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Bilancio Sociale 2015
Sede Legale :Via Munari 5 42019 Pratissolo di Scandiano (RE)
R.E.A. di Reggio Emilia: 217766
P. IVA e iscrizione Registro Imprese di Reggio Emilia
01718780354 - Iscriz. Albo Cooperative : n A118423
Tel. 0522.982601 Fax. 0522.851078 e-mail: [email protected]
Web-site: www.coopzora.it
Cooperativa Sociale Zora
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Introduzione pag. 5La nostra Mission pag. 6La nostra storia pag.
7Gli organismi sociali pag. 9Lorganizzazione pag. 11Movimento
Cooperativo e le Cooperative pag. 13
Soci, Soci lavoratori e lavoratori pag. 14Mutua nuova Sanit pag.
16
Gestione del personale pag. 17Formazione 2015 pag. 20Servizio
Civile pag. 21Ricerca altre risorse umane pag. 22Progetto Attiva
giovani pag. 22
Lavori di pubblica utilit pag. 23Associazione Yap pag.
23Accoglienza di tirocini da enti di formazione pag. 24
Gli utenti serviti pag. 26Dove siamo pag. 29
I ServiziLe Samare pag. 30Odoardina pag. 32
INDICE
Odoardina pag. 32Benzi pag. 34
Laboratori Integrati pag. 36
Zorella pag. 38La Manta pag. 40Arch pag. 42Stradora pag. 43
Promuovere innovazione partendo dagli acquisti e le manutenzioni
pag. 45
Limpresa di essere cooperativa pag. 48
Area Ricerca e Sviluppo pag. 49Ricerca finanziamenti pag.
50Interlocutori per la gestione di nuove proposte pag. 51Spazio
bimbi i Briganti pag. 52
Un anno pieno di eventi pag. 53Noi con pag. 59
Conclusioni pag. 60
A chi pag. 61
3Bilancio SocialeIndice
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INTRODUZIONE
Il Bilancio sociale un documento che raccoglie gli aspetti pi
importanti che lacooperativa Zora vuole raccontare e condividere
con i soci, familiari, utenti,volontari, enti e committenti.
Riguarda il nostro operato nella quotidianit, la nostramission e i
valori insiti nella stessa, affinch chiunque possa conoscerci e
valutarci.
Ci che stato scritto in queste pagine frutto del racconto di
tutti gli attori chegiorno dopo giorno contribuiscono a tener viva
la cooperativa e alimentarlaattraverso idee, passioni e impegno:
dai responsabili di funzione ai consiglieri aicoordinatori agli
operatori.
Attraverso la lettura del bilancio possibile conoscere come ogni
realt per quelloche rappresenta abbia concentrato i suoi sforzi
progettuali al fine di perseguire gliobiettivi preposti dando al
contempo informazioni di merito circa alcuni riscontri eintenti
futuri.Ogni anno infatti presenta un orizzonte nuovo e un focus
prevalente; il 2015 sicaratterizza per una tensione culturale
particolarmente incentrata su progetti diinclusione sociale e di
metodologie volte a rendere sempre pi in primo piano idiritti delle
persone di cui ci prendiamo cura nei nostri servizi e di
permetterle diessere protagoniste delle loro scelte in unottica di
quanto pi compiutaautodeterminazione nei cambiamenti voluti.Per
questo, nel percorso in oggetto, possibile cogliere come ogni
singolo e ognigruppo di lavoro, nella funzione e ruolo che
interpretano, abbiano lavorato cercando
5
gruppo di lavoro, nella funzione e ruolo che interpretano,
abbiano lavorato cercandodi trasformare i servizi e lofferta
attraverso azioni coordinate, perch solo cos possibile dare
risposte ad una realt in mutamento continuo. A bisogni sempre
picomplessi e che abbracciano cicli di vita sempre pi ampi occorre
pensare ed agire inuna dimensione allargata alla rete sociale e
territoriale e in tal senso i progetti messiin campo questanno sono
davvero numerosi e significativi e i rapporti con ilvolontariato
continuano ad essere soddisfacenti e preziosi.
Ledizione di questanno cerca di rendere semplice la fruizione
delle informazioniuniformandole e evidenziandole graficamente
quanto pi possibile nel rispetto dellevarie differenze e usando
maggiore sintesi senza impoverirle di significati.
Vi saremo dunque grati se, alla fine della lettura, vorrete
farci pervenire una vostraopinione allindirizzo
[email protected].
Concludiamo con un sentito ringraziamento a tutti quelli che
hanno speso tempo,energia, professionalit e dedizione per
raccontare un evento o tentare di riassumereun anno di vitae,
qualora di qualcuno ci fossimo dimenticati la menzione, vi pregodi
non considerare la dimenticanza di un momento come
svalutazionedimportanza.
buona lettura!
Angelo Di Carlo
Bilancio SocialeIntroduzione
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1.rispondere al bisogno di socializzazione, emancipazione,
affermazioneindividuale ed integrazione sociale delle persone
svantaggiate, perchtutti vivano in ben-essere e con dignit il
proprio tempo;
2.lavorare in una situazione in continuo divenire, con la
partecipazioneattiva e plurale degli utenti, delle famiglie, dei
lavoratori e degli Enticommittenti;
3.co-progettare, essere una realt sempre pi radicata nel
territorio perarricchirne le reti relazionali, le risorse e le
opportunit, anchepromuovendo nuovi progetti e iniziative e
sostenendo e organizzandoazioni di volontariato;
4. concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone
svantaggiatee ad abbattere le barriere (materiali e non) che
provocano o mantengonosituazioni di emarginazione e bisogno;
5.in unottica di costante ricerca della qualit, impegnarsi ad
offrire aiclienti (utenti, famiglie, contesto sociale) i migliori
prodotti e servizi;
6.stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della
cooperativa,incentivandone il senso di appartenenza, e favorire la
crescita
LA NOSTRA MISSION
incentivandone il senso di appartenenza, e favorire la
crescitaprofessionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro
per i socilavoratori;
7.mirare al miglioramento dellorganizzazione, della produttivit
e allasolidit del patrimonio (efficacia ed efficienza delle
azioni);
8.interagire con le altre cooperative per rafforzare la
cooperazione sulmercato, diffonderne i valori, svilupparne la
presenza e il ruolo sociale ecreare nuove opportunit di lavoro.
Approvata dallAssemblea dei soci il 15 dicembre 2005
6Bilancio SocialeLa nostra Mission
-
La storia della nostra Cooperativa iniziadurante gli anni 80,
quando le prime forme diCooperazione Sociale, basate sul
volontariato esulla solidariet tra persone, presero vita
sulterritorio nazionale.Nel 1982 la Comunit Europea finanzi
unprogetto triennale denominato Lo Stradellocon lobiettivo di
favorire linserimentolavorativo di soggetti portatori di
handicap,realizzato presso gli spazi di Villa Valentini aSan
Ruffino di Scandiano.Lesperienza fu gestita da operatori e
volontariche, per garantire la continuit del percorsointrapreso e
con il coinvolgimento dei famigliarie dei cittadini, nel 1984
fondarono laCooperativa di Solidariet Sociale LoStradello.
LA NOSTRA STORIA
presso il nuovo Centro Benzi (ricavato dauna prima
ristrutturazione degli edifici) epresso il Centro Odoardina
(convenzionatocon il Comune di Reggio Emilia).Parallelamente,
alcuni spazi destinati agliallevamenti vennero trasformati in quel
cheoggi riconosciuto come Mag (il nome dellamaga che nel
lungometraggio La spada nellaroccia ha il potere di trasformare gli
oggetti ele persone a suo piacimento) dove alcuni utentidel Centro
Diurno Benzi vennero coinvolti inattivit di recupero e riutilizzo
di oggetti emobili usati.Per fare fronte alle continue richieste
diresidenzialit espresse dalle famiglie delterritorio, agli inizi
degli anni novanta laCooperativa decise di ristrutturare la
secondaarea del vecchio podere per ricavarne unCentro Residenziale.
Fu cosi che per rispettarei criteri stabiliti dalla nuova nata
legge sullacooperazione sociale e per ottenere ifinanziamenti
necessari erogati dal Fondo diSolidariet Inter-cooperativo, i Soci
delloStradello deliberarono di dar vita ad unanuova organizzazione
cooperativa di tipo A,
Nel 1986, anche grazie ad una mobilitata emobilitante raccolta
fondi sul territorio diScandiano, Lo Stradello acquist un
podereagricolo di 14 ettari e ristruttur i vecchi casolaricontadini
presenti sulla collina per allargare lapropria attivit e permettere
linserimento dialtri giovani.Lobiettivo era quello di offrire a
ragazzi disabilil'opportunit di sperimentarsi, di poteracquisire
competenze lavorative, di potersiriconoscere come individui in un
contesto in cuiil lavoro strumento per l'integrazione sociale,per
l'emancipazione e l'affermazione personale.Successivamente alla
progressiva e costantecrescita della Cooperativa, si delinearono
duesettori di attivit, quello socio-riabilitativo equello
lavorativo protetto: accanto alla gestionedelle iniziali attivit
agricole e di allevamento, laCooperativa inizi ad accogliere alcuni
utenti informa diurna
7Bilancio SocialeLa nostra storia
nuova organizzazione cooperativa di tipo A,mantenendo viva
lattivit di Cooperativamadre di tipo A/B e la propriet del
podere.Cos, il 14 febbraio del 1997 nasce ZORA, ilcui nome venne
scelto tra una miriade diproposte grazie allintervento di un
ragazzodel Centro Diurno Benzi per ricordarelaffezionata zia. La
gestione dei Centri DiurniBenzi e Odoardina passarono a Zora ed
unanno pi tardi venne inaugurato il nuovoCentro Residenziale
Stradora (che prende ilnome dallunione di Stradello e Zora).
-
Inaugurazione ala nuova OdoardinaInaugurazione Benzi e Stradora
Inaugurazione palazzina degli uffici
Con lintensificarsi dei rapporti con gli EntiCommittenti e con i
territori dei Distretti diScandiano e Reggio Emilia si
evidenziaronobisogni specifici: in primis laccoglienza degliadulti
disabili allora pazienti ospitati nel CentroIl Sentiero. Non
essendoci alcuna strutturaidonea sul territorio provinciale, la
nostraCooperativa si rese disponibile ad investirerisorse e avvi la
costruzione di una nuovaStruttura a Puianello. Ancora una volta, il
nomeZorella nacque dal confronto fra tutti i Soci evolle
sottolineare da un lato il significato dicrescita ed evoluzione
della Cooperativa (piccolaZora) e dallaltro il desiderio di essere
parteintegrante del territorio che lavrebbe ospitata(lunione tra
Zora e Puianello). Il Centroresidenziale apr nellestate del 2000,
ma pocodopo iniziarono le prime proteste del vicinato:
La Manta venne inaugurata nel 2004 e accolsenei nuovi spazi
alcuni ospiti di Zorella. Dueanni dopo la struttura venne ampliata
con unanuova ala, ed il piano superiore venne concessoin affitto
allAusl di Reggio Emilia perlaccoglienza residenziale di
personeprovenienti dal compartimento di psichiatria.Nel 2008, in
stretta collaborazione con laCooperativa Lo Stradello, prendono
vita iLaboratori Integrati come innovativaproposta esperienziale e
propedeutica perlinserimento nel mondo del lavoro. Nel 2013,con
lobiettivo di offrire maggiori ed importantiopportunit di
interazione con le persone cheabitano il nostro territorio e per
sostenere leattivit della Cooperativa sono stati inaugurati idue
negozi di mobili ed oggetti usati Mag eSecondo Mag. A settembre del
2013,
.
Inaugurazione La Manta Inaugurazione Le Samare
8
dopo iniziarono le prime proteste del vicinato:la struttura fu
progettata allinterno di uncontesto residenziale di pregio e i
nuovi ospitifurono da subito vissuti con timore, comescomodi e
rumorosi. Si aprirono una lungaserie di azioni di protesta che non
favorirono lefinalit di integrazione e socializzazione degliospiti
che la Cooperativa avrebbe volutosostenere. Un anno dopo, il
Consiglio diAmministrazione, in virt di nuove richieste
diinserimento pervenute dal Servizio Sociale,autorizz la
progettazione e la costruzione di unaterza struttura residenziale
nella campagna diRoncadella: La Manta (il nome deriva dallaparola
con cui un ospite indicava la coperta delsuo letto).
Secondo Mag. A settembre del 2013,Consorzio 45 affida la
gestione del nuovoCentro Diurno Le Samare di MontecchioEmilia alle
Cooperative LOlmo, Zora eCoopselios Il giorno tra settembre 2014
egiugno 2015 si sperimentato un progettodenominato I Briganti uno
spazio bimbirivolto alla popolazione di Scandiano e
frazionilimitrofe. Dal mese di Novembre 2015 Zoraoffre un nuovo
spazio di accoglienza presso lastruttura La Manta di Roncadella
denominatoArch Il progetto stato pensato comepossibile risposta ai
bisogni emergentisul nostro territorio legati ala disabilit
nellaterza et
Inaugurazione Arch
Bilancio SocialeLa nostra storia
-
Elisabetta
Guidetti
GLI ORGANISMI SOCIALI
Lara
Sassi
Eleonora
Alboni
Cinzia
Gambetti
Monica
Lasagni
Lanno 2015 vedeva la conclusionedei tre anni di mandato del
consigliodi amministrazione; in occasione delrinnovo delle cariche
e a fronte deilavori in corso, stato chiestoallassemblea del 28
maggio dirinnovare il consiglio uscente al finedi portare a termine
il lavoroproposto con Lo stradello.
Scrive Monica Messori, sociosovventore di Zora e socio
lavoratoredello stradello:
il nuovo il pi delle volte spaventa. Equalcosa di sconosciuto,
lontano, spessoincerto e poco rassicurante; qualcosa chetemiamo sia
difficile gestire.E anche per questo motivo che spesso siesita
nellimboccare strade diverse esconosciute e preferiamo
continuarenella sicurezza degli spazi che gi
Quella che si messo in campo stata una metodologia
partecipata,guidata da un consulente, che haportato allelaborazione
di unaproposta progettuale di unificazioneche stata presentata ai
soci nel 2016e in questo stesso anno vedr le suepossibili
evoluzioni.Quant appena citato il principalelavoro che ha visto
coinvolta eassorbita buona partedellorganizzazione nel corso
del2015
Oltre allassemblea di maggio unaltro momento di vita
socialeimportante stato lincontroinformale tra i soci del 17/12
pressolagriturismo la Razza che avevaper oggetto il confronto
tramansionari , inquadramenti epossibile organizzazione del
lavoro.
C DA
Igor
Ghisio
Elio
Annovi
Piero
Giannattasio
Claudia
Melli
Presidente
Luigi
Flotta
Vice Presidente
Cesare
Sternieri
9Bilancio SocialeGli organismi sociali
nella sicurezza degli spazi che giconosciamo. Uscire da
questareaprotetta e quindi dallabitudine ci portapero ad imparare,
a crescere, amigliorare, gli orizzonti si allarganospostandosi un
po pi in la. Crearesituazioni nuove, rompere i vecchischemi quindi,
per evitare che laprotezione messa in atto fino ad ora nonrallenti
la crescita e il progressoculturale.La necessit di introdurre cose
nuoveallinterno della propria organizzazionee il tentativo di
vincere questa paura delcambiamento ha spinto le duecooperative, lo
stradello e Zora, a vedersie percepirsi in modo diverso, a
riflettersulla possibilit di combinare in mododiverso due o pi
idee, per scoprirenuove relazioni tra di esse (.)
possibile organizzazione del lavoro.A seguire abbiamo
festeggiato i 10anni di lavoro di alcuni soci:Marianna, Marusca,
Maria Angela,Nicola, Lucia, Nunzia, Giorgia,Francesca, Monica,
Igor, Rosa.
-
Gli o
rgan
ismi s
ocial
iConsiglio di amministrazione:
Presidente: Melli Claudia
Vicepresidente: Flotta Luigi
Consiglieri:
Alboni Eleonora
Sternieri Cesare
Giannattasio Piero
Annovi Elio
Lasagni Monica
Gambetti Cinzia
Sassi Lara
Guidetti Elisabetta
Ghisio Igor
10Bilancio SocialeGli organismi sociali
A cura di Claudia Melli
Gli o
rgan
ismi s
ocial
i
Collegio Sindacale:
Presidente: Salsi Franco
Sindaco effettivo: Salami Rosanna
Sindaco effettivo: Menozzi Mauro
Sindaco supplente: Bertani Tiziana
Sindaco Supplente: VianiCinzia
Revisore Legale dei Conti:
Mattioli Romana
-
Assemblea dei soci
Consiglio di amministrazione
Presidente
Controllo di gestione Staff
Staff di direzione
Responsabile servizio prevenzione e protezione
Responsabile gestione qualit
LORGANIZZAZIONE
11
Sviluppo, progettazione e
formazione
Segreteria Contabilit Acquisti e manutenzione
Funzione tecnica Diurni
Gestione risorse umane
Centro Diurno
Le Samare
Centro Residenziale
La Manta
Centro Residenziale
Zorella
Appartamento il Bruco
Centro Diurno
Odoardina
Centro Residenziale
Stradora
Laboratori Integrati
Progetto il Carro
Centro Diurno Benzi
Funzione tecnica
Residenziali
Organigramma Cooperativa Zora anno 2015
Progetto Arch
Bilancio SocialeLorganizzazione
-
Anche nel 2015 si sono verificate alcuneridefinizioni di ruoli e
funzioni in rispostaallesigenza di favorire un a
maggiorespecializzazione su alcuni ambiti e diconseguenza offrire
servizi qualitativamentecompetitivi al territorio.Si sono
confermate le figure di coordinamentoin carica alla fine del 2015:
Arduini MassimoCSRD Odoardina; Maurizio Fajeti LaboratoriIntegrati;
Cristina Campioli CSRR Stradora;Gianluca Giaroli CSRR La Manta,
SimonaBocconi per il coordinamento del CSRD LeSamare.A Matteo
Nasciuti stato confermato lincaricodi Responsabile del Servizio
Prevenzione eProtezione (RSPP) tematica che vede MauraFellina come
Rappresentante dei lavoratori perla sicurezza (RLS).
Zora, si confermato a supporto dellufficiopersonale, Nicola
DIsernia allufficioragioneria come addetto allamministrazione
eBarbara Giovanelli allo sportello di accoglienzae
centralino.Rispetto le funzioni di Staff si sono
confermate:Presidente - Melli Claudia; ResponsabilePersonale e
Sistema Gestione Qualit - FabioleGiacomo; Responsabile commerciale,
acquisti emanutenzioni Maria Calvari, Daniela UgolottiResponsabile
Tecnico dei Centri SocioRiabilitativi Residenziali e Responsabile
delProcesso di Accreditamento delle nostreStrutture e Marco Bernini
Responsabile Tecnicodei Centri Socio Riabilitativi Diurni
eResponsabile della formazione. Igor Ghisio haassolto al ruolo di
Responsabile Area Ricerca eSviluppo, di riferimento interno per la
gestionedei tirocini e stage scuola lavoro oltre ad
esserecomponente dellOrganismo tecnico di ambitoprovinciale (OTAP)
volto alla verifica deirequisiti normati dalla LR
514/2009sullAccreditamento delle Strutture SocioSanitarie.
Gli organismi di staff e di direzione si sonoriuniti a frequenza
continuativa e diversificata.Lo Staff si riunito settimanalmente
per untotale di 36 appuntamenti, mentre per quel cheriguarda gli
incontri di Direzione (organismo
Lor
ganiz
zazio
ne
Con lavvio del nuovo progetto di accoglienzaresidenziale presso
il primo piano dellastruttura di Roncadella, denominato Arch, si
creata lesigenza di garantire un nuovo ruolodi coordinamento
assolto da Cinzia Gambetti.
Di Carlo Angelo stato incaricato dellagestione dei volontari del
Servizio CivileNazionale e dellaggiornamento del sitointernet della
Cooperativa.Presso la sede amministrativa le cariche sonorimaste
inalterate: Riccardo Chierici,dipendente de Lo Stradello in
distaccamento a
riguarda gli incontri di Direzione (organismocomposto da Staff +
coordinatori dellestrutture) si sono programmati 6 incontridurante
il primo semestre; successivamente ilgruppo ha optato per dedicare
maggiore spazidi confronto e progettazione tra le figure
deiresponsabili tecnici ed i coordinatori dellestrutture.Inoltre
durante lanno i coordinatori dei Centrisi sono riuniti
autonomamente per due volte
12
Lor
ganiz
zazio
ne
Bilancio SocialeLorganizzazione
Pertanto, a partire dalmese di settembre, insostituzione
delCoordinamento delCSRD Benzi stataassunta Serena Bigazzi.
A cura di Igor Ghisio
-
Ricordando che, Zora esprime una rappresentanza(nella figura
della presidente) nella Direzione diLegacoop Emilia Romagna, nella
direzione diLegacoop Reggio Emilia e Legacoop Emilia Ovest ,lanno
stato caratterizzato dallavvio della neocostituita Legacoop Emilia
Ovest, con tutti gli attiche si sono resi necessari
(dallapprovazione dellostatuto dei lavoratori alla gestione di
situazionicomplesse verificatesi in itinere).Lattivit di Legacoop
Reggio Emilia si conseguentemente ridotta alle mere formalit.
Il 21 maggio si svolta Lassemblea del Consorzio45 presso il
museo la sede de nel blu copp.vasociale,a Rimini: stato illustrato
il biliancio chiusoal 31/12/14 con le relative relazioni e
rinnovato ilcollegio sindacale.Abbiamo partecipato anche
allassemblea di Boorea(22 maggio) che oltre allapprovazione del
bilanciodesercizio ha visto il rinnovo degli amministratori
,rinnovatosi ulteriormente a fine anno con larealizzazione di
Boorea Emilia Ovest.Anche Boorea infatti, in quanto
strumentocooperativo, ha seguito la logica di Legacoop,rendendosi
attore importante nellottimizzazione di
Di seguito ricordo la composzione del consiglio
diamministrazione di Boorea Emilia Ovest: AntonioCostantino (vice
pres. Vicario) (PR), MauroBernardi (PR), Salvatore Arena (PR),
Andrea Volta(PR), Maurizio Molinelli (PC), Giuseppe Grilli (PC)e i
reggiani Luca Bosi(Presidente), Moris Ferretti,Andrea Grassi(Vice
presidente) Maurizio Brioni,Paolo Cattabiani, Davide Mauta, Marco
Pirani,Guido Saccardi, Fulvio Salami e Lino Versace.
In qualit di socio sovventore abbiamo seguito davicino i lavori
del cda dellOlmo soc. coop.va
MOVIMENTO COOPERATIVO E LE COOPERATIVE
rendendosi attore importante nellottimizzazione diservizi e
strumenti che le diverse leghe territorialiavevano in campo, in
particolare ricordiamo lafusione per incorporazione di CSA
(ConsorzioServizi Amministrativi della lega di Parma).
Non solo, con particolare attenzione alle necessitdelle
cooperative del territorio e a frontedellandamento del mercato
immobiliare, Boorea haaperto una nuova area di intervento, la
finanzacooperativa che si affianca alle aree gi presenti eche
dovrebbe permetter di meglio rispondere allenecessit espresse da
numerose cooperative.
vicino i lavori del cda dellOlmo soc. coop.vasociale, che ha
chiuso positivamente lesercizio 2014e potuto effettuare
investimenti nel settoretipografico durante il 2015.
Il 6 ottobre abbiamo partecipato alliniziativa diLegacoop Emilia
Ovest e Impact Hub dal titolo Icome Innovazione, S come Sociale,
che ha messo aconfronto diverse iniziative , di cooperative e
non,particolarmente suggestive e fuori dai percorsiordinari.
13Bilancio Sociale
Movimento cooperative e le cooperative
A cura di Claudia Melli
-
SOCI LAVORATORI E LAVORATORI
2011 2012 2013 2014 2015
Totale soci 149 158 170 173 177
ordinari 99 111 123 126 133
di cui volontari 13 17 23 27 36
di cui pers. giuridiche 1 1 1 1 1
sovventori 50 47 47 47 44
di cui pers. giuridiche 1 1 1 1 1
Et soci(persone fisiche)
50 anni 52 52 57 60 62
Anzianit sociale
10 anni 31 58 69 73 79
Bilancio SocialeSoci lavoratori e lavoratori
14
Il numero soci nel 2015 complessivamente aumentato di 4 unit,
nel corso dellanno sono statepresentate 13 domande di ammissione
(di cui 9 volontari)e 6 di recesso; inoltre abbiamo dovutoescludere
tre soci, di cui due causa decesso. Il numero totale soci continua
comunque a crescere.
2228
23 22
3024
27
37
48 49 50
39
58
6973
79
2012 2013 2014 2015
anzianit sociale
10 anni
158
170173
177
2012 2013 2014 2015
numero soci
-
Prestiti ai soci lavoratori 2012 2013 2014 2015
N lavoratori 14 15. 18 21
Importo totale 22.649 20160 25666 31485
I prestiti a soci sono aumentati sia comeimporto complessivo che
come numero difruitori, il tasso di interesse applicato
rimastostabile, al 3.56%; questo conferma lo strumentocome
funzionale alle necessit di accesso alcredito da parte dei
soci.Numerosi soci continuano a fruire del Prestitosociale: al
31/12/2015 sono attivi n21 per untotale di 272.414; linteresse
corrisposto statodel 2.56% lordo.; limporto complessivo
sostanzialmente stabile e anche il numero diprestitiRelativamente
allesercizio 2014 abbiamoerogato circa 23.000 di ristorno;
abbiamoanticipato parte del TFR, secondo regolamento
apposito, a 5 soci lavoratori; abbiamo inoltreconcesso su
richiesta, 2 aspettative nonretribuite.Anche nel 2015 ai lavoratori
e volontari statodato il pacco di Natale, ai soci gli auguri e
unpiccolo presente per il compleanno, alle donnein cooperativa un
piccolo presente in occasionedell8 marzo.Infine, nellanno, 4 soci
hanno fruitodellutilizzo del pulmino a livello personale.
Soci
lavor
ator
i e la
vora
tori
15Bilancio SocialeSoci lavoratori e lavoratori
Soci
lavor
ator
i e la
vora
tori
A cura di Claudia Melli
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Mutua Nuova Sanit societ di mutuo
soccorso, intercategoriale e solidaristica, che
opera con le Aziende, per i lavoratori
dipendenti, e Associazioni di categoria e di
persone, per lavoratori autonomi e pensionati,
fornendo servizi nel campo dellassistenza
sanitaria e socio-assistenziale , mirata ad
integrare le prestazioni del Servizio Sanitario
Pubblico.
La convenzione a Mutua Nuova Sanit prevede
che la cooperativa versi un contributo mensile
per ogni lavoratore assunto a tempo
indeterminato, per il quale viene garantita una
forma di "copertura sanitaria integrativa". La
tessera MNS d diritto per ogni iscritto e per il
proprio nucleo famigliare di usufruire di sconti
presso un'ampia rete di strutture sanitarie
private convenzionate, con la possibilit di
effettuare visite specialistiche in regime di
libera professione a costi preferenziali ridotti e
senza lunghe liste d'attesa.
La tessera offre inoltre, in caso di specifiche
situazioni, servizi di assistenza e consulenza
quali: consulenza medica telefonica, invio di
infermiere o fisioterapista a domicilio, invio di
collaboratrice domestica, oltre a consigli medici
Inoltre il pacchetto convenzionato prevede, per
i soli iscritti, la possibilit di poter usufruire di
una copertura sanitaria integrativa ottenendo il
rimborso integrale dei ticket corrisposti per
visite specialistiche e diagnostica strumentale
per le prestazioni erogate dal Sistema Sanitario
Pubblico.
Nel corso del 2015 le richieste di informazioni
da parte dei Soci lavoratori della nostra
cooperativa si sono intensificate e di
conseguenza anche il numero di inoltro delle
richieste di rimborso ticket. Il servizio sembra
essere stato apprezzato perch consente di
recuperare al 100% le spese mediche
individuali. Inoltre, nel 2015 alcuni lavoratori
hanno chiesto di poter procedere alladesione
anche per i famigliari conviventi e non
attraverso la corresponsione di una quota
associativa agevolata.
Il rapporto con i riferimenti di Mutua Nuova
Sanit si costruito nel tempo ed oggi
delineato da una profonda collaborazione e
diponibilit.
I dati rilevati in questi due anni di
convenzionamento evidenziano un aumento di
circa 100% dellutilizzo delle procedure di
Mutua Nuova Sanit
16Bilancio SocialeArea Ricerca e Sviluppo - Nuova mutua
sanit
collaboratrice domestica, oltre a consigli medici
telefonici ed informazioni sanitarie.
circa 100% dellutilizzo delle procedure di
rimborso ticket:
0
10
20
30
40
50
60
70
80
2014 2015
N richieste di rimborso
N. richieste rimborso per accertamenti diagnostici
N. richieste rimborso per visite specialistiche
N. Richieste rimborso varie
TOTALE PRATICHE
0
1000
2000
3000
4000
5000
2014 2015
Entit del rimborso espreso
in euro
Rimborsi per accertamenti diagnostici
rimborsi per visite specialistiche
Rimborsi vari
TOTALE Rimborsato
A cura di Igor Ghisio
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LAnno 2015 si contraddistinto per il sensibile aumento delle
rilevazioni dati richieste (da diversiinterlocutori e in relazione
sia al complessivo che ai singoli servizi). Laumento delle
informazioni si resonecessario specialmente per rispettare la
necessit, indicata dallAccreditamento regionale, di formulare
unaspecifica Istruzione sul contrasto instabilit rapporto di lavoro
e monitoraggio assenze / turn over .Aumentando notevolmente il
numero dei dati non bisogner correre il rischio che rimangano fine
a se stessima che, dopo la creazione di uno storico significativo,
vengano analizzati nelle sedi opportune (es. Staff,Direzione,
Riunioni di Coordinamento) per poi effettuare le relative
riflessioni ed implementare tutte le azioninecessarie in unottica
di miglioramento continuo.
GESTIONE DEL PERSONALE
16,19% 10,48% 19,09%
2013 2014 2015
Turn Over complessivo (la percentuale si riferisce al personale
entrato e uscito in
relazione al totale)31,58% 27,65% 39,11%
2013 2014 2015
Turn Over negativo (la percentuale si riferisce al personale
dimesso e con
incarico terminato in relazione al totale)
Tasso di infortuni Rilevazione elementi di Eccellenza
Competenza
Si specifica che notevole linfluenza del dato relativo alle
sostituzioni maternit
Dei 21 rapporti cessati 6 sono state dimissioni; gli altri
termine incarico
Il Processo di Selezione del Personale stato abbastanza continuo
(con un picco di 24 colloqui tra Maggio eGiugno)Rispetto al
quadriennio 2011-2014 si denota un ulteriore lieve aumento
dellefficienza nella gestione delProcesso di Selezione (rapporto
tra colloqui fatti ed assunzioni definite: 0,41 nel 2015 a fronte
di una medianel quadriennio precedente di 0,40) che rimane pur
sempre, visto anche il livello di turn-over presente, unodei
Processi cardine allinterno dellOrganizzazione.Ulteriore elemento
presente nel 2015 stato lutilizzo abbastanza intenso del Lavoro
Accessorio (BuoniLavoro) che ha assicurato, grazie alle
caratteristiche di flessibilit, una gestione di sostituzioni
estemporaneepresso diversi Servizi (ausiliari ma anche
assistenziali ed infermieristici) contribuendo a garantire, in
alcunicasi, maggiori standard di copertura di alcuni Servizi
rispetto al passato.
17
dato inferiore rispetto alla media degli ultimi 7 anni ed
equivalente a 12 infortuni
10,89
11,54
8,85
10,43
media ultimi 7 anni
duemilatredici
duemilaquattordici
duemilaquindici 2840
2417 12 13
2015 2014 2013 2012 2011 2010
Bilancio SocialeGestione del personale
Gli aspetti emersi maggiormente significativi sono cos
riassumibili:
- Capacit- Impegno, Autonomia e Professionalit
- Spirito di collaborazione- Particolare efficacia e qualit
nella gestione di
singoli adempimenti
-
MOVIMENTI PERSONALE 2012 2013 2014 2015
Ore lavorate 144200 148626.46 147102 152627
Di cui x flessibilit 758 -126 2006 -429
Di cui x formazione 2132 1454 1756
Di cui x riunione 1999 1898.17 1896 1589
Ferie 16413 19670.34 15043 15661
Maternit 11155 5352 6988 20027
Congedi matrimoniali 76 242.10 82 76
Permessi studio 88 238 13 12
150 ore diritto allo studio 139 145.40 252 36
Aspett post parto , allattamento e
congedi parentali
1234 2088.50 3273 3366
Infortuni 693 1127.46 1855 921
Malattia 8716 8714.44 9211 9583
Malattia bambino 249 171.15 70 25
Aspettativa/permessi non retribuiti 1214 1877 3095 3436
Sciopero 144 / 20 31
Assunti nellanno 18 17 19 23
Dimessi o termine incarico 13 18 11 21
Occupati al 31/12 106 105 113 115
-Di cui apprendisti 0 0 0 0
-Di cui co.co.pro 1 1 0 0
-Di cui Soci 89 97 97 93
-di cui Donne 68 72 73 75
% donne sul totale occupati 64.15 68.57 64.60 65,21
Alcuni dati inerenti la gestione del Personale:
18
% donne sul totale occupati 64.15 68.57 64.60 65,21
2012 2013 2014 2015
Domande pervenute 362 418 367 391Colloqui svolti 49 41 42 56
Di cui assunti 17 16 19 23
Osservazioni pre-assuntive 20 20 25 26
Bilancio SocialeGestione del Personale
105 106 105113 115
21 17 16 192324
13 18 1121
0
20
40
60
80
100
120
140
2011 2012 2103 2014 2015
occupati
assunti
dimessi/termine incarico
Il numero degli occupati come si evince in tabella aumentato,
anche in relazione alle assunzioni legate alle maternit; la
maggioranza dei lavoratori (85.84%) assunta a tempo
indeterminato
-
527
68
13
2014
2013
527
68
13
2015
Gest
ione
del
per
sona
le
et anagrafica
A cura di Giacomo Fabiole
19
2012 2013 2014 2015
21
1020 20
31 34 28 3029 3240
25 2933
5010 anni
5
27
68
13
201368
50 anni
Bilancio SocialeGestione del personale
Gest
ione
del
per
sona
leanzianit aziendale
-
FORMAZIONE 2015Nellarco dellanno 2015 la mansione diResponsabile
della formazione ha visto unpassaggio di consegne con il
conseguentepassaggio di strumenti, idee ed esperienze traIgor
Ghisio e il nuovo Responsabile MarcoBernini. Si comunque confermato
lo sguardosu un percorso formativo volto ad accrescere lecompetenze
di ogni persona (conoscenze,atteggiamenti, motivazioni, competenze,
ecc.) ele sue abilit, in particolare quelle necessarie perfar
fronte alle richieste espresse dal contestolavorativo.
Il piano formativo 2015 ha tratto la suadefinizione da una
analisi del questionario suibisogni formativi compilato dai
lavoratori diogni centro Diurno e Residenziale.
Nel questionario sono presenti anche alcunedomande volte a
comprendere se il lavoratoreritiene di avere delle competenze e
delleconoscenze utili per il suo lavoro e quello dellacooperativa e
se disponibile a trasmetterle aglialtri. La disponibilit e il
bagaglio emerso ci hapermesso di approntare un percorso
formativodove le professionalit, le conoscenze e leesperienza
maturate dentro e fuori lacooperativa hanno potuto essere
condivise.
Tabella riassuntiva dei percorsi formativi
TIPOLOGIA DI CORSO
PRIMO SOCCORSO (COMPLETA)
PRIMO SOCCORSO (agg.)
ADDETTI ALLA SQUADRA ANTINCENDIO
ADDETTI SQUADRA ANTIINCENDIO(agg.)
ALIMENTARISTI
AGGIORNAMENTO RLS
AGGIORNAMENTO RSSP
AGGIORNAMENTO INFERMIERI
RISCHIO TRASMISSIONE AGENTI INFETTIVI
TECNICHE GESTIONE LABORATORIO MUSICOTERAPIA
ANALISI DI CLIMA E STRESS CORRELATO
ACCREDITAMENTO introduz.
ACCREDITAMENTO requisiti
AUTISMO
RITARDO MENTALE E QUADRI CLINICI
20Bilancio Sociale
Formazione 2015
cooperativa hanno potuto essere condivise.
Per questo un plauso e un forte ringraziamento rivolto a
ciascuno di questi formatori interni allacooperativa:
Barbara Silingardi, Barbara Bertani, MariaCalvari, Daniela
Ugolotti, Giacomo Fabiole,Angelo Di Carlo, Gianluca Giaroli,
MonicaVenturi, Igor Ghisio, Mirna Messori, LauraLombardi, Silvia
Gaspari
Tot. Ore formatore 127Tematiche affrontate 17
Incontri 42
Di seguito una sintesi complessiva del loroimpegno:
Una restante parte di bisogni formativi invecestata affidata
allesterno con la collaborazionedello studio Rivi, Irecoop, Ausl di
Reggio Emilia,Ifoa, Darvoce.
A cura di Marco Bernini
COMUNICAZIONE E ASCOLTO ATTIVO
CAA E METODO ABA
COMPORTAMENTO PROBLEMA
UTILIZZO TASTIERA COMUNICAZIONE FACILITATA
DISTURBI DI PERSONALITA' BORDERLINE
DISTURBI COMPORTAMENTO ALIMENTARE
CONSEGNE INFORMATIZZATE
RISCHIO TRASMISSIONE AGENTI INFETTIVI
GIOCHIAMOCI LA COMUNICAZIONE
CAA
ABAESPERIENZE INTERNAZ. DI INTEGRAZIONE NELLAUTISMO
COME USARE FACEBOOK E SOCIAL NETWORK
LABORATORIO TEATRALE
UTILIZZO SOFTWARE COMUNICAZIONE FACILITATA
LIS
20
-
Il Servizio Civile Nazionale consente agli enti accreditati di
avvalersi di personale giovane e
motivato, che, stimolato dalla possibilit di vivere
un'esperienza qualificante nel campo
della solidariet sociale garantisce un servizio continuativo ed
efficace.
SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
DAL BENESSERE AL BEN VIVEREEDIZIONE QUARTA DEL PROGETTO DI
SERVIZIO CIVILE
Il 14 settembre 2015 la nostra Cooperativa haaccolto ed
accompagnato 2 giovaninellesperienza di Servizio Civile
Nazionalepresso il CSRR Stradora. Per noi il ServizioCivile
rappresenta lopportunit di poteroffrire un ambito esperienziale e
valoriale aquei giovani che desiderano avvicinarsi ecomprendere
meglio il mondo della disabilit.Il nostro progetto fa riferimento
ai disabili cheabitano o frequentano quei Centri che sonocollocati
territorialmente in posizioni ove, datala lontananza dal centro
abitato, si evidenziauna povert di opportunit relazionispontanee e
costanti contatti esterni. Gliinterventi proposti allinterno del
terzoprogetto Dal ben-essere al ben-vivere sipongono come obiettivo
generale quello dipromuovere e potenziare la qualit della vitadelle
persone diversamente abili residenti o
Entrambe come da progetto hanno avviatounattivit da loro
promossa e seguita (benchaffiancati dagli operatori) Chiara
relativamentead un laboratorio di canto mentre Elenia sioccupa di
pianificare gite nel territorioseguendo i ragazzi durante
lesperienza. Altermine di queste attivit che hanno cadenzamensile
verr pubblicato nel sito dellacooperativa un diario con il
resoconto deipercorsi che vede protagonisti i nostri ragazziinsieme
ai volontari.
21
delle persone diversamente abili residenti ofrequentanti i
nostri Centri, attraverso ilcoinvolgimento dei giovani civilisti in
unazione di integrazione ed esternalizzazionedelle iniziative
proposte.Il Servizio Civile ha coinvolto Elenia e Chiarapresso il
CSRR Stradora e sono tuttora in operaseguiti dai due Operatori
Locali di Progetto(Lara e Katia) che anche questanno si sonorese
disponibili nel compito diaccompagnamento e affiancamento dei
civilistiallesperienza di Servizio Civile. I civilistihanno svolto
gi le 50 ore di formazionegenerale svolta presso il
CoordinamentoProvinciale del Servizio Civile (Copresc) e 50ore di
formazione specifica al nostro ambito dilavoro svolta tramite
docenti interni.Periodicamente i tre civilisti si incontrano conil
referente interno (Angelo Di Carlo) per ilconfronto sullandamento
dellesperienzaallinterno dei Servizi.
Lesperienza del servizio civile si staconfermando anche
questanno grande risorsae valore sia per i giovani sia per gli
utenti siaper lintera organizzazione e racconta pezzi
dicondivisione, coinvolgimenti e passioni che ciconfermano quanto
le nostre strutture sianopiene di vita e opportunit e quanto
sianopreziosi gli apporti esterni nei processi diintegrazione che
tutte le persone coinvoltebeneficiano grazie allapporto di
questigiovani.
Pertanto porto un sentito ringraziamento aChiara, Elenia, Katia
e Lara augurando loro unbuon proseguimento dellanno.
A cura di Angelo Di Carlo
Bilancio SocialeServizio Civile
-
RICERCA ALTRE RISORSE UMANE
Lopportunit di aumentare il numero di stakeholder interessati al
nostro operato, rientra tra gli obiettividi sviluppo della nostra
cooperativa. La stessa mission cita le testuali parole: essere una
realt radicatanel territorio per arricchirne le disponibilit
sociali e politiche, anche promuovendo e organizzandoazioni di
volontariato.In tal senso, nel 2015, si sono instaurati e
rafforzati rapporti con varie istituzioni del territorio che
hannopermesso di fare entrare nelle nostre strutture nuove persone
che, con modalit e forme diversificate,hanno contribuito alla loro
organizzazione rispendendo ad esigenze quali:ampliare le opportunit
relazionali per gli ospiti; supportare concretamente il lavoro
quotidiano deglioperatori nella gestione delle attivit; svolgere
compiti e mansioni straordinari ed eccezionali chenormalmente
vengono gestiti con difficolt; promuovere i nostri servizi sul
territorio; diffondere lacultura dellinclusione della persona
disabile in quanto non solo portatore di bisogni ma anche
offerentedi risorse; conoscere e valutare persone orientate ad
approcciare le professioni appartenenti al mondo delsociale" ed
inserirle eventualmente nel data base dei candidati allassunzione;
ricevere in rimando unalettura dei nostri servizi da un punto di
osservazione esterne.In particolare nel 2015 si sono curate alcune
collaborazione con interlocutori esterni che hanno permessodi
coinvolgere nuove persone nel rapporto con i nostri ospiti
Il progetto, promosso dallassociazionePer di qua di Reggio
Emilia, promuoveiniziative di sensibilizzazione alvolontariato
allinterno delle scuolesuperiori della provincia. Grazie
allacollaborazione maturata negli anni, lanostra Cooperativa stata
ospite deglistudenti di alcune classi del Liceo Matildedi Canossa
di Reggio Emilia, indirizzo
Progetto attiva giovani
Nel 2015 Zora ha aderito al progetto AttivaGiovani promosso da
CoopNordestconsumatori volto a finanziare stageformativi retribuiti
presso le cooperativesociali della provincia di Reggio Emilia
pergiovani disoccupati.
Progetto mi fido di te
22Bilancio SocialeArea Ricerca e Sviluppo
di Canossa di Reggio Emilia, indirizzoScienze Umane."Mi fido di
te" un progetto di educazioneal volontariato e alla solidariet per
ragazzee ragazzi dai 14 ai 24 anni che si propone lastrutturazione
di una rete di persone che,attraverso incontri,relazioni, ed
attivit di aiuto e sostegno,desidera prestare volontariato
all'internodei Servizi alla persona del nostro territo-rio.Tra le
azioni previste nel progetto pianificata una fase di
sensibilizzazione e diformazione ai giovani studenti attraversouna
serie di proposte concrete divolontariato all'interno dei Servizi
dedicatiad anziani, bambini, disabili ed immigrati.Come altre
Cooperative Sociali, Zora si proposta come opportunit entro la
qualeintraprendere un percorso concreto divolontariato riguardanti
l'inclusione socialenell'ambito della disabilit. Durante iquattro
incontri di promozione pianificaticon lassociazione si sono
coinvolti duevolontari, due operatori, sei utenti delCSRD Odoardina
che hanno raccontato econdiviso la loro esperienza con una
plateacomplessiva di circa 95 studenti.
I fondi necessari al sostenimento delleesperienze nelle
cooperative trova originenella raccolta punti a vantaggio dei Soci
diCoopNordEst che prevede la possibilit diritirare premi o
contribuire a progetti inseritinellambito vantaggi per la
comunit.Nel 2015 Coop Nord Est consumatori,valutando positivamente
alcune esperienzeeffettuate in altri territori, ha optato dioffrire
questa opportunit anche nella nostraprovincia, consentendo la
realizzazione dicirca 50 esperienze di tirocinio allinternodelle
cooperative aderenti.
Nel 2015, tra i candidati valutati, statainserita una
tirocinante presso il CSRD Benziper un periodo di sei
mesi.Lesperienza si rilevata molto positiva inentrambe le direzioni
perch ha dato modoalla persona accolta di conoscere unambiente di
lavoro nuovo e di maturare didesiderio di specializzazione nel
nostrocampo di intervento ed al tempo stesso hapotuto supportare
concretamente lattivitdi gestione della struttura.
-
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isor
se u
man
e
Da febbraio 2015 Zora haformalizzato una convenzione con
iltribunale di Reggio Emilia perlaccoglienza di persone per le
quali ilGiudice ha applicato la pena dellavoro di pubblica
utilit.Il lavoro di pubblica utilit consistenella prestazione di
unattivit nonretribuita a favore della collettivit dasvolgere
presso lo Stato, le regioni, leprovince, i comuni o presso enti
eorganizzazioni di assistenza sociale ovolontariato. La sanzione
applicataallimputato per una serie di specificireati, definiti
dalla normativa, quandonon pu essere concesso il beneficiodella
sospensione condizionale dellapena e viene comminata in
alternativaalla pena detentiva e alla penapecuniaria. La sanzione
vienedisposta dal giudice su richiestadellimputato, con la sentenza
dicondanna che indica il tipo di attivit,nonch lente dove deve
essere svoltoil lavoro di pubblica utilit. Laprestazione di lavoro
non retribuitaha una durata proporzionale alla
Lavori di pubblica utilit
YAP unassociazione internazionale laica, nongovernativa e senza
fini di lucro, fondata nel 1971, chesi collega ad altre
piattaforme, reti e associazionioperative nellambito del servizio
volontario,delleducazione e della solidariet internazionale alfine
di creare azioni e progetti inseriti in una strategiadi lungo
periodo che possa sviluppare iniziative disviluppo sociale. I
servizi realizzatidallassociazione si concretizzano in campi di
lavoroassociati a temi di diversa natura:
"ambientale","ristrutturazione", "patrimonio culturale",
"storico","sociale", "handicap e "bambini".Da numerosi anni,
durante il periodo estivo la nostraCooperativa accoglie un gruppo
di volontariprovenienti da diversificati luoghi del mondo ed
Associazione YAP
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AREA
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Bilancio SocialeArea Ricerca e Sviluppo
ha una durata proporzionale allasanzione detentiva
irrogata.Grazie alla convenzione stipulata conil tribunale di
Reggio Emilia, durantelanno sono pervenute 11 richieste
diaccoglienza di cui 5 hanno avutoavvio presso i servizi La
Manta,Stradora, Benzi e Odoardina. Tutte leesperienze sono state
valutatepositivamente e sono statericonosciute come risorse
aggiuntive asupporto delloperato quotidianodegli operatori. Il
coinvolgimento neiservizi pu essere espresso conmodalit
diversificate e flessibile:situazioni di affiancamento
aglioperatori nella gestione delle attivit,svolgimento di compiti
specificaci inautonomia per leffettuazione dimansioni che
generalmente glioperatori esercitano con difficolt,opportunit di
relazione e confrontocon gli utenti.
provenienti da diversificati luoghi del mondo edaderenti ai
progetti dello Yap.Nel mese di luglio, per una durata di 15 giorni,
diquestanno abbiamo accolto un gruppo composto da 7volontari
stranieri accompagnati da un coordinatoreitaliano presso gli spazi
dei Centri Benzi e Stradora aScandiano. Un gruppo al femminile
internazionale,bilanciato nella rappresentazione delle
diversenazionalit ed etnie: Italia, Danimarca, Spagna,Belgio,
Ucraina, Messico e Russia.Le giovani hanno alloggiato presso un
salonenormalmente utilizzato per gestire le attivit delCentro
Diurno e del Centro Residenziale e, perloccasione, temporaneamente
adibito a grandecamera da letto stile ostello. Successivamente
adalcuni momenti informativi / formativi forniti dallanostra
cooperativa rispetto alle caratteristiche dellastessa, dei centri
che gestisce e degli ospiti che liabitano, le volontarie hanno
scelto di viverelesperienza allinterno di tre diverse opportunit:
ilcentro Residenziale Stradora, Il centro diurno Benzi eil negozio
Mag.
-
Le ragazze hanno vissuto lorganizzazione deiServizi lasciandosi
coinvolgere allinterno di tuttele fasi della giornata, strutturate
e non strutturate.La loro esperienza si concretizzata comeprezioso
contributo al lavoro degli operatoriimpiegati e soprattutto come un
importanteopportunit di incontro e relazione naturale con inostri
ospiti. La storia dei campi Yap presso lenostre strutture ci ha
insegnato che il problemadella lingua non rappresenta che una
barrierafittizia alla comunicazione: anche questanno tragli ospiti
dei Centri e i volontari si sono raggiuntielevati livelli di
interazione, attraverso lacomunicazione non verbale ed il fare
insieme.Ad alimentare la vicinanza reciproca hacontribuito la
curiosit dei ragazzi nei confrontidelle tradizioni ed usanze
portate dalle volontariecon diversa cultura. Nella quotidianit
questacuriosit si tradotta in vicinanza emotiva edinevitabilmente
ha sviluppato un rapportoaffettivo che ha permesso di vivere con
grandeintensit le relazioni umane dettate da questaparticolare
convivenza.Lesperienza si conclusa con un momento diringraziamento
e di saluto entro il quale sonoaffiorate forti emozioni da parte di
tutti. Ognivolta ci chiediamo come un esperienza limitatanel tempo
come quella dei volontari Yap possadar vita a legami, se pur
concretamente nonduraturi, che raggiungono livelli di
Associazione YAP
Accoglienza di tirocini da enti di formazione
Il tirocinio di formazione ed orientamento e lostage formativo,
sono esperienze diapprendimento sul campo delimitate nel tempoche
costituiscono occasioni di conoscenza esperimentazione diretta nel
mondo del lavoro.Con questa modalit gli allievi possonoproiettare
le conoscenze teoriche acquisitedurante le lezioni frontali su uno
spaccato direalt lavorativa entro il quale misurare leproprie
attitudini ed propri limiti.La nostra Cooperativa ha da
sempremanifestato la disponibilit allaccoglienza deitirocinanti,
collaborando con Enti ed istituti diformazione i cui corsi sono
direttamenteconnessi ai ruoli operanti nelle nostre strutture,ma
anche con interlocutori orientatiallapprendimento inerenti altri
campi diintervento e territorialmente distanti.La presenza di
studenti tirocinanti allinternodelle nostre strutture, a seconda
della durata,della tipologia di corso di frequenta e
dallecaratteristiche personali dellallievo, ha sempreinfluenza
sullorganizzazione del servizio esulla rete di relazioni che lo
tipicizzano. Sevolessimo raffigurare il buon tirocinantepotremmo
descriverlo come risorsa integrataagli operatori del servizio; come
opportunitrelazionale e di confronto per gli utenti e
comeosservatorio esterno potenzialmente capace dirimandare una
lettura del Servizio da un puntodi vista incontaminato dagli
effetti della routineAr
ea ri
cerc
a re
clu
tam
ento
ris
orse
um
ane
24Bilancio SocialeArea Ricerca e Sviluppo
duraturi, che raggiungono livelli dicoinvolgimento e profondit
affettiva tali darendere doloroso il distacco al termine del
campo.Probabilmente lincontro tra il bisogno direlazione espresso
dagli ospiti, la caratteristichepredisponenti allesperienza di
volontariatoproprie dei giovani stranieri e le dimensionitemporali
circoscritte rappresentano i giustiingredienti per concretizzare un
esperienza unicaed irripetibile che porta un arricchimento
allepersonalit di tutti gli attori coinvolti. Ecco
alcuneriflessioni estrapolate dal diario di bordo
deivolontari:scriviamo queste poche righe per ringraziarvi dicuore
per questa meravigliosa esperienza, per ilvostro affetto, simpatia
e amicizia per le tanteemozioni che ci avete trasmesso in queste
duesettimane. Porteremo con noi il ricordo affettuosodi voi, dei
vostri visi, dei vostri sorrisi, dei baci edegli abbracci ma anche
dei vostri momentimeno belli e quelli pi difficoltosi.Ricorderemo
lallegria, la motivazione, laprofessionalit e lamore per quello che
fate ognigiorno per rendere pi dignitosa e facile la vita ditutti
gli ospiti. Nel nostro gruppo quasi nessunoaveva lavorato a
contatto con persone disabili enonostante questo stata un
esperienza intensache ci ha permesso di conoscere con sorpresa
leloro grandi autonomie e le loro storie di vita. Cimancheranno
molto e sar difficile terminarequesta esperienza sapendo che
difficilmenteriusciremo a tornare.
di vista incontaminato dagli effetti della routinequotidiana. Il
buon tirocinante soprattuttocolui che riesce ad osservare e
ascoltare ilcontesto per poter gradualmente rendersicapace di
giocare s stesso in un sistema direlazioni e di azioni che
diventano veicolo divalori e saperi maturati dal gruppo di
lavoro.Viceversa, un tirocinante che non esprime lacapacit di
autoriflessione, che non osservaprima di agire, che non effettua un
indaginesul metodo ed il comportamento caratteristicodegli
operatori e che non resta in costantecontatto con le sensazioni
personali chelesperienza tende a fare emergere. In questocaso molto
probabile che si verifichi unasituazione demotivante che, non solo
ostacolala crescita personale e professionale dellallievo,ma
diviene catalizzatore di attenzione edenergie diversamente
riservate alla presaincarico degli ospiti.Per tale motivo sempre
per noi fondamentalemantenere un elevato livello comunicativo
edinformativo con lo studente per elevare laprobabilit di continuo
confronto sugli aspetticritici e sui punti di forza
connessiallesperienza. In questo modo, anche lesituazioni di
criticit possono tramutarsi in unesercizio propedeutico volto alla
scoperta dielementi personali e professionali moltoimportanti per
il futuro dello studente.
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Ente o Istituzione di provenienza Qualifica perseguita
Numero
tirocinanti
n. ore
complessivo
Strutture di accoglienza
IRECOOP Animatore Sociale 1 120 CSRR Stradora
Istituto Galvani Iodi Tecnico dei Servizi
Sociali
3 324 CSRD Odoardina
Istituto Alberghiero Motti Tecnico della
ristorazione
1 120 Cucina interna
Scandiano
Centro italiano opere
femminili Salesiane
Operatore Socio
Sanitario
1 100 CSRD Benzi
FORMDENA Tecnico esperto nella
gestione dei servizi
sociali
1 50 CSRR Stradora
Istituto superiore Gobetti Tecnico dei Servizi
Sociali
8 800 CSRD Odoardina
CSRD Benzi
SCRR Stradora
Laboratori Integrati
CSSR Zorella
Istituto di Musica e Arte Operatore Socio 1 550 CSRD Benzi
Nel corso dellanno 2015 si sono ospitati numerosi tirocini
provenienti da percorsi di studioeterogenei e da Enti di formazione
collocati in diversi territori.Complessivamente abbiamo ospitato 24
studenti provenienti da 7 enti di formazionediversificati per un
totale di 2,064 ore di tirocinio formativo non retribuito:
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25Bilancio SocialeArea Ricerca e Sviluppo
Istituto di Musica e Arte
del Molise
Operatore Socio
Sanitario
1 550 CSRD Benzi
Inoltre grazie alle valutazioni positive effettuate sui tirocini
svolti, durante il periodo estivo lacooperativa ha accolto 7
studenti come alternanza scuola-lavoro retribuita che si
sonosperimentati allinterno dei Centri con ruoli di maggiore
responsabilit ed in assoluta integrazionecon gli operatori
impiegati nellequipe di lavoro.
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-
QUATTRO CASTELLA 1 ALBINEA
2SCANDIANO
26
CASTEL NUOVO MONTI
1
CORREGGIO
5
REGGIO EMILIA
40
UNIONE VAL DENZA
3
NOVELLARA
1CADELBOSCO DI SOPRA, BAGNOLO,
CASTELNUOVO DI SOTTO
5
GLI UTENTI SERVITI
1
582
7
194
1
26Bilancio SocialeGli utenti serviti
-
2012 2013 2014 2015
Totale utenti accolti 96 100 98 96
Di cui in residenza 43 43 46 48
Di cui in diurno 44 45 43 44
Di cui sollievi9
di cui 3 frequentanti altro Centro Zora
12 di cui 3
frequentanti altro Centro Zora
7 di cui 3 frequentanti
altro centro
6 di cui 2
frequentanti altro centro zora
Ingressi 3 3 27 9
Dimissioni5
di cui 2 decessi2 2
5 di cui 2 decessi
Utenti esterni che frequentano il laboratorio di terracotta
3 1 0 0
Richieste inserimento pervenute
20 di cui 5
direttamente dalle famiglie
18 di cui 4
direttamente dalle famiglie
25di cui 7 direttamente
dalle famiglie
17 di cui 3
direttamente dalle famiglie
Richieste di inserimento non accettate
2 2 3 2
Richieste di inserimento accettate ma non effettuate per motivi
diversi
10 di cui 3 rifiutate dai
Servizi, 4 dalle famiglie
4 tutte rifiutate dai
Servizi
8 di cui 5 ritirate dai
servizi, 3 dalle famiglie
7 di cui 4 ritirate dai Servizi, 3 dalle famiglie
Inserimenti privati 4 6 6 7
Gli u
tent
i ser
viti
27
Gli u
tent
i ser
viti
96100 98 96
43 4346 4844 45 43 44
912
7 6
2012 2013 2014 2015
totale residenza diurno sollievi
Bilancio SocialeGli utenti Serviti
Da un confronto tra le richieste di inserimentopervenute nel
2014 e quelle del 2015 emerge unacontrazione quantitativa (da 25
richieste nel 2014 a 17nel 2015) sia da parte dei Servizi Invianti
che da partedelle Famiglie.Rispetto ai bisogni espressi, oltre alle
richieste diresidenzialit permanente, semi-residenzialit esollievo,
nellanno 2015 si evidenziata anche lanecessit di strutturare
progetti di osservazione, cioprogetti a termine che permettano ai
Servizi Invianti diimpostare un Progetto di Vita maggiormente
vicino allepotenzialit del singolo utente e con
prospettivetemporali pi lunghe. Questo, ad esempio, stato ilcaso di
una richiesta di un periodo di osservazionepresso un centro diurno,
o di un periodo successivo adun ricovero per incidente stradale con
esiti fortementetraumatici o ancora di un periodo di
osservazionepresso il domicilio dellutente, insieme alla
famiglia.
Accanto a queste richieste, di cui la maggior parte hatrovato
risposta in uno o pi servizi della cooperativa,hanno proseguito i
progetti di sollievo gi avviati neglianni precedenti, come:Sollievi
temporanei a termine (2 utenti per un totale di56
giornate);Sollievi calendarizzati di utenti che gi ne
avevanousufruito nellanno 2014 (4 utenti per un totale di
105giornate).
-
Il 2015 stato un anno di importantimovimenti rispetto agli
utenti: due utenti diZorella sono stati dimessi e trasferiti
instrutture pi vicine alle loro famiglie(unutente rientrata nel
territorio di Trevisoed un altro a Fidenza) anche a seguito di
unapolitica di territorialit avanzata dagli EntiCommittenti,
unutente stata dimessa dalgruppo appartamento Il Bruco ed
inseritapresso il centro residenziale Zorella e c statolinserimento
di 3 utenti presso il centro diurnoBenzi. A ci, purtroppo, si sono
aggiunti idecessi di Malagoli Roberto (utentefrequentante il centro
diurno Benzi) e diCaminati Nunzio (utente inserito presso ilcentro
residenziale La Manta), entrambi utentistorici presenti in
cooperativa da tanti annitant che il primo ha contribuito alla
scelta delnome della cooperativa (la zia Zora) ed ilsecondo al nome
del centro La Manta (mantaper lui era la coperta).Infine, durante
il secondo semestre dellanno si proceduto alla riorganizzazione
strutturale eprogettuale della struttura che ospita LaManta: da
ottobre 2015, infatti, sono statiinseriti al primo piano 5 utenti
provenienti dalFocolare (utenti anziani Ex OP) e trasferiti
dalpiano terra 3 utenti, due dei quali anchessi ExOP. Lampliamento
del Servizio ha necessitatola nomina di un coordinatore anche per
ilprimo piano: stata scelta Cinzia Gambetti
esperienza per seguire la progettazione eindividuale e del
Servizio.Sulla scia di questi input generativi, si datoavvio ad
incontri periodici tra coordinatoridella stessa tipologia di
servizio e iResponsabili Tecnici che attraverso lasollecitazione al
lavoro di gruppo, lacondivisione di situazioni analoghe ( legate
autenti, equipe, servizi/territorio, famiglie)possano permettere la
co-costruzione dicomuni stili di lavoro.Per quanto riguarda gli
obiettivi dei singoliservizi, si prosegue il processo
dicoinvolgimento delle famiglie alla vita delcentro attraverso
numerose iniziative (es.merende, pranzi) o attraverso la
partecipazioneattiva di alcuni familiari (es attivit divolontariato
presso Odoardina o Le Samare,oppure nellorganizzazione diretta di
gite oeventi).
Gli u
tent
i ser
viti
primo piano: stata scelta Cinzia Gambetti(allora coordinatrice
del centro diurno Benzi).Il 2015 ha visto,poi, linizio di una
profondamodifica organizzativa per quanto riguarda lafigura del
Responsabile Tecnico che non vienepi considerata come figura unica
diriferimento per tutti i centri ma che sisdoppia in due
Responsabili: uno referentedei centri diurni e laltro referente dei
centriresidenziali. Infatti, a partire da dicembre 2014la
sottoscritta Responsabile Tecnico diResidenziali (RPR) e Marco
Bernini (assuntoper tale incarico) Responsabile Tecnico deiDiurni
(RPD).Questa scelta ha permesso ad ogniResponsabile di poter essere
presente nei centri(es. riunioni di equipe) pi spesso e
dicollaborare con i coordinatori con maggioresistematicit; ha
permesso, inoltre, alla stessafunzione di arricchirsi di sguardi e
di
Molto forte, tra gli obiettivi, anche ilcoinvolgimento degli
utenti nella scelta delleattivit del centro (es Stradora o Benzi),
nellascelta degli arredi (es Zorella) o nella scelta delmen
piuttosto che della meta delle usciteserali. Obiettivi, questi,
orientatiallautodeterminazione e allacapacit/possibilit di
scelta.Per quanto riguarda i contratti di inserimentoprivati
formalizzati direttamente con lefamiglie, nel 2015 sono stati
rinnovati i 6contratti gi in essere nellanno precedente aiquali si
aggiunto un settimo contratto.Prosegue con successo la
collaborazione con lacooperativa lOlmo nella gestione del
centrodiurno Le Samare a Montecchio Emilia, cheha visto nel 2015 il
raggiungimento di 26 utentiinseriti.
28Bilancio SocialeGli utenti Serviti
Gli u
tent
i ser
viti
A cura di Daniela Ugolotti
-
DOVE SIAMO
Centro Diurno ODOARDINAVia Salimbene da Parma, 143
42124 Sesso - Reggio Emilia
Tel 0522 531628
e-mail [email protected]
Centro Residenziale LA MANTA
CR ARCHE (1 PIANO)Via Forlanini, 1
42124 Roncadella Reggio Emilia (RE)
Tel 0522 345061-340169
e-mail [email protected]
[email protected]
VILLA SESSOCentro Diurno LE SAMARE
Via Fratelli Cervi, 5
42027 Montecchi Emilia (RE)
Tel 0522 865893
e-mail [email protected]
REGGIO EMILIA
RONCADELLA
SCANDIANOQUATTRO CASTELLA
MONTECCHIO
Centro Residenziale ZORELLAVia Cesare Pavese, 94
42020 Puianello Quattro Castella (RE)
Tel 0522 1717620
e-mail [email protected]
Progetto LABORATORI INTEGRATIVia delle Scuole, 3
42019 Pratissolo Scandiano (RE)
Tel 329 3708406
e-mail [email protected]
Centro Residenziale STRADORA
Centro diurno BENZI
Appartamento IL BRUCOVia Munari, 7
42019 Pratissolo Scandiano (RE)
Tel 0522 531628
e-mail [email protected]
Sede Legale e AmministrativaVia Munari, 5
42019 Pratissolo Scandiano (RE)
Tel 0522 982601
e-mail [email protected]
Negozio Secondo MagVia Tintoretto, 25
42019 Scandiano (RE)
Tel 324 7405714
e-mail [email protected]
29Bilancio SocialeDove siamo
-
CENTRO DIURNO LE SAMARE
DATI GENERALI DEL SERVIZIO
n. 28 utenti inseritin. 24 posti accreditatin. 7 operatori
impiegati
Apertura: dal luned al venerd dalle 8,30alle 16,30 per 230
giornate annuali conchiusure per le festivit Natalizie,
Pasquali,estive e nazionali;
Il centro stato inaugurato nel settembre 2013, con un contratto
di servizio tralunione Val dEnza, lAsl di Reggio Emilia(Distretto
di Montecchio Emilia) eConsorzio 45.
GESTIONE DEL SERVIZIO
Consorzio 45: Gestore istituzionale,rapporti enti pubblici,
fatturazione,contratti di servizio
Coop L Olmo: Conduzione dellastruttura, gestione del personale,
acquisti,
30
Bilancio SocialeCentro diurno Le Samare
estive e nazionali; struttura, gestione del personale,
acquisti,manutenzioni.
Coop Zora: Direzione tecnica ecoordinamento.
Coops Elios :Supervisione allquipe.
OBIETTIVI DEL SERVIZIO
-Sostenere gli utenti nel percorso dicrescita personale
utilizzando comestrumento facilitante la relazione e ilrapporto
empatico;-Attuare progetti individuali con attivitlavorative,
espressive, e ricreativeprotette;-Favorire il potenziamento o
ilmantenimento delle abilit personaliresidue;-Dare risposta ai
bisogni assistenziali dipersone con livelli di
autonomiacompromessi;-Promuovere percorsi di incontro, crescitae
condivisione attraverso ilcoinvolgimento delle famiglie e
dellacomunit locale, nel lavoro sociale di retecon i soggetti
istituzionali e con gli altrienti privati operanti nellambito
deiServizi alla persona.
GLI OSPITI
I nostri utenti ospiti sono personesvantaggiate di et compresa
tra i 18 e i 65anni con un grado di handicap medio-grave che
presentano invalidit fisiche,psichiche e/o sensoriali e in possesso
dialcune autonomie residue. Sono inseritein un contesto familiare
e/o parentale incui la partecipazione e la frequenza di unCentro
Diurno sostiene e accompagna lapossibilit di mantenimento a
domicilio diautonomie e competenze.
-
LE ATTIVITA
- Laboratorio di teatro- Laboratorio di atelier- Laboratorio
musicale- Motricit ed attivit di educazione fisica- Progetto Re
Mida Food in collaborazione
con LAuser (preparazione di pacchi spesapresso il magazzino
Azione Solidale diCalerno)
- Attivit di assemblaggio (no profit)- Progetto multiplo (presso
il centro
multiculturale culturale multiplo diCavriago)
- Laboratorio di Judo presso i locali delCentro Studi Judo di
Montecchio Emilia.
- Salone di bellezza- Laboratorio di informatica
NOVITA DEL 2015- Laboratorio di carta riciclata- Progetto
Biblioteca- Progetto Orto
COSA ABBIAMO FATTO
- Festa di Carnevale- Inizio corso di judo
FEBBRAIO
- Giochi senza Barriere- Inizio laboratorio Orto
APRILE
- Gita al Castello del Bianello con i ragazzidel laboratorio
fotografico
- Passeggiata al parco di Vezzano
MAGGIO
- Open Day , rappresentazione teatrale dellaboratorio di
teatro
- Grigliata al Monte Fuso- Passeggiata su i colli di Quattro
Castella
GIUGNO
- Gita al Parco matildico di Montalto conpranzo
- Gita al fiume Enza
LUGLIO
- Uscita allinaugurazione della nuova Coopdi Baragalla
- Inserimento di Maria Teresa- Partecipazione alla Festa del GIS
a
SantIlario, passaggio di cintura Judo
SETTEMBRE
Cent
ro d
iurno
Le
Sama
re
31
Bilancio SocialeCentro diurno Le Samare
SantIlario, passaggio di cintura Judo
- Partecipazione alla Festa del Podere- Gita all EXPO con i
genitori e volontari- Visita al mercatino di Natale di Mondo
Verde- Festa di Halloween- Inizio stage in biblioteca a
Montecchio
Emilia
OTTOBRE
- Visita allinaugurazione del Nuovo Centroalla Manta
- Banchetto Natalizio con i manufatti deiragazzi al mercato a
Montecchio Emilia
- Pranzo di Natale con i genitori, volontari elo staff di
Zora
DICEMBRE
Al termine del 3 anno di apertura del centro abbiamo lavorato
tutti affinch . il nostro servizio giunganel rapporto con il
territorio allesplicitazione della propria identit,
allillustrazione delle attivit svoltee alla conoscenza di altre
realt. Concludo riportando una frase che mi capitato di
leggere:
la disabilit non una coraggiosa lotta o il coraggio di
affrontare le avversit". La disabilit un arte, un modo
diverso e ingegnoso di vivere.
Mi piace pensare che se facciamo nostro questo concetto, tutto
possibile.
A cura di Simona Bocconi
Cent
ro d
iurno
-
CENTRO DIURNO ODOARDINA
DATI GENERALI DEL SERVIZIO
n. 30 utenti inseritin. 21 posti accreditatin. 9 operatori
impiegati
Apertura: dal luned al venerd dalle 8,00 alle17,00 con chiusure
per le festivit Natalizie,Pasquali, estive e nazionali.
Odoardina un centro diurno per persone diversamente abili
adulte, parte integrantedella rete di servizi socio-assistenziali
del comune di RE. La struttura, inaugurata nel1994, situata in una
zona di campagna ed ricavata dalla ristrutturazione di un
vecchiocasolare contadino a suo tempo donato al comune da una
signora di nome Odoarda.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Il centro offre interventi socio-riabilitativi a cittadini
disabili, al fine di elaborare progetti educativi e
socio-riabilitativi personalizzati. Linserimento degli utenti
presso il servizio diurno Odoardina avviene su indicazione dellUVH
(unit valutazione handicap dell AUSL) e su valutazione congiunta
con lequipe e il coordinatore.
32
Bilancio SocialeCentro diurno Odoardina
lequipe e il coordinatore.
OBIETTIVI DEL SERVIZIO
Offrire unopportunit di vita relazionale,sociale,
occupazionale-lavorativa, versocui tende ogni persona, adeguata
alle lorocapacit e potenzialit.Gli obiettivi rivolti agli utenti
rivolgonolattenzione al soddisfacimento dei bisognidi cura,
assistenza, accudimento e tuteladei soggetti inseriti; mantenimento
e/osviluppo delle abilit e competenzeresidue per favorire un
elevato livello diintegrazione e di realizzazione
personaleallinterno della societ in cui il soggettodisabile
vive.
GLI OSPITI
Il centro diurno Odoardina si rivolge adunutenza di persone
disabili (et 18-65),caratterizzate da un medio- alto livello
digravit determinato sia da deficit di naturafisica che da deficit
di natura cognitiva, inpossesso di alcune autonomie
residue,inserite allinterno di un contesto familiaree/o parentale,
in cui la partecipazione e lafrequenza di un centro diurno,
sostengonoed accompagnano la possibilit dimantenimento a domicilio
di autonomie ecompetenze.
LE FAMIGLIE E IL CONTESTO SOCIALE
Particolare attenzione viene dedicata alle famiglie fornendo
loro un sostegno e supporto estimolando ad una partecipazione
attiva alla vita del centro anche attraverso feste, merende
emomenti conviviali. Sono stati fatti diversi sforzi anche per la
realizzazione di eventi, qualioccasioni di scambio e connessione
con soggetti ed iniziative attivate dallEnte Pubblico, dalPrivato
sociale e dai Cittadini.
-
LE ATTIVITA
- Laboratori manuali- Cura del verde- Laboratorio di carta
riciclata- Laboratorio musicale- Attivit di laboratorio creativo-
Biodanza- Attivit espressiva/emozioni- Laboratorio Dj-vu (ritiro,
pulizia e
assemblaggio di PC)- Laboratorio di cucina- Salone di bellezza-
Attivit spesa- Attivit di pulizie- Attivit gestione casa-
Comunicazione facilitata (supporto specifico
finalizzato a supportare difficolt fisiche edemotive)
COSA ABBIAMO FATTO
Cent
ro d
iurno
Odo
ardi
na
Eventi che hanno cadenza annuale:Festa di Natale presso la
discoteca ilCorallo di Scandiano: la cooperativaorganizza la festa
di Natale per tutti iServizi presso la discoteca il corallo
diScandiano che in questa occasione ilproprietario concede
gratuitamente perloccasione. Sono invitati tutti gli utenti
deiservizi diurni e residenziali e le lorofamiglie, i loro amici, i
volontari. Leventosi svolge ininterrottamente da 12 anni!
Podere in Festa:Al quarto compleanno, la festa che vedele due
cooperative lo Stradello e Zoraaprire i cancelli del podere ai
cittadini perun giorno intero di festa, di scambicommerciali, di
divertimento.
Collaborazioni con il Volontariato locale, nazionale e
internazionale:
I campi estivi internazionali con lo YAP:nel periodo estivo per
3 settimane ungruppo di giovani volontari provenienti dadiversi
stati del mondo lavoranoSingoli volontari che prestano il loro
tempoe collaborano con lorganizzazione del
33
Bilancio SocialeCentro diurno Odoardina
Cent
ro d
iurno
A cura di Massimo Arduini
e collaborano con lorganizzazione delCentroCollaborazione con
lasilo Martiri di sessocon scambi di merende e incontri
Eventi organizzati dal centro diurno con la partecipazione di
famiglie, utenti ed
Enti committenti:
Feste di CarnevaleCena di fine estate con i familiariMerende a
tema con i familiariLaboratori di cucina con i famigliariPranzo di
NataleFesta di Natale ,locale Corallo di Scandiano
.
IL VOLONTARIATO
Negli anni si investito sul ruolo del volontariato, tentando di
promuovere e consolidare unapresenza che, al di la del contributo
operativo, fonte importante di relazione e socializzazione anchee
soprattutto in un luogo isolato come Odoardina. I volontari che
frequentano il Centro (cheringraziamo) sono Nadia, Mauro,
Susanna.Ad essi vanno aggiunte le presenza dei volontari
internazionali dellassociazione Y.A.P. (YouthAction for Peace
Giovani per la Pace) I volontari sono stati sei e provenivano dalla
Spagna,Turchia, Giappone e Corea, condividendo ogni istante della
giornata con i suoi abitanti.
-
CENTRO DIURNO BENZI
DATI GENERALI DEL SERVIZIO
n. 20 utenti inseritin. 16 posti accreditatin. 9 operatori
impiegati
Apertura: dal luned al venerd dalle 8,30 alle16,30 con chiusure
per le festivit Natalizie,Pasquali, estive e nazionali.
Il Servizio Socio riabilitativo diurno Benzi stato inaugurato
nel 1991 per dare una risposta alle esigenze di supporto e sollievo
alle famiglie, si trova a poca distanza dal Centro di ScandianoIn
questo stesso stabile sono presenti anche gli ambienti del Centro
residenziale Stradora e del gruppo appartamento femminile Il
Bruco.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Il cuore del centro diurno Benzi si sviluppanel salone collocato
al piano terra in cui sisvolgono laccoglienza e i momenti digrande
gruppo; al piano superiore granparte dei laboratori delle attivit,
e una parteadibita a magazzino. Al 4 piano abbiamouna sala
polivalente molto ampia in cui sisviluppano le attivit motorie.
Lesistenza dispazi esterni attrezzati un ulteriore fattoredi
qualit: parcheggi, giardino, portico,cortile e laboratorio
carta.
34
Bilancio SocialeCentro diurno Benzi
OBIETTIVI DEL SERVIZIO
Il Centro diurno Benzi un progettoteso ad offrire alle
personedisabili opportunit direlazionali sociali, attivit
occupazionalie lavorative, adeguate alle potenzialit ecapacit di
ciascuno. Lambientecaratterizzato da clima relazionalepositivo e di
ascolto favorisce ilmantenimento e lo sviluppo di
abilitrelazionali, manuali, cognitive e di curadel s e della
propria persona
GLI OSPITI E LE FAMIGLIE
Il centro pu accogliere utentidiversamente abili di et compresa
tra i16 e i 65 anni. Il coinvolgimento dellefamiglie parte
integrante della vita delcentro, attraverso lorganizzazione
dimerende e feste in cui vengono condivisicambiamenti e
programmazioni delleattivit, e divulgate informazioni
sulleiniziative. Per ogni evento gradita lapartecipazione dei
servizi sociali, comeintegrazione tra famiglia, centro e servizidel
territorio. La condivisione annualedei progetti individuali
strutturatacome un incontro tra familiari,coordinatore, operatore
referente,responsabile tecnico e utente quando possibile.
-
LE ATTIVITA
Le attivit del Centro vengono strutturatesuddividendo il gruppo
in piccoli gruppidi utenti seguiti da uno o due operatori:
Attivit laboratoriali:carta riciclata, laboratorio
legno,assemblaggio, attivit con materiale direcupero, giardinaggio,
riciclaggio eraccolta differenziata, atelier, computer.
Attivit legate alla cura/espressione di se cura degli
ambienti:salone di bellezza, rilassamento, attivitespressive,
biodanza, pulizie,manutenzione area cortiliva esterna
Attivit ludico ricreative: musica,piscina, teatro
Riunione settimanale: risulta ormaiconsolidata una volta a
settimana lariunione dei ragazzi, durante la quale siscambiano
pensieri e opinioni
COSA ABBIAMO FATTO
Cent
ro d
iurno
Ben
zi
Il 2015 stato un anno certamente impegnativo esignificativo
sotto molti aspetti.Ricordiamo con piacere i nuovi inserimenti
avvenutipositivamente a cavallo tra la fine del 2014
(Odillo,Daniele, Monica, Matteo). Si aperta lacollaborazione con
lAuser di Reggio Emilia. Ladonazione di un pulmino da parte di un
familiare diun utente dei laboratori, ha incentivato la creazionedi
un ponte tra famiglie ed Auser per i trasporti degliutenti.
Ricordiamo gli eventi principali Gennaio60esimo compleanno di
Roberto Malagoli con uscitain pizzeriaFebbraio-Festa di Carnevale
Benzi-Stradora-Visita al teatro Valli a Reggio
EmiliaMarzo-Inserimento di due tirocinanti-Visita al Centro Diurno
Le Samare di MontecchioAprile-Inserimento di due nuovi
utenti:-Classe steineriana al laboratorio Carta-Merenda con i
familiari per condivisioneriprogettazione attivitMaggio-Spettacolo
di teatroGiugno-Visita a Fotografia Europea a Reggio EmiliaLuglio e
Agosto-Gite fuoriporta a Pratizzano e a Vezzano-Decesso Malagoli
RobertoSettembre
35Bilancio Sociale
Centro diurno Benzi
Cent
ro d
iurno
Ben
zi
A cura di Cinzia Gambetti e Serena Bigazzi
Settembre-Inserimento della civilista Civilista:
EleniaOttobre-Inserimento di un nuovo utenteF-esta sul podere-Gita
ad Expo, con la collaborazione di Auser Novembre-Cambio
coordinamento-Bancarella ad Albinea in occasione della
fiera-Condivisione individuale dei progetti con i familiari e i
servizi del territorioDicembre-Due occasioni per fare la bancarella
presso la Coop di Scandiano-Inserimento di una volontaria, Sara
Marini-Merenda di Natale con i familiari-Pranzo di Natale, ospiti a
Stradora
.Cambio di coordinamento
Vorrei ringraziare il Benzi per avermi dato lapossibilit di
poter crescere professionalmente epersonalmente.E stato un bel
percorso di conoscenze e sviluppo; treanni in cui si sono
sperimentate delle nuoveesperienze e consolidate quelle
esistenti.Ringrazio le famiglie, gli operatori e tutte le
personeche hanno in questi anni contribuito a renderemigliore il
nostro servizio.
Ringrazio per la calorosa accoglienza ricevuta al mioarrivo.
Sono contenta di potermi sperimentare in questonuovo percorso,
sperando sia un arricchimentoreciproco di esperienze
Cinzia Gambetti Serena Bigazzi
-
LABORATORI INTEGRATI
DATI GENERALI DEL SERVIZIO
I laboratori nascono nel 2003 da una collaborazione di Zora e
Stradello che decidono di unire in unsolo gruppo operatori e utenti
provenienti dalle due cooperative. Lobiettivo quello di
mettereinsieme risorse e conoscenze di personale con competenze
diverse (lavorative per Stradello e sociorelazionali per Zora) per
gestire un gruppo di utenti molto eterogeneo usando come
strumentoprevalente il lavoro.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Fisicamente i laboratori sono collocati in un capannone
allinterno del podere di Pratissolo che contiene i laboratori delle
attivit a disposizione dei ragazzi. Concha, cos il gruppo ha deciso
proprio nel 2015 di identificare con un nome preciso il proprio
servizio, accoglie i ragazzi dei progetti collettivi, dallaprile
del 2008, a cui successivamente si sono aggiunti altri ospiti.
OBIETTIVI DEL SERVIZIO
CONCHA: 34 utenti inseriti con 6 operatoriMAGO: 6 utenti
inseriti con 1 operatoreApertura: dal luned al venerd dalle 8,30
alle17,00 con chiusure per le festivit Natalizie,Pasquali, estive e
nazionali.
36
Bilancio SocialeLaboratori Integrati
successivamente si sono aggiunti altri ospiti.
I Laboratori Integrati offrono due ambitiesperienziali
A) LArea di ergoterapia, che consistenel coinvolgere i ragazzi
in piccolefasi di attivit lavorative perfavorire lautonomia, le
competenze,le abilit manuali e avviare unpercorso di adultit.
B) B)Larea socio relazionale, in cui ilaboratori individuati
dovrebberosviluppare le capacit relazionali eespressive, favorire
linclusione nelterritorio e stimolare un maggiorbenessere
psicofisico della persona.Attivit
GLI OSPITI E LE FAMIGLIE
Nel 2015 uscito definitivamente daConcha Ercole per rientrare al
centroBenzi, ritenuto un ambito pi idoneo allesue esigenze, sono
entrati invece;Federica, Michael, Marco e Massimo,insomma tanti
volti nuovi e a fine anno ciha salutato anche Stefano che ha
fattoritorno con la famiglia al suo paese diorigine. Tra i
volontari abbiamo sempreGiovanni, Valter, Fulvio, Clara,
Mirella,Itala e Lilli, ma si aggiunto anche ungiovane il nostro
Luca. Nel settorelavorativo c sempre Elena aiutata dadue
tirocinanti, Gaetano e Alessio.Le famiglie ricevono
informazioniperiodiche sulle iniziative interne e hannola
possibilit di contattare il coordinatoreo gli operatori del centro
per dare oricevere informazioni e paertecipare.
-
LE ATTIVITA
Con la nuova convenzione vinta da LoStradello allinizio del
2015, il Servizio havisto variare quelle che fino ad ora eranole
sue prerogative di vocazione al lavoro.Sono stati individuati spazi
altri perorganizzare attivit socio riabilitative e leattivit
lavorative sono state ridotte etrasformate in attivit ergo
terapiche,queste ultime permettono lassunzione diresponsabilit
riguardo i compiti assegnatie favoriscono il raggiungimento di
unamaggiore adultit dellindividuo e unamaggiore visibilit del
lavoro svolto e,quindi, del proprio fare. La presenza diregole da
seguire in un contesto allargato,ma anche in un contesto esterno
come puessere quello della mensa o della consegnadei lavori
eseguiti o dei prodotticonfezionati, stimolano una crescita e
unamaggior capacit di relazionarsi con glialtri e di mettere in
campo competenze diadeguatezza situazionale.AREADIERGOTERAPIAQui le
attivit sono molteplici e vannoda: assemblaggi di materiali vari
campionature ceramiche preparazioneprodotti orticoli per
lindustriaconserviera
COSA ABBIAMO FATTO
Labo
rato
ri In
tegr
ati
Da questanno si ricominciato a organizzare la gita annuale, e ci
siamo recati a Verona pagando buona parte dei costi con le mance
lasciate ai ragazzi. Novembre e Dicembre sono stati due mesi molto
intensi per la realizzazione dei pacchi di Natale che hanno avuto
un successo notevole, ma hanno richiesto un impegno non
indifferente (un sentito grazie a Valter Franceschini).Unaltra
attivit che sta riscuotendo moltosuccesso quella del trekking
culturale(percorsi di trekking veri e propri e visiteculturali
mirate), dove la presenza diFulvio come organizzatore
ormaiindispensabile.
E come ogni anno ci sono state delegazioniitaliane e straniere
in visita, abbiamoospitato e formato tirocinanti delle scuole
escout, e un gruppo sempre pi ampio diartisti vari, tra cui Beppe
Carletti, MassimoGhiacci, Roberto Pellati, Dudu, chevengono a
trovarci per stare con i nostriragazzi.
37Bilancio Sociale
Laboratori integrati
conservieraAREA SOCIO-REALZIONALEil laboratorio di falegnameria,
dove gliutenti si occupano di piccoli lavori direstauro, attraverso
opere dicarteggiatura e verniciatura, inoltre,costruiscono da legno
di recupero piccoliutensili per la casa. Lattivit di cura delverde,
dove ci prende cura degli spaziverdi del podere, di un piccolo orto
edella vigna. Il laboratorio teatrale. Ilgruppo di trekking, che
effettua uscite dimedia complessit per conoscere ilterritorio.
Attivit di biblioteca eorientiring cittadino. Laboratorio
diinformatica. Laboratorio di economiadomestica. Attivit
propedeutica di PetTherapy. Servizio al territorio di puliziadella
pista ciclabile del Tresinaro
Labo
rato
ri In
tegr
ati
A cura di Maurizio Fajeti
ragazzi.E poi ci siamo inventati lorienteeringcittadino,
facciamo avvicinamento alla PetTherapy, economia domestica,
insommatantissime novit.Tra gli operatori purtroppo, per
sceltapersonale o per necessit ci sono state dueuscite; Massimo
rientrato nel settoreecologico di Stradello e Elisa ha deciso
diintraprendere una propria attivit privata,a loro il nostro in
bocca al lupo. Insommasiamo pronti ad affrontare nel migliore
deimodi questo 2016, con 6 operatori e 33ragazzi.
-
CENTRO RESIDENZIALE ZORELLA
DATI GENERALI DEL SERVIZIO
n. 16 posti totali autorizzatin 12 posti occupati n. 9 posti
accreditati occupatin 21 operatori impiegati
Nel 1996, per effetto dellapplicazione della legge Basaglia
180/1980, a Reggio Emilia furono chiusi definitivamente i reparti
manicomiali dellistituto San Lazzaro. Sul territorio reggiano non
erano presenti strutture adeguatamente predisposte allaccoglienza
dei pazienti. Per dare risposta alle esigenze di queste persone,
grazie ad una importante condivisione progettuale con lEnte
Pubblico, nel mese di giugno del 2000 venne aperto il Centro
residenziale Zorella.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Il Centro socio-riabilitativoresidenziale Zorella una struttura
di circa800 mq sviluppata in un unico piano su un'area di circa
4000 mq, situato nel quartiereresidenziale di fronte al parco
pubblico diPuianello del Comune di Quattro Castella.Propone
percorsi educativi ed assistenzialidi tipo individuale e
collettivo, rivolti agruppi di utenti adulti con differenti tipi
didisabilit (cognitivo e comportamentale)
38
Bilancio SocialeCentro residenziale Zorella
OBIETTIVI DEL SERVIZIO
Favorire una piena maturazione delle possibilitevolutive
presenti nei soggetti che ospita e digarantire agli stessi il
mantenimento delleautonomie di cui possiedono. Il servizio offre
nellasua dimensione comunitaria un continuo stimoloalla
collaborazione, ponendosi al contempolobiettivo di essere Casa;
quindi contesto familiaredove i tempi, le azioni e le aspettative
individualipossano armonizzarsi in modo naturale seppurnel rispetto
delle regole e attraverso il giustosupporto/sostegno, seguendo
necessit e bisogniinsiti in modo differenziato inogni
individuo.
GLI OSPITI E LE FAMIGLIE
Gli operatori del Centro congiuntamenteal Coordinatore
incontrano i familiarialmeno una volta allanno percondividere
landamento del progetto(PEI) e confrontarsi sulle
prospettivefuture. Questa decorrenza si rinnova inoccasione di ogni
riprogettazione di ogniutente o in specifiche esigenze
cheriguardino modificazioni in itinere.L'approccio metodologico si
avvale diun'accurata osservazione degli ospiti(persone dai 25 ai 60
anni con disabilitmedio gravi soprattutto legate a disturbidel
comportamento) in situazioni benstrutturate, dove possibile
valutare iloro bisogni e controllare in modomirato le variabili
emergenti. Laprogrammazione si basa su stimolazioniequilibrate che
consentono diarmonizzare e contenere eventualicriticit date da
possibili comportamentidi tipo aggressivo auto ed etero
diretti.
-
LE ATTIVITA
Il centro residenziale Zorella mira allacostruzione di unidentit
sociale deipresenti attraverso la strutturazione diattivit
specifiche.La dimensione del "fare" assume inquesto caso una
valenza di riabilitazionedelle abilit e competenze
individuali,andando a soddisfare bisogni ditipo socio-occupazionali
e ad accrescere illivello di soddisfazione e autostimapersonale:-
Attivit creative in atelier (produzione e
mercatini)- Falegnameria- Giardinaggio- Cura della casa- Secondo
Mag- Lab Dejav ((ritiro, pulizia e assemblaggio
di PC)- Lab multimediale- Turismo mirato- Biblioteca- Mercato-
Piscina- Cineforum- Spazio web- Progetto Bacheca (individuazione
e
proposte di eventi sul territorio)- Animazione musicale (canto,
ascolto,
COSA ABBIAMO FATTO
Cent
ro re
siden
ziale
Zor
ella
Il 2015 stato un anno certamente impegnativo e significativo
sottomoltiaspetti.RicordiamoconpiacerelinserimentodiKatiamaanchepurtroppoildoversalutareAngeloeRosychesisonotrasferiti
inaltreprovince.Siricordainoltreunimportantemovimentodipersonale
inentrataeinuscitadatodaidatidicuiprimaealtrifattori.
Ricordiamo gli eventi principali
SOGGIORNIAbbiamorealizzatoilsoggiornoestivoalmarenellarivieratirrenicaa
Tarquinia inun unico bloccodipartenze.La soluzione
inpiccolibungalow anche questanno si dimostrata una scelta
indicatatuttavia si sta valutando in equipe per il futuro una
soluzionealberghiera. Abbiamo realizzato anche questanno la
vacanzaprimaverilenella
casa-vacanzasullagodiGarda,oramaimetafissadaalcunianni.GITEGrazieallattivit
di turismoguidatogliutenti (a rotazione)
hannoavutomododivisitarelocalitquali,Ferrara,Rimini,Parma,Rivieraligure,
Roma e molti altri paesi in occasione di feste e sagre
locali.Lattivit, soprattuttoperalcuniattesae
fontediveroentusiasmo;continueremo il progetto Bacheca che consiste
nellaprogettazione e calendarizzazione degli appuntamenti, messi
apuntodallaboratoriomultimedialeeaffissiaffinchpossanoessereconsultati
direttamente dagli ospiti, corredati di foto e
commentidelleprecedentiesperienze.FESTEDurante il mese di agosto
abbiamo fatto la consu