Sede di Pontedera Via dei Cappuccini, 26 56025 - Pontedera Tel./Fax 0587/292518 [email protected]07 giugno 2012 N° 38 ____________________________________________________________________________________________ Bollettino Ufficiale del Comitato Territoriale di Pisa Sede di Pisa Via Cisanello, 4 56124 - Pisa Tel. 050/571366 [email protected]
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Bollettino CSI Pisa...4 Bombastik - 1 Real Fontine ore 22:30 Gir. B Tuttinsieme n 38 Pagina 12 IL PUNTO Di Massimo Achini La famiglia è il nostro primo e insostituibile alleato …
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GS VIGILI DEL FUOCO PISA - POLIZIA PENITENZIARIA 11 - 4 CORPO GUARDIE DI CITTA' - 46^ BRIGATA AEREA 6 - 8
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI AMMONITI D’ANGELO GIUSEPPE 46^ BRIGATA AEREA SALOMONE GIANLUCA 46^ BRIGATA AEREA MASTRA PASQUALE CORPO GUARDIE DI CITTA' BARGAGNA ALESSANDRO CORPO GUARDIE DI CITTA' GIORDANELLA ANGELO CORPO GUARDIE DI CITTA' CANNAS DANILO CORPO GUARDIE DI CITTA' BUCCI ALESSANDRO CORPO GUARDIE DI CITTA' SQUALIFICATI 1GIORNATA PRESICCE FIORENTINO 46^ BRIGATA AEREA
CALENDARIO GARE
FINALI 3°/4° POSTO POLIZIA PENITENZIARIA - CORPO GUARDIE DI CITTA' GIO 07.06 ORE 20,00 1°/2° POSTO GS VIGILI DEL FUOCO PISA - 46^ BRIGATA AEREA GIO 07.06 ORE 21,20
COMUNICAZIONE
VENERDÌ 8 GIUGNO 2012 ORE 18.00
PRESSO IL PALAZZO DEI CAVALIERI DI SANTO STEFANO PIAZZA DEI CAVALIERI – PISA
SI TERRÀ LA PREMIAZIONE DEL MEMORIAL TUTTE LE SOCIETA’ SONO CALDAMENTE INVITATE A PRESENZIARE
CON ALMENO UNA LORO RAPPRESENTANZA
Pubblicato ed Affisso all’Albo La Commissione Territoriale Pisa, 06.06.2012 Calcio-Calcio a 5
La famiglia è il nostro primo e insostituibile alleato
Avvenire/Stadium 31 MAGGIO 2012
In questi giorni, a Milano si sta svolgendo il VII incontro mondiale delle famiglie, dal titolo “La famiglia: il lavoro e la festa”.
L’evento mondiale costituisce un’occasione privilegiata per ripensare il lavoro e la festa nella prospettiva di una famiglia unita e aperta alla vita, ben inserita nella società e nella Chiesa. Il Centro Sportivo Italiano è coinvolto direttamente nell’organizzazione dell’evento e, in modo particolare, è impegnato nell’animazione dello Sport Family Village. È uno spazio dedicato ai ragazzi, con tante aree giochi e proposte sportive, tanti campi da calcetto, pallavolo, minibasket, una parete di arrampicata e calcio balilla umano.
Come Associazione impegnata nel campo educativo, il tema della famiglia ci coinvolge pienamente. La famiglia è il nostro primo e insostituibile alleato. Non siamo Csi solo per occuparci di organizzare l’attività sportiva, ma anche per essere al servizio di una vita buona, quella che viene dal Vangelo e che ha nella famiglia il nucleo fondativo.
Papa Benedetto XVI nella lettera inviata all’allora Arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, in cui annunciava la sua presenza all’incontro mondiale delle famiglie nel 2012, così scriveva: “Occorre promuovere una riflessione e un impegno rivolti a conciliare le esigenze e i tempi del lavoro con quelli della famiglia e a ricuperare il senso vero della festa, specialmente della domenica, pasqua settimanale, giorno del Signore e giorno dell’uomo, giorno della famiglia, della comunità e della solidarietà”.
Queste tematiche interpellano direttamente le tredicimila società sportive del Csi dislocate su tutto il territorio nazionale e impegnate quotidianamente nell’aiutare le famiglie nella loro opera educativa mediante l’offerta di attività ludiche, sportive e ricreative. L’impegno educativo del Csi è mirato, primariamente, ad accompagnare la famiglia nel suo fondamentale compito di educare i figli. L’esperienza sportiva è un’opportunità preziosa per aiutare i ragazzi, ad uscire indenni dal periodo critico dell’adolescenza.
Se non c’è la famiglia, se questa viene abbandonata a se stessa, il compito educativo diventa proibitivo anche per lo sport, che pure costituisce una straordinaria occasione. Pertanto, cooperare con la famiglia, significa per una società sportiva del Csi, mettersi in un atteggiamento di ascolto e di proposta, per ricercare insieme un modo efficace di alleanza educativa così che l’azione dell’uno rafforzi quella dell’altro. D’altro canto, non si può pensare di fare educazione attraverso lo sport se la vita sportiva dei ragazzi rimane un’esperienza isolata dal contesto famigliare o, peggio ancora, come un modo di “parcheggiare i figli” in un ambito sicuro.
Il problema, evidentemente, non è assegnare alle società sportive un ruolo del tutto sostitutivo, di supplenza alla funzione educativa delle famiglie, ma di ricercare le vie per una cooperazione matura, improntata al rispetto dei ruoli specifici all’interno di un progetto educativo comune, che consenta alle famiglie di uscire fuori dalle solitudini e dalle povertà in cui sono costrette e restituire vigore e dignità all’istituzione familiare, quale premessa indispensabile per ricostruire un tessuto efficiente di educazione giovanile, oggi assai sfilacciato.