Benevento, 26-03-2019 16:50 Convegno sul tema: "La Ricerca tra Mercato e Innovazione. Opportunita' per il territorio" L'evento si terra' nella Sala Blu dell'Universita' degli Studi del Sannio, Palazzo San Domenico, il prossimo 29 marzo Il prossimo 29 marzo, nella Sala Blu dell'Università degli studi del Sannio, Palazzo San Domenico, alle 10.30, si terrà il convegno sul tema: "La Ricerca tra Mercato e Innovazione. Opportunità per il territorio". Obiettivo dell'incontro è quello di presentare il Contratto di Sviluppo sulla Farmaceutica che Invitalia ha finanziato per 48,7 milioni in Campania e che vede coinvolte cinque aziende con sede in Campania: Altergon Italia, capofila; Techno Bios; Dermofarma Italia; Farmaceutici Damor e Alfa In-Struments. Il programma d'investimento prevede il rafforzamento del settore farmaceutico e dei dispositivi medici in Campania attraverso la realizzazione, o l’ampliamento, di cinque impianti per la produzione e per lo sviluppo di nuovi dispositivi medici caratterizzati da elevata innovatività: plaster medicali, nuove tecnologie transdermiche, filler e iniettabili, kit diagnostic, creme, colliri e strumentazioni biomedicali. L'investimento complessivo ammonta a 48,7 milioni di euro di cui 37,4 milioni per progetti industriali e 11,3 per il progetto di Ricerca&Sviluppo, di cui 33,8 milioni di euro agevolazioni concesse da Invitalia. Durante l'appuntamento, saranno presentati anche gli altri strumenti di ricerca attivati.
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Benevento, 26-03-2019 16:50 - Sannio Tech · Benevento, 26-03-2019 16:50 . Convegno sul tema: "La Ricerca tra Mercato e Innovazione. Opportunita' per il territorio" L'evento si terra'
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Benevento, 26-03-2019 16:50
Convegno sul tema: "La Ricerca tra Mercato e Innovazione. Opportunita' per il territorio"
L'evento si terra' nella Sala Blu dell'Universita' degli Studi del Sannio, Palazzo San
Domenico, il prossimo 29 marzo
Il prossimo 29 marzo, nella Sala Blu dell'Università degli studi del Sannio, Palazzo San
Domenico, alle 10.30, si terrà il convegno sul tema: "La Ricerca tra Mercato e
Innovazione. Opportunità per il territorio".
Obiettivo dell'incontro è quello di presentare il Contratto di Sviluppo sulla Farmaceutica
che Invitalia ha finanziato per 48,7 milioni in Campania e che vede coinvolte cinque
aziende con sede in Campania: Altergon Italia, capofila; Techno Bios; Dermofarma Italia;
Farmaceutici Damor e Alfa In-Struments.
Il programma d'investimento prevede il rafforzamento del settore farmaceutico e dei
dispositivi medici in Campania attraverso la realizzazione, o l’ampliamento, di cinque
impianti per la produzione e per lo sviluppo di nuovi dispositivi medici caratterizzati da
elevata innovatività: plaster medicali, nuove tecnologie transdermiche, filler e iniettabili, kit
diagnostic, creme, colliri e strumentazioni biomedicali.
L'investimento complessivo ammonta a 48,7 milioni di euro di cui 37,4 milioni per progetti
industriali e 11,3 per il progetto di Ricerca&Sviluppo, di cui 33,8 milioni di euro
agevolazioni concesse da Invitalia.
Durante l'appuntamento, saranno presentati anche gli altri strumenti di ricerca attivati.
Contratto di sviluppo sulla farmaceutica, fondi per oltre 48 milioni di euro
26 MARZO 2019, 15:54
Il prossimo 29 marzo presso la Sala Blu – Palazzo San Domenico – Università degli studi
del Sannio” a partire dalle ore 10.30 si terrà il convegno su: La Ricerca Tra Mercato e
Innovazione (Ri.M.I.) – opportunità per il Territorio.
Obiettivo dell’incontro è quello di presentare il Contratto di Sviluppo sulla Farmaceutica
che Invitalia ha finanziato per 48,7 milioni in Campania e che vede coinvolte 5 aziende con
sede in Campania: Altergon Italia srl (capofila); Techno Bios srl; Dermofarma Italia srl;
Farmaceutici Damor spa e Alfa In – Struments srl.
Il programma di investimento prevede il rafforzamento del settore farmaceutico e dei
dispositivi medici in Campania attraverso la realizzazione, e/o l’ampliamento, di 5 impianti
per la produzione e per lo sviluppo di nuovi dispositivi medici caratterizzati da elevata
innovatività: plaster medicali, nuove tecnologie transdermiche, filler e iniettabili, kit
diagnostic, creme, colliri e strumentazioni biomedicali.
L’investimento complessivo ammonta a 48,7 milioni di euro di cui 37,4 milioni per progetti
industriali e 11,3 per il progetto di Ricerca&Sviluppo – di cui 33,8 milioni di euro
agevolazioni concesse da Invitalia.
Durante l’incontro saranno presentati anche gli altri strumenti di ricerca attivati.
Benevento| All’Unisannio il convegno “La Ricerca
tra Mercato e Innovazione -opportunità per il
territorio” 26 March 2019 |Anna Liguori
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Si terrà il prossimo 29 Marzo 2019 Presso la Sala Blu – Palazzo San
Domenico – Università degli studi del Sannio” a partire dalle ore 10.30 si
Contratto di Sviluppo sulla farmaceutica: finanziamenti Invitalia per 48,7 milioni in Campania 29/03/2019
Ricerca
“Sono 147 le domande a valere sui Contratti di Sviluppo finanziate al sud di cui 35 domande finanziate al Centro Nord e 1 multiarea – ha spiegato Poalo Praticò – Responsabile Area Grandi investimenti e sviluppo imprese Invitalia. In Campania risultano presentate 56 domande per 1,8 miliardi di investimenti e 976 milioni di Agevolazione".
Sono tre i Contratti di Sviluppo che coinvolgono la provincia di Benevento. E proprio di questi tre fa parte il Contratto di Sviluppo sulla Farmaceutica presentato oggi all’Unisannio, che Invitalia ha finanziato per 48,7 milioni e che vede coinvolte 5 aziende con sede in Campania: Altergon Italia srl(società capofila), Dermofarma Italia srl (Bn), Techno Bios srl (Bn) Farmaceutici Damor spa e Alfa In (av)– Struments srl (av).
Per Filippo Liverini presidente di Confindustria Benevento gli investimenti possono rappresentare un elemento in grado di favorire la crescita. I Contratti di Sviluppo offrono una importante opportunità in tal senso. Sul fronte degli investimenti dovremmo essere in grado di valorizzare i nostri punti forza: Zes, collocazone geografica strategica, basso tasso di criminalità, ambiente socio economico sano.
Il programma di investimento del Contratto sulla farmaceutica prevede il rafforzamento del settore farmaceutico e dei dispositivi medici in Campania attraverso la realizzazione, e/o l’ampliamento, di 5 impianti per la produzione e per lo sviluppo di nuovi dispositivi medici caratterizzati da elevata innovatività: plaster medicali, nuove tecnologie transdermiche, filler e iniettabili, kit diagnostic, creme, colliri e strumentazioni biomedicali.
L’investimento complessivo ammonta a 48,7 milioni di euro di cui 37,4 milioni per progetti industriali e 11,3 per il progetto di Ricerca&Sviluppo – di cui 33,8 milioni di euro agevolazioni concesse da Invitalia.
In particolare sarà valorizzato il comparto della nutraceutica un neologismo che mette assieme due termini, nutrizione e farmaceutica, e che è stato coniato nel 1989 dallo studioso americano Stephen De Felice. Una disciplina che indaga sui componenti degli alimenti e delle piante edibili, dotati di effetti positivi sulla salute, in una logica di dose/effetto. È la nuova farmacologia al “naturale” che punta a supportare la salute piuttosto che curare le malattie – spiega Giovanni Scapagnini professore del Dipartimento di Medicina, Università degli Studi del Molise e vice presidente SINUT (società Italiana Nutraceutica). Da un punto di vista del mercato la nutraceutica trova applicazioni in segmenti commerciali che vanno dal cibo funzionale al farmaco, anche se il maggior punto di espressione è sicuramente rappresentato dal settore degli integratori alimentari. Si tratta di un mercato miliardario (solo in Italia
nel 2018 parliamo di oltre 3 miliardi di euro) che coinvolge svariate categorie professionali (università, industria, farmacie, agroalimentare, media).
Luigi Nicolais Presidente del Digital Innovation Hub della Campania ha ricordato che oggi la competitività si gioca sulla qualità del prodotto che è raggiungibile solo grazie alla ricerca e alla innovazione. In questo percorso i Digital innovation hub possono fornire nuove ed importanti opportunità in quanto fungeranno da ponte tra mondo della ricerca e sistema delle imprese.
La senatrice Sandra Lonardo sottolinea che l’Italia rappresenta un’eccellenza nel mondo proprio nel campo della nutraceutica - in base ai dati presentati nell’incontro - sia in termini di innovazione e ricerca che di volumi di vendita sul mercato nazionale e internazionale. In tale ambito normative regolatorie sono ancora in fase embrionale e su questo campo il Senatore ha dato piena disponibilità a fornire tutto il supporto necessario per favorire la regolamentazione e quindi sostenere lo sviluppo del comparto.
Via della Seta, Italia e Cina si so-no detti sì, anzi Xi.Ma quali effet-ti sull’economia sannita? Quan-to vale attualmente l’export ver-so il Paese del Dragone? Un mi-lione di euro, poco più, nell’ulti-mo anno. Dati forniti dall’UfficioStudi Studiabo attraverso la piat-taforma export Planning. Dauna parte è poco, dall’altra non èpoco. Cominciamo a vedere co-memai è poco. Perché altrove siesporta molto di più: volendomantenerci entro le provinceconfinanti emerge che Avellinoha un livello di export che rag-giunge i 10milioni di euro, Caser-ta 12 milioni, Foggia 6 milioni emezzo (ma nel 2017 erano stati9),mentre Campobasso tocca ad-dirittura i 47milioni. Logica con-seguenza, quindi, che nelle clas-sifiche il Sannio resti più giù. Po-sizione 101 fra tutte le provinceitaliane, in particolare, per gliimporti dell’export, lontano da
Foggia (84esima), Avellino (76),Caserta (74) e Campobasso (55).
L’OCCUPAZIONEStesso discorso, anche se un po’più attenuato, per quanto riguar-da l’occupazione generatadall’export: la casella di Beneven-to è lanumero 83,mentre Foggiaoccupa la 67, Avellino la 56, Ca-serta la 49 mentre Campobasso(82) è sui livelli di Benevento, inquanto il settore trainante è lametalmeccanica, che di lavorone genera meno di altri settori.Maèvero cheunmilionedi euronon sia poco, laddove si conside-ra che, prima della grande reces-sione, il controvalore non rag-giungeva il mezzomilione di eu-ro. Qualcosa si muove, quindi, epotrebbe continuare a muover-si.
I SETTORIAi primi tre posti ci sono metal-meccanica (55%, oltre la metàdell’export totale), agroalimenta-re (30%) e chimica (8%). E anchequesto è un dato positivo: nell’in-tesa Italia-Cina esiste l’impegno
a sviluppare sinergie nel sistemadi trasporti e infrastrutture, tracui viene ricompreso il Corrido-ioMediterraneo. Lametalmecca-nica non dovrebbe quindi anda-re in crisi. Anzi. Attualmente laparte più cospicua riguarda lavoce «caldaie, valvole e cuscinet-ti».In aumento anche la richiesta di«pentole, tegami e altri oggetti inmetallo». Per quanto riguarda in-vece il settore agroalimentare, atrainare è naturalmente il vino:200mila euro il controvaloredell’export, in netto aumento an-no dopo anno considerando chenel 2008 si esportava per 25milaeuro. Chiudono chimica e siste-ma casa. Prospettive buone,quindi, come dimostra anchel’indice di competitività (74) as-segnato ai prodotti made in San-nio nel mercato cinese. Con inpiù la lancetta delle opportunitàche fa segnare un aumento. Giu-sto per capire, anche adAvellinole opportunità in Cina sono inaumento,ma l’indice di competi-tività si ferma a 30, probabilmen-te per la forte concorrenza esi-
stente nel mercato agroalimen-tare, prima voce dell’export irpi-no, seguita da sistema moda emetalmeccanica. LaprovinciadiCaserta si pone sugli stessi livellidi Benevento, raggiungendo unindice di 63. Prime voci dell’ex-port sviluppato intorno alla Reg-gia borbonica sono quelle legatea metalmeccanica, sistema casaed agroalimentare. Chi invecesembra debba dormire sonniestremamente tranquilli è l’ex-portmolisano. I cugini sanniti diCampobasso, infatti, raggiungo-no un indice di competitività pa-ri a 321, un numero che si com-
mentada solo.Quasi tutto legatoalla metalmeccanica, seguita dalontano (molto lontano) da chi-mica e agroalimentare. La stra-da intrapresa da queste è buona,quindi, e perciò anche se i nume-ri assoluti appaiono abbastanzarisicati esistono le possibilità perincrementare una via verso Pe-chino che non sarà quella dellaseta,madell’altrettantopreziosaenogastronomia. Ancora unavolta con la produzione vitivini-cola a fare da protagonista e dalocomotiva del sistema economi-co locale.
Un investimento di oltre 48mi-lioni di cui beneficeranno an-che due aziende sannite. È sta-to Palazzo San Domenico, sededi Unisannio, ieri, a ospitareuna convention sul tema dellaricerca e dell’innovazione fina-lizzate a rivitalizzare il territo-rio, occasione ideale per pre-sentare il contratto di svilupposulla farmaceutica finanziatoda Invitalia, al suo secondo con-tratto a vantaggio del Sanniodopo i 50 milioni stanziati perlaNestlé. Un investimento com-plessivo di 48,7 milioni, suddi-visi in 37,4 per progetti indu-striali e 11,3 per la ricerca e svi-luppo, destinati a un piano dirafforzamento del settore far-maceutico campano, da attua-re tramite realizzazione e am-pliamento di 5 impianti per laproduzione e lo sviluppo di di-spositivi medici all’avanguar-dia, quali plastermedicali, nuo-ve tecnologie transdermiche,filler e iniettabili, kit diagno-stic, creme, colliri e strumenta-zioni biomedicali.
LE BENEFICIAREDue le aziende sannite che gio-veranno del finanziamento: laTechnoBios srl, attiva nel setto-re delle biotecnologie e antesi-gnana della sinergia tra impre-se e università, con sede lungo
l’Appia, e la Dermofarma Italiasrl, che opera nel comparto co-smetico con sede operativa aSan Salvatore Telesino. Alter-gon Italia srl, capofila del con-tratto di sviluppo, la Farmaceu-tici Damor spa e l’Alfa In–St-ruments srl, attive in Irpinia, lealtre tre. Tutte saranno chiama-te a valorizzare il comparto del-la nutraceutica, neologismoche fonde nutrizione e farma-ceutica, considerata la sfidaperil futuro. Si tratta di una disci-plina che indaga sui componen-ti degli alimenti e delle pianteedibili, dotati di effetti positivisulla salute, che trova applica-zioni soprattutto nel mercatodegli integratori alimentari, do-
ve solo nel 2018 in Italia sonostati investiti 3miliardi.
L’INCONTROAll’evento, moderato dal presi-dente del Cts Sannio Tech Gu-glielmoTrupiano, hanno parte-cipato esponenti delmondo im-prenditoriale ed universitario,tra cui il presidente della Digi-tal Innovation Hub CampaniaLuigi De Nicolais, il Ceo di Al-tergon Salvatore Cincotti, il re-sponsabile dell’area grandi in-vestimenti di Invitalia Domeni-co Praticò, il presidente di Con-findustria Filippo Liverini, il vi-ce presidente della Camera diCommercio Aurelio Grasso, ilpresidente dell’Asi Luigi Baro-ne, il direttore del Consiglio Na-zionale delle Ricerche MarioMalinconico, il direttore del di-partimento dimedicina e scien-ze della salute dell’Unimol Lu-ca Brunese e il docente del di-partimento di scienze e tecnolo-gie dell’Unisannio Pasquale Vi-to, oltre al sindaco ClementeMastella e alla senatrice San-dra Lonardo. Un autorevoleparterre i cui relatori hanno in-dicato nella sinergia tra innova-zione e ricerca la chiave per ri-lanciare la Campania e l’occu-pazione. Diventare più attratti-vi sul fronte degli investimentipubblici e privati, migliorare leinfrastrutture e i servizi essen-ziali, e puntare sulle aree entra-te a far parte della Zes potreb-beroessere le carte vincenti persmentire le recenti previsioni
dell’Obi secondo cui fino al2023 non ci sarà crescita per ilSannio. «Fare rete è l’unicomo-do - dice Piero Porcaro, presi-dente della Techno Bios - che ilterritorio ha per tirarsi fuoridall’attuale condizione di rista-gnamento. Le nostre aree inter-ne hanno un disperato bisognodi investimenti per tutelare ilfuturo dei giovani. La Techno èuna piccola goccia nel maremagnum della disoccupazioneintellettuale ma è pur sempreun inizio». Gli fa eco Liverini:«ABenevento dobbiamo svilup-paredi più il temadella ricerca,come fa Techno Bios da moltianni. Il tessuto imprenditorialesannita è vivo, e quando leaziende locali riescono a inter-cettare progetti validi ne siamosempre soddisfatti». Per il sin-dacoMastella «il coinvolgimen-to delle aziende sannite nel con-tratto di sviluppo è un premioalle nostre qualità scientifichechemi autorizza ad essere otti-mistaper il futurodel Sannio».
Il mercato cinese vale un milionenell’export è il vino a fare da traino
LA METALMECCANICAAL PRIMO POSTOCON IL 55% DEL TOTALESEGUITA DAL COMPARTOAGROALIMENTAREE DALLA CHIMICA
Farmaceutica,la doppia sfidaper il rilancio
«Èstataaggiudicataun’altragaradellanuova lineaNapoli–Bariper la trattaApice–Hirpinia,primodeiduelotti funzionalidella trattaApice–Orsara.LagaraèstataassegnatadaRfi) alConsorziodi impresecostituitodaSaliniImpregilo,Astaldi,Rocksoil,NetEngineeringeAlpina,perunvaloredi circa608milioni.I lavori riguarderanno lanuovasede ferroviariacomprese leopereciviliconnesse, l’armamento
ferroviario, la trazioneelettricae lesottostazionielettricheper l’alimentazionedei treninonché larealizzazionedellanuovastazionediHirpinia».Adannunciarloè il dpeutatoDem,edex sottosegretarioaiTrasporti,UmbertoDelBassoDeCaro. «Si aggiungecosì -continua -unaltro importantetassellonell’ambitodellarealizzazionedellanuovalineaNapoli–Bari, checonfermal’accelerazionedei
vari stepdell’iter resapossibiledal lavorodelCommissario: sui trattiNapoli–CancelloeCancello–Frasso i lavori sonostati già consegnatialleimpreseaggiudicatariementreè in fasediaggiudicazione la trattaFrasso–Telese.Sulla trattaTelese–SanLorenzoèstataconclusa laConferenzadiServizi edè incorsoquellasulla trattaSanLorenzoMaggiore–Vitulano».
Del Basso: «Napoli-Bari, aggiudicata altra gara»
L’annuncio
IL CONVEGNO Una fase dei lavori all’Unisannio FOTO MINICOZZI
AL LAVORO Filari di viti nel Sannio; a sinistra un metalmeccanico
MASTELLA: «PREMIOALLE NOSTRE QUALITÀSCIENTIFICHE»LIVERINI: «IL TESSUTOIMPRENDITORIALENEL SANNIO È VIVO»
`Presentato il contratto di svilupporisorse per due aziende sannite
`Ricerca, le sinergie con l’AteneoPorcaro: «Fare rete per crescere» LA SOCIETÀ La Techno Bios è una delle due beneficiarie dei fondi