Imprese, settore non profit e istituzioni pubbliche in Umbria 9° Censimento dell’industria e dei servizi e Censimento delle Istituzioni non profit Check-up dell’Umbria alla luce dei dati censuari Bianca Maria Martelli Dirigente dell’Ufficio territoriale per la Toscana e l’Umbria Istat PERUGIA 14 MAGGIO 2014
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B. M. Martelli - Imprese, settore non profit e istituzioni pubbliche in Umbria
L’esposizione si incentra sulla presentazione dei risultati relativi alla regione Umbria dei tre censimenti economici del 2011 (sulle imprese e servizi, sulle istituzioni non profit e sulle istituzioni pubbliche) che l’Istat ha diffuso tramite i propri canali istituzionali. Sono trattati sia il quadro economico generale, in cui si evidenziano le caratteristiche strutturali e i cambiamenti intervenuti rispetto alle precedenti rilevazioni nelle strutture presenti nel territorio e nel mercato del lavoro. Sono presentati nel dettaglio approfondimenti per tipo di rilevazione censuaria a livello provinciale dimensionale e settoriale sottolineando gli aspetti innovativi delle rilevazioni con alcuni primi approfondimenti tratti dall’indagine campionaria sulle imprese. Sono inoltre analizzate le caratteristiche del multiforme mondo del non profit, l’articolazione delle strutture delle amministrazioni pubbliche e gli effetti di sostituzione fra settori e comparti che stanno avvenendo nel sistema economico della regione.
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Imprese,settore non profit e istituzioni pubbliche in Umbria
9° Censimento dell’industria e dei servizie Censimento delle Istituzioni non profit
Check-up dell’Umbria alla luce dei dati censuari
Bianca Maria Martelli
Dirigente dell’Ufficio territorialeper la Toscana e l’Umbria
Istat
PERUGIA 14 MAGGIO 2014
I censimenti economici del 2011
Quadro generale « Il sistema economico dell’Umbria »
Comparto imprese«Imprese: dieci anni di trasformazioni»
Comparto istituzioni non profit«Cresce il ruolo del non profit della regione»
Istituzioni pubbliche«Arretra la Pubblica Amministrazione regionale»
Prime evidenze « Mutamenti strutturali della regione »
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Il sistema economico dell’UmbriaUnità Giuridico-economiche (UG)
75.747 UG(crescono del +9,3% rispetto al 2001;
sono il 1,6% del totale nazionale)
69.332 (91,5 %) Imprese (in
crescita del +7,7%; sono il 1,6% del totale naz.)
6.249 (8,2%) INP (in crescita del
+32,3%; sono il 2,1% del totale naz.)
166 (0,2%) IP (in diminuzione del
-25,2%; sono 1,4% del totale naz.)
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Unità Giuridico-economiche e variazioni nel decennio
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Il sistema economico della Umbria: Addetti per Unità Giuridico-economiche e per Unità Locali
Addetti in Umbria nel 2011: • nelle UG 274.798 +6,3% rispetto al 2001)
• nelle UL 304.649 (+3,1% rispetto al 2001)
Gli addetti delle UL sono superiori a quelli delle UG.
Presenza di UL delle Amministrazioni centrali per le Istituzioni pubbliche
Presenza di UL di imprese e non profit con sede non in Umbria
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Censimento 2011: Addetti alle UG e UL
4
Imprese Istituzioni non profit
Istituzioni pubbliche
0
50,000
100,000
150,000
200,000
250,000
300,000
240,215
9,58824,995
249,162
9,713
45,774
Addetti UG Addetti UL
+3,7%
+1,3%
+83,1%
Il sistema economico della Umbria: Addetti delle UL per territorio
Incremento degli occupati del 3,1% (+2,8% in Italia) maggiore nella prov. di
Perugia
minore a Terni
dimensione media delle UL pari a 3,3 addetti
75,9% degli addetti della regione sono localizzate nella provincia di Perugia
Imprese con struttura aziendale (con almeno 3 addetti), per ambito di mercato e specializzazione locale –Valori %
14
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
22.8
33.9
54.7
42.5
6
17.521.9015601197668
25.3
41.9
41.8
39
44.627.9 20.331985081683
52
24.2
3.5
18.5
49.454.6 57.7664547985502
Locale Nazionale Estero
PERUGIA 14 MAGGIO 2014
Istituzioni Non Profit
Italia:
301.191 INP
6,4% delle UG
3,4% del personale
Umbria:
6.249 INP
8,2% delle UG
3,5% del personale
In Umbria si trova soltanto 2,1% delle INP nazionali, ma:
Umbria: 71 INP/10mila ab. (51 in Italia), al 5°posto
15
Istituzioni Non ProfitCensimento 2011 – INP/10mila abitanti
Valle d’Aosta; 104
Trentino-AA; 100
Friuli -VG; 82
Umbria; 71
Marche; 69
Toscana; 65
Liguria; 60
ITALIA; 51
Valle d’AostaTrentino-AAFriuli -VGUmbriaMarcheToscanaLiguriaVenetoPiemonteSardegnaMoliseEmilia RomagnaBasilicataAbruzzoITALIALombardiaLazioCalabriaSiciliaPugliaCampania
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Istituzioni Non Profit: Occupazione
NP caratterizzato dal volontariato
In Umbria maggior peso dei volontari, minore di addetti ed esterni rispetto al dato nazionale
16
Addetti Lavoratori esterni Volontari0
102030405060708090
100
8.0 2.9
89.1
11.9 4.7
83.3
Umbria
Italia
Istituzioni non profit
Unità Locali non profit
Addetti
Lavoratori esterni
Volontari
0 40 80120
160200
32.3
39.3
33.8
178.5
47.7
28.0
37.2
39.4
169.4
43.5
ItaliaUmbria
Risorse umane delle UL NP in Umbria e in Italia. Censimento 2011. Composizione percentuale
INP, UL e risorse umane in Umbria e in Italia. Censimenti 2001 e 2011. Variazioni percentuali
In Umbria crescono più della media del paese lavoratori esterni e volontari
In misura inferiore gli addetti
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Istituzioni Non Profit: le Dimensioni
L’89,6% delle istituzioni in Umbria ha zero addetti (86,1% a livello nazionale)
In Umbria tutte le altre classi dimensionali sono inferiori rispetto alla media nazionale
Maggior peso del volontariato
17
Istituzioni non profit, per classe di addetti, in Umbria e in Italia - Censimento 2011 - Valori percentuali
89,6
86,1
3,0
3,7
4,1
4,7
1,0
1,8
0,81,7
0,9 1,10,5 0,8
75%
80%
85%
90%
95%
100%
Umbria Italia
0 1 2-5 6-9 10-19 20-49 50 e più0,8
2,0
13,7
0,9
1,9
14,3
0,5
1,4
15,5
Esterni
Addetti
Volontari
Umbria Centro Italia
Numero medio delle risorse umane presenti nelle unità locali delle INP- Censimento 2011
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Istituzioni Non Profit: Forma giuridica
In Umbria hanno peso inferiore, rispetto all’Italia, le associazioni riconosciute, le altre forme giuridiche e le cooperative sociali
superiore le associazioni non riconosciute e le fondazioni
18
Umbria
Italia
0 20 40 60 80 100
34.0
35.8
66.0
64.2
solidaristicomutualistico
Finalità dell’associazione
Forme giuridiche delle INP: Umbria e Italia
In Umbria c’è una minore presenza di istituzioni a scopo solidaristico (di pubblica utilità) rispetto al livello nazionale
Maggiore presenza di INP di tipo mutualistico (nell’interesse dei soli soci)
Cultura, sport e ricreazione è il settore di gran lunga prevalente, con il 70% in Umbria ( 65% nel Paese)
Maggior incidenza rispetto all’Italia, ma dimensioni molto contenute, per:
Sviluppo economico e coesione sociale
Tutela dei diritti e attività politica
Religione
Minore peso rispetto alla media del paese degli altri settori
Istituzioni Non Profit: i settori di attività
19
65.0
2.52.3
2.3
70.0
2.72.6
2.8
Cultura, sport e ricreazione
Istruzione e ricerca
Sanità
Assistenza sociale e pro-tezione civile
Ambiente
Sviluppo economico e co-esione sociale
Tutela dei diritti e attività polit-ica
Filantropia e promozione del volontariato
Cooperazione e solidarietà internazionale
Religione
Relazioni sindacali e rapp-resentanza di interessi
Altre attività Umbria: anello esternoItalia: anello interno
Distribuzione settoriale delle unità istituzionali – Umbria e Italia – Censimento 2011
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Cultura, sport e ricreazione il
65,6% di volontari e il 20% retribuiti (65,9% di UL)
Assistenza sociale e protezione civile 9,6%
volontari e 0,5% retribuiti (1,7% di UL)
Sanità 7,1% volontari e 31,5%
retribuiti (7,7% di UL)
Relazioni sindacali 4,1%
volontari e 12,3,% retribuiti (3,3% di UL)
Sviluppo economico e coesione raccoglie il 18,6% di
occupazione retribuita (solo 0,9% di volontariato)
Non Profit: Occupazione delle UL per settori
20
20.0
0.5
31.512.3
18.6
65.6
9.6
7.1
4.1
0.9
Cultura, sport e ricreazione
Assistenza sociale e protezione civile
Sanità
Relazioni sindacali e rapp-resentanza di interessi
Istruzione e ricerca
Religione
Tutela dei diritti e attività polit-ica
Ambiente
Filantropia e promozione del volontariato
Sviluppo economico e coesione sociale
Cooperazione e solidarietà in-ternazionale
Altre attività Volontari: anello esternoRetribuiti: anello interno
Lavoro volontario e retribuito nelle UL delle istituzioni non profit per settori di attività
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Non Profit: Dinamica occupazionale nell’intervallo intercensuario
Filantropia e Ambiente i più dinamici (con tassi anche a tre cifre) sia per il lavoro retribuito sia per il volontariato
Cultura, Sviluppo e Sanità dinamici per il lavoro retribuito
Istruzione: cresce il volontariato
Altre attività si ridimensionanoTutti gli altri positivi in entrambe le componenti ma meno
dinamici
21
-100 0 100 200 300 400 500 600
-250
-150
-50
50
150
250
350
450
550
Altre attività
Cultura, sport e ricreazione
Assistenza sociale
Ambiente
Relazioni sindacali
Sanità
Filantropia e promozione del volontariato
Istruzione e Ricerca
Religione
Tutela dei diritti e attività politica Sviluppo
economico e coesione sociale
Cooperazioene solidarietà internazionale
Va
ria
zio
ne
% 2
01
1/1
99
9 d
ei
VO
LO
NT
AR
I
Variazione % 2011/1999 dei LAVORATORI RETRIBUITI
Istituzioni pubbliche e risorse umane impiegate
PERUGIA 14 MAGGIO 2014
55.4
0.61.2
3.0
4.21.2
32.0
2.4
Comune Regione
Provincia Com.montana/Unione comuni
Azienda/Enti SSN Università pubblica
Enti pubblici non economici Altra istituzione pubblica
In Umbria: 166 IP censite (1,4% delle IP in Italia) Oltre la metà sono Comuni (55,4%) Circa un terzo sono Altri Enti pubblici non
economici (21,7% Ordini e collegi professionali)Rispetto al 2001: -25% delle IP -2,4% delle UL delle IP Flessione del personale effettivo in servizio :
-4,8% degli Addetti IP +12,9% di Altro personale IP
Personale effettivo in servizio 26,590 -3.9 2,969,988 -10.6
Addetti 24,995 -4.8 2,842,053 -11.4
Lavoratori esterni e temporanei 1,595 12.9 127,935 13.0
ItaliaUmbria
Risorse umane per tipologia e per forma giuridica
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Regione
Provincia
Comune
Com.mon-tana/
Unione comuni
Azienda/Enti SSN
Altra ist.pubblica
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Addetti Lavoratori esterni
Lavoratori temporanei Volontari
Gli addetti sono il 91,9% delle risorse umane delle IP: Comunità montane e
Unione Comuni (99,6%) Province (98,2%) Regione (97,8%)
I lavoratori esterni sono presenti per il 6,9% nei Comuni e per il 14,5% delle Altre IP.
Distribuzione territoriale
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Addetti delle unità locali per Comune – Valori per 1000 abitanti
Quota di addetti delle UL per 1000 ab. della Regione (51,8 ) superiore a quella nazionale ma inferiore a quella dell’area Centro
L’incidenza degli addetti impiegati nella PA è elevata sia nei comuni capoluogo sia in quelli meno popolosi
PROVINCIA IP UL AddettiAddetti* 1000
abitanti
Perugia 111 1,328 34,979 53.3
Terni 55 520 10,795 47.3
Umbria 166 1,848 45,774 51.8
Centro 1,865 18,215 615,071 53.0
ITALIA 12,183 95,611 2,842,053 47.8
Unità locali e addetti per forma giuridica: dinamica intercensuaria
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La Regione e le Altre istituzioni pubbliche (Università e Enti pubblici non economici) subiscono le flessioni maggiori per UL (-65,5% e -50,2%) e addetti (-21,6% e -23,9%)
Aumenta in modo consistente la dimensione media delle UL della Regione (+127,3%).
Crescono le Province e le Aziende del SSN
Si riducono gli addetti degli Organi e amministrazioni dello Stato -14,3% (sono il 43,3% degli addetti totali)
Nei Comuni gli addetti diminuiscono del -13,3% mentre le UL aumentano del +5,6%
UL Addetti Addetti/UL UL Addetti Addetti/UL
Organo costituzionale/a rilevanza costituzionale e amministrazione dello Stato
977 19,823 20.3 3.0 - 14.3 - 16.8
Regione 10 1,300 130.0 - 65.5 - 21.6 127.3
Provincia 63 1,505 23.9 50.0 20.0 - 20.1
Comune 473 6,151 13.0 5.6 - 13.3 - 17.7
Comunità montana o isolana, unione di comuni 22 692 31.5 29.4 - 16.3 - 35.2
Azienda e ente del servizio sanitario nazionale 164 11,742 71.6 26.2 6.8 - 15.4
Unità locali e addetti per settore di attività economica
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UL Addetti UL Addetti
Servizi di Amministrazione pubblica 26.5 30.0 -6.1 -15.9
Istruzione 48.9 40.2 2.1 -11.1
Sanità e assistenza sociale 11.6 26.4 -7.4 1.1
Attività artistiche, sportive e di intrattenimento 3.3 1.4 -31.5 9.3
Altre attività di servizi 3.4 0.4 -11.3 -24.3
Altre attività 6.3 1.6 20.6 -37.5
TOTALE 100 100 -2.4 -10.2
SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICAIncidenza % Var. %
Rispetto al 2001 quasi tutti i settori di attività subiscono una contrazione in termini di UL e addetti:
Sanità e assistenza sociale: -7,4% UL (Italia -16,5%) ma +1,1% addetti (Italia -8,3%)
Istruzione: +2,1% UL ma -11,1% addetti
Servizi di PA: -6,1% UL (Italia -9%) e -15,9% addetti (Italia -14,9)
Unità locali e addetti per settore di attività economica
PERUGIA 14 MAGGIO 2014
Centri di offerta pubblica sanitaria concentrati nei Comuni capoluogo e nei centri più popolosi
39 comuni su 92 sono privi di strutture socio assistenziali pubbliche
Amministrazione pubblica
Istruzione
Sanità e assistenza sociale
Attività artistiche
Altre attività di servizi
Altre attività
-1.0
2.2
-0.6
-1.4
-0.3
1.2
-2.0
-0.4
2.9
0.3
-0.1
-0.7
Addetti Unità locali
Incidenza UL e addetti - Differenze 2011-2001 in punti percentuali
Sanità e assistenza sociale: Incidenza % degli addetti
Nella Sanità diminuisce l’incidenza delle strutture ma si amplia l’occupazione
Istituzioni pubbliche e sostenibilità ambientale
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Quasi il 60% delle istituzioni pubbliche umbre dichiara di adottare comportamenti sostenibili nei confronti dell’ambiente: l’87,9% ha però incontrato almeno una
difficoltà nell’adozione di tale condotta il 38,4% ha effettuato acquisti attenti
all’impatto ambientale
Tipologie di difficoltà incontrate dalle IP umbre nell’adozione di comportamenti sostenibili (% sul totale delle risposte)
Appli-cazione norme;
18.2
Complessità pro-cedure amm.ve;
21.4
Individuazione azioni; 16.2
Costo eccessivo ; 21.4
Mancanza compe-tenze ; 14.3
Tutte le difficoltà; 5.9Altra difficoltà; 2.6
Istituzioni pubbliche e trasparenza
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Il 38,4% delle istituzioni pubbliche umbre adotta almeno una delle diverse forme di rendicontazione sociale (Italia:39,1%). Fra di esse:
Forma più utilizzata: Bilancio sociale (45,1%)
Forma meno utilizzata: Bilancio di missione (3,7%)
Forme di rendicontazione sociale adottate dalle IP Umbre (% sul totale delle risposte)
Bilancio sociale; 45.1
Bilancio di mandato;
28.0
Bilancio di missione;
3.7
Bilancio ambientale;
4.9
Bilancio di genere;
18.3
Istituzioni pubbliche e canali di comunicazione
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CANALI DI COMUNICAZIONE CON L'UTENTE Umbria Italia
Web 93.4 90.8
Call Center 20.5 17.9
Tecnologia mobile (UMTS,GPRS,WAP) 48.8 42.3
Chiosco telematico 3.6 6.4
Televisione Digitale Terrestre 18.7 13.7
Sportello fisico aperto al pubblico (URP) 63.3 65.5
Social media 30.1 26.0
Posta elettronica ordinaria 98.8 98.2
Posta elettronica certificata 97.0 94.2
Altro 20.5 15.4
Nessuno 0.0 0.5
I canali di comunicazione più utilizzate dalle IP sono: Posta elettronica ordinaria e
certificata Web Sportello fisico aperto al pubblico
Comunicazione organizzativa;
24.3
Comunicazione amministrativa; 22.9
Doc-umen-tazion
e nor-ma-tiva; 21.3
Co-muni-cazione cul-turale e so-ciale; 15.7
For-mazio
ne; 11.5
Altra finalità; 4.3
In Umbria il 68,7% delle istituzioni pubbliche possiede una connessione Internet e una rete Intranet (Italia:57,3%)
La rete intranet viene utilizzata soprattutto per finalità di comunicazione (organizzativa: 24,3% e amministrativa 22,9% dei casi).
Finalità di utilizzo della rete Intranet (% sul totale delle risposte)
31
Prime evidenze Umbria: una regione in profonda trasformazione Cresce il non profit, arretra la Pubblica Amministrazione, cambia il sistema delle imprese per
la crisi economica e il cambiamento del contesto competitivo. E' quanto emerge dalla rilevazione censuaria in Umbria che ha coinvolto un campione significativo di imprese, oltre 6mila istituzioni non profit e 166 istituzioni pubbliche.
Il censimento evidenzia la marcata espansione del terziario e conferma la specializzazione manifatturiera del sistema produttivo umbro con una modesta apertura internazionale limitata ai settori dell’abbigliamento, del tessile e della ceramica. Nonostante la crisi iniziata nel 2008, i livelli di occupazione crescono più che nella media del paese a sintesi di una dinamica positiva delle piccole e medie imprese che più che compensa la flessione che caratterizza quelle di dimensioni maggiori.
Come nel resto del Paese, anche in Umbria si riduce la consistenza della P.A. a seguito degli interventi di razionalizzazione. Crescente attenzione alla sostenibilità ambientale, pur in presenza di difficoltà operative, e minore diffusione di pratiche di rendicontazione sociale caratterizzano il settore nella regione rispetto al resto del Paese in un contesto di minore flessibilità occupazionale.
Il non profit umbro cresce a due cifre nell’ultimo decennio. Esso mostra dinamiche più sostenute della media nazionale per crescita di istituzioni (+32,3%) e per diffusione sul territorio, con un’incidenza rispetto alla popolazione residente pari a 70,7 istituzioni ogni 10mila abitanti (50,7 il dato nazionale). L’apporto del volontariato, così come il suo ritmo di espansione, è superiore a quello del resto del Paese; esso si concentra per quasi due terzi nel settore della Cultura, sport e ricreazione.
L’evoluzione interna del sistema economico regionale si è manifestata anche con un crescente apporto nell’offerta di servizi da parte delle imprese e del non profit con “effetti di sostituzione” tra pubblico e privato in termini di occupazione e unità economiche.
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Documentazione
I dati sono disponibili in:• I.stat, il datawarehouse dell’Istat, al tema
“Censimento industria, istituzioni pubbliche e non profit 2011”. Al datawarehouse si accede sia dalla home page di www.istat.it sia dal sito dedicato http://censimentoindustriaeservizi.istat.it/.
• Nel report dell’evento di Presentazione dei primi risultati del 9°Censimento generale dell’industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit
Roma, 11 luglio 2013
• Nel report dell’evento Check-up dell’Umbria alla luce dei dati censuari