STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE A cura di: Dr. Ing. Giuseppe Frongia (coordinatore e responsabile) Corso Torino, 45 - 28100 Novara Telefono e fax: +39.0321.455184 Cascate e Cateratte s.r.l. REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL'AMBIENTE PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (D.G.R. 24/23 DEL 23/04/08) IMPIANTO EOLICO IN AREA INDUSTRIALE CACIP COMUNE DI UTA (CA) Studio di Ingegneria Ambientale Dr. Ing. Giuseppe Frongia - V. Tigellio 22, 09123 Cagliari, Tel. +39.070.658297 Fax +39.070.655271 Committente: Aprile 2009 Data S5 SINTESI NON TECNICA Emissione Descrizione Rev. scala - Gruppo di lavoro: Dr. Ing. Giuseppe Frongia Prof. Ing. Giorgio Massacci (CINIGEO) Dott. Ing. Agnese Marcus Dott. Nat. Maurizio Medda Dott. Geol. Consuelo Nicolò Dott. Nat. Francesco Trudu
48
Embed
ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL'AMBIENTE · Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA) Studio di Impatto Ambientale – Sintesi non
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE
A cura di:Dr. Ing. Giuseppe Frongia(coordinatore e responsabile)
Corso Torino, 45 - 28100 Novara
Telefono e fax: +39.0321.455184
Cascate e Cateratte s.r.l.
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNAASSESSORATO DELLA DIFESA DELL'AMBIENTE
PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
(D.G.R. 24/23 DEL 23/04/08)
IMPIANTO EOLICO IN AREA INDUSTRIALE CACIP COMUNE DI UTA (CA)
Studio di Ingegneria Ambientale Dr. Ing. Giuseppe Frongia - V. Tigellio 22, 09123 Cagliari, Tel. +39.070.658297 Fax +39.070.655271
Committente:
Aprile 2009
Data
S5
SINTESI NON TECNICA
Emissione
DescrizioneRev.
scala -
Gruppo di lavoro:Dr. Ing. Giuseppe Frongia
Prof. Ing. Giorgio Massacci (CINIGEO)
Dott. Ing. Agnese Marcus
Dott. Nat. Maurizio Medda
Dott. Geol. Consuelo Nicolò
Dott. Nat. Francesco Trudu
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Quadro di Riferimento Ambientale
2 FINALITÀ DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE..................................................................................................... 3
3 QUADRO DI SFONDO E PRESUPPOSTI DELL’OPERA.................................. 4
3.1 L’energia eolica e il suo sfruttamento ...............................................................4
4 ANALISI DEL MOMENTO ZERO: LA SITUAZIONE PREESISTENTE ALL’INTERVENTO............................................................................................. 8
4.2 L’area industriale di Cagliari ............................................................................11
4.3 Principali connotati ambientali e paesaggistici dell’area vasta interessata dalle opere.........................................................................................................11
5 DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO................................................. 15
6 AMBITO DI INFLUENZA POTENZIALE DELL’OPERA................................... 19
7 ANALISI DELLA FATTIBILITÀ DELL’INTERVENTO...................................... 21
8 INDICAZIONE DEI LIMITI OPERATIVI, SPAZIALI E TEMPORALI, RELATIVI ALLE FASI DI COSTRUZIONE, ESERCIZIO E DISMISSIONE DELL’IMPIANTO.......................................................................................................................... 23
9 GLI EFFETTI AMBIENTALI DEL PROGETTO ................................................ 24
9.1 Effetti sulla qualità dell’aria e sui cambiamenti climatici................................24
9.2 Effetti sui terreni e sulle acque ........................................................................26
9.3 Effetti sul paesaggio .........................................................................................26
9.4 Effetti sulla vegetazione ...................................................................................35
9.5 Effetti sulla fauna ..............................................................................................35
9.6 Effetti sotto il profilo socio-economico ...........................................................36
9.7 Effetti sulla salute pubblica ..............................................................................38
9.8 Emissioni di rumore..........................................................................................38
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Quadro di Riferimento Ambientale
- II -
9.9 Produzione di rifiuti ..........................................................................................39
9.10 Viabilità e traffico ..............................................................................................39
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Quadro di Riferimento Ambientale
- III -
ELENCO DIDASCALIE TABELLE
Tabella 1 – Stima delle emissioni di CO2 evitate a seguito della realizzazione del parco eolico............................................................................................................................. 25
Tabella 2 - Stima delle emissioni evitate a seguito della realizzazione del parco eolico con riferimento ad alcuni inquinanti atmosferici ................................................................... 25
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Quadro di Riferimento Ambientale
- IV -
ELENCO DIDASCALIE FIGURE
Figura 1 – Sviluppo delle dimensioni degli aerogeneratori commerciali (Fonte EWEA, 2004)........................................................................................................................................ 6
Figura 2 – Aree di intervento ............................................................................................... 10
Figura 3 – Ripresa aerea zenitale del contesto di intervento............................................... 12
Figura 4 – Aerogeneratore Nordex N90/2500 ..................................................................... 17
Figura 5 – Mappa di intervisibilità teorica del parco eolico esistente e di quello in progetto. Risultano colorate le aree da cui il parco eolico potrebbe teoricamente essere visibile 31
Figura 6 – Fotosimulazione dell’intervento con ripresa dalla Strada Dorsale Consortile CACIP in prossimità della loc. Contoniosa (gli aerogeneratori in progetto sono visibili in secondo piano) ............................................................................................................. 32
Figura 6 – Fotosimulazione dell’intervento con ripresa dalla ex “strada Contivecchi”.......... 33
Figura 6 – Fotosimulazione dell’intervento con ripresa dalla stazione ferroviaria di Elmas . 34
Figura 7 – Ipotesi di percorso dei trasporti speciali nell’eventualità che lo sbarco della componentisca degli aerogeneratori avvenga nel Porto Canale o nel Porto Commerciale di Cagliari ................................................................................................ 40
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Quadro di Riferimento Ambientale
- V -
ELENCO ELABORATI STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE
Relazioni
S0 – Premessa
S1 – Quadro di riferimento programmatico
S2 – Quadro di riferimento progettuale
S3 – Quadro di riferimento ambientale
S4 – Prospetti riepilogativi degli impatti
S5 – Sintesi non tecnica
Allegato S3.1 – Relazione paesaggistica
Allegato S3.2 – Studio previsionale di impatto acustico
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Sintesi non tecnica
- 26 -
A questo proposito, peraltro, corre l’obbligo di evidenziare come gli impatti positivi sulla
qualità dell’aria derivanti dallo sviluppo degli impianti alimentati da fonti energetiche
rinnovabili, sebbene misurati a livello locale possano ritenersi non significativi, acquistino
una rilevanza determinante se inquadrati in una strategia complessiva di riduzione
progressiva delle emissioni a livello globale, come evidenziato ed auspicato nei protocolli
internazionali di settore, recepiti dalle normative nazionali e regionali.
9.2 Effetti sui terreni e sulle acque
Gli studi geologici, geomorfologici, idrologici, idrogeologici e geotecnici preliminari,
concernenti la realizzazione del parco eolico in oggetto, hanno consentito di escludere
significative criticità di carattere prettamente ambientale, sui terreni o sulle acque, associate
alla realizzazione dell’impianto.
Dal punto di vista morfologico e geologico, i generatori eolici sono da realizzarsi su un
terreno morfologicamente e geologicamente stabile, rappresentato da una superficie
pianeggiante impostata sull’antica copertura alluvionale, ormai inattiva, costituita da ciottoli
arrotondati in una matrice limoso-argillosa arrossata. La formazione si presenta molto
addensata e costipata e quindi escavabile con difficoltà
Dal punto di vista idrologico, non si individuano criticità, dal momento che l’ubicazione delle
postazioni degli aerogeneratori ad adeguate distanze dai corsi d’acqua naturali,
rappresenta un efficace garanzia nell’ottica di minimizzare le interazioni con la preesistente
dinamica di deflusso delle acque superficiali. Le stesse opere non determinano alcuna
ostruzione al deflusso idrico, né rispetto alla naturale pendenza del terreno né rispetto al
reticolo idrografico.
Sotto il profilo dell’integrità delle risorse acquifere sotterranee, in considerazione del
carattere estremamente localizzato degli alloggiamenti delle strutture di fondazione delle
torri eoliche, consistenti in plinti a base circolare di diametro 19 metri, si può
ragionevolmente affermare che la realizzazione della centrale eolica in progetto non potrà
influenzare in modo apprezzabile l’assetto idrogeologico dell'area.
Le intrinseche caratteristiche di sicurezza ambientale degli impianti eolici, in termini di
assenza di emissioni (liquide, solide e gassose) associabili alla fase di esercizio,
rappresentano, infine, efficaci garanzie atte a scongiurare rischi di ulteriore decadimento
della qualità delle matrici terreno e acque, già pesantemente sottoposte a rilevanti pressioni
esterne nell’area vasta in esame.
9.3 Effetti sul paesaggio
I principali aspetti del progetto suscettibili di incidere sulla modifica dei preesistenti caratteri
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Sintesi non tecnica
- 27 -
paesaggistici sono stati esaminati nel dettaglio all’interno di una specifica Relazione
paesaggistica allegata allo Studio di Impatto Ambientale.
Considerata la particolare tipologia di intervento, la problematica legata agli aspetti
percettivi è stata ritenuta prevalente in quanto capace di rappresentare una visione sintetica
degli effetti paesistico-ambientali.
La costruzione di un parco eolico, infatti, è intrinsecamente all’origine di significative
trasformazioni delle proprietà sceniche del contesto di intervento; ciò, in particolar modo, in
corrispondenza di territori verso i quali la popolazione attribuisce rilevanti significati di
carattere simbolico. Il cosiddetto impatto visivo, infatti, può determinare effetti diretti sulla
fruibilità delle risorse paesaggistiche, ossia sulla loro disponibilità, misurata anche in termini
di benessere collettivo.
Uno specifico paesaggio, inteso nella sua più moderna accezione, riassume differenti
percezioni in relazione al carattere estremamente soggettivo di bellezza e rarità (Shwahn,
2002) ed il suo valore è, inoltre, condizionato dall’uso della risorsa (agrario, parco pubblico,
habitat naturale). In questo senso, la percezione degli individui all’interno di una comunità
interessata dallo sviluppo di un parco eolico dipenderà dalla sua specifica scala di valori nei
riguardi degli scenari e bellezze naturali, dal livello di qualità visuale del paesaggio
interessato e nondimeno dalla generale propensione della popolazione verso la
realizzazione degli stessi impianti eolici.
I moderni aerogeneratori stanno progressivamente aumentando di dimensioni e potenza e,
conseguentemente, incrementano il loro carattere di dominanza nel paesaggio. Per contro, i
criteri di realizzazione impongono di aumentare le distanze tra le turbine eoliche,
diminuendo in tal modo la densità superficiale delle installazioni. Lo sviluppo della
tecnologia, inoltre, ha determinato dei cambiamenti nei caratteri peculiari dell’impatto
estetico-percettivo in quanto si è passati da parchi eolici caratterizzati da un’elevata densità
di macchine con alte velocità di rotazione delle pale, a centrali con macchine di dimensioni
maggiori, maggiormente distanziate e con velocità rotazionali inferiori.
Nel caso specifico, i connotati propri del contesto di intervento, marcatamente
contrassegnati dalla presenza di un’estesa area a vocazione produttiva, favoriscono
l’integrazione dell’impianto con le funzioni storicamente assegnate all’area industriale di
Cagliari. La preesistenza, in aree contigue al sito di intervento, di una centrale eolica
composta da n. 14 aerogeneratori, inoltre, contribuisce ad attenuare sensibilmente i
potenziali effetti di intrusione derivanti dall’inserimento di ulteriori n. 4 turbine eoliche. Tale
constatazione si ritiene ancor più condivisibile se si considera che il progetto, a discapito
della producibilità della centrale, ha previsto l’installazione di aerogeneratori di altezza 80
metri al mozzo (125 metri di altezza complessiva) a fronte della disponibilità commerciale
di aerogeneratori di pari potenza con altezza al mozzo superiore a 100 metri. Ciò al fine di
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Sintesi non tecnica
- 28 -
migliorare le condizioni di inserimento visivo delle nuove turbine all’interno di un contesto
interessato dalla presenza di macchine eoliche con altezza complessiva di circa 105 metri.
Le caratteristiche realizzative dell’opera (insistente su un unico lotto), la destinazione
urbanistica delle aree e le favorevoli condizioni di accessibilità sono tali da escludere effetti
di suddivisione a carico di sistemi insediativi o a vocazione agricola.
La Figura 5 illustra, in formato opportunamente ridotto, una mappa atta a rappresentare le
condizioni di potenziale visibilità dell’impianto. Nella mappa sono distinte con colorazione
differente le varie classi di visibilità in funzione del numero di aerogeneratori effettivamente
percepibili dalla specifica località considerata.
Sulla base delle elaborazioni condotte, risulterebbero maggiormente esposti alla visione
potenziale delle turbine eoliche i centri urbani più prossimi all’area industriale di Cagliari
(Capoterra, Uta, Assemini, Elmas, Villaspeciosa). In realtà, alla luce dei sopralluoghi
eseguiti, le condizioni di visibilità, in tali ambiti, risultano frequentemente precluse per effetto
di numerosi ostacoli che si frappongono agli occhi di un potenziale osservatore,
prevalentemente riconducibili ad alberature, edificato diffuso, infrastrutture stradali,
arginature. In linea generale, peraltro, tutti i predetti centri abitati (ad eccezione di
Capoterra) si trovano ad una distanza mediamente superiore ai 5 km dall’impianto, cosicché
è da escludere che lo stesso possa rappresentare un elemento dominante del paesaggio.
Più favorevoli condizioni di visibilità si riscontrano, viceversa, in corrispondenza della zona
litoranea a sud dell’area industriale di Cagliari, che interessa il compendio saliniero
Contivecchi e la Laguna di Santa Gilla, nonché il principale asse viario della zona (SS 195).
Anche in questo caso, peraltro, corre l’obbligo di rimarcare come le distanze dall’impianto,
generalmente superiori ai 5 km, contribuiscano ad attenuare notevolmente i potenziali effetti
di intrusione visiva delle opere.
Limitate condizioni di visibilità, anche in rapporto alle maggiori distanze dei potenziali punti
di osservazione (mediamente superiori ai 10 km), vanno segnalate con riferimento ai punti
morfologicamente più elevati del versante occidentale del centro urbano di Cagliari.
Le analisi condotte nello Studio, inoltre, evidenziano chiaramente come le porzioni di
territorio da cui potrebbe percepirsi la presenza del parco eolico in progetto coincidano, con
buona approssimazione, con le corrispondenti riferite al parco eolico esistente, attestando
che il bacino di potenziale visibilità delle installazioni eoliche non si modifica
significativamente rispetto alla situazione ex ante, per effetto dell’introduzione dei proposti
n. 4 aerogeneratori. In definitiva, le elaborazioni condotte portano a ritenere che laddove si
percepisce attualmente la presenza dell’esistente impianto, verosimilmente potrà
apprezzarsi anche la visione dell’impianto eolico in progetto. Allo stesso modo, negli ambiti
entro i quali, con buona approssimazione, l’esistente impianto eolico non sarà visibile è
ragionevolmente da ritenere che non si percepirà neanche l’impianto in progetto.
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Sintesi non tecnica
- 29 -
Nell’ottica di fornire un quadro sufficientemente rappresentativo delle possibili condizioni di
percepibilità dell’impianto, all’interno dello Studio sono state elaborate alcune simulazioni
fotografiche riferite a dieci diversi punti di osservazione. Nel seguito si riportano quelle più
rappresentative.
A fronte del rischio di potenziali effetti dell’opera sulla qualità paesaggistica, il progetto
sottende alcuni accorgimenti o misure realizzative volte al contenimento degli impatti, di
seguito sinteticamente illustrati.
La localizzazione del progetto entro un’area espressamente destinata, dalla pianificazione
urbanistica e paesaggistica, ad ospitare centrali per la produzione di energia da fonte eolica
rappresenta il principale presupposto per assicurare un armonico inserimento dell’impianto
all’interno del contesto ambientale che lo deve accogliere.
La preesistenza di un ulteriore parco eolico in prossimità delle aree di intervento
contribuisce a rendere scarsamente apprezzabili, inoltre, gli inevitabili effetti di alterazione
del quadro percettivo.
L’evoluzione della tecnologia delle turbine eoliche, che ha portato alla produzione di
aerogeneratori progressivamente più grandi e potenti, ha comportato, inoltre, la necessità di
assicurare maggiori interdistanze tra le macchine eoliche per evitare il fenomeno
dell’interferenza aerodinamica tra le stesse. Nel caso di campi eolici ubicati in siti con venti
multidirezionali (come nel caso in esame), la distanza raccomandata è pari a diversi
diametri del rotore. Tale accorgimento presenta il vantaggio di evitare il cosiddetto “effetto
selva” a cui si associano impatti negativi sulla percezione estetica dell’impianto e
sull’avifauna. Le distanze raccomandate, peraltro, non vengono ulteriormente incrementate
da fasce di sicurezza, in quanto né a livello nazionale né internazionale si è ritenuto
necessario prescrivere misure di questo tipo.
Un ulteriore elemento favorevole al contenimento dell’impatto visivo è rappresentato dalla
cura nella scelta del design delle macchine. Negli ultimi anni i costruttori di aerogeneratori
hanno tenuto in debita considerazione l’estetica dei loro prodotti, ponendo particolare
attenzione alla valutazione di forma e colore delle componenti principali delle macchine, in
associazione all’uso di opportuni materiali per evitare effetti di riflessione della luce da parte
delle superfici metalliche.
D’altro canto, le aree non occupate direttamente dalle macchine conserveranno le attuali
destinazioni d’uso e, nelle stesse, sarà assicurata la possibilità di sfruttamento a fini
industriali/produttivi, in accordo con quanto previsto dagli accordi intercorsi tra il proponente
ed il CACIP.
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Sintesi non tecnica
- 30 -
Si ritiene opportuno evidenziare, a tale proposito, come i principali effetti paesistici indotti
dalla realizzazione del parco eolico assumano carattere di reversibilità in quanto l’area di
sedime dell’impianto potrà essere adeguatamente ripristinata al termine del suo esercizio;
allo stesso modo, al termine delle fasi di cantiere, potranno essere recuperate, almeno, in
parte le aree asservite alle lavorazioni di assemblaggio degli aerogeneratori. A tale
proposito, il progetto ha previsto specifici interventi di rinverdimento, calibrati in relazione
alle caratteristiche dei suoli interessati in funzione delle informazioni scaturite dall’analisi
geobotanica.
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Sintesi non tecnica
- 31 -
Figura 5 – Mappa di intervisibilità teorica del parco eolico esistente e di quello in progetto. Risultano colorate le aree da cui il parco eolico potrebbe teoricamente essere visibile
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Sintesi non tecnica
- 32 -
Figura 6 – Fotosimulazione dell’intervento con ripresa dalla Strada Dorsale Consortile CACIP in prossimità della loc. Contoniosa (gli aerogeneratori in progetto sono visibili in secondo piano)
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Sintesi non tecnica
- 33 -
Figura 7 – Fotosimulazione dell’intervento con ripresa dalla ex “strada Contivecchi”
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Sintesi non tecnica
- 34 -
Figura 8 – Fotosimulazione dell’intervento con ripresa dalla stazione ferroviaria di Elmas
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Sintesi non tecnica
- 35 -
9.4 Effetti sulla vegetazione
Per quanto osservato e rilevato sul campo, la copertura vegetale dell'area non presenta un
particolare pregio floristico e vegetazionale tale da richiedere, per i soli aspetti
vegetazionali, una revisione progettuale. Trattasi di un’ampia area aperta, prevalentemente
adibita a coltivazioni erbacee (seminativi a rotazione) utilizzate per il pascolo ovino e/o
bovino.
Esulando dal gradevole effetto cromatico conferito al paesaggio da parte della vegetazione
erbacea in habitus primaverile, si rileva la completa mancanza nell'area di intervento di
specie di interesse comunitario o di particolare pregio naturalistico (endemismi, specie rare
o di interesse biogeografico).
Analogamente, per la temporaneità delle formazioni erbacee esaminate, causata dagli
utilizzi agricoli pregressi, allo stato attuale non risulta identificabile alcuna associazione
floristica tipica e ben espressa tale da consentire l'identificazione di habitat di interesse
comunitario riconducibili a quelli presenti nei SIC vicini all'area esaminata.
Gli impatti attesi sono direttamente correlati alla sottrazione permanente di suolo agricolo e
di vegetazione nei punti di installazione degli aerogeneratori e alla sottrazione temporanea
nelle aree di cantiere e di pertinenza delle nuove piste in progetto.
Gli impatti saranno a carico soprattutto della componente floristica di tipo ruderale, originata
dall'abbandono temporaneo dei coltivi e, in misura minore, a carico degli impianti artificiali
ad eucalipto.
9.5 Effetti sulla fauna
Lo studio ha preso in esame le caratteristiche faunistiche presenti sia nell’area direttamente
interessata dalla realizzazione dell’opera che in una porzione di territorio circostante; ciò al
fine di valutare eventuali impatti a carico della componente faunistica che caratterizza l’area
vasta.
Dal punto di vista dell’interesse conservazionistico, riconosciuto con la presenza di aree
oggetto di particolare tutela, si è potuto constatare che l’area d’indagine è esterna ad ogni
tipologia di zona tutelata secondo la normativa vigente europea, nazionale e regionale. Al
contrario all’esterno dell’area d’indagine sono state individuate diverse zone oggetto di
salvaguardia; tuttavia le specie che ne hanno determinato l’istituzione, considerata
l’ubicazione e le distanze, non interagiscono negativamente con la fase di realizzazione e di
esercizio dell’opera, fatta eccezione, potenzialmente, per la componente avifaunistica
migratrice. Si evidenzia infatti che, in generale, l’area industriale di Macchiareddu è
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Sintesi non tecnica
- 36 -
adiacente alla zona umida di Santa Gilla e Stagni di Capoterra; tali aree costituiscono il
punto di passaggio di avifauna in migrazione verso i quartieri di svernamento in Africa ma
rappresentano anche siti di sosta (svernamento) per numerose specie di uccelli legati ad
ambienti acquatici.
Il profilo faunistico dell’area oggetto di indagine è certamente condizionato dalla intensa e
diffusa presenza di attività umane legate sostanzialmente ai settori produttivi zootecnico,
agricolo ed industriale. Il risultato pertanto è la formazione di ambienti omogenei e poco
diversificati dal punto di vista naturale; questa condizione favorisce la presenza di specie
tolleranti alla presenza umana e opportuniste nello sfruttare le risorse trofiche presenti negli
ambienti di cui sopra.
Complessivamente si può ritenere che l’impatto, in assenza di opportune misure di gestione
del parco eolico, possa risultare potenzialmente significativo e di carattere medio-alto sulla
sola componente avifaunistica locale e sui mammiferi volanti presenti all’interno dell’area di
indagine.
Per quanto espresso sopra, al fine di contenere adeguatamente i potenziali effetti del parco
eolico sulle suddette specie, le analisi condotte hanno suggerito di mettere in atto le
seguenti misure di mitigazione:
1. preventivamente all’esercizio del parco eolico, approfondimento delle conoscenze circa
la presenza di specie di cui non è stato finora possibile eseguirne l’accertamento
(presenza/assenza rapaci notturni e chirotteri);
2. predisposizione ed attuazione di un piano di monitoraggio in fase di esercizio volto alla
verifica dell’impatto da collisione sulle specie di avifauna e sui mammiferi volanti.
9.6 Effetti sotto il profilo socio-economico
Come noto la realizzazione dei parchi eolici, così come degli impianti energetici da fonte
solare, trattandosi realtà produttive che non richiedono la presenza di personale a presidio
delle centrali, non determina generalmente apprezzabili ricadute positive in termini di nuova
occupazione locale.
Per contro, così come esplicitato nella premessa generale al presente SIA (cfr. Elaborato
S0), la realizzazione di impianti per la produzione energetica da fonte rinnovabile configura
numerosi benefici economici indiretti a livello sovralocale e locale che conseguono ai c.d.
“costi esterni” evitati per effetto della mancata produzione energetica da fonti convenzionali.
La quantificazione approssimativa di tali costi esterni è stata condotta, tra gli altri,
nell’ambito di un progetto pluriennale condotto dalla Commissione Europea denominato
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Sintesi non tecnica
- 37 -
ExternE. Tutti gli studi condotti in tal senso, trattandosi di una materia estremamente
complessa, per dichiarata ammissione dei loro estensori, sono necessariamente incompleti
e parziali, semplicemente perché il grado di conoscenza dei singoli danni è insufficiente e
soprattutto la catena delle loro interconnessioni con l’ambiente è quasi del tutto
sconosciuta. Il grande lavoro fatto nei decenni trascorsi ha portato al risultato che la stima
economica di un certo danno è spesso molto diversa a seconda dello studio che l’ha
prodotta. Su una cosa, tuttavia, tutti gli studi concordano: che i valori ottenuti sono tutti
approssimati per difetto e che occorre procedere a ulteriori approfondimenti mano a mano
che la conoscenza della catena dei danni diviene migliore.
Un aspetto importante di qualunque analisi delle esternalità ambientali associate alle fasi di
produzione dell’energia elettrica è quello di individuare le attività correlate che possono
determinare impatti sull’ambiente. In quest’ottica, gli impatti conseguenti alla produzione
energetica non sono unicamente quelli associati al ciclo produttivo ma anche quelli derivanti
dall’intera filiera di produzione e distribuzione. In questo senso, tra i costi ambientali non
monetizzati nel costo del kWh di energia prodotta, andrebbero annoverati, solo per citarne
alcuni, i costi sociali per incidenti e malattie ed i danni a gli ecosistemi conseguenti alle
piogge acide, all’aumento di temperatura globale, alle variazioni nel regime delle
precipitazioni, all’aumento degli uragani, alla perdità di biodiversità.
Con tali presupposti, alla luce delle informazioni disponibili sull’argomento, sulla base delle
stime di producibilità ipotizzate per l’impianto in progetto, pari a 21 GWh/anno (21 milioni di
chilowattora all’anno), può estrapolarsi un ammontare annuo dei costi esterni evitati pari a
2.150.000 €/anno per effetto della proposta realizzazione del parco eolico.
A livello locale, a fronte del canone di locazione dei terreni corrisposto al CACIP dalla
società Cascate e Cateratte S.r.l. (commisurato all’energia prodotta dall’impianto), i riflessi
economici e sociali del progetto si possono tradurre, prevalentemente, in termini di
consolidamento delle funzioni di supporto allo sviluppo economico-produttivo svolte da
detto Consorzio. Tali servizi, per statuto costitutivo del CACIP, si traducono, tra gli altri, in:
− progettazione e realizzazione di opere di urbanizzazione, infrastrutture e servizi, nonché
di spazi pubblici destinati ad attività collettive;
− realizzazione e gestione di impianti comuni per la fornitura di servizi.
D’altro canto, considerata la trascurabile interferenza delle opere con le attività agricole
esercitate nel territorio in esame e l’opportuna distanza degli aerogeneratori rispetto ai
settori maggiormente interessati dalla fruizione turistica (concentrati nel tratto costiero del
territorio in studio nonché nei siti di maggiore valore naturalistico), si può ragionevolmente
ritenere che la realizzazione del progetto non possa determinare effetti negativi apprezzabili
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Sintesi non tecnica
- 38 -
sulla consistenza delle risorse del comparto agroalimentare e turistico.
9.7 Effetti sulla salute pubblica
La presenza di un impianto eolico non origina rischi apprezzabili per la salute pubblica; al
contrario, su scala globale, lo stesso determina effetti positivi in termini di contributo alla
riduzione delle emissioni di inquinanti, tipiche delle centrali a combustibile fossile, e dei gas-
serra in particolare.
Per quanto riguarda il rischio elettrico, gli aerogeneratori saranno progettati ed installati
secondo criteri e norme standard di sicurezza, in particolare per quanto riguarda la
realizzazione delle reti di messa a terra delle strutture e componenti metallici.
In accordo con le disposizioni impartite dal CACIP, l’accesso all’impianto eolico sarà
precluso da una recinzione; l’accesso alla stazione di trasformazione MT/AT sarà anch’esso
interdetto e monitorato da efficaci sistemi antintrusione.
Anche le vie cavo interne ed esterne all’impianto (per comando/segnalazione e per il
trasporto dell’energia prodotta dalle macchine) saranno posate secondo le modalità valide
per le reti di distribuzione urbana e seguiranno percorsi interrati, disposti lungo o ai margini
della viabilità.
Per quanto attiene alle emissioni acustiche ed alla presenza di campi elettromagnetici,
come argomentato nello SIA, possono ragionevolmente escludersi rischi concreti per la
salute pubblica. Analoghe considerazioni possono formularsi in relazione ai potenziali
disturbi esercitati dal tremolio dell’ombra prodotta dal movimento dei rotori. Ciò, soprattutto,
in ragione dell’assenza di recettori sensibili (civili abitazioni) in prossimità dell’impianto.
In rapporto alla sicurezza del volo a bassa quota degli aeromobili civili e militari, anche in
questo caso, verrà fatta istanza alle autorità competenti (Regione Aerea, ENAV, ENAC,
ecc.) per concordare le più efficaci misure di segnalazione (luci intermittenti o colorazioni
particolari, ad esempio bande rosse e bianche, etc.) secondo quanto previsto dalla
normativa vigente.
9.8 Emissioni di rumore
Il campo sonoro determinato dal solo funzionamento degli aerogeneratori è di intensità
contenuta.
Per quanto riguarda i valori limite di rumore imposti dalla normativa vigente, questi risultano
rispettati con ampio margine, sia nel periodo diurno che nel periodo notturno.
Alla luce dei risultati ottenuti, pertanto, l’impatto acustico dei quattro aerogeneratori previsti
dal progetto in esame può essere ritenuto accettabile.
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Sintesi non tecnica
- 39 -
9.9 Produzione di rifiuti
La costruzione e l’esercizio di un parco eolico non determina significative produzioni di
rifiuti. Peraltro, considerato il particolare contesto di intervento, caratterizzato da locali
situazioni di inquinamento ambientale, una particolare attenzione dovrà essere posta alla
gestione delle terre da scavo (la cui produzione sarà comunque modesta).
Accanto alle suddette categorie di rifiuti, si stima la produzione di ulteriori quantitativi di
residui, caratteristici dell’esercizio dei comuni cantieri edili.
Per quanto riguarda l’aspetto ambientale in questione non si ritiene di dover prevedere
particolari misure di mitigazione, ulteriori rispetto alle normali pratiche di buona gestione dei
rifiuti stabilite dalla normativa vigente.
Al termine delle attività di costruzione, inoltre, l’impresa incaricata dovrà attivarsi per
rimuovere ed avviare a smaltimento e/o a recupero tutti i materiali di scarto prodotti e
temporaneamente accumulati in loco.
9.10 Viabilità e traffico
Gli effetti sul sistema dei trasporti rappresentano generalmente un aspetto ambientale non
trascurabile nell’ambito della fase di realizzazione di un parco eolico, soprattutto, in
relazione alla tipologia dei mezzi coinvolti, comportanti la pianificazione di trasporti
eccezionali.
Il principale impatto potenziale si riferisce agli effetti indotti dal movimento di automezzi di
cantiere sul traffico veicolare transitante sulle strade ordinarie (strade statali, provinciali, e
comunali). Tale impatto può essere definito come il grado di disagio percepito dagli
automobilisti fruitori nella viabilità ordinaria per effetto della quota dei veicoli pesanti
transitanti durante le fasi di cantiere.
Relativamente al caso specifico, gli impatti delle fasi di trasporto della componentistica degli
aerogeneratori, se opportunamente pianificate, potranno risultare verosimilmente contenuti
in relazione alla prossimità delle previste installazioni eoliche alle principali infrastrutture
portuali di Cagliari (Porto Canale e Porto Commerciale), presso le quali è ragionevole
prevedere che avverrà lo sbarco della componentistica degli aerogeneratori.
Rimandando all’esame del quadro di riferimento progettuale per la stima dei volumi di
traffico prevedibili, si ritiene comunque che gli effetti derivanti dal movimento di automezzi
sulle ordinarie condizioni di traffico possano ritenersi nel complesso accettabili in ragione
delle seguenti considerazioni:
− nell’ipotesi che lo sbarco della componentistica avvenga presso il Porto Canale, il
tragitto più probabile avrebbe una lunghezza di soli 13 km (4 km circa lungo la S.S. 195,
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Sintesi non tecnica
- 40 -
4,7 km lungo l’ex Strada Contivecchi - S.P. 92 e 4,4 km circa lungo la viabilità CASIC-2°
Strada Est e Ovest), assicurando tempi di transito e, conseguentemente, disturbi
associati estremamente ridotti. Qualora detto punto di sbarco coincidesse con il Porto
Commerciale di Cagliari il tragitto avrebbe una lunghezza di circa 14,5 km e, superato il
breve tratto in uscita dal Capoluogo, seguirebbe il medesimo percorso precedentemente
descritto;
− il posizionamento delle infrastrutture portuali di Cagliari in prossimità delle principali
arterie stradali di comunicazione (tra cui la SS 195) non determina l’esigenza di
procedere all’attraversamento di estesi tratti di percorso, interni al centro abitato di
Cagliari.
Figura 9 – Ipotesi di percorso dei trasporti speciali nell’eventualità che lo sbarco della componentisca degli aerogeneratori avvenga nel Porto Canale o nel Porto Commerciale di Cagliari
Relativamente ai trasporti associati al conferimento presso le aree di cantiere dei materiali
edili (in prevalenza inerti), considerata la prevista estensione temporale del cantiere (pari a
circa 4 mesi) può ragionevolmente ritenersi che il numero di passaggi stimato (600 circa in
totale) potrà essere sufficientemente diluito entro un arco temporale di 80 giorni circa,
determinando un incremento di passaggi giornalieri senz’altro irrilevante, considerata la
vocazione produttiva del settore di Macchiareddu.
Cascate e Cateratte S.r.l. - Impianto eolico in area industriale CACIP – Comune di Uta (CA)
Studio di Impatto Ambientale – Sintesi non tecnica
- 41 -
Per quanto sopra, in ragione delle opportune misure di mitigazione attuabili (campagne
informative, regolazione dei trasporti speciali nelle ore notturne, ecc.), è da ritenere che
l’impatto derivante dalla costruzione del parco eolico, a carico della componente viabilità e
traffico, risulterà, mediamente, di intensità trascurabile, o al più leggermente negativo in
concomitanza con il passaggio dei mezzi speciali di trasporto della componentistica degli
aerogeneratori.
9.11 Campi elettromagnetici
Gli impianti eolici, essendo caratterizzati dall’esercizio di elementi per la produzione ed il
trasporto di energia elettrica, determinano l’emissione di campi elettromagnetici.
L’assenza di recettori sensibili in prossimità delle aree interessate dall’installazione delle
macchine eoliche, della stazione di trasformazione MT/AT e dei cavidotti di vettoriamento
dell’energia elettrica prodotta consentono di escludere apprezzabili effetti sotto il profilo del
fattore di impatto in questione.
I cavidotti in progetto, in particolare, essendo interrati a circa 1÷1,5 metri sotto piano
campagna, risultano schermati dal terreno. I valori del campo magnetico previsti in tali
condizioni risultano estremamente contenuti se paragonati con il valore di attenzione
stabilito dalla normativa vigente per la protezione dai possibili effetti a lungo termine
derivanti dall’esposizione a campi elettromagnetici.
Per quanto sopra possono ragionevolmente escludersi, sulla base delle attuali conoscenze
e degli attuali standard normativi, effetti dovuti a campi elettromagnetici sull’ambiente o
sulla popolazione derivanti dalla realizzazione dell’opera.
Si sottolinea inoltre che la gestione dell’impianto non prevede la presenza di personale a
presidio dell’impianto durante l’esercizio ordinario.