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BIOMECCANICA DEI BIOMECCANICA DEI SALTI SALTI LEGGI FISICHE LEGGI FISICHE E E MODELLO TECNICO MODELLO TECNICO
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BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

May 02, 2015

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Fiorenza Forti
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Page 1: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

BIOMECCANICA DEI BIOMECCANICA DEI SALTISALTI

LEGGI FISICHELEGGI FISICHE

E E

MODELLO TECNICO MODELLO TECNICO

Page 2: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

BIOMECCANICABIOMECCANICA- - DEFINIZIONI DEFINIZIONI - -

Consente la comprensione di quei Consente la comprensione di quei meccanismi fisici che presiedono alle meccanismi fisici che presiedono alle

condizioni di movimento o di staticità del condizioni di movimento o di staticità del corpo umano, in tutte le sue possibili corpo umano, in tutte le sue possibili

manifestazionimanifestazioni

Applica le leggi della fisica e della Applica le leggi della fisica e della meccanica al movimento umanomeccanica al movimento umano

Page 3: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

BIOMECCANICABIOMECCANICA- - PRINCIPIPRINCIPI - -

Indaga la tecnica sportiva più funzionaleIndaga la tecnica sportiva più funzionaleGeneralizza le cognizioni ricavate dalla tecnica Generalizza le cognizioni ricavate dalla tecnica sportiva al fine di ottenerne dei principisportiva al fine di ottenerne dei principiSviluppa risposte immediate nell’ambito del Sviluppa risposte immediate nell’ambito del movimento ai fini di impiegarli nell’allenamento movimento ai fini di impiegarli nell’allenamento tecnicotecnicoElabora principi per poter comporre esercizi di Elabora principi per poter comporre esercizi di allenamento atti a sviluppare le necessarie allenamento atti a sviluppare le necessarie premesse fisichepremesse fisiche

Page 4: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

ANALISI BIOMECCANICA ANALISI BIOMECCANICA DEI SALTI E DELLA CORSADEI SALTI E DELLA CORSA

- - GENERALITGENERALITÀÀ - -

Anche la teoria dei salti Anche la teoria dei salti e della corsa risponde e della corsa risponde alle leggi della fisica e alle leggi della fisica e della meccanica sotto della meccanica sotto il profilo : il profilo :

CINEMATICO (analisi CINEMATICO (analisi del movimento dei del movimento dei corpi)corpi)

DINAMICO (cause DINAMICO (cause che producono il che producono il movimento)movimento)

Page 5: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

IL CORPO UMANO IN IL CORPO UMANO IN MOVIMENTOMOVIMENTO

Studiare il corpo umano Studiare il corpo umano come un SISTEMA come un SISTEMA

con :con :

a)a) Una massa “m”Una massa “m”

b)b) Viene applicata una Viene applicata una forza “F”(mm.)forza “F”(mm.)

c)c) Che genera una Che genera una accelerazione “a”accelerazione “a”

F = m x a F = m x a

a = F/ma = F/m

2° principio della 2° principio della DinamicaDinamica

Page 6: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

CORSA E SALTOCORSA E SALTO

ForzaForza : applicata sul : applicata sul terreno ma la terreno ma la risultante al baricentrorisultante al baricentro

DirezioneDirezione : la : la risultanterisultante

IntensitàIntensità : dipende : dipende dall’applicazione della dall’applicazione della Forza (s.n. volontario)Forza (s.n. volontario)

Page 7: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

CORSA : una risultante delle ForzeCORSA : una risultante delle Forze

Il baricentro non Il baricentro non subisce solo subisce solo accelerazione accelerazione orizzontale ma tante orizzontale ma tante altre Forze agiscono altre Forze agiscono sul baricentro : sul baricentro :

F orizzontale F orizzontale

F verticaleF verticale

Attrito dell’ariaAttrito dell’aria

F gravitazionaleF gravitazionale

Page 8: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

CORSA : modello biomeccanicoCORSA : modello biomeccanico

La corsa è composta da 2 momenti diversi In cui il baricentro subisce oscillazioni

MOMENTO DI

CONTATTO

MOMENTO DI

VOLO

Fase di ammortizzamento

Fase di sostegno

Fase diestensione

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FASE DI AMMORTIZZAMENTOFASE DI AMMORTIZZAMENTO

Presa di contatto del Presa di contatto del piede sul terreno piede sul terreno (5°metatarsale)(5°metatarsale)

Pre-attivazione Pre-attivazione muscolare (gastrocnemi)muscolare (gastrocnemi)

Piegamento dell’arto sulle Piegamento dell’arto sulle tre articolazioni tre articolazioni

Termina con la Termina con la congiunzione delle congiunzione delle ginocchiaginocchia

Page 10: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

FASE DI SOSTEGNOFASE DI SOSTEGNO

Rotazione del sistema Rotazione del sistema arto inferiore sul piedearto inferiore sul piedeSi sposta il punto di Si sposta il punto di appoggio dal metatarso appoggio dal metatarso alle dita con sollevamento alle dita con sollevamento del tallonedel talloneNon si modificano gli Non si modificano gli angoli al ginocchioangoli al ginocchioSi apre l’angolo al bacino Si apre l’angolo al bacino effetto dell’oscillazioneeffetto dell’oscillazione

Page 11: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

FASE DI ESTENSIONEFASE DI ESTENSIONE

Causata dalla forza Causata dalla forza reattiva dei mm. reattiva dei mm. antigravitazionali in antigravitazionali in sequenza :sequenza :

Estensione del Estensione del ginocchio (mm. ginocchio (mm. Quadricipite sul tendine Quadricipite sul tendine rotuleo) rotuleo)

Oscillazione dell’arto Oscillazione dell’arto libero libero

Il piede conclude con Il piede conclude con una frustata reattiva una frustata reattiva

Page 12: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

CONCLUSIONICONCLUSIONI- - CORSACORSA - -

1.1. Tutte le Forze utili allo sviluppo della Tutte le Forze utili allo sviluppo della velocità nella corsa vengono espresse velocità nella corsa vengono espresse durante la fase di contatto in quanto la durante la fase di contatto in quanto la fase di volo ne è l’immediata fase di volo ne è l’immediata conseguenzaconseguenza

2.2. La direzione di corsa sarà sempre una La direzione di corsa sarà sempre una risultante dei singoli istanti di contattorisultante dei singoli istanti di contatto

Page 13: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

I SALTII SALTI

GENERALITGENERALITÀ E CARATTERISTICHE À E CARATTERISTICHE AFFINIAFFINI

Page 14: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

Ogni specialità di salto va considerata e Ogni specialità di salto va considerata e valutata nella sua globalità come unità valutata nella sua globalità come unità inscindibileinscindibile

La capacità di saltare è innata , difficile è La capacità di saltare è innata , difficile è saper saltare bene nelle due direzioni saper saltare bene nelle due direzioni dello spaziodello spazio

Page 15: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

LE FASI DEL SALTO

LA RINCORSA

LO STACCO

IL VOLO

LACHIUSURA

Page 16: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

LA RINCORSALA RINCORSA

Risponde al bisogno Risponde al bisogno di sviluppare velocità di sviluppare velocità di entrata tali da di entrata tali da preparare lo stacco e preparare lo stacco e soddisfare le soddisfare le esigenze esigenze biomeccaniche della biomeccaniche della specialitàspecialità

La corsa del saltatoreLa corsa del saltatore

Ginocchia alteGinocchia alte

Rimbalzo energico Rimbalzo energico dei piedi a terradei piedi a terra

Limitare la fase di Limitare la fase di ammortizzamento ammortizzamento

Page 17: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

LO STACCOLO STACCO

Momento tecnico Momento tecnico centrale nel quale il centrale nel quale il salto si concretizza salto si concretizza attraverso la capacità attraverso la capacità di esprimere forza nei di esprimere forza nei tempi e con gli angoli tempi e con gli angoli che sono richiesti che sono richiesti dalla specialitàdalla specialità

CARATTERISTICHECARATTERISTICHE

Tempi rapidi Tempi rapidi

Azione graffiante Azione graffiante dell’arto di staccodell’arto di stacco

Azione di Azione di bilanciamento bilanciamento dell’arto oscillantedell’arto oscillante

Page 18: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

IL VOLOIL VOLO

È il momento caratterizzante le singole È il momento caratterizzante le singole specialità di salto. Esso ha il compito di specialità di salto. Esso ha il compito di mantenere l’equilibrio e di permettere la mantenere l’equilibrio e di permettere la preparazione di una chiusura ottimale nei preparazione di una chiusura ottimale nei salti in lungo e triplo. Nel salto in alto e con salti in lungo e triplo. Nel salto in alto e con l’asta ha il compito di agevolare il l’asta ha il compito di agevolare il passaggio di tutti i segmenti corporei oltre passaggio di tutti i segmenti corporei oltre l’sticellal’sticella

Page 19: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

FASE DI VOLO : salto in lungoFASE DI VOLO : salto in lungo

Unica fase di voloUnica fase di volo

I movimenti fatti in volo non modificano la I movimenti fatti in volo non modificano la lunghezza del salto ma servono a trovare i lunghezza del salto ma servono a trovare i giusti equilibri per compensare le giusti equilibri per compensare le componenti rotatorie create allo staccocomponenti rotatorie create allo stacco

Diverse tecniche in voloDiverse tecniche in volo

Page 20: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

FASE DI VOLO : salto triploFASE DI VOLO : salto triplo

3 fasi di volo (hop, step, jump)3 fasi di volo (hop, step, jump)

Hop : si stacca e atterra sullo stesso artoHop : si stacca e atterra sullo stesso arto

Step : si stacca con un arto e si atterra Step : si stacca con un arto e si atterra sull’arto oppostosull’arto opposto

Jump : chiusura in sabbia Jump : chiusura in sabbia

Page 21: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

FASE DI VOLO : salto in altoFASE DI VOLO : salto in alto

Caratterizzata da tre Caratterizzata da tre movimenti rotatorimovimenti rotatori

1.1. Sul proprio asse Sul proprio asse longitudinalelongitudinale

2.2. Sull’asse trasversoSull’asse trasverso

3.3. Proseguire il Proseguire il valicamento valicamento consentendo il consentendo il ribaltamentoribaltamento

Page 22: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

L’ATTERRAGGIOL’ATTERRAGGIO

Conclude il gesto tecnico di tutto il salto ed assume una Conclude il gesto tecnico di tutto il salto ed assume una diversa importanza nelle varie specialitàdiversa importanza nelle varie specialità

Lungo e triploLungo e triplo : deve portare l’atleta a : deve portare l’atleta a raggiungere con i piedi il punto più lontano raggiungere con i piedi il punto più lontano senza danneggiare il risultatosenza danneggiare il risultato

salto in alto e con l’astasalto in alto e con l’asta : deve : deve permettere una corretta caduta sui permettere una corretta caduta sui materassoni che ammortizzi il pesomaterassoni che ammortizzi il peso

Page 23: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

ELEMENTI BIOMECCANICI ELEMENTI BIOMECCANICI COMUNICOMUNI

Nelle varie specialità i Nelle varie specialità i fattori che fattori che determinano la determinano la prestazione sono gli prestazione sono gli stessi per le varie stessi per le varie tipologie di saltotipologie di salto

Tali fattori sono :Tali fattori sono :

a)a) La velocità di La velocità di uscita allo staccouscita allo stacco

b)b) L’angolo di L’angolo di proiezione allo proiezione allo staccostacco

Page 24: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

In qualunque tipo di In qualunque tipo di salto la prestazione salto la prestazione dipende sia dalla dipende sia dalla velocità allo stacco velocità allo stacco che dall’angolo che che dall’angolo che il vettore velocità il vettore velocità (applicato al (applicato al baricentro) forma baricentro) forma con il piano con il piano orizzontaleorizzontale

Page 25: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

LA GITTATALA GITTATA

Il moto di un corpo lanciato nello spazio Il moto di un corpo lanciato nello spazio con data velocità, in assenza di resistenza con data velocità, in assenza di resistenza dell’aria è chiamato dell’aria è chiamato moto del proietto moto del proietto

La massima distanza orizzontale percorsa La massima distanza orizzontale percorsa dal corpo si definisce dal corpo si definisce gittatagittata

Page 26: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

La La gittata gittata teorica si teorica si calcolacalcola : :d = (V0d = (V0²²/g) x sen (2x/g) x sen (2xΦΦ))

Per un angolo Per un angolo ΦΦ di di 45° si ottiene la 45° si ottiene la gittata massima :gittata massima :

dmax = V0dmax = V0²/g²/g

perchèperchè

sen (2x45°) = 1sen (2x45°) = 1

Page 27: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

Esercizio 1Esercizio 1

Atleta che salta in lungo Atleta che salta in lungo 8,10 mt con una 8,10 mt con una Velocità iniziale di 9,2 Velocità iniziale di 9,2 m/s. Calcolare la m/s. Calcolare la differenza tra salto differenza tra salto reale e la gittata reale e la gittata teoricateorica

Per angolo di Per angolo di proiezione di 45°proiezione di 45°

V0V0²/g = 9,2²/9,81 = ²/g = 9,2²/9,81 = 8,63mt8,63mt

53 cm rappresentano 53 cm rappresentano l’azione frenante l’azione frenante dell’ariadell’aria

Page 28: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

Esercizio 2Esercizio 2

Calcolare la gittata Calcolare la gittata teorica di un saltatore teorica di un saltatore in lungo con una in lungo con una velocità allo stacco di velocità allo stacco di 8m/s e un angolo di 8m/s e un angolo di proiezione del C. d G. proiezione del C. d G. di 20° di 20°

(V0(V0²/g) sen (2x²/g) sen (2xΦΦ))

(8(8²/9,81) sen (2x20)²/9,81) sen (2x20)

(64/9,81) sen40°(64/9,81) sen40°

6,5 x 0,646,5 x 0,64

4,20 mt4,20 mt

Page 29: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

ANGOLO DI PROIEZIONE E ANGOLO DI PROIEZIONE E VELOCITVELOCITÀÀ ALLO STACCO ALLO STACCO

L’ottimizzazione di L’ottimizzazione di questi due valori questi due valori (strettamente legata (strettamente legata alle capacità alle capacità tecniche) si ottiene tecniche) si ottiene attraverso attraverso l’interazione dei valori l’interazione dei valori di vari elementi che di vari elementi che costituiscono la costituiscono la struttura del saltostruttura del salto

1.1. La velocità di entrataLa velocità di entrata

2.2. Angolo di Angolo di impostazioneimpostazione

3.3. Angolo di massimo Angolo di massimo piegamentopiegamento

4.4. Angolo di spintaAngolo di spinta

5.5. Velocità orizzontaleVelocità orizzontale

6.6. Velocità verticaleVelocità verticale

7.7. Tempo di staccoTempo di stacco

Page 30: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

VELOCITVELOCITÀÀ DI ENTRATA DI ENTRATA

SALTI IN ESTENSIONE SALTI IN ESTENSIONE

La più elevata possibile La più elevata possibile ma sviluppata in ma sviluppata in modo da non perdere modo da non perdere velocità nella fase di velocità nella fase di staccostacco

SALTO IN SALTO IN ELEVAZIONEELEVAZIONE

Crescente ma Crescente ma controllata per controllata per permettere una buona permettere una buona componente di componente di velocità verticalevelocità verticale

Page 31: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

SALTI IN ELEVAZIONESALTI IN ELEVAZIONE- - SALTO IN ALTOSALTO IN ALTO - -

Oltre alla normale Oltre alla normale velocità orizzontale si velocità orizzontale si sviluppa una elevata sviluppa una elevata forza forza centripetacentripeta che serve che serve per vincere la forza per vincere la forza centrifugacentrifugaSi sommano i valori delle Si sommano i valori delle due spintedue spinteLa somma delle 2 La somma delle 2 inclinazioni abbassa il inclinazioni abbassa il baricentro senza baricentro senza compromettere la velocitàcompromettere la velocità

Page 32: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

ANGOLI DEL SALTATOREANGOLI DEL SALTATORE

Page 33: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

MOVIMENTO DEL BARICENTRO MOVIMENTO DEL BARICENTRO DEL SALTATORE (lungo e triplo)DEL SALTATORE (lungo e triplo)

Page 34: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

MOVIMENTO DEL BARICENTRO MOVIMENTO DEL BARICENTRO DEL SALTATORE (alto)DEL SALTATORE (alto)

Page 35: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

ANGOLI OTTIMALIANGOLI OTTIMALI

SALTI IN ESTENSIONESALTI IN ESTENSIONE

Lungo : Lungo :

C. d G. = circa 20°C. d G. = circa 20°

Triplo :Triplo :

Hop (15-16°) Hop (15-16°)

Step (14°-15°) Step (14°-15°)

Jump (18-20°)Jump (18-20°)

SALTO IN ALTOSALTO IN ALTO

C. d G. = 45°-55°C. d G. = 45°-55°

Page 36: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

TEMPO DI STACCOTEMPO DI STACCO- - ULTIMO APPOGGIOULTIMO APPOGGIO - -

TraiettoriaTraiettoria : bassa : bassa

ContattoContatto : centro del : centro del piedepiede

AzioneAzione : “griffata” : “griffata”

Tempo Tempo : :

105-115 mill/sec 105-115 mill/sec Leggermente più alto Leggermente più alto nei salti in elevazionenei salti in elevazione

Distanza Distanza : dal C.d.G.: dal C.d.G.

Page 37: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

TEMPO DI STACCOTEMPO DI STACCO

FISIOLOGIA DELL’ULTIMO APPOGGIOFISIOLOGIA DELL’ULTIMO APPOGGIOPREATTIVAZIONE : prima del contatto del PREATTIVAZIONE : prima del contatto del piede con il suolo (tensione eccentrica)piede con il suolo (tensione eccentrica)

CONTRAZIONE : restituzione rapida della forza CONTRAZIONE : restituzione rapida della forza dopo la deformazionedopo la deformazione

RAPIDITRAPIDITÀ DI RESTITUZIONE DI FORZA: À DI RESTITUZIONE DI FORZA: dipendente dalle capacità di durezza e dipendente dalle capacità di durezza e consistenza del complesso mm.-tendineo degli consistenza del complesso mm.-tendineo degli estensori.estensori.

Page 38: BIOMECCANICA DEI SALTI LEGGI FISICHE E MODELLO TECNICO.

CONCLUSIONICONCLUSIONI

La biomeccanica è un ottimo strumento La biomeccanica è un ottimo strumento per studiare la teoria del movimentoper studiare la teoria del movimento

La teoria dei salti è applicabile a qualsiasi La teoria dei salti è applicabile a qualsiasi disciplina che preveda un salto come disciplina che preveda un salto come spostamento importantespostamento importante

Diminuiscono gli infortuni Diminuiscono gli infortuni