Gruppo di Azione Costiera GAC LAZIO NORD GAC LAZIO NORD PIANO DI SVILUPPO LOCALE “GRUPPO DI AZIONE COSTIERA LAZIO NORD” APPROVATO CON DETERMINA n. A12062 del 27/12/2012 PROGRAMMA OPERATIVO FEP 2007/2013 ASSE IV ATTUATIVO Reg. (CE) n. 1198/2006 BANDO PUBBLICO AZIONE 4.1.3 “ Rafforzamento della competitività delle zone di pesca” Approvato nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 28/03/2014
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Bando pubblico azione_4.1.3 “ Rafforzamento della competitività delle zone di pesca”
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Gruppo di Azione
Costiera
GAC LAZIO NORD
GAC LAZIO NORD
PIANO DI SVILUPPO LOCALE
“GRUPPO DI AZIONE COSTIERA LAZIO NORD”
APPROVATO CON DETERMINA n. A12062 del 27/12/2012
PROGRAMMA OPERATIVO FEP 2007/2013 ASSE IV
ATTUATIVO Reg. (CE) n. 1198/2006
BANDO PUBBLICO
AZIONE 4.1.3
“ Rafforzamento della competitività delle zone di pesca”
Approvato nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 28/03/2014
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Articolo 1 - Finalità generali e tipologia degli interventi
Il GAC LAZIO NORD (di seguito denominato GAC), con sede a Civitavecchia (RM) in Piazzale Pietro
Guglielmotti, 7 indice il presente Avviso Pubblico per la selezione dei beneficiari dell’Azione 4.1.3
“ Rafforzamento della competitività delle zone di pesca “
L'obiettivo dell'avviso pubblico è quello di migliorare le competenze professionali degli operatori del settore
in correlazione con la strategia di sviluppo proposta nel Piano di sviluppo locale. Saranno realizzati interventi
volti ad accrescere le competenze professionali o a sviluppare nuovi metodi e strumenti di formazione sulle
seguenti tematiche:
- Acquisizione delle conoscenze e competenze funzionali all’individuazione di strategie di sviluppo
d’impresa cogliendo le opportunità offerte dal mercato e dalle politiche della pesca;
- Acquisizione delle conoscenze e competenze necessarie per riconoscere i processi produttivi più idonei
alle esigenze del mercato e dell’ambiente;
- Acquisizione delle conoscenze e competenze relative agli obblighi normativi previsti dalle attuali normative,
soprattutto in materia di sicurezza, ambientale e fiscale.
Articolo 2 - Area territoriale di attuazione
Intero territorio GAC, ovvero i comuni di Santa Marinella, Civitavecchia, Tarquinia e Montalto di Castro
compreso il prospiciente ambito marino.
Articolo 3 – Termini e modalità di presentazione delle domande
La domanda di contributo, redatta in conformità al modello di cui all’allegato A del presente avviso pubblico
e sottoscritta ai sensi del D.P.R n. 445/2000 (con allegata copia di un documento di identità in corso di
validità), completa della documentazione specificata al successivo articolo 11, in originale e in copia, deve
essere presentata al GAC al seguente indirizzo GAC Lazio Nord, Piazzale Pietro Guglielmotti, 7, 00053
Civitavecchia.
La presentazione delle domande dovrà essere effettuata, a pena di irricevibilità, entro il termine perentorio di
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giorni 60 a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente avviso pubblico sul sito
del GAC e sull’albo pretorio delle amministrazioni pubbliche socie del GAC (Comune di Santa Marinella,
Comune di Civitavecchia, Comune di Tarquinia, Comune di Montalto di Castro, Autorità Portuale di
Civitavecchia), per plico raccomandato, nel qual caso farà fede la data di spedizione del timbro postale. Sulla
busta deve essere apposta la dicitura GAC Lazio Nord- Azione 4.1.3 “ Rafforzamento della competitività delle
zone di pesca “ e la denominazione completa del mittente. La documentazione a corredo del modello di
domanda deve essere in corso di validità alla data di presentazione dell’istanza.
Per il medesimo beneficiario non è consentito essere intestatario di due distinte domande di aiuto a valere sul
medesimo avviso pubblico.
Le domande presentate spedite fuori dai termini indicati, o presso sedi diverse da quelle indicate, ovvero non
sottoscritte a cura dell’avente titolo (art.38 D.P.R. 445/2000), o prive della documentazione indispensabile di
cui al successivo articolo 11, non sono accolte e sarà cura del GAC a predisporre ed inviare la comunicazione
di irricevibilità.
Articolo 4 – Dotazione Finanziaria e Intensità dell’aiuto pubblico
Il totale di contributo pubblico disponibile per il presente bando è di Euro € 112.745,00
(CentoDodiciSettecentoQuarantaCinquemila/00).
Il GAC, potrà chiedere all’Amministrazione regionale di procedere all’assegnazione di ulteriori risorse per il
finanziamento di istanze presentate in attuazione del presente avviso pubblico, in funzione dell’avanzamento
fisico e finanziario della misura e del PSL o a seguito di rimodulazione finanziaria nonché in ordine
all’attribuzione di eventuali risorse aggiuntive che si potranno rendere disponibili.
L’aiuto pubblico verrà corrisposto in forma di contributo in conto capitale, la cui intensità prevista è del
100 %.
Articolo 5 – Soggetti ammissibili a finanziamento
Sono ammissibili al finanziamento i seguenti soggetti:
Enti ed organismi pubblici e/o privati (anche costituiti in ATI/ATS) accreditati dalla Regione Lazio per la
somministrazione di servizi di formazione, con le modalità prescritte con la Direttiva “Accreditamento dei
soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento nella Regione Lazio”, approvata con DGR n.
968 del 29 settembre 2007, che siano iscritti alla sezione specifica settore Pesca e Acquacoltura.
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A pena di esclusione ogni ATI/ATS può presentare un solo progetto. Si specifica che, a pena di esclusione,
non è ammessa la partecipazione di un medesimo soggetto con ruolo sia di mandatario sia di mandante, in
più di un ATI/ATS.
Le costituende ATI/ATS dichiarano l’intenzione di costituirsi in ATI/ATS. Le ATI/ATS costituite o costituende
indicano altresì specificatamente i ruoli, le competenze e la suddivisione finanziaria esatta espressa in euro,
dei singoli soggetti nell’ambito della realizzazione dell’intervento proposto. La presentazione di interventi di
finanziamento da parte di ATI/ATS in mancanza delle condizioni sopra esposte provoca l’inammissibilità
della domanda. Nell’ipotesi di ATI/ATS costituita, sarà fornita copia autenticata secondo quanto previsto dal
DPR 445/2000 dell’atto di costituzione da allegare alla documentazione di cui al par. 9 pena la irricevibilità
della domanda. Nell’ipotesi di ATI/ATS costituenda, sarà fornita copia dell’atto di costituzione autenticata
secondo quanto previsto dal DPR 445/2000, da presentare entro e non oltre 30 gg. dalla notifica
dell’approvazione del finanziamento del progetto presentato. La mancata presentazione di tale
documentazione o il mancato rispetto del termine prescritto determinerà l’avvio delle procedure di decadenza
dai benefici concessi. Pena la revoca del finanziamento, è vietata la delega ad enti terzi della gestione
dell’attività formativa. Il soggetto proponente dovrà, pertanto, gestire in proprio le varie fasi operative,
intendendosi per gestione in proprio quella attuata attraverso proprio personale dipendente o parasubordinato,
ovvero mediante ricorso a prestazioni professionali individuali. Devono, in ogni caso, essere gestite
interamente in proprio le attività di direzione, coordinamento ed amministrazione (comprese le attività di
segreteria), pena la revoca del finanziamento.
Non possono fruire dei contributi previsti dal presente avviso pubblico i soggetti che alla data di presentazione
dell’istanza:
- risultino debitori di un finanziamento ai sensi del Programma FEP sulla base di provvedimenti di revoca dei
benefici concessi;
- abbiano percepito già un contributo pubblico di qualsiasi origine per la medesima iniziativa;
- risultano debitori ai sensi del programma SFOP sulla base di provvedimenti di revoca dei benefici concessi;
- che non abbiano ancora presentato, all’Amministrazione regionale, la domanda di saldo finale corredata
della rendicontazione finale completa di spese quietanzate relativamente a domanda di contributo presentate
a valere su un precedente avviso pubblico del FEP attinente alla misura 3.1. della Regione Lazio.
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Articolo 6 – Requisiti di ammissibilità
Al momento della domanda i richiedenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a. - non possono beneficiare dei finanziamenti i soggetti in stato di fallimento, concordato preventivo,
amministrazione controllata, scioglimento, liquidazione e/o che non risultino in grado di far fronte alle
proprie obbligazioni a causa di gravi squilibri economico-patrimoniali o che siano sottoposti a
procedimenti per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui alla L. n. 575 del 31/05/1965
e s.m.i. ;
b. - possono beneficiare delle agevolazioni previste le imprese in grado di garantire, per il personale
dipendente, l’applicazione del CCNL di riferimento e l’adempimento delle leggi sociali e di sicurezza
sul lavoro;
c. - immediata cantierabilità del progetto che deve essere posseduta al momento della presentazione della
domanda-
Articolo 7 – Criteri di selezione
I criteri di selezione adottati sono i seguenti:
Descrizione Punti
Operazioni volte ad una migliore conservazione e gestione
sostenibile delle risorse;
0
Operazioni finalizzate alla promozione di metodi o attrezzature
di pesca selettivi ed alla riduzione delle catture accessorie;
0
Operazioni volte a migliorare la qualità e la sicurezza dei
prodotti alimentari;
0
Operazioni che contribuiscono al conseguimento degli
obiettivi fissati per la piccola pesca costiera all’art.26 del
reg. (CE) 1198/06;
0
Operazioni finalizzate a migliorare le condizioni di lavoro e la
sicurezza;
0
Operazioni volte ad accrescere le competenze professionali o
sviluppare nuovi metodi e strumenti di formazione:
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a)Acquisizione delle conoscenze e competenze
funzionali all’individuazione di strategie di sviluppo
d’impresa cogliendo le opportunità offerte dal mercato
e dalle politiche della pesca;
b)Acquisizione delle conoscenze e competenze
necessarie per riconoscere i processi produttivi più
idonei alle esigenze del mercato e dell’ambiente;
c)Acquisizione delle conoscenze e competenze relative
agli obblighi normativi previsti dalle attuali normative,
soprattutto in materia di sicurezza, ambientale e fiscale.
40
40
20
TOTALE 100
Il punteggio totale assegnato a ciascun progetto ai fini della predisposizione della graduatoria di merito
sarà dato dalla somma dei punteggi assegnati allo stesso per ognuno dei parametri di valutazione
considerati, fino ad un massimo di 100 punti. In caso di parità di punteggio sarà finanziato il progetto la
cui previsione di spesa risulta più alta; in caso di ulteriore parità, all’istanza pervenuta prima.
Le iniziative selezionate saranno ammesse a finanziamento secondo l’ordine di graduatoria, sino ad
esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Articolo 8 -Tipologia di intervento ammissibili
Le tipologie di intervento ammesse dall’azione sono:
Gli interventi saranno realizzati nell’ambito di intervento previsto dal Reg. (CE) n. 1198/2006, art. 36, lettera
a). Asse prioritario 3 – Misura 3.1
Le azioni ammissibili saranno quelle previste dal Reg. (CE) n. 1198/2006, art. 37, lettera i).
Saranno realizzati interventi formativi volti a valorizzare presso gli operatori del settore gli interventi previsti
dal PSL.
Saranno realizzati interventi volti ad accrescere le competenze professionali o a sviluppare nuovi metodi e
strumenti di formazione su parte o tutte le seguenti tematiche:
1. Acquisizione delle conoscenze e competenze funzionali all’individuazione di strategie di sviluppo
d’impresa cogliendo le opportunità offerte dal mercato e dalle politiche della pesca;
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2. Acquisizione delle conoscenze e competenze necessarie per riconoscere i processi produttivi più
idonei alle esigenze del mercato e dell’ambiente;
3. Acquisizione delle conoscenze e competenze relative agli obblighi normativi previsti dalle attuali
normative, soprattutto in materia di sicurezza, ambientale e fiscale.
I programmi formativi, rivolti ai pescatori professionali residenti o domiciliati nella Regione Lazio che
abbiano compiuto il 18° anno di età, dovranno prevedere procedure di selezione dei partecipanti tali da
garantire che almeno il 50% degli stessi siano pescatori con età inferiore ai 40 anni alla data di presentazione
della domanda di contributo. Tale percentuale può essere ridotta solo nel caso in cui sia dimostrato che le
richieste di adesione, esperite le regolari procedure per la selezione dei partecipanti, sia inferiore a tale
percentuale.
La durata delle iniziative formative potrà essere compresa tra 24 e 150 ore per singola iniziativa. Non sono
ammissibili corsi o tirocini che rientrano in programmi o cicli normali dell’insegnamento medio o superiore.
Sono esclusi gli interventi di formazione rivolti a tecnici pubblici e privati. L’intervento deve concludersi
obbligatoriamente con il rilascio di un attestato di frequenza.
Per quanto attiene alle modalità di gestione, rendicontazione e certificazione del rendiconto delle attività
formative finanziate col presente avviso pubblico si applica quanto previsto dalla DGR n° 1509 del
21/11/2002 (Direttiva sulla gestione e sulla rendicontazione degli interventi formativi finanziati dalla Regione
con o senza il concorso finanziario nazionale e/o comunitario – reperibile dal sito www.sirio.regione.lazio.it)
integrata da quanto disposto dalla circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 2/2009 del 2
febbraio 2009, per quanto applicabili, con prevalenza delle indicazioni del presente avviso pubblico e delle
disposizioni operative regionali per l’esecuzione del piano di attuazione regionale del FEP approvate con
determinazione dirigenziale n. G00859 , del 30/01/2014in caso di sovrapposizione delle disposizioni. Non si
applicano alle iniziative progettuali presentate a valere sul presente avviso pubblico, le disposizioni della
DGR 1509/2002 relative alle “Comunicazioni trimestrali di spesa” (par. 4.E.3.d_1 della direttiva), al
“Monitoraggio e valutazione delle attività” (par. 4.E.3.g della direttiva), ed al “Follow - up” (par. 7 della
direttiva).
Le comunicazioni attinenti alle attività di formazione dovranno essere indirizzate al GAC Lazio Nord ,
utilizzando i modelli approvati con Determinazione dirigenziale n. G03808 del 09/12/2013 della Direzione
regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca, allegato A e B
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Per l’avvio dei corsi di formazione è richiesto un numero minimo di partecipanti almeno pari a 5 e un numero
massimo di partecipanti non superiore a 25.
Qualora, nel corso dello svolgimento delle attività formative, il numero di allievi che realizzano assenze per
una quota superiore al 20% della durata in ore del corso (per i quali è prevista la non ammissione alle prove
finali) dovesse determinare un numero di ammessi alle prove finali inferiore a 5, il soggetto attuatore
dell’attività formativa dovrà tempestivamente informare la struttura regionale presso la quale è stata inoltrata
la domanda, la quale, a sua volta, dichiarerà la sospensione del corso ed il riconoscimento delle sole spese
fino a quel momento sostenute con un abbattimento percentuale del 20%.
In difetto della comunicazione predetta, in caso di accertamento della fattispecie, verrà dichiarata la
sospensione del corso e la decadenza totale senza alcun riconoscimento delle spese sostenute.
I destinatari delle attività di formazione sono i pescatori professionali residenti o domiciliati nella regione
Lazio, con preferenza per i soggetti che hanno avuto ripercussioni dall’entrata in vigore delle limitazioni di
cui al Reg. (CE) n. 1967/2006. Il mancato riscontro del rispetto di tale preferenza, avvalorato contestualmente
da elementi comprovanti, determinerà la decadenza totale dei benefici concessi.
Nel caso di cittadini non comunitari si specifica che, in aggiunta ai requisiti sopra descritti, è necessario essere
in possesso di regolare permesso di soggiorno.
Si evidenzia che gli interventi formativi devono avere una portata più ampia rispetto alle misure normalmente
utilizzate dalle imprese private e devono contribuire al raggiungimento degli obiettivi della PCP (Politica
Comune della Pesca). Si definiscono di interesse comune gli interventi che vengono realizzati nell’interesse
di un gruppo di beneficiari o del pubblico in generale e non nell’interesse di singoli operatori.
Articolo 9 – Spese ammissibili
Le spese per la realizzazione degli interventi sono considerate ammissibili a decorrere dalla data di
presentazione della domanda di aiuto. Le spese ammissibili, pertinenti alle tipologie di spesa di seguito
indicate, sono considerate al netto di oneri accessori, imposte ed I.V.A., a meno che questi non siano realmente
e definitivamente sostenuti dal beneficiario e non recuperabili:
– spese generali, tecniche e di progettazione nel limite massimo del 10 % della spesa ammessa;
– possono essere ammesse le spese destinate all’affitto di beni ed attrezzature destinate alla realizzazione
dei progetti di formazione, quali immobili, imbarcazioni, attrezzature da pesca. Nel termine affitto non
è ricompresa la modalità del leasing.
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– Per lo svolgimento di attività formative di tipo corsuale è stabilito un massimale di spesa ammissibile per
allievo/ora pari a € 18,00.
Al fine di determinare i relativi massimali di costo, il personale esterno è inquadrato per fasce d’appartenenza
sulla base di determinati requisiti professionali secondo quanto stabilito dalla Circolare del Ministero del
Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali n. 2 del 2 febbraio 2009, alla quale si rimanda.
In generale si possono elencare i seguenti limiti (da intendere al lordo di Irpef, al netto di IVA e della quota
contributo previdenziale obbligatoriamente a carico del committente):
DOCENTI
Fascia A: Massimale di costo = Max Euro 100,00 / ora
Fascia B: Massimale di costo = Max Euro 80,00 / ora..
Fascia C: Massimale di costo = Max Euro 50,00 /ora
TUTOR
Rientrano nella figura del tutor le figure di supporto alla formazione e/o alla gestione d'aula. Massimali di
costo per tutor esterni = max. € 50,00/ora.
CONSULENTI
Si tratta di personale impegnato attraverso rapporti di consulenza aventi ad oggetto prestazioni professionali
specialistiche direttamente riferibili alle attività progettuali espletate sotto la propria diretta responsabilità e
controllo e con l’utilizzo di risorse proprie. Tali rapporti di consulenza potranno anche essere oggetto di
contratti a progetto laddove l’attività di consulenza risponda, per caratteristiche e sua propria natura, agli
elementi e termini strutturali del contratto stesso, così come sopra sintetizzati. Anche nell'ambito dei
consulenti sono previste tre fasce di livello così ripartite: fascia A: Massimale di costo = max. €
500,00/giornata singola fascia B: Massimale di costo = max. € 300,00/giornata singola, fascia C: Massimale
di costo = max. € 200,00/giornata singola.
PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO
Il personale amministrativo e ausiliario può essere retribuito sino ad un max. di € 41,00/ora. Le spese di
viaggio, vitto e alloggio dei formatori non sono ammissibili.
Nel caso di superamento dei massimali sopra indicati la spesa eccedente non sarà riconosciuta.
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Articolo 10 – Spese non ammissibili
Sono considerate non ammissibili le seguenti spese:
- le spese riferibili a contributi in natura;
- costi di funzionamento (riconducibili al normale svolgimento del processo produttivo aziendale, a costi di
esercizio, personale interno…);
- canoni delle concessioni demaniali;
- i materiali di consumo;
- spese relative ad opere in subappalto per operazioni diverse da quelle realizzate ai sensi del codice dei
contratti pubblici di cui al D.Lgs. 163/2006;
- interessi passivi;
- spese di realizzazione e ristrutturazione di alloggi per il personale;
- spese per procedure amministrative, brevetti e bandi di gara;
- acquisto di arredi ed attrezzature d’ufficio;
- IVA se non definitivamente ed effettivamente sostenuta e non recuperabile dal beneficiario finale;
- tributi o oneri (in particolare le imposte dirette e i contributi per la previdenza sociale su stipendi e salari)
che derivano dal cofinanziamento FEP, a meno che essi non siano effettivamente e definitivamente sostenuti
e non recuperabili dal beneficiario finale;
- spese di consulenza per finanziamenti.
Sono in ogni caso escluse le spese connesse alla manutenzione ordinaria, ad attività svolte in economia, a
beni mobili usati, ovvero gravati da vincoli o ipoteche, ad acquisizioni effettuate tramite leasing e le spese il
cui pagamento sia avvenuto secondo modalità diverse da quelle indicate come ammissibili dal presente avviso
pubblico (v. par. 17 lett.b).
Per quanto non espressamente previsto in materia di ammissibilità delle spese, si fa riferimento al documento
“Linee guida per la determinazione delle spese ammissibili del programma FEP 2007- 2013 ”, all’art. 55 del
Regolamento di base e all’art.26 del Reg. (CE) n. 498/2007, nonché alla vigente normativa nazionale e
regionale e al Manuale delle Procedure per l’Asse IV FEP 2007/2013.
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Articolo 11 – Documentazione richiesta per accedere al contributo
Tutta la documentazione elencata al paragrafo 11 -“Documentazione richiesta”, se pertinente secondo le
casistiche elencate, costituisce documentazione essenziale ai fini della ricevibilità della domanda. Pertanto,
la mancata presentazione di uno o più documenti previsti dall’avviso pubblico comporta la non ricevibilità
della domanda e la sua conseguente archiviazione.
I soggetti che intendono accedere alle agevolazioni finanziarie dovranno presentare la seguente
documentazione, in corso di validità ed in duplice copia (una in originale e una in copia):
Documentazione amministrativa
1) Domanda di aiuto redatta utilizzando il modello allegato “A” completa dell’elenco dettagliato della
documentazione presentata a corredo della stessa;
2) modello Allegato “B” “ Criteri di selezione” debitamente compilato e firmato
3) certificato di iscrizione al Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A., in carta semplice, attestante
la vigenza dell’impresa, con le annotazioni sullo stato non fallimentare, liquidazione amministrativa
coatta, ammissione in concordato o amministrazione controllata, e nel caso in cui il contributo ri-
chiesto sia superiore a 154.937,07 euro, corredato anche dalla dicitura antimafia;
4) bilanci del triennio precedente, qualora ne sia prevista la redazione secondo le norme fiscali vigenti.
5) autocertificazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000 che attesti il rispetto delle
norme di cui al Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro applicato o da applicare nei confronti del
personale dipendente;
6) certificazione di accreditamento ai sensi della DGR n. 968 del 29/11/2007;
Per quanto riguarda la dichiarazione, sottoscritta dall’interessato, di stati, qualità personali e fatti, in
sostituzione delle normali certificazioni, si applica il DPR 28 dicembre 2000 n. 445 (Testo unico delle
disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa).
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Documentazione da fornire a seconda della tipologia di soggetto attuatore l’intervento formativo
Nel caso il richiedente sia costituito in forma societaria o cooperativa:
1) atto costitutivo;
2) statuto;
3) estratto libro soci;
4) l’elenco soci, in caso di società a responsabilità limitata e società consortili a responsabilità limitata1;
5) certificato di iscrizione all’Albo delle Società Cooperative presso la C.C.I.A.A.;
6) delibera di approvazione formale della richiesta di contributo e mandato conferito al rappresentante
legale ad inoltrare l’istanza e a riscuotere il relativo contributo da parte dell’organo competente a
termini di statuto;
Nel caso di richiedente organizzazione professionale riconosciuta, organizzazione sindacale maggiormente
rappresentativa a livello nazionale, associazione ambientalista, documentazione attestante i seguenti
elementi:
atto costitutivo;
statuto;
il riconoscimento per le organizzazioni professionali;
la rappresentanza per le organizzazioni sindacali: le attestazioni dovranno documentare la pre-
senza sul territorio nazionale, la sottoscrizione di contratti collettivi di lavoro, il numero di iscritti,
la presenza negli organi istituzionali;
il riconoscimento per le associazioni ambientaliste.
Nel caso di richiedente ente/organismi pubblico (ad eccezione degli enti pubblici territoriali):
1)atto/documentazione a dimostrazione del possesso del requisito di ente pubblico
Nel caso di richiedente costituito/costituendo in ATI/ATS, ove necessario la documentazione sopra elencata
dovrà essere prodotta per ciascun componente dell’ATI/ATS.
Documenti specifici per le ATI/ATS:
1 A seguito dell’entrata in vigore della L. 28/01/2009, n. 2, è stato abolito il libro soci per le società a responsabilità limitata (s.r.l.)
e per le società consortili a responsabilità limitata, attribuendo al registro delle imprese la funzione di pubblicità circa la titolarità
effettiva delle partecipazioni nelle società a responsabilità limitata.
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nell’ipotesi di ATI/ATS costituita, sarà fornita copia autenticata secondo quanto previsto dal
DPR 445/2000 dell’atto di costituzione;
nell’ipotesi di ATI/ATS costituenda dichiarazione contenente l’intenzione di costituirsi in
ATI/ATS sottoscritta dai legali rappresentanti, con l’indicazione del soggetto mandatario, in-
dicando altresì specificatamente i ruoli, le competenze e la suddivisione finanziaria esatta
espressa in euro, dei singoli soggetti nell’ambito della realizzazione dell’intervento proposto
(allegato G);
nell’ipotesi di ATI/ATS costituenda, sarà fornita copia dell’atto di costituzione autenticata se-
condo quanto previsto dal DPR 445/2000 entro e non oltre 30 gg. dalla notifica dell’approva-
zione del finanziamento del progetto;
gli enti di diritto privato che partecipano all’eventuale ATI/ATS e che non siano organismi
formativi accreditati o in corso di accreditamento (DGR 968/2007) dovranno produrre la se-
guente documentazione:
o copia autenticata ai sensi del DPR 445/00 dell’atto costitutivo e dello statuto;
o curriculum societario;
gli enti di diritto pubblico che partecipano all’eventuale ATI/ATS e che non siano organismi
formativi accreditati o in corso di accreditamento (DGR 968/2007) dovranno produrre la se-
guente documentazione:
o copia autentica del provvedimento assunto dai competenti organi con il quale si deli-
bera la presentazione/partecipazione della richiesta di finanziamento (sostituibile dalla
dichiarazione resa dal legale rappresentante ai sensi del DPR 445/2000 che attesti l’esi-
stenza e gli estremi del provvedimento).
convenzione sottoscritta dal beneficiario singolo o dai legali rappresentanti di tutti i soggetti
componenti l’ATI/ATS costituita o costituenda (allegato F);
Nel caso di intervento che coinvolga imbarcazioni da pesca:
1) atto di adesione, singolarmente o collettivamente prodotto dagli armatori aderenti all’iniziativa pro-
gettuale, sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, redatta ai sensi del D.P.R. n. 445/2000,
da parte dei legali rappresentanti delle imprese armatrici;
2) licenza di pesca delle singole imbarcazioni, ai fini della verifica dell’iscrizione nei compartimenti
marittimi della Regione Lazio.
La documentazione presentata deve essere in corso di validità alla data di presentazione della domanda; in
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sostituzione dei documenti previsti, possono essere presentate le richieste degli stessi, ove previsto ed in
applicazione delle norme vigenti. I documenti devono comunque essere presentati entro e non oltre 60 giorni
dalla data di avvio del procedimento istruttorio, con le eccezioni previste per il DURC di cui al precedente
punto 5) della documentazione amministrativa e per la documentazione attestante la cantierabilità del
progetto. In caso di mancata presentazione della documentazione la domanda sarà ritenuta non ammissibile.
Documentazione tecnica
1) elaborati progettuali sottoscritti da un tecnico avente competenze specifiche in materia comprovate
da titoli di studio e/o master di settore ed idoneo curriculum professionale costituiti da:
Relazione tecnica descrittiva dell’intervento (indicarla situazione iniziale, le azioni da attuare,
l’interesse comune del progetto, ovvero l’interesse per un gruppo di beneficiari o della popolazione
in generale; le fasi e i tempi dell’attività; le specifiche linee di azione, la quantificazione economica
del progetto, la dimostrazione della congruità del costo previsto, la ricaduta in termini di popolazione
interessata; la localizzazione/ricaduta territoriale);
Crono-programma con il quale viene indicata la specifica tempistica progettuale con riferimento alle
singole linee di azione;
Prospetto Comparativo La relazione tecnica dovrà, inoltre, contenere un prospetto comparativo dei
preventivi delle ditte fornitrici (con la motivazione della scelta effettuata);
Piano finanziario dell’investimento;
Formulario della Regione Lazio per attività formative debitamente numerato e siglato in ogni pagina
e sottoscritto con firma leggibile dal rappresentante legale del soggetto proponente o del soggetto
mandatario dell’ATI/ATS. Nel caso in cui la domanda di contributo venga presentata per la
realizzazione di più di una attività formativa, è necessario predisporre un formulario distinto per
ciascuna delle attività formative per le quali si presenta la domanda (all. H).
curriculum professionali dei soggetti coinvolti, in qualità di formatori2 , opportunamente firmati e
corredati di fotocopia del documento di identità del firmatario.
Per quanto riguarda le dichiarazioni, sottoscritte dal beneficiario, di stati, qualità personali e fatti, in
sostituzione delle normali certificazioni, si applica il DPR 28 dicembre 2000 n. 445 (Testo unico delle
disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa). Su tali dichiarazioni
il GAC provvede alla verifica della loro veridicità su un campione, nella misura minima del 5% ed in tutti i
2 La produzione del curriculum professionale serve ad accertare la professionalità e l’esperienza acquisita nel settore di
competenza in relazione alle attività preventivate.
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casi in cui sorgano fondati dubbi.
Il GAC si riserva di richiedere, ai sensi dell’art. 6 della legge n. 241/90 e s.m.i., integrazioni o rettifiche alla
documentazione presentata. In caso di mancato invio delle integrazioni entro 15 giorni dalla data di ricezione
della richiesta, la domanda è considerata rinunciata..
Prima dell’emissione del provvedimento di concessione dovrà essere verificato, l'assolvimento, da parte
dell'impresa, degli adempimenti previdenziali, assicurativi e assistenziali INPS e INAIL (DURC). La
mancata presentazione di uno o più documenti previsti dall’avviso pubblico comporta la non
ammissibilità e conseguente archiviazione della domanda.
Articolo 12 –Tempi e modalità di esecuzione dei progetti
Entro 30 giorni dalla notifica dell’atto di concessione del contributo al beneficiario, quest’ultimo deve
comunicare al GAC Lazio Nord la data di inizio dell’attività in relazione al tipo di intervento scelto. A tal
fine deve essere presentata una dichiarazione ai sensi del D.P.R. 445/2000, sottoscritta dal beneficiario
attestante l’inizio dell’attività e, in caso di acquisto, fotocopia della prima fattura di acquisto comprovante
l’effettivo inizio dell’attività.
Il termine di realizzazione del progetto è di 6 mesi Per la verifica del rispetto del termine stabilito per la
realizzazione del progetto nell’ambito dell’azione farà fede la comunicazione di fine attività. Si specifica che,
i progetti devono essere terminati e rendicontati entro e non oltre 15/06/2015.
Articolo 13 – Varianti
Le varianti in corso d’opera debbono essere preventivamente richieste al GAC per lo svolgimento dei
procedimenti amministrativi ed approvate dalla Regione Lazio. La richiesta dovrà essere corredata della
necessaria documentazione tecnica dalla quale risultino le motivazioni che giustifichino le modifiche da
apportare al progetto approvato ed un quadro di comparazione che metta a confronto la situazione originaria
con quella proposta in sede di variante. L’istruttoria della stessa dovrà compiersi entro un termine massimo
di 60 giorni a decorrere dalla loro presentazione.
Possono essere concesse varianti in corso d’opera a condizione che l’iniziativa progettuale conservi la sua
funzionalità complessiva, che i nuovi interventi siano coerenti con gli obiettivi e le finalità della misura e che
la loro articolazione mantenga invariata la finalità originaria del progetto.
Non sono, altresì, ammissibili varianti che comportano una modifica delle categorie di spesa del quadro
economico originario e pertanto possono essere consentite esclusivamente varianti riferite alla medesima
natura e specificità dei beni. In ogni caso l’importo oggetto di variante non può oltrepassare la soglia del 20%
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riferito al costo totale dell’investimento finanziato, al netto delle spese generali, e non potranno essere oggetto
di variante le richieste di riutilizzo di eventuali economie derivanti dalla realizzazione dell’iniziativa.
La determinazione dell’entità economica della variante presentata viene effettuata con riferimento alla somma
delle voci di spesa, per ogni tipologia di spesa interessate a variante, originariamente previste e oggetto di
variazione progettuale. La mancata realizzazione di una voce di spesa prevista in progetto non oggetto di
richiesta di variante comporta una economia di spesa.
I lavori, le forniture e gli acquisti previsti in variante potranno essere realizzati dopo l’inoltro della richiesta
e prima della eventuale formale approvazione della stessa. La realizzazione della variante non comporta alcun
impegno da parte dell’Amministrazione concedente e del GAC, e le spese eventualmente sostenute restano,
nel caso di mancata approvazione della variante, a carico del beneficiario.
La realizzazione di una variante non autorizzata comporta, in ogni caso, il mancato riconoscimento delle
spese afferenti alla suddetta variante, fermo restando che l’iniziativa progettuale realizzata conservi la sua
funzionalità. In tale circostanza possono essere riconosciute le spese, approvate in sede di istruttoria e
riportate nel quadro economico di cui al provvedimento di concessione del contributo, non interessate al
progetto di variante. In caso contrario si procederà alla revoca dei benefici concessi.
Per quanto attiene ai lavori pubblici le varianti in corso d’opera sono concesse comunque nei limiti della
normativa vigente in materia di lavori pubblici.
Viene inoltre precisato che, qualora l’operazione sia stata finanziata sulla base di una graduatoria di
ammissibilità, non può essere autorizzata una variante che comporti una modifica del punteggio attribuibile
tale da far perdere all’operazione stessa i requisiti sulla base dei quali è stata attribuita la priorità ed, in
conseguenza, collocata in posizione utile per l’autorizzazione al finanziamento.
Le varianti di valore inferiore al 10% dell’investimento ammesso, al netto delle spese generali, devono essere
comunque comunicate al GAC che provvederà a trasmetterle all’Amministrazione Regionale e possono,
previa valutazione, essere autorizzate in sede di accertamento finale.
Non sono considerate varianti l’aumento dei prezzi di mercato ed il cambio di fornitore e /o della marca
dell’attrezzatura nel caso in cui interessino una quota non superiore al 10% del costo totale dell’operazione
finanziata. La maggiore spesa rimane a carico del beneficiario.
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Articolo 14 – Proroghe
Sarà possibile richiedere una sola proroga dei termini per l’ultimazione dell’intervento per un periodo non
superiore a quattro mesi. La richiesta di proroga, debitamente giustificata dal beneficiario, dovrà essere
trasmessa, per l’istruttoria, al GAC che provvederà a trasmetterla all’amministrazione regionale, entro il
termine di conclusione dell’operazione indicato sull’atto di concessione. La richiesta di proroga dovrà essere
corredata del nuovo cronoprogramma degli interventi, nonché della relazione tecnica sullo stato di
realizzazione dell’iniziativa.
Saranno valutate, caso per caso, richieste di proroga di maggiore durata determinate da eventi eccezionali, o
da cause di forza maggiore, non imputabili al richiedente, e debitamente documentati.
La proroga dovrà essere formalmente autorizzata dalla Regione Lazio entro 20 giorni dalla richiesta.
La richiesta di proroga non deve comportare variazioni degli obiettivi programmati, ed il progetto deve avere
avuto inizio nei tempi previsti e trovarsi in uno stato di avanzamento corrispondente ad almeno il 30% del
costo ammesso.
Articolo 15 – Vincoli di inalienabilità e di destinazioni
I beni oggetto di finanziamento non possono essere venduti o ceduti, né distratti dalla destinazione d’uso
prevista dal progetto di investimento, nei cinque anni successivi decorrenti dalla data di notifica dell’esito
dell’accertamento finale delle opere e degli interventi.
In caso di cessione prima di tale periodo, anche se preventivamente comunicata, il beneficiario è tenuto alla
restituzione di parte o dell’intero contributo erogato, maggiorato degli interessi legali.
Articolo 16 – Modalità di erogazione dei contributi
L’erogazione del contributo può avvenire tramite liquidazione di un anticipo, di un acconto in corso d’opera
(SAL) e del relativo saldo, o direttamente del saldo finale.
A seguito di della notifica dell’atto di concessione il beneficiario può richiedere un anticipo del contributo
concesso.
La domanda di pagamento per l’anticipo Allegato E debitamente compilata, deve essere presentata entro e
non oltre tre mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione del contributo pubblico e può
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essere corrisposto ai beneficiari per un importo che va dal 20% ad un massimo del 50% dell’aiuto pubblico
relativo all’investimento. Il relativo pagamento è subordinato alla presentazione della seguente
documentazione:
- domanda di pagamento per l’anticipo (allegato E)
- fideiussione bancaria o assicurativa di importo pari al 110% dell’anticipo concesso; le garanzie fideiussorie
dovranno essere stipulate a favore dell’amministrazione regionale esclusivamente con istituti bancari o con
compagnie di assicurazione autorizzate dall’ISVASS, sulla base degli elenchi pubblicati dallo stesso Istituto;
la garanzia deve avere efficacia fino alla conclusione dell’operazione oggetto di finanziamento e fino a
quando non sia rilasciata apposita autorizzazione allo svincolo da parte della Regione Lazio. Il modello di
polizza fideiussoria da utilizzare è quello approvato dalla Regione Lazio e reperibile sul sito ufficiale al
seguente indirizzo: http:// http://www.agricoltura.regione.lazio.it nella sezione Pesca e acquacoltura;
- dichiarazione di inizio lavori (allegato D)
Nel caso di Comuni, associazioni di comuni ed enti di diritto pubblico, in applicazione del disposto del
secondo capoverso del comma 2 dell’articolo 56 del Reg. (CE) n. 1974/2006 e s.m.i., quale garanzia
fideiussoria, può essere presentata una garanzia scritta dello stesso Ente, con il quale il beneficiario si impegna
a versare l’importo garantito qualora non sia riconosciuto il diritto all’importo anticipato.
L’amministrazione regionale provvede alla validazione della polizza da inserire.
E’ possibile richiedere un solo acconto per progetto. L’erogazione avviene in funzione della spesa sostenuta
per Stato di Avanzamento Lavori (S.A.L.) e deve essere comprovata da fatture e da documenti probatori, nel
limite del 70% del contributo concedibile, ivi compreso l’eventuale anticipo, fermo restando la
rendicontazione di almeno il 50% dei lavori oggetto dell’intervento.
La domanda di pagamento (Allegato F) per la richiesta di acconti può essere presentata solo se residua almeno
la metà del tempo previsto per la ultimazione dei lavori come da atto di concessione.
Per l’erogazione dell’acconto su Stato di Avanzamento Lavori (SAL) il beneficiario dovrà presentare la
seguente documentazione:
a) copia cartacea della richiesta di liquidazione per stato d’avanzamento lavori, sottoscritta dal richiedente
(Allegato F);
b) relazione sullo stato di avanzamento delle attività svolte nel periodo di riferimento a firma del Responsabile
Unico del Procedimento o se privati dal beneficiario e se del caso dal tecnico incaricato;
c) dichiarazione del Responsabile Unico del Procedimento o se privati dal beneficiario e dal tecnico
incaricato, attestante in particolare:
i. che le attività progettuali procedono con regolarità e che le spese rendicontate sono state
effettivamente sostenute e sono conformi al progetto esecutivo approvato ed ammissibili secondo
le disposizioni comunitarie, nazionali e regionali vigenti;
ii. la conformità della documentazione prodotta in copia o risultante sinteticamente da elenchi o altri
elaborati ai documenti originali e che questi ultimi sono fiscalmente regolari;
iii. che le forniture sono state pagate a saldo e che sulle stesse non sono stati praticati sconti o abbuoni
al di fuori di quelli eventualmente già evidenziati.
d) elenco delle fatture e della documentazione giustificativa di spesa, fiscalmente regolari o di altri titoli di
spesa contenente il nome del fornitore, il numero e la data della fattura, oggetto della fornitura ed estremi del
relativo pagamento (Allegato H);
e) copia conforme della documentazione giustificativa di spesa, costituita da fatture o di altri titoli di spesa
fiscalmente validi, debitamente quietanzati, con apposta la dicitura “spesa sostenuta ai sensi del PO FEP –
Asse IV, Misura 4, Azione 4.1.1 – Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca, per un importo pari ad € XXXXXX
data XX/XX/XXXX, e relative dichiarazioni liberatorie (Allegato I);
La “domanda di pagamento” per la richiesta del saldo finale corredata della documentazione prevista, deve
essere presentata da parte del beneficiario, al GAC utilizzando l’apposito modello predisposto, entro i 60
giorni successivi dalla comunicazione di fine attività.
Alla domanda di pagamento debitamente compilata e firmata dal rappresentante legale del beneficiario,
secondo il modello allegato “G”dovrà essere allegata:
1. relazione finale, esplicativa dell’intervento attuato comprensiva del rendiconto finanziario a firma
congiunta del beneficiario e del tecnico progettista (a firma del RUP e del tecnico in caso di Enti
pubblici), che specifichi per ciascuna voce di spesa gli estremi dei documenti contabili;
2. conto economico finale e relativa relazione;
3. computo metrico consuntivo (ove pertinente);
4. quadro comparativo tra le attività previsti e quelli effettivamente realizzati ed eventuale
relazionegiustificativa,
5. certificato di regolare esecuzione (solo in caso di Enti Pubblici)
6. copia delle fatture di pagamento quietanzate allegato H3, dichiarazioni liberatorie dei fornitori allegato
I (n° e data fattura, oggetto fatturazione, data di pagamento, importo e modalità di pagamento, n del
titolo di pagamento), a seconda del titolo di pagamento: copia dell’assegno bancario e/o copia del RI.BA
e/o copia del bonifico bancario/postale ed estratto conto;
3 Le fatture delle forniture devono contenere la specifica indicazione del bene acquistato e, ove presente, il numero di matricola di fabbricazione.
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7. per gli Enti Pubblici i titoli di pagamento sono costituiti dai mandati di pagamento quietanzati;
8. eventuale documentazione inerente le autorizzazioni e i pareri necessari all’esercizio delle attività per le
quali è stato richiesto il contributo;
9. certificati di conformità per i macchinari e le attrezzature acquistate (ove pertinente);
10. dichiarazione di conformità relativamente agli impianti tecnologici (elettrici etc.) eventualmente
realizzati;
11. documentazione fotografica delle iniziative poste in essere;
12. documentazione fotografica comprovante il rispetto degli obblighi di informazione e pubblicità di cui
agli art. 32, 33 del Reg. CE n. 498/07;
I responsabili dell’accertamento finale, possono richiedere, qualora ritenuto necessario ulteriore
documentazione.
Il DT del GAC predispone l’elenco di liquidazione delle domande ammissibili alla liquidazione e le sottopone
al CDA. Detto elenco viene inviato alla Regione Lazio che attraverso le strutture preposte ed effettuati gli
adempimenti di competenza provvede all’erogazione degli aiuti.
Articolo 17 – Obblighi del beneficiario
Il beneficiario ha l’obbligo di provvedere a:
- mantenere un sistema di contabilità separata (conto corrente dedicato) o una codificazione contabile
adeguata (es. codice FEP nelle causali di pagamento delle fatture).
- effettuare il pagamento di tutte le spese sostenute per la realizzazione del progetto ammesso a finanziamento
con: bonifico, ricevuta bancaria (RI.BA), assegno di conto corrente bancario/postale non trasferibile, mandati
di pagamento.
- consentire il regolare svolgimento dei controlli ed assicurare il proprio supporto e collaborazione per le
verifiche e i sopralluoghi che il GAC e la Regione Lazio, responsabili degli accertamenti tecnico-
amministrativi, e/o i servizi comunitari, riterranno di effettuare, nonché l’accesso ad ogni documento utile ai
fini dell’accertamento;
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- informare il pubblico ai sensi della normativa sull’informazione e la pubblicità di cui al Reg. CE n. 498/07,
art. 32, 33 e conformemente alle norme grafiche riportate nello stesso Regolamento nell’allegato II;
- conservare la documentazione inerente il progetto di investimento ai sensi dell’art.87 del Reg. (CE) N.
1198/2006;
- completare le operazioni finanziate entro i termini indicati nell’Atto di Concessione o nell’eventuale
successivo Atto di Concessione proroga e comunque non oltre 12 mesi dall’inizio lavori;
- comunicare, al GAC, la fine dei lavori entro 10 giorni dall’effettiva ultimazione delle attività previste;
Articolo 18 – Controlli
Controlli amministrativi, in sede ed in loco, sono previsti per verificare il rispetto delle condizioni di
concessione e dei relativi impegni assunti.
I controlli saranno effettuati secondo le disposizioni procedurali generali ai sensi del Manuale sulle
verifiche di I livello elaborato in seno alla Cabina di Regia del Programma Operativo, nonché secondo il
Manuale delle Procedure e dei controlli approvato con determinazione dirigenziale n. A6787, del 7.12.2010,
e delle Disposizioni operative regionali approvate, da ultimo, con Determinazione Dirigenziale n. G00859,
del 30.01.2014.
Articolo 19 – Revoca dei contributi e modalità di recupero delle somme erogati La decadenza totale o parziale del beneficiario dagli aiuti, con conseguente revoca, totale o parziale, del
contributo concesso, può essere pronunziata a seguito delle risultanze dei controlli effettuati dalla Regione o
dal GAC nell’ambito del procedimento amministrativo, ed in particolare di quelli volti a verificare il
possesso dei requisiti per il pagamento degli aiuti (ad es. controllo amministrativo sulla domanda di
pagamento, controllo in loco, controllo ex post, ecc.) e, nel caso specifico delle misure ad investimento, il
rispetto delle prescrizioni e degli adempimenti contenuti nel provvedimento di concessione (controllo
interno) o la rinuncia da parte del beneficiario.
Il procedimento per la pronuncia della decadenza/revoca totale o parziale del contributo può essere avviato
anche a seguito delle risultanze di controlli effettuati da organi esterni all’Amministrazione regionale e al
GAC, quali ad esempio gli Organi di Polizia Giudiziaria, al di fuori dei controlli previsti dalla
regolamentazione comunitaria e non rientranti nel procedimento amministrativo interno alla Regione e al
GAC (controllo esterno).
Qualora in sede di controllo amministrativo della domanda di pagamento di acconto o saldo finale si rilevi
una parziale realizzazione delle opere o delle forniture ammesse a finanziamento tale da non giustificare
l’attivazione di un procedimento di decadenza totale dagli aiuti, il procedimento per la pronuncia della
decadenza parziale dovrà essere avviato solo nel caso in cui sia necessario provvedere al recupero parziale
di importi erogati a titolo di anticipazione e/o acconto.
Per le modalità previste per la revoca del contributo ed il recupero delle somme erogate, si rimanda a
quanto previsto nella “Parte VI- Riduzioni e Revoca del Contributo “del Manuale delle Procedure per
l’Asse IV della Regione Lazio approvato con Det. A02553 del 04/04/2013.
Articolo 20 - Diritti del beneficiario
Il beneficiario ha il diritto/possibilità di:
- di prendere visione degli atti del procedimento
- di presentare memorie scritte e documenti, che la struttura ha l’obbligo di valutare ove siano pertinenti
all’oggetto del procedimento
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- chiedere l’accesso agli atti
- presentare ricorsi amministrativi
- presentare le necessarie dichiarazioni, rese ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000, in luogo di
certificati o atti di notorietà
- tutti gli altri diritti sanciti dalla L 241/90 e s.m.i
- chiedere un’anticipazione finanziaria per la realizzazione dell’intervento
- chiedere il saldo a fronte della spesa sostenuta qualora sia preventivamente accertata la regolarità
dell’esecuzione del progetto e delle spese sostenute
- chiedere una variante /adeguamento del progetto
- chiedere la proroga dei termini per la conclusione dei lavori
Articolo 21 - Indicatori fisici di misura
Gli indicatori fisici sono specificati nell’allegato III del Reg. CE n. 498/2007. I dati relativi agli indicatori
fisici, vengono inseriti nella procedura informatica SIPA, per tutte le domande ammesse a finanziamento
con le modalità previste dalle disposizioni procedurali regionali.
Articolo 22 - Trattamento dei dati personali
Il trattamento dei dati personali è effettuato dall’Amministrazione regionale secondo le norme contenute
nel decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) e
successive modificazioni.
Articolo 23 - Tempi. Modalità e provvedimenti relativi ai procedimenti amministrativi
L’iter di verifica della domanda si avvia a partire dalla data di presentazione della domanda. Le domande
presentate e ritenute ricevibili sono sottoposte alla procedura di verifica e di valutazione sulla base dei
criteri di selezione specificati nei bandi. la verifica tecnico amministrativa dovrà completarsi entro 60 giorni
dall’avvio del procedimento (data di assegnazione al responsabile della verifica) con l’attribuzione di un
punteggio ad ogni istanza presentata, sulla base dei criteri di selezione previsti per l’azione in oggetto e
riportati nell’allegato B. In presenza di richieste di integrazioni documentali, i termini di cui sopra vengono
sospesi e riprendono a decorrere dalla data di ricevimento delle integrazioni stesse.
Per tutte le domande ad aiuto pervenute, si provvede a comunicare i risultati della verifica ai beneficiari
interessati a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno.
Il GAC gestisce l’iter procedurale di propria competenza anche sul Sistema Informatico della Pesca e
dell’Acquacoltura (SIPA).
Articolo 24-Modulistica
ALLEGATO A
Allegato A – Modello di domanda di ammissione a contributo
Spett.le
Gruppo d’Azione Costiera “GAC Lazio
Nord”
Piazzale Pietro Guglielmotti, 7
00053, Civitavecchia (Roma)
Programma Operativo FEP 2007/2013
Asse IV - “Sviluppo sostenibile delle zone di pesca”
AZIONE 4.1.3 – “ Rafforzamento della competitività delle zone di pesca”
Il sottoscritto ____________________________ nato a ___________________ il _____________, in
qualità di legale rappresentante di __________________________________________________,
Il/la sottoscritto/a …………………………………………….., nato/a a …....………………..….………, prov.
……. il …………….….., e residente in
…..………..…….…………………….…….…….……………………., prov. …, via e n.
civ….………...…………., in qualità di ……………………………….…….………… (1) dell’impresa
……………….…………… (P. IVA ………………………………..…….) con sede legale in
..…………………………………………..……., prov. ……… via e n. civ. ………………………….…
consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, falsità negli
atti e uso di atti falsi o contenenti dati non più corrispondenti al vero, ai sensi e per gli effetti dell'Art.47 del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445,
DICHIARA che le seguenti fatture:
n. Del importo totale
iva esclusa
modalità di
pagamento
Importo
pagato
data
pagamento
sono state interamente pagate e che per le stesse si rilascia la più ampia quietanza, non avendo null’altro a
pretendere;
DICHIARA, altresì che
• tutta la fornitura è avvenuta alle normali condizioni di mercato;
• non sussistono patti di riservato dominio, patti che prevedono successive diminuzioni di prezzo in qualunque
forma concedibile o la possibilità da parte della scrivente ditta di riacquisto dei beni precedentemente forniti;
• la vendita è stata attuata libera da privilegi e riserve a favore della ditta fornitrice;
• tutte le fatture si riferiscono a macchinari ed attrezzature nuovi di fabbrica.
Data……………..
Firma del fornitore
SCHEMA ATTO D’IMPEGNO
Il soggetto proponente l’attività formativa (di seguito “soggetto proponente”) accetta integralmente
le condizioni di seguito elencate:
Art. 1
(Disciplina del rapporto)
Il soggetto proponente dichiara di conoscere la normativa sull’ordinamento della formazione
professionale regionale, nazionale e comunitaria e si impegna a rispettarla integralmente.
Il soggetto proponente dichiara inoltre di conoscere la normativa inerente i costi ammissibili: art. 55
Reg. (CE) 1198/2006 e Art. 26 del Reg. (CE) 498/2007, il documento “Linee guida per
ladeterminazione delle spese ammissibili del programma FEP2007 – 2013” adottato con decreto del
direttore generale della Pesca marittima ed acquacoltura del MiPAAF n. 50 del 9/9/2009.
Il soggetto proponente accetta la vigilanza della Regione sullo svolgimento delle attività e
sull’utilizzazione del finanziamento erogato anche mediante ispezioni e controllo.
Art.2
(Termine iniziale e finale)
Il soggetto proponente s’impegna a dare inizio alle attività entro e non oltre 30 giorni dalla notifica
dell’atto di concessione del contributo.
Il soggetto proponente s’impegna altresì ad ultimare l’intervento entro i termini stabiliti nell’atto di
concessione.
Art.3
(Ulteriori adempimenti)
Al fine di consentire in qualunque momento l’esatta visione della destinazione data ai finanziamenti
assegnati il soggetto proponente si impegna a tenere tutte le registrazioni presso la sede di svolgimento
delle attività o, previa comunicazione, presso altra sede del soggetto stesso ubicata nel territorio della
Regione Lazio.
Il soggetto proponente si impegna, altresì, ad inviare puntualmente alla Regione Lazio le certificazioni
della spesa sostenuta, consapevole degli obblighi di comunicazione che investono la Regione e che
importano il disimpegno automatico (e quindi la non corresponsione) delle somme non certificate nei
termini previsti. L’ente è quindi consapevole della propria responsabilità relativamente al pregiudizio
che un invio non puntuale dei dati può arrecare all’ente pubblico.
Art. 5
(Modalità di esecuzione) Il soggetto proponente si impegna a svolgere l’intervento
finanziato integralmente nei termini e con
le modalità descritte nell’intervento finanziato.
Ogni variazione, che per cause sopravvenute dovesse rendersi
necessaria, deve essere tempestivamente
comunicata alla struttura regionale competente e da quest’ultima
autorizzata.
Data
Timbro e firma del rappresentante legale
Per la_____________________________
Allegato G
Spett.le GAC LAZIO NORD
_______________________________ Oggetto: (INDICARE TITOLO AVVISOPUBBLICO)
DICHIARAZIONE D’INTENTI PER COSTITUZIONE
Dichiarazione d’intenti per la costituzione ATI/ATS
I sottoscritti _____________ nato a ____________________________
Il________________ residente in _______________________________
Indirizzo ________________________________ n. _____ Prov _______ Codice fiscale_________
In qualità di legale rappresentante della ……………………… … mandatario dell’ATI/ATS
intenzionale composta da _______, ___________, avente sede legale in ______________________
_____________ nato a ____________________________
Indirizzo ________________________________ n. _____ Prov _______ Codice fiscale_________ In qualità di legale rappresentante della _______________________________ avente sede legale in
______________________
in riferimento all’Avviso Pubblico del GAC Lazio Nord “……………………………… ,
(INDICARE TITOLO AVVISO) approvato con Determinazione n. _________ del