2 3 BENVENUTI A CASTELNUOVO DEL GARDA MAPPA turisticA / tourist map Comune di Castelnuovo del Garda Piazza degli Alpini, 4 - Tel. 045 64 59 920 www.comune.castelnuovodelgarda.vr.it 11 LAgo di GARDA CASTELNUOVO DEL GARDA EVENTI E MANIFESTAZIONI FESTA DELLA BANDIERA, Oliosi 3ª domenica di giugno NOTTE DI STELLE, Colle S. Lorenzo, Cavalcaselle 10 agosto FESTA DELL’UVA, Castelnuovo 3ª domenica di settembre ANTICA FIERA, Cavalcaselle 3o fine settimana di novembre MERCATO Castelnuovo del Garda - martedì mattina Castelnuovo del Garda - domenica mattina / mercato Km zero Sandrà - mercoledì mattina EMERGENZE CARABINIERI - Tel. 112 Comando provinciale di Peschiera del Garda, Via Generale dall’Ora, 15 - Tel. 045 6463000 EMERGENZA INCENDI - Tel. 1515 EVENTS and FESTIVALS FLAG FESTIVAL, Oliosi 3 rd sunday of june NIGHT OF THE STARS, hill S. Lorenzo, Cavalcaselle 10 th august GRAPE FESTIVAL, Castelnuovo 3 rd sunday of september ANCIENT FAIR, Cavalcaselle 3 rd weekend of november Market Castelnuovo del Garda - tuesday morning Castelnuovo del Garda - sunday morning / Local products Sandrà - thuesday morning EMERGENCY CARABINIERI - Tel. 112 Provincial command of Peschiera del Garda, Via Generale dall’Ora, 15 - Tel. 045 6463000 FIRE EMERGENCY - Tel. 1515 COME ARRIVARE In automobile: autostrada A4 Milano-Venezia, uscita casello di Peschiera del Garda; statale 11 Verona-Brescia In treno: stazione ferroviaria Castelnuovo del Garda, sulla linea Milano-Venezia In autobus: da Verona o Brescia, lago di Garda In aereo: aeroporto Valerio Catullo, Verona - Villafranca. HOW to get there By car: A4 Milano-Venezia motorway, Peschiera del Garda exit; Verona-Brescia main road SS11 By train: station Castelnuovo del Garda, on Milano-Venezia railway line. By bus: from Verona or Brescia, Lake Garda By plane: Valerio Catullo, Verona airport - Villafranca. BRESCIA autostrada a4 autostrada a22 USCITA PESCHIERA USCITA AFFI Verona BOLOGNA AEROPORTO Valerio catullo BOLZANO SCOPRI IL TERRITORIO... Discover the area Castelnuovo del Garda è un abitato sviluppatosi all'intersezione di due importanti vie di comunicazione: la strada che percorre la pianura padana (da est ad ovest) e quella che collega le Alpi con la pianura stessa (da nord a sud). Il toponimo deriva dal latino Castrum Novum, che sta ad indicare la riedificazione, in epoca medievale, di un precedente castello. Il territorio si estende soprattutto tra le colline moreniche del Garda, affacciandosi sul lago con tre lidi attrezzati per la balneazione e il soggiorno lacustre: Campanello, Gasparina e Ronchi. Quest'ultimo lido castelnovese ospita Gardaland, il più grande parco tematico d'Italia, affiancato dal Gardaland Hotel e dal Sealife Aquarium. La vocazione turistica di Castelnuovo è completata dalle numerose testimonianze storiche, che spaziano dai reperti romani, alle pievi, alla torre del castello risalente all'epoca medievale, alle ville del periodo della repubblica di Venezia, alle chiese neoclassiche, ai forti della dominazione austriaca e alle numerose testimonianze di monumenti e lapidi intitolati agli eventi del risorgimento italiano: duemila anni di storia concentrati in un unico e affascinante territorio, tra lago e colline. Torre Viscontea E' il simbolo della cittadina di Castelnuovo del Garda: testimone dell'antico castello, edificato nel 1387 da Gian Galeazzo Visconti, signore di Milano, a seguito della sconfitta sofferta dai Della Scala, signori di Verona. Era il mastio del castello e si trovava al centro di una doppia cerchia di mura, come testimonia la Carta dell'Almagià, raffigurante il territorio veronese nel 1400. Il complesso visconteo fu innalzato su di un preesistente fortilizio, probabilmente risalente al XII secolo. La cella campanaria è una soprelevazione della fine del 1700 e gli inizi del 1800 ed ospita uno dei concerti di campane alla veronese più completo. Chiesa di Santa Maria Nascente La parrocchiale del capoluogo è un edificio neoclassico a pianta ottago- nale e croce greca, edificato a partire dal 1808 su progetto dell'architetto veronese Luigi Trezza (1804). In essa sono custoditi, tra l'altro, una pregevole pala d'altare del pittore rinascimentale veronese Felice Brusasorzi (altare del Rosario, Madonna in Gloria con Sant'Antonio, Santa Caterina e Santa Lucia) e l'organo di William George Trice del 1884. Fu profanata e depredata dagli austriaci durante l'eccidio del 11 aprile 1848. Addossata alla parrocchiale, la primitiva chiesa con campanile romanico, risalente al 1200. Castelnuovo del Garda is a town that developed at crossroads of two important communication routes: the one that crosses Po valley (from east to west) and the one that connects Alps with the Po valley (from north to south). The name derives from Latin Castrum Novum (New Castle) that derives from reconstruc- tion of a medieval castle. The territory of the town is located mostly at natural after glacial hills of Garda and faces the lake with three beachfronts equipped for visitors: Campanello, Gasparina and Ronchi. In the last one the largest Italian theme park Gardaland is situated, next to which you will find Gardaland Hotel and Sealife Aquarium. Apart from that the territory of Castelnuovo is filled with historical sites: roman finds, parish churches, medieval castle tower, villas from times of Venetian Republic, Austrian forts, monuments and gravestones of Risorgimento. Two thousands history concentrated in a unique and fascinating territory between lake and hills. Viscount Tower It is a symbol of the town: a witness of times when the original castle was built in 1387 by Gian Galeazzo Visconti. It was a fortified tower enclosed by a double wall. The estate was constructed on a prior fort, probably from the XII century. The bell tower was added at the end of 1700 and it holds one of the most popular bell concerts in Verona area. Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo La parrocchiale di Cavalcaselle è forse l'opera più interessante tra le chiese realizzate dall'architetto veronese Adriano Cristofoli, eseguita dal 1755 in poi. Al suo interno conserva una pala d'altare di Antonio Cavaggioni, raffigurante la Madonna degli Angeli e i Santi Filippo e Giacomo (1760). Chiesa di Santa Maria Assunta La chiesa di Santa Maria in Oliosi fu edificata nel corso del XVIII secolo come oratorio della famiglia Camuzzini, a pianta circolare, fu riedificata tra il 1838 e il 1843 nelle forme attuali. Nel 1926 fu svincolata dalla chiesa Santa Maria di Castelnuovo ed eretta a parrocchia. Esternamente si presenta con facciata a capanna rivolta ad occidente, con torre campanaria addossata al fianco meridionale del presbiterio. Pieve di Sant'Andrea Le prime testimonianze scritte riguardanti la pieve di Sant'Andrea (alla cui venerazione si deve l'attuale nome di Sandrà) risalgono a pergamene del 843 e del 856. Tuttavia, in base al ritrovamento in loco di alcuni fregi e frammenti di tabernacolo di epoca longobarda, si ipotizza che la pieve esista almeno dall’VIII secolo, eretta su di un preesistente edificio di epoca romana. Alcuni dei resti lapidei romani e longobardi sono murati nella parete meridionale esterna dell'edificio. Nel corso del XII secolo, la chiesa altomedievale fu ricostruita in forme romaniche, mentre la chiesa attuale, neoclassica, fu edificata tra il 1753 e il 1770 su progetto dell’arch. veronese Adriano Cristofoli. All'interno, è custod- ita una pala d'altare di Felice Brusasorzi, raffigurante il Martirio di Sant'Andrea Apostolo. Monumento ai Martiri di Castelnuovo Eretto nel 2008, in occasione del 160° anniversario della strage del 11 aprile 1848, su progetto dell'arch. Paolo Zoppi e realizzato da Veronica Fonzo. In primo piano, due lastre di marmo bianco di Carrara raffiguranti le vittime innocenti di Castelnuovo, avvolte da un ventaglio di acciaio, culminante con l'aquila, metafora del nemico e stemma asburgico, le cui penne si trasformano in baionette e fucili. Esso commemora l’eccidio della popolazione di Castelnuo- vo, a seguito della dura repressione operata dall’esercito austriaco contro un gruppo di soldati piemontesi, asseragliatosi nell’abitato durante la Prima Guerra di Indipendenza italiana. A seguito della strage del 11 aprile 1848, il dottor Palazzieri fece raccogliere i corpi dei morti disseminati per il paese e accese un fuoco in piazza del rogo, per evitare la diffusione di epidemie. Forte Fenilazzo e Forte Polveriera Assieme a Forte Cavalcaselle (7A) (il cui impianto è pressoché andato perduto o coperto dalla vegetazione), appartengono al cosiddetto “campo trincerato di Peschiera”: edificati a partire dal 1858 al 1861, come seconda generazione di forti austriaci, vennero ricostruiti dal 1861 al 1862 come terza generazione. Erano dotati di un armamento principale di dieci cannoni e realizzati in conci di pietra da taglio, ed ospitavano un presidio di 314 uomini. Forte Fenilazzo (7B) conserva intatto il ridotto e il fronte di gola, mentre le tre caponiere sono interrate. Di Forte Polveriera (7C) possiamo apprezzare il fronte di gola e le tre caponiere Colle di San Lorenzo Situato a sud dell'abitato di Cavalcaselle, è il luogo simbolo della comunità. Qui si accampavano i pastori e le greggi durante la transumanza, in attesa di traghettare il sottostante fiume Mincio. Di questa usanza ne è tuttora testimoni- anza l'antica fiera di Cavalcaselle che qui si svolge, tutti gli anni, nel mese di novembre. Dalla sua sommità, re Carlo Alberto osservò la presa di Peschiera, durante le guerre d'indipendenza. Sul colle troviamo le chiese di San Lorenzo e di Santa Maria degli Angeli, il cui impianto risale almeno al 1400, ma non si esclude un'origine più antica. All'interno di Santa Maria degli Angeli è custodito un affresco, datato probabilmente 1434: Maria, scoperto il seno, allatta il Bambino. La tradizione popolare racconta che un prete, scandalizzato, coprì di vernice nera il petto della Madonna, al che il Bambin Gesù, inorridito, staccò le labbra. Rimediò un altro sacerdote: grattò via la patina scura ed il Bambino, soddisfatto, si riattaccò. Casa Benati Il 24 giugno 1866, data nota per la battaglia di Custoza, la Brigata “Forlì” che si dirigeva verso Castelnuovo fu attaccata dalla cavalleria austriaca. Un gruppo di militari occupò casa Benati, a Oliosi, resistendo sino a quando gli austriaci non appiccarono il fuoco. Prima di arrendersi, Ufficiali e soldati della “Forlì” divisero il drappo in strisce verticali, che ognuno nascose sotto la divisa, custodendole nella prigionia. Dei probabili 13 pezzi ne furono in seguito recupe- rati 11 e la Bandiera, ricomposta, fu riconsegnata al 44° reggimento. La bandiera di Oliosi è conservata presso il Sacrario delle bandiere, all'interno del Monumento nazionale a Vittorio Emanule II (Altare della Patria) in Roma: in occasione del 150° anniversario dell'unità d'Italia, il 2 giugno 2011, la Bandiera ha aperto la “Parata”, durante l'annuale Festa della Repubblica ai Fori Imperiali. Cippo di Monte Cricol Assieme a Casa Benati, costituisce uno dei principali monumenti risorgimen- tali disseminati per il territorio castelnovese. Alto tre metri e inaugurato nel 1867, è stato eretto in memoria della brigata Pisa e del generale nizzardo Rey di Villarey, comandante della 1 a divisione piemontese, qui deceduto mentre assaliva l'avamposto di Monte Cricol e di Mongabia, in mano all'austriaca brigata Benko, sempre nell'ambito della battaglia di Custoza e dell'episodio di Casa Benati del giugno 1866. VILLE VENETE Oltre alle settecentesche e più recenti Villa Mosconi Negri (11), detta il Saletto e Villa Borgognoni Tommasi (12), entrambe a Sandrà, sul territorio castelnovese troviamo dimore più antiche, di impianto quattrocentesco. Villa Cossali Ridolfi Sella (13) è situata lungo la strada Brescia-Verona, ad ovest del centro storico. Essa caratterizza il paesaggio con la torre colombara, a riprendere la vicina torre viscontea, testimone dell'antico castello. La famiglia Cossali iniziò ad ampliare l'edificio nel XV secolo dopo la proprietà scaligera. La torre colombara è il nucleo più antico del complesso, alla quale è stato affianca- to il corpo principale, portico e loggiato, e gli annessi rustici. I Cossali, dal 1671 Conti di Villa Aperta di Castelnuovo, svolsero la funzione di vicari: la loro villa divenne luogo di rappresentanza, usato dalla repubblica di Venezia per ospitare le teste coronate europee. Villa da Monte, Arvedi d'Emilei (14) sorge a nord dell'abitato di Cavalcaselle, è preannunciata da una doppia fila di cipressi: la costruzione della ferrovia e della strada statale 11 hanno alterato l'antica via d'accesso, della quale rimane testimone un platano nel centro della piazza del paese. Il comples- so risale ai primi anni del XV secolo, quando il nobile veneziano Nicolò Grimani acquistò, nel 1408, i terreni del vicariato di Cavalcaselle, appartenuti alla fattoria scaligera. La villa passò successivamente ai Fregoso, ai da Monte e Maffei e infine, nel 1665, ai Pompei Emilei, dai quali discendono gli attuali proprietari, Arvedi d'Emilei. Il parco di gusto romantico scende fino al laghetto della conca retrostante ed è visibile imboccando via Belvedere. Villa Bagolini (15), detta Valcerea si trova lungo la strada che da Castelnuo- vo porta a Mantova, nei pressi degli abitati di Mongabia e Oliosi. è caratterizza- ta da un'imponente torre colombara, ricca di cornici in cotto cinquecentesche. Il toponimo Valcerea probabilmente si riferisce all'antica presenza di querce, sostituite da filari di viti. La villa è un complesso di edifici risalenti ad epoche diverse: la parte più antica è quella orientale, lungo la vecchia strada che costeggia, in posizione soprelevata,il corso del fiume Tione. Il corpo centrale è in stile neoclassico. L'attuale complesso è frutto di una radicale ristrutturazione avvenuta nella prima metà dell'Ottocento. Nel parco della villa è conservato un caratteristico forno per il pane. Church of Santa Maria Nascente The parish church of Castelnuovo is a neoclassic building constructed in 1808 on a project of Luigi Trezza, an architect from Verona. There are an exquisite altarpiece by Felice Brusasorzi, a painter of the Renaissance, and a pipe organ by William George Trice from 1884 shielded inside. It was outraged and plundered during Austrian massacre of 11 April 1848. Next to the parish church there is a primitive church with a bell tower from 1200. Saint Phillip and Saint Jacob Church The parish Church of Cavalcaselle may be considered one of the most interesting churches by Adriano Cristofoli. Its construction began in 1755. You can find an altarpiece of Saint Mary with Saint Phillip and Saint Jacob by Antonio Cavaggioni inside. Church of Santa Maria Assunta The church of Saint Mary in Oliosi was built in XVIII century as a Camuzzini Family’s chapel. Its hut shaped façade faces west, the bell tower is attached to southern walls of presbytery. Saint Andrew’s parish Church The earliest written testimonies of Saint Andrew’s church (this is where the village’s name comes from – Sandrà) are included in scrolls from 843 and 856. Nevertheless it may be speculated that the church had existed at least since VIII century and it was built on rests of a previous one from roman age. Some of roman and Longobardic gravestones’ remains are set into outside southern wall. During the XII century the Medieval church was reconstructed in Roman- esque forms, while the present neoclassical church was rebuilt between 1753 and 1770 and it shields an altarpiece of Saint Andrew’s martyrdom. Castelnuovo Martyrs’ Monument Castelnuovo Martyrs’ Monument was built in 2008, on occasion of 160 th anniversary of 1848 martyrdom, designed by Paolo Zoppi and made by Veronica Fonzo. In this monument sculpted in white marble you can see innocent victims with a black metal eagle above them, symbolizing Austrian enemy. The monument honours a massacre of Castelnuovo’s people, that took place during First Italian Independence War. The town doctor Palazzieri ordered to burn martyrs’ bodies to avoid diffusion of epidemics. Fenilazzo and Polveriera Forts They were built between 1858 and 1861 as a second generation of Austrian forts, in 1862 they were reconstructed as the third generation. The forts were equipped with 10 cannons, built in limestone and were a military district of 314 soldiers. Saint Lorenzo’s Hill The hill is situated on south from Cavalcaselle and it is a symbol of the community. It is here where the shepherds and the herds camped before winter, while trading beasts and waiting to cross Mincio river by ferry. In order to rememberthis folk custom every November people meet at the hill to celebrate this ancient fair. King Carlo Alberto watched Peschiera being conquered by Austrians during the independence war from the peak of the hill. There are two churches located at the hill: San Lorenzo e Santa Maria degli Angeli that were built at the latest in 1400. At the church of Santa Maria degli Angeli there is painting of Saint Mary that breastfeeds the Baby. A popular tale says that a scandalized priest covered Maria’s breast with black paint. Immediately Baby Jesus moved his face away from the breast. Another priest saved the painting by removing the paint so that Baby Jesus could be fed. Benati House On June 24th 1866, same day as famous Custoza battle, “Forlì” brigade heading to Castelnuovo was attacked by Austrian cavalry. A group of soldiers occupied the house of Benati family in Oliosi, fighting and resisting until the Austrians put the house on fire. Before they surrendered the “Forlì” brigade soldiers tore the flag in stripes and each of them hid one under their uniforms and guarded it till the end of their being held prisoners. 11 out of probable 13 stripes were retrieved and the flag at the moment is kept at national Musem of Vittorio Emanuele II in Rome. On the occasion of the 150th anniversary of the unification of Italy, on June 2 nd , 2011 , the flag has opened the "Parade", during the annual Republic Day at Fori Imperiali. Memorial Stone of Monte Cricol Among many monuments of Italian Risorgimento that you can find in Castelnuovo there is the Memorial Stone of Monte Cricol. This 3 meters high monument inaugurated in 1867 was created in memory of Rey di Villarey, general of Pisa brigade. Venetian villas Apart from eighteenth century and more recent villas: Mosconi Negri (11), called Saletto and Borgognoni Tommasi (12), both located in Sandrà, on the territory of Castelnuovo there are even more ancient dwellings built in XVth century. Villa Cossali Ridolfi Sella (13) is situated next to the route that connects Verona and Brescia, west from the town center. The oldest preserved part is the dove tower, next to the main building, colonnade and rural buildings. The Cossali family, counts of Castelnuovo since 1671, representing Venetian Republic hosted European kings and monarchs. A tree-lined way leads to Villa da Monte Arvedi d'Emilei (14) which is located north from Cavalcaselle. It was built at the beginning of XV century and is surrounded by a romantic park with a pond. Villa Bagolini (15), along the way from Castelnuovo to Mantua, close to Mongabia and Oliosi, is characterized by a majestic dove tower. This villa is a complex of buildings from various periods: western part is the oldest, while the central building is neoclassical. It has been in the present state since XIX century. A typical bread oven is preserved in the park surrounding. 1 1 2 2 3 3 4 5 5 4 6 6 1 6 7 7 9 9 10 10 8 8 ToRRE VISCONTEA E Monumento ai Martiri di Castelnuovo PASSEGGIATA LIDO CAMPANELLO VILLA MOSCONI NEGRI DETTA IL SALETTO A SANDRA’ FORTE FENILAZZO 10 CIPPO DI MONTE CRiCOL CASA BENATI CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA AD OLIOSI CAMPANA BROLO DELLE MELANIE (sullo sfondo) chiesa s. Maria nascente CHIESA SANTA MARIA deGLI ANGELI - COLLE SAN LORENZO 4 8