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GAETANOSALVEMINI
una v i t a pe r l a l ibe r t
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I N V I T O A V I S I TA R E I L B L O G
(segue a pag. 2) Giacomo Bove
Navigando in Rete e digitando movimentosalvemini.blogspot.it
potete documentarvi sulleproposte di riforma istituzionale avanzate
dal Movimento Salvemini e potete esprimere le vo-stre opinioni. Il
blog ha registrato finora oltre 10.000 visualizzazioni.
IN CHE MONDO SIAMO FINITI!Insegnare Lettere nelle Scuole medie
superiori, oggi pi impegnativoperch gli alunni, distratti da gravi
problemi, si avvicinano con estremadifficolt al mondo della Scuola,
ritenuta obsoleta e anacronistica. Inol-tre, la mancanza assoluta
di speranze in un futuro tranquillo determinanei giovani uno stato
di apatia e soprattutto di profonda disperazione.Quando gli alunni
mi dicono Professore, in che mondo siamo finiti ionon posso fare
altro che condividere le loro riflessioni che qui di
seguitotrascrivo sotto forma di decalogo, (segue a pag. 2) Raffaele
Formica
UNA BANDIERA DEL LIBERO GIORNALISMODa 44 anni viene pubblicato
il Periodico Indipendente Nuova Impronta(Casella postale 7-233,
Uff. PT Roma-Nomentano, 00162 Roma). Editoree direttore
responsabile il dott. Filippo Chillemi, un Maestro di giorna-lismo
che informa i lettori nella massima libert di opinione. Non
maistato succube di lobby, poteri forti e congreghe varie. Da
segnalare il suoeditoriale nel numero di gennaio u. s., intitolato
Massimo Latorre e Sal-vatore Girone: difensori ammirevoli dellonore
residuo di uno Stato im-belle ed impotente. Ecco la frase
conclusiva: LItalietta seguita a calarsile braghe.... Da
evidenziare anche i pregevoli articoli di Sabato RacioppiGli
intellettuali nella societ contemporanea e di Leonardo Selvaggi
Ilgrande romantico Percy Shelley. Per fortuna esiste ancora il
libero gior-nalismo che in Filippo Chillemi mantiene alta la sua
bandiera. C.G.S.S.
I PROBLEMI DEL GIOVANE RENZILa forza propulsiva a volte
arrogante, spesso incisiva per la esasperata si-curezza con cui fa
le sue proposte politiche, ci rende un po perplessi sulsuccesso del
nuovo giovane leader Renzi. Il suo lavoro potrebbe esseredefinito
come gestione di energia, scossa positiva a una
organizzazionepolitico sociale vecchia rammollita, corrotta nel
migliore dei casi inerte.Molte parole, pochi fatti. Lirrompere
dellenergia psichica deve esserecambiata con la capacit di esame
della realt e di giudicare il grado diintegrazione dei processi
collegati al controllo degli impulsi. Ma osservi-amo in breve i
mutamenti che sono avvenuti nel campo politico e didisponibilit
dellelettorato. Esiste ormai una indiretta evidenza delloscarto
ormai esistente tra dinamiche politiche e dinamiche sociali
ren-dendo sempre pi chiaro il problema di fondo che il discreto
vento direstaurazione alzatosi a conclusione di questo ultimo
ventennio, sollevaanche in Italia. I partiti di massa evidenziando
delle difficolt semprecrescenti, non tanto e non solo con i nuovi
movimenti sociali, ma anchecon aree sociali come i ceti medi o la
classe operaia, risente del rapportoche si stabilisce nei sistemi
di capitalismo matura tra dinamiche di classe,movimenti di opinione
e partiti politici. In Italia i partiti non sembranoessere in grado
di articolare tutte lepossibile forme del conflitto sociale.
REVISIONARE LA COSTITUZIONELa Carta del 48 ha urgente bisogno di
essere revisionata total-mente. Non basta modificare soltanto il
Titolo Quinto (che parladi Regioni, Province e Comuni). Ci sono
molti altri articoli ana-cronistici e antidemocratici da eliminare,
come ad esempio lart.7 che, in palese violazione del Diritto
Costituzionale, fa riferi-mento ai trattati internazionali, quali i
Patti Lateranensi (fascisti)del 1929. Inoltre un Parlamento
bicamerale (con 950 membri)costituisce un evidente spreco di tempo
e di denaro. La caricadei Senatori ad vitam inutile, costosa e
antidemocratica. Lapletora dei ministri senza portafoglio, dei
vice-ministri e deisottosegretari (con portaborse e auto blu) non
indispensabileper il buon funzionamento delle Istituzioni. Perfino
gli analfabeticapiscono che lo spreco di denaro pubblico la causa
principaledella pesantissima pressione fiscale sui contribuenti.
Per diecimesi il Governo Letta ha strombazzato labolizione dei
truffal-dini rimborsi elettorali (denaro pubblico ai partiti
privati). Gliitaliani non vogliono pi essere turlupinati; hanno
capito che si tratta dellennesima presa in giro e saprannodare la
loro indignata risposta alla prossima chiamata alle urne. Gli
apparati dei partiti (anche quelli morti daanni) ricevono
complessivamente dallErario oltre 300 milioni di euro lanno. Un
autentico furto ammantatodi legalit. Da tempo in Italia stato
creato un ignobile regime di lobby-pluto-crazia. Perch i nostri
politi-canti non prendono esempio dalla Svizzera dove la politica
non finanziata dal denaro pubblico? E perch nonvogliono stabilire
un tetto ragionevole ai contributi economici dei privati ai
partiti? facile rispondere.Nella Storia i Magnati hanno sempre
oppresso e sfruttato i Popolani. Unica eccezione: il modello
ateniese at-tuato da Pricle. Cosmo G. Sallustio Salvemini
ANCORA NEGATA LA SOVRANITA
AL POPOLOA tutti noto che, secondo la Co-stituzione italiana del
1948, il po-polo italiano sovrano. Purtroppola legge elettorale,
definita giusta-
LINDIA, APPOGGIATA DALLU.E, SPERNACCHIA LITALIETTA
Ancora una volta, aperto il processo a carico dei due nostri
Fucilieri diMarina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, il
giudice B.S. Chau-han, della Corte Suprema di New Delhi ha rinviato
la decisione al 24febbraio, rimettendo al governo di Delhi ed al
ministero della Giustizia,lultima parola sullapplicazione del Sua
Act, la legge antiterrorismo.Nella breve discussione, il legale
degli italiani, Mukul Rohatgi, ha chie-sto, in presenza dellinviato
governativo Staffan de Mistura, il ritorno diMassimiliano Latorre e
Salvatore Girone in Italia in attesa che si chiari-sca liter
processuale. Poi intervenuto il procuratore generale, G.E.
Va-hanvati, il quale ha chiesto ancora alcuni giorni di tempo perch
ilgoverno ha affidato al ministero della Giustizia lincarico di
formulareuna nuova proposta per uscire dallimpasse, augurando che
entro lu-ned, avremo una proposta definitiva per questo problema.
Si, perch inIndia, un processo per presunto du-plice omicidio, un
problema non un
LENTUSIASMO DEI BAMBOCCIONI
Ci pens nel 2007 Padoa-Schioppaa definirli bamboccioni. Lui,
alloraministro delleconomia, aveva tro-vato la formula magica, il
teoremain grado di spiegare, e di risolvere,il problema dei giovani
senza casa,senza lavoro, senza un avvenire.Noi italiani non ce ne
eravamo ac-corti, ma il vero ostacolo, sempresecondo lilluminata
teoria del mi-nistro, non era la disoccupazione,n le tasse
micidiali, n la burocra-zia che stronca sul nascere qual-siasi
impresa economica, n lemille collusioni tra Stato e mafia,e nemmeno
una classe politica in-farcita di pregiudicati e indagati.No, il
vero problema erano i ra-gazzi di 30-40 anni, che in barbaad
agevoli proposte immobiliari(?) si ostinavano a rimanere in casacon
i genitori. A quel tempo si pro-posero anche incentivi fiscali
finoa mille euro per i giovanotti, conreddito al di sotto dei
15.500 euroallanno, che avessero deciso dicercarsi casa per conto
proprio.Ignorando completamente la realtche lo circondava, e
dimenticandoche la maggior parte dei giovani,allora come oggi, un
reddito di15mila e passa euro al mese se losogna, lilluminato
ministro gettallora le basi per uneredit oggiraccolta nientemeno
che dallerede
DUE RICORRENZE DELLA CULTURA LAICARicorrono nel mese di febbraio
di ogni anno due anniversari di eventiche hanno segnato la civilt
del nostro paese e non solo e che, nella quo-tidianit della
sgangherata repubblica italiana di oggi, sono passati quasinel
dimenticatoio. Si tratta della proclamazione della Repubblica
Ro-mana che avvenne il 9 febbraio del 1849 e del rogo del filosofo
GiordanoBruno che avvenne il 17 febbraio del 1600. La Repubblica
Romana fu ilprimo grande capolavoro del pensiero politico italiano
che, dopo i primilumi arrivati nel nostro paese con le armate di
Napoleone Bonaparte, ge-ner quel filone di pensiero politico che,
partendo da Mazzini attraverstutto il Risorgimento fino allunit
MELO FRENI, LO SCRITTORE DELLA SPERANZAIo non sono un critico
letterario per due inoppugnabili motivi: il primo che non lo sono
di fatto, il secondo che non amo la letteratura. Riescoa leggerla
con una proporzione di due pagine di letteratura e venti di sto-ria
o di filosofia, addolcendomi , la storia e la filosofia, le pagine
di let-teratura. Allora perch ho deciso di consacrare la mia
esistenza ancheallo studio delle opere del mio conterraneo Melo
Freni? Perch non uno scrittore, (anzi, riduttivo chiamarlo
scrittore), per come lo si intendeoggi, ossia un individuo che deve
confezionare un prodotto letterario de-stinato a vendere il pi
possibile secondo le leggi di mercato. Melo Freni una coltissima e
raffinatissima mente che spazia dalla storia alla filo-sofia alla
letteratura, dalla prosa alla poesia alla saggistica, una sorta
diletterato di un novello umanesimo che stenta a decollare, ma che
deve de-collare per forza perch da questa crisi si fuoriesce
soltanto con un nuovoumanesimo. Freni non uno scrittore del
novecento siciliano, ma unoscrittore senza tempo che potrebbe gi
aver compiuto mille anni o dovernascere ancora tra altri mille,
perch senza tempo il suo pensiero:luomo al centro delluniverso.
Quando ambienta una storia in Sicilia oquando la ambienta fuori
dalla Sici-lia, quando protagonista un uomo
LENPAIA E I FONDI SANITARI
Dal 1 gennaio 2014 la FondazioneENPAIA, Ente Nazionale per
gliaddetti e gli impiegati in agri-coltura, amplia i suoi servizi
prev-idenziali attraverso il FIA, ilFondo sanitario integrativo per
gliimpiegati agricoli e contratti affini,ed attraverso il FIS, il
Fondo in-tegrativo sanitario per i dipendentidei consorzi di
bonifica. Quindi,oltre alla Cassa di previdenza peragrotecnici e
agrotecnici laureati,alla Cassa di previdenza per peritiagrari e
periti agrari laureati, alFondo Pensione Agrifondo e aquello
FILCOOP, ad Enpaia vieneconferito il service direzionale
edamministrativo dei nuovi duefondi. Una notizia importante in
IL CIRCO DELLA POLITICA Possiamo crederci? E propriovero? Per la
terza volta in pochis-simo tempo abbiamo un Presidentedel Consiglio
non eletto dal po-polo!!! Un qualcosa di assurdo. DiInaccettabile.
Quasi una barzel-letta. Appunto, un circo vergo-gnoso che siamo
anche costretti adaccettare perch la crisi economicaci costringe ad
essere passivi di-nanzi agli scempi della classe poli-tica. Mentre
negli altri StatiEuropei, con seriet, si sta affron-tando la crisi
con la ricerca di solu-zioni che rappresentino il bene deicittadini
e mettendo da partelamore smisurato per la poltrona,in Italia,
invece, la comodit sempre la prima cosa. Il primoobiettivo. Il
massimo desiderio. Sepoi le persone sono disperate, po-vere, si
ammazzano perch nonriescono pi ad andare avanti pocoimporta! La
cosa fondamentale che il circo prosegua in barba aiprincipi della
nostra Costituzione.
LA CRISI MORDE SOPRATTUTTO IN ITALIA
Che questa interminabile crisi, di-venuta planetaria dal
2008,quando, dopo il fallimento dellaLeman & Brothers,
cominciaronoa diffondersi dagli S.U., per tutto ilmondo, grazie
alla globalizzazionedei mercati finanziari, i famigeratiprodotti
tossici, cio i titoli-spazzatura, continui tuttora amordere,
soprattutto in aree econo-micamente pi fragili, come nellavecchia
Europa, dove troppo duria morire sono i perniciosi naziona-lismi,
un fatto innegabile allastregua dellandamento dei mer-cati (non
solo delle borse) e deivari indici statistici di rilevato
im-poverimento delle masse e di sem-pre maggiore arricchimento
dipochissimi, sempre pi potenti edin grado di condizionare le
prime.In Italia, per, questo fenomenonegativo pi evidente che
al-trove, nonostante qualche timidosegnale di ripresa, che il
presidente
(segue a pag. 4) Liliana Speranza (segue a pag. 2) Gianluca
Lari(segue a pag. 6) Emiliano F. Caruso
(segue a pag. 2) Gianfranco Paris
ESPERIMENTO PILOTA PER ATTUARE LA RANDOM-CRAZIAAl fine di
ovviare alle resistenze incontrate sinora allattuazione
dellaproposta salveminiana della Demo-sorte-merito-crazia a
dimensionenazionale, proporrei di iniziare sperimentalmente,
ricorrendo ad una mo-dalit analoga a quella adottata dal gruppo di
lavoro per la prevenzionedei problemi scolastici. In effetti,
sebbene si trattasse di una proposta digran lunga pi modesta di
quella salveminiana, per oltre un cinquanten-nio ogni tentativo era
stato vano. Recentemente si ricorso a un esperi-mento pilota
ridimensionando territorialmente lattuazione dl relativoprogetto:
Iniziamo da una generazione, dopo aver incontrato la dispo-nibilit
di un direttore scolastico. Purtroppo il contesto culturale taleche
difficilmente prende piede qualsiasi proposta e iniziativa che non
ri-spondano, immediatamente, a esigenze di mercato e di potere e,
ancoradi pi, quando implichino impegni a lungo termine. Ovviamente
rischiauno scontro mortale ogni iniziativa che osi contrastare i
suddetti interessi.Nella speranza che anche proposta del Movimento
Salvemini possa tro-vare un terreno pi fertile in uno dei territori
in cui da tempo pi radi-cato e attivo, formulo i migliori auspici.
Pier Luigi Lando
LA GRANDE BELLEZZA CAPOLAVORO AGLI OSCAR
La grande bellezza di Paolo Sorrentino in lizza come miglior
film stra-niero agli Oscar 2014. L86 edizione della prestigiosa
cerimonia dellaconsegna delle statuette tanto ambite, si terr al
Dolby Theatre di LosAngeles il 2 marzo 2014. La grande bellezza un
film epocale per la ci-nematografia italiana. Ogni fotogramma far
sicuramente parte della sto-ria del cinema nostrano. Un inno a Roma
che viene ritratta nella suaeterna e incommensurabile bellezza, ma
anche un inno alla decadenzadella dolce vita romana cos differente
da quella fastosa e spensieratadegli anni 60. I riferimenti
allintramontabile film di Federico Fellinisono continui e si
susseguono in ognimomento della storia del film che
CICLO DEL CEMENTO, PARADISO DELLE ECOMAFIE! Dal condono del 2003
sono passati 11 anni, 283 mila nuovi alloggi, 18 itentativi dei
politici di vararne un altro, anche recentemente. Violando lenorme,
la mafia del mattone fattura 16,7 miliardi di euro lanno. Lin-erzia
dei Comuni aggiunge al danno ambientale la beffa, con i
mancatiintroiti erariali, denuncia il Procuratore Generale della
Repubblica diNapoli, Martusciello. Apprendiamo che nel 2012, il
numero dei reati ac-certati nella filiera del cemento sono stati
6310, con 8468 persone de-nunciate, 17 gli arresti e 1880 i
Patrocinio morale del Movimento Gaetano Salvemini, dellUnione
Italiana Associazioni Culturali e della Scuola di Giornalismo G.
Salvemini.
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI COSMO G. SALLUSTIO SALVEMINI LA
REPUBBLICA VA RIFONDATA SULLA RANDOM-CRAZIA
Mercoled 26 marzo 2014, ore 17,30 - Sala Baracca - Casa
dellAviatore Circolo Ufficiali dellAeronautica, Viale dellUniversit
n. 20, Roma
Celebrazione del 23 anniversario de LATTUALITA Relatori: Prof.
Gen. Stefano Murace (Marchese diCosta Viola della Magnagrecia),
Prof. Giorgio Bosco (Ambasciatore e Presidente Onorario dellUnione
Ita-liana Associazioni Culturali), Prof. Francesco DEpiscopo
(Docente di Letteratura Italiana presso lUniver-sit di Napoli
Federico II), Don Riccardo Giordani (Duca di Willemburg e
Presidente della NormanAcademy), Gen. C.A. Rocco Panunzi (Com.
Logistico Emerito dellEsercito e Presidente
NazionaleUN.U.C.I.).Ospiti dOnore: Gen. CC. Raffaele Vacca, Prof.
Tito L. Rizzo (Cons. Capo Servizio Presidenza della Re-pubblica),
Gen. C.A. Bruno Simeone, Prof. Pino Aprile (scrittore-giornalista),
Sen. Prof. Albano Laporta(P.M.S.P.), Dott. Filippo Chillemi
(Direttore Nuova Impronta), On. Giacomo Bove (ENPAIA), Prof.
Flo-rinda Battiloro (Pres. Caff dellArtista), Dott. Liana
Botticelli (Dama di Commenda Ordine S. Sepolcro),Dott. Giorgio
Guatelli e Guasca (ANPEFS), Amm. Stefano Madonna, Dott. Gabriella
Di Luzio (attrice e gior-nalista), Elena Andreoli
(scrittrice-poetessa), Avv. Sergio Scalia, On. Prof. Alfredo Arpaia
(Presidente L.I.D.U.),Prof. Pierluigi Lando (psicoterapeuta), Prof.
Liliana Speranza (pubblicista), Dott. Nico Valerio (Pres.
NuovoRinascimento), Marcella Croce de Grandis (soprano), Dott. N.H.
Antonino Lazzarino De Lorenzo, Dott. Sal-vatore Veltri (Direttore
Attualita.it), Dott. Carmelo Monello di Borsod), Prof. Aurora
Simone Massimi (Docenteuniversitaria e giornalista), Cons. Fabrizio
Fratangeli (Pres. Nuova Era), Leonardo Zonno (pubblicista),
StefanoDi Marino (regista-pubblicista), Prof. Ferruccio Ciavatta
(Docente universitario), Comm. Giovanni Maggi(Pres. Accademia Int.
Citt di Roma), Dott. Gianfederico Brocco (pubblicista), Prof. Maria
Rosa Nicastri (pub-blicista), Dott. Mario Coletti (Sociologo),
Angelo Chiauzzi (scultore), Gilberto La Scala (tenore).
Moderatore:Dott. Antonio Bartalotta. Parteciperanno illustri
esponenti del Giornalismo, della Cultura, della Scuola, del-lArte e
della Politica. Ore 19,30: brevi interventi su esplicita richiesta
inoltrata al Moderatore. Ore 19,45: Os-servazioni conclusive
dellAutore. Seguir la cena da prenotare entro il 24 marzo al cell.
347.0333846 (quota pro-capite euro 20,00). Info: Capo Ufficio
Stampa dott. Antonio Bartalotta (cell. 348.4769614).
(segue a pag. 2) Mario Coletti
(segue a pag. 2) Sergio Scalia
LOn. Boldrini imbavaglia i depu-tati del Movimento Cinque
Stelleche protestano clamorosamente.Ha ragione chi imbavaglia o
chiprotesta?
(segue a pag. 2) Antonio Bartalotta
(segue a pag. 2) Raffaele Vacca
(segue a pag. 2) Vetriolo
(segue a pag. 4) Adalgisa Biondi
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LATTUALIT, pag. 2 N. 3 MARZO 2014
LIBERA UNIVERSIT INTERNAZIONALE SALVEMINIDIPARTIMENTO DI SCIENZE
POLITICHE
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Scuola di Giornalismodiretta dal Sen. Prof. Cosmo G. SALLUSTIO
SALVEMINI (P.M.S.P.)
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la Storia. E pi che il piombo dei fucili, quello dei
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Gaetano Salvemini,via Lorenzo il Magnifico 25, 00013. Fonte Nuova
(Roma).
A V V I S O A G L I A S P I R A N T I P U B B L I C I S T
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lelenco degli 80 articoli da consegnare allOrdine.9) Presentare
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della testata. 10) Sono accettati solo testi dattiloscritti
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almeno un articolosu ogni numero e rinnovare la quota associativa
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INVITO AI REDATTORI in corso il rilascio e/o rinnovo delle
Tessere-Stampa di questoPeriodico. Coloro che ne sono gi in
possesso sono invitati acontattare al pi presto il Direttore per
far applicare il bollino2014. Quota maggiorata dopo il 15
marzo.
(segue da pag. 1) La crisi morde sopratutto lItalia
(segue da pag. 1) IIndia, appoggiata dallU.E., spernacchia
lItalietta(segue da pag. 1) Ancora negata la sovranit al popolo
(segue da pag. 1) In che mondo siamo finiti!
(segue da pag. 1) La grande bellezza, capolavoro agli oscar
(segue da pag. 1) Ciclo del cemento, paradiso delle
ecomafie!
(segue da pag. 1) Due ricorrenze della cultura laica
(segue da pag. 1) LEnpaia e i fondi sanitari
(segue da pag. 1) Il circo della politica
desunto dallo svolgimento del tema Se fossi un politico.... 1)
Abbas-serei drasticamente lo stipendio dei politici e ridurlo al di
sotto di quellopercepito da chi rischia la vita tutti i giorni; 2)
alleggerirei la pressionefiscale sulle imprese e sulle famiglie; 3)
riformarei la Sanit perch oggii ricchi possono curarsi, i poveri
no; 4) abolirei tutte le accise che gravanosui carburanti; 5)
eliminarei gli enti inutili come le Province, le Comunitmontane e i
consorzi; 6) abbassarei i tassi di interesse sui mutui bancari;7)
mandarei a casa i politici incompetenti e ciarlatani; 8) uscire
dalleuroe reintrodurre la lira; 9) abolirei il finanziamento
pubblico (rimborsi elet-torali) ai partiti; 10) rifondarei la
Repubblica per salvarla dal baratro incui precipitata. Raffaele
Formica
mente Porcellum, ha tolto la sovranit al popolo italiano, che
non puscegliere i parlamentari con il voto di preferenza. Negli
ultimi anni i par-lamentari vengono nominati dalle segreterie dei
partiti e non pi eletti dalpopolo, quindi sono illegittimi. Da
molto tempo si chiede la sostituzionedella legge Porcellum,
dichiarata anticostituzionale dalla Corte Costi-tuzionale,con una
nuova legge, che permetta di nuovo al popolo italianodi scegliere i
propri rappresentanti parlamentari, invece stata presentataalla
Camera dei Deputati una proposta di legge Italicum, che non
per-mette al popolo italiano di eleggere i parlamentari. Se non
verr modifi-cata questa proposta di legge il popolo italiano non
potr eleggere iparlamentari, che di nuovo verranno nominati dai
partiti, e quindi si con-tinuer ad avere la partitocrazia al posto
della democrazia. davverouna vergogna che dopo che la Corte
Costituzionale dichiarato anticosti-tuzionale la legge Porcellum,
che non permette agli elettori di scegliereil parlamentare
preferito vuole approvare la legge Italicum, che nonpermetter
ancora una volta al popolo di effettuare lelezione dei
parla-mentari. La legge pi giusta sarebbe quella dellantica Atene,
che com-pilava un elenco di persone preparate e soprattutto oneste
e dopo siprovvedeva al sorteggio. Coloro che venivano sorteggiati
restavano incarica per tre anni, indi venivano depennati per non
permettere loro di es-sere sorteggiati di nuovo. Tornando alla
proposta di legge Italicum, ciauguriamo che durante la discussione
parlamentare venga introdotta lapossibilit di scrivere il nome del
candidato preferito. Mario Coletti
questo momento di crisi per i lavoratori iscritti al FIA (circa
16.000) edal FIS (circa 13.000) ai quali ora potr essere fornita
lassistenza sanitariaintegrativa mediante rimborsi indiretti per le
spese sostenute in caso dimalattia, infortunio, gravidanza e
puerperio. Tutto il mondo dellagri-coltura aveva compreso pi di
mezzo sec-olo fa come fosse importante attuare, benprima di altri,
forme di supporto per glioperatori del settore agricolo e cosi
vennecostituita nel lontano 1936 lENPAIA.Oggi questultimo un ente
allavan-guardia e come ci spiega Gabriele Mori(nella foto),
Direttore Generale dellEn-paia, i nuovi enti bilaterali che
garantis-cono integrazione alla previdenza ed aiservizi sanitari
apprezzeranno la nostrastruttura organizzativa, lalta
profession-alit, lefficienza e la nostra efficacia. sotto gli occhi
di tutti la situ-azione di crisi che lItalia, ma non solo, sta
vivendo in questo momento.Lontani sono i tempi post-bellici, dove
lavoro, impegno e sviluppo an-davano a braccetto facendo della
nostra nazione una delle pi potenti delpianeta. Nel primo decennio
del 2000 abbiamo assistito non pi allacrescita del nostro sistema
sociale ma alla sua riorganizzazione: ilServizio Sanitario
Nazionale, vero pilastro del Welfare, che prima garan-tiva a tutti
le prestazioni senza chiedere poi i corrispettivi stato an-chesso
stravolto: il legislatore ha attuato tagli su tagli
incidendopesantemente sul sistema di garanzie per la salute. Oggi
possiamo direche tutto questo ha portato ad una forbice che si
aperta sempre di pi,una differenza tra ricchi e poveri sempre pi
evidente: se infatti i ricchipossono accedere ad assicurazioni o
pagare direttamente, evitando file edifficolt di ogni genere, la
stessa cosa non si pu dire dei pi poveri chesi vedono diminuire le
prestazioni erogate ma allo stesso tempo pagareun ticket molto pi
salato. Anche qui Enpaia ha cercato di venire incontroai lavoratori
stipulando un accordo con FIA e FIS per garantire un FondoSanitario
per chi nel settore agricolo od in quello di bonifica del
terri-torio. Entusiasta per la nuova collaborazione bilaterale,
Gabriele Morici spiega che tutto ci una sfida esaltante, che
affrontiamo con la con-sapevolezza della nostra professionalit ma
anche con lauspicio che ilavoratori ed i loro sindacati, le aziende
e gli imprenditori si sentano sem-pre pi parte determinante di
questa Fondazione. Giacomo Bove
Letta, uomo di buona volont, che non ha esitato ad andare in
giro peril mondo con il cappello in mano, come recentemente, per
rastrellarequei 500 milioni per Alitalia dagli sceicchi arabi,
detentori delloro nero,cerca di mettere in risalto, contrastando il
presunto disfattismo di Gior-gio Squinzi, Presidente di
Confindustria, il quale giustamente esige, que-sta volta daccordo
con i Sindacati, fatti concreti e sostanziosi, perchormai siamo
fuori tempo massimo per rimediare. Il pi sentito punctumdolens ,
come sappiamo, il mercato del lavoro, avendo la disoccupa-zione,
specialmente quella giovanile, anche nel Nord, raggiunto livelli
in-sopportabili, perch tutti sanno che disoccupazione
significadisperazione, miseria, da cui derivano le cose peggiori,
compreso lau-mento della criminalit. E mancando il lavoro,
ovviamente, crolla il red-dito familiare, che scende a zero nelle
famiglie monoreddito, e crollanonecessariamente anche i consumi, ci
che a sua volta determina una con-trazione della produzione. Si
dice che un cane che si morde la coda.E molte industrie o non ce la
fanno e chiudono i battenti, mettendo aspasso altri lavoratori, o,
se si tratta di multinazionali, delocalizzano esi spostano in Paesi
dove il fattore lavoro costa molto meno, nella mi-gliore della
ipotesi, delocalizzando anche il personale disposto a
trasferirsifuori dellItalia, come se si trattasse di un pacco
postale! Ma qui una do-manda sorge spontanea: perch in certi Paesi
dEuropa o extracomunitariil fattore lavoro costa molto meno? Non
sar, per caso, perch con il no-stro farraginoso sistema alluvionale
di leggi e leggine e decreti, in cuisguazza la burocrazia pi
improduttiva, il costo del lavoro, a cui si somma,non
dimentichiamolo, unimposizione fiscale ormai insostenibile,
ab-biamo superato ogni ragionevole limite per poter sperare di
essere com-petitivi, nonostante il vantato pregio del Made in
Italy? Non possiamofare a meno di notare, di passaggio, lultima
stupidaggine: si dice, a ragionveduta, che bisognerebbe
incrementare i consumi delle famiglie, per in-crementare la
produzione industriale e correlativamente le vendite sulmercato
interno. Di contro, il genio italico ha istituito lo
spesometro,grazie al quale basta comprare, con i propri sudati
risparmi, per es., unamacchina nuova (non parliamo certo di una
Ferrari), perch quella di cuisi gi in possesso ha pi di 20 o 30
anni, per essere inquisiti dallocchiutoFisco, si dice, per
combattere levasione fiscale, non sappiamo con quantafortuna. Chiss
perch questi contraddittori quanto inefficaci mezzucci ciricordano
i famosi versi di Dante, a proposito di chi diede il consiglio
fro-dolentechassolver non si pu chi non si pente:/ n pentre e
volere in-sieme puossi,/per la contradizion che nol consente. (Inf.
, canto 27mo, v.115 e 118). Intelligenti pauca! Sergio Scalia
viene narrata dal protagonista Tony Servillo (nel ruolo di Jep
Gambar-della) in una interpretazione che lo render, molto
probabilmente, famosonella storia del cinema mondiale. Gli elementi
che ricordano marcata-mente i momenti felliniani sono rappresentati
da segnali e situazioniinequivocabili che vanno dallutilizzo di una
attrice nana (Giovanna Vi-gnola), che interpreta magistralmente il
ruolo di Dadina, direttrice delgiornale su cui scrive Jep,
allambientazione delle feste surreali e soprat-tutto alla
descrizione dettagliata dei personaggi abituali frequentatoridelle
notti romane. Anche i personaggi interpretati da Carlo Verdone
eSabrina Ferilli si integrano perfettamente nella esaltata
decadente bel-lezza di tipo felliniano. Il film inizia con una
citazione dello scrittorefrancese Louis Ferdinand Cline,
considerato uno dei pi influenti scrit-tori del XX secolo, tratta
dalla sua opera pi significativa Viaggio altermine di una notte: Il
viaggio che ci dato interamente immagina-rio: ecco la sua forza, va
dalla vita alla morte.Uomini, bestie, citt e cose: tutto
inventato.Su queste parole, dove tutto appare finzione etrucco,
cerca di dipanarsi la vita sedimentata deiprotagonisti tra il
chiacchiericcio, le meschinite gli sprazzi di bellezza. Il bravo
regista italiano,ha volutamente creato una voragine tra i
perso-naggi e la bellezza di Roma nella sua esaltazionepi magica
che rappresenta la grande protagoni-sta incombente per tutta la
durata del film in-sieme alla grande bellezza della nostra
vitaseppur apparentemente noiosa, falsa e truccatain diversi
aspetti e situazioni. Finalmente lItaliasi ripresenta alla kermesse
degli Oscar conunopera di grande livello che rinnover la
tra-dizione del cinema italiano che negli ultimi de-cenni ha subto
senzaltro una involuzione intermini di qualit. Paolo Sorrentino
(nella foto) ci rappresenter degna-mente perch il suo film un
capolavoro! Antonio Bartalotta
sequestri effettuati. In testa la Campania, seguita da Puglia,
Calabria, Si-cilia (Regioni ad altissima presenza mafiosa) e Lazio.
Il virtuoso TrentinoAlto Adige, addirittura, dal 17 balzato all11
posto nella classificanazionale di tale tipologia di illecito.
Anche i dati raccolti dal CRESME(Centro Ricerche Economiche,
Sociologiche e di Mercato) sono allar-manti: lincidenza
delledilizia illegale passata dal 9% del 2006 al16,9% stimato per
il 2013. Poi, apprendiamo da altre fonti che in Cal-abria, la terra
delle fiumare e dellenorme dissesto idrogeologico, c unabusivismo
sulle coste ogni 100 metri; in Campania, invece, la capolistadella
vergogna dellabusivismo, Regione nella quale negli ultimi 60 annici
sono stati eventi franosi con oltre 430 morti e alluvioni con oltre
200vittime, in dieci anni sono state costruite 60 mila case
abusive, vale adire 6000 allanno e 16 al giorno. Ora, andiamo ad
esaminare cosa si faper prevenire e reprimere il gravissimo
abusivismo edilizio su rive dimari e fiumi, nei boschi come nei
parchi, nelle aree archeologiche e intutte le altre aree protette e
di pregio, in verit notevoli per numero equalit. La Legge Galasso
del 1985 che tutela tale materia, una buonanorma quadro, quanto
meno negli intenti, che per viene puntualmentedisapplicata. C da
dire che se questa Legge fosse stata rigorosamenteapplicata, oggi
non avremmo lo scempio nelle aree sopra citate. Cosa successo?
Semplice da raccontare; la Legge proibisce il rilascio di
con-cessione in sanatoria da parte dei Comuni per abusivismi in
aree protettema i Comuni hanno puntualmente disatteso tale
adempimento, tanto cheCassazione e perfino la Corte Costituzionale
hanno sancito che il com-portamento degli Enti locali stato
illegittimo e penalmente sanzionabile.Ma il fenomeno continuato?
Certamente s! Altro aspetto saliente dellaLegge Galasso il Nulla
Osta preventivo della Regione, quale organo dicontrollo, sulle
concessioni dei Comuni. Quindi, se lopera conformeai criteri, la
Regione rilascia il N.O., che preventivo e obbligatorio, eil Comune
rilascia la sua concessione urbanistica; se negata, il Comunedeve
uniformarsi. Tutto questo si verificato? Certamente no!,
perch,paradossalmente, tutte le Regioni hanno delegato ai Comuni
(soggetticontrollati) il rilascio del Nulla Osta in questione! Per
notizia, conclu-dendo, aggiungo che quando la Magistratura procede
in questa tipologiadi abusivismo in aree protette, per rendere pi
efficace il suo intervento,applica in parallelo alla Legge Galasso,
in verit modesta dal punto divista sanzionatorio, o addirittura in
sua sostituzione, lart.734 (Dis-truzione o Deturpamento di Bellezze
Naturali) del Codice Penale,avente effetto di maggiore severit e
deterrenza. Un classico esempio diGiurisprudenza supplente, quella
di far ricorso al vecchio Codice Pe-nale, denominato Codice Rocco,
dal nome del suo autorevole propo-nente, il giurista Alfredo Rocco,
del 1931, da molti lietopensantiritenuto fascista e quindi
superato; una prassi, invece, costantementeapplicata anche in altre
ipotesi di illegalit, a causa dell attuale legis-lazione ambientale
poco incisiva. Raffaele Vacca
fatto di giustizia! Avevano detto: otterremo una forte reazione
euro-pea - Il Ministro degli Esteri Emma Bonino, che non dovrebbe
essere ri-confermato dal Governo Renzi, aveva detto Non accertata
lacolpevolezza, e non accertata linnocenza. I processi servono a
questomentre il viceministro Lapo Pistelli, aveva scritto sulla
pagina di face-book dedicata ai due fucilieri di Marina: Allinizio
di questanno lItaliaaveva una linea abbastanza incerta su come
procedere mentre ora ab-biamo rimesso la questione su un binario di
certezza: scelta di una giu-risdizione speciale, condivisa; regole
da utilizzare in processo,condivise. Allennesimo rinvio, la dura
reazione del ministro degliEsteri Emma Bonino stata quella di
richiamare per consultazionilambasciatore italiano Daniele Mancini,
parlando di manifesta incapa-cit delle autorit giudiziarie indiane
ed aggiungendo in unintervistache lobiettivo principale dellItalia
resta quello di ottenere il rientroquanto pi tempestivo possibile
in Patria dei due Fucilieri di Marinama non possiamo andarli a
prendere manu militari. Ci sono, ha spie-gato, diverse iniziative
da prendere ma la decisione spetta ora al nuovoGoverno (tradotto:
scarichiamo a nostra volta il problema ereditato daMonti, lasciando
le cose come erano...) Inoltre, il rappresentante indianoin Italia
Basant Kumar Gupta stato convocato alla Farnesina dove il
se-gretario generale Michele Valensise, ha espresso lo sconcerto e
la pro-fonda delusione del governo italiano per lennesimo rinvio
sottolineandoche il comportamento dilatorio delle autorit
giudiziarie indiane a di-stanza di due anni dallincidente
inaccettabile e denota una volont in-diana di procrastinare la
vicenda oltre ogni limite. LUnione Europea,dal canto suo, dando
manforte allItalia, fa spallucce, dicendosi delusadalla notizia del
rinvio e ribadendo che lapplicazione della legge antiter-rorismo
sarebbe inappropriata. Cos, con quattro parole, dopo oltre 10mesi
di Governo Letta, i nostri Mar rimangono sequestrati in una
nazionedove, dopo oltre due anni, non sanno quale reato
contestare... Con un mi-nimo di orgoglio, si dica a Latorre e
Girone di rimanere in ambasciata esi dia ordine ai Carabinieri di
difendere la postazione, impedendo a chiun-que di violarla, non
come stato concesso di fare sulla nave italiana. Siinizi unazione
di applicazione alla lettera dei regolamenti nei confrontidei
cittadini indiani illegalmente in italia. Si manifesti
permanentementedinanzi allambasciata indiana. Si faccia sentire la
voce dellItalia. Stac-chiamoci da quellUnione Europea, alla quale
siamo uniti solo nel man-dare parlamentari a prendere pi che lauti
stipendi. Vetriolo
nazionale, percorse tutto il periodo del Regno dItalia sotto la
casa Sa-voia, gener la costituzione della Repubblica italiana
approvata nel 1948,per prolungarsi fino ai nostri giorni. I nomi di
questi pensatori, sempreimpegnati nella politica, furono dopo
Giuseppe Mazzini, Cattaneo, Gio-berti, Ghisleri, Bovio i quali
attraversarono tutto lottocento, Gobetti,Matteotti, Calamandrei, i
fratelli Rosselli, Spinelli, Salvemini, Jemolo,Calamandrei, Ernesto
Rossi, Conti, Bobbio, Einaudi, Ugo La Malfa, Pan-nella. Tutta gente
che concepiva la politica saldamente ancorata ai prin-cipi della
laicit dello stato e al reale governo del popolo.La
RepubblicaRomana fu il primo parto politico di questo filone di
pensiero saldamenteancorata ai principi elaborati da Giuseppe
Mazzini nel suo Doveri del-luomo, che iniziava con un primo
capitolo indirizzato agli operai ita-liani, e fu approvata dalla
costituente di quella Repubblica Romana nelsuccessivo mese di
luglio, prima che le armi francesi sfrattassero i depu-tati
costituenti dalla loro sede. Essa fu il primo esempio di
costituzionedemocratica e repubblicana in senso moderno della
storia mondiale, e laricorrenza della proclamazione di quella
repubblica che ne consent larealizzazione dovrebbe rappresentare
per lItalia un grande giorno difesta paragonabile al significato
della Bastiglia per i francesi. E lo fu inverit per i cosiddetti
padri costituenti della attuale repubblica italianadi oggi che,
sulle macerie della seconda guerra mondiale, ebbero la lu-cidit di
ispirarsi a quella del 1849 per concepire quella che attualmente
posta a fondamento della nostra repubblica. Ma questo entusiasmo
durpoco perch dovette fare i conti subito con la cultura dominante
del-lepoca, molto cambiata cento anni dopo lepoca della Repubblica
Ro-mana, che doveva fare i conti con la rientrante cultura
cattolica riportatain auge dal concordato voluto da Mussolini e con
la nuova cultura mar-xista introdotta dalla volont egemone del
comunismo internazionalista.I frutti di questa nuova situazione si
videro subito perch dopo la promul-gazione del 1948 stato fatto del
tutto per non applicarla e per vanifi-carne i principi fondamentali
che sono rimasti solo sulla carta. Ognuno lo potr constatare
facilmente solo guardando quel che succedetutti i giorni nella pi
assoluta violazione dei suoi principi. E nulla pucontro questa
azione dissennata nemmeno la Corte Costituzionale chepure si
applica per farne rispettare i principi. In questo quadro facile
ca-pire perch la data del 9 febbraio stata quasi cancellata dalla
memoriacollettiva del nostro paese e perch la politica fa del tutto
per estirparladefinitivamente. E per questo che chi ha a cuore le
sorti del nostro paesedeve richiamarla alla memoria degli italiani.
Se oggi c qualche spe-ranza di salvare le nostre istituzioni
repubblicane necessario che queiprincipi sanciti nella costituzione
della Repubblica Romana trasferitinella nostra costituzione tornino
ad albergare nella mente e nei compor-tamenti degli italiani, se ci
non avverr non ci sar alcuna speranza disalvare la Repubblica.
Laltra data importante di febbraio quella del 17febbraio, il giorno
nel quale il filosofo Giordano Bruno fu abbrugiato,come dicono le
cronache del tempo, nel rogo di Campo de Fiori a Roma,sotto lo
sguardo vigile del cardinale Bellarmino. Giordano Bruno il pigrande
pensatore italiano del Medioevo, si fece frate perch a quei
tempiera il solo modo per poter studiare e abbeverarsi alla fonte
del sapere.Studiando e osservando la natura e gli astri arriv a
conclusioni che con-trastavano con la cultura dominante del suo
tempo permeata dalla peg-giore inquisizione. Egli divenne in breve
il campione del Libero Pensieroe non poteva certo essere lasciato
fare dalla chiesa che rappresentava ilvero potere dellepoca in
tutto il mondo occidentale. Fu tollerato un pocon linvito a tornare
nellalveo della grande madre, fu poi combattuto epoi arrestato con
la complicit di un bigotto veneziano che se ne era pro-clamato
protettore. Fu invitato a ritrattare con la tortura e con
lafflizione di ogni sofferenza,ma tenne duro, seppe tener testa ai
suoi carnefici fino allultimo respirosul rogo di Campo de Fiori con
la bocca chiusa dalla mordacchia perchtemevano ogni suono della sua
voce. Fu abbruggiato vivo come scrisseil cronista dellevento nel
suo rapporto alla santa sede. Oggi i protago-nisti di quegli eventi
sono scomparsi dalla storia, non lo invece il grandefilosofo
nolano. Bruno diventato da quella data in poi il simbolo della
libert di pen-siero, lesempio pi elevato di onest intellettuale che
non cede di frontealla bugia, nemmeno sotto tortura e a costo della
propria vita. Un esempiodel genere oggi fa sorridere la moltitudine
degli intellettuali proni difronte a padroni, non potenti come
quelli che distrussero Bruno, ma cor-ruttori di coscienze per
benefici materiali. Questa situazione sta portandola coscienza
collettiva degli italiani alla deriva, e nessuno riesce a
capirecome andremo a finire. Lesempio di Bruno pu certamente
aiutare a ri-cordare che la dignit umana non si baratta con nessun
vantaggio mate-riale, nemmeno con la vita del corpo che Bruno ha
ritenuto menoimportante delle sue idee. E aveva ragione Giordano,
perch il suo corpofu distrutto da quel rogo, ma le sue idee sono
vive e vegete e domani17/02/20124 dalle ore 16,30 in poi a Campo de
Fiori a Roma saranno ri-cordate con fermezza da tutti coloro che
vorranno partecipare alla mani-festazione col indetta dalla
Associazione Nazionale del Libero PensieroGiordano Bruno nel suo
nome. Gianfranco Paris
Ragioniamo. Lart. 1 della Carta Costituzionale non ci dice per
caso chela sovranit appartiene al popolo? Ci appartiene! Non dunque
unqualcosa che possiamo o non possiamo avere proprio nostra e
siamoNOI a doverla esercitare con il diritto di voto e non solo;
con tutti glistrumenti che garantiscono ai cittadini di partecipare
concretamente allavita politica ed istituzionale della Nazione. Se
la politica italiana riesce a violare addirittura il primo articolo
dellaCostituzione, allora non dobbiamo meravigliarci del
susseguirsi delle vi-cende macabre a cui stiamo assistendo
passivamente, perch, come detto,siamo pi interessati a capire come
arrivare a fine mese. Laugurio puessere che un nuovo esecutivo
faccia quelle riforme strutturali di cui lIta-lia ha bisogno, allo
scopo di trovare queste benedette risorse che devonoportare alla
ripresa e, soprattutto, devono dare lavoroperch il lavoro un
diritto del cittadino, non una gentile concessione dello Stato!
Dettoquesto, una cosa certa: se ci a cui stiamo assistendo un
ramificarsidella democrazia, allora molto meglio la dittaturaoppure
siamo indittatura e stiamo cercando di capire che cosa sia la
democrazia? In Italia,tutto possibile! Gianluca Lari
-
LATTUALIT, pag. 3N. 3 MARZO 2014 TEMATICHE INTERNAZIONALI E
VARIE
CUBA-USA: TEMPO DI DISGELO ?Quando il 10 dicembre 2013, allo
stadio di Johannesburg durante la commemorazione di Nelson Mandela,
Ba-rack Obama ha stretto la mano al leader cubano Raul Castro ci
siamo trovati di fronte ad un gesto di disgelosenza precedenti. Un
gesto non programmato ma sembrerebbe ben studiato dal Presidente
degli Stati Uniti, cheavrebbe potuto evitare Castro, ma non lha
fatto dimostrando cos la volont di compiere un gesto distensivonei
confronti del massimo rappresentante cubano. Questa stretta di mano
potrebbe preludere a dei cambiamentiimportati nella politica
statunitense verso Cuba. Qualcuno a dicembre ha parlato addirittura
della volont, daparte di Obama, di sospendere lembargo - sarebbe
una svolta epocale entro la fine del suo secondo mandato.Ed in
effetti, da quanto dicono i sondaggi, sono gli stessi americani a
volere un riavvicinamento con lisola ca-raibica. Sembra quindi che
il tempo sia maturo per un cambiamento che sar fatto, certamente,
di piccoli passi.Nella piccola e meravigliosa isola che ha saputo
tener testa al gigante americano, ma in cui chi teneva le redinidel
potere politico non ha saputo - o potuto - far evolvere un regime
che catapulta i visitatori indietro di ses-santanni, forse ora
cambier qualcosa. Condicio sine qua non per questi piccoli passi
avanti certamente ildeclino fisico di Fidel Castro, ora ai margini
della scena. Il primo dei piccoli passi avanti potrebbe essere
laliberalizzazione del mercato delle auto, che ha eliminato
lobbligo di ottenere un permesso governativo percomprare una
macchina, anche se considerando il fatto che il prezzo di una
utilitaria pu essere paragonato,in Italia, a quello di una Ferrari,
la mossa di Castro ha pi laspetto della propaganda che di un
cambiamentoreale Maria Rosa Laria
RICONCILIAZIONE IN CASA BORBONEI due rami della Real Casa di
Borbone di Napoli e di Spagna hanno siglato un atto di
riconciliazione familiarenel quale riconoscono reciprocamente i
titoli dinastici. Un giorno storico per i Borbone e per il Sacro
MilitareOrdine Costantiniano di San Giorgio, che fino ad oggi era
diviso al proprio interno a causa di dispute dina-stiche. Fautrice
della riconciliazione la defunta Regina Maria Cristina di Savoia,
sposa di Ferdinando II diBorbone, Regina delle Due Sicilie e madre
di Francesco II, che stata proclamata beata a Napoli con una
ce-rimonia nella Basilica di S. Chiara il 25/1/2014, ava in comune.
E stato questo evento a riunire i discendentidei Borbone e dei
Savoia e riconciliare i due rami dei Borbone, quelli di Napoli e
Spagna, che da decenni sicontendevano i diritti di successione
sullOrdine Costantiniano di San Giorgio. Nello storico documento di
ri-conciliazione sottoscritto a Napoli in occasione della
beatificazione della regina Maria Cristina di Savoia, siriconferma
limpegno dellOrdine Costantiniano al servizio della Chiesa, della
glorificazione della SantaCroce, della Propaganda della Fede, il
soccorso e la carit verso i poveri, i profughi e gli infermi. in
hoc signovinces! A prevalere stata la linea della Real Casa ramo
spagnolo, infatti se lattuale pretendente al trono deiBorbone Due
Sicilie non dovesse avere eredi maschi (ad oggi ha 2 figlie), la
successione passerebbe alla suamorte a Don Jaime di Borbone (figlio
di Don Pedro, nipote di Don Carlos), del ramo spagnolo. Isacco
Cicala
NUOVA BANCONOTA DA 10 EUROLa Banca centrale europea per voce di
Yves Mersch ha annunciato luscita della nuova banconota da 10euro,
seconda della rinnovata serie Europa dopo il taglio da 5 euro
introdotto nel 2013. Questo nuovotaglio entrer in circolazione da
settembre 2014 ed avr le seguenti peculiarit: la scritta euro
saranche in cirillico ed progettata anche per persone con disabilit
visive grazie ai bordi tattili e al valoredella banconota in
rilievo. La Banca centrale europea sottolinea come leuro sia la
divisa ufficiale per 334milioni di persone in 18 paesi e da gennaio
2014 entrata nel club anche la Lettonia. Nella filigrana enella
striscia olografica comparir il volto di Europa, la mitologica
figura ellenica che ha dato il nomeal nostro continente. Il filo di
sicurezza appare come una linea scura su cui sono visibili il
simbolo ela cifra in caratteri bianchi di piccole dimensioni. Le
differenze ci sono anche nel muoverla. La strisciaargentata rivela
il ritratto dEuropa e il numero verde smeraldo produce leffetto di
una luce. In un alcuneparti della banconota sono presenti scritte
piccolissime, visibili con una lente di ingrandimento; sottouna
luce ad infrarossi sul fronte del biglietto sono visibili solo il
numero in verde smeraldo, la strisciaargentata e il lato destro
dellimmagine principale. Sul retro si vedono la cifra del valore e
il numero diserie. La moneta unica ha aiutato ad unire milioni di
europei e rappresenta un simbolo della nostra de-terminazione a
sostenere lUnione - ha affermato Yves Mersch -. A 12 anni dal
lancio facile dare leuroper scontato e dimenticare che progetto
ambizioso, quasi audace sia stato. Quando diciamo leuro la nostra
moneta lo intendiamo davvero. Isacco Cicala
DR. YAHYA A.J.J. JAMMEH, PRESIDENTE DE LA REPBLICA DEGAMBIA Y
VICE-PRESIDENTE DEL PARLAMENTO MUNDIAL
En junio de 2009, por sugerencia del Presidente Viktor Bus, hice
contacto con el Dr. Yahya A.J.J. Jammeh,quien habia sido nombrado
vice-presidente del PMESP. Segn las informaciones recibidas, l era
un famosocientifico y habia descubierto la cura para el AIDS. Sin
embargo en los pafses del oeste, productores de med-icinas, incluso
los Estados Unidos, no querfan reconocerlo, para no perder el
mercado africano. La AsociacinIntemacionai de Escritores y Artistas
(IWA) lo reconoci y le otorg no solamente el certificado de
miembro,sino que tambin el de Doctor Honoris Causa. Las noticias de
las muchas elecciones para la presidencia enGambia y la victoria
del Dr. Yahya A.J.J. Jammeh 10 hicieron famoso en todo el mundo. Su
historia de militarde carrera con formacin en la Escuela Militar de
Las Amricas no lo recomendaban como liberai. Pero tambinen eso el
pueblo de Gambia reconocia que ha sido el ms liberai de todos los
presidentes hasta entonces. Suversin del Islam favorecia el
acercamiento con las dems religiones y habia libertad de casamiento
en loscuales las mismas se mezclaban libremente. Su propia religin
es Sunni Islam. Yahya Abdul Aziz.JemusJunkung Jammeh (asi es su
nombre completo) naci el 25 de mayo de 1965. Ha recibido la
educacin secun-daria en Gambia y entr para el Ejrcito Nacionai en
1984, pasando a Lieutenant en 1989. En 1992 pas a serComandante de
la Policia Militar de Gambia. Esta ocasin recibi entrenamiento
militar en Senegal y en la Escuela de las Amricas en los Estados
Unidos.En Julio de 1994 un grupo dej venes oficiales del Ej rcito
tomaron el gobiemo del Presidente Dawda Jawaraen un golpe de estado
y pasaron a controlar la capitai Banjul y otros lugares
estratgicos. Ei golpe de estadose dio con poca resistencia y no
hubo represin ni matanza. Se form un Gobiemo Provisionai a Comando
delas Fuerzas Armadas y el jefe resultaba ser Yahya A.J.J. Jammeh,
que en la ocasin no tenia ms que 29 ahosde edad. Entonces se form
el partido de la Alianza para la Reorientacin y Construccin
Patritica. YahyaA.J.J. Jammeh file elegido presidente en 1996 y
re-elegido en 2001. En 2006 hubo un intento de golpe deestado
contra l, pero los oficiales en cuestin fileron detenidos y
condenados a prisin perpetua. En la terceraeleccin para presidente
Yahya A.J.J. Jammeh tuvo 67,3 por ciento de los votos y en 2011
file reelegido con72 por ciento de los votos populares. Hasta este
ano de 2013 sigue siendo reconocido como uno de los msliberales y
populares presidentes del continente africano. Teresinka
Pereira
LANNO INTERNAZIONALE DELLAGRICOLTURA FAMILIARE
Il 22 dicembre 2013, lAssemblea Generale delle Nazioni Uniteha
dichiarato il 2014 Anno Internazionale dellAgricoltura Fami-liare
(IYFF), un anno in cui societ civile e istituzioni si
incontre-ranno. Liniziativa sar focalizzata sulla ricerca di
risposteconcrete ai problemi e alle aspettative delle comunit
rurali, ovun-que esse si trovino, in modo da poter rivolgere ai
governi un pianodazione ben preciso funzionale al rigoglio e alla
tutela dellagri-coltura familiare sostenibile. Tre saranno le
principali tematiche:accesso e controllo delle terre e delle altre
risorse naturali da partedei piccoli produttori in Africa ed in
Europa, i modelli di produ-zione familiare agro-ecologici come
modelli di agricoltura piappropriati per soddisfare i bisogni
alimentari e le altre funzionidellagricoltura, la costruzione dei
mercati locali, regionali e na-zionali, compreso il ruolo degli
investimenti, la governance deimercati ed il fenomeno della
delocalizzazione dellagricoltura eu-ropea. Anche nel nostro paese
ci saranno iniziative inerenti questetematiche, gestite dal
Comitato italiano per lanno internazionaledellagricoltura
familiare. In Italia, il 47% delle aziende agricoleha una
superficie inferiore a 1 o due ettari ed proprio lagricol-tura il
settore in cui si registra, nonostante la crisi, un positivo
an-damento delloccupazione. Lagricoltura familiare in grado
dinutrire circa l80% della popolazione, specie nei paesi in viadi
sviluppo, preservando gli ecosistemi e garantendo redditi
equi.Eppure sono scarsi lappoggio e il riconoscimento delle
poten-zialit di questo modello produttivo. Maria Rosa Laria
TURISMO SOSTENIBILE E RILANCIO SOCIO-ECONOMICO: MISSIONE
POSSIBILE!LEuropa la prima destinazione turistica mondiale. da
questa promettente constatazione che negli ultimianni hanno preso
il via, a livello europeo, alcune importanti riforme per coadiuvare
la ripresa economica, av-viata nel 2010, e assicurare cos lo
sviluppo sostenibile dellUE nel prossimo decennio. La Commissione
eu-ropea sul Turismo prospetta infatti un nuovo quadro politico per
il turismo europeo; quadro rappresentatoesemplarmente dalla
strategia Europa 2020: un insieme di linee-guida intese non solo a
fare s che lEuropamantenga il pi a lungo possibile il suo ambito
primato, ma anche a rafforzare la competitivit del turismo
eu-ropeo. Gi nel 1999 la Commissione Sviluppo Sostenibile delle
Nazioni Unite ha ribadito la necessit di ap-prontare strategie
nazionali comuni riguardanti il turismo responsabile, dedicando
lanno 2002 allEcoturismo.Il turismo infatti una preziosa risorsa,
potendo a volte essere il principale incentivo al recupero e alla
difesadi beni storici, culturali e naturali, ma nel contempo pu
contribuire ad ampliare problematiche come la distru-zione dei
sistemi ambientali e lestinzione di specie animali e vegetali. Per
queste ragioni fondamentale lagestione consapevole delle attivit di
pianificazione, programmazione e regolazione del turismo al fine di
ot-timizzare i suoi possibili effetti positivi di impulso
socio-economico ed occupazionale. In questottica si collacaanche la
Carta europea del turismo sostenibile. Si tratta della
dichiarazione di principi volti a promuovereun turismo rispettoso
delle risorse culturali ed ambientali e a suggerire comportamenti
virtuosi al turista e aglioperatori del settore. Indirettamente, ci
dovr tradursi in un impegno maggiore per le Pubbliche
Amministra-zioni verso politiche di governo e di gestione che
vadano a supportare lefficienza e lefficacia dei servizi
ter-ritoriali. Alcune possibili azioni potrebbero essere:
de-stagionalizzare lofferta, incentivare gli strumenti
dicertificazione ambientale, esaltare lidentit di un territorio, le
tipicit e le radici culturali delle comunit chevi risiedono,
infine, coordinare le azioni locali di sostenibilit turistica.
Maria Rita Salustri
APPUNTI DI VIAGGIO: IL SENTIERO SMERALDO IN SLOVENIAIl fiume
Soca (Isonzo) tra i pi importanti fiumi sloveni ed noto per il suo
splendore ineguagliabile. Nellacoscienza storica degli europei, in
particolar modo degli sloveni ed degli italiani, questo fiume
consideratolo scenario di grandi e sanguinose battaglie durante la
Prima Guerra Mondiale, oggigiorno nellimmaginariodei visitatori
questi luoghi sono il simbolo della bellezza, purezza e vivacit,
uno spazio in cui provare espe-rienze attive circondati da una
natura incontaminata. Le acque del fiume Isonzo scorrono lungo un
territorioampio e ricco di scenari variegati: dal nord alpino fino
alle pianure nella parte bassa del suo corso. Questo ter-ritorio
conosciuto con il nome di Sentiero Smeraldo.Lincredibile variet
naturale presente lungo il SentieroSmeraldo offre uno scenario
unico ai visitatori, guidandoli da ripide pareti e pendii alpini
verso le verdi cimedei colli prealpini e le ampie pianure, per
arrivare fino agli accoglienti vigneti. Il Sentiero custodisce
gelosa-mente i suoi tesori che comprendono numerose grotte
misteriose, cascate magiche, laghi pittoreschi e fiumidalle acqua
limpide e cristalline. Il Sentiero Smeraldo offre ai conoscitori di
vini e agli amanti della buona cu-cina lopportunit di vivere
esperienze entusiasmanti. La regina dei vini bianchi la Ribolla, un
vitigno au-toctono, affiancata dal Tocai friulano, mentre tra i
vini rossi prevale il Merlot. Il mondo alpino, invece, offrecon il
suo clima freddo bevande alcoliche di alta gradazione e formaggi
che vengono stagionati in questi luoghi:formaggio di mucca e
formaggio pecorino. Il Sentiero Smeraldo un paradiso per chi cerca
una vacanza attivanella natura. Il fiume Isonzo offre la possibilit
per praticare rafting,kayak e hidrospeed, nonch il canyoningnei
ruscelli montani con le loro gole, cascate e tonfani. Le ottime
condizioni climatiche ed atmosferiche attiranogli amanti del
parapendio, del deltaplano e i piloti degli ultraleggeri. Le valli
circostanti invitano gli escursio-nisti ad avventurarsi lungo i
numerosi sentieri che si snodano lungo vari monumenti naturali e
culturali. Ilmondo alpino offre escursioni pi o meno impegnative
agli amanti del trekking, numerosi sentieri per le moun-tain-bike.
Dinverno sono operative due stazioni sciistiche. Il Sentiero
Smeraldo vanta uneccezionale ereditstorica, culturale e tecnica. La
storia pittoresca di questi territori stata indubbiamente segnata
dal Fronte Ison-tino, non si devono per dimenticare ritrovamenti
dallet delluomo di Neanderthal, ritrovamenti dallet delferro, resti
di battaglie romane, ma anche i sepolcri degli imperatori francesi
e lospedale partigiano di Franja.La ricca tradizione culturale si
rispecchia soprattutto nelle tradizioni, costumi, canzoni, danze,
modi e abitudinipopolari, ma anche nellarte artigiana, tra la quale
si distingue in particolar modo il pizzo di Idrija. Il
FronteIsontino nel periodo della Prima Guerra Mondiale fu parte dei
600 km lungo fronte sud-occidentale che scor-reva dal passo dello
Stelvio al triplice confine svizzero-italiano-austriaco attraverso
il Tirolo, le Dolomiti, leAlpi Carniche e Giulie, lAlto Isonzo, il
Goriziano ed il Carso sino al mare Adriatico. I combattimenti
lungolIsonzo durarono dal maggio 1915 allottobre 1917. La guerra
venne contraddistinta dalle battaglie sui montied i combattimenti
sui terreni sassosi, che ostacolarono ancora di pi le condizioni di
belligeranza. Dopo lini-ziale incertezza, dopo i primi
combattimenti e spostamenti, la linea del fronte si arrest ed inizi
la guerra diposizionamento. Tra lItalia e LImpero austroungarico
nei 29 mesi di combattimento si succedettero 12 bat-taglie lungo
lIsonzo. Undici furono messe in atto dagli italiani, quella
decisiva, la dodicesima, dai soldati au-stroungarici e i tedeschi.
Larmata austroungarica e tedesca, con un nuovo sistema di
combattimento, nelladodicesima battaglia sorprese le unit italiane.
La conseguenza fu lo spostamento del fronte dallIsonzo alfiume
Piave in Italia: la battaglia di Caporetto. La guerra colp
duramente la popolazione, che dovette lasciarele proprie case e
cercare altrove rifugio, al ritorno trov le abitazioni distrutte ed
il paesaggio annientato. Neicombattimenti lungo lIsonzo morirono
circa 300.000 soldati. Il Fronte ha lasciato dietro a s numerosi
restiche con laiuto di vari enti ed associazioni sono esemplarmente
conservati e curati. Il Sentiero della Pacecollega territori,
persone ed un ricco patrimonio culturale e naturale lungo lallora
Fronte isontino; ammonisceperch le guerre non accadano pi e
incoraggia i valori della pace. Maria Rosa Nicastri
VALENTINE EXPECTATIONThe radio and the television /of To-ledo,
Ohio /have decreed "SnowAlert!" /again today. /We stayedsnowed in
/with sad eyes behind/the closed window /looking at thewhite
/mountains outside, /and thewind whiling /the snow flakes /onthe
streets... /I hope that this /VA-LENTINE day /the traditional
cho-colate gift /comes very warm andfilled with love!
Teresinka Pereira
PREMIO NOBILE ACCADEMIA CORPUS HIPPOCRATICUM
Nei giorni 28 e 29 Marzo 2014, siterr in Salerno levento di
Galaper il conferimento del premio"Corpus Hippocraticum".
Aglieventuali interessati si riserva laquota di partecipazione di
500,00 comprensiva di due pernotta-menti e prima colazione presso
lHotel Polo Nautico di Salerno, perla persona premiata e
accompa-gnatore, serata di Gala con premia-zione e cena. Quota di
350,00 per gli interessati solo alla serata diGala per il ritiro
del premio e cena,per ogni ospite in pi a cena 50,00. Quota di
300,00 per tutti gliinteressati alla sola serata di Galaper il
ritiro del premio, quindi nonpartecipanti alla cena. Quota di50,00
per la partecipazione soloalla cena di Gala, senza il Conferi-mento
del premio. Per ogni ulte-riore informazione, iscrizioni
eprenotazioni: Segreteria GeneralePremio Corpus
HippocraticumDott.ssa Imma Carbone3938130217 - 089711196;Dott.ssa
Raffaella Gigantino3923371621 - 089797994 HotelCentro Congressi
Polo Nautico84129 Via Lungomare Colombo Salerno
www.hotelpolonautico.it
(a cura di Enzo Cortese)
Albert-Marie GuyeInfo: 0033 (0) 673105342
VIBRANTE APPELLO AI VERI RIFORMATORIDopo 23 anni di ininterrotte
pubblicazioni il periodico LAttualit del Movimento Salvemini
in-tende continuare a proporre radicali riforme istituzionali,
idonee a sradicare la malapolitica collusacon la malavita
organizzata. I salveminiani ritengono che la madre di tutte le
riforme il ritorno almodello classico della democrazia ateniese,
adattato ai tempi moderni.Constatato che la lunga per-manenza al
potere fonte di corruzione, nessuno dovrebbe occupare una carica
pubblica per pi dicinque anni.Per garantire pari opportunit tra i
cittadini bisogna reintrodurre il metodo del sorteggio.Da alcuni
anni insigni costituzionalisti e politologi anglosassoni, tedeschi
e spagnoli hanno coniatoil neologismo random-crazia. Basta navigare
in Rete per avere notizie dettagliate. In Italia laprima proposta
sullargomento stata lanciata da Cosmo G. Sallustio Salvemini con il
libro Dallacorrotta oligarchia alla demo-sorte-crazia (2007) di cui
in corso di stampa la seconda edizione.Il prossimo libro dello
stesso Autore, intitolato La Repubblica va rifondata sulla
random-crazia,verr presentato ufficialmente il 26 marzo (ore 17,30)
presso il Circolo Ufficiali Aeronautica, vialedellUniversit n. 20,
Roma. Il Consiglio Direttivo del Movimento Salvemini
LENNESIMO DATAGATEAl Lupo! Al lupo! Sappiamo tutti come finisce
questo vecchio detto, ma stato il primo pensiero ba-lenato nella
mente di molti, dopo aver appreso la notizia dellennesimo scandalo
riguardo le intercetta-zioni. E gi perch intercettare tutto e tutti
una pratica diffusa in tutto il mondo, gridare Al Lupo! AlLupo in
fondo, serve? Il Datagate, lo scandalo che ha rivelato al mondo
lesistenza e lestensione del pro-getto statunitense di
intercettazione globale chiamato Prism, ha provocato un gran rumore
sui mezzi diinformazione e qualche imbarazzo a livello diplomatico
ma non niente di nuovo. Nessuna legge (sinoad oggi), vieta ad uno
Stato di spiarne un altro, e ciascuno Stato, quando sono in gioco i
cosiddetti Inte-ressi Nazionali, al proprio interno, fa ci che
vuole. Ogni qual volta filtra la notizia di questo o quel caso,dopo
qualche giorno di vibrante protesta con conseguenti giustificazioni
istituzionali, pi o meno discu-tibili, le cose tornano esattamente
come prima. Pi di dieci lustri or sono, arriv Echelon, un networkdi
intercettazioni che coinvolgeva U.S.A, Inghilterra, Australia,
Canada e Nuova Zelanda e che fu oggettodellinevitabile scandalo
giornalistico, e che altrettanto inevitabilmente fin nel nulla,
analogamente aquanto accaduto per Prism. Continueranno a spiarsi a
vicenda? Continueranno a spiarci, costringen-doci ad una vita a
privacy zero? Siamo tutti condannati a vivere sotto locchio vigile
del Grande Fratello?
Daisy Alessio
-
LATTUALIT, pag. 4 N. 3 MARZO 2014TEMATICHE ETICO-SOCIALI
ARCHIVIO STORICOFATTI SUI QUALI I PAPISTI DOVREBBERO
MEDITARE
Proponiamo alla riflessione dei lettori le pagine 122-124 del
pregevolelibro di Indro Montanelli (nella foto) e Roberto Gervaso
LItalia deisecoli doro (Ed. Rizzoli 1971).
LA CATTIVIT AVIGNONESEIl trasferimento della sedeapostolica ad
Avignone nel1305 era stato giustificatoda Clemente V col fatto
cheRoma non forniva garanziedi sicurezza e di moralit.La citt,
aveva detto, era inmano a nobili rissosi e pre-potenti, e la sua
vita era cor-rotta fino alle midolla. Eraabbastanza vero. Ma
Avi-gnone non prometteva di es-sere meglio, perchdovunque la Corte
papale siacquartierasse, si scatenavala lotta di fazioni e
din-fluenze per impadronirsi del Soglio o per asservirlo con tutti
mezzi, vio-lenti o ritorti. La verit che Clemente era francese e
francese era lamaggioranza dei Cardinali, ligi alla volont del loro
Re che non volevatrovarsi di fronte a un altro Bonifacio VIII. Non
aveva quindi del tuttotorto chi considerava il Papa prigioniero e
chiam il periodo di Avignonela cattivit di Babilonia. Al timido,
introverso e tormentato Clemente erasucceduto lo scaltro e
intraprendente Giovanni XXII, che consider laChiesa come una grande
impresa daffari e come tale bisogna dire che lagovern benissimo
restituendo alle casse vaticane tutta la loro floridezza.Un po meno
brill come pastore di anime e teologo. Sintromise in unadisputa
sugli attributi divini della Vergine Maria e proclam che an-chessa,
per essere assunta in cielo, doveva aspettare il giorno del
giudi-zio universale. Cerano dei poveracci che, per bestemmie molto
menogravi, erano finiti sul rogo. Giovanni se la cav perch era Papa
e perchaveva novantanni. Ma suscit un uragano di proteste, la sua
afferma-zione fu definita eretica da un sinodo di Vincennes, ed
egli non fu co-stretto a ritrattarla solo perch, vecchio comera,
non fece in tempo. Il suosuccessore, Benedetto XII, tent di
rimediare i guasti che Giovanni avevaprovocato con la sua
disinvoltura nel distribuire cariche a chi le pagavameglio. Era cos
chegli aveva rimpinguato le sue finanze, ma avevaanche deteriorato
i quadri della Chiesa. Benedetto cerc di bonificarli, mapot farlo
perch Giovanni aveva rimpinguato le finanze. La lotta controil
sottogoverno e le bustarelle non gli procur nessuna popolarit.
Ormaiaffezionati a quei metodi, tutti trassero un respiro di
sollievo quando Be-nedetto prematuramente mor (1342), e furono
concordi nelleleggere unsuccessore che tornasse alla vecchia buona
regola delle mance e dellecamorre. Clemente VI, anche lui francese,
nato signore, da signoreaveva vissuto, e dichiar subito che non
capiva perch da signore nonavrebbe dovuto continuare a vivere anche
come Papa. I soldi, disse, oracerano; e invit tutti ad
approfittarne. Un testimone racconta che furonooltre centomila i
preti che vennero a bussare alla sua porta, e nessunotorn via a
mani vuote. Ma a beneficiarne furono anche i laici, soprattuttogli
artisti e i poeti, le donne, che ebbero libero ingresso a Corte, e
perfinoi cavalli. Clemente fu un grande allevatore, una specie di
Tesio dei suoitempi: e i maligni dicevano che se si fosse inteso di
Santi come sinten-deva di puledri, sarebbe stato certamente anche
un grande teologo. Eralogico che Petrarca avesse per lui un debole.
Ma se lo meritava perchera un uomo straordinariamente simpatico,
generoso, liberale, colto,senza pregiudizi e talmente galante da
delegare alla Contessa di Turenne,che ne fece il pi sfacciato
commercio, le promozioni nella carriera ec-clesiastica. Lunica cosa
che non si capiva perch egli stesso lavessescelta. Ma, oltre che ai
piaceri, si dedic anche allorganizzazione e agliabbellimenti. Con
lui la Chiesa perfezion la sua macchina burocraticae
amministrativa, e il maestoso Palazzo dei Papi, gi iniziato da
Bene-detto, si svilupp oltre il piano originario. Clemente aveva il
mal dellapietra e il palato fine. In sostituzione di Giotto che
aveva chiamato mache era morto, invit Simone Martini, i cui
affreschi fecero scuola a tuttigli artisti francesi e che, fra un
angelo e una Madonna, ritrasse - pare -anche la Laura di Petrarca.
Naturalmente queste colossali imprese pro-sciugarono le casse che
Giovanni aveva riempito, e obbligarono Cle-mente a rincrudire le
misure fiscali. La situazione non era allegra.
(segue da pag. 1) I problemi del giovane Renzi
(segue da pag. 1) Melo Freni, lo scrittore della speranza
STOP ALLA VIOLENZA VIA WEB: PROPOSTA NORMATIVA CHE NON SA DI
CENSURA
Finalmente: ed era ora. Un testo di legge composto da quattro
articoli edue sono pi o meno simili al testo sulla diffamazione gi
approvato dallaCamera ora passato allesame del Senato. Ossia niente
carcere per igiornalisti e nemmeno per chi viene condannato per
diffamazione o in-giuria. Con una novit: in caso di diffamazione,
la pubblicazione dellarettifica pu assumere causa dimprocedibilit
sopravvenuta, che de-termina la pronuncia di non luogo a procedere.
Resta da capire che finefar il testo in caso di approvazione di
quello gi in Senato. C anche unarticolo per tutelare i minori, ma
la vera novit riguarda il diritto alloblioe le possibili
ripercussioni sui siti non registrati come testate giornalisti-che.
Chiunque potr chiedere laggiornamento, la rettifica o addiritturala
rimozione delle informazioni che lo riguardano se sono inesatte,
le-sive della propria dignit, o anche soltanto non pi attuali. Non
solo, cisar anche la deindicizzazione, vale a dire leliminazione di
determi-nati post o articoli dai motori di ricerca. Un aspetto che
potrebbe col-pire in modo definitivo gli archivi online dei
quotidiani, ma anche esoprattutto i tanti blog o le pagine
personali dei social network. Insomma,un duro intervento normativo
per far rimuovere dal Web le informazionilesive della propria
dignit, le offese, le minacce su blog e social network quello
presentato in questi giorni dal PD e che ci auguriamo non sia
af-fossato in Parlamento. Da tempo ormai assistiamo allanarchia che
vivenel Web e che copre di insulti chicchessia reo di pensarla al
contrario deldiffamatore e dellaccusatore di turno. Molte le donne
deputate o con in-carichi istituzionali che sono state prese di
mura dallodio dei social net-work. Senza sosta. Laura Boldrini,
Presidente della Camera una dellepi diffamate via web e la ministra
responsabile delle politiche dellin-tegrazione Kyenge rea secondo
molti di avere una posizione troppo mor-bida nei confronti
dellimmigrazione clandestina. La sua difesa dello iussoli secondo
cui italiano chi nasce e cresce in Italia non piace allaLega ed a
molti dellopposizione. Ma anche questa una delle riformenecessarie
su cui bisogna discutere e fare, in questo paese, per evitarequelle
scene drammatiche cui abbiamo assistito a Lampedusa nei
mesipassati. Anche questo, il tema dellimmigrazione, non pu che
essere trai primi a dover trovare soluzioni affinch il clima di
odio e la campagnarazziale della destra oltranzista possa venir
emarginata. Lisa Biasci
TUTTE LE DONNE DEL PRESIDENTE difficile pensare ad un capo di
Stato che oltre alla premiere dame nonsi accompagni anche ad una
dolce compagnia al di fuori del letto ma-trimoniale: il clich su
cui per secoli hanno spettegolato membri dellaCorte reale un tempo,
e politici e gente comune poi. Tale clich non po-teva che
coinvolgere anche Francois Hollande, il Presidente francese
dal-laria severa che ha stravinto qualche anno fa le elezioni
nazionali anchegrazie alla tenacia e allastuzia della compagna
Valerie Trierweiler, gior-nalista conosciuta ai pi come il mastino
per il suo carattere forte e de-ciso. Tutti sforzi, quelli della
premier dame, divenuti vani, dopo chequalche giorno fa scoppiata la
bomba scandalo del menage di Hol-lande con lavvenente attrice
francese Juliet Gayet. La relazione segreta stata portata allo
scoperto dal magazine di cronaca rosa Closer que-relato poi dalla
bionda Gayet. Il foto reporter della rivista ha
pubblicatofotografie del Presidente mentre usciva prima da solo e
poi con Juliet- da un appartamento nido damore con la sua amante a
bordo di unamoto con un casco nero integrale per proteggere quella
privacy, che tantoriservata non pi. A peggiorare la situazione il
fatto che la casa dove av-venivano gli incontri amorosi sia di
propriet di un attore pregiudicato.Quindi un doppio scandalo per il
Capo del Governo francese, accusatodi essere fedifrago e di
beneficiare di vantaggi offerti da persone pocoraccomandabili, cosa
che, dicono i pi, metterebbe a rischio la sicurezzadel Paese.
Intanto la vera parte lesa della storia, Valerie, che tanto
ricordala moglie dellex Presidente francese, sostituita nel letto
presidenzialedalla sofisticata Carla Bruni, ha avuto un malore
fortissimo nellappren-dere la notizia del tradimento che lha
costretta ad un ricovero durgenzain ospedale. Assoluto riposo e
cura del sonno quanto le hanno impo-sto i medici, ma palese che
solo il tempo potr risanare le ferite di unadonna dalla forte
personalit che ha reso un uomo Presidente della Fran-cia. E per
stemperare gli animi, su Paris Match, il settimanale per cui
la-vora Valerie, il vicedirettore Catherine Schwaab scrive: Valerie
teme direstare ora senza casa, perch lappartamento nel 15
arrondissement diParigi, doveva viveva con Francois Hollande prima
di entrare allEliseo, intestato al presidente francese: se lui
dovesse lasciarla sar ancora ilsuo domicilio? Immaginiamo la sua
preoccupazione. Erika Carpinella
LENIN ALLA LUCE DEL REVISIONISMOLa prematura morte di Lenin
avvenne nel 1924, cio agli albori del nuovoregime. Con la morte di
Lenin inizi la lotta per la sua successione. Il re-gime era gi
stato dotato da Lenin di tutti gli apparati di opposizione edi
spionaggio, a cominciare della terribile Ceka di Dzerjinski, che
nonpotevano che favorire la vittoria delluomo pi brutale e spietato
dei con-correnti. Il Cremlino aveva uomini di altissimo livello
intellettuale e cul-turale : i Trotzki, i Bucharin, i Komenev, i
Radek, gli Zinoviev, ecc. Cisi domanda meravigliati perch su
costoro emerse il cavernicolo Stalin?Perch Lenin, che sperava di
poterli usare lui stesso, gliene aveva gifornito le armi Stalin,
quale cavernicolo, il pi idoneo a maneggiare. Larevisione del
marxismo inizi nel 1903 con i congressi di Londra e diBruxelles,
dove si scontrarono e poi si divisero le due grandi correnti
delmarxismo : quella socialdemocratica, cio riformista, dei
menscevichi,e quella rivoluzionaria e massimalista dei bolscevichi.
Il Campione deiprimi fu Plechanov, che credeva di avere con s il
giovane Lenin, inveceallo scoppio della rivoluzione nel 1917 scopr
in lui il pi bolscevico deibolscevichi. Dai fatti storici
scaturisce che non fu Lenin a designare Sta-lin come suo erede,
anzi mise in guardia i compagni della sua rozzezzae brutalit.
Purtroppo, nonostante gli avvertimenti suddetti di Lenin, ilsuo
successore fu il sanguinario Stalin. Rispetto a Stalin Lenin
apparecome un illuminista, alta e nobile figura di Anticipatore di
un nuovomondo, quale finora stata descritta. Nel 1912 si verific la
rottura de-finitiva tra le fazioni del marxismo: quella
socialdemocratica e quella ri-voluzionaria. Nellepoca attuale anche
nella Sinistra italiana ci sono ledue suddette correnti, per quella
pi vasta la socialdemocratica.
Mario Coletti
IL MISTERO DELLA PORTA BURGUNDALex Maresciallo dItalia Rodolfo
Graziani, scrive nelle sue memorie,Ho difeso la Patria (Ed.
Garzanti, 1948, pp. 200 e ss.), che nella primaquindicina del mese
di aprile del 1940, dordine di Mussolini e nella suaqualit di Capo
di Stato Maggiore dellEsercito, aveva dovuto riunirenella grande
sala storica dello Stato Maggiore dellEsercito tutti i Co-mandanti
dArmata e di Corpo dArmata, il fior fiore delle eccellenzemilitari
di allora per comunicare che la guerra si sarebbe combattuta:non
per la Germania, n con la Germania, ma a fianco della Germania.Una
classica tautologia mussoliniana. Nei famosi Diari di Ciano
(Riz-zoli Ed. 1946, pag. 246), suo genero e Ministro degli Affari
Esteri, nonv cenno di questa riunione al vertice delle gerarchie
dellesercito. Vicompare, invece, per dirla alla Ciano, una violenta
sterzata del Ducein senso guerrafondaio, e anche abbastanza
triviale, come spesso gli ca-pita in questi colloqui confidenziali.
Anche in Consiglio dei Ministri -dice Ciano - si esprime in senso
bellicista. Premette che la guerra potraver luogo in qualsiasi
momento ed escludendo di fare le puttane con ledemocrazie, il che
del resto ci metterebbe in conflitto coi tedeschi non-ch di
rimanere neutrali il che - secondo M. - declasserebbe lItalia perun
secolo come grande Potenza e per leternit come regime fascista.
Econclude: Marceremo coi tedeschi per fini nostri. Ormai la fronda
diCiano, che fino ad allora era riuscito a convincere il Duce a
restare neu-trali, stanti la nostra chiara impreparazione e la
penuria di mezzi bellici,non funzionava pi, viste le folgoranti
vittorie del Terzo Reich in Polonia,che facevano temere a Mussolini
di non poter vantare qualche migliaiodi morti per poter sedere da
pari a pari al tavolo della pace! E aggiungeGraziani che nello
stesso mese di aprile, lo Stato Maggiore Germanicoaveva presentato
la seguente proposta: Nel momento in cui le Armategermaniche
avrebbero investita la linea Maginot, un Corpo di esercitoitaliano
forte da 10 a 15 divisioni, munite di armi e di mezzi moderni
daparte tedesca, si raduna alla Porta Burgunda (Trou di Belfort)
per ir-rompere nella valle del Rodano e aggirare cos tutto
lesercito franceseschierato nelle Alpi Occidentali, che allora
comprendeva gi circa 25 di-visioni. Questo progetto era gi stato
elaborato ai tempi della TripliceAlleanza, quando Capo dello S.M.E.
era il gen. Saletta e alla vigilia dellaGrande Guerra 1915-18 il
generalissimo Luigi Cadorna si accingeva adattuarlo contro la
Triplice Intesa, quando il nostro Presidente del Consi-glio,
Salandra, ritenuto che lassassinio dellarciduca Ferdinando e
dellaconsorte a Sarajevo, per un complotto serbo, non fosse
sufficiente a con-figurare un casus foederis, stante la
sproporzionata reazione degli im-peri centrali, opt prima per la
neutralit e poi, in seguito alle promessedel patto segreto di
Londra, mentre limperatore Francesco Giuseppesi rifiutava di cedere
Trento e Trieste, decise invece di entrare in guerracontro
lAustria, a fianco della Triplice Intesa. Mussolini,
rendendosiconto dei risultati grandiosi, dice Graziani, che
potevano derivarneal nostro primo entrare in guerra, gli ordin di
far preparare al nostroS.M.E. una Memoria, che, redatta in duplice
esemplare, venne conse-gnata sia al Duce che al gen. Pietro
Badoglio, allora Capo di Stato Mag-giore Generale, mentre il gen.
Mario Roatta, Vice Capo dello S.M.E.,era pronto a partire per la
Germania, per concludere gli accordi relativi.
Sergio Scalia
BERLUSCONI SENZA TRUCCONon c trucco, non c inganno... forse solo
unottima strategia di Mar-keting per avvicinare in modo differente
gli elettori dopo le note vicendescandalo dei party Bunga Bunga.
Silvio Berlusconi si lascia infatti ritrarresenza cerone dal Sunday
Times Magazine e quello che ne esce un carononnino al quale tutto
perdonare. La copertina viene dedicata al decadutocavaliere con il
titolo After the fall, dopo la caduta. Allinterno delMagazine vi
sono diverse foto realizzate da Paul Stuart che ritraggonoun uomo
che non abbiamo mai visto, un uomo segnato dagli anni e
dallevicende personali: niente cerone, cipria, mascara e chi pi ne
ha pi nemetta. Anche il viso e gli occhi denotano che qualcosa
cambiato. Dovfinito il solito ottimismo ed il sorriso smagliante? A
prima vista sembre-rebbero foto rubate nellintimit del proprio
casolare ma non cosi, sitratta proprio di una nuova strategia che
trasforma il nonno Berlusconi intestimonial della terza et.
Lintervista speciale stata concessa a JohnFollain, corrispondente
da Roma del Sunday Times magazine, mentregli scatti sono di Paul
Stuart. Isacco Cicala
UN LEADER CARISMATICO Se scrivi Matteo Renzi su Google trovi
ormai di tutto: qualcuno vor-rebbe fargli archiviare Marchionne
(che non sarebbe una brutta idea),gli hacker che attaccano il suo
sito, ci sono prove di alleanza con NikiVendola (che fino a qualche
tempo fa lo definiva lidrolitina nellacquamorta della politica,
segreterie allalba, ascese al quirinale c ad-dirittura chi gli
offre consigli di stile per migliorare il look (leggo sul sitodi
Panorama Formale o casual friday, limportante abbinare capi
basicnel modo giusto, ma di cosa parliamo? Deve portarci fuori
dalla crisi oposare per un catalogo di moda?). Insomma, Matteo
Renzi ovunque.Per qualche italiano di destra o sinistra, ma forse
destra e sinistra nonesistono pi il segretario del Partito
Democratico rappresenta, non solouna ventata daria nuova, ma per
qualche verso un nuovo messia. In-somma, da Berlusconi (che non
ancora tramontato e mantiene un di-screto seguito) a Renzi il
cambiamento c e si vede, ma in ogni casosembra che non possiamo
fare a meno di affidarci ad un uomo solo, unafigura forte che pensi
per noi. Quello che mi chiedo perch in questoPaese sia venuto meno
il gioco di squadra, perch non siamo in grado dicredere in un
progetto comune, e di costruirlo insieme, perch gli italianiabbiano
bisogno di affidare le proprie speranze ad un leader
carismatico,che si presenta solitamente come promotore di
cambiamento ma su cuici riserviamo sempre di poter scaricare le
responsabilit se le cose vannomale. Maria Rosa Laria
OGNUNO METTE QUELLO CHE HAUn irresistibile profumo rtro, denso
di fascino e ammalianti atmosfere,aleggia nello spettacolo che tre
artiste coraggiose hanno messo su congusto, talento e
determinazione, contaminando generi teatrali diversi, dalmusical
alla farsa alla prosa classica alla sceneggiata napoletana
allavan-spettacolo, confezionando un prodotto godibilissimo. In
tempi di deso-lante penuria delle idee, le tre hanno tirato fuori
tutto il loro estro e la lorofantasia, uniti allindiscutibile
talento e allesperienza di anni e anni dipalcoscenico e, animate da
autentica solidariet femminile che, quandoc, genera risultati
eccellenti, hanno messo in scena Ognuno mettequello che ha, dove
ognuna ha infatti profuso tutte le proprie energieper dare alla
luce uno spettacolo per tutte le stagioni e godibile a tutte
lelatitudini e da ogni target di pubblico, dai giovani ai
diversamente gio-vani, dagli intellettuali ai meno culturalmente
do-tati. Le magnifiche tre volteggiano con irresistibilemaestria e
grazia tra gag, monologhi di intenso eprofondo significato, feroci
alterchi, elucubrazionisui massimi sistemi e chiacchiere da
cortile, con-dendo il tutto con canzoni evergreen e tenendo
in-chiodato lo spettatore fino alla passerella finale,autentica
chicca dellavanspettacolo. Vietato per-derlo. Le tre: Gabriella Di
Luzio, (nella foto) ci-nema, teatro e tv con grande charme e
versatilitavendo attraversato tutti i generi, Gio Di
Sarno,attrice-cantante che sa cantare Napoli (e non solo) come
poche, Sara Pa-store, che da figlia darte ha respirato da piccola
il palcoscenico e hacorde vocali da cantante lirica, vi aspettano a
teatro. Dopo il grande suc-cesso l11 e il 12 febbraio al teatro la
Vetreria di Castiglione del Lago(Pg), le tre si sono esibite il 25
gennaio a Volla (Napoli) al circolo Giu-seppe Verdi, il 9 febbraio
a Campobasso e il 23 febbraio al teatro VittorioVeneto di
Colleferro (Rm), prima di approdare a Roma, dove sono atte-sissime
e dove sono in trattative con un importante teatro, prima di
con-tinuare il loro tour nazionale. Nicoletta Di Bello
Il modello di partito di massa di tipo europeo, come soggetto
mono-litico, ed interprete complessivo di processi storici e quelle
che sono in-vece le dinamiche socio politiche delle societ di
capitalismo maturo nonregge pi. Noi possiamo non rilevare
lesistenza di significativi muta-menti qualitativi, pi che
quantitativi nelle relazioni tra i partiti ed il loroelettorato. Da
una tipologia del comportamento elettorale al cui internoil voto di
appartenenza viene sempre pi affiancato sia dalla crescita delvoto
di scambio, sia dallampliamento di un area elettorale di
opinione.Appare chiaro che, per una parte di elettorato, il
rapporto con la propriatradizione politica partitica non pi un
elemento sufficiente a ricucireuna scelta che ora tende invece a
manifestarsi a partire dai singoli prob-lemi, dalle risoluzioni ad
essi offerte. Conta, pertanto, lincidenza che isingoli candidati
grazie al peso della loro personalit e con lausilio deimass media,
i partiti si sono aperti in questi anni sempre pi agli
in-dipendenti inserendo nelle loro liste leaders di opinione di
sicuro pres-tigio. Sia Renzi che altri capigruppo devono tener
presente limpatto chele nuove dinamiche hanno esercitato sui
partiti in quanto tali e in qualemisura questi ultimi sono riusciti
ad assorbire le nuove tensioni sociali.
Liliana Speranza
oppure una donna, quando cerca di portare avanti le ragioni del
propriopensiero o quando cerca di comprendere le altrui posizioni
lontane dallesue, quando esprime il suo essere in poesia o racconta
il mondo in prosa,al centro del suo universo c sempre luomo. Ecco
perch unappassio-nata di storia e di filosofia quale io sono, ama
Melo Freni, ed ecco perchMelo Freni, rispetto agli scrittori del
novecento siciliano, (ad esclusionedi Luigi Pirandello, che non tra
i primi scrittori del novecento, ma lul-timo grande letterato
greco, e questo concetto meriter una pubblicazionea parte), uno
scrittore diverso. Il suo cattolicesimo, vissuto oltre checome
parametro di comportamento anche e soprattutto come ricercadelluomo
e della verit, gli ha consentito di non cadere, come letteratoe
come scrittore, nellennesimo tranello siciliano: la funzione civile
dellascrittura in una terra che dellimmobilismo del suo paesaggio
ne ha fattobandiera per paralizzare anche il proprio pensiero.
vero, ce lo ha inse-gnato Gramsci, che larte non devessere semplice
trastullo, ma deve col-laborare a migliorare la societ, per anche
vero che non si pu ridaredignit ad una terra se non si rid dignit
alluomo, e non si pu scriveresvolgendo una funzione civile se
lanalisi del peggio non seguita da unproposito per il meglio. Nel
novecento siciliano gli scrittori, talvolta conun eccesso di
pensiero, hanno analizzato con fare certosino la realt si-ciliana
facendola venire allo scoperto, trascurando per che alla
crudezzadel presente deve seguire la dolcezza del futuro. Melo
Freni, conosce,anche personalmente, i suoi colleghi, e capta con
arguzia che nelleccessodi realismo degli scrittori siciliani non vi
spazio per la speranza. E sic-come la scrittura non storia, che
deve attenersi a dei dati precisi, lascrittura, anche quando
scrittura civile pu lavorare con la fantasia, edi questo Melo Freni
ne cosciente. E cos la Sicilia, passando dalla re-alt della propria
condizione allirrealt del proprio auspicio, diventa unterra che
riscatta se stessa, e la scrittura di Melo Freni riscatta la
lettera-tura siciliana, tacciata talvolta di pessimismo tendente
allimmobilismo.E non a caso il suo ultimo romanzo si intitola
Riscatto, e non a caso ilsuo protagonista un assassino che si
redime e si salva trovando la suastrada in terra povera e lontana
dallisola. Un messaggio per una terradifficile e martoriata, a non
abbandonare mai n la speranza, n lazioneche deve seguire la
speranza. Un ulteriore atto damore nei confronti diuna terra, la
Sicilia, da parte di uno dei suoi figli illustri, Melo Freni,
loscrittore pi siciliano di tutti, meno siciliano di tutti.
Adalgisa Biondi
Se vogliamo essere perdo-nati, dobbiamo perdonare
Una sciocchezza, anche se fa audience,
resta sempre una SCIOCCHEZZA
la parola che rivela la dignit delluomo
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LATTUALIT, pag. 5N. 3 MARZO 2014 INIZIATIVE CULTURALI
CAFF DELLARTISTA(Associazione Culturale aderente allUN.I.A.C.) -
Salerno
Programma: 3 marzo, luned, presso la sala della Parroc-chia San
Demetrio, ore 18,00: concerto per archi e oboe. 10marzo, luned,
(San Demetrio), ore 18,00: festa della donnanellarte: Matilde
Romito e dott. Florinda Battiloro. 17marzo, luned (San Demetrio),
ore 18,00: Caro pap, a curadel Dr Geppino Lauriello e del Dr Mimmo
Pagliara. 24marzo, luned (San Demetrio), ore 18,00: presentazione
diun libro a cura di Licia Di Stasio. 31 marzo, luned
(SanDemetrio), ore 18,00: concerto di Federica Severino.
Cenasociale ai Canottieri. Gita a Napoli: Sansevero e SantaChiara;
museo del corallo.
34 CONCORSO NAZIONALE DI FOTOGRAFIA VITTORIO BACHELET
Premio ideato da Fabrizio Fratangeli (nellafoto). La primavera
dell80 - dice il promo-tore Fabrizio Fratangeli - porta con se
unanovit piacevole, una risposta gioiosa e cre-ativa al terrorismo
politico di quegli anni, unsemplice concorso fotografico,
organizzatoda un gruppo di ragazzi appena 20 enni, in unangolo
della ciff di Roma. Og