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I PRODOTTI VITIVINICOLI ITALIANI DOP, IGP (DOCG, DOC, IGT) WINE
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Atlante qualivita 2013 parte4

Jul 24, 2016

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I PRODOTTI VITIVINICOLI ITALIANI DOP, IGP (DOCG, DOC, IGT)

WINE

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5. Simbolo dei Calici Rappresentazione grafica delle tipologie di vino “commer-ciali” presenti nella denominazione. Per rendere più pratica e leggibile la simbologia ogni calice può rappresentare anche più tipologie analoghe.

6. Descrizione del prodotto Sintetica descrizione del prodotto con le indicazioni delle principali tipologie “commerciali” comprese nella denomina-zione.

7. Zona di produzione Indicazione delle province e delle regioni in cui ricade la zona di produzione. Nel caso in cui l’area sia circoscritta ad un numero limitato di comuni, questi vengono specificati sin-golarmente o ne viene indicato il numero.

8. Descrizione delle tipologie di prodottoDescrizione delle principali caratteristiche distintive delle tipologie previste da disciplinare comprese quelle accom-

pagnate da menzioni aggiuntive. Inoltre, laddove presenti, vengono riportate an-che le metodologie produttive specifiche delle singole tipologie.

9. Uvaggio Indicazione degli uvaggi utilizzati per la denominazione. In caso di più tipologie, vengono descritti i differenti uvaggi.

10. Specificazioni da vitigno Indicazione delle specificazioni da viti-gno utilizzato, se presenti in etichetta.

11. Specificazioni geografiche o sottozone Indicazione delle sottodenominazioni geografiche o sottozone, qualora inse-rite nel disciplinare, in modo da consen-tire un’ulteriore specificazione dell’area di produzione stessa.

12. Specificazioni aggiuntive Indicazione presente solo per i vini per i quali può essere riportata in etichetta una specificazione aggiuntiva. La spe-cificazione in genere fornisce ulteriori informazioni sulla denominazione.

13. Cartografia Rappresentazione grafica della zona esclusiva di produzione approssimata a livello provinciale.

14. Organismo di riferimento Ragione sociale ed altre informazioni di contatto del Consorzio di tutela. In mancanza di un Consorzio incarica-to viene indicata la Ragione sociale dell’organismo che ha promosso la registrazione oppure viene indicato, a solo titolo informativo, l’ufficio re-gionale di competenza per il settore vitivinicolo.

15. Organismo di controllo Logo, ragione sociale ed altre infor-mazioni di contatto dell’organismo di controllo incaricato.

COME SI LEGGE LA SCHEDA WINE

1. Nome prodottoNome completo della denominazione accompagnato dall’acronimo europeo DOP o IGP. In caratteri più piccoli vie-ne riportata la denominazione accompagnata dagli acronimi nazionali DOCG, DOC e IGT tuttora in vigore insieme a quelli europei. Se il prodotto è stato registrato con più denomina-zioni viene riportata solo quella più utilizzata nel mercato, le altre vengono specificate nel testo della scheda.

2. Logo comunitario Simbolo grafico comunitario della DOP o IGP.

3. Foto prodotto Immagine evocativa della denominazione.

4. Loghi SocialLoghi dei principali social network dove sono presenti pagi-ne ufficiali gestite direttamente dall’organismo di riferimento.

Fac-simile scheda prodotto

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I CALICI

VINO BIANCOÈ stato scelto un calice di medie dimensioni, appropriato per i vini bianchi di ogni tipo. Svasatura centrale e leggera chiusura sul bor-do, per direzionare al meglio gusto e profumi.

SPUMANTE DOLCE BIANCOPer gli spumanti dolci è stata scelta la classica, anche se sempre meno utilizzata, coppa. L’ampiezza del calice è stata studiata proprio per non saturare l’olfatto e il palato con l’alta carica aromatica di questa tipologia di prodotti.

VINO ROSSOÈ stato scelto un calice particolarmente am-pio, proprio per evidenziare in modo imme-diato il concetto di rosso, abbinato general-mente a calici in grado di garantire una buona ossigenazione.

SPUMANTE DOLCE ROSSOPer gli spumanti dolci è stata scelta la classi-ca, anche se sempre meno utilizzata, coppa. L’ampiezza del calice è stata studiata proprio per non saturare l’olfatto e il palato con l’alta carica aromatica di questa tipologia di pro-dotti. Qui nella versione Rosé.

VINO ROSATOCalice di medie dimensioni, adatto alla tipolo-gia rosato che non richiede dimensioni speci-fiche; per il colore è stato scelto un rosato di buona intensità.

VINO DA MEDITAZIONE BIANCOIl calice piccolo da vino da meditazione è sta-to scelto per tutte le tipologie di vini dolci fermi (Moscato, Passito, Vendemmia Tardiva, Vini da Uve stramature, Liquoroso, etc). Qui nella versione Bianco.

SPUMANTE BIANCOPer simboleggiare i vini spumante è stata scelta la flûte, che per molti rimane il calice più adatto per la tipologia dei vini cosiddetti mossi, in quanto ne esalta il perlage. Qui nella versione Bianco.

VINO DA MEDITAZIONE ROSATOIl calice piccolo da vino da meditazione è stato scelto per tutte le tipologie di vini dolci fermi (Moscato, Passito, Vendemmia Tardiva, Vini da Uve stramature, Liquoroso, etc). Qui nella versione Rosato e Occhio di Pernice.

SPUMANTE ROSÉ O ROSATOPer simboleggiare i vini spumante è stata scelta la flûte, che per molti rimane il calice più adatto per la tipologia dei vini cosiddetti mossi, in quanto ne esalta il perlage. Qui nella versione Rosé.

VINO DA MEDITAZIONE ROSSOIl calice piccolo da vino da meditazione è sta-to scelto per tutte le tipologie di vini dolci fermi (Moscato, Passito, Vendemmia Tardiva, Vini da Uve stramature, Liquoroso, etc). Qui nella versione Rosso.

SPUMANTE ROSSOPer simboleggiare i vini spumante è stata scelta la flûte, che per molti rimane il calice più adatto per la tipologia dei vini cosiddetti mossi, in quanto ne esalta il perlage. Qui nella versione Rosso.

VINO NOVELLOCalice di medie dimensioni, adatto per pro-porre un vino Novello che non necessita di specifiche forme e dimensioni. Per scelta i vini Novelli sono sempre stati rap-presentati di colore rosso.

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DOCGLa menzione DOCG, Denominazione di Origine Control-lata e Garantita, è riservata a quei vini di particolare pre-gio riconosciuti come DOC da almeno 5 anni, immessi sul mercato in recipienti di non oltre i 5 litri di capacità. Le bottiglie sono munite di contrassegni di Stato, rico-noscibili e numerati, al fine di garantire l’alta qualità del vino contenuto.

DOCIl vino DOC, a Denominazione di Origine Controllata, deve essere ricavato da vigneti iscritti al relativo albo di zona geografica. Ogni vino DOC segue uno speci-fico disciplinare, che delimita il territorio geografico di produzione, fissa la resa di produzione per ettaro, le condizioni agronomiche e colturali, il colore, il vitigno o i vitigni, il grado alcolemico minimo e l’eventuale invec-chiamento.

IGTLa menzione IGT, Indicazione Geografica Tipica, è stata introdotta nel 1992 ed è riservata a quei vini la cui natura specifica e il cui livello qualitativo sono legati al terri-torio di produzione delle uve. I vini IGT devono essere ottenuti, per almeno l’85%, da uve raccolte nella zona geografica di cui portano il nome.

CHIARETTOLa qualifica Chiaretto indica il metodo di produzione e il particolare colore del vino ottenuto da uve a bacca nera.

CLASSICOLa menzione Classico è riservata a vini non spumante e indica la sottozona storica o più antica in cui tali vini vengono prodotti e dalla quale è nata la denominazione di origine.

OCCHIO DI PERNICEOcchio di pernice identifica alcune tipologie di Vin Santo evidenziando il metodo di produzione che utilizza uve a bacca nera per il vino di colore variabile da rosa tenue a rosa intenso, come l’occhio della pernice.

PASSITO, VINO PASSITO, VINO PASSITO LIQUOROSO Tale menzione è riservata a vini normali o liquorosi otte-nuti dalla fermentazione di uve sottoposte ad appassi-mento normale o forzato.

RISERVALa qualifica Riserva è destinata a vini sottoposti a un periodo di invecchiamento non inferiore ai 2 anni per i vini rossi e 1 anno per i vini bianchi, con ulteriore e va-riabile invecchiamento in legno. La dicitura Riserva deve essere riportata in etichetta, specificando annata, regole di invecchiamento e gradazione alcolica.

SUPERIORELa menzione Superiore è riservata al vino il cui discipli-nare prevede il titolo alcolometrico naturale delle uve e titolo alcolometrico totale maggiore di almeno 0,5% di quello totale. Inoltre, l’utilizzo della qualifica Superiore può essere vincolato a requisiti particolari del terreno, riferiti sia alla zona di produzione che alla esposizione climatica.

VENDEMMIA TARDIVALa dicitura Vendemmia tardiva è riservata a vini ottenuti con uve vendemmiate quando i grappoli sono ormai ap-passiti sulla pianta.

VERDOLINOVerdolino indica il particolare colore verde che hanno al-cuni vini bianchi molto giovani, leggeri e freschi.

VINO DOLCE NATURALELa menzione Vino dolce naturale è riservata ad alcuni vini ottenuti con uve appassite che contengono un de-terminato livello di residuo zuccherino naturale.

VINO FIOREVino fiore indica vini bianchi e rosati dal sapore molto delicato, detto “fiore”. Queste sensazioni sono ottenute attraverso la pressatura soffice delle uve.

VINO NOVELLO O NOVELLOLa menzione di Vino novello o Novello indica vini giovani ed è riservata ai vini che vengono immessi sul mercato dopo il 6 novembre dell’anno di vendemmia.

VINO SANTO, VIN SANTO, VINSANTOLa dicitura Vino Santo, Vin Santo o Vinsanto è destina-ta ad alcuni vini del Trentino Alto Adige, Veneto, Emi-lia Romagna, Toscana, Umbria e Marche. Tali vini sono ottenuti dallo stoccaggio e dall’appassimento delle uve in locali ventilati; è previsto, inoltre, un lungo invecchia-mento in recipienti di legno.

VIVACELa menzione Vivace è riservata a quei vini che acquisi-scono un carattere effervescente originato dall’anidride carbonica prodotta dal processo di fermentazione natu-rale delle uve utilizzate.

MENZIONI TRADIZIONALI COMPLEMENTARI

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Abruzzo DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Ros-so, Spumante Bianco, Spumante Rosé, Passito Bianco, Passito Ros-

so. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Abruzzo DOP comprende il terri-torio di numerosi comuni appartenenti alle province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, nella regione Abruzzo.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Abruzzo DOP Bianco si presenta con un colore giallo paglieri-no; al naso si evidenziano note floreali e di frutta matura; al gusto è secco e ricco di materia con un finale generalmente sapido.L’Abruzzo DOP Rosso ha un colore rubino intenso con leg-gere sfumature violacee; si offre al naso con profumi di frutti rossi e sentori di spezie; in bocca è secco, tannico, intenso. L’Abruzzo DOP Spumante Bianco si mostra con un colore giallo paglierino e con un perlage sottile; al naso il bouquet è fine; in bocca è fresco. Nella produzione del vino base è permessa la mescolanza di vini di annate diverse.I vini Abruzzo DOP Spumante Bianco, con o senza l’indica-zione di uno dei vitigni devono essere immessi al consumo a partire dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. L’Abruzzo DOP Spumante Rosé è di colore rosa ramato, dal perlage fine; al naso è fruttato; in bocca è sapido con una leggera nota tannica e gusto fruttato. I vini Spumante Rosé devono essere affinati per almeno 36 mesi in bottiglia, di cui almeno 18 di permanenza sui lieviti, a partire dal primo novembre dell’annata di produzione della partita di uve più recente. Per i vini Spumante Millesimati è obbligatorio l’utilizzo di almeno l’85% del vino dell’annata di riferimento, il periodo di affinamento in bottiglia deve essere di 48 mesi, di cui alme-no 24 di permanenza sui lieviti di fermentazione, a decorrere dal primo novembre dell’annata di riferimento di produzione delle uve. L’Abruzzo DOP Passito Bianco ha colore che va dal giallo paglierino all’ambrato; il profumo è di miele e frutta candita; al gusto è caldo, corposo e vellutato, persistente. L’Abruzzo DOP Passito Rosso ha un colore rosso rubino in-tenso; al naso si offre con profumi di frutti rossi in marmellata, frutti appassiti e note balsamiche; in bocca è caldo e avvol-gente, pastoso, con ritorni aromatici e una lunga persistenza.

UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano e/o abruzzese minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo prove-nienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’a-rea interessata fino a un massimo del 50%.Rosso: Montepulciano minimo 80%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni

idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.Spumante Bianco: Chardonnay e/o Cococciola e/o Passe-rina e/o Pecorino e/o Pinot nero minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazio-ne nell’ambito dell’area interessata fino a un assimo del 40%.Spumante Rosé: Montepulciano e/o Pinot nero minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni ido-nei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un Massimo del 40%.Passito Bianco: Malvasia e/o Moscato e/o Passerina e/o Pe-corino e/o Riesling e/o Sauvignon e/o Traminer minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni ido-nei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.Passito Rosso: Montepulciano minimo 60% da solo o con ag-giunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Abruzzo DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigni bianchi (anche Superiore): Cococ-ciola, Malvasia, Montonico, Passerina, Pecorino, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le carat-teristiche di colore, profumo e gusto sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Abruzzo DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

ABRUZZO DOPABRUZZO DOC

Consorzio Tutela Vini d’AbruzzoContrada Buccieri, SS 60265010 Villanova di Cepagatti (PE)Tel: +39 [email protected]

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Aglianico del Taburno DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Aglianico del Taburno DOP comprende tredici comuni in provincia di Benevento (l’in-tero territorio amministrativo dei comuni di Apollosa, Bo-nea, Campoli del Monte Taburno, Castelpoto, Foglianise, Montesarchio, Paupisi, Torrecuso e Ponte ed in parte il territorio dei comuni di Benevento, Cautano, Vitulano e Tocco Caudio, tutti in provincia di Benevento), nella re-gione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Aglianico del Taburno DOP Rosso si presenta nel bic-chiere di colore rosso rubino molto intenso; al naso si evidenziano profumi decisi di frutta rossa, anche di bo-sco, erbe aromatiche e spezie, di cuoio e di caffé; in boc-ca è caldo, ampio, corposo, con tannini decisi e avvol-genti, un vino complesso e profondo, il cui finale, lungo e persistente, offre ricordi di frutti secchi e spezie dolci.L’Aglianico del Taburno DOP Rosso, prima dell’immis-sione al consumo, deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di due anni a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve.Può presentare la menzione Riserva a seguito di un in-vecchiamento minimo di tre anni, di cui almeno 12 mesi in botti di legno e sei mesi in bottiglia, a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve.L’Aglianico del Taburno DOP Rosato ha un colore rosa corallo chiaro; al naso regala fragranze di rosa, agrumi, come limoni e arance e frutta; in bocca risulta fresco, persistente.

UVAGGIO Rosso (anche Riserva), Rosato: Aglianico minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

AGLIANICO DEL TABURNO DOPAGLIANICO DEL TABURNO DOCG

Sannio Consorzio Tutela ViniVia Mario Vetrone82100 Benevento, ItaliaTel. +39 0824 1815763Fax. +39 0824 [email protected]

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

A

IS.M

E.C

ER

T.

CertificazioneAgroalimentare

@SannioDOP

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Aglianico del Vulture DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Rosso e Spumante Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Aglianico del Vulture DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Potenza, nella regione Basilicata.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Aglianico del Vulture DOP Rosso si presenta di colore rubino cupo; al naso l’impatto olfattivo offre sensazioni anche minerali, per poi cedere sensazioni di mora e ribes anche in confettura, bacche di ginepro, tabacco e note speziate; in bocca si offre con spessore, un tannino vellu-tato e lunga persistenza.L’Aglianico del Vulture DOP Spumante Rosso è di colore rosso rubino tendente al granato, con l’evoluzione può assumere riflessi aranciati; al naso i fiori di campo si ag-giungono alle profumazioni fruttate; in bocca ha ritorni di frutti rossi e spezie.Il vino a Denominazione di Origine Protetta Aglianico del

Vulture non può essere immesso al consumo in data pre-cedente al primo settembre dell’anno successivo a quello di produzione delle uve.Il vino Aglianico del Vulture DOP nella tipologia Spumante Rosso deve essere ottenuto esclusivamente per rifermen-tazione naturale in bottiglia e la durata del procedimento di elaborazione non deve essere inferiore a nove mesi.

UVAGGIO Rosso, Spumante Rosso: Aglianico del Vulture e/o Aglia-nico 100%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE L’Aglianico del Vulture DOP può essere accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni o aree comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

AGLIANICO DEL VULTURE DOPAGLIANICO DEL VULTURE DOC

Consorzio Tutela del Vino Doc Aglianico del VulturePalazzo Giustino Fortunato85028 Rionero in Vulture (PZ)Tel: +39 0972.770386Fax: +39 [email protected]

CCIAA PotenzaCorso XVIII Agosto, 3485100 PotenzaTel: +039 0971.412111Fax: +039 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Aglianico del Vulture Superiore DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Aglianico del Vulture Superiore DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Rionero in Vulture, Barile, Rapolla, Ripacandida, Ginestra, Maschito, Forenza, Acerenza, Melfi, Atella, Venosa, Lavello, Palaz-zo San Gervasio, Banzi, Genzano di Lucania, escluse le frazioni di Sant’Ilario, Riparossa e Macchia del comune di Atella in provincia di Potenza, nella regione Basilicata.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Aglianico del Vulture Superiore DOP si presenta di colore rosso rubino intenso con riflessi granato; al naso l’ampio bagaglio olfattivo vira da aromi intensi di sottobosco alla corteccia, per fissare l’intenso fruttato di gelso e mora con note agrumate di arancia candita e spezie; all’assaggio è pieno, morbido con una struttura equilibrata di grande ele-ganza, movimentata da ritorni fruttati, balsamici e minerali che si prolungano lunghissimi in una persistenza aromatica di grande piacevolezza per il palato.Il vino a Denominazione di Origine Protetta Aglianico del Vulture Superiore non può essere immesso al consumo prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve, dopo un periodo di invec-chiamento obbligatorio di almeno 12 mesi in contenitori di legno e almeno 12 mesi in bottiglia.Può presentare la menzione Riserva solo se immesso al consumo a partire dal primo novembre del quinto anno successivo a quello di produzione delle uve, dopo un pe-riodo di invecchiamento di almeno 24 mesi in contenitori in legno e almeno 24 mesi in bottiglia.

UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Aglianico del Vulture e/o Aglianico 100%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Aglianico del Vulture Superiore DOP può essere seguita anche dalla menzione Vigna con rela-tivo toponimo.

AGLIANICO DEL VULTURE SUPERIORE DOP

AGLIANICO DEL VULTURE SUPERIORE DOCG

Consorzio Tutela del Vino Doc Aglianico del VulturePalazzo Giustino Fortunato85028 Rionero in Vulture (PZ)Tel: +39 0972.770386Fax: +39 [email protected]

CCIAA PotenzaCorso XVIII Agosto, 3485100 PotenzaTel: +039 0971.412111Fax: +039 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Alba DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Alba DOP comprende il ter-ritorio di numerosi comuni in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Alba DOP Rosso ha colore rosso granato; al naso of-fre un ventaglio di profumi che partendo da petali di fiori evolvono in delicate sfumature di ciliegia, melograno e piante aromatiche per arrivare a leggeri tocchi speziati; in bocca conferma i profumi con un accento maggiore sui toni balsamici ed evidenzia un tannino intenso e un finale fresco e lungo.

Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento minimo di 23 mesi di cui 12 in botti di rovere a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo è consen-tita dal primo maggio del secondo anno della produzio-ne delle uve per l’Alba DOP e dal primo novembre del secondo anno dalla vendemmia per l’Alba DOP Riserva.

UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Nebbiolo dal 70% all’85%, Bar-bera dal 15% al 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Alba DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

ALBA DOPALBA DOC

Consorzio di Tutela Barolo BarbarescoAlba Langhe e RoeroCorso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN)Tel: +39 0173.441074Fax: +39 0173.361380

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Albugnano DOP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Albugnano DOP comprende il territorio dei comuni di Albugnano, Pino d’Asti, Ca-stelnuovo Don Bosco e Passerano Marmorito, in provin-cia di Asti, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Albugnano DOP Rosso si presenta di colore rosso rubi-no che può virare al granato più o meno intenso; al naso si evidenziano profumi delicati che vanno dal lampone alla fragolina di bosco, accompagnati da lievi note floreali e speziate, che diventano più complesse se il vino è af-finato in botti di rovere; in bocca è secco, di buon corpo con lieve vena tannica, pieno, con sfumature balsamiche e finale lungo e persistente.Può presentare la menzione Superiore se sottoposto a un invecchiamento non inferiore a un anno, a partire dal primo gennaio successivoae all’annata di produzione del-le uve, di cui almeno sei mesi trascorsi in botti di rovere.L’Albugnano DOP Rosato presenta un colore con tonalità che variano dal rosato al cerasuolo; al naso evidenzia un ricco profumo decisamente fruttato, delicato e gradevo-le, talvolta tendente al vinoso; al gusto il sapore è secco oppure abboccato, di spiccata presenza, talvolta vinoso.

UVAGGIO Rosso (anche Superiore), Rosato: Nebbiolo minimo 85%, Freisa e/o Barbera e/o Bonarda massimo 15%.

ALBUGNANO DOPALBUGNANO DOC

Consorzio Tutela Vini d’Asti e del MonferratoVia Morelli, 1514100 AstiTel: +39 0141 598998www.viniastimonferrato.itconsorzio@ viniastimonferrato.it

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Alcamo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bian-co, Rosso, Rosato, Spumante Bianco, Spumante Rosé, Bian-

co Vendemmia Tardiva e Novello. La Denominazione inclu-de anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Alcamo DOP comprende il ter-ritorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Trapani e Palermo, nella regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Alcamo DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli; il profumo intenso ricorda il fruttato della pesca, dell’ananas, della mela e del biancospino; al gusto risulta secco e caldo, con una buona sapidità. Può presentare la menzione Classico. L’Alcamo DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso offre sensazioni bal-samiche e richiama note di cassis, grafite, spezie dolci e mi-neralità; al gusto il tannino gioca su rimandi sapidi, minerali e un finale fruttato. Può presentare la menzione Riserva se, prima dell’immissione al consumo, è stato sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni, di cui almeno sei mesi in contenitori di legno, a decorrere dal primo dicembre dell’anno di raccolta delle uve. L’Alca-mo DOP Rosato ha un colore rosa; al naso si evidenziano sentori fruttati con note di delicati frutti di bosco; al gusto è asciutto, fresco con lievi fragranze minerali e un leggero tan-nino. L’Alcamo DOP Spumante si offre con un colore giallo paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdognoli e un perlage fine e persistente; al naso è fruttato e armonico con sentore di frutti freschi, fiori bianchi e crosta di pane; al gusto è secco, agrumato. L’Alcamo DOP Spumante Rosé si presenta di colore rosa più o meno carico, il perlage è fine e persistente; al naso evidenzia note fruttate di frutti rossi, lampone, ribes, caramella alla frutta e spezie dolci; al palato ha gusto secco o semisecco, è persistente, con ritorni di frutta. L’Alcamo DOP Spumante e l’Alcamo DOP Spumante Rosé devono essere ottenuti esclusivamente per rifermen-tazione in bottiglia o autoclave. L’Alcamo DOP Bianco Ven-demmia Tardiva ha un colore che varia dal giallo paglierino al giallo dorato; il profumo è carico di frutti maturi, albicocca secca, agrumi canditi, delicato; al gusto è cremoso e vel-lutato, fresco con ritorni aromatici. Per questa tipologia di vino le uve devono aver subito un appassimento ed essere raccolte non prima del 15 settembre. L’Alcamo DOP Novel-lo si presenta di colore rosso rubino, con riflessi violacei; al naso è fruttato, intenso; al palato risulta asciutto e morbido.

UVAGGIO Bianco, Spumante, Vendemmia Tardiva: Catarratto minimo 60%, Ansonica o Inzolia e/o Grillo e/o Grecanico e/o Chardonnay, Müller Thurgau e/o Sauvignon massimo

40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.Bianco Classico: Catarratto bianco comune e/o Catarratto bianco lucido minimo 80%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Rosso (anche Riserva), Novello: Calabrese o Nero d’Avola minimo 60%, Frappato e/o Sangiovese e/o Perricone e/o Cabernet Sauvignon e/o Merlot e/o Syrah massimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Rosato, Spumante Rosé: ottenuti dalla vinificazione in bianco dei vitigni Nerello mascalese, Calabrese o Nero d’Avola, Sangiovese, Frappato, Perricone, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Alcamo DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Catarratto, Ansonica o In-zolia, Grillo, Grecanico, Chardonnay, Müller Thurgau, Sauvi-gnon minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Calabrese o Nero d’Avola, Caber-net Sauvignon, Merlot, Syrah minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Strada del Vino Alcamo D.O.C.Corso VI Aprile, 791011 Alcamo (TP)Tel: +039 0924.25008Fax: +039 0924.25008

ALCAMO DOPALCAMO DOC

Istituto Regionale Vini e Oli di SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Aleatico di Gradoli DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Passito e Liquoroso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Aleatico di Gradoli DOP com-prende il territorio di numerosi comuni in provincia di Viter-bo, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Aleatico di Gradoli DOP Rosso si presenta di colore rosso granato con tonalità violacee; al naso è finemente aromati-co, fruttato e caratteristico; al gusto è morbido, vellutato con note di frutto fresco.L’Aleatico di Gradoli DOP Passito è di colore rosso rubino talvolta con riflessi violacei; l’odore è fruttato, finemente aromatico e caratteristico; al palato risulta dolce, vellutato, con sentori di frutta matura.L’Aleatico di Gradoli DOP Liquoroso è un vino rosso di colore granato; profumo di amarena sotto spirito e frutta fresca; sapore dolce, caldo con un fondo ammandorlato. Può presentare la menzione Riserva.L’Aleatico di Gradoli DOP Liquoroso e Liquoroso Riserva devono essere ottenuti mediante alcolizzazione in confor-mità alle disposizioni delle norme vigenti e prima dell’im-missione al consumo devono aver subito un periodo di in-vecchiamento di almeno sei mesi a decorrere dalla data di alcolizzazione che per il Liquoroso Riserva diventano alme-no due anni dalla data di alcolizzazione in botti di rovere di capacità non superiore a 250 litri e un ulteriore affinamento in bottiglia di almeno un anno.

UVAGGIO Rosso, Passito, Liquoroso (anche Riserva): Aleatico mini-mo 95%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

ALEATICO DIGRADOLI DOP

ALEATICO DI GRADOLI DOC

CCIAA ViterboVia Fratelli Rosselli, 401100 ViterboTel: +39 0761.2341Fax: +39 [email protected]

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Aleatico di Puglia DOP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Rosso e Liquoroso Dolce Naturale.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Aleatico di Puglia DOP com-prende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Foggia, Bari, Lecce, Taranto e Brindisi, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Aleatico di Puglia DOP Rosso Dolce Naturale ha colo-re rosso granata più o meno intenso con riflessi violacei, tendente all’arancione con l’invecchiamento; al naso si evidenziano sentori fruttati di prugna e ciliegia che diven-tano più intensi e marcati con l’invecchiamento; al gusto è moderatamente dolce, pieno, vellutato, poco tannico e sapido.L’Aleatico di Puglia DOP Liquoroso Dolce Naturale si presenta di colore rosso granata con riflessi violacei, tendente all’arancione con l’invecchiamento; il profumo

è delicato, etereo e più intenso con l’invecchiamento; al gusto è dolce, pieno e caldo. L’Aleatico di Puglia DOP può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno tre anni a decorrere dal 10 gennaio successivo all’annata di produzione delle uve e dalla data di alcolizzazione per il tipo liquoroso. Può invecchiare oltre i 10 anni soprattutto nella versione Riserva. È consentito un leggero appassimento delle uve sulla pianta o su stuoie. L’Aleatico di Puglia DOP non può essere immesso al consumo prima del primo marzo successivo all’annata di produzione delle uve.

UVAGGIO Rosso Dolce Naturale, Liquoroso Dolce Naturale, (anche Riserva): Aleatico minimo 85%, Negro amaro e/o Malvasia nera e/o Primitivo, massimo 15%.

Regione Puglia - Assessorato Agricoltura e ForesteLungomare Nazario Sauro, 170121 BariTel: +039 080.5559553Fax: +039 080.5405274

CCIAA TarantoViale Virgilio, 15274121 TarantoTel: +39 099.7783162Fax: +39 [email protected]

ALEATICO DI PUGLIA DOPALEATICO DI PUGLIA DOC

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Alezio DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Alezio DOP comprende il ter-ritorio di numerosi comuni in provincia di Lecce, nella re-gione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Alezio DOP Rosso ha un colore rosso rubino con riflessi arancio nell’invecchiamento; si riconoscono profumi frut-tati e floreali se giovane e si arricchisce di note complesse, spezie e aroma balsamici se invecchiato; al gusto è asciut-to, caldo, con gradevole retrogusto amarognolo, giusta-mente tannico e sapido.Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni e immesso al consumo con una gradazione alcolica complessiva mini-ma di almeno 12,5°. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.L’Alezio DOP Rosato ha un colore rosa corallo; il profumo è persistente di frutti rossi e fragoline di bosco con delicata balsamicità; al gusto è asciutto, armonico, vellutato, con leggero retrogusto amarognolo.Per la trasformazione delle uve destinate alla produzione del vino Alezio DOP Rosato deve attuarsi il tradizionale metodo di vinificazione in bianco dopo una limitata mace-razione. Il residuo delle uve destinate alla produzione del Rosato non può essere utilizzato per la vinificazione del vino Alezio DOP Rosso.

UVAGGIO Rosso (anche Riserva), Rosato: Negroamaro minimo 80%, Malvasia nera di Lecce e/o Sangiovese, e/o Montepulcia-no, fino a un massimo del 20%. Consorzio Tutela Vino DOP Alezio

Via G. Garibaldi, 50.73011 Alezio (LE)Tel: +039 0833.281013

CCIAA LecceViale Gallipoli, 3973100 LecceTel: +039 0832.684111Fax: +039 [email protected]

ALEZIO DOPALEZIO DOC

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Alghero DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Passito, Liquoroso Rosso e Novello. La De-

nominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Alghero DOP comprende il ter-ritorio di numerosi comuni in provincia di Sassari, nella re-gione Sardegna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Alghero DOP Bianco ha un colore giallo paglierino; al naso si propone con profumi delicati e gradevoli; al gusto è sapido e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Alghero DOP Rosso è di colore rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è inten-so, con una vasta gamma di riconoscimenti; il sapore è asciutto e leggermente tannico, di corpo. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invec-chiamento di almeno 24 mesi, a partire dal primo novem-bre dell’anno di produzione delle uve. L’Alghero DOP Ro-sato ha un colore rosa più o meno intenso; al naso risulta fruttato e armonico; al palato è asciutto o morbido. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Alghero DOP Spumante è di colore giallo paglierino con spuma fine e persistente; i profumi sono gradevoli, caratteristici di frut-tato; al palato torna il fruttato delle note olfattive, è un vino gradevolmente aromatico, nelle varianti da brut a dolce. L’Alghero DOP Passito ha un colore giallo oro tendente all’ambrato; al naso è etereo, con intensi profumi di frut-ta matura e conserva; in bocca è pieno, dolce e mielato. L’Alghero DOP Liquoroso Rosso è di colore granato ten-dente al mattone con un lungo invecchiamento; i profumi sono intensi, complessi, un po’ pungenti in base al periodo di invecchiamento del vino; al palato è armonico, dolce e di corpo. Può presentare la menzione Riserva. L’Alghero DOP Novello si presenta di colore rubino con toni violetti; al naso è vinoso, fruttato e con i sentori tipici della fermenta-zione appena svolta; in bocca è vivace, fragrante, morbido con un finale persistente. Per la produzione del vino Alghe-ro DOP Passito le uve fresche devono essere state sotto-poste ad appassimento sulla pianta o su telai; è ammessa anche la parziale disidratazione con aria ventilata o ventila-zione forzata in appositi locali termocondizionati. L’Alghero DOP Rosso può essere elaborato nella tipologia Liquoroso purché le uve fresche siano state sottoposte ad appassi-mento; l’immissione al consumo non può avvenire prima di un periodo di maturazione e affinamento di almeno tre anni a decorrere dal primo novembre dell’anno successivo alla vendemmia. Se il periodo di invecchiamento supera i cinque anni, può essere classificato come Riserva.

UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Spumante, Passito: uve prove-nienti da vigneti composti, nell’ambito della denominazio-ne, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione per la regione Sardegna, con l’esclusione dei vitigni aromatici.Rosso (anche Riserva), Novello, Liquoroso, Rosato (anche Frizzante): uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito della denominazione, da uno o più vitigni idonei alla coltiva-zione per la regione Sardegna, con l’esclusione dei vitigni aromatici.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOL’Alghero DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Sauvignon, Chardonnay (anche Spumante), Vermentino (anche Frizzante), Torbato (anche Spumante), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di altri vitigni a bacca bianca fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Sangiovese, Cabernet (anche Riserva), Cagnulari o Cagniulari (anche Riserva), Merlot (an-che Riserva), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di altri vitigni a bacca nera fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza. I vini Alghero DOP con specificazione dei vitigni Cabernet, Merlot e Cagnulari (o Cagniulari), se sottoposti a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 24 mesi, a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, possono essere classificati come Riserva.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per l’Alghero DOP è consentito far precedere alla denomi-nazione il nome geografico Sardegna, come previsto da decreto ministeriale.

Consorzio di tutela Vini di Alghero e di Sorso Sennori DOPc/o Tenute Sella & Mosca S.p.A.Località I Piani - 07041 Alghero (SS)Tel: +39 079.99770Fax: +39 [email protected]

ALGHERO DOPALGHERO DOC

CCIAA [email protected]

CCIAA [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Allerona IGP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato, Passito Bian-co, Passito Rosso, Novello

Bianco, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione in-clude anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Allerona IGP comprende il terri-torio dei comuni di Allerona, Castelviscardo e Castelgiorgio in provincia di Terni, nella regione Umbria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Allerona IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso è floreale e fruttato, caratteristico; al palato è asciutto, fresco, di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante.L’Allerona IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi; al palato è asciutto, sapido e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante.L’Allerona IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armoni-co e fresco. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Allerona IGP Passito Bianco è di colore giallo tendente all’ambra con l’invecchiamento; al naso si evidenziano in-tense note fruttate; al palato è secco, sapido e caratteri-stico.L’Allerona IGP Passito Rosso, da solo o con la specifica-zione da vitigno, presenta un colore rosso carico tendente al granato; il profumo è intenso e caratteristico; al palato è di buona armonia, dolce e vellutato.L’Allerona IGP Novello Bianco, da solo o con la specifica-zione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso risul-ta vinoso, con profumo delicato; in bocca è asciutto e di buon corpo con ricca sapidità.L’Allerona IGP Novello Rosso, da solo o con la specifica-zione da vitigno, ha un bel colore rosso rubino di intensità variabile: il profumo è caratteristico e delicato; al palato ri-sulta asciutto, di buon corpo e sapido.L’Allerona IGP Novello Rosato, da solo o con la specifica-zione da vitigno, ha un colore rosato più o meno intenso; al naso profuma delicatamente; in bocca è asciutto, armo-nico e piuttosto fresco.

UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Allerona bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da

vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONE DI VITIGNO La IGP Allerona, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Umbria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispon-denti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiunta-mente, alla produzione dei vini sopra indicati, le uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Allerona con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti, anche nella tipologia Frizzante e Novel-lo, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vi-tigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comun-que superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute.I vini Allerona IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organoletti-che proprie del vitigno.

Regione UmbriaAss. Agricoltura e ForesteVia M. Angeloni, 6106124 PerugiaTel: +39 0755.045128

ALLERONA IGPALLERONA IGT

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Alta Langa DOP comprende le seguenti due ti-pologie di vino: Spumante e Spumante Rosé.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Alta Langa DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Cuneo, Asti e Alessandria, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Alta Langa DOP Spumante presenta un colore giallo paglierino con riflessi dorati; la sua spuma è molto fine e il perlage persistente; al naso rivela le leggere note fruttate del vino base, le spezie, la frutta secca tostata e la crosta di pane; in bocca è fresco, sapido con gusto leggermente amaro come di pompelmo e retrogusto balsamico. Può presentare la menzione Riserva.L’Alta Langa DOP Spumante Rosé si presenta di colore rosato più o meno intenso con spuma fine e persistente; al naso offre un odore fragrante e complesso, tipico della

fermentazione in bottiglia; al gusto è sapido, fine e armo-nico. Può presentare la menzione Riserva. La durata del processo di elaborazione, comprendente l’invecchiamento nell’azienda di produzione, non deve essere inferiore a 30 mesi per i vini Alta Langa DOP Spumante e Alta Langa DOP Spumante Rosé, e a 36 mesi per i vini con menzione Riserva. Per entrambi i casi la durata del processo si inten-de a partire dalla data della produzione delle uve.

UVAGGIO Spumante (anche Riserva), Spumante Rosé (anche Riser-va): Pinot nero, Chardonnay, da soli o congiuntamente, mi-nimo 90%, possono concorrere altre uve, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

ALTA LANGA DOPALTA LANGA DOCG

Consorzio di Tutela Alta Langa Metodo ClassicoP.zza Roma, 10 - 14100 AstiTel: +39 0141.594842Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

@AltaLangaDOCG

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Alta Valle della Greve IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’indicazione include an-che numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Alta Valle della Greve IGP com-prende il territorio di vari comuni in provincia di Firenze, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Alta Valle della Greve IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino con riflessi sul verde; al naso è floreale e fruttato; al gusto tornano gli aromi fruttati, il gusto è pieno e ar-monico.L’Alta Valle della Greve IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che si esprime nelle varie tonalità violetto o rubino, tendente al grana-to con la maturità; al naso ha semplici profumi fruttati e tende a una maggiore complessità con la maturazio-ne, differenziato a seconda della percentuale dei vitigni impiegati; al gusto è fresco, giustamente tannico ed equilibrato.L’Alta Valle della Greve IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore di intensità te-nue, con tonalità che può variare in funzione dei vitigni utilizzati o della vinificazione; al naso ha profumi pre-valentemente fruttati; in bocca è fresco ed equilibrato.L’Alta Valle della Greve IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che varia da vio-letto a rubino; al naso ha semplici profumi fruttati; al gusto è fresco ed equilibrato.

UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Alta Valle della Greve bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito azien-dale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Alta Valle della Greve, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Toscana, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigne-ti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o con-giuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra in-dicati, le uve dei vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Alta Valle della Greve IGP, con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono inoltre presentare le caratteristiche orga-nolettiche proprie del vitigno cui si fa specifico riferimento.

Regione ToscanaVia di Novoli, 2650127 FirenzeTel: +39 055.4383747055.4383078Fax: +39 055.4383150

ALTA VALLEDELLA GREVE IGP

ALTA VALLE DELLA GREVE IGT

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (in lingua tedesca Südtirol o Südtiroler) compren-de le seguenti tipologie di vino:

Bianco, Spumante, Spumante Rosé, Passito e Vendem-mia Tardiva Bianco; Rosso, Rosato, Passito Rosso e Vendemmia Tardiva (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (in lingua tedesca Südtirol DOP o Südtiro-ler DOP) comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Bolzano, nella regione Trentino - Alto Adige.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (Südtirol DOP o Südtiroler DOP) Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno carico; al naso propone intense sensazioni floreali e di frutti bianchi, delicati frutti tropicali ed erbe aromatiche;al gusto è fresco e denso, minerale, intenso e persisten-te. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo ottobre dell’anno di produzione del-le uve. Può presentare anche la versione Vendemmia Tardiva e la menzione Riserva se sottoposto a un pe-riodo di invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo ottobre dell’anno della produzione delle uve, purché presenti un titolo alcolometrico naturale non in-feriore agli 11,5°.L’Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (Südtirol DOP o Südtiroler DOP) Spumante ha un colore giallo paglie-rino più o meno intenso con eventuali riflessi verdolini o dorati, il perlage è fine e persistente; al naso sprigiona un bouquetgentile e ampio; al palato ha gusto sapido, fine e armo-nico, secco se del tipo extrabrut o lievemente amabile se del tipo brut. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di affinamento in bottiglia di almeno 36 mesi e immesso al consumo non prima di 42 mesi a decorrere dal primo ottobre dell’anno della vendemmia della partita di uve più recente.L’Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (Südtirol DOP o Südtiroler DOP) Spumante Rosé è di colore rosato più o meno intenso con un perlage fine e persistente; al naso sprigiona il bouquet tipico della fermentazione in bottiglia, è delicato, ampio e composito; al palato è fresco, fine e armonico, secco se del tipo extra brut o lievemente amabile se del tipo brut.L’Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (Südtirol DOP o Südtiroler DOP) Passito ha un colore giallo più o meno intenso; al naso risulta gradevole, delicato e caratteristi-co; di sapore amabile o dolce, pieno, armonico, carat-teristico del o dei vitigni di provenienza.I vini Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (Südtirol DOP o Südtiroler DOP) con menzione del vitigno (o dei vitigni) hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.I vini Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (Südtirol DOP o Südtiroler DOP) Spumante (senza indicazione da vitigno) devono essere elaborati esclusivamente con la

ALTO ADIGE DOPALTO ADIGE DOC

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tecnica della fermentazione in bottiglia (metodo classi-co), affinati per almeno 15 mesi in bottiglia e immes-si al consumo non prima di 20 mesi dal primo ottobre dell’anno di raccolta della partita di uve più recente.

UVAGGIO Bianco (anche Riserva), Passito: Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot grigio minimo 75%, devono essere presenti almeno due di tali varietà, ma nessuna deve su-perare il 70% del totale; il restante 25% massimo deve provenire da Müller Thurgau e/o Sauvignon e/o Riesling e/o Sylvaner e/o Traminer aromatico e/o Kerner.Spumante: Pinot bianco e/o Pinot nero e/o Chardonnay.Spumante Rosé: Pinot bianco e/o Pinot nero e/o Char-donnay; il Pinot nero deve essere presente per almeno il 20%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (Südtirol DOP o Südtiroler DOP) può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Chardonnay, Pinot bianco, Pinot gri-gio, Sauvignon, Traminer aromatico, Müller Thurgau, Ri-esling italico, Riesling, Kerner, Sylvaner, Moscato giallo, Malvasia, ciascuno minimo 85%, possono essere pre-senti nei vigneti, per la differenza fino al 15% altri vitigni a frutto di colore analogo e classificati idonei alla coltiva-zione per la provincia autonoma di Bolzano.Da due vitigni bianchi: Chardonnay-Pinot bianco; Char-donnay-Pinot grigio; Pinot bianco- Pinot grigio, entram-be le varietà devono essere presenti per oltre il 15% del totale.Passito due vitigni bianchi: Chardonnay e/o Pinot bian-co e/o Pinot grigio e/o Müller Thurgau e/o Sauvignon e/o Riesling e/o Sylvaner e/o Traminer aromatico e/o Kerner e/o Moscato giallo, devono essere presenti due di tali varietà ed entrambe devono essere presenti per oltre il 15% del totale.Da vitigno rosso: Cabernet o Cabernet Sauvignon o Cabernet Franc, Lagrein, Merlot, Pinot nero, Schiava o Schiava grossa o Schiava gentile, Schiava grigia, cia-scuno minimo 85%, possono essere presenti nei vi-gneti, per la differenza fino al 15% altri vitigni a frutto di colore analogoe classificati idonei alla coltivazione per la provincia au-tonoma di Bolzano.Da due vitigni rossi: Cabernet-Merlot; Cabernet- La-grein; Merlot-Lagrein, entrambe le varietà devono esse-re presenti per oltre il 15% del totale.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE L’Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (Südtirol DOP o Südtiroler DOP) può essere accompagnato da sei sot-todenominazioni geografiche: Alto Adige DOP Colli di Bolzano (Südtirol DOP Bozen Leiten), Alto Adige DOP Meranese di Collina (Südtirol DOP Meraner Hügel) o Me-ranese (Südtirol DOP Meraner) e Alto Adige DOP Santa Maddalena (Südtirol DOP St. Magdalener) (anche con la menzione Classico): comprendono la sola tipologia di vino Rosso e sono prodotti in provincia di Bolzano con uve tipiche del territorio di appartenenza.Alto Adige DOP Terlano (Südtirol DOP Terlaner): com-prende le tipologie di vino Bianco (anche Riserva) e Passito senza menzione di vitigno e le tipologie Bianco, Passito e Vendemmia Tardiva con specifica del vitigno; è prodotto in provincia di Bolzano con uve tipiche del territorio di appartenenza.Alto Adige DOP Valle Isarco (Südtirol DOP Eisacktal o Eisacktaler): comprende la tipologia di vino roso Klausner Laitacher oltre a vini bianchi, Passiti e Vendemmia Tardiva con menzione del vitigno; è prodotto in provincia di Bolzano con uve tipiche del territorio di appartenenza.

Alto Adige DOP Valle Venosta (Südtirol DOP Vein-schgau): comprende le tipologie di vino con menzione del vitigno bianco e con menzione del vitigno rosso an-che nelle tipologie Passito, Vendemmia Tardiva e con menzione Riserva; è prodotto in provincia di Bolzano con uve tipiche del territorio di appartenenza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE L’Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (Südtirol DOP o Südtiroler DOP) può essere seguito dalla menzione Vigna con relativo toponimo.L’Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (Südtirol DOP o Südtiroler DOP) può essere, inoltre, accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comu-ni, frazioni, aree specificatamente delimitate comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente pro-vengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

Consorzio Volontario di Tutela Vini Alto AdigeVia F. Crispi, 1539100 BolzanoTel: +39 0471 978528Fax: +39 0471 [email protected]

CCIAA BolzanoVia Alto Adige, 6039100 BolzanoTel: +39 0471 945519Fax: +39 0471 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Alto Livenza IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche nu-merose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Alto Livenza IGP comprende il territorio di vari comuni in provincia di Treviso, nella regio-ne Veneto e in provincia di Pordenone, nella regione Friuli Venezia Giulia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Alto Livenza IGP Bianco, da solo o con la specificazio-ne da vitigno, è di colore giallo con tonalità che vanno dal giallo chiaro con riflessi verdognoli a giallo carico; al naso si caratterizza per la complessità dei profumi ricchi di frutto e sensazioni floreali, ma anche per una marcata individuazione e tipicizzazione legata all’ambiente geo-grafico; al gusto presenta una buona struttura accom-pagnata da un’eccellente sapidità con un finale fresco e vivace. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Alto Livenza IGP Rosso, da solo o con la specificazio-ne da vitigno, se giovane, a un anno dalla vendemmia, presenta un colore rubino con riflessi violacei, che si in-tensifica in tempi successivi; i profumi sono molto com-plessi, nei quali la caratterizzazione del vitigno si fonde con profumi di frutti rossi e con sfumature di vaniglia; al palato si caratterizza per la sapidità e una struttura morbida e rotonda, sostenuta da una tannicità dolce ma non aggressiva. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. L’Alto Livenza IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, presenta un colore rosato che ricorda la buccia della cipolla; il profumo è tipico, con sentori di frutta rosa e di grafite; al palato risulta fruttato, con corpo leggero e ben equilibrato. Può presentare anche la versione Frizzante.

UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Alto Livenza bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da

vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONE DA VITIGNOLa IGP Alto Livenza con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per le province di Treviso e Pordeno-ne, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai cor-rispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiun-tamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Alto Livenza IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono pre-sentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Denominazione interregionale: l’Indicazione Geografica Protetta Alto Livenza ricade nelle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia.

ALTO LIVENZA IGPALTO LIVENZA IGT

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Regione VenetoAss. Agricoltura e ForesteVia Torini, 10 30172 VeneziaTel: +39 041.2795525Fax: +39 041.2795575

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Alto Mincio IGP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Ros-so, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso e Novello. La Denominazione

include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Alto Mincio IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Mantova, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Alto Mincio IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso è delicata-mente fruttato e armonico; al gusto conferma i profumi e in bocca è fresco, tipico e pieno. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Alto Mincio IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, ricco di sentori di frutti rossi maturi; al gusto è tipico e asciutto. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Alto Mincio IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosato; al naso è gradevole e delicato; il gusto è asciutto e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Alto Mincio IGP Passito Bianco, da solo o con la specifi-cazione da vitigno, è di colore giallo tendente all’ambrato; il profumo è intenso e ricco di note fruttate; al palato risulta piacevolmente sapido. L’Alto Mincio IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso tendente al granato; al naso è intenso e ca-ratteristico; il gusto è armonico e ricco di sapidità. L’Alto Mincio IGP Novello, da solo o con la specificazione da viti-gno, è di colore rosso; al naso si impongono gradevoli note fruttate; il gusto è asciutto e fresco.

UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Alto Mincio bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni

a bacca bianca o rossa idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Alto Mincio con la specificazione di uno dei vi-tigni idonei alla coltivazione per la regione Lombardia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o con-giuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra in-dicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Alto Mincio IGP con la specifica-zione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteri-stiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Vini Mantovanic/o CCIAA Mantovavia Largo Pradella, 146100 MantovaTel: +039 0376.234420Fax: +039 0376.234429

ALTO MINCIO IGPALTO MINCIO IGT

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Amarone della Valpolicella DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Amarone della Valpolicella DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Verona, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Amarone della Valpolicella DOP Rosso si distingue per un impenetrabile colore rosso tendente al granato; al naso si susseguono note floreali, amarena sotto spirito, spezie, vaniglia, fino a sensazioni più intense di cuoio e cacao; in bocca è ampio e pastoso, morbido e tannico, tutto per-vaso da una vibrante acidità. L’Amarone della Valpolicella DOP può presentare la menzione Classico. Può presenta-re la menzione Riserva se sottoposto a un periodo mini-mo di invecchiamento di almeno quattro anni a partire dal primo novembre dell’anno della produzione delle uve. Le operazioni di appassimento e di vinificazione delle uve, di invecchiamento e di imbottigliamento dei vini devono aver luogo nell’ambito della zona di produzione, in ambienti idonei, escludendo qualsiasi sistema di deumidificazione operante con l’ausilio del calore; le uve messe ad appas-sire per ottenere i vini Amarone della Valpolicella DOP non possono essere vinificate prima del primo dicembre e pri-ma della immissione al consumo devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno due anni con decorrenza dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve.

UVAGGIORosso (anche Classico, Riserva): Corvina veronese (Cruina o Corvina) 45-95%, è ammessa la presenza del Corvinone nella misura massima del 50%, in sostituzione di una pari percentuale di Corvina; Rondinella dal 5% al 30%; pos-sono concorrere fino a un massimo del 25% totale uve provenienti dai vitigni a bacca rossa massimo 15%, con un limite massimo del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato e vitigni classificati autoctoni a bacca rossa, per il rimanente quantitativo del 10% totale.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEL’Amarone della Valpolicella DOP può essere accompa-gnato dalla sottodenominazione geografica Valpantena se prodotto in parte dei comuni di Grezzana e Verona, nella regione Veneto.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Amarone della Valpolicella DOP può es-sere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

AMARONE DELLA VALPOLICELLA DOPAMARONE DELLA VALPOLICELLA DOCG

Consorzio Tutela Vini Valpolicellavia Valle di Pruviniano, 437029 Loc. San FlorianoSan Pietro in Cariano (VR)Tel: +39 045.7703194Fax: +39 [email protected]

Siquria SpAVia Mattielli, 1137038 Soave (VR)Tel: +39 045.4857514Fax: +39 [email protected]

@C_Valpolicella

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Amelia DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Vin Santo, Vin San-to Occhio di Pernice e Novello. La

Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Amelia DOP comprende il terri-torio di numerosi comuni in provincia di Terni, nella regione Umbria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Amelia DOP Bianco si presenta di colore giallo paglie-rino più o meno intenso; al naso si evidenziano profumi che vanno dal fiore bianco alla frutta matura, pesca e al-bicocca e alle erbe aromatiche; al gusto è fresco e sapido con una buona persistenza fruttata nel finale. L’Amelia DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso i profumi di ciliegia si fondono con note di leggera spezia ed erba medica; al gusto è avvolgente, sapido, armoni-co. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio non inferio-re a due anni, di cui almeno sei mesi in botti di legno e sei mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di invec-chiamento decorre dal primo novembre dell’anno della vendemmia. L’Amelia DOP Rosato si presenta con un colore che va dal rosa tenue al rosa cerasuolo; al naso si offre con profumi fruttati di ciliegia fresca, delicatamente aromatici; al gusto il sapore è fresco, secco, con ritorni fruttati nel finale. L’Amelia DOP Vin Santo ha un colore più o meno ambrato con l’invecchiamento; al naso pre-senta intensi profumi di albicocche secche, di mandorle amare e di miele; in bocca offre un gusto dolce, acidità e lunga persistenza. L’Amelia DOP Vin Santo Occhio di Pernice ha un colore che va dal rosa intenso al rosa pal-lido; al naso si offre con profumi intensi di frutti secchi e disidratati, miele e spezie; in bocca è caldo, morbido, pastoso, dolce e molto persistente. L’Amelia DOP Novel-lo è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso si distinguono profumi delicatamente fruttati di ciliegia, di frutti di bosco e floreali; al gusto ritorna la ciliegia con una freschezza di base su una delicata percezione di sapidità. Per la produzione della tipologia Amelia DOP Vin Santo e Amelia DOP Vin Santo Occhio di Pernice il metodo di vini-ficazione prevede l’appassimento delle uve e successiva ammostatura non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; il parziale appassimento delle uve deve avvenire in locali idonei ed è ammessa anche una parziale disidratazione con aria ventilata; la conservazione e l’invecchiamento devono essere effettuati in recipienti di legno (caratelli) per un periodo di almeno due anni. L’immissione al con-sumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve.

UVAGGIOBianco, Vin Santo: Trebbiano toscano minimo 50%, da solo o con aggiunta di altri vitigni raccomandati fino a un massimo del 50%.Rosso, (anche Riserva), Rosato, Novello, Vin Santo Oc-chio di Pernice: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOL’Amelia DOP può presentare le specifiche dei vitigni sot-toindicati. Da vitigno bianco: Malvasia toscana, Grechetto, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Ciliegiolo, San-giovese, Merlot, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.L’Amelia DOP, con indicazione dei vitigni Merlot, Ciliegiolo e Sangiovese, può fregiarsi della menzione Riserva solo se sottoposta a un periodo di invecchiamento obbligatorio non inferiore a due anni, di cui almeno 6 mesi in botti di legno e sei mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di in-vecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno della vendemmia.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Amelia DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela AmeliaC/O Cantina Colli AmeriniZona Industriale Fornole05022 Fornole - Amelia (TR)Tel: +39 0744.970011Fax: +39 [email protected]

AMELIA DOPAMELIA DOC

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Anagni IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Anagni IGP comprende l’intero territorio del comune di Anagni in provincia di Frosinone, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Anagni IGP Bianco è di colore giallo tendente all’ambra; al naso è intenso di frutti bianchi surmaturi, spezie e miele; al gusto è sapido, caldo, cremoso, intenso e persistente.L’Anagni IGP Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, ricco di frutti rossi maturi; al gusto è tipico e asciutto.

UVAGGIOBianco: Passerina e/o Malvasia puntinata 50-60%, Bel-lone, Manzoni bianco, Grechetto bianco, Chardonnay da soli o congiuntamente fino a un massimo del 35%, posso-no concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bac-ca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Rosso: Cabernet Sauvignon e/o Cabernet Franc minimo 50%, Merlot massimo 25%, Cesanese di Affile 10-20%, possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

ANAGNI IGPANAGNI IGT

Regione Lazio - Assessorato Agricoltura e ForesteVia Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 RomaTel: +39 06.51683023Fax: +39 06.51684244

CCIAA FrosinoneViale Roma, 103100 FrosinoneTel: +39 0775.2751Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Ansonica Costa dell’Argentario DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Ansonica Costa dell’Argentario DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provin-cia di Grosseto, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Ansonica Costa dell’Argentario DOP Bianco presenta un colore giallo paglierino più o meno intenso; il profumo è floreale, fruttato, con sentori di macchia mediterranea e spezie; il sapore è asciutto, morbido, armonico e per-sistente.La vinificazione delle uve per la produzione del vino An-sonica Costa dell’Argentario DOP deve essere effettua-ta nell’ambito dell’intero territorio dei comuni di appar-tenenza.

UVAGGIOBianco: Ansonica minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Ansonica Costa dell’Argentario DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo to-ponimo.

ANSONICA COSTADELL’ARGENTARIO DOP

ANSONICA COSTA DELL’ARGENTARIO DOC

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Regione ToscanaVia di Novoli, 2650127 FirenzeTel: +39 055.4383747055.4383078Fax: +39 055.4383150

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306

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Aprilia DOP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Bianco, Rosso e Rosato. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Aprilia DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle provin-ce di Latina e Roma, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Aprilia DOP Bianco o Bianco di Aprilia ha colore giallo paglierino più o meno carico; profumi di fiori e frutta bianca si succedono a note aromatiche; in bocca è secco e balsamico.L’Aprilia DOP Rosso o Rosso di Aprilia ha un colore rosso rubino intenso; i profumi si aprono su note di prugna anche secca e mora; in bocca tornano i sen-tori olfattivi del fruttato con un taglio acido-sapido e tannini morbidi.L’Aprilia DOP Rosato o Rosato di Aprilia ha un co-lore rosa brillante; i profumi sono floreali e fruttati con una prevalenza di ciliegia e di speziatura dolce; in bocca è fresco, delicato, con un tannino appena accennato.

UVAGGIOBianco: Trebbiano toscano minimo 50%, Chardonnay dal 5% al 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Rosso, Rosato: Sangiovese minimo 50%, Cabernet Sauvignon dal 5% al 25%, Merlot dal 5% al 25%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analo-go provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOL’Aprilia DOP può presentare le specifiche dei vitigni sottoindicati.Da vitigno rosso: Merlot minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenien-ti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

APRILIA DOPAPRILIA DOC

CCIAA RomaArea V Certificazionedi prodotti agroalimentariVia Appia Nuova, 218 00179 RomaTel. +39 06.52082699 Fax. +39 06.52082494

CCIAA RomaArea V Certificazionedi prodotti agroalimentariVia Appia Nuova, 218 00179 RomaTel. +39 06.52082699 Fax. +39 06.52082494

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Arborea DOP o Sardegna Arborea DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bian-co, Rosso e Rosato (tutti solo con indicazione da vitigno).

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Arborea DOP o Sardegna Ar-borea DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Oristano, nella regione Sardegna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Arborea DOP o Sardegna Arborea DOP Bianco, Arborea DOP o Sardegna Arborea DOP Rosso e Arborea DOP o Sardegna Arborea DOP Rosato con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e delterroir di provenienza.

UVAGGIOPer le varietà di uvaggi utilizzati per la produzione dell’Ar-borea DOP o Sardegna Arborea DOP fare riferimento alle specificazioni da vitigno.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOL’Arborea DOP o Sardegna Arborea DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco (anche Frizzante): Trebbiano romagnolo e/o toscano minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Sangiovese minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 15%.L’Arborea DOP o Sardegna Arborea DOP Trebbiano si presenta di colore giallo paglierino talvolta con riflessi verdolini; il profumo è tenue e delicato; il sapore è secco,

fresco, leggermente acidulo e armonico. Può presentare la versione Frizzante Naturale. Può presentare, inoltre, la menzione Amabile.L’Arborea DOP o Sardegna Arborea DOP Sangiovese si presenta di colore rosso rubino; il profumo è intenso di frutti rossi maturi; il sapore è asciutto, morbido, fresco e aromatico. L’Arborea DOP o Sardegna Arborea DOP Sangiovese Ro-sato ha colore rosato tendente al cerasuolo; il profumo è delicato, tra floreale e fruttato; il sapore è asciutto, armoni-co, sapido e fresco.

Regione SardegnaAssessorato Agricolturae ForesteVia Pessagno, 4 09126 CagliariTel: +039 [email protected]

ARBOREA DOPARBOREA DOC

CCIAA [email protected]

CCIAA [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Arcole DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Passi-to Bianco, Novello Rosso, Novello

Rosato e Nero; Vendemmia Tardiva (solo con indicazio-ne da vitigno). La Denominazione include anche nume-rose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Arcole DOP comprende il ter-ritorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Vicenza e Verona, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Arcole DOP Bianco ha un colore giallo paglierino sca-rico con riflessi verdognoli; il profumo è mediamente intenso con note di fiori di acacia e fruttato leggero; in bocca è snello, citrino, vivace e sapido. Può presentare anche la versione Frizzante.L’Arcole DOP Rosso ha un colore rosso rubino non mol-to intenso; il profumo è gradevole, caratteristicamente fruttato, con sentori di lampone e ciliegia; il sapore è asciutto e poco tannico. Può presentare anche la ver-sione Frizzante e la menzione Riserva, quest’ultima se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, di cui almeno tre mesi in botti di legno; il pe-riodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.L’Arcole DOP Rosato ha colore rosso rubino chiaro e brillante; il profumo è caratteristico con sentori delicati di ciliegia che si intrecciano armonicamente a lievi percezioni di fiori di pesco; al gusto è di medio corpo e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante e Novello, quest’ultima presenta le stesse caratteristiche organolettiche del vino Rosato.L’Arcole DOP Spumante presenta un colore giallo paglierino di variabile intensità e una spuma fine e persistente; il profumo è caratteristico e leggermente fruttato; al palato si offre sapido, caratteristico e delicato, nei tipi extra brut, brut, extra dry, dry, abboccato e dolce.

ARCOLE DOPARCOLE DOC

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L’Arcole DOP Passito Bianco è di colore giallo dorato più o meno intenso; il profumo è gradevole, con intense note fruttate; in bocca è amabile, dolce e armonico, di buon corpo con eventuale percezione di legno.L’Arcole DOP Novello Rosso è di colore rosso rubino chiaro; al naso si propone intenso con note fruttate ca-ratteristiche di ciliegia; al palato è asciutto, sapido e leg-germente acidulo.L’Arcole DOP Nero è di colore rosso intenso tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è caratteristico e delicato; il sapore è pieno, vellutato, caldo, di buona struttura e persistenza.I vini Arcole DOP con menzione del vitigno hanno carat-teristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.La vinificazione delle uve destinate alla produzione dell’Arcole DOP Bianco Passito o Arcole DOP Passito può avvenire solo dopo che siano state sottoposte ad appassimento naturale, per un periodo non inferiore ai due mesi, anche con sistemi e/o tecnologie che comun-que non aumentino la temperatura dell’appassimento rispetto al processo naturale.La vinificazione delle uve destinate alla produzione dell’Arcole DOP Nero può avvenire solo dopo un appas-simento naturale di almeno 30 giorni avvalendosi anche di sistemi e tecnologie che comunque non alterino le temperature rispetto al processo naturale.I vini delle tipologie Arcole DOP Nero, Arcole DOP Passi-to e Arcole DOP Vendemmia Tardiva (con menzione del vitigno) non possono essere immessi al consumo prima del primo novembre dell’anno successivo alla vendem-mia.L’affinamento deve essere di almeno tre mesi in botti di legno.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante), Spumante, Passito: Gargane-ga minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 50%.Rosso (anche Riserva, Frizzante), Rosato (anche Friz-zante), Novello, Nero: Merlot minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aroma-tiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOL’Arcole DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Garganega (anche Vendemmia Tardi-va), Pinot bianco, Pinot grigio, Sauvignon, Chardonnay (anche Frizzante) minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, prove-nienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Carmenère e Cabernet (da Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carmenère), Cabernet Sauvignon, Merlot minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni ido-nei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.La specificazione Vendemmia Tardiva è riservata esclusivamente al vino Arcole DOP Garganega prodotto con le uve raccolte dopo l’estate di S. Martino (11 novembre).

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Arcole DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Nella presentazione e designazione delle tipologie Arco-le DOP Bianco Passito, Arcole DOP Bianco Spumante, Arcole DOP Bianco Frizzante, Arcole DOP Garganega Vendemmia Tardiva, Arcole DOP Rosso e Arcole DOP Rosso Novello può essere omesso il riferimento al co-lore e al vitigno.

Consorzio di tutelaVini Arcole DOPVicolo Adolfo Mattielli, 1137038 Soave (VR)Tel: +39 [email protected]

Siquria SpAVia Mattielli, 1137038 Soave (VR)Tel: +39 045.4857514Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Arghillà IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato, Novello Rosso e No-vello Rosato.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Arghillà IGP comprende il terri-torio di numerosi comuni in provincia di Reggio Calabria, nella regione Calabria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Arghillà IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi; al palato è asciutto, sapido e di buon corpo, con un finale di buona persistenza.L’Arghillà IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso;

al naso i profumi risultano delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco.L’Arghillà IGP Novello Rosso, ha un colore rosso carico; il profumo è intenso di note fruttate; al palato è armonico e gradevole.L’Arghillà IGP Novello Rosato si presenta di colore rosa di intensità variabile; il profumo è fine e caratteristico; al palato è armonico e fresco.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Arghillà rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti com-posti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

ARGHILLÀ IGPARGHILLÀ IGT

Regione Calabria Assessorato Agricolturae ForesteVia San Nicola88100 CatanzaroFax: +039 0961.747238

CCIAA Reggio CalabriaVia T. Campanella, 1289125 Reggio CalabriaTel: +39 0965.384111Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Asolo Prosecco DOP o Colli Asolani Prosecco DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Pro-secco e Prosecco Spumante.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Asolo Prosecco DOP o Colli Asolani Prosecco DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Treviso, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Asolo Prosecco DOP o Colli Asolani Prosecco DOP è di colore giallo paglierino più o meno scarico; al naso pre-senta profumi freschi di fiori gialli e frutta a polpa bianca di notevole intensità e finezza; alla degustazione è asciutto, armonico, con un buon equilibrio tra sensazione minerali e una acidità ben sviluppata che conduce a un finale di buona persistenza.Può presentare anche la versione Frizzante nelle tipologie che vanno da Secco ad Amabile.L’Asolo Prosecco DOP o Colli Asolani Prosecco DOP Spumante è di colore giallo paglierino più o meno intenso, brillante, con una spuma persistente; l’odore è gradevole e caratteristico di fruttato; in bocca il gusto varia da brut ad abboccato, è di corpo, gradevolmente fruttato e carat-teristico. Deve presentare obbligatoriamente in etichetta la menzione Superiore ed essere messo in commercio nelle tipologie che vanno da brut a demi-sec comprese.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante), Spumante (Superiore): Glera mi-nimo 85%, possono concorrere, in ambito aziendale, Ver-diso, Bianchetta trevigiana, Perera, Glera lunga, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 15%.Nella elaborazione dei vini Asolo Prosecco DOP o Colli Asola-ni Prosecco DOP Spumante è consentita l’aggiunta con vini ottenuti da Pinot bianco, Pinot nero, Pinot grigio e Chardon-nay, da sole o congiuntamente, purché il prodotto contenga almeno l’85% di vino proveniente dal vitigno Glera.

ASOLOPROSECCO DOP

ASOLO PROSECCO DOCG

Consorzio di Tutela dei vini Montello e Colli AsolaniVia Feltrina, 16331044 Montebelluna (TV) Cel: + 39 331 5730216Tel: +39 0423 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Assisi DOP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e No-vello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Assisi DOP comprende il ter-ritorio di numerosi comuni in provincia di Perugia, nella regione Umbria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Assisi DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso si evidenziano profumi che vanno dal fiore di acacia alla pesca matura, con toni bur-rosi; al gusto è sapido con una buona persistenza fruttata nel finale e con ritorni aromatici. L’Assisi DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso i profumi di ciliegia si fondono con note di leggera spezia e liquirizia; al gusto è avvolgente, sapido e armo-nico. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, di cui almeno 12 mesi in botte di legno e 3 mesi di affinamento in bottiglia.L’Assisi DOP Rosato si presenta di colore rosato più o meno intenso; al naso evidenzia un profumo vinoso e delicato; il sapore è asciutto, fresco e armonico. L’Assisi DOP Novello è di colore rosso rubino con sfumature vio-lacee; il profumo è fruttato e persistente; al gusto risulta asciutto, armonico, fresco e vivace.

UVAGGIOBianco: Trebbiano 50-70%, Grechetto 10-30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.Rosso (anche Riserva), Rosato, Novello: Sangiovese 50-70%, Merlot 10-30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOL’Assisi DOP può presentare le specifiche dei vitigni sot-toindicati.Da vitigno bianco: Grechetto minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area in-teressata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot nero minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. L’Assisi DOP con specifica del vitigno rosso, se sottoposto a un periodo di invecchiamento non infe-riore a 24 mesi, a decorrere dal primo novembre dell’an-no di produzione delle uve, di cui almeno 12 mesi in botti di legno e tre mesi di affinamento in bottiglia, può portare la qualificazione Riserva.

ASSISI DOPASSISI DOC

Associazione Strada dei Vini del CanticoPiazza della Repubblica, 96089 Torgiano (PG)Tel: +39 075.9886037Fax: +39 [email protected]

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’UmbriaFrazione Pantalla06059 Todi (PG)Tel: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Asti DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Asti o Asti Spumante, Asti o Asti Spumante Metodo Classico (metodo tradizionale), Moscato d’Asti, Moscato d’Asti Vendemmia Tardiva. La

Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Asti DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Alessan-dria, Asti e Cuneo, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Asti DOP Spumante ha un colore giallo paglierino chiaro con leggere note dorate e un perlage fitto; al naso si ricono-scono profumi di mela, susina, lieviti e balsamico; al gusto è aromatico, caratteristico dell’uva dolce con finale legger-mente agrumato. Il processo di lavorazione per la presa di spuma per il prodotto Asti Spumante, da effettuarsi con il metodo della fermentazione naturale in autoclave (o metodo Martinotti), non può avere una durata inferiore a un mese, compreso il periodo di affinamento. L’Asti DOP Spumante Metodo Classico ha un colore giallo paglierino con sfumatu-re dorate e un perlage fitto e sottile; al naso si riconoscono le note di mela, susina, crosta di pane, biscotto; al gusto è aromatico, caratteristico dell’uva con finale leggermente agrumato e una lunga persistenza. Il processo di lavorazione per la presa di spuma, per l’Asti Spumante Metodo Classi-co (metodo tradizionale), da effettuarsi con il metodo della fermentazione naturale in bottiglia, deve essere di almeno 9 mesi. Il prodotto deve rimanere senza interruzione sulle fecce per il termine stabilito e successivamente separato mediante sboccatura. Il Moscato d’Asti DOP ha un colore giallo pa-glierino; il profumo è fragrante di mela, susina, timo e salvia; il sapore è dolce, aromatico, talvolta vivace, caratteristico dell’uva Moscato. Il Moscato d’Asti DOP Vendemmia Tardiva ha un colore giallo dorato; al naso è fruttato, molto intenso, caratteristico dell’uva appassita con note speziate; in bocca è dolce, armonico, vellutato con sentori di uva Moscato che ricorda il favo del miele. Il vino Moscato d’Asti Vendemmia Tardiva deve essere sottoposto a un periodo di affinamento di almeno un anno, calcolato a decorrere dal momento della preparazione.

UVAGGIOAsti o Asti Spumante, Asti o Asti Spumante Metodo Clas-sico, Moscato d’Asti, Moscato d’Asti Vendemmia Tardiva: Moscato Bianco 100%.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONELa denominazione può essere accompagnata da tre sottozone geografiche: Canelli prodotto in alcuni comu-ni delle province di Asti e Cuneo, Santa Vittoria d’Alba prodotto solo in territorio comunale, Strevi prodotte in alcuni comuni della provincia di Alessandria.Tutte e tre le sottodenominazioni presentano la sola tipologia di vino Moscato d’Asti (anche Vendemmia Tardiva) con Moscato bianco 100%.Il colore è giallo paglierino; il profumo è fragrante di mela, susina, timo e salvia; il sapore è dolce, aromatico, talvolta vivace, caratteristico dell’uva Moscato.Il Moscato d’Asti DOP Santa Vittoria d’Alba e il Moscato d’Asti DOP Strevi nella tipologia Vendemmia Tardiva han-no un colore giallo dorato; al naso sono fruttati, molto in-tensi, caratteristici dell’uva appassita con note speziate;in bocca sono dolci, armonici, vellutati con sentori di uva Moscato che ricorda il miele.Il vino Moscato d’Asti DOP Vendemmia Tardiva deve es-sere sottoposto a un periodo di affinamento di almeno un anno, calcolato a decorrere dal momento della pre-parazione.

Consorzio per la Tutela dell’AstiPiazza Roma, 10 - 14100 AstiTel: +39 0141.5951380141.594842Fax: +39 [email protected]

ASTI DOPASTI DOCG

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

@astidocg1

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Atina DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Bianco (solo con indicazione da viti-gno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Atina DOP comprende il terri-torio di numerosi comuni in provincia di Frosinone, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Atina DOP Rosso si presenta di colore rosso rubino in-tenso tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi fruttati sono sostenuti da sensazioni erbacee; al gusto è ricco, intenso, tannico e con un retrogusto delicatamente fruttato nel finale. Può presentare anche la menzione Ri-serva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di due anni, di cui almeno sei mesi in legno, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il vino Atina DOP Bianco con menzione del vitigno ha caratteristiche or-ganolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. Le operazioni di vinificazione dei vini, ivi compresi l’invecchia-mento obbligatorio, devono essere effettuate nell’ambito dei territori amministrativi dei comuni in cui ricade, in tutto o in parte, la zona di produzione delle uve.

UVAGGIORosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon minimo 50%, Syrah minimo 10%, Merlot minimo 10%, Cabernet Franc minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOL’Atina DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Sémillon minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon e/o Cabernet Franc minimo 85% da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna

specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

CCIAA FrosinoneViale Roma, 103100 FrosinoneTel: +39 0775.2751Fax: +39 [email protected]

ATINA DOPATINA DOC

Regione Lazio - Assessorato Agricoltura e ForesteVia Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 RomaTel: +39 06.51683023Fax: +39 06.51684244

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Aversa DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Spumante.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Aversa DOP comprende il terri-torio di numerosi comuni appartenenti alle province di Na-poli e Caserta, nella regione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Aversa DOP Bianco ha un colore giallo paglierino con riflessi tendenti al verde chiaro; al naso si offre con profumazioni fruttate fresche, di frutti gialli e erbe aromatiche; in bocca si offre asciutto, fresco e leggermente agrumato. L’Aversa DOP Spumante si presenta nel bicchiere con un colore giallo dorato e una spuma abbondante con perlage dal color

salvia e paglia; al naso si percepiscono intense sensazioni di frutta gialla, tra cui la pesca, l’ananas e l’albicocca, di agrumi canditi e pompelmo rosa; in bocca è morbido, con una leggera nuance tostata di brioche e panettone, ricco di sapidità e persistenza.

UVAGGIOBianco: Asprinio minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenien-ti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Spumante: Asprinio 100%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Aversa DOP deve essere seguita dalla menzione Alberata o “Vigneti ad alberata” se ottenuto dalle uve provenienti dai vigneti allevati ad alberata.

Consorzio di tutela Asprinio,Aversa, Falerno del Massico – GalluccioVia G. Acquaviva, 2881100 CasertaTel: +039 08123.249305Fax: +039 0823.249361

AVERSA DOPAVERSA DOC

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

A

IS.M

E.C

ER

T.

CertificazioneAgroalimentare

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Avola IGP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e No-vello.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Avola IGP comprende il terri-torio del comune di Avola e di Siracusa nella provincia di Siracusa, nella regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Avola IGP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso è floreale e fruttato di frutti bianchi, carat-teristico; al palato è asciutto, fresco e morbido, di gusto leggermente fruttato, con un perfetto bilanciamento tra corpo e acidità.L’Avola IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso, corrispondente ai vitigni impiegati; al naso è pieno, con profumi caratteristici di frutti rossi; al palato è asciutto, sapido, di buon corpo, con una trama tannica di buona fattura. Può presentare anche la versione Novello con le caratteristiche organolettiche del Rosso.L’Avola IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso in base al tipo di vinificazione e di vitigni impiegati; il pro-fumo è delicatamente fruttato, con sensazione piacevol-mente balsamiche; al palato è asciutto, armonico e fresco, con note fruttate.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Avola bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vi-gneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazionenell’ambito della Regione Sicilia.

AVOLA IGPAVOLA IGT

Regione SiciliaAss. Agricolturae ForesteViale Regione Siciliana90145 PalermoTel: +39 091.7076261Fax: +39 091.7076016

Istituto Regionale Vini e Oli di SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé e Li-

quoroso Rosso (Vin da Viajo). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Bagnoli di Sopra DOP o Ba-gnoli DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Agna, Arre, Bagnoli di Sopra, Battaglia Terme, Bovolenta, Candiana, Due Carrare, Cartura, Conselve, Monselice, Pernumia, S. Pietro Viminario, Terrassa e Tribano, in pro-vincia di Padova, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP Bianco si pre-senta con un colore giallo paglierino di intensità variabile; al naso propone un predominio di aromi di fiori bianchi e gialli all’erba appena tagliata e alla frutta fresca non an-cora matura; al gusto offre sapori morbidi e caldi, ricchi di frutto. Può presentare la menzione Classico.Il Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP Rosso è di colore rosso rubino se giovane, tendente al granato con l’invec-chiamento; i profumi cambiano col variare dell’età, i vini giovani emanano aromi floreali e fruttati mentre quelli più vecchi hanno note di legno (se affinati in botte) vaniglia, semi tostati e spezie; al gusto si passa da un sapore più duro dovuto alla maggiore quantità di tannini che con l’invecchiamento lasciano spazio a un sapore più mor-bido ed equilibrato. Può presentare le menzioni Classico e Riserva.Il Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP Rosato si presenta con un vivace color rosa tendente al rubino; il profumo è fresco, delicato di frutti rossi quasi in caramella; al gusto è asciutto o leggermente amabile, floreale. Può presentare la menzione Classico. Il Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP Spumante si pre-senta di colore paglierino tenue che si intensifica se spu-mantizzato con il metodo Classico, fino ad arrivare a cal-di riflessi dorati se maturato in bottiglia successivamente alla sboccatura, il perlage è fine e persistente; al naso ha un caratteristico profumo di lieviti e crosta di pane, con note fruttate tendenti a sensazioni agrumate; al gusto

BAGNOLI DI SOPRA DOPBAGNOLI DI SOPRA DOC

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è asciutto, fresco, armonico, si presenta nelle tipologie da pas dosé a dry. Può presentare la menzione Storico.Il Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP Spumante Rosé si offre al bicchiere con un colore da rosato tenue a rosa-to rubino intenso, anche tendente al caratteristico “peau d’oignon” (buccia di cipolla) con la permanenza sui lieviti dopo la rifermentazione o la maturazione in bottiglia; il perlage è fine e persistente; al naso è fruttato e agruma-to, con sensazioni di biscotto; al gusto è fresco, con una parte agrumata ben integrata da frutti maturi, si presenta nelle tipologie da pas dosé a demi-sec. Può presentare la menzione Storico.Il Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP Vin da Viajo (Li-quoroso) è di colore rosso rubino più o meno intenso tendente al granato con l’invecchiamento; al naso gli aromi sono vinosi e marcati, con sentori di marasca e di violetta su un finale leggermente tannico; al palato può essere da amabile a dolce, vellutato, fine e di lunga per-sistenza aromatica. Può presentare le menzioni Classico e Riserva.Il vino Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP Vin da Viajo è prodotto con l’aggiunta al mosto e/o al mosto parzial-mente fermentato e/o al vino nuovo in fermentazione, provenienti anche da uve appassite, di alcol etilico di ori-gine vitivinicola.I vini Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP per avere la qualifica Riserva devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno 24 mesi, di cui almeno 12 mesi in botti di rovere, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

UVAGGIOBianco (anche Classico, Riserva): Chardonnay minimo 30%, Tocai friulano e/o Sauvignon minimo 20%, Raboso Piave e/o Raboso Veronese (vinificati in bianco) minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca bianca, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Rosso (anche Classico, Riserva): Merlot 15-60%, Caber-net Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carmenere mini-mo 25%, Raboso Piave e/o Raboso veronese massimo 15%.Rosato (anche Classico): Raboso Piave, Raboso verone-se, da soli o congiuntamente, minimo 50%, Merlot mas-simo 40%, da soli o con aggiunta di uve, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.Spumante Bianco (anche Storico), Spumante Rosé (an-che Storico): Raboso Piave minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca rossa provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.Liquoroso (Vin da Viajo, anche Classico, Riserva): Rabo-so Piave minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca rossa, da sole o congiuntamente, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area in-teressata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco (anche Classico, Riserva): Marzemina bianca, minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso (anche Classico, Riserva): Cabernet (Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carmenere), Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Carmenère, Refosco dal peduncolo rosso, Corbina, Cavrara, Turchetta, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo to-ponimo.

Consorzio per la TutelaVini DOP BagnoliPiazza Marconi, 6335023 Bagnoli di Sopra (PD)Tel: +39 049.5380008Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Passito e Vendemmia Tardiva.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Agna, Arre, Bagnoli di Sopra, Battaglia Terme, Bovolen-ta, Candiana, Due Carrare, Cartura, Conselve, Monselice, Pernumia, S. Pietro Viminario, Terrassa e Tribano in provin-cia di Padova, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP Rosso ha un colore rubino scuro, intenso; i profumi fruttati virano dalla mora alla ciliegia con una leggera speziatura; in bocca ha un tannino vivo, con un’acidità molto intensa e un retrogu-sto importante di frutta rossa. Può presentare le menzioni Classico, Riserva e Classico Riserva.Il Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP Passito è di colore rubino scuro, impenetrabile; l’impatto al naso ricor-da note scure e di ciliegia, spezie dolci e sensazioni di erbe aromatiche; al gusto è equilibrato, con i rimandi difrutta, datteri e liquirizia che si appoggiano a un tannino vivo ma levigato, con un’acidità equilibrata. Può presenta-re la menzione Classico.Il Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP Vendemmia Tardiva si presenta con un colore rosso rubino se giova-ne, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso ha intensi profumi di frutti appassiti e spezie dolci; al gusto è molto fresco, pieno, vellutato e intenso. Può presentare la menzione Classico.La tipologia Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP Passito è ottenuta mediante appassimento naturale delle uve sulle viti o in locali idonei; per l’appassimento delle uve ci si può avvalere anche di sistemi di condizionamento am-bientale purché operanti a temperature analoghe a quelle riscontrabili nel corso dei processi tradizionali di appassi-mento. Le uve destinate all’appassimento non possono essere pigiate in data antecedente all’8 dicembre.I vini Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP, nelle tipologie Rosso (anche Classico) e Vendemmia Tardiva (anche Classico), devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno 12 mesi e, per i vini con men-zione Riserva, di non meno di 24 mesi di cui 12 mesi in botte, tutti a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

Il Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP Passito (anche Classico) non potrà essere immesso al consumo prima di un periodo di maturazione e affinamento di al-meno due anni in botte, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.La tipologia Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP Vendemmia Tardiva è riservata esclusivamente al vino prodotto con almeno il 60% delle uve raccolte e vinifica-te, come è tradizione, dopo l’estate di San Martino (11 novembre).Nella preparazione dei vini Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP, diversi dalle tipologie Passito e Vendemmia Tardiva, possono essere utilizzate uve sottoposte ad appas-simento fino a un massimo del 50% dell’intera partita.

UVAGGIORosso (anche Riserva, Classico, Classico Riserva), Passi-to (anche Classico), Vendemmia Tardiva (anche Classico): Raboso Piave minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

BAGNOLI FRIULARO DOPBAGNOLI FRIULARO DOCG

Consorzio per la TutelaVini DOP BagnoliPiazza Marconi, 6335023 Bagnoli di Sopra (PD)Tel: +39 049.5380008Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Barbagia IGP comprende le seguenti ti-pologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche nu-merose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Barbagia IGP comprende il terri-torio dei comuni di Fonni, Gavoi, Lodine, Mamoiada, Nuo-ro, Oliena, Ollolai, Olzai, Oniferi, Orani, Orgosolo, Orotelli, Ortine, Ottana, Sarule in provincia di Nuoro, nella regione Sardegna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Barbagia IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che va dal giallo paglierino all’am-brato; al naso è floreale con note di frutti bianchi, carat-teristico; al palato offre variazioni dal secco al dolce ed è asciutto, fresco e morbido, di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Barbagia IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che va dal rosso rubino tenue al rosso grana-to, coerente con i vitigni impiegati; al naso è pieno, con profumi caratteristici di frutti rossi; al palato è asciutto, sapido, di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Barbagia IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, presenta un colore con tonalità che vanno dal rosa pallido al rosa carico in base al tipo di vinificazione e di vitigni impiegati; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Barbagia IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore che va-ria da rosso con riflessi violacei a rosso rubino; il profumo è caratteristico; il sapore varia da secco ad abboccato.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Barbagia bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOI vini Barbagia IGP con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nella regione Sardegna con l’esclu-sione dei vitigni Cannonau, Carignano, Girò, Malvasia, Mo-nica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino e Vernaccia è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno 85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Sardegna, sino a un massimo del 15%.I vini a Indicazione Geografica Protetta Barbagia col la specificazione di uno dei vitigni, possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante nonché Novello per i vini ottenuti da vitigni a bacca rossa.I vini Barbagia IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione SardegnaAssessorato Agricolturae ForesteVia Pessagno, 4 09126 CagliariTel: +039 [email protected]

BARBAGIA IGPBARBAGIA IGT

CCIAA [email protected]

CCIAA [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Barbaresco DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Barbaresco DOP compren-de l’intero territorio dei comuni di Barbaresco, Neive e Treiso e la frazione San Rocco Senodelvio del comune di Alba in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Barbaresco DOP Rosso è di colore intenso e brillan-te che sfuma dal rosso rubino al granato; presenta un bouquet di profumi fruttati che ricordano il lampone e la confettura di frutti rossi, le fragole di bosco, il geranio e la viola, ma anche pepe verde, cannella, noce moscata, fieno, legno, nocciola tostata, vaniglia e perfino l’anice; in bocca rivela una trama tannica elegante e sottile, è di corpo, pieno e intenso e con una lunga persistenza. Può presentare la menzione Riserva.Il periodo di invecchiamento minimo obbligatorio, con decorrenza dal primo novembre dell’anno di raccolta, è di 26 mesi (di cui nove in legno) per il Barbaresco DOP e 50 mesi (di cui nove in legno) per il Barbaresco DOP Riserva.

UVAGGIORosso (anche Riserva): esclusivamente Nebbiolo.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Barbaresco DOP, con specificazio-ne geografica, può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Il Barbaresco DOP (anche Riser-va) può essere, inoltre, accompagnato dalle seguenti sottodenominazioni geografiche: Albesani, Asili, Ausa-rio, Balluri, Basarin, Bernadot, Bordini, Bricco di Neive,

Bricco di Treiso, Bric-Micca, Ca’ Grossa, Canova, Cars, Casot, Castellizzano, Cavanna, Cole, Cottà, Currà, Fa-set, Fausoni, Ferrere, Gaia-Principe, Gallina, Garassino, Giacone, Giacosa, Manzola, Marcarini, Marcorino, Mar-tinenga, Meruzzano, Montaribaldi, Montefico, Montersi-no, Montestefano, Muncagota, Nervo, Ovello, Pajè, Pa-jorè, Pora, Rabajà, Rabaja-Bas, Rio Sordo, Rivetti, Rizzi, Roccalini, Rocche Massalupo, Rombone, Roncaglie, Roncagliette, Ronchi, San Cristoforo, San Giuliano, San Stunet, Secondine, Serraboella, Serracapelli, Serragril-li, Starderi, Tre Stelle, Trifolera, Valeirano, Vallegrande e Vicenziana.

Consorzio di Tutela Barolo BarbarescoAlba Langhe e RoeroCorso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN)Tel: +39 0173.441074Fax: +39 0173.361380

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

BARBARESCO DOPBARBARESCO DOCG

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Barbera d’Alba DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Barbera d’Alba DOP compren-de il territorio di numerosi comuni in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Barbera d’Alba DOP si presenta nel bicchiere con un colore rosso rubino con riflessi tendenti al purpureo; al naso presenta profumi ampi e complessi, con note fruttate che ricordano la mora, la ciliegia, il lampone, il ribes, la fragola e la confettura di frutti rossi, con forti sentori speziati che richiamano la cannella, la vaniglia e il pepe verde; alla degustazione si propone pieno e di buon corpo con una moderata nota tannica e un finale lungo e persistente. Può presentare la menzione Superiore se sottoposto a un periodo

di invecchiamento di 12 mesi, di cui quattro in legno, a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve.I vini a Denominazione di Origine Protetta Barbera d’Alba con menzione Superiore possono essere immessi al con-sumo a partire dal primo novembre dell’anno successivo a quello di raccolta delle uve.Le operazioni di vinificazione e di invecchiamento del vino Barbera d’Alba DOP devono essere effettuate all’interno del territorio delle province di Cuneo, Asti e Torino.Nella designazione e presentazione dei vini a Denomina-zione di Origine Protetta Barbera d’Alba e Barbera d’Alba Superiore, è obbligatorio riportare in etichetta l’indicazione dell’annata di produzione delle uve.

UVAGGIORosso (anche Superiore): Barbera minimo 85%, Nebbiolo massimo 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Barbera d’Alba DOP può essere segui-ta dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela Barolo BarbarescoAlba Langhe e RoeroCorso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN)Tel: +39 0173.441074Fax: +39 0173.361380

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

BARBERAD’ALBA DOPBARBERA D’ALBA DOC

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Barbera d’Asti DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. La Denominazione include anche nume-rose specificazioni geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Barbera d’Asti DOP comprende il territorio di 118 comuni in provincia di Asti e di 51 comuni in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Barbera d’Asti DOP si offre alla vista con un colore rosso rubino tendente al rosso granato con l’invecchiamento; il profumo è intenso, a volte floreale, prevalgono i toni frut-tati di ciliegia, di piccoli frutti neri, prugna, che evolvono in sentori di confettura e frutta sotto spirito, quindi note più o meno intense balsamiche e speziate, con la maturazione in legno sviluppa sentori di cannella, cacao e liquirizia; al gusto risulta pieno, complesso, che con l’affinamento in legno esalta tannini dolci e vellutati e una lunga persisten-za gusto-olfattiva. Può presentare le menzioni Superiore, Vigna e Superiore Vigna. I vini a Denominazione di Origine Protetta Barbera d’Asti, prima dell’immissione al consumo, devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento la cui durata, a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve, è di minimo quattro mesi per il Barbera d’Asti DOP e il Barbera d’Asti DOP con menzione Vigna e di 14 mesi, di cui minimo sei in botti di rovere, per i vini con menzione Riserva. Per i vini Barbera d’Asti DOP le ope-razioni di vinificazione e di invecchiamento devono essere effettuate nell’interno della zona di produzione, tuttavia, te-nuto conto delle situazioni tradizionali, è consentito che tali operazioni siano effettuate anche nell’intero territorio della regione Piemonte.

UVAGGIORosso (anche Superiore): Barbera minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non

aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Barbera d’Asti Superiore DOP può essere accompagna-to da tre specificazioni di sottozone: Nizza, Tinella, Colli Astiani o Astiano prodotti in limitati areali che definiscono la sottozona.Tutte e tre le specificazioni geografiche presentano la sola tipologia di vino Rosso con Barbera minimo 90% e con l’aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromati-che, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nella regione Piemonte fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Barbera d’Asti DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo o nome tradi-zionale.

BARBERA D’ASTI DOPBARBERA D’ASTI DOCG

Consorzio Tutela Vini d’Asti e del MonferratoVia Morelli, 1514100 AstiTel: +39 0141 598998www.viniastimonferrato.itconsorzio@ viniastimonferrato.it

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Barbera del Monferrato DOP comprende la sola ti-pologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Barbera del Monferrato DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Asti e Alessandria, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Barbera del Monferrato DOP presenta un colore rosso rubino brillante; al naso prevalgono soprattutto le note frut-tate di piccoli frutti di bosco, mora e mirtillo su tutti, ma rila-scia anche intensi profumi che virano dal tabacco al caffè, per finire con delle leggere speziature e ricordo di noce moscata; il sapore è dominato dalle bacche scure, nel complesso è un vino fresco, sapido e anche leggermente tannico. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Barbera del Monferrato DOP deve essere vinificato e in-vecchiato all’interno della zona di produzione, tuttavia, te-nuto conto delle situazioni tradizionali, è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’ambito dell’intero territorio della regione Piemonte.

UVAGGIORosso (anche Frizzante): Barbera minimo 85%, Freisa e/o Grignolino e/o Dolcetto massimo 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Barbera del Monferrato DOP può es-sere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo o nome tradizionale.

BARBERA DELMONFERRATO DOP

BARBERA DEL MONFERRATO DOC

Consorzio Tutela Vini d’Asti e del MonferratoVia Morelli, 1514100 AstiTel: +39 0141 598998www.viniastimonferrato.itconsorzio@ viniastimonferrato.it

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Barbera del Monferrato Superiore DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Barbera del Monferrato Superiore DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Alessandria e Asti, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Barbera del Monferrato Superiore DOP si presenta con un colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è intenso e caratteristico con note accentuate di frutti rossi, ciliegia, leggera spezia e talvolta floreali, tendente all’etereo con l’invecchiamento; al gusto è asciutto, di corpo, con nette note fruttate e sentori di cacao e vaniglia che raggiungono un perfetto equilibrio col tempo. Il periodo di invecchiamento minimo obbligatorio,

che decorre dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve, è di 14 mesi, di cui almeno sei in botti di legno. Per i vini Barbera del Monferrato Superiore DOP le operazioni di vinificazione e di invecchiamento devono essere effettuate all’interno dei territori della zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali, è consentito che tali operazioni possano essere effettuate nell’ambito dell’intero territorio della regione Piemonte. Nella designazione e presentazione dei vini Barbera del Monferrato Superiore DOP è obbligatoria l’indicazione dell’annata di produzione delle uve.

UVAGGIORosso: Barbera minimo 85%, Freisa, Grignolino, Dolcetto, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Barbera del Monferrato Superiore DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo to-ponimo.

BARBERA DEL MONFERRATO SUPERIORE DOPBARBERA DEL MONFERRATO SUPERIORE DOCG

Regione PiemonteSettore Colture AgrarieCorso Stati Uniti, 2110128 Torinowww.regione.piemonte.it

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Barco Reale di Carmignano DOP o Rosa-to di Carmignano DOP o Vin Santo di Car-mignano DOP o Vin Santo di Carmignano Occhio di Pernice DOP comprende le se-

guenti tipologie di vino: Rosso, Rosato, Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Barco Reale di Carmignano o Rosato di Carmignano o Vin Santo di Carmignano o Vin Santo di Carmignano Occhio di Pernice DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Prato, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Barco Reale di Carmignano DOP Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso sviluppa profumi molto fruttati e speziati; in bocca è morbido e avvolgente, intenso con un tannino avvolgente. Il Rosato di Carmignano DOP ha colore rosato più o meno carico, a volte con riflessi ros-so rubino; al naso si offre con profumi fruttati e spezie dolci più o meno intense; al gusto è asciutto, fresco, con sensa-zioni di agrumi, anche di cedro candito e armonico. Il Vin Santo di Carmignano DOP è di colore giallo dorato inten-so; al naso è molto complesso, ricco di frutti sotto spirito e minerale; in bocca è avvolgente, complesso, molto ricco e con un persistente retrogusto fruttato.Il Vin Santo di Carmignano Occhio di Pernice DOP è di colore rosa che va da tenue a intenso, con sfumature aranciate; il naso regala profumi avvolgenti, eterei e fruttati, che schiudono poi a un fondo floreale e speziato; il sapore è dolce morbido e vellutato. Nella vinificazione delle tipologie Vin Santo sono ammesse soltanto le pratiche enologiche atte a conferire al vino la sua peculiare caratteristica. In particolare il tradizionale metodo di vinificazione prevede che l’uva, dopo un’accurata cernita, deve essere sottoposta ad appassimento e può essere ammostata non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; l’appassimento delle uve deve avvenire in locali idonei ed è ammessa anche la disidratazione con aria ventilata; la conservazione e l’invecchiamento del Vin Santo di Carmignano deve avvenire in recipienti di legno detti “caratelli” di capacità non superiore ai 300 litri; l’immissione al consumo delle tipologie Vin Santo non

può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve; l’immissione al consumo della specificazione Riserva non può avvenire prima del primo novembre del quarto anno successivo a quello di produzione delle uve.

UVAGGIORosso, Rosato: Sangiovese minimo 50%, Canaiolo nero massimo 20%, Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon 10-20%, Trebbiano Toscano e/o Malvasia e/o Canaio-lo bianco Massimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.Vin Santo (anche Secco, Amabile, Riserva): Trebbiano to-scano e/o Malvasia del Chianti minimo 75%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 25%.Vin Santo Occhio di Pernice (anche Riserva): Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colo-re analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

Consorzio di Tutela dei Vini di Carmignanoc/o Assoc. Turistico ProlocoP.zza Vittorio Emanuele II, 159015 Carmignano (PO)Tel: +39 055.875011Fax: :+39 055.8750301

BARCO REALE DICARMIGNANO DOP

BARCO REALE DI CARMIGNANO DOC

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l.Viale Belfiore, 950144 FirenzeTel: +39 055.368850Fax: +39 055.330368www.tca-srl.org

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Bardolino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato (Chiaretto), Spumante (Chiaretto) e Novello.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Bardolino DOP comprende in tutto o in parte il territorio dei comuni di Bardolino, Gar-da, Lazise, Affi, Costermano, Cavaion, Torri del Benaco, Caprino, Rivoli Veronese, Pastrengo, Bussolengo, Sona, Sommacampagna, Castelnuovo, Peschiera, Valeggio in provincia di Verona, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Bardolino DOP Rosso ha un colore rosso rubino tenden-te a volte al cerasuolo che si trasforma in granato con l’in-vecchiamento; al naso sprigiona aromi delicatamente frut-tati, con note di ciliegia, marasca, fragola, ribes e accenni di spezie dolci; al palato è asciutto, morbido, con ritorni di frutta rossa croccante e di piccolo frutto, leggermente speziato, equilibrato e fresco. Può presentare la menzione Classico.Il Bardolino DOP Chiaretto (Rosato) ha un caratteristico colore rosa brillante tendente al granato con l’invecchia-mento; al naso richiama delicati profumi di piccoli frutti di bosco accompagnati da sottilissime venature speziate come cannella, chiodo di garofano e vaniglia; al palato of-fre succose sensazioni di frutti rossi, unite a freschezza e bevibilità. Può presentare la menzione Classico.Il Bardolino DOP Chiaretto Spumante ha un colore rosa che diventa più denso con l’invecchiamento e un perlage sottile con grana fine e persistente; al naso regala profumi fruttati di piccoli frutti di bosco dolci e spezie; in bocca offre una piacevole acidità e fragranza del gusto, è un vino sapido e di buona persistenza. È ottenuto con metodi a fermentazione naturale.Il Bardolino DOP Novello ha un colore rosso rubino chia-ro; al naso spiccano nette le note di frutta rossa fresca; in bocca ha un caratteristico gusto vinoso, giovane, fruttato e

persistente. Può presentare la menzione Classico.Il Bardolino DOP Chiaretto è la versione rosata del Bar-dolino: viene ottenuto con la vinificazione “in rosa” delle uve, ossia con una minima macerazione delle bucce, che così rilasciano al mosto solo una parte delle loro sostanze coloranti naturali.

UVAGGIORosso (anche Classico), Chiaretto (anche Classico), Spu-mante, Novello (anche Classico): Corvina veronese (Cru-ina o Corvina) 35-80% (è tuttavia ammesso nella misura massima del 20% la presenza della varietà Corvinone in sostituzione di una pari percentuale di Corvina), Rondi-nella 10-40%, Molinara fino a un massimo del 15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%, con un limite massimo del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.

BARDOLINO DOPBARDOLINO DOC

Consorzio TutelaVino Bardolino DOCPiazza Matteotti, 837011 Bardolino (VR)Tel: +39 045.6212567Fax: +39 [email protected]

Siquria SpAVia Mattielli, 1137038 Soave (VR)Tel: +39 045.4857514Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Bardolino Superiore DOP comprende la sola tipolo-gia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Bardolino Superiore DOP com-prende il territorio di numerosi comuni in provincia di Vero-na, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Bardolino Superiore DOP ha un colore che varia nel-le sfumature porpora per i vini giovani e che tende a schiarire con il processo di maturazione; i profumi dei vini giovani sono contrassegnati da sensazioni erba-cee, floreali o fruttate che assumono un aroma molto più complesso se affinati in botte, mentre quelli invec-chiati tendono invece a prendere un odore di vaniglia, di spezie e di catrame; al gusto, i vini più giovani sono contrassegnati da un sapore più corposo, mentre dopo l’invecchiamento e l’affinamento in botte tendono verso una maggiore morbidezza ed equilibrio. Può presentare la menzione Classico.

UVAGGIORosso (anche Classico): Corvina veronese (Cruina o Cor-vina) 35-80%, Corvinone massimo 20% in sostituzione di una pari percentuale della varietà Corvina, Rondinella 10-40%, Molinara massimo 15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20% con il limite massimo del 10% per singolo vitigno.

BARDOLINOSUPERIORE DOP

BARDOLINO SUPERIORE DOCG

Siquria SpAVia Mattielli, 1137038 Soave (VR)Tel: +39 045.4857514Fax: +39 [email protected]

Consorzio TutelaVino Bardolino DOCPiazza Matteotti, 837011 Bardolino (VR)Tel: +39 045.6212567Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Barletta DOP comprende le seguenti ti-pologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Barletta DOP comprende il ter-ritorio di numerosi comuni in provincia di Barletta-Andria-Trani, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Barletta DOP Bianco al bicchiere si offre con un colore giallo paglierino che può essere più o meno intenso; al naso profu-mi floreali si susseguono alla mandorla e alle erbe aromatiche; al gusto è caldo e morbido con sostegno acido e ricordi citri-ni. Il Barletta DOP Rosso è di colore rubino granato e tende ad assumere riflessi arancio con l’invecchiamento; i profumi sono intensi e richiamano petali di rosa, marasca, gelso rosso e note di mineralità; al palato è caldo e avvolgente con tannini delicati. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, di cui almeno un anno in botti di legno. Il periodo di invecchiamen-to decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Barletta DOP Rosato si presenta con un colore rosato piu’ o meno intenso; al naso i profumi, talvolta fruttati, sono intensamente vinosi; al gusto è asciutto, armonico, con un finale persistente. Il Barletta DOP Novello si presenta con un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso i profumi, talvolta fruttati, sono caratteristici del vino giovane; al gusto è asciutto, armonico e gradevole.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante): Malvasia bianca minimo 60%, da solo o con aggiunta di altri vitigni a bacca bianca fino a un massimo del 40%.Rosso (anche Riserva), Rosato (anche Frizzante), Novello: Uva di Troia minimo 70%, da solo o con aggiunta di altri vitigni a bacca nera fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Barletta DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Malvasia bianca minimo 90%, da solo o con aggiunta di altri vitigni a bacca bianca fino a un mas-simo del 10%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Uva di Troia o Nero di Troia minimo 90%, da solo o con aggiunta di altri vitigni a bacca nera fino a un massimo del 10%.I vini con menzione del vitigno hanno caratteristiche pro-prie delle uve e del terroir di provenienza.Il Barletta DOP Nero di Troia o Uva di Troia può presen-tare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, di cui almeno 1 anno in botti di legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Barletta DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio per la Tutela del Vino DOP Rosso Barlettac/o Falcone Vini,c. p. 542 - 70051 Barletta (BT)Tel: +39 0883.349553Fax: 39 0883.570042

BARLETTA DOPBARLETTA DOC

CCIAA BariCorso Cavour, 270121 BariTel: +39 080.2174111Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Barolo DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Barolo DOP comprende l’in-tero territorio dei comuni di Barolo, Castiglione Falletto, Serralunaga d’Alba e parte dei comuni di Monforte d’Al-ba, Novello, La Morra, Verduno, Grinzane Cavour, Diano d’Alba, Cherasco, Roddi in provincia di Cuneo, nella re-gione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Barolo DOP si presenta di colore rosso granato pie-no e intenso; al naso si riconoscono la rosa e la viola appassita, piccoli frutti rossi, ciliegie sotto spirito e con-fettura con note speziate dolci di cannella, pepe e noce moscata; in bocca ritornano i sentori del naso, ai quali si aggiungono vaniglia e talvolta liquirizia, cacao, tabacco e cuoio. L’immissione al consumo è consentita dopo un invecchiamento di almeno tre anni, di cui uno e mezzo in legno di rovere. Può presentare la menzione Riserva, se la fase di invecchiamento è superiore ai cinque anni.La denominazione Barolo DOP può essere seguita dalla menzione Chinato per i vini aromatizzati, preparati utiliz-zando come base vino Barolo senza aggiunta di mosti o vini non aventi diritto a tale denominazione e con una aromatizzazione tale da consentire, secondo le norme di legge vigenti, il riferimento nella denominazione alla china.

UVAGGIORosso (anche Riserva, Chinato): Nebbiolo 100%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Barolo DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.Il Barolo DOP può, inoltre, essere accompagnato dal-le seguenti menzioni geografiche aggiuntive: Albarella, Altenasso o Garblet sué, Annunziata, Arborina, Arione, Ascheri, Bablino, Badarina, Baudana, Berbeisa, Berbe-ra-Pezzole, Berri, Bettolotti, Boiolo, Borzone, Boscareto, Boscatto, Boschetti, Brandini, Brea, Breri, Bricco Am-brogio, Bricco Boschis, Bricco Chiesa, Bricco Cogni, Bricco delle Viole, Bricco Luciani, Bricco Manescotto, Bricco Manzoni, Bricco Rocca, Bricco Rocche, Bricco San Biagio, Bricco San Giovanni, Bricco San Pietro, Bricco Voghera, Briccolina, Broglio, Brunate, Brunella, Bussia, Campasso, Cannubi, Cannubi Boschis, Can-nubi Muscatel, Cannubi San Lorenzo, Cannubi Valletta, Canova, Capalot, Cappallotto, Carpegna, Case Nere, Castagni, Castellero, Castelletto, Castello, Cerequio,

Cerrati, Cerretta, Cerviano-Merli, Ciocchini, Ciocchini-Loschetto, Codana, Collaretto, Colombaro, Conca, Corini-Pallaretta, Costabella, Coste di Rose, Coste di Vergne, Crosia, Damiano, del comune di Barolo, del co-mune di Castiglione Falletto, del comune di Cherasco, del comune di Diano d’Alba, del comune di Grinzane Ca-vour, del comune di La Morra, del comune di Monforte d’Alba, del comune di Novello, del comune di Roddi, del comune di Serralunga d’Alba, del comune di Verduno, Drucà, Falletto, Fiasco, Fontanafredda, Fossati, Francia, Gabutti, Galina, Gallaretto, Garretti, Gattera, Giachini, Gianetto, Ginestra, Gramolere, Gustava, La Corte, La Serra, La Vigna, La Volta, Lazzarito, Le Coste, Le Coste di Monforte, Le Turne, Lirano, Liste, Manocino, Mantoet-to, Marenca, Margheria, Mariondino, Massara, Meriame, Monprivato, Monrobiolo di Bussia, Montanello, Monvi-gliero, Mosconi, Neirane, Ornato, Pajagallo, Panerole, Parafada, Parussi, Pernanno, Perno, Piantà, Pira, Pisa-pola, Prabon, Prapò, Preda, Pugnane, Ravera, Ravera di Monforte, Raviole, Riva Rocca, Rivassi, Rive, Rivette, Rocche dell’Annunziata, Rocche dell’Olmo, Rocche di Castiglione, Rocchettevino, Rodasca, Roere di Santa Maria, Roggeri, Roncaglie, Rué, San Bernardo, San Gia-como, San Giovanni, San Lorenzo, San Lorenzo di Ver-duno, San Pietro, San Ponzio, San Rocco, Santa Maria, Sant’Anna, Sarmassa, Scarrone, Serra, Serra dei Turchi, Serradenari, Silio, Solanotto, Sorano, Sottocastello di Novello, Teodoro, Terlo, Torriglione, Valentino, Vignane, Vigna Rionda, Vignolo, Villero, Zoccolaio, Zonchetta e Zuncai. Le suddette menzioni geografiche possono es-sere accompagnate dalla menzione Vigna.

BAROLO DOPBAROLO DOCG

Consorzio di Tutela Barolo BarbarescoAlba Langhe e RoeroCorso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN)Tel: +39 0173.441074Fax: +39 0173.361380

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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334

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Basilicata IGP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello solo su indi-

cazione da vitigno. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Basilicata IGP comprende l’in-tero territorio delle province di Matera e Potenza, nella re-gione Basilicata.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Basilicata IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo che varia dal paglierino chiarissimo al giallo ambrato; al naso è floreale e fruttato di frutti bianchi; al palato, è asciutto, fresco e morbido, di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Basili-cata IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore da rosso rubino tenue a rosso granato, corrispon-dente ai vitigni impiegati; al naso è pieno, con profumi di frutti rossi; al palato è asciutto, sapido e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Basilicata IGP Ro-sato, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore da rosa pallido a rosa carico in base al tipo di vinificazione e dei vitigni impiegati; al naso sprigiona profumi delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco. Può presen-tare anche la versione Frizzante. Il Basilicata IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo tendente ad assumere note ambrate con l’in-vecchiamento; il profumo è ricco di intense note fruttate; al palato risulta secco, sapido e caratteristico. Il Basilicata IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino carico tendente al granato; il profu-mo è intenso; al palato si offre dolce, vellutato e armonico.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Basilicata bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Basilicata, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Basilicata, con l’e-sclusione dei vitigni Aglianico e Montepulciano, è riserva-ta ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dal corrisponden-te vitigno. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione di tali vini le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei e/o in osservazione per la regione Basilicata fino a un massimo del 15%.I vini a Indicazione Geografica Protetta Basilicata con la specificazione di vitigno possono essere prodotti anche nella tipologia Novello limitatamente alla specificazione di vitigno a bacca rossa. I vini Basilicata IGP con la specificazione del vitigno, ol-tre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Basilicata - Assessorato Agricoltura e ForesteVia Anzio, 4485100 PotenzaFax: +39 0971.668751

BASILICATA IGPBASILICATA IGT

CCIAA PotenzaCorso XVIII Agosto, 3485100 PotenzaTel: +039 0971.412111Fax: +039 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Benaco Bresciano IGP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Pas-sito Bianco e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Benaco Bresciano IGP com-prende il territorio di numerosi comuni in provincia di Bre-scia, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Benaco Bresciano IGP Bianco, da solo o con la specifi-cazione da vitigno, si presenta di colore giallo che varia dal paglierino chiaro al giallo carico; al naso è floreale e fruttato di frutti bianchi, delicato; il gusto va dal secco al dolce, è asciutto, vellutato e di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Benaco Bresciano IGP Rosso, da solo o con la specifica-zione da vitigno, ha un colore rosso rubino, coerente con i vitigni impiegati; al naso è pieno, con profumi caratteristici di frutti rossi; al palato risulta asciutto, sapido e di buon corpo.Il Benaco Bresciano IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore giallo paglierino con riflessi dorati; il profumo è intenso e complesso di note frut-tate; in bocca si offre dolce e vellutato, morbido.Il Benaco Bresciano IGP Novello, da solo o con la spe-cificazione da vitigno, ha colore rosso rubino brillante con eventuali sfumature violacee; al naso è fruttato, gra-devole e caratteristico; al palato si offre piacevolmente fresco e armonico.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Benaco Bresciano bianchi e rossi devono essere ottenuti da uve provenien-ti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Benaco Bresciano con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lombardia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti

composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini Benaco Bresciano IGP con la specificazione del vi-tigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del cor-rispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

BENACOBRESCIANO IGP

BENACO BRESCIANO IGT

Consorzio Ente Vini BrescianiViale Bornata, 11025123 BresciaTel: +39 030.364755Fax: +39 [email protected]

IMC - Istituto Mediterraneodi CertificazioneVia Carlo Pisacane, 3260019 Senigallia (AN)Tel: +39 071.7930179Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Benevento IGP o Beneventano IGP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso e

Novello. L’Indicazione include anche numerose specifica-zioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Benevento IGP o Beneventano IGP comprende l’intero territorio della provincia di Bene-vento, nella regione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Benevento IGP o Beneventano IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore da giallo pa-glierino chiaro a giallo ambrato; al naso è floreale e fruttato con sentori di frutti bianchi; al palato spazia dal secco al dolce ed è asciutto, fresco e morbido, di gusto leggermen-te fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Benevento IGP o Beneventano IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore con tonalità che variano dal rosso rubino tenue al rosso granato, corrispon-dente ai vitigni impiegati; al naso è pieno, secco o abboc-cato, con profumi caratteristici di frutti rossi; al palato è asciutto, sapido e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Benevento IGP o Beneventano IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, presen-ta toni di colore che vanno dal rosa pallido al rosa carico, in base al tipo di vinificazione e di vitigni impiegati; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armoni-co e fresco. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Benevento IGP o Beneventano IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore giallo do-rato o ambrato; al naso si alternano profumi floreali e note fruttate; al palato è amabile o dolce, ricco di equilibrio e di buon corpo. Il Benevento IGP o Beneventano IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino o granato di intensità variabile; al naso offre sensazioni floreali e fruttate; al palato è amabile o dol-ce, ricco di equilibrio e di buon corpo. Il Benevento IGP o Beneventano IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino; il profumo è floreale e fruttato; in bocca si offre secco o abboccato, equilibrato.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Benevento o Bene-ventano bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Benevento o Beneventano con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la provincia di Benevento, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini Benevento IGP o Beneventano IGP con la specifica-zione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteri-stiche organolettiche proprie del vitigno.

BENEVENTO IGPBENEVENTO IGT

Sannio Consorzio Tutela ViniVia Mario Vetrone82100 Benevento, ItaliaTel. +39 0824 [email protected]

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

A

IS.M

E.C

ER

T.

CertificazioneAgroalimentare

@SannioDOP

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337

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Bergamasca IGP comprende le seguen-ti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche nu-merose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Bergamasca IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Bergamo, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Bergamasca IGP Bianco, da solo o con la specifica-zione da vitigno è di colore giallo paglierino; al naso è floreale e fruttato con sentori di frutti bianchi; al pala-to, è asciutto, fresco e morbido e di gusto leggermente fruttato.Il Bergamasca IGP Rosso, da solo o con la specificazio-ne da vitigno, presenta tonalità di rosso rubino brillante, corrispondente ai vitigni impiegati; al naso è pieno, con profumi caratteristici di frutti rossi; al palato è asciutto, sapido e di buon corpo. Il Bergamasca IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore ro-sato cerasuolo; i profumi sono delicatamente fruttati; il gusto è asciutto, armonico e fresco. Il Bergamasca IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino; il profumo è intenso e ricco di note fruttate; al palato è asciutto e armonico.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Bergamasca bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Bergamasca con la specificazione di uno dei vi-tigni idonei alla coltivazione per la regione Lombardia è riservata ai vini ottenuti da vigneti composti in ambito aziendale per almeno l’85% dal vitigno corrisponden-te (a esclusione della tipologia Novello). Possono con-correre, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini Bergamasca IGP con la specificazione del vitigno,

oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispon-dente colore, devono presentare le caratteristiche orga-nolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Valcalepioc/o Consorzio Garda ClassicoVia Bergamo, 1024060 San Paolo d’Argon (BG)Tel: +39 035.953957Fax: +39 [email protected]

BERGAMASCA IGPBERGAMASCA IGT

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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338

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Bettona IGP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, No-vello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazio-ne include anche numerose specificazioni

da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Bettona IGP comprende l’intero territorio del comune di Bettona, in provincia di Perugia nella regione Umbria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Bettona IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; al naso è delicatamente floreale e fruttato; al gusto è sa-pido, vivace, fresco, armonico. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Bettona IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino vivace, più o meno in-tenso, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è fruttato, speziato quando sottoposto a invecchiamento; al gusto è pieno, morbido, armonico e piacevolmente ama-rognolo, delicatamente erbaceo e tannico.Il Bettona IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa cerasuolo luminoso e intenso; al naso si presenta con sentori floreali e delicati richiami frut-tati; al gusto è fragrante, sapido e con retrogusto grade-volmente amarognolo. Può presentare anche la versione Novello. Il Bettona IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino vivace, più o meno intenso, tendente al granato con l’in-vecchiamento; il profumo è vinoso, delicato e gradevole, speziato quando sottoposto a invecchiamento; al palato è pieno, morbido, fruttato e piacevolmente amarognolo.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Bettona bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione nella regione Umbria.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Bettona, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Umbria, è riserva-ta ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dal corrispondente vitigno. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Bettona con la specificazione di due vitigni è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da uno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in eti-chetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Bettona IGP con la spe-cificazione del vitigno devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

BETTONA IGPBETTONA IGT

Regione UmbriaAss. Agricoltura e ForesteVia M. Angeloni, 6106124 PerugiaTel: +39 0755.045128

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’UmbriaFrazione Pantalla06059 Todi (PG)Tel: +39 [email protected]

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339

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Bianchello del Metauro DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Passito.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Bianchello del Metauro DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Pesaro-Urbino, nella regione Marche.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Bianchello del Metauro DOP Bianco ha un colore giallo paglierino con sfumature verdi; il profumo è tenue e deli-cato, abbastanza persistente, di frutta fresca e fiori bianchi primaverili; il gusto è secco, molto fresco, armonico, gra-devole con delicatissima percezione alcolica. Può presen-tare la menzione Superiore.Il Bianchello del Metauro DOP Spumante presenta un co-lore giallo paglierino più o meno intenso e una spuma fine e persistente; al naso ha un odore proprio, delicato, fine, ampio e composito; il sapore va da extra dry a brut, ed è sapido, fresco, fine e armonico.Il Bianchello del Metauro DOP Passito è di colore giallo che va dal paglierino intenso all’ambrato; al naso è caratteristi-co e intenso; al palato risulta dolce, armonico e vellutato.Per la produzione del Bianchello del Metauro DOP Passito le uve devono essere state sottoposte a un periodo di appassi-mento che può protrarsi fino al 30 marzo dell’anno successi-vo a quello della vendemmia e la loro vinificazione non deve essere anteriore al primo novembre dell’anno di produzione delle uve. L’immissione al consumo della tipologia Passito non può avvenire prima del primo dicembre dell’anno suc-cessivo a quello di produzione delle uve. L’invecchiamento deve avvenire all’interno della zona di vinificazione.

UVAGGIOBianco, Spumante, Passito: Bianchello (Biancame) minimo 95%, Malvasia toscana massimo 5%.

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela Vini Viale dell’Industria, 560035 Jesi (AN)Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 [email protected]

BIANCHELLO DELMETAURO DOPBIANCHELLO DEL METAURO DOC

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Page 62: Atlante qualivita 2013 parte4

340

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Bianco Capena DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Bianco Capena DOP compren-de il territorio di numerosi comuni in provincia di Roma, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Bianco Capena DOP ha un colore giallo paglierino bril-lante; al naso sviluppa note aromatiche intense con rico-noscimenti fruttati di mela, nespola e pera per arrivare a tonalità minerali e nocciolate; in bocca è sapido e fresco con una nota fruttata nel finale. Può presentare la men-zione Superiore se ottenuto da uve che assicurano una

gradazione alcolica complessiva minima naturale di 11,5° e se immesso al consumo con una gradazione alcolica minima complessiva non inferiore a 12°. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione delimitata, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali di produzione, è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’intero territorio dei comu-ni, anche se solo in parte, compresi nella zona di produ-zione delle uve.

UVAGGIOBianco (anche Superiore): Malvasia bianca di Candia e/o Puntinata e/o del Lazio Massimo 55%, Trebbiano tosca-no e/o Trebbiano Romagnolo e/o Trebbiano giallo mas-simo 25%; possono concorrere le uve dei vitigni Bellone e/o Bombino (localmente detto Uva di Spagna) massimo 20%.

BIANCOCAPENA DOPBIANCO CAPENA DOC

CCIAA RomaArea V Certificazionedi prodotti agroalimentariVia Appia Nuova, 21800179 ROMATel. +39 0652082699 Fax. +39 0652082494

CCIAA RomaArea V Certificazionedi prodotti agroalimentariVia Appia Nuova, 21800179 ROMATel. +39 0652082699 Fax. +39 0652082494

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Bianco dell’Empolese DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco e Vin Santo.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Bianco dell’Empolese DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Firenze, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Bianco dell’Empolese DOP Bianco ha un colore giallo paglierino; tra i profumi spicca un fruttato di note di mela, albicocca e agrumi, con leggera sensazione minerale; al gusto è leggermente acidulo, fresco e di buon corpo.Il Bianco dell’Empolese DOP Vin Santo è di colore giallo dorato carico; all’olfatto prevalgono aromi di frutta can-dita, di creme caramel e spezie; in bocca è amabile e avvolgente.La tipologia Vin Santo prevede che le uve, dopo un’ac-curata cernita, debbano essere sottoposte ad appassi-mento naturale; l’appassimento delle uve destinate alla vinificazione, nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni, deve avvenire in locali idonei e deve essere protratto fino a raggiungere un contenuto zuccherino non inferiore al 28%.

UVAGGIOBianco: Trebbiano toscano minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area in-teressata fino a un massimo del 40%.Vin Santo (anche Secco e Amabile): Trebbiano toscano minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40% a esclusione del Moscato bianco.

Unione Dei Comuni Circondario Dell’Empolese ValdelsaPiazza della Vittoria, 5450053 EmpoliTel: +39 0571 980311 Fax: +39 0571 9803333 [email protected]

BIANCODELL’EMPOLESE DOP

BIANCO DELL’EMPOLESE DOC

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l.Viale Belfiore, 950144 FirenzeTel: +39 055.368850Fax: +39 055.330368www.tca-srl.org

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342

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Bianco di Castelfranco Emilia IGP comprende la sola tipologia di vino Bianco.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Bianco di Castelfranco Emilia IGP comprende il territorio di numerosi comuni apparte-nenti alle province di Bologna e di Modena, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Bianco di Castelfranco Emilia IGP è di colore giallo paglierino; al naso è floreale e fruttato con sentori di frutti bianchi; al palato si offre nelle variazioni di secco, abboccato, amabile o dolce e risulta sapido, fresco e

morbido, di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante.Per il vino a Indicazione Geografica Protetta Bianco di Ca-stelfranco Emilia tipologia Frizzante è vietata la gassifica-zione artificiale.

UVAGGIOBianco: Montù minimo 60%; possono concorre, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e vini sopra in-dicati, le uve dei vitigni di colore analogo, non aromatiche, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.

BIANCO DICASTELFRANCO EMILIA IGPBIANCO DI CASTELFRANCO EMILIA IGT

Consorzio di Tutela Vini del RenoVia Vittorio Veneto, 7341013 Castelfranco Emilia (MO)Tel: +39 059.924320Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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344

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Bianco di Pitigliano DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Vin Santo.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Bianco di Pitigliano DOP com-prende il territorio di numerosi comuni in provincia di Gros-seto, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Bianco di Pitigliano DOP Bianco ha un colore giallo paglie-rino più o meno intenso; al naso sviluppa sentori di frutta matura; il sapore è corposo, armonioso, molto alcolico, con un carattere distinto. Può presentare la menzione Superiore se proveniente da uve che assicurino un titolo alcolometrico naturale complessivo minimo non inferiore ai 12°.Il Bianco di Pitigliano DOP Spumante si mostra con un co-lore giallo paglierino con riflessi verdolini più o meno intesi

e con un perlage sottile e consistente; al naso è delicata-mente fruttato, fresco, con sensazioni agrumate e di lieviti; al gusto è asciutto, acidulo, con fondo leggermente ama-rognolo, persistente.Il Bianco di Pitigliano DOP Vin Santo presenta un colore che va dal giallo paglierino all’ambrato o, addirittura, al bruno; al naso è etereo, delicato; il sapore è variabile, dal secco al dol-ce, vellutato con rotondità più pronunciata per il tipo amabile.Le operazioni di vinificazione delle uve devono essere effet-tuate all’interno del territorio delimitato.

UVAGGIOBianco (anche Superiore), Spumante, Vin Santo: Trebbiano toscano dal 40% al 100%; Greco, Malvasia bianca lunga, Ver-dello, Grechetto, Ansonica, Chardonnay, Sauvignon, Viognier, Pinot bianco e Riesling italico, da soli o congiuntamente, da 0 a 60%. Possono concorrere alla produzione di detti vini, fino a un massimo del 15%, le uve a bacca bianca provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione per la regione Toscana.

Consorzio di tutela Bianco di Pitigliano e Sovana DOPVia Ugolini, 83 58017 Pitigliano (GR)Tel: +39 0564.616039Fax: +39 [email protected]

BIANCO DI PITIGLIANO DOPBIANCO DI PITIGLIANO DOC

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Page 67: Atlante qualivita 2013 parte4

345

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Biferno DOP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Bianco, Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Biferno DOP comprende il ter-ritorio di numerosi comuni in provincia di Campobasso, nella regione Molise.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Biferno DOP Bianco ha un colore giallo paglierino brillan-te; al naso esprime un bouquet intenso e aromatico con note floreali, di frutti tropicali e con una sensazione di lime sul finale; in bocca è sapido, armonico, di buon corpo e si offre al palato con una nota di acidità.Il Biferno DOP Rosso ha un colore rosso rubino con lievi riflessi granato; al naso è ampio e intenso con note di frutta matura, marasca e prugna, sensazioni di vaniglia, spezie dolci e liquirizia; al palato è morbido, caldo, rotondo, giu-stamente tannico. Può presentare le menzioni Riserva e Superiore. Il Biferno DOP Rosso recante la menzione Ri-serva deve aver subito un periodo di invecchiamento di almeno tre anni dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve.Il Biferno DOP Rosato ha un colore rosa brillante carico; i profumi ricordano i frutti estivi, soprattutto amarene e lam-poni; al gusto è strutturato, pieno e con una sensazione di acidità rafforzata da una fresca persistenza.

UVAGGIOBianco: Trebbiano toscano 60-70%, Malvasia bianca mas-simo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.Rosso (anche Riserva e Superiore), Rosato: Montepulcia-no 70-80%, Aglianico 15-20%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Consorzio per la valorizzazionedei Vini D.O.C. Molisec/o Unioncamere MolisePiazza della Vittoria, 186100 Campobasso (CB)Tel: +39 0874 471227

BIFERNO DOPBIFERNO DOC

CCIAA CampobassoPiazza della Vittoria, 186100 Campobasso (CB)Tel: +39 0874.4711Fax: +39 [email protected]

Page 68: Atlante qualivita 2013 parte4

346

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Bivongi DOP comprende le seguenti ti-pologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Bivongi DOP comprende il ter-ritorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Reggio Calabria e Catanzaro, nella regione Calabria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Bivongi DOP Bianco ha un colore giallo paglierino inten-so; i profumi sono fruttati con sentore di nespola e floreari di glicine e lilium, con tratti minerali; in bocca è fresco e coerente al naso, con una buona permanenza fruttata.Il Bivongi DOP Rosso ha un colore rosso rubino screziato di riflessi porpora; al naso rilascia sensazioni di mora ma-tura, toni balsamici e speziati su fondo minerale; al gusto è caldo e morbido, con tannini arrotondati e presenza di toni fruttati. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni a decorrere dal primo novembre dell’annata di produ-zione delle uve.Il Bivongi DOP Rosato ha un colore rosa buccia di cipolla più o meno intenso; al naso è vinoso con note floreali e fruttate di piccoli frutti rossi freschi; al palato si presenta asciutto, gradevole e fruttato.Il Bivongi DOP Novello si presenta di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso si propone con delicate sensa-zioni fruttate; al gusto è asciutto o morbido, fruttato, fresco e armonico.

UVAGGIOBianco: Greco bianco e/o Guardavalle (localmente detto Uva Greca) e/o Montonico (localmente detto Mantonico bianco), 30-50%, Malvasia bianca e/o Ansonica 30-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo

provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.Rosso (anche Riserva), Novello: Greco nero (localmente detto Maglioccone) e/o Gaglioppo (localmente detto Ma-gliocco) 30-50%, Nocera e/o Calabrese (localmente detto Nero d’Avola o Mantonico nero) e/o Castiglione 30-50%, con aggiunta di altri vitigni raccomandati a bacca nera fino a un massimo del 10% e altri vitigni raccomandati a bacca bianca fino a un Massimo del 15%.Rosato: Greco nero (localmente detto Maglioccone) e/o Gaglioppo (localmente detto Magliocco) 30-50%, Nocera e/o Calabrese (localmente detto Nero d’Avola o Mantonico nero) e/o Castiglione 30-50%, con aggiunta di altri vitigni raccomandati a bacca nera fino a un massimo del 10% e altri vitigni raccomandati a bacca bianca fino a un massimo del 15%.

CCIAA Reggio CalabriaVia T. Campanella, 1289125 Reggio CalabriaTel: +39 0965.384111Fax: +39 0965.384200

BIVONGI DOPBIVONGI DOC

CCIAA Reggio CalabriaVia T. Campanella, 1289125 Reggio CalabriaTel: +39 0965.384111Fax: +39 0965.384200

Page 69: Atlante qualivita 2013 parte4

347

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Boca DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Boca DOP comprende tutto il territorio di Boca e parte del territorio dei comuni di Mag-giora, Cavallirio, Prato Sesia e Grignasco in provincia di Novara, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Boca DOP si distingue per il colore rosso rubino con ri-flessi granato; ai profumi decisi di frutti rossi si uniscono sentori di erbe aromatiche, delicate spezie e note agru-mate; in bocca è fresco, pieno, con ricchezza di frutta e toni balsamici sostenuti da abbondanti tannini. Può pre-sentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di 46 mesi, di cui almeno 24 in legno a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve.Per i vini a Denominazione di Origine Protetta Boca è pre-visto un periodo di invecchiamento obbligatorio pari a 34 mesi, dei quali 18 in legno, a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve.L’immissione al consumo dei vini Boca DOP è consentita a partire dal primo settembre del terzo anno successivo a quello della produzione delle uve; per i vini Boca DOP con menzione Riserva la data di immissione al consumo è spostata al primo settembre del quarto anno successivoa quello della vendemmia.

UVAGGIORosso (anche Riserva): Nebbiolo (Spanna) dal 70 al 90%, Vespolina e Uva rara (Bonarda novarese), da sole o con-giuntamente, da un minimo del 10% a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Boca DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

BOCA DOPBOCA DOC

Consorzio Tutela NebbioliAlto PiemontePalazzo GallaratiPiazza Castello, 4728074 Ghemme (NO)Tel: +39 0163.841750Fax: +39 0163.841750

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

Page 70: Atlante qualivita 2013 parte4

348

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Bolgheri DOP e Bolgheri Sassicaia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bian-co, Rosso e Rosato. La Denominazione inclu-de anche numerose specifiche da vitigno e

geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Bolgheri DOP e Bolgheri Sas-sicaia DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Livorno, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Bolgheri DOP Bianco è di colore giallo paglierino pieno e luminoso; il profumo è fine e intenso, con netti richiami di frutta a polpa bianca, la pesca su tutti, con sensazioni di pan brioche a integrare il classico sentore di mandorla to-stata; il gusto è pieno ed equilibrato, morbido e di grande persistenza gusto-olfattiva. Il Bolgheri DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso, con riflessi granati; i profumi sono fini, di grande complessità ed evidenzia note di frutti neri maturi come mora, prugna, cassis con sfumature di tabacco dolce e spezie ben armonizzate tra loro; al gu-sto è pieno e armonico, morbido ed elegante, dal finale lungamente persistente. Può presentare la menzione Su-periore se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, a decorrere dal primo gennaio successi-vo all’annata di produzione delle uve, di cui almeno uno in botti di rovere. Le operazioni di vinificazione, affinamento, invecchiamento e imbottigliamento dei vini devono essere effettuate nell’intero territorio amministrativo del comune di Castagneto Carducci. Il Bolgheri DOP Rosato ha un colore rosa da intenso a delicato; al naso si percepiscono profumi delicati di frutti rossi, frutti di bosco e speziature; in bocca è morbido con una definita nota di freschezza, con richiami floreali e di caramella.

UVAGGIOBianco: Vermentino massimo 70%, Sauvignon massimo 40%, Trebbiano toscano Massimo 40%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interes-sata fino a un massimo del 30%.Rosso (anche Superiore), Rosato: Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc Massimo 100%, Syrah massimo 50%, Sangiovese Massimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigniidonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Bolgheri DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino, Sauvignon, minimo 80%,

da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specificazione sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Bolgheri DOP può essere accompagnato dalla sottode-nominazione geografica Bolgheri Sassicaia DOP, prodotto nell’omonima zona, in provincia di Livorno. Presenta la sola tipologia di vino Rosso con Cabernet Sauvignon minimo 80%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analo-go provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’am-bito della provincia di Livorno, fino a un massimo del 20%. Il vino Bolgheri Sassicaia DOP ha un colore rosso rubino bril-lante; al naso è caratterizzato da profumi di frutti rossi ma-turi, visciola e amarena su una base leggermente alcolica, poi spezie dolci, sottobosco, tabacco, cuoio, cioccolato; la bocca è setosa, si percepisce il frutto e la spezia, ma anche un leggero cuoio e cioccolato, spezie e un tannino fine ed elegante, con una lunga e complessa persistenza. Il Bol-gheri Sassicaia DOP non può essere immesso al consumo se non dopo essere stato sottoposto a un periodo di invec-chiamento di almeno due anni a partire dal primo gennaio dell’anno successivo a quello di produzione delle uve di cui almeno 18 mesi in botti di rovere di capacità non superiore ai 225 litri e sei mesi di affinamento in bottiglia.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Bolgheri DOP e Bolgheri Sassicaia DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo to-ponimo.

CCIAA LivornoPiazza del Municipio, 4857123 LivornoTel: +39 0586.231111Fax: +39 [email protected]

Consorzio di tutela dei Vini Bolgheri DOPVia San Guido, 3/A57020 Bolgheri (LI)Tel: +39 0565.749600Fax: +39 [email protected]

BOLGHERI E BOLGHERI SASSICAIA DOPBOLGHERI E BOLGHERI SASSICAIA DOC

Page 71: Atlante qualivita 2013 parte4

349

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOP comprende il territorio di numerosi comuni sulla fa-scia collinare dell’Oltrepò Pavese in provincia di Pavia, nel-la regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOLa Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOP Rosso si presenta di color rosso porpora brillante; al naso si evidenzia una fitta trama di frutti rossi; al gusto è piacevole e con un ri-torno di frutti rossi che persiste nel finale. Può presentare anche la versione Frizzante. La menzione Vivace si riscon-tra nei vini che risultano effervescenti a causa dell’anidride carbonica in essi contenuta, grazie a un processo di fer-mentazione esclusivo e naturale, secondo quanto previsto dalla vigente normativa comunitaria.Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate nei comuni interni alla zona di produzione, ma tenuto conto delle situazioni tradizionali è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’intero territorio della provincia di Pavia.

UVAGGIORosso (anche Frizzante): Croatina minimo 85%, Barbera, Ughetta (Vespolina), Uva rara, da soli o congiuntamente fino a un Massimo del 15%.

SPECIFICZIONI AGGIUNTIVELa Denominazione di Origine Protetta Bonarda dell’Ol-trepò Pavese è contraddistinta obbligatoriamente dal marchio collettivo in abbinamento inscindibile con la de-nominazione.

BONARDA DELL’OLTREPÒPAVESE DOP

BONARDA DELL’OLTREPÒ PAVESE DOC

Consorzio Tutela Vini Oltrepò PavesePiazza Vittorio Veneto, 2427043 Broni (PV)Tel: +39 0385.250261Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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350

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Bosco Eliceo DOP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Bianco; Rosso (solo con indicazio-ne da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Bosco Eliceo DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Ferrara e Ravenna, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Bosco Eliceo DOP Bianco ha un colore giallo paglieri-no chiaro; il profumo è delicato con sensazioni floreali e di frutta a polpa bianca, gradevole, non molto intenso; il sapore è secco o amabile, gradevolmente armonico. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Bosco Eliceo DOP Rosso con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. Le operazioni di vinificazione devono esse-re effettuate all’interno della zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali di produzione, è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’ambito dell’intero territorio delle province di Ferrara e Ravenna.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante): Trebbiano Romagnolo minimo 70%, Sauvignon, Malvasia bianca di Candia massimo 30%, da soli o congiuntamente. Possono concorrere uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Bosco Eliceo DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Sauvignon, minimo 85%, eventual-mente Trebbiano romagnolo massimo 15%.Da vitigno rosso: Fortana (anche Frizzante), Merlot, mini-mo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di cia-scuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio per la Tutela Vini DOPdel Bosco Eliceoc/o CCIAA Ferraravia Borgoleoni, 11 - 44011 FerraraTel: +39 0532.783711Fax: +39 [email protected]

BOSCO ELICEO DOPBOSCO ELICEO DOC

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Page 73: Atlante qualivita 2013 parte4

351

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Botticino DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Botticino DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Brescia, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Botticino DOP Rosso presenta un colore rosso rubino carico con riflessi granati; al naso sprigiona intensi profu-mi di frutti, marasca e ribes; in bocca è asciutto, sapido, con ritorni di frutta e note speziate di pepe.Può presentare la menzione Riserva quando viene sotto-posto a un periodo d’invecchiamento obbligatorio di alme-no due anni, possibile anche in botti di legno, a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.Il Botticino DOP non può essere immesso al consumo pri-ma del primo giugno successivo all’anno di vendemmia.

UVAGGIORosso (anche Riserva): Barbera minimo 30%, Schiava gen-tile minimo 10%, Marzemino minimo 20%, Sangiovese mi-nimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Botticino DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

BOTTICINO DOPBOTTICINO DOC

Consorzio di Tuteladel Botticino Docc/o Ente Vini BrescianiViale della Bornata, 11025123 BresciaTel: +39 030.364755Fax: +39 030.364775

IMC - Istituto Mediterraneodi CertificazioneVia Carlo Pisacane, 3260019 Senigallia (AN)Tel: +39 071.7930179Fax: +39 [email protected]

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352

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Brachetto d’Acqui DOP o Acqui DOP com-prende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Spumante e Passito.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Brachetto d’Acqui DOP o Acqui DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Asti e Alessandria, nella re-gione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Brachetto d’Acqui DOP o Acqui DOP ha colori porpo-ra o rubino con riflessi violacei; i profumi sono di frutta matura e di rosa; al gusto è fresco e piacevole, delica-tamente dolce.Il Brachetto d’Acqui DOP o Acqui DOP Spumante si pre-senta di colore rosso rubino di media intensità tendente al granato chiaro o rosato e con una spuma fine, persi-stente e brillante; al naso si evidenzia un aroma muschia-to molto delicato; al gusto è dolce, morbido, delicato e

caratteristico. La spumantizzazione deve essere ottenuta con il metodo della fermentazione naturale in autoclave o in bottiglia.Il Brachetto d’Acqui DOP o Acqui DOP Passito ha un co-lore rosso rubino di media intensità che talvolta può esse-re tendente al granato; al naso offre un aroma muschiato, molto delicato e caratteristico del vitigno Brachetto, con leggero sentore di legno; al palato è dolce, armonico, vel-lutato e con possibile sentore di legno. L’appassimento delle uve destinate alla produzione del Brachetto d’Acqui DOP o Acqui DOP Passito può esse-re condotto sulla pianta e/o in ambienti atti a favorire le condizioni ottimali per la conservazione e l’appassimen-to. Non può essere immesso al consumo prima del primo ottobre dell’anno successivo a quello di produzione delle uve.

UVAGGIORosso, Spumante, Passito: Brachetto minimo 97% da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 3%.

Consorzio Tutela Brachetto d’AcquiP.zza A. Levi, 715011 Acqui Terme (AL)Tel: +39 0141.594842Fax: +39 [email protected]

BRACHETTO D’ACQUI DOPBRACHETTO D’ACQUI DOCG

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

@BrachettodAcqui

Page 75: Atlante qualivita 2013 parte4

353

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Bramaterra DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Bramaterra DOP comprende il territorio dei comuni di Masserano, Brusnengo, Curino, Villa del Bosco, Sostegno in provincia di Biella e dei comu-ni di Roasio e Lozzolo in provincia di Vercelli, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Bramaterra DOP ha un colore granato vivace; al naso si distingue per i profumi fruttati e di confettura di mirtilli, spezie e note balsamiche; in bocca il frutto fonde delicata-mente nella liquirizia e nelle spezie in una calda mineralità con finale sapido. Può presentare la menzione Riserva.Il Bramaterra DOP deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento di 22 mesi di cui 18 in legno a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve; il Bra-materra DOP Riserva deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento di 34 mesi di cui 24 in legno a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo dei vini Bramaterra DOP è consentita dal primo settembre del secondo anno suc-cessivo a quello della raccolta dell’uva; per il Bramaterra DOP con menzione Riserva la data è spostata al primo settembre del terzo anno successivo a quello di raccolta delle uve.

UVAGGIORosso (anche Riserva): Nebbiolo (localmente detto Span-na) 50-80%, Croatina fino a un Massimo del 30%, Uva rara (Bonarda novarese) e Vespolina, da sole o congiuntamen-te, fino a un massimo del 20%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Bramaterra DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

BRAMATERRA DOPBRAMATERRA DOC

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

Consorzio Tutela NebbioliAlto PiemontePalazzo GallaratiPiazza Castello, 4728074 Ghemme (NO)Tel: +39 0163.841750Fax: +39 0163.841750

Page 76: Atlante qualivita 2013 parte4

354

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Breganze DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso; Spuman-te e Passito (solo con indicazione da viti-gno). La Denominazione include anche

numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Breganze DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Vicenza, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Breganze DOP Bianco ha un colore che varia dal giallo verdolino al dorato; il profumo esprime l’uvaggio, con una intensificazione del fruttato e floreale nei vini giovani, pesca gialla e fiori di ginestra, con note più intense ed evolute in quelli invecchiati; al palato è fresco e sapido, minerale, più o meno secco o morbido in base ai vitigni impiegati. Può presentare la menzione Superiore.Il Breganze DOP Rosso ha un colore che va dal rosso rubi-no al violaceo; al naso si evidenziano sensazioni tipiche dei vari uvaggi, con profumazioni che vanno dalla prugna alla viola, con speziature più o meno intense, fino al tabacco e al cuoio; al gusto è asciutto, robusto e di corpo, giu-stamente tannico e armonico. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva.

UVAGGIOBianco (anche Superiore): Tai (Friulano) minimo 50%, Pinot bianco e/o Chardonnay e/o Vespaiola e/o Sauvignon e/o Pinot grigio massimo 50%.Rosso (anche Riserva e Superiore): Merlot minimo 50%, Marzemino, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Pinot nero, Carmenère, da soli o congiuntamente, massimo 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Breganze DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco (anche Superiore): Tai (Friulano), Pinot grigio, Pinot bianco, Vespaiolo (da Vespaiola, anche Spu-mante), Chardonnay, Sauvignon, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso (anche Riserva, Superiore): Merlot, Ca-bernet (Franc e/o Sauvignon e/o Carmenère), Cabernet Sauvignon, Pinot nero, Marzemino, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza, fatta eccezione per il Breganze DOP Vespaiolo Spumante e il Breganze DOP Torcolato.Il Breganze DOP Vespaiolo Spumante è di colore giallo pa-glierino brillante con un perlage fine e persistente; al naso si percepisce un caratteristico profumo di fruttato e di ci-trino; in bocca il gusto è amabile, pieno, rotondo, fresco e caratteristico.Il Breganze DOP Torcolato è di colore ambra dorato; i profumi spaziano dai frutti disidratati al miele; al gusto è dolce, morbido anche se con una nota di freschezza. Può presentare la menzione Riserva. Le uve destinate al Torco-lato vengono appese con degli spaghi alle travi di soffitte o locali ben aerati e lasciate a riposare per cinque mesi. Le uve, appassendo, rilasciano nell’aria la loro acqua sotto forma d’umidità che, con la circolazione dell’aria, deve es-sere eliminata. In questa fase si sviluppa anche la Botrytis Cinerea nella forma larvata, la muffa nobile che favorisce la concentrazione degli zuccheri e contribuisce alla creazione di speciali profumi e aromi che si troveranno poi nel vino.La loro pigiatura deve avvenire entro la fine di febbraio dell’anno successivo a quello di produzione delle uve.I vini Breganze DOP, con la menzione dei vitigni Caber-net, Cabernet Sauvignon, Pinot nero, Marzemino, Merlot e Torcolato, che abbiano subito un periodo minimo di in-vecchiamento non inferiore a due anni con decorrenza dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve, po-tranno fregiarsi della qualifica Riserva.

BREGANZE DOPBREGANZE DOC

Consorzio Tutela ViniBreganze DOPVia Roma, 10036042 Breganze (VI)Tel: +39 [email protected]

Siquria SpAVia Mattielli, 1137038 Soave (VR)Tel: +39 045.4857514Fax: +39 [email protected]

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355

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Brindisi DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Ros-so, Rosato, Spumante, Spumante Rosé e Novello. La Denominazione

include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Brindisi DOP comprende il territo-rio del comune di Brindisi e Mesagne in provincia di Brindisi, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Brindisi DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tenue anche con riflessi verdolini; al naso si evidenziano toni fruttati di frutti a polpa bianca maturi, fiori ed erbe aromatiche; al gusto è fruttato, rotondo, fresco, sapido.Il Brindisi DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso, talvolta con riflessi tendenti al rosso mattone con l’invecchiamento; i profumi intensi di frutti maturi si arricchi-scono di note speziate e minerali evolute con l’invecchia-mento; al gusto è fresco, con tannini vigorosi e una lunga persistenza fruttata. Può presentare menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzio-ne delle uve.Il Brindisi DOP Rosato è di colore rosato più o meno inten-so; al naso è leggermente vinoso, fruttato se giovane, per-sistente; al palato è fresco, delicatamente fruttato e floreale, persistente.Il Brindisi DOP Spumante nel bicchiere si mostra con un colore giallo paglierino più o meno intenso e con un perlage fine e persistente; al naso esprime profumi delicati e fruttati, con note di lievito; in bocca è vivace, fresco, delicatamente citrino e con ritorno di lieviti.Il Brindisi DOP Spumante Rosé ha un colore rosato più o meno intenso con un perlage fine e persistente; i profumi sono delicati di frutti rossi freschi, con note di lievito; al gusto è fresco, armonico, con una gradazione di gusto chevaria dalle tipologie da extrabrut a extradry.Il Brindisi DOP Novello è di colore rosso più o meno intenso; al naso è leggermente vinoso, fruttato e persistente; al pala-to è fresco, vellutato, armonico e gradevole.

UVAGGIOBianco, Spumante: Chardonnay e/o Malvasia bianca mini-mo 80%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione

nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%, a esclusione dei Moscati.Rosso (anche, Riserva), Rosato, Spumante Rosé, Novello: Negroamaro minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve provenienti dai vitigni Malvasia nera di Brindisi, Susumaniel-lo, Montepulciano, Sangiovese fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Brindisi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Spumante): Chardonnay, Malvasia bianca, Fiano, Sauvignon, minimo 90%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessa-ta fino a un massimo del 10%.Da vitigno rosso: Negroamaro o Negro Amaro (anche Rosa-to, Spumante Rosé, Riserva), Susumaniello, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini con menzione del vitigno hanno caratteristiche organo-lettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.Il Brindisi DOP Negroamaro Riserva deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni a decor-rere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

Consorzio Tutela Vini Brindisi e Squinzano DOPc/o CCIAA BrindisiVia Carlo V, 4/672100 BrindisiTel: +39 0831.228111Fax: +39 0831.228210

CCIAA BrindisiVia Carlo V, 4/672100 BrindisiTel: +39 0831.228111Fax: +39 0831.228210

BRINDISI DOPBRINDISI DOC

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356

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Brunello di Montalcino DOP comprende la sola tipo-logia di vino rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Brunello di Montalcino DOP comprende il territorio del comune di Montalcino in provin-cia di Siena, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Brunello di Montalcino DOP ha un colore rosso rubino; al naso l’impatto è intenso, esuberante e di apprezzabile profondità, si evidenziano profumi di frutti rossi, con richia-mi speziati e di sottobosco; in bocca ha dinamismo, gra-zie a un tannino vivace, il frutto è espresso, alcol e acidità si amalgamano per dare sensazioni robuste, armoniche e persistenti. Può portare come qualificazione la menzione Riserva. Il Brunello di Montalcino DOP deve essere sotto-posto a un periodo di affinamento di almeno due anni in botti di rovere e non può essere immesso al consumo prima del primo gennaio dell’anno successivo al termine di cinque anni calcolati considerando l’annata della vendemmia.

Il vino a Denominazione di Origine Protetta Brunello di Montalcino Riserva può essere immesso al consumo suc-cessivamente al primo gennaio dell’anno successivo al termine di sei anni, calcolati considerando l’annata della vendemmia, fermi restando i minimi di due anni di affina-mento in botti di rovere. Il vino Brunello di Montalcino DOP, prima della commercializzazione, deve essere sottoposto a un periodo di affinamento in bottiglia di almeno quattro mesi e di almeno sei mesi per il tipo “Riserva”. Le opera-zioni di vinificazione, conservazione, affinamento in legno, affinamento in bottiglia e imbottigliamento, devono essere effettuate nella zona di produzione.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa Denominazione Brunello di Montalcino DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Sono inoltre consentite le indicazioni tendenti a specificare l’at-tività agricola dell’imbottigliatore quali Viticoltore, Fattoria, Tenuta, Podere, Cascina ed altri termini similari, in osser-vanza alle disposizioni in materia.

BRUNELLO DI MONTALCINO DOPBRUNELLO DI MONTALCINO DOCG

Consorzio del VinoBrunello di MontalcinoPiazza Cavour, 853024 Montalcino (SI)Tel: +39 0577.848246Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

@ConsBrunello

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357

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese DOP o Buttafuoco DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Buttafuoco dell’Oltrepò Pave-se DOP o Buttafuoco DOP comprende il territorio, nella fascia collinare dell’Oltrepò Pavese, dei comuni di Stra-della, Broni, Canneto Pavese, Montescano, Castana, Cigognola e Pietra de’ Giorgi in provincia di Pavia, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese DOP o Buttafuoco DOP ha un colore rosso rubino vivo; al naso i profumi fruttati sono evidenti e resi più complessi dalle sensazioni speziate; al palato è fresco e strutturato, di buona persistenza. Può pre-sentare anche la versione Frizzante. L’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dal 30 aprile dell’anno successivo alla produzione delle uve.Le operazioni di vinificazione dei vini Buttafuoco dell’Oltre-pò Pavese DOP o Buttafuoco DOP devono essere effet-tuate all’interno della zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali di produzione è consen-tito che tali operazioni siano effettuate nell’intero territorio della provincia di Pavia, nonché nelle frazioni di Vicobarone e Casa Bella nel commune di Ziano Piacentino in provincia di Piacenza.

UVAGGIORosso (anche Frizzante): Barbera 25-65%, Croatina 25-65%; Uva rara, Ughetta (Vespolina) congiuntamente o di-sgiuntamente fino a massimo del 45%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa Denominazione di Origine Protetta Buttafuoco dell’Ol-trepò Pavese o Buttafuoco è contraddistinta in via esclu-siva e obbligatoria dal marchio collettivo in abbinamento inscindibile con la denominazione Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese oppure Buttafuoco.

BUTTAFUOCO DELL’OLTREPÒPAVESE DOP

BUTTAFUOCO DELL’OLTREPÒ PAVESE DOC

Consorzio Tutela Vini Oltrepò PavesePiazza Vittorio Veneto, 2427043 Broni (PV)Tel: +39 0385.250261Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Page 80: Atlante qualivita 2013 parte4

358

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Cacc’e mmitte di Lucera DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Cacc’e mmitte di Lucera DOP comprende il territorio dei comuni di Lucera, Troia e Biccari in provincia di Foggia, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Cacc’e mmitte di Lucera DOP è un vino dal colore ros-so rubino intenso; al naso è dolce di frutti rossi di bosco e amarena, su un velo di note minerali, con sfumature di china e grafite; il sapore è fresco e morbido, dotato di una struttura tannica decisa e sapidità.

Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 11,5°. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione.Nella designazione delle bottiglie e altri recipienti conte-nenti il vino a Denominazione di Origine Protetta Cacc’e mmitte di Lucera deve figurare l’indicazione dell’annata di produzione delle uve.

UVAGGIORosso: Uva di Troia (localmente detto Sumarello) 35-60%, Montepulciano, Sangiovese, Malvasia nera di Brindisi 25-35%, Trebbiano toscano e/o Malvasia bianca e/o lunga e/o Bombino bianco fino a un massimo del 15-30%.

Consorzio tutela Vino Cacc’e Mmittedi Lucera DOPPiazza Novelli, 571036 Lucera (FG)Tel: +39 0881.547809Fax: +39 0881.542301

CACC’E MMITTEDI LUCERA DOPCACC’E MMITTE DI LUCERA DOC

CCIAA FoggiaVia Dante Alighieri, 2771121 FoggiaTel: +39 0881.547809Fax: +39 [email protected]

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359

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Cagliari DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Spumante (tutti solo con indicazione da vitigno).

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Cagliari DOP comprende il ter-ritorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Cagliari, Carbonia Iglesias, Medio Campidano e Oristano, nella regione Sardegna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOI vini Cagliari DOP Bianco, Cagliari DOP Rosso e Cagliari DOP Spumante con menzione del vitigno, hanno caratteri-stiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

UVAGGIOPer le varietà di uvaggi utilizzati per la produzione del Ca-gliari DOP fare riferimento alle specificazioni da vitigno.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Cagliari DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Malvasia di Sardegna (anche Riserva, Spumante), Moscato bianco, Vermentino (anche Superio-re), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Monica (anche Riserva) minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo prove-nienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’a-rea interessata fino a un massimo del 15%.Il Cagliari DOP Malvasia ha un colore giallo tendente al do-rato; al naso il sentore del fiore della ginestra si alterna alle note dolci e fruttate della pesca; al palato risulta fresco, dol-ce e morbido se Spumante.Il Cagliari DOP Moscato ha un colore giallo oro; al naso si susseguono profumi di miele, albicocche secche e rosa, con note minerali e balsamiche; al gusto è dolce, aromatico

e leggermente sapido, estremamente vellutato. Il Cagliari DOP Vermentino ha un colore giallo paglierino con accenni di riflessi verdolini; al naso si apre su sensazioni di frutta fre-sca matura ed erbe aromatiche; al gusto è morbido, fresco, minerale e chiude su note quasi dolciastre. Il Cagliari DOP Monica ha un colore rosso rubino tenue, tendente all’aran-ciato con l’invecchiamento; al naso profuma di confettura di prugne, liquirizia e spezie; in bocca ha tannini vivaci e note speziate che tornano nel finale. I vini Cagliari DOP Monica, se sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno 24 mesi, a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, possono essere classificati Riserva. I vini Cagliari DOP Malvasia, se sottoposti a un periodo di invecchiamen-to di almeno 12 mesi, a partire dal primo novembre dell’an-no di vendemmia, possono essere classificati Riserva.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEPer il Cagliari DOP è consentito far precedere alla denomi-nazione il nome geografico “Sardegna” come previsto da decreto ministeriale.

CAGLIARI DOPCAGLIARI DOC

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Consorzio di tutela Vinidi Cagliari DOCc/o CCIAA CagliariLargo Carlo Felice, 7209124 CagliariTel: +039 070.56022Fax: +039 070.568492

Page 82: Atlante qualivita 2013 parte4

360

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Calabria IGP compren-de le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Ro-sato, Spumante Bianco,

Spumante Rosè, Spumante Rosso, Passito Bianco, Passi-to Rosso e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Calabria IGP comprende l’intero territorio della regione Calabria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Calabria IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso è floreale e fruttato con sentori di frutti bianchi; al palato si offre dal secco al dolce ed è asciutto, fresco e morbido, di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche le versioni Frizzante e Vivace. Il Calabria IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore con tonalità che variano dal rosso rubino tenue al rosso granato, corrispondente ai vitigni impiegati; al naso è pieno, con profumi caratteristici di frutti rossi; al palato è asciutto, sapido e di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Vivace. Il Calabria IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che sfuma dal rosa pallido al rosa carico in base al tipo di vinificazione e di vitigni impiegati; ha profumi delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco. Può presentare anche le versioni Frizzante e Vivace. Il Calabria IGP Spumante Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo paglierino e una spuma persistente; il profumo è fragrante; al palato si offre sapido da extrabrut a dry. Il Calabria IGP Spumante Rosé, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato di intensità variabile e un perlage persistente; il profumo è ampio e complesso; al palato si offer fresco e armonico, da extrabrut a dry. Il Calabria IGP Spumante Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso e una spuma persistente; il profumo è fragrante e delicato; al palato si offre di gusto pieno, da extrabrut a dry. Il Calabria IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo paglierino intenso; il profumo è deciso; al palato si offre dolce e delicato. Il Calabria IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso carico; al naso è gradevolmente intenso; al palate si offre dolce e armonico. Il Calabria IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso intenso;

al naso si avvertono complesse note fruttate; al palato è morbido e armonico. Per la produzione della tipologia Passito le uve devono essere sottoposte all’appassimento in pianta o dopo la raccolta (appassimento su graticci e\o ad aria forzata), fino ad assicurare al vino ottenuto un titolo alcolometrico natural minimo di 14°.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Calabria bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Calabria con la specificazione di uno dei vitigni ido-nei alla coltivazione per la regione Calabria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Pos-sono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzio-ne dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini Calabria IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Strada del Vino e dei Sapori Lamezia Associazione Strada del Vino e dei Sapori Lameziac/o comune88046 Lamezia Terme (Catanzaro)Tel: +39 0968.207247Fax: +39 0968.462470

CALABRIA IGPCALABRIA IGT

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Page 83: Atlante qualivita 2013 parte4

361

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Calosso DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Passito.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Calosso DOP comprende l’in-tero territorio dei comuni di Calosso, Castagnole delle Lanze e Costigliole D’Asti in provincia di Asti, nella regio-ne Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Calosso DOP si presenta nel calice con un colore rosso rubino; al naso è fruttato con note balsamiche; al gusto è asciutto, caldo e sapido, con una nota speziata che esalta il tipico sentore di pepe verde. Può presentare le menzioni Riserva e Vigna quando sottoposto a un periodo di invec-chiamento di almeno 30 mesi a partire dal primo dicembre dell’anno di produzione delle uve.Il Calosso DOP Passarà (Passito) si presenta di colore rosso rubino con riflessi aranciati con l’invecchiamento; al naso è intenso con sentori caratteristici dell’appassimento; al palato è armonico con sensazioni di frutta a bacca rossa che si accompagnano alla morbidezza e alla rotondità per esaltare la corposità del vino.Le uve, poste ad appassire, per ottenere il vino Calosso DOP Passarà non possono essere vinificate prima del 15 dicembre; l’appassimento delle uve deve avvenire in am-bienti idonei e può essere condotto con ausilio di impianti di condizionamento ambientale.Il vino Calosso DOP deve essere sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento della durata di 20 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di vendemmia.

UVAGGIORosso (anche Riserva, Passarà Passito): Gamba rossa (si-nonimo Imperatrice dalla gamba rossa) o Gamba di Per-nice 90-100%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Calosso DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

CALOSSO DOPCALOSSO DOC

AgroqualitàViale Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06.54228675Fax: +39 [email protected]

Regione PiemonteSettore Colture AgrarieCorso Stati Uniti, 2110128 Torinowww.regione.piemonte.it

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362

DESCRIZIONE PRODOTTOIl Camarro IGP comprende le seguenti ti-pologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche nu-merose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Camarro IGP comprende l’inte-ro territorio del comune di Partanna in provincia di Trapani, nella regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Camarro IGP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di flo-reale e fruttato sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, di gusto leggermen-te fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Camarro IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche de-rivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido, a volte con tannini evidenti, di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello.Il Camarro IGP Rosato ha un colore rosa più o meno in-tenso tendente al cerasuolo; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco. Può pre-sentare anche la versione Frizzante.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Camarro bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Camarro con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Sicilia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti

vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.L’Indicazione Geografica Protetta Camarro con la speci-ficazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti, anche nella tipologia Frizzante, da uve provenienti da vigneti com-posti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve pro-dotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute.I vini Camarro IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

CAMARRO IGPCAMARRO IGT

Regione Sicilia - Assessorato Agricoltura e ForesteViale Regione Siciliana90145 PalermoTel: +39 091.7076261Fax: +39 091.7076016

Istituto Regionale Vini e Oli di SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

Page 85: Atlante qualivita 2013 parte4

363

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Campania IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bian-co, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Passito

Rosato, Liquoroso Bianco, Liquoroso Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche nu-merose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Campania IGP comprende l’in-tero territorio della regione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Campania IGP Bianco, da solo o con la specificazione di uno o due vitigni, è di colore giallo paglierino da più a meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di floreale e fruttato sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante e Passito.Il Campania IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratte-ristici di frutti rossi e sfumature di spezie, erbe aromati-che e complessità derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido, a volte con tannini evidenti, di buon corpo.Può presentare anche le versioni Frizzante, Passito, Novello e Liquoroso.Il Campania IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso tendente al cerasuolo; i profumi sono delicata-mente fruttati; al palato è asciutto, armonico, fresco, caratteristico del vitigno di provenienza. Può presen-tare anche le versioni Frizzante, Passito, Novello e Li-quoroso.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Campania bian-chi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve prove-nienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno

o più vitigni a bacca bianca o rossa idonei alla coltivazio-ne nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Campania con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Campania, è riser-vata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti compo-sti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispon-denti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini Campania IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organoletti-che proprie del vitigno.

CAMPANIA IGPCAMPANIA IGT

Regione Campania - Assessorato Agricoltura e ForesteCentro Direzionale Isola A/6Via G. Porzio - 80100 NapoliTel: +039 [email protected]

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

A

IS.M

E.C

ER

T.

CertificazioneAgroalimentare

Page 86: Atlante qualivita 2013 parte4

364

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Campi Flegrei DOP compren-de le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Novello; Rosa-to, Spumante, Passito Bianco e

Passito Rosso (questi ultimi solo con indicazione da viti-gno). La Denominazione include anche numerose specifi-cazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Campi Flegrei DOP compren-de l’intero territorio dei comuni di Procida, Pozzuoli, Ba-coli, Monte di Procida, Quarto e parte del territorio del comune di Marano di Napoli in provincia di Napoli, nella regione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Campi Flegrei DOP Bianco ha un colore giallo con ri-flessi dorati; al naso si impongono note fruttate di pesca gialla, pera, erbe aromatiche e mandorla; al gusto è mor-bido, sostenuto da note acide e minerali e un lungo finale fruttato.Il Campi Flegrei DOP Rosso si colora di un acceso co-lore rubino; i profumi sono riconducibili a sentori di fiori secchi, poi fruttati di prugna e arancia amara; al palato è caldo, sostenuto da una nota tannica e puntellato da una notevole spina acida. Può presentare anche la versione Novello.I vini Campi Flegrei DOP Rosato, Campi Flegrei DOP Spumante e Campi Flegrei DOP Passito con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

UVAGGIOBianco: Falanghina 50-70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.Rosso (anche Novello): Piedirosso minimo 50%, Agliani-co minimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca

di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 20%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Campi Flegrei DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco (anche Spumante, Passito): Falanghina minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata finoa un massimo del 10%.Da vitigno rosso (anche Riserva, Rosato, Passito): Piedi-rosso o Pèr ‘e palummo minimo 90%, da solo o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambitodell’area interessata fino a un massimo del 10%. Le carat-teristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio tutela Vinidei Campi FlegreiVia Sant’Aspreno, 280133 NapoliTel: +39 081.4288245

CAMPIFLEGREI DOPCAMPI FLEGREI DOC

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

A

IS.M

E.C

ER

T.

CertificazioneAgroalimentare

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365

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP com-prende la sola tipologia di vino Rosso (solo con indi-cazione da vitigno).

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Oristano e Medio Campida-no, nella regione Sardegna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP con menzio-ne del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

UVAGGIOPer le varietà di uvaggi utilizzati per la produzione del Cam-pidano di Terralba DOP o Terralba DOP fare riferimento alle specificazioni da vitigno.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP può presen-tare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno rosso: Bovale (anche Riserva, Superiore): Bo-vale (Bovaleddu) e/o Bovale grande (Bovale di Spagna) minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Il Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP Bovale apre su toni di colore rosso rubino chiaro, più intenso con l’in-vecchiamento; al naso si evidenziano note di frutta matura, prugna, confettura, cuoio e leggere note balsamiche; in bocca è secco, sapido e caldo con ritorni fruttati percepiti al naso.I vini Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP Bovale e Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP Bovale Supe-riore non possono essere immessi al consumo prima del 31 marzo successivo alla annata di produzione delle uve.Per la tipologia Riserva è previsto un periodo di invecchia-mento obbligatorio di almeno due anni che decorre dal pri-mo novembre dell’anno di produzione delle uve.

CAMPIDANO DITERRALBA DOP

CAMPIDANO DI TERRALBA DOC

Consorzio di tutela Vinidi Cagliari DOCc/o CCIAA CagliariLargo Carlo Felice, 7209124 CagliariTel: +039 070.56022Fax: +039 070.568492

CCIAA [email protected]

CCIAA [email protected]

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366

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Canavese DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spu-mante Rosé e Novello. La Denomi-

nazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Canavese DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Torino, Biella e Vercelli, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Canavese DOP Bianco si distingue per il colore giallo paglierino; i profumi fruttati e floreali si offrono con note di frutta a polpa bianca, susina e biancospino; al gusto è fresco con delicate note agrumate.Il Canavese DOP Rosso è di colore rubino più o meno in-tenso; al naso si impone per il fruttato con note di mirtillo e cassis; al gusto, sentori di mela cotta si uniscono a note di liquirizia con finale minerale.Il Canavese DOP Rosato ha un colore brillante che va dal rosato al rubino chiaro; al naso è delicato, gradevole, con intense note di frutta fresca; al palato è asciutto, armonico e di buona persistenza.Il Canavese DOP Spumante è di colore giallo paglierino te-nue con un perlage leggero, fine ed evanescente; i profumi sono delicati, con lievi note di nocciola e di crosta di pane; in bocca è fresco e fruttato, con le caratteristiche tipiche delle tipologie da brut a extradry.Il Canavese DOP Spumante Rosé si presenta di colore ro-sato tendente al rubino chiaro con una spuma leggera ed evanescente; al naso è delicato e caratteristico; il sapore, in base alla tipologia che va dal brut all’extradry, è frescoe fruttato con note armoniche e asciutte.Il Canavese DOP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso presenta sentori di lampone, piccoli frutti rossi e viole di campo; al gusto è asciutto e armonico.Sulle bottiglie o altri recipienti contenenti il vino Canave-se DOP, con l’esclusione delle tipologie Spumante, deve sempre figurare l’indicazione dell’annata di produzione delle uve.

UVAGGIOBianco, Spumante: Erbaluce 100%. Rosso, Rosato, Spumante Rosé, Novello: Nebbiolo, Bar-bera, Uva rara (localmente detta Bonarda di Cavaglià), Bonarda, Freisa, Neretto, minimo 60%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Canavese DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno rosso: Nebbiolo, Barbera, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aro-matiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un Massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

CANAVESE DOPCANAVESE DOC

Consorzio di Tutela e Valorizzazione Vini DOC Caluso, Carema e CanavesePiazza Umbertini, 110014 Caluso (TO)Tel: +39 [email protected]

CCIAA TorinoPalazzo AffariVia San Francesco da Paola, 2410123 TorinoTe: +39 011.571 6405Fax: +39 011.571 [email protected]

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367

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Candia dei Colli Apuani DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Ros-so, Rosato, Vin Santo e Vendemmia Tardi-va. La Denominazione include anche nu-

merose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Candia dei Colli Apuani DOP com-prende il territorio dei comuni di Carrara, Massa e Montigno-so in provincia di Massa Carrara, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Candia dei Colli Apuani DOP Bianco è di colore giallo paglierino con riflessi ambrati; il profumo è delicato, fruttato e leggermente aromatico; al gusto è di buona struttura con sapore morbido e armonico, profumi fruttati e floreali, può inoltre essere secco o con gradevole cadenza abboccata, comunque sempre vivace e fresco. Rilevante la sapidità dovuta alle vicinanze del mare. Può presentare anche la versione Frizzante (Secco e Amabile). Il Candia dei Colli Apuani DOP Rosso ha un colore rosso rubino; i profumi sono giovani, intensi e fruttati con note speziate; il sapore è pieno e asciutto, di struttura. Il Candia dei Colli Apuani DOP Rosato ha un bel colore rosa di buona intensità; il profumo è vinoso e fruttato con note vegetali e floreali; al gusto è asciutto, fresco ed equilibrato. Il Candia dei Colli Apuani DOP Vin Santo si presenta nel bicchiere con un bel colore giallo che va dal paglierino all’ambrato; i profumi aromatici sono intensi ed eterei; al gusto è armonico, per una produzione che va dalla frutta secca alle speziature dolci. Le uve idonee alla produzione della tipologia Vin Santo devono assicurare al vino dopo l’appassimento un titolo alcolometrico naturale minimo di 16°; le uve sottoposte alle operazioni di vinificazione devono seguire il metodo tradizionale che prevede un appassimento naturale in locali idonei, ammostate non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata. La vinificazione, la conservazione e l’invecchiamento devono avvenire in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore ai 5 ettolitri. L’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. Il Candia dei Colli Apuani DOP Vendemmia Tardiva si presenta con un colore giallo che va dal paglierino all’ambrato più o meno intenso; il profumo è etereo, aromatico e intenso; il sapore varia dal secco all’amabile, ma sempre armonico e delicato. Le uve idonee alla produzione della tipologia Vendemmia Tardiva debbono assicurare al vino un titolo alcolometrico naturale minimo di 15°, le uve destinate alla

produzione di questa tipologia possono essere sottoposte ad appassimento in pianta o in locali idonei; è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante, Secco, Amabile), Vin Santo, Ven-demmia Tardiva: Vermentino minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 30%.Rosso, Rosato: Sangiovese 60-80%, Merlot massimo 20%, possono concorrere da soli o congiuntamente le uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazio-ne nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Candia dei Colli Apuani DOP può presentare le specifica-zioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di co-lore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazio-ne nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Vermentino nero (anche Rosato), Barsaglina (o Massaretta) ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

Consorzio Candia dei Colli Apuani Docc/o ColdirettiVia Eugenio Chiesa 1554033 Massa CarraraTel: +39 0585.43852Fax:+39 0585.814717

CCIAA Massa CarraraVia VII Luglio, 1454033 Carrara (MS)Tel: +39 0585.7641Fax: +39 [email protected]

CANDIA DEI COLLIAPUANI DOP

CANDIA DEI COLLI APUANI DOC

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368

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Cannara IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosso Passito. L’Indicazione inclu-de anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Cannara IGP comprende l’intero territorio dei comuni di Cannara, Bettona, Bevagna, in pro-vincia di Perugia, nella regione Umbria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Cannara IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino vivace, più o meno in-tenso, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è delicato, speziato quando sottoposto a invecchiamento; al gusto è pieno, morbido, amarognolo, fruttato ed erbaceo, leggermente tannico, con sentori di legno tostato quando sottoposto a invecchiamento.Il Cannara IGP Rosso Passito, da solo o con la specifi-cazione da vitigno, si presenta con un colore rosso più o meno carico tendente al granato; al naso ha profumi de-licati, è speziato quando sottoposto a invecchiamento; inbocca è dolce, pieno, morbido, armonico, fruttato.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Cannara, bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Cannara, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Umbria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dal corrispondente vitigno. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione

nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.L’Indicazione Geografica Protetta Cannara con la specifi-cazione di due vitigni, anche nella tipologia Passito, è riser-vata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condi-zione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantita-tivo di uva prodotta da uno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Cannara IGP, con la specificazione di uno o due dei vitigni, possono essere prodotti anche nella tipologia Pas-sito. I vini Cannara IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organoletticheproprie del vitigno.

CANNARA IGPCANNARA IGT

Regione UmbriaAss. Agricoltura e ForesteVia M. Angeloni, 6106124 PerugiaTel: +39 0755.045128

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’UmbriaFrazione Pantalla06059 Todi (PG)Tel: +39 [email protected]

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369

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Cannellino di Frascati DOP comprende la sola tipo-logia di vino Bianco.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Cannellino di Frascati DOP comprende il territorio dei comuni di Frascati, Grottaferra-ta, Monte Porzio Catone, e parte di quelli di Roma e Mon-tecompatri in provincia di Roma, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Cannellino di Frascati DOP è di colore giallo dorato in-tenso; i profumi sono tipici di frutta matura, in particolare pesca, albicocca, pera e mela e ulteriori sentori di miele ne accentuano la personalità di vino amabile; in bocca è mor-bido all’attacco, con un’evoluzione moderatamente acida, un finale leggermente amaro, ottimo equilibrio e morbidez-za gustativa.Le uve destinate alla produzione del vino a Denominazione di Origine Protetta Cannellino di Frascati devono assicura-re un titolo alcolometrico naturale minimo di 12°.Le operazioni di vinificazione devono essere effettua-te all’interno della zona di produzione delle uve, tuttavia, tenuto conto delle esigenze locali collegate all’urbanizza-zione del territorio e a salvaguardia delle locali tradizioni esistenti, è consentita altresì la vinificazione in parte del comune di Montecompatri.

UVAGGIOBianco: Malvasia bianca di Candia e/o Malvasia del Lazio (Malvasia puntinata) minimo 70%, Trebbiano Toscano e/o Trebbiano giallo e/o Greco bianco e/o Bellone e/o Bombi-no Bianco massimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Consorzio Tutela

Denominazione FrascatiPiazza Donatori di Sangue00044 Frascati (RM)Tel: +39 06.94015212Fax: +39 [email protected]

CANNELLINO DI FRASCATI DOP

CANNELLINO DI FRASCATI DOCG

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Page 92: Atlante qualivita 2013 parte4

370

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Cannonau di Sardegna DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato, Passito e Liquoroso. La Denominazione in-clude anche numerose specificazioni geo-

grafiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Cannonau di Sardegna DOP comprende l’intero territorio della regione Sardegna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Cannonau di Sardegna DOP Rosso è di colore rosso ru-bino compatto; al naso offre una gamma di sensazioni che vanno dalla frutta matura alla marmellata, dalla viola alla rosa, alle spezie; in bocca è robusto, morbido, di ampia struttura con tannini evidenti e retrogusto complesso su note dolci e minerali. Può presentare la menzione Classico. I vini Cannonau di Sardegna DOP Rosso non possono es-sere immessi al consumo prima del primo aprile dell’anno successive alla vendemmia e, se sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, a partire dal primo no-vembre dell’anno di produzione delle uve, di cui almeno sei mesi in botti di legno, può presentare la menzione Riserva.Il Cannonau di Sardegna DOP Rosato presenta un colo-re rosa brillante, il profumo è fruttato e floreale, caratte-ristico; al gusto è sapido e secco. Può essere immesso al consumo dal primo gennaio dell’anno successivo alla vendemmia.Il Cannonau di Sardegna DOP Passito ha un intenso co-lore rosso; al naso si evidenziano profumi di frutti di bosco stramaturi e spezie; al gusto è caldo, morbido e avvolgen-te. Deve essere ottenuto con appassimento delle uve sulla pianta, su stuoie o su graticci o anche in locali idonei e può essere immesso al consumo a partire dal primo novembre dell’anno successivo alla produzione delle uve.Il Cannonau di Sardegna DOP Liquoroso ha un colore ros-so brillante intenso; al naso offre avvolgenti note alcoliche a supporto dei frutti maturo e del bagaglio speziato; in bocca è pastoso, avvolgente e di lunga persistenza. Non può essere immesso al consumo prima del primo novembre dell’anno successivo a quello della Vendemmia e deve aver superato almeno sei mesi di invecchiamento in botti di legno.

UVAGGIORosso, Rosato, Passito, Liquoroso: Cannonau minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Cannonau di Sardegna DOP può essere accompagnatoda tre sottozone geografiche: Cannonau di Sardegna DOP Oliena o Nepente di Oliena, prodotto in provincia di Nuoro; Cannonau di Sardegna DOP Capo Ferrato prodot-to in provincia di Cagliari e Cannonau di Sardegna DOP Jerzu prodotto in provincia dell’Ogliastra, nella regione Sardegna.Tutte e tre le sottodenominazioni presentano la sola tipo-logia di vino Rosso con Cannonau minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Il Cannonau di Sardegna DOP Oliena o Nepente di Oliena, Cannonau di Sardegna DOP Capo Ferrato e il Cannonau di Sardegna DOP Jerzu possono presentare la menzione Classico se prodotte con il 90% minimo di Cannonau, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.I vini delle tre sottodenominazioni geografiche si presenta-no di colore rosso rubino intenso; al naso si percepiscono profumi di frutta matura anche in confettura, note di rose, viole e sentori speziati; al palato è ampio, corposo, con tannini evidenti e un finale lievemente dolce e minerale.

CANNONAU DI SARDEGNA DOPCANNONAU DI SARDEGNA DOC

Consorzio di Tutela del Cannonau di SardegnaC/o CCIAA NuoroVia Papandrea, 808100 Nuoro CCIAA Oristano

[email protected]

CCIAA [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Capalbio DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Vin Santo. La Denominazione include an-che numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Capalbio DOP comprende il territorio dei comuni di Capalbio, Manciano, Magliano e Orbetello in provincia di Grosseto, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Capalbio DOP Bianco presenta un colore giallo paglie-rino scarico; l’odore è delicato, fresco e fruttato; il sapore è asciutto. Il Capalbio DOP Rosso presenta invece un colore rosso rubino più o meno intenso; il profumo è vinoso e caratteri-stico; il sapore è armonico, asciutto, sapido e giustamente tannico. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, di cui sei mesi minimo in botti di legno e l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo giugno del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve.Il Capalbio DOP Rosato presenta un colore rosa più o meno intenso; il profumo è ampio e vinoso; al palato risulta asciutto, fruttato e caratteristico.Il Capalbio DOP Vin Santo ha un colore che varia dal gial-lo oro all’ambrato e alcune varianti come in quelli dei vini giovani possono presentare dei riflessi verdolini; al naso può presentare una preponderanza di aromi di fiori bianchi e gialli, di erba appena tagliata e frutta fresca non ancora matura; in bocca ha sapore morbido e caldo, talvolta con sentori di liquirizia e cannella.Il metodo di vinificazione del Capalbio DOP Vin Santo pre-vede che l’uva, dopo aver subito un’accurata cernita, deve essere sottoposta ad appassimento e può essere ammo-stata non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; il parziale ap-passimento delle uve deve avvenire in locali idonei, ed è ammessa anche una parziale disidratazione con aria ven-tilata. La conservazione e l’invecchiamento devono esse-re effettuati in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore a 3 ettolitri per un periodo di almeno due anni; l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzio-ne delle uve.

UVAGGIOBianco, Vin Santo: Trebbiano toscano minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito

dell’area interessata (con esclusione del Moscato bianco) fino a un massimo del 50%.Rosso (anche Riserva), Rosato: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata (con esclusione dell’Aleatico) fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Capalbio DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Vermentino minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area in-teressata (con esclusione del Moscato bianco) fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Sangiovese, Cabernet Sauvignon mini-mo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata (con esclusione dell’Alea-tico fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Capalbio DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

CAPALBIO DOPCAPALBIO DOC

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Regione ToscanaVia di Novoli, 2650127 FirenzeTel: +39 055.4383747055.4383078Fax: +39 055.4383150

Page 94: Atlante qualivita 2013 parte4

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Capri DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Capri DOP comprende l’intero territorio dell’isola di Capri in provincia di Napoli, nella re-gione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Capri DOP Bianco ha un colore giallo intenso con riflessi dorati; al naso si evidenziano profumi floreali di acacia e note fruttate di melone giallo, pesca e mela; al gusto è am-pio e ricco ed evidenzia una sostenuta acidità e un finale lungo e persistente.Il Capri DOP Rosso è di un intenso colore rosso rubino; i profumi ricoprono un ampio ventaglio olfattivo che va dai frutti rossi molto maturi, al cacao e alle spezie; il palato è denso e consistente, con importante sapidità, tannini fitti e

un forte ritorno fruttato.Le uve destinate alla vinificazione dei vini a Denominazionedi Origine Protetta Capri devono assicurare un titolo alco-lometrico natural minimo di 10,5° per il Capri DOP Bianco e di 11° per il Capri DOP Rosso.Le operazioni di vinificazione dei vini Capri DOP devono essere effettuate all’interno della zona di produzione, tut-tavia possono essere effettuate anche nell’ambito della Provincia di Napoli.

UVAGGIOBianco: Falanghina minimo 50%, Greco massimo 30%, da soli oppure con aggiunta del vitigno Biancolella fino a un massimo del 20%.Rosso: Piedirosso minimo 80%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenien-ti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.

Strada dei Vini dei Campi FlegreiVia Ventilabo, 3780126 NapoliTel: +39 081.7282270

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

A

IS.M

E.C

ER

T.

CertificazioneAgroalimentare

CAPRI DOPCAPRI DOC

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373

CAPRIANO DELCOLLE DOP

CAPRIANO DEL COLLE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Capriano del Colle DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e No-vello. La Denominazione include anche nume-rose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Capriano del Colle DOP com-prende l’area collinare dei comuni di Capriano del Colle e Poncarale in provincia di Brescia, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Capriano del Colle DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino con riflessi verdolini; al naso ha profumi delicati anche minerali; al gusto è asciutto e aromatico. Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Superiore se sottoposto ad un periodo d’invecchiamento obbligatorio di almeno dodici mesi, a decorrere dal primo ottobre dell’anno di produzione delle uve, anche in botti di legno.Il Capriano del Colle DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; i profumi di frutta sono accompagnati da sfumature di caffè e cuoio; al gusto è persistente e di struttura con ritorni fruttati. Può presentare anche la men-zione Riserva in seguito a un periodo d’invecchiamento obbligatorio di almeno ventiquattro mesi, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, anche in botti di legno.Il Capriano del Colle DOP Novello è di colore rosso con riflessi violacei; al naso è fruttato con spiccati sentori di pic-coli frutti di bosco; il gusto è fresco, rotondo ed equilibrato.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante, Superiore): Trebbiano di Soave o Trebbiano di Lugana e/o Trebbiano toscano minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatici, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.Rosso (anche Riserva), Novello: Marzemino (localmen-te detto Berzemino) minimo 40%, Merlot minimo 20%, Sangiovese minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a

bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Capriano del Colle DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco (anche Frizzante): Trebbiano di Soave o Trebbiano di Lugana e/o Trebbiano toscano minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatici, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Marzemino 100%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna spe-cifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Capriano del Colle DOP può essere se-guita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vino DOC Capriano del Collec/o Ente Vini BrescianiViale della Bornata, 11025123 BresciaTel: +39 030.364755Fax: +39 030.364775

IMC - Istituto Mediterraneodi CertificazioneVia Carlo Pisacane, 3260019 Senigallia (AN)Tel: +39 071.7930179Fax: +39 [email protected]

Page 96: Atlante qualivita 2013 parte4

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CAREMA DOPCAREMA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Carema DOP comprende le sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Carema DOP comprende l’in-tero territorio del comune di Carema in provincia di Torino, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Carema DOP si presenta con un colore rosso rubino in-tenso con sfumature granate; i profumi sviluppano note floreali e fruttate con riconoscimenti di petali di rose e di frutti di bosco, in particolare mirtilli e ribes; al palato si evi-denziano la struttura solida e il corpo che lasciano spazio

a un finale fruttato e leggero di mandorla. Può presentare la menzione Riserva.I vini Carema DOP devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di 24 mesi (36 per la Riserva) di cui 12 in legno di rovere o di castagno con decorrenza dal primo novembre dell’anno della produzione delle uve.Le operazioni di vinificazione e di invecchiamento del vino Carema DOP devono essere effettuate nella zona di pro-duzione che comprende l’intero territorio di Carema e nella frazione di Ivery nel comune di Pont St. Martin (Valle d’Ao-sta), secondo gli usi tradizionali della zona.

UVAGGIORosso (anche Riserva): Nebbiolo minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aro-matiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Consorzio di Tutela e Valorizzazione Vini DOC Caluso, Carema e CanavesePiazza Umbertini, 110014 Caluso (TO)Tel: +39 [email protected]

CCIAA TorinoPalazzo AffariVia San Francesco da Paola, 2410123 TorinoTe: +39 011.571 6405Fax: +39 011.571 [email protected]

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CARIGNANO DELSULCIS DOP

CARIGNANO DEL SULCIS DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Carignano del Sulcis DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato, Passito e Novello.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Carignano del Sulcis DOP com-prende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle pro-vince di Cagliari e Carbonia-Iglesias, nella regione Sardegna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Carignano del Sulcis DOP Rosso ha un colore rosso ru-bino più o meno intenso; i profumi sono espressivi di fiori rossi, rose, frutti di bosco e lavanda; al gusto è morbido e fresco. Può presentare le menzioni Riserva e Superiore. Per il Carignano del Sulcis DOP Rosso è previsto un period odi affinamento in bottiglia di almeno 40 giorni che decorre dal primo gennaio dell’anno successivo all’annata di pro-duzione delle uve. Il Carignano del Sulcis DOP Rosato si offre al bicchiere con un colore rosa di varia intensità; i pro-fumi sono erbacei, floreali o di frutta; in bocca è asciutto, armonico e caratteristico.Il Carignano del Sulcis DOP Passito si presenta di colore che varia da rosso ad ambrato; il profumo è avvolgente di frutta pastosa, confettura di visciole e rose che sfuma su un finale persistente di spezie e viole; in bocca è vellutato, avvolgente e ricco di aromi di frutta rossa mescolata a miele.La vinificazione del vino a Denominazione di Origine Protet-ta Carignano del Sulcis Passito prevede, dopo un’accura-ta cernita delle uve, un appassimento naturale con ammo-stamento a partire da non prima del 10 ottobre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successive; la conservazione e l’invecchiamento devono avvenire in re-cipienti di capacità non superiore a 10 ettolitri per almeno sei mesi di cui almeno tre mesi obbligatori in bottiglia. Il pe-riod di invecchiamento decorre dal primo Maggio dell’anno successivo a quello di produzione delle uve e l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre.

Il Carignano del Sulcis DOP Novello è di colore rosso rubino; il profumo è ricco di note fruttate, dal lampone al ribes rosso con rimandi di peonia in fiore; in bocca il ventaglio olfattivo si apre con note vivaci, sapido e asciutto.

UVAGGIORosso (anche Superiore, Riserva), Rosato, Passito, Novel-lo: Carignano minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEPer il Carignano del Sulcis DOP è consentito far precedere alla denominazione il nome geografico “Sardegna” come previsto da decreto ministeriale.

Consorzio di tutela Vini di Carignano del Sulcisc/o CCIAA CagliariLargo Carlo Felice, 7209124 CagliariTel: +039 070.56022Fax: +039 070.568492

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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CARMIGNANO DOPCARMIGNANO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Carmignano DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Carmignano DOP comprende il territorio dei comuni di Carmignano e Poggio a Caiano appartenenti in Provincia di Prato, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Carmignano DOP ha nel bicchiere un colore rosso rubino intenso; al naso note vegetali e richiami speziati accom-pagnano la viola, la mammola, la ciliegia e la prugna in un gioco di rimandi che si chiude su un sottobosco appena accennato; in bocca una trama tannica robusta e un frutto denso ma sostenuto da freschezza, si accompagnano in progressiva linearità, armonia ed eleganza fino a una chiu-sura che sfocia in un finale lungo.Può presentare la menzione Riserva qualora venga im-messo al consumo a partire dal 29 settembre (giorno di S. Michele e festa di Carmignano) del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve.

Le operazioni di vinificazione e di invecchiamento obbligatorio del vino a Denominazione di Origine Protetta Carmignano devono essere effettuate esclusivamente all’interno della zona di produzione; il periodo di invecchiamento deve essere effettuato in botti di rovere o di castagno per almeno un anno.

UVAGGIORosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 50%, Canaiolo nero massimo 20%, Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvi-gnon 10-20%, Trebbiano toscano e/o Canaiolo bianco e/o Malvasia del Chianti massimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.Le uve destinate alla vinificazione del vino a Denominazio-ne di Origine Protetta Carmignano devono assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 12,5°.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa denominazione Carmignano DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relative toponimo.

Consorzio di Tutela dei Vini di Carmignanoc/o Assoc. Turistico ProlocoP.zza Vittorio Emanuele II, 159015 Carmignano (PO)Tel: +39 055.875011Fax: :+39 055.8750301

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l.Viale Belfiore, 950144 FirenzeTel: +39 055.368850Fax: +39 055.330368www.tca-srl.org

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CARSO DOPCARSO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Carso DOP o Carso - Kras DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco (solo con indica-zione da vitigno) e Rosso. La Denominazione in-clude anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Carso DOP o Carso - Kras DOP comprende il territorio dei comuni di Trieste, Duino-Aurisi-na, Monrupino, Muggia, San Dorligo della Valle e Sgonico in provincia di Trieste e del comune Doberdò del Lago e in partedei comuni di Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Fogliano-Redipuglia, Sagrado e Savogna d’Isonzo in pro-vincia di Gorizia, nella regione Friuli Venezia Giulia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Carso DOP o Carso - Kras DOP Bianco, con menzione del vitigno, ha colore, profumi e gusto tipici del vitigno. Il Carso DOP o Carso - Kras DOP Rosso è di colore rosso rubino intenso; al naso è vinoso e caratteristico; al palato si presenta asciutto, di corpo e armonico. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchia-mento obbligatorio di almeno 24 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno, e cinque mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve.

UVAGGIORosso: Terrano minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenien-ti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Carso DOP o Carso - Kras DOP può presentare le speci-ficazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Chardonnay, Glera, Malvasia (da Mal-vasia istriana), Sauvignon, Pinot grigio, Traminer, Vitovska, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata, fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon,

Merlot, Refosco dal peduncolo rosso, Terrano (anche Classico), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenien-ti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’areainteressata, fino a un massimo del 15%.I vini a Denominazione di Origine Protetta Carso o Carso - Kras Merlot, Carso o Carso – Kras Refosco dal pedun-colo rosso, Carso o Carso – Kras Terrano e Carso o Carso – Kras Terrano Classico possono presentare la menzione Riserva se sottoposti a un periodo di invecchiamento ob-bligatorio di almeno 24 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno, e cinque mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve.I vini Carso DOP o Carso - Kras DOP Malvasia (da Malva-sia istriana), Carso DOP o Carso - Kras DOP Sauvignon, Carso DOP o Carso - Kras DOP Vitovska possono pre-sentare la menzione Riserva se sottoposti a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 20 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve.

Consorzio Tutela Vini Collio e CarsoVia Gramsci, 234071 Cormons (GO)Tel: +39 0481 630303Fax: +39 0481 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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CASAVECCHIA DI PONTELATONE DOPCASAVECCHIA DI PONTELATONE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Casavecchia di Pontelatone DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Casavecchia di Pontelatone DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Liberi e Formicola e parte del territorio dei comuni di Pontelatone, Caiazzo, Castel di Sasso, Castel Campagnano, Piana di Monte Verna e Ruviano in provincia di Caserta, nella re-gione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Casavecchia di Pontelatone DOP ha un colore rosso ru-bino brillante; al naso è ampio e complesso, con profumi che vanno dalla ciliegia matura, al cuoio, dalla radice di liquirizia e ad un ampio ventaglio di spezie; in bocca si offre con generosa persistenza e continui ritorni fruttati e spe-ziati. Può presentare la menzione Riserva.

Il vino Casavecchia di Pontelatone DOP deve essere sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento obbligatorio di due anni di cui almeno uno in legno; per la tipologia Riserva l’invecchiamento deve essere di non meno di tre anni, di cui almeno 18 mesi in legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

UVAGGIORosso (anche Riserva): Casavecchia minimo 85%, pos-sono concorrere alla produzione del vino uve a bacca di colore corrispondente, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interes-sata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Casavecchia di Pontelatone DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Regione Campania - Assessorato Agricoltura e ForesteCentro Direzionale Isola A/6Via G. Porzio - 80100 NapoliTel: +039 [email protected]

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

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CertificazioneAgroalimentare