minazione delle modalità di svolgimento dei corsi teo-rico-pratici per il conseguimento dell’abilitazione tec-nica all’esercizio della professione di guida alpina-ma-estro di alpinismo e aspirante guida alpina, guida spele-ologica-maestro di speleologia e aspirante guida spele-ologica e maestro di sci di cui all’articolo 136, la com-posizione delle rispettive commissioni esaminatrici, lemodalità di svolgimento dei corsi di aggiornamentoprofessionale, le specializzazioni conseguibili, i casi dirinnovo dell’iscrizione agli albi di cui agli articoli 123e 128 e le modalità di rinuncia e cessazione all’eserci-zio dell’attività di guida alpina-maestro di alpinismo easpirante guida alpina, guida speleologica-maestro dispeleologia e aspirante guida speleologica, il trasferi-mento e l’aggregazione temporanea agli albi di altreRegioni o Province autonome, le caratteristiche e lemodalità di rilascio e utilizzo della tessera di riconosci-mento e del distintivo, le condizioni e le modalità di ri-lascio dell’autorizzazione all’apertura di una scuola disci di cui all’articolo 134;

VISTO l’articolo 3 del «Regolamento di attuazionedelle disposizioni contenute nel Titolo VIII della leggeregionale 16 gennaio 2002, n. 2, concernente le profes-sioni turistiche, ai sensi dell’articolo 138 della legge re-gionale 2/2002», approvato con D.P.Reg. n. 0241/Pres.di data 9 agosto 2002, il quale prevede la nomina, la du-rata e la composizione della Commissione;

CONSIDERATO che l’articolo 3 sopra citato stabi-lisce che la Commissione è nominata dalla Giunta re-gionale, dura in carica quattro anni ed è composta da:

a) il Direttore regionale del commercio, del turismo edel terziario o un suo sostituto, che funge da Presi-dente;

b) due esperti nelle materie dei corsi designati dal Col-legio delle guide alpine-maestri di alpinismo e aspi-ranti guida alpina del Friuli Venezia Giulia;

7878 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 137: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

c) due guide alpine-maestri di alpinismo in possessodel diploma di istruttore, designati dal Collegio del-le guide alpine-maestri di alpinismo e aspiranti gui-da alpina del Friuli Venezia Giulia;

CONSIDERATA l’opportunità che a svolgere lefunzioni di Segretario sia un dipendente della Direzio-ne regionale del commercio, turismo e terziario conqualifica non inferiore a segretario;

VISTE le note di designazione da parte degli entiinteressati;

VISTO l’articolo 58 del decreto legislativo 3 feb-braio 1993, n. 29 come modificato dall’articolo 26 deldecreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80, relativo alleprocedure per il conferimento di incarichi a dipendentipubblici;

VISTE le dichiarazioni rese ai sensi dell’articolo 7bis ante della legge regionale 23 giugno 1978, n. 75,così come introdotto dall’articolo 55 della legge regio-nale 15 febbraio 2000 n. 1, relative al divieto di nominao designazione negli organi costituiti con provvedi-mento regionale;

VISTA la legge regionale 23 agosto 1982, n. 63 esuccessive modificazioni ed integrazioni;

VISTO lo Statuto d’autonomia;

RICHIAMATA la legge regionale 2/2002;

SU PROPOSTA dell’Assessore al commercio, turi-smo e terziario,

all’unanimità,

DELIBERA

1. È costituita per un quadriennio presso la Direzio-ne regionale del commercio, turismo e terziario, laCommissione esaminatrice per le prove di ammissioneai corsi teorico pratici e gli esami finali per il consegui-mento dell’abilitazione tecnica all’esercizio della pro-fessione di guida alpina - maestro di alpinismo e aspi-rante guida alpina, ai sensi di quanto previsto dalle leg-gi regionali 16 gennaio 2002, n. 2 «Disciplina organicadel turismo» e 23 agosto 1982, n. 63 «Disposizioni pergli organi collegiali operanti presso l’Amministrazioneregionale» e successive modificazioni ed integrazioni.

2. La Commissione esaminatrice di cui al punto 1 ècomposta da:

Presidente

a) dott. Antonio Cinti, sostituto del Direttore regiona-le del commercio, turismo e terziario.

Componenti

b) sig. Ennio Rizzotti e sig. Pierpaolo Pedrini, espertinelle materie dei corsi designati dal Collegio delleguide alpine-maestri di alpinismo e aspiranti guidaalpina del Friuli Venezia Giulia;

c) sig. Aldo Michelini e sig. Marco Da Pozzo, guidealpine-maestri di alpinismo in possesso del diplomadi istruttore, designati dal Collegio delle guide alpi-ne-maestri di alpinismo e aspiranti guida alpina delFriuli Venezia Giulia.

Segretario

dott.ssa Michela Taverna, Consigliere in serviziopresso la Direzione regionale del commercio, turi-smo e terziario.

3. La Commissione durerà in carica per quattroanni.

4. Ai componenti esterni verrà corrisposto, in rela-zione alla professionalità richiesta, un gettone di pre-senza di euro 80,00 (ottanta/00) per seduta. Gli stessisono equiparati ai fini del trattamento di missione ai di-pendenti regionali con qualifica di dirigente. La relati-va spesa graverà sul capitolo 9006 dell’unità previsio-nale di base 52.3.64.1.11627 del Bilancio per l’eserci-zio finanziario in corso e sui corrispondenti capitoli de-gli esercizi finanziari successivi.

5. Si prende atto che la presente deliberazione saràpubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

IL VICEPRESIDENTE: GUERRAIL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 maggio 2003, n. 1548.

D.M. 10 maggio 2001: «Sperimentazione clinicacontrollata in medicina generale ed in pediatria dilibera scelta». Disposizioni attuative.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTO il decreto del Ministero della sanità 10 mag-gio 2001 recante «Sperimentazione clinica controllatain medicina generale ed in pediatria di libera scelta»,che autorizza i medici di medicina generale (MMG) e ipediatri di libera scelta (PLS) ad effettuare sperimenta-zioni cliniche dei medicinali di fase III e particolarisperimentazioni cliniche di fase IV (di specifico inte-resse per la rilevanza della patologia, dell’interventoterapeutico e delle dimensioni del campione) secondole modalità riportate nell’Allegato 1 del citato decretoministeriale;

VISTO che il sopracitato decreto ministeriale, en-trato in vigore il 1° dicembre 2001, prevede un periodotransitorio di due anni durante i quali le esenzioni dagliaccertamenti sui medicinali da utilizzare nelle speri-mentazioni cliniche che prevedono la partecipazionedei MMG e PLS, di cui al D.M. 18 marzo 1998, sono ri-lasciati dal Ministero della salute, previo parere favore-

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vole della Commissione unica del farmaco (CUF) e lostesso Ministero autorizza l’inoltro del protocollo alcomitato etico competente previo parere favorevoledella stessa commissione per le procedure autorizzati-ve previste dalla normativa vigente in tema di speri-mentazione clinica dei medicinali (articolo 2, comma 1del D.M. 10 maggio 2001);

CONSIDERATO che, l’articolo 2 - comma 3 - delcitato decreto prevede che trascorso il periodo transito-rio di cui al punto precedente, si applicano le proceduredi cui al D.M. 15 luglio 1997 e al D.M. 18 marzo 1998;

PRECISATO che, al fine di promuovere comporta-menti uniformi sul territorio regionale per la gestionecomplessiva della materia, saranno definite delle diret-tive da adottarsi con successivo provvedimento, a curadella Regione, in collaborazione con esperti del settore,anche sulla base delle indicazioni che emergeranno, nelcorso della fase transitoria da parte delle Aziende per iServizi sanitari della Regione e delle categorie profes-sionali coinvolte;

ATTESO che l’articolo 1 - comma 2 - del già citatoD.M. prevede l’istituzione da parte delle Aziende per iservizi sanitari di un apposito registro, da aggiornareogni sei mesi, per l’iscrizione dei MMG e PLS autoriz-zati a condurre le sperimentazioni cliniche secondo cri-teri e requisiti definiti, da parte del Ministero della Sa-lute d’intesa con la Conferenza permanente per i rap-porti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonomesulla base dei risultati e dei riscontri effettuati nel pe-riodo transitorio di cui al D.M. 10 maggio 2001;

VISTE le indicazioni provvisorie e di carattere ge-nerale, fornite dal Ministero della salute con nota n.800II/S.AA.GG.126/176 dell’8 gennaio 2002 che ri-guardano le modalità di iscrizione al registro di cui so-pra (e relativo aggiornamento) e che ribadiscono l’im-portanza della formazione dei MMG e PLS sul singoloprotocollo di ricerca e della valutazione dell’adegua-tezza delle condizioni operative;

CONSIDERATA l’opportunità, sentite le Aziendeper i servizi sanitari e i rappresentanti delle categoriemediche interessate, in questa prima fase di avvio:

• di istituire il registro secondo criteri comuni in am-bito regionale affidandone la tenuta e l’aggiorna-mento al Centro regionale di formazione per l’areadella medicina generale, con sede a Monfalcone,quale struttura operativa della Direzione regionaledella sanità e delle politiche sociali di cui allaD.G.R. n. 25 del 10 gennaio 2001;

• di supportare le Aziende per i servizi sanitari nellarealizzazione di corsi al fine di assicurare l’adegua-ta formazione di MMG e PLS partecipanti alle spe-rimentazioni cliniche (formazione generale e speci-fica per i singoli protocolli di ricerca) in collabora-zione con detto Centro regionale;

• di utilizzare il modulo, allegato alla presente deli-berazione, quale domanda di iscrizione nel registrodegli sperimentatori da parte del singolo medico;

ATTESO che per garantire un monitoraggiodell’attività di sperimentazione eseguita nel territorioregionale, è necessario che in detto registro vengano in-dicate per ciascuno dei medici iscritti le sperimentazio-ni autorizzate che dovranno essere comunicate al Cen-tro regionale di Monfalcone da parte delle Aziende peri servizi sanitari;

SU PROPOSTA dell’Assessore regionale della sa-nità e delle politiche sociali,

all’unanimità,

DELIBERA

1. di prendere atto che le Aziende per i servizi sani-tari, dovranno provvedere, all’attuazione di quanto in-dicato nel D.M. 10 maggio 2001 con particolare riferi-mento all’Allegato 1 che ne è parte integrante, relativa-mente alla sperimentazione clinica controllata dei me-dicinali di fase III e particolari sperimentazioni di faseIV in medicina generale e in pediatria di libera scelta;

2. di istituire il registro dei MMG e PLS autorizzatia condurre le sperimentazioni cliniche a livello regio-nale; tale registro sarà tenuto e aggiornato ogni sei mesidal Centro regionale di formazione per l’area della me-dicina generale, con sede a Monfalcone, quale strutturaoperativa della Direzione regionale della sanità e dellepolitiche sociali di cui alla D.G.R. n. 25 del 10 gennaio2001;

3. di utilizzare il modulo allegato A) che fa parte in-tegrante della presente deliberazione, quale domandadi iscrizione nel registro degli sperimentatori da partedel singolo medico; tale modulo potrà essere integratoo modificato a cura della Direzione regionale della sa-nità e delle politiche sociali sulla base di eventuali nuo-ve disposizioni da parte del Ministero della salute;

4. di impegnare il Centro regionale di formazioneper l’area della medicina generale a rendere disponibilesemestralmente, per l’ambito di competenza, per ogniAzienda per i servizi sanitari, il registro degli speri-mentatori nonché delle sperimentazioni, con i nomina-tivi dei MMG o PLS che vi partecipano; dette informa-zioni devono essere comunicate semestralmente anchealla Direzione regionale della sanità e politiche sociali;

5. di stabilire che le Aziende per i servizi sanitaripossano essere supportate da detto Centro regionalenella realizzazione dei corsi necessari al fine di assicu-rare l’adeguata formazione di MMG e PLS partecipantialle sperimentazioni cliniche (formazione generale especifica per i singoli protocolli di ricerca);

6. per l’attività di formazione di cui sopra, il Centroregionale, su disposizione delle Aziende per i servizi

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sanitari, si avvale dei finanziamenti che gli sponsorsono tenuti a garantire come quota parte per la forma-zione degli sperimentatori nell’ambito del finanzia-mento complessivo destinato alle sperimentazioni cli-niche approvate (punto 3.1.5 dell’Allegato 1 al D.M. 10maggio 2001);

7. di incaricare la Direzione regionale della sanità edelle politiche sociali di fornire alle Aziende per i ser-vizi sanitari le indicazioni concernenti le procedureoperative necessarie all’attivazione e all’aggiornamen-to del registro degli sperimentatori e delle sperimenta-zioni in corso nel territorio regionale nonché delle mo-dalità di effettuazione dell’attività di formazione aipunti 5 e 6;

8. di stabilire che, per quanto non espressamente di-sciplinato dal D.M. 10 maggio 2001 e dal presente atto,per l’effettuazione delle sperimentazioni cliniche inmedicina generale e pediatria di libera scelta, si appli-cano tutte le disposizioni vigenti in materia di speri-mentazione clinica;

9. di rinviare a successivo provvedimento la defini-zione di direttive regionali per la gestione della mate-ria, al fine di promuovere azioni uniformi sul territorioregionale, sulla base sia di eventuali e ulteriori indica-zioni da parte del Ministero della salute sia delle indi-cazioni delle Aziende per i servizi sanitari regionali edelle categorie professionali interessate, sulla base deirisultati e dei riscontri effettuati nel periodo transitoriodi cui al D.M. 10 maggio 2001;

10. di pubblicare il presente provvedimento in for-ma integrale sul Bollettino Ufficiale della RegioneFriuli Venezia Giulia.

IL VICEPRESIDENTE: GUERRAIL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

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Allegato A)

VISTO: IL VICEPRESIDENTE: GUERRAVISTO: IL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE30 maggio 2003, n. 1734.

Obiettivo 2 - DOCUP 2000-2006 - misura 1.1 -azione 1.1.2 «Interventi per il miglioramento delle in-frastrutture stradali a supporto delle attività produt-tive e turistiche». Approvazione dell’invito a presen-tare proposte progettuali ai Comuni di Amaro, Tai-pana e Cavazzo Carnico.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTO il Documento unico di programmazionedell’obiettivo 2 per il periodo 2000-2006, approvatodalla Commissione della Comunità Europea con deci-sione n. C (2001) 2811 di data 23 novembre 2001;

VISTA la propria deliberazione n. 601 del 12 marzo2003 di presa d’atto delle modifiche al Complemento diprogrammazione approvate dal Comitato di sorveglian-za nella riunione del 28 febbraio 2003 e di adozione deltesto modificato e la successiva rettifica approvata conpropria deliberazione n. 1184 del 27 aprile 2003;

ATTESO che:

- la Direzione regionale della viabilità e dei trasportiè stata indicata nel succitato Complemento di pro-grammazione quale struttura responsabile dell’at-tuazione della misura 1.1 «Competitività e attratti-vità del sistema dei trasporti» e che nel medesimoComplemento di programmazione il Direttore delservizio della viabilità è stato indicato quale sog-getto responsabile dell’azione 1.1.2 «Interventi peril miglioramento delle infrastrutture stradali a sup-porto delle attività produttive e turistiche»;

- il Complemento di programmazione del DOCUPobiettivo 2, all’interno dell’azione 1.1.2, prevede larealizzazione, a regia regionale e in via prioritaria,dei seguenti progetti:

• messa in sicurezza e miglioramento della stradadi collegamento tra le località turistiche di Bar-cis e Piancavallo, in Provincia di Pordenone, li-mitatamente al tratto stradale ricompreso nelComune di Barcis;

• realizzazione di un lotto funzionale della viabi-lità di collegamento tra l’area produttiva del Co-mune di Vivaro e la strada statale Cimpello - Se-quals, in Provincia di Pordenone;

• adeguamento della strada Provinciale di interes-se turistico «Monfalcone-Grado» al flusso turi-stico transitante, con la realizzazione, nel Co-mune di Grado, di alcuni lotti funzionali di ri-strutturazione della sede stradale con realizza-zione della connessa pista ciclabile, in Provinciadi Gorizia.

CONSIDERATO che:

- con propria deliberazione n. 3267 di data 27 settem-bre 2002, si è provveduto ad invitare la Provincia diPordenone e la Provincia di Gorizia a presentareproposte progettuali per la realizzazione dei so-prammenzionati interventi, individuando per laProvincia di Gorizia risorse complessive pari a euro1.474.393,00 e per la Provincia di Pordenone risor-se complessive pari a euro 5.200.000,00;

- il progetto relativo alla messa in sicurezza e miglio-ramento della strada di collegamento tra le localitàturistiche di Barcis e Piancavallo fa parte degli in-terventi inseriti nel «parco progetti», di cui allaD.G.R. 3641/2000, finanziato ai sensi dell’articolo23 della legge regionale 7/1999;

- con propria deliberazione n. 336 del 12 febbraio2003 si è preso atto, in ottemperanza a quanto ri-chiesto dalla Commissione Europea con nota n.109888 del 23 settembre 2002, della coerenza delsuddetto intervento con le finalità del DOCUPobiettivo 2 2000-2006, confermando l’ammissionea finanziamento dello stesso per un importo di con-tributo concedibile pari a euro 2.499.005,82;

- la Conferenza regionale dei lavori pubblici, di cuialla legge regionale 3/2001, con deliberazione n. 2del 20 novembre 2001, ha provveduto a determina-re la spesa ammissibile a contributo dell’interventosopraccitato, pari a euro 3.163.298,51, comprensi-va della quota di cofinanziamento a carico del bene-ficiario;

- con propria deliberazione 12 febbraio 2003, n. 312,di approvazione delle iniziative della Provincia diGorizia da ammettere a finanziamento, è stato asse-gnato alla Provincia di Gorizia un contributo dicomplessivi euro 1.472.338,19, comprensivo dellaquota del 21% a carico del beneficiario finale;

- successivamente all’assegnazione dei sopra richia-mati contributi ai beneficiari finali di interventi in-dividuati quali prioritari dal Complemento di pro-grammazione, per l’utilizzo delle risorse restantiper l’azione 1.1.2 la Regione provvede a pubblicareulteriori inviti;

ATTESO che il Complemento di programmazione,relativamente all’azione 1.1.2, individua quali benefi-ciari finali gli Enti locali territoriali, anche in forma as-sociata;

VISTA la propria deliberazione n. 440 del 27 febbra-io 2003 di modifica del piano finanziario approvato conD.G.R. 1668/2002 e di ripartizione delle risorse del pianoaggiuntivo regionale di cui alle D.G.R. 2041/2001,2053/2002 e 4366/2002, con le indicazioni delle prioritàper il piano aggiuntivo regionale per l’annualità 2003;

ATTESO che, in base alla suddetta deliberazione,la dotazione finanziaria dell’azione 1.1.2 è stata au-mentata di euro 1.500.000, a valere sul piano finanzia-

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rio del Programma, al fine di predisporre ulteriori invitiper finanziare interventi infrastrutturali coerenti con gliobiettivi dell’azione medesima e la cui ultimazione ol’ultimazione di un lotto avvenisse entro il 30 settem-bre 2003, tenuto conto che il DOCUP concorre all’as-segnazione della riserva di efficacia ed efficienza, aisensi dell’articolo 44 del RECE 1260/1999;

VISTA la propria deliberazione n. 845 del 13 aprile2003 di approvazione, in base alla nuova disponibilitàfinanziaria dell’azione 1.1.2, di un secondo invito aiComuni di San Leonardo, Drenchia e Savogna che, se-condo le indicazioni progettuali presentate alla Dire-zione regionale della viabilità e dei trasporti, garantiva-no il soddisfacimento delle priorità richieste per con-correre alla suddetta riserva;

VISTA, inoltre, la propria deliberazione n. 1479 del23 maggio 2003, con la quale sono state ripartite le ri-sorse del piano aggiuntivo regionale (PAR) stanziato afavore del Programma di rettifica e integrazione dellaD.G.R. 440/2003, con la quale sono state assegnate allapredetta azione risorse aggiuntive pari ad euro 630.000,al netto della quota, pari ad almeno il 21% della spesatotale ammissibile, a carico del beneficiario finale;

ATTESO che, conseguentemente agli inviti giàemanati e all’assegnazione delle sopraccitate risorseaggiuntive, le risorse finanziarie disponibili sull’azione1.1.2 sono pari a euro 1.621.034,00, di cui:

• euro 991.034,00, quali risorse del piano finanziariodel DOCUP obiettivo 2, comprensivi della quota,pari almeno al 21% della spesa totale ammissibile,a carico del beneficiario finale;

• euro 630.000, quali risorse del PAR, al netto dellaquota, pari almeno al 21% della spesa totale ammis-sibile, a carico del beneficiario finale;

RITENUTO pertanto possibile predisporre un ulte-riore invito al fine di finanziare progetti infrastrutturali,coerenti con gli obiettivi dell’azione 1.1.2, in particola-re al fine di realizzare i progetti proposti dai Comuni diAmaro, Taipana e Cavazzo Carnico, individuati qualibeneficiari finali del presente invito;

RITENUTO, sulla base delle indicazioni finanzia-rie progettuali trasmesse dalle suddette Amministrazio-ni comunali, di attribuire le risorse pubbliche comples-sivamente disponibili come segue:

• a favore del Comune di Amaro euro 826.000,00(comprensivi della quota, pari almeno al 21% dellaspesa ammissibile totale, a carico del beneficiariofinale) per il finanziamento di un intervento volto arealizzare una strada di collegamento tra zone pro-duttive, e tra le medesime zone e le arterie extralo-cali, utilizzando le risorse del piano finanziario delDOCUP obiettivo 2, a valere sull’azione 1.1.2;

• a favore del Comune di Taipana euro 500.000,00,(comprensivi della quota, pari almeno al 21% della

spesa ammissibile totale, a carico del beneficiariofinale), per il finanziamento di un intervento gene-rale di miglioramento della sicurezza di una stradaturistica, utilizzando le risorse del PAR assegnateall’azione 1.1.2;

• a favore del Comune di Cavazzo Carnico euro293.000,00, (comprensivi della quota, pari almenoal 21% della spesa ammissibile totale, a carico delbeneficiario finale), per il finanziamento di unastrada di collegamento tra zone produttive di nuovoimpianto e le arterie extralocali, utilizzando le ri-sorse del PAR assegnate all’azione 1.1.2;

VISTO lo schema di invito a presentare progetti, al-legato A), e lo schema di domanda allegato B), parti in-tegranti della presente deliberazione, che il beneficia-rio finale dovrà presentare, corredato dalla documenta-zione richiesta, alla Direzione regionale della viabilitàe dei trasporti quale soggetto responsabile dell’attua-zione dell’azione 1.1.2, al fine di poter accedere ai be-nefici previsti dal DOCUP obiettivo 2;

VISTA la legge regionale 27 novembre 2001, n. 26recante norme specifiche per l’attuazione del DOCUPobiettivo 2 per il periodo 2000-2006, disposizioni perl’attuazione dei programmi comunitari per il periodomedesimo, nonché modifiche alla legge regionale9/1998 recante disposizioni per l’adempimento di ob-blighi comunitari in materia di aiuti di Stato ed, in par-ticolare, l’articolo 1 che prevede l’istituzione presso laFriulia S.p.A. di un fondo speciale, con gestione fuoribilancio, per il finanziamento degli interventi previstidal DOCUP obiettivo 2, e l’articolo 3 che prevede l’ap-provazione da parte della Giunta regionale dei bandi edegli inviti per l’accesso ai finanziamenti previsti dalDOCUP obiettivo 2;

VISTA le legge regionale 20 maggio 1985, n. 22;

VISTA le legge regionale 31 maggio 2002, n. 14, di-sciplina organica dei lavori pubblici, per quanto non di-versamente disciplinato dalla legge regionale 26/2001;

SU PROPOSTA dell’Assessore alla viabilità e aitrasporti e d’intesa con l’Assessore agli affari europei;

all’unanimità

DELIBERA

1. Per le motivazioni indicate in premessa, di indi-viduare quali ulteriori beneficiari finali dell’azione1.1.2 del DOCUP obiettivo 2 i Comuni di Amaro, Tai-pana e Cavazzo Carnico per la realizzazione di inter-venti volti al miglioramento di alcuni specifici collega-menti stradali a supporto delle attività produttive e turi-stiche.

2. Di attribuire le risorse pubbliche complessiva-mente disponibili, pari a euro 1.621.034,00 (euro991.034,00 di piano finanziario obiettivo 2 2000-2006

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+ euro 630.000 di PAR), per la realizzazione dei se-guenti interventi:

• Comune di Amaro: euro 826.000,00 (comprensividella quota, pari almeno al 21% della spesa ammis-sibile totale, a carico del beneficiario finale) per ilfinanziamento di un intervento volto a realizzareuna strada di collegamento tra zone produttive, e trale medesime zone e le arterie extralocali, utilizzan-do le risorse del piano finanziario del DOCUPobiettivo 2, a valere sull’azione 1.1.2;

• Comune di Taipana: euro 500.000,00, (comprensividella quota, pari almeno al 21% della spesa ammissi-bile totale, a carico del beneficiario finale) per il fi-nanziamento di un intervento generale di migliora-mento della sicurezza di una strada turistica, utiliz-zando le risorse del PAR assegnate all’azione 1.1.2;

• Comune di Cavazzo Carnico: euro 293.000,00,(comprensivi della quota, pari almeno al 21% dellaspesa ammissibile totale, a carico del beneficiariofinale) per il finanziamento di una strada di collega-mento tra zone produttive di nuovo impianto e le ar-terie extralocali, utilizzando le risorse del PAR as-segnate all’azione 1.1.2;

3. Di approvare lo schema d’invito, allegato A, e loschema di domanda, allegato B alla presente delibera-zione, che i suddetti beneficiari dovranno presentarealla Direzione regionale della viabilità e dei trasporti,corredata dalla documentazione richiesta, entro 60giorni dalla data di pubblicazione del presente provve-dimento sul Bollettino Ufficiale della Regione al finedi poter accedere ai benefici previsti dal DOCUP obiet-tivo 2 2000-2006, a valere sull’azione 1.1.2 «Interventiper il miglioramento delle infrastrutture stradali a sup-porto delle attività produttive e turistiche».

4. I progetti saranno valutati in base ai criteri di am-missibilità e di priorità indicati nella scheda dell’azione1.1.2 del Complemento di programmazione e ulterior-mente specificati nell’allegato invito.

5. Di disporre la pubblicazione del presente provve-dimento, comprensivo degli allegati, parte integrantedello stesso, sul Bollettino Ufficiale della Regione.

IL PRESIDENTE: TONDOIL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

Allegato A

(su carta intestata della Direzione regionale dellaviabilità e dei trasporti)

AlComune di AmaroVia Roma, 8233020 AMARO (Udine)

AlComune di TaipanaLoc. Capoluogo, 4333040 TAIPANA (Udine)

AlComune di Cavazzo CarnicoPiazzale dei Caduti, 533020 CAVAZZO CARNICO (Udine)

Oggetto: DOCUP obiettivo 2 2000-2006 - Asse 1«Competitività ed attrattività del sistema territoriale»,misura 1.1 «Competitività e attrattività del sistema deitrasporti», azione 1.1.2 «Interventi per il miglioramen-to delle infrastrutture stradali a supporto delle attivitàproduttive e turistiche». Invito a presentare una propo-sta progettuale e la relativa domanda di contributo.

Con la presente si comunica che la Giunta regiona-le, con deliberazione 22 marzo 2002, n. 846, ha adotta-to il Complemento di programmazione del DOCUPobiettivo 2, come confermato dal Comitato di sorve-glianza nella seduta del 26 febbraio 2002, e con delibe-razione n. 601 del 12 marzo 2003 ha preso atto dellemodifiche al Complemento di programmazione appro-vate dal Comitato di sorveglianza nella riunione del 28febbraio 2003, con la contestuale adozione del testomodificato e la successiva rettifica approvata con deli-berazione n. 1184 del 27 aprile 2003.

In attuazione del soprammenzionato documento eai sensi della legge regionale n. 26 del 27 novembre2001 la Giunta regionale, con deliberazione n. ..., didata ..... (pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Re-gione n. ... di data .....), ha approvato il presente invito acodesta spettabile Amministrazione a presentare unaproposta progettuale a valere sull’azione 1.1.2.

Le modalità di attuazione dell’azione 1.1.2 sono leseguenti:

1. Interventi ammissibili

Sono ammissibili gli interventi diretti al migliora-mento delle infrastrutture stradali a supporto delle atti-vità produttive e turistiche.

Gli interventi devono inoltre essere di competenzadel beneficiario finale.

2. Localizzazione degli interventi

Gli interventi devono essere localizzati nelle areeobiettivo 2.

3. Entità del contributo

Il contributo viene concesso fino alla misura massi-ma del 79% della spesa ammissibile così come definitaal punto 6. E’ prevista una partecipazione finanziariadel soggetto beneficiario in misura almeno pari al 21%della spesa ammissibile complessiva del progetto. Laquota a carico del beneficiario finale va intesa come co-

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Page 144: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

finanziamento proprio dell’ente e, come tale, non puòessere costituito da altri contributi pubblici espressa-mente finalizzati all’intervento oggetto del contributodel DOCUP obiettivo 2 2000-2006, compresi quelli avalere su altri programmi comunitari.

4. Termini e modalità di presentazione della do-manda

Il beneficiario finale deve presentare, entro 60 gior-ni dalla pubblicazione del presente provvedimento sulBollettino Ufficiale della Regionale, la domanda dicontributo con le relative proposte progettuali in formadi progetti definitivi.

La domanda, corredata dalla documentazione di cuial punto 5, deve essere trasmessa alla Direzione regio-nale della viabilità e dei trasporti - via Giulia n. 75/1 -34126 Trieste.

La domanda, redatta secondo lo schema dell’allega-to B e sottoscritta dal legale rappresentante dell’Ente,deve contenere l’importo di spesa complessivo e quellodel contributo richiesto, nonché l’elenco dei documentiallegati.

Ai fini del rispetto del termine ultimo fissato per lapresentazione della domanda si considera la data deltimbro postale di spedizione della raccomandata ovve-ro la data di presentazione al protocollo della Regione.

5. La domanda deve essere corredata dalla se-guente documentazione:

• due copie del progetto definitivo, redatto ai sensidella legge regionale n. 14/2002 e corredato da do-cumentazione fotografica dello stato attuale;

• deliberazione degli organi competenti di adozionedel progetto e di assunzione dell’impegno di parte-cipazione finanziaria a carico del beneficiario dellaspesa prevista, specificando le modalità di copertu-ra della quota di cofinanziamento, con l’eventualedichiarazione attestante che l’onere I.V.A. non è re-cuperabile;

• atto di disponibilità dell’area/dell’immobile ogget-to dell’intervento, ove richiesto;

• relazione tecnico economica di valutazione dell’in-tervento, contenente gli elementi necessari per lavalutazione dei criteri di ammissibilità e prioritàper l’accoglimento della domanda:

- elementi di valutazione dei criteri di ammissibi-lità

a) le motivazioni e gli obiettivi, in particolarecon riferimento alla coerenza dell’interventocon gli obiettivi ed i contenuti della misura;

b) la conformità dell’intervento alle previsionidella programmazione di settore;

c) la cantierabilità delle opere, da verificarsi at-traverso la presentazione di progetti svilup-pati almeno a livello definitivo;

d) adozione di misure volte alla riduzione del-l’impatto visivo e fonico. Qualora le opereinteressino zone naturali, adozione di misurevolte a ridurre l’interferenza dell’opera conla fauna presente e l’ambiente circostante(recinzioni e barriere) ed a consentire co-munque la continuità territoriale (preveden-do punti di attraversamento per la fauna).Qualora le opere siano realizzate in areed’importanza naturalistica, andranno adotta-te misure di ripristino o compensative per lospazio verde sottratto.

- elementi di valutazione dei criteri di prioritàconsiderati in base al seguente grado di impor-tanza:

a) l’eventuale indicazione che trattasi di pro-getti già cantierati e non conclusi alla data dipresentazione della domanda, con un elencocertificato delle spese già sostenute;

b) l’indicazione della possibilità di articolare ilprogetto in lotti funzionali di cui uno almenorendicontabile entro il 30 settembre 2003;

Nonché, al fine di evidenziare gli elementi di fatti-bilità e di impatto:

• la descrizione ambientale;

• l’analisi dei costi dell’intervento, suddivisi per ti-pologia di opera e di servizi e categoria di spese am-missibili (vedi punto 6);

• la documentazione atta a verificare l’entità del traf-fico assegnabile alle strutture;

• il piano cronologico di realizzazione;

• il piano economico finanziario, suddiviso anche perannualità;

• la quantificazione degli indicatori di realizzazione,di risultato e ambientali previsti dal Complementodi programmazione per la misura (vedi punto 7dell’Allegato B).

Copia fotostatica, non autenticata, di un documentodi identità personale del sottoscrittore in corso di vali-dità.

La Regione si riserva di chiedere qualsiasi ulterioredocumentazione che si rendesse necessaria per l’istrut-toria della pratica.

6. Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese nel seguito elencate, so-stenute a partire dal 27 novembre 2000:

• acquisito di terreni non edificati alle tre condizioniseguenti:

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a) la percentuale della spesa ammissibile totaledell’operazione, rappresentata dall’acquisto delterreno, non può superare il 10%. Per il calcolodell’importo della spesa ammissibile per l’ac-quisto di terreni utilizzare la seguente formula:

spesa ammissibile per l’acquisto di terreni=

totale spese ammissibili (esclusa la spesa per terreni) x 10______________________________________90

b) deve sussistere un nesso preciso tra l’acquistodel terreno e gli obiettivi dell’operazione cofi-nanziata;

c) un professionista qualificato indipendente o unorganismo debitamente autorizzato deve fornireun certificato nel quale si conferma che il prezzod’acquisto non è superiore al valore di mercato.

• opere stradali e connesse a supporto delle attivitàproduttive e turistiche;

• spese di progettazione, generali e di collaudo (neilimiti previsti dalla normativa regionale vigente);

• spese per la mitigazione dell’impatto visivo e foni-co;

• I.V.A., se si verificano le condizioni di ammissibi-lità elencate nella norma n. 7 del Regolamento1685/2000 ovvero che tale imposta costituisca uncosto non recuperabile.

Il termine ultimo di ammissibilità delle spese è fis-sato al 31 dicembre 2008.

7. Istruttoria delle domande

Entro 60 giorni dal termine ultimo per la presenta-zione della domanda di finanziamento, la Regionesvolge l’istruttoria tecnico economica basata in primoluogo sulla verifica del rispetto dei criteri di ammissibi-lità dell’intervento, come definiti nel Complemento diprogrammazione e nel punto 5 del presente invito.

Secondariamente, l’istruttoria valuterà la sussisten-za o meno dei criteri di priorità così come dettagliatinel già citato Complemento di programmazione.

La pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Re-gione del presente invito costituisce, ai sensi della leg-ge regionale 20 marzo 2000, n. 7, comunicazione di av-vio del procedimento per ogni singolo richiedente.

Il Servizio al quale è attribuito il procedimento epresso il quale è possibile prendere visione degli atti re-lativi è il Servizio della viabilità della Direzione regio-nale della viabilità e dei trasporti, sito in via Giulia75/1, 34126 Trieste, tel 040-3774720, fax 040-3774732.

Responsabile del procedimento: ing. Franco Par-meggiani, Direttore sostituto del servizio della viabili-tà, Direzione regionale della viabilità e dei trasporti,via Giulia 75/1, 34126 Trieste, telefono 040-3774728,fax 040-3774732;

Responsabile dell’istruttoria: dott. MassimilianoAngelotti, Servizio della viabilità, Direzione regionaledella viabilità e dei trasporti, via Giulia 75/1, Trieste,tel. 040-3774720, fax 040-3774732, e-mail: [email protected].

8. Piano Finanziario

Le risorse pubbliche complessivamente disponibiliassunte a base del presente invito, compresa la quota dicofinanziamento a carico del beneficiario finale, sonopari a euro 1.621.034,00 (euro 991.034,00 di piano fi-nanziario obiettivo 2 2000-2006 + euro 630.000 diPAR), per la realizzazione dei seguenti interventi:

• Comune di Amaro: euro 826.000,00(comprensivi della quota, pari almeno al 21% dellaspesa ammissibile totale, a carico del beneficiariofinale), di cui di cui euro 247.800,00 a carico delF.E.S.R., per il finanziamento di un intervento vol-to a realizzare una strada di collegamento tra zoneproduttive, e tra le medesime zone e le arterie extra-locali, utilizzando le risorse del piano finanziariodel DOCUP obiettivo 2, a valere sull’azione 1.1.2;

• Comune di Taipana: euro 500.000,00(comprensivi della quota, pari almeno al 21% dellaspesa ammissibile totale, a carico del beneficiariofinale), di cui euro 150.000,00 a carico del F.E.S.R.,per il finanziamento di un intervento generale di mi-glioramento della sicurezza di una strada turistica,utilizzando le risorse del PAR assegnate all’azione1.1.2;

• Comune di Cavazzo Carnico: euro 293.000,00(comprensivi della quota, pari almeno al 21% dellaspesa ammissibile totale, a carico del beneficiariofinale), di cui euro 87.900,00 a carico del F.E.S.R.,per il finanziamento di una strada di collegamentotra zone produttive di nuovo impianto e le arterieextralocali, utilizzando le risorse del PAR assegna-te all’azione 1.1.2;

9. Modalità di concessione e liquidazione delcontributo

La Giunta regionale, sulla base delle risultanzedell’istruttoria compiuta dal Servizio della viabilità, suproposta dell’Assessore competente, approva le inizia-tive da ammettere a finanziamento, definendo il relati-vo contributo sulla base della spesa ammissibile. Taleatto costituisce impegno finanziario sul Fondo obietti-vo 2.

Il Direttore regionale con proprio decreto provve-derà a concedere il contributo fissando contestualmen-te i termini per la conclusione dei lavori e per la presen-tazione del rendiconto in conformità a quanto prevedeil Complemento di programmazione per la specificaazione, nonché altre modalità di attuazione dell’inter-vento.

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7887

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Il contributo sarà liquidato, a seguito di richiestascritta, con le seguenti modalità:

- anticipo fino al 70% del contributo concesso, entroil limite delle disponibilità annuali dei piani finan-ziari, previo accertamento dell’effettivo inizio non-ché di ogni eventuale assunzione di altra notiziainerente al concreto avvio del progetto o dell’ini-ziativa;

- il saldo del contributo sarà erogato ad avvenuta rea-lizzazione dell’iniziativa, previa presentazione del-la documentazione di spesa specificata al punto 10,nonché l’espletamento di adeguati controlli, con-formemente alle disposizioni previste dai regola-menti comunitari.

10. Obblighi dei beneficiari

Il beneficiario finale dovrà impegnarsi a:

• rispettare tutte le condizioni e disposizioni contenu-te nel DOCUP e nel Complemento di programma-zione e nei Regolamenti comunitari relativi ai Fon-di strutturali, in particolare nel Regolamento (CE)n. 1685/2000 in materia di spese ammissibili, e nelRegolamento (CE) n. 1159/2000 relativo alle azioniinformative e pubblicitarie sugli interventi dei Fon-di strutturali, con particolare riferimento all’obbli-go di erigere i cartelloni in loco e apporre le targheesplicative;

• affidare la progettazione, la realizzazione delleopere e i collaudi, nonché la fornitura di beni e ser-vizi in conformità alle normative comunitarie, na-zionali e regionali vigenti in materia di appalti;

• assicurare la puntuale e completa esecuzionedell’intervento, conformemente al progetto presen-tato, entro il termine stabilito nel decreto di conces-sione;

• presentare alla Direzione regionale della viabilità edei trasporti, entro il termine stabilito nel decreto diconcessione, la rendicontazione delle spese soste-nute che dovrà basarsi sulla documentazione sottospecificata:

a) le spese effettuate dai beneficiari finali devonoessere comprovate da fatture quietanzate; quan-do questo non sia possibile, tali pagamenti de-vono essere comprovati da documenti contabiliaventi forza probatoria equivalente (Reg. CE1685/2000);

b) tutti i S.A.L. dovranno essere supportati dallerelative fatture quietanzate e/o dai relativi man-dati di pagamento quietanzati, in copia confor-me all’originale;

c) le fatture dovranno indicare chiaramente l’og-getto e contenere il riferimento all’intervento fi-nanziato dall’obiettivo 2.

• rendere dichiarazione sostitutiva di atto notorio, at-testante che le fatture sono fiscalmente regolari, si ri-feriscono unicamente all’intervento finanziato, sonostate tutte pagate a saldo e sulle stesse non sono statipraticati sconti o abbuoni al di fuori di quelli eviden-ziati nelle fatture;

• conservare, in un dossier separato, ai fini dei con-trolli derivanti dai regolamenti comunitari, fino al31 dicembre 2012 in originale o in copia conformeall’originale, tutta la documentazione relativa agliiter procedurale, amministrativo e contabile, in par-ticolare gli atti relativi alle procedure di gara;

• fornire all’Amministrazione regionale le informa-zioni e i dati sull’avanzamento finanziario, fisico eprocedurale dell’intervento, alle scadenze e con lemodalità comunicate dalla Direzione competente,anche successivamente alla liquidazione del contri-buto. L’Amministrazione regionale si riserva la fa-coltà di sospendere ulteriori erogazioni di contribu-ti nel caso di inosservanza delle suddette disposi-zioni;

• fornire la documentazione di spesa anche primadella conclusione dell’intervento su richiesta dellaDirezione competente in base alle esigenze di ren-dicontazione nei confronti della Commissione Eu-ropea;

• comunicare l’avvio (rappresentato dalla data delverbale di consegna dei lavori) e la conclusionedell’intervento (rappresentata dalla data del certifi-cato di collaudo o di regolare esecuzione regolar-mente approvati) secondo quanto previsto nel Com-plemento di programmazione;

• trasmettere alla Direzione competente le eventualivarianti sostanziali al progetto prima della loro at-tuazione, evidenziando e documentando i motiviche hanno determinato la variante proposta. Saran-no approvate le varianti sostanziali che si rendanonecessarie in fase di esecuzione dei lavori purchérispettino gli obiettivi e le finalità del progetto.L’eventuale maggior costo dell’investimento dovu-to alla variante proposta non comporterà l’incre-mento del contributo concesso e sarà pertanto a ca-rico del beneficiario;

• comunicare tempestivamente le eventuali minorispese derivanti dai ribassi conseguiti in sede di ag-giudicazione dei lavori, nonché le eventuali econo-mie contributive;

• mantenere la destinazione d’uso dei beni per cinqueanni dalla data del decreto di liquidazione finale delcontributo;

• garantire l’utilizzo pubblico dei beni;

• consentire ed agevolare l’attività di controllo che icompetenti organi Comunitari, Statali, Regionali po-tranno eseguire in qualsiasi momento, anche a cam-

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Page 147: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

pione, attraverso ispezioni e sopralluoghi, finaliz-zati ad accertare la regolarità della realizzazionedelle iniziative finanziate, nonché la loro conformi-tà al progetto finanziato.

• fornire alla Regione ogni documento e informazio-ne richiesti dalla stessa;

• dare tempestiva comunicazione alla Regione dieventuali variazioni quali spostamenti della sede,variazioni nel rappresentante legale o nel responsa-bile del procedimento, modifica dei riferimentibancari per il versamento del contributo, perdita diuno o più requisiti richiesti per l’ammissione alcontributo e dell’eventuale decisione di rinunciaretotalmente o parzialmente all’esecuzione dell’inter-vento.

11. Revoca sanzionatoria

La Direzione regionale della viabilità e dei trasportisi riserva la facoltà di revocare il contributo concesso edi provvedere al recupero delle quote già erogate e deirelativi interessi legali maturati, calcolati dalla data dierogazione alla data di restituzione, nei seguenti casi:

a) mancato rispetto dei termini fissati per il completa-mento dei lavori, in relazione al venir meno dellecondizioni di priorità che erano state accordate alprogetto ovvero alla impossibilità di rispettare i ter-mini di rendicontazione alla Commissione Europeadelle relative spese;

b) perdita di uno dei requisiti di ammissibilità di cui alpresente invito entro la durata temporale delDOCUP obiettivo 2 2000-2006;

c) inosservanza degli obblighi del beneficiario di cuial punto 10;

d) mancata comunicazione delle economie da ribassod’asta e del quadro economico all’affidamento deilavori;

e) realizzazione degli interventi in difformità al pro-getto ammesso a contributo;

f) falsità in dichiarazioni ovvero qualsiasi altra gravee circostanziata irregolarità imputabile al richie-dente e non sanabile.

12. Rinuncia al contributo

Il beneficiario che intende rinunciare totalmente oparzialmente al contributo assegnato deve dare imme-diata comunicazione alla Direzione regionale della via-bilità e dei trasporti, mediante lettera raccomandata, re-stituendo le quote del contributo eventualmente perce-pite ed i relativi interessi legali maturati.

13. Controlli

I competenti Organi comunitari, statali, regionalipotranno eseguire in qualsiasi momento controlli, an-che a campione, attraverso ispezioni e sopralluoghi, fi-

nalizzati ad accertare la regolarità della realizzazionedelle iniziative finanziate, nonché la loro conformità alprogetto finanziato.

L’Amministrazione regionale provvederà ai sensidell’articolo 71 del D.P.R. 445/2000, a verificare la ve-ridicità delle dichiarazioni sostitutive prodotte.

Se dal controllo dovesse emergere la non veridicitàdel contenuto della dichiarazione, il dichiarante deca-de, ai sensi dell’articolo 75 del D.P.R. sopra citato, daibenefici eventualmente conseguenti al provvedimentoemanato sulla base della dichiarazione non veritiera,fermo restando quanto previsto dall’articolo 76 delD.P.R. in materia di sanzioni penali.

14. Informativa ai sensi dell’articolo 10 della leg-ge 675/1996

I dati acquisiti ai sensi della legge 675/1996, saran-no utilizzati esclusivamente per le finalità relative alprocedimento amministrativo per i quali vengono rac-colti, con le modalità previste dalla leggi e dai regola-menti vigenti.

Ai sensi dell’articolo 13 della legge sopra citata,l’interessato può accedere ai propri dati e chiederne lacorrezione, l’integrazione e, se ne ricorrono gli estremi,la cancellazione o il blocco, inviando richiesta scritta altitolare del trattamento.

VISTO: IL PRESIDENTE: TONDOVISTO: IL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

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Allegato B

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N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7895

VISTO: IL PRESIDENTE: TONDOVISTO: IL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

Page 154: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE30 maggio 2003, n. 1791.

Articolo 2543 C.C. - Gestione commissariale del-la Cooperativa «Tehnocoop soc. coop. a r.l.», consede in Trieste.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTA la nota prot. n. 3662/COOP del 19 marzo2003 con la quale la Direzione regionale dell’artigiana-to e della cooperazione, diffidava il Presidente della co-operativa «Tehnocoop soc. coop. a r.l.», con sede inTrieste, a mettere a disposizione del revisore incaricatodalla Federazione cooperative e mutue di Trieste, avv.Elena Fusco, la documentazione societaria e contabilenecessaria per lo svolgimento dell’incarico di revisio-ne, entro il termine del 10 aprile 2003;

CONSIDERATO che il Presidente della predettaCooperativa non ha ottemperato a quanto intimatogli,impedendo di fatto al revisore di effettuare la revisione;

RILEVATO che detta circostanza comporta l’irre-golare funzionamento della cooperativa in argomento,come precisato in più pareri dal Comitato centrale perla cooperazione;

SENTITO il parere espresso in merito, ai sensi delcomma 2, lettera a) dell’articolo 10 della legge regiona-le 20 novembre 1982, n. 79, come sostituito dall’artico-lo 3 della legge regionale 4 luglio 1997, n. 23, nella se-duta del 6 maggio 2003 dalla Commissione regionaleper la cooperazione che ha proposto la revoca degli am-ministratori e dei sindaci e la messa in gestione com-missariale, ai sensi dell’articolo 2543 codice civile;

RITENUTO di provvedere in conformità a dettoparere e di nominare un commissario governativo, con ipoteri degli amministratori e dei sindaci, per un periodomassimo di sei mesi;

VISTO l’articolo 2543 del codice civile;

VISTO l’articolo 18 della legge regionale 20 no-vembre 1982, n. 79;

SU PROPOSTA dell’Assessore alla formazioneprofessionale, al lavoro, alla previdenza, alla coopera-zione, all’artigianato e ai parchi;

all’unanimità,

DELIBERA

• di revocare, ai sensi e per gli effetti di cui all’artico-lo 2543 codice civile, gli amministratori ed i sinda-ci della cooperativa «Tehnocoop soc. coop. a r.l.»,con sede in Trieste;

• di nominare il dott. Piergiorgio Renier con studio inTrieste, via della Geppa n. 17, commissario gover-nativo, per un periodo massimo di sei mesi dalla

data di notifica del presente provvedimento, con ipoteri degli amministratori e sindaci revocati, alfine di eliminare le gravi irregolarità riscontrate e diripristinare il normale funzionamento della societàe dei suoi organi, nel pieno rispetto delle leggi vi-genti in materia, delle norme statutarie ed in confor-mità allo spirito mutualistico che ispira le societàcooperative;

• le spese della gestione commissariale ed il compen-so al commissario governativo sono a carico dellacooperativa. L’ammontare del compenso sarà de-terminato dall’Autorità di vigilanza sulla base delvigente decreto del Ministero delle attività produtti-ve.

La presente deliberazione sarà trascritta a cura delConservatore nel Registro regionale delle cooperativee pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione enella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.

IL PRESIDENTE: TONDOIL SEGRETARIO REGIONALE: BELLAROSA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE30 maggio 2003, n. 1792.

Articolo 2540 C.C. - Liquidazione coatta ammi-nistrativa della cooperativa «Il Quadrifoglio soc.coop. a r.l.», con sede in Udine.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n.4419 del 19 dicembre 2002 con la quale la Cooperativa«Il Quadrifoglio soc. coop. a r.l.» con sede in Udine,veniva posta in gestione commissariale ex articolo2543 civile civile e la dott.ssa Nazzarena De Pauli neveniva nominata commissario governativo;

VISTA la relazione del 2 maggio 2003 del predettocommissario governativo dalla quale si rileva che la co-operativa stessa non ha attività sufficienti al pagamentodei debiti;

RAVVISATA, pertanto, la necessità, fatta presenteanche dallo stesso commissario governativo di porre lasummenzionata cooperativa in liquidazione coatta am-ministrativa, ex articolo 2540 codice civile;

SENTITO il parere unanimemente favorevoleespresso, in merito, nella seduta del 6 maggio 2003 dal-la Commissione regionale per la cooperazione, ai sensidel comma 2, lettera a), dell’articolo 10 della legge re-gionale 20 novembre 1982, n. 79, come sostituitodall’articolo 3 della legge regionale 4 luglio 1997, n.23;

7896 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 155: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

VISTI gli articoli 2540 codice civile, 194 e seguentidel Regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, 18 della leggeregionale 20 novembre 1982, n. 79, e 9 della legge re-gionale 15 novembre 1999, n. 28;

RITENUTO pertanto di nominare quale commissa-rio liquidatore della suddetta Cooperativa il dott. Da-niele Delli Zotti, con studio in Udine, Vicolo Repetellan. 16, iscritto all’Albo dei dottori commercialisti dellaProvincia di Udine;

VISTA la legge 17 luglio 1975, n. 400;

SU PROPOSTA dell’Assessore alla formazioneprofessionale, all’artigianato, alla cooperazione, al la-voro, alle professioni e ai parchi;

all’unanimità,

DELIBERA

- La Cooperativa «Il Quadrifoglio soc. coop. a r.l.»con sede in Udine, costituita il 26 giugno 2001, perrogito notaio dott. Cosimo Cavallo di Udine, è postain liquidazione coatta amministrativa ai sensi e pergli effetti di cui all’articolo 2540 codice civile, agliarticoli 194 e seguenti del Regio decreto 16 marzo1942, n. 267, ed alla legge 17 luglio 1975, n. 400.

- Il dott. Daniele Delli Zotti, con studio in Udine, vi-colo Repetella n. 16, è nominato commissario liqui-datore.

- Al commissario liquidatore spetta il trattamentoeconomico previsto dal vigente decreto del Mini-stero del lavoro e della previdenza sociale.

Il presente provvedimento sarà trascritto a cura delConservatore nel Registro regionale delle cooperativee pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblicae nel Bollettino Ufficiale della Regione.

IL PRESIDENTE: TONDOIL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE30 maggio 2003, n. 1793.

Articolo 2540 C.C. - Liquidazione coatta ammi-nistrativa della cooperativa «Norica soc. coop. ar.l.», con sede in Palmanova.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTO il verbale relativo alla revisione ordinariaultimato il giorno 17 marzo 2003 alla cooperativa «No-rica soc. coop. a r.l.», con sede in Palmanova, dal qualesi rileva che la cooperativa stessa non ha attività suffi-cienti al pagamento dei debiti;

RAVVISATA, pertanto, la necessità, fatta presenteanche dal revisore, di porre la predetta cooperativa inliquidazione coatta amministrativa ex articolo 2540 co-dice civile;

SENTITO il parere unanimemente favorevoleespresso in merito, nella seduta del 6 maggio 2003 dallaCommissione regionale per la cooperazione, ai sensi delcomma 2, lettera a), dell’articolo 10 della legge regiona-le 20 novembre 1982, n. 79, come sostituito dall’articolo3 della legge regionale 4 luglio 1997, n. 23;

VISTI gli articoli 2540 codice civile, 194 e seguentidel Regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, 18 della leggeregionale 20 novembre 1982, n. 79, e 9 della legge re-gionale 15 novembre 1999, n. 28;

RITENUTO pertanto di nominare quale commissa-rio liquidatore della suddetta cooperativa il dott. Pier-giovanni Celetto, con studio in Udine, via Carducci n.48, iscritto all’Albo dei dottori commercialisti dellaProvincia di Udine;

VISTA la legge 17 luglio 1975, n. 400;

SU PROPOSTA dell’Assessore alla formazioneprofessionale, all’artigianato, alla cooperazione, al la-voro, alle professioni e ai parchi;

all’unanimità,

DELIBERA

• La Cooperativa «Norica soc. coop. a r.l.», con sedein Palmanova, costituita il 28 gennaio 1999, per ro-gito notaio dott. Alfredo Catena di Udine, è posta inliquidazione coatta amministrativa ai sensi e per glieffetti di cui all’articolo 2540 codice civile, agli ar-ticoli 194 e seguenti del Regio decreto 16 marzo1942, n. 267, ed alla legge 17 luglio 1975, n. 400.

• Il dott. Piergiovanni Celetto, con studio in Udine,via Carducci n. 48, è nominato commissario liqui-datore.

• Al commissario liquidatore spetta il trattamentoeconomico previsto dal vigente decreto del Mini-stero del lavoro e della previdenza sociale.

Il presente provvedimento sarà trascritto a cura delConservatore nel Registro regionale delle cooperativee pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblicae nel Bollettino Ufficiale della Regione.

IL PRESIDENTE: TONDOIL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE30 maggio 2003, n. 1794.

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7897

Page 156: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

Articolo 2540 C.C. - Liquidazione coatta ammi-nistrativa della cooperativa «Borgo San Sergio soc.coop. a r.l.», con sede in San Dorligo della Valle.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTO il verbale relativo alla revisione ordinariaultimato il giorno 3 marzo 2003 alla cooperativa «Bor-go San Sergio soc. coop. a r.l.», con sede in San Dorli-go della Valle, dal quale si rileva che la cooperativastessa non ha attività sufficienti al pagamento dei debi-ti;

RAVVISATA, pertanto, la necessità, fatta presenteanche dal revisore, di porre la predetta cooperativa inliquidazione coatta amministrativa ex articolo 2540 co-dice civile;

SENTITO il parere unanimemente favorevoleespresso in merito, nella seduta del 6 maggio 2003 dal-la Commissione regionale per la cooperazione, ai sensidel comma 2, lettera a), dell’articolo 10 della legge re-gionale 20 novembre 1982, n. 79, come sostituito dal-l’articolo 3 della legge regionale 4 luglio 1997, n. 23;

VISTI gli articoli 2540 codice civile, 194 e seguentidel Regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, 18 della leggeregionale 20 novembre 1982, n. 79, e 9 della legge re-gionale 15 novembre 1999, n. 28;

RITENUTO pertanto di nominare quale commissa-rio liquidatore della suddetta cooperativa il dott. Ro-berto Bussani, con studio in Trieste, via Roma n. 30,iscritto all’Albo dei dottori commercialisti della Pro-vincia di Trieste;

VISTA la legge 17 luglio 1975, n. 400;

SU PROPOSTA dell’Assessore alla formazioneprofessionale, all’artigianato, alla cooperazione, al la-voro, alle professioni e ai parchi;

all’unanimità,

DELIBERA

• La Cooperativa «Borgo San Sergio soc. coop. ar.l.», con sede in San Dorligo della Valle, costituitail 3 ottobre 1997, per rogito notaio dott. MassimoPaparo di Trieste, è posta in liquidazione coatta am-ministrativa ai sensi e per gli effetti di cui all’artico-lo 2540 codice civile, agli articoli 194 e seguentidel Regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, ed allalegge 17 luglio 1975, n. 400.

• Il dott. Roberto Bussani, Con Studio In Trieste, ViaRoma N. 30, È Nominato Commissario Liquidatore.

• Al commissario liquidatore spetta il trattamentoeconomico previsto dal vigente decreto del Mini-stero del lavoro e della previdenza sociale.

Il presente provvedimento sarà trascritto a cura delConservatore nel Registro regionale delle cooperativee pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblicae nel Bollettino Ufficiale della Regione.

IL PRESIDENTE: TONDOIL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE30 maggio 2003, n. 1809.

Obiettivo 2 - DOCUP 2000-2006 - azione 1.2.2«Realizzazione di interventi di riqualificazione ur-bana e di recupero del patrimonio edilizio pubblicovolti alla valorizzazione dei centri minori», tipologiab). Ammissione a finanziamento di iniziative appro-vate in area sostegno transitorio.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTO il Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Con-siglio del 21 giugno 1999, recante disposizioni genera-li sui Fondi strutturali;

VISTA la decisione della Commissione Europea n.C(2811) del 23 novembre 2001, pubblicata sul 2° S.O.n. 2 del 28 gennaio 2002 al Bollettino Ufficiale dellaRegione n. 4 del 23 gennaio 2002, con la quale è statoapprovato il Documento Unico di Programmazionedell’obiettivo 2 2000-2006 per la Regione autonomaFriuli Venezia Giulia;

VISTA la legge regionale n. 26 del 27 novembre2001, recante norme specifiche per l’attuazione delDOCUP obiettivo 2 per il periodo 2000-2006;

VISTO il Complemento di Programmazione di cuiagli articoli 9, lettera m), e 18, paragrafo 3 del citatoRegolamento (CE) n. 1260/1999, così come modificatoed adottato dall’Amministrazione regionale con delibe-razione giuntale n. 1184 del 29 aprile 2003;

VISTA l’articolazione del Programma per assi, mi-sure ed azioni e considerata in particolare l’azione1.2.2 «Realizzazione di interventi di riqualificazioneurbana e di recupero del patrimonio edilizio pubblicovolti alla valorizzazione dei centri minori» la quale èstata individuata la Direzione regionale dell’ediliziaquale struttura responsabile dell’attuazione;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n.440 del 27 febbraio 2003, con la quale vengono defini-te, nell’ambito del piano finanziario complessivo delDOCUP, le risorse annuali assegnate a ciascun asse,misura, azione, nonché alle sottoazioni per Direzio-ne/Struttura regionale attuatrice competente;

ATTESO che il Complemento di Programmazionestabilisce che l’azione 1.2.2 per la parte relativa alla ti-

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pologia b) venga attuata a regia regionale, tramite ban-do rivolto ai Comuni minori non già espressamente in-dividuati quali beneficiari finali della medesima azione1.2.2 tipologia a);

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n.2267 del 28 giugno 2002, pubblicata il 24 luglio 2002Bollettino Ufficiale della Regione n. 30, con la quale èstato approvato il bando per l’accesso ai finanziamentiprevisti dall’azione 1.2.2, tipologia b), e sono stati al-tresì stabiliti i termini per la presentazione delle do-mande di finanziamento in giorni 60 dalla data di pub-blicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione;

ATTESO che entro i termini stabiliti sono pervenu-te complessivamente n. 14 domande di finanziamento avalere sull’azione 1.2.2, tipologia b), aree a sostegnotransitorio;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n.981 del 10 aprile 2003, con la quale sono stati approva-ti tutti i 14 interventi proposti dai vari comuni, e, stantela limitatezza delle risorse al momento disponibili,sono stati contestualmente ammessi a finanziamento iprimi 10 interventi, così come illustrato nella seguentetabella:

ATTESO che all’articolo 5 della citata deliberazio-ne n. 981/2003, la Giunta regionale si riservava espres-samente di ammettere a finanziamento anche gli ultimi4 interventi proposti, allorché le risorse disponibili loavessero consentito;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n.1479 del 23 maggio 2003, con la quale, ad incrementodella dotazione finanziaria prevista per l’azione 1.2.2

in area a sostegno transitorio, sono state approvate ri-sorse del Piano aggiuntivo regionale (PAR) per euro1.200.000,00, e si è dunque configurata la possibilitàdi ammettere interamente a finanziamento anche gliultimi 4 interventi ammissibili proposti dai Comuni diFlaibano, Sedegliano, Mereto di Tomba e Dignano;

VISTO l’articolo 3, terzo comma, della citata leggeregionale n. 26/2001, ai sensi del quale la Giunta regio-nale, sulla base dell’istruttoria compiuta dalle struttureregionali competenti per l’attuazione delle misure eazioni, approva le iniziative da ammettere al finanzia-mento del DOCUP;

VISTO l’articolo 16, comma primo, della citatalegge regionale n. 26/2001, che stabilisce un obbligo dipubblicità dei documenti di programmazione e degliatti concernenti l’attuazione, attraverso la pubblicazio-ne dei medesimi sul Bollettino Ufficiale della Regione;

all’unanimità,

DELIBERA

Art. 1

Ai sensi dell’articolo 3, terzo comma, della leggeregionale n. 26/2001, i seguenti 4 interventi propostidai comuni di Flaibano, Sedegliano, Mereto di Tombae Dignano, a valere sul DOCUP obiettivo 2 2000-2006,azione 1.2.2 tipologia b), area a sostegno transitorio, aseguito di apposito bando approvato con deliberazionedella Giunta regionale n. 2267 del 28 giugno 2002, egià approvati con deliberazione giuntale n. 981 del 10aprile 2003, sono da ammettere interamente a finanzia-mento:

Art. 2

Ai sensi dell’articolo, terzo comma, della legge re-gionale n. 26/2001, con la presente deliberazione vienea determinarsi l’impegno finanziario ai fini comunitarisul fondo denominato «Fondo speciale obiettivo 22000-2006», per un importo di euro 1.185.237,74 a va-lere sull’azione 1.2.2, tipologia b), con risorse sostegnotransitorio, interamente riferite alle risorse del Pianoaggiuntivo regionale.

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7899

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Art. 3

Sarà cura della Direzione regionale dell’edilizia edei lavori pubblici disporre la pubblicazione sul Bollet-tino Ufficiale della Regione della presente deliberazio-ne e dare comunicazione ai Comuni beneficiari,dell’ammissione a finanziamento, informandoli dellaprocedura da seguire e della documentazione da pro-durre per ottenere la concessione del contributo.

IL PRESIDENTE: TONDOIL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE30 maggio 2003, n. 1810.

Obiettivo 2 - DOCUP 2000-2006 - azione 1.2.1«Realizzazione di interventi di riqualificazione ur-bana volti ad elevare la vivibilità e l’attrattività deimaggiori centri urbani». Ammissione a finanzia-mento iniziative approvate, in Comune di Trieste.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTO il Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Con-siglio del 21 giugno 1999, recante disposizioni genera-li sui fondi strutturali;

(VISTA la decisione della Commissione Europea n.C(2811) del 23 novembre 2001, pubblicata sul 2° S.O.n. 2 del 28 gennaio 2002 al Bollettino Ufficiale dellaRegione n. 4 del 23 gennaio 2002, con la quale è statoapprovato il Documento Unico di Programmazionedell’obiettivo 2 2000-2006 per la Regione autonomaFriuli Venezia Giulia;

VISTA la legge regionale n. 26 del 27 novembre2001, recante norme specifiche per l’attuazione delDOCUP obiettivo 2 per il periodo 2000-2006;

VISTO il Complemento di Programmazione di cuiagli articoli 9, lettera m), e 18, paragrafo 3 del citatoRegolamento (CE) n. 1260/1999, così come modificatoed adottato dall’Amministrazione regionale con delibe-razione giuntale n. 1184 del 29 aprile 2003;

VISTA l’articolazione del Programma per assi, mi-sure ed azioni e considerata in particolare l’azione1.2.1 «Realizzazione di interventi di riqualificazioneurbana volti ad elevare la vivibilità e l’attrattività deimaggiori centri urbani», per la quale è stata individuatala Direzione regionale dell’edilizia quale struttura re-sponsabile dell’attuazione;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n.440 del 27 febbraio 2003, con la quale vengono defini-te, nell’ambito del piano finanziario complessivo delDOCUP, le risorse annuali assegnate a ciascun asse,

misura, azione, nonché alle sottoazioni per Direzio-ne/Struttura regionale attuatrice competente;

ATTESO che il Complemento di Programmazionestabilisce che l’azione 1.2.1 venga attuata a regia regio-nale, tramite invito a presentare proposte progettuali ri-volto ai beneficiari finali già espressamente individua-ti, tra i quali rientra il Comune di Trieste;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n.1614 del 15 maggio 2002, pubblicata il 31 maggio2002 sul S.S. n. 10 al Bollettino Ufficiale della Regionen. 22 del 29 maggio 2002, con la quale è stato approva-to l’invito da inoltrare ai beneficiari dell’azione 1.2.1 esono stati altresì stabiliti i termini per la presentazionedelle domande di finanziamento in giorni 30 dalla datadi pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione;

ATTESO che il Comune di Trieste ha effettivamen-te provveduto a presentare entro i termini stabiliti la do-manda di finanziamento, comprendente n. 17 interven-ti;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n.237 del 3 febbraio 2003, con la quale sono stati appro-vati 11 dei 17 interventi proposti dal Comune di Trie-ste, e, stante la limitatezza delle risorse al momento di-sponibili, sono stati contestualmente ammessi a finan-ziamento i primi 9 interventi, così come illustrato nellaseguente tabella:

RILEVATO che gli ultimi 2 interventi ammissibiliproposti dal Comune di Trieste ricadono in area obietti-vo 2;

ATTESO che all’articolo 5 della citata deliberazio-ne n. 237/2003, la Giunta regionale si riservava espres-

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samente di ammettere a finanziamento anche gli ultimi 2interventi ammissibili proposti dal Comune di Trieste,allorché le risorse disponibili lo avessero consentito;

CONSIDERATO che il vigente piano finanziarioconsente di assegnare contributi fino ad un massimo dieuro 3.782.911,06 per il finanziamento di interventi avalere sull’azione 1.2.1 in area obiettivo 2;

ATTESO che con le risorse sopra indicate si devefar fronte anche alla domanda di finanziamento avanza-ta dalla C.C.I.A.A. di Gorizia, attualmente oggetto diistruttoria;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n.1479 del 23 maggio 2003, con la quale, ad incrementodella dotazione finanziaria prevista per l’azione 1.2.1in area obiettivo 2, sono state approvate risorse del Pia-no aggiuntivo regionali (PAR) per euro 1.230.000,00, esi è dunque configurata la possibilità di ammettere inte-ramente a finanziamento anche gli ultimi 2 interventiammissibili proposti dal Comune di Trieste;

VISTO l’articolo 3, terzo secondo, della citata leg-ge regionale n. 26/2001, ai sensi del quale la Giunta re-gionale, sulla base dell’istruttoria compiuta dalle strut-ture regionali competenti per l’attuazione delle misuree azioni, approva le iniziative da ammettere al finanzia-mento del DOCUP;

VISTO l’articolo 16, comma primo, della citatalegge regionale n. 26/2001, che stabilisce un obbligo dipubblicità dei documenti di programmazione e degliatti concernenti l’attuazione, attraverso la pubblicazio-ne dei medesimi sul Bollettino Ufficiale della Regione;

all’unanimità,

DELIBERA

Art. 1

Ai sensi dell’articolo 3, terzo comma, della legge re-gionale n. 26/2001, i seguenti 2 interventi proposti dalComune di Trieste, a valere sul DOCUP obiettivo 22000-2006, azione 1.2.1, area obiettivo 2, a seguito diapposito invito approvato con deliberazione della Giun-ta regionale n. 1614 del 15 maggio 2002, e già approvaticon deliberazione giuntale n. 237 del 3 febbraio 2003,sono da ammettere interamente a finanziamento.

Art. 2

Ai sensi dell’articolo 3, terzo comma, della leggeregionale n. 26/2001, con la presente deliberazione vie-ne a determinarsi l’impegno finanziario ai fini comuni-tari sul fondo denominato «Fondo speciale obiettivo 22000-2006», per un importo complessivo di euro1.632.003,80 a valere sull’azione 1.2.1, con risorseobiettivo 2, secondo la seguente suddivisione: euro1.224.002,85 per il finanziamento dell’intervento «Per-corsi pedonali ex caserma Monte Cimone, Strada pro-vinciale e parcheggi Banne» utilizzando le risorse delPiano aggiuntivo regionale (PAR) di cui alle premesse,ed euro 408.000,95 per il finanziamento dell’intervento«Pista cicloturistica da Opicina a Banne» utilizzando lerisorse del piano finanziario del DOCUP obiettivo 2.

Art. 3

Sarà cura della Direzione regionale dell’edilizia edei lavori pubblici disporre la pubblicazione sul Bollet-tino Ufficiale della Regione della presente deliberazio-ne e dare comunicazione al Comune di Trieste,dell’ammissione a finanziamento dei due interventi, in-formandolo della procedura da seguire e della docu-mentazione da produrre per ottenere la concessione delcontributo.

IL PRESIDENTE: TONDOIL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE30 maggio 2003, n. 1815.

Comune di Ronchis: conferma di esecutività del-le deliberazioni consiliari n. 26 del 2 agosto 2002 e n.14 del 29 aprile 2003, di approvazione della varianten. 4 al Piano regolatore generale, avente contenutidi nuovo Piano regolatore generale comunale aisensi della legge regionale 52/1991.

LA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

all’unanimità,

DELIBERA

1. di ottenere le riserve vincolanti, espresse conpropria deliberazione n. 1815 del 30 maggio 2003 inmerito alla variante n. 4 al Piano regolatore generaledel Comune di Ronchis, avente contenuti di nuovo Pia-no regolatore generale comunale ai sensi della legge re-gionale 52/1991, superate dall’introduzione di modifi-che e dalla proposizione di verifiche e motivazioni asostegno di specifiche previsioni di variante, disposte

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con deliberazione comunale consiliare n. 26 del 2 ago-sto 2002, integrata con deliberazione comunale consi-liare n. 14 del 29 agosto 2003;

2. di confemare l’esecutività delle suddette delibe-razioni consiliari n. 26 del 2 agosto 2002 e n. 14 del 29aprile 2003, di approvazione della variante n. 4 del Pia-no regolatore generale del Comune di Ronchis, aventecontenuti di nuovo Piano regolatore generale comunaleai sensi della legge regionale 52/1991

3. (omissis)

IL PRESIDENTE: TONDOIL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE5 giugno 2003, n. 1896.

Obiettivo 2 - DOCUP 2000-2006 - asse 2 - misu-ra 2.5 «Sostegno allo start up di nuova imprendito-rialità» per il settore industriale. Approvazione del-la graduatoria delle domande di contributo ammis-sibili ed ammissione ai finanziamenti relativamenteal bando pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Re-gione n. 5 del 29 gennaio 2003.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTO il Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Con-siglio del 21 giugno 1999, recante disposizioni generalisui Fondi strutturali;

VISTO il Documento Unico di Programmazione2000-2006 - obiettivo 2, approvato dalla Commissionedelle Comunità Europee con decisione n. C (2001)2811 di data 23 novembre 2001;

VISTA la legge regionale n. 26 del 27 novembre2001 recante «Norme specifiche per l’attuazione delDOCUP obiettivo 2 per il periodo 2000-2006, disposi-zioni per l’attuazione dei programmi comunitari per ilperiodo medesimo, nonché modifiche alla legge regio-nale 9/1998 recante disposizioni per l’adempimento diobblighi comunitari in materia di aiuti di Stato»;

VISTO il Complemento di Programmazione relati-vo al DOCUP obiettivo 2 2000-2006 confermato dalComitato di sorveglianza nella seduta del 26 febbraio2002 e adottato con propria deliberazione n. 846 di data22 marzo 2002;

ATTESO che il DOCUP, nell’ambito dell’asse 2«Ampliamento e competitività del sistema imprese»,prevede la misura 2.5 «Sostegno allo start up di nuovaimprenditorialità», volta a sostenere la nascita e l’avviodi nuova imprenditorialità, ed articolata nelle due azio-ni, tra loro coordinate ed integrate, 2.5.1 «Promozione

dello start up imprenditoriale», e 2.5.2 «Sostegno allostart up imprenditoriale»;

VISTA la D.G.R. n. 1668 del 23 maggio 2002, cosìcome modificata ed integrata dalla D.G.R. n. 3015 del 6settembre 2002 e dalla D.G.R. n. 440 del 27 febbraio2003, con la quale sono state ripartite le risorse per l’at-tuazione del DOCUP e quantificate, per l’azione 2.5.1settore industriale in euro 291.735 e per l’azione 2.5.2in euro 981.268, relativamente alle sole aree obiettivo2;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale del30 dicembre 2002, n. 4486 con cui è stato approvato ilbando relativo all’emanazione dei criteri di priorità e diselezione per l’ammissibilità delle domande ed alla fis-sazione dei termini di presentazione delle stesse a vale-re sulla misura 2.5 per il settore industriale;

RISCONTRATO che è stata presentata una sola do-manda di contributo con le modalità ed entro i terminiprevisti dal suddetto bando;

OSSERVATO che, a seguito del procedimentoistruttorio, in conformità ai criteri ed ai punteggi deri-vanti dall’applicazione delle disposizioni del DOCUPobiettivo 2 2000-2006, del Complemento di Program-mazione e del bando, è stata formulata la graduatoria,così come elencato nell’allegato n. 1, che costituisceparte integrante della presente deliberazione;

ATTESO che, in base all’articolo 1 della legge re-gionale 26/2001, al finanziamento degli interventi pre-visti dal DOCUP obiettivo 2 2000-2006 si provvedetramite il «Fondo speciale obiettivo 2 2000-2006», co-stituito presso la Friulia S.p.A.;

VISTO l’articolo 16, comma 1, della citata leggeregionale n. 26/2001, che stabilisce l’obbligo di pubbli-cità dei documenti di programmazione e degli atti con-cernenti l’attuazione degli stessi, attraverso la pubbli-cazione dei medesimi sul Bollettino Ufficiale della Re-gione;

SU PROPOSTA dell’Assessore all’industria,

all’unanimità,

DELIBERA

1. di approvare, per i motivi indicati in premessa, lagraduatoria a valere sul bando per la misura 2.5 «Soste-gno allo start up di nuova imprenditorialità» per il set-tore industriale, riportata nell’allegato n. 1, che costitu-isce parte integrante alla presente deliberazione;

2. di ammettere al finanziamento, relativamentealle disponibilità previste dal bando in oggetto, l’inizia-tiva indicata nel citato allegato n. 1, secondo la gradua-toria predisposta ai sensi di quanto previsto dal bandorelativo alla succitata misura 2.5;

3. la relativa spesa che ammonta:

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- a euro 291.735 per l’azione 2.5.1

- a euro 981.268 per l’azione 2.5.2

costituisce l’impegno finanziario ai sensi dell’articolo3, terzo comma, della legge regionale n. 26/2001 ed èsuddivisa proporzionalmente tra le fonti di coperturapreviste dal piano finanziario del DOCUP obiettivo 22000-2006;

4. la presente deliberazione costituisce impegnogiuridicamente vincolante, secondo quanto previstodalla Commissione Europea e dal DOCUP;

5. la presente deliberazione ed il relativo allegatosaranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regio-ne.

IL PRESIDENTE: TONDOIL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7903

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE5 giugno 2003, n. 1928.

Obiettivo 2 - DOCUP 2000-2006 azione 3.2.1«Recupero, conservazione, valorizzazione e promo-zione di beni culturali». Tipologia B. Bando. Appro-vazione iniziative da ammettere a finanziamento.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTO il Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Con-siglio del 21 giugno 1999, recante disposizioni genera-li sui fondi strutturali;

(VISTA la Decisione della Commissione European. C(2811) del 23 novembre 2001, pubblicata sul 2°S.O. n. 2 del 28 gennaio 2002 al Bollettino Ufficialedella Regione n. 4 del 23 gennaio 2002, con la quale èstato approvato il Documento Unico di Programmazio-ne dell’obiettivo 2 2000-2006 per la Regione autonomaFriuli Venezia Giulia;

VISTA la legge regionale n. 26 del 27 novembre2001, recante norme specifiche per l’attuazione delDOCUP obiettivo 2 per il periodo 2000-2006;

VISTO il Complemento di Programmazione, con-fermato dal Comitato di sorveglianza nella seduta del26 febbraio 2002, adottato dalla Giunta regionale condeliberazione n. 846 del 22 marzo 2002 e successivemodificazioni;

VISTA la D.G.R. 440/2003 con la quale vengonodefinite, nell’ambito del piano finanziario complessivodel DOCUP, le risorse annuali assegnate a ciascunasse, misura, azione e sottoazione per Direzione regio-nale attuatrice;

CONSIDERATO che detto piano finanziario attri-buisce all’azione 3.2.1 un ammontare di risorse com-plessive, al netto della quota di cofinanziamento di al-meno il 21% a carico del beneficiario finale pari a euro4.263.696 per le aree obiettivo 2 e pari a euro1.913.117 per le aree a sostegno transitorio;

VISTA la D.G.R. n. 1479 del 23 maggio 2003 conla quale è stata aggiornata e rettificata la D.G.R.440/2003 di cui sopra, sono state ripartite le risorse delPiano aggiuntivo regionale (PAR) relativo all’annuali-tà 2003 a favore del Programma e nella stessa, in parti-colare viene assegnata alla Direzione regionaledell’istruzione e cultura una dotazione aggiuntiva alnetto della quota a carico del beneficiario finale, dieuro 3.900.000 per le finalità dell’azione 3.2.1;

CONSIDERATO che l’azione 3.2.1 «Recupero,conservazione, valorizzazione e promozione di beniculturali» prevede tra l’altro, due tipologie d’interven-to, tra le quali la Tipologia B, da attuare tramite bando;

VISTE le D.G.R. n. 2027 del 10 giugno 2002 e n.1236 dell’8 maggio 2003 con le quali sono stati rispet-

tivamente approvati e ammessi al finanziamento i pro-getti relativi alla Tipologia A - Invito previsto dalDOCUP 2002-2006, azione 3.2.1 «Recupero, conser-vazione, valorizzazione e promozione di beni cultura-li», per un contributo complessivo, al netto della quotadi cofinanziamento del 21% a carico del beneficiario fi-nale, pari a euro 2.366.563, 48 per le aree a obiettivo 2e pari a euro 248.705,10 per le aree a sostegno transito-rio;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n.2413 del 12 luglio 2002, pubblicata sul Bollettino Uffi-ciale della Regione n. 35 del 28 agosto 2002, con laquale è stato approvato il bando, in attuazione delDOCUP;

VISTE le 37 domande regolarmente presentate, ri-spettivamente n. 32 domande per le aree obiettivo 2 e n.5 domande per le aree a sostegno transitorio;

DATO ATTO che l’istruttoria condotta dalla Dire-zione regionale dell’istruzione e cultura con la collabo-razione del Centro regionale di catalogazione e restau-ro di Villa Manin, ha accertato per ciascuno degli inter-venti la coerenza con gli obiettivi ed i contenuti delDOCUP e del Complemento di Programmazione e lasostanziale sussistenza dei requisiti di ammissibilitàprevisti dal bando;

CONSIDERATO che dall’esame istruttorio attuatosulle domande complessivamente pervenute sono risul-tate non ammissibili rispettivamente n. 5 istanze per learee obiettivo 2 e n. 1 istanza per le aree a sostegnotransitorio, per le motivazioni esplicitate sinteticamen-te nelle allegate Tabelle A e B, parti integranti e sostan-ziali della presente deliberazione;

TENUTO CONTO che ciascuna domanda ammissi-bile è stata valutata in base ai criteri di valutazione -priorità indicati dal Complemento di Programmazionee dal disposto del bando, e a ciascuna è stato attribuitoun punteggio per la costituzione dell’ordine di gradua-toria che appare nell’allegata Tabella A, per le areeobiettivo 2 e nell’allegata Tabella B per le aree a soste-gno transitorio;

RITENUTO necessario per la successiva fase diconcessione del contributo che i beneficiari finali tra-smettano la documentazione relativa al calcolo delleeventuali entrate nette su ciascuna ipotesi progettualeammessa;

RITENUTO di ammettere a finanziamento a valeresull’azione 3.2.1 del DOCUP obiettivo 2 2000-2006 -Tipologia B - gli interventi riassunti nelle allegate Ta-belle A e B, parti integranti e sostanziali della presentedeliberazione, per una spesa ammessa massima com-plessiva, comprensiva della quota di cofinanziamentodel 21% a carico del beneficiario finale, di euro6.260.364,51 per le aree obiettivo 2 e di euro 1.448.464,59per le aree a sostegno transitorio;

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7905

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RITENUTO di finanziare i progetti riportati nel-l’allegata Tabella A, per le aree obiettivo 2, precisa-mente dal n. 1 al n. 8, per un contributo di euro1.896.600,40 nonché di finanziare i progetti riportatinell’allegata Tabella B, Aree a sostegno transitorio, daln. 1 al n. 4, per un contributo di euro 1.131.065,75 inbase all’ammontare delle risorse al momento disponi-bili da piano finanziario;

RITENUTO altresì di finanziare i progetti dal n. 9al n. 27, per le aree obiettivo 2, attribuite con le risorsePAR, per un contributo di euro 3.018.605,36;

VISTO l’articolo 3, della citata legge regionale n.26/2001, ai sensi del quale la Giunta regionale, sullabase dell’esame istruttorio effettuato dalle strutture re-gionali competenti per l’attuazione delle misure e azio-ni, approva le iniziative da ammettere al finanziamentodel DOCUP;

VISTO l’articolo 16, comma primo, della citatalegge regionale n. 26/2001, che stabilisce un obbligo dipubblicità dei documenti di programmazione e degliatti concernenti l’attuazione, attraverso la pubblicazio-ne dei medesimi sul Bollettino Ufficiale della Regione;

all’unanimità,

DELIBERA

Art. 1

E’ approvata la graduatoria degli interventi ammes-si a finanziamento del DOCUP obiettivo 2 2000-2006,azione 3.2.1 «Recupero, conservazione, valorizzazionee promozione di beni culturali» Tipologia B, come ri-portata nelle allegate Tabelle parti integranti e sostan-ziali del presente provvedimento e specificatamenteTabella A per le aree obiettivo 2, Tabella B per le aree aSostegno transitorio, per una spesa ammessa comples-siva di euro 7.708.829,10 e per un contributo comples-sivo di euro 6.046.316,51 in base alla rispettiva riparti-zione delle risorse nel seguito specificata.

Art. 2

Ai sensi dell’articolo 3, terzo comma, della leggeregionale n. 26/2001, con la presente deliberazione vie-ne a determinarsi l’impegno finanziario sul fondo de-nominato «Fondo speciale obiettivo 2 2000-2006», perun importo complessivo di euro 3.027.666,15 a valeresull’azione 3.2.1 «Recupero, conservazione, valorizza-zione e promozione di beni culturali», secondo la se-guente suddivisione: euro 1.896.600,40 per le areeobiettivo 2 ed euro 1.131.065,75 per le aree a sostegnotransitorio; viene altresì a determinarsi l’impegno fi-nanziario sul fondo denominato «Fondo speciale obiet-tivo 2 2000-2006», con risorse PAR, per le aree obietti-vo 2 per un importo complessivo di euro 3.018.605,36.

Art. 3

Sarà cura della Direzione regionale dell’istruzionee cultura disporre la pubblicazione sul Bollettino Uffi-ciale della Regione della presente deliberazione e dareformale comunicazione ai beneficiari informando dellaprocedura da seguire e della documentazione da pro-durre per ottenere la concessione del contributo.

IL PRESIDENTE: TONDOIL SEGRETARIO GENERALE: BELLAROSA

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DIREZIONE REGIONALE DELL’INDUSTRIA

Istanza di permesso di ricerca geotermica (legge9 dicembre 1986 n. 896). Richiedenti Bertolo Luca eRogers di Fiume Veneto (Pordenone).

Richiedenti: Bertolo Luca e Rogers - Fiume Veneto(Pordenone).

Denominazione: «Bertolo».

Data di presentazione dell’istanza: 26 maggio 2003.

Provincia: Udine.

Comune: Palazzolo dello Stella (Udine).

Superficie richiesta: catastalmente indicata al foglio32, mappale 112, del Comunedi Palazzolo dello Stella (Udine).

DIREZIONE REGIONALEDELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

Servizio della pianificazione territoriale subregionaleUdine

Comune di Aviano. Avviso di adozione della va-riante n. 39 al Piano regolatore generale comunale.

Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 32, comma 1della legge regionale 52/1991, si rende noto che con de-liberazione consiliare n. 13 del 4 marzo 2003 il Comu-ne di Aviano ha adottato, ai sensi dell’articolo 32 bisdella legge regionale 52/1991, la variante n. 39 al Pianoregolatore generale comunale.

Successivamente alla presente pubblicazione, lavariante n. 39 al Piano regolatore generale comunalesarà depositata presso la Segreteria comunale, in tutti isuoi elementi, per la durata di trenta giorni effettivi, af-finchè chiunque possa prenderne visione.

Entro il periodo di deposito, chiunque potrà presen-tare al Comune osservazioni; nel medesimo termine iproprietari degli immobili vincolati dallo strumento ur-banistico adottato potranno presentare opposizioni.

Comune di Azzano Decimo. Avviso di approva-zione della variante n. 32 al Piano regolatore gene-rale comunale.

Con deliberazione consiliare n. 29 del 22 maggio2003 il Comune di Azzano Decimo ha dato atto, in or-dine alla variante n. 32 al Piano regolatore generale co-munale, che non sono state presentate osservazioni od

opposizioni e che non vi è la necessità di raggiungere leintese di cui all’articolo 32 bis, comma 3 della legge re-gionale 52/1991, ed ha approvato la variante medesi-ma, ai sensi dell’articolo 32 bis, comma 4 della leggeregionale 52/1991.

Comune di Castions di Strada. Avviso di appro-vazione del Piano regolatore particolareggiato co-munale di iniziativa pubblica per le zone A.

Con deliberazione consiliare n. 14 del 12 maggio2003, il Comune di Castions di Strada ha parzialmenteaccolto le osservazioni presentate al Piano regolatoreparticolareggiato comunale di iniziativa pubblica per lezone A, ed ha approvato il Piano medesimo, modificatodi conseguenza, ai sensi dell’articolo 45 comma 4 dellalegge regionale 52/1991.

Comune di Cervignano nel Friuli. Avviso di ap-provazione della variante n. 52 al Piano regolatoregenerale comunale (articolo 127, legge regionale52/1991).

Con deliberazione consiliare n. 23 del 24 aprile2003 il Comune di Cervignano nel Friuli ha approvato,ai sensi dell’articolo 32 bis, comma 4 della legge regio-nale 52/1991, la variante n. 52 al Piano regolatore ge-nerale comunale prendendo atto che, in ordine alla va-riante medesima, non sono state presentate nè osserva-zioni nè opposizioni.

Comune di Codroipo. Avviso di approvazionedel Piano regolatore particolareggiato comunale diiniziativa pubblica del centro storico di Iutizzo.

Con deliberazione consiliare n. 27 dell’11 aprile2003, il Comune di Codroipo ha accolto l’osservazionepresentata al Piano regolatore particolareggiato comu-nale di iniziativa pubblica del centro storico di Iutizzo,ed ha approvato il Piano medesimo, modificato di con-seguenza, ai sensi dell’articolo 45, comma 4 della leggeregionale 52/1991.

Comune di Codroipo. Avviso di approvazionedel Piano regolatore particolareggiato comunale diiniziativa pubblica del centro storico di Biauzzo.

Con deliberazione consiliare n. 28 dell’11 aprile2003, il Comune di Codroipo ha parzialmente accolto

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le osservazioni presentate al Piano regolatore particola-reggiato comunale di iniziativa pubblica del centro sto-rico di Biauzzo, ed ha approvato il Piano medesimo,modificato di conseguenza, ai sensi dell’articolo 45,comma 4 della legge regionale 52/1991.

Comune di Forni di Sopra. Avviso di approva-zione della variante n. 20 al Piano regolatore gene-rale comunale.

Con deliberazione consiliare n. 30 del 12 maggio2003 il Comune di Forni di Sopra ha preso atto, in ordi-ne alla variante n. 20 al Piano regolatore generale co-munale, che non sono state presentate osservazioni odopposizioni, che la Direzione regionale della pianifica-zione territoriale ha espresso parere favorevole, ed haapprovato la variante stessa, ai sensi dell’articolo 32bis, comma 4 della legge regionale 52/1991.

Comune di Latisana. Avviso di approvazionedella variante n. 41 al Piano regolatore generale co-munale.

Con deliberazione consiliare n. 66 del 28 novembre2002 il Comune di Latisana ha approvato la variante n.41 al Piano regolatore generale comunale, ai sensidell’articolo 32 bis, comma 4 della legge regionale52/1991, con l’introduzione delle modifiche conse-guenti al parziale accoglimento delle osservazioni edell’opposizione presentate alla variante medesima.

Comune di Lauco. Avviso di adozione della va-riante n. 5 al Piano regolatore generale comunale.

Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 32, comma 1della legge regionale 52/1991, si rende noto che con de-liberazione consiliare n. 4 del 15 maggio 2003 il Comu-ne di Lauco ha adottato, ai sensi dell’articolo 127 edell’articolo 32bis della legge regionale 52/1991, la va-riante n. 5 al Piano regolatore generale comunale.

Successivamente alla presente pubblicazione, lavariante n. 5 al Piano regolatore generale comunalesarà depositata presso la Segreteria comunale, in tutti isuoi elementi, per la durata di trenta giorni effettivi, af-finchè chiunque possa prenderne visione.

Entro il periodo di deposito, chiunque potrà presen-tare al Comune osservazioni; nel medesimo termine iproprietari degli immobili vincolati dallo strumento ur-banistico adottato potranno presentare opposizioni.

Comune di Magnano in Riviera. Avviso di ap-provazione del Piano regolatore particolareggiatocomunale di iniziativa pubblica delle zone produtti-ve poste lungo la S.S. n. 13 Pontebbana denominato«Zone Produttive-Area n. 1».

Con deliberazione consiliare n. 20 dell’1 giugno2001, il Comune di Magnano in Riviera ha accolto leosservazioni presentate al Piano regolatore particola-reggiato comunale di iniziativa pubblica delle zoneproduttive poste lungo la S.S. n. 13 Pontebbana deno-minato «Zone Produttive-Area n. 1», ed ha approvato ilPiano medesimo, modificato di conseguenza, ai sensidell’articolo 45, comma 4 della legge regionale52/1991.

Comune di Pozzuolo del Friuli. Avviso di adozio-ne della variante n. 38 al Piano regolatore generalecomunale.

Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 32, comma 1della legge regionale 52/1991, si rende noto che con de-liberazione consiliare n. 22 del 13 maggio 2003 il Co-mune di Pozzuolo del Friuli ha adottato, ai sensidell’articolo 127 e dell’articolo 32bis della legge regio-nale 52/1991, la variante n. 38 al Piano regolatore ge-nerale comunale.

Successivamente alla presente pubblicazione, lavariante n. 38 al Piano regolatore generale comunalesarà depositata presso la Segreteria comunale, in tutti isuoi elementi, per la durata di trenta giorni effettivi, af-finchè chiunque possa prenderne visione.

Entro il periodo di deposito, chiunque potrà presen-tare al Comune osservazioni; nel medesimo termine iproprietari degli immobili vincolati dallo strumento ur-banistico adottato potranno presentare opposizioni.

Comune di Tavagnacco. Avviso di adozione del-la variante n. 27 al Piano regolatore generale comu-nale.

Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 32 bis, comma2 della legge regionale 52/1991 si rende noto che, condeliberazione consiliare n. 100 del 18 dicembre 2002, ilComune di Tavagnacco ha adottato la variante n. 27 alPiano regolatore generale comunale.

Successivamente alla presente pubblicazione, lavariante n. 27 al Piano regolatore generale comunalesarà depositata presso la Segreteria comunale, in tutti isuoi elementi, per la durata di trenta giorni effettivi, af-finché chiunque possa prenderne visione.

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7911

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Entro il periodo di deposito, chiunque potrà presen-tare al Comune osservazioni; nel medesimo termine iproprietari degli immobili vincolati dallo strumento ur-banistico adottato potranno presentare opposizioni.

Comune di Udine. Avviso di approvazione delPiano regolatore particolareggiato comunale n. 10di iniziativa pubblica relativo alla zona universita-ria dei Rizzi.

Con deliberazione consiliare n. 42 del 24 marzo2003, il Comune di Udine ha modificato in conseguen-za all’osservazione presentata il Piano regolatore parti-colareggiato comunale n. 10 di iniziativa pubblica rela-tivo alla zona universitaria dei Rizzi, ed ha approvato ilPiano medesimo, modificato di conseguenza, ai sensidell’articolo 45, comma 4 della legge regionale52/1991.

DIREZIONE REGIONALEDELLE FORESTE E DELLA CACCIAIspettorato ripartimentale delle foreste

PORDENONE

Avviso di acquisizione dei sedimi F.I.O. 1984,sub. n. 03/04 - Lavori di viabilità forestale di servi-zio di «Val Ferron», in Comune di Claut.

Ai sensi dell’articolo n. 1, commi nn. 17 e 18 dellalegge regionale n. 20/2000, viene di seguito riportatol’elenco delle ditte catastali con le relative particelle daacquisire ed i relativi intestatari iscritti agli atti, in rife-rimento alla realizzazione dell’intervento sopracitato,nonchè i dati identificativi delle stesse ed i corrispon-denti valori stimati, secondo quanto previsto dal com-ma n. 20, articolo n. 1, della medesima legge.

C.C. di Claut

1. De Filippo Angelo, nato a Claut il 10 aprile 1945,proprietà per 1/1.

Descrizioni catastaliFoglio n. 55, mapp. n. 76Qualità: prato di mq. 200Superficie da acquisire: mq. 200Foglio n. 55, mapp. n. 77Qualità: prato di mq. 60Superficie da acquisire: mq. 60Foglio n. 55, mapp. n. 81Qualità: bosco ceduo di mq. 1150Superficie da acquisire: mq. 1150

Valore stimato dei sedimi euro 1.612,29

2. De Filippo Gemma, nata a Claut il 10 ottobre1927, comproprietario per 1/4; De Filippo GiovanniBattista, nato a Claut il 10 luglio 1899, comproprietarioper 2/4; De Filippo Irma, nata a Claut il 4 dicembre1930, comproprietario per 1/4.

Descrizione catastaleFoglio n. 55, mapp. n. 78Qualità: incolto produttivo di mq. 20Superficie da acquisire: mq. 20

Valore stimato del sedime euro 18,35

3. Martini Aldo, nato a Claut il 2 luglio 1943, com-proprietario per 1/3; Martini Moreno, nato a Maniago(Udine) il 20 febbraio 1963, comproprietario per 1/3;Martini Silvana, nata a Claut il 25 febbraio 1953, com-proprietario per 1/3.

Descrizione catastaleFoglio n. 55, mapp. n. 85Qualità: bosco ceduo di mq. 100Superficie da acquisire: mq. 100

Valore stimato del sedime euro 106,65

4. Martini Antonio, nato a Claut il 14 ottobre 1912,proprietà per 1000/1000.

Descrizione catastaleFoglio n. 55, mapp. n. 87Qualità: bosco ceduo di mq. 50Superficie da acquisire: mq. 50

Valore stimato del sedime euro 5,971

5. Martini Maria, nata a Claut il 27 novembre 1913,proprietà per 1000/1000.Descrizione catastaleFoglio n. 55, mapp. n. 89Qualità: bosco ceduo di mq. 135Superficie da acquisire: mq. 135

Valore stimato del sedime euro 144,17

6. Fabbro Dosolina, nata a Claut il 29 gennaio 1925,usufrutto per 1/3; Martini Franca, nata a Claut il 27 no-vembre 1949, proprietà per 1/3; Martini Fulvia, nata aManiago (Udine) il 28 luglio 1962, proprietà per 1/3;Martini Germana, nata a Claut il 18 febbraio 1953, pro-prietà per 1/3.

Descrizione catastaleFoglio n. 55, mapp. n. 90Qualità: bosco ceduo di mq. 155Superficie da acquisire: mq. 155

Valore stimato del sedime euro 165,50

7. Martini Osvaldo, nato a Claut il 3 gennaio 1932,proprietà per 1000/1000.

Descrizioni catastaliFoglio n. 55, mapp. n. 91Qualità: bosco ceduo di mq. 160Superficie da acquisire: mq. 160

7912 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 171: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

Foglio n. 54, mapp. n. 103Qualità: incolto produttivo di mq. 280Superficie da acquisire: mq. 280

Valore stimato dei sedimi euro 423,60

8. Martini Antonio, nato a Claut il 3 febbraio 1924,proprietà per 1000/1000.

Descrizione catastaleFoglio n. 55, mapp. n. 95Qualità: bosco ceduo di mq. 450Superficie da acquisire: mq. 450

Valore stimato del sedime euro 480, 29

9. Martini Angela, nata a Claut il 25 gennaio 1920,proprietà per 1/2; Martini Luigia, nata a Claut il 22 no-vembre 1923, proprietà per 1/2.

Descrizione catastaleFoglio n. 55, mapp. n. 97Qualità: bosco ceduo di mq. 690Superficie da acquisire: mq. 690

Valore stimato del sedime euro 736,24

10. De Giacinto Silvio, nato a Claut il 16 febbraio1920, proprietà per 1000/1000.

Descrizione catastaleFoglio n. 55, mapp. n. 100Qualità: bosco ceduo di mq. 770Superficie da acquisire: mq. 770

Valore stimato del sedime euro 822,34

11. De Filippo Albina, nata a Claut il 3 settembre1925, comproprietario; De Filippo Teresa, nata a Clautil 17 febbraio 1923, comproprietario.

Descrizione catastaleFoglio n. 55, mapp. n. 102Qualità: bosco ceduo di mq. 445Superficie da acquisire: mq. 445

Valore stimato del sedime euro 475,16

12. Fabbro Maria, nata a Claut il 25 settembre 1927,proprietà per 2/36; Grava Gino, nato a Claut il 7 aprile1953, proprietà per 2/36; Grava Nives, nata a Claut il 7aprile 1953, proprietà per 2/36; Grava Roberto, nato aManiago (Udine) il 30 novembre 1958, proprietà per6/36; proprietà per 500/1000, in regime di comunionedei beni con Temporin Laila; Temporin Laila, nata aPiove di Sacco (Pordenone) l’11 novembre 1960, pro-prietà per 500/1000, in regime di comunione dei benicon Grava Roberto.

Descrizione catastaleFoglio n. 54, mapp. n. 59Qualità: incolto produttivo di mq. 1020Superficie da acquisire: mq. 1020

Valore stimato del sedime euro 921,69

13. Cargnelutti Tiziana, nata a Gemona del Friuli(Udine) il 19 dicembre 1963, proprietà per 1/16; GravaAngelo, nato a Gemona del Friuli (Udine) il 24 aprile1991, proprietà per 3/16; Grava Luigi, nato a Claut l’1marzo 1951, proprietà per 4/16; Grava Mario, nato aClaut il 16 settembre 1954, proprietà per 4/16; GravaValentina, nata a Gemona del Friuli (Udine) il 23 otto-bre 1963, proprietà per 4/16.

Descrizione catastaleFoglio n. 54, mapp. n. 61Qualità: bosco ceduo di mq. 34Superficie da acquisire: mq. 34

Valore stimato del sedime euro 36,03

14. Borsatti Domenico, nato a Claut il 16 aprile1911, proprietà per 1000/1000.

Descrizione catastaleFoglio n. 54, mapp. n. 63Qualità: bosco ceduo di mq. 26Superficie da acquisire: mq. 26

Valore stimato del sedime euro 27,96

15. De Filippo Martini Maria, nata in Francia (EE)il 9 gennaio 1962, proprietà per 3/12; Martini Claudio,nato a Milano il 12 dicembre 1962, proprietà per 1/12;Martini Giorgio Maurizio, nato a Milano il 29 maggio1961, proprietà per 1/12; Martini Giovanni, nato a Cla-ut il 28 agosto 1935, proprietà per 3/12; Martini Regi-na, nata a Claut il 27 giugno 1932, proprietà per 1/12;Martini Sergio, nato a Claut il 3 giugno 1930, proprietàper 3/12.

Descrizione catastaleFoglio n. 54, mapp. n. 65Qualità: bosco ceduo di mq. 420Superficie da acquisire: mq. 420

Valore stimato del sedime euro 448,69

16. Bressa Angela, nata a Cimolais (Udine) il 20agosto 1938, proprietà per 18/432; Martini Carla, nataa Claut il 17 agosto 1960, proprietà per 27/432; MartiniEmilia, nata a Claut il 9 dicembre 1934, proprietà per54/432; Martini Erminio, nato a Claut il 21 novembre1923, proprietà per 54/432; Martini Ersilio, nato a Cla-ut il 15 ottobre 1929, proprietà per 54/432; MartiniFranco, nato a Claut il 9 agosto 1959, proprietà per9/432; Martini Luciana, nata a Claut il 23 luglio 1952,proprietà per 54/432; Martini Luisa, nata a Pordenoneil 17 giugno 1969, proprietà per 9/43; Martini MariaRosa, nata a Maniago (Udine) il 27 gennaio 1956, pro-prietà per 27/432; Martini Mario, nato a Maniago (Udi-ne) il 24 luglio 1966, proprietà per 9/432; Martini Rosa,nata a Claut il 5 maggio 1920, proprietà per 54/432;Martini Stefano, nato a Maniago (Udine) il 26 dicem-bre 1960, proprietà per 9/432; Parutto Adelino, nato aClaut il 22 maggio 1923, proprietà per 16/432; ParuttoLuciano, nato a Claut il 15 settembre 1952, proprietà

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7913

Page 172: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

per 19/432; Parutto Mirella, nata a Maniago (Udine) il13 maggio 1962, proprietà per 19/432.

Descrizione catastaleFoglio n. 54, mapp. n. 67Qualità: bosco ceduo di mq. 310Superficie da acquisire: mq. 310

Valore stimato del sedime euro 330,99

17. Corona Giacomina, nata a Chiari (Brescia) il 28maggio 1951, coniuge in comunione legale, proprieta-ria; Lorenzi Giuseppe, nato a Claut il 23 luglio 1946,coniuge in comunione legale, proprietario.

Descrizione catastaleFoglio n. 54, mapp. n. 69Qualità: bosco ceduo di mq. 50Superficie da acquisire: mq. 50

Valore stimato del sedime euro 53,71

18. Colussi Mario, nato a Barcis (Udine) il 9 giugno1955, proprietà per 13/72; De Giacinto Maria, nata aClaut il 23 settembre 1932, proprietà per 12/72; Loren-zi Katia, nata a Maniago (Pordenone) il 18 agosto 1973,proprietà per 17/72; Lorenzi Ornella, nata a Claut il 28settembre 1957, proprietà per 13/72; Mazzucco Adria-no, nato a Erto e Casso (Udine) il 12 maggio 1962, pro-prietà per 17/216; Mazzucco Elena, nata a Maniago(Pordenone) il 14 aprile 1987, proprietà per 17/216;Mazzucco Silvia, nata a Maniago (Pordenone) l’1 giu-gno 1984, proprietà per 17/216.

Descrizioni catastaliFoglio n. 54, mapp. n. 71Qualità: bosco ceduo di mq. 230Superficie da acquisire: mq. 230Foglio n. 54, mapp. n. 73Qualità: bosco ceduo di mq. 280Superficie da acquisire: mq. 280

Valore stimato dei sedimi euro 544,28

19. Lorenzi Domenico, nato a Claut il 24 maggio1939, proprietà per 3/9; Lorenzi Fabienne, nata in Fran-cia (EE) il 17 aprile 1971, proprietà per 1/9; LorenziFlorence, nata in Francia (EE) il 27 ottobre 1967, pro-prietà per 1/9; Lorenzi Luigino, nato a Claut il 22 ago-sto 1945, proprietà per 3/9; Lorenzi Sylvain Carlo, natoin Francia (EE) il 10 giugno 1966, proprietà per 1/9.

Descrizioni catastaliFoglio n. 54, mapp. n. 76Qualità: incolto produttivo di mq. 250Superficie da acquisire: mq. 250Foglio n. 54, mapp. n. 78Qualità: bosco ceduo di mq. 240Superficie da acquisire: mq. 240Foglio n. 54, mapp. n. 80Qualità: bosco ceduo di mq. 260Superficie da acquisire: mq. 260Foglio n. 54, mapp. n. 82

Qualità: bosco ceduo di mq. 290Superficie da acquisire: mq. 290Foglio n. 54, mapp. n. 84Qualità: bosco ceduo di mq. 310Superficie da acquisire: mq. 310

Valore stimato dei sedimi euro 1.400,10

20. Oliva Marcello, nato a Claut il 2 dicembre 1962,proprietà per 1000/1000.

Descrizioni catastaliFoglio n. 54, mapp. n. 86Qualità: incolto produttivo di mq. 320Superficie da acquisire: mq. 320Foglio n. 54, mapp. n. 88Qualità: incolto produttivo di mq. 185Superficie da acquisire: mq. 185Foglio n. 54, mapp. n. 90Qualità: incolto produttivo di mq. 190Superficie da acquisire: mq. 190Foglio n. 54, mapp. n. 92Qualità: incolto produttivo di mq. 230Superficie da acquisire: mq. 230

Valore stimato dei sedimi euro 835,32

21. Della Valentina Giovanni Battista, nato a Clautil 2 febbraio 1939, proprietà per 1000/1000.

Descrizioni catastaliFoglio n. 54, mapp. n. 94Qualità: incolto produttivo di mq. 10Superficie da acquisire: mq. 10Foglio n. 54, mapp. n. 95Qualità: incolto produttivo di mq. 20Superficie da acquisire: mq. 20Foglio n. 54, mapp. n. 96Qualità: incolto produttivo di mq. 5Superficie da acquisire: mq. 5Foglio n. 54, mapp. n. 97Qualità: incolto produttivo di mq. 1050Superficie da acquisire: mq. 1050

Valore stimato dei sedimi euro 979,76

22. Della Valentina Giacomo, nato a Claut il 13maggio 1943, proprietà per 1000/1000.

Descrizioni catastaliFoglio n. 54, mapp. n. 100Qualità: incolto produttivo di mq. 10Superficie da acquisire: mq. 10Foglio n. 54, mapp. n. 101Qualità: incolto produttivo di mq. 290Superficie da acquisire: mq. 290

Valore stimato dei sedimi euro 271,32

23. Martini Giuseppe, nato a Claut il 4 giugno 1934,comproprietario; Sguerzi Vincenza, nata a San Danieledel Friuli il 21 dicembre 1942, comproprietario.

7914 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 173: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

Descrizione catastaleFoglio n. 63, mapp. n. 172Qualità: incolto produttivo di mq. 10Superficie da acquisire: mq. 10

Valore stimato del sedime euro 11,06

24. De Filippo Eleonora, nata a Claut il 10 maggio1949, proprietà per 1/2, in regime di comunione deibeni con Grava Luigi; Grava Luigi, nato a Claut l’1marzo 1951, proprietà per 1/2, in regime di comunionedei beni con De Filippo Eleonora.

Descrizione catastaleFoglio n. 54, mapp. n. 105Qualità: incolto produttivo di mq. 680Superficie da acquisire: mq. 680

Valore stimato del sedime euro 614,46

Pordenone, 11 giugno 2003

IL DIRETTORE:dott. Paolo Gogliani

Avviso di acquisizione dei sedimi F.I.O. 1984,sub. n. 03/20 - Lavori di viabilità forestale di servi-zio «Zuanes - Murs - Stalla Valli - Dominisia», inComune di Clauzetto.

Ai sensi dell’articolo n. 1, commi nn. 17 e 18 dellalegge regionale n. 20/2000, viene di seguito riportatol’elenco delle ditte catastali con le relative particelle daacquisire ed i relativi intestatari iscritti agli atti, in rife-rimento alla realizzazione dell’intervento indicato,nonchè i dati identificativi delle stesse ed i corrispon-denti valori stimati, secondo quanto previsto dal com-ma n. 20, articolo n. 1, della citata legge regionale.

C.C. di Clauzetto

1. Ferigo Andrea, nato a Premosello Chiovenda(Novara) il 10 febbraio 1965, proprietà per 1/12; FerigoElena, nata a Spilimbergo (Udine) l’8 giugno 1949,proprietà per 1/12; Ferigo Fabiana, nata a Udine il 2giugno 1955, proprietà per 3/12; Ferigo Giampaolo,nato a Spilimbergo (Udine) il 31 luglio 1946, proprietàper 1/12; Ferigo Giovanni, nato a Udine il 12 luglio1959, proprietà per 1/12; Ferigo Lorenzo, nato a Do-modossola (Novara) il 15 maggio 1963, proprietà per1/12; Ferigo Maria Teresa, nata a Spilimbergo (Udine)il 24 maggio 1925, proprietà per 3/12; Ferigo Renato,nato a Padova il 13 gennaio 1951, proprietà per 1/12.

Descrizioni catastaliFoglio n. 18, mapp. n. 483Qualità: bosco ceduo di mq. 172Superficie da acquisire: mq. 172Foglio n. 18, mapp. n. 486Qualità: prato di mq. 428

Superficie da acquisire: mq. 428Foglio n. 18, mapp. n. 487Qualità: prato di mq. 1Superficie da acquisire: mq. 1

Valore stimato dei sedimi: euro 787,47

2. Chieu Liana, nata a Mereto di Tomba (Udine) il29 agosto 1937, proprietà per 1000/1000.

Descrizioni catastaliFoglio n. 18, mapp. n. 489Qualità: prato di mq. 575Superficie da acquisire: mq. 575;Foglio n. 18, mapp. n. 491Qualità: bosco ceduo di mq. 627Superficie da acquisire: mq. 627Foglio n. 21, mapp. n. 365Qualità: prato di mq. 14Superficie da acquisire: mq. 14Foglio n. 21, mapp. n. 366Qualità: prato di mq. 1Superficie da acquisire: mq. 1

Valore stimato dei sedimi: euro 1.498,59

3. Del Missier Beatrice, nata a Harbin (EE) il 26giugno 1928, proprietà per 1/2; Del Missier Caterina,nata a Harbin (EE) il 7 agosto 1920, proprietà per 1/2.

Descrizione catastaleFoglio n. 18, mapp. n. 493Qualità: bosco ceduo di mq. 4Superficie da acquisire: mq. 4

Valore stimato del sedime euro 4,42

4. Rizzolatti Giuseppe, nato a Clauzetto il 25 gen-naio 1921, proprietà per 1/2; Rizzolatti Maria, nata aClauzetto il 31 agosto 1924, proprietà per 1/2.

Descrizioni catastaliFoglio n. 18, mapp. n. 494Qualità: bosco ceduo di mq. 157Superficie da acquisire: mq. 157Foglio n. 18, mapp. n. 496Qualità: bosco ceduo di mq. 8Superficie da acquisire: mq. 8

Valore stimato dei sedimi: euro 175,77

5. Gerometta Annamaria, nata a Venezia il 31 gen-naio 1938, proprietà per 1/4; Gerometta Marco, nato aClauzetto il 23 novembre 1939, proprietà per 2/4; Ge-rometta Paolo, nato a Venezia il 19 ottobre 1940, pro-prietà per 1/4.

Descrizioni catastaliFoglio n. 21, mapp. n. 372Qualità: bosco ceduo di mq. 4Superficie da acquisire: mq. 4Foglio n. 21, mapp. n. 367Qualità: prato di mq. 2Superficie da acquisire: mq. 2

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7915

Page 174: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

7916 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Foglio n. 21, mapp. n. 368Qualità: prato di mq. 15,Superficie da acquisire: mq. 15Foglio n. 21, mapp. n. 369Qualità: prato di mq. 25Superficie da acquisire: mq. 25Foglio n. 22, mapp. n. 1260Qualità: seminativo di mq. 15Superficie da acquisire: mq. 15;

Valore stimato dei sedimi: euro 98,69

6. Caldarelli Antonio, nato a Fiamignano (Rimini)il 16 aprile 1922, proprietà per 1000/1000.

Descrizioni catastaliFoglio n. 18, mapp. n. 498Qualità: bosco ceduo di mq. 81Superficie da acquisire: mq. 81Foglio n. 18, mapp. n. 503Qualità: prato di mq. 3Superficie da acquisire: mq. 3Foglio n. 21, mapp. n. 354Qualità: prato di mq. 175Superficie da acquisire: mq. 175Foglio n. 21, mapp. n. 315Qualità: bosco ceduo di mq. 386Superficie da acquisire: mq. 386Foglio n. 21, mapp. n. 355Qualità: prato di mq. 28Superficie da acquisire: mq. 28

Valore stimato dei sedimi: euro 780,95

7. Brovedani Paola, nata a Udine il 24 agosto 1957,proprietà per 1000/1000;

Descrizione catastaleFoglio n. 18, mapp. n. 500Qualità: prato di mq. 125Superficie da acquisire: mq. 125

Valore stimato del sedime euro 179,61

8. Colledani Rina, nata a Clauzetto il 16 giugno1940, comproprietario; Colledani Settimo, nato a Clau-zetto il 25 agosto 1912, usufruttuario parziale; IndriAdele, nata a Clauzetto il 23 agosto 1901, comproprie-taria; Indri Liduina, nata a Vito d’Asio (Udine) il 10agosto 1894, comproprietaria ed usufruttuaria parziale;Indri Primo, nato a Clauzetto il 31 marzo 1920, com-proprietario; Zannier Elda, nata a Clauzetto il 26 aprile1920, comproprietaria; Zannier Gino, nato a Clauzettoil 20 gennaio 1928, comproprietario; Zannier Leo, natoa Clauzetto il 25 novembre 1921, comproprietario;Zannier Luigi, nato a Clauzetto il 14 novembre 1917,comproprietario.

Descrizioni catastaliFoglio n. 21, mapp. n. 362Qualità: prato di mq. 31Superficie da acquisire: mq. 31Foglio n. 21, mapp. n. 363

Qualità: prato di mq. 2Superficie da acquisire: mq. 2

Valore stimato dei sedimi: euro 49,07

9. Lorenzini Daria, nata a Milano il 13 gennaio1947, proprietà per 1/2; Lorenzini Giannina, nata a Mi-lano il 26 maggio 1940, proprietà per 1/2.

Descrizioni catastaliFoglio n. 21, mapp. n. 333Qualità: prato di mq. 6Superficie da acquisire: mq. 6Foglio n. 21, mapp. n. 334Qualità: prato di mq. 3Superficie da acquisire: mq. 3Foglio n. 21, mapp. n. 359Qualità: bosco ceduo di mq. 9Superficie da acquisire: mq. 9Foglio n. 21, mapp. n. 360Qualità: bosco ceduo di mq. 11Superficie da acquisire: mq. 11Foglio n. 21, mapp. n. 361Qualità: bosco ceduo di mq. 2Superficie da acquisire: mq. 2Foglio n. 21, mapp. n. 358Qualità: prato di mq. 83Superficie da acquisire: mq. 83Foglio n. 21, mapp. n. 332Qualità: prato di mq. 530Superficie da acquisire: mq. 530Foglio n. 21, mapp. n. 328Qualità: bosco ceduo di mq. 430Superficie da acquisire: mq. 430Foglio n. 21, mapp. n. 325Qualità: bosco ceduo di mq. 229Superficie da acquisire: mq. 229

Valore stimato dei sedimi: euro 1646,27

10. Missana Edda, nata a Spilimbergo (Udine) l’8novembre 1935, proprietà per 1/4; Missana Giovanni,nato nei Paesi Bassi (EE) il 4 aprile 1931, proprietà per1/4; Missana Modesto, nato a Spilimbergo (Udine) il21 novembre 1937, proprietà per 1/4; Missana Pietro,nato a Clauzetto l’11 dicembre 1925, proprietà per 1/4.

Descrizioni catastaliFoglio n. 18, mapp. n. 504Qualità: prato di mq. 265Superficie da acquisire: mq. 265Foglio n. 21, mapp. n. 351Qualità: prato di mq. 93Superficie da acquisire: mq. 93Foglio n. 21, mapp. n. 349Qualità: prato di mq. 247Superficie da acquisire: mq. 247Foglio n. 21, mapp. n. 346Qualità: prato di mq. 29Superficie da acquisire: mq. 29

Valore stimato dei sedimi: euro 906,62

Page 175: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

11. Chiavegato Adriano, nato a Padova l’1 gennaio1942, proprietà per 1/10; Chiavegato Alberta, nata a Pa-dova il 29 ottobre 1949, proprietà per 1/10; ChiavegatoAnna Rosa, nata a San Giorgio in Bosco (Padova) il 31ottobre 1945, proprietà per 1/10; Chiavegato Antonio,nato a Padova il 5 novembre 1951, proprietà per 1/10;Chiavegato Carla, nata a Padova il 13 gennaio 1953,proprietà per 1/10; Chiavegato Giuliana, nata a Padovail 16 maggio 1940, proprietà per 1/10; Chiavegato Isa-bella, nata a Padova il 22 aprile 1956, proprietà per 1/10;Chiavegato Maria Grazia, nata a San Giorgio in Bosco(Padova) il 15 settembre 1943, proprietà per 1/10; Chia-vegato Marisa, nata a Padova il 10 ottobre 1947, proprie-tà per 1/10; Chiavegato Roberto, nato a Fossano (Cuneo)il 17 maggio 1938, proprietà per 1/10.

Descrizioni catastaliFoglio n. 21, mapp. n. 317Qualità: pascolo, di mq. 664Superficie da acquisire: mq. 664Foglio n. 21, mapp. n. 319Qualità: pascolo, di mq. 372Superficie da acquisire: mq. 372

Valore stimato dei sedimi: euro 180,97

12. Missana Lina, nata a Clauzetto il 19 aprile 1928,proprietà per 1/2; Missana Luigi, nato a Castelnovo delFriuli (Udine) il 27 marzo 1921, proprietà per 1/2.

Descrizioni catastaliFoglio n. 21, mapp. n. 322Qualità: pascolo, di mq. 110Superficie da acquisire: mq. 110Foglio n. 21, mapp. n. 324Qualità: bosco ceduo di mq. 12Superficie da acquisire: mq. 12Foglio n. 22, mapp. n. 1268Qualità: prato di mq. 13Superficie da acquisire: mq. 13

Valore stimato dei sedimi euro 51,94

13. Del Missier Santa, nata a Clauzetto il 23 no-vembre 1927, proprietà per 1000/1000.Descrizioni catastali

Foglio n. 21, mapp. n. 314Qualità: bosco ceduo di mq. 820Superficie da acquisire: mq. 820Foglio n. 22, mapp. n. 1256Qualità: prato arborato, di mq. 29Superficie da acquisire: mq. 29

Valore stimato dei sedimi euro 888,16

14. Chiavegato Adriano, nato a Padova l’1 gennaio1942, proprietà per 7/120; Chiavegato Alberta, nata aPadova il 20 ottobre 1949, proprietà per 7/120; Chiave-gato Anna Rosa, nata a San Giorgio in Bosco (Padova)il 31 ottobre 1945, proprietà per 7/120; ChiavegatoAntonio, nato a Padova il 5 novembre 1951, proprietàper 7/120; Chiavegato Canzio, nato a Corbola (Rovigo)

l’8 agosto 1922, proprietà per 10/120; Chiavegato Car-la, nata a Padova il 13 gennaio 1953, proprietà per7/120; Chiavegato Cesaldi, nato a Corbola (Rovigo) il10 ottobre 1920, proprietà per 10/120; Chiavegato Giu-liana, nata a Padova il 16 maggio 1940, proprietà per7/120; Chiavegato Isabella, nata a Padova il 22 aprile1956, proprietà per 7/120; Chiavegato Maria Grazia,nata a San Giorgio in Bosco (Padova) il 15 settembre1943, proprietà per 7/120; Chiavegato Marisa, nata aPadova il 10 ottobre 1947, proprietà per 7/120; Chiave-gato Roberto, nato a Fossano (Cuneo) il 17 maggio1938, proprietà per 7/120; Tessaro Maria, nata a Pado-va il 7 febbraio 1916, proprietà per 30/120 ed usufruttoper 2/18.

Descrizioni catastaliFoglio n. 21, mapp. n. 312Qualità: bosco ceduo di mq. 1113Superficie da acquisire: mq. 1113

Valore stimato dei sedimi euro 1.187,86

15. Cescutti Mario, nato a Spilimbergo (Udine) il12 settembre 1940, proprietà per 1000/1000.

Descrizione catastaleFoglio n. 21, mapp, n. 310Qualità: bosco ceduo di mq. 618Superficie da acquisire: mq. 618

Valore stimato del sedime euro 883,56

16. Cescutti Enzo, nato a Udine il 6 maggio 1941,proprietà per 2/12; Missana Maria, nata a Clauzetto il20 dicembre 1883, usufrutto per 1000/1000; MissanaPierino, nato a Clauzetto il 15 agosto 1916, proprietàper 8/12; Zannier Renza, nata a Clauzetto il 16 gennaio1945, proprietà per 2/12.

Descrizioni catastaliFoglio n. 21, mapp. n. 335Qualità: prato di mq. 14Superficie da acquisire: mq. 14Foglio n. 21, mapp. n. 336Qualità: prato di mq. 12Superficie da acquisire: mq. 12Foglio n. 21, mapp. n. 348Qualità: prato di mq. 22Superficie da acquisire: mq. 22

Valore stimato dei sedimi euro 70,95

17. Cescutti Amorina Lucia, nata in Francia (EE) il19 novembre 1924, proprietà per 1/3; Cescutti LeoFranco, nato in Francia (EE) l’1 luglio 1928, proprietàper 1/3; Cescutti Pouyfaucon Liliane Amalie, nata inFrancia (EE) il 20 ottobre 1943, proprietà per 1/3.

Descrizioni catastaliFoglio n. 21, mapp. n. 337Qualità: prato di mq. 5Superficie da acquisire: mq. 5Foglio n. 21, mapp. n. 338

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7917

Page 176: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

Qualità: bosco ceduo di mq. 2Superficie da acquisire: mq. 2Foglio n. 21, mapp. n. 340Qualità: prato di mq. 93Superficie da acquisire: mq. 93Foglio n. 21, mapp. n. 341Qualità: prato di mq. 12Superficie da acquisire: mq. 12

Valore stimato dei sedimi euro 158,84

18. Fabrici Luigino Lorenzo, nato a Clauzetto il 4ottobre 1934, proprietà per 1/3; Fabrici Mario, nato aMereto di Tomba (Udine) l’8 settembre 1937, proprietàper 1/3; Fabrici Renato, nato a Clauzetto il 28 luglio1945, proprietà per 1/3.

Descrizioni catastaliFoglio n. 21, mapp. n. 342Qualità: prato di mq. 24Superficie da acquisire: mq. 24Foglio n. 21, mapp. n. 343Qualità: bosco ceduo di mq. 185Superficie da acquisire: mq. 185Foglio n. 22, mapp. n. 1271Qualità: prato di mq. 287Superficie da acquisire: mq. 287Foglio n. 22, mapp. n. 1246Qualità: prato di mq. 244Superficie da acquisire: mq. 244Foglio n. 22, mapp. n. 1247Qualità: prato di mq. 140Superficie da acquisire: mq. 140

Valore stimato dei sedimi euro 1.122,32

19. Missana Daniele, nato a Clauzetto l’11 aprile1890, usufruttuario parziale; Missana Lina Maria, nataa Clauzetto il 19 aprile 1928, comproprietaria; MissanaLuigi, nato a Castelnovo del Friuli (Udine) il 27 marzo1921, comproprietario.

Descrizione catastaleFoglio n. 22, mapp. n. 1269Qualità: prato di mq. 50Superficie da acquisire: mq. 50

Valore stimato del sedime euro 73,71

20. Casarin Mauro, nato a Treviso il 3 febbraio1960, proprietà per 1000/1000.

Descrizioni catastali:Foglio n. 22, mapp. n. 1262Qualità: prato di mq. 114Superficie da acquisire: mq. 114Foglio n. 22, mapp. n. 1263Qualità: prato di mq. 49Superficie da acquisire: mq. 49Foglio n. 22, mapp. n. 1264Qualità: prato di mq. 9Superficie da acquisire: mq. 9Foglio n. 22, mapp. n. 1265

Qualità: prato di mq. 7Superficie da acquisire: mq. 7

Valore stimato dei sedimi euro 264,68

21. Toneatti Daniele, nato a Clauzetto il 12 agosto1899, proprietà per 1000/1000.

Descrizioni catastaliFoglio n. 22, mapp. n. 1249Qualità: prato di mq. 210Superficie da acquisire: mq. 210Foglio n. 22, mapp. n. 1254Qualità: prato di mq. 46Superficie da acquisire: mq. 46Foglio n. 22, mapp. n. 1253Qualità: fabbricato rurale, di mq. 27Superficie da acquisire: mq. 27

Valore stimato dei sedimi euro 404,78

22. Peloi Rosina, nata a Casarsa della Delizia (Udi-ne) il 9 febbraio 1930, comproprietaria, in comunionelegale con Susanna Arturo Giuseppe Pietro; SusannaArturo Giuseppe Pietro, nato a Casarsa della Delizia(Udine) l’11 marzo 1925, comproprietario, in comu-nione legale con Peloi Rosina.

Descrizioni catastaliFoglio n. 22, mapp. n. 1251Qualità: prato di mq. 6Superficie da acquisire: mq. 6Foglio n. 22, mapp. n. 1252Qualità: fabbricato rurale, di mq. 17Superficie da acquisire: mq. 17

Valore stimato dei sedimi: euro 32,32

23. Indri Adele, nata a Clauzetto il 23 agosto 1901,proprietà per 1000/1000.

Descrizione catastaleFoglio n. 22, mapp. n. 1255Qualità: prato di mq. 38Superficie da acquisire: mq. 38

Valore stimato del sedime euro 54,52

24. Mecchia Maria, nata a Clauzetto il 7 giugno1879, comproprietaria ed usufruttuaria parziale; Toso-ni Giacomo, nato a Clauzetto il 24 luglio 1874, com-proprietario; Tosoni Lidia, nata a Clauzetto il 28 agosto1922, comproprietaria.

Descrizioni catastaliFoglio n. 22, mapp. n. 1261Qualità: prato di mq. 10Superficie da acquisire: mq. 10Foglio n. 22, mapp. n. 1257Qualità: seminativo di mq. 40Superficie da acquisire: mq. 40

Valore stimato dei sedimi euro 96,67

7918 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 177: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

25. Indri Liduina, nata a Vito d’Asio (Udine) il 10agosto 1894, proprietà per 1000/1000.

Descrizione catastaleFoglio n. 22, mapp. n. 1258Qualità: seminativo di mq. 10Superficie da acquisire: mq. 10

Valore stimato del sedime euro 21,33

Pordenone, 12 giugno 2003

IL DIRETTORE:dott. Paolo Gogliani

DIREZIONE REGIONALEDELLA SANITA’ E DELLE POLITICHE SOCIALI

Graduatoria regionale provvisoria per i medicispecialisti pediatri di libera scelta, valevole per ilperiodo 1 luglio 2003-30 giugno 2004.

(Predisposta ai sensi dell’articolo 2, commi 6 e 7,dell’Accordo collettivo nazionale per la disciplina deirapporti con i medici specialisti pediatri di libera scelta,reso esecutivo con D.P.R. 28 luglio 2000, n. 272).

Posizione in Cognome e Punteggio Residenzagraduatoria Nome

1 Rosenwirth Daniela 54,60 Tarvisio (Udine)2 Clemente Antonio * 50,90 Roma3 Vannini Paola 36,30 Desio (Milano)4 Ferroli Bruna 32,70 Udine5 De Zen Lucia 32,10 Pordenone6 Gabbiotti Alessandra 31,20 Udine7 De Carolis Gabriela 29,90 Grado (Gorizia)8 Someda Annalisa 29,60 Pagnacco (Udine)9 Lizzi Daniela 27,50 Udine10 Torre Giuliano 26,75 Trieste11 Davanzo Riccardo 26,05 Trieste12 Dalla Barba Beatrice* 24,20 Padova13 Gervasi Sandra 24,00 Tricesimo (Udine)14 Colacino Vincenzo 23,20 Cividale del Friuli (Udine)15 Cattarossi Luigi 22,90 Cividale del Friuli (Udine)16 Spaccarelli Patrizia 21,10 Trieste17 Bumbalo Franco 20,60 S. Vito al Tagliamento

(Pordenone)18 Tomadin Maurizio 20,60 Trieste19 Ruta Franca Maria 19,80 Pordenone20 Ducapa Elena 18,80 Trieste21 Genero Antonella 18,70 Caneva (Pordenone)22 Cacitti Carlo 18,40 Sacile (Pordenone)23 Zuliani Isabella 18,20 Tarcento (Udine)24 Fanti Laura 17,80 Pordenone25 Riosa Rita 17,40 Trieste26 Bohm Patricia 17,30 Trieste27 Pennesi Marco 16,90 Trieste

28 Carlone Micaela * 16,40 Andria (Bari)29 Perin Claudia 16,20 Porcia (Pordenone)30 Sola Maria Vittoria 16,10 Monfalcone (Gorizia)31 Canciani Giampaolo 16,00 Trieste32 Bartolozzi Giuseppina* 15,50 Gruaro (Venezia)33 Pettarin Rodolfa 13,90 Ovaro (Udine)34 Ranieri Marco 13,90 Oderzo (Treviso)35 Giacomet Vania* 12,80 Padova36 Torresin Mirka 12,50 Motta di Livenza

(Treviso)37 Panebianco Valeria* 11,90 Catania38 Bedendo Rita 10,80 Tolmezzo39 Melli Paola 10,70 Udine40 Rundo Rita 10,50 S. Agata di Militello

(Messina)41 Zanatta Manuela 10,40 Tavagnacco (Udine)42 Giorgi Rita 10,20 Trieste43 Bottega Massimo 9,80 Udine44 Urso Luigina 9,50 Padova45 Robieux Isabelle 9,10 S. Martino al Tagliamento

(Pordenone)46 Sohrabi Akbar 8,60 Molina di Ledro (Trento)47 Di Mario Simona 8,60 Trieste48 Comici Alberto 8,10 Udine49 De Manzini Andrea 8,00 Grado (Gorizia)50 Osuna Jimenez Elena

Maria 7,20 Codroipo (Udine)51 Sinconi Alessandro 7,15 Trieste52 Macaluso Anna 7,00 Trieste53 Poskurica Besa 7,00 Udine54 Ceschel Stefano* 6,70 Trieste55 Miani Maria Paola 6,60 Udine56 Dicovich Patricia 6,40 Spilimbergo (Pordenone)57 Granzon Renza* 6,20 Padova58 Del Santo Manuela 5,20 Trieste59 Mascarin Maurizio 4,50 Chions (Pordenone)60 D’Amico Maria* 4,40 Bagheria (Palermo)61 Miorin Elisabetta* 4,30 S. Giorgio di Nogaro

(Udine)62 Carbone Teresa 4,10 Gorizia63 De Franco Francesca* 4,10 Udine64 Baldissera Mara* 4,00 Villafranca di Verona

(Verona)

I candidati, a parità di punteggio, sono collocati ingraduatoria in base ai seguenti ulteriori elementi di va-lutazione:

1) anzianità di specializzazione

2) voto di specializzazione

3) minore età

N.B.: Le dichiarazioni dei candidati contrassegnatida un asterisco sono state sottoposte a controllo, ai sen-si dell’articolo 71, comma 1, del D.P.R. n. 445/2000.

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7919

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Istanze di riesame

I pediatri interessati possono inoltrare alla Direzio-ne regionale della sanità e delle politiche sociali, RivaN. Sauro, n. 8, 34124 Trieste - entro 30 giorni dalla datadi pubblicazione, sul Bollettino Ufficiale della Regio-ne, della presente graduatoria, eventuale istanza di rie-same della loro posizione.

7920 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

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PARTE TERZA

CONCORSI E AVVISI

COMUNE DI REANA DEL ROJALE(Udine)

Avviso di gara esperita per l’affidamento delservizio di ristorazione biologica per le scuole e pergli utenti del servizio di assistenza domiciliare conannessa progettazione, costruzione ed allestimentodella cucina presso la scuola media comunale.

1. Ente appaltante: Comune di Reana del Rojale -via del Municipio, 18 frazione Remugnano - 33010 Re-ana del Rojale (Udine)telefono 0432/856958 fax. 0432/857377www.Comune-reana-del-rojale-ud.org.

2. Natura del servizio: servizio di ristorazione bio-logica per le scuole e per gli utenti del servizio di assi-stenza domiciliare con annessa progettazione, costru-zione di allestimento della cucina presso la scuola me-dia comunale.

3. Procedura di aggiudicazione: asta pubblica.

4. Data di apertura: 9 giugno 2003.

5. Criterio di aggiudicazione: offerta economica-mente più vantaggiosa articolo 23, comma 1, lettera b)del decreto legislativo 17 marzo 1965, n. 157.

6. Numero di offerte ricevute: nessuna.

Si comunica che entro i termini prescritti dal bandonon essendo pervenuta alcuna offerta, la Commissionedi gara in data 9 giugno 2003 ha dichiarato desertal’asta pubblica.

Reana del Rojale, 10 giugno 2003

IL RESPONSABILE DELL’AREA AMMINISTRATIVA:dott.ssa Donatella Cefaloni

COMUNE DI RUDA(Udine)

Avviso di asta pubblica per l’affidamento deiservizi cimiteriali, periodo presunto 1 luglio 2003-30giugno 2008.

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIOEDILIZIA PUBBLICA

Ente appaltante: Comune di Ruda, via Mosettig, n.2 - 33050 Ruda (Udine) telefono 0431/99254 - fax0431/973254.

Oggetto: servizi cimiteriali del Comune di Ruda,periodo presunto 1 luglio 2003-30 giugno 2008 (anni5).

Sistema di aggiudicazione: l’asta pubblica si è svol-ta presso la sede municipale in data 11 giugno 2003,con il metodo di cui all’articolo 73, lettera c) del Regiodecreto 23 maggio 1924, n. 827, con il procedimentoprevisto dal successivo articolo 76, commi primo, se-condo e terzo, ai fini della individuazione delle offertevalide e unicamente in base al prezzo più basso deter-minato mediante ribasso in unica percentuale sui prezziunitari dei servizi, posti a base di gara, ai sensi dell’ar-ticolo 23, comma 1), lettera a), del decreto legislativon. 157 del 17 marzo 1995 e s.m.i. Non erano ammesseofferte in aumento.

Impresa partecipante e aggiudicataria, ribasso of-ferto:

Art.Co. Bassa Friulana Coop. Soc. a r.l., con sede inSan Giorgio di Nogaro (Udine), via Martiri della Liber-tà, n. 8/D, con un ribasso sui prezzi unitari posti a based’asta pari all’11%.

Gli atti relativi alla predetta gara possono essereconsultati presso l’Ufficio tecnico comunale, durantegli orari di apertura al pubblico.

Ruda, lì 11 giugno 2003

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIOEDILIZIA PUBBLICA:

geom. Evaristo Cian

COMUNE DI TOLMEZZO(Udine)

Avviso d’asta pubblica per l’acquisto di un mez-zo con le caratteristiche del tipo Mercedes-BenzUnimog modello UGN 400L od equivalente, comple-to della spazzatrice «Unifant 50» od equivalente.

Il giorno 14 luglio 2003 presso la Sala Giunta delMunicipio di Tolmezzo si terrà un’asta pubblica perl’acquisto di un mezzo con le caratteristiche del tipo«Mercedes-Benz Unimog modello UGN 400L od equi-valente, completo della spazzatrice «Unifant 50» odequivalente.

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L’asta sarà tenuta con il metodo di cui all’articolo73, lettera c) del Regolamento sulla contabilità genera-le dello Stato, approvato con Regio decreto 23 maggio1924, n. 827, e cioè mediante offerta segreta da con-frontarsi con il prezzo a base d’asta fissato in euro171.000,00 I.V.A. esclusa.

Non sono ammesse offerte in aumento sul prezzo abase d’asta.

Per partecipare alla gara si dovrà far pervenire entrole ore 12.00 del giorno 14 luglio 2003, in piego sigillatoi documenti, indicati nel bando integrale (che può esse-re richiesto presso lo scrivente ufficio unitamente alladistinta delle caratteristiche del mezzo), in carta sem-plice ed in lingua italiana, nonchè l’offerta in carta le-gale chiusa in apposita busta anch’essa sigillata conl’indicazione del mittente.

All’esterno del plico principale si dovrà apporre laseguente scritta: «Gara del 14 luglio 2003, ore 12.00 diun mezzo con le caratteristiche del tipo «Merce-des-Benz Unimog modello UGN 400L od equivalente,completo della spazzatrice Unifant 50» od equivalen-te.», oltre all’indicazione del mittente.

In tutti i casi l’offerta dovrà pervenire entro le ore12.00 del 14 luglio 2003.

L’aggiudicazione sarà definitiva al miglior offeren-te.

Per ulteriori informazioni o chiarimenti, gli interes-sati potranno rivolgersi all’Ufficio manutenzione (tel.0433/487919).

Tolmezzo, lì 9 giugno 2003

IL RESPONSABILE UOC OO.PP. E MANUTENZIONE:ing. Valentino Pillinini

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DIREZIONE REGIONALEDELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

TRIESTE

Bando di gara per l’affidamento di servizi per la realizzazione di un «Piano di strategie locali di lavoro perprevenire l’impatto dell’allargamento della UE nei settori dell’economia di confine - Spedizionieri doganali,case di spedizione, trasportatori, servizi connessi» Programma operativo-obiettivo 3 - 2000-2006.

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12ª REPARTO INFRASTRUTTUREUDINE

Avviso di gara esperita mediante pubblico in-canto per l’appalto dei lavori di costruzione dellanuova officina leggera presso la caserma «Leccis» inOrcenico Superiore (Pordenone).

Codice Gara: 129502 - Lavori di costruzione dellanuova officina leggera presso la caserma “Leccis” inOrcenico Siperiore (Pordenone).

Importo a base d’asta: euro 728.204,23 I.V.A. 20%.

Categoria prevalente: OG1 euro 329.538,52 - clas-sifica II fino ad euro 516.456,90

Categorie scorporabili / non subappaltabili:

• OG11 euro 212.263,79 - classifica I fino ad euro258.228,45

• OS13 euro 160.101,64 - classifica I fino ad euro258.2258,45

le operazioni del pubblico incanto si sono concluse indata 5 giugno 2003

Ditte partecipanti: n. 6.

Ditte ammesse: n. 6.

1. A.T.I. Vitale Roberto S.r.l./Prep S.r.l.

2. A.T.I. Gerometta S.p.A. / Presotto ImpiantiS.r.l./IPEM S.r.l.

3. Altan Prefabbricati S.p.A.

4. A.T.I. Fabbro Vanni S.r.l./Pre System S.r.l.

5. Consorzio Cooperative Costruzioni

6. A.T.I. Achille Fadalti Costruzioni S.p.A./EletrosS.n.c./Bassan Vittorio & Figli S.r.l.

Media dei ribassi: 6,19.

Soglio di anomalia: 7,135.

Ditta aggiudicataria «Altan Prefabbricati S.p.A.»con sede in S. Quirino (Pordenone) - via Maniago 21/Acon il ribasso del 6,70 ai sensi del criterio di aggiudica-zione stabilito dall’articolo 21, comma 1, lettera b) del-la legge 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modifi-che e integrazioni.

IL COMANDANTE:col. Leonardo Figliolini

DIREZIONE CENTRALE IMMOBILI E ACQUISTIZONA IMMOBILIARE FRIULI-VENEZIA GIULIA

TRIESTE

Bando di gara mediante pubblico incanto per laprogettazione esecutiva ed esecuzione lavori per lamanutenzione straordinaria dell’Ufficio postaleubicato in Udine, via V. Veneto, 42.

1. Stazione appaltante: Poste Italiane S.p.A. - zonaimmobiliare Friuli Venezia Giulia - piazza V. Veneto,1 - Trieste n. telefonico 040/6764526 - n. fax040/6764234.

7934 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

IL DIRETTORE REGIONALE:dott.ssa Maria Emma Ramponi

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2. Procedura di gara: pubblico incanto ai sensi del-la legge 109/1994 e successive modifiche ed integra-zioni.

3. Luogo, descrizione, importo complessivo dei la-vori, oneri per la sicurezza e modalità di pagamentodelle prestazioni:

3.1 Luogo di esecuzione: Ufficio postale di UdineCentro ubicato in: via V. Veneto, 42.

3.2 Descrizione: appalto ai sensi dell’articolo 19,comma 1, lettera b) per la progettazione esecutiva edesecuzione lavori per la manutenzione straordinariadell’Ufficio Postale ubicato in Udine, via V. Veneto,42 compresa la prestazione di servizi, l’attività di coor-dinamento delle forniture estranee all’appalto, l’assi-stenza ai fornitori, l’espletamento di pratiche ammini-strative, la tenuta e custodia del cantiere, comprese for-niture di terzi, il tutto per la consegna degli Uffici«chiavi in mano», nonché per la prestazione del servi-zio di manutenzione ordinaria delle opere tecnologichenel periodo di durata dell’obbligo di garanzia, con ag-giudicazione al massimo ribasso con corrispettivo acorpo mediante offerta a prezzi unitari ai sensi dell’ar-ticolo 21, comma 1 lettera b) della legge 109/1994 esuccessive modifiche e integrazioni.

3.3 Importo complessivo dell’appalto (compresioneri sicurezza non soggetti a ribasso e spese di proget-tazione esecutiva non soggette a ribasso): euro555.952,01.

3.4 Importo a base di gara (esclusi oneri di sicurez-za e spese di progettazione esecutiva) euro 526.356,30;categoria prevalente OG 1 classifica 1^; altra categoriaOG 11 classifica 1^; servizi coordinamento praticheamministrative.

3.5 Oneri per l’attuazione dei piani di sicurezzanon soggetti a ribasso: euro 15.790,69.

3.6 Spese per la progettazione esecutiva non sog-gette a ribasso: euro 13.805,02.

3.7 Lavorazioni di cui si compone l’intervento:

Lavorazione Categoria Importo - euro

Edifici civili ed

industriali

OG 1

(prevalente)292.335,53

Impianti tecnologiciOG 11

(altra categoria)247.215,80

Coord.Pratiche amm.ve === 2.595,66

Totale 542.146,99

3.8 La categoria OG 11 (altra categoria diversa dal-la prevalente) è categoria per la quale è prevista la qua-lificazione obbligatoria. Qualora, pertanto, il concor-

rente possieda i soli requisiti relativi alla categoria pre-valente, potrà partecipare alla gara subappaltando leopere riferite alla categoria OG 11 (diverse dalla preva-lente) a soggetto in possesso della relativa qualificazio-ne oppure potrà partecipare alla gara in associazione ditipo verticale con soggetto in possesso della relativaqualificazione (come meglio precisato al punto 7.3 deldisciplinare di gara).

3.9 Modalità di determinazione del corrispettivo: acorpo ai sensi di quanto previsto dal combinato dispo-sto degli articoli 19, comma 4 e 21 comma 1, lettera b)della legge 109/1994 e successive modifiche e integra-zioni.

4. Termine di esecuzione: giorni 180 naturali e con-secutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori, se-condo quanto previsto dal capitolato speciale d’appal-to. L’appaltatore non potrà modificare i tempi dei sin-goli interventi né il termine complessivo sopra indica-to. La consegna dei lavori potrà essere disposta, ad ag-giudicazione definitiva, sotto riserva di legge ai sensidell’articolo 337 della legge n. 2248 del 20 marzo 1865e dell’articolo 129, comma 1, del D.P.R. 554/1999.

5. Documentazione: il disciplinare di gara conte-nente le norme integrative del presente bando relativealle modalità di partecipazione alla gara, nonché glielaborati e i documenti complementari di gara sono di-sponibili presso la zona immobiliare Friuli VeneziaGiulia - piazza V. Veneto, 1 - Trieste - tutti i giorni, sa-bato escluso, dalle ore 09.00 alle ore 13.00 fino al 1°agosto 2003.

Detti documenti potranno essere acquisiti dagli in-teressati, con le modalità stabilite nel disciplinare, pre-via prenotazione a mezzo fax al n. 040/6764234, invia-to 48 ore prima della data del ritiro.

Copia del bando, del disciplinare e del modulo of-ferta sono forniti gratuitamente.

Gli altri elaborati di gara potranno essere acquisitidalle ditte interessate fino al 1° agosto 2003, previoversamento di euro 26,00 sul c.c.p. n. 15895337 inte-stato a Poste Italiane S.p.A. - Filiale di Udine - ProventiFiliale, indicando la causale «costo riproduzione elabo-rati gara Layout Ufficio postale Udine Centro».

6. Termine, indirizzo di ricezione, modalità di pre-sentazione e data di apertura delle offerte:

6.1 Termine presentazione offerta: ore 15.00 del 7agosto 2003.

6.2 Indirizzo: alla stazione appaltante di cui al pun-to 1.

6.3 Modalità: secondo quanto previsto nel discipli-nare di gara.

6.4 Apertura offerte: il giorno 8 agosto 2003 alleore 10.00.

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7935

Page 194: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

7. Soggetti ammessi all’apertura delle offerte: le-gali rappresentanti dei concorrenti di cui al successivopunto 10 ovvero soggetti, uno per ogni concorrente,muniti di specifica delega loro conferita dai suddetti le-gali rappresentanti.

8. Cauzione: la cauzione provvisoria è fissata ineuro 11.119,04 pari al 2% dell’importo complessivo diappalto da costituirsi con le modalità di cui al punto 6.1del disciplinare di gara.

9. Finanziamento: la somma necessaria per il finan-ziamento farà carico sul conto investimenti del budgetfinanziario dell’anno 2003 delle Poste Italiane S.p.A..

10. Soggetti ammessi alla gara: concorrenti di cuiall’articolo 10, comma 1 della legge 109/1994 e succes-sive modificazioni, costituiti da imprese singole o im-prese riunite o consorziate ai sensi degli articoli 93, 94,95, 96 e 97 del D.P.R. n. 554/1999, ovvero da impreseche intendano riunirsi ai sensi dell’articolo 13, comma5 della predetta legge.

11. Condizioni minime di carattere economico etecnico necessarie per la partecipazione: i concorrentidevono possedere:

11.1 Attestazione rilasciata da Società organismodi attestazione (SOA) di cui al D.P.R. n. 34/2000 rego-larmente autorizzata, in corso di validità, che attesti laqualificazione dell’impresa, oltreché per costruzionenelle categorie e classifiche indicate al precedente pun-to 3.4, anche per la prestazione di progettazione ed ese-cuzione dei lavori per classifica adeguata all’importocomplessivo dell’appalto. I soggetti singoli qualificatiper la sola categoria prevalente (OG 1) possono parte-cipare alla gara se in possesso di attestazione SOA perla classifica 2a.

11.2 Qualora il concorrente non possieda la qualifi-cazione SOA per prestazione di progettazione e costru-zione, ma sia in possesso della sola qualificazione SOAper costruzione, potrà partecipare alla gara avvalendosidi un progettista qualificato alla realizzazione del pro-getto esecutivo, di cui all’articolo 17, comma 1, lettered), e), f), g) e g bis) della legge 109/1994 e successivemodifiche, da indicare in sede di gara, ferma restandola facoltà di partecipare in associazione temporanea ditipo verticale con detto soggetto.

Il progettista designato dovrà comunque possederei seguenti requisiti:

a) assenza di cause di esclusione dalla partecipazionealle gare di cui agli articoli 51 e 52 del D.P.R.554/99;

b) avvenuto espletamento negli ultimi dieci anni diprogettazioni esecutive di lavori appartenenti adognuna delle sottoindicate classi e categorie, indi-viduate sulla base delle vigenti tariffe professionali,per un importo globale di lavori per ciascuna classee categoria almeno pari a:

classe/categoria Ic euro 851.462,70

classe/categoria IIIc euro 445.104,21

classe/categoria IIIb euro 274.941,81

c) Iscrizione all’Ordine/Collegio Professionale percompetente qualifica che abiliti all’espletamentodelle progettazioni esecutive di lavori nelle catego-rie/classi di cui al precedente punto b) ovvero titoloidoneo alla prestazione dell’attività di progettazio-ne per soggetti diversi dalle persone fisiche.

11.3 Si precisa che la categoria OG 11 (diversa dal-la prevalente) è categoria a qualificazione obbligatoria.Pertanto qualora il concorrente possieda i soli requisitiprevisti per la categoria prevalente, potrà parteciparealla gara subappaltando le lavorazioni relative alla ca-tegoria OG 11 (diversa dalla prevalente) a soggetto inpossesso della relativa qualificazione, oppure potràpartecipare in associazione temporanea di tipo vertica-le con soggetto in possesso della qualificazione per lacategoria OG 11 (diversa dalla prevalente).

12. Termine di validità dell’offerta: l’offerta è vali-da per un periodo di 180 giorni dalla data dell’esperi-mento della gara.

13. Criterio di aggiudicazione: massimo ribassopercentuale del prezzo offerto rispetto all’importocomplessivo dei lavori posto a base di gara di cui alpunto 3.4. del presente bando; il prezzo offerto deve es-sere determinato, ai sensi dell’articolo 21, commi 1 e1-bis della citata legge 109/1994, mediante offerta aprezzi unitari compilata secondo le norme e con le mo-dalità previste dal disciplinare di gara; il prezzo offertodeve essere, comunque, inferiore a quello posto a basedi gara di cui al punto 3.4 del presente bando.

Si procederà all’aggiudicazione anche in presenzadi un’unica offerta valida, sempre che sia ritenuta con-grua e conveniente.

Sarà applicata la procedura di cui all’articolo 21comma 1-bis legge 109/1994 (esclusione automaticaofferte anomale).

14. Varianti: non sono ammesse varianti.

15. Altre informazioni: Il disciplinare di gara cheintegra il presente bando contiene tutte le ulteriori in-formazioni relative alle norme regolatrici dell’appalto.

Per informazioni rivolgersi al n. telefonico 040/6764526 (dott. A. Macor).

Poste si riserva in qualunque momento il diritto dinon dare inizio alla gara, sospenderla o revocarla. Aipartecipanti in tal caso non spetterà alcun risarcimento.

Trieste, 18 giugno 2003

IL DIRETTORE DELLA ZONA IMMOBILIARE:E. Scherlich

7936 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TRIESTE(Trieste)

Avviso di gara esperita mediante pubblico in-canto - procedura aperta per l’esecuzione di tutte leopere e provviste occorrenti per la realizzazione diun centro librario con sale di lettura presso l’edifi-cio C6 del Polo universitario «a» p.le Europa 1.

(articolo 29 legge 109/1994 e articolo 20 legge55/1990)

Le sottoelencate n. 12 imprese hanno partecipatoalla gara d’appalto di cui all’oggetto, svoltasi nellegiornate del 1° aprile 2003 e 30 aprile 2003, pressol’Università di Trieste:

Consorzio Ravennate delle Cooperative di Produ-zione e Lavoro - Ravenna; Carena Impresa di Costru-zioni S.p.a. - Genova; Coopgess S.c.r.l. - Gruaro (Ve-nezia); Innocente & Stipanovich S.r.l. - Trieste; SavinoS.p.a. Impresa Costruzioni Edili - Trieste; ConsorzioCostruttori Pontini S.c.a.r.l. - Cisterna di Latina (Lati-na); Riccesi Impresa di Costruzioni S.p.a. - Trieste; eu-rocos S.r.l. Impresa Costruzioni - Monfalcone (Gori-zia); Luci Costruzioni S.r.l. - Trieste; So.c.r.edil S.r.l.Società Costruzioni Restauri Edilizia - San Dorligodella Valle (Trieste); Cipea Consorzio Imprese Produ-zione Edilizia Affini - Bologna; Co.Ge.i. S.r.l. Costru-zioni Generali Isontine - Monfalcone (Gorizia).

Impresa aggiudicataria con il criterio del massimoribasso percentuale sull’importo dei lavori a based’asta al netto degli oneri per l’attuazione di piani di si-curezza:

CO.GE.I. S.r.l. Costruzioni Generali Isontine - viaBarbarigo n 24 Monfalcone (Gorizia) con un’offerta ri-basso del 12,20% sull’importo soggetto al ribassod’asta di euro 828.681,98 e quindi per un importo nettodi euro 727.582,78 I.V.A. esclusa, più euro 43.614,84non assoggettabili a ribasso d’asta per oneri riconduci-bili alla sicurezza, per un totale quindi di euro771.197,6 I.V.A. esclusa, che rappresenta l’importo diaggiudicazione della gara d’appalto.

Il termine per l’esecuzione dei lavori è fissato ingiorni 560 naturali successivi e consecutivi decorrentidalla data del verbale di consegna (compreso quest’ul-timo).

L’incarico di Direttore dei lavori è stato affidatoall’Arch. Doriano Grison.

IL DIRETTORE DELLA DIVISIONEAFFARI ECONOMICI:

(firma illeggibile)

AUTORITA’ DI BACINO DEI FIUMIISONZO, TAGLIAMENTO, LIVENZA,

PIAVE, BRENTA-BACCHIGLIONEVENEZIA

Decreto segretariale 10 giugno 2003, n. 10.(Estratto). Dichiarazione dello stato di «sofferenzaidrica» nel bacino del Tagliamento.

IL SEGRETARIO GENERALE

(omissis)

DECRETA

Art. 1

Stante la grave condizione di deficit idrico conse-guente alla condizione siccitosa riscontrata e in relazio-ne a quanto previsto dall’articolo 1 della delibera delComitato istituzionale n. 2 dell’1 agosto 2002, nel baci-no del fiume Tagliamento è dichiarato lo stesso di sof-ferenza idrica.

Art. 2

Nel periodo 11 giugno 2003-20 giugno 2003 - laportata di rispetto del fiume Tagliamento alla sezionedi Ospedaletto in Comune di Gemona del Friuli (Udi-ne), nonchè subito a valle, è fissata in 3,2 mc/s.

Art. 3

Con cadenza giornaliera il Consorzio di bonificaLedra-Tagliamento provvederà a comunicare alla Se-greteria tecnica dell’Autorità di bacino e alla Regioneautonoma Friuli Venezia Giulia - Direzione regionaledell’ambiente, le singole portate orarie derivate dallapresa di Ospedaletto in Comune di Gemona del Friuli(Udine).

Art. 4

In relazione all’incremento della produzione idro-logica del bacino montano ed ad un suo possibile decre-mento, le norme di cui ai precedenti articoli potrannoessere revocate o sostanzialmente modificate.

Venezia, 10 giugno 2003

IL SEGRETARIO GENERALE:dott. ing. Antonio Rusconi

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7937

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7938 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

AZIENDA TERRITORIALEPER L’EDILIZIA RESIDENZIALE - A.T.E.R.

UDINE

Bilancio consuntivo esercizio 2002.

(approvato dal Consiglio di amministrazione dell’ente con delibera n. 6171 del 27 maggio 2003)

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N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7939

Udine, 13 giugno 2003

IL DIRIGENTE:avv. Fabrizio Picotti

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COMUNE DI AZZANO DECIMO(Pordenone)

Avviso di adozione del P.R.P.C. di iniziativa pri-vata dell’ambito C.1.10 in frazione di Tiezzo di pro-prietà della ditta Reginato Costruzioni GeneraliS.n.c. ed altri.

IL SINDACO

Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 45 della leggeregionale 19 novembre 1991, n. 52 e sue successivemodifiche ed integrazioni;

AVVERTE

che con deliberazione consiliare n. 22 del 15 mag-gio 2003, esecutiva a norma di legge, è stato adottato ilP.R.P.C. di iniziativa privata dell’ambito C.1.10 in fra-zione di Tiezzo di proprietà della ditta Reginato Co-struzioni Generali S.n.c. ed altri.

Gli elaborati del Piano medesimo saranno deposita-ti nella Segreteria della sede comunale a libera visionedel pubblico per la durata di 30 giorni effettivi a decor-rere dalla data di pubblicazione del presente avviso sulBollettino Ufficiale della Regione.

Entro il periodo di deposito, chiunque può presenta-re al Comune osservazioni; nel medesimo termine iproprietari degli immobili interessati dal P.R.P.C. po-tranno presentare opposizioni.

Azzano Decimo, 3 giugno 2003

IL SINDACO:dott. Enzo Bortolotti

COMUNE DI CAMPOFORMIDO(Udine)

Avviso di adozione della variante n. 1 al P.R.P.C.n. 15 - Piano regolatore particolareggiato generaledi iniziativa privata in Basaldella.

IL SINDACO

VISTA la legge regionale 19 novembre 1991 n. 52 esuccessive modifiche ed integrazioni;

Ai sensi e per gli effetti degli articoli 45 e 49 dellalegge regionale 52/1991 e successive modifiche e inte-grazioni:

RENDE NOTO

che la variante n. 1 al P.R.P.C. n. 15 - Piano regola-tore particolareggiato comunale di iniziativa privata inBasaldella - adottata con deliberazione consiliare 10maggio 2003 n. 25 a partire dal giorno 26 giugno 2003,sarà depositata presso la Segreteria del Comune (Uffi-cio tecnico) per la durata di 30 (trenta) giorni effettivi ecioè fino a tutto l’8 agosto 2003.

Durante tale periodo chiunque può prendere visionedel P.R.P.C. in tutti i suoi elementi e presentare al Co-mune le proprie osservazioni.

Nel medesimo termine i proprietari degli immobilivincolati possono presentare opposizioni.

Del presente avviso di deposito viene data notizia alpubblico mediante affissione all’Albo comunale e me-diante affissione di manifesti.

Dalla Residenza Municipale, lì 6 giugno 2003

IL SINDACO:on. Pietro Fontanini

COMUNE DI MUGGIA(Trieste)

Decreto di fissazione indennità provvisoria diesproprio per i lavori di riqualificazione in viaRoma, 1º lotto, 1º stralcio. Espropriazione per pub-blica utilità.

IL RESPONSABILE DELL’UFFICIOAMMINISTRATIVO

PRSSO IL SERVIZIO OO.PP. E TERRITORIO

(omissis)

DECRETA

Art. 1

L’indennità da corrispondere, ai sensi dell’articolo16 della legge n. 865/1971, agli aventi diritto perl’esproprio del bene immobile in Comune di Muggia,necessario per la realizzazione dei lavori di riqualifica-zione area esterna al centro storico - via Roma - 1º lot-to, 1º stralcio, è determinata nella misura seguente:

legge 22 ottobre 1971 n. 865

Regione agraria n. 19

Comune di Muggia - Provincia di Trieste

1) P.T. 1196, c.t. 1º frazione della p.c.n. 492/2, cor-rispondente alla neocostituita p.c.n. 492/13 in C.C. diMuggia, di mq. 184,superficie da espropriare: mq. 184

7940 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

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in natura: strada,indennità suolo:euro/mq. 21,69 x mq. 184 = euro 3.990,96indennità soprassuolo: euro 1.150,00______________indennità totale: euro 5.140,96

Ditta catastale: «Cassa di Risparmio di Trieste Ban-ca S.p.A.».

Artt. 2 - 5

(omissis)

Muggia, 22 maggio 2003

IL RESPONSABILE:dott. Walter Coren

COMUNE DI ROMANS D’ISONZO(Gorizia)

Statuto comunale.

TITOLO I

DISPOSIZIONI GENERALI

Art. 1

Principi fondamentali

1. Il Comune di Romans d’Isonzo (Provincia di Go-rizia) è l’Ente locale autonomo che rappresenta la pro-pria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove losviluppo e il progresso civile, sociale ed economico nelrispetto dei principi della Costituzione e delle leggi del-lo Stato, delle Regioni e del presente Statuto, e perse-gue le finalità ed i principi della carta europea delleautonomie locali.

2. Il Comune ha autonomia statutaria, organizzativae finanziaria.

Art. 2

Territorio e sede comunale, stemma e gonfalone

1. La circoscrizione del Comune è costituita daicentri abitati di Romans d’Isonzo, Versa e Fratta.

2. Il territorio del Comune ha un’estensione di kmq.15,37 ed è delimitato dai Comuni di Gradisca d’Isonzo,Mariano del Friuli, Medea, San Vito al Torre, Tapo-gliano, Campolongo al Torre e Villesse.

3. Il Comune ha sede legale nel centro abitato diRomans d’Isonzo.

4. Il Palazzo civico, sede comunale, è ubicato in viaLa Centa n. 6. Le adunanze degli Organi collegiali sisvolgono normalmente nella sede comunale; esse pos-sono tenersi in luoghi diversi in caso di necessità o perparticolari esigenze.

5. Il Comune ha un proprio gonfalone ed un propriostemma deliberati dal Consiglio comunale e ricono-sciuti ai sensi della legge. Lo stemma del Comune èrappresentato da uno scudo a forma inglese turrito,troncato (diviso) in due parti da una fascia blu rappre-sentante il torrente Judrio; sulla parte superiore duestelle a sei punte simboleggianti gli abitanti di Romanse Fratta mentre nella parte inferiore una stella a sei pun-te simboleggia l’abitato di Versa.

6. L’uso e la riproduzione di tali simboli, per fininon istituzionali, sono vietati, salvo espressa autorizza-zione della Giunta comunale ove sussista un pubblicointeresse.

Art. 3

Funzioni

1. Il Comune - quale ente esponenziale della comu-nità locale stanziata sul territorio - è titolare di funzio-ni e poteri propri nei settori organici dei servizi allapersona e alla comunità, dell’assetto e dell’utilizzazio-ne del territorio e dello sviluppo economico che eserci-ta garantendo la partecipazione dei cittadini alle sceltepolitiche ed all’attività amministrativa.

2. Esercita altresì le funzioni attribuite o delegatedalle leggi statali o regionali.

Art. 4

Esercizio di funzioni statali

1. Il Comune gestisce i servizi elettorali di anagra-fe, di stato civile, di leva militare e di statistica nonchégli ulteriori servizi di competenza statale affidatiglidalle leggi.

2. Le relative funzioni sono esercitate dal Sindacoquale ufficiale di governo.

Art. 5

Programmazione economica, sociale e territoriale

1. Il Comune realizza le proprie finalità adottando ilmetodo degli strumenti e della programmazione.

2. Il Comune concorre in modo autonomo, alla de-terminazione degli obiettivi contenuti nei programmidello Stato, della Regione e della Provincia avvalendo-si dell’apporto e delle formazioni culturali, religiose,economiche e sindacali operanti sul territorio.

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3. I rapporti con gli altri Comuni, con la Provincia ela Regione sono informanti ai principi di cooperazione,complementarietà e sussidiarietà tra le diverse sfere diautonomia.

Art. 6

Finalità del Comune

1. Il Comune garantisce a chi risiede od opera sulterritorio comunale pari dignità senza distinzione disesso, lingua, razza, religione, nazionalità, condizionipersonali e sociali.

2. Il Comune opera perché nel paese aumentino lecondizioni di un civile sviluppo delle istituzioni demo-cratiche, allo scopo di promuovere la crescita, armoni-ca ed integrale, del cittadino in tutte le condizioni divita, ispirandosi ai valori ed agli obiettivi della Costitu-zione.

3. Riconosce il ruolo della persona e della famiglianella comunità predisponendo, nell’ambito delle pro-prie attribuzioni, idonei strumenti di tutela.

4. Il Comune concorre a garantire, nell’ambito dellesue competenze, il diritto alla salute e attua idonei stru-menti per renderlo effettivo. Tutela la maternità e laprima infanzia.

5. Opera per un efficiente servizio di assistenza so-ciale, con speciale riferimento agli anziani, ai minori,agli inabili ed invalidi, agli emarginati. Opera per l’eli-minazione delle barriere architettoniche sul territoriocomunale.

6. Il Comune adotta le misure necessarie a valoriz-zare la presenza e i contributi specifici delle donne nel-la collettività ed a rimuovere gli ostacoli che possonocostituire discriminazione nei loro confronti.

7. Il Comune adotta, in collaborazione anche con lealtre istituzioni locali, le misure necessarie a conserva-re e difendere l’ambiente, attuando i piani di difesa delsuolo e del sottosuolo e per eliminare le cause di inqui-namento atmosferico, acustico, e delle acque; concorrecon la scuola di ogni ordine e grado all’educazione ealla formazione di una cultura ambientale.

8. Il Comune tutela e valorizza il patrimonio stori-co, artistico ed archeologico, garantendone il godimen-to da parte della collettività.

9. Il Comune tutela e promuove lo sviluppo del pa-trimonio culturale, anche nelle sue espressioni di lin-gua, di costume, di tradizioni e di cultura locale.

10. Il Comune incoraggia e favorisce lo sport dilet-tantistico ed il turismo sociale e giovanile.

11. Il Comune considera l’associazionismo una del-le forme tipiche di espressione sociale della propria po-polazione e ne favorisce quindi lo sviluppo in tutte lesue manifestazioni. Valorizza le libere forme associati-

ve, le organizzazioni del volontariato e della coopera-zione anche ai fini della gestione dei servizi sociali sen-za rilevanza imprenditoriale.

12. Considera le organizzazioni sindacali maggior-mente rappresentative come interlocutrici fortementeinteressate e qualificate per rappresentare gli interessigenerali dei cittadini, con particolare riguardo agli an-ziani, ai pensionati ed ai soggetti svantaggiati.

13. Il Comune persegue le finalità e i principi dellaCarta europea delle autonomie locali approvata dalConsiglio dei Comuni d’Europa, con la quale la valo-rizzazione delle autonomie territoriali è collegata nelcontesto del processo di unificazione dell’Europa.

14. A questo fine il Comune, in accordo con la poli-tica internazionale dello Stato, riconosce nella pace undiritto fondamentale delle persone e dei popoli, operaper la cultura della pace e dei diritti umani e per favori-re i processi di integrazione della Comunità europea el’allargamento della interdipendenza economica e poli-tica dell’Europa tutta e della comunità internazionale,anche tramite forme di cooperazione, di aiuti in parti-colari occasioni, di scambi e gemellaggi con altri entiterritoriali.

Art. 7

Assetto e utilizzazione del territorio;sviluppo economico

1. Il Comune promuove e attua un organico assettodel territorio, nel quadro di un programmato sviluppodegli insediamenti umani, delle infrastrutture sociali,degli impianti produttivi, commerciali e delle attivitàagricole.

2. Realizza piani di sviluppo dell’edilizia residen-ziale e pubblica al fine di assicurare il diritto all’abita-zione.

3. Predispone la realizzazione di opere di urbaniz-zazione primaria e secondaria, secondo le esigenze e lepriorità definite.

4. Attua un sistema coordinato di traffico e di circo-lazione, adeguato ai fabbisogni di mobilità della popo-lazione residente e fluttuante, con particolare riguardoalle esigenze lavorative, scolastiche e turistiche.

5. Predispone idonei strumenti di prevenzione e dipronto intervento, da prestare al verificarsi di pubbli-che calamità.

6. Il Comune tutela e favorisce il lavoro in tutte lesue forme individuali ed associate, riconosce la funzio-ne ed il ruolo dell’impresa, promuove lo sviluppo delleattività industriali, artigianali, commerciali, e dei servi-zi, con particolare attenzione all’associazionismo eco-nomico e di cooperazione. In considerazione del ruoloimportante per l’economia della comunità e della zona,

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il Comune favorisce altresì lo sviluppo dell’agricolturaoperando per il conseguimento di equi rapporti econo-mici e sociali nelle campagne, favorendo l’azienda fa-miliare, la proprietà coltivatrice, la professionalità inagricoltura e la cooperazione.

Art. 8

Garanzie

1. Il Comune assicura condizioni di pari opportuni-tà tra uomo e donna, anche all’interno degli organicollegiali del Comune stesso e degli enti, aziende e isti-tuzioni dipendenti.

2. Nel rispetto dei principi di cui la legge 8 marzo1994, n 203, e al decreto legislativo 25 luglio 1998, n286, i cittadini dell’Unione europea e gli stranieri chesoggiornino regolarmente nel territorio comunale par-tecipano alla vita pubblica locale nelle stesse forme emodalità garantite ai cittadini italiani residenti.

3. Gli organi e gli uffici del Comune adeguano ipropri atti e loro comportamenti in tema di entrate tri-butarie ai principi dettati dalla legge n. 212 del 27 lu-glio 2000, concernente «Disposizioni in materia dei di-ritti dei contribuenti», al fine di garantire per chiarez-za e certezza delle norme afferenti gli obblighi tributa-ri, pubblicità e informazione in ordine ai provvedimen-ti comunali, semplificazione e facilitazione degli adem-pimenti, rapporti di reciproca correttezza e collabora-zione.

TITOLO II

ORDINAMENTO ISTITUZIONALE DEL COMUNE

Art. 9

Organi di governo

1. Sono organi di Governo del Comune il Consi-glio, la Giunta ed il Sindaco.

CAPO I

CONSIGLIO COMUNALE

Art. 10

Attribuzioni del Consiglio comunale

1. Il Consiglio comunale è organo di indirizzo e dicontrollo politico-amministrativo.

2. Il Consiglio comunale esercita le potestà e lecompetenze previste dalla legge e svolge le sue attribu-zioni conformandosi ai principi, ai criteri, alle modalitàed ai procedimenti stabiliti nel presente Statuto e nellenorme regolamentari.

3. Impronta l’azione complessiva dell’Ente ai prin-cipi di pubblicità, trasparenza e legalità ai fini di assi-curare il buon andamento e l’imparzialità dell’attivitàamministrativa.

4. Nell’adozione degli atti fondamentali privilegiail metodo e gli strumenti della programmazione perse-guendo il raccordo con la programmazione provinciale,regionale e statale.

5. Il Consiglio comunale ha competenza con riferi-mento ai seguenti atti fondamentali:

a) gli Statuti dell’Ente e delle Aziende speciali, i Re-golamenti, i criteri generali in materia di ordina-mento degli uffici e dei servizi;

b) i programmi, le relazioni previsionali e program-matiche, i piani finanziari, i programmi triennali el’elenco annuale dei lavori pubblici, i bilanci an-nuali e pluriennali e le relative variazioni che nonconsistano semplicemente in prelievi dai fondi diriserva, i conti consuntivi, i piani territoriali e ur-banistici, i programmi annuali e pluriennali per laloro attuazione, le eventuali deroghe ad esse; i pa-reri da rendere nelle dette materie; le proposte dapresentare alla Provincia ai fini della programma-zione economica, territoriale ed ambientale dellaRegione;

c) le convenzioni con altri Comuni e quelle tra il Co-mune e la Provincia, la costituzione e la modifica-zione di forme associative;

d) l’istituzione, i compiti e le norme sul funzionamentodegli organismi di decentramento e di partecipa-zione;

e) l’assunzione diretta dei pubblici servizi, la costitu-zione di Istituzioni e di Aziende speciali, la conces-sione dei pubblici servizi, la partecipazionedell’Ente locale a società di capitali, l’affidamentodi attività o servizi mediante convenzioni;

f) l’istituzione e l’ordinamento dei tributi, la discipli-na generale delle tariffe per la fruizione dei beni edei servizi;

g) gli indirizzi da osservare da parte delle aziendepubbliche e degli enti dipendenti sovvenzionati osottoposti a vigilanza;

h) la contrazione dei mutui non previsti espressamen-te in atti fondamentali del Consiglio comunale el’emissione dei prestiti obbligazionari;

i) le spese che impegnino i bilanci per gli esercizi suc-cessivi, escluse quelle relative alle locazioni di im-mobili ed alla somministrazione e fornitura di benie servizi a carattere continuativo;

j) gli acquisti e le alienazioni immobiliari, le relativepermute, gli appalti e le concessioni che non sianoprevisti espressamente in atti fondamentali del

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Consiglio o che non ne costituiscano mera esecu-zione e che, comunque, non rientrino nella ordina-ria amministrazione di funzioni e servizi di compe-tenza della Giunta, dei Segretario o di altri funzio-nari;

k) la definizione degli indirizzi per la nomina e la de-signazione dei rappresentanti del Comune pressoenti, aziende ed istituzioni, nonché la nomina deirappresentanti del Consiglio presso enti, aziendeed istituzioni ad esso espressamente riservata dallalegge;

l) l’esame della condizione degli eletti alla carica diConsigliere ed ogni atto inerente alla loro posizio-ne;

m) la partecipazione alla definizione, valutazione edadeguamento delle linee programmatiche del man-dato politico amministrativo secondo la proceduradi cui al successivo articolo 16;

n) l’approvazione della mozione di sfiducia nei con-fronti del Sindaco;

o) la ratifica dell’adesione del Sindaco ad accordi diprogramma che comportino variazioni agli stru-menti urbanistici; l’approvazione di progetti diopere pubbliche comportanti variante urbanistica;

p) l’elezione dei revisore dei conti;

q) l’individuazione di indirizzi in ordine al coordina-mento e alla riorganizzazione degli orari degliesercizi commerciali dei servizi pubblici nonchédegli orari di apertura al pubblico degli uffici pub-blici periferici;

r) le deliberazioni in ordine ai diritti connessi allapersonalità giuridica: diritto al nome, allo stemma,al titolo di Città, alla denominazione di Borgate eFrazioni;

s) ogni altro atto previsto dalle legge.

6. Le deliberazioni in ordine agli argomenti di cuial presente articolo non possono essere adottate in viad’urgenza da altri organi dei Comune, salvo quelle at-tinenti alla variazioni di bilancio da sottoporre a ratifi-ca dei Consiglio nei sessanta giorni successivi, a penadi decadenza.

Art. 11

Commissioni consiliari

1. Il Consiglio comunale può istituire nel suo senocommissioni permanenti, temporanee o speciali.

2. Il Regolamento disciplina il loro numero, le ma-terie di competenza, il funzionamento e la loro compo-sizione, nel rispetto del criterio proporzionale, garan-tendo comunque la presenza di almeno un rappresen-tante della minoranza consigliare.

3. Qualora vengano costituite commissioni consi-liari aventi funzione di controllo o di garanzia, è ga-rantita l’attribuzione della presidenza ad un rappre-sentante della minoranza.

Art. 12

Funzionamento del Consiglio comunale

1. L’attività dei Consiglio è disciplinata da apposi-to Regolamento comunale, approvato a maggioranzaassoluta dei suoi membri.

2. Il Consiglio comunale è convocato e presiedutodal Sindaco, che stabilisce anche l’ordine del giorno ela data di convocazione, con avviso scritto da conse-gnarsi al domicilio almeno sette giorni prima per la lesedute dei bilancio e del conto consuntivo e per le altresedute almeno cinque giorni prima di quello stabilito.

3. In casi di urgenza, è sufficiente che l’avviso conrelativo elenco sia consegnato 24 ore prima, ma inquesto caso ogni deliberazione può essere differita algiorno seguente su richiesta della maggioranza deipresenti.

4. Il Consiglio comunale si riunisce validamentecon la presenza della maggioranza assoluta dei Consi-glieri assegnati, salvo sia richiesta per legge o per Sta-tuto una maggioranza speciale.

5. Nessuna deliberazione è valida se non ottiene lamaggioranza assoluta dei voti, fatti salvi i casi in cuisia richiesta una maggioranza qualificata. Nell’ipotesiin cui la legge preveda l’elezione di rappresentanti del-la minoranza, nel qual caso risulteranno eletti coloroche riportano il maggior numero di voti.

6. Le sedute del Consiglio sono pubbliche, salvi icasi previsti dal Regolamento consiliare che ne disci-plina il funzionamento.

Art. 13

Consiglieri comunali

1. La posizione giuridica e lo status dei Consiglierisono regolati dalla legge; essi rappresentano l’interacomunità alla quale costantemente rispondono.

2. I Consiglieri comunali hanno il dovere di inter-venire alle sedute del Consiglio comunale e di parteci-pare ai lavori delle Commissioni nei quali vengono no-minati.

3. I Consiglieri comunali che non intervengono pertre sedute consecutive ai lavori del Consiglio comuna-le, senza giustificato motivo, sono dichiarati decaduticon deliberazione del Consiglio comunale. In tali casiil Sindaco, accertata l’assenza, provvede a dare comu-nicazione all’interessato dell’avvio del procedimentoper la dichiarazione della decadenza, assegnando allo

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stesso il termine di venti giorni dall’avvenuto avviso, alfine di addurre le proprie giustificazioni al riguardo.Scaduto tale termine, il Consiglio esamina le giustifi-cazioni addotte e delibera in ordine alla decadenza.

4. I Consiglieri esercitano il diritto di iniziativa e dicontrollo su ogni questione sottoposta alla deliberazio-ne del Consiglio comunale e possono formulare inter-rogazioni, interpellanze e mozioni secondo i modi e leforme stabiliti dal Regolamento. La risposta ad inter-rogazioni e interpellanze è obbligatoria. Il Sindaco ogli assessori delegati rispondono entro 30 giorni.

5. I Consiglieri hanno diritto di ottenere dagli ufficidel Comune, nonché dalle Aziende ed Enti dipendentidel medesimo tutte le notizie ed informazioni utiliall’espletamento del loro mandato. Essi hanno diritto arichiedere copia degli atti senza aggravio di spesa.Sono tenuti al segreto nei casi determinati dalla legge.

6. I Consiglieri possono svolgere incarichi specificie temporanei su diretta attribuzione del Sindaco in ma-terie che rivestono particolare rilevanza per l’attivitàdell’Ente, senza rilevanza esterna ed esclusivamentecon finalità consultive.

Art. 14

Gruppi consiliari

1. I Consiglieri possono costituirsi in gruppi, in ge-nere corrispondente alle liste presenti nel Consiglio co-munale, secondo quanto previsto nel regolamento, dan-done comunicazione al Segretario comunale. Qualoranon si eserciti tale facoltà o nelle more della designa-zione, i capigruppo sono individuati nei Consiglieri,non componenti la Giunta, che abbiano riportato ilmaggior numero di voti in ogni lista.

2. Il regolamento può prevedere la Conferenza deiCapigruppo e le relative attribuzioni.

3. Ai gruppi consiliari è assicurato l’utilizzo di ido-nee strutture e di quanto necessario per l’esercizio delleproprie funzioni secondo le indicazioni della Conferen-za dei Capigruppo.

CAPO II

GIUNTA COMUNALE

Art. 15

Composizione della Giunta comunale

1. La Giunta è composta dal Sindaco, che la presie-de, e da un numero di assessori, non superiori a sei, no-minati dal Sindaco stesso.

2. Possono essere nominati anche assessori esternial Consiglio comunale purché dotati dei requisiti di

candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla caricadi Consigliere.

3. L’Assessore non Consigliere gode di tutti i dirittio le prerogative degli altri membri, per quanto concer-ne gli argomenti attribuiti alla Giunta comunale.

4. L’accertamento delle condizioni di eleggibilità ecompatibilità sarà effettuato dal Consiglio comunaleal momento della comunicazione della nomina da partedel Sindaco nella prima seduta successiva alle elezio-ni.

5. Non possono far parte della Giunta il coniuge,gli ascendenti, i discendenti, i parenti ed affini fino alterzo grado del Sindaco. Gli stessi non possono esserenominati rappresentanti del Comune.

6. Il Sindaco può revocare uno o più assessori dan-done motivata comunicazione al Consiglio.

Art. 16

Definizione delle lineeprogrammatiche di mandato

1. Entro il termine di sessanta giorni dalla comuni-cazione al Consiglio della nomina dei componenti del-la Giunta comunale il Sindaco, sentita la Giunta, pre-senta al Consiglio, le linee programmatiche alle relati-ve azioni e ai progetti da realizzare nel corso del man-dato.

2. Ciascun Consigliere ha diritto di parteciparealla definizione e all’adeguamento delle linee pro-grammatiche di mandato attraverso la formulazione diproposte di integrazione o modifica che dovranno esse-re presentate al protocollo dell’Ente entro quindicigiorni dall’avvenuta notifica di cui al comma prece-dente.

3. Il Consiglio comunale, convocato nei trentagiorni successivi alla scadenza del termine per la pre-sentazione delle proposte di adeguamento, discute edapprova le linee programmatiche e i singoli emenda-menti presentati.

4. Con scadenza annuale, al più tardi e precisa-mente entro il 30 settembre di ciascun anno, il Consi-glio comunale verifica l’attuazione delle linee pro-grammatiche da parte del Sindaco e dei singoli asses-sori.

Art. 17

Competenze della giunta

1. La Giunta collabora con il Sindaco nell’ammini-strazione del Comune ed opera attraverso deliberazio-ni collegiali.

2. La Giunta compie tutti gli atti rientranti nellefunzioni di organo di governo che non siano riservati

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dalla legge al Consiglio e che non rientrino nelle com-petenze, previste dalla legge o dallo statuto, del Sinda-co; collabora con il Sindaco nell’attuazione degli indi-rizzi generali del Consiglio; riferisce annualmente alConsiglio sulla propria attività e svolge attività propo-sitiva e di impulso nei confronti dello stesso.

3. Tra l’altro compete alla Giunta, oltre alla formu-lazione di atti di indirizzo ritenuti necessari per l’eser-cizio delle funzioni di governo:

a) in materia di gestione delle risorse umane:

• l’adozione del Regolamento sull’ordinamentodegli uffici e dei servizi nel rispetto dei criterigenerali stabiliti dal Consiglio;

• l’approvazione del programma annuale e plu-riennale delle assunzioni;

• l’approvazione degli accordi di contrattazionecollettiva decentrata integrativa;

• l’autorizzazione alla revoca del Direttore gene-rale da parte del Sindaco;

b) in materia di programmazione economico-finan-ziaria:

• l’approvazione del piano esecutivo di gestione erelative variazioni;

• i prelievi dal fondo di riserva, con successivacomunicazione al Consiglio comunale;

• l’assunzione in via d’urgenza delle variazioni albilancio di previsione da sottoporre al Consiglioper la ratifica entro 60 giorni e comunque entroil 31 dicembre dell’esercizio di riferimento;

• l’approvazione dello schema di bilancio di pre-visione e della relazione previsionale e pro-grammatica da sottoporre al Consiglio;

• l’approvazione della relazione illustrativa alconto consuntivo, con la quale vengono espres-se le valutazioni di efficacia dell’azione condot-ta sulla base dei risultati conseguiti in rapportoai programmi e ai costi sostenuti;

• la determinazione delle tariffe e delle aliquotedi imposta per i tributi e per i servizi locali;

c) in materia di opere pubbliche:

• l’adozione dello schema del programma trien-nale e dell’elenco annuale dei lavori pubblici;

• l’approvazione degli studi di fattibilità, dei do-cumenti preliminari alla progettazione e deiprogetti preliminari delle opere pubbliche alfine della formazione del programma delle ope-re pubbliche;

• l’approvazione dei progetti definitivi ed esecuti-vi delle opere pubbliche inserite nel programmadefinito dal Consiglio comunale;

d) in materia elettorale:

• la fissazione della data di convocazione dei co-mizi per i referendum consultivi e la costituzio-ne dell’ufficio comunale per le elezioni, cui è ri-messo l’accertamento della regolarità del pro-cedimento;

• la delimitazione e l’assegnazione degli spaziper i partecipanti alle consultazioni elettorali ereferendarie;

e) in materia di attività culturali e di sostegno all’atti-vità di circoli ed associazioni:

• l’approvazione degli indirizzi per l’erogazionedei contributi alle associazioni e circolinell’ambito dei principi stabiliti dal Regola-mento comunale;

• la concessione di patrocini;

f) in materia socio-assistenziale:

• l’approvazione dei criteri per l’erogazione disussidi e contributi nell’ambito dei principi sta-biliti dal Regolamento comunale;

g) in materia di tutela delle ragioni dell’Ente:

• l’autorizzazione alla costituzione in giudizio ealla resistenza alle liti.

Art. 18

Organizzazione e funzionamento dellaGiunta comunale

1. La Giunta comunale si riunisce di norma unavolta per settimana, a giorno fisso senza necessità diuna specifica convocazione. In casi di particolare ur-genza, il Sindaco può convocare la Giunta in giorni di-versi da quello stabilito, senza particolari formalità.

2. La Giunta è validamente riunita quando sia pre-sente la maggioranza dei propri componenti e deliberaa maggioranza semplice dei membri presenti alla riu-nione.

3. Tutte le deliberazioni della giunta sono assuntecon votazione palese.

4. Le sedute della Giunta non sono pubbliche edalle medesime possono essere invitati a partecipare,senza diritto di voto, esperti, tecnici e funzionari oConsiglieri comunali per riferire su particolari proble-mi.

CAPO III

SINDACO

Art. 19

Funzioni e competenze del Sindaco

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1. Il Sindaco è l’organo responsabile dell’ammini-strazione del Comune, Ufficiale di governo per le fun-zioni di competenza statale, Autorità locale sanitaria,ufficiale di pubblica sicurezza, Autorità locale di pro-tezione civile.

2. Il Sindaco esercita le funzioni ad esso attribuitedalle leggi, dallo Statuto e dai Regolamenti. Egli so-vrintende altresì all’espletamento delle funzioni stataliattribuite o delegate al Comune secondo le modalitàpreviste dalle leggi stesse e dal presente Statuto.

3. Il Sindaco convoca e presiede il Consiglio e laGiunta, firma, in qualità di presidente le relative delibe-razioni, sovrintende al funzionamento degli uffici e deiservizi nonché all’esecuzione degli atti.

4. Egli rappresenta il Comune, sovrintende alle ve-rifiche di risultato connesse al funzionamento dei ser-vizi comunali, impartisce direttive al Segretario comu-nale, al Direttore generale e ai Responsabili degli uffi-ci e dei servizi in ordine agli indirizzi amministrativi egestionali, nonché all’esecuzione degli atti.

5. Nei limiti delle proprie competenze attua gliobiettivi indicati nel documento programmatico e per-segue l’indirizzo politico-amministrativo espresso dalConsiglio e l’indirizzo attuativo della Giunta.

6. Il Sindaco ha la rappresentanza generaledell’Ente e può delegare le sue funzioni o parte di esseai singoli assessori.

7. Esercita, inoltre, i compiti di seguito elencati;

a) Attribuzioni di amministrazione - Il Sindaco è l’or-gano responsabile dell’amministrazione del Comu-ne, ed in particolare:

• Esercita, dirige e coordina, assicurandonel’unità di indirizzo, l’attività politica e ammini-strativa del Comune nonché l’attività dellagiunta e dei singoli assessori.

• Promuove e assume iniziative per concludereaccordi di programma con tutti i soggetti pub-blici previsti dalla legge, sentito il Consiglio co-munale.

• Convoca i comizi per i referendum previstidall’articolo 8 del decreto legislativo 267/2000.

• Esercita altresì le funzioni attribuitegli qualeautorità locale nelle materie previste da specifi-che disposizioni di legge.

• Emana ordinanze contingibili e urgenti nei casidi emergenze sanitarie o igiene pubblica a ca-rattere esclusivamente locale, nonché nei casidi emergenza di cui all’articolo 50, commi 5-6,del decreto legislativo 267/2000.

• Rappresenta in giudizio il Comune.

• Provvede al rilascio delle concessioni ed auto-rizzazioni edilizie.

• Sovrintende al corpo di Polizia municipale.

• Coordina, sulla base degli indirizzi espressi dalConsiglio comunale, gli orari degli esercizicommerciali, dei pubblici esercizi e di aperturaal pubblico degli uffici periferici, questi ultimid’intesa con i responsabili territorialmentecompetenti delle Amministrazioni interessate.

• Nomina i rappresentanti del Comune pressoEnti, Aziende ed Istituzioni sulla base degli indi-rizzi stabiliti dal Consiglio.

• Rappresenta il Comune nei Consorzi o con pro-prio delegato.

• Nomina il Segretario comunale, scegliendolonell’apposito albo.

• Conferisce e revoca al Segretario comunale, selo ritiene opportuno e nel secondo caso previadeliberazione della Giunta comunale, le funzio-ni di Direttore generale.

• Nomina i Responsabili degli uffici e dei servizi,attribuisce gli incarichi dirigenziali e quelli dicollaborazione esterna, in base a esigenze effet-tive e verificabili.

b) Attribuzioni di vigilanza - Il Sindaco nell’eserciziodelle sue funzioni di vigilanza acquisisce diretta-mente presso tutti gli uffici e servizi le informazionie gli atti, anche riservati, e può disporre l’acquisi-zione di atti, documenti e informazioni presso leaziende speciali, le istituzioni e le società per azio-ni, appartenenti all’ente, tramite i rappresentantilegali delle stesse, informandone il Consiglio co-munale. Egli compie gli atti conservativi dei dirittidel Comune e promuove, direttamente o avvalendo-si del Segretario comunale o del direttore se nomi-nato, le indagini e le verifiche amministrativesull’intera attività del Comune. Il Sindaco promuo-ve e assume iniziative atte ad assicurare che uffici,servizi, aziende speciali, istituzioni e società ap-partenenti al Comune, svolgano la loro attività se-condo gli obiettivi indicati dal Consiglio e in coe-renza con gli indirizzi attuativi espressi dalla Giun-ta.

c) Attribuzioni di organizzazione - Il Sindaco nellesue funzioni di funzioni di organizzazione:

• Stabilisce gli argomenti all’ordine del giornodelle sedute del Consiglio comunale, ne disponela convocazione e lo presiede. Provvede allaconvocazione quando la richiesta è formulatada un quinto dei Consiglieri.

• Esercita i poteri di polizia nelle adunanze con-siliari e negli organismi pubblici di partecipa-

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zione popolare dal Sindaco presieduti, nei limitiprevisti dalla legge.

• Propone argomenti da trattare in giunta, ne di-spone la convocazione e la presiede.

Art. 20

Vice Sindaco

1. Il Vice Sindaco è l’Assessore che a tale funzioneviene designato dal Sindaco per l’esercizio delle fun-zioni vicarie: egli infatti sostituisce il Sindaco in casodi assenza o di impedimento temporaneo, nonché nelcaso di sospensione dall’esercizio della funzione.

2. In caso di assenza o impedimento contempora-neo del Sindaco e del Vice Sindaco le funzioni sostituti-ve del Sindaco sono svolte dall’Assessore delegato dalSindaco.

3. Ove le funzioni di Vice Sindaco siano attribuitead Assessore esterno, la convocazione e la presidenzadel Consiglio vengono esercitate dal Consigliere an-ziano.

4. Le funzioni di Consigliere anziano sono esercita-te dal Consigliere che ha riportato il maggior numerodi preferenze nella elezione del Consiglio con esclusio-ne del Sindaco neo eletto e dei candidati alla carica diSindaco proclamati Consiglieri. In caso di parità divoti le medesime funzioni sono esercitate dal più anzia-no d’età.

TITOLO III

UFFICI E PERSONALE

Art. 21

Principi strutturali e organizzativi

1. L’attività del Comune è improntata ai seguentiprincipi:

a) organizzazione del lavoro articolata per progetti,obiettivi e programmi;

b) analisi e individuazione della produttività e dei ca-richi funzionali di lavoro e del grado di efficaciadell’attività svolta da ciascun elemento dell’appa-rato;

c) individuazione di responsabilità strettamente colle-gata all’ambito di autonomia decisionale dei sog-getti;

d) superamento della separazione rigida delle compe-tenze nella divisione del lavoro e conseguimentodella massima flessibilità delle strutture e del per-sonale e della massima collaborazione tra gli uffi-ci.

Art. 22

Organizzazione degli uffici e del personale

1. Il Comune uniforma la propria attività ammini-strativa ai principi di democrazia, di partecipazione, didecentramento e di separazione tra funzione di indiriz-zo e di controllo attribuita al Consiglio comunale, alSindaco e alla Giunta e funzione di gestione ammini-strativa attribuita al Direttore generale e ai Responsa-bili degli uffici e dei servizi.

2. La struttura organizzativa del Comune è correla-ta alle esigenze funzionali e gestionali derivantidall’espletamento delle attività istituzionali nonchéalle proprie dimensioni.

3. L’organizzazione comunale è disciplinata da ap-posito Regolamento di organizzazione degli uffici e deiservizi secondo i principi di autonomia, trasparenza edefficienza e in base ai criteri di funzionalità, economi-cità di gestione, flessibilità della struttura e responsa-bilità.

4. In sede di organizzazione dell’Ente e del servizipubblici, l’Amministrazione comunale attua il princi-pio delle pari opportunità, con particolare riferimento,alla salvaguardia della salute e alla tutela della mater-nità.

5. I servizi e gli uffici operano sulla base della indi-viduazione delle esigenze dei cittadini, adeguando co-stantemente la propria azione amministrativa e i servi-zi offerti, verificandone la rispondenza ai bisogni el’economicità.

Art. 23

Segretario comunale

1. Il Segretario comunale è nominato dal Sindacoda cui dipende funzionalmente ed è scelto tra gli iscrittinell’apposito albo.

2. Il Consiglio comunale può approvare la stipuladi apposite convenzioni con altri Comuni per la gestio-ne consortile dell’ufficio di Segretario comunale.

3. Il Segretario comunale svolge compiti di colla-borazione e funzioni di assistenza giuridico-ammini-strativa nei confronti degli organi dell’ente, dei singoliConsiglieri e degli uffici in ordine alla conformitàdell’azione amministrativa alle leggi, allo Statuto e aiRegolamenti.

4. Il Segretario, inoltre:

a) partecipa con funzioni consultive, referenti e di as-sistenza alle riunioni del Consiglio e della Giunta ene cura la verbalizzazione;

b) roga i contratti nei quali l’ente è parte ed autenticascritture private ed atti unilaterali nell’interesse

7948 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

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dell’Ente laddove non sia necessaria l’assistenza diun notaio;

c) esercita la funzioni ad esso attribuite dallo Statutoo dai Regolamenti, ovvero conferitegli dal Sindaco.

Art. 24

Direttore generale

1. Le funzioni di Direttore generale possono essereconferite dal Sindaco con proprio provvedimento for-male al Segretario comunale che le assomma a quelleproprie.

2. Il Direttore generale provvede ad attuare gli in-dirizzi e gli obiettivi stabiliti dagli organi di governodell’Ente, perseguendo livelli ottimali di efficacia e diefficienza. Assicura il raccordo tra le funzioni di indi-rizzo politico e l’attività di gestione, al fine di consenti-re il conseguimento degli obiettivi fissati dagli organidi governo.

3. Il Direttore generale sovrintende allo svolgimen-to delle funzioni dei Responsabili dei servizi e ne coor-dina le attività garantendone l’autonoma sfera decisio-nale. Compete al Direttore generale la predisposizionedel piano dettagliato di obiettivi, previsto dalla letteraa) del comma 2 dell’articolo 197 del decreto legislati-vo 267/2000, nonché l’eventuale proposta di piano ese-cutivo di gestione, previsto dall’articolo 169 del pre-detto decreto.

4. Il Direttore generale, inoltre:

a) riesamina annualmente l’assetto organizzativodell’Ente e la distribuzione dell’organico effettivo,proponendo alla Giunta eventuali provvedimenti inmerito;

b) adotta i provvedimenti di mobilità interna del per-sonale appartenente alle diverse aree, nonché iprovvedimenti inerenti l’attribuzione temporaneadi mansioni superiori concernenti il personale api-cale;

c) autorizza missioni, lavoro straordinario, ferie epermessi dei Responsabili dei servizi;

d) stipula i contratti individuali di lavoro per l’assun-zione del personale apicale;

e) presiede le commissioni di concorso per l’assun-zione di personale apicale;

f) presiede le commissioni di gara in materia di forni-ture e appalti affidati mediante pubblico incanto,licitazione privata o appalto concorso;

g) convoca apposite riunioni organizzative ed impar-tisce direttive preordinate alla realizzazionedell’unità di indirizzo politico - amministrativo edall’armonizzazione delle attività svolte dai singoliservizi;

h) rappresenta l’Amministrazione in sede di delega-zione decentrata integrativa;

i) è componente del nucleo di valutazione.

6. Per l’assolvimento delle funzioni ad esso attribu-ite addotta gli atti di gestione che assumono la forma di«Determinazioni».

7. Il Direttore generale è revocato dal Sindaco pre-via deliberazione della Giunta. La durata dell’incariconon può eccedere quella del mandato del Sindaco.

Art. 25

Responsabili degli uffici e dei servizi

1. I Responsabili degli uffici e dei servizi sono no-minati dal Sindaco secondo i criteri di individuazionestabiliti dal Regolamento di organizzazione degli ufficie dei servizi.

2. I Responsabili provvedono ad organizzare gli uf-fici e i servizi ad essi assegnati in base alle indicazioniricevute dal Direttore generale, se nominato, ovverodal Segretario comunale, e secondo le direttive impar-tite dal Sindaco e dalla Giunta comunale.

3. Essi, nell’ambito delle competenze loro assegna-te, provvedono a gestire l’attività dell’Ente e ad attua-re gli indirizzi e a raggiungere gli obiettivi indicati dalDirettore generale, dal Sindaco e dalla Giunta comu-nale.

Art. 26

Responsabilità dei responsabili dei servizie del Segretario

1. Per ogni proposta di deliberazione sottopostaalla Giunta ed al Consiglio che non sia mero atto di in-dirizzo deve essere richiesto il parere, in ordine allasola regolarità tecnica del Responsabile del serviziointeressato e, qualora comporti impegno di spesa o di-minuzione di entrate, del Responsabile di ragioneria inordine alla regolarità contabile.

2. In caso di assenza del Responsabile del serviziointeressato, i pareri di cui al comma 1 sono espressidal Segretario comunale.

Art. 27

Direttive del Sindaco e degli Assessori

1. Fatte salve le funzioni del Direttore generale alfine di garantire il miglior raccordo tra compiti di indi-rizzo e controllo politico il Sindaco e gli Assessori pos-sono impartire direttive agli uffici per l’indirizzodell’azione amministrativa nei relativi ambiti di dele-ga.

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Art. 28

Incarichi dirigenziali edi alta specializzazione

1. La Giunta comunale, nelle forme, con i limiti e lemodalità previste dalla legge e dal regolamentosull’ordinamento degli uffici e dei servizi, può delibe-rare al di fuori della dotazione organica l’assunzionecon contratto a tempo determinato di personale diri-genziale o di alta specializzazione nel caso in cui tra idipendenti dell’Ente non siano presenti analoghe pro-fessionalità.

2. La Giunta comunale nel caso di vacanza del po-sto o per gravi motivi può provvedere alla coperturadei posti di responsabile dei servizi e degli uffici, diqualifiche dirigenziali o di alta specializzazione me-diante contratto a tempo determinato di diritto pubbli-co o, eccezionalmente e con deliberazione motivata, didiritto privato, fermi restando i requisiti della qualificada ricoprire.

Art. 29

Collaborazioni esterne

1. Per obiettivi determinati e con convenzioni a ter-mine si potranno costituire, secondo le norme previstenel Regolamento di organizzazione degli uffici e deiservizi, collaborazioni esterne di particolare contenutodi professionalità ai sensi dell’articolo 2229 del codicecivile e di altro valore ai sensi dell’articolo 2222 del co-dice civile.

Art. 30

Conferenza dei servizi

1. Qualora sia opportuno effettuare l’esame conte-stuale di più interessi pubblici coinvolti in un procedi-mento amministrativo di iniziativa comunale, il Sinda-co indice la conferenza dei servizi.

2. La conferenza può essere indetta anche quandol’Amministrazione debba acquisire intese, concerti,nulla osta o assensi comunque denominati di altreAmministrazioni pubbliche. In tal caso le determina-zioni concordate nella conferenza tra tutte le Ammini-strazioni intervenute tengono luogo degli atti predetti.

3. Si considera acquisito l’assenso delle Ammini-strazioni o Enti i quali, regolarmente convocati non ab-biano partecipato alla conferenza o vi abbiano parteci-pato tramite rappresentanti privi di competenza. Tutta-via tali Amministrazioni o Enti possono comunicare alSindaco convocante il proprio motivato dissenso entro20 giorni dalla conferenza stessa, ovvero dalla data diricevimento delle comunicazioni delle determinazioniadottate qualora queste ultime abbiano contenuto so-

stanzialmente diverso da quelle originariamente previ-ste.

Art. 31

Controllo interno

1. Il Comune può istituire e attuare i controlli inter-ni previsti dall’articolo 147 decreto legislativo267/2000, la cui organizzazione è svolta anche in dero-ga agli altri principi indicati dall’articolo 1, comma 2,del decreto legislativo 268/1999.

2. Spetta al Regolamento di contabilità e al Regola-mento di organizzazione degli uffici e dei servizi per icampi di rispettiva competenza la disciplina delle mo-dalità di funzionamento degli strumenti di controllo in-terno, nonché delle forme di convenzionamento con al-tri Comuni e di incarichi esterni.

TITOLO IV

ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA

Art. 32

Servizi pubblici locali

1. I Servizi pubblici esercitabili dal Comune, rivoltialla produzioni di beni ed attività per la realizzazione difini sociali, economici e civili, possono essere riservatiin via esclusiva all’Amministrazione o svolti in concor-renza con altri soggetti pubblici o privati.

2. I servizi riservati in via esclusiva sono stabilitidalla legge.

3. La gestione dei servizi può avvenire nelle se-guenti forme:

a) in economia, quando per le modeste dimensioni oper le caratteristiche del servizio non sia opportunocostituire un’istituzione o un’azienda;

b) in concessione a terzi, quando sussistano ragionitecniche, economiche e di opportunità sociale;

c) a mezzo di azienda speciale, anche per la gestionedi più servizi di rilevanza economica ed imprendi-toriale;

d) a mezzo di istituzione, per l’esercizio di servizi so-ciali senza rilevanza imprenditoriale;

e) a mezzo di società per azioni o a responsabilità li-mitata a prevalente capitale pubblico locale costitu-ite o partecipate dall’ente titolare del pubblico ser-vizio, qualora si renda opportuna, in relazione allanatura o all’ambito territoriale del servizio da ero-gare, la partecipazione di più soggetti pubblici oprivati.

7950 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

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Art. 33

Convenzioni

1. Per lo svolgimento coordinato di determinatefunzioni e servizi l’Amministrazione comunale può sti-pulare apposite convenzioni con la Provincia e con altriComuni.

2. La convenzione deriva da un accordo tra le partiche, assumendo forma scritta, determina tempi, modi,soggetti, procedure e finanziamenti per la propria rea-lizzazione e viene sottoposta all’approvazione del Con-siglio comunale.

Art. 34

Consorzi

1. Per la gestione associata di uno o più servizi el’esercizio associato di funzioni, il Comune può costi-tuire con altri Comuni o insieme con la Provincia Con-sorzi secondo le norme per le Aziende sociali previstedalla legge, in quanto compatibili.

2. A tal fine il Consiglio comunale approva a mag-gioranza assoluta dei componenti una convenzione aisensi del precedente articolo, unitamente allo Statutodel Consorzio.

3. La composizione ed il funzionamento del Con-sorzio sono regolati dalla legge e dallo Statuto consor-tile.

Art. 35

Accordi di programma

1. L’Amministrazione comunale può concludereappositi accordi per la definizione e l’attuazione diopere, di interventi o di programmi, che per la loro rea-lizzazione richiedano l’azione integrata e coordinata diComuni, Provincia e Regione, di Amministrazioni sta-tali e di altri soggetti pubblici nei modi e nelle formepreviste dalla legge.

Art. 36

Unione di Comuni

1. In attuazione del principio di cooperazione conaltri Enti locali e dei principi della legge di riforma del-le autonomie locali, il Consiglio comunale, ove sussi-stano le condizioni, costituisce, nelle forme e con le fi-nalità previste dalla legge, unioni di Comuni conl’obiettivo di migliorare le strutture pubbliche e di of-frire servizi più efficienti alla collettività

TITOLO V

FINANZA E CONTABILITA’

Art. 37

Principi e criteri

1. Il bilancio di previsione, il conto consuntivo e glialtri documenti contabili dovranno favorire una letturadei programmi ed obiettivi affinché siano consentiti,oltre al controllo finanziario e contabile, anche quellosulla gestione e quello relativo all’efficacia dell’azionedel Comune.

Art. 38

Controllo finanziario e contabile

1. La revisione economico-finanziaria è affidata adun Revisore dei conti, eletto dal Consiglio comunalesecondo le modalità stabilite dalla legge.

2. Il revisore ha diritto di accesso agli atti e ai do-cumenti del Comune, e collabora con il Consiglio co-munale nella sua funzione di indirizzo e di controllo. Atal fine, ha facoltà di partecipare senza diritto di votoalle sedute del Consiglio e della Giunta comunale, serichiesto.

3. L’attività di Revisione potrà comportare propo-ste al Consiglio comunale in materia di gestione econo-mico-finanziaria dell’Ente. E’ facoltà del Consiglio ri-chiedere agli organi e agli uffici competenti specificipareri e proposte in ordine agli aspetti finanziari edeconomici della gestione di singoli atti fondamentali,con particolare riguardo all’organizzazione ed alla ge-stione dei servizi.

4. Gli aspetti organizzativi e di funzionamentodell’ufficio del Revisore dei conti sono disciplinatedalle norme regolamentari.

TITOLO VI

ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI

CAPO I

PARTECIPAZIONE E TRASPARENZADELL’AZIONE AMMINISTRATIVA

Art. 39

Partecipazione dei cittadiniall’attività amministrativa

1. Il Comune garantisce l’effettiva partecipazionedemocratica di tutti i cittadini all’attività politico-am-ministrativa, sindacale, economica e sociale della co-munità. Considera a tal fine con favore il costituirsi diogni associazione intesa a concorrere con metodo de-mocratico alla predetta attività.

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Page 210: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

2. L’Amministrazione comunale garantisce in ognicircostanza la libertà, l’autonomia e l’uguaglianza ditrattamento di tutti i gruppi ed organismi.

3. Ai fini di garantire la massima trasparenza, im-parzialità ed efficacia degli atti amministrativi nell’in-teresse comune e dei destinatari è consentito ad ognicittadini di partecipare alla formazione nonché allaconclusione di un procedimento che possa recargli pre-giudizio o nuocere ai propri interessi.

4. Allo scopo, l’Amministrazione, attraverso il re-sponsabili dell’ufficio, potrà attivare direttamente o suistanza dell’interessato una preventiva e motivata in-formazione sul procedimento instaurato o che si inten-de istaurare, permettendo all’interessato di presentarele proprie deduzioni in merito e mettendo a disposizio-ne la relativa documentazione.

5. Onde evitare controversie e senza ledere interessidi terzi ed in ogni caso nel perseguimento del pubblicointeresse, il procedimento potrà concludersi con appo-siti accordi tra l’Amministrazione e gli interessati, nel-la forma scritta a pena di nullità, allo scopo di determi-nare discrezionalmente il contenuto del provvedimentofinale. Tali atti osserveranno la disciplina del codice ci-vile in materia di obbligazioni e contratti, anche se leeventuali controversie restano riservate esclusivamenteal giudice amministrativo.

Art. 40

Pubblicità degli atti

1. Gli atti dell’Amministrazione comunale sonopubblici fatte salve le previsioni di legge e del Regola-mento sul diritto di accesso per quegli atti la cui diffu-sione possa pregiudicare il diritto alla riservatezza del-le persone, dei gruppi, delle imprese o il risultatodell’azione amministrativa.

2. Presso gli uffici comunali dovrà essere possibileper i cittadini interessati, secondo i modi e le forme sta-bilite dall’apposito regolamento, avere informazioniprecise sullo stato degli atti e delle procedure e sull’or-dine di esame delle domande, progetti e provvedimentiche comunque li riguardino.

3. Tutti i cittadini, singoli o associati, hanno il dirit-to di accedere agli atti amministrativi ed ai documentidel Comune per il rilascio di copie, previo pagamentodei costi secondo le disposizione di legge e di Regola-mento.

4. I Consiglieri hanno diritto di ottenere dagli ufficicomunali nonché dalle loro aziende ed Enti dipendentitutte le notizie e le informazioni utili all’espletamentodel loro mandato. Essi hanno diritto a richiedete copiadegli atti senza aggravio di spese. Sono tenuti al segre-to nei casi determinati dalla legge.

CAPO II

ASSOCIAZIONISMO E VOLONTARIATO

Art. 41

Riconoscimento dell’associazionismo

1. Il Comune favorisce, sostiene e valorizza gli or-gani a base associativa, che concorrono in forma volon-taristica alla gestione dei servizi comunali a domandaindividuale che perseguono finalità scientifiche, cultu-rali, religiose, di promozione sociale e civile, di salva-guardia dell’ambiente naturale e del patrimonio artisti-co e culturale, di assistenza, sportive, del tempo libero.

2. E’ garantito alle associazioni ed alle organizza-zioni volontaristiche, aventi riferimento locale, l’ac-cesso alle strutture comunali, per finalità di interessepubblico.

3. Il Comune assicura vantaggi economici diretti edindiretti, secondo le modalità ed i criteri che sarannocontenuti in apposite norme regolamentari agli organi-smi di cui al comma 1.

4. Il Comune riconosce le Pro Loco «e le associa-zioni tra le stesse» come strumento di promozionedell’attività turistica di base, pertanto come l’ente di ri-ferimento tecnico necessario in materia; ne sostiene efavorisce le attività assicurando l’uso agevolato distrutture, servizi e impianti anche mediante appositeconvenzioni.

Art. 42

Contributi alle associazioni

1. Il Comune può erogare alle associazioni contri-buti economici da destinarsi allo svolgimento dell’atti-vità associativa e alla gestione e manutenzione dellestrutture che le accolgono.

2. Il Comune può altresì mettere a disposizione del-le associazioni a titolo di contributi in natura, struttu-re, beni o servizi in modo gratuito.

3. Le modalità di erogazione dei contributi o di go-dimento delle strutture sono stabilite con deliberazionedella Giunta comunale sulla base di criteri oggettivi ein modo di garantire a tutte le associazioni pari oppor-tunità.

4. Le associazioni che hanno ricevuto contributi indenaro o natura dall’ente devono redigere al terminedi ogni anno apposito rendiconto che ne evidenzi l’im-piego.

Art. 43

Promozione del volontariato

7952 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 211: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

1. Il Comune promuove forme di volontariato perun coinvolgimento della popolazione in attività volte almiglioramento della qualità della vita personale, civilee sociale, in particolare delle fasce a rischio di emargi-nazione, nonché per la tutela dell’ambiente.

2. Nell’ambito dei suoi compiti istituzionali, il Co-mune potrà avvalersi della collaborazione del volonta-riato nell’elaborazione di progetti, strategie, studi esperimentazioni, di interesse collettivo e di importanzagenerale.

CAPO III

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE

Art. 44

Consulte

1. Il Comune può dotarsi di Consulte aventi lo sco-po di fornire all’Ente Locale ogni utile indicazione nelsettore di competenza.

2. Esse possono essere composte da Consiglieri co-munali, rappresentanti delle categorie di cittadini edesperti in materia e sono disciplinate di volta in voltada apposito regolamento.

3. Il Comune favorisce altresì l’istituzione di Con-sulte tra Comuni con il compito di esaminare ed espri-mere pareri consultivi su problemi di interesse interco-munale.

4. La mancata convocazione della Consulta non co-stituisce vizio di legittimità dell’atto amministrativo.

5. Il parere espresso dalla Consulta non ha caratte-re vincolante.

Art. 45

Forme di consultazione popolare

1. In quelle materie di esclusiva competenza localeche l’Amministrazione ritenga essere di interesse co-mune ed al fine di consentire la migliore impostazionee realizzazione delle iniziative possono essere avviateforme diverse di consultazione della popolazione.

2. In particolare le consultazioni, avviate dagli or-gani competenti per materia, potranno svolgersi secon-do la formula del confronto diretto tramite assemblea,della interlocuzione attraverso questionari e con ognialtro mezzo utile al raggiungimento dello scopo.

3. L’organo competente potrà avvalersi delle strut-ture comunali per la realizzazione delle iniziative chedovranno essere precedute dalla più larga pubblicitàpossibile attraverso la stampa locale.

4. Le osservazioni, i suggerimenti, le proposte cheperverranno a seguito della consultazione da parte dei

cittadini, singoli o associati, formeranno oggetto di at-tenzione da parte dell’organo interessato, il quale daràcomunque riscontro sugli interventi.

5. La consultazione può essere indetta anche per ca-tegorie di giovani, non ancora elettori, purché abbianocompiuto i 16 anni.

6. Le consultazioni non possono aver luogo in coin-cidenza con altre operazioni di voto.

7. Possono essere istituite le conferenze cittadine disettore al fine di permettere l’effettiva partecipazionedelle forze economiche e sociali operanti nel territoriocomunale nella definizione degli indirizzi e dei pro-grammi di attuazione dei singoli settori di interventodell’Amministrazione comunale.

Art. 46

Procedure per l’ammissione di istanze,petizioni e proposte

1. I cittadini, singoli o associati, possono presentareall’Amministrazione istanze, petizioni e proposte inte-se a promuovere interventi per la migliore tutela degliinteressi collettivi.

2. Le richieste dovranno essere presentate periscritto alla Segreteria del Comune che provvederà adinoltrarle al Sindaco.

3. Il Sindaco affiderà le istanze, le petizioni e leproposte agli organi competenti per materia che, poten-dosi avvalere degli uffici e di contributi esterni, do-vranno esaminare ed esprimere un parere sulla questio-ne entro sessanta giorni.

4. Il Sindaco dopo aver comunicato ai cittadini inte-ressati l’iter della pratica (entro 15 giorni dalla ricezio-ne) li informerà motivatamente, per iscritto, nei quindi-ci giorni successivi al parere dell’Organo competente,dell’esito del medesimo e dei successivi eventuali svi-luppi procedimentali.

5. Ove i termini sopraccitati non venissero osserva-ti, il parere dell’Organo si da per reso e le pratiche pas-sano agli uffici competenti per l’istruttoria da farsi en-tro 30 giorni.

Art. 47

Referendum consultivo

1. Per consentire l’effettiva partecipazione dei cit-tadini all’attività amministrativa è ammessa l’indizionee l’attuazione di referendum consultivi tra la popola-zione del Comune in materia di esclusiva competenzalocale.

2. Sono escluse dal referendum le materie concer-nenti: tributi locali, atti di bilancio, norme statali conte-nenti disposizioni obbligatorie per l’Ente e, per cinque

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anni, le materie già oggetto di precedenti referendumcon esito negativo.

3. L’iniziativa del referendum può essere presa dalConsiglio comunale a maggioranza assoluta dei com-ponenti assegnati o da un quinto del corpo elettorale.

4. Presso il Consiglio comunale agirà un’appositaCommissione, disciplinata dal Regolamento, cui vieneaffidato il giudizio tecnico di ammissibilità dei referen-dum proposti dai cittadini, procedendo alla verificadella regolarità della presentazione e delle firme,all’ammissibilità per materia considerate le limitazionidel precedente secondo comma e al riscontro dellacomprensibilità del quesito referendario.

5. Ultimata la verifica entro 30 giorni dalla presen-tazione del quesito referendario, la Commissione nepresenta una relazione al Consiglio comunale.

6. Il Consiglio, ove nulla osti, indirà il referendum,rimettendo gli atti alla Giunta comunale per la fissazio-ne della data.

7. Nel caso in cui il Consiglio comunale, per motividi legittimità, si pronunci per il rigetto della propostareferendaria o per il parziale accoglimento, dovrà assu-mere apposita deliberazione con la maggioranza asso-luta dei propri componenti assegnati.

8. Le modalità operative per la consultazione refe-rendaria formeranno oggetto di apposito disciplinareche, approvato dal Consiglio comunale, verrà successi-vamente depositato presso la Segreteria a disposizionedei cittadini interessati.

9. Il referendum non sarà valido se non vi avrà par-tecipato oltre il cinquanta per cento degli aventi diritto.

10. I referendum possono essere revocati e sospesi,previo parere dell’apposita Commissione e con motiva-ta deliberazione del Consiglio comunale assunta a mag-gioranza assoluta dei componenti assegnati, quandol’oggetto del loro quesito non abbia più ragione d’esse-re o sussistano degli impedimento temporanei.

11. Il Consiglio comunale è tenuto a discutere e de-liberare sull’argomento oggetto del referendum entrotre mesi dall’avvenuta consultazione.

TITOLO VII

DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI

Art. 48

Modificazioni e abrogazioni dello Statuto

1. Le modificazioni soppressive, aggiuntive e sosti-tutive e l’abrogazione totale o parziale dello Statuto,sono deliberate dal Consiglio comunale con la procedu-ra di cui all’articolo 6 del decreto legislativo 267/2000.

2. Le modificazioni e le abrogazioni di cui al prece-dente comma possono essere sottoposte al Consiglio aseguito di deliberazione adottata dalla Giunta o su ri-chiesta di 1/5 o più Consiglieri.

3. Il Sindaco cura l’invio a tutti i Consiglieri delleproposte predette con i relativi allegati almeno 15 gior-ni prima della seduta nella quale le stesse verranno esa-minate.

4. La proposta di deliberazione di abrogazione tota-le dello Statuto deve essere accompagnata dalla propo-sta di deliberazione di un nuovo Statuto che sostituiscaquello precedente; diviene operante dal giorno di entra-ta in vigore del nuovo Statuto.

Art. 49

Entrata in vigore dello Statuto

1. Il presente Statuto, adottato ai sensi di legge edespletate le procedure di cui all’articolo 6 del decretolegislativo 267/2000, entra in vigore decorsi trentagiorni dall’affissione all’albo pretorio.

(approvato con deliberazione del Consiglio comu-nale n. 11 del 12 aprile 2001, modificata con delibera-zione del Consiglio comunale n. 26 del 30 maggio2001).

COMUNE DI TAVAGNACCO(Udine)

Avviso di deposito e di adozione del P.R.P.C. diiniziativa privata dell’ambito «D» del P.R.G.C. co-stituente variante al P.R.G.C. e adozione variante n.32 al P.R.G.C.

SI RENDE NOTO

che con deliberazione consiliare n. 5 del 13 gennaio2003, esecutiva ai sensi di legge, è stato adottato ilP.R.P.C. di iniziativa privata dell’ambito «D» delP.R.G.C. e costituente variante al P.R.G.C. ed è stataadottata la variante n. 32 al P.R.G.C.

che successivamente alla presente pubblicazione,lo strumento urbanistico soprarichiamato sarà deposi-tato presso la Segreteria comunale, in tutti i suoi ele-menti per la durata di trenta giorni effettivi, affinchèchiunque possa prenderne visione in tutti i loro elemen-ti, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 45 della leggeregionale 52/1991;

che entro il periodo di deposito, chiunque potrà pre-sentare al Comune osservazioni ed opposizioni.

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Feletto Umberto, lì 11 giugno 2003

IL FUNZIONARIO RESPONSABILE:dott. arch. Claudio Barbini

CONSORZIO INTERCOMUNALEACQUEDOTTO DEL CARSO

MEDOBþINSKI KONZORCIJ KRAŠKI VODOVODDUINO AURISINA

(Trieste)

Avviso di adozione del nuovo regime tariffarioper la vendita dell’acqua.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIOD’AMMINISTRAZIONE

VISTA la deliberazione del Consiglio d’ammini-strazione n. 6 del 19 giugno 2003, esecutiva ai sensidella normativa vigente dal 20 giugno 2003, con la qua-le sono state approvate le variazioni alle tariffe idricheai sensi della normativa prescritta con deliberazioneCIPE 19 dicembre 2002, n. 131 e successive integra-zioni del 14 marzo 2003;

RENDE NOTO

che la tariffa idrica applicabile dall’1 luglio 2002 èla seguente:

a) quota variabile:

Tariffa 1 - Uso domesticoagevolata da mc 0 a mc 60 euro/mc 0,408806base da mc 61 a mc 150 euro/mc 0,808118eccedenza oltre mc 150 euro/mc 0,982922

Tariffa 2 - Uso allevamento animaliagevolata da mc 0 euro/mc 0,404059

Tariffa 3 - Uso agricolo: agevolazione parzialeagevolata da mc 0 a mc 240 euro/mc 0,408806base oltre mc 240 euro/mc 0,808118

Tariffa 4 - Uso agricolo: agevolazione interaagevolata da mc 0 a mc 480 euro/mc 0,408806base oltre mc 480 euro/mc 0,808118

Tariffa 5 - Usi diversibase da mc 0 a mc 60 euro/mc 0,808118eccedenza oltre mc 60 euro/mc 0,982922

b) quota fissa:

(si applica agli utilizzatori finali)

fasce di consumo annuale:

a) da mc 0 a mc 1200 euro/anno 6,13

b) da mc 1201 a mc 6000 euro/anno 10,22

c) da mc 6001 a mc 18000 euro/anno 27,26

d) oltre mc 18000 euro/anno 54,51

c) canoni annuali:

presa per idrante antincendio, uso pubblico o privatoeuro/anno 24,53

Aurisina, 20 giugno 2003

IL PRESIDENTE:Stanislav Kariß

DIREZIONE PROVINCIALE DEI SERVIZI TECNICIUDINE

Pubblicazione ai sensi dell’articolo 21, comma 1,legge regionale 3 luglio 2002, n. 16. Domande di con-cessione di derivazione d’acqua.

Le sottoelencate Ditte hanno presentato le seguentiistanze:

- la Società RCI Energia con sede in Tolmezzo, hachiesto in data 28 marzo 2002, il rinnovo con subin-gresso alla concessione di cui al decreto n.LL.PP./19/IPD/316 del 17 gennaio 1975, per conti-nuare a derivare, ad uso idroelettrico, acque dal tor-rente But in Comune di Tolmezzo e contestuale va-riante della portata a massimi l/sec. 6.000, medianterifacimento dell’opera di presa e realizzazione diuna nuova centrale idroelettrica, alla quota di m.370,00 in località Terzo del medesimo Comune,con invariata ubicazione della restituzione delle ac-que al torrente But;

- il Comune di Treppo Carnico ha chiesto in data 19novembre 2002, la concessione in sanatoria percontinuare a derivare dal torrente Mauran a m.774,00 s.l.m. in territorio comunale, località Glerisin corrispondenza del mapp. 326, foglio 6, massimil/sec. 3,00 d’acqua, per uso potabile.

Si avvisa che le domande, unitamente agli atti diprogetto, saranno depositate presso la Direzione pro-vinciale dei servizi tecnici di Udine, via Uccellis n. 4,per la durata di 15 giorni a decorrere dalla data di pub-blicazione del presente avviso, a disposizione di chiun-que intenda prenderne visione nelle ore d’ufficio.

Le osservazioni e le opposizioni scritte potranno es-sere presentate, presso la Direzione sopraccitata entro enon oltre 20 giorni dalla data di inizio della pubblica-zione del presente avviso.

Con successivi e distinti avvisi ai relativi Albi co-munali, saranno comunicate le date in cui verranno ef-

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fettuate le relative visite locali di istruttoria, alle qualipotrà intervenire chiunque via abbia interesse; tali in-formazioni potranno essere assunte anche presso la Di-rezione provinciale dei servizi tecnici di Udine.

Udine, 16 giugno 2003

IL DIRETTORE SOSTITUTO:dott. ing. Giovanni Ceschia

(pubblicazione a pagamento del richiedente)

E.N.E.L. DISTRIBUZIONE GAS S.p.A.MILANO

Tariffe distribuzione gas metano nel Comune diMortegliano.

La società E.N.E.L. Distribuzione Gas S.p.A. con-cessionaria del servizio di distribuzione del gas metanoa mezzo rete urbana nei Comuni sotto elencati, comuni-ca che, in applicazione alla deliberazione dell’Autoritàper l’energia elettrica e il gas n. 237/2000 del 28 dicem-bre 2000 e successive modificazioni, le tariffe di distri-buzione, suddivise in scaglioni annui di consumoespressi in mc, escluso coefficiente «M», per i clientivincolati e per i clienti idonei, dal 1° gennaio 2003, im-poste escluse, sono le seguenti:

Regione Friuli Venezia Giulia

Mortegliano

sc. Min. di Max di Q. variabile Q. fissan. scaglione scaglione (euro/mc) (euro/cl/a)

1 1 1058 0,110989 30,962 1059 2646 0,060464 30,963 2647 10585 0,034011 30,964 10586 26462 0,022825 30,965 26463 105848 0,007558 30,966 105849 211696 0,004157 30,967 211697 999999999 0,003477

Per punti di riconsegna con prelievi superiori a200.000 mc/anno la quota fissa è articolata in funzionedella capacità conferita ed è pari a 0,08 euro/mc/gior-no.

I valori sopra esposti sono stati elaborati sulla basedei parametri numerici indicati nelle vigenti disposi-zioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, fattesalve le conseguenze del contenzioso in corso in meritoad alcuni punti della delibera dell’Autorità per l’ener-gia elettrica e il gas n. 237/2000 del 28 dicembre 2000.

Milano, 4 giugno 2003

IL DIRETTORE GENERALE:Franco Castagnola

GE.AD. S.p.A.MILANO

Tariffe distribuzione gas metano.

La società GE.AD. S.p.A. concessionaria del servi-zio di distribuzione del gas metano a mezzo rete urbananei Comuni sotto elencati, comunica che, in applicazio-ne alla Deliberazione dell’Autorità per l’energia elettri-ca e il gas n. 237/2000 del 28 dicembre 2000 e successi-ve modificazioni, le tariffe di distribuzione, suddivisein scaglioni annui di consumo espressi in mc, esclusocoefficiente «M», per i clienti vincolati e per i clientiidonei, dal 1° gennaio 2003, imposte escluse, sono leseguenti:

Regione Friuli-Venezia Giulia

Villa Vicentina, Fiumicello

sc. Min. di Max di Q. variabile Q. fissan. scaglione scaglione (euro/mc) (euro/cl/a)

1 1 1058 0,081610 30,962 1059 2646 0,062068 30,963 2647 10582 0,054470 30,964 10583 26455 0,033831 30,965 26456 105820 0,007560 30,966 105821 211640 0,004158 30,967 211641 999999999 0,003478

Per punti di riconsegna con prelievi superiori a200.000 mc/anno la quota fissa è articolata in funzionedella capacità conferita ed è pari a 0,08 euro/mc/gior-no.

Ruda

sc. Min. di Max di Q. variabile Q. fissan. scaglione scaglione (euro/mc) (euro/cl/a)

1 1 1058 0,086940 30,962 1059 2646 0,072954 30,963 2647 10582 0,062635 30,964 10583 26455 0,038140 30,965 26456 105820 0,007560 30,966 105821 211640 0,004158 30,967 211641 999999999 0,003478 30,96

Amaro

sc. Min. di Max di Q. variabile Q. fissan. scaglione scaglione (euro/mc) (euro/cl/a)

1 1 1058 0,104981 30,962 1059 2646 0,093644 30,96

7956 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 215: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

3 2647 10585 0,079359 30,964 10586 26462 0,071688 30,965 26463 105848 0,007558 30,966 105849 211696 0,004157 30,967 211697 999999999 0,003477

Per punti di riconsegna con prelievi superiori a200.000 mc/anno la quota fissa è articolata in funzionedella capacità conferita ed è pari a 0,06 euro/mc/gior-no.

Cavasso Nuovo

sc. Min. di Max di Q. variabile Q. fissan. scaglione scaglione (euro/mc) (euro/cl/a)

1 1 1058 0,113370 30,962 1059 2646 0,097309 30,963 2647 10585 0,087106 30,964 10586 26462 0,071877 30,965 26463 105848 0,007558 30,966 105849 211696 0,004157 30,967 211697 999999999 0,003477

Per punti di riconsegna con prelievi superiori a200.000 mc/anno la quota fissa è articolata in funzionedella capacità conferita ed è pari a 0,07 euro/mc/gior-no.

Cavazzo Carnico

sc. Min. di Max di Q. variabile Q. fissan. scaglione scaglione (euro/mc) (euro/cl/a)

1 1 1059 0,100533 30,962 1060 2647 0,081983 30,963 2648 10588 0,069893 30,964 10589 26469 0,041936 30,965 26470 105876 0,007556 30,966 105877 211752 0,004156 30,967 211753 999999999 0,003476 30,96

Pontebba

sc. Min. di Max di Q. variabile Q. fissan. scaglione scaglione (euro/mc) (euro/cl/a)

1 1 1059 0,068495 30,962 1060 2647 0,051381 30,963 2648 10588 0,032869 30,964 10589 26469 0,016245 30,965 26470 105876 0,007556 30,966 105877 211752 0,004156 30,967 211753 999999999 0,003476 30,96

Tarvisio

sc. Min. di Max di Q. variabile Q. fissan. scaglione scaglione (euro/mc) (euro/cl/a)

1 1 1058 0,070138 30,962 1059 2646 0,051054 30,963 2647 10585 0,033973 30,964 10586 26462 0,017043 30,965 26463 105848 0,007558 30,96

6 105849 211696 0,004157 30,967 211697 999999999 0,003477

Per punti di riconsegna con prelievi superiori a200.000 mc/anno la quota fissa è articolata in funzionedella capacità conferita ed è pari a 0,07 euro/mc/gior-no.

Travesio

sc. Min. di Max di Q. variabile Q. fissan. scaglione scaglione (euro/mc) (euro/cl/a)

1 1 1058 0,136195 30,962 1059 2646 0,122855 30,963 2647 10585 0,107701 30,964 10586 26462 0,085028 30,965 26463 105848 0,007558 30,966 105849 211696 0,004119 30,967 211697 999999999 0,003439

Per punti di riconsegna con prelievi superiori a200.000 mc/anno la quota fissa è articolata in funzionedella capacità conferita ed è pari a 0,08 euro/mc/gior-no.

I valori sopra esposti sono stati elaborati sulla basedei parametri numerici indicati nelle vigenti disposi-zioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, fattesalve le conseguenze del contenzioso in corso in meritoad alcuni punti della delibera dell’Autorità per l’ener-gia elettrica e il gas n. 237/2000 del 28 dicembre 2000.

Milano, 5 giugno 2003

IL DIRETTORE GENERALE:Franco Castagnola

PROVINCIA DI GORIZIA

Decreto dirigenziale 13 giugno 2003, n. 14883.(Estratto). Autorizzazione alla ditta Isontina RetiIntegrate e Servizi S.p.A. sede via IX Agosto, 15 Go-rizia.

IL DIRIGENTE

(omissis)

Art. 1

Di autorizzare IRIS S.p.A. (Isontina Reti Integratee Servizi S.p.A.), con sede legale ed amministrativa aGorizia, via IX Agosto n. 15, codice fiscale e partitaI.V.A. 01040450312, all’utilizzo del codice CER 19 1212 (altri rifiuti prodotti dal trattamento meccanico deirifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 19 12 11),nell’esercizio del secondo lotto dell’ampliamento della

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7957

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discarica di prima categoria denominata «Pecol deiLupi», sita nel territorio del Comune di Cormons.

IL DIRIGENTE:ing. Flavio Gabrielcig

(omissis)

AZIENDA OSPEDALIERA«OSPEDALI RIUNITI»

TRIESTE

Graduatoria di merito del concorso pubblico,per titoli ed esami, per n. 3 posti di dirigente medico(ex I livello) in disciplina anestesia e rianimazione.

Si pubblica, ai sensi dell’articolo 18, comma 6 delD.P.R. 483/1997, la graduatoria di merito relativa alconcorso pubblico, per titoli ed esami, per la coperturaa tempo indeterminato, di n. 3 posti di dirigente medico(ex I livello) in disciplina anestesia e rianimazione, ap-provata con deliberazione n. 395 del 28 maggio 2003.

Nominativo Totale

1. Sallusti Roberto 83,5002. Degrassi Giada 73,0003. Campanile Vincenzo 72,000

Trieste, 11 giugno 2003

IL SOSTITUTO DEL RESPONSABILE DELLA S.C.POLITICHE DEL PERSONALE

dott. Diego Vergara

ORDINE DEI GIORNALISTICONSIGLIO REGIONALE FRIULI-VENEZIA GIULIA

TRIESTE

Concorso pubblico per esami a n. 1 posto parttime (50%) della posizione di area B1 nel ruolo or-ganico del personale del Consiglio regionaledell’Ordine dei giornalisti.

Art. 1

Posti a concorso

Visto il D.P.R. 9 maggio 1994 n. 487 è indetto unconcorso pubblico per titoli ed esami a n. 1 posto (parttime, 50%) per la posizione di area B1 nel ruolo organi-co del personale del Consiglio regionale dell’Ordine

dei giornalisti da destinare a compiti di operatore am-ministrativo.

Art. 2

Requisiti per l’ammissione

Al concorso pubblico possono partecipare coloroche, alla data di scadenza del termine per la presenta-zione delle domande, siano in possesso dei seguenti re-quisiti:

a) diploma di scuola superiore o equipollente per leg-ge;

b) cittadinanza italiana o di Stato membro dell’Unioneeuropea, ai sensi dell’articolo 37 del decreto legi-slativo 3 febbraio 1993 n. 29 e successive modifica-zioni e integrazioni e osservati i requisiti di cuidell’articolo 3 del D.P.C.M. 7 febbraio 1994 n.174;

c) maggiore età;

d) non essere stati esclusi dall’elettorato attivo politi-co;

e) posizione regolare nei riguardi dell’obbligo di levae del servizio militare;

f) idoneità fisica all’impiego;

g) non essere cessati dall’impiego in una PubblicaAmministrazione a seguito di procedimento disci-plinare o di condanna penale ovvero non essere sta-ti dichiarati decaduti da altro impiego pubblico peraverlo conseguito mediante la produzione di docu-menti falsi o viziati da invalidità insanabile;

h) non aver riportato condanne penali;

i) precedenti esperienze di lavoro-collaborazioni dialmeno 2 anni continuativi con ordini professionalio con amministrazioni pubbliche con mansioni ditipo amministrativo contabile nel triennio prece-dente;

l) conoscenza della normativa amministrativa e dellanormativa speciale relativa alla professione giorna-listica, al diritto d’autore e alla privacy;

m) pratica nell’uso di pc in ambiente Windows, di da-tabase per gestione archivi, programmi di fattura-zione e contabilità.

L’esclusione dal concorso per difetto dei requisitiprescritti è disposta con provvedimento del presidentedel Consiglio regionale dei giornalisti.

Art. 3

Presentazione delle domande -termine e modalità

7958 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

Page 217: BOLLETTINO UFFICIALE - Sito non definito

Le domande di ammissione al concorso, redatte incarta semplice, dovranno essere indirizzate alla sededel Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti delFriuli Venezia Giulia, corso Italia 13, 34122 Trieste, etrasmesse a mezzo di lettera raccomandata, penal’esclusione, entro e non oltre il trentesimo giorno suc-cessivo a quello di pubblicazione nel Bollettino Uffi-ciale della Regione, settore concorsi ed esami.

Il termine, qualora venga a scadere in giorno festivosi intenderà protratto al primo giorno non festivo im-mediatamente seguente. La data di spedizione delle do-mande trasmesse per posta è stabilita dal timbro a dataapposto dall’ufficio postale accettante. Non sono con-sentiti tramiti, nemmeno di Pubbliche Amministrazio-ni, nella trasmissione delle domande. La domanda deveessere redatta secondo lo schema in allegato 1 al pre-sente bando.

Il Consiglio non assume alcuna responsabilità per ilcaso di dispersione di comunicazione dipendente dainesatta o non chiara indicazione dei dati anagrafici odell’indirizzo e/o del recapito telefonico indicato nelladomanda nè per eventuali disguidi postali. Il Consiglionon terrà conto delle domande pervenute non firmate.

Art. 4

Commissione esaminatrice

La Commissione esaminatrice, nominata dal Consi-glio regionale dell’Ordine dei giornalisti del Friuli Ve-nezia Giulia è composta dai presidenti dell’Ordine delFriuli Venezia Giulia, del Veneto e del Trentino AltoAdige (o loro delegati), dal tesoriere dell’Ordine delFriuli Venezia Giulia e da un sindacalista del settoreFunzione pubblica. Le funzioni di segretario sono svol-te dalla segretaria dell’Ordine del Friuli Venezia Giu-lia, funzionario di ruolo appartenente all’area profes-sionale C1.

La Commissione giudicatrice disporrà complessi-vamente di 100 punti, così ripartiti:

- 30 punti per ciascuna delle due prove, scritta e tec-nica;

- 40 punti per il colloquio orale.

Art. 5

Prove d’esame

Le prove d’esame sono costituite da:

a) due prove, una scritta e una tecnica:

- tema di italiano su argomenti e materie inerentiil mondo della stampa e il ruolo dell’Ordine deigiornalisti;

- prova tecnica sul computer che dimostri la prati-ca nell’uso di un Pc in ambiente Windows, di un

data base per la gestione dell’archivio, delle ri-cevute e della contabilità di base;

b) una prova orale che consisterà in un colloquio sucenni di diritto amministrativo, conoscenza delcontratto nazionale della Funzione pubblica, com-piti e mansioni della segreteria dell’Ordine deigiornalisti.

Art. 6

Diario delle prove d’esame.Documenti di identità

Il calendario delle prove scritte sarà comunicato intempo utile ai candidati ammessi al concorso, con lette-ra raccomandata e, inoltre, mediante pubblicazione diapposito avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione.

Per lo svolgimento delle due prove, quella scritta equella tecnica, i candidati avranno a disposizione seiore.

Per essere ammessi a sostenere le prove d’esame icandidati dovranno presentare idoneo documento diidentità personale, non scaduto di validità. I candidatiche non si presenteranno a sostenere le prove d’esamenei giorni fissati saranno dichiarati decaduti dal con-corso.

Art. 7

Formazione delle graduatorie di merito

Al colloquio sono ammessi i candidati che abbianoriportato in ciascuna delle due prove, scritta e tecnica,una votazione di almeno venticinque trentesimi.

I candidati ammessi al colloquio saranno avvertitisette giorni prima di quello in cui dovranno sostenere laprova stessa. Ai medesimi sarà contemporaneamentecomunicato il voto riportato nelle prove, scritta e tecni-ca.

Saranno collocati nella graduatoria di merito sol-tanto i candidati che nella prova orale avranno riportatola votazione di almeno trentacinque quarantesimi. Altermine di ogni seduta relativa alla prova orale la com-missione esaminatrice formerà l’elenco dei candidatiesaminati, con l’indicazione della votazione da ciascu-no riportata. Detto elenco, sottoscritto dal presidente edal segretario della Commissione, verrà affisso nel me-desimo giorno all’albo della sede di esame.

La votazione complessiva risulterà dalla somma deipunti riportati nella valutazione dei voti riportati nelleprove, scritta e tecnica, e dal voto ottenuto nella provaorale.

La Commissione esaminatrice indicherà il vincitoredopo aver formato la graduatoria dei candidati, util-

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mente collocati nella graduatoria di merito, che hannosuperato le prove di concorso.

La graduatoria sarà affissa nell’albo del Consiglioregionale dell’Ordine dei giornalisti del Friuli VeneziaGiulia.

Art. 8

Titoli di preferenza e di precedenza.Approvazione della graduatoria

In materia di titoli di preferenza a parità di merito siprenderanno in considerazione i carichi familiari. Aifini dell’accertamento del possesso del requisito di ido-neità fisica al servizio continuativo ed incondizionato,il candidato dovrà presentare o far pervenire, nel termi-ne perentorio fissato nel apposito invito, una specificacertificazione rilasciata da un medico dell’Azienda sa-nitaria locale competente per territorio o da un medicomilitare.

Art. 9

Nomina dei vincitori ed assunzionein servizio

Il Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalistidel Friuli Venezia Giulia, con propria determinazione,disporrà la nomina in prova del vincitore, con riserva diaccertamento dei requisiti per l’ammissione all’impie-go, prescritti dall’articolo 2 del presente bando.

Con determinazione del Consiglio stesso sarà an-nullata la nomina conferita ai candidati nei cui confron-ti venga successivamente accertata la mancanza di talu-

no dei requisiti sopraindicati. La nomina in ruolo è su-bordinata al compimento, con esito positivo, di un pe-riodo di prova di quattro mesi, con decorrenza dalladata effettiva di presentazione in servizio. Il rapporto diimpiego è disciplinato dal C.C.N.L. Enti pubblici noneconomici. Al vincitore immesso in servizio sarà corri-sposto il trattamento economico previsto per il livelloretributivo B1 come da summenzionato contratto.

Art. 10

Utilizzazione della graduatoria

Nel caso di rinuncia o di decadenza dalla nominadel candidato vincitore, il Consiglio regionaledell’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giuliapuò procedere ad altra nomina secondo l’ordine dellagraduatoria di merito.

Art. 11

Disposizione finale. Normadi salvaguardia

Per quanto non previsto dal presente bando valgo-no, semprechè applicabili, le disposizioni vigenti inmateria.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALEDELL’ORDINE DEI GIORNALISTI DEL

FRIULI VENEZIA GIULIA:Pietro Villotta

–––––––––––––––––––––––––––

Schema di domanda

Al Consiglio regionaledell’Ordine dei giornalisti del Friuli-Venezia GiuliaCorso Italia 13, 34122 TRIESTE

...l... sottoscritt... ..................................................................................................................................................(cognome e nome in carattere stampatello)

nat... a ................................................................................................................. il ............................................;

domanda di essere ammess... a partecipare al concorso pubblico, per esami, a n. 1 posto (part time, 50%) per laposizione di area B1 nel ruolo organico del personale del Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti del Friu-li Venezia Giulia da destinare a compiti di operatore amministrativo.

A tal fine, ...l... sottoscritt... dichiara sotto la propria responsabilità e nella consapevolezza delle relative conseguenze:

a) di essere in possesso del diploma di scuola superiore o equipollente per legge, conseguito il ...................... (indi-care giorno, mese, anno) presso l’Istituto superiore ......................;

b) di essere in possesso della cittadinanza italiana o di Stato membro dell’Unione europea, ovvero ......................(specificare quale stato);

c) di aver raggiunto la maggiore età;

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d) di non essere stat... esclus... dall’elettorato attivo politico e di essere iscritt... nelle liste elettorali del Comune di(1) ......................;

e) di essere, nei riguardi degli obblighi imposti dalle leggi sul reclutamento militare, nella seguente posizione (2)......................;

f) di essere in possesso dell’idoneità fisica all’impiego;

g) di non essere cessat... dall’impiego in una Pubblica Amministrazione a seguito di procedimento disciplinare o dicondanna penale ovvero non essere stati dichiarati decaduti da altro impiego pubblico per averlo conseguito me-diante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità insanabile;

h) di non aver riportato condanne penali;

i) di aver avuto precedenti esperienze di lavoro-collaborazioni di almeno 2 anni continuativi con ordini professio-nali o con amministrazioni pubbliche con mansioni di tipo amministrativo contabile nel triennio precedente.In dettaglio: ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................;

l) di essere a conoscenza della normativa amministrativa e della normativa speciale relativa alla professione gior-nalistica, al diritto d’autore e alla privacy;

m) di conoscere l’uso di pc in ambiente Windows, di database per gestione archivi, programmi di fatturazione e con-tabilità.

...l... sottoscritt... dichiara di aver preso visione del relativo bando di concorso e di sottostare a tutte le condizioni inesso stabilite.

...l... sottoscritt... chiede che ogni comunicazione relativa il presente concorso venga inviata al seguente indirizzo,impegnandosi a comunicare le eventuali variazioni successive e riconoscendo che l’Ordine dei giornalisti del FriuliVenezia Giulia non si assume alcuna responsabilità in caso di irreperibilità del destinatario:

indirizzo (comprensivo del numero di codice di avviamento postale) ...............................................................................................................................................................................................................................recapito telefonico ..............................................................................................................................................

Luogo e data ................................... Firma ..................................

(1) coloro che non risultino iscritti nelle liste elettorali dovranno indicare i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste stesse;(2) nel caso in cui il richiedente sia stato giudicato permanentemente o temporaneamente inabile al servizio militare, indicare la causa, l’in-

fermità o l’imperfezione che ha dato luogo a tale giudizio.

N. 27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 2/7/2003 - 7961

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PREZZI E CONDIZIONI DI ABBONAMENTO

FASCICOLO UNICO CONTENENTE LE PARTI I-II-III

• Durata dell’abbonamento 12 mesiCanone annuo indivisibile ITALIA Euro 60,00

Canone annuo indivisibile ESTERO DOPPIO

• L’attivazione ed il rinnovo dell’abbonamento avverrà previoinvio dell’attestazione o copia della ricevuta di versamento allaREGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIASERVIZIO DEL PROVVEDITORATO - CORSO CAVOUR, 1TRIESTE – FAX 040 - 377.2383• L’abbonamento sarà attivato o riattivato (in caso di sospen-sione d’ufficio dell’abbonamento per mancato pagamento delcanone entro i termini indicati nel successivo paragrafo) dalprimo numero del mese successivo alla data del versamentodel canone.• Al fine di evitare la sospensione d’ufficio dell’abbonamentosi consiglia di inoltrare al Servizio del Provveditorato l’atte-stazione o copia della ricevuta del versamento del canone peril rinnovo entro 2 mesi dalla data di scadenza riscontrabilesull’etichetta di spedizione del fascicolo B.U.R. Superato taletermine l’abbonamento viene sospeso d’ufficio.• Eventuali fascicoli non pervenuti nel corso della validitàdell’abbonamento, saranno inviati gratuitamente se segnalatial Servizio Provveditorato - per iscritto - entro 90 (novanta)giorni dalla data di pubblicazione. Superato tale termine i fa-scicoli saranno forniti a pagamento rivolgendo la richiesta di-rettamente alla tipografia.• La disdetta dell’abbonamento dovrà pervenire al Serviziodel Provveditorato - per iscritto - 60 (sessanta) giorni primadella sua scadenza.

• Costo singolo fascicolo ITALIA Euro 1,50• Fascicoli con oltre 100 pagine:

ogni 100 pagine o frazionesuperiore alle 50 pagine Euro 1,50

• Costo singolo fascicolo ESTERO DOPPIO

I numeri esauriti saranno riprodotti in copia e venduti allo stes-so prezzo di copertina

INSERZIONI

• Le inserz ioni vanno inol t ra te esclus ivamente al laDIREZIONE DEL BOLLETTINO UFFICIALE presso laSEGRETERIA GENERALE DELLA PRESIDENZADELLA REGIONE - TRIESTE - VIA CARDUCCI n. 6

• Il testo da pubblicare deve essere dattiloscritto e bollato neicasi previsti

COSTO DELL’INSERZIONE

Il costo complessivo dell’inserzione viene calcolato dal Servi-zio del Provveditorato che emetterà relativa fattura successiva-mente alla pubblicazione dell’avviso, ed è così determinato:

Per ogni centimetro (arrotondato per eccesso)di testo stampato nell’ambito della/e colonna/edella pagina del B.U.R., riferito alla fincaturadi separazione (max 24 cm.) delle colonne edalla linea divisoria di inizio/fine avviso (pre-sunti Euro 1,50 IVA inclusa per ciascuna riga oparte di riga di 60 battute tipo uso bollo)

Euro 3,00IVA incl.

PUBBLICAZIONESTATUTI PROVINCIALI E COMUNALI

per Province e Comunicon più di 5.000 abitanti . . . . . . . . . . . riduzione 50% tariffa

per Province e Comunicon meno di 5.000 abitanti . . . . . . . . . . riduzione 75% tariffa

PAGAMENTO DEL CANONE DI ABBONAMENTOED INSERZIONI

Versamento in Euro sul c/c postale n. 238345 intestato allaCRTRIESTE BANCA S.P.A. - TESORERIA REGIONALE -TRIESTE, con indicazione obbligatoria della causale del pa-gamento.

IL BOLLETTINO UFFICIALE PARTE I - II - IIIÈ IN VENDITA PRESSO:

ANNATA CORRENTE

STABILIMENTO TIPOGRAFICO FABBIANI S.p.A.Via privata OTO, 29 LA SPEZIA

LIBRERIA ITALO SVEVOCorso Italia, 9/f-Galleria Rossoni TRIESTE

CARTOLERIA A. BENEDETTI & FIGLIOVia Paolo Sarpi, 13 UDINE

CARTOLIBRERIA ANTONINIVia Mazzini, 16 GORIZIA

LIBRERIA MINERVAPiazza XX Settembre PORDENONE

LIBRERIA FELTRINELLIVia della Repubblica, 2 PARMA

LIBRERIA GOLDONIS. Marco, 4742 VENEZIA

LIBRERIA COMMERCIALEV.le Coni Zugna, 62 MILANO

LIBRERIA LATTESVia Garibaldi, 3 TORINO

LIBRERIA DI STEFANOVia Ceccardi, 2 GENOVA

ANNATE PRECEDENTI

• rivolgersi alla REGIONE AUTONOMAFRIULI-VENEZIA GIULIA - Serviziodel Provveditorato - CORSO CAVOUR, 1- DAL 1964TRIESTE tel. 040 - 377.2037 (fax 2312) AL 31.3. 2001

• rivolgersi allo Stabilimento TipograficoFabbiani S.p.A. - Via Privata OTO, 29 -La Spezia - Tel. 0187 - 518.582 DALL’1/4/2001

7962 - 2/7/2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 27

GUIDO BAGGI - Direttore responsabile EMANUELA ZACUTTI - Responsabile di redazione

Iscrizione nel Registro del Tribunale di Trieste n. 818 del 3 luglio 1991 STABILIMENTO TIPOGRAFICO FABBIANI S.p.A. (La Spezia)