-
Vogliamo portare i Cooperatori Salesiania diventare
collaboratori coscienti,integrali, a fianco di noi, non sotto di
noi :non solo, quindi, fedeli e docili esecutori,ma capaci di
responsabilità apostoliche,pur sempre d'accordo e in sintonia col
Sacerdote.DON LUIGI RICCERI
Spedizione in abbonamento postale - Gruppo 2° (70) - 2-
quindicina
A. XCV. N . 16-18 • AGOSTO-SETTEMBRE 1971 • DIREZIONE GENERALE
10100 TORINO • VIA M. AUSILIATRICE, 32 • TEL . 48 .29 .24
«NOI NON CI FERMIAMO MAI» DJN BOSCO
Riprendere íl cammino al più prestoÈ di moda, a settembre,
parlare di vacanze finite e di lavoro che riprende . Ma non è per
seguire una prassi cheanche noi diciamo : riorganizzare il centro,
riprendere i contatti, programmare fin d'ora! È, infatti, vera
necessitàper qualsiasi gruppo che si rispetta. Rimandare significa
perder tempo e non vivere l'ansia di Don Bosco, incalzatosempre da
nuove iniziative .In pratica: il Consiglio si riunisca al più
presto su convocazione del segretario ; indìca la prima riunione
dei coo-peratori per il mese di ottobre ; elabori una bozza di
programma (iniziative, date, ecc.) da sottoporre alla discus-sione
dei cooperatori. Particolare risalto sia dato allo studio del tema
di quest'anno, formativo quant'altri mai .Quest'anno si profila
particolarmente « salesiano » anche per la nostra associazione .
Gli orientamenti e le direttiveche ci darà fra alcuni mesi il
Capitolo Generale, lo studio del metodo educativo, la
beatificazione di Don Rua sonotutti elementi che ci arricchiranno .
È grazia del Signore che non va sciupata .
o
TEMA DI STUDIO: Conoscere Don Bosco (2° anno) :il suo messaggio
educativo (sistema preventivo) e ilMondo Salesiano .
a) Messaggio educativo
Otto Conferenze mensili più una annuale sul tema :Attualità del
Metodo educativo salesiano .
b) Conoscenza del mondo salesiano
Quattro conferenze mensili più una annuale sul tema :Le F.M.A .
: cento anni a servizio della gioventù .
INIZIATIVE PARALLELE
Cura e organizzazione degli insegnanti CC . (perché stu-dino e
attuino il Metodo educativo salesiano) .Diffusione intelligente e a
largo raggio del BollettinoSalesiano .
PROGRAMMA 1971-1972
BOLLETTINOSALESIANO
EDIZIONE PER 1 DIRIGENTI
CONVEGNI
Incontri per neo-delegati locali :27 ott. (ore 17) - 29 seg .
(ore 14) - Milano30 ott. (ore 17) - 1 nov . (ore 14) - Napoli
Due-giorni per Delegate Locali e Direttrici (tredici in-contri)
.
Consiglio Nazionale Assemblea 27-29 dicembreRiunione : 29 aprile
- 1 ° maggio
Tre-giorni di studio per laici che desiderano approfondirela
spiritualità salesiana (9-13 febbraio)
ATTIVITÀ VARIE
Problemi famiglia (difesa pubblica moralità -
Referendum)Beatificazione di Don Rua: Pellegrinaggio e
Convegnonazionale a Roma (in primavera) .
73
-
CAPITOLO GENERALE SALESIANO • Ne seí
. Proseguono a Roma i lavori degli oltre zoo Capi-tolari . Li
abbiamo seguiti e li seguiamo tuttora,con la preghiera, il pensiero
e la simpatia, questi« cirenei » di un rinnovamento che s'impone,
cometutto nella Chiesa dopo il Concilio, anche nellafamiglia
salesiana .
Il tema dei Cooperatori ancora non è stato trat-tato
direttamente anche se qua e là è stato sfiorato .Lo sarà
prossimamente e attendiamo ansiosi . Inostri esperti sono a
disposizione per offrire lanecessaria collaborazione .
. All'inaugurazione, liturgia e assemblea di aper-tura, fummo
rappresentati da una delegazione uffi-ciale : Dambra - Albert - Di
Tommaso del ConsiglioNaz .le ; Scafati - De Gregorio di quello
ispettorialeromano .
IL TESTODEL MESSAGGIOAI CAPITOLARICarissimi,I Cooperatori
Salesiani, memori del-
l'originario progetto del Santo Fon-datore e pertanto
corresponsabili convoi dei destini della grande famigliasalesiana,
dopo aver invocato la piùlarga assistenza dello Spirito Santoper i
lavori che vi apprestate ad in-traprendere, rivolgono - per
nostrotramite - al Sesto Successore di DonBosco, don Luigi Ricceri,
e a tutti voi,componenti il Capitolo Generale Spe-ciale, riunito
nella nuova sede di Roma,più vicina al cuore del Romano Pon-tefice
tanto amato da Don Bosco, ilfervido, affettuoso e fraterno saluto
.
Noi, Cooperatori Salesiani - vor-remmo meglio dire Salesiani
Coope-
74 ratori - desideriamo riaffermare con
questo messaggio la nostra rinnovatapresa di coscienza degli
impegni ec-clesiali che la realtà socicle ci impone,non solo come
battezzati, ma anchecome membri di una Un.'one che DonBosco volle
al servizio della Chiesalocale e del Papa .
Consapevoli di appartenere peril comune fondatore, per il fine
cuitendiamo, per l'oggetto precipuo del-l'apostolato, per la
comunione dei benispirituali e per gli stessi superiori al-l'unica
famiglia salesiana, rinnoviamola nostra completa disponibilità,
sullascia e sull'esempio dei primi collabora-tori di Don Bosco, ed
assicuriamo l'im-pegno di rivitalizzare la nostra Associa-zione
perché, finalmente, si completi ilgeniale progetto, tanto caro al
Fondatore .
Messaggi augurali sono stati inviati da nume-rosi consigli e da
singoli CC. A tutti il RettorMaggiore ha fatto pervenire
significative parole dirisposta .
Una per tutti :« Nel momento in cui la Congregazione sta per
affrontare, attraverso i suoi più qualificati rappre-sentanti, i
problemi che interessano la sua vita e ilsuo apostolato nel mondo,
è motivo di conforto sentirsivicini con la preghiera, con l'affetto
e con la collabo-razione i Cooperatori. Essi appartengono alla
nostraFamiglia e ci piace constatare che condividono connoi la
gioia e quasi la responsabilità di questo avve-nimento .
Proprio per questo ho voluto che alla apertura del
Comprendiamo che la nostra forzae la nostra efficacia apostolica
dipen-dono esclusivamente dal carisma pro-prio dell'intera famiglia
salesiana, ac-colto e vissuto in costante testimonianzadi carità,
per l'animazione del tem-porale e per l'evangelizzazione di
tuttigli uomini, ma specialmente dei gio-vani.Crediamo, alla luce
di quanto
sopra, che i tempi siano maturi perchétra i Salesiani religiosi
ed i SalesianiCooperatori si instauri, ad ogni li-vello, un
rapporto vicendevole di verafraternità, che costituisca, d'ora
inpoi, il nuovo stile di vita salesianaall'interno delle comunità
educative,opportunamente aperte ai Coopera-tori, e al di fuori di
esse .Attendiamo, pertanto, dal Capi-
tolo indicazioni chiare sulla esatta col-locazione dei
Cooperatori nell'ambitodella famiglia salesiana ; la definizionedei
rapporti giuridici tra i Coopera-tori e la Congregazione salesiana,
nellaprospettiva di una conveniente auto-nomia per la nostra
Associazione ;
-
informato? È un avvenimento che ci tocca da vícíno
io giugno assistessero i rappresentanti dei Coopera-
tori e degli Exallievi, con quelli delle Figlie di
MariaAusiliatrice e delle Volontarie di Don Bosco . Allo
stesso modo ho disposto che alle discussioni dei temi
di loro interesse siano invitati anche i rappresentanti
dei Cooperatori e degli Exallievi da varie ispettoried'Europa .
Sarà un modo concreto per esprimere
l'impegno comune che ci unisce nella missione lascia-
taci da Don Bosco » (Ai Cooperatori della Cam-
pania).
Un momento particolarmente significativo è
stato quello della lettura e consegna del « Messaggio
dei CC. ai Capitolari», quello che si potrebbe chia-
mare il Messaggio della solidarietà e della speranza
per la nostra associazione . Esso è stato formulato
l'avvio di un serio studio che forniscale basi teologiche della
figura del Coo-peratore; l'esame della bozza del nuovo«Regolamento
dei Cooperatori » e l'au-torizzazione ad esperimentarlo; un
au-torevole invito ai Salesiani sacerdoti,perché, come maestri di
spirito e didottrina, si rendano completamente di-sponibili per la
formazione e la guidaspirituale dei Cooperatori.
Inoltre, diteci con chiarezza cosala Congregazione vuole oggi da
noiper la Chiesa; come ci vorrebbe DonBosco se fosse tra noi in
questo tempo ;riaffermateci la validità e l'attualitàdella «
Cooperazione Salesiana », nelsolco del Vaticano II .
Carissimi confratelli, noi siamoin un certo modo
esistenzialmente coin-volti e compromessi nei problemi
dellaCongregazione . Sappiate che vi siamovicini e condividiamo le
ansie dell'at-tuale vostra ricerca . Non sentitevi soli,ma non
venite meno alla fiducia cheriponiamo in voi . Per la nostra
Asso-ciazione questo Capitolo è di impor-
tanza storica : è il caso di dire: « Oadesso o mai più» .
Vi farà piacere che nei nostri centrisi prega con questa
intenzione : Chenon venga meno la vostra fede neivalori salesiani e
« non si turbi ilvostro cuore » Auxiliatrice adiu-vante .
Roma, 2-7-5975
Hanno firmato il Messaggio ai Capitolari
SPAGNA - Alvarez Emilia (Sevilla) - AmableJesus (Cordoba) -
Bermudez Augustin (Cordoba) -Calejero Blas (Madrid) - De Cabo
.Antonia (Ma-drid) - Diez Daniel (Valencia) - Diez De LeonIgnacio -
Estivarez Cipriano (Bilbao) - GarciaAlzorriz José Ignacio
(Barcellona) - Garcia Jua-nita (Madrid) - Gomez Miguel (Puerto
Real) -Mieza Auxiliadora (Madrid) - Pigueras Francisco(Madrid) -
Quesada Arturo (Madrid) - RecaldeJoaquin (Valencia) - Rubio Javier
(Madrid) -Saenz Joaquin (Barcellona) - Sanchez Eugenio(Madrid)
.
PORTOGALLO - Abelho Francisco Eduardo -Cabrai José Tertulliano -
Dos Santos ClaudiaDe Jesus - Narciso Maria Luisa - Oliveira
MartinsDomingos - Teixeira Bruno José - Teixeira He-lena Sà A.S . -
Vaz Mario Vito G .
M . ORIENTE - Manera Olga - Risatti DonGiuseppe - Sanguigno
Giovanna - ZovighianMaddalena - Doveri Don Piero .
con il contributo di alcuni consigli nazionali e ispet-
toriali .
Il 14 settembre si è svolto un incontro con il
Rettor Maggiore, presente il Direttore Generale
don Fiora e alcuni Ispettori salesiani . Il messaggio
presentato dal cons . naz.le Di Tommaso fu letto
dal segretario Giannantonio, presenti i consiglieri
Albert, De Martino, e Montano e i Cooperatori
Scafati e G . Marchitelli .
D . Ricceri ringraziava con termini che dicevano
tutto il compiacimento . per la sensibilità mostrata
dai CC. verso il Capitolo, e si augurava che le attese
dei CC. trovassero piena rispondenza nei Capito-
lari .
Il Messaggio fu tradotto nelle varie lingue per
essere recapitato ad ogni capitolare .
∎
ARGENTINA - Fonte Ramon J . - Lo PreteMiguel - Llach Antonio -
Magnanini Luis N . -Mestorino J. Domingo - Musante Juan - PoyCosta
Antonio - Poy Costa Clara R .de - RossettiJuan .
REP. DEM.CONGO-RWANDA E BURUNDI-Morue Giacomo - Mubenga
Francesco - Muha-medi Donatiano - Mutwale Giorgio -
KalanguDieudonné - Kegbia Floriberto - Kilumbu Giuseppe- Kissimba
Cesare .
GERMANIA - Fent Erika (Bad-Fussing-Schoclod)- Gerstner Rudolf
(Múnchen) - . Gertrud Eri . Maria(Múnchen) - Guttenberger Held
(Abenberg-Regensburg) - Haser Maria (Unterammergau) -Lampi Lorenz
(Furstenfeldbruck) - Nagler Juliana(Múnchen) - Ostertag Erwin
(Augsburg) -Panten Gerhard (Múnchen) - Weindl Thea(Múnchen) -
Weigl-Sedlmeier Senta (Múnchen) -Klas Hans (Adelshofen) .
ITALIA - Bello Livio (La Spezia)'- Dambra Rug-gero (Roma) - De
Martino Giuseppe (Napoli) -Denti Oddino (Reggio Emilia) - Di
TommasoSalvatore (Roma) - Giannantonio Giuseppe -Guerzoni Giuseppe
(Torino) - Lazzara Agostino(Roma) - Magnano Nino (Catania) -
MontanoErasmo (Roma) - Naso Franco (Bologna) -Parisella Livia
(Roma) - Pizzarotti Evelino (Mestre)- Ruspa Carlo (Torino) -
Sarcheletti Luigi (Ve-rona) - Volta Angiolino (Reggio Emilia) .
BELGIO NORD - Karel Blanckaert (Schoten) -J . Bochen (Brussel) -
Gust Gorssen (Groot B/j-gaarden) - Lode Meys (Ekeren) - Ad.
Roosen(Aalst) - Alb . De Duffeleer (Groot Bijgaarden) -Marc .
Gielens (Nederokkerzeel) - Marc. VanWeyenberg (Elewijt) .
AUSTRIA - (Alcuni cooperatori - firme nonleggibili) .
75
-
76
IMPORTANTE TEMA DI STUDIO 1971-1972Conoscere Don Bosco; il suo
Messaggio educativo (il sistemapreventivo) e il Mondo Salesiano
Con questo studio ci proponiamo diraggiungere due obbiettivi
:
• conoscere meglio il metodo edu-cativo salesiano (esso non è
ri-servato ai soli salesiani . . .) ;
• conoscere di più quella realtà cheè il mondo salesiano di cui
fac-ciamo parte (opere, missioni, ex-allievi, la storia salesiana e
i suoiprotagonisti) .
Il tema è diviso in argomenti chesaranno trattati nel ritiro
mensile•
nelle Conferenze annuali .
a) L'assistenza - La ragione - Lareligione - L'amorevolezza - Il
lavoro• la temperanza - La castità - Ca-stighi negativi e
costruttivi - Gioia•
confidenza .b) La Congregazione Salesiana (sin-tesi storica) -
L'azione umana, so-ciale, apostolica dei Salesiani nelmondo -
Presenza salesiana nelleMissioni - Le Figlie di M. A . : centoanni
a servizio della gioventù -Cooperatori Salesiani - Exallievi,
Exallieve : frutto e coronamento del-l'apostolato educativo
salesiano .Attualità del metodo educativo diDon Bosco - Figlie di M
. A . : centoanni a servizio della gioventù .Se non sarà possibile
trattare tuttii temi, converrà dare la precedenzaalla prima parte,
che è fondamentalee che non va omessa in nessuncaso .Se si riterrà
opportuno si potrà de-dicare la conferenza di un ritiromensile alla
presentazione del mondosalesiano della propria Ispettoria :Opere
salesiane e delle F . M . A .,Cooperatori, Exallievi . . .) .
VA INCORAGGIATO1 . l'uso già invalso di affidare latrattazione
dei temi anche ai laici .(Per tenere le conferenze
annualiparticolarmente indicati possono es-sere gli insegnanti per
la la, e leF. M. A. per la 2a)
2. Il metodo che vede il Conferen-ziere parlare brevemente per
darepiù tempo al dialogo con gli ascol-tatori .
Nei giorni 20, 21 e 22 maggio u. s . si è riunito a
Grotta-ferrata il nostro Consiglio nazionale con la
partecipazionedi Bello (Liguria), Costantini (giunta), Dambra
(giunta),De Martino (Campania), Denti (Emilia), Di Tommaso
(giunta),Giannantonio (giunta), Guerzoni (Piemonte Centrale),
Laz-zara (giunta), Magnano (Sicilia Or .), Mani (Novarese),Montano
(giunta), Naso (Emilia), Parisella (Lazio), Pizza-rotti (Veneta
est), Ruspa (Piemonte Sub .), Sarcheletti (Ve-neta ovest),
Tamburrini (VDB) e Volta (Fmilia) ; di D . But-tarelli, Delegato
nazionale, di D . Agostino Archenti, del-l'Ufficio centrale; dei
Delegati ispettoriali D . Bassi, D. Goffa,D. Broggiato, D . Busato,
D. Ceresa, D. Fallica, D . Giusto,D. Maxía, D . Orlandi, D. Sala, D
. Strappazzon, D . Tassello,
La diffusione della « BIOGRAFIADI DON BOSCO» continuerà
comenell'anno scorso e sarà la migliorefonte per la conoscenza del
Santo .Agli insegnanti e ai genitori saràutile far leggere il
volumetto : Braido«SISTEMA EDUCATIVO DI DONBOSCO » che la S.E.I.
offre ai Cen-tri CC. con particolare sconto.
I SUSSIDI PER IL TEMADI STUDIO«Conosciamo Don Bosco » lo (L .
700)« Conosciamo Don Bosco » 20 (L . 800)Braido « Il sistema
preventivo diDon Bosco» (L. 750)Auffray « San Giovanni Bosco»(L.
850)Il Santo del lavoro (per giovani ap-prendisti - L.
120)Educhiamo come Don Bosco (L. 500+ spedizione)Don Bosco : uno
che mi capisce(da offrire ai giovani - L. 120)
Richiedere al proprio Centro o al-l'Ufficio ispettoriale
IL CONSIGLIO NAZIONALEDISCUTE IL SUO REGOLAMENTO
D. Tonnini e D . Traversa; delle Delegate ispettoriali
SuorGiannantoni, Suor Giannini, Suor Pironti, e di Suor
MariaRampini.Scopo della riunione è stato quello di verificare,
dopo
circa tre anni dalla costituzione del C . N. C., ed in
prossimitàdell'apertura del Capitolo Generale Speciale della
Congrega-zione salesiana, la sua validità strutturale alla luce
delle« Linee per uno statuto », approvato dalla CIS; la sua
fun-zionalità, specialmente per ciò che riguarda la sua efficaciadi
servizio ed il compito di coordinamento delle attivitàapostoliche
dell'Associazione: e inoltre la validità e l'attualitàdella vasta
problematica affrontata .1 lavori del/a riunione plenaria sono
stati aperti dal pensiero
-
• irituale di D . Archenti, il quale, dopo aver porto ai
presentiil saluto affettuoso del Rettor Maggiore, si è riferito
allafestività liturgica del giorno, /Ascensione, per sottolinearela
destinazione universale di tutti i cristiani verso il Cielo.Don
Bosco diceva : «Abbiate i piedi per terra e la testa incielo»,
perché in fondo era un contemplativo, e dalla suacontemplazione è
sgorgata l'azione salesiana che non sispegnerà mai. Nelle nostre
azioni quotidiane dobbiamo es-sere sempre uniti con Dio e con Don
Bosco, per superarele presenti difficoltà e per garantire alla
nostra Associazioneil ruolo che la Chiesa e Don Bosco le hanno
assegnato .
Il consuntivo dei poco più di tre anni di attività del C . N. C
.è stato presentato nelle sue grandi linee, ed in forma rapida•
conscia, dal segretario nazionale Giannantonio. Egli haricordato le
varie tappe della breve storia del Consiglio: lasua costituzione,
avvenuta l'11 febbraio 1968 nella primariunione di Roma (Tor San
Lorenzo) ; la presentazione uffi-ciale al Rettor Maggiore Don
Ricceri il 25 aprile dello stessoanno, in occasione del
Pellegrinaggio nazionale a Torino;e, infine, l'approvazione delle «
Linee per uno statuto » daparte della CISI, partecipata il novembre
1969. La panora-mica del segretario ha, inoltre, toccato tutti i
temi e gli argo-menti affrontati, nonché il lavoro svolto in questo
primoperiodo di «rodaggio » .
Nei riguardi dell'attuale formula del C . N . C. ha osservatola
carenza di comunicazione e di incontro tra i consiglieri• l'ufficio
nazionale, la necessità di una rappresentanza piùstabile dei
consiglieri ispettoriali; la non ancora attiva colla-borazione al
Bollettino Dirigenti ; ed ha prospettato la formu-lazione di un
regolamento interno del Consiglio, la necessitàdi un contatto
frequente con i Consigli nazionali degli altriPaesi, il rapido
completamento dei quadri e, infine, la solu-zione del problema
finanziario .
Dopo la relazione del segretario, l'interesse dei presentisi è
polarizzato sull'esame delle « Linee per uno statuto »al fine di
delineare con maggiore precisione e più aderenzaalla realtà la
fisionomia, le finalità e la struttura organizzativadel C. N. C
.
La discussione, che ne è scaturita, è stata sempre serrataed ha
conosciuto i suoi momenti più vivaci proprio quando,dovendo
decidere sui componenti il Consiglio, è stata ri-presentata la
proposta di D. Strappazzon, avanzata nellariunione del C. N. di
Ariccia dell'anno scorso, tendente ad
MOZIONE
11 Consiglio Nazionale dei Coopera-tori Salesiani, a conclusione
dell'A s-semblea plenaria dei 21-5-1971 aGrotta ferrata, rivolge un
fraternosaluto a tutti gli Exallievi salesiani.Rinnova l'augurio
che si sviluppinorapporti più stretti e cordiali frale
associazioni, nella certezza che gliExallievi trovino nella Terza
Fa-
miglia Salesiana la possibilità diintegrare quella carica
spirituale cheessi hanno attinto dall'educazionesalesiana, e che in
questo fraternocontatto si avrà pure un arricchi-mento che si
rifletterà non solo sullesingole persone ma anche sui dueMovimenti,
nel rispetto delle pro-prie caratteristiche.
inserire nell'organismo tutti i Delegati e tutte le
Delegateispettoriali. Dai membri della Giunta esecutiva, in
particolare,e da qualche delegato è stato obiettato che
l'accettazionedella proposta avrebbe significato due cose: una
netta su-periorità numerica di «superiori », e perciò la prevalenza
inqualsiasi argomento delle tesi degli stessi in una
Associazioneformata quasi esclusivamente da laici; ed un passo
indietrosulla strada della promozione e della corresponsabilità
deilaici, voluta e proclamata dal Concilio e dai documenti
appro-vati dallo stesso C . N. Le proposte formulate sono state
mol-teplici, ma alla fine due sole sono state poste ai voti.
Laproposta di D. Tonnini che, sostanzialmente mantenendoimmutata la
composizione del C . N., limitava la presenza deiDelegati
ispettoriali ad un rappresentante per ogni commis-sione, mentre
inseriva una coordinatrice delle Delegateispettoriali ed un
rappresentante dei giovani per ogni consiglioispettoriale, ove
questo esiste ; e la proposta di D. Buttarelliche prevedeva, oltre
al Consiglio, una Assemblea nazionale.
Secondo quest'ultima proposta fanno parte del C. N. : ilDelegato
nazionale, tutti i Delegati ispettoriali, tre Delegateispettoriali
e l'eventuale coordinatrice F . M. A ., i membri dellaGiunta
esecutiva, due rappresentanti (uno adulto ed unogiovane) per ogni
consiglio ispettoriale, un sacerdote dioce-sano cooperatore ed una
rappresentante delle V . D. 8 . L'As-semblea, invece, sarebbe
composta da tutti i membri delC. N. e da tutte le Delegate
ispettoriali .In sede di votazione è prevalsa la proposta di D .
Buttarelli
con 22 sì, 12 no e 3 astenuti, mentre la proposta di D .
Ton-nini ha riportato 12 sì, 19 no e 6 astenuti .
Ultimati l'esame e le modifiche al documento « Linee peruno
statuto », il C . N. ha deciso che il nuovo « Regolamento »(così è
stato chiamato il precedente documento emendato)venga sottoposto
all'approvazione della CISI .
Successivamente sono stati discussi, emendati ed appro-vati la «
proposta di programma 1971-1972 », preparata dallaGiunta esecutiva,
il progetto di un convegno nazionale inoccasione della
beatificazione di Don Rua, ed una mozionedi fraternità da
trasmettere agli Exallievi salesiani.
A chiusura delle riunioni, il consigliere Di Tommaso
hacomunicato i risultati statistici dell'indagine sui corsi
diEsercizi spirituali, svoltisi nell'anno 1970.
Salvatore Di Tommaso
Auspica che si creino possibilitàd'incontri per uno scambio
d'espe-rienze e per individuare i mezziidonei a realizzare il
programma dicooperazione sopra accennato .1l medesimo saluto il
Consiglio ri-volge alle Exallieve delle Figlie diMaria
Ausiliatrice, auspicando fra-terni e opportuni rapporti d'intesa
.
77
-
CONVEGNI STRAORDINARIDELLE DIRETTRICI F.M.A .E DELEGATE
LOCALID'ITALIAUn dono all'Associazione nel centenariodell'Istituto
F.M.A.
Come l'anno passato i Delegati locali, insieme airispettivi
Direttori, vollero incontrarsi per studiare ilrinnovamento
dell'Associazione, così quest'anno fa-ranno le Delegate di circa
300 Centri nei quali offronola loro collaborazione .
È un passo in avanti che rende operante e concretala
partecipazione più diretta alle responsabilità del-l'Associazione
.
Dobbiamo considerarlo, con gratitudine, un verodono delle Figlie
di Maria Ausiliatrice ai Cooperatori .'Fu un suggerimento di Madre
Letizia Galletti a dareil via all'iniziativa e prossimamente
inizierà la seriedei i¢ incontri per lo più a carattere
ispettoriale .
Vi parteciperanno tutte le direttrici e le rispettiveDelegate.
Gli incontri, che avranno la durata di duegiorni completi (inizio
ore 8,30 - termine ore i8), esi svolgeranno dal i 5 ottobre a metà
dicembre p ., sa-ranno estremamente pratici, e ne saranno
protagonistele partecipanti stesse, le quali dovranno recarsi
alConvegno remotamente preparate . A tal fine è statofatto
pervenire alle interessate un apposito questio-nario che invita a
riflettere sulla situazione del Centro .Ovviamente non sarà
sufficiente riempirlo . Occorrerà chele direttrici e le delegate si
preparino bene almenomediante la lettura attenta di quelle
pubblicazioni edi articoli che danno idee e suggeriscono soluzioni
aiproblemi .
Insomma, andare al convegno non tanto per sentire,quanto per
ricercare insieme e dare qualcosa aglialtri .Quanto sopra va detto
particolarmente per le De-
legate di prima nomina le quali dovranno «ambien-tarsi» prima di
partecipare agli incontri :
•
Temi dei Convegni
Primo tema : Il cooperatore salesiano oggichiarezza di ideeil
curarlo è un atto di fedeltà a Don Bosco, un dovereecclesiale (D. A
. Buttarelli)
Secondo tema : un centro in funzione(articolazione - formazione
spirituale e salesianavita apostolica) (Il Delegato
ispettoriale)
Terzo tema : la Delegata locale: suoi compiti e re-sponsabilità
nel centro (La Delegata ispettoriale)
Quarto: varie : La bozza del nuovo RegolamentoNorme che regolano
i rapporti con i Salesiani neicentri presso le F .M.A .
•
Si consiglia di prepararsi ai Convegni leggendo tral'altro
:FAvINI, I Cooperatori Salesiani di Don BoscoBollettino dirigenti
(numeri: maggio-giugno del 1970 ;
78
gennaio-febbraio-marzo-aprile 1971) .
Vita dell'AssociazioneNOTE DI SEGRETERIA
• Avvicendamento dei Delegati E una prassi ormainormale. Sarà
cura del Consiglio dimostrare riconoscenzaa chi è stato destinato
ad altro incarico e introdurre nellavita del centro il nuovo
delegato al quale è doveroso daretutte le informazioni occorrenti
perchè possa bene orien-tarsi .
• Rivedere il Consiglio Elementi da confermare edelementi che
vengono meno per i più svariati motivi .Occorre sostituire facendo
appello alla generosità dei CC .Riunirsi almeno una volta al mese,
possibilmente un giornofisso, è un segreto di riuscita . Al
delegato spetta prevalen-temente un compito formativo, mà è il
segretario checoordina il lavoro, mentre tutti i Consiglieri
collaboranoognuno per la sua parte .
• Verifica L'Ufficio nazionale ha iniziato la elabora-zione dei
dati inviati . Ogni ufficio ispettoriale ed ognicentro avrà i
risultati dell'analisi. I ritardatari solleci-tino l'invio .
• Giornata Missionaria E indetta per il 24 ottobre .Preparata
fin dalla prima domenica del mese, deve ve-dere i nostri centri
collaborare, in tutte le maniere, congli organismi missionari,
diocesani e parrocchiali, ai qualivanno anche versate le offerte
.
• È in vista un rilancio del quotidiano «Avvenire
»L'associazione, chiamata a dare il suo apporto, saràpiù che mai
presente . Lo richiede la precaria situazioneattuale della Chiesa
italiana, e l'amore ai giovani che cicaratterizza . Riverseremo sul
quotidiano cattolico le e-nergie e il denaro che in passato erano
impiegati per ilmensile Meridiano 12 .
• Referendum L'adesione dei CC. ai vari comitatiantidivorzio non
è stata ritirata . Ottobre sarà il mesedella ripresa con un
traguardo ben definito : illuminarele coscienze su un argomento
tanto importante .
DELEGATI DI NUOVA NOMINAPER VOI SONO STATI INDETTI
DUEINTERESSANTI INCONTRI DI STUDIO
Milano - 27 ottobre (ore 17) - 29 seg. (ore 14)
Napoli - 30 ottobre (ore 17) - 1 nov. (ore 14)
Scopo: aiutarvi ad assolvere il meglio possibileal vostro
compito.
Informazioni e iscrizioni : presso il Delegatoispettoriale .
-
COLLABORARE)'Inchiesta sul Bollettino Salesíano Dirigenti
RisultatiQuesta inchiesta si è svolta con
i partecipanti ai recenti Convegniper delegati CC. e direttori
perchédessero un parere sul Bollettino Sa-lesiano Dirigenti . Per
poter valutarei risultati, che ovviamente sono sol-tanto
indicativi, bisogna tener pre-senti i seguenti dati : I direttori
inItalia sono 248 e i delegati (locali eispettoriali) 246 (di cui
38 anche di-rettori) ; hanno partecipato ai con-vegni 104 direttori
e 152 delegati ;hanno risposto alle sette domande lororivolte 123
tra direttori e delegati .
Vengono ora presentate le domandecon le rispettive risposte ; le
abbre-viazioni NR, NSR, NP significanorispettivamente: « non
rispondono »,«non sanno rispondere », «non per-tinente » .I Riceve
il Bollettino Dirigenti ?
sì 116; no 5 ; non sempre 2II Lo legge con regolarità?
sì 76 ; quasi sempre 9 ; abbastanza7 ; no 26 ; NP 5
III Le offre un valido aiuto persvolgere l'incarico di
Dele-gato, oppure è un sussidioper lei superfluo - scarso
-insufficiente - buono?valido 7 ; buono 34 ; sufficiente 26 ;scarso
(insuff.) Io ; superfluo 2 ;NR 41 ; NP 3
IV I consiglieri del suo centro loricevono tutti?sì 48 ; quasi
tutti 4 ; no 19 ; NSR27 ; NR 18 ; NP 7
V Lo utilizzano molto - appena -affatto?molto 6 ; abbastanza I 1
; appena28 ; affatto 13 ; NSR 29 ; NR 28 ;NP 8
Le due domande : «Quali lacunevi riscontra? » « Cosa
suggerirebbe permigliorarlo? » hanno sollecitato piùvarie e
interessanti risposte . Rispon-dono a tutte e due 27 su 123
checonsegnano la scheda . Degli altri ri-spondono soltanto alla
prima in 12,soltanto alla seconda in 34, non ri-spondono a nessuna
delle due in i i .
Ed ecco un quadro riassuntivo deirilievi e dei suggerimenti
fatti se-condo i due punti di vista:
PRIMA DOMANDA:
Quali lacune vi riscontra?
RISPOSTE : 39Non riscontrano alcuna lacuna (7) ;
Teorico, poco pratico, scarsa con-cretezza, teologismo : (7) ;
Insufficientenell'informazione (circa esperienze,formazione
spirituale, ridotto di con-tenuti . . .) : (6) ; Non è
tempestivo(per le conferenze mensili sopra-tutto) : (4) ; Suscita
scarso interesse(per il ristretto campo di lavoro) :(2) ;
Frammentario (troppo spazio anotizie minute : elenchi di nomi, ecc
.) :(2) ; Non risaltano i compiti dei sin-goli consiglieri : (2)
.
Altre osservazioni : Non adatto aigiovani (ma solo a persone di
unacerta formazione) ; Troppa preva-lenza ai giovani negli ultimi
numeri ;Riflette la situazione negativa del-l'unione (progetti solo
sulla carta) ;Dei numeri' troppo schematici ; Nonha un mordente
(idea-luce, idea-forza), (astrattezza) ; Poca chiarezzatipografica
; Il pensiero di base èaddomesticato ; Non riscontrano al-cuna
lacuna .
SECONDA DOMANDA
Cosa suggerirebbe per miglio-rarlo?
RISPOSTE : 33Si chiedono orientamenti e schemi
per le conferenze : 6 (buono schema- ben definite - orientamenti
pratici -attualità - fatti - precisione - chia-rezza) .
I Giovani : loro collaborazione nellaredazione : (2)
(comunichiamo espe-rienze - critiche - idee - suggeri-menti -
mettere contenuto di «Pre-senza giovani») .
Gruppi giovanili : se ne parli(esperienze - difficoltà) (2) .
Indica-zioni pratiche per il dialogo con i gio-vani (i)
Informazione pratica nella vita deicentri : (9) (esperienze,
attività, pro-poste, suggerimenti : nelle altre na-zioni ; nelle
altre regioni ; sui centripiù organizzati; sui centri meno
or-ganizzati. . .) .
Indicazioni pratiche e presentazionechiara: (15) (direttive
pratiche, piùchiare, più dettagliate, più concre-tezza, aiuto più
immediato, con sche-mi per ogni argomento, presenta-zione con più
grafici . . . Iniziative dasuggerire: più dettagli sulle
espe-rienze valide e originali, propostepratiche, suggerimenti
validi, espe-rienze possibili) .
Veste tipografica più accettabile : (i) .
Redazione: (3) (il redattore più in-serito nella problematica
pratica del-l'attività salesiana) (chiamare anchequalche delegato o
assistente capace)(riunione di base con i delegati,consiglieri e
delegato nazionale) .
Le idee: (8) (approfondimento deitemi, una linea formativa con
ma-teriale specifico, ampliare le visualidei problemi, dare idee,
mete, un'idea-luce, un'idea-forza per volta, con-tenuto
fondamentale più forma-tivo) .
Vita dei gruppi : maggior esten-sione : (3) (offrire esperienze
dellecomunità dei CC ., impostare il Bol-lettino sulla vita di
Gruppo, rendersiconto della portata di vita di Grup-po) .
Spiritualità dei dirigenti, coope-ratori e delegati : insistere
: (2) .
Spedire anche a : Oratori, Parrocchie,Prefetti, Catechisti,
Consiglieri (2) .
Altri suggerimenti :
Maggiore puntualità ; indicare ilprezzo dei libri ; cronache
locali :aumentare ; rubriche fisse ; insisteresulle specifiche
mansioni dei consi-glieri (vocazioni, buona stampa) ; ri-levare
realizzazioni pratiche senzatrionfalismi ; abbondanza di notizie
;articoli tecnici ; inserire qualche bellaconferenza; proporre
esempi di re-visione di vita .
79
-
80
Spediz . in abbon . postale - Gruppo 2° (70) - 2- quindicina
BOLLETTINO SALESIANOSi pubblica il 1' del mese per i Cooperatori
Salesiani ; il 15del mese per i Dirigenti dei Cooperatori
S'invia gratuitamente ai Cooperatori, Bene-fattori e amici delle
Opere di Don BoscoDirezione e amministrazione : via Maria
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. 403 del 16 febbraio 1949
Per inviare offerte servirsi del C . C . Postale n .
2-1355intestato a : Direz. Generale Opere Don Bosco - Torino
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BOLLETTINO SALESIANO - Datí ínteressantíQUANTITATIVO INDIRIZZI
CUI VIENE SPEDITOIL BOLLETTINO SALESIANO A TUTTO APRILE 1971NB.
Città e provincia assieme
ISP. CENTRALEE SUBALPINA
ISP. VENETA-OVEST ISP. ROMANA-LAZIO ISP. TOSCANAArezzo
995Belluno 1 .550 Frosinone 1 . 935To-città 16.900 Bolzano 800
Latina 1 .725 Firenze
3.750To-provincia 26.800 Padova 5.950 Rieti 1 .050 Grosseto
850Aosta 2.450 Rovigo 850 Roma 13.575 Livorno
2.350Cuneo 12.935 Trento 3.565 Viterbo 1 .245 Lucca
1 .87059.085 Verona 7.380 Massa C . 1 .150Vicenza 7.545
19.530
Pisa 2.40027.740ISP. NOVARESE Pistoia 1 .650ISP. LOMBARDA Siena
1 .900Alessandria 6.000 ISP. CAMPANAAsti 6.950 Avellino 1 .200
Bergamo 7.000 16.915Novara 6.300 Benevento 1 .565 Brescia 8.350
Vercelli 7.150 Campobasso 1 .700 Como 5.670Sviz .-Ticino 1 .950
Caserta 3.650 Cremona 2.550 ISP . PUGLIESE28.350 Napoli 10.400
Milano 15.500 Bari 4.200
Salerno 2.500 Mantova 2.100 Brindisi 2.900ISP. ADRIATICA 21 .015
Pavia 5.245 Foggia 1 .795Forlì 2.150 Sondrio 2.530 Lecce
2.750Ravenna 2.200 CALABRIA Varese 5.620 Taranto 1 .945Ancona 2.360
Catanzaro 2.600 54.565 Matera 785Ascoli Piceno 550 Reggio Calabria
1 .950 Potenza 1 .900Macerata 2.100 Cosenza 1 .200Pesaro 1 .560
5.750 EMILIA 16.270Perugia 2.250 Bologna 4.100Terni 1
.300L'AquilaChieti
1 .4501 .700
ISP. SICULA-CATANIACatania
8.200FerraraModena
1 .9002.600
ISP. ROMANA-SARDEGNA
Pescara 730 Messina
5.050 Parma 3.225Teramo 550 Ragusa
2.300 Piacenza 2.350Cagliari 4.735
S. Marino 340 Siracusa
1 .650 Reggio E . 2.150 Nuoro 1 .825Sassari 1 .03019.240 17.200
16.325 7.590
ISP . VENETA-EST ISP.SICULA-PALERMOAgrigento
3.150ISP. LIGURE
ESTEROGorizia 510Treviso 5.200 Caltanissetta
3.450 Genova 8.500 diversinei Continenti :Trieste 1 .350
Enna
1 .950 Imperia 2.775Udine 5.900 Palermo
7.230 Spezia 1 .350 copie 5.975Venezia 6.550 Trapani
2.275 Savona 3.57519.510 18.055 16.200 Totale n . 369.315
copie
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