Unità Pastorale della Val Liona anno 24 Numero 865 Domenica 31 gennaio 2016 IVª del Tempo Ordinario PRESENTAZIONE DI GESU’ AL TEMPIO – festa della “Candelora” Martedì 2 febbraio alle ore 19.00 a S.Germano ci sarà la benedizione delle candele. Nelle domeniche 7 e 14 febbraio nelle Chiese dove si celebrerà la S.Messa saranno a disposizione le candele benedette per chi non ha potuto partecipare il 2 febbraio. È IL GIORNO DEDICATO ALLA VITA CONSACRATA e in questo 2 febbraio 2016, si conclude l’Anno della Vita Consacrata iniziato il 30 novembre 2014. Preghiamo perché il Signore susciti sempre vocazioni religiose a servizio del suo popolo LA PAROLA: dal Vangelo secondo Luca 4,21-30 In quel tempo, Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino. Carissimi parrocchiani buona Domenica Dalla gioia di un annuncio che ci fa Gesù, al riconoscere che questo annuncio provoca la nostra accoglienza o il nostro rifiuto di Gesù stesso. Ci sembra impossibile che qualcuno faccia qualcosa per noi gratuitamente. Con parole di grazia, con un animo puro, gentili per noi. Siamo tutti diventati insensibili alla gentilezza, magari ci sdegniamo pure. La gentilezza è un atteggiamento che non fa più parte di noi. Tutto è pressapochismo, niente più educazione né rispetto. Va bene tutto. Vivendo così escludiamo persone che ci aiutano ad avere animo puro. Questo lo vedo anche in me: il rischio di essere indelicati … Diciamo anche noi “ma costui non è il figlio di Giuseppe?” verso gli altri. Li sminuiamo a tal punto di toglierceli dalla vista, eliminarli…. “si alzarono e lo cacciarono fuori dalla città e lo condussero sul ciglio del monte ..per gettarlo giù.”. Allora la nostra solitudine diventerà più grande. In quest’anno di misericordia, un’opera da vivere è quella di educarci alla grazia, alla disposizione di animo che fa vedere e vivere tutta la TENEREZZA di Dio. È un invito a desiderare i carismi più grandi, come ci comunica San Paolo, nell’inno alla carità. LA CARITÀ È IL LUOGO DELLA GRAZIA! Possiamo riflettere che non sono le cose che facciamo a renderci “caritatevoli”, ma come le facciamo. Infatti potrebbero essere motivate dall’orgoglio, dal desiderio di emergere: atteggiamenti verso i quali Paolo ci mette in guardia, dopo che Gesù stesso li aveva stigmatizzati osservando la vita di scribi e farisei. La carità tutto copre. Se vieni a conoscenza di un fatto non bello di una persona, coprilo. Invece cosa facciamo normalmente? Lo divulghiamo. Addirittura scopriamo quello che è nascosto, quello che è segreto. Mormorazione e calunnia rimangono tra le piaghe più diffuse. Sono meno gravi delle bestemmie? Non lo so. Tante volte no, sono ben più gravi, perché chi disonora il prossimo offende il Padre di tutti. Chiediamo a Gesù la forza di vivere la carità, intensamente in ogni istante e in ogni ambiente, con ogni persona, gruppo, comunità. Di allontanare dalle nostre labbra parole che possano ferire e umiliare. Impegniamoci insieme che in ogni coppia e in ogni famiglia si mediti l’inno della carità per costruire su di esso le nostre relazioni. Senza paura o vergogna che Gesù abiti le nostre case. Ricominciamo sempre il viaggio di ogni giorno camminando con Gesù. Mai soli!
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Unità Pastorale della Val Liona anno
24 Numero
865 Domenica 31 gennaio 2016
IVª del Tempo Ordinario
PRESENTAZIONE DI GESU’ AL TEMPIO – festa della “Candelora” Martedì 2 febbraio alle ore 19.00 a S.Germano ci sarà la benedizione delle candele.
Nelle domeniche 7 e 14 febbraio nelle Chiese dove si celebrerà la S.Messa saranno a
disposizione le candele benedette per chi non ha potuto partecipare il 2 febbraio.
È IL GIORNO DEDICATO ALLA VITA CONSACRATA e in questo 2 febbraio 2016, si conclude l’Anno della Vita Consacrata iniziato il 30 novembre 2014. Preghiamo perché il Signore susciti sempre vocazioni religiose a servizio del suo popolo
LA PAROLA: dal Vangelo secondo Luca 4,21-30 In quel tempo, Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun
profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
Carissimi parrocchiani buona Domenica Dalla gioia di un annuncio che ci fa Gesù, al riconoscere che questo annuncio provoca la nostra accoglienza o il
nostro rifiuto di Gesù stesso. Ci sembra impossibile che qualcuno faccia qualcosa per noi gratuitamente. Con parole di grazia, con un animo
puro, gentili per noi. Siamo tutti diventati insensibili alla gentilezza, magari ci sdegniamo pure. La gentilezza è un
atteggiamento che non fa più parte di noi. Tutto è pressapochismo, niente più educazione né rispetto. Va bene tutto.
Vivendo così escludiamo persone che ci aiutano ad avere animo puro.
Questo lo vedo anche in me: il rischio di essere indelicati … Diciamo anche noi “ma costui non è il figlio di Giuseppe?” verso gli altri. Li sminuiamo a tal punto di toglierceli
dalla vista, eliminarli…. “si alzarono e lo cacciarono fuori dalla città e lo condussero sul ciglio del monte ..per
gettarlo giù.”. Allora la nostra solitudine diventerà più grande. In quest’anno di misericordia, un’opera da vivere è
quella di educarci alla grazia, alla disposizione di animo che fa vedere e vivere tutta la TENEREZZA di Dio.
È un invito a desiderare i carismi più grandi, come ci comunica San Paolo, nell’inno alla carità.
LA CARITÀ È IL LUOGO DELLA GRAZIA! Possiamo riflettere che non sono le cose che facciamo a renderci “caritatevoli”, ma come le facciamo. Infatti
potrebbero essere motivate dall’orgoglio, dal desiderio di emergere: atteggiamenti verso i quali Paolo ci mette in
guardia, dopo che Gesù stesso li aveva stigmatizzati osservando la vita di scribi e farisei. La carità tutto copre. Se vieni a conoscenza di un fatto non bello di una persona, coprilo. Invece cosa facciamo
normalmente? Lo divulghiamo. Addirittura scopriamo quello che è nascosto, quello che è segreto. Mormorazione e
calunnia rimangono tra le piaghe più diffuse. Sono meno gravi delle bestemmie? Non lo so. Tante volte no, sono ben
più gravi, perché chi disonora il prossimo offende il Padre di tutti.
Chiediamo a Gesù la forza di vivere la carità, intensamente in ogni istante e in ogni ambiente, con ogni persona,
gruppo, comunità. Di allontanare dalle nostre labbra parole che possano ferire e umiliare.
Impegniamoci insieme che in ogni coppia e in ogni famiglia si mediti l’inno della carità per costruire su di esso le
nostre relazioni. Senza paura o vergogna che Gesù abiti le nostre case.
Ricominciamo sempre il viaggio di ogni giorno camminando con Gesù. Mai soli!
MESSE dal 31gennaio al 7 febbraio
ATTENZIONE AI CAMBI DI LUOGO E DI ORARIO
DOMENICA 31 gennaio IVª del Tempo Ordinario
Ger 1,4-5.17-19; 1Cor 12,31-13; Lc 4,21-30
8.30 GRANCONA
11.00 CAMPOLONGO
LUNEDI’ 1 VILLA ore 19.00 – S.Severo - 7° Zarantonello Elisa – ann. Ferraro Ettore e Capellari Elena – Fantin Adriana
MARTEDI’ 2 S.GERMANO ore 19.00 – Benedizione delle Candele (CANDELORA) - ann. Cestari Dina – ann. Frison Antonio e Piubello Vittorino
MERCOLEDI’ 3 CAMPOLONGO ore 7.30 matt. S.Biagio, vescovo e martire - Gemetto Antonio – Borinato Pio – Belluzzo Giuseppe Maria-Capparotto Maria
GIOVEDÌ 4 SPIAZZO ore 19.00 – S.Gilberto - ann. Gianesin Carlo e Gisella – Chiodi Eugenio e Quarta Francesco
VENERDI’ 5 GRANCONA ore 19.00 – S.Agata - 30° Fin Amelia – 30° Panarotto Raffaella – ann. Baldovin Lorenzina – ann. Ferron Angelina e
Graser Antonio – ann. Sommaggio Giuditta Maria – Crestani Marzia e Antonio, Etenli Maria –
Sommaggio Ettore, Thomas e Katiuscia – ann. Colpo Angelo – ann. Pasqualin Silvio, Mariano e
Pedon Mirca – ann. Pedrazzoli Carlo e Clementina – ann. Ferron Remigio e familiari defunti
SABATO 6 S.GERMANO ore 18.30 – pre festiva S.Paolo Miki e compagni martiri
DOMENICA 7 febbraio
Giornata per la Vita Is 6,1-2a.3-8;1Cor 15,1-11; Lc 5,1-11
8.30 VILLA
10.30 SPIAZZO
UN’ORA CON SANTA APOLLONIA
Domenica 7 febbraio alle ore 14.00 presso la Chiesetta di S.Apollonia a S.Gaudenzio,
si terrà una veglia di preghiera in onore della Santa
GIOVANISSIMI: Mercoledì 3 febbraio ore 20 a Villa del ferro incontro per i ragazzi dalla 1 alla 3 superiore per quattro chiacchere e una scorpacciata di crostoli
Con il Battesimo accogliamo con gioia nella nostra famiglia comunitari sabato 6 febbraio alle ore 18.30 a S.Germano
CANDIAN ALBERTO, FIPPONI VITTORIA, RAPPO ANGELICA Domenica 7 febbraio alle ore 10.30 a Spiazzo GOBBO NICOLE e TRENTIN CAMILLA
Preghiamo per loro e per le loro famiglie
ACR con la PRO VAL LIONA Organizzano: FESTA DI CARNEVALE IN VAL LIONA
Sabato 6 febbraio ore 14.00 presso la Piazza del Donatore a Spiazzo.
Animazione con spettacolo: “Favoliono – Show” Truccabimbi, trampoliere, giocoliere,
gonfiabili, giochi e palloncini per tutti. Tutta la Comunità è invitata a partecipare.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!! Sono graditi crostoli e frittelle N.B.: in caso di mal tempo la manifestazione si svolgerà ugualmente presso il palazzetto dello sport a S.Germano.
gruppo giovani …. Uscita in montagna… Per i giovani 18 +
Week end 13-14 febbraio 2016
Iscrizioni lunedì 1.2.2016 ore 20.45 a Spiazzo quota € 35.00
vi aspettiamo ;)
IN EVIDENZA Impegni settimanali della Comunità
Domenica 31 GRANCONA 9.30 Catechesi con le famiglie dei bimbi di I e II elementare
Lunedì 1 SPIAZZO 20.30 Incontro di tutte le Catechiste
Mercoledì 3 VILLA
SPIAZZO
LONIGO
20.00
20.30
20.30
Incontro giovanissimi
Amici del Bisogno presso la comunità Integra
Incontro Vicariale Catechiste.
Venerdì 5 GRANCONA 19.00 Incontro di gioia con gli Animatori, segue festa
Sabato 6 SPIAZZO
SPIAZZO
SPIAZZO
9-12
14.00
16.00
Dd a disposizione per confessioni e colloqui
Festa di Carnevale con ACR
Coppie guida Battesimi
Domenica 7 S.GAUDENZIO 14.00 Veglia di preghiera presso Chiesetta di S. Apollonia
38^ GIORNATA PER LA VITA – 7 febbraio 2016
“La misericordia fa fiorire le vita”
La Giornata per la Vita promossa dalla Chiesa Italiana viene celebrata ogni anno la
prima domenica d febbraio. Suo scopo è :”Suscitare nelle coscienze, nelle famiglie,
nella Chiesa e società civile, il riconoscimento del senso e del valore della vita
umana in ogni momento e condizione, ponendo particolarmente al centro
dell’attenzione la gravità dell’aborto e dell’eutanasia…”
«Contagiare di misericordia significa osare un cambiamento interiore, che si
manifesta contro corrente attraverso opere di misericordia». La misericordia
farà fiorire la vita: quella di chi non vede riconosciuto il suo diritto a nascere, quella dei migranti respinti, la
vita dei bimbi costretti a fare i soldati, la vita delle persone anziane abbandonate negli ospizi, la vita di chi
viene sfruttato da padroni senza scrupoli, », perché, come ha detto ancora papa Francesco
«Siamo noi il sogno di Dio che, da vero innamorato, vuole cambiare la nostra vita»
Venerdì 5/02 alle ore 20.30, in occasione della XXXVIII giornata per la vita, veglia di preghiera presieduta dal Vescovo Pizziol presso il SANTUARIO DI S.MARIA SALUS INFIRMORUM
a Scaldaferro di Pozzoleone(VI), Via Vallazza 11.
ANTICIPAZIONE:
MERCOLEDÌ DELLE CENERI 10 febbraio – ASTINENZA E DIGIUNO
ore 15.00 a Grancona celebrazione per tutti i ragazzi
ore 20.00 giovanissimi e giovani sono invitati al capitelo di S.Germano per breve processione
penitenziale che si concluderà nella chiesa di S.Germano
ore 20.30 San Germano S.Messa e imposizione delle Ceneri
23^ GIORNATA MONDIALE DEL MALATO – 11 febbraio 2016
Beata Vergine Maria di Lourdes
a Spiazzo dalle ore 14.30 il parroco è a disposizione per confessioni
Ore 15.00 celebrazione della S. Messa per gli anziani e gli ammalati, con imposizione delle Ceneri e,
per le persone che hanno più di 75 anni e che lo desiderano, Unzione e degli Ammalati, l’incontro poi
continuerà al Centro Anziano.
N.B. “CHIAMATEMI FRANCESCO” film sulla vita di Papa Francesco presso il cinema AURORA di Sossano, giovedì 4 e venerdì 5 ore 20.45.
Pellegrinaggio vicariale 2 - 8 giugno 2016: POLONIA “GESÙ RIVELA IL VOLTO DEL PADRE MISERICORDIOSO” . Quota: euro 1.090,00 (con minimo 35 partecipanti) . Informazioni e iscrizioni presso la
segreteria della canonica di Lonigo (tel. 0444.830060) • il programma lo trovi a SPIAZZO.
La pagina del giubileo della misericordia
VESTIRE GLI IGNUDI
Quando si parla di nudità, si entra in un contesto estremamente delicato per ogni uomo, perché fa parte della propria intimità, un settore della vita che ognuno è chiamato a conservare con prudenza ed rispetto verso se stesso. E questo lo si fa “indossando l’abito” e facendo così in modo che il nostro presentarci in società non susciti imbarazzo né personale né altrui. La nudità, al contrario, espone l’uomo immediatamente al proprio senso del limite creaturale: l’uomo nudo è più esposto al freddo, alle malattie, alle contaminazioni. Dal punto di vista religioso e più esattamente della storia della salvezza, l’essere nudi indica il senso di inadeguatezza e di vergogna che provarono Adamo ed Eva dopo la trasgressione quando il Signore stesso dovette fare per loro tuniche di pelle e vestirli. (cfr Gn 3,21). Questa cura di Dio è segno della sua misericordia nonostante il loro peccato, indica che la dignità di ogni uomo va oltre quanto può aver compiuto durante la vita in bene o in male, va oltre i confini del conoscersi o meno, dell’appartenere a una nazionalità o a un’altra. Ad ogni uomo va riconosciuto il diritto di poter “indossare un abito”, cioè di potersi presentare agli altri senza provare vergogna. Vestire gli ignudi oggi, più che un atto meramente pratico, potrebbe divenire un impegno nel preservare il valore stesso dell’essere umano, rispettandolo e amandolo.
(La domenica. Tiberio Cantaboni)
POVERTÀ Ci sono nudità da intendersi in senso letterale come impossibilità, cioè, di coprirsi per difendersi dal freddo, e per presentarsi dignitosamente agli altri: è la nudità più umiliante, segno e frutto di estrema povertà. È opera di misericordia donare un vestito, indumenti intimi, calzature a chi ne è privo. È misericordia vera se gli indumenti donati sono in ottimo stato, possibilmente nuovi, acquistati con nostro sacrificio, magari risparmiando sui nostri vestiti, evitando l'esibizionismo del capo firmato. Interi ambienti parrocchiali sono dedicati alla raccolta, selezione e smistamento degli indumenti. È la conferma della generosità di tanti, ma è anche il segno di un diffuso stile di vita caratterizzato dall’eccesso e persino dallo spreco, al punto che quest’opera di misericordia si potrebbe formulare così: “Vestire gli ignudi. Resistere all’invadenza della moda”. C'è anche una nudità che coincide con l'assenza di un tetto. Persone che vivono in baracche o abitazioni fatiscenti, senza servizi ….. La misericordia in questi casi deve procedere strettamente collegata con la giustizia e deve tradursi nell’impegno politico perché il diritto alla casa sia una realtà per ogni uomo.
Notizie, informazioni, appuntamenti della Comunità Civile
CORSO DEL BENESSERE edizione 2: presentazione del corso il giorno 3 febbraio ore 20.30 presso
l'aula magna di Grancona! Vi aspettiamo numerosi! Per info Lara 3488534785.
IL COMUNE DI GRANCONA in collaborazione con le ASSOCIAZIONI COMBATTENTISTICHE,
nel centenario della Prima Guerra Mondiale, invitano i cittadini ogni prima domenica del mese alle ore
11.15 a ritrovarsi davanti al Monumento di Piazza Pederiva per RICORDARE e ONORARE tutti i caduti
della Iª Guerra Mondiale 1915/1918.
Ufficio dell’Unità Pastorale a SPIAZZO: Orario: mercoledì 15.30-19.00 - giovedì e venerdì 9.30-12.00
(richiesta documenti al mercoledì - prenotazione stanze al giovedì – per ricerche archivio inviare e-mail)