2 Primo Piano Martedì 23 Febbraio 2010 Corriere del Mezzogiorno BA Giovani Finanziate 10mila borse di studio post-laurea per altrettanti ragazzi pugliesi. Il finanziamento varia a seconda della dell’università scelta per il master. I bollenti spiriti: è l’inziativa per recuperare edifici pubblici dismessi o abbandonati e destinarli alla fruizione dei giovani. Principi attivi: finanziamento con 25mila euro un’idea innovativa di ricerca o di impresa artigianale. Trasparenza Una legge che dà la possibilità ai cittadini di conoscere gli atti amministrativi, indipendente dall’interesse personale o diretto verso il provvedimento. Non tutto è a regime. Concorsi A marzo 2007 sono partiti i primi concorsi della storia della Regione (cui si accedeva finora da altre amministrazioni pubbliche). I primi concorsi hanno consentito l’assunzione di 60 funzionari e 100 dirigenti. Coste La legge prevede il 60% di spiagge destinate all’uso libero, impianti balneari leggeri ed ecocompatibili l’accesso libero alle spiagge, la demolizioni delle recinzioni. L’opposizione Ruocco: «I concorsi meriterebbero un’indagine seria, ho visto cose turche» BARI — E’ l’assessorato con il no- me più lungo e il più alto numero di deleghe: trasparenza, organizzazione e risorse umane, affari generali, con- tratti e appalti, contenzioso, demanio marittimo, sport, politiche giovanili. Quest’ultima è la materia che l’ha re- so popolare tra i giovani universitari, per via della misura che consente di conseguire un master post-laurea fi- nanziato dalla Regione. Tra i provve- dimenti principali vanno ricordati an- che i primi concorsi (per il recluta- mento di personale) nella storia della Regione: mai dal 1970 ne era stato in- detto uno aperto all’esterno; la legge sull’accesso agli atti dell’amministra- zione; la riforma della burocrazia in- terna; la legge sulle coste. L’assessora- to è stato retto, ininterrottamente dal 2005, da Guglielmo Minervini (Pd). 1) Politiche giovanili. I program- mi in favore dei giovani nascono in condominio e con la cooperazione dell’assessorato al Lavoro e Formazio- ne (soprattutto del suo portafogli ric- co di fondi Ue). Sono diverse le attivi- tà concepite a favore dei giovani. Con- viene guardarli separatamente. 2) Il contratto etico. Il program- ma ha finanziato 10mila borse di stu- dio post-laurea per altrettanti ragazzi pugliesi. Il finanziamento varia a se- conda della dell’università scelta per il master: se all’estero, fuori regione o in Puglia (da 25mila a 7.500 euro). Il principio ispiratore dell’iniziativa (da qui il nome del programma) si fonda sull’impegno morale dei giova- ni studenti a ritornare in Puglia «a reinvestire i loro saperi». Impiegati 120 milioni del Fondo sociale euro- peo. 3) I bollenti spiriti. Si chiama così l’inziativa per recuperare edifici pub- blici dismessi o abbandonati e desti- narli alla fruizione dei giovani. Li si fa diventare così «laboratori urbani per ospitare la creatività diffusa nelle cit- tà». Sono stati spesi 54 milioni, finan- ziati 72 progetti per il recupero di 160 edifici. Iiziativa premiata dalla Ue. 4) Principi attivi. Un altro immagi- nifico titolo per indicare la possibili- tà di finanziare - con 25mila euro - un’idea innovativa di ricerca o di im- presa artigianale: a favore del turi- smo, dei beni culturali, delle relazio- ni sociali. Investimento di 10,5 milio- ni; finanziati 420 progetti. 5) Meeting giovani. Ospitato a Ba- ri il meeting mondiale dei giovani (19-21 gennaio 2010). Va ricordato anche che la Regione condivide con la presidenza del consiglio dei mini- stri (dal 2006) la competenza nel Ser- vizio civile. Sono 350 gli enti che si sono accreditati con la Regione. Dal 2007 al 2009 hanno svolto servizio ci- vile 3.383 ragazzi. 6) Legge sulla trasparenza. È la numero 15 del 2008. Concede la pos- sibilità ai cittadini di conoscere gli at- ti amministrativi, indipendente dal- l’interesse personale o diretto verso il provvedimento. Non tutto è a regi- me. Sul sito web della Regione è pos- sibile leggere le con- sulenze e le retribu- zioni di coloro che collaborano con l’en- te. Le delibere di giunta non sono an- cora visibili (ma lo saranno tra pochi giorni, così assicura- no dagli uffici). Sa- ranno pubblicate an- che le determine dei dirigenti, ma per que- ste occorreranno an- cora diverse settimane di lavoro. Lan- gue l’analoga attività per le Asl. 7) Riforma della burocrazia. Sta- bilita una nuova organizzazione degli uffici regionali. Tutte le strutture con- vergono in otto grandi direzioni di area cui compete la funzione di pro- grammazione. 8) I primi concorsi. A marzo 2007 sono partiti i primi concorsi della sto- ria della Regione (cui si accedeva fino- ra da altre amministrazioni pubbli- che). Hanno consentito l’assunzione di 60 funzionari e 100 dirigenti (70 vincitori + 30 dallo scorrimento delle graduatorie): in servizio dal 15 set- tembre 2009. In corso le prove per 80 posti da impiegato. Sono 500 le con- sulenze attivate dal 2006 ad oggi. Ma la spesa complessiva per il personale è calata e quella per consulenze di- mezzata nel 2009 rispetto all’anno pri- ma. 9) Legge sulle coste. È la numero 15 del 2006. Ha fatto molto irritare i gestori degli stabilimenti balneari (ma anche l’opposizione). Prevede il 60% di spiagge destinate all’uso libe- ro, impianti balneari ecocompatibili (con la conversione in 5 anni delle strutture in cemento), l’accesso libe- ro ai lidi, la demolizione delle recin- zioni. 10) Piano delle coste. Previsto dal- la legge citata prima, definisce 9 clas- si di tutela delle coste pugliesi (lun- ghe 974 chilometri). Il Piano è stato adottato dalla giunta regionale a lu- glio 2009. Si attende che venga appro- vato con legge. L’opposizione ha co- stretto Minervini a ritirare la norma che inseriva («alla chetichella», dice il Pdl) il Piano delle coste nell’ultima legge approvata dal consiglio regiona- le. 11) Impianti sportivi. La legge sul- lo sport istituisce i «buoni» da 300 eu- ro per bambini delle fasce deboli, di- versamente abili e anziani. Dispone poi i finanziamenti per impianti spor- tivi pubblici (60%) e del privato socia- le (gli oratori delle parrocchie, 40%). Dal 2005 al 2007 spesi 53 milioni per 179 Comuni e 262 oratori. 12) Partecipazione e legalità. Con 6,5 milioni concessi ai Comuni, l’as- sessorato ha contribuito al recupero di beni confiscati alla criminalità. Re- cuperata anche la discoteca Moma (ora Momart), sequestrata e non an- cora confiscata: è destinata ad attivi- tà artistiche. Diverse leggi e piani so- no stati approvati dopo una vasta opera di consultazione dei cittadini. Francesco Strippoli (3 - continua Le precedenti puntate sono state pubblicate il 10 e il 17 febbraio) © RIPRODUZIONE RISERVATA La verifica del lavoro degli assessori, tocca a Minervini Trasparenza, legge non a regime. Tanto per i giovani BARI — Usa l’ironia nel giu- dicare il lavoro svolto dall’as- sessorato alla Trasparenza e al- le Politiche giovanili. «Adesso che nella coalizione di centrosi- nistra figura un magistrato esperto di reati nella pubblica amministrazione, Lorenzo Ni- castro, lo invito a dare uno sguardo ai documenti che ri- guardano le assunzioni nel set- tore dell’avvocatura della Re- gione. Altro che trasparenza». Per Roberto Ruocco, consi- gliere regionale del Pdl, «il go- verno Vendola merita un bel ze- ro spaccato», perché «non ba- sta fare il 10 per cento del pro- prio dovere per affermare di es- sere bravi. E il restante 90 per cento dove lo mettiamo?». Diecimila giovani pugliesi la penseranno diversamente. Tutti coloro che hanno avuto la possibilità di studiare e for- marsi grazie alle borse di stu- dio della Regione. «Le chiamano politiche gio- vanili, ma mi sembrano am- mortizzatori sociali camuffati e non estesi a tutti i pugliesi. La Regione ha solo elargito soldi- ni ma si è perso lo spirito del programma: mi chiedo, quanti dei nostri 10mila ragazzi sono tornati in Puglia come prevede il contratto etico? Dal punto di vista del sistema, non hanno avuto alcun effetto positivo». Capitolo concorsi: nel 2007, per la prima volta nella storia pugliese, sono stati banditi. «Meriterebbero un’indagine seria, ho visto delle cose tur- che. Per un cavillo burocratico, non è mai stata applicata la nor- ma sulla trasparenza che aveva- mo proposto noi del Pdl. Fac- cio un esempio: i voti degli ora- li venivano comunicati a fine giornata e non al termine del- l’esame come accade ovunque. Probabilmente si tratta di una prassi non irregolare, ma sicu- ramente poco trasparente». A proposito di trasparenza, cosa ne pensa della legge del 2008? «Mi sembra che durante que- sti cinque anni la parola sia sta- ta bandita dal loro vocabolario. O meglio, ne hanno parlato tan- to ma applicata mai». Con il progetto Gaia la giun- ta ha cercato di dare un nuo- vo volto alla burocrazia regio- nale. «Non pronunci questa paro- la ai funzionari della Regione, potrebbero prendersela con lei. Di gaiezza ne vedo ben po- ca, se alle prossime elezioni re- gionali votassero esclusiva- mente i dipendenti regionali vinceremmo a mani basse. A me sembra che il governo Ven- dola si sia divertito a dare no- mi a contenitori vuoti: Bollenti spiriti, Gaia, Ritorno al futuro. Il progetto Gaia non ha prodot- to nulla in termini di efficacia della pubblica amministrazio- ne, a cominciare dal controllo della spesa. Non sono nemme- no capaci di dire quanti fondi della Comunità europea non so- no stati utilizzati o a quanto ammonta il debito della sani- tà». Per la prima volta è stato af- frontato il problema della ce- mentificazione delle coste, è stato regolamentato l’accesso alle spiagge e stanno sparen- do i muretti che nascondeva- no il mare pugliese. «Anche in questo caso non hanno saputo governare il pro- cesso. I muretti sono dov’era- no, in cambio sono riusciti a chiudere il dialogo con gli im- prenditori del settore balnea- re». Vincenzo Damiani © RIPRODUZIONE RISERVATA «Politiche giovanili? Solo contenitori vuoti» Legalità Il contratto etico Bilancio della legislatura / 3 Il contratto Roberto Ruocco, consigliere regionale del Pdl Con 6,5 milioni concessi ai Comuni, l’assessorato ha contribuito al recupero e al riuso di beni confiscati alla criminalità organizzata Il programma ha finanziato 10mila borse di studio post-laurea per altrettanti ragazzi pugliesi. Il finanziamento varia a seconda dell’università scelta per il master «Mi chiedo, quanti dei nostri 10mila ragazzi sono tornati in Puglia come prevede il contratto etico?» L’assessorato alla Trasparenza è stato retto dal 2005, da Guglielmo Minervini (Pd). In foto è con Nichi Vendola Via a «bollenti spiriti» e al primo concorso Prosegue l’approfondimento e l’analisi sull’attività fin qui svolta dal- la Regione Puglia nei cinque anni della legislatura. Per ciascun asses- sorato il «Corriere del Mezzogiorno» cercerà di individuare le realizza- zioni. Ma doverosamente concederà la possibilità all’opposizione di esprimere le proprie riserve circa l’azione svolta dalla giunta. Il giudi- zio finale spetterà ad ogni lettore (ed elettore). La scheda