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UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ANTICHITA ANTENOR QUADERNI 1, I.'NBRAFIA 2001 STUDI S U L L'I M M A G I N E Atti del Convegno (Padooa, 30 maggio - 1 giugno 2001) a cura di Isabella Colpo, Irene Favaretto, Francesca Ghedini EDIZIONI QUASAR 2002
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Aspetti della cultura figurativa nella cerchia hallstattiana orientale (Cultura di Kalenderberg)

Jan 28, 2023

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Oliver Nelle
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Page 1: Aspetti della cultura figurativa nella cerchia hallstattiana orientale (Cultura di Kalenderberg)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVADIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ANTICHITA

ANTENOR QUADERNI 1,

I.'NBRAFIA 2001STUDI S U L L'I M M A G I N E

Atti del Convegno (Padooa, 30 maggio - 1 giugno 2001)

a cura di

Isabella Colpo, Irene Favaretto,

Francesca Ghedini

EDIZIONI QUASAR2002

Page 2: Aspetti della cultura figurativa nella cerchia hallstattiana orientale (Cultura di Kalenderberg)

ASPETTI DELLA CULIURA FIGURATIVA NELLA CERCHIAHALLSTATTIANA ORIENTALE (CUU|URA DI KALENDERBERG)

Tra r gruppi culturali che compongono la cerchia hallstattiana orientale (Osthallstattkreis),quello di Kalenderberg si distingue per la presenza drun tipo di ceramica con forme e motivi deco-rativi molto specifici. I rinvenimenti di ceramica di tipo Kalenderberg, che deriva il nome da unsito presso Mòdling, a sud di Vienna, si concentrano al limite nord-orientale delle Alpi, in un'areapiuttosto ristretta e ben definita, comprendente l'Austria Inferiore ed il Burgenland sementriona-le, l'area intorno a Sopron, al confine occidentale dell'Ungheria, e, più a margine, la Slovacchia sud-occidentale.La sua diffusione si inquadra cronologicamente tra I'VIII e il VI sec. a.C.1

Questo tipo di ceramica comprende poche forme - tazze monoansate (semplici, gemine o, piùraramente, trigemine), grandi coppe su piede ed alari fittili -, con ridondante decorazione plastica,formata da bugne e listelli, spesso abbinate in tombe femminili, soprattutto nella zona del Leitha-gebirge e di Sopron: la cosiddema "triade di Kalenderberg" sembra distinguere un ricco ceto femmi-nile formato, verosimilmente, da padrone di casa o dominae.In particolare,la coppa su piede conpiccolo alare alf interno simboleggerebbe il focolare domestico, centro dell'agire femminile2.

lJn altro aspetto caratterizzante dell'area a nord-est delle Alpi e, soprattutto, della Kalender-bergkuhwr, è la concentrazione di ceramiche con decorazione figurata, che in ambito hallstattianonon trova paralleli, se non nella Baviera settentrionale3. Questa comunicazione si propone di analiz-zare proprio, in maniera forzatamente sintetica e nei suoi aspetti fondamentali, la sintassi di questoIinguaggio figurativo sviluppatosi in una fase piuttosto precoce dell'età del ferro.IJattenzione sarà

pertanto focalizzata principalmente sulle caratteristiche tecniche e stilistiche delle raffiguraziont e sulrepertorio dei motivi, mentre si rinvia necessariamente ad altrasede un'analisi più puntuale ed appro-fondita delle complesse problematiche legate all'interpretazione, nonché alla definizione degli ele-

menti e dei processi formativi o dei rapporti con altre forme iconografiche coeve.

Il nucleo più consistente dei documenti figurati proviene dagli scavi di fine '800 nella necro-poli tumulare di Sopron-Vdrhely (Burgstall), nell'Ungheria occidentale (fig. l, 1,-3)4. Vasi con

Desidero ringraziare il Prof. Daniele Vitali per il suo costante incoraggiamento ed il Prof. Otto H. Urban per la cor-tese disponibilità in occasione delle mie ricerche bibliografiche presbo l'Institut fùr Ur- und Frùhgeschichte di Vienna.

1 Per un esauriente inquadramento del gruppo culturale di Kalenderberg si rimanda a Nrsustcr1997, in ptc. pp.

20-27.2 TpnZaN 1,986, p.227 ss.; NrntLsIcr 1996, pp.327-364.3 Cfr. RpTcsENnERGER 1984, frg.43; ReTcuENBERGER 1995, fig. 4.a Si tratta dei vasi figurati provenienti dai tumuli 27,28,80 e "n. II di Francesco Ferdinando,, (HornNrs 1891, pp.

71-78; Bure 1,892,p.321 ss.; Mùrlrx1892, pp. 105-106; Brlle 1894,pp.59-62) e dal tumulo 3 della necropoli diSopron-Vàris/'§Tarischberg (Brrra, Mùlrnn 1891, pp. 1,87-190), scavati tutti tra il 1891 ed il 1893. A questi vannoaggiunti una serie di frammenti, individuati solo in un secondo momento, provenienti da due tumuli sconosciuti(Gallus 1,934,p.7,tavv.III,6-7,9,11 e IV,1-3; EIsNrn-Prnsv 1980, tav. 101), ed i vasi rinvenuti nei tumuli 101 e'1.70,

scavari rispettivamente nel 1932 e nel 1973 (Ger-rus 1,934, pp. 1,5-1,6, tav. XY,7; Fnrv 1,976, pp. 579-580, fig. 1).

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Fig. 1 - 1) Sopron, tumulo 27 (da Fnev 1976);2) Sopron-Vàris, tumulo 3 (da Dorwr 1982);3) Sopron, tumulo 28 (daEreNrR 1997); Reichersdorf, tomba 20 (da NpucreauER, GATTRINGER 1988).

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ASPETTI DELLA CULTURA FIGURATIVA NELLA CERCHIA HALLSTATTIANA ORIENTALE 1,9

decorazione figurata erano però già stati scoperti in precedenza in Austrra, adUnterzògersdorf(nel 1 873) ed a Rabensburg (nel 1 877)s. Nei decenni successivi i rinvenimenti si sono intensifica-ti in tuttal'area della cultura di Kalenderberg, sia nelle regioni austriache dell'Austria Inferiore(Malleitenberg presso Bad Fischau, Statzendorf, Maiersch, Rabensburg, Ernstbrunn, Praunsbergpresso Niederfellabrunn, Franzhausen, Reichersdorf)u e del Burgenland (Schandorf, Loretto)7,che nella Slovacchia sud-occidentale (Réca, Nové Ko§ariskd, Smolenice-Molpfr, Dolné Janiky)8.Tra le località che hanno restituito almeno due attestazioni si segnalano, oltre a Sopron (almenou,na dozzina di esemplar\ tra ricostruibili e frammentari), Rabensburg, Maiersch, Loretto, DolnéJanfky e, soprattutto, Nové Ko§ariskà, dove negli anni 1960/67 sono stati trovatitre vasi figuratinel tumulo I e due nel tumulo IV.

La pubblicazione dei rinvenimenti tardo-ottocenteschi di Sopron diede precoce impulso allostudio ed alla discussione intorno a questo particolare tipo di decorazione, soprattutto per quantoriguarda le sue origini ed i rapporti con altre forme artistiche della prima età del ferro, come dimo-strano ad esempio gli scritti di M. Hoernes e, soprattutto, di S. Gallus, autore della prima edizionecritica dei vasi figurati di Soprone. Con f incremento delle attestazioni si sono moltiplic atr a partiredagli anni'70-'80 dello scorso secolo gli studi che si sono occupati delle raffiguraziontantropomorfee zoomorfe di età hallstattiana dell'area alpina nord-orientale: tra i lavori che più hanno contribui-to alla definizione degli elementi tecnici e sdlistici, oltre che dei motivi e dei contenuti, occorre cita-re quelli di A. Siegfried-\7eiss, A. Eibner-Persy, C. Dobiat, che ha passato in rassegna tutti i vasi fit-dli con decorazione figurata rinvenuti nell'Ostballstattkreis fino al 1981, e L. Nebelsick'..

Il vasellame ceramico figurato proviene quasi esclusivamente da contesti sepolcrali, tombe a

cremazione, in genere con ricchi corredi ceramici, coperte da grandi tumuli terragni, o, più rara-mente, da più semplici tombe a fossa o a pozzetto (Maiersch, Reichersdorf e Loretto). Vari fatto-r\ tra cui la natrlra stessa del rituale funerario, ma anche l'assenza di elementi di corredo caratte-rizzanti, rendono spesso molto complessa, se non impossibile, la determinazione del sesso deldefunto (o dei defunti), soprattutto per quanto riguarda i rinvenimenti più datati.

I1 recipiente che più frequentemente funge da supporto per i motivi figurati è il vaso biconi-co, usato non tanto come cinerario, quanto piuttosto come elemento centrale del simposio fune-bre, in luogo del vasellame bronzeo, qui praticamente quasi assentell. Sono però impiegati anche

5 LJnterzògersdorf, tumulo "Lòwenberg": HorRNrs 1898, p. 61.6, fig. 184; LeueRMANN 1989, p. 37, fig. 37;

Rabensburg, tumulo II: FneNz 1927, pp.96-97, fig. 1; KERcuI-ER 1977, pp.18-19, tav.39.6 Bad Fischau, tumulo V (fine XIX sec.): HopnNrs 1898, p. 613; Statzendorf, tomba I (inizio '900): Nrsnslcr

1992, pp. 404-405, fig. 2; Maiersch, tombe 38 (1936) e 89 (1942/3): BEnc 1962, p.25, tav. 14,1; p. 36, tav.29,1; Rabens-

burg, sporadico (1958/9): FelcpNrrevnx 1962, pp. 93-111; Ernstbrunn, sporadico (anni '70): DoeIet 1,982, pp.320-321,,fig.26;Praunsberg, abitato (1980): LRupRnaNN 1990, pp.65-69, figg. 3-5; Franzhausen, tomba 498: NEUcEBAUER

1997,p.180, fig. 75/1,-2;Reichersdorf, tomba 20 (1986): NrucrnRuen 1988, p. 89, tavv.5-6,1; Nr,ucrnaueR, GaTTRIN-

cEn 1988, p. 74, fig. 17; Nrucnsaurn 1990, pp. 257-258; NpucseAUER 1.997, pp. 187-188, fig. 75,3-5.7 Schandorf, tumulo al (933): Bann 1,937,p.97,fig.8; Loretto, tombe 41.ae52: NneprsIcr 1.992,p.405, tabella2;

1997,fig.46; ErnNEn A.1.997, fig. 53,3.8 Réca: DuSEr< 1971,, p. 435, fig. 13,1; Dont Nt 1982, pp. 288-289, fig.6; Nové KoSariski (1,960-67): PtcurEnovA 1969,

tav. I,1; tav. III,a-b fig.67, tar.v. IV1 e V (tumulo I); tav. XX,4-5 (tumulo IV); Smolenice-Molpir (peso da telaio dalla .,casa"

17): NrnEr-tcr< 1992, p. 41,0, tabella 2, nota 78; Dolné Janiky (tumulo 2): Sru»ENir<ovA 1996, pp.500-501, figg.3 e 4,2.e HopnNrs 1898, pp. 609-620, ravv. XXIII,2, XXVIII-XXXI; HoERNEs, MENcutN 1925, pp.558-561; Gnllus

1934.10 SrrcrRIpo-\X/srss 1979,pp. 86-99; EreNrn-PEnsv 1980; EInNrn A.

NEerI-sIcr 1.992, pp. 401-432; 1997,, pp. 114-125. Altri riferimenti ai vasi1980, pp. 33-34 e infra, taw. XXII,l e XXIII,4-5.

11 Si veda ad es. a tale proposito NrnTLSICK 1.992, p.401, che sottolinea come nel gruppo culturale di Kalenderbergil servizio di vasellame ceramico presente nelle tombe diventi veicolo privilegiato per «messaBBi figurati cifrati".

1997, pp. 1,29-1,451' Dosnr 1982,pp.279-322;figurati compaiono anche in AtcNrn FoREstt

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altri contenitori, come olle o scodelloni con corpo espanso e breve collo cilindrico (Reichersdorf,Statzendorf, IJnterzògersdorf, Loretto, tomb a 52, Nové Ko§ariskà, tum. IV, Reca), o, ecce zional-mente, ciotole (Loretto, tomba 41a) o coppe su alto piede (Sopron, tum. 80).

Nei biconici la decorazione figurata è limitata generalmente al collo e può monopolizzarel'intera sua superficie (figg. l, 1-3; 2, 4) o convivere con la decora zione geometrica (fig. 2, 1, -2). Inaltri casi i motivi possono essere alternati a singoli elementi ornamentali, generalmenre triangoli".Spesso la fascia decorata è racchiusa da scanalature, file di bugnette (Sopron, tum. 80) o di cer-chielli concentrici stampigliati (fig. 1, l-2), o, neivasi dipinti, da altre fasce ornamentali (fig. 2,2).Più raramente la decorazione figurata invade la spalla (figg. 1,,3;2,2), che presenta invece comu-nemente motivi geometrici.

Sulle olle o sugli scodelloni i motivi sono posti di solito, per la forma stessa dei vasi, sullaspalla e possono assum ere carattere metopale, come a Reichersdorf, dove dieci figure antropo-morfe e zoomorfe si alternano ad altrettanti triangoli pendend (fig. 1,4),t.

Le decorazioni figurate presenti sulla ceramica dell'ambito di Kalenderberg possono essereincise (fig. 1), impresse (fig. 2, 2 e 4) o dipinte (fig. 2,1 e 3). L'uso dell'una o dell'altra recnica sem-bra essere in parte riconducibile a specificità regionali: ad esempio, a Sopron prevalgono nerta-mente le decorazioni incise o impresse, nella Slovacchia sud-occidentale quelle dipinte, menrrenelle regioni austriache le due tecniche coesistono, ma con una decisa preferen za per i motivi inci-si o imp.ressi'*. La scelta può però rispecchiare anche fattori di ordine cronologico, dato che siosserva in generale una certa recenziorità dei motivi dipinti o rotellati rispetto a quelli incisils.

Nella decorazione dipinta i motivi sono costantemente disegnati tramite vernice nera a con-tenuto grafitico su fondo rosso. Più variate sono invece le tecniche che prevedono l'incisione dellasuperficie, ancora cruda, dei vasi. La più semplice e diffusa è quella in cui i motivi vengono inci-si, più o meno profondamente, mediante uno strumento appunriro (fig. 1, 3-4)16.In alcuni casil'incisione può combinarsi con l'impressione di stampiglia circolari (semplici, concentriche ocampite con motivi geometrici) per evidenziare determin ate partr anatomiche, sopratturto la testa,ma anche mani, capelli, arti o giunture, o elementi accessori, come ornamenti pendenti ai lati dellatesta e del collo, oppure per campire l'interno dei corpi (figg. 1,1,-2;2.,4),,. Piccole stampiglia cir-colari possono anche bordare i contorni incisi delle figure (Sopron, tum. 27), menrre in altri casiquesti possono essere sottolineatr da semplici puntini impressil8.

Isolato appare nel pano rama dell'area hallstattiana nord-orientale il frammenro sporadico diRabensburg, con decorazione eseguita mediante linee puntinate, così come poco attestata è anche latecnica della rotellatura, documentata solo sul Praunsberg (fig. 2,2) e a Ernstbrunn, caratteristicainvece della ceramica decorata cori motivi"figurati dell'età di Hallstatt della Baviera nord-orienralele.

Indipendentemente dalla tecnica utilizzata, le dec orazi.oni vascolari figurate del gruppo diKalenderberg mostrano un'estrema variabilità nell'esecuzione del disegno, che può spaziare da

12 Ad es. Maiersch, tomba 89, Nové Ko§ariskd, tum. I, Sopron, tum. 101, Sopron, «rumulo n. II di FrancescoFerdinando d'Este,,, Dolné Janiky.

13 Non mancano però esempi con una sottile fascia figurata sulla parte inferiore del ventre (Nové Ko§arisk6, tum. IV).la Motivi dipinti sono attestati solo a Rabensburg, tum. II, IJnterzògersdorf, Schandorf e Lorerro, tombe 4la e 52.15 Nrnrtstcr1992,pp.411,416, inoltre tab. 1. Donmr 1982,p.298 ritiene invece maggiore I'incidenza di..pre-

supposti e specificità regionali".16 Secondo NEsrl-stcr 1992, p. 411. e nota 85, alcuni motivi incisi potessero essere originariamenre incrostati di

bianco.17 Punti ai lati della testa o del collo sono presenti anche nelle raffigurazionidipinte (Rabensburg, tum. II, Loretto,

tomba 41a, Nové Ko§ariskà, tum. IV, Dolné Janfky, tum. II, Smolenice-Molpir).18 Sopron, ttm.1,7O/1973, rr1111y1u,1o n. II di Francesco Ferdinando, e tum. sconosciuto (96 o 98); Statzendorf, tomba 1.le DonraT 1,982, p.298; RTTcHENBERGER 1984, p. 195.

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ASPETTI DELLA CULIURA FIGURATIVA NELLA CERCHIA HALLSTATTIANA oRIENTALE 21,

Fig. 2 - 1) Nové Ko§ariskà, tumulo I (da Donr x 1982);2) Praunsberg (da LRurRr-Rlot 1990); 3) Dolné Janiky, tumulo II(da SruorNir<ovA 1996);4) Maiersch, tomba 38 (da BEnc 1,962).

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esempi di estrema sfiltzzazione, sconfinanti nell'astrazione, fino a forme di primitivo ..naturali-smo>>. Se si confrontano ad esempio tra di loro le varie raffrguraziom di Sopron, si può notarecome stili diversi possono coesistere non solo nell'ambito dello stesso sito o dello stesso contestofunerario) ma addiritturatra le figure presenti su uno stesso vaso (fig. 1, 1-3).

C. Dobiat ha individuato tre tipi principali nella resa dei motivi antropomorfi'o: figurineestremamente stilizzate (cd. "omini"), in cui le singole parti del corpo sono costituite da sempli-ci linee; figure a corpo triangolare, con caratterizzazione più o meno schematica)ma comunquericonoscibile, degli arti e di altre parti del corpo; figure a corpo triangolare, con estrema astrazio-ne delle parti anatomiche, che solo difficilmente sono riconoscibili come tali. Egli riconduce al

secondo tipo anche le figure con corpo "a clessidlxrr, formato da due triangoli sovrapposti unitip.l i vertici, c.on distinzione tra il busto ed il bacino, del tumulo I di Nové Ko§ariske (fig.2,l), a

cul sono awrcrnabili anche alcune figure di Reichersdorf, con la parte superiore del corpo a

rombo e quella inferiore a triangolo (fig. 1,4). La costruzione "a clessidra, è rara nella cerchiahallstattiana orientale, ma ben documentata tra le raffigurazioni antropomorfe della Baviera set-tentrionale2l.

Nelle maggior parte delle figure a corpo geometrico Ie braccia e il collo insistono diretta-mente sul vertice di un grande triangolo, mentre in altre il vertice e l'attacco delle braccia sonoseparati da un segmento verticale più o meno lungo22, forse per carattertzzare una sorta di<<gonna>> o <<gonnellino", che lascia scoperto o copre solo parzialmente il busto (frg.2,3), rispet-to ad un abito più lungo, da parata o da cerimonia (?), che dal collo arrrya al ginocchio o al pol-paccio ("corpo-abito")".

Nelle decorazioni incise, f interno dei corpi è variamente campito da linee orizzontali, obli-que (semplici o <<a spina di pesce") o, più raramente, semicircolari, oppure da motivi geometrici,quali triangoli e rombi, a loro volta campiti da linee. Queste campiture possono avere funzionepuramente ornamentale, soprattutto quando riprendono fedelmente la decorazione geom etricapresente sul vaso, o forse riprodurre le trame o i motivi dei tessuti e degli abiti.

Alcune raffrgurazioni che ornano la spalla di uno dei vasi del tumulo 28 di Sopron2a mostra-no un tentativo, finora isolato alf interno dell'area hallstattiananord-orientale, di rendere in manie-ra più "naturalistica>>, anche se piuttosto sbrigativa (con tratto nervoso e poco incisivo), la figuraumana, caratterizzandola al contempo maggiormente dal punto di vista "individuale" (fig. 1,3)".

Al di là della perizia o del gusto personale degli artefici, tra le varie ragioni di questa diver-sificazione di stili vi è forse anche la volontà di differenziare tra di loro determinate figure in base

ad esempio al sesso, al ruolo o alla condizione sociale. Vanno tuttavia evitate aprioristiche gene-ralrzzazioni, soprattutto per quanto riguarda le determinaziont di sesso, cercando di volta in voltadi leggere le singole rappresentazioni nel loro specifico contesto.

Per quanto riguarda le figure zoomorfe, anche queste sono in genere piuttosto stilizzate,soprattutto gli uccelli, il cui corpo assume spesso la forma di un semplice rombo (Reichersdorf,Sopron, tum. 80, tum. 170/1973 e tumulo sconosciuto). I quadrupedi hanno invece prevalente-mente forma allungata e schiacciata, poc o caratterrzzata (i bovini ed i cervi si riconoscono dalle

20 DonrRt 1982, pp.299-309, fig. 13.21 DosrAT 1982, {ig. 14,1,-4; RTTcHnNnERGER 1984, fig. 41,5;1995, fig. 5,5.22 Schandorf, Rabensburg, tum. II, Nové KoSariskà, rum. IV, Dolné Janiky, Sopron-Vàris, tum. 3.23 Cfr. anche BEILA, Mùrlen 1891, pp. 187 e 189.2a HorRNEs 1898, pp.61l-612, tav. XXXI; HoEnNEs, MrNcurN 1925, p. 559, figg.1-2,p.561; Gurus 1934,pp.

9-10, taw. VI-IX; ErnNrn-Prnsv 1980, pp. 64-65, 67-68, 142-145, tavv. 28-29, all. 5; DorrRt 1982, pp. 289-291, fig.8,3,3a-b.

25 Cfr. anche Garrus 1934, p.35; Nrner-srcr 1992, p. 41,1,.

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corna, i cavalli spesso solo perchè sono montati da un cavaliere). Alcuni cavalli si distinguono perla forma geometrica del corpo, costituito da due triangoli uniti per i vertici (fig. 1,2 e 4)26.

Il repertorio dei motivi figurati della cultura di Kalenderberg è nel complesso alquanto ste-reotipato e sembra sottostare a rigide regole compositive, come ha efficacemente evidenziato L.Nebelsick". Suo elemento centrale è 1'..orante», come viene convenzionalmente definitala figurarappresentata in posizione frontale, con le braccia aperte levate verso l'alto e le palme delle manispesso rivolte all'insù, in quello che sembra un tipico gesto di preghiera o di adorazione, che puòperò di volta in volta assumere diversi significati in base alla cornice ..narr ativa>> in cui si inserisce(ad es. di lamentazione funebre o dt danza)28.Le figure <<con braccia sollevate>> r per usare una ter-minologia più nerttra2e, possiedono di regola un ampio «corpo-abito" triangolare, più raramentea campanq trapezoidale o a clessidra, dalla cui base possono spuntare le gambe, coi piedi solita-mente rivolti verso 1o stesso lato, e vengono comunemente ritenute di sesso femminile, come con-ferma la presen za tn molti casi di punti o cerchielli ai lati della testa e/o del collo, interpretabilicome orecchini oppure come trecce o capelli lunghi (figg. 1,,1-2;2,2-3)30.

I-l..orants,r, in molti casi di dimensioni maggiori rispetto alle altre figure, è significativamen-te l'unico motivo antropomorfo che può comparire anche da solo, sia singolarmente che ripetu-to, in forma spesso sttlizzata o astratta, soprattutto nelle fasi più antiche (fig. 2, 4)tt.

Altro elemento ricorrente sono le figure a cavallo, in genere ritenute maschili, anche se in unsolo caso (Loretto, tomba 41a) la rapprese ntazione itifallica fornisce una certe zza da questo puntodi vista: esse possono infatti avere sia corpo stllizzato..linearer, che triangolare (fig. 1,,2 e 4)t2.,

"cavalieri» possono essere raffigurati insieme ad un altro cavallo non montato (figg. l, 2; 2, l)oppure impegnati in battute di caccta (fig. 1,3-4)tt.

La terza componente sono i "musicisti", quelle figure rappresentate di profilo, che, con lebraccia tese davanti al corpo, tengono un oggetto di forma generalmente quadrangolare, interpre-tato come uno strumento a corda simile alla lira o alla cetra (figg. 1.,3-4;2,1e 3)30. Queste figure

26 lJnterzògersdorf, Reichersdorf, Nové Ko§ariski, tum. I, Dolné Janiky (?), Sopron-V6ris, tum. 3. È probabil-mente interpretabile come un bovino una raffigurazione dal tum. 5 di Bad Fischau (Donrer 1,982, pp. 317-31,8, fig.20,6). Figure zoomorfe con analoga costruzione del corpo a doppio triangolo sono sporadicamente attestate nella zonadel Basso Danubio nell'ambito della coeva cultura di Basarabi (DuuIrnEscu 1968, pp.237-238, fig. 31.;1970, pp.236-238, fig.2; Douer p. 31.7, fig. 20,5).

27 NrsELsrcr 1,992, pp. 410-411, tabella 2; 1997, pp. L22,1,24, fig. 46,1.28 StrcrRrro-\il/Erss 1979, p.90; Donrar 1982, p.304; NESELSTcK 1992, p. 405, nota 34.2e C{r. ErsNnn-Prnsv 1980, pp.63-64; EBNrR A. 1997, p. 129.30 Nrnntsrcr 1992, p. 406; 1,997, p. 122; EIsNpn A. 1,997, p. 129. Cfr. ad es. Rabensburg, tum. II, Praunsberg,

Loretto, tombe 41.a e 52; Nové Ko§arisk6, tum. IV, Dolné Janfky, Smolenice; Sopron, tum.27, tum. 96 o 98, «nrrnul6n. II di Francesco Ferdinanderr, Sopron-V6ris, tum. 3.

31 Ad es. Maiersch, tombe 38 e 89, Statzendorf, tomba l,Franzhausen, tomba 498; Schandorf, tum.41, Loretto,tomba 52; Nové Ko§ariskà, tum. I, Dolné Janiky, tum. II, Réca; Sopron, tum. 28, tum. 170/1973, atm.101 e "tumulon. II di Francesco Ferdinando d'Este". Le figure estremamente stihzzate a corpo triangolare presenti sul vaso della 38

di Maiersch non rientrano però nello schema classico dell'"oranterr, avendo le braccia ripiegate verso il basso.32 Rabensburg, tum. II, Reichersdorf, Loretto, tomba 41a; Nové Ko§ariskà, tum. I; Sopron, tum. 28, tum. 80, tumu-

lo sconosciuto, Sopron-Viris, tum. 3. Per quanto riguarda la determinazione del sesso delle figure a cavallo, cfr.SrrcrRtr»-\il/ptss 1979, p. 92; DoeIer 1982, p.300; NEaTLSICK 1992, pp. 410-4ll e 1,997 , p. 1,22, che riconosce in esse

la controparte maschile delle figure..61211l,,; TrnZeN 1996,p.528, che interpreta le figure a cavallo con corpo trian-golare di Sopron come ,ramazzonir,.

33 "Cavaliere>> con cavallo non montato: Rabensburg, tum. II, Nové Ko§ariskà, tum. I, Sopron-Vàris, tum. 3;

..cavaliere, a caccia: Reichersdorf, Sopron, tum. 28.3a Reichersdorf, Rabensburg, tum. II, Loretto; tomba 41a; Nové KoSariski, tum. I e IV, DolnéJaniky; Sopron, tum.

27 (?), tum. 28, tumulo sconosciuto. Dei diversi strumenti musicali che compaiono nell'arte figurativa della cerchia hall-stattiana orientale, ed in particolare delle loro radici nel mondo greco, si è occupata soprattutto A. Eibner (ErnNEn-

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24 ROBERTO TARPINI

non sono caratterizzablli a priori dal punto di vista sessuale, dato che, a prescindere dalla raffigu-razione itifallica su un vaso del tumulo I di Nové Ko§ariskd, possono avere sia caratteri maschili,come il corpo lineare o ..a forcella" o i pantaloni, che femminili, come il corpo a triangolo3t.

La combinazione <<orante» - ..cavaliere>> - .,musicista>>) rappresenta la base del linguaggio figu-rativo della cultura di Kalenderberg36: la troviamo ad esempio tale e quale a Loretto (tomba 41,a) e,

probabilmente, a Dolné Janfky- (fig. 2,3) e Rabensburg (tum. II). E_1sa può_ però costituire anche ilnecessario presupposto per raffigurazroni più complesse, arricchite di altri elementi accessori.

Su alcuni recipienti appaiono coppie di figure affrontate, con le braccia protese in avanti, comenei tumuli I e IV di Nové KoSarisk6(fig.2,l) o con le mani alzate,come nel tumulo 28 di Sopron(fig. 1,3), spesso identificate come "pugili" o «lottatori,,37. Tra le coppie molto stihzzate di NovéKo§ariskà ne compare però una che sembra essere costituita da due donne38 e anche sul vaso deltumulo 28 di Sopron vi è, fra tre coppie maschili, riconoscibili dai pantaloni, una coppia femmini-le con gonne a campana. In questo caso sono però soprattutto il "naturalismo>> delle figure, tral'al-tro tutte con un solo braccio visibile, e la diversa gestualità delle coppie (in due di esse le figuresembrano tirarsi per i capelli, mentre in una terza sembrano percuotersi a vicenda il petto) a sug-gerire la possibilità di letture alternative (manifestazioni di lutto? danze o gesti rituali?)3e.

Carattere abbastanza eccezionale hanno alcune raffigurazioni di carri, tutti trainati da duecavalli. Su un frammento sporadico da Rabensburg è rappresentato un carro a due ruote, con auri-ga itifallico sul pianale triangolareao. Da Sopron provengono altre due scene, forse gemelle (una è

frammentaria), in cui compare un carro a quattro ruote con una figura a corpo triangolare sul pia-nale, seguito da un'altra figura a piedi, in un caso con corpo triangolare (tum. 80), nell'altro concorpo lineare (tum. 28), che tiene l'estremità di una barra (?) che esce dal retro del telaio (fig. 1 ,3)o'.

O1tre a quelle molto statiche, caratterizzate dalla sola presenza di "oranti" o dalla combina-zione <<orante>> - ..cavaliere>> - "musicistarr, che, come detto, sembrano veicolare un messaggio ste-reotipato e rigidamente regolamentato, vi sono altre raffigurazioni che esprimono invece un piùcomplesso ed articolato contenuto <<narrativor. La più nota è sicuramente la scena di tessitura efilatura del tumulo 27 di Sopron (fig. 1., 1.)a2: suo centro ideale è la figura della tessitrice, al lavorodavanti ad un alto telaio verticale; dietro di lei si trova un'altra figura femminile intenta a filare; difronte, una figura più piccola che suonalalira o, secondo un'altra interpretazione, tiene trale

Prnsv 1980, pp. 7O-7t5;ErnNrR A. 1980, pp. 121-148; 1986b, pp.271-318;1997, pp.141,144); si vedano inoltre ancheSrrcr'zuro-\il/rrss 1979, pp.95-96; RrrcurNeERGER 1985, p. 325 ss.

35 Su un frammento dal tum. 96 o 98 di Sopron compaiono una suonatrice col "corpo-abito" triangolare ed un suo-natoreconipantaloni(Gulvs1934,p.7,tav.IV,1;SrecrnIto-\il/rtss1979,p.2l9,n. 19, tav.l4,2;DosrAT 1982,p.293,fig. 9,9; EIrNTR A. 1980, tav. 1,1; ErsNsn A. 1997, p. 1.32, fig. 48,2).

36 I tre motivi compaiono secondo un preciso ordine, in cui la presenza del ..cavaliere, è subordinata a quelladell'"orante>>, mentre la presenza del <<suonatore di lira" è subordinata a quella della coppia «orante>>-<<cavaliere"

(Nrnrrsrct< 1.992, pp. 410-41,1, tabella 2; 1.997, p. 1.24, fig. 46,1,).37 GaLLus 1934, pp.34-36; SrrcrRreo-§7uss 1979, p.96; Douer 1.982, p.31.7, fig. 19.38 Due figure affrontate con una sorta di "gonnellino» triangolare su uno dei vasi del tum. IV (Ptcur-Enovl- 1969,

tav. XX,4; Dou.tr 1.982, p.286, fig. 5,5).3' Cfr. in particolare EtnurR-Prnsv 1980, pp. 65, 68 ed EtrNEn A. t997, p. 141,; inoltre, Srpcrzueo-\ff/prss 1.979, p. 96.40 Cfr. nota 6.a1 Tum. 28: cfr. nota 23; tum. 80: HoEnNrs 1898, p. 612, tav. XXX,4; Galrus 1934, p. 4, tav.Il,5; Donr xr 1982, p.

291,fig.9,1. Per quanto riguarda l'interpretazione delle raffiguraziom di carri di Sopron, e soprattutto delle figure che

essitrasportano,sivedanoinparticolareEtgNgR-PEnsvlg80,pp.64,6T,conunarassegnadellediverseipotesi avanza-te in passato; ErnNrn A. 1997,, p.1,41,; NrerI-sIcr 1,992, p. 411; Penr 1.992, pp.207-208, fig. 144;TexLnN 1996, p.528.

a2 Per citare solo alcune tra le innumerevoli pubblicazioni che ne trattano in maniera più o meno approfondita:HorRNes 1898, pp. 610-61,L, tav. XXIX; Garrus 1934, pp. 14-15, taw. XII-XIV; StEcEntEo-\WEIss 1979, p.219, n. 1,4,

tav. 14,4; ErnNEn-Prnsv 1980, pp. 134-1,35, taw. 16-17, all. 6; Douar 1.982, p. 289, fig. 7.

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ASPETTI DELLA CULTURA FIGURATIVA NELLA CERCHIA HALLSTATTIANA ORIENTALE 25

mani un telaio portatileo3; chiudono la scena, due ..oranti». La fortuna di questo vaso è dovuta inparticolare alle molteplici suggestioni, legate ai forti significati simbolici connessi nell'antichitàcon la tessitura e la filatura, che la sua decorazione ha suscitato e suscita tutt'ora negli studiosiaa.

Su un altro biconico rinvenuto nel tumulo 3 di Sopron-Vdris compare invece una probabilescena di "52gr;ficio" (fig. 1 , 2)o',l'elemento centrale è costituito in questo caso dalle due figureaffrontate che, secondo f interpretazione più comune, sembrano compiere il sacrificio di un ani-male (un volatile?)a6; verso di esse converge da destra una figura a cayallo, segurta da un altrocavallo non montato; alla loro sinistra è un gruppo di tre «oraflti».

Entrambe queste composizioni, in cui tutte le figure antropomorfe hanno il corpo di formatriangolareaT, presentano il carattere di <<scene singole", incentrate cioè su un'unrca azione (rispet-tivamente la tessitura e filatura ed il "sacrificio,,), con le altre figure che, nella loro «staticità", sem-brano svolgere solo una funzione di contorno (soprattutto quelle ..oranti>>)a8.

Si differenziada esse la <<sequenza" di scene raffigurata sul più volte citato vaso del tumulo28 di Sopron (fig. 1,3)o', che comprende nell'ordine una scena di,,{a17a" o di..musicarr, con duesuonatori di lira tra due figure femminili con grande «corpo-abito" a campan a, entrambe con lebraccia aperte rivolte verso l'alto, una in posizione frontal e, l'al:r.a di profilo; una scena di tra-sporto su carro; una scena di caccia, con un cavaliere armato di lancia all'inseguimento di unamuta di cani e di un gruppo di animali selvatici (tra cui un cervo ed un bovino). A queste siaggiungono le quattro coppie di figure affrontate che ornano, a mo' di metope, la spalla del vaso.

tlna sequenza in parte simile compare anche sull'urna di Reichersdorf (fig. 1 , 4)'0,le figure,intervallate a trranroli pendenti, formano una probabile scena di "la17a>>, con una figura a corpotriangolare che suona una grossa lira tra due figure con corpo a clessidra e braccia aperte levateverso l'alto sulla sinistra e due figure con corpo triangolare, di cui una con braccia rivolte verso ilbasso e l'altra verso l'alto, sulla destra ed una scena di caccia, con un cavali ere armato di lancia cheinsegue un cervo e tre grossi uccelli (forse gru)t'. Anche qui, come nel caso del vaso del tumulo28 di Sopron, le figure cosiddette <<oranti» dir.t tano più dinamiche, partecipando attivamenteall'azione ed abbandonando la «staticità araldica" che solitamente le contraddistinguet2.

a3 A proposito di questa seconda trfierpretazione si vedano Cranr 1983, p. 96 eTpxLxN 1996, p.526 e nota 52 con bibl.aa Particolare interesse hanno destato soprattutto le affinità con la scena raffigurata sul tintinnabulo della "Tomba

degli Ori" della necropoli dell'Arsenale Militare di Bologna, già segnalate da Monrct Govt 1,971,, pp.222,225 e suc-cessivamente riprese, tra gli altri, da Fnpv 1976, pp. 280-283, figg. 2-4; EIaNex C. 1,979, pp. 11 l-119 EInNEn A. 1981,p.283;1.986a, pp.39-48;1997, pp. 133-135, fig.49,l-2. Si vedano inoltre anche le analogie con la riproduzione dellediverse fasi della lavorazione della lana sul trono ligneo della tomba Lippi 89 di Verucchio (cfr. Kosser 1992, pp.242-243, figg. 6,1-2,7 e, per quanto riguarda l'immagine ed il ruolo della donna trasmessi da questo tipo di rappresenta-zioni, soprattutto ToRrut 1.997, pp. 59-62, figg. a7-a9).

a5 BEttA, Mùr-len 1891, pp. 187-191, tav. VIII,1-2; HoenNEs 1898, p. 610, tav. XXVIII; Garlus 1934, pp. 1,6-1,7,

taw. XVI,I-2, XVII-XVIII; Donrar 1,982, p.296, fig.12; TrnZnN 1996, p. 528, figg. 15-16.a6 Secondo NesEI-sIcK 1997,p.124 si tratterebbe invece di una scena di trinciatura o di lavorazione della lana.a7 La maggior parte delle figure presenta inoltre file verticali di cerchielli ai lati del collo. Da qui alcune letture tutte

al "femminile" delle due scene, nelle quali viene evidenziato uno stretto legame tra la figura della donna, in una molte-plicità di accezioni (padrona di casa, sacerdotessa, divinità, ecc.), e la sfera del sacro: cfr. ad es. TEnZeN 1996, pp. 526,

528; EtsNEx A. 1997, pp. 132-135.a8 Cfr. ErsNEn-PEnsv 1980, p.64.ae IJna composizione analoga decora probabilmente un altro vaso proveniente dal tum. 80, di cui si conservano solo

pochi frammenti (HornNEs 1898, p. 61.2,tav. XXX,1-4; Gauus 1.934,pp.4-5,tav.II,1-6, III,10; Doent 1982,p.291,fig.9,1,-4).

50 Cfr. nota 6.51 Per quanto riguarda l'interpretazione dei tre grandi uccelli come gru, si veda URseN 2OOO, p.272.52 Cfr. NsssrsrcK L992,p.41,1.

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26 ROBERTO TARPINI

Le composizioni "sceniche" di Sopron sono databili entro la fase HA C1 (prima metà VIIsec. a.C.), mentre iI grosso delle raffrgurazioni, tra cui quelle di Reichersdorf, Rabensburg, tumu-lo II, Loretto, tomba 41a, e Nové Ko§ariskà, si colloca probabilmente nella fase HA C2/D1(seconda metà Yll/intzio VI sec. a.C.).

Mentre nel caso del tumulo 27 di Sopron si può cogliere una stretta correl azione trala scenadi tessitura e filatu ra ed il carattere femminile della deposizione, una sepoltura di donna con bam-bino, con ricco corredo comprendente fusaiole e la "triade di Kalenderbergr, non sempre la situa-zione appare così univoca: ad esempio, i vasi del tumulo 28 di Sopron e di Reichersdorf, chehanno in comune scene di "musica>> o ,rdanza, e di caccia, provengono rispettivamente da unatomba maschile e da una tomba femminiles3; a Maiersch, invece, teorie di "oranti, compaiono incontesti interpretabili sia come femminili (tomba 38), che maschili (tomba 89). Questi pochiesempi consentono di sottolineare brevemente la complessità di un aspetto di fondamentaleimportanza, ossia quello del rapportotrail contenuto delle decorazioni figurate ed il loro conte-sto deposizionale di provenienza, che, insieme agli altri temi che non è stato quipossibile affron-tare, verrà approfondito in sede di interp retazione del messaggio iconografico.

RosERTo TanprNr

5r Dal tumulo 281.934, p. 9, tar,w. IV,4,

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di Sopron provengono inoltre altri due

V1-3; EIeNrn-Ppnsv 1980, tavv. 31,-33;

vasi biconici con sole raffigurazionidi "oranti" (GarrusDoeIAT 1982,p.289, fig. 8,1-2).

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