pag. 4 LA SITUZIONE DELLA FIM CISL NEL TERRITORIO PROVINCIALE di Tiziana Mascarello - Segretaria Fim Cisl Cuneo Il Sindacato. Direzione e Redazione: Cuneo, Via Cascina Colombaro 33 - Tel.0171/321011 - Fax 0171/321033—Direttore Matteo Carena - Direttore Responsabile Alfonso Territo – Aut. Tribunale di Cuneo n. 102 del 12/01/1956. “Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004) n° 46 art. 1, comma 2, DCB/CN” legge 662/96 - Stampa in proprio UST CISL Cuneo La chiusura dei piani di lavoro della FIM prima della pausa estiva ha visto esaurire le procedure per il rinnovo delle RSU aziendali nella maggior parte della provincia. La nostra orga- nizzazione ha evidenziato comples- sivamente una crescita delle rappre- sentanze sindacali in quasi tutte le maggiori aziende della provincia. Il quadro mostra, quindi, una buona tenuta ed una crescita del sindacato confederale in Alstom, dove la FIM è seconda organizzazione aumentan- do decisamente i suoi consensi, buo- ni risultati alla Rolfo Service e alla ITT dove diventiamo prima organiz- zazione, alla Selmat di Dronero, do- ve non avevamo più nessun delega- to, siamo passati a due rsu su tre. Si cresce di una unità alla Merlo; un dato di conferma si rileva alla Mi- chelin ed alla Graziano Trasmissio- ni, così come buoni risultati sono comparsi alla Bitron. Il rovescio della medaglia vede inve- ce la perdita della rappresentanza alla Valeo di Mondovì e alla Mhale Mondial di Saluzzo. Rispetto alle situazioni di crisi si stanno gestendo due importanti tavo- li: quello del gruppo Oerlikon e del gruppo Alstom. Il primo vede la fine di una pesante cassa integrazione straordinaria con mobilità e incenti- vazione all’esodo che ha decretato la conclusione, se pur volontaria, di molti rapporti di lavoro. Per il se- condo l’autunno vedrà invece la ripresa dell’attività produttiva per due siti del gruppo in Provincia: Cervere e Garessio. Purtroppo la situazione sarà diversa per Sommari- va Perno che presenta ancora 50 po- sti di lavoro in più rispetto ai volumi del sito e che quindi adotterà il con- tratto di solidarietà a partire dal 28 ottobre. Tale strumento di ammortiz- zazione sociale garantirà senza om- bra di dubbio una tutela maggiore del salario rispetto alla Cigs. L’ac- cordo siglato con molta difficoltà il 24 settembre a Roma è la reale con- seguenza di un piano di gestione della crisi Oerlikon in discussione ormai da più di un anno. Il dato po- sitivo è che il bilancio degli esuberi annunciato inizialmente è stato nella realtà molto ridotto. Il secondo vede la conclusione di un’accordo quadro, per Alstom Italia, sulla gestione del- la Cigo, nell’ambito della discussio- ne sull’accordo di Pdr. L’accordo prevede una rotazione in vigenza di Cigo, la soglia minima del 33% del- l’occupazione, la maturazione di tutti gli istituti contrattuali: pdr, fe- rie, 13 a e 14 a mensilità ed inoltre la possibilità di fare formazione in pe- riodo di cigo. Prevista inoltre la re- troattività di trattamento per tutta la cigo del 2010. La conclusione posi- tiva dell’accordo è sicuramente una grossa conquista per la Fim-Cisl che ne ha sostenuto i primi passi sin dal- l’epilogo dei primi giorni di agosto che ci ha trovati davanti ad una rati- fica di procedura peraltro non soste- nuta dalla Fiom-Cgil. (continua nella IV pagina I colonna) L’intesa raggiunta con Federmecca- nica il 29 settem- bre in tema di deroghe è un ulte- riore passaggio verso l’adegua- mento del CCNL al nuovo sistema di riforma degli assetti contrattuali stipulato il 15 aprile 2009 dalle Confederazioni e da Confindustria. Questa intesa consolida due elementi importanti: il primo è il rafforzamento di un si- stema di regole che è importante per darci più opportunità sul terreno contrattuale e perché vincola entrambe le parti; l’altro elemento è il rafforzamento del ruolo di contrattazione a livello aziendale. Infatti la contrattazione di II livello non si esaurisce nelle deroghe (a tale proposito la definizione delle linee guida sulla contrattazione decentrata è lo strumento principe) ma aver vincolato l’utilizzo delle stesse ad accordi aziendali ne esalta ruolo e potenzialità. Una considerazione sul futuro del contratto nazionale. Oltre alla Fiom anche la Cgil ha gridato alla fine del CCNL, affer- mando il suo svuotamento di ruolo e competenze. La realtà è molto diversa e come spesso accade più complessa da rap- presentare. Il CCNL così come lo conosciamo, (continua nella IV pagina III colonna) UN ACCORDO EQUILIBRATO di Antonio Marchina - Segr. Fim Cisl P.te (La situazione della Fim Cisl sul territo- rio provinciale - segue dalla I pag.) ci ha trovati davanti ad una ratifi- ca di procedura per altro non so- stenuta dalla Fiom Cgil. La contrattazione di secondo livello stenta a ripartire a causa della conti- nua rincorsa al tamponamento delle situazioni di criticità. Nonostante ciò, si è appena concluso l’accordo che modifica l’inquadramento al 3 o livello per la Invensys, facendolo salire di mezza categoria e premian- do quindi la professionalità e l’impe- gno al lavoro notturno. Risulta da aprire la discussione per la costruzio- ne della piattaforma per il pdr Riva Acciaio che vede attualmente impe- gnati segreterie e RSU nella difficile discussione sull’orario di lavoro. La discussione sull’integrativo Alstom procede molto, lentamente e l’arrivo è ancora lontano. I complimenti per il lavoro fatto in questo ambito sono d’obbligo per Giorgio Ciravegna e la RSU della Bitron di Rossana per l’ottimo accordo integrativo in vi- genza che spazia addirittura in ambi- to sociale con l’asilo di Valle grazie al quale è stato premiato come mi- glior accordo della regione Piemonte nella rassegna “Accordi in vetrina” organizzato dall’Usr Cisl. L’autunno che sarà sicuramente caldo, ci vedrà ancora molto impe- gnati sui temi contrattuali, della previdenza e del fisco ma non deve coglierci im- preparati. Ritengo che la nostra Fim possa vantare molti bravi quadri e sicura- mente non trascurerà gli impegni formativi presi che caratterizzano la qualità dei nostri delegati. (Un accordo equilibrato - segue dalla I pagina) da tempo è in crisi, ma non per colpa delle deroghe, ma in quanto sempre meno riesce a rappresentare la velocità dei cambiamenti che avven- gono nel settore metalmeccanico; un CCNL contenitore di settori, comparti, filiere con esigenze, priorità, aspettative molto diverse fra loro. Da tempo la Cisl e la Fim pongono l’esigenza di rivedere la struttura contrattuale ipotizzando la nascita di un contratto nazionale dell’industria e poi una articolazione per filiere nelle quali sia possibile cogliere le specificità e valorizzare le potenzialità. Come si vede siamo dentro ad un processo di profonde riforme che dovranno disegnare un nuovo assetto contrattuale che sappia mantenere una unicità nazionale ma dia strumenti, competenze, risorse al territorio e all’azienda quali elementi prioritari del ruolo contrattuale del sindacato. DETASSAZIONE DEL 10 % I lavoratori del settore privato possono beneficiare di una detassazione del 10% per le ore di straordinario, per il premio di risultato e per il lavoro notturno, con i seguenti limiti di reddito da lavoro dipen- dente: 30.000 € nell’anno 2008 (anno riferimento reddito 2007) – 35.000 € negli anni 2009-2010 (anni di riferimento 2008 – 2009). L’importo massimo detassabile è fissato in: 3.000 € per il 2008 - 6.000 € per il 2009 e il 2010. Per il lavoro notturno la detassazione riguarda non solo la maggiorazione ma anche la quota di retribuzione ordinaria. Per agevolare i lavoratori che ne beneficeran- no, l’agenzia delle entrate, su suggeri- mento dei nostri CAF, ha disposto che il datore di lavoro dovrà indicare nel modello CUD/2011 le somme erogate negli anni 2008 e 2009 assoggettabili ad imposta sostitutiva in tali anni. In questo modo sarà possibile recuperare il credito con la dichiarazione dei redditi 2011 (730/2011, unico/2011). Per il 2010 l’a- zienda applicherà nei prossimi mesi la tassazione corretta, mentre per il prece- dente periodo effettuerà il conguaglio con la mensilità di dicembre. Per ulteriori informazioni rivolgersi ai CAF CISL presenti nelle nostre sedi. BASTA CON LA VIOLENZA! Proseguono gli atti di violenza nei confronti della Cisl: dopo l’attacco al segretario generale, Raffaele Bonanni, durante il convegno torinese del PD, si sono verificati diversi altri atti di violenza contro le sedi Cisl, sul territorio italiano: Roma, Livorno, Treviglio, Torino, Lecco, Terni. Nell’esprimere la massima solidarietà al segretario generale, Raffaele Bonanni, agli operatori ed ai dirigenti delle sedi menzionate, la Fim Cisl di Cuneo respinge il clima di aggressione e di violenza che si è creato e che, se non viene bloccato in modo tempestivo e deciso, rischia di ricondurre l’Italia ad una situazione ingovernabile ed oscura, tristemente conosciuta nei precedenti decenni. - E’ UN GRAVE ERRORE CONFONDERE LA NORMALE DIALETTICA SINDACALE CON ATTI AGGRESSIVI. - LA VIOLENZA E LA SOPRAFFAZIONE SONO NEMICI DEL MOVIMENTO SINDACALE E SONO ESTRANEI ALLA CULTURA ED ALLA STORIA DEL SINDACALISMO Chi non condanna questi episodi e li collega strumentalmente alle scelte contrattuali della Fim Cisl, rischia di confondersi con i violenti. La Fim Cisl non si presta alle provoca- zioni, riconosce e pretende rispetto, e proseguirà la propria azione sindacale con l’unico obbiettivo di tutelare i lavoratori.